Coldiretti

1

Soggetti Proposte/osservazioni di altri soggeti Posizione del PSR

Dr. Zarro

ISFA/REISDr.

F. Guglielmelli

Coop. Enopolis – Costa Viola

Prevedere una filiera per la coltivazione della ginestra per industria automobilistica

Ha inviato il progetto “Agricoltura e qualità” e ha espresso alcune considerazioni tramite articolo giornalisticoRottura dell’autoreferenzialità; introduzione di criteri e metodi di modernità; introdurre buone prassi consolidate in altre realtà; valorizzare i giovani, compresi i divulgatori dell’ARSSA allo stato attuale sottoutilizzati

Prevedere misura tutela costa viola

Possono essere presentati progetti per altre filiere non descritte salvo presentazione di piano di filiera

Affermazioni di principio alcune delle quali condivisibili; non sono

indicate soluzioni ne azioni concrete

E’ prevista una azione nell’ambito della misura 216 (investimenti non produttivi)

2

Soggetti Proposte/osservazioni di altri soggeti Posizione del PSR

GAL

Sindaci

Richieste sulla territorializzazione

(GAL Aspromar, Valle Crati, Sila Greca)

(Comuni S. Sofia)

(Palizzi, Staiti, Bova) Prevedere area grecanica

Aspromar: è possibile se vengono finanziate le aree urbanizzate

Valle Crati: accolta

Sila Greca: inserimento comune Rossano e Bocchigliero solo in fase di attuazione

S. Sofia d’E.: accolta

Accolta

3

Am

ministrazione prov.le di V

ibo V

.

I comuni di Dasà, Soriano, Cessaniti, Ionadi, Ricadi, Parghelia, Tropea, Nicotera inseriti nelle aree eleggibili al Leader e ai PIAR

Vibo V. (eccetto centro urbano) nelle aree rurali diversificate

Pizzo area rurale a forte specializzazione

Tutti i Comuni, compreso Vibo e PIzzo, sono inseriti in un’area

eleggibile per il Leader e PIAR

Aggregazione per area e non singolo comune

WW

F

Invio manuale wwf per programmazione fondi strutturali

Tenuto conto nella stesura del PSR

Partner Proposte/osservazioni del partenariato Posizione del PSR

4

Com

un

i, CC

. MM

. S

erre cal e Città d

el castagno

Inserire castanicoltura negli interventi del PSR Accolta filiera in definizione

Co

nso

rzio fo

restale “Asp

oserre”

Prevedere incentivi per la redazione dei Piani di gestione in forma associata da destinare ai consorzi forestali

Prevista nella misura 122

Soggetti Proposte/osservazioni del partenariato Posizione del PSR

5


Confagricoltura C

alabria

Bioenergia – Puntare all’energia solare

Attuatore del PIF la società di distretto

Priorità ai PIF che hanno raggiunto gli obiettivi nella precedente programmazione

Prevedere percentuali diverse se trattasi di investimenti di strutture o dotazioni

Priorità ai soggetti che partecipano ad un PIF

Privilegiare le misure agroambiente

Componente agricola nel partenariato PIAR

La % agricola del Partenariato Leader non inferiore al 50%

I partenariati dell’asse III già costituiti

Il PSR punta alle biomasse, sono previsti interventi di riduzione costi di produzione

È un beneficiario

Accolta, ma gli interventi devono essere migliorativi rispetto a quello

già fatto. Priorità da ridiscutere in fase di predisposizione bandi

Perché?

Da decidere

Accolta

Il PIAR è un progetto, da presentare previa consultazione della

componente agricola

Massima rappresentatività del partenariato delle aree rurali

Nel PSR i partenariati dell’art. 59 coincidono con quelli art. 62

6


Confagricoltura C

alabria

Prevedere lavori in economia

Aggiornamento prezziario agricolo

Condizionalità e coerenza con nuovo decreto ministeriale

Quantificare risorse asse II da trascinare nella nuova programmazione

Definire le delimitazioni territoriali di natura 2000 ed evitare l’esclusività degli interventi

Prevedere misura relativa al prepensionamento

Inserire sistemi di qualità nella misura 115

Specificare concetto microimpresa e scelta per interventi forestali (misura 123)

Inserire come beneficiari i consorzi di produzione (misura 123)

Accolta

Costituita commissione

Gli adeguamenti sono contenuti nella proposta inviata al MIPAF, all’ARSSA

e alle OOPPAA

Quantificate in 121 milioni di euro

Le aree Natura 2000 sono limitate dalla UE; l’esclusività è prevista solo

per le misure proprie 213 e 224

Da decidere

Il sostegno ai sistemi di qualità è prevista dalla misura 132

Come definita dalla direttiva e sostegno alle microimprese previsto

dal Reg. 1698/2005 art. 28

Accolta

7


Confagricoltura C

alabria

Togliere dai beneficiari il partenariato e inserire associazioni agricole (misura 131)

Specificare cosa si intende per Distretto (mis 214)Cambiare aziende confinanti con contigue

Specificare i Gestori del territorio

Togliere tra i soggetti che collaborano i soggetti Pubblici che fanno ricerca e sperimentazione (mis 124)

Inserire i consorzi di difesa tra i beneficiari della mis 126

Mis 211 e 212 priorità agli IAP

Mis 215 sostegno di 500€ è elevato

Il 60% è eccessivo per la mis 311,

Sarebbe il caso di puntare al miglioramento degli esistenti

Beneficiari solo imprese

Nell’ultima versione non sono più contenute

I gestori sono enti preposti alla cura del territorio

Non è possibile eliminare i soggetti che si occupano di ricerca e sperimentazione in

una misura che riguarda l’innovazione

Accolto salvo verifica

Da decidere

E’ indicato solo il massimale, da un primo esame la giustificazione è intorno ai 100€

La misura prevederà non solo agriturismo, ma anche agricoltura sociale, fattorie

didattiche, ecc.

Dobbiamo puntare sia ai nuovi che al miglioramento dell’esistente

8


Confagricoltura C

alabria

Nei beneficiari della misura 312 aggiungere del mondo agricolo

Eliminare Consorzi ed inserire Associazioni agrituristiche (mis 313, 321)

Mis 331 Eliminare Gal ed aggiungere Ass. agrituristiche ed enti di formazione

Andremmo in contrasto con la comunità che prevede il miglioramento della qualità della vita e dell’occupazione del mondo rurale

Non si comprende il perché dell’eliminazione dei GAL, il resto da decidere

9


AIA

B

Si ai PIF a regia regionale, ma con semplificazione della spesa, premialità su tutto il territorio regionale, priorità per le aziende biologiche.

Incentivazione alla creazione di gruppi di acquisto diretti, alla istituzione di mercatini cittadini biologici, a politiche di prezzo trasparente tramite campagne informative e promozionali, adozione dei cittadini di orti e frutteti.

Si al PIF per l'autoproduzione di energia pulita, con l'incentivazione alla ricerca ed alla sperimentazione sulle tematiche delle agro-energie, creazione di fattorie didattiche energetiche.

Incentivi alla ricerca applicata tramite la creazione di una rete di aziende pilota (ARSSA, e aziende private)

Formazione verso le nuove metodologie produttive sostenibili e verso il biologico

Limite di 20.000 euro per azienda come premio sul biologico

Modulazione degli aiuti in base ad una zonizzazione (maggior premialità alle aree protette ed ai prodotti certificati)

Priorità alle aziende biologiche che commercializzano il prodotto

segue

Accolto in parte, da decidere la priorità

Si condivide,ma è difficile individuare

le misure per l’attuazione

Sostanzialmente accolto

Condividiamo gli obiettivi

Accolto

Da decidere

Accolto

Il PSR subordina la concessione del

premio alla collocazione del

prodotto sul mercato biologico

10


AIA

B

Incentivi alla zootecnia biologica e incentivi alla cerealicoltura biologica delle zone montane e svantaggiate in contrapposizione della riduzione dell'aiuto della PAC

Priorità per l'indennità compensativa alle aziende biologiche presenti in zone svantaggiate

No agli incentivi per la produzione integrata o modifica dei disciplinari di produzione regionali e comunque finalizzati alla certificazione

Notevole attenzione alla Biodiversità

Incentivi a progetti finalizzati alla promozione di programmi integrati di educazione agroambientale ed alimentare

Sostegno alle cooperative o altre associazioni che operano nel sociale nelle zone rurali come fattorie sociali, ludoteche rurali, laboratori multifunzionali, servizi per l'infanzia.

Supporto a Enti e associazioni civili per l'animazione rurale tramite creazione di sportelli di orientamento, informazione e consulenza legale per cittadini ecc.

Il biologico è stato inserito nel comparto

zootecnico

Da decidere

D’accordo con l’ancorare i premi ai

disciplinari della GDO e a nuovi

disciplinari

Condivisibile l’obiettivo, difficile trovare le misure di riferimento per il

finanziamento

Accolto

Accolto

Accolto

11


CO

PA

GR

I

PIF ma con modalità di attuazione diversa

Notevoli risorse per l'ammodernamento delle aziende

Adeguate risorse finanziarie per i costi di gestione di tutti i partenariati e non solo per i GAL

Maggior legame e vincolo fra produttore e partenariato (regole più precise)

Garanzie di prolungamento delle attività nel secondo triennio per i partenariati che progettano nel primo triennio

Rimodulazione degli indicatori di spesa e di risultato dei partenariati

No alla limitazione del 20% del costo totale di un Pif sugli investimenti in azienda ma almeno il 50%

Introduzione di indicatori expost dei partenariati

segue

Accolto tranne che per la presenza della

mis 121

Accolto

Per i GAL sono previste adeguate

risorse, per gli altri sarà oggetto di

negoziazione con la commissione

Siamo d’accordo

Avviene nella capacità del

partenariato a partecipare in modo

proficuo ai bandi successivi

???

PIF senza investimenti

??

12


CO

PA

GR

I

Filiera olio:no alla territorializzazione interventi, no dimensione minima di 5 hasi potatura , si valorizzazione oli lampanti

Filiera agrumi:Adeguamento degli impianti di condizionamento e di lavorazione esistentiPriorità al sostegno per la certificazione di nuovi standard (UNI 22000 ecc. )

Promozione e informazione Filiera ortofrutta:Formazione addetti e individuazione parametri minimi per gli interventi

Filiera vitivinicola:Sperimentazione e origine varietaleAcquisizione nuove quote di mercato sostituendo i vigneti abbandonatiFavorire il rapporto prodotto/territorioRistrutturazione vecchi vignetiStimolare commercializzazione

Accolto, tranne per la potatura

OK

Da decidere

OK

D’accordo sulla formazione, parametri?

D’accordo con le indicazioni

precisando che alcune azioni

vanno compiute nell’ambito dell’OCM

13

Cia C

alabria

No alla valorizzazione prodotti di qualità da parte dell’approccio Leader

Agricoltura sociale

Filiera agrumi:Incentivi alla Piana di Gioia TauroSi alla promozione fatta dalla regione

Filiera ortofrutticola:Si alla filiera cortaNo al vincolo degli ettari sugli investimenti

Filiera olio:No al vincolo dei 5 ha

Si alla realizzazione di piccoli impianti di energia

Prevedere misura per la cura del paesaggio e indennità per le aree protette

Solo microfiliere

Accolto

Accolto solo ristrutturazione riconversione

varietale

Accolto

Accolto

Accolto

Già previsto


14


LIP

U

Priorità interventi presentati da aggregazioni

Prevedere misura indennità natura 2000

Individuare indicatori di risultato idonei

No all’agricoltura integrata, se non rivista

Si alla filiera bioenergetica con attenzione all’ambiente

Biodiversità:Inserire riconversione dei seminativi in pascoli permanentiNon attivare la misura di primo imboschimento su superfici non agricole

Previsto

Già previsto

Previsti

D’accordo con l’ancorare i premi ai

disciplinari della GDO e a nuovi

disciplinari

Prevista

????

AS

SO

GA

L

Maggiori risorse asse IV

Premialità per i GAL efficienti

Aree più piccole rispetto a leader +

Valorizzare l’esperienza Leader

5% + microfiliere6%

L’efficienza non è misurabile allo stato

attuale, verranno premiate le aree

mature

Accolto

15


Ord

ine agron

omi

Maggiore premialità alle imprese situate in aree a rischio di abbandono

Presentazione domande ogni 3-6 mesi

Spese generali al 12%

Modificare software PMA

Progetto esecutivo a finanziamento sicuro

Ingegneria finanziaria semplice

Privilegiare i conduttori con titolo di studio

Si a domande singole

Prevedere i lavori in economia

Prevedere interventi sul vivaismo

Filiera olio:no alla limitazione di ettari per l’accesso ai finanziamenti

Filiera agrumi: prevedere interventi sul vivaismo locale per piantine certificateInterventi in aree vocate e si all’espianto in quelle non vocateRiconversione varietale per aumentare il periodo di raccolta

segue

Accolto

Difficile da gestire, previsto bando biennale

Da decidere

Accolto

Accolto

???

Da decidere

Accolto

Accolto

Accolto

Accolto

Accolto eccetto il finanziamento all’espianto

16


Ord

ine agron

omi

Sostenere i piani di gestione forestali per la certificazione del prodotto

Asse I al 49%

Filiere corte

Si al PIF ma con diversa organizzazione e strutturazione con forme di contrattazione tra i vari soggetti che lo compongono o forme consorziali giuridicamente riconosciute e devono identificare un prodotto ed un territorio delimitato significativo per il prodotto (Distretto o territori omogenei)

Primo insediamento condizionato a interventi strutturali

Si agli enti pubblici come soggetti attuatori dei PIAR ma prevedere la consultazione delle organizzazioni professionale e dei tecnici

Si all'integrato ma con la presenza obbligatoria di un tecnico

introdurre nel biologico il castagno da frutto e la zootecnia

incentivi per il mantenimento di siepi naturali e muretti a secco

Previsti nella 122

44%

Accolto

Già contenuto

Accolto

Accolto per le OOPPAA

Decide l’azienda

Zootecninia prevista,

castagno da decidere

Previsto

17


CO

LD

IRE

TT

I

Strategia di Sviluppo locale e territoriale incentrata sull’impresa agricola

Maggiore partecipazione del partenariato in tutte le fasi della programmazione

Discontinuità rispetto al passato

Semplificazione procedure amministrative e burocratiche

Filiere corte

Sostenere la vendita diretta dei prodotti agricoli

Multifunzionalità delle imprese

Valorizzare il made in Calabria

Pacchetto giovani e pacchetto imprese

Segue

Accolta

accolta, anche nella fase attuativa

Accolta

Accolta

Accolta

Accolta

Accolta

Accolta

Accolta

18


CO

LD

IRE

TT

I

PIAR concertati tra istituzioni e imprese agricole

PTS si attendono le linee guida e comunque l’impresa agricola al centro del programma

Domande a sportello, obbligo di presentazione dei progetti esecutivi dopo l’uscita della graduatoria

Strumento del Business plan

Preferenza per IAP o società di capitali

Utilizzo procedura di pagamento credito di imposta

Presentazione domande asse II tramite SIAN

segue

Previa consultazione

Prevista in tutto il PSR

Accolto progetti esecutivi in caso di collocazione

utile in graduatoria, ma bandi biennali

Si propone BP per la 123, e

PMA per la 121

Accolta priorità per IAP

Da definire a livello nazionale e comunitario

Accolta

19


CO

LD

IRE

TT

I

L’asse 3 (Maggiore diversificazione e multifunzionalità) va incrementato utilizzando risorse dell’asse 2

Le misure dell’asse 3 bandite in forma distinta da quelle del leader

Distribuzione finanziaria tra gli assi:Asse I 49Asse II 33Asse III 12Asse IV 6

Risorse 11% sono circa il doppio del POR; l’asse II va incrementato e reso in linea con PSN e desiderata UE

Nelle aree non coperte dal PSL

domanda inviduale

Per le motivazioni di cui sopra:Asse I 44Asse II 42Asse III 11AT 3Di cui asse IV 5%

20

Legacoop

.Si alle priorità, no ad interventi a pioggia

Filiera bioenergetica con riferimenti certi

Il PIAR da parte degli enti pubblici ma con concertazione col mondo agricolo

Favorire la filiera corta

Incentivazione alle aggregazioni con accordi di programma così da creare masse critiche

Criteri oggettivi certi per la valutazione dei progetti e principalmente imprese che dimostrano reali capacità e prospettive di rimanere sul mercato

Puntare alla commercializzazione, valorizzazione, innovazione e ricerca e sviluppo

Coincide con obiettivi PSR

D’accordo, sarà il Partenariato a definire la

filera

Consultazione con il mondo agricolo

Accolta

Sono previste forme di incentivazione

Prevista nel PSR

Prevista nel PSR


21

UR

BI

Prevenzione fenomeni franosi

Finanziare un URP regionale

Localizzazione interventi

Manutenzione delle foci e piani per i siti SIC e ZPS

Ammodernamento rete idrica, aumento efficienza gestionale schemi idriciInterventi sull’attingimento diretto ai canali consortili e fitodepurazione dei canali

Sportello per la progettazione di piani di diversificazione che parta dai sistemi irrigui e sia rivolto verso il biologico ed il turistico

PTS acqua

Coordinamento dei GAL attraverso il coinvolgimento diretto di province e Comuni

Misure 226

Azioni informative misura 111

Priorità

I piani per natura 2000 di competenza della provincia, il Mipaf prevederà 12 piani

tipo per ricavare costi. Manutenzione foci previsti

misura 216

Non accoglibile

???

Da definire

Assogal, comuni e province già coinvolti


22

Provincia di C

S

Invio Piano di sviluppo agricolo provinciale Non emerse osservazioni sul dsr, in esame la coerenza tra

piano provinciale e PSR

Provincia di

CZ

Distretto agroalimentare nella Piana di Lamezia

Miglioramento qualità della vita nell’area a parco della sila catanzarese

Valorizzare le produzioni locali e il turismo nella Fascia ionica CZ

Opportunità ampiamente previste

nel PSR


23

Com

unità Montana M

onti R

eventino

Prevedere area PIT n. 14 (Lamezia) Incompatibilità con PSN, riunione specifica

per definizione area omogenea


24

Com

pagnia delle opere

Importanza fondamentale alla valorizzazione del capitale umano

Valorizzare l’Impresa Agricola Aggregata (IAA)

Incentivare l’aggregazione delle imprese per accedere ai finanziamenti

Ruolo improprio del FEASR per l’infrastrutturazione e Integrazione con il FESR per l’infrastruttuazione

Previsto PSR

Si propone al partenariato di dare priorità alle aziende

aggregate, normativa di riferimento ?

D’accordo, verifica risposta del FESR

FL

AI-C

GIL

Migliorare la qualità della spesa

La regione come attuatore dei PTS rischia di vanificare il carattere di integrazione

L’ente più idoneo per i PIAR è la provincia

Regole per la formazione dei partenariati

Integrazione degli strumenti e dei fondi

I partner socio-economici all’interno del Comitato di Sorveglianza non solo con poteri consultivi

Introdurre il rispetto delle norme sul lavoro per accedere ai finanziamenti

Obiettivo PSR

La regione definisce PTS e lo attua in parte

Previsto tra i beneficiari

Previsto PSR

Previsto PSR

I componenti del Comitato di Sorveglianza esaminano, propongono e approvano

l’attuazione PSR. E’ consultivo solo per i criteri di

selezione dei progetti

Accolta


25

Coldiretti

Contratto di filiera

RegioneAnalisi, obiettivi, bisogni e azioni

Partenariati

Imprese agricole

Ai PIF non possono aderire le OO.PP.AA.

Piani di settore (filiera)

Piani strategici integrati

Piano di sviluppo aziendaleDomanda individuale

Imprese agroindustriali Piano strategico interventoAderente a partenariato

Contratto tra le parti

111, 114, 123,131, 133

111, 123, 131,132, 133

Imprese agricole Imprese agroindiustriale

26

Coldiretti

Contratto di distrettoInfrastrutture

Formazione, promozione informazione,

Investimenti aziendali agricoli e agroindustriali

Ricerca

Servizi per la popolazione

Interventi per attrarre investimenti extraregionali

PSL

OO.PP.AA.Propongono i distretti

La Regione istituisce i distretti

Dotazione finanziaria

Attingendo ai fondi strutturali

e ai FAS

Coldiretti

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