TORTOHELIE N.51

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Crisi economica. Tortolì in piazza il 9 Giugno La manifestazione Ogliastra Unita, orga- nizzata da CGIL, CISL e UIL, si preannuncia come un evento in grande stile. Innanzitutto per l’importanza dei temi che verranno trat- tati. (pagina 3) Commercianti contro il Molo di Ponente I commercianti arbataxini continuano a non di- gerire la decisione, risalente allo scorso anno, di spostare l’attracco dei barconi adibiti al trasporto dei turisti verso le Cale ogliastrine, nel Molo di Po- nente. (pagina 5) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Sport Cultura Cronaca Editoriale il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 51 • Venerdì 1 Giugno 2012 Nuoto: ASD Tortolì ai mondiali Master 2012 Sono sette gli atleti dell’A.S.D. Tortoli Nuo- ta che parteciperanno alla 14° edizione dei Mondiali Master 2012 di nuoto che si svolgeranno a Riccione dal 3 al 17 giugno. (pagina 6) Un tortoliese alla Stazione dell’arte Finalmente buone notizie sul fronte depuratore. In seguito al provvedimento del 28 maggio del neo commissario del consorzio industriale di Tortolì, Mauro Pilia, che prevede l’esecuzione dei lavori con somma urgenza ed indifferibili nel depuratore, arrivano finalmente i trecentomila euro necessari agli interventi indispensabili a scongiurare il disastro ambientale. (pagina 3) Silvio Usala, originario di Osini ma torto- liese d’adozione da oltre trent’anni, ha ricoperto nella sua vita numerosi ed im- portanti incarichi. Recentemente è stato scelto come rappresentante per la Regione Sardegna nel consiglio direttivo della nota Stazione dell’arte di Ulassai. Un incarico di rilievo, del quale parliamo con il diretto interessato. (pagina 7) L’Italia delle emergenze, riecco il terremoto foto: Federica Melis ATTICO AL B. BIANCO WWW.IMMOBILIALBATROS.COM Tortolì località San Michele, proponiamo in vendita un attico di mq 55 circa. L’appartamento è composto da: zona giorno con angolo cottura e zona pranzo, soggiorno e veranda panoramica. Nella zona notte troviamo una camera da letto, due bagni di cui uno con balcone. Posto auto. € 160.000 VILLA SAN GEMILIANO WWW.IMMOBILIALBATROS.COM Tortolì, proponiamo in vendita villa costruita su un lotto di terreno di mq 1500. La casa è articolata su due livelli, in ognuno è presente un appartamento di mq 100 c.a, più una veranda coperta e balconi. Al piano seminterrato troviamo una cantina di mq 70, al piano terra una veranda coperta di mq 70 e una cucina rustica di mq 90. Arrivano i 300 mila euro per il depuratore foto: Federica Melis Il nostro giornale si occupa di solito degli avvenimenti locali, ma questa volta l’evento chiama in causa tutta la comunità nazionale e non possiamo far finta che non ci interessi. Il terremoto che si è scatenato in Emilia, per il modo in cui si è abbattuto e per l’area interes- sata, presenta però molte anomalie. Il fatto è che ad una prima scossa, certo intensa e de- vastante per chi l’ha subìta, invece delle solite scosse di assestamento, a distanza di una de- cina di giorni, ne è seguita un’altra ancor più forte. Ormai tutti erano impegnati a ripartire, a ricostruire, a far finta che non fosse successo nulla di grave. Avevano girato le spalle al pe- ricolo sicuri che ormai fosse passato e sono stati traditi, quasi sbeffeggiati dalla nuova scossa che per la maggior parte li ha colti mentre erano rientrati al posto di lavoro, alla normalità. Anomalo, certo, tragicamente ano- malo. Come la zona, la pianura Padana, che in troppi consideravano immune dal rischio sismico, visto che erano almeno 500 anni che non accadeva nulla di simile. Un periodo che, se per la memoria dei singoli può sembrare in- finito, per la geologia è un attimo, un soffio. Un rischio che però non poteva essere sottaciuto dai tecnici e dalle istituzioni che avrebbero dovuto essere certo più vigili. Invece qualche scellerato aveva già ipotizzato quelle aree come le più adatte alle centrali nucleari anche se oggi inorridiamo solo all’idea del rischio corso. (pagina 3 )

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Arrivano i 300 mila euro per il depuratore..Commercianti contro il Molo di Ponente..Un tortoliese alla Stazione dell’arte...e altre news!!

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Crisi economica. Tortolì in piazza il 9 GiugnoLa manifestazione Ogliastra Unita, orga-nizzata da CGIL, CISL e UIL, si preannuncia come un evento in grande stile. Innanzitutto per l’importanza dei temi che verranno trat-tati. (pagina 3)

Commercianti contro il Molo di PonenteI commercianti arbataxini continuano a non di-gerire la decisione, risalente allo scorso anno, di spostare l’attracco dei barconi adibiti al trasporto dei turisti verso le Cale ogliastrine, nel Molo di Po-nente. (pagina 5)

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Nuoto: ASD Tortolì ai mondiali Master 2012Sono sette gli atleti dell’A.S.D. Tortoli Nuo-ta che parteciperanno alla 14° edizione dei Mondiali Master 2012 di nuoto che si svolgeranno a Riccione dal 3 al 17 giugno.(pagina 6)

Un tortoliese alla Stazione dell’arte

Finalmente buone notizie sul fronte depuratore. In seguito al provvedimento del 28 maggio del neo commissario del consorzio industriale di Tortolì, Mauro Pilia, che prevede l’esecuzione dei lavori con somma urgenza ed indifferibili nel depuratore, arrivano finalmente i trecentomila euro necessari agli interventi indispensabili a scongiurare il disastro ambientale. (pagina 3)

Silvio Usala, originario di Osini ma torto-liese d’adozione da oltre trent’anni, ha ricoperto nella sua vita numerosi ed im-portanti incarichi. Recentemente è stato scelto come rappresentante per la Regione Sardegna nel consiglio direttivo della nota Stazione dell’arte di Ulassai. Un incarico di rilievo, del quale parliamo con il diretto interessato. (pagina 7)

L’Italia delle emergenze, riecco il terremoto

foto: Federica Melis

ATTICO AL B. BIANCO

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Tortolì località San Michele, proponiamo in vendita un attico di mq 55 circa. L’appartamento è composto da: zona giorno con angolo cottura e zona pranzo, soggiorno e veranda panoramica. Nella zona notte troviamo una camera da letto, due

bagni di cui uno con balcone. Posto auto.

€ 160.000

VILLA SAN GEMILIANO

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Tortolì, proponiamo in vendita villa costruita su un lotto di terreno di mq 1500. La casa è articolata su due livelli, in ognuno è presente un appartamento di mq 100 c.a, più una veranda coperta e balconi. Al piano seminterrato troviamo una cantina di mq 70, al piano terra una veranda coperta di mq 70 e una cucina rustica di mq 90.

Arrivano i 300 mila euro per il depuratore

foto: Federica Melis

Il nostro giornale si occupa di solito degli avvenimenti locali, ma questa volta l’evento chiama in causa tutta la comunità nazionale e non possiamo far finta che non ci interessi. Il terremoto che si è scatenato in Emilia, per il modo in cui si è abbattuto e per l’area interes-sata, presenta però molte anomalie. Il fatto è che ad una prima scossa, certo intensa e de-vastante per chi l’ha subìta, invece delle solite scosse di assestamento, a distanza di una de-cina di giorni, ne è seguita un’altra ancor più forte. Ormai tutti erano impegnati a ripartire, a ricostruire, a far finta che non fosse successo nulla di grave. Avevano girato le spalle al pe-ricolo sicuri che ormai fosse passato e sono stati traditi, quasi sbeffeggiati dalla nuova scossa che per la maggior parte li ha colti mentre erano rientrati al posto di lavoro, alla normalità. Anomalo, certo, tragicamente ano-malo. Come la zona, la pianura Padana, che in troppi consideravano immune dal rischio sismico, visto che erano almeno 500 anni che non accadeva nulla di simile. Un periodo che, se per la memoria dei singoli può sembrare in-finito, per la geologia è un attimo, un soffio. Un rischio che però non poteva essere sottaciuto dai tecnici e dalle istituzioni che avrebbero dovuto essere certo più vigili. Invece qualche scellerato aveva già ipotizzato quelle aree come le più adatte alle centrali nucleari anche se oggi inorridiamo solo all’idea del rischio corso. (pagina 3)

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essVenerdì 1 Giugno 2012 • [email protected]

Editorialedalla prima

Finalmente buone notizie sul fronte depuratore. In seguito al provvedimento del 28 maggio del neo commissario del consorzio industriale di Tortolì, Mauro Pilia, che prevede l’esecuzione dei lavori con somma urgenza ed indifferibili nel depuratore, arrivano finalmente i trecentomila euro necessari agli interventi indispensabili a scongiurare il disastro ambientale.Tutti sono a conoscenza dello stato in cui ricade l’impianto consortile, non più idoneo a smaltire i reflui delle cinque cittadine della fascia costiera (circa 20mila abitanti) e che, con l’aumento antropico estivo, smaltisce o meglio dovrebbe smaltirne fino a più del doppio. Ma, come ben sanno i cittadini tortoliesi, durante la stagione estiva non riesce a sopportare tale carico poiché obsoleto e accade, come spesso abbiamo denunciato, che versi i liquami con le relative conseguenze nel nostro mare.La relazione redatta dai tecnici, infatti, segnala lo stato di pericolo dell’impianto per l’ambiente e per i cittadini che giustifica la procedura della somma urgenza dei lavori. “Attualmente - si legge dalla delibera - l’impianto presenta una serie di innumerevoli disfunzioni, con apparecchiature non funzionanti e mancanti che creano una situazione di estremo rischio e di completa inefficienza dell’impianto con conseguenti

gravi danni ambientali e pregiudizio della salute pubblica”.E’ stata una misura di emergenza, pertanto, quella adottata da Pilia che, con tale provvedimento, ha disposto l’esecuzione dei lavori con somma urgenza sulle linee 1 e 2 dell’impianto. Due linee di cui l’unica (mal) funzionante è la linea 1, mentre la seconda è inutilizzata da anni. “I lavori- ha affermato il neo commissario- consisteranno nella sistemazione di apparecchiature e parti strutturali ormai non funzionanti, mentre per la seconda fase dei lavori si prevedono la posa in opera di nuovi macchinari e il rifacimento e la sostituzione del sistema di grigliatura della parte relativa alla denitrificazione e del sistema di ossidazione che verrà rifatto completamente”.L’impresa che si occuperà degli interventi è l’Azienda Italiana Depuratori Srl; i lavori dovrebbero terminare entro fine giugno per garantirci un’estate “serena”.Per quanto riguarda la situazione fanghi, pare muoversi qualcosa anche in questo senso. I fanghi residui del processo di depurazione per legge devono essere smaltiti o portati in discarica, e non possono assolutamente giacere in quantità nel suolo. Si possono stoccare, in attesa di essere recuperati, fino a un massimo di

Arrivano i 300 mila europer il depuratore

La manifestazione Ogliastra Unita, or-ganizzata da CGIL, CISL e UIL, si prean-nuncia come un evento in grande stile. Innanzitutto per l’importanza dei temi che verranno trattati. Si toccheranno, infatti, tutti i punti cruciali dell’econo-mia ogliastrina: lavoro (con particolare attenzione alla lotta alla disoccupazio-ne e al precariato), infrastrutture, tra-sporti, scuola, sanità e servizi. Argomento fondamentale sarà anche la viabilità interna e la situazione del-le statali 125 e 389. Ma si discuterà anche della valorizzazione dei prodot-ti e delle risorse ogliastrine, come i prodotti tipici, il turismo, l’agricoltura e la pesca. Insomma, una manifesta-zione di protesta ma non solo, che si propone di affrontare i problemi del territorio a 360 gradi, senza trascurare nessun aspetto rilevante. E si parlerà, ovviamente, anche di crisi.La manifestazione avrà luogo sabato 9 giugno e partirà alle ore 9 dall’Istituto Agrario di Tortolì, lungo la statale 125. Il corteo proseguirà il suo cammino fino ad arrivare al centro, passando per viale Pirastu, via Umberto e via Monsignor Virgilio. Alla fine del percorso, precisamente nel piazzale di fianco alle scuole ele-mentari, si terrà il comizio finale. A prendere la parola saranno i segretari generali regionali di CGIL, CISL e UIL Enzo Costa, Mario Medde e Francesco Ticca. Interverrà anche il vescovo d’O-gliastra Antioco Piseddu. Sono tante le associazioni coinvolte: oltre ai sinda-cati, hanno aderito all’iniziativa anche Confindustria, Confesercenti, Confar-tigianato, Casartigiani, API sarda, CIA, Coldiretti, ASCOM e Confcommercio.Tutti gli ogliastrini sono invitati a par-tecipare sperando che, dopo la discus-sione, l’Ogliastra riesca finalmente a passare ai fatti. (Ilaria Orrù)

Crisi economiaOgliastrina, il 9 Giugno

manifestazione a Tortolì

Sedici sono le vittime ad oggi, per la maggior parte lavoratori che si trovavano sul posto di lavoro, e ai loro congiunti e a tutte quelle comunità va il nostro pensiero solidale. Ma non possiamo nemmeno far finta che la cosa non ci riguardi, se pure indirettamente. Il pressapochismo delle istituzioni coinvolte ci ricorda troppo i temi che ogni giorno affrontiamo col giornale e che afferiscono al nostro quotidiano. Il rischio di frane, alluvioni, l’emergenza ambientale che in troppi fanno finta di non vedere e che, come il terremoto, colpisce a distanza di anni, improvvisamente, svelando la sciatteria istituzionale responsabile come minimo di culpa in vigilando e ci accomuna al loro dramma. Figli in una stessa famiglia, l’Italia, governata in modo indegno. Anche noi oggi piangiamo i morti dell’area del Poligono di Quirra come quelli di passate alluvioni e ne paghiamo il tributo, oltre che in termini di dolore, con l’insicurezza e con un territorio compromesso. Fa invece impressione il continuo bla-bla dei politici che si apprestano all’intervento straordinario, qualcuno sfregandosi le mani, inondandoci di lacrime di coccodrillo e di nuove tasse che rischiano di scatenare la rivolta. Suggeriamo agli amministratori incollati alle loro poltrone di destinare, invece, agli interventi di emergenza i 150 milioni di rimborsi elettorali che ancora gli competono per quest’anno e gli altri 150 che avrebbero destinato ad interventi nei loro collegi, tributo pagato dal governo all’impegno di non ingolfare i provvedimenti legislativi prossimi con emendamenti per finanziare la sagra dello gnocco fritto. Non avrebbero la nostra gratitudine, ci vorrebbe ben altro, ma almeno risparmierebbero di essere rincorsi con i forconi.

20 MC, altrimenti diventa una discarica. Sappiamo che i fanghi del depuratore consortile non vengono smaltiti né portati in discarica dal 2007. Pilia ha assicurato che si sta muovendo per attivare la procedura del loro riutilizzo in agricoltura e al momento attende l’autorizzazione e la compatibilità per analisi dei proprietari di terreni che ne hanno fatto richiesta.Dopo l’emergenza depuratore, al neo commissario preme la vendita della pista aeroportuale. Se, infatti, la Regione comprasse lo scalo, come si attende ormai da mesi, buona parte dei debiti del depuratore (in deficit di oltre 9 milioni di euro) verrebbe eliminata e il consorzio riprenderebbe un po’ di ossigeno.Per i 4 milioni di euro dei fondi CIPE destinati al rinnovo e potenziamento del depuratore, bisogna invece ancora aspettare.(Federica Melis)

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essVenerdì 1 Giugno 2012 • [email protected]

La sig.ra Beatrice lamenta un caso di ritardo del volo aereo Cagliari- Fiumicino. Durante il viaggio di rientro, infatti, il suo volo ha subìto ben 5 ore di ritardo. Ci chiede se e quali diritti vanti nei confronti della compagnia aerea.

L’Unione Nazionale Consumatori ricorda ai viaggiatori che è possibile chiedere alla compagnia aerea interessata i rimborsi previsti dalla CARTA DEI DIRITTI DEL PASSEGGERO, in caso di overbooking (negato imbarco) e di ritardo e annullamento dei voli. La Carta dei diritti del passeggero prevede che la compagnia aerea debba anzitutto prestare assistenza tutte le volte in cui via sia il ritardo di almeno due ore di voli intracomunitari o internazionali inferiori o pari a 1.500 km, il ritardo di almeno tre ore di voli intracomunitari superiori a 1.500 km e di voli internazionali tra 1.500 e 3.500 km, oppure vi sia stato il ritardo di almeno quattro ore di voli internazionali superiori a 3.500 km. L’assistenza consiste anzitutto nell’erogare pasti e bevande congrue in relazione alla durata dell’attesa, e se il ritardo si protrae, nel fornire un’adeguata sistemazione in albergo nel caso in cui siano necessari uno o più pernottamenti, nel trasferimento dall’aeroporto al luogo di sistemazione e viceversa e, infine, nel poter effettuare due chiamate telefoniche o messaggi via telex, fax o e-mail (tale assistenza va data in precedenza alle persone con mobilità ridotta e ai loro eventuali accompagnatori nonché ai bambini non accompagnati).In caso di ritardo del volo, il Regolamento CE 261/2004 non prevede espressamente compensazioni pecuniarie. Tuttavia, un’importante sentenza della Corte di Giustizia Europea (n. 402 del 19/11/2009) ha chiarito che nei casi in cui il ritardo del volo cagioni al passeggero una perdita di tempo pari o superiore a tre ore, ovvero nei casi in cui i passeggeri giungano a destinazione tre ore o più dopo l’orario previsto originariamente, è dovuta la compensazione pecuniaria. Precisamente al passeggero deve essere corrisposto l’importo di € 250,00 per le tratte aeree fino a 1.500 Km, di € 400,00 per le tratte aeree intracomunitarie superiori a 1.500 Km e per tutte le altre tratte aeree comprese tra i 1.500 e i 3.500 Km, e infine l’importo di € 600,00 per

tutte le tratte aeree superiori ai 3.500 Km al di fuori dell’Unione Europea. Il vettore aereo può ridurre del 50% la compensazione pecuniaria nel caso in cui al passeggero venga offerta la possibilità di viaggiare su un volo alternativo il cui orario di arrivo non superi rispetto al volo originariamente prenotato rispettivamente le due ore, le tre ore o le quattro ore.Al passeggero deve, inoltre, essere offerta la scelta tra: rimborso entro sette giorni senza penali dell’intero costo del biglietto per la parte del viaggio non effettuata, oppure anche per la o le parti di viaggio già effettuate se divenute inutili rispetto al programma di viaggio iniziale e, se del caso, il volo di ritorno verso il punto di partenza iniziale non appena sia possibile l’imbarco su un volo alternativo per la destinazione finale, in condizioni di viaggio comparabili, in una data successiva, a seconda della disponibilità di posti.Da precisare, in ogni caso, che la fruizione dell’assistenza, come la riscossione della compensazione pecuniaria forfettaria, non impedisce al viaggiatore di avanzare una richiesta di risarcimento dell’ulteriore danno soggettivo subìto a causa del disservizio. Ovviamente in quest’ultimo caso occorrerà intraprendere un’azione legale e a tal fine sarà necessario documentare il danno subìto. Alla sig.ra Beatrice consiglio, dunque, di far valere al più presto i diritti sopra evidenziati (non è previsto un termine di decadenza a meno che il volo faccia parte di un pacchetto turistico, in questo caso è bene presentare la contestazione al tour operator entro dieci giorni dal rientro) e, qualora vi sia stato, di avanzare le richieste di risarcimento dell’ulteriore danno soggettivo subìto. Qualora la compagnia non risponda entro sei settimane, il disservizio può essere segnalato alla sede Enac che si trova nell’aeroporto ove si è verificato l’evento. Alla segnalazione seguiranno apposite verifiche da parte dell’Enac che potranno sfociare anche in una sanzione per la compagnia aerea.

FUORI DAI DENTI DAI DENTI

Solidarietà ai terremotatiUn pensiero di solidarietà alle vittime

del terremoto, al dolore delle famiglie e delle popolazioni dell’Emilia e del nord

Italia colpite nei loro affetti, nei loro beni e nel loro lavoro.

Scuola dell’infanzia di Arbatax: i piccoli chef concludono l’anno con “le mani in pasta”

Finale da leccarsi i baffi quello che ha visto protagonisti i piccoli alunni della Scuola dell’infanzia di Arbatax, impegnati nella manifestazione conclusiva del progetto “Le mani in pasta”, durante la quale i novelli chef e camerieri hanno deliziato il Dirigente scolastico Chiara Mulas, i propri insegnanti e gli entusiasti genitori con un ricco e coloratissimo menù, interamente ideato da loro e realizzato con l’aiuto degli adulti.Tanti gli obiettivi del progetto. “In un’epoca in cui obesità infantile e malnutrizione rappresentano un grave pericolo per la salute dei nostri bambini, - racconta una delle tre maestre - abbiamo voluto dare il nostro contributo organizzando manifestazioni

volte ad una maggiore sensibilizzazione dei piccoli sull’importanza di una dieta sana ed equilibrata”. All’interno del menù erano tanti i prodotti della tradizione ogliastrina. Tra gli obiettivi del progetto, infatti, uno in particolare stava molto a cuore alle insegnanti e ai genitori dei piccoli cuochi: far sì che i bimbi comprendessero l’inestimabile valore delle specialità ogliastrine. “In questi mesi - aggiunge un’altra insegnante - abbiamo lavorato per far sì che i bambini apprezzassero la cultura gastronomica del proprio paese. I piccoli hanno assistito alla preparazione dei Culurgionis, dei Maccaronis de ungra e delle Coccoi Prenas, comprendendo l’importanza della valorizzazione dei prodotti tipici e prendendo coscienza dell’importanza del cibo e del grande lavoro presente dietro le pietanze che arrivano quotidianamente sulle nostre tavole”.La serietà delle tematiche affrontate non ha però impedito ai presenti di divertirsi e rilassarsi in allegria e totale spensieratezza. Tra una portata e l’altra, infatti, i piccoli chef-canterini sorprendevano i propri invitati con canti e balli dedicati al cibo, veri e propri inni alla condivisione e alla gioia di stare insieme, simboli di un’esperienza che i bambini, le insegnanti e i genitori difficilmente dimenticheranno. (Cl.Pi.)

I commercianti arbataxini continuano a non digerire la decisione, risalente allo scorso anno, di spostare l’attracco dei barconi adibiti al trasporto dei turisti verso le Cale ogliastrine, nel Molo di Ponente. Per raggiungere le imbarcazioni, i visitatori devono percorrere (molto spesso a piedi, vista la scarsità di mezzi alternativi) una strada molto trafficata e piuttosto pericolosa. La presenza delle strutture della Saipem, dei cantieri nautici e delle officine, frequentati quotidianamente da centinaia di impiegati, fa sì che il tratto di strada che collega il centro di Arbatax alla Capannina non sia tra i più sicuri della città. L’assenza dei marciapiedi, inoltre, trasforma la passeggiata dei turisti in una vera e propria corsa ad ostacoli. La scelta di spostare l’attracco delle imbarcazioni ha provocato non pochi malumori tra i proprietari delle attività commerciali del paese, che dal momento del “trasferimento” hanno assistito a un sensibile calo delle visite da parte dei turisti. Uno di loro racconta: “In passato, prima di imbarcarsi, i visitatori avevano la possibilità di acquistare al supermercato le bibite e i pasti da portare con sé. Potevano comprare cartoline, francobolli o ricariche telefoniche, sorseggiare un buon caffè e leggere un quotidiano nei bar della zona in attesa della partenza. Era tutto più semplice e l’economia arbataxina traeva giovamento dalla presenza costante e quotidiana di un gran numero di persone”. Non la pensano diversamente gli altri commercianti della zona che, visto l’imminente inizio della stagione turistica, sperano vivamente che si trovi una soluzione al più presto. Preoccupata per la sicurezza dei turisti, la Sig.ra Caredda, proprietaria di un’attività commerciale della zona, qualche mese fa ha esposto il problema al Comandante del Porto il quale aveva dato piena disponibilità nei confronti degli armatori, manifestando la voglia di risolvere al più presto la situazione. Il Comandante, al quale sta molto a cuore la sicurezza degli utenti, sta passando al vaglio le varie possibilità. Tra queste, l’ipotetico utilizzo della banchina centrale per l’ormeggio dei barconi. Gli arbataxini, però, non si facciano illusioni. Purtroppo, nonostante la grande disponibilità del Comandante, sono tanti i fattori da prendere in considerazione. Il verdetto potrebbe arrivare tra qualche settimana. Ci auguriamo che la lunga attesa si concluda al più presto nel migliore dei modi. (Cl.Pi)

Commercianti contro l’attracco dei barconi

al Molo di Ponente

Tortohelie Press in collaborazione con l’Unione Nazionale Consumatori, la più antica associazione di cittadini e consumatori esistente in Italia, riconosciuta dal Codice del Consumo ed iscritta nell’elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale, ospiterà con cadenza mensile una rubrica dedicata alle domande che i cittadini - consumatori vorranno rivolgere direttamente alla responsabile

ogliastrina dell’associazione, la Dott.ssa Fabiana Demurtas. I consumatori interessati potranno proporre le loro domande all’indirizzo mail [email protected]

IL QUESITO

LA RISPOSTA

La rubrica del consumatore

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Telefono: 070 5435166 Cellulare: 329 5399174

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SPORT

7 atleti dell’A.S.D. Tortolì Nuota ai Mondiali Master 2012

Nuovo marchio per l’Arbatax

rare molto in piscina per raggiungere i tem-pi d’iscrizione, tantissimi sacrifici e tempo tolto alle nostre famiglie per raggiungere un sogno che inseguiamo da bambini. Noi, a differenza di un’atleta professionista che si allena e basta, oltre ad allenarci intensa-mente (quasi 5 km di allenamento a sedu-ta per 4 volte la settimana), dobbiamo fare i conti anche con altri mille problemi della vita quotidiana, lavoro e famiglia. Oltretut-to ci siamo sempre autofinanziati e i nostri, pertanto, non sono soltanto sacrifici fisici ma anche economici”.Non ci resta che augurare un grosso in boc-ca al lupo ai Master della piscina di Tortolì Nuota che, con i loro sacrifici e la passione per questo sport, non potranno che rag-giungere ottimi risultati. (F.M.)

Sono sette gli atleti dell’A.S.D. Tortoli Nuo-ta che parteciperanno alla 14° edizione dei Mondiali Master di nuoto (FINA World Masters Championships 2012) che si svol-geranno a Riccione dal 3 al 17 giugno. Alla manifestazione sportiva parteciperanno oltre 13mila atleti provenienti da ben 76 nazioni che, suddivisi nelle varie specialità, si confronteranno durante le due settimane tra gare di pallanuoto, nuoto sincronizzato, tuffi e nuoto in acque libere. Tra i campio-ni provenienti da tutto il mondo possiamo vantare anche noi ben 7 atleti: Matteo Gre-gorio, Luigi Tamponi, Tonino Vitiello, Fran-cesco Serra, Fabio Todde, Claudia Schirru e Tiziana Comida. Matteo, uno dei master che fra pochi giorni partirà a Riccione, rac-conta: “Quest’anno abbiamo dovuto lavo-

Il campionato 2011/2012 oramai è archi-viato da quattro settimane e in casa arba-taxina si iniziano a gettare le basi in vista della prossima stagione. Non vi è ancora la conferma ufficiale di Cantelmi come al-lenatore anche per la stagione che verrà. Molto dipenderà dal tipo di campionato che la società di Via sindaco Piroddi vorrà affrontare e dalle scelte del Mister stesso, apprezzato anche da altre società. Una vol-ta ufficializzato il nome del tecnico (Cantel-mi è al 90%, ma nel frattempo stanno af-fiorando nuove ipotesi), ci si potrà dedicare completamente alla campagna di rafforza-mento, il cosiddetto calciomercato.Sembra che la società bianco-azzurra sia intenzionata a rafforzare ogni reparto

Venerdì 1 Giugno 2012 • [email protected]

Il calcio sardo accoglie l’Accademia

OgliastraSboccia in Ogliastra una nuova società di calcio esclusivamente e interamente dedicata ai giovani calciatori tra i 5 e i 16 anni. Nasce, infatti, la prima scuola calcio Milan della Sardegna, l’Accademia Ogliastra, guidata e preparata da personale qualificato e in possesso di “Attestato di ABILITAZIONE FIGC-DIPLOMA UEFA”. L’intento dell’Accademia Ogliastra è quello di insegnare ai giovanissimi calciatori i principi fondamentali del gioco del calcio, cercando di trasmettere la passione per questo sport, il rispetto per gli avversari, la disciplina e l’educazione. L’Accademia Ogliastra eserciterà le proprie attività nelle strutture e nel centro sportivo di Triei, in un campo sintetico di ultima generazione, apprezzato da tutti nell’Ogliastra e non solo.La stagione calcistica dell’Accademia 2012/2013 prevede, secondo la fascia di età, due o tre sedute di allenamento settimanali, delle schede tecniche di valutazione delle abilità e delle capacità motorie di ogni ragazzo, lezioni e monitoraggio presiedute da parte dello staff tecnico delle giovanili del Milan, la possibilità di partecipare a una seduta di allenamento presso il settore giovanile a Milano e inviti a San Siro per assistere alle gare interne dell’Ac. Milan.L’Accademia svolgerà la propria attività calcistica accostandosi e confrontandosi con i genitori e i professori dei ragazzi, per riuscire a insegnare contemporaneamente il calcio, l’educazione, il rispetto e la lealtà, consacrandoli come valori imprescindibili nello sport e nella vita.Le iscrizioni per la prossima stagione sono già aperte ed è possibile avere tutte le informazioni visitando il sito internet www.accademiaogliastra.it, o recandovi direttamente nella sede della società in via Temo n°9 a Tortolì. (Riccardo Melis)

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Girasole: tutto invariato

Il Girasole ha chiuso l’ultima stagione sfiorando per la seconda volta consecutiva il salto di categoria. Se per i tifosi è stato comunque un buon anno da ricordare, per via delle tante reti siglate dalla squadra giallo-verde, la società vuole finalmente dare una svolta in vista della prossima stagione e vedere premiati con la promozione i tanti sforzi fatti in questi anni.Motivo in più potrà essere rappresentato dall’inaugurazione del nuovo manto in erba artificiale, avvenuta sul finire della stagione appena conclusa. Un campo all’avanguardia nato sul modello di quello di squadre professioniste come il Cesena e il Novara che nell’ultima stagione hanno militato in serie A. Naturalmente, oltre al fattore estetico, usufruire del proprio campo per tutta la stagione e per gli allenamenti, rappresenta una forza in più da sviluppare durante l’arco del campionato.Per quanto riguarda la campagna di rafforzamento, al momento tutto resta invariato e ciò potrebbe rappresentare un beneficio per la squadra. Infatti, attualmente, la rosa è già di gran valore e ha tutte le carte in regola per un altro campionato da vertice. Se poi a questo si aggiunge l’esperienza accumulata in queste ultime due stagioni in Prima Categoria, si può parlare del Girasole come la squadra seriamente candidata alla promozione per la prossima stagione.Un’altra considerazione da fare riguarda il nome stesso della squadra del Girasole che, se prima rappresentava una compagine sconosciuta per le categorie regionali, attualmente si è conquistata una posizione di tutto rispetto, tanto che rappresenta una meta piuttosto ambita per i giocatori della zona che aspirano a militare in una società seria. (C.M.)

della propria rosa, e perciò stia trattando l’accordo con un difensore di esperienza e duttilità, con un centrocampista dai piedi buoni e con una punta che possa andare in doppia cifra. Sicura la partenza del fanta-sista napoletano Mario Di Santo, 36 anni, l’Arbatax pare intenzionata a riconfermare l’estro di Riccardo Mura, più giovane del primo di dieci anni e intenzionato a riscat-tare la seconda parte di questa sua ultima stagione, che comunque l’ha visto contri-buire alla salvezza con quattro realizzazio-ni. Paletto da non sottovalutare è quello che riguarda i tanti giovani in comproprietà con altre società, soprattutto con il Tortolì Calcio. Le due società hanno comunque sancito già dalla scorsa stagione una po-litica orientata a far maturare nell’Arbatax i tanti giovani ancora acerbi per il campio-nato di Promozione.In tutto questo vociferare, l’unica cosa che sembra ufficiale riguarda il rinnovamento del nuovo marchio dell’Arbatax che andrà ad occupare la parte sinistra della maglia per la prossima stagione. L’attuale Torre di San Michele (nella foto) verrà aggiornata nel contesto da qualche segno grafico, che per il momento resta top secret, ma che pare voglia onorare il festeggiamento dei 550 anni dalla creazione della struttura situata nel lungomare di Arbatax. (Claudio Mascia)

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CULTURA

Un tortoliese alla Stazione dell’arteVenerdì 1 Giugno 2012 • [email protected]

Letto per voi.La fattoria degli animali

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia SalisIn Redazione Federica MelisGrafico Francesca ZiccaCollaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Claudia Pilia,Laura Meloni, Andrea De Murtas, Marta UsaiSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì Editore Primaidea Srl

Non inganni il titolo. La fattoria degli animali è un romanzo tagliente e satirico, dove George Orwell offre una spietata allegoria della Rivoluzione russa e del rovesciamento dello zar. Ogni evento narrato in questa favola triste rappresenta, infatti, precisi avvenimenti e personaggi storici. La trama è presto detta: nella fattoria del signor Jones (che rappresenta lo zar Nicola II) gli animali vengono maltrattati e sfruttati. Animati dagli idealismi del maiale più saggio della fattoria (che rappresenta sia Marx che Lenin), le bestie decidono un giorno di ribellarsi all’uomo e di vivere secondo il principio di uguaglianza. Cacciato Jones, scelgono di non avere padroni, di dividere equamente i frutti della terra, di iniziare una nuova vita. Ben presto, però, proprio coloro che avevano guidato la ribellione, cercano di concentrare tutto il potere nelle proprie zampe. I maiali, con furbizia e prepotenza, iniziano infatti a tiranneggiare quelli più deboli e ingenui di loro. A guidarli il maiale Napoleon (Stalin). Quest’ultimo, senza scrupoli morali, allontana, tradendoli, anche alcuni dei suoi stessi sostenitori: il maiale Palla di neve (Lev Trotsky) e il cavallo Gondrano (prototipo del lavoratore onesto e sfruttato). Gli ideali di uguaglianza respirati in partenza vengono traditi da un unico motto: «Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni sono più uguali degli altri». I maiali, inizialmente simbolo di speranza e cambiamento, divengono quindi i nuovi padroni, prima in sordina e poi in modo sempre più sfacciato, ingannando gli altri con una subdola e mirata propaganda. L’ignoranza e la debolezza faranno quindi ripiombare gli altri abitanti della fattoria nel solito vecchio sistema, dove loro rappresentano il ceto inferiore, da manipolare e sfruttare. Tanti i personaggi/animali degni di nota: l’asino Benjamin cinico e rassegnato (gli intellettuali che, pur disprezzandolo, non si opposero allo stalinismo), la vanitosa cavallina Mollie (l’aristocrazia che dopo la rivoluzione abbandonò la Russia), il corvo Mosè (la Chiesa ortodossa), i cani e le pecore (simboli della polizia squadrista e delle masse facilmente manipolabili con la paura). E via dicendo, tra galline, topi e conigli. Il romanzo si chiude con un’immagine esaustiva: “Le creature di fuori guardavano dal maiale all’uomo, dall’uomo al maiale e ancora dal maiale all’uomo, ma già era loro impossibile distinguere fra i due”. Un contenuto irriverente, che creò all’autore non pochi problemi, soprattutto nei confronti dei suoi conterranei inglesi che non gradirono il suo parlar male degli alleati russi. Questa satira verso il totalitarismo è condotta da Orwell con un’energia stilistica incredibile, in modo leggero e ironico, scorrevole ed incisivo. Una feroce schiettezza messa al servizio di un’idea innovativa, quella di trasportare il mondo reale nel mondo animale. Il tutto con argomentazioni logiche, lineari, concrete. Un racconto che, come ogni favola, racchiude una morale, in questo caso triste e rassegnata: qualsiasi persona che entri in contatto con il potere, non potrà resistere alla tentazione di prevaricare il prossimo. Un centinaio di pagine di grande valore, coronate da una postfazione relativa alla libertà di stampa che non può lasciare indifferenti. Siamo sicuri che certe cose non si stiano ripetendo? (M.G)

Silvio Usala, originario di Osini ma tortoliese d’adozione da oltre trent’anni, ha ricoperto nella sua vita numerosi ed importanti in-carichi. Ad esempio, è stato direttore della dogana di Arbatax, vicepresidente della Me-diateca Ogliastrina e membro del Comitato pro Monsignor Virgilio, svolgendo sempre i propri compiti con onestà, impegno ed entu-siasmo. Recentemente è stato scelto come rappresentante (a titolo gratuito) per la Re-gione Sardegna nel consiglio direttivo della nota Stazione dell’arte di Ulassai, che ospita le opere più significative dell’artista Maria Lai. Un incarico di rilievo, del quale parliamo con il diretto interessato.

Come ha reagito alla nomina?Credo che questa nomina, che attesta l’en-trata della Regione all’interno della Fonda-zione, sia segno di un definitivo riconosci-mento nei confronti di questa istituzione culturale. Ne sono onorato e felice poiché mi offre la possibilità di contribuire allo sviluppo culturale e turistico della mia zona di origine. Credo di essere stato scelto per le numerose iniziative culturali che ho contribuito a realiz-zare negli anni in tutto il territorio ogliastrino e poi per l’interesse sincero che ho sempre mostrato nei confronti dei messaggi umani

e artistici di Maria Lai. Posso ricordare con orgoglio, ad esempio, di essere uno dei po-chi ad aver conservato i manifesti culturali relativi alle sue iniziative artistiche dei primi anni Ottanta.Cosa si propone di fare per la fondazione?Prima di tutto, vorrei indire un bando per la scelta di un direttore artistico appassionato e competente che possa rilanciare le attivi-tà culturali. Poi, come del resto è previsto dallo Statuto, mi piacerebbe istituire un premio biennale di scultura. Infine, vorrei che le scuole facessero partecipare i ragazzi alle visite guidate in maniera sistematica. I bambini e i giovani ogliastrini hanno il do-vere e il diritto di scoprire i significati e le suggestioni dell’arte contemporanea. E non esiste luogo migliore per farlo. Vorrei che il nostro fosse un museo dinamico, versatile, aperto a varie prospettive ed espressioni artistiche.Tre motivi per visitare la Stazione dell’arte.Il primo è ovviamente di natura artistica: po-chi come Maria Lai hanno saputo esprimere il senso della contemporaneità. Il secondo è relativo al contesto paesaggistico di notevo-le pregio in cui è situata la Stazione: ai piedi dei Tacchi della valle del Pardu, un luogo davvero magico. Infine, trovo molto felice l’intuizione di ridare vita alla vecchia sta-zione ferroviaria; è stata un’idea originale e appropriata anche ai fini della promozione culturale del territorio. Vale certamente una visita.Perché investire nella cultura?L’elevazione culturale di un uomo gli con-sente di aprire la mente e di intravedere percorsi utili anche allo sviluppo sociale ed economico. L’Ogliastra ne ha tanto bisogno. Se non cresciamo tutti culturalmente, se non ci apriamo, andremo incontro ad una inevitabile decadenza. (Michela Girardi)

Festival di San Giorgio: rimandata al 9 giugno la finale

Nei piani della parrocchia di Stella Maris la finale canora del quinto Festival di San Giorgio si sarebbe dovuta tenere dome-nica 20 maggio.Ma i temporali che hanno purtroppo contraddistinto gli ultimi weekend tor-toliesi, hanno cambiato le carte in tavo-la. Gli organizzatori del Festival hanno perciò deciso di proporre un’altra data per la grande e attesa finale: sabato 9 giugno. A contendersi la vittoria e i premi in denaro saranno otto giovani cantanti e tre gruppi, divisi in due categorie. Le

performance canore e musicali saranno valutate da una giuria di esperti, in base alla qualità dell’esecuzione, alla creativi-tà e alle emozioni che i ragazzi saranno in grado di trasmettere al pubblico che si preannuncia numeroso. Per gli aspiranti cantanti sarà un buon banco di prova per misurarsi davanti ad una platea e per noi una bella occasione per stare insieme all’insegna della musi-ca. Per maggiori informazioni visitate il sito www.parrocchiastellamaris.it. (M.G.)

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