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Aree ex cartiera: ora la morte del Consorzio La vita del Consorzio Industriale sempre più strettamente legata alla cessione delle aree da parte della Regione. (pagina 4) Mercato ortofrutticolo. Cattedrale nel deserto Il territorio tortoliese è costellato di cattedrali nel deserto. Un esempio lampante di questa realtà è rappresentato dall’ex centrale ortofrutticola di via Baccasara (pagina 5) Gli Alfieri del Tempo Forze del Male e Forze del Bene si scontra- no ancora una volta. (pagina 7) Nurarcheofestival 2011 Al via la terza edizione del Nuraarcheofestival organizzato dalla compagnia cagliaritana Il Cro- giuolo. (pagina 7) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Istituto Tecnico Nautico, nuova scuola a Tortolì Non tutti si sono resi conto della novità, ma da quest’anno a Tortolì l’offerta scolastica è migliorata notevolmente con la creazione dell’Istituto Tecnico Nautico che sostituisce il vecchio professionale per la nautica, ormai destinato alla soppressione. Il fatto che il nulla osta per l’istituzione sia arrivato solo in primavera non ha consentito di divulgarne appieno le nuove possibilità formative, ma siamo certi che le possibili sinergie con il porto e le attività ad esso le- gate potranno essere da subito fortissime e costituire spinta decisiva al nuovo corso di studi. Non dimentichiamo, inoltre, che a Tor- tolì ci sarà l’unico Tecnico Nautico della costa orientale della Sardegna, che potrà quindi attingere utenza anche nei territori limitrofi dal Nuorese al Sarrabus. Il corso che ad oggi risulta formalmente istituito è quello relativo alla logistica e trasporti, che al terzo anno si può articolare, essendo il biennio comune, nelle specializzazioni relative alla Costruzione del mezzo, alla Conduzione del mezzo e alla logistica, cioè all’organizzazione dei traffici portuali e marittimi. (pagina 2) La New Volley Tortolì L’ASD New Volley Tortolì aumenta i suoi iscritti ed insegna i fondamentali di questo sport ai ragazzi tra i 13 e 14 anni. (pagina 6) Sport Politica Eventi Editoriale Miasmi e reflui il depuratore continua a non funzionare e l’emergenza ambientale è sempre più forte. È facile constatare quanto accade, basta recarsi al porto e verificare le macchie di liquami che sgorgano in mare. (pagina 3) Cronaca Centro pesca. Chiuso Ennesima incompiuta Arbataxina, i pescatori lamentano il rischio di abbandono del centro pesca realizzato con i fondi europei. (pagina 5) Pon. Tocca alle imprese Le aziende ogliastrine dovranno accogliere i beneficiari del progetto “Percorsi di passag- gio”. (pagina 4) Un aeroporto fantasma Stagione turistica deludente, partenza rallenta- ta ed esiti disastrosi per il traffico aeroportuale tortoliese. (pagina 3) il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 13 •Venerdì 9 Settembre 2011 Tortolì fuori dalla coppa Bella partita domenica scorsa a Villagrande, fa- tale per il Tortolì la lotteria dei calci di rigore. (pagina 6) foto: Federica Melis Economia Disastro ambientale annunciato il depuratore scarica in mare OCCASIONE TRIVANO € 150.000 TRIVANO TORTOLÌ MQ 75 ALBATROS IMMOBILIARE IL PORTICCIOLO RISTORANTE BAR - GELATERIA Aperitivi, Cocktails, Piatti tipici Il Porticciolo Loc. Darsena Cantieristica - Arbatax (OG) Tel. 329 7490083

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Tortohelie n° 13

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Aree ex cartiera: ora la morte del ConsorzioLa vita del Consorzio Industriale sempre più strettamente legata alla cessione delle aree da parte della Regione. (pagina 4)

Mercato ortofrutticolo. Cattedrale nel desertoIl territorio tortoliese è costellato di cattedrali nel deserto. Un esempio lampante di questa realtà è rappresentato dall’ex centrale ortofrutticola di via Baccasara (pagina 5)

Gli Alfieri del TempoForze del Male e Forze del Bene si scontra-no ancora una volta. (pagina 7)

Nurarcheofestival 2011Al via la terza edizione del Nuraarcheofestival organizzato dalla compagnia cagliaritana Il Cro-giuolo. (pagina 7)

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Istituto Tecnico Nautico, nuova scuola a TortolìNon tutti si sono resi conto della novità, ma da quest’anno a Tortolì l’offerta scolastica è migliorata notevolmente con la creazione dell’Istituto Tecnico Nautico che sostituisce il vecchio professionale per la nautica, ormai destinato alla soppressione. Il fatto che il nulla osta per l’istituzione sia arrivato solo in primavera non ha consentito di divulgarne appieno le nuove possibilità formative, ma siamo certi che le possibili sinergie con il porto e le attività ad esso le-gate potranno essere da subito fortissime e costituire spinta decisiva al nuovo corso di studi. Non dimentichiamo, inoltre, che a Tor-tolì ci sarà l’unico Tecnico Nautico della costa orientale della Sardegna, che potrà quindi attingere utenza anche nei territori limitrofi dal Nuorese al Sarrabus. Il corso che ad oggi risulta formalmente istituito è quello relativo alla logistica e trasporti, che al terzo anno si può articolare, essendo il biennio comune, nelle specializzazioni relative alla Costruzione del mezzo, alla Conduzione del mezzo e alla logistica, cioè all’organizzazione dei traffici portuali e marittimi. (pagina 2)

La New Volley TortolìL’ASD New Volley Tortolì aumenta i suoi iscritti ed insegna i fondamentali di questo sport ai ragazzi tra i 13 e 14 anni. (pagina 6)

Sport

Politica

Eventi

Editoriale

Miasmi e reflui il depuratore continua a non funzionare e l’emergenza ambientale è sempre più forte. È facile constatare quanto accade, basta recarsi al porto e verificare le macchie di liquami che sgorgano in mare. (pagina 3)

Cronaca

Centro pesca. ChiusoEnnesima incompiuta Arbataxina, i pescatori lamentano il rischio di abbandono del centro pesca realizzato con i fondi europei.(pagina 5)

Pon. Tocca alle impreseLe aziende ogliastrine dovranno accogliere i beneficiari del progetto “Percorsi di passag-gio”. (pagina 4)

Un aeroporto fantasmaStagione turistica deludente, partenza rallenta-ta ed esiti disastrosi per il traffico aeroportuale tortoliese. (pagina 3)

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Tortolì fuori dalla coppaBella partita domenica scorsa a Villagrande, fa-tale per il Tortolì la lotteria dei calci di rigore.(pagina 6)

foto: Federica Melis

Economia

Disastro ambientale annunciatoil depuratore scarica in mare

OCCASIONE TRIVANO

€ 150.000TRIVANO TORTOLÌ MQ 75

ALBATROS IMMOBILIARE

IL PORTICCIOLO

RISTORANTE BAR - GELATERIA

Aperitivi, Cocktails, Piatti tipici

Il Porticciolo Loc. Darsena Cantieristica - Arbatax (OG)

Tel. 329 7490083

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3CRONACA

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essVenerdì 9 Settembre 2011 • [email protected]

foto: Laura Meloni

Editorialedalla prima

Se non si fosse capito vuol dire che si possono formare costrut-tori di natanti, conduttori e orga-nizzatori del traffico marittimo, praticamente lo scibile della nautica.Quello che bisogna mettere in evidenza è che con il passaggio dal professionale al tecnico il salto di qualità è notevole. Si passa infatti dal formare esecu-tori, ancorchè di elevata profes-sionalità, a formare tecnici ed organizzatori che potranno ali-mentare le competenze di cui lo sviluppo del settore legato alla nautica ha estremo bisogno. An-che di questo hanno bisogno, il nostro porto e la zona industria-le, per uscire dall’angolo in cui la politica dei più forti sempre più lo sta relegando.

Abbiamo denunciato più volte sul nostro giornale lo stato di degrado in cui versa il depuratore consortile e del suo funzio-namento anomalo. Questa volta però vo-gliamo lasciar parlare le immagini. Dalle foto risulta evidente che il depuratore sta rilasciando nelle nostre acque liquami non trattati. Una melma maleodorante fuorisce dallo scarico della banchina di riva, nel molo di ponente: il pericolo ambientale è gravissimo. Chiunque si rechi nei pressi della zona in-dustriale, della spiaggia o del porto viene investito da un tanfo pestilenziale. Non si può continuare a tacere. É a rischio la sa-lute pubblica. É necessario assumersi la responsabilità di questa situazione, prima che si arrivi ad un danno irreparabile. Il Consorzio industriale non è in grado di fare gli interventi necessari per adeguarlo, Abbanoa soggetto deputato a farlo non ha intenzione di prenderlo in carico.

E mentre la situazione si aggrava ogni giorno di più, gli unici ad approfittare del-la situazione sono i muggini del porto che sguazzano e si ingozzano dei reflui che rila-scia il depuratore... (Federica Melis)

Un aeroporto fantasma

Un finale che lascia un po’ di amaro in bocca. Arrivati al termine della stagione estiva è tempo di bilanci per il settore turi-stico tortoliese. Una stagione poco fortu-nata dal punto di vista dei numeri, carat-terizzata da un forte calo di presenze, che ha coinvolto tutta la regione, penalizzata soprattutto dal “caro-traghetti”. Con le navi della Tirrenia quasi sempre semivuote, neppure l’aeroporto è riuscito a risollevare il turismo ogliastrino nono-stante dal momento della sua apertura, seppure molto tardiva, i numeri registrati nello scalo di Tortolì-Arbatax siano stati abbastanza soddisfacenti. Soltanto l’8 di agosto la struttura, sita nella località di Basaura, ha potuto inau-gurare la stagione con i voli Meridiana che

collegano il capoluogo ogliastrino a Roma, Milano e Verona. Una data sicuramente in contrasto con le aspettative di inizio esta-te, per una località che negli ultimi anni ha sempre posto il turismo come cavallo di battaglia della propria economia. Per al-cune vicissitudini burocratiche l’aeroporto ha quindi potuto iniziare a lavorare rego-larmente quando alla fine della stagione estiva mancava ormai poco tempo, e il buon numero di presenze registrate suona più come un’occasione persa che come motivo di soddisfazione per gli stessi ad-detti ai lavori. Per Tortolì e per tutta l’Ogliastra la strut-tura aeroportuale rappresenta un grande patrimonio, che nel corso degli anni è sta-to però sfruttato in maniera contradditto-

ria. Nonostante i numerosi lavori che han-no portato ad una visibile modernizzazione della struttura, il problema principale che sembra contraddistinguere il nostro sca-lo viene dall’esterno, dove, in un’ottica di autopromozione del territorio, è poco pub-blicizzato per i turisti che dalla penisola decidano di trascorrere le proprie vacanze nella nostra regione, i quali preferiscono però optare sempre più spesso per una de-stinazione che sia facilmente raggiungibile dai più importanti aeroporti dell’isola. Le lamentele più frequenti in ambito interno sono invece quelle degli stessi utenti che ne hanno ultimamente usufruito. Complici le lunghe attese che hanno dovu-to sopportare, alcuni turisti hanno dichia-rato di essere dovuti restare all’interno dello scalo in balia del tempo, senza che venisse garantito loro un servizio di attesa consono alle loro esigenze. Per i passeg-geri giunti dalla penisola e che intendano poi spostarsi con mezzi propri un ulterio-re problema è quello rappresentato dalla mancanza di un’adeguata segnaletica che colleghi l’aeroporto al centro cittadino. Tutti problemi risolvibili e che sono stati già in parte ridotti grazie al lavoro ed alla collaborazione di tutti gli addetti ai lavori. Ma, in attesa di una nuova stagione estiva più fortunata, ci si aspetta anche un mag-giore impegno da parte degli operatori locali al fine di offrire un servizio che lasci soddisfatti i turisti e che porti benefici a tutto il territorio, grazie ad un patrimonio da sfruttare appieno. (Andrea De Murtas)

La notizia della partenza delle Suore della Carità da Tortolì, ha avuto un ef-fetto dirompente su tutta Comunità, sia cristiana che civile. Tanti sono stati gli attestati di benevolenza e di solidarietà inviati dal parroco e dai parrocchiani. Numerose le lettere inviate alla Madre provinciale con le quali si chiede di ret-tificare la decisione che ha condotto al trasferimento delle suore, ma nulla di fatto. Preso atto di ciò, sembra giu-sto e doveroso ringraziare la Comunità delle suore per il lavoro svolto a Tortolì dal 1963. Esse hanno saputo calarsi nel tessuto sociale animandone le ini-ziative e spronando all’impegno tante persone. Sono circa quarantasette anni che le suore della carità figlie di San Vincenzo e di Santa Luisa svolgono il loro apostolato e la loro missione nella nostra cittadina. Nei tanti anni di lavoro hanno guidato mirabilmente la Scuo-la materna “Monsignor Virgilio”, fiore all’occhiello della parrocchia, che ospi-ta e fa crescere circa 80 bambini della scuola della prima infanzia. Il lavoro delle “Damine di S. Vincenzo”, ha con-sentito di portate conforto e solidarietà e un valido supporto alle famiglie e alle persone in difficoltà. Certamente non si contano gli innumerevoli impegni e at-tività svolte, ma è giusto ricordarne al-cuni: fondazione del gruppo S. Andrea ora Corale, i gruppi di giovani del Volon-tariato Vincenziano e le attività di cate-chesi e di animazione in parrocchia. Per ringraziarle e festeggiarle, sperando che a loro rimanga un buon ricordo di questa comunità che le ha tanto ama-te, è stata celebrata una Santa messa Sabato 3 settembre seguita da un rin-fresco al quale ha partecipato una folto numero persone. Il parroco Don Mereu e il sindaco hanno voluto ringraziare pubblicamente la comunità e le suore per il lavoro svolto in perfetta sintonia. Un grande grazie per i quasi 50 anni di servizio per la città da Tortolì a nome di tutti. (F.P.)

Le suore della Caritàlasciano Tortolì

FUORI DAI DENTIDAI DENTI

Tempi di crisi, paga la culturaFacciamo fatica a ricordare una stagione estiva così in tono minore sia per la quanti-tà che per la qualità dell’offerta culturale. Stiamo parlando soprattutto della musica, ovviamente, che ha pagato non solo la scar-sità di risorse pubbliche (con la cultura non si mangia ha detto recentemente un ministro) ma anche la penuria di risorse dei maggiori utenti, i giovani. Mi sa che, in aggiunta ad una disoccupazione giovanile ormai cronica, c’è abbastanza carne al fuoco per una pros-sima rivolta di “indignados” in salsa italiana.

Disastro ambientale annunciato.Il depuratore scarica in mare

foto: Federica Melis

foto: Andrea De Murtas

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4POLITICA

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L’assegnazione delle aree ex cartiera al Comune decreta la morte del Consorzio

Nel consiglio comunale del 25 agosto 2011 la scelta annunciata dalla Regione, di assegnare i 35 ettari dell’ex cartiera al Comune di Tortolì e non al Consorzio industriale, non ha trovato conferma in nessun atto amministrativo, nono-stante sia stata propagandata a gran voce dalle istituzioni comunali. Il Consorzio, commissariato da tempo immemore, è stato sul punto di avere un nuovo presidente circa un mese fa, quando, fu presentata la terna di candidati in Provincia da parte della Camera di Commercio di Nuoro, il Presidente Bruno Pilia aveva scelto come guida il Presidente dello Sportello Ogliastra di Confindu-stria Davide Ferreli. Invece l’attuale commissario Marco Atzei per il momento non è stato ancora sostituito anzi, rimarrà in carica per almeno altri 6 mesi. Certo è che, scavalcando il Consorzio, e sottraendogli quei terreni, pare che la Regione ne voglia decretare la morte, essendo il naturale ente preposto alla gestione di quelle aree. Il Pre-sidente Pilia è nettamente contrario all’ipotesi: «C’è l’intenzione di cedere i terreni al Comune, però non vi sono atti amministrativi che lo atte-stino. Quando ci saranno li analizzeremo e vedre-mo. Naturalmente dal punto di vista politico non sono d’accordo, i terreni sarebbero spettati al Consorzio per la sua stessa natura. Il Consorzio è una realtà provinciale, in cui confluiscono gli inte-

ressi di tutta l’Ogliastra, essendo amministrato da tutti i comuni ogliastrini. Mi sembra riduttivo assegnare tutti quei terreni ad un singolo co-mune, anche se importante come Tortolì. Non so perché dalla Regione stiano prospettando questa scelta». L’ex presidente di Confindustria Ogliastra Sal-vatore Nieddu pensa che il Consorzio sia un ele-mento determinante per l’Ogliastra e la Sarde-gna, e necessiti di una strategia di rilancio che non preveda solo la gestione delle aree: «Non so se l’intenzione della Regione sia far morire il Consorzio. Ciò che so è che ad esso vanno date non solo competenze ma anche autorevolezza decisionale, che può essere anche concertata col Comune. Certo è che va discussa una poli-tica industriale di rilancio, non di compravendi-ta di aree ma anche di servizi e infrastrutture. Quando le aree a disposizione finiranno, quale sarà il ruolo del Consorzio? Sarà destinato ad essere destituito? Al Consorzio va ridato il ruolo per il quale è sorto. Esso è fondamentale, per fare una politica industriale seria, non una po-litica industriale che sia da accomodamento o risoluzione di piccoli problemi o di problemi dei singoli». Anche Davide Ferreli, Presidente della Confindustria ogliastrina, non conosce le intenzioni della Regione, ma non ritiene fonda-mentale il ruolo del Corsorzio, dato lo stallo in cui si trova da tempo: «Il Consorzio per anda-re avanti ha bisogno di risorse e di aree per le quali possa programmare un piano industriale. Se un Consorzio non ha aree e non ha risorse ha poco senso che esista. Io sono per un Con-sorzio rafforzato, che possa realmente dettare piani di sviluppo per ciò che riguarda l’industria di tutto il territorio ogliastrino, quindi anche per le aree ex cartiera, che sono sicuramente le più rilevanti, ma non le uniche. Serve una re-gia industriale, che potrebbe essere svolta dal Consorzio, che però dovrà avere una maggiore capacità di azione e di reazione rispetto a quel-la attuale ». Anche il Presidente dell’Api Sarda Peppe Nied-du è ignaro delle intenzioni della Regione. Pen-

foto: Ilaria Orrùsa però che tutto ciò potrebbe rientrare in una strategia più generale di taglio agli sprechi, in atto a livello non solo statale, ma europeo, per cercare di abbattere tutti quegli enti che pesa-no sulle risorse regionali: «O un ente diventa produttivo e riesce a sopravvivere, oppure, un ente come il Consorzio Industriale, non può diventare un’agenzia immobiliare e vendere per alimentarsi. Non si tratta una proprietà privata. Il Consorzio è nato per erogare servi-zi alle imprese insediate e solo questo spirito deve essere la guida che lo accompagna. Se viene a mancare questo presupposto, si cade nel mero assistenzialismo. Le linee guida e le politiche economiche statali ed europee pa-lesano la necessità di avere aziende statali e parastatali che siano produttive, i cui bilanci siano in attivo. E’ necessario porre fine all’as-sistenzialismo trentennale, che ha condotto alla crisi e che non può più essere sostenuto. L’unica cosa che mi augurerei è che queste aree non vengano spezzettate e siano oggetto di speculazione, ma di grande lungimiranza politica e di scelte ponderate». Insomma, la questione è spinosa e i dubbi sono tanti. Nel frattempo si attende l’atto di cessione uffi-ciale da parte della Regione al Comune. Tut-tavia, non sarebbe un bello spettacolo vedere gli amministratori comunali fare dietro front sull’acquisizione dei terreni, dopo i grandi an-nunci e le promesse che hanno fatto seguito al messaggio regionale della cessione delle aree a Tortolì. (Laura Meloni)

Venerdì 9 Settembre 2011 • [email protected]

Il progetto “Percorsi di passaggio”, iniziati-va del Consorzio Sicurezza, cultura e lega-lità (che comprende, oltre a Tortolì, i paesi ogliastrini Arzana, Gairo, Lanusei, Talana, Tertenia, Ulassai, Villagrande Strisaili), il cui presidente è l'assessore e vicesindaco Rita La Tosa, è giunto a una fase intermedia che lascia presagire la sua buona riuscita. Scopo del progetto è l'inserimento lavorativo di 36 soggetti a rischio, ripartiti fra i paesi facenti parte del consorzio. A Tortolì le persone che usufruiranno dell'iniziativa saranno sei. A metà settembre avranno inizio i corsi di formazione dei candidati aventi i requisiti necessari, e i primi di ottobre ci saranno gli

inserimenti veri e propri. La domanda per le aziende interessate ad accogliere i lavoratori che supereranno con successo i corsi di forma-zione (che opereranno una scrematura da 54 a 36 idonei) scade il 9 di settembre. L'inserimen-to lavorativo avrà una durata compresa fra i 9 e i 12 mesi, dopodiché le persone che avranno svolto il proprio lavoro con impegno potranno sperare in un contratto. Ma non c'è niente di certo in tal senso, non ci sono vincoli di alcun genere. Esiste il rischio che l'esperienza possa conclu-dersi con lo scadere dei mesi previsti dal pro-getto, e che non si riesca a dare continuità al proposito dell'inserimento. L'auspicio è che

“Percorsi di passaggio” possa offrire una formazione concreta, far si che i beneficia-ri possano davvero inserirsi nel mondo del lavoro in un percorso che vada oltre quello previsto dal Consorzio; e anche aiutare a combattere qualche pregiudizio. Gli scopi del progetto non riguardano solo le azioni immateriali, ma anche quelle materiali. Il consorzio dovrebbe portare a termine le azioni materiali iniziate con il Pon sicurez-za. A Tortolì i lavori da concludere riguar-dano la realizzazione e l'apertura della Mediateca. La struttura è quasi finita, mancano solo gli arredi, che comportano una spesa di poche migliaia di euro. L'assessore La Tosa sostiene che entro dicembre i lavori verranno ultimati. C'è da augurarsi che la struttura possa diventare operativa quanto prima. (Ilaria Orrù)

Percorsi di passaggio. Tocca alle imprese

PUC. Lerede apre alle minoranze

Il Consiglio Comunale dedicato alle osservazioni sul Puc è stato riman-dato alla data del 15 settembre. Le argomentazioni scottano, le osser-vazioni dei cittadin sono state tante: centottanta in tutto. La conferenza dei capigruppo tenutasi il 30 agosto ha deciso che per un’organizzazione migliore e visto la complessità degli argomenti fosse necessario riman-dare di qualche giorno il Consiglio. “Una decisione presa di concerto con i capigruppo, maggioranza e opposizione per fare un’analisi piu approfondita sulle osservazioni, e per una condivisione maggiore con la minoranza” sostiene il Sindaco Domenico Lerede. (F.M.)

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5ECONOMIA

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toio della politica provinciale. Quel proget-to prevedeva, inoltre, di raggruppare tutte le produzioni agroalimentari ogliastrine sotto un unico marchio, dotato di certificazioni di qualità. Tale elemento evidenzia un ul-teriore grave punto critico delle strategie di sviluppo dell’Ogliastra: come si può pensa-re di creare una filiera enogastronomica di qualità senza valorizzare il settore agricolo locale? E’ normale che nei supermercati di un territorio dove l’agricoltura detiene an-cora il 27% della quota totale delle imprese attive, si trovino solo prodotti importati? Il problema fondamentale dell’agricoltura ogliastrina è il volume di produzione del tutto inadeguato. La nostra agricoltura non riesce a produrre nemmeno la quantità ne-cessaria all’autoconsumo, da qui l’esigenza di ricorrere alle importazioni. Bisognerebbe a questo punto chiedersi quali siano i moti-vi di questa inadeguatezza. La causa princi-pale è la scarsa remuneratività del settore agricolo. Essendo limitati i profitti realizzabili, i gio-vani non si avventurano ad iniziare un’at-tività del settore, mentre le imprese già presenti sul mercato non effettuano investi-menti volti ad incrementare la produzione. Risulta pertanto necessaria la realizzazione di una strategia di sostegno dell’agricoltu-ra. E’ chiaro che se l’idea della politica loca-

Il territorio tortoliese è costellato di catte-drali nel deserto. Un esempio lampante di questa realtà è rappresentato dall’ex cen-trale ortofrutticola di via Baccasara, che ver-sa da anni in completo stato di abbandono. L’imponente struttura potrebbe facilmente essere adibita a mercato per la produzione agricola ogliastrina: è invece totalmente inu-tilizzata. Nel corso della prima legislatura della Pro-vincia Ogliastra, la Giunta uscente aveva in verità proposto un piano - il quale prevedeva un investimento a carico della Regione Sar-degna di circa 5.000.000 di Euro - volto a sviluppare un centro di stoccaggio e com-mercializzazione dei prodotti locali. Tuttavia, l’iniziativa non andò in porto e il centro orto-frutticolo continuò a rimanere nel dimentica-

Mercato ortofrutticolo. La Cattedrale nel desertoDove va il Turismo senza produzioni agricole?

Centro pesca, ennesima incompiuta

Venerdì 9 Settembre 2011 • [email protected]

Se ci si affaccia dai muretti del lungo mare di Arbatax non si può far a meno di notare, oltre la ferrovia, un edificio color salmone situato nella darsena peschereccia-cantie-ristica. Chi di voi non si è mai chiesto cosa sia e soprattutto a cosa sia adibito, oltre ad ospitare le sagre di cozze e pesce fritto durante la festa di Stella Maris?Il centro pesca è un’altra grande incom-piuta Arbataxina. Completato dieci anni fa grazie ai fondi comunitari europei (circa 5 miliardi delle vecchie lire) doveva essere una struttura a servizio degli operatori del-la pesca di Tortolì-Arbatax. Dotato di celle frigorifere per il mantenimento del pesce fresco e congelato, di locali adibiti a uffi-

ci e laboratori a sostegno della ricerca, di una sala aste dove esporre prodotti appena sbarcati per venderli direttamente al con-sumatore o ai grossisti. Sarebbe potuto essere una sorta di mercato. Il centro pesca, privato di manutenzione rischierebbe di cadere in rovina o in mano a vandali, se non fosse per la cooperativa pescatori Stella Maris che lo tiene in custo-dia. Il suo Presidente, Salvatore Fara, denun-cia lo stato di totale abbandono in cui versa il centro pesca e l’assenza di tutela nei confronti degli interessi dei pescatori. “A distanza di dieci anni dalla richiesta di consegna dei locali, le istituzioni (Regione, Provincia e Comune) non hanno espresso il benchè minimo interesse, il timore è che anche questa struttura pubblica venga ce-duta ai privati”.Difatti con i fondi europei, insieme al centro pesca, furono realizzate la darsena pesche-reccia, per gran parte occupata da privati, la darsena cantieristica, il cantiere nautico e fu comprato un travel da 200 tonnellate (da sempre conteso tra consorzio e privati). Mentre gli unici beneficiari sarebbero dovu-ti essere i pescatori.Possiamo, pertanto, affermare che la de-

stinazione d’uso delle strutture realizzate con i fondi pesca non è stata rispettata, anzi questi fondi sono stati utilizzati per il diporto e per i privati.Che ruolo hanno le istituzioni? La Regione continua a prendere tempo in attesa di de-finire nuovi criteri per l’assegnazione delle concessioni demaniali ad uso pesca. La Provincia, totalmente assente, come per la maggior parte delle problematiche che attanagliano il nostro paese. Oltre al danno la beffa: un’opera realiz-zata con i fondi europei destinata alla pesca, alla raccolta, alla trasformazione e commercializzazione del pesce è bloccata perché la Regione non ha ancora emesso una legge che disciplini il rilascio delle concessioni.Il timore dei pescatori è l’eventuale ap-provazione di un provvedimento di cambio destinazione d’uso, che li privi definitiva-mente del loro centro pesca. Una struttura che rimessa in vita potrebbe dare lavoro a decine di persone. Intanto i legittimi destinatari, i pescatori, sono costretti ad operare la lavorazione e conservazione del pesce in locali inadeguati, mentre una struttura inutilizzata da dieci anni rischia di cadere nel degrado più totale. (F.M.)

Consorzio: accusedi irregolarità

le è quella di generare reddito attraverso la creazione di una filiera agroalimentare tipica di qualità, la soluzione deve neces-sariamente passare per la valorizzazione della produzione agricola ogliastrina. Incrementando, all’interno del territorio provinciale, il volume degli scambi del settore, si potrebbe facilmente raggiun-gere un duplice obiettivo. In primo luogo si aumenterebbe la remuneratività delle attività agricole e, in secondo luogo, si garantirebbe alla manifattura alimentare una consistente quantità di materia prima locale, a prezzi concorrenziali. Diversamente, la filiera agroalimentare ogliastrina è destinata a rimanere incom-piuta - con dei prodotti finali di elevatis-sima qualità, ottenuti con materie prime di non precisata provenienza – in una situazione deleteria anche per il turismo. Il settore enogastronomico è infatti un gri-maldello essenziale per allargare il merca-to turistico. Recuperando l’area dell’ex centrale or-tofrutticola si risolverebbero quindi due problemi: si porrebbe fine allo scempio di persistere nel lasciare la struttura a marci-re e, soprattutto, si darebbe il giusto spa-zio commerciale ad un settore vitale per il futuro economico dell’Ogliastra. (Thomas Melis)

In una delibera del 12 luglio 2011, il Commissario del Consorzio Industria-le, Marco Atzei, riferisce all'Assessore all'Industria, le numerose irregolarità riscontrate nella gestione passata dell'ente. Le accuse sono pesanti, alcune delle quali configurano sicure ipotesi di reato. Ne citiamo solo alcu-ne: il precedente CDA non ha provve-duto a versare le ritenute previdenziali e fiscali operate sulle retribuzioni del personale dipendente nel corso del 2010; non ha proceduto al versamen-to dell'Iva per gli anni d'imposta 2008 e 2009; al versamento Irap 2008-2009; non ha inviato la dichiarazione dei redditi relativa all'anno d'imposta 2009, ha omesso il pagamento delle fatture Enel per circa 400 mila euro ad Abbanoa S.P.A. La lista delle irregolarità è lunga, e non sarà facile per il Commissario arrivato al suo terzo mandato risollevare le sorti del consorzio. E questa volta nel rispetto delle regole. (F.M.)

foto: Federica Melis

foto: Federica Melis

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squadra, scenderanno in campo più grintosi che mai. Uno staff tutto nuovo e all’insegna dei giovani che vede come presidente Massi-miliano Piras e come allenatore Luciano Lai. Nuovi acquisti Marco Caria e Paolo Nieddu (ex Arbatax), Nicola Farci e Paolo Senes( ex Girasole) e Mirko Marongiu (ex Idolo). I fuori quota, tutti ex Tortolì saranno Congiu, Trebini e Matarelli.I portieri a disposizione saranno Alberto Marci e Simone Fanni. Torneranno nella squadra giocatori che hanno quasi sempre indossato la maglia granata come Marco Ladu, Giovanni Vargiu, Marco Mereu e Bastiano Muggitu. Senes oltre ad indossare la maglia di giocatore sarà collaboratore del Mister insieme a Gianpietro Conciatori. Vito Cofano, Maurizio Pisu, Gianni Suella, Franco Perra, Aldo Piras, Piero Caredda e molti altri collaboreranno insieme ai dirigenti/calciato-ri per portare avanti il gruppo e farli crescere durante la stagione. L’obiettivo principale è la salvezza della prima squadra, ma anche quello di creare un nuovo ambiente dedicato alle famiglie. Il desiderio dei più è di formare un bel settore giovanile, forte e stabile come un tempo in cui la Castor riesca a rafforzare le proprie radici. Chiunque voglia collaborare è ben accetto, le porte sono aperte a tutti! (F.P.)

La Castor è al completo per questa lunga sta-gione. I ragazzi indosseranno la maglia gra-nata e sono pronti a tenere alto il nome della

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SPORTLa Castor ai blocchidi partenza

Il Tortolì fuori dalla Coppa ItaliaVenerdì 9 Settembre 2011• [email protected]

Il Biennio della NewVolley Tortolì

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis,Laura Meloni, Andrea De MurtasSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Italia giocata domenica 4 settembre sul neutro di Villagrande contro il Cardedu. La compagine rosso - blu doveva rimontare il 2 a 0 dell’andata ed è riuscita solo in parte nell’impresa. Fatale la lotteria dei calci di rigore.La squadra, ben disposta in campo, si è portata in vantaggio grazie alle marcature di Ruggiu e al raddoppio del giovane Alessio Cadeddu. Da recriminare due reti del Tortolì parse regolari ma annullate dall’arbitro. Da-gli 11 metri, fatali gli errori di Arrais e Ferreli che hanno sancito la sconfitta finale. Il Tor-tolì esce a testa alta dalla Coppa Italia con la consapevolezza di aver iniziato a mostra-re ai propri tifosi una prestazione all’altezza delle ambizioni future.Intanto in settimana è nata una società se-parata dalla Prima Squadra con lo scopo della gestione del Settore Giovanile torto-liese. Infatti, un gruppo di ex dirigenti ros-so- blu hanno fondato l’Atletico Tortolì, una società sportiva che si occuperà esclusiva-mente della valorizzazione dei giovani. Una vera e propria Scuola Calcio per migliorare l’approccio dei tanti ragazzi che aspirano a diventare un giorno dei professionisti del pallone. L’Atletico Tortolì sarà presente in

E’ stata una gran bella partita quella dispu-tata dagli uomini di Mister Tamponi nella gara di ritorno del Primo Turno di Coppa

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Avvisiamo che dal 12 settembre al 30 settembre resteremo chiusi per trasferimento locale in una nuova sede piu' ampia e confortevole.

L'indirizzo della nuova sede è : Via Piemonte 45 angolo Via Sarcidano , Tortolì

TELEFONO 0782. 624071 - [email protected]

Centro Estetico Lui e Lei di Monica Pili

L’inaugurazione si terrà Sabato 1 ottobre 2011 alle 17:00 vi aspettiamo numerosi.

tutte le categorie giovanili, dai Primi Calci agli Allievi e parteciperà ai vari Campionati Provinciali sotto la guida di Tecnici Esperti che seguiranno costantemente gli adole-scenti del pallone. Per maggiori informazio-ni è possibile rivolgersi all’edicola di Piazza Fra Locci. (Claudio Mascia)

Dall’agosto del 2009, l’ASD New Volley Tortolì si propone di far ripartire il volley nella Città di Tortolì. Il suo obbiettivo principale è quello della valorizzazione dei giovani atleti e perciò si occupa esclusivamente delle classi di età comprese tra i 3 ed i 14 anni in modo da insegnare i fondamentali di questo splen-dido sport.Attualmente i bambini iscritti all’Associa-zione sono 150 e sono seguiti con cura e dedizione da allenatori laureati in Scien-ze Motorie e in regola sotto l’aspetto federale. Nella stagione 2010 – 2011 il tanto lavoro è stato premiato con la vit-toria del Titolo Provinciale Under 12 ma-schile, femminile e misto. Inoltre, l’Under 13 maschile ha preso parte alle finali re-gionali svoltesi a Cagliari.Il 2 giugno 2011, l’Associazione Spor-tiva della New Volley ha avuto il piacere di organizzare la Festa Provinciale del Mini Volley, svoltasi in via Monsignor Vir-gilio ed alla quale han preso parte tutte le società pallavolistiche della Provincia di Nuoro e d’Ogliastra. Per l’occasione, sono stati allestiti lungo il viale 20 cam-petti e gli incontri hanno usufruito della diretta radiofonica da parte di un emit-tente locale. Pertanto, tutti coloro che fossero inte-ressati a frequentare i nuovi corsi, che riprenderanno con l’inizio del nuovo anno scolastico, possono contattare per qual-siasi informazione il responsabile Fabri-zio D’Elia al numero 340/4971532. (C. M.)

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CULTURA

ESTATE TORTOLIESE

“Gli alfieri del tempo” Nurarcheofestival ‘11 all’ex bloccheria Falchi

possibile. Dall’altra, il giovane Ryan El-morynn, giornalista trasformato suo mal-grado in vampiro, destinato a sconfiggere il Principe delle Tenebre. Ad aiutare Ryan un gruppo eterogeneo costituto da quattro indimenticabili per-sonaggi: il drago Krystie-Zea, il potente mago di razza umana Ray Cobalto e ov-viamente gli Alfieri del tempo Bersot e Althea, così chiamati perché in grado di attraversare grazie ai loro poteri tutti i piani temporali. Saranno loro a portare Ryan nel medioe-vo e ad occuparsi, insieme al mago e al drago, del suo addestramento. Solo gra-zie a loro Ryan potrà affrontare lo scontro finale con Sigvard. Una storia riuscita e seducente, che tra passato e presente e tra magia e colpi di scena trova lo spa-zio anche per parlare di amore, amicizia, sensualità, coraggio. Questa l’avvincente trama di “Sigvard. Gli alfieri del tempo”, lo straordinario ro-manzo fantasy dello scrittore cagliaritano Rafael Medina (pseudonimo di Raffaele Congiu), pubblicato da Arkadia Editore e meritatamente giunto secondo classifica-to all’importante premio letterario Vinci Books 2011- Festa dell’Unicorno, uno dei pochi specializzato in narrativa fantasy in Italia. (M.G.)

Forze del Male e Forze del Bene si scontra-no ancora una volta. Da una parte Sigvard, potentissimo e crudele vampiro che con l’ausilio del servo Nacum persegue lo sco-po di dannare il maggior numero di anime

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Venerdì 9 Settembre 2011• [email protected]

Il NurArcheoFestival, organizzato dalla compa-gnia teatrale cagliaritana Il Crogiuolo, è giunto quest’anno alla sua terza edizione. Dal 1 al 18 settembre in programma la bellezza di quindici spettacoli teatrali di alto livello, che sono andati o andranno in scena in vari comuni ogliastrini con l’obiettivo di “far rivivere di nuove suggestio-ni il patrimonio archeologico, artistico e storico della Sardegna”. Un eccezionale omaggio al Te-atro Contemporaneo d’Autore, in compagnia di attori e registi di grande spessore artistico. Nel caso specifico di Tortolì, nei giorni scorsi abbiamo potuto assistere agli spettacoli “I rac-conti di Fernando”, “Ricreazione!” e “Da Piran-dello al varietà”. Questa sera è in programma una rappresentazione targata L’Effimero Me-raviglioso e intitolata “Diversamente, straordi-nariamente abile Frida”. A firmare testo e regia rispettivamente Nino Nonnis e Maria Assunta Calvisi. Protagoniste della piece Miana Merisi e Rena-ta Manca. In scena Frida e la sua balia, che per tutta la vita ha seguito le incredibili vicende di questa donna davvero fuori dal comune. Doma-ni vedremo invece in scena il gruppo Batisfera Teatro con lo spettacolo “Lingua di Vitello”. Te-sto di Valentina Fadda, regia di Angelo Trofa. In scena gli attori Valentina Fadda, Felice Monter-vino e Vanessa Podda: tre individui indefiniti, in uno spazio altrettanto indefinito, in attesa che venga apparecchiata la cena danno vita in sce-na a storie assurde e grottesche.Questi due appuntamenti sono previsti per le ore 21 nei locali dell’ex blocchiera Falchi e prevedono un biglietto d’ingresso del costo di € 5,00. Non mancate a questo grande appun-tamento con il teatro e la cultura! (Michela Gi-rardi)

All’ex mercato civico di Tortolì sarà possibile fino a domenica 11 settem-bre visitare la mostra di pittura orga-nizzata dal mercante d’arte Giovanni Meloni, originario di Lanusei e roma-no d’adozione. In esposizione la collezione privata dello stesso Meloni, che vanta opere firmate sia da pittori sardi che da pit-tori di fama e provenienza nazionale. Un mix eterogeneo per stili ed epoche ma non per questo meno gradevole. Tra i tanti artisti in esposizione: Pa-olo Veneziani, Sergio Contu, Antonio Corriga, Fulvio Pinna, Cesare Cabras, Umberto Spera, Maria Vittoria Cano. La mostra è ad ingresso libero e gra-tuito e rappresenta la prima tappa di questa esposizione itinerante. Prossime tappe saranno invece le cit-tadine di Ollolai e Mamoiada. L’espo-sizione è stata organizzata in collabo-razione con il Comune di Tortolì e mira a rendere sempre vivi e culturalmente attivi i locali dell’ex mercato civico di Via Cagliari. (M. G.)

Mostra all’Ex Mercato Civico

WWW.TORTOHELIE.ITIl Giornale di Tortolì

ora anche online!

Nel febbraio del 1976 Attilio Piras, Nuccio Meloni e Vincenzo Pili si riuniscono, han-no in mente qualcosa di nuovo per Tortolì, qualcosa che farà la storia del nostro pae-se e crescerà con esso. Il progetto è Radio Studio 101. La radio di Tortolì ha compiuto 35 anni, ma ripercorriamo un po’ la storia. Nel lu-glio dello stesso anno si unisce la grup-po Salvatore Cugudda, noto a tutti come Tore. Dopo un periodo di gavetta, fatta ben vo-lentieri, Tore decide nel 1982 di acquista-re la radio e di farla diventare la colonna sonora delle giornate tortoliesi. Gli anni ‘80 vedono la ribalta dei dischi in vinile, i belli e cari 45 giri, sostituiti nei primi anni ‘90 dai lettori cd e, poco dopo un decen-

nio dalle tracce sui computer. La radio mantiene negli anni la sua program-mazione giornaliera appassionando e fidelizzando gli ascoltatori. Lo “Speciale cantante” al mattino presto da la sveglia ai tortoliesi, il pa-linsesto prosegue con le richieste mat-tutine fino alle 12:00; alle 15:00 arriva il tanto atteso “Incubo pomeridiano” e termina la giornata con disco Grammy. L’incubo pomeridiano è la storia di ra-dio studio 101. Denominato in un primo momento Mu-sic Box, si trasforma in “programma a dediche e richieste”, recita la sigla.” Tore ci racconta anche l’evoluzione degli ascoltatori e del loro modo di rapportarsi alla radio. Nel ‘82 esisteva solo il telefono per fare le dediche, non tutti potevano telefonare, perciò i torto-liesi si armavano di motorino, o anche a

piedi, andavano sotto la radio e imbuca-vano i biglietti sotto la porta. Con il passare del tempo i mezzi di comu-nicazione si sono evoluti, ora ovviamente tutto funziona per sms e per email. Nel 2009 è stato raggiunto il picco delle de-diche, 1000 in un’ora e mezzo! Grandi e piccini ascoltano Radio Studio 101 ormai da quattro generazioni. “Il punto forte della nostra radio è che è stata fatta cre-scere in modo provinciale, strettamente legato alle persone, alla cultura Torto-liese e di tutta l’Ogliastra” sostiene Tore. ”Ringrazio con il cuore tutta l’Ogliastra in particolar modo i Tortoliesi, e tutti colo-ro che hanno permesso a Radio Studio di diventare quella che è. Senza di voi non sarei potuto andare avanti, invece mi guardo indietro e mi rendo conto che abbiamo fatto tanta strada insieme, e ne faremo ancora!” (Federica Pilia)

RADIO 101. La colonna sonora di Tortolì

9 settembre 2011, ore 21.00 Ex – Blocchiera Falchi di Tortolì

DIVERSAMENTE, STRAORDINARIAMENTE

ABILE FRIDA L'Effimero meraviglioso.

Ingresso: 5 €

10 settembre 2011, ore 21.00 Ex – Blocchiera Falchi di Tortolì

LINGUA DI VITELLO Ingresso: 5 €

15 settembre 2011, ore 19.00 Complesso archeologico

di S'Ortali e su Monte-Tortolì RAYAS

Fueddu e Gestu Ingresso libero

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