N 41 2013 inter parma

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Domenica 8 dicembre 2013 Anno 3 n 41 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO “INTER UN SOFFIO PER SOGNARE” Sandro Mazzola a pag.6 TECNO MOTORS SPA Corso Novara, 135 27029 Vigevano (PV) 0381-326978 TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 66 21100 Varese (VA) 0332-335588 TECNO MOTORS SPA Via Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI) 02-97270960 AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTER TECNO MOTORS SPA GUAI A CATINELLE San Siro teme il genio di FantAntonio INTER PARMA CHAMPIONS Il NAPOLI confida in SAN GENNARO S. Bisceglia a pag.10 MOTOMONDIALE Lavori in corso per la stagione 2014 M. Bisceglia a pag.11 ARTE Fornasetti, l’artista della “necessità” ospite alla Triennale Marby a pag. 13 LA PARTITA Ripartire col Parma Tramacere a pag.2 TECNO MOTORS SPA Via Don Minzoni, 24 21053 Castellanza (VA) 0331-426711 Questa partita la gioco anche su una gamba sola Non comprendo. Parliamone dopo la mia doppietta Parola al Baffo Il commento della bandiera interista MERCATO BOATENG all’INTER L. Sada a pag.6 INTERVISTA Narcisio Burgnich “ohir è perfetto per l’Inter” Tramacere a pag.6

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Domenica 8 dicembre 2013 Anno 3 n 41 www.stadio5.it [email protected] COPIA OMAGGIO

“INTER UN SOFFIO PER SOGNARE”

Sandro Mazzola a pag.6

TECNO MOTORS SPACorso Novara, 135

27029 Vigevano (PV) 0381-326978

TECNO MOTORS SPA Via Renè Vanetti, 6621100 Varese (VA)

0332-335588

TECNO MOTORS SPAVia Ippolito Nievo, 5 20011 Corbetta (MI)

02-97270960

AUTORIZZATA FLEET BUSINESS CENTERTECNO MOTORS SPA

GUAI A CATINELLESan Siro teme il genio di FantAntonio

INTER PARMA

CHAMPIONS Il NAPOLI confida inSAN GENNARO S. Bisceglia a pag.10

MOTOMONDIALELavori in corso per la stagione 2014M. Bisceglia a pag.11

ARTEFornasetti, l’artista della “necessità” ospite alla TriennaleMarby a pag. 13

LA PARTITA Ripartire col ParmaTramacere a pag.2

TECNO MOTORS SPAVia Don Minzoni, 24

21053 Castellanza (VA)0331-426711

Questa partita la gioco anche su una gamba solaNon comprendo.

Parliamone dopo la mia doppietta

Parola al Baffo

Il commento della bandiera interista

MERCATOBOATENGall’INTERL. Sada a pag.6

INTERVISTANarcisio Burgnich“Thohir è perfetto per l’Inter”Tramacere a pag.6

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domenica 8 dicembre 2013 2

Pensiero Stupendo...

di Beppe Vigani

L’Inter ha dato un calcio de-ciso alla maturità, il Milan

alla crisi. I nerazzurri, contro la Sampdoria, hanno gettato alle ortiche tre punti fondamentali per entrare nel gruppo di Cham-pions: alla fine del campionato questi pareggi peseranno come un macigno. I rossoneri, invece, con sei gol hanno chiuso a chia-ve (almeno sembra) il momento nero della stagione e sono all’in-seguimento di una posizione più consona al proprio blasone. Di più, anche i problemi societari sembrano siano stati licenziati dall’intervento di Silvio Berlu-sconi che ha voluto a tutti i costi tenersi Adriano Galliani, sbu-giardando la figlia Barbara. Cu-rioso l’alternarsi di destini delle due squadre milanesi che sorri-dono e piangono dandosi il te-stimone. Davanti a Erick Thohir gli uomini di Walter Mazzarri non hanno fatto un figurone, ma col Parma potranno subito rifarsi. Gli emiliani due setti-mane fa sono andati a vincere al San Paolo, ma domenica scor-sa hanno pareggiato in casa col Bologna: una squadra abituata, quindi, ad avere picchi di gran calcio, ma che incorre in debacle emozionali. Contro gli emiliani, Mazzarri deve correggere il tiro, probabilmente un credo tattico che lo metta al riparo da criti-che legittime. La difesa a 3 non convince, l’attacco con una sola punta di ruolo e un trequartista ancora meno. L’Inter ha per-so punti incredibili ed è stata rimontata sempre, denotando problemi mentali, di concentra-zione e intensità. Il Parma non scherza, è una squadra ben mes-sa in campo e che, se ispirata, da Antonio Cassano, può vincere ovunque. Questo è un momento chiave per la stagione: solo la Ju-ventus ha continuità di risultati, tutte le altre squadre vivono alla giornata. La Champions League settimana prossima emetterà dei verdetti che per qualcuno potranno essere dolorosi e si ri-percuoteranno per tutto il cam-pionato, nel bene o nel male. Tre punti per l’Inter contro i ducali consentirebbero a regalarsi qual-che sogno in più anche se, come diceva Oscar Wilde, “L’azione è l’ultima risorsa di quelli che non sanno sognare”.

AllenatoreWalter Mazzarri

INTER (3-5-1-1)

Arbitro: PaoloValeri di Roma2

STADIOIn Casa

Ultima Vittoria 10/11/13Inter-Livorno 2-0

Ultimo Pareggio 1/12/13Inter-Sampdoria 1-1

Sconfitta 6/10/13Inter-Roma 0-3

Fuori Casa

Ultima Vittoria 3/11/13Udinese-Inter 0-3

Ultimo Pareggio 24/11/13Bologna-Inter 1-1

Ultima Sconfitta 5/5/13Napoli-Inter 3-1

In Casa

Ultima Vittoria 27/10/13Parma-Milan 3-2

Ultimo Pareggio 10/11/13Parma-Bologna 1-1

Ultima Sconfitta 3/11/13Parma-Juventus 0-1

Fuori Casa

Ultima Vittoria 24/11/13Napoli-Parma 0-1

Ultimo Pareggio 29/9/13Fiorentina-Parma 2-2

Ultima Sconfitta 30/10/13Genoa-Parma 1-0

Allenatore Roberto

Donadoni

PARMA ( 4-3-3)Handanovic;

Campagnaro, Rolando, Juan Jesus; Jonathan, Taider, Cambiasso, Alvarez,

Zanetti; Guarin; Palacio

Mirante;

Cassani, Paletta, Lucarelli, Gobbi;

Gargano, Marchionni, Parolo;

Biabiany, Cassano, Sansone

MEAZZA ORE 20,45

INTER PARMA

partita

statistiche

DOMINA L’INTERIl Parma non vince dalla stagione 1998-99

Inter e Parma si sono affrontati al Meazza 22 volte. I nerazzur-

ri hanno vinto in 15 occasioni contro 1 degli ospiti. In tutto 6 pareggi. La prima vittoria per i padroni di casa risale all’8ª gior-nata della stagione 1990-91: finì 2-1 con gol di Serena, Mattheus e per gli emiliani Melli. La vit-toria più larga dei nerazzurri è della stagione 2011-2012: 5-0 alla 17ª giornata. Doppietta di Milito e reti di Thiago Motta, Pazzini e Faraoni. Per vedere il successo con più reti tra queste due formazioni bisogna fermar-si a tre stagioni or sono, quando

alla 14ª giornata il risultato si fissò sul 5-2: tripletta di Stanko-vic e reti di Cambiasso e Thiago Motta, doppietta di Crespo per i ducali. L’unico successo targato Parma è datato alla 32ª giornata della stagione 1998-99: terminò 3-1. Nerazzurri in vantaggio con Ronaldo e rimonta degli ospi-ti con Stanic, Asprilla e Fuser. Complessivamente Inter-Parma, hanno realizzato 65 gol, di cui 46 a favore dei nerazzurri e 19 a fa-vore dei gialloblu. Inter e Parma hanno segnato complessivamen-te 31 gol nel primo tempo, nella ripresa la somma sale a 34. Nel primo tempo l’Inter ha siglato 21 reti mentre il Parma ne ha messe a segno 10. Nella ripresa i padro-ni di casa hanno segnato 25 vol-te, il Parma 9. La scorsa stagione termino 1-0 per i nerazzurri, che segnarono all’82’ con Rocchi.

Severa Bisceglia

Oscar Wilde

Emanuele Tramacere

Archiviare Thohir, la sua fe-sta, la sua visita e la peggior

prova stagionale della squadra. Contro il Parma l’Inter ha come obiettivo principale quello di lasciarsi alle spalle tutto il mo-vimento (più che positivo per il club sia chiaro) che la carova-na guidata da Erick Thohir ha saputo mettere in moto. Inter – Sampdoria, a detta proprio dell’allenatore nerazzurro Wal-ter Mazzarri ha messo in risalto tutti i limiti strutturali che que-sta formazione, con i risultati di inizio stagione, era riuscita a mascherare. Giunti alla giornata numero 15 ed analizzando il ren-dimento dell’intera rosa, si potrà scoprire che 10 giocatori hanno un minutaggio estremamente superiore a tutti gli altri. Alcuni di questi 10, tra l’altro, sono an-che dei giocatori che le nazionali maggiori tengono in forte con-siderazione e, quindi, anche du-rante le cosiddette soste riescono a non godere delle settimane di lavoro e riposo gestite dallo staff tecnico interista. Thohir ha pro-messo investimenti, oculati, ma pur sempre investimenti. All’al-lenatore nerazzurro piaccio-no giocatori pronti all’uso e in grado di aggiungere valore nel momento del bisogno. Il gra-dimento del nuovo presidente,

invece, va diretto verso giovani talenti già sbocciati ma non an-cora affermati. Un giocatore per reparto con la precedenza all’at-tacco sarà il giusto compromesso fra le due linee di pensiero. Un attaccante, soprattutto, dovrà essere acquistato a misura di tec-nico. Una seconda punta rapida e veloce nell’attaccare gli spazi, se rientreranno in condizioni più che accettabili Diego Milito e Mauro Icardi è la volontà del tecnico. Se, al contrario, la fidu-cia nei rientri delle due prime punte tarderà ad arrivare il profi-lo cambierà drasticamente verso una punta in grado di garantire almeno 15 gol a stagione. Lavez-zi e Pablo Osvaldo sono i profili perfetti per questa doppia strate-gia, entrambi godono di ampia fiducia da parte del tecnico to-scano. Che la coperta sia corta, ormai, è intuibile senza timori di smentita. Mazzarri ha ricava-to il massimo da un gruppo che fino all’anno scorso faticava ad esprimere un barlume di com-pattezza, ma sulla necessità di mettere in pratica un po’ di tur-nover e di dare respiro a quello stesso gruppo che ora arranca ed è in debito di ossigeno, Mazzarri

ha ancora fin troppi dubbi. Han-danovic, apparso in condizioni non ottimali contro la Samp, sta ritrovando lo smalto dei giorni migliori e continuerà a difendere la porta nerazzurra. Davanti a lui ritroveranno fiducia Campagna-ro, Ranocchia e Juan Jesus che, ad inizio stagione formavano la linea difensiva meno battuta di tutta la serie A. Rispetto alla sfida di coppa Belfodil tornerà a sedersi in panchina, con Palacio che si caricherà sulle spalle, per l’ennesima volta, l’intero peso dell’attacco nerazzurro. Anche Mateo Kovacic, dopo la buona prova offerta contro il Trapani tornerà a sedersi in panchina rilanciando la prepotenza di Fre-dy Guarin e il talento di Ricky Alvarez. Solo 4 punti separano l’Inter dal principale obiettivo stagionale. La qualificazione alla Champions League e la rincorsa al 3° posto passano necessaria-mente dalla sfida contro il Par-ma. Guadagnare tre punti con-tro i ducali garantirebbe fiducia nel gruppo e fiato sul collo della terza forza del campionato, il Napoli, che attende proprio i ne-razzurri nella prossima giornata di campionato.

Doppietta di Milito nel 5-0 della stagione 2011-2012

Col Parma per aprire un ciclo DOC

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3domenica 8 dicembre 2013

LA CLASSIFICA TURNO ODIERNO

PROSSIMO turnoclassifica marcatori

MIGLIOR ATTACCO

peggIOR DIFESA

Venerdì 6 Dicembre 20:45 Bologna-JuventusStadio Dall’Ara, BolognaSabato 7 Dicembre18:00 Livorno-Milan Stadio Armando Picchi, Livorno20:45 Napoli-Udinese Stadio San Paolo, NapoliDomenica 8 Dicembre 12:30 Roma-Fiorentina Stadio Olimpico, Roma15:00 Cagliari-Genoa Stadio Sant’Elia, Cagliari15:00 Torino-Lazio Stadio Olimpico, Torino15:00 Verona-Atalanta Stadio Marc Antonio Bentegodi, Verona15:00 Sampdoria-CataniaStadio Luigi Ferraris, Genova15:00 Sassuolo-Chievo Stadio Città del Tricolore, Reggio Emilia20:45 Inter-Parma Stadio Giuseppe Meazza, Milano

Sabato 14 Dicembre Catania-Verona Juventus-SassuoloDomenica 15 Dicembre Fiorentina-BolognaGenoa-Atalanta Chievo-Sampdoria Udinese-Torino Lazio-Livorno Parma-Cagliari Napoli-Inter Lunedì 16 Dicembre Milan-Roma

Pos. Squadra P.ti G V N S Gf Gs +/-1 Juventus 37 14 12 1 1 29 10 192 Roma 34 14 10 4 0 27 4 233 Napoli 31 14 10 1 3 28 14 144 Inter 27 14 7 6 1 31 14 175 Fiorentina 27 14 8 3 3 28 18 106 Verona 22 14 7 1 6 25 24 17 Genoa 19 14 5 4 5 15 16 -18 Milan 17 14 4 5 5 21 21 09 Lazio 17 14 4 5 5 19 21 -29 Parma 17 14 4 5 5 19 21 -211 Atalanta 17 14 5 2 7 15 18 -312 Torino 16 14 3 7 4 23 23 013 Udinese 16 14 5 1 8 12 16 -414 Cagliari 15 14 3 6 5 15 22 -715 Sassuolo 14 14 3 5 6 17 30 -1316 Chievo 12 14 3 3 8 11 18 -717 Bologna 12 14 2 6 6 16 26 -1018 Livorno 12 14 3 3 8 13 23 -1019 Sampdoria 11 14 2 5 7 15 24 -920 Catania 9 14 2 3 9 10 26 -16

Pos. Giocatore Gol Squadra1. G. Rossi 12 Fiorentina2 A. Cerci 8 Torino3 G. Higuaín 7 Napoli3 C. Tévez 7 Juventus3 J. Callejón 7 Napoli3 R. Palacio 7 Inter3 D. Berardi 7 Sassuolo8 Jorginho 6 Verona8 M. Hamšík 6 Napoli8 A. Cassano 6 Parma8 A. Gilardino 6 Genoa

15ª Giornata

16ª Giornata

Pos. Squadra Gol fatti1 Inter 312 Juventus 293 Napoli 283 Fiorentina 285 Roma 276 Verona 257 Torino 238 Milan 219 Lazio 199 Parma 1911 Sassuolo 1712 Bologna 1613 Atalanta 1513 Sampdoria 1513 Genoa 1513 Cagliari 1517 Livorno 1318 Udinese 1219 Chievo 1120 Catania 10

Pos. Squadra Gol subiti1 Sassuolo 302 Bologna 263 Catania 264 Verona 245 Sampdoria 24 6 Torino 23 7 Livorno 238 Cagliari 229 Milan 2110 Parma 2111 Lazio 2112 Chievo 1813 Atalanta 1814 Fiorentina 1815 Genoa 1616 Udinese 1617 Inter 1418 Napoli 1419 Juventus 1020 Roma 4

EnzoOcchiuto

bioritmiStavolta l’Inter può farcela. La squadra nerazzurra ha i

bioritmi leggermente superio-ri rispetto al Parma e di conse-guenza, se le cose fileranno per il verso giusto, Mazzarri potrà in-tascarsi i tre punti essenziali per non perdere di vista le prime tre della classifica e la stessa Fioren-tina, quarta, attuale compagna di viaggio. L’Inter, sommando fisi-cità, emotività e intelletto, risulta un gradino più sopra degli emi-liani di Donadoni il che la col-loca a quota 6,3 contro il 5,98 di Cassano e compagni. Sul piano dell’intelletto il Parma sembra messo meglio dei nerazzurri ma per quanto concerne la fisicità i bioritmi regalano un risultato si-curamente più confortante e si-gnificativo a favore della squadra milanese. La fisicità dell’Inter è attorno al punto 6,06 mentre quella dell’avversario segna 5,93. Stesso discorso o quasi anche per quanto riguarda le individualità. Il più in palla di tutti fra i gio-

NERAZZURRI UN GRADINO PIU’ SU

Mattia Cassani, difensore gialloblu

catori interisti è Juan Jesus con un valore di 6,50 seguito a una lunghezza dalla coppia Belfou-dil-Campagnaro. Bene anche Handanovic (6,45) mentre ca-pitan Zanetti ferma il segnale a 6,44 precedendo Palacio a 6,41. Più sotto troviamo Jonathan con 6,39 ma caricato a dovere sul piano fisico. Per il Parma ci sono ben quattro atleti in forma smagliante: si tratta di Cassani, Valdes, Gargano e Amauri che sparano fuori un bel bioritmo attorno ai 6 punti, 49. Bene pure il portiere Mirante con 6,44, in pratica vicino a quello di Han-danovic. C’è anche Sansone con 6,47 mentre per l’ex nerazzurro Cassano restano da valutare le sue condizioni fisiche generali dopo la botta sul naso presa col Bologna.

Nella zona alta della classi-fica si decide tutto nei mi-

nuti finali. La Roma, all’89’, con il quarto pareggio consecutivo, salva la faccia. La Juventus, inve-ce, grazie al gol del navarro Llo-rente al 92’ segna l’allungo sulla Roma. Vittoria sofferta, ma che pesa oro. L’Inter beffata all’89’ sotto gli occhi del nuovo presi-dente Thohir. Cos’è successo alla Roma priva del suo capitano Tot-ti? I ‘dottori’ del calcio dicevano che l’assenza della bandiera, e a questo punto insostituibile, gial-lorossa non avrebbe cambiato la carica e l’assetto della squadra capitolina, beh, si sbagliavano. La cinica Juventus, invece, non ha concorrenti diretti. Contro

CERCASI ROMA MENTRE LA ZEBRA SCAPPAIL MILAN ACCELERA, L’INTER FRENAl’Udinese ha saputo soffrire e faticare, ma non ha mollato fino alla conquista dei tre punti. Pec-cato per l’infortunio al ginocchio rimediato da Andrea Pirlo nello scontro con Lazzari, costretto ad uscire dopo solo un quarto d’ora di gioco, che lo terrà fuo-ri fino all’anno nuovo. In terra lombarda merita nota il risve-glio rossonero, dopo la vittoria in Europa arriva anche quella di casa. I Diavoli hanno letteral-mente strapazzato un incolpevo-le Catania. Balotelli, Montolivo e Kakà fanno tornare il sorriso ai tifosi che si aspettano una pre-stazione altrettanto convincente a Livorno. Unica nota stonata il presunto insulto razzista del di-fensore Spolli (“Negro di m...”) ai danni del solito Balotelli. Il Milan può festeggiare anche il

ritorno in campo di El Shaarawy. Per l’Inter la musica non cambia. Prima vinceva senza convincere, ora continua a non convincere senza, però, mettere in cassafor-te neppure i tre punti. Pesante il pareggio subito sul finale di gara a san Siro da una tenace Sampdoria. I nerazzurri hanno perso l’ennesima occasione per fare un passo avanti, esattamente come accaduto a Bologna, con-tro il Cagliari e a Torino. Ancora una volta ha perso due punti per strada. Come non essere d’accor-do con il tecnico Mazzarri: “Sul

piano del gioco è stata la peg-giore partita giocata dalla mia squadra”, aggiungerei solo: una delle ultime tre peggiori parti-te. I nerazzurri hanno disatteso ogni aspettativa, pochissima cattiveria in campo, colpevoli di non avere chiuso il match già nella prima frazione di gioco ed incapaci di gestire quel ‘risicatis-simo’ vantaggio. Il Milan cresce e va avanti, l’Inter, invece, si fer-ma anche dove dovrebbe correre come un treno. Il lavoro di Maz-zarri, con questa rosa, sarà assai arduo.

Severa Bisceglia

il punto

la grinta vincente di Fernando Javier Llorente Torres

L’espressione del tecnico Mazzarri si commenta da sola

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domenica 8 dicembre 2013 4 amarcordIl mito di Bari vecchia contro il

Bologna ha fatto centro. Anzi, meglio: ha fatto cento. Cento gol in una carriera fatta di alti e bassi. Di pazzia e di gioia, di reti e di “cassanate”. Come faccia Prandelli a non tenerlo ancora in considerazione per la maglia az-zura, ancora non si sa. Roberto Donadoni, allenatore del Parma, se lo chiede spesso. Cassano uni-sce. Ma Cassano divide. È suc-cesso a Roma, a Madrid col Real, a Genova con la Samp, a Milano prima col Milan e successiva-mente con l’Inter. Oggi Fantan-tonio corre, ispira e finalizza come non capitava da tempo. È irriconoscibile. Gli avevano det-to di rifarsi un po’ le ossa in pro-vincia e lui non solo ha accettato, ha anche risposto sul campo alla

L’uomo centenarioPrandelli per il Mondiale non lo ha ancora chiamato

Alessandra Caronni

l’ospite

messa alla prova. Andrà o non andrà quindi in Brasile? “È un anno e mezzo che Prandelli non mi chiama”, aveva detto un paio di mesi fa il campione. “Beh, in un anno e mezzo ha chiama-to tutti tranne me: avrà qualche motivo per la testa che non ca-pisco e non conosco”. I Mondiali quindi sono un miraggio. “Ma io non piango”, puntualizza il pugliese.Ma mai dire mai. L’ul-tima convocazione azzurra risa-le all’Europeo del 2012, quando ha vestito la maglia numero 10. Nella terza giornata del girone eliminatorio andò a segno nel 2-0 ai danni dell’Irlanda conse-guendo il premio come Miglio-

re in campo. Con quella vitto-ria l’Italia raggiunse i quarti di finale come seconda nel girone, dietro alla Spagna. Durante la semifinale contro la Germania, Cassano fornì l’assist per il gol di testa di Balotelli. Nel corso della competizione, che terminò con gli azzurri posizionati al secon-do posto, Fantantonio disputò da titolare tutte le sei partite (ve-nendo però sempre sostituito). Un martirio continuo. L’ideale è rimanere sintonizzati sulle fre-quenze del cellulare di Prandelli. Chissà, magari con una telefona-ta solennizzerà nel migliore dei modi la carriera di un giocatore tanto pazzo quanto bravo.

Chi è Antonio CassanoNato a Bari il 12 luglio dell’82, Antonio Cassano ha debuttato in Serie A nel 1999 a diciasset-te anni. In seguito, ha giocato per quasi cinque stagioni nella Roma, dove ha vinto la Super-coppa italiana1. Trasferitosi nel

Il Milan di Pippo Inzaghi, dopo aver ottenuto il pass per gli ot-

tavi della Champions Youth Le-ague, vince e convince anche in campionato grazie ad un roton-do 3-0 rifilato al malcapitato Cit-tadella. Uno dei principali pro-tagonisti della vittoria e’ stato il figlio d’arte Marco Pinato, pedina fondamentale nello scacchiere di Super Pippo. Nella scorsa stagio-ne, il baby rossonero, classe ‘95, si mise in luce nella Primavera rossonera di Dolcetti grazie alle sue prestazioni di abnegazione che gli permisero di scavalcare le gerarchie nel suo ruolo di ter-zino sinistro. Quest’anno, però, Pippo Inzaghi ha provato ad avanzare di alcuni metri la sua posizione in modo tale che po-tesse convivere con Tamas (nelle vesti di terzino sinistro). Un’in-tuizione perfetta tale da dar vita a un tandem perfetto, le cui so-vrapposizioni continue hanno permesso più volte al Milan di affondare le difese avversarie. Marco Pinato, nel nuovo ruolo,

PRIMAVERA, PINATO TRASCINA IL MILAN DI INZAGHIIl baby laterale sinistro si ripete in campionatoha realizzato finora 4 gol (3 in Champions e 1 in campionato), nonostante sia tornato da poco a disposizione di mister Inzaghi dopo un infortunio muscolare che lo ha tenuto fuori per più di un mese. Il laterale sinistro, una volta rientrato, è andato a segno prima col Celtic in Champions e poi col Cittadella in campionato. Ma lui vola basso e pensa sola-mente a lavorare sodo: “Dopo quasi due mesi di stop, questi gol

vogliono dire tanto per me. Mi piace giocare dove mi fa giocare il mister, un po’ più avanzato ri-spetto all’anno scorso. Il mister è felice delle mie nostre prestazio-ni, ma non si accontenta vuole sempre il massimo da noi. Fin da piccolino ho avuto il “vizio” di fare gol, ci voleva perché questi due mesi fuori sono stati pesan-ti per me. Il gol in Champions? Importante per la squadra, una cosa fantastica, molto bella”.

primavera

Danile Rizzo

Marco Pinato, uno dei punti forti del Milan di Inzaghi

Torna a San Siro la gran Dama del Granducato e lo fa con

poca soggezione nei confronti della maggiore blasonata della corte degli Sforza. un avversario non più temibile come ai tempi d’oro e che può, quindi, provare a portare a casa una buona par-te del bottino, se non addirittura tutta la posta in palio. Ci crede la società, Donadoni e i suoi ar-zilli calciatori che, guidati dall’ex Antonio Cassano, vorranno mettere in campo tutta la tenacia mostrata negli ultimi incontri, consapevoli, tra l’altro di trovare la Beneamata gravemente malata per una brutta ricaduta che nes-suno, compreso il neo presidente Thohir, si sarebbe aspettato. Così il mondo per le nobili, una volta su e l’altra giù per terra. Queste, comunque, sono cose che poco interessano agli scudocrociati

GRANDUCATO ALLA CORTE DEGLI SFORZAche hanno la giusta ambizio-ne di condurre una partita che hanno, finora, dimostrato di poter fare agevolmente. Il più convinto è l’ex d’oro, il monello Cassano che non vuole inveire contro i suoi amici che lo hanno coccolato a lungo, ma che, per dovere di bandiera, non deve guardare in faccia a nessuno. Si sa, i nobili hanno dignità e tanto rispetto per i propri simili, ma questa volta i nerazzurri, sulla scacchiera di San Siro, si giocano una partita di grande valore, uti-lissima per la classifica che deve migliorare se vogliono centrare una stagione dignitosa. L’Inter deve vincere per dare lustro alla sua città, luogo ameno del bel canto e del ben desinare, proprio come Mediolanum che proprio ieri sera ha aperto la sua Scala con la Traviata di quel Peppino

Verdi che di Parma e Milano è stato personaggio ammirato e grandioso che, equamente, ha dato lustro alle importanti mu-nicipalità. Sarà il Parma a ripe-tere il bel canto della Violetta o l’Internazionale a riprendere in mano la bacchetta per dirigere, come a volte ha dimostrato di saper fare, l’orchestra con un fi-nale travolgente? Fra poco, cari amici loggionisti di San Siro, l’al-tra Scala, quella del calcio, sapre-mo a chi saranno andati i fiori e gli applausi scroscianti per una vittoria tanto inseguita e scaccia crisi.

GiovanniLabanca

gli ospiti

Il Parma 2013/14

Real Madrid, vince il campio-nato spagnolo nell’annata 2006-2007. Nel 2007 gioca per tre sta-gioni e mezzo nella Samp e nel 2011 si trasferisce al Milan (è lo scudetto 2010-2011). Nel 2012 passa all’Inter e poi al Parma.

PinoSardiello

scommesse

Inter-Parma l’Over 2,5 ci piace... un PochoCassano sfida Palacio

Serie A che giunge al 15° tur-no e l’Inter riceve a San Siro

il Parma, fin qui ottimo, di Do-nadoni. Nerazzurri che, dopo la sfida al Trapani di mercoledì, si rituffano in campionato voglio-si di riscatto dopo il deludente pareggio interno di sette giorni a fa contro la Sampdoria. Maz-zarri proprio non ha digerito la prova dei suoi e cerca il riscatto contro il “Nemico Pubblico nu-mero uno” Antonio Cassano: i due in estate non se le sono man-date a dire e in campo entrambi avranno voglia di rivalsa l’uno nei confronti dell’altro. Un suc-cesso che scrollerebbe di dosso la pareggite di cui sembrano es-sere vittima Palacio e soci e che rilancerebbe le ambizioni ne-razzurre di Champions a pochi giorni dalla sfida del San Paolo contro il Napoli, dove proprio Fantantonio fu decisvo un paio di settimane di fa regalando un successo fondamentale al Parma: equilibrio dunque quasi sconta-to tra due squadre che trovano la via del gol con molta facilità, con i nerazzurri leader nella classi-fica dei gol segnati. Andiamo in direzione dell’Over 2,5 media-

mente offerto intorno all’1,75, buon moltiplicatore in multipla mentre per una giocata in sin-gola non è da scartare l’ipotesi di un 1 + Over 2,5 con i nerazzur-ri vincenti in un festival del gol, opzione questa che paga oltre 2 volte e mezzo la giocata. Li ab-biamo fin qui citati non a caso Palacio e Cassano anche perchè nelle quotazione per il “Primo Marcatore” sono tra i più getto-nati con l’argentino a 4,50 ed il barese a 6 volte la posta. Vi ricor-diamo la possibilità di scommet-tere Live sull’evento attraverso i vostri Smartphone, Iphone o Ta-blet dai quali, scaricando le ap-plicazioni dei maggiori conces-sionari italiani, potrete entrare nel mondo della giocata durante lo svolgimento degli eventi. Il divertimento è assicurato ma ricordatevi di GIOCARE CON

RESPONSABILITA’. Una chiosa sulle voci di mercato che in que-sti giorni infiammano i sogni dei tifosi nerazzurri a proposito del Pocho Lavezzi, scontento della realtà parigina e che ben volen-tieri riabbraccerebbe il maestro Mazzarri, il compagno Campa-gnaro ed una città, Milano, da lui sempre molto apprezzata. Eb-bene, secondo quanto riportato da Agipronews, per i bookmaker esteri è proprio l’Inter la prima scelta per il futuro del giocatore: la quota dei nerazzurri è preci-pitata da 21,00 a 5,00, davanti all’Arsenal (fino a ieri favorito) a 7,00 e al Tottenham, piazzato a 9,00. In tabellone anche l’ipotesi Milan, bancata però a 17 volte la posta.....chissà che non possa essere il regalo di benvenuto di Thoir... In bocca al lupo e alla prossima.

Antonio Cassano il fantasista ed

imprevedibile attaccante del Parma

Palacio, l’attaccante nerazzurro dovrebbe fare la differenza

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5domenica 8 dicembre 2013 amarcord

Nicola Berti al Parma dall’82 all’85 Nicola Berti bandiera nerazzurra del decennio ‘88-’98 Dino Baggio all’Inter nel 1991

Dino Baggio al Parma dal 1994 al 2000Fabio Cannavaro in nerazzurro 2002-2004

Fabio Cannavaro al Parma dal 1995 al 2002

Hernan Crespo all’Inter nella stagione 2002-2003Hernan Crespo in gialloblu dal ‘96 al 2000

Antonio Cassano al Parma dalla stagione in corsoAntonio Cassano all’Inter nella passata stagione.

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domenica 8 dicembre 2013 6

Lungo l’autostrada che collega Milano (sponda Inter) a Par-

ma nel corso degli ultimi anni sono transitati numerosi scam-bi di attaccanti tra le società che hanno occupato numerose pagi-ne di giornale e scritto la storia di entrambe le squadre. Il primo è Herman Crespo, il prolifico at-

MILANO-PARMA andata e ritornomiglior marcatore della serie A per gli emiliani. Nella stagione 2002-2003 la coppia di attaccanti del Parma è formata da 2 talenti puri: Adriano e Mutu. Il primo ha giocato per il ducato dopo aver debuttato nell’Inter, segnato per la Fiorentina ed essere torna-to protagonista con i nerazzurri,

talento di Bari dopo aver gioca-to una buona stagione nell’Inter si è trasferito a Parma dove oltre a segnare il suo centesimo gol in A (siamo già a 101) cercherà di convincere Mister Prandelli (che ha allenato anche il Parma nella sua carriera) di portarlo in Brasile la prossima estate per il mondiale. Oltre agli attaccanti le due società nel corso degli ulti-mi mercati si sono accordate per le operazioni di compravendita di molti giocatori, tra cui: Dino Baggio, Sebastian Veron e Fabio Cannavaro.

Marco Papetti

mentre Mutu dopo aver esordito a Milano ed essere passato per Verona, ha giocato nel Parma una delle sue migliori stagioni in Italia, siglando 18 gol e portando i gialloblu al quinto posto. E’ sto-ria di qualche mese fa il passag-gio di Antonio Cassano dalle file interiste a quelle dei crociati. Il

taccante argentino che ha milita-to sia nel Parma, dal ’96 al 2000, giocando 116 gare e timbrando 62 gol, che nell’Inter nella sta-gione 2002 dove con i suoi 9 gol in Champions League ha contri-buito a raggiungere le semifina-li del torneo. A Parma Crespo detiene ancora oggi il titolo di

ricordi

INTER UN SOFFIO PER SOGNARE

Un’altra occasione gettata al vento per l’Inter domenica

pomeriggio con la Sampdoria. Un pareggio che lascia l’amaro in bocca e nel contempo permette alla Fiorentina di agganciarci al quarto posto in classifica, cre-ando una situazione difficile in prospettiva delle prossime parti-te. Un vero peccato perché since-ramente tutti, malgrado qualche

SandroMazzola

gli altri ex nerazzurri davanti a Thohir e Moratti. E’ stata una bella festa, ci siamo divertiti. Ho incontrato molti compagni di tante battaglie. Ho trovato ragazzi cresciuti nelle giovanili dell’Inter come ad esempio Fer-ri, Bordon, Burnich e Bergomi, il mio idolo Pagliuca e tantissimi altri. Insomma eravamo vera-mente in parecchi. Peccato non aver chiuso la giornata con la vit-toria. Adesso dovremo inseguire e non perdere altro terreno. Ave-vamo il Napoli a portata di mano e ce lo siamo fatto scappare. Per lo scudetto vedo sempre di più la Juventus favorita, anche perché la Roma con i quattro pareggi consecutivi sembra aver perso la vitalità dei mesi scorsi. Per quan-to concerne il Milan, penso che

smagliatura dovuta alla discon-tinuità della squadra, pensava-mo di essere riusciti a portarci a casa la vittoria. Il gol di Renan ha ghiacciato i tifosi . Domenica anch’io sono tornato con entu-siasmo allo stadio per sfilare con

i cugini, ad di la degli ultimi ri-sultati, abbiano ormai in mente solo la Champions e in questo caso l’Ajax. La Juventus a Istan-bul troverà una bolgia perché il Galatasaray, come d’altronde i bianconeri, devono affrontare una partita da dentro o fuori. Vero, alla Juventus sarà sufficien-te il pareggio per passare il turno ma guai prendere sottogamba questo piccolo vantaggio. Per il Napoli la vedo dura. L’Arsenal tecnicamente è superiore ai par-tenopei e ci vorrà l’impresa per-ché servo tre gol di scarto.

Beppe Bergomi

Riccardo Ferri

Emanuele Tramacere

l’intervistaBurgnich: “Thohir è perfetto per l’Inter”Fondamentale rifarsi subito in campionato, ma occhio all’ex CassanoBandiera dell’Inter, storico

difensore della prima Inter vincente in Europa e nel mondo. Quell’Inter di Angelo Moratti che recitava Sarti, Burgnich, Fac-chetti… Ecco, Tarcisio Burgnich, roccioso difensore centrale, stop-per vecchio stampo, nella sua lunga carriera ha conquistato 5 scudetti, 1 Coppa Italia, 2 Coppe Campioni con altrettante Coppe Intercontinentali. Se la nazionale italiana può vantare nel suo pal-mares un Campionato Europeo è anche merito suo, stoico nella ca-valcata che portò al replay della finale contro la Cecoslovacchia.

tutte le partite. L’Inter era arri-vata a due passi dal terzo posto, ma ha avuto un paio di battute d’arresto. Se vogliono conquistare il terzo posto, devono darsi asso-lutamente una regolata.Venendo alla partita contro il Parma a San Siro che partita si aspetta?Mi aspetto una partita importan-te da parte dell’Inter, che dovrà tirare fuori gli attributi dopo la deludente prestazione contro la Sampdoria. Di questi tempi per chiunque è vietato fallire tre par-tite consecutive, in tal caso si può dire addio agli obiettivi. L’Inter sulla carta è superiore al Parma, basta guardare, ruolo per ruolo ogni giocatore per capire che l’In-ter ha qualcosa in più, ma nel cal-cio nulla è scritto. Un Parma che, però, ha trovato un buon periodo di forma…Come detto, sulla carta tutte le partite sono aperte a tutti i ri-sultati. Spesso ci si ritrova a fare grandi partite contro grandi squadre, ma trovare difficoltà contro avversari alla portata. Il Parma è una di queste società, una di quelle in grado di fare la grande partita proprio contro una squadra importante come l’Inter.

Ecco del Parma, se dovesse gioca-re, mi aspetto anche una grande partita dell’ex dal dente avvelena-to, Antonio Cassano.Quanta distrazione può aver portato nell’Inter la sfida di coppa Italia?Quella partita è la riprova del lavoro fatto da Mazzarri nello spogliatoio. Il primo tempo della

Lei è stato alla festa nerazzurra con Erick Thohir, che impres-sione le ha fatto? Mi ha fatto un enorme piacere. Un bel rientro da parte di tutti i colleghi che hanno indossato la maglia dell’Inter. A me ha fatto molto piacere, in particolare, ri-trovare tanti dei miei ex compa-gni che hanno reso grande l’Inter insieme a me. Il presidente è una persona alla mano, molto sempli-ce e molto adatta al mondo Inter proprio come lo era Massimo Mo-ratti.Sembra già essersi abituato al nuovo presidente. Si è già di-menticato Moratti?Ma no, Moratti è stato importan-tissimo per la società C’è solo da dire che ormai abbiamo dovuto imparare a conoscerlo e ormai il passaggio di consegne c’è stato. L’arrivo di Thohir, a conti fatti, è un evento che ha segnato tutti e che è impossibile evitare.Quanto è importante rifarsi fin da subito?È fondamentale fare risultato. È importantissimo per raggiungere l’obiettivo delle coppe. Mazzar-ri ha cambiato le idee ai propri giocatori. Ha fatto capire che è fondamentale giocare al massimo

partita ha dimostrato che l’Inter c’è e ha voglia di seguire l’allenato-re, ma il calo nel finale testimonia che il lavoro del tecnico deve pro-seguire ancora.

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Adriano indossa i colori ducali dopo quelli nerazzurri

Adrian Mutu all’Inter, ha indos-sato anche la maglia emiliana

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7domenica 8 dicembre 2013

Si sgonfia la Roma e la Juven-tus fugge lasciando le briciole

all’undici di Garcia e al Napoli di Benitez che insegue a sei lun-

PROVE DI FUGA PER LA JUVENTUSLaura

Tangari

campionato squadra di Mazzarri con l’undi-ci di Mihajlovic non è riuscita a regalare l’ipotizzato successo al nuovo patron nerazzurro Thohir e proverà a rifarsi oggi, sempre al Meazza, con il Parma di Do-nadoni che arriva dall’impresa del San Paolo col Napoli di due settimane fa e dal pareggio del Tardini nel derby col Bologna. Gli emiliani, sempre che gio-

chi, hanno l’asso nella manica di Cassano e di conseguenza l’In-ter per far suo il risultato dovrà tirar fuori dal cilindro una pre-stazione maiuscola onde evitare altre delusioni al suo numero uno. La giornata si è aperta con la trasferta della Juventus col Bo-logna mentre il giorno dopo il Napoli ha ospitato al San Paolo quell’Udinese che aveva creato parecchi problemi alla Vecchia Signora nel quattordicesimo turno. Prima del match fra par-tenopei e friulani è andato in

onda Livorno-Milan con i rosso-neri giù sintonizzati su San Siro per l’impegno di Champions di mercoledì prossimo con l’Ajax. A tenere banco in apertura di gior-nata e la sfida di mezzogiorno dell’Olimpico fra Roma e Fioren-tina con la Viola pronta a colpire i giallorossi un po’ come vuole la tradizione e con un Montella nostalgico per il suo passato da

bomber giallorosso e da tecnico alle prime armi. Da tenere d’oc-chio la trasferta del Genoa a Ca-gliari e della Lazio al Torino con i granata di Ventura reduci dal pareggio di Marassi con la for-mazione di Gasperini. Da segui-re anche il duello fra ultime del-la classe Sampdoria e Catania, quest’ultimo sotto choc ancora per l’1-3 incassato al Cibali dal Milan. Chiudono il Sassuolo che riceve il Chievo e l’Atalanta che va a Verona forte della bella pre-stazione fornita contro la Roma.

ghezze. La Vecchia Signora ha sudato parecchio per avere ra-gione dell’Udinese ma alla fine ce l’ha fatta portandosi a casa i tre punti che vogliono dire con-ferma del primato in classifica e soprattutto un buon vantaggio sulla Roma che insegue. La cor-sa a tre per il momento sembra destinata a proseguire visto che l’Inter ancora una volta è man-cata all’appuntamento con la vittoria beffata all’ultimo minuto a San Siro dalla Sampdoria per un gol incassato da Renan. La

KEVIN BOATENG VERSO L’INTERLuigi Sada

mercato

VUCINIC PROFUMO DI MILAN

Kevin Prince Boateng, attualmente allo schalke 04

La notizia arriva dalla Germa-nia. Kevin Prince Boateng,

ex pupillo di Berlusconi, si è stu-fato di giocare nello Schalke 04, squadra della Bundesliga tede-sca, e vorrebbe tornare in Italia all’ombra della Madonnina in-dossando la maglia dell’Inter di Mazzarri che lo attende a braccia aperte. Come è stato ricordato qualche settimana fa non è la prima volta che un ex dei cugini di Milano passa all’altra sponda tradendo i vecchi tifosi e di con-seguenza l’arrivo di Boateng alla corte di Thohir non dovrebbe sorprendere più di tanto gli ad-detti ai lavori ormai preparati a questi colpi fuori dal copione. Per adesso il costo del cartellino del Principe nero è tenuto segre-to ma di certo si sa che il nuovo patron indonesiano dell’Inter sembra intenzionato a fare un grosso regalo a Mazzarri in pro-spettiva del prossimo Natale. Lo Schalke, per il momento, tace. E’ filtrata solo una voce riguar-dante la possibilità di una buona contropartita dell’Inter legata al possibile prestito di Jean Jesus e la cessione di Jonathan al club tedesco. Vedremo come andrà a finire. Stesso discorso per quan-to concerne l’arrivo a Milano di Lavezzi e Menez e la probabile

partenza di Handanovic verso Barcellona con la conseguente caccia al sostituto con un occhio di riguardo sul sampdoriano Da Costa e il genoano Perin. Il Milan intanto insiste per Eto’o. Il bomber del Chelsea verrebbe volentieri a Milano ma Mou-rinho sembra aver cambiato idea in merito al via libera concesso al giocatore la settimana scorsa. All’Inter piace anche Dodo ma Garcia difficilmente concederà semaforo verde al giocane ta-lento giallorosso. Si muove pure

il Napoli che tratta il centro-campista del Marsiglia Nicolas Nkoulou: costo dell’operazione attorno ai dodici milioni, stes-so prezzo pressappoco richiesto per il lionese Maxime Gonalons. La Juve, che ha ormai blindato Vidal, Pirlo e Pogba, potrebbe invece concedere via libera a Vucinic che passerebbe al Milan chiamato a sostituire il partente Balotelli destinato ad indossare i colori dei Blues agli ordini di Mourinho.

Il mister Garcia ha dichiarato che Totti non è un leader. Non s’è fatta attendere la repli-ca del Pupone: “Sarà. Intanto Totti è Capitano… e Garcia è sergente!”

La società juventina dovrà pagare 5mila euro per i “cori ingiuriosi” dei bimbi che, all’indirizzo di Brkic, ur-lavano “merda”. Bei tempi quando i bambini facevano “Oh”!

Pirlo, falciato da Lazzari, do-vrà stare fermo 40 giorni. Non sono tutti uguali i Lazza-ri: qualcuno si alza e cammina, qualcun altro non ti fa alzare e non ti fa camminare più.

CRUZEIRO CAMPIONE DEL BRASILEBianca

Elton Ara

Sud America

Festa grande in Brasile a Belo Horizonte per il titolo con-

quistato dal Cruziero con tre settimane di anticipo. I neo campioni hanno concluso la loro fatica staccando di ben un-dici punti il secondo classificato Gremio che a sua volta cerca di respingere il ritorno progressivo

dell’Atletico PR e del Goias questi ultimi in lotta per i quattro posti disponibili per poter disputare la prossima Coppa Libertadores. Botafogo e Vitoria Bahia sono a poche lunghezze dal terzetto di testa e nei turni che mancano alla conclusione del campiona-to probabilmente cercheranno l’accelerata finale. In fondo alla graduatoria troviamo in posi-zione pericolosissima il Vasco de Gama insieme alla Fluminense e il Ponte Preta mentre il Nautico è ormai spacciato e costretto alla retrocessione. In Argentina co-manda il San Lorenzo tallonato

da un terzetto formato da Velez, Lanus e Newell’s col Sarandi e il Boca Junior due gradini più sotto in odor di recupero. Ra-cing fanalino di coda col Colon, entrambi spacciati. In Uruguay equilibrio perfetto fra le due for-mazioni di Montevideo, il River Plate e il Nacional in testa con un punto di vantaggio sul Danubio mentre nei bassifondi navigano Ferix, Miramar e Juventud. In Cile vanno sottobraccio Uni-versità Catolica e O’Higgins. In Colombia Nacional Medellin e Calì primi dei due gironi delle semifinali.

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domenica 8 dicembre 2013 8

Fedeltà Nerazzurra, questo il nome dato al club 30 anni

fa dai due fondatori Giampao-lo Pascoletti, tutt’ora presidente, e Carlo Castori vice presidente nonché Coordinatore Inter Club per la Regione Umbria. Per fe-steggiare l’attività di questo sto-rico club, che vanta 335 soci at-tivi, si sono riuniti ben oltre 250 amici interisti in una prestigiosa location alle porte di Perugia. “La Locanda dei Golosi” è stata la magnifica cornice di questo specialissimo evento che ha visto tra gli ospiti d’onore la Signora Bedy Moratti, sempre molto at-tenta alle iniziative legate ai club; Mario Corso, vincitore nella pri-ma era Moratti di 4 Campionati, 2 Coppe dei Campioni, 2 Coppe

INTER CLUB PERUGIAIntercontinentali; Sergio Spaira-ni, Responsabile del Centro Co-ordinamento Inter Club e Marco Materazzi, perugino doc e vin-citore di 4 coppe Italia, 4 Super-coppe Italiane, 5 Campionati, 1 Champions League, 1 Coppa del Mondo per club, sempre sotto la guida della famiglia Moratti.

Insomma, tanti importanti per-sonaggi per una magnifica ricor-renza che, con grande affetto, si sono intrattenuti con tutti i tifosi rendendo la serata di venerdì 29 novembre indimenticabile per tutti i partecipanti e da conse-gnarsi sicuramente alla storia del tifo organizzato.

Giovanni Labanca

i club

il meritato riconoscimento all’Inter Club

Quarant’anni di attività sono davvero tanti e meritano

di essere festeggiati in modo solenne. Così hanno fatto il 16 novembre scorso i soci dell’Inter Club Giorgione di Castelfranco Veneto, con una sontuosa cena, i tifosi e simpatizzanti con i soci fondatori e gli ex presidenti. Hanno presenziato all’evento il coadiutore per le provincie di Treviso-Belluno e Venezia, Ste-fano Stefani, il coordinatore per la Regione Veneto, Andrea Rizzi, il responsabile del Centro Co-ordinamento, Sergio Spairani e l’ospite graditissimo della storia della Grande Inter di Moratti e Herrera, Mario Corso. “Il piede sinistro di Dio “si è intrattenuto amabilmente con tutti i tifosi tra autografi, foto ricordo e aned-

Inter Club Giorgione

doti che hanno interessato non poco soprattutto i giovanissimi. Erano presenti alla serata anche gli Inter Club di Cornuda, Fener, con cui c’è una stretta collabo-razione, e Mirano. L’Inter Club Giorgione di Castelfranco Vene-

to, da diversi anni presente a tut-te le partite casalinghe dell’Inter, conta 140 soci senior, 10 junior e 28 abbonati. I soci sono presenti tutti gli anni ai ritiri estivi della squadra, come lo erano alla fina-le di Madrid, ed in tante trasfer-te europee di Champions Lea-gue, per garantire alla squadra il massimo sostegno. La conferma dell’attaccamento alla squadra è dato dal fatto che l’attuale presi-dente, Tonino Squizzato e la sua vice, Simonetta Bolzan sono ab-bonati a San Siro da 25 e 15 anni. La festosa serata si è conclusa con l’estrazione a sorpresa di una maglietta autografata da Capitan Zanetti e di un walk about a San Siro per due persone, messo a di-sposizione dal Centro Coordina-mento, che si ringrazia vivamen-te per la preziosa collaborazione che ha sempre fornito, in ogni momento.il direttivo quasi al completo

L’Inter Club “ Massimo Mo-ratti” di ORIA, in provincia

di Brindisi, ha una nuova sede.

INTER CLUB ORIAAd inaugurarla, il 10 novembre scorso, è stato il presidente Le-onzio Dell’Aquila alla presenza

del direttivo al gran completo e del coordinatore regionale per la Puglia, Giovanni Pezzuto. Que-sti, oltre ai saluti di rito, ha sot-tolineato la valenza e la capacità dei soci oriani, cui va il merito di aver fatto crescere il Club nel migliore dei modi. Pezzuto ha portato anche il saluto della So-cietà e del presidente del Centro Coordinamento Bedy Moratti. Grandi festeggiamenti e brindi-si augurali al nuovo presidente Thohir hanno caratterizzato il finale di una bella ed attesa ce-rimonia.

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9domenica 8 dicembre 2013

L’Onorevole Lara Comi intervista Alessandro Morelli consigliere del Comune di Milano

“Thohir, mettici i danée e dai la sveglia alla società”Lara Comi

europarlamentare

Luigi Sada

Coppa Italia

SeveraBisceglia

STROPPA TORNA A SAN SIRO CON LO SPEZIA

Sarà molto interessante per i tifosi dello Spezia il match

di Coppa Italia in programma il prossimo gennaio a San Siro col Milan, ottava testa di serie della manifestazione tricolore che, come al solito, viene sempre snobbata dal popolo calciofilo sino alla finalissima dell’Olim-pico. Comunque sia, gli spezzini dell’ex milanista Stroppa sono approdati alla gara con i rosso-

neri di Allegri battendo secca-mente per 3-0 il Pescara al Picco senza dannarsi l’anima più di tanto. Non ci hanno messo mol-to, infatti, gli aquilotti liguri ad abbattere la formazione adria-tica perché gli avversari sono stati costretti a disputare larga parte del match in nove uomi-ni per via di due espulsioni. Si è divertito con un poker anche il Chievo di Corini che al Bentego-

di ha ridimensionato la Reggina del redivivo Atzori. Per Corini un’altra bella rivincita persona-le e tre vittorie (due in campio-nato) consecutive da chiudere con soddisfazione in bacheca. I clivensi affronteranno la Fioren-tina al Franchi, pronti a colpire come vuole la tradizione. Festeg-gia il successo pure l’Avellino che liquidando il Frosinone al Parte-nio nella sfida degli ottavi incro-cerà niente meno che la Juventus come ai bei tempi della serie A. Si è divertito, a seguire, anche il Parma di Donadoni che al Tar-dini ha travolto il Varese per 4-1. Gli emiliani andranno a Roma contro la Lazio. Bene, infine, l’A-talanta baby brava a superare il Sassuolo a Bergamo con Di Luca lesto ad affossare sul filo di lana Pomini con la rete della tranquil-lità. La Dea andrà a Napoli per affrontare Higuain e compagni.

Giovanni Stroppa, attuale tecnico dello Spezia

INTER-TRAPANI QUANTI BRIVIDI, NON DI FREDDOCoppa Italia

Finisce 3-2 col Trapani ma quanti brividi a San Siro in

Coppa Italia per l’Inter targata Mazzarri. D’accordo, l’importan-te era passare il turno e staccare il biglietto per gli ottavi con l’Udi-nese, però quello che preoccupa maggiormente la squadra neraz-zurra, e di conseguenza Thohir, è la facilità con cui gli avversari rimontano nel finale di partita lo svantaggio acquisito gettando

nel panico i tifosi e gli addetti ai lavori. Era capitato anche tre giorni prima in campionato con la Samp e l’Inter l’ha pagata cara collezionando l’ennesimo pareg-gio che la condanna ad inseguire col fiatone il Napoli e starsene in compagnia della Fiorentina al quarto posto. Fortuna vuole che il gol del Trapani, quello del 2-3, è arrivato allo scadere con la gente infreddolita che aveva già lasciato lo stadio. Ma quanta paura perché il 3-3, da come si erano messe le cose, era dietro l’angolo nei minuti di recupero regalati ai siciliani dall’arbitro Inzani. L’avvio era stato felice e probante per l’Inter dal momen-to che la rete di Guarin, ottenuta su calcio piazzato al sesto, aveva trovato la complicità del portiere trapanese Marcon. Poi Taider ha arrotondato il punteggio e Bel-fodil su rigore ha portato a tre i gol segnati, grazie a un rigore fi-schiato poco prima dell’interval-lo. Nella ripresa sono arrivate le due reti dei ragazzi di Boscaglia e l’Inter ha cominciato a sudare freddo.Roberto Boscaglia allenatore del Trapani

Servono nuovi giocatori, non un nuovo stadio. Mourinho un genio, dovrebbero fargli un busto

Thohir in tribuna non ha avuto un esordio fortunato..“Purtroppo no. Ma guardia-mo in positivo: speriamo di riscattarci con una bella cam-pagna acquisti a gennaio. Cre-do che Thohir abbia capito l’antifona, servono rinforzi”.Tornerà per il derby…“Allora molti tifosi andranno allo stadio col ferro di caval-lo… Scherzi a parte, i proble-mi sono altri, non c’è solo la ‘sfiga’, che comunque persiste. Servono giocatori importan-ti, più che un nuovo stadio”.Mazzarri ha detto che i giocatori e lui stesso dovrebbero esser fru-stati per il pareggio con la Samp.“Non voglio fare il populista, ma ha ragione. La Samp ha meritato. Servono giocatori che abbiano fame di vittoria più che di soldi”.L’Inter rischia di perde-

re il treno dell’Europa?“Se va avanti con questi mezzi passi falsi rischia. Ma confidia-mo nel prossimo mese e negli investimenti importanti che farà Thohir. Lui sa quello che deve fare, deve mettere i danée”.

Troppi pareggi per l’Inter, ben sei, Mazzarri non era sopran-nominato ‘Mister X’ al Napoli?“Vedremo se da ‘Mister X’ si trasformerà in ‘Mister Y’ e ci darà un futuro vincente”.Mourinho avrebbe perso così tanti punti con le ‘piccole’?“Mourinho è un’icona intocca-bile, non avrebbe perso pun-ti né con le piccole né con le grandi. È un genio indiscusso. Dovrebbero fargli un busto.

E il Triplete l’ha consacrato”.Cosa serve al mercato di gennaio?“Lo deciderà Thohir, io non mi esprimo. A me piacerebbe ve-dere un’Inter più all’attacco, che renda felice col bel gioco i tifosi”.Thohir dice che si torna grandi con organizzazione e investimenti.“Certo, serve mettere soldi, ha ragione. Bisogna dare la sveglia a una società che ultimamen-te ha un po’ rallentato il pas-so. Occorre cambiare pagina”.

L’obiettivo è portare anche più gente allo stadio. Nuovo im-pianto o San Siro migliorato? “San Siro migliorato. È lo sta-dio più bello al mondo, chis-senefrega della questione della gestione, è un’eccellenza che dobbiamo mantenere. Punto”. Col Parma non sono più ammessi passi falsi.“Dire di no. È l’ultimo appello, concordo. Ma guardiamo avan-

ti, a quando avremo nuovo vi-gore grazie ai nuovi acquisti”.

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domenica 8 dicembre 2013 10

Festival dei gol in Europa con gli appuntamenti di metà

settimana dei maggiori campio-nati in corso. In Premier League comanda l’Arsenal di Wenger con il Chelsea di Mourinho che tenta il recupero tallonato dal, City che fa le prove per il terri-bile impegno di Champions con il Bayern Monaco dell’Allianz Arena di martedì prossimo. Se-guono a ruota il Liverpool af-fiancato dal sorprendente Ever-ton. In Bundesliga detta legge il già citato undici bavarese di Pepp Guardiola con il Leverku-sen che al momento sorpassa il quotato Borussia Dortmund reduce da un paio di ruzzoloni e dal secco 0-3 incassato dal Ba-yern. Più sotto ci sono il Moen-chengladbatch e lo Schalke 04. Fanalino di coda il Norimberga in compagnia del Braunschweig. In Francia va forte il Psg grazie al solito Ibra e Cavani. I parigini dominano lasciando le briciole al Lille e al Monaco rispettiva-mente alle spalle della capoli-sta. Annaspa il Marsiglia che sta per essere agganciato dal Saint Etienne, Nei bassifondi provano la risalita l’Ajaccio e il Sochaux. In Liga prosegue il braccio di ferro fra il Barcellona e l’Atletico Madrid con il Real di Ancelotti che insegue lasciando staccatis-sime la quarta e la quinta Atle-

IN PREMIER L’ ARSENAL DIVERTELuigi Sada

estero IN LIGA BARCA E ATLETICO A BRACCETTOtico Bilbao e Villareal. In fondo alla classifica troviamo il Betis Siviglia assieme all’Almeria som-merso di gol la scorsa settimana dal Real. In Belgio comanda lo Standard Liegi col Bruges alle sue spalle mentre in Austria con-tinua la marcia trionfale del Sali-sburgo rivelazione anche in Eu-ropa League con cinque successi in cinque partite. Distanziato di sette punti l’Austria Vienna. In Slovenia vanno forte il Koper e il Maribor. Gli istriani sono la vera sorpresa del campionato. Il Repubblica Ceca lo Sparta Pra-ga e il Viktoria Plzen non hanno avversari dal momento che la terza in classifica Teplice accu-sa un ritardo di ben quattordici

punti sulla coppia di testa. In Slovacchia non si ferma lo Slo-van Bratislava mentre in Polonia il Legia Varsavia appena battuto dalla Lazio è al comando tallo-nato dal Cracovia. In Croazia la Dinamo Zagabria sta respingen-do gli attachi dell’Hajduk Split al contrario del Portogallo dove Benfica e Sporting Lisbona stan-no dividendosi la prima piazza. In Olanda sorprende il Vitesse davanti all’Ajax e in Svizzera fa prove di fuga il Basilea (che ha battuto in Champions per la se-conda volta il Chelsea) con i zu-righesi dello Young Boys. Infine in Israele tiene duro il Maccabi Tel Aviv davanti all’Apoel Beer Sheva.

Arsène Charles Ernest Wenger tecnico dell’Arsenal dal 1996

SAN GENNARO E IL NAPOLI DEVONO FARE IL MIRACOLOSevera

Bisceglia

champions italiane IL MILAN PUO’ FARCELA CONTRO L’AJAX

JUVENTUS A ISTANBUL PER VINCERETest severissimo per il Na-

poli nel turno conclusivo di Champions per il passaggio agli ottavi. All’ombra del Vesu-vio si spera nel miracolo di San Gennaro con lo straordinario Arsenal di Wenger primo del girone. Affinché questo acca-da, però, occorre che Higuain e compagni battano con tre gol di scarto gli inglesi, robetta piutto-sto difficile se si pensa alla forza

d’urto dei londinesi, attuali capi classifica della Premier League. Certo che se al San Paolo il Na-poli dovesse vincere di misura sarebbe veramente clamoroso, a dir poco scandaloso, vedere una squadra con dodici punti but-tata fuori dalla Champions con un punteggio così alto. Il guaio per il Ciuccio è che il Marsiglia, fermo a quota zero in classifica, ben difficilmente al Velodrome

potrà frenare l’impeto del Borus-sia Dortmund, in primo luogo perché Mandanda, estremo della formazione della Costa Azzur-ra, ha già incassato insieme alle cinque sconfitte consecutive la bellezza di dodici gol. Insomma, nella città della Sirena Partenope dicono, vedi Napoli e poi muo-ri. Ma Benitez non si arrende. “Noi ci proviamo – dice il tecni-co spagnolo – perché nel calcio tutto può succedere”. A staccare

Balotelli e compagni possono farcela contro l’Ajax

il biglietto per il passaggio del turno ci prova anche il Milan che a San Siro ospiterà l’Ajax re-duce dal successo casalingo con il Barcellona tra l’altro orfano di Messi. I catalani non hanno problemi particolari essendo già agli ottavi e ricevendo il Celtic al Nou Camp. i tre punti sono sicu-ramente a portata di mano per la vetta del Gruppo H. Partita da cardiopalma pure a Istanbul dove la Juventus incrocerà il Ga-

Hamsik e compagni dovranno fare un triplo miracolo

latasaray di Mancini e Drogba, squadra capace di qualsiasi im-presa, ma nel contempo debole di nervi sul piano psicologico, basta pensare alla sconfitta di Madrid col Real ridotto a dieci uomini per l’espulsione di Sergio Ramos. A Istanbul sarà una bol-gia ma i turchi per passare il tur-

no dovranno vincere. Il Real di Ancelotti, in una botte di ferro, andrà in viaggio di piacere a Co-penaghen con i danesi che hanno promesso una vittoria ai propri tifosi dopo il mezzo sgambetto alla Juventus nella giornata inau-gurale della Champions.

la Juventus si giocherà tutto a Istanbul

LauraTangari

champions

BAYERN MONACO, PASSERELLA IN CHAMPIONSLo Zenit all’attacco per continuare a sognare

Passerella senza precedenti per il Bayern Monaco all’Al-

lianz Arena col Manchester City nell’ultima tappa della Cham-pions che regala gli ottavi alle promosse. E’ una super sfilata per i tedeschi di Pepp Guardio-la con gli inglesi di Pellegrini che conferma lo stato di grazia dei campioni d’Europa in carica primi in classifica nel Gruppo D a punteggio pieno con quindici gol all’attivo e solo due al passivo. Stando così le cose non è diffici-le immaginare un altro successo dei panzer di Germania in questa edizione del 2014 della Cham-pions. Per il City, già battuto sonoramente nell’andata, si an-nuncia una serata difficile capace di rovinare nuovamente il sonno di Dzeko e compagni se Robben e Ribery inseriscono la quinta

marcia. Nell’altra sfida del giro-ne i cechi del Plzen proveranno l’assalto all’Europa League af-frontando in casa i russi del Cska fermi a tre punti in classifica. Nel Gruppo G lo Zenit di Spalletti si giocherà tutto a Vienna con l’Austria mentre il Porto prove-rà a graffiare l’Atletico Madrid

al Vicente Calderon sperando in uno sgambetto degli austriaci ai russi di San Pietroburgo. Il Psg, ormai qualificato, va a far visita al Benfica ma l’Olympiacos, stes-si punti in classifica dei porto-ghesi, ricevendo il modesto An-derlecht sperano in una goleada fuori programma. Nel Gruppo E il Chelsea battuto per due volte dal Basilea, allo Stamford Bridge prova a risorgere con i rume-ni della Steaua fuori dai giochi mentre gli svizzeri-rivelazione in Germania contro lo Schalke 04 tenteranno di ripetere l’im-presa di Londra per guadagnarsi la qualificazione. Per lo United, infine, partita con in palio il pri-mo posto con gli ucraini dello Shakhtar che devono respingere l’attacco del Leverkusen impe-gnato nei Paesi Baschi con la Real Sociedad ultima del girone.

Spalletti carica i suoi ragazzi

Bayer Monaco pronto ad alzare ancora la Coppa dalle gradi orecchie

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11domenica 8 dicembre 2013

IL MOTOMONDIALE 2014 DICE NO AL GP DI LAGUNA SECA

Il Motomondiale riserva delle sorprese per la stagione 2014,

una su tutte lascia a bocca aperta gli appassionati, quelli veri. Vie-ne confermata in calendario la reintroduzione del GP brasilia-no e quello argentino, ma viene escluso il circuito californiano di Laguna Seca, uno degli appun-tamenti più atteso e affascinante che ha sempre riservato grande spettacolo. Confermato anche il Gran premio di Indianapo-lis. Pochi cambiamenti, invece, per quanto riguarda i piloti e i Team. Ad oggi l’unica notizia degna di note è in casa Ducati: Cal Crutchlow prenderà il posto di Nicky Hayden che a sua vol-ta passa alla guida della Honda Production Racer. Jorge Loren-

MarjljaBisceglia

moto GP

zo, che ha perso il titolo 2013 per soli 4 punti restando comunque il vincitore morale grazie ad una stagione corsa da vero campio-ne, continuerà la sua avventura in Yamaha al fianco di Valen-tino Rossi che proverà a dargli maggiore sostegno nel prossimo mondiale. Marc Marquez si go-drà la nuova stagione da cam-pione in carica, il più giovane di tutti i tempi, in sella alla sua Honda che gli ha permesso, al suo esordio, di vincere il titolo più prestigioso nel mondo delle due ruote.

Il più grande campione moto-ciclistico di tutti i tempi, Gia-

como Agostini, punta ancora su Valentino Rossi. Ago, detentore di 15 titoli mondiali, neppure il ‘Dottore’ è riuscito ad eguagliar-lo, almeno fin’ora, in una inter-vista rilasciata nei giorni scorsi, si dice convinto delle possibilità del centauro di Tavullia. Secon-do Agostini, rossi ha ancora del-le frecce al suo arco e potrebbe stupire: “...Non è facile per Valen-tino sfidare tutti questi giovani, gli anni passano, ma lui lotta, è da ammirare. Vedremo cosa farà l’anno prossimo, ma spero che ri-uscirà nel suo intento. Divertirà ancora tutti noi”. L’ex pilota del-la MV Agusta, ad inizio stagio-ne, non avrebbe puntato neppu-re 1 centesimo sulla vittoria di Marquez alla sua prima stagione in MotoGp, ma si è dovuto ricre-dere: “E’ un grande pilota, non è da tutti vincere a vent’anni come ha fatto lui, ha meravigliato tut-ti. Io non pensavo che ce l’avreb-be fatta”. Giacomo Agostini, nei giorni scorsi impegnato all’estero per lavoro, ha parlato soprattutto

GIACOMO AGOSTINI CHIEDE MAGGIORE SICUREZZA IN PISTA

della sicurezza dei piloti in pista, tema che gli sta particolarmente a cuore: “Ero all’estero, quando me l’hanno detto non volevo cre-derci - si riferisce all’incidente che è costata la vita a Doriano Romboni - e pensare che si trat-tava solo di un’esibizione, è incre-dibile la somiglianza con la dina-mica dell’incidente di Simoncelli”. L’ex centauro bresciano non ci sta, non accetta la poca garanzia data ai piloti in pista nelle sem-plici manifestazioni di rito: “In ogni caso, bisognava fare qualco-sa in più per la sicurezza in pista,

due balle di paglia o quattro gom-me, vista la velocità a cui anda-vano, avrebbero ammortizzato la caduta e non sarebbe finita così. Si è preferito evitare di mettere ostacoli a bordo pista? Si, ma così sbagliando una curva si rischia-va di finire contromano con un impatto frontale anche peggiore. Gli incidenti mortali purtroppo ci saranno sempre, non si può pen-sare di eliminare il rischio quando corri ad oltre 200 km/h. Si perde la vita perfino in bicicletta o a ca-vallo. Serve più attenzione, questo si, bisogna proteggersi meglio”.

Giacomo Agostini in pista per un giro d’onore

Giacomo Agostini in sella all’MV Agusta

Marc Marquez 10 - Vince il titolo alla sua pri-ma stagione in MotoGP collezionando record.

Jorge Lorenzo 10 - Corre l’inte-ro mondiale da vero campione, mo-ralmente il titolo è suo.

Dani Pedrosa 9 - Ci prova fino alla penultima gara, non riuscendoci per poco, a tenere il passo per il titolo.

Valentino Rossi 5,5 - Eterno quarto e inin-fluente nelle gare, il suo compagno Lorenzo ha cor-so praticamente solo.

Alvaro Bautista 5 - Le sue prestazioni sono state quasi tutte deludenti

Stefan Bradl 5 - Capace di prestazioni degne di nota, almeno per il coraccio messo in pista, ed altre da non prenderle neppure in considerazione.

Bradley Smith 6 - Ha fatto spesso vedere ottime cose pur non gareggiando mai ad altissimi livelli.

Nicky Hayden 6,5 - Correre con una Ducati non è cosa semplice, lui ci ha provato fino in fondo e con coraggio.

Andrea Dovizioso 4 - Vale lo stesso discor-so fatto per Hayden, con la Ducati il matrimonio è davvero di difficile durata, ma nel suo caso ha pure la colpa di non essersi neppure avvicinato ai tempi del compagno di squadra. Questa differenza, evidentemente, l’ha fatta il pilota se le moto sono uguali.

Red Bull : 10Senza dubbio é stata l’annata della scuderia austriaca. Simbolo di continuità con la monoposto dell’anno precedente, la RB9 ha conquistato 24 podi in 19 gare, racimolando ben 596 punti. Il direttore tecnico Adrian Newey aveva specificato già alla presentazione ufficiale che l’evoluzione sarebbe stata la chiave della vittoria. Il merito del team é di aver mantenuto la promessa alla lettera. Gli aggiornamenti si sono succeduti con regolarità quasi ad ogni GP, permettendo a Vettel e compagno di guadagnare secondi rispetto agli avversari. Il motto per la prossima stagione sarà«squadra che vince non si cambia», ad eccezione di Mark Webber: al suo posto siederà il connazionale Daniel Ricciardo, proveniente dalla Toro Rosso.

Mercedes : 6 e1/2Il bilancio in casa Mercedes é dolce-amaro, malgrado il secondo posto nella classifica costruttori. Vuoi perché Ross Brawn ha fatto definitivamente le valigie (per riposarsi, ufficialmente), vuoi perché dal debutto in F1 nel lontano 2010 il bottino della scuderia é magro: solo quattro vittorie (di cui tre quest’anno) , 881 punti realizzati, la gran parte in questa stagione. Ora che l’ingegnere-miracolo di Manchester «si prende un periodo sabbatico», il futuro appare ancora più incerto. Tutto dipenderà dal motore V6 turbo che la casa tedesca porterà in dote. Restano i due piloti, Hamilton e Rosberg, fra i migliori in circolazione.

Ferrari : 4Bocciatura per la casa di Maranello, avvallata dalle parole

Il bilancio dei primi 5 team in classifica costruttoridello stesso Luca Cordero di Montezemolo. Il presidente ha tuonato chiedendo spiegazioni per il mancato sviluppo della monoposto da metà stagione in poi e ha fatto intendere che un altro risultato deludente non sarà ammesso nel 2014. Parole che giungono all’orecchio di Domenicali, ma anche di Alonso. Lo spagnolo ha fatto il possibile per restare nella parte alta della classifica, tuttavia ha trascurato lo spirito di squadra. La tensione fra lui e il muretto é stata alta per tutta la stagione. A peggiorare il tutto l’evoluzione degli pneumatici Pirelli, che ha sortito l’effetto di un colpo di grazia per le prestazioni della F138. Ciliegina sulla torta infine, lo scarso contributo di Felipe Massa in termini di punti  : Montezemolo spera che il ritorno di Kimi vivacizzi la graduatoria.

Lotus : 7Pronti, via e la scuderia inglese mette il sigillo sul GP d’Australia con Kimi Raikkonen, primo appuntamento del campionato. Un exploit che riassume il 2013 della Lotus, team di punta nel corso della stagione, sia per i risultati in pista che per le polemiche fuori. La squadra é stata molto vicina a scavalcare la

Ferrari al terzo posto in classifica costruttori e probabilmente ci sarebbe riuscita se nelle ultime due gare Raikkonen non avesse dato forfait e Grosjean fosse arrivato a punti in Brasile. Il finlandese ha avuto le sue buone ragioni (la salute, certo, ma anche il portafogli) per chiudere bruscamente la sua avventura: al suo posto arriverà Pastor Maldonado, reduce da due stagioni in Williams. Altra dimostrazione che ad Enstone servono tanti soldi e subito.

McLaren: 3Una stagione praticamente impalpabile per il team di Woking, che già a metà campionato aveva abbandonato lo sviluppo della MP4-28 per concentrarsi sulla monoposto del prossimo anno. Non si tratta di una buona ragione secondo Martin Whitmarsh, il quale ribadisce che dal 2014 non saranno più ammessi errori  : «  Piena fiducia alla Mercedes, ma noi non potremo più nasconderci dietro delle scuse » ha ribadito ad alta voce il patron della McLaren. «  E’ stata un’annata difficile, ma ci siamo presi un bel calcio nel sedere  e forse ne avevamo davvero bisogno. Ora lavoriamo duro per non subire anche l’anno prossimo ».

DeboraCheli

formula 1

di Marjlja Bisceglia

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domenica 8 dicembre 2013 12

Il canale DMAX (Dtt canale 52, Tivùsat canale 28) è pronto ad

ospitare in esclusiva il prestigio-so “RBS 6 Nazioni”, il torneo di rugby più antico e importante

RiccardoSada

del mondo e uno degli eventi sportivi più spettacolari a livello internazionale. DMAX, primo canale del digitale terrestre sul pubblico maschile, diffonde così

Tre vittorie nelle ultime tre partite, quattordici punti in

classifica, grazie al doppio bonus con Parabiago e Rovato, Rugby Grande Milano ha superato così la crisi ed è risalita al quarto po-sto in classifica nel girone A del campionato di serie B. Tre par-tite convincenti per la banda di Gianluca Ragusi: “Era princi-palmente - attacca il coach di RGM – una questione di fiducia. Ora i ragazzi sanno che hanno sufficiente qualità per battere qualsiasi avversario. Rispetto a prima, riusciamo a realizzare quanto proviamo in allenamen-to. Certo abbiamo ancora grandi margini di miglioramento, ma siamo sulla strada giusta”. Do-menica prossima ci sarà infatti un test importante, perché al Giuriati arriverà il Lumezzane, che proprio la scorsa settimana ha agganciato l’ASR Milano al comando della classifica. I bre-sciani hanno speso molto du-rante l’estate, non nascondendo la volontà di salire in serie A per festeggiare i cinquantanni di sto-ria: “Lumezzane è una squadra molto ben attrezzata per la cate-

Beppe Vigani

basket L’Armani davanti al suo pubblico piace di più

Alessandro Gentile chiamato a fare la differenza

rugby

RBS “Sei Nazioni” in esclusiva su DMAXSulla piattaforma di Sky il Torneo di Rugby più prestigioso al mondo

la cultura di questa disciplina anche presso un pubblico non immediatamente appassionato della palla ovale. A febbraio tutti i campioni delle 6 nazionali coin-volte nel torneo si affronteranno in diretta e in chiaro su DMAX e tutte le partite, sia in casa che fuori casa, saranno commentate dai due grandi esperti Vittorio

Munari e Antonio Raimondi. Una coppia di commentatori il cui talento ed esperienza sono riconosciuti a livello interna-zionale. Prima che si accenda la “febbre” degli eventi live, DMAX dedica al rugby un palinsesto

che si snoderà attraverso una nuova produzione originale con protagonista Chef Rubio, street chef con un passato da rugbista, e tre documentari dedicati alla storia e ai protagonisti della Na-zionale Italiana Rugby. Per raccontare alla communi-ty di DMAX tutta l’emozione di RBS 6 Nazioni, anche l’originale

iniziativa “L’immischiato Spe-ciale”, il casting che selezionerà il primo Social TV Reporter che potrà seguire e commentare sul-le piattaforme social tutte le par-tite e le trasferte della nazionale.

goria – dice il direttore sportivo Antonio Raimondi – ma ha alla base una filosofia completamen-te diversa dalla nostra. La scelta di puntare sui giovani, per noi è stata naturale, perché è la ragion d’essere della nostra associazio-ne. La partita di domenica pros-sima ci dovrà dire a che livello siamo, nel nostro percorso di crescita stagionale. I ragazzi han-no dimostrato carattere, perché nel momento di difficoltà hanno risposto alla grande. Non è una questione tecnica, ma piuttosto una questione mentale. Dopo il successo con Asti, hanno gioca-to con serenità, tenendo bassi il numero di errori e dimostrando una volontà di gioco rara nella categoria. Lumezzane è una be-

stia completamente differente, e per ottenere un risultato positi-vo occorrerà sommare qualità di gioco e fortuna”. Domenica scor-sa la maggior soddisfazione per la squadra, oltre al risultato del campo, è arrivata dalla tribuna e da un personaggio come Nem-bo Kid Bonetti, capitano della nazionale italiana negli anni 70, che ha apprezzato il gioco di RGM: “Mi sono piaciuti mol-to – ha detto Bonetti – proprio perché in campo si è visto che avevano le idee chiare. Voglia di giocare, bel gioco e buone esecu-zioni una piacevole sorpresa per questa serie B”. L’appuntamento è per domenica alle 14.30 al Giu-riati e al termine, per tutti, anche il pubblico, il terzo tempo.

RGM oltre la crisidi Toni Morandi

CASA DOLCE CASA

L’EA7 torna da Roma con le ossa rotta, con le fatiche di

Eurolega (match dispendioso dal punto di vista sia mentale, sia fisico) per chiudere la setti-mana. Il 23-6 subito contro la Virtus ha lanciato un allarme a Luca Banchi, che in cabina di regia ha problemi. Anche gravi. Montegranaro arriva, forse, a proposito ma con un’incognita: ci sarà l’intensità giusta per af-frontare la squadra allenata da Carlo Recalcati, indimenticato ct argento con la Nazionale alle Olimpiadi di Atene? I marchi-giani sono quartultimi, insieme con Venezia e Caserta, ma sono solo a due lunghezze dai mila-nesi. Un match da non prendere sottogamba per le scarpette rosse che hanno bisogno al più presto di Keith Langford, spento e stan-co contro i romani (1/10 al tiro al PalaTiziano, lunedì scorso) per gli obblighi consegnatigli dal coach, sempre più in difficoltà senza un playmaker all’altezza.

Jerrells fa fatica a comprendere la squadra e Banchi è costretto spesso e volentieri a fare a meno anche di Hynes, altro oggetto mi-sterioso della squadra. Momen-to passeggero sembra assopirsi all’ombra, ma le partite sono già otto, come i punti; significa che le sconfitte sono come le vittorie, quattro. Meno male che davanti non vanno velocissimi: Siena e Sassari sono solo avanti 4 punti, e Brindisi 6. Nel giorno dell’Im-macolata che preannuncia il Na-tale, al Forum l’Olimpia prova a vincere per rimettersi in car-reggiata, ma lontana dal proprio nido non convince proprio. Tor-nando al match di oggi, Recalca-ti studia come sorprendere l’EA7 con un quintetto quadrato, dal talento sufficiente per mettere in difficoltà i milanesi. Il quintetto titolare della Sutor è composto dal play Josh Mayo (41.5 % da due e 45.5 % da tre e 3.3 assist di media), la guardia Daniele Cin-ciarini (51.8 % da due e 45.5 % da tre), l’ala piccola Mardy Col-lins (45.1 % da due e 28.6 % da

tre, con 3.8 rimbalzi a partita), l’ala grande Jamie Skeen (59.6 % da due e 37.5 % da tre, 4 rim-balzi a partita), mentre il centro è Zeliko Sakic (46.6% da due e 23.5%, 8.1 rimbalzi a partita).

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13domenica 8 dicembre 2013

Fornasetti, l’artista della “necessità”di Marby

Bitossi ceramiche

Info: Triennale Design Museum Viale Alemagna 6 Milano

Mostra in corso fino al 9/02/14 Orari : martedì-domenica 10.30 20.30

giovedì 10.30- 23.00 Ingresso 8/6,50 € Info 02 724341

mobile scrivania

Barnaba Fornasetti photo Hugh Findletar

La Triennale ospita l’artista milanese a cento anni dalla sua nascita“Tutto il mio lavoro è imposta-to sul disegno, il disegno inteso come una disciplina, come un modo di vivere e di organizza-re la propria esistenza”, chiosa-va Piero Fornasetti. Un uomo a tutto tondo di vulcaniche idee, che lavorerà febbrilmente una vita come decoratore, artigiano artista e design.” La Triennale Design Museum di Milano ne ri-percorre le tracce e presenta una mostra, la prima in Italia, dedi-cata a questo personaggio, a cura della figlia Barnaba. Fornasetti nasce da una agiata famiglia del-la borghesia milanese, nel 1930 entra nell’Accademia di Belle Arti di Brera ma viene espulso due anni più tardi per insubor-dinazione. Si iscrive successi-vamente alla Scuola Superiore d’Arti Applicate all’Industria, sempre a Milano e qui apprende

le nozioni di disegno applicato agli oggetti d’uso definito ap-punto “disegno industriale”, un processo di produzione tecnica per cui, a un oggetto di uso quo-tidiano si applicano tutti quegli aspetti come la funzionalità, l’er-gonomia, la scelta dei materiali che ne determinano la qualità. E Fornasetti, se in un primo tempo si muove come artista e pittore, dopo sceglie la strada dell’appli-cazione decorativa agli oggetti d’uso. Diventa design e dall’in-contro con Giò Ponti negli anni 40’, illustre architetto e design milanese, nasceranno numerose collaborazioni. Gli oggetti crea-ti da Fornasetti, di cui oltre 700 pezzi esposti sono solo un limi-tatissimo campionario, servono a scopi non solo decorativi. Per-ché come lui stesso dichiarò par-lando di design in un’intervista rilasciata un anno prima della morte, «tutto nasce dal bisogno, dalla necessità».

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domenica 8 dicembre 2013 14

Quando la Carrà gareggia con gli U2 RiccardoSada

Album e singoli: multinazionali e indipendenti affilano le armi per Natale

A 17 anni dal suo ultimo al-bum di tutti inediti (“Car-

rambà che Rumba!”) e a 13 dagli ultimi due brani inediti, Raffa-ella Carrà torna con un album di 11 brani inediti in tre lingue diverse (italiano, spagnolo e in-glese). Tante le grandi firme che hanno voluto far parte di que-sto progetto: Gianna Nannini (autrice e produttrice del brano Cha Cha Ciao), Cristiano Mal-gioglio, Gatto Panceri, Vincent Degiorgio (produttore N-Sync e Caro Emerald), Max Bottini (Gabin) e Peppi Nocera in qua-lità di autori, oltre a Roberto Santini, Alessandro Viale, John Biancale e al talentuoso cantau-tore toscano Francesco Gab-bani. La produzione artistica è di Stefano Magnanensi, Gianni Bini (dj, produttore e remixer) e Max Moroldo, produttore ese-cutivo dell’intero progetto. “É il mio primo disco con un’etichet-ta indipendente (la DIY Italia”, racconta Raffaella. Con l’album “Replay” la soubrette è entrata nelle zone alte della classifica ge-nerale degli album su iTunes.

Raffaella Carrà, carramba che album

Info su www.doityourselfmultimediagroup.it

Jorge e Dimitri sono i The Mode. Vengono dalla Grecia

e con la bella Fey Kross produ-cono dance. Il loro è principal-mente un mix di stili. Nella pro-duzione li supporta il dj italiano Luca Monticelli, vero esperto in questo campo. Per l’album (in cantiere) si sono avvalsi anche della collaborazione degli israe-liani Ran Ben Shoshan e Osher Swuissa. La loro prima espe-

The Mode

rienza risale al 2009. Saranno in Italia a gennaio per terminare il mixing e il mastering dell’inte-ro lavoro. “Le canzoni saranno principalmente in stile dance, o EDM come amano chiamarla tutti negli ultimi tempi”, spie-gano i tre. Melodie furbe, basi potenti e interventi vocali che spaziano anche nel soul. Li at-tendiamo al varco.

non si vive di solo sirtaki

Info su www.themode.gr/en

Gli U2 per Mandela

È disponibile da qualche gior-no su iTunes “Ordinary

Love”, il nuovo brano degli U2 inserito nella colonna sonora del film dedicato alla vita di Nelson Mandela “Mandela: long walk to freedom”. È in vendita in esclusi-va nel negozio La Feltrinelli RED di Milano (Piazza Gae Aulenti) inoltre l’edizione limitata in vini-le, che include anche una nuova versione della canzone degli U2 del 2009, “Breathe”, colonna so-nora completa del film dedicato al leader sudafricano, sarà nei negozi tradizionali e digitali dal 10 dicembre. Il brano rompe il silenzio discografico degli U2 durato quattro anni (l’ultimo di-sco “No Line On The Horizon” è infatti uscito nel 2009). Sono sta-ti gli stessi U2 a pubblicare il vi-deo di “Ordinary Love” firmato da Oliver Jeffers prima sul loro sito ufficiale.

Info su www.u2.com

“Britney Jean” Britney Spears e l’ottavo albumIn soli dieci anni di

carriera è diventata una figura di grande importanza per la mu-sica e la cultura pop, tanto da guadagnar-si il soprannome di “Principessa del pop”. Dopo la pubblicazione nel 2011 di “Femme Fatale”, album che ha debuttato alla numero uno della classifica di Billboard, Britney esce con questo nuovo al-bum e afferma: “Que-sto è il disco in cui mi

sono messa più a nudo. ‘Britney Jean’ è un vez-zeggiativo con cui tut-ta la mia famiglia mi ha sempre chiamato ed ho voluto condivi-derlo con i miei fan”. L’album contiene, nella versione standard, die-ci brani inediti (men-tre sono 14 le tracce nella Deluxe Edition). I collaboratori figura-no Will.i.am, David Guetta, William Orbit, Anthony Preston, Se-bastian Ingrosso.

Info su www.britneyspears.com

“In Your Eyes”nuovo singolo per Inna

Il video del nuovo pezzo di Inna, “In Your Eyes”, è stato

diretto da Barna Namethi, il di-rettore della fotografia è John Pe-rez che ha collaborato con alcuni dei più grandi artisti internazio-nali come Rihanna, Jay-Z, Ali-cia Keys, Lady Gaga, Beyonce, Coldplay, Eminem, Kanye West. “In Your Eyes”, già presente nell’ultimo album di Inna, “Par-ty Never Ends (Deluxe Edition)”, vede per l’occasione il featuring di Yandel, cantante reggaeton portoricano che fa parte del duo Wisin e Yandel, vincitori del La-tin Grammy Awards e conosciu-ti anche per aver collaborato con Jennifer Lopez, Enrique Igle-sias, Nelly Furtado, Akon, Chris Brown, Ricky Martin, 50cent.

Info su www.innaofficial.com

Musica

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15domenica 8 dicembre 2013

Ogni anno, i primi giorni di dicembre, si ricorda in tutto il mondo che l’ AIDS è un pro-blema tutt’ altro che risolto: questa piaga affligge con mor-talità tantissime regioni del mondo lasciando le persone senza nessun tipo di farmaco. Per questo motivo martedì scorso a Milano, alla discoteca Shocking Luxury (viale Mon-te Grappa 14) durante la serata del Glamour e in concomitan-za con la giornata mondiale contro l’ AIDS, è stato organiz-zato un evento che porta l’at-tenzione sull’ associazione dell’ ASA (Associazione Solidarietà Aids-via Arena 25, Milano).  Sono intervenuti alla serata mol-ti personaggi del mondo dello spettacolo, da Edoardo Raspel-li, critico gastronomico e con-duttore di Melaverde a Daniele Interrante, al Velino di Striscia la Notizia ELIA FONGARO, al tronista LEONARDO GRECO e al valletto MARCO CERIANI. Poi tantissimi altri volti noti che hanno sostenuto questa mani-festazione. L’evento, organizzato da Simon De Die, non è stato trattato con toni drammati-ci, anzi la filosofia dell’evento è stata comunque divertimento lanciando un messaggio po-sitivo anche tramite il sorriso, divertirsi sì, ma con la testa. L’evento ha avuto inizio alle 20.00. Grazie al ristorante ‘LA DOLCE VITA’ di Luisito Perazzo di via Bergamini 11-Milano- che ha servito un ricco buffet d’in-trattenimento, poi alle 22 è par-tito lo spettacolo con uno show ironico: per stare tutti insieme, uniti contro l’ AIDS in una notte di vera solidarietà.

UNA NOTTE CONTRO L’AIDS PER LA VERA SOLIDARIETÀL’evento creato dall’agente dei divi e delle dive, Simon De Die ,VIP della TV e dello spettacolo

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Collaboratori: Simone Aiello, Andrea Anelli, Marjlja Bisceglia, Severa Bisceglia, Alessandra Caronni, Debora Cheli, Lara Comi, Bianca Elton Ara, , Giovanni Labanca, Marby, Sandro Mazzola, Toni Morandi, Enzo Occhiuto, Marco Papetti, Paolo Pirovano, Daniel Rizzo, Luigi Sada, Riccardo Sada, Pino Sardiello, Laura Tangari, Emanuele Tremacere, Daniela Veronese, Gustavo Vitali, Federico Zanon Registrazione del Tribunale di Milano: n° 446 del 3 agosto 2011