La Camera di Commercio inaugura la sede a TortolìLunedì pomeriggio nel nuovo complesso residenziale di via Scorcu a Tortolì è stata inaugurata la sede della camera di com-mercio Nuoro Ogliastra. All’inaugurazione hanno preso parte i vertici della CDC, il Sin-daco Domenico Lerede e i rappresentanti delle imprese. (pagina 5)

La Capannina cade a pezziLa Capannina, famoso ristorante di fronte all’omonima spiaggia, dopo decenni in ba-lia della pioggia, del vento e dell’incuria ha perso il suo aspetto originario e versa oggi in condizioni di forte degrado, la copertura in eternit rischia di provocare gravi danni ambientali. (pagina 4)

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Il Girasole vince e conquista i 3 puntiIl girasole torna vincente dal recupero gioca-to ad Arzana la scorsa domenica portando a casa un secco 4 a 2 e i tre punti tanto atte-si per tornare a ridosso della zona play-off. (pagina 6)

Carnevale tortoliese, una calorosa accoglienza

Buone nuove sul fronte depuratore, finalmente l’annosa questione sembra avviarsi a soluzione; con una delibera la Regione Sardegna ha stanziato fondi CIPE per 4 milioni per l’adeguamento fognario depurativo. Un’azione sinergia tra il Consorzio, la Regione e Abbanoa spa. (pagina 3)

E’ stato un trionfo di colori, di musica, di spettacolo. Come preannunciato, è stato il grande evento promesso da coloro che hanno fatto sì che il carnevale tortoliese tornasse in vita. Il neo assessore al turi-smo e allo spettacolo Rita la Tosa com-menta: “Il carnevale è stato un successo, noi lo speravamo, ma non ci aspettavamo cosi tanta partecipazione. (pagina 7)

Lerede e i suoi apostoliStochino in bilicoCalma apparente quella della maggioranza che governa il Comune di Tortoli, sotto le ceneri, i carboni ardenti scaldano i pensieri del Sindaco Lerede, sempre più impegnato a dirimere i dissidi fra le due fazioni interne. Ora ci spieghiamo il suo nervosismo ed un po’ lo capiamo, del resto non era abi-tuato ad occuparsi di problemi veri, am-ministrare non è facile specie quando ti trovi una maggioranza divisa per bande armate. Certo Lerede potrebbe, se volesse, eliminare qualche problema interno com-piendo il secondo atto importante che gli viene richiesto dal gruppo Cannas/Ladu/Mascia.F, che dopo aver deciso la dipartita dalla Giunta di Pierpaolo Cau, reo non solo di non volare troppo alto, ma di non aver sostenuto gli obiettivi del trio, si prepara al secondo atto ossia costruzione di una vera e propria forza di interposizione finalizzata alla cacciata di Paolo Stochino, vero e uni-co obiettivo dell’opposizione interna alla Giunta.L’Assessore ai lavori pubblici è accusato di avere troppa influenza sul primo cittadino e di conoscere troppo bene le ingarbugliate maglie della politica regionale ed inoltre gode ovviamente, dell’ aiuto e del supporto dell’uomo forte, in questa fase, della politi-ca ogliastrina, il cugino consigliere regiona-le Angelo Stochino. (pagina 3)

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essVenerdì 24 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Editorialedalla prima

Buone nuove sul fronte depuratore, finalmente l’annosa questione sembra avviarsi a solu-zione; con una delibera Regione Sardegna ha stanziato fondi CIPE per 4 milioni per l’ade-guamento fognario depurativo.Durante l’incontro avvenuto tra l’Autorità d’ambito, la Regione, il Consorzio e la Socie-tà Abbanoa, si è provveduto alla valutazione dei progetti per la gestione e gli interventi sul depuratore. Tra quelli valutati, il progetto pre-sentato dalla società Abbanoa è risultato es-sere ad un buon stadio di avanzamento, tale da consentire l’accoglimento da parte dalla Regione e l’immediato avvio dei lavori.Il direttore tecnico del Consorzio Industriale, Tommaso Detti, sottolinea come la tempesti-vità della decisione sia risultata fondamenta-le al fine di ottenere il finanziamento prima della scadenza per l’utilizzo dei fondi fissata per il 22 febbraio.Detti sottolinea come grazie alla sinergia tra il

Consorzio e la Regione e soprattutto grazie al supporto del Commissario del Consorzio Marco Atzei ed al prezioso intervento dell’O-norevole Angelo Stochino si sia potuto non solo ottenere il finanziamento e prevedere l’avvio dei lavori in tempi brevi, ma garan-tire una serie di interventi “tampone” utili a consentire il funzionamento del depuratore ovviando ai tempi lunghi necessari alla rea-lizzazione degli interventi strutturali.Detti sottolinea come la più grande conqui-sta dal punto di vista del Consorzio sia si-curamente da identificare nell’ottenimento dei fondi, ma ancor più nella possibilità di gestire la seconda linea del depuratore che riguarda i reflui industriali.In altre parole se Abbanoa gestirà i reflui cittadini, al Consorzio rimarrà la gestione di quelli industriali oltre che il controllo e la supervisione, ad opera dei propri tecnici , dei lavori del depuratore.

4 milioni di Euro per il nuovo Depuratore

Il consigliere regionale Angelo Stochino non nasconde il proprio orgoglio per i ri-sultati ottenuti, si tratta sottolinea, dei risultati di un lavoro di sensibilizzazione operato nel corso degli ultimi due anni. Il depuratore di Tortolì versa com’ è noto, in condizioni disastrose ed era necessario un intervento immediato. La delibera re-gionale del 5 dicembre 2011 ha stabilito lo stanziamento dei fondi per le opere di rinnovo e il progetto di Abbanoa ha otte-nuto tutte le autorizzazioni necessarie al fine ottenere l’approvazione anche dal Ministero.Questo traguardo mostra come il lavoro di questi anni per portare risorse utili al ter-ritorio ogliastrino abbia dato finalmente i suoi frutti e al contempo rivela quanto sia stata sciagurata la decisione di demolire il vecchio depuratore della cartiera.Come al solito distruggere e più facile che costruire e le difficoltà di questi ultimi mesi lo testimoniano.Non solo, aggiunge Stochino, sono in cor-so le trattative per consentire il passaggio del personale del Consorzio ad Abbanoa, garantendo il mantenimento di tutti i po-sti di lavoro ed al contempo si sta ope-rando attivamente per il progetto della Piattaforma. Allo stato attuale è stato già completato il progetto preliminare, e si prevede l’assunzione di 11 nuove risorse, la Regione non solo garantirà gli stipendi attuali ma faciliterà nuove assunzioni gra-zie ai progetti in cantiere.Non resta che aspettare il placet definiti-vo del Ministero per il progetto del depu-ratore, ma ci sono ottime possibilità che non vi siano opposizioni di sorta.Nel frattempo resta l’orgoglio di aver svol-to un buon lavoro per Tortolì e soprattutto di averlo fatto in sordina, come raramente accade. (Patrizia Salis)

Crisi. Boom dei negozi “Compro oro”Secondo il rapporto “Italia 2011” dell’Eurispes, i negozi “compro oro” nel nostro paese sono quin-tuplicati nel giro di due anni. E’ una conseguenza della crisi (gli investitori hanno ricominciato a puntare sull’oro, considerato un investimento più sicuro del denaro e così hanno fatto anche le banche) e dell’aumento della valutazione del più prezioso dei metalli: +355% negli ultimi dieci anni, +140% negli ultimi cinque, +17% nel 2010 (fonte Eurispes). Un vero e proprio boom, testi-moniato dal numero sempre crescente di perso-ne che decidono di rivolgersi ai “compro oro” per ricavare qualche soldo dalla vendita di gioielli o oggetti preziosi. Una tendenza che è arrivata anche a Tortolì. Ad oggi un grammo d’oro 18 carati vale 28 euro, quindi con la vendita si può guadagnare una somma considerevole. Ma chi sono i clienti dei compro oro, e perché decidono di vendere i preziosi? Quanti lo fanno per “sfizio” e quanti, invece, per bisogno? Secondo Sergio Marci, titolare del negozio “Oro cash”, sono pochi quelli che vendono per necessità: “Soli-tamente i clienti vendono oggetti rotti che non si possono riparare, regali non graditi, vecchi gio-ielli che non si usano più. Molti giovani non usa-no l’oro e preferiscono venderlo per guadagnare qualche soldo, magari per acquistare qualcosa che sia più adatto a loro. Inoltre, con l’aumento delle separazioni, sono molti coloro che si disfa-no di regali dei vecchi patner”. Anche l’oreficeria Pili effettua un servizio di compro oro: “Da noi -dice il titolare- vengono soprattutto persone che

desiderano cambiare un oggetto ormai datato con qualcosa di più nuovo, più di tendenza. Ci capita anche di pagare l’oro in contanti, ma per questo servizio di solito i clienti preferiscono rivolgersi a negozi specializzati. Comunque, mentre prima ven-dere l’oro era considerato tabù, oggi è diventata una cosa normale, che fanno in molti”. Insomma, il cliente tipo è difficile da inquadrare. Si va da perso-ne benestanti che vendono i vecchi oggetti perché trovano inutile lasciarli inutilizzati in un cassetto, fino a persone che si trovano in ristrettezze, alcuni in situazioni veramente difficili. Una fonte che pre-ferisce restare anonima ci riferisce casi di estremo disagio. Ci sono stati episodi di persone che hanno dovuto vendere oggetti molto cari, alcuni persino la fede, per necessità estrema. Fino a poco tempo fa si vendeva soprattutto il superfluo, ora c’è chi si ritrova a vendere il “necessario”, ovvero preziosi con un grande valore affettivo. Pare inoltre che il flusso dei venditori aumenti nei periodi festivi. L’o-ro recuperato in alcuni casi viene rimesso a nuovo e rivenduto così com’è, in altri viene mandato alle fonderie. Secondo il rapporto dell’Eurispes, la cor-sa all’oro odierna è incentrata non tanto sull’estra-zione, ma sul recupero e riciclaggio del metallo. I compro oro sono solo una faccia della medaglia. Altri prodotti di massa, come le schede madri dei computer o i telefonini, sono fonti preziose di oro usato e vengono opportunamente riciclati (da un milione di cellulari si ricavano 37,5 chili d’oro). Il boom “aurum”, secondo gli esperti, è destinato a durare. (Ilaria Orrù)

FUORI DAI DENTI DAI DENTI

Il Penultimo ImperriatoreAnche a Tortolì il carnevale diventa occasione per fare ironia sui temi di attualità politica. Faceva sorridere un Berlusconi-Mandarino Cinese con la scritta “IL PENULTIMO…IMPERRIATORE” che contiene in se, oltre alla critica feroce, lo scetticismo che quel periodo sia davvero finito. Bello anche l’aereo di cartapesta presentato dalla scritta “Aeroporto Ogliastra…un gioco da bambini!!!” e che il carro fosse di un oratorio ci conferma la consapevolezza dei cittadini sulla nullità della classe politica locale. Avanti con l’ironia dunque, per esorcizzare una crisi che azzanna…

Non piace al trio purosangue tortoliese lo strapotere degli Stochino e da tempo, chiede la cacciata di Paolo dalla Giunta. L’ultimo tentativo durante il rimpasto di alcune settimane fa, regista occulto dell’operazione parrebbe essere l’ex sindaco tortoliese nonché importante avvocato del foro locale, Mauro Pilia. Si racconta di riunioni convocate dall’ex sindaco ed addirittura di un documento che porterebbe almeno 6 firme in calce di consiglieri comunali nel quale si chiederebbe al Sindaco, quello attuale, la cacciata dell’Assessore Stochino dalla Giunta. La settima firma doveva essere quella di Cau, mai arrivata, ed infatti l’ex Assessore all’ambiente ha preso il volo fuori dalla Giunta e per un pelo anche dalla maggioranza in attesa di tempi migliori. Dicevamo, regista occulto l’Avvocato Mauro Pilia, il cui obiettivo principale è quello di diventare Presidente del Consorzio Industriale, infatti finita la fase commissariale del povero sindaco di Pompu, venuto a Tortolì solo per risolvere le grane, ora ci si riprepara al rilancio del Consorzio, che con l’ormai certo de profundis della Provincia, diventa di nuovo un luogo appetibile, specie se dovrà , come pare, gestire i 20 milioni di euro delle infrastrutturazioni e se si libererà, come appare ormai probabile, della gestione del depuratore che finalmente passerebbe ad Abbanoa, con tutto il suo carico di dipendenti. Il cammino verso la presidenza per Pilia non è certo facile, dovrà passare sotto le forche caudine del Consigliere Regionale Stochino o quantomeno riuscire ad im-porre la sua presidenza ai notabili della Pdl regionale e quale miglior modo se non quello di tenere lo Stochino Jr (non per età ma per ruolo) sotto la spada di Damocle di un gruppo interno che lo vuo-le sfiduciare. La strategia del presunto regista occulto di questa operazione parrebbe perfetta. Lerede diventa l’ago della bilancia e fino ad oggi, le poche iniziative realizzate re-cano la firma degli assessorati dei suoi fedelissimi: Stochino, La Tosa, Mascia.S, rinuncerà alle competenze o preferirà la logica della forza? Fino ad oggi ha tentato la strada della mediazione, ma il castello di carta pare vacillare e già si intravedo-no i primi segni di cedimento. Coraggio Mimmo una mano dalle pagine di fitness 24 l’avrai sempre.

foto: Federica Melis

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La capannina cade a pezziVenerdì 24 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Il nostro giornale, in collaborazione con Ar-kadia, ha ideato una competizione a suon di racconti inediti battezzata come LETTERe in ARIA e dedicata a tutti coloro che amano scri-vere, purché ogliastrini o di origine ogliastri-na. Il tema del racconto è a discrezione degli scrittori, la lunghezza è fissata in un massimo di 15 cartelle (da 2000 battute spazi inclusi ciascuna) mentre la data di scadenza per l’in-vio dei racconti (da inviare alla casa editrice Arkadia- viale Bonaria 98 -09125 Cagliari) è già stata da noi fissata per il 1 maggio 2012.

Forse tanti di voi ricorderanno le feste o le tranquille cenette del sabato sera nel vecchio ristorante “La capannina”, che sorgeva davanti all’omonima spiaggia di Arbatax. L’edificio, dopo decenni in ba-lia della pioggia, del vento e dell’incuria ha perso il suo aspetto originario e versa oggi in condizioni di forte degrado. At-traverso le vetrate in frantumi è possibile vedere la grande sala all’interno. Alcune sedie e tavolini resistono ancora, nono-stante la ruggine e l’umidità. Fin qui tutto normale. E’ guardando verso l’alto che la vista dell’edificio diventa preoccupante. Le coperture in eternit, crollate sotto il peso degli anni, sono diventate ormai dei cumu-li di macerie. In caso di ulteriore deterio-

ramento, le tettoie potrebbero rilasciare delle scorie altamente nocive per la salute pubblica. Ad aggravare la situazione il fat-to che il vecchio ristorante sorga al centro di un’area molto importante dal punto di vista naturalistico. Il locale infatti, è si-tuato proprio davanti allo stagno e dietro la spiaggia della Capannina, frequentata, durante la stagione estiva, da decine di famiglie alla ricerca di un luogo tranquillo per i propri bambini. Per la sua elevata no-cività, la commercializzazione dell’ eternit e della sua variante cemento-amianto, tra il 1992 e il 1994 fu dichiarata illegale. Ci auguriamo che qualcuno si occupi al più presto della bonifica e della messa in sicu-rezza dell’edificio. (Cl.Pi)

Arrivederci nonni civici!

Da qualche settimana i bambini e i ragazzi delle Scuole Primarie e Secondarie di Tortolì devono fare a meno del sorriso e soprattutto dell’aiuto dei Nonni civici, ai quali qualche anno fa era sta-to affidato un servizio di volontariato urbano che consisteva nell’assistere gli studenti all’entrata e all’uscita di scuola. L’iniziativa, sviluppata in nu-merosi Comuni italiani per consentire agli anziani di “dedicare parte del proprio tempo libero allo svolgimento di compiti di utilità civica, in colla-borazione con le forze dell’ordine ricoprendo una funzione ancora attiva all’interno della società ed esprimendo le proprie potenzialità individuali” aveva riscosso tanto successo, tanto che al pro-getto vollero partecipare decine di pensionati. Nonostante a sostituirli degnamente ci pensino i Vigili Urbani, i Nonni Civici mancheranno tantis-simo ai bambini, ormai abituati ad essere accolti uscendo da scuola, dal loro caldo sorriso. Noi vogliamo dirgli grazie per il loro impegno e per la loro disponibilità! (Cl.Pi)

I problemi dei pescatoriSi è tenuta a Cagliari alcune settimane fa l’as-semblea generale unitaria delle associazioni legate alla pesca durante la quale si sono affron-tate le problematiche del settore. I pescatori sono stati colpiti duramente dalla crisi e le recenti rifor-me hanno creato ulteriore malcontento. Anche i pescatori di Arbatax stanno incontrando difficol-tà nello svolgimento del loro lavoro e gli affari in questo momento sono al ribasso. Per l’economia tortoliese e, soprattutto, per quella arbataxina, la pesca è una risorsa fondamentale, seconda solo al turismo estivo. Nonostante la sua importanza questo settore viene spesso trascurato, e i pro-blemi dei pescatori non vengono recepiti appieno dalla politica. “I problemi sono tanti – dice un socio della Cooperativa di Arbatax, pescatore di mare che preferisce restare anonimo e farsi por-tavoce per tutti i suoi colleghi – cominciamo dal gasolio, i prezzi, in questo momento, stanno leg-

germente diminuendo, ma sono ancora troppo alti.” Continua il socio: “Questo per noi ha inciso profondamente: se guadagno 50 e spendo 30 per il gasolio, è chiaro che in tasca mi rimane poco. Quest’anno anche il clima così freddo ci ha costretto all’inattività, sono venti giorni che non andiamo in mare. Se non vendiamo, ci dobbiamo arrangiare. Anche la presenza dei delfini ci danneggia, rompono le reti e mangiano i pesci. Forse sono uno dei problemi più sentiti. Inoltre, ora sono state introdotte le nuove norme europee, che fanno di tutta l’erba un fascio, ov-vero noi dobbiamo sottostare alle stesse norme di chi ha molto di più, siamo sottomessi. Intro-durranno la licenza a punti, che funziona come la patente, per ogni infrazione, anche piccola, ci verranno tolti dei punti. Non sappiamo cosa fare, non possiamo aumentare il costo del pesce, che diventerebbe troppo caro, ma abbiamo troppe

spese. In questa zona la pesca sta andando a morire, con gli anni stiamo sempre peggiorando e le leggi non ci aiutano.”. Una delle norme del Regolamento di esecuzione (UE) n, 494/2011 è stata addirittura tradotta ed interpretata in maniera sbagliata. Il Mi-nistero ha scritto che le imbarcazioni dovranno avere una boa luminosa anche di giorno, ma la versione originale si riferisce solo a chi sta oltre 12 miglia dalla costa. Con questa traduzione, anche le piccole barche dovranno avere la boa sempre accesa. Per quanto riguarda i pescatori dello stagno, i problemi sono molto diversi da quelli di chi pesca in mare, ma di pari rilevanza. Uno di questi è la minaccia dell’in-quinamento, derivante soprattutto dal depuratore. Il cattivo funzionamento degli impianti di sollevamento potrebbe compromettere la qualità dell’acqua. Inol-tre, è vero che il depuratore scarica l’acqua nel molo di ponente, ma è anche vero che con l’alta marea i reflui corrono il rischio di confluire nello stagno. Un problema tutto tortoliese che si aggiunge a quelli già esistenti: aumento del gasolio, leggi troppo restritti-ve e guadagni magri. (I.O.)

foto: Claudia Pilia

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Confartigianato:dati ANAEPA

Venerdì 24 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

Continua e non accenna ad arrestarsi l’on-data di crisi dell’edilizia sarda. Secondo l’anteprima Rapporto 2012, realizzata dell’ANAEPA-Confartigianato edilizia, gli effetti della forte crisi del 2011 continue-ranno a farsi sentire ancora per un po’ e tutte le imprese del comparto dell’edilizia sarda dovranno attendere almeno dodici mesi per vedere finalmente uno spiraglio di luce.Le cause della grave congiuntura negativa, secondo il Presidente regionale di Confar-tigianato edilizia Sardegna Giovanni Batti-sta Idda, sarebbero da ricercare “nei ritardi dei pagamenti (in Sardegna, 116 giorni di media e un maggior costo, per il settore sardo, di 41,3 milioni di euro), nella stretta creditizia, nella burocrazia inclemente, nel calo delle richieste delle agevolazioni per le ristrutturazioni edilizie (-2,7%), nella crescita del tasso di sofferenza, negli inve-stimenti al di sotto dei livelli pre-crisi, nella diminuzione del valore aggiunto prodot-to dalle imprese (-1%) nel rallentamento

delle compravendite immobiliari, nel forte calo dei permessi di costruire e nella forte riduzione degli appalti pubblici”.I dati parlano chiaro e delineano un qua-dro piuttosto allarmante. Il settore edile sardo avrebbe perso nell’ultimo anno, cir-ca il 2,5% delle imprese. Una media mol-to più alta rispetto a quella nazionale che non è andata oltre lo 0,2%. Triste primato anche per i livelli di occupazione, calata dell’8,1% contro il 2,8% della media ita-liana. Se consideriamo che in Sardegna, in ben 4 province, gli occupati in edilizia sono più del 10% rispetto al totale degli occu-pati, la situazione assume aspetti ancora più preoccupanti. In Ogliastra, gli occupati nel settore dell’edilizia sono circa l’11,3% del totale, percentuale leggermente più elevata rispetto alle altre province sarde che viaggiano tra il 10,5 e l’11,2%.Il quadro dell’ANAEPA ci mostra un com-parto edilizio allo stremo e una situazione di crisi dalla quale potrebbe non essere possibile uscire senza un sostegno forte. E’ per questo che Idda ritiene indispen-sabile l’approvazione di un nuovo Decreto Semplificazione, le cui disposizioni in ma-teria di sviluppo, potrebbero permettere “di modernizzare e velocizzare, attraverso la semplificazione di adempimenti buro-cratici e procedure, i rapporti tra Pubbli-ca Amministrazione, cittadini e aziende”, riportando il settore edilizio ad una situa-zione di equilibrio. (ClPi)

La Camera di Commercio inaugura la sede a TortolìLunedì pomeriggio nel nuovo complesso residenziale di via Scorcu a Tortolì è stata inaugurata la sede della camera di commercio Nuoro Ogliastra. All’inaugura-zione hanno preso parte i vertici della CDC, il Sindaco Domenico Lerede e i rappresentanti delle imprese. Durante il taglio del nastro il vice presidente della camera di commercio Pinuccio Meloni ha affermato: “Dotare il territorio ogliastrino di questo servizio, è stato un obiettivo fortemente voluto da tutta la giunta e dal Consiglio camerale. La Camera di Commercio Nuoro Ogliastra sarà un ente unico che rappresenterà tutto il territorio. In questo difficile momento l’apertu-ra di una sede a Tortolì è molto importante per le im-prese locali, ci auguriamo che tutte superino questo momento di crisi. La nostra speranza è che possano nascere sempre più imprese, l’obiettivo è riuscire a raggiungere il traguardo delle quaranta mila aziende rappresentate, raddoppiando i numeri attuali”.Il Sindaco Lerede sottolienea: “I dirigenti della Came-ra di Commercio avevano l’obiettivo, entro la fine del mandato, di aprire una sede a Tortolì e grazie anche all’esortazione ad opera delle imprese locali ciò è av-venuto. Per noi quindi è un immenso piacere, essere il punto di riferimento di tutte le imprese attualmente presenti.”. Davide Ferreli Presidente Confindustria Ogliastra: “L’apertura di questa sede è il messaggio di un territorio finalmente unito. L’obiettivo è fare impre-sa, costruire un’Ogliastra diversa passando dalle idee ai fatti. A prendere parola anche Salvatore Nieddu, ex Presidente Confindustria Nuoro-Ogliastra e con-sigliere CDC: “Abbiamo costituito una scatola, ora dobbiamo riempirla di contenuti che siano dettati dal buon senso. Il nostro territorio è una goccia all’interno di un mondo globalizzato, dobbiamo competere con tutti, purtroppo combattiamo e patiamo il gap infra-strutturale ma dobbiamo lanciare questo territorio credendoci, avere più coraggio nel prendere deci-sioni, sapendo che spesso molte scelte non saranno condivise da tutti.” Grazie allo sportello della Camera di Commercio a Tortolì, non ci saranno più lunghe e sofferte trasferte a Nuoro per gli operatori ogliastrini, che risparmieranno in questo modo viaggi e spese inutili. (F.M.)

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SPORT

Il Girasole vince e conquista i 3 punti

Un Tortolì senza idee, cade a Serrammanna

mette la palla sotto l’incrocio dei pali sor-prendendo il portiere Salis. Nella ripresa l’I-dolo scende in campo sicuro di sé e dopo 5 minuti di attacco persistente riesce a pareg-giare. La speranza di vincere però svanisce subito per Marongiu e i suoi ragazzi, Mameli porta immediatamente il Girasole sul 3a2 e dopo appena 3 minuti Giolitti chiude defini-tivamente la partita sul 4 a 2 in acrobazia su calcio d’angolo. La prossima domenica il Girasole affronterà un’altra difficilissima sfida, un altro derby è alle porte: Triei-Gi-rasole, finito in pareggio all’andata. Il Triei si trova in zona retrocessione e il Girasole a pochi punti dai playoff, partita importante per entrambe le squadre. (Federica Pilia)

Il girasole torna vincente dal recupero gio-cato ad Arzana la scorsa domenica portan-do a casa un secco 4 a 2 e i tre punti tanto attesi per tornare a ridosso della zona play-off. I ragazzi di mister Murino scendono in campo più agguerriti che mai, sicuri di far-cela e combattivi fino alla fine. Nonostan-te l’Idolo stia facendo un bel campionato questa volta si è fatta cogliere impreparata e confusa. Nella prima frazione di gioco i pa-droni di casa si portano in vantaggio al 25’, ma dopo pochissimi minuti Mameli segna la rete del pareggio. Subito dopo l’Arbitro fischia una punizione defilata in favore del Girasole sul vertice dell’area, batte Mereu che con un tocco da grande professionista

Arbatax Calcio: imperativo vincere

Venerdì 24 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

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TortoheliePress

L’Arbatax dopo una domenica di relax per via della pausa dei campionati regionali, si prepara a riprendere la corsa alla salvezza e lo farà nella sfida di domenica prossima 26 febbraio contro il Sadali.Intanto nella pausa di domenica 19 feb-braio si sono giocati i recuperi di alcune gare del Girone B di Seconda categoria che erano state rinviate per il gelo delle scorse settimane. Il risultato che riguarda più da vicino l’Arbatax è la vittoria dell’Il-bono per due reti ad uno nello scontro di-retto contro l’Isili. Se da una parte questo risultato permette ai ragazzi bianco – az-zurri di mantenere inalterata la distanza dall’Isili, d’altra parte avvicina l’Ilbono di solo tre lunghezze, allarmando e non poco la squadra di Mister Cantelmi che si vede costretta a vincere nel prossimo match ca-salingo per evitare sgradevoli agganci in classifica.Per la sfida contro il Sadali, che attualmen-te occupa la quarta piazza in Campionato, Mister Cantelmi dovrà fare a meno dello squalificato Elio Morlè ma potrà contare sulle prestazioni di Marcello Loi, voglioso di mettersi in mostra dopo tanta panchina.“Dovremo giocare la gara perfetta. Non importa la posizione in classifica degli av-versari, noi dobbiamo giocarcela perché abbiamo bisogno di punti” – le parole del DS Enrico Cuccu, che ha aggiunto: “Non dobbiamo comunque scoraggiarsi perché dopo il Sadali arrivano gli scontri diretti e dobbiamo sfruttare al meglio il fattore casa”.Proprio in merito a quest’ultima dichiara-zione si spera che il “Fra Locci” possa es-sere invaso dai sostenitori locali per dare una marcia in più ai ragazzi arbataxini. (Claudio Mascia)

Un Tortolì irriconoscibile torna da Serra-manna con zero punti e con la prestazione più brutta degli ultimi mesi. L’assenza di Cocco probabilmente si è fatta sentire più del previsto, così come possono avere inci-so le tre settimane senza una gara ufficiale disputata, ma una performance del genere non era assolutamente nell’aria.La sintesi dell’incontro sta tutta nelle parole del mister Tamponi a fine gara, che defini-sce i suoi ragazzi “inguardabili”, e suona il campanello d’allarme “se continua così, sarà molto difficile”. La classifica ora parla molto chiaro, i rossoblù negli ultimi mesi hanno risalito rapidamente la classifica portandosi in una posizione certamente migliore, ma, che sicuramente non può con-sentire ai tortoliesi di cullarsi sugli allori, anche perché i punti di vantaggio sulla zona retrocessione non sono sufficienti.

Domenica prossima la gara è delle peggio-ri che il calendario possa offrire in questo momento. Infatti, il Tortolì andrà a fare visita alla capolista Samassi, autentica corazzata del campionato, che in questo torneo non ha ancora conosciuto il sapo-re amaro della sconfitta, vincendo tutte le partite e pareggiandone solamente tre e vantando il miglior attacco e la migliore difesa di tutta la promozione. Strappare punti sul campo della capolista è impresa sicuramente ardua, ma un risultato posi-tivo darebbe nuovo entusiasmo a tutta la squadra e un eventuale sconfitta non suo-nerebbe certamente come un tonfo, data la caratura degli avversari. Il campionato del Tortolì deve ripartire il più in fretta pos-sibile, perché le partite sono ancora tante e i punti necessari per la salvezza sono tut-ti ancora da guadagnare. (Riccardo Melis)

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CULTURA

La piazza del Diamantedi Mercè Rodoreda

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Venerdì 24 Febbraio 2012 • tortoheliepress@gmail.com

E’ stato un trionfo di colori, di musica, di spettacolo. Come preannunciato è stato il grande evento promesso da coloro che hanno fatto sì che il carnevale tortoliese tornasse in vita. Il neo assessore al turi-smo e spettacolo Rita la Tosa commenta: “Il carnevale è stato un successo, noi lo speravamo, ma non ci aspettavamo cosi tanta partecipazione. E’stato un evento or-ganizzato in soli cinque giorni e purtroppo con pochi fondi a disposizione dell’’am-ministrazione comunale, ma grazie alla passione e alla collaborazione del centro commerciale naturale e della radio locale Rama Sound, abbiamo dimostrato che anche con poco si può organizzare una manifestazione di successo. Le persone hanno bisogno anche di questi momenti ricreativi e noi speriamo di poter replicare questo meraviglioso evento.” Una giorna-

Gràcia della Barcellona degli anni tren-ta, e Quimet, un ragazzo con gli occhi da scimmietta, la trascina con sé in un paso doble improvvisato che segnerà da quel momento la storia delle loro vite. E’ una straordinaria storia di quotidianità quella che Mercè Rodoreda racconta con una delicatezza e una semplicità da far veni-re la pelle d’oca. Colombetta riesce ad accompagnarti nella sua storia e a farti trovare nelle sue parole le gioie e le preoc-cupazioni, la straordinarietà e la miseria che contraddistingue tutte le nostre vite. Scritto nel 1960, “La piazza del Diaman-te” ha iniziato ad essere apprezzato in Ita-lia solo da poco tempo. C’è all’interno la trasparenza di una scrittura che permette di vedere oltre l’opacità delle cose fino al centro segreto della vita. Sullo sfondo del-la guerra civile e della dittatura di Franco, la protagonista affronta la sua esistenza con il coraggio, la forza e la sensibilità che contraddistingue il mondo femminile. Sfogliata l’ultima pagina avrete la sensa-zione di aver scoperto la differenza tra un libro e un capolavoro come pochi sono stati scritti. (Luca Schirru)

Ci sono degli eventi, anche banali, che ca-biano per sempre la vita delle persone. Come quella sera in cui Colombetta si tro-va senza desiderarlo veramente in Piazza del Diamante, nel quartiere popolare di

Il Teatro San Francesco di Tortolì apre

le porte alla poesiaIl Teatro San Francesco di Tortolì apre le porte ad una delle arti più nobili: la poe-sia. Mercoledì 29 febbraio, alle ore 19 si celebrerà infatti, tra le sue antiche mura il Festival Internazionale della Poesia, in collaborazione con il Movimento Poeti-co Mondiale e la rete di festivals inter-nazionali di poesia “Nuestra America”. Referenti dell’evento nonché membri dei comitati poetici internazionali, i poeti Gio-vanna Mulas e Gabriel Impaglione. La se-rata, orchestrata dalla poetessa arbataxi-na Seconda Carta, sarà dedicata a Roque Dalton, importante e compianto poeta e giornalista originario di El Salvador. Se-condo gli organizzatori questo intellettua-le incarnerebbe “Lo spirito più profondo del festival: la letteratura che si fa mes-saggio, sacrificio per gli altri, coscienza”. Sul palco vedremo alcuni volti noti del panorama culturale tortoliese e numerosi artisti isolani che hanno uno stretto rap-porto con la poesia. Tutti pronti ad offrire il proprio personale contributo al festival poetico con letture e performances dal vivo. L’ingresso è libero e non mancheranno momenti di discussione e approfondi-mento utili a conoscere autori e artisti più approfonditamente. Ci dice Seconda Carta “considerata l’importanza cul-turale dell’evento, ci auguriamo che la partecipazione sia nutrita. Ringrazio sin-ceramente la poetessa Giovanna Mulas e il movimento poetico mondiale per la meravigliosa iniziativa a cui aderisce tutta l’Ogliastra con entusiasmo”. Un evento di rilievo al quale partecipa-re assolutamente, per farsi rapire dalla magia della parola almeno per una sera. (Michela Girardi)

Carnevale tortoliese, una calorosa accoglienzata come ai vecchi tempi. Tortolì vestita a festa per l’occasione, hanno sfilato lungo via monsignor Virgilio e corso Umberto i carri allegorici come non si vedeva da anni, riempiendo colore e di vita il nostro paese. Tortolì gremita di gente, famiglie con bambini, giovani e meno giovani, tutti hanno partecipato e goduto dello spettacolo dalle tre del pomeriggio fino a tarda sera. Numerosi carri: a capeggiare la sfilata il gruppo Tortoliese con il colo-ratissimo carro degli Hippy, naturalmente non potevano mancare i maestri del car-nevale made in Bari Sardo con due carri, Cinesi ed i Maya, presente anche Lanusei con il simpatico carro Ichnusa , per Lotzo-rai “Gli Emigrati” e l’ironico carro-aereo di carta pesta “Ali Ogliastra: decollerà mai un aereo”?, (S)bronzetti sardi per Gira-sole e tanti altri che hanno sfilato per la via principale della nostra cittadina. L’a-nimazione dei dj di radio rama sound ha coinvolto migliaia di persone in piazza, e trasmesso in diretta l’evento rendendo la giornata di domenica indimenticabile.Ora possiamo dirlo: con questi ingredienti il carnevale è rientrato pienamente nell’a-genda degli appuntamenti tortoliese.I nostri concittadini avevano voglia e biso-gno di un evento simile, lo stavano aspet-tando ed è arrivato. Chapeau! (F.M.)

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