Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa...

16
Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016

Transcript of Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa...

Page 1: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016

Page 2: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

INDICE RASSEGNA STAMPA

Indice Rassegna Stampa

Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016

Pagina I

SMART CITY

La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi e MilanoStampa 09/04/16 P. 21 Marco Zatterin 1

POLITICA ECONOMICA

Sì al Def, meno tasse sulle impreseCorriere Della Sera 09/04/16 P. 12 Mario Sensini 3

INGEGNERIA

Egitto-Arabia, un ponte sul Mar Rosso per collegare le due potenze sunniteStampa 09/04/16 P. 17 Giordano Stabile 5

ANTITRUST

Multe Antitrust lo Stato incamera quasi 332 milioni Dai siti orientali beffa al GaranteRepubblica 09/04/16 P. 26 Aldo Fontanarosa 7

COSTRUZIONI

Edilizia, via all'alleanza delle coop: vale 6 miliardiStampa 09/04/16 P. 25 8

ANTITRUST

Antitrust, sanzioni per 390 mlnItalia Oggi 09/04/16 P. 52 9

APPALTI

Province, 47 stazioni unicheItalia Oggi 09/04/16 P. 51 Giovanni Galli 10

ONORARI PROFESSIONISTI

Professionisti, onorario ridotto se un collega collaboraItalia Oggi 09/04/16 P. 53 Dario Ferrara 11

EXPO

Dagli Usa ai Turkmenistan com'è difficile smontare ExpoRepubblica 09/04/16 P. 25 Alessia Gallione 12

Page 3: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

La città più innovativa?Torino seconda in Europa

meglio di Parigi e Milano

LeaLi:h I' I

Apprezzatala rete della "Smart City". Ira prima è Amsterdam

Eeco il «posto dove leidee prendono vita», ilprimo in Italia e il se-

condo in Europa. Torino per-ri de d'un soffio il duello con

Una Amsterdam, ma batte Parigi«città e Milano, conquistando così

laboratorio la medaglia d'argento nellavivente» classifica 2016 delle città più

innovative del vecchio conti-Eindhoven nente. Gli olandesi salgono

Creatività sul podio più alto e incassanoabbinata alla i 950 mila euro della borsa le-

tecnologia gata al premio iCapital asse-digitale gnato ieri dalla Commissione

Ue. Li ha sospinti la capacitàGlasgow di moltiplicare il valore dei

Integra fattori, come si deve in ogniindustria , intrapresa che guardi lonta-scienza e no. Ma questo non toglie nul-

communities la al capoluogo sabaudo, casodel tutto speciale. Perché,

Milano per una volta, l'Europa rico-Offre model - nosce gli sforzi del settore

li alternativi pubblico per facilitare unnei servizi ecosistema di innovazione,

pubblici soprattutto nel sociale.In lizza per lo «European

Oxford Capital of Innovation Award»È aperta alla c'erano trentasei città, ridot-condivisione te poi a nove, infine a tre. Idi quel bene vincitori hanno battuto gros-

che è la si calibri come Vienna e Ber-conoscenza lino, super università come

Eindhoven e Oxford, centri diVienna eccellenza come Glasgow e

Il suo piano Milano. Torino incassa glidi sviluppo onori e 100 mila euro, mentre

tecnologico 50 mila finiranno a Parigi.è a lungo Esulta il sindaco Piero Fassi-

termine no, e con lui l'assessore all'In-novazione, Enzo Lavolta. Per

il quale «si ha la sensazione chequesto sia un premio a un mo-dello originale di sviluppo piùche a progetti specifici».

Amsterdam, ha sottolinea-to il commissario Ue per la Ri-cerca, Carlos Moedas, meritala vittoria «per il suo approc-cio olistico all'innovazione».Nella città olandese, i fattorimessi insieme generano un ri-sultato superiore al valore deisingoli fattori stessi. E' la chia-ve olistica per un mondo nuo-vo che, anche a Torino e Pari-gi, hanno dimostrato di saperbene come utilizzare. In riva alPo, però, quello che ha colpitol'Europa non sono state le in-dubbie capacità dell'universi-tà, delle imprese e di tuttoquello che vi gira intorno. E'piaciuta la rete della Smart Ci-ty progettata dall'amministra-zione comunale.

Gli esempi sono iniziativecome Innova.TO, il concorso ri-servato ai dipendenti pubbliciper innovare la PA dall'inter-no. Oppure Torino Social Inno-

vation - Facilito, un program-ma di startup a impatto socia-le, con 36 aziende finanziate,60 accompagnate e 150 ideeimpacchettate con una spesadi 2 milioni in quattro anni. Oancora Open Incet, il primocentro italiano di "innovazioneaperta" dove attori pubblici eprivati collaborano per risolve-re le sfide sociali. In quest'ulti-mo, spiega Lavolta, «abbiamomesso a disposizione un sitoindustriale in disuso (via Ci-gna) che è divenuto incubatoredi avvenire».

A questi casi, precisa il Co-mune di Torino, va aggiuntal'attenzione usata per diffon-dere l'uso strategico degli ap-palti pubblici, terreno sulquale «l'amministrazione haavuto un ruolo di primo piano,grazie a tre progetti europeicomunitari vinti e alle nuoveforme e modalità di parteci-pazione». «Enjoy the future»-. «Godetevi il futuro» - eral'augurio del team di Fassinoall'inizio dell'avventure.Adesso c'è l'entusiasmo, ecentomila euro in più, percontinuare a farlo.

O BV NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

Smart City Pagina 1

Page 4: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

istitAmsterdamha meritato

la vittoria «peril suo

approccioolistico»

all'innovazione

TerzaLa capitale

francese,superata daAmsterdam

e Torino,ha incassatoun premio di50 mila euro

li premioTorino si èaggiudicata100 mila euro

Smart City Pagina 2

Page 5: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Sì al Def, meno tasse sulle preseRenzi: nessuna manovra correlliva. Padoan: l'Europa? Non siamo ingordi, rispel.lianlo ipal.li

ROMA «Basta , questa storia chel'Italia chiede troppa flessibili-tà è semplicemente sbagliata.Gli italiani non sono ingordi,sono in regola». Il ministrodell'Economia, Pier Carlo Pa-doan, replica con durezza alleprime perplessità giunte daBruxelles sul progetto di bilan-cio appena approvato per il2017, che vedrà il deficit scivo-lare dall'1,1i del prodotto in-terno lordo, previsto finora, al-l'1,8%. Per l'anno prossimo siprofila una manovra ancoraespansiva, con il taglio del-l'Ires sulle imprese ed il conge-lamento dell'aumento dell'Iva,il debito scenderà già da que-st'anno, ma il disavanzo ral-lenterà la discesa. Il che ha su-

bito messo in guardia Bruxel-les. «L'Italia è il paese che habeneficiato di più della flessi-bilità, non possiamo conti-nuare a usarla ancora e anco-ra» ha detto il vice presidenteJyrki Katainen. «Non è lui il vi-cepresidente che si occupa diqueste faccende, ma ValdisDombrovskis» ha premessoPadoan, seccato. «Abbiamoottenuto più flessibilità perchésiamo in regola, per quanto ri-guarda gli investimenti, le ri-forme e la finanza pubblica.Altri Paesi, come la Francia,non possono chiedere e usarela flessibilità perché non han-no la finanza pubblica in ordi-ne» ha aggiunto il ministro.

L'1,8% di deficit previsto per

il 2017, secondo il ministro, «ècompatibile con il pieno utiliz-zo della flessibilità previstadalle regole e con la circostan-za eccezionale dovuta al qua-dro internazionale, con unacrescita e un'inflazione moltopiù basse del previsto. Tuttociò ci fa stare tranquilli» ha ag-giunto il ministro, pienamen-te appoggiato dal premierMatteo Renzi, pronto a rilan-ciare sui social network la po-sizione del ministro e adescludere «manovre corretti-ve: le abbiamo rottamate».

Una politica di bilancio piùrestrittiva, si legge nella pre-messa al Def varato ieri seradal governo, sarebbe stata«inopportuna» e «contropro-

ensio e bonus,niente 80 euroIl presidente del Consiglio ne aveva parlatosolo pochi giorni fa. Ma nel documentonon c'è traccia dell'estensione del bonusda 8o euro ai pensionati con la minima.Non viene citata nemmeno la flessibilità inuscita, cioè la possibilità di lasciare illavoro prima con un assegno più basso

Concorrenza,dffi bis dopo stopIl disegno di legge sulla concorrenzaviaggia a rilento da un anno, dopo ledimissioni del ministro Federica Guidi siè fermato del tutto. Ma il governo punta adapprovarlo entro giugno e pensa ad unnuovo intervento entro fine anno. Tra isettori coinvolti , comunicazioni e sanità

Contratti aziendali,decreto a maggioEntro maggio il governo approverà undecreto per rafforzare i contratti aziendali:diventeranno esigibili, cioè validi per leggese approvati dalla maggioranza deidipendenti. E saranno prevalenti rispetto aquelli nazionali in tema di organizzazionedel lavoro (turni e orari) e produttività

Fa 'a, incentiviper . e lavoroEntro la fine dell 'anno dovrebbe arrivare iltesto unico delle famiglia . Oltre allarazionalizzazione delle norme esistenti, cisaranno incentivi alla natalità, con la«rimodulazione» del bonus bebè, e altriincentivi per favorire la conciliazione deitempi di vita e di lavoro

ducente», per i rischi di defla-zione e stagnazione dovuti alcontesto internazionale, «l'in-sufficiente coordinamento»delle politiche di bilancio Ue,«che complessivamente espri-me una politica di bilancioinadeguata, tenendo contodella carenza della domanda»,l'effetto «perverso» delle ma-novre correttive, che rischianodi rallentare la discesa del de-bito. Dopo il 132,6% dell'annoscorso, ha assicurato Padoan,nel 2106 si invertirà la rotta,con una flessione di due deci-mali, aiutata dalle privatizza-zioni. L'incasso di 8 miliardiper quest'anno è confermato,e dopo Enav si faranno altreoperazioni. Dal Def, invece,nessuna indicazione sugli 8oeuro per le pensioni minimeannunciati da Renzi, né sullaflessibilità in uscita.

Mario Sensini© RIPRODUZIONE RISERVATA

La vicenda

Nelle stimedel deficit 2017il disavanzoscivoladall'1,1%delprodottointerno lordo,previsto finora,all'1,8%. Unvalore che

secondo ilministroPadoan ècompatibilecon unariduzione dellostock deldebito

Il ministrodell'Economiae delle FinanzePier CarloPadoan

Politica economica Pagina 3

Page 6: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

isanche, pIU' facile Privatizzazioni,recuperare i crediti Fs anche ® pIU' fasiRafforzare l'efficienza dei tribunali e lepossibilità di accordi extra-giudiziali. Ilgoverno ipotizza nuove misure peraiutare le banche a smaltire i creditiincagliati. La garanzia pubblica, già invigore, può favorire - nelle stime - uncalo del 3oi delle sofferenze

Entro la fine dell'anno sarà ceduto il 49%di Enav, tempi più lunghi per Ferroviedello Stato, con una quota fino al 40%.L'operazione potrà avvenire «anche in piùfasi». Si continuerà a battere la strada dellecessioni immobiliari: l'anno scorso haportato in dote 946 milioni di euro

Abbonamento bus, Sconti 'sc ®,ipotesi etr i''t' revisione imesit solo una «possibilità da valutare».Ma l'abbonamento ai mezzi pubblici - bus,metro e tram - potrebbe diventaredetraibile, in tutto o in parte, dalle tasse.La misura potrebbe essere introdotta nellariforma del trasporto pubblico locale. Cipotrebbero essere anche altri incentivi

Di revisione degli sconti fiscali si parlada tempo. Ma stavolta il governo fissa unascadenza precisa: la limatura delle 720agevolazioni oggi previste dovrà arrivarea settembre, con la nota di aggiornamentodel Def. Per poi diventare operativa con laprossima legge di Stabilità

Politica economica Pagina 4

Page 7: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Egitto-Arabia, un ponte sul Mar Rossoper collegare le due potenze sannite

Re Salman in visita da Al Sisi: intesa per il progetto da 5 miliardi

miliardidi dollari

t l'ammon-tare di aiuti

e progetti disviluppo che

l'ArabiaSaudita hapromesso

al Cairo

annidi pedaggi

Servirannoper ripagare

completa-mente

il ponte chesarà costrui-

to sopra ilMar Rosso

Costerà5 miliardidi dollari

n ponte di 32 chilome-tri attraverso il MarRosso unirà l'Egitto al-

l'Arabia Saudita e diventerà laprincipale via d'accesso aiLuoghi santi musulmani per ipellegrini dal Nord Africa. Masoprattutto unirà via terra ledue principali potenze sunni-te e arabe. E questo il risultatopiù vistoso della missione diRe Salman in Egitto comincia-ta ieri. Il sovrano si fermeràper cinque giorni e cementeràil suo rapporto con il presiden-te Abdel Fatah al-Sisi con aiutie progetti di sviluppo per 22miliardi di dollari.

L'asse Riad-Il Cairo torna amodellare il Medio Oriente efra dieci anni si potrà viaggia-re fra le due capitali in auto.

Attraversare il Mar Rosso,oltre a dare suggestioni bibli-che, avrà un forte impatto sul-l'economia. Prima di tutto peril flusso di visitatori verso laMecca. Gli stranieri che ognianno fanno i due pellegrinaggi(Umrah e Haji) sono quasi die-ci milioni. La maggior parte diquelli nordafricani compionoil viaggio via terra e con tra-ghetti inaffidabili. Il ponte po-trebbe raddoppiare i flussi. IPaesi arabi dell'Africa e del-l'Asia, poi, saranno di nuovouniti da una via terrestre, do-po che la nascita di Israele nel1948 li aveva separati.

Come saràNell'altro senso, le località tu-ristiche del Sinai, prima di tut-to Sharm el-Sheikh, sarannocollegate alle ricche città dellacosta arabica del Mar Rosso ela clientela saudita potrà in

parte sostituire quella euro-pea. Il primo progetto del pon-te è del 1998 e stava per esserefinalizzato da Hosni Mubaraknel 2011. Poi la Primavera ara-ba ha bloccato tutto. Ora il pro-getto Al Sisi-Re Salman do-vrebbe ricalcare quello origi-nario: la via d'accesso sauditasarà a Ras Hamid, il pontepoggerà su piloni nelle acquebasse fino all'isola di Tiran, poiproseguirà, con parti sospesesopra i punti più profondi degliStretti di Tiran, fino alla cittàegiziana di Ras Nasrani.

Il costo è stimato in 5 mi-liardi di dollari, ripagabili in10 anni di pedaggi. Una dellesfide maggiori sarà la tuteladell'ambiente. Gli Stretti diTiran sono un susseguirsi diacque basse dai fondali ricchidi pesce e barriere coralline,con tre «canali» naturali,profondi 290, 73 e 16 metri,che permettono il passaggiodelle navi mercantili. Attra-verso gli Stretti di Tiran arri-vano gran parte delle mercidall'Asia verso Israele e Gior-dania, che hanno porti nelGolfo di Aqaba.

Per questo gli Stretti di Ti-ran sono strategici e sono statila causa scatenante dellaguerra del 1967, quando Israe-le occupò il Sinai in sei giorniperché temeva fra l'altro lachiusura della via d'acqua.Ora il Sinai deve affrontareun'altra guerra. I combattenti

dell'Isis occupano il Nord del-la Penisola. Nel Sud, dopo l'ab-battimento dell'Airbus russo il1° novembre scorso, gli arrivituristici sono crollati. Il pontedovrebbe ridare slancio alcommercio e posti di lavoro aigiovani delle tribù beduine,bacino di mano d'opera per loStato islamico. Anche se, giànel 2011, gli ambientalisti ave-vano avvertito dei rischi per lebarriere coralline.

Obiezione che difficilmenteAl Sisi terrà in considerazio-ne. Il raiss è indebolito dallacrisi delle relazioni con l'Italiaper l'uccisione di Giulio Rege-ni, dal malcontento sociale edalla sfida islamista. Per que-sto, nonostante il dissensosull'intervento nello Yemenche Il Cairo non ha voluto so-stenere con truppe di terra,l'alleanza con l'Arabia Sauditaè vitale. Le due potenze sunni-te, con la forza demograficadell'Egitto e quella finanzia-ria saudita, potrebbero for-mare un «Califfato anti-jiha-dista», e risollevare l'orgoglioarabo senza passare per laguerra all'Occidente.

BV NC NDAECUNI DIRITTI RISERVATI

Ingegneria Pagina 5

Page 8: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Divergenzee alleanze

Al Sisi e ilsovrano

saudita Sai-man sono

divisi dallaposizione che

ha presol'Egitto sullaguerra nello

Yemen

Egitto

Sinai

Ras f°`Nasrani

RasHamid e

ArabiaSaudita

Ingegneria Pagina 6

Page 9: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Multe ti stlo Stato inca equasi 332 milioniDai siti orientalibeffa al Garante

Equitalia è incaricatadi recuperare tutti i creditiquando l'azienda non paga

ROMA. In tre anni, dal 2012 al2014, il Garante della Concor-renza ha staccato un assegnodi quasi 332 milioni di euro. Be-neficiario lo Stato italiano, alquale l'Antitrust gira per inte-ro le entrate delle sue multe. Lesanzioni del Garante hanno col-pito soprattutto aziende che sisono prese gioco delle norme inmateria di libera concorrenza.Molto meno - per 38 milioni espiccioli - quelle che attentanoai diritti dei consumatori.

Ora, il nostro Garante nonriesce a riscuotere queste mul-te per intero . Sul fronte dellaconcorrenza mancano all'ap-pello quasi 47,6 milioni. Ci so-no imprese , condannate, chenon pagano forse perché travol-te dalla terribile crisi degli ulti-mi anni . Sul fronte dei consu-matori non sono entrati in cas-sa quasi 15 milioni. Contro i"furbetti" delle multe si mobili-ta Equitalia, che cerca di recu-perare i soldi proprio come facon il comune cittadino . E le co-se sono andate meglio nel

2014, quando risulta entratoin cassa il 99,8% degli importidovuti per la concorrenza. Re-

Nella protezione deiconsumatori, sanzionia società che risultanototalmente irreperibili

sta aperto il problema Inter-net. A violare i diritti dei consu-matori sono spesso dei siti chesi trovano negli angoli più re-

moti del Pianeta, soprattuttoin Oriente. Questi siti ci vendo-no prodotti che crediamo dimarca e che sono, invece, delleclamorose patacche. Anchecancerogeni per i materiali con

cui sono prodotti. E senza ga-ranzie poi, senza diritto di resti-tuzione, senza uno straccio dicali center con cui reclamare. Il30 marzo l'Antitrust ha oscura-to 174 negozi virtuali - specia-

lizzati nello smercio di scarpe eocchiali - con l'appoggio del suonucleo di Finanzieri. Ma più diquesto non è possibile fare. Lasanzione pecuniaria può anchepartire con destinazione Orien-te, supponiamo. Ma è un colposparato a salve quando le azien-de truffa sono in Paesi che nonhanno convenzioni e accordi direciprocità con lo Stato italia-no. Certe imprese, poi, sonosemplicemente irreperibili.Neanche l'investigatore più

abile riuscirebbe a capire qualesia l'indirizzo dove anno la se-

de legale (ammesso anche chesi possa utilizzare un simile ag-gettivo). E allora Equítalia -chepure ha il suo know how nel "re-cupero crediti" - può solo alzarebandiera bianca.

3 RICftO[JULONE NIíHNATA

Antitrust Pagina 7

Page 10: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

L

Edilizia, via all'alleanza delle coop: vale 6 miliardiLe coop costruttrici cercano di lasciarsila crisi alle spalle e danno vita a un nuovopatto consortile: il Consorzio Integra consede a Bologna e presenza su tutto il ter-ritorio nazionale. Il progetto raggruppa116 soci industriali, 3 soci finanziatori, perun giro d'affari complessivo delle associa-te di circa 6 miliardi di euro, 50mila ad-detti e un portafoglio lavori di 2 miliardi,con una capitalizzazione di 42 milioni dieuro sottoscritta in meno di un mese. Nelconsorzio è stato trasferito il portafogliolavori di Consorzio Cooperative Costru-zioni, da cui il progetto parte. «Veniamoda un periodo complicato - ha detto il pre-sidente di Legacoop Mauro Lusetti -, conalcune vicende di natura giudiziaria eaziende messe in liquidazione. Potevamorimanere stesi a terra. Così dimostriamocome il movimento cooperativo sa reagi-re. Questa è la prova provata di come ilsettore edile è stato capace di reagireproiettandosi al futuro».

O BV NC N DALCUNI DIRITTI RISERVATI

Costruzioni Pagina 8

Page 11: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

NEL 2012-2014

Anutrust ,

sannonìper 390 mlnSanzioni pecuniarie peroltre 390 milioni di eurosono state irrogate dall'An-titrust nel corso degli ulti-mi tre esercizi , dal 2012 al2014 : 354 milioni e 522 milaeuro per quelle in materiadi concorrenza, con un im-porto complessivamente ri-scosso di 307 milioni e 899mila euro, pari al 97,49%;38 milioni e 682 mila europer quelle in materia di tu-tela del consumatore, con unriscosso di 23 milioni e 987mila euro (70,15%).Per il 2014 , secondo fontiAntitrust , ammontano a 185milioni e 874 mila le sanzio-ni in materia di concorrenza,con un importo riscosso di184 milioni e 700 mila, parial 99 ,82% del totale; a 19 mi-lioni e 456 mila euro quellein materia di tutela del con-sumatore, con un riscosso di11 milioni e 817 mila, pari al69,75%, a causa soprattuttodella difficoltà di reperire glioperatori dell 'e-commerceche hanno sede fuori dall'Eu-ropa. L'ammontare dellesanzioni irrogate dall'Agcmviene versato integralmenteal bilancio dello Stato. Se gliimporti non sono pagati neitermini stabiliti , la riscossio-ne è affidata a Equitalia.

© Riproduzione riservata

Antitrust Pagina 9

Page 12: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

APPALTI

Province,47 stazioni

ic eDI GIOVANNI GALLI

Sono 47 le stazioni unicheappaltanti delle provincegià operative e a tutti glieffetti funzionanti, a cuisono aggregati 1.035 comu-ni. Questo il dato che emer-ge dal un report sullo statodi attuazione della stazioneunica appaltante nei 76 entidi area vasta riformati dallalegge 56114, che l'Upi ha con-segnato all'Anac, l'authorityanticorruzione , e ha inviatoal governo. Si tratta, si leg-ge in una nota, di strutturestabili e organizzate per leesigenze specifiche , quali laprogettazione tecnica, di cuigli enti di area vasta sonodotati; uffici che nel 65% deicasi hanno definito una mo-dulistica standard e unitariaa garanzia della trasparenzae della massima efficienza eche stanno sperimentando,attraverso il sostegno diUpi, la condivisione di espe-rienze e know how. L'Anac,tramite un comunicato, hareso noto di aver registra-to positivamente la volontàdell'Upi di contribuire at-tivamente agli obiettivi diriduzione e qualificazionedelle stazioni che la nuovadisciplina dei contatti pub-blici sta perseguendo.

Appalti Pagina 10

Page 13: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

rofessionisi, onorario ridotto se un collega collaboraScatta il taglio del 20%sull'onorario se il ragio-niere commercialista ri-ceve l'aiuto di qualcunonella chiusura della pra-tica, come nel caso di uncollega che appartiene a unaltro studio . E ciò perchéle regole della professioneprevedono l'abbattimentodel compenso quando siverifica il concorso di unterzo . La riduzione non puòessere effettuata laddove asvolgere parte dell 'attivitàè un collaboratore del pro-fessionista : l'attività delprimo è infatti imputabileal secondo . Risulta dunqueesclusa ogni decurtazionedel caso in cui non vi siachiarezza sull 'identità dichi avrebbe supportato ilcommercialista nella con-clusione dell 'affare. Èquanto emerge dalla sen-tenza 6933/16, pubblicataieri dalla seconda sezionecivile della Cassazione.

duzione del 20% operatadal giudice del merito sullasua parcella: a essere appli-cata è la norma secondo cuil'abbattimento risulta ne-cessario quando a chiude-re la pratica concorrono inmodo concreto il cliente oqualcun altro . E se il terzoè un professionista iscrittoa un altro albo professiona-le, quest'ultimo ha dirittonei confronti del cliente aessere pagato secondo glistandard della sua catego-

ria. Se invece il professio-nista si fa coadiuvare da uncollaboratore non può poiagire contro il cliente perla corresponsione del com-penso perché l'attività delsecondo è giuridicamen-te assorbita da quella delprestatore d'opera che haconcluso il contratto. L'ab-battimento del 20% scatta,invece, quando il terzo èragioniere estraneo all'or-ganizzazione del titolaredell'affare che ad esem-

pio svolge su incarico delcliente attività che risulta-no comunque funzionali achiudere la pratica. Nulladi tutto questo è specifica-to nella sentenza di merito.La parola passa dunque algiudice del rinvio.

Dario Ferrara

Parcella e standard - Èaccolto, contro le conclu-sioni del sostituto procu-ratore generale, il ricorsodel commercialista che hagestito le trattative per iltrasferimento di un 'azien-da alberghiera : il suo com-penso era diviso a metà fravenditore e compratore maalla fine uno dei due nonha pagato. Il professionistaottiene il riconoscimentodell'attività svolta ma e inCassazione trova ingressola sua censura contro la ri-

Onorari professionisti Pagina 11

Page 14: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

Dagl i istanTu rkme:

Saltano i piani: due padiglioni su cinque non sono ancora stati rimossiE lo Human Technopole occuperà edifici diversi da quelli presceltí

ALESSIA GALLIONE

MILANO. Un anno fa, la via lungaun chilometro e mezzo su cui si èaffacciato il mondo era più traffi-cata di una tangenziale. File di ca-mion e ruspe, migliaia di operaial lavoro giorno e notte per termi-nare la costruzione della cittadel-la di Expo per l'inaugurazionedel Primo maggio. Oggi, c'è un al-tro cantiere in quell'area. E altrioperai che stanno smontando ipadiglioni. In molti punti rimanesolo terra dove c'erano le struttu-re, ma in altri il tempo sembra es-sersi fermato a cinque mesi fa,quando i cancelli sono stati chiu-si. Perché il mondo, ancora unavolta, sta viaggiando a velocitàdiverse. Non tutti i 52 Paesi chehanno realizzato un edificio auto-nomo riusciranno a farlo sparire

per la fine di maggio, la dead linefissata da Expo spa. Tanto che inuna decina di casi serviranno pro-roghe, magari sino a ottobre, ra-giona qualche tecnico.

Dall'esterno, il granaio 2.0 de-gli Stati Uniti è ancora li, comequando lo ha visitato MichelleObama, Tutto bloccato: la corda-ta di aziende private che lo harealizzato - non è stato un inter-vento del governo - contava su-gli sponsor, ma all'appello sonomancati diversi milioni e i conti

delle ditte costruttrici non sonostati saldati completamente. An-che il tempio del Nepal non è sta-to toccato: è finito sotto seque-stro - ancora per mancati versa-menti - e ora si cerca una soluzio-ne, sperando in un privato che loacquisti coprendo i debiti e ri-montando l'opera in Italia. Quellidel Turkmenistan, invece, sonoquasi spariti e sono al lavoro le di-plomazie. Il Sudan non ce la faràa compiere l'ultima fatica demo-lendo la sua casa temporanea. Epoi ci sono Polonia, Messico, Un-gheria e Santa Sede a cui bisogne-rà sicuramente concedere proro-

ghe. I padiglioni erano stati con-gelati per ospitare i ricercatoridel progetto scientifico HumanTechnopole . Ma alla fine i futurilaboratori si trasferiranno (en-tro il 2016 , magari già nella tar-da estate ) solo in alcune struttu-re di servizio come quelle che ave-vano accolto i ristoranti di Eatalye l'ex Conference center. I tecnicistanno scrivendo ai Paesi per av-vertirli del cambio di program-ma, ma si ricomincia quasi da ca-po.

E ancora un cantiere , insom-ma, l'area di Expo. Anche se cam-minando lungo un Decumano an-cora pulito come se i visitatori do-vessero entrare a momenti, si faquasi fatica ad accorgersene. Enon solo perché dal verde deigiardini ai cluster , dagli edifici

dei Cardo a Palazzo Italia, le partidestinate a rimanere sono stateconservate com'erano. L'Expoche non c'è già più la vedi nei ret-tangoli di terra che hanno presoil posto dell 'enorme cappello deicoltivatori di riso della Thailan-dia, del gigantesco padiglionedella Cina, del bosco dell'Au-stria, dell'alveare della Gran Bre-tagna , della Germania . Scompar-si. Come è avvenuto in tutto peroltre venti padiglioni statali. Inun'altra dozzina di spazi restanocumuli di macerie da portar via ogli ultimi ritocchi : i titoli di codaarriveranno entro aprile. Tre grue una cinquantina di operai stan-no smontando pezzo dopo pezzol'oasi nel deserto che rinascerànegli Emirati Arabi: solo unoscheletro che però, assicurano,svanirà entro fine maggio. Qual-che Paese è ancora alle prese conle attività maggiori: dal Vietnamall'Azerbaigian. L'Estonia inizie-rà in questi giorni. La rete del Bra-sile su cui hanno saltato in miglia-

La struttura del Nepalè rimasta in piediIn grande ritardo PoloniaVaticano e Messico

ia deve essere ancora smontata:volerà in Campania per rinasce-rà in un museo del cane. L'Ango-la era partita, ma si è fermata:vuole rimontare tutto in patria eha chiesto tempo fino a luglio.Non sono quelli gli allarmi rossi,

però. C'è una decina di spazi,compresi quelli inizialmente de-stinati a Human Technopole, icui Paesi non hanno ancora ini-ziato a demolire e non ce la faran-no in tempo. L'enigma maggiorerimane il destino degli Usa. Ma

anche la Romania deve scattare:ce la farà? Per non parlare dellastruttura delle aziende cinesi dicui nessuno sa più nulla, come al-tri spazi privati in ritardo. Il 27

maggio, una porzione del sito ria-prirà. E oltre le barriere, il cantie-re continuerà.

-1-11.1- RISERVATI

EXPO Pagina 12

Page 15: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

RVIST), r

AL COMANDOGiuseppe Bonomi,

58 anni, neo addi Arexpo,

la società che seguela riconversione

dell'area fieristica

"Concederemo qualche prorogariconversione slíttera?'ma la

-Li ANO, Giuseppe Bonomi è il neoam-ministratore delegato di Arexpo, la so-cietà che ha come soci di maggioranzagoverno, Regione Lombardia e Comu-ne di Milano e che dovrà pianificare latrasformazione urbanistica dell'areaExpo. E la sua rinascita. A cominciareda quello che viene chiamato Fast post.«Ma non sarà un'altra Expo. Pensiamoa un parco attrezzato con le mostre del-la Triennale dedicata al design, cultu-ra, musica, sport e street food», dice.

Come sta procedendo lo smontag-gio?«Il cantiere è molto ordinato e tanto

è stato fatto: è merito della società Ex-po che ha coordinato i lavori».

Quando il 27 maggio il parco aprirà,però, ci saranno ancora padiglioni.«C'è ancora qualche struttura, ma

non siamo preoccupati. Non abbiamoproblemi a concedere proroghe e i lavo-ri di demolizione possono continuare

senza interferire con le attività. Suun'area di quasi un milione 200 milametri quadrati, ne riapriremo 130 milae la zona sarà protetta da pannelli arti-stici».

Se i Paesi non dovessero terminarea loro spese , chi si occuperà dei padi-glioni rimasti?«Per chi non avrà finito sarà tollera-

to un differimento. Se poi non ce la fa-cessero, i rapporti contrattuali preve-dono che Expo spa ci consideri indennidai costi di smontaggio».

Non vi interessa lasciare qualchesimbolo di Expo?«Rimarranno quelli previsti: da Pa-

lazzo Italia all'Albero della Vita, cheavranno nuova vita. I padiglioni deiPaesi sono strutture che non ci interes-sa mantenere, anche perché sono statecostruite per avere vita breve».

(a.gall.)1ROC1.1ONCRISERVAT4

LA RETE DEL B RASILEÈ stata una delle attrazionidi Expo: gli operai hannoiniziato adesso a smontarlaper trasferirla in Campania

L'OASI DEGLI EMI RATI ARABIIl padiglione disegnatoda Normar Foster saràricostruito in patria: i lavorisono al 70 per cento

IL DECUMANOÈ il viale principale sul qualesi affacciavano i Paesi

Le vele di coperturaresteranno anche dopo

GLI STATI UNITIÈ un caso critico. I lavorinon sono partiti perchéi costruttori aspettanoancora di essere pagati

EXPO Pagina 13

Page 16: Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 · Centro Studi C.N.I. 9 aprile 2016 Pagina I SMART CITY Stampa 09/04/16 P. 21 La città più innovativa? Torino seconda in Europa meglio di Parigi

2M

05

EXPO Pagina 14