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Sabato 7 Giugno 2014 Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected] Aut. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014 Anno III Numero 76 L L osservatore d osservatore d Italia Italia QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE QUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE WWW.OSSERVATOREITALIA.IT WWW.OSSERVATOREITALIA.IT L’editoriale STAMINA: MARINO ANDOLINA NOMINATO DAL TRIBUNALE DI PESARO COMMISSARIO AD ACTA INFUSIONI PER LA VITA di Cinzia Marchegiani Per Federico Mezzina c’è una spe- ranza, e si chiama Marino Andolina. Una storia becera questa di Stamina che ha sollevato le più grottesche e ignobili azioni contro dei bambini che pur non avendo certezze e soluzioni dalla medicina ufficiale, hanno trovato in una terapia cose inspiegabili che nessuno ancora vuole studiare… anzi si è creata ad arte una mistificazione e campagna aggressiva per manipolare quello che in realtà i documenti, gli ac- certamenti clinici e strumentali gri- dano a gran voce. Federico e una malattia che non da speranza, il Morbo di Krabbe è stato ricoverato presso gli Spedali Civili, e ora attende che l’infu- sione ordinata dal Tribunale di Pesaro nel lontano 12 dicembre 2013 possa fi- nalmente essere somministrata. Lo stesso Tribunale, lo scorso tre giugno, a parziale modifica della sua stessa or- dinanza ex art 669 duodecies c.p.c. del 13-20/05/2014 ha revocato la nomina del dottor Ottavio Di Stefano, Presi- dente del Consiglio direttivo dell’Or- dine dei Medici di base, al quale gli era stato conferito l’incarico, quale sosti- tuto al commissario Ezio Belleri degli Spedali Civili di Brescia di trovare e in- dicare medici esperti che potessero eseguire tale ordinanza e nomina ora quale ausiliario esperto il dottor Ma- rino Andolina affinchè provveda a quanto disposto dall’ordinanza stessa. Ricordiamo che il dottor Di Stefano, ha notificato al Tribunale di Pesaro il suo diniego, rifiutandosi di convocare me- dici come del resto ha fatto il commis- sario Ezio Belleri per ... MELITO PORTO SALVO (RC), LESIONI PERSONALI E VIOLENZA SESSUALE: ARRESTATO 41ENNE DEL LUOGO Melito Porto Salvo (RC) - Nella serata del 4 giugno 2014, i Carabinieri della Compa- gnia di Melito Porto Salvo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, O. A. 41enne rumeno, poiché resosi responsabile dei reati di lesioni personali, violenza sessuale, nonché violenza o minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel dettaglio, il citato operaio aggrediva con violenza, cercando un approccio e palpandola in più parti del corpo, una giovane donna intenta a prelevare denaro contante presso uno sportello ATM di un istituto di credito. La ragazza, successivamente visitata dai sanitari del pronto soccorso veniva riscontrata affetta da una contusione all’anca ed alla coscia, venendo giudicata guaribile in gg.6 (sei). L’uomo, invece, in evidente stato di ebrezza alcolica, veniva subito bloccato da un carabiniere libero dal servizio che, transitando per quella strada, veniva attirato dalle grida della giovane. Il 41enne, condotto in ca- serma, iniziava ad opporre ulteriore resistenza ai militari operanti e pertanto, tratto in arresto, per poi essere tradotto presso la Casa circondariale di Reggio Calabria. Federico Mezzina e il Morbo di Krabbe, per lui stamina una certezza per la vita. Oggi si dovrà fare l'infusione. Da poco sembra si sia reso disponibile anche un anestesista rianimatore LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] LM FRANCHISING PER ROMA E PROVINCIA Tel.: 06/93.14.524 Fax: 06/93.14.362 [email protected] Continua a pagina 2 STATI SPIONI di Alberto De Marchis iviamo in uno stato di spioni e il primato mondiale di "richieste" della Magistratura ispetto le intercetta- zioni, numeri e messaggi spetta pro- prio all'Italia. Nel 2013 ce ne sono 606 mila. I giornali inglesi temono un «possibile effetto Snowden», perché la notizia arriva a un anno esatto dalle prime rivelazioni dell’ex tec- nico informatico della Cia e della Nsa, da mesi «ospite» della Russia di Putin, sullo spionaggio governativo di massa. Vodafone, rivela l’esi- stenza di cavi collegati alle sue reti che permettono ai servizi di sicu- rezza di ascoltare le conversazioni e controllare gli scambi tra gli utenti in 6 dei 29 Paesi in cui opera. Con ac- cesso diretto e senza richiesta for- male, quindi, da parte di agenzie statali che il Report non indica per- ché Vodafone teme per l’incolumità dei suoi dipendenti in quelle aree.e intanto dall'Europa arriva il monito della vicepresidente della Commis- sione europea e responsabile per la Giustizia, Viviane Reding, riaffer- mando che «nella Ue deve essere un giudice ad autorizzare l’accesso ai dati personali dei cittadini e questa regola si applica in tutti i Paesi del- l’Unione». Forse il tramontato Berlu- sconi non farnetica poi tanto quando dice che siamo esageratamente inter- cettati, a maggior ragione adesso che siamo in pol position si divertirà a dire che "ha sempre ragione". V VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA “LA PATARINA DÌ VITERBO” Rubrica settimanale di Emanuel Galea a pagina 7

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Sabato 7 Giugno 2014

Direttore Responsabile: Maria Chiara Shanti Rai (Chiara Rai) - Editore: L’OSSERVATORE D’ITALIA Srls - Tel. 3457934445 / 3406878120 / 3494659156 - Fax. 02700505039 - Email: [email protected]. Tribunale di Velletri (RM) 2/2012 del 16/01/2012 / Iscrizione Registro ROC 24189 DEL 07/02/2014

Anno III Numero 76

LL ’’osservatore dosservatore d ’’ItaliaItaliaQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONEQUOTIDIANO INDIPENDENTE DI INFORMAZIONE

WWW.OSSERVATOREITALIA.ITWWW.OSSERVATOREITALIA.IT

L’editoriale

STAMINA: MARINO ANDOLINA NOMINATO DAL TRIBUNALE DI PESARO COMMISSARIO AD ACTA

INFUSIONI PER LA VITAdi Cinzia Marchegiani

Per Federico Mezzina c’è una spe-ranza, e si chiama Marino Andolina.Una storia becera questa di Staminache ha sollevato le più grottesche eignobili azioni contro dei bambini chepur non avendo certezze e soluzionidalla medicina ufficiale, hanno trovatoin una terapia cose inspiegabili chenessuno ancora vuole studiare… anzisi è creata ad arte una mistificazione ecampagna aggressiva per manipolarequello che in realtà i documenti, gli ac-certamenti clinici e strumentali gri-dano a gran voce. Federico e unamalattia che non da speranza, il Morbodi Krabbe è stato ricoverato presso gliSpedali Civili, e ora attende che l’infu-sione ordinata dal Tribunale di Pesaronel lontano 12 dicembre 2013 possa fi-nalmente essere somministrata. Lostesso Tribunale, lo scorso tre giugno,a parziale modifica della sua stessa or-dinanza ex art 669 duodecies c.p.c. del13-20/05/2014 ha revocato la nominadel dottor Ottavio Di Stefano, Presi-dente del Consiglio direttivo dell’Or-dine dei Medici di base, al quale gli erastato conferito l’incarico, quale sosti-tuto al commissario Ezio Belleri degliSpedali Civili di Brescia di trovare e in-dicare medici esperti che potesseroeseguire tale ordinanza e nomina oraquale ausiliario esperto il dottor Ma-rino Andolina affinchè provveda aquanto disposto dall’ordinanza stessa.Ricordiamo che il dottor Di Stefano, hanotificato al Tribunale di Pesaro il suodiniego, rifiutandosi di convocare me-dici come del resto ha fatto il commis-sario Ezio Belleri per ...

MELITO PORTO SALVO (RC), LESIONI PERSONALI E

VIOLENZA SESSUALE: ARRESTATO 41ENNE DEL LUOGO

Melito Porto Salvo (RC) - Nella serata del 4 giugno 2014, i Carabinieri della Compa-gnia di Melito Porto Salvo hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, O. A. 41ennerumeno, poiché resosi responsabile dei reati di lesioni personali, violenza sessuale,nonché violenza o minaccia e resistenza a Pubblico Ufficiale. Nel dettaglio, il citatooperaio aggrediva con violenza, cercando un approccio e palpandola in più parti delcorpo, una giovane donna intenta a prelevare denaro contante presso uno sportelloATM di un istituto di credito. La ragazza, successivamente visitata dai sanitari delpronto soccorso veniva riscontrata affetta da una contusione all’anca ed alla coscia,venendo giudicata guaribile in gg.6 (sei). L’uomo, invece, in evidente stato di ebrezzaalcolica, veniva subito bloccato da un carabiniere libero dal servizio che, transitandoper quella strada, veniva attirato dalle grida della giovane. Il 41enne, condotto in ca-serma, iniziava ad opporre ulteriore resistenza ai militari operanti e pertanto, trattoin arresto, per poi essere tradotto presso la Casa circondariale di Reggio Calabria.

Federico Mezzina e il Morbo di Krabbe, per lui stamina una certezza per la vita. Oggi si dovrà fare

l'infusione. Da poco sembra si sia reso disponibile anche un anestesista rianimatore

LM FRANCHIS ING PER ROMA E PROVINCIA

Tel.: 06/93.14.524Fax: 06/93.14.362

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STATI SPIONI

di Alberto De Marchis

iviamo in uno stato di spioni e ilprimato mondiale di "richieste" dellaMagistratura ispetto le intercetta-zioni, numeri e messaggi spetta pro-prio all'Italia. Nel 2013 ce ne sono606 mila. I giornali inglesi temono un«possibile effetto Snowden», perchéla notizia arriva a un anno esattodalle prime rivelazioni dell’ex tec-nico informatico della Cia e dellaNsa, da mesi «ospite» della Russia diPutin, sullo spionaggio governativodi massa. Vodafone, rivela l’esi-stenza di cavi collegati alle sue retiche permettono ai servizi di sicu-rezza di ascoltare le conversazioni econtrollare gli scambi tra gli utenti in6 dei 29 Paesi in cui opera. Con ac-cesso diretto e senza richiesta for-male, quindi, da parte di agenziestatali che il Report non indica per-ché Vodafone teme per l’incolumitàdei suoi dipendenti in quelle aree.eintanto dall'Europa arriva il monitodella vicepresidente della Commis-sione europea e responsabile per laGiustizia, Viviane Reding, riaffer-mando che «nella Ue deve essere ungiudice ad autorizzare l’accesso aidati personali dei cittadini e questaregola si applica in tutti i Paesi del-l’Unione». Forse il tramontato Berlu-sconi non farnetica poi tanto quandodice che siamo esageratamente inter-cettati, a maggior ragione adesso chesiamo in pol position si divertirà adire che "ha sempre ragione".

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VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA“LA PATARINA DÌ VITERBO” Rubrica settimanale di Emanuel Galea a pagina 7

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pag. 2 www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.itL’osservatore d’Italia edizione di sABATO 7 Giugno 2014 - Anno III Numero 76

PRIMO PIANOPRIMO PIANO

di Cinzia Marchegiani

... eseguire la prescrizione della terapie con le staminali conil metodo stamina. Per Rita Lorefice infatti, nonostanteavesse un ordinanza d’urgenza che imponeva al commissa-rio Belleri di indicare i nomi dei medici per somministrarela terapia, non vi è stato alcun avanzamento e attuazionedella sentenza. Oggi Marino Andolina, se non vede viad’uscita e se non troverà medici disposti a riprendere le in-fusioni, nominerà se stesso quale responsabile della terapia.Oggi si dovrà fare l'infusione. Da poco sembra che si è resodisponibile anche un anestesista-rianimatore, se oppongonocavilli all'ultimo momento i familiari chiederanno l’inter-vento dei carabinieri. La mamma Tiziana che è anche un av-vocato competente e battagliero, trova di una barbarie unical’accanimento perpetrato non solo su suo figlio ma su tuttii bambini che con un ordinanza di un tribunale viene osta-colato un diritto con muri insormontabili, una legge e sen-tenza di Stato. Si parla spesso di obiezione di coscienza, diterapie segrete, queste manipolazioni della realtà servonosolo ad impedire che la legge venga attuata, di segreto nonc’è più nulla ormai, tutto è sottoposto ad analisi scrupolosee controlli clinici che stranamente o furbescamente gli stessimedici fino a poco tempo fa conoscevano, ora dimenticanoogni riga chissà sotto quale forza superiore. Lo stesso FulvioPorta, in commissione sanità Regione Lombardia confessa:"Io ero il coordinatore dei colleghi e il medico prescrittore.Mi arrivavano le valutazioni dal neurologo. Non sapevo cheerano parenti perchè i cognomi erano diversi, so perfetta-mente cosa infondo: sono cellule staminali mesenchimali,nelle due provette analizzate dall'Istituto Superiore di Sanitàsono state evidenziate cellule mesenchimali, al 90% eranovive, non è stato trovato veleno di serpenti. Stare zitto dueanni è stato molto doloroso, io ho operato da professionista:la mia regione, l’Aifa e il mio direttore generale mi hannodetto sì e quindi io ho agito. Io sono un soldatino, mi diconofallo e io lo faccio. Il mio impegno professionale, volto adassistere disinteressatamente bambini gravemente malati,viene oggi messo ingiustamente in discussione... l’audizioneodierna è un regalo, è la mia prima opportunità di riferiresu una vicenda su cui c’è stato un blackout informativo didue anni da parte nostra.” Stamina fa emergere come le ve-rità possano essere fantasiosamente elaborate, affinché ilgiudizio dello spettatore, ovviamente ignaro delle documen-tazione agli atti, possa essere facilmente indirizzato a facilescorciatoie. Quello che manca in questo paese è la dignità el’onore, manca la capacità di tornare sui propri passi. Ancorai palloncini da poco liberati al funerale della piccola Rita Lo-refice solcano il cielo di quest’Italia, morta senza aver potutoaccedere alla speranza, quella che gli aveva dato reali con-quiste mediche che nessuno al mondo può arrogarsi il di-ritto di aver trovato. Anche per lei un’ordinanza deltribunale di Modica aveva intimato il Commissario Belleri diindicare i medici per l’infusione, medici che hanno voltanolo sguardo sono gli stessi che fino a qualche tempo fa sape-vano benissimo cosa infondevano e che le terapie non ave-vano prodotto alcun effetto collaterale. Rita Lorefice avevala Niemann Pick, le analisi strumentali e la valutazione deldottor Giannone lascia senza respiro: “il quadro normativoodierno, eseguito a poche settimane dalla prima infusionestaminali, conferma l’evidente miglioramento metabolico equindi clinico della piccola paziente, che adesso riesce adalimentarsi meglio e più abbondantemente (diminuzionedell’epatosplenomegalia e conseguente della iperdistensioneaddominale) mostrando anche evidenti segni di migliora-mento delle condizioni cognitiva, dell’interazione con l’am-biente e le persone, della risposta del disagio termico e dellemanovre mediche più fastidiose (miglioramento del quadro generale).” Le sentenze finora emesse, quelle che attribuiscono un di-ritto alla vita, non vengono decise in base alla pietà e allasofferenza, ma dopo lo studio e la valutazione delle cartellecliniche, delle analisi eseguite nei laboratori del nosocomiodi Brescia, delle alternative inesistenti prodotte dalla lette-ratura medica. Ora si deve cominciare a riavvolgere questinastri che stanno diventando nauseabondi, pieni di inquie-tanti ombre che stanno facendo deridere dell’Italia. Docu-menti ignorati, contagiati dalle menzogne, sentenzedisattese, medici che prima non erano obiettori poi diven-

tano inconsapevoli di cosa si inietta, terapie prima perico-lose perché infettavano ora sono diventate segrete…. Co-munque vada l’operato che cercano di passare sotto lacandeggina rimane macchiato, se prima somministravano te-rapie l’hanno fatto con il dolo, sapendo che erano pericolose,se ora obiettano perché le reputano segrete o forse perchéqualcuno li minaccia, stanno vietando materialmente un di-ritto e dei benefici acquisiti. Oggi la democrazia e lascienza/coscienza sono minacciati da ordigni che spero pre-sto qualcuno disattivi. La morte della piccola Rita non ha al-larmato nessuno e la magistratura sta facendo il lavoro chespetterebbe alla scienza e ai medici. Come un grande setac-cio questa penosa disputa sta facendo venire a galla tutti gliattori che sono direttamente interessati alla sepoltura di sta-mina. C’è chi continuerà a beneficiare dei fondi e finanzia-menti statali ed europei dedicate alle ricerche sullemanipolazioni delle cellule staminali embrionali che non po-tranno mai aiutare questi bambini poiché tuttora definitedall’EMA pericolose e cancerogene e non brevettabili, ma rie-scono a ricevere contributi generosi per le sottostimateaspettative, quindi anche se sono progetti non concretizza-bili e commerciabili. Un vero business per alimentare il giocodelle cattedre e dei baronati universitari, che stanno depre-dando immense cifre a fondo perduto. Sembra che propriodall’Europa arrivino dei pesanti vincoli di cui gli scienziati ericercatori opportunamente tacciono, i loro segreti le propriedisavventure, le loro sconfitte non sono stati messi sui gior-nali a caratteri cubitali…ma l’Osservatore d’Italia è andataad indagare oltre le alpi… Le beghe e rivalse tra scienziatirimane l’unico effetto ottico che partorisce questa shake-speariana storia, piena di sunpence, di bugie, di controllomediatico, di condizionamenti…tutto teso a mantenere im-portanti ruoli prestigiosi, molto lontani dalla vera “scienzamedica“ che ha altre qualità e per fortuna. A ricordarci comei ricercatori non siano esenti da squallide mistificazione ma-nipolazione è la Seduta Plenaria del 24 giugno 2005, nellaPresidenza dei Consiglio dei Ministri, proposta dal prof. Gio-vanni Federspil dove il Comitato Nazionale per la Bioeticadecise, con voto unanime, di attivare un gruppo di lavoro sultema del Conflitto di interessi in medicina: ”la storia dellascienza testimonia ampiamente come nell’ultimo secolosiano stati compiuti numerosi e cospicui falsi descrittiviMentre in molti casi non possono sussistere dubbi sulla vo-lontà del ricercatore di ingannare la comunità scientifica, inaltri i confini fra l’autentico “falso” e l’imprecisione o loscarso rigore metodologico di una ricerca appaiono sicura-mente più sfumati. Appare quindi evidente come nella ri-cerca biomedica – ed in modo speciale in quella piùstrettamente connessa con i problemi clinici – gli orienta-menti di un ricercatore possano essere diretti e motivati nonsolo dai problemi conoscitivi o dall’esclusivo desiderio ditrovare un rimedio a situazioni morbose, ma anche da inte-ressi personali o da quelli connessi con le istituzioni di cuiquel ricercatore fa parte. Questa complessa situazione, nellaquale si trovano spesso i ricercatori biomedici, e soprattuttoquelli che si applicano a problemi terapeutici, ha fatto so-spettare che un numero più o meno rilevante delle ricercheche vengono oggi condotte non siano così neutrali ed ogget-tive come sarebbe desiderabile fossero. E’ necessario invecericonoscere che, come è stato affermato da più parti, il con-flitto d’interessi tende a configurarsi come una condizioneche potrebbe dar luogo o addirittura promuovere compor-tamenti eticamente riprovevoli. In altre parole, il conflittod’interessi non è un comportamento, ma una “condizione”e, pertanto, esso non può essere in sé riprovevole: ogniuomo, infatti, lungo l’arco della sua vita, si trova innumere-voli volte in condizioni di conflitto d’interessi e questo sta-tus non è eliminabile dalla vita umana. Questo principio nonpuò essere che quello del bene del paziente: ogni volta cheun conflitto d’interessi produrrà un comportamento cliniconel quale l’interesse costituito dal bene del paziente verràposposto ad un diverso interesse, quel conflitto dovrà esseregiudicato eticamente censurabile. Quando qualcuno si ar-roga il diritto di violare i diritti costituzionali del prossimoin nome della "scienza" o “vattelappesca” con quell’accani-mento indicibile, non vi meravigliate che sotto gatta ci cova.Oggi Stamina scriverà un’altra pagina della storia del dirittoe della scienza…comunque vada tutti abbiamo perso, nessuno nei confronti di queste piccole vite è innocente.

dalla prima “INFUSIONI PER LA VITA“

La Regione Lazio è la prima in Italia adadottare il nuovo sistema della fatturaelettronica, con 8 mesi di anticipo ri-spetto a quanto previsto dalla leggenazionale. L’obiettivo è sempre lostesso: rendere l’amministrazione più efficiente e trasparente. La digitalizzazione del sistema dei pa-gamenti consentirà di rendere piùsemplice e omogeneo il sistema deipagamenti e il processo di trasmis-sione e trasferimento delle praticheQuali sono i vantaggi? Ecco alcuni esempi:Più trasparenza. Il processo di tra-smissione e registrazione delle fattureelettroniche permette un’analisi seriadella spesa e il controllo delle incon-gruenze. Questo costituisce un au-mento della trasparenza nei processi amministrativi.Snellimento del ciclo delle fatture:L’iter si semplifica, e in questo modosarà possibile anche ridurre i pas-saggi burocratici delle fatture, cheoggi sono almeno cinque. E poi si azzerano i tempi.Dati certi in tempo reale:. Accedendoal portale, i fornitori avranno la possi-bilità di monitorare lo stato di avanzamento e lavorazione dei loro docu-menti contabili. Il portale sarà aggior-nato in ogni passaggio e gli operatoridella Regione potranno effettuare leazioni di liquidazione e pagamento in modo più efficiente.Più puntualità nei pagamenti: Si accor-ciano ulteriormente i tempi di attesaper i pagamenti dei debiti commer-ciali. L’obiettivo è arrivare a 90 giorniper il 2014 e a 60 giorni per il 2015.Niente più carta: I dati delle fatture sa-ranno caricati automaticamente sui si-stemi contabili , in questo modo sievitano anche possibili errori associatialla gestione cartacea delle fatture.Risparmi e servizi migliori. La nuovamodalità di fatturazione comporteràfin da subito una riduzione di costifino a 10 euro a fattura: questo signi-fica 5 milioni di euro di risparmi inquanto la Regione riceve circa 500mila fatture di pagamento all’anno,335 mila sola nella sanità. A regime irisparmi aumenteranno ancora, fino a20 euro a fattura secondo le stime.Meno costi di funzionamento. La sem-plificazione del processo e la piatta-forma inoltre costituiscono una fontedi risparmio anche per tanti altriaspetti: dai costi del materiale, a quelliper il personale, alle spese per la ge-stione degli archivi, e per la trasmissione dei documenti."Con l'introduzione del nuovo sistemadi fatturazione elettronica il Lazio sipone al vertice tra le Regioni italianenel controllo e trasparenza delle fasidi liquidazione e pagamento di tutti ifornitori dell'amministrazione”,- lo hadetto il presidente, Nicola Zingarettiche ha aggiunto-con la fatturazioneelettronica arriviamo primi in uncampo in cui probabilmente eravamogli ultimi, e da esempio negativo di-ventiamo un modello positivo perl’Italia.

REGIONE LAZIO, FATTURAZIONE

ELETTRONICA: PARTE IL NUOVO

SISTEMA CON 8 MESI DI ANTICIPO

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pag. 3www.osservatoreitalia.itwww.osservatoreitalia.it L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 7 Giugno 2014 - Anno III Numero 76

CRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIACRONACA, POLITICA E ATTUALITA’ - ITALIA

SONDRIO, VANDALI NOTTURNI: IN MANETTE DUE PERSONE

Sondrio - Due giovani sono stati arrestati questanotte dai Carabinieri della Stazione di Morbegno (SO),nella flagranza del reato di danneggiamento aggra-vato in concorso. Si tratta di 2 volti già noti alle FF.OO. Gli stessi, verso le ore 01.00, probabilmentein stato di alterazione da sostanze alcoliche e senzaalcun motivo, si sono accaniti contro arredi urbani

ed alcune auto parcheggiate. In particolare danneg-giando, con calci e pugni, il lunotto posteriore e lospecchietto laterale destro di una Volvo, di proprietàdi un pensionato del luogo. I rumori del grave atto divandalismo hanno svegliato alcuni residenti, chehanno immediatamente allertato il 112, consentendoai Carabinieri del locale Comando Stazione, di giun-

gere in tempo per cogliere i due vandali sul fatto. Ar-restati in flagranza di reato e trattenuti tutta la nottepresso le camere di sicurezza della caserma, sonostati condotti questa mattina davanti al giudice delTribunale di Sondrio, che ha convalidato l'arrestoeseguito dai militari dell'Arma e disposto, per en-trambi, la misura coercitiva dell'obbligo di firma.

REGGIO CALABRIA, 'NDRANGHETA: PRESO IN PERU’ IL LATITANTE PASQUALE BIFULCO

Reggio Calabria - Era sfuggito all'arresto nel blitz delmarzo scorso, che concluse l'operazione "Buongu-staio", portata a termine dalla Guardia di Finanzacontro l'organizzazione di cui era a capo, specializ-zata nel traffico internazionale di sostanze stupefa-centi dal Sud America; l'associazione importavacocaina in Italia, a bordo di navi mercantili prove

nienti principalmente da Brasile e Perù.Pasquale Bifulco è stato arrestato ieri in Perù dagliuomini della polizia italiana insieme ai colleghi pe-ruviani, con l'accusa di associazione di tipo mafioso e traffico internazionale di droga.L'uomo è considerato esponente di spicco della'Ndrangheta calabrese, e appartenente alla cosca ma-fiosa Ietto-Cua-Pipicella, operante a Natile di Careri (Reggio Calabria).Le indagini che hanno portato alla localizzazione dellatitante, sono state coordinate dalla Procura distret-tuale antimafia del capoluogo calabrese e condottedal Servizio centrale operativo, dalla Squadra mobile reggina e dal commissariato di Siderno.La polizia italiana, tramite il Servizio per la coopera-

zione internazionale del ministero dell'Interno, hapoi fornito precise indicazioni alla polizia peruvianasulla localizzazione di Bifulco e sul suo nascondiglio.Il 41enne è stato bloccato a San Isidro, località nellaprovincia di Lima, mentre scendeva da un taxi di fronte alla casa dove si nascondeva.Bifulco è un vero e proprio professionista del cri-mine. Parla diverse lingue e, secondo gli investigatori,si muoveva rapidamente e chiudeva accordi inmezzo mondo, pagando sempre in contanti la drogaacquistata. Alle sue spalle aveva un gruppo ben or-ganizzato e ramificato, con punti di riferimento siain Italia, dove contava su appoggi logistici nelle pro-vincia di Napoli, Torino, oltre che in Calabria e in SudAmerica.

La polizia italiana, tramite il Servizio per la cooperazione internazionale del ministero dell'Interno, ha poi fornito precise indicazioni

alla polizia peruviana sulla localizzazione di Bifulco e sul suo nascondiglio.

REGIONE VENETO: ARRIVA LO “PSICOLOGO DI BASE”

Sempre alla ricerca di nuovi servizi da offrire aipropri pazienti, la Regione Veneto, prima in Ita-lia, sta per inserire nel sistema di assistenza ter-ritoriale una figura sanitaria alla quale sinoranessuno aveva pensato: lo “Psicologo di Base”.Si tratta di specialisti che verranno inseriti, perora in via sperimentale in due Ullss (la 4 AltoVicentino e la 7 di Pieve di Soligo, in provinciadi Treviso), all’interno delle Unità Territoriali diAssistenza Primaria (Utap) e delle Medicine diGruppo con il compito di coadiuvare il medicodi medicina generale nella trattazione di pa-zienti che presentino difficoltà di tipo psicolo-gico, per evitare l’aggravarsi della situazione eil suo possibile evolversi in patologia psichiatrica.La relativa delibera è stata approvata oggi du-rante la seduta di Giunta regionale e illustratadal Presidente Luca Zaia nel corso del punto stampa successivo.“E’ una nuova rivoluzione nell’ambito dellasfida quotidiana per la qualità della vita – hasottolineato il Governatore – che parte sul ter-ritorio e che fruirà di due grandi figure profes-sionali come il medico di base e lo psicologoper dare risposte ai tanti disagi emergenti inquesta fase storica, legati alla crisi economica,alle difficoltà nei rapporti sociali, ai disagi gio-vanili, all’insoddisfazione personale, che tantevolte vengono trascurati dalle persone fino ache non diventano vere e proprie patologie. Se,come sono convinto, la sperimentazione avràsuccesso e il modello dimostrerà di funzionare– ha aggiunto Zaia – passeremo alla fase di co-struzione della squadra veneta degli psicologi di base”.“Con questa iniziativa – aggiunge l’Assessorealla Sanità Luca Coletto – ampliamo il concettodi ‘sanità’ classicamente inteso verso quello piùampio di ‘salute’, che l’Organizzazione Mon-diale della Sanità definisce stato di benessere

psicofisico, valorizzando ulteriormente il terri-torio e proseguendo nell’intento di portare lecure e l’assistenza sempre più fuori dall’ospe-dale per acuti e sempre più vicino alla gente. Lopsicologo di base si occuperà infatti di tuttequelle condizioni di una persona che non pos-sono considerarsi una patologia ma, essendodisagio, incidono pesantemente sulla qualitàdella vita, a volte rendendola un inferno da vi-vere in piena solitudine. Non vogliamo che ciòaccada più e quindi anch’io auspico che la spe-rimentazione riesca e si possa passare poi alla costruzione della rete veneta”.La sperimentazione si svolgerà presso l’Utap“Casa per la Salute” di Schio nell’Ulss 4 Alto Vi-centino e presso l’Utap “Medinfior” nell’Ulss 7 di Pieve di Soligo (Treviso).Il personale verrà individuato tra gli psicologidipendenti e specialisti ambulatoriali internicon la disponibilità di almeno 3 mezze giornatealla settimana per un totale di 12/15 ore setti-manali di presenza presso l’Utap prescelta.Coordinatrice del progetto per la Regione saràla dottoressa Emilia Laugelli, già responsabiledel servizio antisuicidi istituito per assistere gliimprenditori veneti travolti dalla crisi, che statuttora ottenendo un grande successo e ricevemediamente 2 richieste di aiuto al giorno.Lunga è la lista delle prestazioni effettuabilidallo “Psicologo di Base” e l’elenco dei disturbida considerare: disturbi d’ansia, dell’umore,dell’adattamento, del sonno, della dipendenzain esordio da alcool o droghe e da gioco, di-sturbi depressivi transitori (come post diagnosi,lutti, post partum), da stress lavoro correlato,cognitivi in esordio; reazioni post traumaticheda stress (lutti, malattie, violenza); problemi re-lazionali e familiari; problematiche genitoriali,relazionali, di coppia e della sfera sessuale; pro-blematiche degli stili di vita legate a malattiecroniche.

i tratta di specialisti che verranno inseriti, per ora in via sperimentale in due Ullss.

LARINO (CB), GDF: SEQUESTRATA

MAXI DISCARICA ABUSIVALarino (CB) - Un’area di circa 26.000 metri quadri, corrispondentead una cava dismessa, è stata sequestrata dai Finanzieri della Te-nenza di Larino nel corso di mirati servizi finalizzati a preveniree reprimere reati di natura ambientale nell’area frentana.Nel sito, ora opportunamente delimitato per motivi di sicurezza,sono stati rinvenuti oltre a rifiuti di varia natura e tipologia, ri-conducibili a laterizi, pezzi di asfalto, calcestruzzo, materiale fer-roso, tubazioni plastiche e di altro tipo, nonché bidoni metallicie pneumatici d’auto, anche rifiuti speciali pericolosi comeamianto, così come accertato dagli organi tecnici preposti.E’ pari a circa 100.000 tonnellate una stima complessiva dell’in-tero materiale riversato, che, allo stato, si presenta in parte sot-terrato, oppure accatastato alla rinfusa, o parzialmente affiorantedal terreno. L’attività di sequestro, eseguita ai sensi dell’articolo321 C.P.P. per violazioni alla vigente legislazione in materia ditutela ambientale (D.Lgs. 152/2006), è stata coordinata dall’Au-torità Giudiziaria di Larino e proseguirà a ritmi serrati per l’indi-viduazione di ogni connessa responsabilità.

CIRO' MARINA: FIORISCONO 250 MILA

EURO DI MARIJUANA SULLA SPIAGGIA

Cirò Marina (KR) -Nella mattinata di oggi,i militari della Stazionedi Torre Melissa, nelcorso di un servizio dipattuglia, hanno notatoche in località Mari-nella del litorale diCirò, sulla spiaggia erastato abbandonato uninvolucro molto volu-

minoso. Insospettiti dalla particolare cura con la quale era statoconfezionato, sono andati a verificare cosa contenesse, sco-prendo che all'interno erano stati celati 55 kg di marijuana sud-divisa in involucri da 5 kg l'uno circa per un valore complessivodi circa 250.000 euro. La droga è stata sottoposta a sequestro,

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REDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIAREDAZIONE LAZIO - ROMA E PROVINCIA

L’osservatore d’Italia edizione di sABATO 7 Giugno 2014 - Anno III Numero 76

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CIVITAVECCHIA, SEQUESTRO CANTIERE: TRA SCATOLE CINESI E

GROSSI FAMIGERATI NOMI CHE RITORNANO

A cura dell'Associazione per la lotta contro le illegalità e le mafie “Antonino Caponnetto”

Civitavecchia - Il sequestro del cantiere dei lavori diampliamento del porto di Civitavecchia sia perquanto finora emerso, sia per quanto si potrebbe so-spettare possa emergere effettuando i carotaggi edandando avanti con l’inchiesta, presenta diversiaspetti inquietanti sui quali sarà bene che, mentre lamagistratura continua il proprio lavoro, le istituzionie l’opinione pubblica riflettano attentamente.Innanzitutto non si può non vedere che tra le aziendeappaltatrici risultano nomi di grandi imprese semprepiù spesso nominate nell’ambito di inchieste relativea malaffare e corruzione, dal G8 della Maddalena allevicende relative al porto di Molfetta (Cidonio), alla re-cente vicenda del Mose’ (Fincosit). Altro dato che

salta agli occhi è che nonostante le istituzioni ad-dette al controllo, quali ad esempio l’Autorità Por-tuale, erano state messe al corrente di quanto stavaaccadendo, come ben si evince dall’esposto da cui èscaturita l’inchiesta, nulla, almeno a quanto risultadalle carte e a nostra conoscenza, è stato fatto perarginare il fenomeno facendo si che si giungesse allarealizzazione di quasi l’80% dell’opera. Ma ciò che ve-ramente sconcerta, e che nonostante la città rumo-reggi nessuno ha avuto il coraggio di porre inevidenza, è che uno degli indagati è l’Amministratoreunico di una società – la Stone&Green srl – il cui 35%è detenuto dalla North Wind srl, impresa la cui com-pagine societaria è detenuta da due fiduciarie (la Re-fida srl e la Cifre srl) rappresentate nelle diverseassemblee dei soci convocate per gli adempimentiaziendali (Approvazioni bilanci, nomina amministra-

tori etc) dai familiari di un noto esponente politico.Di più il nome del figlio appare anche nelle intercet-tazioni dell’inchiesta che, fatto che stigmatizziamovisto che la stessa è ancora in corso, abbondante-mente circolano sul territorio. Rifuggiamo dalle no-tizie ad orologeria, ma riteniamo che, per il ruoloavuto e per il quale si candida, il soggetto di cuisopra abbia il dovere di fornire una qualche spiega-zione al territorio che, oggi rischia di vedere milionidi euro di finanziamenti pubblici spesi per un operanon idonea e che rischia di trasformarsi in unabomba ecologica. L’associazione Caponnetto nel-l’esprimere apprezzamento per l’operazione con-dotta, chiede che, seppur con tempi celeri a tuteladelle maestranze coinvolte, la Magistratura indaghiogni aspetto di questa scandalosa vicenda e comu-nica che si costituirà parte civile nel futuro processo.

ANGUILLARA, SPIAGGE VIGNA DI VALLE: STAGIONE SALVA

di Chiara Rai

Anguillara - I gestori potranno attrezzare le spiaggea Vigna di Valle ad Anguillara Sabazia per questa sta-gione estiva 2014. Il Comune di Anguillara ha rila-

sciato in tempi record le concessioni stagionali finoal 30 settembre in attesa che si concluda l'iter in Re-gione dove, in occasione dell'ultima conferenza deiservizi, sono stati raccolti tutti i pareri positivi affin-ché nei prossimi mesi vengano ratificate concessionipluriennali. Soddisfatto il sindaco di Anguillara Fran-cesco Pizzorno il quale ha immediatamente conse-gnato i permessi commerciali agli imprenditori chegià da oggi potranno attrezzare gli arenili con om-brelloni, lettini e sdraio:"Questo è un primo passo -ha detto il primo cittadino - in attesa che si concludapositivamente l'iter in Regione con l'assegnazionepluriennale delle spiagge, abbiamo fatto il possibileaffinché questa stagione fosse salva e venisse garan-tita la consueta affluenza turistica a Vigna di Valle".Dunque, ad Anguillara ci saranno tutti i confort pres-soché ovunque: gli stabilimenti sono pronti ad acco-gliere i visitatori su viale Reginaldo Belloni, aMartignano e Vigna di Valle. Quest'ultima è tra le lo-

calità più frequentate perché si tratta di oltre un chi-lometro di spiaggia con numerose attività di ristora-zione, tra cui le storiche Pat.Eros e il Pioppo, ad unpasso dagli arenili puliti e con il servizio bagnino.Ad accendere i riflettori sulla questione è stato ancheil consigliere di opposizione Sergio Manciuria il qualeha evidenziato il fatto che togliere le licenze commer-ciali alla vigilia dell'estate sarebbe stato devastanteper i gestori degli stabilimenti balneari: "oltre allaenorme perdita economica - dice Manciuria - questoterritorio sarebbe finito nell'incuria e con spiaggepoco sicure per i bagnanti. La questione non è co-munque ancora risolta". Giovanna, gestrice Pat.Erossi sente sollevata:"In questi giorni - ha detto - chia-mavano da Milano a Napoli per prenotare ombrellonie lettini e non sapevamo cosa rispondere. Finalmentepossiamo dire ai nostri clienti di venire tranquilla-mente a Vigna di Valle che troveranno ristorazione estabilimenti aperti".

Nessuno ha avuto il coraggio di porre in evidenza, è che uno degli indagati è l’Amministratore unico di una società

– la Stone&Green srl – il cui 35% è detenuto dalla North Wind srl, impresa la cui compagine societaria è detenuta da

due fiduciarie (la Refida srl e la Cifre srl) rappresentate nelle diverse assemblee dei soci convocate per gli adempimenti

aziendali (Approvazioni bilanci, nomina amministratori etc) dai familiari di un noto esponente politico).

Pizzorno: "Questo è un primo passo in attesa che si concluda positivamente l'iter in Regione"

Roma - Si è concluso nella mattinata di venerdì 6 giu-gno 2014 presso il Tribunale di Roma, il processocontro 9 persone tra rappresentanti sindacali e lavo-ratrici di nidi e scuole dell’infanzia, che il 31 maggiodel 2010, mentre era in corso una trattativa sindacalee con la contestuale proclamazione di una giornatadi sciopero indetta dalla USB, protestarono vivace-mente contro i rappresentanti dell’amministrazionee dei sindacati. Successivamente queste persone fu-rono accusate di aver tenuto comportamenti violentinei riguardi delle Forze dell’Ordine e per questo rin

viate a giudizio.Grazie anche all’ottima difesa dell’avvocato GiuseppeMattina, il giudice, senza neanche ascoltare i testi-moni a favore, ha assolto tutti gli imputati con for-mula piena per non aver commesso i reati loro ascritti."Si chiude così un capitolo odioso delle modalità re-pressive messe in atto dagli amministratori di allorae che non vorremmo vedersi ripetere. - dichiaranodall'USB - USB ringrazia le lavoratrici che con il lorosostegno, la loro fiducia e la determinazione a difen-

dere nidi e scuole pubbliche hanno continuato inquesti anni e continueranno in quelli a venire ad esi-gere il massimo rispetto per la difesa dei loro dirittie diq u e l l id e ibambiniche edu-cano edi s t r u i -scono".

ROMA: ASSOLTI PER NON AVER COMMESSO IL FATTO SINDACALISTI E LAVORATRICI DI

NIDI E SCUOLE CHE PROTESTARONO CONTRO LA GIUNTA DI GIANNI ALEMANNO

Il giudice, senza neanche ascoltare i testimoni a favore, ha assolto tutti gli imputati con formula piena

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REDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBOREDAZIONE LAZIO - RIETI E VITERBO

L’osservatore d’Italia edizione di Sabato 7 Giugno 2014 - Anno III Numero 76

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VITORCHIANO (VT): AVVIATO L'ITER PER UNA SECONDA FARMACIA

Vitorchiano (VT) - Si inoltra una nota dell'Ammini-strazione Comunale di Vitorchiano: "Sono ormaidieci anni che a Vitorchiano si parla di migliorare epotenziare i servizi, inclusa la possibilità di un’ulte-riore farmacia nel nostro territorio. A tal scopo eranecessario adeguarsi alla normativa esistente attra-verso due passaggi formali. Il primo è stato eseguitodalla giunta comunale, che ha riclassificato l’attualefarmacia da "rurale" a "urbana", così come previstodalla legge quando il numero degli abitanti del Co-

mune supera le 5.000 unità. Il secondo è stato ese-guito dal sindaco Nicola Olivieri che ha attivato l’iterper ottenere una seconda farmacia, come previstodal DL sulle Liberalizzazioni (DL 1/2012), chiedendoil parere preventivo e obbligatorio della Ausl e del-l’Ordine dei Farmacisti. Solo dopo aver ottenuto taleparere, il consiglio comunale, necessario e obbligato-rio per legge, si pronuncerà sull’argomento e tutti iconsiglieri potranno esprimere la propria opinione.A quel punto, in caso di valutazione positiva da parte

del consiglio, l’iter della richiesta proseguirà pressoi competenti uffici regionali che sono deputati allaprocedura di assegnazione della nuova farmacia. Ri-cordiamo a tutti che, per espressa previsione dilegge, la nuova farmacia non potrà essere una farma-cia comunale, ma comunque reputiamo che dare unservizio in più al nostro territorio, fornendo nellostesso tempo opportunità lavorative importanti, siauna prerogativa da cui nessuna amministrazione puòesimersi.”

TARQUINIA (VT) - GAME FAIR ITALIA CRESCE: + 22% DI ESPOSITORI

Tarquinia (VT) - Game Fair Italia sempre più puntodi riferimento per le aziende del settore country,dell’attività e delle discipline sportive all’aria aperta.La 24^ edizione dell’unico esempio di country festi-val italiano, svoltosi dal 31 maggio al 2 giugno a Tar-quinia (VT), ha visto la partecipazione di 170espositori, in aumento del 22% rispetto al 2013, conla presenza, tra gli altri, dei top brand del compartoarmi e caccia. In crescita anche il numero di visitatoricon oltre 35mila presenze, a conferma della buonagestione della società GFI S.r.l., costituita da Fiera diVicenza S.p.A., CNCN (Comitato Nazionale Caccia eNatura) e Famiglia Odescalchi, e del suo impegno apromuovere in Italia una nuova cultura delle attività outdoor.Game Fair Italia ha ospitato oltre 250 eventi e datola possibilità sia agli appassionati delle discipline in-teressate sia a famiglie e cultori della vita all’ariaaperta di trascorrere tre giornate nell’incantevole

scenario della Maremma. Immersi nelverde di Tarquinia, località ricca di storiae fascino, operatori e visitatori hanno po-tuto esplorare gli 80 ettari della magnificatenuta di Spinicci, aperti al pubblico in occasione della Manifestazione.Il programma ha visto numerose attivitàdedicate al tiro sportivo, con esibizionidel campione Renato Lamera e di espertiin diverse discipline (tiro al piattello, conl’arco e con la fionda). Le 8 linee di tiro adisposizione hanno permesso a sportivi eappassionati di provare le novità offertedal mercato in termini di munizioni earmi. Ampio spazio anche agli amanti

della caccia, che hanno trovato attrezzature delle mi-gliori marche e informazioni tecniche di alto livello.A sottolineare l’importanza e l’autorevolezza diGame Fair Italia, la presenza delle maggiori Associa-zioni Venatorie e le più importanti case armiere ita-liane tra le quali Beretta, Benelli e Franchi. Glispettatori hanno inoltre assistito agli spettacoli del-l’antica disciplina Falconeria. Da segnalare, inoltre, ilritorno a Game Fair della sezione dedicata alla pesca in mare.Questa edizione ha registrato la crescita dell’area de-dicata alla Cinofilia, grazie alla rinnovata collabora-zione con l’ENCI (Ente Nazionale della CinofiliaItaliana). Protagonisti 400 cani al giorno, con esibi-zioni dello sheep dog, di agility, rally obedience edisc dog, coursing di levrieri, dimostrazioni di canida ferma (con razze come Spaniels, Retrievers e Bas-sotti) e di cani da tartufo con i Lagotti Romagnoli. Siè inoltre svolta la seconda edizione del ‘Game Fair

Photo Contest’, dedicata ai bambini e ai loro “accom-pagnatori a quattro zampe”, e la nuova rassegna ci-nofila ‘Game fair top dog’ rivolta a tutte le razze.Il settore dell’equitazione ha visto numerose inizia-tive, organizzate in collaborazione con ANAM (Asso-ciazione Nazionale Allevatori cavallo di razzaMaremmana) e FITETREC (Federazione Italiana Turi-smo Equestre e Trec). Tra queste, uno spettacolo di300 cavalli di diverse razze impegnate in varie dimo-strazioni, come le appassionanti tradizioni rurali deibutteri, tipici maremmani, delle carrozze e dellamonta western. Anche i bambini hanno potuto avvi-cinarsi all’equitazione grazie al tradizionale ‘Batte-simo della Sella’ presso il tondino dei pony. Lasezione è stata inoltre arricchita dalla seconda edi-zione della manifestazione “Cavalli in libertà” e dalla “Borsa del Cavallo”. Molte le aree dedicate al country style, con stand diabbigliamento, arredamento, accessori per la casa eproposte alimentari. Altro spazio caratteristico l’eno-gastronomia, in cui produttori contadini hanno of-ferto particolari assaggi e messo in vendita i propriprodotti di qualità difficilmente reperibili sul mercato. Oltre alle aree tradizionali, l’edizione 2014 havisto l’espansione del settore del Soft-air, intro-dotta all’interno di Game Fair nel 2012, con simula-zioni di giochi tattici in costume. La splendidatenuta di Tarquinia, che dalle colline scende fino almare, ha inoltre dato spazio alle discipline legateall’acqua, come le dimostrazioni di salvataggio e re-cupero dell’Unità Cinofila. Prossimo appuntamento con Game Fair Italia il 6 e 7settembre 2014, con la nuova edizione organizzatain Puglia, a Baia di Calenella di Vico del Gargano.

Terminillo (RI) - A pochi giorni dall’insediamento delnuovo Consiglio Direttivo della Proloco del Termi-nillo, inizia a consolidarsi il gruppo di lavoro con l’in-tenzione di provare a risollevare, almeno in estate, le sorti della stazione turistica. Durante il terzo incontro di oggi, sono state analiz-zate le attuali carenze dal punto di vista del decorourbano delle quali è chiamato a rispondere personal-mente il Sindaco di Rieti di fronte alla cittadinanzaed agli operatori per un aggiornamento sulla situa-zione dopo l’incontro del 14 aprile scorso che ad oggi ha prodotto ben pochi risultati. Residenti e commercianti, ormai all’esasperazione, siaspettano che si faccia chiarezza sulla posizione che

l’amministrazione comunale intende assumere sulterritorio che continua ad essere il primo polo turi-stico del comune solo grazie all’impegno degli ope-ratori che dodici mesi l’anno, attraverso lecomprensibili difficoltà delle attività stagionali, cer-cano di sostenere ogni tipo di servizio ai turisti.Ci si aspetta che il primo cittadino affermi con chia-rezza se intende sostenere o meno l’economia localeiniziando dal garantire almeno i servizi essenziali,dovuti quantomeno per l’apporto finanziario elargitodai 2500 proprietari con il versamento dell’IMU.Sul fronte eventi, le proposte sono davvero numeroseed interessanti e saranno presentare a breve sotto un unico cartellone.

Compatibilmente con le risorse economiche a dispo-sizione e con il sostegno di privati e operatori cheaderiranno, la ProLoco coordinerà la promozionedelle attività esistenti e ne affiancherà altre in fase di completamento.Attività sportive, festival musicali, serate di cabaret,sagre sono al vaglio di un consiglio direttivo moltovolenteroso che chiama, ancora una volta, tutti co-loro che hanno a cuore la nostra montagna, ad inter-venire nei frequenti incontri o tramite la pagina Facebook ProLoco Terminillo. A giorni sarà di nuovo operativo anche il sito internetwww.prolocoterminillo.it che sta subendo un resty-ling sia estetico che nei contenuti.

TERMINILLO (RI): LA NUOVA PRO LOCO VA A GONFIE VELE

Già chiesto parere preventivo alla Asl

Già si tirano le orecchie al primo cittadino: "intende o no sostenere l'economia locale garantendo almeno i servizi essenziali?"

Dal 31 maggio al 2 giugno si è svolto a Tarquinia l’unico esempio di country festival italiano, con la presenza dei top brand del

comparto armi e caccia. In aumento anche il numero di visitatori, a conferma della buona gestione della società GFI S.r.l., costituita

daFiera di Vicenza S.p.A., CNCN e Famiglia Odescalchi.

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LATINA, "NOTTE DA ZOO" ALLA DISCOTECA BAMBU': OLTRE

1000 PERSONE IN UN LOCALE CON CAPIENZA DI 400

Latina - Si sono conclusi con il deferimento all’Auto-rità Giudiziaria di n.12 persone gli accertamentisvolti dai Carabinieri della Compagnia di Latina a se-guito dei disordini verificatisi la notte a cavallo tral’uno e il due giugno scorsi presso la discoteca“Bambù” di via Casilina Sud, in occasione di una festaorganizzata da alcuni studenti di Latina chiamata“Notte da zoo” in cui solo l’intervento risoluto deimilitari della Stazione di Borgo Sabotino ha scongiurato che si verificasse il peggio.Erano le 22:40 del primo giugno quando una pattu-glia della Stazione di Borgo Sabotino, capeggiata dalComandante, notava che la strada di accesso alla di-scoteca era insolitamente trafficata. I militari decide-vano di capire cosa stesse accadendo e, una voltaentrati nel locale notturno, da subito avevano la per-cezione di una eccessiva presenza di avventori ri-

spetto alla capienza dellastruttura: circa mille il numero di persone sti-mate all’interno.Si decideva pertanto di in-tervenire coinvolgendo ilpersonale della sicurezzaonde evitare l’accesso adaltre persone che nel frat-tempo si accalcavano neipressi dell’ingresso. L’ope-razione è stata particolar-mente delicata e per il suocompimento si è reso ne-cessario l’impiego di altretre pattuglie della Compa-

gnia Carabinieri di Latina che venivano fatte conver-gere per arginare una situazione divenuta ormaiingestibile. Infatti, a fronte delle mille persone chegià con difficoltà si muovevano all’interno della di-scoteca, altrettante sopraggiungevano a bordo di pullman organizzati.Intorno alla mezzanotte anche la situazione dell’or-dine pubblico tendeva a degenerare in seguito alladiffusione della notizia tra chi aveva pagato il bi-glietto e stava facendo la fila che ormai era stato ini-bito l’accesso alla discoteca. Qualcuno cominciava ad inveire nei confronti degli organizzatori. La situazione, ormai critica, veniva risolta solo grazieall’intervento deciso del Comandante della Stazioneche, alle ore 02:00 circa, percependo che il prolun-garsi della serata danzante avrebbe sicuramente ri-scaldato ancora di più gli animi tra chi festeggiava e

chi aspettava all’esterno, entrava all’interno della di-scoteca, si portava presso la console del dj, interrom-peva la musica e informava i presenti che la festa era finita.Fortunatamente la fase del deflusso si svolgevasenza disordini e ciò è stato reso possibile anche gra-zie alla collaborazione di tanti ragazzi che si eranoresi conto del pericolo a cui erano stati esposti e chehanno apprezzato il tempestivo intervento dell’Arma.I Carabinieri della Stazione di Borgo Sabotino hannopoi dedicato il giorno successivo alla ricostruzionedi quanto accaduto, con particolare riferimento al ri-schio a cui sono stati esposti i giovani presenti all’in-terno della discoteca (tra cui molti minori) i quali,ignari che fosse stato venduto un numero di bigliettitre volte superiore alla capienza del locale (400 per-sone), hanno corso il pericolo di non avere alcunapossibilità di scampo nel caso in cui qualcuno avesseavvertito un malore o fosse malauguratamente di-vampato un incendio all’interno della discoteca.Completati gli accertamenti, i militari del NucleoOperativo della Compagnia hanno portato all’atten-zione dell’A.G. le posizioni degli 11 organizzatori,tutti della zona, nonché del proprietario della strut-tura in ordine all’incauto affidamento della discotecaa persone inesperte che non erano state rese piena-mente edotte degli specifici obblighi di legge.Tutti rischiano l’arresto fino a sei mesi e l’ammendanon inferiore a €103 per il reato di “Apertura abusiva di luoghi di pubblico spettacolo”.La discoteca è risultata in regola da un punto di vistaamministrativo.

Deferite all'Autorità giudiziaria 12 persone. Tutti rischiano l'arresto fino a 6 mesi per “Apertura abusiva di luoghi

di pubblico spettacolo”.

FROSINONE, MEMORIAL NINO MANFREDI: TUTTO ESAURITO PER IL CONCERTO

DELLA BANDA DELLA POLIZIA DI STATO

Frosinone - Nello storico teatro comunale della cittàsi è svolto ieri il concerto della Banda musicale dellaPolizia di Stato, magistralmente diretta dal MaestroMaurizio Billi, per ricordare i dieci anni dalla scomparsa dell’attore Nino Manfredi.L’evento, organizzato in collaborazione tra la Que-stura di Frosinone, l’Aci, la Camera di Commercio ilComune di Frosinone, la Provincia e l’associazioneSocietà del Cinema, ha voluto esprimere, nell’esecu-zione di celebri brani, il senso di vicinanza della Polizia di Stato alla gente.L’alto profilo artistico dell’interpretazione e del pro-gramma proposto, arricchito della voce di un so-prano e di un tenore, ha incantato la folta platea delNestor che ha risposto entusiasticamente con calo-rosi e prolungati applausi e con la richiesta di “bis”.L’omaggio devoluto all’attore scomparso, nato inquesta terra generosa di talenti, ha voluto esprimereil profondo legame della Polizia di Stato ad un attoreche, in quanto figlio di un maresciallo della PubblicaSicurezza, non ha mai dimenticato nella vita e sulpalcoscenico le sue origini, né tantomeno gli insegna-menti paterni legati ai valori della legalità e della giustizia.Suoni e musiche celebri, da Giuseppe Verdi a Bize, aLehàr e Morricone hanno dato voce ai cento stru-menti presenti in sala toccando le corde più intime

di tutti gli spettatori.La cerimonia si è conclusa con la consegna del “Nino

d’Oro” a Luca Manfredi, figlio dell’artista ed al Maestro Billi.

La cerimonia si è conclusa con la consegna del “Nino d’Oro” a Luca Manfredi, figlio dell’artista ed al Maestro Billi.

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RUBRICA SETTIMANALE RUBRICA SETTIMANALE

VITERBO E PROVINCIA: TRA MITI, FIABE, LEGGENDE E STORIA“LA PATARINA DÌ VITERBO”

di Emanuel Galea

E’ la storia di due torri campanarie. Uno si trova sopra il Campidoglio, sede del-l’Amministrazione Capitolina e l’altro , altissimo, sovrasta il Palazzo del Comunedi Viterbo, all’angolo con Via Roma. L’edificio è collegato al Palazzo del Podestà tramite un cavalcavia.Una campana incrocia il destino delle due torri. Stessa campana che una volta era l’orgoglio, il vanto e la gloria dei viterbesi.Dei giorni gloriosi viterbesi, quando dall’altissima torre campanaria del Palazzo

dei Priori giungevano, in campagna, i rintocchi di quella campana, per avvisare ailavoranti la fine della giornata lavorativa, oppure quei rintocchi monotoni, annun-ciando il trapasso del governatore, da quei giorni di allora inizia il nostro racconto.Ai piani sottostante quella torre maestosa, ci sono sale e saloni che, ancora ricordano al visitatore i tempi di fasto della Viterbo medievale. In quelle sale, destinate al governatore pontificio, esercitavano il potere: priori, podestà e consoli.Contemporaneamente alle nostre vicende, centinaia di miglia lontano da Viterbo,appunto a Milano, nasceva il movimento di protesta contro il lassismo e la corru-zione della società ecclesiastica. Il movimento si consolidò e riuscì a coinvolgere

diversi settori della popolazione che si unirono, in particolarmodo, contro gli abusi, le ricchezze e la corruzione moraledegli arcivescovi di Milano. Questo movimento di protestareligioso e politico, sviluppatosi appunto in Lombardia nella2ª metà del sec. XI , contro gli abusi della società ecclesia-stica con parte del clero dedito alla simonia e concubinato,fu sopranominato il “movimento dei patarini”. La parola “pa-tarini” deriva dal milanese patée, nel senso di stracci, strac-civendoli, straccioni, come spregevolmente li indirizzavano i loro avversari. Anni dopo, da Milano l’onda di protesta dei patarini arrivòa Viterbo, trovandosi accoglienza e ospitalità, nonostante la resistenza di papa Innocenzo III. Nello spazio di pochi anni il movimento acquistò potere etutti i posti chiave e di governo della città.Uno dei suoi esponenti, Anselmo da Baggio, nel 1061 fueletto papa col nome Alessandro II. L’elezione di papa Ales-sandro consolidò il potere dei patarini a Viterbo, in misuratale che, il Comune s’identificava con lo stesso movimento.Per meglio entrare nello spirito del nostro racconto, bisognaavere chiara la situazione socio-politica di Viterbo dell’epoca.I rapporti tra la Città e quelli limitrofe non scorrevano tantopacificamente. Quelli particolari con Vitorchiano eranomolto tesi e spesso, le due città incrociavano le spade perredimere le controversie. Con i romani i rapporti erano pes-simi ed anche fra loro spesso si scontravano in cruenti battaglie nell’aperta campagna adiacente.In una di questi occasioni, avendo i viterbesi avuto sentoreche i romani stavano organizzando un poderoso esercito,pronto per marciare sulla Città, e consci della loro inferio-rità, in quell’occasione, decisero di giocare d’astuzia. Meglio forse farlo raccontare dal cronista dell’epoca, Lanzel-lotto, come lo riporta Feliciano Bussi, nella sua “Istoria della Città di Viterbo”:“….I viterbesi prevedendosi e conoscendosi le forze agli

stessi molto inferiori, rivolsero la mente agli inganni ed aglistratagemmi, con grandissima quantità di sterpi, foglie ederbe, li adattarono a coprire una gran cava...”Una trappola mortale. Il resto è facilmente intuibile. Hannoteso un’imboscata ai romani. Quest’ultimi subirono unagrande sconfitta ed ebbero centinaia di perdite.Continua il cronista Lanzellotto:“I romani si fattamente danneggiati e sconfitti, solleciti si ritornarono alle loro tende”.Di certo i romani non potevano subire “si fatto strata-gemma” senza covare vendetta. Tanto è che, prosegue il Lanzellotto:“ …ond’è che spedirono (i romani) sollecitamente in Romaper far venire da colà altre molte squadre di recluta, la qualecosa passata a notizia de’ Viterbesi, e desiderando di sot-trarsi dagli aggravj di una tal guerra, s’indussero a trattarecon essi loro la pace, la quale, oltre gli altri patti, che restanoignoti, fu con quello particolarmente conclusa, cioè, che i Vi-terbesi dessero ai Romani la campana del loro Comune e ca-

tena della porta di Salcicchia, le quali cose essendo state portate a Roma, collocarono la detta campana, nel campanile del loro Campidoglio,chiamandola la “Pa-tarina di Viterbo” essendo ella, (secondo taluni affermano) quella stessa, collaquale a suo tempo si pubblicava il Carnevale, e desse il segno della morte delSommo Pontefice. La catena poi collocarono in mezzo all’Arco della Chiesa di San Vito”.Questi fatti storici li troviamo confermati da Nicol Angelo Caferri nella sua opera “Synthema Vetustatis sive Flores Historiorum”.Dall’alto del Campidoglio il “campanone”, portato da Viterbo come trofeo, durò fino al 1560. Dai romani fu anche chiamato , e forse lo chiamano tutt’ora, oltre che il “campa-none” anche “la patarina”. In occasione del rifacimento della torre e successiva-mente la campana, campanone o patarina che sia, fu più volte rifusa. Ne furono ricavate l’attuale campane che svettano sul campidoglio. Secondo un buontempone, oltre al “campanone” ossia “ la patarina” ci sarebbe

una piccola, anche essa ricavata dalla nuova fusione dell’originale viterbese. Nonha mai suonato e si sta arrugginendo. Dice il buontempone che questa suonerà ilgiorno in cui una giunta s’insedierà al Campidoglio e come primo provvedimentoprocederà a una riduzione dei tributi, delle imposte o dei balzelli che siano. Poveri illusi! Aspettate che ora arrivano!

VITERBO - PALAZZO DEI PRIORI

ROMA - CAMPIDOGLIO