cinemazeronotizie luglio_agosto 2011

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mensile di cultura cinematografica E 1,00 2011 numero 7 anno XXXI Game Over! Importanti e decisivi impegni per Cinemazero nei prossimi anni Mimmo Cattarinich: reporter di grazia Il fotografo di Pasolini da luglio al Centro Studi PPP di Casarsa Un diluvio di film nell’estate stellare Due mesi di ottimo cinema all’aperto e al chiuso Visioni Sonore: l’estate musicale sotto le stelle! Ricco calendario estivo del 2011 fra cinema. musica e sperimentazione FilmMakers al Chiostro 2011: a noi piace corto! Dal 12 luglio 2011 l’8a edizione della rassegna di cinema indipendente La Trieste de Magris a Barcellona Fino al 17 luglio e poiin tournèe Domani accadrà Ovvero se non si va non si vede Luglio/Agosto 11 spedizione in abbonamento postale L. 662/96 art. 2 comma 20/b filiale di pordenone - pubblicità inferiore al 45% contiene i.p. in caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Pordenone per la restituzione al mittente previo paga- mento resi

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Mensile di cultura cinematografica, numero di luglio/agosto 2011

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IGame Over!Importanti e decisivi impegni per Cinemazero nei prossimi anni

Mimmo Cattarinich: reporter di graziaIl fotografo di Pasolini da luglio al Centro Studi PPP di Casarsa

Un diluvio di film nell’estate stellareDue mesi di ottimo cinema all’aperto e al chiuso

Visioni Sonore: l’estate musicale sotto le stelle!Ricco calendario estivo del 2011 fra cinema. musica e sperimentazione

FilmMakers al Chiostro 2011: a noi piace corto!Dal 12 luglio 2011 l’8a edizione della rassegna di cinema indipendente

La Trieste de Magris a BarcellonaFino al 17 luglio e poiin tournèe

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spedizione in abbonamento postale L. 662/96 art. 2 comma 20/b filiale di pordenone - pubblicità inferiore al 45%contiene i.p. in caso di mancato recapito inviare al CMP/CPO di Pordenone per la restituzione al mittente previo paga-mento resi

Il fotografo di scena, tranne i casi in cui venga chiamato a realizzare un “servizio speciale” dipochi giorni, ha il compito di documentare ogni inquadratura del regista in asse con la cine-presa e utilizzando la luce del set. Questo tipo di mansione, nata con lo scopo di assicurareil corredo illustrativo al lancio pubblicitario del film (locandine, flani, manifesti), mutò con ilcrescere del ruolo - e del potere - dei mass media, diventando il principale supporto degliuffici stampa per ogni genere di promozione, affidata soprattutto ai rotocalchi di ampia dif-fusione. Il fotografo che seguiva le riprese cominciò a spaziare oltre i limiti ristretti dellescene canoniche, catturando il maggior numero possibile di “fuori programma”: i momentidi riposo degli attori durante le pause, gli atteggiamenti narcisistici del regista, le situazioniimprevedibili, le visite di cortesia, gli incidenti estemporanei, le indiscrezioni e persino,quand'era possibile, gli episodi scandalistici. Il materiale fotografico registrava una storiaparallela del film in lavorazione e spesso rappresentava un racconto a sé stante. Mimmo aveva l'occhio del narratore, sapeva cogliere la psicologia dei personaggi, farneaffiorare gli aspetti meno consueti o visibili, assecondando la sua inclinazione al ritratto. Ilset era per lui il luogo di un incessante reportage umano. Con risultati di incontestabile evi-denza: non pochi suoi scatti sono diventati immediatamente “cult” e hanno fatto il giro delmondo. Sono ancora oggi capaci di parlarci con la limpidità del capo d'opera. Il volto magro, scavato, di Pasolini che ne I racconti di Canterbury calza in testa (nei panni diGeoffrey Chaucer) un copricapo medievale di lana grossa e accenna un sorriso appena per-cettibile, ineffabilmente ferito, è un'immagine che travalica l'occasione, mette in ombra lacronaca, ci attrae enigmaticamente, restituendoci una verità che va oltre il soggetto.Riecheggia, non sembri una stravaganza, certi misteriosi dipinti di Antonello da Messina. Pasolini emana una sorprendente autenticità, sia perchi ha avuto la ventura di frequentarlo sia, ancor più,per chi non l'ha mai incontrato di persona. Si impri-me per sempre nella nostra memoria. Le fotografierealizzate per Canterbury, durante la trasferta nellacampagna inglese, traducono il clima del film, ce neaffidano l'umore segreto, l'inspiegabile felicità, l'al-legria che aleggia sul set, una certa leggerezza e tra-sparenza dell'aria, persino un'inaspettata impressio-ne di freddo. Inoltre ciò che balza agli occhi all'istan-te è la metamorfosi che il regista di Casarsa riesce aottenere dai suoi attori: tra Franco Citti, HughGriffith, Laura Betti, Ninetto Davoli, JosephineChaplin, non passa alcuna differenza, appartengonotutti, comprese le comparse nude dalla pelle biancae un po' plebea, a un'unica coerente, ineludibile, fan-tasia dell'autore. In Medea cambia lo sfondo, la luce, la temperatura,ma identico è l'approccio. Siamo in Turchia, perdutidentro una vicenda di dolore primordiale a cui presta la cornice un paesaggio riarso e sca-

bro, privo di dolcezza. Anche qui si rinnova lo sguardo vir-tuoso del fotografo, più interessato a documentare il giocodelle anime che il diario di bordo delle riprese. L'obiettivoindaga il sembiante di Maria Callas, indugia a cogliere i segnidel suo rapporto con Pier Paolo, a registrarne l'intimità, i gesticomplici e spontanei, la ricerca di calore umano. I suoi sorrisiincrinati ci colpiscono per l'insospettabile fragilità, l'inocculta-bile malinconia. La Callas, nelle vesti della tragica eroina greca abbandonatada Giasone, acquista una dimensione archetipale; i suoi occhiesprimono un dolore indefinibile, il suo primo piano ingioiel-lato e luttuoso è per tutti l'icona del film. Incancellabile.(*estratto dell’intervento critico inedito dello scrittore, giornalista, regista,oltre che co-sceneggiatore di Federico Fellini nel film Intervista che appa-rirà sul catalogo della manifestazione. Per gentile concessione dell’editore) 4

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Il fotografo di Pasolini da luglio al Centro Studi Pier Paolo Pasolini di Carsarsa

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In copertina: Pier Paolo Pasolini nei panni diGeoffrey Chaucer sul set de I rac-conti di Canterbury(foto di Mimmo Cattarinich)

cinemazeronotiziemensile di informazione cinematograficaLuglio/Agosto 2011, n. 07anno XXXI

Direttore Responsabile Andrea CrozzoliComitato di redazione Piero ColussiRiccardo Costantini Sabatino LandiTommaso LessioSilvia MorasMaurizio SolidoroSegretaria di redazione Sabrina Delle FaveCollaboratori Lorenzo CodelliLuciano De GiustiElisabetta PierettoDirezione, redazione, amministrazioneP.zza della Motta, 233170 Pordenone,Tel. 0434.520404Fax 0434.522603e-mail: [email protected]//www.cinemazero.itProgetto graficoPatrizio A. De Mattio[DM+B&Associati] - PnImpaginazioneTommaso LessioComposizione e FotolitiCinemazero - PnPellicole e Stampa Grafiche Risma - Roveredo in PianoAbbonamenti Italia E. 10,00Estero E. 14,00Registrazione Tribunale di Pordenone N. 168 del 3/6/1981Questo periodico è iscritto alla

Unione Italiana Stampa Periodica

Importanti e decisivi impegni per Cinemazero nei prossimi anni

Game Over!

L’attività nel territorio di Cinemazero, nel suo complesso, è dasempre strettamente collegata, per evidenti ragioni anche logisti-che, con l’Amministrazione Comunale di Pordenone. Gli spazi dove opera Cinemazero come le sale cinematografiche,in affitto attraverso una Convenzione, sono collocate in uno sta-bile del Comune così come gli uffici, la Mediateca e l’importanteArchivio - recentemente colpito da allagamento - che raccoglie ifrutti di oltre trenta anni di attività culturale.Da sempre coscienti del nostro ruolo, e del fatto di essere inConvenzione presso locali del Comune, ci siamo fatti carico nelcorso del tempo di molti oneri non solo economici ma anche diservizio alla comunità come la compartecipazione alle spese peril miglioramento dell’Aula Magna del Centro Studi Terzo Drusin(es.: l’acquisto delle poltrone della SalaGrande a disposizionedella città e delle associazioni) o la custodia e pulizie delle stessastruttura anche nelle attività di altre associazioni o enti in cui nonsiamo coinvolti. Questa piena sintonia con l’Amministrazione Comunale nelle dueultime tornate amministrative (a futura memoria non sarebbemale che qualcuno ricordasse ai più giovani - e ai smemorati -cosa abbia significato, per la vita culturale cittadina pordenonese,il decennio 1990/2000!), ha portato, oltre alla ristrutturazione dellafacciata dell’Aula Magna e della SalaGrande, anche all’aperturadella Mediateca negli spazi dell’ex Convento di San Francesco,all’uso di uno spazio consono per l’Archivio e via discorrendo. Passata la tornata elettorale per il nuovo Sindaco, Giunta eConsiglio Comunale, nel segno della continuità, possiamo oraguardare al futuro, alla seconda decade del nuovo millennio confiducia e speranza. Sarà, infatti, il prossimo futuro carico di ulte-riori trasformazioni, a cominciare dall’ipotesi di ricavare unaquarta sala nell’Aula Magna Terzo Drusin, ovvero un ulterioreschermo, per il quale Cinemazero è disponibile a fare la sua parte,che possa soddisfare la crescente domanda di cinema che saledalla città. Una città che non vuole abbandonare il cuore cittadi-no, che non vuole centrifugarsi e i dati di questi ultimi anni con-fermano a Pordenone una costante crescita nel consumo di cine-ma. Assieme alla quarta sala si dovrà affrontare anche la digita-lizzazione di tutte le sale, una trasformazione ormai non più pro-rogabile, pena il rimanere fuori dal mercato cinematografico. Un investimento iniziale molto importante che dovrà vedere nonsolo Cinemazero e il Comne di Pordenone schierati, ma anche laRegione Friuli Venezia Giulia, il Ministero, l’Unione Europea e lecase di noleggio attraverso le associazioni di categoria, coinvoltinell’assicurare una continuità al cinema d’essai e al cinema euro-peo. Scenari questi che cambieranno profondamente tutta la filie-ra cinema mandando in pensione la mitica e longeva pellicola.Altro impegno per i prossimi anni è quello di consolidare la sedeoperativa di Cinemazero cercando anche una appropriata valoriz-zazione e collocazione dell’importantissimo archivio di immaginiche Cinemazero ha costruito nel corso della sua ultra trentennalecarriera. Come si vede gli argomenti sul tappeto sono molti,importanti e impegnativi sia dal punto di vista culturale che eco-nomico. Su questi punti, nel segno della continuità, ci confronte-remo con il più vicino, importante e decisivo partner pubblico: ilComune di Pordenone. Terminata la pausa elettorale, il cambiodella guardia e le relative liturgie istituzionali possiamo afferma-re: “Game Over”! Ora si riprende, e a pieno ritmo, il cammino!2 3

Al Centro Studi Pier PaoloPasolini di Casarsa, con il sostegno di

Regione FVG, Provincia di Pordenone e

Comune di Casarsa, da sabato 2 luglio 2011

mostra fotografica “LA MAGIA DELLA LUCE.MIMMO CATTARINICH

FOTOGRAFO DI PASOLINI”

Dal lontano 1982 ogni estate a Pordenone si rinnova l’attesorito del cinema sotto le stelle. Nella accogliente e stupendacornice di Piazza Calderari, dietro il Municipio, adornata dalleabituali palme hollywoodiane, per due mesi il pubblico potràgodere del meglio della passata stagione cinematograficaoltre a diversi appuntamenti di Visioni Sonore. Saranno proposti nell'affascinante cornice estiva film come Ipirati dei Carabi - Oltre i confini del mare di Rob Marshall, conil tocco imprevedibile e assurdo che ha fatto del personaggio un'icona, ovvero Johnny Deppcon questa volta al fianco di una seducente Penelope Cruz. Non poteva mancare sotto le stelle Il discorso del re di Tom Hooper con il Duca di York esecondogenito di re Giorgio V, afflitto da balbuzie nella 'regale' interpretazione di Colin Firth,che gli è valsa un Oscar. Il cinema americano sarà presente tra le palme di Piazza Calderaricon altre spettacolari opere come The American di Anton Corbijn, con George Clooney cheriesce a dare al suo personaggio, attraverso i dettagli dei gesti, l'intensità necessaria senzaforzature. Non poteva mancare nemmeno il grande Clint Eastwood con HereAfter suggesti-va riflessione sull'al di qua e l'al di là del confine che separa la presenza dall'assenza. Mentre Ben Affleck è regista e protagonista di The Town, una storia classica che indaga nellecontraddizioni di un 'cattivo'. Altro film ad alto tasso di spettacolarità è Unknown-Senzaidentità di Jaume Collet-Serra con Liam Neeson alla ricerca della sua identità in una lividae suggestiva Berlino a tutti gli effetti coprotagonista del film. Ma anche l'Italia è ben rappresentata nelle sue diverse sfaccettature: dalla commedia pan-televisiva come Boris, il film di Giacomo Ciarrapico, Mattia Torre e Luca Vendruscolo, un filmche non è una parodia ma una fotografia vera e propria, ritoccata ad arte e virata sul comi-co; al fenomeno Checco Zalone che ha stracciato tutti i record di incasso con Che bella gior-nata un film “socialmente scorretto” e politically uncorrect; per passare all'ultimo poeticoNanni Moretti con Habemus Papam dove con fine intelligenza e sensibilità e con la giustadose di ironia il grande regista ci parla del Papa. Un Papa che riconosce i propri limiti eanche le proprie passioni. Un Papa, dallo sguardo intenso e dal sorriso luminoso, non unpavido ma un umile. Un Papa, quello di Moretti, che si interroga e ci interroga, laici e cre-denti. Quattro saranno poi gli appuntamenti per il pubblico dei giovanissimi: da Cronachedi Narnia - Il viaggio del veliero di Michael Apted a Rapunzel-L'intreccio della Torre diNathan Greno, Byron Howard, per passare poi per Rio di Carlos Saldanha e Winnie ThePooh-Nuove avventure nel bosco dei 100 acri di Stephen J. Anderson e Don Hall. In chiusura non mancherà neppure il Film a sorpresa! L’estate però non avrà solo tanto cinema sotto le stelle ma anche tante anteprime al frescorigenerante della SalaPasolini e della SalaTotò. Con uno spettacolo prima di cena (19/19.30)e uno dopo cena (21/21.30) vedremo nel corso dei due mesi anteprime come l’ultimo filmdel tarantiniano Robert Rodriguez Machete dove, in una sorta di work in progress, il regista

giraper il piacere di fare cinema allo stato puro. Oppure I baci mai dati di Roberta Torre dove la regista milanese (ma siciliana adottiva) haritrovato la freschezza narrativa e visiva del suo cinema migliore. Quella visionarietà chediede origine a una piccola rivoluzione estetica con Tano da morire dove si poteva parlare dimafia con un musical, in cui il grottesco si sposava con il surreale. Dal Festival di Cannes,sempre in anteprima, arriva Tournée di Mathieu Amalric, una commedia dal finale sorpren-dente con un cast di vere performer di new burlesque, che all'intensità delle espressioniconiugano un uso consapevole, profondo ed espressivo del proprio corpo. Altra anteprimadal Canada Scott Pilgrim vs. The World di Edgar Wright, storia di un 23enne ancora preda diuna forma di tardiva adolescenza sentimentale. Trasposizione della serie a fumetti di BrianLee O'Malley, la storia arriva al cinema e non delude, anzi. Tra le proposte non poteva man-care poi l’ultimo film di John Carpenter, un regista mito della vecchia guardia, che con TheWard - Il Reparto torna, dopo nove anni, con entusiasmo prima ancora che con successo ariproporre il suo tocco esteticamente elegante e simpaticamente ambiguo, oltre che nostal-gico, ma senza inutili lamenti, inquieto più che inquietante, caldo ed essenziale. Altro gradi-to ritorno è quello del premio Oscar Tanovic con un film tragicamente bellissimo: CirkusColumbia dove torna a parlare dei conflitti in terra balcanica. Questa volta, sulla base del librodi Ivica Djikic, Tanovic sceglie di approfondire il periodo storico che precede la guerra, con-centrandosi sulle dinamiche umane di un piccolopaese bosniaco. Nel film la commistione di generi rap-presenta la metafora delle contraddizioni tipiche dellaguerra: gli amici diventano nemici nel corso di unasola notte. Altra anteprima da segnalare premiata aCannes è Biutiful di Alejandro Gonzalez Inarritu conuno straordinario Javier Bardem in una storia tantolineare quanto complessa e profonda, dove l’attorespagnolo riesce a far 'sentire' in modo così partecipee lucido il magma ribollente di un animo in cui simescola inestricabilmente la mancanza di una figurapaterna e, al contempo, il sentirsi padre fino all'estre-mo, fino all'ultimo. Da tenere d’occhio infine quelKick-Ass di Matthew Vaughn, un film meticolosamen-te dissacrante, uno sberleffo all'eroismo mascheratoin una storia di violenza, comicità e tramonto dell'i-deale supereroistico. Il pregio maggiore, e non è poco,del film è il riuscire a smontare ogni mitologia con unumorismo meticolosamente dissacratorio.

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lleDue mesi di ottimo cinema all’aperto e al chiuso

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Un diluvio di film nell’estate stellare

traggi dei primi anni del cinema. Grande spazio ai film a tema musicale: il 15 luglio Io sono TonyScott, il film che racconta la vita del siculo-americano AnthonyJoseph Sciacca, divenuto alla fine degli anni '40 Tony Scott, ilpiù grande clarinettista del jazz moderno. Un film del registaFranco Maresco, qui alla sua opera prima dopo i successi otte-nuti con il cinema dissacrante e post-moderno realizzato in cop-pia con Daniele Ciprì. Il 28 luglio in piazza Calderari altro impor-tante documentario musicale, Il suono instabile della libertà diMarco Bergamaschi e Giampaolo Gelati, che racconta le vicen-de dell’ Italian Instabile Orchestra, ad oggi il maggiore colletti-vo di musicisti jazz che il nostro paese abbia mai espresso.Saranno ospiti a Pordenone otto dei membri storici dell’orche-stra. E ancora, il 17 agosto Time Will Tell, film sulla vita di BobMarley in prima italiana in occasione del trentennale dallascomparsa del re del raggae, e il 26 agosto serata speciale incollaborazione con Pordenone Blues Festival, con CadillacRecords, film che racconta la storia della nota casa discograficaBlues Chess Records, e che vede la partecipazione straordina-ria di Beyoncé come protagonista nei panni della grande EttaJames.

Il fecondo connubio tra cinema e musica tornanuovamente protagonista a Visioni sonore, la ker-messe organizzata da Cinemazero nell’ambitodell’Estate in città del Comune di Pordenone,unica nel suo genere a livello nazionale, al via il 6luglio 2011 con un ampio cartellone di spettacoliall’aperto a ingresso libero nei mesi di luglio eagosto. Piazza Calderari,l’Ex convento San Francesco e piazza Costantinisaranno le location del centro città di Pordenonedove prenderanno vita gli otto appuntamenti incartellone: proiezioni di film a tema musicale, ese-cuzioni rigorosamente dal vivo di intere orchestre,solisti o band che rimusicano capolavori del cine-ma o accompagnano film e immagini che scorro-no sullo schermo.Lo spettacolo di apertura è La mia banda suona...il film (6 luglio, piazza Calderari): la bandamusicale Filarmonica Città di Pordenone diretta dal maestro Didier Ortolan eseguirà dal vivobrani per banda tratti dalle colonne sonore di classici della storia del cinema tra cui Otto emezzo(1963) di Fellini o L’armata Brancaleone (1966) di Monicelli. Tra le perfomance dal vivo, lo spettacolo UNDER CONSTRUCTION, con protagonista un quin-tetto jazz d'eccezione, composto dal maestro Bruno Cesselli e da alcuni membri della porde-nonese Zerorchestra, che in piazza Costantini il 4 agosto, nel cantiere della nascente cortePUNTO CARDINALE, suonerà sulle immagini di tre spassose comiche del muto con Stanlioe Olio e Buster Keaton, dedicate al tema della costruzione delle case: uno spettacolo resopossibile dal sostegno dell'immobiliare Acquazzurra Srl, per vocazione sensibile all'arte e

alla cultura. Attesiospiti della ker-messe il 3 agostoi Perturbazione,uno dei gruppi dipunta del pop-rock italiano indi-pendente, con illoro spettacoloPerturbazione vsMaciste, musica-zione dal vivo,con brani origina-li composti dallaband, dell’omoni-mo film muto del1925. E ancora, il10 agosto prota-gonista il grandejazz con GianlucaPetrella e il suospettacolo Expand Tricks, in cuiil musicista, con-siderato fra i piùdotati tromboni-sti jazz a livellom o n d i a l e ,i m p r o v v i s adando voce adalcuni cortome-

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Visioni Sonore:l’estate musicale sotto le stelle!

Ricco calendario estivo del 2011 fra cinema, musica e sperimentazione

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VISIONI SONORE 2011Mercoledì 6 luglio 2011 21.30

CineconcertoLA MIA BANDA SUONA IL... FILM

con la musica della Banda “Filarmonica Città di Pordenone”

Piazza Calderari

Venerdì 15 luglio 2011 21.30Proiezione / Incontro

IO SONO TONY SCOTT(Italia 2010) di Franco Maresco alla presenza del regista

Chiostro S.Francesco

Giovedì 28 luglio 2011 21.30Cineconcerto

IL SUONO INSTABILE DELLA LIBERTA'con il concerto degli “instabili”

THE WILD BUNCHChiostro S.Francesco

Mercoledì 3 agosto 2011 21.00Cineconcerto MACISTE

(1915), copia restaurata di Luigi Romano Borgnetto eVincenzo Denizot con la sonorizzazione dal vivo dei

PERTURBAZIONEPiazza Calderari

Giovedì 4 agosto ore 21.00Cantiere “PUNTO CARDINALE”, PIAZZA

COSTANTINI VISIONI SONOREZerorchestra quintet inUNDER CONSTRUCTION

Bruno Cesselli e i membri della Zerorchestra

Mercoledì 10 agosto 2011 21.00Cineconcerto

EXP AND TRICKScon la sonorizzazione dal vivo di

GIANLUCA PETRELLAPiazza Calderari

Mercoledì 17 agosto 2011 21.00Proiezione - REMEMBERING BOB MARLEY

TIME WILL TELL(1992) di Declan Lowney

Piazza CalderariGiovedì 25 agosto 2011 21.00

IL CINEMA INCONTRA IL BLUESCADILLAC RECORDS

(2008) di Darnell MartinIn collaborazione con PORDENONE BLUES FESTIVAL

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roL'unico limite per i lavori che partecipano a FilmMakers al Chiostro è posto dalla durata: 20minuti. Per il resto nessun vincolo o tema prescelto. Carta bianca, libero spazio alla creatività,alla fantasia.L'ottava edizione di FilmMakers al chiostro si appresta ad iniziare con grande entusiasmo lasua nuova avventura tra conferme e novità. Iniziamo dalle prime: mantenuta, infatti, formulae location che prevedono proiezioni e incontri con gli autori partecipanti lungo tutti i martedìdi luglio e agosto nella splendida cornice del quattrocentesco chiostro di San Francesco inPiazza della Motta a Pordenone. Confermata la partnership con la Banca Friuladria - CreditAgricole che sostiene nuovamente la manifestazione, anche attraverso il Premio Qualità chepunta ad incentivare i giovani talenti. Confermate poi le sezioni videoanimazione (semprecurata da Sara Pavan), cortometraggi (si spazia a 360° con i generi), la “terrificante” notte hor-ror, alle quali quest'anno si aggiunge (ed eccola la prima novità) la sezioneCinemaZerobudget, riservata alle opere realizzate con budget pari a zero, ma che trasudanopassione e talento. Ci sarà un'intera serata dedicata a questa sezione (novità nella novità)denominata La notte delle stelle, martedì 9 agosto, che si svolgerà nello splendido scenariodi Piancavallo a cui seguirà, per chi interessato una camminata con il naso all'insù per la nottedi San Lorenzo. Altra new entry è la sezione “Spagna”, una serie di corti in concorso chedaranno uno spaccato della produzione indipendente spagnola. Ci saranno anche: una men-zione speciale per il miglior corto a tematica ambientale consegnata da Sergio Sichienze,direttore dell'Arpa/LaRea Friuli Venezia Giulia, data la collaborazione che lega in diverse atti-vità la Mediateca Pordenone di Cinemazero e la menzione Scrivere di Cinema legata all'omo-nimo concorso nazionale di critica cinematografica promosso da Cinemazero in collaborazio-ne con Pordenonelegge.it e MyMovies, che sarà assegnata al film che meglio saprà raccon-tare il mondo dei giovani. Ma le sorprese non sono ancora finite: martedì 26 luglio ci sarà l'e-vento Jazz'r Comboprogetto video-musicale dal vivo ideato da Pierre Bourrigault e Lorenzo Tomio. Bourrigault,francese di nascita, ma Veneto d'adozione, tra l'altro uno dei componenti della giuria dellevideoanimazioni, da più di vent'anni è attivo come grafico e illustratore nel settore moda, manegli ultimi anni ha portato avanti vari progetti artistici paralleli nel mondo del disegno, delfumetto e dell'animazione. Ultima novità è il coinvolgimento del pubblico, già attivo nellavotazione per premiare il vincitore del festival, in un miniconcorso che misurerà il suo gradodi attenzione e conoscenza cinematografica: all'inizio di ogni serata infatti verrà proiettata unsigla composta da un collage di film con “Filmmakers” come protagonisti. Chi indovinerà ititoli dei film scelti vincerà ingressi gratuiti al cinema. Definire e ultimare il programma diFilmMakers al chiostro 2011 è stato veramente arduo.Si inizia martedì 12 luglio con la serata d'apertura: si toccheranno tutti i generi e le speri-mentazioni visive. L'inaugurazione del Festival spetta alla presentazione del lavoro di DalilaRovazzani e Giovanni Munari, vincitori nell'edizione di FilmMakers al Chiostro 2010 del pre-mio qualità dedicato alle videoanimazioni messo in palio dalla Banca Friuladria CreditAgricole. La ricchissima serata proseguirà con la classica sequenza: le videoanimazioni e poiil testimone viene ceduto ai corti.Si apre con l'animazione Ombra di Loredana Erbetta, Manuela Gualtieri, Irene Picconatoseguita dal semplice e profondo film di Sebastiano Melloni La valigetta, il geniale e diverten-tissimo corto Sayonara Nippon di Adam Selo, il corto “a matrioska” Le storie che invento nonle so raccontare di Francesco Lettieri, l'intimo Linea Nigra - presentato alla 67° MostraInternazionale d'Arte Cinematografica - di Anna Gigante, attrice (in Lo spazio bianco diFrancesca Comencini, Caos Calmo di Antonello Grimaldi, Parlami d'amore di Silvio Muccino,La Nuova Squadra… e all'esordio come regista, il riflessivo Curling di Adriano Valerio ePorque hay cosas que nunca se olvidan di Lucas Figueroa, film che apre la piccola retrospet-tiva spagnola ambientato a Napoli con la partecipazione straordinaria di Fabio Cannavaro eAmedeo Carboni.Il 19 luglio si trema al chiostro, arriva la serata Horror!!! un appuntamento da brivido chevedrà la presenza di un ospite davvero d'eccezione: padrino della serata sarà infatti GabrieleAlbanesi, regista e produttore cult della scena horror italiana. Classe 1978, Albanesi è a tuttigli effetti considerato l'enfant-terrible del cinema di genere italiano. Regista, sceneggiatore eproduttore, grazie al suo primo lungometraggio, lo splatter Il bosco fuori (2006) ha attraver-sato gli oceani con un grande successo di vendite in Giappone e conquistando la Ghost House

Underground del regista Sam Raimi, che in associazione con LionsGate, ha distribuito negliUSA la pellicola. E' del 2011 il suo nuovo lavoro, Ubaldo Terzani Horror Show, un thriller/hor-ror sul tema della creazione letteraria, connotato da forti componenti oniriche e visionarie.Apri pista il videoclip animato La violenza è Kattiva! di Diego Lazzarin regista di video musi-cali per Bugo, Subsoica, TreAllegri Ragazzi Morti ed altri. In programma poi la proiezione di: Ajoke of too much del 25enne Francesco Picone, un corto in stile GrindHous, Bloody toner, ilmuto “rivisitato” del giovane regista originario di Sacile (Pordenone) Francesco Roder,Darkness within del regista di origini leccesi ma ormai londinese d'adozione James Kendall,presentato in importanti Festival a Berlino e Londra, Anatomy del milanese Vincenzo Pandolfi,agghiacciante corto sull' “anatomia dell'odio”, Durante la morte di Davide Scovazzo, una sto-ria romantica sulla putrefazione; Betania, viaggio nel mondo dei morti di Andrea Giornaro,vincitore per la migliore attrice al SouthAfrica Horror e nomination migliori effetti speciali alMaverick Movie Award; Scusa amore del goriziano Ichi (Federico Scargiali), corto girato utiliz-zando un telefonino e Juan con Miedo del giovanissimo regista spagnolo Daniel Romero, cheracconta nel suo corto la terrificante leggenda di una vecchia casa abbandonata. Martedì 26luglio per la sezione videoanimazione Dream'n Bass di Galileo Disperati, Marta Romani,Giorgia L. Velluto, micro-musical psichedelico animato da misteriose creature danzanti, eSotto Casa di Daniele Baiardini, Giulia Sara Bellunato, Mauro Ciocia, Clyo Parecchini docu-mentario animato vuole guardare a situazioni di vita diverse e nascoste, anche se sotto gliocchi di tutti, ed è basato su tre interviste per ascoltare tre persone con i loro sogni, ambizio-ni, convinzioni, frustrazioni. I corti in programma per la serata sono In my Prison del romanoAlessandro Grande, il misterioso Deu ci sia (L'Agabbadora) di Gianluigi Tarditi dedicato allaricostruzione della tradizione della femina agabbadora, assai popolare in Sardegna fino allafine del XIX secolo, l' “agrodolce” Risorse umane fresche di giornata di Marco Giallonardi el'ispanico El corteo di Marina Seresesky. Segue l'evento speciale Jazz'r Combo. Si chiudeluglio e inizia la maratona di agosto, martedì 2: inaugura il nuovo mese le videoanimazioni instop-motion Philos del gruppo Fotofili e Lunedì di Ludovica Di Benedetto; Claudia Tittarelli.Seguono: 108.1 FM radio corto al cardiopalma di Angelo e Giuseppe Capasso, il divertentecollage culinario/culturale La currybonara di Ezio Misto, il drammatico Pizzangrillo di MarcoGianfreda, Lo straniero di Alberto D'Agnano e Dario Di Viesto, Home di Francesco Filippi inte-ramente girato con una webcam e il romantico Fabrica de munecas di Ainhoa Menendez (11min). Martedì 9 agosto- La notte delle stelle!, le proiezioni si terranno in Piancavallo (Aviano,Pn), SalaCongressi. Sera all'insegna del Low Budget: in corsa per il premioCinemaZeroBudget: la videoanimazione Ball di Pietro Brunelli e Andrea Donà e i corti tutti d'unfiato: Carlo Meyers di Michael Gaddini, Matrena di Raffaele Salvaggiola, Così come sono diDaniele Santonicola, Una vita violenta (E42 - Uomini celesti) di Cristiano Perticone, VodkaTonic di Ivano Fachin, Oliver di Andrea Martelli, Si prega di attraversare i binari di Lucilla Pescee Stefano Vidari e La gabbia di Francesco Petruccelli. Anche la penultima serata aprirà con duevideoanimazioni: Sotto casa (on my doorstep) di Daniele Baiardini, Giulia Sara Bellunato,Mauro Ciocia, Clyo Parecchini e Don't worry di Giacomo Agnetti. E poi spazio ad una serie dicorti che raccontano e descrivono con colori diversi e toni che spaziano dall'ironico al dram-matico la quotidianità vista con gli occhi delle giovani generazioni. Parliamo di Hai in mano iltuo futuro di Enrico Maria Artale, Un nuovo corso di Leonardo Rodolico, RMY-Relazione men-tale Ydi Diego Gavioli, Italia bella mostrati gentile di Augusto Fornari, La leggenda del cala-brone di Ermete Ricci, Io sono qui di Mario Piredda e Berlin di J. Enrique Sánchez. Chiudiamoil ricchissimo programma di quest'edizione di FilmMakers martedì 23 agosto con l'imprevedi-bile Barracuda di Nicola Martini, l'affascinante Falling Up di Junior Lucano, il ribelle Tiro avuoto di Roberto Zazzara e a suon di nacchere (Menos1) di Jorge Alonso. Infine, ultime manon ultime le premiazioni delle diverse sezioni, la consegna delle menzioni, saranno premiatiinoltre i finalisti del concorso Legality Coop, campagna di comunicazione e sensibilizzazionesul tema della Legalità rivolta agli studenti delle scuole secondarie di I e II grado e delle uni-versità progettata e realizzata da COOP Consumatori Nordest in collaborazione conCinemazero, Le Voci dell'Inchiesta, Pordenonelegge, Università di Udine e Libera Portogruaroe per chiudere in bellezza come evento speciale l'incontro con il regista Edoardo Tagliavini epresentazione in anteprima del suo ultimo film Bloodline, horror con le musiche del leader deiGoblin Claudio Simonetti e gli effetti speciali curati dal maestro Sergio Stivaletti.Il programma completo sarà disponibile sul sito di Cinemazero, www.cinemazero.it.

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roDal 12 luglio 2011 l’ottava edizione della rassegna di cinema indipendente

FilmMakers al Chiostro 2011:a noi piace corto!

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"La Trieste creata per questa mostra non è tanto un luogo quanto l'ipotesi, la nostalgia, laprofezia, la finzione di un luogo". Cosí scrive Claudio Magris a introduzione della mostra LaTrieste de Magris (titolo in catalan-castigliano che suona tanto triestino) al Centre de CulturaContemporanea, nel cuore del Raval, l'un tempo malfamato quartiere portuale di Barcellona.L'ha curata Giorgio Pressburger mescolando hi-tech e arti tradizionali della messa in scenabrechtiano-pirandelliana. Un'ironia sveviana plana sul lungo percorso attraverso sale, salo-ni e corridoi che ricostruiscono non solo il curriculum letterario e famigliare dello scrittoreche ha ridato lustro alla Mitteleuropa ma anche la sua complessa Weltanschauung illumini-sta dentro quel suo natio "cocoon", un paradossale "non luogo".Entrando, ecco le trincee del '15-'18, la Finis Austriae; eppure l'ex porto asburgico miracolo-samente inverte il proprio destino e rifiorisce grazie all'immaginario magrisiano. La presen-za dell'effige fotografica in bianco e nero dello scrittore sconfigge le folate di bora - ricreatatramite potentissimi ventilatori - e genera addirittura albe e tramonti incantati. Un Caffé SanMarco mai cosí perfetto, isolato nel tempo in un metaspazio kubrickiano. Un torturatorioOspedale Psichiatrico di San Giovanni "liberato" da Franco Basaglia e dal suo Marco Cavallo(il cavallino di legno simbolo di un'epoca, ricreato a grandezza naturale). Il frondoso alberogenealogico della psicanalisi viennese radicato nelle infinite nevrosi triestine. L'apportostraordinario dato dagli esuli istriano-dalmati come Fulvio Tomizza e Marisa Madieri, deiquali sono ricostruite le tonnellate di masserizie buttate dentro i capannoni del porto che liavevano ospitati. L'incredibile vitalità di Boris Pahor e di altri letterati sloveni operanti in unacittà che li ha volentieri ignorati, ad eccezione beninteso del talent-scout Magris. L'ereditàpesante o leggera, a seconda delle prospettive, lasciata da Ulisse James Joyce: "Ah Triesteate my liver" ("Mi mangiò il fegato"), sta scritto a caratteri cubitali su un lenzuolo. Le ansedell'immenso corso del D-A-N-U-B-I-O - il libro che ha dato nome al fiume oppure vicever-sa? - occupano un bellissimo stanzone bianco, cosparso di manoscritti, annotazioni, foto, let-tere, memorandum. Né manca la Libreria Umberto Saba, quasi più labirintica e polverosa diquella reale. Dietro il buio, un film di Pressburger ispirato al monologo Lei dunque capirà diMagris e prodotto per l'occasione, viene proiettato in una saletta. Una vasta parete compa-ra parole e concetti in tre lingue: catalano, sloveno e italiano. Motti, viz, graffiti, giochi diparole in triestino accatastati in disordine e rubati - come dei "ready made" che piacerebbe-ro a Gillo Dorfles - da negozi, bar, strade, di varie epoche e stili..."Bellissima città ma ti pare di non essere in nessun posto": questa scritta in neon blu a tuttaparete chiude la mostra. Mentre la sagoma di Magris di spalle resta ferma lí dentro per sem-pre, noi usciamo canticchiando tanti refrain che abbiamo sentito via via, El càn de Trieste, Eltràm de Opcina, i valzer di Strauss, la Marcia Radetzky, l'inno dei lavoratori, le grida dellevenderigole, che nella Trieste reale purtroppo non si sentono più (1).Trieste mia de vergogna rossa, prepari forse qualche contromossa? (1) Il catalogo illustratissimo di 176 p. in castigliano e catalano

è edito dal C.C.C. di Barcellona.

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La Trieste de Magrisa Barcellona

Fino al 17 luglio e poi in tournée

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