CNS Magazine Giugno 2012
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BILANCIO DI SOSTENIBILITÀ 2011 – INTERVISTA A GRAZIANO DELRIO – PREMIO DECENNALE TEROTEC
N.2 - GIUGNO 2012IMPRESE IN RETE
SVILUPPO
AMBIENTE
INNOVAZIONE
magazine www.cnsonline.it
TERREMOTO:L’Emilia reagisceL’ESPERIENZA DI CPL E CIR
Definendo il timone di un giornale buona regola è quella di lasciare sempre
dello spazio per una notizia inattesa. Nel nostro caso, bisogna ammettere,
questo imprevisto sopraggiunge raramente. Stavolta purtroppo no, e nel
modo peggiore. Il terremoto ha prorotto nel nostro schema in maniera
inaspettata e sconvolgente come solo un evento così devastante può fare.
Era inevitabile che dovessimo aprire con questa notizia, come per molte
settimane hanno fatto i principali organi di informazione. Ma nel nostro caso
abbiamo voluto “dirottare” l’attenzione sulla voglia di ricominciare, senza
trascurare di descrivere la prostrazione e il dramma in cui sono scivolati
migliaia di cittadini emiliani. Ma è pur vero che abbiamo riscontrato con mano
una fiera volontà di non abbattersi e di trovare soluzioni temporanee per non
fermarsi, per offrire un appoggio anche psicologico a tanti dipendenti che
temevano lo stop ad oltranza della propria attività. Poi abbiamo proseguito
con tutto il resto. È tempo di bilancio, e anche per il 2011 i numeri danno ragione
ad una intraprendenza imprenditoriale che ha voluto sfidare l’incombenza
della crisi, seria e infestante, affidandosi a competenza, diversificazione del
portafoglio clienti, evoluzione e innovazione nell’operatività quotidiana.
Una quotidianità non semplice quella descritta nell’intervista del presidente
dell’Anci, nonché sindaco di Reggio Emilia, Graziano Delrio, alle prese, con
i suoi colleghi, con tagli di bilancio, Imu da conteggiare e patto di stabilità
da rispettare. E tornando al tema dei resoconti, il nostro giornale ospita
una estesa sintesi del volume di Bilancio di Sostenibilità che contiene e
compendia tutte le attività che il Consorzio ha messo in opera in ambito
economico, sociale e ambientale nel corso del 2011. Un “cantiere” modello è
poi quello, descritto con dovizia di particolari tecnici, dell’Auditorium Parco
della Musica di Roma, una vera “macchina” da guerra culturale che offre
intrattenimento di tutti i tipi ad oltre un milione di spettatori all’anno. Due
le cooperative illustrate attraverso le parole dei propri “vertici”, la friulana
Euro & Promos e la lucana Multiservice Sud. Un numero del nostro giornale
denso di contenuti, quidi, alcuni dei quali avremmo voluto volentieri evitare,
ma la realtà non si può “indorare”, e allora rimbocchiamoci le maniche e…
avanti più forti di prima.
BARBARA PICCIRILLI
magazine
EDITORIALE Guardare avanti
Periodico quadrimestrale del Consorzio Nazionale Servizi
Iscrizione Tribunale di Bologna n. 7992 del 27/08/2009
Direttore Responsabile:Barbara Piccirilli
Redazione:Bruno CazzaroSandra FogliLuca GiansantiGraziano RinaldiniStefano Saba Hanno collaborato a questo numero:Francesco ManicardiMaria Elena ManziniGiulia SabbatiniFrancesco MundoGiancarlo Strocchia
Progetto e realizzazione:www.depsrl.it
Grafica e coordinamento:Federica Marcheselli
Fotografie: Archivio Cns Copertina: Fabio Martinelli Sede Direzione e Redazione:Via della Cooperazione, 3 40129 Bologna
Stampa:Grafiche Damiani
Chiusa in tipografia: 19/06/2012
Distribuzione gratuita
N.2 - GIUGNO 2012IMPRESE IN RETE
SVILUPPO
AMBIENTE
INNOVAZIONE
magazine www.cnsonline.it
2 REPORTAGE
Continuare a crederci, continuare presto acuradiGiancarloStrocchia
6 REPORTAGE
Le scosse che cambiano la vita UfficioComunicazioneCIRfood
9 CRESCERE
Enti locali, problemi centrali acuradiBarbaraPiccirilli
12 FOCUS
Una sostenibilità “bilanciata” acuradiFrancescoMundo
18 FOCUS
Un anno da ricordare acuradellaRedazione
20 SCENARI
Giustizia amministrativa da riformare acuradiBrunoCazzaro
22 PARTNER
Un “Parco” musicale a dimensione industriale acuradiStefanoSaba
24 PARTNER
La pagella dei Clienti acuradellaRedazione
26 SOLUZIONI
Dieci anni al servizio della qualità acuradellaRedazione
27 SOCI
Forti contro ogni ostacolo acuradiBarbaraPiccirilli
eGiancarloStrocchia
30 SOCI
Opportunità Sud acuradiBarbaraPiccirilli
eGiancarloStrocchia
32 NUOVIMODI
La comunicazione che fa crescere acuradiBarbaraPiccirilli
34 NEWS
35 NEWSNORMATIVE
SOMMARIO
Continuare a crederci, continuare presto INTERVISTA-RACCONTODIUNPOMERIGGIONELLASEDEDICPLACONCORDIA(MO)
IN CERTI CASI la retorica è la scappato-
ia più “facile”. Parole di circostanza, magari
appropriate, ma lontane dalla realtà toccata
conmano,sifaperdire.Quandoinvecesono
coinvoltiisensieilcuore,quandosiaccededi-
rettamente,seppurinpuntadipiedi,alpalco-
scenicodelladisgrazia,allora leparoleman-
cano più che fluire. Un pomeriggio assolato
intornoallasedediCplaConcordia,provincia
diModena, solopochi chilometridall’epicen-
trodellescossedi terremotochehanno ina-
spettatamentemesso inginocchiounaparte
dell’Emiliaancoraincredula.“Noncel’aspetta-
vamo,nonpotevamoimmaginare,ilnostroè,
oramaiera,unterritorioconsideratoabasso
rischiosismico–cispiega ilnostro“Virgilio”
FrancescoManicardi,responsabileperl’ufficio
stampadellacooperativa.Primadientrareci
porge dei caschetti e procediamo verso l’in-
ferno.Apparentemente lapalazzinadegliuf-
ficiè integra,maall’interno losconquassoè
sconvolgente.“L’edificiononhasubitodanni
strutturali–specificaFrancesco–sonogliele-
mentiinterniipiùcolpiti”.Enonc’èbisognodi
ulteriorispecificazioni.Èsorprendete,inque-
stavalangadi armadi svuotati, controsoffitti
cedutieparetifuoriassecomenessunoabbia
subitoinconvenientifisici.“Nonsièfattomale
nessunodei400lavoratoriimpegnatiinque-
stasede”conriferimentoallascossadel29
maggio,quellachehacoltoidipendentialle9
delmattinoappenaentratiinufficio.
Stessasorteancheperi100dipendentidella
sede distaccata di Mirandola, dove la scossa
è stataavvertitaconmaggiore intensità. “In
quelcasolapalazzinadegliufficinonhasubi-
tograviripercussioni,mentredestinopeggio-
reètoccatoaimagazzinidoveeranoricove-
ratiimotoridacogenerazionechesonostati
prelevati successivamente ai lavori di messa
insicurezzadellestrutture”.
L’ufficiodelpersonaleèneldelirio,maquesto
nonbastaadinterromperel’attività.“Unavol-
tapassatalafuriadelterremoto,econtutte
le inderogabili cautele,abbiamoprocedutoa
recuperare i faldoni necessari a far ripartire
lenormalioperazionidigestionealdifuoridi
questa struttura, e oggi possiamo affermare
cheil10giugnoverrannoregolarmentepagati
glistipendi”.
“Lenostresquadrediprontointerventosono
intervenute tempestivamente nei luoghi del
terremoto, non solo sulle reti tecnologiche
ma soprattutto per ripristinare l’erogazione
di acqua e gas, le cui condutture sono state
gravemente danneggiate”. Prima che a Cpl,
Il Terremoto che ha sconvolto l’Emilia ha colpito al cuore una delle principali Associate del Cns, Cpl Concordia. Una ferita inaspettata ma che ha suscitato una reazione immediata, grazie ad uno spirito collaborativo dimostrato da tutti i dipendenti. Una prova difficile, ma che ha reso ancora più coesa un’azienda che ora vuole ripartire al più presto, per restituire la fiducia ai propri collaboratori e una nuova opportunità di rinascita all’intero territorio.
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a cura di Giancarlo Strocchia
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si è pensato immediatamente alle struttu-
re di primaria necessità, operando al fianco
della Protezione Civile. “Siamo intervenuti
suigruppicaloredegliospedalidanoigestiti,
comequellodiFinaleEmilia,edialtriedifici
pubblici,mettendoinsicurezzagli impiantie
intervenendo,peresempio,suisistemidipub-
blicailluminazione”.
Imagazziniappaiono“prostrati”. “Lascossa
del20maggiocihadanneggiatolievemente,
poi i movimenti del 29 e del 3 giugno han-
no colpito duramente questi edifici”. Oggi si
procedealrecuperodeimaterialistoccatiin-
ternamentegrazieanchealsupportotecnico
di imprese già clienti della cooperativa che
hanno messo a disposizione sistemi di pun-
tellamento.“Neigiornisuccessiviallescosse
abbiamo provveduto a delocalizzare buona
500 i dipendenti dellesedidiConcordiaeMirandola(Modena)coinvoltidirettamenteneldramma
Continuare a crederci, continuare presto INTERVISTA-RACCONTODIUNPOMERIGGIONELLASEDEDICPLACONCORDIA(MO)
partedelpersonalecheoperavainquestiuf-
ficipressolesedidiBologna,PadovaeMilano
dove,adesempio,sisonotrasferitiidipenden-
tidell’UfficiodelPersonale”.Glialtriaddetti,
dimostrando una disponibilità e un’abnega-
zionesenzapari, lavoranoattualmentesotto
tensostrutture allestite negli spazi esterni
all’azienda. “Abbiamo restituito operatività
anche ai sistemi informatici che sovrainten-
donoalfunzionamentodeicontactcenterche
daquiservonocantieriecommessesututtoil
territorionazionale”.
Orasistannosistemandoicontainergiuntida
tutta Italia. “Stiamo procedendo a cablare e
attrezzarequestestruttureconisottoservizi
perrenderlifruibiliaidipendenticheverranno
quialavorare”.
Cispostiamoseguendoipercorsipredisposti
dall’ufficiosicurezzaearriviamoaicapanno-
ni.Quiilmovimentosussultoriodelsismaha
sollevato lecapriatedaipuntellialcunedelle
quali sono rovinate al suolo senza fortuna-
tamente colpire i dipendenti che lavoravano
all’interno. “Dopo la scossa del 20 maggio
avevamo spostato, e oggi posso dire provvi-
denzialmente,ilavoratoriinunapartedelca-
pannonecheèrimastointatto.Oggiabbiamo
recuperato parte dei gruppi di riduzione del
gas che erano immagazzinati qui, già pronti
adesseretrasferitiinmoltepartidelmondo”.
In un’altra parte dell’azienda si è rischiato
anche l’incidentetossico.“Mafortunatamen-
te l’edificiodovesonoconservati icosiddetti
odorizzanti,ovveroquellesostanzecheven-
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“ Per non gravare
troppo sulla macchina
dei soccorsi anche
municipale Cpl
ha costituito una
propria “squadra” di
protezione civile. Ci
sono tre dipendenti,
che raccolgono le
richieste dei lavoratori
più in difficoltà per
trovare soluzioni
pratiche immediate. ”
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gonoaddizionatealgasperrenderloidentifi-
cabileall’odorato,sonoconservatiinstrutture
antisismicheall’avanguardia”.Oratutto ilre-
stosaràcosì.“Stiamopredisponendolarico-
struzione che seguirà criteri di elevatissima
antisismicità, perché prima di ogni cosa per
noisonoimportantilepersone,daproteggere
efaroperareinestremasicurezza”.
Per non gravare troppo sulla macchina dei
soccorsi anche municipale Cpl ha costituito
unapropria“squadra”diprotezionecivile.“Ci
sonotredipendenti,cheprimadellacatastro-
fesioccupavanodibilanciosociale, legalee
produzione, che oggi raccolgono le richieste
dei lavoratoripiù indifficoltàpertrovareso-
luzionipraticheimmediate,dalladisponibilità
diuncamperincasodiabitazioni inagibilial
reperimentodifarmaciocasediricoveroper
ipiùanziani”.
All’orizzontesistaglianodegliedificinuovi.“È
liche,primaditrasferirei100colleghidiMi-
randolaealcunideidipendenti impiegatiqui
aConcordia,programmavamodiorganizzare
lanostraAssembleaannuale”.L’eventosido-
vràtrasferireinunasedeesterna,aModena.
“Ciòchechiederemoalle istituzionichepar-
teciperannoèdiinterveniresubitoconazioni
concrete.Unesempio:noidovremmopagare
5milionidieuroditassesuinostriricavi.Chie-
diamo al Governo di poter accantonare que-
stacifraaquotaindivisibileperpoteressere
utilizzata a garanzia delle banche affinché
arrivinoprestoisostegniallaricostruzionee,
quindi,unaripresapiùrapidapossibile”.
Gruppocooperativo
multiutilitynatonel1899,
con1500addettie80
società,CplConcordia
èattivoneisettoridelle
retitecnologiche(gas,
acqua,teleriscaldamento);
distribuzioneevenditagas;
impiantididecompressione
emisuragas,odorizzazione;
globalserviceefacility
management;illuminazione
pubblica;fotovoltaicoe
biogas;cogenerazionee
trigenerazione;sistemi
ditelecontrolloeservizi
Ict.CplConcordiaopera
ancheall’esteroin10
Paesid’Europa,Africa,
SudamericaeAsia
CHI È CPL CONCORDIA
Le scosse che cambiano la vitaLAREAZIONETEMPESTIVAEORGOGLIOSADICIRFOODALL’INDOMANIDELTERREMOTO
GLI EVENTI E GLI EFFETTI
Dal20maggiolapianurapadanatrema:tre-
mano leprovincediModena,ReggioEmilia,
Ferrara, Mantova e Rovigo. Cogliendo tutti
disorpresa,latranquillapianurapadanasiè
rivelatatra lezonepiùsismiche italiane, la-
sciandotuttisgomenti.
Dal 20 maggio abbiamo negli occhi volti,
case, chiese, capannoni,palazzie situazioni
chemaiavremmopensatodivedereedivi-
vere.
Questieventisismicihannocolpitoduramen-
teunterritoriocheèancheilcuorepulsan-
tedell’attivitàdiCIRfood,cheproprionelle
zonecoinvoltevedeunagrandeeconsolida-
tapresenzadicentripasti,localicommercia-
li,gestionediscuole,ospedali,casediriposo
eaziende,intotale180gestioni.
Qui le persone che quotidianamente si re-
canosulproprioluogodilavorosono3.422,
a504diqueste il terremotoha impeditodi
continuareafarlocosì,daungiornoall’altro.
La stragrande maggioranza dei locali gesti-
tidaCIR foodsonostati, infatti, chiusiper-
chédecretati inagibili operché hannosubi-
todanni,altri sonostatiprecauzionalmente
evacuati, come nel caso di alcune strutture
socioassistenziali.
Per l’interruzione prolungata di queste ge-
stioniCIRfoodhastimatounaperditadicirca
400.000pastiperunmancatofatturatopari
a2milionidieuro,oltreacirca600.000euro
per gli interventi di ripristino delle strutture
danneggiate.
Ai danni all’azienda si aggiungono anche le
perditesubitedirettamentedaisociedipen-
dentidiCIRfood:uncuocohapersoilfratel-
lo nel crollo della Haemotronic di Medolla e
uncentinaiodipersonenonpuòpiùrientrare
nellepropriecase.
Donatella Ferraresi, assistente di produzione
CIRfoodaModenaètralepersonepiùcolpite:
<<Lenostrecase,costruiteconilsudorediuna
vita – racconta - non sono più il nido sicuro
doveritornaredopounagiornatadi lavoro, i
nostrifiglinonhannopiù le scuoledovean-
dare a imparare e preparare il loro futuro, i
nostriospedalisonodiventatidegliefficientis-
simiospedalidacampoeglianzianihannogli
occhismarritinonritrovandopiùiluoghicari
dovehannotrascorsolalorovita.Illavoroche
prima ti organizzavi con cura, ora è fatto di
emergenze,mancanolestrutturelesionatee
inagibili, ilpersonaleèspiazzatoehatimore
nel“chiudersi”neiconsuetiluoghi.
Poi–concludeDonatella-tiguardiintorno,ti
Sono tanti i dipendenti di CIR food che hanno visto la propria esistenza sconvolta dalle conseguenze distruttive del terremoto. Una vicenda sconcertante e inaspettata le cui ripercussioni, materiali e psicologiche, peseranno sul territorio ancora per un tempo difficile da contabilizzare. L’azienda non ha comunque atteso ad intervenire, sia mettendo a disposizione professionalità e prodotti a servizio dei soccorsi sia istituendo un fondo a favore di chi ha pagato maggiormente il prezzo di questo dramma.
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Ufficio Comunicazione CIR food
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dici“siamovivi”eilpensierocorrealleperso-
nechenoncisonopiùeancheperlorocerchi
didareunsensoatuttoquesto,ancheseèdif-
ficileehaitantapaura,matitirisulemaniche
etiripeti:celapossofare.>>
L’OPERATIVITÀ E LA SOLIDARIETÀ
Nonostanteladifficilesituazione,tuttoilcor-
poaziendalesièfindasubitoattivatoepro-
digato per garantire non solo la sicurezza e
l’operativitàdelle70struttureancora inser-
vizio, ma anche per fornire sostegno e assi-
stenza attraverso la distribuzione di pasti e
derratealimentaria3500personeneicentri
diaccoglienza.Ipasticheprimaeranorivolti
adunautenzalavorativaora,invece,sonoper
glisfollati,maancheperlaProtezioneCivile,
per iVigilidelFuoco, tuttepersonestraordi-
narie che arrivano da ogni parte d’Italia per
dareunamano.
<<Findaiprimigiorni–raccontaWainerRossi,
ResponsabileAcquistiCIRfood-sièoffertala
massimadisponibilitàaVigilidelFuoco,Pro-
tezioneCivile,ProvinciaeComuniinvestitidal
terremoto, per la fornitura di generi alimen-
tari, soprattutto acqua e pane, e non, come
piatti, posate, tovaglioli, bicchieri, grembiuli,
cuffie, guanti, consegnando tutto in tempi
strettissimi ai vari campi di accoglienza che
via via si andavano strutturando. Grazie an-
cheallagrandissimacollaborazionedeinostri
fornitoriabbiamoinviatocamionfrigoper lo
stoccaggio delle derrate, riuscendo a garan-
tire ogni genere di prodotto dal surgelato al
fresco,alsecco.>>
A sostegno dei colleghi colpiti l’azienda sta
verificando l’effettiva possibilità di attivare
alcuniprovvedimenti, come lacassa integra-
zioneinderogaperilpersonalecheoperain
strutturechiuseacausadelterremoto.
Malameravigliosamacchinadisolidarietàin-
tantoègiàpartita,perchéilsismahasìcau-
sato numerosi danni e perdite, ma ha anche
fatto emergere un’umanità straordinaria e
preziosissima,eilvaloredell’esserecomunità.
Èstatopropriopercercaredi convogliare le
innumerevoli iniziative interne di solidarietà
attivatesi spontaneamente da parte di tutte
lesediaziendaliversoipropricolleghiche il
Consigliod’Amministrazionehadecisodiisti-
tuire un fondo da destinare internamente ai
propri soci e dipendenti colpiti dal terribile
eventosismico.
IlpersonaleCIRfoodpuòcontribuiredonando
l’equivalentedi1oradilavoromediantetratte-
nutainbustapaga.Sarà,altresì,possibilefare
471,4 milioni difatturato(2011)
16 regioni e 70 province servite
65% diprodottidaagricolturabiologica
Le scosse che cambiano la vitaLAREAZIONETEMPESTIVAEORGOGLIOSADICIRFOODALL’INDOMANIDELTERREMOTO
AncheilConsorzioNazionaleServizisiattiva
peraccelerarelaripresadellavitasocio-cul-
turaledellezonecolpitedalterremotodello
scorso maggio. Il Consiglio di Gestione del
Cns,inaccordoconilMinisterodellePubbli-
caIstruzione,hadestinato200milaeuroper
il recuperodiunascuola inunodei comuni
dell’area interessatadalsisma. IlConsorzio,
che annovera tra le sue Associate alcune
aziende la cui sede principale è dislocata
nell’areacolpitadalsisma,èincontattocon
ilCommissarioStraordinarioper il terremo-
to, ilpresidentedellaRegioneEmilia-Roma-
gnaVascoErrani,per laconsegnadei fondi
raccolti.IlCnshasceltodiinterveniresuun
edificioscolasticoancheatestimonianzadel
lavoro che da anni svolge all’interno delle
scuoledellaregionedoveilConsorzioeffet-
tua,traglialtri, iservizidipuliziaeausilia-
riato.
CNS: UNA SCUOLA PER RICOMINCIARE
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libere donazioni individuali al fondo terre-
motomedianteversamentodirettosulconto
correntebancarioattivato.
Anche un solo piccolo contributo dei soci e
degli oltre 10.000 dipendenti CIR food può
fare la differenza: perché come tutti sanno,
“l’unionefalaforza!”.
Un’apposita Commissione interna composta
dalResponsabileAreaSocialeedai4Presi-
dentiSezioniSocicoinvoltedalsisma,sioc-
cuperà di definire i criteri e le modalità op-
portunedidestinazionedellerisorseraccolte,
alfinedigarantirecertezzaetrasparenza.
IL FUTURO
Di fronte a questi eventi, che colpiscono
inaspettatamenteenelprofondo,l’obiettivo
comuneèlavolontàdinonabbattersi,diri-
alzaresubitolatestaediricominciare.
CIRfoodvuoleestagiàpensandoalfuturo,
adunfuturoperòancoraincertoecomples-
so.
<<Abbiamo forti preoccupazioni sui tempi di
ripresa delle attività – afferma il Presiden-
te CIR food Ivan Lusetti - che in alcuni casi
potrebbero andare ben oltre il periodo esti-
vo.Cisonoinfattialcunesituazionicomead
esempio scuole e case di riposo che proba-
bilmenteandrannodemolite.Speriamochelo
Stato intervengamettendoadisposizione le
risorsenecessarieperriprendere,masicura-
mente cambieranno diverse cose… non sarà
piùcomeprima.Saràsicuramentenecessaria
–continuaLusetti-unariorganizzazione,una
rinegoziazioneconiclientinostricommitten-
tideiserviziedellecommessechegestiamo,
venuti meno. Vedremo nelle prossime setti-
mane/mesi…>>.
CIRfoodcelametteràtutta:èunacoopera-
tiva di lavoro solida, forte della sua storia,
dei suoi valori e degli ottimi risultati fin qui
raggiunti.Reagiràecontinueràalavorareper
salvaguardare l’occupazione nell’interesse
deisociedeilavoratoritutti.
200 mila euro destinatidalCnsperilrecuperodiunascuola
10.600 dipendenti
75,7 milioni dipastiservitinel2011
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Enti locali, problemi centraliINTERVISTAAGRAZIANODELRIO,PRESIDENTEANCI(ASSOCIAZIONENAZIONALEDEICOMUNIITALIANI)
PATTODISTABILITÀ. Virtuosi si ma bloc-
cati no. Lei ha più volte sollecitato una ri-
forma che sblocchi gli oltre 11 miliardi di
euro da investire subito in opere che po-
trebbero offrire un’ancora di salvataggio a
imprese e lavoratori e sollecitare la cresci-
ta. Qual è oggi la situazione?
Ivincoliimpostidalpattodistabilitàinterno
perilrisanamentodeicontipubblicihanno
generatounbloccogeneralizzatodeipaga-
menti,inparticolarediquelliincontocapi-
tale; si registra infatti una riduzione della
spesaperinvestimentitrail2009edil2010
del16%edèprevedibileunariduzionepari
almeno al 18% dal 2012, con effetti forte-
mente recessivi sull’economia locale e na-
zionale. Tra le proposte avanzate dall’Anci
per rimettere in moto l’economia locale e
dare liquiditàalsistema,viera larichiesta
disbloccaregli11miliardidigiacenzedicas-
sa dei comuni. Tale intervento comporte-
rebbeunpeggioramentodeldeficitperun
soloanno,senzaeffettinegativistabilisulla
finanzapubblica.
L’Imu genera attesa e inquietudine negli Enti
locali. L’imposta municipalizzata, in effetti,
viene gestita dall’amministrazione centrale
mentre, come voi spesso avete auspicato, sa-
rebbe stato più opportuno modularla sul ter-
ritorio. Cosa succederà a giugno con il primo
versamento? Voi avete posto molte obiezioni
anche sulle aliquote utilizzate e sui calcoli re-
lativi all’ammontare del gettito.
L’Imu, come ripetiamo da tempo, di “munici-
pale” ha solo il nome. Nonostante l’aumento
delprelievo“dibase”rispettoall’Ici,l’Imunon
porta risorse aggiuntive ordinarie ai Comuni
esiaccompagnaadulteriori taglidelle risor-
secorrenti. IComunihannoquindipossibilità
moltolimitatenell’articolazionedellealiquote
e nell’istituzione di agevolazioni, mentre una
parte cospicua del gettito viene destinata di-
rettamente allo Stato. Ciò è ovviamente con-
trario a qualsiasi principio di responsabilità
e di federalismo: i cittadini non percepiscono
con lanecessaria chiarezzaa chi èdestinato
ildenarochevienelororichiesto.Pergiugno,i
calcolisarannofacilitatidall’indicazionedicon-
Imu, riforma degli appalti, Patto di Stabilità, Spending Review. I Comuni italiani da tempo richiamano l’attenzione del Governo sullo stato di squilibrio degli enti locali e sulla sempre maggiore esiguità delle risorse a disposizione per un rilancio delle città. In questa intervista il presidente dell’ANCI Graziano Delrio affronta i temi “caldi” attualmente sul tavolo delle trattative.
a cura di Barbara Piccirilli
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siderarelealiquotedibasestabilitedallaleg-
ge,per tutto il territorionazionale.Speriamo
che le nostre preoccupazioni circa la tenuta
delgettitorispettoalleprevisionidelGoverno
sianosmentitedall’andamentodegliincassidi
giugnoecheglieffettidellacrisicheilPaese
attraversa risultino alla fine marginali. È cer-
to, tuttavia, che è urgente rivedere l’Imu per
attribuirne ilgettito interamenteaiComunie
modificare molti degli attuali criteri di base,
dandoaiComunipiùampie facoltà.Solocosì
sarà possibile riprendere la strada interrotta
delfederalismofiscale.Ladisponibilitàespres-
sa in questi giorni dal Governo è un segnale
positivo,masiamoappenaagliinizi.
L’unità di valutazione per gli investimenti
pubblici del Ministero dello Sviluppo ha spes-
so evidenziato elementi di criticità nei bandi
di gare per i servizi che sono fonte di ricorso
anche alla giustizia amministrativa. Una solu-
zione potrebbe essere una maggiore collabo-
razione tra i Comuni e le imprese o le loro as-
sociazioni di categoria per definire modalità
e procedure che scongiurino incongruenze e
conseguenti perdite di tempo e risorse.
Forse sarebbe necessario intervenire norma-
tivamenteconunadisciplinapiùrigorosache
consentadidiscriminarenon le impresema i
tipidiservizidaescluderedall’ambitodiappli-
cazionedelcodicedegliappalti.
Adesempio,moltedellecriticitàcuileisirife-
riscesiriscontranosoprattuttoconriferimen-
toalsettoresocialeincuitalvoltaaccadeche
organizzazionicomeonlusoppurecooperative
socialiditipoB,fuoriquindidalcampodiappli-
cazionedelcodicedeicontrattipubblici,ven-
gonoaccusatedicelareinveceorganizzazioni
di tipo convenzionale camuffate per sfuggire
alle procedure di evidenza pubblica. È chiaro
chesitrattadidistorsionichespessoèdifficile
rilevare,perchémagaribencongegnate,eche
comunquefannoundoppiodanno:almercato
eallevereimpresesocialiche,inquestomodo,
rischianodiessererappresentatecomeprivi-
legiatementreinvecesvolgonounameritoria
e insostituibile funzionesociale.Èchiaroche
quilacollaborazione,soprattuttotralecentrali
dirappresentanza,èfondamentalepervigilare
emarginando e, ove necessario, denunciando
gliabusi.
Trasparenza nelle gare, introduzione di costi
standard, definizione di bandi-tipo allo stu-
dio dell’Authority per i contratti pubblici che
determinerebbero, anche per le forniture di
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servizi, così come i lavori pubblici, maggiore
concorrenza e ribassi. È d’accordo con questa
strategia anti-sprechi?
Siamocertamente favorevoliaquestastrate-
gia,nonsolo,Ancicollaboraancheattivamente
conl’Autoritàdivigilanzasuicontrattipubblici
conlaqualesonoapertivaritavolidiconfronto
aiqualipartecipaconisuoimiglioriesperti.È
comunquenecessariotenerepresentechenon
sipuòirrigidiretroppoilsistema:suibanditipo
adesempiobisognafareinmodocheiformu-
larisianoadattabilialvaloredeisingoliappalti
perevitarechevenganomessisullostessopia-
nodicomplessitàproceduralebandidivalore
troppodiverso.
In tema di gare la crisi potrebbe indurre gli
enti locali, nella stretta delle risorse disponi-
bili, a privilegiare le offerte al massimo ribas-
so, a scapito della qualità dei servizi, rispetto
all’auspicabile formula delle offerte econo-
micamente più vantaggiose anche in tema di
servizi. È un pericolo reale secondo lei?
Questoproblemanonènuovomacertamente
rischiadiacuirsiulteriormenteinquestacon-
giuntura. Noi abbiamo sempre sostenuto con
convinzione che la strada migliore sia quella
dell’offertaeconomicamentepiùvantaggiosa.
Tuttaviarimaneilproblemadi“oggettivizzare”
ilvantaggiochealtrimentirischiadiampliare
adismisura ladiscrezionalità incapoaivalu-
tatori. Ci sono varie proposte in merito sulle
qualianchel’Ancidiscuteinsiemealleorganiz-
zazioni di categoria. Tuttavia sulla materia si
comincia a registrare una certa convergenza
traleparti.
Ritardi di pagamento da parte degli Enti locali
verso le imprese. Tante le soluzioni prospet-
tate ma ancora nessun passo concreto. Qual
è la ricetta dell’Anci?
L’Ancihasempredenunciatoilritardodeipa-
gamentialleimprese,dovutianchealrispetto
degliobiettividifinanzapubblica.Unapossibile
soluzioneèl’allentamentodeivincolidipatto,
insiemeallosbloccodeiresiduipassivi.Questo
darebbeunnuovoimpulsoall’economiareale.
Tagli e “nuove” internalizzazioni. Se è vero
che i Comuni sono chiamati ad un compor-
tamento maggiormente virtuoso in tema di
spesa forse si potrebbe incidere maggior-
mente sulle consulenze, ad esempio (300
milioni di euro circa nel 2011) rispetto ad un
abbattimento delle esternalizzazioni. Che ne
pensa?
Anchesuquestoc’èilrischiodigenerareequi-
voci,adiscapitodell’autonomiadeiComuni.Il
valoredelleconsulenze,sultotaledellaspesa
deiComunièminimoe spesso le consulenze
stesserispondonoallanecessitàdapartedelle
amministrazionidiovviareavincoliecarenza
dirisorseinterneperattivitànecessarie.Anci
da tempo sostiene la necessità che – entro i
limitidegliobiettividicontenimentodellaspe-
sa – l’autonomia dei Comuni nello scegliere
modalità e strumenti debba essere massima.
La scelta tra internalizzare ed esternalizzare
dovrebbeseguirelogichediefficaciasucuiri-
spondereaicittadinienonderivaredavincoli
impostidall’alto.
Accorpamento degli appalti e maggiore ricor-
so alle centrali d’acquisto per garantire una
minore “polverizzazione” dei lavori e mettere
a sistema il grande universo delle gare pub-
bliche. Cosa ne pensa?
Lecentralidicommittenza,sedaunlatocon-
sentonodiconseguirerisultatidirazionalizza-
zioneediabbattimentodellaspesa,nonsolo
perl’acquisto,maancheperlagestionedelle
procedureche,spessononlosiconsidera,han-
nounanotevoleincidenzasullaspesa.Tuttavia
va tenuto presente che, effettivamente, una
certatipologiadiimprese,rischiadirimanere
tagliatafuoridallefornitureatuttovantaggio
delleaziendepiùgrandiestrutturate.Inque-
stosensoeinanalogiaconquantosuccedeper
iLavoriPubblicidiimportoinferiorea1milione
dieuro,anchenegliappaltidiserviziefornitu-
re occorrerebbe determinare una soglia al di
sottodellaqualesipossaprocedereconmeto-
di semplificati,adesempiocon l’introduzione
di albi di soggetti qualificati per determinate
tipologiediforniture.
GRAZIANO DELRIO
Graziano Delrio è nato nel 1960 a Reggio Emilia, è laureato in medicina, specializzato in endocrinologia. Ricercatore universitario con studi in Gran Bretagna e Israele, è sposato con Annamaria, padre di nove figli, è cresciuto nel quartiere Rosta Vecchia, dove ha respirato i valori della sinistra riformista, del cattolicesimo democratico e dell’impegno sociale.Con l’Associazione Giorgio La Pira, di cui è stato fondatore e presidente, ha promosso iniziative culturali e di solidarietà. È stato eletto in Consiglio comunale nel 1999 e consigliere regionale nel 2000, diventando presidente della Commissione sanità e politiche sociali della Regione Emilia-Romagna. Nel 2004 l’elezione a sindaco di Reggio Emilia e, durante il mandato, l’incarico di vicepresidente Anci con delega al Welfare. Nel 2009 la riconferma a sindaco, l’incarico di vicepresidente Anci con delega al Personale, poi alla Finanza, quindi l’elezione a presidente al congresso Anci nell’ottobre 2011.È presidente del comitato promotore della campagna per i diritti di cittadinanza “L’Italia sono anch’io”.
Una sostenibilità “bilanciata” PRESENTIAMOL’EDIZIONE2011DELBILANCIODISOSTENIBILITÀDELCONSORZIO
SOSTENIBILITÀ,unterminespessoabusato
e,perquesto,svuotatodelsuosignificatopiù
autentico. C’è chi lo associa esclusivamente
all’ambiente, chi ne fa una sorta di vademe-
cumdivitaechi,comeilConsorzio,neassume
iprincipiperelaborarelelineeguidadigestio-
nedellapropriaattività.Perquestoè impor-
tante definire momenti di verifica di questo
percorso. Il principale,a cadenzaannuale, ri-
guardalapubblicazionedelBilanciodiSoste-
nibilità,impegnocheilCnshaassuntodamol-
totempoecherinnovaanchequest’anno.Per
“misurare”glieffettie irisultatichel’attività
del Consorzio ha prodotto nel corso del 2011
e,dovepossibile,eseguireunraffrontocongli
anni precedenti si è scelto come standard di
riferimentoilGRIReportingFramework,chesi
basasuquantogeneratodaoperatività,stra-
tegiaemodalitàdigestionenelperiodopreso
inconsiderazione.IlGRIReportingFramework
èunmodellouniversalmenteaccettato: tutte
leorganizzazionipossonoutilizzarlo,indipen-
dentementedadimensione,settorediattività
oPaesediappartenenza.Sullabasedeipara-
metricontenutinelGRIReportingFramework,
ilCnshaindividuatogliIndicatoridelleproprie
prestazionidicarattereeconomico,ambienta-
leesocialechemegliorispondonoallespecifi-
citàdellapropriaorganizzazioneedellesingo-
leattivitàsvolte.
IlBilancio,insostanza,metteilConsorzioallo
specchio,neevidenziacambiamenti,progres-
si,iniziativeeobiettivi.Laprimapartedeldo-
cumento stila una sorta di identikit del Cns,
la sua identità in costante evoluzione anche
a frontediun iterdi ricercae sviluppo lega-
toaisettoridiattività.Aquestisonodedica-
ti paragrafi specifici dove vengono sviscerati
irisultatiraggiuntinelcorsodel2011.Èfacile
intuirecome,inquestoambito,lapartedelle-
onevengasvoltadalFacilityManagement,che
avanza,rispettoalloscorsoanno,del22,54%.
Un progresso altrettanto positivo ha riguar-
dato i settoridell’Energia (+24,24%)edell’E-
cologia(+14,83%).Allastreguadeisettori, la
governance del Consorzio indica la volontà
di offrire un sistema di “guida”, individuato
nel modello dualistico, che garantisca demo-
Anche per il 2011 il Cns rendiconta, attraverso il Bilancio di Sostenibilità, il proprio impegno rivolto alla valorizzazione degli stakeholder. Un “compito” che il Consorzio promuove anche nei confronti delle proprie Associate e che ritrova nel giudizio dei propri Clienti.
FOC
US
12
a cura di Francesco Mundo
FOC
US
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“CONTRASTI”DIBELLEZZA
Accostarsiallaculturasignifica
spessoimbattersiinunaserie
dicontrasti.IlnostroPaesene
èunlampanteesempio.Culture
etradizionisisonostratificate
nelcorsodeimillennirendendo
l’Italiaunmuseoacielo
aperto.Accostamentispesso
stridentichetestimoniano
dell’“italica”vitalitàartisticae
architettonica.
Ilcorredofotograficocheanima
ilnostrovolumediBilancio
vuoleassecondarequesto
concetto.Lasolennearmonia
deiMuseiCiviciveneziani
sirispecchiaedialogacon
lecurvemoderneesinuose
dell’AuditoriumParcodella
MusicadiRomafruttodell’estro
architettonicodiRenzoPiano.
Duestruttureprestigiosea
diversotitolo,incuiilCns
operadaalcunianniattraverso
l’erogazionediservizidi
gestioneemanutenzione.
CONFRONTO FATTURATO 2009-2011 PER SETTORE
2011 DIFFERENZA
SETTORI FATTURATO +/- FATTURATO %
Facility Management 108.034.650 19.872.536 +22,54%
Pulizie 305.226.837 -14.667.879 -4,59%
Ristorazione 51.078.602 -9.533.965 -15,73%
Ecologia 78.785.844 10.176.346 +14,83%
Manutenzione- Energia 30.265.825 5.904.611 +24,24%
Logistica 10.026.873 -1.034.630 -9,35%
Servizi Gestioni Varie 13.446.483 690.383 +5,41%
Servizi Turist. Museali 3.003.709 557.468 +22,79%
TOTALI 599.868.823 11.964.870 +2,04%
VALORE DELLA PRODUZIONE, UTILE NETTO E PATRIMONIO NETTO
ANNO 2009 2010 2011
VALORE DELLA PRODUZ. 599.570.185 611.127.101 622.916.845
UTILE NETTO 4.041.644 4.201.457 3.309.524
PATRIMONIO NETTO 37.706.273 40.497.016 41.709.415
Una sostenibilità “bilanciata” PRESENTIAMOL’EDIZIONE2011DELBILANCIODISOSTENIBILITÀDELCONSORZIO
crazia, efficienza e controllo in un quadro di
trasparenza.IlBilanciofailpuntosull’applica-
zionediquestosistemaesullacostruzionedel
Modello Organizzativo e di Gestione rispetto
alle modifiche apportate nell’ultimo anno in
temadireatiambientali.
Laverificaeconomicaprendeavviodall’analisi
del fatturato 2011 suddiviso per settori e per
regioni.Unadisaminachepartedallaconsape-
volezzadicomeilConsorzioabbiaaffrontato
il periodo di profonda crisi che attanaglia la
nostra economia con slancio, cosciente della
necessitàdidiversificareilproprioportafoglio
clientiepuntaresulleattivitàchepresentano
marginidicrescitamaggiore.Perquestoilfat-
turatodipocoinferioreai600milionidieuro
induce ad uno stato d’animo ottimista anche
per il prossimo esercizio. Il Bilancio presenta
quindi la distribuzione del Valore Aggiunto.
Alle risorse umane il Bilancio riserva alcuni
spazi di approfondimento che riguardano le
modifiche nella composizione della compagi
nedidipendentiecollaboratori.Al31dicem-
bre2011iltotalediaddettiimpiegatipressole
variesedièdi87(erano81nel2010),dicui41
uominie46donne.Unpiccolocontingenteso-
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-3,65%variazionefatturato2011delSudItaliarispettoall’anno2010
SUD
234.759.200milioni di euroFatturato2011
RegionidelNordItalia
AssociateCNS
RegionidelCentroItalia
RegionidelSudItalia
SediTerritoriali
CAMPANIA
10
FRIULI VENEZIA GIULIA
9
LAZIO
32
EMILIA ROMAGNA
53
MOLISE
1
SICILIA
20
CALABRIA
3
PUGLIA
12
MARCHE
2
LOMBARDIA
16
ABRUZZO
2
PIEMONTE
8
BASILICATA
4
SARDEGNA
4
TRENTINO ALTO ADIGE
1
VENETO
9
TOSCANA
15
UMBRIA
9
LIGURIA
4
ASSOCIATE CNS E FATTURATO PER AREA GEOGRAFICA 2011
+1,03%variazionefatturato2011delNordItaliarispettoall’anno2010
NORD
201.556.175 milioni di euroFatturato2011
+13,01%variazionefatturato2011delCentroItaliarispettoall’anno2010
CENTRO
163.553.448milioni di euroFatturato2011
FOC
US
15
DISTRIBUZIONE DIPENDENTI PER ETÀ 2011
20-30 31-40 41-50 51-60 >60 TOTALE
UOMINI 4 10 11 14 2 41
DONNE 6 13 21 5 1 46
TOTALE 10 23 32 19 3 87
SUDDIVISIONE DIPENDENTI PER SESSO
UOMINI DONNE TOTALE
INDETERMINATO 39 42 81
DETERMINATO 2 3 5
APPRENDISTATO 1 1
TOTALE 41 46 87
oltre aCO.CO.PRO 4 1 5
•ISO9001:2008
•ISO14001:2004
•OHSAS18001:2007
•SA8000:2008
•ISO50001:2011
CERTIFICAZIONI CNS
•Albodellecooperative
•Albodelleimpresedi
puliziaconvolumed’affari
superiorea8.236.310euro
•Albodelleimprese
difacchinaggioconvolume
d’affarisuperiorea10mln
dieuro
•AlboNazionaleGestori
Ambientaliallecategorie/
classi:1A,2A,3C,4A,5B
ISCRIZIONE AD ALBI
ANZIANITÀ DIPENDENTI
0-5 6-10 11-15 16-20 > 20 TOTALE
NUMERO
DIPENDENTI 50 22 7 6 2 87
UOMINI 24 12 3 1 1 41
DONNE 26 10 4 5 1 46
SUD
234.759.200milioni di euroFatturato2011
NORD
201.556.175 milioni di euroFatturato2011
CENTRO
163.553.448milioni di euroFatturato2011
stanzialmente “giovane” (il 32% risulta com-
presotrai41ei50anni).Dall’analisiemerge
inoltrelatendenzadelConsorzioallastabiliz-
zazionedeipropridipendenti inquanto81di
questièinquadratoatempoindeterminato.
Lasensibilitàaitemilegatiall’ambienteviene
confermatadall’impegnocheilConsorziopro-
fondenelcontrollodeiconsumidellerisorse,
come energia e acqua. Nel primo caso viene
posto l’accento sulle caratteristiche dell’im-
piantofotovoltaicoinstallatopressolasededi
Bologna. Una recente analisi energetica con-
dottasullostessositonell’ambitodelleattività
finalizzatealconseguimentodellacertificazio-
FOC
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16
RAFFRONTO TRA KM AUTO DEL 2009/2010/2011 E EMISSIONI DI CO2
ANNO KM TOTALI VAR. KM CON ANNO PRECEDENTE EMISSIONE CO2 [KG] EMISSIONE [KG] CO
2/KM
2009 1.222.807 -68.000 208.010 0,170
2010 1.381.553 158.746 229.338 0,166
2011 1.309.073 -72.480 207.580 0,159
CONSUMI ELETTRICI E PRODUZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO C/O LA SEDE CNS DI BOLOGNA
2011 2010 2009
KWh PRODOTTI CON L’IMPIANTO FOTOVOLTAICO 22.388,00 19.202,00 -
KWh IMMESSI IN RETE 212,00 246,00 -
KWh CONSUMATI DA RETI ESTERNE 228.302,00 271.880,00 297.009,00
CONSUMI ELETTRICI COMPLESSIVI [KWh] 250.478,00 290.836,00 297.009,00
•Abilitazione
all’installazione,
trasformazione,
ampliamentoe
manutenzionedegli
impiantidicuiall’art.1del
DM37/2008lett.A,B,C,
D,E,F,G.
•AttestazioniSOAcon
riferimentoallecategorie/
classi:OG1V,OG7IV,OG12
IV,OS3III,OS4I,OS19III,
OS23II,OS24V,OS28V,
OS30III,OG11VIII,OS21III
•QualificazioneSOA
perprestazionidi
progettazionee
costruzionefinoallaVIII
classifica
ABILITAZIONI/ATTESTAZIONI
neISO5000:2011harilevatocome“sullabase
dellecaratteristichecostruttivedellostabile,e
tenendoinconsiderazioneiparametriclimati-
cidell’areageograficae i consumienergetici
si evince come, a livello impiantistico il Con-
sorzio si sia dotato delle migliori tecnologie
disponibilienonvisianosostanzialimarginidi
miglioramento”.Perquantoriguardaiconsu-
midiacquaidatiparlanochiaro:sièpassati
dai 6,31 m3 al giorno consumati mediamente
ai3,94m3del2011grazieaisistemidiriutiliz-
zodiquestaimportanterisorsa,comelavasca
di raccolta delle acque meteoriche installata
pressolasedediBolognaeutilizzataperl’ir-
rigazione.
Grande attenzione viene indirizzata alle As-
sociate, in particolare a quelle con contratti
inesserenel2011e2012acuiilBilanciooffre
unampiospaziodiverifica.Una“squadra”di
impresedinamiche,che impiegacirca93mila
dipendenti, di cui il 78,71% a tempo indeter-
minato.Diessioltre10.000sonoimpiegatiin
appaltiCns.Ilfatturatocomplessivosviluppato
nel2011dalleassociateèdioltre3,7miliardi
di euro con un patrimonio netto di oltre 1,15
miliardidi euro.Unacompaginecheesprime
una considerevole sensibilità ambientale tra
raccoltadifferenziatadi rifiuti (84,62%),uso
di carta riciclata (71,43%), installazione di il-
luminazione a ridotto consumo energetico
(64,84%).LestesseAssociatehannosostenu-
toiniziativedinaturasocialeeculturaleperun
importopariacirca370milaeuro.
La soddisfazione dei clienti è stata misurata
attraverso larealizzazionediuna indaginedi
customersatisfactionchehapostoalvagliodi
ungruppodiprincipalicommittenti la“quali-
tà”dell’operatodelConsorzioedellesueAs-
sociateinriferimentoaefficienzadegliopera-
tori,comunicazione,praticheamministrativee
commerciali, adeguatezzadiapparecchiature
esupportiinformatici.
In conclusione il Presidente del Consiglio di
Gestione,BrennoPeterlini,tracciagliobiettivi
cheilConsorziointenderaggiungerenelcorso
deiprossimianni.
FOC
US
17
ASSOCIATE CNS
3,7 mld di euro Fatturato2011
1,15 mld di euro Patrimonionetto2011
93 mila occupati 10.500 inappaltiCns
368 mila euro asostegnodiiniziativesociali
19,78 % hainstallatoimpiantifotovoltaici
RISALIRELACORRENTE.Difrontealflusso
dellacrisichetravolgeeintaccalefondamen-
tadelnostrosistemaeconomicoeproduttivo
è vitale puntare su qualità dell’offerta com-
merciale,innovazionedellepraticheoperative
equalificazioneprofessionale.Trefattoriche
ilCnsnonhacessatodisviluppareimpegnan-
dosi, a fronte di una congiuntura particolar-
mente sfavorevole, a mantenere e, quando
possibile,incrementareleposizionidivantag-
gio guadagnate nel tempo nei confronti del
mercato e dei diretti competitor. Un profilo
cheèandatodefinendosinelcorsodeglianni
attraverso il lavoro di “compattamento” del
gruppo consortile, la promozione di crescita
e stabilizzazione delle imprese Associate, il
sostegno alla elaborazione di progetti all’a-
vanguardia per la gestione delle commesse
piùcomplesse.“Èlanostramissioncheciim-
pegna risolutamente alla creazione di nuove
opportunitàdilavoropernoielenostreAsso-
ciate”ribadisceilVicePresidentedelConsor-
zio Ugo De Francesco “per propiziare nuova
crescitaestabilitàeconomica”.Quellastabili-
tàcheèdifficileconservarequandocisitrova
all’internodiunminacciosovorticerecessivo.
“Abbiamodovutofareappelloatuttalanostra
capacità imprenditoriale e professionale per
sostenerel’impattodellacrisisoprattuttoper-
chécirapportiamoinmanieraprevalentecon
strutturepubblicheallepreseconunadram-
matica revisione della spesa e conseguente
riduzionedeibudget”.
Prendendo in esame il bilancio del 2011 co-
munque lo scenario induce ad un moderato
ottimismo.“L’esercizio2011sièconclusocon
un risultato positivo, al netto delle imposte,
pariaoltre3milionidieuro. Ilrisultatoante
imposte,cheammontaapocooltre4milioni
dieuro,èstatodeterminato,asuavolta,desti-
nandoaccantonamentiaifondiammortamen-
toperquasi1milionee700milaeuro,alfondo
svalutazione crediti per 400mila euro ed al
fondorischisucreditifinanziariper800mila
euro”.“Unrisultatod’esercizio–haspecifica-
toDeFrancesco-chehadovuto“tamponare”
anche la perdita per lo stralcio parziale del
creditofinanziariodiquasi2milioniemezzo
di euro determinato dal fallimento dell’asso-
ciata Cooptur”. Un risultato di esercizio che
ha consentito di rafforzare ulteriormente il
patrimonio,chesiattestaacirca47milionidi
euro,eciònonostantechenelcorsodell’anno
alcunisocifinanziatoriabbianorichiestolare-
stituzionedellaquotaassociativa.
Afrontediquestepremesseancheperil2011
sipuòparlarediobiettivocentrato.“Chiudia-
mounannoconun+2%difatturatoche,peri
tempichecorrono,possiamoannoverarequa-
sicomeunmiracolo”– illustraDeFrancesco.
“Ilvaloredelgirod’affaridioltre599milionidi
eurodocumentalavolontàdiproseguiresulla
stradadell’evoluzionedellenostreattivitàper
rispondereallarichiestadiefficienza,suppor-
toalcontenimentodeicostiecontrollodella
qualitàdelleprestazioni”.“Questorisultatoci
consentediaffrontareil2012conmaggiorefi-
ducia”–sottolineaDeFrancesco.“D’altrocan-
tooccorreevidenziare lepreoccupazionide-
rivantidall’introduzionediproceduredigara
d’appaltocheprivilegianoilmassimoribasso
e lepolitichedi revisionedellaspesapubbli-
cacheavrannoinevitabilmenteunaincidenza
negativasulcostodeiservizi.Altempostes-
so ladiminuzionedella redditivitàdei lavori,
Crisi, ritardi nei pagamenti, credit crunch e “tagli” alla spesa degli enti pubblici hanno rischiato di pesare sulla performance economica del Consorzio che invece sfodera un risultato d’esercizio 2011 in ascesa. “Un impegno forte che ha coinvolto tutta la compagine consortile – ci spiega in questo intervento il Vice Presidente del Cns Ugo De Francesco – sia sul piano dei rapporti con la committenza sia per quanto riguarda l’evoluzione della nostra operatività in linea con il nuovo clima di ridimensionamento dei budget pubblici e la necessità di aumentare i
livelli di efficienza”.
Un anno da ricordare CRISI,RITARDINEIPAGAMENTIESTRETTACREDITIZIANON“SMORZANO”ICONTIDELCONSORZIO
FOC
US
18
a cura della Redazione
“ Il valore del
giro d’affari di
oltre 599 milioni di
euro documenta la
volontà di proseguire
sulla strada
dell’efficienza, del
contenimento dei
costi e del controllo
della qualità delle
prestazioni. ”
accompagnata da sempre più marcati ritardi
neipagamenti, costituisconoelementi checi
fannoritenerecomeil2012,eprobabilmente
anche il 2013, saranno anni particolarmente
difficili.Inquestoquadro–specificaDeFran-
cesco - si inseriscono inoltre politiche di re-
strizionedelcreditoalleimpresecheavranno
l’effettodiaggravareulteriormenteunasitua-
zionegiàdipersémoltocomplicata”.
Ilpositivorisultatodel2011ècomunquefrutto
diunastrategiadidiversificazionedelporta-
foglio clienti messa a punto per assorbire la
perdita di quasi 19 milioni di euro per la ri-
duzione della commessa di servizi di pulizia
nellescuole.“SecondoquantoilConsorziosi
eraprefissostiamoorientandolenostrestra-
tegie commerciali verso settori che presen-
tanomaggiorimarginidicrescita”. Inquesto
orizzonte rientrano il Facility Management,
l’Ecologia e l’Energia. “Si tratta di ambiti di
interventochepresentanomaggioreattinen-
zaconitempidiridimensionamentodeibud-
get,soprattuttopubblici”–comecispiegaDe
Francesco.“ConilFacilitycerchiamodiincre-
mentarel’efficienzael’integrazionedeiservi-
zi offerti, proponendoci come partner unico
anche per quanto riguarda il monitoraggio
delle prestazioni. Con l’Ecologia e l’Energia
entriamo direttamente nel campo del riciclo
dei rifiuti e della riqualificazione energetica
chetantaparteprendononelteoriadellagre-
eneconomy identificatacomerisorsadicre-
scitaperilfuturo”.Questasceltasirispecchia
negli incrementi registrati da questi settori,
significativisoprattuttoper leManutenzioni/
Energia(+24,24%),ilFacility(+22,54%)el’E-
cologia (+14,83%); inparticolare,perquanto
riguarda ilsettoredell’Ecologia le lineecom-
merciali adottate dal Cns nel corso del 2011
sono state indirizzate verso aree territoriali
definite e verso committenze che diano ga-
ranziedisolvibilità.Leattività“tradizionali”,
qualiPulizieeRistorazione,hannoinveceevi-
denziatoundecrementorispettoailivellide-
glieserciziprecedenti: lePuliziesiattestano
sui 305 Milioni di Euro (-4,59%) e il settore
Ristorazionesui51milioni(-15,73%).“Learee
territoriali che hanno aumentato i volumi di
fatturato rispetto all’esercizio precedente –
spiega De Francesco - sono il Centro-Nord,
conunincrementodel18,43%,eilCentroche
avanza del 6,76%. Gli altri ambiti geografici,
nonostanteledifficoltàgeneralidelmercato,
sonocomunqueriusciteamantenere i fattu-
ratialivelli interessanti,adesclusionedell’a-
reaCentro-Sudcheevidenziaundecremento
del7,78%”.
Nel2011ilConsorzioNazionaleServizihacon-
tinuato a mantenere alta la sua attenzione
sulla corretta gestione delle risorse umane,
investendosullalorocrescitaprofessionaleed
adottandounsistemapremiantebasatosulla
valutazione delle prestazioni e delle compe-
tenzedeisingoli.
“Lenostrepolitichediformazioneequalifica-
zionedelpersonalesonobasatesuprogram-
midiaggiornamentoprofessionale,sicurezza
sul lavoro e formazione specialistica per la
valorizzazione delle professionalità interne”
– ci spiega De Francesco. Come detto non si
sonoarrestateleattivitàdiricercaesviluppo
nel settoredelFacilityManagementcon l’in-
vestimentonelsistemadell’OpenFacilityMa-
nagementcheconsisteinunportaleperuna
gestioneevolutadeiservizidelGlobalService
conunprocessointegratoconilCommittente,
proseguendonell’investimentoperlosviluppo
dimoduliper l’ottimizzazionedell’interscam-
biodeidatitramiteilpropriositowebconle
Associate.
Cosacisiaspettaperil2013?“Dobbiamoos-
servare, con un certo sollievo, che nei primi
mesidel2012 il fatturatosièmantenutosu-
glistessi livelliraggiuntinellostessoperiodo
dell’anno 2011. Il livello delle acquisizioni nel
portafoglicontratti,seppurleggermenteinfe-
rioreall’importodifineesercizio2011,eviden-
ziacomunqueunbuonlivelloqualitativodelle
commesse.Lepartecipazioniagared’appalto
in corso e le acquisizioni del 1° trimestre, in
moderata crescita, ci consentono inoltre di
ipotizzareilmantenimentodeilivellidelfattu-
rato raggiunti con probabile raggiungimento
degliobiettividiBudget”.
FOC
US
19
+2,04%rispettoall’anno2010
622.917 milioni di euroValoredellaproduzione2011
3,3 milioni di euroUtilie2011
SC
EN
AR
I20
Giustizia amministrativa da riformare
INTERVISTAALL’ONOREVOLELANFRANCOTENAGLIA
IN TUTTI GLI ORDINAMENTI europei moderni
vienericonosciutaunasortadispecialitàalsiste-
maprocessualefinalizzatoallatuteladelcittadino
neiconfrontidellapubblicaamministrazione,di-
versorispettoaquellochedisciplinailcontenzio-
sotraprivati.
Talediversitànonsirisolvenecessariamente,sot-
toilprofilodell’assettoordinamentaledellamagi-
stratura,nellaprevisionediduediversiordinidi
giurisdizione,maperlomenonellaindividuazione
diunaspecializzazionedelgiudicechesioccupa
dellamateriaamministrativa.
On. Tenaglia, come si sostanzia questa distinzio-
ne nel nostro Paese?
NelnostroPaeselagiurisdizioneamministrativa
nasce prendendo a modello il sistema francese
diseparatezzadellagiurisdizioneamministrativa
daquellaordinaria;talemodelloèstatoconfer-
matodallanostraCartacostituzionalechehafo-
tografatolefunzionigiàesercitatedalConsiglio
diStato,definitoorganodiconsulenzagiuridico-
amministrativaedituteladellagiustizianell’am-
ministrazioneedisegnatounsistemaditutelade-
gliinteressilegittimiaventelacaratteristicadellaa cura di Bruno Cazzaro
I tempi e i modi della giustizia amministrativa, nonostante la distinzione dalle procedure che sovrintendono ai contenziosi tra privati, spesso risentono di modalità di applicazione lente e incerte. Per questo, come afferma in questa intervista l’on. Tenaglia, componente della Commissione Giustizia della Camera, la normativa necessita di una profonda riforma che rimarchi la separazione tra attività consultiva e attività giurisdizionale, disciplini gli incarichi extragiudiziari e generi una semplificazione delle regole.
• Lanettaseparazionetraattività
consultivaeattivitàgiurisdizionaledel
ConsigliodiStato.
• Unaseveradisciplinadegliincarichi
extragiudiziari,introducendounregime
diloromassimapubblicitàsulmodello
oggidisciplinatoperimagistrati
ordinari,prevedendoaltresìperi
magistratiamministrativiecontabiliil
divietodiassumereincarichiarbitrali.
• Laregolamentazionedegliincarichidi
gestionepressoentipubbliciopresso
entidinaturaprivata,escludendo
quantomenoladoppiaretribuzione.
• Lapredisposizionedisoluzioni
organizzativeperildecentramento
dell’appellosulterritorio.
• Unatendenzialegeneralizzazionedella
tutelaaccelerata,estendendoquelle
formesemplificatechehannocondotto
allariduzionedeitempidelprocesso.
• L’introduzionedidisposizionivoltead
evitarechel’erroneaidentificazionedel
giudicedotatodigiurisdizionesirisolva
inunpregiudizioperilcittadino.
• Interventicongiunturaliperabbattere
inmanierasignificativailcontenzioso
arretrato,prevedendo,perquanto
possibileeovenecessario,sezioni
stralcio.
• Incremento,tenendocontodellerisorse
dibilancio,delpersonaletogatoedi
quelloamministrativo.
• Informatizzazionedeiservizieprocesso
amministrativotelematico.
• Predisposizione,nelrispettodelle
garanziediindipendenza,diunsistema
divalutazionedellaprofessionalitàedel
rendimentodeisingolimagistrati.
• ConferimentoaiTribunaliamministrativi
regionalidifunzioniconsultive
nell’ambitodellepropriecompetenze.
LE RIFORME POSSIBILI POSSONO ESSERE INDIVIDUATE NEI SEGUENTI INTERVENTI:
??????
SC
EN
AR
I
21
generalitàedellanecessità.Articolatoinundop-
piogradodigiudizioconorganidiprimaistanzaa
livelloregionale.
Come ha funzionato nel nostro ordinamento
questa normativa sinora?
Questosistemasinoalla leggen.205del2000
nonhasubitograndiinterventilegislativi.Laleg-
gecitatahaavutoilpregiodisemplificareilpro-
cessoamministrativosumateriedigranderilievo
perl’economia(Autoritàindipendenti;appaltila-
voripubblici)edigrandeimpattoperleistituzioni
(attidelConsiglioSuperioredellamagistratura).
Anchese intaleambitodigiurisdizionevisono
ancoraalcunemateriechevengonorisolteinun
tempomediopariacircaunannotraIeIIgrado
echepervengono,quindi,alladefinizionedelpro-
cessointempiassolutamenteragionevolievene
sonoaltre,quellealdifuoridelcircuitovirtuoso
introdottodallaleggen.205del2000,cheven-
gonorisoltedopomoltiannidiattesa.
Come intervenire quindi per rendere ancora più
agevole l’applicazione di queste leggi?
Rispetto alle prime occorrerebbe completare
l’opera, attribuendo ad esempio per intero alla
giurisdizioneesclusivadelgiudiceamministrativo
lamateriadegliappaltipubblici,chevedeoggila
fasedell’esecuzioneaffidata,perpreteseragioni
dicelerità,acostosigiudiziarbitrali.Rispettoalle
secondesiimporrebbeuninterventoriorganizza-
toretesoall’accelerazionedelcontenziosoeallo
smaltimentodell’arretratopregresso.Ciòassicu-
rerebbelarealizzazionedeiprincipicostituzionali
ecomunitaridicompletezza,effettivitàecelerità
dellatutelagiurisdizionalediognisingoloedelle
formazionisocialiincuisisvolgelasuapersona-
lità,cheimpongonoun’equariparazioneincaso
diviolazionedeltermineragionevoledelprocesso
connotevoleaggravioperilpubblicoerario.Per-
metterebbe,inoltre,dievitareirigoridellalegge
24marzo2001n.89(cosiddettaleggePinto),che
deiprimi,inparticolaredelnuovoarticolo111della
Costituzione,costituisceilportato.
Tradizionalmente i contenziosi tra cittadini e PA
sono contrassegnate da lungaggini eccessive e
incomprensioni. Come fronteggiare questi in-
convenienti?
Occorreperseguireunulterioresnellimentodelle
procedureamministrativedeglientipubblici,so-
prattuttoquellilocali,alfinediridurreilconten-
zioso diretto ad intralciare l’iter amministrativo
giàdipersétortuosoeconsentireallapubblica
amministrazionelocalediavvalersidiunapporto
conoscitivoinmateriecheilgiudiceamministrati-
vopossiede,machenonappartengonospessoal
patrimonioconoscitivodegliamministratorilocali,
chespessosidibattonoindifficoltàinterpretative
evivononell’angosciadelpericoloderivantedalla
possibilità di incorrere in responsabilità penale,
civileocontabile.Ciòsarebbepossibileattraver-
solaprevisionediunsostegnoall’attivitàammi-
nistrativatecnicoistituzionaleeneutralechesia
obiettivoedisinteressato, ingradodiassicurare
la legittimitàdeipoteri autonomiedi garantire
altresìunacertacoerenzadelsistema.
L’introduzione di pareri tecnici potrebbe aiutare
questo processo di “agevolazione” delle proce-
dure?
Unpareretecnicoresonellemateriepiùdelicate
ecomplicatepotrebbesollevaregliamministrato-
ridadubbi, indecisioniepaure; comporterebbe
una diminuzione, con conseguente minore du-
rata,delcontenziosoeancheminoricostiperle
cassedell’Erariocheèpatrimonialmenterespon-
sabile degli eventuali errori commessi nell’eser-
ciziodellapotestàamministrativa.Talefunzione
consultivadecentratapotrebbeessereaffidataai
Tribunali amministrativi regionali che sono per-
fettamenteingradodirendereunaconsulenzain
posizionediterzietà,distaccoeneutralità.
Qual è quindi, a suo avviso, l’azione più urgente
da intraprendere?
Nelcampodellagiustiziaamministrativa,comein
quellodellagiustiziaordinaria,apparenecessaria
edurgenteunapoliticalegislativadellaragione-
voleduratadelprocessocherendailsistemagiu-
diziarioefficiente,efficaceedequo,perchéuna
giustiziatroppolentacostituisceunenormefetta
di ricchezza nazionale congelata e una palla al
piededellacompetitivitàdelsistemaeconomico.
LANFRANCO TENAGLIA
Avvocato, magistrato, giudice a Treviso e a Venezia, Lanfranco Tenaglia, componente della Segreteria generale del Csm dal 1994 al 1998, ha ricoperto anche il ruolo di componente del Consiglio giudiziario presso la Corte di Appello di Venezia dal 1999 al 2002, componente del Consiglio Superiore della Magistratura e Presidente della prima e della settima Commissione del Csm dal 2002 al 2006. Tenaglia è stato deputato nella XV Legislatura, Vice Presidente della Giunta per le autorizzazioni e del Comitato parlamentare per i procedimenti di accusa, componente della seconda commissione Giustizia, e ancora eletto nella XVI Legislatura, Vice presidente della Commissione giurisdizionale per il personale della Camera dei deputati, componente della seconda commissione Giustizia e componente della Assemblea parlamentare della Nato. Tenaglia è anche autore di numerosi articoli e saggi in materia giuridica pubblicati nelle maggiori riviste giuridiche.
PA
RT
NE
R22
Un “Parco” musicale a dimensione industriale UNAGRANDE“CENTRALE”CULTURALE,UNESEMPIODIEFFICACIAGESTIONALE
L’Auditorium Parco della Musica di Roma, primaria istituzione culturale a livello internazionale, si caratterizza per una struttura complessa e tecnologicamente avanzata che richiede servizi di manutenzione e di gestione ad altissimo livello professionale. Una sfida che il Cns, in Ati con Cpl Concordia e Cofely Italia, ha raccolto con grande vigore forte di una competenza profonda che ben si adatta ai dettami di un grande complesso immobiliare attivo 24 ore su 24 e visitato da oltre 1 milione di fruitori all’anno.
POTREBBEdefinirsi,nonsenzaqualcheaz-
zardo,unavera“macchinaculturaledaguer-
ra”.L’AuditoriumParcodellaMusicadiRoma,
chesisostanziasullabasedelprogettoelabo-
ratodaRenzoPiano,sindalsuoesordio,nel
2002,sièimpostocomeunadelleprincipali
istituzionieuropeeinfattodipropostedi in-
trattenimento che spaziano, con impressio-
nante disinvoltura, dalla naturale vocazione
per la musica classica (è sede dell’Accade-
miaNazionalediSantaCecilia)adognialtra
espressione artistica e musicale. Numeri da
recordcontrassegnanolagestionedellesale:
1.200 eventi nel 2010 a cui ha partecipato
oltre un milione di spettatori. Affascinante
complessoedilizioeurbano,èstatotrasfor-
matoinunesempioparadigmaticodicomesi
deve intendere laproduzionee ladiffusione
modernadicultura.Tuttiglispaziesternied
interni di questo complesso sono concepiti
secondo criteri strettamente funzionali alla
musicaeagliaventiculturalichevisisvolgo-
no:laCavea,leSaleS.Cecilia,Petrassi,Sino-
poli,ilTeatroStudioeiFoyer.
Unospazioadaltissimaintensitàd’uso,sotto-
postosindallasuainaugurazioneadunutiliz-
zochenesfruttaognipotenzialità,24oresu
24,con livellidipresenzeconsiderevoli (fino
a oltre 1000 giornate/sala ogni anno). Per
questo lo sforzogestionalemesso in campo
dallaFondazioneMusicaperRomaèrilevan-
te,sesiconsideracheneigiornidipienaat-
tivitàsonooltre700gliaddetti impegnatia
renderefluidoedefficienteilfunzionamento
dell’intera struttura. Tutto questo comporta
un particolare impegno manageriale ed un
monitoraggiocontinuodeiserviziall’edificio,
aglispazieallepersone,infunzionesiadella
continuità degli eventi stessi che della sicu-
rezzadeivisitatori-utenti.Letregrandisale,
ingradodiospitareoltre4.500posti,devono
esserecostantementemantenute,cosìcome
laCaveaesterna,chericopreilruoloditeatro
all’apertoperoltre3000personeedi luogo
diaggregazione,eilgrandeparcopiantuma-
toaulivi,aceri,faggiesughere.LaFondazio-
neèricorsainevitabilmenteadunarticolato
sistema di ingegnerizzazione del processo
di manutenzione per l’adeguamento degli
standarddiqualitàgestionali.Sottoilprofiloa cura di Stefano Saba
PA
RT
NE
R
23
dell’organizzazionedel serviziomanutentivo
e di tutti gli altri servizi di Facility Manage-
ment,lacomplessitàpiùevidenterisiedenel-
la necessità di programmare ed eseguire le
diverseattivitàdisupportoinsinergiaconil
programmadelleattivitàculturali.L’organiz-
zazionemanagerialemessaincampodall’Au-
ditoriumsiimperniasutrestrutture:l’Ufficio
Tecnicoperlagestionedegliinterventidima-
nutenzione,degli impianti specialidi foniae
dati, di regia audio e per la realizzazione di
progettidivalorizzazionedelcomplesso,l’Uf-
ficioOperativoperiservizialpubblico(acco-
glienza,guardiania,pulizie,sicurezzaarmata,
etc.)el’UfficioAllestimentiperiservizitecni-
cidispettacoloeaudio.
Il fulcro su cui poggia l’intero sistema orga-
nizzativoegestionaleèilknowhowelacom-
petenza del personale che lavora all’interno
della Fondazione. Dopo un primo biennio
gestionale affidato direttamente all’impresa
realizzatrice, infatti, la nuova società aggiu-
dicatariadelbandodiaffiancamentogestio-
nale alla Fondazione ha inglobato parte del
personalecheavevaseguitodirettamentele
fasidellacostruzionedelcomplessoarchitet-
tonico, ricollocando all’interno della propria
struttura e facendo dellla competenza così
acquisitaunpropriopuntodiforza.
LaFondazione impiegadirettamente inque-
stoambito70addetti, a cui si aggiungono i
dipendenti delle imprese che operano at-
traverso gli appalti esternalizzati di Facility
Managementcheriguardano iservizidima-
nutenzioneedenergetici,accoglienza,guar-
dianiaesicurezza.Sonostatiesternalizzatii
servizidipulizia,quelli tecniciper lospetta-
colo, la ristorazionee il catering, i servizidi
networkingtelevisivo.Ilprocessodiesterna-
lizzazioneèstatointrapresoconunaduplice
finalità:daunlatopuntareaconseguireade-
guatistandarddiqualitàattraversoilsuppor-
todiimpresespecializzatenellediversecom-
petenze dei servizi di Facility Management;
dall’altro concentrare la propria attività sul
“core business” che caratterizza la mission
strategica dell’Auditorium. La giovane età
della struttura ha permesso, sinora, di con-
centrarsi su operazione di manutenzione “a
guasto”,“pulitiva”edibassaintensità.Undi-
versoapprocciovieneinveceadottatoperle
componenti tecnologico-impiantistiche, sog-
getteadunanotevoleintensitàdiutilizzazio-
nee,conseguentementeadun’obsolescenza
assaipiùaccentuataeprecoce.
Il sistema di gestione del servizio di manu-
tenzione delle componenti tecnologico-im-
piantistiche si sviluppa attorno alle attività-
chiavedicontrollo,ispezioneemonitoraggio,
attraverso la programmazione, l’esecuzione
e la registrazione delle correlate operazioni
preventiveeciclichechegarantisconoilman-
tenimentodeglistandarddiqualitàprefissati
nelpianodimanutenzionedelcomplesso.
In quest’ambito specifico le imprese appal-
tatrici svolgono in particolare programmi di
manutenzionepreventivaprogrammata“cor-
rettiva” (riparazione di guasti), “conservati-
va” (sostituzione di componenti per conser-
varneintegrelefunzioni)e“migliorativa”(in
rispostaanuoveesigenzeditipoeconomico,
tecnicoefunzionale).Conriguardoaquest’ul-
timaarea,gli interventi sonomirati, tra l’al-
tro, al contenimento dei consumi di energia
edelledispersionitermiche,l’aggiornamento
dellecomponentiediliziae impiantistiche, la
conduzionedegliimpiantitecnologicielage-
stioneordinariadelleoperecivili,dellearee
averdeedegliimpiantitecnologici.L’attività
dicontrollo,affidataall’UfficioTecnico,moni-
torizzailserviziodimanutenzioneattraverso
unsistema informativocheconsente lamo-
dificae l’integrazionedi funzioniaggiuntive.
Ireportpersonalizzaticalcolanoeverificano
gli indicatori di prestazione. La programma-
zione, il coordinamento e l’erogazione del
servizio manutentivo sono modellati in fun-
zione della calendarizzazione dell’occupa-
zionedegli spazi,prevedendoancheattività
manutentivesvolteinorarinotturni.
Trainuoviindirizzichesegnerannol’agenda
deiprossimianni l’Auditoriumsièposto l’o-
biettivo di diventare modello di riferimento
perlasostenibilitàenergetica.
DATIGENERALI
ENTECOMMITTENTE:
FondazioneMusicaperRoma
PROPRIETÀBENI: ComunediRoma
CONSISTENZAPATRIMONIO
DIMENSIONE: 512.000mc
TIPOLOGIA: Auditorium,museiebeniculturali
LOCALIZZAZIONE: ComunediRoma
TIPOLOGIASERVIZIAPPALTATI
Gestionemanutenzioneediliziaeimpiantisticaeconduzioneimpianti
PROCEDURADIAGGIUDICAZIONE
NORMATIVADIRIFERIMENTO: D.Lgs.163/2006
TIPOLOGIADIAPPALTO: Appaltodiservizi
TIPODIPROCEDURA: Proceduraristretta
CRITERIODIAGGIUDICAZIONE: Offertaeconomicamentepiùvantaggiosa
TEMPISTICA
DATABANDO:
Febbraio2008
DATAINIZIOSERVIZIO: Dicembre2012
DURATACONTRATTUALE: 3anni+2dirinnovo
IMPORTOECONOMICO
€1.700.000
SOG.AGGIUDICATARIO
•ATICPLConcoriasc
•CNSConsorzioNazionaleServizisc
•CofelyItaliaspa
RESP.PROCEDIMENTO
• Fondazione Musica per Roma: Arch.AntonellaBelliazzi
• ATI CPL Concordia sc:Ing.LorenzoMoscetta
SCHEDA APPALTO
Estrattodaln.16dellarivistaFMI
Un “Parco” musicale a dimensione industriale UNAGRANDE“CENTRALE”CULTURALE,UNESEMPIODIEFFICACIAGESTIONALE
L’ATTIVITÀ del Cns vista dai suoi clienti: il
punto di vista che conta. Cercare di capire
come si sta lavorando, se sussistono criticità
daaffrontareerisolvereoeccellenzedavalo-
rizzare.Questoloscopodell’indaginedicusto-
mer satisfaction effettuata presso i principali
committentidelConsorzio,conattenzionepar-
ticolare ai valori che dovrebbero distinguere
positivamente l’agiredelCns.Qualitàdel ser-
vizioedelle risorseumane, rispettoper l’am-
biente,attenzioneallasicurezza:questialcuni
deiparametririspettoaiqualisièchiestoagli
intervistatidivalutarel’operatodiCnsedelle
sueAssociateattribuendo4 livellidigiudizio:
duenegativi(pocoononsoddisfacente)edue
positivi(moltoosoddisfacente).
COME COMUNICHIAMO
Pienamente soddisfacente, per tutti gli inter-
vistati, la capacità e la tempestività del Con-
sorzio e delle sue Associate nel recepire le
comunicazioni emesse dal cliente, così come
vieneapprezzata l’efficaciadelle informazioni
chedalCnsvengonodestinatealcommittente.
Elementosucuisibasalavalutazionedellatra-
smissionedelle informazionisono i“reportdi
attività”,chenel70%deicasisonostatigiudi-
catiesaurienti,enel15%moltosoddisfacenti.
SERVIZIO COMMERCIALE, OFFERTA
ECONOMICA E CONTENUTO TECNICO
Il supporto commerciale di Cns (emissione di
offerte,confermed’ordine,ecc.)vienegiudica-
to nel 70% dei casi soddisfacente e nel 20%
moltosoddisfacente,cosìcomeleofferteeco-
nomiche dei servizi proposti che trovano un
40%diinterlocutorisoddisfattieun30%mol-
tosoddisfatti.Il30%chesidichiarapocoonon
soddisfatto segnala, da un lato, la limitatezza
degli elementi sucuibasare lavalutazionedi
questoaspetto,vistoche ilrapportoèspesso
regolato da bando di gara, per cui l’offerta è
unica e gestita secondo parametri piuttosto
rigidi, dall’altro, la difficoltà a confrontare of-
fertespessoarticolateeampieconservizipiù
contenuti e limitati a cui i committenti erano
abituati.
STRUMENTI E CANALI DI DIALOGO
Nel65%deicasiglistrumentididialogomessi
inoperadaCnsrisultanoesaustivi,moltosod-
disfacentinel25%deicasiesoloil10%sidice
pocosoddisfatto,adducendounacertalentezza
deipassagginellarisoluzionedieventualipro-
blematiche o nell’individuazione dei referenti
cuirivolgersi.Laqualitàdelladocumentazione
commercialericevutasoddisfainveceil70%de-
gli interlocutori. L’efficacia degli strumenti dei
canalididialogoattivatidaCnsrisultasoddisfa-
centeperoltreil60%degliinterpellati.
PERSONALE E VALUTAZIONI GENERALI
Il livellodi competenzadelpersonalediCnse
delle Associate cui è affidato il servizio, viene
valutatosoddisfacentenel60%deicasiemolto
soddisfacente nel 30%. Gli interpellati eviden-
zianolacomplessitàdivalutarelesingolepro-
fessionalità nell’ambito di appalti con impiego
dipersonaleinnumeroelevato(dalle300unità
insu),cosìcomepuòesserepiùfrequente,per
PA
RT
NE
R24
La stesura del Bilancio di Sostenibilità ha indotto quest’anno il Cns a verificare il livello di soddisfazione dei clienti. Un “voto” complessivo che è risultato molto soddisfacente e che ha evidenziato margini di miglioramento su alcune attività.
a cura della Redazione
La pagella dei ClientiIRISULTATIDELL’INDAGINEDICUSTOMERSATISFACTIONCONDOTTASUUNCAMPIONEDICOMMITTENTI
lastessaragione,riscontrarequalche imperfe-
zione.Tuttigliinterpellatiesprimonocomunque
grande apprezzamento per quanti ricoprono
ruolidiresponsabilitàrispettoallecommessein
essere.Nelcomplesso,l’attivitàdiCnsvienegiu-
dicatasoddisfacentedal70%degliintervistati.
Per quanto attiene i punti di eccellenza delle
prestazionidelConsorzioedellesueAssociate,
sisegnalailsensodicollaborazione,ladisponi-
bilitàelacapacitàorganizzativa.Ancheilconte-
nutotecnicoregistranumerosiapprezzamenti,
perchiarezzaecompletezza.
Gliaspettisucuiconcentrarepossibiliinterventi
migliorativiriguardanolatempisticadirisposta
suspecificherichiesteolacompetenzadelper-
sonaleedichisovrintendeaiprocessipervigila-
resull’efficacesvolgimentodelservizio.
ORGANIZZAZIONE DEL SERVIZIO,
CORTESIA E DISPONIBILITÀ
DEL PERSONALE, TEMPESTIVITÀ
E FLESSIBILITÀ
La seconda parte dell’indagine ha coinvolto
aspettipiùqualitativiedemozionali legatiallo
svolgimentodelservizio. Il livellodiorganizza-
zione nell’erogazione del servizio viene perce-
pitopositivamentedal90%delcampionepreso
inconsiderazione.Sullacortesiaeladisponibi-
litàdelpersonaleesitototalmentepositivo,con
il65%divalutazionisoddisfacentie35%mol-
to soddisfacenti. Più controversi i giudizi sulla
tempestività del Consorzio e delle Associate
nella risoluzione di eventuali problemi: il 55%
gli interlocutorisidichiarasoddisfatto, il20%,
inegualmisura,moltosoddisfattiepocosoddi-
sfatti,infinesiregistraun5%dinonsoddisfatti
daitempidirispostaincasodiurgenzeimprov-
vise.
QUALITÀ E CONFORMITÀ DEI SERVIZI
LacapacitàdelConsorziodiapportaremigliora-
mentiallaqualitàdeiservizi,ancheincorsod’o-
pera, è giudicata soddisfacente dal 70% degli
interlocutori.Entrandonellospecificodellivello
disoddisfazionerispettoallaqualitàdeiservizi
ricevuti si registrano comunque tutti esiti po-
sitivi: soddisfatto l’80% del campione, molto
soddisfatto il20%.Ugualmentepositivo ilgiu-
diziosul livellodiconformitàdeiserviziforniti
rispettoallerichiestecontenuteneibandigara:
soddisfacente la valutazione per il 90% degli
intervistati.Un’ulterioredomandahacercatodi
approfondire la percezione dei clienti rispetto
allacompetenzadelpersonaletecnico/operati-
vo.Ingenerale,ungiudiziosoddisfacenteviene
espressodal70%delcampione.Passandodalle
personealletecnologieinformaticheutilizzate,
illivellodiefficaciadiquesteultimerisultasod-
disfacente nel 60% dei casi e molto soddisfa-
centeperunaltro30%.Quantoall’adeguatezza
delletecnologieinformatichefornitesiregistra
ungiudiziosoddisfacentenell’80%deicasi.
CONSAPEVOLEZZA NEL SERVIZIO,
IMPEGNO E ATTENZIONE
ALLA SICUREZZA
Tredomandeconclusivehannovolutoindagare
gliaspetti rilevantiper l’adeguatosvolgimento
ditutteleattività.Innanzitutto,ungiudiziosul
livellodiconsapevolezzadapartedelpersonale
diCnsedelleAssociaterispettoallecaratteri-
stiche delle prestazioni erogate: soddisfacente
peril65%degliintervistati,moltosoddisfacen-
te per il 30%. Quindi una valutazione dell’im-
pegno che l’impresa e il personale ripongono
nel migliorare le prestazioni ambientali: anche
in questo caso soddisfatto l’80% del campio-
ne e molto soddisfatto il 10%. Nel caso di chi
sièdettopocosoddisfattosonostateespresse
perplessitàsugliindicatoridiquestoimpegnoo
ladifficoltàacoglierelapossibilitàdimigliora-
mentidelleprestazioniambientali.Infine,focus
sulla conoscenza da parte dell’impresa e del
personaledellenormerelativeallasicurezza:il
90%gliinterlocutorisidichiaranosoddisfatti.
Tra le osservazioni conclusive che gli interlo-
cutori potevano esprimere liberamente vale la
pena riportare il commento “tutto è migliora-
bile”. Un apprezzamento importante è quello
manifestatoperlacapacitàdisostenerelepres-
sionieconomiche,cuispessoilcommittentenon
riescea far fronte, sollevandolocosìdaalcuni
limitiamministrativi,oltrecheperladisponibili-
tàafaresquadra,alavorareecrescereinsieme.
PA
RT
NE
R
25
70%degliintervistatigiudicapositivamentelacapacitàdiapportaremiglioramentiaiserviziincorsod’opera
90%considerasoddisfacenteillivellodiorganizzazionenell’erogazionedeiservizi
65%apprezzaladisponibilitàelacortesiadeglioperatoridelConsorzio
Dieci anni al servizio della qualitàILCONSORZIOPREMIATOALFORUMPADIROMAPERIDIECIANNIDITEROTEC
Al Forum Pa il Cns ha celebrato con un Premio i dieci anni di attività del Laboratorio Terotec per l’Innovazione della Manutenzione e della Gestione dei Patrimoni Urbani e Immobiliari, nella cornice del convegno di presentazione del Libro Bianco 2012 per le Gare d’Appalto.
a cura della Redazione
ILFORUMPArappresentaunappuntamento
immancabilepertuttiglioperatoricheinter-
vengononegliapparatidigestioneavanzata
dellacomplessamacchinapubblica.Oggipiù
diieriisistemidigestionedeigrandipatrimo-
niimmobiliari,eamaggiorragioneinambito
pubblico,devononecessariamenteconciliare
efficienzaerisparmioafrontedidisponibilità
finanziarie sempre meno consistenti. L’edi-
zionedel2012dellamanifestazione,chesiè
svoltapressolaFieradiRomaloscorsomag-
gio,hapostol’accentopropriosullacapacità
di tuttiglioperatoridel settoredivenire in-
controalleesigenzedeicommittentipubblici
rimarcandolanecessitàdiimpostarerelazio-
ni di vera e propria partnership. Nel quadro
della manifestazione già da alcuni anni si
svolgeunmomentodiverificaeriflessionesu
questitemiinsiemeaPatrimoniPaNet,ilLa-
boratoriocreatodaForumPaeTerotecconil
dupliceruolodi“motoredisaperi”edi“cata-
lizzatore della partnership pubblico-privato”
nelmercatodeiserviziintegrati.Loscorso18
maggioinquestacorniceèstatopresentatoil
LibroBianco2012sultema“GarediAppalto
deiservizidiGestioneperiPatrimoniPubbli-
ci”incentrato,comerecitailsottotitolo,sulla
ricercadellesoluzionimiglioriperstandardiz-
zareglistrumenti,dematerializzareiprocessi
e qualificare i progetti. La stessa occasione
hafattodascenarioallaconsegnadeipremi
“DecennaleTerotec2002-2012”destinatialle
società che hanno contribuito alla nascita
dell’Associazione Terotec, il Laboratorio per
l’InnovazionedellaManutenzioneedellaGe-
stionedeiPatrimoniUrbanieImmobiliari,che
ha loscopodipromuovere,sviluppareedif-
fonderelaculturael’innovazionenelcampo
dellamanutenzioneedellagestionedeipatri-
moniurbanieimmobiliari.Aritirareilpremio
per ilCnserapresenteGiuseppeCinquanta,
DirettoreCommercialedelConsorzio.
SO
LU
ZIO
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CI
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Forti contro ogni ostacolo INTERVISTAALPRESIDENTEDIEURO&PROMOSSERGIOBINI
I VENTI di recessione ancora “schiaffeggia-
no” l’Europa. A fatica si distingue all’orizzon-
teunaviad’uscita,masono tante leaziende
italianepronteadarginareleevidentidifficoltà
attraverso lacapacitàdi farsiduttilenei con-
frontideimercatiedelleesigenzedimaggiore
efficienzaerisparmiodeicommittenti.Euro&
Promosnascedaunprogettodiaggregazione
di aziende per moltiplicare le opportunità di
crescita,unasceltalungimirantechesirivelerà
fondamentalepersostenereilpesodellacrisi,
comericordailsuopresidenteSergioBini.
Euro & Promos nasce nel 2007 dalla fusione
di due cooperative. Ciò significa che per af-
frontare il mercato con competitività occorre
unire le forze e presentarsi più forti e arti-
colati?
Il progetto di fusione tra EUROCOOP e PRO-
MOSSANGIACOMO,nasceneiprimimesidel
2006quandol’economiamondiale,enaziona-
le,volavaaltatrascinatadaindicifinanziariin
continuacrescita:sembravachecifossespazio
pertutti,cheilmercatopotessegarantirecre-
scitacontinuaatutteleaziende,siaproduttive
chedi servizi. Inquelloscenario l’individuali-
smoeraimperanteenessunoavrebbepotuto
immaginaregliscenarichesisarebberoaperti
conlacrisideisubprimeamericaninell’estate
del2007.Oggipossiamodirechelesceltedei
gruppidirigentidellecooperativeedelmovi-
mentocooperativisticosonostatelungimiranti
masarebberiduttivorispettoallemotivazioni
cheinquelmomentohannoavvicinatoledue
aziende.Tuttoènatodallacondivisionediuna
nuovaconcezioned’impresa:cooperativaver-
so i soci, azienda sul mercato. Ciò comporta
inevitabilmente un cambiamento del modello
gestionale e degli obiettivi a medio e lungo
termine, obbligando tutti gli uomini e donne,
daidirigentiaglioperai,arimettersiingioco,a
lasciareilportoperaffrontareilmareaperto.
Continuando con questa similitudine, siamo
passati dalla navigazione da diporto ad un
velierooveognirisorsadisponibiledevespe-
cializzarsi nel proprio lavoro sincronizzando
lapropriaattivitàconquelladeglialtri.Penso
quindi,chelarispostaallasuadomandaladia-
noinumeri:ilfatturatoeilnumerodioccupati
in6anniècresciutodioltreil90%.
La forza e la dinamicità di un’azienda si rivelano nei frangenti più critici. Oggi che la crisi stringe ancora i mercati in una morsa spietata, Euro & Promos, cooperativa di Udine, sotto la guida di Sergio Bini, ha scelto di puntare su innovazione, valorizzazione delle risorse umane e ricerca per mantenere una posizione di leadership e fronteggiare l’inevitabile restringimento delle opportunità di crescita.
a cura di Barbara Piccirilli e Giancarlo Strocchia
SO
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Qual è stato, per quanto attiene al vostro
punto di vista, il contraccolpo della crisi sul
settore dei servizi e, specificatamente, delle
pulizie?
Nel2007eneiprimimesidel2008,mentre
stavamo tracciando la rottadelnostroviag-
gio, le prime nubi apparivano all’orizzonte.
Nelsettoredeiservizi,esoprattuttonelmer-
catodegliappaltipubblicipluriennali,lacrisi
èarrivatamoltodopo–solonel2010/11–ma
coneffettinonmenodevastanti:internalizza-
zioni di servizi prima appaltati per riqualifi-
care personale internodellapubblicaammi-
nistrazione (conconseguenteaumentodella
disoccupazione), tagli sensibili degli appalti
inessere(conconseguentediminuzionedella
qualitàdelservizioeriduzionedeglistipendi
mensili dei lavoratori esternalizzati). Il tutto
sottogliocchidiunaclassepoliticache,come
LuigiXVI,nonèingradodidarerispostealle
pressanti richiestedei cittadiniedelmondo
del lavoro. Infatti, paradossalmente, da una
parte sottoscrive – giustamente – i rinnovi
contrattualiaumentandoilcostodellamano-
dopera(chenelnostrosettoreincideperol-
treil70%deicostidiproduzione)e,dall’altra,
promulga leggi che favoriscono il massimo
ribassonegliappaltiadiscapitodellaqualità
(con l’attribuzione dei punteggi alle percen-
tuali di ribasso rispetto al prezzo offerto); il
tutto con l’introduzione dei patti di stabilità
che obbligano le amministrazioni a destina-
resempremenofondiaiserviziappaltati. In
questoscenariosonotornatiallaribaltai“pi-
rati”,dispostiatuttopurdiaccaparrarsifette
dimercato:mancatorispettodeicontrattidi
lavoro,evasione,lavoronero,etc…inunclima
ditotaleimpunità,protettidaunsistemache
pensapiùalpropriotornacontocheallalega-
litàdelproprioealtruiagire.
Quanto pesa, in percentuale, la capacità di
innovare e di codificare metodologie ope-
rative vicine alle esigenze del cliente nel
favore che il mercato può attribuire ad una
cooperativa come Euro & Promos?
In un mercato che si è ridotto complessiva-
mente quasi del 50%, nel contesto socio-
economico di cui ho già parlato, l’innova-
zionee lapronta rispostaalleesigenzedel
cliente, sia in terminiorganizzativi cheme-
todologici,sonol’unicaarmaadifesadicui
dispongono aziende, come la nostra, per
continuarelanavigazioneadiscapitoditutti
degli ostacoli. Investire in “cervelli”, idee e
strumenti innovativi, investire nella cultura
SERGIO BINI
Dopo aver frequentato la facoltà di scienze politiche presso l’Università di Trieste, ha da subito iniziato ad operare nel mondo della cooperazione. Nel 1994 ha fondato assieme ad Alberto Sbuelz ed altri cooperatori la Eurocoop con sede a Palmanova (Ud). In Eurocoop ha ricoperto la carica di vice presidente e direttore generale, la cooperativa nel giro di pochi anni ha raggiunto interessanti dimensioni con un valore alla produzione di oltre 15 milioni di euro e quasi 1.000 occupati.Nell’anno 2007 è tra i promotori della fusione tra la cooperativa Eurocoop e Promos San Giacomo, dando vita a Euro & Promos Group, significativa cooperativa friulana con oltre 35 milioni di euro di volume d’affari ed oltre 1.500 occupati. In tale cooperativa ha ricoperto il ruolo di direttore generale fino al 2010, quando ne è diventato presidente e amministratore delegato, cariche che tuttora ricopre. In questi anni Euro & Promos Group è cresciuto in modo significativo tale da raggiungere un fatturato di oltre 70 milioni di euro e ad offrire occupazione ad oltre 3.000 persone.Oltre alle cariche citate, ricopre il ruolo di vice presidente della Legacoop FVG, ed è membro del Consiglio Generale di Confcooperative del FVG.
“ L’innovazione e la pronta risposta alle esigente del cliente, sia in termini organizzativi che metodologici, sono l’unica arma a difesa di cui dispongono aziende, come la nostra, per continuare la navigazione a discapito di tutti degli ostacoli. ”
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dellerisorseumane,riportandolarelazione
tra fornitore e cliente al lato “umano” e al
raggiungimento dell’obiettivo che diventa
comune,tornarealvaloredellavoroedella
condivisione,èl’unicastradapernonaffos-
saredefinitivamentetra lespiredell’econo-
mia dei numeri. Chi sceglie E&P oggi, può
contaresuunpartnerchecondivide,giorno
pergiorno,irisultatieledifficoltà,usandoi
numeri come strumento di controllo e non
comefinedellepropriescelteimprenditoriali
ecooperativistiche.
Voi vi occupate anche di gestione delle
organizzazioni culturali nel settore delle
biblioteche. Qual’è l’incidenza delle nuove
tecnologie in una prospettiva di efficienta-
mento della fruizione di queste strutture?
ParlarediCulturanel2012nonèpropriofa-
cile.L’Italia,comeatuttinoto,possiedeoltre
il 40% del patrimonio artistico mondiale e
quasil’80%delpatrimoniobibliotecariosto-
ricomondiale: impressionante!Oggi lenuo-
vetecnologiechesfruttanolaRete,possono
mettereadisposizionegranpartediquesto
patrimonioonline,bastipensarealprogetto
diGoogleperlacatalogazioneedigitalizza-
zionedituttoilpatrimoniolibrariomondiale.
Ciò comporterebbe, però, una mercificazio-
neinregimedimonopoliodelsaperecheè
contrarioallospiritostessodell’uomocheda
semprecondividelapropriaconoscenzaper
lacrescitadell’umanità.Lenuovetecnologie
quindi,nellanostravisioneforseutopistica,
sonoindirizzatearenderecomuniepiùac-
cessibili le informazioni, anche sulla Rete,
finalizzandoleperòallafruizioneeall’appro-
fondimentonelluogoincuil’informazioneè
statacreata.Aumentandocosì l’indottoan-
che turistico, e la possibilità di creare nuo-
vi spaziespositivi, realievirtuali,per tutto
quelmaterialeoggiconservato inpolverosi
magazzini edepositi: travederegli atti del
processoaGalileodalvero(nellamostradi
questigiorniaiMuseiCapitolini“Luxinarca-
na”)evederlion-line,direichec’èunabella
differenza.
Ci sono progetti di sviluppo in cui la cooperati-
va è impegnata per il futuro?
Nei momenti di “bonaccia”, per continuare la
navigazioneènecessarioorientareopportuna-
mente le vele. Non è certamente nelle nostre
cordeaspettarepassivamente l’evoluzionedei
tempi; i progetti sono molti, orientati allo svi-
luppodeinostri settori storicimaancheall’a-
pertura in nuovi servizi e mercati: da sempre
siamo andati a cercare il lavoro, siamo viag-
giatoriedemigrantipernaturaestoria.Alcuni
condividonoquestanostrafilosofiaeconloroci
stiamopreparandoadaffrontarelenuovesfide.
Qual’è stato sino ad oggi il vostro rapporto
con il Cns?
Costruttivo. Assieme stiamo analizzando di-
versi progetti di sviluppo in tutto il territorio
nazionale. Reputo il consorzio uno strumento
fondamentaleper ilnostromovimentocoope-
rativistico, necessario per poter affrontare un
mercatosemprepiùcomplicato, selettivoe li-
tigioso.IlConsorziopuòedeveessereunlabo-
ratoriodiidee,taledapermettereallecoopera-
tiveaderentidipotercrescereenelcontempo
potersi plasmare ai continui cambiamenti del
mercato.
90%Lacrescitadelfatturatoedeglioccupatiin6anni.
70%Incidenzadellamanodoperaneicostidiproduzione.
“ La crisi è sotto
gli occhi di una
classe politica che,
paradossalmente,
da una parte
sottoscrive i
rinnovi contrattuali
aumentando il costo
della manodopera e,
dall’altra, promulga
leggi che favoriscono il
massimo ribasso negli
appalti a discapito
della qualità. ”
Può farci un sintetico identikit della vostra
cooperativa?
LaMultiserviceSudnascegiuridicamentenel
2006edinizialapropriaattivitànellaseconda
metàdel2008,inunprocessodigemmazione
daun’altracooperativa. I settoridiattività in
cuioperiamosonoiserviziintegrati,qualipu-
lizie,manutenzione,trasporti,facilitymanage-
ment,marketplace,ristorazioneeservizisocio
assistenziali.
Ad oggi, l’organico aziendale è costituito da
427personedislocateinBasilicata,Campania
ePugliacheoperanonellevarieUnitàLocali
dellaSocietàchecihannopermessodiannoin
annodichiuderesemprebilanciinattivo.
Multiservice sud si è orientata verso l’offerta
di servizi integrati. È questa la formula più
efficace per sostenere la sfida che la crisi sta
profilando anche per le imprese che si occu-
pano di servizi?
L’offerta di servizi integrati è fondamentale
peraffrontarel’attualemomentodelmercato;
soloessendoingradodirispondereallediver-
seesigenzeebisognidegliEntisièingradodi
affermarsiinmanierasolidasulmercatoma,a
mioavviso,nonvatralasciatalafondamentale
importanzache riveste lacollaborazionecon
realtàaziendalispecializzateneisettoripropo-
stiaicommittenti.
La condivisione di know-how e risorse patri-
Multiservice Sud opera in una area che pone delle sfide spesso complicate, dove i tempi di pagamento da parte delle pubbliche amministrazioni lievitano quotidianamente e che impongono grande flessibilità e volontà di non cedere alle difficoltà economiche. Per questa cooperativa lucana specializzata nei servizi integrati e nell’assistenza socio-sanitaria, è importante, come ci spiega l’Amministratore unico Mario Bonavoglia, non abbandonare la via dell’innovazione e della comunicazione secondo l’adagio “fare bene e farlo sapere”.
Opportunità Sud INTERVISTAALPRESIDENTEDIMULTISERVICESUDMARIOBONAVOGLIA
a cura di Barbara Piccirilli e Giancarlo Strocchia
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monialièunostrumentofondamentaleperaf-
frontarelacrisichestamettendoaduraprova
ilsettoredeiservizi,inquestoperiodostorico
bisognacrearegruppisolidieinperfettasim-
biosiperoffrireaiclientiunampioventagliodi
servizialtamentequalificati.
Qual’è la situazione che una cooperativa
come la vostra sta affrontando nel meridione
e quanto la collocazione geografica può influ-
ire nello sviluppo dell’attività dal suo punto
di vista?
Nelmeridione lasituazionedasemprenonè
confortante.Iservizidiassistenzaterritoriale
diminuiscono a vista d’occhio e la spesa per
lepolitichesocialisidimezzadiannoinanno
mettendoaduraprovatuttiglistakeholderche
gravitanointornoatalisistemiapartiredagli
utentifinoanoicooperativediservizi.Certo,la
collocazionegeograficagiocaunruolodiscri-
minantesoprattuttosesiconsiderachelaBa-
silicataèunaregionepoveradiinfrastrutture
emoltopocodensamenteabitata,quindil’ap-
provvigionamento delle materie prime come
pertuttiglialtriservizièpiùoneroso;quotidia-
namente poi affrontiamo i pregiudizi ancora
molto radicatinei confrontidellacooperazio-
ne,oltreallaconcorrenzaslealedicooperati-
vechepraticanoprezzialdisottodeiminimi
tabellarispessoadannosiadeilavoratoriche
degli utenti. Fare impresa, fare cooperazione
nelMezzogiornononèfacile,edessereall’in-
ternodiunnetworknazionalecomeilCnsaiu-
taindubbiamenteasuperarequestedifficoltà.
Qual’è la vostra esperienza nel settore dei
servizi sociali e quanto pesano in questo
ambito le difficoltà di bilancio che affliggono
sempre di più il sistema del welfare italiano?
LaMultiserviceSudsioccupasindallasuana-
scitadiserviziSocioAssistenzialieadoggige-
stisceunaCasaalbergoperanziani,unaCasa
alloggioperminoriequattrostrutturediriabi-
litazionePsichiatricadislocatetraCampaniae
Puglia.Certo ilwelfareèmessoaduraprova
dalle misure restrittive di bilancio e soprat-
tutto dall’incapacità di rinnovarsi abbastan-
za velocemente per rispondere alle esigenze
degli utenti che, naturalmente, si evolvono e
cambiano con il tempo; questa situazione di
disagio prova seriamente le aziende che of-
frono servizi a tale sistema, perché dovendo
lavorareconbassimarginidicontribuzionee
lunghissimi tempi di pagamento, investire in
progettazioneeinnovazioneperproporreser-
vizipiùviciniagliutentidiventaestremamente
oneroso.
Quali sono i progetti di sviluppo che interes-
sano la Multiservice Sud per i prossimi anni?
UnodeipunticardinedellaMissionaziendale
è “la flessibilità e l’apertura all’innovazione”
edè inquestaotticacheMultiservicesta in-
vestendo: creare un gruppo di progettazione
piùfoltopermigliorareilbrainstorminginfase
progettuale e potenziare le risorse dedicate
alle comunicazioni verso l’esterno perché a
nostroavvisoun’ideainnovativanonhavalo-
resenonècondivisa.Altroprogettodivitale
importanzaèquellodiincrementareilcapitale
socialepernondipendereda formedifinan-
ziamentoesternepocoaccessibiliemoltoone-
rose. I prossimi anni, inoltre, ci vedranno se-
riamente impegnatialla ricercadi commesse
caratterizzatedamarginietempidicontribu-
zioneconfortanti,questograziealvalidissimo
networkcheCnsrappresenta.
Quali sono a suo avviso gli aspetti salienti
della vostra collaborazione con il Cns?
IlCnspermetteadaziendecomelanostradi
faregruppoecondividereipropripuntidifor-
zaperrimaneresulmercato,rappresentando
una fitta rete costituita da attori altamente
qualificatieprovenientidaesperienzeecollo-
cazionideltuttoeterogeneetradiloro,fattori
cherendonopiùproduttiviimomentidicondi-
visioneecollaborazione.
Altro aspetto saliente è sicuramente l’antici-
po fatture da parte di Cns, tale meccanismo,
infatti, permette alle aziende consorziate di
rimaneresulmercatoinunperiodocaratteriz-
zato da uno scenario economico molto poco
confortante.
MARIO BONAVOGLIA
Sposato, due figli, dal 2008 è Amministratore unico della Società Cooperativa Multiservice Sud. Nel 1986 diviene socio fondatore della Cooperativa di servizi “Alberghiera San Nicola” con gestione di ristoranti e mense comunali a Pietragalla (Pz). Nel 1988 viene eletto nel Consiglio Generale della Confcooperative della Basilicata. Dal 1993 è Consigliere di Amministrazione del “Consorzio regionale della cooperazione sociale” di Basilicata, diventandone Vice presidente fino al 2008. È stato inoltre socio fondatore e Consigliere di Amministrazione di “Co.Val.Tur. – Consorzio per la valorizzazione turistica della Basilicata”, con responsabilità di marketing, relazioni esterne, sviluppo attuativo e coordinamento progetti. Consulente del Progetto Ar.Tur. (Archeologia e Turismo – per l’inserimento di soggetti svantaggiati nella gestione di servizi nel campo turistico-culturale), dal 1999 al 2007 è coordinatore delle attività per i Servizi Tecnici Integrati relativi alla promozione e assistenza sociale affidati dall’Azienda Ospedaliera “Ospedale San Carlo” di Potenza alla Cooperativa di Solidarietà “Il Samaritano” Società Cooperativa Sociale. Dal 2005 è coordinatore e componente del comitato di Pilotaggio del Progetto Equal II fase “Incipit Sociale” e dal 2002 al 2011 è componete della Direzione Regionale Legacoop Basilicata.
SO
CI
31
UNAPARTITURAPERVOCESOLA.
Ungrandeensemblecheprocedecomeun
unico “brand” attraverso ogni strumento
di comunicazione. Il Consorzio sta attra-
versandounanuovafaseevolutivasulver-
santedell’immagineedeldialogoesterno
ed interno. Una transizione che accompa-
gnaunacrescitainterminidiorganizzazio-
ne,necessitàdi rispecchiarsi inunprofilo
visivopiùaderenteaipresuppostiimpren-
ditorialichecontrassegneranno iprossimi
anni.
Una rinnovata imprenditorialità che vuole
allineare i linguaggi, icromatismi, l’icono-
grafiaadunaoperativitàpiùmodernaead
una strategia commerciale che vuole rag-
giungerenuoviprogressi,ancheafrontedi
unasituazionedeimercatochestamutan-
dorepentinamente.
La raffigurazione dell’innovazione attra-
NU
OV
IM
OD
I32
Il Cns si avvia verso una rivisitazione ponderata e moderna della sua immagine secondo un principio di coordinamento forte e riconoscibile di tutti gli strumenti di comunicazione in un’ottica di una maggiore caratterizzazione delle prerogative imprenditoriali.
Il Cns si avvia verso una rivisitazione ponderata e moderna della sua immagine secondo un principio di coordinamento forte e riconoscibile di tutti gli strumenti di comunicazione in un’ottica di una maggiore caratterizzazione delle prerogative imprenditoriali.
a cura di Barbara Piccirilli
La comunicazione che fa crescereALVIAILRESTYLING“RAGIONATO”DITUTTIGLISTRUMENTIDICOMUNICAZIONEDELCNS
NU
OV
IM
OD
I
33
È pronto a spiccare il volo definitivo il nuovo
sitodelCns.Unapiattaformamodernaealline-
ataallepiùavanzatetecnologieinambitoweb.
All’indirizzowww.cnsonline.itèpresenteunsito
“liquido” web responsive, il che significa che
soluzionegraficaemontaggiosonostrutturati
per avere una visualizzazione ottimale su di-
versisupporti:pc, tableteanchesmartphone.
Lanuovapiattaformasfruttadelweblepoten-
zialitàelerisorsecheglisonopiùfunzionaliper
ottimizzareladiffusioneelagestionedimate-
rialieinformazione.
Perquestobrochure,magazine,video,bilancio,
utilizzeranno,perlapropriavisualizzazione,Go-
ogle,socialnetworkecloudplatform,tutterisor-
seutiliperaprireilsitoalweb,farneunsuppor-
toleggero,veloce,aggiornato,visibileediffuso.
Nel nuovo sito sono stati ottimizzati anche i
servizidicomunicazionewebaipartnerealle
Associate,tracuilanewslettereilprofilolinke-
din.Unostrumentopraticoeagile,quindi,non
unasemplicevetrina informativamaunavera
“lineaadaltavelocitàcomunicativa”chepotrà
sostenereilConsorzioversogliobiettividicre-
scitafutura.
IL CONSORZIO ACCELERA SUL WEB
www.cnsonline.it
versolatestimonianzavisivadeicantieri,deiluoghiincui
il Cns opera rimane la più appropriata rappresentazione
di quello che il Consorzio e le proprie Associate portano
avanti nella loro missione professionale. Su questa base
ilCnssiapprestaadefinireunanuovalineadicomunica-
zione che, senza tradire il percorso sin qui svolto, vuole
maggiormentesottolineareunmodellocommercialeeim-
prenditorialeavanzato.
Un vero mosaico che avvicina e compone sotto un unico
“ombrello”visivoecontenutisticoogniespressionecomu-
nicativa.Dalpuntodivistadellinguaggiomaggiorelinea-
rità,efficacianeiconcettiedescrizionemiratadeisettori
d’attività.Una“narrativa”moderna,cheparlasoprattutto
attraversoirisultatiottenutieiluoghidovesidipanal’at-
tivitàdelConsorziomachesonoallostessotempo, i luo-
ghidovesisvolgel’esistenzadellacollettività.Perquesto
accentuarel’importanzadell’incidenzadell’attivitàdelCns
permigliorarelaqualitàdellavitadimoltepersonespesso
inconsapevolidiquantoavviene“dietrolequinte”.
Unamissionefondamentalechesirifletteinunsegnogra-
ficochesemprepiùdeve inglobare tutte lesfaccettature
dell’operato del Consorzio. Maggiore unità grafica, un’i-
dentità coordinata forte e sempre riconoscibile. Nessuna
marciaindietrorispettoalmarchioconsueto,maunastra-
tegiadi“marca”semprepiùincisivachesitraduceinuna
riqualificazione di ogni strumento di comunicazione uni-
formandoneconcettualmentesegnografico,impostazione
edotazionedicontenuti.
News
NOVITÀ DALL’UFFICIO SISTEMI CERTIFICATI ESCO
Apartiredal14.02.2012ilCnsèstatouffi-
cialmente inseritodall’Aeeg (Autoritàper
l’energiaelettricaeilgas)nell’elencodelle
SocietàdiServiziEnergetici (Esco) inse-
guito all’ottenimento della certificazione
dei risparmi di energia primaria derivan-
ti dalla progettazione e realizzazione in
Project Financing di impianti fotovoltaici
per gli Istituti Scolastici dell’Amministra-
zionedellaProvinciadiRoma.
ISO50001:2011
Indata13.04.2012ilCnshaottenutodaSGS
lacertificazionedelproprioSistemadige-
stioneperl’energiainconformitàaquanto
previstodallanormaISO50001:2011relati-
vamentealleattivitàsvoltepressolasede
diBolognainViadellaCooperazione3. Il
Sistemadigestioneperl’energiaèdiven-
tato parte integrante del sistema di ge-
stioneintegratoqualità,ambiente,eticae
sicurezzagiàattivoecertificato.
ISCRIZIONEALBONAZIONALE
GESTORIAMBIENTALI
In data 08.05.2012 l’Albo Naziona-
le Gestori Ambientali ha deliberato la
variazione dell’iscrizione del Cns con
particolare riferimento alle categorie
4(raccoltaetrasportodirifiutispeciali
nonpericolosi)e5(raccoltaetrasporto
dirifiutipericolosi).
Nellospecifico:
• Per la categoria 4 si è ottenuta l’i-
scrizioneinclasseA(quantitàannua
complessivamente trattata superiore
ougualea200.000tonnellate)
• Per la categoria 5 si è ottenuta l’i-
scrizione inclasseB(quantitàannua
complessivamente trattata superio-
re a 60.000 tonnellate e inferiore a
200.000tonnellate).
CORSO PER CLIENT SUPPORTCNS prosegue l’iter formativo allo sco-
po di mantenere per i propri dipendenti
il riconoscimento internazionale: l’FMS –
FacilityManagementSpecialistrilasciato
dallacasamadrediIFMAaHouston.
L’attività formativa, che ha visto coin-
volti i 5 Client Support dell’area Facility
ManagementdiCns,hacomeoggetto la
Gestioneottimaledegliedificiedegliim-
pianti.
Nelle due giornate di corso, tenutosi in
giugno presso la sede Ifma di Milano, i
nostri tecnici hanno acquisito una visio-
ne completa dell’attività di gestione del
patrimonio immobiliare, hanno avuto
modo di analizzare gli aspetti strategici,
gestionalieoperatividellamanutenzione
dell’immobile e di approfondire il conte-
nutodelleleggiedellenormecheregola-
noisingoliservizimanutentivi.
Un focus specifico è stato poi destinato
alla consapevolezza nell’attività di con-
trollodeicosti.
NE
WS
34
I NUOVI APPALTI CNS
Dagennaioadoggisonostatiaggiudi-catidiversiappaltialCns.Tra iprinci-palisegnaliamo:
FACILITY MANAGEMENTConvenzione Consip lotto 7 (regioneLazioeSardegna)eilcontrattoconIlCentro Italiano di Ricerche Aerospa-ziali(CIRA)consedeaCapua(CE)peri servizi di pulizia, igiene ambientale,giardinaggioefacchinaggio.
ECOLOGIAContratto per i servizi di igiene urbanadelComunediFiumicinoequelloper laraccolta differenziata (II e IV lotto) diAMA spa, azienda per la gestione inte-gratadeiserviziambientalidiRoma.
MANUTENZIONI Contratto con Ferservizi spa Roma perlamanutenzionedegliimmobili(lotto2).
ENERGIAAggiudicazione dei due lotti del Multi-servizioTecnologicoIntegratoconforni-turadiEnergiapergli immobiliadibitiafunzioni sanitarie per i territori di Emi-lia-Romagna,Marche,Abruzzo,MoliseeToscana.
A seguito dell’aggiudicazione dei lottiConsipEnergia2,sisonoconvenzionatediverse amministrazioni pubbliche, tracui:ProvinciadiCaserta,ComunidiPe-scaraediTeramoeilpresidioospedalie-roBellaria-MaggiorediBologna.
PULIZIENell’ambito dell’appalto Intercent-ER, laconvenzione di due importanti comu-ni emiliani, Sassuolo (MO) e Scandiano(RE).
LOGISTICANell’ambito dell’appalto Intercent-ER, laconvenzionecon ilComunediFerraraeconl’AsldiForlì.
RISTORAZIONEContrattoconlaFondazioneBresciaSo-lidaleperilserviziopastipressoleRSA.
SERVIZI VARIContratto per il servizio di Lavanolodell’Azienda Sanitaria Unica RegionaledelleMarche–Fermo,quelloperilfrontofficeecallcenterdell’EstavNordOvestToscana(lotto1),el’appaltoperiservizicimiteriali diRavennaholding spaedelComunediCagliari.
News Normative
ILCONTROLLOSUIREQUISITIELADECERTIFICAZIONELaleggedistabilità(L183/2011)
ha introdotto un’innovazione
nelleproceduredigara.Sitrat-
tadellacosiddetta“decertifica-
zione”.
In sostanza viene ribadito e
rafforzato l’obbligo dell’acqui-
sizione d’ufficio da parte delle
p.a.dellecertificazioniomeglio
delle notizie in esse riportate,
attraversoduestrumenti:
• Inprimoluogosullecertifica-
zionidaprodurreaisoggetti
privati è apposta a pena di
nullità la dicitura “il presen-
te certificato non può esse-
re prodotto agli organi della
pubblica amministrazione o
ai privati gestori di pubblici
servizi”;
• in secondo luogo si prevede
checostituiscadivietoaido-
veri d’ufficio sia la mancata
apposizione di tale dicitura
sia, soprattutto, la richiesta
ditalicertificati.
Ora bisogna domandarsi come
andrà ad integrarsi la dispo-
sizione in questione con l’art.
42delD.lgs163/2006chepre-
vede:“negliappaltidiservizie
fornitureladimostrazionedelle
capacità tecniche dei concor-
rentideveesserefornitainuno
o più dei seguenti modi, a se-
condadellanatura,dellaquan-
titàodell’importanzaedell’uso
delle forniture o dei servizi: a)
presentazione dell’elenco dei
principali servizi o delle prin-
cipali forniture prestati negli
ultimi 3 anni con l’indicazione
degli importi, delle date e dei
destinatari, pubblici o privati,
dei servizi o forniture stessi;
setrattasidiservizieforniture
prestatiafavorediAmministra-
zionioEntipubblici,essesono
provate da certificati rilasciati
e vistati dalle Amministrazioni
odagliEntimedesimi…..”.
Daciòsidovrebbededurreche
ilbandonondovrebbepiùpre-
vederelarichiestadeicertifica-
ti,maalmassimo,l’indicazione
dapartedelconcorrente,delle
amministrazioniacuilastazio-
neappaltantedovràrichiederli.
In realtà laquestionenonè in
questi termini: ogni intervento
normativoincidentesulcodice,
osullemateriedallostessodi-
sciplinate,vaattuatomediante
esplicita modifica, integrazio-
ne,derogaosospensionedelle
specifiche disposizioni in esso
contenute.
Si ritiene, dunque, che la ma-
teriasiatuttoraoggettodiuna
disciplina speciale, come indi-
rettamente confermato dalle
successive disposizioni del d.l.
n.5/2012(c.d.“semplificazioni”
o“semplifica”Italia)recantian-
coraunavoltaprevisionispeci-
fiche per i contratti pubblici,
nonché dal permanere, anche
dopo le recenti innovazioni, di
termini perentori e sanzioni
per la mancata comprova dei
requisiti.
Onde, pertanto, la documenta-
zione probatoria dei requisiti
di carattere economico-finan-
ziario e tecnico-organizzativo
dichiarati dai concorrenti deve
essereoggettodiverificaesclu-
sivamentetramiteconsultazio-
ne della istituenda Banca dati
dei contratti pubblici e, fino
all’attivazione della stessa, o
comunque per eventuali re-
quisiti diversi da quelli inseriti
nellaridettabancadati,tramite
acquisizionedapartedeldiret-
to interessato ai sensi dell’art.
48,d.lgs.163/2006es.m.i.
Siricorderà,infatti,chel’art.48
cit.,testovigente,stabilisceche:
“Le stazioni appaltanti prima
di procedere all’apertura delle
buste delle offerte presentate,
richiedonoadunnumerodiof-
ferenti non inferiore al 10 per
cento delle offerte presentate,
arrotondatoall’unitàsuperiore,
scelticonsorteggiopubblico,di
comprovare, entro dieci giorni
dalladatadellarichiestamede-
sima,ilpossessodeirequisitidi
capacitàeconomico-finanziaria
e tecnico-organizzativa, even-
tualmenterichiestinelbandodi
gara,presentandoladocumen-
tazioneindicataindettobando
onellaletteradiinvito”.
Il Codice stabilisce anche che
quando tale prova non sia
fornita, ovvero non vengano
confermate le dichiarazioni
contenute nella domanda di
partecipazioneonell’offerta,le
stazioni appaltanti procedono
all’esclusione del concorrente
dalla gara, all’escussione della
relativa cauzione provvisoria
e alla segnalazione del fatto
all’Autorità.
L’onere dell’inserimento dei
dati relativi alla certificazione
della esecuzione dei servizi
nella Banca dati nazionale dei
contratti pubblici spetta alle
stazioni appaltanti interessate,
entro30giornidalrilasciodelle
stesse.
Ciòfarebbepresupporrechela
certificazioneper lapartecipa-
zioneallegareèdisciplinatada
normespecialieperciòincom-
patibilicon ilcombinatodispo-
stodella“leggedistabilità”.
In realtà le cose non sono in
questiterminidatocheproprio
il codice poi prevede all’art.6
bische:
1. Dal 1° gennaio 2013, la do-
cumentazione comprovan-
te il possesso dei requisiti di
carattere generale, tecnico-
organizzativo ed economico-
finanziarioper lapartecipazio-
ne alle procedure disciplinate
dalpresentecodiceèacquisita
presso la banca dati nazionale
dei contratti pubblici, istituita
presso l’Autorità dall’articolo
62-bisdeld.lgs.7marzo2005,
n.82,dellaqualefannopartei
dati previsti dall’articolo 7 del
presentecodice.
2.Per lefinalitàdicuialcom-
ma 1, l’Autorità stabilisce con
propria deliberazione, i dati
concernenti la partecipazione
allegaree lavalutazionedelle
offerte in relazione ai quali è
obbligatoria l’inclusione della
documentazione nella Banca
dati,nonchéiterminielerego-
le tecniche per l’acquisizione,
l’aggiornamento e la consulta-
zionedeipredettidaticontenu-
tinellaBancadati.
3. Le stazioni appaltanti e gli
enti aggiudicatori verificano il
possesso dei requisiti di cui al
comma 1 esclusivamente tra-
mite la Banca dati nazionale
deicontrattipubblici.Oveladi-
sciplinadigararichieda ilpos-
sessodirequisitieconomico-fi-
nanziariotecnico-organizzativi
diversidaquellidicuièprevista
l’inclusione nella Banca dati ai
sensidelcomma2, ilpossesso
ditalirequisitièverificatodal-
lestazioniappaltantimediante
l’applicazionedelledisposizioni
previste dal presente codice e
dal regolamento di cui all’arti-
colo5inmateriadiverificadel
possessodeirequisiti.
4.Atalfine,isoggettipubblici
e privati che detengono i dati
eladocumentazionerelativiai
requisitidicuialcomma1sono
tenutiametterliadisposizione
dell’Autorità entro i termini e
secondo le modalità previste
dalla stessa Autorità. Con le
medesime modalità, gli ope-
ratori economici sono tenuti
altresìadintegrareidatidicui
alcommacontenutinellaBan-
ca dati nazionale dei contratti
pubblici.
5.Finoalladatadicuialcom-
ma1,lestazioniappaltantiegli
enti aggiudicatori verificano il
possesso dei requisiti secondo
le modalità previste dalla nor-
mativavigente”.
Daciòdevonodiscenderealcu-
neconsiderazioni.
Infattilecertificazionidiregola-
reesecuzionedeiserviziedelle
fornituregiàogginonvengono
piùrilasciatedalleAmministra-
zioniinteressate,percuiquan-
do il concorrente partecipa ad
unagaradichiaraiservizisvolti
chepoidovrannoesserecertifi-
catinonattraverso l’emissione
del certificato (dato che come
abbiamovistoapenadinullità
non può più essere rilasciato
perl’utilizzoneiconfrontidial-
treAmministrazionipubbliche)
NO
RM
AT
IVE
35
News Normative
mabensìiservizisvoltidichia-
rati dal concorrente dovranno
essere certificati direttamente
dalla amministrazione benefi-
ciariaallaamministrazioneap-
paltantechehaindettolagara.
Nellemoredell’istituzionedella
bancadatinazionaleincuidal1
gennaio2013dovrebberoesse-
reinseritetuttelecertificazioni
richieste per la partecipazione
allegare.Sideterminacosìuna
situazione di assoluta incer-
tezza in quanto il concorrente
è costretto a rilasciare delle
autodichiarazioni “al buio” in
quanto pur avendo eseguito il
servizio non può chiedere alla
Amministrazione interessata il
certificato (dato che in conse-
guenza della entrata in vigore
dellaleggedistabilitànonvie-
ne più rilasciato agli interes-
sati) che lo certificherà diret-
tamente alla Amministrazione
richiedente.
Perciò il concorrente non è a
conoscenza delle modalità e
degli elementi che attraverso
questa certificazione verranno
resinoti(datochenonessendo
istituitalaBancaDatiNaziona-
le non è in grado di verificare
le certificazioni di servizi che
sono state inserite) con l’ag-
gravantechepartecipandoalla
gara con queste modalità po-
trebbe incappare in una falsa
dichiarazioneinquantoiservizi
svoltidichiaratiaisensidelDPR
445potrebberononcoincidere
con la certificazione rilascia-
ta dalla Amministrazione, con
conseguente esclusione dalla
gara e segnalazione allaAuto-
rità.
Si trattadiunrischiochenes-
sun concorrente può permet-
tersi,percui ilconsigliochesi
puòdareèquellodirichiedere
lecertificazionideiservizisvol-
ti alle Amministrazioni dichia-
randocheservononeirapporti
fra privati. In questo modo il
concorrente potrà redigere in
assolutaserenitàunadichiara-
zione dei servizi svolti ex DPR
445, in quanto è comunque in
possesso di una certificazione
chenonpotràesibirealleAm-
ministrazionipubbliche,mache
potràutilizzareperdimostrare
che non ha attestato il falso,
qualora l’amministrazione be-
neficiaria del servizio oggetto
didichiarazionenonconfermii
allaAmministrazioneappaltan-
te i servizi inquestione, salva-
guardandoperciòilconcorren-
te dall’ipotesi dell’esclusione
perfalsadichiarazione.
GIURISPRUDENZACONSIGLIO DI STATO,
ADUNANZA PLENARIA
sentenza 7 giugno 2012 n. 21
1.Nelcasodi incorporazioneo
fusione societaria, sussiste in
capo alla società incorporan-
te o risultante dalla fusione
l’oneredipresentare ladichia-
razione relativa al requisito di
cuiall’art.38,comma1,lett.c),
d.lgs.n.163del2006anchecon
riferimentoagliamministratori
edaidirettori tecnici chehan-
no operato presso la società
incorporata o le società fusesi
nell’ultimo triennioovveroche
sonocessatidallarelativacari-
caindettoperiodo(dopoild.l.
n.70del2011,nell’ultimoanno).
Restafermalapossibilitàdidi-
mostrarelac.d.dissociazione.
2. L’art. 38, comma 2, d.lgs. n.
163 del 2006, sia prima che
dopol’entrata invigoredeld.l.
n. 70 del 2011, impone la pre-
sentazionediunadichiarazione
sostitutivacompleta,apenadi
esclusione,etaledichiarazione
sostitutivadeveessereriferita,
quantoall’art.38,comma1,lett.
c)d.lgs.n.163del2006,anche
agliamministratoridellesocie-
tà che partecipano ad un pro-
cedimento di incorporazione o
difusione,nellimitetemporale
iviindicato.
3. I concorrenti che omettono
la dichiarazione di cui all’art.
38, comma 1, lett. c), d.lgs. n.
163 del 2006, relativamente
agliamministratoridellesocie-
tà partecipanti al procedimen-
todi fusioneo incorporazione,
possono essere esclusi dalle
gare - in relazione alle dichia-
razionireseaisensidell’art.38,
comma 1, lett. c)finoalladata
di pubblicazione della presen-
te decisione - solo se il bando
espliciti tale onere di dichiara-
zione e la conseguente causa
diesclusione;incasocontrario,
l’esclusione può essere dispo-
stasoloovevisialaprovache
gliamministratoriper iqualiè
stata omessa la dichiarazione
hannopregiudizipenali.
CONSIGLIO DI STATO
sez. V 22/5/2012 n. 2977
Se l’accettazione di un utile
inferiore a quanto si potrebbe
ottenereconiprezzidimercato
può risultare, (in concrete cir-
costanzeenonpervalutazione
“a priori”) accettabile in riferi-
mento alle strategie “cicliche”
di impresa evidenziate, non di
menol’utilenonpuòridursiad
una cifra simbolica tanto da
essereinverosimile,senonine-
sistente: l’utile deve sussistere
in termini oggettivi anche ai
fini del rispetto dei principi di
buonaamministrazione,poiché
davanti a prestazioni assoluta-
mente sottocosto è evidente
che l’interesse pubblico all’a-
dempimentodiunservizioche
rientrinelladiligenzaordinaria
viene inevitabilmente messo a
repentaglio.
CONSIGLIO DI STATO
sez. V 6/6/2012 n. 3339
In generale, per la giurispru-
denza, inmateriadiprocedure
ad evidenza pubblica, le clau-
sole di esclusione poste dalla
leggeodalbandoinordinealle
dichiarazioni cui é tenuta l’im-
presa partecipante alla gara
sono di stretta interpretazio-
ne, dovendosi dare esclusiva
prevalenzaalleespressioni let-
terali in esse contenute, e re-
stando preclusa ogni forma di
estensioneanalogicadirettaad
evidenziaresignificati impliciti,
che rischierebbe di vulnerare
l’affidamento dei partecipanti,
la“parcondicio”deiconcorren-
ti e l’esigenza della più ampia
partecipazione (Cons. Stato,
Sez.V,sent.n.3213del2010).In
questaprospettiva,sussistendo
elementidiincertezzanellafor-
mulazionedelbando,ilcriterio
interpretativo adottato dalla
commissione non poteva che
esserecoerenteconilprincipio
diretto a favorire la massima
partecipazione delle imprese
alle procedure di gara (giuri-
sprudenzaunivocasulpunto).
CONSIGLIO DI STATO
sez. VI 2/5/2012 n. 2508
La previsione di cui al comma
2dell’articolo118(intemadidi-
chiarazione di subappalto) del
codicedicontrattideveessere
intesanelsensoche:
- la dichiarazione in questione
possaesserelimitataallamera
indicazione della volontà di
concludereunsubappaltonelle
soleipotesiincuiilconcorrente
siaapropriavolta inpossesso
delle qualificazioni necessarie
per l’esecuzione inviaautono-
ma delle lavorazioni oggetto
delsubappalto(ossia,nellesole
ipotesiincuiilricorsoalsubap-
palto rappresenti per lui una
facoltà,manonancheunavia
necessitataperlapartecipazio-
neallagara);
- al contrario, la dichiarazione
in questione deve contenere
anche l’indicazione dell’impre-
sa subappaltatrice (nonché la
dimostrazione del possesso in
capoaquest’ultimadeirequisi-
tidiqualificazione)nelleipotesi
incuiilricorsoalsubappaltosi
rendanecessarioacagionedel
mancato, autonomo possesso,
da parte del singolo concor-
rente,deinecessarirequisitidi
qualificazione.
NO
RM
AT
IVE
36
a cura di Sandra Fogli
SEDE LEGALE E AMMINISTRATIVA
40129 BOLOGNAVia della Cooperazione n. 3TEL 051 41.95.501FAX 051 [email protected]
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