Corriere Dello Sport 13/01/2013

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Un mondo virtuale che può stritolare i soggetti fragili

E’una nuova forma di bullismo. Anzi è sempre la stessa forma che ha trovato un canale più spietato: larete, i social network. Due casi nel giro di pochi giorni. Alla vigilia dell’Epifania, una ragazzina di 14anni, studentessa dell’istituto tecnico commerciale Pascal di Romentino, un piccolo centro delnovarese, si suicida lanciandosi dal balcone della sua casa, al terzo piano. Perseguitata, insultataattraverso Twitter: una storia triste e insopportabile, una giovane vita troncata dal “bullismo” che corresulla rete, un atto d’accusa contro un mondo virtuale che produce drammi reali, un mondo che puòstritolare i soggetti più fragili, appunto una ragazzina quattordicenne. Qualche giorno dopo, la replica. ABologna un’altra ragazza, questa volta di 17 anni, vince un biglietto per assistere a New York alconcerto della sua band del cuore, gli One Direction. Parte, ritorna e si ritrova inondata di insulti,pesanti, cattivi. I suoi follower si impennano: da duecento a 12.500. Che senso ha tutto questo? Sono isocial network che alimentano il bullismo o sono i bulli che sfruttano i social network?La realtà è complessa e inafferrabile. Di concreto c’è la vicenda tragica di Carolina a Romentino equella di Flora, a Bologna. E altre ce ne saranno, in giro per l’Italia. Che fare? Per capire come nasce esi sviluppo questo terribile fenomeno ci siamo rivolti al professor Mario Morcellini, esperto di nuovimezzi di comunicazione ma anche di fenomeni legati al disagio giovanile, come il bullismo, appunto.Un piccolo contributo nella speranza che queste storie non abbiano a ripetersi; ma anche laconvinzione che non basta un articolo ad arginare fenomeni che hanno un effetto purtroppocontagioso.

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Insegna sociologia alla Sapienza di Roma

Mario Morcellini, sessantasette anni (li compirà il prossimo 11 maggio) è ordinario di sociologia deiprocessi culturali e comunicativi alla Sapienza di Roma e Presidente della Conferenza Nazionale delleFacoltà e dei Corsi di Laurea in Scienze della Comunicazione. I tragici fatti avvenuti in questi giorni (ilsuicidio della ragazzina di Novara, la «persecuzione» di un’altra giovane studentessa a Bolognaattraverso un social network) rientrano nel suo campo di analisi. Negli ultimi anni, ha concentratola suaattenzione, tra l’altro, proprio sulla socializzazione dei minori e dei giovani e sul ruolo in questo camposvolto dai media. Appassionato di calcio, è un grande tifoso della Fiorentina.

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Carolina e Flora, idrammi di duegiovanissimeperseguitate suTwitter Analizziamoil caso con unillustre esperto

«Il bullismo è moltodiffuso nelle grandicittà La reteconsentel’anonimato e lavisibilità»

«La fascia di età più

«Fenomeno dilatato dai social network»Morcellini: Occorrono un presidio on line e un portale per capire il disagio deigiovanidi Antonio Maglie

Professor Morcellini, due indizi fanno una prova: una ragazzina a Novarasi suicida perché perseguitata attraverso Twitter; ora un’altraadolescente, a Bologna, per un biglietto omaggio messa alla berlinasempre attraverso il medesimo social network. Il fenomeno quanto èdiffuso? «Il fenomeno è molto diffuso e si sta diffondendo ancora di più attraverso i

canali dei social network. Ma, sia chiaro, preesisteva allarete».

La rete lo ha amplificato. Ma ritorniamo alledimensioni... «Guardi, le faccio un esempio. Tempo fa la Provincia diRoma ci commissionò un’analisi sul bullismo a scuola.Sino a quando andavamo dai docenti e chiedevano seavessero esperienza diretta, cioè nella propria classe, di

comportamenti di quel tipo, la risposta era invariabilmente negativa. A quelpunto cambiammo metodo: la domanda non fu più diretta ma indiretta,chiedemmo se avessero notizie di fenomeni di bullismo in altre classi».

Cosa accadde? «Che arrivarono una valanga di informazioni. Insomma, ci svelarono il bullismodella porta accanto. Il fenomeno è diffuso, soprattutto nelle grandi città, va unpo’ meglio nelle piccole. Ma non basta».

C’è dell’altro? «Ci sono due novità che rendono il fenomeno ancora più preoccupante:riguarda l’area del corteggiamento femminile che prima era abbastanza esclusaed è prolungato nel tempo».

Prima non lo era? «La letteratura più classica sull’argomento, parlava di unfenomeno a carattere congiunturale, limitato a un annoscolastico. Ora, invece, si va ben oltre l’anno e questoha un significato».

Quale? «Il bullo considera questa tendenza a prevaricare untratto caratterizzante della propria personalità e lo

prolunga nel tempo».

I social network hanno agevolato la diffusione. Perché? «La rete consente l’anonimato, una vigliaccheria più ampia, la rete moltiplica in maniera straordinaria la visibilità.Essere “massacrato” in rete è molto peggio che esserlo in un ambito più ristretto come un istituto scolastico. Sidicono tante belle cose sulla rete ma le crepe non mancano. Ecco perché quando ne parlo spesso uso un versodi Dante: Tanto gentile e tanto onesta pare, sottolineando il pare».

Come nasce il bullismo? «L’individualismo e l’egoismo sono la vera moneta di scambio nei rapporti sociali. E in questo quadro puòaumentare la tracontanza».

C’è un bullismo diciamo “carsico”, che assume forme diverse, semmai non colpisce le persone, ma èallo stesso modo pericoloso?

«Gran parte delle forme di bullismo non riguardano i compagni di scuola ma le strutturedell’edificio: vetri rotti, bagni sfasciati. Sono questi episodi che svelano quanta devianza si

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«La fascia di età piùa rischio va dallemedie inferiori alprimo biennio dellesuperioriAll’università ok»

«Oggi il problemanon riguarda solo leperiferie, ma anchenei quartieri delcentro prevale lasopraffazione»

«Il consiglio? Nonsubire le angherie Ilfatto deve esseredenunciato subitoai genitori o agliinsegnanti»

«Lo psicologo nellescuole non basta Civuole anche unnumero verde E ilcoinvolgimentodelle vittime»

può annidare dietro i comportamenti giovanili. Gli stessi insegnanti faticano ad ammetterliperché ne va della loro reputazione, possono dare l’impressione di non riuscire a tenere ladisciplina in classe. Ma non è solo questione di reputazione: con l’autonomia scolasticaentrano in gioco anche i finanziamenti».

Piccole città un po’ meglio delle grandi. Perché? «Le grandi città rappresentano l’ambiente ideale in cui per prima sperimentare i nuovi comportamenti. Nellemetropoli il rifiuto della mediazione degli adulti è più diffuso. Nei piccoli centri più o meno si conoscono lerelazioni dei ragazzi; nelle metropoli, invece, gli adulti diventano invisibili».

E all’interno delle città, quali sono le aree più a rischio? «Un tempo si diceva che il bullismo riguardava le periferie, cioè aree di disagio sociale ed economico. Oggi non è

più così: questo malanno riguarda anche i quartieri più “fighetti”. Anzi, più i ragazziprovengono da ambienti agiati e più si moltiplicano i fenomeni di bullismo. Il centro ricco egrasso è un gran bel teatro di sopraffazione».

Come ci si può difendere? «Tanto per cominciare, bisogna essere più chiari sui dati del fenomeno: scoprirligiornalisticamente, cioè solo quando il suicidio di una ragazzina di quattordici anni balza inprima pagina facendo notizia e clamore, non risolve il problema perché dietro quel suicidio

c’è una catena di vittime lunghissima».

Questo il primo intervento. Il secondo? «Va fatta una operazione verità sulla rete: siamo in presenza di un campo di libera affermazione in cui si sfioral’anarchia. Il prossimo Governo dovrebbe avviare politiche attive di presidio della rete. Non dico un controlloperché non vorrei urtare la suscettibilità dei garantisti, ma forme di protezione nei confronti del soggetti più deboliandrebbero attivate, non possiamo regalare un’area così vasta ai prepotenti, dobbiamo dare aiuto a chi vieneattaccato».

Come? «Penso all’attivazione di un portale, o un numero verde che non collegherei al Ministerodell’Istruzione ma a quello della sanità o al dipartimento per le politiche giovanili.Dobbiamo cogliere in anticipo nei linguaggi il disagio».

Perché si diventa vittime? Quali dinamiche scattano? «Le costellazioni delle relazioni sociali si fondano su particolari rapporti di potere. Leaffinità possono dare luogo a differenze di comportamento che a quell’età possonoassumere connotazioni in qualche misura criminali».

Perché si diventa bulli? «E’ indubbio che ci siano forme di disagio ma da solo lo psicologo a scuola non può risolvere il problema. Eccoperché dico che ci vuole un portale e un numero verde. E coinvolgerei anche le giovani vittime».

Il bullo quando smette di essere tale? «Le forme di conversione vengono normalmente diluite nel tempo. Il pentimento è bene accetto ma non risarciscele vittime: per essere risarcitorio deve avvenire in tempo reale».

Le fasce di età più a rischio? «Stiamo assistendo a una certa anticipazione. In linea di massima, comunque, la fase piùproblematica coinvolge i tre anni delle medie inferiori e il primo biennio delle superiori».

E all’università? «Il fenomeno coinvolge meno persone anche perché viene meno l’ambiente esclusivonella vita del ragazzo. L’esistenza di un giovane è imperniata in quelle sei ore chetrascorre a scuola. All’università si è più autonomi, forse anche troppo».

Un consiglio per le vittime? «Non devono accettare la prima angheria perché nel momento in cui la subiscono perdono immediatamentepotere contrattuale. Il fatto va denunciato subito, cercando rifugio nei genitori ma ancora di più nell’insegnanteche non essendo coinvolto emotivamente può cogliere meglio il fenomeno».

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VERRATTI A SAN SIRO«Io al posto di Wes? No, sto bene a Parigi»

MILANO - Ieri a San Siro c’era Marco Verratti, ex stellina del Pescara che oggi gioca nel Psg: «Io al posto diSneijder? E’ chiaro che l’Italia mi manca, essendo un italiano, ma sto bene a Parigi. E’ stata la scelta migliore,certi treni a 19 anni non capitano a tutti ed era giusto prenderli; ora devo solo pensare a riconquistare il postovisto che non sto giocando titolare. Sono contento che il Pescara nelle ultime partite si sia rilanciato e gliauguro di raggiungere la salvezza, che è il grande obiettivo; all’inizio ci sono state critiche eccessive secondome. Il Mondiale in Brasile? E’ un sogno, certo, anche per me».

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Accordo raggiuntoper i turchi, Wes hagià chiestol’anticipo dellostipendio digennaio a Moratti...

In alto (immagine Sky) Sneijderin tribuna: è l’unico a nonesultare al gol di Guarin. Inbasso, il malumore di AntonioCassano al momento dellasostituzione (Ansa)

LE MOSSE DI MERCATOSneijder sul Galatasaray «Non è una decisione facile, c’è ancora tempo»

Dalla redazione MILANO - In attesa della decisione di Sneijder. Il Galatasaray e l’Inter aspettanoche l’olandese sciolga le sue riserve sull'offerta ricevuta dal club turco: perchél’operazione sia conclusa, manca solo il suo sì visto che le due società si sonogià scambiate i documenti (in corso Vittorio Emanuele arriveranno tra gli 8 e i10 milioni, a seconda di quanti bonus scatteranno) e ieri il Gala ha certificatol’accordo raggiunto con un comunicato ufficiale pubblicato all’ora di pranzo sulsuo sito. Pare che piano piano Sneijder si stia convincendo che la soluzione ditrasferirsi a Istanbul sia quella migliore, intanto ieri sera era a San Siro a vedere

la partita contro il Pescara. E ha spiegato il suomomento: «Sto bene, ma quella che devo prendere nonè una decisione facile. Non è detto che decida entrolunedì, c’è ancora tempo da qui alla fine del mercato,vedremo» . Vorrebbe aspettare una nuova propostadalla Premier League per altri 10-15 giorni (spera nelLiverpool o nel Tottenham), ma sa che dovrà attenderele ultime curve del mercato e non vorrebbe che il

Galatasaray si defilasse. Anche ieri così l’olandese ha parlato più volte con ilsuo entourage: i suoi dubbi sono legati al campionato turco che, pur in crescita,non è certo tra i migliori d’Europa. Il lieto fine, comunque, è possibile e inTurchia ne sono ancora convinti tanto che ieri una tv locale ha dato addirittural’ufficialità del trasferimento provocando però la smentita da parte del clan delgiocatore. Il tutto mentre la dirigenza del Fenerbahçe ha sottolineato « che lecifre offerte dal Galatasaray per Sneijder sono assurde per il campionato turco».

CONTRATTO E STIPENDIO - L’offerta del Galatasaray a Sneijder (fino al2016) sarebbe di 4,5 milioni netti più una serie di bonus che farebbe salire lacifra a quota 5,5 milioni. In più previsti una serie di benefit come casa, auto e biglietti aerei. La trattativa tra leparti è continua e i prossimi giorni potrebbero essere decisivi. All’Inter c’è ottimismo e la speranza che Wes dicasì perché il suo addio consegnerebbe a Branca e Ausilio i soldi per tentare un assalto a Paulinho. Morattiriguardo alla telenovela è rimasto sul vago: « Mi chiedo anch’io quando finirà il tormentone... Lui ha la pienalibertà nel decidere una soluzione o l’altra. Se la gestirei ancora allo stesso modo? Dipende dal risultato, dacome va ». Intanto il presidente si è sentito chiedere da Sneijder l’anticipo dello stipendio di gennaio. Sarà unamossa propedeutica a un addio? L’Inter potrebbe anche decidere di versarglielo se Wes andrà al Fenerbahce laprossima settimana.

SCHELOTTO DURO - Moratti intanto ha capito che strappare Schelotto all’Atalanta non sarà facile. Ladifferenza tra domanda e offerta è notevole (3 milioni) e il tentativo nerazzurro di colmarla inserendo nellatrattativa un altro giocatore oltre a Livaja, che piace sempre a Siena ed Eintracht, non ha per il momento avutosuccesso. Branca e Ausilio hanno proposto Mariga, ma Pierpaolo Marino ha rifiutato: vuole solo contanti.

COU-SOUTHAMPTON - Il Southampton fa sul serio per Coutinho ed è pronto ad offrire per il brasiliano 10milioni. L’Inter non vorrebbe cederlo, ma se non andrà in porto l'operazione Sneijder e se per Alvarez non cisaranno proposte interessanti, allora potrebbe approfondire l'approccio inglese. Per Alvarez, invece, la trattativacon il Wolfsburg non è decollata e il River Plate ci crede ancora tanto che ieri Passarella ha spiegato: « Alvarezci interessa, ma non è semplice competere con le squadre europee. Ci proveremo fino alla fine ». and.ram.

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PROTAGONISTI L’abbraccio traChivu Guarin e Palacio dopol’1-0 che ha sbloccato ilrisultato

Palacio-Guarin ridanno il passo da ChampionsPescara molle, tutto facile per i nerazzurri, di nuovo terzi in classifica. SoloCassano, sostituito, è nero

Dalla redazioneAndrea Ramazzotti

MILANO - Un mese dopo l’ultima vittoria in campionato, l’Inter è tornata aconquistare i tre punti e ha chiuso la prima vera crisi dell’era Stramaccioni chedopo l’impresa dello Juventus Stadium aveva conquistato 8 punti nelle ultime 8gare. Il Pescara rinunciatario del primo tempo ha favorito il compito deinerazzurri che sono anche riusciti a tenere imbattuta la loro porta (l’ultima voltaera successo sempre a San Siro con il Palermo, il 2 dicembre) e che, pur nonmostrando un calcio spettacolare, hanno concluso molto più verso la portarispetto agli avversari, ritrovando pure un Palacio versione trascinatore e in goldopo quasi 2 mesi di digiuno in Serie A. Adesso per Zanetti e compagni è piùfacile guardare alla zona Champions e pensare, dopo il match di Coppa Italiacon il Bologna (martedì), alla trasferta di domenica a Roma contro i giallorossi,una sfida che dirà molto sulle loro ambizioni.

POSSESSO INTER - L’incontro si è messo bene per l’Inter fin dall’inizio.Bergodi ha scelto un atteggiamento più prudente rispetto alla vittoriosa trasfertadi Firenze e ha arretrato Weiss esterno di sinistra nel 4-4-2 per dare ancora piùcompattezza a un Pescara che ha difeso con linee molto strette e ha puntatotutto su pressing lasciando un possesso di palla in stile Barcellona (67% neiprimi 45’) ai padroni di casa. Stramaccioni si aspettava un atteggiamento delgenere da parte degli abruzzesi e ha chiesto all’inedita difesa a tre di staremolto alta e di far circolare la palla perché in mezzo al campo, senza l’acciaccato Gargano (in panchina; al suoposto esordio positivo in serie A da titolare per il diciottenne Benassi), sapeva bene di essere a corto di elementiin grado di dare rapidità alla manovra. Chiaro anche l’input agli esterni: spingere ed attaccare. E così Jonathan esoprattutto Pereira hanno spinto dando ampiezza alla manovra e soluzioni di passaggio in più a Cassano, abile acercare palloni giocabili tra le linee per creare con la sua imprevedibilità gioco e occasioni. La partita l’ha fattal’Inter e il Pescara ha quasi rinunciato a farsi vedere nella metà campo avversaria quando l’Inter ha alzato il ritmoe ha sfruttato le fasce.

PALACIO GOL - I nerazzurri hanno sbloccato il risultato con Palacio che, dribblando Terlizzi al limite dell’area escaricando un destro alle spalle dell’incolpevole Perin, ha premiato una verticalizzazione di Chivu e un elegantevelo di Cassano. L’Inter però aveva concluso in maniera pericolosa anche in precedenza con lo stesso argentinoex Genoa che non aveva inquadrato la porta (6’) e con Cassano che si era visto respingere la conclusione daPerin (17’). Lo svantaggio, però, non ha fatto cambiare l’atteggiamento del Pescara che ha rischiato di incassareanche il 2-0 nel finale (cross sbagliato di Jonathan, innescato dal solito Cassano, con Palacio libero a centroarea). Per gli ospiti nel primo tempo tanta difesa, pochissime ripartenze e una sola conclusione in porta, unapunizione di Colucci parata da Handanovic (40’). Troppo poco anche se l’avversaria si chiamava Inter.

PIU’ PESCARA - Dagli spogliatoi è uscito un Pescara più offensivo, con Weiss avanzato a formare il tridente conJonathas e Celik. Bergodi ha chiesto ai suoi di attaccare con più convinzione per legittimare il buon momento diforma (prima di ieri 3 vittorie nelle ultime 4 gare) e l’Inter ne ha approfittato per chiudere la partita su unadisattenzione collettiva della retroguardia avversaria: assist di Palacio, appoggio di Guarin e 3 punti incassaforte. Da quel punto in poi il match non c’è più stato perché gli ospiti hanno accusato il colpo e le unicheemozioni sono arrivate da Cassano, che non gradito la sostituzione (è rientrato immediatamente negli spogliatoisfuggendo anche alla "trattenuta" del team manager Cordoba), e dal 3-0 sfiorato da Rocchi e Pereira.

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Benassi, prima da grande Zanetti chioccia, Pereira ok Celik male, Colucci si salvaPALACIOCELIK

di Pietro Guadagno

INTER

HANDANOVIC 6 - Interrompe una gara da pressoché totale spettatore perbloccare (in 2 tempi) una punizione di Colucci.

SILVESTRE 6 - Mai in sofferenza, tranne quando deve gestire il pallone tra isuoi piedi.

CAMBIASSO 6,5 - Governa la retroguardia con sicurezza ed autorità.

CHIVU 6 - Se la cava con il mestiere e senza faticare, pur pagando sul pianofisico di fronte a Jonathas.

JONATHAN 6 - Un altro erroraccio, stavolta sul più agevole dei cross. San Sirofischia, ma non lo tartassa. Ripresa in crescendo.

ZANETTI 6 - Là in mezzo fa da chioccia al baby Benassi. Amministra le forzesue e le fatiche della squadra.

BENASSI 6,5 - Scioglie la comprensibile emozione con il passare dei minuti.Prova per 3 volte la conclusione e si fa pure ammonire.

PEREIRA 6,5 - Il piede e le scelte sono ancora da aggiustare. Ma stavolta, rispetto al fantasma di Udine, sivedono intraprendenza e iniziative.

GUARIN 7 - Sin troppo facile il tocco con cui firma l’ottava prodezza stagionale. Clamorosa la potenza chesprigiona quando parte palla al piede.

CASSANO 7 - Il velo sul gol di Palacio vale come un assist. A volte troppo statico, vede però il gioco con un girodi anticipo. Non gradisce per nulla la sostituzione.

ROCCHI (23' ST) 6 - Dà fiato a Fantantonio e tenta di partecipare alla festa.

PALACIO 7,5 - Centravanti di profondità. Spezza un digiuno che durava da quasi 2 mesi (Inter-Cagliari 2-2 del18 novembre) con un gol, l'11° stagionale, alla Milito. Condisce la serata con l’assist per Guarin.

STRAMACCIONI (allenatore) 6,5 - In piena emergenza, l'Inter ritrova la vittoria in campionato dopo un mese.Ora attende di ritrovare qualche pedina e soprattutto qualche regalo dal mercato.

PESCARA

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PERIN 5,5 - Incolpevole su Palacio, si fa trovare fuori posizione sul raddoppio di Guarin.

BALZANO 5 - Spesso preso in mezzo tra Cassano e Pereira, vede scappare maglie nerazzurre.

TERLIZZI 5 - Abbocca alla finta di Palacio, a cui spalanca un’autostrada davanti alla porta di Perin. Sempre indifficoltà sui movimenti dell’argentino.

CAPUANO 5,5 - Regge un tempo, poi quando davanti all’Inter si aprono le praterie va in barca anche lui.

MODESTO 5,5 - Preoccupato per le sgommate di Guarin, resta ancorato in difesa. Anche lui troppo teneroquando viene puntato.

NIELSEN 5 - Nel suo raggio d’azione dovrebbe entrare il 18enne Benassi, ma non accenna nemmeno a creargliqualche grattacapo.

CASCIONE (19' ST) 6 - Entra a gara ormai compromessa.

COLUCCI 6 - Là in mezzo non perde mai la testa, anche se trova poca assistenza dai compagni.

BJARNASON 6 - Si fa notare soprattutto per un recupero alla disperata su Guarin.

WEISS 5 - Si abbassa sulla linea dei centrocampisti in fase di non possesso, per poi alzarsi al momento diattaccare. Si fa sempre disinnescare quando prova a puntare l'avversario.

CELIK 4,5 - Non pervenuto. Probabilmente non era la gara giusta per lui.

JONATHAS 5 - Invece di far sentire il fisico a Chivu, subisce quello del rumeno.

BERGODI (allenatore) 5 - Non approfitta di un’Inter in piena emergenza, preparando una gara sin troppi timidae accettando i ritmi bassi imposti dagli avversari.

L'arbitro

CELI 6 - Gara agevole da amministrare. Corretti anche i cartellini gialli.© riproduzione riservata

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INTER-PESCARA 2-0

INTER (3-4-1-2): Handanovic 6; Silvestre 6 Cambiasso 6,5 Chivu 6; Jonathan 6 Zanetti 6 Benassi 6,5 Pereira6,5; Guarin 7 (33’ st Mudingayi sv); Palacio 7,5 (41’ st Milito sv) Cassano 7 (23’ st Rocchi 6). A disp. Belec, DiGennaro, Coutinho, Mariga, Obi, Gargano, Duncan, Bianchetti, Livaja. All. Stramaccioni 6,5.Falli commessi: 9PESCARA (4-4-2): Perin 5,5; Balzano 5 Terlizzi 5 Capuano 5,5 Modesto 5,5; Nielsen 5 (19’ st Cascione 6)Colucci 6 Bjarnason 6 Weiss 5 (37’ st Caprari sv); Jonathas 5 Celik 4,5 (32’ st Abbruscato sv). A disp. Pelizzoli,Falso, Zanon, Romagnoli, Bocchetti, Vukusic, Blasi, Caprari. All Bergodi 5.Falli commessi: 9ARBITRO: Celi di Bari 6Guardalinee: Petrella e CrispoArbitri d’area: Ciampi e TommasiQuarto uomo: DoboszMARCATORI: 31’ pt Palacio, 8’st GuarinASSIST: PalacioAMMONITI: Palacio (I), Balzano (P) per comportamento non regolamentare, Benassi (I), Celik (P) per giocofallosoNOTE: spettatori totali 39.118 (abbonati 35.226, paganti 3.892) per un incasso compressivo di 866.360 euro.Angoli: 5-4 per l’Inter. Recupero: 1’ pt, 3’ st.

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di Andrea Santoni

Bjarnason su Guarin Era contatto da rigore

Inter subito all’attacco, partita animata ma non animosa come conferma il primotempo senza ammoniti. L’arbitro Celi e i suoi collaboratori hanno comunque unpaio di episodi dubbi da valutare nei primi 45’, entrambi chiave. Al minuto 27,Guarin entra in area in percussione da destra e viene affrontato con veemenzada Bjarnason. L’islandese colpisce prima l’avversario poi il pallone (nella fotoSky). Niente rigore però: solo angolo. In occasione dell’1-0 non è chiaro seCassano sfiori il pallone, su verticalizzazione di Zanetti, offrendo uno splendidoassist a favore di Palacio. In caso negativo l’argentino sarebbe stato infuorigioco all’inizio dell’azione.

SECONDO TEMPO - Palacio subito ammonito per aver calciato a gioco fermo dopo un giusto fuorigiocofischiatogli contro. Prima del raddoppio di Guarin, c’è un mani involontario (anche se con braccia larghe), in areainterista di Silvestre su rinvio ravvicinato di Cambiasso. Al 19’ giallo per Balzano per fallo di mano volontario ametà campo. Al 28’ contatto al limite in area interista Jonathas-Chivu.

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Fredy Guarin dà la mano adAndrea Stramaccioni dopo aversegnato il 2-0 che ha chiuso lapartita: nel modulo del tecniconerazzurro il colombiano èdiventato fondamentale anchecome uomo gol (Ansa)

Stramaccioni «E’ tornata la vera Inter»«Stiamo ritrovando presenza in campo, ho visto anche passi avanti sul piano delgioco. Benassi molto bravo. Cassano? Io devo gestire gli uomini»

Dalla redazioneAndrea Ramazzotti

MILANO - Strama sorride quasi con distacco. La sua analisi: « E’ andata beneperché la sensazione è che la squadra stia ritrovando la presenza in campo econtro il Pescara ho visto anche passi avanti sul piano del gioco. Siamo ungrande gruppo, unito. Benassi? Da inizio anno lavoriamo molto sui giovani.Marco ha le qualità per far bene, ha giocato una partita importante. E’ unpatrimonio che ci teniamo stretto». Cassano scuro in volto: « Credo sianormale, ma il suo comportamento dimostra quanto sia attaccato alla maglia,l’ho gestito così, ma lui è fatto così. Non c’è niente da chiarire. Volevagiocare? Ovvio, ma io devo fare le scelte sono l’allenatore. Ho bisogno diavere tutti al top, devo gestire il gruppo al meglio, ora la Coppa Italia,vogliamo dare il massimo. Sempre».

COPPA ITALIA - Prima di pensare alla trasferta di domenica a Roma l’Inter hadavanti a sé i quarti di finale di Coppa Italia e la sfida di martedì a San Siro contro il Bologna. Stramaccioni nonha intenzione di snobbare l’impegno perché l’eliminazione del Napoli per mano dei rossoblù ha fatto aumentare lechances della sua squadra di approdare in semifinale, ma dovrà comunque preservare alcuni dei titolaridell’Olimpico e magari darà spazio agli elementi finora meno utilizzati (Obi e Mudingayi, tornati ieri in panchina,potrebbero giocare almeno uno spezzone). Una mano al tecnico romano la darebbe il recupero di alcuni degliinfortunati, ma dei giocatori attualmente in infermeria non è semplice ipotizzare rientri già per martedì. Il piùindietro è sicuramente Stankovic che non riesce a guarire dopo la doppia operazione al tendine d’Achille sinistro.Il serbo ha finora alternato periodi durante i quali ha lavorato con il gruppo a giorni in cui il dolore si è fatto sentiree lo ha costretto a fermarsi. Sperava di iniziare il 2013 in gruppo e invece sta continuando a sudare a parte, conil morale che non è certo quello dei giorni migliori. Potrebbe tornare entro fine mese, ma di certezze non ce nesono.Non sta bene neppure Alvarez che si è fermato nell’ultima gara del 2012, contro il Genoa, per uno stiramento alflessore della sinistra sinistra. La società lo ha messo da tempo sul mercato, ma proposte interessanti finora nonne sono arrivate. E così l’argentino, che spera in un 2013 senza infortuni (finora ha collezionato 10 apparizioniper meno di 400'), si cura ad Appiano, ma dovrebbe rientrare solo a fine mese perché con lui, soggetto afrequenti problemi muscolari, lo staff medico vuole usare tutte le cautele possibili. Ancora più lunghi i tempi direcupero per Castellazzi, operato alla spalla sinistra dopo la lussazione riportata durante il match di Coppa Italiacontro il Verona. Sarà spettatore per i prossimi tre mesi e non a caso l’Inter sta cercando un vice Handanovic.L’intervento perfettamente riuscito ed eseguito dal professor Castagna (che aveva già operato Castellazzi inpassato), garantisce al numero 12 nerazzurro di tornare in campo.

PRONTI PRIMA - Meno complicata la situazione degli altri in infermeria. Le condizioni di Gargano, ieri sera nonrischiato per un problema muscolare alla coscia sinistra che si era riacutizzato in settimana, verranno valutate neiprossimi giorni perché Stramaccioni vuole averlo a disposizione all’Olimpico dove la sua corsa in mezzo al camposarà particolarmente utile. Speranze anche per Samuel anche se il tendine d’Achille che lo ha costretto alla resaieri dovrà essere tenuto d'occhio perché The Wall ha parecchi acciacchi. Nagatomo martedì si sottoporrà a unesame al polpaccio sinistro che permetterà di capire se il giapponese potrà sfidare la formazione di Zeman.

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Il presidente:«Dopo la Juvearbitraggi avversi».L’argentino «Ma segiochiamo benenon contano»

PUNTI DI VISTA DIVERSI E Cambiasso stoppa anche Moratti

di Pietro Guadagno

MILANO - Alla fine Cambiasso, schierato nuovamente da centrale, è raggiante: « Sono felice soprattutto per iragazzi, io metto sempre avanti la squadra, e penso a quei compagni ai quali questa stagione fin qui non haregalato grandi soddisfazioni. Sono contento soprattutto per Benassi che ha dimostrato tutto il proprio valore.Moratti ci conosce, speriamo sia contento: ci voleva una prestazione così ».

MORATTI E ARBITRI - Nel prepartita, il presidente era tornato a parlare di arbitri: « Se la vittoria sulla Juventusci ha dato troppa sicurezza? Ricordo che subito dopo quel successo ci sono state situazioni arbitrali avverse inalcune gare », ha spiegato. Sul tema Cambiasso dice la sua:« Non commento le parole del presidente, noi

dobbiamo pensare a dare il nostro meglio; se facciamo bene bene possiamo superareanche certe cose ».

STADIO E AZIONISTI - Nuovo stadio e nuovi azionisti. L’Inter lavora sul doppio fronte.Ora più che mai, visto che l’ingresso degli investitori cinesi sembra essersiirrimediabilmente arenato. E di conseguenza anche il progetto di costruire la nuova casadella squadra in partnership con la China Railway Construction Corporation. Corso Vittorio

Emanuele, comunque, farà valere le sue ragioni, nel senso che i contratti firmati lo scorso agosto prevedonoanche delle penali nel caso in cui gli accordi dovessero saltare. Ma l’idea di fondo resta più viva che mai, ovvero,da un lato, garantire maggiori risorse alla società grazie all’ingresso di nuovi capitali e, dall’altro, realizzare unimpianto di proprietà che permetta di aumentare e allargare le possibilità di ricavo. In questo senso, l’esempiodella Juventus è la dimostrazione più evidente di come un nuovo stadio possa portare garantire in tempibrevissimi vantaggi economici e commerciali.

PARTNERSHIP - Nel progetto, come prevedibile, è coinvolto in prima persona Massimo Moratti. E’ direttamentelui a esaminare le diverse proposte che con regolarità arrivano a Palazzo Saras. Pare, infatti, che diversi gruppiin giro per l’Europa e per il mondo siano interessati ad affiancare il club nerazzurro nella realizzazione dellostadio. Ad inizio novembre, ad esempio, il presidente interista è andato a Lugano a visitare la Mabetex, gruppo diproprietà della famiglia Pacolli (Behgjet, uno dei fratelli, è il vice-premier del Kosovo) che ha come proprio core-business quello delle grandi costruzioni e dell’ingegneria civile. La notizia del blitz di Moratti è emersa soltanto lascorsa settimana, ma è stata sufficiente per innescare una sorta di reazione a catena. Il risultato è che giustoqualche giorno fa, in Kosovo, veniva dato per fatto l'accordo tra l’Inter e la Mabetex per la realizzazione, entro il2017, di uno stadio da 55-60 mila posti, con l’Allianz Arena di Monaco e l'Emirates Stadium di Londra, per uncosto complessivo di circa 250-300 milioni di euro.

MODELLO SVEDESE - Moratti, però, ha chiarito che « non esiste nulla di ufficiale, né sono stati fatti passiconcreti in una certa direzione. Ma c’è interesse, anche da parte mia, nel cercare di capire cosa è possibile farein futuro. Ed è in corso un dialogo che può svilupparsi in maniera proficua ». Il dialogo, al momento, ha prodottoun altro contatto molto interessante, quello con l'Aik Solna. Una delegazione del club svedese è giunta in visitaquesto week-end a Milano. E uno degli appuntamenti in agenda prevedeva anche un incontro con Moratti, conargomento principale la Friends Arena, ovvero il nuovo stadio del club e della nazionale svedese. Si tratta di unimpianto assolutamente all’avanguardia, con tetto retrattile, in grado di ospitare fino a 50000 persone per lepartite e fino a 65000 per i concerti, dotato di hotel, ristoranti, un centro commerciale e un ampio parcheggio.Una delegazione interista, invece, partirà in missione a febbraio per visitare la Friends Arena.

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In vantaggio grazieal greco, doppiettadell’attaccante eGabbiadini fapoker: il Chievonon c’è

L’ALTRO ANTICIPOKone e Gilardino: Bologna vola

di Claudio Beneforti

BOLOGNA - A volte il Bologna sa essere addirittura devastante in casa, dopo aver fatto fare una figuraccia alPalermo e al Catania ecco che ha rifilato 4 gol a un Chievo che in pratica si è battuto bene per un tempo e poi siè trovato di fronte una strada tremendamente in salita, finendo per costruire una serata troppo dispari. Ci ha messo un po’ del suo il Chievo, è vero, ma è giusto riconoscere che il Bologna è stato dentro la partita dalprimo all’ultimo attimo, mettendoci attenzione, applicazione, rabbia e anche tanta lucidità. Sì, ha giocato sempreda squadra, come pretendeva Pioli, ma è stata anche la partita dei suoi tenori, da Gilardino che ha firmato unadoppietta dopo un silenzio che durava dal 18 novembre a Perez, un autentico valore aggiunto in mezzo al campo,

da Diamanti a Kone, che ha segnato il primo gol, evidenziando di nuovo quanto siacresciuto negli ultimi tempi. Che questo Bologna possa confezionare un altro girone di ritorno importante dopo quellodell’anno passato è più di una sensazione, ma deve trovare quella continuità che fin quagli è mancata, perché troppe volte si è buttato via, troppe volte ha perso una partita cheaveva saldamente tra le mani solo per un dettaglio sbagliato: ebbene, se cambieràandazzo rispetto all’andata il Bologna potrà anche vivere sufficientemente sereno,altrimenti dovrà soffrire fino all’ultima partita.

IL TEMPO DEI TENORI - Contro il solito Chievo che sa prendere sempre tanto campo, che quando attacca trovasempre il modo di crearti affanni e che non ti fa mai giocare un pallone con facilità il Bologna ci ha dato dentro dasubito, anche se inevitabilmente ha fatto fatica a trovare gli spazi entro i quali infilarsi per arrivare prima possibilenelle vicinanze di Sorrentino, nonostante la qualità di Diamanti e gli strappi di Kone. E guarda caso sono stati proprio loro due a costruire l’1-0. Fallo su Kone, punizione di Diamanti ribattuta, angolodi Diamanti e colpo di testa vincente di Kone. E’ evidente che con il Bologna in vantaggio il copione della partitaè cambiato, si è fatto male Guana e Corini ha messo al suo posto Paloschi, con Vacek che è andato a fare lamezzala, e va sottolineato come il Chievo sia stato bravo ad attaccare senza mai prendere pericolose ripartenze. Nell’area del Bologna si sono accese 2 o 3 mischie, soprattutto a seguito di punizioni calciate da Thereau,Agliardi è stato da applausi proprio su una conclusione del francese, e sono stati bravi anche i saltatori di Pioli suquei palloni avvelenati fatti piovere da Thereau nei paraggi del portiere rossoblù. Il Bologna ha sofferto, ma èrimasto sempre squadra, con gli attaccanti che hanno sempre dato una grossa mano ai compagni nella fase dinon possesso palla. E nei minuti finali della prima parte ecco che ha anche trovato il gol del 2-0, palla rubata daPerez, lancio per Gilardino, che ha superato in uscita Sorrentino.

BRAVO AGLIARDI - Il Chievo ha ricominciato il secondo tempo come aveva finito il primo, e cioè attaccando, edè stato subito bravo Agliardi a parare una conclusione ravvicinata di Thereau che avrebbe potuto riaprire laserata. Al minuto 7 Corini ha richiamato Stoian per far entrare Pellissier, con Thereau che è andato a fare iltrequartista. Sotto di due gol il Chievo ha cominciato ad assaltare il Bologna, ma rispetto alla prima parte halasciato più campo alle sue spalle, e in quelle autostrade senza semafori rossi si sono buttati via via Damanti,Kone e Gabbiadini, costruendo ansie infinite ad Andreolli e ai suoi vicini di casa. Morale: al minuto 14 il Bolognaha segnato il terzo gol, ancora con Gilardino, in mischia.

CAMBI - Nel Chievo Luciano ha preso il posto di Thereau, e probabilmente Corini ha fatto questo cambiosoprattutto per assicurare più corsa e più copertura a un Chievo che ormai stava imbarcando acqua sia in mezzoche dalle parti. Proprio Luciano ha sfiorato il gol su punizione, poi a Paloschi è stato annullato un gol per un suoprecedente fallo di mano, successivamente Pioli ha mandato in campo Acquafresca al posto di Gilardino.Paloschi ha colpito un palo con Agliardi battuto, poi Pazienza ha rilevato Kone e Diamanti ha fatto spazio aSørensen. Negli ultimi attimi ha trovato il modo di finire nel tabellino dei marcatori anche Gabbiadini, che fino a quelmomento aveva lavorato soprattutto per la squadra.

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Palacio 11° gol stagionale

Rodrigo Palacio sale a 11 gol stagionali: 6 in campionato (in 15 partite) e 5 in Europa League in altrettante gare(con una doppietta al Partizan).

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Milito entra e fa 200 gare in Italia

Milito, entrato nel finale, sale a 200 gare di campionato in Italia, 141 in A e 59 in B. Ha esordito l’1 febbraio 2004in Genoa-Ascoli 1-1 tra i cadetti.

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Alberto Gilardino, 30 anni ieriuna doppietta pesante eimportante per lui contro ilChievo (Schicchi)

BOLOGNA-CHIEVO 4-0

BOLOGNA (4-2-3-1): Agliardi 6,5; Garics 6,5 Portanova 6,5 Antonsson 6,5Cherubin 6,5; Perez 7,5 Krhin 6,5; Diamanti 6,5 (42’ st Sørensen sv) Kone 6,5(39’ st Pazienza sv) Gabbiadini 6,5; Gilardino 8 (33’ st Acquafresca sv). Adisposizione: Curci, Stojanovic, Motta, Abero, Riverola, Pulzetti, Pasquato,Paponi. Allenatore: Pioli 7.Falli commessi: 18CHIEVO (4-3-3): Sorrentino 5; Sardo 5 Andreolli 5 Cesar 5 Jokic 5; Guana sv(18’ pt Paloschi 5,5) L. Rigoni 5,5 Cofie 6; Vacek 5,5 Thereau 6 (20’ st Luciano6) Stoian 5,5 (7’ st Pellissier 5,5). A disposizione: Puggioni, Squizzi, Farkas,Papp, Costa, M. Rigoni, Luciano, Dettori, Moscardelli. Allenatore: Corini 5.Falli commessi: 16ARBITRO: Massa di Imperia 6Arbitri di porta: Bergonzi, GavillucciGuardalinee: De Pinto, GalloniQuarto uomo: FaveraniMARCATORI: 13’ pt Kone, 44’ pt e 14’ st Gilardino, 44’ st Gabbiadini.ASSIST: Perez, Pazienza.AMMONITI: Cesar (C), Cofie (C), Kone (B), Jokic (C), L. Rigoni (C), Antonsson (B) per gioco scorretto, Paloschi(C) per comportamento non regolamentare.NOTE: Spettatori paganti 6.939 per un incasso di 23.974,00 euro; abbonati 13.146 per una quota di 128.228,00euro. Angoli: 5-4 per il Chievo. Minuti recuperati: 3’ pt, 3’ st.

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«Non abbiamo fattonulla di ciò di cuisiamo capaci» Oggiè atteso il sì perD’Agostino

Cristiano Bergodi, 48 anni,tecnico del Pescara, dàindicazioni a Vladimir Weiss: loslovacco ha confermato le suedoti ma agli abruzzesi non èbastato (Ansa)

«Pescara, devi crescere molto»Bergodi deluso: «La peggior gara da quando ci sono io Troppi errori, bisogna chetutti si diano una regolata»

Dalla redazione Andrea Ramazzotti

MILANO - C’è grande delusione in casa del Pescara per come è iniziato ilgirone di ritorno. Gli abruzzesi, reduce da 3 vittorie nelle ultime 4 gare, di fattonon hanno giocato nel primo tempo e nella ripresa sono migliorati sololeggermente. A Cristiano Bergodi, che aveva esordito in Serie A propriobattendo l’Inter a San Siro con la maglia biancazzurra (2-0 nel 1987), stavolta ilMeazza non ha portato affatto fortuna e dopo il match non ha fatto niente pernascondere tutta la sua delusione: «L’Inter ha fatto un’ottima gara - haammesso - , ma noi, forse, abbiamo disputato la più brutta prestazione da

quando sono qui a Pescara (prima di ieri 9 punti in 6incontri frutto di 3 successi e 3 ko, ndr). Stavolta siamoandiamo davvero male e dobbiamo riconoscere glierrori e ripartire in fretta crescendo come continuità inentrambe le fasi di gioco. Contro l’Inter abbiamo persosotto ogni punto di vista e una cosa del genere nondeve più succedere. Purtroppo non siamo mai riusciti a

ripartire, cosa che invece avevamo fatto bene a Firenze. Ho visto inoltre troppipassaggi sbagliati e non abbiamo avuto continuità durante l’arco dei 90’. Lapartita l’avevamo preparata in un certo modo, ma in campo non siamo riusciti né a mettere in pratica il lavorosvolto durante la settimana né a chiudere le loro incursioni. Pereira stesso era sempre alto e con Cassano cichiudevano ogni tentativo di ripartenza. Avremmo dovuto essere più aggressivi in mezzo al campo, ma c’è statoanche troppo movimento senza palla».

MALE L’ATTACCO - Pur senza nominarli, però, la critica più feroce Bergodi l’ha fatta ai suoi attaccanti Celik eJonathas. «Ci sono alcuni giovani che non capiscono che si gioca in 11 e che bisogna tornare a recuperarepalla una volta persa. Bisogna che tutti si diano una regolata, perché solo lavorando compatti, come squadra,possiamo mettere in luce le nostre qualità offensive. Una prestazione negativa contro l’Inter ci può stare, manon così. Probabilmente gli elogi di domenica scorsa ci hanno fatto male. D’accordo, i tre punti conquistatidopo la doppia trasferta di Milano e Firenze non sono un bilancio da disprezzare per chi deve lottare per lasalvezza, ma mi far rabbia non aver visto la determinazione e l’agonismo che il Pescara con me finora avevasempre mostrato e che sono fondamentali per restare in Serie A. Avevo chiesto di attaccare il loro portatore dipalla, di non far giocare l’Inter e invece abbiamo concesso troppo campo. Giocare così non si può... San Siroha fatto emozionare qualcuno? No, San Siro non c’entra: qui avevamo già giocato contro il Milan e, anche seabbiamo perso 4-1, la nostra prova era stata buona fino al 2-1. Stavolta invece... Merito comunque all’Inter cheha fatto bene, agevolata dal nostro atteggiamento. I nerazzurri sono in ripresa e possono lottare per stare lassùin classifica» .

OBIETTIVI - Il Pescara invece penserà solo a salvarsi, sperando che le squadre che lo seguono in classificaoggi non facciano punti. «Le prossime 5 partite per noi saranno importanti perché contro dirette concorrenti.Dovremo sfruttarle a dovere. Ci manca un regista? Credo che possiamo migliorare anche con i giocatori cheabbiamo anche perché è rientrato pure Cascione. Questa sconfitta non ci deve far vedere tutto negativo». Aproposito di regista, oggi dovrebbe arrivare il sì per D’Agostino, come ha confermato lo stesso Bergodi.

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Tabù San Siro solo 4 punti in 7 partite

Il Pescara non è riuscito a ripetere l’impresa di Firenze. Rimane dunque una sola la vittoria del club abruzzesenella sua storia in casa dell’Inter: risale al 13 settembre 1987, quando il Pescara di Galeone sbancò San Siro per2-0, nel giorno del debutto in serie A del tecnico del Pescara odierno, Cristiano Bergodi. Negli altri seiprecedenti, il Pescara oltre al successo del 1987, aveva conquistato un pari nel 1977 per 0-0.

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LA PARTITA«Il Parma gioca un bel calcio: sarà una sfida vera»

Riscattata in Coppa Italia la partitaccia con la Samp, la Juve vuole riprendere adesso il volo in campionato.Conte ci crede, pur rispettando moltissimo il Parma, e non teme la stanchezza accumulata: «I centoventi minutidi mercoledì sono stati molto intensi, perché sia noi che il Milan volevamo andare avanti. Con un traguardocosì importante da raggiungere, c'è stato sicuramente un notevole dispendio di energie fisiche e nervose, peròsiamo allenati e ho la certezza che non ne risentiremo».

CAMMINO - Alla squadra di Roberto Donadoni dedica belle parole: «E' in grande salute, viene da quattrovittorie e in casa non ha mai perso.Sappiamo che è un campo difficile e che loro vorranno fare una grandissima partita, però è il nostro stessoobiettivo: vogliamo riprendere il cammino interrotto con la sconfitta di sette giorni fa.Sono convinto che verrà fuori una bella gara perché il Parma gioca a calcio, a viso aperto con tutti: mi auguro,come sempre, che alla fine vinca chi ha espresso di più in campo».

IMPRONTA - Seguono i complimenti per gli autori del progetto emiliano: «Se il Parma è un'ottima squadra,costruita benissimo e rispagata dai risultati, grande merito appartiene al presidente Ghirardi, anche nella sceltadi Leonardi: un direttore sportivo molto bravo e preparato, che ho avuto il piacere di conoscere quandolavorava alla Juventus. Donadoni sta facendo molto bene, ha dato un'impronta di gioco alla squadra:difficilmente alzano barricate, vogliono giocarsi sempre la partita e possibilmente vincerla.Faccio i complimenti perché c'è un'idea di gioco, c'è voglia di giocare a calcio. Sì, sarà una bella sfida: ognunadelle due squadre, cercherà di prevalere sull'altra».a.ba

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«Difficile fare ilcolpo a gennaio, maho grande stima diCiro»

«Immobile? Lui ha fame»Conte spende parole di elogio per il bomberIL MERCATODall’inviato Antonio Barillà

Lo spunto è offerto dalle condizioni di Mirko Vucinic: «Stiamo monitorando lasituazione - dice Conte - e nel momento in cui ci sarà l’opportunità dischierarlo dall’inizio, non voglio correre il rischio di perderlo per tantissimotempo. Quando subentra un problema tendineo, non sai mai quando c’è laparola fine: io ne ho sofferto e so che bisogna cercare di gestirlo, perché sediventa cronico diventa un problema serio e noi non possiamo permettercelo:davanti abbiamo bisogno di Mirko, così come delle altre punte».

SOLDI - Il riflesso sul mercato: «Facciamo le valutazioni calcolando tutto: lapossibilità di prendere giocatori che aumentino il tasso di qualità, la

disponibilità e la situazione economica. Scrivere èfacile, poi bisogna cacciare i soldi... E cercare ilgiocatore giusto, a gennaio non è proprio facilissimo:chi li ha se li tiene, rispetto all’estate c’è meno tempoper lavorare». Affronterà in emergenza otto partite intrenta giorni: ( «Ci mancano sei giocatori e la nostra

rosa è giusta, non siamo in 30 ma in 24, e partecipiamo a tre competizioni» ),ma l’attacco è il reparto più delicato: «Con il Milan ho tolto Giovinco perchéaveva un affaticamento al polpaccio e mi ha chiesto il cambio: devopresevervarlo, in panchina non devo fare il tifoso».

AFFETTO - Se Didier Drogba non accetta le condizioni proposte e l’AthleticBilbao non anticipa l’addio a Fernando Llorente, il piano B implica il ritono di ungiovane. Era la strategia dettata dall’infortunio di Bendtner, anche se adesso, con Vucinic acciaccato, laprospettiva cambia: «Bisogna vedere - sospira Conte - se si riesce a farla cambiare sia nei parametri economiciche nella qualità che cerchiamo: inutile prendere giusto per prendere...». Tra i giovani, Ciro Immobile è inascesa su Manolo Gabbiadini: «Ho grande affetto, grande stima, perché l’ho visto crescere nella Primaveradella Juve e l’ho voluto a Siena: è rimasto nella prima parte di stagione, poi ha preferito andare a giocare aGrosseto. E’ un ragazzo molto serio, applicato, che ha fame e voglia di arrivare. Complimenti a Ciro: è ancoraper metà nostro e lo monitoriamo attentamente». a.ba.

© riproduzione riservataVINOVO - «Un giorno sei top, un altro pip-player...» Antonio Conte trova la forza di sorridere,commentando le pressioni attorno alla sua Juve: ricorda come le critiche abbiano travolto anche LeoBonucci e Mirko Vucinic, ricorda come fino a pochi giorni fa nel calderone fosse Sebastian Giovinco. E'il peso della maglia, l'onere tra gli onori bianconeri, comunque senza strascichi perché i suoi ragazzi,giura, sono forti anche psicologicamente. Antonio Conte trova la forza di sorridere, nonostante il momento complicato. La Juve vola, però vaincontro a un mese durissimo: otto partite da affrontare con quattro infortunati, Kwadwo Asamoahlontano e Vucinic in condizioni imperfette. L'attacco è il reparto più fragile e forse bisognerebberivedere le strategie elaborate dopo il crack di Niklas Bendtner: dentro una punta giovane, low cost, sedovessero sfumare Didier Drogba o Fernando Llorente già prenotato per giugno. Servirebbe più che mai un top-player, ma a gennaio è difficile strapparli e il budget non aiuta: forse perquesto l'allenatore, ambizioso ma concreto, spende belle parole per Ciro Immobile, obiettivo pocoaltisonante ma concreto al pari di Manolo Gabbiadini. Belle parole spende anche per il Napoli (neparliamo in altra parte del giornale) e per il Parma che l'aspetta oggi. Il Tardini è inviolato, ma lui non hatimore: dopo la splendida risposta in Coppa Italia, vuole cancellare definitivamente la sconfitta con laSamp.

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LE PRESSIONI«Un giorno sei top player e uno pip... player»

Giochi di parole e neologismi. Antonio Conte, ogni tanto, li regala. Così, dopo aver contrapposto il bass-player altop-player (« A me importa solo che abbiano fame...») conia un divertente pip-player. Il tema, in realtà, ètremendamente serio: le pressioni addosso ai suoi ragazzi e, in particolare, il momento delicato di AlessandroMatri e Fabio Quagliarella.

EQUILIBRIO - « Giocare in una grande squadra come la Juve - spiega l'allenatore - significa essere sempresotto esame. Fino a dieci giorni fa, ne dicevano di tutti i colori a Giovinco: adesso non si parla più di lui, ma nelcalderone possono finire Matri, Quagliarella o Peluso che è l'ultimo arrivato. L'anno scorso era toccato aBonucci e Vucinic. Vestire questa maglia non è facile: un giorno fai delle cose buone, te le amplificano ediventi top player, poi un giorno diventi pipp player... Da parte mia c’è grandissimo equilibrio, grandissimafiducia nel gruppo, consapevole che tutti, io per primo, possiamo migliorare in un processo di crescita che èiniziato da un anno».

MINUTI - « Ho massima considerazione - prosegue - nei confronti di Vucinic, di Giovinco, di Quagliarella, diMatri, di Beltrame che ha delle buone qualità, quindi scelgo serenamente, sapendo benissimo, come ripetoloro, che non conta quanti minuti si giocano ma cosa si fa in quei minuti: spesso chi entra dalla panchina èavvantaggiato perché trova gli avversari stanchi e può incidere di più. Vucinic ha fatto diversi gol partendodalla panchina, Matri è stato decisivo con due gol al Cagliari, Quagliarella segnò il pari a Londra. Giocarenella Juve ha un peso psicologico molto superiore rispetto a giocare per la salvezza, per il centroclassifica oper l'Uefa, perciò c'è il calciatore da Juve e quello che non è da Juve, però è da un po' che lavoriamo assiemee so di avere ragazzi pronti dal punto di vista fisico e psichico».a.ba.

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UN ANNO Roberto Donadoni,49 anni, è stato ingaggiato dalParma un anno fa, il 9 gennaio2012, per subentrare inpanchina a Franco Colomba. Ilsuo contratto scade il 30giugno prossimo

L’AVVERSARIODonadoni frena «E’ una gara come le altre»«Contro i bianconeri sempre tre punti in palio» Ma il tecnico del Parma sogna losgambetto

PARMA - Il Tardini sarà tutto esaurito. La Primavera crociata ieri ha centratouna super vittoria contro la Fiorentina. Oggi la città festeggia il patrono,Sant'Ilario. È il 13 gennaio ed esattamente 13 anni fa Hernan Crespo realizzò ilgol, quello "definitivo", che forse più di tutti è nel cuore dei tifosi del Parma, al'92 proprio con la Juventus in 9 contro 11. Insomma, le premesse per l'impresaci sono tutte e i tifosi gialloblù più scaramantici già stanno cercando cornetti eamuleti vari. C'è poco da fare: quella di oggi è il "clasico" del popolo crociato,quella con la Vecchia Signora è la rivalità di sempre, la più accesa. Il Parma l'hafermata in casa nelle ultime due stagioni (una vittoria e un pareggio),quest'anno ci arriva da rivelazione del campionato. Sarebbe un peccatoperdere l'occasione, anche se il tecnico Donadoni frena tutti: «È una garaimportante, ma vale tre punti come le altre, anche se dà stimoli superiori. Ognipartita serve per avvicinarsi all'obiettivo stagionale, la salvezza. Non è per fareil modesto, solo per essere realisti». Il Parma ormai ha fatto il salto di qualitàchiesto dalla dirigenza, ma ogni match ha il sapore di banco di prova. «Questa è una squadra che ha valori datenere ben presenti per evitare di incorrere in prestazioni deludenti e sciocche». Ricetta anti-Juve? «Averecome minimo uguali intensità e determinazione».

FORMICA ATOMICA - Per la prima volta Giovinco torna da ex al Tardini contro il Parma (vi aveva già giocato inItalia-Francia e Cagliari-Juventus). Proprio la Formica Atomica ha firmato l'ultima vittoria gialloblù contro ibianconeri, nella primavera 2011. «Ma questi giocatori non si possono seguire di più, sono imprevedibili. Inattacco la Juve può far male male se concediamo spazi e ripartenze. Possiamo affrontarla solo da squadra». Èpossibile che i bianconeri perdano due partite consecutive di campionato? Con Conte in panchina non è maisuccesso. Donadoni è possibilista: «Dipende dalla squadra che si trovano di fronte. Tutto può accadere. Èdifficile che facciano passi falsi, ma noi ci proveremo. Questa gara può darci ancora più autostima». Il tecniconon ha svelato se utilizzerà il 4-3-3 o il 3-5-2. Sembra che la scelta ricada sul secondo modulo, ma non è esclusonulla.

FUTURO AL MILAN? - In attacco Donadoni ha ampia scelta ( «Tutti possono convivere insieme»), così come inmezzo al campo. In difesa, invece, ha recuperato Zaccardo, che non gioca da prima di Natale e che negli ultimigiorni è stato al centro del mercato, con il possibile scambio con Mesbah del Milan. «Sono solo giochini dimercato. Lui è esperto e vaccinato e sa come non farsi distrarre. Da Zaccardo mi aspetto un rendimentosuperiore perchè deve dare stimoli e sicurezza ai compagni». La possibilità che il difensore italiano approdi alMilan non è comunque del tutto tramontata. Uno spiraglio c'è ancora, non è escluso che il passaggio possaessere portato a termine la prossima settimana. Intanto, Donadoni risponde anche sul suo mercato e sullapossibilità di approdare, il prossimo anno, al club rossonero: «Per il momento penso al Parma. Se poi, a finecampionato, la squadra avrà fatto bene o meno bene, saranno fatti i ragionamenti del caso. Ho un contratto finoal 2015, ma tutto potrà accadere». Il presente è però la Juventus, squadra tante volte affrontata da Donadoni inmaglia rossonera.ass

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PARMA, ore 15Sky Calcio 1Mediaset P Calcio 2 �l

PARMA - Donadoni ha convocato 22 giocatori. Non si esclude il 4-3-3 con Sansone alto a sinistra, ma il tecnicopotrebbe fare una difesa a 3 e il tandem Belfodil-Amauri.�l

JUVENTUS - Con 5 infortunati e Asamoah in Coppa d'Africa, Conte convoca 21 calciatori compreso il babyBeltrame. Caceres, favorito su Peluso, a sinistra nella linea difensiva a tre e Padoin esterno mancino. Comevice-Marchisio, Pogba è in vantaggio nel ballottaggio con Giaccherini. In avanti Giovinco e Quagliarella.�l Prezzi: 25, 75, 125, 150, 230 euro.

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Amauri o Belfodil?Se sarà 3-5-2 incampo tutti e due

IL MODULO

PARMA - (ass) 4-3-3 o 3-5-2? Donadoni ieri è stato ancora più enigmatico del solito: «Ci può stare tutto. Nonconta il modulo, ma l'approccio alla gara dei giocatori» . Non ha tutti i torti. C'è comunque una certezza: il Parma

ha dimostrato di avere a memoria entrambi i sistemi di gioco. Non a caso, contro ilPalermo, la squadra ha iniziato con la difesa a quattro e poi è passata al 3-5-2 a partita incorso. In più, l'allenatore bergamasco ha chiuso le porte degli allenamenti anche questasettimana, in modo da tenere a distanza gli occhi indiscreti, ammesso che nel calciomoderno ce ne sia ancora il bisogno. Mancheranno per squalifica i difensori Benalouane e

Lucarelli, e per questo l'ipotesi più accreditata è la difesa a tre con Santacroce insieme a Paletta e Zaccardo(recuperato). A centrocampo, invece, maglie sicure da titolare per Parolo, Marchionni e il rientrante Valdes, che tenteranno dinon concedere alla Juventus la superiorità numerica. In attacco, con il 3-5-2, dentro insieme Amauri e Belfodil,con Biabiany arretrato a destra. In caso di tridente offensivo, invece, spazio alla staffetta tra i due centravanti,con Rosi o Santacroce come terzino destro.

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Titolare solo novevolte e mai per 90’Ha messo insiemeperò 9 reti: vuolescalare posizioni

Fabio Quagliarella 30 anni dacompiere il 31 gennaioAttaccante di grandi qualitàtecniche è alla Juve dal 2010Nella stagione precedenteaveva vestito la maglia delNapoli collezionando 34presenze e realizzando 11 gol(LaPresse)

QUAGLIARELLA, CHE CHANCE! Conte lo lancia a sorpresa dall’inizio: Fabio puòstravolgere le gerarchie Juve

Dall’inviato Antonio Barillà

VINOVO - Un’opportunità nuova per scombinare le gerarchie, creare difficoltà(gradite) ad Antonio Conte, insidiare la vetta dei marcatori bianconeri aSebastian Giovinco, gemello di giornata. Oggi, a Parma, giocherà FabioQuagliarella, almeno questa è l’indicazione della rifinitura effettuata a portechiuse nel gelo dello Juventus Center: l’attaccante torna titolare dopo appenaun paio di partite, e oltretutto con il Milan era squalificato, però l’analisidell’ultimo segmento di stagione svela un’imprevista vita da gregario.

RISPOLVERATO - In campo dal primo minuto per quattro partite di fila -Pescara, Lazio, Chelsea e Milan - Fabio è scivolato aimargini a dicembre, complice forse anche la sceneggiatacon il reggente Angelo Alessio al momento dellasostituzione a San Siro. Escluso nel derby, con loShakhtar e a Palermo, tagliato fuori dal Giudice per lapartita di Coppa Italia con il Cagliari, rispolverato con l’Atalanta (un ampio ritaglio nellaripresa) e con il Cagliari in campionato (titolare, brutta partita), gettato infine nella mischia

contro la Samp ma incapace di cambiare il destino del match.

NUMERI - Un tratto particolarmente complicato, che però rispecchia in fondo l’intera stagione, perché le parolesono incoraggianti, assicurano piena fiducia, ma i numeri collocano Quagliarella dietro Giovinco, Mirko Vucinic eanche, seppur impercettibilmente, Alessandro Matri: conta 17 presenze (13 in campionato e 4 in ChampionsLeague), però non ha completato una sola partita, nelle nove volte in cui è sceso in campo dall’inizio è statosempre sostituito e otto volte è entrato dalla panchina, in tutto ha racimolato 781 minuti.

CICLO - Nonostante il contagocce, ha messo insieme 9 reti, 6 in campionato e 3 in Champions League: unamedia straordinaria eppure insufficiente a fargli spazio, che Quagliarella spera di migliorare oggi pomeriggio perguadagnare ancora più credito. Il momento, per le punte bianconere, è d’altronde cruciale e delicato, con NiklasBendtner - l’unico meno impiegato di lui - indisponibile almeno fino a marzo, con Vucinic costretto al part time daun’infiammazione tendinea e con Giovinco, punto fermo di Conte, che non può essere certo spremuto in un cicloterribile che vedrà la Juve in campo addirittura otto volte da qui al 12 dicembre.

ILLUSIONI - «Sono più carico di prima, la mia grinta e fame di gol mi hanno portato a grandi momenti di gioiaed emozione sia in campionato che in Champions» , aveva scritto Fabio salutando il 2012, soffermandosi sulmomento buio superato, strascico di un brutto infortunio, e promettendo di dare ancora di più: l’intento ècominciare oggi, nella prima da titolare del 2013, dopo il contagio del grigiore generale contro la Sampdoria eproprio contro quel Parma che lo ricacciò nel tunnel due anni fa, quando il ginocchio finì in pezzi con le illusionidella Juventus di Gigi Del Neri.

TRAGUARDO - Titolare. Non vede l’ora. Anche se non bada alla rifinitura e aspetta l’investitura di Conte, comesempre a ridosso della partita. Non bada, per la verità, nemmeno ai cento gol in carriera ormai vicini: Quagliarellaè a quota 98, ne ha segnati 71 in A, 7 in B, 19 in C1 e uno in C2, il primo, datato 22 settembre 2002 e rifilato alGualdo con la maglia della Fiorentina. E’ un bel traguardo, ma quello che conta davvero è aiutare la Juve ariallacciare il filo del successo: perché Quaglia, pur corteggiatissimo, vuole segnare e vincere qui.

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LE SCELTE DEL TECNICO Pogba in vantaggio su Giaccherini

A sinistra il favorito è Padoin. Conte imbattutocontro Donadoni (e senza gol presi)

Dall’inviatoVINOVO - Ventuno convocati, compreso Stefano Beltrame, centravanti ragazzino aggregato per fronteggiarel’emergenza. Restano a Torino Claudio Marchisio, Giorgio Chiellini, Simone Pepe, Niklas Bendtner e il terzoportiere Rubinho, infortunati; indisponibile anche Kwadwo Asamoah, in ritiro ad Abu Dhabi con il Ghana.

NOVITA’ - Fabio Quagliarella in attacco, accanto a Sebastian Giovinco, non è l’unica novità suggerita dallarifinitura. Antonio Conte schiera infatti come esterno mancino di centrocampo Simone Padoin, favorito quindi suPaolo De Ceglie, Mauricio Isla che aveva ricoperto il ruolo con il Milan e Federico Peluso, inoltre conferma ladifesa schierata mercoledì sera in Coppa Italia, con Martin Caceres a sinistra nella linea a tre. Le decisioni finali,al solito, saranno prese stamani, ma le gerarchie dei ballottaggi appaiono chiare, dettate da caratteristicheritenute più idonee per arginare Marco Marchionni e Jonathan Ludovic Biabiany.

RITMO - Sulla fascia destra di centrocampo agirà Stephan Lichtsteiner, mentre nell’asse mediano, accanto adAndrea Pirlo, che torna in regìa dopo aver rifiatato contro il Milan, e Arturo Vidal, dovrebbe agire Paul Pogba: è ilgioiello francese, nella partitella, a indossare la pettorina dei titolari, anche se l’allenatore confessa che è incorsa con Emanuele Giaccherini, ottimo contro il Milan ma anche presumibilmente fiaccato da centoventi minuti aritmo intensissimo.

COSTUME - Rispetto alla Coppa Italia, torna anche Gigi Buffon, sfortunato protagonista nell’ultima di campionatocon la Samp: capita di sbagliare anche ai grandi, nessuna scoria, il portierone è pronto a reindossare il costumedi Superman nella città e contro la squadra che glielo cucirono addosso agli albori di una carriera straordinaria.

BILANCIO - Conte proverà a mantenere l’imbattibilità contro Roberto Donadoni: due confronti da tecnici, unavittoria e un pareggio, nessun gol subìto. Il bilancio da calciatori arride invece all’ex Ct: 4 vittorie, 4 pareggi e unasola sconfitta.a.ba.

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In questa stagione 781’ giocati

Sono 781 i minuti giocati da Fabio Quagliarella in questa stagione, distribuiti in 17 presenze (13 in campionato e4 in Champions League) con 8 sostituzioni fatte e 9 avute.

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Finora ha segnato 98 reti

A due da quota 100. Sono infatti 98 i gol segnati finora tra i professionisti dall'attaccante campano nato aCastellammare di Stabia. Ecco Quagliarella rete dopo rete: 71 in serie A, 7 in B, 19 in C1 e uno in C2.

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Emanuele Calaiò firma ilcontratto con il ds Bigon

MERCATOCalaiò firma ma non gioca Astori o Paletta in difesa Idee Kasami e Hajrovic

Dall’inviatoCASTELVOLTURNO - Gente che va e, inevitabilmente, gente che viene: e poigente che aspetta, la valigia in mano, per decollare. Si gioca e per un po' sitace, ma il mercato è prontissimo per ripartire, destinazioni più o meno note: c'èchi va in Brasile e c'è chi invece resta in sala d'attesa, c'è chi ha scoperto cheCastelvolturno resterà ancora il proprio habitat naturale e c'è chi spera lodiventi. « Buongiorno, signori»: il clima familiare, qualche volto nuovo, stradegià battute, Emanuele Calaiò è arrivato presto, ha firmato, s'è allenato, poi s'èregalato una serata insolita, né ritiro né tensione, per colpa della burocrazia; equando si ripresenterà martedì al Centro Sportivo, potrebbe trovare disponibilela maglia numero 9, che Eduardo Vargas dovrebbe liberare a momenti, dopo che sarà stato definito ognidettaglio con il San Paolo, che freme e però poi s'incarta da sé, lasciando sognare al Gremio un affare lastminute.

DIFESA E CENTROCAMPO - Le schermaglie del mercato spruzzano pepe pure sui week-end altrimenti diesclusiva competenza tecnica, però son giorni vibranti, che sfiancano, consumano, e vanno attraversati a pettoin fuori. Prima Armero, poi Calaiò, poi si vedrà, perché prima di scegliere il difensore il Napoli aspetterà l'esito delricorso per Paolo Cannavaro: la « follia» è autorizzata solo per Astori, ma senza raggiungere gli eccessi speratidal Cagliari; altrimenti, la soluzione alternativa rimane Paletta, che ha fisico, personalità e poi è sudamericano.Donadel non si muove, per esplicito desiderio dell'allenatore; El Kaddouri guadagna considerazione e dunqueresta; poi, idee sparse: Kasami, ex Palermo, ora al Fulham, è stato suggerito sottovoce; e Hajrovic, macedonedel Grassoppher, è una punta sul taccuino nel quale continua a restare Kuzmanovic, centrocampista in scadenzacon lo Stoccarda. Ma la precedenza, ovviamente, è consegnata alle esigenze della difesa: con Cannavaroarruolabile, sarà possibile far finta di niente, e dirottare la scelta dell'erede di Campagnaro a giugno; ma senza ilcapitano, sarà inevitabile rituffarsi nel mischione e ricominciare a dialogare.ant. gio.

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Britos taglia quota 100 in Italia

Miguel Angel Britos oggi al San Paolo contro il Palermo festeggerà la presenza ufficiale numero 100 in Italia. Peril difensore uruguaiano, 27 anni, finora 99 presenze collezionate con le maglie di Bologna e Napoli: 90 in serie A,6 in coppa Italia, 2 nelle coppe europee e una in altri tornei. Per il centrale anche 5 reti nella massima serie: 4 inrossoblù, una la scorsa stagione in azzurro (il 13 febbraio 2012 nella sfida vinta 2-0 in casa con il Chievo)

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I rosanero non vincono dal 1979

Il Palermo è l’unica squadra in serie A a non aver ancora vinto in trasferta in questa stagione. I rosanero nonvincono fuori casa dal 1° aprile 2012 quando si imposero 3-1 a Bologna. Nelle seguenti 14 partite sono arrivati 5pareggi e 9 sconfitte. L’ultima vittoria a Napoli risale al 6 giugno 1979, quando in Coppa Italia il Palermo vinse 2-1 con doppietta di Citterio e provvisorio pareggio di Savoldi. Da allora a Napoli otto sfide in match ufficiali: 5successi azzurri e 3 pareggi

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A CASA JUVEConte: Gli azzurri come Milan e Inter C’è la stessa rivalità

di Antonio Barillà

TORINO - Antonio Conte interviene sulla polemica innescata dalle parole di Claudio Marchisio, che inun'intervista a Style, a una domanda su quale giocatore avversario suscitasse « una sana vena d'antipatia»,aveva risposto: « Non qualche faccia in particolare, ma una squadra, soprattutto dopo le finali ruvide di CoppaItalia e Supercoppa: il Napoli. Quando me li trovo di fronte, scatta sempre qualcosa».

FORZA - « Claudio, ne sono sicuro, ha parlato di antipatia, tra virgolette, calcistica: come c'è tra noi e il Milano l'Inter, adesso c'è anche con gli azzurri, entrati di diritto tra le grandi. Penso che Napoli, squadra e città,debba essere orgogliosa di far parte delle grandi ed essere quindi diventata, come la Juventus, antipatica alivello sportivo. Mi auguro, tra virgolette, che diventi più simpatica, perché significherebbe non aver vinto, maha iniziato a vincere l'anno scorso proprio contro di noi in Coppa Italia e questo dimostra la sua forza».

PAPA' - A Radio Marte, parla anche Stefano Marchisio, papà del centrocampista bianconero: « L'affermazione dimio figlio era di stampo calcistico, non avrebbe mai offeso Napoli e il Napoli. E' stata una polemica montata adarte».

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Il tecnico raggiungePesaola (162panchineconsecutive)«Palermoavversario duroArmero mi haimpressionatoCalaiò ci sarà moltoutile»

A CACCIA DEL TERZOSUCCESSO DI FILA WalterMazzarri contro il Palermoinsegue la terza vittoriaconsecutiva dopo i successicon Siena e Roma (Mosca)

«ANTIPATICI PERCHÉ FORTI» Mazzarri e il caso Marchisio: «Per me ci ha fatto uncomplimento»

Dall'inviato Antonio Giordano

CASTELVOLTURNO - Lassù qualcuno li chiama: e quell'eco che arriva dall'altod'una classifica in bianco & nero, c'è un filo d'ironia che aiuta a trasformare unbraccio di ferro in una stretta di mano, rimuovendo il veleno dall'aria. « Ma sì,ha ragione Conte: Marchisio ci ha fatto un complimento, perché chi èsimpatico non preoccupa gli avversari. E invece noi vogliamo essere antipatici». Ci sono cose che riescono naturali e il successo (magari anche quelloparziale) resta maledettamente imperdonabile a chiunque: trentanove punti sulcampo (ma trentasette in classifica), un attacco atomico - il più autorevole, pure

statisticamente, in casa: 25 reti segnate al san Paolo -imperniato intorno a quell'extraterrestre chiamato Cavanied un terzo posto che sa di Champions possono anchebastare (ed avanzare) per alimentare il dibattito su unargomento utilizzato da Mazzarri per scaricare latensione d'un prepartita comunque egualmente carico di (occultato, umanissimo) stress. «Siamo una squadra che raramente sbaglia contro avversarie sulla carta inferiore, peròqualche volta è successo. E allora è preferibile non rilassarsi, rischio che è strettamentelegato all'inconscio. Se ripenso al match con il Torino, mi rendo conto che avremmopotuto avere addirittura quarantuno punti in classifica; ma è inutile star qui a rimpiangereil passato, meglio guardare avanti e pensare a migliorarsi, nostro obiettivo principale.

Non sarà facile ma ci proveremo ».

L'ANTI NULLA - Palla al centro e il resto è nulla, è una polemica appallottolata, è un filo di humor per distoglierel'attenzione, è un Napoli-Palermo che si prende la scena e spinge a cancellare le etichette ed i ruoli: « Dice benePetkovic: pure noi siamo l'antinessuno. Io penso solo a me stesso, alla mia squadra, a questa gara complicatacontro un avversario che vorrà far punti per salvarsi. Ci aspetta una formazione che ha i mezzi per riprendersi,nella quale ci saranno Aronica e Dossena che a noi hanno dato tanto e che spero facciano bene, però a partireda domani. Perché stavolta noi vogliamo dare continuità ai risultati ».

SOPRA LA PANCA - Raccontano i numeri, che nel loro piccolo non mentono, di centosessantadue panchineconsecutive per Mazzarri, emulo da oggi di Bruno Pesaola, il «petisso», un gentleman intriso di sanissimasimpatia, maestro di satira e di calcio agguantato nella specialissima classifica dei tecnici azzurri. « Immaginodove vogliate parare: sono contento di aver raggiunto Pesaola, ma sul futuro non ho nulla da aggiungere. Iovivo il presente, non muto il mio atteggiamento, rifletto soltanto sull'immediato. E adesso davanti a me vedo ilPalermo, con le sue insidie ».

GIUSTIZIA DA FARE - Si ricomincia, dopo il 4-1 sulla Roma, e quell'effetto specialissimo prodotto dallo show diCavani, ch'è valso il terzo posto in classifica e una dose d'ottimismo. Però, prima che si parta, pensierini sparsisul mercato, con carezze per Armero (« mi ha impressionato, ha voglia e disponibilità e può giocare in vari ruoli») e Calaiò (« in gare complicate, quando ci sarà da fare a sportellate per entrare in difese arroccate, torneràutile: è consapevole del ruolo, abbiamo avuto modo di parlare »), brevissimo viaggio su quella Madrid evocatadal papà di Cavani (« è chiaro che il Real ha un suo fascino, ma è più difficile segnare in Italia ») e dedicaparticolare a Cannavaro, a Grava, al Napoli, dunque a se stesso: « E' una situazione paradossale, speriamo chegiustizia sia fatta, che vengano tolte squalifiche e penalizzazioni ».

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Comincia proprio contro ilNapoli la nuova avventura inSicilia di Andrea Dossena, 31anni (83 presenze e 3 gol inazzurro) e Salvatore Aronica,34 anni, siciliano (111 presenzenel Napoli) (foto Getty Images)

Chi viene e chi va E’ un Palermo “lavori in corso”Subito in campo Dossena e Aronica, appena arrivati proprio dal Napoli. Ma daUjkani a Budan ci sono anche quelli con la valigia prontaDossena e Aronica quasi 200 presenze in due in azzurro

di Paolo Vannini

PALERMO - Cercasi svolta disperatamente, perchè dopo un girone d’andatachiuso a 15 punti, di gran lunga il peggior ruolino di marcia della squadra inserie A, iniziare il ritorno con un altro passo sembra l’unica medicina veramenteefficace. Il problema è che l’avversario non è proprio il più indicato per larinascita, il Napoli di super Cavani, peraltro sempre spietato con i rosa (dopol’addio il Matador le ha segnato 4 gol in 5 partite); ancora oggi, peraltro,Gasperini schiererà un Palermo “provvisorio”, che presenta due rinforzi specialicome gli ex azzurri Aronica e Dossena, ma che sarà ulteriormente trasformatonei prossimi giorni.

I RIPESCATI - I rosa inseguono un assetto stabile e di qualità ma intantocontinuano a fare i conti con situazioni bizzarre. Al San Paolo scenderanno incampo tre o quattro giocatori che nei prossimi giorni potrebbero essere ceduti.In pratica l’organico è in fase di ristrutturazione ma di certi elementi Gasperininon può fare a meno. I convocati per esempio sono appena 19 perchè stavolta iPrimavera sono rimasti a casa mentre altri (Cetto, Labrin, Milanovic, forseanche Nicolas Viola ieri escluso dalla lista) sono sul piede di partenza. ArevaloRios, bacchettato dalla società per essere rientrato in ritardo senza permessodal Sudamerica e che sembrava ormai aver chiuso ogni rapporto col Palermo,oggi dovrebbe giocare titolare per costituire un centrocampo a 5 che il tecnicoritiene opportuno per contenere il Napoli; Brienza, la cui permanenza è messain discussione dall’eventuale acquisto di Buonanotte, per espressadichiarazione di Gasperini è l’unico attaccante sicuro del posto. Budan,rilanciato dal gol di Parma, è tornato a ritagliarsi uno spazio nonostante più diun rumour lo voglia destinato all’ennesima cessione. E il nodo portiere restairrisolto: oggi fra i pali viene rilanciato Ujkani ma si attende da un momentoall’altro la chiusura dell’affare Sorrentino.

DEBUTTO AL SAN PAOLO - Nonostante ciò, il Palermo non ha mai demeritato sul piano del gioco. E’ apparsofragile, ingenuo e modesto in taluni interpreti ma non ha mai rinunciato a proporsi. L’arrivo di calciatori con unpassato importante serve proprio a trasmettere energia ed esperienza. Per questo l’esordio di Dossena proprionello stadio dove ha militato per tre stagioni è visto con particolare curiosità. Lui ed Aronica sono chiamati adinfondere qualità e carattere e, nel caso specifico odierno, sapranno anche come confrontarsi con un avversarioche conoscono tanto bene. Per opporsi a Mazzarri, il Palermo (privo di Ilicic squalificato) sceglie di togliere unattaccante e portare densità in mezzo al campo. Proprio gli inserimenti degli esterni potrebbero essere l’arma percolpire il Napoli e non lasciare troppo sole le punte. La scarsa incisività ha finora pesantemente penalizzato irosanero: appena 4 gol in trasferta, peggior bottino esterno della serie A. Un tema nel quale si innesta lasituazione di Fabrizio Miccoli, che, alle prese con un affaticamento al polpaccio, non è ancora al meglio e verràsemmai inserito a partita in corso. Il Palermo ha bisogno di lui e delle sue magie.

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«Siamo andati vicinial successoesterno in molteoccasioni Miccoli inpanchina ma poientrerà»

IL CONSIGLIO...Gasperini: Una nostra vittoria quotata dieci? Allora giocate il Palermo

PALERMO - Gasp la butta là con un sorriso: « I bookmakers danno la nostra vittoria a 10? Allora giocate ilPalermo... Al successo esterno siamo andati molto vicini in più di una occasione. Mai in carriera mi eranocapitate tante partite fuori casa non vinte o addirittura perse dopo aver dominato. Parlo di Pescara, Siena,Udine, Parma ». Il Napoli però sembra avere una caratura nettamente superiore e Gasperini riconosce: « Dietro

alla Juve è la più accreditata per lo scudetto. E’ un club cresciuto tantissimo, dalla C hafatto sempre i giusti investimenti migliorando la squadra e non vendendo i pezzi migliori.Cavani? Ha raggiunto una maturità che gli permette di fare tutto, ma il Napoli ha moltefrecce al suo arco, non solo lui» .

LE SCELTE - Anticipa le scelte che vedremo oggi: « Parerà Ujkani, mai avuto problemisul portiere. Per 4 mesi ha giocato Samir, l’avvicendamento con Benussi è dipeso dalla troppa pressione cuiera sottoposto il ragazzo. Continuo con lui fino a quando le cose non saranno diverse (cioè arriverà Sorrentino,ndc.)». Stesso discorso per l’utilizzazione da titolari di elementi che sembravano ormai fuori dal progetto, comeRios e Budan: « In questo momento devo utilizzare al meglio la rosa che ho. Budan in organico è l’unica puntacentrale con precise caratteristiche, finora ho insistito molto sugli altri, ora Igor sta meglio fisicamente. Brienzagiocherà sicuramente, Miccoli è disponibile, ma inizialmente andrà in panchina per entrare a partita in corso.Donati? Non è ancora al meglio ma lo riporterò a centrocampo. Il nostro gioco non verrà modificato, anche glialtri difensori sanno far cominciare l’azione . Dossena, come Aronica, copre un ruolo che era vuoto, in cuiabbiamo dovuto adattare Garcia, Giorgi, Pisano fino a Sanseverino che ha fatto bene. Andrea è uno deimigliori esterni del campionato, ci darà più sicurezza e personalità. Si dice che il Palermo giochi bene ma nonfaccia risultato ma io credo che se giocassimo male faremmo anche peggio. Il nostro credo è continuare aproporci, migliorando attenzione e qualità. Non vedo altre strade per riprenderci, è una classifica difficile daspiegare con tanti punti assurdi persi in trasferta. Non pensiamoci più, siamo convinti di avere la forza,soprattutto a mercato concluso, per fare un bel girone di ritorno sulle basi già gettate . Anni fa sono stato vicinoal Napoli ma è roba passata; oggi sono concentrato solo sul Palermo. Possiamo tornare competitivi». p.v.

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Un ko contro ilGenoa un pareggiocon il Toro e poisempre vittorie Ibiancocelestiabituati a nonmollare mai

LAZIO, OLIMPICO DA SCUDETTO Dieci partite in casa e 25 punti: il rendimento interno èda record

di Michele Marchetti

ROMA - Se il campionato si giocasse soltanto all’Olimpico la Lazio sarebbe - aoggi - campione d’Italia. Nessuna squadra infatti tiene il passo casalingo deibiancocelesti, neppure quella bianconera che pure può contare sull’effettoJuventus stadium. Tifosi praticamente in campo, calore pazzesco. Nonesattamente quello che in termini strutturali può offrire l’impianto capitolino.Eppure quando la Lazio sale le scalette dell’Olimpico non sembra esserciavversario che tenga.

I NUMERI - Otto vittorie casalinghe su dieci partite disputate dicono di unasuperiorità manifesta. Due soltanto le volte in cui ibiancocelesti hanno rallentato il proprio ritmo: unascivolata - peraltro in una partita piuttosto sfortunatacontro il Genoa - e un pari in rimonta contro il Torino -gol nella ripresa di Mauri - dopo un primo tempo opaco.Prima e dopo soltanto vittorie, senza fare alcunadifferenza tra chi si aveva di fronte. “Big” o “piccola”,l’etichetta non conta. Ciò che vale infatti è il “verbo” di Petkovic, quello che la squadra èriuscito ad assimilare alla perfezione: non mollare fino al novantesimo, fino ad aver

conquistato i tre punti, in tutte le competizioni in cui la Lazio è impegnata.

IL DETTAGLIO - La prima gara dopo la pausa natalizia - ultima giornata del girone d’andata - è stata da questopunto di vista esemplare. Il perfido diagonale di Sau ha gelato i presenti all’Olimpico e anche le gambe deicalciatori della Lazio. Neppure il gol del pari di Konko era riuscito a rivitalizzare l’ambiente. Allora si è fatto sentirePetkovic con tutto il fiato che aveva nei polmoni. Ha spronato la squadra, ogni singolo calciatore, perchè lavittoria era ancora a portata. Bisognava soltanto crederci. Il tecnico bosniaco ha ridato coraggio al gruppo equando Candreva ha sparato in fondo al sacco il rigore della vittoria, tutto l’Olimpico ha capito che il momentomagico non era affatto finito. Che il ritmo Lazio in questa stagione non conosce soste in nessuna competizione(semifinale in Coppa Italia e girone di Europa Legua chiuso in vetta).

LA STRISCIA - Il campionato certo resta il primo obiettivo. Nell’ultimo turno, grazie al “favore” fatto dalla Sampdell’ex Delio Rossi, la Lazio ha ridotto il gap sulla Juve. Cinque punti e un intero girone di ritorno da disputare. Ela rincorsa è stata presa da lontano. Fu proprio infatti a Bergamo che Petkovic diede avvio alla cavalcatabiancoceleste in campionato (c’era già stata la vittoria contro il Mura nei preliminari di Europa League). Il gol diHernanes su assist di Mauri - quasi un preludio di uno degli schemi preferiti in casa Lazio nel prosieguo dellastagione - piegò l’Atalanta. Oggi tutto l’Olimpico spera che lo spartito non cambi. E se esiste una forza deinumeri, i biancocelesti arrivano davvero lanciati: è arrivata infatti a tredici la serie di risultati utili. Il record diquindici - che appartiene a Rossi - è davvero a un passo. Vincere avrebbe poi un significato psicologicofondamentale. Accrescere e confermare l’autostima e insieme incutere timore agli avversari. Anche quelli lontani.Il Parma dopo tutto è in un ottimo momento di forma...

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L’ATALANTAColantuono «Questa Lazio è una grande»

di Giancarlo Gnecchi

BERGAMO - La soddisfazione di Stefano Colantuono era palpabile prima che prendesse la strada che porta aRoma, dove oggi la sua Atalanta affronterà la Lazio. La totale e meritata fiducia che la famiglia Percassi hariposto di nuovo in lui e nel suo staff è la conferma di come a Bergamo il tecnico di Anzio possa proseguire il suolavoro in totale serenità. Del resto il prolungamento del contratto fino al 2016 è stato approvato pure dall’interomacrocosmo esterno nerazzurro, il che costituisce la miglior premessa per un girone di ritorno più che maipositivo. In conferenza stampa con poche, ma significative parole Colantuono ha sottolineato il momento: « Iltutto era già stato varato nei giorni scorsi e in un certo senso si tratta di una logica conseguenza ilprolungamento del contratto, anche se la conclusione mi rende felice. Però chiudiamo subito questo discorsodato che all’Olimpico ci aspetta un impegno oltre modo difficile. La Lazio è meritatamente una delle più serieavversarie della Juventus, cresciuta notevolmente in questi mesi, diretta da un tecnico di prim’ordine, capacedi prestazioni di grande spessore, per cui il nostro compito appare oltre modo arduo».Canini debutterà al fianco dell’ex Stendardo, è credibile l’esordio da subito pure di Giorgi in quanto la posizionedi Schelotto desta non pochi dubbi.

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IL TECNICOPetkovic: Ora viene il difficile ma siamo pronti

Dall’inviatoFORMELLO - Si riparte con 39 punti in classifica, con Petkovic incontentabile: «Ora diventerà sempre piùdifficile, dobbiamo avere maggiore convinzione e nessuna paura di vincere. Il processo è lungo, continuiamosu questa strada, forse siamo ancora all’80% della nostra forza». Una Lazio più forte non è solo una speranza.Petkovic non ha smesso di stupire, ha chiesto ai suoi uomini di accelerare: «Ogni giocatore ha margini dimiglioramento, deve lavorare per crescere, deve dare ancora di più per la squadra. Sono contento, le cosevanno bene, ma serve di più se vogliamo rimanere nelle alte sfere».

LA SFIDA - “Non siamo anti-Juve, siamo pro Lazio”, ripete da settimane il tecnico bosniaco: «Non so cosa abbiala Juve più di noi, so cosa ho io, so cosa ha la Lazio. Abbiamo unità, positività, voglia di ottenere risultati e diarrivare sempre più in alto. La Juve ha dimostrato con i fatti quanto vale, noi dobbiamo ancora raggiungeretutto quanto»

IL RINNOVO - Lotito e Tare vogliono blindare Petkovic, presto gli proporranno il rinnovo: «Il mio contratto scadenel 2014, è l’ultima delle preoccupazioni». Finale su Keita, il gioiello della Primavera ieri all’esordio con un assiste un gol. Presto sarà sganciato in prima squadra: «Lasciamolo crescere».d.r.

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Il regista delCatania però haquasi 29 anni e unvalore di 8 milioni Ea Milanellopensano avalorizzare i giovani

Il dg Braida spiega:«Gabriel e Traorénon saranno ceduti,resta poi difficilecollocare Mesbah eStrasser»

VALORE AGGIUNTO Lodi inazione contro il Milan diBoateng. Il regista catanesepiace molto ai rossoneri COMEAGGUANTARE IL DOMANIMassimiliano Allegri, 45 anni,alla terza stagione al Milan

ALLEGRI, SOLO LODI PER LODI «Al Milan non serve la mia imbeccata per sapere che èbravo»

Dall’inviato Furio Fedele

CARNAGO - Il mercato del Milan è stato improvvisamente «congelato». Non acausa del freddo siberiano che dovrebbe attanagliare da oggi anche «Marassi»dove i rossoneri affrontano le Sampdoria nel posticipo della prima giornata diritorno, ma in virtù di alcune considerazioni (emerse nella riunione di lunedìscorso in sede, presenti Galliani, Braida e Allegri) sulle difficoltà di unasessione invernale dove bisogna fare i conti con le (scarse) risorse finanziarie e

i problemi legati alle dismissioni di giocatori poco inclini alasciare il Milan e Milano.

SOGNI - Allegri sta vedendo svuotarsi rapidamente ilcassetto dove aveva riposto i soliti sogni mercantili(Balotelli, Astori, Matri...) che si sta trascinando dadiverso tempo. Ne è rimasto uno solo, a dire il vero, pur

se complicato da realizzare. Si tratta del napoletano Francesco Lodi (29 anni ilprossimo 23 marzo) che nel gennaio 2011 fu ingaggiato dal Cataniadirettamente dal Frosinone. Fu una delle tante (ottime) scoperte di Pietro LoMonaco con l’abile Montella capace di trasformare Lodi da trequartista incentrocampista in versione uno e...trino: mezz’ala (più sinistra che destra) e,soprattutto, regista difensivo che l’hanno reso uno dei cloni più riusciti di Pirlo.

BENEDIZIONE - Allegri ha dato, quindi, il suo opportuno e scontato benestarequando il Milan, ingaggiando l’ennesimo derby di mercato con l’Inter, si è fattoavanti con il Catania per trattare il talentuoso napoletano. «Lodi? Non serveche io faccia il suo nome al Milan. È bravo a giocare a calcio, non serve lamia imbeccata...» ha puntualizzato ieri il tecnico rossonero. Che, comunque, siè convinto a dover fare di necessità virtù considerato il fatto che il club di viaTurati ha deciso di investire soprattutto per il futuro (Saponara) puntando solosui giovani. L’unico problema di Lodi in ottica milanista è l’età. Inoltre il Catania,

giustamente, valuta almeno 7-8 milioni di euro il suo «regista» al quale, all’inizio di questastagione, è stato prolungato il contratto fino al 30 giugno 2016.

VALORIZZARE - È questa la parola d’ordine che regna a Milanello. Dove ieri si èpuntualmente presentato il diggì Braida che ha svelato la strategia di questo mercatorossonero. «Gabriel e Traoré restano con noi - ha spiegato - mentre non è facile

collocare altri giocatori come Mesbah che ha richieste dalla Germania e Strasser che piace in Turchia». Allegriè contento a metà, nel senso che «così siamo ancora in troppi. In 31 non va bene, perché poi è difficile farecerte scelte, escludendo una parte dei giocatori». Ma Allegri ha provveduto ad avvalorare, da subito, i concettimanifestati da Braida . «Gabriel ha delle grandi qualità fisiche, sta migliorando molto - ha spiegato - e credoabbia un futuro importante nel Milan, ci vuole pazienza ma credo abbia grosse potenzialità ».

SORPRESA - A conferma della nuova strategia societaria, Allegri ieri ha fatto intuire che questa sera potrebbegiungere il momento del debutto di Niang da titolare. «Niang ha delle buone, ottime qualità. Io devo indovinarela sua gestione nel migliore dei modi. Le sue qualità si vedevano subito ma ci vuole del tempo per farlointegrare» ha spiegato l’allenatore milanista che appare intenzionato a recuperare anche l’ex-oggetto misteriosoTraorè. «Si è dovuto fermare per un problema al tendine del ginocchio dopo una positiva preparazione - ha

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detto Allegri - e contro la Juventus ha fatto abbastanza bene. È stato criticato subito, dall'inizio. Ma ci voglionoalcune partite per capire se un giocatore è da Milan o no».

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Klose «Boateng è solo da elogiare»

In un’intervista rilasciata al sito della federazione tedesca (DFB), Miro Klose ha elogiato il gesto di Kevin PrinceBoateng, che durante l’amichevole contro la Pro Patria ha lasciato il campo (e con lui tutto il Milan) dopo esserestato bersaglio di beceri cori razzisti: «Ha dimostrato carattere, la sua azione va solo elogiata».

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Possibile il suoimpiego dal 1’ datala squalifica diPazzini el’accantonamentodi Boateng comecentravanti. Ilfrancese sogna lalista Champions

LE SCELTEE Niang brucia i tempi oggi deb in campionato

Dall’inviato CARNAGO - Sta per scoccare l’ora di Mbaye Niang che questa sera a «Marassi» potrebbe esordire dal 1' incampionato. Si tratterebbe, comunque, di una «prima» assoluta perché finora ha collezionato 113' spalmati inSerie A (3 presenze per un totale di 23') e Coppa Italia (2 «gettoni»: 40' nell’ottavo di finale contro la Reggina,dove ha anche segnato 1 gol, e 50' mercoledì scorso contro la Juventus). La squalifica di Pazzini e la mancanzadi un’altra prima punta di ruolo (l’addio di Pato non dovrebbe essere colmato da un nuovo arrivo...) stannofacendo riflettere Allegri su questa opportunità, molto suggestiva in questa stagione così rivoluzionaria e

proiettata sui giovani del club di via Turati.

BABY-BOOM - Da poco diciottenne, baby-Niang dovrebbe alimentare la ricca «nidiata»che in questa stagione ha già prodotto le piene e complete affermazioni personali di ElShaarawy e De Sciglio. Per Niang il mese di gennaio sarà fondamentale anche perchèdovrà convincere Allegri a inserirlo nella lista-Uefa per la seconda fase di ChampionsLeague dopo l’esclusione da quella iniziale per il girone di qualificazione. Inoltre la sua«esplosione» potrebbe definitivamente tranquillizzare il club di via Turati che rallenterebbe

la ricerca di un altro attaccante, almeno per quanto riguarda l’attuale stagione.

NUOVO-BALO - Niang ricorda molto Balotelli. In casa milanista si spera che la somiglianza non si estendaanche fuori dal...campo. Ma la multa per guida senza patente dell’auto di Traorè e la notte brava in discotecadurante il ritiro con l’Under 21 francese sembrano destinati a restare due episodi isolati. Sicuramente Niang hagrandi doti, fisiche e tecniche, e un margine di crescita incredibile. Il Milan ha scommesso su di lui la scorsaestate e spera di poterlo promuovere titolare fisso insieme a El Shaarawy.

TRIDENTE - Questa sera a «Marassi» Niang dovrebbe essere collocato al centro del tridente d’attaccocompletato (a destra) da Bojan con El Shaarawy sulla corsia opposta. Allegri dovrebbe aver accantonato l’ipotesidi mettere Bojan «falso» centravanti, anche perché Emanuelson (a proposito, all’olandese si sta interessandoArsene Wenger per il suo Arsenal) mercoledì contro la Juventus è apparso in evidente affanno, decisamentesotto tono. Un esperimento, quello del «falso» centravanti, che non dovrebbe vedere più coinvolto Boateng.Secondo Allegri il Boa contro la Juventus ha disputato una prova positiva agendo sulla linea mediana a sinistra.D’accordo, ma solo per quello che riguarda il primo tempo: ci vuole più continuità di rendimento. Questa seradovrebbe essere riproposto nella medesima posizione. Il recupero, in extremis, di Ambrosini ha scongiurato,almeno dall’inizio, l’utilizzo di Montolivo come regista davanti alla difesa. Anche se l’ex-viola sarà impiegato alposto del capitano nel caso di un suo abbandono, partita in corso, considerato il fatto che Ambrosini ha dovutocongedarsi dalla sfida contro la Juventus al 91' per dei forti crampi al polpaccio.

RETROSCENA - Ieri Allegri è stato protagonista di una sorprendente confessione ai microfoni di Milan Channel.A precisa domanda sul fatto che El Shaarawy non sia uno dei primi rigoristi, il tecnico ha risposto con moltafermezza. «Se non glieli faccio tirare ci sarà un motivo. Credo che si debba migliorare dal dischetto...» haspiegato facendo intuire che, per il momento, non si ravvisano sensibili progressi. fur.fed.

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Allegri ci crede: «Madovremo viaggiarealla media di 2 puntia partita. Il miofuturo legato airisultati? Normale,ma questa è unastagioneparticolare...»

GLI OBIETTIVIE’ caccia al terzo posto Un’impresa del Diavolo

Dall’inviato CARNAGO - Massimiliano Allegri non lascia, è ovvio, ma è costretto a raddoppiare. Anzi, deve fare addiritturameglio nel girone di ritorno perchè di punti il suo Milan ne deve ottenere almeno 70 (adesso è a quota 30...) peressere sicuro di agganciare il terzo posto che vale l’accesso, anche se indiretto, alla prossima ChampionsLeague. Si riparte dalla Coppa Italia che nonostante l’eliminazione ha lasciato una traccia di concreto ottimismonelle certezze di Allegri: «Dispiace per questo addio anticipato, anche quest'anno siamo stati eliminati dopo unabuona partita e i supplementari, ma a Torino ho visto che la squadra sta crescendo. Sì, al terzo posto si può

arrivare, ma bisogna viaggiare a una media di oltre 2 punti a partita» .

«AVANTI COSI’» - Questo traguardo, ha detto ieri Allegri presentando la sfida odierna,«non sarebbe un miracolo o un'impresa. Noi abbiamo il dovere di fare il massimo. Ora,usciti dalla Coppa Italia, abbiamo un po' di tempo in più per lavorare e migliorare. Civuole calma e vedremo in questi mesi cosa accadrà... La società sta seguendo unastrada giusta, ripartendo con un nuovo progetto, puntando sui giovani e Saponara ne èun esempio. Ricominciando da zero si deve fare un passo alla volta, altrimenti si rischia

di cadere nel fosso» .

PICCONATE - Il presidente Berlusconi anche ieri ha disertato Milanello. Gli impegni politici sono entrati nel vivo.Di conseguenza si è allentata anche la pressione su Allegri che, comunque, continua ad avere in Galliani unpotente e convinto alleato. «Mi hanno fatto piacere le parole di Galliani. Ho un ottimo rapporto con lui e con ilpresidente - ha spiegato il tecnico - ed è normale che il destino dell'allenatore sia legato ai risultati. Maquest'anno bisogna leggerli e interpretarli in maniera diversa: quest’anno sono relativi anche alla crescita deigiovani e alla sistemazione del bilancio. Due obiettivi che, come ha detto Berlusconi, serviranno al Milan pertornare grandi nei prossimi 3 anni. Adesso serve un bel girone di ritorno per continuare su questa linea».

ERRORI - Allegri non ha certo intenzione di abbassare la guardia su alcuni aspetti poco gratificanti per il suoMilan che commette ancora molti, troppi errori in fase difensiva, anche a livello individuale. Sbagliare d’ora in poidiventa sempre più pericoloso, la classifica va alimentata a getto continuo per raggiungere il sospiratissimo terzoposto. «Il Milan non ha perso certezze nelle ultime gare - ha detto convinto Allegri - e dobbiamo cercare dievitare gli errori individuali. Purtroppo noi paghiamo caro, molto caro ogni minimo sbaglio. Dobbiamomigliorare sulle palle da fermo, sia in difesa che in attacco».

GATTUSO - La rimonta in campionato che ha ricondotto il Milan a ridosso delle prime 6 della classe, ha convintoanche Rino Gattuso che a inizio stagione aveva manifestato non poche perplessità sulle capacità di Allegri digestire una squadra e una stagione decisamente complicate. «Ho cambiato idea - ha confessato con grandeonestà l’ex-rossonero - ma adesso sono veramente convinto che Allegri sia l'unica persona che può guidarequesto Milan. Si è ripreso in mano lo spogliatoio perché ha la capacità di farsi...scivolare tutto addosso.Quest’anno tutti massacrano Allegri, ma lui sta facendo un ottimo lavoro. All’inizio di questa stagione da tifosoero preoccupato, non c’era uno spiraglio di luce e non vedevo l’ora che il Milan arrivasse a 40 punti. InveceMax è stato bravo a far cambiare il “trend” da negativo a positivo. Non dimentichiamo che questa è unasquadra composta da molti giovani». fur.fed.

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ROSSI«Samp, massima concentrazione»

GENOVA - Sarà una Samp molto simile a quella che ha sbancato Torino, la settimana scorsa: Delio Rossi hascelte obbligate, date le cinque assenze: agli infortunati Maresca, Maxi Lopez, Pozzi e Juan Antonio, si èaggiunto lo squalificato Berardi. E’ presente invece il grande protagonista dallo Juventus Stadium, Mauro Icardi,che in settimana lamentava un lieve affaticamento: con lui in attacco, come contro la Juve, il brasiliano Eder.Dietro difesa a tre con la conferma di Angelo Palombo, che Delio Rossi ha recuperato a tutti gli effetti: «Angeloha dimostrato di poter giocare in questo ruolo senza problemi - ha detto l’allenatore - e ora sta ritrovando lesensazioni che dopo tanti mesi fuori dal campo aveva perso. Poi più avanti parleremo anche di tattica». Rossiinvita alla massima attenzione: «Non si pensi che sarà più semplice rispetto alla gara con i bianconeri. Siamoancora in una situazione di classifica che non ci permette distrazioni e non credo nemmeno che possanoesserci cali di tensione dopo l’ultima vittoria. I cali li può avere chi ha ottenuto qualcosa. Noi non abbiamoancora ottenuto ancora nulla».

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«Lampard? Ci fapiacere che siastato accostato anoi. Ma quipotrebbe ancheandare inpanchina»

«Mi ha chiamato DiNatale: so che glipiacerebbe lavorarecon me, ma nonpuò lasciare Udine»

MONTELLA PROVOCA LA ROMA «Il loro ricorso sulla Coppa Italia più per convenienzache per convinzione»

di Alessandro Rialti

FIRENZE - «Tra la conquista finale del terzo posto e la vittoria eventuale in Coppa Italia io non scelgo, perchépotremmo conquistare entrambe così come perderle tutte e due» . Non è il momento dei calcoli, VincenzinoMontella non frena i sogni della gente ma evita... di sognare. Ora c’è la realtà, che non si presenta sorridente e

disponibile: prima l’Udinese incattivita, poi la Roma per la Coppa e subito dopo al Franchiarriverà il Napoli.

SIAMO PRONTI - Sono passati pochi giorni dall’ incredibile sconfitta interna con ilPescara e il tecnico viola rassicura tutti: «Le risposte che volevo le ho avute già inallenamento, la squadra è viva, ha dimostrato anche nella sconfitta di essere presenteanche se meno frenetica e più lucida negli ultimi minuti. Non son curioso, sono sicuro

della reazione sul campo, poi il risultato è figlio di altre cose». Poi, stuzzicato svela un retroscena quando gliviene chiesto se è vero che è stato lui a telefonare a Totò Di Natale per sentire di una sua eventuale disponibilitàa vestirsi di viola. «Per la verità - racconta sorridendo - ha telefonato lui, ma non gli ho risposto ma vedendo poiche era il suo numero l’ho poi richiamato. C’è amicizia e stima, a lui piacerebbe lavorare con me ma in fondo infondo ma non se la sente di lasciare Udine, anche perché non è detto che con noi sarebbe sempre titolareinamovibile...»

STILETTATA - Da un chiarimento a un sassolino, questa volta sulla Roma e sul quarto di di finale di CoppaItalia, stuzzicato sulle proteste giallorosse ha risposto: «Talvolta bisognerebbe leggere e capire i regolamentiprima di firmarli, a volte ci sono avvocati che hanno necessità di fare ricorsi anche solo per visibilità. Credo loabbiano fatto più per convenienza che per convinzione».

NON FACCIO CONTI - Vincenzino si rifiuta di far di conto: «In questo campionato puòsuccedere di tutto, pure che una squadra forte arrivi settima come terza. Altritrentacinque punti come nel girone di andata? Ci conoscono di più, voglio vedere lareazione, questi calcoli non li ho mai fatti. Comunque questi punti sono figli di meriti sulcampo dove avremmo potuto fare anche qualche punto in più se qualche situazione sifosse rivelata più fortunata» . Sull’Udinese: «Troveremo una squadra in salute, congiocatori di assoluto talento che potrebbero metterci in difficoltà» . Su Cuadrado: «E’

tranquillo, anche se in Coppa Italia contro la sua ex squadra ha fatto vedere di sentire molto la partita, miauguro che questa volta contro gli uomini di Guidolin soffra di meno».

JOVETIC E LAMPARD - Una certezza e un po’ di ironia: «Non ho mai visto Jovetic star così bene fisicamente,da lui adesso mi aspetto molto» . Su Aquilani che non si sente un regista: «Alberto è un giocatore duttile, conlui possiamo avere molte soluzioni, anche come vertice alto di un rombo. Certo, non è Pizarro. Pek e Albertohanno caratteristiche diverse, però...». Su Lampard il miraggio che appare e sparisce, smentitissimo dai dirigentiviola: «E’ bello che un grande giocatore possa in qualche modo, direttamente o indirettamente, pensare allaFiorentina. Potrebbe farci comodo. Dovrebbe però... accettare qualche volta di finire in panchina» . Il buonumore è un fantastico compagno di viaggio e la Fiorentina che sta iniziando il trittico maledetto ha sicuramentebisogno anche di buon umore.

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«Guardiola? Lo sapevo già»Zeman: Società libera di incontrare chi vuole

di Piero Torri

ROMA - Pure profeta. Tra le sue mille qualità, questa ancora non l’avevamo scoperta. Perché Zeman ha anchequella di mettersi davanti a una palla, di cristallo in questo caso, e prevedere il futuro. Fantastico. Comeinterpretare, altrimenti, le sue parole di ieri quando, a proposito del contatto Roma-Guardiola, lui come semprenon ha fatto una piega per poi spiegare come «lo sapesse da ottobre»? Più o meno un mese prima di quando èrealmente accaduto (7 novembre). Rifantastico. Soprattutto se condito dal resto. Cioè: «Strano che esca oggi, daottobre sapevo che si erano incontrati. La dirigenza è libera di incontrare chi vuole, come io ho incontrato centogiocatori, non vuol dire che ne voglia cento».Una conferma, in ogni caso, il boemo l’ha data. L’incontro e la chiacchierata tra il direttore generale giallorossoFranco Baldini e Pep Guardiola ci sono stati. Del resto perché sorprendersi se due amici di antica data hanno lapossibilità di incontrarsi e farsi due chiacchiere? Ci pare assolutamente normale. Semmai possono lasciare unmargine di dubbio le parole pronunciate dal tecnico. S’è sbagliato oppure quell’ ottobre è stato un modo boemoper far sapere che non ha gradito?La seconda che hai detto direbbe Quelo, uno dei più riusciti e indimenticabili personaggi di Corrado Guzzanti.Non ha gradito. Ci può stare, ci mancherebbe, ma forse non era il caso di non gradire. Per due motivi sostanziali.Il primo è che nella chiacchierata newyorchese tra Baldini e il Pep non c’era, in sostanza e in teoria, nessunamancanza di rispetto nei confronti del tecnico legato alla società giallorossa con un contratto in scadenza il trentagiugno del duemilaquattordici. Il secondo è che la chiacchierata non è stata fatta con un tecnico qualsiasi, macon l’allenatore che in questo momento, con fondatissimi motivi, viene considerato un po’ da tutti, come unnumero uno al mondo. E allora, se c’è un tecnico di questo tipo libero da qualsiasi vincolo contrattuale. Che hadeciso, dopo gli straordinari fasti di Barcellona, di regalarsi un anno di vacanza dallo stress della panchina. Chenella sua carriera da calciatore ha dimostrato di non farsi condizionare dal nome per decidere di imbarcarsi inuna nuova avventura (come spiegare altrimenti la scelta di Pep quando sbarcò in Italia andando, con tutto ilrispetto, a Brescia?). Perché, allora, non provarci, pur sapendo di avere poche chances a disposizione?Oltretutto per continuare a tenere in vita quel filo che lega i due personaggi in questione. E che, in un futuro piùlontano, a fronte di una Roma con l’attuale organigramma, ci dà la convinzione che il Pep tornerà a Trigoria. C’èqualche tifoso della Roma che non gradirebbe? Aspettiamo eventuali risposte contrarie.

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Coppa Italia, martedì e mercoledì i quarti

MARTEDI’ 15 tornano i quarti di Coppa Italia con Inter-Bologna (ore 21, Rai2). Mercoledì 16 (ore 21, Rai2)chiude Fiorentina-Roma. Gara unica: in caso di parità al 90’ supplementari e rigori. Già qualificate Lazio eJuve.SEMIFINALI - Andata: martedì 22/1 Lazio-Juve; mercoledì 23 vinc. Fiorentina/Roma-vinc. Inter/Bologna.Ritorno: martedì 29/1 Juve-Lazio: mercoledì 30 vinc. Inter/Bologna-vinc. Fiorentina/Roma. Sedi da definire aquarti conclusi: gioca il ritorno in casa la squadra col numero più basso nel tabellone (Juve 2, Lazio 3, Inter 1,Bologna 9, Fiorentina 13, Roma 5). Ma se due società col medesimo campo hanno concomitanza di gare incasa, quella meglio piazzata nello scorso campionato ha il diritto di giocare il ritorno in casa, mentre l’altragioca in casa l’andata.

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Paghiamo caroalcuni momenti diblack out nellepartite

E poi la squadraseconda ha unadifferenza retipeggiore di noi

Vorrei un calcio piùverticale ognipallone deve avereun’idea»

Lega e Moggispecchio del nostrocalcio e dellapolitica

Il boemo: Crescere sul piano mentale

Dall’inviato Roberto Maida

CATANIA - Stanare le incongruenze di questa Roma può essere difficile quanto allentare il cinturino di unorologio. Alla vigilia della partenza per Catania, Zeman prova a fare tutt’e due le cose. Ma mentre la seconda

operazione riesce dopo qualche minuto di fatica, la prima viene affidata a un trattato difilosofia calcistica di mezz’ora. Paradossale per certi versi ma certamente piacevole e riccodi spunti. «Io non vedo squilibri nella squadra - spiega - per me l’equilibrio si trova nelladifferenza tra gol fatti e subiti. Se ne fai più di quanti ne prendi, il bilancio è positivo.Quando vinci 3-2 la critica pone l’accento sulla difesa, invece quando vinci 1-0 sei unfenomeno. Io non la penso così» . Poi un riferimento che accende il derby di ritorno: «La

squadra seconda in classifica (la Lazio, che non nomina, ndi) ha una peggiore differenza reti rispetto allanostra. Perciò preferisco i miei numeri» . In effetti, alla fine del girone d’andata, la Roma è a +10 mentre la Lazioè a +9. Zeman però non rimarca di aver beneficiato di un 3-0 a tavolino. Inoltre, gli scudetti tradizionalmentepremiano le difese, non gli attacchi: basti pensare che la Juventus, campione d’Italia e ancora capolista, ha

incassato in un campionato e mezzo gli stessi gol che la Roma ha concesso nelle primediciotto partite (sul campo): 33.

IDEE - Eppure, Zeman proclama la sua innocenza. Sull’argomento delle responsabilitàanzi scherza: «Ho sbagliato perché non sono riuscito a soffiare sui palloni facendo segnare più gol ai mieigiocatori» . E ancora, più seriamente: «Da inizio anno ho cercato continuità nei risultati. Purtroppo non semprele vittorie sono arrivate ma le prestazioni spesso sono state soddisfacenti. A Napoli abbiamo fatto 24 tiri inporta contro 8 e abbiamo perso 4-1. Il nostro problema è che non riusciamo ad essere competitivi per tutta lapartita: molliamo per cinque minuti, commettiamo degli sbagli che non dovrebbero esserci e compromettiamoquello che di buono abbiamo creato. Dobbiamo imparare a crescere sul piano mentale» . Sono gli stessidiscorsi che faceva Luis Enrique l’anno scorso. Ma Zeman, quando gli viene ricordato che la Roma è quarta in

classifica per possesso palla, prende le distanze dal predecessore attraverso un concettoaffascinante: «Vorrei un calcio più veloce e verticale, vorrei giocatori che rischiano.Vorrei che la palla dicesse sempre qualche cosa, che avesse un’idea. Invece nella Romaci sono giocatori che preferiscono non perdere il possesso piuttosto che tentare lagiocata» . Sembrerebbe una frecciata a De Rossi ma Zeman stoppa ogni associazione:«Non dipende da lui. A Napoli hanno toccato più palloni i due interni del regista, che era

De Rossi. Questo per me non va bene» . Ecco perché a Catania dovrebbe rientrare Tachtsidis, che è «piùregista di Daniele» . In assenza di Pjanic, squalificato, Zeman vuole un verticalizzatore in mezzo al campo.

LA RISALITA - Con l’inizio del girone di ritorno, la Roma cercherà su ogni campo i punti che la separano dallazona Champions League: oggi sono cinque, ma diventerebbero sette se al Napoli venisse restituito il -2 della

penalizzazione. «Dobbiamo provarci - ammette Zeman - è il nostro compito» . Lo hafissato direttamente il padrone, James Pallotta. E l’allenatore non si tira indietro:«Abbiamo dimostrato che possiamo giocarcela con tutti. Dobbiamo solo sbagliare dimeno. Squadre perfette non ce ne sono ma i nostri errori sono stati superiori alla norma.Ora sappiamo che non sarà facile recuperare ma non siamo così lontani dall’obiettivo.Possiamo farcela» .

PUNTURE - A partire da Catania, dove Zeman chiede alla squadra di non farsi condizionare dall’ambiente ostile: «Non troveremo un clima tranquillo. Dobbiamo cercare di non ascoltare quello che succede fuori. E nonconcedere le ripartenze ai tre attaccanti del Catania» . La chiusura, altrettanto velenosa, è per il caos della Legae per Moggi candidato in Parlamento: «E’ lo specchio del nostro calcio e della nostra politica...» .

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CALCIO FEMMINILEOGGI 2ª DI RITORNO: C’E’ ITA SALANDRA-CUS POTENZA

Oggi la 2ª giornata di ritorno nei tre raggruppamenti del campionato nazionale di Serie A femminile. Nel girone Adue supersfide tra le prime quattro: il Sinnai capolista sul campo del Città di Breganze quarta forza e la Lupe incasa contro lo Sporteam United entrambe seconde. Nel girone B prima l’Az Gold Women, che affronta la trasfertacontro l’Atletico Ardea Futsal, e seconda la Lazio, che riceve il Città di Montesilvano. Nel girone C il Real Statte,unica squadra a punteggio pieno con 12 vittorie consecutive, ospita lo Sporting Locri Femminile. Seconda è l’ItaSalandra, davanti al proprio pubblico, contro il Cus Potenza, per il derby lucano. Il programma: ore 16. GironeA: Città di Breganze-Sinnai; Isolotto Fondiaria Firenze-Areasport Verona (ore 15); Lupe-Sporteam United; PcgBresso-Casalgrandese (ore 15); Portos Femminile-Torino Futsal Femminile; Real Lions Ancona-Kick Off. GironeB: Atletico Ardea Futsal-Az Gold Women (ore 15.30); Città di Pescara-Perugia; Futsal Ternana-Ls AranovaCeprano; Lazio-Città di Montesilvano; Nuova Focus Calcio Foggia-Virtus Roma; Woman Napoli-Real Sorrento(ore 17). Girone C: Cus Palermo-Five Molfetta; Ita Salandra-Cus Potenza (ore 17); Jordan Aufugum-NuovaAtletica Giovinazzo; Parrocchia Ganzirri-Martina Calcio Femminile; Pro Reggina-Vittoria Calcetto; Real Statte-S.Locri Femminile.a.gal.

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Diego Lopez, 38 anni(Bartoletti)

La prima volta di Lopez: «Avanti senza paura»Squalificato Pulga, al timone l’ex difensore «Non è la gara della disperazione,con l’aiuto del pubblico ce la faremo». Con Sau c’è Pinilla

di Giuseppe Amisani

CAGLIARI - Sarà una partita fondamentale per la salvezza o ancora c’è tempoper rimettere le cose al loro posto? Entrambe le cose almeno a sentire DiegoLopez che, con Ivo Pulga messo fuori causa dalla squalifica del giudice sportivodopo l’espulsione rimediata all’Olimpico, ha tenuto ieri pomeriggio la sua primaconferenza stampa pre-gara.

VOGLIA DI VINCERE - «Sappiamo dell’importanza di questa gara - l’attaccodell’ex difensore rossoblù - ma non la consideriamo certo come la partita delladisperazione. Dobbiamo solo pensare a fare del nostro meglio per riuscire aconquistare i tre punti in palio senza farci prendere dal panico e soprattuttodobbiamo sfruttare il fatto di poter finalmente giocare in casa. A nessuno, néai giocatori, né ai tifosi né tantomeno ai dirigenti del Cagliari, è piaciuto il fattodi dover giocare a Parma contro la Juventus e per questo saràimportantissimo avere dalla nostra parte il pubblico». Il suo è anche un gridodi battaglia con il quale coinvolgere tutto il popolo rossoblù. «Chi, come me, hagiocato qui per tanti anni, sa che peso può avere l’entusiasmo del pubblico.Che ci può dare una mano ma toccherà a noi portarlo dalla nostra parte,contagiandolo con il nostro gioco». Potrebbe essere l’arma in più di unasquadra che dopo le tante vicissitudini legate allo stadio, finalmente puòritrovare il pubblico di casa per tentare di far vivere ai tifosi rossoblù unagiornata positiva. «Nelle ultime due partite ci siamo trovati di fronte degliavversari di grande qualità e nonostante avessimo giocato bene, questo non è bastato a portare a casa punti.Ora avremo a che fare con un Genoa molto ben organizzato e con un giocatore determinante come Borriello».

LA FORMAZIONE - Ci fosse Dieguito in campo magari ci sarebbero meno grattacapi perché ci penserebbe lui afrancobollare l’attaccante dei grifoni, ma anche dalla panchina l’ex capitano del Cagliari potrà far sentire tutto ilsuo carisma per guidare la squadra all’assalto dei tre punti. «Pensare a tutto quello che si doveva fare e alladifficoltà di questa partita mi ha fatto dimenticare che sarà la prima gara in panchina. Forse ricorderò questacosa con piacere dopo la gara, ma per il momento l’aspetto più importante sarà fare bene. Nelle prime quattrogiornate, quando siamo arrivati, non abbiamo giocato così bene come abbiamo fatto ultimamente, eppure sonoarrivate quattro vittorie. Ora qualcosa non va e abbiamo provato a lavorare per risolvere i nostri problemi». Alcampo l’ardua sentenza sulla qualità del lavoro fatto dalla coppia Pulga-Lopez che per la sfida di questopomeriggio ha alcune certezze ma ancora qualche piccolo dubbio di formazione. «In difesa giocheranno Pisano,Rossettini, Astori e Avelar, poi se volete posso dirvi anche il portiere» ci ha scherzato sopra Lopez che, però,non ha svelato tutte le carte per non dare il minimo vantaggio agli avversari. «Possiamo giocare sia con il solitomodulo, sia con il tridente oppure proporre qualcosa di ancora diverso, ma decideremo all’ultimo minuto. Lafortuna è che, anche se mancano alcuni giocatori, ne abbiamo altri che hanno le stesse qualità. Pinilla? Loabbiamo avuto poco a disposizione per i problemi fisici che lo hanno tormentato, ma ora che è pronto, credosia un giocatore da grande squadra». Dovrebbe toccare a lui guidare, accanto a Sau, l’assalto al Genoa econsentire a Lopez di vivere la giornata trionfale che sogna da quando ha deciso di fare l’allenatore.

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SERIE B (1ª DI RITORNO) Forlì vince ancora L’Aesernia ne fa sei

Ieri prima di ritorno in B dove il Forl è a punteggio pieno. Bene Aesernia, Avis Policoro e Libertas Scanzano. Irisultati:Girone A: Atlante Grosseto-Futsal Bologna 5-0; Carmagnola-Sangiovannese 8-0; Imola-Bra 0-2; Poggibonsese-Cus Pisa 7-3; Prato-Pistoia 5-2; Terranuovese-Castellamonte 9-5. Classifica prime posizioni: Carmagnola 34;Atlante Grosseto, Prato e Bra 25; Imola 22.Girone B: Atletico ArzignanoCornedo-Carioca 8-2; Bubi Merano-Jesolo 2-4; Came Dosson-Pcg Bresso 3-1;Domus Bresso-Carrè Chiuppano 6-1; Palmanova-Hdi Trento 5-6; Real Cornaredo-Arzignano 3-1. Classificaprime posizioni: Came Dosson e Jesolo 29; Atletico Arzignano Cornedo 24; Real Cornaredo 23; Arzignano 21...Girone C: Barletta-Forlì 1-2; Cus Ancona-Futsal Barletta 3-6; Portos-Vis Lanciano 7-4; Real Dem Montesilvano-Porto San Giorgio 1-7; Salinis-Buldog Lucrezia 5-1. Ha riposato: Manfredonia. Classifica prime posizioni: Forlì33; Fu.Portos 25; Porto San Giorgio e Futsal Barletta 21; Salinis 16...Girone D: Azzurri Conversano-Monte di Procida 5-4; Five Campobasso-Virtus Monopoli 8-2; Futsal Bisceglie-Sammichele di Bari 6-2; Giovinazzo-Aesernia 0-6; Sporting Sala Consilina-Real Molfetta 5-0. Ha riposato: CsgPutignano. Classifica prime posizioni: Aesernia 30; Sporting Sala Marcianise 25; Futsal Bisceglie 24; RealMolfetta 19; Sammichele di Bari 14...Girone E: Carlisport Ariccia-Capoterra 2000 4-3; Elmas-Torrino 6-4; Futsal Isola-Gala Five Orvietana 10-3;Prato Rinaldo-L'Acquedotto Roma 5-6; Real Torgianese-Paolo Agus Sestu 2-2. Ha riposato: Orte. Classificaprime posizioni: Orte 28; Futsal Isola 24; Paolo Agus Sestu ed Elmas 22; L'Acquedotto Roma 16...Girone F: Calabria Ora Cosenza-Viagrande 5-10; Libertas Scanzano-Fabrizio Corigliano 5-4; Melito-AtleticoCatanzaro 5-3; Melilli-Odissea 2000 Rossano 5-6; Mirto-Fata Morgana 8-4; Real Team Matera-Avis Policoro 3-9.Classifica prime posizioni: Avis Policoro 31; Libertas Scanzano 29; Odissea 2000 Rossano 24; Viagrande 23;Atletico Catanzaro 18.a.gal.

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SERIE A2 Final Eight: anche Potenza e Cagliari

Ultima di andata ieri in Serie A2 e responsi di metà stagione.

GIRONE A - Cagliari e New Team campioni d’inverno e qualificate alla Final Eight di Coppa Italia con laReggiana: s’aggiungono al Vicenza che aveva già centrato l'obiettivo della rassegna tricolore. Dunque il Cagliaripassa sul campo dell’Aosta con la doppietta di Cavalli più i gol di Ruggiu e Alan: per i rossoblù ottava vittoria difila e nono risultato utile consecutivo. « Per come avevamo iniziato la stagione - spiega Marco Vacca presidentedel Cagliari - è un grande risultato». Nel palasport di San Vito al Tagliamento la New Team supera la Reggiana.Pari nel derby veneto di Mareno di Piave tra Gruppo Fassina e Vicenza.�l Risultati: Aosta-Cagliari 2-4; Canottieri Belluno-Villorba 4-0; Gruppo Fassina-Vicenza 3-3; New Team-Reggiana 4-1; PesaroFano-Lecco 1-4; Toniolo Milano-Civitanova 7-5. Classifica: Cagliari e New Team 25;Vicenza 24; Reggiana 22; Aosta 19; Canottieri Belluno 15; PesaroFano e Toniolo Milano 14; Lecco e GruppoFassina 12; Civitanova 4; Villorba 1.

GIRONE B - E’ il Futsal Potenza la quarta qualificata alla Final Eight di Coppa Italia: pareggia in Basilicata controil Latina centrando l’obiettivo con Augusta, Napoli Futsal Santa Maria e LC Poker X Martina Franca campioned’inverno. Vittoria interna del Loreto Aprutino contro la Brillante Roma. Successi esterni per LC Poker X MartinaFranca, Cus Chieti, Napoli Futsal Santa Maria e Acireale contro Augusta, Fuente Foggia, Palestrina e Modugno.�l Risultati: Augusta-LC Poker X Martina Franca 1-3; Fuente Foggia-Cus Chieti 1-6; Futsal Potenza-Latina 3-3;Loreto Aprutino-Brillante Roma 7-0; Modugno-Acireale 2-6; Palestrina-Napoli Futsal Santa Maria 1-8. Classifica:LC Poker X Martina Franca 31; Napoli Futsal Santa Maria 26; Augusta 23; Futsal Potenza 19; Latina e LoretoAprutino 18; Brillante Roma 14; Fuente Foggia 12; Palestrina 10; Acireale e Cus Chieti 7; Modugno 4.a.gal.

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Montesilvano-Genzano(Libralato/Divis.Calcio a 5)

Marca, Genzano e Montesilvano okSi completa così la griglia della Final Eight di Coppa Italia

di Antonio Galluccio

L’ultima di andata ieri in Serie A ha completato la griglia delle partecipanti allaFinal Eight di Coppa Italia: ad Asti, Lazio, Luparense e Acqua & Sapone CittàSant'Angelo, teste di serie, più il Pescara, tutte qualificate in anticipo, siaggiungono Marca Futsal, Cogianco Genzano e Montesilvano.

Asti-Putignano 8-0ASTI: Casassa, Celentano, Edu Dias, Patias, Garcias, Garbin, Ramon,Corsini, Marquinho, De Oliveira, Cannella, Casalone All.: Tabbia.PROMOMEDIA SPORT FIVE PUTIGNANO: Pagliarulo, Lattarulo, Manghisi,Gigante, Lucas, Serio, Fanizzi, Miccolis, Giannandrea, Sportelli, Detomaso,Cervellera All.: S.GiannandreaARBITRI: Muccardo e De Coppi. MARCATORI: pt 3'48'' Ramon e 17'56''Ramon, 10'23'' Patias, 10'52'' e 19'37'' Garcias, st 00'50'' Celentano, 10'40''Garbin, 15'28'' Cannella.

Lazio-Pescara 5-2LAZIO: Barigelli, PC, Bacaro, Tostao, Dimas, Ja. Salas, Ju. Salas, Marchetti, Ippoliti, Parrel, Foglia, Patrizi All.:D'Orto.PESCARA: Jukic, Davì, Schurtz, Nicolodi, Fabiano, Leggiero, De Luca, Morgado, Bruno, SaMpaio, Marcone,Cellini All.: Patriarca. ARBITRI: Malfer e Manzione.MARCATORI: pt 4'22' Bacaro (L), 7'56'' De Luca (P), 18'22'' Ju. Salas (L), st 6'41'' Ju. Salas (L), 7'05'' Dimas (L),16'01'' Morgado (P), 17'02'' Parrel (L).

Luparense-Verona 6-0LUPARENSE: Putano, Honorio, Canal, Rogerio, Caputo, Bertollo, Pedotti, Abdala, Merlim, Buonanno, Saiotti,Andretta All.: Colini.VERONA: Forgiarini, Tres, Peruzzi, Rotondo, Campagnaro, Cecchini, De Oliveira, Resner, Carone, Anzolin,Fedele, Fontaniello All.: Anici.ARBITRI: Lena e Vidotto.MARCATORI: pt 8'02'' e 18'11 Saiotti, st 3'32'' Merlim, 6'08'' Pedotti, 8'10'' Rogerio, 9'30'' Honorio.

Montesilvano-Genzano 1-1MONTESILVANO: Mammarella, Burato, Calderolli, Cuzzolino, Fantecele, Fragassi, Tosta, Junior, Velazquez,Vespignani, Di Pietro, Scordella. All.: Ricci.COGIANCO GENZANO: Diogo Colombo, Romano, Rescia, Crema, Mauricio, Grana, Giasson, Everton, DeBella, Mentasti, Paulinho, Leofreddi All.: Musti.ARBITRI: Sabatini e Galante.MARCATORI: pt 13'34'' Cuzzolino (M), st 18'44'' Rescia (CG).

Napoli-Kaos Bologna 3-4NAPOLI: Garcia Pereira, Guerra, De Luca, Bellico, Arillo, Sartori, Campano, Emer, Pizetta, Melise, Bico,Ranieri All.: Tarantino.KAOS BOLOGNA: Laion, De Cellis, Drago, Ferreira, Tuli, Petriglieri, Jeffe, Scandolara, Urio, Kakà, Vinicius,Sapia All.: Capurso.ARBITRI: Giannantonio e Di Gregorio (Enna).MARCATORI: pt 13'42'' Kakà (K), 14' Campano (N), 15'04'' Emer (N), st 8'05'' Emer (N), 10'07'' Drago (K), 10'59''Tuli (K), 11'42'' Laion (K).

Real Rieti-Acqua&Sapone 3-2REAL RIETI: Gilli, Menini, Forte, Jubanski, Bresciani, Serilli, Vaccaro, Thiago Alcantara, Miccioni, Marcelinho,De Nichile, Dell'Oso All.: Ranieri.ACQUA&SAPONE: Zaramello, Chaguinha, Silveira, Hector, Murilo Ferreira, Giansante, Ficili, Caetano,Delpizzo, Montefalcone, Coco Schmitt, Di Matteo, Tatonetti All.: Bellarte. ARBITRI: De Varti e Leonforte.MARCATORI: pt 10'45'' Coco Schmitt (AS), 16'39'' Jubanski (R), 18'28'' Thiago Alcantara (R), st 9'20'' Jubanski(R), 11'09'' Caetano (AS).

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ESPULSO: al 19'57'' st Hector (AS) per doppia ammonizione.

Venezia-Marca Futsal 0-5FRANCO GOMME VENEZIA: Androni, Belsito, Bellomo, Almir Rossa, Cantagallo, Zanatta, Daga, Dan, Penzo,De Leo, Bruno Rossa, Dal Cin All.: Pagana.MARCA FUTSAL: Miraglia, Wilhelm, Duarte, Nora, Bertoni, Ercolessi, Borja Blanco, Follador, Zonta, Santi,Jonas, Prosdocimi All.: Fernandez.ARBITRI: Massini e De Falco.MARCATORI: pt 5'09'' Duarte (M), 13'12'' Wilhelm (M), st 7'49'' Jonas (M), 18'44' Borja Blanco (M), 19'28''Wilhelm (M).

ClassificaAsti 33; Lazio 29; Luparense 25; Acqua & Sapone Città Sant'Angelo 23; Pescara e Marca Futsal 21;Cogianco Genzano e Montesilvano 20; Napoli e Kaos Bologna (-1) 19; Real Rieti 14; Verona 7; Venezia6; Promomedia Sport Five Putignano 0.

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Il Cagliari non vince dal 31 ottobre

Il Cagliari non vince dal 31 ottobre, dal 4-2 sul Siena; fu quella la quarta vittoria in quattro gare della gestionePulga-Lopez. Da allora, però, il Cagliari si è inceppato, infilando due pareggi e sette sconfitte, con 6 ko sulleultime 6 gare (record negativo); non va a punti dal 18 novembre, 2-2 con l’Inter a Milano

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Scommesse Ventura tuona: «Denuncio chi usa il mio nome»

TORINO - (ass) A turbare Giampiero Ventura sono le notizie secondo cui il suo nome appare nei verbalidell’interrogatorio di un indagato, Angelo Iacovelli, nell’inchiesta della Procura di Bari sul calcioscommesse:«Sono rimasto basito e immediatamente ho chiamato il mio avvocato per dargli mandato di sporgere denunciacontro chiunque utilizza il mio nome a sproposito. Oggi chiunque si può alzare al mattino e dire sciocchezze, machi lo fa è giusto che si assuma le proprie responsabilità. Gillet? Le sue preoccupazioni in questo momento sonola partita con il Siena e la nascita del figlio, la prossima settimana. Sinceramente, qualora dovessero emergeredelle responsabilità mi stupirei non poco: se avessi avuto anche solo dei sospetti, non avrei suggerito il suonome al Torino»

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FAIR PLAY IN PRIMAVERAIl baby Palermo restituisce un gol

PALERMO - (p.v.) Gesto di fair play nel match Palermo-Vicenza Primavera, disputato ieri pomeriggio a SantaFlavia (Palermo). Il curioso episodio si è sviluppato così: al 20’ del primo tempo, sul punteggio di 0-0, il Vicenzaha messo la palla in fallo laterale per permettere il soccorso del rosanero Cerniglia, colpito da una pallonata. Nelrestituire la sfera, il rinvio da oltre metà campo di Petermann è finito in gol. Il Palermo a quel punto, alla ripresadel gioco, si è fermato e ha permesso ai veneti di pareggiare con Cavion. Alla fine, i rosanero si sono impostiugualmente col punteggio di 4-2. « Bisogna fare i complimenti ai ragazzi - ha sottolineato a fine gara l’allenatoredel Palermo, Pietro Ruisi - per il comportamento corretto e alla società che evidentemente ha trasmesso aicalciatori i veri valori dello sport. Abbiamo rimediato immediatamente a quanto era accaduto. Il fair playodierno è stato il nostro gol più bello».

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I risultati della 1ª di ritornoGIRONE A - Cagliari-Livorno 1-3: 29’ pt Chelo (A), 43’ Biasci (L); 21’ st Biasci (L), 28’ Montebello (L). Empoli-Siena 3-0: 28’ pt Tempesti rig.; 19’ e 26’ st Frugoli. Genoa-Grosseto 3-1: 3’ pt Olivera (Ge), 30’ Velocci (Ge);9’ Held (Ge), 14’ Pecile (Gr). Parma-Fiorentina 2-1: 17’ st Bernardeschi (F), 35’ Abbracciante (P), 37’ Cocuzza(P). Pro Vercelli-Juventus 0-1: 8’ st Gerbaudo. Spezia-Novara 0-1: 9’ pt Maggio rig. Torino-Sampdoria:rinviataCLASSIFICA: Juventus 32; Fiorentina, Genoa 28; Torino, Empoli 25; Novara 23; Spezia 22; Pro Vercelli 17;Cagliari, Parma 14; Sampdoria, Siena 13; Livorno 12; Grosseto 8.GIRONE B - Atalanta-Inter 2-0: 45’ pt Palma; 31’ st Cais. Brescia-Bologna 1-1: 7’ st Veratti (Bo), 39’ Bara(Br). Chievo-Modena 7-1: 2’ Fochesato (C), 3’ Franchini (C), 9’ Stombellini (M), 21’ Djibi (C), 32’ Cisotti (C)rig.; 8’ st Ekuban (C), 12’ Cisotti (C), 40’ Da Silva (C). Milan-Cesena: rinv. 6 febbraio. Sassuolo-Cittadella 1-3: 35’ pt Baggio (C), 36’ Gomez (S) rig.; 13’ st Baggio (C), 28’ Frimpong (C). Udinese-Padova 3-2: 13’ ptMarsura, 21’ Beghetto (P) rig.; 13’ st Rosina (P), 31’ Mazzarani (U), 38’ Marsura (U). Varese-Verona 0-0CLASSIFICA: Atalanta 37; Chievo, Inter 31; Milan 25; Bologna 24; Cesena, Varese 20; Cittadella 18; Brescia16; Sassuolo 14; Modena 12; Udinese 11; Padova 10; Verona 6.GIRONE C - Ascoli-Ternana 6-1: 9’ pt Ruzzier (A), 24’ Russo (T), 27’ Gragnoli (A) rig; 20’ e 36’ st Giovannini(A), 31’ Gragnoli (A); 39’ Caruso (A). Bari-Reggina 1-3: 6’ st Condemi (R), 18’ Campagnacci (R), 26’ Ghezzal(B), 38’ Perrone (R). Crotone-Lanciano 1-0: 10’ st Mittica. Juve Stabia-Catania 2-4: 10’ pt Aveni (C), 25’ e 30’pt Favetta (J), 33’ pt Pektovic (C); 20’ st Garufi (C), 32’ Barisic (C). Palermo-Vicenza 4-2: 21’ pt Petermann (P),22’ Cavion (V), 34’ Bollino (P); 9’ st Goldaniga (P), 11’ st Scarpa (V) rig., 32’ Bentivegna (P). Pescara-Lazio 0-3: 13’ pt Rozzi; 16’ st Rozzi, 36’ Keita. Roma-Napoli 0-0CLASSIFICA: Napoli 30; Lazio, Catania 29; Palermo 28; Roma 26; Ascoli 24; Reggina 21; Juve Stabia,Vicenza 15; Bari, Crotone 14; Pescara 13; Lanciano 6; Ternana 4.

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Per il Grifone duepiste polacche:Jedrzejczyk eTeodorczyk.Domani Sampirisipuò esseredell’AtalantaPescara-D’Agostino: strettafinale Martinezfirma con il BocaJuniors

Jeremy Perbet, 28 anni,attaccante del Mons

SERIE ASiena, c’è Perbet Olivera al Genoa

di Ettore Intorcia

ROMA - L’uruguaiano Ruben Oliv e ra (29) alla fine sarà il nuovocentrocampista del Genoa: il giocatore viola ha già l’accordo con i rossoblù,che lo rileveranno a titolo definitivo e gli garantiranno lo stipendio attualmentepercepito alla Fiorentina, circa 500 mila euro netti a stagione (l’attuale contrattoscadrà nel 2014), mentre le due società stanno limando le ultime differenze.Cagliari e Toro lo avrebbero preso in prestito, come pure il Pescara che è peròsu altri obiettivi. Restando al Genoa, accostati ai rossoblù due giocatori

polacchi: Artur Jedrzejczyk (25), difensore del LegiaVarsavia, e Lukasz Teodorczyk (21), attaccante delPolonia Varsavia.

PESCARA E SIENA - Il nuovo regista di Bergodi saràGaetano D’Agostino (30): Pescara e Siena sono d’accordo sulle cifre dell’operazione,sono scesi in campo i due presidenti, Sebastiani e Mezzaroma, e si continua a dialogarecon il giocatore per sistemare gli ultimi dettagli. A quel punto il Pescara lascerebbe JasminKurtic (23) alla concorrenza, dopo essersi di fatto ritirato dall’altra trattativa con ilPalermo, quella per Igor Budan (32). Tornando all'affare D'Agostino, la tregua delweekend servirà al Siena per valutare se e come sostituire il regista. La priorità per itoscani è l'attacco. In uscita domani dovrebbe essere formalizzato il trasferimento di

Marcelo Larrondo (24) a Firenze - mentre Francesco Della Rocca (25) è già da venerdì in bianconero - mentrein entrata si lavora su Marko Livaja (19), Andrea Caracciolo (31) e sempre più su un obiettivo straniero, JérémyPerbet (28) del Mons, Intanto saluta un altro argentino: Matias Martinez (24) rientra al Racing Avellaneda magiocherà in prestito nell'Argentinos Juniors.

PUNTO PALERMO - Il Palermo è tornato all'assalto per Stefano Sorrentino (33) e attende una risposta dalChievo dopo aver ritoccato l'ultima offerta. Ieri il portiere gialloblù ha parlato del suo futuro ai microfoni di Radio105: «Il rischio comunque di andare in una grande squadra e non giocare titolare non mi piace» . In Siciliasarebbe titolare, all'Inter andrebbe come vice Handanovic.

ALTRE OPERAZIONI - Manolo Gabbiadini (21), in gol contro il Chievo, ha parlato dell’ipotesi di un rientroimmediato alla Juve: «I contatti con la Juve? Non lo so. Io voglio solo continuare a giocare, è l’unica cosa chemi interessa» . Genoa e Atalanta formalizzeranno probabilmente già domani un'altra operazione: MarioSampirisi (20) a Bergamo in prestito con opzione per la metà. Cambia maglia Rui Sampaio (25),centrocampista di proprietà del Cagliari: era in prestito all'Olhanense, chiuderà la stagione nel Beira-Mar. LaSampdoria non perde di vista Matteo Contini (32). Toro e Bologna in contatto per lo scambio Matteo Brighi(31)-Nico Pulzetti (28). @ettoreintorcia

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La Reggina segueVerre e Antonazzoè a un passo LoSpezia vicino aRizzo Tallo al Bari: èufficiale Il Crotonesu Doukara

SERIE BDoppio colpo Ternana: Moscardelli-Crescenzi

di Michele Marchetti

L a Ternana non ha nessuna intenzione di fermarsi a Ceravolo. L’arrivo dell’ex attaccante della Reggina infattinon colma le necessità offensive della squadra di Toscano che deve far fronte anche all’assenza per infortunio diNolè. Mentre sembra allontanarsi la pista che porta a Fernando Sforzini (28) del Grosseto, la società si è gettatasu Davide Moscardelli (32). Due però le incognite. La prima è legata alle valutazioni di opportunità che compirà

il Chievo che ha già salutato Di Michele - passato alla Reggina - e che vedrebbe dunquesvuotarsi il proprio reparto offensivo. La seconda è che lo staff rossoverde vuole anchecapire con quali motivazioni arriverebbe eventualmente l’attaccante dei veneti. Scenderedi categoria insomma non deve equivalere ad allentare la tensione agonistica. Altrimentinon se ne farà nulla. La Ternana continua poi a lavorare su Matteo Scozzarella (24),centrocampista in forza all’Atalanta, con un passato alla Juve Stabia e su Nicolas Viola(23), centrocampista del Palermo. Per la difesa infine la Ternana ha in serbo il colpoAlessandro Crescenzi (21), il baby della Roma, attualmente in prestito al Pescara. IlCrotone sulle tracce dell’attaccante del Catania, Souleymane Doukara (22).

REGGINA - I calabresi stanno seguendo Valerio Verre (19), centrocampista della Roma, in prestito al Siena. LoSpezia vicino a Giuseppe Rizzo (21), centrocampista messinese e al centrocampista Marco Valdifiori (26)dell’Empoli. Resta fermo l’interesse della società ligure per Simone Rizzato (31), esterno sinistro, già allenato daAztori. Potrebbe essere definita, a inizio della prossima settimana, la trattativa per portare alla Reggina, AngeloAntonazzo (31), difensore del Grosseto, vecchia conoscenza di Dionigi a Taranto. Il Bari ha definito il prestitodell’attaccante Junior Tallo (20) della Roma. In dirittura d’arrivo al Padova il portiere Emanuele Belardi (35) cheha rescisso dal Cesena.

CESENA - Ufficializzato dalla Pro Vercelli l’ingaggio del difensore italo svizzero Martino Borghese (26) chearriva in prestito dal Bari con diritto di riscatto della comproprietà. Definito con l’Empoli l’ingaggio dell’esternoAndrea Cristiano (28), in cambio l’attaccante Giacomo Casoli (24). Al ritorno dall’impegno con la nazionaleunder 21 sarà ufficializzato il ritorno a Brescia del difensore Luca Caldirola (20). Al suo posto il Cesena prenderàMassimo Volta (25) ora al Levante. In arrivo ai romagnoli anche il centrocampista Gennaro Delvecchio (34) delGrosseto.

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SERIE D - 2ª GIORNATA DI RITORNO

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Ottavio Palladini tecnico dellaSamb

Derby Jesina-Ancona. C’è Gladiator-TarantoIl Cosenza ospita l’Acireale mentre il Messina riceve il Noto. L’Arezzo di scena aScandicci. Il Foggia a Francavilla in Sinni

di Biagio Angrisani

ROMA - Ieri si sono disputati ben dodici anticipi del campionato di Serie D, oggile altre settantuno gare. Spiccano Mezzolara-Lucchese, Maceratese-VisPesaro, Pistoiese-Riccione, Scandicci-Arezzo, Jesina-Ancona, Gladiator-Taranto, Cosenza-Acireale e Messina-Noto.

ESORDI - Diversi tecnici fanno il loro esordio. Tra questi Francesco Chiettisulla panchina della Pro Cavese (gir. I) che ospita il Ribera; Enrico Nicolini conil Bogliasco (A) contro il Verbano dove è tornato Alfonso Di Marco; SilvanoFiorucci con il Pierantonio (E) che affronta il Todi.

SENZA PUBBLICO - A porte chiuse: Derthona-Sestri Levante (A) e Jesina-Ancona (F). Cambi di campo: Cynthia-Lupa Frascati (G) viene al Comunale diPomezia.

TRASFERTE VIETATE - Nel girone H per Francavilla in Sinni-Foggia c’è il divieto di vendita dei tagliandi airesidenti nella provincia di Foggia; per Pomigliano-Sant’Antonio Abate vendita dei tagliandi ai soli residenti nelComune di Pomigliano d’Arco; per Grottaglie-Matera divieto di vendita dei tagliandi ai residenti nella provincia diMatera.

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Samb, tre puntid’oro Amiterninad’applausi

GIRONE F

Amiternina-Sambenedettese 1-3 AMITERNINA (4-4-2): Spacca 5,5; Lenart Vincent 6 (22' st Bocchino sv), Picoli 6 (22' st Moauro sv), Valente5,5, Varchetta 6; Federici 6 (38' st Perfetti sv), Petrone 6,5, Berardi 6, Pedalino 5,5; Gizzi 6 Lenart Luksz 6,5. Adisp.: Napoleoni, Miocchi, Rotaru, Costantino. All.: Angelone.

SAMBENEDETTESE (4-3-3): Barbetta 6; Camilli 6, Djibo 6,5, Carpani 6, Aquino 6;Marini 6, Napolano 7, Traini 6,5; Pazzi 6,5 (26' st Shiba 6,5), Scartozzi 6 (35' st Onestisv), Santoni 6,5 (10' st Forgione 6). A disp.: Cinquegrana, Ianni, Carminucci, Disanto.All.: Palladini. ARBITRO: Catona di Reggio Calabria.

MARCATORI: 5' pt Napolano (S); 6' st Lenart Luksz (A), 39' st Traini (S), 47' st Shiba (S). NOTE: spettatori 1000 circa, con 850 tifosi ospiti. Ammoniti Picoli, Petrone, Varchetta, Santoni, Pazzi,Napolano, Forgione. Angoli 3-1 per l'Amiternina. Rec.: pt 2', st 5'. TERAMO - La Samb trova solo nel finale il successo sul campo teramano dell'Amiternina dopo una gara di buonasupremazia sulla formazione di Angelone. Passata in vantaggio dopo appena 5' grazie a Napolano con unaconclusioone dalla distanza, la Samb veniva raggiunta in avvio di ripresa quando Lenart Luksz freddava Barbettacon un tiro ravvicinato. A questo punto la Samb calava per tornare lucida nel finale. Correva il 39' quandoNapolano scodellava la palla in area e Traini era pronto a insaccare alle spalle di Spacca. Liberata dall'assillo diandare in vantaggio la Samb chiudeva in bellezza con Shiba, imbeccato dal solito Napolano, che siglava il 3-1.Buona comunque la prova degli abruzzesi.

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GIRONE E

Casacastalda-Castel Rigone 1-1CASACASTALDA (4-3-1-2): Rosti 6,5; Perrucca 6,5, Tempesta 6,5, Zanchi 5, Popica 6,5; Curti 6,5, Goretti 5,5,Gramaccia 7; De Luca 6 (9' st Gnagni 6); Marri 5 (33' st Kola sv), Tomassini 5,5 (24' st Luchini 6). All.:Francioni.CASTEL RIGONE (4-3-1-2): Zucconi 5,5; De Pasquale 6 (12' st Belli 5,5), Gimmelli 6,5, Pobega 6, Polpetta 5,5;Pirchi 6, Gai 6, Montanari 6 (12' st Ubaldi 6); Coresi 6 (31' st Tranchitella sv); Agostinelli 6,5, Di Paola 5,5. All.:Giunti.ARBITRO: Detta di Mantova.MARCATORI: 11' pt Gramaccia (Ca), 28' Coresi (Cr) rig.NOTE: al 21' pt Rosti (Ca) para un rigori a Coresi (Cr). Ammoniti Montanari, Popica, Polpetta, Coresi eTempesta. Espulso al 27' pt Zanchi per somma di ammonizioni.

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PROGRAMMA E ARBITRI - INIZIO ORE 14.30

ROMA - Seconda giornata di ritorno. Inizio gare ore 14.30.GIRONE AAsti-Borgosesia (Saggese di Rovereto); Bogliasco-Verbano (Torsello di Nichelino); Chieri-Gozzano(Urselli di Taranto); Derthona-Sestri Levante (Frosini di Pistoia, a porte chiuse); Caratese-Verbania(Sartori di Padova); Lavagnese-Imperia (Agrò di Terni); Novese-T. Villalvernia (Cesaroni di Pesaro);Santhia-Bra (Candeo di Este); Trezzano-Chiavari (Loprete di Catanzaro). Classifica: Bra 40; Santhia,Lavagnese 39; Borgosesia 35; Chieri 34; Verbania 31; Caratese 26; Chiavari 25; Gozzano 24; Derthona 22;Bogliasco, Sestri Levante 21; T. Villalvernia 20; Trezzano 17; Asti 14; Verbano 13; Novese, Imperia 10.GIRONE BAurora Seriate-Caravaggio (1-1, ieri); Castellana-Pergolettese (Guarino di Caltanissetta); Darfo Boario-Fersina Perginese (Vitulano di Livorno); Lecco-Voghera (Chiavaroli di Pescara); Mapellobonate-ProSesto (Valentina Garoffolo di Vibo V.); Mezzocorona-A. Montichiari (1-2, ieri); Pontisola-St.Georgen(Minotti di Roma); Sant'Angelo-Caronnese (Panarese di Lecce); Seregno-Alzano Cene (Sprezzola diMestre); Trento-Olginatese (Gosetto di Schio). Classifica: Pontisola 44; Pergolettese 43; Voghera,Caronnese, Olginatese 38; Caravaggio, Lecco (-3) 31; Castellana, A. Montichiari 30; A. Seriate 28;Mapellobonate 27; Alzano Cene 24; Seregno 23; St.Georgen 21; Pro Sesto, Darfo Boario (-1) 20; FersinaPerginese 19; Sant'Angelo, Mezzocorona 13; Trento (-1) 11.GIRONE CBelluno-Real Vicenza (1-3, ieri); Cerea-V.Vecomp Verona (1-2, ieri); Giorgione-Kras Repen (Simiele diAlbano Laziale); San Paolo Padova-Legnago (0-1, ieri); Sambonifacese-Sacilese (1-0, ieri);Sandonajesolo-Montebelluna (2-0, ieri); Sanvitese-Delta Porto Tolle (Mantelli di Brescia); Tamai-Clodiense (Meleleo di Cuneo); Trissino V.-Pordenone (Scarpini di Arezzo); Union Quinto-Este (0-0, ieri).Classifica: Sambonifacese, V. Vecomp Vr 43; Real Vicenza 40; Pordenone 38; Porto Tolle 36; Sacilese,Sandonajesolo 32; Belluno 31; Trissino V. 30; Clodiense, Legnago 29; Este 28; Tamai, S.Paolo Padova,Montebelluna 26; Giorgione 22; Cerea 20; Sanvitese 14; Kras Repen, Union Quinto 8.GIRONE DCamaiore-Spal (Patrignani di Roma); Fidenza-Rosignano (Lombardi di Brescia); Formigine-Forcoli (DallaPalma di Milano); Fortis Juventus-Massese (Serani di Monza); Mezzolara-Lucchese (Annaloro diCollegno); Pistoiese-Riccione (Massimi di Termoli); Pro Piacenza-Bagnolese (Castello di Chivasso);Tuttocuoio-V. Pavullese (Miele di Torino); V. Castelfranco-Atl. Castenaso (Michieli di Padova). Classifica:Pro Piacenza 40; Tuttocuoio 38; Massese 33; Pistoiese, Lucchese 32; Mezzolara, Spal, Fidenza 30; FortisJuventus 26; V. Castelfranco 25; Formigine 23; Atl. Castenaso 20; Camaiore, V. Pavullese 18; Forcoli,Rosignano 14; Riccione (-1) 13; Bagnolese 12.GIRONE ECasacastalda-Castel Rigone (1-1, ieri); Lanciotto Campi-Bastia (Di Stefano di Brindisi); Pierantonio-Todi(Pirone di Ercolano); Pontevecchio-Flaminia (Conforti di Salerno); Sansepolcro-Pianese (Balice diTermoli); Scandicci-Arezzo (Andreini di Formia); Trestina-Deruta (2-2, ieri); Viterbese-Fiesolecaldine(Molinaroli di Verona); Voluntas Spoleto-Sporting Terni (Castello di Potenza). Classifica: Castel Rigone34; Sansepolcro, Deruta 32; Viterbese, Casacastalda 30; Fiesolecaldine, Sporting Terni, Pianese 28; VoluntasSpoleto 26; Trestina 25; Lanciotto Campi, Pontevecchio 23; Arezzo 21; Bastia, Scandicci 20; Todi 17;Pierantonio 16; Flaminia C. 14.GIRONE FAmiternina-Sambenedettese (1-3, ieri); Astrea-Civitanovese (Palermo di Bari); Isernia-Recanatese(Bercigli di San Giovanni Valdarno); Jesina-Ancona (D'Apice di Arezzo, a porte chiuse); Maceratese-VisPesaro (Provesi di Treviglio); Ol. Agnonese-Celano Marsica (Moretti di Foligno); R.C. Angolana-Marino(Amabile di Vicenza); San Nicolo-Fidene (Perrotti di Camerino); San Cesareo-Termoli (Alfarè di Mestre).Classifica: Sambenedettese 43; San Cesareo 42; Maceratese 36; Termoli, Ancona 34; Vis Pesaro 31; Ol.Agnonese 27; Astrea 25; Jesina 24; Fidene 23; Amiternina 21; Civitanovese 20; Celano Marsica, Isernia 18;R.C. Angolana 17; Marino 15; Recanatese 12; San Nicolò 9.GIRONE GAnziolavinio-Arzachena (Di Gioia di Nola); Budoni-Real .Hyria (Colinucci di Cesena); Casertana-Sora(Cassarà di Cuneo); Cynthia-Lupa Frascati (Varola di Olbia, a Pomezia); Ostia Mare-Sarnese (Doronzo diBarletta); P. Sant'Elia-Selargius (0-1, ieri); S.Basilio P.-Civitavecchia (1-1, ieri); Torre Neapolis-Isola Liri(De Remigis di Teramo); Torres-Porto Torres (Capraro di Cassino). Classifica: Torres 38; San BasilioPalestrina 35; Sarnese 33; Casertana 32; Lupa Frascati 31; Torre Neapolis 30; Sora 29; Ostia Mare, Budoni 25;Arzachena 24; Cynthia 23; Portotorres, Anziolavinio 20; Isola Liri, Selargius 19; Real S.Hyria 15; P.C. Sant'Elia14; Civitavecchia (-1) 13.

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GIRONE HBrindisi-Ctl Campania (Ibrahim di Torino); Fortis Trani-Bisceglie (Moraglia di Verona); Francavilla inSinni-Foggia (Prontera di Bologna); Grottaglie-Matera (Maggioni di Lecco); Ischia-Battipagliese (Pillitteridi Palermo); Monopoli-Potenza (Iovine di Napoli, ore 15); Nardò-Puteolana (Luciano di Lamezia T.);Pomigliano-Sant’Antonio Abate (Volpato di Merano); Gladiator-Taranto (Colosimo di Torino). Classifica:Ischia 46; Matera, Gladiator 38; Bisceglie 36; Monopoli 33; Battipagliese 28; Foggia 25; Ctl Campania 24;Nardò, Pomigliano 23; Puteolana 22; Taranto, Sant’Antonio Abate (-1), Francavilla 21; Brindisi 19; Grottaglie13; Fortis Trani 8; Potenza 6.GIRONE ICosenza-Acireale (Valiante di Nocera I.); Gelbison-Comp. Montalto (Mastrodonato di Molfetta); Licata-Agropoli (Cavallina di Parma); Messina-Noto (Vingo di Pisa); Palazzolo-Savoia (Zingarelli di Siena); ProCavese-Ribera (Pietropaolo di Modena); Ragusa-Nissa (Graziella Pirriatore di Bologna); Sambiase-Cittàdi Messina (Viola di Bari); Vibonese-C. Normanno Paternò (Celentano di Taranto). Classifica: Messina 41;Cosenza 38; Gelbison 34; Comp. Montalto 30; Savoia 29; Città di Messina, Ribera 28; Licata 27; Vibonese 26;C. Normanno Paternò, Ragusa 25; Agropoli 23; Sambiase 20; Palazzolo 19; Pro Cavese 18; Acireale 11; Noto(-3) 8; Nissa (-1) 7.

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Trasferimenti fino alle 19 del 31 gennaio

La sessione invernale del calciomercato aprirà giovedì 3 gennaio e si concluderà il 31 dello stesso mese(giovedì) alle ore 19. Oltre quella data, e comunque entro il 31 marzo 2013, sarà possibile tesserare solo icalciatori con contratto risolto o scaduto al 30 giugno 2012. I calciatori che hanno risolto il contratto dopo il 1°luglio, possono essere tesserati solo durante la finestra di mercato di gennaio. Da febbraio, i calciatori concontratto in scadenza al 30 giugno 2013 potranno liberamente trattare e accordarsi con altre società. In uscita, leoperazioni saranno possibili oltre il 31 gennaio compatibilmente con i calendari delle altre federazioni: in Ucraina,Svezia e Norvegia, per esempio, il mercato è aperto fino al 31 marzo; in Cina le operazioni saranno possibiliinvece fino al 2 marzo.

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Oggi in campo ledue di Manchester:City in casadell’Arsenal Unitednella classicacontro il Liverpool

L’espressione di JonathanWalters, 31 anni, attaccantedello Stoke, dice molto sulpomeriggio nero vissuto controil Chelsea dall’irlandese, cheper due volte ha sbagliato portae, chiamato a riscattarsi, haspedito sulla traversa un rigore(Gi)

WALTERS RIALZA IL CHELSEA Firma due autoreti e sbaglia un rigore. Di Lampard eHazard gli altri gol dei Blues

Un pomeriggio da dimenticare per l’attaccante dello Stoke...

Stoke-Chelsea 0-4 STOKE (4-4-2): Begovic; Cameron, Shawcross, Huth, Wilkinson; Walters,Whelan, Nzonzi, Etherington (41' st Kightly); Adam (34' st Whitehead), Jones(34' st Jerome). All. Pulis. CHELSEA (4-4-2): Cech; Azpilicueta (38' st Ferreira), Ivanovic, Luiz, A. Cole;Hazard, Lampard, Ramires, Bertrand; Mata (35' st Terry), Ba (26' st Torres). All.Benitez. ARBITRO: Marriner. MARCATORI: 45' pt e 18' st Walters (aut.), 20' st Lampard (rig.), 28' st Hazard. AMMONITO: Wilkinson (S). di Gabriele Marcotti

Due autogol, e un rigore sbagliato. Come una partita di calcio può trasformarsiin una debacle semicomica per un giocatore. E' capitato ieri a JonathanWalters, attaccante dello Stoke, protagonista in negativo contro il Chelsea. Una

disfatta per la sua squadra ma soprattutto un incubolungo 90' per Walters, che ha rotto l'equilibrio dellapartita sul finire del primo tempo. Con un involontarioquanto goffo colpo di testa su cross di Azpilicueta cheregala ai Blues l'immeritato vantaggio. La ripresa si aprecon la nuova sciagurata deviazione di Walters sullaconclusione di Mata. Avanti due gol, tocca a Lampardtrasformare il rigore concesso per fallo su Mata salendo

così a 133 gol in Premier League con la maglia del Chelsea, un record. Il poker è servito grazie alla prodezza diHazard. Prima del triplice fischio finale però i Potters, alla prima sconfitta casalinga dopo una strisciad'imbattibilità lunga 17 partite, possono segnare almeno il gol consolazione. Ma l'attaccante irlandese mancal'occasione a completamento di un pomeriggio catastrofico, che rimanda l'appuntamento con il suo 100° gol inPremier. «Non penso che siamo stati particolarmente fortunati - le parole di Rafa Benitez - Abbiamo costruitotante occasioni imponendoci attraverso il gioco. Ora per fare un altro salto di qualità dobbiamo esserealtrettanto cinici quando giochiamo in casa davanti al nostro pubblico».

MANCINI SENZA NASRI E YAYA TOURE’ - Perché in attesa del Manchester City, impegnato oggi pomeriggiosul campo dell'Arsenal, il Chelsea risale in terza posizione, scavalcando il Tottenham (fermato sul pari senza retidal Queens Park Rangers), e si riporta in scia degli stessi Citizens. All'Emirates Stadium la squadra di Mancini,pur priva dell’ex Nasri, di YayaToure ed Aguero, non può sbagliare per non rischiare di dover abdicare il titolo giàal giro di boa. Perché la capolista Manchester United, che riceve la visita del Liverpool all'ora di pranzo per ilderby d'Inghilterra, guida la graduatoria con sette punti, un distacco che comincia a pensare. Alla vigIlia dellatrasferta di Londra Mancini, con Mario Balotelli in panchina, ha anche voluto sponsorizzare il rinnovo di contrattodi Carlos Tevez, sempre più leader della squadra. Manicni ha bisogno che i suoi attaccanti ritrovino la confidenzacon il gol perché rispetto allo scorso anno è questo il reparto che sta deludendo maggiormente. Ma anche perl'Arsenal, alle prese con il difficile rinnovo di Walcott, è una partita destinata a pesare come un crocevia sullastagione. Il quarto posto è lontano sei punti e proprio la qualificazione alla prossima Champions League risulteràdecisiva per trattenere i campioni di Arsene Wenger.

SPETTATORE INTERESSATO - E’ lo United che apre il programma domenicale all'Old Trafford contro i Reds,eterni rivali. Senza Rooney, ma con Nani e Anderson, Sir Alex Ferguson può consolidare la supremazia degliultimi anni: sette vittorie nelle ultime otto sfide giocate a Manchester. Ma anche i ragazzi di Rodgers sembranofinalmente aver trovato una loro costanza di rendimento con cinque vittorie e due pari nelle ultime sette uscite.

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E oggi il Barça, chea Malaga ritrovaVilanova inpanchina (dopo levisite a New Yorkdove ha incontratoGuardiola), puòandare a +18 suimadridisti

SPAGNA Senza Ronaldo è un altro Real: 0-0 a Pamplona

Il portoghese assente per squalifica. La squadradi Mourinho non punge. Kakà entra nella ripresama viene espulso dopo 18’

Osasuna-Real Madrid 0-0 OSASUNA (4-2-3-1): Andrés Fernández; Marc Bertrán, Arribas, Rubén, Damiá; Lolo, Oier; Cejudo (41' st J.Llorente), Nino, Armenteros; Kike Sola. All. Mendilibar. REAL MADRID (4-2-3-1): Casillas; Arbeloa, Varane, Albiol, Fabio Coentrao; Khedira, Xabi Alonso; Di María (13'st Benzema), Modric (23' st Ozil), Callejón; Higuaín (13' st Kakà). All. Mourinho. ARBITRO: Clos Gómez. ESPULSO: al 31' st Kakà (R) per doppia ammonizione. AMMONITI: Rubén (O), Oier (O), Armenteros (O), Xabi Alonso (R), Lolo (O), Ozil (R). di Andrea De Pauli

Nuovo passo falso del Real Madrid, che in formazione ampiamente rimaneggiata, non va oltre al pari a retibianche contro il fanalino di coda Osasuna. Protagonista in negativo, Ricardo Kakà, chesubentrato nella ripresa, si fa cacciare dopo una manciata di minuti.

TRADITO DA KAKA’ - Privo del sanzionato Cristiano Ronaldo e dei due centrali Pepe,operato di recente alla caviglia, e Sergio Ramos, che sconta il primo dei cinque turni disqualifica comminati per la serie interminabile d'improperi sbrodolati sulle spalle del SignorGayza Gámez, nella sfida copera contro il Celta, José Mourinho si presenta, al «Reyno deNavarra», con un undici inedito, con Albiol che parte per la prima volta fin dal 1', in Liga, eHiguaín di nuovo titolare, dopo due mesi abbondanti. Tante novità, le raffiche di pioggia

intermittente e l'atteggiamento serrato dell'Osasuna contribuiscono a un primo tempo soporifero, in cui Casillas,di nuovo tra i pali dall'inizio, non tocca il pallone e il collega Andrés Fernández vive un solo brivido, quando siproietta incontro al defilato Higuaín, che dopo averlo portato a spasso per un po', centra per Khedira, anticipatodall'attento Marc Bertrán, davanti alla porta sguarnita. A inizio ripresa, lo Special One getta nella mischiaBenzema, Ozil e Kakà, per avere maggiore vivacità, ma proprio il mite brasiliano lo tradisce, guadagnandosi duesciocchi cartellini gialli. Poco dopo viene annullato a Callejón un gol per un fuorigioco millimetrico. Non è serata eil pareggio non si schioda. Stasera, il Barça potrebbe volare a +18.

TITO AL SUO POSTO - Intanto, il secondo allenatore dei catalani, Jordi Roura, nella conferenza stampa dellavigilia, ha confermato la notizia più attesa: «Vilanova verrà a Malaga. E’ molto forte ed è su di morale - haspiegato il fido secondo - Quando il mister è con noi, si nota sempre. La sua semplice presenza incoraggia tuttoil gruppo». Vilanova è atterrato all'aeroporto del Prat, ieri pomeriggio, dopo il viaggio lampo a New York, dov'èstato accompagnato da alcuni elementi dello staff medico dell'ospedale di Vall d'Hebron, che l'ha operato loscorso 20 dicembre. La trasferta americana è servita per ottenere un nuovo parere dall'avanguardistico«Memorial Sloan-Kettering», centro oncologico in cui il tecnico catalano potrebbe decidere di sottoporsi alprevisto ciclo di radioterapia nei prossimi giorni, scelta che lo costringerebbe a un mese abbondante nellaGrande Mela. Tito, giovedì scorso, ha approfittato della traversata oceanica per bersi un caffè con il vecchioamico Guardiola. I due non si vedevano di persona dall'ultima birra barcellonese dello scorso agosto e sono statiinsieme per un paio di ore. A Natale, infatti, Pep era rientrato in patria, ma era riuscito a sentire la vecchia spallasolo telefonicamente. Vilanova oggi non potrà contare su Villa, alle prese con un malanno muscolare. Tra Liga equarti di Coppa del Re, Barça e Malaga si incontreranno tre volte in poco più di dieci giorni. twitter: @andydepauli

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FRANCIA Il Lione torna in testa da solo Marsiglia, operazione aggancio

Il primo squillo del nuovo anno arriva dal Lione. Magari flebile, perfettamente in linea con le ruggini che l'inizio del2013 porta con sé per le prime della classe, ma conta solo la sostanza. Così la Ligue 1 almeno per qualche oraha un nuovo padrone, in virtù del -2 cui è costretto il Paris Saint Germain - bloccato al «Parco dei Principi»sall’Ajaccio di Adrian Mutu - alla prima di ritorno. In attesa che il Marsiglia dica la sua nel non irresistibile impegnoodierno contro il Sochaux, al quale chiede strada per firmare il quarto successo consecutivo.

MINIMO SFORZO - Provandoci con meno fatica del dovuto, a differenza del Lione. Che piega il Troyes fuoricasa in un contesto dove per alcuni tratti la missione viene messa a repentaglio: fotografia precisa dellasofferenza è il miracolo del portiere Vercoutre sull'incornata di Bettiol in pieno recupero. Gonalons porta invantaggio i suoi sugli sviluppi di un angolo raccogliendo il cross di Malbranque, che poi si infortuna. La squadradi Remi Garde, migliore nel primo tempo, viene raggiunta poco prima dell'intervallo dalla girata al volo di Nivetche sbatte sulla parte interna della traversa. Il definitivo 2-1 è di Umtiti, a un quarto d'ora dalla fine, sempre supalla inattiva: il primo tiro del difensore camerunese è ribattuto sulla linea, ma al tentativo seguente arriva il golrisolutore, facilitato dall’errore di un giocatore del Troyes che appostato sul palo respinge verso il centrodell’area.

PSG, IPOTESI ANELKA - Da Parigi, quindi, prendono atto di come l'egemonia sia tutt'altro che semplice da farvalere. Tra il possibile ritorno di Anelka - Ancelotti, ieri sera a Valencia per «spiare» il Valencia, prossimoavversario del PSG negli ottavi di Champions League, al momento preferisce glissare - ed un debutto agrodolceper Lucas l'altra sera, sembra che il Paris Saint Germain possa tirare un sospiro di sollievo riguardo l'infortunio diThiago Silva, uscito malconcio dalla gara contro i corsi. Intanto, dopo che venerdì era stata la volta di Leo Messi,ieri una giornata milanese è toccata a Verratti: il centrocampista ha visto da vicino il suo Pescara, impegnato esconfitto a San Siro dall’Inter. Fa notizia la sua recente esclusione, in parallelo allo stop dei parigini. «Per adessoil mister punta sul 4-4-2, penso che andrà avanti - ha spiegato Verratti - io penso a crescere bene come ho fattoin questi mesi. Normale che debba conquistarmi il posto».Ass

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SUDAMERICANO UNDER 20 Ancora ko, Argentina quasi fuori Castillo-gol, per Cile e...Napoli

MENDOZA (ecp) - Favoriti, con il Brasile, per il successo finale, padroni di casa, una squadra piene di stellinevalutata decine di milioni di euro, ma anche sull'orlo dell'eliminazione: ecco l'Argentina dopo due partite delSudamericano Sub 20. Ko con il Cile (1-0) prima e il Paraguay (2-1) poi, adesso la Seleccion per evitare dichiudere la propria avventura senza quasi nemmeno cominciarla, per passare all'esagonale finale (vengonopromosse le prime tre di ogni girone) non solo deve vincere i prossimi due incontri, oggi con la Bolivia e poigiovedì con la Colombia, ma anche sperare nei risultati favorevoli delle altre squadre. L'Argentina, venerdì controil Paraguay, era andata in vantaggio con Vietto, poi però ha subìto la rimonta degli avversari, in gol con Gonzaleze Dominguez e alla fine è uscita dal campo tra i fischi. «E’ solo colpa mia - ha detto il ct dell'Under 20, MarceloTrobbiani - sono ragazzi di 19 anni, hanno provato a fare del loro meglio, hanno giocato molto bene in diversefasi dell'incontro, ma la perdita del pallone si è rivelata fatale per noi». E non è nemmeno un caso che ilmigliore dell'albiceleste sia stato il portiere Benitez: solo grazie ad alcuni suoi interventi il Paraguay si è limitato aun paio di gol. Protagonista numero 1 del successo paraguaiano è stato invece Cecilio Dominguez, attaccantediciottenne del Sol de America, debutto in Primera nel 2011: ha dato il via all'azione del pareggio e poi harealizzato la rete della vittoria.

220 OSSERVATORI - E’ un campionato per addetti ai lavori: almeno 220 sono gli osservatori arrivati dall'Europaper scrutare i futuri campioni e il Cile, dopo il successo nella partita di apertura con l'Argentina, è diventato unaminiera di gioiellini: oltre al bomber Castillo, seguito dal Napoli, andato a segno anche nella vittoriosa partita conla Bolivia (2-0 e primato in solitudine nel girone A), sono diversi i giocatori che stanno confermando quanto dibuono già si sapeva sul loro conto. Igor Lichnovsky, capitano della «Rojita», difensore centrale della UniversidadCatolica, piace all'Inter e al Bayer Leverkusen e un emissario del club tedesco si è già fatto avanti. CristianCuevas (autore del secondo gol contro i boliviani), attaccante del O'Higgins, ha già sostenuto un test con ilChelsea e punta sul Sudamericano Under 20 per convincere la società di Abramovich.�l 2ª GIORNATA - GIRONE A: Argentina-Paraguay 1-2, Cile Bolivia 2-0, ha riposato Colombia. CLASSIFICA:Cile 6; Colombia, Paraguay 3; Bolivia e Argentina 0. GIRONE B: Brasile-Uruguay g. ieri, Ecuador-Venezuela g.ieri, ha riposato Perù.�l 3ª GIORNATA - OGGI: Cile-Colombia, Argentina-Bolivia, riposa Paraguay (girone A). DOMANI: Perù-Venezuela, Uruguay-Ecuador, riposa Brasile (girone B).

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POSTICIPO SERIE ATelecronaca della Gialappa’sMILANO (a.ram.) - Il posticipo della domenica del campionato di Serie A sarà commentato in chiave ironica dallaGialappa's durante la nuova edizione de "Le Iene show", in onda da stasera su Italia 1. Il celebre trio comico,composto da Giorgio Gherarducci, Marco Santin e Carlo Taranto, inizierà con Sampdoria-Milan.

INGHILTERRAZola che colpo! Di Canio si salva all’85’LONDRA - Bella impresa del Watford, che ha sbancato Middlesbrough, vincendo 2-1. Contro i rivali che liprecedono nella classifica della Championship, la formazione di Gianfranco Zola ha consolidato il suo 6° posto,l’ultimo valido per i play off promozione, grazie alla doppietta dell’ex udinese Matej Vydra, capocannoniere degliHornets con 12 gol. In campo per 90’ l’ex romanista Cassetti. Nella League One, lo Swindon ha pareggiato 1-1 incasa del Bournemouth, restando in 5ª posizione. La compagine di Paolo Di Canio deve ringraziare l’attaccanteAndrew Willams a segno a 5’ dalla fine, evitando così una probabile sconfitta ai Railwaymen.

CALCIO FEMMINILELa Lazio ospita il MontesilvanoROMA - Oggi seconda giornata di ritorno nei tre raggruppamenti del campionato nazionale di Serie A femminile(ore 16). Girone A: Città di Breganze-Sinnai; Isolotto Fondiaria Firenze-Areasport Verona (ore 15); Lupe-Sporteam United; Pcg Bresso-Casalgrandese; Portos-Torino Futsal Femminile; Real Lions Ancona-Kick Off.Girone B: Atletico Ardea Futsal-Az Gold Women (ore 15.30); Città di Pescara-Perugia; Futsal Ternana-LsAranova Ceprano; Lazio-Città di Montesilvano; Nuova Focus Calcio Foggia-Virtus Roma; Woman Napoli-RealSorrento (ore 17). Girone C: Cus Palermo-Five Molfetta; Ita Salandra-Cus Potenza (ore 17); Jordan Aufugum-Nuova Atletica Giovinazzo; Parrocchia Ganzirri-Martina; Pro Reggina-Vittoria Calcetto; Real Statte-SportingLocri.

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PREMIER LEAGUE (22ª giornata)IERI: Queens Park Rangers-Tottenham 0-0, Aston Villa-Southampton 0-1, Everton-Swansea 0-0, Fulham-Wigan 1-1, Norwich-Newcastle 0-0, Reading-West Bromwich 3-2, Stoke-Chelsea 0-4, Sunderland-West Ham 3-0.OGGI: ore 14.30 Manchester United-Liverpool; ore 17 Arsenal-Manchester City.CLASSIFICA: Manchester United 52; Manchester City 45; Chelsea 41; Tottenham 40; Everton 37; Arsenal 34;West Bromwich 33; Liverpool 31; Swansea 30; Stoke 29; West Ham, Norwich 26; Fulham, Sunderland 25;Newcastle, Southampton 21; Aston Villa, Wigan 19; Reading 16; Queens Park Rangers 14MARCATORI - 16 reti: Van Persie (Manchester United); 15 reti: Suárez (Liverpool); 13 reti: Ba(Chelsea/Newcastle), Michu (Swansea).

LIGA (19ª giornata)VENERDI’: Athl. Bilbao-Rayo Vallecano 1-2. IERI: Valladolid-Maiorca 3-1, Espanyol-Celta 1-0, Osasuna-RealMadrid 0-0, Valencia-Siviglia. OGGI: ore 12 Betis Siviglia-Levante; ore 17 Real Sociedad-Deportivo LaCoruña; ore 19 Atl. Madrid-Saragozza; ore 21 Malaga-Barcellona. DOMANI: ore 20 Getafe-Granada.CLASSIFICA: Barcellona 52; Atl. Madrid 41; Real Madrid 37; Malaga, Betis Siviglia, Rayo Vallecano 31;Levante 30; Valencia 27; Valladolid, Real Sociedad 25; Getafe 24; Saragozza, Siviglia 22; Athl. Bilbao 21;Espanyol, Celta 18; Maiorca 17; Granada 16; Deportivo La Coruña, Osasuna 15.MARCATORI - 26 reti: Messi (Barcellona); 17 reti: Falcao (Atl. Madrid); 16 reti: Ronaldo (Real Madrid).

BUNDESLIGA - Si ricomincia venerdì 1818 GENNAIO: ore 20.30 Schalke-Hannover. 19 GENNAIO: ore 15.30 Bayern-Greuther Furth, BayerLeverkusen-Eintracht F., Wolfsburg-Stoccarda, Hoffenheim-Borussia M., Magonza-Friburgo, Werder Brema-Borussia D. 20 GENNAIO: ore 15.30 Norimberga-Amburgo; ore 17.30 Fortuna Dusseldorf-Augsburg.CLASSIFICA: Bayern 42; Bayer L. 33; Borussia D., Eintracht F. 30; Friburgo, Magonza 26; Schalke, BorussiaM., Stoccarda 25; Amburgo 24; Hannover 23; Werder 22; Fortuna D. 21; Norimberga 20; Wolfsburg 19;Hoffenheim 12; Augsburg, Greuther Furth 9.MARCATORI - 12 reti: Kiessling (Bayer L.); 11 reti: Meier (Eintracht F.); 10 reti: Lewandowski (Borussia D.),Ibisevic (Stoccarda).

LIGUE 1 (20ª giornata)VENERDI’: St. Etienne-Tolosa 2-2, Paris SG-Ajaccio 0-0. IERI: Troyes-Lione 1-2, Evian-Brest 0-2, Montpellier-Lorient 2-0, Nancy-Lilla 2-2, Rennes-Bordeaux 0-2. OGGI: ore 14 Reims-Bastia; ore 17 Nizza-Valenciennes;ore 21 Sochaux-Marsiglia.CLASSIFICA: Lione 41; Paris SG 39; Marsiglia 38; Bordeaux, Rennes 32; Lorient 31; Lilla 30; Valenciennes,Montpellier, Nizza 29; St. Etienne 28; Tolosa 27; Brest 24; Bastia 22; Ajaccio 20; Reims, Evian 19; Sochaux 16;Troyes 13; Nancy 12.MARCATORI - 18 reti: Ibrahimovic (Paris SG); 11 reti: Gomis (Lione); 10 reti: Cvitanich (Nizza); 9 reti:Modeste (Bastia), Ben Yedder (Tolosa).

COSI’ IN TVOGGI: ore 7 Sydney FC-Melbourne Heart (Mediaset Premium Calcio); ore 14.30 Manchester United-Liverpool(Sky 3D e Calcio 8); ore 17 Arsenal-Manchester City (Sky Sport 3, SuperCalcio e Calcio 8); ore 21 Sochaux-Marsiglia (Sportitalia).

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GIRONE AAlbinoleffe-Cremonese (and. 1-1)ALBINOLEFFE (4-3-1-2): Offredi; Salvi, M. Belotti, Ambra, Allievi; Girasole, Taugourdeau, Maietti; Pacilli;Pesenti, A. Belotti. A disp.: Lazzarini, Ondei, PIrovano, Gazo, Di Cesare, Pontiggia, Diakite. All.: Pala.CREMONESE (4-3-1-2): Viotti; Sales, Cremonesi, Tedeschi, Visconti; Filippini, Degeri, Baiocco; Caridi;Carlini, Djuric. A disp.: Grillo, Zieleniecki, Armenise, Martina Rini, Magallanes, Nizzetto, Le Noci. All.: Scienza.�l Arbitro: F. P. Saia di Palermo (Ficarra-V. E. Saia).Lecce-Cuneo (2-1)LECCE (4-2-3-1): Benassi; Vanin, Di Maio, Esposito, Legittimo; De Rose, Zappacosta; Chiricò, Falco, Pià;Chevanton. A disp.: Petrachi, Semenzato, Vinicius, Palumbo, Bogliacino, Foti, Jeda. All. Lerda.CUNEO (4-3-1-2): F. Rossi; Di Lorenzo, Carretto, Scaglia, Donida; Cristini, Danucci, Palazzolo; Garavelli;Fantini, Ferrario. A disp.: Negretti, Serino, Martino, Ferri, Passerò, Sentinelli, Di Quinzio. All. E. Rossi.�l Arbitro: Merlino di Udine (Orlando Ferraioli-Colatriano).Pavia-Sudtirol (1-2)PAVIA ( 4-4-2): Kovacsik; Capogrosso, D'Orsi, Fasano, Losi; Statella, Ferrini, La Camera, Di Chiara; Cesca,Beretta. A disp.: Redaelli, Mangiarotti, Turi, Bracchi, Meza Colli, Lussardi, Romano. All.: RoselliSUDTIROL (4-3-3): Marcone; Iacoponi, Cappelletti, Bassoli, Martin; Furlan, Bertoni, Uliano; Fink, Maritato,Thiam. A disp.: Grandi, Kiem, Tagliani, Bontà, Candido, Pasi, Bocalon. All. Vecchi.�l Arbitro: Reni di Pistoia (Cecconi-Abruzzese).Portogruaro-Lumezzane (1-1)PORTOGRUARO (4-3-1-2): Tozzo; Chesi, Patacchiola, Moracci, Pondaco; Coppola, Herzan, Martinelli; Cunico;Corazza, Della Rocca. A disp.: Bavena, Zampano, Licata, Salzano, Sampietro, De Sena, Rolandone. All.Madonna.LUMEZZANE (4-4-2): Vigorito; D'Ambrosio, Dametto, Mandelli, Possenti; Pintori, Dadson, Marcolini, Baraye;Inglese, Torri. A disp.: Coletta, Gallo, Zamparo, Giorico, Sevieri, Carlini, Samb. All.: Festa.�l Arbitro: Melidoni di Frattamaggiore (Allegra-Riccardi).Reggiana-Carpi (0-2, domani, ore 20.45, diretta tv su Raisport 1)REGGIANA (4-3-1-2): Tomasig; Bani, Aya, Cossentino, Magliocchetti; Antonelli, Viapiana, Ardizzone; Alessi;Sprocati, Matteini. A disp.: Bellucci, Zini, Iraci, Panizzi, Arati, Ferrara, Rossi. All.: Apolloni.CARPI (4-4-2): Sportiello; Letizia, Poli, Terigi, Sperotto; Concas, Perini, Bianco, Di Gaudio; Arma, Kabine. Adisp.: Trini, Fusar Bassini, Diagouraga, Cortesi, Papini, Potenza, Ferretti. All. Tacchini�l Arbitro: Di. Bruno di Torino (N. Croce-Serpilli).Trapani-Feralpi (2-1)TRAPANI (4-4-2): Nordi; Lo Bue, Priola, Filippi, Rizzi; Basso, Spinelli, Pirrone, Madonia; Abate, Mancosu. Adisp.: Morello, Daì, Caccetta, Tedesco, Giordano, Gambino, Docente. All.: Boscaglia.FERALPI SALO' (4-3-3): Gallinetta; Tantardini, Malgrati, Falasco, Cortellini; Schiavini, Castagnetti, Ilari;Montella Miracoli, Tarana. A disp.: Branduani, Vacinaletti, Magli, Finocchio, Caputo, Bracaletti, Bentoglio. All.:Remondina.�l Arbitro: Greco di Lecce (Amato-Barbetta).Treviso-Entella Chiavari (1-4)TREVISO (4-4-2): Merlano; Cernuto, Zammuto, Stendardo, Beccia; Fortunato, Komac, Spinosa, Rizzo;Tarantino N., Kyeremateng. A disp.: Campironi, Bini, Brunetti, Esposito, Vailatti, Madiotto, Reginato. All.:Ruotolo.ENTELLA CHIAVARI (3-4-1-2): Paroni; Cesar, Bianchi, Russo; Staiti, Volpe, Raggio Garibaldi, Zampano;Vannucchi; Argeri, Rosso. A disp.: Conti, Falcier, Fantoni, Serlini, Wagner, Hamlili, Cecchini. All.: Prina�l Arbitro: Baroni di Firenze (Chiocchi-Mariani)Tritium-San Marino 2-5 (giocata ieri)Riposa: Como.CLASSIFICA: Lecce 31; Carpi e Sudtirol 30; Trapani 29; Entella e Pavia 26; San Marino* 25; Lumezzane* eCuneo 23; Cremonese (-1) 21; Feralpi* 18; Como (-1) 17; Portogruaro (-2), Albinoleffe (-10) e Reggiana 15;Tritium* 9; Treviso (-1) 7. * = una gara in meno.PROSSIMO TURNO (20ª giornata, domenica 20 gennaio, ore 14.30): Carpi-Portogruaro (and. 0-2); Como-Tritium (2-2); Cuneo-Reggiana (0-2); Feralpi Salò-Cremonese (0-2); Lumezzane-Pavia (0-0); San Marino-Lecce(0-2); Treviso-Trapani (2-3); Virtus Entella-Albinoleffe (1-3). Riposa: Sudtirol.

Lega Pro e Csi contro il razzismoREGGIO EMILIA - In Lega Pro scendono in campo anche i bambini. Domani, nel posticipo Reggiana-Carpi,

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prima dell’ingresso in campo delle squadre, trenta bambini porteranno sul rettangolo di gioco lo striscione:«Lega Pro e Csi in campo contro il razzismo. Tifiamo per tutti i colori del mondo». Non è la prima iniziativa cheparte dai bambini negli stadi di Lega Pro, che considerano il pallone come uno strumento per diffonderemessaggi positivi.«Emozioni, attaccamento alla maglia, confronto leale e fair play sono protagonisti nei nostri stadi – dichiaraMario Macalli, presidente della Lega Pro - con le iniziative che vedono impegnati ragazzi e famiglie. Queste sicostruiscono con la collaborazione di tutti i nostri club, e anche grazie alla sensibilità del Centro SportivoItaliano».

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GIRONE BAvellino-Carrarese (andata 1-0)AVELLINO (4-3-1-2): Fumagalli; Zappacosta, Fabbro, Giosa, Pezzella; D'Angelo, Massimo, Angiulli; DeAngelis; Castaldo, Biancolino. A disp.: Orlandi, Izzo, Bittante, Millesi, Arini, Herrera, Bariti. All.: Rastelli.CARRARESE (4-2-3-1): Cicioni; Lanzoni, Benassi, Melucci, Bregliano; Corrent, Pestrin; Partipilo, Venitucci,Mancuso; Makinwa. A disp.: Piscitelli, Alcibiade, Corticchia. Orlandi, Tognoni, Belcastro, Margiotta. All.: DiCostanzo.�l Arbitro: D'Angelo di Ascoli Piceno (Vigo-Rizzo).Catanzaro-Latina (0-1)CATANZARO (3-5-1-1): Pisseri; Orchi, Sirignano, Papasidero; Fiore, Castiglia, Quadri, Benedetti, Squillace;Russotto; Fioretti. A disp.: Faraon, Conti, Ulloa, Sabatino, Ronaldo, Carboni, Masini. All. Cozza.LATINA (4-3-3): Bindi; Milani, Cottafava, Agius, Bruscagin; Cejas, Burrai, Sacilotto; Gerbo, Kola, Barraco. Adisp.: Ioime, Giacomini, Cafiero, Tortolano, Angelilli, Jefferson, Danilevicius. All.: Pecchia.�l Arbitro: Albertini di Ascoli Piceno (Boz-Prenna).Frosinone-Gubbio (0-1)FROSINONE (4-3-3): Zappino; Guidi, Biasi, Bertoncini, Blanchard; Frara, Gucher, Carrus; Cesaretti, Santoruvo,Rogero. A disp.: Vaccarecci, Amelio, Del Duca, Marchi, Crescenzi, Ganci, Aurelio. All. Stellone.GUBBIO (4-2-3-1): Venturi; Regno, Galimberti, Bartolucci, Carroccio; Malaccari, Baccolo; Bazzoffia,Caccavallo, Grea; Galabinov. A disp.: Farabbi, Semeraro, Pambianchi, Manzoni, Tomarelli, Martini, Nappello.All.: Sottil.�l Arbitro: Maresca di Napoli (Lotierzo-Curatoli).Nocerina-Prato (0-0)NOCERINA (4-3-3): Russo G.; Baldan, De Franco, Scardina, Daffara; Garufo, De Liguori, Corapi; Russo N.,Evacuo, Mazzeo. A disp.: Aldegani, Chiosa, Crescenzi, Giuliatto, Rizza, Speziale, Gorobsov. All.: Auteri.PRATO (4-3-1-2): Layeni; Corvesi, Malomo, Beduschi, Ghinassi; Casini, Disabato, Cavagna; Silva Reis;Napoli, Tiboni. A disp.: Brunelli, Bisoli, Saitta, Palavisini, Kostadinovic, Essabr, Benedetti. All.: Esposito.�l Arbitro: Aversano di Treviso (Orsini-Lacalamita).Perugia-Barletta (1-0)PERUGIA (4-3-3): Koprivec; Cangi, Cacioli, Russo, Liviero; Moscati, Esposito, Nicco; Politano, Ciofani,Fabinho. A disp.: Giordano, Martella, Lebran, Zanchi, Barra, Rantier, Tozzi Borsoi. All. Camplone.BARLETTA (4-3-3): Liverani; Calapai, Burzigotti, Di Bella, Pippa; Piccinni, Allegretti, Molina; Carretta, LaMantia. A disp.: Pane, De Leidi, Romeo, Meduri, Meucci, Barbuti, Cicerelli. All.: Novelli.�l Arbitro: Dei Giudici di Latina (Toniato-Zancanaro).Pisa-Andria (1-1)PISA (3-5-2): Sepe; Sbraga, Carini, Sabato; Buscè, Rizzo, Barberis, Favasuli, Pedrelli; Perez, Tulli. A disp.:Pugloiesi, Colombini, Rozzio, Fondi, Gatto, Strizzolo, Scappini. All.: Grieco (Pane squalificato).ANDRIA (4-3-3): Rossi; Tartaglia, Migliaccio, Zaffagnini, Contessa; Giorgino, Larosa, Taormina; D'Errico,Innocenti, Loiodice. A disp.: Sansonna, Scrugli, Nocerino, Malerba, Bruno, Maccan, Lanteri. All.: Cosco.�l Arbitro: Caso di Verona (D'Apice-Baccini).Sorrento-Paganese (0-2)SORRENTO (3-5-2): Rossi; Ciampi, Di Nunzio, Terminiello; Balzano, A. Esposito, Zanetti, Arcuri, Bonomi;Bernardo, Corsetti. A disp.: Frasca, Ferrara, Beati, Di Dio, Schenetti, Musetti, Guitto. All.: Bucaro.PAGANESE (3-5-2): Robertiello; Fernandez, Fusco, Pepe; Ciarcià, Franco, Soligo, Scarpa, Nunzella; Girardi,Caturano. A disp.: Pergamena, Puglisi, Romondini, Agresta, Neglia, Tortori, Fava. All.: Malafronte(Grassadonia squalificato).�l Arbitro: Aureliano di Bologna (F. Tozzi-Ernetti).Viareggio-Benevento (0-2)VIAREGGIO (3-5-2): Gazzoli; Carnesalini, Tomas, Trocar; Peverelli, Pizza, Maltese, Calamai, Pellegrini; DeVena, Giovinco. A disp.: Furlan, Conson, Fiale, Sandrini, Gerevini, Lamorte, Magnaghi. All.: Cuoghi.BENEVENTO (4-4-2): Gori; Siniscalchi, Rinaldi, Mengoni, Bolzan; Cristiani, Davì, Rajcic, Mancosu; Marchi,Cipriani. A disp.: Mancinelli, Anaclerio, Carotti, De Risio, Buonaiuto, Montini, Germinale. All.: Ugolotti.�l Arbitro: Lanza di Nichelino (Garavaglia-Larotonda).CLASSIFICA: Latina (-1) 33; Avellino 32; Frosinone (-1) 27; Nocerina 26; Pisa e Perugia (-1) 24; Viareggio,Prato e Gubbio 22; Paganese e Catanzaro 21; Benevento 19; Andria (-2) 17; Sorrento 11; Carrarese 10;Barletta 8.PROSSIMO TURNO (18ª giornata, domenica 20 gennaio, ore 14.30): Andria-Frosinone (and. 1-2); Barletta-Pisa (2-2); Benevento-Catanzaro (2-1); Carrarese-Sorrento (0-2); Gubbio-Perugia (0-2); Latina-Nocerina (1-0);

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Paganese-Avellino (1-1); Prato-Viareggio (1-1).

Trapani: un corso per genitori e figliTRAPANI - Il Trapani vicino alle famiglie con un’iniziativa formativa per genitori e figli. La società granata hadeciso di promuovere una serie di incontri, tenuti da personale specializzato in psicologia e psicoterapia dellaformazione, per i genitori degli atleti della Scuola Calcio e del Settore Giovanile. Il progetto ha come obiettivoquello di fornire alle famiglie tutte le conoscenze utili a sostenere il percorso di crescita psicofisica dei lorofigli. La dott.ssa Luisa Fabrizia Sala e il dott. Arturo Claudio Sala forniranno ai "grandi" gli elementi necessariper avvicinare in modo corretto i "piccoli" atleti al mondo del calcio.

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LA CORSA IN VETTA Avellino, piano-sorpasso

Rastelli: Pensiamo solo a fare bene con laCarrarese

di Leondino Pescatore

AVELLINO - Primo in tutto, o quasi: l'Avellino ha il migliore attacco (25 gol) e differenza reti (16), la difesa menoperforata (appena 9 gol incassati), più punti di tutti fuori casa (16), minor numero di sconfitte (solo 2), anche ilmaggiore numero di rigori (11). Peccato, però, a non essere più capolista, scavalcato da quel Latina che s'è vistoaggiudicare tre punti senza avere concluso la partita di Pagani. «Contiamo di tornare presto in testa, perché lomeritiamo», fa sapere senza mezzi termini Massimo Rastelli, orgoglioso di una squadra che ha vinto cinquepartite nelle ultime sei disputate. «Vogliamo essere capolista in tutto, parlano i numeri, le statistiche e non soloquelle: abbiamo avuto più occasioni da gol in tutto il girone rispetto agli altri, entriamo tantissimo in area, perquesto ci assegnano i rigori, mica per farci un regalo, anzi secondo i miei conti all'Avellino mancano quattrorigori per le gare contro Benevento, Latina, Perugia e Catanzaro».

RIGORI - Proprio questo argomento era stato tirato in ballo da chi sosteneva che il primato dell'Avellino era statofavorito dai penalty a favore. «Succede quando uno non sa cosa dire di sé e dunque parla degli altri. Mai hoguardato in casa altrui, può darmi magari fastidio che gli altri lo facciano ma alla fine dovranno rendersi contoche aggrapparsi a queste cose è puerile».Arriva la Carrarese che recentemente s'è lamentata per presunti torti arbitrali. «Il campionato è ricco di episodiche ognuno vede magari in un'ottica di parte. Cerchiamo di essere sereni e lasciamo lavorare tranquillamentegli arbitri».

PRIMATO - L'Avellino potrebbe tornare in vetta se il Catanzaro, in forma splendida (5 vittorie nelle ultime 7 gare),dovesse fermare il Latina. «Guardiamo in casa nostra e a fare bene contro la Carrarese, una squadra che puòdarci fastidio, assolutamente da non sottovalutare», avverte Rastelli che ha recuperato Biancolino, bomber con8 reti all'attivo al pari del compagno di reparto Castaldo.

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GIRONE A�l Casale-Savona (andata 2-5)Bindoni di Venezia (Hager-Fassina).�l Castiglione-Venezia (1-0)Casaluci di Lecce (Gentilini-Tamburini).�l Fano-Mantova (2-2)Fiore di Barletta (M. Pellegrini-Bertasi).�l Forlì-Milazzo (4-0, ore 14)Gentile di Lodi (Perissinotto-Do. Bruno).�l Monza-Rimini (2-0)Todaro di Palermo (Tedeschi-Meschi).�l Pro Patria-Alessandria (2-1, a porte chiuse)Illuzzi di Molfetta (Galetto-Rossini).�l Renate-Bassano (2-0)Di Martino di Teramo (Mosca-A. Croce).�l Santarcangelo-Giacomense (0-1)Martinelli di Roma (Favia-Torre).�l Valle d'Aosta-Bellaria (2-2)Abisso di Palermo (Carovigno-Iacobone).CLASSIFICA: Savona e Castiglione 36; Pro Patria* 34; Bassano 32; Alessandria 31; Renate* 29; Mantova 27;Forlì (-1) e Venezia 25; Monza* (-6) 22; Bellaria 18; Valle d'Aosta* (-1) 17; Santarcangelo** 16; Rimini eGiacomense 15; Casale (-5) 14; Fano (-1) 11; Milazzo 8. ** = due gare in meno; * = una gara in meno.

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GIRONE B�l Aprilia-Foligno (andata 3-1)Di Ruberto di Nocera Inferiore (Trasarti-Pollaci).�l Borgo a Buggiano-Hinterreggio (0-0)Fanton di Lodi (Menicacci-Argentieri).�l Campobasso-Arzanese (0-3)Giovani di Grosseto (Agostini-C. Pellegrini).�l Fondi-Aversa (0-3)Marchesini di Legnago (Camillucci-Bellagamba).�l Gavorrano-Teramo (0-0)Ceccato di Bassano del Grappa (Toffanin-Margani).�l Martina-Poggibonsi (0-0)Colarossi di Roma (Opromolla-Oliviero).�l Melfi-Lamezia (1-1)Zappatore di Taranto (De Meo-Quitadamo).�l Pontedera-L'Aquila (2-1)Baldicchi di Città di Castello (Gosti-Malacchi).�l Salernitana-Chieti (1-4)Bellotti di Verona (Pugi-Benedettino).CLASSIFICA: Salernitana 40; Aprilia 34; Pontedera 32; Poggibonsi e Chieti (-1) 28; L'Aquila* 27; Gavorrano eMartina 26; Teramo* 25; Borgo a Buggiano e Arzanese 23; Foligno 22; Lamezia e Melfi 20; Hinterreggio 19;Campobasso (-2) e Aversa 15; Fondi 9. * = una gara in meno.

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GIRONE A: L’ANTICIPO San Marino, blitz con vista play off Travolta la Tritium

Tritium-San Marino 2-5TRITIUM (4-2-3-1): Nodari 6; Riva 5 Teso 5,5 Cusaro 5 Teoldi 5 (17' st Cremaschi 6); Corti 5 A. Arrigoni 5,5(15' st Chinellato 5,5); E. Bortolotto 6 T. Arrigoni 5 (33' st Monacizzo sv) Cogliati 6,5; Spampatti 5. A disp.:Paleari, Spagnoli, Casiraghi, Marku. All.: Magoni.SAN MARINO (4-3-3): Vivan 6; Pelagatti 5,5 Fogacci 6 Galuppo 6,5 Mannini 6,5; Lunardini 6 (42' st Crivello sv)Capellini 7 Poletti 7 (33' st Ferrero sv); Doumbia 6,5 Coda 6 Casolla 6,5 (20' st Mella 6). A disp.: Migani,Ferrari, Chiaretti, Defendi. All.: Acori.ARBITRO: Guccini di Albano Laziale.Guardalinee: Fraschetti e Margini.MARCATORI: 4' pt Cogliati (T), 12' pt Coda (S), 13' pt Doumbia (S), 14' pt E. Bortolotto (T), 32' pt Poletti (S,rig.), 37' pt Doumbia (S), 24' st Capellini (S).AMMONITI: Corti (T), Poletti (S), Teoldi (T), Fogacci (S), E. Bortolotto (T), Mella (S), Chinellato (T).NOTE: angoli: 3-0 per la Tritium. Recupero: pt 2', st 4'.MONZA - (ass) Strapotere con vista sui play off per il San Marino. Che al netto di una partita ancora darecuperare può realisticamente alzare l'asticella dopo quest'inizio di 2013 col turbo.

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MOMENTO SI’ Daniel Ciofani,27 anni, ha messo a segno 6gol nelle ultime 4 gare dicampionato (Arcieri)

«PERUGIA, ORA DEVI RISCHIARE» Camplone: Col Barletta gara insidiosa

di Clero Bertoldi

PERUGIA - «E' una partita insidiosa, difficile, pericolosissima». Non usa giri diparole, Andrea Camplone: quella con il Barletta, ultima della classe, non è garada prendere sottogamba per il Perugia. «Noi vogliamo vincere perchéintendiamo recuperare terreno sulle prime e rientrare, a pieno titolo, ai verticidella classifica. E per vincere - ammonisce l’allenatore - dobbiamo rischiare unpo' di più, anche se con grande intelligenza».

IL NUMERO UNO - I 16 punti di differenza in classifica tra le due squadre, nondebbono trarre in inganno. Anche il presidente Massimiliano Santopadre,prendendo di petto questo aspetto, è stato molto chiaro: «Dobbiamo affrontareil Barletta, come fosse il Latina o il Frosinone. Questi tre punti ci servono e miaspetto dalla squadra un’altra gara perfetta».

LE MOSSE TECNICHE - Il Perugia getta, insomma, il guanto della sfida e siprepara ad una gara d'attacco. Meglio: ad un assedio. Non a caso ieri mattina,nell'allenamento di rifinitura, Camplone è rimasto venti minuti in più con i suoigiocatori per provare e riprovare giocate su palle inattive: punizioni nuove eschemi inediti per i calci d'angolo. Che sono, nel calcio, le armi da paragonareagli arieti, alle balliste, alle scale, per scardinare chi si arrocca o comunque ècostretto, per la pressione avversaria, a chiudersi in difesa.«Novelli è un bravissimo allenatore che fa sempre giocare la propria squadra,anche se arriverà al Curi rimaneggiata - rimarca Camplone -. Il Barletta giocae lascia giocare, insomma. Certo se si mettono tutti dietro, trovare spazi sarà difficile per noi».Camplone comunque mostra fiducia nei suoi uomini, vogliosi di cogliere il terzo successo di fila. «Le ultimepartite interne - osserva - sono state disputate in maniera eccellente. Se useremo intensità e cattiveria nonfalliremo l'obiettivo dei tre punti».

FORMAZIONE - Annuncia, il tecnico, che Nicco scenderà in campo dal primo minuto ( «Anche se non ha ancoratutti i 90' nelle gambe»), che in difesa accanto a Russo sceglierà tra Cacioli e Lebran e che, in attacco, metteràFabinho se deciderà di partire subito di gran carriera o Rantier per una strategia più attendista. Poi manda unmessaggio ai suoi: «Bisogna mettere subito la partita sul binario giusto. Il divario tecnico c'è e pende a nostrofavore. Ma la partita va giocata tutta. Il Pescara, lo avete visto, sembrava spacciato e invece è andato a vincerea Firenze».Grande attesa per le prestazioni delle proprie "bocche da fuoco": Ciofani (9 gol, 6 nelle ultime 4 gare) e Politano(6 gol, 4 assist). Sono loro i frombolieri che guideranno l’assalto al Barletta.

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SECONDA DIVISIONE Il Teramo ha un Bucchi in più

L’attaccante rientra insieme a Ferrani contro ilGavorrano

TERAMO - Il Teramo prova ad inseguire un sogno. Sul campo del Gavorrano i biancorossi tenteranno dicentrare il terzo colpaccio esterno della stagione, nella speranza di riuscire così ad agganciare la zona play off,ora distante due punti. L'impresa è sicuramente ardua ma non impossibile. In terra di Toscana i biancorossi diCappellacci arriveranno forti del successo ottenuto sette giorni fa contro il Melfi e con il bomber Bucchi, ormaiperfettamente recuperato, che ha tanta voglia di dare il proprio contributo alla causa aprutina.A tutto questo si aggiunge il chiaro intento del patron Campitelli di lottare per gli spareggi promozione: «La stradaintrapresa dalla squadra è quella giusta. L'obiettivo play off è alla nostra portata: queste settimane sarannodecisive per farci capire le nostre reali possibilità. A fine febbraio sapremo a cosa potremo puntare anche sepersonalmente sono molto fiducioso. Questa squadra - conclude il presidente Campitelli - mi piace e sono certoche convincerà tutti i tifosi, anche più scettici».Sul fronte formazione, il tecnico Cappellacci dovrà fare a meno di Valentini e Iazzetta, ma potrà contare, oltre chesul già ricordato Bucchi, anche sul difensore Ferrani che rientra dalla squalifica. Due, invece, i ballottaggi, uno indifesa, uno a centrocampo: Scipioni-Chovet sulla fascia sinistra, Novinic-Di Paolantonio in mediana.GieffePress

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SCONTRO DIRETTO L’Aquila prepara il colpo a Pontedera

L'AQUILA - Dopo la sconfitta di sette giorni fa contro la Salernitana, L'Aquila vuole riscattarsi oggi in casa dellaterza forza del girone, il Pontedera. Uno strano scherzo del destino ha messo nel calendario dell'Aquila subito letre prime della classe (domenica prossima al "Fattori" arriva l'Aprila che occupa la piazza d'onore) e quindi irossoblù sono costretti a ottenere punti, per sperare nella promozione diretta senza passare dai play off. L'Aquilaè sesta in classifica, ma il presidente Corrado Chiodi, insieme a tutti gli imprenditori che hanno composto il nuovocda nella scorsa estate, ci credono e hanno iniziato la campagna acquistiproprio per arrivare al salto di categoria.E così è arrivato sotto le pendici del Gran Sasso l'attaccante Francesco Ripa che il responsabile dell'area tecnicaErcole Di Nicola ha soffiato a diverse squadre che ne avevano fatto richiesta alla Salernitana. Comunque oggiRipa dovrebbe partire dalla panchina, visto che si è aggregato al gruppo soltanto giovedì sera.

FORMAZIONE - Fiducia quindi a Saveriano Infantino come centravanti, anche perché Roberto Colussi devescontare una giornata di squalifica. Nel reparto arretrato torna Giammarco Ingrosso che per due settimane èstato «dietro la lavagna», ma probabilmente il tecnico Maurizio Ianni dovrebbe confermare come difensori centraliMarco Pomante e Tiziano Mucciante. «Ho seguito gli allenamenti dei ragazzi questa settimana - afferma ilpresidente Chiodi - e ho potuto notare che hanno una grande voglia di riscattarsi. Noi vogliamo sempre ottenereil grande risultato progettato in estate». Prima della gara si rinnoverà il gemellaggio tra le due tifoserie, nato nel1994 dopo l'incidente stradale durante il viaggio in trasferta in cui morì il tifoso Nicola Mezzacappa. L'Aquila tornaa Pontedera per la prima volta dopo quella disgrazia.GieffePress

Hinterreggio: l’obiettivo è CorsoREGGIO CALABRIA - (liopress) L'Hinterreggio è impegnata nello sfoltimento della rosa. In uscita Antonio Broso(21), attaccante. La società ha ufficializzato la risoluzione del contratto con il centrocampista Filippo Pensalfini(35). Continua la trattativa per portare alla società biancoazzurra, Davide Corso (20), centrocampista delMantova.

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«Non è l’anno zerola Nazionale puòdarci soddisfazioniSogno polemichesulle convocazioni»

«Vorrei tornare adaver paura delleLeghe. Palazzettipieni e audience Tvbassa: è illogico»

Gianni Petrucci, 67 anni, elettoieri presidente della Fip.Succede a Dino Meneghin(Ciamillo)

PETRUCCI«Farò giocare gli italiani»Il presidente Coni torna a guidare la Federbasket «Tutelerò i nostri talenti chenon sono inferiori a tanti stranieri. Pronto a sinergie con il volley»

di Andrea Barocci

ROMA - Afferma di voler «aver paura della Lega basket», invoca il ritorno delle«polemiche sulle convocazioni in Nazionale », chiede « un atto d’amore aipresidenti di serie A, li voglio tutti alle gare dell’Italia », propone persino delle«iniziative in comune con la pallavolo». Insomma, bentornati nel mondo cestistico di Gianni Petrucci. Un mondo doveper i prossimi quattro anni sarà impossibile non essere travolti dalle idee, dalla

voglia di confronti e anche di scontri, dall’impatto praticoe politico del numero uno uscente del Coni, ieri elettopresidente della Fip (candidato unico) con il 94,78% deivoti. Petrucci torna sulla poltrona che era stata sua con lospirito di sempre. Anzi, se possibile ancora piùbattagliero ed entusiasta. Ringrazia il suo predecessore

Dino Meneghin che nomina nuovo “ministro degli esteri” della Fip, propone edottiene che la signora Cremascoli, proprietaria di Cantù, venga eletta vicepresidente della Federazione, e indica nelle linee programmatiche sino al 2016 un piano d’azione forte perrilanciare in un periodo di crisi economica lo sport più bello del mondo: il suo e il nostro basket. Se tutte lesocietà italiane avranno il coraggio e la lungimiranza di seguirlo, chissà che la pallacanestro italiana non riesca avedere una nuova alba.

SALVATORE? NO - «Io non sono il salvatore della patria. Come diceva Pirandello, è molto più facile essereun eroe che un galantuomo. E io non sarò mai un eroe. E’ un momento difficile, è vero, ma non siamo all’annozero: il basket ha solo bisogno di volontà ed ottimismo per riemergere».

NAZIONALI E ITALIANI - « Ai prossimi Europei, maschili e femminili, ci sono tutti i presupposti per fare bene.Mi auguro che quando ci saranno le convocazioni, nascano delle polemiche sui prescelti. E’ da tanto che nelbasket non ci sono più... Essere in serie A è bellissimo, ma se non giochi in Nazionale non sarai mai unnumero uno. Guai ai presidenti che si intrometteranno nelle convocazioni. A tutti i presidenti dico: vi voglio tutti

alla prima gara dell’Italia, voglio una “prova d’amore”, come quelle che davano Porelli eAllievi. E poi, fate giocate gli italiani; mi batterò perché giochino. Tornare indietro a duesoli americani per squadra non si può, ma tuteleremo comunque i nostri atleti, che nonsono certo inferiori a tanti stranieri: non vedo tanti fenomeni in giro...» .

LEGHE FORTI - «Presidenti Renzi (serie A) e Bonamico (Legadue): voglio Leghe forti e coese. Se non contanonulla, è una sconfitta per il movimento. Anzi, io spero di poter tornare ad aver paura, in senso buono, dellaLega».

RIFORME - «Troppo spesso ho visto progetti cambiati. Ora è stata fatta una riforma (quella sull’eleggibilità deigiocatori; ndr): vedremo che effetti avrà e poi ci metteremo all’opera per capire se avremo avuto più vantaggi opiù svantaggi».

GIUSTIZIA - « Lo sport si è evoluto e con esso sono nati nuovi “reati”. Serve una giustizia più celere, la

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certezza del diritto e della difesa. Mi auguro che in futuro il Parlamento faccia leggi che riguardino lo sport».

ARBITRI - « Devono godere della massima autonomia, ma fanno parte del movimento. Non devono esisteredelle corporazioni».

LEGGE 91 E DIRITTI TV - « Con il nuovo Governo bisognerà rivedere la Legge 91, dalla quale il basket non èstato certo avvantaggiato, e la Legge sui Palazzetti. I diritti Tv? Dobbiamo avere maggiore visibilità. Come èpossibile che gli impianti siano quasi sempre pieni e l’audience tv rimanga invece quella che è? Serve unostudio a riguardo, perchè non c’è una relazione logica tra le due cose».

RETROCESSIONI E VOLLEY - «Un possibile blocco delle retrocessioni come ha fatto il volley? Oggi non neparlo: c’è un campionato in corso. Comunque non sono contrario a studiare delle iniziative comuni con lapallavolo. Non dobbiamo essere gelosi, ma creare sinergie e novità».

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DA 14 ANNI ERA N.1 DEL CONI

GIANNI PETRUCCI, nato a Roma il 19 luglio 1945, è laureato in scienze politiche, è sposato ed ha due figli. Isuoi inizi al Coni risalgono al 1968 nella segreteria generale e nel Comitato Olimpico. Dal 1977 al 1985 è statoSegretario Generale della FIP e successivamente Segretario Generale anche della FIGC. Nel 1991 ha lasciatola Federcalcio per rivestire per sei mesi la carica di vicepresidente esecutivo dell'AS Roma. Dal 1992 al 1999 èstato Presidente della Federazione Pallacanestro, incarico che ha lasciato per diventare nel gennaio del 1999n.1 del Coni, carica dalla quale si dimetterà ad inizio della prossima settimana. Da ieri è di nuovo presidenteFip.

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LE COMBINAZIONI

Già qualificate 6 squadre per le Final Eight di Coppa Italia: Varese (1ª matematicamente), Sassari, Siena, Cantù(4ª), Roma (5ª) e Brindisi. Gli altri due posti disponibili verranno assegnati oggi e se li contenderanno 4 squadre:Reggio Emilia, Milano, Caserta e Venezia.Reggio Emilia-Caserta è ovviamente uno spareggio: chi vince giocherà al Forum di Assago, dove è inprogramma la manifestazione dal 7 al 10 febbraio.Arrivo a due a quota 14 punti: se Milano perde e lo stesso fa Caserta, passano i lombardi, vincitori delloscontro diretto. Ma se Caserta vince, in caso di arrivo a pari punti tra Reggio Emilia e Milano, passano i reggianiche hanno già battuto l’Armani.Arrivo a tre a quota 14 punti: 1.Venezia, 2. Milano, 3. Reggio; oppure 1. Reggio, 2. Milano, 3. Bologna; oppure1. Venezia, 2. Milano, 3. Caserta; oppure 1. Milano, 2. Caserta, 3. Bologna.Arrivo a quattro a quota 14 punti, passa sempre Venezia.Conclusioni: Milano per passare deve vincere a Brindisi; oppure, in caso di ko, sperare che perdano Caserta eVenezia. In quest’ultimo caso, l’Armani si qualificherebbe comunque.Ricordiamo che per Roma, una delle rivelazioni di questa prima metà di stagione, è un ritorno alla Coppa Italiadopo ben tre anni di assenza.

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IL PROGRAMMA

SERIE A (15ª giornata) Oggi (ore 18.15) Cimberio Varese-Umana Venezia, Angelico Biella-Vanoli Cremona,Trenkwalder Reggio E.-Juve Caserta, Chebolletta Cantù-SAIE3 Bologna, Sidigas Avellino-Scavolini BancaMarche Pesaro, Montegranaro-Acea Roma (ad Ancona); (ore 20) Enel Brindisi-EA7 Armani Milano (direttaRaiSport 1). Domani: Banco di Sardegna Sassari-Montepaschi Siena (20.30 diretta La7D e Sportitalia2).Classifica: Varese 26; Siena, Sassari 22; Cantù 20; Roma 18; Brindisi 16; Reggio E., Milano, Caserta 14;Venezia, Bologna 12; Cremona, Montegranaro, Avellino 8; Biella 6, Pesaro 4.La formula: le prime 8 al termine del girone d’andata alle Final Eight di Coppa Italia. Le prime alla fine dellaregular season ai play off, l’ultima retrocede.LEGADUE (15ª giornata) Venerdì: Trento-Brescia 69-81. Ieri: Verona-Forlì 89-60. Oggi (ore 18.15) Imola-Capo d’Orlando, Trieste-Jesi, Barcellona PdG-Scafati, Ferentino-Biancoblù Bologna, Pistoia-Veroli; rip. CasaleMonferrato. Classifica: Casale 20; Barcellona, Pistoia, Scafati, Brescia 18; Bologna, Verona 16; Forlì, Trieste14; Trento, Veroli, Jesi 10; Ferentino, Capo d’Orlando 8; Imola 4.A1 DONNE (2ª ritorno, ore 18) Lucca-Priolo (ore 16), Chieti-Cagliari, Pozzuoli-Orvieto, Taranto-Umbertide; rip.Parma e Schio. Classifica: Schio 18; Parma 16; Lucca, Umbertide 14; Taranto 12; Priolo, Chieti, Orvieto 6;Cagliari 2. NB: si è ritirata Faenza.

TRE DENUNCIATI - Tre tifosi di Cantù sono stati denunciati dalla Digos di Varese per minacce e resistenza apubblico ufficiale durante la partita contro Varese il 29 ottobre. Nei loro confronti scatta il procedimento diDaspo.

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OGGI SERIE AVolata per la Coppa scivolone della LegaFinal Eight, orari diversi per le partite decisive Varese, Reggio Emilia e Brindisi icampi caldi

Sicuramente una spiegazione esiste, e sarà del tipo “gli accordi tv erano stati già presi”; ma questo non giustificacomunque che l’ultima d’andata, quella che decide gli ultimi due posti disponibili per le Final Eight (e gliaccoppiamenti dei quarti della stessa Coppa Italia), non si disputi in contemporanea su tutti i campi.E così accadrà che Brindisi-Milano inizierà alle 20, con l’Armani che saprà già se dovrà impegnarsi fino all’ultimoper non essere eliminata, oppure, in caso di sconfitta di Venezia e Caserta, andrà comunque in campo con ilvisto in mano (e la teorica possibilità di scegliersi quale avversaria affrontare a febbraio).Qui non si tratta di Milano, Brindisi o Reggio Emilia: qui parliamo del vecchio e spesso dimenticato buon senso, edel rispetto di chi ai risultati e alle pari opportunità crede ancora. Molti club, anche quelli non coinvoltidirettamente, sono indignati con la decisione della Lega, ma nessuno ha voluto fare un passo ufficiale.Immaginate cosa accadrebbe se la stessa situazione si prospettasse all’ultima di ritorno, magari con in ballo laretrocessione...E così, ecco che oggi i campi davvero caldi saranno soprattutto quelli di Varese-Venezia e di Reggio Emilia-Caserta. Varese è già prima, e per di più non può schierare gli infortunati Ere e Banks. Reggio punta sul suobomber Taylor per frenare la sempre più sorprendente Juve. Quel che è certo è che Brindisi di motivazioni pervincere contro Milano ne ha parecchie. Quelle di coach Bucci, esonerato in passato proprio dall’Armani,potrebbero risultare determinanti...Intanto Roma affronta in emergenza la Sutor ad Ancona. Perché, oltre a Dagunduro (che tornerà in campo tracirca due mesi), a meno di un miracolo nel riscaldamento la Virtus dovrà fare a meno anche del play Taylor perun risentimento muscolare. Attenti a Bobby Jones, l’ex di turno.a.b.

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Se ne incontra unoper strada, scappa«Ho paura che migraffino». Ma incasa ha due pitt bull

Zach Randolph, 31 anni, alaforte di Memphis (Reuters)

NBA: LA STRANA FOBIA DELL’ASSO DI MEMPHIS Il terrore di Randolph? I gatti

E' alto 2,06. Pesa 117 chili. E' considerato uno dei tipi più tosti di tutta la NBA.Tanto per rendere l'idea, da amante dei cani non si accontenta di avere unbarboncino: è proprietario di due pitt bull... Ma come tutti gli esseri umani, anche l'omaccione Zach Randolph, ala forte diMemphis che viaggia alla media di 16,9 punti e 12 rimbalzi a gara, ha un puntodebole. Non riuscire a smettere di mangiare pasta poco prima delle partite, una

sua abitudine consolidata? No, una fobia che locostringe a fare cose folli. E' terrorizzato dai...gatti.

TERRORE - La sua paura per i felini è tale da gettarlonel panico ogni volta che ne avvista uno. «Preferisco

non averne mai uno vicino a me», ha confessato recentemente. A tal punto chese ne incontra uno mentre cammina per le strade di Memphis, Zach,cattivissimo e temutissimo sotto i tabelloni, scappa. Inizia a correre. Insomma,se la dà a gambe, quasi ne andasse della sua vita. «Non si può essere unamante dei cani e allo stesso tempo dei gatti. Io ho una fobia folle dei gatti.Per qualche strana ragione, appena ne vedo uno, penso che stia per saltarmi addosso e graffiarmi. Adoro glianimali, ma i gatti... No di sicuro».

CUORE D'ORO - In compenso, "Z-Bo Claus", il suo soprannome, nonostante l'aspetto poco rassicurante ha uncuore d'oro, come dimostrano le sue molteplici donazioni ad associazioni benefiche della sua città. Naturalmente,ha appena donato 7500 dollari ad un centro che si occupa del recupero di pitt bull utilizzati per i combattimentiillegali di cani. «I n questo momento ho due terrier russi. E altri due in Russia, ma hanno appena pochesettimane e non possono ancora viaggiare. Chi si occupa dei miei cani? Ho famiglia, e quando non sono incasa ci pensa mia figlia. Li ama, e li tratta come io tratto lei» a.b.

RISULTATI NBA - New York Knicks-Chicago 101-108 (Belinelli 12 punti), LA Lakers-Oklahoma 101-116,Golden State-Portland 103-97, Milwaukee-Detroi 87-103, Boston-Houston 103-91, Atlanta-Utah 103-95,Brooklyn Nets-Phoenix 99-79, Denver-Cleveland 98-91 (Gallinari 23), New Orleans-Minnesota 104-92Memphis-San Antonio 101-98, Toronto-Charlotte 99-78.

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TRA I SUOI VICE C’E’ LA CREMASCOLI

Presidente: Gianni PetrucciVicepresidenti: Gaetano Laguardia (vicario) ed Anna Cremascoli (presidente Cantù).Segretario Generale: Maurizio Bertea (conf.)Consiglieri per le società regionali: Albini, Crotti, Del Franco, Galimberti, LaguardiaConsigliere per le società professionistiche: Anna CremascoliConsiglieri per club non professionisticie: Marco Petrini e Mario Di MarcoConsigliere per atleti del settore professionistico: Cristiano Zanus FortesConsiglieri per atleti del settore dilettantistico: Sandra Palombarini e Stefano PersichelliCommissario Comitato italiano arbitri: Laguardia (confermato)

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Nel “Kids’ Day” haballato con Serenasu “GangnamStyle” «Quest’annosogno il RolandGarros»

Djokovic show si alza il siparioNella notte italiana debutterà contro Mathieu, dopo essere andato sul fiume conl’Azarenka, aver girato uno spot e giocato coi bimbi

di Mario Viggiani

C’è uno show che interrompe le repliche a successo solo per un mese l’anno, equasi quasi neanche per quel periodo. Qualcuno preferisce la sobrietà e i“come on” di Roger Federer, o la grinta e i “vamos” di Rafa Nadal, oppureparadossalmente l’irriverenza e i “fucking ...” di Andy Murray. Novak Djokovictuttavia è il divertimento abbinato alla tensione agonistica, al gesto atletico etutto quanto possa accadere nel tennis contemporaneo. E allora riecco a voi il“Djokovic Show”, nel quale si sta sempre con il sorriso stampato sul volto. Da stanotte (ora italiana) si torna a fare sul serio, con le partite degli AustralianOpen, primo Slam dell’annata tennistica, al quale il nostro “Djoker” si presenta

nel ruolo di favorito abbastanza netto (2,00 la sua quota,contro il 4,50 di Murray e il 6,00 di Federer, con gli altrida 18 a volontà). Il serbo, numero 1 del mondo ecampione uscente, sarà subito in azione nella Rod LaverArena contro il francese Paul-Henri Mathieu (4-1 neiprecedenti). Troverà anche un’aria quasi respirabile,dopo il solleone dei giorni scorsi, con la temperaturacalata di non pochi gradi.

IN COMPAGNIA - La vigilia di Djokovic è stata fitta di impegni di vario genere.Venerdì mattina, per esempio, la sua giornata è iniziata in compagnia di VictoriaAzarenka, in quanto anche lei campionessa uscente dello Slam australiano. Perloro foto di rito in barca sullo Yarra, il fiume che attraversa Melbourne prima difinire in mare, e tanti sorrisi strappati alla simpatica “Vika”. Subito dopo c’è statomodo di farlo parlare delle sue aspettative per gli Open. «Le sensazioni sono buone, la pressione fa parte del gioco e anzi è unprivilegio. Io favorito netto? No, negli Slam non ci sono favoriti netti, e lodimostra il fatto che l’anno scorso ognuno dei quattro tornei abbia avuto unvincitore diverso (lui agli Australian Open, Nadal al Roland Garros, Federer aWimbledon e Murray agli US Open - ndr) . Una cosa però posso dirla:quest’anno il mio obiettivo principale sarà il Roland Garros, perché è l’unicoSlam che ancora non ho conquistato. In ogni caso uno Slam vale l’altro, ecomunque farò di tutto per conservare il primato in classifica» .

DA SOLO - Più tardi, Novak si è recato all’ippodromo di Sandown peraggiornare lo spot pubblicitario della nuova racchetta, la Head GrapheneSpeed. Anzi: la sua nuova arma, come gli piace definirla (e infatti nel filmato laracchetta viene trasportata all’interno di una custodia da mitragliatore). Qui,nella zona del parterre fra tribune e piste per i purosangue, il suo servizio hatagliato il traguardo prima di una Audi R8 LMS GT3 lanciata a pieni giri dalpilota Dean Grant. Aggiornamento dello spot, si diceva, perché in quello precedente, che avevaillustrato solo il prototipo della racchetta, prima Djokovic aveva servito oltre i260 km/h spezzando ripetutamente la racchetta di uno sparring che siproteggeva con l’armatura del kendo e poi abbattendo la recinzione del campoper lo stupore della compagna di sponsor Maria Sharapova, che si stava allenando giusto lì dietro.

MELBOURNE PARK - Ieri Novak ha commentato il sorteggio ( «Mathieu? Un giocatore di qualità e soprattuttodi esperienza, sicuramente da non prendere sottogamba, anche se cercherò di portare a casa la vittoria nelmodo più rapido possibile: questo è un torneo lungo...» ) e poi è stato il capobanda dei giocatori apparsi sullaRod Laver Arena per il tradizionale “Kids’ Day”. E’ entrato in campo a tempo di marcetta, poi ha scherzato con

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Roger Federer, infine ha trascinato Serena Williams a esibirsi con tanto di racchetta sulle note di “GangnamStyle”. «Ora basta, però. È l’ora di tornare serio...» .

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SUPERATE LE QUALIFICAZIONIC’è anche la Knapp gli italiani sono undici

COSÌ gli italiani al 1º turno: uomini - stanotte/oggi FOGNINI c. Bautista Agut (Spa), BOLELLI c. Janowicz (Pol,24), CIPOLLA c. Kamke (Ger), LORENZI c. Anderson (Saf), domani SEPPI (21) c. Zeballos (Arg), VOLANDRI c.Simon (Fra, 14); donne - stanotte/oggi GIORGI c. Foretz Gacon (Fra), KNAPP c. Koehler (Por), domaniERRANI (7) c. Suarez Navarro (Spa), VINCI (16) c. Soler Espinosa (Spa), SCHIAVONE c. Kvitova (Cec, 8).TV: diretta su Eurosport dall’1 alle 14.30, su Eurosport 2 dall’1 alle 13; sul web diretta streaming su Bwin.ALBO D’ORO recente: uomini - 2003 Agassi (Usa), 2004 Federer (Svi), 2005 Safin (Rus), 2006 e 2007Federer (Svi), 2008 Djokovic (Ser), 2009 Nadal (Spa), 2010 Federer (Svi), 2011 e 2012 Djokovic (Ser); donne -2003 S. Williams (Usa), 2004 Henin (Bel), 2005 S. Williams (Usa), 2006 Mauresmo (Fra), 2007 S. Williams(Usa), 2008 Sharapova (Rus), 2009 e 2010 S. Williams (Usa), 2011 Clijsters (Bel), 2012 Azarenka (Bie).MONTEPREMI - Il montepremi complessivo degli Australian Open 2013 sarà di 30 milioni di dollari australiani,equivalenti a circa 31.600.000 dollari statunitensi e 23.680.000 euro. Premi identici per uomini e donne: insingolare si va dai 27.600 dollari australiani per chi è eliminato al 1º turno ai 2.430.000 destinati a ognuno deivincitori, invece 475.000 da dividere in due a ognuna delle coppie che si aggiudicheranno il doppio.Una curiosità: la nostra Karin Knapp con la qualificazione si è già assicurata 13.120 dollari australiani, ai qualine andranno aggiunti almeno 27.600 per il 1º turno del tabellone principale

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A SYDNEYTomic vince il primo torneo e fa sognare gli australiani

SYDNEY - Bernard Tomic negli ultimi tempi si era distinto più fuori dal campo che dentro. Noto per i suoi capriccie l’intolleranza all’autorità in genere (la Polizia sulle strade di casa, il capitano di Coppa Davis Pat Rafter, e altriancora) il 20enne australiano sembra aver messo la testa a posto e non buttare via una carriera ai massimi livelli.Infatti prima ha battuto Novak Djokovic nella Hopman Cup, anche se si tratta sempre di un torneo-esibizione, epoi soprattutto ieri a Sydney ha conquistato il primo torneo Atp in carriera.«Un grande onore, esserci riuscito a Sydney, e fantastiche sensazioni per aver alzato questo trofeo. Eovviamente sono felice per essere il più giovane vincitore del torneo dopo che un campione come RogerFederer c’era riuscito nel 2002 a un’età (20 anni e 5 mesi, contro i 20 e quasi 3 mesi di Tomic - ndr) di pocosuperiore».ATP - Sydney (cemento, 436.630 dollari) Finale: Tomic (Aus) b. Anderson (Saf) 6-3 6-7(2) 6-3. Auckland(cemento, 433.400 dollari) Finale: Ferrer (Spa, 1) b. Kohlschreiber (Ger, 2) 7-6(5) 6-1.WTA - Hobart (cemento, 235.000 dollari) Finale: Vesnina (Rus) b. Barthel (Ger, 9) 6-3 6-4.AUSTRALIAN OPEN - Qualificazioni a Melbourne (cemento) Donne: 3º turno - KNAPP b. Riske (Usa) 6-4 2-66-1.

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Se c’è lui lo spettacolo è sempre assicurato

Vigilia con tanti impegni per Novak Djokovic, 25 anni. In ordine cronologico: sotto da sinistra in barcasul fiume Yarra con Victoria Azarenka, 23 anni, poi all’ippodromo di Sandown per presentare la nuovaracchetta, la Head Graphene Speed, infine all’entrata nella Rod Laver Arena per il Kids’ Day e almomento del congedo con colleghi e pupazzi; sopra con Serena Williams, 31 anni, mentre balla sullenote di “Gangnam Style” (Ansa, AP, Lapresse)

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È uno Slam e la pausa resta di 20”

I quattro Slam stanno all’Itf come tutti gli altri tornei stanno all’Atp. Quest’ultima ha cambiato la regola del tempoche può intercorrere tra un punto e l’altro, innalzando il limite a 25” per la soddisfazione di molti giocatori. Almenoper adesso l’Itf però non si è allineata e così agli Australian Open si tornerà ai tradizionali 20”. «So bene diessere uno dei giocatori che prende più tempo tra un punto e l’altro, ma le regole sono regole e vannorispettate», è stato il sereno commento di Novak Djokovic. E se lo dice lui...

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Serena, che ora è 3,pronta al doppiosorpasso.«Favorita? Alloravuol dire che sonoio la più forte»

IL TORNEO FEMMINILE Il numero 1 aspetta la Williams

Finalmente ci siamo: gli Australian Open si preparano a dare a Serena quello che è di Serena. Per carità, VictoriaAzarenka a differenza di altre giocatrici che l’avevano preceduta nell’impresa ha meritato in tutto e per tutto ilprimato nella classifica femminile, aprendo il 2012 con il sigillo proprio nello Slam di Melbourne. Però da quandola minore delle sorellone Williams è tornata a spadroneggiare nel circuito (Wimbledon, Olimpiade, US Open eMasters al suo attivo l’anno scorso) è progressivamente sembrato sempre più paradossale non vederla davanti atutte.

Serena potrà tornare numero 1 alla fine di questo torneo anche semplicemente arrivandoin finale, oppure se la Azarenka o Maria Sharapova saranno eliminate rapidamente. Nelcaso, la Williams conquisterà un altro primato diventando la n. 1 più anziana del tennisfemminile (31 anni e 4 mesi) spodestando Chris Evert (30 anni e 11 mesi)

LE SUE PAROLE - «Bah, potessi scegliere, preferirei non essere la favorita, per giocaresenza pressione, o almeno con minor pressione. In ogni caso è divertente anche avere il

pronostico dalla propria parte, perché fa sempre piacere il ruolo della giocatrice da battere. Il Grand Slam?Sarebbe un traguardo pazzesco, non accade dagli anni Ottanta (Steffi Graf, nel 1988 - ndr) : ci proverò, ma nonso davvero se potrò riuscirci. » . Qualcuno ha accostato lei, ormai 31enne, ad Andre Agassi, che ha dato il meglio di sé da over 30. Però non èstato un paragone riuscitissimo, come sottolineato dalla stessa Serena. «Sono lusingata, per questo riferimento. Non è un cattivo esempio al quale essere avvicinata (ha detto con unsorriso dei suoi - ndr) perché ha fatto sicuramente la storia di questo sport. Tuttavia giocavo da favola anche undecennio fa, così come ha fatto pure lui...» .

NUMERI - La Williams si è presentata a Melbourne dopo essersi aggiudicata il torneo di Brisbane, portando a 16la striscia di vittorie consecutive e a 52 il numero delle partite vinte delle ultime 54 disputate. Se arrivasse infinale, la striscia salirebbe almeno a quota 22 e la statunitense migliorerebbe così quella record in carriera: perdue volte è infatti arrivata a 21. Serena debutterà nella seconda giornata degli Aus Open, non prima quindi di domani notte (ora italiana), controla romena Edina Gallovits Hall (1-0 nell’unico precedente) Le quote dei bookmaker vedono la Williams ancora piùfavorita di Djokovic: è offerta a 1,90, seguono a 6,00 la Azarenka ( «Fantastico tornare qui dopo aver vintol’anno scorso», ha dichiarato, guarita dal problema all’alluce che le ha impedito di incrociare Serena nellasemifinale di Sydney), a 12,00 la Sharapova, a 18 Agnieszka Radwanska. Fuori dalle Top Ten del betting (è a75) la nostra Sara Errani, che nel 2012 a Melbourne arrivò ai quarti ma che successivamente è stata capace difare finale al Roland Garros e semifinale agli US Open. m.v.

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PALLAVOLO E Macerata piazza il colpo dell’aggancio

COPRA ELIOR PIACENZA-LUBE BANCA MARCHE MACERATA 1-3 (25-21 23-25 16-25) PIACENZA: DeCecco 5, Fei 8, Holt 7, Simon 12, Zlatanov 15, Papi 2, Marra (libero 38%), Corvetta, Vettori 11, Tencati ,Maruotti 1, Ogurcak 3, Latelli (libero 56%) all. Monti. MACERATA: Travica 8, Zaytsev 14, Podrascanin 9,Pajenk 9, Parodi 12, Kooy 11, Henno (libero 42%), Lampariello, Stankovic, Monopoli, Randazzo, Starovic all.Giuliani. ARBITRI: Caltabiano, Tanasi Durata set: 25' 29' 23'. Spettatori: 4043 Incasso: 26.270 euro. CopraElior: 20 bs, 5 ace, ricezione (51%), attacco (44%), 15 muri, 33 errori. Lube: 14 bs, 6 ace, ricezione (49%),attacco (48%), 10 muri, 21 errori.Il migliore: nonostante il "giallo", Travica si carica sulle spalle la squadra e la conduce alla rimonta insieme aZaytsev.La chiave: la Lube non fa sconti nonostante la giornata non ottimale e quando inizia a servire al meglio, nelCopra cala il buio.PIACENZA - Che non fosse impresa semplice lo si sapeva. Ma stavolta la sensazione è che il Copra EliorPiacenza abbia gettato alle ortiche la ghiottissima occasione di agganciare in classifica i campioni d'Italia dellaLube Banca Macerata, o quanto meno di rosicchiargli qualche punto. I marchigiani sono apparsi per lunghi trattitutt'altro che in serata di grazia. Sotto un set a zero e 21-18 al cospetto di un Copra che pareva più determinatoche mai, la partita a singhiozzo di una Lube inizialmente sbiadita si è capovolta in coincidenza con le protestemarchigiane per un paio di scelte dubbie della coppia arbitrale. Rimonta, vittoria e, soprattutto, primato incoabitazione con Trento a 34 punti. Come c'è nel dna delle grandi squadre. La squadra di Giuliani ha infatticapitalizzato al meglio la giornata di anticipi che ha visto la capolista Trento crollare contro Casa Modena.Travica e compagni sono stati bravi a tramutare il nervosismo in rabbia agonistica e proprio il palleggiatore dellanazionale si è caricato sulle spalle una squadra che aveva bisogno di una scossa. "Drago" ha alzato a dovere,quello naturalmente, ma ha anche servito al meglio e difeso alla grande. Con il livello della sua prestazione sonocresciuti anche quelli di muro e contrattacco. Per contro il Copra Elior si è smarrito, perdendo lucidità. Piacenza,che ha poi perso Marra per infortunio alla fine del secondo set (evidentemente la maglia di Buffon non gli haportato fortuna), ha accusato l'evidentissimo calo di De Cecco che pure era partito assai bene. La Lube ha cosìaffondato il coltello dominando il terzo set controllando poi il quarto.Infopress

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PALLAVOLOVibo con Cuneo in diretta RaiSport

(a.p.) A Vibo Valentia qualcuno l’ha definita la “partita del secolo” sulle ali di un periodo particolare nel quale èentrata la Tonno Callipo. Nel pomeriggio (ore 16.30; diretta RaiSport 1) i calabresi cercano punti per onorare almeglio l’inizio dei festeggiamenti per i cent’anni di attività dell’azienda del presidente Pippo Callipo, che andrannoavanti per tutto il 2013. Avversaria Cuneo, già battuta nei quarti di Coppa Italia. Replay ricco di interesse, ancheperchè i piemontesi devono mettere in un angolo tante polemiche, le ultime legate al caso Mastrangelo.A1 MASCHILE (14ª giornata) Ieri: Casa Modena-Itas Diatec Trento 3-1, Copra Elior Piacenza-Lube BancaMarche Macerata 1-3. Oggi (ore 16.30) Tonno Callipo Vibo-Bre Banca Cuneo (diretta RaiSport 1); (ore 18)Andreoli Latina-Altotevere San Giustino; Marmi Lanza Verona-CMC Ravenna; Sir Safety Perugia-BCC NEPCastellana Grotte. Classifica: Trento, Macerata 34, Piacenza 28, Modena 27, Cuneo 23, Vibo, Latina e Perugia20, Castellana, San Giustino 11. Verona 8, Ravenna 4.A2 MASCHILE (14ª giornata) Ieri:: Atripalda-Potenza Picena 2-3 (19-25, 17-25, 25-21, 25-16, 16-18); Matera-Città di Castello 0-3 (18-25, 26-28, 19-25). Oggi (ore 18): Brolo-Padova; Ortona-Corigliano; Sora - Molfetta;Loreto-Reggio E.; rip. Monza. Classifica: Città Castello 37, Sora 30, Molfetta, Atripalda 27, Monza 23,Corigliano, Ortona e Padova 20, Reggio E. 19, Brolo, Potenza P. 10, Loreto 8, Matera 7A2 FEMMINILE (14ª giornata) Oggi (ore 18) Ornavasso-Pavia, San Casciano-Casalmaggiore; Mazzano-Soverato; Marsala Montichiari, Terre Verdiane-Novara; Frosinone-San Vito; Sala Consilina - Crovegli.Classifica: Novara 33, Casalmaggiore 31, Ornavasso 30, Frosinone 21, Pavia 21, Montichiari e Soverato 20,Mazzano 19, San Casciano e Sala Consilina 18, Crovegli 17, Terre Verdiane 12, San Vito 8, Marsala 5.COPPA ITALIA A1 DONNE - Quarti (ritorno) Oggi (ore 18) Busto Arsizio-Conegliano (and. 2-3); Modena-VillaCortese (0-3), Bergamo-Pesaro (3-0), Piacenza-Chieri (3-0).

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DAKAR Diluvio e poi sabbia fine I piloti perdono la strada e la classifica va in tilt

Le piogge torrenziali del mattino, l’accorciamento della prova speciale-maratona, il finissimo fesh-fesh con sabbiache entra ovunque e lo smarrimento della strada da parte di diversi piloti, infine lunghe riunioni di giuria hannosconvolto l’ottava tappa della Dakar. Ma è un aspetto positivo questo ritorno ai problemi di gara e all’agonisimo,dopo la morte del motociclista Thomas Bourgin avvenuta venerdì.Primo a perdere il percorso è stato Kurt Caselli, cui spettava il poco invidiabile “privilegio” di partire per primodopo la vittoria di tappa della giornata precedente. Dietro di lui altri concorrenti hanno commesso errori diorientamento. Ha sbagliato strada lo stesso spagnolo Barreda Bort, vincitore di tappa nonostante tutto, e ilfrancese Cyril Despres che ha seguito le sue orme rimanendogli a contatto. David Casteu è tornato leader,seguito da Despres e Faria. Il bresciano Alessandro Botturi solo 53º, pagando così pegno in classifica (13º).Oggi giornata di riposo che tale non sarà, perché tutti - soprattutto i piloti privati - dovranno rimettere le loro motoin sesto dopo le prime otto, pesantissime tappe.8ª TAPPA (Salta-Tucuman, 492 km) - Moto: 1. Barreda Bort (Spa, Husqvarna) 2h07'26"; 2. Campbell (Usa,Honda) a 7'04"; 3. Jakes (Svc, KTM) a 7'57"; 53. BOTTURI (Husqvarna) a 27'19". Auto: 1. Chicherit (Fra, SMG)1'55"06; 2. Terranova (Arg, BMW) a 4'02"; 3. Gordon (Usa, Hummer) a 5'17"; 4. Peterhansel (Fra, Mini) a12’15”. Quad: 1. Van Biljon (Saf, E-ATV).CLASSIFICA GENERALE - Moto: 1. Casteu (Fra, Yamaha) 19h56'33"; 2. Despres (Fra, KTM) a 9'26"; 3. Faria(Por, KTM) a 11'16"; 13. BOTTURI (Husqvarna) a 36'47" (+15' pen.). Auto: 1. Peterhansel (Fra, Mini)18h31'04"; 2. Chicherit (Fra, SMG) a 1h04'50"; 3. Roma (Spa, Mini) a 1h41'55". Quad: 1. Patronelli (Arg,Yamaha).

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CICLOCROSS Folcarelli, che favola! Padre e figlio vestono entrambi il tricolore

di Ruggero Quadrelli

Padre e figlio e la storia di due maglie tricolori. Una storia bella, che appassiona, che commuove. E’ la storia diMassimo Folcarelli, classe 1975, e di suo figlio Antonio, 15 anni, laziali di Anzio. E, ancora, la storia del genitoreche di professione fa l’ambulante ma nel tempo libero corre in bicicletta (e vince) fra i cicloamatori e trasmette lasua vocazione, la sua gioia, i suoi sentimenti al figlio. Immediata la risposta, Antonio sale in bici e presto impara avincere. Finché ieri, agli Assoluti di Vittorio Veneto, nei quali si assegnano le maglie tricolori del ciclocross, padree figlio sono chiamati a gareggiare sullo stesso percorso campestre. E nelle rispettive categorie vinconoentrambi.Massimo a metà mattinata ha conquistato il titolo italiano dei Master 2, la fascia cicloamatoriale fra i 35 e i 39anni. Nell’ora di gara Antonio lo ha incitato, stimolato quasi a volerlo spingere e infine, al grido di «Sei grandepapà» è stato il primo ad abbracciarlo. Ore 14.30, stesso quadretto familiare ma a ruoli invertiti: un padre che neipunti più impegnativi del circuito freme, incita, esorta e un figlio che in bicicletta va più forte di tutti. A metà garaAntonio Folcarelli è già davanti, solo. All’arrivo il suo vantaggio sul secondo, il friulano Davide Debellis, è di 38”.E sul palco Massimo e Antonio Folcarelli, vestiti dell’identico biancorossoverde, salgono assieme fra baci,abbracci e la commozione che ha coinvolto pure gli organizzatori.Ieri sono stati assegnati anche i titoli degli allievi 2 (Giorgio Rossi), esordienti 1 (Loris Conca) e esordienti 2(Lorenzo Calloni). Oggi spazio agli élite con il duello Fontana-Franzoi.

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ELEZIONI FEDERALI Bocce, Rizzoli fa sei Ciclismo, Di Rocco salvo «Stiamo conPagnozzi»

ROMA - Con oltre l’85% dei voti, l’assemblea della Federbocce ha rieletto Romolo Rizzoli alla presidenza,affidandogli per la sesta volta la guida degli oltre 100.000 tesserati del movimento.Nel suo ringraziamento ai delegati al termine dei lavori, relativamente alle prossime elezioni per il nuovopresidente del Coni, Rizzoli ha voluto esprimere il suo sostegno alla candidatura di Raffaele Pagnozzi.«La FederBocce - ha sottolineato - sosterrà con convinzione la candidatura di Raffaele Pagnozzi che, graziealla sua esperienza e profonda cultura del mondo sportivo, rappresenta la fusione tra la continuità e laprontezza di saper cogliere le necessità di cambiamento: qualità necessarie in tempi come quelli attuali, tantocomplessi e difficili, ma nel contempo in continua e sempre più veloce evoluzione».

CICLISMO - Nell’assemblea di Levico Terme (TN), Renato Di Rocco è stato riconfermato presidente dellaFederciclismo. Ha ottenuto 144 di 257 voti disponibili che gli hanno garantito, seppur di poco (0,81%), il 55% deiconsensi richiesto per essere eletto al terzo mandato. Tra gli altri cinque candidati il più votato stato DavideD'Alto (41). Poi Rocco Marchegiano 39, Claudio Santi 18, Gianni Sommariva 6 e Salvatore Bianco 2. «Miaspettavo un consenso più ampio - la prima ammissione di Di Rocco - ma evidentemente sul voto hanno pesatole decisioni importanti e impopolari prese dalla Federazione nel contesto della lotta al doping». Sulle elezioniConi: «L’avevo già detto a luglio e lo ribadisco: voterò Pagnozzi».

TAEKWONDO - Rieletto presidente Park Sun Jae, candidato unico, con il 99,2% dei voti

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RUGBY Coppe, Calvisano regala il primo sorriso all’Italia Zebre, Parma è un flop

Prima vittoria italiana in cinque weekend di Coppe europee grazie ai campioni del Calvisano, che in Challengebattono (con bonus) i Lupi di Bucarest, di fatto la Romania A. Per il resto botte da orbi, a conferma di unapartecipazione che va rivista. E a Parma, per le Zebre, campo e pubblico da serie C per una partita di HeinekenCup!CALVISANO - BUCAREST 34-20 (20-17) - Marcatori: 2’ cp Griffen, 8’ m. Surugiu tr. Vlaicu (B), 17’ cp Vlaicu(B), 23’ cp Griffen, 30’ m. Scanferla tr. Griffen, 32’ m. Dascalu tr. Vlaicu (B), 40’ m. Gerosa tr. Griffen; st: 28’ m.Vilk tr. Griffen, 31’ cp Vlaicu (B), 33’ m. Scanferla tr. Griffen.HEINEKEN CUP (5ª giornata) Girone 2: Ospreys-Leicester oggi, Toulouse-Treviso oggi (ore 16; direttaSkySport 2). Classifica: Leicester (Ing) 14; Toulouse (Fra) 13; Ospreys (Gal) 9; Treviso 1. Girone 3:Harlequins-Connacht 47-8, Zebre-Biarritz 6-32. Classifica: Harlequins (Ing) 24; Biarritz (Fra) 14; Connacht (Irl)8; Zebre 0.CHALLENGE CUP (5ª giornata) Girone 2: Rovigo-Worcester 17-80, Gernika-Perpignan 15-50. Classifica:Worcester (Ing) 19; Perpignan (Fra) 16; Gernika (Spa) 8; Rovigo 1. Girone 3: Wasps-Mogliano 71-7.Classifica: Wasps (Ing) 21; Bayonne (Fra) 15; Newport (Gal) 12; Mogliano 0. Girone 4: Bath-Agen 19-16,Calvisano-Bucarest 34-20. Classifica: Bath (Ing) 24; Agen (Fra) 13; Bucarest (Rom) 9; Calvisano 7. Girone 5:London Welsh-Prato 62-5, Grenoble-Stade Francais g.ieri. Classifica: Stade Francais (Fra) 19; London Welsh(Ing) 14; Grenoble (Fra) (-4) 10; Prato 2.

TROFEO ECCELLENZALazio e L’Aquila okTROFEO ECCELLENZA (5ª giornata) Girone A: Petrarca-San Donà 52-0. Oggi (ore 15) Crociati-Viadana (aNoceto). Classifica: Viadana 18; Petrarca 15; Crociati 4; San Donà 2. Girone B: Lazio-Fiamme Oro 32-3,L'Aquila-Reggio E. 41-7. Classifica: Fiamme Oro 17; Lazio 16; L’Aquila 9; Reggio E. 1.

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IPPICA Tor di Valle garantirà tutti i servizi fino a marzo, poi cavalli fuori dall’ippodromo

ROMA - (m.v.) Il liquidatore di Tor di Valle, Mauro Ciccozzi, ha comunicato ieri che gli allenatori ancora attivi concirca 200 cavalli nel trotter romano potranno usufruire di box e strutture per il training fino al 31 marzo, data dicessazione dell’erogazione delle utenze (acqua, gas ed energia elettrica) e dei servizi di base (raccolta delletame, manutenzione delle piste). Confermato che mercoledì 30 ci sarà l’ultimo convegno di corse.Va detto che in settimana c’è stato un nuovo incontro tra l’ex Unire e gli ippodromi per il rinnovo dellaconvenzione scaduta quasi da una vita e in proroga ormai infinita. La cifra proposta, con percentuali ritoccate trafisso e variabile, sarebbe praticamente equivalente a quella del 2012, ma proprio per questo gli ippodromi hannoribadito che non ci stanno più dentro. Quindi fumata nera, in tono con la situazione generale del settore:Federippodromi, Coordinamento Ippodromi e Trenno con le organizzazioni sindacali fanno infatti presente chelicenziamenti e ammortizzatori sociali in deroga riguardano ormai il 90% dei lavoratori, l’emergenza è sempre piùaccentuata (da giugno sono in credito dall’ente ippico, con ricaduta inevitabile anche sul pagamento dei premivinti). Di conseguenza ippodromi e OO.SS. hanno sollecitato ufficialmente un incontro urgentissimo ai ministeri diriferimento (Mipaaf e Mef) per la risoluzione del problema.

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A 33 anni, non pochi per uncavallo, è morto ieri il grandeOurasi, detto “Re Fannullone”,unico trottatore capace divincere quattro Amerique.

IPPICA Serica senza problemi sulle siepi romane

Favoritissimo, domina il Criterium d’Inverno aldebutto con i nuovi colori. Lo Steeple a TaxeCompriseAddio Ourasi unico a vincere quattro volte l’Amerique

di Mario Viggiani

ROMA - Lo squadrone di Paolo Favero ha colpito ancora. Con decine di cavallia scuderia, l’allenatore meranese ha piazzato ieri un micidiale uno-due nei primigran premi stagionali in ostacoli alle Capannelle. Con una conferma e unasorpresa, rispetto ai pronostici della vigilia.La conferma è arrivata da Serica, che sulle siepi del Criterium di Primavera dafavoritissimo ha collezionato il quinto successo in sette ingaggi nella specialità.Mai vincitore in piano per la Scuderia Incolinx, è diventato un serial winner nelnuovo mestiere grazie alla sua facilità di salto e ieri ha vinto senza che RaffaeleRomano l’abbia mai dovuto sollecitare con la frusta, al debutto con la nuovagiubba biancorossa della Scuderia Magog dei coniugi Ambruschitz (leiitaloceca, lui austriaco ed ex gentleman rider). La sorpresa è stata invecesiglata nello Steeple-Chase da Taxe Comprise, per la Scuderia Vama.Dopo le corse, premiati i capilista di Capannelle per il 2012: per il piano StefanoBotti (allenatori), Cristian Demuro (fantini) e Razza dell’Olmo (proprietari), per gli ostacoli Favero (allenatori eproprietari) e Romano (fantini).

© riproduzione riservataIERI - Criterium d'Inverno a Roma (gruppo 2, 55.000 €, m. 3500 siepi): 1. Serica (R. Romano), 2. Boris, 3.Greenhall, 4. Finis Terrae. Distacchi: 3 - 12 - lont. Tot. 1,50 1,10 1,51 (3,32) Trio 10,13. Steeple-Chase delleCapannelle a Roma (gruppo 3, 30.000 €, m. 4200): 1. Taxe Comprise (J. Bartos), 2. Master Silvia, 3. Frolon, 4.Shan. Distacchi: 2 - testa - 3. Tot. 6,96 2,87 1,87 (32.64) Trio 119,36. TQQ a Bologna: Tris 12-1-11, quota2.8121,78 € per 48 vincitori, quota con rit. (n.9) 63,25 €; Quarté 12-1-11-13, quota 25.440,24 € per 1 vincitore,quota con rit. 152,04 €; Quinté 12-1-11-13-6, n.v (jackpot 7.905,74 €).OGGI - Corse a Pisa (g, 13.50), Roma (t, 14.25), Bologna (t, 14.35), Siracusa (g, 14.40).FRANCIA - Ieri trotto a Vincennes: Prix de Croix (gruppo 2, 120.000 €, m. 2850-2875) - 8. Olmo Holz 14.7. Oggitrotto a Vincennes: Prix de Belgique (gruppo 2, 120.000 €, m. 2850-2875) - Olona Ok; Prix Tenor de Baune(gruppo 2, 120.000 €, m. 2700) - Nephenta Lux; Prix Djerid (gruppo 3, 110.000 €, m. 2200, montato) - LoverPower.USA - Un “ennepì” ieri al debutto a Gulfstream Park per Cristian Demuro in sella a Gigante Sabado (ritiratoinvece Blu Cobalto). Domani un altro ingaggio con Holdin Bullets.

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CHE MURO! Gundars Celitans,27 anni, e Andrea Sala, 34,fermano Kaziyski, 28 (Galbiati)

Modena sogna pure Trento koGli emiliani stendono un’altra grande, Lorenzetti portato in trionfo. Finalethriller, rabbia Stoychev

CASA MODENA - ITAS DIATEC TRENTO 3-1 (26-24, 21-25, 25-19, 26-24) -MODENA: Baranowicz, Celitans 21, Sala 3, Vesely 10, Deroo 15, Kovacevic12, Manià (L), Piscopo 6, Quesque 3, Pinelli, Casadei, Catellani ne. All.Lorenzetti. TRENTO: Rafael 5, Kaziyski 11, Birarelli 12, Djuric 3, Stokr 19,Lanza 6, Bari (L), Colaci (L), Juantorena 2, Burgsthaler 3, Sintini, Ucikhov,Chrtiansky. All. Stoychev. Arbitri: Cipolla, Pasquali. Note - Durata set: 30’, 26’,23’, 30’. Spettatori 3827, incasso 31.038 euro.Le cifre - MODENA: bs 19, ace 6, muri 1 (Celitans 3), ricezione positiva 42%,perfetta 14%, attacco 52%. TRENTO: bs 17, ace 7, muri 9 (Birarelli 4),ricezione positiva 52%, perfetta 29%, attacco 46%.Il migliore: Celitans, per capirlo basta leggere i suoi dati-partitaLa chiave: Modena ci ha sempre creduto, Trento menoMODENA - La più bella e vibrante partita giocata in questa stagione alPalaPanini finisce con Angelo Lorenzetti portato in trionfo dai suoi giocatori edosannato dal pubblico. Contro i pronostici Modena ha battuto Trento, cioè icampioni di (quasi) tutto, e continua una striscia positiva (sei successi consecutivi) che era cominciata incampionato proprio l’indomani della sconfitta contro la squadra di Stoytchev.Una vittoria meritata per una squadra tosta che si è abituata a vincere e a battere soprattutto le più forti, dato cheprima di ieri era successo anche a Macerata e a Cuneo. Ma Modena nello specifico ha beneficiato anche di unadose cospicua di buona sorte, specialmente nel quarto e ultimo set, quando Celitans, semplicemente mostruoso,e compagni hanno colmato i quattro punti che li separavano dai rivali (da 15-19 a 19 pari) grazie a due chiamatemolto dubbie degli arbitri ed a altrettanti gialli comminati dal primo fischietto Cipolla a Stoytchev e Kaziyski.Nervosa per la rimonta subita e meno precisa del solito, anche per l’utilizzo part time di Juantorena e la scarsavena dello stesso Kaziyski, Trento è stata trafitta dalle bordate di Celitans e dal muro di Modena, molto solido evincente, per il 26-24 finale.Finale thriller a parte, Modena ha comunque giocato da squadra di rango, scontando le fatiche di un primo setpunto a punto in un secondo meno lucido e perduto anche per merito dell’ex Stokr. Demolita Trento nel terzo set,Modena ha poi vinto come detto con merito e buona sorte. Stoytchev non si è presentato in sala stampa.Infopress

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OGGI SUPERG E SLALOM (DIRETTA TV)

Donne in AustriaDISCESA ST. ANTON: 1. McKennis (Usa) 1’14”62; 2. MERIGHETTI a 0”07; 3. Fenninger (Aut) a 0”16; 4. Maze(Slo) a 0”30; 5. Ross (Usa) a 0”32; 6. Vonn (Usa) e Gisin (Svi) a 0”34; 8. Rolland (Fra) a 0”49; 9. Weirather (Lie)a 0”61; 10. Huetter (Aut) a 0”69; 11. Aufdenblatten (Svi) a 0”73; 12. Kamer (Svi) a 0”80; 13. Moser (Aut) a Sterz(Aut) a 0”82; 15. Smith (Usa) e Mancuso (Usa) a 0”88; 17. E. FANCHINI e MARSAGLIA a 0”90; 23. STUFFER a1”15; 29. E. CURTONI a 1”63; 30. AGERER a 1”68; 32. N. FANCHINI a 1”75; 35. BORSOTTI a 1”84; 43.CIPRIANI a 2”34.COPPA DEL MONDO: 1. Maze (Slo) 1.189; 2. Hoefl-Riesch (Ger) 699; 3. Zettel (Aut) 597; 17. I. CURTONI 242;21. MERIGHETTI 184. Coppa di discesa: 1. Vonn (Usa) 240; 2. Cook (Usa) 195; 3. MERIGHETTI 161.OGGI: ore 11.45 superG (diretta su Raisport 1 ed Eurosport). Coppa di superG: 1. Vonn (Usa) 200; 9. E.CURTONI 53.

Uomini in SvizzeraGIGANTE ADELBODEN: 1. Ligety (Usa) 2’28”67; 2. Dopfer (Ger) a 1”15; 3. Neureuther (Ger) a 1”24; 4.MOELGG a 1”57; 5. Kostelic (Cro) a 1”73; 6. Svindal (Nor) a 1”86; 7. Schoerghofer (Aut) a 2”15; 8. Raich (Aut)a 2”29; 9. Sandell (Fin) a 2”36; 10. SIMONCELLI a 2”43; 11. Caviezel (Svi) a 2”54; 12. Faivre (Fra) a 2”69; 13.Olsson (Sve) a 2”70; 14. Pinturault (Fra) a 2”87; 15. Jansrud (Nor) a 2”95; 16. Hirscher (Aut) a 3”00; 18. EISATHa 3”23. Tra i rit. 1ª m.: NANI, DE ALIPRANDINI , BOSCA. Tra i rit. 2ª m.: BLARDONE.COPPA DEL MONDO: 1. Hirscher (Aut) 755; 2. Svindal (Nor) 729; 3. Ligety (Usa) 652; 5. MOELGG 367.Coppa di gigante: 1. Ligety (Usa) 460; 2. Hirscher (Aut) 335; 3. MOELGG 212.OGGI: ore 10.30 e 13.30 slalom (diretta su Raisport 1 ed Eurosport). Coppa di slalom: 1. Hirscher (Aut) 420;5. MOELGG 155.

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ULTIMO GIGANTE PREMONDIALE Moelgg 4º: «E adesso penso alla medaglia»

La notizia del giorno è che Marcel Hirscher, per una volta, sbaglia nella seconda manche mentre stava facendo ilsolito capolavoro e così Ted Ligety, anch'egli autore di una prova eccellente, conquista il quarto gigante dellastagione. Alle spalle dell’americano due tedeschi, Fritz Dopfer e Felix Neureuther.L'Italia è lì, al quarto posto ancora una volta con Manfred Moelgg, sempre il più regolare dei nostri, a 1"57 daLigety, ma soprattutto capace di far segnare il secondo tempo assoluto nella seconda frazione che gli hapermesso di risalire dalla 12ª piazza. «Ho sbagliato un po' nella seconda, pur avendo fatto un'ottima manche -ha ammesso Moelgg - Il cambio dei materiali che ho fatto fra le due manche mi ha aiutato molto. L'Italiadimostra ancora una volta di essere fra le prime posizioni, anche se non acciuffa il podio. Ma magari arriverànell'occasione giusta... Qui ad Adelboden per me era importante fare risultato ed essere fra i primi. Nelprossimo gigante, quello dei Mondiali, ci giocherò il tutto per tutto per una medaglia». Bravo anche DavideSimoncelli, risalito da 19º a 10º finale. Uscito nella seconda manche Max Blardone, che aveva il settimo tempo ametà gara: il campione ossolano stava attaccando quando un errore sul muro finale lo ha portato fuori linea.Oggi lo slalom con Giuliano Razzoli, che dopo la fitta che gli aveva bloccato la schiena a Zagabria ha provato adallenarsi e ha detto sì: «La schiena mi fa ancora un po’ male - ha spiegato il campione olimpico - ma voglioprovarci. Come si dice: devo tenere botta».

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Daniela Merighetti, 31 anni, ierial quarto podio della carriera(Ap)

MOTOSan Carlo “sposa” il Team ItaliaROMA - La San Carlo Alimentare, fino allo scorso anno partner del teamHonda-Gresini, è il nuovo sponsor del Team Italia in Moto3 e nell’EuropeoStock 600. San Carlo sosterrà anche il progetto “Talenti Azzurri” della FMIattraverso borse di studio riservate ai piloti del Campionato italianovelocità, e della PreGP.

DOPINGArmstrong, confessione senza dettagli?LOS ANGELES - Lance Armstrong farà confessioni «senza scendere acompromessi» nell’intervista con Oprah Winfrey che verrà registratadomani per essere trasmessa giovedì sul canale OWN, pur non fornendouna descrizione dettagliata del sistema-doping. È quanto prevede il sitoweb di Usa Today.VUELTA - (r.q.) Sarà la montagna l’attrazione principale della 68ª Vuelta di Spagna (24 agosto-15 settembre),presentata ieri a Vigo. Ben 11 gli arrivi in quota e 41 le salite valide per i Gp della Montagna, tra cui spiccal’Angliru che, per le pendenze al 22-23%, è fra le più ostiche d’Europa. Partenza con una cronosquadre di 27km da Vilanova de Arousa (Galizia) e conclusione a Madrid dopo 21 tappe e 3319 km.

PALLANUOTOA1 maschile: Brescia, 10 e lodeROMA - Brescia ancora a pieni punti in A1 maschile. 10ª giornata - Venerdì: Acquachiara-Posillipo 7-8.Ieri: Brescia-Pro Recco 10-8, Savona-Bogliasco 11-8, Ortigia-Camogli 11-8, Quartu-Nervi 12-9, Florentia-Lazio 11-7. Classifica: Brescia 30; Pro Recco 24; Florentia 21; Savona 19; Acquachiara 14; Bogliasco,Lazio 13; Posillipo 12; Ortigia 11; Nervi, Quartu 9; Camogli 1.DONNE - 7ª giornata A1 femminile: Ortigia-Bogliasco 2-6, Plebiscito Padova-Firenze 5-9, Orizzonte Catania-Roma 10-7, Rapallo-Bologna 17-14, Messina-Imperia 6-7. Classifica: Rapallo, Orizzonte 18; Firenze 16;Imperia 14; Messina 9; Plebiscito, Bologna 7; Roma, Bogliasco 6; Ortigia 0.

SNOWBOARDFischnaller bis, doppio podio azzurroBAD GASTEIN - Roland Fischnaller secondo anche nello slalom parallelo bis di Coppa del Mondo inAustria. Ha vinto lo sloveno Zan Kosir, terzo un altro azzurro, Aaron March, venerdì quinto.

ATLETICALa Weisstainer al cross della VallagarinaTRENTO - Oggi il Cross della Vallagarina sui 9 km: stelle sono l’etiope Edris, iridato jrs dei 5000, el’ucraino Lebid, pluri-campione europeo di cross. Al via anche numerosi azzurri, tra cui De Nard, La Rosae la Weissteiner.

ALL’ARENA - L’Arena di Milano ospiterà gli Assoluti all’aperto il 27 e 28 luglio. A Rieti i tricolori junior epromesse (14-16 giugno); a Salò finale Oro dei Societari (28-29 settembre).

GOLFFrancesco Molinari quinto in SudafricaDURBAN - Italiani in rimonta al Volvo Champions in Sudafrica (Tour europeo). Francesco Molinari èsalito dal 10° al 5° posto con 208 colpi e un parziale di 68; Matteo Manassero dal 22° al 10° con 210 dopoun ottimo 66 di giornata. Nuovo leader Jamieson (201), con ben cinque colpi su Jaidee, Quesne eOosthuizen.

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A St.Anton vince asorpresa laMcKennis. Vonn alrientro dopo la crisi:sesto posto

La finanziera: «Maistata prima cosìcattiva in gara. Piùmotivazioni pertutte verso iMondiali»

AZZURRE FUORI DAL TUNNEL Primo podio stagionale alla 19ª gara: Merighetti secondain discesa

Diciannove gare ci sono volute, alle azzurre dello sci alpino, per riuscire a salire su un podio di Coppa delMondo: ce l’ha fatta Daniela Merighetti detta “Dada”, 31 anni, bresciana, che nell’ostica discesa di St. Anton si èfatta precedere solo dall’americana Alice McKennis, classe 1989, al suo primo podio. Una circostanza sfortunata

per l’azzurra che ieri, staccata da questa outsider per soli sette centesimi, avrebbe potutovincere. Distacchi contenuti anche per l’accorciamento del tracciato, con partenzaabbassata a quella del superG odierno per ovviare alla tanta neve caduta sul percorso.

LIBERAZIONE - Diciannove gare e, finalmente, quella liberatoria e salutare, visto chearriva a tre settimane dall’inizio dei Mondiali di Schladming. I maschi ci avevano messo un

flash per conquistare il podio: pronti via e già a ottobre nel gigante di Soelden, la gara d’apertura, ManfredMoelgg era secondo. A oggi, in Coppa del Mondo, i maschietti hanno firmato tre vittorie (Innerhofer, Marsaglia eParis, tutti velocisti) e altri quattro podi. Non si risolve, ma vede una lama di luce, la crisi del settore femminile, incapace di trasformare in risultati quantosi era visto negli allenamenti. Se non altro, ecco una scossa per l’aspetto motivazionale. «Non credo di esserestata mai così cattiva in gara come in questa discesa ha spiegato l’atleta delle Fiamme Gialle - Ho attaccatodando il massimo, dal primo all’ultimo metro, gettando davvero il cuore oltre l’ostacolo. E non sono mai statacosì poco arrabbiata per essere arrivata seconda: volevo questo podio a ogni costo» . E alla fine, in fondo al

parterre, ha sciolto la tensione in un lungo pianto liberatorio. Oggi tocca allesupergigantiste: «Spero che questo risultato dia la carica a tutta la squadra, che avevabisogno come il pane di un podio per ritrovare l’entusiasmo. Servirà anche verso iMondiali» , osserva Dada.

POKER - Per Daniela Merighetti - classe 1981 - è il quarto podio in carriera. L'annoscorso vinse la discesa di Cortina e arrivò terza nel superG di Bansko mentre, quando

ancora non era diventata la numero uno delle discesiste italiane, nel 2003 arrivò seconda nel gigante di Aare.Oltre a questo podio di Daniela non ci sono però stati ieri altri piazzamenti significativi per le italiane: come direche c'è ancora del lavoro da fare. La Merighetti ha poi ottenuto questo secondo posto su una pista molto tecnicae difficile ma dal fondo morbido, oltre che accorciata. Insomma, con condizioni particolari.

STAR FUORI FORMA - Attesissima era poi ieri la campionessa americana Lindsey Vonn, rientrata alle garedopo un mese di pausa che doveva essere rigenerativa dal punto di vista fisico e mentale. È apparsa peròancora fuori forma e persino un po’ incerta, niente a che vedere con la campionessa che ha strapazzato le rivaliin discese negli ultimi anni tanto da farle chiedere, senza successo, di poter gareggiare con i maschi a LakeLouise. Vonn ha chiuso solo in sesta posizione. La slovena Tina Maze, leader di Coppa del Mondo, con il suoquarto posto ottenuto ieri ha confermato il suo primato in classifica generale con 1.189 punti. r.s.

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Ha iniziato a giocare nel Danubio

Edinson Cavani nasce a Salto (Uruguay), il 14 febbraio 1987. A dodici anni si trasferisce nel vivaio del Danubio ea 18 debutta in prima squadra reliazzando 4 gol in 9 presenze. L’anno successivo 14 presenze, 5 gol e a gennaiodel 2007 approda a Palermo dove resta fino a giugno 2010, collezionando 109 presenze e 34 gol. E’ al terzocampionato con il Napoli e ha già messo insieme 86 presenze, 65 gol. E’ sposato con Maria Soledad, hanno unfiglio (Bautista) e un altro arriverà a marzo.

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In rosanero 34centri 65 in azzurro:serve ancora unaprodezza perentrare nel club dei“centenari”

Sesto tra i bomberin attività, ma conuna media miglioredi tutti. Il futuro perlui si chiama Napoli

Ne manca uno per fare 100Il Matador ha realizzato fino a oggi 99 gol in serie A Contro il “suo” Palermo perun traguardo di prestigio

di Rino Cesarano

NAPOLI - Una macchina trita-record, questo è Edinson Cavani, il gioiello dicasa Napoli. L’ha brevettata dopo aver messo piede a Napoli, estate 2010,appena Mazzarri gli ha sciolto le briglia. Un record dietro l’altro: sette triplette intre anni, più gol di Vinicio e Canè nella storia del club, persino un poker inEuropa League. Ed oggi potrebbe entrare nella graduatoria dei bomber piùprolifici del campionato italiano, quelli che hanno toccato quota cento e persinosuperata. Gliene manca uno soltanto al Matador per per entrare nell’olimpo dei

cannonieri di sempre. Si trova a quota novantanove neltorneo indicato ancora come tra i più difficili al mondo:trentaquattro bersagli con la maglia del Palermo,sessantacinque con quella del Napoli. Ed il destino cosariserva? Il faccia a faccia con il primo club che ebbe ilcoraggio di credere in lui (anche se poi lo mollò senzapensarci su). La sfida con Miccoli, che ha già raggiuntoquota cento, quella con Brienza, l’amico di sempre, o

l’altra con Aronica e Dossena che fino a qualche settimana fa erano suoicompagni di spogliatoio. Ma Cavani non si lascerà intenerire dagli amarcord. Semmai porterà rispettonel caso dovesse confermare il suo stato di grazia, come già successoall’andata peraltro. Ma la fame di gol sarà più forte di sempre. Il Matador viaggiacome un rullo compressore: in campionato sta andando in gol con unaregolarità impressionante, sempre presente nel tabellino dei marcatori nelleultime cinque partite (otto gol di cui due al Pescara, uno all’Inter, uno alBologna, uno al Siena e tre alla Roma); il trono di re dei bomber gli piace anche se non lo ammette e gli èsfuggito già due volte; toccare quota cento lo stuzzica non poco. Non solo si piazzerebbe tra i primi cinqueattaccanti di Italia che hanno segnato di più in campionato ma per media-gol è già davanti a Toni, Gilardino, DiNatale, Totti, quest’ultimo sempre al comando con 221 reti.

PER SE’ E PER IL NAPOLI - L’egoismo dell’attaccante che vuole bruciare le tappe è pari alla riconoscenza cheCavani sente nei confronti di Napoli e dei suoi tifosi. «Qui mi hanno dato tanto, tantissimo, mi trovo bene e faròdi tutto per ricambiare. Mi sento legato a questa squadra e questa città anche perchè mio figlio Bautista è

napoletano e lo sarà anche il secondo che nascerà a marzo, Lucas. Cercheremo divincere tutto quello che si può vincere, il nostro obiettivo resta quello di spingere ilNapoli in alto sia in Italia che in Europa. Ma ha ragione Mazzarri: se faccio tanti gol, ilmerito è anche dei compagni» , ha detto tra l’altro nell’intervista-confessione resa giovedìscorso al tg1. Ma Cavani, corteggiato da mezza Europa, non è solo un attaccante da cento gol, per icompagni (e per l’allenatore) è qualcosa in più. Un calciatore capace di caricarsi la

squadra sulle spalle e trascinarla alla vittoria; pronto a proteggerla in fase difensiva; disposto a correre da unaparte all’altra del campo pur di dare una mano. «Ma noi siamo come una famiglia nello spogliatoio - ha aggiunto- Ci stimiamo e come in tutte le buone famiglie superiamo tra di noi qualche problema che pure nasce. Con icompagni ho stabilito un bel rapporto. Loro hanno capito come sono fatto io e mi lasciano tranquillo. A me nonpiace scherzare molto, nè andare in discoteca, vivo per la famiglia ed il calcio. E come diceva mio padre, vadoa letto con la coscienza sempre a posto perchè in campo ho dato tutto» .

IL FUTURO - C’è quella clausola di 63 milioni di euro a cui non pensa per ora. Ma ha gradito sapere che DeLaurentiis in estate rifiutò un’offerta di 55 milioni di euro per lui: «Un segnale di stima da parte del presidente» .Ed a papà Luis, ex calciatore ed oggi allenatore, che a «Marca» ha dichiarato che per il figlio il Real Madridsarebbe il club ideale, il Matador oggi vorrebbe spedire un altro messaggio: centesimo gol con il Napoli, uno

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stadio intero ai suoi piedi ed una squadra che è destinata a vincere qualcosa di importante se gli innesti sarannosempre più di qualità come promesso da De Laurentiis. Anche se oggi la prestazione di Cavani con il Palermo èdestinata a fare il giro del mondo: novantanove gol in Italia, di cui sessantacinque con la stessa maglia, inappena tre anni, sono davvero tanti. Numeri impressionanti e media da superman.

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Nel suo book 45 presenze con la Celeste

Quarantacinque le volte in cui Cavani ha indossato la maglia della sua nazionale maggiore, tra cui lapartecipazione al Mondiale 2010 in Sud Africa. Con la Celeste sinora ha realizzato 13 gol. L’attaccante di Salto siera messo in luce nella selezione Under 20 nel 2007 (14 presenze, 10 gol) e poi con l’Olimpica (5 presenze e tregol) ha partecipato nel 2012 ai Giochi di Londra.

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In bacheca ha tre trofei: uno è azzurro

Tre i trofei vinti finora nella sua carriera: uno con il Danubio (Prima Divisione Apertura 2005-2006), con il Napoli(Coppa Italia, 2011-2012), un altro con la nazionale maggiore (Coppa America 2011). Vanta invece una serie direcord personali: sette triplette con la maglia del Napoli in tre anni ed anche un poker, al Dnipro in EuropaLeague.

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«Abbiamo persotroppi punti in modoingenuo: una cosaassurda, che allafine si può pagarecara»

«Crediamoci è la partita della svolta»Maran: Non siamo in crisi, battere oggi la Roma vuol dire avvicinare la salvezza

di Concetto Mannisi

CATANIA - Senza paura. Non trema il Catania di Maran al cospettodell'arrembante Roma di Zeman e questo pomeriggio, al Massimino, giocheràper conquistare il primo successo del 2013 e, perché no, per arrestare quellamini-serie negativa costituita dalla sconfitta di Pescara, dal pareggio interno colTorino di sabato scorso e, a seguire, dall'eliminazione in Coppa Italia ad operadella Lazio appena martedì. Passi falsi e mezzi passi falsi arrivati nonostante prestazioni buone o più chebuone (forse con la Lazio si poteva fare un pizzico di più), che in caso diulteriore frenata contro i capitolini - tocchino pure ferro, i tifosi rossazzurri... -

potrebbero far scattare qualche campanello d'allarme.«Dite? - digrigna i denti Maran - Non sono minimamented'accordo. I campanelli d'allarme suonano quando lecose non vanno bene, ma se ci fermiamo alle partite dicampionato di Pescara e col Torino, beh, io non vedoalcunché di preoccuparmi: a Pescara abbiamo persoall'ultimo minuto, su una situazione particolare, dopo

che ci era stato annullato un gol regolarissimo e dopo che avevamo dominato;col Torino abbiamo dominato in dieci contro undici, giocando una dellemigliori gare della stagione e sbagliando anche un calcio di rigore... Questa èuna squadra in salute e anche se con la Roma non dovesse andare così come vogliamo che vada, beh,avremmo comunque un margine di tutta tranquillità sulla parte calda della classifica» . «Detto ciò - prosegue l'allenatore rossazzurro - so perfettamente che si tratta di una gara importante per ilnostro futuro. Vincere ci permetterebbe di affrontare nel modo migliore i prossimi impegni e di avvicinareulteriormente la quota salvezza che resta sempre il nostro più grande obiettivo» . Brucia il pareggio all'ultimominuto di recupero della gara d'andata? «Brucia, così come brucia, a una manciata di secondi dalla fine, latraversa di Castro sul due a due. Mi auguro che il ricordo di questi episodi diamo alla squadra uno stimolo inpiù per affrontare la Roma» . Il Catania contro le grandi ha sempre fatto bene. «E vorremmo continuare su questa strada.... Però l'obiettivo deve essere sempre quello di continuare amigliorarci. Anche quando le cose vanno bene. Se ci si accontenta, si rischia di appiattirsi e questo non deveaccadere. Così come non deve accadere che la squadra dia meno del cento per cento.... Noi per fare risultato,per fare male agli avversari, dobbiamo sempre esprimerci al massimo: perdere anche un solo puntopercentuale potrebbe essere deleterio in funzione del raggiungimento del risultato, anche se so benissimo chenon si può essere al top per tutta la stagione» . Ergo, con la Roma bisognerà giocare col piede sull'acceleratore. «E con intelligenza. Guai a lasciare spazi agli avversari, guai a perdere compattezza, guai a permetterel'improvvisa verticalizzazione verso la prima punta. Poi, in attacco, proveremo a fare il nostro» . C'è unasqualifica pesante da dover fronteggiare, quella di Lodi. «Troveremo la soluzione, ma mi voglio prendere ancoraun po' di tempo prima di decidere (in realtà la scelta sembra essere ricaduta su Almiron, con Salifu schieratomezzala sinistra, ndc)». Potrebbe esserci spazio per il 4-4-2... «Magari a gara in corso, ma credo che si possafare bene sfruttando il 4-3-3, il modulo che abbiamo nel Dna. Sì, abbiamo la possibilità di fare del male allaRoma...» .

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PRIMAVERA PALERMO Rosanero con fair play superano il Vicenza

Palermo-Vicenza 4-2PALERMO (4-3-3): Fulignati; Aquino, Goldaniga, Kosnic, Rojas; Cerniglia, Petermann, Giacomarro; Bollino(46' st Accardi), Malele (42' st Asta), Bentivegna (44' st Sosa). A disp.: Fazzino, Ferrante, Bonura, Morello,Canzoneri. All.: Ruisi.VICENZA (4-4-2): Antoniazzi; Zoppelletto, Vendrametto, El Harni, Tedesco; Rizzato (23' st Fasolo), Bruttomesso(33' st Minopoli), Bruno, Cavion; Zurlo (1' st Gagliotto), Scarpa. A disp.: Donateo, Del Prete, Pregnolato,Andriani. All.: Beghetto.ARBITRO: Marini di Roma1.Guardalinee: Tudisco e Fazio.MARCATORI: 21' pt Petermann (P), 22' pt Cavion (V), 34' pt Bollino (P), 9' st Goldaniga (P), 11' st Scarpa (V,rig.), 32' st Bentivegna (P).NOTE: spettatori 700 circa. Ammoniti: Goldaniga (P), Rizzato (V), Cerniglia (P). Angoli: 2-2.SANTA FLAVIA (Lps) - Buona la prima del 2013 per la Primavera di Pietro Ruisi che è subentrato al dimissionarioBeggi. Gara all'insegna del fair play con i rosa straripanti nella seconda frazione. Le prime due reti della sfidasono decisamente singolari. Al 20' infatti i veneti mettono il pallone in fallo laterale per permettere le cure deifisioterapisti nei confronti di Cerniglia, colpito da una pallonata. Nel restituire la sfera Petermann insaccainvolontariamente con un rinvio da oltre la metà campo. Per riparare all'errore i giocatori del Palermo concedonoa Cavion la rete del pari. A centrare il gol del vantaggio ci pensa al 34' pt Bollino. Al 9’ st Goldaniga a mettere lafirma sul 3-1. Un minuto più tardi l'arbitro decreta un rigore per un fallo di mano proprio del difensore trasformatoda Scarpa. E' l'esterno rosanero Bentivegna a chiudere la contesa con un piatto destro.

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PRIMAVERAROSSAZZURRAIl Cataniastende la JuveStabia e braccail Napoli

Juve Stabia-Catania 2-4 JUVE STABIA (4-4-2): Loffredo; Arpino, Guarino, Mileto, Mattiello; Petricciuolo, Alessio Gargiulo, De Marco(43' st Somma), Volpe (21' st Elefante); Favetta, Festa (26' st Amico). A disp.: Mosca, Carillo, Ostiello, Gisonni,De Falco, Cardore, De Gaudio. All.: Turi. CATANIA (4-3-3): Messina; Franchina, Cabalceta, Brugaletta, Cannone (6' st De Matteis); Gallo, Addamo,

Garufi; Caruso (9' st Barisic), Pektovic, Aveni (33' st Zekovic). A disp.: Ficara,Bonaventura, Alfonso Gargiulo, D'Ancora, Canale. All.: Pulvirenti. ARBITRO: Petroni di Roma1. Guardalinee: Raparelli e Cipolloni. MARCATORI: 10' pt Aveni (C), 25' pt e 30' pt Favetta (J), 33' pt Pektovic (C), 20' st Garufi(C), 32' st Barisic (C). AMMONITI: Favetta (J), Guarino (J), De Marco (J), Amico (J). SIANO (Lps) - Il Catania vince in trasferta contro la Juve Stabia e rosicchia due punti allacapolista Napoli. I partenopei, infatti, non vanno oltre il pareggio a Trigoria contro la Roma

mentre gli etnei, che occupano la seconda posizione in condominio con la Lazio, si portano ad una solalunghezza dalla vetta della classifica. Battere le vespe non è stata impresa facile per la truppa di Pulvirenti.

PEKTOVIC, GOL AL DEBUTTO - La novità nello scacchiere ospite è la presenza dal primo minuto in campo diPektovic, diciottenne attaccante di nazionalità croata che, schierato al centro del tridente offensivo, ha debuttatocon un gol. In rete anche Aveni al nono centro in campionato. Il bomber ha aperto le danze al 10' concretizzandola supremazia iniziale del Catania. Poi la Juve Stabia in cinque minuti ha ribaltato la situazione per merito di unadoppietta siglata da Favetta in rapida successione, prima di testa e subito dopo con un gran tiro dal limite.Pektovic riporta subito in equilibrio la sfida, mettendo a segno la rete del momentaneo 2-2 dopo unatriangolazione da applausi con Aveni. Nella ripresa Pulvirenti getta nella mischia anche Barisic ed il Catania innesta il turbo. Al 20' arriva il sorpassocon una prodezza balistica di Garufi direttamente su calcio di punizione e poco dopo la mezz'ora proprio Barisicchiude i conti con una staffilata che si infila sotto l'incrocio dei pali.

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Persi 5 punti nel recupero delle partite

Sono addirittura 5 i punti persi dal Catania durante il recupero della ripresa. Roma-Catania 2-2 (gol di Lopez),Udinese-Catania 2-2 (gol di Di Natale), Pescara-Catania 2-1 (gol di Togni). Maran ha richiamato la squadra auna maggiore attenzione nella fase finale delle partite

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