Tempo n°12

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 30 marzo 2012 ANNO XIII N. 12 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di VA MALISSIMO! PISTE CICLABILI: CORREGGIO BATTE CARPI 10 A 0 MONDO DELL’ IMPRESA E SCUOLA: BINOMIO VINCENTE E’ NATA L’ASSOCIAZIONE CIVITAS PADUS I SAPORI DELLA LIGURIA A KISS & COFFEE Cestari, Pisani, Spaggiari, Mirotti, Capone e Medici Raffaella Iaffaldano e Raffaella Prandi La nuova passerella in via Oratorio LE TESTIMONIANZE DI TRE IMPRENDITORI DEL SETTORE DEL COMMERCIO CI DANNO UN’IDEA DI COME VANNO LE COSE. CHI SOPRAVVIVERà DOVRà AFFRONTARE UN’ULTERIORE SFIDA: QUELLA DI CAPIRE COSA SARà DEL COMMERCIO NEL FUTURO Gianfranco Zinani, Paola Poletti e Simona Ferrari

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Su questo numero: Prove generali con la Piscina Comunale; Piste ciclabili: Correggio batte carpi 10 a 0; Via Bella Rosa, la strada non è sicura; Eortè apre un Social Bar a Soliera; Nuova normativa antiriciclaggio: cosa cambia?;Commercio: va malissimo!; Vi presentiamo i candidati alle Elezioni Amministrative di Novi; Un nuovo ospedale a capitale misto a Carpi: un'utopia?; Il nuovo blocco operatorio del Ramazzini? Nel 2013; Nasce Civitas Padus: recuperiamo le nostre radici; Un anno con Jungo: funziona. Parola di Locco; Bper consegna le borse di studio ai più meritevoli; Lapam e Itis Vinci: binomio vincente; I dipendenti comunali ringraziano i colleghi di Euro & Promos; Il nuovo iPad a Carpi si fa attendere; Nuove aperture - Sempre alla moda con Matisse; Baci e caffè dal sapore ligure; Auditorium Loria esaurito per Giovanni Tizian; E' nata Giostra balsamica; Roipnol Witch in concerto a San Rocco; I Beatles sono arrivati al Borgo; Foibe: per non dimenticare.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

30 marzo 2012 ANNO XIII N. 12attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

va malissimo!

piste ciclabili: correggio batte carpi 10 a 0

mondo dell’ impresa e scuola: binomio vincente

e’ nata l’associazione civitas padus

i sapori della liguria a kiss & coffee

Cestari, Pisani, Spaggiari, Mirotti, Capone e Medici

Raffaella Iaffaldano e Raffaella Prandi

La nuova passerella in via Oratorio

le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le cose. chi sopravviverà

dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del commercio nel futuro

Gianfranco Zinani, Paola Poletti e Simona Ferrari

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Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 28 marzo 2012

TrA le rIghe...Libri da non perdere!

FrAse dellA seTTImANA...

La IenaIl graffio

Alto Mare - Scade il 5 aprile la deroga concessa per la ristrutturazione dello Stadio Cabassi. In caso non fosse riconsegnato in tempo, per rimpinguare le casse comunali si consiglia di ricorrere alle vie legali...

guida ai green jobs. come l’ambientesta cambiando il mondo del lavorodi tessa gelisio e marco gisotti

la trasformazione verde dei modi di progettare, consu-mare, produrre e smaltire

è considerata una strategia fondamentale per superare la crisi economica ed ecologica che stiamo attraversando. Ener-gie rinnovabili, edilizia, trasporti, agricoltura, turismo, produzio-ni alimentari, comunicazione, finanza, gestione dei rifiuti e sicurezza del territorio... L’elen-co è lunghissimo e dimostra che la green economy interessa ogni comparto produttivo, generando nuovi posti di lavoro e consenten-do la riqualificazione di molti di quei profili che non trovano più spazio nel mercato dell’occupa-zione. La Guida ai green jobs è la panoramica più completa sui lavori verdi in Italia. L’analisi di ogni settore è preceduta da un’intervista a un esperto scelto tra i manager, gli imprenditori o i professionisti che hanno fatto della sostenibilità la chiave del loro successo. L’intento degli au-tori, tessa Gelisio e marco Gisotti, è quello di fornire uno scenario il più possibi-le realistico, e per questo non manca la voce della politica, il cui ruolo è giudi-cato come determinante, nel bene e nel male, da molti degli intervistati. Le 100 schede che arricchiscono il volume indicano i percorsi formativi, le opportunità occupazionali e le prospettive di sviluppo di quella che nell’opinione di molti, si prospetta come la prossima rivoluzione industriale. L’unica sostenibile.

“Io sono venuto qui, per ascoltare cosa voi volontari, vorrete fare per la vostra città”.Dichiarazione del sindaco durante la presentazione del Bilancio alla Casa del Volontariato.

“A “C” ed “S” che hanno manifestato il loro amore imbrattando una panchina pubblica, vorrei chiedere il loro indirizzo, così da poter-gli imbrattare i muri di casa con la scritta “S”, come scemi, o come stupidi o meglio come stronzi! Perchè ora per questa follia amorosa dovremo spedere 500 euro per pulire...”.Dalla pagina Facebook dell’assessore all’Ambiente Simone Tosi.

prove generali

la memoria non ci può ingannare. Era il 25 febbraio scorso quando fu tolto il velo alla nuova alleanza tra cmb e unieco. “Cmb e Unieco, se viste in forma ag-gregata, rappresentano la prima realtà imprenditoriale del mercato nazionale,

ma - fu detto in quell’occasione - al tempo stesso brillano per la loro assenza sui mercati internazionali dove le principali imprese italiane, quelle che più sono cre-sciute negli ultimi anni, sviluppano oltre il 40% del loro giro d’affari”. Un percorso imprescindibile quello dell’internazionalizzazione, ma “difficile e insidioso, che Cmb e Unieco hanno deciso di affrontare insieme per ridurre i rischi”. L’espansione all’estero “per competere ad alto livello sui mercati internazionali” viene indica-ta come “obiettivo di assoluto valore su cui profondere ogni energia”. Il Grande Gruppo cooperativo, frutto dell’alleanza tra Cmb e Unieco, è la vision per il futuro delle cooperative di costruzioni proiettate in un un mondo globale. Il sogno “in grado di scaldare i cuori”. Le prove generali? Nel cantiere della nuova piscina di Carpi...

Sara Gelli

Progetto Piscina Comunale di CarpiEsterno

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Finalmente la primavera è tornata e con lei la voglia di lasciare a casa l’auto e inForcare la Fida due ruote. passeggiare in bicicletta per carpi però, resta un’impresa per lo più poco piacevole e scarsamente sicura, come dimostrano i ripetuti incidenti che coinvolgono ciclisti. nella virtuosa correggio però, le cose corrono a un’altra velocità...

piste ciclabili: correggio batte carpi 10 a 0

i residenti lamentano l’elevata velocità di auto e mezzi pesanti

via bella rosa: “la strada non è sicura”un residente di Via Bella Rosa, lo scorso anno, aveva fatto una rac-

colta firme per denunciare l’alta velocità con cui le auto percorrono l’asse viario, infi-schiandosene del limite dei 60 chilometri orari. “Qui le mac-chine viaggiano oltre i 90 km/h

e i residenti hanno paura, spe-cialmente ora che, con l’inizio della primavera, si può utilizza-re la bicicletta”, spiega. Nono-stante la petizione presentata in Comune, un incontro con

l’assessore a Traffico e Viabilità carmelo alberto D’addese e le promesse della Polizia Muni-cipale di aumentare i controlli per tentare di risolvere il proble-ma, nulla è cambiato. “Non è

stato fatto niente - lamentano i residenti - anzi, continuano a circolare persino i mezzi pe-santi, il cui passaggio sarebbe loro vietato”. Immediata la risposta di D’Addese: “sugli

assi viari secondari vengono denunciati a questo ufficio in modo ricorrente segnalazioni di violazione dei limiti previsti. Per arginare il fenomeno sono mensilmente previsti controlli del corpo di Polizia Municipale. Nel caso di via Bellarosa è stata fatta una prima valutazione di

possibili interventi dalla Com-missione Viabilità e Traffico e sono in corso nuovi rilievi da parte dell’Ufficio Traffico per avere un quadro generale di riscontro con i rilievi precedenti per valutare eventuali e ulteriori iniziative finalizzate a garantire maggiore sicurezza”.

Finalmente la primave-ra è tornata e con lei la voglia di lasciare

a casa l’auto e inforcare la fida due ruote. Passeggiare in bicicletta per Carpi però, resta un’impresa per lo più poco piacevole. Nonostan-te gli sforzi per realizzare percorsi ciclo-pedonali, molte piste continuano a essere moncherini che non consentono di transitare in sicurezza accanto ad auto che sfrecciano, incuranti delle esigenze dei cicli-sti. Attraversare Carpi è, spesso, un’impresa epica, soprattutto a causa delle famigerate rotonde. Sfido chiunque a non provare un brivido nel percorrere l’attraversamento pedonale della tangenziale Bruno Losi, all’altezza di via Nuova Ponente, talmente a ridosso della rotonda che numerose auto non riescono nemmeno a frenare alla vi-sta di un pedone o di un ci-clista in mezzo alla carreg-giata... Per non parlare poi degli attraversamenti di via Cattani e via Lama... dove i sinistri ormai non si con-tano nemmeno più. Anche il manto stradale di alcuni percorsi versa in condizioni pietose. Basti pensare alle ciclabili che corrono lungo viale Peruzzi, via Fassi e viale Carducci, piene di bu-che e smottamenti a causa delle radici degli alberi... Un bell’esempio di ciclabile invece, passaggio a livello a parte, è la sopraelevata che da Fossoli conduce al polo scolastico di via Magazzeno. Peccato che lì, inspiegabilmente, muoia, per poi ricominciare all’in-crocio con viale Manzoni. Ma accanto a progetti del tutto opinabili, anche il capitolo riguardante i denari pubblici spesi, non è certa-mente trascurabile. La pista che corre sul lato ovest di via Remesina ad esempio, progettata dai tecnici del

Settore Lavori pubblici, Infrastruttura e Patrimonio del Comune di Carpi, con tanto di passerella in legno in corrispondenza del cana-le diversivo Fossa Nuova-Cavata, che si snoda per 830 metri, è costata 300mila euro (con un contributo di 96.700 euro dal Ministero dell’Ambiente). Il primato però, va all’ultima nata, ovvero la ciclabile che col-lega il quartiere Due Ponti al centro città. 1.260 metri di pista realizzati ex novo, unitamente al sottopasso ferroviario in cemento ar-mato, per la “modica” cifra

di 1 milione e mezzo di euro (510mila dei quali previsti dall’Accordo di programma tra Ministero dell’Ambien-te, Regione e Comuni).

Mica bruscolini! E’ giusto e doveroso investire in mobi-lità alternativa, poichè solo attraverso la realizzazione di un sistema infrastruttura-le funzionale e sicuro si può incentivare la cittadinanza a preferire la bicicletta all’auto, abbassando in modo significativo la con-

centrazione di polveri sottili nell’aria (altro che blocco del traffico) e migliorando la qualità della vita della nostra città. Occorre però

ottimizzare le risorse, so-prattutto in tempi di vacche magre: la graziosa e fiorita rotonda creata sul percorso ciclabile all’altezza di via Giovenale non è certamente prioritaria, la sicurezza dei cittadini lo è. Un esempio di percorso ciclabile strategico lo abbiamo sperimentato la scorsa settimana nella vicina Correggio: la virtuo-sa. Nella zona industriale della nostra bella vicina di

casa, in via Oratorio, è stato realizzato uno spazioso parcheggio senza limiti di sosta, nel quale lasciare la propria auto poi, a piedi o in bicicletta, percorrendo la passerella sopraelevata, inaugurata il 30 maggio 2011 e lunga 168 metri, ci si avventura tra la profuma-ta e silenziosa campagna correggese, in un percorso ciclabile che si snoda per 2,7 chilometri e che condu-ce dritti in centro a Correg-gio. L’opera complessiva è costata 450mila euro ed è stata progettata e realizzata dal Consorzio Industriale 468 srl, in collaborazione con gli Uffici Tecnici del Comune di Correggio nell’ambito delle opere di urbanizzazione previste dall’ampliamento del vil-laggio industriale. L’obiet-tivo? Collegare la città alla zona industriale, consen-tendo ai lavoratori di poter scegliere di lasciare l’auto in garage. Obiettivo cen-trato. Pienamente. In dieci minuti, dal centro storico, percorrendo la ciclabile sopraelevata in porfido di viale Saltini - completa-mente riqualificata nel 2004 - si giunge nel villaggio industriale. Correggio, col suo parco urbano di grandi dimensioni e la sua rete di ciclabili, ha un’anima green che Carpi nemmeno si so-gna. Mentre l’Amministra-zione correggese agisce, la nostra, nonostante sventoli la stessa bandiera, cinci-schia. “A fronte dei tagli e dei mancati trasferimenti statati che subiremo - ha tuonato più volte il sindaco Campedelli nel presentare il Bilancio ai cittadini - nel 2012 non vi saranno nuovi investimenti. Ci limiteremo alla manutenzione dell’esi-stente”. Come dire: Siamo in ritardo? Non è colpa nostra, è la crisi, la madre di ogni male...

Jessica Bianchi

Parcheggio di via Oratorio

Passerella

Ciclabile tra la natura

Raccordo di ciclabile che porta in viale Saltini

cIclAbIlI: cOrreggIO bATTe cArpI 10 A 0Commenta la notizia su:www.temponews.it

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l’intervento dell’avvocato saverio Asprea

Giordano Borghi

Giacomo Giuseppe Scaringi

Saverio Asprea

Venerdì 15 marzo la Cas-sazione, con la sentenza n. 4184/2012, ha rida-

to nuova forza e speranza alle coppie di omosessuali italiani, confinati da sempre nell’ostra-cismo morale e religioso. Cop-pie formate da cittadini ritenuti anomali e soggetti a presunte tare sia psicologiche che fisiche. Altro Dna, si è accusato. Vera deviazione rispetto alla nor-malità della vita sessuale, si è pontificato. Giuridicamente, queste coppie non esistono, poiché la loro condizione è peggiore rispetto alle famiglie di fatto eterosessuali, in quanto contrarie non solo ai coman-damenti divini, ma alla morale corrente, all’igiene sessuale, alla capacità fisiologica e psicologi-ca di essere genitori.La Corte di Cassazione, con

grande coerenza – seppure tar-diva – rispetto a quanto sanzio-nato due anni prima dalla Corte Costituzionale, sancisce questi principi: la coppia omosessuale ha diritto alla vita familiare… poiché ormai è superata la differenza di sesso come suo presupposto;la coppia omosessuale ha diritto di vivere liberamente la propria condizione con possibilità, in specifiche situazioni, di avere un trattamento omogeneo a quello assicurato dalla legge alla coppia coniugata;seppure si esclude il matrimo-nio tra gli omosessuali per limiti normativi esistenti nei nostri codici, sono riconosciuti diritti e facoltà propri delle coppie sposate, tra i più importanti quelli di ereditare, di stipulare contratti (ad esempio, mutui)

in comune, di condividere le difficoltà sanitarie del partner assumendosene l’assistenza, la cura, la scelta di trattamenti specifici, anche a rischio; su uno dei terreni più delicati, cioè quello del trattamento pensio-nistico, si riconosce il diritto alla reversibilità a favore del partner superstite; infine, si spingono queste coppie – comprese quel-le eterosessuali ma di mero fat-to – ad avvicinarsi alle norme contenute nella Convenzione Europea dei diritti dell’uomo se-condo le quali, all’interno dei Paesi membri, devono cadere le barriere alzate dall’omofobia o da rigide concezioni religiose, apertamente discriminatorie. Manca – così come era lecito attendersi – il riconoscimento a contrarre le nozze, fintanto che un Parlamento, finalmente lai-

cizzato e responsabilizzato, non modificherà o eliminerà quelle norme che fondono ancora la celebrazione del matrimonio sulla diversità del sesso tra gli aspiranti sposi. La schiera dei Paesi europei ed extraeuropei, che hanno superato questo tipo di vincolo, è cresciuta. L’Europa segna una larghissima presen-za, così come larga e significa-tiva è la presenza di regole che disciplinano le convivenze di fatto sia etero che omosessuali. Una diffusione dei diritti e delle facoltà individuali, del diritto alle proprie scelte e alla propria diversità, accantonando remore di vecchio stampo confessiona-le che affermi il principio, che in molte legislazioni, come si è visto, è già divenuto regola di vita e di comportamento civile, dovrà portare all’affermazione

che l’omosessualità non è ano-malia psico-fisica, o depravazio-ne morale, bensì una scelta che nasce dalla libertà di ognuno di disporre del proprio corpo e delle proprie inclinazioni.La Cassazione italiana e, prima di questa la Corte Costituzionale, aiuta questi orientamenti a con-solidarsi e a dare fondamento giuridico ai futuri impegni dello schieramento laico in Italia e, naturalmente, del Parlamento. Nei confronti di quest’ultimo, la sentenza della Cassazione opera una forte sollecitazione sottolineando che, oltre ad ave-re diritto a una vita familiare, la coppia omosessuale deve vivere liberamente la propria condizione anche attraverso il matrimonio, considerato che – dice la Corte – “ormai deve considerarsi superata la

differenza di sesso come suo presupposto”. E’ compito del Parlamento italiano, a questo punto, cogliere la sponda of-fertagli dalla Cassazione, forte della propria autonomia istitu-zionale, e modificare le norme vigenti nel Codice Civile. Sarà all’altezza, dopo i negativi se-gnali offerti negli anni scorsi, ultimo quello sui Dico?

dopo la corte costituzionale interviene la cassazione in favore delle coppie omosessuali

sabato 31 marzo, alle 11, in piazza sassi, a soliera

un social bar con eortè

ma c’è bisogno di un nuovo bar a Soliera? La risposta è sì! A

Soliera mancava un Social bar! Tra la Parrocchia e il Castello in Piazza Sassi, 10 trovi un bar che fa un buon caffè, delle ottime colazioni, degli aperitivi da bere in compagnia, delle merende per tutte le età. Ma non solo. E’ un luogo in cui incontrarsi con gli amici, fare acquisti in-telligenti di prodotti bio e del commercio equo e solidale, na-vigare in internet... Poi ci sono quattro simpatici baristi Giulia, Gabriella, milena e Jacopo che ti accolgono con gentilezza e ti possono dare informazioni su dove andare in vacanza con la famiglia, su come cucinare gli spaghetti alla carbonara o degli ottimi hamburger. E se ti manca qualcosa e i negozi sono chiusi forse lo puoi trovare al Social bar dalle 7 del mattino alle 23. Il bar è realizzato dalla cooperativa sociale eortè di carpi nata per iniziativa della comunità di famiglie Venite alla Festa e della Fondazione casa regina della Famiglia che hanno deciso di mettersi in gioco proprio durante questo periodo di crisi per offrire pic-cole opportunità lavorative a giovani e adulti. L’inaugurazio-ne è sabato 31 marzo, alle 11, alla presenza del parroco don antonio manfredini e del sin-daco Giuseppe schena.

cna stima, per il 2012, entrate che sfioreranno i 200mila euro

lotta all’evasione, come usare le nuove risorse?

“La volontà espressa dal sindaco enrico cam-pedelli di rafforzare la

collaborazione con l’agenzia delle entrate per contrasta-re l’evasione fiscale, è condi-visibile, tuttavia ci chiediamo: quale sarà la destinazione delle nuove risorse? Occorre aprire un confronto sull’utilizzo delle maggiori somme incassate”. E’ questo il commento di Barbara Bulgarelli (cna) rispetto alle intenzioni manifestate dall’Am-ministrazione all’indomani del-

la presentazione del Bilancio. Già nel corso del 2011 Carpi ha intensificato l’attività di segna-lazione ai fini dell’accertamen-to tributario, che ammontano a 525, collocandosi al sesto posto in ambito regionale. Un’attività che ha portato nelle casse co-munali poco meno di 89mila euro. “Certamente non si tratta di una cifra importante – osser-va Bulgarelli – ma quest’anno l’importo è destinato ad au-mentare, probabilmente a rad-doppiare, considerando il fatto

che le nuove norme consento-no ai Comuni di incamerare il 100% delle maggiori entrate derivanti dagli esiti delle attività di accertamento che scaturisco-no dal Patto di collaborazione sottoscritto con l’Agenzia delle Entrate, e non più il 50%, come prima.Entrate che potrebbe-ro ammontare a 200mila euro, una cifra che, almeno in parte, potrebbe essere indirizzata a sostenere la crescita”. Dopo le misure fiscali che penalizze-ranno il sistema delle piccole

imprese, a partire dall’Imu, è ora indispensabile mettere in campo scelte e azioni utili a sostenere lo sviluppo locale, a favorire il lavoro, l’occupazione e il reddito. “Si potrebbe co-stituire un fondo straordinario per la concessione di agevola-zioni economiche finalizzate a stimolare la creazione di nuove attività negli ambiti dell’arti-gianato, del commercio e dei servizi da parte di giovani o di quanti, rimasti disoccupati, cer-cano nuovi sbocchi; incentivare l’insediamento o il trasferimen-to di attività in centro, per rilan-ciare il cuore cittadino; favorire

le piccole aziende artigiane e del commercio che intendo-no procedere all’assunzione di nuovo personale. Con questo fondo si potrebbero erogare contributi a parziale compen-sazione dei tributi locali dovuti (Imu, Tia, Cosap, imposta sul-la pubblicità), ma si potrebbe anche intervenire per favorire il recupero dei locali del centro scontando i contributi di co-struzione, sull’esempio di altri Comuni, oppure finanziando una riduzione dell’Imu per le imprese nate da meno di 2 anni operanti in immobili di proprietà”.

ascom-confcommer-cio di carpi, novi e soliera - in collabo-

razione con Deutsche Bank - ha presentato, lo scorso 21 marzo, presso la sede carpigiana, un incontro pub-blico di approfondimento dal tema: La nuova normativa antiriciclaggio, gli effetti sulla gestione quotidiana delle imprese e indagini fiscali. La normativa infatti, ha già cambiato la vita quo-

la nuova normativa antiriciclaggio come ci cam-bia la vita? a spiegarlo sono il massimo responsa-bile in italia di deutche bank in materia, il dottor giacomo giuseppe scaringi e, per la parte fiscale, il dottor giordano borghi, responsabile provincia-le di ascom confcommercio

il segreto? seguire le regoletidiana delle imprese e delle indagini fiscali. Ma come? A spiegarlo sono stati il massimo responsabile in Italia di Deutche Bank in materia, il dottor Giacomo Giuseppe scaringi e, per la parte fisca-le, il dottor Giordano Bor-ghi, responsabile provinciale di Ascom Confcommercio. Fatto salvo che il riciclaggio è un reato previsto dal Codice Penale, il dottor Scaringi ha proceduto a una disamina centrata su quattro punti fondamentali, cui le banche devono sottostare, ovvero: l’adeguata verifica della clientela, tramite la richiesta di documenti personali e, alternativamente, l’attribuzio-

ne di un certo grado di rischio o interruzione del rapporto continuativo cliente/banca; la registrazione dei rapporti e delle transazioni a partire dai 15mila euro (anche se fra-zionati) in un Archivio Unico Informatico; la limitazione di trasferimento del contante e dei titoli al portatore quando il valore dell’operazione è pari o superiore a mille euro; infine le segnalazioni di operazioni sospette all’Unità di Informazione Finanziaria, settore autonomo della Banca d’Italia. Nonostante tali procedimenti complichi-no la vita di tutti, il dottor Scaringi ha tenuto comunque a sottolineare l’imprescindi-

bilità delle norme e della loro applicazione, senza indulgere nel timore di ostacoli insor-montabili. “Le banche – ha precisato – rappresentano per i clienti strumenti di consulen-za: occorre pretendere da loro aiuto e supporto per chiarire qualsiasi dubbio in merito a ogni tipo di operazione”. Circa l’aumento delle indagini finanziarie, a seguito dell’ap-provazione delle nuove misu-re anti crisi, il dottor Giordano Borghi ha evidenziato come da gennaio ogni singolo mo-vimento dei conti correnti sia a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che può osser-varlo, valutarlo ed eventual-mente prendere decisioni in merito. “E’ sicuramente un provvedimento che da un lato limita la libertà personale – ha concluso – dall’altro, grazie a una maggiore trasparenza nei rapporti con l’amministrazio-ne finanziaria, può migliorare il rapporto fisco-contribuente e ridurre il fenomeno dell’eva-

sione fiscale. Considerati i periodi di prescrizione però, è bene essere pronti in caso di chiamata del fisco, per giu-stificare movimenti anche di 5 anni prima e premunirsi in tal senso”. Teniamoci pronti quindi e osserviamo le regole; anche se questo vuol dire an-notare e specificare ogni voce del proprio estratto conto anche di alcuni anni fa.

Valeria cammarota

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Paola Poletti

Gianfranco Zinani

Simona Ferrari

“In centro storico a fine di

quest’anno, purtroppo, vedremo molte serrande abbassate “.

“Non ho mai pensato di

chiudere, ma più volte mi è venuto l’istinto di andare Oltralpe”.

alla ricerca di una chiave di lettura di quello che sarà il commercio in futuro, paola poletti individua nella parola “community” un’opportunità per sviluppare nuove strategie

resistere, insieme

paola poletti è titola-re de la casalinga in Corso Roma, al civico

22. L’azienda opera nel set-tore degli articoli per la casa e complementi d’arredo da più di 20 anni, esattamente dal 1988. Alla domanda: “ha mai pensato, almeno una volta, di chiudere?”, Paola risponde categorica: “No”. Ma le ombre che si allungano sul commercio la preoccupano. “Abbiamo co-minciato ad avvertire le prime avvisaglie nel 2008, l’ anno che segna uno spartiacque tra il pe-riodo in cui le cose andavano bene e l’inizio delle preoccu-pazioni”.peggio il 2009, il 2010 o il 2011?“Il 2011”.Nessuna rassegnazione però. Le politiche aziendali per il 2012 partono dalla considerazione che “questo deve essere l’an-no zero. Si deve assolutamente ripartire, altrimenti non è pos-sibile pensare di sopravvivere in queste condizioni”.peggio in centro storico o in periferia?“Ritengo che vada malissimo per tutti, centri commerciali compresi”.A gravare sul prossimo futuro è anche una fiscalità pesantissi-ma a partire dall’Imu, la nuova imposta sugli immobili. Paola non ha ancora fatto calcoli ma, sicuramente, gli aumenti si ripercuoteranno sull’affitto che subirà adeguamenti verso l’alto. Diventa difficile essere ot-timisti e trovare le motivazioni quando più del 50 per cento del bilancio di un’attività se ne va per le spese e il 35 per cento per le tasse. Il ricavo è quello che avanza.conduzione familiare o dipendenti?“Io sono contenta di essere a conduzione familiare: un dipen-dente non riuscirei a sopportar-lo manco a volerlo. Il bilancio non lo reggerebbe”. Per contro, l’impegno di una conduzione familiare, dal punto di vista delle ore che si trascorrono in negozio, è esagerato rispetto alla redditività dell’azienda.Nessun dubbio sul fatto che sia la contrazione dei consumi la

causa del calo dei fatturati e gli esempi non mancano. “Sono stata a casa di amici in monta-gna e rientrando, alle 20 di do-menica sera, su via Estense non c’erano auto che scendevano. Perché la benzina costa. Perché per una famiglia una passeg-giata fuori porta costa”.e’ a rischio la tenuta delle imprese?“Io direi che in centro storico a fine di quest’anno, purtrop-po, vedremo molte serrande abbassate”.La ricetta per superare questo momento non esiste ma Pao-la è molto categorica quando sostiene che “o noi piccoli riusciamo a fare squadra o la strapotenza della grande distri-buzione ci ammazzerà tutti”.servirebbe una città più di-namica e attenta?“Sì tanto, tanto. Ma io sono la prima a fare il mea culpa, nel senso che non solo l’Ammini-strazione Comunale potrebbe fare di più. Io penso che tutti dobbiamo metterci di buona lena a innovare e a prestare più attenzione verso il territorio in cui viviamo e nei confronti dei clienti, migliorando la nostra professionalità”.Alla ricerca di una chiave di let-tura di quello che sarà il com-mercio in futuro, Paola indivi-dua nella parola community un’opportunità per sviluppare nuove strategie. “Penso che noi piccoli non avremo vita lunga se non riusciremo a organizzarci per rispondere al desiderio della gente di socializzare e di stare insieme puntando sul lato uma-no che le nostre attività conser-vano. Investendo del tempo per soddisfare le richieste del cliente e mettendoci sempre la faccia, a garanzia del prodotto”.

“lo stato e i comuni non devono aumentare la pressione fiscale e inventare nuove tasse. così ci distruggono”, dice simona Ferrari di pois

sono stanca!

simona Ferrari gestisce, insieme alla madre te-resa, Pois il negozio di

biancheria intima in via Reme-sina, 76. L’attività ha aperto nel 1989 e, da allora, il pensiero di chiuderla non ha mai sfiorato madre e figlia. “Non vedo però un rilancio della domanda di consumo” dice Simona, che se la prende in particolare con chi dovrebbe favorire una ri-presa per rimettere in moto il Paese e, invece, continua ad aumentare il peso della pres-sione fiscale. “A tutti i livelli aumentano il prelievo fiscale e le tasse: l’effetto resta quello di una contrazione dei consumi senza ritorno e questo non è un bene per il sistema”, conti-nua Simona che non risparmia critiche a una classe politica

spesso al centro di vicende di corruzione e appropriazione indebita di denaro pubblico. Anzi Simona è un fiume in pie-na che investe i politici a ogni livello, nazionale e locale. L’in-troduzione dell’euro, secondo Simona, è l’evento che segna lo spartiacque tra l’epoca in cui andava tutto bene e l’inizio del-le preoccupazioni. peggio il 2009, il 2010 o il 2011?“Sono stati anni pressoché si-mili tra loro a eccezione degli ultimi dieci giorni del 2011” risponde Simona che si pre-para a un 2012 in cui “si farà più fatica e c’è da mettere in conto un 20% in meno del fatturato”.Va peggio in centro storico o in periferia?

“Il centro storico vive solo per il sabato. I negozi, però, non possono vivere solo per il sa-bato; quindi io direi che, con-siderando i costi che sono da sostenere, va peggio in centro storico. Se un commerciante deve lavorare un po’ più di me per pagare duemila o millecin-quecento euro d’affitto, allora penso che sia più conveniente stare in periferia”.nel 2012 a incidere sarà una fiscalità pesantissima a partire dall’imu, la nuova imposta sugli immobili. Ha già calcolato quanto pa-gherà?“No, non ci penso”.E forse è meglio così perché sul bilancio dell’attività, le tasse pesano già per un buon 48%, mentre le spese di gestione non superano il 10%. Il resto sono ricavi.conduzione familiare o di-pendenti?“Conduzione familiare, asso-lutamente”.Da che cosa si deduce che

sia in atto una contrazione dei consumi?“Se prima un cliente, in media, acquistava due reggiseni e due costumi, oggi guarda quello di cui ha bisogno mettendo da parte voglie e desideri”.E’ la contrazione dei consumi, secondo Simona, la causa del calo dei fatturati ed è forte-mente a rischio la tenuta delle imprese.c’è una ricetta per soprav-vivere e superare questo momento?“Lo Stato e i Comuni non de-vono aumentare la pressione fiscale e inventare nuove tasse. Col prossimo aumento di set-tembre l’Iva salirà al 23% e io la devo applicare sul prodotto andando a incidere sul prezzo finale. Come è possibile con-tenere i prezzi? Come posso vendere, se la gente non ha i soldi? Io continuo a proporre articoli nuovi e a fare pubblicità. Pois è uno dei punti vendita più specializzati nel conformato oversize, un prodotto di nicchia per il quale ho clienti nell’inte-ra Regione. Questi sono alcuni degli antidoti che ho messo in campo contro la crisi”.servirebbe una città più di-namica e attenta?“Certo. Le tasse comunali inci-dono pesantemente sul bilan-cio. Così ci distruggono. Io non credo che il Comune di Carpi sia in rosso. Devono fare un attento esame per individuare quali aumenti siano praticabili e quali no, toccando le cose più inutili, non aumentando, anno dopo anno, la tassa sui rifiuti, per esempio”.

“Il centro storico vive solo

per il sabato. I negozi, però, non possono vivere solo per il sabato”.

non ha ancora calcolato quanto dovrà versare al fisco gianfranco Zinani del ristorante l’incontro “perché noi commercianti siamo fatti così: ce ne rendiamo conto quando è il momento di aprire il portafogli. non possiamo star lì a preccuparci dei nuovi balzelli, dobbiamo ragionare su come far funzionare le nostre attività”.

chi ha passione e fa qualità starà a galla

Gianfranco Zinani è titolare del Ristorante L’Incontro in via delle

Magliaie, 4 dove si è trasferito nel 2006. Punto di riferimento per chi ama i sapori tradizionali, L’Incontro nasce nel 1995.Ha mai pensato, almeno una volta, in tutti questi anni, di chiudere?“Di chiudere mai perché ho ancora la voglia di 38 anni fa, quando son partito a fare questo lavoro. Ma più volte mi è venuto l’istinto di andare Oltralpe”, risponde Zinani che rievoca gli Anni ‘70 in cui tut-to era possibile, “anche essere scriteriati. Eppure tutto poteva riuscire”. Poi è arrivato il 2008 a lasciare un segno globale e, alle piccole imprese che vo-gliono fare degli investimenti, è crollato il mondo addosso. “Forse qualcuno non rifarebbe più quello che ha fatto se fosse partito dopo il 2008. Noi ab-biamo fatto il trasferimento nel 2006 e devo dire che è stato un passo azzardato col senno del ‘dopo 2008’ ma a fare qualità si sta a galla”.peggio il 2009, il 2010 o il 2011?“Credo che il peggio sia sta-to il 2011 perché evidenzia in modo drammatico la continuità della recessione. Io spero che

tra due anni ci sia una timida ripresa”.Per il 2012, Zinani non avan-za grandi pretese: “un po’ di attenzione in più per il settore del commercio perché c’è gen-te che ha voglia di lavorare e fa tanti sacrifici e rinunce pur di mantenere in vita la propria azienda”.Va peggio in centro storico o in periferia?“Se in periferia sei in prossimi-tà di una zona ad alto flusso di traffico hai comunque una buona visibilità. Il centro può soffrire di più adesso perché la gente rinuncia a farvi un giro a

causa di una drastica riduzione degli acquisti”.nel 2012 a incidere sarà una fiscalità pesantissima a parti-re dall’imu la nuova imposta sugli immobili. Ha già calco-lato quanto pagherà?“Non ho ancora calcolato quanto dovrò versare al fisco perché noi commercianti siamo fatti così: ce ne rendiamo conto quando è il momento di apri-re il portafogli. Non possiamo preccuparci dei nuovi balzelli. Sebbene questa Manovra fosse da fare penso sia eccessiva così, tutta d’un colpo. Il commercian-te ha bisogno di ragionare su come far funzionare la sua attività”.Zinani non indica percentuali di spese, tasse e ricavi del bilancio perché “non è semplice buttar lì delle cifre, ognuno ha il suo modo di gestire” ma a pesare è il mantenimento del personale. “Chi ha una gestione come la nostra deve tener conto del costo pazzesco del personale: un dipendente in busta paga viene a costare il 120% dello stipendio”.e’ a rischio la tenuta delle imprese?“Sì. Ho testimonianze grazie a conoscenze che ho nel Veneto: sono dati pazzeschi. Da paura. Ancora noi non ce ne rendiamo

conto nella nostra zona”.servono i progetti di crescita e sviluppo, ricerca e innova-zione? “Siamo ancora fermi su questo. Vedo solo la voglia di tagliare le spese e mettere tasse per la buona causa dei conti pubblici e della credibilità del Paese. Ma non ci sono margini per iniziare la crescita”.c’è una ricetta per soprav-vivere e superare questo momento? “Indubbiamente ogni impresa deve saper rinunciare ai costi più superflui ma mai taglian-do sulla qualità. Noi non siamo attività etniche che si possono permettere molta manodope-ra con costi più contenuti. Noi dobbiamo dare la qualità”.Ai commercianti Zinani lancia un messaggio: “non mollate, coraggio, è il momento di darci dentro. Chi ha passione e fa qualità starà a galla”.

cOmmercIO: vA mAlIssImOCommenta la notizia su:www.temponews.it

le testimonianZe di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le cose. chi sopravviverà dovrà aFFrontare un’ulteriore sFida: quella di capire cosa sarà del commercio nel Futuro

commercio: va malissimo!di Sara Gelli

In attesa della maxistan-gata di giugno con il ripristino dell’Ici (che

adesso si chiama Imu) sulla prima casa, si comincia a pagare già questo mese con uno stipendio, o una

pensione, che si prospet-tano più leggeri. Come se non bastassero i continui aumenti del prezzo della benzina che si avvicina sempre più pericolosamen-te ai due euro al litro, a fine marzo scatterà per tutti l’aumento delle addizionali

regionali e per molti anche quelle comunali. A Carpi non è previsto nel 2012 l’adeguamento dell’addi-zionale Irpef, che rimane dunque invariata. A settem-bre, invece, è previsto un nuovo ritocco dell’Iva che dovrebbe passare dal 21 al

23%. La crisi economica e una pressione fiscale senza precedenti incidono pesantemente sui consumi: si chiude infatti in manie-ra negativa il 2011 per il commercio nella nostra provincia e anche l’ultimo trimestre, nonostante le

vendite del periodo natali-zio, conferma una tendenza alla contrazione che si era già manifestata nel corso dell’anno.Le testimonianze di tre imprenditori del settore del commercio ci danno un’idea di come vanno le

cose: malissimo. Chi so-pravviverà dovrà affrontare un’ulteriore sfida: quella di capire cosa sarà del com-mercio nel futuro.

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tania andreoli è la candidata del pdl

alleanze intermittenti

euro cattini è il candidato del carroccio

la lega nord corre da sola

amministrative a novi di modena

luisa turci contro tuttiI

n primavera si terran-no, a Novi, le elezioni amministrative. Il

sindaco uscente Luisa Turci si ricandida alla carica di primo cittadino, appoggiata

da Partito democratico e Sinistra Ecologia e Libertà, con la lista Con Novi. “Non partiamo da zero - ha com-mentato la Turci - perché abbiamo già un’esperienza

nell’Amministrazione alle spalle, ma il mondo cambia e, di conseguenza, anche noi dobbiamo farlo”. Temi cardine di questa campagna elettorale saranno economia

e immigrazione. Ricordia-mo che a Novi, il 18% della popolazione è composto da immigrati, circa il 6% in più rispetto alla media provin-ciale. “L’immigrazione è un

fatto – chiosa Turci – con cui ci si deve confrontare, senza però speculare sulla paura”. Naufragato il progetto di unificare tutto il Centrosi-nistra: saranno infatti tre le liste ‘progressiste’ a conten-dersi la fiducia dei cittadini.

LuisaTurci

Euro Cattini

la lista progetto comune presenta mauro Fabbri

candidato un imprenditore Tania Andreoli

roberto guerra è il candidato di uniti per novi

“e’ la nostra la vera lista di sinistra”

Da sinistra Mauro Fabbri candidato sindaco e Marco Diegoli candidato vice sindaco

eccola la novità assoluta delle prossime Ammi-nistrative di maggio. La

Lista civica indipendente Progetto Comune, che si colloca al di fuori e al di sopra dei partiti; una lista di giova-ni, donne, studenti e liberi professionisti, di provenienza trasversale. “Persone che, per poter dare risposte ai proble-mi insoluti e alle necessità di Novi, hanno ritenuto doveroso costituirsi in Lista civica, libera e autonoma dalle logiche di schieramento. Il Progetto Comune – hanno commentato i promotori – nasce per unire non simboli di partito, ma persone, idee, proposte. Ed è proprio per mantenere questa autonomia propositiva e questa indipen-denza dagli schieramenti, che abbiamo rifiutato ipotesi di ac-cordo coi partiti, per far fare a Novi un salto di qualità, sulla falsariga del Governo tecnico di Monti, che ha sostituito i partiti tradizionali”. E il programma presentato agli elettori va con-trocorrente rispetto alla politica tradizionale: meno assessori ma con più poteri; il coinvol-gimento del volontariato nella pubblica amministrazione; la valorizzazione dei consigli delle frazioni di Rovereto e Sant’An-tonio e un Comune unico al posto dei quattro dell’Unione Terre d’Argine per razionaliz-zare gli interventi e ridurre i costi. E, ancora, la costituzione di un Ufficio per le relazioni col cittadino, spesso vittima della burocrazia comunale; il contrasto dell’illegalità a difesa del cittadino col vigile di fra-zione e la videosorveglianza. Al centro dell’attenzione an-che il tema immigrazione con la creazione di un Gruppo di riferimento misto coi rappre-

sentanti delle varie etnie e degli educatori culturali e scolastici. E, ancora, il potenziamento dei Centri di aggregazione giova-nile, l’istituzione di una Carta Giovani che preveda agevo-lazioni economiche; la ridu-zione dei consumi energetici attraverso lo sfruttamento di fonti alternative; un maggiore utilizzo dei finanziamenti re-gionali ed europei per favorire la nascita di reti di impresa e la valorizzazione del comparto scale. Infine, la ristrutturazione di via Bosco, per migliorare il collegamento col Reggiano; la minimizzazione dell’impatto ambientale della Cispadana e l’ottenimento dell’impegno a impiegare le imprese locali, per la realizzazione dell’ope-ra salvaguardando il Caseificio Razionale; la riqualificazione dei parchi e l’elaborazione di un piano di recupero del Teatro. Questi i nomi della lista al com-pleto: mauro Fabbri, 50 anni, imprenditore, candidato sinda-co e marco Diegoli, 23 anni, studente, candidato vice sinda-co. serena caramori, 29 anni, insegnante; andrea Ferraresi, 38 anni, agente di commercio; mattia Fiorentini, 29 anni, ingegnere gestionale; ermes Giovanella, 59 anni, artigiano; Giorgia Grossi, 39 anni, legale di impresa; Giovanna man-tovani, 54 anni,animatrice so-ciale; anouar moutassime, 42 anni, operaio; silvia pan-tano, 19 anni, studentessa; maria Giusy pizzo, 32 anni, impiegata; rita pollastri, 27 anni, laureata in lingue; Gior-gia rossato, 39 anni, agen-te di commercio; elisa turci, 20 anni, studentessa; pietro Vezzani, 41 anni, responsabile commerciale e serena Vitali, 23 anni, studentessa.

cesare pradella

Roberto Guerra

“E’ la nostra la vera lista di Sinistra”. Così roberto Guerra, 36enne candida-

to sindaco di Novi per la lista civi-ca Uniti per Novi, Rovereto, S. Antonio. Il giovane dottore in Fisica e ricercatore all’Università di Modena e Reggio Emilia è espressione di una coalizione composta da Rifondazione Co-munista, attivisti del Movimen-to 5 Stelle, Comitato Difesa Beni Comuni, singoli cittadini e Italia dei Valori, della quale dal 2011 è coordinatore per il centro più a Nord delle Terre d’Argine. E che il programma della Lista – composta da 16 candidati di cui un cittadino italiano di origini pakistane e 7 donne – sia di im-postazione gauchista lo si evin-ce senz’ombra di dubbio dai

grazione, ove possibile, verso software libero per i sistemi informatici di scuole e uffici comunali. “Abbiamo tentato più volte di confrontarci con l’attuale Amministrazione, ma ci siamo accordi di come questo risulti, nei fatti, impos-sibile. Quindi, in mancanza di un accordo programmatico non è stato possibile pensare ad alcun tipo di alleanza o di pri-marie interne” ha commentato Roberto Guerra relativamente alla corsa da ‘separati in casa’ della sua lista e di quella del sindaco uscente, luisa turci. I punti di frizione, a parte una più generale critica all’impo-stazione troppo ‘verticistica’ della candidata del Pd, con la Maggioranza uscente riguar-

dano proprio la Cispadana e la ripubblicizzazione dell’acqua: “Sulla quale il Pd, dopo essere salito sul carro del referendum, si è dimostrato molto timido”. Sul progetto dell’autostrada Guerra è lapidario: “Si tratta di un’arma di distruzione am-bientale di massa, letale per le economie agricole della nostra zona. Il miliardo e mezzo di euro necessario per quest’opera fa-raonica si potrebbe utilizzare diversamente, per esempio mi-gliorando i collegamenti tra il nostro centro e quelli di Carpi e Rolo. In più come se non bastas-se, un dirigente regionale che deve seguire l’iter del progetto è indagato”. Le elezioni, a Novi, preannunciano scintille.

marcello marchesini

a Novi impazza il toto alleanze. Non bastava il tutti contro tutti, con

5 liste differenti – tre ascrivibili al Centrosinistra e due al Cen-trodestra - per un paese di poco più di 10mila abitanti. Ora si sca-tena anche la bagarre relativa alla presunta alleanza tra il Pdl locale, guidato dalla candidata sindaco tania andreoli e il mo-vimento di estrema destra spesso accusato di simpatie neofasciste Forza Nuova. A darne notizia il responsabile provinciale di FN, Daniele Baldaccini: “Forza Nuova si candiderà ufficial-mente alle Amministrative del paese con alcuni esponenti (5 i nomi) all’interno della lista con a capo l’attuale consigliere co-munale Andreoli. Siamo felici per questa corsa insieme, conoscia-mo e stimiamo molto la nostra candidata e siamo convinti che sia l’unica persona in grado di prendere in mano le redini di questo Comune per poter final-mente migliorare le condizioni in cui questa mal gestione della Sinistra lo ha condotto. A breve presenteremo insieme il marchio e il programma sui cui verterà la nostra campagna elettorale”. La candidata del PdL ha poi smen-tito l’alleanza, ma al momento della stesura di questo articolo voci autorevoli sostengono che il Pdl provinciale abbia chiesto all’Andreoli di fare un passo indietro, pena continuare da sola senza potersi giovare del simbolo del partito al quale appartiene. Quel che è certo è invece il sostegno espressole dal Movimento di Responsabilità Nazionale guidato dall’Onore-vole ‘transfugo’ Domenico scilipoti. “Il Movimento di Re-sponsabilità Nazionale ribadisce il sostegno alla candidatura della Andreoli in occasione dell’im-minente appuntamento elet-

torale che vedrà il Comune di Novi protagonista, smentendo seccamente le notizie apparse sulla stampa locale di un pre-sunto accordo tra il Movimento guidato da Scilipoti e il gruppo di Forza nuova”. Dalla padella alla brace, verrebbe da dire. O, citando quello che, prima della sua folgorazione sulla via di Ar-core, era l’ex-leader dell’On. Sci-lipoti, antonio Di pietro: “Ma che c’azzecca?”. Guadagnare il sostegno dei Responsabili per perdere quello della Lega Nord non sembra una di quelle mos-se da generale Kutuzov. Che a Novi stia avvenendo qualcosa di più di un semplice bailamme? Il piccolo centro sembra essere anticipatore di diversi fenomeni destinati poi a estendersi sul ter-ritorio nazionale: il superamento delle nascite di bambini figli di immigrati prima, uno scenario da fallimento del bipolarismo poi. Chi può dire infatti se quel che sta avvenendo qui non prefiguri ciò che succederà alle prossime elezioni politiche nazionali? Una Lega che, comunque smarrita – che senso ha proporre un candi-dato sindaco che non è neppure di Novi? - corre da sola dopo l’alleanza infranta con il Pdl; il principale partito del Centrode-stra che si smarrisce in alleanze improbabili che rischiano di ri-velarsi degli autogol. Non che a sinistra vada meglio, intendia-moci. Con il Pd incapace di pro-porre una sintesi a tutte le forze ‘progressiste’ - che procedono in ordine sparso con tre liste – anche a sinistra regna il caos. Tra chi plaude alla democraticità di un’offerta politica ampia e chi, stringendo i denti, fa appello al voto utile, resta il fatto che la situazione è, giornalisticamen-te parlando, assai gustosa. Ne vedremo delle belle.

marcello marchesini

e’ euro cattini, classe 1950, il candidato del Carroccio alle ammini-

strative di Novi. Ma cosa ci fa un carpigiano a Novi? “Sono un mezzosangue - spiega - mia nonna era di Rovereto e io mi sento molto legato a quel ter-ritorio”. Ed è proprio questa affezione che ha spinto il con-sigliere comunale (che cederà il suo posto tra le file del Civico Consesso, a partire dal 29 mar-zo) a candidarsi alla carica di primo cittadino, “per il bene della comunità e del territorio”. Ma le prime parole di Cattini, professione dentista, sono per Davide Gamberini, eugenio nurrito, antonio Varanzano e andrea Guagliumi, i quat-tro ragazzi di Novi che, sabato scorso, hanno avuto un terribile incidente stradale sulla Statale Romana Nord, “affinché pos-sano tornare presto a casa e in salute”. La Lega, che a Novi corre da sola, ha le idee chiare: ribaltare la situazione e offrire una nuova chance alla cittadi-nanza. “Le famiglie novesi sono al centro della nostra attenzio-ne, per tale motivo vogliamo introdurre l’aliquota Imu più bassa per le prime case, poi-chè sono in molti a rischiare di perdere l’investimento di una vita, non riuscendo a sostenere le spese di gestione della pro-pria casa”. A Novi c’è molto da fare anche sul fronte sanitario: “mancano un poliambulatorio, un presidio di guardia medica, un’ambulanza... servizi che debbono essere introdotti, anche col coinvolgimento del volontariato”. Centrale il tema della sicurezza: “anche a Novi si registrano furti, scippi e ra-pine; per garantire maggiore sicurezza si potrebbe ampliare il margine d’azione della Polizia Municipale, anche attraverso un suo maggiore presidio delle strade e un capillare controllo documentale degli automobi-listi. Da incentivare anche l’im-piego degli assistenti civici”. La Lega chiede poi a gran voce che Novi esca dall’Unione delle Terre d’Argine per “esser padroni in casa propria e, ancora, dice no al progetto di rendere la Cispa-dana un’autostrada: “si torni al progetto iniziale di superstrada a uso e consumo del territorio”, tuona il segretario del Carroc-cio delle Terre d’Argine, argio alboresi. Un altro obiettivo è quello di stringersi intorno ai giovani e ai disoccupati, “orga-nizzando corsi di formazione o riqualificazione professionale e stage aziendali per offrire mag-giori possibilità di inserimento nel mercato del lavoro”. Novi, ad oggi, è un paese dormitorio, che deve essere “reso appetibile anche per la nascita di nuove attività artigianali e commer-ciali”, continua Cattini. Senza dimenticare poi un altro nervo scoperto del Comune: quello della scuola. “Molti genitori iscrivono i loro figli a Moglia, poichè nella materna novese le classi hanno un’elevatissima percentuale di stranieri: occorre stabilire nuovi parametri di veri-fica e assegnazione alla scuola dell’infanzia e desideriamo pure istituire un campo estivo comu-

punti principali del programma: no incondizionato all’autostra-da Cispadana; ritorno in mani pubbliche – mediante il riac-quisto da parte dell’Ente Locale delle azioni cedute ai privati – di aimag; azzeramento o forte riduzione del quorum relativo al Referendum comunale; punti per la connessione wi-fi gratuiti in ogni frazione; creazione di un assessorato dedicato alla gestione di Politiche sociali e Immigrazione; riduzione – ri-spettivamente del 30 e del 20% - delle indennità di assessori e primo cittadino; istituzione dei Registri della coppie di fatto e delle volontà di fine vita; mi-

nale per rispondere alle esigen-ze delle madri che lavorano”. Ma come “addomesticare” il fenomeno migratorio in un Co-mune in cui ben il 18% della popolazione parla altre lingue e il numero di neonati stranieri ha superato quello degli italiani? “Occorre invertire la marcia, altrimenti il tessuto sociale, già fortemente provato, non reggerà. Ci sono delle soglie di tollerabilità: oltre non si può andare. Noi proponiamo una mappatura del territorio, per verificare che tutti gli stranieri presenti abbiano un’attività lavorativa e una residenza regolare. Chi ha perduto il la-voro o non è regolare, come già accade a Sassuolo, potrà essere aiutato, anche attraverso contributi europei, a rimpatria-re volontariamente”. La Lega promette poi aiuti economici a compenso di lavori socialmen-te utili, un controllo severo dei requisiti per accedere a contri-buti comunali, tra cui 5 anni di residenza per gli stranieri. Tra le linee programmatiche del Carroccio anche “lo sviluppo di energie rinnovabili e un secco no all’ulteriore vendita di quote Aimag”, conclude Cattini. Ma la Lega Nord - che alle scorse Regionali aveva conquistato il 17% dell’elettorato novese - chi stima maggiormente tra gli altri candidati in corsa? “Sicuramen-te mauro Fabbri di Progetto Comune, un uomo che sa quel che dice. Spero in una lotta tra noi due”, conclude Cattini.

Jessica Bianchi

NOvI: eccO I cANdIdATI Alle AmmINIsTrATIveLeggi la notizia su:www.temponews.it

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730.03.2012 n° 12

“Credo vadano prima risolte

le difficoltà gestionali dell’Asl fra realtà del centro e della periferia per instaurare un virtuoso rap-porto fra sanità pubblica e im-prenditoria e creare i presupposti per un’eventuale Fondazione”.

picche. E’ questa la risposta data alla no-stra proposta di creare

una Fondazione a sostegno dell’Ospedale Ramazzini di Carpi. Restituita al mittente, per ora, anche l’idea di co-struire ex novo una struttura ospedaliera carpigiana a capitale misto, pubblico/privato, col contributo dell’imprenditoria locale. Se il tessuto imprendito-riale carpigiano mettesse sul tavolo 50/60 milioni di euro, con la vendita del nosocomio attuale e un esiguo aiuto della Regione, Carpi avrebbe finalmente l’ospedale che merita. La prima a raccogliere la nostra sollecitazione è la stilista carpigiana Anna Molinari, che tanto ha fatto - e tanto fa - per il nostro ospedale. “Ritengo che la Fondazio-ne, nata a supporto dell’at-tività dell’Ospedale di Sassuolo, sia un’iniziativa senza dubbio positiva per la gestione delle risorse priva-te tuttavia bisogna partire dal presupposto che l’Ospe-dale di Sassuolo rappresenta un unicum in quanto società mista pubblico-privata e non può essere paragonato

Gian Fedele Ferrari

Anna Molinari

restituita al mittente, per ora, l’idea di costruire ex novo una struttura ospedaliera a capitale misto, pubblico/privato, col contributo dell’imprenditoria locale nonostante la FondaZione ribadisca la volontà di mettere a disposiZione il terreno

un nuovo ospedale a capitale misto: un’utopia?

all’Ospedale Ramazzini. Riguardo alla creazione di una Fondazione a sostegno dell’ospedale carpigiano credo sia necessaria un’at-tenta riflessione in quanto esiste già la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi che investe annual-mente ingenti somme a sostegno della sanità locale.

La creazione ex novo di una Fondazione privata

necessiterebbe infatti di un consistente capitale iniziale per poter ottenere un rendi-mento tale da poter realiz-zare significativi interventi immediati, a prescindere da ogni valutazione sul pro-getto in sé, che sulla carta è senza dubbio suggestivo, ma che si scontra con le attuali difficili congiunture economiche che investono pubblico e privato. Credo inoltre vadano prima risolte le difficoltà gestionali dell’Asl modenese fra realtà del centro e della periferia per poter instaurare un virtuoso rapporto fra sanità pubblica e imprenditoria e creare i presupposti per un’eventuale Fondazione”. E se sul fronte della nascita di un soggetto giuridico pro Ramazzini, il presidente della Fondazione Crc aveva

assicurato che in città “vi è già una Fondazione che sostiene l’ospedale e con risorse ben più ingenti”, Gian Fedele Ferrari ci tie-ne però a ribadire con forza la disponibilità a “rendere

fruibile il terreno di Santa Croce per un nuovo Ospe-dale quando e se ci sarà un progetto concreto da parte della Regione che preveda le risorse per la costruzione della nuova struttura”.

Jessica Bianchi“Siamo disposti a rendere fruibile il

terreno di Santa Croce per un nuovo Ospedale quando e se ci sarà un progetto concreto da parte della Regione che preveda le risorse per la costruzione ”.

meglio tardi che mai direbbe qualcuno... Dopo

polemiche, lamentele a non finire, fiumi di parole e sollecitazioni da parte dei sindaci dell’Unione delle Terre d’Argine, l’ausl ha finalmente deciso di battere un colpo, per palesare la propria presenza. Tre i temi affrontati col direttore generale dell’azienda usl, Giuseppe caroli (che lascerà l’incarico a maggio),

oltre 4 milioni per l’ospedale ramazzini di carpi

il nuovo blocco operatorio? nel 2013nel corso di una riunione dell’Ufficio di presidenza della conferenza territo-riale sociale e sanitaria della provincia di mode-na: servizio di vigilanza al Ramazzini, Pronto Soc-corso e sale operatorie. La Conferenza ha convenuto con l’Azienda sul fatto che la tutela della sicurezza e dell’ordine pubblico siano di

competenza dello Stato, per tale ragione chiederà al Co-mitato provinciale per l’ordi-ne e la sicurezza pubblica di farsi carico dell’esigenza di garantire - in particolare nel-le ore notturne - un presidio all’ospedale di Carpi, anche in considerazione dell’alto numero di utenti del Pronto soccorso, come già avviene al Policlinico e all’ospe-

dale di Baggiovara. Sulla ristrutturazione del Pronto Soccorso del Ramazzini, per il quale l’Ausl ha già predi-sposto il progetto esecutivo, l’ufficio di presidenza della Conferenza territoriale con-divide la scelta, avanzata dal direttore generale, di desti-nare 400mila euro di risorse per realizzare l’intervento. Questi fondi dovrebbero

sommarsi a quelli stanziati dalla Fondazione cassa di risparmio di carpi (900mi-la euro), denari che l’Ente ha congelato in attesa di capire quale carta l’azienda sanitaria avrebbe giocato. Finalmente l’Ausl si è detta disponibile a firmare imme-diatamente la convenzione necessaria, garantendo la sua massima collaborazione. Per quanto riguarda infine il comparto operatorio, la presidenza della Conferen-

za territoriale condivide la scelta dell’Azienda Usl di destinare oltre 4 milioni di euro per la ristrutturazione di quattro sale operatorie, secondo la tempistica indi-cata dal direttore generale: validazione e approvazione del progetto esecutivo entro l’estate 2012 e conclusio-ne dei lavori entro l’estate 2013. Prima di gioire però, considerati i precedenti, aspettiamo che alle parole seguano i fatti!

e’ appena nata, ma ha già iniziato a muove-re i suoi primi passi.

Civitas Padus è un’associa-zione culturale, trasversale e aperta a tutta la cittadinanza che si pone l’obiettivo di diffondere la cultura stori-ca e ambientale del nostro territorio, promuovendone la riscoperta, la conservazio-ne e la tutela. Un modo per riscoprire i valori identitari della “civiltà del Po”, le cui radici affondano in una terra sempre più martoriata e troppo spesso dimenticata. I 13 componenti della nuova associazione carpigiana, presieduta da Raffaello Silvestri, sabato 24 marzo, si

civitas padus è la nuova associaZione culturale, apolitica e aperta a tutta la cittadinanZa, nata a carpi, che si pone l’obiettivo di diFFondere la cultura storica e ambientale del nostro territorio, promuovendone la riscoperta, la conservaZione e la tutela

recuperiamo le nostre radici

sono dedicati alla loro prima uscita ufficiale: le pulizie di primavera di un tratto del Cavo Lama, “quello compreso tra via Due Ponti e via Tre Ponti”, ci spiega il segretario, Massimo Losi. “Abbiamo raccolto sei sac-chi di immondizia: tante bot-tiglie ma anche siringhe, una

batteria da auto e persino tre bombole del gas, per le quali abbiamo allertato Aimag che dovrà farsi carico del recupero, attraverso una ditta specializzata, e dello smal-timento”. “La volontà di creare Civitas Padus è nata dalla consapevolezza del crescente degrado culturale

e, conseguentemente, socia-le, che caratterizzano anche il nostro territorio. Il nostro desiderio è quindi quello di far riaffiorare il ricordo di ieri, del nostro passato, rilanciando l’importanza del senso civico, del rispetto per il bene comune e di stringere relazioni sociali significa-tive. Valori che ciascuno di

noi dovrebbe far propri per il bene del territorio e della collettività”. Solo recupe-rando un senso di coscienza civica collettiva infatti, uni-tamente alla conoscenza di ciò che siamo stati - e siamo ancor oggi - è possibile inne-scare un cambiamento reale. Concreto. Se non ci riappro-prieremo delle nostre radici, se continueremo a rinnegare

la vocazione territoriale che ha da sempre connotato quest’area, da cosa potremo ripartire? Civitas Padus si pone quale luogo di incon-tro e aggregazione, quale promotore di manifestazioni capaci di valorizzare i luoghi e le tradizioni locali. E’ un

progetto ambizioso, quello che si pone la neonata associazio-ne, perchè prendersi cura del nostro bene più prezioso, la terra, oggi è un’attività decisamente impopo-lare. La speranza è che Civitas Padus, nata

dalla sensibilità di alcuni leghisti carpigiani, seppure si ponga quale organo apoli-tico e aperto, non muoia sul nascere come altre prima di lei - ndr Fondazione Cives - ma che, al contrario, sappia convergere insieme ad altre realtà cittadine, per ottenere scopi comuni. (Per info: 059.4737538).

Jessica Bianchi

uN OspedAle A cApITAle mIsTO: uN’uTOpIA?Commenta la notizia su:www.temponews.it

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8 30.03.2012 n° 12

consiglio comunale in pillole

“salviamo il giudice di pace”

nel corso del Consiglio Comunale del 22 marzo la consigliera Giuseppina Baggio (PdL) ha letto un ordine del giorno firmato anche da Daniela Depietri (Pd) e Giliola pivetti (ApC) sul Giudice di pace. Il documento

ricordava come l’Ufficio rischi la chiusura, pur in presenza di numeri importanti sotto il profilo della quantità di procedimenti avviati e provvedimenti conclusi, su un bacino di competenza territoriale che tocca anche Novi e Soliera e sfiora i 90mila abitanti. L’Odg ribadiva che il Comune oltre a fornire la sede contribuisce con oltre il 35% delle spese e degli oneri di funzionamento e chiedeva all’Ente Locale di impegnarsi a farsi parte attiva nei confronti del Ministero di Giustizia, per garantire sede e contributo per il funzionamento dell’Ufficio. Baggio ha poi ricordato come la Fondazione cassa di risparmio di carpi avesse fatto sapere di essere disponibile a sedersi al tavolo della trattativa. L’assessore cinzia caruso ha ricordato che il sindaco, a fine gennaio, “ha chiesto con una lettera al Ministero di accorpare le funzioni e competenze del Giudice di Pace all’interno del Tribunale, confermando l’impegno del Comune a compartecipare agli oneri per la gestione della sede”. L’ordine del giorno è stato approvato all’unanimità.

a carpi la lotta alle mafie è bipartisan

complice forse lo stimolo fornito dalla nascita del presidio di libera di carpi e dell’unione terre d’argine dedicato alla memoria di peppe tizian, anche i due principali partiti presenti nel Consiglio Comunale – Pd

e Pdl – hanno deciso di impegnarsi insieme, superando le differenze di schiera-mento, per promuovere la lotta e la prevenzione contro le mafie. Reca in calce la firma di maddalena Zanni e cristian rostovi, infatti, l’ordine del giorno che chiede al sindaco e alla Giunta del Comune di Carpi di aderire all’associa-zione Avviso Pubblico che, nata nel 2010, raccoglie Enti locali e Regioni, “per la formazione civile contro le mafie”. Una notizia positiva, che fa ben sperare anche perché promossa da due politici relativamente giovani. Il documento im-pegna le istituzioni cittadine a promuovere l’adesione al progetto della Giunta dell’Unione Terre d’Argine, di concerto con gli altri tre sindaci. “L’influenza delle organizzazioni criminali – si legge nel testo – non è più limitata alle tradizionali zone d’insediamento”. Inoltre, “le enormi fortune acquisite con il traffico della droga vengono reinvestite nei circuiti finanziari e pertanto nell’economia legale”. Da qui la presa d’atto di come “le mafie non sono solo un problema di ordine pubblico. Esse impediscono lo sviluppo della democrazia e il pieno esercizio dei diritti dei cittadini”. Se in altri contesti le divisioni permangono nette, i rap-presentanti dei cittadini di Carpi hanno saputo dimostrare che, su certi temi, la risposta è invece una sola.

m.m.

ebbene sì! E’ passato un anno. Per chi non mi conosce ancora, sono Locco e scrivo le

mie “avventure” da Jungonauta da diverso tempo su questo giornale. Il 4 marzo è finito il mio periodo di sperimentazione di mobilità diffe-rente. Ora, nel festeggiare il primo compleanno con Jungo, posso finalmente dire che funziona!l’IdeALavoro vicino a Medolla dal 2006. Una ventina, i chilometri da percor-rere ogni giorno. Già dopo un anno mi sono reso conto dell’inutilità di muovermi da solo con 1 tonnellata di lamiera sotto il “sedile”. Così, un giorno, incontrando un’altra carpigiana che lavorava a un metro dal mio ufficio, le lanciai l’idea di fare il tragitto casa-lavoro insieme. Sapevo che non sarebbe stato faci-le. Sia per me, ma soprattutto per lei. Sopportarmi è dura… eppure ce l’abbiamo fatta, per oltre due anni. Stirando le nostre indoli. A me piaceva arrivare presto e andar via presto. A lei il contrario. Facevamo a metà. L’obiettivo era adattarsi l’uno all’altra. Poi notavamo la differenza quando, per impegni re-ciproci, interrompevamo il sodalizio virtuoso e spendevamo il doppio di carburante… che, alla fine del mese, pesa. E parecchio anche! Dopo questa esperienza ho provato a proporre ad altri carpigiani di con-dividere il percorso verso l’ufficio, ma niente da fare. “Ma io martedì vado a nuoto”, “Giovedì esco sempre tardi”, “Io vado al lavoro alle 7”, “E se devo fare gli straordi-nari?”, “Generalmente vado a fare la spesa dopo il lavoro”... Un giorno però l’azienda decise di tagliare il personale e alla mia fida compagna di viaggio non venne rinnovato il contratto. L’idea di ricominciare a viaggiare da solo mi dava il volta-stomaco. JuNgO In quel periodo venne organizzata a Carpi, la presentazione del progetto Jungo. L’avevo già visto su Internet e mi era piaciuto moltissimo, ma non avevo mai avuto il “coraggio”

Jungonauta made in Carpi...

sIcurezzA A cArpI - I FATTI dellA seTTImANA

by Locco - www.jungo.it

un anno con Jungo: funziona!di iscrivermi. Iniziai così a studiare un po’ il territorio e i servizi offerti a livello di mobilità, scoprendo che a 500 metri da casa mia, passa un autobus che mi lascia proprio davanti al lavoro quando serve a me: alle 7.45. Stessa cosa al ritorno, ma passa alle 19… orario un po’ infame. Uscendo alle 17 infatti, l’attesa diventa eccessiva. Ma, som-mando la possibilità di jungare con il tragitto dell’autobus, si concre-tizzava un metodo di spostamento praticamente infallibile! Non aven-do particolari problemi di orario, potevo permettermi di fare qualche prova. Ho intorno altre persone che fanno il mio stesso tragitto a orari differenti. Non ho intenzione

all’arrivo dell’autobus più di un paio di volte, desisterò perché Jungo è un metodo fallimentare. vIvere seNz’AuTO sI puòCosì il 4 marzo 2011 ho provato la mia prima jungata. Giorno dopo giorno, trovavo sempre più persone che mi caricavano e il mio entusia-smo aumentava col passare delle settimane! Nell’articolo trovate qualche grafico che vi riassume i risultati ottenuti. Ma tralasciando i numeri, ho dimostrato a me stesso che vivere senza automobile è possibile. Da quando vado in giro in autobus e jungando, ho molto più tempo per me. Leggo, guardo film e parlo con persone nuove. Posso dire di essere rinato. Lasciate la macchi-na a casa. Non è un’attività impossi-bile. E’ sufficiente organizzarsi.Il rIspArmIO ecONOmIcO

macchina o chiamare un taxi per un’emergenza, la differen-za di spesa è così alta che non ha paragone. Dai conti dei minuti attesi invece è emerso che ho aspettato passaggi per 36 ore. Arrotondiamo a 40 per comodità. Se monetiz-ziamo il risparmio queste 40 ore di attesa mi sono state pagate 59 euro all’ora. Dal momento che io ne prendo circa un sesto, avrei dovuto fare più di duecento ore di straordi-nario per recuperare la stessa cifra. Le medie di imbarco oscillano tra i 5 e i 10 minuti, con un picco a dicem-bre. Questo per le avverse condizio-ni di visibilità. Le medie di tragitto sono ovviamente lievemente più alte, ma comunque non superano mai i quindici minuti. l’AmbIeNTe rINgrAzIA

come amo ricordare, disponibili per attività decisamente più utili che trasportare un corpo da un posto all’altro. Per semplificare i calcoli conterò solamente i consumi tolti dal fatto di non utilizzare l’auto-mobile, poiché l’autobus consuma, così come le macchine utilizzate dai miei jungatori. Inoltre, con i 400 euro di abbonamento dell’autobus, ho gravato meno sulla mia comu-nità, perché pur non utilizzando un servizio pubblico, lo paghiamo ugualmente con le nostre tasse. Un veloce esempio: dato un servizio per 100 abitanti che costa 100 euro, se nessuno lo usa alla fine ognuno pagherà 1 euro. Se ne usu-fruiscono 10 abitanti al costo di 1,5 euro, alla fine i 100 abitanti paghe-ranno 85 cent di tasse. E così via. Questo è, secondo me, il cambio di paradigma che dobbiamo seguire. Se raggiungessimo il punto critico di utilizzo, si potrebbe raddoppiare il servizio senza aumentare le tasse ugualmente pagate per un servizio utilizzato da pochi. Ma torniamo alla CO2. La mia macchina consu-ma circa 13Km/l e, a specifica del costruttore, emette 139 g/Km di CO2. E’ una cifra enorme, anche se vantiamo grandi livelli prestazionali dei nostri amati euro 4 o 5. Se pro-viamo a fare l’errore di moltiplicarlo per i km percorsi, nel mio caso 20, risulta 2,8 kg di CO2 emessa per un percorso. Quindi, andata e ritorno, 5,6Km. Su circa 200 giorni lavora-tivi, posso dire di aver risparmiato 1.112 kg di CO2. Più di una tonnel-lata, solo contando gli spostamenti casa-lavoro. Per quanto riguarda il carburante consumato raggiungia-mo i 615 litri di carburante. Provare per credere!

di riprendere la macchina. Un mix perfetto per provare a recarmi al lavoro senz’auto. Mi sono detto: se in un mese rimango per strada fino

Come si può rilevare dalle tabelle la differenza netta è 2.370 euro. Anche se fosse necessario spendere 300 euro in più per noleggiare una

Come piace ai migliori ambien-talisti, facciamo anche il conto della CO2 risparmiata e dei litri di carburante non consumati e,

via rovighi, ladri alla camera di commercioQualcuno si è introdotto negli uffici della Camera di Commercio di via Rovighi, forzando la porta di ingresso e ha rovistato in alcuni cassetti. Le im-piegate stanno ancora controllando i documenti per accertare se manchi qualcosa all’appello. Le indagini sono condotte dalla Polizia di Stato.

zona ospedale, scippata una signoraPochi giorni dopo lo scippo ai danni di un’infermiera che si stava recando al lavoro all’ospedale all’alba, un’altra donna è stata scippata tra via Molinari e via Manicardi. Avvicinata in pieno giorno da un uomo a bordo di uno scooter, la signora è stata strattonata e scippata.

terribile schianto a fossoliAlle 5 del mattino di sabato scorso, a Fossoli, sulla Statale Romana Nord, per cause in corso di accertamento una Fiat Punto con quattro giovani a bordo, tutti 21enni, residenti a Novi di Modena, ha sbandato andando a sbattere contro un platano per poi finire la propria corsa sul lato opposto della carreggiata, incen-diandosi. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri della Com-pagnia di Carpi e il 118. Il conducente Davide Gamberini è stato trasportato presso l’ospedale di Baggiovara per gravi lesioni dove si trova in prognosi riser-vata. A bordo del veicolo viaggiavano anche Eugenio Nurrito, ricoverato in Rianimazione presso il reparto grandi

ustionati dell’ospedale di Baggiovara, Antonio Varanzano, in osservazione presso l’Ospedale di Baggiovara e An-drea Guagliumi, ricoverato in Rianima-zione presso il reparto grandi ustionati dell’oOspedale di Parma.

via cattani donna travolta sulle strisceEnnesimo pedone travolto sulle strisce pedonali a Carpi. Venerdì 23 marzo, intorno alle 16, una donna di 34 anni stava attraversando via Cattani sulle strisce, in prossimità della rotonda di Dorando Pietri quando una Fiat Punto, proveniente da via Lama, l’ha investi-ta. Nonostante il tentativo di frenata, l’automobilista ha centrato la donna che è stata sbalzata alcuni metri più avanti. Soccorsa dal 118, la 34enne è stata ricoverata all’ospedale Ramazzini

di Carpi, dove si trova in gravi ma stabili condizioni.

via dei cipressi, tentata manomissione di bancomatSabato pomeriggio nella filiale Unicredit di via dei Cipressi, due individui hanno cercato di inserire una sorta di molletta nel bancomat per bloccare il denaro in uscita prelevato da ignari clienti. Successivamente sarebbero passati a ritirare il malloppo ma il loro intento è stato sventato. La vigilanza dell’istituto si è infatti accorta che qualcosa non andava e ha immediatamente contat-tato la Polizia di Stato che ha arrestato i due uomini, originari dell’Est Europa, in flagranza di reato.

pronto soccorso, infermiere malmenatoIn attesa al Pronto Soccorso, alcuni magrebini hanno perso la pazienza e dapprima si sono limitati a offendere l’addetto del triage, poi sono passati alle mani. I colleghi dell’infermiere sono intervenuti per cercare di sedare la rissa ma i magrebini si sono dati alla fuga prima dell’arrivo delle Forze dell’Ordine. Per l’infermiere aggredito, una prognosi di alcuni giorni.

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930.03.2012 n° 12

presentato il progetto lapam per la scuola 2012, una collaboraZione tra lapam carpi e l’istituto tecnico industriale leonardo da vinci

binomio vincenteI

l progetto Lapam per la Scuola 2012, per il secondo anno consecuti-

vo, grazie all’ormai con-solidata collaborazione tra Lapam Carpi e l’Istituto Tecnico Industriale Leo-nardo da Vinci, propone percorsi di orientamento e di esperienza col mon-do del lavoro per le classi seconde e degli incontro di preparazione al lavoro, incentrati sulla redazione dei curricula con simulazio-ne di colloqui, per le classi quinte. “Questo istituto - ha sottolineato Gian Michele Spaggiari, dirigente scola-stico reggente - attraverso una crescente apertura al mondo del lavoro e alle associazioni di categoria ha pienamente colto gli orien-tamenti ministeriali degli ultimi anni. La scuola per troppo tempo si è arroccata su una torre d’avorio, com-pletamente isolata rispetto alla realtà circostante. L’Itis al contrario, ha compreso da tempo l’humus pro-duttivo ed effervescente carpigiano, attivando significative collaborazioni con la città e col tessuto imprenditoriale locale e

molti dei giovani diplomati usciti da questo istituto han-no scritto pagine importanti dell’economia cittadina. Nonostante i tempi siano difficili quindi, occorre continuare a investire sulla scuola poiché scommettere sui nostri giovani significa investire sul futuro”. “Il Da Vinci è il primo in Italia dal punto di vista dello sviluppo di biotecnologie - ha commentato il docente Bruno Pisani - ed è nostra precisa volontà continuare sulla strada dello sviluppo

di nuove eccellenze. Strin-gere relazioni col territorio e, in particolar modo, col mondo dell’impresa è per noi fondamentale, affinché i nostri ragazzi possano affi-nare le proprie conoscenze tecniche, imparando quali sono le esigenze del mondo del lavoro nel quale dovran-no poi imparare a muoversi. Il progetto Lapam per la Scuola 2012 va in questa direzione”. Una collabora-zione virtuosa che consente ai ragazzi di crescere e di affiancare alla teoria, la

pratica, come ha ribadito anche Franco Rubbiani, responsabile del Centro Studi Lapam. “Noi presen-tiamo agli studenti le acque in cui nuotano, il territorio in cui vivono. Il nostro obiettivo è quello di presen-tare loro il tessuto economi-co territoriale, individuan-done le specificità, le filiere, i soggetti e le consistenze numeriche, in una ragionata prospettiva temporale. Per quanto riguarda gli incontri di simulazione dei colloqui di lavoro, dopo un’intro-

duzione alle dinamiche comunicative del colloquio, alcuni studenti si metto-no alla prova, vivendo in prima persona l’esperien-za che, successivamente, viene discussa col gruppo classe”. Un esercizio che piace ai ragazzi, poichè permette loro di dare una “sbirciata” oltre le mura scolastiche, ricevendo un assaggio di cosa li attende, “in un ambiente protetto e accogliente”, ha aggiun-to la vicepreside Angela Mirotti. “Grazie a questo

progetto i ragazzi potranno poi entrare in azienda, dove avranno la possibilità di intervistare gli operatori e osservare le tecnologie e i sistemi più avanzati”, ha concluso Rubbiani. Lapam mette poi a disposizione quattro premi, di 300 euro ciascuno, per valorizzare le migliori tesine d’esame degli studenti di quinta, una per ogni indirizzo di spe-cializzazione (elettronica, chimica ambientale, infor-matica e meccanica). Lo scorso anno parteciparono 28 studenti che produssero tesine “fantasiose e dall’al-to valore tecnico, partico-larmente apprezzate dalla giuria di imprenditori”, ha ribadito l’ingegner Pisani. Un istituto, il Vinci, che, anno dopo anno, “sforna” ottimi professionisti pronti per varcare la soglia del mondo del lavoro o, al con-trario, quella delle univer-sità. Qualche numero? Lo scorso anno, a luglio, dei 30 diplomati in meccanica, 26 sono già occupati e 4 si sono iscritti a Ingegneria. E’ certamente questa, la scuola che vogliamo.

Jessica Bianchi

Da sinistra Stefano Cestari, Bruno Pisani, Gian Michele Spaggiari, Angela Mirotti, Maria Capone, Carlo Alberto Medici e Franco Rubbiani

presso il Forum Guido Monzani, si è tenuta lo scorso 23 marzo, la ceri-

monia di consegna delle borse di studio Fondazione Cente-nario della Banca popolare dell’emilia romagna riferite all’anno scolastico 2009-2010 destinate agli studenti delle Aree di Modena, Sassuolo e Carpi. Hanno presenziato l’assessore all’Istruzione, Poli-tiche Giovanili e Cultura della Provincia di Modena elena malaguti, adriana Quer-zè, assessore alla Cultura del Comune di Modena, l’asses-sore alle Politiche Scolastiche

si è svolta la cerimonia di consegna delle borse di studio Fondazione centenario della bper destinate agli studenti delle aree di modena, sassuolo e carpi. due le carpigiane premiate

borse di studio per i più meritevoli

salvatore iannizzotto. Per Banca popolare dell’Emilia Romagna, il vice presidente alberto marri, il segretario generale Gian enrico Ventu-rini e il direttore dell’Area Mo-dena Giuliano lugli. Premiati 30 giovani residenti a Modena e nei comuni della Provincia. Hanno ricevuto in premio bor-se di studio del valore di 500 euro l’una 22 studenti ancora in corso e 700 euro, 8 diplo-mati. Premiate le studentesse carpigiane Jazba nadeem ed elisa Bartoli, il solierese an-gelo Verardi e rita Galavotti di Limidi.

del Comune di Carpi, maria cleofe Filippi, il prefetto di

Modena Benedetto Basile, il questore di Modena Giovanni

pinto, il generale massimilia-no Del casale, comandante

dell’Accademia e il comandan-te provinciale dei Carabinieri

scuola alberghiera

confindustria ospite del nazareno

la scuola alberghiera e di ristorazione naza-reno ha ospitato lunedì

scorso l’incontro di distretto di confindustria modena. Presenti al momento conviviale oltre 90 imprenditori di Carpi, con cui il presidente provinciale pietro Ferrari ha interagito per quasi due ore, esponendo le prospettive dell’attuale con-giuntura e le linee associative. Don ivo silingardi, fondatore del Centro di Formazione Pro-fessionale Nazareno, ha accolto gli ospiti con un saluto. Il diret-tore luca Franchini si è detto orgoglioso di accogliere perso-ne che investono del proprio per fare impresa. Dopo i saluti, i giovani allievi del secondo anno hanno servito la cena a base di specialità tipiche della gastro-nomia modenese, con qualche concessione interpretativa, rac-cogliendo il plauso degli ospiti per la loro professionalità.

l’intervento dei dipendenti comunali della biblioteca loria di carpi

grazie a tutti voi!

ai colleghi bibliotecari della euro&promos che insieme a noi

hanno vissuto il 10 no-vembre 2007 con l’ansia, l’emozione e l’entusiasmo delle “grandi occasioni”, per l’inizio di un nuovo e importante percorso lavo-rativo; hanno provato, ogni giorno da allora, fatica ma anche soddisfazione, nella

consapevolezza di svolgere un compito importante per i tanti che, quotidianamente, si rivolgono alla Biblioteca; hanno espresso con dedi-zione e senso del dovere, una professionalità puntuale ed efficace, non abbando-nandosi mai all’improvvi-sazione o al lasciar correre; hanno offerto il proprio contributo di suggerimenti

e osservazioni attente, con il desiderio di contribuire alla soluzione dei tanti piccoli, grandi problemi, che in un luogo di lavoro si devono spesso affrontare; hanno profuso impegno e passio-ne, coltivando l’idea che oggi, e soprattutto oggi, salvaguardare la cultura e le biblioteche, sia difendersi da “un inverno dello spirito” che dura ormai da troppo tempo e sperano che questo

principio possa mettere radici sempre più profonde, consolidandosi nonostante tutto. A tutti loro, oggi, diciamo grazie! La vostra disponibilità e il vostro im-pegno hanno reso migliori le condizioni di lavoro per tutti e la vostra professiona-lità ha contribuito in modo determinante a fare della Biblioteca A.Loria, giorno dopo giorno, un punto di riferimento culturale e un

luogo fecondo di idee, per la città di Carpi e non solo! Vi siamo riconoscenti, con affetto e stima profondi. maria rosa Barbieri, anna

maria cantile, paola carletti, luana Depietri, Vanni Guaitoli, Daniela lazzaretti, lorella lolli,

antonia mascioli, Willer menabue, mirca

morselli, odoardo semellini e lorella Vellani

erano quasi 150, gli studenti degli istituti Da Vinci e Vallauri di Carpi ad assistere alla presentazione del libro Guida ai green jobs a cura dell’autore marco Gisot-

ti, tenutasi lunedì 26 marzo presso la Sala Congressi di Carpi. L’iniziativa è stata promossa da lapam carpi nel quadro della più ampia collaborazione con il mondo scolastico carpigiano che, come ha ricordato maurizio lusvardi, presidente di Lapam Car-pi, si sviluppa ormai da qualche anno per favorire l’orientamento al lavoro degli studenti. Nella presentazione dell’autore, il quadro delle nuove professioni verdi in Italia e nel mondo e, a seguire, la testimonianza dell’azienda crp di modena, impegnata nella mobilità sostenibile, che ha progettato e realizzato una nuova moto elettrica da corsa e poi da strada. Molte le curiosità degli studenti e dei professori presenti.

lapam carpi con da vinci e vallauri per promuovere i green jobs

professioni in verde

vinitaly

la cantina sociale di carpi è “green”e’ possibile produrre vino di qualità riducendo l’uso di pesticidi e prodotti fitosa-

nitari in viticoltura, migliorando il trattamento e il riciclaggio dei rifiuti e diminuendo il consumo di acqua in cantina. Questo gra-zie alle metodologie e tecno-logie innovative sperimentate anche in due cantine mode-nesi (la cantina cavicchioli e la cantina sociale di carpi) nell’ambito del progetto euro-peo Winenvironment, coor-dinato dall’istituto francese della Vite e del vino e il cui partner italiano è la provincia di modena. I risultati della spe-rimentazione sono stati illustrati a Vinitaly , il 26 marzo, nel corso di un incontro al quale hanno partecipato Giandomenico to-mei, assessore all’Agricoltura della Provincia di Modena, pier-luigi sciolette, presidente del Consorzio marchio storico dei Lambruschi modenesi, Jean mi-chel Desseigne e sophie pe-navayre, dell’istituto francese

della Vite e del vino, sandro ca-vicchioli, enologo della Cantina Cavicchioli, erennio reggiani, enologo della Cantina di Car-pi, e marco simoni, enologo dell’agenzia sperimentazione

agroalimentare Astra di Imola. I 15 viti-vinicoltori europei se-lezionati che hanno introdotto nel proprio ciclo produttivo le tecnologie proposte dal proget-to “hanno raggiunto importanti obiettivi - ha spiegato Tomei - in termini di salvaguardia ambien-tale, a partire dalla coltivazione delle uve fino al risparmio sui consumi idrici”. I tre obiettivi raggiunti dal progetto sono la riduzione del 20 per cento dei pesticidi utilizzati in viticoltura, un aumento del 10 per cento del trattamento e riciclaggio dei rifiuti e una riduzione del 30 per cento dei consumi idrici in cantina. A livello europeo, con una produzione totale intorno ai 180 milioni di ettolitri, si stima un possibile risparmio idrico su-periore ai 250 milioni di ettolitri. Il progetto è stato avviato nel 2009 con un finanziamento di circa 1 milione di euro.

Erennio Reggiani

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10 30.03.2012 n° 12

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sabato 24 marZo ha aperto i battenti matisse, il nuovo Fashion store per lui e per lei al civico 17 di viale cavallotti

alla moda con matisse

grande successo di pubblico per l’inaugurazione di

Matisse, il nuovo negozio di abbigliamento uomo e donna al civico 17 di Viale Caval-lotti, vicino al Tigotà. Un am-biente moderno e raffinato, in cui donne e uomini possono trovare tantissimi capi di ten-denza e qualità made in Italy, al giusto prezzo. “La filosofia del mio negozio - spiega la titolare Giusy Morra che ha già alle spalle diversi anni di esperienza nel settore dell’ab-bigliamento e della maglieria e ha già gestito un negozio di moda - è quella di offrire ai miei clienti numerose proposte di look frizzanti e

di tendenza con la massima attenzione alla qualità dei tes-suti e alla vestibilità. Anche i prezzi sono davvero van-taggiosi e questo è un fattore importante per chi desidera rinnovare spesso il proprio guardaroba senza spendere un patrimonio”. La moda al femminile di questa Primave-ra/Estate 2012 è all’insegna di uno strabiliante connubio tra la moda Anni Ottanta e uno stile bon ton, con blazer colorati, t-shirt con stampe accattivanti, trench raffinati, maglie traforate e dall’orlo asimmetrico da cui fuoriesce il pizzo della sottoveste, abi-tini monospalla e con fantasia

Giusy Morra

il nuovo ipad è Finalmente arrivato in italia ma a carpi non ha ancora Fatto il suo debutto

il nuovo ipad si fa attendered

opo aver esordito negli Stati Uniti qualche settimana

fa, finalmente lo scorso 23 marzo è arrivato anche in Italia l’attesissimo nuovo iPad, un’evoluzione della precedente versione del ta-blet (iPad 2) ma con alcune differenze di rilievo. Tutta-via, nonostante in tutta Italia se ne parli tanto, Carpi non sembra essere scossa dall’av-venimento tanto che, l’ultimo gioiello della Apple - ambito a tal punto a Milano, Roma e in altre grandi città da provo-care interminabili file davanti all’ingresso degli store - non è ancora arrivato nei negozi della nostra città. “Qualche richiesta c’è già stata - af-fermano i principali riven-ditori cittadini di telefonia e tecnologia - ma i carpigiani pare proprio che non fremano dalla voglia di possederlo”. Sarà colpa della crisi e dei vari rincari della manovra SalvaItalia, oppure sempli-cemente Carpi non è molto interessata alla tecnologia? Qualunque sia la risposta, il nuovo iPad, seppur orfano di Steve Jobs, è davvero un dispositivo rivoluzionario. A parità di design e dimensioni

dello schermo, le differenze esteriori riguardano princi-palmente lo spessore, 9,4 mm per il tablet della Apple di terza generazione contro gli 8,8 dell’iPad 2, e il peso, 652 grammi nell’ultima versione contro i 601 della precedente. Ma la vera novità è il display Retina, grande punto di for-za del nuovo iPad, che ha un numero di pixel 4 volte superiore rispetto all’iPad 2 garantendo una densità tale da rendere impercebile all’occhio umano la distin-zione dei singoli pixel. Il nuovo iPad si avvale infatti di ben 3,1 milioni di pixel, ol-tre un milione in più rispetto a un televisore HD e di una risoluzione altissima, con una qualità e nitidezza delle immagini impareggiabile. Il

nuovo gioiellino della Apple incorpora anche la fotocame-ra iSight da 5 megapixel con un sensore BSI di illumina-zione posteriore che consente di registrare video in Full HD fino a 30 frame al secondo con audio, e scattare foto di qua-lità decisamente superiore ri-spetto al vecchio dispositivo. Inoltre l’innovativo tablet ha 1GB di memoria RAM, una batteria molto più capiente e una fotocamera di 5mpx e con una serie di soluzione tecnologiche che consente di scattare foto di qualità supe-riore rispetto ai vecchi iPad e all’iPhone. Altra impor-tante novità è rappresentata dall’HotSpot personale, una nuova funzione che consen-te di utilizzare il tablet come un vero e proprio modem.

In questo modo è possibile sfruttare la sua connessione 3G per navigare con altri di-spositivi (ad esempio un PC) collegati via wireless. Anche il cuore dell’iPad è cambiato: si tratta di un processore Sy-stem-on -a-Chip Apple A5x dual-core con grafica quad-core che assicura maggiore velocità di prestazione ma anche maggiore tendenza del dispositivo a surriscal-darsi. E quest’ultimo è forse l’unico neo dell’iPad di ter-za generazione, nonché uno dei problemi maggiormenti segnalati dagli acquirenti, anche se i responsabili della celebre azienda informati-ca rassicurano che si tratta di uno scarto di pochissimi gradi.

Chiara Sorrentino

sempre AllA mOdAcON mATIsseLeggi la notizia su:www.temponews.it

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1130.03.2012 n° 12

raFFaella iaFFaldano, nata a genova, ma carpigiana d’adoZione e raFFaella prandi di campogalliano con il loro bar Kiss & coFFee al civico 2 di corso roma hanno portato una ventata di liguria anche nella nostra città

baci e caffè dal sapore ligure...d

a novembre 2010 il centro storico di Carpi si è arricchi-

to di sapori tipicamente liguri grazie a Raffaella Iaffaldano, nata a Genova, e proveniente da Alassio in provincia di Savona, che insieme a Raffaella Prandi di Campogalliano, ha aperto Kiss & Coffee, la caffetteria-pasticceria al civico 2 di Corso Roma, all’interno della quale è possibile degustare oltre ai tradizionali prodotti da forno e da pasticceria della nostra zona, anche tante sfiziose specialità artigianli tipicamente liguri. Kiss & Coffee merita la nostra attenzione per il grande consenso positivo che sta ricevendo tra i carpigiani e per le numerose iniziative in programma, soprattutto per la prossima estate, che contribuiscono a risve-

gliare un centro storico spesso non pienamente valorizzato. “L’anno scorso abbiamo partecipato alla notte bianca, allestito cene

degustazione con menù a tema e organizzato diverse serate con musica e dj. Per questa estate ci riproponia-mo di replicare e fare molto

altro ancora”. Tra le tante e invitanti proposte della regione Liguria presenti nel bar di Raffaella & Raffa-ella troviamo la focaccia

genovese, la focaccia di Recco, i baci di Alassio, il pandolce genovese, le olive taggiasche intere oppure lavorate in sughi e battuti, la torta di carciofi, il pesto alla genovese e tante altre prelibatezze che vengono alternate a seconda della stagione. Anche gli amanti del vino possono soddisfare il loro palato sorseggiando, in aggiunta agli ottimi vini autoctoni, anche etichette tipicamente liguri come il Pigato, la Lumassina, il Vermentino, il Rossese di Dolceacqua e tanti altri. Raffaella Iaffaldano che è titolare anche della ciocco-lateria, pasticceria e gelate-ria Riviera che si affaccia sulla spiaggia di Alassio confida: “il mio progetto è la realizzazione di una catena di bar Kiss & Coffee in varie zone d’Italia”. Alla domanda: come mai avete

scelto proprio il nome Kiss & Coffee, Raffaella Prandi risponde: “la colazione li-gure per eccellenza è a base di baci d’Alassio e caffè e, allora, traducendo il tutto in inglese è saltato fuori Kiss & Coffee. Inoltre la K di Kiss rievoca il nome di mia figlia Kassandra che ha 9 anni ed è diventata un po’ la mascotte del nostro bar”. Un luogo di ritro-vo per colazioni e pranzi veloci, gustosi e stuzzicanti aperivi. “Il nostro locale - concludono le due titolari - è frequentato da persone di ogni sesso ed età e, molto spesso, si crea un rapporto di fiducia con il cliente che entra da noi sapendo di tro-vare non soltanto una vasta scelta di cibi dolci e salati, caffetteria e biscotteria, ma anche sorrisi e quattro chiacchiere in amicizia”.

Chiara Sorrentino

Raffaella Iaffaldano e Raffaella Prandi

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foulard, tinte forti come fuc-sia, arancione, blu elettrico e verde smeraldo. Per l’uomo invece sarà una stagione all’insegna di un look casual, minimal chic e dalla vaga reminiscenza grunge, con trendy giacche in felpa, t-shirt con taglio vivo e camicie con cuciture in vista, forte presen-

za del blu ma anche di colori neutri come il bianco, il grigio e il bambù. “Cerco sempre di consigliare il cliente nella cre-azione del proprio total look, dalla giacca al pantalone, dalla t-shirt al jeans e con una grande attenzione ai dettagli come cinture, foulard, borse, collane e bracciali, e devo dire che le persone l’ap-

prezzano molto, si sentono speciali e coccolate”. Già dal design e dall’arredamento del negozio, si capisce la grande attenzione di Giusy per l’ar-monia dei volumi e dei colori, e anche il logo del negozio ne è un indice significativo. “Ho scelto il nome Matisse - racconta Giusy - ispirando-mi al famose cartone della

Disney, Gli Aristogatti, in cui uno dei gattini si chiama Matisse perchè ama l’arte e la pittura proprio come il grande artista del ventesimo secolo Henri Matisse”. Il negozio è aperto tutti i giorni (tranne il mercoledì) dalle 9,30 alle 13 e dalle 16 alle 20. Domenica 1° aprile resterà aperto tutto il giorno.

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Da sinistra Bulfarini, Bizzoccoli, De Giacomi, Dodi, Morelli, Gazzotti e Sogari

Senatore e Tizian

auditorium loria esaurito per giovanni tizian

per sradicare la mala pianta delle mafie dal modenese occorre l’impegno di tutti

Qui in Emilia siamo abi-tuati a goderci la vita. Buona cucina, passione

per i motori, liscio, accoglienza e associazionismo diffuso, rappre-sentano la cifra che da sempre contraddistingue una Regione che, nell’immaginario collettivo, ha dipinto sulle labbra un sorriso sornione. Ora occorre compren-dere che, se si vuole che questo modello fatto di benessere e joie de vivre permanga, tutti devono aprire gli occhi. Perché da anni quel gran pezzo dell’Emilia è sot-to l’attacco delle mafie, in parti-colare della camorra campana e della ‘ndrangheta calabrese.

A confermarlo bastano i dati: 8.500 i commercianti vittime dell’usura – l’8.6% del totale – 2mila di estorsione, 1.250 segnalazioni di operazioni finan-ziarie sospette arrivate alla Banca d’Italia nel primo semestre del 2011, rispetto alle mille di tutto il 2008. Questo preoccupante

bilancio, che potrebbe peraltro proseguire, trova un’ulteriore riprova nella frase shock del Procuratore di Modena, Vito Zincani, che ha dichiarato: “se per magia eliminassi il crimine, i modenesi mi caccerebbero per il disastro finanziario”. Metà pro-

vocazione, metà avvertimento, resta il fatto che le infiltrazioni della criminalità organizzata in Regione e, più in particolare, nella Provincia di Modena, non sono più un dato opinabile, ma rischiano di trasformarsi in un vero e proprio radicamento.

Questo il tema della serata organizzata ve-nerdì scorso all’Audi-torium della Bibliote-ca Loria dal neonato presidio di libera di carpi in collabora-zione col comune di carpi. Dialogando col caporedattore di

radio Bruno, pierluigi sena-tore, il cronista Giovanni tizian – sotto scorta per il suo libro-inchiesta Gotica – ha esortato a non sottovalutare il fenomeno: “i mafiosi non girano più con coppola e lupara. Siamo arrivati alla borghesia mafiosa che rein-veste i denari ricavati dalle attivi-tà illegali nell’economia pulita, soprattutto tramite gli appalti pubblici e privati per l’edilizia”. Tutto questo sarebbe impossibile senza varie forme di accordo e collaborazione con settori del-la politica, dell’imprenditoria e della Pubblica Amministrazione, come emerso dal dossier sulle

Mafie in Emilia-Romagna realizzato da libera informa-zione su impulso dell’assem-blea legislativa regionale. Se le mafie, al Nord, si fanno invisibili, occorre che tutti – as-sociazioni di categoria, sindacati, Istituzioni e singoli cittadini – si facciano promotori e controllori della legalità. L’ampia parteci-pazione all’incontro di venerdì scorso – oltre 200 persone, tanto che è stato necessario allestire un maxischermo nel cortile del-la Biblioteca, poiché i posti in Auditorium erano esauriti an-cor prima dell’inizio – lascia ben sperare. La battaglia è appena cominciata. Per vincerla, occorre darsi da fare. Nessuno escluso.

marcello marchesini

carpi è senz’altro legata alla tradi-zione e alla cultura

dell’Aceto Balsamico, un prodotto eno-gastronomico tipico, tramandato per lo più attraverso la pratica e l’ora-lità. Lo dimostra il fatto che si stima siano circa 500, i possessori di acetaie private in città. Nasce così, dal desi-derio di proteggere le origini storiche e di promuovere il valore dell’Aceto Balsamico Tradizionale di Modena, il nuovo progetto, denomina-to Giostra Balsamica, che vuole premiare il saper fare di coloro che, sul territorio carpigiano e non solo, si prodigano nella produzione

nasce dal desiderio di proteggere le origini storiche e di promuovere il valore dell’aceto balsamico tradiZionale di modena, il nuovo progetto giostra balsamica

salta in giostra... balsamicadi questo importante pro-dotto. La Giostra consiste in una gara tra produttori di Aceto Balsamico Tradi-zionale, la cui acetaia sia ubicata per regolamento nel territorio di Carpi, secondo la perimetrazione in Quar-tiere e Villa, prevista nel progetto. La competizione diventerà lo strumento per “portare alla luce” un mondo di tecniche e conoscenze e, probabilmente, anche di prodotti eccellenti. Raggiun-

gere i produttori e motivarli alla partecipazione diven-terà il cuore dell’attività preparatoria della Giostra Balsamica, in particolare per la 1° edizione che si concre-tizzerà nel settembre-ottobre di quest’anno. Ogni anno sarà premiato dalla Giu-ria, composta dai Maestri Assaggiatori indicati dalla Consorteria A.B.T.M. di Spilamberto, l’Aceto Balsamico Tradizionale presentato per la disfida che,

tra i dodici finalisti, avrà ottenuto il maggior punteg-gio. Il premio consisterà in una medaglia per il produt-tore vincente e in un premio assegnato al Quartiere o alla Villa vincitori che rimarrà esposto sino alla competi-zione dell’anno successivo. Nell’Acetaia Comunale sarà invece collocata un’opera

d’arte scultorea – realizzata dall’artista carpigiano Ro-mano Pelloni e donata dal Lions Carpi Host - avente per tema il mondo dell’even-to della Giostra Balsamica, sulla quale sarà inserita ogni anno uno stemma del Quartiere o della Villa a cui appartiene il vincitore. L’organizzazione è a cura

della Comunità carpigiana della Consorteria A.B.T.M. di Spilamberto e dell’Asses-sorato al Turismo e Centro Storico del Comune di Carpi; contribuiscono alla sua realizzazione il Con-sorzio di Tutela A.B.T.M., la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, il Lions Club Carpi Host e altri soggetti che, in questi giorni, stanno concretizzan-do le loro proposte. Stemmi araldici, suddivisioni in ville e quartieri all’antica manie-ra: Carpi si prepara a intra-prendere un affascinante viaggio nel proprio passato per donare nuovo splendore al proprio presente.

Valeria Cammarota

e’ NATA gIOsTrAbAlsAmIcAScopri cos’è su:www.temponews.it

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ha inaugurato nella cornice del caffè concerto, in piazza grande a modena, la prima esposizione di scatti della fotografa di moda carpigiana, elena lasagni

impronte senza confini

il Caffè Con-certo, in Piazza Grande a Mo-

dena, è la cornice della prima espo-sizione di scatti della fotografa di moda carpigiana, elena lasagni, dal tema Impron-te senza confini. “ll mood al quale mi sono ispira-ta - spiega Elena - è quello del viaggio; viaggio inteso come stile di vita”. La sua, è una donna senza fissa dimora, che cerca di ritagliar-

si uno spazio ovunque si trovi. Una donna che chiede alla vita il posto che merita. Che le spetta. Una partenza infinita dove lo scorrere del tempo fa da sfondo a un luogo dell’anima. Un’av-ventura senza confini geografici in cui il passato incontra il presen-te. Hanno colla-borato al progetto monia Denaro (stylist), ale Da-kini (truccatrice) e luca Fabbri (videografo).

il 30 marzo il concerto della rock band che, partendo da carpi, è volata lontano

roipnol Witch in concerto

la rassegna di spettacoli gratuiti Una serata in San Rocco, offerti alla cit-

tà dalla Fondazione cassa di risparmio di carpi, propone venerdì 30 marzo, il rock delle roipnol Witch. L’esibizione della band carpigiana divenuta un ‘caso’ musicale avrà luogo a partire dalle 21, presso l’Audito-rium San Rocco. Nate nel 2002, le Streghe di Roipnol – dal nome di un potente psicofarmaco –

sono una band al femminile, che con i suoi live ha toccato

tutta la penisola. Ne fan-no parte le sorelle Giulia e martina Guandalini insieme a Francesca Bedogni. Alla batteria Giorgio Vezzani, unico componente maschile del quartetto. Oltre ai concerti in tutta Italia, hanno all’attivo un cd – Makes me sick - e un

altro, Once upon a time, in uscita e masterizzato da sean

magee agli Abbey Road Studios di Londra. L’album avvicenda momenti di alternative rock più melodici a grintose espressioni rock’n’roll dalle reminiscenze Anni ’80, a ballate distorte. Le Streghe spopolano su Youtube e vantano l’egida di un’etichet-ta indipendente, la Duchess. Il loro è un sound grunge, influen-zato da voci femminili come Hole, Juliette and the liks, the organ e da band come arcade fire, editors, clash e cure. L’ingresso è libero, sino a esaurimento posti.

domenica 25 marzo inaugurazione in grande stile della mostra With love, beatlemania: 50 anni con i beatles, presso la galleria di borgogioioso

i beatles sono arrivati al borgotanti fan e curiosi si sono assiepati al cen-tro della galleria del

Borgo, domenica 25 marzo, per ascoltare il discorso inaugurale a cui hanno partecipato il sindaco enrico campedelli, il curatore della mostra nonché fan e collezionista modenese massimo masini, rolando Giambelli dei Beatlesia-ni Associati d’Italia e il cantante, attore ed esper-to dei Beatles, roberto Freak antoni. La sua vasta collezione di memorabilia riguardanti i Fab 4 è una della più apprezzate in Italia dagli estimatori del gruppo e resterà in mostra al centro commerciale fino al 22 apri-le, per celebrare il cinquante-simo anniversario dal primo 45 giri registrato dal gruppo di Liverpool nel 1962 e inti-tolato Love me do. La band che ha segnato un’epoca non solo nella musica ma anche nel costume e nella moda, e che è stata ritenuta un fenomeno di comunica-zione di massa di propor-zioni mondiali, è finalmente sbarcata al Borgioioso, con i tantissimi 45 giri originali italiani, le copertine di dischi provenienti da ogni parte

del mondo, riviste e gior-nali d’epoca sia italiani che stranieri, statuine, poster e, ancora, numerosi gadget e cartoline. I visitatori faranno un tuffo negli Anni Sessanta per vivere o rivivere il mitico mondo dei Beatles in cui migliaia di ragazzine erano colte da isteria improvvisa durante i concerti dei 4 ra-

gazzi più famosi di Liverpool, mentre i ragazzi cercavano di imitarli nel look, indossando stivaletti neri e abiti scuri abbot-tonati in alto, ma soprattutto sfoggiando la

loro celebre pettinatura a caschetto. Per alcuni giorni si potrà respirare all’interno del Borgogioiso l’atmosfera della Swinging London e dei mercatini di Carnaby Street con le ragazze con la mini-gonna a quadretti bianchi e neri inventata da mary Quant e indossata dall’ico-nica twiggy. L’apertura della mostra è stata sancita, a partire dalle 17, dal con-certo tributo ai Beatles con la cover band let it Beat di Reggio Emilia. Gli orari di visita corrispondono a quelli di apertura del centro commerciale: dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 21,30, il sabato dalle 8,30 alle 21 e domenica dalle 9 alle 20.

chiara sorrentino

Da sinistra Varetto, Lugli, Ferrari, Masini e Campedelli

Let it Beat

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Numero verde 800 066 884 • www.thdlab.it

A partire da questa set-timana, l’azienda THD SpA, curerà una rubrica sul settimanale Tempo, in cui darà voce agli esperti che spiegheranno come salvaguardare la salute del nostro intestino e in caso di patologie benigne conclamate, offriranno utili consigli per orientarsi meglio.THD SpA è una realtà nota e consolidata in ambito scientifico, affermatasi a partire dallo sviluppo di un’innovativa tecnica mini-invasiva per il trat-tamento della patologia emorroidaria: il METODO THD DOPPLER. Specialista nel trattamento e nella prevenzione delle patologie colorettali, THD SpA offre oggi un servi-zio a 360° per i pazienti e gli operatori del settore medico.

le emorroidi sono una patologia piuttosto comune che si stima

colpisca almeno una volta nella vita la quasi totalità della popolazione. Secondo altre fonti oltre 3 milioni di italiani (il 40% della popolazione adulta) soffre di emorroidi. Per prevenire questa fastidiosa patolo-gia è molto importante condurre una vita attiva, svolgendo attività fisica con regolarità ed evitando fumo e alcolici. L’alimen-tazione ha invece un ruolo importantissimo sia nella prevenzione primaria, sia in quella secondaria (dopo la comparsa delle emorroi-di). Una dieta equilibrata, ricca di acqua e fibre, aiuta infatti a regolarizzare le funzioni intestinali, allon-tanando uno dei principali fattori di rischio. Ma come si manifesta la patologia emorroidaria e cosa occor-re fare? Lo abbiamo chiesto al dottor Eugenio Cudazzo dell’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale Civile di Guastalla. Quali sono i sintomi

della patologia emorroidaria?“Sostanzialmente il san-guinamento. A volte però la patologia si complica e si possono creare delle trombosi nelle emorroidi accompagnate da intenso dolore”.

la visita proctologica è dolorosa?“La visita è consigliata anche se un po’ fastidiosa. Il sanguinamento infatti può essere sintomo di una patologia molto grave che è il tumore del retto. Quindi, mai tralasciare un sangui-

namento del canale anale, perchè potrebbe nascon-dere patologie gravi. Una volta escluso il tumore potremo poi affrontare, con molta serenità, le altre patologie benigne”.mai aspettare quindi...“Assolutamente: al primo sintomo occorre rivolger-si al proctologo per una visita”.in che cosa consiste il metodo thd e perchè funziona?“Tale metodo agisce sulle cause della patologia emor-roidaria, ovvero iperafflus-so e prolasso. Col metodo Thd riusciamo a individua-re l’arteria emorroidaria su-periore, che è responsabile di questo maggiore afflusso di sangue nel gavocciolo emorroidario e a legare quest’ultimo, bloccando il flusso. Successivamente viene effettuata una pessia, ovvero una piccola sutura, un lifting sulle emorroidi che vengono riportate nel canale anale. Oggi i vecchi interventi di asportazio-ne delle emorroidi sono

poco praticati, poichè si è compreso che questi organi sono importanti per la con-tinenza, mentre col metodo Thd riusciamo a eliminare le cause della patologia e a riposizionare le emorroidi nel canale anale, affin-ché possano continuare a svolgere la loro funzione fisiologica”.Quindi col metodo thd gli effetti collaterali dell’intervento si limita-no notevolmente...“Esatto. Non essendoci ferite aperte, il dolore è molto minore e, dal mo-mento che non vengono toccati gli sfinteri, non ci sono nemmeno problemi di incontinenza. Nell’Uni-tà Operativa di Chirurgia dell’Ospedale di Guastalla sono transitati numerosi chirurghi provenienti da ogni parte del mondo per imparare questa tecnica e riuscire così a effettuarla nei loro ospedali”.

emorroidi: che fare? Eugenio Cudazzo

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L’Angolo di Cesare Pradellafoibe: per non dimenticare

eccolo il monumento in ricordo dei cinquemila italiani vittima del dramma delle foibe carsi-

che, nelle quali vennero gettati vivi dai militari del regime comunista di Tito, nel 1945, dopo l’occupazione da parte della Jugoslavia dell’Istria, della Dalmazia e di Trieste.E’ stato inaugurato nel Parco Baden Powell (poco distante dai palazzi di via Nuova Ponente, dove dal 1972 trovano alloggio centinaia di profughi fuggiti dal regime Titino), alla presenza del vescovo emerito monsignor Elio Tinti che ha bene-detto la stele carsica, del presidente del Consiglio Comunale Giovan-ni Taurasi, del sindaco Enrico Campedelli, del sindaco di Trieste Roberto Cosolini, del presidente della Provincia Emilio Sabattini, del vice presidente della Associazione dei Pro-fughi dalmati Codarin, di don Ivo Silingardi, dell’onorevole Ma-nuela Ghizzoni, del professor Vallini pro-motore dell’iniziativa e di autorità militari coi gonfaloni delle varie Armi. Negli interventi

è stata ricordata la legge nazionale del 2004 che ha istituito la Giornata del ri-cordo della tragedia degli italiani uccisi dalle truppe di Tito o che fuggirono da Istria, Fiume e Dalmazia, per conservare la libertà e l’identità nazionale. Eso-do che coinvolse 250mila persone, molte delle quali

trovarono precario rifugio nelle ba-racche del campo di concentramento di Fossoli, allora vuote, dove costi-tuirono il Villaggio San Marco, con l’aiuto dell’allora vescovo di Carpi monsignor Prati, accompagnati dal-la diffidenza del Pci del tempo e di parte della popolazione carpigiana, e dove restarono sino al 1972. “Nessuna giustificazione – è stato detto – per quel dramma e quel do-

lore. Il ricordo di quella tragedia va rinnovato come monito perchè quegli italiani, oltre alle sofferenze e alle violenze, dovettero subire anche l’incomprensione della popolazione al punto da sentirsi profughi in patria e in permanente esilio”.Tra i presenti, alcuni di quei profu-ghi e la figlia di uno di questi, Ma-nuela Buzzani, nata nel 1963, in una delle baracche del campo di con-

centramento di Fossoli, testimone vivente di quella tragedia per troppi anni tenuta nascosta per interessi di partito. Una Messa in suffragio celebrata in San Francesco dal ve-scovo Tinti insieme a don Roberto Bianchini e a don Ivo Silingardi e un pranzo alla Scuola alberghie-ra Nazareno, hanno poi concluso l’intensa mattinata di ricordo e di commemorazione.

il 31 marzo alle 17, presso l’auditorium rustichelli di carpi

concerto dei vincitori delle borse di studio della fondazione antonio zamparo

si svolge il 31 marzo alle 17, presso l’Auditorium Rustichelli di Carpi, il concerto degli allievi dell’isti-

tuto superiore di studi musicali Vecchi-tonelli, che si sono aggiudi-cati per il biennio 2010-11 le borse di studio che la Fondazione antonio Zamparo mette a disposizione degli studenti iscritti ai corsi di violino, viola, violoncello e contrabbasso delle due sedi dell’Istituto di Modena e Carpi. Ai 12 allievi selezionati – che vanno dai corsi pre-accademici, ordinari, di

perfezionamento fino all’alta forma-zione – verrà consegnato un assegno di valore variabile dai 750 ai 1.500 euro. Sono state 21 le domande di partecipazione al bando di assegna-zione pervenute entro i termini. “E’ un riconoscimento che vuole attestare il talento e la costanza nello studio degli studenti che affrontano questo impe-gno in aggiunta a un altro percorso scolastico, ma vuole altresì sostenere le famiglie – spiega la presidente della Fondazione, l’assessore comunale alle

Politiche educative e scolastiche maria cleofe Filippi –, che scelgono d’inve-stire nei percorsi formativi dei propri figli, valorizzandone le loro attitudini musicali”. La Fondazione Zamparo è presieduta dall’assessore Filippi, mentre della Commissione giudicatrice fanno parte il direttore dell’Istituto profes-sor ivan Bacchi e due noti musicisti, i maestri marco Fornaciari, violinista e Giovanni Gnocchi, violoncellista, entrambi di fama internazionale. Nel corso delle prove selettive (svoltesi a

novembre), la Commissione ha rilevato un ottimo livello tra gli allievi esaminati e ciò a conferma il lavoro più che positivo dei docenti di strumento dell’Istituto. Al termine del concerto del 31 marzo si terrà la cerimonia di consegna agli allievi delle borse di studio da parte dell’assessore Filippi e del direttore dell’Istituto, Bacchi. Questi i nomi dei premiati: sara pastine, ivan léon, sofyia shapiro, sofia Gelsomini, montserrat coll torra, Francesco carasi, Federico mechelli, Giorgio lucchini, simone Di Benedetto, Fau-sto cigarini, Joana aurora popescu, stefano raccagni.

Da sinistra Silvano Scacchetti, Cleofe Filippi e Ivan Bacchi

il lions club alberto pio di carpi, ha donato i 3.500 euro ne-cessari a pagare i primi sei mesi durante i quali una fisioterapista assisterà le 16 persone che rientrano nel programma di attività fisica adattata, ovvero portatori di handicap dai 20 ai 50 anni

il valore della solidarietà

“Siamo contenti ed entusiasti di aver potuto contribuire in piccola parte a realizzare questo progetto

in collaborazione con l’usl, con ushac (Unione Sportiva Portatori Handicap Carpi) e i vostri familiari, per aiutarvi a fare un piccolo passo avanti con il sorriso sulle labbra”. Così Vanda me-non, in qualità di presidentessa del lions club alberto pio di carpi, ha donato i 3.500 euro necessari a pagare i primi sei mesi durante i quali una fi-sioterapista assisterà le 16 persone che rientrano nel programma di Attività fisica adattata, ovvero portatori di handicap dai 20 ai 50 anni. “Questo è importante sia per il moto che per la socializzazione - commenta elena De caroli, la fisioterapista che li segue già da quattro anni – questa settima-na abbiamo cominciato con un primo gruppo composto da coloro che hanno alcune attività conservate, mentre dalla prossima arriveranno anche persone che non riescono a muoversi, e per loro il trattamento sarà prettamente individuale”. A supportare Elena, due educatrici e i volontari dell’Ushac. L’at-

tività si svolge due volte alla settimana presso la palestra Velo Sport di via Don Minzoni a Carpi.

m.m.

Vanda Menon

Elena De Caroli

Manuela Buzzani

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nelle tendenze moda anche nella prossima stagione troviamo

tantissimi capi in maglia e allora perché non eseguire noi stesse qualcosa che ci permetta di personalizzare il nostro look con un occhio di riguardo ai dettagli? Iniziando da questo numero di Tempo potrete trovare una serie di consigli che vi aiuteranno nella scoperta dei segreti della maglia. Da Lorena Sala - Merceria Creativa, in via Duomo, 19 a Carpi, potrete trovare filati di lana, cotone, seta e lino nei colori più alla moda, unitamente a stoffe e accessori di merceria. Lorena sarà lieta di mettere a vostra disposizione anche la sua ampia esperienza nel settore.

Determinazione dei numero di maglie e giriPrima dell’avvio di qualsiasi lavoro a maglia è necessario eseguire un campione, in questo modo abbiamo la possibilità di verificare vari aspetti: se il diametro dei ferri che abbiamo scelto è conforme al filato che vo-gliamo utilizzare; determi-nare correttamente il numero delle maglie da eseguire per

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • [email protected]

A cura di Lorena SalaIl Club della Maglia: tra dritto e rovescio...

il nostro modello e verifi-care se la nostra esecuzione corrisponde a quella indicata dal modello base. Il campio-ne di prova si esegue sempre a maglia rasata diritta (giri dispari: maglia diritta, giri pari: maglia rovescia), si avvia un numero di maglie sufficiente a ottenere un quadrato di circa 15 x 15 cm. al termine del quale dobbia-mo lasciare il ferro infilato nelle maglie. Per calcolare

il numero delle maglie sul diritto del lavoro (maglia rasata diritta) a circa 2,5 cm dal bordo sinistro infiliamo verticalmente uno spillo in mezzo alla maglia, in corri-spondenza quindi dell’anello di maglia che si trova sul ferro, misurare poi 10 cm e infiliamo un secondo spillo, sempre in mezzo alla maglia, contiamo quindi le maglie che abbiamo circoscritto, incluse le due all’interno

delle quali abbiamo posto gli spilli. Per calcolare invece il numero dei giri necessari sul rovescio del lavoro (maglia rasata rovescia) applichiamo oriz-zontalmente uno spillo a 2,5 cm dal bordo, misurariamo 10 cm e poniamo un secondo spillo,

contiamo quindi i giri ese-guiti all’interno dei due spilli. I due numeri che abbiamo così trovato, con semplici proporzioni, ci permettono di calcolare le nostre necessità. Esem-pio: campione quadrato eseguito con ferri numero 3 a maglia rasata con lato di cm. 10 corrisponde a 26 maglie per 31 giri. Se il nostro mo-dello ipotetico è di cm 48 in larghezza per 62 di lunghez-za possiamo determinare che ci servono 125 maglie + 2 di vivagno (calcolo: 48 cm x 26 maglie : 10 cm = 124,8 arr. a 125) per un totale di 192 giri (calcolo: 62 cm x 31 giri : 10 cm = 192,2 arr. A 192). Nel caso che il modello scelto preveda l’utilizzo di punti fantasia eseguire il campione anche di questi.

Il Club della MagliaUno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tem-po che hanno la necessità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione, anche per corsi collettivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura: martedì) oppure ai numeri 393.8773608 e 059.8397656 oppure alla mail: [email protected]

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Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

a cura di clarissa [email protected]

un appello a favore degli agnelli? e gli altri animali?

A una missione spaziale partecipano un cane, un gatto e un carabiniere. “Base chiama Apollo 3,”. Il cane, dopo aver messo le cuffie, risponde: “Bau”. “Ok Apollo 3, hai posizionato il braccio meccanico per l’espulsione del satellite?”. “Bau”. “Ok Apollo 3, ora passami il gatto”.Il gatto, prendendo le cuffie, risponde: “Miao”.“Ok hai impostato la rotta geostazionaria sul computer del satellite?”. “Miao”. “Ok ora passami il carabiniere”.“Dite pure base”. “Hai dato da mangiare al cane e al gatto?”. “Certo”.“Ok ora non toccare più niente”.

palindromofrase (5 1’3) Esseri molto evoluti

Eredi d’ere

concorsi grafici e letterari per celebrare l’anniversario del ventennale della biblioteca

la delfini festeggia con le idee dei lettori

domenica 1° aprile, alle 15, al cinema ariston di san marino proiezione del film di animazione alvin superstar 3 - si salvi chi può, di mike mitchell

cinema per grandi e piccini

i Chipmunks e le Chipettes si rilassano su una lussuosa nave da crociera, in rotta verso gli Interna-

tional Musica Awards, ma la tranquil-lità e il riposo non sono tra le abitudini di Alvin, che trova il modo di divertirsi pericolosamente, disobbedendo alle regole imposte da Dave. Ed è proprio giocando con un aquilone rubato ad un bambino che i sei scoiattoli fini-scono naufraghi su un’isola deserta o quasi. Nella fiduciosa attesa che Dave verrà a salvarli, Alvin, Simon, Theo-dore, Brittany, Jeanette ed Eleanor, abituati ormai ai cibi raffinati e alle co-modità, si trovano tutt’altro che a loro agio in quello che dovrebbe essere il loro ambiente naturale.In occasione della sua terza appari-zione cinematografica in live action Alvin Superstar si riprende dalla battuta d’arresto del secondo capitolo e offre una nuova occasione di divertimento, diretta ai più piccoli ma piena di citazioni cinematografiche e strizzatine d’occhio al pubblico adulto. Un ritmo accelerato permette al film di contenere quasi ogni elemento dell’av-ventura classica dei naufraghi, dalla costruzione del rifugio al terrore del mostro alla scoperta di un tesoro, ma tanto dinamismo non eguaglia la qualità dei sim-patici dialoghi tra il saggio Dave (Jason lee) e il perfido zio Ian (David cross), qui in versione grottesco pennuto. Colonna sonora di rihanna e lady Gaga in salsa squeak’n’roll.

laboratori di scrittura, video, teatro e musica

localmente mosso

se hai voglia di metterti in gioco e hai tra i 15 e i 30 anni a Carpi, Campo-galliano, Novi e Soliera potrai partecipare ad atelier di scrittura, documen-tario, teatro e testi musicali condotti da professionisti di queste discipline.

Il tema è quello dei luoghi vissuti, immaginati, sognati e delle storie che li abitano. Per raccontarli si useranno video, telecamere digitali o di cellulari, twit-ter, voci, strumenti musicali, fotografie e scritture tradizionali per comporre un libro collettivo che verrà presentato nell’ambito della Festa del Racconto. Non è necessario avere una specifica preparazione tecnica o talenti particolari, la partecipazione è libera e aperta a tutti. Presso la Biblioteca multimediale Arturo Loria, sabato 31 marzo, dalle 15 alle 18, Laboratorio di scrittura con Davide Bregola; domenica 6 maggio dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18, Workshop sul linguaggio cinematografico con matteo calore. Infine, domenica 27 maggio, dalle 15 alle 18 Laboratorio conclusivo con Davide Bregola.

un filo rosso lega le iniziative in cantiere per il ventenna-le della Delfini: il budget

leggero e la partecipazione attiva dei lettori, invitati a misurarsi con la scrittura, la grafica, la fotografia per raccontare la loro biblioteca. Si comincia con il bando per un logo celebrativo, aperto fino al 12 aprile. Dal 27 aprile al 20 giugno si potrà poi partecipare a un concorso letterario per racconti brevi ispirati o ambientati alla Delfini. Una giuria presieduta dallo scrittore ugo cor-nia selezionerà i testi che verranno pubblicati nel volume Se ti dico Del-fini... e in un e-book con lo stesso titolo. Agli appassionati di fotografia è riservato il concorso Un clic per la

Delfini (dal 10 giugno al 28 luglio): le cinque immagini più belle saranno riprodotte su altrettante cartoline-ricordo. Con alcune limitazioni di

età, la partecipazione ai concorsi è libera e gratuita e il premio, esclusivamente simbolico, sarà la soddisfa-zione di veder pubblicato il proprio lavoro. Nel mese di maggio partirà anche A scuola dai bibliotecari, un corso di formazione gratuito per destreggiarsi fra banche dati on line, e-book, e-reader. In autunno cominceranno le

iniziative per ragazzi e giovani: per i più piccoli una mostra sui diritti dei bambini raccontati e illustrati da famosi autori (da Vivian lamarque

a susanna tamaro, da nicolet-ta costa a agostino traini) e la riedizione aggiornata della guida alla biblioteca a fumetti firmata da agostino traini. Le nebbie di Delfinor è invece il nome di un corso e di un ciclo di incontri letterari che proporranno ai giovani creativi di Zona Holden un’immersione nella narrativa fantasy. Guidati da cecilia randall, autrice modenese affermatasi con la trilogia Hyperver-sum, gli allievi impareranno i trucchi del genere prediletto dal pubblico giovanile. Nell’anno del ventennale, anche le proposte letterarie che la

biblioteca offre tradizionalmente al suo pubblico avranno una partico-lare coloritura, intonata alla ricor-renza. Un leit motiv tra il ludico e il nostalgico saranno le vetrine librarie dedicate alle uscite editoriali del ‘92, quando il web era agli albori e gli e-book non erano ancora stati inventati. L’appuntamento annuale con le scritture migranti vedrà la par-tecipazione di tahar lamri, scrittore algerino e collaboratore di lunga data dei progetti interculturali della biblioteca. Le iniziative culmineran-no nella festa del 28 novembre, a vent’anni esatti dalla conferenza di corrado augias, Si può leggere nonostante la Tv?, che inaugurò la nuova sede.

cara clarissa,possiamo lanciare un appel-lo a favore degli agnelli? ne saranno squartati a migliaia per pasqua e credo sia utile sensibilizzare l’opinione pubblica, si può mangiare altro senza soffrire troppo. il pollo non è meno buono.

simona

cara Simona, poni una que-stione delicata con questa tematica. Tra le varie

argomentazioni qualcuno potreb-be domandarti dunque perchè mucca o maiale sì, ad esempio, altri mammiferi con occhietti espressivi immolati ogni giorno per le nostre tavole (e di maiale noi emiliani ne consumiamo più della media nazionale). Persino il pollo se inserito in un contesto famigliare è addomesticabi-le: avevo vicini di casa, la cui gallina, Gina, rispondeva “co co” quando veniva chiamata e ho visto nel mantovano due oche capitoline seguire la loro proprie-taria per strada, accompagnando-la a fare la spesa e aspettandola fuori dal negozio per poi tornare ad affiancarla fino a casa. Perso-nalmente non mangio gli agnelli perchè mi è capitato di averne per le mani da bimba e, proprio come i conigli, li associo ad animali

da compagnia, da non mettere in pentola. Non mangio neanche il cavallo per ragioni analoghe. Mi rendo anche conto, però, che cer-te campagne di sensibilizzazione

hanno senso e valore se proposte da vegetariani, da chi rinuncia a tutta la carne nel principio di non uccidere esseri viventi per nutrirsi.

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18 30.03.2012 n° 12

l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI

C’è un uomo per ogni stato d’animo, se sarete capaci di individuarlo.Mae West

teatrocarpi31 marzo - ore 20.30 La Vedova allegraOperetta in forma di opera in tre atti Di Victor Léon e Léon SteinMusiche di Franz LéharPersonaggi e Interpreti:Hanna Glavary: Susie GeorgiadisDanilo Danilovich: Maurizio LeoniNiegus: Alessandro BrachettiValencienne: Silvia SpruzzolaCamillo De Rossillon: Antonio ColamoreaBarone Zeta: Fulvio MassaOlga Kromov: Silvia FelsinettiCapitano Kromov:Francesco MeiRaoul De Cascada: Claudio CorradiSaint Brioche: Manuel ReitanoPritschitch: Giuliano ScaranelloCoro dell’Opera di ParmaDiretto dal M° Emiliano EspositoCorpo di Ballo AccademiaCoreografie di Costanza ChiapponiRegia, Scene e Costumi: Artemio CabassiRealizzati da ArteScenica Reggio EmiliaOrchestra Cantieri d’ArteDiretta dal M° Stefano GiaroliTeatro Comunale

1° aprile - ore 20.30 Rent - Il musical L’Associazione Culturale Moosee presenta la messa in scena del musical Rent con una regia completamente nuova, che si discosta volutamente dalla versione di BroadwayLibretto e musica di onathan LarsonRegia Paolo Pederzini, Cecilia Serradimigni e Silvia CalleaSpettacolo sconsigliato ai minori di 14 anniTeatro Comunale

mostrecarpiFino all’8 aprileReveries Lo Spazio Meme ospita Reveries la prima tappa di stART HUB, una mostra collettiva che da inizio a un tour che vedrà il progetto presentato in diverse città d’Italia e d’Europa, in occasione di fiere e festival, presso spazi no-profit e gallerie d’arte contemporaneaOpere di: Mariantonietta Bagliato, Christina Calba-ri, Alessia Cocca, Raffaele Fiorella, Claudia Giannuli, Pierpaolo Miccolis, Dario Molinaro, Giuseppe Paolillo e Fernanda Veron WallenbergSpazio Meme

Fino al 31 marzoTutti su per terra - Buone abitudini in mostraRealizzata da LaRea - Arpa Friuli Venezia Giulia, la mostra itinerante si compone di 5 pannelli, ciascuno dedicato a un tema diverso e di Energeticamente, 22 mini laboratori didattici e interattivi che consentono di osservare, verificare e comprendere, attraverso esperienze dirette, fenomeni naturali e fisici della vita di ogni giorno.La mostra rappresenta quindi una diversa e stimolante occasione per riflettere sugli stili di vita, sugli spazi che abitiamo e sulla nostra mobilità, in modo da capire qual è l’impatto ambientale dei nostri comportamenti e come sia possibile ridurlo, sperimentando l’utilizzo e i vantaggi delle energie rinnovabili Centro di educazioneambientale

Fino al 22 aprileBeatlemania: 50 anni con I BeatlesMostra curata da Massimo MasiniCentro Commerciale Borgogioioso

Fino al 30 marzoL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Lorenzo BolzaniO&A Centro Affari

Fino al 1° aprileTrento Longaretti, maestro di inculturazione della fedeSala Duomo

Fino al 7 aprilePersonale di Alberto BencivenniL’arte espressa dall’artista rimane in equilibrio tra figurazione e informale,attraverso un pullulare di colori accesi che divampano sulle campitureN.E. Cafè & Art

Dal 31 marzo al 10 giugnoIn mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggiMostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenarioCurata da Manuela Rossi ed Elena SvalduzLa mostra si propone come un omaggio alla piazza, a 500 anni dalla sua realizzazione, uno spazio davvero speciale che fa di Carpi una città unica in regione e tra le poche a livello nazionale.Piazza Martiri costituisce un importante caso di studio sullo sviluppo dell’urbanistica rinascimentale in Italia e costituisce un crocevia significativo che tiene conto dei più importanti esempi quattrocenteschi, soprattutto di ambito

il 1° aprile, alle 20.30, sul palcoscenico del comunale di carpi arriva rent - il musical, graZie alla messa in scena dell’associaZione culturale moosee, che si discosta volutamente dalla versione di broadWay. libretto e musica di Jonathan larson. regia di paolo pederZini, cecilia serradimigni e silvia callea. lo spettacolo è sconsigliato ai minori di 14 anni

i bohémien di oggi“NoN uN giorNo, ora. Cedi all’amore, o vivi Nella paura. NoN C’è uN’altra via,

NoN C’è uN’altra strada. C’è solo oggi”.

sabato 7 aprile, alle 18, nel tempio di san nicolò

ritorna la desolata del sabato santo

Il New York Times ha definito Rent “Un coinvolgente e signi-ficativo musical che corre su

di un‘elettrica corrente di emozio-ni”, mentre USA Today ha scritto: “La maggior parte dei megamu-sical di Broadway sembrano falsi In confronto. Come tutte le opere rivoluzionarie, Rent fa sembrare antiquato tutto il resto dello stesso genere”. Rent è un’opera rock, un musical diverso da tutti gli altri, dopo il quale nel mondo di Broa-dway qualcosa è cambiato defini-tivamente. Un musical sulla vita vera, sulle difficoltà che a volte la rendono più che insopportabile da vivere, che parla di problemi reali immergendo il pubblico in un’at-mosfera che è insieme di coinvol-gimento, sofferenza e fascinazio-ne, senza mai dimenticare il lato ironico e divertente della vita, quei lustrini magici che ti possono cadere addosso anche nel mezzo della tragedia. Il tutto però senza mai indulgere alla facile miscela romantico-sgambettante che è or-mai il marchio di fabbrica di tanti, troppi musical. Questa storia, che comincia il giorno della Vigilia di Natale e si conclude quello dell’anno successivo, in una ser-rata scansione temporale, parla di

tossicodipendenza, omosessualità, Aids, depressione, suicidio, sfratti esecutivi, senzatetto, precarietà della vita, dell’amore, del lavoro, dell’arte. Protagonisti un gruppo di amici artisti che vivono insieme nell’East Village newyorkese de-gli Anni ‘90, quando la lotta contro l’Aids era all’ordine del giorno. Rent significa “affitto”, ma non è solo di affitto immobiliare che si parla in quest’opera. I giovani protagonisti dello spettacolo (che è ispirato nientemeno che a La bohème di Puccini) rifiutano di vivere in affitto, e cioè in modo non autentico, non totalizzante, praticamente tutto: emozioni, amore, lavoro. Una condizione esistenziale simile a quella che viviamo anche oggi: una genera-zione privata della progettualità è una generazione che non può vivere davvero appieno. Ma per fortuna a volte si incontra qualcu-no di speciale, un personaggio che naturalmente in questo musical non manca, e che incarna l’amore vero: Angel. Nonostante malattia e precarietà, circondato dalle bruttu-re della metropoli, Angel riesce a vivere davvero “no day but today” e cioè solo l’oggi, il momento che stiamo vivendo, e ci convince che

nella generosità, nell’aiuto incon-dizionato dato agli altri, anche agli estranei, una ragione di vita che ad altri personaggi invece sfugge. Per fortuna non solo le malattie sono contagiose: Angel porterà aria nuova in tutto il gruppo di bohémien, che alla fine capiranno quanto l’amore in tutte le sue for-me, anche quando è disperato, sia l’unica vera arma per poter dare un senso alla loro esistenza. Questi caratteri, come dicevamo, sono stati trasposti da La bohéme. In-vece che a Parigi ci troviamo nella Grande Mela, la tubercolosi diven-ta AIDS e la povertà concreta di Marcello e compagni diventa an-che astratta, così come la difficoltà a esprimere se stessi (“I don’t own emotion, I rent” – dicono I due protagonisti al culmine del dram-ma). L’amicizia, la collaborazione, il superamento delle differenze e soprattutto l’amore come unico antidoto al male di vivere, riman-gono alla fine i più forti messaggi quest’ opera corale e suggestiva. L’autore di questo spettacolo, che ha debuttato nell’aprile del 1996 a Broadway, è il Premio Pulitzer Jonathan Larson, due Tony Award, prematuramente scomparso all’età di 36 anni.

anche quest’anno la corale Giovanni pierluigi da palestrina di carpi

organizza il concerto di Pasqua della Desolata, così familiarmente i carpigiani chiamano l’incontro vocale-strumentale del Sabato

Santo. È un appuntamento tra i più amati della tradizione musi-cale carpigiana e atteso dai tanti amici e appassionati di musica.La Desolazione di Maria San-tissima, del maestro carpigiano Giuseppe savani, canta il pianto

struggente della Madonna che ha appena sepolto il Figlio. Sabato 7 aprile, alle 18.00, nella meraviglio-

sa cornice della chiesa di San Nicolò in Carpi, la tradizione ritorna. La Corale e l’Orchestra G. P. da Palestrina di Carpi, due prestigiosi solisti, il soprano Daniela Zerbinati, il baritono Donato Di Gioia inter-pretano brani di Bach, Mozart, Vivaldi, Stradel-la, Somma, Gambe-rini, Savani, diretti dal Maestro andrea Beltrami. L’evento si rende possibile grazie al contributo della Fon-dazione cassa rispar-

mio di carpi, sempre sensibile al mantenimento delle tradizioni e attenta all’attività culturale della Corale Palestrina che si impegna a tramandare i valori musicali anche nella riproposizione del patrimonio locale.

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1930.03.2012 n° 12

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTIa vignola torna la Festa che celebra il periodo della Fioritura dei ciliegi. in programma le tradiZionali sFilate di carri Fioriti, la Fiera e i mercatini, mostre, incontri, concorsi e premiaZioni

ciliegi in fiore lombardo-emiliano, ma anche toscano. Il pubblico troverà dipinti, disegni, stampe ma anche un modello multimediale che ripercorre l’evoluzione dello spazio della piazza dal Trecento a oggi, per finire con le più significative rappresentazioni del vastissimo spazio urbano: letterarie, fotografiche e cinematograficheMusei di Palazzo dei Pio

eventicarpi 30 marzo - ore 20Festa del 3° compleanno di AlicePer l’occasione si festeggia con una cena con ricco menù Circolo Graziosi

30 marzo - ore 21Roipnol Witch in concertoLe Roipnol Witch propongono un rock grunge, sullo stile delle Hole, lo storico gruppo di Courtney Love e vantano tanta vena creativa: i pezzi sono tutti loroAuditorium San Rocco

31 marzo - ore 21Palma d’Oro 2012 Festa-spettacolo con musica, canto, ballo e molto altroSi esibiscono ragazzi provenienti dalle parrocchie, dalle associazioni o da altre realtà della diocesi e gruppi musicaliA cura della Diocesi di CarpiCinema Teatro Eden

31 marzo - ore 17Ho scelto l’agricoltura biologica e biodinamicaIl tè delle cinque al sabato pomeriggio in compagnia di persone che hanno fatto del lavoro uno stimolo per la loro crescita umana, utile alla comunità. Ascoltare la loro esperienza, metterci a confronto, chiacchierare e imparare reciprocamenteUna soluzione per la prosperità comuneCon Gianluca Bercianti, agricoltore, agronomo ed enologoAssociazione Buonavita

31 marzo e 1° aprile21ª Edizione CarpinfioreEsposizione e vendita di fiori, piante e articoli per il giardinaggioCentro Storico

1° aprile - ore 17.30L’impegno e la formazione nell’Associazionismo e nei partiti Riflessione su un libro, un confronto tra diverse generazioni di donne sull’impegno e la partecipazione e sui percorsi personaliConversazione sui libri:Le ragazze del ‘58 Ieri e oggi: il contributo delle donne nella vita politica e sociale per l’unità e lo sviluppo dell’ItaliaA cura di di Sandra Girolami e

Gianni RivoltaIntroduce e coordina: Davide Dalle Ave, segretario del Pd di CarpiTestimonianze di:Jessica Vellani, Segretaria GD CarpiFrancesca Cocozza, consigliera comunale conesperienze nel sindacatoMaria Cleofe Filippi, assessore comunaleGabriella Contini del CifAngela Mora, ex assessore comunale e ragazza del ‘58)Circolo Culturale Kalinka

1° aprile - ore 17Francesco Divito & Vivaldi Art TrioFrancesco Divito, sopranistaCristina Bertoli, flautoMassimo Zanini, fagottoManuela Rossi, pianoforteMusiche di: G.F. Haendel, J.S. bach, A. VivaldiSale delle Vedute

3 aprile - ore 14.30I martedì al Gorizia Don Carlo ci prepara alla Santa PasquaCentro sociale Gorizia

4 aprile - ore 20.45Magia di luci prima della nannaLaboratorio: costruzione della lucina della notteQuando i piccoli non vogliono dormire o hanno un sonno molto disturbato... che fare?Centro Giochi Scubidù

sabato 31 marzo, cisco in concerto all’estragon di bologna

fuori i secondi

Dopo quattordici anni tra le fila dei modena city ram-blers, di cui è stato leader

e co-fondatore, cisco, al secolo stefano Bellotti, ha intrapreso la carriera da solista, confermandosi dopo due album in studio e uno dal vivo, come cantautore talentuoso a carismatico, capace di scrivere grandi canzoni senza mai mettere da parte il suo impegno civile e sociale. Fuori i secondi, il nuovo album di Cisco, è uscito il 31 gennaio 2012 a quattro anni dal precedente Il mulo. Fuori i secondi è l’urlo di esorta-zione che segna l’inizio delle ostilità nel pugilato e che richiama tutti ad assumersi le proprie responsabilità e a darsi da fare. Ma qui si trasforma anche in uno splendido elogio ad alcuni grandi secondi della storia. Tra i brani ve ne è anche uno dedicato al maratoneta Dorando pietri che Cisco canta in dialetto. “Fuori i secondi- ha commentato l’autore - è un richiamo a quelli che la storia o la vita ha disegnato come sconfitti, ecco perché tutte quelle canzoni dedicate…”.

come ogni anno a primavera la città di Vignola celebra la Festa dedicata ai ciliegi

in fiore. La 43esima edizione di questa manifestazione è in pro-gramma fino al 15 aprile. Si tratta di un concentrato di iniziative di vario tipo, in programma soprat-tutto nel weekend del 31 marzo e 1° aprile e nel periodo pasquale tra il 7 e il 9 aprile. La Festa dei ciliegi in fiore è promossa dal Centro Studi di Vignola, dal Comune di Vignola e da tutte le associazioni del territorio.Il momento più caratteristico della Festa sono le tradizionali sfilate dei carri fioriti che richiamano migliaia di visitatori da tutta Italia. Ogni carro propone un tema, sullo stile dei carri allego-rici di carnevale. La prima sfilata ha luogo sabato 31 marzo alle 20 con la partecipazione del Gruppo Folcloristico Insieme per Caso di Monteombraro diZocca, del Corpo bandistico di Anzola Emilia e delle Fruste infuocate di Spilamberto. La seconda sfila-ta si tiene domenica 1° aprile alle 16 con la presenza della Filarmo-nica Versiglia D.E.B. con Ma-jorettes di Capezzano (Lucca), della Filarmonica La Castel-lana con Majorettes di Torrita (Siena) e del Corpo bandistico di Castelvetro di Modena. La terza e ultima sfilata è prevista domeni-ca 10 aprile alle 16 con la parte-cipazione dei Corpi bandistici

di Anzola Emilia La del Bravo con Majorettes di San Miniato (Pisa), di Castagnaro (Verona) sempre con Majorettes. In tutte e tre le occasioni si esibisce anche l’immancabile Gruppo Folclori-stico Città di Vignola.In primo piano anche le iniziative di tipo commerciale ed enoga-stronomico. Dal 31 marzo al 9 aprile presso il vecchio merca-to di viale Mazzini è aperta la Fiera mercato, un’esposizione di prodotti artigianali, industriali ed alimentari, con spettacoli serali. Nei weekend 31 marzo 1 aprile e 7-9 aprile lungo le vie e nei portici del centro storico si tiene anche il mercatino dell’usato e degli scambi. Inoltre, dal 7 al 9 aprile in viale Mazzini e Corso Italia è in programma la manifestazione Vignola Fiorita, in cui produttori e commercianti di fiori espongo-no e vendono ogni tipo di fiori e piante, con anteprima il 31 marzo e 1° aprile in piazza dei Contrari e piazza Boncompagni. Domenica 1 e lunedì 9 aprile nelle vie in-torno al mercato di viale Mazzini sono presenti le bancarelle degli ambulanti con prodotti gastrono-mici tipici regionali ed artigianali, mentre in piazza Boncompagni presso l’Osteria dell’amicizia è possibile degustare ciacci, frittelle di castagne e altri prodotti tipici dell’Appennino modenese.Nel centro storico sono in calen-dario diverse mostre personali e

collettive d’arte. Presso la Galle-ria d’arte Decò in via Barozzi 10 esposizione dal tema: Fiori nella pittura modenese tra Ottocento e Novecento, con oggetti d’arte e d’antiquariato. Dal 31 marzo al 9 aprile presso le sale della Meridia-na della Rocca di Vignola viene allestita la VII Biennale di pittura P.P. Germano Tassi, sul tema Vignola domestica e fantastica, a cura del Centro Studi Vignola e Amici dell’Arte Salotto Mu-ratori, con premiazione prevista lunedì 9 aprile alle 11 presso la Sala dei Contrari della Rocca. Infine dal 31 marzo al 1° maggio nei locali di Via Bonesi sono presenti le opere di Fiorenza, La pittrice dei cavalli e dell’antica civiltà contadina. Dal 30 marzo a domenica 1° aprile presso l’Area Piscina è in calendario il 33° ra-duno dei roulottisti, nel weekend del 31 marzo e 1° aprile in viale Mazzini e via Paradisi è prevista una esposizione di auto, solo il 1° aprile in Corso Italia viene allesti-ta una mostra di camper, nautica e attrezzature per il tempo libero, mentre presso la zona Artigianale di Vignola in via Trinità è in pro-gramma il quinto Memorial Mar-co Badiali, una manifestazione nazionale di moto enduro. Lunedì 9 aprile è in calendario una gita turistica in bicicletta pedalando tra i fiori sul percorso Modena-Vignola, visitando alcuni borghi delle Terre dei Castelli.

aula liturgica di quartirolo

nel segno di don claudio

sabato sera 24 marzo, nell’a-la liturgica di Quartirolo, le voci recitanti di alessandra

Guandalini e maria Vittoria Gra-zioli hanno letto brani del Vangelo e poesie legate alla Passione di Cristo, preparati da enrico caffari che si è assunto l’onere di sostitu-ire Don claudio, così da creare momenti di riflessione alternati all’esecuzione di brani musicali, interpretati dalla corale evaristo pancaldi di modena diretta dal maestro luca colombini, insieme all’organista roberto Goldoni e, ancora, dalla corale regina nivis diretta dalla maestra tiziana santi-ni, insieme all’organista elena cat-tini. Ogni corale era rappresentata anche da due gruppi di giovanissimi cantori. Un momento importante per la Comunità di Quartirolo a pochi giorni dalla scomparsa del loro amato parroco.

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20 30.03.2012 n° 12

Ternana 57 Taranto (-3)* 50 carpi 50Pro Vercelli 48Sorrento (-2) 46Benevento (-2) 45Lumezzane 39Avellino 38Pisa 37Foggia (-2)** 36Tritium 35Como (-2)* 31Reggiana (-2) 31Spal (-4)** 28Monza 26Viareggio 25Pavia 24Foligno (-4) 17

* Como-Taranto (sospesa sull’1-1 per infortunio dell’arbitro) si rigio-cherà integralmente. Possibili date del recupero: 11/4 o 18/4.** Spal e Foggia deferite alla Com-missione Disciplinare su segnalazio-ne della Covisoc.

domenica 1/4/2012, ore 15, 29a giornata. carpi-como; Avellino-Benevento; Lumezzane-Sorrento; Pavia-Pisa; Spal-Reggiana; Taranto-Foggia; Ternana-Monza; Tritium-Foligno; Viareggio - Pro Vercelli. mercoledì 4/4/2012, ore 20.30, 30a giornata. monza-carpi; Benevento-Pavia; Como-Avellino; Foggia-Spal; Foligno-Viareggio; Pisa-Taranto; Pro Vercelli-Lumezzane; Reggiana-Tritium; Sorrento-Ternana.

detonatore virtus, tabù infranto

e’ un Vallauri che sembra la ‘Bombonera’, trasudante passione d’altri tempi, ad accogliere il match al vertice tra l’imbattuto san Felice e l’inseguitrice Virtus, lungi da propositi d’aggancio ma decisa a violare la legge del campionato. A

squadre schierate i volti ospiti minacciano spavaldi: “per noi si va nell’eterno dolore”, è il monito implicito. I gialloblù, afflitti dall’endemica zoppia (campedelli, casceglia, ascari e stassi sono fuori) imbastiscono un prologo ineccepibile: Bigarelli e nosari si affiggono, mastodontici totem, a protezione di un accomando non al meglio, righi e sassi fan le schegge impazzite e alla finalizzazione s’avvicendano Grazioli e Guidi (in foto). La prima frazione di gioco è tambureggiante, pirotecniche le coreografie sugli spalti: è Righi a indovinare la percussione giusta, con Guidi rapace a scaraventare in rete il tripudio casalingo. Il 10 gialloblù, in cui alcuni riconoscono un barbuto epigono di Foscolo, pare piuttosto un tribuno della plebe, tanto è il fervore con cui arringa i compagni in campo. Nella seconda frazione lo stratego avversario s’inventa l’avanzamento dell’estremo difensore, quasi gli equilibri gialloblù dovessero risentirne: in realtà, sfiorato a più riprese l’harakiri, l’Archimede ospite abbandona soluzioni lambiccate, ed è solo un (contestato) calcio di rigore (Nosari, reo di un colpo di mano galeotto, viene cacciato) a metter i brividi ad Accomando: si tratta,tuttavia, del preludio all’apice del godimento virtussino, con la dea bendata che guida l’estremo gialloblù al colpo di reni decisivo. Il finale è nervoso (anche gli ospiti vantano un’espulsione) e il senno offuscato dall’acido lattico; Righi, Grazioli e Bacchelli sparano imperdonabilmente a salve, ma la retroguardia virtussina è stoica: meglio girare al largo. Anche gli invincibili di San Felice scoprono il proprio tallone e la Virtus banchetta sul campo di battaglia: il gigante, a ben vedere, aveva i piedi d’argilla. Avanti così Virtus, ché gli scalpi prestigiosi sono i più belli e il finale di stagione, se vorrai, ne è pieno.

Federico campedelli

FemmINIle cArpI

clAssIFIcA

prOssImO TurNO

cAlcIO A cINque - vIrTus

prOvINcIAlI – cabassi e carpine continuano a perdere

regIONAlI – cinquina correggese

carpi - maranello sportiva: 0 - 1

un 1° tempo in affanno per entrambe le squadre, qual-che occasione da entrambe le

parti ma nessuna delle due formazioni riesce ad avere la meglio. Nel 2° tempo le biancorosse si risvegliano e, dopo soli cinque minuti, sfiorano il gol, con un bel tiro a palombella di montebugnoli che si appoggia sopra la traversa. Al 55° però il maranello realizza la rete del vantaggio con Gualtieri in contropiede. Le biancorosse tentano di reagire, ma senza riuscirvi. Sul finire del secondo tempo il carpi ci riprova con Bergamini ma, ancora, la palla finisce sopra la tra-versa. Allo scadere trema ancora la porta delle biancorosse: il Maranello centra l’incrocio esterno dei pali, scongiurando il raddoppio. Nonostante l’insoddisfa-cente risultato peeò, una grande notizia c’è. Il 19 marzo, in casa Carpi Femmini-le è arrivata la cicogna... è infatti nata la bellissima sophie: 3,8 chili per 53 centimetri. Tutte le zie della squadra le danno un caloroso benvenuto!

chiara Bonanni

fiocco rosa

calcio – il carpi sbanca Foggia in rimonta e sale al secondo posto (2-1)

da record!memushaJ e Ferretti conFeZionano vittoria e primato d’imbattibilità: 12 risultati utili consecutivi. nella doppia curva pre-pasquale le due grandi classiche lombarde: como e monZa

Il Carpi capovolge il Foggia e sbanca un grande stadio

al modo delle grandi squadre. Confermando dunque d’aver impara-to ad esserlo. Vince la stessa partita che perse ad Avellino 5 mesi e mezzo fa. Stavolta va oltre l’autogol che lo costringe a rincorrere. Resiste alla tentazio-ne di deprimersi dopo gli errori sottoporta. Insiste, pesca risorse dalla panchina, trova i guizzi decisivi degli uomini migliori nel mo-mento clou (Ferretti e Memushaj).È un’altra vittoria sim-bolo. Il manifesto d’ac-quisita consapevolezza da parte d’una squadra che sa quel che vuole. E non ha più dubbi sul piano ideale per ottenerlo. Ora van-ta il pieno controllo delle marce, più forza di chiunque, e altro mar-gine per crescere ancora. Gioca a stancheggiare l’avversario, poi lo finisce in velocità. Governa placi-damente i primi 60 minuti, svilup-pando un calcio corto e palleggiato in cui solo Memushaj ha licenza d’incrementare le frequenze blit-zando il pressing dove vuole. Poi conclude abbassandosi nell’ultima mezzora, allorché calura e fatica spezzano le gambe dell’avversario. Così può prenderlo alle spalle, e finirlo in velocità grazie alla furia distruttiva di Kabine. In questo momento è l’insostituibile dodice-simo uomo. Quello in più. In attesa di Potenza (rientrerà domenica col Como), nessuno meglio di lui va-lorizza la profondità che si libera non appena il campo s’allunga. È straordinaria la favola di questo marocchino che parla con splen-dida cadenza friulana e a Luglio raggiungerà Hamsik, Cavani e La-vezzi. All’inizio s’allenava da solo, da separato in casa, mal sopportato da Maddaloni. Oggi è l’orgoglio del professor Benassi che vi ha co-struito un capolavoro d’ingegneria bio-meccanica. Ne ha fortificato la carrozzeria con 7 chili di mas-sa esplosiva senza appesantirlo.

È arrivato gazzella, si ritrova ad essere un suv con le prestazioni d’una fuoriserie. Spo-sta più aria, resiste agli impatti, tiene il corpo-a-corpo. Sfonda dritto per dritto anche sotto carica, e non ha smar-rito un decimo sugli 80 metri piani. Semmai ne ha aggiunti un paio.Notaristefano dun-que tocca i 12 risul-tati utili consecutivi. Conquista la storia del club e progetta di macinarne altra. Sman-tella il vecchio record d’imbattibilità di De Biasi per campionati di terzo livello. Ha nel mirino quello assoluto in epoche professioni-

stiche (ovvero i 13 di Sottili della passata stagione). E s’avvicina con vasto anticipo ai numeri del miglior Carpi di sempre (ovvero i 55 punti finali di De Canio, che si fermò ad un gol dal Paradiso). Accade il tutto a margine d’una giornata che spezza la normali-tà ed insinua qualche dubbio. Il Pavia ridisegna la lotta salvezza sorprendendo una Pro Vercelli stanca e rimaneggiata. Il Como scopre l’ennesima demenzialità del regolamento di Lega Pro che non prevede nè il quarto arbitro, né la ripresa delle gare sospese. Dovrà rigiocare integralmente in parità numerica una gara ormai conclusa pari ma con l’uomo in più. E a sua volta il Taranto sarà costretto a rifare la trasferta daccapo, in infra-settimanale, senza i propri tifosi. La Spal reagisce al deferimento polverizzando l’imbattibilità in-terna della Ternana dopo quasi un anno. Quasi certamente è un’ecce-zione, non il preludio ad un finale diverso. Ma il sospetto comunque resta: questo campionato ha voglia di farsi corteggiare fino in fondo. E nel proprio curioso retrobottega potrebbe nascondere qualche altra verità non ancora raccontata.

Enrico Gualtieri

como – peggior squadra dal giro di boa

pur persa a causa di un gol involontario di ciotola, la gara d’andata smascherò la consistenza del como: buona qualità di soluzioni of-fensive, ma poco equilibrio in difesa e troppi centrocampisti di passo

pesante. Alla lunga questi limiti sono usciti tutti. Da allora, i lariani hanno raccolto appena 13 dei 45 punti disponibili. Vestono la maglia nera di peggior squadra del girone di ritorno. La crisi è momentaneamente costata la panchi-na a ramella (dopo il pari di Foligno), ora richiamato al posto del deludente chiarenza (6 sconfitte su 8), ex Re Mida del settore giovanile Juventus.I sismi societari d’inizio stagione hanno avuto una piccola conseguenza di classifica. Ma sono ormai superati: la famiglia rivetti ha parzialmente ceduto il pacchetto azionario ad una cordata di imprenditori autoctoni. Nel frattempo è però scomparsa la squadra, e con essa i grandi bomber ed i gol del settimo attacco del torneo. ripa ne ha segnati solo 2 nelle ultime 8 gare (peraltro inutili ai fini del risultato); non di più ha combinato tavares, che salterà la gara del Giglio per squalifica. Filippini è partito per far spazio a paonessa, che lo fa largamente rimpiangere. La classifica è pericolosissima. La costanza di Viareggio e Monza, la rimonta del Pavia, e le imprese della Spal rendono drammatico il rush finale.

e.G.

monZa – la speranza si chiama colacone

oltre all’appeal dell’inconsueta cornice serale, l’incrocio infrasettima-nale porta parecchie ineluttabili suggestioni. Per quanto decaduto, il monza non finisce di trasmettere il fascino nobile di un avversario

dinastico. Nella stagione dei record, ecco un altro tabù da sfatare: al Brianteo i biancorossi hanno vinto solo una volta (con la Tritium nella prima gara del 2012), ma non vi hanno mai battuto i veri padroni di casa. I brianzoli corrono in disperata rimonta per evitare i playout. Hanno già conquistato gli stessi punti dell’andata (13), con 6 gare d’anticipo. Il cammino-salvezza è molto ri-pido: dopo Ternana e Carpi, seguiranno tre scontri diretti sanguinosi (Foligno, Como, Pisa) e la proibitiva chiusura a Benevento. L’esperta speranza si chiama roberto colacone: vecchio pirata lùmbard di S. Donato Milanese, 38 anni ormai suonati, oltre 100 reti professionistiche (6 in questa stagione), 2 delle quali segnate al Carpi di De Biasi con le maglie di Carrarese e Spal. Ha ritro-vato forza nel momento più caldo, e si è messo disciplinatamente alla guida d’una banda di giovani prospetti. Tra questi, si segnalano il terzino mancino Bugno (figlio del ciclista Gianni, bi-campione del mondo), e soprattutto Vala-gussa (classe ’93, mediano di ragionamento) promesso al Chievo e destinato al calcio dei grandi.

e.G.

prOssImI AvversArI: cOmO e mONzA

Eccellenza. La correggese infila il … risultato utile consecutivo, umiliando un Pallavicino fresco di cambio tecnico ed ormai largamente fuori dai giochi di vertice (5-2). I ragazzi di Belletti si confermano in grande condizione, e chiudono la gara in crescendo, do-minando nel finale. Segnano tutti: l’uomo nuovo Fidone (doppietta), l’habituee napoli e la giovane vec-chia guardia Davoli-Giovanardi. Il

prossimo derby interno con la Scan-dianese vale un bel pezzo di salvezza anticipata.Promozione. Prosegue la faticosa primavera della solierese, che getta in extremis una vittoria ormai scritta ai danni del modestissimo Montagna ridotto in 9. Tornano al gol i golden-boys lusvardi e pezzella (13esimo stagionale). Ma in zona Cesarini, l’au-torete di Vernacchia rimanda il ritorno

al successo dei gialloblu (2-2). Prima. La Virtus crolla a Viadana (0-2) ed ora rivede il baratro. Gli aqui-lotti incassano un gol per tempo e sprecano molto. La rimonta si arena nel momento più caldo: manca com-pattezza, non c’è nemmeno fortuna. De laurentis resiste in panchina. Ma il prossimo incrocio col Campagnola dei tanti ex, sa molto di ultima spiaggia.

e.G.

Seconda. S’aggrava la crisi della ca-bassi, che precipita al terzultimo posto dopo il … ko in fila. I ragazzi di Di nar-do riescono addirittura a resuscitare il derelitto Gaggio (0-2), regalandogli speranze di sopravvivenza a proprie spese. Procede invece a piccoli passi il progetto salvezza della Fossolese, che sul campo della Madonnina strappa

il nono pareggio stagionale (0-0), ed allunga sulle pericolanti.Terza. Continua a perdere la carpi-ne (undicesima sconfitta), battuta a S.Possidonio di misura (0-1). Piange anche la cortilese, che viene travolta in casa dalla capolista Folgore (3-5) e spegne le residue velleità di titolo. Re-sta invece in scia (-3) un meraviglioso

limidi a squisita trazione anteriore, ancorchè esaltato da uno Jannuzzo in stato di grazia: altra doppietta al Cittanova per il 4-0 finale. Torna ad in-sediarsi nei quartieri nobili il s.marino, che sbriga la pratica Cittanova in tut-ta agilità (3-1). A rete Benatti (2) ed ausilio.

e.G.

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2130.03.2012 n° 12

cec - pAllAvOlO mAschIle

Ph Perrila cec batte brescia (3 - 0) e cola a +9

sodaliZio tra coop muratori di soliera e liu Jo volley

solide fondamentala Cooperativa Muratori di Soliera, come Liu Jo Volley, ha solide fonda-

menta. La cooperativa opera nel settore delle costruzioni dal 1920 (è stata infatti fondata il 18 marzo 1920, grazie all’iniziativa di 14 operai residenti nel Comune di Soliera) e vanta 82 anni di storia e di successi nel settore dell’edilizia privata. Un nome che è garanzia di affidabilità, costanza e perfezio-ne. Cooperativa Muratori mette il massimo impegno in ogni sua opera, l’eccellenza è la normalità per questa società. Ispiratori della fondazione furono l’avvocato Ce-sare Marverti, sindaco di Soliera sin dal 1914, l’onorevole Oreste Chiossi di Soliera, eletto al Par-lamento Nazionale nelle elezioni politiche del 16 novembre 1919 e Geminiano Loschi, vice sindaco di Soliera, nonché membro effet-tivo del Collegio Sindacale della

Cooperativa. Il settore in cui opera è principal-mente quello immobiliare, co-struendo e vendendo direttamente appartamenti in piccoli condomi-

ni, villette a schiera e maiso-nettes e consenten-

do alla propria clientela la scelta delle finiture interne. Costruisce anche edifici con desti-nazione commerciale, direzionale e capannoni industriali in mura-tura o prefabbricati ed è specia-lizzata nelle ristrutturazioni e nei restauri scientifici e conservativi di edifici, anche quelli sottoposti a vincoli. Le dimensioni dell’azien-da sono quelle tipiche del terri-torio modenese: 28/30 tra soci e

dipendenti e un fatturato di circa 10 milioni di euro annui. La società è perfettamente inserita nel

contesto socio-culturale emiliano proprio perché nasce nelle imme-diate vicinanze di Modena e in prossimità di Carpi, fiorente realtà industrializzata. Oltre all’etica, obiettivo della cooperativa è quello di educare i più giovani al lavoro. Il binomio Liu Jo Volley – Cooperativa Muratori Srl è nato in modo naturale. Spontaneo. La cooperativa crede che nello sport, così come nel lavoro, siano fonda-mentali la condivisione di obiet-tivi raggiungibili e la creazione di una squadra, di un gruppo. Le partite delle tigri bianconere sono sempre seguite da alcuni dipen-denti della società che si aspettano risultati importanti. E le nostre atlete non hanno mancato l’obiet-tivo, partecipando ai play off di campionato con un’escalation di forma e prestazione e qualifican-dosi agli Europei.

Michela Sferrazza

in una giornata che per il volley italiano verrà ricordata come quel-la del dolore, per la scomparsa di

Vigor Bovolenta, grande campione deceduto sabato sul campo di Forlì, si è dovuto anche giocare. The show must go on e così, dopo un inten-sissimo minuto di raccoglimento in onore del “Bovo”, è andata in scena al PalaFerrari la sfida play-off cec carpi-centrale del latte Brescia. Una partita dal peso fondamentale nella corsa ai play-off che la Cec ha dovuto affrontare con diversi pro-blemi di organico: Guerrieri, spiga e De marco sono infatti stati colpiti da un virus che debilita i tre coinqui-lini. All’inizio non c’è allora Guerrieri opposto a pedron ma Hendriks, mentre De Marco e Spiga stringono

i denti e partono in diagonale a li-rutti e piccinini rispettivamente, con trentin libero. Brescia risponde con pignatti opposto a sbrolla, sgrò e crosatti sulle bande, agnellini e maestrelli al centro e morandi libero.Primo set. C’è un uomo in campo che Bovolenta l’ha amato come un fratello: è il capitano della Cec, Cristian “K” Lirutti, che con l’ex campione azzurro è cresciuto nelle file di Ravenna fino a condividerne la maglia del Messaggero prima e della Valleverde poi in Serie A. E’ proprio capitan K a imprimere il suo marchio all’avvio del match, con la Cec che scappa subito 8-3 con tre vincenti del capitano, che poi ne infila altri 4 per il 16-8 che spezza a metà il parziale. Sul 18-11 si rompe però qualcosa

nelle file biancoblu e Brescia risale fino al 18-15 prima e al 21-20 poi; molinari pesca in panchina, dalla quale escono Guerrieri per Hendriks, Busato per De Marco e Zaghi per Spiga e la Cec rialza la testa: due pri-mi tempi di Piccinini valgono il 22-21 e il 24-22, quando è il bresciano doc Busato a chiudere i conti col 25-22 finale.Secondo set. C’è Guerrieri in campo dall’inizio e al primo stop è 8-6 Cec; il livello di gioco è già quello da play-off, l’equilibrio regna però sovrano con nessuna delle due squadre in grado di spezzare il ritmo dell’altra e la parità si concretizza a quota 14. Un doppio errore di Brescia rimanda avanti la Cec alla seconda sosta (16-14) e si apre la fase di sor-passi e controsorpassi: il controbreak ospite arriva subito per il 16-17, azzerato dal contrattacco di Guerrieri che riporta avanti Carpi (19-18). La temperatura si alza insieme al suono delle vuvuzela bresciane ma con

esse si alza anche il livello del gioco biancoblu, con Lirutti che contrattac-ca per il 21-19 e Piccinini a regalare il bis a muro che lancia la Cec 23-19. Brescia accorcia di una lunghezza ma è Guerrieri a mettere a terra il mani e fuori del 2-0 Carpi (25-22). Terzo set. La Cec scappa subito 3-0, vantaggio che difende fino al primo stop tecnico (8-5) e che si riduce a un break al secondo (16-14). Palla dopo

palla Brescia ricuce a quota 17, quan-do Molinari ferma il gioco. La mossa funziona perchè al rientro rinaldini spara out il servizio, a cui seguono il muro di Busato su Pignatti e l’ace di Piccinini per il nuovo +3 Cec (20-17). Due errori biancoblu permettono alla Centrale del Latte di risalire a -1 (21-20), quando Molinari si gioca il suo secondo time-out. Questa volta non è l’errore bresciano ma la classe di Pedron (tocco vincente di seconda) a spezzare la rimonta ospite. Pedron si esalta con il muro su Crosatti che vale il 23-20, Guerrieri mette un altro mattoncino con il diagonale del 24-21; il primo matchball se ne va con un muro su Lirutti, il secondo con un malinteso Pedron-Guerrieri e allora è ancora il giovane talento padovano a prendersi onere e onere di chiudere il match con l’ennesimo capolavoro di prima intenzione. Per la Cec arrivano 3 punti di piombo che - con 5 gare ancora da giocare - spediscono Bre-scia, fuori dalla zona play-off, a -9.

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22 30.03.2012 n° 12

hANdbAll

sg la patria

la ginnastica artistica maschile ancora in cima alla classifica

sabato 17 marzo si è svolta a Sermide la 1°prova di Cam-pionato Regionale Serie D

Maschile, la squadra della Ginnasti-ca artistica maschile della s.G. la patria 1879 composta dai ginnasti:

erik lugli, Diego landini, lorenzo Gatti ed elia lessmann ha otte-nuto il 1° posto con punti 160.50 . Grande soddisfazione nel sodalizio societario che ringrazia i tecnici uber Barbolini e Franco righi.

domenica 1° aprile presso il Palaz-zetto dello Sport di Carpi la sezio-ne di Ginnastica Ritmica della

S.G. La Patria 1879, guidata dall’istrut-trice Federica Gariboldi organizza, per la terza volta, la Prova Regionale dei programmi di Sincrogym e Coppa Italia della sezione ginnastica per tutti, vale-vole per l’ammissione alla Finale Nazio-nale di Pesaro del prossimo giugno. La gara partirà al mattino con il programma di Coppa Italia; nel pomeriggio sarà la volta del programma di Sincrogym. Al PalaFerrari sono attese 200 atlete prove-nienti da tutta Italia, l’entrata sarà libera e la cittadinanza è invitata a partecipare, per imparare ad amare una disciplina dal fascino impareggiabile.

biancorossi in vetta alla classificaFerrara - Handball carpi: 22 - 25

l’abbraccio finale tra i giocatori in campo e le “pacche sulle spalle” fra i dirigenti delle due squadre,

sta a testimoniare quanto sia stata sen-tita questa gara da ambo le parti, una gara dai due volti, dove nella prima fase Ferrara sembrava poter mettere in difficoltà i biancorossi, mentre carpi, contratto e impreciso al tiro (2 rigori sbagliati e 4 reti al 20°), sembrava in af-fanno. Poi coach serafini ha mischiato le carte in campo, i biancorossi si sono ritrovati, recuperando e ribaltando la situazione. Inizio di marca ferrarese (3-1 al 10° - 5-3 al 15°) fino al massimo vantaggio 7-4 al 20°. Qui Carpi ha avuto un sussulto che risulta decisivo per le sorti del primo tempo e con un parziale di 0-3 agguanta il pareggio al 23° (Di matteo 2 reti). La parità resiste fino all’8-8 (25°), poi di nuovo i biancorossi incisivi e con un break di 0-3 avanti 8-11 al 28°, margine di vantaggio che rimane inalterato fino al termine del periodo. Ferrara accusa il colpo ma non demorde e si assiste a un secondo parziale avvincente con i biancorossi sempre avanti ma che devono tenere alta la concentrazione per non subire il tentativo di rimonta dei locali ai quali si oppone malavasi (in alcune occasioni strepitoso), mentre in attacco i “vecchietti terribili” Zeta Zo-boli e Bonazzi dettano legge. Ferrara ha l’occasione per riaprire il match al 15° sul punteggio di 18-20, Carpi subisce una doppia inferiorità numerica, i locali però non ne approfittano sprecando il momento favorevole, anzi Carpi con Bonazzi e pavic allunga (18-22 al 19°). E’ la fase decisiva della gara, Ferrara non ha più la forza di replicare e i ragazzi di coach Serafini portano a casa una vitto-ria sudata ma meritata. Ferrara cede con onore, Carpi vince di forza e sabato è attesa dal recupero della gara con il leno che potrebbe portare i biancorossi in vetta alla classifica in coabitazione col cassano magnago.

Foto di repertorio

il 1° aprile presso il palaZZetto dello sport di carpi la seZione di ginnastica ritmica della s.g. la patria 1879, organiZZa la prova regionale dei programmi di sincrogym e coppa italia della seZione ginnastica per tutti

la ginnastica ritmica è di scena a carpi

pallanuoto cabassi carpi - serie c maschile

pareggio sfioratocabassi - u.s.persicetana: 3 - 4

la serie c maschile del ca-bassi merita il pareggio, ma a 10 secondi dal fischio finale, gli

ospiti della persicetana segnano il goal del sorpasso. Partita intensa, in cui le difese hanno avuto la me-glio sugli attacchi, quella che ha visto la Cabassi opposta alla Persi-cetana. Gli ospiti par-tono subito forte, sfrut-tando al meglio due superiorità numeriche e portan-dosi avanti di 2 reti, i padroni di

casa accorciano le distanze a 56” dal termine della prima frazione grazie a una deliziosa palombella di Bellino. Il 2° parziale vede il pareggio della Cabassi grazie a una controfuga di andreoli. Il terzo tempo non offre grandi emozioni, le due squadre non segnano e la partita è in perfetto

equilibrio. Nell’ultimo quarto la gara si accende, sono gli ospiti ad andare in vantaggio grazie alla rete in superiorità numerica di massari, ma passa solo un minuto e usocchi pareggia. Nei minuti finali le due formazioni, ormai a corto di energie, sembrano accontentarsi del pareg-gio, ma a 10” dal termine gli ospiti trovano il goal del 3 a 4, che regala loro la vittoria.

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2330.03.2012 n° 12

Da sinistra Maria Losorbo, Luca Cantagalli e Sefora Corti

bocce - alla competiZione boccistica internaZionale individuale Femminile, domenica 1° aprile, al bocciodromodi budrione, parteciperanno atlete russe e austriache

l’orchidea d’oro parla russod

omenica 1° aprile a partire dalle 9 si terrà la 18a edizione dell’Orchi-

dea d’Oro- Gara Internazionale Individuale femminile di bocce grazie al sostegno di SEI, Impian-ti Elettrici e Idraulici di Carpi. Le nazioni estere presenti sono l’Austria e la Russia. Il più grande Pese dell’Est è per la prima volta in Italia grazie a Diliara Gaissi-na, presidente della Federazione russa di bocce che ha mantenuto la promessa fatta a gennaio, proprio a Budrione, in occasione del Pal-lino d’Oro, mandando una dele-gazione con quattro giocatrici di due società: Ekaterina Erasova, Svetlana Gataylo, Varvara Shi-ryaeva (Parsec Mosca) e Marina Kritskaya (Mirea Mosca). Capo delegazione è Mikhail Popov.L’Orchidea d’Oro è la gara di eccellenza alla quale parteci-pano le dodici giocatrici di cat. A1 e tutte le sei campionesse del mondo: non a caso questa gara è stata vinta dalle Campionesse del Mondo nelle ultime dodici edizio-ni. A partire dal 2011 quando, sul gradino più alto del podio, è salita la stella della Rinascita MP Filtri di Budrione, Sefora Corti, già vincitrice dell’edizione del 2005 e Campionessa del Mondo nel

2004. Nel 2010 ha vinto la regina della raffa Germana Cantarini di Cremona già sul podio nel 2006 e nel 2002 e sei volte Campio-nessa del Mondo. Nel 2009, 2008 e 2001 ha vinto l’Or-chidea d’Oro l’altra regina della raffa, Elisa Luccarini (Olimpia Reggio Emilia), detentrice anche di quattro titoli mondiali.

Nel 2007 è stata Loana Capelli,

cercheranno di difendere la vitto-ria del 2011.“Voglio ringraziare - dice Gianni Corradini, responsabile fem-minile della MP Filtri - tutte le giocatrici di cat. inferiore che hanno deciso di partecipare alla gara dell’Orchidea d’Oro”.

Da sinistra in alto: Andrei Puzanov, Svetlana Gatayola, Gaissina Diliara, Mikail Popov, Varvara Shiryaeva, Rodina Mari. In basso da sinistra Gianni Corradini

e Quirino Beltrami

la grande stella del Comitato di Bologna, a trionfare, mentre nel 2000 ha vinto, ancor giovanissi-ma, la bravissima Sara Monzio di Bergamo, Campionessa Mondiale nel 2001. L’altra campionessa mondiale è Barbara Guzzetti della Malvestiti di Legnano.E poi ci sono tutte le giovani promes-se: le due gemelle Lea e Chiara Mo-rano (Comitato di Bologna), Agnese Aguzzi (Pesaro), Linda Cristofori (Olimpia Reggio Emilia), Giulia Pierozzi (Cortona Arezzo), Giada Menegazzi (Vero-na). Poi c’è Maria Losorbo della Rinascita MP Filtri di Budrione che ormai non è più una promessa bensì una stella della raffa avendo vinto dieci gare nazionali e circuiti FIB in quindici mesi. Sefora Corti e Maria Losorbo della Rinascita

domenica 25 marZo, presso la pista di motocross di carpi si è svolto il primo round del campionato regionale di motocross dell’emilia romagna

una passione chiamata motocrossd

omenica 25 marzo, presso la Pista di Motocross di Carpi si è svolto il primo

round del Campionato Regionale di Motocross dell’Emilia Roma-gna. Alla manifestazione hanno partecipato ben 110 piloti nelle categorie MX1, MX2, MX4. L’evento, curato da Sport Moto Club Uisp Carpi e FMI Emilia Romagna, si è svolto su un circu-ito completamente rivoluzionato, di fronte a un pubblico pagante di oltre 600 appassionati. Una bella e assolata giornata di sport che ha visto vincere, nella Cate-goria MX4, Cristian Baschieri del Club Castellarano, seguito da Marco Ravaglia del Club Gran Sasso e Alessandro Vaccari del Club Castellarano (decimo posto per Andrea Salsi e dodicesimo per Andrea Pini del Club SMC Carpi). Nella Categoria MX4 Over a conquistare il primo posto è stato invece Fabrizio Cozza del Club Uisp Carpi, seguito da Sergio Zardi del Club Parma e da Massimo Marescalchi del Club Ravenna (5° posto per Giorgio Rossi, 6° posto per Francesco Zanetti, 7° posto per Fabrizio Sforacchi e 8° posto per Cesare Patacini, tutti del Club SMC Carpi). Nella Categoria MX1, primo gradino del podio per Marco Roncaglia del Club Tazio Nuvolari, seguito da Filippo Debbi del Club Gallo Nero e da Marco Aldini del Club Aldini Mx Team (11° posto per Dario Petruzziello del Club SMC

Carpi).Nella Categoria MX1 2T, pri-mo posto per Mirco Bazzani del Club Castellarano, secondo posto per Cristian Comastri del Club La Quercia e terzo posto per Andrea Dalla Valle del Club Monte Coralli. Nella Categoria MX2 Under 21 si sono classificati Alessandro Chiletti del Club Gallo Nero al primo posto, Eze-chiele Cappelano del Club Della Futa al secondo e Rocco Frigna-ni del Club SMC Carpi al terzo posto. Infine, nella Categoria MX2 Over 21 ha tagliato per pri-mo il traguardo Luca Malimpen-sa del Club Predappio, seguito da Maicol Parini del Club Monte Coralli e da Simone Debbi del Club Castellarano.

Ph Luca Covezzi

Cristian BaschieriFabrizio CozzaMarco Roncaglia

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