TORTOHELIE N°48

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Tortolì: inaugurato lo Sportello InformaGiovani Formazione, assistenza nella ricerca di un’occupazione e promozione delle inizia- tive culturali e per il tempo libero. Sono questi e tanti altri i servizi offerti dallo Sportello InformaGiovani tortoliese, servi- zio gratuito dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Tortolì, gestito dall’Associazione Orientare, inaugurato con una breve cerimonia nella mattinata di lunedì 7 maggio presso l’ex Mercato civico. (pagina 5) Alle Convittiadi un pen- siero per Rossella Urru Si è conclusa venerdì 4 maggio la sesta edizione delle Convittiadi 2012, con la cerimonia finale all’Arbatax Park resort, luogo in cui hanno alloggiato oltre 2000 ragazzi e nel quale hanno svolto diverse gare. (pagina 3) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Sport Cultura Cronaca Editoriale il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 48 • Venerdì 11 Maggio 2012 Salvezza emozionante: è la festa rossoblù Al triplice fischio è partita la festa del Tortolì. Complice l’attesa e la tanto sperata, da parte dei tifosi e giocatori rossoblù, sconfitta casalin- ga del Barisardo. (pagina 6) Tortolì si prepara per la Festa della musica E’ il caos tra le poltrone politiche sarde. L’esito referendario del 6 maggio ha portato con sé una chiara e precisa intimazione di sfratto alla nostra classe politica. Un risultato importante che ha portato al voto oltre mezzo milione di elettori che, con un devastante 97%, ha scelto di abolire fin da subito le quattro nuove province: Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra (pagina 3) La Festa della musica è una manifestazio- ne che ogni anno si tiene in tutta Europa il 21 giugno, in occasione del solstizio estivo. In tale data le piazze si riempiono di can- tanti e musicisti (anche non professionisti) e di folle di curiosi e amanti del genere. (pagina 7) Province: l’Ogliastra torna sotto l’egemonia di Nuoro I sardi hanno parlato, e con loro quindi an- che gli ogliastrini, e hanno deciso che le nuove province vanno soppresse. Sembra ieri che l’entusiasmo, assolutamente bipar- tisan, accolse l’elezione del primo consiglio provinciale. Uscire dal giogo nuorese era ormai la ragione sociale di tutti gli ammini- stratori locali ogliastrini e questo sembrava, ed era, il primo segno del riscatto di una terra dimenticata. Eravamo la provincia più piccola d’Italia, è vero, ma l’orgoglio era tale da difendere questo status come se fosse un punto di merito. Poi è arrivata la crisi, economica, certo, ma anche della politica, sempre più percepita come interesse di pochi eletti e non servi- zio ai cittadini. Qui da noi, in particolare, la sciocchezza di dividere il capoluogo in due, la tendenza sempre più spinta all’ipertrofia con assunzioni continue nonostante la ca- renza di risorse e il blocco stabilito per legge. Ma l’Italia è il paese delle eccezioni e qual- che cavillo per assumere l’amico di turno si è sempre trovato. L’insofferenza è cresciuta, qui come dappertutto, e con la crisi sono ar- rivati i licenziamenti. Il costo della vita è in aumento, la politica continua a far finta di nulla, imperterrita ha tagliato tutto tranne se stessa e non si occupa dei nostri problemi. Non c’era altra soluzione possibile. La fine era scritta. L’unico timore era che non venis- se raggiunto il quorum per l’ostracismo dei partiti. Il mancato accorpamento alle ammi- nistrative per dissuadere dalla partecipazio- ne, il silenzio, i ricorsi, le stesse dieci schede che non hanno aiutato gli elettori, sono state spinte fondamentali al voto. Non era pos- sibile pensare ai partiti dopo un eventuale mancato raggiungimento del quorum. Nul- la sarebbe cambiato con l’alibi del rispetto della volontà popolare. E nonostante tutto, ancora oggi, qualche patetico personaggio vestito da capo dei presidenti di provincia si ostina a raccontare che il quorum non è stato raggiunto. Oltre agli altri difetti non sa neanche far di conto. (pagina 3) Anche i tortoliesi votano sì contro la casta foto: Federica Melis foto: SardiniaPhotoEvent

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Anche i tortoliesi votano sì contro la casta...Province: l’Ogliastra torna sotto l’egemonia di Nuoro... Alle Convittiadi un pensiero per Rossella Urru.....e tante altre notizie!

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Tortolì: inaugurato lo Sportello InformaGiovaniFormazione, assistenza nella ricerca di un’occupazione e promozione delle inizia-tive culturali e per il tempo libero. Sono questi e tanti altri i servizi offerti dallo Sportello InformaGiovani tortoliese, servi-zio gratuito dell’Assessorato alle Politiche Giovanili del Comune di Tortolì, gestito dall’Associazione Orientare, inaugurato con una breve cerimonia nella mattinata di lunedì 7 maggio presso l’ex Mercato civico. (pagina 5)

Alle Convittiadi un pen-siero per Rossella UrruSi è conclusa venerdì 4 maggio la sesta edizione delle Convittiadi 2012, con la cerimonia finale all’Arbatax Park resort, luogo in cui hanno alloggiato oltre 2000 ragazzi e nel quale hanno svolto diverse gare. (pagina 3)

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Salvezza emozionante: è la festa rossoblùAl triplice fischio è partita la festa del Tortolì. Complice l’attesa e la tanto sperata, da parte dei tifosi e giocatori rossoblù, sconfitta casalin-ga del Barisardo. (pagina 6)

Tortolì si prepara per la Festa della musica

E’ il caos tra le poltrone politiche sarde. L’esito referendario del 6 maggio ha portato con sé una chiara e precisa intimazione di sfratto alla nostra classe politica. Un risultato importante che ha portato al voto oltre mezzo milione di elettori che, con un devastante 97%, ha scelto di abolire fin da subito le quattro nuove province: Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra (pagina 3)

La Festa della musica è una manifestazio-ne che ogni anno si tiene in tutta Europa il 21 giugno, in occasione del solstizio estivo. In tale data le piazze si riempiono di can-tanti e musicisti (anche non professionisti) e di folle di curiosi e amanti del genere. (pagina 7)

Province: l’Ogliastra torna sotto l’egemonia

di NuoroI sardi hanno parlato, e con loro quindi an-che gli ogliastrini, e hanno deciso che le nuove province vanno soppresse. Sembra ieri che l’entusiasmo, assolutamente bipar-tisan, accolse l’elezione del primo consiglio provinciale. Uscire dal giogo nuorese era ormai la ragione sociale di tutti gli ammini-stratori locali ogliastrini e questo sembrava, ed era, il primo segno del riscatto di una terra dimenticata. Eravamo la provincia più piccola d’Italia, è vero, ma l’orgoglio era tale da difendere questo status come se fosse un punto di merito. Poi è arrivata la crisi, economica, certo, ma anche della politica, sempre più percepita come interesse di pochi eletti e non servi-zio ai cittadini. Qui da noi, in particolare, la sciocchezza di dividere il capoluogo in due, la tendenza sempre più spinta all’ipertrofia con assunzioni continue nonostante la ca-renza di risorse e il blocco stabilito per legge. Ma l’Italia è il paese delle eccezioni e qual-che cavillo per assumere l’amico di turno si è sempre trovato. L’insofferenza è cresciuta, qui come dappertutto, e con la crisi sono ar-rivati i licenziamenti. Il costo della vita è in aumento, la politica continua a far finta di nulla, imperterrita ha tagliato tutto tranne se stessa e non si occupa dei nostri problemi. Non c’era altra soluzione possibile. La fine era scritta. L’unico timore era che non venis-se raggiunto il quorum per l’ostracismo dei partiti. Il mancato accorpamento alle ammi-nistrative per dissuadere dalla partecipazio-ne, il silenzio, i ricorsi, le stesse dieci schede che non hanno aiutato gli elettori, sono state spinte fondamentali al voto. Non era pos-sibile pensare ai partiti dopo un eventuale mancato raggiungimento del quorum. Nul-la sarebbe cambiato con l’alibi del rispetto della volontà popolare. E nonostante tutto, ancora oggi, qualche patetico personaggio vestito da capo dei presidenti di provincia si ostina a raccontare che il quorum non è stato raggiunto. Oltre agli altri difetti non sa neanche far di conto. (pagina 3)

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essVenerdì 11 Maggio 2012 • [email protected]

Editorialedalla prima

E’ il caos tra le poltrone politiche sarde. L’esito referendario del 6 maggio ha portato con sé una chiara e precisa intimazione di sfratto alla nostra classe politica. Un risultato importante che ha portato al voto oltre mezzo milione di elettori che, con un devastante 97%, ha scelto di abolire fin da subito le quattro nuove province: Carbonia Iglesias, Medio Campidano, Olbia Tempio e Ogliastra. Basta sprechi: il messaggio dei sardi è chiaro e sarà probabilmente da monito anche in chiave nazionale, come lo fu l’anno scorso il referendum sul nucleare. Stavolta alle urne si è presentato il 28,75% degli ogliastrini ma, nonostante il boicottaggio da parte dei media e dei partiti, come succede sempre più spesso è grazie alla rete che molti hanno potuto informarsi in merito.Netta affermazione dei Sì su tutti i quesiti. Via le indennità dei consiglieri regionali (oltre 97%, abrogativo), 94% dei sì per il quesito consultivo per la riscrittura dello Statuto autonomistico con l’Assemblea costituente, taglio da 80 a 50 del numero dei componenti del consiglio regionale (oltre 98%, abrogativo), elezione diretta del presidente della Regione attraverso le primarie (circa 97%, consultivo), eliminazione dei Consigli di amministrazione degli enti regionali (oltre 97%, consultivo), le Province storiche (Cagliari, Oristano, Nuoro e Sassari) rimarranno al proprio posto, perché nonostante abbiano vinto i sì con il 67%, il quesito referendario era solo consultivo.A leggere tali risultati ‘bulgari’ che arrivano dai territori, ci si chiede con quale mandato i politici sardi abbiano deciso nel 2001 di raddoppiare il numero degli enti da 4 a 8. Abbiamo sentito il parere di alcuni tortoliesi rispetto all’esito del referendum. Un gruppo di pensionati, intervistati

in merito alla “morte” della giovane provincia d’Ogliastra, non esita a rispondere: “Siamo assolutamente d’accordo - afferma il sig. Pani - io personalmente ho votato sì a tutti i quesiti e con convinzione per l’abolizione della provincia Ogliastra, in questi anni non è servita nulla”. Rincara la dose il sig. Ferreli che si chiede: “Gli amministratori provinciali hanno fatto qualcosa per noi? Guardi le condizioni del nostro porto, è deserto e per l’aeroporto non si vede una speranza di apertura, solo per dirne due. Si tratta di un ente inutile, solo uno spreco di denaro pubblico”.Dello stesso parere anche Sandra P., commerciante: “Quando furono istituite le nuove province, ero d’accordo perché pensavo che un organo più vicino a noi potesse far sentire la nostra voce, arrivare in Regione e far sentire i problemi del nostro territorio. Ma non è stato così. La provincia dell’Ogliastra è un organo che non ha funzionato ed è giusto che chi non ha lavorato bene vada a casa, ora non ci resta che attendere gli eventi e quanto e se rispetteranno le nostre scelte”.I diversi intervistati sull’esito del referendum rispecchiano la percentuale devastante che ha deciso che i sardi dicessero basta agli sprechi e ai privilegi di una classe politica non competente. Un responso plebiscitario (97%) che indica la necessità di cambiamento per i sardi verso una classe politica che doveva fare le riforme antisprechi prima di arrivare al referendum, ma che non ha fatto nulla. Al contrario si è arrivati a spendere un sacco di soldi per un referendum che la sostituisse per la sua incapacità politica.(Federica Melis)

Anche i tortoliesi votano sì contro la casta

Il Presidente della provincia di Carbonia-Iglesias Tore Cherchi, politico di ben altro spessore rispetto alla fauna oggi circolante, si è subito dimesso per rispetto della volontà popolare e Fulvio Tocco del Medio Campidano ha annunciato che farà lo stesso. Il nostro “bostik” sembra invece incollato al cadreghino e strilla alla soluzione politica, forse inna-morato del suo doppio ruolo. Noi siamo certi, invece, che con il ri-torno in reparto l’Ogliastra e i suoi malati ci guadagneranno.Per finire i consiglieri regionali. L’abrogazione della legge che fissa i loro stipendi li ha mandati nel panico e l’idea di perdere an-che solo una parte del tesoretto per cui tanto hanno investito, fa perdere loro le staffe fino a far a ventilare, finalmente, la sfiducia a Cappellacci. Se non altro avranno capito come si sente chi perde il lavoro, dramma vero questo, che sconvolge la vita dei cittadini.

Prima persona: l’educazione civica deve tornare a scuola

L’associazione Prima persona e la fon-dazione Angelo Vassallo hanno pre-sentato a Roma il lancio della petizio-ne popolare per chiedere al ministero dell’istruzione l’introduzione dell’inse-gnamento dell’educazione civica nel-le scuole medie inferiori e superiori, di elementi di diritto comunitario e di una seconda lingua europea. La rac-colta delle firme inizierà il 27 maggio in cento piazze italiane e da subito sul sito internet dell’associazione (www.primapersona.eu). “La scuola ha la fun-zione fondamentale di formare il citta-dino alla piena partecipazione alla vita pubblica – ha sottolineato il presidente di Prima persona, l’europarlamentare Gianni Pittella – a essere attore della lotta all’illegalità e alla criminalità or-ganizzata, a essere a pieno titolo cit-

tadino europeo”. Per Dario Vassallo, presidente della fondazione intitolata al sindaco pescatore “Angelo Vassal-lo, “insegnare l’educazione civica e il diritto comunitario vuol dire insegnare il rispetto delle persone, dell’ambiente, dei beni comuni, del nostro passato e della nostra storia. Educazione civica significa porre i pilastri fondamentali per creare una nuova società”.Anche a Tortolì, il prossimo venerdì, verrà allestito un banco per la raccolta firme. La partecipazione popolare alla vita civile e politica del paese è fonda-mentale per non essere vittime delle decisioni altrui e per diventare prota-gonisti. La partecipazione passa dalla conoscenza e i popoli ignoranti sono infatti destinati ad essere oppressi e sopraffatti.

Si è conclusa venerdì 4 maggio la sesta edizione delle Convittiadi 2012, con la cerimonia finale all’Arbatax Park resort, luogo in cui hanno alloggiato oltre 2000 ragazzi e nel quale hanno svolto diverse gare. Il momento più emozionante per tutti, durante la premiazione, è stato quando i ragazzi del convitto di Caglia-ri si sono portati al centro del palco e hanno innalzato di fronte ai loro 2000 coetanei un manifesto con la scritta: Rossella Libera. Subito dopo un coro da stadio si è levato all’unisono: vogliamo Rossella al più presto tra noi! Un gesto emozionante in ricordo di una nostra conterranea da troppo tempo nelle mani dei sequestratori.Le Olimpiadi Nazionali dei Convitti, che per la prima volta si sono tenute nella nostra isola, nella nostra città hanno avuto a detta degli organizzatori (Anies, Convitto di Cagliari, Comune di Tortoli e portale Sardegna) un grande successo. Duemila ragazzi tra gli undici e i sedici anni in festa, che hanno riempito di gioia e vivacità la nostra città per una settima-na. Per alcuni di loro era la prima espe-rienza fuori da casa e confrontarsi con tanti ragazzi di provenienza diversa non ha fatto altro che farli crescere e matu-rare.Abbiamo chiacchierato con alcuni ra-gazzi del convitto di Sondrio e Rubens, Elisa, Carlotta ci hanno raccontato en-tusiasti: “Nei primi giorni siamo stati impegnati un po’ in tutte le gare, siamo stati al mare di Orrì per il torneo di beach volley ed è stato bellissimo, il mare era stupendo e abbiamo fatto anche il ba-gno. Vorremmo tanto ritornare anche l’anno prossimo, ci siamo trovati benis-simo e abbiamo stretto tante amicizie”.Non si tratta solo di sport, infatti i valori condivisi tramite questa manifestazione sono anche la cultura, la fratellanza, la condivisione, il confronto, l’Unità d’Ita-lia, il rispetto e la lealtà, la conoscenza e l’amicizia.I ragazzi del convitto di Cagliari hanno conquistato due ori, due argenti e 5 bronzi. Luisa, 12 anni, parla a nome di tutti: “Ci siamo impegnati tanto nelle gare ma per noi l’importante è stato partecipare, ci siamo anche divertiti, siamo andati a fare shopping per i nego-zi, siamo stati al mare e abbiamo fatto il bagno”.Un’entusiasta Rita la Tosa, vice sindaco e assessore alle politiche giovanili, che ha coordinato l’evento ha commentato così: “È stato tutto molto emozionante e come ho già detto nella serata inau-gurale non mi aspettavo un’esperienza del genere, duemila ragazzi con tutta la voglia e la gioia che portano con sé, sono contagiosi. Non è stato un even-to solo sportivo, ma anche di grande socialità. Questi ragazzi, infatti, hanno vissuto e condiviso per una settimana un’esperienza unica. Hanno fatto nuove conoscenze, hanno giocato tutti insie-me e mi ha colpito molto il modo con cui sono stati presenti all’evento: bravissi-mi, ordinati, disciplinati. Visto il grande successo di questo evento, che è stato anche una vetrina per il nostro splendido territorio, ci auguriamo che anche l’anno prossimo le Convittiadi si svolgano da noi. Da parte nostra l’impegno è di sup-portarle in maniera ancora migliore”.Simbolo della fratellanza nazionale, di cui i convitti si fanno portavoce, è l’albe-ro che è stato piantato in Piazza Rinasci-ta, le cui radici cresceranno dall’unione della terra che i ragazzi hanno portato dalla propria regione, che potrà diven-tare un’occasione, una volta diventati adulti, di tornare da noi con le proprie fa-miglie e ricordare i bei momenti trascorsi nella nostra città. (F.M.)

Alle Convittiadi un pensiero per

Rossella Urru

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Parcheggi rosa in arrivo a TortolìVenerdì 11 Maggio 2012 • [email protected]

Il Comune di Tortolì va incontro alle mamme e alle donne in dolce attesa. A breve, infatti, sette stalli di sosta saranno sottoposti ad alcune importanti trasformazioni: strisce

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rosa e cartelli con scritte dello stesso colore, indicheranno agli automobilisti che quelle aree sono riservate esclusivamente a donne in gravidanza, neo mamme e neo genitori accompagnati dai propri pargoli.Le signore potranno contare su uno spazio riservato alle loro auto nelle zone più trafficate di Tortolì. Le aree si troveranno, infatti, nei pressi del Poliambulatorio, degli Uffici Postali, dell’Asilo Nido e in prossimità degli Uffici Provinciali, del Municipio e della Farmacia.Un contrassegno sulla parte anteriore dell’auto, dotato di data di scadenza, autorizzazione e dicitura C.T.R. ad indicare la validità del simbolo solo all’interno del territorio tortoliese, sarà il lasciapassare indispensabile per usufruire del servizio. Al compimento del primo anno di età del bambino, il pass perderà la propria validità. A breve l’Amministrazione Comunale darà il via alla sperimentazione e alla realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale delle aree di sosta e così le mamme tortoliesi potranno usufruire di un aiuto prezioso che contribuirà a rendere più agevoli i loro spostamenti. (Cl.Pi)

Tortolì: inaugurato lo Sportello InformaGiovaniFormazione, assistenza nella ricerca di un’occupazione e promozione delle iniziative culturali e per il tempo libero. Sono questi e tanti altri i servizi offerti dallo Sportello InformaGiovani torto-liese, servizio gratuito dell’Assessora-to alle Politiche Giovanili del Comune di Tortolì, gestito dall’Associazione Orientare, inaugurato con una breve cerimonia nella mattinata di lunedì 7 maggio presso l’ex Mercato civico.La sede, recentemente ristrutturata, ospiterà un team di professionisti, che assisterà i giovani tortoliesi nelle atti-vità più disparate. Tra queste, la scelta del percorso universitario, la ricerca di opportunità lavorative o concorsi in Italia e all’estero e la redazione di Cur-riculum Vitae o lettere di presentazio-ne. Un servizio prezioso e molto utile, che in passato ha fatto sentire la pro-

pria assenza e che ha spinto l’Assesso-rato alle Politiche Giovanili a lavorare affinché l’apertura dello Sportello av-venisse al più presto. Molto orgogliosa dell’iniziativa l’assessore Rita La Tosa, fermamente convinta della necessità di un servizio di questo tipo per i gio-vani tortoliesi. “Negli ultimi anni -ha dichiarato- abbiamo cercato di uti-lizzare tutti gli strumenti a nostra di-sposizione per offrire ai nostri giovani concittadini un’assistenza costante e molte interessanti iniziative. Con l’In-formaGiovani si creerà un raccordo tra tutte le realtà già esistenti. Tra queste, l’Eurodesk, il Cesil, il Centro Giovani, la Biblioteca e gli istituti scolastici tor-toliesi, che rappresentano una risorsa molto preziosa per Tortolì e danno ai nostri ragazzi un’ulteriore possibilità di crescita, non solo dal punto di vista

professionale, ma anche dal punto di vi-sta personale”.Tra i presenti all’inaugurazione, il refe-rente dell’Associazione Orientare Ales-sandro Pistis, che sottolinea quanto un servizio di questo genere possa rappre-sentare un valore aggiunto per una Città come Tortolì: “Si tratterà di un orien-tamento a 360 gradi: dalla formazione all’imprenditoria, dal volontariato al servizio militare e civile, i ragazzi (e non solo) avranno la garanzia di un’assisten-za costante e di qualità”.Nell’ufficio di Corso Umberto n°36, i computer sono già accesi e i fascicoli contenenti proposte e informazioni sono già pronti. Gli utenti potranno usufruire dell’assistenza dei consulenti il martedì e il giovedì, dalle 15.00 alle 18.00, re-candosi direttamente in sede o telefo-nando al numero 0782 624717. (Cl.Pi.)

FUORI DAI DENTI DAI DENTI

Il mistero degli scrutinatori onnipresenti

Per fortuna ci sono loro, una delle poche certezze della nostra precaria esistenza: gli scrutinatori tortoliesi. Ogni volta è un deja vu, ogni elezione è come un ritorno a casa!10.933 abitanti, centinaia di uomini e donne dai 18 anni in su e (quasi)sempre le stesse facce note dietro i banchetti e le urne. A pensarci bene, forse c’è qualcosa che non quadra...che nessun altro abbia fatto le domande?Molto improbabile. Il mistero degli scrutinatori prezzemolini si infittisce...

Successo del Progetto “Cosa farò da grande”

Come inserire nel mercato del lavoro dei ragazzi molto giovani, senza un titolo di studio e perlopiù legati a situazioni di

disagio sociale? A questa domanda ha dato una risposta efficace l’assessorato ai Servizi Sociali del Comune di Tortolì, proponendo tempo fa alla comunità il progetto Ad Altiora “Cosa farò da grande”, in collaborazione con la Regione Sardegna. Il progetto aveva come fine quello di inserire, previa formazione, dei giovani disagiati all’interno di alcune aziende tortoliesi per un periodo di circa un anno. Venti ore di lavoro settimanale in cambio di un incentivo offerto dalla Regione e la possibilità di imparare un mestiere. Tutto questo è stato possibile grazie alle figure del tutor (membro interno all’azienda che ha seguito i ragazzi nel percorso di apprendimento) e del coordinatore (che ha monitorato le attività e i rapporti tra ragazzi e aziende). Il programma, conclusosi da poco, ha permesso a circa venti giovani di acquisire fiducia in se stessi e importanti competenze lavorative, spendibili in futuro nel mercato del lavoro. Il progetto si è strutturato in tre fasi: orientamento, formazione e inserimento nelle aziende.

La prima fase è servita ai giovani partecipanti per riflettere sul progetto e sulle proprie attitudini personali. La seconda è stata invece dedicata alla formazione vera e propria: informatica, comunicazione, organizzazione del lavoro d’ufficio. L’ultima ha segnato il vero e proprio ingresso dei giovani in alcuni contesti aziendali della nostra città. I Servizi Sociali del Comune di Tortolì hanno dedicato particolare cura a questo passaggio per fare in modo che i ragazzi venissero indirizzati nei settori più vicini ai loro gusti, nella speranza di imparare un lavoro realmente in sintonia con desideri e capacità. A un anno dalla partenza del progetto, le considerazioni da parte delle aziende ospitanti e da parte dei giovani lavoratori, possono dirsi assolutamente positive. È stato bello assistere alla storia a lieto fine di questi ragazzi che, armati di sola buona volontà, hanno lottato per cambiare la propria vita. Speriamo che il progetto venga riproposto anche negli anni a venire. (Michela Girardi)

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Alla fine l’Arbatax è riuscita a conquistare una gloriosa trasferta e l’ha fatto nei migliori dei modi, andando a evitare quei play out che, a detta di molti non estimatori arbataxini, li davano per scontati.Una salvezza meritata per i valori dimostrati in campo, per una squadra costruita in pochi giorni e tra le cui fila vi sono molti giovani debuttanti in ambito di Prima Squadra. “Dedico questa salvezza in primis all’Arbatax Calcio - ha detto Mister Tino Cantelmi - ossia a tutte quelle persone che la seguono e ne fanno parte, e al Mister Marcello Guerriero a cui devo tanto per i consigli che mi ha dato durante la stagione appena conclusa”. Un plauso particolare deve essere fatto al Presidente Giovanni Devigus e ai dirigenti Stefano Chessa, Enrico Cuccu, Daniele Mascia, Fabrizio Mereu e Mario Mirai che, durante l’arco della stagione, si sono dati

da fare per portare a termine questa salvezza che rappresentava l’obiettivo d’inizio stagione. Senza dimenticare tutti i giocatori, dal portiere all’attaccante, perché alla fin fine sono loro a scendere in campo.Peccato che qualcuno nel paese di Tortolì sia stato smentito. Durante quasi tutta la stagione molti senza essere menzionati hanno parlato di retrocessione. A tal proposito, io personalmente che scrivo quest’articolo e che milito nell’Arbatax, la voglio dedicare a tutte queste persone che non credevano nelle nostre possibilità e le invito a farsi un esame di coscienza ed a riconoscere che la nostra società non mostra rivalità e gelosie nei confronti di nessuno, ma invece rappresenta un piccolo miracolo sportivo in questo “sporco” mondo del calcio. (Claudio Mascia)

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SPORT

Salvezza emozionante: è la festa rossoblù

Arbatax salva

buone notizie dall’altra partita chiave per le sorti degli uomini di mister Tamponi.Le due partite si avvicinano al novantesimo quando, ancora Salerno in fase di recupero, s’invola verso la porta avversaria e, con un altruismo esemplare, decide di porgere a Pani un pallone facile da appoggiare comodamente in rete a portiere battuto. Comincia da quel momento un surriscaldamento generale del pubblico, che attende il fischio finale dalla partita di Barisardo dove i padroni di casa cercavano a tutti i costi quel punto necessario per salvarsi. Quando dalle radioline e dai cellulari giunge la notizia tanto attesa, scoppia il tripudio negli spalti e nel rettangolo di gioco. L’impresa è compiuta, all’ultimo minuto, dell’ultima partita di campionato, e i Rossoblù riescono a coronare la stagione con una salvezza diretta che, complice un inizio veramente disastroso, suona tanto quanto un autentico successo. (Riccardo Melis)

Al triplice fischio è partita la festa del Tortolì. Complice l’attesa e la tanto sperata, da parte dei tifosi e giocatori rossoblù, sconfitta casalinga del Barisardo.La situazione era chiarissima: i tortoliesi dovevano assolutamente conquistare i tre punti per sperare di raggiungere una salvezza diretta.La partita ha visto i rossoblù soffrire, soprattutto nel primo tempo, alla ricerca di un goal necessario per sbloccare il risultato e attendere buone notizie da Barisardo.Nella ripresa la voglia di vincere dei padroni di casa si fa sempre più largo nelle maglie della difesa del Sant’Elena e all’ottavo minuto la partita cambia volto e punteggio, grazie a capitan Salerno che riesce a procurarsi un calcio di rigore, trasformato infallibilmente dal compagno di reparto Marco Nieddu.Negli spalti le emozioni si dividono tra il Fra Locci e il Circillai di Barisardo e, con il risultato finalmente sbloccato a Tortolì, i tifosi attendono

Venerdì 11 Maggio 2012 • [email protected]

La Castor chiude al sesto posto

Termina con una sconfitta il campionato della Castor. Sconfitta peraltro ininfluente dato che, l’obiettivo dichiarato della salvezza, era stato ampiamente raggiunto nelle settimane precedenti.La Castor finisce al sesto posto in classifica e regala un arrivederci all’anno prossimo ai suoi tifosi e ovviamente al campionato di prima categoria.La straordinaria stagione della società tortoliese è stata ricca di momenti avvincenti, soprattutto nella prima parte del torneo. A settembre, infatti, vale sempre la pena ricordarlo, i granata erano ormai destinati a sparire definitivamente dalla storia dilettantistica sarda, salvo poi, grazie all’intervento di alcuni giovani tortoliesi legati ai colori castoriani, la Castor evitò il fallimento. In pochissimi giorni si riuscì a imbastire una rosa, prevalentemente formata da giocatori della cittadina tortoliese, in grado di affrontare al meglio il campionato.La Castor nei primi mesi stupì tutti quanti: squadre avversarie, addetti ai lavori, tifosi e soprattutto scettici.La cavalcata nel girone di andata è stata travolgente se si pensa che le posizioni di vertice sono state per un lungo periodo associate al nome dei tortoliesi.Nel girone di ritorno c’è stato un calo che ha allontanato, forse prematuramente, i granata dal sogno promozione. Calo che, in tutti i casi, non è riuscito a cancellare quanto di buono fatto nell’annata considerando che l’unico obiettivo era la permanenza nella categoria, e la Castor l’ha raggiunto nel migliore dei modi terminando con un sesto posto di tutto rispetto. (R.M.)

5° Festival di San Giorgio

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CULTURA

Tortolì si prepara per la Festa della musica

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Festival internazionale di poesia “Parola

Nel Mondo”

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De Murtas, Marta UsaiSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Il Festival internazionale di Poesia “Pa-rola Nel Mondo” rappresenta dal 2007 un’immensa riunione poetica, un grande incontro senza frontiere attorno alla po-esia. Ogni anno, in tutto il pianeta, oltre settecento città partecipano a questo evento, mettendo in moto un circolo vir-tuoso di cultura, condivisione e speranza. Referente per l’Italia la nota poetessa sarda Giovanna Mulas. Il Festival integra la Rete di Festival Internazionali di Poesia Nuestra America, ed è co-fondatore del Movimento Poetico Mondiale. La sesta e tanto attesa edizione di questa singolare manifestazione verrà celebrata domenica 13 maggio (a partire dalle 17.45) presso il Caffè Letterario arbataxino. Quella di domenica sarà poi l’occasione per fe-steggiare anche il primo compleanno del Caffè Letterario stesso, insieme a tutti gli scrittori che sono stati protagonisti degli incontri invernali e in compagnia di tutti gli amici e sostenitori di questo movi-mento culturale, che ha messo le radici in punta di piedi diventando nel tempo un maestoso albero sotto la cui ombra hanno trovato ristoro tutti gli amanti del-la poesia e della condivisione sincera. Ci racconta Margherita Musella: “Ci avvi-ciniamo all’ultimo appuntamento della nostra stagione letteraria. Chiudiamo il nostro bilancio in assoluta positività: in questo anno sono state infinite le idee, le emozioni e le partecipazioni. Ringrazio tutte le persone che con amore e inte-resse hanno contribuito a far crescere la nostra associazione e in particolare Virgi-nia e mio marito Giorgio, sempre al mio fianco”. Quello di domenica si prospetta un gran finale, ricco di ospiti e contenuti. (M.G)

La Festa della musica è una manifestazione che ogni anno si tiene in tutta Europa il 21 giugno, in occasione del solstizio estivo. In tale data le piazze si riempiono di cantanti e musicisti (anche non professionisti) e di fol-le di curiosi e amanti del genere. Quest’an-no anche Tortolì darà il proprio contribuito e, infatti, sarà l’unica città in Sardegna a ospitare la manifestazione. L’obiettivo è di rendere popolare la pratica musicale e di creare un momento di condi-

visione e scambio tra persone di ogni sesso, età e condizione sociale. L’evento tortoliese sarà orchestrato dall’Aipfm (Associazione italiana per la pro-mozione della Festa della musica) in colla-borazione con Fai e Filca, i sindacati di ca-tegoria della Cisl. La direzione artistica della festa, che avrà luogo nella piazza adiacente alla scuola elementare di Via Monsignor Vir-gilio, è stata affidata al musicista Giacomo Nulchis, che coordinerà tutti i gruppi, i cori e i singoli cantanti che gratuitamente vorranno offrire il proprio contributo. Le iscrizioni si possono già da ora effettuare sul sito www.festadellamusica-europea.it o sull’account facebook dedicato alla manife-stazione. L’assessore tortoliese alle politiche giovanili Rita La Tosa, ha espresso così il pro-prio entusiasmo: “Siamo onorati di accoglie-re nella nostra città un evento di importanza internazionale, considerato anche il fatto che Tortolì sarà l’unico centro della Sardegna ad ospitarlo. Sarà un momento di aggregazio-ne sociale molto significativo. Non abbiamo grandi risorse da destinare all’evento, ma possiamo offrire entusiasmo e supporto lo-gistico. Metteremo a disposizione di chi avesse biso-gno di provare la sala e la strumentazione del Centro Giovani cittadino e faremo di tutto per dare alla manifestazione il risalto che merita. Sarà un evento importante per la nostra città, così come lo sono state le recenti Convittiadi e presteremo certamente molta attenzione alla musica che sarà portata sul palco: solo messaggi positivi”. Attendiamo curiosi il 21 giugno, nella speran-za che questa manifestazione possa diventa-re nel tempo un appuntamento fisso dell’e-state tortoliese. (Michela Girardi)

5° Festival di San GiorgioIl quinto festival di San Giorgio sarà all’insegna della musica. In occasione dei festeggiamenti che si terranno il 19 e il 20 maggio nella chiesa di san Giorgio, infatti, si esibiranno gli artisti iscritti al festival Note e voci di soli-darietà. I partecipanti, tutti maggiori di quattordici anni, potranno esibirsi come singoli cantanti o assieme alla loro band. I più bravi avranno la pos-sibilità di aggiudicarsi premi pari a 500 euro. Le performance saranno va-lutate da giurati competenti in campo

musicale, a cui è affidato il compito di decretare i vincitori. Sarà premiata la creatività: avranno infatti maggiori chance di vittoria gli interpreti di brani inediti, piuttosto che quelli di cover. Sarà un’occasione di aggregazione e di festa, dove i ra-gazzi potranno sfoggiare il loro talento musicale e misurarsi davanti a un pub-blico.Per maggiori informazioni è possibile consultare il bando del festival nel sito www.parrocchiastellamaris.it. (I.O.)

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