DEPAL NEWS 1

Istantanee Co-Promotion

Legge contro il Dolore

Cenni Storici

I L M E N S I L E S C R I T T O T U T T I I G I O R N I D A L L A T U A S Q U A D R A

Conventiondella

Aprile 2010

REPORT

Nasce il mensile scritto tutti i giorni dalla tua squadra,

contribuisci anche tu inviandociLe TUE PROPOSTE !!!

con

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news

REPORT della

Convention

Viareggio 11-13 Gennaio

tazione di Depalgos ai vs. medici e dall’inizio di quelle attività che porteranno al raggiungimento degli obiettivi comuni ; una squa-dra vincente lavora e si allena nel-la sinergia di azioni combinate, per arrivare alla meta e segnare il punto. Oggi nasce DEPALNews, la testata della Vs. squadra, uno strumento che permetterà di co-municare tra di voi e portare a co-noscenza di tutti quanto avviene sul mercato, nel territorio, ripor-tare esperienze, aneddoti; oltre a poter avere aggiornamenti scien-tifici nel settore di riferimento del dolore e informazioni sul mercato della concorrenza. Partecipa atti-vamente a questo nuovo proget-to, inviado al comitato di redazio-ne, qualsiasi tipo di proposta.LA TUA SQUADRA SEMPRE CON TE!!

Dott. Sergio Papadia - Bruno Farmaceutici [email protected]

Dott. Andrea Fantoni - Molteni [email protected]

Stefania Nizza - Pkstudio Comunicazione Coordinamento Grafico [email protected] Mob.333 8072907

COMITATO diRedazione

Dall’11 al 13 gennaio si è svolta, nell’accogliente cornice del Prin-cipe di Piemonte a Viareggio, la Convention di lancio Depalgos.Le vs. due aziende Molteni e Bruno Farmaceutici hanno scel-to come concetto base della Convention e del vostro lavoro: LA SQUADRA, affinchè il lavoro sul campo si concretizzi in succes-so è importante lavorare in team, conoscersi ed affrontare il merca-to insieme.I tre giorni a Viareggio vi hanno visto lavorare intensamente sul prodotto, vi hanno permesso di conoscervi ; ma il lavoro più im-portante è iniziato sul territorio e nell’organizzazione delle attività che riguardano il nuovo prodotto. Sono trascorsi tre mesi da quando siete scesi in campo nella presen-

IL MENSILE SCRITTO TUTTI I GIORNI DALLA TUA SQUADRA

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Istantaneeco-promotion

news

IL DOLOREè Fuorilegge !

E proprio vero…a noi Italiani

piace sempre distinguerci. Visto

che siamo gli ultimi nel mondo ad

utilizzare i farmaci oppiacei per

trattare in modo appropriato il

dolore, cosa facciamo? Curiamo la

patologia con una legge o meglio

obblighiamo i medici a trattare

il dolore, altro che linee guida!

Ora chi non tratta il dolore del

paziente, secondo la legge n.

38 del 15 Marzo 2010, rischia la

denuncia.

e temperatura.

DUE RETI DI ASSISTENZAPer garantire le cure palliative e le terapie del dolore dovranno essere create due reti distinte di strutture sanitarie e professioni-sti. Queste strutture metteranno in connessione diversi centri spe-cializzati in questo tipo di cure, formando delle figure professio-nali specifiche, e fornendo assi-stenza ai medici per l’erogazione delle migliori cure ai pazienti.

PRESCRIZIONE FACILITATAL’approvazione del Parlamento trasforma in legge il provvedi-mento già adottato lo scorso anno dall’ordinanza del ministe-ro della Salute sulla prescrizione facilitata dei farmaci oppiacei non iniettabili. I medici di fami-glia, quindi, potranno continuare a prescrivere questo tipo di far-maci con la semplice ricetta del servizio sanitario nazionale.

STOP TARIFFA SELVAGGIAOLe tariffe delle cure palliative e la terapia del dolore nelle strutture pubbliche e convenzionate, che oggi variano molto da regione a

La legge è molto articolataproviamo a vedere quali sono i punti salienti:

DOLORE IN CARTELLA CLINICAE’ forse l’aspetto più innovativo, ogni ricoverato dovrà essere mo-nitorato dai medici che lo hanno in cura con l’obbligo di monito-rare il dolore degli assistiti nella cartella clinica, indipendente-mente dalla patologia. La misu-razione del dolore e la registra-zione del suo decorso diventano quindi degli esami di routine come il controllo della pressione


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regione, dovranno essere omoge-nee su tutto il territorio nazionle.

FONDI AD HOCAll’applicazione della legge è sta-to fissato un budget di 50 milioni di euro, più 100 milioni di euro inseriti dal 2009 tra gli obiettivi di piano del fondo sanitarionazionale.

FORMAZIONE Entro sei mesi dall’entrata in vigore della legge, il ministero dell’Istruzione, dell’università e della ricerca istituirà un master per le cure palliative e la terapia del dolore.

INFORMAZIONENel triennio 2010-2012 saranno promosse campagne istituzionali di comunicazione destinate a in-formare i cittadini sulle modalità e i criteri di accesso alle presta-zioni e ai programmi di assisten-za in materia di cure palliative e terapia del dolore. Le campagne avranno come fine ultimo la pro-mozione della cultura della lotta contro il dolore e il superamento del pregiudizio sull’utilizzazione di farmaci contro di esso.

OSSERVATORIOAll’interno del ministero della Salute, è istituito un ufficio per il monitoraggio dei dati relativi alla prescrizione e all’utilizzazione di farmaci nella terapia del dolore, dello sviluppo delle due reti e del loro stato di avanzamento, delle attività di formazione, informazione e ricerca e più in generale delle prestazionierogate e dei loro esiti. Oramai il “Tabù dei Tabù” è spez-zato da ora in poi i medici non avranno più alibi soprattutto i medici di medicina generale. Ora la scena si trasferisce alla’at-tore principale il medico di fami-glia, storicamente il più restio a utilizzarli e per noi è una straor-dinaria opportunità di far usare in modo appropriato il DepalgosCurare il dolore non è più solo un segno di civiltà ora è diventato un diritto del paziente….per legge.

DROGHEnella Storia

Si ritiene comunemente che l’uso e l’abuso delle dro-

ghe siano problemi tipici della società contempora-

nea e che le droghe vengano usate nel tentativo di

risolvere o di eludere le difficoltà. Questa convinzio-

ne trova conforto nella attuale grande diffusione

delle sostanze che modificano il funzionamento del

sistema nervoso e modulano o controllano gli stati

del cervello e della mente: psicofarmaci e droghe.

Le indagini storiche, etnologiche e geografiche,

hanno tuttavia dimostrato che la ricerca della ma-

nipolazione della coscienza, dell’alterazione degli

stati della mente e del controllo del comportamento

sono costanti della storia dell’umanità. Lo psicotro-

pismo infatti si presenta, con metodologie e percorsi

diversi, in tutte le epoche e a tutte le latitudini geo-

grafiche e sociali.

Attraverso le droghe l’uomo ha sempre cercato di

curare il male, di fuggire gli affanni, le preoccupa-

zioni, la tristezza, di rompere i vincoli della quotidia-

nità, di acquisire una percezione mistica e giungere

all’esperienza del sacro.

Ma quali sono le ragioni di un fenomeno così vasto

e radicato nella storia dell’umanità?

Perché l’uomo ricerca con tanto accanimento di agi-

re sugli stati di coscienza e di modificare artificial-

mente i processi mentali, nonostante tutti i rischi e i

danni che ciò comporta?

La paradossalità dello psicotropismo forse si risolve

se si tiene presente il fatto che l’uomo è un animale

intelligente e dotato di coscienza.

Vivendo l’esperienza della propria coscienza, l’uomo

sembra portato a controllare gli stati mentali che

percepisce, a riprodurre in maniera artefatta tona-

lità emotive piacevoli, a fugare - con ogni strumen-

to valido al fine - le afflizioni e il dolore. In quanto

essere intelligente, l’uomo intende controllare la

sua coscienza con strumenti artificiali, le droghe,

così come controlla con utensili da lui messi a punto

i fenomeni naturali e le cose che maggiormente lo

coinvolgono.

L’uso dell’oppio è attestato sin nei primi documenti scritti prodotti dall’uomo. Hul gil, l’ideogramma con cui i Sumeri indicavano, gia’ nel 4000 a.C., il papavero da op-pio, stava per pianta della gioia, dimostrando così come le antiche popolazioni della Mesopotamia conoscevano bene le proprietà eu-forizzanti del succo di tale pianta.L’oppio veniva usato dagli Egizi come calmante per i bambini ed era l’ingrediente principale del pharmakon nepenthes che Elena versa nel vino durante il banchet-to con Telemaco alla corte di Me-nelao, raccontato da Omero nel-l’Odissea (IV, 219-228).

Oppio

news

Morfeo e IrideIn talune rappresentazioni, anche Hermes si fa avanti con un papavero, quando arriva a

recare il sonno ristoratore e la fantasia dei sogni.

L’oppio era presente in moltissimi tipi di pozione (teriaca) messi a punto dai medici greci

e romani. La teriaca più famosa ed usata era il galenos (soave) elaborata dal cretese An-

dromaco il Vecchio, medico alla corte di Nerone.

Il galenos era raccomandato come una infallibile panacea. Il più grande medico dell’anti-

chità romana, Galeno, prescriveva tale pozione diluita in alcool per una serie incredibile

di disturbi, tra cui sintomi di avvelenamento, cefalee, problemi di vista, epilessia, febbre,

sordità e lebbra.

Con questa pozione, stemperata in abbondanti dosi di miele, Galeno curò il più eminente

dei suoi pazienti, l’imperatore Marco Aurelio, sino a farlo divenire dipendente dall’oppio,

come testimoniano i resoconti clinici compilati dal medico.

Pilloledi storia

Telemaco nel palazzo di Menelao.

Nella mitologia greca e romana l’oppio era una presenza ricorrente. Un mito raccon-

tava come Demetra, la dea della terra feconda, sorella di Zeus, usasse il papavero per

alleviare il dolore provocatole dal rapimento della figlia Persefone.

Per questa ragione, esso veniva usato nel culto ufficiale di tale divinità e il papavero

veniva collocato immancabilmente tra le spighe di grano che Demetra tiene in mano

nelle raffigurazioni, veniva usato nelle decorazioni dei suoi altari e costituiva l’inse-

gna delle sue sacerdotesse.

La dea DemetraIl papavero è spesso presente nelle mani di Morfeo, dio del sonno,

mentre Nyx, dea della notte, dispensava papaveri agli uomini.

Nonostante la crescente diffusione dell’oppio, tuttavia, l’uso di tale droga non assunse mai livel-

li epidemici. Esistevano consumatori occasionali e sporadici, individui farmaco-dipendenti, ma

socialmente accettati e capaci di mantenere una vita di relazione nei canoni della normalita’ ed

infine gruppi significativamente piccoli di tossicomani completamente dipendenti ed asserviti

alla droga, ma che non rappresentavano un reale pericolo sociale, data la loro scarsa consistenza

numerica.

L’oppio era un principio curativo fondamentale della farmacopea araba e da que-

sta passò quindi nella medicina europea. Il famoso alchimista Paracelso metteva a

punto un preparato a base d’oppio destinato ad avere una straordinaria diffusione:

il laudano.

A partire dal Cinquecento l’oppio diveniva d’uso comune nel nostro continente,

come testimonia il fatto che tale sostanza si trasformava in una sorta di topos dell’im-

maginario occidentale, tanto che in letteratura il riferimento all’oppio costituiva una

sorta di pretesto narrativo, una chiave simbolica, per l’analisi e la descrizione delle

lotte umane contro le tristezze e le sofferenze, contro i ricordi angosciosi, ma anche

un elemento fondamentale nell’invenzione e nello sviluppo del racconto di intrighi

e illecite macchinazioni.


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news

dal campo

1 - Cosa dicono di te i tuoi amici?

Bravo ragazzo ma a volte…..uhhhh….mollalo !!!

3 - Quale è il posto più strano dove hai fatto informazione scientifica?

L’ascensore

4 - Quale è il tuo soprannome?

LeoSax (perché suona il Sax) o LeoSas…. Salutami a’ soreta

5 - Quale è la pazzia più grande che hai fatto nella tua vita?

Un giorno ho preso la macchina, i libri e sono andato ad abitare a Milano….

sono ancora qua. (è nato in toscana a Gavorrano in provincia di Grosseto)

6 - Se fossi un animale che animale saresti?

Sarei un Aquila

7 - Perché hai deciso di fare informazione scientifica?

La domanda me la pongo spesso, la risposta ancora non me la sono data……

poi vi faccio sapere

8 - Quale è la cosa più buffa che ti ha detto un medico?

Il Depalgos lo uso tutti i giorni

9 - 3 cose che porteresti in un’isola deserta?

La mia famiglia, il mio Sax e un bel gruppo di amici, quelli veri però

10 - Quale è il tuo tallone d’Achille?

I miei amici dicono che sono presuntuoso, ma io non ho punti deboli !!!

11 - Se fossi un candidato alle elezioni perché dovremmo votarti?

Cribbio !! perché sona la persona più adatta a portare l’Italia nel baratro… cribbio

!!!

12 - Quale è il tuo motto?

Insegnare con gli esempi piuttosto che con le regole scritte

13 - Fai un urlo

OHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHHH

H !!! (ha fatto un urlo nel parcheggio dell’Ospedale S. Raffaele di Milano che non

avete idea)

KAM Molteni (Milano)LEONARDO LAZZERINI

NOTIZIEIntervista Doppia


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1 - Cosa dicono di te i tuoi amici?

Che sono una persona simpatica, socievole ed affidabile.

3 - Quale è il posto più strano dove hai fatto informazione scientifica?

On the road

4 - Quale è il tuo soprannome?

Il “Marocchino”

5 - Quale è la pazzia più grande che hai fatto nella tua vita?

Partire all’improvviso per 4 giorni senza essermi organizzato

6 - Se fossi un animale che animale saresti?

Un cavallo

7 - Perché hai deciso di fare informazione scientifica?

E’ l’informazione che ha scelto me

8 - Quale è la cosa più buffa che ti ha detto un medico?

Per caso stai andando ad un funerale?

9 - 3 cose che porteresti in un’isola deserta?

Il dizionario di Italiano, lo spazzolino e come rivista “Le Ore”

10 - Quale è il tuo tallone d’Achille?

Sono troppo buono

11 - Se fossi un candidato alle elezioni perché dovremmo votarti?

Perché sono un uomo del fare

12 - Quale è il tuo motto?

Meglio un uovo oggi che una gallina domani

13 - Fai un urlo

Roarrr !!!

ISF-Area 8SALVATORE CUTRI’

CURIOSITÀIL DOLORE

Tali cibi favorisco-

no la produzio-

ne di serotonina

© Matteo Clerici/

NEWSFOOD.com -

16/10/2009 Acqua

e cioccolato

sono in gra-

do di calmare

il dolore. Ad

a f f e r m a r l o ,

una ricerca del-

l’Università di Chicago, diretta dalla dotto-

ressa Peggy Mason e dal dottor Hayley Foo, e

pubblicata sul “Journal of Neuroscience”.

Gli studiosi hanno lavorato con alcuni topi da

laboratorio, notando come gli animali erano

meno sensibili al calore proveniente dal fon-

do della gabbia (precedentemente riscaldato)

quando erano nutriti con zucchero, zucchero e

acqua o una ricompensa di cioccolato. Quando

invece al loro pasto era aggiunto un estratto

amaro di chinino, i roditori mostravano di per-

cepire prima la temperatura elevata.

Secondo gli scienziati, cibarsi di alimenti anti-

dolorifici fa aumentare la soglia del dolore per

Acqua e Cioccolata

in 2 contro

evitare che l’ani-

male che si nutre

sia distratto da

stimoli esterni.

Se invece sono rile-

vate sostanze tossi-

che, sgradevoli o

velenose, scatta

un sistema di-

fensivo che

abbassa la so

glia e fa smette-

re il pasto. In ogni caso, il tandem Mason-Foo

sottolinea come i cibi analgesici siano in grado

d’influire sul Rafe Magnus, area del cervello

situata nel tronco encefalico sede dei neuroni

che producono serotonina e considerata la via

di controllo del dolore.

Infine, gli scienziati hanno voluto sottolineare

l’importanza dell’acqua, capace di alleviare la

sofferenza come i “colleghi” più gustosi ma

anche più ricchi di calorie. Sapere che l’acqua,

a zero calorie, potrebbe contrastare la fame

senza far salire la bilancia “ci ha davvero scioc-

cati”, spiegano i due neurobiologi.

news


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Cacucci Marisa 14-04

Cauzillo Michele 15-04

Chironi Salvatore 11-04

Croci Davide 02-04

Diamanti Cristiano 20-04

Giancola Stefano 04-04

Grossano Cosimo 04-04

Guidara Edoardo 18-04

Maffei Fiorenza 12-04

Masoero Elisabetta 08-04

Perri Antonella 14-04

Petrosino Gerardo 07-04

Tiscio Vincenzo 01-04

Volponi Cristiano 24-04

Coslovich Raimondo 09-04

Compleanni APRILE

Partecipa al prossimo numero!

Aspettiamo notizie e aneddoti, le prossime rubriche saranno

SCRITTE DA VOI...

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