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593. Allegato B ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO INDICE ATTI DI INDIRIZZO: Risoluzione in Commissione: VII Commissione: Toccafondi .................................. 7-00754 22895 ATTI DI CONTROLLO: Presidenza del Consiglio dei ministri. Interrogazione a risposta orale: Montaruli ................................... 3-02611 22896 Interrogazioni a risposta in Commissione: Mura ........................................... 5-07056 22896 Cataldi ........................................ 5-07062 22897 Interrogazioni a risposta scritta: Testamento ................................. 4-10667 22898 Belotti ......................................... 4-10671 22899 Affari esteri e cooperazione internazionale. Interrogazione a risposta scritta: Sodano ........................................ 4-10675 22900 Cultura. Interrogazione a risposta in Commissione: Miceli .......................................... 5-07059 22901 Economia e finanze. Interrogazioni a risposta scritta: Vitiello ........................................ 4-10672 22902 Deidda ........................................ 4-10673 22902 Casciello ..................................... 4-10681 22903 Infrastrutture e mobilità sostenibili. Interrogazione a risposta orale: Lombardo ................................... 3-02610 22904 Interrogazione a risposta scritta: Cimino ........................................ 4-10666 22905 Interno. Interrogazioni a risposta scritta: Parentela .................................... 4-10665 22905 Castiello ...................................... 4-10677 22906 Istruzione. Interrogazione a risposta in Commissione: Colletti ........................................ 5-07058 22906 Interrogazione a risposta scritta: Frassinetti .................................. 4-10674 22908 Pubblica amministrazione. Interrogazione a risposta scritta: Alaimo ........................................ 4-10670 22908 Atti Parlamentari 22893 Camera dei Deputati XVIII LEGISLATURA ALLEGATO B AI RESOCONTI SEDUTA DELL ’11 NOVEMBRE 2021 N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anche le risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza. PAG. PAG.

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593. Allegato B

ATTI DI CONTROLLO E DI INDIRIZZO

I N D I C E

ATTI DI INDIRIZZO:

Risoluzione in Commissione:

VII Commissione:

Toccafondi .................................. 7-00754 22895

ATTI DI CONTROLLO:

Presidenza del Consiglio dei ministri.

Interrogazione a risposta orale:

Montaruli ................................... 3-02611 22896

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Mura ........................................... 5-07056 22896

Cataldi ........................................ 5-07062 22897

Interrogazioni a risposta scritta:

Testamento ................................. 4-10667 22898

Belotti ......................................... 4-10671 22899

Affari esteri e cooperazione internazionale.

Interrogazione a risposta scritta:

Sodano ........................................ 4-10675 22900

Cultura.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Miceli .......................................... 5-07059 22901

Economia e finanze.

Interrogazioni a risposta scritta:

Vitiello ........................................ 4-10672 22902

Deidda ........................................ 4-10673 22902

Casciello ..................................... 4-10681 22903

Infrastrutture e mobilità sostenibili.

Interrogazione a risposta orale:

Lombardo ................................... 3-02610 22904

Interrogazione a risposta scritta:

Cimino ........................................ 4-10666 22905

Interno.

Interrogazioni a risposta scritta:

Parentela .................................... 4-10665 22905

Castiello ...................................... 4-10677 22906

Istruzione.

Interrogazione a risposta in Commissione:

Colletti ........................................ 5-07058 22906

Interrogazione a risposta scritta:

Frassinetti .................................. 4-10674 22908

Pubblica amministrazione.

Interrogazione a risposta scritta:

Alaimo ........................................ 4-10670 22908

Atti Parlamentari — 22893 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

N.B. Questo allegato, oltre gli atti di controllo e di indirizzo presentati nel corso della seduta, reca anchele risposte scritte alle interrogazioni presentate alla Presidenza.

PAG.PAG.

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Salute.

Interrogazioni a risposta in Commissione:

Bologna ....................................... 5-07057 22909

Musella ....................................... 5-07060 22910

Vallascas ..................................... 5-07061 22911

Sud e coesione territoriale.

Interrogazione a risposta scritta:

Orrico ......................................... 4-10669 22912

Transizione ecologica.

Interrogazioni a risposta scritta:

Cimino ........................................ 4-10668 22913

Dara ............................................ 4-10678 22913

Fornaro ...................................... 4-10680 22914

Università e ricerca.

Interrogazioni a risposta scritta:

Patelli .......................................... 4-10676 22916

Tuzi ............................................. 4-10679 22917

Apposizione di una firma ad una risoluzione . 22918

Atti Parlamentari — 22894 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

PAG.PAG.

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ATTI DI INDIRIZZO

Risoluzione in Commissione:

La VII Commissione,

premesso che:

le istituzioni scolastiche site nellepiccole isole e nelle comunità montaneaffrontano quotidianamente molteplici dif-ficoltà relative all’organizzazione della di-dattica e gestione del personale;

in particolare, il personale scola-stico, sia docente, che Ata presente nellegraduatorie, è disincentivato a accettareper quelle sedi proposte di lavoro, in par-ticolar modo se a tempo determinato, inquanto gli spostamenti dalla propria abi-tazione alla sede di lavoro si rivelano spessodifficoltosi logisticamente e economica-mente gravosi;

questa problematica è comune atutte le sedi in condizioni di oggettivo di-sagio sopra richiamate, ma è particolar-mente significativa, nel caso di Ustica; nellasuddetta isola l’istituto comprensivo è statoaccorpato al Convitto nazionale « GiovanniFalcone » di Palermo, aggravando ulterior-mente la cronica carenza di personale sco-lastico, dovuta alla impossibilità di reperirepersonale stabile disposto ad affrontare lecondizioni connesse all’insularità;

il dimensionamento ha innescato an-che una dinamica penalizzante per gli stu-denti del Convitto, in quanto ha reso lascuola di Ustica assimilabile, sul piano am-ministrativo, a un plesso dell’Istituto Fal-cone e dunque numerosi insegnanti hannochiesto il trasferimento altrove, temendo diessere trasferiti a Ustica in virtù dell’uni-cità dell’organico d’istituto;

come riportano i giornali locali econfermano le prese di posizione degli entilocali dei territori interessati, al momento,alcuni plessi sono chiusi e altri funzionanoper un orario ridotto a causa dell’insuffi-ciente personale a disposizione; limitandosialla sola regione Sicilia, problemi analoghi

vengono segnalati per esempio anche aLinosa e Lampedusa;

questa situazione compromette il di-ritto costituzionalmente garantito all’istru-zione, rendendo non procrastinabili sceltecoraggiose e innovative volte al supera-mento di queste criticità in modo struttu-rale e non temporaneo,

impegna il Governo:

a porre in essere idonee iniziativenormative, volte a garantire il diritto all’i-struzione delle studentesse e degli studenti,considerando in particolare le situazionirichiamate in premessa, anche prevedendo,almeno nelle fattispecie più critiche, l’au-tonomia degli istituti scolastici in derogaalla numerosità degli alunni prevista dallanormativa vigente;

ad adottare iniziative per introdurremisure e incentivi economici per il perso-nale scolastico in possesso di un contrattodi lavoro, sia a tempo determinato cheindeterminato, quali, a titolo di esempio,forme di indennità per sede disagiata, giàpreviste per altri settori del pubblico im-piego;

ad adottare iniziative, anche di carat-tere normativo, volte a garantire il dirittoallo studio e la continuità didattica nellepiccole isole e nelle comunità montane,prevedendo e incentivando la stabilità peralmeno un triennio, anche del personaleassunto a tempo determinato;

ad adottare le iniziative di compe-tenza per tenere nel dovuto conto la spe-cificità di queste scuole sia nel ripartodell’organico dell’autonomia, incluso quellodel cosiddetto potenziamento, sia nella as-segnazione dei fondi di istituto, in virtù deimaggiori costi connessi alla gestione di scuolein zone disagiate.

(7-00754) « Toccafondi ».

* * *

Atti Parlamentari — 22895 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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ATTI DI CONTROLLO

PRESIDENZADEL CONSIGLIO DEI MINISTRI

Interrogazione a risposta orale:

MONTARULI. — Al Presidente del Con-siglio dei ministri, al Ministro dello sviluppoeconomico. — Per sapere – premesso che:

in data 9 novembre 2021, su moltetestate giornalistiche nazionali, sono emerseindiscrezioni circa la possibilità da parte diDazn – la piattaforma di streaming spor-tivo che ha in esclusiva, in partnership conTim, i diritti delle partite di calcio dellaSerie A per il triennio 2021-2024 – diprocedere unilateralmente alla modificadelle condizioni contrattuali relative al ser-vizio di abbonamento attualmente in es-sere;

nello specifico, a partire dalla metàdel mese di dicembre 2021, sarebbe previ-sta la cancellazione della « concurrency »come prevista dall’articolo 8.3 delle Condi-zioni di utilizzo del servizio, che recitaesplicitamente che « L’abbonamento dà di-ritto all’utilizzo del Servizio Dazn su unmassimo di due dispositivi contemporane-amente »;

la presunta decisione di bloccare gliabbonamenti multiuso, peraltro mai smen-tita dalla società interessata, è pervenutaall’attenzione dell’Autorità per le garanzienelle comunicazioni (Agcom) e dell’Auto-rità garante della concorrenza e del mer-cato, attraverso anche le associazioni diconsumatori, affinché venga accertata lacorrettezza dell’operato della società cheeroga il servizio;

il cambio dei termini di servizio delcontratto sottoscritto con gli abbonati incorso di campionato, se confermato, rap-presenta, a parere dell’interrogante, unaviolazione e compromissione dei diritti deiconsumatori, alla cui difesa il Governo nonpuò sottrarsi, oltre a un’ulteriore e paleseviolazione delle regole di concorrenza, es-sendo la concurrency uno degli elementi

sulla base dei quali si orienta la sceltadell’utente di abbonarsi;

pur essendo prevista, da parte degliabbonati, la possibilità di recedere dal con-tratto entro trenta giorni dalla proposta dimodifica unilaterale delle condizioni di con-tratto in corso di servizio, si profila co-munque un danno per gli utenti che hannoattivato abbonamenti sulla base di precisecondizioni proposte dalla società, ora ve-nute meno;

seppur sia comprensibile l’esigenza dicontrastare la pirateria, come addotto daDazn, appare quantomeno scorretto perl’interrogante impedire di utilizzare il ser-vizio alle condizioni previste al momentodell’acquisto, e in ogni caso la misura an-drebbe a penalizzare proprio chi non ri-corre ad atti illeciti provvedendo ad abbo-narsi;

le legittime osservazioni pervenute dalleassociazioni dei consumatori non possonorimanere inascoltate, anche alla luce delfatto che, per l’interrogante, quello in pa-rola è soltanto l’ultimo, in ordine di tempo,episodio discutibile nella condotta diDazn –:

quali urgenti iniziative, per quanto dicompetenza, intenda adottare il Governo,anche sul piano normativo, a fronte dellamodifica unilaterale delle condizioni di ero-gazione del servizio prospettata da parte diDazn, che provocherebbe una grave lesionedei diritti dei consumatori. (3-02611)

Interrogazioni a risposta in Commissione:

MURA. — Al Presidente del Consiglio deiministri, al Ministro della transizione eco-logica. — Per sapere – premesso che:

ai sensi del decreto n. 77 del 2021,articolo 31, comma 3, convertito dalla legge29 luglio 2021, n. 108, entro 30 giorni dallaentrata in vigore dei medesimo, attraversospecifico decreto del Presidente del Consi-glio dei ministri, su proposta del Ministrodella transizione ecologica, di concerto conil Ministro dello sviluppo economico e ilMinistro delle infrastrutture e della mobi-lità sostenibili, si sarebbero dovute indivi-

Atti Parlamentari — 22896 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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duare le opere e le infrastrutture necessa-rie al phase out dell’utilizzo del carbone« al fine di realizzare il rilancio delle atti-vità produttive nella regione Sardegna »;

la mancata adozione del cosiddetto« Decreto Sardegna » oltre a perpetrare eampliare le disparità di trattamento deisardi nei confronti degli altri cittadini ita-liani, ostacola il riavvio di diverse e rile-vanti attività produttive, fra queste l’Eural-lumina di Portovesme, che, in assenza dicertezze in termini di approvvigionamentoenergetico, rinviano nel tempo la ripar-tenza dei propri siti con impatti negativi sulterritorio e sui lavoratori attualmente incassa integrazione –:

quali siano le ragioni del ritardo nel-l’adozione di un decreto di così grandeimpatto per il futuro energetico ed econo-mico della Sardegna;

se il Governo sia a conoscenza delledifficoltà generate al sistema produttivosardo dal ritardo nell’adozione del decretodi cui all’articolo 31, comma 3, del decreton. 77 del 2021;

se non ritenga necessario convocareun tavolo con le istituzioni territoriali com-petenti, le parti sociali e i soggetti econo-mici, al fine di condividere una prospettivaenergetica sarda sostenibile dal punto divista ambientale, sociale ed economico.

(5-07056)

CATALDI e GABRIELE LORENZONI. —Al Presidente del Consiglio dei ministri, alMinistro dell’economia e delle finanze. —Per sapere – premesso che:

il 31 dicembre 2021 terminerà l’effi-cacia per numerose disposizioni di prorogain favore delle popolazioni dei territoridell’Italia centrale colpiti dal sisma del 2016e del 2017, ai sensi di quanto disposto dagliarticoli 17-ter e quater del decreto-legge 31dicembre 2020, n. 183, convertito con mo-dificazioni dalla legge 26 febbraio 2021,n. 21, cosiddetto decreto-milleproroghe;

le diverse misure in scadenza a fineanno, rese necessarie al fine di sostenere le

comunità locali e le attività economiche eproduttive territoriali delle regioni Abruzzo,Lazio, Marche e Umbria interessate daglieventi sismici, intervengono in diversi am-biti concernenti l’esenzione per le attivitàproduttive per l’intero anno in corso, delcanone patrimoniale di concessione, auto-rizzazione o esposizione pubblicitaria, delcanone di concessione per l’occupazionedelle aree e degli spazi appartenenti aldemanio, (o al patrimonio indisponibiledestinati a mercati realizzati anche in strut-ture attrezzate, nonché le esenzioni perdeterminate utenze (energia elettrica, ac-qua e gas, assicurazioni e telefonia) loca-lizzate nelle « zone rosse » all’interno dellelocalità colpite dai sismi iniziati nel 2016;

ulteriori interventi prorogati fino al31 dicembre 2021 e posti in essere al finedi garantire la continuità operativa delleazioni di sostegno ai territori in precedenzacitati, (al fine di gestire al meglio gli inter-venti di ricostruzione post-sisma) riguar-dano l’utilizzo delle procedure derogatoriepreviste per il deposito temporaneo dellemacerie derivanti da tali eventi sismici edei rifiuti derivanti dagli interventi di ri-costruzione, nonché l’esenzione del paga-mento delle imposte di registro e di bollo,per le istanze, i contratti e i documentipresentati alla pubblica amministrazioneda parte delle persone fisiche residenti odomiciliate e delle persone giuridiche aventisede legale nei comuni colpiti, in esecu-zione di ordinanze commissariali;

gli interroganti, al riguardo, eviden-ziano, inoltre, che vi sono ulteriori misureche completano il quadro degli interventiin precedenza richiamati e che sono og-getto della proroga della sospensione, (al 31dicembre 2021) e sono a esempio i paga-menti delle fatture relative ai servizi dienergia elettrica, acqua e gas, assicurazionie telefonia per i comuni italiani colpitidagli eventi sismici, (in favore dei titolaridelle utenze di energia elettrica, acqua egas, assicurazioni e telefonia, per i fabbri-cati dichiarati inagibili); è inoltre dispostala proroga della sospensione del pagamentodei mutui (quota capitale e interesse) sullaprima casa, qualora essa risulti inagibile o

Atti Parlamentari — 22897 — Camera dei Deputati

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distrutta e localizzata nelle zone terremo-tate dichiarate zona rossa;

in relazione a quanto suesposto, gliinterroganti rilevano di conseguenza, l’esi-genza di prorogare ulteriormente le misuresuindicate considerata l’importanza che ri-vestono per sostenere la ripresa socio-economica e produttiva delle comunità lo-cali interessate dal sisma del 2016 e 2017,nonché il contributo fornito per la rico-struzione delle aree attualmente in stato diemergenza straordinaria –:

quali orientamenti il Governo intendaesprimere, con riferimento a quanto espo-sto in premessa;

se, in considerazione del protrarsi de-gli interventi di ricostruzione, la cui faserichiede il differimento ulteriore rispettoalla scadenza prevista del 31 dicembre 2021,non convenga sulla necessità, di adottarenel corso del presente anno iniziative nor-mative ad hoc al fine di prevedere unaproroga al 31 dicembre 2022 delle misureesposte in premessa, al fine di assicurarealle famiglie e alle imprese interessate daglieventi sismici a partire dal 24 agosto 2016,una più celere ripresa e garantire il ritornoalle normali condizioni di vita nei territoricoinvolti. (5-07062)

Interrogazioni a risposta scritta:

TESTAMENTO, LEDA VOLPI e VALLA-SCAS. — Al Presidente del Consiglio deiministri, al Ministro della salute. — Persapere – premesso che:

il 9 settembre 2021 la regione Moliseha adottato con decreto del Commissarioad acta per l’attuazione del piano di rientrodai disavanzi sanitari regionali n. 94 il Pro-gramma operativo straordinario regionale(POS) per il periodo 2019-2021: un docu-mento di programmazione fondamentaleper la definizione dell’assetto sanitario mo-lisano, sia dal punto di vista ospedalieroche territoriale;

il Commissario ad acta e presidentedella regione ha adottato tale piano senzaconfrontarsi con le parti sociali, i sindaci eil consiglio regionale. Tale approccio ha

generato la dura reazione di alcuni consi-glieri regionali di opposizione e la protestadi oltre trenta sindaci del Basso Molise chehanno lamentato il mancato coinvolgi-mento, peraltro previsto dalla normativavigente, della conferenza dei sindaci, non-ché il ridimensionamento complessivo del-l’ospedale San Timoteo di Termoli, unicastruttura, a servizio del territorio basso-molisano dopo il declassamento del Vietridi Larino a casa della salute;

a parere dell’interrogante un pianooperativo sanitario non concertato con lapopolazione e i rappresentanti istituzionalidi prossimità non garantisce una reale ri-spondenza dell’offerta di assistenza socio-sanitaria alle esigenze dei cittadini e peg-giora ulteriormente i Livelli essenziali diassistenza (Lea), non offrendo prestazionidi qualità a fronte una domanda di saluteche è in continua evoluzione. In merito,l’ultimo rapporto pubblicato da Agenas harilevato risultati insufficienti in settori cru-ciali per il raggiungimento dei Lea come larete cardiologica per l’emergenza, la retetrauma, ictus, di neonatologia, e infine ipunti nascita. La pandemia e la carenza dipersonale hanno acuito tali criticità;

i sindaci, infine, non concordano « sul-l’ingente quantità di risorse e posti lettoassegnati alle strutture private convenzio-nate », né sui meccanismi che regolano irimborsi per le prestazioni, importi chevengono corrisposti in tempi brevi alla strut-tura convenzionata, ma compensati nonprima di due anni dalle regioni. Questo« modus operandi » in Molise ha fortementeportato a ridimensionare o a chiudere moltidei presidi sanitari pubblici presenti sulterritorio regionale (Termoli, Isernia, Vena-fro, Larino e Agnone), nonché sottrattorisorse alle attività di emergenza/urgenzaper le patologie tempo-dipendenti;

la compensazione della mobilità sani-taria è annualmente disciplinata da unaccordo interregionale che ha integrato/modificato le circolari ministeriali degli anninovanta. Da tempo, le regioni sostengonoche il sistema attuale delle compensazionisia farraginoso e che sia necessario snel-lirlo, ma nulla è ancora mutato;

Atti Parlamentari — 22898 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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il quadro è ancora più cupo conside-rando le incertezze che ruotano attornoalla recente cessione del Gemelli Molise,argomento già oggetto di un atto di sinda-cato ispettivo presentato dall’interrogante,l’interrogazione n. 4/09947, rimasta an-cora senza risposta. Nulla ancora è datosapere sui servizi che Gemelli S.p.A. con-tinuerà a erogare, sulle prestazioni che laregione Molise continuerà ad acquisire dallaGemelli Molise spa e sulla sorte lavorativadel personale attualmente impiegato pressola struttura di Campobasso;

secondo l’interrogante, per riorganiz-zare e rilanciare la sanità pubblica moli-sana è necessario un provvedimento ad hocdel Governo nazionale che – come sugge-rito anche dai sindaci molisani – azzeri ildebito, incrementi le risorse a disposizionee tenga conto delle esigenze della popola-zione e del complesso assetto orografico delterritorio;

il provvedimento richiesto sia compa-tibile con l’obiettivo fissato nel Pnrr diallineare i servizi ai bisogni delle comunitàe dei pazienti, anche alla luce delle criticitàemerse durante questo periodo di pande-mia –:

quali iniziative il Governo intenda met-tere in atto, per quanto di competenza, pergarantire il diritto alla salute dei cittadinimolisani;

se il Governo intenda adottare le ini-ziative di competenza per verificare l’ap-propriatezza, l’efficacia e la legittimità delProgramma operativo straordinario adot-tato con decreto del Commissario ad actaper l’attuazione del Piano di rientro daidisavanzi del settore sanitario della regioneMolise per il periodo 2019-2021;

se il Governo, per quanto di compe-tenza, intenda verificare l’avvio dell’iter diriforma dell’attuale sistema di compensa-zione sanitaria, nonché le reali prospettivedel medesimo. (4-10667)

BELOTTI e CAPITANIO. — Al Presidentedel Consiglio dei ministri, al Ministro dello

sviluppo economico. — Per sapere – pre-messo che:

come riportato dalla stampa nazio-nale la società Dazn, titolare dei dirittitelevisivi per la trasmissione del campio-nato di calcio si appresterebbe a modifi-care le condizioni di contratto non consen-tendo più la cosiddetta doppia utenza perogni singolo abbonamento;

la questione riguarda la cosiddettaconcurrency, ovvero la possibilità di vedereil contenuto trasmesso da un servizio stre-aming nello stesso momento su due dispo-sitivi differenti con lo stesso account. Qua-lora la modifica dovesse andare in portol’accesso all’applicazione sarà ancora con-sentito su due dispositivi contemporanea-mente, ma non sarà consentita la visionedello stesso evento in contemporanea;

la decisione di Dazn sarebbe peròmirata a colpire non queste situazioni, bensìla vera e propria compravendita di sottou-tenze che nel mercato della pirateria giàavviene e che come tale deve essere certa-mente debellata;

una scelta che sta scatenando la po-lemica degli abbonati con minacce di di-sdette e proteste lanciate soprattutto daquei gruppi famigliari che condividono lostesso account. Un danno agli utenti che vaa sommarsi ai frequenti disservizi nellatrasmissione delle partite, spesso bloccateda pause nella rete;

le associazioni dei consumatori sono,insorte alla notizia del possibile addio allaconcurrency perché questo significherebbecambiare le regole del servizio dopo che gliabbonati hanno sottoscritto il contratto.Secondo quanto dichiarato da Aidacon, in-fatti, « Dazn modifica arbitrariamente lecondizioni contrattuali, in violazione anchedi quanto previsto dal Codice del Consumoe per questa ragione invieremo un espostoal Garante delle comunicazioni affinchévigili sul rispetto del contratto »;

le condizioni di utilizzo riportate sulsito di Dazn, in vigore dal primo giugno2021, al punto 8.3 stabilivano che « L’ab-bonamento dà diritto all’utilizzo del Servi-

Atti Parlamentari — 22899 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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zio DAZN su un massimo di due (2) dispo-sitivi contemporaneamente. Ai sensi delprecedente Articolo 8.1.2, l’utente accettache i dati di login siano unici per lo stessoe non possano essere condivisi con altri.Tali dati potranno essere modificati in qual-siasi momento visitando il nostro sito webe cliccando sulla pagina “Il mio Account” ».Cambiando i termini sottoscritti nel con-tratto, la società dovrà comunicare agliabbonati la loro possibilità di esercitare ildiritto di recesso entro 30 giorni, con even-tuale rimborso dell’abbonamento;

Dazn è un servizio a pagamento divideo streaming online, sia in diretta che ondemand, di eventi sportivi fondato a Londranel 2015;

è noto come, a normativa vigente, gliassegnatari di diritti sportivi non sono as-soggettati alle disposizioni già previste peri fornitori di servizi di comunicazione elet-tronica, con riferimento alle condizioni con-trattuali, alla qualità del servizio e alleprocedure di risoluzione extragiudiziariadelle controversie, nonché a meccanismi diindennizzo in caso di disservizi;

nel nostro Paese il calcio viene vissutocome fenomeno sociale, costituendo un im-portante momento di svago per milioni dipersone soprattutto in un momento diffi-cile come quello attuale –:

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda adottare, anche di caratterenormativo, al fine di tutelare gli interessi dimilioni di cittadini tifosi di calcio e altrediscipline trasmesse in esclusiva da Dazn,salvaguardando i diritti degli utenti chehanno sottoscritto un abbonamento.

(4-10671)

* * *

AFFARI ESTERIE COOPERAZIONE INTERNAZIONALE

Interrogazione a risposta scritta:

SODANO, SURIANO, GIULIODORI eVILLAROSA. — Al Ministro degli affari esteri

e della cooperazione internazionale, al Mi-nistro della giustizia. — Per sapere – pre-messo che:

durante la puntata del 5 novembre2021, il programma televisivo « Le Iene » hamandato in onda un servizio, a cura diIsmaele La Vardera, che racconta dellamisteriosa scomparsa di Anthony Bivona,un giovane ragazzo siciliano, di soli 24anni, che il 18 luglio 2021 è stato ritrovatosenza vita in Germania, nella città diDarmstadt, dove viveva e lavorava comegommista;

per le autorità tedesche si è trattato disuicidio, come confermato dalle dichiara-zioni della fidanzata di Anthony che haraccontato di reiterati episodi in cui ilgiovane avrebbe cercato di togliersi la vita,ferendosi con un coltello o bevendo deidetergenti tossici;

la famiglia del ragazzo tuttavia stentaa credere all’ipotesi del suicidio, pertanto,ha presentato un esposto alla procura diCatania e chiesto la riesumazione del ca-davere, l’autopsia e di far luce sulla realecausa del decesso;

dal servizio andato in onda, peraltro,emergono alcune pesanti irregolarità nelleindagini svolte dalla polizia tedesca: il corpodella vittima, ad esempio, non presente-rebbe segni di soffocamento ma, al contra-rio, tagli e graffi sulla fronte, oltre ad unvistoso solco nella parte posteriore, deltutto incompatibile con l’ipotesi di morteavvenuta per impiccagione;

le suddette anomalie dovevano in-durre la polizia tedesca a compiere i dovutiaccertamenti, disponendo l’esame autop-tico sul corpo della vittima ed acquisendo ilmaggior numero di prove testimoniali;

stando alla minuziosa ricostruzioneeffettuata dal giornalista de « Le Iene »,altre presunte irregolarità emergono dalverbale di ritrovamento del cadavere, doveAnthony viene descritto come un disoccu-pato che fa abuso di sostanze stupefacenti,tutto ciò, forse, per gettare ombre sulla vitaprivata del giovane ed avvalorare ancor piùl’ipotesi del suicidio;

Atti Parlamentari — 22900 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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la famiglia e gli amici di Bivona chie-dono giustizia e di far luce su quantorealmente accaduto nella notte del 18 lu-glio 2021: dal movente al ritrovamento delcadavere, passando per la corda utilizzataper impiccarsi, oltre alla ricerca dei testi-moni, tutto sembra essere poco chiaro;

per la polizia tedesca, inoltre, sareb-bero sufficienti le dichiarazioni rilasciatedella fidanzata di Anthony, senza tenerconto di altre due testimonianze fondamen-tali: la ragazza che per prima avrebberinvenuto il cadavere di Anthony riversosulle scale del palazzo, dopo averne udito leurla, ed il vicino di casa arabo, intervenutoin suo soccorso, provando addirittura adeffettuare un messaggio cardiaco per ria-nimarlo;

a parere dell’interrogante, le autoritàtedesche avrebbero dovuto svolgere delleattività investigative molto più accurate edapprofondite, senza tralasciare alcuni det-tagli fondamentali: il movente, la cordautilizzata per soffocarsi, i testimoni, e l’au-topsia sul corpo del ragazzo per accertarela causa del decesso –:

quali iniziative di competenza il Go-verno intenda adottare, anche sul pianodiplomatico e della collaborazione con leautorità tedesche, affinché sia fatta pienaluce sulla vicenda di cui in premessa rela-tiva alla morte di Anthony Bivona.

(4-10675)

* * *

CULTURA

Interrogazione a risposta in Commissione:

MICELI. — Al Ministro della cultura. —Per sapere – premesso che:

negli ultimi anni il Ministero dellacultura ha promosso, in attuazione del PonFesr « Cultura e Sviluppo » 2014-2020 (AssePrioritario II), un incentivo denominato« Cultura Crea » (anche nelle sue versioni« Cultura Crea 2.0 » e « Cultura Crea plus »)volto a sostenere « la nascita e la crescita di

iniziative imprenditoriali e no profit nelsettore dell’industria culturale, creativa eturistica, che puntano a valorizzare le ri-sorse culturali del territorio nelle regioniBasilicata, Calabria, Campania, Puglia eSicilia » e « la filiera culturale e creativadelle regioni interessate e consolidare isettori produttivi collegati, rafforzando lacompetitività delle micro, piccole e medieimprese »;

la misura ha previsto tre diversi am-biti di intervento dedicati rispettivamentealle nuove imprese dell’industria culturalee start-up (Titolo II) – per la nascita dinuove imprese di micro, piccola e mediadimensione della filiera culturale e creativa–, alle imprese consolidate (Titolo III) –per la crescita e l’integrazione delle micro,piccole e medie imprese della filiera cultu-rale, creativa, dello spettacolo e delle filieredei prodotti tradizionali e tipici – e alleimprese sociali (Titolo IV), per sostenere isoggetti del terzo settore nelle attività col-legate alla gestione di beni, servizi e attivitàculturali, favorendo forme di integrazione;

nonostante l’Accordo operativo (Aoa)del 2016 l’Autorità di gestione del PonCultura e sviluppo e la regione sicilianaavesse previsto che il Pon nazionale nonsarebbe intervenuto nel territorio dell’isolaal fine di consentire alla regione stessa dimodulare l’analoga azione del Pon con ri-guardo agli attrattori di rilevanza sia na-zionale che locale, con propria nota delgiugno scorso, l’assessore regionale alle at-tività produttive ha chiesto una modificadell’Accordo nel senso di consentire alleaziende siciliane interessate di avere ac-cesso alle agevolazioni previste dal TitoloIII;

con deliberazione n. 343, del 7 set-tembre 2021, la giunta regionale ha appro-vato proposta di modifica dell’Aoa e hadato mandato al dipartimento regionaledella programmazione di avanzare richie-sta al Ministero della cultura nella qualitàdi autorità di gestione del Pon Cultura eSviluppo;

a oggi, nessuna comunicazione sem-brerebbe essere pervenuta in relazione al-

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l’esito dell’istanza della regione siciliana daparte del Ministero; l’approvazione dellemodifiche all’Accordo investirebbe in su-bordine anche le competenze dell’Agenzianazionale per l’attrazione degli investi-menti e lo sviluppo d’impresa (Invitalia) inquanto soggetto gestore del programma Cul-tura Crea e, ad avviso dell’interrogante,l’urgente sblocco delle agevolazioni del Ti-tolo III anche per le imprese siciliane con-sentirebbe a decine di operatori del mondoturistico e culturale di poter accedere alleagevolazioni ed ai vantaggi fiscali previ-sti –:

di quali elementi disponga il Ministrointerrogato in relazione ai fatti esposti inpremessa;

se e quali iniziative di competenzaintenda intraprendere nell’immediato, conspecifico riferimento alle tempistiche dimodifica dell’Accordo e al conseguente ac-cesso delle imprese siciliane alle agevola-zioni del « Titolo III » del programma « Cul-tura Crea », dando, altresì, impulso all’entegestore Invitalia per i successivi adempi-menti di competenza. (5-07059)

* * *

ECONOMIA E FINANZE

Interrogazioni a risposta scritta:

VITIELLO. — Al Ministro dell’economiae delle finanze, al Ministro della transizioneecologica. — Per sapere – premesso che:

l'« ecobonus 110 per cento » contem-plato dall’articolo 119, comma 1, lettera a),del decreto-legge n. 34 del 2020, costituiscel’evoluzione potenziata dell’ecobonus ordi-nario nato con la legge n. 296 del 2006 edincentiva gli interventi di isolamento ter-mico delle superfici opache disperdenti ver-ticali, orizzontali ed inclinate dell’involucrodell’edificio con incidenza superiore al 25per cento della superficie disperdente;

l’articolo 2 del decreto ministeriale 26giugno 2015 e la circolare dell’Agenzia delleentrate dell’8 agosto 2020 n. 24/E lasciano

intendere che la superficie disperdente èsolo quella che delimita il volume riscal-dato rispetto all’esterno, il terreno ed altriambienti non riscaldati;

tale principio è stato incrinato dallamodifica dell’articolo 119, comma 1, letteraa) del decreto-legge n. 34 del 2020 operatadall’articolo 1, comma 66, della legge 30dicembre 2020, n. 178, che ha stabilito che« Gli interventi per la coibentazione deltetto rientrano nella disciplina agevolativa,senza limitare il concetto di superficie di-sperdente al solo locale sottotetto eventual-mente esistente »;

al punto 9.7 della Faq del Ministerodell’economia e delle finanze è stato chia-rito che è possibile beneficiare della detra-zione anche con riferimento all’isolamentotermico della parete esterna dell’apparta-mento senza impianto termico inserito inun condominio in cui tutti gli altri appar-tamenti sono dotati di impianto di riscal-damento invernale fisso;

spesso all’interno di edifici condomi-niali si trovano appartamenti privi di im-pianto di riscaldamento invernale fisso oanche solo appartamenti con ambienti nonriscaldati (si pensi ad un ripostiglio); sus-sistono ancora dubbi ed incertezze sul puntotra gli operatori ed esperti del settore –:

se la detrazione prevista per gli inter-venti di isolamento termico spetti anchecon riferimento alle pareti esterne disper-denti:

a) degli appartamenti privi di im-pianto di riscaldamento fisso ubicati all’in-terno di edifici condominiali in cui le altreunità sono dotate di impianti termici;

b) degli ambienti privi di corpi scal-danti presenti in appartamenti dotati diimpianto di riscaldamento fisso ubicati al-l’interno di edifici condominiali.

(4-10672)

DEIDDA. — Al Ministro dell’economia edelle finanze, al Ministro dello sviluppo eco-nomico. — Per sapere – premesso che:

Esterzili è un comune della provinciadi Cagliari, situato sul monte S. Vittoria a

Atti Parlamentari — 22902 — Camera dei Deputati

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1.200 metri sul livello del mare, in unaposizione particolarmente affascinante, dacui può godersi di un panorama moltoesteso, finanche scorgendo perfettamentele città di Cagliari e di Oristano;

recentemente, a quanto consta all’in-terrogante, l’attuale sindaco del comuneavrebbe sollecitato, a mezzo di molteplicinote indirizzate all’attenzione di Poste Ita-liane e del gruppo Bancario Bper, la ne-cessità di veder installato un postmat o unbancomat: e ciò perché la localizzazionedel comune e il suo grado di isolamentodagli altri comuni, pure limitrofi, provvistidello stesso servizio e le condizioni dellestrade di collegamento con i medesimi co-muni, determinano per i residenti una gravediscriminazione;

più volte, anche l’interrogante, ha avutomodo di sottolineare l’attenzione che ilgruppo Poste Italiane dedica ai piccoli co-muni, in special modo quelli collocati nellearee più soggette al fenomeno dello spopo-lamento;

il 28 ottobre 2019, Poste Italiane, nelcorso di un incontro con quattromila sin-daci, per voce del suo amministratore de-legato, ha presentato i nuovi impegni per ipiccoli comuni, per i quali sono stati pre-visti automezzi « green », i POS in comodatogratuito, i nuovi servizi informativi, i pro-grammi di educazione finanziaria e digi-tale, con l’obiettivo di rendere ancor piùvicini, grazie a Poste, i territori al centrodel Paese;

negli ultimi cinque anni, almeno 500comuni hanno perso una presenza banca-ria, col risultato che, dal dicembre 2020,l’85 per cento dei paesi con meno di 1.000abitanti risulta privo di sportelli: condi-zione, quest’ultima, alla quale ha prestatoattenzione anche l’Anci dei piccoli comuni,la quale ha stilato la cosiddetta « agendadel controesodo », al fine di invertire ilflusso delle partenze e portare nuove fa-miglie nei comuni interni, periferici, rurali,di piccole dimensioni demografiche, ancheattraverso il rafforzamento delle infrastrut-

ture e il potenziamento dei servizi pubblicifondamentali –:

se siano a conoscenza dei fatti so-praesposti e quali iniziative intendano adot-tare, per quanto di competenza, al fine digarantire pari diritti ai residenti e ailavoratori del comune di Esterzili e, ingenerale di tutti i piccoli comuni, peraltrocollocati in aree disagiate recanti la me-desima problematica. (4-10673)

CASCIELLO. — Al Ministro dell’econo-mia e delle finanze, al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

stanno destando scalpore e clamoremediatico le notizie pubblicate in questigiorni su tutti i quotidiani nazionali e lo-cali, e, altresì, diffuse da tutte le emittentitelevisive, riguardanti le indagini afferentiil cosiddetto « Sistema Salerno »;

l’inchiesta portata avanti dalla Pro-cura di Salerno sui presunti appalti truc-cati per la manutenzione del patrimoniocomunale in cambio di voti sembrerebbeevidenziare un « sistema » con gravi com-promissioni di comparti dell’apparato bu-rocratico e amministrativo del comune ca-poluogo;

l’inchiesta vede coinvolte, oltre al Go-vernatore della regione Campania Vin-cenzo De Luca, 29 persone, tra le quali ilsindaco di Salerno, Vincenzo Napoli, NinoSavastano, consigliere regionale e fedelis-simo del governatore, Fiorenzo Zoccola(detto Vittorio), imprenditore legato allecooperative sociali, e Luca Caselli, dirigentedel settore ambiente del comune di Sa-lerno;

gli indagati sono accusati, a vario ti-tolo, di turbata libertà degli incanti, indu-zione indebita, associazione per delinqueree corruzione elettorale;

proprio in questo momento, ad avvisodell’interrogante, sarebbe necessario assi-curare la massima trasparenza in ordinealla gestione dell’ente locale, al fine digarantire la più ampia conoscenza da parte

Atti Parlamentari — 22903 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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dei cittadini delle modalità con le quali sisvolge l’azione degli amministratori pub-blici;

all’inchiesta, invece, è seguito il varodi un disciplinare che regola l’accesso digiornalisti e utenti a Palazzo di Città, for-temente lesivo del diritto dei cittadini aessere informati e che, ad avviso dell’inter-rogante, rappresenta un vero « bavaglio »per la libertà di stampa e il diritto dicronaca, al punto che sulla questione èinsorto anche l’Ordine dei giornalisti dellaCampania;

i gravi fatti emersi dall’inchiesta por-tata avanti dalla Procura di Salerno, in unocon le successive discutibili scelte appenarichiamate dell’attuale amministrazione,sembrerebbero minare, a sommesso avvisodell’interrogante, i basilari principi di tra-sparenza volti a garantire la legittimitàdella gestione pubblica nell’affidamento deiservizi;

il quadro che emerge dalle intercet-tazioni sembrerebbe evidenziare la com-promissione del principio di libera concor-renza tra gli operatori economici e l’ille-gittimità degli affidamenti degli appalti, sol-levando più di un dubbio sull’eventualitàche l’azione amministrativa dell’attuale mag-gioranza consiliare possa essere compro-messa –:

se il Governo intenda promuovere,per quanto di competenza, una verifica daparte dei Servizi ispettivi di finanza pub-blica (S.I.Fi.P.) al fine di garantire l’econo-micità e la legittimità della gestione pub-blica nonché l’imparzialità, il buon anda-mento e il regolare e trasparente svolgi-mento dell’attività amministrativa.

(4-10681)

* * *

INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ SO-STENIBILI

Interrogazione a risposta orale:

LOMBARDO. — Al Ministro delle infra-strutture e della mobilità sostenibili. — Persapere – premesso che:

risale al 1778 la costruzione delle primestrade in Italia, oggi definite e regolamen-tate dal codice della strada che, sulla basedelle caratteristiche costruttive, tecniche efunzionali, ne individua 3 principali tipo-logie: l’autostrada, la strada extraurbana ela strada urbana;

in Sicilia il governo borbonico, a par-tire dal 1830, diede inizio alla costruzionedelle prime strade per esigenze militari,realizzando quelle che furono definite le« regie trazzere »: la prima partiva da Pa-lermo, passando dai centri abitati di Ca-strogiovanni (Enna) e Catania, per giungerefino a Messina;

nel corso degli anni ne vennero co-struite tante altre, tutte con le medesimecaratteristiche: sentieri larghi 37,68 metri(corrispondente all’antica misura di 18 cannee 2 palmi) a fondo naturale e ricoperte dimanto erboso per consentire la trasmigra-zione del bestiame durante la transu-manza, oltre a garantire lo spostamentodelle soldatesche;

con l’avvento dell’automobile, le regietrazzere vennero trasformate in strade ro-tabili assimilabili alle attuali strade extraur-bane: percorsi che si snodano fuori daicentri abitati, mettendo in comunicazionele varie città; la loro ampiezza si era giàridotta enormemente perché i proprietaridei terreni ne avevano assorbito, poco allavolta, grandi porzioni;

con proprio decreto n. 2161 del 30 di-cembre 1938-XVII « Determinazione dei di-ritti e degli emolumenti spettanti al perso-nale addetto al servizio del demanio armen-tizio per l’esecuzione delle formalità relativealla legittimazione e vendita dei suoli trattu-rali e trazzerali » – convertito successiva-mente nella legge 2 giugno 1939-XVII, n. 739

Atti Parlamentari — 22904 — Camera dei Deputati

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– il Ministero dell’agricoltura e delle foresteaveva disposto la rilevazione della consi-stenza e della delimitazione di ciò che erarimasto delle regie trazzere: venne ordinatala reintegra del demanio pubblico armenti-zio depauperato, con l’obbligo degli occu-panti abusivi di legittimare le rispettive quotedi terreno usurpato. La legittimazione è stataeseguita attraverso liquidazioni conciliative,qualcuna delle quali probabilmente si trovaancora in corso di definizione;

come sopra detto, gran parte delletrazzere regie rimaste venne trasformatadallo Stato in strade rotabili e la gestione fuaffidata all'« A.n.a.s. » – Azienda nazionaleautonoma strade: alcune di queste stradestatali ricadenti nel territorio dell’isola sonola strada statale 115 per Trapani e Agri-gento, la strada statale 119 per Palermo ela strada statale « Sud Occidentale Sicula »che collega la città di Campobello con laprovincia di Agrigento;

proprio in ragione del fatto che moltedi queste strade finiscono per ricadere nelsistema delle infrastrutture statali, o peressere con questo strettamente intercon-nesse, appare all’interrogante opportunaun’iniziativa da parte del Governo finaliz-zata a chiarire in modo inequivoco i re-quisiti tecnico-strutturali (la larghezza, inparticolare) delle strade in questione, nel-l’ambito di una disciplina omogenea e mag-giormente conforme alle esigenze attuali,sul piano della funzionalità e della sicu-rezza della viabilità –:

quali elementi intenda fornire il Mini-stro interrogato in ordine a quanto sopraesposto e quali iniziative di competenza in-tenda adottare per definire una disciplinaorganica e uniforme delle caratteristichestrutturali e dimensionali delle strade di cuiin premessa nel quadro delle disposizionidettate dal codice della strada. (3-02610)

Interrogazione a risposta scritta:

CIMINO. — Al Ministro delle infrastrut-ture e della mobilità sostenibili. — Per sa-pere – premesso che:

in questi ultimi giorni cresce la pre-occupazione, da parte dei cittadini delle

aree interne della Sicilia, per lo stato fati-scente del viadotto Fontanelle, facente partedella strada statale 189 Palermo- Agri-gento;

come denunciato dall’associazione am-bientalista « Mareamico » il viadotto, si-tuato nei pressi dello svincolo di Fonta-nelle, risulta ammalorato nella zona diappoggio delle travi. In questi punti si eser-cita la massima sollecitazione a taglio cheha determinato lo sgretolamento della com-pagine esterna del calcestruzzo, facendosaltare il copriferro. Probabilmente, questofenomeno, di evidente ossidazione, è am-plificato dal frequente passaggio delle ac-que meteoriche mal drenate. Il viadotto,dunque, sarebbe estremamente pericoloso.Il permanere nel tempo di questa situa-zione comporterebbe lo sgretolamento ditutta l’area di appoggio, con il possibilecedimento dell’impalcato della strada sta-tale 189 –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza di quanto sopra esposto;

se e quali iniziative intenda adottare,per quanto di competenza, per far sì chetale situazione non degeneri, trasforman-dosi, in un potenziale pericolo per la vitadei cittadini che, giornalmente, percorronoil tratto stradale sopra menzionato.

(4-10666)

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INTERNO

Interrogazioni a risposta scritta:

PARENTELA. — Al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

in un articolo pubblicato il 27 ottobre2021 su Gazzetta del Sud on line, si dànotizia dell’aggressione di una agente dellapolizia di Stato « durante un controllo cheuna pattuglia delle Volanti stava effet-tuando in via Teano, nel quartiere Arancetodi Catanzaro »;

ivi si precisa che la poliziotta « era inservizio su una Volante che ha fermato un

Atti Parlamentari — 22905 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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cittadino rom per un normale controllo,ma è stata aggredita violentemente », fi-nendo « al pronto soccorso di Catanzaroper essere sottoposta alle cure necessarieper le ferite riportate »;

in precedenza, il quartiere Arancetoera stato al centro « di una operazionecongiunta di polizia e carabinieri » circa« la gestione, proprio da parte di famiglie dietnia rom che vivono in questa zona dellacittà, sia dello spaccio di droga che delleestorsioni »;

nel corso delle indagini, tra l’altro, leautovetture delle forze dell’ordine, per comeriportato nello stesso articolo, « erano stateanche prese di mira con fitte sassaiole,mentre il quartiere veniva costantementemonitorato dai criminali con videocameree sentinelle »;

in provincia di Catanzaro, tra l’altro,negli ultimi tempi, prosegue l’articolo, « sonostate registrate diverse aggressione nei con-fronti delle forze di polizia, con quattropoliziotti ferroviari malmenati nella sta-zione ferroviaria di Lamezia Terme, nodocruciale nel sistema trasporti della Cala-bria »;

in altro articolo, pubblicato il 10 no-vembre 2021 sulla testata on line CatanzaroInforma, si dà conto di una lite in via CarloV, a Catanzaro, scoppiata, a quanto pare,per debiti di droga, con almeno due per-sone che hanno riportato lesioni e il coin-volgimento di « giovani marocchini, ragazziitaliani appartenenti alle famiglie Rom dellacittà, e qualche giovane catanzarese all’ap-parenza insospettabile »;

l’articolista ha descritto le scene del-l’episodio come « momenti di pericolosafollia collettiva » –:

se il Ministro interrogato non ritengadi assumere iniziative urgenti per poten-ziare, in termini di risorse umane e dimezzi di difesa e tutela del personale inservizio, il controllo dell’ordine pubbliconel territorio di Catanzaro. (4-10665)

CASTIELLO. — Al Ministro dell’interno.— Per sapere – premesso che:

la sera del 5 novembre 2021, ad Afra-gola, è esploso un ordigno sul centralissimocorso Vittorio Emanuele III;

la bomba, fabbricata artigianalmente,ha danneggiato la serranda di un negozio e,solo per un caso fortuito, non ha causatovittime tra i cittadini che passeggiavano sulcorso;

non si tratta, purtroppo, del primoattentato del genere in città, giacché, ainizio ottobre 2021, un altro ordigno piaz-zato a un centinaio di metri di distanza,sempre su corso Vittorio Emanuele III,aveva danneggiato un ufficio e la sede del-l’Eni e, ad agosto 2021, una bomba cartaera esplosa davanti al portone di un pa-lazzo in via Pio La Torre e aveva danneg-giato la vetrina di un negozio di abbiglia-mento;

si tratta di atti gravissimi che rivelanol’ostentata fiducia in sé stessa con cui or-mai la criminalità organizzata riesce a dimuoversi in città e a compiere le sue provedi forza;

questa escalation di attentati, a pareredell’interrogante, dimostra che la sicurezzae l’ordine pubblico della città di Afragola èoggi di fatto, compromesso e il Ministrodell’interno deve assicurare le iniziative ne-cessarie per contrastare queste azioni cri-minose e riaffermare la presenza delle isti-tuzioni sul territorio –:

alla luce di quanto esposto in pre-messa, quali iniziative intenda adottare perassicurare ad Afragola la massima vigi-lanza da parte delle forze dell’ordine, even-tualmente anche attraverso un tavolo diconfronto permanente tra il prefetto diNapoli, la polizia locale e le forze dell’or-dine stanziate sul territorio. (4-10677)

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ISTRUZIONE

Interrogazione a risposta in Commissione:

COLLETTI, LEDA VOLPI e GIULIO-DORI. — Al Ministro dell’istruzione, al Mi-

Atti Parlamentari — 22906 — Camera dei Deputati

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nistro del lavoro e delle politiche sociali, alMinistro della salute, al Ministro per lapubblica amministrazione. — Per sapere –premesso che:

in seguito ad una segnalazione perve-nuta da un insegnante di un istituto sco-lastico di Pescara, riconosciuto « soggettofragile » dalle autorità sanitarie già congiudizio del 15 dicembre 2020 di « idoneitàalla mansione di insegnante, temporaneaper il periodo di emergenza Covid-19, eparziale limitatamente all’impiego in la-voro a distanza », al quale la normativavigente consente di lavorare a distanza inmodalità di « lavoro agile », si apprende chela direzione scolastica ha preteso che ildocente medesimo giustificasse le assenzeda scuola intimandogli la ripresa in servi-zio in presenza, pena decurtazione stipen-diale provvedimenti correlati;

la scuola ha successivamente preso inconsiderazione un nuovo giudizio di ido-neità, rilasciato al docente in questione dalmedico competente il 29 ottobre 2021, conil seguente esito: « non idoneo alla docenzain presenza fino alla fine dell’emergenzaCovid »; sulla base di questo giudizio diidoneità, la dirigenza scolastica ha propo-sto al docente di svolgere « altre mansioniinerenti il proprio profilo professionale »,che tuttavia si configurano come attività disupporto alle funzioni istituzionali dellascuola e non sono attività di docenza; taledecisione della dirigenza scolastica costi-tuirebbe, per l’interrogante, un improvvida« amputazione » dei diritti fondamentali edelle prerogative lavorative del soggetto « fra-gile » di svolgere attività di docenza inmodalità di « lavoro agile » (non in didat-tica a distanza), con tutte le conseguenzegravemente lesive anche a livello psico-fisico;

dalla corrispondenza intervenuta, nonrisulterebbe alcun riferimento della dire-zione scolastica alla legge, dello Stato checontempla il lavoro agile come modalità di« norma » preferenziale e prioritaria per losvolgimento dell’attività dei lavoratori fra-gili anche in ambito scolastico, pur in re-gime di didattica in presenza, modalitàcomplementari e non incompatibili tra loro;

la legge n. 133 del 2021 di conver-sione del cosiddetto decreto Green Pass(decreto-legge n. 111 del 2021) ha intro-dotto nel medesimo decreto l’articolo 2-ter,che, non solo ha prorogato fino al 31 di-cembre 2021 il diritto allo smart working,ma ha reintrodotto per tutti i lavoratorifragili, per i quali non sia possibile attivaretale modalità per le caratteristiche dellamansione ricoperta, la possibilità di vedereequiparata l’assenza dal lavoro a ricoveroospedaliero;

il « lavoro agile », pertanto, resta lamodalità di svolgimento delle attività daadottare per i lavoratori fragili, anche at-traverso adibizione a diversa mansione ri-compresa nella medesima categoria o aread’inquadramento, come definite dai con-tratti collettivi vigenti, o lo svolgimento dispecifiche attività di formazione professio-nale anche da remoto;

tali previsione — introdotte dal decreto-legge n. 18 del 2020 « cura Italia » l’articolo26, comma 2-bis — hanno lo scopo difavorire l’accesso al lavoro agile e la con-seguente necessità di riduzione del rischiodi contagio da virus Covid-19, tuttora si-gnificativo sul nostro territorio, a beneficiodi quei soggetti « fragili » considerati dalLegislatore meritevoli di una tutela raffor-zata;

la direzione scolastica, invece, ha re-plicato unicamente che la didattica è sol-tanto in presenza, e che, quindi, questaresterebbe l’unica indicazione da applicareanche ai lavoratori fragili, inclusi quelli« certificati » con la limitazione del lavoro adistanza;

l’ufficio scolastico regionale dell’A-bruzzo, sollecito formalmente a prendereposizione sul punto, a quanto risulta all’in-terrogante non si sarebbe ancora pronun-ciato, a differenza di altri Usr come ilLazio, che hanno fornito chiare indicazioniai propri istituti scolastici richiamando leprevisioni normative a tutela dei soggetti« fragili »;

tale comportamento che appare all’in-terrogante discriminatorio della dirigenzascolastica solleverebbe pesanti dubbi sul-

Atti Parlamentari — 22907 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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l’effettiva applicazione nell’ambito territo-riale abruzzese, della normativa vigente atutela dei « soggetti fragili », non essendostati messi in campo in quest’area tutti glistrumenti previsti dalla legge a loro tutela,determinandosi così anche forti disugua-glianze territoriali nell’applicazione dellanormativa in materia, fondata evidente-mente sui principi costituzionali di ugua-glianza sostanziale, solidarietà sociale, le-galità, dignità umana, tutela del diritto allavoro e alla salute –:

se i Ministri interrogati siano a cono-scenza dei fatti esposti in premessa e/o disituazioni analoghe, se intendano promuo-vere iniziative, per quanto di competenza,anche normative nel pubblico interesse edei soggetti coinvolti con l’urgenza richiestadalla straordinaria gravità della vicenda,per porvi rimedio. (5-07058)

Interrogazione a risposta scritta:

FRASSINETTI e ROTELLI. — Al Mini-stro dell’istruzione. — Per sapere – pre-messo che:

si apprende dalla stampa nazionaleche il deputato del Pd Alessandro Zan hapartecipato ad una conferenza presso illiceo De Castro di Oristano parlando delsuo decreto sulla omotransfobia ed accu-sando, nell’occasione, i senatori che hannobloccato l’iter del decreto, davanti a stu-denti in gran parte minorenni, di specularepoliticamente sulla vita delle persone « esclu-dendo dalle tutele i transgender »;

nella sua « lectio magistralis » il par-lamentare si è scagliato anche contro ilmondo femminista, dichiarando che « èmancato il sostegno anche di una parte delmondo femminista »: una « minoranza ru-morosa » di « femministe storiche o trans-escludenti, che volevano discriminare lepersone trans »;

ciò è avvenuto davanti a circa due-cento studenti al liceo « De Castro » diOristano;

con altre trenta classi collegate invideoconferenza, l’on. Zan ha criticato conveemenza le scelte emerse dall’aula del

Senato, dichiarando, tra l’altro, che « ilPaese reale è molto più avanti di chi mer-coledì ha applaudito sguaiatamente. Gestida ultras, che gli odiatori e i picchiatorileggeranno come un via libera, una legitti-mazione »;

questo tipo di propaganda politica èstata sostanzialmente avallata dal presidePino Tilocca, che ha a consentito al parla-mentare PD di muovere gravi critiche allescelte del Senato senza contraddittorio –:

se il Ministro interrogato non intendaadottare iniziative di competenza volte adefinire linee guida per gli istituti scolasticiaffinché eventi formativi come quelli soprarichiamati siano svolti in modo da assicu-rare pienamente il contraddittorio e la rap-presentazione delle diverse posizioni suitemi trattati. (4-10674)

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PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

Interrogazione a risposta scritta:

ALAIMO, D’ORSO, PAPIRO, DE CARLO,COMINARDI, MAURIZIO CATTOI, GRIPPAe DAVIDE AIELLO. — Al Ministro per lapubblica amministrazione, al Ministro del-l’economia e delle finanze. — Per sapere –premesso che:

il 4 novembre 2021 è stato approvatoin Consiglio dei ministri il disegno di leggesulla concorrenza, che corrisponde a unodegli obiettivi individuati dal Governo nelPiano nazionale di ripresa e resilienza e colquale si è impegnato ad affrontare, entro lafine dell’anno corrente, interventi norma-tivi nei settori dei servizi pubblici locali,dell’energia, dei trasporti, dei rifiuti, del-l’avvio di un’attività imprenditoriale;

il disegno di legge per il mercato e laconcorrenza, inoltre, introduce importantinovità riguardanti la semplificazione deicontrolli da parte delle pubbliche ammini-strazioni nei confronti di imprese ed atti-vità economiche;

illustrando l’apposita delega conte-nuta nel disegno di legge sulla concorrenza

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durante la tavola rotonda « Procurementpubblico del digitale per la trasformazionedel Paese » promossa da Anitec-Assinform,il Ministro interrogato ha chiarito, infatti,che in futuro, prima di ogni controllo,l’azienda sarà contattata per programmarele verifiche, specificarne la natura del con-trollo, individuarne i documenti necessari,concordando con l’impresa anche un giornoin cui sarà effettuato il controllo;

il Ministro ha altresì ribadito che icontrolli avverranno nel « rispetto reci-proco » e sulla base di tre principi cardine:quelli della civiltà, della gentilezza e dellacortesia;

dalle dichiarazioni rilasciate, dunque,sembrerebbe aprirsi la strada dell’addioalle verifiche a sorpresa in favore di veri-fiche « concordate » con le aziende che sa-pranno in anticipo cosa aspettarsi e qualidocumenti preparare;

sulla base dei dati pubblicati nel « Rap-porto sui risultati conseguiti in materia dimisure di contrasto dell’evasione fiscale –anno 2021 » presentato dal Ministro dell’e-conomia e delle finanze in allegato allaNota di aggiornamento del documento dieconomia e finanza, l’Agenzia delle entratenel 2020 ha eseguito un numero di controllisostanziali pari a 292.120;

sulla base degli allegati alla Nadef-2021, le stime dei livelli di evasione perl’anno fiscale 2018, ammontano a circa 103miliardi di euro;

l’attività di controllo del corretto adem-pimento degli obblighi di legge è finalizzataa contrastare i fenomeni evasivi ed elusivi;

per verificare il regolare adempi-mento degli obblighi tributari, l’Agenziadelle entrate adotta diversi strumenti dicontrollo tra i quali vi rientrano le attivitàistruttorie esterne come i controlli mirati ele verifiche fiscali, il cui fine è proprioquello di verificare se da parte del contri-buente siano stati compiuti atti idonei adeterminare l’occultamento di profitti, dicosti fittizi, piuttosto che di documenti falsi;

per le azioni di contrasto all’evasioneed all’elusione contributiva l’Inps opera –

in raccordo con l’ispettorato nazionale –accertamenti in specifici ambiti attraversouna mirata attività di vigilanza ispettiva –:

se il Governo non ritenga che il con-trollo programmato, preceduto da un av-viso, possa di fatto compromettere l’esitodella verifica stessa a vantaggio di impren-ditori che agiscono non rispettando le re-gole e quali iniziative di competenza in-tenda assumere al riguardo. (4-10670)

* * *

SALUTE

Interrogazioni a risposta in Commissione:

BOLOGNA. — Al Ministro della salute. —Per sapere – premesso che:

le amiloidosi sono un gruppo di pa-tologie rare, invalidanti e spesso fatali; sonocaratterizzate dall’accumulo dannoso di so-stanza amiloide all’interno dell’organismo,che si presenta sotto forma di piccole fi-brille ed è composta da proteine che, percause diverse, si sviluppano in manieraanomala (cosiddetti amiloidi);

benché le amiloidosi possano colpirediversi organi e tessuti, il cuore rappre-senta il bersaglio in cui l’amiloide si depo-sita più di frequente, provocando una con-dizione detta amiloidosi cardiaca, la qualedetermina uno scompenso cardiaco;

O.Ma.R. – Osservatorio malattie rare,in collaborazione con le Associazioni rap-presentative di pazienti, quali fAMY – As-sociazione italiana amiloidosi familiare On-lus, Conacuore, Fondazione Italiana per ilCuore e Uniamo – Federazione italianamalattie rare, ha elaborato un documentodi sintesi da cui si evincono le necessità e leistanze rappresentate dai pazienti;

in merito, può dirsi, che l’amiloidosicardiaca è una patologia sotto-diagnosti-cata e rapidamente progressiva; invero, vi-sta la rarità della condizione e l’aspecificitàdei sintomi, comuni ad altre patologie, viene,di frequente, diagnosticata con un certoritardo e non in modo tempestivo; ciò im-

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plica che, in seguito alla diagnosi, la presain carico dei pazienti risulti essere piutto-sto complessa e frammentata, anche inconsiderazione dell’assenza di apposite li-nee guida a livello nazionale per orientarele regioni ai fini dell’individuazione delpercorso diagnostico terapeutico assisten-ziale (Pdta);

difatti, in Italia, sono poche le aziendesanitarie e i singoli presidi dotati di un Pdtaper l’amiloidosi cardiaca, basato sulla presain carico del paziente da parte di un teammultidisciplinare strutturato, composto dacardiologi e altri specialisti;

da ultimo, non è stato predisposto unregistro dei pazienti, strumento di infor-mazione sistematizzata e utile per stabilirele caratteristiche di base della patologia, lasintomatologia e le modalità di gestione deipazienti;

appare, quindi, opportuno intervenireal fine di rendere la diagnosi dell’amiloi-dosi cardiaca tempestiva, la successiva presain carico di pazienti adeguata e le cureadeguate ed efficaci, stabilendo linee guidasu scala nazionale per individuare Pdta,così da garantire omogeneità di tratta-mento e il rispetto del diritto alla salute,come sancito dall’articolo 32 della Costitu-zione, inteso sia, come diritto di libertà checome diritto sociale, di uguaglianza sostan-ziale di cui all’articolo 3, e di solidarietà dicui all’articolo 2 –:

se sia a conoscenza delle criticitàemerse con riferimento alla gestione, suscala nazionale, dei pazienti affetti da ami-loidosi cardiaca e se non intenda valutarel’adozione di iniziative finalizzate alla de-finizione di linee guida nazionali per assi-curare una diagnosi precoce, una presa incarico multidisciplinare, l’erogazione di far-maci innovativi, la formazione e l’informa-zione specifica e l’istituzione di un registronazionale di malattia. (5-07057)

MUSELLA. — Al Ministro della salute. —Per sapere – premesso che:

il decreto-legge n. 52 del 2021, con-vertito, con modificazioni, dalla legge 17

giugno 2021, n. 87, all’articolo 9, ha intro-dotto, in coerenza con quanto previsto an-che in ambito europeo, lo strumento dellacertificazione verde, il cosiddetto green pass,per consentire ai titolari la graduale e pienaripresa degli spostamenti e favorire il ra-pido ritorno a una faticosa normalità delletante attività sospese a causa della pande-mia da Sars-Cov-2;

la norma vigente prevede che le cer-tificazioni verdi attestano una delle se-guenti condizioni: 1) avvenuta vaccinazioneanti-SARS-CoV-2, al termine del prescrittociclo; 2) avvenuta guarigione da COVID-19,con contestuale cessazione dell’isolamentoprescritto in seguito a infezione da SARS-CoV-2, disposta in ottemperanza ai criteristabiliti con le circolari del Ministero dellasalute; 3) effettuazione di test antigenicorapido o molecolare, quest’ultimo anche sucampione salivare e nel rispetto dei criteristabiliti con circolare del Ministero dellasalute, con esito negativo al virus; 4) avve-nuta guarigione dopo la somministrazionedella prima dose di vaccino o al termine delprescritto ciclo;

il progresso degli studi e l’evoluzionedelle conoscenze scientifiche in questo am-bito, nonché le indicazioni del Centro eu-ropeo per la prevenzione e il controllo dellemalattie, hanno consentito in questi mesidi intervenire successivamente con diversemodifiche e integrazioni al suddetto decreto-legge 52 del 2021, al fine di rivedere eaggiornare alcuni criteri e allungare i tempidi validità della certificazione verde;

sotto questo aspetto, per fare solo dueesempi, si è estesa la validità dell’esitonegativo del test molecolare, prevedendoche il green pass abbia una validità diquarantotto ore dall’esecuzione del test an-tigenico rapido, e di settantadue ore dal-l’esecuzione del test molecolare, sia nelcaso di test molecolare su campione naso-faringeo e orofaringeo, sia nel caso di testsu campione salivare;

così come è stata estesa, con unamodifica introdotta da provvedimenti legi-slativi successivi, la validità della certifica-zione verde, dagli iniziali sei mesi agli at-

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tuali dodici mesi, in caso di avvenuta vac-cinazione anti-SARS-CoV-2, al termine delprescritto ciclo –:

se non si ritenga di adottare iniziativeper integrare la normativa vigente al fine diprevedere l’estensione a dodici mesi dellavalidità della certificazione verde Covid-19per i soggetti con accertata infezione daSARS-CoV-2, negativizzati, anche in as-senza di somministrazione della dose unicadi vaccino. (5-07060)

VALLASCAS. — Al Ministro della salute.— Per sapere – premesso che:

organi di stampa della Sardegna rife-riscono, con frequente periodicità, dellecondizioni di profondo disagio in cui sonocostretti a operare medici, infermieri esoccorritori del complesso e articolato si-stema dell’emergenza-urgenza, con parti-colare riguardo al servizio di Pronto inter-vento del servizio di soccorso sanitario pub-blico (118);

in base ai dati pubblicati dall’aziendaregionale emergenza urgenza Sardegna(Areus), nel corso dell’anno 2017 erano 25(di cui una estiva) le postazioni territorialidi soccorso avanzato medicalizzate (Msa), 6(di cui 4 estive) le postazioni territoriali disoccorso avanzato con infermiere (India)193 le postazioni di soccorso di base (de-legate alle associazioni di volontariato ealle cooperative sociali);

il sistema dell’emergenza-urgenza nel-l’isola deve fare i conti con carenze diorganico, inadeguatezza delle dotazioni stru-mentali e degli stessi automezzi e le auto-ambulanze impiegati per i soccorsi;

la carenza di personale medico è statasottolineata nel mese di settembre 2021dallo stesso presidente della regione che hasostenuto che oggi la carenza di personalemedico e sanitario all’interno delle strut-ture ospedaliere e all’interno del sistemadella sanità territoriale rappresenta il grandenodo che non riguarda solo la Sardegna,ma l’intero Paese; si tratta di un problemacausato da una non adeguata programma-zione del turn over, che interessa maggior-

mente alcune figure professionali come gli« specialisti in anestesia così come i medicidell’emergenza-urgenza »;

questa carenza di personale medicocostituisce un elemento di grave limita-zione nell’erogazione delle prestazioni sa-nitarie, con la conseguente difficoltà a ga-rantire la copertura del servizio su tutto ilterritorio regionale e, comunque, a scapitodalle condizioni di lavoro di medici, infer-mieri e soccorritori costretti a turni dilavoro insostenibili;

in merito alla mancanza o alla nonadeguata gestione dei turn over, è il caso, disegnalare la situazione di estrema gravitàin cui sono costretti a operare medici delsistema dell’emergenza-urgenza a seguitodi una programmazione sottodimensionatarispetto alle esigenze del servizio nel reclu-tamento del personale medico;

a questo proposito è il caso di segna-lare che, nel 2019, l’Areus ha indetto unapubblica sezione per la formulazione diuna graduatoria utile per l’ammissione disessanta medici al corso di formazione peril conferimento dell’idoneità allo svolgi-mento dei servizi di emergenza territoriale;

sessanta medici, su una pianta orga-nica che ne prevederebbe 144, risulterebbeuna previsione sottodimensionata, a cui siaggiunge il fatto che il corso, costato circa2,5 milioni di euro, avrebbe formato solo10 unità lavorative con la conseguenza che,attualmente, tra pensionamenti, malattia etrasferimento alla medicina di base, la ca-renza resterebbe quella di tre anni fa, circa60 medici;

ne consegue che in alcune postazioniil servizio, per alcuni turni, sarebbe senzamedico;

per quanto riguarda l’inadeguatezzadei mezzi di pronto soccorso e per farefronte alla cronica carenza di ambulanze,l’azienda tutela salute Ats Sardegna, nelmese di giugno del 2018, ha avviato unaprocedura quinquennale per la fornitura inleasing operativo di 55 automezzi, di cui 23autoambulanze e 3 automediche da desti-nare al servizio 118, con una previsione dispesa di circa 16 milioni di euro;

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secondo quanto riferiscono gli opera-tori del servizio, gli automezzi sarebberoinadeguati per dimensioni e prestazioni alservizio, ma l’Ats si troverebbe impossibi-lità, per mancanza di risorse, ad avviareuna nuova procedura –:

quali iniziative, per quanto di compe-tenza, e in raccordo con la regione Sarde-gna, intenda adottare, anche sul piano nor-mativo, affinché sia assicurata un’adeguatadotazione di personale medico dell’emer-genza-urgenza e di automezzi da destinareal sistema dell’emergenza-urgenza e delservizio 118 della Sardegna. (5-07061)

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SUD E COESIONE TERRITORIALE

Interrogazione a risposta scritta:

ORRICO. — Al Ministro per il sud e lacoesione territoriale. — Per sapere – pre-messo che:

il decreto-legge 20 giugno 2017 n. 91,convertito dalla legge 3 agosto 2017, n. 123,e successive modificazioni, nell’ambito de-gli interventi urgenti per la crescita econo-mica nel Mezzogiorno, ha previsto e disci-plinato la possibilità di istituzione dellezone economiche speciali (Zes) all’internodelle quali le imprese già operative o dinuovo insediamento possono beneficiare diagevolazioni fiscali e di semplificazioni am-ministrative;

in particolare, l’articolo 4, comma 5,del suddetto decreto-legge 20 giugno 2017,n. 91, stabilisce: « Ciascuna ZES è istituitacon decreto del Presidente del Consiglio deiministri, da adottare su proposta del Mi-nistro per la coesione territoriale e il Mez-zogiorno, se nominato, di concerto con ilMinistro dell’economia e delle finanze econ il Ministro delle infrastrutture e deitrasporti, su proposta delle regioni interes-sate »;

con decreto del Presidente del Consi-glio dei ministri dell’11 maggio 2018, è stataistituita, ai sensi del succitato articolo 4,

comma 5, del decreto-legge 20 giugno 2017,n. 91, una zona economica speciale nellaRegione Calabria, nei termini di cui alPiano di sviluppo strategico presentato dallaRegione Calabria;

la Zes Calabria comprende 14 areericadenti nei principali nodi di trasportoportuali (Reggio Calabria, Gioia Tauro, Co-rigliano Calabro, Villa San Giovanni, Cro-tone, Vibo Valentia) e aeroportuali (Lame-zia Terme, Crotone, Reggio Calabria), non-ché le aree industriali contigue ai suddettinodi (Gioia Tauro, San Ferdinando, Ro-sarno; Crotone; Porto Salvo, Vibo Valentia;Schiavonea, Corigliano-Rossano; LameziaTerme);

i commi 6 e 6-bis dell’articolo 4 deldecreto-legge 20 giugno 2017, n. 91, preve-dono che il soggetto per l’amministrazionedell’area Zes è identificato in un Comitatodi indirizzo presieduto da un commissariostraordinario del Governo nominato condecreto del Presidente del Consiglio deiministri, adottato su proposta del Ministroper il sud e la coesione territoriale, d’intesacon il presidente della regione interessata;

nel caso di mancato perfezionamentodell’intesa nel termine di sessanta giornidalla formulazione della proposta, il Mini-stro per il sud e la coesione territorialesottopone la questione al Consiglio dei mi-nistri che provvede con deliberazione mo-tivata;

il Consiglio dei ministri del 5 ottobre2020 ha deliberato, su proposta del Presi-dente del Consiglio vista l’indicazione delMinistro per il sud e la coesione territo-riale, la nomina di Rosanna Nisticò, ordi-nario di economia all’Università della Ca-labria, a commissario straordinario di go-verno per presiedere il Comitato di indi-rizzo della Zes Calabria;

fonti di stampa riportano come il com-missario nominato per la Zes Calabria,durante un dibattito pubblico, ha annun-ciato di essere stata sostituita e che dall’a-gosto del 2021 la Zes Calabria è senzacommissario con gravi ripercussioni sull’at-tività d’impresa; la medesima fonte distampa riporta come « tra i capannoni delle

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3 zone industriali che sorgono intorno alporto di Gioia Tauro, 74 aziende insediateconfidavamo molto sulle agevolazioni fi-scali previste e non ancora varate »;

da quanto si legge sul sito del Mini-stero per il sud e la coesione territoriale,saranno destinati « 600 milioni di euro perl’infrastrutturazione delle ZES attraversouna rimodulazione degli interventi all’in-terno della missione 5 del PNRR, al fine diassicurare, per queste aree, opere di urba-nizzazione primaria, di connessione allarete stradale e ferroviaria e di eliminazionedei colli di bottiglia nel passaggio dalle areeportuali e retroportuali alla ZES. » –:

quali iniziative di competenza il Mi-nistro interrogato abbia intrapreso e/o in-tenda intraprendere affinché venga nomi-nato al più presto il nuovo commissariostraordinario del Governo per presiedere ilComitato di indirizzo della Zes Calabria.

(4-10669)

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TRANSIZIONE ECOLOGICA

Interrogazioni a risposta scritta:

CIMINO. — Al Ministro della transizioneecologica, al Ministro delle infrastrutture edella mobilità sostenibili. — Per sapere –premesso che:

con il decreto-legge 31 maggio 2021,n. 77, convertito dalla legge 29 luglio 2021,n. 108, recante: « Governance del Piano na-zionale di ripresa e resilienza e prime mi-sure di rafforzamento delle strutture am-ministrative e di accelerazione e snelli-mento delle procedure », si definisce il qua-dro normativo nazionale finalizzato asemplificare e agevolare la realizzazionedei traguardi e degli obiettivi stabiliti dalPiano nazionale di ripresa e resilienza;

il Piano italiano è strutturato in 6« Missioni ». La Missione 3 è dedicata alle« Infrastrutture per una Mobilità Sosteni-bile » e stanzia complessivamente 31,4 mi-liardi di euro, di cui 25,1 miliardi dal

Dispositivo per la ripresa e la resilienza e6,3 miliardi dal Fondo;

il Piano, in particolare, prevede unimportante investimento nei trasporti fer-roviari ad alta velocità. Si prevede il com-pletamento dei principali assi ferroviari adalta velocità ed alta capacità, per una spesastimata in 13,2 miliardi di euro, l’integra-zione fra questi e la rete ferroviaria regio-nale e la messa in sicurezza dell’intera rete.Fra queste opere è prevista l’estensionedell’Alta Velocità al Sud, in particolare, siprevede l’avanzamento ulteriore della Pa-lerma-Catania-Messiria;

tuttavia, il collegamento ferroviario ve-loce Palermo-Catania si infrange sulla len-tezza burocratica, con i pareri sulla com-patibilità ambientale dei lotti Catenanuova-Dittaino e Dittaino-Enna, bloccati, per oltreun anno, alla commissione per la valuta-zione di impatto ambientale del Ministeroper la transizione ecologica. Infatti, il fa-scicolo del progetto Catenanuova-Dittaino,che sulla carta dovrebbe essere il prossimoa partire, è stato depositato il 12 agosto2020 e, quasi 16 mesi dopo, è ancorafermo –:

se il Governo sia a conoscenza diquanto sopra esposto;

se e quali iniziative di competenzaintenda adottare per far sì che l’impasse deilavori sopra menzionati, venga superato.

(4-10668)

DARA. — Al Ministro della transizioneecologica. — Per sapere – premesso che:

secondo il report Utilitalia, intitolato« Rifiuti urbani, fabbisogni impiantistici at-tuali e al 2035 », gli odierni impianti ditrattamento dei rifiuti urbani sono nume-ricamente insufficienti e distribuiti in ma-niera disomogenea sul territorio nazionale,cosa che costringe a continui viaggi deirifiuti tra le regioni e a ricorrere, in ma-niera ancora eccessiva, allo smaltimento indiscarica;

nel 2019, ultimo dato disponibile inItalia, sono state prodotte 30,079 milioni di

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tonnellate di rifiuti urbani meno dei 30,158milioni di tonnellate dell’anno 2018. Il quan-titativo pro-capite è stato di 499,3 chilo-grammi per abitante, con il Sud peninsu-lare al livello più basso di 442,5 chilo-grammi per abitante e il Centro all’estremoopposto con 547,8 chili;

quanto agli impianti per il tratta-mento della frazione organica, sottolinea lostudio, il Nord e la Sardegna saranno ap-pena autosufficienti per le esigenze deiprossimi anni, mentre il Centro, il Sudpeninsulare e la Sicilia dovranno fare iconti con un pesante deficit;

la destinazione prevalente per i rifiutitrasportati attualmente è il Nord Italia cheaccoglie almeno 2 milioni di tonnellate al-l’anno, pari al 14 per cento dei rifiutiprodotti in tutto il Settentrione. Non solo:le regioni del Nord conferiscono in disca-rica solo l’8 per cento dei rifiuti, avendocosì, già ora, raggiunto gli obiettivi europei.Le regioni dell’Italia centrale, per insuffi-cienza di impianti, sono le peggiori: « espor-tano » il 17 per cento dei rifiuti prodotti ene conferiscono in discarica il 37,5 percento;

da recenti stime di settore, l’Italia habisogno di 30 nuovi impianti per il tratta-mento dei rifiuti urbani e per il recuperoenergetico delle frazioni non riciclabili. Al-trimenti, non riuscirà a centrare gli obiet-tivi comunitari sull’economia circolare fis-sati per il 2035, che prevedono il 65 percento di riciclaggio effettivo e un ricorsoalle discariche per una quota inferiore al10 per cento;

la mancanza di tali impianti provo-cherà costi economici e ambientali chegraveranno sui cittadini, soprattutto lad-dove il servizio è peggiore;

per portare avanti il piano di puliziastraordinaria della città di Roma, le societàMunicipalizzata Ama di Roma e MantovaAmbiente, che si occupa di rifiuti in Lom-bardia, si stanno accordando per trasferiree lavorare tonnellate di rifiuti nel territoriodi Mantova, scaricando la parte non recu-perabile nell’impianto di discarica di Ma-riana Mantovana, di cui si prevede la chiu-sura entro il 2035;

la situazione del Lazio vede l’unicoimpianto della municipalizzata Ama a RoccaCencia stracolmo, con file di camion fermiche non riescono a scaricare nella vascache contiene circa 500 tonnellate di indif-ferenziato; gli altri siti di conferimento dirifiuti disponibili sono solo quelli di Vi-terbo e Albano, mentre il sito di Civitavec-chia è prossimo alla chiusura; a ciò si deveaggiungere il fatto che i contratti con so-cietà private, fuori regione siglati dall’examministratore della municipalizzata Amanon coprono le reali necessità della capi-tale;

da articoli di stampa si evince che laSocietà Mantova Ambiente ha messo a di-sposizione di Roma la sua discarica e l’im-pianto per il trattamento meccanico-biolo-gico (Tmb), ma, nel caso in cui fosse ne-cessario portare al nord rifiuti indifferen-ziati non trattati, servirebbe anche unaccordo interregionale tra Lazio e Lombar-dia;

un incremento della quantità di rifiutiper la discarica di Mariana potrebbe signi-ficare un prolungamento della durata delladiscarica, oltre il 2035, mentre l’ingentenumero di camion sulle strade della pro-vincia di Mantova creerà congestione datraffico e inquinamento atmosferico in un’a-rea che già soffre di criticità ambientali –:

quali siano i tempi per la realizza-zione degli impianti di trattamento e recu-pero rifiuti del Centro-sud previsti dal Pianonazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) alloscopo di porre fine agli spostamenti dirifiuti esposti in premessa e al sovraccaricodegli impianti del Nord, come quello diMariana Mantovana. (4-10678)

FORNARO. — Al Ministro della transi-zione ecologica. — Per sapere – premessoche:

è in atto l’iter per la procedura diValutazione di impatto ambientale concer-nente la richiesta della società (ENEL) dicostruire nella centrale di La Spezia unaunità turbogas per la produzione elettricada 800 mgw, in sostituzione di quella acarbone;

Atti Parlamentari — 22914 — Camera dei Deputati

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la centrale di La Spezia è stata co-struita negli anni sessanta con quattro unitàa carbone. L’unità n. 4 è stata messa fuoriservizio nel 1999, mentre i gruppi n. 1 en. 2 nel 2016. Allo stato attuale è in eser-cizio la sola unità n. 3 alimentata a car-bone che sarebbe oggetto della sostituzionequella a gas;

l’Enel ha presentato il 19 marzo 2020un’istanza di Via ai sensi dell’articolo 23del decreto legislativo n. 152 del 2006, ilprocedimento è stato avviato dal Ministeroil 15 maggio 2020, è stata, infine, espletatala fase della consultazione pubblica, con-clusasi il 14 luglio 2020;

presso la Camera dei deputati il 10dicembre 2019 è stato presentato un ordinedel giorno, accolto dal Governo, che impe-gnava il Governo stesso a garantire il ri-spetto del termine relativo allo stop all’u-tilizzo del carbone quale fonte di approv-vigionamento energetico per la Centrale diLa Spezia previsto per gennaio 2021 di-smettendo per quella data, la Centrale,evitando anche una eventuale riconver-sione a gas;

la costruzione di questa unità a gas èin evidente contraddizione con la necessitàdi accelerare il passaggio alle energie rin-novabili e l’abbandono di quelle derivantida fonti fossili;

diverse associazioni, come Cittadinan-zattiva, Italia Nostra, Legambiente, Lipu,Vas, La Piazza Comune, Comitato acquabene comune La Spezia, che hanno datovita alla Rete per la rinascita dell’area Enel,hanno richiesto una archiviazione della pro-cedura di Via e l’avvio di una discussionesul futuro dell’area interessata, con unalettera inviata al Ministero per la transi-zione ecologica il 6 novembre 2021;

il comune di Arcola ha inviato, sem-pre al Ministero per la transizione ecolo-gica, il 23 febbraio 2021, una richiesta disospensiva della procedura di Via;

le forze politiche territoriali hannounitariamente, in più occasioni, ribaditol’indisponibilità alla permanenza sul terri-torio di impianti di produzione energia da

fonti fossili, attraverso prese di posizioneunanimi dei consigli comunali di La Speziae di Arcola e del consiglio regionale dellaLiguria;

tale indisponibilità muove anche e so-prattutto dagli effetti negativi sulla salutedella popolazione causati dalla perma-nenza da oltre sessantanni della centraletermoelettrica costruita all’interno del pe-rimetro urbano, addirittura dentro il cen-tro abitato della città della Spezia, effettitestimoniati anche nel recente parereespresso dall’Istituto superiore di sanità;

vi è ormai una diffusa considerazionecirca il fatto che l’apporto fornito dallacentrale di La Spezia non è più necessarionel quadro nazionale di produzione elet-trica;

come indicato dalla Rete per la rina-scita dell’area Enel andrebbero valutati eperseguiti progetti alternativi, basati sullasostenibilità ambientale, sul rispetto dellasalute della popolazione, sull’occupazione elo sviluppo economico significativi per ilterritorio; una scelta che sarebbe in lineacon i nuovi indirizzi della normativa e dellepolitiche dell’Unione europea in materia dineutralità climatica e terrebbe conto deiprincipi di concertazione Stato-regioni nellescelte sui singoli territori degli impianti perla transizione energetica come affermatodal vigente Piano nazionale integrato perl’energia e il clima 2030 (Pniec) –:

a che punto sia l’iter del procedimentodi Via di cui in premessa e della dismis-sione della centrale a carbone di La Speziae se il Ministro interrogato non ritenga,tenuto conto anche delle prese di posizionecontrarie delle istituzioni locali e regionali,di adottare iniziative di competenza peravviare una fase nuova, cercando per l’areainteressata una soluzione diversa, rispet-tosa dell’ambiente, della salute dei cittadinie in linea con il superamento delle fontifossili per la produzione energetica.

(4-10680)

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Atti Parlamentari — 22915 — Camera dei Deputati

XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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UNIVERSITÀ E RICERCA

Interrogazioni a risposta scritta:

PATELLI. — Al Ministro dell’università edella ricerca. — Per sapere – premesso che:

l’Accademia di Alta formazione arti-stica e musicale « Lorenzo Perosi », sovven-zionata dal Ministero della cultura e dallaregione Piemonte, nata a Biella nel 1984, èconsiderata una delle più prestigiose isti-tuzioni musicali italiane;

da allora, più di 6.000 studenti hannofrequentato i corsi di perfezionamento, conuna permanenza media di 3 anni in unaAccademia che si è distinta sempre qualemodello straordinario di promozione dellamusica, sotto il profilo artistico e didattico;

l’accademia segue moltissimi progetti,dall’editoria, alla discografia, alle produ-zioni orchestrali e progetti rivolti ai giovaniche hanno coinvolto, nel solo triennio 18/20, oltre 55.000 studenti;

il tasso di occupazione degli allieviche si sono diplomati a Biella supera il 97per cento. Oggi ricoprono il ruolo di pro-fessori d’orchestra nelle orchestre liriche esinfoniche italiane ed europee, sono titolaridi cattedre presso conservatori, scuole dimusica e licei musicali e sperimentali osvolgono la carriera di concertisti;

tra i musicisti di maggior successo siricordano il pianista Roberto Cominati (vin-citore del Concorso Busoni), Roberto Ran-faldi (violino di spalla dell’orchestra sinfo-nica nazionale della Rai), Luigi Picatto(primo clarinetto dell’Orchestra del TeatroRegio di Torino), Petr Pavlov (rima viola dispalla del Gran Teatro la Fenice di Vene-zia), Paolo Ferraris (Solo-Flöte presso Gür-zenich-Orchester Köln), Roberta Ciapponi(Primo clarinetto dell’Orchestra Sinfonicadi Milano La Verdi), Valeria Serangeli (Primoclarinetto solista dell’Orchestra dei TeatroCarlo Felice di Genova), Daniele Orlando(primo violino di spalla dei Solisti Aqui-lani). Solo nell’ultimo anno, 17 studentihanno ottenuto riconoscimenti in compe-tizioni nazionali e internazionali (otte-

nendo il 1°-2° o 3° posto) o idoneità perposti in orchestra;

pochi giorni fa, il ventenne GiuseppeGibboni, violinista diplomato a Biella, havinto il 56° Premio Paganini di Genova,riconoscimento fra i più importanti nelmondo della musica che torna ad un ita-liano dopo ben 24 anni;

l’Accademia, come previsto dalla nor-mativa vigente in materia di equipollenzadei titoli per scuole e istituzioni formativedi rilevanza nazionale di cui all’articolo 1,comma 21, della legge n. 107 del 2015, hapresentato istanza per il riconoscimentodei diplomi per la prima volta il 5 luglio2016;

a seguito della lettera di diniego chesarebbe stata ricevuta il 6 marzo 2019 aquanto risulta all’interrogante (ossia dopoben 974 giorni), l’Accademia l’8 maggio2020 ha presentato richiesta di riconosci-mento dell’equipollenza alla laurea trien-nale L-3 « Discipline delle arti figurativedella musica, dello spettacolo e della moda »e alla laurea magistrale LM-45 « Musicolo-gia e Beni Musicali », per sei indirizzi: pia-noforte, flauto, violino, viola, violoncello,musica da camera;

da 18 mesi, benché l’accademia « Lo-renzo Perosi » abbia sollecitato spesso, nonha ottenuto alcun riscontro all’istanza e,attraverso interlocuzioni informali ripor-tate all’interrogante, pare che tale ritardosia da addebitarsi alla mancata costitu-zione della commissione tecnico-consultivain seno al Ministero dell’università e dellaricerca di cui all’articolo 2 del decretointerministeriale del 22 dicembre 2015,n. 941;

nel giugno 2017 l’allora Ministra Fe-deli, con decreto n. 457, aveva nominato lacommissione tecnico-consultiva che, ad oggi,non sembra più essere operante –:

se il Ministro interrogato sia a cono-scenza dei fatti esposti in premessa e setrovi conferma la notizia che non risultacostituita alcuna commissione tecnico-con-sultiva per la valutazione delle istanze diequipollenza dei titoli presso il Ministerodell’università e della ricerca;

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XVIII LEGISLATURA — ALLEGATO B AI RESOCONTI — SEDUTA DELL’11 NOVEMBRE 2021

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quali iniziative il Ministro interrogatointenda intraprendere al fine di ottempe-rare a quanto previsto dall’articolo 1, comma21, della legge n. 107 del 2015, anche alfine di promuovere l’eccellenza italiana nellearti come attestato dal conseguimento diun premio di rilevanza mondiale da partedi un giovane che si è formato in unaistituzione ancora in attesa dell’equipollenza.

(4-10676)

TUZI. — Al Ministro dell’università edella ricerca. — Per sapere – premesso che:

il 20 luglio 2021, con decreto retto-rale n. 113 del 2021, l’Università UniCa-millus pubblicava il bando di selezioneper l’ammissione ai percorsi di forma-zione per il conseguimento della specia-lizzazione per le attività di sostegno di-dattico agli alunni con disabilità (decretoministeriale 30 settembre 2011) anno ac-cademico 2020-2021;

il test preselettivo, la cui redazione erastata affidata alla Selexi srl, con durata di120 minuti per 60 quesiti, si è tenuto indata 30 settembre 2021 e ha visto la par-tecipazione di 1519 candidati per 250 postimessi a disposizione dal bando;

sono ammessi alla prova successivaun numero di candidati pari al doppio delnumero dei posti messi a concorso (250messi a concorso) secondo la graduatoriadi merito, e coloro che, all’esito dellaprova preselettiva, abbiano conseguito ilmedesimo punteggio dell’ultimo degli am-messi;

al momento della pubblicazione dellagraduatoria, 599 partecipanti su 1519 ave-vano ottenuto il massimo dei punteggi, os-sia 30/30, avendo risposto correttamente atutti i quesiti;

l’UniCamillus, dopo la pubblicazionedegli esiti, sulla base anche dei punteggiresi noti dalle altre università, diramavasubito un comunicato in cui affermava diaver riscontrato delle « significative anoma-lie statistiche all’esito della prova riguar-dante la scuola secondaria di II grado del30 settembre 2021 »;

tali anomalie hanno spinto l’ateneo ela Selexi srl a denunciare l’accaduto allaprocura della Repubblica;

nonostante le anomalie, l’ateneo deci-deva di ammettere, con riserva, alla provascritta, proprio i 599 candidati con il mas-simo del punteggio e condizionava la loroammissione agli esiti dei detti accertamenticon la possibilità anche di revocare succes-sivamente i titoli ed i percorsi formativi econ l’eventuale perdita dei 250 posti messia disposizione dal Ministero per l’offertaformativa;

in data 2 novembre 2021 veniva co-municato ai candidati la data della provascritta, che si sarebbe tenuta il 10 novem-bre 2021;

il Tar del Lazio è intervenuto, a se-guito di ricorso patrocinato dagli avvocatiSilvia Antonellis, Michele Bonetti e SantiDelia, con decreto monocratico n. 6165 del2021, fissando la camera di consiglio al 3dicembre 2021 integrando nel frattempo ilcontraddittorio di tutti gli altri concorrenti;

si ricorda che le prove svolte pressouno degli atenei, l’Unicamillus nel caso inquestione, condizionano irrimediabilmenteanche le graduatorie degli altri atenei es-sendo data la possibilità ai partecipanti, inpresenza di posti non coperti, di spostarsipresso altro ateneo;

le indagini penali notoriamente hannodurata superiore rispetto alla conclusionedell’iter concorsuale, previsto per fine no-vembre 2021, con la conseguenza che glistessi candidati potrebbero arrivare a con-seguire il titolo prima dell’avvenuto accer-tamento;

in concorso analogo, l’Asl Latina, rile-vando presunte illiceità nello svolgimentodelle fasi concorsuali, decideva in via di au-totutela di annullare il concorso, revocandoe/o ritirando tutti gli atti di gara, in totaletrasparenza e a tutela di tutti i candidati;

la scelta di proseguire le prove, postain essere da UniCamillus, sembrerebbe es-sere contraria ai principi di cui all’articolo1 della legge n. 241 del 1990 e, più speci-ficamente, con il principio di efficacia, im-

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parzialità e proporzionalità nonché quellidi trasparenza –:

se il Ministro interrogato fosse al cor-rente dei fatti su esposti;

in caso affermativo quali iniziative dicompetenza intenda porre in essere perevitare che i concorsisti possano esseredanneggiati da tali anomalie e che possanoessere presentati eventuali nuovi ricorsi.

(4-10679)

Apposizione di una firma ad unarisoluzione.

La risoluzione in Commissione Vietina ealtri n. 7-00752, pubblicata nell’allegato Bai resoconti della seduta del 9 novembre2021, deve intendersi sottoscritta anche dalladeputata Ruffino.

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