TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

58

description

Il Magazine della Federazione Italiana Tiro a Volo

Transcript of TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

Page 1: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 2: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 3: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

SOMMARIO

Il T IRO A VOLO 1

2 L’EDITORIALE DEL PRESIDENTE

4 UN’OLIMPIADE PER TUTTI

16 LA GIOVANISSIMA ITALIA

26 DANIELE SUL TETTO DEL MONDO

30 BORTOLIN L’ECLETTICO

34 AVANTI FIORAVANTI !

38 CAMISOTTI, NATALINI E DE DONATO IN PRIMA FILA

40 ATTI UFFICIALI

In copertina

Jessica Rossi, medaglia d’oro ai Giochi Olimpici di Londra 2012

Numero 221agosto 2012

DirettoreLuciano Rossi

Direttore ResponsabileLuigi Agnelli

Coordinatore RedazionaleMassimiliano [email protected]

Direzione e RedazioneFederazione Italiana Tiro a VoloViale Tiziano 7400196 RomaTel. 06 45235200Fax 06 [email protected]

Composizione grafica eimpaginazioneIdeograph.it

Tutti i diritti riservatiVietata la riproduzione anche parziale se non autorizzata.

Aut. del Tribunale di Roma n.111 del 17 marzo 1994

Munizioni Baschieri & PellagriChedditeFiocchi MunizioniNobel Sport Italia

ArmiPietro BerettaPerazzi ArmiRizzini

MacchineFab

ElicheRodenghiTiro a Volo Lazio

AbbigliamentoCastellani

PiattelliEurotargetLaporteMattarelli

Gestione GareHard SoftElettronica Progetti

Raccolta dei materiali Società Cooperativa E.COPiombifera BrescianaPuli Pull

SPONSOR FEDERALI

Page 4: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

EDITORIALE

Non è ancora calata la sera a Londra sulla giornata di martedì 31 luglio nel momento in cui mi appresto a tracciare queste note. Soltanto poche ore fa il centrale del Royal Artillery Barracks è stato il teatro di uno straordinario episodio agonistico - la finale della gara maschile di Skeet - e appena due giorni prima quella stessa struttura aveva ospitato un’altra finale di stratosferico livello: quella della gara femminile. Dell’una e dell’altra gara conoscete l’esito. Nonostante che nel momento in cui scrivo, facendo riferimento alla finale maschile, possa ancora dire: oggi, è evidente che i canali televisivi che hanno trasmesso in diretta l’evento, i siti internet che ne hanno dato ragguagli in contemporanea minuto per minuto e i social network che hanno già provveduto a farcire l’evento di quel contributo personalissimo che oggigiorno ciascuno può dare all’informazione, hanno già ampiamente “scannerizzato” la prova di Chiara Cainero e di Luigi Lodde. Nella stretta contiguità con l’evento, a me compete invece dare del risultato di queste prime due gare dell’Olimpiade di Londra un’interpretazione che vada oltre quell’immediata impressione suscitata da eventi di grande impatto emotivo come quello che abbiamo appena vissuto. Quello che mi preme evidenziare è che il quinto posto di Chiara Cainero e quello di Luigi Lodde non devono essere interpretati come una sconfitta. In un panorama agonistico di livello qualitativo

ISPIRAREUNA GENERAZIONE

Nelle immagini: il Presidente Luciano Rossi sfila con la delegazione italiana alla cerimonia inaugurale di Londra dello scorso 27 luglio

2 agosto 2012 n.221

Page 5: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 3

altissimo questi piazzamenti dei nostri due atleti (che hanno concluso ad un piattello dalla medaglia) sono un risultato molto positivo. Chi ha letto le mie considerazioni degli ultimi mesi è perfettamente a conoscenza del fatto che ho sempre posto l’accento sulla crescita esponenziale che ha contraddistinto il mondo del tiro a volo nei quadrienni più recenti. Una crescita che è stata quantitativa (lo provano le 103 nazioni in gara nel tiro in questa Olimpiade appena iniziata), ma che è stata anche e soprattutto qualitativa. Ci sono stati molti mondi nuovi che si sono affacciati all’agonismo in questi anni e questi nuovi mondi hanno corroborato il loro ingresso nel panorama del tiro con immense risorse. Questo fenomeno ha creato inevitabilmente nuovi campioni, nuove metodologie di allenamento e naturalmente nuovi equilibri. Il tiravolismo italiano non ha mai tentato di arginare questa evoluzione del panorama internazionale. Anzi, semmai, come Federazione italiana tiro a volo abbiamo incoraggiato questa evoluzione, perché non abbiamo mai dimenticato che il coinvolgimento di tutte le aree del mondo è uno dei capisaldi del messaggio olimpico. Un messaggio che dall’Olimpiade di Londra sta uscendo straordinariamente consolidato. Quell’idea di ispirare una intera generazione, che è stata menzionata più volte nel corso della cerimonia inaugurale di questa Olimpiade e che rappresenta lo slogan principale di questi Giochi, rappresenta proprio quello che abbiamo caldeggiato negli anni nell’ambito del tiro. È dunque cresciuto il livello agonistico (ed è ciò che abbiamo visto nello spettacolo tiravolistico rappresentato dalle due finali a cui abbiamo assistito in questi giorni), sono cresciuti i numeri di partecipazione, si è ampiamente diversificata la provenienza dei campioni. Ma nonostante questo l’Italia si è presentata ai Giochi della trentesima Olimpiade con il massimo numero di atleti e nel tiro a volo è stata l’unica nazione a centrare quel risultato. Io non posso fare a meno di rivendicare con orgoglio queste scelte. Perché è evidente che abbiamo saputo procedere sul binario indicato dal messaggio olimpico, senza rinunciare a quel ruolo storico che da lungo tempo siamo riusciti a detenere in tutti i confronti a cinque cerchi. Ispirare una generazione non è davvero soltanto uno slogan: è la prova che ad ogni livello lo sport vuole svolgere una funzione sociale. Ed è proprio il principio che ha informato e continuerà a informare il nostro pensiero e la nostra progettualità.

Il Presidente Luciano Rossi

EDITORIALE

Page 6: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

UN’OLIMPIADE PER TUTTILa trentesima Olimpiade, inaugurata ufficialmente da Elisabetta II nel corso di una fantasmagorica cerimonia, debutta con lo Skeet: nelle gare che vedono in assoluta evidenza gli statunitensi Kimberly Rhode e Vincent Hancock, Chiara Cainero e Luigi Agostino Lodde sono quinti

4 agosto 2012 n.221

XXX OL IMP IADE

Testo di Massimiliano NaldoniFoto di Massimiliano Naldoni e Mario Magnanini

L’ideale olimpico è innanzitutto un grande progetto di ingegneria sociale. Sì, è vero che, da sempre, per assegnare le medaglie qua occorre contare i piattelli (e vince

naturalmente, e legittimamente, chi ne colpisce di più), là è necessario contare il tempo che si è impiegato a percorrere quel segmento di pista oppure la distanza che si è riusciti

Page 7: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 5

XXX OLIMPIADE

a coprire lanciando un giavellotto oppure un disco. Ma tutto questo - che si tratti di colpire piattelli, correre lungo una pista o nuotare in una piscina, oppure lanciare qualcosa

- lo si è fatto nel tentativo di essere migliori di tutti i nostri avversari e, se possibile, di migliorare continuamente anche la nostra e l’altrui prova. Le regole che sovrintendono a qualunque

Page 8: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

6 agosto 2012 n.221

competizione sono uguali per tutti. Le condizioni in cui ci si misura sono uguali per tutti. L’ineccepibile superiorità del campione olimpico è determinata dal fatto che le condizioni generali di gara, appunto all’inizio di quella stessa gara, lo hanno collocato alla pari di tutti i suoi avversari. È il suo maggior talento, la sua maggiore capacità di esprimersi nella disciplina che ha scelto: è tutto questo che lo rende migliore degli altri. Che l’Olimpiade costituisca un grande progetto di ingegneria sociale, lo si comprende facilmente

da questo. Se in ogni aspetto della convivenza del genere umano funzionassero questi stessi semplicissimi meccanismi (la partenza alla pari e la vittoria in base alle maggiori capacità), potremmo anche dire di aver costruito finalmente il mondo perfetto. Per il momento accontentiamoci di veder tradotti in realtà quei meccanismi soltanto nel contesto dei Giochi Olimpici. Se nel contesto dell’Olimpiade questi criteri sono applicati e rispettati, allora questa è davvero l’Olimpiade degli uguali e quantomeno questa è l’Olimpiade per tutti.

Nelle immagini di queste pagine alcuni momenti salienti della cerimonia inaugurale dei Giochi dello scorso 27 luglio e alcune istantanee delle gare di Skeet che hanno aperto il segmento Tiro della trentesima Olimpiade

Page 9: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 7

XXX OLIMPIADE

IL MIO NOME E’ BEAN.ANZI: BONDDiversamente dai casi più recenti, della cerimonia inaugurale della trentesima edizione dei Giochi si parla e si scrive ancora. Anche quando frattanto si sono stagliati nel panorama londinese i primi grandi campioni e le prime grandi storiche performances. Perché indiscutibilmente la cerimonia inaugurale di Londra 2012 ha saputo essere spettacolarissima e trasgressiva, senza che da questa operazione ardita le solennità olimpiche siano uscite menomate. Dell’operazione è stato autore e ideatore Danny Boyle, regista britannico che fin dai suoi esordi

ha senza dubbio avuto la fama di ragazzaccio. La cerimonia inaugurale di quella che è stata definita l’Olimpiade per tutti si è permessa di offrire di Londra, e per esteso della Gran Bretagna, un’immagine assolutamente irrituale. Con un ardito gioco di parodie che hanno investito tutti i personaggi più sacri della tradizione britannica. Perfino Elisabetta II si è prestata al gioco di Danny Boyle. Un “corto”, trasmesso dai giganteschi schermi dello stadio olimpico che ha ospitato la cerimonia, ritrae la regina nella sua residenza mentre riceve James Bond e gli affida l’incarico di dare il via alle Olimpiadi. Ma Bond (interpretato proprio da Daniel Craig che attualmente nei film della serie veste i panni di 007) si guarda bene dal portare a termine la missione e lascia che sia la

sovrana a lanciarsi audacemente da un elicottero con il paracadute. Ed è proprio al termine di quell’ardita reinterpretazione di una delle più celebri saghe cinematografiche che Elisabetta II si è materializzata realmente nella tribuna d’onore dello stadio londinese. Ma Boyle non ha esitato ad esagerare. Aggredita l’immagine di James Bond e quella, idealmente ancor più intangibile, della regina, è la volta di desolennizzare anche l’epica olimpica. Ci pensa Rowan Atkinsons: l’interprete del popolarissimo Mr. Bean. Mentre la London Symphony Orchestra diretta da sir Simon Rattle esegue il tema principale di Chariots of Fire, un improbabile Mr. Bean, delegato ai timpani, sogna la sua gloria olimpica a suon di scorrettezze sulle quali nessun Referee sarebbe disposto a passar sopra. Desolennizzazione (che è concetto che il tiro a volo farà subito suo in questi primi giorni

dell’Olimpiade londinese) non è sinonimo di riduzione. Anzi, forse è il contrario. Altrimenti nessuno dei personaggi coinvolti da Boyle sarebbe stato volentieri a quel gioco. Desolennizzazione per Boyle è anche lucida visione di quello che ha significato, per la Gran Bretagna e per il mondo, prima la rivoluzione industriale e poi quella tecnologica. Dare a tanti le opportunità che prima di ogni rivoluzione sono prerogativa di pochi, ha spesso un prezzo alto. Nella cerimonia inaugurale di Londra 2012, l’immagine idilliaca della campagna inglese popolata da miti greggi di pecore, da sereni villici e da spensierati giovani intenti al gioco e allo sport è presto soppiantata da più grigi scorci urbani dominati da ciminiere, da catene di montaggio (è in una di queste che vengono forgiati i cinque cerchi olimpici sollevati poi al centro dello stadio) e da un’umanità che

Page 10: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

8 agosto 2012 n.221

deve fare i conti con il degrado e la rarefazione dello stile di vita. E altrettanto accade con quella

rivoluzione tecnologica che porta informazione e conoscenza ma che può anche abbagliare e sommergere.

Page 11: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 9

XXX OLIMPIADE

Anche se quella stessa informazione e quella stessa conoscenza sono comunque sempre strumento di

emancipazione. Per sognare, bisogna svegliarsi. E anche se la considerazione non è di Boyle, Boyle

Page 12: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

10 agosto 2012 n.221

XXX OLIMPIADE

sembra aderire in pieno al concetto. Dai sogni, o forse più propriamente dagli incubi, ci sveglia l’arte e così alla cerimonia inaugurale di Londra 2012 Danny Boyle fa leggere Shakespeare da un attore del calibro di Kenneth Branagh e chiama J.K. Rowling a evocare gli spettri che agitano la vita di suo “figlio” Harry Potter mentre sulla scena si agitano quelle figure che hanno popolato per generazioni i pensieri infantili. E che forse si agitano anche adesso nei pensieri dei bambini di oggi. Facebook permettendo.

KIMBERLY BOYLEPiacerebbe sicuramente a Danny Boyle la Kimberly Rhode formato 2012 che ha conquistato la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Londra. Tanto che potrebbe anche ribattezzarla Kimberly Boyle. Perché la californiana ha fatto della desolennizzazione dell’evento il suo punto di forza. Non che naturalmente sia sufficiente spogliare una gara della solennità

per vincere una medaglia d’oro nello Skeet con 99/100, ma indubbiamente Kim ha tracciato una strada che può ispirare - come vuole il tormentone di questa Olimpiade - il cammino futuro delle skeettiste di domani. C’era naturalmente anche Chiara Cainero nella finale del 29 luglio che ha incoronato la Rhode leggenda inarrivabile del tiravolismo femminile. E l’azzurra (che gareggiava nel ruolo inevitabilmente solenne e difficilissimo di campionessa in carica) ha fatto la sua parte con quella carica combattiva e quella tenacia che le sono consuete. Approdata alla finale con 67/75 (22 e 21 nelle prime due frazioni e un 24 conquistato con caparbietà sotto una pioggerellina tutta britannica) dopo aver escluso dal sestetto in shoot-out la svedese Therese Lundqvist, nelle prime battute della finale Chiara è apparsa perfino più solida e determinata di alcune delle sue colleghe. Poi, però, l’obbligo di non sbagliare per poter sperare in una medaglia ha prodotto qualche comprensibile cortocircuito e l’errore alla pedana 3 e gli altri due

Page 13: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 11

XXX OLIMPIADE

“zeri” alla 4 hanno definitivamente collocato l’azzurra al quinto posto con il totale di 89/100. Nelle ultime battute della gara, al vertice non c’è storia. Kimberly “Boyle” Rhode potrebbe anche non sparare i piattelli della 7 e della 8, tanto grande è il vantaggio che frattanto la californiana ha accumulato. Oppure spararli ad

occhi chiusi, o magari bendata. Per amplificare ulteriormente quella torcida che dagli spalti si scatena quando va a segno, ed alla quale Kim risponde con tutta la tranquillità del mondo, agitando la mano come se stesse giocando a freccette al bar all’angolo. L’oro di Londra fa di Kim Rhode una leggenda assoluta. Basta considerare che con

Page 14: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

12 agosto 2012 n.221

XXX OLIMPIADE

IL PRESIDENTE NAPOLITANOA CASA ITALIA

La mattina del 27 luglio il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano ha visitato Casa Italia: il quartier generale della delegazione italiana allestito nel prestigioso Queen Elizabeth II Conference Centre, nei pressi di Westminster e del Big Ben. Il Capo dello Stato, accompagnato dal Ministro Piero Gnudi, ha compiuto la visita di Casa Italia con il Presidente del CONI Gianni Petrucci e con il Segretario Generale Raffaele Pagnozzi, ma si è anche intrattenuto con i numerosi Presidenti di Federazione presenti all’incontro. Il Presidente della Repubblica ha

accennato all’eccellenza del made in Italy descrivendo la vetrina londinese come una delle circostanze più efficaci per la promozione della qualità del prodotto italiano. Il Presidente della Fitav Luciano Rossi ha replicato ricordando al Capo dello Stato il ruolo prioritario dell’Italia in alcuni ambiti e il riferimento è stato anche relativo al comparto industriale delle armi e delle munizioni che vede il nostro Paese in prima fila a livello planetario. Il Presidente Giorgio Napolitano ha fortemente apprezzato la considerazione del massimo dirigente del tiravolismo italiano.

questo risultato la veterinaria di Los Angeles è primatista negli Stati Uniti: nella storia non c’è stato prima di lei un atleta americano (sia nel comparto maschile che in quello femminile) capace di conquistare una medaglia in cinque Olimpiadi consecutive. L’argento va alla cinese Ning Wei che completa la gara con 91 bersagli

utili. La medaglia di bronzo è meritato appannaggio di Danka Bartekova che è rimessa in gioco in extremis da un imprevisto errore all’8 mark di Marina Belikova. La russa si complica la vita nell’ultimo piattello della gara e poi cede sorprendentemente alla slovacca la terza medaglia in palio in un breve shoot-off.

Page 15: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l T IRO A VOLO 13

In occasione della visita del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano a Casa Italia, Luciano Rossi, accompagnato nella circostanza dalla Vicepresidente della Fitav Emanuela Croce Bonomi e (nella foto a fianco, in alto) dal Consigliere Fiorenzo De Rosa, si è intrattenuto con alcuni imprenditori tra cui John Elkann (nella foto a fianco, in basso).

VINCENT MOZARTSe Chiara Cainero ha confermato di saper essere combattente formidabile nelle occasioni che contano, anche Luigi Lodde non è stato da meno. Nella gara che ha nuovamente laureato il già laureato Vincent

Hancock, l’azzurro ha a sua volta dato prova di essere atleta dalle grandi capacità e dalla grande grinta. Il 21 della prima serie sembrava aver già tagliato le gambe a Gigi in questa sfida a cinque cerchi. I motivi di questo esordio infelice? Quelli che da mesi il team dello Skeet ha descritto come i più temibili: la poca visibilità

Page 16: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

14 agosto 2012 n.221

XXX OLIMPIADE

offerta dallo sfondo dello stand del Royal Artillery Barracks e l’intervento parallelo del vento. Ma Gigi non si perde d’animo: le serie successive sono da manuale dello Skeet. 25 alla seconda serie e 24 alla terza. Poi il capolavoro del secondo giorno di gara: due 25 che immediatamente proiettano Luigi Agostino Lodde tra i possibili pretendenti alla medaglia. Meglio di lui, alla boa delle cinque serie, hanno fatto soltanto Vincent Hancock, che vanta 123 bersagli, Anders Golding che ne ha mandati in pezzi 122 e Nasser Al-Attiya e Valery Shomin che hanno totalizzato 121. Ennio Falco, invece, è fuori gioco. L’olimpionico di Atlanta non trova mai la via del 25 e il suo 118 è troppo basso per decretare finalista il suo autore, anche se in questa gara londinese l’anomala visibilità del RAB ha fatto vittime altrettanto illustri. Con Gigi Lodde si può anche sognare. La torcida che sottolinea i centri di Lodde non sarà quella oceanica che si è fatta sentire per Kimberly “Boyle” Rhode, ma è sufficiente per far sognare una medaglia al collo del biologo di Ozieri. Il sogno si infrange alla pedana 4. Due zeri alla stazione più difficile del percorso escludono Luigi dalla zona medaglie in cui era riuscito ad avventurarsi per effetto di alcuni errori dei suoi avversari. Lodde chiude a 143 e quel punteggio vale il quinto posto. In vetta c’è Vincent “Mozart” Hancock: il sergente dell’US Army potrebbe imitare la connazionale Kimberly “Boyle” Rhode e sparare bendato l’8 Mark che, dato il doppio vantaggio all’ultimo lancio, potrebbe perfino permettersi di sbagliare. Ma Vincent Mozart non si benda e non sbaglia: il suo 148 vale la medaglia d’oro e il record olimpico. L’argento va al danese Anders Golding ed è un argento anche un po’ italiano perché l’artefice del talento del danese è Pietro Genga da Statte. Per il bronzo

si misurano in spareggio Al-Attiya e Shomin ed è lo skeettista del Qatar a guadagnare il gradino ancora libero del podio. Sipario sullo Skeet. Ci vorrebbe Paul McCartney che invita tutti a cantare Hey Jude come al termine della cerimonia inaugurale per celebrare questo primo segmento di tiro a volo all’Olimpiade di Londra. Ma ci sono ancora altri piattelli da inseguire. It’s been a hard day’s night: direbbe McCartney…

Page 17: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 18: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

16 agosto 2012 n.221

Uguali e diverse. Luciano Giovannetti sembra voler sintetizzare in questo modo i due episodi agonistici più importanti del primo scorcio d’estate per il Settore Giovanile: l’International

Junior Shotgun Cup di Porpetto e il Criterium nazionale di Roma. L’identità delle due gare – spiega il Tecnico Generale del Settore Giovanile – è determinata dal fatto che in molte

LA GIOVANISSIMA ITALIAEstate impegnativa per gli under 20 della penisola con la sfida internazionale del Grand Prix di Porpetto e con il tradizionale appuntamento capitolino del Criterium che quest’anno ha commemorato la figura di Italo Mastrangelo

SPAZIO GIOVANI

I l runner-up europeo degli under 20 Gabriele Rossetti ha autorevolmente vinto la gara di Skeet di Porpetto

Silvana Stanco ha svettato tra le ragazze del Trap in gara all’International Shotgun Cup di Porpetto

Page 19: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 17

I l Tecnico Generale del Settore Giovanile Luciano Giovannetti

Chiara Di Marziantonio ha conquistato brillan-temente la medaglia di bronzo individuale nello Skeet alla competizione friulana

classifiche abbiamo assistito ad un esito agonistico identico, anche se la gara di Porpetto è un torneo internazionale e invece il Criterium è l’appuntamento più tradizionale per i ragazzi e le ragazze italiane: un evento che quest’anno ha anche rappresentato il modo più bello per commemorare la grande figura di Italo Mastrangelo. Per quanto riguarda la gara di Porpetto, dobbiamo dire che questa volta la partecipazione

Alessia Montanino ha dato un contributo fondamentale per la vittoria della squadra azzurra del Trap in rosa in collaborazione con Silvana Stanco e Jessica Bartoli

Page 20: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

18 agosto 2012 n.221

SPAZIO GIOVANI

di altre nazioni non è stata proprio foltissima. Non lo è stata quantomeno come in altre gare di questa stagione. Ad esempio, siamo stati a Suhl poche settimane prima e lì ho visto in gara sessanta ragazzi per il Trap e altri sessanta per lo Skeet. Può darsi che la collocazione un po’ ravvicinata nel calendario delle due gare – Suhl e Porpetto, appunto – abbia un po’ penalizzato l’appuntamento italiano. Ho parlato anche di differenze tra le due gare e in questo caso mi riferisco al rendimento di alcuni ragazzi e di alcune ragazze. Il Criterium, che a differenza dell’International Shotgun Cup è una gara tutta italiana, permette di avere una panoramica completa della situazione di casa nostra. Devo

dire che in occasione della gara di Roma avrei voluto veder svettare alcuni nomi che invece hanno offerto una prova un po’ meno brillante. Però nel caso di queste due gare ho anche visto delle belle prove che mi rendono molto soddisfatto. A parte quelle situazioni ormai ampiamente consolidate come nel caso di Valerio Grazini, Silvana Stanco oppure Tammaro Cassandro e Gabriele Rossetti, sono rimasto veramente ben impressionato dalla prova di Emanuele Buccolieri a Porpetto. Emanuele è un sedicenne che ha dimostrato di aver già la capacità di affrontare la pressione di una gara importante, senza perdere quella modestia che deve sempre accompagnare anche i

Nella Fossa Olimpica Valerio Grazini ha vinto superando Nemanja Smiljanic e Emanuele Buccolieri

La formazione Italia1 composta da Emanue-le Buccolieri, Davide Barbieri e Carlo Alberto Francesco Rizzi ha vnto nella sfia a squasre di Fossa Olimpica

Tra le ragazze del Trap Silvana Stanco ha vinto precedendo Krizia Do-menica Laganà e Alessia Montanino

Page 21: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

SPAZIO GIOVANI

I l T IRO A VOLO 19

tiratori di qualità. E al Criterium mi è piaciuto molto Diego Valeri: una Giovane Speranza che a Valle Aniene ha saputo comporre un bel 72/75. Da queste due competizioni ho anche tratto alcune conclusioni per la sfida di Orimattila di fine agosto che concluderà il circuito del’International Junior Shotgun. In Finlandia, in maglia azzurra, gareggeranno infatti Silvana Stanco e Emanuele Buccolieri nella Fossa Olimpica e Tammaro Cassandro nello Skeet.

Nella Fossa Olimpica l’International Shotgun Cup ha assistito alle vittorie

degli azzurrini su tutta la linea. Valerio Grazini è stato il dominatore assoluto della gara dei boys: con una sequenza praticamente ineccepibile (24 – 25 – 24 – 25 – 24), il viterbese ha conquistato la vetta della graduatoria parziale con un 122 che gli attribuiva già un margine molto ampio nei confronti di tutti gli avversari. L’inseguitore più vivace era il serbo Nemanja Smiljanic che si era attestato a 117 davanti al 116 di Emanuele Buccolieri, al 114 di Andrea Pattarello e del francese Jean-Baptiste Lacroix e al 113 dell’altro serbo Zoran Jaksic. Assemblando un perfetto 24 in finale e

Silvana Stanco, Alessia Montanino e Jessica Bartoli esultano per la vittoria nel concorso a squadre di Fossa Olimpica

Gabriele Rossetti ha svettato nella gara di Skeet davanti a Tammaro Cassandro e Christian Benet

Nel confronto a squadre di Skeet l’Italia di Gabriele Rossetti, Tammaro Cassandro e Vincenzo Grizi si è imposta regolando Germania e Francia

Page 22: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

20 agosto 2012 n.221

SPAZIO GIOVANI

totalizzando quindi 146/150, Valerio Grazini si è dunque laureato vincitore della sfida friulana davanti a Nemanja Smiljanic che ha totalizzato 137 e ha preceduto Emanuele Buccolieri, autore di 135 centri. Nella loro scia si sono collocati Andrea Pattarello (133), Jean-Baptiste Lacroix (129) e Zoran Jaksic (128). Nella gara a squadre la formazione Italia1 di Emanuele Buccolieri, Davide Barbieri e Carlo Alberto Francesco Rizzi ha svettato totalizzando 337/375 e precedendo la Serbia (333) e Italia2 (326 centri ad opera di Carlo Alberto Zandomeneghi, Antonio Michael Torsello, Mattia Sordi). Analogo l’andamento della gara femminile di Fossa Olimpica con Silvana Stanco già padrona del campo nelle serie di selezione. Con 65/75 (22 – 24 – 19) la mancina italo-svizzera occupava già il vertice della graduatoria alla vigilia della finale e con il 19 conclusivo si impossessava della vittoria con il totale

di 84/100 davanti al 79 di Domenica Krizia Laganà. Al terzo posto si insediava Alessia Montanino che totalizzava 78 centri come Lisa Nicole Marzo e si imponeva poi nello shoot-off per 2 a 1. Tra le finaliste Jessica Bartoli concludeva con 77 bersagli utili davanti al 76 di Alessia Iezzi. Silvana Stanco ha anche guidato il team rosazzurro alla vittoria collettiva con un 190/225 a cui hanno fattivamente contribuito Alessia Montanino e Jessica Bartoli. È stato il vice-campione europeo degli under 20 a svettare nel confronto di Skeet di Porpetto: Gabriele Rossetti sulle pedane friulane ha totalizzato un luminoso 145/150 e ha preceduto di due lunghezze il compagno di squadra Tammaro Cassandro. Il triestino Christian Benet ha occupato valentemente il terzo gradino del podio per effetto del suo 142. Gabriele Rossetti, Tammaro Cassandro e Vincenzo Grizi hanno stravinto nel concorso a squadre

La francese Anastassiou e la slovacca Sykorova hanno occupato valentemente le prime sedi del podio della gara femminile di Skeet, ma Chiara Di Marziantonio si è impossessata della medaglia di bronzo

Chiara Di Marziantonio con Gloria e Jessica Mantuano al vertice del podio del confronto a squadre di Skeet

Andrea Galesso ha vinto la gara di Double Trap davanti a Lorenzo Belei e Jacopo Dal Moro

Andrea Galesso, Lorenzo Belei e Jacopo Dal Moro al vertice del podio del confronto a squadre di Double Trap

Page 23: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

JESSICA D’ORO,MASSIMO D’ARGENTOConclus ione t r ionfale dei Giochi di Londranel la Fossa Olimpica per i color i i ta l iani : la Ross i conquis ta l ’oro con una pioggia di record, mentre Fabbrizi è splendidamente secondo nel la s f ida vinta ai “r igori” dal croato Giovanni Cernogoraz

Testo e foto di Massimiliano Naldoni

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO I

Page 24: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

II SPECIALE LONDRA 2012

È Trap delle meraviglie alla trentesima Olimpiade. Londra 2012 segna infatti il ritorno della disciplina regina del tiro a volo italiano a quel ruolo di supremazia assoluta che, ad onor del vero, non deteneva più da decenni. Quantomeno dai tempi degli ori di Luciano Giovannetti: e parliamo quindi degli anni Ottanta. È un’Olimpiade classica per il

tiro a volo italiano quella londinese. Classicissima, perfino, se la si vuol leggere dal punto di vista dei ruoli: perché è appunto la Fossa Olimpica a fare di nuovo la parte del leone dopo molte edizioni in cui lo Skeet e il Double Trap avevano saputo abilmente invertire la tendenza dominante. Ma se da un lato c’è davvero un sapore classico in quell’oro di Jessica

Nelle immagini di queste pagine alcune istantanee delle gare del 4 e del 6 agosto: Jessica Rossi e Massimo Fabbrizi sono ritratti sul podio dell’Olimpiade di Londra, esultanti con il Presidente Luciano Rossi e con Il Ct Albano Pera sul campo di gara e ancora a Casa Italia con il Presidente del Coni Gianni Petrucci e con il Segretario Generale del Coni Raffaele Pagnozi

Page 25: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO III

Rossi e in quell’argento (dai pronunciatissimi riflessi dorati) di Massimo Fabbrizi, dall’altro queste due medaglie sono rivoluzionarie, futuristiche e futuribili, in una parola: immense. Il carattere rivoluzionario e modernissimo di questi due strepitosi successi del Trap italiano è determinato innanzitutto dalla spettacolarità delle due gare. Jessica ha vinto con

lo stesso incedere imperioso e inarrestabile che avevamo già visto pochi giorni prima ad esempio in Kim Rhode: con quella stessa familiarità con la vittoria e con una larga supremazia su tutte le avversarie. Massimo ha tenuto fede invece alla sua fama ormai notissima di grande combattente: di paziente costruttore dei propri successi.

Page 26: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

IV SPECIALE LONDRA 2012

L’oro di Jessica Rossi è una medicina dolcissima per il tiro a volo italiano. Perché se nello Skeet, come abbiamo già visto, i podi sono stati obbiettivamente sfiorati e nel caso di Chiara Cainero e di Luigi Lodde il team del Commissario Tecnico Francesco Fazi è andato davvero vicinissimo alla conquista di una medaglia, ben diversa è la situazione del Double Trap. Nella più giovane disciplina a cinque cerchi Francesco D’Aniello e Daniele Di Spigno non riescono a farsi protagonisti in questi Giochi e la specialità del Commissario Tecnico Mirco Cenci vive a Londra un’Olimpiade nebulosa e pallida. Ed è

proprio quando la trentesima edizione dei Giochi sembra voler mostrare il suo volto più arcigno all’Italia del tiro a volo, che arriva Jessica a dare una svolta. Ed è una svolta epocale, come si dice con un termine ormai inflazionato. Perché Jessica Rossi da Crevalcore, oltre a donare all’Italia la prima medaglia d’oro olimpica femminile di Trap della storia, polverizza un nugolo di record. E come riesce a fare soltanto un’atleta che sia una fuoriclasse, Jessica non vince soltanto il titolo più prestigioso, ma questa volta costringe la specialità a identificarsi con lei. E costringe il pubblico, qualunque sia la bandiera che sventola,

JESSICADELLE MERAVIGLIE

Page 27: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO V

a fare il tifo per lei. Il trionfo di Jessica Rossi ai Giochi di Londra inizia con quel 75/75 con cui la piccola grande azzurra si presenta alla finale del pomeriggio del 4 agosto. In quel modo Jessica ha già mandato in archivio il record mondiale sulla distanza delle tre serie che resisteva da più di un decennio, ha fissato il nuovo record olimpico e ha stabilito anche il nuovo primato

mondiale degli under 20. Il cronometro del Royal Artillery Barracks segna esattamente le 15 di Londra quando prende il via la finale della gara femminile di Trap della trentesima Olimpiade. Jessica è là, nell’empireo dei suoi 75 bersagli, ma alle sue spalle ci sono avversarie fortissime che non intendono fare le belle statuine in una finale con un copione già scritto. A quota 73 insegue la

Page 28: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

VI SPECIALE LONDRA 2012

slovacca Zuzana Stefecekova che precede i 72 della francese Delphine Reau e dell’australiana Suzanne Balogh. A 71 c’è Alessandra Perilli che milita tra le file di San Marino, ma è cresciuta tecnicamente proprio nell’alveo di quel Settore Giovanile della Fitav che nella seconda metà del decennio scorso ha forgiato il talento di Jessica, e con 70 bersagli utili si inserisce in finale anche la spagnola Fatima Galvez. Non è un primo turno innocuo quello che segna lo start della finale delle ragazze del Trap: vanno a segno la Galvez e la Perilli, e anche la

Stefecekova e la Reau, ma frattanto fa registrare il primo zero la Balogh: campionessa olimpica di Atene 2004. Jessica controlla bene un destro largo che le si presenta in prima pedana sul centrale del Royal Artilley Barracks. L’azzurra lascia sbagliare ancora l’australiana al secondo turno e raggiunge senza ansie un altro destro con un’ampia deriva in seconda pedana. Nei primi cinque bersagli della finale il gruppo si sgrana già in maniera significativa perché non va a segno una volta la Galvez e condisce la sua prova con due errori consecutivi la Reau e sbaglia

Page 29: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO VII

Page 30: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

VIII SPECIALE LONDRA 2012

per due volte anche Alessandra Perilli. Resiste da tenacissima combattente Zuzana Stefecekova che è l’unica come Jessica a girare la boa dei primi cinque piattelli senza errori. Jessica frattanto ha polverizzato un centrale in terza pedana in pieno sole, ma non ha avuto esitazioni neppure davanti al 10° a destra che le si è presentato in ombra in quarta pedana. E non l’ha impensierita neppure il destro con cui ha concluso il primo giro di pedana nel sole pieno che frattanto ha ripreso possesso del “soffitto” del Royal Artillery Barracks. Ai secondi cinque piattelli la svolta. Zuzana Stefecekova vive il suo più sofferto passaggio a vuoto e infila tre zeri

consecutivi. Disseminano di errori il proprio cammino anche Galvez, Balogh e Perilli e così si fa ancora più consistente il vantaggio di Jessica che intercetta senza problemi un sinistro largo e insidioso in prima pedana e uno analogo in seconda. Poi, con il sole che inonda prepotente il palcoscenico del Barracks, l’azzurra ferma il volo di tre destri nelle altre tre pedane e completa il secondo giro con un vantaggio che sembra già un abisso. Non sono ineccepibili tutte le colleghe di Jessica nel terzo giro di pedana, ma lo è decisamente l’emiliana. E’ l’ora dei sinistri: Jessica ne ferma tre impegnativi nelle prime postazioni e ne intercetta un altro, reso difficile da insidiosi

Page 31: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO IX

cambiamenti di luce, alla quarta pedana. Poi manda in pezzi anche il 10° a sinistra che le si presenta in quinta pedana e che rappresenta il suo novantesimo bersaglio consecutivo colpito di questa Olimpiade londinese. Il quarto giro di pedana è drammatico per Galvez e Balogh che perdono totalmente contatto con il vertice della classifica. All’inizio di quel round Jessica manda in pezzi un centrale illuminato dal sole in prima pedana. Poi è la volta del turno numero diciassette: in seconda pedana schizza un sinistro con una larga deriva e Jessica è costretta a “macchiare” il proprio statino con uno zero. Il vantaggio sulle avversarie è ormai un vantaggio “alla Rhode”, ma

Jessica riprende comunque a macinare piattelli. La grandissima piccola azzurra intercetta un destro alto in terza pedana, un centrale che brilla al sole in quarta e un sinistro “soft” in quinta. Al ventunesimo lancio, in prima pedana, Jessica polverizza un destro e può permettersi di voltarsi verso Albano Pera per salutare la sua vittoria trionfale. C’è ancora da fare, ma soltanto per la contabilità. Un destro, due sinistri e un centrale che si offrono rassegnati alle stoccate della Rossi nelle ultime pedane farciranno subito dopo un successo contrassegnato da 99 bersagli utili su 100. Un punteggio e un responso che sono già storia del tiravolismo olimpico.

Page 32: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

X SPECIALE LONDRA 2012

È un thriller ben congegnato quello che caratterizza la finale della gara maschile di Trap ai Giochi di Londra. Sono le 16 di Londra del 6 agosto quando un Michael Diamond che sembra voler imitare Usain Bolt ha preso possesso della prima posizione della graduatoria provvisoria con un punteggio che non permette eccezioni: 125/125.

Ma l’aver fulminato tutti gli avversari alla boa delle cinque serie per spiccare un volo alla Bolt verso il titolo non basta per essere tranquilli perché nella scia di re Mike c’è il kuwaitiano Fehaid Al Deehani con 124 e subito dietro lo spagnolo Jesus Serrano e Massimo Fabbrizi con 123. Chiudono il gruppo i croati Giovanni Cernogoraz e Anton

L’ARGENTO DORATO DI MASSIMO

Page 33: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO XI

Glasnovic con 122. Nelle serie di selezione Massimo ha assemblato una gara su cui davvero c’è poco da eccepire: un 25, un 24 e un 25 nella prima giornata e ancora un 24 e un 25 nelle ore prima della finale permettono infatti all’azzurro di San Benedetto del Tronto di inserirsi nei primi sei specialisti del Trap selezionati dall’Olimpiade numero trenta. Resta invece fuori Giovanni Pellielo. Ma davvero per un soffio. Penalizza Johnny quel 23 di partenza. Subito dopo la prima serie, la gara del vercellese sarebbe assolutamente degna della finale. Con due 25 e due 24 Pellielo raggiunge quota 121, ma non basta per essere della partita. Quella partita che esclude

Pellielo per un soffio, però, ha un esito tutt’altro che scritto. Si parte. E se il primo turno di tiro lascia tutto invariato (Massimo Fabbrizi è in terza pedana e agguanta senza problemi un centrale), il secondo lancio provvede già a trasformare la situazione. Sbagliano Serrano e Glasnovic, ma non gli altri: l’azzurro manda in pezzi un destro vivace in quarta pedana. Lancio numero tre: sembrano andare tutti via lisci, ma si presenta il primo scoglio per Fabbrizi. Si alza il vento prima che l’azzurro pronunci il pull in quinta pedana. Parte un sinistro che sembra un siluro e la stoccata di Massimo non va a segno. Che la gara morda i nervi di tutti lo prova però il quarto

Page 34: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

XII SPECIALE LONDRA 2012

turno. Vanno tutti a segno meno il primo della classe. In quarta pedana un sinistro altro sfugge all’inseguimento di Michael Diamond e l’australiano deve condividere momentaneamente il primato. Al quinto turno, tutti a segno (Fabbrizi controlla bene un destro alto) e sembra che sul centrale del Royal Artillery Barracks possa tornare la calma piatta. Ma non è così. Al turno successivo un destro sfugge all’inseguimento di Fehaid Al Deehani in quinta pedana e Michael Diamond torna in vetta. In questo secondo giro di pedana Massimo Fabbrizi è ineccepibile: controlla un destro in terza pedana, un sinistro in quarta, ancora un destro in quinta. Poi fulmina un centrale in prima pedana e subito dopo non si lascia

sorprendere da un sinistro basso con poca deriva in seconda pedana. Ma con Glasnovic, in questo secondo blocco di cinque lanci ha mandato a vuoto un colpo anche Diamond: al colpo dell’australiano si sottrae un sinistro molto largo in quinta pedana. Non parte bene il terzo giro di pedana per Massimo Fabbrizi: se ne va l’undicesimo bersaglio della serie. È un destro alto che Massimo non riesce a controllare in terza pedana. Ma l’azzurro non perde la sua concentrazione. Fulmina un destro alto in quarta pedana e un centrale nella postazione estrema. Poi torna in prima pedana e intercetta senza problemi un destro alto, per intercettare agevolmente due sinistri in seconda ed in terza pedana.

Page 35: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

I l TIRO A VOLO XIII

Al vertice frattanto cambiano gli equilibri, perché Diamond ha collezionato il suo terzo errore su di un centrale e Al Deehani ha infilato addirittura un doppio zero al dodicesimo e al tredicesimo lancio. La contabilità inizia a dare chance a Giovanni Cernogoraz che alla boa dei quindici bersagli ha appena uno zero: al croato sfugge infatti un destro altissimo proprio al quindicesimo lancio. Quarto giro di pedana. Sbagliano Glasnovic e Serrano e manda a vuoto il suo colpo ancora anche Al Deehani al diciottesimo piattello. Massimo Fabbrizi invece ha ritrovato un equilibrio straordinario: manda in pezzi due sinistri in terza e in quarta pedana e un destro in quinta. Poi raggiunge morbido un sinistro in

prima pedana e intercetta senza problemi un destro che sembra un centrale in seconda. All’ultimo giro di pedana è Michael Diamond a scegliere la via del disastro: due zeri al ventunesimo e al ventiduesimo lancio escludono l’australiano dalla corsa all’oro che è divenuta ormai patrimonio esclusivo di Massimo Fabbrizi e Giovanni Cernogoraz. A condizione, naturalmente, che l’azzurro e il croato non commettano altri errori. Non li commette Cernogoraz, ma non li commette neppure Massimo che polverizza un destro al ventunesimo lancio, un sinistro morbido al lancio successivo e poi un altro sinistro in quinta pedana. Non distrae Fabbrizi il vento che soffia quando l’azzurro affronta gli ultimi bersagli: Massimo

ferma il volo di un destro al ventiquattresimo turno e intercetta un sinistro al venticinquesimo. Totale: 146 centri su 150. Ma allo stesso punteggio c’è anche Cernogoraz e dopo che in uno spareggio un po’ mesto Michael Diamond e Fehaid Al Deehani proveranno ad escludersi l’un l’altro dal podio, saranno Fabbrizi e Cernogoraz a giocarsi in shoot – off l’oro del Trap dell’Olimpiade numero trenta. Per 4 a 3 è Al Deehani a far suo il bronzo. E subito dopo si procede allo spareggio degli spareggi, con Massimo Fabbrizi che spara per primo. C’è vento quando Massimo affronta il centrale dalla prima pedana, ma la sua stoccata è

precisa. È preciso però anche Giovanni Cernogoraz un attimo dopo. E la parità resta tale. Tocca ad un sinistro in seconda pedana. E sono ancora due centri. Poi è la volta di un destro in terza. Va a segno Massimo e va a segno il suo avversario. In quarta pedana si presenta un sinistro con pochissima deriva e non ci sono problemi per i due nel controllarlo. Alla quinta è di scena un centrale e sia Fabbrizi che Cernogoraz lo mandano in pezzi. Si torna in prima. Il piattello da affrontare è un sinistro insidioso. Un piattello che in questa gara Massimo e il suo coach Pera hanno già “battezzato” come difficile. Ma è un piattello che l’azzurro ha già saputo controllare.

Page 36: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

XXX OLIMPIADE

XIV SPECIALE LONDRA 2012

Nel corso dell’Olimpiade londinese il Presidente della Fitav Luciano Rossi ha incontrato il dottor Fortunato Celi Zullo, responsabile della sede londinese dell’Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Il dottor Celi Zullo ha segnalato al Presidente Rossi che quello del tiro è un settore seguito con attenzione ormai da tempo dall’Agenzia che ha un forte appeal verso il mercato inglese. Celi Zullo ha inoltre precisato che l’Agenzia è interessata a promuovere sinergie in collaborazione con le Federazioni sportive ed ha anche precisato che, dal punto di vista promozionale, in special modo per un prodotto che fonde tradizione artigianale e alta tecnologia come nel caso dell’industria armiera, risulterà sempre più efficace l’abbinamento dei prodotti italiani con gli atleti italiani.

Questa volta però Massimo ritarda sull’inseguimento e la stoccata non va a segno. È pronto invece Cernogoraz a sfruttare l’incertezza dell’azzurro: raggiunge quel sinistro e lo ferma. L’oro olimpico del Trap è di Giovanni Cernogoraz. Ma il campione del

mondo azzurro si è impossessato di un argento che brilla come fosse d’oro e il quadriennio di Londra è comunque suo. Anzi, anche il futuro, da domani, può già essere immediatamente di questo incontenibile campione che risponde al nome di Massimo Fabbrizi.

Page 37: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

SPAZIO GIOVANI

totalizzando 356/375 e precedendo Germania (342) e Francia (324). Nel confronto femminile la francese Lucie Anastassiou ha conquistato la vittoria superando in shoot-off per 2 a 0 la slovacca Veronika Sykorova dopo che entrambe avevano totalizzato 92/100, ma Chiara Di Marziantonio è stata abile a ritagliarsi un prestigioso terzo posto con 91 bersagli utili. Chiara Di Marziantonio, in collaborazione con Gloria e Jessica Mantuano, ha anche svettato nel confronto a squadre. Nel Double Trap il veneziano di Dolo Andrea Galesso si è imposto con 171/200 sugli altri azzurri Lorenzo Belei (165) e Jacopo Dal Moro (163).

SI REPLICA SOTTO IL SOLEDI VALLE ANIENE

Valerio Grazini è stato ancora l’assoluto protagonista degli Juniores di Fossa Olimpica al policampo di Lunghezza. Nel Criterium, che per volontà del Presidente Luciano Rossi e del Consiglio Federale da quest’anno rappresenterà stabilmente il Memorial Italo Mastrangelo, il giovane viterbese ha inanellato un ineccepibile 49/50 nelle serie di selezione e ha perfezionato il proprio

I l Presidente Rossi e la signora Amalia Mastrangelo durante il ricordo di Italo Mastrangelo nel corso della cerimonia di apertura del Criterium di Roma

Al Criterium tra gli Juniores del Trap Valerio Grazini ha preceduto Luca Miotto e Alessio Franquillo

Silvana Stanco ha vinto a Roma tra le Juniores del Trap davanti a Jessica Bartoli e Federica Fiori

Page 38: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

22 agosto 2012 n.221

SPAZIO GIOVANI

primato con 22 centri che gli hanno conferito la vittoria davanti a Luca Miotto (70) e Alessio Franquillo (66). Nelle immediate vicinanze del podio si sono collocati Mirco Amici (65), Angelo Sciara (63) e Nico Curelli (57). Anche Silvana Stanco sulle pedane romane ha replicato il successo già ottenuto a Porpetto. A Lunghezza l’azzurrina di Winterthur ha costruito la sua affermazione con il solido 44/50 delle serie di selezione ed ha potuto concedersi una finale non proprio fulminante (17/25) che ha permesso alla ragazza tesserata alla Falco di svettare con il totale di 61/75 davanti al 60 di Jessica Bartoli e al 58 di Federica Fiori. Nella scia delle medagliate si sono collocate Krizia Domenica Laganà con 57, Alessia Montanino con 56 e Lisa Nicole Marzo con 55. Decisamente pregiato il 72/75 che ha consegnato il successo tra le Giovani Speranze a Diego Valeri

e non a caso l’exploit del giovane latino ha guadagnato un posto di riguardo nel taccuino degli appunti del Tecnico Generale del Settore Luciano Giovannetti. Già in fuga con il 48/50 delle serie di selezione, Valeri ha poi tagliato in solitudine il traguardo della gara di Valle Aniene con l’ottimo 24 della finale. Con 67 si è assicurato la medaglia d’argento Damiano Pazzaglia. Andrea Pattarello (66) ha meritato il bronzo davanti al 64 di Antonio D’Angelis, Longino Sotgiu e Giancarlo Langellotto. Con 68/75 Ermanno Dell’Orefice ha vinto tra gli Allievi della Fossa Olimpica e sul podio di Via Lunghezzina ha preceduto Daniele Retis e Luca Stefanut, autori di 66 centri. Dallo spareggio con Retis e Stefanut è uscito quarto Nicola Perazzi, a sua volta autore di 66 centri, che ha preceduto in classifica il 65 di Giovanni Parisi e il 62 di Leonardo

Tra le Giovani Speranze della Fossa Olimpica Diego Valeri ha svettato con un prodigioso pun-teggio davanti a Damia-no Pazzaglia e Andrea Pattarello

Ermanno Dell’Orefice è stato il migliore degli Allievi della Fossa Olim-pica davanti a Daniele Retis e Luca Stefanut

Tra le Allieve del Trap ha vinto Mara Pisanello che ha preceduto France-sca Pepponi e Giorgia Pepponi

Tra gli Esordienti della Fossa Olimpica Andrea Trabucco ha svettato re-golando Francesco Mar-ra e Riccardo Faccani

Page 39: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 23

SPAZIO GIOVANI

Superti. Mara Pisanello e Francesca Pepponi hanno concluso al vertice della classifica delle Allieve con lo stesso punteggio di 59/75 ma è stata la pugliese Pisanello a conquistare la medaglia d’oro superando per 3 a 2 la viterbese Pepponi. Giorgia Pepponi è stata valente terza con 54 dopo aver escluso dal podio Antonia Riccirardi che ha concluso con lo stesso punteggio. Con 51 ha concluso Arianna Francone davanti al 50 di Matilde Moretti. Andrea Trabucco ha vinto senza difficoltà il confronto degli Esordienti: il giovane veneto ha totalizzato 66/75 ed ha preceduto i 62 di Francesco Marra e Riccardo Faccani. Tra gli altri finalisti Antonio Simeone e Francesco Lupo hanno totalizzato 61 centri davanti al 58 di Marco Francioni. Tra le Esordienti Maria Lucia Palmitessa ha svettato con 58/75 precedendo il 46 di Giulia Paulis e il 38 di Valeriya Sokha.

Con 38 ha concluso anche Giulia Grassia davanti al 31 di Federica Ferraresi e al 29 di Angela Carini. La Coppa Italia della Fossa Olimpica è stata appannaggio della squadra presentata dalla Società Le Tre Piume di Agna. Daniele Retis, Andrea Pattarello e Andrea Trabucco hanno totalizzato 135/150 ed ha preceduto il Concaverde (133 centri ad opera di Luca Miotto, Nicola Perazzi e Nicolas Bozzoni) e Vetralla (130 centri assemblati da Nico Curelli, Damiano Pazzaglia e Cristiano Bernacchi). Tra gli Juniores dello Skeet è stato Domenico Simeone ad avere la meglio. Il tiratore casertano ha totalizzato 69/75 ma il punteggio totale non rende giustizia del pregevolissimo 49/50 con cui Simeone ha completato le due serie di selezione. Con 65 è stato ottimo secondo Alessio Piersigilli davanti a Vincenzo Grizi che ha totalizzato 64 come Simone Vizzon e

Tra le Esordienti della Fossa Olimpica ha vinto Maria Lucia Palmitessa davanti a Giulia Paulis e Valeriya Sokha

Domenico Simeone è stato il migliore degli Juniores dello Skeet davanti a Alessio Piersigilli e Vincenzo Grizi

Virginia Orlando ha vinto tra le Juniores dello Skeet: ai posti d’onore Chiara Di Marziantonio e Gloria Mantuano

Gli Allievi dello Skeet hanno avuto il loro leader in Cosimo Damiano Brisci che ha preceduto Marco Abbatiello e Piero Agostinis

Page 40: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

24 agosto 2012 n.221

SPAZIO GIOVANI

Antonio Morandini ed ha poi escluso d’esperienza dal podio i suoi valenti avversari diretti. Tra i finalisti Iacopo Di Grazia ha concluso la prova di Valle Aniene con 60 bersagli utili. Virginia Orlando ha fatto pesare il suo talento tra le Juniores componendo un 64/75 che ha costretto al secondo posto Chiara Di Marziantonio, autrice di 59 bersagli utili. Gloria Mantuano è stata brillante terza con 57 davanti al 56 di Jessica Mantuano, al 52

di Mabel Dalu e al 51 di Francesca Grieco. Tra gli Allievi ha vinto Cosimo Damiano Brisci: il tarantino di Talsano ha totalizzato 66/75 ed ha preceduto i 65 di Marco Abbatiello e Piero Agostinis. In finale si sono ritagliati un posto anche Giacomo Ingaramo e Erik Pittini (63) e Valerio Meschini (61). Gli Esordienti hanno avuto il loro leader in Elia Sdruccioli che ha totalizzato 67 centri e ha preceduto Matteo Chiti (66), Michael Nesti (54),

Tra gli Esordienti dello Skeet Elia Sdruccioli ha preceduto Matteo Chiti e Michael Nesti

Tra gli Juniores del Dou-ble Trap Lorenzo Belei ha preceduto Andrea Gales-so e Jacopo Trevisan

Tra gli Allievi del Double Trap Jacopo Dal Moro ha vinto regolando Daniel Galesso e Marco Fritegotto

Page 41: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 25

SPAZIO GIOVANI

Pietro Mastrogiacomo (53) e Roberto Ventroni (46). Domenico Simeone, Vncenzo Grizi e Antonio Morandini hanno condotto la Falco alla vittoria della Coppa Italia di Skeet: con 136/150 i capuani hanno preceduto Piero Agostinis, Erik Pittini e Alex Zanini (124 per i colori di Verzegnis) e Alessio Piersigilli, Chiara Di Marziantonio e Ercole Cavaliere (120 centri a favore di Bottaccia). Lorenzo Belei ha vinto tra gli Juniores del Double Trap. Il perugino di Bonsicano Trestina ha collezionato

132 centri su 150 ed ha preceduto Andrea Galesso (128), Jacopo Trevisan (123), Simone Vedovelli (119) e Roberto Palombarani (106). Tra gli Allievi Jacopo Dal Moro ha concluso la gara d Valle Aniene con 121/150 davanti al 103 di Daniel Galesso e al 97 di Marco Fritegotto.

Le foto dell’International Grand Prix di Porpetto sono state realizzate da Massimiliano Naldoni, le foto del Criterium nazionale di Roma sono state realizzate da Biagio Milano

Nella gara valida per la Coppa Italia di Fossa Olimpica il team de Le Tre Piume ha preceduto Concaverde e Vetralla

Nella Coppa Italia di Skeet ha vinto la Falco davanti a Giorgini e Bottaccia

Page 42: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

26 agosto 2012 n.221

È un Daniele Di Spigno da record quello che si laurea campione italiano nella sfida di Ponso a tre settimane dal grande cimento londinese a cinque cerchi. Nelle tre serie di selezione il fuoriclasse di Terracina rischia addirittura di costringere il cronista a non poter parlare dei suoi errori: apre le danze con un 49/50, replica con un en-plein e conclude con un altro 49. L’asciutto responso numerico (148/150) non è sufficiente per descrivere la portata di questa prova, perché quel punteggio è di fatto il primato planetario sulla distanza delle tre serie. Tuttavia a Ponso, in occasione del Campionato italiano, Daniele Di Spigno pur con i suoi numeri stellari in finale non può vivere di rendita perché al round

finale si è assicurato l’accesso anche Claudio Franzoni e il bresciano porta in dote un 147 costruito con un 49, un 50 e un 48. Con 146 è della partita anche Marco Innocenti che precede il 144 di Davide Gasparini e i 143 di Francesco D’Aniello e Ferdinando Rossi. Di Spigno sa che non può allentare la presa e infatti in finale continua a martellare come Daniele sa fare quando occorre: il responso è un perfetto 49 che assegna al suo autore lo scudetto dell’Eccellenza e proietta il punteggio complessivo del campione delle Fiamme Oro a quota 197/200. Ad un passo da quel 198 assemblato dall’inglese Wilson all’inizio dell’anno che rappresenta l’attuale Everest del Double Trap mondiale. Kaiser Franz a sua volta non molla e completa la

DANIELE SUL TETTODEL MONDODi Spigno si laurea campione italiano degli Eccellenza di Double Trap a Ponso sfiorando il record mondiale: scudetti anche per Umberto Isalberti, Roberto Zallocco, Roberto Tietto, Andrea Vescovi, Lionello Masiero e Nando Amadei

DOUBLE TRAP

Daniele Di Spigno si è laureato campione italiano degli Eccellenza di Double Trap precedendo Claudio Franzoni e Marco Innocenti: posano con loro il Commissario Tecnico della Nazionale di Double Trap Mirco Cenci, il Consigliere Federale Fabrizio Forti, gli Ufficiali di Gara e alcuni Eccellenza che hanno preso parte alla competizione sulle pedane padovane

Page 43: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

DOUBLE TRAP

I l T IRO A VOLO 27

In Prima categoria Umberto Isalberti si è assicurato lo scudetto davanti a Monica Girotto e Emilio Cenci

Roberto Zallocco si è laureato campione italiano davanti a Dardo De Carlonis e Renzo Furian

Roberto Tietto ha vinto il titolo di terza categoria precedendo Giacomo Trevisan e Diego Megale

serie finale con 47 centri: il tiratore di Botticino si assicura la medaglia d’argento con 194 e quella di bronzo va ad un meritevole Marco Innocenti che in finale manda in pezzi 46 piattelli e si attesta a 192 davanti al 191 di Gasparini, al 188 di D’Aniello e al 187 di Rossi. Umberto Isaberti è il nuovo campione italiano di Prima categoria. Con 111/120 Isalberti guidava già la graduatoria della serie cadetta ma doveva sorvegliare con attenzione Monica Girotto e Emilio Cenci che lo tallonavano ad una lunghezza. Un guizzo finale permetteva a Isalberti di allungare

il passo sui diretti inseguitori: con il 27/30 dell’ultimo round il tiratore dello Shooting Team Scaligero componeva il totale di 138/160 e si aggiudicava lo scudetto della Prima categoria con due piattelli di vantaggio su Girotto e Cenci che concludevano in parità a 136. Lo shoot-off successivo avrebbe poi assegnato la medaglia d’argento a Monica Girotto e il bronzo al figlio d’arte Emilio Cenci. Nella loro scia concludeva con 131 bersagli utili Alessandro Belli davanti al 129 di Eugenio Rinaldoni e al 119 del Consigliere nazionale della Fitav

Page 44: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

28 agosto 2012 n.221

Fabrizio Forti. In Seconda categoria era campione italiano Roberto Zallocco: lo specialista marchigiano totalizzava 109/120 e si aggiudicava il dorsale numero uno tra i sei finalisti. Nel round conclusivo Zallocco non concedeva niente alla tenacia del suo inseguitore più ravvicinato: un vivace Dardo De Carlonis che già alla vigilia della finale inseguiva la lepre Zallocco ad un solo piattello. Con il totale di 136/160 Roberto Zallocco conquistava lo scudetto stagionale dei Seconda e lasciava la medaglia d’argento a Dardo De Carlonis che si attestava a 135. Renzo Furian meritava il bronzo con 132 davanti al 128 di Roberto Sparnaccini e ai 124 di Giovanni Raguso e Gastone Maghini. Roberto Tietto ha vinto in Terza categoria: con 133/160 Tietto si è assicurato lo scudetto tricolore

Nel Settore Giovanile ha vinto Andrea Vescovi davanti a Jacopo Trevisan e Simone Vedovelli

Lionello Masiero è il campione italiano dei Veterani davanti a Almerino Carraretto e Francesco Belluco

Nando Amadei è il nuovo campione italiano dei Master

DOUBLE TRAP

Page 45: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 29

DOUBLE TRAP

È stata una bella sfida vivacizzata da centocinquanta presenze il quinto Memorial Aldo Maltese di Fossa Olimpica in programma il 7 e l’8 luglio sulle pedane di Pastorano. Agli ordini del celebre Coordinatore Salvatore Capasso (coadiuvato nell’occasione dagli esperti Tommaso Raimondo e Gennaro Oronte in Segreteria e assistito sui campi da un pool di valenti Ufficiali di Gara) i contendenti si sono dati aspra battaglia e nei cinquanta bersagli della sfida è stato Nicola Maffettone a svettare con un perfetto 50/50. Ma le emozioni non si limitate ai tempi regolamentari in questa bella competizione in programma sulle pedane della Società Tiro a Volo Raimondo: nei barrage delle categorie Raffaele Di Costanzo è stato maiuscolo e si è aggiudicato il trofeo con un limpido 25/25 davanti ai tenaci Giuseppe Cuomo e Luigi Palomba. Nel barrage riservato alle qualifiche, una determinatissima Giulia Iannotti si è invece imposta con 23 bersagli utili su Albino Mascolo e Vito Contardo.

DI COSTANZO, IANNOTTI E MAFFETTONESVETTANO AL MEMORIAL MALTESE

Raffaele Di Costazo ha vinto il barrage delle categorie al Memorial Maltese

precedendo Giuseppe Cuomo e Luigi

Palomba

Giulia Iannotti ha svettato

autorevolmente nel barrage riservato alle

qualifiche

Il Coordinatore Salvatore Capasso

ha diretto con la consueta accuratezza la sfida che ha avuto in Nicola Maffettone

il valente autore di un luminoso 50/50

precedendo Giacomo Trevisan e Diego Megale. Tra i finalisti si sono inserito anche Michele Chianese e Elio Macario Pindo (124) e Francesco Mantovani (109). Andrea Vescovi si è laureato campione italiano del Settore Giovanile. Già primo alla boa dei 150 bersagli con 141 centri all’attivo ottenuti con una regolarissima sequenza di tre 47/50, Vescovi ha poi sancito la sua definitiva supremazia con i 45 centri della finale. A quota 186/200 Vescovi ha

preceduto di due lunghezze Jacopo Trevisan e di cinque Simone Vedovelli. Nella loro scia, Andrea Galesso è stato valente quarto con 180 davanti al 162 di Jacopo Dal Moro e al 159 di Daniel Galesso. Lionello Masiero ha vinto tra i Veterani: il tiratore veneziano ha colpito 131 piattelli su 160 ed ha preceduto Almerino Carraretto (123) e Francesco Belluco (120). Nando Amadei ha conquistato il titolo tricolore dei Master con 88/120.

Page 46: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

30 agosto 2012 n.221

Paolo Bortolin è il nuovo campione italiano di Fossa Olimpica dei tiravolisti disabili della qualifica Standing A: sulle pedane di Porpetto il friulano di Maniago ha collezionato 120 centri su 150 ed ha preceduto il torinese di Beinasco Giancarlo Cicala che ha concluso con 104 centri all’attivo. Nel comparto Standing B si è laureato campione italiano Yuri Bregoli, ma il tiravolista di Canneto sull’Oglio ha dovuto far appello a tutto il proprio talento per spuntarla sulle pedane udinesi perché se il suo 128/150 si è tradotto in scudetto tricolore stagionale, nella corsa al titolo Giorgio Marrozzini e Giuseppe Petito hanno minacciato da vicino il mantovano fino alle ultime battute. Approdati a 125, il marchigiano e il toscano si sono poi contesi le altre

BORTOLIN L’ECLETTICOIl pordenonese conquista lo scudetto stagionale della Fossa Olimpica a Porpetto e poi bissa il successo tricolore nel Double Trap a Ponso, ma nelle due specialità sono campioni italiani anche Yuri Bregoli, Andrea Zambon, Oreste Lai, Giorgio Marrozzini, Andrea Tabanelli e Pietro Boem

TIRAVOLISMO DISABILE

Paolo Bortolin

Il podio della qualifica Standing A di Fossa Olimpica: paolo Bortolin precede Giorgio Cicala

Page 47: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 31

TIRAVOLISMO DISABILE

Nel comparto Standing B di Fossa Olimpica Yuri Bregoli ha preceduto Giorgio Marrozzini e Giuseppe Petito

Andrea Zambon

Andrea Zambon si è laureato campione italiano di Fossa Olimpica della qualifica Sitting A davanti ad Andrea Tabanelli e Angelo Columbanu

medaglie ed è stato il fermano Marrozzini a conquistare l’argento per 2 a 1. Il titolo dei tiravolisti disabili del comparto Sitting A è andato a Andrea Zambon: il tiratore di Dolo ha surclassato tutti gli avversari con un solido 103/150. L’argento è andato ad Andrea Tabanelli che ha concluso con 94 centri all’attivo ed ha preceduto Angelo Columbanu (92). Tra i tiratori del comparto Sitting B ha vinto Oreste Lai. Il fuoriclasse cagliaritano ha

Page 48: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

32 agosto 2012 n.221

totalizzato 108/150 ed ha preceduto Pietro Boem (103) e Bruno Busti (102). La sfida tricolore di Double Trap ha avuti invece come palcoscenico le pedane venete di Ponso. Allo stand padovano è stato ancora Paolo Bortolin a spuntarla: il tiratore pordenonese avviato al tiro a volo nientemeno che da Eddi Cainero si è laureato campione italiano della più giovane disciplina olimpica nella qualifica Staning A con il punteggio di 117/150 precedendo Giancarlo Cicala che ha totalizzato 84. Giorgio Marrozzini ha

vinto il titolo dei tiratori della qualifica Standing B con 121/150. La medaglia d’argento è andato a Giuliano Berlato che ha totalizzato 115 bersagli utili e ha preceduto Giuseppe Petito (101). Andrea Tabanelli si è assicurato la vittoria nella qualifica Sitting A con 94/150 ed ha preceduto il campione italiano di Trap Andrea Zambon (70). Pietro Boem l’ha spuntata invece tra i contendenti della qualifica Sitting B: con 106 il tiratore veneto ha preceduto Oreste Lai (103) e Bruno Busti (92).

Oreste Lai ha vinto il titolo di Fossa Olimpica della qualifica Sitting B davanti a Pietro Boem e Bruno Busti

Paolo Bortolin ha conquistato il titolo italiano di Double Trap del comparto Standing A davanti a Giorgio Cicala

Nel comparto Standing B Giorgio Marozzini ha vinto precedendo Giuliano Berlato e Giuseppe Petito

Andrea Tabanelli ha vinto nella qualifica Sitting A davanti a Andrea Zambon

Andrea Tabanelli

Nel comparto Sitting B Pietro Boem ha vinto precedendo Oreste Lai e Bruno Busti

TIRAVOLISMO DISABILE

Page 49: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 50: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

34 agosto 2012 n.221

È Giulio Fioravanti ad occupare prepotentemente la scena al Gran Premio di Trap in programma sulle pedane aretine di Bellavista. Il capitolino del Corpo forestale è andato ad artigliare la vittoria guadagnando il primato con una straordinaria determinazione. Al traguardo delle cinque serie il tiratore romano aveva infatti assemblato il solido punteggio di 121 centri (23 – 24 – 25 – 25 – 24), ma Daniele Resca ed Erminio Frasca avevano fatto decisamente meglio assicurandosi la vetta della graduatoria con 123 e Mario Verrengia li tallonava a 122. Con 121 come Fioravanti entrava tra i sei finalisti anche Luigi Mele e grazie a 120 bersagli utili era della partita anche Simone Lorenzo Prosperi. Era però proprio nel round finale ad un colpo solo che esplodeva la grintosa carica agonistica di Fioravanti. Il romano del Corpo forestale completava la serie senza errori e il suo perfetto 25 faceva la differenza, ribaltando totalmente gli equilibri in

campo. Il suo 146/150 si trasformava in un punteggio irraggiungibile per tutti i suoi avversari e quello score attribuiva la vittoria a Fioravanti con un piattello di vantaggio su Resca e due su Prosperi e Frasca: lo shoot-off successivo, peraltro lunghissimo, avrebbe poi attribuito la medaglia di bronzo all’universitario di Artena. Ha impresso invece il proprio ritmo alla gara fino dalle prime battute Jessica Rossi. Un monumentale 74/75 (25 – 24 – 25) aveva naturalmente conferito alla ragazza di Crevalcore il primato provvisorio già alla vigilia della finale, ma l’emiliana doveva guardarsi da una vivacissima Federica Caporuscio che a Bellavista è stata autrice di un 73 costruito con una serie piena all’esordio e due 24. Accedevano alla finale con 70 bersagli utili anche Giulia Iannotti e Deborah Gelisio, Marina Moioli con 67 e Erica Profumo con 66. Nel round decisivo ad un colpo solo Jessica non era inesorabile come nelle altre serie, ma il suo 19 era sufficiente per trasportarla a quota

AVANTI FIORAVANTI!Lo specialista del Corpo Forestale dello Stato vince tra gli Eccellenza al Gran Premio di Trap a Bellavista mentre è Jessica Rossi a svettare nella gara in rosa. In parallelo a Porpetto Valerio Grazini e Silvana Stanco si aggiudicano la vittoria nell’area under 20

TRAP & SKEET

L’Eccellenza Giulio Fioravanti ha vinto il Gran Premio di Fossa Olimpica di Bellavista precedendo Daniele Resca e Simone Lorenzo Prosperi

Una incontenibile Jessica Rossi si è imposta nell’appuntamento aretino davanti a Federica Caporuscio e Giulia Iannotti

Page 51: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 35

TRAP & SKEET

93 dove risultava solitaria vincitrice. Federica Caporuscio confermava il suo ruolo di fortissima runner-up con 92 bersagli utili che equivalevano alla medaglia d’argento, mentre il bronzo era appannaggio di Giulia Iannotti (91). A Porpetto, frattanto, Valerio Grazini si assicurava in scioltezza la vittoria nel comparto degli under 20. Nelle serie di selezione il viterbese era inesorabile e confezionava un solidissimo 122/125 con una sequenza da “adulto”: 24 – 25 – 24 – 25 – 24. Con il 22 conclusivo Grazini

si attestava alla quota irraggiungibile di 144/150 ed era primo davanti a Emanuele Buccolieri che totalizzava 138 e precedeva il 131 di Leonardo Franceschini (che era stato abile a scalare posizioni dopo essere entrato nel lotto dei finalisti grazie ad una prova di carattere nello shoot – out). Nella scia dei medagliati si inserivano Ermanno Dall’Orefice e Luca Miotto con 131 e Vito Contardo con 134. Silvana Stanco svettava a sua volta nella parallela sfida femminile. La svizzero-capuana era già prima alla boa delle tre serie con 65/75 (22 –

A Porpetto Valerio Grazini ha svettato nel Gran Premio degli under 20 davanti a Emanuele Buccolieri e Leonardo Franceschini

Silvana Stanco ha vinto tra le ragazze under 20 precedendo Alessia Montanino e Alessia Iezzi

Page 52: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

36 agosto 2012 n.221

Gioca a fare il primo della classe Tammaro Cassandro nel Gran Premio di Skeet di Montecatini – Pieve a Nievole. E il casertano riesce ad interpretare quel ruolo perfettamente, perché sulle pedane toscane assembla un 149/150 che, se nella famiglia Falco non è davvero un punteggio “qualunque” (Tammaro Cassandro è nipote d’arte dell’olimpionico di Atlanta ed è con quel punteggio che Ennio vinse l’oro nel 1996), è a maggior ragione un punteggio strepitoso per un under 20. Anche se quel giovane skeettista è ormai da tempo una solidissima colonna degli azzurrini di Francesco Fazi. Cassandro a Montecatini non sbaglia niente: compone un perfetto 124 alla boa delle serie di selezione e con la sicurezza di un campione navigato stende tutti gli avversari con un rotondo 25 in finale. Tra gli Juniores Tammaro Cassandro precede largamente il vice-campione europeo della categoria Gabriele Rossetti che peraltro totalizza un ottimo 144. Vincenzo Grizi è terzo con 143. Tammaro Cassandro in questa circostanza si permette di dare lezioni di Skeet perfino agli Eccellenza. Nella massima categoria sono Valerio Luchini e Angelo Moscariello a contendersi la vittoria. Entrambi completano

la gara con 146 (il campione italiano del 2011 aggancia il capitolino con un perfetto 25 in finale), ma è poi il Carabiniere romano a svettare per 2 a 1 nello shoot – off. Giancarlo Tazza è ottimo terzo: il poliziotto campano esclude dal podio Emanuele Fuso con un 2 a 1 in spareggio dopo che entrambi avevano totalizzato 145. Tra le Ladies vince una determinata Simona Scocchetti: la skeettista latina ruba la scena a Chiara Cainero completando l’ultimo round senza errori. Con 94/100 Simona Scocchetti è prima con un piattello di vantaggio sulla friulana. La medaglia di bronzo è appannaggio di Diana Bacosi, autrice di 86 centri. Vittoria d’autore in Prima categoria. E’ Sergio Forlano a svettare con 141/150 davanti a Enrico Munaro che totalizza 137 come Andrea Biscontri e Fabio Vallesi ma in shoot – off costringe i suoi avversari rispettivamente al terzo e al quarto posto. Antonio Iovine vince in Seconda con 135/150 precedendo Ubaldo Falvo (133) e Roberto Lepri (130), mentre in Terza la vittoria arride a Gino Mollica che totalizza 132 centri e precede Elia Sdruccioli (130) e Cosimo Damiano Brisci che conclude con 129 ed esclude dal podio in spareggio Marcello Tuci.

Tammaro Cassandro

24 – 19) e completava l’opera con 20 centri in finale che le attribuivano 85 bersagli utili complessivi e la vittoria davanti ad una vivace Alessia Montanino che era seconda sd un piattello dalla Stanco. Alessia

Iezzi era terza, ma l’abruzzese, dopo aver colpito 82 centri ed aver subito il ritorno veemente in finale di Lisa Nicole Marzo, per meritare la medaglia doveva costringere alla resa la coetanea per 2 a 1.

TAMMARO DELLE STELLE

TRAP & SKEET

Page 53: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 54: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

38 agosto 2012 n.221

Al Vecio Piave, nella sede settentrionale del terzo Gran Premio Fitav di Fossa Universale dello scorso 15 luglio, è il campione europeo a squadre Alessandro Camisotti a vincere tra gli Eccellenza con 93/100 davanti a Giafranco Cristoni (90) e Maurizio Cenedese (89). A Montecosaro è invece Giovanni Natalini a svettare tra gli Eccellenza: il marchigiano vince senza problemi con 92/100 davanti a Santo Plataroti. Nella sede pugliese di Principe di Sangro Mario De Donato ottiene un buon 90/100 con cui precede il favorito Luigi Viscovo che colpisce 87 piattelli e supera di misura Giorgio Cacciapaglia. Grande agonismo tra i Prima categoria: al Vecio Piave Roberto Rossi e Fabrizio Chiarotto si attestano a quota 95/100. Allo spareggio è Rossi ad avere la meglio per 4 a 3. Terzo è Graziano Cazzaniga, autore di 93 centri. A Montecosaro è

il Commissario Tecnico della specialità Sandro Polsinelli a vincere con 95/100 e un piattello di vantaggio su Roberto Zalocco e Lorenzo Zamparini che si distribuiscono sul podio in quell’ordine dopo un rapido spareggio. A San Severo vince Roberto Saracino che totalizza 89/100 come Roberto Piancone e lo supera in shoot-off per 3 a 2. Terzo classificato è Matteo Gramazio con 82. Ottimi punteggi anche in Seconda categoria: il più alto è quello di Marco Clerici che a Montecosaro ha totalizzato 93/100 ed ha preceduto Fausto Minichelli (92) e Francesco Cherubini (91). Al Vecio Piave vince Walter Pellegrinetti che totalizza 92 bersagli utili e stacca di due piattelli Orazio Paganin e di quattro Lanfranco Cappelli.Antonio Pugliese è primo a Principe di Sangro con 89/100 davanti a Salvatore Russo (88) e Giovanni Augello (85).

CAMISOTTI, NATALINI EDE DONATO IN PRIMA FILASono questi tre specialisti a svettare autorevolmente nel terzo Gran Premio Fitav della specialità delle cinque macchine al Vecio Piave, a Montecosaro e a Principe di Sangro

FOSSA UNIVERSALE

I l podio degli Eccellenza al Gran Premio del Vecio Piave: Alessandro Camisotti precede Gianfranco Cristoni e Maurizio Cenedese

di Umberto Sottanella

Page 55: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

I l T IRO A VOLO 39

In Terza categoria il miglior punteggio è di Samuele Noè che a Montecosaro colpisce 88 piattelli e precede Angelo Carlini (87) e Cristiano Cappellacci (86). Al Vecio Piave Pierpaolo Giglioni chiude la gara a 87 seguito da Gianni Brunato (84) e Antonello Parchetti (80). Pietro De Vincentis ottiene il primo posto a Principe di Sangro con 85/100 davanti a Giuseppe Palmisano (79) e Michele Mummolo (77). Al Vecio Piave Bianca Revello vince tra le ragazze con 92/100 e precede largamente Nadia Righetti (84). Ester Iannotti vince a Principe di Sangro con 77/100 davanti a Claudia Casarano (74) e Maria Sole Santasilia (72). A Montecosaro è Cinzia Antonelli a salire sul gradino più alto in virtù dei suoi 79 bersali utili che la collocano davanti a Roberta Pelosi (76) e Sabrina Panzeri (72). Tra gli under 20 Il Vecio Piave assiste alla vittoria di Enrico Moraglia che totaliza 93/100 e precede Andrea Guarnieri (72) e Adalberto Parchetti (69). A Montecosaro vince Samuele Chiappori con 89/100 davanti a Gabriele Petrucci (86) e Andrea Marcinnò (73). A Principe di Sangro vince invece Gianluigi Sorrentino con 82/100. Tra i Veterani a Montecosaro vince Giuliano Clementi (95/100). Al Vecio Piave è invece Lionello Masiero a svettare con 91/100 e nella sede pugliese è Roberto Cota a spuntarla con 86 bersagli utili. Con 92/100 al Vecio Piave tra i Master vince Marco Vaccari, mentre a Montecosaro è Giorgio Ravera a svettare con 90. A Principe di Sangro la vittoria arride a Biagio Mecca, autore di 80 centri.

A Montecosaro tra gli Eccellenza ha svettato Giovanni Natalini davanti a Santo Plataroti

Al Vecio Piave Bianca Revello ha vinto precedendo Nadia Righetti

A Montecosaro Cinzia Antonelli ha preceduto Roberta Pelosi e Sabrina Paneri

Page 56: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI

ATTI UFFICIALI

40 agosto 2012 n.221

AVVISO IMPORTANTETutti gli atleti (agonisti ed amatori) che disputano gare, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono essere in pos-sesso del modulo di trasmissione della “Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT).La ““Dichiarazione di uso terapeutico di sostanze vietate o metodi proibiti”(DUT) deve essere spedita per Raccomandata A/R all’Ufficio di Procura Antidoping del CONI (Stadio Olimpico, Curva Sud, Gate 23, Secondo piano, 00194 Roma):

• Per gli atleti non soggetti a TUE (Richiesta di Esenzione ai Fini Terapeutici), la DUT va inviata entro 7 giorni • lavorativi dalla data di sessione del prelievo ed è soggetta a revisione ed accettazione da parte dell’organismo deputato al con-trollo della documentazione; il mancato riconoscimento della reale necessità medica al trattamento indicato comporta l’attivazione di un procedimento disciplinare.

• Per Glucocorticosteroidi (Cortisonici) utilizzati per via non sistemica, la DUT va presentata nel momento in cui si inizia la somministrazione, sono interessati tutti gli Atleti compresi quelli inseriti nel Gruppo Registrato ai Fini dei Controlli (RTP).

Si ribadisce che gli atleti inseriti nell’RTP, nel caso in cui debbano assumere farmaci, devono compilare la TUE. Nel caso in cui il Comitato per l’Esenzione ai Fini Terapeutici”(CEFT) approvi la TUE, l’Atleta può cominciare il trattamento farmacologico soltanto dopo aver ricevuto la notifica di autorizzazione da parte del CEFT. Si fa eccezione per i casi in cui l’intervento farmacologico si configuri quale trattamento di emergenza indispensabile per le condizioni di salute dell’atleta; in questo caso l’autorizzazione può avere validità retroattiva.Per prendere visione del “Regolamento Antidoping” e la relativa modulistica, collegarsi sul sito federale www.fitav.it , cliccare sul link in basso. Una volta aperta la Home Page del sito www.coni.it , scorrere la colonna laterale sinistra fino alla voce Antidoping e cliccarla.Si prega di prenderne visione e si raccomanda la massima cura e scrupolosità.Per qualsiasi ulteriore informazione, contattare il Medico Federale dr. Francesco Fazi 335333670 e l’Ufficio Antidoping FITAV al numero 06.45235213.

AVVISO A TUTTE LE SOCIETÀLa Federazione per effettuare con sicurezza e velocemente i pagamenti a vario titolo alle Società Sportive ad essa affi-liate deve utilizzare lo strumento del bonifico bancario. E’ quindi necessario che le Società inviino urgentemente i propri dati bancari secondo il seguente schema registrandosi ai servizi web del sito www.fitav.it:

Denominazione Società

Intestatario del Conto Bancario

Istituto di Credito

Numero Conto Corrente ABI CAB CIN

IBAN

Inviando gli stessi via mail all’indirizzo [email protected] o via Fax al n. 06 3233791

LE ASSOCIAZIONI VENATORIE CONVENZIONATE CON LA FITAVF.I.D.C. Federazione Italiana della CacciaA.N.L.C. Associazione Nazionale Libera CacciaU.N. Enalcaccia P.T. Unione Italiana Enalcaccia Pesca e TiroARCICACCIAA.N.U.U. Associazione dei Migratoristi Italiani per la Conservazione dell’Ambiente NaturaleCONFAVIC.P.A. Associazione Caccia Pesca Ambiente SportU.C.S. Unione Cacciatori di SardegnaL.A.S.C. Sarda Caccia Libera Associazione Sarda della CacciaAssociazione Cacciatori Sardi A.C.P. Caccia-Sardegna InsiemeC.P.E. Caccia Pesca EcologiaA.R.C.P.Lombardia Associazione Regionale Cacciatori e Pescatori LombardiaNaturclub SiciliaL.C.S. Associazione Liberi Cacciatori SicilianiFederazione Siciliana della CacciaConsiglio Siciliano della Caccia, della Pesca, dell’Ambiente, della Cinofilia, dello sport

Page 57: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI
Page 58: TIRO A VOLO SPECIALE OLIMPIADI