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Giornalini della Parrocchia: 1992-1999 Don Sergio Tettamanti

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In copertina:Una comunità da tempo in commino con Maria.la Madonna Pellegrina a Ronago: in che anno? Chi si riconosce?

INVITO ALLA LETTURA:pag. 3 Insieme verso la festa …pag. 4 La festa della Madonna della Consolazionepag. 5 La pesca e i canestripag. 6 Ci rivolgiamo a Te Mariapag. 7 20 giugno '92: cronaca di un'entratapag. 9 Chi li ha visti ?pag. 10 Diario GAM.pag. 12 Un messaggio dalla missionepag. 13 Adozione seminarista / Adesione G.A.M.pag. 14 L'angolo dell’83pag. 15 Con la forza dello Spiritopag. 16 luveniliapag. 17 Spazi aperti : Nella speranza di crescere.pag. 19 II nuovo piano regolatorepag. 20 Un segreto che...: GREST '92pag. 21 Primo torneo di pallavolo / Pro Locopag. 22 Fooc e Fiam

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INSIEME VERSO LA FESTA ...Abbiamo da poco iniziato insieme il cammino. La vita di una comunità è un continuo

camminare, giorno dopo giorno, verso mete di comunione, di fraternità mai pienamente raggiunte.Ed è un camminare insieme: trovando il passo giusto, aspettando chi è più lento, dando la mano achi fa più fatica, cercando la strada giusta. Mi sono messo in cammino con voi, senza alcunapretesa, ma con il semplice desiderio di camminare insieme: certo ancora non vi conosco tutti,fatico a ricordare nomi e persone, tuttavia mi sento ormai parte di questa grande famiglia, cheancora ringrazio per la gioia, la disponibilità e l'entusiasmo con cui mi ha accolto.

Non siamo soli in questo cammino: siamo certi che la Presenza amorosa di Dio ciaccompagna sempre. La Sua Parola è luce ai nostri passi, i Suoi Sacramenti sono sostegno alnostro impegno.Egli ci conduce verso la festa del suo Regno. Ha dato a noi anche una Madre, Maria, che camminaal nostro fianco. Essa è motivo di consolazione e di fiducia. La Sua festa che ci prepariamo acelebrare è quasi anticipo della grande festa verso la quale siamo in cammino. Celebrare la festadella Madonna in una comunità parrocchiale è infatti occasione per sperimentare in modo ancorpiù forte questa sua presenza accanto a noi e per rinnovare il nostro impegno nel camminareinsieme.

Guardiamo allora a Maria, sentiamola vicina: essa è donna e madre sensibile, capace dicomprendere le debolezze dell'uomo. Essa dona fiducia e speranza. Occorre averla davantiquesta figura di donna per sapere come vivere,come camminare insieme. Lei ci da la misuradi come dobbiamo essere. È in testa a tuttiquelli che intendono compiere un cammino difede.

La vera devozione alla Madonna si fasulla vita, diventa stile di vita. La veradevozione mariana porta ad una desiderata eattenta conoscenza sempre più approfonditadella Parola di Dio, non tralascia occasioni dicatechesi, percepisce la comunità come luogodove fare esperienza della presenza stessa diDio. Perché questo è stato lo stile di Maria,così Lei ha camminato.

Celebrando con voi per la prima voltala festa della Madonna della Consolazione,prego la Vergine Maria per tutta la nostraComunità: perché abbiamo tutti a trovare inLei una Madre, una guida per il nostrocammino ; perché la nostra devozione a Lei sitraduca in uno stile di vita più evangelico;perché il nostro fare festa per Lei e con Lei ciaiuti a camminare insieme verso la Festa allaquale tutti siamo chiamati.

DON SERGIO.

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LA FESTA DELLA MADONNADELLA CONSOLAZIONE.

LA NOVENAda SABATO 22 ogni sera alle ore 20.00DOMENICA 23 solenne esposizione della Madonna

LE CONFESSIONIGIOVEDÌ' 27 dalle ore 15.00 in particolare

per i bambini delle elementari;VENERDÌ' 28 dalle ore 15.00 in particolare

per i ragazzi delle medieSABATO 29 dalle ore 15.00 per tutti.

SABATO 29 AGOSTOore 19.45 S. Rosarioore 20.00 S. Messaore 21.30 Spettacolo di fuochi artificiali.

DOMENICA 30 AGOSTO: LA FESTAore 7.30 S. Messaore 10.30 S. Messaore 14.30 Lode vespertina e Processione

Benedizione eucaristica e bacio della reliquiaSegue: l'incanto dei Canestri

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LA PROCESSIONE

Vuole essere un gesto di fede attraverso i! quale rinnovare non solo lanostra devozione a Maria, ma anche il nostro impegno nei camminareinsieme, uniti, lungo le strade della vita, seguendo le orme tracciate da

Maria stessa: fede, disponibilità, solidarietà, speranza, umiltà.IL PERCORSO: via P.E.Fontana, v.Serafino, v.Bellaria v. Ambrosoli,

Piazza della Chiesa.I GIOVANI DEL '74 sono invitati a portare la statua della Madonna.

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In occasione della nostra Festa ..

LA PESCA E I CANESTRI

Sono due modi tradizionali per aiutare la nostra Parrocchia e per dimostrare il nostroessere comunità. La Parrocchia è realtà non solo spirituale, ma anche materiale: la sua vitacomporta bisogno di strutture, mezzi, strumenti utili, anzi indispensabili a volte, per poter svolgerela missione alla quale è chiamata. Inoltre abbiamo in progetto, a breve scadenza, dì completare lastruttura dell'Oratorio attraverso la pavimentazione del porticato, l'adeguamento delle porte delsalone alle norme di sicurezza e una miglior sistemazione dei servizi igienici.

Contiamo dunque, ancora una volta sulla generosità e la collaborazione di tutti eringraziamo anticipatamente chi, anche con un piccolo dono o una piccola offerta, saprà aiutare lanostra comunità.

/ CANESTRI : si ricevono in casa parrocchiale e verranno incantati sul piazzale della chiesa dopola processione.

LA PESCA : sarà aperta dopo la Messa delle 7.30 di domenica 30 agosto e continuerà fino adesaurimento biglietti.

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INSIEME, NELLE NOSTRE FAMIGLIE, PREGHIAMO LA MADONNA

CI RIVOLGIAMO A TE, MARIA

Ci rivolgiamo a te, o Maria, a te che sei vitina al tuo figlio Gesù.Maria, vogliamo dire con te: grazie.Grazie per la gioia che viviamo ogni giorno;grazie per I aiuto che ci dai nel superare le difficoltà.Tu, Maria, aiutaci a vivere sempre da veri cristiani nella nostra famiglia,nel nostro paese, nel nostro lavoro, vicino ad ogni persona.Dilata il nostro cuore perché sappiamo aprirci all’amore di Dio.

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20 GIUGNO ‘92 : CRONACA DI UN’ENTRATA....

Qualcuno di noi, il 24 novembre scorso, avevapreparato una bellissima preghiera, in cuichiedeva al Signore che illuminasse di fede edi speranza il cammino della nostra Comunità"nell'inverno senza sole" che ci attendeva.E possiamo veramente dire che il Signore haascoltato questa preghiera, perché nessuno dinoi è andato in letargo, anzi, con l'aiuto deiSacerdoti che ci sono stati vicini, abbiamosuperato l'inverno e anche tutta la primavera,fino a quest'inizio d'estate dove il sole.....brillaancora per la sua assenza. Assenza dal cielo,ma non dal nostro cuore, specialmente invista del fatidico 20 giugno, per il quale cisiamo preparati - dentro e fuori - con tutto ilnostro entusiasmo.Già dalle prime ore del mattino, le strade diLampona e Merlina, proseguendo per ViaMilano fino alla piazza, brulicavano di genteindaffarata ad addobbare il corso con strisce,

coccarde, cartelli di benvenuto. Ma.....i solitinuvoloni neri giravano minacciosi e la pioggiacercava in tutti i modi di guastare la festa,credendo di farcela a smorzare un po' glianimi, oltre che i bellissimi archi con i fiori dicarta preparati dalla Nina.Ma non ce l'ha fatta, anche perché tuttisapevano che, a sera, il sole sarebbe tornatoa splendere. È i! tardo pomeriggio quandotutto è ormai pronto: il fremito delle striscebianche e rosse, insieme al festososcampanio, sembra voler esprimere l'attesatrepida e gioiosa di tutto il paese. Per stradarimangono solo poche persone per gli ultimiritocchi: ma la gente non se ne starà chiusa incasa stasera. Alle sei e mezza sono già tuttiper via: a piedi, in macchina e.....dai paesi"gemellati" anche in pullman. L'appuntamentoè in piazza, sotto le campate multicolori dellestrisce: quasi un arcobaleno

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cronaca di un’Entrata..

vivo che ne sovrasta uno vociante.Vociante per comunicarsi la gioia, i commenti,l'attesa, stati proprio loro, i cubetti di porfidodella piazza che, rimessi in riga perl'occasione, se ne sono stati buoni buoni alloro posto, senza far inciampare nessuno.La chiesa è stracolma, la piazza stenta acontenere tutte le persone, mentre sta perscoccare l'ora x.Inizia il conto alla rovescia e adesso tutti sonoattenti perché, fra pochi istanti, il sole sorgeràda...occidente. E....FINALMENTE eccolo, ilnostro Don Sergio, accolto da uno scroscianteapplauso mentre, accompagnato da DonAntonio, fa il suo ingresso in mezzo a noi.

L'applauso della folla è il primo, spontaneosaluto a Don Sergio e, subito dopo il Sindacogli rivolge il suo messaggio di benvenuto e diaugurio a nome di tutta la cittadinanza.I chierichetti, in alta uniforme, sono schierati epronti a scortarlo in chiesa, con Don Lorenzo,Don Antonio e Mons. Costantino.II canto d'ingresso, intonato dalla nostraCantoria (collaudatissima ma sempre ricca dicalore umano) apre la celebrazione-suggestiva e intensa - specie quando DonSergio accetta di essere nostro Parroco,Guida e Pastore.Il nono parroco di una comunità viva edesigente.Così Don Lorenzo ci ha giustamentepresentati e così vogliamo continuare adessere, con Don Sergio e per Don Sergio:parrocchiani "doc" e quindi non solo pecorelle,ma cristiani pronti a mettere le propriecapacità a servizio della Chiesa e dellacollettività.Tutti aspettavamo le sue parole, la sera dei20, e mi sembra che quel "camminareinsieme" che lui ha proposto con tanta fiduciae semplicità debba proprio essere il filo che cilega tutti per poter continuare e miglioraresempre sulla strada che i nostri precedentiParroci hanno tracciato.Al termine ci sono stati i fuochi e il rinfresco, ilsaluto agli amici di Albate, baci, abbracci epresentazioni. Ma credo che per ognironaqhese, prima di addormentarsi, lacertezza più bella sia stata quella di sapereche in casa parrocchiale c'era finalmente ilnostro nuovo Don e che nei giorni a venire,passando per la piazza, uno sguardo e unpensiero ci sarebbero stati anche per lui.Camminiamo tutti insieme allora.È il modo più bello per ringraziare il Signoreper questo dono grande che ci ha fatto.

ANNA B.

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CHI LI HA VISTI?

Col minimo della necessaria ed affettuosaattenzione, molti ronaghesi sbadati, noncuranti oinavveduti avrebbero potuto o saputo cogliere ilsenso della presenza dì quei meravigliosigiovani preti che si sono avvicendati, conentusiasmo, per tante settimane, nella nostraparrocchia. Attenzione ed affetto ne meritavanoveramente molto, questi preti, in quantofreschezza, spontaneità e sollecitudine si sonosprigionate limpide dal loro persuasivo edeterminato comportamento, predicazionecompresa!È stata una provocazione ed una sfida vincente,la loro, contro il deprimente ed inaccettabile,perché farneticante, cianciare che si usa contro igiovani di oggi, dai quali, bofonchiano, "nulla dibuono si può ricavare!"Ma se c'è di che inquietarsi, oggi, non è tantoper i giovani, ma proprio per quegli adulti,immaturi, che vogliono ostinatamente ignorarecome i nostri giovani figli vadano tutti amati,comunque e sempre amati e che tutti, tutti igiovani siano nostri figli! Che se poiintraprendono o si addentrano o percorronoitinerari e strade della vita errate o equivoche,sono itinerari e strade predisposte o indicateessenzialmente proprio da noi adulti sia con unavita fatua, sia per palese

disamore o anche per l'insopportabileabominevole saccente sicumera!Quando l'adulto farnetica sui "felici tempipassati", nulla giustifica, nulla dimostra, nullaillumina: solo disorienta e frastorna.Immensa quindi la riconciliazione .portata daquesti giovani Sacerdoti: Sacerdoti cheavremmo anche dovuto, con maggiordeterminazione, incoraggiare e sostenere. Essihanno rappresentato l'evidenza, l'esempio vivoed esaltante delle parole di Gesù: "lo sarò convoi sino alla fine dei secoli"! Possibile, dunque,che possano essere passati invano da Ronago?Oltre che dì questi "arrembanti" moderni apostolidella Fede, abbiamo fruito abbondantementedella presenza ai altri Sacerdoti.. purvigorosamente "anziani". Sebbene digenerazione tanto distante e quindi suscettibiledi...conflittualità, l'accostamento preti giovani epreti anziani ci ha reiteratamente testimoniato,senza ombra alcuna, la presenza, l'esistenza, larealtà di una identica divampante Fede dellastessa gioiosa sostanza. Anche questiSacerdoti, pur in avvicinamento al traguardodella loro corsa nella vita, si sono rivelati fieri esicuri perché proprio con Gesù sulla loro stradahanno vinto il mondo. Il mondo!! Chi mai tra gliemulati, idoleggiati e sublimati campioni emanagers e v.i.p, dei nostri tempi, prosperi efuggevoli, potrà mai conservare o portarsiappresso, dopo morte, i simboli, i trionfi, i trofei,le carte di...credito, le ricchezze della loroosannata e millantata vittoriosa avventuraumana?Senza applausi, anzi, frequentemente dileggiatio commiserati, detestati o ingiuriati, questi"nostri" hanno potuto, invece, accumulareimmensa ricompensa Lassù,...Lassù doveQualcuno ci ama! Giovani ed anziani Sacerdoti,dunque ci hanno decisamente e gratuitamentetestimoniato una inoppugnabile presenza di Diotra noi, nonostante noi!E se ne sono andati senza nulla chiedere...insalutati ospiti! Ma anche noi non abbiamochiesto nulla...alla nostra coscienza?Se un divetto gigione di un qualunque invasato opsicopatico o losco teleromanzo, da Dallas aBeautiful, fosse venuto a Ronago, certamenteavrebbe ottenuto un interesse ed un codazzo-corteggio senza confronti... Non c'è da meditare,ma...da ruminare!

GIUSEPPE GAVIOLI

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DIARIO GAM

Come tutte le altre realtà parrocchiali,anche il G.A.M. quest'anno ha continuatoa proporre e a realizzare le proprieiniziative. In occasione della prossimaGIORNATA DEL G.A.M., fissata per il 6SETTEMBRE, le riproponiamo sulgiornalino, per fornire un motivo diriflessione anche a chi ancora non ciconosce.

NOVEMBRE e DICEMBRE 1991- In collaborazione con la CommissioneMissionaria Zonale, abbiamo promosso lacampagna "Un camion per Kalongo", pervivere l'Avvento di fraternità. A Ronagosono stati raccolti 10 milioni.- L'8 dicembre è stato allestito iltradizionale " Banco Vendita".- In occasione del Natale è tornatoAmbrogio Spreafico per una breve visitaalla famiglia.

Lo abbiamo rivisto volentieri perché anchelui, come focolarino, porta la suatestimonianza evangelica fra la gioventùdella Costa d'Avorio.

GENNAIO e FEBBRAIO 1992- Abbiamo appoggiato la raccolta di aiutiper la Croazia, promossa dalla Caritas.- Sono finalmente arrivati a destinazione ipacchi con il materiale scolastico esportivo spediti ad Ambrogio.

MARZO- Per l'animazione missionaria tra i nostriragazzi, abbiamo invitato Rino ( un noviziodi Venegono) e Padre Giovanni Vicari,comboniano, originario di Paré emissionario in Ghana. Rino haintrattenuto gli studenti delle medie con unaudiovisivo sulla realtà missionaria inUganda, coinvolgendoli poi in una

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conversazione - riflessione alla quale i ragazzi hanno

partecipato con grande interesse.P. Giovanni si è rivolto ai bambini delleelementari, ai quali ha fatto conoscere episodidella sua esperienza in Missione.

MARZO e APRILE- In collaborazione con la Diocesi, abbiamo fattoconoscere la nuova missione diocesana di Sir, inCameroun. Ha portato la sua esperienza divolontariato il dott. Nunzio Castiglioni. Perquesta missione, in parrocchia sono stateraccolte £ 1.600.000.=- È arrivata la lettera di Suor Amelia Ghielmetti,che da quasi un anno è in Messico, dove è statatrasferita dopo molti anni vissuti fra i Pokot inKenya.

MAGGIO- Abbiamo ricevuto la lettera di P Philip Zemache, come sappiamo, svolge la sua missione inTogo.-È ritornato, per un lungo periodo di cure e di

riposo, P. Egidio Tocalli, medico missionario cheha preso i! posto di Padre Giuseppe quando, nel1990, è stato riaperto l'ospedale di Kalongo.Speriamo di averlo qualche domenica tra noi

OGNI PRIMO MERCOLEDÌ del MESE- Abbiamo continuato gli incontri mensili dipreghiera, alle ore 15, con la recita del Rosariomeditato e la lettura delle lettere dei nostriMissionari.

LUGLIO- Il giorno 6 leggiamo con meraviglia e gioiaquesta notizia sulla "Provincia":Ad un missionario comasco il premio"Schweitzer '92"... È stato infatti attribuito a P.Egidio Tocalli, medico missionario e musicista,da parte dell'Associazione Musicale Amicidell'Organo.Egli ama dire: "...nel mio ospedale si ascoltabuona musica sin dalle prime ore del mattino..."E bravo P. Tocalli, quando verrà a Ronago...

FLASH sui PROSSIMI APPUNTAMENTI 4 SETTEMBRE: S.MESSA, alle ORE 18, in memoria di Padre Giuseppe, celebrata

da P. Egidio Tocalli.

6 SETTEMBRE: GIORNATA DEL G.A.M., con la raccolta delle adesioni.

“INSIEME CON FIDUCIA”

ore 10 S. Messaore 14.30 Ritrovo sulla piazza della Chiesaore 15 SECONDA CAMMINATA DEL G.A.M. nei nostri boschiore 16.30 merenda e premiazioniore 20 Rosario e reposizione della Madonna

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UN MESSAGGIO DALLA MISSIONEdagli ultimi scritti di suor Amelia e di Padre Philip Zema

Da una lettera di Suor Amelia adAntonietta, dei 19 marzo

"Avrei voluto arrivare in tempo con una lettera atutti i Gamiti per l'anniversario di PadreGiuseppe, ma.....ti raccomando quindi disalutarmeli tutti, porgendo ad ognuno il miogrosso GRAZIE per i! loro ricordo, fatto dipreghiera, sacrifici, preoccupazioni e offerte...Dodici giorni fa ho ricevuto l'annuncio dei duemilioni che mi avete mandato tramite Roma.È ormai un anno che sono qui e da allora stiamoprogrammando di comperare un Crocifisso perla nostra Cappella sulla quale c'è solo unapiccola croce. Ho pensato di usarli per quello,che ne dici? I Gamiti saranno contenti? Il nostrocarisma sgorga dal Cuore Trafitto del BuonPastore e cioè: contemplando il cuoresquarciato di Gesù, siamo spinte a portarequesto Amore a modo del Buon Pastore a chiancora non lo conosce.Perciò in qualsiasi nostra Cappella non puòmancare il Crocifisso, tanto meno in unaCappella del noviziato, dove le future Suoredevono cominciare ad apprendere il valore dellacontemplazione, lasciarsi trasformare e viverequesto Amore, pronte a "dare la vita" per quelliai quali siamo chiamate e mandate. E l'iniziativadel "camion per Kalongo" com'è andata?Mi sento unita a tutti, continuiamo col vivoricordo nella preghiera.Rinnovando il mio grazie, saluto tutti con tantoaffetto.

SR. AMELIA

Da una lettera di P. Philip Zema,del 27 aprile

Carissimi,anche se non sono molto solerte a scrivere,assicuro che un posto per voi nei miei pensieri enelle mie preghiere c'è, soprattutto è stato il 24marzo, nell'occasione dell'anniversario dellamorte di Padre Giuseppe.Alla luce del Mistero Pasquale, l'anniversario diciò che, umanamente parlando, consideriamouna tragedia, diventa un'occasione di speranzaperché la Parola Dio ce la fa interpretare comela volontà divina, per mezzo delta quale l'infinitàdel suo amore si manifesta.....I villaggi sono numerosi, circa una ventina. Fraquesti una quindicina dovrebbero diventareparrocchie, se ci fossero abbastanza sacerdoti.Purtroppo, a causa della mancanza, alcuni diquesti villaggi hanno la celebrazione eucaristicadomenicale una volta ogni tre mesi.Non possiamo fare dei miracoli comeSant'Antonio di essere presenti in differenti postiallo stesso tempo. Questa situazione ci dà piùmotivazione per pregare per le vocazioni... Nellamissione non mancano i problemi, ma confiducia cerchiamo di fare i nostri poveri sforzi esiamo sicuri che, quando si è appoggiati allagrazia di Dio, si riesce a superare ogni cosa...Un saluto molto cordiale a tutti coloro che mihanno conosciuto. Un abbraccio con affetto

P. PHILIP ZEMA WAIGO

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ABBIAMO in ADOZIONE UN SEMINARISTA

Due anni fa abbiamo aderito alla proposta della Diocesi di aiutare i seminaristiindigeni. Così, la Pontificia Opera Missionaria di S. Pietro Apostolo ci ha affidato ilseminarista

HENRY PREM

Inato in India, a Quilon,il 2 5/04/1971.Studia nel seminario di Bangalore,preparandosi al sacerdozioa servizio della Chiesa di Quilon.Nel 1991 abbiamo mandato aHenry un milione.

E quest'anno?

ADESIONE AL G.A.M.

Se vuoi aderire al G.A.M., completa e stacca il tagliando, mettilonell'apposito raccoglitore in chiesa oppure consegnalo durante la giornatadel G.A.M. del 6 settembre

INSIEME AL G.A.M.

MI ISCRIVO AL G.A.M. PER L'ANNO 1992/93Mi impegno a vivere nello spirito e nelle scelte di vita del Gruppo Missionario.Per questo voglio anche aderire all'iniziativa di versare £...............

annualitrimestralimensili

Nome...........................................Cognome.....................................Indirizzo.......................................

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L'ANGOLO DELL'83

Anche se sono ormai trascorsi tre mesi e sequesta edizione è già molto "nutrita", nonpotevamo non ritagliare un piccolo spazio peri nostri bambini dell'83, perché ci sembra belloospitare qui le loro impressioni sul primoincontro con Gesù Eucaristia e completarecosì quel discorso iniziato in occasione dellaloro Prima Confessione.A dire la verità, non occorrono molte paroleperché il discorso l'hanno già splendidamenteportato a termine loro: Don Luigi e i bambini,nella S. Messa di Prima Comunione, il 24maggio scorso.È stata veramente una celebrazione viva etoccante, nella semplicità dei gesti e dellepreghiere, nell'immagine profonda e concretache le parole di Don Luigi hanno saputosuscitare.Un tocco particolarmente commuovente l'haofferto il coro dei bambini, guidati dalla Anna edalla Magda, ma il segno più bello nel cuore ditutti l'hanno lasciato i "nostri magnifici 20"vestiti di bianco che facevano corona intornoall'altare, attenti e partecipi, protagonisti e"contagiatori" del dono di Gesù, pane di vita.Un dono che Don Luigi e i bambini hannosaputo far vivere e gustare a tutta la comunità.Grazie!!

UNA MAMMA

LE IMPRESSIONI DEI BAMBINI

"...II momento più bello della mia PrimaComunione è stato quando ho ricevuto l'Ostia,perché ricevendo il Corpo di Gesù mi sonosentito proprio suo amico..."

"...C'era un'atmosfera raccolta, noi bambinieravamo particolarmente attenti e silenziosi eun po' emozionati. I canti sono stati moltobelli..."

"...Quando ho allungato la mano per riceverel'Ostia, ho pensato a quello che ci aveva dettoDon Luigi e mi sembrava di essere un poveroche allungava la mano per chiedere il Suoaiuto..."

..."I ricordi della mia Prima Comunione sonotanti, ma il più bello è stato aver ricevuto Gesùsotto forma di pane. Per tenere sempre Gesùnel mio cuore devo amare, ubbidire, aiutareed essere sempre buona con tutti..."

"...Don Luigi si stava avvicinando e a metremavano le gambe per l'emozione. Eroemozionata perché per la prima volta ricevevoGesù. Dopo averlo ricevuto, l'ho ringraziato egli ho chiesto di aiutarmi ad aprire il mio cuorea Lui e agli altri, per amare tutti..."

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CON LA FORZA DELLO SPIRITO.La celebrazione della Cresima.

Quest'anno per la prima volta noi catechisteabbiamo fatto il cammino di fede con i ragazzi chesi preparavano al sacramento della Cresima.Eravamo consapevoli dell'importanza di questatappa fondamentale per la vita cristiana, in unmomento in cui nella parrocchia mancava ilParroco. Tuttavia non ci sono mancati l'aiuto e ilsostegno di Don Lorenzo Calori e di Don LuigiSavoldelli che sono stati al nostro fianco,nonostante i loro numerosi impegni.Questo cammino non è stato sempre facile, masiamo giunti al grande giorno vivendo con loromomenti di trepidazione e di gioia; allaconsapevolezza della responsabilità che si assumeil cristiano con questo Sacramento, si sono uniti lostupore e la gioia che lo Spirito Santo effondescendendo nel cuore di ognuno. La celebrazione,avvenuta il 3 maggio e presieduta da Mons. CarloCalori, è stata semplice ma molto significativa;nell'omelia, molto profonda, Mons. Calori haricordato cosa comporta l'essere testimoni diCristo, facendo il paragone con la barca cheaffronta il mare e deve saper sfruttare il vento, perarrivare in porto: così la barca della nostra vita, senon è sospinta dal vento dello Spirito Santo,affonda.Durante l'unzione con il Sacro Crisma, i ragazzierario emozionati e felici di ricevere i sette donidello Spirito Santo e la consacrazione definitiva aCristo.

LE CATECHISTE

Ecco alcune impressioni dei ragazziche hanno celebrato la Cresima

"...ho provato una grande gioia, sentendomipiù forte nella fede e più disponibile ad aiutaregli altri fratelli".

"...quando ho ricevuto lo Spirito Santo, misono sentita dentro più disponibile verso glialtri e anche più felice. Ho ricevuto i sette donie nell'animo mi sono sentita più ricca".

"...ero molto emozionata; quando Mons.Calori mi ha posto le mani sul capo, ho sentitodi avere nel cuore come una forza nuova.Durante il cammino della mia vita, spero disaper essere fedele al dono che ho ricevuto".

"Io, quando mons. Calori amministrava laCresima, ho ripensato in breve alle lezioni dicatechismo, alla mia vita da cristiana;soprattutto ho pensato che in me entravano isette doni dello Spirito, entrava in me loSpirito Santo".

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Maria mi suggerisce immediatamente dueimmagini: la vita e la famiglia, istituzionicardine della società fino a qualche tempo fa,oggi minacciate da due contro-istituzioni,divorzio e aborto. Queste sicuramente sonodue concause "in concorso con altre", ma, iopenso le maggiori che hanno portato a queltanto vituperato rilassamento morale ed allatanto condannata mancanza di valori da partedei giovani, privi di ideali, di scopi. Tantegrazie a chi ce ne ha tolti due, ce neresteranno di più alti e nobili (carriera,successo, soldi, predominio...), consoliamoci.L'approccio al matrimonio ed al rapporto dicoppia è molto cambiato: il matrimonio, inmolti casi, non è più una scelta frutto di unalunga e seria riflessione, ma è una decisionesuperficiale, un diversivo quasi. Basti pensareche alcune star del jet set americano ne fannocollezione! Lo stesso può dirsi per l'aborto,solo che in questo caso la soluzione è piùcruenta, più atroce. È un assassinio, legale,

ma è un assassinio perché è vita quella che sisopprime, anche se non si vede, non si sente,non parla e non può far valere le sue ragioni.Ho l'impressione che questa sia la famosamorale alternativa, la "morale laica", un belsuccesso davvero considerato che è statapropugnata proprio da chi ora poneurgentemente la questione morale!E cosa dire poi dell'eutanasia e di liberalizzarela droga di cui tanto si parla e che si vorrebberealizzare. Tempi duri si preannunciano per igenitori, soprattutto anziani, in carrozzella oinchiodati in un letto, infermi. Figli rampanti incarriera ci penseranno meno di due volte disbarazzarsi di loro. Come? Pistola? No;iniezione letale? Beh, forse no, mah... ma sì,sedia elettrica, inodore, incolore, indolore!E in un futuro neanche troppo lontano néfantasioso ci saranno bambini e ragazzi cheall'intervallo, al posto della classica sigarettanei cessi delle scuole si faranno un bellospinello o una bella pera, tanto è libero, si

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La parola "juvenilia" può rimandare all'esordio poetico del Carducci, ma piùpropriamente deriva dal latino "juvenilis": è un aggettivo che il vocabolario dellalingua latina di Castiglioni & Mariotti, alla pagina 808, traduce con "giovanile, dagiovane" e più sotto indica con "violento, impetuoso" l'accezione che Ciceronesolitamente dava di questo termine.Ebbene, questa rubrica vuole essere giovanile, da giovani, perché vorrei cheinnanzitutto fossero i giovani a tenerla viva con argomenti che possono essere"da giovani" o da tutte le età; desidererei poi che anche gli adulti intervenissero,non solo in risposta ad eventuali chiamate in causa, ma proponendo loro stessitemi opportuni. Potrà essere inoltre, se non proprio violenta, per lo menoimpetuosa, perché i dibattiti tra giovani e con gli adulti spesso hanno questacaratteristica.Non vuole essere una rubrica di "lettere alla redazione", ma un vero e propriospazio aperto a tutti coloro che, in questo ambito, abbiano idee da proporci edarticoli da presentarci.Il mio numero di telefono lo conoscete o non avrete certo problemi nelrintracciarmi sulla rubrica, altrimenti c'è la casa parrocchiale che è sempre lìferma accanto alla Chiesa.

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comprano in farmacia, puliti, tagliati bene, ognuno con la suasiringhina, senza contagio o dosi di calce raschiata dal muro.Un bel passo avanti, non c'è che dire! Questi stessi lungimirantisantoni della sapienza sono quelli poi che maggiormente siscandalizzano perché un uomo viene giustiziato - ma nondicono niente anni prima, quando viene condannato - perchéuna bambina, nata menomata e condannata a morte dallanatura viene depredata degli organi per salvare gente checerto non lo merita. Però da queste zozzure si purificanodifendendo con la vita piantine e topini da laboratorio. A mortegli uomini, la vita è quella che si vede, non quella che non sivede che merita solo l'aborto. Addosso a quel prete che suonale campane a morte vicino all'ospedale delle morti legali.Stracciamoci le vesti di fronte a quel vescovo che innalza unmonumento ai "mai nati" e addosso a te articolista filoamericano, qualunquista e maligno.Ho scagliato la prima pietra da arrogante e presuntuoso "purodi cuore" aspetto di essere lapidato.

PAOLO TAMAGNI

NELLA SPERANZA DI CRESCERE.Stiamo vivendo un tempo in cuil'importante è apparire, esserci, prigionieridi una irrefrenabile smania presenzialista.Ci crogioliamo beatamente in questaatmosfera di fine secolo, sacrificandoci alculto dell'immagine. Chiunque puòdiventare protagonista confidando nelmomento di notorietà concessogli da un"passaggio" televisivo o da unarecensione libraria. Succede così chediventino trasmissioni di successo quellein cui marito e moglie pagano per andarea rendere pubblici i loro litigi o chediventino popolari giornalisti televisivi cherealizzano scoop battendo sul tempo gli

altri solo perché hanno il "privilegio" diessere in contatto con l'ex-ergastolano diturno.O peggio ancora si esce dall'anonimatopolitico andando a fare il "pentito datangente" e raccontando pubblicamente leproprie malefatte.Si può, in quest'Italia 1992, diventarefamosi (e ricchi) anche perché si hal'impudenza di scrivere un libro come "Dioci ha creato gratis", automatico seguito di"lo speriamo che me la cavo" del maestroscrittore Marcello D'Orta. È, questo best-seller, un compendio (purtroppo lungo 144pagine)

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delle immagini che hanno i bambini di Arzano (un piccolo paese del napoletano) riguardo itemi religiosi, scritto con fantasiose scorrettezze linguistiche e sintattiche.Se i! primo libro dì questo autore ci poteva far sorridere in qualche pagina, il secondo cisgomenta e ci rattrista. Questo maestro che (il condizionale è lecito) dovrebbe ancheinsegnare a scrivere, ci invita a ridere della loro ignoranza, derivante da un contestofamiliare e sociale degradato, del loro analfabetismo e della loro povertà culturale. Questoeducatore, che dovrebbe anche insegnare ai bambini a riflettere e ad analizzare, siappropria della loro umiliante condizione, mercificandone i prodotti. Forse è una storia dibambini infinitamente più piccola di quella di un Farouk, ma che rivela l'angosciantestupidità di una società che li usa o li concepisce come merce o, quando va bene, comesemplici consumatori (basti pensare alle numerose pubblicità rivolte loro durante letrasmissioni televisive).Speriamo che questo autore venda molto e diventi ricco, così da non avere più latentazione di disgustarci tra qualche tempo con un altro best-seller costruito sulla pelledegli altri. Fin troppo facile sarebbe, a soli 25 anni dalla pubblicazione della "Lettera aduna professoressa" di Don Milani, fare paragoni sottolineandone il diverso spessoremorale e culturale. A scuola, come nella vita, diceva tempo fa un giornalista e scrittore conla S maiuscola, ci si può semplicemente accontentare di "diventar grandi", ma si puòanche sperare di "crescere". L'importante è trovare qualcuno che ci aiuti a farlo.

MAURIZIO

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IL NUOVO PIANO REGOLATORE

II primo luglio 1992, con la pubblicazione sulBUR della Regione Lombardia, è entrato invigore per il Comune di Ronago il nuovoPiano Regolatore. Con questo strumentoviene regolato, per i prossimi anni, tutto ciòche riguarda il territorio del Comune, inparticolare la costruzione di nuove abitazioni ola ristrutturazione/ ampliamento di quelleesistenti.

La formazione del Piano RegolatoreUrbanistico è iniziata nell'ormai lontano 1989,anno in cui si invitarono i cittadini a farepresente all'Amministrazione Comunaleeventuali esigenze in materia. Le richiestegiunte presso gli uffici comunali sono state labase di valutazione per la preparazione delladocumentazione che in seguito fu inviata allaRegione. Ne è nato un Piano senza grossistravolgimenti e senza spazi per lespeculazioni edilizie, ma con la volontà diassecondare, dove è stato possibile, lenecessità dei singoli.

Ci sembra giusto dare a tutti informazioni sullenovità introdotte, in modo che ciascuno possavalutare la possibilità o meno di concretizzarele proprie esigenze.

1) È stata concessa l'edificabilità a piccoleporzioni di terreno (prima agricoli), come darichiesta dei singoli proprietari, ai quali è statosingolarmente comunicato l'accoglimentodella domanda.

2) Nei vecchi nuclei abitativi (zone A) è statotolto, per la quasi totalità, l'obbligo del Piano diRicupero, in modo da dare ad ogni singoloproprietario la possibilità di sistemare inmaniera autonoma la propria porzione difabbricato, seguendo però dei dettagli diintervento molto precisi e definiti per ognizona. Questa norma, molto importante,permette al singolo di operare quando ne ha

bisogno, senza aspettare la disponibilità deglialtri proprietari dell'edificio, che per il momentopossono non essere interessati ad alcunaristrutturazione. L'Amministrazione Comunalesi è riservata la facoltà di chiedere, dove loritenesse opportuno, l'attuazione del Piano diRicupero.

3) Nelle zone residenziali di completamento(zone C1) il volume edificabile concesso èpassato da 1 mc x mq di superficie a 1,20 mcx mq (con un aumento del 20%); inoltre èstato aumentato il parametro della superficiecoperta fino al 40%, così da permettere unamaggiore estensione del fabbricato. Questenorme permettono un più facile ampliamentodegli edifici esistenti, dando la possibilità direalizzare in tanti casi l'aggiunta di unappartamento per un nuovo nucleo familiare.

4) Nelle zone a verde di interesse ambientale(A2) è ammesso un aumento del 20% dellavolumetria degli edifici esistenti; taleincremento non può superare i 1000 mc.

5) Nelle zone agricole (E1 ) è possibile unaumento di volume di 100 mc per ogni unitàimmobiliare esistente e regolarmente censita.Inoltre, per gli edifici esistenti si possonocostruire tettoie nella misura massima del10% della superficie dei fabbricati.

Queste sono le principali novità; vi sono altrepiccole norme, a riguardo delle recinzioni edelle distanze, che non elenchiamo, ma chepotranno essere verificate da chi ne avessebisogno, interpellando il Tecnico Comunale.È comunque opportuno che ogni personainteressata valuti la sua situazione con l'UfficioTecnico, in modo da verificare con esattezzale sue necessità per poi confrontarle con lepossibilità messe a disposizione dal nuovoPiano.

IL SINDACO

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UN SEGRETO CHE.....Caro amico/a,

sono Mila.Sarò la tua compagna di avventura in quella che è la più grande esperienza estiva: il GREST. Nonposso e non voglio dirti troppe cose di me perché finirei col toglierti la curiosità di scoprire l'alone dimistero che mi circonda. Ma il mio cuor gentile non mi permette di lasciarti a bocca asciutta perciò staibene attento a quello che ti dirò ora."Non mi piace giocar da sola,

il tempo non mi vola.Mirko, Elsa, Nicolaj e tanti altriquesti sono amici mieiportane anche tu altrettanti.Ho un Libro Segreto in serbo per te che ti farà capirel'amore che cos'è. Contiene un grande Sogno che ti faràaprire le mani a chi ha bisogno."Un segreto che..." è del Grest il titolo, giorno per giornoti racconterò un capitolo. Da esso trarrai vantaggio se saraiattento al suo messaggio. Orsù prendi coraggio a due maniil tempo è poco, non aspettar domani.Il Grest è gioco, è preghiera, è lavoro, non sprecar questotempo d'oro. Dipende ormai tutto da te scoprire i segretiche porto con me. Uno è quello della felicità se la gioia distare con gli altri ti contagerà..." Ecco, finisco qui la mialettera. Qualche segreto te l'ho svelato.Non ci resta che sperare che questo tempo di vacanza passi in fretta.

Ci ritroveremo ai Grest che inizierà il 31 AGOSTO fino al 20 SETTEMBREa partire dalle ore 14.15 fino alle ore 18.INSIEME per la più FANTASTICA delle avventure.

VITTO

TAGLIANDO di ISCRIZIONE AL GREST

da consegnare (con £ 15.000} entro Domenica 30 agosto a Don Sergio.

NOME _______________________________________________________________________

COGNOME ___________________________________________________________________

CLASSE FREQUENTATA ________________________________________________________

FIRMA del GENITORE ___________________________________________________________

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