Tortohelie n. 7

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I partiti che fanno? Cosa fanno i partiti e i loro rappresentanti quando i postumi della sbornia elettorale lasciano il posto alla quotidianità? (pagi- na 6) Parcheggio in centro, mission impossible Parcheggiare in centro a Tortolì può di- ventare una mission impossible, i lavori del parcheggio a due piani di via Mons. Virgilio sono terminati, ma pare che i tor- toliesi non possano ancora beneficiare della nuova struttura. (pagina 5) T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoh T ortoheliePress eliePress T ortohelieP T ortoheliePress T ortoheliePress T ortoheliePre eliePress T ortoheliePress T eliePress T o T ortoh T o rtohelie P ress Tortolì e il ruolo nell’Ogliastra Che la crisi morda ancora non c’è alcun dubbio, ne sentiamo gli effetti sulla nostra pelle ogni giorno e da questo punto di vista Tortolì non può fare eccezione. Le attività produttive e dei servizi fanno i conti con la ridotta capacità di spesa dei cittadini, nonché dei turisti, che co- munque continuano scegliere le nostre coste. Ma se dobbiamo proprio fare confronti rispetto ad altre realtà è evidente che il sistema regge egregiamente. Le società di servizi turistici sono sempre più numerose, con una tendenza verso la specializzazione della propria offerta, così come le attività commerciali, segno evidente della capacità del sistema economico della nostra cittadina di rispondere alle sollecitazio- ni del mercato. Ma non basta, Tortolì diventa sempre più punto di riferimento economico della provincia legittimando nei fatti il proprio ruolo guida. Nel contesto dato questo fatto non può che essere positivo, ma non basta. Qualche settimana fa, alludendo ad una via di accesso alla città, abbiamo parlato dell’impor- tanza degli accessi come biglietti da visita, e in questa sede ci sembra opportuno estendere il concetto a tutti, siano essi stradali o ferroviari, navali o aerei. Sull’aeroporto molto abbiamo già detto, così come per molti versi sulle caren- ze del porto, ma oggi vogliamo evidenziare gli altri. La ferrovia, che mantiene ormai un ruolo esclu- sivamente turistico, ha da tempo in dote un finanziamento volto al recupero della stazio- ne e alla sua trasformazione, conservandone i caratteri storici e architet tonici, in stazione intermodale, cioè luogo di confluenza di tutti i servizi di mobilità, come si addice ad una mo- derna cittadina. (pagina 2) Ripescaggio Tortolì Il Tortolì Calcio ha presentato la richiesta di ripescaggio per l’ammissione al Cam- pionato di Eccellenza 2011-2012. (pagina 8) Sport Eventi Politica Editoriale Nel Rio Fodeddu una fogna a cielo aperto, da anni una cinquantina di famiglie che abita tra la Cattedrale e il ponte di ferro convive con una situazione insopportabile: sporcizia, odori sgradevoli e miasmi irrespirabili. (pagina 2) Cronaca Banchina del porto Su quattro banchine del porto di Arbatax, tre sono inagibili. L’unica funzionante è quella dell’Intermare. Una situazione che ormai dura da una decina d’anni. (pagina 4) Tortolì non è un paese per giovani Tortolì non è un paese per giovani. Un nu- mero sempre più alto di ragazzi decide di intraprendere la strada universitaria e di trasferirsi in città più grandi. (pagina 2) Pamela sceglie Cea La bella attrice canadese avvistata nella spiaggia di Cea.. (pagina 3) Le quattro stagioni di Vivaldi Il 4 agosto alle 21,30 nel piazzale delle scuole elementari di Via Monsignor Virgi- lio, Livia Lepri, che con la Compagnia Dan- za Estemporada di Sassari presentano Le quattro Stagioni di Vivaldi. (pagina 10) il settimanale gratuito di Tortolì Anno I • Numero 7 •Venerdì 29 Luglio 2011 DITTA • MATERIALI EDILI • via Roma, snc - Loceri Tel/Fax 0782 77002 [email protected] Loi Raffaele Fogne a cielo aperto Tomà Santa Maria Navarrese Presso strada d'accesso porto turistico Cocktails - Panineria - Bisteccheria Aperto a pranzo e a cena

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Questa settimana: Pamela Anderson a Cea, Rio Foddeddu: fogne a cielo aperto...e tanto altro ancora!

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I partiti che fanno?Cosa fanno i partiti e i loro rappresentanti quando i postumi della sbornia elettorale lasciano il posto alla quotidianità? (pagi-na 6)

Parcheggio in centro, mission impossibleParcheggiare in centro a Tortolì può di-ventare una mission impossible, i lavori del parcheggio a due piani di via Mons. Virgilio sono terminati, ma pare che i tor-toliesi non possano ancora beneficiare della nuova struttura. (pagina 5)

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Tortolì e il ruolonell’OgliastraChe la crisi morda ancora non c’è alcun dubbio, ne sentiamo gli effetti sulla nostra pelle ogni giorno e da questo punto di vista Tortolì non può fare eccezione. Le attività produttive e dei servizi fanno i conti con la ridotta capacità di spesa dei cittadini, nonché dei turisti, che co-munque continuano scegliere le nostre coste. Ma se dobbiamo proprio fare confronti rispetto ad altre realtà è evidente che il sistema regge egregiamente. Le società di servizi turistici sono sempre più numerose, con una tendenza verso la specializzazione della propria offerta, così come le attività commerciali, segno evidente della capacità del sistema economico della nostra cittadina di rispondere alle sollecitazio-ni del mercato. Ma non basta, Tortolì diventa sempre più punto di riferimento economico della provincia legittimando nei fatti il proprio ruolo guida. Nel contesto dato questo fatto non può che essere positivo, ma non basta.Qualche settimana fa, alludendo ad una via di accesso alla città, abbiamo parlato dell’impor-tanza degli accessi come biglietti da visita, e in questa sede ci sembra opportuno estendere il concetto a tutti, siano essi stradali o ferroviari, navali o aerei. Sull’aeroporto molto abbiamo già detto, così come per molti versi sulle caren-ze del porto, ma oggi vogliamo evidenziare gli altri.La ferrovia, che mantiene ormai un ruolo esclu-sivamente turistico, ha da tempo in dote un finanziamento volto al recupero della stazio-ne e alla sua trasformazione, conservandone i caratteri storici e architet tonici, in stazione intermodale, cioè luogo di confluenza di tutti i servizi di mobilità, come si addice ad una mo-derna cittadina. (pagina 2)

Ripescaggio TortolìIl Tortolì Calcio ha presentato la richiesta di ripescaggio per l’ammissione al Cam-pionato di Eccellenza 2011-2012.(pagina 8)

Sport

Eventi

PoliticaEditoriale

Nel Rio Fodeddu una fogna a cielo aperto, da anni una cinquantina di famiglie che abita tra la Cattedrale e il ponte di ferro convive con una situazione insopportabile: sporcizia, odori sgradevoli e miasmi irrespirabili. (pagina 2)

Cronaca

Banchina del portoSu quattro banchine del porto di Arbatax, tre sono inagibili. L’unica funzionante è quella dell’Intermare. Una situazione che ormai dura da una decina d’anni.(pagina 4)

Tortolì non è un paese per giovaniTortolì non è un paese per giovani. Un nu-mero sempre più alto di ragazzi decide di intraprendere la strada universitaria e di trasferirsi in città più grandi. (pagina 2)

Pamela sceglie CeaLa bella attrice canadese avvistata nella spiaggia di Cea.. (pagina 3)

Le quattro stagionidi VivaldiIl 4 agosto alle 21,30 nel piazzale delle scuole elementari di Via Monsignor Virgi-lio, Livia Lepri, che con la Compagnia Dan-za Estemporada di Sassari presentano Le quattro Stagioni di Vivaldi. (pagina 10)

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Santa Maria NavarresePresso strada d'accesso porto turistico

Cocktails - Panineria - BisteccheriaAperto a pranzo e a cena

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CRONACA

Venerdì 29 Luglio 2011 • [email protected]

Fogne a cielo aperto

Commercio. Piroddi, affrontiamoil futuro a testa alta

Studenti fuori sede

É una fogna a cielo aperto quella con cui han-no a che fare i cittadini del rione presso il Rio Foddeddu. Da anni, una cinquantina di fami-glia che abita tra la Cattedrale e il ponte di fer-ro convive con una situazione insopportabile: sporcizia, odori sgradevoli e miasmi irrespira-bili. Come si può ben vedere dalle foto, lungo il fiumiciattolo vi è uno scarico (originariamente doveva essere delle acque piovane). Nel corso degli anni sembra che ci sia stata la deviazio-ne di una condotta e la rete delle acque nere si è congiunta con quella delle acque bian-che. Lo prova il fatto che nelle caditoie scorre l’acqua anche nei periodi di siccità. Per non parlare dell’odore pestilenziale che ammorba l’aria. Ciò che viene riversato sul fiume è senza dubbio inquinante e pericoloso per la salute pubblica. Una situazione aggravata anche dal fatto che il fiume versa le sue acque nel mare di Basaura. Per quanto tempo ancora gli abi-

tanti di questo quartiere dovranno soppor-tare tale situazione? Sono anni che combat-tono contro i mulini a vento. Hanno anche istituito un comitato cittadino e con una rac-colta di oltre 50 firme, nel luglio 2009, han-no inoltrato una segnalazione di intervento urgente al comune di Tortolì e al gestore idrico Abbanoa. Naturalmente senza alcuna risposta. Attualmente il Comune ha tentato di sviare il problema ammassando cumuli di pietre nel fiumiciattolo creato dallo scarico fognario, problema che ovviamente non può essere risolto in questo modo. La soluzione è una sola: gli allacci abusivi devono esse-re dirottati nelle fogne nere. Gli abitanti di questa zona non possono più sopportare una situazione di disagio perenne. Nel pe-riodo estivo, poi, la vita quotidiana diventa insostenibile: “Non possiamo più aprire le finestre delle nostre case perché il tanfo è insopportabile. Non possiamo ricevere - denuncia il comitato cittadino vie S. Locci, Gialeto e vico Flora - ospiti o invitare amici a cena per la vergogna. Non possiamo nep-pure più affittare le nostre abitazioni, dalle quali tutti stanno alla larga. Chiediamo quindi che le acque nere ven-gano convogliate nella condotta e che gli allacci di utenze private non siano più col-legati alla rete della acque bianche”. Una cosa è certa: se questa situazione dovesse continuare ancora a lungo, gli abitanti sa-ranno costretti a passare alle vie legali. (Federica Melis)

Tortolì non è un paese per giovani. Un nu-mero sempre più alto di ragazzi decide di intraprendere la strada universitaria e di trasferirsi in città più grandi, spesso nella penisola. Questo dato sicuramente positivo ha anche un suo lato oscuro: quanti di que-sti giovani, finito il percorso universitario, desiderano mettere le proprie competen-ze al servizio della cittadina? Le risposte sono varie, ma tendenzialmente tornare a Tortolì subito dopo la laurea è considerato poco appetibile. Tuttavia, c’è chi si dimostra convinto che la crescita del paese debba ne-cessariamente passare attraverso i giovani e la loro capacità di creare rinnovamento. “Bisogna mettere le belle esperienze vissute fuori” dice un’intervistata “al servizio della comunità”. Chi sarebbe disposto a rientra-re, spesso lo farebbe solo dopo un periodo di viaggi o di lavoro all’estero, quando ormai la definizione di “giovane” inizierebbe ad andare stretta. C’è chi si mostra disponi-bile a un compromesso: “Se Tortolì avesse bisogno delle mie competenze per un breve periodo, sarei felice di rendermi utile, anche gratuitamente. Ma non potrei pensare di passarci il resto della mia vita.” C’è chi dice che la prospettiva di restare a Tortolì sia “poco stimolante” dal punto di vista cultu-rale. Questa è una delle carenze più sentite: una volta acquisita una mentalità più aper-ta e un’abitudine cittadina al divertimento e alla cultura, Tortolì rischia di andare stret-ta. Ancora più importante è la motivazione legata alle scarse possibilità di trovare un lavoro: molti sono laureati in materie dif-ficilmente conciliabili con l’ambiente tor-toliese, e comunque la zona non pullula di posti di lavoro. Molti pensano che “più si andrà avanti con l’età più sarà difficile stare lontani dalla famiglia e dalla propria terra”, confermando l’apertura dell’articolo: Tortolì non è un paese per giovani. Ma, con infinita pazienza, potrebbe diventarlo. (Ilaria Orrù)

Editorialedalla prima

La gara è stata esperita da quasi due anni ma ancora nulla appare ai nostri occhi. An-che gli accessi stradali hanno bisogno di un radicale intervento di adeguamento e per questo motivo i tre accessi sono stati fi-nanziati da oltre un anno con oltre un milio-ne e mezzo di Euro. Oltre alla necessità di immettere nel circuito economico queste risorse, che porteranno comunque occu-pazione, è impellente il bisogno di Tortolì di fare un salto di qualità verso la modernità, di dotarsi, quindi, di un adeguato biglietto da visita. Non sappiamo in quali meandri autorizzativi questi interventi siano invi-schiati, sappiamo bene che spesso la farraginosità delle norme induce effetti perversi che vanno ben oltre le manchevo-lezze degli enti, ma crediamo che in questo caso lo sforzo dell’amministrazione debba assumere anch’esso un carattere straordi-nario, proporzionale all’importanza delle opere che abbiamo citato.

Fondata a Roma nel 1971, la Confesercenti è una delle principali associazioni delle imprese in Italia, in Ogliastra rappresenta 624 imprese: commercio, turismo, servizi, e dell’artigiana-to artistico. Il presidente della Confesercenti Ogliastra, Gianni Piroddi, traccia un quadro della realtà commerciale ogliastrina e tortolie-se in particolare, evidenziato problematiche, difficoltà e opportunità future.Piroddi evidenzia in primo luogo la necessità di valorizzare il centro storico tortoliese, cuore pulsante del commercio, attraverso il miglio-ramento dell’arredo urbano e la chiusura al traffico. Viale Umberto rappresenta la sede dei negozi storici della città che spesso vivono una condizione di marginalità. Ad accrescere ulteriormente le difficoltà del commercio tor-toliese hanno contribuito inoltre, il proliferare di concessioni e licenze e il cambio di destina-zione di Baccasara divenuta zona industriale. E’ opportuno, sottolinea Piroddi, distribuire le licenze rapportandole alle esigenze del terri-torio in modo tale da armonizzare la doman-

da e l’offerta. Proprio al fine di migliorare l’offerta e incentivare le produzioni locali, Confesercenti ha promosso due progetti che coinvolgeranno gli imprenditori oglia-strini: il primo è un corso di formazione per i manager e i direttori dei centri commerciali naturali; si tratta di un’esperienza del tutto nuova in cui oltre alle lezioni teoriche, si faranno delle esperienze pratiche in realtà commerciali già affermate come quella li-gure e toscana. L’altro progetto avrà come obiettivo quello di veicolare i prodotti tipi-ci attraverso i canali commerciali del fast food, il cibo sardo si presta moltissimo al consumo veloce ed è annoverato tra il co-siddetto “finger food”, questo nuovo sbocco commerciale consentirà di raggiungere un nuovo target di consumatori, rappresenta-to dai giovani e dai lavoratori pendolari. Gli imprenditori tortoliesi si distinguono per te-nacia e professionalità, conclude Piroddi, e questo consente loro di affrontare il futuro a testa alta.

foto: Federica Melis

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gna del relax lontano dai riflettori del Jet Set e della Costa Smeralda.Il tempo poi sembra davvero non passa-re per la bella attrice canadese, chirurgia estetica e ritocchi a parte, possiamo since-ramente parlare di 44 anni splendidamente portati. La Anderson, rimasta famosa quasi sol-tanto per la partecipazione alla nota serie televisiva degli anni 90, vanta una collezio-ne di fisicità maschili e femminili da urlo e per la sua movimentata vita privata, con tre matrimoni e varie flirt alle spalle, è passata spesso agli onori della cronaca. Il gossip le ha regalato grandi momenti di notorietà, nonostante i flop cinematografi-ci, l’attrice è sempre riuscita a far parlare di sé, infatti Pam si è cimentata nel ruolo di stilista, disegnando e producendo una linea di collant dal tocco fashion, è inoltre produttrice e imprenditrice di successo.E’ noto inoltre l’impegno dell’attrice per la causa ambientalista, recentemente ha de-ciso di portare una ventata di ecologia nella casa di Bigg Boss 4, la versione indiana del Grande Fratello. La sexy star, in India proprio per partecipare al reality, ha portato con sé un sistema di purificazione per l’acqua che intende mo-strare durante la diretta televisiva. E’ un’i-niziativa che fa parte del sua conversione “verde” e animalista. E proprio il verde in Ogliastra non manca davvero, la macchia mediterranea dietro la spiaggia di Cea dai profumi e colori incan-tevoli pare abbia ammaliato anche Pamela Anderson.

Le bellezze naturali della spiaggia di Cea non lasciano indifferenti neppure le star america-ne, pare infatti che tra le onde del mare cri-stallino della baia sia stata avvistata Pamela Anderson. L’ex bagnina di Baywacht ha scelto l’Ogliastra come meta per le sue vacanze, il buon cibo e l’accoglienza tortoliese sono stati gli ingre-dienti fondamentali per un soggiorno all’inse-

Pamela sceglie Cea

PN AUTO DI G. NIEDDU SRLVia Baccasara sn - 08048 TORTOLI' (OG)Tel. 0782 622708 - Fax: 0782 622987 - www.pnauto.it

Cabina telefonicaAnche il PD ogliastrino si sta dando da fare, ci dicono, in preparazione della prossima as-semblea programmatica. Quella che suona strana è la clandestinità degli eventi, in con-trasto con lo spirito stesso dell'iniziativa. La conseguenza è la partecipazione limitata per cui si sarebbero potuti tranquillamente riu-nire in una cabina telefonica. Unico ostacolo il colore rosso, che avrebbe potuto far venire l'orticaria a qualcuno.

ContrattaccoPresunti abusivi di Orrì al contrattacco. Valan-ga di ricorsi al Tribunale del Riesame contro il provvedimento di sequestro del Gip. Motiva-zione? Pare che il reato di lottizzazione abu-siva neanche esistesse, quando molti di loro hanno costruito, e non facciamo fatica a cre-derlo, vista la veneranda età di tanti presunti abusivi. Conseguenze? Vista la giustizia ita-liana potranno godere della casetta al mare anche i loro bisnipoti.

Botte piena...Ancora una beffa dal parte di Abbanoa, gesto-re unico delle acque. Nelle bollette che emet-te continua a far pagare, oltre all’acqua, la de-purazione dei reflui, anche quelli che vengono trattati nel depuratore consortile. Tuttavia non paga il servizio al Consorzio Industriale, si rifiuta di prenderlo in carico perchè sarebbe fuori norma. Abbanoa vuole la botte piena e la moglie ubriaca.

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Non c’è banchina che regga

Don Giorgio: il parroco dei giovani

Su quattro banchine del porto di Arbatax, tre sono inagibili. L’unica funzionante è quella dell’Intermare. Una situazione che ormai dura da una decina d’anni. Lo stesso comandante del porto in occasione del passaggio di com-petenze del porto di Arbatax dal Demanio Nazionale al Demanio Regionale ha stilato una relazione sullo stato delle banchine, in cui ha indicato in maniera molto precisa quali fossero le problematiche strutturali della ban-china di Ponente, di quella di riva, e di quella di Levante, dove attualmente ormeggiano le navi di linea. Già in quella occasione si era chiesto al Demanio Regionale, diventato nel frattempo competente, di provvedere alla ri-soluzione della drammatica situazione. Nulla è stato fatto, nonostante siano stati messi a disposizione, grazie a una delibera della Giun-ta Regionale, circa 21.500.000 €. La delibera n. 56 del 29 dicembre del 2009 venne fatta per realizzare un altro porto industriale, un progetto talmente insensato che fu già boc-ciato a suo tempo dall’allora Ministro ai Lavori Pubblici Nicolazzi nell’’83. Per poter risanare le banchine attuali sarebbe utile modificare la delibera 56 e destinare quelle risorse, o parte di esse, alla messa in sicurezza del porto at-tuale. Invece è arrivata l’idea della realizzazio-ne di un nuovo porto industriale, e tutto ciò in applicazione di un Piano Regolatore Portuale

che non esiste.A proposito di questa delibera il presiden-te della Compagnia Portuale Michele Fara non ha dubbi: “Ritenevo e ritengo neces-sario modificare urgentemente questa delibera e rendere spendibili le risorse per il risanamento delle banchine, che hanno delle grosse carenze strutturali. Dal 2002 ad oggi nulla è stato fatto per rimetterle in sicurezza. Già dall’uscita della delibera, nel 2009, io ho sollevato il problema, continuo a sollevarlo, però le risposte non ci sono”. Anche la banchina nuova, quella dell’avan-porto, non è una banchina pronta a svolgere il ruolo che tutti decantano, ovvero il ruolo di accoglienza di navi di linea e navi da crocie-ra. È una banchina che ha soltanto l’ormeg-gio poppiero e, per come è fatta, pertanto non è completa. Ha appunto soltanto dei servizi poppieri, quindi per le navi traghet-to, e non ha la possibilità di servizi laterali, indispensabili per le navi da crociera. Anche su questo punto Fara pare deciso: “A suo tempo ho suggerito di fare una modifica al progetto e di chiedere un finanziamento alla Regione per completare la banchina in tutte le sue parti, in modo che possa rispondere a tutte le necessità del traffico portuale e non solo a quelle delle navi traghetto”. Questo è ciò che ha scritto anche il Comandante del porto nella sua relazione sullo stato del por-to di Arbatax. Dato che l’Assessore ai Lavori Pubblici del Comune dice di non avere com-petenza sul porto, si spera che chi possie-de tali competenze si attivi per evitare che Arbatax, e così Tortolì e tutta l’Ogliastra, si avviino definitivamente verso un coma irreversibile, rappresentando il porto, per l’intera zona, energia vitale. (Laura Meloni)

foto: Ilaria Orrù

Il caso Piscina

Nel settembre 2010 i proprietari della pi-scina Hydro di Tortolì annunciarono a di-pendenti e iscritti che non avrebbe potuto riaprire a causa delle spese eccessive. Una decina di genitori, dispiaciuti, decisero di fondare un associazione sportiva, pren-dendo in gestione la piscina e permetten-do in tal modo ai propri figli di continuare l’impegno agonistico. Fin dal primo momento il gruppo si trovò a dover fare i conti con un affitto altissimo e con bollette salate. Nonostante queste dif-ficoltà, il gruppo ha tenuto duro riuscendo a gestire oculatamente l’attività e conclu-dendo l'anno con un pareggio di bilancio, situazione estremamente difficile da rag-giungere per una società appena nata. Il Comune ha riservato al progetto solo un piccolo contributo economico, nonostan-te l’impegno di alcuni uffici nello sviluppo di diverse attività, come il programma di ginnastica dolce per gli anziani, sostenuto dell'assessore Severina Mascia. Quest’an-no sono stati introdotti i corsi di idrobike e acquagym che hanno riscosso un grande successo, mentre per l'anno venturo si prevedono altre novità. “Nel 2011 abbiamo ottenuto ottimi risul-tati alle finali regionali. Siamo arrivati sesti tra 28 società in gara, un traguardo impor-tante” spiegano Francesco Serra e Angelo Stochino “ci teniamo a ringraziare il comu-ne, gli sponsor e tutti i genitori che hanno contribuito alla buona riuscita di questa società. “Speriamo che l’attività della pi-scina vada sempre migliorando. Quest'an-no, infatti, contava 300-350 iscritti, ma per rientrare nelle spese senza dovere fare troppi sacrifici dovremmo arrivare ad almeno 500-550”. Aspettiamo le novità e armiamoci di buona volontà, l'anno pros-simo tutti in piscina!! (F.P.)

Il parroco di Stella Maris, Don Giorgio Ca-bras ci racconta le diverse attività che svol-ge nella sua parrocchia. Non solo vengono organizzate le feste religiose più importanti come Stella Maris, San Giorgio, Sant'An-tonio Abate e San Silverio, la parrocchia di San Giorgio offre anche una serie di iniziati-ve che coinvolgono giovani e meno giovani.Don Giorgio ci parli delle attività della vostra

parrocchia.Un' iniziativa di successo e unica nella no-stra Diocesi è il Grest, che non è un sem-plice oratorio estivo. Grest significa Grande Estate, è un' occasione di incontro e un motivo per stare insieme che si svolge or-mai da ben 12 anni. Due volte a settima-na nei mesi di luglio e agosto centinaia di bambini vengono coinvolti in svariate ini-

Il nostro paese è stato recente-mente ricoperto di simpatiche strisce rosse discontinue. Qual-cuno ha scoperto cosa sono, altri se lo domandano ancora. Per quanti ancora non l’avessero capito, dato che non è proprio una cosa lampante, si tratta di una pista ciclabile. Adesso la domanda da porsi è: perché la pista è stata posta solo nelle vie secondarie del paese (quindi le più strette) e soprattutto in pros-simità dei parcheggi? E’ inutile una pista ciclabile che per il 90% del percorso è occupata da auto parcheggiate. Ma anche gli autisti non hanno colpa, perché quelli sono par-cheggi, non vi è divieto di sosta in alcuna zona. Una vera pista ci-clabile ha un marciapiede che la divide dalla carreggiata, è illumi-nata, ma soprattutto non richie-de prestazioni da funamboli per essere percorsa! La nostra pista è strettissima e mal collegata, Il nostro consiglio è: “state atten-ti!! Anche se imboccate la pista ciclabile non siete per niente al sicuro, anzi a volte è preferibile la strada principale! (F. P.)

Piste non ciclabili

ziative. I ragazzi si sbizzarriscono in attività all'aperto con giochi di gruppo organizza-ti da animatori. Inoltre, si cimentano nel giornalismo scrivendo nella rivista dell'o-ratorio “Il tempo e la nostra storia”.Un'altra iniziativa parrocchiale molto importante è il Festival della Solidarietà che nasce dentro l'ambito di un sincero contesto di amicizia con diversi sacerdoti stranieri ospiti e missionari nella nostra parrocchia. Da circa 10 anni abbiamo, infatti, visto agire e 'servire' presso la no-stra chiesa presbiteri provenienti da altri contesti culturali ed ecclesiali. Per brevi o lunghi periodi hanno portato e rappresen-tato nelle nostre celebrazioni la freschezza e l'universalità della chiesa.Molto importante per noi è l'educazione all'intercultura per i nostri ragazzi, infatti, grazie a questi sacerdoti i bambini si avvi-cinano alle diverse culture, per esempio, imparando i giochi delle loro Nazioni.Qual è il vostro impegno in favore dei meno abbienti?Il nostro impegno con l'Africa e i paesi dell'America latina è sempre attivo, grazie alle donazioni dei Tortoliesi. Inoltre, ogni settimana il gruppo di cate-chesi è coinvolto nella raccolta di cibo e offerte, che verranno poi distribuite ai bisognosi che non sono solo stranieri, ci sono anche tante persone del posto che richiedono aiuto.

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potremmo usufruire dei tanto agognati par-cheggi. Stochino commenta - i lavori sono terminati, ma sono in fase di svolgimento i vari collaudi, e prima di aprire il parcheggio è necessario decidere se sarà gestito dal Comune o se sarà istituita una gara d’ap-palto per la gestione. Dovrà esserci un sog-getto che si occupi dell’apertura e del pre-sidio del parcheggio. Si entrerà dall’angolo tra via Brigata Sassari e via Baccasara e si accederà attraverso una rampa, il parcheg-gio è dotato di un centinaio di posti auto. La nostra unica preoccupazione è quella di aprire il multi piano senza prima darlo in custodia, perché potrebbe diventare bersa-glio di vandalismo.”Sembra proprio che dovremo aspettare an-cora qualche mese prima di riuscire a tro-vare un parcheggio libero, senza dover fare più almeno due giri del Corso. (F.M.)

E’ sempre più difficile trovare un parcheg-gio a Tortolì, soprattutto nei pressi del centro storico. La presenza di circa 11.000 residenti, e il quotidiano spostamento di migliaia di cittadini ogliastrini fanno sì che il traffico a Tortolì, specie nelle ore di pun-ta, sia particolarmente congestionato e che l’insufficienza di aree di sosta costituisca un problema ormai cronico. Per questo motivo il Puc oltre a contenere il piano del traffico e a prevedere nuove vie di comunicazione all’interno del centro abi-tato prevede anche una serie di parcheggi pubblici. Uno di questi è il parcheggio sot-terraneo a due piani delle scuole elemen-tari di via Monsignor Virgilio. I lavori sono iniziati nel 2007, ma la struttura è termina-ta ormai da mesi.Abbiamo chiesto all’Assessore ai Lavori Pubblici Paolo Stochino quando finalmente

Parcheggi sotterraneiIn uno dei numeri precedenti del nostro giornale abbiamo dedicato un articolo agli abusivi del mare. Quelle barche in rada che nessuno di noi può fare a meno di notare nel-la spiaggia della Capannina, a Porto Frailis o a Cala moresca, per dirne qualcuna. Barche che spesso non rispettano la distanza di legge di 200 metri dalla spiaggia e che sca-ricano i loro reflui nel nostro mare,si rifiutano di pagare l’ormeggio e spesso neanche met-tono piede nella nostra città. Ma gli abusivi non sono solo in mare, ad approfittare del nostro splendido territorio sono spesso an-che i camper. Chi di voi non gli ha mai notati parcheggiati indisturbatamente notte e gior-no in zone non a pagamento? Nonostante siano diversi i camper service presenti, molti camperisti per non pagare le somme esigue loro richieste campeggiano abusivamente. Cosa fa il Comune contro questo fenomeno? Il comandante dei vigili urbani Marta Meloni ci spiega che - “per i camper vige il divieto di campeggio fuori dalle aree autorizzate, ma la loro sosta non costituisce campeggio, atten-damento e simili se essi poggiano sul suolo esclusivamente con le ruote, non emettono deflussi propri e non occupano la sede stra-dale in misura eccedente il proprio ingom-bro”.Il Comune, pertanto, non può vietare la sosta dei camper perché sono considerati come gli altri autoveicoli, di conseguenza non possono essere colpiti dal divieto di sosta, sarebbe illegittimo. I vigili possono solamente “distur-bare” bussando alle loro porte e avvertire gli abusivi dell’esistenza del divieto di campeg-gio. L’unico modo per evitare questo fenome-no sarebbe coglierli in flagrante, facendo dei blitz notturni a in uno dei tanti punti della no-stra città in cui campeggiano abusivamente. Sono necessari più controlli per i camperisti indisciplinati, ci sono delle regole e devono essere rispettate. (F.M.)

Abusivi di terra

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I partiti vengono spesso visti come caccia-tori di voti a tradimento, ma d’altra parte i cittadini si dimenticano che anche loro potrebbero contribuire alla vita politica, oltre che criticarla. “Spesso c’è un muro anche da parte dei cittadini – afferma Pa-olo Pani, segretario cittadino del PD – ma la politica spesso pecca in trasparenza e comunicazione. Noi cerchiamo di portare argomenti alle riunioni di partito tramite i consiglieri comunali e tramite la creazio-ne di forum che si occupano di argomenti specifici. Ma ci vorrebbe una partecipa-zione più alta”. Secondo l’ex vicesindaco Daniele Murru, coordinatore dell’IDV, la crescente avversione alla casta ha gene-rato un sentimento di insofferenza nella popolazione. “Agli ultimi referendum le persone non hanno ascoltato i parti-ti – dice – ma si sono informate tramite internet e altri mezzi di comunicazione. A livello locale, l’IDV è attivo da circa un

anno. Appena raggiungeremo i numeri giusti, riapriremo la sede. Nel frattempo, si discutono i problemi tramite diparti-menti tematici”. Un partito che si è sem-pre fatto vanto di saper comunicare con i suoi elettori è la Lega nord, nello specifico caso locale la Lega nord Sardinia. Questa contraddizione in termini è stata capace di prendere un alto numero di voti alle ulti-me elezioni. “La sede della Lega è sempre aperta – spiega Massimiliano Piu, coordi-natore provinciale – e cerchiamo di rende-re pubblici i documenti più importanti. La partecipazione dei cittadini cresce soprattutto quando si riescono a portare personaggi importanti anche a livello na-zionale”. I temi politici a quanto pare non hanno una grande presa sul pubblico. Ma secondo il coordinatore dell’API Angelo Cucca i cittadini, comprese le fasce soli-tamente considerate meno competenti, sono più informati di quello che si crede. La sua opinione è che si debba arrivare alla gente tramite convegni e manifesta-zioni culturali che, dice, “fanno comunque crescere il paese”.Arrivare alle persone è indubbiamente un compito arduo. La situazione generale italiana non è certo d’aiuto. I partiti do-vrebbero tornare a svolgere, in maniere aggiornata, le funzioni utili a una demo-crazia sana. I cittadini dovrebbero ricordarsi che sono chiamati in causa dalla stessa Costituzio-ne: “tutti i cittadini hanno diritto di asso-ciarsi liberamente in partiti per concorre-re con metodo democratico a determinare la politica nazionale”. (Ilaria Orrù)

Così come il giovane Holden si domandava dove andassero le anatre d’inverno, noi ci siamo chiesti dove vanno a finire i partiti quando si dirada la nebbia della campagna elettorale. Quest amletico dubbio si ripro-pone periodicamente, quando i postumi della sbornia elettorale svaniscono, e l’en-tusiasmo e la voglia di cambiare il mondo si ridimensionano. Le funzioni che i partiti dovrebbero svolge-re nei periodi in cui non ci sono elezioni in vista sono principalmente tre: garantire la comunicazione fra elettori ed eletti; formare gli elettori; rappresentare gli appartenenti al partito in particolare e i cittadini in ge-nerale. I partiti dovrebbero garantire la loro presenza sul territorio ed essere il tramite con le istituzioni. La crisi della politica che ha colpito tutto il paese e il conseguente sentimento antipolitico che alberga in una notevole quantità di persone, si fanno sen-tire anche nelle realtà più piccole.

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POLITICA

I partiti cosa fanno?

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SPORT

Fc Arbatax:Rinascita low cost

Campionato di prestigio quale l’Eccellenza, un palcoscenico all’altezza della cittadina tortoliese.In attesa di novità, iniziano a diffondersi le prime voci sugli elementi che andranno ad affrontare la prossima stagione.Per quanto riguarda la guida tecnica, si è fatto il nome dell’ex tecnico della Nuorese Antonio Prastaro (nella foto), già in passato in procinto di sedersi sulla panchina rosso-blù.Sul fronte giocatori il nome che circola con insistenza è quello dell’attaccante cagliari-tano Cristian Cacciuto. Il giocatore, classe 1983, in passato ha vestito le gloriose ma-glie di Villacidrese ed Arzachena in serie D e del San Teodoro e del Samassi in Eccel-lenza. La scorsa stagione alcuni problemi fisici, tra cui un intervento al ginocchio, l’hanno costretto a stare lontano alcuni mesi dai campi di gioco e in Ogliastra tro-verebbe le condizioni ideali per rimettersi in discussione. Quest’ultimo rappresenterebbe un buon colpo per la compagine del capoluogo ogliastrino che sembra comunque intenzio-nata a voler creare un gruppo di giocatori all’altezza della maglia che si indossa.Sicuramente nella prossima stagione si punterà alla valorizzazione dei giovani loca-li, soprattutto per il fatto che sia il Campio-nato di Promozione che quello di Eccellen-za vedrà aumentare il numero dei giocatori fuori quota da schierare in campo. (Claudio Mascia)

Il Tortolì Calcio ha presentato la richiesta di ripescaggio per l’ammissione al Campiona-to di Eccellenza 2011 -2012. A seconda della risposta della Federazione, che comunque bisognerà aspettare intorno alla prima decade di agosto, verrà costruita una squadra all’altezza della piazza di Tor-tolì. Comunque vada a finire, sotto questo aspetto il Presidente rossoblù è stato di parola con i tifosi, facendo il possibile in modo da far partecipare la squadra ad un

La voce che circolava in città da giorni su una possibile iscrizione della Fc Arbatax al pros-simo campionato di Seconda Categoria, si è concretizzata nella mattinata di Venerdì 22 luglio 2010. Gli artefici di questo “miracolo” rispondono al nome del Presidente Giovanni Devigus, il suo Vice Stefano Chessa, il Diret-tore Generale Daniele Mascia, il Direttore Sportivo Enrico Cuccu ed il nuovo Team Ma-nager Fabrizio Mereu che con gli ultimi due andrà a formare la Triade arbataxina.Il Direttore Generale Mascia ha dichiarato: “ In seguito alla riunione del 23 giugno che aveva sancito temporaneamente la man-cata iscrizione, abbiamo sentito in noi una sconfitta personale. Perciò abbiamo deciso di averne la meglio su questo sistema fatto di gelosia e falsità che è il mondo del calcio. Vogliamo ripartire da un gruppo di giocatori giovani perché la nostra squadra non è un Cimitero di elefanti come molti credono. Si riparte con una nuova organizzazione a par-tire dal campo. Infatti confido nella buona amministrazione per far si che le partite in casa vengano giocate al campo di San Ge-miliano”. Il Direttore Sportivo Cuccu coglie l’occasione per ringraziare chi ha sostenu-to e continua a sostenere questo progetto: “Nonostante pochi giorni a disposizione, con l’aiuto di alcuni amici siamo riusciti nell’obiettivo dell’iscrizione. Ora stiamo rin-novando la squadra con l’innesto di giovani di valore convinti che con la riconferma di al-cuni giocatori esperti si possa ben figurare”.Infine il nuovo Team Manager Fabrizio Me-reu è raggiante nel far parte del nuovo pro-getto: “Son felice nel dare una mano di aiuto ad un gruppo giovane che considero anche un gruppo di amici. Dal mio punto di vista son fiero di far parte di una società sana che valorizza i giovani locali”. (C.M.)

Tortolì chiede il ripescaggio per l’Eccellenza

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EVENTI

Da secoli scrittori e filosofi si pongono do-mande sul senso del tempo e del suo tra-scorrere inesorabile, sulla caducità della vita umana. Parole, parole, parole. Ma cosa suc-cede quando il tentativo di darsi delle spie-gazioni in merito passa attraverso il corpo,

attraverso il movimento puro? A quest’ul-tima domanda ha cercato di rispondere la coreografa sassarese Livia Lepri, che con la Compagnia Danza Estemporada di Sassari ha lavorato a lungo su uno spettacolo im-perniato sul concetto di temporalità in ge-nerale e su quello di stagione in particolare. Sulle celeberrime note di Antonio Vivaldi e di Astor Piazzolla, i danzatori diretti dalla Lepri ci mostrano - con il solo ausilio della fisici-tà – quale sia per loro l’essenza del tempo e quali le conseguenze del suo trascorrere: da una parte l’invecchiamento fisico, dall’altra la maturazione del pensiero. Una riflessione profonda sui concetti di tempo e stagione che la stessa Lepri commenta così: “ in pas-sato il poter vivere più stagioni possibili era segno di longevità, fortuna e saggezza. Nella società attuale invece c’è il tentativo di fer-mare il tempo per paura di invecchiare. Si bruciano le esperienze. La pubertà è la nuo-va adolescenza, la vecchiaia l’età adulta”. Potremo presto assistere anche noi a questo spettacolo di danza contemporanea che sa di esperimento, di indagine. L’appuntamen-to è patrocinato dall’Assessorato al Turismo e allo Spettacolo del Comune di Tortolì ed è previsto per il 4 agosto alle 21,30 nel piaz-zale delle scuole elementari di Via Monsi-gnor Virgilio. (Michela Girardi)

Ogliastra teatro ai cancelli di partenza

Forse Jerzu e Ulassai non risultano essere proprio dietro all’angolo per noi tortoliesi ma certamente vale la pena di percorrere qualche chilometro per partecipare alla dodicesima edizione dell’attesissima ras-segna di Ogliastra Teatro-Festival dei Tac-chi. Come ogni anno, la programmazione è di alta qualità ed orchestrata con maestria dalla compagnia cagliaritana Cada die Te-atro. Sette giorni ( dal 4 al 10 agosto) di

teatro civile, teatro di narrazione, letture, incontri con gli autori ( con la fortunata for-mula “Libri in scena”), musica e laboratori teatrali per ragazzi. Quest’anno anche una novità: un seminario coordinato da esperti nazionali del settore inerente alla tematica “Della natura dei teatri”. Il Cada die schie-rerà per questa edizione dei grandi prota-gonisti della scena teatrale nazionale come Marco Baliani, Giobbe Covatta e Ascanio Celestini. E poi Francesco Abate, Rossole-vante, Matteo Sau, Giacomo Casti, Accade-mia Amiata Mutamenti, Alchimia, Marcella Carboni, Luciano Nattino, Lorenza Zambon, Gavino Murgia, Luca Mercalli e Rossella Dassu. Decisamente un programma in gra-do di richiamare l’attenzione degli amanti del genere. Complimenti alle città di Ulassai e Jerzu. Quando anche Tortolì darà al teatro lo spazio che merita? (M. G.)

Danza. Le quattrostagioni di Vivaldi

MI CASA ES TU CASA

Dopo una laurea in economia e una pro-mettente carriera nel marketing, Giorgio Travaglia, trentunenne trevigiano, decide di mollare tutto e di concedersi un anno sabbatico. Gira il mondo, conosce altre culture, amplia ulteriormente la sua rete di conoscenze rendendola internaziona-le. Al suo rientro in Italia la voglia di met-tere a frutto queste esperienze e le sue capacità sia in campo manageriale che in campo creativo lo orientano verso un progetto coraggioso: creare un locale in-novativo, crogiolo di arti e intrattenimenti di varia natura. Quando si tratta di trova-re il luogo ideale per concretizzare l’idea Giorgio sceglie la meravigliosa spiaggia di Cea, considerato che per oltre quindici anni è stata meta delle sue vacanze. Con l’Ogliastra ha infatti un legame profondo, qui ha amici, qui si sente come a casa, in un certo senso questa terra lo ha visto crescere. Nasce così il locale MI CASA ES TU CASA: atmosfera suggestiva, arredi di design, prodotti rigorosamente sardi e certificati e soprattutto la possibilità per persone e artisti di nazionalità diverse di divertirsi, rilassarsi, esprimersi ed espor-re. L’idea di Giorgio è proprio questa: creare un microcosmo dove all’insegna dell’allegria e dello svago si possano anche apprezzare ogni sera le opere e le performances di giovani musicisti, foto-grafi, scultori, pittori e attori. L’avventura è iniziata, il locale ha già messo insieme un discreto programma di eventi che spazia dalle lezioni pomeridiane di yoga agli aperitivi in compagnia di spettacoli teatrali e dj internazionali. Non c’è niente di pretenzioso, l’atmosfera è spontanea e familiare. Non resta che sperare che l’idea di Giorgio maturi nel tempo dive-nendo così una realtà stabile e condivisa grazie alla partecipazione attiva da parte degli artisti ( tutti invitati a contribuire) e grazie alla volontà da parte dei residenti e dei turisti di trascorrere le serate secondo modalità diverse rispetto a quelle con-suete. (M. G.)

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RELAX

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L’oroscopo della SettimanaBilancia. Nel fine settimana, ci sarà un grande in-cremento di fascino e bellezza, grazie a uno stre-pitoso ingresso di Venere in Leone, che stuzzica la vanità e invita ad affrontare l’estate provvisti di un guardaroba di tutto rispetto. Ricordatevi di essere belli, anzi, bellissimi...anche voi lasciatene.

Scorpione. Mentre tutti sono in spiaggia, proba-bilmente voi sarete alle prese con questioni cam-pali, concluderete affari, sistemerete pendenze e questioni spinose. Fate attenzione, però, a non sfidare la fortuna, c’esti genti bruxia!

Capricorno. La luna, in Gemelli all’inizio della setti-mana, vi vedrà eccellere in mansioni amministrati-vo, che saranno svolte con piglio leggero e brillante. Cercate di trovate un modo per rilassarvi ed entrare in contatto con le vostre emozioni: voglia di scrun-cezza.Acquario. La prima parte della settimana è piace-volmente scorrevole, con una miriade di contatti e connessioni, reali o virtuali. La vostra casa sarà più che mai un piacevole porto di mare, dove pas-sare a lasciare un saluto, un’idea, un’iniziativa: già la sapete una...

Pesci. Inizio settimana all’insegna della poca pa-zienza, sarete irascibili e poco propensi al dialo-go. Attenzione, non tutti dimostrano di seguire le vostre idee: infatti si funti mollendu!

Ariete. La corazza è da guerriero luccicante, in particolare per gli appartenenti all’ultima deca-de, che saranno i più fortunati. L’umore è al top, l’energia stabile, la salute più che soddisfacente. Avete l’argento vivo addosso ed una marcia in più: Lasciatene!

Toro. La partenza risulta agevole e rilassante, dopo diverse giornate di impalpabile inquietudi-ne. La prima e l’ultima decade sono le favorite. Presenza e intelligenza vi aiutano a creare un mix invincibile: troppo matti!

Gemelli. Una Luna gioiosa apre una settimana ancora molto gradevole. Ricchissimi di spirito di iniziativa e di simpatica baldanza chiuderete il mese di Luglio col sorriso sulle labbra, senza eccezione alcuna. Fascino in aumento: a cuccare in spiaggia...

Cancro. C’è un buon miglioramento generale, che porterà con sé un’attitudine più rilassata. I più fortunati in assoluto saranno i Cancro della prima decade, alle prese con un insolito desiderio di apertura al mondo. Kenze esagerai.

Leone. Da lunedì nel tardo pomeriggio fino a gio-vedì mattina, i buoni influssi della Luna in Gemelli vi infonderanno un grande desiderio di viaggiare. I nati il 2 e 3 Agosto saranno solidi come rocce. Ottimo il week-end: conciaus perdius!

Vergine. Mercurio che si posiziona ora nel vostro segno sarà un ottimo salvagente al quale aggrap-parvi nei momenti in cui lo scintillio vi verrà a noia e tutto sembrerà non andar come volete. Tranquil-li, il malumore passerà: mollai sa paranaoia.

Sagittario. Concentrarvi sui dettagli non è certo la vostra specialità, ma nella prima parte della setti-mana è proprio questo che le stelle vi richiederan-no. Mission della settimana? Recuperare qualche piccola attenzione dal vostro partner: imboscatevi!

Tortohelie Press è un settimanale gratuito.Registrazione Aut. Tribunale di Cagliari

n°13/ 11 del 19/05/2011.Direttore Raimondo Schiavone

Responsabile pubbliche relazionie pubblicita Patrizia Salis

In Redazione Federica MelisGrafico Francesca Zicca

Collaboratori Ilaria Orrù, Federica PiliaRiccardo Melis, Patrizia Salis, Michela GirardiClaudio Mascia, Thomas Melis, Laura MeloniSede Legale Viale Bonaria 98 09125 Cagliari

Sede Amministrativa Via Barracelli snc 08048 Tortolì

Editore Primaidea Srl

Anche io leggoTortohelie

Un Sudoku è una griglia di 9x9 quadretti in ognuno dei quali si dovrà scrivere un numero, da 1 a 9. La griglia è a sua volta divisa in 9 regioni di 3x3 quadretti.C’è una sola regola per comporre un Sudoku: in ogni colonna, in ogni riga e in ogni regione, ogni numero deve comparire una volta sola.Per fare un Sudoku potete cominciare da una griglia vuota, ma allora Nobuhiko Ka-namoto che lo ha inventato e gli editori che lo pubblicano non ci guadagnerebbero niente. Perciò i Sudoku che trovate sulle riviste sono già parzialmente compilati e il vostro compito è quello di completarli.

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ESTATE TORTOLIESE29 LUGLIO VENERDÌOGLIASTRA IN FIERARassegna dei Vini e delle Cantine Sardepiazzale Scuole Elementari in Via Mons. Virgilio

29 LUGLIO VENERDÌPRIMATIST TROPHY ore 10:00 Riunione Pilotiore 11:30 2ª Prova di RegolaritàProva di ormeggio “Premio Marina di Arbatax”

30 LUGLIO SABATOBOXE - Manifestazione PugilisticaVia Mons. Virgilio - Ore 21,30

30/31 LUGLIO BEACH VOLLEYTappa del circuito regionale loc. Lido di OrrìVarie partite su sei campi durante le due giornate

28-29-30 LUGLIO 20113° Rassegna Cinematografica CAL’A CINEMA 2011 Arbatax

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