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Pagina I

DDL LAVORO AUTONOMO

Semplificazioni già nel Ddl autonomiSole 24 Ore 12/02/16 P. 48 1

BANDA ULTRALARGA

Banda ultralarga, 3 miliardi per i Comuni non connessiCorriere Della Sera 12/02/16 P. 39 Francesco DiFrischia

2

Banda ultralarga, dote da 1,5 miliardiSole 24 Ore 12/02/16 P. 18 Carmine Fotina 3

ANTIRICICLAGGIO

Antiriciclaggio, onere per il professionistaItalia Oggi 12/02/16 P. 39 Celeste Vivenzi 4

PEC

Pec in tutte le imprese e le societàItalia Oggi 12/02/16 P. 38 5

ECONOMIA

Petrolio, prezzi bassi. Da pauraItalia Oggi 12/02/16 P. 14 Mario Lettieri, PaoloRaimondi

6

COMMERCIALISTI

Commercialisti per semplificareItalia Oggi 12/02/16 P. 36 7

I commercialisti: Sistema Ts in tilt, bloccato l'invio dei dati sanitariSole 24 Ore 12/02/16 P. 45 8

APPALTI PUBBLICI

Appalto milionario alle cooperative con punteggi e giudici "copia e incolla"Stampa 12/02/16 P. 16 Giuseppe Salvaggiulo 9

ILVA

Ilva, tra i pretendenti anche un fondo Usa e i brasiliani di Csn SteelCorriere Della Sera 12/02/16 P. 37 Michelangelo Borrillo 10

IMMOBILI P.A.

Immobili p.a., gare al risparmioItalia Oggi 12/02/16 P. 44 Andrea Mascolini 11

IMPRESE

Scompare la parola fallimentoItalia Oggi 12/02/16 P. 29 Luciano De Angelis 12

Raggruppamento imprese, sui requisiti pagano tuttiItalia Oggi 12/02/16 P. 44 14

IMPRESE DI COSTRUZIONE

Fino a fine luglio qualificazione facilitata per le imprese di costruzioniItalia Oggi 12/02/16 P. 43 15

INFRASTRUTTURE

Gruppo Ferrovie, in arrivo 17 miliardi di investimenti Ma la quotazione slitta al 2017Corriere Della Sera 12/02/16 P. 39 Andrea Ducci 16

INNOVAZIONE E RICERCA

La festa a metà degli scienziati italiani «La nostra antenna finanziata in ritardo»Corriere Della Sera 12/02/16 P. 5 Giovanni Caprara 17

«Il Nobel? Andrà oltreoceano Ma l'intuizione è venuta da qui»Corriere Della Sera 12/02/16 P. 5 Marco Gasperetti 19

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Pagina II

SICUREZZA APPARECCHIATURE

Attrezzature a pressione con limiti UeItalia Oggi 12/02/16 P. 32 20

ARCHITETTI

L'Uber degli architettiCorriere Della Sera 12/02/16 P. 22 Dario Di Vico 21

CHIMICA E TUTELE

Chimica, ora l'Italia attua le tutele OnuItalia Oggi 12/02/16 P. 32 23

RADIOATTIVITÀ

Radioattività, valori limite per le acqueItalia Oggi 12/02/16 P. 32 24

RIFORMA DIRIGENTI

Riforma dirigenti, il Tar frenaItalia Oggi 12/02/16 P. 42 Luigi Oliveri 25

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LAncontro. Le proposte dei commercialisti al viceministro Casero

Semplificazioni già nel Ddl autonomi- Semplificazioni fiscali convista già sul Ddl lavoro autonomoche comincia il suo cammino dalSenato (atto 2233). Il pacchettopresentato ieri dal Consiglio deidottori commercialisti ed esperticontabili (Cndcec) nell'incontrocon il viceministro all'Economia,Luigi Casero, contiene una serie diproposte potenzialmente "inseri-bili" all'interno del provvedimen-to. Tra le misure suggerite ci sonol'eliminazione della rilevanza fi-scale delle plusvalenze e minu-svalenze relative a beni stru-mentali realizzate nell'ambitodell'attivitàma anche l'estensionealle spese diviaggio delladisposi-zione in base alla quale i costi so-stenuti direttamente dal commit-

tente non costituiscono compen-si in natura per il professionista.

Il documento presentato dalCndec rilancia altre semplifica-zioni «low cost», come per esem-piolasospensione deitermini am-mini s trativi in tutto ilmese di ago-sto e la proroga automatica di 6ogiorni deitermini didichiarazionee versamento nei casi di ritardonella pubblicazione di softwareapplicativi (si veda Il Sole 24 Oredel4febbraio). Senzadimenticarel'eliminazione degli studi di set-tore per i professionisti, su cui ilviceministro Casero ha già mani-festato l'intenzione di procederedurante l'ultimo Telefisco.

«Il nostro documento - affer-mano il presidente del Cndcec,

Gerardo Longobardi, e il delegatoalla fiscalità, Luigi Mandolesi -contiene proposte molto detta-gliate, non partigiane ma utili perl'intera collettività, che ci auguria-mo possano a breve trasformarsiinnorme dilegge. Lacollaborazio-ne fattiva da tempo avviata con ilMef ci lascia ben sperare». Dalcanto suo, il viceministro Caseroconfida nella possibilità che leproposte dei commercialisti«possano velocemente trasfor-marsiinprovvedimentilegislativiin grado di produrre un tangibiletaglio dei costi acarico di imprese,professionisti e contribuenti tuttiper gli adempimenti fiscali».

G. Par.C) RI PRO DD ZION E RISERVATA

Ddl lavoro autonomo Pagina 1

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di Francesco Di Frischia

ROMA Nel giro di qualche setti-mana partiranno i bandi perspendere 3 miliardi, dei quali1,6 subito. Ieri, al termine dellaConferenza Stato-Regioni(con il parere all'unanimitàdegli enti locali), è stato an-nunciato l'accordo sulla bandaultralarga. Obiettivo del pro-getto: raggiungere 7.300 Co-muni definiti «aree bianche»(cioè «a fallimento di merca-to» perché poco attrattivi pergli operatori privati), che sa-ranno dotati entro il 2020 diuna rete potente e veloce, cherimarrà pubblica.

«Questo è un accordo - ri-

corda il neo ministro per gliAffari regionali, Enrico Costa -che ci avvicina agli standardeuropei». Parole condivise dalsottosegretario allo Sviluppoeconomico, Antonello Giaco-melli, affiancato dal collegaClaudio Bressa e dal presiden-te della Conferenza delle Re-gioni, Stefano Bonaccini:«L'intesa valorizza per la pri-ma volta una strategia nazio-

ßanda ultralarga, 3 miliardiper i Comuni non connessiFirmato l'accordo Stato-Regioni. La fibra cop rirà le «aree bianche»

nale - precisa Giacomelli -. Fi-no ad ora c'era stata una som-ma di piani regionali, ed era ilrimprovero principale dell'Eu-ropa. Le risorse premiano ilfabbisogno stimato di ogni

miliardiverrannoinvestiti nelleprossimesettimane inbandi preparatida <dnfratelspa» (Mise)

miliardoil risparmio(rispetto ai 4previsti) perfare la bandaultralarga,grazie agliinvestimenti diTelecom

Regione».Inizialmente il governo ave-

va previsto di investire sulla fi-bra 4 miliardi: ora si rispar-mierà i miliardo grazie ancheagli investimenti di Telecom

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che ha cablato 1.116 città.Quindi degli iniziali 2,2 miliar-di sbloccati dal Cipe ad agosto2015, verranno subito ripartiti1,6 miliardi, che si aggiungonoa 1,2 miliardi di risorse dalFondo europeo di sviluppo re-gionale (Fesr) e dal Fondo eu-ropeo agricolo di sviluppo ru-rale (Feasr) e a 233 milioni delPiano operativo nazionale(Pon) per imprese e competi-tività. Un'altra delibera Cipe,da approvare entro Il 3o aprileprossimo, assegnerà 1,18 mi-liardi solo alle regioni del Sudper finanziare anche altre ope-re infrastrutturali. Sarà «Infra-tel spa», società in house delministero dello Sviluppo, aagire come soggetto attuatore_Secondo il piano in un primogruppo di comuni almeno il7090 delle case avrà la connes-sione oltre i loo megabit persecondo e il restante 30% ad al-meno 30 megabit. In un se-condo gruppo la connessionenon supererà i 30 megabit.

©RIPRCDUZION- RISERVA-A

Banda Ultralarga Pagina 2

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Alle regioni del Sud, escluse dal fondo Fsc, compensazione futura da 1,1 miliardi

Banda ultralarga, dote da 1,5 miliardiCarmine FotinaROMA

ouv Si sblocca con un compro-messo l'accordo governo-regionisui fondi del piano banda ultralar-ga. L'intesa siglata ieri in Confe-renza Stato-Regioni prevede unacompensazione per le regionimeridionali escluse dalla riparti-zione di 1,56 miliardi del Fondosviluppo e coesione (sivedall So-le 24 Ore di mercoledì).

La delibera Cipe dello scorso

agosto stanziava in realtà 2,2 mi-

liardi ma l'aumento degli investi-

menti annunciati da Telecom Ita-

lia (1.146 Comuni aggiuntivi nei

"cluster" C eD) haabbassatoilfab-

bisogno dell'intervento pubblico

in questa prima fase. «Per il mo-

mento - spiega il sottosegretario

dello Sviluppo economico Anto-

nello Giacomelli - sono accanto-

nati circa 6oo milioni dell'Fsc e

circa 5oo di fondi regionali». In so-

stanza, il piano pubblico per la

banda ultralarga nelle aree a falli-

mento di mercato scende per ora

da 4 a 3 miliardi: agli 1,56 miliardi

dall'Fsc si aggiungono con dispo-

nibilità immediata 233 milioni del

Pon Imprese e competitività e 1,2

miliardi di risorse regionali avale-

resui fondi strutturali Fesr e Feasr.

«La dote accantonata - spiega

I finanziamenti

Ripartizione regionale. In milioni di euro

Giacomelli - sarà una riserva uti-lizzabile nelle aree dove gli opera-tori privati non dovessero mante-nere gli impegni oppure per leoperazioni di "backhaul" in fibraottica o ancora nelle "aree grigie",a metà tra aree redditizie e aree afallimento di mercato, dove se laUe dovesse consentircelo po-tremmo finanziare i voucher pergli utenti finali».

RISORSE E REGOLENelle «aree bianche»si passa da 4 a 3 miliardiVia libera al decretoper velocizzare l'installazionedelle reti veloci.............................................................................

Come detto,l'accordo atteso daagosto si è concretizzato solo do-po le proteste di alcune Regioni,Puglia in testa, e una non semplicemediazione. La ripartizione dei1,56 miliardi es clude le regioni me-ridionali (si veda il grafico accan-to) disattendendo la regola del-l'8ooio minimo dirisorse Fsc dade-stinare al Mezzogiorno. Tuttavia,per rispettare l'equilibrio com-plessivo 80-20, si prevede cheun'ulteriore delibera Cipe, da ap-

'N1 Fsc Pon

Emilia Romagna

+80,4

Provincia di Trento

47,7

LoDTbarJv

381,7

Puglia

41,9

T

315,8

Liguria

Fagi 41,8

FÍCrâ olt Calabria

35,8

Ta

133,0

Lazio

28,4

Friuli Venezia Giulia Basilicata

11,0

Sicilia Molise

10,1

Marche Umbria

3,8

/5brT-'o Valle D'Aosta2,2

mia Sardegna

0,3

TOTALE POR FESR

TOTALE PSR FEASR

dei Mini

1.127.5

462,0

provare entro il 3o aprile 2016, as-segni aPuglia, Basilicata, C alabria,Campania e Sicilia i miliardo e 184milioni utilizzabili an che per altreopere infrastrutturali.

L'accordo, presentato insiemea Giacomelli dal ministro per gliAffari regionali Enrico Costa e dalsottosegretario a Palazzo ChigiGianclaudio Bressa, prevede l'in-tervento diretto dello Stato, in so-stituzione dellaprecedente ipote-si di procedere con contributi afondo perduto per gli operatori.Possibili anche incentivi premialiper le amministrazioni più effi-cienti. Larete,lacuiproprietàsaràcondivisa da Stato e Regioni pro-porzionalmente alle risorse im-piegate, dovrà coprire 7.300 Co-muni: nel "cluster" C l'obiettivo èuna copertura di almeno il 70%delle unità abitative con connes-sioni oltre i loomegabitper secon-do e del 3o% ad almeno 30 Mbps.Nel "cluster" D la copertura previ-sta è a 30 Mbps. Il percorso co-munquenonfinisce qui. Orainfat-ti dovranno essere stipulati singo-li accordi di programma quadrotrale singole Regioni elo Sviluppoeconomico e solo dopo potrannopartire le gare per la realizzazionedell'infrastruttura.

L'intera materia dell'installa-

zione delle reti ultraveloci è stataappena aggiornata con l'approva-zione definitivadaparte del consi-glio dei ministri di mercoledì deldecreto legislativo che recepiscela direttiva 2014/61/Ue. Il testoportato in Cdm dal ministro delloSviluppo Federica Guidi prevedee regolal'obbligo perigestori diin-frastrutture di concedere a condi-zioni eque e orientate ai costi l'ac-cesso agli operatori direte (gli ob-blighi di condivisione tra due ope-ratori erano invece già previsti).

In caso di controversia, saràl'Authority per le comunicazioniad esprimersi entro due mesi. Siprevede inoltre che il futuro C ata-sto delle reti funzioni in parte an-che come sportello unico online,in merito alle condizioni e alleprocedure applicabili al rilascio diautorizzazioni. Nel caso in cui l'in-stallazione delle reti ultrabroad-band interessi aree di proprietà dipiù enti, l'istanza di autorizzazio-ne andràpresentataauno sportel-lo unico individuato nel Comunepiù grande. Un'altra novità del Dl-gs è il silenzio assenso che, dopo45giorni, scatta anche nel caso in cuisia stata convocata una conferen-zadei s ervizi manon sia ancora ar-rivato un provvedimento.

C) RIPRODUZIONE RISERVATA

Banda Ultralarga Pagina 3

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Sull'uso del contante resta lobbligo di segnalazione al ministero dell'economia e delle finanze

Antiriciclaggio , onere per il professionistaDI CELESTE VIVENZI

a legge di Stabilità 2016(208/2015), ha modificato illimite previsto per il trasferi-mento di denaro contante con

decorrenza dall'1/O112016 innalzandoil relativo tetto da euro 1.000 a euro3.000 . A tale proposito occorre anchericordare che non è stata previstaalcuna modifica per l'emissione diassegni bancari o postali in formalibera e che pertanto tali titoli do-vranno essere rilasciati con la clau-sola di intrasferibilità ( sempre sed'importo superiore ai mille euro). Inmateria di libretti bancari e postalial portatore e di attività di moneytransfer rimane sempre valido il li-mite dei 1.000 euro unitamente alvecchio limite di euro 15 . 000 appli-cabile ai turisti Ue che acquistanobeni nel nostro Paese. La legge diStabilità 2016 ha inoltre abrogatol'obbligo di effettuare il pagamentocon strumenti tracciatili in relazio-ne ai canoni di locazione di unità adestinazione abitativa e ai compen-si delle prestazioni di trasporto dimerci su strada ( nel caso di speciesi applica il limite dei 3.000 euro invigore dall ' 1/1/2016). La nuova nor-ma in materia di uso del contanteimpatta anche sulla corresponsionedei salari e degli stipendi di importosuperiore a 2.999 , 99 euro che, in viagenerale , vanno pagati con assegnobancario o circolare non trasferibile,bonifico bancario o altre modalità dipagamento tracciatile previste dallelegge. La problematica del contanteha un rilevante riflesso nello svolgi-mento della normale attività quoti-diana per i professionisti che operano

in campo contabile e che provvedonoalla tenuta della contabilità ordina-ria (consulenti del lavoro , commer-cialisti , ma anche i centri elabora-zione dati ) per conto dei loro clientiin quanto «soggetti tenuti alla segna-lazione delle operazioni effettuate inrelazione ai pagamenti per importipari o superiori ai 3.000 euro» (leoperazioni possono riguardare paga-menti di fatture , pagamenti nei con-fronti dei soci ecc.). Tale comunica-zione deve essere effettuata entro 30giorni dalla scoperta dell'infrazionee spedita dal soggetto obbligato alleRagionerie territoriali dello statocompetenti (i suddetti uffici potrannopoi informare la Guardia di finanza ol'Agenzia delle entrate per eventualicontrolli fiscali ). In buona sostanza,per fare un esempio pratico , la man-cata segnalazione di un 'operazione

di 5.000 giuro comporta:1) per il professionista una sanzione

che va dal 3 al 30% dell'operazionecon un minimo di 3.000 euro (non èammessa l'oblazione);

2) per il cliente invece è ammessala procedura dell'oblazione e la me-desima violazione è soggetta ad unasanzione pari al doppio del minimo(2%) o al terzo del massimo sull'im-porto dell'infrazione ovvero , nel casodi specie, 100 euro.

Appare quindi evidente la disparitàdel trattamento subito dal professio-nista rispetto al cliente che compiematerialmente la violazione ed ap-pare altrettanto lampante come illegislatore della Stabilità 2016 abbiaperso l'occasione per modificare l'in-giusto trattamento sanzionatorio delprofessionista introdotto dalla mano-vra Monti (dl 201/2011).

Antiriciclaggio Pagina 4

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Pee in tuttele impresee le società

Tutte le imprese indivi-duali e le società devonoavere un indirizzo Pec e de-vono chiederne l'iscrizionenel registro delle imprese.La Pee deve inoltre essereattiva. In caso di Pee sca-duta o revocata le impresecoinvolte avranno 34 giorniper comunicare al registrodelle Imprese un nuovo in-dirizzo Pee attivo. Decorsotale termine e effettuati gliopportuni controlli, l'uffi-cio trasmetterà al giudicedel registro l'elenco delleimprese per le quali è pos-sibile disporre la cancella-zione della Pec. Queste leistruzioni della Cameradi commercio di Milano inmerito alle poste elettroni-che certificate delle impresema non più attive . Decor-so il termine di 30 giorni,l'ufficio chiederà al giudicedel registro delle imprese diordinare l'iscrizione dellanotizia che l'indirizzo Pec,attualmente iscritto, nonè più riferibile all'impresa

o alla società. Il provvedi-mento del giudice del re-gistro farà sì che quest'ul-tima risulterà priva di unindirizzo Pec. Tutto questocomporterà che le successi-ve domande di iscrizione difatti o atti, relativi all'im-presa, non potranno esserepiù gestite. Saranno quin-di «sospese» in attesa dellacomunicazione del nuovoindirizzo Pee e, in mancan-za, verranno infine rifiuta-te. In base alle indicazioniministeriali-direttiva delministero dello sviluppoeconomico e del ministerodella giustizia del 13 luglio2015 è applicabile anche lasanzione amministrativaprevista dagli articoli 2194e 2630 del codice civile. Épertanto possibile iscriver-si nel registro delle impre-se solo con l'indirizzo Pec.In caso contrario l'istanzaverrà sospesa fino a 45giorni nel caso di impresaindividuale e fino a tre mesinel caso di impresa socie-taria, al fine di consentirel'integrazione dell'istanzacon la comunicazione diun indirizzo di posta elet-tronica certificata proprioe corrispondente a una ca-sella attiva.

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Pec Pagina 5

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Da. sempre le corrtrrtodity° a buon, rnerca.to sono state sempre le benvenute. Oggi no. Perché?

Petrolio , prezzi bassi. Da pauraA 30 dollari saltano gli investimenti e anche gli Stati

DI MARIO LETTIERI*

E PAOLO RAIMONDI**

ario Draghi ha re-centemente smossole acque torbidedella finanza af-

fermando che «ci sono forzenell'economia globale di oggiche concorrono a mantenerebassa l'inflazione».

É la sua seconda dichia-razione di grande impattopolitico ed economico. La pri-ma fu nel luglio 2012 quandodisse «faremo tutto quello che ènecessario» per difendere l'eurodagli attacchi speculativi inter-nazionali. In entrambi i casi èchiaro che non si riferisce agiochi interni all'Europa ma aforze politiche di oltreoceano.

Riteniamo che sulla que-stione del crollo dei prezzidelle commodity ed in parti-colare di quello del petroliosia doveroso fare qualche ap-profondimento. Innanzitutto ilprezzo del petrolio è stato piùvolte, per non dire sempre, og-getto sia di grandi operazionispeculative che di interventi edecisioni di interesse squisita-mente geopolitico.

In quest 'ottica va lettol'andamento del prezzo delpetrolio. Si ricordi che fino allametà del 2004 si aggirava in-torno ai 40 dollari al barile. Nel2006 salì a 70 dollari, a lugliodel 2008 raggiunse i 145 dol-lari. A fine 2008 precipitò a 30dollari, per poi risalire a 110nel 2011. Dal 2014 il prezzoè sceso fino ai circa 30 dollariattuali.

In generale i prezzi riflettonouna situazione di deflazione aseguito della globale recessioneeconomica con la generale ri-duzione delle produzioni e deicommerci. Ma è altrettantovero però che un tale `ottovo-lante' non può rappresentarel'andamento reale della do-manda e dell'offerta!

Dal 2014, oltre alla specula-zione, si è attivata una vasta epericolosa strategia geopoliti-ca, guidata dell'Arabia Saudi-ta ed avallata dagli Usa, tesaa far precipitare il prezzo delpetrolio, aumentandone la pro-duzione, per indebolire l'Iran ela Russia.

Le dinamiche dei prezzi delpetrolio e delle altre materieprime sono anche collegateal `male profondo' dell'econo-mia mondiale che si chiama`bolla del debito'. Il crollo deiprezzi si è accompagnato adun alto indebitamento delleimprese leader nel settore del-le commodity, del petrolio inparticolare. Si considerino leimprese americane del settoredello `shale gas' e le varie cor-poration petrolifere dei Paesiemergenti, che hanno larga-mente attinto risorse finanzia-rie sia dal settore bancario chesul mercato obbligazionario. Idati parlano chiaro.

Le imprese impegnatenei settori del petrolio e delgas che nel 2006 avevano sotto-scritto prestiti bancari per 600miliardi di dollari, nel 2014 necontavano ben 1.600 miliardi.Un aumento del 13% annuo. Lestesse imprese, spesso attra-verso l'utilizzo di filiali offshore,hanno fortemente aumentatoanche le loro emissioni di obbli-gazioni, passando dai 455 mi-liardi nel 2006 ai 1.400 miliardidi bond nel 2014. Un aumentoannuo del 15%. L'emissione diobbligazioni nel periodo indi-cato è aumentata del 13% inRussia, del 25% in Brasile edel 31% in Cina. E' appena ilcaso di ricordare che in questolasso di tempo le imprese pe-trolifere dei Paesi emergenti

hanno contribuito con grandidividendi ai bilanci dei i ispetti-vi governi. Perciò la drastica ca-duta dei prezzi sta mandandoin crisi anche i budget pubblicidi molti Paesi.

L'attuale basso prezzo delpetrolio sta generando unaserie di conseguenze. In primoluogo, essendo i titoli azionarie obbligazionari delle impresepetrolifere collegati al prezzodel petrolio, i loro valori di mer-cato ne stanno inevitabilmen-te risentendo. Inoltre con ladiminuzione dei profitti è cre-sciuto il rischio dei dissesti edei fallimenti oltre che il costodegli eventuali finanziamentirichiesti. Ad esempio, il tassodi interesse di un'obbligazionepetrolifera che era di 330 puntinel giugno 2014 oggi è salitaa 1.600 punti. Aumenti similisi sono registrati anche per icredit default swap, quei deri-vati sottoscritti per garantirsicontro le variazioni dei tas-si di interesse. Una secondainevitabile conseguenza è laprogressiva mancanza di liqui-dità per le imprese petroliferecoinvolte. Per farvi fi onte ini-zialmente si aumenta la pro-duzione con l'intento di mante-nere un flusso di cassa attivo,ma spesso si è costretti a unariduzione degli investimenti oalla dismissione di parte delpatrimonio dell'azienda.

Una terza conseguenza,la più rischiosa , si manifestanella tendenza ad aumentarela vendita di `future' petroliferie di acquisti di derivati `put op-

tion' come garanzie sull'anda-mento dei prezzi. Di fatto ogniaumento dei `future' petroliferitende a saturare ulteriormenteil mercato contribuendo alla di-scesa del prezzo del petrolio. Inuna fase di caduta del prezzo,la speculazione gioca al ribas-so: si vende, sulla carta, a 100oggi per ricomprare domani a90. Il contrario di quanto suc-cedeva nei periodi di crescitadel prezzo quando si compravaun derivato a 100 per vender-lo a 110 alla scadenza, parte-cipando così all'esplosione deiprezzi.

E un meccanismo per-verso della finanza, deldebito e della speculazione.Non si possono immaginaresoluzioni efficaci alle gravidistorsioni del sistema senzarivederne l'architettura.

Tale urgenza, secondonoi, non è più eludibile inquanto irresponsabilmentesi ripropongono vecchie tesidi geopolitica che vedono solonella guerra o in una grande ediffusa destabilizzazione `l'oc-casione' per determinare l'au-mento del prezzo del petrolioe delle altre commodity.

*giù sottosegretarioall'Economia**economista

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Commercialistiper semplificare

Eliminazione degli studi di settoreper i professionisti , e sospensione fe-riale, dal 1 ° al 31 agosto , dei terminiamministrativi tributari a carico deicontribuenti . Sono queste due dellemisure che vanno verso la riduzionedei costi degli adempimenti fiscali peri contribuenti presentate dai dottoricommercialisti al ministero dell'eco-nomia. Il pacchetto di semplificazioniè stato questo l'oggetto dell 'incontrotenutosi ieri a Roma tra il viceministrodell 'economia con delega alle Finanze,Luigi Casero e una rappresentanza delConsiglio nazionale dei commercialisticomposta dal presidente nazionale del-la categoria , Gerardo Longobardi e dalconsigliere nazionale con delega allafiscalità, Luigi Mandolesi . L'incontro,tenutosi presso la sede del Consiglionazionale dei commercialisti , è un ul-teriore tappa di un confronto avviatoda tempo su questi temi. I commercia-listi hanno consegnato al viceministroun documento di proposte di modificadella disciplina fisca-le relativa ai lavo-ratori autonomi.«Confido», ha di-chiarato Caseroalla fine dell'in-contro , «nella pos- 7/sibilità che le pro-poste formulate daicommercialisti pos-sano velocementetrasformarsiin provvedi-menti legi-slativi».

Commercialisti Pagina 7

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PRECOMPILATA

I commercialisti: Sistema Ts in tilt,bloccato l'invio dei dati sanitariUn blocco del SistemaTessera Sanitaria (Ts) perl'invio dei dati sanitari starendendo difficile latrasmissione di quelli correttientro i cinque giornisuccessivi alla scadenza del 9febbraio con cui si evitalasanzione a carico deiprofessionisti intermediari.La denuncia vienedall'Associazione nazionalecommercialisti (Anc),secondo il cui presidente,Marco Cuchel, «dal giorno iofebbraio il Sistema Ts non

elabora gli invii dei filecorretti, rilevando l'erroredell'avvenuta trasmissioneoltre il termine previsto e laconseguente mancatacomunicazione dei dati alleEntrate». Un fatto, perCuchel, «che conferma leforti perplessità espressedall'Anc nei confrontidell'intera operazione 730precompilato, per quantoriguarda l'incompletezza equindi l'inattendibilità deidati contenuti nelladichiarazione precompilata».

Commercialisti Pagina 8

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appalto m ilionar io alle cooperativecon puntemi e g iudizi "copia e incolla"L'ombra di Mafia Capitale sui servizi tecnici ed energetici delle Asl laziali

Tar, Antitrust, procura e Anticorruzione indagano su gara e commissione

GIUSEPPE SALVAGGIULOROMA

Tre esperti si riunisconoper un anno per deciderele sorti di un appalto mi-

liardario. Ciascuno deve valuta-re i concorrenti sotto moltepliciprofili. Alla fine assegnano 4032punteggi esattamente uguali,perfino nelle parole e nelle virgo-le delle motivazioni. E conferma-no, per sei dei sette lotti dell'ap-palto, i vincitori precedenti. Glisconfitti non credono si tratti di«coincidenze»: non solo ricorro-no al Tar denunciando irregola-rità, ma portano le carte in Pro-cura evocando la possibilità diaccordi preventivi tra i vincitorie collegamenti con l'inchiestaMafia Capitale. La gigantescagara da 1,5 miliardi di euro per lagestione dei servizi tecnologicied energetici di tutte le aziendesanitarie viene bandita nell'apri-le 2014 dalla Regione Lazio. Par-tecipano i big del settore. Il crite-rio di aggiudicazione è «l'offertaeconomicamente più vantaggio-sa». Si nominano tre esperti chedanno «valutazioni discrezionalisingole» su ogni aspetto delle of-ferte, assegnando punteggi (cin-que possibilità, da «inadeguato»a «ottimo») e spiegando il per-ché. Poi si fa la media, si somma-no i risultati e chi ha il punteggiototale più alto vince. Sembrasemplice, ma occorrono ventimesi e 750 pagine di verbali perarrivare al risultato. Ciascunodei tre commissari ha dovuto da-re 1344 giudizi (12 partecipantiper 7 lotti dell'appalto per 16 cri-teri di valutazione). Dunquecomplessivamente ne sono statiespressi 4032.

Vincono le coopTra le aziende vincitrici ci sonodue colossi del mondo cooperati-vo: il Consorzio cooperative co-struttori (6 miliardi di fatturato e20 mila addetti) e Manutencoop(1 miliardo di fatturato). France-sco Di Ciommo, docente alla Lu-iss e avvocato della Romeo Ge-stioni, una delle aziende sconfit-te, analizza le 750 pagine di ver-bali e rileva «circostanze sinto-matiche di evidenti criticità, dasottoporre alle autorità compe-tenti come dovrebbe fare ognibuon cittadino». La più eclatanteè che «ciascun commissario hasempre (e senza eccezione alcu-na) assegnato il medesimo coeffi-ciente degli altri due e sulla basedella medesima motivazione (pa-rola per parola e perfino con glistessi segni di punteggiatura!),così snaturando la natura stessadella motivazione e svilendo lapropria autonomia e indipen-denza». Ne nasce un ricorso alTar per sospendere e poi annul-lare «una gara irrimediabilmen-te viziata». A sostegno della ri-chiesta una sentenza del Consi-glio di Stato del 2012, che censu-rava un appalto con 80 punteggi-fotocopia attribuiti dai commis-sari. «Nel nostro caso non parlia-mo di 80 volte, ma di 4032», cir-costanza «sospetta e ingiustifi-cabile tanto sul piano logico chesu quello statistico».

Tar e AntitrustOltre che al Tar, Romeo porteràla vicenda all'attenzione dell'An-titrust, dellAutorità anticorru-zione di Cantone, della Corte deiconti e della Procura, segnalan-do due spunti per guardare ol-tre la regolarità amministrativadei punteggi copia-e-incolla. Il

primo è una recente pronunciadellAntitrust, che ha inflitto algruppo Manutencoop una mul-ta di 48,5 milioni per un cartelloanticoncorrenziale tra impresein un altro appalto miliardarioper la pulizia delle scuole. Il se-condo è l'esplicito riferimento aMaurizio Venafro, ex capo di ga-binetto del governatore lazialedel Pd Nicola Zingaretti. Vena-fro si dimise nel marzo 2015 per-ché indagato nell'inchiesta Ma-fia Capitale per un altro appalto(la prossima settimana comin-cerà il processo). Ma anche l'ap-palto per le Asl era consideratoappetibile da Salvatore Buzzi,uomo delle coop e uno dei prin-cipali imputati di Mafia Capita-

miliardidi euroII valore

della garadella Regio-ne Lazio perla gestionedei servizi

tecnologicidelle AsI

espertiSono i com-missari che

hannoesaminatole offerte: iloro giudicisono in un

documentodi 750pagine

pareriLa valutazio-ne dei com-missari è la

stessa intutte questeoccasioni: ilpunteggio è

identico

le, che in una conversazione in-tercettata diceva: «Tutte le cosedella Regione che so, potevamofare pure la gara dell'energia, so'un miliardo e mezzo, non so sehai capito». Il bando fu modifi-cato su regole per le offerte, re-quisiti di partecipazione e com-posizione della commissione divalutazione quando era già sta-to pubblicato sulla gazzetta uffi-ciale. Elisabetta Longo, funzio-naria regionale che gestiva legare, ha detto ai pm che Venafrole diede indicazioni sui membridelle commissioni solo per dueappalti: quello per cui va ora aprocesso e quello delle Asl, per ilquale «era molto preoccupato».

BV NC ND ALCUNI DIRITTI RISERVATI

milioniLa multa chel'Antitrust ha

inflitto algruppo Ma-nutencoop

per un cartel-lo anticoncor-

renziale traimprese in unaltro appalto

Appalti pubblici Pagina 9

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Ilva, tra i pretendentianche 1 fondo Usae i brasiliani ' Csn SteelMILANO Dal primo screeningdelle 29 manifestazioni d'inte-resse presentate per il gruppoIlva (o parte del gruppo), novesono state considerate ammis-sibili. E tra i pretendenti delgruppo italiano spuntano an-che il fondo statunitense ErpCompliant Fuels e la societàbrasiliana Csn Steel. Il nume-ro, comunque, è destinato adaumentare oggi quando i

li commissarioIl cornrn;ssa rio

staorclin }rio

cEell'Elva, Piero

C;nudi. Èstai o

.rc-scEente. Enel

commissari straordinari PieroGnudi, Corrado Carrubba edEnrico Laghi continuerannol'esame di ammissibilità alladue diligente: tra i pretendentici sarebbe anche il colosso si-derurgico turco Erdemir.

I nove aspiranti acquirentiche hanno già superato la sele-zione sono, oltre a statunitensie brasiliani, la multinazionale

dell'acciaio ArcelorMittal, laCassa depositi e prestiti, igruppi italiani Marcegaglia,Arvedi ed Eusider, la societàitalo-svizzera Trasteel, il grup-po Tecnotubi di MicheleAmenduni (cugino degliAmenduni del gruppo Valbru-na già nel capitale di Ilva con ilro) che punta solo a uno deicomplessi aziendali, il tubifi-cio di Racconigi in Piemonte.

Con l'avvio della due dili-gence comincerà la fase nellaquale potranno crearsi allean-ze tra i pretendenti. E il gover-no non nasconde l'obiettivo dicoagulare intorno alla Cassadepositi e prestiti una cordataitaliana. A questo propositoEufrasio Anghileri, ammini-stratore delegato della Eusiderdi Costamasnaga, ha sottoli-neato ieri di essere disposto a«investire in un gruppo italia-no, serio, motivato, che abbiaun progetto non speculativocon professionalità specifi-che».

Michelangelo Borrlllo(á)MicBorrillo

0 RI PRODUZIONE RISERVATA

ILVA Pagina 10

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Obblisz> cli ricorrere alla centrale cli conrrnittereza Per appalti cli beni e servizi in 19 settori

oblii p.a., gare al risparmioarte la s e iri review : il averti spenderà il 10% meno

Pagina a curaDI ANDREA MASCOLINI

e amministrazioni statalisono obbligate dallo scor-so 9 febbraio a ricorrerea centrali di committen-

za per il facility management,la manutenzione degli immobi-li pubblici e altre 17 categoriemerceologiche di beni e serviziquando i loro importi annualisuperino i 209 mila giuro; fra seimesi l'obbligo scatterà per tuttele altre amministrazioni.

È quanto prevede il de-creto del presidente delconsiglio dei ministri 24 di-cembre 2015, pubblicato sullaGazzetta Ufficiale del 9 febbra-io 2016, n. 32, che, attuandol'articolo 9 comma 3 della legge89/2014, individua le 19 catego-rie merceologiche per le qualile stazioni appaltanti devonofare ricorso inderogabilmente auno dei 35 soggetti aggregatoridella domanda che fanno capoall'anagrafe unica delle stazio-ni appaltanti, tenuta dall'Au-torità nazionale anticorruzione(Anac), ne fanno parte Consip,una centrale di committenzaper ciascuna regione e le altrein possesso dei requisiti perl'iscrizione nell'elenco (defini-to con la delibera Anac del 22luglio 2015, n. 58).

Nel decreto vengono defi-nite le soglie al superamentodelle quali le amministrazionistatali, centrali e periferiche, aesclusione degli istituti e scuo-le di ogni ordine e grado, delleistituzioni educative e delleistituzioni universitarie, non-ché le regioni e gli enti regiona-li, oltre che i loro consorzi e as-sociazioni, e gli enti del Serviziosanitario nazionale, ricorrono aConsip o ad altro soggetto ag-gregatore per lo svolgimentodelle relative procedure.

Si tratta del primo im-portante adempimentofinalizzato all'attuazionedella spending review intema di approvvigionamentidi beni e servizi da parte dellepubbliche amministrazioni nelquale si stabilisce al di sopra diquali soglie determinati servizie beni devono essere acquisitifacendo ricorso alle centrali dicommittenza.

Da questo provvedimento

il governo si attende rispar-mi dell'ordine del 10% e nonsi tratterà di poco se i volumiriguardanti i diversi beni eservizi considerati nel decretoammonterebbero a circa 15 mi-liardi (13 per la sanità e 2 pergli altri settori).

Sono 19 i settori mer-ceologici considerati, fracui, per quel che concerne gliimmobili, cinque categorie diservizi: la vigilanza armata(soglia di 40 mila euro); facili-ty management immobili (lasoglia è quella dei 209 mila);pulizia (209 mila); guardia-nia (40.000); manutenzionedi immobili e impianti (209mila). Il decreto chiarisce chele soglie di rilevanza indicateper ogni singola categoria sidevono intendere «come im-porto massimo annuo a based'asta negoziabile autonoma-mente per ciascuna categoriamerceologica da parte dellesingole amministrazioni: finoalla soglia le amministrazionipossono bandire gare in auto-nomia, ma una volta superatala soglia devono fare ricorso auno dei 35 soggetti aggregato-ri della domanda.

La soglia dei 40 mila eraanche prevista come soglia

al di sotto della quale i comunicon meno di 10 mila abitantinon potevano agire autonoma-mente e dovevano ricorrerealle centrali di committenza,ma con la legge di stabilità èstato previsto che dal 1° gen-naio 2016 questo limite fossesuperato per cui oggi fino a40 mila euro i piccoli comu-ni possono anch'essi operaresenza ricorrere alle centrali dicommittenza.

Il decreto precisa anchecome verranno indivi-duati i soggetti aggregatoriincaricati di procedere all'ac-quisizione dei beni e servizicitati nel dpcm e i soggettiper i quali gli appalti do-vranno essere svolti; sarà iltavolo tecnico dei soggettiaggregatori a decidere chi sioccuperà dei singoli appalti.All'esito dell'individuazionenel portale www.acquisitin-retepa. it dovrà essere dispo-nibile l'elenco delle iniziativein capo ad ogni soggetto ag-gregatore, con le tempistichee lo stato di avanzamento del-le procedure.

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IMMOBILI P.A. Pagina 11

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CONSIGLIO DEI11JI ISTRl/ Via libera al ddl delega per la riforma dell'insolven,a

Scompare la parola fallimentoProcedure d erta per anticipare le crisi d'impresa

DI Lucio DE ANGELIS

rocedure di allerta voltead anticipare l'emersio-ne della crisi in aiuto

all'imprenditore, conun nuovo ruolo per gli organi-smi di composizione della crisi,abbandono del termine falli-mento e sua sostituzione conquello di insolvenza o liquida-zione giudiziale e introduzionedi una definizione dello stato dicrisi. Estensione del controllogiudiziario in tutte le srl dotateo meno di collegio sindacale eobbligo degli organi di controllosocietari e del revisore legale diavvisare l'amministratore dellasituazione di crisi. Sono alcunedelle novità contenute nel dise-gno di legge recante «delega algoverno per la riforma organi-ca delle discipline della crisi diimpresa e dell'insolvenza», che,dovrebbe mandare in soffittal'attuale dlgs 267 del'42, varatomercoledì dal governo. I tempipresumibilmente non sarannobrevi poiché una volta appro-vato dal parlamento lo schemadi ddl delega saranno concessiulteriori 12 mesi per la redazio-ne dei decreti di recepimentocon concreta possibilità che lariforma non venga alla luce pri-ma degli ultimi mesi del 2017 0addirittura nel 2018.

La procedura di allerta.In relazione ad una specificasollecitazione dell'Unione eu-ropea (Raccomandazione Uen. 201411351Ue), finalizzata aconsentire alle imprese sanein difficoltà finanziaria di ri-strutturarsi in una fase pre-coce, per evitare l'insolvenzae proseguire l'attività, il ddlprevede l'introduzione di unaspecifica procedura di allertavolta ad anticipare l'emersio-ne della crisi. Tali procedure,si legge nella relazione di ac-compagnamento «dovrebberoessere concepite in modo daincoraggiare l'imprenditore adavvalersene. Perciò si è previ-

sto che siano contrassegnate daconfidenzialità e si è preferitocollocarle inizialmente al difuori del tribunale, per evitareil rischio che l'intervento delgiudice possa essere percepitodal medesimo imprenditore odai terzi quasi come l'antica-mera di una successiva proce-dura concorsuale d'insolvenza.Si è quindi scelto di affidarlea un'apposita sezione degliorganismi di composizionedella crisi, già oggi contempla-ti dalla normativa in tema disovraindebitamento, i quali,naturalmente, dovrebbero es-sere adeguatamente rafforzatie resi idonei all'espletamento diquesto nuovo compito».

Nella procedura, si leggenell'articolo 4 del testo, si ponea carico degli organi di controllosocietari (collegio sindacale inprimis) ma anche del revisore edella società di revisione, l'obbli-go di avvisare immediatamentel'organo amministrativo dellasocietà in merito all'esistenza difondati indizi di crisi. In caso diomessa o inadeguata rispostadell'amministratore, gli organidi controllo dovranno informaredirettamente il competente or-ganismo di composizione dellacrisi. Anche i creditori qualifi-cati (Agenzia delle entrate, entiprevidenziali ecc.) dovranno se-gnalare al collegio sindacale o,in mancanza all'organismo dicomposizione della crisi gli ina-

dempimenti dell'impresa, penala perdita dei loro privilegi suicrediti di cui sono titolari.

L'estensione del controllogiudiziale . Di estremo rilievo,fra le previste modifiche del co-dice civile risulta l'estensionea tutte le srl, anche se privedi organo di controllo del con-trollo giudiziale. A riguardo, sisegnala nella relazione, che vaesclusa l'equivalenza dei poteriattribuiti ai soci con la tutelaassicurata dall'art. 2409 c.c. Inpratica, si tornerà alla situa-zione ante riforma del dirittosocietario con le procedure, exart. 2409 c.c., ammesse in ognisocietà di capitali.

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Sostituzione del termine «fallimento», e suoi derivati , con espressioni equivalenti , quali «in-Denominazione solvenza » o «liquidazione giudiziale», ferma restando la continuità delle fattispecie criminosedella procedura penali.

Eliminazione dell'ipotesi del fallimento d ' ufficioDefinizione «Probabilità di futa.-rra insolvenza>', oltre che l'attuale nozione (art. 5, rd 267/42), «lnadempi-dello stato risenti oc altri fatti esteriori, i quali dir ostrino che il debitore non e più in grado di soddisfar e

Ji crisi regolarmente le proprie obbligazioni»

Unico modello processuale per l'accertamento dello stato di crisi o di insolvenza del debitorecon le seguenti caratteristiche:- celerità anche in fase di reclamo;- previsione della legittimazione ad agire dei soggetti con funzioni di controllo e vigilanza

Procedurasull'impresa;- ammissibilità dell'iniziativa del pm, specificando la disciplina delle misure cautelare;- attribuzione della competenza anche alla Corte d'appello;- armonizzazione del regime delle impugnazioni ( in particolare per le pronunce rese awersoi provvedimenti di apertura della procedura di liquidazione giudiziale, o di omologa del con-cordato).

Rivolto a ogni categoria di debitore. sia esso persona fisica o giuridica, ente collettivo,consumatore, professionista o imprenditore esercente un'attività commerciale, agricola o

Accertamento artigianale.dello sta lo d i eri- Esclu >ionc dei >oli enfi pubblici, disciplinandone t ist.intamente i diversi esiti.si o oli insolvenza Assimilazione dei trattar ento dell'irrmprenditore che dimostri di rivestire un profilo dinnensio-

nale inferiore a pararnetri predeterminati (art. 1, rd 2G7/42) a quello riservato a debitori civili,professionisti e consurnatori

CompetenzaNozione - i d eg lieuropea ci, «cent ro de li interessi principali del debitore»

te f"rl i.cirl a l e

Ordine Priorità alle proposte che cor:nport.ino il superamento della crisi assicurando la continuità

referenzialeaziendale, anche. per il tran-mite di un diverso imprenditore, rise rvando la liquidazione giudiziale

I ai casi nei quali non venga proposta idonea soluzione alternativa

Riti speciali1Jniforn1ità c semplificazione, in raccordo con il processo civile telematico, della disciplina deidiversi procedinrent previsti dalle disposizioni in n-rateria concorsualeRidurre di durata e costi delle procedure coricorsuali, anche attraverso misure di responsabi-

P ,9!_ lizzaziono degli organi di gestione e di conterin"rerrto delle ipotesi ci prededuzionc (compensiiICJS ! f: Q1..ß,"G, .: t,+vi profess ionisti, i ee\ritare paiin mi giurad 1 al fine c i ev itare che il pagamento dei i cre.:if it.i pr .t,e,ei dr.rcibili asso rba

ri;evante l'attivo delle procedure

Magistrati Assicurare la specializzazione dei giudici addetti alla materia concorsuale , con adeguamentodegli organici degli uffici giudiziari la cui competenza risulti ampliataIstituzione presso il Ministero della giustizia di un albo dei sog ge'._ti destinati a svolgere, su

A/ho incarico del tribunale, funzioni di gestione o di controllo nell'ambito colle procedure concor-profossione/ suali, con indicazione dei requisiti di professionalità, indipendenza ed esperienza richiesti

per l'iscrizione

Gestione Armonizzazione delle procedure di gestione della crisi e dell ' insolvenza del datore di lavorodella crisi con le forme di tutela dell ' occupazione e del reddito dei lavoratori (fondate sulla Carta sociale

per i lavoratori europea e Direttive 1980/987/Ce, 2002/74/Ce e 2001/23/Ce)

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Precisazione dell'Anac su soccorso istruttorio e sanzioni

Raggruppamento imprese,sui requisiti pagano tutti

Jn caso di raggruppamento temporaneodi concorrenti partecipanti a un appaltopubblico la sanzione pecuniaria irrogataa seguito del «soccorso istruttorio» viene

addebitata al raggruppamento nel suo com-plesso e si applica anche in caso di carenzadei documenti relativi alla dimostrazione deirequisiti di partecipazione alla gara. E quantoha precisato l'Autorità nazionale anticorruzio-ne (Anac) nel parere di precontenzioso n. 35del 13 gennaio 2016 rispetto a una procedu-ra aperta per l'affidamento di un appalto diservizi di assistenza tecnica nell'ambito delleattività connesse alla gestione, al monitorag-gio e al controllo dei programmi operativi Fse2007/2013 e 2014/2020.

Era accaduto che la stazione appaltanteaveva rilevato la presenza di carenze docu-mentali che anche l'Anac ha riconosciuto «es-senziali» in quanto relative alla sottoscrizionedei componenti il consiglio di amministrazionedella società (che sono i centri di imputazio-ne della responsabilità del raggruppamentoconcorrente); alla dimostrazione dei requisitidi capacità tecnico-organizzativa, in relazionealle esperienze professionali acquisite; aglielementi essenziali del contratto di avvali-mento con cui si dimostra l'effettivo prestitodei requisiti.

Nel dettaglio , con riferimento alle trecarenze, l'Autorità ha chiarito che nel casodi integrazione di elementi essenziali e indi-spensabili per l'identificazione dei centri diimputabilità delle dichiarazioni rese ai sensidell'art. 38 comma 2, come la sottoscrizionedelle stesse da parte di un componente delconsiglio di amministrazione della società,è legittimo procedere con la richiesta di in-

tegrazione documentale da parte della sta-zione appaltante, attraverso il procedimentodel soccorso istruttorio ex art. 46 comma 1del Codice, e con la escussione della cauzioneprovvisoria a titolo di sanzione pecuniaria incaso di sanatoria effettuata in adesione al pro-cedimento da parte dell' operatore economico.Per quel che attiene alle carenze documentalirelative alla dimostrazione dei requisiti di ca-pacità tecnica delle concorrenti, con riferimen-to alla natura dei servizi svolti, l'Anac ricono-sce il carattere di essenzialità precisando chein caso di adesione alla procedura di soccorsoistruttorio con esito positivo, deve comunqueessere irrogata dalla stazione appaltante lasanzione pecuniaria.

Nel parere si specifica anche cosa suc-cede se la procedura di soccorso istruttorioapplicata per la sanatoria di elementi essen-ziali, inerenti le cause tassative di esclusionepreviste in base alla legge, al bando o al disci-plinare di gara, si concluda con esito negativoper insufficienza dei chiarimenti forniti: inquesti casi la stazione appaltante è tenuta aescludere il concorrente con escussione dellacauzione provvisoria.

Riguardo la sanzione pecuniaria ex art.38 comma 2-bis l'Autorità chiarisce che deveessere comminata esclusivamente al soggettole cui dichiarazioni sono carenti e devono esse-re integrate e regolarizzate, «anche nel caso dipresentazione dell'offerta da parte di Rti (rag-gruppamento temporaneo di imprese) che noncostituisce soggetto diverso dai concorrenti»;in sostanza la sanzione si applica all'interoraggruppamento temporaneo di imprese.

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Fino a fine luglio qualificazione facilitata per le iprese di costruzioni

Fino a fine luglio qualificazionefacilitata per imprese di costru-zioni, progettisti e contraentigenerali ; possibile , sempre finoa fine luglio , escludere le offer-te anomale automaticamente intutte le gare sotto la soglia Ue.È quanto prevede il decreto mil-leproroghe ( 210/2015) approva-to dalla camera mercoledì. Di ri-lievo è l'articolo 7 che prorogadiverse disposizioni in tema diinfrastrutture e lavori pubblici.In primo luogo la norma agiscesul tema dell 'anticipazione con-trattuale prevedendo la prorogadi sette mesi, vale a dire dal 31dicembre 2015 al 31 luglio 2016,del termine fino al quale l'anti-cipazione del prezzo in favoredell 'appaltatore , per i contrattirelativi a lavori , è elevata dal 10al 20%.A tale riguardo e in prospettivava segnalato incidentalmente chela bozza del decreto di riordinodella materia (attuativo dellalegge delega 1112016) estende atutti i contratti ( quindi anche aforniture e servizi) l'applicazio-ne dell'anticipazione.Un secondo intervento , semprecon una proroga di sette mesi,dal 31 dicembre 2015 al 31 luglio2016 , riguarda i termini previstidai commi 9-bis e 15-bis dell'arti-colo 253 del codice dei contrattipubblici. Il comma 9-bis consen-te in particolare alle imprese dicostruzioni di dimostrare il re-quisito della cifra di affari rea-lizzata con lavori svolti median-te attività diretta e indiretta,nonché dei «lavori di punta» inciascuna categoria, prendendo inconsiderazione i migliori cinqueanni del decennio antecedentela data di pubblicazione del ban-do.Il comma 15-bis permette inveceai progettisti di qualificarsi ingara con i migliori cinque annidel decennio ( fatturato globale)e con i migliori tre anni del quin-quennio (personale).Nel corso dell 'esame in com-missione , in sede referente, èstato poi introdotta la letterab-bis ) che prevede la medesimaproroga di sette mesi, del ter-mine previsto al comma 20-bisdell'articolo 253 del codice dei

contratti pubblici fino al qualele stazioni appaltanti possonoapplicare le disposizioni di cuiagli articoli 122 comma 9 e 124comma 8 . Si tratta della norma,introdotta con il decreto 70/2011e prorogata nel 2015, che con-sente alle stazioni appaltantidi utilizzare l'esclusione auto-matica dalla gara delle offerteche presentano una percentualedi ribasso pari o superiore allasoglia di anomalia per tutte legare di lavori , forniture e ser-vizi di importo sotto la sogliacomunitaria ( 5,2 milioni di europer i lavori, 209.000 per servizi eforniture ) aggiudicate con il cri-terio del prezzo più basso (conun minimo di dieci offerte), difatto estendendo a tutti i con-tratti sotto la soglia Ue quantoprevisto , in via ordinaria e senzalimiti di tempo , per i lavori fino aun milione di euro e per servizi eforniture fino a 100 . 000 euro.Va anche qui precisato che tuttala materia potrà essere soggettaa ulteriori modifiche al momentodel varo del decreto di riordino(entro il 18 aprile ) e delle linee

guida che Anac dovrà proporreal ministero delle infrastruttureper l 'adozione con decreto mini-steriale.Il tutto dovrebbe concludersi,ragionevolmente entro l 'estatee, in relazione alla disciplinatransitoria che dovrà essere de-finita, si potrà capire quale saràla sorte delle disposizioni che ildecreto legge ha prorogato finoa fine luglio . Il procedimento sulquale è stata votata la fiduciadue giorni fa contiene anche laproroga di un anno (vale a direfino al 1° gennaio 2017) del ter-mine per l'entrata in vigore delledisposizioni in tema di obblighidi pubblicità relativi agli avvisi eai bandi previsti nel codice con-tratti pubblici.Prorogata anche a disciplinatransitoria in base alla quale,ai fini della qualificazione comecontraente generale , il possessodei requisiti di adeguata idoneitàtecnica organizzativa può esseresostituito dal solo possesso delleattestazioni rilasciate dalle so-cietà organismi di attestazione.

Andrea Mascolini

Imprese di costruzione Pagina 15

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Inf-rastinitture

Gruppo Ferrovie, in a 'vo'17 di ' investimentiMiliardi

Ma la quotazione slitta al 2017ROMA La cura del ferro vale 17miliardi di euro di investimen-ti. La cifra è indicata dal mini-stro dei Trasporti, GrazianoDelrio, illustrando l'aggiorna-mento del contratto di pro-gramma con il gruppo Ferro-vie. Il totale delle risorse da de-stinare alla rete e ai binari è ot-tenuto sommando 9 miliardi,stanziati nel decreto SbloccaItalia e altri 8 miliardi in arrivocon la Legge di Stabilità 2016.Una fetta importante dei ma-cro obiettivi (circa 9 miliardi

TrasportiEi l'lirlÌStr :GraZianoE)elri.,.per le.Ferrovie

'1 è_ .' rniliardi

di lavori) riguarda il trasportolocale, il rafforzamento deltraffico merci, la tratta Bre-scia-Padova, il terzo valico e ilcollegamento con l'Austria.Poi ci sono 5,4 miliardi di europer lo sviluppo dei quattrocorridoi europei (Scandinavo-Mediterraneo, Baltico-Adriati-co, Reno-Alpi e Mediterra-neo). Nel trasporto locale 750milioni finanzieranno i mi-glioramenti alla mobilità nellearee metropolitane, mentre1,3 miliardi saranno destinatial rafforzamento dei servizi re-gionali. In dettaglio, ci sonocirca 4,1 miliardi di risorse ag-giuntive per completare o av-viare le opere di nuovi lotti:

per esempio i 5oo milioni suicollegamenti con gli aeroportidi Fiumicino, Malpensa, Vene-zia Marco Polo, Catania Fonta-narossa e Bergamo Orlo al Se-rio. Il numero uno di Ferrovie,Renato Mazzoncini, ieri ha ri-vendicato gli investimenti intecnologie di ultima genera-zione perla sicurezza del siste-ma ferroviario e, soprattutto, itre obiettivi di lungo terminedel gruppo. Nel prossimoquindicennio la rete ad alta ve-locità dovrebbe triplicare,mentre il trasporto merci suferro punta a raggiungere il30% del totale. Il terzo punto èun sistema di trasporto inte-grato ed efficiente a livello lo-cale. Un quadro in cui si inseri-sce, d'altra parte, la confermada parte di Mazzoncini del rin-vio della quotazione in Borsadi Fs al 2017.

Tanto che il Tesoro sta stu-diando un'alternativa per tro-vare le risorse destinate a ri-durre il debito pubblico inrapporto al prodotto internolordo. Il collocamento di Fer-rovie avrebbe, infatti, concor-so agli 8 miliardi di privatizza-zioni, così come previsto nelDef (Documento di economiae finanza). Un obiettivo cheVia XX Settembre potrebbe orarivedere. Le uniche indicazio-ni di Mazzoncini restano lapresentazione del piano indu-striale dopo l'estate e l'esigen-za di avere una cornice regola-toria certa. Solo dopo Ferroviesarà pronta per la Borsa.

Andrea Ducci(1) RIPRODUZIONE RistRVnrn

Infrastrutture Pagina 16

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La festa a metàdegli scienziati italiani«La nostra antennafinanziata in ritardo»Il capo del team tricolore: noi parte di questo risultatoWASHINGTON «Ladies and gent-lemen, abbiamo rilevato le on-de gravitazionali».

Scandendo le parole conpause studiate per sottolinea-re il grande momento DavidReitze, direttore del laborato-rio Ligo al Caltech california-no, ha annunciato la scopertatanto attesa. E il silenzio pe-sante dell'attesa che ovattava lasala del National Press Clubdella capitale si è trasformatoin uno fragoroso scroscio diapplausi. Si respirava anchel'aria di una rivincita. Agliscienziati americani era sfug-gito il bosone di Higgs conqui-stato dagli europei, ma ora ag-guantavano l'altra meta storicaa lungo inseguita nell'ultimomezzo secolo. Le onde gravita-zionali previste da Albert Ein-stein nella sua teoria della re-latività cento anni fa finalmen-te sono state catturate.

Gabriela Gonzales, alla gui-da della collaborazione Ligo,fa sentire il suono dell'onda re-gistrata dalle due antenne in-stallate nello Stato di Washin-gton e in Louisiana, e prove-niente dalle profondità del cie-lo australe. «I1 primo aregistrare l'onda - raccontaGabriela con uno smagliantesorriso -è stato l'osservatoriodi Linvingston e sette millise-condi dopo sono scattati i rile-vatori di Hanford: era la con-ferma. Per la prima volta ave-

vamo raccolto la prova diquanto Einstein aveva intui-to». Le onde - hanno spiega-to con un pendolo e un tessutoelastico due illustri fisici, KipThorne e Rainer Weiss, storiciprotagonisti dell'esperimento- erano state lanciate dal ra-pidissimo movimento accele-rato di due buchi neri che sifondevano insieme formandoun gigantesco e compattissi-mo mostro di 360 chilometridi diametro con una massasessanta volte quella del Sole.La potenza emessa dal cata-strofico evento cosmico avve-nuto 1,3 miliardi di anni fa ècalcolata in circa cinquantavolte quella espressa dall'inte-ro universo visibile. Finoranessuno strumento a disposi-zione poteva raccogliere letracce di un simile fenomenotestimoniato dalle onde chetanto tempo hanno impiegatoad arrivare sulla Terra purviaggiando alla velocità dellaluce. Solo gli interferometri alaser inventati apposta poteva-no farlo. «Le onde - spiegaancora Gabriela - spostavanodi una misura impercettibile,inferiore a quella di un capel-lo, il fascio di luce che correvanegli osservatori. Percepirel'effetto è stata un'impresa dif-ficilissima permessa dall'in-troduzione di nuove tecnolo-

gie». I tre anni di lavoro richie-sti e conclusi nel 2014 promettevano però l'ambito risultato.

Per raggiungerlo si è creatauna grande collaborazione tra16 nazioni. La maggiore (750scienziati) battezzata Ligo gui-data dagli americani com-prende anche Giappone, In-dia, Australia, Germania eGran Bretagna. Intanto in Ita-lia i fisici dell'istittito naziona-le di fisica nucleare Infn si so-no associati con i colleghifrancesi (250 in tutto) co-struendo a Pisa l'antenna Vir-go. «La competizione inizialetra i due gruppi - nota Gio-vanni Losurdo, a capo di Vir-go, che seguiva l'annuncio as-sieme al vicepresidente del-l'Infn Antonio Masiero - si ètrasformata presto in coopera-zione perché la sfida era impo-nente e solo sommando forzee mezzi saremmo giunti allameta. Ora abbiamo condivisol'elaborazione dei dati matu-rando assieme il risultato». Un

Innovazione e ricerca Pagina 17

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Gli UsaLa rivincita per gli StatiUniti dopo la rincorsa albasane di Higgs vintadai colleghi europei

A PisaIn collaborazione con laFrancia è stato creato aPisa un interferometrosimile all'americano

filo di amarezza nascosto dadiplomatiche parole si perce-pisce comunque da parte ita-liana. «Purtroppo - aggiungeLosurdo - da noi i finanzia-menti per potenziare l'antennaVirgo sono giunti due anni do-po quelli ottenuti da Ligo equindi loro sono arrivati pri-mi. Ma va benissimo così, ab-biamo condotto assieme leanalisi e siamo parte dellagrande scoperta».

Nella presentazione si sonoesaltate le collaborazioni giap-ponesi e australiane e c'è volu-to l'intervento di un giornali-sta per ascoltare, poi, parole diconsiderazione della presenzaitaliana testimoniata dallapubblicazione su Physical Re-view Letters. «Ora il cosmo -conclude Gabriela - ha ancheun suono, mostrando naturaed eventi prima irraggiungibi-li. Una nuova finestra sull'uni-verso si è aperta».

Giovanni CapraraRIPRODUZIONE RISERVATA

In ToscanaUna vistadall'altodell'interfero-metro italianoVirgo che sitrova aCascina, inprovincia diPisa (roto Ansa)

Innovazione e ricerca Pagina 18

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li coord inatore Cella

« Nobel? AndrànoltreoceanoMa l'intuizionee venuta da qui»

Il profumo di Nobel si respiraanche nella squadra diricercatori dell'Infn di Pisa. Ec'è pure, anche sevirtualmente, il nome delpossibile vincitore: quello diAdalberto Giazotto, il «padredi Virgo», il collaboratore diAmaldi che grazie alla suacreatività e a una ricerca unicasulle basse frequenze, haconsentito agli americani dicaptare il segnale delle ondegravitazionali. « Ma alla finecredo che il riconoscimento,se ci sarà, andrà ai nostripartner americani» spiegaGiancarlo Cella, ;52 anni, ilcoordinatore del progettopisano. I motivi? Pratici,tecnici e pure finanziari.«L'interferometro pisano (lafamosa antenna Virgo ndr) èstato spento nel 2011 peraggiornarlo e aumentarne lasensibilità, un intervento chegli americani sono riusciti afare prima di noi perchéhanno maggiorifinanziamenti e ricercatori.

Estsertaa(-1ianc.arl)CeJla, 52 anr i.COOr cilnatoredei ,r,rogettopisanoaVirgo»

Resta un po' di amarezza maanche la consapevolezza diaver ottenuto lo stessorisultato scientifico con mezziminori». Dunque, come dire,chi prima «capta», e ha lamacchina migliore e piùricca, ha maggiori possibilitàd'essere premiato anche se inrealtà la collaborazione traitaliani e americani è stataalla pari e forse l'ago dellabilancia pende più verso Pisadove è arrivata l'intuizionefondamentale (quella dellefamose sospensioni) che haconsentito agli americani diascoltare il segnale. IntantoCella ha già pensato aspiegare la notizia in famiglia(moglie insegnante direligione e tre figli) eraccontarla a Giovanni, loanni, il più piccolo. «Gli diròsemplicemente che abbiamotrovato un nuovo linguaggioper parlare con l'universo -sorride -. E poi gli spiegheròche adesso dobbiamo tradur-lo, cercare di capirlo paroladopo parola, perché questenuove parole ci potrannosvelare tanti segreti».

Marco Gasperettl© RIPRODUZIONE RISERVATA

Innovazione e ricerca Pagina 19

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SICUREZZA

Attrezzaturea pressionecon limiti Ue

Per poter essere vendute at-trezzature a pressione nuove ousati dovranno rispondere aprecisi standard di sicurezza,identici a quelli utilizzati inEuropa. Due sere fa è arrivatoil via libera definitivo del Con-siglio dei ministri al dlgs cheattua la direttiva 2014/68/Ue sul territorio italiano. Lanuova disciplina si applica aiprodotti sottoposti a una pres-sione massima ammissibile PS superiore a 0,5 bar e agliinsiemi di varie attrezzaturea pressione montate per co-stituire un sistema integratoe funzionale. Per esempio, gliapparecchi di riscaldamentoa scopo industriale, i gene-ratori di vapore e di acquasurriscaldata le bombole peruso subacqueo, gli estintoriportatili d'incendio, i bulkcontainers, le macchine percaffè espresso, le pentole apressione, i generatori di va-pore per ferro da stiro ecc. Inuovi requisiti di sicurezzasono suddivisi in generali especifici. Il fabbricante dovrà:eliminare o ridurre i pericoliin misura ragionevole; ap-plicare misure di protezione;informare gli utilizzatori suipericoli residui e le misure diattenuazione dei rischi di in-stallazione e utilizzo.

Sicurezza apparecchiature Pagina 20

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Dal progetto di casaalla ristrutturazioneCosì si sceglie in Retela proposta mipore(da tutto il mondo)di Dario Di Vico Al di là delle strategie com-

merciali delle singole piatta-

i chiamano Houzz e1 Cocontest e sono le

prime due piattaformedigitali, in gergomarketpiace, che si ri-

volgono esplicitamente agliarchitetti avendo iniziato a in-termediare offerta e domandadel lavoro di progettazione.Qualcosa del genere promettedi farlo anche Amazon che hacominciato a vendere servizidi progettazione in quattroStati americani.

I louzz ha sede a Palo Alto inCalifornia ed è stata fondata daAdì Tatarko e Alon Cohen e co-me recita il suo sito «aiuta ar-chitetti, designer e impreseedili a costruire il propriobrand, mettendoli in contattocon gli utenti». Secondo i datiforniti Ilouzz vanta 35 milionidi utenti unici mensili e forni-sce una vetrina a un milione diprofessionisti nel mondo. InItalia siamo arrivati a 65 mila.Cocontest è addirittura unastartup italiana creata da Fede-rico Schiano e AlessandroRossi che dopo contrasti conle associazioni di categoria si ètrasferita nella Silicon Valleyricevendo menzioni e fondi.Chi ha bisogno di un'idea perristrutturare la propria abita-zione o l'ufficio mette i dati sulsito, parte un concorso e ilcliente sceglie il progetto cheper qualità e costi più gli ag-grada. Non è tutto: Cocontestpropone anche pacchetti di of-ferta che variano secondo lemisure della casa/ufficio alloscopo di «ottimizzare la fron-tiera prezzo/rendimento».

forme è interessante ragionaresugli effetti che possono averesu un mercato come quelloitaliano che, secondo l'indagi-ne «sullo stato della professio-ne di architetto» conclusa dalCresme su commessa del Con-siglio Nazionale proprio inquesti giorni, vede il redditomedio dei go mila architettiitaliani liberi professionisti ri-manere sotto la quota di 17 mi-la euro (-41% rispetto al pre-crisi) come effetto di un busi-ness - quello della progetta-zione - che in lo anni si èdimezzato. Anche nel 201,,nonostante la ripresa del Pil,un architetto su quattro ha su-bito una forte flessione del fat-turato. Richiesti di esplicitareun proprio orientamento il45% degli intervistati butta ilcuore oltre l'ostacolo e sostie-ne di aver in mente di lavorareall'estero ma nei fatti oggi dueterzi del totale non riescono ad

Architetti Pagina 21

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avere clienti oltre il proprioComune e la propria provinciae solo il 6lavora con l'estero.

Che la tecnologia rappre-senti nei prossimi anni il dri-ver della professione è perce-zione diffusa visto che almenoil 28% del campione è convintoche lo sviluppo di un sito webe di un brand riconoscibile si-ano la forma di promozione daprivilegiare a scapito di formu-le stantie come eventi e con-corsi. 1 nuovi marketplacemettono però ansia e il 42% liritiene inevitabili ma inutili senon dannosi in quanto «ingrado di aumentare la concor-renza», di ridurre i compensi(34%) e svilire le prestazioniintellettuali (38%) riducendolea mero prodotto commerciale.

È chiaro che un successo dimercato delle piattaformecambierebbe profondamente imeccanismi di incontro tradomanda e offerta. Non è lastessa cosa di Booking e gli al-berghi, di Uber e i tassisti, masicuramente si tratta di una in-

;professionisti in Europa

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ITALIA --------------------153.

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novazione disruptive (traduci-bile sia come disgregatrice siacome disturbatrice ndr), comesi usa dire. Oggi un architettosi muove sostanzialmente se-guendo il suo sistema di rela-zioni ed è questo che definiscee delimita il suo mercato po-tenziale. Nella maggioranzadei casi, però, si tratta di unnetwork limitato alla prossi-mità, non aperto al mercati in-ternazionali nonostante laprogettazione abbia un lin-guaggio universale e globaliz-zato e quindi si presti facil-mente a superare le barrierenazionali e linguistiche. «Èchiaro che l'arrivo delle piatta-forme digitali crei condizionie problemi nuovi - commen-ta Leopoldo Freyrie, presiden-te uscente del Consiglio nazio-nale degli architetti - innan-zitutto in materia di compensi.Come fa una legislazione na-zionale a imporre a un gigantecome Amazon di rispettare làtariffe?».

Il secondo riflesso è quellodi polarizzare la professione,da una parte l'architetto globa-le e creativo capace di vinceresul web un concorso dalla par-te opposta del mondo e dall'al-tra il professionista locale cheagisce come un service, mettein opera la progettazione di al-tri e assicura il rapporto con leamministrazioni locali. «Perònon sono tanto le differenzia-zioni professionali a preoccu-parmi - dice sempre Freyrie- un'iniezione di meritocra-zia non guasta, ma il rapportocon il cliente finale. Chi certifi-ca le piattaforme? Chi garanti-sce il consumatore non solosul prezzo della prestazione?Potrebbero essere gli Ordini asvolgere questo ruolo». Vedre-mo e intanto vale la pena ricor-dare che Cocontest se ne è an-dato dall'Italia proprio di fron-te a contestazioni su questopunto e a una formale denun-cia all'Antitrust.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Architetti Pagina 22

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PER I CITTADINI

Chimica, oral'Italia attuale tutele Onu

Anche sull'Italia l'om-brello delle Nazioni Uniteche tutela i consumatoridalle sostanze chimichepotenzialmente nocive.Per proteggere lavorato-ri, consumatori e ambien-te mediante indicazione,sulle etichette, di ognipotenziale effetto nocivodelle sostanze chimiche, leimprese produttrici sonochiamate a classificare,etichettare e imballarele sostanze e le miscelesecondo nuove regole. IlCdm ha approvato, in viadefinitiva, un dlgs cheallinea le norme italianeal regolamento (Ce) n.127212008, denominatoGhs, su classificazione,etichettatura e imballag-gio delle sostanze e dellemiscele.

Il provvedimento rece-pisce una direttiva chemodifica precedenti di-rettive. E, in particolare,la direttiva 2014/27/Ue chemodifica le direttive 921581Cee, 92185/CEE, 941331Ce,98/24/Ce e 20041371Ce.

Questo perché, il regola-mento Ghs ha dato attua-zione al sistema di classi-ficazione ed etichettaturadelle sostanze chimichedelle Nazioni Unite.

Chimica e tutele Pagina 23

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NUOVI CONTROLLI

Radioattività,valori limiteper le acque

Requisiti europei per leacque destinate al consu-mo umano, in merito allesostanze radioattive di ori-gine naturale (dovuta cioèal decadimento di atomi diisotopi radioattivi che si tro-vano normalmente in natu-ra) e artificiale (dovuta cioèal decadimento di atomi diisotopi radioattivi prodottida alcune attività tecnico-industriali). Si tratta di pa-rametri che le acque devonosoddisfare a fini di tuteladella salute della popola-zione. Il Com ha dato vialibera definitivo a un dlgsche attua in Italia la diret-tiva 2013151 ¡Euratom. Ilcontrollo obbligatorio delleacque sarà effettuato conmonitoraggio dalle regioni.Il piano di controllo, varatodal ministero della salute,conterrà misure cautelativein caso superamento dei va-lori soglia. Il decreto recheràin dote informazioni unifor-mi sul territorio. Previstesanzioni pecuniarie per igestori che non fanno i con-trolli o non ottemperano agliobblighi di comunicazioneprevisti; leAsl provvederan-no all'accertamento delleviolazioni e le regioni all'ir-rogazione delle sanzioni.

Radioattività Pagina 24

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Il Tribunale arnrrrínistra.tiro di Lecce esclude la scelta discrezionale dapart,e dei sindaci

Riforma dirigenti , il Tar frenaManager a contratto selezionare con procedura tecnica

DI LUIGI OLIVERI

iforma della dirigenzamessa in discussionedal Tar Puglia-Lecce..Secondo la pronuncia

della sezione II 21.12.2015,n. 3661, i dirigenti a contrat-to possono essere assunti soloin esito a una vera e propriaprocedura selettiva di naturatecnica che escluda una scel-ta totalmente discrezionaledell'organo di governo.

Si tratta di una decisione chesi inserisce in un filone giuri-

sprudenziale certamente nonnuovo e consolidato, ma che as-sume una particolare valenzaalla luce della legge 124/2015e della riforma della dirigenzaivi immaginato.

L'articolo 11 della legge Ma-dia, come confermato dalloschema di decreto legislativoriguardante gli incarichi divertice nelle Usl, si basa tuttosulla scelta di fatto totalmentediscrezionale degli organi poli-tici. Per i dirigenti di ruolo, inestrema sintesi, il processo diconferimento degli incarichidirigenziali passerà per l'inse-rimento dei dirigentinei ruoli, la pubbli-cazione di un avvisopubblico da partedelle commissioninazionali cui si rivol-geranno gli enti chemanifesteranno ca-renze di organico, lasuccessiva creazionedi «rose» di candida-ti, tra i quali, poi,potranno scegliere gli organidi governo senza alcun vincoloa graduatorie. Si tratterà di unpotere di incarico totalmentediscrezionale, fino a rasentarel'arbitrio.

Ê esattamente lo schemadel quale fin qui si sono avval-si la quasi totalità dei comuni,nell'attribuire gli incarichi «acontratto» ai sensi dell'articolo110 del dlgs 267/2000.

Nel caso esaminato dallasentenza del Tar Lecce, il comu-ne di Salve ha, in effetti, pub-blicato un avviso di selezioneche di fatto ha attribuito esclu-sivamente al sindaco il poteredi decidere chi assumere. L'av-viso conteneva le seguenti in-dicazioni: «La valutazione delle

domande e dei curricula, effet-tuata dal segretario comunale,farà riferimento alla esperien-za acquisita nello svolgimentodi incarichi di responsabilitànelle stesse attività, agli esitipositivi della stessa e alle al-tre competenze professionali. Ilsegretario redige una specificarelazione; il sindaco provvedealla scelta tenuto conto dellastessa».

Come si nota, nella realtà,non si pone in essere nessunaselezione vera e propria: c'erasolo un mandato al segretariodi relazionare, che lasciava to-talmente libero il sindaco diassumere chi volesse. L'aggi-ramento dell'articolo 110 chesubordina gli incarichi a con-

tratto a una previa «selezionepubblica volta ad accertare, incapo ai soggetti interessati, ilpossesso di comprovata espe-rienza pluriennale e specificaprofessionalità nelle materieoggetto dell' incarico» è evi-dente.

Infatti, non è sfuggito al Tardi Lecce. Il quale sottolinea chela procedura speciale indicatadall'articolo 110 pur non coin-cidendo con un concorso pubbli-co deve comunque considerarsiavere natura paraconcorsuale.Se così non fosse, se, cioè, si ri-tenesse che l'articolo 110 con-senta una scelta intuitu perso-nae, «risulterebbe assai dubbiala compatibilità costituzionaledella norma de qua in riferi-mento all'art. 97, commi 2 e 4,Cost. », non esistendo esigenze

di buon andamento e straor-dinarie esigenze di interessepubblico idonee a giustificareassunzioni a termine dei verticiamministrativi degli enti localiper cooptazione diretta.

Il Tar, dunque, conclude af-fermando che occorreva prede-terminare, nell'avviso pubblico,elementi selettivi esattamen-

te «al fine di delimitare ladiscrezionalità tecnica dellap.a. e garantire una selezionei ispondente agli interessi pub-blici perseguiti, di concreti epuntuali parametri di apprez-zamento».

L'avviso, invece, ha limitatola selezione a una relazione delsegretario, per altro risultatapriva di elementi valutativi,sicché il sindaco ha scelto lapersona da assumere «con di-screzionalità tecnica pressochéassoluta, sì da risultare minatala trasparenza e l'imparzialitàdel suo operato».

Lo schema, tuttavia, dellaconsegna al sindaco o all'or-gano di governo di una meralista di «potenziali idonei»dalla quale attingere per de-cidere in totale discrezionalitàil dirigente di ruolo al qualeassegnare l'incarico è il metroutilizzato dalla legge 124/2015.L'illegittimità rilevata dal TarLecce non può non estendersianche al sistema indicato dallalegge Madia e probabilmentesarà fonte di un delicato con-tenzioso davanti alla Cortecostituzionale.

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19 Tar Lecce

Riforma dirigenti Pagina 25