Mercurius Magazine - Giugno 2008

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“Poste Italiane S.p.A. – Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46) art.1 comma 1 CNS/CBPA/Torino” In caso di mancato recapito rinviare all’ufficio CRP Torino CMP Romoli per la restituzione al mittente previo pagamenti resi Dall’Università al LAVORO La sanità che si rinnova cerca manager e informatori Aziende che assumono Company Profile di: Gruppo Gabetti Gruppo Nestlé Master Post-Laurea School Profile di: Scuola Politecnica di Design Alma Laboris MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa Anno 3 / N° 5 – Giugno 2008 Mensile per Laureati sulle opportunità di Carriera e di Formazione www.mercurius.it In questo numero: · La valutazione del potenziale · I Master in International Business · Le retribuzioni nell’area Marketing, Commerciale e Comunicazione · Studiare e lavorare in Turchia Speciale LE PORTE DELLE AZIENDE SI APRONO AI GIURISTI Ricerca Isfol La carriera dei giovani inizia con il contratto atipico

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Versione elettronica del nostro mensile di orientamento professionale per laureati

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Aziende che assumonoCompany Pro� le di: Gruppo GabettiGruppo Nestlé

Master Post-LaureaSchool Pro� le di:

Scuola Politecnica di DesignAlma Laboris

MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa

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MERCURIUS MAGAZINE – Testata registrata al Tribunale di Torino il 16/09/05 al n° 5906. € 4,5 a copia – Direttore Responsabile Luigi Dell’Olio, Publisher Franco De Rosa

Mensile per Laureati sulle opportunità di Carriera e di Formazione

www.mercurius.it

In questo numero:· La valutazione del potenziale· I Master in International Business· Le retribuzioni nell’area

Marketing, Commerciale e Comunicazione

· Studiare e lavorare in Turchia

Speciale

LE PORTE DELLE AZIENDE SI APRONO AI GIURISTIRicerca IsfolLa carriera dei giovani inizia con il contratto atipico

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3Giugno 2008

S OMMARIO

18

31

5 Carriere 5 Le porte delle aziende si aprono ai giuristi 7 Le nostre interviste “Essere propositivi e umili per superare il colloquio” 8 La sanità che si rinnova cerca manager e informatori 10 La carriera dei giovani inizia con il contratto atipico

Aziendecheassumono 12 GABETTI Specializzazione in Real Estate per entrare in GABETTI 14 NESTLÈ Il gruppo Nestlè punta sui giovani 16 Offerte di lavoro

I focus del mese 18 Career building La valutazione del dipendente: il potenziale 20 Colloquio di lavoro Descrivere i propri obiettivi professionali 22 Retribuzioni Retribuzioni elevate per chi lavora nel marketing e nella comunicazione 24 Contratti di lavoro Il contratto di somministrazione 26 E-Learning Imparare l’arte creativa 28 Opportunità all’estero Studiare e lavorare in Turchia

Master e corsi 31 Manager internazionali per competere nello scenario globale 34 L’evoluzione dell’agricoltura richiede nuovi manager

Entidiformazione 36 SCUOLA POLITECNICA DI DESIGN SCUOLA POLITECNICA DI DESIGN: da 50 anni in anticipo sui tempi 38 ALMA LABORIS ALMA LABORIS: un master su misura 40 In libreria Nuove professioni, nuovi contratti Vera F. Birkenbihl: un coach per avere successo 42 Master in scadenza

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Mercurius Magazine €4,5acopia

Editore: MercuriusNetworkS.r.l.Registrazione: 5906del16/09/05TribunalediTorinoDirettore Responsabile: LuigiDell’OlioDirezione – Redazione Amministrazione: ViaValpergaCaluso,30–10125TorinoTel.011-669.30.54–Fax011-669.26.25E-mail:[email protected] grafi co: CostantinoSeminaraStampa: Graphartsnc–ViaGalimberti,7512030Manta(CN)

Dello stesso Editore:Rivista "Master in..." Rivista "Carriera in..."Website:Mercurius.it CareerNEWS.it MasterIN.it CareerTV.itCarrieraIN.it BLOG.mercurius.itFormazioneIN.it EVENTI.mercurius.itInformagiovaniIN.it MAGAZINE.mercurius.itPlacement.it IFPIweb.org

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EDITORIALE

4 Mercurius magazine

Uno dei nuovi progetti a cui stiamo lavorando ultimamente

riguarda le attività di placement operate dalle scuole di

formazione post laurea e dalle Università. Una preven-

tiva ricerca operata ci porta a registrare una situazione

decisamente deludente. Molte Scuole, infatti, sembrano non o� rire,

ai propri studenti, un e� cace supporto per a� rontare al meglio il

“dopo la laurea”.

In e� etti gli u� ci esistono, qualcuno l’ha chiamato JobCenter, altri,

U� cio Stage, altri ancora CareerO� ce ma in ogni caso, escluse

poche eccezioni, sono u� ci senza su� cienti risorse economiche

per dotarsi di quegli avanzati strumenti informativi di cui avrebbero

bisogno per assicurare agli allievi tutto il sostegno che meritano

nella delicata fase di passaggio tra scuola e azienda.

Ad maiora,

Franco De Rosa

Fondatore e Amministratore

Mercurius Network srl

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5Giugno 2008

Tra i loro punti di forza ci sono un bagaglio di conoscenze trasversali e grande flessibilità. Per

questo motivo i laureati in giurisprudenza sono ricercati in azienda per molteplici fun-zioni. Pertanto, chi arriva alla fine del percorso di studi con la consapevolezza di non voler aprire il classico studio di diritto civile o penale non disperi: le opportunità di inserimento non mancheranno.

L’area delle risorse umaneContrariamente a quanto si ritiene di solito, l’area delle risorse umane non è a esclusi-vo appannaggio dei laureati in materie umanistiche. I laureati in giurisprudenza sono molto ricercati per gestire quelle che un tempo si chiamavano le relazioni industriali e che oggi prendono il nome di sviluppo organizzativo. Il progressivo declino della conflittualità in azienda ha richiesto, infatti, il

passaggio da un sistema di con-trapposizione tra i vari livelli della struttura a forme di coor-dinamento. Il responsabile del-l’ufficio sviluppo ha pertanto il compito di tenere insieme i vari livelli, assicurando la con-divisione degli obiettivi e degli aspetti organizzativi. I compiti ai quali può essere chiamato il professionista in questione sono numerosi: identificare le possibili cause di tensioni a livello sindacale e operarsi per

Le porte delle aziende si aprono ai giuristiDal giurista d’impresa alle relazioni sindacali, si sprecano le opportunità nel settore a cura di Luigi Dell’Olio

Professioni

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6 Mercurius magazine

prevenirle; gestire le relazioni industriali interne alla società, con le associazioni di categoria e le associazioni sindacali a livello nazionale; partecipare al rinnovo del contratto di settore a livello territoriale e concor-dare con le rappresentanze aziendali eventuali integrativi. Senza dimenticare la redazione di un piano per garantire la sicurezza sul posto di lavoro e la creazione di un codice etico aziendale.

I neolaureati in genere iniziano a lavorare all’interno di team composti da tre o quattro perso-ne. Le qualità personali decisive per fare carriera sono due: equi-librio nelle decisioni e spirito d’iniziativa. Non si tratta di una professione adatta per gente impulsiva, ma per professionisti che sanno scegliere a mente fredda, valutando pro e contro delle opportunità sul campo. Al tempo stesso, il ruolo non è adatto a chi fatica a prendere le decisioni e proferisce delegare le responsabilità ad altri.

La consulenza del lavoroI laureati in giurisprudenza trovano spesso occupazione nel campo della consulenza relativa ai vari temi del lavoro in azienda. Il consulente del lavoro negli ultimi anni si è trasformato tanto da diventare in molti casi l’uomo di fiducia dell’amministratore nella gestio-ne delle persone. Così oggi il suo lavoro non consiste solo nel gestire le pratiche relative agli

stipendi, ma nel fornire un sup-porto tecnico e paralegale alle imprese. L’attività alla quale il consulente può essere chiamato spazia, quindi, dalla selezione alla formazione del personale, dall’assistenza e rappresentanza dell’azienda nelle vertenze deri-vanti dai rapporti di lavoro alla gestione degli aspetti contabili ed economico giuridici, dalla tenuta delle scritture contabili all’assistenza in tema di con-tenzioso con l’amministrazione finanziaria. Il consulente legale può essere assunto direttamente dall’azienda per cui opera, ma nella maggior parte dei casi è un lavoratore autonomo, libero di operare con più committenti e secondo orari flessibili. La sua attività si svolge, anche in que-sto caso, prevalentemente negli uffici delle aziende, lasciando al lavoro a casa solo la parte di background e formativa. Non mancano, poi, i casi di consulenti del lavoro che ope-rano presso studi di avvocati o commercialisti.

GiuristiallavoroinaziendaPROFESSIONE MANSIONI DA SVOLGERE COMPETENZE PROFESSIONALI QUALITÀ PERSONALI

Responsabile sviluppo organizzativo

Prevenzione delle tensioni tra le risorse umane. Coordinamento tra i diversi livelli decisionali.Gestione delle relazioni industriali interne alla società (contenzioso e non).Redazione dei piani per la sicurezza sul luogo di lavoro

Conoscenza normativa avanzata.Aggiornamento continuo in materia lavoristica

Predisposizione alle relazioni interpersonali.Vision strategica e capacità di coniugare interventi tecnici ed esigenze di business

Consulente del lavoro Compilazione delle buste paga.Tenuta delle scritture contabili.Assistenza nei rapporti con le rappresentanze sindacali.Analisi dei costi del personale

Aggiornamento continuo in materia lavoristica.Conoscenza della contrattualistica

Capacità di mediazione.Propensione all’analisi

Giurista d’impresa Progettazione e stipula dei contratti con partner e fornitori.Assistenza al top management nella redazione delle strategie di business.Scelta del legale per la rappresentanza in tribunale

Conoscenza della contrattualistica.Conoscenza del mercato legale nelle varie specializzazioni

Abilità di negoziazione.Capacità di mediazione

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7Giugno 2008

“Il neolaureato che cerca lavoro deve mostrarsi umile e al tempo stesso propo-sitivo”, parola di Francesca Contardi, managing director di Page Personnel,

gruppo Michael Page.

D: Molti giovani sono scoraggiati dopo aver affrontato, senza successo, i primi colloqui di lavoro: qual è il suo consiglio?R: Di non scoraggiarsi. È del tutto normale per chi è alle prime armi scontrarsi con le difficoltà della selezione.

D: Quali sono gli aspetti che un selezionatore cerca nei candidati neolaureati?R: Ovviamente l’esperienza passa in secondo pia-no. Conta molto di più mostrarsi propositivi, vogliosi di apprendere e crescere. Al tempo stesso, però, occorre mostrare umiltà, non dimenticare

che la laurea è solo il primo passo del proprio percorso professionale. Quindi, il mio consiglio è di mostrarsi sufficientemente flessibili in termini orari e geografici: un’esperienza lontano da casa può risultare particolarmente utile per arricchirsi dal punto di vista personale e professionale. Un bagaglio di esperienza da utilizzare per poi spo-starsi a lavorare vicino casa.

D: In Italia la laurea in Giurisprudenza è tra le più gettonate tra i giovani. Come selezionate i curricula migliori?R: Un requisito importante è il rispetto dei tempi di studi. Chi si laurea in corso dimostra di avere già metodo e capacità di gestire le scadenze, due requisiti fondamentali per lavorare in azienda. Il voto di laurea, invece, conta meno perché non consente di definire in maniera chiara la capacità del candidato.

“Essere propositivi e umili per superare il colloquio”Francesca Contardi (Page Personnel) indica la strada per farsi apprezzare in sede di selezione

Le nostre interviste

L’ufficio legaleSono le grandi aziende lo sbocco principale di chi punta a operare all’interno degli uffici legali. Il giurista d’impresa è il respon-sabile della contrattualistica con partner e fornitori dell’azienda, nonché la persona incaricata di individuare i migliori professio-nisti del foro per le cause in cui è coinvolta l’azienda. Quindi un esperto di diritto che non

va in tribunale per difendere l’azienda, ma che ogni giorno collabora con il top management per garantire che tutte le scelte adottate siano in linea con la normativa vigente. Il parere del giurista è fondamentale, ad esempio, quando l’azienda decide di realizzare operazioni straordinarie come fusioni o acquisizioni. Inoltre l’avvocato d’azienda ha il compito di ga-

rantire la correttezza e la traspa-renza dei contratti che l’azienda stipula con i consumatori e altri soggetti esterni. Il responsabile dell’ufficio legale deve essere al tempo stesso un tecnico e un manager. Deve possedere com-petenze giuridiche e tecniche, mantenersi aggiornato sulle no-vità normative e al tempo stesso saper programmare le mosse in modo da prevenire i problemi.

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Professioni

8 Mercurius magazine

La sanità che si rinnova cerca manager e informatoriEconomisti e giuristi in pole position per le nuove professioni del settore

La sanità rappresenta un buco nero per i conti dello Stato. Spese elevate per i rimborsi, scarsa efficienza

e mancanza di coordinamento tra i vari livelli decisionali. Uno stato di cose che non potrà durare ancora a lungo. Ecco perchè all’interno delle strutture cliniche e ospedaliere cominciano a vedersi i primi manager. Professionisti che in genere arrivano da esperienze nel settore dei servizi o in quello dell’industria, chiamati a far quadrare i conti, organizzare il lavoro, stilare piani di azione pluriennale. La tendenza è de-stinata a proseguire anche nei

prossimi anni, con la crescita della sanità privata e presto sarà possibile assistere a bandi pubblici per professionisti della sanità che non sono addetti all’assistenza, ma si occupano degli aspetti giuridici, di quelli economici o della gestione del personale. Una spinta arriverà anche dalla crescita della sanità privata, che si affianca ed en-tra in concorrenza con quella privata puntando proprio sulla gestione manageriale delle proprie strutture. E c’è poi il campo della farmaceutica, a caccia di giovani professioni-sti con buone conoscenze dei prodotti e dei principi in essi

contenuti, ma ancor più abili nella vendita.

Manager della sanitàUna delle figure più carenti sul lato della domanda di lavoro è il manager della sanità, vale a dire il professionista che cura tutti gli aspetti qualitativi legati ai servizi forniti dalla struttura in cui opera. In genere, sono chiamati a svolgere questa pro-fessione persone che hanno grande dimestichezza con l’eco-nomia. Tra i loro compiti prin-cipali, di fatti, c’è la cura dei bilanci in modo che a fine anno i conti siano in ordine. Compito non facile, visto che si tratti di

a cura di Luigi Dell’Olio

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�Giugno 2008

analizzare e controllare la gestio-ne dei fondi degli investimenti e la loro efficacia in termini di servizio. Ci vogliono, quindi, conoscenze di marketing e di management, ma anche vision strategica e abilità decisionale. Non può, quindi, trattarsi di un semplice contabile, deve essere una persona con competenze manageriali e capace di gesti-re situazioni complesse come quelle sanitarie, dove la pre-stazione dei servizi ai pazienti non può passare in secondo piano rispetto alle esigenze economiche. Inoltre questo professionista deve conoscere le istituzioni pubbliche e il loro ordinamento giuridico e norma-tivo, in particolare per quanto riguarda la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro, nonché le norme sull’organizzazione della sanità. Negli ultimi tempi sono nati alcuni corsi specialistici che puntano a colmare il gap esistente tra offerta e domanda di lavoro. Così, ad esempio, l’Università di Pisa organizza un Master in Management delle Aziende Sanitarie, che si avvale di docenti provenienti da grandi realtà internazionali del settore. Management sanitario è il titolo scelto dall’Università Federico II di Napoli, mentre l’ateneo di Tor Vergata a Roma ne organizza uno in Economia e Gestione in Sanità. I laureati in Economia, quelli in Giuri-sprudenza e in facoltà sociali (Scienze Politiche, Sociogia e simili) sono i più indicati per svolgere questa professione, ma non ci sono preclusioni per chi arriva da percorsi tecnici o umanistici.

Il mercato del farmacoIn forte crescita è anche l’area dell’informazione scientifica, aperta a quanti vogliono punta-re a una professione indipen-dente, con guadagni e risultati legati alle proprie capacità. Il la-voro dell’informatore scientifico consiste nel far conoscere agli operatori nel campo medico, sanitario, chimico, cosmeto-logico e dietetico-alimentare le caratteristiche e le proprietà delle specialità medicinali, dei rimedi medici e chirurgici e dei prodotti cosmetici, erboristici e dietetici, in modo da assi-curarne un impiego corretto. Fino a qualche tempo fa questa professione era svolta da chi arrivava da una laurea in Chi-mica, ma negli ultimi anni si sono moltiplicati gli inserimenti anche di economisti e laureati in marketing. Le conoscenze di base sono date dalla farma-co-epidemiologia, farmaco-economia e dall’inglese, lingua ufficiale della farmaceutica. Fondamentali sono anche le co-noscenze informatiche avanza-te, visto che l’informatore opera come professionista autonomo, quindi deve saper gestire gli ap-provvigionamenti cercando di evitare vuoti o eccessi di magaz-zino. Fondamentali sono, poi, il possesso della patente di guida, la disponibilità a viaggiare, la capacità di comunicare e l’in-traprendenza professionale. In alcuni casi gli informatori scien-tifici sono assunti direttamente dalle cause farmaceutiche, in altri lavorano in proprio: in entrambi i casi un ruolo fonda-mentale nella retribuzione finale lo gioca la capacità di vendita.

Per questo una propensione innata ai rapporti personali e la capacità di persuasione aiutano ad avere successo in questa professione.

L’avanzata del biotechIn Italia rappresenta ancora una nicchia, ma se si guarda a quanto sta avvenendo oltreconfine c’è da scommettere che le biotecno-logie costituiranno un settore promettente per le capacità occu-pazionali da qui a qualche anno. Le aziende del settore (circa 200 quelle attive nella Penisola) cer-cano soprattutto specialisti di prodotto, capaci di abbinare le conoscenze in campo medico e farmacologico, doti di consulen-za. Si tratta di professionisti che operano sulla falsariga dell’in-formatore scientifico. Tuttavia, la particolarità del business fa sì che i rapporti siano tenuti più con le strutture ospedaliere e il mondo dell’industria, che con i singoli medici.Una figura che si sta lentamente facendo strada è il Technology Transfer Officer, specialista nel governo e nel trasferimento delle tecnologie all’industria: quindi si tratta di una figura con compe-tenze nel campo It, ma dotato di una grande flessibilità, da spen-dere nell’integrazione dei diversi dispositivi tecnologici presenti in un’azienda biotecnologica. Al di là del percorso di studi, è indispensabile una conoscenza ottimale della lingua inglese, non solo per poter gestire i con-tatti con la casa madre (spesso si tratta di multinazionali con sedi negli Stati Uniti), ma anche per poter accedere alla bibliografia sulle patologie.

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10 Mercurius magazine

La carriera dei giovani inizia con il contratto atipicoSuccessivamente la stabilizzazione costituisce la norma

Sono circa 3 milioni e mezzo i lavoratori ati-pici in Italia, vivono per lo più nel Centro-Sud e

sono giovani. La maggior parte di loro vive questa situazione con un forte disagio e aspira a un contratto a tempo inde-terminato. Sono i principali risultati che emergono dalla ricerca “Isfol Plus” condotta dallo stesso istituto per la formazione professionale per fare il punto sul mercato del lavoro alla luce delle recenti innovazioni legislative.

Contratti a termine a quota 1,8 milioniI lavoratori con contratto diverso da quello a tempo indeterminato rappresentano il 15,3% del to-tale: ci sono oltre 1,8 milioni di dipendenti a termine, 350mila apprendisti, 1,3 milioni di para-subordinati. In totale, quindi, cir-ca 3 milioni e mezzo di persone, senza considerare i 580mila part-time involontari (cioè coloro che hanno dovuto scegliere questa formula contrattuale perchè non hanno trovato di meglio), che corrispondono al 2,6% dell’oc-

cupazione. Considerando anche questa categoria, i lavoratori non standard (diversi dal contratto di lavoro full o part time volontario) arrivano a quota 4milioni.La categoria più ampia di lavo-ratori atipici è concentrata nella fascia dai 15 ai 29 anni, vale a dire quella che rappresenta i pri-mi anni di carriera: successiva-mente, infatti, la stabilizzazione costituisce la norma (di fatti la fascia compresa tra i 50 e i 64 anni fa registrare i valori più contenuti), anche se non sempre è così. Infatti, soprattutto nel

a cura di Luigi Dell’Olio

Ricerca

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11Giugno 2008

Mezzogiorno e nelle Isole cresce sensibilmente la quota di atipici, così come a livello di genere le donne sono tendenzialmente più precarie degli uomini.Esaminando le motivazioni della temporaneità del contratto, al primo posto viene indicato l’esi-stenza di un periodo di prova (si è espresso così il 29% degli inter-vistati), davanti alla mancanza di motivi particolari (il 24%), alla stagionalità dell’occupazione (17%) e all’esistenza di un pro-getto o commessa (12%). Solo il 10% ha un contratto atipico perché assunto per sostituire un lavoratore temporaneamente as-sente e ancor più bassa è la quota (7%) di quanti stanno seguendo un percorso di specializzazione professionale.

Flessibilità come condi-zione e non costrizioneUn altro elemento che emerge con forza dalla ricerca è l’insod-disfazione dei collaboratori. La maggior parte di loro, infatti, ha dovuto accettare questa formula contrattuale obtorto collo e non per una libera scelta. In partico-lare, il contratto atipico è stato imposto al 65% dei collaboratori a progetto, al 55% delle collabo-razioni occasionali, all’81% dei co.pro. e al 7% delle partite Iva. Il datore di lavoro esclusivo riguar-da quasi l’80% dei collaboratori e metà delle partite Iva. Questa situazione allontana l’Ita-lia dai principali paesi occidentali, dove la flessibilità lavorativa è percepita come una condizione normale e non una costrizione. Sul sentiment dei lavoratori pesa probabilmente il venir meno del lavoro a vita, che per decenni ha

caratterizzato il nostro mercato del lavoro, ma soprattutto incide la mancanza degli ammortizza-tori sociali che promuovono la formazione e presentano sostegno al reddito nei periodi di tempora-nea disoccupazione.L’Isfol sottolinea che, per de-scrivere il mercato del lavoro, non basta illustrare le diverse tipologie contrattuali che lo compongono, perché così fa-cendo non si tiene conto dei casi di “falso positivo”, vale a dire di chi formalmente appartiene a un aggregato lavorativo, ma so-stanzialmente svolge un’attività difforme da quanto previsto dalla forma contrattuale utiliz-zata. Il caso tipico riguarda i falsi collaboratori, che formalmente rientrano nella categoria del la-voro autonomo, mentre spesso svolgono mansioni ed erogano prestazioni sostanzialmente del tutto analoghe a quelle di un dipendente. Ma come si fa a capire quando i co.pro., i collaboratori occa-sionali o le partite Iva vengono impiegati secondo modalità

lavorative tipicamente subor-dinate? L’Isfol individua alcuni vincoli di subordinazione, che consentono la valutazione della natura subordinata del rapporto di lavoro. La presenza è un vin-colo stringente per il 60% dei la-voratori a progetto, il 70% degli occasionali e il 20% delle partite iva. Inoltre, l’80% dei collabo-ratori e quasi metà delle partite Iva usano strumenti dell’azienda presso cui sono impiegati.

Il sogno del posto fissoProseguendo nell’analisi dello studio, emerge che il 79% dei co.pro., il 58% dei collaboratori occasionali e il 24% delle par-tite Iva non vorrebbe rimanere nell’attuale forma contrattuale, ma ritiene più congrua un’oc-cupazione dipendente perma-nente. Tra i lavoratori part-time, l’ambizione di un contratto a tempo indeterminato riguarda il 50% degli uomini e il 30% delle donne. Quest’ultimo dato si spiega con il maggior peso as-sunto dalle donne nella gestione dei carichi familiari.

Non so1%

Periodo di prova in vista di un’assunzione a tempo indeterminato

29%

Sostituzione di personale temporaneamente assente

10%

Lavoro stagionale o picchi di produttività

17%

Il contratto è legato ad un progetto commessa

12%

Specializzazione professionale

7%

Nessun motivo particolare

24%

Fonte Isfol – Elaborazione Mercurius Magazine

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12 Mercurius magazine

Aziende che assumono

Specializzazione in Real Estate

per entrare in GABETTIOccorre possedere inoltre capacità di integrazione

e predisposizione al lavoro in team

a cura di Franco De Rosa

D: Dott.ssa Viviani, lei è Responsabile dell’Uffi-cio Recruiting di Gabetti, una realtà storica in campo immobiliare...R: Sì, Gabetti nasce alla fine degli anni 40 come società di intermediazione immobiliare, tra le prime in Italia. Col tempo poi si è evoluta, ha ampliato i suoi servizi sino a diventare oggi un gruppo quotato in borsa e strutturato in diverse società di settore che si occupano di intermedia-zione immobiliare (il core business storico del gruppo) – rivolta sia al settore residenziale che del corporate (business con ambiti dell’industria e del retail, quindi commerciale e office) – ma anche del settore frazionamenti e cantieri, che

consiste nella vendita di immobili cielo-terra facenti parte di patrimoni immobiliari che devono essere alienati, o di nuove costruzioni. Fanno parte del gruppo anche una società spe-cializzata nel trading, la La Gaiana, una che si occupa della valutazione e dell’advisory nel campo immobiliare, la Patrigest, ed un’altra che tratta i servizi tecnici e il facility, Abaco Team. Esiste inoltre un’azienda di intermediazione creditizia, la Gabetti Finance.

D: Di quante persone si compone il Gruppo Gabetti?R: Attualmente siamo circa un migliaio tra di-pendenti e collaboratori. Siamo infatti una delle pochissime aziende che opera in questo settore ad avere agenzie dirette, che operano con nostro marchio ma che sono gestite da liberi professio-nisti regolarmente iscritti all’albo. D: Quali sono le opportunità professionali che offrite ai neolaureati?R: Gabetti dal 2006 ha cambiato il proprio mar-chio diventando Gabetti Property Solutions, proprio perchè ha integrato la sua attività con nuovi servizi rivolti al settore immobiliare e questo ha comportato l’aumento all’interno del Gruppo della domanda di giovani laureati, da in-serire ad esempio nell’area Corporate, soprattutto per quanto riguarda l’analisi di mercato specifico e la predisposizione di business plan per valutare

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13Giugno 2008

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

operazioni ad esempio di investimento. Un altro ambito di inserimento è sicuramente quello di Patrigest, in ruoli che si rivolgono all’advisory e alla valutazione di immobili. Abbiamo quindi interesse sia per formazioni di tipo economico che tecnico (architetti ed ingegneri); valutiamo inoltre molto positivamente laureati in Economia che abbiamo conseguito un Master in Real Estate: a questo proposito inseriamo spesso giovani laureati in stage che hanno frequentato questa tipologia di corsi postlaurea e che provengono dal Politecnico di Milano, dall’Università Bocconi, così come dal Corep di Torino.

D: Quindi un primo canale d’ingresso in Gabetti possiamo dire che è rappresentato dagli stage...R: Sicuramente. Al momento ad esempio stiamo ricercando giovani laureati da inserire nell’area frazionamenti e cantieri che svolgeranno un’atti-vità di reporting: si tratta di lavorare con degli indicatori per la definizione di standard che consentano il monitoraggio dell’andamento del business e permettano di intervenire a fronte di minori risultati rispetto a quelli attesi. Nella nostra realtà aziendale, al di là della conoscenza tecnica, è comunque fondamentale la capacità di sapersi integrare, di saper lavorare in team complessi ed interfunzionali per ottenere e dif-fondere le informazioni.

D: Che ruolo riveste la formazione nei vostri programmi di inserimento?R: La formazione è un settore a cui Gabetti Pro-perty Solutions tiene molto, sia per assicurare la formazione di base – anche attraverso l’utilizzo del mezzo informatico dell’e-learning – sia per garantire l’aggiornamento tecnico indispensabile nel settore immobiliare, dove la normativa è in continua evoluzione.Accanto a questi programmi esiste inoltre un ca-talogo di formazione più focalizzato sui compor-tamenti organizzativi, creato per accompagnare la persona nella sua crescita professionale.

D: Parliamo ora del vostro iter di selezioneR: Generalmente la selezione inizia con un’inter-vista singola, anche se è successo in passato di organizzare degli assessment center. Questo primo

colloquio viene gestito dal nostro ufficio Recruit-ment, talvolta anche accompagnato dal cliente interno: dipende dall’urgenza dell’inserimento e dal ruolo che la persona andrà a ricoprire.Al termine di questo primo step viene composta una short list e consegnata al cliente interno che ha la facoltà di scegliere la persona da inserire. Qualora non venga individuata la risorsa adatta, la ricerca continua.

D: Quali sono i canali principali per candidarsi in Gabetti?R: Abbiamo due portali ai quali collegarsi e inviare la propria candidatura: www.gabettigroup.com, nella sezione “Carriere” oppure su www.gabetti.it nella sezione “Lavora con noi”. In entrambi i casi è possibile allegare il curriculum in risposta a specifiche inserzioni pubblicate oppure inviare la propria candidatura in maniera spontanea. Altro canale è rappresentato dall’ indirizzo mail del nostro ufficio Recruiting, [email protected], sempre attivo per la ricezione di candidature.

Per informazioni sull’Azienda:www.gabetti.it

www.gabettigroup.com

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14 Mercurius magazine

Aziende che assumono

Il gruppo NESTLÈ punta sui giovani

In particolare, investe molto in termini di formazione e percorsi di carriera, per assicurare

un costante sviluppo ai neolaureati

a cura di Franco De Rosa

Il Gruppo Nestlé è presente in Italia dal 1875, quando l’etichetta “Farina Lattea Nestlé, alimento completo

per i bambini lattanti” viene depositata presso la Questura di Milano. Attualmente la miglior tradi-zione gastronomica italiana è legata in modo inscindibile al nome Nestlé: nel 1988, infatti, il marchio segna una tappa fondamentale con l’acquisto del Gruppo Buitoni, di cui fa parte anche il marchio Perugi-na e nel 1993, l’azienda rileva l’Italgel (con i marchi Gelati Motta, Antica Gelateria del Corso, La Valle degli Orti) e

il Gruppo Dolciario Italiano (con due nomi storici: Motta e Alemagna).Fanno inoltre parte del Gruppo Nestlè anche la Sanpellegrino Nestlé Waters, leader nel settore delle bevande in Italia, con am-pia gamma di acque minerali, aperitivi analcolici, soft drink e la Nestlé Purina Petcare, leader italiano nella produzio-ne e commercializzazione di cibo e accessori per animali da compagnia. La Nestlè opera sul territorio italiano con circa 6500 dipen-denti in 20 stabilimenti (oltre alla sede centrale di Milano) raggiungendo un fatturato tota-

le di più di 3 miliardi di euro, con un portafoglio prodotti di oltre 5000 referenze e più di 100 marchi.

Le risorse umaneLe persone in Nestlé rappresen-tano la qualità fondamentale dell’azienda, che punta in par-ticolare sui giovani. I giovani, infatti, sono conside-rati una delle chiavi del successo Nestlè e per questo l’azienda investe molto in termini di formazione e percorsi di car-riera, per assicurare un costante sviluppo ai neolaureati. Oltre al training on the job, i dipendenti sono regolarmente coinvolti in sessioni formative nelle aree: manageriale, specia-listico-funzionale, linguistica e informatica, avendo anche come riferimento i Centri di formazione internazionali in Svizzera, Francia, Inghilterra e, naturalmente, in Italia, dove si avvalgono di docenti di alto livello presenti sul territorio. Il contesto internazionale nel quale il Gruppo Nestlè agisce, rappresenta una importante possibilità per molti brillanti

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15Giugno 2008

flessibilità e dinamismo, ma soprattutto una conoscenza fluente di almeno una lingua straniera, meglio se inglese. In Nestlé è possibile lavorare in funzioni molto diverse tra loro e le aree aziendali d’inserimen-to dei giovani sono: Finanza & Controllo, Comunica-zione, Marketing, Internal Auditing, area Legale, Risorse umane, Sistemi informativi, Supply Chain, Vendite, area Tecnica. I profili più richiesti sono costi-tuiti dai laureati in Economia e Ingegneria Gestionale, ma vengono valutati anche laureati in Ingegneria Meccanica, In-formatica, Statitistica, Scienze della Comunicazione, Scienze e Tecnologie Alimentari e Fa-coltà Umanistiche.L’obiettivo dell’azienda è quello che i propri dipendenti nel corso della carriera in azienda si sperimentino in più ruoli e aree, in modo tale da costruire delle competenze, nel medio lungo termine, a 360°.

Per lavorare in NESTLÉI curricula possono essere inviati tramite posta ordinaria all’indirizzo: RecruitingDepartmentGruppoNestlè, Viale Giulio Richard, 5 – 20143 Milano, tel. 02.8181.72 – 31/28. Oppure sul sito: www.nestle.it sezione “Lavora con noi” o all’indirizzo mail: [email protected]. Sul sito è inoltre possibile trovare indicazioni riguardo i profili che l’azienda sta ricercando.

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

Per informazioni sull’Azienda:www.nestle.it

neolaureati, che possono cam-biare mestiere, business o Paese senza cambiare azienda. Una doppia occasione di svi-luppo internazionale e inter-funzionale viene incoraggiata con un’ampia job rotation e stimolata da un valido metodo di job posting che consente ai dipendenti di candidarsi ai diffe-renti ruoli ricercati in azienda.

L’iter di selezioneIl reperimento di nuove candida-ture avviene attraverso differenti canali, ma un importante meto-do di reclutamento è costituito dalle inserzioni realizzate sui provider on line. Tutti i CV che arrivano in Nestlè sono esamina-ti dalla Selezione del Personale e se considerati in linea con i cri-teri di selezione, vengono inseriti nel Data Base aziendale. A fronte di ogni ricerca il Data Base è la fonte alla quale l’azienda attinge in modo prioritario per identifi-care i profili da selezionare per un primo colloquio. Il processo di selezione dell’azienda si com-pone poi di tre fasi: una sessione di test di gruppo; un colloquio conoscitivo individuale e un test di inglese con il Recruiting Department; una fase finale nella quale il candidato incontra il Responsabile delle Risorse Umane e il responsabile della funzione di interesse. L’incontro con i neolaureati avviene anche durante le presentazioni che Nestlè realizza nelle Università e presso gli istituti che erogano i Master.

I canali di inserimentoL’ingresso delle nuove figure all’interno del Gruppo Nestlé

avviene tramite uno stage re-tribuito della durata di 6 mesi o attraverso i Contratti di Inserimento della durata di 18 mesi. La scelta dello stage o del contratto dipende dalla figura e dall’area nella quale dev’essere inserita la persona.Durante il periodo di inse-rimento, oltre a momenti di apprendimento on the job, sono previsti dei momenti di forma-zione in aula. La formazione ha come obiettivo quello di ac-crescere le conoscenze primarie e concrete su alcuni concetti e criteri propri di Nestlé. Anche lo stage ha obiettivi operativi e allo stagista sono sempre affidate iniziative op-pure progetti da realizzare nel corso dello stage, che può avere una durata variabile in funzione del progetto assegnato e comun-que non superiore ai sei mesi. Le selezioni per gli stage sono sempre attive.

I profili ricercati La tipologia di candidato della Nestlé è una persona brillante, curiosa, con spirito di ini-ziativa; completano il profilo una buona propensione al la-voro in team in un ambiente improntato a collaborazione,

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16 Mercurius magazine

Off erte di lavoro

AXA CERCA ESPERTI IN PREVIDENZA E PERSONAPer i giovani Laureati un nuovo percorso con Axa Business Academy

Axa Assicurazioni, società del Gruppo Axa, leader mondiale nel campo della Protezione Finanziaria, cerca persone di valore, intenzionate a creare la propriaprofessionalitàinambitocommerciale, in grado di offrire ai clienti soluzioni e servizi di qualità.I futuri EspertiinPrevidenzaePersona, saranno inseriti in un percorso formativo personalizzato e articolato in tre livelli, che si svolgerà in aula e

sul campo presso le Agenzie Top distribuite sul territorio nazionale con l’affiancamentocostantediuncoach.

I requisiti richiesti sono:• laurea in materie economiche, giuridiche e umanistiche• età compresa tra i 24 e 33 anni• energia e spirito imprenditoriale• predisposizione alle relazioni interpersonali e orientamento a lavorare

per obiettivi

Percandidarsi occorre andare sul sito www.axa-italia.it, cliccare su AxaBusinessAcademy nella sezione job opportunities ed inviare il proprio curriculum.

MSX INTERNATIONAL CERCA LAUREATI IN INGEGNERIA ED ECONOMIA Richiesti massimo dei voti e perfetta padronanza dell’inglese

MSXInternational – presente in più di 18 Paesi con un fatturato annuo di oltre 400 milioni di euro e con una forza lavoro di circa 4000 dipendenti in tutto il mondo – è il leader globale nella fornitura di servizi di outsourcing per il settore automotive. Il punto di forza è forniresoluzioniintegrate, combinando “Best Practi-ces”, “Technology” ed “Information” con soluzioni che prevedono: • Sviluppo della rete Dealer e miglioramento dei processi

• Gestione della garanzia • Supporto tecnico e gestione delle informazioni • Formazione, Staffing e gestione dei fornitori

La selezione si rivolge principalmente ai laureati in Ingegneria edEconomia con il massimo dei voti e perfetta padronanza dell’inglese.Nei colloqui di selezione oltre che le competenze acquisite durante gli studi sarà valutato il potenziale del candidato e le sue caratteristiche personali quali: motivazione, passione per le sfide, leadership.

Il canale di reclutamento principale è rappresentato dalle candidature spontanee inviate all’indirizzo di recruiting on line (www.msxitalia.com) citando il riferimento Mercurius, ma è anche possibile rispondere diretta-mente all’annuncio collegandosi al portale www.carrierain.it.

Esercitando il diritto di cronaca, in questa rubrica vengono segnalate alcune offerte di lavoro di cui si ha avuto notizia e reputate particolarmente interessanti. Ogni offerta si intende rivolta a uomini e donne.

Rubrica “Offerte di lavoro per laureati” a cura di Cristina Bonamin

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CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

ERNST & YOUNG CERCA NUOVE FIGURE PER AMPLIAMENTO ORGANICOLaurea in Economia e ottima conoscenza della lingua inglese

Ernst&Young, leader mondiale nei servizi professionali di audit (revisione e organizzazione contabile), servizi di advisory (risk & advisory services, corporate finance e transaction support), consulenza fiscale e consulenza legale, per ampliamento dei propri settori interni cerca nuove figure professionali. Il team di Auditing dell’azienda, che opera nel settore finanziario (Banche, Assicurazioni, SIM, SGR, ecc) ed industriale (settore Tech-nology, Communication&Entertaiment; Energy, Chemical&Utilities; Public e Industrial Product), ricerca nell’ambito del potenziamento delle proprie sedi brillantilaureandielaureatiinEconomia(lau-rea specialistica) da avviare alla carriera di auditor, con una buona votazione di laurea o media degli esami e un’età indicativa massima di 26 anni. Sono richiesti:• Laurea in Economia• Buona conoscenza della lingua inglese• Buona conoscenza dei principali strumenti informatici.Completano il profilo un’elevata attitudine al teamwork, alle relazioni interpersonali e disponibilità a trasferte

Il teamAdvisoryServices, nell’ambito di un piano di potenziamento delle proprie sedi ricerca professionisti da inserire nel team che si occupa di analisi e progettazione di modelli organizzativi, di business process reengineering e di gestione del cambiamento organizzativo. Sono richiesti:• Laurea in Economia o Ingegneria Gestionale• Ottima conoscenza della lingua inglese (scritta e parlata)• Ottima padronanza del pacchetto Office.• Esperienza di almeno 2 anni maturata preferibilmente presso altre

società di consulenza, nei seguenti ambiti: analisi e progettazione di strutture organizzative - reingegnerizzazione dei processi (macro/micro organizzazione) – valutazione e dimensionamento quali/quan-titativo degli organici – progettazione ed erogazione di interventi formativi – progettazione di strumenti/iniziative di comunicazione e coinvolgimento per il cambiamento organizzativo.

Completano il profilo buone capacità di lavorareperobiettivie forte attitudine al problem solving, oltre a spiccate doti comunicative e relazionali, entusiasmo, motivazione e disponibilità a trasferte.Le sedi della ricerca, per entrambe le figure, sono: Milano – Roma – Bari – Bergamo – Bologna – Brescia – Firenze – Genova – Napoli – Torino – Treviso – Verona.Le candidature vanno inserite direttamente sul sito aziendale alla pagina: https://eycareers.ey.com/eycareers/IT/JobOpportunity_Form.asp oppure è possibile rispondere all’annuncio presente sul portale www.carrierain.it.

GRUPPO ZURICH ITALIA RICERCA STAGISTA 6 mesi per fare esperienza nell’ufficio relazioni sindacali

Il gruppoZurichItalia, leader mondiale nel settore assicurativo dei rischi e della gestione patrimoniale, ricerca un/una stagista da inserire nel proprio organico a supporto dell’ufficiorelazionisindacali.Il candidato supporterà il responsabile in tutte le attività tipiche del ruolo: • negoziazione e stesura del contratto integrativo aziendale• partecipazione alle commissioni paritetiche• preparazione e redazione di singoli accordi in attuazione del cia e/o

del ccnl• contenzioso del lavoro giudiziale ed extra• partecipazione a specifici progetti anche internazionali

Curerà infine la preparazione e l’aggiornamento dei documenti infor-mativi e statistici sindacali previsti dal CCNL assicurativoI/Le candidati/e ideali hanno:• una laurea in giurisprudenza (indirizzo diritto del lavoro), • buona conoscenza del Pacchetto Office (in particolare Excel) e della

lingua inglese,• ottime capacità relazionali, autonomia, capacità organizzative,

flessibilità.

Lo stage è retribuito ed ha una durata di 6 mesi. Sede di lavoro: Milano, via Quadrio.I/Le candidati/e interessati/e possono inviare il proprio cv all’indirizzo mail: [email protected] citando nell’oggetto il riferi-mento STAGE/RS.Maggiori informazioni sul sito: www.zurich.com/italia sezione Lavoraconnoi.

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18 Mercurius magazine

Come abbiamo visto nella puntata precedente, va-lutare la prestazione ser-ve a dare un giudizio sui

collaboratori in base a criteri di produttività, cioè di utilità: perché è nel generale interesse aziendale che si prescinda da considerazioni di estetica o simpatia fini a se stesse! Im-porta chi vende di più, chi sa meglio tranquillizzare coloro che reclamano, chi dirige il reparto di produzione con il minor numero di difettosità, ecc. Queste valutazioni, siste-matiche oppure no, servono a decidere se la persona è di quelle che occorre trattenere in azienda, perché ne va del risultato, oppure se si colloca nella media, oppure ancora se offre un contributo di livello

più modesto. Risulta chiaro a questo punto che se c’è da dare un aumento di stipendio o un bonus saranno preferiti i primi! Che dal premio economico saranno indotti a rimanere lì a lavorare, invece di guardarsi intorno per cambiare azienda.

Discorso diverso si fa per le promozioni. Quando una so-cietà deve ricoprire un ruolo di responsabilità, guarda al proprio interno per vedere se c’è qualcu-no adatto. Se si tratta davvero di una promozione, i contenuti del ruolo saranno diversi da quello ricoperto finora. Molto probabilmente ci sono maggiori componenti di assunzione di responsabilità, pianificazione, gestione di collaboratori e di emergenze, ecc.

Quindi il fatto che una persona sia brava a fare quello che sta facendo è sicuramente necessario, ma non è sufficiente per garantire che ricoprirà in modo soddisfa-cente la posizione nuova. Chi gestisce questo processo deve fare una previsione, una scommessa. Cioè cercare di capire chi è in grado di fare qualcosa che non sta ancora facendo! Questo si chiama valutare il potenziale, ovvero le capacità non ancora espresse. Facciamo un esempio. Si cerca un nuovo responsabile di ne-gozio. Il capo del personale sa che per ricoprire adeguatamente questo ruolo occorrono le skill del bravo venditore, e poi an-che precisione nella redazione dei report, buona interazione con i fornitori, anticipare le richieste della clientela, accet-

I valutatori interni incaricati di promuovere delle risorse osservano nelle persone i comportamenti professionali correlabili con il ruolo da ricoprire, non con quello che ricopre attualmente. a cura di Cristina Volpi

Career building

LA VALUTAZIONE DEL DIPENDENTE: IL POTENZIALE

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1�Giugno 2008

tare qualche imprevisto. Come capire chi – dei ragazzi che lavorano come venditori in quello o altri negozi – è il can-didato giusto? E se invece fosse più adatto l’attuale responsabile della contabilità? Si valuta il potenziale. Cioè si osservano nelle persone i com-portamenti professionali correla-bili con il ruolo da ricoprire, non con quello che ricopre attualmente. Osservando come i candidati gestiscono le situazioni difficili, se pensano in modo prospettico, se valutano la redditività delle azioni commerciali, se sono un punto di riferimento per gli altri. Vale a dire elementi che emergono dal-l’osservazione di come si lavora, ma con una particolare attenzio-ne a dedurre che cosa avverrebbe in un contesto diverso.Si può arrivare ad un paradosso? che l’ambita promozione non tocchi al più bravo dei colle-ghi, ovvero a colui che ha la prestazione più alta, ma che sia un altro ad avere il miglior po-tenziale per la posizione di capo? In teoria sì, perché le abilità espresse dal venditore brillante non sono le stesse necessarie per essere un buon responsabile! ma chi di voi sta pensando di candidarsi fin dall’inizio per un posto di capo, fa meglio a ri-cordare che è difficile esercitare leadership senza un briciolo di esperienza diretta!Il potenziale si può desumere dal comportamento quotidiano sul lavoro, e in questo caso la valutazione viene fatta dai capi, con un processo sistematico simile a quello adottato per la valutazione della prestazione. Oppure attraverso delle prove

di gruppo chiamate assess-ment center, in cui si simulano situazioni di coordinamento, assegnazione di priorità, col-laborazione in condizioni di stress e simili. Qualcosa di analogo a quanto molti di voi sperimentano nelle prove di selezione: non a caso, perchè ogni selezione rappresenta per l’azienda (vi è mai capitato di immedesimarvi nella contropar-te?) una scommessa, appunto una valutazione del potenziale, dato che di prestazione non è ancora possibile parlare.

Concludiamo: sul lavoro si vie-ne valutati, e nelle organizzazio-ni gestite bene questo ha a che fare con i risultati che si portano e si porteranno. Cioè con i com-portamenti espressi e il nesso che li lega al buon andamento dell’azienda. L’alternativa non è valutare / non valutare, ma va-lutare con trasparenza / valutare in modo implicito.E allora diamoci dentro! Atten-zione + accuratezza o indipen-denza + rischio? Dipende dal lavoro. Se state andando a fare un controllo sulla fornitura di materiale edile a un cantiere in Sudamerica, sarà cruciale la capacità di improvvisare. Se siete consulenti junior in una multinazionale a Londra o New York o Milano, meglio

allinearsi al knowhow aziendale consolidato. Estrosità o profondità? La pri-ma se si lavora su cose di breve periodo, che si tratti di allesti-mento vetrine o contatto con una clientela non ripetitiva. La secon-da se i clienti sono abituali o se si lavora in ricerca o se il progetto ha ampiezza pluriennale.Ne viene che la cosa migliore è capire che cosa conta davvero in specifico lavoro. Si può chiederlo ai capi o a chi ha una maggiore seniority, oppure ca-pirlo da soli. Per capirlo occorre guardare che cosa chiedono i clienti, o i destinatari interni della nostra attività (dell’attività a cui puntiamo). E poi decidere se abbiamo quella capacità, se ci va di potenziarla e valoriz-zarla sul lavoro, se vogliamo migliorarla con l’esperienza o l’imitazione o qualche corso.

Un passo ancora. Quando viene premiato qualcuno che secondo voi non merita, provate a capo-volgere il ragionamento: con quella promozione è stata espli-citata una valutazione positiva. Le caratteristiche espresse da quel tale sono quelle che contano dav-vero. Anche se non vi è simpatico e anche se non siete d’accordo. Vale la pena di capire quali sono! e di vedere se rientrano in ciò che anche voi potete esprimere.

Cristina Volpi lavoracomeformatoreescrivetestisulchangemanagement,cioèsuiproblemidiriorientamentochecomportanoridefinizioneemessaindiscussionediobiettivierisorse.

ÈpartnerdiGruppo Prospecta(www.gruppoprospecta.it),societàfocaliz-zatanellaconsulenzadicarriera,ecoordinaperMercuriuslapresenterubricadicareerbuilding.

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Colloquio di lavoro

20 Mercurius magazine

Concludiamo, in questo numero, la carrellata su alcune delle domande tipicamente poste dai

selezionatori ai candidati nel corso dei colloqui di lavoro e le risposte che hanno maggiori probabilità di risultare efficaci e puntuali, soddisfacendo i biso-gni di conoscenza e approfondi-mento dell’intervistatore. Ci soffermiamo questa volta sulle domande relative alle motivazioni e agli obiettivi professionali.

Che cosa si racconta di se attraverso desideri e aspirazioniI selezionatori vogliono indaga-re le nostre motivazioni e aspi-razioni professionali perché

raccontare di sé attraverso de-sideri e obiettivi permette loro di capire meglio chi siamo, di scoprire informazioni preziose sulla nostra personalità, di fare ipotesi sull’effettiva corrispon-denza tra i nostri desideri e le nostre ambizioni e le esigenze, i piani di sviluppo e la cultura organizzativa dell’azienda.Abbiamo più volte sottolineato l’importanza di descriversi con correttezza, senza sovrastimarsi ne sottostimarsi, senza mentire. Questo suggerimento diventa ancora più valido quando si tratta di rispondere a domande sulle proprie motivazioni. Che senso avrebbe ad esempio dichiarare di essere motivati e disponibili ad un’ampia mo-bilità sul territorio (trasferte,

permanenze temporanee sul territorio e/o all’estero ecc.) se nella realtà non vogliamo spostarci dalla nostra città per vincoli personali, familiari o per qualsiasi altro motivo? E ancora, a cosa ci porterebbe entrare a far parte di una realtà aziendale caratterizzata da un modello organizzativo partico-larmente competitivo e aggres-sivo se noi operiamo meglio in un ambiente cooperativo? Rischieremmo di dover svolgere un lavoro molto distante dalla nostra personalità e dalle nostre attitudini relazionali e alla lunga questo potrebbe rivoltarsi contro nella misura in cui fossi-mo costretti a “mettere a tacere” il nostro modo di comportarci e, a costo di sacrifici, avere una

È importante ricordare che i selezionatori vogliono indagare le nostre aspirazioni professionali perché raccontare di sé attraverso desideri e obiettivi permette loro di capire meglio chi siamo A cura di Dalila Borrelli – Psicologa

DESCRIVERE I PROPRI OBIETTIVI PROFESSIONALI

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rendita lavorativa comunque difforme dalle aspettative azien-dali. È anche per questo che l’intervistatore indaga a fondo non solo gli studi svolti e le esperienza professionali vissute dal candidato ma anche i suoi interessi, il suo modo di perce-pire e rapportarsi alla realtà, le sue motivazioni e aspirazioni. Entrando a far parte dell’azien-da, il candidato diventa uno dei mille nodi della rete azien-dale (rete formata dai rapporti continui tra colleghi, dirigenti, responsabili, clienti, fornitori ecc). Ciò che l’azienda si chiede è se il neolaureato saprà essere, il saper fare infatti potrà invece apprenderlo in azienda stessa (non a caso moltissime aziende prevedono un programma di in-serimento e accompagnamento al ruolo per i nuovi assunti).Ecco perché è importante inda-gare motivazioni e aspirazioni professionali del candidato, per verificare se, al di la delle cono-scenze teoriche e di eventuali competenze tecniche possedute, si è “adeguati” al contesto in cui si verrà inseriti. Sottolineiamo che non è questione di essere giusti o sbagliati ma sempli-cemente di possedere o meno attitudini cognitive e com-portamentali che possano ben integrarsi con e in azienda.

Sondare le motivazioniAltre domande relative alle motivazioni e agli obiettivi pro-fessionali possono essere: 1) che cosa l’ha spinta a rispon-

dere al nostro annuncio/a proporci la sua candidatura?

2) come si vede da qui a 3/5/10 anni? a che posizione aspira?

Nel primo caso è utile eviden-ziare l’interesse per come opera l’azienda e per il settore di cui si occupa valorizzando le capa-cità e esperienze che riteniamo possano essere spendibili e che, se si tratta di una candidatura ad una specifica inserzione, ci permetterebbero di ricoprire la posizione vacante. Nel secondo caso mostriamoci informati sulle varie figure pro-fessionali presenti in azienda e su come queste evolvano, relativa-mente a mansioni, competenze e responsabilità, nel tempo. Inoltre approfittiamo a nostra volta del colloquio per porre domande, chiedere maggiori dettagli sulle figure aziendali con cui entreremmo in contatto, sui piani di sviluppo dell’azienda, sui programmi di inserimento per i neolaureati, sul ritorno ottenuto dalla nuova campagna di pubblicità che abbiamo visto sui media ecc. Un atteggiamento del genere non può che denotare curiosità e propositività, attitudini cer-tamente ricercate e apprezzate dalle aziende.

Tirando le sommeA conclusione di questo viaggio che, in tre numeri, ci ha fatto soffermare su alcune delle do-

mande più di frequente poste ai candidati, ricordiamo che non esistono risposte “perfette”. I nostri sono solo esempi fina-lizzati a riflettere sulle modalità di risposta più che sui contenuti che, naturalmente, cambiano a seconda delle persone coinvolte e del contesto. Non esistono risposte “azzeccate” in assoluto ma strategie di presentazione di se che, se adottate, possono renderci più sicuri nell’affron-tare il colloquio.Mostrarsi consapevoli di se e lucidi, rispondere alle domande con linguaggio curato e onestà, comportarsi in modo attivo po-nendo domande e interagendo con l’interlocutore è, alla fine dei conti, l’unico “trucco”.

• “Il colloquio e l’intervista”a cura di Elena Zucchi, Franco Angeli Editore, 2004: vedi capitolo 1° “Il colloquio di selezione”.

• www.isfol.it (Istituto per lo sviluppo e la formazione dei lavoratori) – sezione “orienta on line”

• www.unipd.it/sportelloprofessioni repertorio delle professioni curato dall’Università di Padova

Per saperne di più:

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22 Mercurius magazine

L’andamento salariale, in Italia, rappresenta da sempre un tema contro-verso e di difficile inter-

pretazione. A schiarirci le idee, però, ancora una volta ci ha pensato l’Od&M col suo nono rapporto sulle retribuzioni in Italia, contenente l’andamento salariale italiano, del 2007, in riferimento ad ogni area fun-zionale che compone il nostro tessuto produttivo.Il rapporto evidenzia una dimi-nuzione della crescita retributiva. Quest’ultima, infatti, sta cono-scendo un momento di forte rallentamento, dopo che dal 2003 al 2006 si era verificato un periodo di costante crescita che ha portato le retribuzioni a staziona-re sopra la soglia dell’inflazione.

La miglior retribuzione possibile, ancora una volta, riguarda quanti si trovano impiegati nell’area funzionale “Marketing, comu-nicazione e commerciale”.Però, se nel 2006 un impiegato di tale area, percepiva una RTL (retribuzione totale lorda) pari a 28.555 euro, nel 2007 a tale somma si devono detrarre circa 1.200 euro. A questo si aggiun-ga la pressante inflazione che ha caratterizzato alcuni mesi del 2007 e ha riguardato soprattut-to beni di prima necessità.Nonostante queste conside-razioni, però, quest’area era e rimane una delle più feconde per i giovani laureati. Gli un-der 30 laureati, ad esempio, dopo aver maturato 3-5 anni di esperienza arrivano a percepire

una RTL lievemente minore rispetto alla RTL media degli impiegati del settore. E, coloro che hanno maturato una mi-nore esperienza, 1-2 anni, non possono lamentarsi in quanto le proprie RTL continuano ad essere migliori rispetto a quelle dei colleghi impiegati in altre aree funzionali. Rassicurante, inoltre, appare il livello d’ingresso (impiegati con 1-2 anni di esperienza): nell’area MCC, tale livello è mediamente più alto rispetto ad altre funzioni. È bene notare che la media generale impiegatizia è superiore della media retributiva degli impiegati con 3-5 anni di esperienza, segno che la carriera in quest’area cresce in maniera graduale anche dopo i cinque

RETRIBUZIONI ELEVATE PER CHI LAVORA NEL MARKETING E NELLA COMUNICAZIONEConfermata la superiorità della remunerazione per gli impiegati nell’area funzionale “Marketing, comunicazione, commerciale” con 7,9 punti percentuali sopra la media generale anche nel 2007 a cura di Thèodore Guida

Retribuzioni

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23Giugno 2008

anni di esperienza. Per quanto riguarda coloro che si appre-stano a fare il proprio ingresso in quest’area, invece, è bene ricordare che la frequenza ad un buon master post laurea e la conoscenza della lingua inglese rappresentano requisiti a volte fondamentali per accedere ad incarichi soddisfacenti.In linea generale l’area “Marke-ting, comunicazione, commer-ciale”, per quanto riguarda le retribuzioni, si caratterizza, comunque, per le marcate dif-ferenze.Lavorare in un’azienda situata nelle parti alte della penisola, ad esempio, fa sì che si percepisca una retribuzione migliore: ben il 10% sotto la media per gli impiegati del Sud Italia e 1 o 2 punti sopra la media per gli impiegati del Nord Italia. Si-tuazione determinata non solo da un andamento economico complessivo che divide il paese, ma anche da un retaggio cultu-rale per cui gli imprenditori del Sud continuano a considerare residuali competenze come il saper comunicare un prodotto, il saper vendere un prodotto, il saper trovare canali alternativi di vendita etc. Competenze che, purtroppo, sono diventate tutt’altro che residuali.

Per quanto riguarda i settori, come nel 2006 spicca l’indu-stria, ma preoccupante appare la situazione in cui versano gli altri settori che stazionano tutti al di sotto della media. A questo si aggiunga la voce “altri settori” (“energia elettrica, gas, acqua”; “agricoltura, allevamento, am-biente”; “studi professionali”) che, mentre nel 2006 possedeva il +4,7% rispetto alla media, stando all’ultima analisi si col-loca quasi 5 punti al di sotto della media.Eccellente, invece, l’andamento in rapporto ai comparti: tutti ben al di sopra della media, tranne il comparto “Commercio all’ingrosso”. Ma se è vero che lo sviluppo dell’Information and Communication Technology rende quasi diretto il rapporto tra azienda produttrice e colui che vende il prodotto, possiamo affermare che il “Commercio all’ingrosso” non rappresenta certo il mestiere del futuro. L’altra forbice retributiva strut-turale, ossia, le dimensioni aziendali, continuano a gio-care un ruolo fondamentale nella determinazione delle retribuzioni: gli impiegati in aziende piccole continuano a guadagnare di meno di quanti lavorano in aziende medio

grandi. La presenza di nume-rose piccole aziende, tra l’altro, sembra essere una caratteristica specifica del tessuto produttivo italiano.Ma passiamo alle differenze di genere: in lieve miglioramento la situazione per i “colletti rosa” che rispetto alla precedente ana-lisi rubano 2 punti percentuali agli uomini ma rispetto agli stessi restano sotto di 13 punti e rispetto alla media generale degli impiegati MCC di circa 6 punti.Per quanto riguarda l’età, infi-ne, le differenze sono come al solito stratosferiche. In questo caso, però, dobbiamo distin-guere tra under 30 laureati e under 30 non laureati. Infatti, se per i primi ci sono possibi-lità d’ingresso con retribuzioni accettabili e con ampie possibi-lità di carriera, per i secondi le retribuzioni lasciano alquanto a desiderare e le possibilità di carriera sono limitate.Quindi, senza dimenticare che il talento non si compra, né si stu-dia a scuola, è bene sottolineare che la laurea e l’alta formazione continuano a giocare un ruolo fondamentale per entrare nel mondo del lavoro e, in seguito, per quanto riguarda la determi-nazione del salario.

Fonte OD&M – Elaborazione Mercurius Magazine

Abbreviazioni Aree funzionalimcc:marketing, commerciale

e comunicazioneit: Information Tecnologyppqm:produzione, qualità,

manutenzioner&s: ricerca e svilupporu: risorse umaneacl: acquisti e logisticaafc: ammin., finanza e controllodg: direzione generale

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24 Mercurius magazine

IL CONTRATTO DI SOMMINISTRAZIONE

La Riforma Biagi, abro-gando la disciplina sul lavoro interinale (c.d. Pacchetto Treu ossia leg-

ge 196/1997), ha introdotto una disciplina generale sulla somministrazione professio-nale di manodopera diretta ad offrire alle aziende un nuovo ed efficiente strumento per procurarsi forza lavoro nonché ad assicurare specifiche garanzie ai lavoratori somministrati. In particolare la normativa prevede che un’impresa (utilizzatore) possa rivolgersi ad un soggetto debitamente autorizzato (som-ministratore) al fine di ottenere una certa fornitura di lavoro, a tempo determinato o indeter-minato, e con esso concludere un contratto di sommini-strazione. Concretamente il

dipendente coinvolto svolge la sua attività nell’interesse nonché sotto la direzione e il controllo dell’utilizzatore ma intrattiene il rapporto di lavoro solo nei confronti del somministratore al quale rimane l’esercizio del potere disciplinare.

Staff leasing ed esternalizzazione di manodopera a termineEntrambi i patti possono essere conclusi a tempo determinato o a tempo indeterminato (anche part time). Nello specifico, il contratto di somministrazio-ne a tempo indeterminato (c.d. staff leasing) può essere stipulato tra l’altro per servizi di consulenza e assistenza nel settore informatico, di con-sulenza direzionale, assistenza

alla certificazione, program-mazione delle risorse, sviluppo organizzativo e cambiamento, di gestione del personale, ri-cerca e selezione del personale, di attività di marketing, analisi di mercato, organizzazione della funzione commerciale, di gestione di call center. Da sottolineare che il somministra-tore deve corrispondere un’in-dennità di disponibilità – la cui misura viene determinata dal contratto collettivo e non dev’essere inferiore a quanto stabilito ogni biennio dal Mini-stero – qualora il dipendente a tempo indeterminato rimanga in attesa di essere assegnato con staff leasing. Il contratto di somministrazione a termine, invece, può essere concluso a fronte di ragioni di carattere

« Che cosa succede se il lavoratore “a� ttato” viene utilizzato per svolgere mansioni diverse da quelle dell’assunzione? »

a cura di Alessandra Torchia, avvocato

Contratti di lavoro

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25Giugno 2008

tecnico, produttivo, organiz-zativo o sostitutivo, anche riferibili all’ordinaria attività dell’utilizzatore nonché per le cause ammesse dalla contrat-tazione collettiva. Quest’ul-tima può inoltre determinare eventuali limiti quantitativi sul numero dei lavoratori da assumere mediante sommini-strazione.

Caratteristiche del contratto Il contratto di somministra-zione deve essere stipulato in forma scritta e contenere, a pena di nullità, una serie di indicazioni tra cui gli estremi dell’autorizzazione rilasciata al somministratore, il numero dei lavoratori da utilizzare, i casi di ammissibilità che ne consento-no il ricorso, l’indicazione della presenza di eventuali rischi per l’integrità e la salute del lavora-tore e delle misure di preven-zione adottate nonché la data di inizio e la durata prevista dal contratto di somministrazione. In mancanza di forma scritta, il lavoratore dovrà necessa-riamente venir considerato a tutti gli effetti alle dipendenze dell’utilizzatore. Inoltre, il som-ministratore deve comunicare per iscritto al lavoratore, all’atto della stipulazione del contratto di lavoro, tutte le informazioni relative al rapporto di cui egli è oggetto e che sono state sopra menzionate. Il lavoratore som-ministrato ha diritto a un tratta-mento economico e normativo complessivamente non inferiore a quello dei dipendenti di pari livello dell’utilizzatore, a parità di mansioni svolte.

Soluzione al caso prospettatoAl fine di dare una risposta al quesito occorre premettere che l’art. 2103 del Codice Civile stabilisce che il lavoratore deb-ba essere adibito alle mansioni per le quali è stato assunto. Esse costituiscono l’insieme dei compiti e delle operazioni che il lavoratore individualmente può essere chiamato a svolgere e che possono essere pretesi dal datore di lavoro. Nel caso di impiego in mansioni superiori, il lavoratore matura fin da subito il diritto alla maggiore retribuzione e ad una assegnazione definitiva (salvo se abbia sostituito lavoratori assenti con diritto alla conservazione del posto, dopo un periodo fissato dai contratti collettivi e comun-que non superiore ai tre mesi) mentre nell’ipotesi di adibizione a mansioni inferiori (c.d. de-qualificazione), il lavoratore ha diritto al risarcimento del danno professionale nonchè ad essere assegnato a mansioni coerenti con la sua professionalità e con il suo livello di inquadramento. I principi generali enunciati si applicano anche nel contratto di somministrazione. In partico-lare, l’utilizzatore che adibisca il lavoratore a mansioni differenti da quelle dedotte nel contratto, deve darne immediata comu-nicazione scritta al sommini-

stratore, consegnandone copia al lavoratore stesso (art 23, d. lgs 276/03). Nel caso di inadem-pimento a tale obbligo, l’utilizza-tore risponde in via esclusiva per le differenze retributive spettanti al lavoratore occupato in man-sioni superiori e per l’eventuale danno derivante dall’impiego in mansioni inferiori. Nell’ipotesi in cui l’utilizzatore, invece, adempia l’obbligo di co-municazione, vige il regime del-la solidarietà. Si applica, infatti, la regola generale sancita dall’art. 23, comma terzo della Riforma Biagi, secondo cui l’utilizzatore è obbligato in solido con il sommi-nistratore a corrispondere ai la-voratori i trattamenti retributivi e i contributi previdenziali non erogati ossia entrambi possono essere chiamati a pagare l’intero importo dal dipendente-cre-ditore. Si deve ritenere che la stessa regola della responsabilità solidale tra utilizzatore e sommi-nistratore valga anche per l’even-tuale risarcimento del danno dovuto a seguito dell’adibizione a mansioni inferiori: infatti, alla responsabilità dell’utilizzatore (che ha materialmente disposto la dequalificazione) si aggiunge la responsabilità del sommi-nistratore che, pur essendo a conoscenza del demansiona-mento, non ha fatto nulla per impedirlo.

• Su applicazione, caratteristiche nonché normativa di riferimento consultare il sito www.welfare.gov.it

• Sulle maggiori problematiche che riguardano la somministrazione consultare il sito www.di-elle.it

Per saperne di più

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26 Mercurius magazine

Il Master di primo livello in Illustrazione per l’Editoria è il primo titolo riconosciuto dal Ministero dell’Università

e della Ricerca per la professione di illustratore.Il corso di studi sarà attivato nel-l’estate 2008 dall’Accademia di Belle Arti di Macerata e orga-nizzato dall’Associazione cul-turale “fabbricadelleFavole”; è un percorso di perfezionamento finalizzato alla formazione e alla valorizzazione professionale della figura dell’illustratore, attraverso il riconoscimento del titolo di specializzazione Master. Con l’attivazione del Master, nasce il progetto formativo con-traddistinto dal marchio “Ars in Fabula: Formazione artistica per l’editoria” sotto la cui deno-

minazione confluiscono i corsi di Illustrazione e Scrittura di Libriamoci che diventano parte integrante del corso. Gli allievi, infatti, potranno personalizzare il loro piano di studi, scegliendo uno o più corsi di perfeziona-mento tra i vari proposti.Il Master in Illustrazione per l’Editoria è rivolto a: posses-sori di diploma di laurea o accademico di primo livello preferibilmente, ma non esclu-sivamente, dell’area artistica, architettonica, della grafica pubblicitaria, provenienti dagli Istituti di Alta Formazione (Università, Accademie, ISIA, IED) italiani o stranieri, dei quali sia riconosciuto un titolo di studio corrispondente.Il Master si svolge nell’arco

di 14 mesi: l’inizio è previsto per il 23 giugno e il termine è agosto dell’anno successivo. Per gli allievi è previsto un impegno di 1.500 ore, che riconoscerà loro, al termine del percorso, 60 crediti formativi. La classe sarà formata da un massimo di 25 alunni.Gli studenti sono tenuti a svi-luppare un progetto-libro asse-gnato loro dagli editori partners. Essi vengono quindi seguiti nel-le varie fasi del project work da un gruppo di docenti, formato da illustratori, grafici ed editori. La valutazione finale sarà la me-dia delle votazioni sulle attività svolte durante il Master ed il voto conseguito per il progetto completato nel periodo dello stage. Gli editori valuteranno

Due diversi master per formare l’illustratore editoriale e il progettista multimediale: professioni sempre più ricercate nel campo dell’editoria e della comunicazione a cura di Angelo Giovinazzo

IMPARARE L’ARTE CREATIVA

E-learning

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27Giugno 2008

la possibilità di pubblicare i lavori realizzati. Il Master è suddiviso in tre moduli: due estivi basati su lezioni frontali e uno invernale erogato in forma e-learning.È possibile pre-iscriversi al Master sia per l’anno Accade-mico 2008-2009 sia per quello 2009-2010. La pre-iscrizione è gratuita e non vincolante ai fini della partecipazione effettiva al Master. Il Comitato Tecnico-Scientifico del Master effettuerà la selezione delle domande per-venute. Solo i candidati ammes-si perfezioneranno l’iscrizione e provvederanno al pagamento della prima rata. La quota di partecipazione è di 4.190 euro. Al termine del percorso master, l’Accademia di Belle Arti di Macerata rilascerà il titolo di Perfezionamento Accademico in Illustrazione. La commissione di valutazione finale sarà formata dal Consiglio Scientifico-Didattico e dagli Editori.Il Master in Editoria Multi-mediale erogato da Learning On Line (LOL) ha l’obiettivo di formare la figura del proget-tista multimediale in possesso di competenze tecniche, comuni-cative e della gestione, in grado di inserirsi in realtà produttive differenti sfruttando tutte le potenzialità delle diverse forme di comunicazione digitale per creare prodotti e servizi multi-mediali efficaci e innovativi.Il corso si rivolge a laureati (laurea o diploma di laurea) in discipline tecnico-scientifiche, economiche e umanistiche, che intendano acquisire le com-petenze tecniche e gestionali

necessarie per affrontare tutti gli aspetti della produzione multi-mediale on-line e off-line.Per l’ammissione al Master è richiesta la laurea. I candidati saranno invitati a sostenere un colloquio con il docente di cattedra che sarà di ausilio nella personalizzazione del percorso di studi.Il Master prevede nove mesi con frequenza settimanale del-le lezioni on line. È possibile concordare con il Direttore del Dipartimento un’organizzazio-ne flessibile della tempistica che consenta all’allievo di massimiz-zare il profitto, armonizzando esigenze didattiche ed impegni quotidiani: in tale ottica la dura-ta del Master potrà variare senza alcuna necessità di derogare alla completezza dei contenuti.I Master LOL si fondano sul concetto di Alta Formazione Specialistica, curando l’im-plementazione di attività che concorrono ad arricchire il percorso didattico: seminari tenuti da esperti, workshop,

stage da condurre in aziende leader di settore, eventualmente proposte dallo stesso allievo. Il calendario delle attività ag-giuntive e le opportunità di stage saranno tempestivamente comunicate dalla Direzione di Dipartimento. Al termine del Master si sosterranno gli esami per il conseguimento dell’atte-stato finale.

ArsinFabula (Master e Corsi di Illustrazione e Scrittura) e Libriamoci (Mostra Internazionale di Illustrazione) sono organizzati dall’associazione culturale “fabbricadelleFavole”. L’associazione fondata da Mauro Evangelista, ha sede a Macerata e annovera tra i soci prestigiosi nomi dell’illustrazione nazionale e internazionale.fabbricadelleFavole, L.go Affede 5 – 62100 Macerata, Tel-Fax +39 0733 231740: www.fabbricadellefavole.com; [email protected]

Learning On Line (LOL) è un’azienda che si occupa della formazione a distanza attraverso Internet. Nata nel 1997, in pochi anni, ha potuto sperimentare, grazie alle nuove tecnologie telematiche, modalità di formazione e di apprendimento all’avanguardia. LearningonLinesrl(LOL), Via Ludovico di Savoia 2/b – 00185 Roma: www.learningonline.org

Per maggiori informazioni

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28 Mercurius magazine

L’iter per l’ottenimento del visto di ingresso in Turchia non è parti-colarmente complesso:

occorre essere in possesso di regolare passaporto con validità residua di almeno sei mesi e compilare il modulo di richie-sta scaricabile dal portale del Ministero degli Affari Esteri turco, www.mfa.gov.tr/MFA/ConsularInformation/ForForeigners/VisaInformation.Inoltre, nel caso si decida di ini-ziare con un soggiorno “prova” di un paio di mesi, è bene sapere che dal 23 maggio 2007 sono esenti dal visto gli italiani che si recano in Turchia per soggiorni di massimo 90 giorni.

Per lavorareL’economia turca, in passato basata quasi essenzialmente sull’agricoltura, si è trasformata negli ultimi decenni diventando sempre più a carattere industria-le; l’inizio inoltre delle trattative per l’adesione della Turchia alla Comunità Europea l’ha resa una meta sempre interessante per chi ha intenzione di trasfe-rirvisi per motivi di carattere professionale.La ricerca di annunci di lavoro può iniziare sfogliando virtual-mente la sezione dedicata agli annunci di lavoro del quoti-diano Turkish Daily News, www.turkishdailynews.com.tr/jobs.php, in lingua inglese,

che utilizza il database di Ye-nibiris, www.yenibiris.com: nell’homepage le offerte di la-voro sono suddivise per azienda proponente, in maniera tale da agevolare coloro che hanno già ben chiara la realtà aziendale presso la quale intendono can-didarsi, ma è presente anche un motore di ricerca che consente di filtrare per settore, categoria aziendale, area geografica e cronologia degli annunci. Inse-rendo poi nello spazio riservato alla ricerca libera (key words) la parola “graduate”, abbiamo riscontrato, al momento della nostra ricerca, che erano pre-senti oltre 100 posizioni aperte riservate ai laureati.

Opportunità all’estero

Repubblica di Turchia Popolazione:70,58 milioni Area:783.562 km2 Capitale:Ankara Ordinamento:Repubblica

Parlamentare Lingua:turco Moneta:nuova lira turca Prefissotelefonico:+90STUDIARE

E LAVORARE IN TURCHIARestiamo ancora in Europa e concentriamo la nostra attenzione questa volta sulle opportunità offerte dalla nazione turca, generalmente identificata come meta turistica ma che riserva invece piacevoli sorprese a chi vi si reca per motivi professionali. a cura di Cristina Bonamin

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2�Giugno 2008

Il portale TipTopjob, invece, presenta nella sua versione dedicata al mercato del lavoro turco, http://tr.tiptopjob.com, una classificazione per settore industriale e per regione geo-grafica degli annunci, ma siamo riusciti a trovare solo poche offerte all’interno delle varie sezioni (il filtro “graduate” ad esempio non conteneva alcuna posizione aperta).Specializzato specificatamente nelle professioni del settore pe-trolifero in Turchia, è invece il portale Oilcareers.com, www.oilcareers.com/regions/737/TURKEY_htmjoblist.asp: la consultazione di questo sito è quindi consigliabile princi-palmente ai laureati di tipo tecnico (ingegneri e chimici) interessati ad intraprende-re una carriera nel settore oil&gas. Esiste inoltre una sezione riservata ai “graduate jobs” dove vengono replicati gli annunci indirizzati specifi-catamente ai laureati.

Per studiareSe invece la ragione che spinge a trasferirsi in Turchia è la vo-lontà di frequentare un master o un corso postlaurea in questa nazione, è utile innanzitutto capire la procedura necessaria per l’ammissione ad uno di questi programmi e per farlo è possibile consultare il portale Turkey, www.studyturkey.metu.edu.tr/highereduca-tion/grad.htm: oltre a notizie di carattere generale sul siste-ma educativo turco, contiene infatti una sezione dedicata specificatamente ai programmi postlaurea, con indicazione dei

certificati richiesti per l’ammis-sione e dei costi medi di questi master.Per avere una panoramica del-le università e delle business school turche e poter così sce-gliere dove inoltre la richiesta di iscrizione ad un corso, con-sigliamo di consultare il portale All about Turkey.com, www.allaboutturkey.com/univer-sity.htm: questo sito contiene infatti il listing degli enti di formazione pubblici e privati con il link ai singoli portali isti-tuzionali per maggiori dettagli e

informazioni. Se invece si pre-ferisce scegliere la tipologia di corso da seguire e confrontare quindi i programmi offerti dai diversi atenei, si può consultare la sezione dedicata alla Turchia del portale Study in Europe.org, www.study-in-europe.org: selezionando come livello di formazione “post-graduate studies”, come nazione “Tu-rkey” e quindi la tipologia di corso prescelto, si visualizzerà il listing dei programmi offerti.Se poi, come già precisato anche nel paragrafo sulle opportunità

Hotel www.turkeyhotellist.comwww.hotelsinturkey.net

Ostelli www.hostels.com/en/tr.ot.htmlwww.hostelworld.com/countries/turkeyhostels.html

Appartamentiwww.metroroommates.com/spider/LeSearch.asp?State=Turkey&Country=Others

Tempo liberowww.tourismturkey.org

Soggiornare

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30 Mercurius magazine

professionali, l’interesse è rivol-to prevalentemente al settore della scienza e dell’ingegneria, è possibile consultare il portale www.boun.edu.tr/graduate/sciences_and_engineering/introduction-se.html per tro-vare dettagliate informazioni sui dottorati e sui master messi a disposizione dall’Istituto degli Studi Superiori di Scienza e Ingegneria turco. Segnaliamo infine la possibilità di seguire dei progetti di Erasmus nella nazione turca: per maggiori dettagli consultare il portale dell’Ufficio delle Relazioni Internazioni della Turchia, www.intl.boun.edu.tr/socrates-erasmus.htm.

Per frequentare uno stageGrandi multinazionali, soprat-tutto del settore petrolifero e automotive, hanno scelto la nazione turca come sede di importanti filiali e sono quindi sempre alla ricerca di giovani e brillanti laureati disposti a trasferirsi in loco per iniziare la propria carriera internazionale con uno stage o un tirocinio professionalizzante. La scelta della realtà aziendale cui inviare la propria candidatura sponta-nea o in risposta a opportunità di internship proposte risulta quindi fondamentale in questa prima fase di avvicinamento al mondo del lavoro. Il portale

segnalato nel primo paragra-fo, www.yenibiris.com, può sicuramente fornire un primo elenco di aziende – pubblicate direttamente in homepage – si-curamente interessate a ricevere il curriculum di un potenziale stagista.Qualche altra possibilità può derivare inoltre dalla consul-tazione periodica della sezione dedicata alla Turchia presente del sito internazionale di in-ternship, www.internabroad.com/Turkey.cfm, anche se al momento della nostra ricerca era presente un’unica offerta di stage.Segnaliamo infine il portale del-la Fondazione per gli scambi culturali internazionali ICEP, www.icep.org.tr/english/inter-nship.asp, un’associazione no profit nata in Turchia nel 1995 e avente lo scopo di favorire gli scambi culturali tra studenti e giovani professionisti di tutto il mondo, presentando loro la Turchia, la sua storia e cultura. Per questa ragione forniscono servizi come programmi educa-tivi, scambi durante le vacanze e possibilità di stage a oltre 20.000 giovani ogni anno. Sul portale non sono pubblicate direttamente le opportunità di internship, ma si viene invitati ad inviare il proprio curriculum all’indirizzo di posta segnalato: dal momento che il servizio viene pubblicizzato come gra-tuito, consigliamo di inviare il proprio cv ma di prestare la massima attenzione nel caso si venga ricontattati e di veri-ficare i riferimenti dell’azienda proposta e la effettiva gratuità del servizio.

Ambasciata turca a Romawww.ambasciataditurchia.it

Ambasciata italiana ad Ankarawww.ambankara.esteri.it/Ambasciata_Ankara

Consolato d’Italia a Istanbulwww.consistanbul.esteri.it

Ambasciate

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31Giugno 2008

Imprese troppo piccole, poco aperte ai sistemi di rete e troppo prudenti in tema di innovazione. L’immagine

che emerge dall’ultimo rappor-to del Business International è certamente poco edificante per il nostro paese. Il consesso di economisti piazza il nostro paese al 41esimo posto a livello mondiale per competitività, dietro non solo alle grandi eco-nomie di America ed Europa Occidentale, ma anche a molti

paesi emergenti. In particolare, le imprese italiane pagano la scarsa dimensione internazio-nale, l’atteggiamento per lo più di chiusura mostrato verso il fenomeno della globalizza-zione e lo scarso coraggio negli investimenti in innovazione e ricerca. “Colpa” di un sistema fatto per lo più di piccole e medie imprese (sono il 95% del totale) e della gestione pre-valentemente familiare con cui sono gestite.

Professionisti dell’inter-nazionalizzazioneIl mondo della formazione da qualche anno contribuisce a inculcare una gestione più manageriale delle imprese, puntando soprattutto su profili in uscita capaci di confrontarsi con i mercati esteri. Il Sole 24 Ore organizza a Milano un master a tema in Internaziona-lizzazione d’impresa. In par-ticolare, questo master punta a fornire competenze manageriali

Manager internazionali per competere nello scenario globaleLe scuole che formano i professionisti dei mercati esteri

a cura di Luigi Dell’Olio

Formazione post-laurea

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32 Mercurius magazine

ai laureati che vogliono inse-rirsi in contesti multinazionali a livello di organizzazione dei processi produttivi, strategie di penetrazione dei mercati di vendita o relazioni con i fornitori. L’approccio forma-tivo è trasversale, con lezioni che approfondiscono il piano economico, quello finanziario, il giuridico e il gestionale. International Management è il titolo scelto da Istao per il master organizzato con l’Uni-versità di Ancona, il College of Business della Ohio University (USA) e con la Galway Univer-sity (Irlanda). Tra gli argomenti oggetto di studio figurano: marketing internazionale e strategia d’impresa; bilancio e controllo di gestione; operation management e sistemi informa-tivi aziendali; comunicazione e project management. Ampio spazio è riservato, inoltre, alla gestione dell’ufficio export e

alla contrattualistica interna-zionale.

I corsi in lingua ingleseL’inglese è la lingua ufficiale degli affari: serve per operare all’interno di contesti interna-zionali, ma anche per tenere i contatti con potenziali partner e fornitori e per studiare le scelte fatte dalla concorrenza che opera oltreconfine. Il Mib-School of Management di Trieste organizza un Mba in International Business che può fregiarsi dell’accreditamen-to Amba. Un’associazione che premia i migliori 150 Mba al mondo per contenuti dei programmi, profili dei docenti e dei partecipanti, qualità di servizi forniti, network di con-tatti e opportunità di carriera. La partecipazione al corso dura dodici mesi, equamente divisi tra parte teorica e pratica (stage aziendale, scambio all’estero,

progetto di ricerca, progetto di consulenza). In alternativa si può seguire il programma part-time, che dura 24 mesi.Tutto in inglese è anche il Ma-ster of International Health care management economics and policy della Sda-Bocconi. Un percorso formativo lungo un anno, con frequenza full-time, che forma professionisti nel settore farmaceutico, ospeda-liero e clinico. Il job placement è assicurato dalla presenza di partnership con alcune tra le più importanti aziende multinazio-nali del settore.Dedicato a chi già ha maturato esperienze professionali è il Miex-Internazional Executi-ves Master in International Business promosso dall’Uni-versità di Bologna e aperto a una duplicità possibilità di partecipazione: il corso da un anno si affianca, infatti, a quello di due anni. Aperto a laureati in discipline economiche, statisti-che e umanistiche, è legato a un network internazionale di atenei presenti in Europa, Nord America e Asia.

Marketing e commercio internazionalePer il prossimo autunno è prevista la partenza dell’Exe-cutive Master in Marketing e Commercio Internazionale promosso da Stogea a Bologna. Un corso che punta a un inseri-mento dei futuri professionisti presso aziende che operano nel settore dei servizi e nella produzione di beni di largo consumo o rivolti alle impre-se. Si parte con informazioni sulle istituzioni pubbliche che

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promuovono il commercio con l’estero, per proseguire con l’approfondimento dell’inter-national marketing (come funziona l’ufficio export, quali sono le tecniche di marketing operativo, quali sono le moda-lità e i costi per partecipare alle fiere internazionali). Global marketing e relazioni inter-nazionali è il titolo scelto dal Centro studi comunicare l’impresa di Bari. Le lezioni d’aula si svolgono a Bruxelles, capitale degli affari legati al commercio all’interno della Ue, con la possibilità di seguire alcune lezioni a distanza, con l’ausilio degli strumenti infor-matici. Le figure professionali in uscita vanno dal direttore marketing all’export manager, dal tecnico al consulente per il commercio estero.

Professionisti delle relazioni con l’esteroAilun-Alta formazione ma-nageriale organizza un master internazionale a Sassari nel Settore turistico che punta sulle relazioni tra questo settore di attività e le componenti eco-nomiche e psico-sociali. Il corpo docente è quasi completamente costituito da personale prove-niente da atenei internazionali. Il programma di studio va dal-l’analisi dei comportamenti alla progettazione d’impresa, fino al marketing e alla pianificazione degli interventi.Pst-Bic promuove a Livorno un Master in Business Admi-nistration, con la possibilità, per chi ha già esperienze di lavoro, di optare per la formula executive (che si svolge di saba-to). Rivolto a rivolto a laureati

in discipline economiche e tecniche, si svolge secondo la formula del full time settima-nale, dal lunedì al venerdì, per un totale di 65 giornate d’aula, seguita da uno stage che può durare tre o sei mesi.Non ha un taglio prettamente economico, ma guarda allo scenario internazionale anche il Master in Relazioni Inter-nazionali e Studi Diplomatici organizzato dalla Lumsa di Roma. Il profilo in uscita può trovare lavoro nel mondo della diplomazia, presso istituzionali internazionali o aziende di qual-siasi profilo. I moduli di studio prevedono l’approfondimento della politica economica, il diritto internazionale e la storia delle relazioni linguistiche. Sono previsti anche laboratori di lingue in inglese e francese.

Imasterdell’areaInternationalBusiness

NOME ENTE ORGANIZZATORE SEDE

Master Internazionale nel Settore Turistico AILUN - Alta Formazione Manageriale Nuoro

MIEX International Executives Master in International Management

Università degli studi di Bologna Bologna

Master in Global Marketing & Relazioni Commerciali Internazionali

Centro Studi Comunicare Impresa Bari-Bruxelles

Master in Internazionalizzazione d’Impresa Il Sole 24 Ore Milano

Master in International Management ISTAO Ancona

Master in Relazioni Internazionali e Studi Diplomatici LUMSA Roma

MBA in International Business MIB School of Management Trieste

Master Executive in Business Administration PST-BIC Livorno Livorno

Master in Business Administration PST-BIC Livorno Livorno

Master of International Health Care Management Economics and Policy (MIHMEP)

SDA Bocconi Milano

Executive Master in Marketing e Commercio Internazionale

STOGEA Bologna

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34 Mercurius magazine

Le piccole aziende agricole a gestione familiare stan-no diventando sempre più una rarità e forse tra

qualche anno scompariranno del tutto. Conseguenza del-l’avanzata della globalizzazio-ne che mette ogni impresa in competizione con lo scenario internazionale. Così anche l’agricoltura sta conoscendo, in ritardo rispetto ad altri settori dell’economia, una rivoluzione manageriale. La conseguenza è la nascita di nuove opportunità occu-pazionali, con l’obiettivo di far breccia sui consumatori e spingere sulla ricettività turistica delle campagne.

Le certificazioni per produzioni di qualitàL’offerta formativa post-laurea da qualche anno ha cominciato a prendere consapevolezza del nuovo scenario e si è attivata per proporre occasioni per chi aspira a un futuro da manager della terra. Uno dei campi più promettenti dal punto di vista occupazionale riguarda l’ambito delle certificazioni. Il Master in Marketing e Certificazione nel Settore Agroalimentare, organizzato a Bari dal Csad (Centro studi ambientali e di-rezionali), si inserisce in questo scenario offrendo un percorso formativo per futuri consulenti direzionali in campo agricolo.

Una figura che deve essere in grado di valorizzare al meglio le produzioni agroalimentari e gestire in modo efficace ed effi-ciente il sistema di management aziendale, che comprende la gestione della qualità, il rischio igienico sanitario Haccp, la rintracciabilità dei prodotti e delle materie prime, la gestione delle problematiche ambientali e le certificazioni di prodotto. Il corso è a numero chiuso, con un massimo di 25 partecipanti. Nella stessa scia si inseriscono i due master promossi da Ctq a Siena: il primo, in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari, affronta i temi delle produzioni

L’evoluzione dell’agricoltura richiede nuovi managerLe aziende del settore vanno a caccia di consumatori e turisti e cercano manager per crescere a cura di Luigi Dell’Olio

Formazione post-laurea

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35Giugno 2008

biologiche, le regole di etichet-tatura, il ruolo dei consorzi e il funzionamento dei distretti in-dustriali. Il secondo, in Qualità, Sicurezza e Distribuzione nelle Aziende Agroalimentari, punta a formare soprattutto specialisti della supply chain management, vale a dire l’intera catena che va dalla produzione dei prodotti agricoli fino alla vendita ai con-sumatori finali, passando per il ruolo della grande distribuzione organizzata e per la progettazione di magazzino.L’offerta del Gruppo Focus School of Management si divide tra Catania e Roma. Nel capoluogo etneo e nella Capi-tale vengono organizzate due edizioni del Master in Stan-dard Certificativi di Sistemi e Prodotti Agroalimentari, che è focalizzato sulla formazione dei futuri consulenti all’interno di aziende specializzate del settore. Tra gli sbocchi professionali in-dicati nel programma di studio figurano: il progettista sistema di gestione BRC, quello di si-stema Ifs e di sistema Eurepgap, oltre al progettista Haccp.

Agricoltura come leva turisticaNegli ultimi tempi l’agricoltura sta riscoprendo una forte voca-zione turistica. C’è un numero crescente di persone che pro-grammano la propria vacanze lungo le rotte del buon cibo, andando alla scoperta diretta dei luoghi della produzione. Così BAICR Sistema Cultura ha pensato di proporre un Master Universitario di Primo Livello in Cultura dell’alimentazione e delle tradizioni enogastrono-

miche. Per seguire le lezioni non è necessario sobbarcarsi lunghi spostamenti, visto che i moduli formativi sono somministrati per la gran parte via Internet. L’obiettivo è creare professioni-sti in grado di: promuovere l’im-magine del territorio attraverso le tradizioni gastronomiche locali; rafforzare il valore del turismo culturale e organizzar-ne l’offerta; sviluppare e ideare itinerari enogastronomici. L’attività formativa corrisponde a 60 crediti formativi per un to-tale di 1500 ore, di cui 468 ore composte da tre momenti.

Studiare a Parma o a CremonaParma è divenuta ormai la food valley italiana. Alla città ducale, di fatti, è stata assegnata la sede dell’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare, che va ad affiancarsi a una serie di rassegne internazionali sul tema (prima fra tutte Cibus) e alla presenza di una rete fitta di piccole e grandi

aziende attive nel settore. A Parma si svolge anche il Master in Food Marketing e Comu-nicazione nell’Agroalimentare curato dall’Ifoa. Il corso, aperto a laureati e laureandi di tutte le fa-coltà, ha una durata complessiva di 1.200 ore suddivise tra teoria (600 euro), project work (100) e stage aziendale (500). Poco più su, a Cremona, la Smea dell’Università Cattolica promuove un Master di primo livello in Economia del Siste-ma Agroalimentare, diviso in tre momenti: nella prima fase, vengono fornite indicazioni sul sistema imprenditoriale e sull’organizzazione aziendale; successivamente si prosegue con l’approfondimento delle tematiche agro-alimentari, anche attraverso visite guide alle realtà d’eccellenza; la parte conclusiva è riservata all’esperienza sul campo, che si conclude con la discussione di un rapporto re-lative alle conoscenze maturate durante lo stage.

Icorsiperfuturimanagerdell’agricoltura

BAICR Sistema Cultura Master in Cultura dell’Alimentazione e delle Tradizioni Enogastronomiche – Online,

in collaborazione con l’UniversitàdiTorVergata (Roma)

CSAD – Centro Studi Ambientali e Direzionali Master in Marketing e Certificazione nel Settore Agroalimentare – Bari

CTQ Master in Qualità e Certificazione di Prodotto nelle Aziende Agroalimentari – Siena Master in Qualità, Sicurezza e Distribuzione nelle Aziende Agroalimentari – Siena

Gruppo Focus Management School Master in Standard Certificativi di Sistemi e Prodotti Agroalimentari – Catania Master in Standard Certificativi di Sistemi e Prodotti Agroalimentari – Roma

IFOA Master in Food marketing e comunicazione nell’agro-alimentare – Parma

SMEA – Università Cattolica del Sacro Cuore Master Universitario di 1° Livello in Economia del Sistema Agro-alimentare – Cremona

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36 Mercurius magazine

SCUOLA POLITECNICA DI DESIGN: da 50 anni

in anticipo sui tempiDal product design all’architettura degli spazi

i Master vantano importanti collaborazioni di artisti e aziende all’avanguardia

a cura di Debora Pasero

Enti di formazione

La Scuola Politecnica di Design di Milano, dal 1954, è la più antica istituzione formativa di

visual e industrial design in Italia. Famosa in tutto il mondo per le sue metodologie d’inse-gnamento d’avanguardia e il prestigio dei propri docenti, la scuola da sempre aggrega un di-namico gruppo di artisti, desi-gner, professionisti e studenti provenienti da oltre cinquanta

nazioni e che sin dalla nascita dell’istituto hanno collaborato allo sviluppo del design italiano così come oggi è conosciuto.

La storiaIl 1954 è una data fondamentale per il passaggio al riconosci-mento pubblico della figura del designer ed è in questo scenario si sviluppa l’idea di Nino Di Salvatore, teorico, progettista e pittore verbano di fondare

la scuola che come prima sede ebbe Novara e poi fu trasferita a Milano nel 1970. Nino di Salvatore, fu tra i primi aderenti al MAC (Movimento Arte Con-creta) con Dorfles, Monnet, Munari, Garau e Soldati. La sua personalità di artista e studioso regala all’istituto un’impronta particolarissima. Il legame con il mondo dell’arte, della cultura e della ricerca ha permesso di aggregare intorno alla Scuo-la, esponenti di primo piano. Quest’apertura e vocazione alla sperimentazione della scuola si riflettono soprattutto nella composizione del suo corpo do-cente. Hanno insegnato, infatti, pittori come Augusto Garau, Bruno Munari, Pino Tovaglia, Gaetano Kanizsa; visual desi-gner come Max Huber, Walter Ballmer; progettisti come lo stesso Munari, Alberto Rosselli, Isao Hosoe, Perry King; teorici come Attilio Marcolli; uomini di scienza come Cesare Mu-satti e Guido Petter. Da questa straordinaria comunità di do-centi e studenti che s’incontrano

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CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

ogni giorno, sono nati progetti di ricerca spesso in anticipo sui tempi, grazie a un insieme di culture ed esperienze diverse che hanno portato ricchezza al lavoro della scuola e permesso l’esportazione del suo modello in altri istituti.Un passato brillante, dunque, che ha reso alla scuola impor-tanti riconoscimenti: la mostra alla Biennale di Venezia nel 1986, al Carrousel du Louvre e al Centre Georges Pompidou a Parigi, la medaglia d’oro della decima Triennale di Milano fino al Compasso d’Oro asse-gnato dall’ADI Associazione Disegno Industriale nel 1994 e per due volte, il premio Smau Industrial Design. Dal 1999 la Scuola Politecnica di Design fa parte del Gruppo Crosscom, importante polo formativo che comprende anche l’Ateneo Multimediale, la prima scuola per Internet e le nuove tecno-logie.

La didatticaL’insegnamento è orientato al fare attraverso lo stretto rap-porto con le aziende partner che affidano agli studenti in-novativi progetti di ricerca: da Microsoft ad Alfa Romeo, da Heineken a Tim, da Gruppo Poltrona Frau al gruppo Audi-Seat-Lamborghini, con il quale la Scuola collabora da due anni. La SPD coopera con le princi-pali case produttrici di software come l’Alias Wavefront e si av-vale del supporto di strutture di esterne di prototipazione rapida e ingegnerizzazione. Inoltre, la Scuola Politecnica di Design collabora con il Politecnico di

Milano e il consorzio Poli.de-sign nell’organizzazione di tre master universitari: il Master in Interior Design, il Ma-ster in Retail Design e Store Planning e il Master in Light Product Design. La formazione postlaurea conta oggi cinque percorsi di specializzazione tra cui il recente Master in Web Design che ha introdotto, per la prima volta in Italia, insegna-menti come Usability e Concept Design per il web.I master annuali sono stati messi a punto in cinquant’anni di lavoro partendo dal product design all’architettura degli spa-zi, dalla comunicazione visiva al video e al multimedia. La didattica è personalizzata, in un ambiente attento che facilita il contatto con il corpo docente e lo staff. I programmi hanno un forte orientamento progettua-le, in dialogo costante con le aziende e i professionisti.

La SPD propone inoltre un corso annuale di Basic Design,

propedeutico ai Master, diviso in due orientamenti: Visual Design e Product-Interior Design. Accanto a questi pro-grammi la scuola offre forma-zione continua, corsi brevi, training sugli strumenti della professione, workshop e mo-menti di riflessione sulle più recenti tendenze del mondo del design.I Master SPD, sono da sempre considerati tra i più prestigiosi al mondo e sono strutturati in laboratori di progettazione, lezioni teoriche e visite azien-dali. Al termine dei Master è possibile partecipare a stage e tirocini formativi per agevolare l’inserimento nel mondo del lavoro.

La strutturaLa Scuola Politecnica di De-sign ha aule attrezzate con strumenti per la didattica multi-mediale, biblioteca e laboratori informatici PC e MAC con po-stazioni individuali, laboratori di modellismo e fotografia.

Schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:www.masterin.it/scuole/spd.asp

Oppureattraversoilsito: www.scuoladesign.com

L’offerta formativa della Scuola Politecnica di Design – SPD

MasterinCarDesign–MI MasterinIndustrialDesign–MI MasterinInteriorDesign–MI MasterinVisualDesign–MI MasterinWebDesign&Multimedia–MI MasterUniversitarioinInteriorDesign–Mid–MI MasterUniversitarioinLightProductDesign–MI

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Non tutte le lauree sono uguali, per cui è neces-sario un percorso spe-cializzante che faciliti

l’ingresso nel mondo del lavoro e l’Alma Laboris presenta al ri-guardo una offerta formativa di prim’ordine, che permette agli iscritti di scegliere in maniera mirata il corso più adatto alle proprie esigenze lavorative; da

tempo, infatti, l’istituto perse-gue l’obiettivo della formazione, supportando il candidato nella scelta adeguata alle proprie ca-ratteristiche sin dalla fase di se-lezione, nella quale è effettuata un’attività di orientamento per determinare la reale necessità di frequentare un Master.Le selezioni sono attuate con l’ausilio di esperti del settore,

psicologi e professionisti delle risorse umane, al fine di orga-nizzare un gruppo di lavoro omogeneo e stimolante, scon-giurando il formarsi di perico-losi antagonismi.

La scuolaAlma Laboris è un Organismo Integrato per l’Alta Formazio-ne Manageriale e lo Sviluppo d’Impresa, costituito da un gruppo di professionisti specia-lizzati in tutti i rami di interesse imprenditoriale e indirizzati alla consulenza direzionale e orga-nizzativa; una equipe finalizzata al supporto delle molteplici esigenze imprenditoriali che fa uso di strumenti d’avanguardia nel settore della consulenza e della formazione. L’istituto si pone come punto d’incontro tra i diversi elementi del mondo del lavoro, unendo le rispettive esigenze, attraverso l’erogazione di Master di Alta Formazione, offerti nelle sedi di Salerno, Roma, Milano e Palermo.L’Organismo opera alla tutela e lo sviluppo d’Impresa, nelle varie sfaccettature, realizzando una serie di servizi finalizzati

ALMA LABORIS: un master su misura

Il principale obiettivo dell’Istituto per l’Alta Formazione Manageriale è l’attenzione

alla scelta formativa dei propri studenti

a cura di Debora Pasero

Enti di formazione

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ad un più sereno svolgimento delle attività, consentendo quindi all’Imprenditore di concentrarsi solo sul proprio “core business”.Nel corso degli anni, Alma Laboris ha creato un know how unico per conoscenze, esperienze, capacità e profes-sionalità, messo a disposizione delle Aziende che partecipano al processo di consulenza e forma-zione, interagendo nell’ambito di gruppi di progetto; nello stes-so tempo ha creato un network aziendale unico per interazione, conoscenze, esperienze, capacità e professionalità, che è messo a disposizione degli allievi dei Master di Alta Formazione.

L’offerta formativaI Master sono proposti con la formula week-end, per la durata di due mesi d’aula dal taglio volutamente pratico: soluzione ideale per quanti, provenendo da un percorso di formazione prettamente teo-rica, desiderino un approccio concreto al mondo del lavoro. Sempre con il principio di per-seguire l’obiettivo di facilitare l’ingresso nel mondo del lavo-ro, Alma Laboris trae supporto per l’ideazione dei propri corsi dalle Aziende dello specifico ramo del Master: l’offerta formativa è formulata sulla base delle specifiche esigenze palesate dalle aziende associate, ciò permette di formare figure professionali specificatamente richieste dalle Aziende partner, presso le quali gli studenti svol-geranno lo stage, di almeno 4 mesi, e di fruire di un corpo docenti costituto da imprendi-

tori, professionisti, esperti del mondo aziendale.

Gli StageI tirocini formativi e di orien-tamento (stage) rappresentano il naturale completamento dell’attività formativa di Alma Laboris e consistono nello svolgimento di attività pratiche presso le Aziende. Per monito-rare costantemente il percorso degli stagisti, Alma Laboris ha istituito lo “sportello stage”, un’unità operativa dedicata esclusivamente al delicato mo-mento del “training on the job”: i tutor affiancano lo stagista per tutta la durata dell’esperienza aziendale, costituendo un co-stante punto di riferimento. Gli stage sono svolti presso Enti e Aziende, dislocate su tutto il territorio nazionale, selezionati per la serietà del progetto for-mativo proposto e per la reale volontà di contribuire al suc-cessivo inserimento lavorativo dello stagista.

Formazione itineranteIl progetto “Formazione iti-nerante” nasce dall’obiettivo

di consentirne la fruizione dei corsi anche a quanti siano impossibilitati a spostarsi, ma vogliano comunque dotarsi di un taglio professionale di alto livello. Per consentire la rea-lizzazione del progetto, sono instaurate forme di partnership con gli Enti Locali interessati, allestendo i propri Corsi di Alta Formazione diretta-mente nel Comune partner attraverso le piattaforme di e-learning, considerata oramai “l’istruzione di domani”. Una nuova prospettiva nella quale non è più l’utente a dirigersi verso la formazione, ma è la formazione a plasmarsi in base alle esigenze e alle conoscenze dell’utente.La piattaforma di Alma La-boris è stata già utilizzata da diversi ordini professionali e grosse realtà aziendali che hanno in tal modo inteso rag-giungere l’obiettivo di formare rispettivamente i propri iscritti o dipendenti di filiali e sedi lontane, a costi notevolmente competitivi ma sempre at-traverso un sistema didattico altamente qualificato.

CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

Schede descrittive di alcuni Master di questa scuola su:www.masterin.it/scuole/almalaboris.asp

Oppureattraversoilsito: www.almalaboris.it

L’offerta formativa di ALMA LABORIS MasterinManagement&MarketingFarmaceutico– SA, RM, MI, PA MasterinGiuristad´Impresa–SA, RM, MI, PA MasterinSistemidiGestioneIntegratiperlaQualità,laQualità

ambientaleelaSicurezza–SA, RM, MI, PA MasterinGestioneeSviluppodelleRisorseUmane–SA, RM, MI, PA

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In libreria

Nuove professioni, nuovi contrattiStorie di vita a confronto per raccontare le realtà del lavoratore atipico

PRECARI E CONTENTIStorie di giovani che ce l’hanno fatta

Autore:Padrone AngelaCasaEditrice:Marsilio TempiCODICEISBN:8831792520

Prezzo: € 14,00

Si può essere precari e contenti? Il precariato è oggi l’incubo dei giovani che cercano lavoro. Ma è diventato anche un

luogo comune e dietro questo luogo comune si celano realtà più varie di quanto si possa pensare e talvolta piene dioccasioni. Il libro è la raccolta di storie di ragazze e ragazzi e del loro “precariato”. Sin dai primi capitoli, l’autrice, giornalista a Il Messaggero, racconta la sua storia lavorativa, con le ansie e i sogni, che a quanto pare sono comuni in ogni tempo e ci si accorge che forse non tutto è come appare.Alcuni dei giovani descritti da Angela Padrone sono precari, altri non lo sono più ma, quasi tutti, hanno trovato la propria direzione.L’entusiasmo e il modo con cui i giovani di questo libro hanno superato le proprie difficoltà possono essere fonte di ispirazione per chi, ancora incerto, non sa dove andare o per chi vuole trarre insegnamento dal proprio senso di sfruttamento. Il libro fornisce inoltre una serie di statiche sull’andamento occupazionale in Italia nell’ultimo secolo e una bibliografiaessenziale sul precariato e la flessibilità lavorativa, nonché un elenco di siti. Una guida, quindi, che fornisce un diverso punto di vista della realtà precaria e dell’attuale mercato del lavoro.

HIGH TECH HIGH TOUCH. Professioni culturali emergenti tra nuove tecnologie e relazioni sociali

Autoriecuratori:Francesco De Biase, Aldo Garbarini CasaEditrice:FrancoAngeli CodiceISBN10:8846443756Prezzo:€ 20,00

“High tech” e “high touch” sono due definizioni che descrivono, solo esteriormente, due aspetti contrapposti

dell’epoca moderna. Le indagini più recenti mettono in luce quanto stiano crescendo particolari tipologie di lavoro soprattutto nei settori della cultura, del tempo libero, dell’ambiente, dell’educazione e dell’information communication technology. Gli autori di questo libro disegnano i profili delle professioniemergenti, partendo dal media educator all’arte terapista, dal manager turistico e dello spettacolo al net clipper, dal cool hunter al brand manager, inserendoli in un panorama di più ampia metamorfosi, nei confronti del mondo del lavoro ma anche della fruizione culturale. In un intreccio quindi tra tecnologia virtuale e comunicazione faccia a faccia, internet e corporeità, si sviluppano professioni nuove per far fronte a esigenze sempre più complesse e in continua trasformazione. Per ogni profilo sono analizzate le tipologie di attività, le metodologie di intervento, i contesti operativi e i percorsi formativi, e sono fornite una bibliografia e una sitografia. Sono inoltre riportati contributidi singoli professionisti affermati e di giovani che hanno intrapreso di recente tali percorsi.

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Vera F. Birkenbihl: un coach per avere successoDue libri per acquisire padronanza di sé e farsi strada nella vita e nel mondo del lavoro

a cura di Debora Pasero

L’ARTE DI PERSUADERE. Come affrontare con successo i propri compiti di comunicazione: da colloqui e trattative difficili a discorsi in pubblico

Autore:Birkenbihl Vera F.Editore:Franco Angeli CodiceISBN: 9788846460660Prezzo:€ 13.50

I l l ibro raccoglie una serie di suggerimenti ed ideechiarificatrici, frutto di anni di seminari, su quali siano

i metodi migliori da utilizzare in campo di comunicazione. L’autrice divide il testo in tre parti, illustrando le tecniche e gli accorgimenti necessari per concludere vendite complesse e trattative difficili, per ottenere il più ampio impegno dai propri collaboratori, per convincere della bontà delle proprie idee colleghi, superiori, soci e partner, se lavorate in un’azienda o in uno studio professionale, se operate nel sociale o nel mondo politico, se dovete presentare una relazione o fare un intervento in un convegno o tenere un discorso in pubblico. Le pratiche suggerite sono applicabili sia da persone con un ampia esperienza che da giovani al le prime armi. Nelle tre sezioni del libro si parte da una serie di risposte alle domande più frequenti per essere più convincenti, per passare a particolari esercizi di training ed allenamento fino all’utilizzo di tecniche per affinare la capacitàdipersuasionenell’ascoltatore.

LA TECNICA DELLE DOMANDE. Training rapido per avere successo nei colloqui e nelle trattative

Autoriecuratori:Vera F. Birkenbihl Editore:Franco Angeli CodiceISBN10:8820469634

Prezzo:€ 15,00

Per condurre con successo un colloquio, una trattativa, per convincere l’altro, nel lavoro come nella vita privata, bisogna

superare ostacoli anche notevoli. Imparareafareledomandegiuste, quindi, è il primo passo per superare i primi intoppi di un incontro. VeraBirkenbihlin questo libro fornisce, attraverso un approccio pratico, le tecniche basi per creare delle domande ben formulate. Per prendere in mano le redinidellaconversazioneè necessario porre domande differenziate, e per poterlo fare occorre un piano finalizzato. Il libro consente al lettore d’acquisire una piena padronanza della tecnica e lo conduce al successo attraverso tre stadi: una serie di esercizi, per affinare la propria capacità di porre le domande più adatte, essenziale perché il modo di formulare i problemi ha un’importanza decisiva; una serie di esercizi per imparare a dominareletecnicheper “evitare il no” e infine una serie di strategie efficaci per affrontare le situazioni in cui l’interlocutore decide di rifiutare. Attraverso un coinvolgimento diretto, il lettore viene continuamente assistito nell’applicare quanto ha appreso, imparando così passo dopo passo la teoria del “chidomanda,comanda”.

L’ARTE DI PERSUADERE. Come affrontare con successo i propri compiti di comunicazione: da colloqui e trattative difficili a discorsi in pubblico

Autore:Editore:CodiceISBN:9788846460660Prezzo:

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42 Mercurius magazine

Master in scadenza

CORSO POST-LAUREA IN LAW AND BUSINESS IN EUROPEDove: TorinoTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: settembre2008Ente: IUSE–IstitutoUniversitariodiStudiEuropeiIndirizzo: ViaMariaVittoria,26–10123TorinoTel.: 011/8394660Fax: 011/8394664E-mail: [email protected] Website: www.lbeurope.iuse.it

Il Corsopost-laureainLawandBusinessinEuropeè gestito sotto la supervisione dell’Università di Torino, l’Università di Friburgo (Svizzera), l’Università Carlo Cattaneo (LIUC), la Fondazione europea per la formazione e il Centro di politica europea. Questo corso, mira a fornire ai giovani laureati specifiche competenzesullenormativedell’UEe dei mercati, incluse le

regole della concorrenza e le politiche regionali. Il programma è concepito come un laboratorio intensivo, che combina un approccio teorico e insieme pratico. Il programma comprende circa 50 giornate di formazione(comprese lezioni, studi di casi, esercitazioni pratiche e tutor) a partire dal 23settembre2008fino all’11 dicembre 2008).Possono candidarsi alla selezione Laureati in Giurisprudenza, Economia, Scienze Politiche o con qualifiche equipollenti e non laureati all’ultimo anno (a condizione che siano in regola con gli esami). Il corso è tenuto in lingua inglese, dunque è essenziale una buona conoscenza della lingua inglese. Per candidarsi è necessario compilare il modulo di domanda scaricabile dal sito web: www.lbeurope.iuse.it.Le iscrizioni devono pervenire per posta entro il 20giugno2008. Per rispettare la scadenza, una copia completa della domanda può essere inviata via e-mail o fax. La quota di iscrizione per il 2008 edizione è fissata a€1.200. La Compagnia di San Paolo ha offerto un numero limitato di borse di studio a coprire una parte delle spese per il vitto e alloggio. I partecipanti interessati alle borsedistudiodevono fornire una specifica richiesta scritta allegata ai moduli di iscrizione.

EXECUTIVE MASTER IN CORPORATE FINANCE & BANKING Dove: MilanoTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: settembre2008Ente: SDABocconiDivisioneMasterIndirizzo: ViaSarfatti25–20136MilanoTel.: 02/58363057Fax: 02/58366890E-mail: [email protected]: www.sdabocconi.it/emcfb

L’ExecutiveMasterinCorporateFinance&Banking è pro-gettato con l’obiettivo di offrire un percorso organico e completo,

che affronti in maniera esaustiva e rigorosa i temi della valutazione dell’impresa, della struttura finanziaria, delle modalità di raccolta delle risorse e delle operazioni di corporate finance.

Il processo didattico si sviluppa pertanto dall’approfondimento dei temi istituzionali di base per giungere alle tematiche di frontiera, ricercando sempre un equilibrio fra la dimensione operativa dei problemi e la corretta razionalizzazione scientifica. La natura executive del Master permette di coniugare lo studio e la propria attività lavorativa, grazie ad un programmaarticolatoin lezioni serali, alcune giornate full time e apprendimento a distanza.

Il corso ha una durata di 18mesia partire da settembre2008fino ad aprile2010. Il termine di iscrizione è il 30giugno2008. La quota di partecipazione è di €21.500.

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CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

43Giugno 2008

EXECUTIVE MASTER IN FINANZADove: MontecarloTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: luglio2008Ente: IUM–InternationalUniversity delPrincipatodiMonacoIndirizzo: 11,avBaquis–06000Nice(Francia)Tel.: +33(0)497030370Fax: +33(0)497038788E-mail: [email protected]: www.ccinice.org

L’International University del Principato di Monaco (IUM), in collaborazione con la Camera di Commercio Italiana di Nizza (CCI), presenta un programma integrato di formazione universitaria specialisticaper il conseguimento di un ExecutiveMasterinFinanza(EMFN). La formazione intende consentire a studenti e professionisti

di acquisire una conoscenza teorica e pratica della corporatefinancee dell’investment management. I dodici corsi in cui si articola la formazione forniranno ai partecipanti le conoscenze professionali necessarie a candidarsi a posti di financial manager, investment adviser, security analyst, corporate banking e portfolio manager in aziende di livello internazionale. Al termine di ciascun modulo lo studente consegue un attestato (Certifi-cateofCompletion) ed i crediti corrispondenti ai corsi seguiti con profitto; al termine del terzo modulo lo studente ottiene un diploma intermedio (GraduateDiplomainFinance); al termine del sesto modulo lo studente consegue il MasterinExecutiveFinance. Gli studenti che lo desiderino, potranno iscriversi ad uno o più moduli senza completare tutta la formazione, fermo restando la possibilità di conseguire i titoli corrispondenti a quanto terminato con profitto.I corsi saranno tutti in lingua inglese. Il costo di iscrizione a ciascun modulo è di €2.000.Prerequisiti all’iscrizione sono il possesso di un Bachelor’s degree (diploma di laurea triennale) e una buona conoscenza della lingua inglese.

PERCORSO IN COACHING E SVILUPPO PERSONALEDove: RomaTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: giugno2008Ente: LuissBusinessSchool DivisionediLuissGuidoCarliIndirizzo: VialePola,12–00198RomaTel. 800-901194Fax: 06/85222400E-mail: [email protected]: www.lbs.luiss.it

Il PercorsoinCoachingesviluppopersonaleintende approfondire teorie e fornire competenze e pratiche che permettano di sviluppare il potenziale delle persone.Il modello teorico, la metodologia e la pratica che fondano questa esperienza formativa, unica nel suo genere, si basano su un approccio che considera il Coaching una relazione nella quale il Coach agevola lo sviluppo della persona, all’interno o all’esterno delle organizzazioni, fa-cendo emergere appieno le sue potenzialità. Secondo questo approccio, il Coaching ha dunque come obiettivo prioritario quello di supportare persone e gruppi ad accedere più facilmente al potenziale per raggiun-gere e migliorare la performance. In questo quadro, il percorso propone un sistema strutturato di conoscenze e metodi per costruire competenze

e pratiche di: corporate e business coaching, che si concretizza nello sviluppo dei manager di aziende, di organizzazioni non profit e di istituzioni e nel supporto a imprenditori e manager di piccole e medie imprese; executive coaching, che si realizza nel sostegno – di tipo strategico – rivolto a top manager ed executive; team coaching, che trova realizzazione attraverso il sostegno alla performance di team e gruppi di progetto. Attraverso la padronanza dell’approccio e delle metodologie di Coaching, il percorso consente inoltre di sostenere programmi di leadership, di cambiamento personale e organizzativo, responsabilità di coordinamento di persone e di team.Il Percorso si rivolge prevalentemente a: professionisti che operano nell’area delle risorse umane, formazione e sviluppo all’interno di imprese, organizzazioni non profit e istituzioni; professionisti che intendono acquisire una struttura di conoscenze e competenze per praticare il Coaching e intraprendere la professione di Coach; Aziende, Organizzazioni e Istituzioni, Manager e Imprenditori che intendono utilizzare e diffondere l’approccio del Coaching per consentire alle proprie strutture e risorse di esprimere valore e sostenerle nei percorsi di carriera e assunzione di responsabilità.Il Programma, della durata complessiva di 20giornatediformazione(140 ore di aula), è articolato in 8 moduli tematici: 4 moduli di 2 giornate (14 ore), che si svolgono il venerdì e il sabato dalle 9.00 alle 18.00; 4 moduli di 3 giornate (21 ore) che si svolgono il giovedì, venerdì e sabato dalle 9.00 alle 18.00. Ogni modulo ha, di norma, una struttura che si articola in: Sessioni d’aula, Case history, Sessioni di Coaching, Sessioni di autovalutazione. La Quota di partecipazione è di €7.500+IVA(20%).

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MASTER IN PRIVATE EQUITY E FONDI D’INVESTIMENTO – LUSSEMBURGODove: LussemburgoTermine selezioni : giugno2008Inizio Master: giugno2008Ente: CCIL:CameradiCommercio Italo-LussemburgheseIndirizzo: 45,bldG.D.Charlotte–L-1331LussemburgoTel. 00352/4550831Fax: 00352/448076E-mail: [email protected] Website: www.masterinfinance.eu

Il Master inPrivateEquityeFondid’Investimento rappresenta un’opportunità unica per giovani neolaureati italiani di integrare il corso di studi accademico prettamente teorico, mediante un percorso formativo specifico in un settore di nicchia ed attuale della finanza quale il Private Equity, gli Hedge Funds e il Real Estate. Il Master si svolgerà interamente in Lussemburgo, 1° Piazza Europea e 2° piazza Mondiale nella gestione di Fondi d’Investimento, presso il Centro di Formazionedella Chambre de Commerce de Luxembourg (7, rue Alcide de Gasperi). Le lezioni sono tenute in lingua inglese, eccetto il modulo formativo, tenuto in Lussem-burgo, dal docente del Dipartimento di Economia e Gestione dell’Attività

Bancaria, Assicurativa, Finanziaria e Professionale della Facoltà d’Economia dell’Università La Sapienza di Roma. Il Programma è fortemente innovativo e fornirà una specializzazione in prodotti finanziari di grande attualità come Private Equity, Hedge Fund, Real Estate. Gli stage si svolgeranno presso prestigiose banche e società finanzarie e rappresenteranno una concreta opportunità di inserimento nel mondo del lavoro.Il master è diviso in due mesi d’aula, dal 2 giugno al 25 luglio 2008 e tre mesi di stage presso prestigiose banche e società finanziarie, settembre-novembre 2008. Il programma completo è consultabile sul sito: www.masterinfinance.eu.Il MasterinPrivateEquityeFondid’Investimentoé rivolto a laureati in discipline ad orientamento economico, con buona conoscenza della linguainglese, interessati ad acquisire strumenti operativi mediante un percorso formativo ad oggi riservato ai soli professionisti del settore bancario e finanziario. È richiesta laurea triennale in discipline economiche o giuridiche o in altre discipline con piano di studi ad orientamento economico/finan-ziario. La quota di iscrizione è di €6.500(IVA al 3% esclusa) e comprende: materiale didattico, fase d´aula, esami finali e rilascio attestati con relativi voti per singolo modulo, stage di 3 mesi, giornate di studio presso Istituzioni Comunitarie e Borsa del Lussemburgo, pranzi e pause caffè durante i corsi. Sono disponibili borse di studio a copertura totale o parziale del corso. Per concorrere ad una delle borsedistudioè necessario compilare la parte relativa indicata sull’atto di candidatura e possedere i re-quisiti richiesti. Per iscriversi è necessario scaricare il modulo dal sito www.masterinfinance.eu.

MASTER IN AUDITING, FINANZA E CONTROLLODove: PisaTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: luglio2008Ente: UniversitàdeglistudidiPisaIndirizzo: ViaCosimoRidolfi,10–56124PisaTel.: 050/3157346-9711561Fax: 050/9770067E-mail: [email protected]: www.masterafc.it

Il MasterAuditing,FinanzaeControllooffre un percorsoformati-voche copre le diverse aree dell’auditing contabile e gestionale (verifica dei sistemi di comunicazione economico-finanziaria, analisi e valutazione dei sistemi di controllo interno, revisione contabile e gestionale, analisi dei processi e risk management), del controllogestionale(analisi co-sti/performance, budgeting e reporting, gestione informatica dei sistemi, controllo strategico e balanced scorecard), della finanzaaziendale(scelte di investimento e capital budgeting, business plan, valutazione d’azienda e creazione del valore, finanza straordinaria).

Il MasterAuditing,FinanzaeControlloèstrutturatoin due parti: 1) Una parteformativache prevede interventi in aula tenuti da docenti

universitari e manager di successo i quali apportano le loro esperienzeprofessionali.

2) Una parteapplicativaconsistenti in uno stagedialmenotremesipresso un´azienda di produzione e di servizi, per assicurare agli allievi una full immersion nella vita aziendale a completamento del percorso didattico; per l’orientamento part time la parte applicativa consiste invece nell’elaborazione di un project work.

Per essere ammessi al master è necessario avere una laurea di primo livello in Economia e discipline assimilate. II Master è riservato a 10allieviper ogni orientamento. La quota di partecipazione al Mastere di €5.800per l’orientamento full time “Auditing & Consulting” e per l’orientamento part time “Auditing e Controllo di Gestione, di 6.800 Euro per l’orientamento full time “Auditing & Governance”, e comprende il materiale didattico, i testi di riferimento per la frequenza del Master e altro materiale di supporto. Sono disponibili, inoltre, borsedistudio, finalizzate alla partecipazione al Master, offerte da Enti ed aziende a copertura totale o parziale della tassa di iscrizione. Le domande di ammissione al corso dovranno pervenire al Dipartimento di Economia Aziendale “E.Giannessi” entro il 30Giugno2008, indifferentemente per posta (fa fede il timbro postale), per fax (050/3157347) o per posta elettronica.

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CO N I L CO N T R I B U TO D E G L I E S P E R T I D I :

45Giugno 2008

MASTER IN REAL ESTATE (MRE)Dove: MilanoTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: settembre2008Ente: SDABocconiDivisioneMasterIndirizzo: ViaSarfatti25–20136-MilanoTel.: 02/58363057Fax: 02/58366890E-mail: [email protected]: www.sdabocconi.it/mre

SDA Bocconi School of Management e il Centro di Competenze in Gestione del Costruito del MIP - Politecnico di Milano hanno preparato un Programma dedicato al settore immobiliare che si pone all’avanguardia a livello internazionale: il Master in Real Estate. Il programma vuole soddisfare la crescente domanda di figure profes-

sionali con competenze specifiche in un settore che ha conosciuto una forte espansione, non solo in termini economici, ma anche e soprattutto in termini di complessità delle operazioni in atto. La figura professionale richiesta è quella di un soggetto dedicato al comparto immobiliare e dotato di competenze sia manageriali sia tecniche. Proprio per rispondere a queste esigenze, il Master in Real Estate ha lo scopo di fornire una formazione industry-specific, finalizzata a posizionare i propri Studenti ai più alti livelli di:

• Property Company • Management Company • Società di costruzioni • Fondi immobiliari • Developer • Divisioni Real Estate • Società di consulenza immobiliare

Il corso ha durata di 12mesi a partire da settembre2008con impegno full time. Le iscrizioni termineranno il 30 giugno 2008. La quota di partecipazione è di €22.000.

Rubrica “MASTER in scadenza” a cura di Cristina Bonamin In questa rubrica sono segnalati corsi di formazione esclusivamente destinati a laureati.

Un elenco più completo è reperibile sul sito www.masterin.it

MASTER IN GESTIONE INTEGRATA DI IMPRESADove: AltavillaVicentinaTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: giugno2008Ente: FondazioneCUOAIndirizzo: VillaValmaranaMorosini AltavillaVicentina(VI)Tel. 0444/333764Fax: 0444/333991E-mail: [email protected]: www.cuoa.it

MasterinGestioneIntegratadiImpresaè un master in general management che forma professionisti e manager capaci di contribuire al successo delle imprese, sviluppando in essi capacità di analisi e di soluzione dei problemi gestionali legati alle diverse aree funzionali ed ai processi aziendali. Attraverso la partecipazione ai percorsi professionali scelti dagli allievi, si acquisisce una competenza specialistica in una delle aree funzionali chiave.

È un master accreditato dall’ASFOR, l’Associazione Italiana per la Formazione Manageriale, che accredita solo i master che si distin-guono per l’elevata qualificazione dei programmi e per la qualità delle metodologie didattiche, in coerenza con i più elevati standard internazionali.Possono accedere al master laureati di primo e secondo livello in qualsiasi disciplina, con spiccato interesse per le tematiche manageriali e attenti ai cambiamenti in atto in termini di internazionalizzazione. Il master ha una durata di 13 mesi, a partire dal 24giugno2008fino al 16 luglio 2009 a tempo pieno, compresi 4 mesi di stage presso aziende e società di consulenza italiane ed estere. Alcuni allievi del master, particolarmente meritevoli, potranno trascorrere, in qualità di visiting student, un semestre presso i campus di prestigiose Università americane, quali Massachusetts Institute of Technology – MIT Italy Program (Boston) e University of Michigan (Dearborn). Per la partecipazione ai master full time sono disponibili numerose borsedistudioofferte da imprese ed istituzioni; è possibile, inoltre, usufruire di sconti e di prestiti agevolati.

Le selezioni hanno luogo nella sede del CUOA, nelle date stabilite dalla Direzione del master e consultabili sul portale www.cuoa.it.

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Master in scadenza

Accademia di Comunicazione Master di Specializzazione in Copywriting MI

Luiss Business School - Divisione di Luiss Guido Carli Corso di preparazione all’esame scritto di Avvocato RM

Politecnico di Torino Master in E-business and ICT for Management TO Master in Optical Communications and Photonic Technologies TO Master in Wireless Systems and Related Technologies TO Master on Navigation and Related Applications TO

SDA Bocconi Master Program in Fashion, Experience & Design Management

(MAFED) MI Master in Corporate Finance (MCF) MI

MIB School of Management MBA in International Business TS

Università di Padova Master in Business & Management PD

MASTER con iscrizioni in scadenza nel mese di LUGLIO – AGOSTO

BeMore Master in Sviluppo Risorse Umane NA

CCIL – PricewaterhouseCoopers Academy Master in Private Equity e Fondi d’Investimento Lussemburgo

CUOA Master in Gestione Integrata di Impresa VI Master in Banca & Finanza VI

Forma Mentis Corso di Alta Specializzazione sulla Tecnica dell’Assessment Center

RM

Image Building Master in Comunicazione Finanziaria e d’Impresa MI

IUM – International University of Monaco-Montecarlo Executive Master in Finanza Montecarlo

IUSE – Istituto Universitario di Studi Europei Corso post-laurea in Law and Business in Europe TO

Luiss Business School - Divisione di Luiss Guido Carli Percorso in Coaching e sviluppo personale RM

MIP Politecnico di Milano Executive MBA ICT – Executive Master of Business Administration MI Executive MBA Part Time – Executive Master of Business Admini-

stration MI

SDA BOCCONI Executive Master in Corporate Finance & Banking (EMCFB) MI Master in Fine Food & Beverage (MFFB) MI Master in Real Estate (MRE) MI

Università di Pisa – Formazione Avanzata Economia Master in Auditing, Finanza e Controllo PI

Universus CSEI Master in Diritto e Pratica Tributaria BA Master in Nuove Tecnologie per la Valorizzazione del Patrimonio

Culturale e Museale BA Master in Organizzazione e Gestione delle Risorse Umane per il

Knowledge Management BA

MASTER con iscrizioni in scadenza nel mese di GIUGNO

EXECUTIVE MASTER IN BUSINESS ADMINISTRATION ITCDove: MilanoTermine selezioni: giugno2008Inizio Master: giugno2008Ente: MIPPolitecnicodiMilanoIndirizzo: ViaGarofalo39–20133MilanoTel.: +390223992878Fax: +390223992844E-mail: [email protected]: www.mip.polimi.it/executivembaict

L’Executive Master in Business Administration ICT è rivolto a persone con una significativa esperienza lavorativa in ambito ICT che intendono investire su se stesse senza però dover rinunciare agli impegni e alle responsabilità professionali, ma anche alle aziende che desiderano formare manager e professionalICTdi qualità senza però rinunciare al-l’apporto lavorativo delle proprie risorse. L’innovativo percorsoformativo, unico in Italia, mira ad approfondire le tematiche di frontiera relative alla gestione delle ICT; a sviluppare le conoscenzemanageriali a tutto tondo e una visione integrata dei processi aziendali; a sviluppare le capacità personali di innovazione e leadership.Il corso prevede un massimo di 30partecipantied ha la durata di 24mesia partire da giugno2008.Il costo dell’edizione 2008 dell’ ExecutiveMasterinBusinessAdministra-tionICTè di €23.000a titolo personale e €26.000per le aziende.

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