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695. Allegato A DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA INDICE PAG. Comunicazioni ................................................. 3 Missioni valevoli nella seduta del 19 ottobre 2016 ............................................................... 3 Progetti di legge (Annunzio; Assegnazione a Commissione in sede referente) ................ 3, 4 Documenti ministeriali (Trasmissioni) ......... 4 Progetti di atti dell’Unione europea (Annun- zio) ................................................................. 4 Richiesta di parere parlamentare su atti del Governo ......................................................... 6 Atti di controllo e di indirizzo .................... 6 Testo unificato delle proposte di legge nn. 261-1037-2647-2705-3597-3629-3738- 3818-3829-3872-3912-3933-4048-A .......... 7 Parere della V Commissione ....................... 7 Articolo 1 e relative proposte emendative .... 8 Articolo 2 e relative proposte emendative .... 9 Articolo 3 e relative proposte emendative . 16 Articolo 4 e relative proposte emendativa . 17 Articolo 5 e relativa proposta emendativa . 23 Articolo 6 e relative proposte emendative .... 23 PAG. Articolo 7 ......................................................... 25 Ordini del giorno ............................................ 25 Disegno di legge n. 4079-A ........................... 36 Parere della I Commissione .......................... 36 Parere della V Commissione ......................... 36 Articolo 1 ......................................................... 36 Articolo 2 ......................................................... 36 Articolo 3 e relative proposte emendative . 37 Articolo 4 ......................................................... 38 Articolo 5 ......................................................... 38 Articolo 6 ......................................................... 38 Ordini del giorno ............................................ 39 Interrogazioni a risposta immediata ............ 45 Iniziative di competenza volte a verificare le condizioni di lavoro presso l’azienda Foo- dora, nonché per disciplinare i rapporti di lavoro con riferimento alle start up che operano nell’ambito della cosiddetta sha- ring economy – 3-02559 ............................ 45 Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati XVII LEGISLATURA ALLEGATO A AI RESOCONTI SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assemblea non lette in aula.

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695. Allegato A

DOCUMENTI ESAMINATI NEL CORSO DELLA SEDUTA

COMUNICAZIONI ALL’ASSEMBLEA

I N D I C E

PAG.

Comunicazioni ................................................. 3

Missioni valevoli nella seduta del 19 ottobre2016 ............................................................... 3

Progetti di legge (Annunzio; Assegnazione aCommissione in sede referente) ................ 3, 4

Documenti ministeriali (Trasmissioni) ......... 4

Progetti di atti dell’Unione europea (Annun-zio) ................................................................. 4

Richiesta di parere parlamentare su atti delGoverno ......................................................... 6

Atti di controllo e di indirizzo .................... 6

Testo unificato delle proposte di leggenn. 261-1037-2647-2705-3597-3629-3738-3818-3829-3872-3912-3933-4048-A .......... 7

Parere della V Commissione ....................... 7

Articolo 1 e relative proposte emendative .... 8

Articolo 2 e relative proposte emendative .... 9

Articolo 3 e relative proposte emendative . 16

Articolo 4 e relative proposte emendativa . 17

Articolo 5 e relativa proposta emendativa . 23

Articolo 6 e relative proposte emendative .... 23

PAG.

Articolo 7 ......................................................... 25

Ordini del giorno ............................................ 25

Disegno di legge n. 4079-A ........................... 36

Parere della I Commissione .......................... 36

Parere della V Commissione ......................... 36

Articolo 1 ......................................................... 36

Articolo 2 ......................................................... 36

Articolo 3 e relative proposte emendative . 37

Articolo 4 ......................................................... 38

Articolo 5 ......................................................... 38

Articolo 6 ......................................................... 38

Ordini del giorno ............................................ 39

Interrogazioni a risposta immediata ............ 45

Iniziative di competenza volte a verificare lecondizioni di lavoro presso l’azienda Foo-dora, nonché per disciplinare i rapporti dilavoro con riferimento alle start up cheoperano nell’ambito della cosiddetta sha-ring economy – 3-02559 ............................ 45

Atti Parlamentari — 1 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016

N. B. Questo allegato reca i documenti esaminati nel corso della seduta e le comunicazioni all’Assembleanon lette in aula.

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PAG.

Intendimenti in merito alla riproposizionedel progetto MigrArti per l’anno 2017 –3-02565 ......................................................... 46

Iniziative in relazione allo schema del de-creto del Presidente del Consiglio dei mi-nistri relativo al procedimento di nominae al funzionamento delle commissioni divalutazione nell’ambito del « Fondo per lecattedre universitarie del merito GiulioNatta » – 3-02560 ....................................... 46

Iniziative di competenza con riferimento agliappalti affidati dal gruppo Fincantieri, alfine di garantire alle aziende italiane dipartecipare alle relative gare in condizionidi effettiva concorrenza – 3-02561 .......... 47

Orientamenti in merito all’utilizzo delle si-garette elettroniche nell’ambito delle poli-tiche di contrasto ai danni da fumo –3-02562 ......................................................... 48

Iniziative di competenza in ordine alla chiu-sura del punto nascita dell’ospedale di

PAG.

Arco (Trento), al fine di garantire piena-mente la salute delle partorienti e deinascituri – 3-02563 .................................... 49

Chiarimenti in merito alle misure relative alservizio sanitario nazionale previste dal di-segno di legge di bilancio 2017 – 3-02564 .. 50

Misure a favore dei tirocinanti che svolgonoil loro servizio presso l’amministrazionegiudiziaria dal 2012 – 3-02566 ................ 50

Iniziative volte ad escludere l’iscrizione ana-grafica per gli immigrati ospitati nei centridi accoglienza, al fine di salvaguardare lerisorse comunali e l’efficienza dei servizierogati alla cittadinanza – 3-02567 ......... 51

Iniziative volte a contrastare i fenomeni diillegalità nell’ambito del distretto cinese diPrato – 3-02568 .......................................... 52

Chiarimenti in merito alla mancata pubbli-cazione della relazione di fine mandatodell’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino –3-02569 ......................................................... 53

Atti Parlamentari — 2 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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COMUNICAZIONI

Missioni valevolinella seduta del 19 ottobre 2016.

Angelino Alfano, Gioacchino Alfano,Alfreider, Amendola, Amici, Amoddio, Ar-tini, Baldelli, Baretta, Bellanova, Bernardo,Dorina Bianchi, Bindi, Biondelli, Bobba,Bocci, Boccia, Bonafede, Bonifazi, MicheleBordo, Borletti Dell’Acqua, Boschi, MatteoBragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Bru-netta, Bueno, Businarolo, Cancelleri, Ca-parini, Capelli, Carbone, Casero, Casti-glione, Catania, Antimo Cesaro, Cicchitto,Costa, Covello, D’Alia, D’Ambrosio, Dam-bruoso, Damiano, De Micheli, Del BassoDe Caro, Dellai, Di Gioia, Luigi Di Maio,Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fico,Fioroni, Gregorio Fontana, Fontanelli,Formisano, Fraccaro, Franceschini, Galati,Garofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giachetti,Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Giorgis,Gozi, Grillo, Guerra, La Russa, Lauricella,Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi,Madia, Manciulli, Mannino, Marazziti,Mazziotti Di Celso, Merlo, Meta, Migliore,Molea, Nicoletti, Orlando, Paris, Pes, Pic-coli Nardelli, Pisicchio, Portas, Rampelli,Ravetto, Realacci, Rigoni, Rosato, Dome-nico Rossi, Rossomando, Rughetti, Sanga,Sani, Scalfarotto, Scanu, Scotto, Sereni,Speranza, Tabacci, Tofalo, Valeria Valente,Velo, Vignali, Zanetti.

(Alla ripresa pomeridiana della seduta).

Angelino Alfano, Gioacchino Alfano,Alfreider, Amendola, Amici, Amoddio, Ar-tini, Baldelli, Baretta, Bellanova, Bernardo,

Dorina Bianchi, Bindi, Biondelli, Bobba,Bocci, Boccia, Bonafede, Bonifazi, MicheleBordo, Borletti Dell’Acqua, Boschi, MatteoBragantini, Brambilla, Bratti, Bressa, Bru-netta, Bueno, Businarolo, Cancelleri, Ca-parini, Capelli, Carbone, Casero, Casti-glione, Catania, Antimo Cesaro, Cicchitto,Costa, Covello, D’Alia, D’Ambrosio, Dam-bruoso, Damiano, De Micheli, Del BassoDe Caro, Dellai, Di Gioia, Luigi Di Maio,Epifani, Faraone, Fedriga, Ferranti, Fio-roni, Gregorio Fontana, Fontanelli, Formi-sano, Fraccaro, Franceschini, Galati, Ga-rofani, Gelli, Gentiloni Silveri, Giachetti,Giacomelli, Giancarlo Giorgetti, Giorgis,Gozi, Grillo, Guerra, La Russa, Lauricella,Locatelli, Lorenzin, Losacco, Lotti, Lupi,Madia, Manciulli, Mannino, Marazziti,Mazziotti Di Celso, Merlo, Meta, Migliore,Molea, Nicoletti, Orlando, Paris, Pes, Pic-coli Nardelli, Pisicchio, Portas, Rampelli,Ravetto, Realacci, Rigoni, Rosato, Dome-nico Rossi, Rossomando, Rughetti, Sanga,Sani, Scalfarotto, Scanu, Scotto, Sereni,Speranza, Tabacci, Tofalo, Valeria Valente,Velo, Venittelli, Vignali, Zanetti.

Annunzio di proposte di legge.

In data 18 ottobre 2016 sono statepresentate alla Presidenza le seguenti pro-poste di legge d’iniziativa dei deputati:

VARGIU e MATARRESE: « Modificheal codice civile in materia di usucapione »(4101);

SERENI ed altri: « Modifiche allalegge 20 dicembre 2012, n. 238, per il

Atti Parlamentari — 3 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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sostegno e la valorizzazione del festivalUmbria Jazz » (4102).

Saranno stampate e distribuite.

Assegnazione di un progetto di leggea Commissione in sede referente.

A norma del comma 1 dell’articolo 72del Regolamento, il seguente progetto dilegge è assegnato, in sede referente, allasotto indicata Commissione permanente:

II Commissione (Giustizia):

SANDRA SAVINO: « Introduzionedell’articolo 612-ter del codice penale, con-cernente il reato di diffusione di immaginie video sessualmente espliciti » (4055) Pa-rere delle Commissioni I, VII, IX e XII.

Trasmissione dal Ministero delleinfrastrutture e dei trasporti.

Il Ministero delle infrastrutture e deitrasporti ha trasmesso un decreto mini-steriale recante una variazione di bilanciotra capitoli dello stato di previsione delmedesimo Ministero, di pertinenza delcentro di responsabilità « Dipartimentoper le infrastrutture, i sistemi informativie statistici », autorizzata, in data 5 agosto2016, ai sensi dell’articolo 6, comma 14,del decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95,convertito, con modificazioni, dalla legge 7agosto 2012, n. 135.

Questo decreto è trasmesso alla V Com-missione (Bilancio) e alla VIII Commis-sione (Ambiente).

Trasmissioni dalla Ministra per le riformecostituzionali e i rapporti con il Par-lamento.

La Ministra per le riforme costituzio-nali e i rapporti con il Parlamento, conlettera pervenuta in data 18 ottobre 2016,ha trasmesso, ai sensi dell’articolo 6-ter

del decreto-legge 23 ottobre 1996, n. 553,convertito, con modificazioni, dalla legge23 dicembre 1996, n. 652, la relazione –predisposta dal Ministero della giustizia –sullo stato di attuazione del programma dicostruzione e adattamento di stabilimentidi sicurezza destinati a consentire il trat-tamento differenziato dei detenuti e sulledisponibilità del personale necessario al-l’utilizzazione di tali stabilimenti, riferitaal primo semestre del 2016.

Questa relazione è trasmessa alla IICommissione (Giustizia).

La Ministra per le riforme costituzio-nali e i rapporti con il Parlamento, conlettere in data 21 settembre 2016 e 5ottobre 2016, ha trasmesso, ai sensi del-l’articolo 31, primo comma, della legge 27aprile 1982, n. 186, le relazioni sullo statodella giustizia amministrativa e sugli in-carichi conferiti a norma dell’articolo 29,terzo comma, della medesima legge n. 186del 1982, riferite, rispettivamente, all’anno2014 (Doc. LXI, n. 2) e all’anno 2015 (Doc.LXI, n. 3).

Queste relazioni sono trasmesse alla IICommissione (Giustizia).

Annunzio di progetti diatti dell’Unione europea.

Il Presidente della Corte dei conti eu-ropea, in data 13 ottobre 2016, in attua-zione del Protocollo sul ruolo dei Parla-menti allegato al Trattato sull’Unione eu-ropea, ha comunicato la pubblicazionedelle Relazioni annuali della Corte sull’e-sercizio finanziario 2015, corredate dallerisposte delle istituzioni, e trasmesso ildocumento « Sintesi dell’audit dell’Unioneeuropea – Presentazione delle relazioniannuali della Corte dei conti europea sul-l’esercizio 2015 ». Questi documenti sonoassegnati, ai sensi dell’articolo 127 delRegolamento, alla V Commissione (Bilan-cio), con il parere della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea).

Atti Parlamentari — 4 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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La Commissione europea, in data 18ottobre 2016, ha trasmesso, in attuazionedel Protocollo sul ruolo dei Parlamentiallegato al Trattato sull’Unione europea, iseguenti progetti di atti dell’Unione stessa,nonché atti preordinati alla formulazionedegli stessi, che sono assegnati, ai sensidell’articolo 127 del Regolamento, alle sot-toindicate Commissioni, con il parere dellaXIV Commissione (Politiche dell’Unioneeuropea):

Relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio – Tren-taquattresima relazione annuale dellaCommissione al Parlamento europeo e alConsiglio sulle attività antidumping, anti-sovvenzioni e di salvaguardia dell’Unioneeuropea (2015) (COM(2016) 661 final), cheè assegnata in sede primaria alla X Com-missione (Attività produttive);

Relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio sul seguitodato al discarico per l’esercizio 2014 (sin-tesi) (COM(2015) 674 final), che è asse-gnata in sede primaria alla V Commissione(Bilancio);

Comunicazione della Commissione alParlamento europeo, al Consiglio europeoe al Consiglio – Verso una politica com-merciale solida per l’Unione europea nel-l’interesse della crescita e dell’occupazione(COM(2016) 690 final), corredata dal re-lativo allegato (COM(2016) 690 – Annex 1final), che è assegnata in sede primariaalla X Commissione (Attività produttive).

Il Consiglio dell’Unione europea, indata 18 ottobre 2016, ha trasmesso, aisensi del Trattato sull’Unione europea, iseguenti documenti, che sono assegnati, aisensi dell’articolo 127 del Regolamento,alla IX Commissione (Trasporti), con ilparere della XIV Commissione (Politichedell’Unione europea):

Posizione del Consiglio in prima let-tura in vista dell’adozione del regolamentodel Parlamento europeo e del Consiglioche abroga il regolamento (CEE)n. 1192/69 del Consiglio relativo allenorme comuni per la normalizzazione dei

conti delle aziende ferroviarie (11197/1/16REV 1), corredata dalla relativa motiva-zione (11197/1/16 REV 1 ADD 1);

Posizione del Consiglio in prima let-tura in vista dell’adozione del regolamentodel Parlamento europeo e del Consiglioche modifica il regolamento (CE) n. 1370/2007 relativamente all’apertura del mer-cato dei servizi di trasporto ferroviarionazionale di passeggeri (11198/1/16 REV1), corredata dalla relativa motivazione(11198/1/16 REV 1 ADD 1);

Posizione del Consiglio in prima let-tura in vista dell’adozione del regola-mento della direttiva del Parlamento eu-ropeo e del Consiglio che modifica ladirettiva 2012/34/UE per quanto riguardal’apertura del mercato dei servizi di tra-sporto ferroviario nazionale di passeggerie la governance dell’infrastruttura ferro-viaria (11199/1/16 REV 1), corredatadalla relativa motivazione (11199/1/16REV 1 ADD 1).

Il Dipartimento per le politiche europeedella Presidenza del Consiglio dei ministri,in data 18 ottobre 2016, ha trasmesso, aisensi dell’articolo 6, commi 1 e 2, dellalegge 24 dicembre 2012, n. 234, progetti diatti dell’Unione europea, nonché attipreordinati alla formulazione degli stessi.

Questi atti sono assegnati, ai sensi del-l’articolo 127 del Regolamento, alle Com-missioni competenti per materia, con ilparere, se non già assegnati alla stessa insede primaria, della XIV Commissione(Politiche dell’Unione europea).

Con la predetta comunicazione, il Go-verno ha altresì richiamato l’attenzione suiseguenti documenti, già trasmessi dallaCommissione europea e assegnati allecompetenti Commissioni, ai sensi dell’ar-ticolo 127 del Regolamento:

Proposta di direttiva del Parlamentoeuropeo e del Consiglio che istituisce ilcodice europeo delle comunicazioni elet-troniche (rifusione) (COM(2016) 590 final);

Atti Parlamentari — 5 — Camera dei Deputati

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Relazione della Commissione al Par-lamento europeo e al Consiglio sull’eser-cizio della delega conferita alla Commis-sione ai sensi del regolamento (UE)n. 528/2012 del Parlamento europeo e delConsiglio, del 22 maggio 2012, relativo allamessa a disposizione sul mercato e all’usodei biocidi (COM(2016) 650 final).

Richiesta di parere parlamentaresu atti del Governo.

La Ministra per le riforme costituzio-nali e i rapporti con il Parlamento, conlettera in data 18 ottobre 2016, ha tra-smesso, ai sensi dell’articolo 17, commi 2e 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400,la richiesta di parere parlamentare sulloschema di decreto del Presidente della

Repubblica recante regolamento di orga-nizzazione del Ministero del lavoro e dellepolitiche sociali (348).

Questa richiesta è assegnata, ai sensidel comma 4 dell’articolo 143 del Rego-lamento, alla I Commissione (Affari costi-tuzionali), che dovrà esprimere il pre-scritto parere entro il 18 novembre 2016.È altresì assegnata, ai sensi del comma 2dell’articolo 96-ter del Regolamento, alla VCommissione (Bilancio), che dovrà espri-mere i propri rilievi sulle conseguenze dicarattere finanziario entro il 3 novembre2016.

Atti di controllo e di indirizzo.

Gli atti di controllo e di indirizzopresentati sono pubblicati nell’Allegato Bal resoconto della seduta odierna.

Atti Parlamentari — 6 — Camera dei Deputati

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TESTO UNIFICATO DELLE PROPOSTE DI LEGGE: FUCCI;GIAMMANCO ED ALTRI; DE GIROLAMO ED ALTRI; VEZ-ZALI ED ALTRI; MINARDO; DE GIROLAMO; SBROLLINIED ALTRI; ROCCELLA; INVERNIZZI ED ALTRI; RAM-PELLI ED ALTRI; MARTI ED ALTRI; GIAMMANCO EDALTRI; CHIMIENTI ED ALTRI: MISURE PER PREVENIREE CONTRASTARE CONDOTTE DI MALTRATTAMENTO O DIABUSO, ANCHE DI NATURA PSICOLOGICA, IN DANNO DEIMINORI NEGLI ASILI NIDO E NELLE SCUOLE DELL’IN-FANZIA E DELLE PERSONE OSPITATE NELLE STRUT-TURE SOCIO-SANITARIE E SOCIO-ASSISTENZIALI PERANZIANI E PERSONE CON DISABILITÀ E DELEGA ALGOVERNO IN MATERIA DI FORMAZIONE DEL PERSO-NALE (A.C. 261-1037-2647-2705-3597-3629-3738-3818-3829-

3872-3912-3933-4048-A)

A.C. 261-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SULTESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLEPROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

con le seguenti condizioni, volte a garan-tire il rispetto dell’articolo 81 della Costi-tuzione:

All’articolo 2, comma 2, secondo pe-riodo, dopo le parole: Lo schema di decretolegislativo aggiungere le seguenti: , corre-dato della relazione tecnica di cui all’ar-ticolo 17, comma 3, della legge 31 dicem-bre 2009, n. 196, e successive modifica-zioni,

All’articolo 2, comma 2, quinto periodo,dopo le parole: Le Commissioni competentiper materia aggiungere le seguenti: e per iprofili finanziari.

All’articolo 2, sostituire il comma 3 conil seguente:

3. Dall’attuazione della delega di cui alcomma 1 non devono derivare nuovi omaggiori oneri a carico della finanza pub-blica. Le amministrazioni interessate prov-vedono agli adempimenti di rispettivacompetenza con le risorse umane, stru-mentali e finanziarie disponibili a legisla-zione vigente. In conformità all’articolo 17,comma 2, della legge 31 dicembre 2009,n. 196, qualora il decreto legislativo di cuial comma 1 determini nuovi o maggiorioneri che non trovino compensazione alproprio interno, il decreto stesso è ema-nato solo successivamente o contestual-mente alla data di entrata in vigore deiprovvedimenti legislativi che stanzino leoccorrenti risorse finanziarie.

Atti Parlamentari — 7 — Camera dei Deputati

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Conseguentemente, all’articolo 6, comma1, premettere le seguenti parole: Fermorestando quanto previsto all’articolo 2,comma 3, terzo periodo,

sugli emendamenti trasmessi dall’Assem-blea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 2.10, 2.17, 2.30, 2.32,2.34, 2.55, 4.3, 6.50, 6.51, 6.52, 6.53 esugli articoli aggiuntivi 4.02, 4.04, inquanto suscettibili di determinare nuovi omaggiori oneri per la finanza pubblicaprivi di idonea quantificazione e coper-tura:

NULLA OSTA

sulle restanti proposte emendative.

A.C. 261-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 1.

(Finalità)

1. La presente legge, fermi restando ilpatto educativo e l’alleanza terapeutica, hala finalità di prevenire e contrastare, inambito pubblico e privato, condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-tura psicologica, in danno dei minori negliasili nido e nelle scuole dell’infanzia edelle persone ospitate nelle strutture so-cio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,nonché di disciplinare la raccolta di datiutilizzabili a fini probatori in sede diaccertamento di tali condotte.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 1 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 1.

(Finalità).

Sopprimerlo.

Conseguentemente:

all’articolo 2, comma 1:

all’alinea, sostituire le parole: dellestrutture di cui all’articolo 1 con le se-guenti: degli asili nido e delle scuole del-l’infanzia, nonché delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani epersone con disabilità, a carattere residen-ziale, semi-residenziale o diurno,;

alla lettera f), sostituire le parole:nelle strutture di cui all’articolo 1 con leseguenti: negli asili nido e nelle scuoledell’infanzia, nonché nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani epersone con disabilità, a carattere residen-ziale, semi-residenziale o diurno,;

all’articolo 3, comma 1, sopprimerele parole: di cui all’articolo 1;

all’articolo 4:

al comma 1, sostituire le parole da:Per assicurare fino a: medesimo articolocon le seguenti: Negli asili nido e nellescuole dell’infanzia, nonché nelle strutturesocio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,;

al comma 7, sostituire le parole: dicui all’articolo 1 con le seguenti: per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,

al comma 9, sostituire le parole:Nelle strutture di cui all’articolo 1 con leseguenti: Negli asili nido e nelle scuoledell’infanzia, nonché nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani epersone con disabilità, a carattere residen-ziale, semi-residenziale o diurno,;

all’articolo 5, comma 1, sostituire leparole: nelle strutture di cui all’articolo 1

Atti Parlamentari — 8 — Camera dei Deputati

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con le seguenti: negli asili nido e nellescuole dell’infanzia, nonché nelle strutturesocio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,;

1. 2. Martelli, Costantino, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, sostituire le parole: edu-cativo e l’alleanza terapeutica con le se-guenti: di corresponsabilità educativa e lapresa in carico degli anziani e delle per-sone con disabilità.

Conseguentemente, all’articolo 2, comma1, lettera e), sostituire le parole: l’alleanzaeducativa-accuditiva come principale stru-mento con le seguenti: il patto di corre-sponsabilità educativa e la presa in caricodi anziani e persone con disabilità, qualiprincipali strumenti.

1. 50. Malpezzi, Miotto.

(Approvato)

Al comma 1, dopo le parole: a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,aggiungere le seguenti: pubbliche, private oparificate,.

1. 51. De Girolamo.

Al comma 1, sopprimere le parole da: ,nonché di disciplinare fino alla fine delcomma.

Conseguentemente, sopprimere l’articolo4.

1. 1. Martelli, Costantino, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, sostituire la parola: disci-plinare con le seguenti: definire le moda-lità per.

1. 3. Costantino, Martelli, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: La raccolta dei dati dicui al precedente periodo deve essereautorizzata con provvedimento dell’auto-rità giudiziaria competente.

1. 4. Costantino, Martelli, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

A.C. 261-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 2.

(Delega al Governo in materia di forma-zione del personale degli asili nido, dellescuole dell’infanzia e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e

persone con disabilità).

1. Fermo restando quanto previsto dal-l’articolo 1, commi 180 e 181, lettera e),della legge 13 luglio 2015, n. 107, in ma-teria di istituzione del sistema integrato dieducazione e di istruzione dalla nascitafino al termine della scuola dell’infanzia, ilGoverno è delegato ad adottare, entrododici mesi dalla data di entrata in vigoredella presente legge, un decreto legislativoper la definizione di modalità della valu-tazione attitudinale per l’accesso alle pro-fessioni educative e di cura, nonché dellemodalità della formazione obbligatoriainiziale e permanente del personale dellestrutture di cui all’articolo 1, nel rispettodei seguenti princìpi e criteri direttivi:

a) previsione che gli operatori socio-sanitari, gli infermieri e gli altri soggettiche operano con mansioni di assistenzadiretta presso strutture socio-sanitarie esocio-assistenziali, a carattere residenziale,semiresidenziale o diurno, nonché il per-sonale docente e non docente degli asilinido e delle scuole dell’infanzia siano inpossesso di adeguati requisiti che integrinol’idoneità professionale con una valuta-zione attitudinale, da verificare in sede diaccreditamento o di convenzione o nel-l’ambito delle procedure concorsuali;

Atti Parlamentari — 9 — Camera dei Deputati

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b) previsione che la sussistenza deirequisiti di idoneità di cui alla lettera a)sia verificata al momento dell’assunzionee, successivamente, con cadenza periodica,anche in relazione al progressivo logora-mento psico-fisico derivante dall’espleta-mento di mansioni che richiedono la pre-stazione di assistenza continuativa a sog-getti in condizioni di vulnerabilità;

c) previsione, nel rispetto delle com-petenze regionali, di percorsi di forma-zione professionale continua dei lavoratoridi cui alla lettera a) che valorizzino lemigliori pratiche sviluppate nelle diverserealtà operanti nel territorio nazionale,assicurando il coinvolgimento delle fami-glie, degli operatori e degli enti territoriali;

d) previsione di incontri periodici eregolari di équipe degli operatori, alloscopo di verificare precocemente l’insor-genza di eventuali criticità e di individuarele possibili soluzioni innanzitutto all’in-terno del gruppo di lavoro, favorendo lacondivisione e la crescita professionale delpersonale;

e) previsione di colloqui individuali odi incontri collettivi tra famiglie e opera-tori o educatori, finalizzati a potenziarel’alleanza educativa-accuditiva come prin-cipale strumento per migliorare il benes-sere delle persone destinatarie di inter-venti educativi o di cura, oltre a rafforzareil coinvolgimento e la fiducia dei familiarinelle relazioni con il personale educativo edi cura;

f) previsione di adeguati percorsi disostegno e ricollocamento del personaledichiarato non idoneo allo svolgimentodelle mansioni nelle strutture di cui al-l’articolo 1, prevedendo in particolare, conriferimento all’ambito educativo, un’azionepreventiva attuata da équipe psico-peda-gogiche territoriali.

2. Il decreto legislativo di cui al comma1 è adottato su proposta del Ministrodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca, di concerto con il Ministro dellasalute, con il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali, con il Ministro per la

semplificazione e la pubblica amministra-zione e con il Ministro dell’economia edelle finanze, previa acquisizione del pa-rere della Conferenza unificata di cuiall’articolo 8 del decreto legislativo 28agosto 1997, n. 281. Lo schema di decretolegislativo è successivamente trasmessoalle Camere per l’espressione dei pareridelle Commissioni parlamentari compe-tenti per materia e per i profili finanziari,che si pronunciano nel termine di trentagiorni dalla data di trasmissione, decorsoil quale il decreto legislativo può esserecomunque adottato. Se il termine previstoper il parere cade nei trenta giorni cheprecedono la scadenza del termine previ-sto al comma 1 o successivamente, lascadenza medesima è prorogata di no-vanta giorni. Il Governo, qualora nonintenda conformarsi ai pareri parlamen-tari, trasmette nuovamente il testo alleCamere con le sue osservazioni e coneventuali modificazioni, corredate dei ne-cessari elementi integrativi di informa-zione e motivazione. Le Commissioni com-petenti per materia possono esprimersientro il termine di quindici giorni dalladata della nuova trasmissione. Decorsotale termine, il decreto può comunqueessere adottato.

3. All’attuazione della delega di cui alcomma 1 si provvede nell’ambito dellerisorse umane, strumentali e finanziariedisponibili a legislazione vigente e, comun-que, senza nuovi o maggiori oneri a caricodella finanza pubblica.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 2 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 2.

(Delega al Governo in materia di forma-zione del personale degli asili nido, dellescuole dell’infanzia e delle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e

persone con disabilità).

Sopprimerlo.

2. 7. Costantino, Martelli, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

Atti Parlamentari — 10 — Camera dei Deputati

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Al comma 1, alinea, sostituire le parole:dodici mesi con le seguenti: sei mesi.

2. 40. De Girolamo.

Al comma 1, alinea, sostituire le parole:dodici mesi con le seguenti: diciotto mesi.

2. 8. Martelli, Costantino, Airaudo, D’At-torre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, alinea, sostituire la parola:permanente con la seguente: periodica.

2. 12. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, alinea, dopo la parola:permanente aggiungere le seguenti: , daparte dell’Azienda sanitaria locale compe-tente,.

2. 10. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, sopprimere la lettera a).

2. 14. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera a), sopprimere laparola: adeguati.

* 2. 15. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera a), sopprimere laparola: adeguati.

* 2. 29. Dadone, Dieni, Cecconi, Cozzo-lino, D’Ambrosio, Nuti, Toninelli, Chi-mienti, Ciprini, Dall’Osso, Cominardi,Lombardi, Tripiedi, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera a), sostituire leparole: valutazione attitudinale con le se-guenti: valutazione psico-attitudinale.

** 2. 60. Invernizzi, Simonetti.

Al comma 1, lettera a), sostituire leparole: valutazione attitudinale con le se-guenti: valutazione psico-attitudinale.

** 2. 61. Vezzali.

Al comma 1, lettera a), sostituire leparole: valutazione attitudinale con le se-guenti: valutazione psico-attitudinale.

** 2. 62. Chimienti, Lombardi, Comi-nardi, Tripiedi, Dall’Osso, Ciprini.

Al comma 1, lettera a), sopprimere leparole da: , da verificare fino alla fine dellalettera.

Conseguentemente, al medesimo comma,lettera b), sostituire le parole: sussistenzadei requisiti di idoneità di cui alla letteraa) sia verificata con le seguenti: valutazioneattitudinale di cui alla lettera a) sia effet-tuata.

2. 50. Malpezzi.

(Approvato)

Al comma 1, lettera a), sopprimere leparole da: , da verificare fino alla fine dellalettera.

2. 51. Malpezzi.

Al comma 1, lettera a), aggiungere, infine, le parole: a partire prioritariamentedal possesso di titolo di studio adeguatoall’esercizio dell’attività da svolgere.

2. 19. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

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Al comma 1, lettera a), aggiungere, infine, le parole: , in particolare:

1) integrazione della personalità insintonia con l’evoluzione globale, con ri-ferimento alle esperienze di vita, alla stimadi sé e al senso di responsabilità;

2) una stabilità emotiva che consentadi contenere le proprie reazioni emotivo-comportamentali mantenendo un’adeguataefficienza operativa anche in circostanzeansiogene;

3) facoltà intellettive che favoriscanoun positivo impegno in compiti prevalen-temente dinamico-pratici che implicanoanche capacità di osservazione, attenzionee memorizzazione;

4) comportamento sociale che evi-denzi capacità di stabilire rapporti soddi-sfacenti con l’ambiente di lavoro, tenutoconto dell’adattabilità, della predisposi-zione all’ambiente di lavoro e alla moti-vazione.

2. 41. De Girolamo.

Al comma 1, sopprimere la lettera b).

2. 16. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1), lettera b), sostituire leparole da: la sussistenza fino a: cadenzaperiodica con le seguenti: l’accesso ai ruolidelle figure professionali di cui alla letteraa) sia vincolato all’esito positivo di appro-fonditi colloqui motivazionali, di test psi-co-attitudinali e di un periodo di provaannuale volti a certificare la sussistenzadei requisiti di idoneità di cui alla citatalettera e che la permanenza in ruolo dellesuddette figure professionali sia confer-mata unicamente a seguito di una verificaperiodica circa il mantenimento dei requi-siti di idoneità di cui alla lettera a),

2. 36. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera b), sostituire leparole: sussistenza dei requisiti di idoneitàdi cui alla lettera a) sia verificata con leseguenti: valutazione attitudinale di cuialla lettera a) sia effettuata.

2. 52. Malpezzi.

Al comma 1), lettera b), sostituire leparole: verificata al momento con le se-guenti: vincolante ai fini.

2. 37. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera b), sostituire laparola: verificata con le seguenti: accertatae certificata da personale qualificato dellaAzienda sanitaria locale competente perterritorio.

2. 17. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1), lettera b), dopo le parole:e, successivamente aggiungere la seguente:ripetuta.

2. 73. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera b), dopo la parola:periodica aggiungere le seguenti: almenosemestrale.

2. 20. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera b), dopo la parola:periodica aggiungere le seguenti: almenoannuale.

2. 18. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

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Al comma 1, dopo la lettera b), aggiun-gere la seguente:

b-bis) previsione di un monitoraggiodelle strutture di cui all’articolo 1 per leverifiche da parte di queste del possesso distandard efficaci ed efficienti del servizioofferto tra i quali: il rapporto numericotra operatori e personale con i bambini egli anziani che assistono, tempi di aper-tura e assistenza adeguati, rispetto degliorari di lavoro, flessibilità organizzativamonitorata, presenza del coordinatore pe-dagogico.

2. 23. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, sopprimere la lettera c).

2. 21. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera c), sostituire laparola: continua con le seguenti: periodicacon cadenza almeno annuale.

2. 22. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera c), sostituire leparole da: che valorizzino fino alla finedella lettera, con le seguenti: in ordine allemigliori pratiche sviluppate nelle diverserealtà operanti nel territorio nazionale,che assicurino anche il coinvolgimentodelle famiglie, degli operatori e degli entiterritoriali, individuate dal Ministro dell’i-struzione, dell’università e della ricerca edinserite nei programmi didattici.

2. 28. Dadone, Dieni, Cecconi, Cozzolino,D’Ambrosio, Nuti, Toninelli, Chimienti,Ciprini, Dall’Osso, Cominardi, Lom-bardi, Tripiedi, Luigi Gallo.

Al comma 1, dopo la lettera c), aggiun-gere la seguente:

c-bis) previsione dell’incremento edell’ampliamento del contingente di ispet-

tori degli asili nido, delle scuole dell’in-fanzia e delle strutture sanitarie e socio-sanitarie per anziani e disabili, a carattereresidenziale o semiresidenziale attraverso:

1) una revisione delle disposizionigenerali che operano il trasferimento dellefunzioni amministrative dallo Stato alleRegioni a statuto ordinario e delle conse-guenti attuazioni delle disposizioni me-diante regolamenti comunali, volta al ri-pristino delle competenze statali in mate-ria di ispezione e controllo degli asili nido,con conseguente realizzazione di un in-tervento normativo volto all’ampliamentodel personale adibito all’ispezione e alcontrollo degli asili nido;

2) un piano assunzionale di ispet-tori ministeriali finalizzato all’amplia-mento dei contingenti ispettoriali dellescuole dell’infanzia disciplinati ai sensidell’articolo 397 del decreto legislativo 16aprile 1994, n. 297 e dell’articolo 9 deldecreto del Presidente del Consiglio deiministri n. 98 del 2014;

3) una revisione della normativavigente ai sensi del decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 502 e del decreto delPresidente della Repubblica 14 gennaio1997 in materia di controlli nelle strutturesocio-assistenziali per disabili e anziani,finalizzata ad un aumento dei controlli ead un incremento dei requisiti richiestiper l’erogazione delle prestazioni in que-stione.

2. 32. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, dopo la lettera c), aggiun-gere la seguente:

c-bis) previsione dell’incremento edampliamento del contingente di ispettoridegli asili nido, delle scuole dell’infanzia edelle strutture sanitarie e socio-sanitarie

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per anziani e disabili, a carattere residen-ziale o semiresidenziale.

2. 34. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera d), sostituire leparole: del gruppo di lavoro con le se-guenti: della medesima équipe.

2. 53. Fabbri.

(Approvato)

Al comma 1, lettera e), sostituire leparole: l’alleanza educativa-accuditivacome principale strumento con le seguenti:il patto di corresponsabilità educativa e lapresa in carico di anziani e persone condisabilità, quali principali strumenti.

2. 54. Malpezzi, Miotto.

Al comma 1, dopo la lettera e), aggiun-gere la seguente:

e-bis) previsione di verifiche periodi-che dello stato di servizio di operatori ededucatori volte in particolare alla rileva-zione delle misure poste in essere speci-ficatamente dai datori di lavoro per pre-venire, eliminare o ridurre i fattori dirischio del logoramento psico-fisico, anchein coordinamento con le regioni, gli entilocali, i nuclei ispettivi e di vigilanza e leaziende sanitarie locali.

2. 33. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, lettera f), dopo le parole:percorsi di sostegno aggiungere la seguente:, riqualificazione.

2. 63. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, lettera f), sopprimere leparole: e ricollocamento.

2. 64. Invernizzi, Simonetti.

Al comma 1, aggiungere, in fine, laseguente lettera:

g) previsione del riconoscimento, aifini dell’anticipazione dei limiti dell’etàpensionabile, della qualifica di « lavorousurante » per le categorie degli operatorisocio-sanitari, degli infermieri e degli altrisoggetti che operano con mansioni di as-sistenza diretta presso strutture sanitarie esocio-sanitarie, a carattere residenziale osemiresidenziale, nonché del personale do-cente e non docente degli asili nido e dellescuole dell’infanzia, in considerazione delprogressivo logoramento psico-fisico deri-vante dall’espletamento di mansioni cherichiedono la prestazione di assistenzacontinuativa a soggetti in condizioni divulnerabilità.

2. 30. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, aggiungere, in fine, laseguente lettera:

g) previsione del riconoscimento dellaqualifica di « professione gravosa » per lecategorie professionali di cui alla letteraa).

2. 55. Chimienti, Lombardi, Cominardi,Tripiedi, Dall’Osso, Ciprini.

Al comma 1, aggiungere, in fine, laseguente lettera:

g) previsione dello svolgimento di ri-levazioni periodiche, da effettuarsi almenouna volta l’anno, del grado di soddisfa-zione degli utenti, da parte delle strutturedi cui all’articolo 1, e pubblicazione dei

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risultati sul sito istituzionale delle strut-ture stesse.

2. 35. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Al comma 1, aggiungere, in fine, laseguente lettera:

g) previsione che gli oneri della for-mazione iniziale e periodica del personaledelle strutture private tra quelle di cuiall’articolo 1 della presente legge, sia acarico delle citate strutture.

2. 11. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 2, secondo periodo, dopo leparole: Lo schema di decreto legislativoaggiungere le seguenti: , corredato dellarelazione tecnica di cui all’articolo 17,comma 3, della legge 31 dicembre 2009,n. 196, e successive modificazioni,

2. 200. (da votare ai sensi dell’articolo 86,comma 4-bis del Regolamento).

(Approvato)

Al comma 2, secondo periodo, sostituirele parole: trenta giorni con le seguenti:sessanta giorni.

2. 24. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 2, secondo periodo, soppri-mere le parole: , decorso il quale il decretolegislativo può essere comunque adottato.

2. 25. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 2, quinto periodo, dopo leparole: Le Commissioni competenti permateria aggiungere le seguenti: e per iprofili finanziari

2. 201. (da votare ai sensi dell’articolo 86,comma 4-bis del Regolamento).

(Approvato)

Al comma 2, quinto periodo, sostituire leparole: quindici giorni con le seguenti:trenta giorni.

2. 26. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 2, sopprimere l’ultimo pe-riodo.

2. 27. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Sostituire il comma 3 con il seguente:

3. Dall’attuazione della delega di cui alcomma 1 non devono derivare nuovi omaggiori oneri a carico della finanza pub-blica. Le amministrazioni interessate prov-vedono agli adempimenti di rispettivacompetenza con le risorse umane, stru-mentali e finanziarie disponibili a legisla-zione vigente. In conformità all’articolo 17,comma 2, della legge 31 dicembre 2009,n. 196, qualora il decreto legislativo di cuial comma 1 determini nuovi o maggiorioneri che non trovino compensazione alproprio interno, il decreto stesso è ema-nato solo successivamente o contestual-mente alla data di entrata in vigore deiprovvedimenti legislativi che stanzino leoccorrenti risorse finanziarie.

Conseguentemente, all’articolo 6, comma1, premettere le parole: Fermo restandoquanto previsto all’articolo 2, comma 3,terzo periodo,

2. 202. (da votare ai sensi dell’articolo 86,comma 4-bis del Regolamento).

(Approvato)

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A.C. 261-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 3.

(Linee guida sulle modalità di visita nellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-

ziali).

1. Al fine di favorire la prevenzionedelle condotte di maltrattamento o diabuso, anche di natura psicologica, di cuiall’articolo 1, entro sei mesi dalla data dientrata in vigore della presente legge, ilMinistro della salute, previa intesa in sededi Conferenza permanente per i rapportitra lo Stato, le regioni e le provinceautonome di Trento e di Bolzano, diconcerto con le organizzazioni sindacaliinteressate, emana linee guida sulle mo-dalità di accesso nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per garan-tire, ove possibile, le visite agli ospiti lungol’intero arco della giornata.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 3 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 3.

(Linee guida sulle modalità di visita nellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-

ziali).

Al comma 1, premettere la parola: An-che.

3. 50. Miotto.

(Approvato)

Al comma 1, dopo le parole: Ministrodella salute aggiungere le seguenti: , diconcerto con il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali.

Conseguentemente, al medesimo comma,dopo le parole: organizzazioni sindacaliinteressate aggiungere le seguenti: e sentitele associazioni rappresentative dei fami-liari degli ospiti delle strutture socio-sa-nitarie e socio-assistenziali, come indivi-duate dal Ministero della salute e dalMinistero del lavoro e delle politiche so-ciali.

3. 51. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi.

Al comma 1, dopo le parole: Ministrodella salute aggiungere le seguenti: di con-certo con il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali.

Conseguentemente, al comma 1, sosti-tuire le parole: di concerto con le orga-nizzazioni sindacali interessate con le se-guenti: previa consultazione delle associa-zioni sindacali maggiormente rappresenta-tive sul piano nazionale e sentite leassociazioni dei familiari degli ospiti dellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-ziali, come individuate dal Ministero dellasalute e dal Ministero del lavoro e dellepolitiche sociali.

3. 51. (Testo modificato nel corso dellaseduta) Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi.

(Approvato)

Al comma 1, dopo le parole: Ministrodella salute aggiungere le seguenti: , diconcerto con il Ministro del lavoro e dellepolitiche sociali.

3. 52. Baruffi, Miotto.

Al comma 1, sostituire le parole: diconcerto con le organizzazioni sindacaliinteressate con le seguenti: previa consul-

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tazione delle associazioni sindacali com-parativamente più rappresentative sulpiano nazionale.

3. 53. Baruffi.

Al comma 1, dopo le parole: organizza-zioni sindacali interessate aggiungere leseguenti: e le associazioni dei familiari deiminori e delle persone ospitate nelle strut-ture di cui all’articolo 1.

3. 54. Fabbri.

Al comma 1, dopo le parole: modalità diaggiungere le seguenti: coinvolgimento deifamigliari e di.

Conseguentemente, al medesimo comma,sostituire le parole: ove possibile con leseguenti: nel rispetto degli orari di assi-stenza.

3. 55. Nicchi, Costantino, Martelli, Ai-raudo, D’Attorre, Placido, Quaranta.

A.C. 261-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 4.

(Regolamentazione dell’utilizzo di sistemi divideosorveglianza negli asili nido, nellescuole dell’infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e

persone con disabilità).

1. Per assicurare il conseguimento dellefinalità di cui all’articolo 1, nelle strutturedi cui al medesimo articolo possono essereinstallati sistemi di videosorveglianza acircuito chiuso, le cui immagini sono ci-frate, al momento dell’acquisizione all’in-terno delle telecamere, attraverso un si-stema a doppia chiave asimmetrica.

2. L’accesso alle registrazioni dei si-stemi di cui al comma 1 è vietato, salvoquanto previsto dal comma 3.

3. In caso di notizia di reato, l’accessoalle registrazioni dei sistemi di cui alcomma 1 è disciplinato dal libro V, TitoliIV e V, del codice di procedura penale.

4. I sistemi di cui al comma 1 possonoessere installati previo accordo collettivostipulato dalla rappresentanza sindacaleunitaria o dalle rappresentanze sindacaliaziendali ovvero, laddove queste non sianocostituite, dalle rappresentanze sindacaliterritoriali. In alternativa, nel caso di strut-ture con sedi ubicate in diverse provincedella stessa regione ovvero in più regioni,tale accordo può essere stipulato dalle asso-ciazioni sindacali comparativamente piùrappresentative sul piano nazionale. Inmancanza di accordo, i sistemi di cui alcomma 1 possono essere installati previaautorizzazione della sede territoriale dell’I-spettorato nazionale del lavoro o, in alter-nativa, della sede centrale dell’Ispettoratonazionale del lavoro. I provvedimenti di cuial terzo periodo sono definitivi.

5. La presenza dei sistemi di cui alcomma 1 è adeguatamente segnalata atutti i soggetti che accedono all’area vi-deosorvegliata.

6. Entro sessanta giorni dalla data dientrata in vigore della presente legge, ilMinistro dell’istruzione, dell’università edella ricerca, previo parere della Confe-renza unificata di cui all’articolo 8 deldecreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281,stabilisce con proprio decreto le modalitàper assicurare il necessario coinvolgimentodelle famiglie interessate nella disciplinadei sistemi di videosorveglianza negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia.

7. Nelle strutture socio-sanitarie e so-cio-assistenziali di cui all’articolo 1, l’uti-lizzo dei sistemi di videosorveglianza èconsentito nel rispetto della Convenzionedelle Nazioni Unite sui diritti delle personecon disabilità, ratificata ai sensi della legge3 marzo 2009, n. 18, e previo consensodegli interessati o dei loro tutori se mi-norenni o incapaci.

8. Il Garante per la protezione dei datipersonali, con proprio provvedimento, daadottare entro sessanta giorni dalla data dientrata in vigore della presente legge,definisce gli adempimenti e le prescrizioni

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da applicare in relazione all’installazionedei sistemi di cui al comma 1 e al trat-tamento dei dati personali effettuato me-diante i medesimi sistemi.

9. Nelle strutture di cui all’articolo 1 èvietato l’utilizzo di webcam.

10. In caso di violazione delle disposi-zioni di cui al presente articolo o del prov-vedimento adottato ai sensi del comma 8, siapplicano le sanzioni di cui al titolo III dellaparte III del codice in materia di protezionedei dati personali, di cui al decreto legisla-tivo 30 giugno 2003, n. 196.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 4 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 4.

(Regolamentazione dell’utilizzo di sistemi divideosorveglianza negli asili nido, nellescuole dell’infanzia e nelle strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali per anziani e

persone con disabilità).

Al comma 1, sostituire le parole: pos-sono essere con la seguente: sono.

4. 3. Lauricella.

Al comma 1, sostituire le parole: attra-verso un sistema a doppia chiave asim-metrica con le seguenti: in conformità conspecifiche regole tecniche emanate dall’A-genzia per l’Italia digitale entro sessantagiorni dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, tali da assicurare l’impos-sibilità di decodifica da parte di terzi, fattosalvo il personale dell’autorità giudiziariaquando procede per i casi di cui al comma3. L’Agenzia per l’Italia digitale mantieneaggiornate nel tempo dette regole tecniche

4. 51. Quintarelli, Pizzolante.

SUBEMENDAMENTO ALL’EMENDAMENTO 4.52.

Aggiungere, in fine, i seguenti periodi: IlGarante per la protezione dei dati perso-

nali è competente, ai sensi dell’articolo 17del decreto legislativo 30 giugno 2003,n. 196, alla verifica preliminare dell’ido-neità tecnica dei dispositivi adottati. L’e-sito della verifica preliminare è comuni-cato al richiedente entro 90 giorni dallarichiesta. Trascorso tale termine senza chesia stata effettuata la verifica o ne sia statocomunicato l’esito, la verifica si intendeaver avuto esito positivo.

0. 4. 52. 100. Le Commissioni.

(Approvato)

Al comma 1, sostituire le parole: attra-verso un sistema a doppia chiave asim-metrica con le seguenti:, con modalità attea garantire la sicurezza dei dati trattati ela loro protezione da accessi abusivi.

4. 52. Coppola.

(Approvato)

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Il periodo di conservazione delleimmagini registrate presso le strutture dicui all’articolo 1 non può essere superiorea 15 giorni dalla rilevazione.

4. 19. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Dopo il comma 1, aggiungere il seguente:

1-bis. Al fine di prevenire o contrastarei reati di cui all’articolo 1, nei casi diurgenza, la polizia giudiziaria può acce-dere nelle strutture indicate anche a se-guito di segnalazione.

4. 53. Lauricella.

Al comma 4, primo periodo, sostituire leparole da: possono essere installati finoalla fine del comma, con le seguenti: sonoinstallati previa comunicazione alle orga-nizzazioni sindacali nazionali e alla sedecentrale dell’Ispettorato nazionale del la-voro.

4. 54. Lauricella.

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Al comma 4, primo periodo, dopo leparole: possono essere installati aggiungerela seguente: solo.

Conseguentemente, al medesimo comma,sopprimere il terzo e il quarto periodo.

4. 17. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 4, dopo il terzo periodo,aggiungere il seguente: L’ispettorato nazio-nale del lavoro sia esso territoriale onazionale che riceva la richiesta di auto-rizzazione alla installazione dei sistemi dicui al comma 1, non può procedere al-l’autorizzazione senza avere sentito pre-ventivamente le organizzazioni sindacalidei lavoratori interessate.

4. 25. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 4, dopo il terzo periodo,aggiungere il seguente: L’eventuale richiestadi autorizzazione alla sede territoriale ocentrale dell’Ispettorato nazionale del la-voro deve essere comunicata contestual-mente alle organizzazioni sindacali deilavoratori della struttura locale ovveronazionale.

4. 24. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 4, sopprimere il quarto pe-riodo.

4. 13. Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Luigi Gallo.

Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:

4-bis. L’installazione e attivazione disistemi di videosorveglianza a circuitochiuso devono essere comunicati alla rap-

presentanza sindacale delle strutture dicui all’articolo 1, almeno 30 giorni prima.

4. 23. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Dopo il comma 4, aggiungere il seguente:

4-bis. In nessun caso le registrazionidei sistemi di videosorveglianza a circuitochiuso installate nelle strutture di cuiall’articolo 1 possono avere finalità o uti-lizzazione per il controllo delle attività deilavoratori, se non per le finalità di cui allapresente legge.

4. 26. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 5, dopo le parole: i soggettiche aggiungere le seguenti:, anche in modosaltuario o casuale,.

4. 18. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 5, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: Gli utenti e il personaledelle strutture di cui all’articolo 1, hannodiritto a specifica e completa informativasulla raccolta delle registrazioni dei si-stemi di cui al comma 1, sulla loro con-servazione, nonché sulle modalità e sullecondizioni per accedervi.

4. 56. Fabbri.

Al comma 5, aggiungere, in fine, ilseguente periodo: Gli utenti e il personaledi cui all’articolo 1, hanno diritto a unainformativa sulla raccolta delle registra-zioni dei sistemi di cui al comma 1, sullaloro conservazione, nonché sulle modalitàe condizioni per accedervi.

4. 56. (Testo modificato nel corso dellaseduta) Fabbri.

(Approvato)

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Dopo il comma 5, aggiungere il seguente:

5-bis. Gli utenti, quanto il personaleaddetto, hanno diritto a specifica e com-pleta informativa sulla raccolta delle im-magini, la loro conservazione, le modalitàe le condizioni di accesso.

4. 21. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 6, sostituire le parole da:previo parere fino alla fine del comma, conle seguenti: di concerto con il Ministrodella salute, previo parere della Confe-renza unificata di cui all’articolo 8 deldecreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281stabilisce con decreto le modalità perassicurare il coinvolgimento delle famiglieinteressate, anche in riferimento all’am-pliamento degli orari di accesso alle strut-ture di cui all’articolo 1 della presentelegge, nella disciplina dei sistemi di video-sorveglianza.

4. 40. Nicchi, Costantino, Martelli, Ai-raudo, D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 6, sostituire le parole: ilnecessario coinvolgimento delle famiglieinteressate nella disciplina con le seguenti:la partecipazione delle famiglie alle deci-sioni relative all’installazione e all’attiva-zione.

4. 57. Malpezzi.

(Approvato)

Al comma 7, sostituire le parole: o deiloro tutori se minorenni o incapaci con leseguenti: o di chi li rappresenta.

4. 58. Miotto.

Al comma 7, sostituire le parole: o deiloro tutori se minorenni o incapaci con le

seguenti: o di chi legalmente li rappre-senta.

4. 58. (Testo modificato nel corso dellaseduta) Miotto.

(Approvato)

Al comma 8, sostituire le parole: dellapresente legge con le seguenti: del decretolegislativo di cui all’articolo 2.

4. 59. De Girolamo.

Al comma 8, dopo le parole: comma 1aggiungere le seguenti:, alle modalità e alladurata dell’archiviazione dei dati,

4. 9. Gigli.

Al comma 8, aggiungere, in fine, leparole:, ivi compreso a chi spetti la tenutadella banca dati, la vigilanza su questa, laverifica costante delle misure di sicurezza,nonché la responsabilità relativamente allacancellazione dei dati quando sia scadutoil termine per la loro conservazione.

4. 20. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Aggiungere, in fine, il seguente comma:

11. I rappresentanti legali dei minori,gli anziani e i disabili, o chi li rappresenta,hanno il diritto di accedere in qualunquemomento ai dati che li riguardano epossono chiederne la cancellazione.

4. 22. Costantino, Martelli, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Aggiungere, in fine, il seguente comma:

11. L’accesso alla visione delle registra-zioni dei sistemi di cui al comma 1 èconsentito anche ai familiari e alle orga-nizzazioni sindacali, a seguito di richiestascritta, con indicazione della data dellaregistrazione di cui si chiede la visione,inviata al responsabile della registrazionedei sistemi della struttura interessata il

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quale entro 24 ore fornisce l’autorizza-zione ovvero la nega motivatamente periscritto.

4. 16. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Autorità nazionale indipendente di vigi-lanza sul rispetto dei diritti delle persone

con disabilità).

1. Ai sensi dell’articolo 33, paragrafo 2,della Convenzione dell’Onu sui diritti dellepersone con disabilità e della risoluzione48/134 del 20 dicembre 1993 dell’Assem-blea generale delle Nazioni Unite, è isti-tuita una Autorità indipendente, con com-piti di ricerca e monitoraggio sulle situa-zioni di violenza, sfruttamento, maltratta-mento e negligenza nei confronti deidisabili.

2. Il suddetto organismo è dotato diuna propria struttura definita, entro no-vanta giorni dalla data di entrata in vigoredella presente legge, con decreto del Mi-nistro della salute, di concerto con ilMinistro del lavoro e delle politiche sociali,con il Ministro per la semplificazione e lapubblica amministrazione e con il Mini-stro dell’economia e delle finanze.

3. L’autorità accoglie le richieste disupporto in caso di episodi di violenza, leverifica e elabora proposte al fine ditutelare le persone con disabilità e le lorofamiglie, implementando la normativa inmateria, e vigila sul rispetto della Conven-zione delle Nazioni Unite sui diritti dellepersone con disabilità.

4. 02. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Ispezioni ministeriali).

1. Il Ministro dell’istruzione, dell’uni-versità e della ricerca, di concerto con il

Ministro della salute, il Ministro del lavoroe delle politiche sociali e con il Ministroper la semplificazione e la pubblica am-ministrazione predispone piani di ispe-zioni ministeriali presso le strutture di cuiall’articolo 1, svolgendole in maniera pro-grammata o straordinaria (cosiddetto « asorpresa »), disposte su scala nazionale esecondo l’incidenza territoriale dei soggettifragili interessati (minori, anziani e per-sone con disabilità) in relazione alla po-polazione e al numero di strutture pub-bliche o private (asili, scuole per l’infanziao strutture socio-assistenziali) presenti sulterritorio di riferimento, in coordinamentocon le regioni, i nuclei ispettivi e divigilanza e le aziende sanitarie locali.

Conseguentemente, all’articolo 5, sosti-tuire il comma 1 con il seguente:

1. Il Governo trasmette alle Camere,entro il 31 marzo di ogni anno, unarelazione in ordine all’attuazione dellapresente legge, nella quale si dà contoanche dei dati rilevati dal Ministero del-l’istruzione, dell’università e della ricerca,dal Ministero della salute, dal Ministerodel lavoro e delle politiche sociali, dalMinistero della giustizia e dal Ministerodell’interno, nell’ambito delle rispettivecompetenze, in ordine all’andamento nel-l’anno di riferimento dei risultati derivantidalle ispezioni di cui all’articolo 4-bis e deireati commessi in danno dei minori e dellepersone ospitate nelle strutture di cuiall’articolo 1, nonché dei relativi procedi-menti giudiziari.

4. 03. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Whistlerblowing).

1. Il Ministro dell’istruzione, dell’uni-versità e della ricerca, di concerto con il

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Ministro della salute, con il Ministro dellavoro e delle politiche sociali, con ilMinistro per la semplificazione e la pub-blica amministrazione e con il Ministrodell’economia e delle finanze, promuove losviluppo e la realizzazione di specificheforme di autocontrollo da parte di asilinido, scuole dell’infanzia e strutture socio-assistenziali, pubblici e privati, con parti-colare riferimento all’adozione di mecca-nismi di segnalazione interna e procedureanaloghe al modello del whistlerblowing,che consentano, anche in anonimato, ailavoratori delle strutture interessate, didenunciare gli episodi di violenza o dimaltrattamenti ivi compiuti non solo neiriguardi degli organi dirigenti la struttura,dell’amministrazione comunale, ma anchedel Ministero del lavoro e delle politichesociali.

2. Allo stesso fine di cui al comma 1, glienti locali predispongono specifici ufficiterritoriali o sportelli del cittadino, anchein forma digitale con portali web dedicati,anche in collaborazione con le aziendesanitarie locali.

4. 04. Di Vita, Colonnese, Silvia Gior-dano, Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci,Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Modifica all’articolo 61 del codice penale).

1. All’articolo 61 del codice penale, alnumero 11-ter sono aggiunte, in fine, leparole: « , ovvero in danno di personeospitate nelle strutture socio-sanitarie esocio-assistenziali per anziani e personecon disabilità ».

4. 050. Vito.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Modifica all’articolo 61 del codice penale).

1. All’articolo 61 del codice penale èaggiunto, in fine, il seguente numero:

« 11-sexies) l’avere, nei delitti non col-posi, commesso il fatto in danno di minorinegli asili nido e nelle scuole dell’infanzia,ovvero in danno di persone ospitate nellestrutture sanitarie e socio-sanitarie peranziani e disabili, a carattere residenzialeo semiresidenziale; ».

4. 01. Vito, Argentin.

Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis.

(Modifica all’articolo 600-septies.2del codice penale).

1. All’articolo 600-septies.2 del codicepenale, dopo il secondo comma, è aggiuntoil seguente:

« La condanna o l’applicazione dellapena su richiesta delle parti a normadell’articolo 444 del codice di procedurapenale per i delitti commessi in danno deiminori negli asili nido e nelle scuoledell’infanzia, comporta in ogni caso l’in-terdizione perpetua da qualunque incariconelle medesime strutture. La condanna ol’applicazione della pena su richiesta delleparti a norma dell’articolo 444 del codicedi procedura penale per i delitti commessiin danno delle persone ospitate nelle strut-ture socio-sanitarie e socio-assistenzialiper anziani e persone con disabilità com-porta l’interdizione perpetua da qualun-que incarico nelle medesime strutture ».

4. 051. Biancofiore, Calabria.

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Dopo l’articolo 4, aggiungere il seguente:

ART. 4-bis. – 1. Dopo l’articolo 25-duodecies del decreto legislativo 8 giugno2001, n. 231, è aggiunto il seguente:

« ART. 25-terdecies. – 1. In relazionealla commissione dei reati connessi adepisodi riscontrati negli asili nido, nellescuole dell’infanzia e nelle strutture sani-tarie e socio-sanitarie in danno di minori,anziani e disabili, si applica all’ente lasanzione pecuniaria da duecento a otto-cento quote.

2. Nei casi di cui al comma 1, è esclusala responsabilità amministrativa qualoranelle medesime strutture siano installatisistemi di videosorveglianza a circuitochiuso, ai sensi delle disposizioni previstedalla legge ».

4. 052. Sisto, Calabria.

A.C. 261-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 5.

(Relazione alle Camere).

1. Il Governo trasmette alle Camere, en-tro il 31 marzo di ogni anno, una relazionesull’attuazione della presente legge, nellaquale dà conto anche dei dati rilevati dalMinistero della giustizia e dal Ministerodell’interno, nell’ambito delle rispettivecompetenze, in ordine all’andamento, nel-l’anno di riferimento, dei reati commessi indanno dei minori e delle persone ospitatenelle strutture di cui all’articolo 1, nonchédei relativi procedimenti giudiziari.

PROPOSTA EMENDATIVA RIFERITA AL-L’ARTICOLO 5 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 5.

(Relazione alle Camere).

Al comma 1, sostituire le parole da:della giustizia fino a: dei reati commessi

con le seguenti: dell’istruzione, dell’univer-sità e della ricerca, dal Ministero dellasalute, dal Ministero del lavoro e dellepolitiche sociali, dal Ministero della giu-stizia e dal Ministero dell’interno, nell’am-bito delle rispettive competenze, in ordineall’andamento nell’anno di riferimento deirisultati derivanti dalle verifiche attitudi-nali, delle eventuali segnalazioni ricevute,della partecipazione ai percorsi di forma-zione continua e di quelli di sostegno ericollocamento di cui all’articolo 2, e dellecondotte di maltrattamento o di abuso,anche di natura psicologica,

Conseguentemente, dopo il comma 1,aggiungere il seguente:

2. Ai fini del comma 1 le strutture dicui all’articolo 1 trasmettono al Ministerodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca, al Ministero della salute e al Mini-stero del lavoro e delle politiche sociali,entro il 31 gennaio di ogni anno, unarelazione inerente i risultati delle rileva-zioni di soddisfazione degli utenti riferiteall’anno precedente.

5. 2. Di Vita, Colonnese, Silvia Giordano,Grillo, Lorefice, Mantero, Nesci, Chi-mienti, Ciprini, Cominardi, Dall’Osso,Lombardi, Tripiedi, Dadone, Dieni,Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio, Nuti,Toninelli, Luigi Gallo.

A.C. 261-A – Articolo 6

ARTICOLO 6 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 6.

(Clausola di neutralità finanziaria).

1. Le amministrazioni pubbliche inte-ressate provvedono all’attuazione dellapresente legge nell’ambito delle risorseumane, strumentali e finanziarie disponi-

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bili a legislazione vigente e, comunque,senza nuovi o maggiori oneri a carico dellafinanza pubblica.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 6 DEL TESTO UNIFICATO

ART. 6.

(Clausola di neutralità finanziaria).

Sostituirlo con il seguente:

ART. 6.

(Istituzione di un Fondo sperimentale).

1. Per l’attuazione delle disposizionidella presente legge, nello stato di previ-sione del Ministero dell’economia e dellefinanze è istituito, in via sperimentale, pergli anni 2017, 2018 e 2019, un Fondo, conuna dotazione di 5 milioni di euro annui.

2. Con decreto del Ministro dell’econo-mia e delle finanze, da emanare entronovanta giorni dalla data di entrata invigore della presente legge, sono indivi-duati i criteri di assegnazione delle risorsedel Fondo di cui al comma 1, nonchédefiniti i termini e le modalità di accessoda parte delle strutture comunali, statali eparitarie che ne facciano richiesta, neilimiti di spesa di cui al comma 1.

3. Agli oneri previsti dal presente ar-ticolo, si provvede mediante corrispon-dente riduzione delle proiezioni, per glianni 2017 e 2018, dello stanziamento delFondo speciale di conto capitale iscritto, aifini del bilancio triennale 2016-2018, nel-l’ambito del programma « Fondi di riservae speciali » della missione « Fondi da ri-partire » dello stato di previsione del Mi-nistero dell’economia e delle finanze perl’anno 2016, allo scopo parzialmente uti-lizzando l’accantonamento relativo al Mi-nistero del lavoro e delle politiche sociali.

6. 50. Sisto, Calabria.

Al comma 1, sopprimere le parole: e,comunque, senza nuovi o maggiori oneri acarico della finanza pubblica.

6. 51. Martelli, Costantino, Airaudo,D’Attorre, Placido, Quaranta.

Al comma 1, aggiungere, in fine, leparole: salvo quanto previsto dal comma 2del presente articolo.

Conseguentemente, dopo il comma 1,aggiungere i seguenti:

2. Nelle more dell’attuazione del de-creto legislativo di cui all’articolo 2, al finedi condurre una sperimentazione dellemisure previste dalla presente legge, apartire dalla formazione del personaledelle strutture di cui all’articolo 1, nellostato di previsione del Ministero dell’eco-nomia e delle finanze è costituito un fondocon una dotazione di 5 milioni di euro perciascuno degli anni 2017, 2018 e 2019.

3. Con decreto del Ministro dell’econo-mia e delle finanze, di concerto con ilMinistro dell’istruzione, dell’università edella ricerca, con il Ministro della salute,con il Ministro del lavoro e delle politichesociali e con il Ministro per la semplifi-cazione e la pubblica amministrazione, daadottare entro novanta giorni dalla data dientrata in vigore della presente legge, sonostabiliti i criteri di assegnazione delle ri-sorse del Fondo di cui al comma 2 allestrutture pubbliche e paritarie che nefacciano richiesta, nei limiti delle risorsedi cui al comma 2.

4. Agli oneri derivanti dal comma 2,pari a 5 milioni di euro per ciascuno deglianni 2017, 2018 e 2019, si provvede me-diante corrispondente riduzione delleproiezioni, per i medesimi anni, dellostanziamento del Fondo speciale di partecorrente iscritto, ai fini del bilancio trien-nale 2016-2018 nell’ambito del programma« Fondi di riserva e speciali » della mis-sione « Fondi da ripartire » dello stato diprevisione del Ministero dell’economia edelle finanze per l’anno 2016, allo scopoparzialmente utilizzando, quanto all’anno2017, l’accantonamento relativo al mede-

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simo Ministero e, quanto agli anni 2018 e2019, l’accantonamento relativo al Mini-stero del lavoro e delle politiche sociali.

5. Il Ministro dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad apportare, conpropri decreti, le occorrenti variazioni dibilancio.

6. 100. Le Commissioni.

(Approvato)

Aggiungere, in fine, i seguenti commi:

2. Per l’attuazione delle disposizionidella presente legge, limitatamente agliinterventi negli asili e nelle scuole dell’in-fanzia, le strutture comunali e statali pos-sono ricorrere a risorse a valere sulledisponibilità del Programma operativo na-zionale 2014-2020 « Per la Scuola-Compe-tenze e ambienti per l’apprendimento »,nei limiti di spesa di 5 milioni di euroannui.

3. Con decreto del Ministro dell’istru-zione, dell’università e della ricerca, daemanare entro novanta giorni dalla data dientrata in vigore della presente legge, sonoindividuati i criteri di accesso al bando perl’aggiudicazione delle risorse di cui alcomma 1, nonché definiti i termini e lemodalità di richiesta da parte delle strut-ture interessate.

6. 52. Occhiuto.

Aggiungere, in fine, il seguente comma:

2. Considerate le finalità del Pro-gramma operativo nazionale (PON) « Perla Scuola-Competenze e ambienti per l’ap-prendimento » contenuto nella program-mazione dell’Unione europea 2014-2020,nonché la necessità di fornire un supportoalle strutture comunali e statali interessatedall’attuazione della presente legge, limi-tatamente agli interventi previsti per asilie scuole dell’infanzia, con decreto delMinistro dell’istruzione, dell’università edella ricerca, da emanare entro novantagiorni dalla data di entrata in vigore dellapresente legge, sono individuati i criteri e

le modalità di accesso ai bandi, ai finan-ziamenti e a tutte le forme di sostegno perl’aggiudicazione delle risorse della pro-grammazione dell’Unione europea, nei li-miti di spesa di 5 milioni di euro annui

6. 53. Occhiuto.

A.C. 261-A – Articolo 7

ARTICOLO 7 DEL TESTO UNIFICATODELLE COMMISSIONI

ART. 7.

(Clausola di salvaguardia).

1. Le disposizioni della presente legge siapplicano nelle regioni a statuto speciale enelle province autonome di Trento e diBolzano compatibilmente con le disposi-zioni dei rispettivi statuti e le relativenorme di attuazione, anche con riferi-mento alla legge costituzionale 18 ottobre2001, n. 3.

A.C. 261-A – Ordini del giorno

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,

premesso che:

il contenuto del provvedimento ri-sulta riconducibile ad una pluralità diambiti materiali tra cui, in particolare, lematerie « ordine pubblico e sicurezza » e« ordinamento civile », attribuite alla com-petenza esclusiva dello Stato (articolo 117,secondo comma, lettere h) e l), dellaCostituzione), le materie « istruzione »,« professioni » e « tutela della salute »,ascritte alla competenza concorrente traStato e regioni (articolo 117, terzo comma,della Costituzione) e la materia « forma-zione professionale », spettante alla com-petenza delle regioni (articolo 117, quartocomma, della Costituzione);

Atti Parlamentari — 25 — Camera dei Deputati

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in base alla consolidata giurispru-denza costituzionale, l’individuazione dellefigure professionali, con i relativi profili,titoli abilitanti ed ordinamenti didattici èriservata per il suo carattere necessaria-mente unitario, allo Stato, rientrando nellacompetenza delle regioni unicamente ladisciplina di questi aspetti che presentanouno specifico collegamento con la realtàregionale (sentenza n. 138/2009; nellostesso senso, ex plurimis, sentenze n. 98/2013, n. 300/2010, n. 131/2010, n. 328/2009, 57/2007, n. 424/2006 e n. 153/2006);

secondo la Corte costituzionale, lacompetenza regionale in materia di « for-mazione professionale » non esclude lapossibilità di un intervento del legislatorenazionale sulla base della competenza inaltre materie purché la relativa normativasia articolata in modo da rispettare lacompetenza legislativa delle regioni a di-sciplinare il concreto svolgimento sul loroterritorio delle attività di formazione pro-fessionale,

impegna il Governo

a prevedere, anche in successivi provvedi-menti, che vengano rispettate le compe-tenze regionali in materia di « formazioneprofessionale » anche previa intesa in sededi Conferenza permanente per i rapportitra lo Stato, le regioni e le Provinceautonome.

9/261-A/1. Matarrelli, Palese.

La Camera,

premesso che:

il provvedimento, contenente dispo-sizioni finalizzate a prevenire e contra-stare i reati in danno dei minori negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia e dellepersone ospitate nelle strutture sanitarie esocio-sanitarie per anziani e disabili, ri-sponde all’esigenza di offrire maggioretutela per garantire sicurezza alle personeche si trovano in condizioni di bisogno enecessità;

infatti, la cronaca ha riportato nu-merosi casi di maltrattamento a danno deiminori, e dei disabili e degli anziani ospi-tati negli asili nido, nelle scuole e instrutture di accoglienza sociosanitarie, aseguito di denunce ed indagini, destandoindignazione e rabbia da parte dei fami-liari e dei cittadini in generale;

per scongiurare questi casi di vio-lenza e rendere più forte la prevenzionedei reati di cui trattasi,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di prevedere conpropri atti la possibilità di consentiredurante l’intero arco della giornata l’ac-cesso per le visite agli ospiti delle strutturesocio-sanitarie in orari diversi da quelliindicati.

9/261-A/2. Labriola, Palese.

La Camera,

premesso che:

in sede di esame del testo unificatorecante misure per prevenire e contrastarecondotte di maltrattamento o di abuso,anche di natura psicologica, in danno deiminori negli asili nido e nelle scuoledell’infanzia e delle persone ospitate nellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-ziali per anziani e persone con disabilità edelega al Governo in materia di forma-zione del personale;

con il testo sottoposto al nostroesame, emerge che, essendo la professionedel docente e degli operatori assistenzialiin genere indicata come attività soggettaalla sindrome da burn out, come previstodall’articolo 2 commi a), b), c), sia auspi-cabile e utile all’operatore e agli utenti diun qualsiasi servizio garantire la qualità diuna prestazione che ha come presuppostoindispensabile la capacità dell’operatore disentirsi motivato e predisposto alla ric-chezza di un lavoro di relazione moltoimpegnativo e complesso;

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in tal senso il test attitudinale ènecessario ma non sufficiente, è quindiauspicabile pensare ad un serio sistema diprevenzione del disagio psicologico cuisono soggetti tali operatori. Il personale habisogno di capire per tempo che è espostoa rischio di stress ed essere orientato adadottare percorsi utili a prevenire e gestirela sindrome da burn out che accompagnail proprio lavoro, accettando, laddove sene ravvisi la necessità, anche un percorsodi terapia psicologica;

si ritiene quindi auspicabile arric-chire il testo con un maggiore assettopropositivo e di prevenzione anche indi-viduando le figure preposte alla valuta-zione attitudinale per l’accesso alle pro-fessioni educative e alla osservazione pe-riodica;

per quanto attiene alla videosorve-glianza, si ritiene che esse non solo col-gono il problema a posteriori intervenendoesclusivamente con provvedimenti punitivima, cosa molto più seria, acuiscono ancoradi più la predisposizione al burn out, comedimostrano diversi studi scientifici inter-nazionali. La possibilità di essere osservaticostantemente acuirebbe solo la predispo-sizione ad una sindrome persecutoria conconseguenze molto serie;

la sorveglianza, infatti, agirebbesolo nella fase di disagio conclamato del-l’operatore, sottovalutando completamenteil problema che lo studio della sindromeda burn out messo in evidenza. Il burn outè generalmente definito, come una sin-drome di esaurimento emotivo, di deper-sonalizzazione e derealizzazione perso-nale, che può manifestarsi in tutte quelleprofessioni con complicazioni relazionalimolto accentuate in cui si è impegnatiquotidianamente e ripetutamente;

la prevenzione si può realizzaresolo con un investimento diverso nellascuola e nelle strutture sociosanitarie esocio-assistenziali. La presenza di figurepolifunzionali e specializzate negli am-bienti formativi e di cura di personalespecializzato nell’osservazione e gestionedelle dinamiche relazionali e formative,

nella gestione dei conflitti e delle sindromida stress correlato mediante un progettoformativo continuativo tra Aziende sani-tarie locali e le strutture interessate, mi-gliorerebbe il monitoraggio e le strategie diapproccio nei casi che richiedono partico-lare attenzione,

impegna il Governo:

a valutare per il valore del rendi-mento e le corrette dinamiche relazionali,un protocollo tra Aziende sanitarie locali,le scuole e le strutture socio-sanitarie esocio-assistenziali che predispongono allasindrome da burn out mediante progettiformativi e continuativi con psicologi e/omedici specialisti;

con particolare riguardo all’articolo2, comma b) a prevedere la verifica del-l’idoneità della professione a cadenza pe-riodica da parte di personale qualificatodelle Aziende sanitarie locali.

9/261-A/3. Brignone, Civati, AndreaMaestri, Matarrelli, Pastorino.

La Camera,

premesso che:

in sede di esame del testo unificatorecante misure per prevenire e contrastarecondotte di maltrattamento o di abuso,anche di natura psicologica, in danno deiminori negli asili nido e nelle scuoledell’infanzia e delle persone ospitate nellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-ziali per anziani e persone con disabilità edelega al Governo in materia di forma-zione del personale;

con il testo sottoposto al nostroesame, emerge che, essendo la professionedel docente e degli operatori assistenzialiin genere indicata come attività soggettaalla sindrome da burn out, come previstodall’articolo 2 commi a), b), c), sia auspi-cabile e utile all’operatore e agli utenti diun qualsiasi servizio garantire la qualità diuna prestazione che ha come presuppostoindispensabile la capacità dell’operatore di

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sentirsi motivato e predisposto alla ric-chezza di un lavoro di relazione moltoimpegnativo e complesso;

in tal senso il test attitudinale ènecessario ma non sufficiente, è quindiauspicabile pensare ad un serio sistema diprevenzione del disagio psicologico cuisono soggetti tali operatori. Il personale habisogno di capire per tempo che è espostoa rischio di stress ed essere orientato adadottare percorsi utili a prevenire e gestirela sindrome da burn out che accompagnail proprio lavoro, accettando, laddove sene ravvisi la necessità, anche un percorsodi terapia psicologica;

si ritiene quindi auspicabile arric-chire il testo con un maggiore assettopropositivo e di prevenzione anche indi-viduando le figure preposte alla valuta-zione attitudinale per l’accesso alle pro-fessioni educative e alla osservazione pe-riodica;

per quanto attiene alla videosorve-glianza, si ritiene che esse non solo col-gono il problema a posteriori intervenendoesclusivamente con provvedimenti punitivima, cosa molto più seria, acuiscono ancoradi più la predisposizione al burn out, comedimostrano diversi studi scientifici inter-nazionali. La possibilità di essere osservaticostantemente acuirebbe solo la predispo-sizione ad una sindrome persecutoria conconseguenze molto serie;

la sorveglianza, infatti, agirebbesolo nella fase di disagio conclamato del-l’operatore, sottovalutando completamenteil problema che lo studio della sindromeda burn out messo in evidenza. Il burn outè generalmente definito, come una sin-drome di esaurimento emotivo, di deper-sonalizzazione e derealizzazione perso-nale, che può manifestarsi in tutte quelleprofessioni con complicazioni relazionalimolto accentuate in cui si è impegnatiquotidianamente e ripetutamente;

la prevenzione si può realizzaresolo con un investimento diverso nellascuola e nelle strutture sociosanitarie esocio-assistenziali. La presenza di figure

polifunzionali e specializzate negli am-bienti formativi e di cura di personalespecializzato nell’osservazione e gestionedelle dinamiche relazionali e formative,nella gestione dei conflitti e delle sindromida stress correlato mediante un progettoformativo continuativo tra Aziende sani-tarie locali e le strutture interessate, mi-gliorerebbe il monitoraggio e le strategie diapproccio nei casi che richiedono partico-lare attenzione,

impegna il Governo:

a valutare l’opportunità di intrapren-dere iniziative per valorizzare il rendi-mento e le corrette dinamiche relazionali,eventualmente anche attraverso un proto-collo tra Aziende sanitarie locali, le scuolee le strutture socio-sanitarie e socio-assi-stenziali che predispongono alla sindromeda burn out mediante progetti formativi econtinuativi con psicologi e/o medici spe-cialisti;

con particolare riguardo all’articolo2, comma b) a prevedere la verifica del-l’idoneità della professione a cadenza pe-riodica da parte di personale qualificatodelle Aziende sanitarie locali.

9/261-A/3. (Testo modificato nel corsodella seduta) Brignone, Civati, AndreaMaestri, Matarrelli, Pastorino.

La Camera,

premesso che:

il disegno di legge in epigrafe haquale finalità la prevenzione e il contrasto,sia in ambito pubblico sia in ambitoprivato, di condotte di maltrattamento o diabuso, anche di natura psicologica indanno dei minori negli asili nido e nellescuole dell’infanzia, delle persone ospitatenelle strutture socio-sanitarie e socio-as-sistenziali per anziani e per persone condisabilità, a carattere residenziale, semi-residenziale o diurno;

per rispondere alle finalità di cui alpunto precedente, nel testo si prevede la

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possibilità, negli asili nido, nelle scuoledell’infanzia e nelle strutture socio-sanita-rie e socio-assistenziali per anziani e per-sone con disabilità, a carattere residen-ziale, semi-residenziale o diurno, di instal-lare sistemi di videosorveglianza a circuitochiuso, le cui immagini sono cifrate almomento dell’acquisizione all’interno delletelecamere, attraverso un sistema a doppiachiave asimmetrica;

il fenomeno degli abusi e delleviolenze nelle strutture a carattere educa-tivo o assistenziali assume dimensionisempre più ampie e preoccupanti;

in particolare, la cronaca ha por-tato all’attenzione il fenomeno del bulli-smo nelle scuole di ogni ordine e grado;

la lotta al bullismo, per il suo altovalore etico e la sua rilevanza sociale,rappresenta un obiettivo ampiamente con-diviso dalle forze politiche, come dimostraanche l’impegno e lo spirito costruttivocon cui i gruppi parlamentari partecipanoall’iter del disegno di legge per la preven-zione e il contrasto dei fenomeni delbullismo e del cyber bullismo (A.C. 3139);

da parti di quanti vivono e lavo-rano nel mondo della scuola è stata spessosostenuta l’opportunità di prevedere l’in-stallazione di videocamere nell’ambitodelle strutture scolastiche maggiormenteesposte a fenomeni di bullismo o di tep-pismo e violenza in genere;

l’uso delle videocamere nelle scuolepuò andare incontro a contestazioni dinatura giuridica o sindacale,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di predisporre,senza oneri per lo Stato, una commissionedi esperti formata da dirigenti del MIUR,giuristi, tecnici della videosorveglianza erappresentanti sindacali, che offra consu-lenza gratuita ai dirigenti scolastici che,costretti ad affrontare rilevanti criticitàrelative alla sicurezza e all’ordine interno,intendano avviare iniziative di videosorve-glianza interna, con il consenso delle parti

coinvolte (personale docente e non do-cente, famiglie e alunni) e nel rispetto deiprincipi stabiliti e dei criteri dettati dalGarante per la protezione dei dati perso-nali.

9/261-A/4. Gregorio Fontana, Palese.

La Camera,

premesso che:

all’articolo 5 del presente provve-dimento è previsto che entro il 31 marzodi ogni anno il Governo presenti allaCamera una relazione analitica in cui sidia conto dei dati rilevati dal Ministerodella giustizia e dal Ministero dell’interno,nell’ambito delle rispettive competenze, inordine all’andamento, nell’anno di riferi-mento, dei reati commessi in danno deiminori e delle persone ospitate nelle strut-ture di cui all’articolo 1 del presenteprovvedimento, nonché dei relativi proce-dimenti giudiziari,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità e la possibilità diprevedere che, nella relazione presentataalla Camere, siano illustrati anche i risul-tati conseguiti rispetto al coinvolgimentodelle famiglie interessate nella disciplinadei sistemi di videosorveglianza negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia così comeprevisto al comma 6 dell’articolo 4 delpresente provvedimento.

9/261-A/5. Marzano.

La Camera,

premesso che:

il progetto di legge in esame inter-viene su un ambito di particolare delica-tezza che è quello riguardante i soggetticosiddetti deboli poiché bisognosi di assi-stenza in maniera continuativa o perchénon ancora pienamente autonomi e indi-pendenti;

Atti Parlamentari — 29 — Camera dei Deputati

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le strutture a cui si riferisce lanuova disciplina in parola sono: asili nidoe scuole d’infanzia, strutture socio-sanita-rie, socio-assistenziali per anziani e per-sone con disabilità, a carattere residen-ziale, semi-residenziale o diurno;

viene riconosciuto nel provvedi-mento, in coerenza con quanto segnalatoda studi sul settore, nonché nel corsodell’attività conoscitiva svolta, che il per-sonale di tali strutture è soggetto a par-ticolare logoramento psico-fisico stante ladelicatezza delle condizioni in cui si svolgel’attività professionale;

da tale assunto, d’altra parte, èsopraggiunta la volontà politica di adottareun’apposita normativa finalizzata alla pre-venzione e al contrasto di condotte dimaltrattamento o di abuso in danno aiminori, degli anziani e delle persone condisabilità rispettivamente delle strutture dicui sopra,

impegna il Governo

ad adottare misure finalizzate al ricono-scimento della qualifica di lavoro gravosoper le figure professionali interessate dalprogetto di legge in esame, ovvero delpersonale degli asili nido e delle scuoled’infanzia, delle strutture socio-sanitarie,socio-assistenziali per anziani e personecon disabilità, a carattere residenziale,semi-residenziale o diurno.

9/261-A/6. Chimienti, Ciprini, Comi-nardi, Dall’Osso, Lombardi, Tripiedi.

La Camera,

premesso che:

il progetto di legge in esame inter-viene su un ambito di particolare delica-tezza che è quello riguardante i soggetticosiddetti deboli poiché bisognosi di assi-stenza in maniera continuativa o perchénon ancora pienamente autonomi e indi-pendenti;

la prevenzione e il contrasto dimaltrattamenti ai danni dei predetti sog-

getti non possa prescindere dal rafforza-mento degli strumenti e delle modalità dicontrollo e verifica presso le struttureoggetto dell’atto in parola,

impegna il Governo

a provvedere ad una revisione delle dispo-sizioni generali che operano il trasferi-mento delle funzioni amministrative dalloStato alle regioni a statuto ordinario edelle conseguenti attuazioni delle disposi-zioni mediante regolamenti comunali,volta al ripristino delle competenze stataliin materia di ispezione e controllo degliasili nido, con conseguente realizzazionedi un intervento normativo volto all’am-pliamento del personale adibito all’ispe-zione a al controllo degli asili-nido; adot-tare, nell’ambito di propria competenza,misure volte a prevedere l’incremento el’ampliamento del contingente di ispettoridegli asili nido, delle scuole dell’infanzia,delle strutture socio-sanitarie e socio-as-sistenziali per anziani e persone con di-sabilità, a carattere residenziale, semiresi-denziale o diurno, anche attraverso unpiano assunzionale di ispettori ministerialifinalizzato all’ampliamento dei contingentiispettoriali delle scuole dell’infanzia disci-plinati ai sensi dell’articolo 397 del decretolegislativo 16 aprile 1994, n. 297 e dell’ar-ticolo 9 del Decreto del Presidente delConsiglio dei Ministri n. 98 del 2014; eattraverso una revisione della normativavigente ai sensi del decreto legislativo 30dicembre 1992, n. 502 e del Decreto delPresidente della Repubblica 14 gennaio1997 in materia di controlli nelle strutturesocio-assistenziali per persone con disabi-lità e anziani, finalizzata ad un aumentodei controlli e ad un incremento dei re-quisiti richiesti per l’erogazione delle pre-stazioni in questione.

9/261-A/7. Dadone, Di Vita, Chimienti,Ciprini, Cominardi, Dall’Osso, Lom-bardi, Tripiedi.

La Camera,

esaminato il testo unificato delle pro-poste di legge C. 261 e abbinate, adottato

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dalle Commissioni riunite I e XI cometesto base per il seguito dell’esame,

considerato che:

l’articolo 2 reca una delega al Go-verno in materia di formazione del per-sonale degli asili nido, delle scuole dell’in-fanzia e delle strutture socio-sanitarie peranziani. Il comma 1 enuclea tre princìpi ecriteri direttivi di delega,

impegna il Governo

a prevedere lo svolgimento di rilevazioniperiodiche del grado di soddisfazione degliutenti, da parte delle strutture di cuiall’articolo 1, e pubblicazione dei risultatisul sito delle strutture.

9/261-A/8. Di Vita, Colonnese, SilviaGiordano, Grillo, Lorefice, Mantero,Nesci, Chimienti, Ciprini, Cominardi,Dall’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

La Camera,

premesso che:

il testo unificato delle proposte dilegge in esame contiene misure per pre-venire o contrastare condotte di maltrat-tamento o di abuso, anche di naturapsicologica, in danni di minori negli asilinido e nelle scuole dell’infanzia e dellepersone ospitate nelle strutture socio-sa-nitarie e socio-assistenziali per anziani epersone con disabilità, con contestualedelega al Governo in materia di forma-zione del personale;

in questa direzione l’articolo 2 giu-stamente conferisce delega al Governo peradottare un decreto legislativo che, fra glialtri oggetti definiti, deve disciplinare laformazione permanente di tutto il perso-nale interessato,

impegna il Governo

a valutare, nel rispetto delle competenzeregionali, ogni possibile iniziativa per po-

tenziare la formazione costante e l’aggior-namento professionale periodico, nelle di-verse modalità a tal fine utili, degli ope-ratori socio-sanitari, degli infermieri e delpersonale che opera in strutture socio-sanitarie e socio-assistenziali, nonché peril personale docente e non docente degliasili nido e delle scuole dell’infanzia per ilpiù compiuto e puntuale perseguimentodelle finalità di fondo e dei principi ispi-ratori della legge.

9/261-A/9. Tino Iannuzzi.

La Camera,

premesso che:

in sede di approvazione da parte diquest’Aula del provvedimento: « Misureper prevenire e contrastare condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-tura psicologica, in danno dei minori negliasili nido e nelle scuole dell’infanzia edelle persone ospitate nelle strutture so-cio-sanitario e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità e delega alGoverno in materia di formazione delpersonale » si rileva che la ratio del prov-vedimento è da ravvisare nella necessità ditutelare categorie di soggetti particolar-mente vulnerabili come i bambini ospitatinegli asili nido e nelle scuole dell’infanzianonché i disabili e gli anziani ospitati nellestrutture socio-sanitarie e socio-assisten-ziali, anche alla luce dell’emersione negliultimi tempi di casi di maltrattamentiperpetrati a danno di costoro;

certamente le disposizioni conte-nute nel presente provvedimento sono unpasso avanti nella prevenzione di talefenomeno ma, è necessario evidenziareche, allo stato attuale, non ci sono datiufficiali sul numero dei maltrattamentiche si sono verificati nelle strutture pub-bliche e private a danno dei minori esarebbe molto importante avere una bancadati, raccolti e trasmessi dalle regioni alMinistero della salute;

per questo diventa rilevante il di-sposto del articolo 5 il quale prevede

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testualmente che: « Il Governo trasmettealle Camere, entro il 31 marzo di ognianno, una relazione sull’attuazione dellapresente legge, nella quale da conto anchedei dati rilevati dal Ministero della giusti-zia e dal Ministero dell’interno, nell’am-bito delle rispettive competenze, in ordineall’andamento, nell’anno di riferimento,dei reati commessi in danno dei minori edelle persone ospitate nelle strutture di cuiall’articolo 1, nonché dei relativi procedi-menti giudiziari »;

diventerebbe allora essenziale, vistala ratio del provvedimento sviluppare unsistema di informazioni e monitoraggio,attraverso la relazione di cui sopra, deimaltrattamento, degli abusi, delle violenzefisiche e psicologiche per disegnare e adot-tare politiche efficaci per la soluzione eprevenzione dei problemi dei minori,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di fornire, nel-l’ambito della relazione sull’attuazione delpresente provvedimento, dati affidabili ecostanti sui casi di maltrattamento, al finedi rendere più efficace il lavoro del legi-slatore nell’ottica di una maggiore preven-zione e attraverso la promozione di unacultura fondata sui diritti umani, sul sensoprofondo della collettività e della solida-rietà.

9/261-A/10. Mucci, Marzano, Prodani,Palese.

La Camera,

premesso che:

il disegno di legge in esame, tra lealtre cose, intende introdurre nell’ordina-mento norme volte a garantire il possessodei requisiti di professionalità e di capa-cità psico-attitudinale da parte del perso-nale in senso lato educativo;

in particolare, l’articolo 2 prevedeuna delega al Governo in materia di per-sonale degli asili nido, delle scuole dell’in-

fanzia e delle strutture socio-sanitarie esocio-assistenziali per anziani e personecon disabilità;

la lettera b) del suddetto articolo 2stabilisce che la sussistenza dei requisiti diidoneità sia verificata al momento dell’as-sunzione e successivamente a cadenza pe-riodica,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di prevedere chela verifica dei requisiti di idoneità vengarealizzata prevalentemente mediante col-loqui personali e valutazioni pratico/ope-rative e non solo tramite test o strumentidi indagine teorica e psico-attitudinale.

9/261-A/11. Giuseppe Guerini.

La Camera,

premesso che:

il disegno di legge in esame, tra lealtre cose, intende introdurre nell’ordina-mento norme volte a garantire il possessodei requisiti di professionalità e di capa-cità psico-attitudinale da parte del perso-nale in senso lato educativo;

in particolare, l’articolo 2 prevedeuna delega al Governo in materia di per-sonale degli asili nido, delle scuole dell’in-fanzia e delle strutture socio-sanitarie esocio-assistenziali per anziani e personecon disabilità;

la lettera b) del suddetto articolo 2stabilisce che la sussistenza dei requisiti diidoneità sia verificata al momento dell’as-sunzione e successivamente a cadenza pe-riodica,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di prevedere chela verifica dei requisiti di idoneità vengarealizzata anche mediante colloqui perso-nali e valutazioni pratico/operative e nonsolo tramite test o strumenti di indagineteorica e psico-attitudinale.

9/261-A/11. (Testo modificato nel corsodella seduta) Giuseppe Guerini.

Atti Parlamentari — 32 — Camera dei Deputati

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La Camera,

premesso che:

la legge in via di approvazione oggisi fonda su due elementi essenziali: da unlato il patto educativo nei confronti deibambini che frequentano asili nido estrutture per la prima infanzia, e dall’altrol’alleanza terapeutica con anziani e disa-bili, accolti in strutture dedicate comeRSA, Centri o istituti, case famiglia. Sia ilpatto educativo che l’alleanza terapeuticahanno un carattere profondamente dina-mico, che va evolvendo sulla base dellarelazione con i bambini e con gli anziani,ma presuppongono una adeguata forma-zione che inizia con gli anni di studiouniversitari. È in questi anni infatti che lepersone dovrebbero valutare una loro ido-neità a svolgere ruoli e professioni cen-trate sulla relazione di aiuto;

le finalità della legge attuale sonomolto chiare: prevenire e contrastare, inambito pubblico e privato, condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-tura psicologica, in danno dei minori negliasili nido e nelle scuole dell’infanzia edelle persone ospitate nelle strutture so-cio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,nonché di disciplinare la raccolta di datiutilizzabili a fini probatori in sede diaccertamento di tali condotte;

ma il punto veramente qualificantedella legge sta nella particolare attenzioneche si dà al tema della formazione con-siderata sia nella fase in ingresso che initinere, lungo tutto il periodo di perma-nenza delle persone grandi e piccole, nellerispettive strutture. Si rende necessario inqueste professioni un vero e proprio per-corso di educazione continua, anche perfronteggiare eventuali livelli di stress, chepossono sempre insorgere nelle professionidi aiuto. Il disegno di legge analizza laqualità della formazione umana oltre checulturale e professionale degli operatori so-cio-educativi e socio-sanitari cominciandodalle procedure concorsuali, ma rivalu-tando con una certa frequenza gli operatoriimpegnati in queste delicate aree;

ma il problema della qualità dellaformazione e quello contestuale della ido-neità per svolgere determinate professioni,va posto prima, negli anni della forma-zione universitaria che precede la parte-cipazione ai rispettivi concorsi. Occorrecaratterizzare l’iter formativo che sup-porta i futuri operatori in ambito educa-tivo e sanitario con un tirocinio altamentequalificante, opportunamente certificato econ una valutazione rigorosa delle lorocompetenze oltre che delle loro cono-scenze. Per quanto riguarda la figura del-l’operatore socio-sanitario, quello piùesposto ad una relazione costante con glianziani e i disabili, l’attuale normativaprevede una specifica abilitazione profes-sionale. Tutto ciò è detto con chiarezzanella legge Jori-Binetti recentemente ap-provata alla Camera e ferma al Senato,

impegna il Governo

a verificare che vengano inserite figureprofessionali, con documentata prepara-zione universitaria, che preveda anchetirocini mirati, nei contesti a cui si rife-risce la legge attuale: asili nido, struttureper la prima infanzia, RSA, Centri oistituti, case famiglia, anche in applica-zione dalla legge che definisce figure, com-piti e contesti dell’educatore socio-cultu-rale e socio-professionale.

9/261-A/12. Binetti, Palese.

La Camera,

premesso che:

la legge in via di approvazione oggisi fonda su due elementi essenziali: da unlato il patto educativo nei confronti deibambini che frequentano asili nido estrutture per la prima infanzia, e dall’altrol’alleanza terapeutica con anziani e disa-bili, accolti in strutture dedicate comeRSA, Centri o istituti, case famiglia. Sia ilpatto educativo che l’alleanza terapeuticahanno un carattere profondamente dina-mico, che va evolvendo sulla base dellarelazione con i bambini e con gli anziani,

Atti Parlamentari — 33 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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ma presuppongono una adeguata forma-zione che inizia con gli anni di studiouniversitari. È in questi anni infatti che lepersone dovrebbero valutare una loro ido-neità a svolgere ruoli e professioni cen-trate sulla relazione di aiuto;

le finalità della legge attuale sonomolto chiare: prevenire e contrastare, inambito pubblico e privato, condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-tura psicologica, in danno dei minori negliasili nido e nelle scuole dell’infanzia edelle persone ospitate nelle strutture so-cio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e persone con disabilità, a carattereresidenziale, semi-residenziale o diurno,nonché di disciplinare la raccolta di datiutilizzabili a fini probatori in sede diaccertamento di tali condotte;

ma il punto veramente qualificantedella legge sta nella particolare attenzioneche si dà al tema della formazione conside-rata sia nella fase in ingresso che in itinere,lungo tutto il periodo di permanenza dellepersone grandi e piccole, nelle rispettivestrutture. Si rende necessario in questeprofessioni un vero e proprio percorso dieducazione continua, anche per fronteg-giare eventuali livelli di stress, che possonosempre insorgere nelle professioni di aiuto.Il disegno di legge analizza la qualità dellaformazione umana oltre che culturale eprofessionale degli operatori socio-educa-tivi e socio-sanitari cominciando dalle pro-cedure concorsuali, ma rivalutando conuna certa frequenza gli operatori impegnatiin queste delicate aree;

ma il problema della qualità dellaformazione e quello contestuale della ido-neità per svolgere determinate professioni,va posto prima, negli anni della forma-zione universitaria che precede la parte-cipazione ai rispettivi concorsi. Occorrecaratterizzare l’iter formativo che sup-porta i futuri operatori in ambito educa-tivo e sanitario con un tirocinio altamentequalificante, opportunamente certificato econ una valutazione rigorosa delle lorocompetenze oltre che delle loro cono-scenze. Per quanto riguarda la figura del-

l’operatore socio-sanitario, quello piùesposto ad una relazione costante con glianziani e i disabili, l’attuale normativaprevede una specifica abilitazione profes-sionale. Tutto ciò è detto con chiarezzanella legge Jori-Binetti recentemente ap-provata alla Camera e ferma al Senato,

impegna il Governo

a verificare che le figure professionali dicui all’articolo 2 della presente legge sianoin possesso di tutti i requisiti espressa-mente previsti dalla normativa vigente.

9/261-A/12. (Testo modificato nel corsodella seduta) Binetti, Palese.

La Camera,

premesso che:

l’articolo 2 reca una delega al Go-verno in materia di formazione del per-sonale degli asili nido, delle scuole dell’in-fanzia e delle strutture socio-sanitarie peranziani. Il comma 1 enuclea tre principi ecriteri direttivi di delega,

impegna il Governo

a prevedere costanti verifiche dello stato diservizio di operatori ed educatori volte inparticolare alla rilevazione delle misureposte in essere dai datori di lavoro percontrastare i fattori di logoramento psico-fisico.

9/261-A/13. Silvia Giordano, Di Vita, Co-lonnese, Grillo, Lorefice, Mantero, Ne-sci, Chimienti, Ciprini, Cominardi, Dal-l’Osso, Lombardi, Tripiedi, Dadone,Dieni, Cecconi, Cozzolino, D’Ambrosio,Nuti, Toninelli, Luigi Gallo.

La Camera,

premesso che:

la proposta di legge in esame èvolta a prevenire e a contrastare, in am-bito pubblico e privato, le condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-

Atti Parlamentari — 34 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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tura psicologica, in danno dei minori negliasili nido e nelle scuole dell’infanzia, non-ché delle persone ospitate nelle strutturesocio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e per persone con disabilità;

è necessario infatti produrre stru-menti di deterrenza per prevenire e bloc-care i troppo frequenti episodi di violenzache si consumano all’interno di asili,scuole dell’infanzia, e strutture socio-assi-stenziali;

tra gli strumenti che il legislatorepuò adottare, vi è anche la previsione dispecifiche pene accessorie in caso di con-danna per uno dei reati commessi a dannodi minori, disabili e anziani in luoghi diistruzione e di cura. In ogni caso sarebbeauspicabile che coloro che sono stati con-dannati per i suddetti reati non possano innessun caso, scontata la pena, rientrare asvolgere un ruolo all’interno dello stessotipo di istituti,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di adottare ogniiniziativa, anche di tipo normativo, voltaad introdurre la previsione di un’interdi-zione perpetua da qualunque incaricopresso asili e scuole dell’infanzia, o pressostrutture socio-sanitarie e socio-assisten-ziali per gli operatori condannati per reaticommessi in danno di minori, anziani opersone con disabiliti all’interno dellostesso tipo di strutture.

9/261-A/14. Giammanco, Biancofiore, Ca-labria, Palese.

La Camera,

premesso che:

la proposta di legge in esame èvolta a prevenire e a contrastare, in am-bito pubblico e privato, le condotte dimaltrattamento o di abuso, anche di na-tura psicologica, in danno dei minori negli

asili nido e nelle scuole dell’infanzia, non-ché delle persone ospitate nelle strutturesocio-sanitarie e socio-assistenziali per an-ziani e per persone con disabilità;

è necessario infatti produrre stru-menti di deterrenza per prevenire e bloc-care i troppo frequenti episodi di violenzache si consumano all’interno di asili,scuole dell’infanzia, e strutture socio-assi-stenziali;

è importante altresì introdurreprofili sanzionatori che tendono forte-mente alla prevenzione: tra questi, po-trebbe esserci la previsione della specificaresponsabilità amministrativa di cui aldecreto legislativo n. 231 del 2001, ancheper i reati connessi ad episodi riscontratinegli asili nido, nelle scuole dell’infanzia,nelle strutture sanitarie e socio-sanitariein danno di minori, anziani e disabili: glienti così sarebbero sanzionabili per undifetto di organizzazione e per mancanzadi un modello organizzativo gestionaleefficiente e ben implementato. Accanto aquesta previsione potrebbe però affian-carsi una specifica disposizione cheesclude questa responsabilità qualora lestrutture si dotassero di sistemi di video-sorveglianza a circuito chiuso. In altritermini, sarebbe una norma che premiachi installa la videosorveglianza e, quindi,offre uno strumento di sicurezza,

impegna il Governo

a valutare la possibilità di introdurre,anche attraverso specifici interventi nor-mativi, profili sanzionatori che tendonoalla prevenzione, estendendo la disciplinadel decreto legislativo n. 231 del 2001 aireati connessi ad episodi riscontrati negliasili, nelle scuole, nelle strutture socio-sanitarie e nelle strutture socio-assisten-ziali, e prevedendo contestualmente un’e-sclusione della responsabilità qualorasiano installati sistemi di videosorveglianzaai sensi di quanto previsto dalla legge.

9/261-A/15. Sisto, Crimi.

Atti Parlamentari — 35 — Camera dei Deputati

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DISEGNO DI LEGGE: RATIFICA ED ESECUZIONE DEL-L’ACCORDO DI PARIGI COLLEGATO ALLA CONVENZIONEQUADRO DELLE NAZIONI UNITE SUI CAMBIAMENTICLIMATICI, ADOTTATO A PARIGI IL 12 DICEMBRE 2015

(A.C. 4079-A)

A.C. 4079-A – Parere della I Commissione

PARERE DELLA I COMMISSIONE SULLEPROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

NULLA OSTA

sugli emendamenti contenuti nel fascicolon. 1.

A.C. 4079-A – Parere della V Commissione

PARERE DELLA V COMMISSIONE SULTESTO DEL PROVVEDIMENTO E SULLEPROPOSTE EMENDATIVE PRESENTATE

Sul testo del provvedimento in oggetto:

PARERE FAVOREVOLE

sugli emendamenti trasmessi dall’Assem-blea:

PARERE CONTRARIO

sugli emendamenti 3.1, 3.2, 3.3, 3.4, 3.5 e3.6, in quanto suscettibili di determinarenuovi o maggiori oneri per la finanzapubblica privi di idonea quantificazione ecopertura.

A.C. 4079-A – Articolo 1

ARTICOLO 1 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONE

ART. 1.

(Autorizzazione alla ratifica).

1. Il Presidente della Repubblica èautorizzato a ratificare l’Accordo di Parigicollegato alla Convenzione quadro delleNazioni Unite sui cambiamenti climatici,adottato a Parigi il 12 dicembre 2015.

A.C. 4079-A – Articolo 2

ARTICOLO 2 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONEIDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

ART. 2.

(Ordine di esecuzione).

1. Piena ed intera esecuzione è dataall’Accordo di cui all’articolo 1, comma 1,a decorrere dalla data della sua entrata invigore, in conformità con quanto dispostodall’articolo 21 dell’Accordo medesimo.

Atti Parlamentari — 36 — Camera dei Deputati

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A.C. 4079-A – Articolo 3

ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONEIDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

ART. 3.

(Contributo italianoal Green Climate Fund).

1. Il Ministero dell’ambiente e dellatutela del territorio e del mare è autoriz-zato ad assicurare la partecipazione ita-liana, per un importo pari a 50 milioni dieuro per ciascuno degli anni dal 2016 al2018, alla prima capitalizzazione delGreen Climate Fund istituito durante lasedicesima sessione della Conferenza delleParti (COP 16) della Convenzione quadrodelle Nazioni Unite sui cambiamenti cli-matici.

PROPOSTE EMENDATIVE RIFERITE AL-L’ARTICOLO 3 DEL DISEGNO DI LEGGE

ART. 3.

(Contributo italiano alGreen Climate Fund).

Sopprimerlo.

3. 1. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

Al comma 1, sostituire le parole: 50milioni di euro con le seguenti: 25 milionidi euro.

Conseguentemente, aggiungere, in fine, ilseguente comma:

2. Il Ministero dell’istruzione, dell’u-niversità e della ricerca è autorizzato ad

impegnare 25 milioni di euro in ciascunodegli anni dal 2016 al 2018 per finan-ziare lo svolgimento di ricerche dedicatealla valutazione del rischio di un raf-freddamento globale in conseguenzadell’alterazione dei cicli delle macchiesolari.

3. 3. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

Al comma 1, sostituire le parole: 50milioni di euro con le seguenti: 25 milionidi euro.

Conseguentemente, aggiungere, in fine, ilseguente comma:

2. Il Ministero dell’ambiente è autoriz-zato ad impegnare 25 milioni di euro inciascuno degli anni dal 2016 al 2018 perfinanziare l’attuazione di progetti pilotavolti all’abbattimento delle polveri sottilinella Pianura padana.

3. 4. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

Al comma 1, sostituire le parole: 50milioni di euro con le seguenti: 25 milionidi euro.

3. 2. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

Atti Parlamentari — 37 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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Al comma 1, sostituire le parole: dal2016 al 2018 con le seguenti: 2016 e 2017

3. 5. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

Al comma 1, sostituire le parole: dal2016 al con le seguenti: 2017 e

3. 6. Gianluca Pini, Allasia, Attaguile,Borghesi, Bossi, Busin, Caparini, Ca-stiello, Fedriga, Giancarlo Giorgetti,Grimoldi, Guidesi, Invernizzi, Molteni,Pagano, Picchi, Rondini, Saltamartini,Simonetti.

A.C. 4079-A – Articolo 4

ARTICOLO 4 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONEIDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

ART. 4.

(Contributi determinati a livello nazionale).

1. Gli eventuali oneri finanziari conse-guenti ai contributi determinati a livellonazionale, previsti dall’articolo 4, paragrafi2 e 3, dell’Accordo di cui all’articolo 1,comma 1, saranno autorizzati con appositiprovvedimenti normativi, dopo che sianostati definiti a livello europeo.

A.C. 4079-A – Articolo 5

ARTICOLO 5 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONE

ART. 5.

(Copertura finanziaria).

1. All’onere derivante dalle spese dimissione, valutato in euro 493.045 annui a

decorrere dall’anno 2017, e dalle altrespese derivanti dall’adesione all’Accordo dicui all’articolo 1, comma 1, della presentelegge e dagli articoli 6, 11 e 12 delmedesimo Accordo, pari a euro 1.450.000per l’anno 2017 e a euro 2.050.000 annuia decorrere dall’anno 2018, si provvedemediante corrispondente riduzione delleproiezioni, per gli anni 2017 e 2018, dellostanziamento del fondo speciale di partecorrente iscritto, ai fini del bilancio trien-nale 2016-2018, nell’ambito del pro-gramma « Fondi di riserva e speciali »della missione « Fondi da ripartire » dellostato di previsione del Ministero dell’eco-nomia e delle finanze per l’anno 2016, alloscopo parzialmente utilizzando l’accanto-namento relativo al Ministero degli affariesteri e della cooperazione internazionale.

2. All’onere derivante dall’articolo 3,pari a 50 milioni di euro per ciascunodegli anni 2016, 2017 e 2018, si provvedemediante corrispondente riduzione dellostanziamento del fondo speciale di contocapitale iscritto, ai fini del bilancio trien-nale 2016-2018, nell’ambito del pro-gramma « Fondi di riserva e speciali »della missione « Fondi da ripartire » dellostato di previsione del Ministero dell’eco-nomia e delle finanze per l’anno 2016, alloscopo parzialmente utilizzando l’accanto-namento relativo al Ministero dell’am-biente e della tutela del territorio e delmare.

3. Il Ministro dell’economia e dellefinanze è autorizzato ad apportare, conpropri decreti, le occorrenti variazioni dibilancio.

A.C. 4079-A – Articolo 6

ARTICOLO 6 DEL DISEGNO DI LEGGENEL TESTO DELLA COMMISSIONEIDENTICO A QUELLO DEL GOVERNO

ART. 6.

(Entrata in vigore).

1. La presente legge entra in vigore ilgiorno successivo a quello della sua pub-blicazione nella Gazzetta Ufficiale.

Atti Parlamentari — 38 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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A.C. 4079-A – Ordini del giorno

ORDINI DEL GIORNO

La Camera,

premesso che:

il disegno di legge di ratifica edesecuzione dell’Accordo di Parigi, collegatoalla Convenzione quadro delle NazioniUnite sui cambiamenti climatici, adottatoa Parigi il 12 dicembre scorso, consenteall’Italia di poter essere tra gli attoriprotagonisti della prossima Conferenza sulclima che si terrà a Marrakech a novem-bre, dove si discuterà dell’attuazione degliimpegni di Parigi e soprattutto di quellifinanziari;

nel caso dell’Accordo suddetto l’U-nione europea e i suoi Stati membri hannooptato per adempiere congiuntamente al-l’impegno assunto, vale a dire quello diridurre le emissioni di gas ad effetto serranella misura del 40 per cento entro il 2030e dell’80-95 per cento entro il 2050 ri-spetto ai livelli del 1990, definendo alivello europeo gli impegni dei singoli Statimembri,

impegna il Governo

a riconsiderare la Strategia EnergeticaNazionale alla luce degli impegni assuntidal nostro Paese durante il vertice diParigi e di inserire nel prossimo disegno dilegge di bilancio, o in successivi provvedi-menti, misure atte a garantire il raggiun-gimento degli obiettivi stabiliti nello stessovertice di Parigi.

9/4079-A/1. Matarrelli, Palese.

La Camera,

premesso che:

il 4 ottobre scorso, il Parlamentoeuropeo ha ratificato l’Accordo di Parigidel dicembre 2015 (COP21) sui cambia-menti climatici, dopo che avevano già

provveduto alla ratifica l’America, la Cina,l’India e moltissimi altri Paesi, anche eu-ropei. Il nostro Paese si appresta ora, indeciso ritardo, a far approvare dal Parla-mento il disegno di legge in esame, diratifica dell’Accordo COP21;

è evidente che l’entrata in vigoredell’Accordo COP21 impone che gli impe-gni presi in quella sede si debbano tra-durre quanto prima in misure e atti con-creti radicali riguardo alle politiche indu-striali e ambientali;

per ridurre drasticamente il riscal-damento globale che sta producendo ef-fetti sempre più pesanti sugli ecosistemi,bisogna infatti abbattere le emissioniserra, e lasciare i combustibili fossili sottoterra;

per quanto riguarda l’Unione eu-ropea, si rammenta che nell’ottobre 2014,si è deciso un obiettivo vincolante cheprevede la riduzione delle emissioni na-zionali in tutti i settori dell’economia dialmeno il 40 per cento entro il 2030rispetto al 1990;

i target europei, ma non solo eu-ropei, andranno inevitabilmente rivisti alrialzo, perché ormai inadeguati rispettoall’obiettivo ambizioso sancito con l’Ac-cordo di Parigi del dicembre 2015, dilimitare a 1,5oC, e comunque ben al disotto i 2oC, il riscaldamento globale ri-spetto ai livelli preindustriali;

entro il 2018 l’Italia, insieme aiPaesi dell’Unione europea, dovrà presen-tare all’ONU il piano di decarbonizza-zione; sebbene le azioni di contrasto aicambiamenti climatici devono esseremesse in atto a livello internazionale, ilnostro Paese non ha ancora deciso néspiegato cosa esattamente intenda fare pertradurre in azioni gli impegni assunti aParigi;

sotto questo aspetto è indispensa-bile che il Governo si doti di programmaper l’uscita graduale dal carbone, di unanuova Strategia Energetica Nazionale, an-che al fine di sostenere veramente la

Atti Parlamentari — 39 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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conversione verso un’economia low car-bon, rivedere gli strumenti a sostegnodell’efficienza energetica per favorire in-terventi strutturali ad alta efficacia, acominciare dal patrimonio edilizio pub-blico,

impegna il Governo:

ad approvare in tempi rapidi unanuova Strategia Energetica Nazionale, alfine di sostenere realmente la conversioneverso un’economia low carbon e sosteni-bile, compatibile con gli importanti impe-gni presi in sede di COP21, prevedendouna uscita graduale dal carbone e inter-venti finalizzati alla riduzione drastica deigas climalteranti in settori decisivi quali itrasporti, l’edilizia, le industrie, l’agricol-tura;

ad aggiornare e rendere più ambi-ziosi gli strumenti a sostegno delle energiepulite, del risparmio e dell’efficienza ener-getica per favorire interventi strutturali, acominciare dal patrimonio edilizio pub-blico;

ad avviare un serio programma didecarbonizzazione dell’economia e di ri-duzione dei sussidi alle fonti fossili;

a prevedere l’introduzione e l’avviogià nella prossima legge di bilancio, dellesuddette misure, necessarie per tradurrein azioni gli impegni assunti a Parigi;

ad attivarsi in sede UE, al fine dirivedere sensibilmente gli attuali targeteuropei in materia di contrasto ai cam-biamenti climatici.

9/4079-A/2. Zaratti, Palazzotto, Fava,Ricciatti, Pellegrino, Ferrara, Kronbi-chler.

La Camera,

premesso che:

il 4 ottobre scorso, il Parlamentoeuropeo ha ratificato l’Accordo di Parigidel dicembre 2015 (COP21) sui cambia-menti climatici, dopo che avevano già

provveduto alla ratifica l’America, la Cina,l’India e moltissimi altri Paesi, anche eu-ropei. Il nostro Paese si appresta ora, indeciso ritardo, a far approvare dal Parla-mento il disegno di legge in esame, diratifica dell’Accordo COP21;

è evidente che l’entrata in vigoredell’Accordo COP21 impone che gli impe-gni presi in quella sede si debbano tra-durre quanto prima in misure e atti con-creti radicali riguardo alle politiche indu-striali e ambientali;

per ridurre drasticamente il riscal-damento globale che sta producendo ef-fetti sempre più pesanti sugli ecosistemi,bisogna infatti abbattere le emissioniserra, e lasciare i combustibili fossili sottoterra;

per quanto riguarda l’Unione eu-ropea, si rammenta che nell’ottobre 2014,si è deciso un obiettivo vincolante cheprevede la riduzione delle emissioni na-zionali in tutti i settori dell’economia dialmeno il 40 per cento entro il 2030rispetto al 1990;

i target europei, ma non solo eu-ropei, andranno inevitabilmente rivisti alrialzo, perché ormai inadeguati rispettoall’obiettivo ambizioso sancito con l’Ac-cordo di Parigi del dicembre 2015, dilimitare a 1,5oC, e comunque ben al disotto i 2oC, il riscaldamento globale ri-spetto ai livelli preindustriali;

entro il 2018 l’Italia, insieme aiPaesi dell’Unione europea, dovrà presen-tare all’ONU il piano di decarbonizza-zione; sebbene le azioni di contrasto aicambiamenti climatici devono esseremesse in atto a livello internazionale, ilnostro Paese non ha ancora deciso néspiegato cosa esattamente intenda fare pertradurre in azioni gli impegni assunti aParigi;

sotto questo aspetto è indispensa-bile che il Governo si doti di programmaper l’uscita graduale dal carbone, di unanuova Strategia Energetica Nazionale, an-che al fine di sostenere veramente laconversione verso un’economia low car-

Atti Parlamentari — 40 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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bon, rivedere gli strumenti a sostegnodell’efficienza energetica per favorire in-terventi strutturali ad alta efficacia, acominciare dal patrimonio edilizio pub-blico,

impegna il Governo:

ad arrivare in tempi rapidi ad unarevisione della Strategia Energetica Nazio-nale;

ad aggiornare e rendere più ambi-ziosi gli strumenti a sostegno delle energiepulite, del risparmio e dell’efficienza ener-getica per favorire interventi strutturali, acominciare dal patrimonio edilizio pub-blico;

ad avviare un serio programma didecarbonizzazione dell’economia e di ri-duzione dei sussidi alle fonti fossili;

ad attivarsi in sede UE, al fine dirivedere sensibilmente gli attuali targeteuropei in materia di contrasto ai cam-biamenti climatici.

9/4079-A/2. (Testo modificato nel corsodella seduta) Zaratti, Palazzotto, Fava,Ricciatti, Pellegrino, Ferrara, Kronbi-chler.

La Camera,

premesso che:

l’Accordo di Parigi collegato allaConvenzione quadro delle Nazioni Unitesui cambiamenti climatici adottato a Parigiil 12 dicembre 2015 rappresenta un im-portante successo diplomatico, seppureraggiunto al termine di un negoziatolungo, complesso e difficile, anche graziead un compromesso forse troppo generosonei confronti dei Paesi emergenti;

la ratifica da parte del nostro Paesesi configura come un adempimento neces-sario, che rafforza la credibilità dei nego-ziatori che per conto del Governo parte-ciperanno alle prossime conferenze inter-nazionali sulla salvaguardia dell’ambiente;

ciò nonostante, va rilevato comesussistano ancora margini di incertezzacirca il contributo relativo dato ai cam-biamenti climatici in atto rispettivamentedall’uomo e da variabili astronomiche al difuori del suo controllo, circostanza chepotrebbe anche vanificare in parte gliimpegni adottati in occasione della cosid-detta Cop 21;

rimane pertanto indispensabile fi-nanziare la ricerca dedicata ai cambia-menti climatici in tutte le possibili dire-zioni;

spinge nella medesima direzioneanche la considerazione delle reazionidella comunità scientifica alle rilevazionifatte recentemente dalla Nasa, l’ente spa-ziale americano, che hanno rivelato preoc-cupanti anomalie nei cicli delle macchiesolari, normalmente associate ai periodi diraffreddamento globale sulla Terra, alpunto che vi è chi ritiene il nostro pianetain procinto di entrare addirittura in unamini-glaciazione;

è nobile la scelta di devolvere ognianno, nel prossimo triennio, 50 milioni dieuro al Global Climate Fund, ma al con-tempo rimane, più acuta che mai, l’esi-genza di combattere forme di inquina-mento che colpiscono vaste aree del nostroPaese,

impegna il Governo:

a prevedere il finanziamento di studie ricerche ulteriori, dedicati alla valuta-zione dell’impatto relativo di attività an-tropiche e fenomeni astronomici sui cam-biamenti climatici in atto sulla Terra, cheinvestighino soprattutto sull’ipotesi con-cernente il possibile, imminente, inizio diun periodo di raffreddamento globale in-dotto dal rallentamento delle attività so-lari, evidenziato dalle recenti anomalieemerse nell’osservazione del ciclo dellemacchie che appaiono normalmente sullasuperficie della stella intorno alla qualeruota il nostro pianeta;

a reperire fondi adeguati al finanzia-mento delle misure che occorre adottare

Atti Parlamentari — 41 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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per combattere l’inquinamento da polverisottili nella Pianura Padana.

9/4079-A/3. Guidesi, Gianluca Pini, Gian-carlo Giorgetti, Fedriga, Grimoldi, Mol-teni, Palese.

La Camera,

premesso che:

l’Accordo di Parigi collegato allaConvenzione quadro delle Nazioni Unitesui cambiamenti climatici adottato a Parigiil 12 dicembre 2015 rappresenta un im-portante successo diplomatico, seppureraggiunto al termine di un negoziatolungo, complesso e difficile, anche graziead un compromesso forse troppo generosonei confronti dei Paesi emergenti;

la ratifica da parte del nostro Paesesi configura come un adempimento neces-sario, che rafforza la credibilità dei nego-ziatori che per conto del Governo parte-ciperanno alle prossime conferenze inter-nazionali sulla salvaguardia dell’ambiente;

è prevedibile che l’Accordo di Pa-rigi sia parte di un percorso che contem-plerà ulteriori conferenze ed intese inter-nazionali future, nelle quali si riproporràverosimilmente lo stesso schema osservatofinora, con i Paesi industrialmente avan-zati e quelli emergenti in contrasto su chidebba assumersi gli oneri maggiori dasostenere per salvaguardare il clima;

gli emergenti rivendicano in effettiun generico diritto ad accelerare sulla viadello sviluppo, rilevando come non pos-sano essere proprio loro a pagare quandoi Paesi più industrializzati hanno rag-giunto il benessere senza preoccuparsieccessivamente delle conseguenze ambien-tali delle proprie politiche;

la situazione attuale, tuttavia, con-traddistinta com’è da una diffusa crisi checolpisce anche i Paesi maggiormente in-dustrializzati, ed in particolare quelli eu-ropei, non permette distrazioni sotto ilprofilo del mantenimento della competiti-vità;

sarebbe conseguentemente forierodi danni alle prospettive di ripresa dellanostra economia qualsiasi ulteriore impe-gno in campo ambientale cui non corri-spondessero sacrifici maggiori da partedegli emergenti che continuano a crescerea tassi reali molto elevati,

impegna il Governo:

a non accettare per il futuro, inambito internazionale l’imposizione al no-stro Paese di quote e tetti di emissioneincompatibili con la preservazione dellacompetitività del sistema produttivo nazio-nale;

ad adoperarsi in tutte le sedi cheverranno investite della responsabilità dinegoziare ulteriori accordi per il controllodei cambiamenti climatici affinché i paesiche attualmente inquinano di più, cre-scendo a tassi reali più elevati di quelli chesi registrano nell’Unione europea, accet-tino limiti più stringenti alle loro emissioninocive.

9/4079-A/4. Gianluca Pini, GiancarloGiorgetti, Fedriga, Grimoldi, Molteni,Guidesi, Palese.

La Camera,

premesso che:

gli impegni assunti con la Ratificadell’Accordo in epigrafe impongono la de-finizione di una nuova e più impegnativaroadmap climatica con adeguate risorseper garantire il perseguimento degli obiet-tivi fissati a livello internazionale;

considerato che a tal fine è oppor-tuno anche adeguare la Strategia Energe-tica Nazionale nella prospettiva di taliobiettivi;

che è in discussione al ParlamentoEuropeo il documento sull’economia Cir-colare che si lega agli obiettivi dello stessoAccordo di Parigi essendo finalizzato apromuovere un nuovo modello di sviluppo,

impegna il Governo

a valutare l’opportunità di avviare le pro-cedure per adeguare la Strategia Energe-

Atti Parlamentari — 42 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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tica Nazionale e a coordinare la propriaazione nelle sedi istituzionali dell’Unioneeuropea tenendo conto dell’Accordo diParigi e degli obiettivi del passaggio daun’economia lineare ad un’economia Cir-colare.

9/4079-A/5. Carrescia.

La Camera,

premesso che:

il cambiamento climatico colpiscel’agricoltura, riduce le produzioni e mettea rischio la sicurezza alimentare e ladisponibilità di acqua potabile in moltiterritori del pianeta, come l’area del Me-diterraneo, a partire da realtà insularicome la Sardegna;

il riscaldamento globale e l’incre-mento dei fenomeni meteorologici estremiprovocano dissesto idrogeologico (allu-vioni, frane, erosione), siccità, salinizza-zione delle aree costiere;

a questi fattori si aggiunge l’incon-trollato consumo del suolo anche in di-mensioni imponenti per la realizzazione inaree agricole e fertili di impianti solaritermodinamici che non solo sottraggonoaree imponenti all’uso agricolo ma gene-rano inquinamento e perdita di sostanzaorganica del suolo;

si stima che oltre il 20 per cento dellasuperficie nazionale sia a rischio di de-sertificazione;

la buona agricoltura è quella chemitiga l’effetto serra, produce energie rin-novabili e ha un ruolo fondamentale nel-l’assorbimento di anidride carbonica;

la Conferenza di Parigi ha intesovalorizzare queste funzioni del settore pri-mario, che sono indispensabili oggi e an-cora di più domani;

una sempre più invasività verso learee agricole è legata ad impianti indu-striali per la produzione di energia elet-trica da fonti rinnovabili che vengonosituati in aree agricole usufruendo di pro-

cedure semplificate e di un possibilequanto illegittimo istituto dell’esproprio,costituendo di fatto un nocumento graveper la salvaguardia dei suoli, delle comu-nità rurali e del paesaggio agricolo e delpatrimonio culturale correlato, della bio-diversità e della geo-pedodiversità, in con-trasto con gli indirizzi della Costituzionearticoli 9 (« Tutela il paesaggio... ») e 44(« ...aiuta la piccola e la media pro-prietà... »), con gli indirizzi di tutela delsuolo e del paesaggio agricolo e dellecomunità rurali della Politica Agricola Co-mune dell’Unione europea, in contrastoinfine con la legge 5 marzo 2001, n. 57,articoli 7 e 8, e con il delegato decretolegislativo 18 maggio 2001, n. 228, articoli14 e 21;

va vietato il ricorso indiscriminatoall’istituto giuridico dell’esproprio, in virtùdi una discutibile pubblica utilità per ilconsumo del suolo agricolo;

è urgente impedire esplicitamentela collocazione in area agricola degli im-pianti industriali alimentati dalle fontienergetiche di cui all’articolo 2 comma 1lettera a) del decreto legislativo n. 387 del2003;

tali impianti andrebbero razional-mente collocati nell’immensa disponibilitàdi spazi cementificati, in siti abbandonati/inutilizzati, in aree industriali dismesse osemi deindustrializzate;

è chiara la necessità ed urgenza dievitare il perpetuarsi di danni gravi edirreparabili al suolo agricolo, all’ambiente,al paesaggio e al territorio in generale;

obiettivo prioritario dovrebbe es-sere quello di salvaguardare la destina-zione agricola dei suoli destinati a talipratiche, e per le quali restano idoneianche quando temporaneamente inutiliz-zati, se si conserva la loro specifica bio-diversità e geo-pedodiversità, al fine ditamponare la devastante e irrefrenabilecementificazione e impermeabilizzazione(soil sealing nelle direttive e « buone pra-tiche » comunitarie) della superficie agri-cola nazionale;

Atti Parlamentari — 43 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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secondo l’ISPRA, al 2012, la super-ficie di suolo consumato e perso irrever-sibilmente si è incrementato di altri 720kmq, 0,3 punti percentuali in più rispettoal 2009, un’area pari alla somma deicomuni di Milano, Firenze, Bologna, Na-poli e Palermo;

il Documento di lavoro dei servizicomunitari per la Commissione europeatitolato « Orientamenti in materia dibuone pratiche per limitare, mitigare ecompensare l’impermeabilizzazione delsuolo » (« Guidelines on best practice tolimit, mitigate or compensate soil sealing(SWD (2012) 101 final/2) »), indica comeobiettivo prioritario la limitazione del con-sumo del suolo agricolo rispetto alle pra-tiche di mitigazione e compensazione,delle quali si riscontra la poca efficacia;

un suolo agricolo distolto dalla suaoriginaria destinazione è perso a quellafunzione produttiva ed ecosistemica al-meno per varie generazioni;

gli impianti solari a tecnologia ter-modinamica, il cui consumo di suolo siattesta nell’ordine dei centinaia di ettari

per singolo impianto non devono in alcunmodo essere in area agricola, perché ciò siporrebbe in totale contrasto con quantoevidenziato da autorevoli lavori scientificicome il « Global Potential of ConcentratingSolar Power » discusso nella Conferenzamondiale « SolarPaces Conference Berlin »nel 2009, in cui si precisa che la Propostadi modifica del decreto legislativo 29 di-cembre 2003, n. 387,

impegna il Governo:

ad adottare azioni anche legislativeper vietare l’uso delle aree agricole per larealizzazione di impianti industriali dinatura termodinamica;

a respingere, proprio alla luce delleconclusioni della conferenza sul clima diParigi, tutti i progetti industriali di im-pianti solari a tecnologia termodinamicain totale contrasto con le norme ambien-tali e paesaggistiche regionali, nazionali edeuropee che tutelano l’uso dei suoli agri-coli.

9/4079-A/6. Pili, Gianluca Pini, Palese.

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INTERROGAZIONI A RISPOSTA IMMEDIATA

Iniziative di competenza volte a verificarele condizioni di lavoro presso l’aziendaFoodora, nonché per disciplinare i rap-porti di lavoro con riferimento alle startup che operano nell’ambito della cosid-

detta sharing economy – 3-02559

AIRAUDO, PAGLIA, SCOTTO,FRANCO BORDO, COSTANTINO, D’AT-TORRE, DURANTI, DANIELE FARINA,FASSINA, FAVA, FERRARA, FOLINO,FRATOIANNI, CARLO GALLI, GIAN-CARLO GIORDANO, GREGORI, KRONBI-CHLER, MARCON, MARTELLI, MELILLA,NICCHI, PALAZZOTTO, PANNARALE,PELLEGRINO, PIRAS, PLACIDO, QUA-RANTA, RICCIATTI, SANNICANDRO eZARATTI. — Al Ministro del lavoro edelle politiche sociali. — Per sapere –premesso che:

in Germania nasce nel 2014 la societàFoodora, attiva nel servizio di consegna adomicilio di pasti preparati in ristoranticonvenzionati. Il sistema prevede la pre-notazione attraverso app o sito e il tra-sporto tramite bicicletta;

in Italia inizia ad operare come Foo-dora Italia nel 2015 nelle città di Milanoe Torino, con attività in rapidissima cre-scita;

i lavoratori impegnati nel trasportoerano inizialmente ingaggiati con contrattiche prevedevano un compenso orario vi-cino ai 5 euro, per poi passare ad inqua-drarli come liberi professionisti pagati 2,70euro a consegna;

i lavoratori sono tenuti a fornire aproprie spese bicicletta, smartphone espese telefoniche, ma sono tenuti a indos-sare divise aziendali e, di fatto, sottopostia un’organizzazione del lavoro stabilita daFoodora;

in data 8 ottobre 2016 a Torino circa50 operatori hanno dato vita a una ma-nifestazione di protesta, per segnalare con-dizioni di lavoro e di retribuzione nonadeguata, invitando i clienti a sostenere laloro vertenza;

in risposta, gli amministratori di Foo-dora Italia hanno comunicato la disponi-bilità a colloqui individuali, escludendo apriori qualsiasi possibilità di rappresen-tanza collettiva, con ciò ponendosi fuorida ogni volontà di corrette relazioni in-dustriali;

in data 10 ottobre 2016 si viene aconoscenza dalla stampa del fatto chedue promoter della società, accusate diaver solidarizzato con la protesta, sonostate di fatto licenziate, attraverso ilblocco dell’accesso alla app che consentedi lavorare;

questo comportamento da parte del-l’azienda appare agli interroganti lesivodel diritto del lavoro, senza che, peraltro,si possa invocare la cosiddetta sharingeconomy come giustificazione di compor-tamenti lesivi di diritti fondamentali, qualiquello alla manifestazione del propriopensiero e alla lotta per migliorare leproprie condizioni di lavoro –:

se il Ministro interrogato non intendaporre in essere ogni iniziativa di compe-

Atti Parlamentari — 45 — Camera dei Deputati

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tenza finalizzata a verificare le motiva-zioni relative ai « licenziamenti » avvenutipresso l’azienda Foodora, le reali condi-zioni di lavoro e i relativi contratti, con-siderato che il comportamento dell’a-zienda non appare agli interroganti inlinea con le disposizioni in materia didiritto alla mobilitazione e alla rappresen-tanza sindacale, nonché se intenda adot-tare ogni iniziativa normativa utile perdisciplinare i rapporti di lavoro nelle startup che operano nell’ambito della sharingeconomy, tenuto conto delle gravi criticitàe problematiche sia contrattuali che rela-tive ai diritti dei lavoratori evidenziate.

(3-02559)

Intendimenti in merito alla riproposi-zione del progetto MigrArti per l’anno

2017 – 3-02565

COSCIA, MANZI, BONACCORSI, NAR-DUOLO, MALISANI, RAMPI, ASCANI,BLAŽINA, CAROCCI, COCCIA, CRIMÌ,DALLAI, D’OTTAVIO, GHIZZONI, MAL-PEZZI, PES, ROCCHI, SGAMBATO, VEN-TRICELLI, MARTELLA, CINZIA MARIAFONTANA e BINI. — Al Ministro dei benie delle attività culturali e del turismo. —Per sapere – premesso che:

il progetto MigrArti, sostenuto nel-l’ultimo anno dal Ministero dei beni edelle attività culturali e del turismo, incollaborazione con l’Ufficio nazionale an-tidiscriminazioni razziali – Unar e il Mi-nistero dell’istruzione, dell’università edella ricerca, ha creato le condizioni e leopportunità per far conoscere le varieesperienze che nel nostro Paese si occu-pano di promuovere e sostenere l’acco-glienza e l’integrazione dei popoli mi-granti, ormai parte integrante dal punto divista umano, economico, culturale e lavo-rativo del tessuto sociale del sistema Paese;

per il progetto il Ministero dei beni edelle attività culturali e del turismo hastanziato 800 mila euro e, attraverso duebandi da 400 mila euro ciascuno per ilcinema e lo spettacolo dal vivo, ha finan-

ziato 45 progetti dei 1.000 presentati: 439per il teatro, la danza e la musica e 528per le attività cinematografiche;

insieme al Ministero dell’istruzione,dell’università e della ricerca, il Ministerodei beni e delle attività culturali e delturismo ha, inoltre, indetto il concorsonazionale « Un logo per Migrarti », rivoltoai licei artistici e agli istituti tecnici con ilquale è stato selezionato il simbolo di tuttala campagna e destinato il premio di 4.000euro all’istituto dello studente vincitoreper l’avvio di progetti e attività laborato-riali di spettacolo sulle tematiche dell’im-migrazione;

dal successo dei due bandi è emersacon chiarezza una grande attenzione perquesti temi. La Mostra internazionaled’arte cinematografica di Venezia ha isti-tuito la prima edizione del premio Mi-grArti, una sezione collaterale del Festivaldedicata al migliore tra cortometraggi edocumentari realizzati grazie al progetto;

rappresenta quasi un dovere e un’op-portunità interessarsi e valorizzare tutte leculture presenti sul territorio –:

se il Ministro interrogato non ritenga– a seguito del positivo riscontro ottenuto– attivarsi al fine di riproporre il progettoMigrArti per l’anno 2017, pensando anchea nuove proposte che amplino la platea deipartecipanti, coinvolgano più comunitàstraniere e interessino tutte le realtà istitu-zionali presenti sul territorio. (3-02565)

Iniziative in relazione allo schema deldecreto del Presidente del Consiglio deiministri relativo al procedimento di no-mina e al funzionamento delle commis-sioni di valutazione nell’ambito del« Fondo per le cattedre universitarie del

merito Giulio Natta » – 3-02560

D’UVA, VACCA, LUIGI GALLO, MAR-ZANA, SIMONE VALENTE, BRESCIA e DIBENEDETTO. — Al Ministro dell’istru-zione, dell’università e della ricerca. — Persapere – premesso che:

l’articolo 1, commi 207-212, dellalegge di stabilità per il 2016 ha istituito il

Atti Parlamentari — 46 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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« Fondo per le cattedre universitarie delmerito Giulio Natta », attraverso uno stan-ziamento pari a euro 38 milioni nel 2016e a 75 milioni di euro dal 2017;

in particolare, il comma 208 ha di-sposto che l’individuazione dei criteri diassunzioni, le modalità, nonché i procedi-menti di nomina e di funzionamento dellecommissioni di valutazione avvenisse condecreto del Presidente del Consiglio deiministri, di concerto con il Ministro del-l’istruzione, dell’università e della ricerca econ il Ministro dell’economia e delle fi-nanze, previo parere delle Commissioniparlamentari competenti;

il 12 ottobre 2016 il quotidiano con-sultabile on line Il Corriere della Serapubblicava su proprio articolo il testointegrale dello schema del decreto delPresidente del Consiglio dei ministri adot-tato per regolamentare la disciplina pre-vista dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208,commi 207-212 sin qui richiamata;

secondo quanto stabilito dall’articolo4 dello schema del decreto del Presidentedel Consiglio dei ministri, « almeno diecigiorni prima della pubblicazione delbando di cui all’articolo 2, sono costituiteventicinque commissioni nazionali per lavalutazione dei candidati alla procedura direclutamento »;

l’articolo 4 prevede che i presidenti diciascuna commissione vengano nominati« con decreto del Presidente del Consigliodei ministri, su proposta del Ministrodell’istruzione, dell’università e della ri-cerca, tra studiosi, di elevatissima qualifi-cazione scientifica, che ricoprono posizionidi vertice presso istituzioni universitarie odi ricerca estere o internazionali »;

i presidenti, infine, saranno tenuti aselezionare altri due commissari studiosidi elevata qualificazione scientifica e pro-fessionale tra coloro che sono inseriti inuna lista di venti nominativi predispostadall’Anvur;

ad avviso degli interroganti la sceltaadottata a norma dell’articolo 4 delloschema del decreto del Presidente del

Consiglio dei ministri di nominare i pre-sidenti delle commissioni per la valuta-zione dei candidati su proposta del Mini-stro dell’istruzione, dell’università e dellaricerca suscita notevoli preoccupazioni, inquanto la procedura per l’assegnazione diincarichi pubblici vede una diretta nominain deroga alle normali procedure per ilreclutamento: la stessa nomina verrebbefortemente influenzata da scelte politicheche non possono, e non devono, in alcunmodo influenzare il mondo accademicouniversitario;

per tali motivi si ritiene necessaria eurgente stabilire criteri che possano assi-curare una terzietà nella scelta dei can-didati e una maggiore impermeabilità alleinfluenze politiche –:

se non ritenga di adottare iniziativevolte all’urgente modifica delle disposi-zioni previste dallo schema del decretodel Presidente del Consiglio dei ministri,assegnando al Consiglio universitario na-zionale, organo terzo e altamente quali-ficato, il compito di nominare i presidentidelle commissioni di valutazione per lavalutazione dei candidati alla proceduradi reclutamento prevista, assicurando unamaggiore autonomia del sistema univer-sitario da quello politico. (3-02560)

Iniziative di competenza con riferimentoagli appalti affidati dal gruppo Fincantieri,al fine di garantire alle aziende italiane dipartecipare alle relative gare in condizioni

di effettiva concorrenza – 3-02561

RAMPELLI, NASTRI, CIRIELLI, LARUSSA, MAIETTA, GIORGIA MELONI,PETRENGA, RIZZETTO, TAGLIALATELAe TOTARO. — Al Ministro dell’economia edelle finanze. — Per sapere – premesso che:

nella città di Monfalcone ha sede unadelle unità produttive per la realizzazionedi navi mercantili del gruppo Fincantieri,uno dei più grandi al mondo nel settoredella cantieristica navale;

Fincantieri conta più di settemilaoccupati diretti e trentamila lavoratori

Atti Parlamentari — 47 — Camera dei Deputati

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esternalizzati, con un rapporto tra dipen-denti e lavoratori in appalto di uno aquattro, fatto che pone la società da annial centro di polemiche sindacali e diprocedimenti giudiziari per le accuse chela pratica degli appalti e subappalti dialuogo a bacini di illegalità;

nel solo stabilimento di Monfalcone ilsistema di appalti e subappalti coinvolgecirca quattrocento aziende, che a lorovolta danno lavoro a quattromila operai, lastragrande maggioranza dei quali stra-nieri;

in seguito al fallimento del tentativomesso in atto dall’azienda di delocalizzareil settore relativo alla produzione degliscafi, questa ha fatto ricorso sempre piùmassicciamente alla flessibilità offertadalle ditte subappaltatrici, esponendosi agravi accuse di caporalato, di sfruttamentodei lavoratori e di mancato rispetto dellenorme sulla sicurezza degli operai;

nel dicembre del 2014 in seguito a unblitz nel cantiere di Monfalcone della di-rezione antimafia, della Polizia, dellaGuardia di finanza e dei carabinieri, que-sti ultimi sporsero denuncia nei confrontidi otto titolari di imprese operanti nel-l’ambito degli appalti Fincantieri accusatedi associazione a delinquere finalizzataalla truffa ai danni dello Stato, eviden-ziando ancora una volta l’emergenza rap-presentata dalle infiltrazioni malavitosecalamitate dalla cantieristica tra Gorizia eMonfalcone;

tale denuncia andò ad aggiungersi aiprocedimenti già in corso, nei quali alcuneaziende erano state accusate di avere co-stituito un’organizzazione dedita all’estor-sione ai danni di lavoratori stranieri im-piegati negli appalti di Fincantieri;

l’altissima percentuale di ricaduta, dicrescita e indotto creata dalla cantieristicanavale, individuata da uno studio in unrapporto di 1 a 5,5, rimane per la quasitotalità preclusa alle aziende e ai lavora-tori italiani, a causa della concorrenzasleale praticata dalle imprese straniere che

si aggiudicano gli appalti e, di fatto, aval-lata da quella che è una delle maggioriaziende pubbliche –:

quali iniziative intenda assumere af-finché l’azienda di cui in premessa ga-rantisca la legalità e il rispetto dellenorme da parte delle aziende cui affidaappalti e subappalti, in tal modo per-mettendo alle aziende italiane di parte-cipare agli stessi in una condizione dileale concorrenza. (3-02561)

Orientamenti in merito all’utilizzo dellesigarette elettroniche nell’ambito delle po-litiche di contrasto ai danni da fumo

– 3-02562

GALGANO, MONCHIERO, OLIARO,MATARRESE, MENORELLO, PALLA-DINO, VARGIU, MOLEA e QUINTARELLI.— Al Ministro della salute. — Per sapere –premesso che:

il 20 settembre 2016 il professorRiccardo Polosa, ordinario di medicinainterna presso l’Università di Catania edirettore scientifico della Lega italiana antifumo, ha recapitato al Ministro interro-gato, a nome del « Comitato scientifico perla ricerca sulla sigaretta elettronica », unalettera che suggerisce la promozione delvaping nell’ambito delle politiche sanitariedi contrasto dei danni da fumo;

il documento è stato sottoscritto, tragli altri, dal citato professor Polosa, dall’exMinistro della salute e direttore dell’Isti-tuito europeo di oncologia Umberto Vero-nesi, dal professor Umberto Tirelli, diret-tore del dipartimento di oncologia medicadell’Istituto nazionale dei tumori diAviano, dal dottor Fabio Beatrice, diret-tore della struttura complessa di otorino-laringoiatria dell’Ospedale San GiovanniBosco di Torino, e dal dottor Carlo Ci-polla, direttore della cardiologia dell’Isti-tuito europeo di oncologia;

nella lettera si legge: « Sono circa700.000 l’anno i morti da fumo in Europae l’80 per cento di questi decessi sarebbeevitabile con una buona attività di pre-

Atti Parlamentari — 48 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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venzione. Le persone fumano per la nico-tina ma muoiono per il fumo e questoperché la stragrande maggioranza dellemalattie fumo correlate nasce dall’inala-zione di catrame, particelle e gas tossici.Al contrario le sigarette elettroniche pos-sono rilasciare nicotina al netto delle so-stanze tossiche presenti nel fumo di siga-retta »;

su questa base si suggerisce « di ap-profondire scientificamente con urgenza ilruolo delle e-cig come alternativa al ta-bacco. Una regolamentazione ragionevolee proporzionata delle sigarette elettronichepotrebbe salvare milioni di vite e, di con-seguenza, riuscirebbe a far ridurre leenormi spese legate alla prevenzione e allacura di malattie fumo correlate per tutti isingoli Stati », poiché « secondo l’ampiorapporto condotto nel Regno Unito perconto di Public health England, l’autoritàsanitaria inglese, le elettroniche sono per il95 per cento meno dannose rispetto allesigarette convenzionali » –:

quali siano le valutazioni del Ministrointerrogato in merito al contributo chel’utilizzo delle sigarette elettroniche puòdare nelle politiche di contrasto ai dannida fumo. (3-02562)

Iniziative di competenza in ordine allachiusura del punto nascita dell’ospedaledi Arco (Trento), al fine di garantirepienamente la salute delle partorienti e

dei nascituri – 3-02563

OTTOBRE. — Al Ministro della salute.— Per sapere – premesso che:

come affermato nella precedente in-terrogazione a risposta immediata del 19luglio 2016, il punto nascita dell’ospedaledi Arco è stato chiuso perché non hasuperato l’esame del Comitato percorsonascita nazionale; infatti è apparsa deter-minante la condizione orografica ritenutameno disagevole rispetto a quelle dei ba-cini di Cavalese e Cles e anche il tasso difidelizzazione delle pazienti (64 per cento)è risultato inferiore agli altri due;

come già esposto, questi fattori risul-tano poco aderenti alla realtà del territo-rio: la chiusura del punto nascita di Arcoobbliga le pazienti a servirsi dell’ospedaledi Rovereto che, nonostante sulla cartaappaia solo a 30 chilometri di distanza,comporta un viaggio di almeno due ore dimacchina dal comune di Arco a quello diRovereto sud e, ancor di più, dalla Val diLedro in cui le ore diventano tre per lapresenza turistica e, nel periodo invernale,a causa delle strade che, anche se di valle,diventano impercorribili per gli eventi at-mosferici avversi da tutti i comuni mon-tani limitrofi, come il comune di Ledro, diDrena, di Tenno e altri del bacino AltoGarda e Ledro;

risulta all’interrogante che nella co-municazione tra la provincia di Trento e ilComitato citato si siano persi i dati dialcuni comuni, come quello di Ledro checonta 5.400 residenti; pertanto sembre-rebbe che la decisione sia stata presa sudati non corrispondenti alla realtà localee, anche in base a ciò, sorge all’interro-gante il dubbio se il parere espresso dalComitato percorso nascita nazionale siavincolante o meno per la provincia diTrento;

la provincia ha solo due elicotteri perl’elisoccorso che potrebbero essere indi-sponibili, come accaduto in questi ultimidue mesi, e questa situazione impone diportare all’attenzione del Ministero dellasalute che il rischio per la partoriente e ilnascituro è superiore alla maggior qualitàche può offrire l’ospedale di Rovereto;

in seguito alla risposta del Ministrointerrogato il 20 luglio 2016 di rassicura-zioni sul monitoraggio della situazione,non sembrerebbe che si sia posta in essereun’oggettiva assistenza alle donne dell’areae del territorio e non risulterebbe esserestato avviato alcun monitoraggio dellestrutture preposte e delle reali esigenze delterritorio –:

se il Ministro interrogato, per quantodi competenza, non ritenga opportunoadottare iniziative volte ad una valuta-zione pienamente aderente alla realtà del

Atti Parlamentari — 49 — Camera dei Deputati

XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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territorio che tenga conto prioritariamentedella salute delle partorienti e dei nasci-turi. (3-02563)

Chiarimenti in merito alle misure relativeal servizio sanitario nazionale previste daldisegno di legge di bilancio 2017 – 3-02564

BINETTI. — Al Ministro della salute. —Per sapere – premesso che:

il fondo sanitario nazionale è statointeressato per diversi anni da riduzionidel livello di finanziamento;

l’Italia è il Paese più « vecchio » d’Eu-ropa, l’età media dei cittadini si sta in-nalzando e nel prossimo futuro si avràuna percentuale sempre maggiore di an-ziani, con conseguente aumento dell’inci-denza delle malattie e della necessità diassicurare un adeguato livello di assistenzasanitaria;

i farmaci innovativi risultano indi-spensabili per la cura di malattie gravi osino ad oggi incurabili, ma presentanocosti elevati che dovrebbero essere soste-nuti dal servizio sanitario nazionale;

in particolare, i farmaci innovativioncologici risultano indispensabili per lacura dei pazienti interessati da patologieoncologiche, ai quali si deve assicurare laguarigione e il mantenimento di unabuona qualità della vita;

dai numerosi articoli di stampa edalle interviste del Ministro interrogatorilasciate fin dalla serata di sabato 15ottobre 2016, si è appreso che nel disegnodi legge di bilancio per il 2017 è previsto:

a) un ulteriore incremento delfondo sanitario nazionale;

b) la stabilizzazione a regime delfondo per il finanziamento dei farmaciinnovativi, nonché l’istituzione di unnuovo fondo, specifico per i farmaci in-novativi oncologici, pari a 500 milioni dieuro;

c) la creazione di un nuovo fondoper il finanziamento del piano nazionalevaccini;

d) il rafforzamento dei criteri perl’applicazione dei piani di rientro azien-dali;

e) la previsione di nuove assunzionidi medici e infermieri nel servizio sanita-rio nazionale;

è di tutta evidenza che gli argomentisopra solo riassunti rappresentano con-crete risposte per i problemi che da anniaffliggono la sanità –:

se le notizie riportate dai media ri-spondano a verità, tenuto conto che non èancora noto il contenuto ufficiale del dise-gno di legge di bilancio per il 2017.

(3-02564)

Misure a favore dei tirocinanti che svol-gono il loro servizio presso l’amministra-

zione giudiziaria dal 2012 – 3-02566

DE GIROLAMO. — Al Ministro dellagiustizia. — Per sapere – premesso che:

il decreto-legge 30 giugno 2016,n. 117, convertito, con modificazioni, dallalegge 12 agosto 2016, n. 161, ha introdottodisposizioni che consentono al Ministerodella giustizia di procedere ad assunzionistraordinarie;

in particolare, il Ministero della giu-stizia è autorizzato, per il triennio 2016-2018, ad assumere a tempo indeterminatofino a 1.000 unità di personale ammini-strativo non dirigenziale da inquadrare neiruoli dell’amministrazione giudiziaria. Ilpersonale potrà essere selezionato sia ban-dendo nuovi concorsi che attingendo agraduatorie ancora valide; le procedurestraordinarie avranno inoltre priorità suogni altra procedura di trasferimento al-l’interno del Ministero della giustizia;

il provvedimento specifica che saràcompito del Ministero della giustizia, diconcerto con il Ministero per la semplifi-cazione e la pubblica amministrazione,

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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definire con apposito decreto le modalitàsecondo cui procedere all’assunzione delleunità suddette;

i tirocinanti che svolgono il loro ser-vizio presso l’amministrazione giudiziariadal 2012 sono vincitori di un bando diconcorso pubblicato nella Gazzetta ufficialen. 257 del 4 novembre 2015, ai sensidell’articolo 21-ter del decreto-legge 27giugno 2015, n. 83, convertito, con modi-ficazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 132,con il quale sono state introdotte dispo-sizioni per l’organizzazione e il funziona-mento dell’amministrazione giudiziaria;

inoltre rispondono quali soggetti gio-vani e titolati (requisito minimo è il pos-sesso di una laurea) al fabbisogno delsettore giustizia, così come previsto daldecreto-legge n. 117 del 2016;

sarebbe quindi stato opportuno pre-vedere un inquadramento specifico per itirocinanti già formati e pronti a prendereservizio –:

quali siano le ragioni che hannoportato il Ministro interrogato a non pre-vedere un inquadramento per i tirocinanticitati in premessa, quindi per quali ragioninon siano stati considerati idonei ai finidelle assunzioni previste dal decreto-leggen. 117 del 2016 quali vincitori di unprecedente concorso e se, nel momento incui sarà indetto un ipotetico prossimoconcorso pubblico, il tirocinio di perfezio-namento che si concluderà il 30 novembre2016 sarà considerato come semplice titolopreferenziale. (3-02566)

Iniziative volte ad escludere l’iscrizioneanagrafica per gli immigrati ospitati neicentri di accoglienza, al fine di salvaguar-dare le risorse comunali e l’efficienza deiservizi erogati alla cittadinanza – 3-02567

RONDINI, FEDRIGA, MOLTENI, GUI-DESI, GIANLUCA PINI, ALLASIA, ATTA-GUILE, BORGHESI, BOSSI, BUSIN, CA-PARINI, CASTIELLO, GIANCARLO GIOR-GETTI, GRIMOLDI, INVERNIZZI, PICCHI,

SALTAMARTINI e SIMONETTI. — Al Mi-nistro dell’interno. — Per sapere – pre-messo che:

da articoli di stampa si apprende chesempre più immigrati, alloggiati nei diversie numerosi centri di accoglienza dislocatisul territorio, stanno avanzando ai comunidomanda per l’iscrizione anagrafica;

nonostante le proteste di numerosisindaci e l’avviato « dialogo aperto » conl’Anci, che aveva chiesto un interventotempestivo del Governo sulla questione,pare che il 17 agosto 2016 sia stataemanata una « circolare » ministeriale, laquale ha imposto ai comuni di concederela residenza agli immigrati;

agli immigrati, che ottengono il cer-tificato di residenza, viene conseguente-mente rilasciata la carta di identità ericonosciuto l’accesso ai servizi sociali ero-gati dai comuni, in aggiunta, dunque, aquelli già forniti nell’ambito del servizio diaccoglienza;

l’incremento delle domande per l’i-scrizione anagrafica e del numero degliimmigrati nel sistema accoglienza, pari a163.910 all’11 ottobre 2016, pone a seriorischio di tracollo le casse comunali, già indifficoltà, soprattutto quelle dei piccolicomuni, dove le prefetture hanno consen-tito la cosiddetta accoglienza « diffusa »,con conseguente danno e riduzione deiservizi erogati alla cittadinanza;

con la predetta « circolare », il Mini-stero dell’interno pare, però, abbia soloprecisato che il diritto del richiedenteprotezione internazionale all’iscrizioneanagrafica ed al rilascio della carta d’i-dentità « sembra emergere » dalle disposi-zioni normative vigenti, benché le prefet-ture, secondo notizie stampa, lo impon-gano anche ai sindaci che hanno provatoa respingere tali domande;

inoltre, l’articolo 5, comma 3, deldecreto legislativo n. 142 del 2015, che harecentemente riformato il sistema di ac-coglienza, al fine di considerare il centroquale dimora abituale, fa riferimento an-

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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che ai centri di cui all’articolo 11, ove sonoaccolti la maggioranza dei richiedenti pro-tezione internazionale ma nell’ambito deiquali la permanenza dovrebbe essere solotemporanea;

infine, secondo gli ultimi dati, il 60per cento delle domande di protezioneinternazionale viene denegato e, dunque,gli immigrati, divenuti irregolari, tuttaviapotranno ancora godere di tutti i servizierogati dai comuni, continuando a gravaresulle casse degli stessi, nelle more dellacancellazione del certificato di residenza –:

quali urgenti iniziative, qualoraquanto riportato in premessa corrispon-desse al vero, il Ministro interrogato in-tenda adottare affinché non sia consentital’iscrizione anagrafica, con relativo rilasciodella carta di identità e l’accesso ai servizisociali erogati dai comuni, a tutti gliimmigrati ospitati nei centri di acco-glienza, a tutela delle risorse comunali edei servizi erogati alla cittadinanza.

(3-02567)

Iniziative volte a contrastare i fenomenidi illegalità nell’ambito del distretto cinese

di Prato – 3-02568

PARISI, SOTTANELLI e FAENZI. — AlMinistro dell’interno. — Per sapere – pre-messo che:

nel corso di un recente evento pub-blico è emerso che nel 2016 sono statiiscritti presso la procura della Repubblicadi Prato 1.033 procedimenti penali inmateria di prevenzione e sicurezza dellavoro, di cui 888 con indagati di nazio-nalità cinese (86 per cento del totale). Dal1o settembre 2014 al 30 settembre 2016sono state iscritte 3.146 notizie di reato inmateria di lavoro, di cui 2.717 a carico dicinesi;

in occasione del medesimo evento ilsostituto procuratore Antonio Sanger-mano, di fronte all’eccezionalità della si-tuazione pratese, ha auspicato una leggeche conceda alle prefetture poteri diespulsione per lo straniero condannato in

primo grado, mentre il capo della procuradella Repubblica di Prato Giuseppe Nico-losi ha sottolineato come nel distrettopratese « l’immigrazione clandestina si tra-sformi in opportunità di sfruttamento »,testimoniata dalla presenza sempre piùconsistente di operai clandestini africani;

tra le inchieste che riguardano citta-dini cinesi emerge quella che nel luglio2016 ha portato all’arresto di una coppiaritenuta referente locale di un traffico dimanodopera da Pechino a Prato. Nelmarzo 2016 ha inoltre preso il via ilprocesso su riciclaggio di denaro tramitemoney transfer – 4,5 miliardi di eurotrasferiti in Cina tra il 2006 e il 2010 – chevede imputate 298 persone, quasi tutte diorigine orientale, e la Bank of China;

a Prato l’incidenza della popolazionestraniera è al 18,2 per cento contro l’8,3per cento nazionale. Dei 34.794 cittadinistranieri 16.918 sono cinesi, il cui numeroè triplicato dal 2000 ad oggi. A questivanno aggiunti almeno 13 mila clandestinidi nazionalità cinese. Il numero di citta-dini cinesi è in costante aumento, a dif-ferenza degli altri cittadini stranieri cheregistrano un trend in diminuzione nonper uscita dal territorio ma per acquisi-zione della cittadinanza italiana, fenomenopressoché irrilevante tra la popolazionecinese;

il « caso Prato », capitale italiana del-l’immigrazione, nelle parole dell’ex procu-ratore capo Piero Tony, è sul tavolo delleistituzioni locali e nazionali da molti anni;ma i dati sopra esposti disegnano unquadro tutt’altro che migliorato rispetto alpassato che conferma il sostanziale falli-mento delle iniziative assunte o annun-ciate sino ad oggi –:

se il Ministro interrogato abbia inagenda interventi specifici finalizzati alcontrasto dei fenomeni di illegalità all’in-terno del distretto cinese a Prato e all’in-dirizzamento sul territorio pratese di unaquota del denaro sequestrato nell’ambitodelle inchieste sul riciclaggio tramite mo-ney transfer. (3-02568)

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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Chiarimenti in merito alla mancata pub-blicazione della relazione di fine mandatodell’ex sindaco di Roma, Ignazio Marino

– 3-02569

GIGLI. — Al Ministro dell’interno. — Persapere – premesso che:

in data 18 maggio 2016 l’interrogantepresentava un’interrogazione a rispostaimmediata in Commissione nel quale siricordava che l’articolo 4 del decreto le-gislativo 6 settembre 2011, n. 149, prevedeche « (...) le province e i comuni sonotenuti a redigere una relazione di finemandato »;

nella citata interrogazione si ricor-dava, inoltre, che « il comma 3 del citatoarticolo 4 del decreto legislativo n. 149 del2011, afferma che “In caso di scioglimentoanticipato del consiglio comunale o pro-vinciale, la sottoscrizione della relazione ela certificazione da parte degli organi dicontrollo interno avvengono entro ventigiorni dal provvedimento di indizione delleelezioni e, nei tre giorni successivi, larelazione e la certificazione sono tra-smesse dal presidente della provincia o dalsindaco alla sezione regionale di controllodella Corte dei conti. La relazione di finemandato è pubblicata sul sito istituzionaledella provincia o del comune, entro e nonoltre i sette giorni successivi alla data dicertificazione effettuata dall’organo di re-visione dell’ente locale, con l’indicazionedella data di trasmissione alla sezioneregionale di controllo della Corte deiconti” »;

si osservava che se certamente ildecreto legislativo ricordato non citavaespressamente la figura del commissariostraordinario come autore della relazione,sarebbe comunque stato necessario co-noscere la relazione di fine mandatoprevista dalla legge e si domandava qualiiniziative di propria competenza avrebbeintrapreso il Ministro interrogato perconsentire la pubblicazione della suddettarelazione;

nella sua risposta in Commissione, il19 maggio 2016, il Sottosegretario Bocciricordava che, come detto, la legge noncitava il commissario straordinario comesottoposto a quanto previsto dal citatodecreto legislativo n. 149 del 2011, maassicurava, comunque, che il prefettoTronca avrebbe provveduto a far pubbli-care sul sito istituzionale del comune diRoma la relazione di fine mandato pre-disposta dall’ex sindaco Marino e tra-smessa alla Corte dei conti. Lo stessoaveva assicurato il commissario Tronca;

in realtà, non risulta esservi tracciadella suddetta relazione;

si ricorda che la legge prevede chequesta relazione sia resa pubblica, mentread oggi non risulta nota né cosa ci siascritto, né se sia stata davvero prodotta –:

se il Ministro interrogato sia a co-noscenza dei motivi che hanno portatoalla mancata pubblicazione, sia sul sitodel comune di Roma sia altrove, dellarelazione di fine mandato del sindacoMarino. (3-02569)

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XVII LEGISLATURA — ALLEGATO A AI RESOCONTI — SEDUTA DEL 19 OTTOBRE 2016 — N. 695

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PAGINA BIANCA

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Stabilimenti TipograficiCarlo Colombo S. p. A.

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*17ALA0006950**17ALA0006950*