12 giugno 2014

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a chi protesta. Sono i giovani che avevano fatto richiesta di partecipare al concorso ban- dito da Molise Acque e inopinatamente cancellato. Oggi protestano perchè l'ente ha assunto a tempo determinato 21 tec- nici attraverso un'agenzia interinale. Tra questi ci sarebbe anche una parente di un consigliere regionale. E' mai possibile che in un momento drammatico per l'occupa- zione si debba assistere ancora a situa- zioni paradossali come queste? Che sono costate 25 euro a chi aveva presentato domanda al concorso. L’Oscar del giorno ai concorsisti di Molise Acque Il Tapiro del giorno a Vittorino Facciolla Il Tapiro del giorno lo diamo a Vittorino Facciolla. Ha la delega alla Tutela del- l'ambiente. Ma ancora andrebbero a sommarsi autorizzazioni per nuove pale eoliche e centrali a biomasse. E' stato nuovamente il Comitato contro l'eolico a denunciare i nuovi tentativi di rendere il territorio molisano adatto alle specula- zioni che vanno a deturparlo. Le bio- masse a Campochiaro e nuove pale a San Martino in Pensilis. Non è arrivato il momento che l'assessore alla Tutela del- l'ambiente recepisca la necessità di una moratoria? GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 120 - GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Prima almeno si manifestava

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L'Oscar del giorno lo assegniamo a chiprotesta. Sono i giovani che avevano fattorichiesta di partecipare al concorso ban-dito da Molise Acque e inopinatamentecancellato. Oggi protestano perchè l'enteha assunto a tempo determinato 21 tec-nici attraverso un'agenzia interinale. Traquesti ci sarebbe anche una parente di unconsigliere regionale. E' mai possibile chein un momento drammatico per l'occupa-zione si debba assistere ancora a situa-zioni paradossali come queste? Che sonocostate 25 euro a chi aveva presentatodomanda al concorso.

L’Oscar del giornoai concorsisti di Molise Acque

Il Tapiro del giornoa Vittorino Facciolla

Il Tapiro del giorno lo diamo a VittorinoFacciolla. Ha la delega alla Tutela del-l'ambiente. Ma ancora andrebbero asommarsi autorizzazioni per nuove paleeoliche e centrali a biomasse. E' statonuovamente il Comitato contro l'eolico adenunciare i nuovi tentativi di rendere ilterritorio molisano adatto alle specula-zioni che vanno a deturparlo. Le bio-masse a Campochiaro e nuove pale aSan Martino in Pensilis. Non è arrivato ilmomento che l'assessore alla Tutela del-l'ambiente recepisca la necessità di unamoratoria?

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 120 - GIOVEDÌ 12 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Soldi quanti se ne vuole per gli amministratori regionali; mancanoper gli investimenti, per pagare i debiti pregressi, per rimettere in pro-duzione la Gam. Basta pescare nelle determinazioni dirigenziali, a caso,e si può essere certi di trovare l’atto giusto, che dispensa soldi a questoe a quello tra i consiglieri. Tra gli atti della dirigenza regionale abbiamocliccato la determinazione 78 del 10 giugno incuriositi dall’oggetto:“Impegno di spesa per premi di fine mandato e assegni vitalizi direttie di reversibilità”. Chiaro che si tratti del titolo del capitolo di bilancio. Nel dettaglio è venuto fuori che viste una serie di legge, tante,

troppe, riferite all’oggetto, il direttore del servizio ragioneria generaleed entrate, Lolita Gallo, ha determinato di impegnare la somma di unmilione e 724 mila euro sul capitolo 2000 del bilancio di previsione2014 così distinta: 195.300 euro per il pagamento dei premi di finemandato ai consiglieri Michele Iorio, Angiolina Fusco Perrella e Fran-cesco Totaro, e 1.528.863 euro per il pagamento degli assegni vitalizidiretti e di reversibilità. Leggendo la determinazione ci siamo chiesticome sia stato possibile alla Gallo procedere come ha proceduto senel corpo della determinazione è scritto e rilevato che l’articolo 2della legge regionale n.10/1988, nel testo vigente, ha stabilito, al commasecondo, che agli assegni vitalizi diretti e di reversibilità, ai premi direinserimento ed al relativo regime contributivo deve provvedere lagiunta regionale, su proposta dell’Ufficio di presidenza del consiglio re-gionale?Deve provvedere la giunta, e invece ha provveduto la Gallo. Transeat.

Ci sono ben altre anomalie da prendere in considerazione. In questeultime settimane abbiamo scritto e ribadito “Piovono soldi alla Re-gione”:milioni per la produttività del personale; milioni per la retribu-zione di risultato in favore della dirigenza, e ora un altro milione epassa per i premi di fine mandato e il pagamento degli assegni vitalizidiretti e di reversibilità dei consiglieri regionali. Mesi primaverili caldi, questi con cui si sono distribuiti premi, retri-

buzioni di risultato, abbuoni e vantaggi vari, che si contrappongono al

gelo dell’anima delle miglia di molisani senza lavoro, dei cassintegrati,degli emarginati ai quali non è dato di vedere l’uscita dal tunnel delladisperazione. Non è demagogia spicciola; semplice constatazione, chederiva dagli atti amministrativi di un ente che dà l’impressione di esserenella palude, privo di capacità e di forza per uscirne, zavorrato daltroppo benessere di chi ha la ventura di amministrarlo. Un ente indifferente ad ogni forma di resipiscenza e di sollecitazione

a cercare un equilibrio, un’equità, una forma di giustizia sociale ed eco-nomica. Ad esempio, delle circa 6 mila firme in calce alla proposta dilegge d’iniziativa popolare formulata e presentata dai “Molisani indi-gnati”, con la quale è stato chiesto la riduzione delle indennità regionalia 5.550 euro mensili nette, i signori consiglieri di Palazzo Moffa se nestanno fregando altamente, nonostante la proposta abbia superato tuttii filtri statutari e della commissione di riferimento. Stiamo seguendo ap-posta l’iscrizione delle proposte di legge all’ordine del giorno del con-siglio sperando di vederla inserita. Attesa vana. Ora e sempre. Si può esserne certi. La strafottenza della maggioranza di centrosi-

nistra e la inedia dell’opposizione di centrodestra, stanno contrasse-gnando di giorno in giorno la vita amministrativa e il destino in miseriadi una grande parte della società molisana. Nemmeno la preoccupanterelazione dello stato dell’economia molisana redatta dalla Banco d’Italia(siamo l’ultima ruota del carro italiano) è valsa a muovere una reazione,un sussulto, un richiamo, un segnale di responsabilità. I regionali moli-sani sono immobili sulle proprie convenienze, saturi di euro e di van-taggi, e indifferenti ai problemi esistenziali della collettività. Per questo non hanno avvertito quanto fosse provocatoria e inop-

portuna la pioggia di euro nel corso di questa calda (per loro) prima-vera, costringendo i senza lavoro, i cassaintegrati, gli emarginati aleggere del pagamento dei premi di fine mandato e del pagamento degliassegni vitalizi, diretti e di reversibilità, dei consiglieri regionali.

Dardo

212 giugno 2014

Determinazione 78 del 10 giugno a firma del direttore del Servizio ragioneria

TAagliolto

Piovono soldi alla Regione: 195.300 euro per i premi di fine mandato ai consiglieri Michele Iorio, Angiolina Fusco Perrella e Francesco Totaro, e 1.528.863 euro per gli assegni vitalizi diretti e di reversibilità

di Davide Vitiello e Candida Stellato

L’azienda speciale Molise Acque,circa un anno e mezzo fa, ha indettoun concorso ad evidenza pubblicaper reperire 12 istruttori direttivi di ca-tegoria C e D da assumere con con-tratti a tempo indeterminato. Da unanno e mezzo oltre 2 mila candidatisono in attesa di notizie circa la valu-tazione delle domande inoltrate al-l’ente.Nulla più si è saputo in proposito.

Secondo indiscrezioni il concorso sa-rebbe stato sospeso ma, nel frat-tempo, Molise Acque non si èdegnata di provvedere alla restitu-zione delle somme che i singoli can-didati hanno speso tra versamenti eraccomandate ( circa 25 euro a per-sona). Che fine hanno fatto le mi-gliaia di euro incassate dal’ente ?Nel mentre tanti giovani molisani

sono stati evidentemente illusi, ap-prendiamo a malincuore dalla stampache l’azienda in questione, dal 1° Giu-gno scorso, ha assunto 21 tecnici

“fortunati” ricorrendo ad una agenziainterinale. Siamo in presenza di unfatto alquanto paradossale. Noi con-tinueremo con insistenza a chiedereche fine abbia fatto il concorso, per ilrispetto che l’ente pubblico in que-stione deve a tutti coloro i quali hannointeso rispondere al bando. In as-senza di riscontro da parte dei verticidi Molise Acque, saremo costretti a ri-correre a vie legali per tutelare la no-stra dignità e fare luce sulla vicenda. *(due candidati al concorso fanta-

sma di Molise Acque)

Duemila persone illuse da un concorso fantasma. E nel frattempo Molise Acque assume 21 fortunati tramite agenzia interinale

I regionali molisani sono immobili sulle proprie convenienze, saturi di euro e di vantaggi, e indifferenti alla sollecitazione a cercare un equilibrio, un’equità, una forma di giustizia sociale ed economica

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di Giovanna Ruggiero

Parlare di sanità non solo richiede una profonda co-noscenza del settore inteso come servizi per il citta-dino, ma anche di conoscenza del sistema intesocome meccanismo di funzionamento. La sanità molisana è al collasso. Non si può certo

dire che questo dipenda dall’attuale presidente dellaGiunta regionale, così come ieri non dipendeva soloda chi deteneva quella carica. A fare un tuffo nel pas-sato, tra dicerie, racconti ufficiosi e notizie ufficiali, ci

si rende conto che ogni qualvolta si è provato a met-tere in campo un’iniziativa c’erano gli operatori delsettore ad insorgere. Vuoi per la perdita di un reparto che avrebbe por-

tato qualche medico ad avere meno potere, vuoi peril creare nuovi reparti con l’assegnazione di un prima-riato. Una sola cosa appare evidente: la sinistra ha sempre

provato a svendere la sanità pubblica. All'epoca, gli ba-stava la visibilità sui giornali del Ciarra per cedergli lasanità. Un gioco in cui si perdevano tutte le candele e

pure i fiammiferi. Iorio, nonostante le riforme nonfatte, ha salvato il Molise dagli interessi economici diun senatore del suo Pdl, Giuseppe Ciarrapico. La sini-stra, gli esponenti di sinistra che sedevano nelle istitu-zioni, ci hanno inzuppato il pane in quella guerra.Fregandosene delle richieste senza limiti di quel sena-tore, dei “no” di Iorio, e mercificando con un barattodi bassa lega il silenzio sulla verità: parliamo di clientelee raddoppio di reparti, parliamo di soldi pubblici sper-perati ma non evidenziamo le richieste che portereb-bero nelle tasche dei privati fior di quattrini. A favoredi Ciarrapico, all’epoca, c’era anche Aldo Patricielloche in Regione era in maggioranza con lo stesso Iorio.E’ di dominio pubblico che i contatti tra l’entouragedell’eurodeputato e l’organo di stampa di Ciarrapico(Nuovo Molise oggi) erano praticamente quotidiani. E su quell’organo di stampa trovavano spazio tutti

gli esponenti della cosìdetta sinistra molisana all’op-posizione. Oggi Ciarrapico è anziano, ha voltato lo sguardo

dall’altra parte del Molise. Qui è rimasta la sinistra algoverno, anche se la sinistra vera s’incazza nel sentirsiaffiancati a questi pseudo compagni. E l’organizzazionesanitaria è rimasta sempre e solo una questione diquattrini. Così com’è rimasto Patriciello. Che governa

con questa pseudo sinistra, che ha punito il suo ex al-leato Iorio per non avergli dato ciò che chiedeva, mache oggi ottiene con Paolo di Laura Frattura e il Pd. Icompagni di partito dell’attuale governatore insor-gono. E un po’, politicamente, la cosa fa sorridere.Prendiamo come esempio Michele Petraroia. Nel2009 si presentò in Consiglio regionale per dire no alreparto di Stroke Unit a Isernia. “Sarà affidato ad unparente del governatore” diceva. Bene. Ed oggi che Michele Petraroia siede alla destra del

governatore e ricopre il ruolo di vice, oggi che quel re-parto Frattura lo assegna al Neuromed di Patriciello,oggi che la sanità pubblica viene smantellata dal go-verno regionale della pseudo sinistra, oggi che un cit-tadino molisano non ha più la possibilità di curarsi, oggicosa si fa? Coloro che hanno taciuto le verità ieri continue-

ranno a mettersi in prima fila nelle manifestazioni deicomitati pro, continueranno a fare opposizione standoin maggioranza. Con la differenza che Frattura non èIorio. Lo sta dimostrando ogni giorno che passa accon-

tentando il potente di turno con la sua incapacità didire “no” per il bene di una sanità pubblica che sia coa-diuvata dalle eccellenze private. Ma nei limiti.

312 giugno 2014

Un tuffo nella storia.TA

agliolto

CAMPOBASSO. Il piano operativo 2013 –2015 firmato da Frattura fa insorgere mezzoMolise. Il riordino della sanità, così come ideatodal commissario e presidente di Regione, ha su-scitato una serie di insurrezioni da qualunqueparte politica. I primi a criticare l’operato delpresidente sono stati i suoi stessi compagni dipartito. Massimiliano Scarabeo, suo assessoreregionale, lo ha detto chiaro e tondo: “Cosìcom’è non ci siamo. Vogliamo una riorganizzazione che osservi i

parametri nazionali nella distribuzione dei postiletto tra pubblico e privato. In tutta Italia il pri-vato ha il 30%. Solo qui in Molise si arriva al 40%e, nella provincia di Isernia, si supera addiritturail 50%. Il centrosinistra lo ha detto chiaro incampagna elettorale: siamo a favore della sanitàpubblica”. Dello stesso parere sembra essereanche il senatore che ha inventato Frattura pre-sidente, ossia Roberto Ruta. Di poche parole ilparlamentare del Pd che si limita ad evidenziareil suo disappunto. La riorganizzazione non è condivisa neppure

dal centrodestra. Michele Iorio ha chiesto ed ot-tenuto, nella conferenza dei capigruppo, un con-siglio regionale monotematico che andrà in

scena lunedì prossimo. Il segretario regionale del movimento vicino

al centrodestra, Lorenzo Cancellario, ha prati-camente blindato gli eletti al Comune di Cam-pobasso. “Valutati i piani operativi predispostidal commissario-governatore Frattura, nel-l’esprimere forti perplessità per il palese sbilan-ciamento della razionalizzazione sanitaria afavore delle strutture private, nel giudicare ne-gativamente la riduzione dei posti letto ordinaripresso gli ospedali pubblici di Larino, Agnone,Venafro e Termoli, nel condividere le azioni pro-mosse dal comitato “Pro Cardarelli” e nel ren-dersi disponibile a sostenere lo stesso in ogniiniziativa che vorrà porre in essere, il movi-

mento Democrazia Popolare impegna i propriconsiglieri comunali eletti a Palazzo San Giorgioa predisporre ogni iniziativa utile al fine di av-viare una discussione sui recenti provvedimentiadottati dal presidente della Regione e per for-mulare un documento condiviso dall’intera as-sise comunale volto alla tutela della sanitàpubblica e dei servizi essenziali al cittadino” silegge in una nota. Proprio all’interno del Pd vi èuna spaccatura enorme che chiama in causa lasegretaria regionale del partito, Micaela Fanelli,che dal giorno della sua elezione si è rintanata inun assenteismo politico sui temi che riguardanoi cittadini e la regione tutta. Così il capogruppo del Pd, Francesco Totaro,

ha chiesto un’assemblea del partito volta ad in-dicare delle linee di indirizzo al presidente dellaGiunta regionale, esponente anch’egli del Pd. Aquale scopo visto che Frattura ha già reso ese-cutivo il piano operativo tant’è che ortopediada Venafro è stata spostata a Isernia e a Cam-pobasso è stato emanato il provvedimento dichiusura del reparto di chirurgia vascolare chenon esisterà più in nessun ospedale pubblico re-gionale?Il punto però è che Frattura ha la necessità di

soddisfare la volontà del tavolo tecnico romano.Soprattutto dopo la tirata d’orecchie ricevutadal premier Matteo Renzi, almeno questo simormora, che avrebbe espresso il suo sdegnoverso la Regione Molise che non è ancora riu-scita a mettere la parola fine sul disavanzo sani-tario. Sono delusi i comitati, i cittadini, excandidati sul listini di Frattura. Sono enorme-mente arrabbiati tutti coloro che avevano cre-duto alle parole di Frattura, all’enunciazione deisuoi progetti. E per una volta vogliamo esserebuoni. Probabilmente Frattura non sapeva acosa andava incontro, ha pronunciato promessecon la volontà di mantenerle ma oggi si trovanell’impossibilità di dare seguito alle parole per-ché non sa come muoversi. Gli interessi in gioco sono tanti. Ma sembra

che il commissario alla Sanità guardi dal soloverso dei conti economici. Che guarda caso mantengono inalterato, o

addirittura aumentano, i benefici dalla sola partedelle strutture private. La domanda che tutti sipongono è una: quanto pesa sulle decisioni diFrattura l’interesse del suo “protettore” politicononché socio in affari privati Aldo Patriciello?

Red.pol

Tutti contro Frattura anche il suo partito (Pd) chiama in causail segretario regionale Micaela Fanelli

Sanità pubblica, la sinistra“svende facile”Ci aveva provato con Ciarrapico ci riesce con Patriciello

Tutti contro Frattura anche il suo partito (Pd)chiama in causa il segretario regionale Micaela Fanelli

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di Pasquale Di Lena

Mi serve fare una premessa per spiegare il ritardo accu-mulato dal vino molisano, nel momento in cui non è statoneanche sfiorato da quel moto nato sulle spoglie del meta-

nolo del 1986 e, poi, per sottolineare il forte recupero cheesso ha prodotto alla fine del secondo millennio e in questiprimi anni del terzo. Il 1986, è per me, l’inizio di quel “Rina-scimento della Vitivinicoltura italiana” che ha visto protago-nisti:- l’Enoteca italiana di Siena con “Vino e Turismo” e“Vino Sport e Alimentazione”, la nascita de “le Città del Vino”e la grande avventura nel mondo che ha fatto bene al vinoitaliano;-Slow Food, che, sin dai primi passi, ha mostrato subito la

sua grande vivacità e il saper andare controcorrente; -l’uscita di una rivista come “il Gambero rosso” e di importantipubblicazioni;- le iniziative del Mipaaf e di molte Regioni(Piemonte e Toscana soprattutto) in Italia e all’estero; ilnuovo volto e un ruolo importante del “Vinitaly” di Verona;non ultimo il ruolo di associazioni come quella degli enologio degli assaggiatori e sommelier, delle donne del vino e delMovimento per il turismo del vino.Un processo intenso che ha portato il vino e, con esso, il

cibo italiano, a vivere, più nel mondo che in Italia, un suc-cesso che ha risposto alla domanda di qualità di un consu-matore affascinato dal vino e, soprattutto, dalla ritualità edalla cultura che il vino, diversamente da qualsiasi altra be-vanda, riesce ad esprimere. E ci riesce perché è essostesso cultura. Alla fine, anche il Molise, come l’insiemedelle Regioni italiane, è stato influenzato da questo “Rina-scimento del Vino”, coinvolgendo ben presto anche gli altricomparti produttivi dell’ agricoltura e dell’industria alimen-tare regionale. Un processo lento, ma non per questo menoimportante, quello che ha portato il vino a vivere la qualitàin una realtà piccola come il Molise, che, dagli anni ’60,aveva vissuto la quantità, il grado alcolico, soprattutto con lesue cinque cantine sociali, oggi ridotte a quattro. Un processo che ha visto per lungo tempo mostrare solo

qualche eccezione e che, a cavallo degli anni ’80, ha trovato

una prima spinta nel riconoscimento della Doc Biferno e,poi, del Pentro o Pentro d’Isernia, per arrivare alla vigilia delterzo millennio, con il riconoscimento, nel 1996, della laterza Doc (Molise o del Molise) e l’entrata in campo dellaTintilia.Un avvenimento importante questo riconoscimentose è vero, com’è vero, che In contemporanea si registra lanascita e crescita di una vitivinicoltura in mano a giovani,che sono diventati i grandi attori del rinnovamento e, conesso, dell’immagine della qualità dei vini molisani.La Doc “Molise”, con il rosso ricavato dalle uve del vitigno

autoctono “Tintilia”, apre al nuovo, scegliendo senza più ten-tennamenti la qualità, l’elemento essenziale per conquistareil consumatore e, con esso, il mercato, con i giovani impren-ditori subito protagonisti e pronti, con l’immagine e la comu-nicazione, ad affiancare le due aziende vitivinicole, già attiveda tempo, più rappresentative della vitivinicoltura molisana. Sono già venticinque le aziende imbottigliatrici, che, gra-

zie ai loro grandi vini, stanno onorando il Molise con la par-tecipazione agli eventi, la conquista di nuovi mercati e,soprattutto, di riconoscimenti prestigiosi, che danno imma-gine al vino e al suo territorio di origine, nel nostro caso ilMolise.Uno sforzo dei singoli, però, e non della squadra, oltre-

tutto in un quadro privo di programmazione, salvo l’appun-tamento al Vinitaly di Verona, sotto la regia dell’Unione delleCamere di Commercio del Molise, che, in mancanza di unasua continuità di azione nel corso di un anno, non producei risultati attesi dalle aziende, molte delle quali non più partidello stand collettivo, ma con propri stand sparsi nei padi-glioni della grande fiera del vino italiano. Un aspetto, questo, sufficiente a dimostrare la mancanza

di una strategia di marketing e, anche, dell’unità di azionecollettiva dei vitivinicoltori, con il Consorzio che li associama non li rappresenta, nel momento in cui non promuove al-cuna iniziativa. Un vuoto istituzionale e un vuoto rappresentativo dei pro-

duttori che spiega bene il freno a un successo più ampio edancor più significativo per questi grandi vini, proprio ora cheil mercato guarda sempre più al vino italiano e, soprattutto,a quello di qualità.

CAMPOBASSO. Chi viaggia lo sa: i treni arrivano in ritardo,vengono anticipati o posticipati talvolta senza valutare le conse-guenze sulla tratta, vengono soppressi, hanno tempi di percor-renza lunghissimi, versano in condizioni di degrado, sonosovraffollati. La nostra redazione è subissata giornalmente da e-mail di protesta non da ultimo per quanto accaduto ancora ieri aIsernia con il treno rotto e le conseguenze del caso per i pendo-lari. Eppure il servizio costa qualcosa come 18 milioni di eurol'anno e sarebbe stata necessaria una politica gestionale più at-tenta al comparto locale, perché è inaccettabile trovarsi sempredinanzi gli stessi problemi. Forse, bisognerebbe prendere ad esempio quanto fatto in Tren-

tino per una tratta locale. Tale ferrovia è diventata in Italia un esempio da seguire, una di-

mostrazione vivente del fatto che, se si organizzano bene le cosee si investe mentalmente ed economicamente sul treno, i risultatinon mancano e la gente considera tale mezzo utile ed indispen-

sabile, sia per i propri trasferimenti per lavoro e studio, sia permotivi di svago, turismo e divertimento. Un esempio di ciò che sipotrebbe realizzare anche da noi, solo se ci fosse veramente lavoglia di farlo. Alla Regione devono andare i compiti di program-mazione, assegnazione del servizio e controllo, alle società la ge-stione. Le alternative ci sono la Regione svolga il suo compito diprogrammazione, affidamento e controllo; costituisca un’Autoritàregionale indipendente con il compito di programmare e asse-gnare il servizio sugli indirizzi stabiliti dalla Regione e svolgere icontrolli. Ma ciò che più serve di più è investire risorse per il trasporto re-

gionale anche attraverso il proprio bilancio. Bisogna infine aprireuna vertenza con il governo nazionale per equilibrare le risorsedestinate al trasporto ferroviario regionale. Ad oggi infatti al Molisearrivano dallo Stato 9,30 euro a chilometro, mentre alla Puglia nearrivano 16 e alla Campania 14,5. Una sfida che va lanciata ancheseguendo le tracce dell'Unione europea in materia di ferrovie.

412 giugno 2014

Il sistema ferroviario regionale presenta ritardi e mezzi vecchi

Il vino molisano è cresciuto

Siamo stati informati che in queste ore presso l'Asses-sorato alle attività produttive il presidente Tamburro ap-porrà la propria firma per dare parere favorevoleall'installazione della centrale Biomasse presso il Comunedi Campochiaro, lo stesso presidente venerdì firmerà perl'istallazione di nuove pale nel Comune di S.Martino inPensilis. Per chi come Noi ama la propria Regione e il territorio

tutto, un'azione del genere non fa altro che alimentare isospetti che il nostro territorio, che potrebbe divenireun'osasi felice attraverso una programmazione miratadelle proprie peculiarità, sia stata invece barattato da chicome unico volano intravede la devastazione del territorioin cambio di un "ristoro"politico monetario.

Camitato No eolico selvaggio, Sì Molise

Basta con la speculazione

eolica

TAagliolto

Le derelitte linee molisane

L'intervento

L'intervento

qualitativamente

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Ieri e l’altro ieri nel Molise, a cura dell’università, della Re-gione, e del ministero dei Beni culturali, in prima paginasono stati trattati i problemi, le attività e le soluzioni posti eproposti dal Master di II livello in “Progettazione e promo-zione del paesaggio culturale”. Sono interventi Paul Arthur e Sauro Gelichi, docenti di Ar-

cheologia Medievale rispettivamente all’università del Sa-lento e all’università di Venezia, quindi, ieri, il giurista emagistrato -Giudice della Corte Costituzionale dal 2002 al2011 - Paolo Maddalena sul tema del seminario "Il territoriobene comune degli italiani", presso l’Aula Magna “VincenzoCuoco” del Dipartimento giuridico (I edificio polifunzionalein Viale Manzoni). Il Molise tra storia e paesaggio. Un punto di osservazione

molto interessante per arrivare a conclusioni meno banaliche fin qui sono state tratte sul valore storico e su quellopaesaggistico partendo dal basso. Cioè da una prospettivalocalistica, la cui proiezione è molto ristretta. Dai seminari che sono stati svolti e si svolgeranno si at-

tendono pertanto indicazioni, idee e prospettive di ampio re-spiro, cui dalle rispettive poltrone, fanno riferimento il rettorePalmieri, il presidente della giunta regionale Frattura e il so-printendente ai Beni archeologi e paesaggistici Birrozzi. Il territorio proprietà collettiva, proprietà privata e inte-

resse pubblico sono stati i vertici dell’intervento di Madda-lena al quale ha fatto seguito, su un ambito più circoscritto,Alessandro Cioffi dell’università del Molise trattando in par-ticolare dell’interesse pubblico. Il territorio molisano nellevarie diversificazioni si presta a considerazioni culturali escientifiche particolarmente interessanti. Le quali speriamo non si disperando una volta concluso il

Master. Ma restino alla base di ciò che la Regione, in parti-colare, e il sistema economico, in generale, vorranno pro-gettare e promuovere del paesaggio culturale molisano. Nonvorremmo in sostanza che i costi del Master e gli obiettiviche persegue facciano la fine che hanno fatto i “Parchi let-terari” che del paesaggio culturale, seppure per un brevis-simo lasso di tempo, sono stati indicatori di qualità.

512 giugno 2014

Non vorremmo che faccia la fine che hanno fatto i “Parchi letterari”che del paesaggio culturale, seppureper un brevissimo lasso di tempo,sono stati indicatori di qualità

TAagliolto

Una volta concluso il Master Progettazione e promozione del paesaggio culturale

Mancanza d’identità politica

di Massimo Dalla Torre

In questi giorni, alquanto concitati e diattesa, chissà di che cosa, spesso e vo-lentieri si è sentito dire che la classe po-litica molisana manca d’identità. Accusegravi che pongono un ipoteca su quelloche sono i destini della collettività. La quale, da sempre, lamenta la man-

canza di un dibattito politico, e non solo,di un certo stampo e levatura non come

quello attuale che è paragonabile allechiacchiere delle comari, che in dialettolocale sono chiamate “ciaule” ossia ilverso che emette la taccola. Sicuramente, i molti, anzi i moltissimi

difensori del “castello” e di conseguenzadei “castellani” che abbondano a dismi-sura, rigetteranno queste affermazionisdegnosamente, perché giudicate senzasenso e fuori luogo. Affermazioni che,non sono assolutamente peregrine, inquanto, da più parti è in crescita il dis-senso verso certe operazioni di dubbis-simo gusto, leggasi questione “MoliseAcque” che vede “baruffe” persino all’in-terno delle stesse compagini politiche,sia di maggioranza che di opposizione; e’pur vero che bisogna ancora capirequale è la maggioranza e quale è l’oppo-sizione. Affermazioni dettate dal nonagire e dal non prendere decisioni su ar-

gomenti che riguardano le sorti della co-munità. La quale, da anni, assiste all’assalto in-

condizionato della “diligenza” senzapoter agire perché le armi non ci sono ese ci sono, sono caricate a salve o addi-rittura spuntate, il che equivale al com-pleto disarmo. Molti vorrebbero reagire aquesto stato di case. Molti vorrebberofare la classica “pulizia etnica”. Molti vor-rebbero svegliarsi da questo bruttosogno, senza sapere che di sogno non sitratta ma di realtà pura e cruda. Per tornare al filo conduttore dello

scritto la mancanza di certi ideali è senzaombra di dubbio il punto nodale dellaquestione. Una questione che richiedecontinue riflessioni che, purtroppo per lamancanza dei requisiti essenziali, nonpotranno mai essere attuate e se malau-guratamente dovessero attuarsi avrebbe

un unico fil-rouge salvaguardare le posi-zioni acquisite, anzi conquistate graziealla legge Salica e non per meriti d’intel-letto. Del resto l’affermazione del prete che

guardava il muro e non il Golfo di Napoli,scena clou del film “io speriamo me lacavo” è emblematica cioè: che la vita èstretta e impervia, perché piena di li-quami come la scaletta del pollaio. Affermazione che la dice lunga di

come ci sono sempre di più persone chevogliono affrancarsi dal sistema il quale,è sempre più malato di solitudine eccoperché è la non identità politica pesacome un macigno in bilico, pronto aschiacciarci: anche perché come scrisseEugenio Scalfari “sotto ogni processod’ideazione c’è un’ideologia che non èaltro il raccogliere alcuni principi, valori eidee”.

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La decisione di ripulire le gradinatedell’ex Romagnoli in vista della vi-sita di papa Francesco potrebbe farsparire il murales dedicato a Pol-petta scomparso all’improvviso il 15aprile del 2012 lasciando un vuotoenorme nel cuore dei familiari, degliamici e di tutta la città. Realizzato nelgiugno del 2012, precisamente nelgiorno del suo 43esimo compleanno,il murales ritrae l’inconfondibileespressione, il sorriso affabile e ac-cogliente di Pierluigi Ioffredi, per gliamici Polpetta. Da due anni il voltorassicurante di Polpetta sovrasta legradinate dello stadio, ormai fa partedel capoluogo e, anche se il ricordodi Polpetta è indelebile e mai nes-suno riuscirà a sbiadirlo, sarebbedavvero triste assistere alla cancel-lazione del murales con una manodi bianco. L’assenza di Piero è incol-mabile, continua ad avvertirsi in ma-niera ancora molto forte ma il suoaltruismo e la sua generosità stannoproseguendo con l’associazione be-nefica “Piero Polpetta” . Valori cherispecchiano pienamente il messag-gio di papa Francesco.

Teresa Manara

612 giugno 2014 Campobasso

CAMPOBASSO. Ieri, doveva es-sere il giorno dello sciopero,stando all’annunzio dello scorso30 maggio dato da tutte le siglesindacali della RAI. La decisionedel Garante e le riflessioni internedell’Azienda hanno portato alla re-voca dello sciopero. L ‘Associa-zione degli Ex consiglieri regionalidel Molise, in segno di solidarietàcon tutti gli operatori di RAI-MO-LISE, ha riflettuto al suo interno sulproblema, ha valutato le pernicioseconseguenze di tagli sconsideratie ha indirizzato al Governo, al Sot-tosegretario alle Comunicazioni –Ministero dello Sviluppo Econo-mico- on. Antonello Giacomelli unappello che riportiamo integral-mente:On. Sottosegretario,"Il Consiglio Direttivo di questa

Associazione, nella seduta del 20maggio 2014 ha preso in esame i

problemi in oggetto e ha fatto pro-prio l’ordine del giorno sul futurodell’informazione regionale RAI inrelazione al D.L. 66/2014, elabo-rato dalla Conferenza delle Re-gioni e delle Province Autonome.Pertanto, ha deciso di indirizzarLeuna nota per esprimere grandepreoccupazione sulla proposta diuna riorganizzazione delle sedi re-gionali del Servizio Pubblico Ra-diotelevisivo, tendente ad un lororidimensionamento e, in partico-lare, alla ipotesi di accorpamentodella sede RAI del Molise. L’infor-mazione regionale RAI è uno deipilastri del servizio pubblico. Le

sedi regionali danno voce a tutte lerealtà territoriali, anche le più pic-cole, e garantiscono una program-mazione più vicina alle popolazionie alle realtà locali. I giornalisti dellasede RAI del Molise svolgono conefficacia la loro attività, garantendoun costante flusso informativo ed ilpluralismo dell’informazione. Il no-stro territorio soffrirebbe disagi edeffetti ben più negativi di quellisopportati nell’attuale critica situa-zione se non potesse disporre diuna voce efficace e territorial-mente attenta quale quella dellaRAI regionale. Essa peraltro è lagaranzia basilare per assicurare

un livello adeguato del serviziopubblico grazie alla professionalitàdel personale che vi lavora. Learee interne, peculiarità tutta moli-sana, sarebbero inesorabilmentelasciate nel silenzio più deprimentese venissero escluse dal circuitovirtuoso della comunicazione, cheporta alla ribalta anche la vita e lacultura delle zone più neglette enascoste.Per queste ragioni e per tutte le

altre che scaturiscono dalla impar-zialità delle informazioni, quandosono al riparo dalle logiche dellamera commercializzazione, l’Asso-ciazione degli ex Consiglieri Re-

gionali, che rappresenta la storia dicinquantanni dell’autonomia regio-nale del Molise, fa sentire libera eforte la sua voce e confida nellasensibilità ed attenzione dell’at-tuale Governo della Repubblicaper sostenere le aree deboli delPaese".

La speranza è che la storica impresa possa riprendere a lavorare al più presto

Gli ex consiglieri regionali del Molise scrivono al Sottosegretario alle Comunicazioni

“La sede Rai non si tocca”

Cassa integrazione per la Falcione

Polpetta indelebile, una mano di biancocancella il murales ma non il sorriso di Pulp nel cuore dei campobassani

Quarantacinque dipendenti dell’Impresa edile Costruzioni Falcione,in procedura di concordato in continuità sono stati collocati in cassaintegrazione straordinaria per 12 mesi a decorrere dal 23 giugno 2014con un Verbale Sindacale sottoscritto oggi presso l’Assessorato Re-gionale al Lavoro tra i rappresentanti dell’azienda e le organizzazionisindacali FILLEA – CGIL, FILCA – CISL e FENEAL – UIL. L’auspiciodell’Assessore al Lavoro, Michele Petraroia, è che durante questo pe-riodo in cui viene tutelato il reddito dei lavoratori interessati possanoessere superate le difficoltà e si riesca a ripartire con i cantieri nell’in-teresse della comunità molisana, dell’impresa e dei lavoratori . L’edi-lizia è il settore economico e produttivo più colpito dalla crisi di questianni e non sempre viene attenzionato adeguatamente nonostante inumeri impressionanti di posti di lavoro persi tra il 2008 ed il 2013.“Pur scontando il taglio dei finanziamenti pubblici ed il calo della do-manda privata – prosegue l’Assessore Petraroia – è indispensabileattivare ogni strumento per salvaguardare una rete diffusa di piccolee medie imprese specializzate che rappresentano un bagaglio di com-petenze ed un patrimonio professionale da non disperdere”.

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Pare essersi inaugurata final-mente la stagione dei parchi comu-nali. Dati in gestione. Finora duesu tutti: il parco “Benito Faraone”(già parco Foce) e quello di Via 24maggio. Due aree differenti, maentrambe dotate di una buona ri-sposta alle differenti esigenzedegli utenti. Al “Benito Faraone” –indimenticato cantore della molisa-nità - prevalgono i valori ambientalie tradizionali; al parco di 24 mag-gio le offerte ludiche, soprattuttoper i bambini. La diversificazionesostanzialmente colma la richiestadi coloro che vogliono rinnovare latradizione della gita fuori le murache alla Foce, soprattutto nel mesedi agosto, negli anni trascorsi haavuto il suo apice; per quanto ri-guarda la vita di quartiere, la popo-lazione infantile del Cep (e nonsolo) nel parco di Via 24 maggiotrova quanto è necessario per pas-sare alcune ore in libertà. Questoritrovare motivazioni per la vitaall’aperto, per le abitudini passatema sempre valide e necessarie,probabilmente faranno da trainoalla proposta culturale di ripren-dere in considerazione la bellezzae l’unicità del Villa de Capoa, nelcuore della città, che assomma icaratteri di un parco a quelli di unavilla settecentesca. Un giardinoall’italiana di rara fattura, non repe-ribile nell’intero Mezzogiorno d’Ita-lia. Peccato che i tanti sostenitoridel verde attrezzato, tutto da in-

ventare, al Romagnoli, non sap-piano, o volutamente non voglionosapere, della Villa de Capoa e nonsi dannino l’anima per la mancatafinora sua valorizzazione e fre-quentazione. Sull’abbrivo dei par-chi comunali appena dati ingestione, può darsi che riemerga,soprattutto nelle giovani genera-zioni, il desidero del bello, dellaqualità estetica e ambientale di unsito che appartiene alla storia(colta) della città. Tornando alla as-segnazione in gestione del Parco

“Benito Fa-raone”, il Co-mune incasseràun canone men-sile di 555 euro.E il gestore la di-sponibilità delpunto di ristoro(una struttura pic-cola, ma acco-gliente perbar-ristorante) e l’ob-bligo di curare le aree attrezzateper la sosta che sono nelle adia-

cenze del bosco(barbecue, staccionate, sentieri,panchine), nonché l’allestimento diuna o più giornate da dedicare alla

promozione del luogo in virtù del-l’essere stato una parte significa-tiva delle abitudini e delle tradizionicampobassane. Un contratto,come si può notare, studiato concura dal servizio patrimonio di Pa-lazzo san Giorgio, con la dichiaratavolontà di reinserire il parco “Fa-raone” (già Foce) nel filone avviz-zito della storia locale. Per il parcodi Via 24 maggio, il Comune incas-serà un canone annuo di 6.550euro e il gestore la disponibilità diun punto di ristoro (prevalente-mente bar), nonché la dotazionedei giochi e dei divertimenti per iquali sono stati approntate appo-site regole di utilizzazione e di si-

curezza. Inoltre unamenzione speciale va alcomitato “pro parco di ViaUngaretti” che di un’areacomunale in abbandonone ha fatto un modello diverde attrezzato in cuihanno trovato sistema-zione una piantuma-zione di alberi da frutta(per scopi didattici),giochi classici, e unospazio per la vita e lacura dei cani (il bau-bau park). Uno spac-cato di civiltà e

d’impegno sociali premiatidal Comune con la concessionegratuita dell’area (circa 16milametri quadri).

Dardo

Questa mattina dalle 10 nell’Aula“Crucitti” della Fondazione di Ricerca eCura “Giovanni Paolo II” di Campo-basso, si terrà un workshop sul tema: “Itumori della tiroide – Gestione clinico-chirurgica e nuove prospettive terapeu-tiche”. I lavori inizieranno con i salutidel Direttore Generale, Dr. GianfrancoRastelli, del Direttore Scientifico, Prof.Giovanni Scambia, e del Direttore delDipartimento di Oncologia, Prof. Ca-millo Cavicchioni. Al congresso, coordi-nato dal Dr. Pietro Princi,parteciperanno quali relatori illustri do-centi di endocrinologia ed endocrinochi-rurgia riconosciuti a livello mondialecome esperti dell’argomento ovvero il

Prof. Alfredo Pontecorvi, Direttore del-l’Endocrinologia della Facoltà di Medi-cina e Chirurgia dell’Università Cattolicadel Sacro Cuore-Policlinico A. Gemelli diRoma, il Prof. Rocco Bellantone, Diret-tore della Chirurgia Endocrina dell’Uni-versità Cattolica del SacroCuore-Policlinico A. Gemelli di Roma, ilProf Furio Pacini Direttore della Strut-tura Complessa di Endocrinologia del-l’Azienda Ospedaliera Universitaria diSiena e la Prof.ssa Rossella Elisei, Re-sponsabile delle attività cliniche di“On-cologia Endocrina” del Dipartimento diEndocrinologia dell’ Azienda Ospeda-liero-Universitaria di Pisa.Tali relatori, considerati fra i maggiori

esperti a livello nazionale ed internazio-nale, illustreranno le più moderne stra-tegie di diagnosi e cura di questapatologia. Il carcinoma differenziato dellatiroide rappresenta la neoplasia più fre-quente tra quelle che colpiscono leghiandole endocrine. Interessa in mag-gioranza pazienti di sesso femminile ed ècaratterizzata da un’incidenza in signifi-cativo aumento. La diffusione dell’eco-grafia del collo, pur avendo consentito ladiagnosi di lesioni nodulari della tiroidein un maggior numero di casi, non hapermesso in egual misura un migliora-mento della diagnosi precoce di malattianeoplastica proprio per la frequenzadelle patologie nodulari benigne e della

difficoltà di diagnosi differenziale.Il ricorso all’agobiopsia tiroidea (agoa-

spirato), d’altra parte non sempre con-sente di chiarire il dubbio diagnostico.Pertanto di estrema attualità rimangonoi criteri radiologici e clinici di sospetto ele indicazioni all’agobiopsia con ago sot-tile (quale nodulo pungere, quando,dopo quanto tempo ripetere l’esame). Intale ambito nuove metodiche come il“thin-prep” o l’utilizzo delle metodichedi biologia molecolare sono state pro-poste anche se va chiarita la loro effet-tiva utilità.In sintesi molte sono le problematiche

relative alla diagnosi che meritano un’at-tenta riflessione. In ambito terapeutico

la chirurgia endocrina ha risentito del-l’influenza di nuove tecnologie mini-in-vasive che devono comunque essereimpiegate con attenta ponderazione deicriteri di selezione.Infine va riconsiderato l’impiego di

una terapia adiuvante come il radioiodioanche allo scopo di ridurre al minimo glieffetti collaterali e di effettuarla solo incaso di effettiva necessità.Nell’ambito del congresso vi sarà inol-

tre una video-session con ampio spazioalle tecnichemini-invasive e roboticheutilizzate in chirurgia endocrina.In contemporanea con lo svolgimento

dell’evento sarà allestita la mostra “FranzBorghese”

712 giugno 2014Campobasso

I tumori della tiroide, workshop in fondazione Giovanni Paolo II

Sull’abbrivo dei parchi comunali appena dati in gestione, può darsi che riemerga, soprattutto nelle giovani generazioni, il desidero del bello, della qualità estetica e ambientaledi un sito che appartiene alla storia (colta) della città: la Villa comunale de Capoa

Firmati i contratti di gestione del parco “Benito Faraone” (già Foce) e il parco di 24 maggio

Tornare alle buone e saneabitudini della vita all’aperto

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GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

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TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

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Il sindaco di Fornelli, GiovanniTedeschi, afferma che: “Il Presi-dente della Cooperativa 7 Torri hasfruttato nel peggiore dei modi lavisita a Fornelli di una troupe tele-visiva giapponese per effettuareun servizio sulla nostra olivicoltura.Perchè i fatti sono andati in ma-niera diversa da come lui li ha rac-contati. In data 31/05/2014 trasmettevo

al predetto presidente una missivain cui, dopo le doverose scuse,spiegavo le ragioni della mia as-senza alla conferenza svoltasinella sede della Cooperativa. Con-sapevole dell'importanza dell'avve-nimento ai fini di una ipoteticacommercializzazione del tipicoprodotto fornellese in terra nippo-nica, tuttavia informavo il presi-dente della Cooperativa 7 Torri,signor Ugo Centracchio, di condi-videre l'iniziativa ma che restavo inattesa di delucidazioni sulla stessain quanto le istituzioni, prima didare il sostegno devono verificarel'attendibilità della richiesta oltreche conoscere gli interlocutori adevitare che tutto si traduca in unascampagnata fra quattro amici. Asupporto della bontà di quanto dame asserito, la stessa delegazionechiedeva di incontrarmi. Tale in-contro si è regolarmente svolto edio ho ribadito l'interessamento delComune ad una ipotesi di sviluppodel prodotto fornellese, ma inquanto amministratore avevo biso-gno di ulteriori approfondimenti

anche per avere le opportune ga-ranzie per l'Ente che ovviamente èstato sollecitato a fare la sua parte.Il Presidente della Cooperativa alposto di rilasciare dichiarazioniinesatte avrebbe dovuto fornire,come da me chiesto, spiegazioniparticolareggiate sull'iniziativa. Hainvece rilasciato ad un quotidianolocale una dichiarazione in cui af-ferma che <l'unico neo> nella vi-sita dei giapponesi è stata

l'assenza del sindaco e dell'ammi-nistrazione. Cosa dire al presi-dente di una cooperativa cheapprofitta di una preziosa occa-sione per polemizzare con il sin-daco e con l'Amministrazionecomunale? A lui niente. Ma, vistocome si sono svolte le cose, se ilCentracchio avesse taciuto,avrebbe fatto la cosa migliore. Persé e per l'immagine di Fornelli in-nanzitutto”.

1012 giugno 2014 Isernia

VENAFRO. Primo Memorial “Mario Argen-ziano”, l’elite del ciclismo in terra molisana.Domenica 15 giugno, “Faga Gioielli RacingTeam” regalerà alla città di Venafro ed a tuttigli amanti del ciclismo, il suo speciale ri-cordo dell’amico Mario Argenziano, prema-turamente venuto a mancare ai suoi cari edall’intera collettività venafrana. Per l’occasione massiccio è stato l’impe-

gno della società sportiva affinché tale mani-festazione sia il suggello di un anno disuccessi, culminato con la vittoria del Cam-pionato Italiano da parte del suo atleta dipunta, Rino Zampilli, che per questa occa-sione smetterà la divisa ufficiale della FagaGioielli Racing Team, per indossare il trico-lore.

La promozione massiccia della manifesta-zione e le prime ma numerose adesioni per-venute, lasciano presumere che acontendere la vittoria finale al campione ita-liano Zampilli saranno in parecchi, prove-nienti da ogni parte d’Italia, rendendo cosìl’esito di tale manifestazione per nulla scon-tato e quindi degno di grande attenzionedegli addetti ai lavori ma non solo. Il ritrovo pre gara è in programma per le

ore 7 e 30, su Corso Campano. Alle ore 9 lapartenza. Di 70 chilometri la lunghezza delpercorso.

Tedeschi: “Visita giapponesi,Centracchio strumentalizza”

Gestiva una azienda a condu-zione familiare in un piccolo co-mune pentro, la donna che hasottratto all’imposizione direttaoltre 3 milioni di euro. Quando ifinanzieri del nucleo di poliziatributaria hanno bussato alleporte delle varie attività svolte,si sono trovati di fronte ad unasituazione contabile talmenteframmentata che è stato neces-sario ricostruirla in tre mesi dimeticolose indagini e controlliincrociati. L’imprenditrice, coa-diuvata dai suoi più stretti fami-liari, ha svolto la propria attivitànei settori dell’autrasporto, dallavendita all’ingrosso di grana-glie, della gestione di un mini-market e di un bar. Tra le varie irregolarità riscon-

trate, oltre alla mancata presen-tazione delle dichiarazioniobbligatorie ed al pagamentodelle relative imposte, è spic-cata la mancata dichiarazione diimportazione di numerosi ovinie caprini macellati, di prove-nienza estera, commercializzati

come nostrani, in frode agliignari consumatori finali. Alloscopo di rallentare l’attivitàispettiva, l’ azienda aveva tra-sferito la sua sede a Napoli, no-minando un nuovoamministratore partenopeo. Mail fatto non ha impedito alleFiamme gialle di concludere ilcontrollo provvedendo a conte-stare alla responsabile le plu-rime condotte illecite. Al termine della verifica sono

stati constatati oltre tre milioni dieuro nascosti al fisco e 250 milaeuro di imposta sul valore ag-giunto non versata all’erario,nonchè numerose violazionianche costituenti reato. perqueste ultime, l’imprenditriceisernina e l’attuale rappresen-tante legale dell’azienda sonostati denunciati alla procuradella repubblica di Isernia per ireati di omessa presentazionedelle dichiarazioni fiscali e di di-chiarazione infedele, per i qualirischiano una condanna fino atre anni.

A Venafro la prima edizione in ricordo del giovane ciclista MarioIl Memorial Argenziano

Evade tre milioni di imposte, denunciatadalla Finanza

Il sindaco di Fornelli replica: “Al posto delle polemiche, si pensi allo sviluppo del paese”

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Dalle parole ai fatti. Dopo averannunciato la presentazione di unesposto per chiedere chiarimentisull'agibilità e la vulnerabilità si-smica dell'ospedale, i rappresen-tanti del comitato pro SantissimoRosario di Venafro, Gianni Vac-cone e Franco Macerola, ieri mat-tina si sono recati al tribunale diIsernia dove hanno incontrato ilprocuratore capo Paolo Albano.Sui contenuti del colloquio con ilmagistrato hanno preferito non sbi-lanciarsi, ma una cosa è certa:questo è stato solo il primo passodi una battaglia che dalle piazze èdestinata a spostarsi nei palazzidella giustizia. Da un punto di vistalegale si sta lavorando anche suun altro fronte. Per stoppare il piano di riordino

della sanità, i politici in dissensocon il presidente delle regioneFrattura stanno puntando le lorocarte sui ricorsi al Tar e alla Cortecostituzionale. I rappresentanti del

Santissimo Rosario si dicono ama-reggiati, si sentono presi in giro daFrattura. Aveva dato loro ampierassicurazioni, salvo poi fare retro-marcia.

Guerra degli ospedali, il sindacodi Venafro, Sorbo, si interroga sul-l'utilità di Cattolica, Igea e VillaEster, dimenticando, guarda un po',di parlare del Neuromed di Patri-ciello. La struttura privata in con-correnza diretta con l'ospedale diVenafro. Imbarazzante, forse erameglio che Sorbo fosse rimastozitto. Ma vediamo cosa ha scritto ilsindaco di Venafro che evita di par-lare, chissà perchè, proprio del-l'ospedale di Patriciello: “È ormaichiaro che esiste l'esigenza di ridi-scutere il piano di riorganizzazionedella sanità molisana. Esigenzache non è solo dei comitati che di-fendono i piccoli e grandi ospedalima è manifestata da tanti sindaci eamministratori locali, da varie forzepolitiche, da una grande fetta dellasocietà molisana. So che siamo ar-rivati al redde rationem, che dopoanni, forse decenni di gestione alle-gra della sanità bisogna pagare ilconto, ma non può funzionare unsistema che taglia di netto le strut-ture pubbliche e lascia intatte o ad-dirittura implementa struttureprivate. Quando il cerchio sistringe, penso che sia prioritario,soprattutto per un governo di cen-

trosinistra, salvaguardare la sanitàpubblica. Facendo salve le strut-ture d'eccellenza, davvero non rie-sco a capire perché i sacrifici nonsiano stati chiesti prima alle strut-ture private. Resta un mistero, adesempio, del perché in questa si-tuazione di distruzione totale degliospedali pubblici restino in piedistrutture private con posti letto ac-creditati e a carico del sistema sa-nitario regionale che offronoprestazioni che dovrebbero garan-tire gli ospedali pubblici, come adesempio villa Ester di Bojano (74posti letto di cui oltre 50 di medi-cina generale e chirurgia generale)o l'Igea di Isernia (una quarantinadi posti letto di riabilitazione). Sonostrutture private che dovrebberofunzionare come tali: chi non vuolerivolgersi al pubblico può andare inqueste strutture pagando diretta-mente. Così come non è chiarocosa deve fare la cattolica con isuoi circa 130 posti letto. Si dicevafino a qualche mese fa che la suapermanenza avrebbe avuto sensosolo se fosse diventata pubblica.Ora che è appurato che ciò non ac-cadrà quale deve essere il suoruolo nel sistema sanitario regio-

nale? Io penso che il presidenteFrattura, la sua giunta e la suamaggioranza debbano ridiscuteretutto partendo dalle risposte dadare a queste domande. Non sipossono liquidare, come fa qualchepseudo giornalista finto tonti (chefinora si è barcamenato come il fa-moso Arlecchino servo di due pa-droni) al soldo di un gruppo che hainteressi nella sanità privata, le ma-nifestazioni di questi giorni comestrumentali, demagogiche e pocopartecipate. Sono il sintomo di unafebbre che potrebbe diventare una

malattia ben più grave se non cu-rata in tempo. Chi vuole bene alMolise, al centrosinistra e al presi-dente frattura anziché spingerlo ad

incamminarsi ancora di più in un vi-colo cieco, dovrebbe consigliarglidi fermarsi e di aprire il dialogo conin territorio. Il presidente ha già di-mostrato in passato e su altre que-stioni di saperlo fare. Auspico cheaccada anche questa volta. Intantoaspetto anche di conoscere le posi-zioni dei sindacati che, trannel'usb, su questi temi non si sonopronunciati. Ricordo che qualchemese fa, in una trasmissione tvsulla sanità, una bella sindacalistadi Campobasso si risentì perchéavevo detto che i sindacati eranostati zitti e inerti. Disse che il suosindacato aveva proposto non soquale soluzione per gli ospedali mi-nori e in particolare per il SS. Ro-sario. Da quella sera non l'ho piùvista...."

1112 giugno 2014Isernia

Ospedali a rischio, Sorboin soccorso di Patriciello

Dura la protesta dei componenti il ComitatoSantissimo Rosario di Venafro

“Delusi da Frattura”ISERNIA. La Camera di Commercio ri-

corda che entro lunedì 16 giugno 2014dovrà essere effettuato il pagamento deldiritto annuale per l’anno 2014. Le im-prese già iscritte o annotate nel Registrodelle Imprese e i soggetti iscritti nel REA(Repertorio Economico Amministrativo) al1° gennaio 2014 devono versare il dirittoannuale 2014 alla Camera di Commerciodi competenza (dove risulta iscritta laSede e/o le unità locali) entro il termineprevisto per il pagamento del primo ac-conto delle imposte sui redditi, ovvero entroil 16 giugno 2014.

Il pagamento deve essere eseguito, inunica soluzione, tramite il modello F24 te-lematico. Entro il 30° giorno successivo altermine ordinario, e cioè entro il 16 luglio2014, è comunque possibile effettuare ilversamento maggiorando l’importo dello0,40% (con arrotondamento al centesimodi euro) a titolo di interesse corrispettivo.

Per le imprese che hanno sedi secon-darie o unità locali in più province, primadi calcolare l’importo da pagare, verificarese la Camera di Commercio interessataha provveduto ad un’eventuale maggiora-zione degli importi del diritto annuale. Leimprese e i soggetti che hanno trasferito lasede legale da una provincia a un’altra

dopo il 1° gennaio 2014, versano il diritto2014 per la sede alla Camera di prove-nienza. Le lettere informative sul dirittoannuale verranno inviate, da parte delleCamere di Commercio, tramite posta elet-tronica certificata (PEC).

Le imprese che dovessero riceverla informato cartaceo, a causa di una PEC nonpiù valida, dovranno provvedere al più pre-sto a ripristinarne la validità e/o a comu-nicare una nuova casella PEC al Registrodelle Imprese.

Il mancato recapito dell’informativanon esonera le imprese dal pagamentodel diritto annuale.

Attenzione alle richieste ingannevoli eai falsi bollettini.

Tutte le informazioni relative agli im-porti, agli scaglioni di fatturato, ai righiIRAP da utilizzare per il calcolo del fattu-rato, nonché il file di Excel che permette dicalcolare l’importo da versare, sono dispo-nibili sul sito camerale www.camcomiser-nia.net –

sezione diritto annuale. Per ulteriori informazioni ed assistenza,

è possibile rivolgersi all’Ufficio Tributi dellaCamera di Commercio di Isernia, Tel.0865/455216 o tramite email all’indi-rizzo [email protected].

Il diritto annuale cameraleEntro lunedì il pagamento chele imprese dovranno effettuare

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TERMOLI - A pochi giorni dalla vittoria alballottaggio del candidato sindaco del cen-trosinistra per il rinnovo del Comune di Ter-moli Angelo Sbrocca, si è riunito quest’oggiil coordinamento regionale dell'Italia dei Va-lori per un' analisi del voto. “Già all’indomanidel risultato delle primarie – ha ricordato Cri-stiano Di Pietro durante il direttivo regionaledel partito - l’Italia dei Valori aveva dichiarato

la sua volontà di tener fede agli impegni presie di appoggiare l’avv. Sbrocca nell’ambitodelle elezioni amministrative. Lo abbiamo sostenuto con convinzione,

attraverso l’impegno dei nostri candidati e diquanti, ancora una volta, hanno dimostratodi credere nell’IdV. Ad Angelo Sbrocca, sin-daco di Termoli, formuliamo i nostri miglioriauguri, certi delle sue capacità e della sua

rettitudine. Inizia ora una nuova storia per lacittà di Termoli. Siamo orgogliosi di aver datoil nostro contributo e felici di poter parteci-pare attivamente all’apertura di questa fasedi rinnovamento - ha concluso Di Pietro - conl’entrata in Consiglio del nostro candidato An-tonio Giuditta al quale rivolgiamo sincerecongratulazioni e un affettuoso in bocca allupo”.

1312 giugno 2014Termoli

TERMOLI – A bocce ferme e inattesa della convocazione delprimo Consiglio comunale e l’in-sediamento del Sindaco e dellanuova Giunta, questo pomeriggioalle 17, presso la Sala consiliaredel Municipio, avverrà la procla-mazione degli eletti da parte delPresidente dell'Ufficio ElettoraleCentrale. Intanto gli altri candi-dati sconfitti alla carica di sin-daco nella tornata elettoraledicono la loro. Remo Di Giando-menico ha un giudizio secco eporge gli auguri al Sindaco enuova amministrazione “anchese questa città la vedo comun-que messa male. Mi auguro chela nuova amministrazione possariuscire a fare qualcosa ma hoseri dubbi e sarei felicissimo disbagliarmi”. E sull’auspicato rin-novamento l’onorevole ritieneche: “meglio un rinnovamentoparziale che la continuità, di si-curo ci sono persone nuove maanche situazioni più negative chepositive e questo deve fare riflet-tere. Il vero rinnovamento era-vamo noi evidentemente questo

messaggio non è passato e noncapisco il perché, anche perchéil nostro 18% è stato un datocompatto e non suddiviso travarie appartenenze politiche, noisiamo un perno unico”. AnchePaolo Marinucci ha mandato isuoi auguri al neo primo cittadinoe riflette sulla bassissima per-

centuale di votanti. “Cosa inu-suale l’affluenza bassissima alleurne che non ha premiato la vo-glia di andare a votare. Ai mieisostenitori – dice ancora Mari-nucci - avevo detto di andare avotare ma evidentemente non siriconoscevano nei candidati enon sono andati. Saremo in mi-

noranza, non ci saranno accordie valuteremo di volta in volta tuttii provvedimenti operati dell’am-ministrazione e svolgeremoun’opera di controllo. La vedodura – conclude Marinucci -, equesto è proprio il motivo per ilquale abbiamo deciso di pren-dere un’altra strada”. Infine Nicola Di Michele, per il

quale la vittoria di Sbrocca rap-presenta un “ritorno al passato.Secondo me ci sarà molto da la-vorare, perché c’è gente in mag-gioranza che non la pensa allostesso modo, questa diversitàpolitica darà molti problemi. Midispiace per i cittadini termolesiperché non se lo meritano, ci sa-ranno grossi problemi. Esprimo i miei complimenti al

nuovo sindaco – conclude ilpenta stellato - auspicando il mi-glior lavoro. La nostra opposizione sarà

dura, non farà sconti di alcun tipoe dove ci saranno buone inizia-tive non disdegneremo di appog-giarle, noi faremo le nostreproposte e vedremo”.

TERMOLI - Anche questo anno è arrivato il “QuartoEvento” della scuola media “Oddo Bernacchia”. La festa difine anno organizzata dall’Associazione “La Giusta Scuola”insieme al’istituto si è ripetuta per il quarto anno consecutivoe questa volta l’evento ha coronato il triennio scolastico deglialunni classe 2000 che frequentano i 3 plessi della scuola:Centrale, Schweitzer e Difesa Grande. Il “Quarto Evento” siè svolto ieri dalle 19 alle 24; c’è stata una gara di canto e poisono stati eletti Miss e Mister Oddo 2014, scelti grazie allaloro abilità nel ballo giudicata dai ragazzi dello staff. La festaè un evento riservato ai soli alunni, docenti e rappresentantidelle classi terze dei tre plessi.

Festa di fine anno nella scuolamedia “Oddo Bernacchia”

TERMOLI – Anche un altro ex sindaco di Termoli,Alberto Montano, che pur essendo in lista nellascorsa tornata elettorale per le amministrative nonè risultato eletto come Consigliere, interviene sulnuovo corso amministrativo della città e porge gliauguri di buon lavoro al primo cittadino e a tuttal’amministrazione comunale. “Dopo un confrontoelettorale intenso e serrato, voglio porgere i miei au-guri a tutti i Consiglieri Comunali eletti a Termoli, inparticolare a quelli alla prima esperienza, perchécomprendano appieno l’importanza del ruolo cheandranno a ricoprire e la responsabilità che derivaloro dal mandato popolare ricevuto, soprattutto inun momento così complesso e difficile come questo.E i miei auguri porgo al nuovo Sindaco Sbrocca af-finché possa dare alla città di Termoli, nell’esclusivointeresse del popolo termolese, una buona ammini-strazione, capace di offrire soluzioni ai gravi pro-blemi sul tappeto e di costruire prospettive positivedi sviluppo e occupazione. Da parte mia, anche senon in Consiglio Comunale ma nell’arena politica,posso assicurare che seguirò con partecipazione lavita amministrativa con un’opposizione chiara, forte,netta e convinta, dato che l’ idea di governo e il pro-getto di città a cui ho sempre pensato è profonda-mente diverso da quelli proposti dalla sinistra. E’ unaquestione di coerenza e principi morali essere sem-pre dalla stessa parte, non avvilire mai il senso diappartenenza ad un’area politica di cui si condivi-dono valori, ideali e modelli sociali, non cedere maiall’opportunismo di un effimero salto sul carro deivincitori di oggi che saranno gli sconfitti di domani.In questo netto confronto democratico continueròa dare il mio contributo per preparare la futura ri-sposta vincente del centrodestra a Termoli e nellaregione Molise”.

Forza Italia - Molise Alberto Montano

Alberto Montano resta fuori dal Consiglio ma sostiene di volercontinuare la sua azione politica

TERMOLI – Nessuna offerta è stata deposi-tata anche per il quarto bando per acquistarelo Zuccherificio Spa in regime di concordatopreventivo. Infatti, nell’ora di scadenza indicatanella procedura ad evidenza pubblica comuni-taria, nessuno ha formalizzato istanza di acqui-sto. Ora, per pubblicare il quinto bando, sidovranno riunire nuovamente il comitato deicreditori con il giudice delegato e il commissa-rio per abbassare di un altro 15-20% il costodella struttura saccarifera messa all’asta. Dun-que si abbasserà ancora di più la valutazione diacquisto che è passata dai 27,5 milioni di eurodel primo bando ai venti dell’ultimo.

“La mia, opposizione leale”

TERMOLI – Anche se mancano circa duemesi alla festa patronale di San Basso, traqualche giorno inizierà la raccolta delle offertea domicilio. Un rituale che si ripete negli annianche con qualche cono d’ombra. Proprio perevitare possibili richieste da parte di persone

non autorizzate, il parroco della Cattedrale,don Gabriele Mascilongo, lancia un avverti-mento. “Poiché lo scorso anno presso diverseabitazioni della nostra città alcuni ragazzi e gio-vani, non autorizzati, hanno chiesto offerte perla Festa del Santo Patrono rilasciando come ri-

cevuta un semplice bigliettino solo numerato esenza intestazione, si raccomanda a tutti di es-sere più attenti e avveduti. Gli incaricati del Co-mitato Festa, sono muniti di documento diautorizzazione e incarico a firma e timbro delParroco della Cattedrale, e rilasciano una rice-

vuta intestata: Basilica Cattedrale - ParrocchiaSanta Maria della Purificazione Termoli - Co-mitato Festa San Basso e autenticata con iltimbro della Cattedrale. I cittadini che venis-sero contattati da persone non autorizzatesono pregate di segnalarle”.

Offerte festa san basso, il monito del parroco

Amministrative, le riflessioni degli ex candidati sindaco

IdV : “con Angelo Sbrocca, ha inizio una nuova storia per la città’”

Vendita Zuccherificio, a vuoto la quarta asta

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MONTENERO DI BISACCIA – Il sin-daco Nicola Travaglini ha emanatoun'ordinanza con la quale vieta a tutti iproprietari dei terreni dell'agro del co-mune di Montenero di Bisaccia l'uti-lizzo di acqua proveniente dagliimpianti di irrigazione del Consorzio diBonifica, per innaffiare le proprie col-ture di ortaggi e frutta destinate all'im-mediato consumo umano, al fine diridurre il rischio igienico sanitario.

La decisione è stata presa a seguitodella nota anticipata via fax dal Con-sorzio di Bonifica Trigno e Biferno diTermoli con la quale è stato reso notoche il Consorzio di Bonifica Sud-Vastoha comunicato, a sua volta, che i risul-tati analitici sulle acque del fiume Tri-gno eseguiti nell'ambito del "Piano diMonitoraggio dello stato delle acquesuperficiali" nelle due stazioni di cam-pionamento poste rispettivamente nel

comune di Tufillo e in quelle di SanSalvo, evidenziano la presenza di in-quinamento da salmonelle. È oppor-tuno ricordare che le acque del fiumeTrigno vengono utilizzate nell'ambitodell'irrigazione da parte dei terreni sitiin agro di Montenero di Bisaccia e diMafalda, al fine di innaffiare ortaggi efrutta che, in questo momento, semangiati a crudo, possono essere rite-nuti pericolosi per la salute.

1512 giugno 2014Termoli

LARINO – “Difendere il dirittoalla salute e garantire i livelli mi-nimi di assistenza ai cittadini”.Questo uno degli impegni chechiedono gli undici sindaci delBasso Molise e dai rappresentantidel Comitato San Timoteo di Ter-moli, Nicola Felice, e del ComitatoVietri, Pardo Spina, che hanno ma-nifestato davanti all’ospedale Vietripreso di mira dai tagli e del riordinosanitario e i primi cittadini hannochiesto un incontro urgente al go-vernatore, Paolo Frattura. “Vo-

gliamo essere ricevuti – la richie-sta avanzata dal sindaco di Larino,a nome dei colleghi, - dal Consiglioregionale e dal commissario adacta e presidente Frattura per di-scutere tutti insieme della situa-zione e trovare delle soluzioni perportare avanti l’eccellenza rappre-sentata dall’ospedale Vietri di La-rino. Siamo consapevoli delperiodo di ristrettezze economichema siamo anche consapevoli dellenecessità del diritto alla salute. Ab-biamo avanzato una nostra propo-

sta e sollecitato un incontro inquarta Commissione per discuteredi quale idea di sanità ha Fratturae quale è quella per il Basso Mo-lise. A breve è come se non aves-simo più due nosocomi, abbiamoiniziato un percorso lungo e questoterritorio ha pari diritti di altre partidella regione e non possiamo ac-cettare forme di sopruso”. I mani-festanti, visto già che hanno vintoun ricorso al Tar Molise e al Consi-glio di Stato, non hanno esclusoaltre iniziative di protesta.

Sanità in basso Molise, sindaci chiedonoincontro con il governatore Frattura

PALATA – Per oggi alle ore 19,in sessione straordinaria in primaconvocazione, e per martedì 17giugno alla stessa ora in secondaconvocazione, è convocato il Con-siglio comunale. All’ordine delgiorno l’insediamento del Consi-glio comunale con l’esame dellecondizioni di candidabilità ed eleg-gibilità degli eletti. Giuramento delSindaco, presa d’atto della com-

posizione della Giunta municipale,costituzione dei gruppi consiliari edesignazione dei rispettivi capi-gruppo. Inoltre il nuovo Consigliocomunale detterà gli indirizzi perla nomina, designazione e revocadei rappresentanti comunalipresso Enti, aziende ed istituzioni,la nomina della commissione perla formazione degli elenchi deigiudici popolari.

Divieto utilizzo acqua proveniente dagli mpiantidi irrigazionedel Consorzio di Bonifica

CAMPOMARINO – Il riconfer-mato sindaco alle amministrativedel 25 maggio, Francesco Camil-leri, ha convocato alle 17 di oggi inprima convocazione il Consigliocomunale. Otto i punti iscritti all’or-dine del giorno da discutere:Esame della condizione degli elettialla carica di Sindaco e di Consi-glieri comunali e convalida degli

stessi, giuramento del Sindaco,comunicazione della nomina deiconpèonenti la Giunta e del vicesindaco, presentazione delle lineeprogrammatiche, elezione del pre-sidente del Consiglio comunale edei componenti la Commissioneelettorale comunale, ridetermina-zione degli oneri connessi con leattività degli amministratori.

Oggi riunione del nuovoconsiglio comunale

Pd, Di Lisio: "Restiamouniti per il bene del paese”

ROMA - “Un confronto costruttivo a trecentosessantagradi sulla pesca italiana, per definire nell’agenda di governole strategie di rilancio della filiera”. Questo il commentodell’Alleanza delle Cooperative italiane della pesca al ter-mine dell’incontro avuto con il Sottosegretario Mipaaf Giu-seppe Castiglione. “Siamo molto soddisfatti – sottolineal’Alleanza- perché abbiamo trovato un interlocutore attentoe sensibile alle difficoltà del comparto. Auspichiamo che gra-zie a momenti come questo, si possa instaurare un filo di-retto per ragionare assieme sulle scelte che influenzano nelquotidiano l’attività degli operatori”. Molti i temi affrontati,dal collegato agricolo, e alle iniziative legate alla crescita blu,con un occhio di riguardo alla politica comunitaria in vistadell’avvio il prossimo 1° luglio del semestre di presidenza ita-liana. “Per poter portare in Europa la voce dei pescatori ita-liani, abbiamo bisogno di una rappresentanza forte. Lasperanza è quella di aver imboccata la strada giusta”.

MONTECILFONE - Il segreta-rio del locale circolo Pd AntonioDi Lisio, consigliere di mino-ranza per la lista Movimento ci-vico "Il Girasole", lancia unappello alla cittadinanza affin-ché regni il rispetto reciproconella comunità. “Non avevo maivissuto così da vicino una com-petizione elettorale, che per lamia persona rimane una sfidademocratica tra due liste dellastessa comunità. Dopo il primoconsiglio – dice Di Lisio - partitosenza aperture pensavamo aduna fattiva e costruttiva collabo-razione, dopo la serata di festa

finita nel ridicolo da parte di tutti,si richiama la cittadinanza e inprimis gli amministratori tutti diquesto comune a essere unitiper unire il paese e per il benedella comunità. Noi non dimenti-chiamo che come altri siamoespressione di una forza otte-nuta attraverso metà degli elet-tori che ci hanno consideraticapaci di rappresentarli. La no-stra sfida – conclude l’ammini-stratore - è il laboratorio di ideee di proposte su scala territo-riale, sulle questioni sociali inparticolare che siano più posi-tive possibili”.

Pesca, Alleanza cooperative incontra sottosegretario Castiglione

Si insediano nuovo sindaco e giunta

LARINO – Nello scorso fine settimana gli studenti chehanno preso parte al corso “Gusto di biodiversità” hannopotuto apprezzare oltre ai sapori e saperi del Molise l’ap-passionante mondo della costa molisana. Accompagnati daLuigi Lucchese e Sara Fusco hanno visitato i luoghi del LifeMaestrale dove la biodiversità è di casa. Un gusto nuovo eimpareggiabile per i corsisti che hanno potuto apprenderel’importanza del lentisco, la bellezza del giglio delle spiagge,

la sontuosità del verbasco, la magnificenza delle dune mo-lisane. Accolti al loro arrivo da una coppia di Fratini, i corsistihanno “gustato l’immenso profumo di biodiversità”. Il pro-getto “Scuola del Gusto”, organizzato dall’Istituto TecnicoSan Pardo di Larino e da Sebastiano Di Maria, rappresenta

un vero e proprio percorso formativo, basato su lezioni fron-tali programmate in base alle esigenze dei partecipanti. Unprogetto molto ampio e ben espletato che ha lo scopo di co-noscere e promuovere i sapori e le tradizioni della nostra re-gione. Un corso che oltre a coinvolgere attivamente e a

mostrare il grande potenziale della nostra regione, per-mette di condividere piacevolmente del tempo con altri ap-passionati, apprendendo nozioni fondamentali e che non hapotuto prescindere dalla conoscenza della natura e dellasua biodiversità.

La scuola del gusto nei luoghi del Life Maestrale

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