Iddocca news n. 1 del 2013

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Il futuro nasce dal Consorzio di Antonio Pili Un ricco bagaglio di conoscenze e la dimo- strazione che con l’ag- gregazione si possono raggiungere traguardi impensabili. Sono i va- lori più importanti che emergono dalla lunga esperienza maturata dal Consorzio Turisti- co Sa Perda ’e Iddocca. Un periodo di intense attività gestite a li- vello sovracomunale che ha prodotto bene- fici estremamente positivi agli enti associa- ti. L’avventura consortile ha avuto origine nel 1998 e da allora ha coinvolto tante am- ministrazioni e amministratori che hanno operato tutti quanti sulla base di un solo denominatore comune: la condivisione de- gli sforzi e delle risorse per l’interesse col- lettivo. Una filosofia che ha permesso ai comuni consorziati di avviare una gestione pionie- ristica la quale, quattordici anni, sembrava una scommessa persa in partenza. Invece, si è rivelata vincente e ha portato alla con- divisione della promozione turistica del territorio e di una serie di servizi tra cui la raccolta differenziata, che hanno raggiunto alti livelli di efficienza. Grazie a questa esperienza consortile è ma- turata la convinzione che si può proseguire su questa strada anche con nuove iniziative. È fondamentale che tutti gli sforzi com- piuti in questi anni, che hanno permesso di acquisire questo ricco patrimonio di co- noscenze, non venga disperso. Anzi, deve essere un punto di riferimento e rappresen- tare una solida base di partenza per avviare nuove esperienze future. Le premesse per realizzare qualcosa di im- portante ci sono tutte. Alberobello, un pero fuori misura pag. 5 Dalla Regione Editoriale Primo Piano Limba Un viaggio nel territorio a colpi di click Tanta partecipazione per la competizione fotografica organizzata dal Consorzio Sa Perda ’e Iddocca S’Ufitziu Lingua Sarda: sette annus de vida pag. 8 Dai Comuni pag. 9 Dai Comuni Allai, la storia tra le vie del paese pag. 7 Dai Comuni Quasi un centinaio di fotografie in concorso, 36 partecipanti e 5329 votanti. I numeri sinte- tizzano alla perfezione l’enorme successo che ha riscosso “Istantanee di Sardegna” il concorso finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione dei Comuni del Consorzio Turistico Sa Perda ’e Iddocca. (segue a pagina 3) L’identikit del nuovo artigiano samughese S’Ufìtziu Lìngua Sarda nascit in Ìsili in su mesi de austu de su 2006 gràtzias a is finantziamentus de sa Lei 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” po s’annualidadi 2003, e at sighiu is atividadis in is annus infatu, fintzas a oi. (segue a pagina 4) Anno VII - n° 1 / febbraio 2013 Bimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca” Allai | Asuni | Genoni | Gesturi | Laconi | Meana Sardo | Nuragus | Nurallao | Ruinas | Samugheo | Villanova Tulo C/0473/2010 rilasciata in data 12/10/2010 Regione, pronti i contributi per l’energia fotovoltaica pag. 4 pag. 3

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Il notiziario con le informazioni sul territorio del Consorzio Turistico Sa Perda'e Iddocca.

Transcript of Iddocca news n. 1 del 2013

Il futuro nasce dal Consorziodi Antonio Pili

Un ricco bagaglio di conoscenze e la dimo-strazione che con l’ag-gregazione si possono raggiungere traguardi impensabili. Sono i va-lori più importanti che emergono dalla lunga

esperienza maturata dal Consorzio Turisti-co Sa Perda ’e Iddocca. Un periodo di intense attività gestite a li-vello sovracomunale che ha prodotto bene-fici estremamente positivi agli enti associa-ti. L’avventura consortile ha avuto origine nel 1998 e da allora ha coinvolto tante am-ministrazioni e amministratori che hanno operato tutti quanti sulla base di un solo denominatore comune: la condivisione de-gli sforzi e delle risorse per l’interesse col-lettivo. Una filosofia che ha permesso ai comuni consorziati di avviare una gestione pionie-ristica la quale, quattordici anni, sembrava una scommessa persa in partenza. Invece, si è rivelata vincente e ha portato alla con-divisione della promozione turistica del territorio e di una serie di servizi tra cui la raccolta differenziata, che hanno raggiunto alti livelli di efficienza. Grazie a questa esperienza consortile è ma-turata la convinzione che si può proseguire su questa strada anche con nuove iniziative. È fondamentale che tutti gli sforzi com-piuti in questi anni, che hanno permesso di acquisire questo ricco patrimonio di co-noscenze, non venga disperso. Anzi, deve essere un punto di riferimento e rappresen-tare una solida base di partenza per avviare nuove esperienze future. Le premesse per realizzare qualcosa di im-portante ci sono tutte.

Alberobello, un pero fuorimisura

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Dalla Regione

Editoriale Primo Piano

Limba

Un viaggio nel territorio a colpi di clickTanta partecipazione per la competizione fotografica organizzata dal Consorzio Sa Perda ’e Iddocca

S’Ufitziu Lingua Sarda: sette annus de vida

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Dai Comuni

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Dai Comuni

Allai, la storia tra le viedel paese

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Dai Comuni

Quasi un centinaio di fotografie in concorso, 36 partecipanti e 5329 votanti. I numeri sinte-tizzano alla perfezione l’enorme successo che ha riscosso “Istantanee di Sardegna” il concorso finalizzato alla conoscenza e alla valorizzazione dei Comuni del Consorzio Turistico Sa Perda ’e Iddocca. (segue a pagina 3)

L’identikit del nuovoartigiano samughese

S’Ufìtziu Lìngua Sarda nascit in Ìsili in su mesi de austu de su 2006 gràtzias a is finantziamentus de sa Lei 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” po s’annualidadi 2003, e at sighiu is atividadis in is annus infatu, fintzas a oi. (segue a pagina 4)

Anno VII - n° 1 / febbraio 2013 Bimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”

Allai | Asuni | Genoni | Gesturi | Laconi | Meana Sardo | Nuragus | Nurallao | Ruinas | Samugheo | Villanova Tulo

C/0473/2010rilasciata in data 12/10/2010

Regione, pronti i contributi per l’energia fotovoltaica

pag. 4

pag. 3

Dal Consorzio

Consorzio, vetrina turistica da 14 anni

Iddoccanews2

Giordano: «È stato dato un im-portante contributo per lo svi-luppo della zona anche se c’è ancora molto da fare» di Patrick Demuru

L’attuale crisi e la mancanza di cer-tezze sul futuro sta caratterizzan-do l’operato degli ultimi mesi del Consorzio Sa Perda ‘e Iddocca. In attesa di nuove disposizioni, l’atti-vità ha subito un forte rallentamen-to, ma questo non deve far scorda-re l’ottimo lavoro compiuto ne-gli anni dal Consorzio il cui bilan-cio risulta certamente positivo co-me conferma Pietrangelo Giorda-no presidente del Consiglio di Am-ministrazione dell’ente. È giunto il momento di fare un bi-lancio dell’attività?«I bilanci sulle attività svolte si fan-no continuamente, ma credo che stavolta sia necessario andare oltre e occorre chiedersi che riflessi hanno avuto sul territorio le nostre inizia-tive in relazione ai costi sostenuti». Il Consorzio fu costituito nel 1998. Con quali finalità? Sono stati raggiunti gli obiettivi? «Lo scopo principale della sua fon-dazione è stato quello di fornire ai Comuni uno strumento operativo che consentisse di poter affrontare una materia complessa come la pro-mozione del territorio in modo uni-tario e non frammentario. Era ne-cessario provare a fare assieme quel-lo che non si poteva fare da soli».Come giudica le scelte effettuate dal Consorzio in campo promo-zionale? «Certamente è possibile esprimere giudizi differenti, ma ciò che conta è comprendere le ragioni che hanno

determinato le scelte. Ad esempio, il Consorzio non ha quasi mai organiz-zato direttamente eventi o iniziative tese ad attirare in loco i turisti. Con-siderato che esistevano già tante ma-nifestazioni abbiamo preferito con-tribuire alla riuscita di quelle esisten-ti anziché crearne di nuove. Abbia-mo individuato nella frammentazio-ne e nella scarsa promozione il pun-to debole delle iniziative sul territorio e sviluppato un unico manifesto con-tenente gli eventi del periodo estivo, pubblicizzandolo con vari strumen-ti quali gli spot su televisioni, affissio-ni, pubblicità sul nostro sito e invio di newsletter a tutti gli iscritti». Che importanza ha il sito internet? «Oggi il portale del consorzio è un punto di riferimento per chi vuo-le conoscere il territorio e gli eventi. Consapevole che la rete rappresenta un importante veicolo di informa-zione, stiamo cercando di tenere al-ti gli indici di visibilità del nostro si-to. Recentemente abbiamo organiz-zato anche un concorso fotografico le cui votazioni sono avvenute solo on line. È stata un’iniziativa che ci ha permesso di incrementare note-volmente gli accessi quotidiani con ripercussioni positive anche sugli al-tri contenuti del sito». Quali segmenti turistici ritenete fondamentali per il nostro ter-ritorio?«Ne esistono tanti ma abbiamo concentrato le poche risorse dispo-nibili sul segmento del turismo sco-lastico creando un catalogo dell’of-ferta turistica per le scuole. Rappre-senta uno dei pochi strumenti pro-mozionali di carattere territoriale presenti in circolazione. Inoltre, abbiamo tentato di propor-

re il connubio tra il trenino verde e il turismo religioso cercando di for-nire un servizio utile alle persone che si muovono per motivazioni re-ligiose. Purtroppo non è andata co-me ci si aspettava». Qual è il grado di collaborazione con gli operatori del territorio?«Con loro abbiamo sempre cerca-to di stabilire un rapporto di cor-

diale collaborazione. C’è chi ritiene che in questo campo si possa anda-re avanti da soli,noi siamo convinti dell’opposto». Avete messo in atto delle iniziati-ve per i giovani?«Abbiamo realizzato un proget-to di scambio europeo “Gioventù in azione” che ha consentito ad un gruppo di ragazzi del nostro territo-rio di ospitare dei giovani francesi e di aprirsi alle esperienze degli scam-bi internazionali. Con grande sod-disfazione abbiamo gettato un pic-colo seme nella speranza che possa germinare e fare frutto».Cosa bisognerebbe fare per mi-gliorare la realtà di questo settore?«Non possiamo pensare che lo svi-luppo del territorio possa derivare so-lo dal settore del turismo. È necessa-ria una integrazione con gli altri set-

tori produttivi. In questi anni c’è sta-to un miglioramento nel percorso di valorizzazione dei cosiddetti attratto-ri culturali ed ambientali, ma riten-go ci sia ancora tanto da fare. Occor-re ottimizzare fattori come i costi dei trasporti e magari avere una maggio-re attenzione per i nostri territori nel-le scelte di politica regionale».Quali sarebbero le conseguenze

per il territorio della eventuale chiusura del Consorzio?«Non credo che accada nulla di ca-tastrofico. Parto dal concetto che tutti siamo utili ma nessuno è indi-spensabile e sono certo che l’impor-tanza del Consorzio si comprende-rà fino in fondo solo quando non ci sarà più. Il vero problema è capi-re chi potrà raccogliere il testimone di questa esperienza». Avete ipotizzato delle possibili strade da questo punto di vista?«Le unioni dei Comuni potrebbe-ro svolgere questo compito sebbe-ne abbiano altre priorità. Personal-mente credo più ad un soggetto mi-sto pubblico-privato, sempre di ti-po consortile. L’importante è che questo patrimonio, per lo più im-materiale, di relazioni, e di espe-rienze non vada perduto».

Asuni

Primo PianoIddoccanews 3

Un viaggio nel territorio a colpi di clickTanta partecipazione per la competizione fotografica or-ganizzata dal Consorzio de Sa Perda ’e Iddoccadi Michele Zucca

(segue dalla prima pagina)Dopo una bella e avvincente sfida a colpi di click, sul più alto gradi-no del podio si è piazzato Matteo Setzu, alle sue spalle si è classifi-cato Enrico Piredda, mentre in terza posizione è giunto Angelo Salvatore Podda. È stata una manifestazione artistica che è andata ben oltre la semplice competizione. Lo scopo principale era quello di ideare un progetto che partisse da una necessità: la rifles-sione sul tema del lavoro. Con il concorso, si è voluto esaltare le op-portunità offerte dalla macchina fo-tografica quale strumento di ricerca di momenti che evocano emozioni piacevoli o meno, negative, di man-canza, di positività e soprattutto cu-riosità. Il frutto dell’analisi effettua-ta dai fotografi partecipanti è stato uno sguardo attento ai vecchi lavori proiettati in prospettive moderne, ai beni culturali da valorizzare e ad un ambiente piacevole e a trat-

Trionfano le fotografie in bianco e nero. Setzu, “Non pensavo di vincere anche se ci speravo”di Michele Zucca

Con la fotografia “Lavorazione del formaggio” scattata a Me-ana Sardo, Matteo Setzu con ben 393 voti ha vinto l’ambi-to corso fotografico “Istanta-nee di Sardegna”.

ti incontaminato. Ma, anche, una severa considerazione dell’ambiente deturpato dall’uomo lavoratore che genera cumuli di spazzatura. I risultati artistici del concorso so-no stati assolutamente positivi, la maggior parte dei fotografi ha col-to nel segno quello che era il pro-posito degli organizzatori: ritrarre con occhio critico le problema-tiche ter-ritoriali e le grosse potenzialità offerte dalla nostra ter-ra. Tutte le foto coin-volte hanno suscitato emozioni e riflessioni.Le foto in concorso, previa regi-strazione, sono state votate dagli utenti del sito www.iddocca.it. La commissione, composta da membri del Consorzio, ha deciso all’unanimità di pubblicare tutti gli scatti, anche quelli fuori con-corso, visibili ma non votabili.Dopo un mese di votazioni, la nomina dei tre vincitori. Al pri-

mo classificato, è andato un buono del valore di € 1.000,00 per l’acquisto di materiale fotografico; al secondo, per un fine set-timana pagato del valore di € 400,00 con pensio-ne completa in una del-le strutture ricettive del

Consorzio, più l’ingresso gratuito ai musei del territorio; al terzo classificato, infine, un buono del valore di € 100,00 per una cena per due in una delle strutture ri-cettive del Consorzio e l’ingresso gratuito ai musei del territorio. Il concorso è stato un invito a vi-sitare il territorio del consorzio, a muoversi tra le diverse situazioni di lavoro, a curiosare tra i vicoli

MeanaSardoAgriturismoLe VigneLoc. Su Figili Cerebinutel. +39 0784 64320 / 347 7077594

Alberghi - ristorantiDue ElleVia Roma, 14tel. +39 0784 64241 / 0784 648233

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Da vedereNuraghe Nolzatel. +39 0784 64183 / 329 1143693

«Sono molto soddisfatto – spie-ga l’artista – ho deciso di porta-re in concorso questa foto per-ché ritengo sia un mestiere che si sta perdendo e ritenevo giusto rivalutarlo a mio modo. Quan-do partecipi ad una competizio-ne non sai mai se potrai vincere anche se la speranza c’è sempre».Medaglia d’argento per Enri-co Piredda che si è piazzato al-

le spalle di Setzu collezionando ben 353 voti. Il fotografo di Ge-noni si è presentato in concorso con un’istantanea in bianco e ne-ro intitolata Il vecchio Calzolaio, «È stata una bella sorpresa e so-prattutto una bella sfida. Spero che questa splendida esperienza possa ripetersi anche in futuro». Conclude al terzo gradino del podio la fotografia “Mani di du-

ro lavoro” realizzata a Genoni da Angelo Salvatore Podda che ha ottenuto 247 riconoscimenti.«Il terzo posto è stato un gran-de piacere, soprattutto se ottenu-to dietro a fotografi del calibro di Setzu e Piredda. Per me va-le come una vittoria consideran-do che è solo da poco più di un anno che ho preso in mano una macchina fotografica».

dei centri abitati e nelle campagne, alla ricerca di situazioni da immor-talare attraverso uno scatto. Un modo per conoscere in manie-ra approfondita i paesi del Con-sorzio, che ne mette in luce pregi e difetti stimolando il confronto e la sana competizione, nonché strumento che offre agli abitanti una visione differente dalla quo-tidianità vissuta nei singoli paesi.

Iddoccanews4

S’Ufitziu Lingua Sarda: sette annus de vida

Limba

Gerenza

IddoccanewsBimestrale del Consorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”Anno VII - n° 1 / febbraio 2013

RegistrazioneTribunale di Cagliari n° 26/2007 del 15/10/07

EditoreConsorzio Turistico “Sa Perda ’e Iddocca”Piazza Marconi, 10 - 08034 Laconi (OR)tel. 0782 867013 - fax 0782 [email protected] - www.iddocca.itImpaginazione graficaLoopmedia - CagliariStampaGrafica del Parteolla - Dolianova (CA)Stampato con carta riciclata

Direttore ResponsabilePatrick Demuru

ProgettoAlessandra Succu

In redazioneValentina Concudu, Pietrangelo Giordano,Andrea Lostia, Marco Meloni, Milena Pisu,Manuela Polli, Alessandra Succu

In su 2011 su servitziu s’est ammaniau cun Biddanoa ‘e Tulu, Geroni, Nuradha, Nura-gus, Scalepranu e Serridi Marcella Ghiani

S’Ufìtziu Lìngua Sarda nascit in Ìsili in su mesi de austu de su 2006 gràtzias a is finantziamen-tus de sa Lei 482/99 “Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche” po s’annua-lidadi 2003, e at sighiu is ativida-dis in is annus infatu, fintzas a oi. De sa metadi de su mesi de abri-li de su 2011 su servìtziu s’est am-manniau faendu nàsciri su spor-tellu sovra-comunali impari cun is comunus de Biddanoa ‘e Tulu, Geroni, Nuradha, Nuragus, Sca-lepranu e Serri. De su 2013 (an-nualidadi 2009) ant a intrai in su progetu is comunus de Sàda-li, Stretzili e Seulu. Sa parti ami-nistrativa est sighia de su comunu de Ìsili (capofila).Su sportellu linguìsticu (o Ufìtziu po sa Lìngua Sarda) trebballat po assegurai s’umperu de sa lìngua, iscrita e fueddada, in sa relatzioni intra de is tzitadinus e de s’amini-stratzioni pùblica, e po favorèssiri is atividadis chi giuant a sa lìngua

e ddi donant visibilidadi, serben-dusì de is leis chi balint po custu iscopu (sa 482 de su 1999 e sa Lei regionali 26 de su 1997). Intra de is servìtzius chi assigurat s’Ufìtziu po sa Lìngua Sarda ddui funt: sa furriadura in sardu de àu-tus ufitzialis, de avisus e iscritas

de dònnia casta e de totu sa co-municatzioni chi est dereta a sa genti; furriadura in sardu de is si-tus ufitzialis de is comunus; im-prenta e spratzinadura in is ami-nistratzionis pùblicas de materiali chi serbit po torrai valori a sa lìn-gua e a sa cultura sarda; ativida-dis de animatzioni po pipius e pi-

Sa Rondinedi Basilio Sarai

Torra rondine pro mi saludaree non mi lesses in custa marguraOnzi annu benis e torrasandaree solu mi lassasa in sa pianuraBianca e niedda de figura sa menzus ses tue de contareRondine mia non tenzas pauraca ses torrada ma ses in ventura.

Basilio Sarai

VillanovaTulo

AgriturismoSa ContoneraLoc. Sa Contoneratel. +39 0782 813165 / 347 8847084

S'Axrola antigaLoc Is Argiolastel +39 0782 813288 / 368 7194573

RistoranteSu ForraxiVia Roma, 56tel. +39 0782 813135

B & BSu PranuVia Cagliari, 33tel. +39 0782 813204

Le roseVia Carmelo Masili, 1tel. +39 0782 813244 / 329 2723974

Da vedereNuraghe Adonitel. +39 0782 813030 / 340 2519683

Escursioni ambientali e sport fluvialitel. +39 0782 813030 / 340 2519683

ciocheddus po favorèssiri sa con-noscèntzia de sa lìngua e po sen-sibilizai is famìllias a s’importànt-zia de su bilinguismu in is pipius; cuntatu cun is utentis fintzas e cun agiudu telefònicu; apronta-mentu de materiali chi agiudit a imparai sa lìngua e a promòviri is

arrègulas de grafia comunas a to-tus is variantis de sa lìngua sarda; organizatzioni de cursus de for-matzioni po is dipendentis pùbli-cus cun s’iscopu de fai crèsciri sa connoscèntzia de sa lìngua fued-dada e iscrita e sa capassidadi de dd’umperai in totus is atividadis istitutzionalis.

Dalla RegioneIddoccanews 5

L’accordo è stato siglato con l’Ente Nazionale per il micro-credito, la Fondazione San Patrignano, l’Unione artigiani della Provincia di Milano e la Regione Campaniadi Milena Pisu

Un’intesa per contemplare alcuni importanti obiettivi strategici per la crescita socio-economica dell’isola, tra cui la creazione di nuovi posti di lavoro, sostegno alla nascita di microimprese e miglioramento delle capacità operative auto-nome. Sono i risultati del Pro-tocollo che è stato sottoscritto

Regione, pioggia di contributi per l’energia fotovoltaicadi Milena Pisu

Il sole rappresenta una fonte di energia inesauribile e pulita. Forte di questo convincimento, la Re-gione Autonoma della Sardegna ha deciso di dare un vigoroso impulso allo sviluppo di questa risorsa. Re-centemente, l’Assessorato dell’In-dustria ha pubblicato il nuovo ban-do per la concessione di contributi a soggetti privati per la realizzazione di impianti fotovoltaici destinati al proprio fabbisogno energetico.Destinatari dell’intervento sono le persone fisiche, i condomini e gli enti non commerciali che utiliz-zano l’impianto fotovoltaico a fini privati, ossia per usi domestici, illu-minazione, alimentazione di appa-recchi elettrici e non per l’esercizio di un’attività di impresa.L’agevolazione consiste in un con-

dalla Regione Autonoma della Sardegna con l’Ente Nazionale per il microcredito, la Fonda-zione San Patrignano, l’Unio-ne artigiani della Provincia di Milano e la Regione Campa-nia. E proprio con la collabo-razione con partner fortemen-te qualificati in campo istitu-zionale e sociale che si punta a realizzare progetti qualificanti ed efficienti in grado di ridur-re il rischio di spopolamento in particolare soprattutto delle aree soggette a rischio di spo-polamento. Beneficiari del Fondo saranno soggetti a rischio di esclusione

Un progetto per combattere il disagio sociale

tributo a fondo perduto pari a 700 euro per kw installato e potrà essere richiesto, in particolare, per impianti fotovoltaici ubicati in Sar-

degna, di potenza nominale inclusa tra 1 kw e 20kw, appartenenti al tipo “su edificio” (ad esempio rea-

lizzato sul tetto di una casa) di un abitazione privata, condominio, o altri edifici che non siano di attività commerciali.

L’intervento sarà attuato con due procedure a sportello distinte in base all’entrata in funzione dell’impianto.

1) per gli impianti entrati in eser-cizio dal 1 gennaio 2012 all’ 8 no-vembre 2012, la domanda deve essere compilata on-line a partire dalle ore 9 del 22 gennaio 2013 e spedita tramite posta raccomandata a partire dalle ore 8.30 del 5 feb-braio 2013 e fino alle ore 13 del 14 febbraio 2013.2) per quelli entrati in esercizio dopo il 9 novembre 2012, la do-manda deve essere compilata on-line a partire dalle ore 9 del 19 feb-braio 2013 e spedita tramite posta raccomandata a partire dalle ore 8.30 del 26 febbraio 2013 e fino alle ore 13 del 20 giugno 2013.Per questa seconda tipologia di intervento sono disponibili 7 milioni di euro. Le istanze verranno istruite in base all’ordine cronologico di presentazio-ne delle domande e vanno presentate all’Assessorato all’Industria della Re-gione Autonoma della Sardegna.

sociale, in particolare disoc-cupati ecc. o in situazioni di particolare disagio, donne, ex tossicodipendenti alla fine del programma di recupero. Per ogni milione di euro di fon-do apportato dai partner del progetto, verranno finanziate 150 nuove iniziative d’impresa all’anno. La dote iniziale è di 2,5 milioni di euro che è de-stinato ad aumentare grazie ad una serie di iniziative congiun-te che si stanno attivando per cercare di integrare il fondo di garanzia e sviluppo. Lo strumento prevede la con-cessione di un finanziamento a

NuragusPizzeriaVecchia ValenzaViale Stazione, 21tel. +39 0782 818000

tasso zero necessario per dare avvio ad un progetto di svilup-po imprenditoriale. Il neo di questo prezioso stru-mento è che spesso i tempi ed i processi di istruttoria sono trop-po lunghi motivo per cui molti proponenti spesso abbandonano l’idea di avviare un attività.

Dai ComuniIddoccanews6

Laconi, un workshop per promuovere lo sviluppo archeologico

Meana Sardo, colori ed emozioni a confronto

All’incontro, svoltosi a fine settembre, hanno partecipato esperti di fama mondialedi Paolo Pisu

“Statue Menhir e Megalitismo dol-menico nel Mediterraneo e nell’Eu-ropa Continentale”.È il titolo dell’importante simposio scientifico che si è tenuto a fine set-tembre a Laconi. L’evento, organizza-to e patrocinato dall’amministrazione comunale del paese del Sarcidano, dal Museo della Statuaria Preistorica e dal Dipartimento di Antichità dell’U-niversità di Cagliari, si proponeva di fare il punto sulla ricerca archeologica e palentologica nel bacino del medi-terraneo e nel continente europeo sui temi in oggetto, e di istituire un tavolo di lavoro finalizzato all’indivi-duazione delle formule più efficaci di conservazione e di valorizzazione.Hanno partecipato allo workshop studiosi di fama mondiale del calibro di Emanuel Anati dell’Università di

Una quarantina di artisti hanno dato vita ad un concorso di pit-turadi Marco Meloni

I paesaggi autunnali, gli anti-chi scorci del piccolo centro del Mandrolisai hanno fatto da corni-ce e da sfondo, al concorso estem-poranea di pittura dal titolo “Pittori a Meana”, promosso dall’Ammini-strazione comunale e dall’associa-zione Andalas. L’evento, giunto al-la sua terza edizione, ha richiamato

Camuno e capiscuola come Joseph Cesari (Corsica), Victor Gonçalves (Portogallo) e Anton Rodriguez Ca-sal (Spagna), che hanno potuto in-contrare, in tale contesto, le massime espressioni della scuola Sarda, rappre-sentata da Enrico Atzeni e Peppina Tanda e le autorità del mondo poli-tico e delle istituzioni.La due giorni di studi è stata prepara-toria al Congresso Internazionale che si terrà in Sardegna l’autunno prossimo, il primo grande evento internazionale dedicato al Megalitismo preistorico che vedrebbe a confronto studiosi prove-nienti da tutta Europa, dal Nordafrica e dal Medioriente per quattro intense giornate di studi, per l’organizzazio-ne del quale, Laconi ha ufficialmente presentato la propria candidatura, ma potrà coinvolgere anche altri paesi del territorio e della Sardegna.L’occasione del convegno è stata im-portante anche per testare il livello di accoglienza e la qualità dei servizi in chiave culturale. Sono state proposte

circa quaranta pittori da tutta l’iso-la e non sono mancati gli artisti lo-cali che per un’intera giornata han-no animato le strette vie e le campa-gne a ridosso del paese. Nonostante la pioggerella autunnale non si so-no fatti scoraggiare e, armati di tele e pennelli, hanno dipinto gli splen-didi paesaggi offerti dal suggestivo ambiente. Ognuno dei quaranta artisti si è potuto sistemare libera-mente in una postazione prescelta e lavorare per l’intera giornata produ-cendo opere di notevole valore ar-

delle degustazioni di prodotti tipici sardi e le serate sono state arricchite con momenti ludici coinvolgenti e apprezzati: come le esibizioni dei due gruppi folk di Laconi “Franciscu Lai” e “Associazione tradizioni popolari Sant’Ignazio da Laconi”, e lo spetta-colo della maschera di “Su Corongia-iu” ricco di mistero e di fascino. Lo scenario è stato quello nobile e sugge-stivo di Palazzo Aymerich.Il gradimento è stato altissimo. Gli ospiti sono rimasti conquistati da que-sto insieme di compo-nenti che è stato creato.Il semina-rio ha avuto un epilogo altrettanto significativo: una delega-zione degli studiosi, è stata ricevu-

tistico, per poi riunirsi, a fine sera-ta, per festeggiare con le premiazio-ni. Il regolamento prevedeva premi in denaro per i primi tre classifica-ti e riconoscimenti per tutti gli al-tri partecipanti. “Siamo soddisfat-ti della manifestazione” afferma il vicesindaco Bartolomeo Contini – “Meana è come uno scrigno che custodisce molteplici bellezze ma riesce ad aprirsi per offrirle a quan-ti sapranno apprezzare” continua Contini – “ Il buon esito di queste iniziative premia lo sforzo delle tan-

ta, dal vice Presidente Michele Cos-sa e dall’Assessore al Turismo Luigi Crisponi, ai quali è stato presentato il progetto del Congresso Interna-zionale e la sua importanza per una rivalutazione del ruolo culturale della Sardegna nel Mediterraneo, e chiesto l’esclusivo patrocinio.Un’iniziativa di grande pregio e importanza alla quale, si spera, che il Consorzio Tursitico “Sa Perda ‘e Iddocca”, possa essere parte attiva in questo progetto.

te associazioni presenti nella comu-nità che contribuiscono a mantene-re vivo il paese”. La giornata di pit-tura rientra in un più ampio pro-gramma di iniziative socio – cultu-rali promosse dall’amministrazione e associazioni locali per far conosce-re i prodotti e l’ospitalità di una re-altà attiva e laboriosa. Da segnalare che alcune delle opere realizzate so-no state donate in omaggio dai ge-nerosi artisti al comune di Meana mentre altre sono state vendute da-gli stessi autori.

LaconiAgriturismoGenna ’e CorteLoc. Stunnutel. +39 0782 869135 / 368 7544639

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Alberghi RistorantiSardegnaC.so Garibaldi, 107tel. +39 0782 869033 / 348 0329298

Hotel Ristorante Le MagnolieVia Garibaldi - Laconi - ORTel. +39 0782 86 98 21Cell. +39 346 50 06 155

OstelliOasi Francescana di S. IgnazioVia Cuccuru e Montitel. +39 0782 869098 / 334.1102843348 5137720

B & BCasa MelisVia Giuseppe Verdi, 4tel. +39 0782 869730 / 348 0532118

Antico BorgoVia S. Ambrogio n.5tel. +39 0782 869047 / 340 2767339

Il MonteVia Primo Maggio, 24tel. +39 0782 869661 / 320 2108548

PizzeriePizzeria Su StunnuVia Giovanni XXIII, 2tel. +39 0782 869818 / 349 1994908

Da vedereMuseo della Statuaria PreistoricaPalazzo Aymerichtel. +39 0782 693238 / 342 350 77600782.866216

Guide Turistiche: Cristina Meloni - cell. +39 333 7496626Federico Melis - cell. +39 340 3995145

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Allai, la storia tra le vie del paese

Nasce il dizionario italiano allaese

A breve verrà inaugurato una struttura espositiva che conter-rà i ritrovamenti storici del pic-colo centro del Barigadudi Patrick Demuru

Un museo all’aria aperta che si estenda per tutto il centro abitato. La suggestiva idea potrebbe essere attuata ad Allai, piccolo centro del Barigadu che diventerebbe il primo paese-museo della Sardegna. «Quello che intendiamo realizzare – spiega Giorgio Murru coordina-tore dell’iniziativa ed attuale diret-tore del Museo di Laconi – non è un museo canonico, al chiuso co-me tanti altri. Pensiamo di trasfor-mare quello che attualmente è un paese ordinato, pulito in una gran-de spazio espositivo all’aperto». Diversi e soprattutto unici i reper-ti e le testimonianze che saranno esposti, appartenenti a molteplici epoche storiche. «La straordinarietà di queste testi-monianze – prosegue Murru – e

Portagonisti dell’iniziativa i ra-gazzi delle scuole elementari e medie del paesedi Patrick Demuru

Tutelare la propria identità cultu-rale rappresenta una priorità per ciascuna comunità. Forti di que-sto convincimento i ragazzi di Al-lai hanno deciso di intraprendere questo percorso partendo con un progetto di salvaguardia della propria lingua dialettale. È nato

che sono state rilevate unicamente nel territorio allaese e non è sta-ta trovata nessuna traccia in altri siti del Barigadu. Una situazione molto particolare alla quale cer-cheremo di dare delle risposte». La prima fase del pro-getto di trasforma-zione di Allai in un museo all’aperto è già stata attuata: a bre-ve sarà inaugurata la Casa Museo di Piazza Sant’Isidoro che ospi-terà i preziosi ritrova-menti e potrà essere visitata dagli appas-sionati. Questo sarà il centro nevralgico del museo all’aperto.«Nei mesi scorsi si è conclusa la fase di ca-talogazione di tutti i reperti presenti ed è stata realizzata la car-tografia dei siti» spiega il Sindaco Enzo Saba.

così il Ditzionarieddu Italianu - Allaesu un vocabolario che tra-duce i termini in lingua italiana nel dialetto del piccolo paese del Barigadu. Un lavoro minuzioso e impegnativo che ha coinvolto i ragazzi delle scuole medie ed ele-mentari, in collaborazione con la S.C.I.L.A. la Societadi po Costo-ie s’Istoria e sa Limba Allaese. L’idea è nata in seguito ad un’a-nalisi della vita quotidiana: ogni giorno, in tutti momenti della

«In sostanza – prosegue Saba – abbiamo concluso tutta quella parte di lavoro che è stata rea-lizzata con la Sovrintendenza. Ritengo che dopo tutto questo tempo, essere riusciti a portare a

giornata, televisioni, radio, nelle scuole e nei bar si parla sempre in italiano. Nulla di sbagliato, ma questo penalizza un dialetto nato e rafforzato da centinaia di anni di storia.Il primo contributo alla salvezza della propria lingua, i ragazzi lo fornito con un Dizionario Italia-no-Allaese al quale ben presto se-guirà quello Allese-Italiano. Ecco i protagonisti (in perfetto allaese):Franchiscu Patta, Alissiu Lore-

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compimento un progetto come questo, ci riempia di orgoglio e soddisfazione. Finalmente, tutti quei reperti che per anni sono stati in disparte potranno essere ammirati da tutti».

to, Viola Patta, Lisandru Patta, Mirku Loreto, Alissia Patta, Letit-zia De Ligia, Edoardu De Ligia, Mateu De Muru, Ylenia De Lugas, Lisabeta Saba, Antoni Marongiu, Simoni Urru, Crara De Lugas, Sara Cominu, Juani Mracu Lore-to, Enricu Urru, Giada De Ligia, Grabiele De Lugas, Istèvene Mur-ru, Sara Pili, Angelica Saba, Va-lentina Pili, Juani Saba, Samueli Saba, Manuelle Uras, Pedru Pili, Nicolau Uras e Franchiscu Saba.

AllaiDa visitare

Casa sull’alberoCristian Fadda cell. 329 [email protected]

B & BDa RosaVia Vittorio Emanuele, 16/a tel. +39 0783 6810 / 333 1747568

AgriturismoI MeriagusuLocalità Sinnadorgiutel. +39 0783 6819 / 320 2933361 / 329 9261392

RistoranteMariùVia Parrocchia, 23tel. +39 0783 609066 / 328 7692868

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Le due esposizioni sono sta-te un’importante occasione di confronto per i numerosi artisti partecipantidi Michele Zucca

Grande entusiasmo e partecipazio-ne per la Mostra di Natale 2012 di Genoni che ha aperto i battenti il primo dicembre. L’iniziativa, per il secondo anno consecutivo, è stata organizzata dal Civico museo del cavallino della Giara, in collabora-zione col Comune di Genoni, è il frutto di una programmazione che ha avuto inizio nei mesi estivi e che prevedeva la realizzazione di due

Una mostra a due stagioniprogetti a basso costo. Il primo la Mostra d’estate, si è svolto nel mese d’agosto, e l’altro la Mostra di Nata-le sotto le feste natalizie. Entrambe le esposizioni avevano ingresso gra-tuito e hanno coinvolto la popola-zione offrendo loro la possibilità di visitare la mostra sia da spettatori che da espositori. Tutti sono stati invitati ad esporre i propri lavori, disegni, fotografie, sculture, gioielli o qualsiasi altra opera prodotta dal proprio ingegno.La mostra ha esposto progetti di fotografi noti e meno noti. Ciascuno di loro ha offerto una prospettiva di uno spaccato di

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vissuto tradizionale sardo, del paesaggio e delle novità del terri-torio, dell’artigianato locale con i tappeti, i tessuti, i ricami e la ceramica. E’ stata una bella oc-casione per i pittori che si con-frontati col loro lavoro, attraver-so quadri e disegni. Anche ai più piccoli è stato de-dicato uno spazio sia espositivo che laboratoriale, affinchè ini-zino a prendere confidenza col museo e le attività ad esso con-nesse. Sono stati persino realiz-zati un laboratorio didattico sul tappeto e uno sulla pasta di pane per riprodurre i decori natalizi.

In attesa di tempi migliori, non rimane che rimboccarsi le mani-che e sostenere progetti cultura-li ed espositivi che stimolino la curiosità e la creatività, perché è forte il convincimento che que-sta vitalità si può positivamente ripercuotere sulla nostra situazio-ne socio-economica. Attraverso la creatività e l’esercizio mentale nuovi stimoli possono dar vita a nuove idee e proposte lavorative. Occorre impegnarsi seriamente per costruire un offerta culturale che, oltre ad essere richiamo tu-ristico, sia un attività formativa continua per il nostro territorio.

Un percorso di rinnovamento presentato durante la mostra dal titolo InTessere di Marco Meloni

In questo momento di crisi gene-rale alcune categorie, tra cui gli artigiani hanno iniziato a com-prendere che per rafforzare il tes-suto produttivo è necessario inno-vare e investire sempre più spes-so in creatività, con nuove strate-gie che intercettino i cambiamen-ti repentini del mercato. Que-sto in sintesi il progetto che im-pegna l’Amministrazione comu-nale di Samugheo e gli artigiani locali per innescare un meccani-smo di innovazione e competiti-vità in un settore trainante dell’e-conomia. Un percorso di riforma presentato durante la mostra dal titolo InTessere allestita nei loca-

Tradizione e modernità: l’identikit del nuovo artigiano samugheseli del MURTAS (Mu-seo Unico Regionale Arte Tessile Sarda) nel periodo dal 17 No-vembre al 16 Dicem-bre, con l’esposizione di 25 tappeti e arazzi provenienti da varie collezioni e realizza-ti da altrettanti artisti sardi con la collabo-razione di disegnato-ri internazionali. Le opere hanno completato il ricco e variegato pa-trimonio del musei e della Colle-zione Permanente. L’inaugurazio-ne della mostra è stata l’occasio-ne per presentare un concorso di idee e l’avvio di un progetto chia-mato Annodarte 2013, in cui, ar-tisti, progettisti, architetti potran-no presentare idee e proposte che, opportunamente selezionate, ver-

ranno in seguito messe in opera da artigiani del paese. Un incon-tro/scambio tra la manualità della cultura materiale samughese e la creatività dei vari artisti che vor-ranno proporsi, con l’obiettivo di creare prodotti da inserire nei nuovi canali dell’arte e del design internazionale. Il progetto volu-to dall’Amministrazione comu-nale con gli artigiani e il MUR-

TAS, si avvale del contributo del-la Regione Sardegna, della Pro-vincia di Oristano e del supporto della Banca di Sassari. Il percorso interessante e ambizioso, per certi versi innovativo, non spaventa gli artigiani locali, custodi delle pro-prie tradizioni ma attenti alle no-vità del mercato globale. Un di-scorso non solo artistico, ma an-che economico, come tentativo di contrastare la crisi di alcuni seg-menti di mercato, creando nuovi oggetti e adattandoli alle esigenze della clientela.

GenoniAgriturismoCuaddusu e Tellas di Genoni località Priluzza - 08030 Genoni (OR)tel. +39 347 6510485 - 348 [email protected]. cuaddusuetells.it

Da vedereMuseo del cavallino della Giaravia Chiesa sn tel. +39 339 1676863 / 347 9238032

P.AR.C. Paleo Archeo Centrolocalità Santu Antinetel. +39 339 1676863 / 347 9238032

Escursioni sulla Giaratel. +39 339 1676863 / 347 9238032

Geopaleositolocalità Duiddurutel. +39 339 1676863 / 347 9238032

Ristorante LocandaMonti Paulislocalità Monti Paulistel. +39 328 4915576

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Alberobello, un pero fuori misura

Un archivio per le sorgenti

Nurallao, in località “Canno-nis” si trova una pianta da re-corddi Patrick Demuru

Le dimensioni sono fuori dall’or-dinario: quasi 20 metri di altezza ed un fusto dalla circonferenza di 453 centimetri. Non stiamo parlando di una sequoia o di una baobab, ma di un pero, probabil-mente il più grande della Sarde-gna che si trova nelle campagne di Nurallao. Un monumento naturale di stra-ordinario interesse che ha cataliz-zato l’attenzione di tanti esperti, in modo particolare di Piero On-nis, perito agrario della zona. «È un albero monumentale che si trova ubicato in località Cannoni»

Il centro del Sarcidano conser-va nel sottosuolo ricchi giaci-menti idricidi Patrick Demuru

«Censire e rendere più fruibile le tante fonti presenti nel terri-torio del comune di Nurallao».L’interessante proposta giunge dal perito agrario Piero Onnis, autore di una ricerca sulle nu-merose fonti presenti sul terri-torio comunale.«Il versante meridionale dell’al-topiano calcareo del Sarcidano è ricchissimo di fonti d’acqua. Tra queste si riscontra anche la sorgente del “Flumini Mannu” di Samassi, che è uno dei corsi

spiega con grande soddisfazione l’esperto. «Appartiene alla specie Pirus com-munis, meglio conosciuta come Pira Meanesa, una qualità molto diffusa in Sardegna per le sue qua-lità organolettiche».Una pianta che è diventata un vero e proprio simbolo per il paese e per gli abitanti, che in più di un’occasione hanno mo-strato anche grande affetto nei confronti di questo straordinario colosso naturale a tal punto da battezzarlo con il nome di Albe-robello.«Questo termine – precisa On-nis – era stato coniato da Gracco Tronci, vecchio proprietario del terreno in cui sorge. Nel corso degli anni l’albero è

più importanti dell’intera isola. A queste si aggiungono anche le fonti Alinu, Faccioni, Onadi e Suergiu che sono da tempo uti-lizzate per l’acquedotto consor-tile del Sarcidano». Un enorme potenziale idrico che secondo Onnis dovrebbe essere valorizzato diversamente «Sarebbe una buona cosa se le sorgenti presenti venissero cen-site e soprattutto catalogate per poterne conoscere le caratteri-stiche salienti. L’ideale sarebbe reperire dei fondi per poter ren-dere più fruibile l’accesso alle sorgenti con la realizzazione di strade, un’adeguata segnaleti-ca e soprattutto una pulizia da

stato oggetto di attenzioni da parte di pubblicazio-ni e riviste. Negli anni 80 il pero era stato persino in-serito in una pubblicazio-ne “Gran-di alberi in S a r d e g n a” realizzata da Siro Vannelli per conto della Regione Sarda. Già in precedenza (le prime testi-monianze risalgono al 1838) era stato oggetto di più attenzioni da parte di scrittori ed editori» conclude Onnis.

sterpaglie e rovi delle aree circo-stanti».Un desiderio, quello di Onnis, che indubbiamente potrebbe coincidere con quello dei suoi compaesani, i quali, a quelle fonti, devono veramente tanto.

Una vera e propria bellezza della natura che potrebbe nascondere un enorme potenziale a livello tu-ristico. La speranza è che la mano dell’uomo non distrugga quello che per secoli la natura ha splen-didamente conservato.

«La Funtana de Susu, ubica-ta nelle immediate vicinanze dell’abitato ha una storia mil-lenaria e per anni ha fornito l’approvvigionamento idrico a paesi come Nurallao e Nura-

gus quando questi erano ancora sprovvisti di acquedotti» con-clude Onnis.

RuinasTavola CaldaGhentianavia S. Giorgio, 79tel. +39 0783 459101

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Non solo tappeti e artigianato artistico ma anche buon vino doc. L’economia locale si riap-propria di un’antica realtà pro-duttivadi Marco Meloni

Fertili colline, lavoro costante e grande passione possono esse-re ingredienti fondamentali per produrre ottimo vino. Lo con-ferma Antonio Cocco presiden-te della storica Cantina Sociale di Samugheo che, a distanza di anni riprende con entusiasmo la produzione, riavviando un set-tore importante per l’economia del paese e del territorio. I primi passi sembrano aver segnato un nuovo percorso in una prospet-tiva di crescita e rinnovamento, puntando soprattutto sui giova-ni.Come è nata l’idea?«La Cantina Sociale è una re-altà storica e importante per il nostro territorio. Negli anni set-tanta e ottanta la produzione ha raggiunto alti livelli, in seguito c’è stato un lungo periodo d’in-terruzione ma poi si è ripartito. Con il rinnovo del consiglio di amministrazione, nuove forme associative e buon supporto tec-nico, abbiamo riavviato la lavo-razione dell’uva, la preparazione e l’imbottigliamento del vino. La nostra prima vinificazione, con il confezionamento di 100 bottiglie, ha riscosso un discreto successo».Come vi siete organizzati in questo nuovo percorso?«Siamo quindici soci di Samu-

gheo e dintorni. Non partiamo da zero ma riprendiamo un di-scorso interrotto in precedenza. Disponiamo di alcune strutture e macchinari che ci hanno per-messo di avviare più facilmente la produzione, ma ci auguriamo di poter in futuro migliorare e ampliare locali e attrezzature. Già abbiamo fatto un passo im-portante con l’acquisto di alcune quote regionali, per nuovi im-pianti. L’intento è di affidarle in comodato d’uso a eventuali gio-vani futuri soci».Quali sono le prospettive occu-pazionali in questo settore?«Negli ultimi anni c’è stata un’in-versione di tendenza in ambito vitivinicolo classico. Un cambia-mento di gusti nei consumato-ri, specialmente giovani, con la riscoperta dell’identità dei vini nostrani. Non solo il bere come divertimento legato alla convi-vialità, ma anche una consape-volezza degli aspetti culturali e

tradizionali che valorizzano tutto il settore enogastronomico. L’o-biettivo della Cantina è di poter creare un gruppo eterogeneo e forte, in cui gli anziani esperti, depositari di un bagaglio di tecni-che e segreti, possano insegnarli ai

giovani volenterosi e disponibili a riceverli e migliorali con l’ausilio delle nuove tecnologie».Qual è il vostro prodotto e a quale mercato è destinato?«Il nostro è un Mandrolisai DOC, vino di qualità certificata, proveniente da una zona geogra-fica riconosciuta e apprezzata. Non puntiamo alla quantità ma piccole produzioni e di buon li-vello. Ci concentriamo su un set-tore locale di piccole realtà: eno-teche, ristoranti, osterie, un mer-cato di nicchia a cui presentiamo personalmente il prodotto. Ciò non significa non essere ambi-ziosi, ma muoversi con prudenza in base alle proprie capacità ed esigenze del mercato». Che contributo stanno offren-do enti e istituzioni per il vo-stro settore? «Le politiche attuate dalla Re-gione hanno dato un notevole impulso al nostro comparto. Gli incentivi al rinnovo e reimpian-to, le norme sulla tracciabilità, rafforzano le piccole imprese

Samugheo, nuova linfa per la Cantina Sociale

Dai Comuni

salvagurdandoci in un mercato sempre più concorrenziale. Le realtà come il Consorzio sa Perda ‘e Iddocca sono fondamentali per promuovere un prodotto come il nostro fortemente legato al terri-torio e ci auguriamo che si pos-sa lavorare in futuro per attirare i tanti appassionati di turismo enogastronomico e non solo».Un consiglio ai più giovani che volessero inserirsi nel settore?«Il mio consiglio è di rischiare ma non improvvisarsi. Il ritorno a questa tipologia di agricoltu-ra è importante per integrare il reddito oltre che come fonda-mentale presidio paesaggistico e territoriale nelle nostre zone ru-rali. La passione e il lavoro oggi non bastano. Noi abbiamo buo-ni terreni, capacità di produrre e tanta esperienza, a cui è neces-sario affiancare, studio, moder-ne tecnologie e nuove strategie di marketing. Se queste risorse si uniscono per un unico fine, si prevedono grandi margini di crescita e sviluppo».

SamugheoAgriturismo, Alberghi e B&BAgriturismo Castel Medusa Via Azuni, 5tel. +39 349 4169127

Agriturismo da LinoVia Vittorio Emanuele,163 Tel. 0783 - 64790 / 333 2080438

Agriturismo Domos AntigasLocalità Travi tel. +39 0783 3097647 / 340 7747048

Agriturismo Su PinnatzuLocalità Tonnaese tel. +39 0783 64339 / 328 9475486

Albergo Roberto BittuVia Vittorio Emanuele, 23 tel. +39 0783 64190

B & B Antonella BittuVia Della Pace, 11tel. +39 348 8154063

B & B Caterina StaraVia Garibaldi, 38 tel. +39 0783 64758

B & B Mura Emanuele Località Murrucogone tel. +39 347 2656101

B & B Saderi MariannaVia Alfieri, 7tel. +39 0783 64020

Ristoranti e pizzerieBar Pizzeria Antonio PerdigheVia Gramsci, 203 tel. +39 0783 64490

Ristorante Bittu Roberto Via Vittorio Emanuele, 23 tel. +39 0783 64190

Pizzeria da asporto Fabrizio TattiVia Santa Croce, 58 tel. +39 0783 649033 / 348 7362201

Pizzeria La RotondaVia Nonnu Macis, 1tel. 338 4445588

Da vedereMuseo Regionale Arte tessilevia Bolognatel. +39 0783 631052

L’intervistaIddoccanews 11

Il laboratorio Cosinzos, nel centro del Sarcidano, è ormai un punto di riferimento per gli amanti della pelletteria artigia-naledi Marco Meloni

Alcuni mestieri caratterizzano fortemente la nostra tradizione la-sciando un segno forte negli usi e nei costumi quotidiani dei nostri paesi. Questi sarebbero dimenti-cati o sostituiti da altri più mo-derni se non esistesse chi cerca di rivalutarli e tenerli in vita. Un ar-duo compito che da anni porta avanti Alessio Orrù, giovane ar-tigiano e imprenditore di Nural-lao che ci racconta come e perché ha iniziato a produrre e commer-cializzare oggetti in pelle e cuoio.

Cosa ti ha spinto a scegliere questa professione?«La passione, senza dubbio, in-dispensabile nel lavoro di un ar-tigiano in generale e soprattut-to in questo settore. Da bambino mi dilettavo a fabbricare, per gio-co, piccoli oggetti in pelle molto semplici come bracciali e cintu-re, utilizzando materiali di recu-pero. Con il tempo, sempre più incuriosito e con la volontà di ap-profondire maggiormente le mie

capacità, sono andato alla ricerca di artigiani anziani ed esperti, os-servando e imparando da loro le

tecniche e i metodi di lavoro tra-dizionali. Così, ho deciso di in-traprendere questo mestiere, fre-quentando dei corsi di formazio-ne specifici e sfruttando i contri-buti e gli incentivi per le nuo-ve attività imprenditoriali che mi hanno permesso di creare un pic-colo laboratorio».Quali manufatti produci?«Gran parte della mia produzio-ne è indirizzata al mondo dell’e-quitazione, settore in cui l’utiliz-zo della pelle e del cuoio è fon-damentale per alcuni oggetti, co-me i finimenti, parti del vestiario e calzature; non mancano gli ac-cessori classici tra cui borse e cin-ture. Produco nel mio piccolo la-boratorio a Nurallao utilizzando i metodi tradizionali ma sono at-tento alle novità che mi aiutano a crescere e migliorare di continuo. Cerco di cogliere le opportunità di finanziamento e di formazione ma credo che l’esperienza sia mol-to utile in questo settore».Come si concilia un mestiere antico con i mercati moderni?«In Sardegna, nelle nostre zone in particolare, le richieste non manca-no; è pur vero che la concorrenza si

fa sentire ma il cliente attento esi-ge la qualità del prodotto. Credo sia importante diversificare la produ-zione aprendosi a nuove idee sen-za chiudersi eccessivamente nel tra-dizionale. Nel frequentare corsi di formazione fuori dall’isola ho ca-pito quanto sia utile e necessario il confronto con altre realtà, da cui prendere spunto, pur mantenendo le nostre peculiarità. Questo può permetterci di arricchire la produ-zione e allargare il mercato».

Quali canali utilizzi per pro-mozione e vendita?«A Nurallao, oltre alle attività di laboratorio, ho il punto di espo-sizione e vendita, creando un rap-porto di fiducia e amicizia con i

clienti. Le fiere, mostre e le varie iniziative dei Gal e del Consorzio Sa Perda ‘e Iddocca, cui parteci-po spesso e volentieri, sono occa-sioni importanti per promuovere

Nurallao, quando l’amore per la tradizione diventa un lavorole realtà del nostro territorio. Mi muovo spesso, quando posso, per far conoscere il mio lavoro e pro-porre i manufatti».Come vedi il futuro degli anti-chi mestieri?

«Coniugare i saperi antichi con le nuove dinamiche dei mercati è la prospettiva con cui l’artigianato può smuovere l’economia in que-sta fase di crisi. Le mie produzio-ni hanno canali di vendita ristret-ti e non possono competere con la grande distribuzione. Questi me-stieri nel recente passato hanno da-

to sostentamento a tante famiglie, mantenendo intatto e vivo un ba-gaglio di conoscenze e tradizioni culturali non indifferente. Tutto ciò può e deve continuare nel tempo. Non sarà facile, ma io nel mio pic-colo laboratorio giorno per giorno continuerò a dare il mio contributo affinché questo sia possibile».

NurallaoPizzerieDa MarioVia Sarcidano, 3Atel. +39 0782 815301

Pizzeria Movida s.a.s.di Zucca GianfrancoLocalità Stazione FDScell. +39 345 8475956

RistorantiFuntana is ArinusLocalità is Arinustel. +39 335 1579574 / 349 4313143

AgriturismoIs CamminantisLoc. Pira e Laconi - SS 128tel. +39 338 7415741 / 333 9220122

AisaraPunto di Ristoro AisaraLocalità Aisara, 08030 NurallaoTel & Fax: +39 0782 815188cell. +39 340 5819729

FurfullanuCase sparse n.58tel. +39 0782 815253 / 340 7817566

CuriositàIddoccanews12

Le “Cortes” si aprono al Consorzio

Centu concas e centu berritas per il teatro di qualità

Informare, istruire e divertire: con questo slogan si è svolto il tour di Iddocca per Autunno in BarbagiaDi Marco Meloni

Gli eventi di promozione turisti-ca hanno assunto negli ultimi an-ni un’importanza crescente per lo sviluppo dei territori, come di-mostra il circuito di appunta-menti legati all’Autunno in Bar-bagia 2012, che, in questa edizio-ne, ha visto la presenza del Con-

Stagione positiva e grandi suc-cessi per gli attori nuraghesi in tour con i loro spettacoliDi Marco Meloni

Le piccole realtà locali si impegna-no quotidianamente per mantene-re vive le proprie tradizioni in un confronto continuo con la pressan-te modernità. Uno strumento effi-cace per lottare è, senza dubbio, la cultura nei suoi vari aspetti. Quel-

sorzio turistico Sa Perda ‘e Iddoc-ca con strutture, personale e ma-teriale pubblicitario. Lo stand promozionale, allestito in alcu-ne tappe della manifestazione, è partito da Domos Antigas nel co-mune consorziato di Meana Sar-do, per poi passare ad altri pae-si limitrofi tra cui Aritzo, Desulo e Atzara e arrivare infine alla tap-pa urbana di Màstros in Nùgoro, nel capoluogo barbaricino. Il bi-lancio è certamente positivo, assi-curano gli operatori e le guide tu-

la immateriale, con le storie, modi di dire, canti e balli è forse uno de-gli aspetti più originali che caratte-rizza i nostri piccoli centri e risulta, spesso, motivo di attrazione turisti-ca. Iniziative spesso portate a termi-ne grazie alla sensibilità e allo sfor-zo di tanti volontari e appassionati che ne mantengono vivo il ricordo. Tra questi spicca l’Associazione cul-turale Centu Concas e Centu Berrit-tas di Nuragus che, con l’omonima

ristiche che hanno partecipato al-le attività. In queste occasioni si è potuto ricreare l’ambiente adatto per promuovere il territorio, gra-zie soprattutto al contatto uma-no, favorito dall’atmosfera festo-sa, che ha permesso agli operato-

Compagnia Teatrale, da anni, svol-ge un lavoro di ricerca, composizio-ne e divulgazione di opere teatrali in lingua sarda.Le ultime rappresentazioni del 2012 hanno concluso una stagio-ne positiva che li ha visti parteci-pi di numerose rassegne, non so-lo nei dintorni del Sarcidano e del Consorzio, ma in tutta la Sarde-gna e spesso oltremare: spesso so-no stati ospiti in alcuni circoli di

ri di presentare le varie offerte e pacchetti, stabilire contatti e pre-notazioni. L’aggregazione di ope-ratori, sviluppata in questi anni dall’ente consortile, si è dimostra-ta vincente per sviluppare prodot-ti validi e strategie competitive.

emigrati sardi. Il tour è stato lun-go ed ha toccato più parti della sardegna: da Abbasanta a Quar-tu passando per Fordongianus e Guspini fino a Bologna, per ci-tarne alcuni, senza dimenticare la rassegna estiva di Teatro a Nura-gus. Un gruppo eterogeneo e in-stancabile che ha trovato nel tea-tro un’opportunità di aggregazio-ne e promozione territoriale per lo sviluppo sociale del paese.

GesturiB & BLe LolleVia Fra Nicola, 20/22tel. +39 070 9369012 / 392 2289928

L' Antica LocandaVia Nazionale, 35tel. +39 070 9369133 / 328 8021083

Zedda Maria AntoniaVia Santa Barbara, 2tel. +39 070 9369106 / 06 7187973349 1635854

Pizzeria bisteccheriaL’antico fornoVia Nazionale, 27tel. +39 070 9369135

Escursioni sulla GiaraSoc. Sa Jara Mannatel. +39 339 1336394 / 340 9230522

Giara Country tel. +39 348 7726154 / 340 2690246

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AgriturismoSa Stiddiadroscia di Marco MuraLocalità Pidixitel. +39 070 9360028 / 320 0388911328 9594626

RistoranteLa taverna del conteVia Fra Nicola, 20tel. +39 070 9360030

Allai, il Natale ha portato la nuova casa sull’alberoL’Ente Foreste e gli abitanti ri-costruiscono il simbolo del pic-colo Comune di Patrick Demuru

Lo avevano promesso e così è stato: Allai riavrà la casa sull’albero. Dopo il deplorevole atto vandalico di questa estate che ha seriamente danneggia-to la prima Casa sull’albero del picco-

lo paese del Barigadu, serviva un gesto importante contro angherie e dispetti che non si è fatto attendere.Armati di tanta buona volontà e impegno e con il fondamentale contributo degli operai dell’Ente Foreste, abitanti e volontari si sono rimboccati le maniche per realizza-re una nuova abitazione. Grazie al coordinamento dell’architet-

to Daniele Del Grande (lo stesso pro-gettista dell’altra casetta) è stata realizza-ta una splendida abitazione disposta su due livelli. Nonostante le non ottimali condizioni atmosferiche i tempi di co-struzione sono stati rapidissimi: i lavori hanno avuto inizio a metà novembre e si sono conclusi ad inizio del mese suc-cessivo. Insomma, sotto l’albero gli alla-esi hanno trovato un bel regalo.