parma coldiretti 2 2013

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Coldiretti in prima linea a sostegno delle imprese agricole montagna ferita periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma Parma Coldiretti >> ed. mensile >> Poste Italiane S.p.A. >> Sped. in A.P. >> D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1, DCB Parma N.2 - anno 2013

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parma coldiretti 2 2013

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Coldiretti in prima linea a sostegno delle imprese agricole

montagna ferita

periodico d’informazione e approfondimento di Coldiretti Parma

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NOVATECKNOS imp._Layout 1 11/04/13 11:46 Pagina 1

pomodoro 5

montagna ferita 8

Parmigiano ReggianoAssemblea sezionale 16

danni da fauna selvatica 17

in primo piano

Periodico di Coldiretti Parma

Già Bollettino del ColtivatoreRegistrato al Tribunale di Parma

Il 16-12-1952, n°163

Direttore ResponsabileGianluca Lelli

Hanno collaborato:Vania Ameghio, Aldo Azzali, Giuseppe Di Paolo,

Paola Ferrari, Marco Orsi, Michele ParisiMaurizio Ramazzotti, Marco Tamani

Direzione artisticaMarino Galli

Redazione e amministrazione:COLDIRETTI PARMA

43100 Parma - piazza Antonio Salandra 19/atel. 0521 901411

[email protected]

Progetto grafico e impaginazione

www.nuvolette.it

Fotocomposizione e stampaGrafiche Lama Srl

Strada ai Dossi di Le Mose, 5/7, Piacenza

Sped. in A.P. - D.L. 353/2000(conv. in L. 27/02/04 n. 46) art. 1, comma 1

DCB Parma

N. 2-2013

Notizie

Pomodoro .................................................................................5

Frane aprile 2013 .....................................................................8

Maltempo: pianura parmense flagellata ............................. 12

Occupazione giovanile ......................................................... 13

Consorzio di difesa ............................................................... 14

Autostrada TI-BRE .................................................................. 15

Parmigiano Reggiano: Assemblea sezionale di Parma ........ 16

Danni da fauna selvatica ...................................................... 17

Assemblea Terranostra .......................................................... 18

Come mangiamo siamo ........................................................ 19

Musei del Cibo ...................................................................... 20

Consorzio Fitosanitario di Parma ......................................... 21

Prezzo del latte a riferimento ............................................... 22

CreditAgriItalia ...................................................................... 23

Notizie tecniche

I controlli del Fisco ................................................................ 24

Calendario circolazione mezzi pesanti ................................ 26

Epaca ...................................................................................... 28

Apprendistato ........................................................................ 30

Lavoro: al via click day per ingresso trentamila immigrati .... 31

Borsa Merci ............................................................................ 32

Sistri ....................................................................................... 34

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pomodoro

accordo fuori tempo e senza reale rinnovamento

>>Fuori tempo massi-mo e senza un reale rinnovamento. Questo

è il giudizio di Coldiretti Emilia Roma-gna sull’accordo 2013 del pomodoro da in-dustria siglato tra le parti agricola e industriale in Emilia Romagna.“Siamo arrivati ancora una volta in ritardo – ha detto il presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Mauro Tonello – e nonostante questo non siamo stati capaci di realizzare quella necessaria rivoluzione necessaria per la trasparenza del contratto. Abbiamo fatto solo un timido mezzo passo in avanti rispetto all’anno scorso, ma non siamo stati ca-paci di eliminare tutti quei tecnicismi che riducono il prezzo concordato da 85 Euro a 83,50. Purtroppo si continua a sopravvalutare gli aspetti positivi e sottovalutare quelli negativi, che alla fine pre-valgono, riducendo la retribuzione agli agricol-tori”.“Se volgiamo veramente realizzare un vero interesse di fi-liera – ha concluso Tonello – è bene che ci si metta imme-diatamente al tavolo per definire come strutturare un con-tratto efficace trasparente per tutti i soggetti che operano nel settore”.

| 6| aprile 2013 | Notizie

>>“Le modifiche apportate alla definizione di agri-coltore attivo rappresentano un passo in avanti per riorientare le minori risorse disponibili, pre-

miando chi vive e lavora di agricoltura e le attività rivolte alla produzione di cibo, nonché alla sostenibilità ambientale. Su questo aspetto sono state raccolte le nostre sollecitazioni”. Lo ha affermato il presidente nazionale della Coldiretti Sergio Marini dopo che i ministri Ue dell’Agricoltura hanno rag-giunto un accordo su una posizione comune per la riforma della Politica agricola (Pac). L’intesa rappresenterà il mandato negoziale del Consiglio sulle quattro proposte di regolamento di riforma della Pac. “Siamo fiduciosi che il Parlamento Europeo, nell’intenso periodo di negoziati che si apre con il Consiglio e la Commis-sione europea, continuerà a lavorare - sottolinea Marini - per trovare e migliorare un’intesa globale positiva che combatta anacronistiche rendite fondiarie. Dal negoziato che inizierà nelle prossime settimane - conclude Marini - ci aspettiamo anche impegni positivi per le diverse questioni che ancora non hanno trovato risposte adeguate alle esigenze della nostra agricoltura”.

Di seguito i punti più importanti dell’accordo sulla Riforma:

Agricoltore attivoViene migliorata la definizione di agricoltore attivo, lascian-do allo Stato membro di individuare i soggetti a cui concedere i pagamenti diretti.Nell’articolato del testo in questione, si prevede, tra l’altro, che “gli Stati membri possono decidere di non concedere pa-gamenti diretti a persone giuridiche di diritto pubblico quali Stati, autorità regionali e locali, a persone fisiche o giuridiche o ad associazioni di persone fisiche o giuridiche, se le persone in questione soddisfano criteri oggettivi e non discriminatori stabiliti dagli Stati membri, i quali garantiscono che: le loro attività agricole costituiscono solo una parte insignifican-

te delle loro attività economiche globali, e/o la loro attività principale o l’oggetto sociale non sia l’esercizio di un’attività agricola”.è quindi ora fondamentale che, in sede di TRILOGO (35 riu-nioni ad iniziare dall’11 aprile), anche il Parlamento europeo possa rivedere la propria posizione ed adeguarsi alle richieste del Consiglio.

CappingGli Stati membri possono ridurre l’importo dei pagamenti di-retti da concedere ad un agricoltore, di una percentuale fissa, per lo scaglione o gli scaglioni (a scelta degli Stati membri), a partire da 150.000 euro.Nel testo non viene più previsto il legame con il lavoro, come aveva proposto la Commissione.

Flessibilità tra pilastriTutti gli Stati membri possono trasferire fino al 15% delle ri-sorse dal 1° al 2° (con cofinanziamento al 100) e viceversa.

Prima assegnazione di diritti all’aiutoI diritti all’aiuto verranno assegnati agli agricoltori che, nel 2010 o 2011, hanno ricevuto aiuti diretti o, se non hanno ri-cevuto nessun sostegno, abbiano prodotto, nell’ambito del regime di pagamento unico, ortofrutticoli e patate da consu-mo e/o abbiano coltivato la vite o nel Regime di Pagamento Unico (RPU) abbiano posseduto terreni agricoli che non era-no mantenuti in buone condizioni agronomiche; nel 2012 o 2013 hanno ricevuto diritti all’aiuto dalla riserva o dall’inte-grazione del sostegno accoppiato nell’ambito del Regime di Pagamento Unico. In caso di vendita o affitto della loro azienda o di parte di essa persone fisiche o giuridiche hanno la facoltà di trasferire, con un contratto firmato anteriormente al 15 maggio 2014, il di-ritto a ricevere diritti all’aiuto a uno o più agricoltori.Inoltre, nel caso di trasferimento, i diritti di pagamento pos-sono essere trasferiti unicamente a un agricoltore attivo, sta-

Intesa deI mInIstrI Ue sUlla pac

Il Presidente della Coldiretti Marini: “Premia chi vive di agricoltura”

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bilito nello stesso Stato membro, ad eccezione dei diritti di pa-gamento trasferiti con contratti di locazione nel caso in cui il contratto preveda che i diritti ritornino al locatore al termine del contratto stesso.

Convergenza interna Gli Stati membri possono decidere di raggiungere una con-vergenza parziale anziché totale, entro il 2019, assicurando una percentuale minima di convergenza che rispecchia il meccanismo di convergenza esterna stabilito nelle conclusio-ni del Consiglio europeo sul Quadro Finanziario Pluriennale. Inoltre, possono limitare la prima fase di convergenza al 10% ( invece del 40% proposto dalla Commissione europea) del massimale nazionale o regionale.

Pagamento ridistributivo Gli Stati membri possono concedere un’integrazione al paga-mento di base per i primi ettari di ogni azienda, per un nume-ro di ettari non superiore a 30 ettari o alle dimensioni medie delle aziende agricole.

GreeningL’aiuto potrà essere concesso sulla base del rispetto dei criteri (diversificazione, mantenimento prati permanenti ed aree di interesse ecologico) o delle pratiche equivalenti (o una combi-nazione di questi).La diversificazione delle colture si applica al di sopra dei 10 ettari. Le aree di interesse ecologico si applicano al di sopra di 15 ettari, dal 2014 al minimo il 5% e dal 2018, la percentuale è aumentata al 7%, su valutazione di impatto della Commissio-ne europea. Possono essere considerate aree di interesse eco-logico, fra gli altri, le superfici a colture permanenti coltivate in terreni con pendenza del 10% o più, e superfici con colture permanenti con più di 20, ma meno di 250 alberi per ettaro.Inoltre, sono previste deroghe per l’applicazione dei criteri a superfici investite per più del 75% da prato permanente o investite a colture sommerse (riso) per una parte significativa

dell’anno o una significativa parte del ciclo colturale, e quan-do più del 75% delle superfici a seminativo sono interamente utilizzate per la produzione di erba o altre piante erbacee da foraggio, lasciate a riposo, interamente investite a colture di leguminose, o sottoposte a una combinazione di tali usi.Le pratiche equivalenti sono rappresentate dagli impegni agro-climatico- ambientali assunti a norma dello sviluppo rurale e dai sistemi nazionali o regionali di certificazione am-bientale. Gli agricoltori, le cui aziende sono situate in zone Na-tura 2000 e contemplate dalla direttiva quadro acque, hanno il diritto al pagamento “greening” purché applichino le prati-che compatibili con gli obiettivi di tali direttive.Gli agricoltori che soddisfano i requisiti per la produzione biologica hanno diritto “ipso facto” al pagamento greening (per le sole unità dedite alla produzione biologica).

Giovani agricoltori Viene lasciata la facoltà agli Stati membri di concedere un pagamento annuo per i giovani agricoltori, intesi quali perso-ne fisiche che non hanno più di 40 anni di età nell’anno della presentazione (e non al momento di presentazione come da proposta della Commissione) della domanda al regime di pa-gamento di base.

Aiuto accoppiato Gli Stati membri possono utilizzare fino al 7% del loro massi-male nazionale, con possibilità di deroga fino al 12% o fino a 3 milioni di euro all’anno, per finanziare il sostegno accoppia-to facoltativo. Per quanto riguarda la portata del sostegno ac-coppiato facoltativo, è confermata la proposta della Commis-sione europea relativamente all’elenco di settori e produzioni a cui concedere il sostegno (il Tabacco è escluso).

Piccoli agricoltoriGli Stati membri possono stabilire un regime per i piccoli agri-coltori (anche per gli agricoltori la partecipazione al regime è facoltativa).

>>L’Appennino è in ginocchio. Un autunno ed un inverno come quelli appena passati non potevano che avere un risvolto nega-

tivo. La provincia di Parma è stata sicuramente la più colpita dalle eccessive precipitazioni, e i comuni di Tizzano Val Parma, Corniglio, Fornovo e Nevia-no degli Arduini sono i territori che hanno subito le conseguenze più gravi.Frane, smottamenti e colate di fango hanno cancel-lato intere strade, devastato montagne, distrutto edifici e divorato interi appezzamenti. La conta dei danni è ancora impossibile da fare, e continua giorno dopo giorno a crescere preoccupantemente. Danni e disagi per tutti, con molte attività che ora non sanno più come fare per “tirare avanti”, e che non sanno se riusciranno a reagire a questa situazione.Fra i setto-ri che, indubbiamente, hanno subito conseguenze più pesanti, che si protrarranno anche nel tempo, c’è quello agricolo. Campi disastrati, interi appezza-menti spariti, canali deviati e colture affogate, sono solo alcune delle conseguenze che gli agricoltori por-teranno sulle proprie spalle. E poi la viabilità, con di-sagi nei trasporti e nei rifornimenti a livello di stra-de comunali e provinciali, e sopratutto all’interno delle aziende, per le condizioni in cui si trovano ora le strade bianche ed interpoderali, rete vitale ed es-senziale- Poi c’è a chi è andata peggio, poichè le frane

si sono mangiate anche diverse strutture, costruite con anni di lavoro e sacrifici.“Abbiamo vasti territori di Aziende Agricole com-pletamente spazzati via dalle frane - commenta Amilcare Bodria, sindaco di Tizzano -. Si pensi solo che la frana di Capriglio ha coinvolto dalle 80 alle 100 biolche di terreno agricolo. La criticità è diffusa su tutto il comune e ha effetti diretti ed in-diretti devastanti sull’agricoltura. Alcune aziende sono preoccupate perchè ora è seriamente compro-messa la loro capacità di farsi il foraggio. Per di più - aggiunge - diverse realtà hanno edifici e strutture danneggiate. Sarà necessario trovare le risorse eco-nomiche per non mettere in ulteriori crisi le nostre aziende, già di per sè in difficoltà”.Massimo De Matteis, sindaco di Corniglio, si concentra sulla prevenzione: “Gli agricoltori sono i principali protagonisti della montagna, grazie ai quali viene manutentata e difesa. Per questo ben vengano azioni come “Difesa Attiva” del Consorzio di Bonifica, dove vengono coinvolti il più possibile, permettendogli anche di avere nuovi ingressi econo-mici. Ora saranno ancor più in difficoltà, per i danni alla viabilità, ai terreni, e alle strutture, ed un ente

Frane aprIle 2013Appennino in ginocchio

Coldiretti in prima linea a sostegno delle

imprese agricole

| 8| aprile 2013 | Notizie

Un’immagine di Curatico martoriato

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come il Comune deve dare a questo settore l’atten-zione che merita”.“Gli enti sovrastanti dovranno prestare la massima attenzione al settore agricolo, che già era in crisi, perchè sembra che la viabilità ora sia l’unico proble-ma, ma non è cosi”. Questo afferma Alessandro Garbasi, sindaco di Neviano degli Arduini. “L’agricoltura, sopratutto in un comune come il no-stro dove è un’attività ancora molto presente, avrà ripercussioni pesantissime. Sono proprio gli agri-coltori che curano il terreno, e possiamo tranquil-lamente dire che se non ci fossero stati loro i danni sarebbe stati molto più gravi”.Anche il comune di Fornovo Taro è stato fra i punti più colpiti. “Nel nostro comune - spiega il sindaco Emanuela Grenti - l’agricoltura è un settore di rilevante importanza, danneggiata in di-versi modi. Ottimi risultati ha dato il progetto Dife-sa Attiva del Consorzio di Bonifica, e contemporane-amente Coldiretti è stata di grande aiuto”.Che quanto successo sia dovuto non solo alle piogge esagerate ma anche alla mancata prevenzione è pa-rere anche di Marco Tamani, vicepresidente del Consorzio di Bonifica e responsabile sindacale Coldiretti Parma. “Coldiretti è stata la prima a capire la gravità della situazione e quindi a chiedere lo stato di emergenza -spiega -. Gli uomini

e i mezzi del Consorzio di Bonifica si sono prodigati oltre misura da subito per gestire gli eventi impel-lenti. Di pronto intervento sono stati stanziati circa 200 mila euro, ai quali se ne sono aggiunti altri 150 mila della Regione. Siamo così riusciti a cantierare nell’immediato 20 punti critici, mettendo in sicu-rezza strutture ed infrastrutture”. Sottolinea inoltre la forza dell’essere stati capaci di fare squadra: “Tut-to questo è stato possibile grazie alla sinergia nei rapporti tra Consorzio, Amministrazioni Comunali e Aziende Agricole”. Particolare sottolineato an-che dal presidente Luigi Spinazzi: “L’inter-vento della Bonifica Parmense, per quelle che sono le proprie competenze specifiche, è stato pronto ed efficace nell’affrontare i problemi sul territorio in base alle priorità concordate con le amministrazioni locali. A quel punto si è deciso di provvedere dando concretezza e un segnale di vicinanza agli abitanti del nostro Appennino. Il lavoro proseguirà natural-mente nei prossimi giorni e l’attenzione resterà ai massimi livelli in tutte le zone in cui i nostri cantie-ri sono ancora operativi. Rimane la consapevolezza dell’insufficienza complessiva degli interventi vista la dimensione di questo dissesto”.Per il Presidente dell’Associazione na-zionale bonifiche irrigazioni e migliora-menti fondiari (ANBI) Massimo Gargano,

in basso la situazione nel comune di Signatico

quanto sta accadendo sull’appennino parmense è “la conferma di ciò che stiamo denunciando da anni: senza un piano straordinario di manutenzione si pregiudica l’elemento primo per qualsiasi ipotesi di rilancio economico del paese: il territorio”. Gargano fa notare che “per riparare i danni si spende media-mente cinque volte di più di quanto sarebbe necessa-rio per prevenire gli eventi. Il Presidente rilancia la proposta 2013 di piano per la riduzione del rischio idrogeologico presentata nei giorni scorsi dall’Anbi, che “per quanto riguarda l’Emilia Romagna, pre-vede 1.051 interventi per un investimento di 836 milioni di euro, finanziabili con mutui pluriennali; si calcola che tali lavori darebbero origine ad oltre 5000 nuovi posti di lavoro”- “Coldiretti, che si è prontamente attivata lo scorso 3 aprile presso le istituzioni ai vari livelli, chiedendo subito lo stato di calamità e lo stanziamento di risor-se necessarie per ripristinare le situazioni gravemen-te danneggiate dalle frane, è presente sul territorio – dichiara il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri - per proseguire l’opera di monitoraggio, a seguito della drammatica situa-zione creatasi nel nostro Appennino. Stiamo conti-nuando i sopraluoghi e già dalle prime segnalazioni

| 10| aprile 2013 | Notizie

... nella frazione di Boschetto

a Verola fabbricati rurali a rischio

Capriglio

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dei nostri soci abbiamo riscontrato seri problemi e gravi danni per colture e strutture produttive, in particolare stalle e fienili. Purtroppo dobbiamo con-statare ancora una volta che lo spopolamento nelle aree montane col calo del presidio agricolo si avver-te in particolar modo in situazioni come quella che si è verificata in questi ultimi tempi. Il venir meno della cura dei terreni e dei fossi, con l’aumento dei terreni incolti ha contribuito non poco alle frane e agli smottamenti che hanno interessato tutta la dorsale appenninica”. Dalle elaborazioni Coldiretti Emilia Romagna sui dati del censimento agricoltu-ra, in venti anni le aziende agricole delle zone colli-nare e montane si sono più che dimezzate, passando dalle oltre 64 mila dell’inizio degli anni novanta alle 27.420 del 2010. Per evitare un ulteriore abbando-no, Coldiretti ha scritto al Presidente della Giunta regionale, Vasco Errani, all’Assessore all’Agricoltu-ra, Tiberio Rabboni una lettera in cui Coldiretti af-ferma che “è necessario una forte azione per reperire risorse necessarie per ripristinare le situazioni gra-vemente danneggiate dalle frane di questi giorni”.

Testo a cura di Alex Botti(Foto di: Alex Botti, Elio Grossi, Beatrice Minozzi)

a Capriglio una frana che lambisce una stalla

Capriglio

rio il deflusso delle acque e il necessario ripristino dello strato fertile del terreno così deturpato nella sua morfologia e strut-tura. Questa situazione – rimarca Tamani – porterà a pesanti riduzioni dei redditi agricoli delle nostre imprese danneggia-te in quanto, pur nell’ipotesi di semine tardive, resterebbero comunque compromessi i normali cicli vegetativi delle colti-vazioni con rilevanti perdite di raccolto. Oltre ai campi sono state interessate dall’alluvione anche diverse strutture azien-dali, in particolare stalle e capannoni. Si tratta di una situazio-ne davvero preoccupante e si prevede – puntualizza Tamani - che i tempi di scolo saranno molto lunghi, e solo al momento del completo deflusso dell’acqua sarà possibile fare una valu-tazione precisa dei danni subiti dalle aziende”.Da segnalare il pronto intervento del Consorzio della Bonifica insieme alla Protezione civile e ai Vigili del Fuoco, recatisi in loco per predisporre subito strumenti quali sacchi di sabbia per impedire il tracimare dei canali e cercare di arginare la massa d’acqua.“Un aiuto sicuramente importante per tamponare l’emergen-za. Ma il problema va risolto a monte, con misure preventive adeguate. Per questo, ancora una volta – conclude il direttore di Coldiretti Marco Allaria Olivieri – dobbiamo denunciare, insieme al Consorzio della Bonifica Parmense, la mancata re-alizzazione, più volte sollecitata presso gli Enti locali, di bacini di laminazione o casse di espansione, estremamente utili per lo sfogo delle acque, in un’area del territorio caratterizzata da un esagerato aumento della cementificazione. Opere queste –sottolinea il Direttore – assolutamente indispensabili quando si verificano eventi meteorici di questa portata, ormai sempre più frequenti per i cambiamenti climatici in atto”.

>>Accanto all’emergenza frane che ha messo in gi-nocchio l’Appennino parmense si aggiunge ora la drammatica situazione della pianura parmense,

flagellata dal maltempo che, a causa di piogge violentissime, ha provocato pesanti danni all’agricoltura. Coldiretti Parma si è prontamente mobilitata sul territorio a fianco delle aziende agricole per monitorare la situazione, raccogliere le segna-lazioni dei propri associati e iniziare la conta dei danni che questa vera e propria “bomba d’acqua” ha provocato in alcune delle zone più fertili della nostra provincia.Coldiretti si è subito attivata anche presso Prefettura e Pro-vincia per chiedere lo stato di emergenza e il pronto stanzia-mento da parte delle Istituzioni di risorse immediatamente disponibili per fronteggiare i danni.“Le aree più colpite – commenta Marco Tamani, responsabile del servizio sindacale di Coldiretti e Vice presidente della Bo-nifica Parmense – riguardano la pianura Nord di Parma per lo straripamento del canale Burla, in particolare le frazioni di Ugozzolo, Ravadese e Paradigna; S. Polo di Torrile per lo stra-ripamento del canale Fossetta e le zone di Sorbolo, Colorno e Sissa per il tracimare dei canali della zona. Nel giro di un’ora – sottolinea Tamani – sono caduti 100 millimetri di pioggia. Un evento meteorico eccezionale e tale da superare la capacità di portata dei canali. Questo ha provocato allagamenti dei terre-ni agricoli con gravi conseguenze: asfissia e depositi melmosi per i cereali autunno vernini e foraggiere; ulteriore ritardo per le normali operazioni colturali primaverili se non addirittura l’impossibilità di seminare e/o trapiantare alcune delle col-ture più importanti della nostra provincia quali foraggiere, mais, bietole e pomodoro, in quanto è innanzitutto necessa-

| 12| aprile 2013 | Notizie

dopo la montagnaflagellata la pianura parmense

maltempo

Agricoltura in ginocchioColdiretti chiede lo stato di emergenza e stanziamento risorse

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occUpazIonegIovanIle

All’Assemblea di Coldiretti Giovani Impresa presente anche una

delegazione dei giovani di Parma

>>L’85% dei genitori italiani consiglierebbe ai propri figli un futuro professionale-lavora-tivo in agricoltura, perché lo considerano un

settore di “primaria importanza con un alta produzione di valore sociale”. E’ quanto emerge da un ricerca Coldiret-ti Swg divulgata durante l’assemblea di Coldiretti Giovani Impresa di sette regioni del Centro Italia (Emilia-Romagna, Toscana, Sardegna, Lazio, Abruzzo Marche e Umbria) che si è svolta a Bologna, all’Arena del Sole lo scorso 19 marzo.La fiducia in questo settore è fondata sui numeri, le aziende guidate da giovani, secondo dati Coldiretti, registrano un li-vello di fatturato del 79% maggiore rispetto alla media e il 55% di occupati in più. All’assemblea dei giovani Coldiretti, quest’anno intitolata “All’Italiana”, hanno partecipato più di mille giovani in rappresentanza delle imprese agricole del Centro Italia, tra cui una delegazione di giovani di Coldiretti Parma.Secondo Elaborazioni Coldiretti su dati Istat, i giovani un-der 40 che lavorano nelle oltre 450 mila aziende delle sette regioni, sono 117 mila, un terzo (33%) dei quali sono titolari di azienda. In Emilia Romagna i giovani under 40 occupati in azienda sono 17.901, il 31% dei quali titolari delle pro-prie aziende.Con il titolo All’Italiana Coldiretti Giovani Impresa ha sot-tolineato l’importanza del ruolo dei giovani come portatori di creatività e innovazione all’interno del mondo agricolo. Capaci di valorizzare le imprese e i prodotti made in Italy, con lo sguardo sempre rivolto al futuro e aperto alle novità non solo in campo agricolo, i giovani – è stato detto all’in-contro – stanno cambiando non solo il modo di fare agricol-tura ma anche di essere agricoltore.

Assicurare il reddito agricolo

TI AFFIDI ALLA CORDA?

CONDIFESA PARMA - CONSORZIO DIFESA PRODUZIONI AGRICOLE DI PARMA D.M. 1404 del 22 Giugno 1974 strada dei Mercati 17 - 43126 Parma C.F. 80011810340

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APERTA LA CAMPAGNA GRANDINE 2013

L’agricoltura dipende, più di ogni altro settore, dalle condizio-ni atmosferiche. Per gli operatori del settore potersi avvalere di coperture assicurative e di tutti gli strumenti necessari a gestire e tutelare il reddito, è il primo passo nello sviluppo di un sistema moderno in grado di garantirne la competitività nei mercati caratterizzati da elevata volatilità. Lo scorso 10 Aprile il Consorzio Difesa Produzioni Agricole ha dato avvio alla campagna grandine 2013 con il quale è possi-bile assicurare, contro le avversità atmosferiche, le produzioni agricole (erbacee ed arboree) a condizioni agevolate grazie a fondi comunitari e nazionali: Art. 68-70 del Reg. CE 73/09, OCM vino e Fondo di solidarietà nazionale. L’utilizzo di fondi comunitari obbliga tutti gli agricoltori, per poter avere accesso a tali contributi, al rispetto delle norme comunitarie che come è già noto sono diverse da quelle na-zionali. L’erogazione del contributo sulla spesa assicurativa avviene nell’ ambito della domanda unica PAC e dell’OCM Vi-no, quindi direttamente al produttore agricolo. Pertanto ai fini di ottenere il diritto ai contributi assicurativi è necessario che ogni produttore agricolo manifesti, in modo perentorio, la propria volontà di assicurare entro e NON oltre il 15 maggio 2013. Tale espressione di volontà deve essere manifestata recandosi presso il proprio CAA (Centro di Assi-stenza Agricola), in occasione dell’ aggiornamento del proprio “fascicolo aziendale” e del proprio “piano colturale”.

Con la pubblicazione del nuovo Piano Assicurativo, lo scorso 31 Gennaio, il Ministero per le Politiche Agricole ha introdotto importanti novità sulle assicurazioni agevolate dai contributi pubblici Comunitari e Nazionali. Infatti non sarà più possibile stipulare una polizza agevolata contro la sola garanzia grandine, ma occorrerà estendere la copertura a 2 o più avversità atmosferiche, determinando una percentuale di contribuzione pub-blica sul premio assicurativo, variabile a seconda del tipo di polizza sottoscritta.

Le avversità assicurabili, oltre alla grandine (che rappresenta la garanzia base per tutte le tipologie di polizze) sono le seguenti : vento forte, gelo/brina, sbalzo termico, eccesso di pioggia, col-po di calore, vento sciroccale, eccesso di neve, alluvione e siccità Va osservato che la siccità e l’alluvione sono assicurabili esclusi-vamente attraverso polizze multirischio sulle rese. Va ricordato che alle aziende agricole che in passato non hanno

mai usufruito di contributi pubblici nel settore assicurativo, lo Stato potrà erogare un contributo fino all’80%, indipendentemente dalla tipologia di polizza prescelta (in deroga a quanto illustrato nella sovrastante tabella riepilogativa).

PER INFORMAZIONI Per ricevere ulteriori informazioni sulla varie tipologie di coperture assicurative (comprese le polizze bestia-me e le polizze sulle strutture aziendali), le aziende agricole interessate possono rivolgersi DIRETTAMENTE al Consorzio di Difesa, strada dei mercati n°17 Parma, tel. 0521/984996 – 349/8232448, il quale è a disposi-zione anche per fornire i preventivi di spesa .

NOVITA’: IL PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO NAZIONALE 2013

Tipo di polizza % di contributo

Pluririschio a 2 avversità Fino al 65%

Pluririschio a 3 o più avversità Fino al 75 %

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0 5 2 1 9 8 4 9 9 6 0 5 2 1 9 5 0 0 8 4 w w w . c o d i p a r m a . i t i n f o @ c o d i p a r m a . i t

APERTA LA CAMPAGNA GRANDINE 2013

L’agricoltura dipende, più di ogni altro settore, dalle condizio-ni atmosferiche. Per gli operatori del settore potersi avvalere di coperture assicurative e di tutti gli strumenti necessari a gestire e tutelare il reddito, è il primo passo nello sviluppo di un sistema moderno in grado di garantirne la competitività nei mercati caratterizzati da elevata volatilità. Lo scorso 10 Aprile il Consorzio Difesa Produzioni Agricole ha dato avvio alla campagna grandine 2013 con il quale è possi-bile assicurare, contro le avversità atmosferiche, le produzioni agricole (erbacee ed arboree) a condizioni agevolate grazie a fondi comunitari e nazionali: Art. 68-70 del Reg. CE 73/09, OCM vino e Fondo di solidarietà nazionale. L’utilizzo di fondi comunitari obbliga tutti gli agricoltori, per poter avere accesso a tali contributi, al rispetto delle norme comunitarie che come è già noto sono diverse da quelle na-zionali. L’erogazione del contributo sulla spesa assicurativa avviene nell’ ambito della domanda unica PAC e dell’OCM Vi-no, quindi direttamente al produttore agricolo. Pertanto ai fini di ottenere il diritto ai contributi assicurativi è necessario che ogni produttore agricolo manifesti, in modo perentorio, la propria volontà di assicurare entro e NON oltre il 15 maggio 2013. Tale espressione di volontà deve essere manifestata recandosi presso il proprio CAA (Centro di Assi-stenza Agricola), in occasione dell’ aggiornamento del proprio “fascicolo aziendale” e del proprio “piano colturale”.

Con la pubblicazione del nuovo Piano Assicurativo, lo scorso 31 Gennaio, il Ministero per le Politiche Agricole ha introdotto importanti novità sulle assicurazioni agevolate dai contributi pubblici Comunitari e Nazionali. Infatti non sarà più possibile stipulare una polizza agevolata contro la sola garanzia grandine, ma occorrerà estendere la copertura a 2 o più avversità atmosferiche, determinando una percentuale di contribuzione pub-blica sul premio assicurativo, variabile a seconda del tipo di polizza sottoscritta.

Le avversità assicurabili, oltre alla grandine (che rappresenta la garanzia base per tutte le tipologie di polizze) sono le seguenti : vento forte, gelo/brina, sbalzo termico, eccesso di pioggia, col-po di calore, vento sciroccale, eccesso di neve, alluvione e siccità Va osservato che la siccità e l’alluvione sono assicurabili esclusi-vamente attraverso polizze multirischio sulle rese. Va ricordato che alle aziende agricole che in passato non hanno

mai usufruito di contributi pubblici nel settore assicurativo, lo Stato potrà erogare un contributo fino all’80%, indipendentemente dalla tipologia di polizza prescelta (in deroga a quanto illustrato nella sovrastante tabella riepilogativa).

PER INFORMAZIONI Per ricevere ulteriori informazioni sulla varie tipologie di coperture assicurative (comprese le polizze bestia-me e le polizze sulle strutture aziendali), le aziende agricole interessate possono rivolgersi DIRETTAMENTE al Consorzio di Difesa, strada dei mercati n°17 Parma, tel. 0521/984996 – 349/8232448, il quale è a disposi-zione anche per fornire i preventivi di spesa .

NOVITA’: IL PIANO ASSICURATIVO AGRICOLO NAZIONALE 2013

Tipo di polizza % di contributo

Pluririschio a 2 avversità Fino al 65%

Pluririschio a 3 o più avversità Fino al 75 %

Multirischio sulle rese Fino al 80%

| 14| aprile 2013 | Notizie

>>L’agricoltura dipende, più di ogni altro settore, dalle condizioni atmosferiche. Per gli operatori del settore potersi avvalere di coperture assicura-

tive e di tutti gli strumenti necessari a gestire e tutelare il red-dito, è il primo passo nello sviluppo di un sistema moderno in grado di garantirne la competitività nei mercati caratterizza-ti da elevata volatilità. Lo scorso 10 Aprile il Consorzio Difesa Produzioni Agricole, retto dal Presidente Andrea Minardi, ha dato avvio alla cam-pagna grandine 2013 con il quale è possibile assicurare, contro le avversità atmosferiche, le produzioni agricole (erbacee ed arboree) a condizioni agevo-late grazie a fondi comunitari e nazionali: Art. 68-70 del Reg. CE 73/09, OCM vino e Fondo di solidarietà nazionale.L’utilizzo di fondi comunitari obbliga tutti gli agricoltori, per poter avere accesso a tali contributi, al rispetto delle norme comunitarie che come è già noto sono diverse da quelle na-zionali. L’erogazione del contributo sulla spesa assicurativa avviene nell’ ambito della domanda unica PAC e dell’OCM Vino, quindi direttamente al produttore agricolo.Pertanto ai fini di ottenere il diritto ai contributi assicurativi è necessario che ogni produttore agricolo dichiari la propria volontà di assicurare entro e NON oltre il 15 maggio 2013. Tale proposito deve essere formalizzato presso il proprio CAA (Centro di Assistenza Agricola), in occasione dell’ ag-giornamento del proprio “fascicolo aziendale” e del proprio “piano colturale”.

Con la pubblicazione del nuovo Piano Assicurativo, lo scorso 31 Gennaio, il Ministero per le Politiche Agricole ha introdot-to importanti novità sulle assicurazioni agevolate dai contri-buti pubblici Comunitari e Nazionali.Infatti non sarà più possibile stipulare una polizza agevolata contro la sola garanzia grandine, ma occorrerà estendere la copertura a 2 o più avversità atmosferiche, determinando una percentuale di contribuzione pubblica sul premio assicurati-vo, variabile a seconda del tipo di polizza sottoscritta.Le avversità assicurabili, oltre alla grandine (che rappresenta la garanzia base per tutte le tipologie di polizze) sono le seguen-ti : vento forte, gelo/brina, sbalzo termico, eccesso di pioggia, colpo di calore, vento sciroccale, eccesso di neve, alluvione e siccità. Va osservato che la siccità e l’alluvione sono assicura-bili esclusivamente attraverso polizze multirischio sulle rese.

Va ricordato che alle aziende agricole che in passato non han-no mai usufruito di contributi pubblici nel settore assicurati-vo, lo Stato potrà erogare un contributo fino all’80%del costo della polizza agevolata.

tI aFFIdI alla corda?

assicurare il reddito agricolo Aperta la Campagna

Grandine 2013

CONDIFESA PARMAConsorzio Difesa Produzioni Agricole di ParmaTel. 0521 984996 - Fax 0521 950084 www.codiparma.it • [email protected]

NOVITà: Piano Assicurativo Agricolo Nazionale 2013

Per ricevere ulteriori informazioni sulla varie tipologie di co-perture assicurative (comprese le polizze bestiame e le polizze sulle strutture aziendali), le aziende agricole interessate pos-sono rivolgersi DIRETTAMENTE al Consorzio di Difesa, strada dei mercati n°17 Parma, tel. 0521/984996 – 349/8232448, il quale è a disposizione anche per fornire i preventivi di spesa

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aUtostrada tIrreno-Brennero (tI-Bre)i soci Coldiretti incontrano Autocisa

>>Dopo l’intesa raggiunta in merito alle linee gui-da sulle procedure espropriative per la realizza-zione del primo lotto del corridoio plurimodale

Tirreno-Brennero, Coldiretti Parma ha promosso un incon-tro con i propri associati interessati al tracciato dell’Auto-strada, alla presenza di dirigenti e tecnici dell’Autocamionale della Cisa, concessionaria dell’opera. L’obiettivo dell’incontro è stato quello di illustrare ai presenti il progetto definitivo (non ancora esecutivo) dell’autostrada e le tempistiche relati-ve alle fasi espropriative e di costruzione dell’opera stessa, ol-tre che di evidenziare quale tipo di impatto l’opera può avere sulle aziende coinvolte. In particolare sono state presentate le linee guida rimarcando nel dettaglio le procedure e meto-

dologie concordate per la determinazione delle indennità di espropriazione. L’accordo quadro – è stato detto all’incontro – definisce le modalità di esproprio per un proficuo rapporto di collaborazione tra l’Ente espropriante e l’Espropriato, unifor-mato a criteri di equità e trasparenza. Il referente del servizio sindacale di Coldiretti Marco Tamani ha ribadito comunque che le esigenze di interesse generale non devono calpestare il principio della salvaguardia dei diritti e delle libertà fonda-mentali dei cittadini, imprenditori agricoli in particolare. In virtù di questo, Coldiretti è a disposizione dei propri associati per fornire un servizio di consulenza e assistenza qualificato che permetta una stima reale dei danni subiti e, quindi, il giu-sto riconoscimento di tutte le indennità spettanti.

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| 16| aprile 2013 | Notizie

Celebrata l’assemblea sezionale ordinaria di Parma

>>L’assemblea sezionale ordinaria di Parma del Consorzio del Parmigiano Reggiano, che si è te-nuta giovedì 4 aprile 2013 presso l’Auditorium

Paganini, si è conclusa con la nomina dei 10 rappresentanti parmigiani che fanno parte del Consiglio generale dell’En-te di tutela, rinnovato il 16 aprile e che successivamente eleggerà il Comitato esecutivo e il Presidente del Consorzio di tutela per i prossimi quattro anni. Gli eletti nella Sezione di Parma sono:Bonati Andrea del Consorzio produttori latteCaramschi Giuseppe del Caseificio San BernardinoCobianchi Giuseppe del Caseificio San PietroCotti Luca del Caseificio FabiolaGonizzi Stefano del Caseificio San BartolomeoGualazzi Mario del Caseificio MargiLabadini Luciano del Caseificio CansaldiMora Ermanno del Caseificio Sant’AnnaScarica Giuseppe del Caseificio MaghenzaniVenturini Monica del Caseificio L’Agricola

>>Degustare i migliori vini locali e di tutta l’Emilia Romagna, combinati con l’assaggio dei prodotti tipici, che fanno di Parma la capitale dell’alimen-

tazione. Questo lo spirito della manifestazione “Sensofwine”, realizzata lo scorso 16 e 17 marzo nel Palazzo del Governatore a Parma, preceduta il 15 marzo da un’anteprima con la serata di gala al Teatro Regio.L’iniziativa, di cui è stata partner anche Coldiretti Parma, na-sce dalla volontà di valorizzare i nostri prodotti enologici e pro-muovere il territorio di Parma e, come è stato detto nella con-ferenza stampa di presentazione, consiste in una proposta di caratura nazionale, organizzata dal Comune di Parma in colla-borazione con Regione Emilia Romagna, Provincia di Parma, Camera di Commercio, Consorzio di tutela dei Vini dei Colli e

Fiere di Parma. Il via alla manifestazione si è avuto con la serata di gala al Teatro Regio, nel coso della quale, sulle note di famo-se romanze eseguite dal cantante lirico Michele Pertusi, sono stati premiati i migliori vini della Regione Emilia Romagna presenti nell’Annuario dei migliori Vini Italiani 2013. Hanno fatto seguito le degustazioni nel Palazzo del Governatore nelle giornate di sabato 16 e domenica 17 marzo. “Abbiamo aderi-to volentieri all’evento – commenta il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri –quale buona occasione per dare risalto e slancio al settore vitivinicolo locale. Settore che, con le sue principali varietà: Lambrusco, Barbera, Fortana, Malvasia, Sauvignon e Rosso dei Colli e con i suoi metodi di vinificazione sia tradizionali che naturali (biologico, biodinamico) merita interesse, in quanto testimonial del territorio”.

Una due giorni con i migliori vini e cibi dell’Emilia Romagna in assaggio, che ha visto come partner anche Coldiretti Parma

parmIgIano reggIano

sensoFwIneparma e l’emIlIa romagna parlano aI sensI

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>> Continua a persistere sul territorio pro-vinciale il grave problema dei danni pro-vocati dalla fauna selvatica, in particolare

dai branchi di cinghiali che da troppo tempo devasta-no le coltivazioni di molte aziende agricole.Coldiretti, impegnata da tempo nel sensibilizzare le istituzioni (provincia, ATC, Parchi regionali del-la macroarea Emilia Occidentale) su questo annoso problema, ha recentemente risollecitato le istituzio-ni perché si attivino concretamente per far fronte ad una situazione ormai divenuta insostenibile per le aziende. In particolare nelle zone montane, il feno-meno del proliferare di cinghiali ma anche di caprio-li, continua a generare preoccupazione e malcontento negli imprenditori agricoli, rappresentando una vera e propria minaccia, che mette a rischio la continui-tà produttiva delle aziende agricole proprio in quei territori svantaggiati, dove la presenza degli insedia-menti agricoli rimane l’ultimo baluardo di difesa e

tutela ambientale e di valorizzazione delle produzioni anche dei territori facenti parte di aree protette.Per questo Coldiretti ribadisce, di fronte al perdurare di una problematica la cui soluzione non è più procra-stinabile, la necessità che siano messe in campo tutte quelle azioni atte al contenimento delle popolazioni di ungulati, mirate a prevenire l’impatto della specie sul territorio, e che siano attivati anche nuovi inter-venti che prevedano piani di abbattimento straordi-nari. Coldiretti ritiene, quindi, che sia giunto il tempo di mettere in atto, da parte degli Enti preposti, una seria programmazione degli interventi, con prov-vedimenti risolutivi, senza i quali si corre il serio ri-schio di non avere più campi coltivati, di danneggiare ulteriormente l’assetto idrogeologico già duramente colpito dai recenti eventi calamitosi, e compromette-re la biodiversità, per non parlare dei rischi sanitari e dell’aumento di incidenti stradali derivanti dalla ec-cessiva presenza di questi animali.

dannIda FaUna selvatIca

Coldiretti risollecita le Istituzioni: la soluzione a questo annoso problema non

è più procrastinabile

| 18| aprile 2013 | Notizie

all’assemblea provinciale di Terranostra Parma presentati tutti i servizi, le

opportunità e le iniziative per un agriturismo con la A maiuscola

anche gli agriturismi nel circuito Campagna Amica

terranostra

>>Si è svolta, presso la sede di Coldiretti Parma, l’assemblea ordinaria di Terranostra Parma, l’associazione per l’agriturismo, l’ambiente e il

territorio di Coldiretti.All’Assemblea hanno partecipato oltre alle aziende agritu-ristiche, la Vice presidente regionale Terranostra Antonella Schivazappa, la coordinatrice regionale Terranostra Luigia Massimo e la referente provinciale Terranostra Campagna Amica Maria Adelia Zana. “L’incontro – ha detto, aprendo i lavori, Maria Adelia Zana – è l’occasione per presentare il pro-getto di Campagna Amica legato alla filiera agricola tutta ita-liana. Un brand ormai molto conosciuto da tutta la collettivi-tà come sinonimo di vero Made in Italy, km zero, filiera corta e rapporto diretto tra produttore e consumatore. Anche per questa ragione – ha sottolineato - gli agriturismi di Terrano-stra entrano nella grande rete di Campagna Amica con il mar-chio agriturismo Campagna Amica, coniugando così tutto il bello degli agriturismi Terranostra con tutto il buono di Cam-pagna Amica. Questo offre l’opportunità agli agriturismi di rivestire un duplice ruolo: produttori che vendono i loro pro-dotti in un grande circuito ma anche consumatori in quanto acquirenti presso le altre aziende agricole accreditate alla rete di Campagna Amica. Tutto ciò porta a dare valore aggiunto alla propria attività nei confronti degli ospiti e dei turisti che, oggi, sempre più prediligono la qualità e il buon cibo legato al territorio.”. La Coordinatrice regionale Luigia Massimo ha, quindi, illustrato le convenzioni e l’attività promozionale di Terranostra con tutti i relativi servizi a favore degli associati: dalle convenzioni con SIAE che prevedono una riduzione dei costi del 15% al Green assicurazioni e Fata per una polizza multi rischi pensata in esclusiva per gli agriturismi, dagli ac-cordi con Agritel con tariffe agevolate sulla telefonia agli ac-cordi con Alpitour per la realizzazione del cofanetto We box, dalla realizzazione di materiale promozionale (guida Carta-cea DeAgostini, Portale Terranostra ecc.) alla partecipazione a manifestazioni, eventi, fiere, fino al Club Verdeccellenza Emilia Romagna che prevede vantaggi ai consorziati ed ha

come obiettivo la promozione di una ricettività rurale di qua-lità, attenta al territorio e all’ambiente. Tutte le opportunità riservate agli agriturismi da CreditAgri attraverso pacchetti ad hoc sono stati evidenziati da Marco Orsi referente dell’uf-ficio economico, credito e servizi innovativi della Coldiretti di Parma, a cui è seguito l’intervento sul piano di sviluppo rurale da parte del responsabile ufficio Sindacale di Coldiretti Parma Marco Tamani. Ha concluso i lavori la vice presidente Terranostra Emilia Romagna Antonella Schivazappa che ha sottolineato come questo appuntamento assembleare sia un momento importante di informazione e di confronto tra le imprese agrituristiche. Un momento che – ha concluso - vuo-le essere l’avvio per il rilancio dell’attività di Terranostra sul territorio provinciale, al servizio degli agriturismi.

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>>Grande partecipazione e attenzione da parte di insegnanti e genitori all’incontro sul tema “come mangiamo siamo. Una corretta alimentazione

e sane relazioni alla base della salute”, organizzato da Coldi-retti Parma nell’ambito del progetto pedagogico “La salute vien mangiando. Frutta e verdura tutto l’anno”, patrocinato dall’Ufficio scolastico Regionale per l’Emilia Romagna, che ha coinvolto oltre mille alunni delle scuole elementari e me-die di Parma e provincia. Il tema sviluppato dal Dr. Leonardo Sacrato dell’Unità operativa di Neuropsichiatria infantile e del Centro regionale per i disturbi del comportamento alimentare in età evolutiva del Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna, ha fornito ampi spunti di riflessione e di approfondimento sui principi base dell’alimentazione e sulla scelta di corretti stili alimentari per contrastare, in particolare, sovrappeso e obe-sità e prevenire i problemi ad essi correlati. “Occorre conside-rare – ha sottolineato Sacrato – che l’alimentazione è un biso-gno primario per la vita e che vi è un solo modo di nutrirsi ma molti modi per alimentarsi (introdurre alimenti). Il cibo può assumere più valenze, comprese quelle psicologiche. Lo stile e le modalità con cui mangiamo e come ci approcciamo al cibo rivela molto di noi e scaturisce in particolare dalle relazioni che abbiamo, specie, nei primi anni di vita, con le figure genitoria-li”. Nell’alimentazione, secondo Sacrato, tre sono gli elementi da considerare: quantità (porzioni), modalità (come mangia-mo) e qualità (cosa mangiamo). Un’alimentazione corretta – ha affermato – è quella equilibrata e completa, composta da una varietà di cibi buoni e sani e in tal senso è molto importante il progetto di Coldiretti per la valorizzazione e promozione delle produzioni italiane, legate al territorio. Nel regime alimentare non dovrebbero mai mancare frutta e verdura di stagione per-ché – ha aggiunto Sacrato – rappresentano un modo corretto, sano e naturale di alimentarsi a partire già dall’età infantile. Tra gli insegnamenti da dare ai bambini Sacrato ha ricordato alcune semplici regole: l’importanza della colazione, l’utilità di suddividere i pasti in momenti diversi della giornata, con-sumare verdure come spuntini e merende, attività fisica, dieta

varia e diversificata. Sacrato si è quindi soffermato sui disturbi del comportamento alimentare, che evidenziano un disagio espresso attraverso un rapporto alterato con il cibo e col pro-prio corpo. L’obesità – ha evidenziato – è una vera e propria patologia diffusa e il dato più preoccupante riguarda i bam-bini: un bambino obeso di solito è un adulto obeso. “Si stima che nel 2025 – ha detto – il 43% degli italiani potrebbe essere obeso. è stato dimostrato che interventi sullo stile di vita pos-sono ridurre il livello del sovrappeso e dell’obesità, insegnando alcune buone abitudini ai bambini: la colazione (il pasto più importante) e l’importanza di suddividere i pasti in momen-ti diversi della giornata, consumando pranzo e cena a tavola, insieme agli altri della famiglia. Un altro fattore fondamen-tale – ha concluso Sacrato – è la prevenzione e l’informazione attraverso interventi educativi e divulgativi che coinvolgano anche i bambini”. “Il progetto di educazione alla Campagna Amica di Coldiretti – ha detto il Direttore di Coldiretti Parma Marco Allaria Olivieri – ha come principale finalità quella di fornire strumenti, a partire dalle nuove generazioni, per sviluppare corretti e consapevoli stili alimentari, in sintonia con il progetto per una filiera agricola tutta italiana che va ad incrociare i bisogni di qualità, trasparenza, sicurezza espressi dall’intera società”. Il concetto è stato ripreso anche da Monica Azzoni, responsabile provinciale Donne Impresa Coldiretti, richiamando la rete di Campagna Amica che mette in relazio-ne produttore e consumatore attraverso la vendita diretta nei punti aziendali, mercati e botteghe dove si possono trovare cibi al 100% italiani. In rappresentanza dell’Ufficio Scolastico Territoriale di Parma è intervenuto il Prof. Adriano Monica che ha portato il saluto della dirigente Laura Gianferrari con-gratulandosi con Coldiretti per le iniziative didattiche e i pro-getti di educazione alimentare che riscontrano sempre grande apprezzamento da parte del mondo scolastico. A conclusione dell’incontro il Direttore di Coldiretti Parma ha ringraziato tutti i partecipanti e consegnato al Dr. Sacrato, a memoria della giornata, un quadretto con il logo di Coldiretti in filigrana.

Partecipato incontro promosso da Coldiretti per insegnanti e genitori, in collaborazione col Policlinico S. Orsola Malpighi di Bologna

come mangIamo sIamo

20 || aprile 2013 | Notizie

dopo la pausa invernale, riaprono ai visitatori e alle scuole per far scoprire

la storia delle eccellenze della Food Valley: Parmigiano Reggiano;

pomodoro; Salame e prosciutto

>>Parmigiano Reggiano, Pomodoro, Salame e Prosciutto, non sono solo alcuni degli ingre-dienti tradizionali della cucina italiana; nel

territorio di Parma questi quattro prodotti significano ter-ritorialità, tipicità e gusto, messi in luce dal circuito muse-ale “I Musei del Cibo della Provincia di Parma”, che, dopo la pausa invernale, da Marzo sono riaperti ai visitatori. Situati in luoghi o strutture di interesse e integrati con il territo-rio circostante, i Musei del Cibo della Provincia di Parma (Parmigiano Reggiano; Pomodoro; Prosciutto e salumi di Parma; Salame di Felino) sono realtà in cui sopravvivono la storia e la tradizione gastronomica e si intrecciano a quelle del territorio fino a creare una dimensione unica nel suo ge-nere, un patrimonio che attrae ogni anno decine di migliaia di turisti italiani ed europei. La particolarità delle strutture risiede non solo nel valore storico/architettonico dei luoghi in sé ma anche nel saldo legame tra edilizia e contenuti ospi-tati: il Museo del Parmigiano, a Soragna, è situato in un ex caseificio; quello del Prosciutto, si trova nell’ex Foro Boario di Langhirano, zona di lavorazione e commercio delle carni; il Museo del Pomodoro ha sede nella Corte di Giarola, storico

centro di trasformazione agroalimentare e il Museo del Sala-me è situato nelle cantine del Castello di Felino, ambienti da sempre scelti per la conservazione e la stagionatura dei salu-mi. Coldiretti Parma, socia dell’associazione Musei del Cibo, con cui è in sintonia nell’impegno di valorizzazione del ter-ritorio e promozione delle eccellenze alimentari che fanno di Parma la Food Valley per antonomasia, è lieta di ospitare, sul giornale “Parma Coldiretti”, uno spazio dedicato ai Mu-sei del Cibo.I musei sono aperti dal 1 marzo all’8 dicembre, sabato, do-menica e festivi e nei giorni infrasettimanali su prenotazio-ne per gruppi. Per ulteriori informazioni consultare il sito www.museidelcibo.it

 

>>La richiesta di sicurezza alimentare da parte dei consumatori è in continua crescita, così come è notevolmente aumentata la sensibilità di cittadi-

ni ed istituzioni verso la sostenibilità ambientale. La sicurezza alimentare è un tema molto ampio che comprende i sistemi produttivi ed i luoghi di origine, ma soprattutto la garanzia di salubrità degli alimenti con accertata assenza di sofisticazioni, inquinamenti da tossine e da residui di antiparassitari perico-losi per la salute dell’uomo. Le associazioni agricole più attente a questi aspetti, così importanti per l’agricoltura italiana, chie-dono da tempo maggiori controlli sulle derrate alimentari pro-dotte in altri Paesi, più permissivi del nostro, ed una maggiore trasparenza ed informazione per il consumatore finale che ha il diritto di sapere da dove provengono le materie prime con-tenute negli alimenti. L’Unione Europea ha promosso, negli ultimi anni, numerose politiche a favore della biodiversità e di una agricoltura ecocompatibile. Recentemente ha emanato la Direttiva 2009/128/CE, nota come “Direttiva uso sostenibile dei prodotti fitosanitari”, che ha come obbiettivo la riduzione dei rischi sulla salute umana e sull’ambiente legata all’uso degli antiparassitari e la razionalizzazione del loro impiego attraver-so l’introduzione della difesa integrata e dell’agricoltura biolo-gica. Questa Direttiva è stata recepita dall’Italia con il Decreto Legislativo n. 150 del 14 agosto 2012 ed è in fase di approva-zione il Piano d’azione nazionale che ne definisce le modalità attuative. Tra gli strumenti necessari per raggiungere questi obiettivi ricordiamo: formazione ed informazione degli addet-ti ai lavori (produttori agricoli, distributori e consulenti), con-trollo funzionale e taratura delle macchine irroratrici, misure appropriate per tutelare l’ambiente acquatico, le acque potabili ed altre aree vulnerabili, adozione di comportamenti corretti nelle fasi di trasporto, stoccaggio, manipolazione e distribuzio-ne dei prodotti fitosanitari ed infine applicazione di tecniche di difesa integrata e biologica. Questi sistemi di lotta permettono di raggiungere produzioni economicamente soddisfacenti ed allo stesso tempo di alto valore qualitativo e sanitario. Pur-troppo, questa maggiore qualità e sicurezza alimentare spesso non si traduce in un incremento di redditività per l’azienda e di competitività sui mercati. I Consorzi Fitosanitari, operanti nelle province di Piacenza, Reggio Emilia, Modena, Parma ret-to dal Presidente Luigi Montali, sono nati tra gli anni ‘50 e ‘60 del secolo scorso con il compito di organizzare, nei rispettivi territori provinciali, l’applicazione delle lotte obbligatorie agli

organismi dannosi alle coltivazioni ed alle piante ornamentali e forestali. Successivamente, le attività dell’Ente si sono progres-sivamente evolute sviluppando strategie di difesa a maggiore sostenibilità. Si è passati dalla difesa guidata a quella integrata fino ad arrivare ai giorni nostri alla produzione integrata ed a quella biologica. Una razionale difesa dalle fitopatie consente, infatti, di ottenere buone produzioni con un numero inferiore di interventi antiparassitari e quindi con minori costi e residui chimici nelle derrate alimentari. Per poter applicare sistemi di difesa mirati, non a calendario, occorre esperienza, alta pro-fessionalità e possibilità di utilizzare informazioni e supporti informatici che permettono di prevedere il rischio di sviluppo delle principali malattie e parassiti delle colture agrarie. A tal fine, i tecnici del Consorzio Fitosanitario dispongono di model-li previsionali messi a punto dalla Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con l’Università Cattolica S. Cuore di Piacenza, che, elaborando i dati meteorologici, simulano le fasi di cresci-ta degli organismi nocivi e quindi consentono di prevederne la comparsa o lo sviluppo epidemico. Ci si avvale inoltre di campi spia non trattati per seguire direttamente nella coltivazione l’e-voluzione delle avversità a conferma delle indicazioni fornite dai modelli. Il Consorzio Fitosanitario fornisce queste infor-mazioni ai propri consorziati attraverso la pubblicazione dei bollettini settimanali di produzione integrata e biologica e me-diante l’invio di messaggi sms garantendo così una difesa delle coltivazioni ottimale e tempestiva. Allo scopo di migliorare la consultazione delle previsioni meteorologiche e dei bollettini, i Consorzi emiliani stanno predisponendo un nuovo sito web uguale nella struttura, ma differenziato nelle diverse province per contenuti ed attività svolte. I produttori agricoli di queste province potranno quindi avere a disposizione tutti i suppor-ti necessari per proteggere le proprie coltivazioni secondo le norme tecniche di produzione integrata e biologica, come ri-chiesto dalla direttiva “uso sostenibile dei prodotti fitosani-tari” a partire dal 1 gennaio 2014. Si tratta di una grande sfida ed opportunità, poiché le produzioni così ottenute potranno essere valorizzate e vendute con garanzie di salubrità e rispet-to degli ecosistemi naturali. Per consulenze gratuite relative a problematiche fitosanitarie contattare i tecnici del Consorzio Fitosanitario telefonando al numero 0521292910 o via e-mail: [email protected]). Il DirettoreValentino Dr. Testi

il contributo del Consorzio Fitosanitario

sIcUrezza alImentare e amBIente

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>>“Per senso di responsabilità nei confronti dei titolari delle imprese lattiero-casearie abbiamo sottoscritto l’accordo sul prezzo

del latte che, è bene chiarire, non ci trova affatto sod-disfatti in relazione ai costi di produzione elevati, alla galoppante crisi economica che anche l’agricoltura sta attraversando”.

è laconico il Direttore di Coldiretti Parma - Marco Al-laria Olivieri - nel commentare l’intesa sottoscritta il 21 marzo 2013 per il prezzo del latte a riferimento. “Con altrettanta responsabilità nei confronti degli allevatori parmensi, però, abbiamo ottenuto e sottoscritto un ac-cordo integrativo per un incontro con la parte industria-le e artigiana per procedere alla revisione del “Procollo d’Intesa “siglato nel 2006. Nel primo incontro, tenutosi il 18 aprile - sottolinea Marco Orsi, responsabile economi-co di Coldiretti Parma, che ha partecipato al tavolo tecni-

co - Coldiretti ha portato la forte richiesta dei necessari cambiamenti che occorre attuare nell’attuale “Protocollo d’intesa” sia per quanto riguarda la revisione dei parame-tri che concorrono alla determinazione del prezzo (au-mento resa latte/formaggio, prezzo siero non forfettario ma in base a medie camerali, inserimento costo raffred-damento, ridefinizione numero dei lotti compravenduti e rilevabili dalla Camera di Commercio...) sia per quanto attiene al sistema di pagamento a saldo, che sarebbe au-spicabile essere quadrimestrale anziché annuale.

“Anche in relazione a questi aspetti auspichiamo – di-chiara il Direttore - che l’intero sistema atto a definire il prezzo del latte veda un diretto coinvolgimento della locale Camera di Commercio, attraverso la costituzione

di una apposita commissione.”

latte

| 22| aprile 2013 | Notizie

Firmato a Parma il prezzo del latte a riferimento

Sottoscritta l’intesa che per l’annata 2011 fissa il prezzo del latte ad uso industriale, conforme al disciplinare di produzione della dop parmigiano-reggiano, in

€.53,30/q.le (iva compresa)

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>> Le aziende agricole stanno vivendo un momento di grande difficoltà sotto il profilo del credito: all’appello mancano oltre 613 milioni di liquidi-

tà. è l’effetto del «credit crunch» che nel 2012 ha fatto pre-cipitare il credito agrario ai livelli più bassi dal 2008, con un crollo del 22% sul 2011 e con il rischio di bloccare il processo di ammodernamento delle imprese che stanno faticosamen-te puntando su standard di competitività europei. Secondo l’analisi dell’Ismea, sulla base dei dati forniti da Sgfa (Società gestione fondi per l’agroalimentare), nell’ultimo trimestre la stretta è stata di 40 milioni (-7% su base annua). A crescere è soprattutto il credito a breve termine, un dato che denota la difficoltà ad affrontare la gestione ordinaria.Roberto Grassa, direttore generale di CreditAgri Italia, il con-sorzio fidi della Coldiretti afferma che «nel primo periodo dell’anno si è osservato un trend rialzista delle sofferenze, con l’incidenza dei finanziamenti in default verso il 10% e picchi del 25% in alcune aree». Secondo Grassa c’è comunque

ancora voglia di investire, ma «negli ultimi sei mesi e in parti-colare dall’inizio 2013 si è verificato un netto rallentamento della gestione dell’iter istruttorio presso le maggiori banche attive nel settore del credito agrario. I giorni medi di lavora-zione delle pratiche sono passati dai 60 ai 75 giorni, con un blocco dei processi di investimento, in particolar modo legati ai rinnovi degli impianti e macchinari».

Marco Orsi, responsabile Economico - Credito per Coldiretti Parma, sottolinea come il rapporto fra banca ed impresa non sempre è idilliaco in quanto riconducibile ad atteggiamenti reciproci di sfiducia oppure a linguaggi diversi, che entram-bi i soggetti utilizzano quotidianamente. L’imprenditore lo vive come un rapporto squilibrato, ad esempio perché la ban-ca è molto più forte della singola impresa, perché ha il potere di concedere o revocare mutui e prestiti, o perché la banca a volte non motiva adeguatamente le proprie scelte. L’azienda agricola, da parte sua, spesso non è adeguatamente struttu-rata per rapportarsi col mondo del credito, e talvolta, soprat-tutto nei momenti di maggiore difficoltà, tende ad essere un po’ opaca, a nascondere la ideale situazione, a se stessa ed alla banca.Il rapporto fra banca ed impresa dovrebbe quindi essere ri-condotto ad un normale rapporto fornitore e cliente sulla base di una reciproca trasparenza .Prodotti bancari, interessi e sigle del settore, spesso risultano

parole oscure per l’imprenditore agricolo, ma pure il mondo agricolo utilizza concetti e sigle di non sempre facile com-prensione per la controparte bancaria, come , ad esempio PAC, PSR, contributi per i reimpianti, quote di riferimento (latte, formaggio...). Su tutto questo l’intervento di CREDITA-GRI ITALIA si sta rivelando indispensabile, al fine di creare una buona sinergia fra consulenza- garanzia-credito, proprio in un momento in cui l’ accesso al credito è, ancor più che in passato, il fondamento di un business d’impresa puntuale ed efficace.

Per informazioni :Marco Orsi 0521/901411 - [email protected]

CreditAgriItalia è al fianco delle aziende per favorire

l’accesso al credito

Credito: momento difficile per i coltivatori

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mesi viene recapitata la cartella esattoriale (contro cui è possi-bile instaurare un contenzioso) con riportate le sanzioni intere.AVVISO DI ACCERTAMENTO – Gli accertamenti notificati a partire dal primo ottobre 2011 sono immediatamente esecuti-vi, ciò significa che funzionano come si trattasse di una cartella esattoriale e, se non impugnati e non sospesi nella riscossione, costituiscono titolo anche per l’esecuzione forzata in caso di mancato pagamento nei termini.PVC – Processo Verbale di Constatazione si notifica al con-tribuente al termine di una verifica. Contiene le operazioni compiute durante la verifica e i rilievi mossi. Non è un atto au-tonomamente impugnabile , ma il contribuente può nei 60 gg. successivi depositare memorie e scritti difensivi, che possono modificare le conclusioni esposte nell’avviso di accertamento emesso successivamente .INVITO AL CONTRADDITTORIO – è un atto con cui l’Uf-ficio chiama il contribuente per chiarimenti su una specifica posizione. Attualmente è frequente la richiesta in funzione di accertamenti da “redditometro”, cioè si chiede al contribuente documentazione per giustificare la sua posizione apparente-mente non congrua nei confronti del fisco.CARTELLA ESATTORIALE – Rimane attiva per i controlli formali, le imposte indiretti e i contributi, e per gli accerta-menti ante ottobre 2011 per anni di imposta anteriori al 2007. Può essere annullata con apposita istanza in caso di ragione. E’ possibile la rateizzazione degli importi indicati in cartella con un numero di rate variabili a seconda del valore.

I principali strumenti sono i seguenti:ISTANZA DI AUTOTUTELA – se la pretesa risulta essere infon-data è possibile presentare una richiesta in carta libera di annul-lamento dell’atto corredata dalla documentazione che dimostri le tesi sostenute . Non c’è scadenza per tale richiesta, ma l’Uffi-cio non è obbligato a rispondere con tempi certi, per cui bisogna stare attenti alla scadenza dei termini per proporre ricorso.

Sempre più spesso l’Amministrazione Finanziaria chiama a rapporto i propri contribuenti, siano essi soggetti che esercitano attività di impresa, agricoltori, professionisti e anche semplici cittadini, utilizzando strumenti di controllo fiscale sempre più sofisticati, ma non sempre infallibili. I soggetti che si vedono recapitare dal fisco questionari, avvisi di pagamento o in secon-da battuta dall’Esattore una cartella di pagamento, dopo una accurata verifica di quanto ricevuto, hanno a disposizione molti strumenti per contestare le pretese del fisco o comunque per ridurre le sanzioni applicate. La prima regola fondamentale è quella di fare attenzione alle scadenze per poter controbattere le mosse dell’Amministrazione: non lasciare passare mai trop-po tempo dalla ricezione dell’atto (normalmente notificato per raccomandata) per verificare e/o contestare quanto indicato. A seconda del tipo di atto, i tempi per poter difendersi vanno dai 30 ai 60 giorni, passati i quali è possibile che l’atto diventi definitivo (anche se la ragione potrebbe essere del contribuente) e solo una richiesta di revisione in AUTOTUTELA può an-cora salvare dalle pretese del fisco. Considerato la complessità della materia e le varie forme di difesa che si possono mettere in campo, anche secondo la tipologia dell’atto ricevuto, è con-sigliabile rivolgersi a dei soggetti che quotidianamente operano nel campo del contenzioso. Impresa Verde Parma srl, società di servizi della Coldiretti della nostra provincia assiste da anni coloro che ricevono atti impositivi dal fisco, prospettando la migliore strada da seguire per la trattazione del contenzioso che può durare anche parecchi anni.

I principali atti sono i seguenti:AVVISO BONARIO – è una comunicazione al contribuente nei cui confronti sono rilevate irregolarità a seguito di liqui-dazione delle dichiarazioni (IVA, redditi, 770, IRAP) o dal controllo formale. Tale atto può essere oggetto di istanza di au-totutela per il suo annullamento totale o parziale, ma non può essere impugnato autonomamente in sede di contenzioso. Se si paga nei 30 gg. dal ricevimento le sanzioni previste dalla nor-ma sono ridotte. Se non si effettua il pagamento dopo alcuni

Gli strumenti a disposizione del contribuente

| aprile 2013 | Notizie tecniche

I controllI del FIscoa cura di Maurizio Ramazzotti Responsabile Servizi Fiscali Impresa Verde Parma

24 |

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Ricorrendo alla conciliazione giudiziale, il contribuente può godere di notevoli vantaggi, come ad esempio la possibilità di chiudere definitivamente la partita con il fisco, se la concilia-zione è totale, la compensazione delle spese di giudizio, la ri-duzione al 40 per cento delle sanzioni amministrative dovute. La conciliazione giudiziale può essere realizzata sia in udienza che fuori udienza.RECLAMO/MEDIAZIONE – è una istanza obbligatoria per tutte le cause contro l’Agenzia delle Entrate di valore sino a 20.000 euro. Va allegata al ricorso e sospende per 90 gioni la presentazione del ricorso in Commissione Tributaria. Se la mediazione va a buon fine le sanzioni sono ridotte al quaran-ta per cento.RICORSO – In tutti i casi in cui una preventiva richiesta di revisione della pretesa tributaria non vada a buon fine è ne-cessario presentare entro i termini previsti il ricorso in Com-missione Tributaria provinciale. A seguire vi sono poi altri due gradi di giudizio possibili: il ricorso in Commissione Tri-butaria Regionale e da ultimo il ricorso in Cassazione. Se il ri-corso ha per oggetto tributi che superano il valore di 2.582,28 EURO è necessario farsi assistere da un difensore abilitato. E’ necessario applicare al ricorso un contributo unificato (bollo) che varia da 30,00 euro a 1.500,00 euro a seconda del valore della lite. Da quanto sopra, si può intuire come siamo di fronte a una varietà di possibilità che sarà necessario verificare pre-ventivamente prima di intraprendere strade che portano ad un vicolo cieco.I nostri uffici sono a disposizione per ogni problematica ine-rente gli argomenti trattati.

ACQUIESCENZA - Quando un contribuente riceve un avviso di accertamento fondato su dati e valutazioni difficilmen-te contestabili, può accettare l’atto, rinunciando al ricorso, ottenendo così una riduzione ad un quarto delle sanzioni amministrative. Per godere di tale riduzione, il contribuente deve rinunciare ad impugnare l’avviso di accertamento o a presentare istanza di accertamento con adesione. Inoltre deve pagare, entro il termine di proposizione del ricorso, le somme complessivamente dovute, tenendo conto delle riduzioni. ADESIONE (CONCORDATO) – è un procedimento instau-rabile dopo che l’Ufficio ha emesso un PVC oppure un avviso di accertamento, per poter rivedere la pretesa. I termini per ricorrere contro l’avviso di accertamento si allungano di 90 giorni. In caso di raggiungimento di un accordo, le sanzioni sono ridotte ad un terzo. Possono essere “concordate” tutte le più importanti imposte dirette e indirette: Irpef, Ires, Irap, Iva, imposta sulle successioni e donazioni, imposta di registro, imposta ipotecaria e catastale, compresi i tributi locali, se l’en-te locale ha adottato un regolamento ad hoc.ADESIONE AL PVC- è ora possibile aderire anche al PVC, os-sia si accettano i rilievi eseguiti e si beneficia di un taglio delle sanzioni ad un sesto.CONCILIAZIONE GIUDIZIALE - La conciliazione giudiziale è il mezzo attraverso il quale si può chiudere in tempi brevi un contenzioso aperto con il fisco, evitando così il rischio e i costi di un eventuale proseguimento. Essa si applica a tutte le controversie per le quali hanno giurisdizione le Commissio-ni tributarie provinciali e non oltre la prima udienza. Ha un campo di applicazione più vasto, rispetto all’accertamento con adesione, poiché comprende anche tutti i tributi locali.

25 | | aprile 2013 | Notizie tecniche | 25| aprile 2013 | Notizie

Via Parma n. 84/Bis - 43022 Monticelli Terme PR - Italy Tel. +39 0521 658294 / +39 0521 659348 - Fax +39 0521 659347www.sidermeccanica.eu e-mail: [email protected]

dIvIetI dI cIrcolazIone deI mezzI pesantI FUorI daI centrI aBItatI

| 26| aprile 2013 | Notizie tecniche

Calendario 2013

sporto di cose, che circolano su strade non statali; » veicoli classificati macchine agricole “eccezionali”,

adibiti al trasporto di cose, che circolano su strade non statali, » adibiti al trasporto esclusivamente di animali desti-

nati a gareggiare in manifestazioni agonistiche da effettuarsi o effettuate nelle quarantotto ore.

» Per macchine agricole eccezionali si intendo-no quelle che eccedono i limiti di sagoma stabiliti dal Codice della Strada e cioè: larghezza massima eccedente m 2,55; altez-za massima eccedente m.4,00; lunghezza totale, compresi gli organi di traino, eccedente m.12,00 nonché i limiti di peso.Si ricorda che per circolare sulle strade pubbli-che (statali, provinciali e comunali) le Macchine Agricole Eccezionali devono, comunque, essere munite delle autorizzazioni concesse dagli Enti proprietari delle strade.è soggetta ad autorizzazione prefettizia unicamente la circola-zione, nei giorni indicati dal decreto, delle macchine agricole e delle macchine agricole eccezionali che circolano su strade statali.

Presso gli Uffici Zona Coldiretti è attivo un qualificato servi-zio di consulenza ed assistenza per la predisposizione delle pratiche per ottenere i rilasci dei permessi di circolazione.

In relazione alle macchine agricole eccezionali, è opportuno ricordare che il Decreto Ministeriale 448 del 06/12/2012 per la limitazione alla circolazione stradale fuori dai centri abita-ti per i veicoli ed i complessi di veicoli, per il trasporto di cose, di massa complessiva autorizzata superiore a 7,5 t, nell’anno 2013, prevede il divieto di circolazione in tutte le domeniche dei mesi di gennaio, febbraio, marzo, aprile, maggio, ottobre, novembre e dicembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00 e dei mesi di giugno, luglio, agosto e settembre dalle ore 7,00 alle ore 24,00.E’ altresì, vietata la circolazione dei mezzi pesanti nelle restanti giornate indicate nella tabella a pg.27. Il divieto di circolazione, fuori dai centri abitati, tuttavia non trova applicazione per i veicoli di seguito elencati:

» adibiti esclusivamente al trasporto di latte, escluso quello a lunga conservazione, purchè muniti di cartelli indi-catori di colore verde delle dimensioni di 0,50 m di base e 0,40 m di altezza, con impressa in nero la lettera “d” minuscola di altezza pari a 0,20 m, fissati in modo ben visibile su ciascuna delle fiancate e sul retro;

» adibiti al trasporto di prodotti deperibili quali frutta, ortaggi, carni e pesci freschi, animali vivi destinati alla macel-lazione, latticini freschi e derivati del latte freschi purchè mu-niti di cartelli indicatori di colore verde (come sopra);

» veicoli classificati macchine agricole, adibiti al tra-

Il Ministero delle Politiche del Lavoro e delle Politiche Sociali in riferimento all’abilitazione richiesta per l’uso di determi-nate attrezzature, tra cui anche i trattori, con circolare n.12 dell’11 marzo scorso ha chiarito alcuni punti dell’Accordo Stato Regioni per il settore agricolo confermando la scadenza del 2015, così come già annunciato da Coldiretti. La normati-va prevede, infatti, che i lavoratori del settore agricolo che, alla data di entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni (12 marzo 2013) sono in possesso di esperienza documentata almeno pari a 2 anni , sono soggetti al solo corso di aggiornamento da effettuare entro 5 anni dalla data di pubblicazione dell’Accor-do stesso, entro quindi il 12 marzo 2017. Il Ministero ha pre-cisato che la prova dell’esperienza documentata potrà essere fornita a mezzo di un’autocertificazione. In particolare i lavoratori autonomi e i datori di lavoro (coltivatori diretti, imprenditori agricoli, soci di società semplici, titolari di imprese familiari) dovranno dichiarare che utilizzano le macchine presenti in azienda nell’ambito del ciclo produt-tivo aziendale e per un periodo di almeno 2 anni , anche non continuativi ,non antecedente a 10 anni rispetto alla data del 12 marzo 2013. I collaboratori familiari attesteranno la propria esperienza attraverso certificazione rilasciata dal titolare dell’impresa familiare. I lavoratori subordinati dovranno dichiarare che utilizzano le macchine nell’ambito del normale ciclo produttivo dell’azienda e per un periodo di tempo di almeno 2 anni ,anche non continuativi, non ante-cedente a 10 anni rispetto al 12 marzo 2013 e, in particolare, dovranno specificare la/le aziende in cui essi hanno acquisito l’esperienza e i periodi di tempo in cui hanno lavorato presso le aziende. Il datore di lavoro è comunque tenuto a verificare le capacità tecnico professionali autocertificate dal lavorato-re. L’obbligo di abilitazione è previsto anche per chi utilizza le macchine in modo saltuario ed occasionale (con esclusione dello spostamento a vuoto, manutenzione ordinaria e/o stra-ordinaria delle macchine). I lavoratori che alla data di entrata in vigore dell’Accordo Stato Regioni (12 marzo 2013) sono incaricati dell’uso delle attrezzature di cui all’Accordo stesso, se privi di corsi formativi pregressi o di esperienza pregressa per l’agricoltura, devono effettuare i corsi formativi entro 24 mesi dall’entrata in vigore dell’Accordo e cioè entro il 12 marzo 2015..I lavoratori che iniziano l’attività agricola per la prima volta con disponibilità delle at-trezzature a far tempo dal 13 marzo 2013 devono conse-guire i patentini immediatamente, tramite perti-nente corso formativo. Infine per quanto riguarda i corsi di Aggiornamento di durata minima di 4 ore, da ripetere ogni 5 anni, viene chiarito che le 3 ore relative agli argomenti dei moduli pratici possono svolgersi anche in aula con un numero massimo di partecipanti al corso non superiora a 24 unità.

patentI trattorI

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COme gIà ANNuNCIATO DA COLDIReTTI confermata la scadenza del 201529 marzo dalle ore 14,00 alle ore 22,00

30 marzo dalle ore 8,00 alle ore 16,00

1° aprile dalle ore 8,00 alle ore 22,00

2 aprile dalle ore 8,00 alle ore 14,00

25 aprile dalle ore 8,00 alle ore 22,00

1° maggio dalle ore 8,00 alle ore 22,00

6 luglio dalle ore 7,00 alle ore 23,00

20 luglio dalle ore 7,00 alle ore 23,00

27 luglio dalle ore 7,00 alle ore 23,00

2 agosto dalle ore 16 alle ore 23 del 3 agosto

9 agosto dalle ore 14,00 alle ore 23,00

10 agosto dalle ore 7,00 alle ore 23,00

17 agosto dalle ore 7,00 alle ore 23,00

24 agosto dalle ore 7,00 alle ore 23,00

31 agosto dalle ore 7,00 alle ore 23,00

31ottobre dalle ore16,00 alle ore 22,00

1 novembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00

20 dicembre dalle ore 16,00 alle ore 22,00

21 dicembre dalle ore 8,00 alle ore 14,00

25 dicembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00

26 dicembre dalle ore 8,00 alle ore 22,00

data orario

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Per il periodo di gravidanza e per quello successivo al parto, le coltivatrici dirette, colone, mezzadre, imprenditrici agricole professionali, hanno diritto ad un assegno che viene corri-sposto dall’Inps per un periodo complessivo di cinque mesi. In aggiunta, le neomamme nel caso in cui si astengano dal lavoro entro il primo anno di vita del bambino hanno diritto ad un’indennità giornaliera per tre mesi (il cosiddetto congedo parentale).

Vediamo nel dettaglio.

L’INDENNITà DI MATERNITàAlle madri coltivatrici dirette, colone e mezzadre, impren-ditrici agricole, per i due mesi precedenti il parto e per i tre mesi successivi, è riconosciuta un’indennità giornaliera pari all’80% delle retribuzioni convenzionali. L’Inps ha comuni-cato che il nuovo limite minimo di retribuzione giornaliera su cui calcolare tale indennità è pari a 40,65 euro. Pertanto, per l’anno in corso per le coltivatrici l’assegno è pari a 32,52 euro al giorno, anche quando il periodo indennizzabile abbia avuto inizio nel 2012. Per il riconoscimento della indennità, tali lavoratrici devono risultare iscritte all’Inps (o aver ri-chiesto l’iscrizione entro 90 gg dall’inizio dell’attività) ed es-sere in regola con il pagamento dei contributi previdenziali relativi al periodo indennizzabile. L’indennità di maternità deve essere richiesta all’Inps entro il termine di prescrizione

di un anno decorrente dal giorno successivo all’ultimo gior-no indennizzabile (tre mesi dopo il parto).

I CONGEDI PARENTALILe lavoratrici autonome agricole madri possono inoltre chiedere di astenersi dal lavoro per tre mesi entro il primo anno di età del bambino, con conseguente diritto ad un’in-dennità corrisposta dall’Inps pari al 30% della retribuzio-ne convenzionale (per l’anno in corso pari a 12,20 euro al giorno). Tale indennità spetta solo in caso di effettiva in-terruzione dell’attività lavorativa, che deve essere attestata dall’interessata mediante dichiarazione di responsabilità. Conseguentemente è sospeso in tale periodo l’obbligo di versare la contribuzione all’Inps (il periodo è comunque co-perto da contribuzione figurativa). La domanda per ottene-re l’indennità per congedo parentale deve essere presentata all’Inps prima dell’inizio dell’astensione. In caso di presenta-zione tardiva sono indennizzati solo i periodi successivi alla data di presentazione della domanda. Per non perdere i benefici riconosciuti in caso di ma-ternità, raccomandiamo alle lavoratrici interessate di rivolgersi per tempo al Patronato Epaca. Gli operatori Epaca forniranno gratuitamente tutta l’assistenza ne-cessaria, predisponendo tutta la documentazione che deve essere inviata telematicamente all’Inps.

Ecco i nuovi importi per l’anno 2013

| aprile 2013 | Notizie tecniche

informaassegnI dI maternItà

per lavoratrIcI aUtonome agrIcole a cura di Vania Ameghino

Responsabile Provinciale Epaca

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I lavoratori che versano i contributi dopo il pensionamento, siano essi autonomi (Coltivatori Diretti, Artigiani e Com-mercianti) che dipendenti, hanno diritto a chiedere il “supplemento” ovvero un aumento della pensione.Tale incremento è riconosciuto anche ai titolari di pensione liquidate con 40 anni di contribuzione.

Per ottenere questo beneficio occorre presentare una domanda:

1. dopo che siano trascorsi almeno 5 anni dalla data di decorrenza della pensione o dalla decorrenza del prece-

dente supplemento;

2. per una sola volta, dopo che siano trascorsi alme-no 2 anni dalla data di decorrenza della pensione a

condizione che sia compiuta l’età pensionabile o dalla decor-renza del precedente supplemento.

La legge Monti Fornero ha modificato l’età pensionabile e di conseguenza il supplemento può essere presentato a deter-minate condizioni. Per ottenere la consulenza necessaria al fine di verificare quando la domanda può essere presentata, ogni caso deve essere esaminato, per questo i nostri uffici èpaca sono a disposizione per valutare l’opportunità di pre-sentare le domande che, ricordiamo, hanno decorrenza dal mese successivo a quando si presentano.

Il Supplemento di pensione nella Gestione Separata

I lavoratori parasubordinati possono chiedere il supplemen-to della loro pensione a condizione che:

1. siano trascorsi almeno 2 anni dalla data di decorrenza della pensione, per tali lavoratori non è richie-

sto il compimento dell’età pensionabile;

2.I successivi supplementi possono essere richiesti dopo 5 anni dalla decorrenza del precedente supplemento.

Anche questa tipologia di supplemento ha decorrenza dal mese successivo a quando si presenta.

sUpplementodI pensIone

Ricordiamo a tutti i coltivatori diretti / imprenditori

agricoli nati nel 1947 e 1948 che sono in pensione e che

annualmente versano i contributi, di rivolgersi presso i

nostri uffici del Patronato per richiedere la riduzione al

50% dei contributi pagati.

rIdUzIonedeI contrIBUtI(legge 449/97)

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Apprendistato professionalizzan-te o di mestiere:

in questa tipologia possono essere assunti giovani dai 18 ai 29 anni (30 meno un giorno), possono essere assunti an-che giovani di 17 anni a condizione che siano in possesso di una qualifica professionale conseguita ai sensi del D.Lgs 226/2005. La durata massima è di 3 anni. I CCNL possono prevedere una durata inferiore, ma almeno di 6 mesi. La formazione è definita dai CCNL e le Regioni stabiliscono la durata della formazione in 120 ore nel triennio (o mi-nor periodo) che integrano la formazione in azienda. Il contratto di lavoro deve avere forma scritta, e la sua durata coincide con la durata della formazione, tant’è che una vol-ta concluso il percorso formativo si considera completato anche il percorso di apprendistato. Dal momento in cui è completato il percorso formativo, venendo meno la com-ponente causale e sostanziale dell’istituto dell’apprendi-stato, decorrono i termini per il recesso o per la conferma dell’apprendista.Assunzioni ex tempo determinatoInoltre, il Ministero del Lavoro, ha chiarito che è possibile assumere con contratto di apprendistato professionaliz-zante un soggetto che abbia già prestato servizio presso la medesima azienda con rapporti di lavoro temporanei, nel caso in cui la qualifica professionale del lavoratore coinci-da con la qualifica cui tende il contratto di apprendistato,Apprendistato part - timeLa norma consente di assumere l’apprendista con contrat-to part-time, l’unica limitazione imposta è che il minor orario non sia d’ostacolo al conseguimento della parte for-mativa.

ASPETTI FORMATIVIGli obbiettivi e i contenuti della formazione non sono più regolamentati dalla Regione in base a propri profili forma-tivi, ma stabiliti dai CCNL di riferimento.Il piano formativo individuale deve essere redatto in un documento distinto dalla lettera di assunzione, ma che ne costituisce parte integrante ed essenziale. I contenuti mi-nimi sono individuati dai CCNL, e il piano formativo deve essere definito entro un massimo di 30 gg dalla data di sot-toscrizione della lettera di assunzione dell’apprendista.La formazione in azienda presuppone l’esistenza di un TUTOR aziendale con adeguate competenze, anche queste stabilite dai CCNL.

L’apprendistato è disciplinato dal D.Lgs. 167/2011, che re-golamenta sia la normativa generale che quella specifica. Il contratto di apprendistato è finalizzato alla formazione e all’occupazione dei giovani ed è un contratto a tempo indeter-minato. Può essere stipulato in tutti i settori lavorativi.Il D.Lgs. 167/2011 demanda agli accordi interconfederali ed ai CCNL la disciplina dell’apprendistato nel rispetto di principi generali. In mancanza di recepimento da parte dei CCNL di questi principi generali non è possibile assumere apprendisti.L’assunzione degli apprendisti deve rispettare determinati li-miti quantitativi. Dal 01/01/2013 per le aziende con più di 10 dipendenti si possono assumere apprendisti con il rappor-to di 3 a 2 rispetto agli specializzati e/o qualificati, sotto i 10 dipendenti il rapporto è di 1 a 1, se in azienda non vi sono lavoratori specializzati o qualificati si possono assumere al massimo 3 apprendisti. Rientrano nelle maestranze specia-lizzate anche i soci e i coadiuvanti familiari che lavorano sta-bilmente in azienda. In caso di violazione dei limiti numerici il rapporto di lavoro viene trasformato a tempo indetermina-to con recupero delle contribuzioni, ma senza la sanzione del 100% sui contributi in quanto la sanzione è applicata solo in violazione degli obblighi formativi.

Apprendistato per la qualifica e diploma professionale

Per questa tipologia di apprendistato la norma prevede che possano accedervi i giovani in età compresa fra i 15 anni ed i 25 anni, la durata varia dai 36 mesi ai 48 mesi, ma solo in caso di diploma regionale quadriennale gli aspetti for-mativi sono demandati alle Regioni. Per poter considerare operativa questa tipologia devono essere rispettate le se-guenti condizioni:

1. Regolamentazione Regionale dei profili formativi;

2. Regolamentazione della contrattazione collettiva dei principi generali e della modalità di erogazione della forma-zione aziendale;

3. Individuazione standard formativi da parte del Min. La-voro, Min Istruzione e delle Regioni.Mancando uno dei requisiti non è possibile assumere con que-sta tipologia contrattuale.

Strumento principale per l’ingresso dei giovani nel mondo del lavoro

| aprile 2013 | Notizie tecniche

apprendIstato

INCENTIVIGli incentivi all’assunzione di apprendisti sono di due tipi: retributivi e contributivi. Per quanto concerne gli aspetti retributivi, come si diceva, durante il rapporto di lavoro, l’ap-prendista ha una gradualità retributiva (sottoinquadramento o percentualizzazione retributiva)

RETRIBUZIONEIl D.Lgs 167/2011 contempla che i CCNL possano prevedere che l’apprendista sia retribuito mediante i seguenti criteri:

1. SOTTOINQUADRAMENTO: durante il periodo di ap-prendistato il livello di inquadramento non può essere in-feriore per più di due livelli rispetto ai lavoratori adibiti alle mansioni corrispondenti a quelle a cui è finalizzato il contrat-to di apprendistato;

2. PERCENTUALIZZAZIONE: i CCNL possono stabilire che la retribuzione possa essere calcolata in misura “percen-tuale” rispetto alla retribuzione del livello finale. La percen-tualizzazione deve essere graduale rispetto al procedere del percorso dell’apprendista.

CONTRIBUTIVIGli incentivi contributivi sono così determinati: contributi a carico del dipendente pari al 5,84% dell’imponibile, mentre a carico azienda si deve distinguere fra aziende sino a 9 dipen-denti e aziende con oltre 9 dipendenti:- Le aziende con meno di nove dipendenti godono, sino al 31/12/2016, di uno sgravio del 100% dei contributi, fatto sal-vo l’1,61% dovuto per ASpI, nel caso in cui in contratto avesse durata superiore si applicherà l’aliquota del 10%;- Per le aziende con più di nove dipendenti si applica l’aliquota del 10% più 1,61% per ASpISi consideri che per le aziende diretto coltivatrici in zona pianeggiante la percentuale contributiva a loro carico è del 36,0965%, è di tutta evidenza il forte incentivo contributivo.Per accedere alla fruizione degli sgravi contributivi l’azienda deve possedere il DURC regolare. E’ altresì rilevante che l’ap-plicazione dello sgravio totale può essere concesso solo nei limiti dei cosiddetti aiuti in regime “de minimis”, che per il settore agricolo non deve superare, nell’arco di 3 esercizi fi-nanziari, i 7500,00 euro. Infine si rammenta che in caso di conferma dell’apprendista si ha diritto allo sgravio dei contri-buti per un ulteriore anno.Gli uffici di Coldiretti sono a disposizione per ogni ulteriore informazione e chiarimenti in materia.

Al via click day per ingresso 30mila immigrati

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lavoro

Al via le domande telematiche per l’ingresso di 30mila lavo-ratori non comunitari stagionali che potranno essere inviate fino al 31 dicembre utilizzando il sistema telematico dispo-nibile sul sito del ministero dell’Interno. E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale numero 71 il decreto del presidente del Consiglio dei Ministri 15/02/2013 riguardante la pro-grammazione transitoria dei flussi di ingresso nel territorio dello Stato per lavoratori non comunitari stagionali per l’an-no 2013. Con il click day si avvia una procedura informatica con do-mande di ingresso on line che evitano le lunghe file alle poste del passato, secondo la Coldiretti che lo scorso anno è stata l’as-sociazione che ha presentato il maggior numero di domande, ed è impegnata nelle proprie strutture territoriali a raccoglie-re le richieste dei datori di lavoro. La maggioranza dei lavora-tori stagionali extracomunitari troverà infatti occupazione in agricoltura, che insieme al turismo e all’edilizia. è il settore con maggiori opportunità occupazionali per questi lavoratori soprattutto per le grandi campagne di raccolta delle principali produzioni Made in Italy: dalla frutta alla verdura, dai fiori al vino fino, ma anche negli allevamenti. Possono essere assun-ti per lavori stagionali cittadini non comunitari originari di Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croazia, Egitto, Filippine, Gambia, Ghana, India, Kosovo, Macedonia, Ma-rocco, Mauritius, Moldavia, Montenegro, Niger, Nigeria, Pakistan, Senegal, Serbia, Sri Lanka e Ucraina e Tunisia, ma anche cittadini stranieri non comunitari di altre na-zionalità purchè abbiano fatto ingresso in Italia negli anni precedenti con permesso di lavoro stagionale. Un numero sempre maggiore di aziende agricole ha scelto invece di non attendere ogni anno la pubblicazione del DPCM e ha ricon-fermato già dal primo gennaio la riassunzione del lavora-tore stagionale extracomunitario utilizzando la procedura di richiesta di nullaosta pluriennale. Sono molti i “distretti agricoli” dove i lavoratori immigrati sono una componente ben integrata nel tessuto economico e sociale come nel caso della raccolta delle fragole nel Veronese, della preparazione delle barbatelle in Friuli, delle mele in Trentino, della frutta in Emilia Romagna, dell’uva in Piemonte fino agli allevamenti in Emilia Romagna e Lombardia, dove a svolgere l’attività di bergamini sono soprattutto gli indiani, mentre i macedoni sono coinvolti principalmente nella pastorizia. Sono circa 30mila le aziende agricole italiane che assumono lavoratori extracomunitari.I nostri uffici sono disponibili per ogni ulteriore informazione e per il disbrigo delle pratiche.

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i listini completi e aggiornati li trovi su

www.borsamerci.pr.it

Triplo  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  36% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,940 1,040 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,730 0,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 5,200 5,410 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  100  g  peso  netto cad. 0,340 0,380 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  185  g  peso  netto cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  200  g  peso  netto cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  280  g  peso  netto cad. 0,700 0,770 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Doppio  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  28% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto  CB Kg 0,745 0,815 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto  HB Kg 0,775 0,845 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  10  kg cad. 8,910 9,630 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  20  kg cad. 17,620 19,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/5  kg  nominale cad. 0,270 0,300 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,640 0,710 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  4/4  kg  nominali cad. 1,240 1,310 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/2  kg  nominale cad. 2,530 2,730 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  3/1  kg  nominali cad. 2,930 3,160 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali  CB cad. 4,540 4,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali  HB cad. 4,910 5,300 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  130  g  peso  netto cad. 0,350 0,390 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  150  g  peso  netto cad. 0,360 0,400 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  200  g  peso  netto cad. 0,410 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Semplice  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  18%  HB U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,525 0,580 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Passata  residuo  refrattometrico  minimo  7%  HB U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  scatole  3/1  nominale cad. 1,375 1,520 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  bottiglie  700  g  peso  netto cad. 0,430 0,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili  da  20  kg cad. 8,160 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  fusti  sterili  o  similari,  residuo  refrattometrico  8% Kg 0,390 0,430 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

in  fusti  o  similari,  residuo  refrattometrico  min  12% cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Pizza  Sauce  12%  -­‐  14% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)in  fusti  sterili  o  similari Kg 0,440 0,480 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 2,380 2,610 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Polpa  di  pomodoro  (pomodori  triturati)  residuo  refrattometrico  minimo  5% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,385 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  10  kg cad. 4,950 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  15  kg cad. 7,300 7,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,360 0,395 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  4/4  kg  nominali cad. 0,595 0,660 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  3/1  kg  nominali cad. 1,300 1,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 2,180 2,400 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Polpa  di  pomodoro  cubettata  residuo  refrattometrico  minimo  5% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

pezzatura  10/14  in  fusti  sterili  e  similari,  peso  netto Kg 0,400 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

pezzatura  16/20  in  fusti  sterili  e  similari,  peso  netto Kg 0,410 0,460 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Residui  del  pomodoro U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Bucce,  semi  e  cellulosa:  umidità  10%  circa 100  Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

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Listino  numero:  16      -­‐      19  aprile  2013

DERIVATI  DEL  POMODORO  (Prezzi  del  19/04/2013)

FORAGGI  (Prezzi  del  19/04/2013)

Fieno U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Fieno  di  Erba  Medica  o  Prato  Stabile  1°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Erba  Medica  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Prato  Stabile  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Prati  Vallivi,  Argini  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Fieno  di  Erba  Medica  o  Prato  Stabile  1°  taglio  pressato  2012 T. 120,000 140,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Erba  Medica  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2012 T. 135,000 150,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Prato  Stabile  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2012 T. 120,000 140,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Prati  Vallivi,  Argini  2012 T. 105,000 115,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Paglia  di  frumento U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Paglia  di  frumento  pressata  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Paglia  di  frumento  pressata  2012 T. 45,000 50,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Frumento:  duro  nazionale U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)biologico T. 390,000 395,000 2,362  %  /  2,332  % 9,000  /  9,000fino  (peso  per  hl  non  inferiore  a  80  kg) T. 287,000 290,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000buono  mercantile  (peso  per  hl  non  inferiore  a  78  kg) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

mercantile  (peso  per  hl  non  inferiore  a  76  kg) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

altri  usi T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Frumento:  tenero  nazionale U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)biologico T. 340,000 345,000 1,493  %  /  1,471  % 5,000  /  5,000speciale  di  forza  (peso  per  hl  80;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  13,5%;hag  220)

T. 259,000 263,000 0,778  %  /  0,766  % 2,000  /  2,000

speciale  (peso  per  hl  79;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  12,5%) T. 260,000 264,000 1,167  %  /  1,149  % 3,000  /  3,000

fino  (peso  per  hl  78/79;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  11,5%) T. 249,000 254,000 1,220  %  /  1,195  % 3,000  /  3,000

buono  mercantile  (peso  per  hl  75/76;  corpi  estranei  2%) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

mercantile  (peso  per  hl  73/74;  corpi  estranei  2%) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

altri  usi T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Granoturco:  sano,  secco,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Nazionale T. 216,000 220,000 -­‐0,461  %  /  -­‐0,452  % -­‐1  /  -­‐1Estero  nazionalizzato T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Orzo:  sano,  secco,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Nazionale  -­‐  peso  hl  da  55  kg  a  57  kg T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Nazionale  -­‐  peso  hl  da  60  kg  a  62  kg T. 238,000 241,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Nazionale  -­‐  peso  hl  da  63  kg  a  64  kg T. 241,000 245,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Nazionale  -­‐  peso  hl  67  kg  ed  oltre T. 245,000 250,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Estero  pesante T. 257,000 262,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Avena:  sana,  secca,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)nazionale T. 196,000 199,000 -­‐1,01  %  /  -­‐0,995  % -­‐2  /  -­‐2estera  pesante T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Farina  di  frumento  tenero  con  caratteristiche  di  legge U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

tipo  00 T. 478,000 488,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000tipo  0 T. 468,000 478,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Farina  di  frumento  tenero  con  caratteristiche  superiori  al  minimo  di  legge U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

tipo  00 T. 623,000 628,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Calmi

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  lieve  calo/  Scambi:  Calmi

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  Bio  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  lieve  calo  //  Scambi:  Normali

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Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

GRANAGLIE,  FARINE  E  SOTTOPRODOTTI  (Prezzi  del  19/04/2013)

tipo  0 T. 613,000 618,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Crusca U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  In  sacchi  -­‐ T. 264,000 265,000 1,931  %  /  1,923  % 5,000  /  5,000Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  rinfusa  -­‐ T. 224,000 225,000 2,283  %  /  2,273  % 5,000  /  5,000

ZANGOLATO  DI  CREME  FRESCHE  PER  BURRIFICAZIONE U.M. Var.in  % Var.in  val.

della  provincia  di  Parma,  destinato  ad  ulteriore  lavorazione,  raffreddato  e  conservato  a  temperatura  inferiore  a  4°  C,  materia  grassa  minima  82%,  residuo  secco  magro  max  2%,  acidità  max  1%.

Kg 10,092% 0,220

SIERO  DI  LATTE U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)residuato  della  lavorazione  del  formaggio  grana,  per  uso  zootecnico,  franco  caseificio T. 4,000 5,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

raffreddato,  per  uso  industriale,  franco  caseificio T. 9,750 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Formaggio  Parmigiano-­‐Reggiano  qualità  scelto  12%  fra  0-­‐1  per  lotti  di  partita U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Produzione  minimo  30  mesi  e  oltre Kg 11,500 11,850 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Produzione  minimo  24  mesi  e  oltre Kg 10,350 10,850 -­‐0,957  %  /  -­‐0,913  % -­‐0,100/  -­‐0,100Produzione  minimo  18  mesi  e  oltre Kg 9,750 10,250 -­‐1,015  %  /  -­‐0,966  % -­‐0,100  /  -­‐0,100Produzione  minimo  12  mesi  e  oltre Kg 8,550 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  osso  da  produttore  a  venditore  finale  per  lotti  selezionati  con  specifiche  peculiarità  contrattuali  di  stagionatura  da  16  mesi  ed  oltre.

U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

da  9,0  a  11,0  kg Kg 10,000 11,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  ossoalla  produzione  per  partite  intere(con  stagionatura  di  12  mesi  e  oltre  a  seconda  della  pezzatura,  D.M.  n.  67054  del  5/12/2005)inferiore  a  9,0  kg Kg 7,250 7,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  ad  11,0  kg Kg 7,350 7,950 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  crudo  nazionale  stagionato  con  osso  per  partite  intere U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

inferiore  a  9,0  kg Kg 4,850 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  e  oltre Kg 5,350 5,650 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

ALTRI  SALUMI U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Salame  Felino  IGP Kg 9,200 11,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Coppa  di  Parma  IGP Kg 8,350 8,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Pancetta  di  Parma  c.c.  stagionata Kg 6,200 6,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

MORTADELLA U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Mortadella  Bologna  IGP  preaffettata Kg 13,500 14,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  fino  a  2  kg Kg 7,800 8,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  oltre  2  kg Kg 7,000 8,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  generica  di  puro  suino  preaffettata Kg 10,500 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

PREZZO

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Attivi

MIN

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  RILEVATI  MENSILMENTE

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  adeguamento  stagionato  //  Scambi:  Normali

2,400

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

U.M. MIN MAX Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

FORMAGGIO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SALUMI  (Prezzi  del  19/04/2013)

ZANGOLATO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SIERO  DI  LATTE  (Prezzi  del  19/04/2013)

Triplo  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  36% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,940 1,040 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,730 0,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 5,200 5,410 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  100  g  peso  netto cad. 0,340 0,380 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  185  g  peso  netto cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  200  g  peso  netto cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  280  g  peso  netto cad. 0,700 0,770 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Doppio  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  28% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto  CB Kg 0,745 0,815 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto  HB Kg 0,775 0,845 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  10  kg cad. 8,910 9,630 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  20  kg cad. 17,620 19,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/5  kg  nominale cad. 0,270 0,300 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,640 0,710 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  4/4  kg  nominali cad. 1,240 1,310 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/2  kg  nominale cad. 2,530 2,730 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  3/1  kg  nominali cad. 2,930 3,160 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali  CB cad. 4,540 4,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali  HB cad. 4,910 5,300 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  130  g  peso  netto cad. 0,350 0,390 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  150  g  peso  netto cad. 0,360 0,400 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  tubetti  di  marca  da  200  g  peso  netto cad. 0,410 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Semplice  concentrato  residuo  refrattometrico  minimo  18%  HB U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,525 0,580 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Passata  residuo  refrattometrico  minimo  7%  HB U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  scatole  3/1  nominale cad. 1,375 1,520 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  bottiglie  700  g  peso  netto cad. 0,430 0,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili  da  20  kg cad. 8,160 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  fusti  sterili  o  similari,  residuo  refrattometrico  8% Kg 0,390 0,430 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

in  fusti  o  similari,  residuo  refrattometrico  min  12% cad. 0,460 0,510 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Pizza  Sauce  12%  -­‐  14% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)in  fusti  sterili  o  similari Kg 0,440 0,480 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 2,380 2,610 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Polpa  di  pomodoro  (pomodori  triturati)  residuo  refrattometrico  minimo  5% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

in  fusti  sterili  o  similari,  peso  netto Kg 0,385 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  10  kg cad. 4,950 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  sacchi  sterili,  peso  netto  15  kg cad. 7,300 7,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  1/2  kg  nominale cad. 0,360 0,395 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  4/4  kg  nominali cad. 0,595 0,660 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  3/1  kg  nominali cad. 1,300 1,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000in  barattoli  di  marca  da  5/1  kg  nominali cad. 2,180 2,400 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Polpa  di  pomodoro  cubettata  residuo  refrattometrico  minimo  5% U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

pezzatura  10/14  in  fusti  sterili  e  similari,  peso  netto Kg 0,400 0,450 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

pezzatura  16/20  in  fusti  sterili  e  similari,  peso  netto Kg 0,410 0,460 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Residui  del  pomodoro U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Bucce,  semi  e  cellulosa:  umidità  10%  circa 100  Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

Listino  numero:  16      -­‐      19  aprile  2013

DERIVATI  DEL  POMODORO  (Prezzi  del  19/04/2013)

FORAGGI  (Prezzi  del  19/04/2013)

Fieno U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Fieno  di  Erba  Medica  o  Prato  Stabile  1°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Erba  Medica  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Prato  Stabile  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Fieno  di  Prati  Vallivi,  Argini  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Fieno  di  Erba  Medica  o  Prato  Stabile  1°  taglio  pressato  2012 T. 120,000 140,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Erba  Medica  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2012 T. 135,000 150,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Prato  Stabile  di  2°  e  3°  taglio  pressato  2012 T. 120,000 140,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Fieno  di  Prati  Vallivi,  Argini  2012 T. 105,000 115,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Paglia  di  frumento U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Paglia  di  frumento  pressata  2011 T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Paglia  di  frumento  pressata  2012 T. 45,000 50,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Frumento:  duro  nazionale U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)biologico T. 390,000 395,000 2,362  %  /  2,332  % 9,000  /  9,000fino  (peso  per  hl  non  inferiore  a  80  kg) T. 287,000 290,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000buono  mercantile  (peso  per  hl  non  inferiore  a  78  kg) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

mercantile  (peso  per  hl  non  inferiore  a  76  kg) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

altri  usi T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Frumento:  tenero  nazionale U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)biologico T. 340,000 345,000 1,493  %  /  1,471  % 5,000  /  5,000speciale  di  forza  (peso  per  hl  80;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  13,5%;hag  220)

T. 259,000 263,000 0,778  %  /  0,766  % 2,000  /  2,000

speciale  (peso  per  hl  79;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  12,5%) T. 260,000 264,000 1,167  %  /  1,149  % 3,000  /  3,000

fino  (peso  per  hl  78/79;  corpi  estranei  1%;  proteine  minimo  11,5%) T. 249,000 254,000 1,220  %  /  1,195  % 3,000  /  3,000

buono  mercantile  (peso  per  hl  75/76;  corpi  estranei  2%) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

mercantile  (peso  per  hl  73/74;  corpi  estranei  2%) T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

altri  usi T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Granoturco:  sano,  secco,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Nazionale T. 216,000 220,000 -­‐0,461  %  /  -­‐0,452  % -­‐1  /  -­‐1Estero  nazionalizzato T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Orzo:  sano,  secco,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Nazionale  -­‐  peso  hl  da  55  kg  a  57  kg T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Nazionale  -­‐  peso  hl  da  60  kg  a  62  kg T. 238,000 241,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Nazionale  -­‐  peso  hl  da  63  kg  a  64  kg T. 241,000 245,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Nazionale  -­‐  peso  hl  67  kg  ed  oltre T. 245,000 250,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Estero  pesante T. 257,000 262,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Avena:  sana,  secca,  leale,  mercantile: U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)nazionale T. 196,000 199,000 -­‐1,01  %  /  -­‐0,995  % -­‐2  /  -­‐2estera  pesante T. -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

Farina  di  frumento  tenero  con  caratteristiche  di  legge U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

tipo  00 T. 478,000 488,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000tipo  0 T. 468,000 478,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Farina  di  frumento  tenero  con  caratteristiche  superiori  al  minimo  di  legge U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

tipo  00 T. 623,000 628,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  lieve  calo/  Scambi:  Calmi

MIN MAX

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  Bio  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  lieve  calo  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

GRANAGLIE,  FARINE  E  SOTTOPRODOTTI  (Prezzi  del  19/04/2013)

II^  qualità Kg 0,000% 0,000

CARNI  GRASSINE U.M. Var.in  % Var.in  val.Grasso  da  fusione T. -­‐1,562% -­‐4,000Strutto  grezzo  in  cisterna T. -­‐1,127% -­‐8,000Strutto  raffinato  deodorato  in  cisterna T. -­‐0,780% -­‐8,000Strutto  raffinato  deodorato  in  cartoni  da  Kg  25 T. -­‐0,692% -­‐8,000

Strutto  raffinato  deodorato  in  vaschette  da  Kg  1 T. -­‐0,443% -­‐8,000

Olio  combustibile  fluido  3-­‐5°  Engler  -­‐  (uso  riscaldamento  civile  -­‐  zolfo  0,3%) U.M. Var.in  % Var.in  val.

Per  consegne  fino  a  kg  2000 Kg -­‐2,555% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  5000 Kg -­‐2,578% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  10000 Kg -­‐2,601% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  20000 Kg -­‐2,624% -­‐0,029Per  consegne  oltre  kg  20000 Kg -­‐2,648% -­‐0,029

Gasolio  per  uso  riscaldamento: U.M. Var.in  % Var.in  val.Per  consegne  fino  a  litri  2000 l -­‐1,882% -­‐0,024Per  consegne  fino  a  litri  5000 l -­‐1,905% -­‐0,024Per  consegne  fino  a  litri  10000 l -­‐2,011% -­‐0,025Per  consegne  fino  a  litri  20000 l -­‐1,951% -­‐0,024Per  consegne  oltre  litri  20000 l -­‐2,953% -­‐0,036

Carburanti  per  uso  agricolo U.M. Var.in  % Var.in  val.Benzina  super  senza  piombo l -­‐  % -­‐Petrolio  autotrazione l -­‐2,326% -­‐0,030Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  1000 l -­‐2,703% -­‐0,026

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  2000 l -­‐2,737% -­‐0,026

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  5000 l -­‐3,727% -­‐0,035

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  oltre  l  5000 l -­‐3,355% -­‐0,031

G.P.L.  sfuso  -­‐  Uso  combustione U.M. Var.in  % Var.in  val.Per  consegne  di  litri  1000  in  cisterna  di  proprietà  del  venditore l -­‐1,179% -­‐0,017

GPL  vendita  al  normal  metro  cubo  (1  atmosfera  di  pressione,  15°  di  temperatura)  iva  esclusa

mc -­‐1,152% -­‐0,0706,004

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

CARNI  GRASSINE  (Prezzi  del  19/04/2013)

PRODOTTI  PETROLIFERI  (Prezzi  del  15/04/2013)

PREZZO

1,066

PREZZO

1,183

1,425

1,206

1018,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

252,000702,000

0,610

PREZZO

1798,000

1,076

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

1,1061,0961,086

1,2361,218

1,251

-­‐1,260

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

PREZZO

0,904

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

0,936

0,924

0,893

PREZZO

1148,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  calo  //  Scambi:  Calmi

II^  qualità Kg 0,000% 0,000

CARNI  GRASSINE U.M. Var.in  % Var.in  val.Grasso  da  fusione T. -­‐1,562% -­‐4,000Strutto  grezzo  in  cisterna T. -­‐1,127% -­‐8,000Strutto  raffinato  deodorato  in  cisterna T. -­‐0,780% -­‐8,000Strutto  raffinato  deodorato  in  cartoni  da  Kg  25 T. -­‐0,692% -­‐8,000

Strutto  raffinato  deodorato  in  vaschette  da  Kg  1 T. -­‐0,443% -­‐8,000

Olio  combustibile  fluido  3-­‐5°  Engler  -­‐  (uso  riscaldamento  civile  -­‐  zolfo  0,3%) U.M. Var.in  % Var.in  val.

Per  consegne  fino  a  kg  2000 Kg -­‐2,555% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  5000 Kg -­‐2,578% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  10000 Kg -­‐2,601% -­‐0,029Per  consegne  fino  a  kg  20000 Kg -­‐2,624% -­‐0,029Per  consegne  oltre  kg  20000 Kg -­‐2,648% -­‐0,029

Gasolio  per  uso  riscaldamento: U.M. Var.in  % Var.in  val.Per  consegne  fino  a  litri  2000 l -­‐1,882% -­‐0,024Per  consegne  fino  a  litri  5000 l -­‐1,905% -­‐0,024Per  consegne  fino  a  litri  10000 l -­‐2,011% -­‐0,025Per  consegne  fino  a  litri  20000 l -­‐1,951% -­‐0,024Per  consegne  oltre  litri  20000 l -­‐2,953% -­‐0,036

Carburanti  per  uso  agricolo U.M. Var.in  % Var.in  val.Benzina  super  senza  piombo l -­‐  % -­‐Petrolio  autotrazione l -­‐2,326% -­‐0,030Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  1000 l -­‐2,703% -­‐0,026

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  2000 l -­‐2,737% -­‐0,026

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  fino  a  l  5000 l -­‐3,727% -­‐0,035

Gasolio  agricolo  (agevolato)  Per  consegne  oltre  l  5000 l -­‐3,355% -­‐0,031

G.P.L.  sfuso  -­‐  Uso  combustione U.M. Var.in  % Var.in  val.Per  consegne  di  litri  1000  in  cisterna  di  proprietà  del  venditore l -­‐1,179% -­‐0,017

GPL  vendita  al  normal  metro  cubo  (1  atmosfera  di  pressione,  15°  di  temperatura)  iva  esclusa

mc -­‐1,152% -­‐0,0706,004

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

CARNI  GRASSINE  (Prezzi  del  19/04/2013)

PRODOTTI  PETROLIFERI  (Prezzi  del  15/04/2013)

PREZZO

1,066

PREZZO

1,183

1,425

1,206

1018,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

252,000702,000

0,610

PREZZO

1798,000

1,076

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

1,1061,0961,086

1,2361,218

1,251

-­‐1,260

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

PREZZO

0,904

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  DEL  15/04/2013  COMUNICATI  DA  ASCOM  PARMA

0,936

0,924

0,893

PREZZO

1148,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  calo  //  Scambi:  Calmi

tipo  0 T. 613,000 618,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Crusca U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  In  sacchi  -­‐ T. 264,000 265,000 1,931  %  /  1,923  % 5,000  /  5,000Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  rinfusa  -­‐ T. 224,000 225,000 2,283  %  /  2,273  % 5,000  /  5,000

ZANGOLATO  DI  CREME  FRESCHE  PER  BURRIFICAZIONE U.M. Var.in  % Var.in  val.

della  provincia  di  Parma,  destinato  ad  ulteriore  lavorazione,  raffreddato  e  conservato  a  temperatura  inferiore  a  4°  C,  materia  grassa  minima  82%,  residuo  secco  magro  max  2%,  acidità  max  1%.

Kg 10,092% 0,220

SIERO  DI  LATTE U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)residuato  della  lavorazione  del  formaggio  grana,  per  uso  zootecnico,  franco  caseificio T. 4,000 5,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

raffreddato,  per  uso  industriale,  franco  caseificio T. 9,750 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Formaggio  Parmigiano-­‐Reggiano  qualità  scelto  12%  fra  0-­‐1  per  lotti  di  partita U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Produzione  minimo  30  mesi  e  oltre Kg 11,500 11,850 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Produzione  minimo  24  mesi  e  oltre Kg 10,350 10,850 -­‐0,957  %  /  -­‐0,913  % -­‐0,100/  -­‐0,100Produzione  minimo  18  mesi  e  oltre Kg 9,750 10,250 -­‐1,015  %  /  -­‐0,966  % -­‐0,100  /  -­‐0,100Produzione  minimo  12  mesi  e  oltre Kg 8,550 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  osso  da  produttore  a  venditore  finale  per  lotti  selezionati  con  specifiche  peculiarità  contrattuali  di  stagionatura  da  16  mesi  ed  oltre.

U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

da  9,0  a  11,0  kg Kg 10,000 11,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  ossoalla  produzione  per  partite  intere(con  stagionatura  di  12  mesi  e  oltre  a  seconda  della  pezzatura,  D.M.  n.  67054  del  5/12/2005)inferiore  a  9,0  kg Kg 7,250 7,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  ad  11,0  kg Kg 7,350 7,950 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  crudo  nazionale  stagionato  con  osso  per  partite  intere U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

inferiore  a  9,0  kg Kg 4,850 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  e  oltre Kg 5,350 5,650 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

ALTRI  SALUMI U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Salame  Felino  IGP Kg 9,200 11,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Coppa  di  Parma  IGP Kg 8,350 8,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Pancetta  di  Parma  c.c.  stagionata Kg 6,200 6,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

MORTADELLA U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Mortadella  Bologna  IGP  preaffettata Kg 13,500 14,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  fino  a  2  kg Kg 7,800 8,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  oltre  2  kg Kg 7,000 8,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  generica  di  puro  suino  preaffettata Kg 10,500 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

PREZZO

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Attivi

MIN

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  RILEVATI  MENSILMENTE

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  adeguamento  stagionato  //  Scambi:  Normali

2,400

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

U.M. MIN MAX Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

FORMAGGIO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SALUMI  (Prezzi  del  19/04/2013)

ZANGOLATO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SIERO  DI  LATTE  (Prezzi  del  19/04/2013)

tipo  0 T. 613,000 618,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Crusca U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  In  sacchi  -­‐ T. 264,000 265,000 1,931  %  /  1,923  % 5,000  /  5,000Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  rinfusa  -­‐ T. 224,000 225,000 2,283  %  /  2,273  % 5,000  /  5,000

ZANGOLATO  DI  CREME  FRESCHE  PER  BURRIFICAZIONE U.M. Var.in  % Var.in  val.

della  provincia  di  Parma,  destinato  ad  ulteriore  lavorazione,  raffreddato  e  conservato  a  temperatura  inferiore  a  4°  C,  materia  grassa  minima  82%,  residuo  secco  magro  max  2%,  acidità  max  1%.

Kg 10,092% 0,220

SIERO  DI  LATTE U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)residuato  della  lavorazione  del  formaggio  grana,  per  uso  zootecnico,  franco  caseificio T. 4,000 5,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

raffreddato,  per  uso  industriale,  franco  caseificio T. 9,750 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Formaggio  Parmigiano-­‐Reggiano  qualità  scelto  12%  fra  0-­‐1  per  lotti  di  partita U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Produzione  minimo  30  mesi  e  oltre Kg 11,500 11,850 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Produzione  minimo  24  mesi  e  oltre Kg 10,350 10,850 -­‐0,957  %  /  -­‐0,913  % -­‐0,100/  -­‐0,100Produzione  minimo  18  mesi  e  oltre Kg 9,750 10,250 -­‐1,015  %  /  -­‐0,966  % -­‐0,100  /  -­‐0,100Produzione  minimo  12  mesi  e  oltre Kg 8,550 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  osso  da  produttore  a  venditore  finale  per  lotti  selezionati  con  specifiche  peculiarità  contrattuali  di  stagionatura  da  16  mesi  ed  oltre.

U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

da  9,0  a  11,0  kg Kg 10,000 11,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  ossoalla  produzione  per  partite  intere(con  stagionatura  di  12  mesi  e  oltre  a  seconda  della  pezzatura,  D.M.  n.  67054  del  5/12/2005)inferiore  a  9,0  kg Kg 7,250 7,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  ad  11,0  kg Kg 7,350 7,950 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  crudo  nazionale  stagionato  con  osso  per  partite  intere U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

inferiore  a  9,0  kg Kg 4,850 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  e  oltre Kg 5,350 5,650 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

ALTRI  SALUMI U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Salame  Felino  IGP Kg 9,200 11,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Coppa  di  Parma  IGP Kg 8,350 8,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Pancetta  di  Parma  c.c.  stagionata Kg 6,200 6,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

MORTADELLA U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Mortadella  Bologna  IGP  preaffettata Kg 13,500 14,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  fino  a  2  kg Kg 7,800 8,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  oltre  2  kg Kg 7,000 8,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  generica  di  puro  suino  preaffettata Kg 10,500 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

PREZZO

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Attivi

MIN

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  RILEVATI  MENSILMENTE

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  adeguamento  stagionato  //  Scambi:  Normali

2,400

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

U.M. MIN MAX Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

FORMAGGIO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SALUMI  (Prezzi  del  19/04/2013)

ZANGOLATO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SIERO  DI  LATTE  (Prezzi  del  19/04/2013)

Mortadella  generica  di  puro  suino  fino  a  2  kg Kg 5,300 6,300 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Mortadella  generica  di  puro  suino  oltre  2  kg Kg 4,500 5,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

SALAMINI U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Salamini  Italiani  alla  Cacciatora  DOP Kg 10,800 11,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Salamini  generici  di  puro  suino  fino  a  350  g Kg 9,200 10,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

ZAMPONE U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Zampone  Modena  IGP  precotto  1  Kg Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Zampone  Modena  IGP  da  cuocere  1  Kg Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Zampone  generico  precotto  1  Kg Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Zampone  generico  da  cuocere  1  Kg Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

COTECHINO U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Cotechino  Modena  IGP  precotto  500  g Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Cotechino  generico  precotto  500  g Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Cotechino  Modena  IGP  da  cuocere  500  g Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐Cotechino  generico  da  cuocere  500  g Kg -­‐ -­‐ -­‐  %  /  -­‐  % -­‐  /  -­‐

CARNI  FRESCHE  SUINE U.M. Var.in  % Var.in  val.Prosciutto  per  crudo  "Parma"  coscia  refilata  superiore  a  11  kg  e  fino  a  13  kg  (peso  medio  12  kg)

Kg -­‐0,533% -­‐0,020

Prosciutto  per  crudo  "Parma"  coscia  refilata  superiore  a  13  kg  e  fino  a  16  kg  (peso  medio  14,5  kg)

Kg -­‐0,531% -­‐0,020

Prosciutto  per  crudo  da  sale  coscia  refilata  superiore  a  10  kg  e  fino  a  12  kg  (peso  medio  11  kg)

Kg -­‐0,810% -­‐0,020

Prosciutto  per  crudo  da  sale  coscia  refilata  superiore  a  12  kg  e  oltre Kg -­‐0,707% -­‐0,020

Coppa  per  macelleria  disossata  peso  inferiore  a  2,7  Kg Kg 0,000% 0,000

Coppa  per  salagione,  rifilata,  peso  oltre  2,7  kg Kg 0,000% 0,000

Lombo  taglio  Modena Kg 1,587% 0,050Spalla  disossata Kg 0,000% 0,000Trito  da  salame Kg 0,000% 0,000Gola  con  cotenna  e  con  magro Kg 0,000% 0,000Pancetta  squadrata Kg -­‐2,540% -­‐0,080Pancettone  con  cotenna  e  bronza  kg Kg -­‐3,429% -­‐0,060Lardello  con  cotenna  da  lavorazione Kg 0,000% 0,000Lardo  spessore  3  cm  + Kg 0,000% 0,000Lardo  da  sale  spessore  4  cm  + Kg 0,000% 0,000

SUINI  DA  ALLEVAMENTO U.M. Var.in  % Var.in  val.15  kg Kg -­‐0,465% -­‐0,02025  kg Kg -­‐0,615% -­‐0,02030  kg Kg -­‐0,662% -­‐0,02040  kg Kg -­‐0,413% -­‐0,01050  kg Kg 0,000% 0,00065  kg Kg 0,000% 0,00080  kg Kg 0,000% 0,000100  kg Kg 0,000% 0,000

SUINI  DA  MACELLO U.M. Var.in  % Var.in  val.da  130  a  144  kg Kg 0,000% 0,000da  144  a  156  kg Kg 0,000% 0,000da  156  a  176  kg Kg 0,000% 0,000da  176  a  180  kg Kg 0,000% 0,000da  180  a  185  kg Kg 0,000% 0,000oltre  185  kg Kg 0,000% 0,000oltre  195  kg:  suino  pesante  di  oltre  12  mesi Kg -­‐  % -­‐

SCROFE  DA  MACELLO U.M. Var.in  % Var.in  val.I^  qualità Kg 0,000% 0,000

CARNI  FRESCHE  SUINE  (Prezzi  del  19/04/2013)

SUINI  (Prezzi  del  19/04/2013)

3,180

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari//  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

PREZZO

0,950

3,750

PREZZO

1,520

PREZZO1,210

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

2,450

2,810

3,730

3,750

1,000

3,190

3,2002,550

3,0002,410

4,2803,230

1,570

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  lieve  calo  lattoni  //  Scambi:  Difficoltosi

1,9901,680

1,2781,243

1,2501,3001,300

-­‐

PREZZO

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Pessochè  Normali

0,720

1,970

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  adeguamento  //  Scambi:  Calmi

3,0701,690

2,800

tipo  0 T. 613,000 618,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Crusca U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  In  sacchi  -­‐ T. 264,000 265,000 1,931  %  /  1,923  % 5,000  /  5,000Crusca  di  frumento  tenero  -­‐  rinfusa  -­‐ T. 224,000 225,000 2,283  %  /  2,273  % 5,000  /  5,000

ZANGOLATO  DI  CREME  FRESCHE  PER  BURRIFICAZIONE U.M. Var.in  % Var.in  val.

della  provincia  di  Parma,  destinato  ad  ulteriore  lavorazione,  raffreddato  e  conservato  a  temperatura  inferiore  a  4°  C,  materia  grassa  minima  82%,  residuo  secco  magro  max  2%,  acidità  max  1%.

Kg 10,092% 0,220

SIERO  DI  LATTE U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)residuato  della  lavorazione  del  formaggio  grana,  per  uso  zootecnico,  franco  caseificio T. 4,000 5,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

raffreddato,  per  uso  industriale,  franco  caseificio T. 9,750 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Formaggio  Parmigiano-­‐Reggiano  qualità  scelto  12%  fra  0-­‐1  per  lotti  di  partita U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

Produzione  minimo  30  mesi  e  oltre Kg 11,500 11,850 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Produzione  minimo  24  mesi  e  oltre Kg 10,350 10,850 -­‐0,957  %  /  -­‐0,913  % -­‐0,100/  -­‐0,100Produzione  minimo  18  mesi  e  oltre Kg 9,750 10,250 -­‐1,015  %  /  -­‐0,966  % -­‐0,100  /  -­‐0,100Produzione  minimo  12  mesi  e  oltre Kg 8,550 9,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  osso  da  produttore  a  venditore  finale  per  lotti  selezionati  con  specifiche  peculiarità  contrattuali  di  stagionatura  da  16  mesi  ed  oltre.

U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

da  9,0  a  11,0  kg Kg 10,000 11,200 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  di  Parma  con  ossoalla  produzione  per  partite  intere(con  stagionatura  di  12  mesi  e  oltre  a  seconda  della  pezzatura,  D.M.  n.  67054  del  5/12/2005)inferiore  a  9,0  kg Kg 7,250 7,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  ad  11,0  kg Kg 7,350 7,950 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Prosciutto  crudo  nazionale  stagionato  con  osso  per  partite  intere U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

inferiore  a  9,0  kg Kg 4,850 5,250 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000da  9,0  kg  e  oltre Kg 5,350 5,650 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

ALTRI  SALUMI U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Salame  Felino  IGP Kg 9,200 11,550 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Coppa  di  Parma  IGP Kg 8,350 8,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Pancetta  di  Parma  c.c.  stagionata Kg 6,200 6,750 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

MORTADELLA U.M. Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)Mortadella  Bologna  IGP  preaffettata Kg 13,500 14,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  fino  a  2  kg Kg 7,800 8,800 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  Bologna  IGP  oltre  2  kg Kg 7,000 8,000 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000Mortadella  generica  di  puro  suino  preaffettata Kg 10,500 11,500 0,000  %  /  0,000  % 0,000  /  0,000

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

PREZZO

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Calmi

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Attivi

MIN

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

MIN MAX

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    PREZZI  RILEVATI  MENSILMENTE

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  adeguamento  stagionato  //  Scambi:  Normali

2,400

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  In  aumento  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

U.M. MIN MAX Var.in  %  (MIN/MAX) Var.in  val.(MIN/MAX)

MAX

Andamento  del  Mercato:    Prezzi:  Stazionari  //  Scambi:  Normali

MIN MAX

FORMAGGIO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SALUMI  (Prezzi  del  19/04/2013)

ZANGOLATO  (Prezzi  del  19/04/2013)

SIERO  DI  LATTE  (Prezzi  del  19/04/2013)

E’ stato firmato il decreto ministeriale che stabilisce le nuove date di avvio del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti. La partenza ufficiale, preceduta da una fase di ag-giornamento e di riallineamento dei dati, è prevista con scadenze progressive che, per le imprese agricole con meno di dieci dipendenti, spostano la data di avvio almeno fino al 3 marzo 2014. Il primo termine per l’operatività è fissato, infatti, al 1° ottobre 2013 solo per le imprese che producono rifiuti pericolosi con più di dieci dipendenti e per le imprese che gestiscono rifiuti pericolosi, mentre, a partire dal 3 marzo 2014, il sistema dovrebbe essere operativo per le altre categorie di soggetti obbligati. Resta la possibili-tà, dalla data del 1° ottobre, di utilizzare volontariamente la piattaforma informatica. Nelle more dell’entrata in operatività del sistema, le imprese sono tenute alla tenuta dei registri di carico e scarico e dei formulari, sulla base delle disposizioni previgenti alle modifiche apportate con il decreto legislativo n.205/10. Ricordiamo, tuttavia, che per le imprese agricole che hanno sottoscritto o sottoscrivono convenzioni con gestori del servizio Raccolta rifiuti quali IREN Ambiente e Cascina Pulita, sono questi a prov-vedere alla tenuta dei registri di carico e scarico, secondo gli accordi di programma.

sIstrI domanda pacPer le imprese agricole con meno di 10 dipendenti slitta

di un annoRicordiamo che la scaden-za della domanda premio Pac per l’anno 2013 è fissata al 15 maggio pros-simo. Considerata la com-plessità della raccolta dati e la necessità di firma del-la domanda i produttori interessati sono invitati a contattare il Caa Coldiret-ti presso gli uffici di zona della Coldiretti – Impresa Verde Parma.

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