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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai di- pendenti Asrem. Di tempo ne è occorso perchè i dipendenti del servizio sanitario pubblico molisano si accorgessero dei tagli inferti al sistema e decidessero di adottare una forma di protesta. Per que- sto, hanno deciso di girare con il lutto al braccio come segno, inconfondibile, dello stato di malessere in cui vivono dinanzi a quanto sta accadendo. Il rischio è che si arrivi allo smantellamento complessivo del servizio pubblico a tutto vantaggio dei pri- vati. Sarebbe la morte dell'assistenza. L’Oscar del giorno ai dipendenti Asrem Il Tapiro del giorno a Michele Petraroia Il Tapiro del giorno lo diamo a Michele Petraroia. In questo momento di grave crisi economica e sociale, il suo assesso- rato avrebbe dovuto assicurare il mas- simo in termini di azioni e di interventi. Al contrario, continua ad intervenire su ar- gomenti non di propria pertinenza, anche se legittimi, ma finisce con il trascurare quelli afferenti alla sua attività. Eppure proprio le politiche del lavoro e quelle del sociale avrebbero necessità di massima attenzione e, soprattutto, di una program- mazione minima capace di guardare a un auspicabile dopo crisi. GIORNALE SATIRICO 30.000 copie in omaggio Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo Santagostino Rotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale) Tel.: 0874.698012 Fax: 0874.494461 E-mail Redazione Campobasso: [email protected] E-mail: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] Ufficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606 Stampa: Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.) Il lunedì non siamo in distribuzione La collaborazione è gratuita Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico Responsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero ANNO X - N° 127 - SABATO 21 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] RESTA AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenuto con il loro voto. In Consiglio comunale lavorerò per il bene di Campobasso sostenendo tutte le proposte per la sua crescita. Enrico Perretta

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Lavoratori della Sanità con il lutto

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L'Oscar del giorno lo assegniamo ai di-pendenti Asrem. Di tempo ne è occorsoperchè i dipendenti del servizio sanitariopubblico molisano si accorgessero deitagli inferti al sistema e decidessero diadottare una forma di protesta. Per que-sto, hanno deciso di girare con il lutto albraccio come segno, inconfondibile, dellostato di malessere in cui vivono dinanzi aquanto sta accadendo. Il rischio è che siarrivi allo smantellamento complessivo delservizio pubblico a tutto vantaggio dei pri-vati. Sarebbe la morte dell'assistenza.

L’Oscar del giornoai dipendenti Asrem

Il Tapiro del giornoa Michele Petraroia

Il Tapiro del giorno lo diamo a MichelePetraroia. In questo momento di gravecrisi economica e sociale, il suo assesso-rato avrebbe dovuto assicurare il mas-simo in termini di azioni e di interventi. Alcontrario, continua ad intervenire su ar-gomenti non di propria pertinenza, anchese legittimi, ma finisce con il trascurarequelli afferenti alla sua attività. Eppureproprio le politiche del lavoro e quelle delsociale avrebbero necessità di massimaattenzione e, soprattutto, di una program-mazione minima capace di guardare a unauspicabile dopo crisi.

GIORNALE SATIRICO

30.000 copie in omaggioQuotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: [email protected]: Amministrazione - Pubblicità: [email protected] pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita

Direttore Editoriale: Tommaso Di DomenicoResponsabile di Redazione: Giovanna Ruggiero

ANNO X - N° 127 - SABATO 21 GIUGNO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA

www.lagazzettadelmolise.it | [email protected] AGGIORNATO, SEGUICI ANCHE SU FACEBOOK

TUTTO QUELLO CHE GLI ALTRI NON DICONO

Ringrazio gli elettori che mi hanno sostenutocon il loro voto. In Consiglio comunale lavoreròper il bene di Campobasso sostenendo tutte leproposte per la sua crescita.

Enrico Perretta

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221 giugno 2014 TA

agliolto

CAMPOBASSO. La Confcommercio del Mo-lise invita la Regione ed ogni altro organo com-petente a trovare una soluzione in meritoall’interruzione del traffico nell’area di Bojano,che a parere del sindacato causerà grossi pro-blemi economici per gli operatori della zona e,dunque, per tutto il Molise.“E’ incredibile che si consenta una deviazione

stradale come quella di Bojano che, secondo gliannunci, sarà attiva per un anno. L’interruzione del traffico di mezzi pesanti pro-

vocherà seri danni economici. Bisogna cercare

e trovare al più presto una soluzione alternativaprovvisoria. Sappiamo che in casi analoghi sonostate realizzate bretelle di collegamento in tempibrevi. Che sia questa l’alternativa o meno, la Con-

fcommercio veglierà affinché non venga infertol’ennesimo duro colpo agli operatori commercialidella zona, giù messi alle strette dalla crisi eco-nomica che non ha mancato di farsi sentire inMolise”, ha dichiarato Tiziano Pizza, dirigente eresponsabile delle relazioni esterne della Con-fcommercio.

La Confcommercio invita la Regione a trovare una soluzione immediata"Callora, incredibile situazione"

Il Ponte delle StranezzeLa storia del ponte di Boiano sta assumendo aspetti paradossali. Anzi

è una storia paradossale i cui protagonisti, nessuno escluso (Anas, Re-gione, Provincia, Comune di Boiano, Prefettura), dovrebbero spiegareil come e il perché nel terzo millennio, con le tecnologie di cui si di-spone, per ristrutturare un ponte si debba chiudere al transito unastrada statale che lega il Molise da Est ad Ovest, mettere in ginocchiol’economia di una regione e spendere oltre due milioni di euro. Conquella cifra il ponte potrebbe essere rifatto ex novo e con maggiori mar-gini di sicurezza, e in un tempo strettamente limitato. Diciamo qualche mese. Solo una congenita pigrizia mentale può aver

consentito invece ciò che sta accadendo: il Molise spezzato in due eper giunta in previsione di un afflusso di decine di migliaia di personee di macchine per la venuta del Papa il 5 luglio. Ci conosceranno per ciò che siamo: una realtà marginale, parassitaria

e abulica. Anas, Regione, Prefettura, Provincia e Comune di Boiano sono statati

quattro giorni a discutere e confrontarsi ma a nessuno è venuto inmente di chiedere che tipo di progetto è stato redatto mai per quel tipod’intervento al manufatto, se esistono alternative tecniche, con qualesistema i lavori sono statati aggiudicati, con quale ribasso, e quantesono state le ditte che hanno partecipato alla gara. Solo così si puòavere un quadro completo della situazione, e comprendere il silenziodelle Regione, la sua remissiva accettazione dello stato di fatto, il di-sinteresse per il gravissimo disagio procurato ai molisani, all’economialocale, al diritto alla mobilità. L’acquiescenza di Frattura e della giunta nei confronti dell’Anas e

della ditta aggiudicataria e dei loro interessi amministrativi, tecnici, eco-nomici, funzionali, non trova un appiglio logico e fa a cazzotti con la te-nacia con la quale la Regione Molise persevera per la Termoli / SanVittore, giustificata dalla necessità di sviluppare i collegamenti e favo-rire lo sviluppo economico del territorio. Una contraddizione talmentegrave e vistosa da far gridare allo scandalo. E nessuno che metta sul tavolo questi rilievi, questi aspetti, queste

considerazioni. Tutti piegati al volere di un sistema politico – tecnico –economico -affaristico che alla ragionevolezza ha sostituito il prepotere,la prepotenza, la prevalenza egoistica del proprio tornaconto. Se dav-vero i lavori di ristrutturazione si fanno nella parte sottostante la carreg-giata , perché vietare il transito? Esistono soluzioni tecniche che possono conciliare i lavori con la per-

corribilità della strada? Il ricorso al genio militare, signor Prefetto,avrebbe risolto sul nascere la faccenda nel modo migliore, economicoe funzionale. Pigrizia mentale da vendere nelle istituzioni locali, e sot-tomissione a poteri anguilleschi che sfuggono a qualsiasi tentativo diassecondare l’interesse pubblico. Questa è l’amara conclusione. Maguai a rassegnarsi; guai a darla vinta a coloro che credono di poter faree disfare a piacimento. A questo punto è per noi un obbligo chiedere conto di questa as-

surda, inaccettabile situazione che s’è venuta a creare, ovvero di cono-scere le caratteristiche tecniche/costruttive del progetto e le alternativepossibili, l’aggiudicazione dei lavori, il ribasso effettuato, il numero delleditte che hanno preso parte alla gara (magari, chissà che questa storiamolisana non possa arrivare all'orecchio di Cantone!).Ed è un dovere per i protagonisti rispondere perché all’opinione pub-

blica molisana venga data la misura esatta della prevaricazione fatta aloro diritto alla mob ilità e alla sicurezza, e all’economia il danno pro-dotto da risarcire. La Regione Molise ancora una volta dinanzi alla insondabilità di taluni

eventi, all’artata loro complicazione, preferisce fare la finta tonta.Avendo finanche la sfacciataggine di credere di rabbonire la rabbia deimolisani dicendo che avrebbe fatto il possibile per alleggerire loro i di-sagi, sapendo di mentire.

Dardo

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ISERNIA. Clamorosa ed eclatantela protesta che in queste ore stannomettendo in atto i lavoratori della sa-nità pubblica in diverse aree della Re-gione. Già da ieri era stato annunciato da

Lucio Pastore del Comitato VenezialeBene Comune che diversi operatori adIsernia avrebbero lavorato con un unvisibile segno di lutto sul camice perlanciare l’allarme sulla morte della sa-nità pubblica a favore di quella privata.

La protesta, naturalmente, é indiriz-zata al Piano Operativo redatto dalCommissario Frattura che dovrà es-sere nuovamente discusso in Consi-glio Regionale ed a Roma al TavoloTecnico, probabilmente dopo il 3 di lu-glio, data in cui il TAR, che ha dato lasospensiva all’applicazione del Piano,entrerà nel merito della questione. Vicenda estremamente controversa,

questa, che sta alimentando polemi-che in lungo ed in largo con gli ammi-

nistratori di Venafro e Larino pronti adar battaglia accanto ai Comitati natigià lo scorso anno, proprio volti a sal-vaguardare la sanità pubblica ed i ser-vizi ai cittadini. Dopo la delibera giunta di martedì

scorso, il Piano tornerà in IV Commis-sione, per poi essere nuovamente di-scusso dall’Assise Regionale. Intantomedici e operatori protestano al fiancodei cittadini in maniera decisa e deter-minata in tutto il Molise.

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Clamorosa l'iniziativa di protesta adottata contro i tagli al sistema pubblico

TAagliolto

Lavoratori sanità con il lutto al ‘braccio’

Piano sanitario,tutti contro

CAMPOBASSO. Tutti, nessuno escluso. Dal co-mitato a difesa del Cardarelli a quello del Vene-ziale, da Campobasso a Isernia, i difensori dellestrutture pubbliche ribadiscono al commissarioad acta, Paolo di Laura Frattura, punti fermi nellastesura del Piano operativo. Già bocciato piùvolte a Roma dal tavolo tecnico, Frattura sta in-fatti riscrivendo le basi della sanità molisana. Mai comitati evidentemente hanno smesso di cre-dere alle false promesse del governatore che conl mano destra firma gli atti ufficiali in Regione chechiudono le strutture pubbliche, con la mano sini-stra firma per strada atti ufficiosi a sostegno dellestrutture pubbliche. Una schizofrenia unica chesta mandando in tilt la sanità regionale: dellaserie si taglia nel pubblico ma si cede alle richie-ste del privato (come avvenuto con i 40 posti lettodella Fondazione Pavone del gruppo Patriciello aSalcito per un valore di 6 milioni di euro all’anno).E proprio in quest’ottica va letto il monito dei co-mitati che ribadiscono al commissario il rispettodi 5 punti fondamentali:La distribuzione del Posti Letto deve rispettare

la media nazionale che vede assegnati alle strut-

ture private non più del 20% della quota totale;Nella ristrutturazione della rete ospedaliera

pubblica, con riconversione degli ospedali peri-ferici, devono preventivamente essere attivatetutte quelle strutture necessarie a garantire i ser-vizi di prima assistenza al paziente;Deve essere garantito il raggiungimento del pa-

reggio di bilancio per l’anno 2014, indispensabileper attuare la ricontrattazione del piano di rientroe la deroga al blocco delle assunzioni;Tutti i rapporti di convenzione, Università com-

presa, devono essere ispirati al principio di sus-sidiarietà tra pubblico e privato, con ciòintendendo il ricorso al privato solo in rispostaalle necessità del cittadino, evitando duplica-zioni, sovradimensionamenti e sperpero di de-naro del contribuente;Devono essere previste e adottate tutte le mi-

sure idonee al potenziamento del servizio pub-blico e al risanamento delle strutture attraversoun virtuoso processo di riorganizzazione delle re-lative attività. Ma il nuovo piano operativo che si profila andrà

a rispettare, almeno, in parte questi dettami?

CAMPOBASSO. Che sanità rischia di restare in Molise alla lucedelle posizioni del commissario e della stessa spending review? Di-nanzi a questo interrogativo stiamo a ribadire il ruolo che la politicadeve svolgere al cospetto della necessità di affrontare la definizionedel nuovo Piano sanitario. Il richiamo al ruolo della politica, soprat-tutto in momenti difficili come quelli che stiamo vivendo - che pre-tendono l’assunzione di decisioni ferme, chiare e rapide - è stato danoi volutamente fatto perchè crediamo che tocchi a questa elabo-rare il nuovo 'abito' della sanità molisana. E’ importante che il dibattito sulla riforma della sanità non sia un

rumor di stampa ma una discussione seria, politicamente e strate-gicamente ponderata non sui parametri della quantità di consensocumulabile bensì del servizio sociosanitario producibile a vantaggiodei cittadini. Con la definizione puntuale della rete ospedaliera, maanche di ruoli e funzioni tra Azienda ospedaliera e di quelle territo-riali, così da evitare inutili sovrapposizioni e sprechi; ripensamentodel modello per intensità creando un necessario equilibro con i ser-vizi da erogare sul territorio; garanzia del diritto all’assistenza deinon autosufficienti; maggiore integrazione e pari dignità tra pubblicoe privato accreditato con garanzia della libertà di scelta per i citta-dini; valorizzazione del rapporto con il volontariato. E' su questi temi che secondo noi il dibattito dovrà caratterizzarsi

e chiudere la partita, il prima possibile, nella sede giusta ed appro-priata rappresentata dal Consiglio regionale. Così come attraversol'integrazione di strutture ospedaliere sarà possibile, addirittura, co-noscere un segno più che garantirà alla Regione nuovi investimentiin termini di prestazioni e di qualità dei servizi offerti. Ed allora chela politica regionale si muova, perchè da oggi si inizia a scorgere lapossibilità reale di marcare la necessaria discontinuità nella pro-grammazione politica della sanità molisana. E’ il momento del coraggio. Il momento delle scelte. Nell’interesse

della salute dei cittadini.

E' l'ora delle scelteDinanzi ai tagli sempre più frequenti la politica non può fare altro

Da ogni dove si eleva il grido: rispettare la media nazionale per le quote alle strutture private

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Il Molise corre il serio rischio della realizza-zione di parchi eolici a ridosso di aree archeo-logiche che risalgono al IV e al V secolo avantiCristo (Altilia-Saepinum). Una prospettiva chegià annovera, purtroppo, una serie di episodie di insediamenti che preludono ad un pro-gressivo peggioramento. Lo stesso Molise, però, avrebbe la possibi-

lità di manifestarsi in tutta la ricchezza storica,archeologica, paesaggistica e ambientale sefosse opportunamente governato con la vo-lontà di affermarsi puntando su quelle risorse,evitando di cedere a taluni poteri forti che, alcontrario, mirano allo sfruttamento e alla de-qualificazione socio-economica e ambientaleper il loro arricchimento. La dualità tra il Molise che rischia di soc-

combere al peggio, e il Molise che potrebbe,diversamente, sviluppare correttamente ecoerentemente le sue potenzialità storiche enaturali, è il vero problema politico e ammini-stravo e programmatico da risolvere. Il pro-blema si pone in stretta relazione con losblocco di 406 milioni di euro stanziati dal go-verno nazionale per la creazione di “Poli mu-seali di eccellenza” nel Mezzogiorno e ilfinanziamento di 16 progetti pilota dislocati inAbruzzo, in Basilicata, in Campania, in Cala-bria, in Puglia e in Sicilia. Dall’elenco man-cano, come si può vedere, il Molise e laSardegna per le quali “si ipotizzano interventisimili per l’avvenire”, senza comunque indi-care tempi e modalità. Un’occasione da recu-perare. Sempre che la Regione sia in grado diintervenire e di farsi valere con gli interlocutoridi Roma sottoponendo al loro giudizio il patri-monio storico, archeologico e paesaggistico dicui dispone.

La mancata inclusione del Molise nel noverodelle regioni destinatarie dei “Poli museali dieccellenza” è indubbiamente un affronto poli-tico, ma anche una omissione storica, una di-scriminazione culturale, nonché ladimostrazione che là dove si decide delle sortiterritoriali del Paese c’è gente che ignora il va-lore storico documentale del rinvenimentodelle prime tracce di vita in Europa (l’area pa-leolitica d’Isernia e l’annesso museo); l’areaarcheologica sannitico-romana di Altilia-Sae-pinum del IV secolo avanti Cristo (una dellepiù belle testimonianze di architettura romanagiunta fino ai nostri giorni); l’area archeologicadi Pietrabbondante e il teatro italico del V se-colo avanti Cristo (unico al mondo con glischienali anatomici), ancorché unico e rile-vante monumento storico nazionale di epocasannitica; l’area archeologica di San Vincenzoal Volturno, con testimonianze storico-artisti-

che dell’Alto Medioevo quali gli affreschi dellacripta dell’Abate Epifanio, più unici che rari,per periodo e stato di conservazione. Realtàche da sole reggono, eccome, il titolo di unPolo museale d’eccellenza. Non fossero sufficienti questi reperti e que-

ste emergenze, all’elenco delle peculiarità sto-rico-culturali potrebbero essere aggiunti ireperti, le raccolte documentali e le testimo-nianze storiche e archeologiche sparsi tra La-rino, Venafro, Trivento, Agnone, Baranello,Civitacampomarano, Gambatesa, Termoli,Frosolone, Roccavivara, Castropignano, Ric-cia, Sant’Elia a Pianisi collocati in un insiemeambientale e paesaggistico di assoluta sugge-stione e identità. Tutto quindi dipende dal grado di cono-

scenza e di sensibilità di chi oggi rappresentail Molise e dovrebbe garantirne i diritti nellestrategie nazionali. Ad oggi non risulta che il

governo regionale si sia mosso nei confrontidel governo nazionale per reclamare l’inclu-sione del Molise nel piano nazionale dei “Polimuseali d’eccellenza”. Nessuna meraviglia, ma grande rammarico,

questo sì. Purtroppo, di fronte abbiamo ammi-nistratori regionali che per primi non pongonoattenzione alla storia del Molise, al patrimoniostorico e documentale, all’ambiente, alle tradi-zioni e al paesaggio, avendo dato, tra l’altro,spazio alla programmazione territoriale in cuisi ergono le ipotesi di forni inceneritori, di cen-trali a biomassa, discariche e cave estrattive acielo aperto, parchi eolici e impianti fotovol-taici. Per cui, la vera dualità tra un Molise patri-

monialmente dotato e un Molise malamenteamministrato, è negli uomini e non nelle circo-stanze.

Dardo

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Il problema vero sono gli uomini e non le circostanze avverse

TAagliolto

Molise duale: patrimonialmente dotato, malamente amministrato

di Luigi Zappone*

L’annuncio di una task force permanente per contrastare in ma-niera sistematica il commercio fuori dalle leggi e la contraffazioneche attanagliano le imprese e tutti i commercianti perbene, sarà lasoluzione al problema ?

Questo, più che un articolo, vuole essere una vera e propria“LETTERA APERTA” indirizzata al Vice Presidente del Consiglio deiMinistri, nonché Ministro degli Interni, On.le Angelino Alfano e, inquesta ns lettera intendiamo chiedere che si adottino, al più presto,provvedimenti idonei contro l’illegalità che regna nel nostro Paeserelativamente al mondo del commercio, del turismo e dei servizi.Occorrono – a nostro avviso – che le “regole” siano le stesse pertutto il “mercato” e che ci si adoperi per farle rispettare da tutti.

Solo dando attuazione ad un principio del genere si potrà mirarea dare attuazione al settore trainante, quale è il commercio, co-struito su un contesto economico, ma anche sociale, veramente“sano”, “legale” e “concorrenziale”.

E’ il tempo in cui non ci si può nascondere più solo dietro le“promesse”; è risaputo da tutti che le imprese del commercio, del

turismo e dei servizi sono giunte allo stremo: occorre, dunque, chesi faccia ogni passo per perseguire, nell’anno 2014, una “ripresa so-stanziale”. Sottolineiamo, anche in questa circostanza, che il “pro-blema dell’abusivismo e della contraffazione” sono divenuti, oramai,quelli che colpiscono in maniera sostanziosa e determinante l’eco-nomia italiana; l’abusivismo e l’illegalità sono la causa di considere-voli perdite di fatturato ( almeno 17 miliardi di euro all’anno) peri soli settori dei pubblici esercizi e della ristorazione.

La situazione è davvero allarmante per cui sentiamo il dovere, inqualità di rappresentanti degli operatori dei settori interessati, dichiedere che, o attraverso la “task force” annunciata dal Ministro,o ogni altra necessaria misura, si proceda a dare attuazione alla fase“ tolleranza zero” contro ogni forma di illegalità. Non siamo i solia chiedere provvedimenti così decisi, lo hanno chiesto e le chie-dono tante altre organizzazioni settoriali, ma, soprattutto, li chie-dono gli stessi operatori e le stesse imprese: lo esige il Paese.

Bisognerebbe spendere qualche parola in più, anche da parte deimedia, sull’ abusivismo e sulla contraffazione che, sostanzialmente,sono due facce della stessa medaglia all’interno di una più ampiacategoria di “meccanismi commerciali fuori dalle regole che alte-

rano la concorrenza ed inquinano il mercato”. Noi, a livello locale( e non solo) è da qualche tempo che andiamo evidenziando come,negli ultimi anni, il fenomeno non solo stia producendo effetti de-vastanti sul “commercio regolare”, ma abbia conseguenze pesantianche sul piano della sicurezza dei cittadini e dell’immagine dellestesse città: ormai ( in molte realtà) c’è un problema di sicurezzapubblica anche in relazione alle minacce che, spesso, vengono ri-volte ai commercianti da parte dei venditori irregolari.

Resta da dire, infine,che anche i cittadini comuni, fruitori dei ser-vizi ed acquirenti di prodotti illegali o contraffatti, dovrebbero svol-gere il loro ruolo di “rigetto” del sistema abusivo, in quantocoscienti del fatto che l’utilizzazione di servizi svolti da abusivi puòcomportare rischi per la salute e la sicurezza, rivelandosi di scarsaqualità. Tutti insieme, infine, consapevoli del fatto che l’illegalità al-tera le regole del mercato e penalizza le imprese regolari, dobbiamocontrastare il “commercio fuori dalle leggi”.

PS. Sig. Ministro, non aspettiamo risposta scritta a questa nostra“lettera aperta”…. ma attendiamo, fiduciosi, i provvedimenti annun-ciati.

*Presidente Confimpresa

Commercio, si stani chi opera fuori leggeLettera aperta

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Prima di assurgere alla guida della città, sindaco di sinistraa Palazzo san Giorgio, Antonio Battista, ha perorato intensa-mente l’idea di una rete ferroviaria molisana proiettata al fu-turo. Vogliamo credere che continuerà nella sua missionecon la stessa determinazione e convinzione, avendo oggicertamente maggiore autorevolezza nell’interpretare l’esi-genza di mobilità dei molisani. La conoscenza diretta dei problemi aiuta molto a dargli

credito quando parla e, soprattutto, quando propone. E di proposte ne conta parecchie nel palmares di ammini-

stratore comunale oltre che di appartenente alla grande fa-miglia dei ferrovieri. La compostezza delle sue azioniamministrative e la puntigliosità con cui si applica nel por-tarle avanti, consentono di ritenere che da Palazzo san Gior-

gio i problemi della mobilità su rotaie, in particolare, sarannooggetto di particolare attenzione. Soprattutto avendo la pos-sibilità di trovare sponda nell’assessorato regionale ai tra-sporti che proprio in questi giorni ha portato a buon finealcuni aggiustamenti delle corse per Roma e Napoli ed haaperto nuove prospettive al miglioramento strutturale dellarete ferrata. Una proposta su tutte pare stia prendendo corpoe sostanza: la elettrificazione della linea Campobasso eRoccaravindola, con possibili rettifiche di tracciato e l’elimi-nazione di alcuni passaggi a livello. Ne ha parlato l’assessore Nagni; ne aveva parlato, anzi

scritto, Antonio Battista in un documento programmaticoposto all’attenzione della deputazione parlamentare e dei re-sponsabili del Pd, con al primo punto, guarda caso, l’elettri-ficazione della tratta Campobasso- Roccaravindola ed unaserie di altre indicazioni tra cui: il servizio ferroviario Campo-basso – Bojano – Isernia – Venafro – Roma/Napoli, artico-lato in due sottosistemi di treni “veloci” con destinazioneRoma e Napoli (ad orari cadenzati) e treni “metropolitani” fraCampobasso e Venafro; la pianificazione della strategicitàdella tratta Campobasso-Termoli; la pianificazione d’inter-venti sulla tratta Carpinone – Sulmona; il miglioramento dellaaccessibilità ai servizi di Roma Termini; la riattivazione dell’Officina manutenzione rotabili diesel a Campobasso. In que-sto ventaglio di possibili e auspicabili interventi, Battista haconsiderato che, in una tratta ferroviaria ridisegnata e am-modernata, la metropolitana leggera potrebbe trovare nuovie ancora più validi argomenti a sostegno, stante anche il di-retto interessamento del presidente della giunta regionaleFrattura nella ideazione e nella progettazione dell’opera. La storia delle metropolitana, per l’avvio della quale è stato

speso circa un milione di euro, non può continuare a fare ca-polino qua e là nelle dichiarazioni, ma deve trovare un puntod’ancoraggio stabile e bene argomentato che le consenta disuperare lo scetticismo che ancora permane nell’immagina-rio collettivo e nella classe politica afflitta da pavidità. Questa sorta di combaciamento tra l’impegno politico e

programmatico dell’assessore regionale ai trasporti con ilpunto di vista del sindaco sulla elettrificazione della trattaferroviaria Campobasso-Roccaravindola, potrà pertanto es-

sere un buon viatico per ulteriori sovrapposizioni politico-programmatiche nel corso del rinnovo del contratto con Tre-nitalia, con l’obiettivo di considerare la mobilità su gomma esu rotaie una delle leve per sollevare il Molise dalla condi-zione d’inferiorità di cui ha sofferto, e soffre, guardando ilquadro dei programmi e degli interventi in favore di altre re-altà italiane. Insomma, portando a casa altri miglioramenti evantaggi, saremmo legittimati a condividere lo sbuffo d’or-goglio dell’assessore Nagni per il rispetto che viene ricono-sciuto al Molise avendo dimostrato, attraverso i suoirappresentanti, e attraverso un deciso cambio di passo (noidiremmo di metodo – ndr), di essere in grado di far valere leproprie ragioni.

Dardo

521 giugno 2014TA

agliolto

La conoscenza dei problemi aiuta molto il primo cittadino ad avere credito quando parla e, soprattutto, quando propone

Ferrovie, quali le soluzioni?CAMPOBASSO. Era stata Pendolaria,

la campagna di Legambiente dedicataalla mobilità sostenibile e ai diritti di chiogni giorno si sposta in treno, a scriveredella tratta ferroviaria Campobasso-Roma, considerata tra le 10 peggiorilinee ferroviarie d'Italia.Legambiente ha redatto e diffuso il

manifesto "Siamo tutti sullo stessoTreno" e chiesto ai sindaci dei comunidove passano alcune delle linee pendo-lari più importanti d'Italia di sottoscri-verlo, per reclamare attenzione e risorseda parte di governo e regioni affinché siinvesta in maniera prioritaria sul tra-sporto ferroviario pendolare.

I sindaci che sottoscriveranno il mani-festo per i pendolari si impegnerannoanche a essere i primi protagonisti diuna riorganizzazione della mobilità all'in-terno dei propri Comuni, a partire dal tra-sporto pubblico e dalla riqualificazionedelle stazioni ferroviarie e degli spazipubblici prospicienti per farne delle areeaccoglienti e sicure e facilmente acces-sibili, per migliorare la qualità di vita deicittadini e diminuire traffico e inquina-mento. Legambiente invita, inoltre, iprimi cittadini a ripensare le scelte di pia-nificazione urbanistica per evitare il con-sumo di suolo. Al governo, l’associazione ambientali-

sta chiede invece di aumentare e darecertezze alle risorse per il servizio ferro-viario pendolare, consentendo la pro-grammazione degli investimenti per iprossimi anni. Di investire prioritaria-mente nelle infrastrutture nei nodi ur-bani, per risolvere i problemi dei trenipendolari di sovrapposizione di flussi na-zionali, merci, locali. Di riprendere final-mente il progetto 1000 nuovi treni per ipendolari e permettere di avere final-mente treni moderni e adeguati alla do-manda di mobilità. Di fare in modo chela nuova Autorità per i trasporti garanti-sca i diritti dei cittadini che prendono imezzi pubblici e che vigili sulla traspa-

renza e le previsioni dei Contratti di ser-vizio, nell’interesse del diritto alla mobi-lità dei pendolari. Alle regioni, invece, Legambiente

chiede di destinare più investimenti altrasporto pubblico pendolare, a comin-ciare dalle principali linee pendolari, conun obiettivo di spesa pari almeno al 5%del bilancio. Di acquistare subito nuovitreni, più moderni e capienti, per garan-tire la riduzione dei ritardi e la vivibilitàdegli spostamenti. Di aprire un confrontopubblico sul Contratto di servizio, conEnti locali, associazioni e cittadini perchiarire obiettivi e collegamenti, stan-dard, abbonamenti integrati, e aprire alleosservazioni, anche attraverso uno spor-tello di ascolto dei pendolari.

Il sindacato degli insegnanti cattolici denuncia l'assurda situazione

L’intesa potrà essere un buon viatico per ulteriori sovrapposizioni politico-programmatiche

Sulla elettrificazione della tratta ferroviariaCampobasso- Roccaravindola il sindaco Antonio Battista e l’assessore regionale Pierpaolo Nagni combaciano perfettamente

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Il comitato Pro Parco Ungaretti,anche quest0anno, inaugura la sta-gione primaverile con una festatutta dedicata alla natura, al parco,alla sua riqualificazione, alla pro-mozione sociale di attività per adultie bambini, sempre sfruttando il na-turale sfondo ambientale di uno deiparchi più grandi e promettenti diCampobasso. Con la solida e co-stante partecipazione di tante asso-ciazioni si è riusciti ad organizzareun’altra festa per chi, nell’abito diCorpus Domini, volesse trascorrerequalche ora fra i colori della natura.Oggi dalle 15, primo o dopo la pas-seggiata tra le bancarelle, sarà pos-sibile sperimentare un modo nuovoe divertente di fare shopping. FareVerde ripropone L'asta dell'usato:dalle 16 sarà possibile acquistareall'asta ed al miglior offerente, tuttigli oggetti ormai inusati che ognunovorrà portare e regalare al parco. Ilricavato servirà ad acquistare unnuovo gioco da donare ai bambinidel parco. L’associazione con IrmaTrivisonno metterà a disposizionela simpatia delle sue mascotte e labontà dello zucchero filato per unpomeriggio all'insegna del puro di-vertimento.L'animazione sarà contornata da

tanti giochi per bambini e i piccoliballi della baby-dance. L’Enpa, se-zione provinciale Campobasso,promuoverà la sua attività di volon-

tariato con uno stand informativo,presentando anche dei bellissimicuccioli da adottare . Nell'area BauPark, insieme ai regolari frequenta-tori, verranno fatti giochi e dimo-strazioni con gli amici a 4 zampe -educazione di base - comporta-mento - regole . Expo MobiliScocca , regala un tablet... altra ini-ziativa totalmente gratuita ed a fa-vore del parco...saranno raccoltifondi volontari per l'acquisto di ungioco che presto verrà montato nel-l'area circolare di sabbia. Per rin-graziare i partecipanti, sarà estrattoun fortunato vincitore premiato di-

rettamente da Topolino. L’associa-zione culturale Officina SocialeCampobasso prenderà parte al-l’evento organizzato dal “Comitatoparco Ungaretti” allestendo unospazio dedicato all’arte di strada.L’iniziativa è volta alla realizzazionidi pannelli espositivi sui quali i ra-gazzi potranno liberamente espri-mere i propri disegni con l’utilizzo dibombolette spray. Inoltre vi saràuno spazio dedicato alla musica rapattraverso un DJ set “Open Mic” mi-crofono a disposizione di tutti i gio-vani cantanti che avranno la libertàdi esprimersi liberamente con pro-

pri testi . La partecipazione è gra-tuita e aperta a tutti. La dottoressa Angela Piscolla,

proporrà delle attività ricreative e digruppo sia per bimbi piccoli che peradolescenti , invogliandoli a discu-tere e riflettere sui temi delle rela-zioni e le comunicazioniinterpersonali.Il Comitato pro parco Ungaretti,

oltre alla promozione di questoevento, sarà a disposizione per pre-sentare tutti i progetti finora avviatinel parco grazie alla libera e spon-tanea partecipazione di alcuni citta-dini che da poco più di un anno si

sono uniti per riqualificare que-st’area con l’inserimento, ad esem-pio, di 11 panchine fai da te, duefontane, un frutteto collettivo conoltre 40 alberi, un’altalena con sci-volo e, in ultimo, un bau park per gliamici a quattro zampe. La festa dioggi sarà l’occasione per eviden-ziare che, laddove si volesse, sa-rebbe possibile instaurare una seriee concreta collaborazione tra citta-dini e istituzioni per organizzare etenere le arre verdi della città inmodo dignitoso e fare in modo chepossano essere utilizate e vissuteda tutti.

821 giugno 2014 Campobasso

Il tumore del colon e del retto èmolto frequente ed è causato dallaproliferazione incontrollata dellecellule della mucosa, cioè del rive-stimento interno della parete inte-stinale; si può prevenire o guarirese diagnosticato precocemente. Iltumore si determina attraverso laformazione iniziale dei cosiddettipolipi adenomatosi, lesioni dovutea una proliferazione cellulare alte-rata ma inizialmente benigne e solonel tempo capaci di evolvere incancro. L’invecchiamento della po-polazione, le cattive abitudini ali-mentari e l’eccessivo consumo dialcool e tabacco sono fattori favo-renti. A Campobasso presso la Fonda-

zione di Ricerca e Cura “GiovanniPaolo II” si è svolto un corso di Chi-rurgia Laparoscopica “live surgery”- chirurgia in diretta - tenuto dalProf. Camillo Cavicchioni, Chirurgo

Oncologo, Direttore del Diparti-mento di Oncologia e Docentedell’Università Cattolica del SacroCuore. Dopo l’introduzione del Di-rettore Generale, dott. GianfrancoRastelli, sono intervenuti numerosiesperti della materia. Il corso eraindirizzato ai Chirurghi in forma-zione per approfondire la loro cul-tura in merito al trattamento diquesto tipo di neoplasia con chirur-gia mini invasiva. Gli interventi ese-guiti in sala operatoria sono staticommentati in diretta, ha parteci-pato come moderatore il Prof. Gior-gio Cutini di Ancona, uno degliesperti italiani più accreditati e pio-

niere di questa metodica terapeu-tica. Il confronto è servito a metterea punto le particolarità tecniche cheriguardano la radicalità di questotrattamento chirurgico.Durante l’incontro è emerso che

la chirurgia laparoscopica per que-sto tipo di tumori rappresenta unavalida alternativa rispetto alle tera-pie chirurgiche tradizionali previsteper l’asportazione di tumori localiz-zati in determinate zone del colon.Nei casi in cui è appropriato l’ap-proccio laparoscopico va esteso atutti i pazienti che potranno giovarsidei suoi molteplici vantaggi. Ri-spetto a un intervento tradizionale,

infatti, questa tecnica consente unariabilitazione in tempi brevi, conmeno complicanze post-operatorie:una ferita meno estesa e una con-seguente diminuzione del dolore,una riduzione dei traumi della zonaintestinale e un miglior risultatoestetico dovuto all’assenza digrandi cicatrici. In questo modo,poi, la degenza in ospedale è piùbreve. Stando agli studi e alle casistiche

finora riportate le controindicazioniappaiono limitate. Con una fonda-mentale precisazione: la tecnica la-paroscopica va eseguita da manicompetenti. L’esperienza è impre-

scindibile e questo approccio, nellacura dei tumori, va usato solo neiCentri che possono offrire unaesperienza ed un livello tale da ga-rantire l’efficienza di interventi cosìcomplessi. E’ da sottolineare comela Fondazione“Giovanni Paolo II”sia l’unico centro Molisano presso ilquale si praticano interventi di chi-rurgia laparoscopica su largascala, disponendo di attività multi-disciplinari basate sull’integra-zione clinico-professionale digastroenterologi, chirurgi oncologimedici e radioterapisti e sulla qua-lità dei servizi diagnostici di Anato-mia Patologica e Radiologia.

Primavera in festa al Parco Ungaretti

Tumore del colo, l’approfondimentoin fondazione Giovanni Paolo II

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di Massimo Dalla Torre

Mancano poco meno di ventiquat-trore e Campobasso, anzi i Cam-pobassani, quelli di Via Ziccardi,Porta Sant’Antonio Abate, PortaMancina, Porta San Paolo, Pontedi Bruschio, Piazza dell’Olmo, ciscusiamo se non citiamo tutti i luo-ghi storici della città, si stanno pre-parando a suggellare nuovamenteil patto con il maestro Paolo Save-rio Di Zinno ideatore dei misteri.Un patto che affonda le radici nellontano 1700, quando Campo-basso racchiusa nelle sei porte alcalar delle ombre, come direbberoi retori, era la fucina di artigianisempre pronti a dare prova del loroingegno pur di portare in alto lostendardo della comunità. Un pattoche puntualmente si rinnoverà. Unpatto che permette di assistere altrionfo dei misteri veri e propri ca-polavori di plasticità ondeggiante,nonostante siano passati trecentoanni e più tanto da ammaliare an-cora una volta. Un patto che mo-stra come l’amore per le cose di untempo rende viva la tradizionesenza timore che quest’ultimapossa passare nel dimenticatoio.Un patto fatto di rinunce e sacrifici.Un patto che lancia ancora unavolta un segnale forte a quanti conscetticismo tacciano manifesta-zioni simili di estremo provinciali-smo, senza sapere che ilprovincialismo è l’humus della tra-dizione. Ecco perché i Campobas-sani non rinunceranno per nessunmotivo alla sfilata dei misteri chenacquero dal battere il martello sulmaglio di artigiani che diederocorpo ai disegni di un artista nono-stante che era autore di statue

sacre che si possono ammirare inmolte chiese Molisane, Pugliesi eCampane. Un figlio del popolo che,nella semplicità più disarmante,volle dar vita ai contenuti di fede,interpretando i sentimenti dei suoiconcittadini, che prese l’ispira-zione, tra l’altro da un sommodell’architettura quattrocentesca:Filippo Brunelleschi, almeno que-sto vuole la tradizione. Un’ispira-zione che richiama alla mente tuttauna serie di considerazioni che dif-ficilmente possono essere capite econcepite da chi non si sente parteintegrante di questa manifesta-zione amata e odiata nel frat-tempo, ma sempre viva.Un’ispirazione che la si comprendevisitando il museo dedicato ai sacriingegni che, una volta spogliati dalloro simbolismo, dialogano tra loronel silenzio più assordante a testi-moniare che la freddezza del ma-teriale con cui sono stati costruitisprigiona una forza che nessunopotrà contrastare. Una forza chelancia ancora una volta la sfidaconsapevole di vincerla, ancheperché la competizione è persa inpartenza. Una forza che siespande su quanti accorrono adammirarli; e sono sempre più. Unaforza che nasce da piccoli gesti,anche quelli più scontati che po-trebbero sembrare banali, a voltegrotteschi senza sapere che il loro“routinario” rinnovarsi ne rafforzal’animus. Ecco la ragione per cui ilpatto non finirà mai di essere sug-gellato; anche perché se non si ri-spettasse più, tradirebbe lacampobassanità su cui si basa equesto i campobassani quelli conla “C” maiuscola non lo permette-ranno mai.

La Provincia di Campobasso siè attivata per fornire un supportotecnico-amministrativo ai piccoliComuni nella gestione delle proce-dure ad evidenza pubblica di affi-damento di lavori ed estendendotale competenza anche alle proce-dure di acquisizione di forniture eservizi. Si chiama Centrale unicadi committenza e dal primo lugliosarà a disposizione dei Comuniper l’attuazione delle gare. Ierimattina nella sala Giunta di Pa-lazzo Magno il presidente dellaProvincia Rosario De Matteis e ildirigente Giorgio Carissimi hannospiegato il concetto di centralizza-zione delle gare e gli obiettivi dellaStazione unica appaltante. L’’in-troduzione del concetto di centra-lizzazione delle gare è statointrodotto nel 2006, successiva-mente, nel 2010 e poi nel 2011, il

Legislatore ha previsto l’obbligodal 31 marzo 2012, poi prorogatoal 1 luglio 2014, per i Comuni conpopolazione inferiore a 5.000 abi-tanti, di avvalersi delle centrali uni-che di committenza istituite o daistituirsi presso le unioni dei co-muni per l’acquisizione di lavori,servizi o forniture. Un’ulteriorespinta alla centralizzazione degliappalti è contenuta nel d.l. delloscorso aprile che amplia la plateadei Comuni obbligati alla devolu-zione degli appalti a soggetti ag-gregatori prevedendo la derogaunicamente per i capoluoghi diprovincia nel contempo vietandol’Autorità per la Vigilanza sui Con-tratti Pubblici di lavori, servizi e for-niture il rilascio del codiceidentificativo di gara (Cig) ai Co-muni non capoluogo di provinciache procedano all’acquisizione di

lavori, beni e servizi. “La provincia– ha spiegato De Matteis – si èfatta promotrice della Centraleunica di committenza per andareincontro alle esigenze dei Comunicon l’intento di ridurre le spese perl’attuazione delle gare e, al tempostesso, garantirne la trasparenza”.Il Consiglio provinciale ha già ap-provato il regolamento per il fun-zionamento della centrale unica edin fase di elaborazione la conven-zione che ciascun Comune dovràsottoscrivere con l’ente di viaRoma in cui saranno specificati icompiti di ciascuno. “Si tratta diuna compartecipazione attiva e co-struttiva – ha aggiunto Carissimi -la Provincia conferma il suo ruolodi ente di supporto sul territorio edi Comuni potranno avvalersi degliuffici dell’ente per appalti di ognigenere”.

921 giugno 2014Campobasso

Gare e appalti, arriva la Centraleunica di committenza provinciale

Corpus Domini: Patto e Tradizione

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LARINO – Al termine dell’udienzapreliminare in Camera di Consiglio,tenutasi fino a tarda sera di giovedì,il Giudice ha rinviato a giudizio ilMaggiore dei carabinieri Fabio Mu-scatelli con varie accuse e tra que-ste: violenza o minaccia a pubblicoufficiale, sequestro di persona, Vio-lenza privata, interruzione di un uffi-cio o servizio pubblico o di unservizio di pubblica necessità. Conl’accusa di arresto illegale con le cir-costanze aggravanti, insieme a Mu-scatelli è stato rinviato a giudizioanche il Maresciallo Pietro Iorio; nonluogo a procedere invece per il terzoindagato, il Maresciallo MassimoPacucci.I fatti fanno riferimento al dicem-

bre del 2007 quando venne arre-stato dai carabinieri dellaCompagnia di Termoli, a quel tempocomandata dal Capitano Fabio Mu-

scatelli ora in servizio a Roma con ilgrado di Maggiore, Giovanni DeRosa dirigente dell’U.N.E.P. del Tri-bunale di Larino, sezione distaccatadi Termoli, perché non volle ricevereper la successiva notifica ai destina-tari. 316 ingiunzioni di pagamento ditributi presentate da Carmela Cra-vero per conto dell’amministrazionecomunale di Termoli: De Rosa poivenne assolto con formula piena dalgiudice monocratico del Tribunale diTermoli, la dottoressa Mastronardi“perché il fatto non sussiste”, acco-gliendo la tesi dei difensori del fun-zionario, D’Errico e Sassi, i qualidimostrarono l’infondatezza dell’ac-cusa perché De Rosa “non aveval’obbligo giuridico di prendere in con-segna le ingiunzioni di pagamento”;parti offese di quella vicenda anchealtri due colleghi del De Rosa, Anna-lisa D’Amico (Funzionario dello

stesso U.N.E.P.) e Luca Grittano(Ufficiale Giudiziario in servizio sem-pre presso lo stesso Ufficio) che sisono costituiti parte civile. Di conse-guenza De Rosa denunciò il com-portamento del Capitano Muscatellied il Pubblico Ministero del Tribu-nale frentano chiese il rinvio a giudi-zio per il Capitano Fabio Muscatelli,per i graduati Massimo Pacucci ePietro Iorio. Il GUP Maria Paola Vezzi fissò

l’udienza preliminare in Camera diConsiglio che si è tenuta giovedìscorso presso il Tribunale di Larino eal termine accolto gran parte deicapi d’accusa ipotizzati dal PubblicoMinistero nei confronti del Muscatellie, in un solo caso anche per il Mare-sciallo Iorio. Anche Giovanni DeRosa si è costituito parte civile. Laprima udienza è stata fissata per ilprossimo mese di Ottobre.

1021 giugno 2014 Termoli

TERMOLI – Verrà inaugurata questa seraalle 19, presso l’Officina Solare Gallery, lamostra collettiva Forme dal Fuoco degli arti-sti Massimo Antonelli, Nino Barone, MicheleCarafa e Cleofino Casolino, curata da GioiaCativa. L’esposizione resterà aperta, con in-gresso gratuito, tutti i giorni fino al 3 lugliodalle 19 alle 21.

Black Hole, il fatto non sussiste:assolti il generale Meluccio e il colonnello Nuzzi

Inaugurazionemostra Forme dal Fuoco

TERMOLI – Ennesima importante inizia-tiva dell’Avis nazionale è "Sangue sicuroper salvare le madri", che si pone l'obiet-tivo di sensibilizzare l'opinione pubblica ele istituzioni sull'importanza di garantiresempre e ovunque l'accesso al sangue e aisuoi componenti per prevenire i decessimaterni. Fenomeno quest’ultimo diffuso so-prattutto nei Paesi in via di sviluppo, spe-

cialmente nell'Africa Subsahariana (dove siregistra il 50% dei casi) e nel Sud-est asia-tico (un terzo dei decessi) e che riguardain particolare le adolescenti al di sotto dei15 anni. Al proposito l’Avis di Termoli saràla prima a portare il suo messaggio di soli-darietà.Il prossimo 28 luglio a Termoli cisarà un gemellaggio tra la Ucavodobesdella Repubblica del Camerun con il suo

Presidente Wilfried Oliver Olomo, conl'M.B.D.A.della Repubblica di Malta ed ilsuo Presidente Philip Michael Chircop, conil supporto l'Avis Regionale Calabria nellapersona del suo Presidente Rocco Chi-riano, il tutto sotto la tutela ed alto Patroci-nio di Gianfranco Massaro, Presidentedella F.I.O.D.S. (Federazione Internazio-nale Organizzazioni Donatori Sangue).

Avis e “Sangue sicuro per salvare le madri”

Il maggiore dei carabinieri Fabio Muscatelli e il marescialloPietro Iorio rinviati a giudizio

LARINO – Coltivava piantine dimarijuana ma è stato scopertodalla Guardia di finanza. Gli uo-mini delle Fiamme Gialle di Larinohanno scoperto e posto sotto se-questro in un immobile del centrofrentano 7 piantine di marijuanadi altezza tra i 20 e i 40 centime-tri. La coltivazione era nella di-

sponibilità di un giovane del luogoche i militari hanno denunciatoalla locale Autorità Giudiziaria peril reato di “produzione, traffico,detenzione illecita di sostanzestupefacenti”. Il giovane è risul-tato già noto alle Forze dell’Or-dine, nonché gravato di specificianaloghi precedenti.

Finanza sequestrapiantine di marijuana

TERMOLI – Sul riordino delPiano sanitario continuano gli in-contri e oggi un nuovo appunta-mento è stato organizzato dalComitato San Timoteo. Alle 17,30, in via Pepe 16, si

terrà un incontro con i compo-nenti dei comitati e delle asso-ciazioni del basso Molise perdiscutere della programmazionesanitaria e in particolare della

proposta integrativa del pianooperativo 2013-2015. Sono statiinvitati alla discussione parla-mentari e rappresentanti dellaRegione originari o residenti inBasso Molise ”al fine di indivi-duare le migliori soluzioni e ogniforma di collaborazione capacidi tutelare il diritto alla saluteanche per i cittadini di questoterritorio”.

Confronto sul pianosanitario regionale

LARINO – Il tribunale di Larinonelle scorse settimane ha assoltol’ex comandante regionale deiCarabinieri, il Generale ErmannoMeluccio e l’ex comandante pro-vinciale, il Colonnello SaverioNuzzi, dalle accuse di favoreg-giamento e violenza privata.I due alti ufficiali erano stati de-

nunciati dall’allora comandante laCompagnia carabinieri di Termoli,

il Capitano Fabio Muscatelli, perfatti legati all’inchiesta Black Holeavvenuti tra gli anni 2007 e il2008. Per entrambi gli indagati le ac-

cuse ipotizzate erano di averagito per far sottrarre al CapitanoMuscatelli le indagini inerenti aBlach Hole e di aver favorito al-cuni indagati, tra questi il colon-nello Maurizio Coppola,

comandante provinciale del-l’Arma a Campobasso (lasciòl’incarico proprio per il suo arre-sto perché coinvolto nella vi-cenda) prima del ColonnelloNuzzi. Meluccio e Nuzzi, entrambi di-

fesi dall’avvocato Arturo Messere,sono stati assolti da tutte le ac-cuse con formula piena, perché ilfatto non sussiste.

In piazza la giornata mondiale del rifugiatoTERMOLI - Questa sera dalle 21

si conclude la “Giornata Mondialedel Rifugiato”. La diocesi di Termoli– Larino che ha curato il progetto“Rifugio Sicuro”, che si occupa di

fornire vitto e alloggio ai rifugiati eal reinserimento nella società eall’accoglienza integrata, per lemanifestazioni che si concludonoquesta sera ha programmato una

parata musicale con partenza inpiazza Vittorio Veneto e uno spet-tacolo musicale organizzato dalla“Specimen”, associazione artisticae culturale di Lecce.

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MONTENERO DI BISACCIA - Siapre la nuova fase congressualedell’Italia dei Valori per il rinnovodelle cariche direttive del circolo diMontenero di Bisaccia. Nella suaultima riunione il circolo cittadinoha infatti stabilito i vari step cheporteranno all’elezione del nuovosegretario e del nuovo coordina-mento locale dopo il “settennato”di Simona Contucci, attivista IdV

della prima ora e oggi consiglieraprovinciale.“A nome dell’intero circolo citta-

dino – ha dichiarato Cristiano DiPietro - ringrazio l’amica Simonaper i brillanti risultati raggiunti perl’ottimo lavoro svolto in questi anni,in particolare sul territorio di Mon-tenero che – ha sottolineato il se-gretario regionale - ha espresso,attraverso i numerosi iscritti e sim-

patizzanti, la sua rappresentanzanelle istituzioni eleggendo consi-glieri a livello comunale, provin-ciale e regionale. In vistadell’assemblea congressuale pre-vista per sabato 19 luglio, la pre-sentazione delle candidature allasegreteria cittadina e delle relativemozioni dovrà pervenire entro enon oltre il termine ultimo del 5 lu-glio.

MONTENERO DI BISACCIA – Ilsindaco Nicola Travaglini ha revo-cato l'ordinanza dell'11 giugno conla quale era stato vietato l'utilizzodi acqua proveniente dagli impiantidi irrigazione del Consorzio di Bo-nifica Trigno - Biferno per innaf-fiare le colture di ortaggi e fruttadestinate all'immediato consumoumano. La decisione di revoca èstata presa a seguito della notaanticipata via fax dal Consorzio diBonifica termolese, in merito al-l'assenza di salmonelle nel puntodi prelievo indicato. I proprietaridei terreni nel territorio di Monte-nero di Bisaccia che utilizzano lecondotte idriche del Consorzio di

Bonifica Trigno - Biferno, quindi,possono tornare ad irrigare ortaggie frutta senza preoccupazioni. "Hoappreso con piacere la notizia del-l'assenza di salmonelle dai para-metri di salubrità delle acqueutilizzate per l'irrigazione dei ter-reni di Montenero - ha affermatoTravaglini - e sono quindi lieto dipoter comunicare la revoca dell'or-dinanza emessa nei giorni scorsi ascopo cautelativo. Mi riservo co-munque di approfondire nei pros-simi giorni i motivi che hannodeterminato il ritardo e il cortocir-cuito comunicativo all'interno deiconsueti canali istituzionali regio-nali ed interregionali".

1121 giugno 2014Termoli

BASSO MOLISE – Il pros-simo 25 giugno, con inizioalle ore 18, presso la Salaconferenze del comune diLarino, in seduta ordinaria siriunirà il Consiglio del-l’Unione dei comuni delBasso Biferno. All’ordine delgiorno, tra gli altri punti da di-scutere per l’approvazione:Esame ed approvazione delrendiconto della gestione fi-nanziaria Esercizio 2013; Ap-provazione del Bilancio diprevisione esercizio finanzia-rio 2014 e relativi allegati;Schema di convenzione perla gestione associata del ser-vizio di mensa scolastica;Elezione Presidente e vicePresidente del Consiglio del-l'Unione.

LITORALE - Dopo oltre un annodi attesa per i pagamenti dellacassa integrazione 2013 destinataai pescatori, nei prossimi giornipresso il Welfare dovrebbe tenersiun tavolo di lavoro per cercare disbloccare la situazione, come pre-visto dagli accordi siglati nel luglioscorso. Lo rende noto l’Alleanza delle

Cooperative che a più riprese hasollecitato questo incontro. “Atten-diamo un segnale positivo sia nelsenso dello sblocco dei paga-menti arretrati sia nel segno di unrifinanziamento senza il quale nonsarà possibile comunque assicu-

rare la Cigs per il 2013 e per il2014” sottolinea l’Alleanza che hastimato le risorse aggiuntive, ne-cessarie per far fronte alle situa-zione, in almeno 10 milioni dieuro. L’Alleanza auspica che il go-verno tenga conto anche delle esi-genze del settore, proprio adessoche si sta ridiscutendo l'intero im-pianto degli ammortizzatori socialie delle politiche di sostegno all'oc-cupazione. “Del resto il malcon-tento che anima le marinerieitaliane rischia di esplodere in unaprotesta che difficilmente si potràplacare se non verranno date ri-sposte immediate”.

Pesca: attesa convocazione tavolo Welfare per sbloccare Cigs 2013

BASSO MOLISE – Il presi-dente del Consorzio di BonificaTrigno e Biferno, Giorgio Manes,ha comunicato che presto inizie-ranno i lavori per la manuten-zione ordinaria dei corsi d’acquadel bacino occidentale di con-trada Ramitelli, annunciandoanche che l’Agenzia regionale diProtezione Civile sta appron-tando il finanziamento di 300mila

euro. L’accordo di programma Qua-

dro prevede 67 operazioni in al-trettanti Comuni del Molise e traquesti quelli che interessano ilConsorzio di Bonifica Trigno e Bi-ferno e l’Integrale Larinese. “La manutenzione dei nostri

fiumi – ha detto Manes - è laprima grande opera necessariaal nostro Paese”.

Al via manutenzione corsi d’acqua

Convocazione del consiglio dell'Unione dei Comuni

IdV pronta ad eleggere il nuovo segretario cittadino

CAMPOMARINO – E’ in arrivo lastagione estiva e come di consue-tudine il lido del ridente centro co-stiero sarà preso d’assalto daresidenti e turisti. Come per gli anni precedenti

l’amministrazione mette a disposi-zione un servizio di vigilanza inmare e sulla costa nord e sud 4postazioni di salvataggio nei trattidi spiaggia libera con maggiore af-fluenza turistica della costa cherientra nel territorio del comunale.Il servizio è stato affidato alla So-

cietà Nazionale di Salvamento diGuardialfiera con 4 postazioni disalvataggio che saranno attive dal1 luglio al 31 agosto dalle 8,30 alle19,30 di tutti i giorni. Le postazioni saranno presenti

una nei pressi del Lido Mambo,due tra il Lido Marechiaro e il LidoRitz, una tra il Lido Ritz e il LidoLucio. Il personale presterà soccorso e

salvataggio alle persone in diffi-coltà o a rischio annegamento; vi-gilanza sulla qualità dell’ambiente

marino per prevenzione ed inter-venti prioritari sull’inquinamentocostiero; diffusione della “culturadella sicurezza” della vita sulmare, con una campagna didatticaespletata durante in periodo estivonelle postazioni assegnate,presentando un manuale in

grado di fornire nozioni e consigliutili; fornire informazioni precise edaffidabili in tempo reale sulle con-dizioni meteo-marine, favorendol’adozione di misure di preven-zione degli incidenti.

Servizio di salvataggio nei tratti di spiaggia libera

Inquinamento: il sindaco ha revocato l'ordinanza che vietaval'utilizzo di acqua a scopi irrigui

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