Tempo n° 20

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 24 maggio 2013 ANNO XIV N. 20 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di FAME DI CULTURA BARABBA è IL BLOG COLLETTIVO NATO NEL 2007 GRAZIE ALL’INIZIATIVA DI QUATTRO GIOVANI CARPIGIANI: LUCA ZIRONDOLI, FILIPPO BERGONZINI, MARCO MANICARDI E CATERINA IMBENI. GRAZIE AL LORO ENTUSIASMO SONO NATI IL PROGETTO SCHEGGE DI LIBERAZIONE E UNA COLLANA DI E-BOOK GRATUITI. COME ABBATTERE LE SPESE CONDOMINIALI A ROTTERDAM ESCORPIO SUPERA OGNI RECORD Dante De Simoni A CARPI NASCE UN ANGOLO A STELLE E STRISCE Stefania Preti Marco Manicardi, Caterina Imbeni, Elena Marinelli e Luca Zirondoli insieme alle Mondine di Novi

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Su questo numero: Barabba e la sua fame di cultura; Escorpio batte ogni record; Come ti abbatto le spese condominiali; Storie di malasorte; Una mano a chi ha bisogno; Arriva la spesa a punti; Stroke Unit - Ospedale verso il riassetto: la strada è decisa; Il giornalista Gianluigi Nuzzi ospite a Carpi; Scuola di ristorazione Nazareno: fucina di cuochi e camerieri; Un angolo a stelle e strisce con Stefania Preti; Terremotati in scena con Vie Festival; Patrono di Carpi: momenti da ricordare.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

24 maggio 2013 ANNO XIV N. 20attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

fame di cultura

BaraBBa è il Blog collettivo nato nel 2007 grazie all’iniziativa di quattro giovani carpigiani: luca zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Manicardi e caterina iMBeni. grazie al loro entusiasMo sono nati il

progetto schegge di liBerazione e una collana di e-Book gratuiti.

coMe aBBattere le spese condoMiniali

a rotterdaM escorpio supera ogni record

Dante De Simoni

a carpi nasce un angolo a stelle e strisce

Stefania Preti

Marco Manicardi, Caterina Imbeni, Elena Marinelli e Luca Zirondoli insieme alle Mondine di Novi

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2 24.05.2013 n° 20

Fast and furious

Non doveva essere lì quell’auto. C’è un divieto d’accesso in

zona industriale collocato su tutte le perpendicolari che conducono a via Dell’Agri-coltura: dalle 21, come indicato dalla segnaletica stradale, le auto non posso-no più circolare. Un divieto istituito anni fa per mettere fine alle corse clandestine che si correvano lungo quel-le vie, finite fuori controllo. La dinamica della tragedia che si è verificata poco prima della mezzanotte di lune-dì 20 maggio ha riportato alla mente quel passato di incidenti e scommesse.I Vigili del Fuoco hanno lavorato per ore per estrarre dalle lamiere un giovane carpigiano di 24 anni che si era schiantato con la sua Golf contro i piloni del viadot-to che si trova nella zona industriale, in via Dell’Agricoltura, il rettilineo che corre parallelo all’autostrada A22. Un urto violentissimo che ha accartocciato la vettura.Le sue condizioni sono apparse subito gravissime ed è stato ricoverato all’ospedale di Baggiovara in terapia intensiva. Nello schianto non è rimasto coinvolto nessun altro mezzo secondo i rilievi effettuati dai Vigili Urbani che hanno predisposto l’alcol test sul conducente. E resta aperto un altro interrogativo: chi ha chiamato i soccorsi? Da ormai parecchio tempo non si sentiva parlare di gare notturne in zona industriale, ma questo incidente potrebbe dimostrare il contrario.

Sara Gelli

TrA le rIghe...

FrAse dellA seTTImANA...

Libri da non perdere!

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Francesca Zanni, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

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reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 22 maggio 2013

La IenaIl graffio

I Carabinieri passano la Bassa al setaccio per vedere chi, pur percependo il Contributo di Autonoma Sistemazione, vive dentro a case inagibili. Cosa non si farebbe per recuperare qualche quattrino...

“Vogliamo dare a tutti ciò che gli spetta. Ci metteremo un po’ di tempo ma ce la faremo”.Dichiarazione di Vasco Errani, commissario per la ricostruzione e presidente della Regione Emilia Romagna.

quello che i soldi non possono compraredi Michael J. sandel

a Santa Ana, in California, i criminali non violenti possono pagare 82 dollari a notte per ‘soggiornare’ in una cella pulita e silenziosa o, almeno, migliore

di quelle comuni; Minneapolis e altre città stanno cercando di ridurre il traffico consentendo a chi viaggia da solo di transitare nelle corsie d’emergenza per 8 dollari nelle ore di punta; a una coppia occidentale servono 6.250 dollari per servirsi dell’utero di una madre surrogata indiana; gli stranieri che possono investire 500mila dollari creando almeno 10 posti di lavoro in un’area a elevata disoccupa-zione hanno il diritto al soggiorno permanente negli Usa. Se invece vi trovate alle strette e avete bisogno di denaro extra, le soluzioni non mancano: ci si può far tatuare la fronte per esporre una pubblicità, fare da cavia umana per le sperimentazioni di farmaci, potete comprare una poliz-za assicurativa di una persona malata o anziana, pagare il premio annuale mentre questa è in vita per poi percepir-ne l’indennità di morte; viceversa, se siete i proprietari di tale polizza e necessitate di soldi per cure costose, potete venderla. Questi sono solo alcuni degli esempi forniti da michael J. sandel, professore di Filosofia politica e Teoria del Governo all’Università di Harvard, in Quello che i soldi non possono comprare (Feltrinelli), il saggio che tenta di rispondere a una domanda fondamen-tale: qual è il prezzo che paga una società disposta a mettere tutto in vendita? Secondo lo studio-so, infatti “viviamo in un’epoca in cui quasi tutto può essere comprato e venduto. Negli ultimi tre decenni i mercati hanno preso a governare le nostre vite come mai prima d’ora”. Ma il predominio della logica e dei valori di mercato ha conseguenze più profonde di quelle che potremmo immagi-nare a un primo, rapido, esame: “alcuni sostengono che la crisi morale alla base del trionfalismo dei mercati sia stata l’avidità, che ha portato a correre rischi in modo irresponsabile. La soluzione, secondo questo modo di vedere, sarebbe tenere a freno l’avidità ed esigere da banchieri e mana-ger una maggiore integrità e responsabilità”. Ma si tratta, nel migliore dei casi, di una diagnosi parziale: “Il più grave cambiamento in atto negli ultimi tre decenni non è stato l’aumento dell’avi-dità, bensì l’espansione dei valori di mercato in sfere della vita a cui questi non appartengono”. Ma perché preoccuparsene? In questi anni, in fondo, la maggioranza degli economisti – in testa i neo e ultra liberisti della Scuola di Chicago - ci hanno ripetuto che la soluzione, seppure declinata secondo sfumature diverse, c’è, è semplice ed è una soltanto, ovvero più mercato e meno Stato. Maggiore efficienza nell’allocazione delle risorse, riduzione degli sprechi, più soddisfazione per tutti: questi gli esiti di una ‘mercantilizzazione’ o privatizzazione dello spazio pubblico secondo il credo di milton Friedman. Ma secondo Sandel questa cura, se portata all’esasperazione, rischia di uccidere il malato, più che farlo guarire. “Vi sono due ragioni per preoccuparsi: una riguarda la disuguaglianza, l’altra la corruzione. In una società in cui tutto è in vendita, la vita è più difficile per chi dispone di mezzi modesti; d’altra parte, assegnare un prezzo alle cose buone può corromperle. Quando decidiamo che certi beni potrebbero essere comprati o venduti, decidiamo, implicitamen-te, che è appropriato trattarli come merce, come strumenti di profitto e consumo. Ma non tutti i beni sono in questo modo valutati correttamente”. In definitiva, è venuto il momento di chiederci se vogliamo una società in cui ogni cosa è in vendita, oppure ci sono certi bene morali e civici che i mercati non onorano e che i soldi non possono comprare. Ora o mai più.

marcello marchesini

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324.05.2013 n° 20

Sorride all’itiS leonardo da Vinci di carpi la Shell-eco Marathon 2013, Sfida per prototipi ecologici tenutaSi a rotterdaM, in olanda, dal 15 al 19 Maggio

escorpio batte ogni records

orride all’Itis Leonar-do da Vinci di Carpi la Shell-Eco Marathon

2013, sfida per prototipi eco-logici tenutasi a Rotterdam, in Olanda, dal 15 al 19 maggio, e che ha visto la partecipazione di 224 team provenienti da 24 Paesi. Il veicolo messo a punto dal Team Zero C del Da Vinci infatti, percorrendo 528 chilometri per kwattora, polverizza ogni record prece-dente e si aggiudica il 9° po-sto nella categoria prototipi. Enorme la soddisfazione del team carpigiano composto da: Enrico Massari, Massimi-liano Mora, Daniele Timò, Mattia Limonta, Rodrigo Davalli (primo pilota) e Fa-bio Rustichelli (secondo pi-lota) del corso di Meccanica. E, ancora, del corso di Elettro-nica: Davide Ruosi, Lorenzo Ferrari, Federico Schiatti, Marco Murgotti, Marcello Morini, Federico Tardini e Alessandra Malagoli. I gio-vani sono volati nei Paesi Bas-si, insieme ai docenti Stefano Covezzi, Riccardo Arletti, Marco Vidoni ed Elisabetta Ferretti. Prezioso il contri-buto della capo cuoca Elisa Massari e di due genitori che hanno guidato il furgone con tutto il materiale del team e il prototipo da Carpi a Rotter-dam e ritorno. “La gara è andata molto bene - commenta il team manager della squadra, Federico Tar-dini - inizialmente erano pre-

slick e la direzione vieta per questioni di sicurezza l’acces-so alla pista bagnata. Il nostro team - prosegue Federico - ha fatto cinque tentativi validi, incrementando di volta in vol-ta il proprio risultato: nella pri-ma gara Escorpio ha segnato

280km/kWh per raggiungere poi, alla quinta prova, - grazie a lavori di setup meccanico e taratura dei circuiti elettronici per cercare le massime effi-cienze - il record di 528 km/kwh”. La partecipazione alla Shell-Eco Marathon è densa di emozioni e ogni step lascia i ragazzi col fiato sospeso: “la prima soddisfazione è quella legata al superamento di tutte le verifiche tecniche - spiega Tardini - i commissari infatti controllano puntigliosamente ogni dettaglio del veicolo e, dopo averlo certificato, con-segnano i due adesivi (safety and technical) necessari per l’accesso al tracciato”. Poi so-

così alle qualificazioni”. Ma le emozioni più forti, quelle da “pelle d’oca” si provano allo scoccare della gara ufficiale, “quando finalmente si vedono i risultati di tanto lavoro e di tanti sacrifici concretizzarsi, ottenendo piazzamenti che nessuno di noi osava nemme-no sperare. Anche se per poco tempo, aver visto il nome del nostro team sul megascher-mo, in cima alla classifica è stato incredibile”. Risultati encomiabili raggiunti gra-zie agli sforzi profusi da tut-ti i componenti del team: “lo spirito di squadra - continua Federico - è fondamentale dentro e fuori la competi-zione. Nel team ognuno ha delle competenze specifiche. Per migliorare le prestazioni di Escorpio è infatti fonda-mentale dividersi i compiti, con l’obiettivo di impiegare il minor tempo possibile per svolgere il lavoro nel migliore dei modi”. Impegno, costanza e spirito di sacrificio si sono respirati anche fuori dal circu-ito, in campeggio dove, ogni giorno, una coppia di ragazzi aveva il compito, insieme alla cuoca, di andare a fare la spe-sa, preparare i pasti, lavare e riordinare la cucina.

Jessica Bianchi

visti 4 tentativi che sono poi saliti a 6, considerate le condi-zioni meteo. Inoltre sono state sostituite le sessioni di prove

libere con quelle di gara, per poter sfruttare al massimo i momenti di sole: i prototipi infatti, corrono con gomme

praggiunge l’ansia delle prove in pista: “il secondo sospiro di sollievo lo abbiamo tirato alla conclusione del primo tentati-vo sul tracciato, quello che, a prescindere dal risultato otte-nuto, consente di entrare nella classifica generale e accedere

Team Zero C

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4 24.05.2013 n° 20

Da sinistra Dante De Simoni, Francesco Di Castri e Giorgio Danesi

fai la SpeSa e dai un taglio al coSto delle rate condoMiniali. e’ queSto l’aMbizioSo obiettiVo di Sinteg Shop card, la priMa carta fedeltà Multifunzionale penSata per i proprietari e reSidenti in iMMobili e condoMìni geStiti da Strutture aderenti a Sinteg, priMo network di SerVizi iMMobiliari integrati d’italia

come ti abbatto le spese condominialila card ha fatto il Suo ingreSSo a carpi, gioVedì 16 Maggio, preSentata dal geoMetra dante de SiMoni dello Studio de SiMoni & franzoSi Snc e condogeSt 2000 Studio aSSociato, da anni Soci di Sinteg, che geStiScono tra carpi e i coMuni liMitrofi, nelle proVince di Modena, reggio eMilia e MantoVa circa 2Mila unità iMMobiliari.

“Tutte le parti coinvolte risultano

vincenti: gli esercenti possono trovare nuovi acquirenti, i cittadini risparmiano e la qualità della vita di noi amministratori si innalza”.

La card rappresenta un’opportu-

nità concreta per le famiglie, soprattutto in questo momento di forte crisi economica.

Fai la spesa e dai un taglio al costo delle rate condominiali.

E’ questo l’ambizioso obiettivo di Sinteg Shop Card, la prima carta fedeltà multifunzionale pensata per i proprietari e residenti in immobili e condomìni gestiti da strutture aderenti a Sinteg, primo network di servizi immobiliari integrati d’Italia. Già attiva in sei re-gioni, la card ha fatto il suo ingresso ufficiale in città, lo scorso 16 maggio, presen-tata dal geometra Dante De Simoni dello studio De Simoni & Franzosi Snc e CondoGest 2000 Studio Associato, da anni socio di Sinteg, che gestisce tra Carpi e zone limitrofe circa 2mila unità immobiliari. La card può rappresentare

- crediamo sia necessario proporre soluzioni innovati-ve per i nostri clienti. L’idea di abbattere - del tutto o in parte - il costo delle rate condominiali mentre si fa la spesa nei negozi aderenti al progetto, in tutto il Bel-Paese, è un’idea alquanto rivoluzionaria. Tutte le parti coinvolte ne risultano vin-

centi: gli esercenti possono fidelizzare la clientela e trovare al contempo nuovi acquirenti, i cittadini ri-sparmiano e la qualità della vita di noi amministratori di condominio si innalza notevolmente”. A Mantova il progetto è decollato da circa sei mesi e sono già una cinquantina gli esercizi

commerciali che hanno aderito: “non c’è trucco, nè inganno - aggiunge Giorgio Danesi, responsabile del progetto Shop di Sinteg - poiché, a differenza di altre cards diffuse sul mercato, Sinteg Shop Card è stata concepita partendo dalle esigenze di servizio avver-tite dai condomini unendo

funzioni commerciali e tecniche. Gli sconti praticati dagli esercenti vengono integralmente versati sul conto del condominio e ac-creditati al condomino che ha effettuato gli acquisti”. Staremo a vedere se anche i commercianti di Carpi e dintorni coglieranno al volo l’opportunità, facendo sì che il circolo virtuoso inizi anche alla Corte dei Pio. “Meno condomìni morosi e più soddisfatti, un commer-cio più fiorente e ammini-stratori meno logorati dalla precarietà in cui lavorano giorno dopo giorno”, ha concluso Francesco Di Castri, presidente Sinteg.

Jessica Bianchi

un’opportunità concreta e importante per le fami-glie, soprattutto in questo momento di forte crisi economica. “Da trent’anni a questa parte il nostro studio svolge il proprio lavoro con passione, serietà e profes-sionalità. Consci della diffi-cile congiuntura economica - commenta De Simoni

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524.05.2013 n° 20

“Ogni volta che me lo trovavo

davanti mi chiedevo come potesse un uomo così, credente, di buona famiglia, un uomo con alle spalle un’infanzia felice, ritrovarsi a dipendere da me”.

“Ogni giorno mi dedicava 5,

6 ore , passate a guardarmi, toccarmi, supplicarmi aspettando un bonus, qualche soldo...”.

A parlare è la slot machine. “Ogni volta che me lo

trovavo davanti mi chiede-vo come potesse un uomo così, credente, di buona famiglia, un uomo con alle spalle un’infanzia felice, ri-trovarsi a dipendere da me. Certo, amici deve averne avuti pochi, se ogni giorno poteva dedicare a me - e a me sola - 5, 6 ore passate a guardarmi, toccarmi, a sup-plicarmi, aspettando solo un mio cenno, un bonus, qualche soldo o chissà che...Si sedeva lì, di fronte a me, e quasi subito gli si disegna-va sul viso quello sguardo inebetito, come se il tempo, quando i suoi occhi mi fissavano, ammaliati dalle luci, si fermasse. Mi sem-brava così solo...”. Sono le testimonianze rielaborate dalla giornalista modenese Chiara Tassi che ha in-contrato persone malate di gambling, gioco patologico e, per questo, in cura.I testi, a corredo della

il gioco d’azzardo patologico al centro della MoStra fotografica luci della Malora. Storie di MalaSorte alleStita in occaSione del feStiVal filoSofia dedicato al teMa della fortuna. in regione è bipartiSan l’iMpegno dei partiti che contano di arriVare a una legge entro l’eState

storie di malasorte

mostra fotografica di Luigi Ottani Luci della malora. Storie di malasorte allestita a Modena in occasione del Festival Filosofia 2010, dedicato al tema della For-tuna, indagano la dipen-denza dal gioco d’azzardo di uomini e donne, giovani e pensionati. Gli scatti fotografano le luci ipnotiche delle slot machine, i colori

accesi delle macchinette ne-gli ambienti bui delle sale, le mani che azionano le leve e... les jeux sont faits. Le storie raccontano la dispe-razione e l’abbandono di persone rovinate dal gioco compulsivo.Il problema ha ormai toccato dimensioni enor-mi anche in una regione considerata spesso esente

da certi problemi. Nel 2011 in Emilia Romagna, però, il giro economico di slot e Gratta e Vinci ha raggiunto i 6,3 miliardi per una spesa pro capite di 1.840 euro a persona, un dato destinato a crescere. Numeri impres-sionanti che hanno spinto la Regione a muoversi per un progetto di legge che regolamenti il settore.

A proporla il Pd Beppe Pagani, con il sostegno del Centrosinistra. Alla propo-sta di maggioranza (scelta come testo base) sono abbinati altri tre progetti di Galeazzo Bignami (Pdl), Silvia Noé (Udc), firmata-ria anche di una proposta alle Camere, e di Giovanni Favia (Misto) e Andrea Defranceschi (M5S). Nell’audizione in viale Aldo Moro a Bologna, le associa-zioni dei gestori e i pro-duttori di slot hanno però chiesto “di salvaguardare le attività e l’offerta del gioco lecito e sano, controllato e governato dallo Stato”, per evitare di lasciare mano libera alla criminalità orga-nizzata e salvare così il po-sto di migliaia di lavoratori. “In Regione - commenta Pagani - stiamo accelerando l’iter della legge che vuole porre limiti alla presenza delle sale da gioco, sensibi-lizzare l’opinione pubblica, educare gli operatori e so-stenere percorsi di cura del gioco patologico. Contiamo di arrivare a un’approvazio-ne entro l’estate”.

Sara Gelli

“Gli si disegnava sul viso

quello sguardo inebetito, come se il tempo, si fermasse. Mi sembrava così solo...”

“L’assisten-za alla persona,

dà buoni risultati solo se fatta col cuore. A noi piace il nostro lavoro e grazie a questo, siamo apprezzati su tutto il territoriocarpigiano”.

24 e 25 maggio

torna il caregiver day

torna il Caregiver day, ovvero la giornata dedicata a coloro che si fanno carico della cura e dell’assistenza di un proprio caro non autosufficiente o fragile. L’edizione 2013 della

giornata assumerà per la prima volta una valenza regionale, visto il ruolo che la stessa Regione Emilia Romagna ha attribuito a que-sto appuntamento sostenendolo attivamente. Il 24 e 25 maggio Carpi ospiterà una serie di incontri, progettati e realizzati dalla coop anziani e non solo, con il contributo dell’unione delle terre d’argine e il patrocinio del servizio sanitario regionale: l’obiettivo della giornata è quello di aumentare la sensibilizzazio-ne nei confronti di queste figure e promuovere il riconoscimento del ruolo del famigliare che si prende cura, che può essere a sua volta anziano o fragile, o un giovane alle prese con la precarietà del mondo del lavoro, le problematiche legate al terremoto o ancora la crisi economica. Esperti, rappresentanti delle istituzioni locali, operatori dei servizi sociali e sanitari, membri di associazio-ni di volontariato: al Caregiver Day sono invitati diversi sog-getti. Sui siti www.caregiverfamiliare.it o www.sociale.regione.emilia-romagna.it, sarà possibile vedere in diretta streaming le sessioni di lavoro, inserite nel programma della giornata: tra gli eventi preparatori segnaliamo, il 24 maggio, all’Auditorium Loria e alla Sala dei Cimieri, gli incontri sull’invecchiamento e la non autosufficienza e sull’impatto che il prendersi cura di una persona cara ha su bimbi e adolescenti, mentre il 25 maggio, si tratterà di generazioni di cura, multimedialità e domotica per l’inclusione.

Sabato 25 maggio alle scuole medie fassi, proclamazione dei vincitori di nati per Vincere

la disabilità fa cultura

oltre 200 opere di 163 autori, dei quali 119 adulti e 44 ra-gazzi. Sono i numeri della quarta edizione del concorso Nati per Vincere – Disabilità, affettività, emozioni.

Sabato 25 maggio presso le Scuole medie Fassi di Carpi saranno comunicati pubblicamente i vincitori delle 4 sezioni in concorso (racconto ragazzi, poesia ragazzi, racconto adulti, poesia adulti) scelti dalla giuria del premio, presieduta dal professor pietro marmiroli. Alla cerimonia di apertura, a partire dalle ore 10, il preside attilio Desiderio presenterà il concorso letterario, cui seguirà la proclamazione delle opere vincitrici. Saranno presenti il presidente dell’associazione di genitori con figli disabili Il Tesoro Nascosto, nelson Bova e rappresentanze degli enti e delle scuo-le che hanno attivamente partecipato all’organizzazione di tutte le manifestazioni di Nati Per Vincere 2013.

a carpi arriVa aSSiStenza 3+, una Società che offre SerVizi di aSSiStenza alla perSona

una mano a chi ha bisognoA

Carpi, in via Maz-zali G. 55, è nata una società di

sole donne che, in pochi mesi, non solo è riuscita a ritagliarsi uno spazio nel mercato del lavoro, mal-grado il forte momento di crisi generale, bensì aumenta fatturato e mole di lavoro, giorno dopo giorno. Assistenza 3+ si occupa di assistenza di base e infermieristica, ad anzia-ni, malati e disabili. Molte delle operatrici provengono da società che già opera-vano nel settore dell’assi-stenza alla persona, altre in passato avevano già gestito disagi e malattie. Accanto all’esperienza maturata però, tutte le operatrici svolgono continui corsi di aggiornamento che garanti-scono ulteriori competenze e professionalità. “L’assi-stenza alla persona dà buoni risultati solo se fatta col cuore – ci spiega il respon-sabile amministrativo Ali-na Serbanescu - a noi piace il nostro lavoro e grazie a questo, siamo apprezzati su tutto il territorio. Capita spesso, infatti, di ricevere

cooperativa carpigiana è la completa reperibilità 24 ore su 24, la quale permette di ottenere l’assistenza desi-derata anche con un preav-viso di solo un’ora. Recen-temente la coop ha aperto un nuovo ufficio operativo a Formigine, in via Giardini Nord 79, aumentando così il proprio raggio d’azione in tutta la zona di Sassuolo e Modena. Il desiderio di far bene, accompagnato dalla competenza di persone che amano il proprio mestiere, garantiscono alla nostra città un servizio in più, del quale probabilmente, non potrà più fare a meno.

Francesco Palumbo

richieste direttamente da parte di dottori o dai servizi sociali”. Assistenza 3+ ope-ra completamente alla luce del sole, in un ambiente in cui, purtroppo, il lavoro nero rappresenta la realtà

dominante. Ciò garantisce vantaggi che, spesso, i clienti non avrebbero, ov-vero la possibilità di detrar-re le fatture e di avere anche una copertura assicurativa. Altro punto forte della

Ph Luigi Ottani

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6 24.05.2013 n° 20

“L’idea è quella di assegnare

un valore in punti alle tipologie di prodotti in proporzione al loro valore economico e assegnare a ogni beneficiario, in base alla sua situazione di reddito, un tetto settimanale o mensile di punti da spendere”.

primo bilancio a due mesi dall’attivazione del servizio: una quindicina le richieste soprattutto di anziani

prontofarmaco: un buon inizio

al via la distribuzione a soci e sostenitori del periodico informativo dedicato al mondo dell’unione Sportiva portatori handicap carpi

ugualidiversi

un servizio che per-mette di garantire la consegna dei farmaci

a domicilio e l’assistenza in alcune piccole pratiche burocratiche, come ad esempio la prenotazione di un esame. E’ Prontofarma-co, il progetto messo a punto grazie alla collaborazione tra croce rossa, Federfarma e comune di carpi che ha debuttato lo scorso marzo a Carpi. I beneficiari del servi-zio sono anziani, ammalati o coloro che, momentanea-mente, sono impossibilitati a lasciare l’abitazione e non sono in grado di recarsi in farmacia per l’acquisto di un farmaco o la prenotazione di un esame specialistico. Su richiesta dei cittadini, che devono chiamare il numero 059.654463, gli operatori

delle Croce Rossa si fanno carico di queste commissioni, recandosi presso le abitazioni per ritirare la documentazio-ne necessaria, con la quale

poi presentarsi in farmacia e svolgere l’operazione richiesta. Un primo bilancio a due mesi dall’attivazione di Prontofarmaco evidenzia

come il servizio risulti gradito alla fascia di età più alta: 15 infatti le richieste pervenute alla Croce Rossa di Carpi, di cui 12 di persone anziane e 3 di persone con difficoltà momentanee.“Il servizio – sottolinea il presidente del Comitato di Carpi della Croce Rossa, massimo re – piace molto soprattutto agli anziani”. Il protocollo, messo a punto unendo le com-petenze dei farmacisti del territorio e della Cri locale, ha l’obiettivo di assicurare la dispensazione di medicinali direttamente presso i domici-lii con un servizio diurno, da portare a termine nell’arco delle 24 ore. In questo modo è possibile consegnare di-

rettamente a casa farmaci di prescrizione e automedica-zione, materiali sanitari, ali-menti per neonati e prodotti per la prima infanzia. “L’as-sistenza ai cittadini – spiega silvana casale, presidente di Federfarma Modena – è da sempre un aspetto molto

importante del nostro lavoro, che va ben oltre la semplice distribuzione di medicinali. Siamo felici di poter dare il nostro contributo a questo progetto, il diritto alla salute è un aspetto fondamentale del nostro sistema sociale e non è pensabile che oggi a qualcuno possa essere nega-to, solo per l’impossibilità di recarsi in farmacia”.

Silvana Casale e Massimo Re

l’unione sportiva por-tatori Handicap carpi si è dotata di un nuovo

strumento per comunicare con i propri associati, soste-nitori, enti pubblici e privati: è nato infatti UgualiDiversi, il semestrale che intende essere la ‘voce cartacea’ dell’associazione. Creato da due professionisti della comunicazione, il periodico ambisce a essere un prodot-to di qualità, suddiviso per varie rubriche tematiche: appuntamenti dell’asso-ciazione, uno sguardo al mondo esterno, interviste ai soci, alle famiglie e ai ragazzi di Ushac, recensioni di libri, film e opere artistiche che trattino, a vario titolo, il tema della disabilità, fisica o mentale che sia. Il primo numero di UgualiDiversi, stampato in 300 copie, in

soci, tra cui circa 70 disabili coinvolti in numerose atti-vità (dalla corale allo sport, dalle gite alla ginnastica, dai pranzi alle cene sociali) UgualiDiversi è anche uno strumento per far conoscere la realtà della disabilità e del volontariato al di fuori della cerchia degli addetti ai lavori. “Tutti abbiamo bisogno – spiega il pre-sidente di Ushac, carlo alberto Fontanesi (in foto) - di condividere con altri i nostri pensieri, dub-bi, paure e speranze. Ma non è così semplice: per riuscire a farlo dobbiamo trovarci nella situazione giusta. E’ a partire da que-sta constatazione, quindi, e per il bisogno di aprirci maggiormente gli uni agli altri, che abbiamo deciso di fornire a tutti uno

strumento che ci consenta di dialogare più apertamen-te, manifestando quel che realmente siamo”. L’ap-puntamento con il secondo numero di UgualiDiversi sarà a settembre, con tante novità.

questi giorni è in distribuzio-ne gratuita, e chi non è già in contatto con l’associazione

può farne richiesta scrivendo o telefonando ai recapiti di Ushac. Oltre a rappresentare

un modo per comunicare all’interno di un’associa-zione che vanta oltre 200

Alberto Battini

il coMune di Soliera, per cercare di riSpondere a un’eMergenza Sociale Senza precedenti, ha proMoSSo la realizzazione di un Social Market nel quale fare la SpeSa Senza denaro. a tirare le fila della geStione eSecutiVa del progetto Sarà la cooperatiVa Sociale eortè. ne parliaMo col carpigiano alberto battini

arriva la spesa a puntiW

e want bread and roses too. Voglia-mo il pane e le

rose. Lo slogan che scandiva i movimenti femminili nei primi anni del ‘900 negli Stati Uniti è lo stesso che riecheggia ancora oggi per rivendicare una vita più gentile e più dignitosa e non solo per le donne. Di fronte a una crisi che non accenna ad allentare la presa e a un numero crescente di fami-glie sempre più bisognose di aiuto per far fronte alle contingenze quotidiane, il Comune di Soliera ha deci-so di schierarsi ulteriormente al fianco dei cosiddetti nuovi poveri, cercando di rispon-dere a un’emergenza sociale senza precedenti. Nasce così il progetto del social market Il pane e le rose che prevede di attivare una rete di solidarietà tra gli esercizi commerciali, la distribuzio-ne organizzata, i laboratori artigianali, le attività in-dustriali e agricole, l’asso-ciazionismo e i cittadini al fine di recuperare prodotti - soprattutto alimentari ma non solo - che possano esse-

sce già, in centro storico, il Social Bar. “Il market che probabilmente inaugurerà dopo l’estate - ci spiega il carpigiano Alberto Battini, responsabile del proget-to per Eortè - vuol essere prima di tutto un progetto di comunità, capace di unire tutte le forze che operano sul territorio, dai Servizi Sociali alle associazioni, dal tes-

suto produttivo ai cittadini. Tutti infatti possono essere partecipi al cambiamento, alla promozione di stili di vita maggiormente sobri e alla redistribuzione di vari generi per finalità sociali”. Insomma una comunità che si prende cura di sé in modo solidale. Il progetto ha quattro obiettivi primari, prosegue Battini: “econo-mico, dando alle famiglie in difficoltà la possibilità di integrare la propria spesa; ecologico poiché i prodotti donati sarebbero in gran parte destinati a finire nella spazzatura; educativo, in quanto favorisce una cultura del non spreco, del recupero e una maggiore attenzione a stili di vita e consumo sostenibili. E, infine, etico, poiché promuove azioni che consentono alle persone di intraprendere un percorso di costruzione attiva di una nuova identità e di partecipa-re a un progetto di comunità che previene e contrasta l’emarginazione”. Ma come funzionerà il market che sorgerà in via Serrasi-na? “Potranno accedere al

magazzino solo le persone e le famiglie accreditate e in possesso di una tessera punti che sarà possibile richiedere ai Servizi Sociali. E’ in fase di stesura un regolamento che stabilirà i requisiti neces-sari per ottenere tale tessera. L’idea - spiega Alberto Bat-tini - è quella di assegnare un valore in punti alle tipologie di prodotti in proporzione al loro valore economico e assegnare a ogni beneficia-rio, proporzionalmente alla sua situazione di reddito, un tetto settimanale o mensile di punti da spendere”. Ma il Pane e le rose non sarà un mero punto vendita nel quale il denaro è bandito, bensì un luogo di cultura e aggregazione. “Il nostro

obiettivo è quello di orga-nizzare incontri e momenti di sensibilizzazione rivolti all’intera cittadinanza: dalla gestione delle proprie finan-ze all’importanza dell’allat-tamento materno, alla lotta agli sprechi”. Per riempire gli scaffali del social market poi, saranno coinvolti tutti gli operatori commerciali disponibili, anche piccoli e medi, oltre a catene e gruppi commerciali presenti sul ter-ritorio. Sarà chiesto un aiuto solidale ai solieresi, che potranno sostenere i concit-tadini in difficoltà acquistan-do qualche prodotto in più durante la spesa (Conad di Limidi e Soliera predispor-ranno un punto permanente di raccolta nei propri eserci-zi), donando l’equivalente in denaro, destinando il 5x1000 dell’Irpef al social market o, ancora, offrendo qualche ora del proprio tempo per l’atti-vità di volontariato necessa-ria alla gestione del progetto. “La speranza - conclude Battini - per unire le forze e ottimizzare le risorse è che, in futuro, Carpi possa funge-re da punto di stoccaggio per l’intera Unione Terre d’Argi-ne, coordinando i social market sui quattro comuni”. Per donazioni e offerta disponibilità come volontari: Servizio Sociale del Comu-ne: tel. 059.568576; Coop Eorté: cell. 338.1607791.

Jessica Bianchi

re distribuiti tramite il social market rivolto a una fascia di cittadini economicamente deboli e in difficoltà. A tirare le fila della gestione esecuti-va del progetto - all’insegna di antispreco e redistribu-zione solidale - e del coordi-namento delle associazioni e dei volontari coinvolti, sarà la Cooperativa sociale Eortè che a Soliera gesti-

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724.05.2013 n° 20

L’avvocato risponde...di Laura Vincenzi - [email protected]

assemblea condominiale: dalla convocazione al voto

le novità introdotte della Legge n. 220/2012 (riforma del Condominio), operativa dal

18 giugno prossimo, sono nume-rose. In un precedente articolo ho evidenziato le nuove regole in tema di morosità condominiale. Oggi ci occupiamo dell’assemblea condomi-niale. Innanzitutto all’assemblea hanno diritto di partecipare tutti i proprietari, gli usufruttuari e, in alcuni casi, ovvero quando si discute di riscaldamento e condizionamento degli immobili facenti parte il Condominio, anche gli inquilini, che però non pos-sono votare le delibere che riguardano i servizi comuni. L’assemblea ordinaria dev’essere convocata almeno una volta all’anno dall’Amministratore. La con-vocazione può anche essere richiesta da due condomini, purchè rappresenti-no almeno 1/6 del valore millesimale dell’edificio. Tale richiesta deve avvenire almeno 5 giorni prima della data dell’assemblea in prima convocazione. Nell’avviso di convocazione devono essere specificati, pena l’annullabilità dell’assemblea, il luogo e la data dell’incontro, nonché l’ordine del giorno sia della prima che della seconda convocazione. La novità più rilevante è che l’assemblea può proseguire anche per più riunioni, fino a quando non sono esauriti tutti i punti dell’ordine del giorno. Essa può considerarsi valida in prima convocazione se sono presenti almeno 2/3 del valore dell’edificio e la medesima frazione di numero degli intervenuti; in seconda convocazione è necessario almeno 1/3 degli intervenuti, proprietari dell’equivalente valore dell’edificio. Infine, per quanto riguarda le maggioranze, per la nomina o revoca dell’amministratore, per interventi di ricostruzione dell’edificio e ripa-razioni straordinarie di notevole entità o per l’approvazione del regolamento è necessaria la maggioranza dei presenti in possesso del 50% del valore dell’edificio. Per le innovazioni è richiesta la maggioranza dei presenti e i 2/3 dei millesimi totali. Per le innovazioni agevolate (eliminazione delle barriere architettoniche, installazioni di impianti per la produzione di energia rinno-vabile e di antenne radiotelevisive o satellitari) occorre invece la maggioranza degli intervenuti con almeno il 50% dei millesimi.

il giornalista gianluigi nuzzi, autore del libro Sua Santità. le carte segrete di benedetto XVi, sarà a carpi il 30 maggio, alle 21

le carte segrete del papa...

non era mai successo. Nessuno era riuscito ad accedere nella stanza del papa e a leggere le sue carte riservate. Centinaia di documenti che svelano la quotidiana precarietà della Chiesa, tra affari assai poco

trasparenti e congiure di palazzo. Gianluigi nuzzi, dopo Vaticano S.p.a. sullo scandalo dello Ior, racconta, nel libro Sua Santità. Le carte segrete di Be-nedetto XVI, grazie alle carte fornite da una fonte segreta, le storie, i perso-naggi e i travagli che dividono oggi la Chiesa e che coinvolgono l’Italia e la sua politica. Anche quella del Governo monti. Le lettere di Boffo, l’ex direttore bruciato da veline di palazzo, quelle di Vigano che, dopo aver fatto risparmia-re milioni al Vaticano, è costretto alle dimissioni, le donazioni private (anche quelle di Bruno Vespa), le raccomandazioni a Gianni letta, il problema dell’Ici secondo i rapporti riservati del presidente dello Ior Gotti tedeschi, il caso ruby e Berlusconi (“vittima di una magistratura politicizzata”), gli incredibili pedinamenti degli 007 vaticani in territorio italiano, le verità sui Legionari di Cristo e la pedofilia in una testimonianza mai resa pubblica, le intemperanze di molti vescovi in ogni parte del mondo. Persino un incontro segreto tra napo-litano e il papa dì cui nessuno è a conoscenza. E don Juliàn carrón, leader di Cl che accusa la Diocesi di Milano di simpatie politiche. Nuzzi annoda i fili delle storie che insieme si leggono come se fossero capitoli di un thriller. Il giornalista e scrittore sarà a Carpi il 30 maggio, alle 21. Dialoga con lui, il capo redattore di radio Bruno, pierluigi senatore.

un percorso tra arte e lettura realizzato dai bimbi di tre Scuole primarie

il grande viaggio della piccola angelica

la mostra Il grande viaggio della piccola Angelica sarà visitabile fino a sabato 8

giugno nella Sala Espositiva della Bi-blioteca Il Falco Magico del Castello dei Ragazzi di Carpi. Si tratta di un percorso tra arte e lettura curato dai bambini delle scuole primarie collodi, Da Vinci e Gasparotto, basato sul libro omonimo del 2010 di charlotte Gastaut, che è stato così reinterpretato creando grandi ‘quadri’ con la tecnica del collage.Che cosa fa la piccola Angelica nella sua stanza variopinta, dove tutto è sottosopra e dove i richiami insistenti degli adulti echeggiano ironica-mente a vuoto? Fantastica, inventa e sogna altri mondi… vola, danza, s’immerge nel mare, si dondola nella foresta, incontra personaggi bizzarri, per ritornare infine nella sua stanza in volo, aggrappata a un grappolo di palloncini. Gli elaborati dei bambini carpigiani sono esposti al Castello dei Ragazzi, in uno spazio che per l’occasione si è trasformato nella stanza di Angelica, una stanza simile a quella disordinata e allegra di tanti bambini, in cui si potrà leggere, gio-care, disegnare colorare e dar vita ai tanti personaggi che hanno accom-pagnato la piccola protagonista del libro nelle sue fantastiche avventure.orari d’apertura della mostra: da martedì a sabato 9/13-15/19, lunedì e festivi chiuso. Ingresso libero.

Sabato 25 maggio, alle 18, a palazzo foresti

simone Maretti legge antonio delfinisi scambiavano i pae-saggi - OttoNovecen-to, tra letteratura e

arte a Modena è il titolo del-la mostra promossa da lions club carpi Host, musei di palazzo dei pio, assicoop, palazzo Foresti e Fondazione cassa di risparmio di carpi. La mostra, che rimarrà aperta fino al 9 giugno, si sviluppa in due sedi: la sezione principale è allestita nella Loggia di primo ordine di Palazzo Pio e una se-conda a Palazzo Foresti, in via San Francesco 20, dove, grazie alla disponibilità della famiglia marri, viene valorizzato il con-

testo di casa-museo, recuperato negli ultimi anni all’interno del palazzo. “Gli eventi sismici che hanno colpito la nostra terra e la nostra gente nel maggio scorso - commenta luigi Zanti, presi-dente del Lions Club Carpi Host - hanno reso evidente come le comunità si riconoscano nei propri simboli e nei monumen-ti storici delle proprie città. La difesa della nostra identità ci-vica passa, quindi, anche dalla promozione e valorizzazione dei simboli che la rappresen-

tano. Abbiamo ritenuto che tale scopo lo si potesse raggiungere organizzando un evento cultu-rale che avesse come scenario non solo la struttura museale di Palazzo Pio ma l’intero cen-tro storico. Per questo è stata allestita una sede secondaria a Palazzo Foresti, in cui è col-locata un’importante collezio-ne privata carpigiana: i due siti museali e il loro collegamento architettonico permetteranno al visitatore di avere un quadro d’insieme del centro storico cit-

tadino”. L’evento permetterà anche di raccogliere fondi da destinare a opere di recupero post-terremoto, in particolare al Teatro Comunale. Sabato 25 maggio, alle 18, a Palazzo Fo-resti, si terrà il reading Simone Maretti legge Antonio Delfi-ni. Dal Ricordo della Basca a Ritorno in città, simone ma-retti interpreterà alcuni brani dello scrittore modenese, le cui atmosfere rarefatte e surreali si ritrovano anche nei dipinti della mostra.

Gian Fedele Ferrari

“Ci è stato garantito che verrà

sviluppato un percorso organizzativo graduale, nell’ottica del mantenimento di prestazioni elevate nell’erogazione dei servizi della Stroke di Carpi”.

Stroke unit di carpi: “la fondazione crc reSterà Vigile affinché, coMe ci è Stato aSSicurato dall’azienda Sanitaria, non Si eSca da una condizione di eccellenza”, ha coMMentato il preSidente ferrari

ospedale verso il riassetto: la strada è decisa

In Regione è stata avvia-ta la sperimentazione di una modalità alter-

nativa di organizzazione dell’assistenza in ospedale. Un’organizzazione non più articolata in Reparti o Unità operative in base alla patologia e alla disciplina medica, bensì strutturata in aree omogenee che ospitano i pazienti in base alla gravità del caso clinico e del livello di complessità assistenziale. Un’assistenza cioè, denomi-nata per intensità di cura. La Stroke Unit dell’Ospedale Ramazzini di Carpi, lo ab-biamo già scritto, potrebbe diventare col nuovo assetto organizzativo un’area di cura di media intensità per le varie discipline internistiche, perdendo, di conseguenza, ogni tipo di specializzazione neurologica. Con questo sistema l’Azienda Sanitaria intende ottimizzare spazi, denari e, soprattutto, risorse umane. Uno schiaffo all’as- sistenza dedicata di quei 350

pazienti colpiti da ictus cere-brale ischemico o emorragi-co, che ogni anno vengono ricoverati nella Stroke Unit di Carpi, alle loro famiglie, e a una delle patologie che costituisce la terza causa di morte, la prima di invalidità permanente e la seconda di demenza nel nostro Paese. Ma come ha accolto la no-tizia la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, da anni in prima linea per arric-chire l’offerta sanitaria del nostro ospedale? Lo abbia-mo chiesto al suo presidente Gian Fedele Ferrari. “La Fondazione si è prontamente

attivata in proposito, perché l’eccellenza dei servizi ero-gati dall’Ospedale Ramazzi-ni è per l’Ente che presiedo

una priorità assoluta. Da tempo infatti stiamo soste-nendo l’ospedale con ingenti risorse per potenziare e tute-lare le sue strutture. La stessa Stroke Unit è stata attivata grazie a una donazione della Fondazione nel 2004 ed è in corso l’acquisizione di un ecografo con funzione trans-cranica. Abbiamo incontrato immediatamente l’asso-ciazione Alice e il direttore generale dell’Azienda Usl di Modena, la dottoressa Ma-riella Martini, esprimendo-le le nostre profonde preoc-cupazioni e comunicandole la disponibilità a fare, ancora una volta, la nostra parte per l’ospedale, sostenendo, se necessario, il mantenimento del servizio, in accordo con le associazioni e gli enti del

territorio”. La Martini ha ringraziato la Fondazione per il suo prezioso apporto, sottolineando però che, “la questione non riguarda una mancanza di risorse, bensì

un riassetto organizzativo di maggiore funzionalità delle unità operative ospedalie-re. Ci è così stato garantito - conclude Ferrari - che l’Azienda sanitaria sviluppe-rà un percorso organizzativo graduale, nel pieno coinvol-gimento dei soggetti interes-sati e, soprattutto, nell’ottica del mantenimento di presta-zioni elevate nell’erogazione dei servizi da parte della Stroke Unit carpigiana. Per quanto ci riguarda, rimarre-mo vigili affinché, come ci è stato assicurato, non si esca da una condizione di eccel-lenza”. La direzione sanita-ria è quindi decisa: la strada da percorrere è quella del riassetto. Impossibile ogni tipo di marcia indietro.

Jessica Bianchi“Abbiamo incontrato il direttore

generale esprimendo le nostre preoccupazioni e comunicando la disponibilità a fare la nostra parte per sostenere, se necessario, il mantenimento del servizio”.

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8 24.05.2013 n° 20

coMe da tradizione Si è SVolto il Saggio di fine anno dei corSi di forMazione profeSSionale della Scuola di riStorazione nazareno di carpi

Fucina di cuochi e camerieriI

l saggio di fine anno dei corsi di formazio-ne professionale della

Scuola di Ristorazione Nazareno di Carpi ha of-ferto nel salone delle feste di viale Peruzzi un curioso e inatteso ‘siparietto’ ani-mato dal vescovo France-sco Cavina e dal sindaco Enrico Campedelli. Il vescovo, nell’apprestarsi a impartire la benedizione finale ai 70 allievi che han-no concluso il biennio di formazione e ai 150 invitati (tra autorità e genitori degli allievi) ha invitato anche il primo cittadino, “che non lo hai mai fatto”, a fare il segno della croce. Campe-delli però non ha accolto l’invito né seguito l’esem-pio degli altri commensali, ricevendo ugualmente al termine un abbraccio affet-tuoso da monsignor Cavina che non ha evidentemente voluto infierire.In precedenza il pranzo di gala si era svolto con il servizio ai tavoli di ricche portate singolarmente col-legate ad altrettanti celebri brani musicali, quasi una sinfonia di gusti e sapori, in omaggio alle musiche di Verdi, Bellini, Rossini e Mozart, i cui brani sono stati diffusi in sottofondo.L’aperitivo è stato dedica-to all’Otello di Verdi, gli

Spaghetti alla Norma di Bellini, il filetto a Rossini e per dessert Stracchino del-la Duchessa e gustosi Bon Bon ispirati a Mozart. Il tutto innaffiato da lambru-sco, da un rosso emiliano e da Malvasia delle Cantine

Ceci di Parma e da un Ba-rolo ‘chinato’ delle Cantine piemontesi Einaudi.Tra le autorità, oltre a vescovo e sindaco, il fon-datore della Scuola alber-ghiera don Ivo Silingardi, lungamente festeggiato

Esposito, Rosti, Zecchetti e Dalloco. Alla fine del delizioso pranzo, il diretto-re Franchini ha sottolineato come la scuola consenta ai giovani allievi di affac-ciarsi al mondo del lavoro con una sicura specializ-zazione dopo aver seguito materie complementari come scienza dell’alimen-tazione, comunicazione e lingua inglese mentre il vescovo Francesco Cavina ha citato il film La caduta degli angeli ribelli per sottolineare come il con-cetto di “libertà significhi anche ordine, disciplina, bellezza e comportamenti corretti nella vita. L’au-gurio che rivolgo ai nuovi diplomati non è il laico in bocca al lupo, bensì buon viaggio con Gesù, visto che ci troviamo in una scuola cattolica”. Parole di incoraggiamento ai giovani anche da parte del sindaco Campedelli e dell’assesso-re Ori. Quest’ultimo infatti ha ricordato “l’importanza dei contributi del Fondo sociale europeo per la for-mazione giovanile”.

Cesare Pradella

dai presenti, l’assessore provinciale Francesco Ori, gli assessori comunali Simone Morelli e Alber-to Bellelli e tutto lo staff della Scuola Nazareno, col presidente don Andrea Zuarri, il direttore Luca

Franchini, i coordinatori Bertolla, Cirasola, Ron-chetti e Spinardi, i tutor Cantalupo, Casalgrandi, Marchesi e Masini, gli chef di sala Borghi, Cer-bini, Melandri e Quar-ta, di cucina Cavallini,

si è svolta, il 19 maggio, presso la galleria del Bor-gogioioso, alla presenza

delle massime autorità civili e religiose di Carpi, il vescovo Francesco Cavina, e il sindaco, Enrico Campedelli, la cerimonia di svelamento della statua della Madonnina con una mano tronca-ta, immagine simbolo dei danni inflitti al patrimonio artistico e culturale dal terremoto che ha sconvolto l’Emilia un anno fa, ma anche della volontà di ricostruire degli emiliani e di quanti, da ogni parte d’Italia, sono accorsi qui per portare solidarietà e aiuto. Come ha ricordato il vescovo, “questo evento è importante perché è un segno delle ferite del nostro territorio che hanno bisogno di esse-re sanate. E’ necessario recuperare e ricostruire i luoghi della nostra bellezza”. La crona-ca dei giorni orribili dell’Emilia, come riepiloga il sindaco, si consuma in due atti. La forte scossa del 20 maggio, alle 4 del mat-tino, cui ha fatto seguito l’imme-diata mobilitazione della macchi-na comunale per accertare lo stato degli edifici pubblici, scuole in primis, e l’immediato incremento del 25% dei posti nelle strutture per i fragili in risposta alle richie-ste dei comuni vicini. Poi le scosse del 29 maggio che, data la vici-

al borgogioioSo SVelata la Madonnina-SiMbolo della rinaScita dopo il SiSMa del Maggio ScorSo

“ricostruire i luoghi della nostra bellezza”

nanza dell’epicentro nel Comune di Novi, hanno colpito le frazioni di S. Marino, Cortile e Fossoli, che coi suoi 4.000 abitanti è la più popolosa. Importanti i danni al patrimonio artistico, culturale, alle chiese e alle strutture pubbliche in generale. Anche se, fa notare il sindaco, senza l’opera di interven-

to di 5/6 milioni intrapresa dopo il sisma del 1996 le conseguenze sarebbero state ancor più gravi. Il sindaco ha annunciato che, dopo la riapertura parziale di Palazzo Pio, a dicembre, riaprirà il Teatro, in cui sono già cominciati i lavori, grazie anche al contributo di oltre 460mila euro provenienti dal con-certo al Dall’Ara di Bologna”. La stagione teatrale 2013-2014 è in corso di definizione e anche se la Prima dovesse slittare di qualche settimana sarebbe comunque un piccolo miracolo reso possibile dalla solidarietà di tantissimi gruppi, singoli artisti, privati cit-tadini, Forze dell’Ordine, Prote-zione Civile, Croce Rossa e i corpi dei Vigili Urbani. E per ringrazia-re tutti, domenica 2 giugno ci sarà una grande festa in Piazza Martiri

per testimoniare la riconoscenza della città a quanti si sono mobi-litati per portare ogni genere di conforto alla popolazione.A intervistare le autorità, i ragazzi della WEB-Radio 5.9, la radio del sisma, nata a Cavezzo nel post terremoto che hanno trasmesso la cronaca della cerimonia che si è tenuta al Borgo e ritorneranno il 25 maggio con interviste, com-menti e informazioni sulle inizia-tive presenti nel centro commer-ciale. Presso la loro postazione saranno in vendita le magliette dell’associazione no profit ge-mellata Non dimenticate!, una raccolta fondi pro terremotati dell’Emilia.In galleria anche il totem che mo-nitora lo stato di avanzamento dei progetti in corso di costruzione re-alizzato dalla onlus Tutti insieme a Rovereto e S. Antonio che pro-muove una raccolta fondi e sarà in galleria anche nelle giornate di sabato (25 maggio e 1 giugno), domenica 26 maggio e venerdì pomeriggio (24 e 31 maggio). Al Borgogioioso un ospite davvero speciale, la Comix Comunity di Reggio Emilia con l’iniziativa Don Camillo e Peppone per la ri-costruzione realizzata in collabo-razione con gli eredi di G. Guare-schi (scrittore e umorista italiano) da cui ha preso il nome. La Comix Comunity poco dopo il terremoto con lo slogan 100 fumettisti per 100 mattoni ha dato vita a una rete di solidarietà chiedendo a fumet-

tisti e illustratori di disegnare i propri personaggi su un mattone. All’appello di Davide Barzi, collaboratore del Giornalino oltre che membro dell’associazione, hanno risposto in tanti: Clod (al-lievo di Bonvi e autore di diversi personaggi tra cui Dado e Cami), Massimo Bonfatti e tanti altri. Dopo il debutto al Bonvi Parken di Modena i mattoni sono stati poi messi in vendita in tante piazze d’Italia, mentre il ricavato è stato destinato all’acquisto di materiale didattico per le scuole delle zone terremotate. I mattoni a fumetti saranno in vendita anche al centro commerciale di Carpi domenica 26 maggio.

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Il lavoro, come spesso accade al giorno d’oggi, sarà oggetto di discus-

sione, durante l’incontro di venerdì 24 maggio, presso la Sala Congressi di viale Peruzzi a Carpi.Sicuramente gli animi saranno più pacati rispetto alle numerose tensioni che l’Italia vive, vista la fun-zione, prettamente didat-tica, della manifestazione. L’iniziativa, organizzata dall’Istituto di Istruzione Superiore A. Meucci e coordinata dalla professo-ressa Lucia Freda, sarà

l’iStituto Meucci organizza, Venerdì 24 Maggio, preSSo la Sala congreSSi di Viale peruzzi, a carpi, un incontro dedicato al Mondo del laVoro

il lavoro messo a nudofessor Andrea Giuntini, docente di Storia del lavoro all’Università di Modena e Reggio Emilia, il professor Eugenio Caperchione, docente di Economia aziendale della medesima Università e membro del CTS dell’I.I.S. A. Meucci e l’assessore provinciale al lavoro Francesco Ori. Presenzieranno il sindaco

di Carpi, Enrico Campe-delli, anch’egli membro del CTS del Meucci e il preside, professor Claudio Bergianti. Non vanno però dimenticati i giovani, veri protagonisti dell’iniziativa. Verranno infatti presentati i lavori, svolti nel corso dell’anno scolastico, dagli studenti, i quali coroneran-no una mattinata ricca di ottimi spunti grazie all’ap-porto di persone competen-ti e piene di passione per ciò che fanno.

Mauro Esposito, IV H Meucci

un momento per parlare di tutto ciò che riguarda il mondo del lavoro oggi, approfondendo pregi e

difetti del sistema. La mattinata avrà inizio con la proiezione del film Tutta la vita davanti di Paolo Virzì,

cui seguirà il commento a cura del critico cinemato-grafico Dario D’Incerti. Interverranno poi il pro-

Marco Manicardi, Fabrizio Chinaglia, Simone Rossi e le Mondine di Novi

Marco Manicardi, Caterina Imbeni, Elena Marinelli, Luza Zirondoli e le Mondine di Novi

sembra che in questi ultimi anni Carpi stia vivendo la sua per-

sonale primavera culturale. Oltre a eventi che l’hanno resa celebre a livello na-zionale e non solo come il Festival Filosofia e la Festa del Racconto, in città si assi-ste a uno sbocciare di talenti. Pittori, musicisti, ballerini, attori, cantanti e chi più ne ha, più ne metta. In questo (è proprio il caso di dirlo) gra-dito panorama, non mancano certo i gruppi di giovani appassionati di libri, scrit-tura e lettura. Tra questi, sta suscitando interesse Barab-ba, un blog collettivo nato a Carpi nel 2007 con l’intento, più o meno esplicito, di passare un giorno al carta-ceo, trasformandosi in una rivista o, addirittura, in un inserto letterario e culturale, incentrato su temi divertenti e originali. Ad animarlo quattro giovani carpigiani: Luca Zirondoli, Filippo Bergonzini, Marco Mani-cardi e Caterina Imbeni. “Abbiamo scelto questo nome per vari motivi”, spie-ga Luca, 33 anni, un passato

barabba è il blog collettiVo nato nel 2007 grazie all’iniziatiVa di quattro gioVani carpigiani: luca zirondoli, filippo bergonzini, Marco Manicardi e caterina iMbeni

affamati di letteratura

da aspirante veterinario, una Laurea in Lettere moderne all’Università di Bologna e un curriculum fatto, come ogni vero letterato che si rispetti, dei mestieri più diversi, tra i quali spiccano magazziniere, operatore ci-nematografico, libraio, tutor ambientale e organizzatore

di eventi. “Avevo da poco letto l’omonimo romanzo di Par Lagerkvist, libro che consiglio caldamente, inoltre ci avevano detto che negli Anni ‘70 esisteva già, a Carpi, una rivista con tale nome (fatto poi rivelatosi in-fondato) e, per finire, perché ci piaceva molto la figura

di un individuo che, secon-do molte fonti dell’epoca, era un rivoluzionario, una persona che lottava per l’in-dipendenza senza attendere interventi divini”. Ispira-zione per i quattro giovani ‘ribelli’ è L’accalappiacani, il “settemestrale di letteratu-ra comparata al nulla”, come lo chiamavano i redattori, tra i quali Ugo Cornia, Paolo Nori, Daniele Be-nati e Paolo Albani, quasi tutti autori delle nostre zone, molto apprezzati da Luca e i suoi amici per il loro ap-proccio alla letteratura e alla scrittura. Senza una solida regia, tra il 2007 e il 2009 il blog si arena nelle sabbie del web, per poi risorgere dalle proprie ceneri. “Marco Ma-nicardi - classe1979, nato a Novi, ingegnere informatico con la passione per lettura, musica, cinema e fumetti (un piccolo Pico della Mirando-la, come lo definisce Luca)

– ha deciso di interagire con altri blogger mentre io, che avevo appena finito un Cor-so di scuola elementare di scrittura emiliana tenuto da Paolo Nori, ero desideroso di capire se avevo imparato qualcosa”. Dopo la rinascita, Barabba ha cominciato a farsi notare proponendo, in rete e non, a chiunque avesse voglia di scrivere, disegnare o fotografare, di lavorare sul tema della Resistenza e di inviare i propri contributi, che sarebbero confluiti in un e-book gratuito scaricabile dal titolo Schegge di Libe-razione, poi pubblicato il 25 aprile 2010 e letto per la prima volta al Circolo Arci Mattatoyo durante una serata organizzata in colla-borazione con Anpi Carpi. “Quella sera abbiamo cono-sciuto dal vivo autori vicini alle nostre sensibilità, entrati subito a far parte di Barab-ba e del Team di musicisti (Simone Rossi, Fabrizio Chinaglia) e lettori (Elena Marinelli, Simone Mar-chetti) che ha girato l’Italia, e non solo, a presentare le letture dell’e-book”. Lo stesso esperimento, propo-sto l’anno successivo, porta anche a un libro cartaceo, autoprodotto in 500 esem-plari. Contemporaneamente nascono altri e-book, sino a formare una piccola collana, completamente gratuita, composta sia da antologie collettive - come Cronache di una sorte annunciata, dedicato alla Sfiga, ribalta-mento del tema della For-

tuna del Festival Filosofia del 2010, oppure Cicatrici, dedicato alle microstorie che si celano dietro tutte le no-stre lacerazioni fisiche, per arrivare a L’ennesimo libro della Fantascienza, dedicato a Carlo Fruttero - che rac-conti di singoli autori come Gianni Solla, Azael, Sara Parravicini, Simone Rossi, Elena Marinelli. Tra i tanti, si può trovare anche il libro di Luca Zirondoli, Pensieri in apnea, una serie di racconti e storie nate in piscina a Carpi, quando l’autore ha deciso di smettere di fumare e comin-ciare a nuotare. “Schegge di Liberazione ci ha anche portato in contatto con le Mondine di Novi, con le quali abbiamo organizzato letture inframmezzate da canti a Carpi, Soliera, Mode-na, Rimini, Novi e Novella-ra”. Il terremoto o, meglio, i terremoti stravolgono i futuri reading musicati in program-mazione. La vendita dei libri cartacei di Schegge di Libe-razione però si conclude e, in accordo con Anpi, Barabba decide di devolvere il ricavo al progetto di ricostruzione delle Scuole di Novi di Mo-dena. “Attualmente – chiosa Luca - stiamo organizzando i prossimi appuntamenti per l’estate. Oltre che sul blog, ci trovate anche su Facebook, Friendfeed e Twitter”. Biso-gna ammettere che è confor-tante conoscere un gruppo di giovani che trova il tempo e l’energia per dedicarsi in maniera così appassionata all’arte, alla letteratura e, più in generale, alla cultura. La miglior risposta a chi dice che con la cultura non si mangia.Con la cultura – e la passione - si esiste.

Marcello Marchesini

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entrare nel negozio Danidè della carpi-giana Stefania Preti

è un po’ come immergersi nelle atmosfere dei vecchi film americani, magari ambientati nelle sconfina-te praterie del West, dove la famiglia era sempre riunita in casa, davanti a un camino. Ed è proprio l’idea di casa come luogo accogliente, di caldo rifugio ospitale per le persone che la vivono, ad aver ispirato Stefania, come lei stessa racconta: “sono laureata in Architettura e ho sempre

la carpigiana Stefania preti ha portato un po’ di Stile “old aMerica” in città con il Suo negozio danidè, recenteMente inaugurato, al ciVico 27 di Via due ponti

un angolo a stelle e striscequella per gli Stati Uniti. “La parte dell’America che preferisco - prosegue Stefania - è quella meno industrializzata che si può ritrovare negli stati del Texas, della Louisiana e del Tennessee. Ogni volta che

lavorato come designer, in particolare di interni. Spes-so, quando ero impegnata con un progetto non tro-vavo mai i materiali giusti

per completarlo, e così ho deciso di procurarmeli da sola, fino ad aprire questo negozio, in cui non vendo singoli prodotti bensì uno

stile di vita, quello ame-ricano”. Infatti, oltre alla passione per la progetta-zione di ambienti, Stefania coltiva da sempre anche

Stefania Preti

Continua a pagina 11

“La parte dell’America che

preferisco è quella meno industrializzata che si può trovare in Texas, Louisiana,Tennessee, e ogni volta che torno da un viaggio in uno di quei luoghi, porto con me un po’ della loro cultura, così legata alla natura e a un modo di vivere più rilassato”.

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torno da un viaggio in uno di quei luoghi, porto con me un po’ della loro cultura, così legata alla natura e a un modo di vivere più rilassato rispetto al nostro”. Dani-dè, che deriva dall’unione delle iniziali dei nomi delle figlie di Stefania (Dafne, Nicole e Denise) ed è stato inaugurato recentemente, non è un semplice negozio, bensì un luogo in cui si può respirare l’atmosfera dei cottage americani immersi nel verde incontaminato, in cui ogni oggetto ha la pro-pria storia ed è curato nei minimi dettagli. “Io e mia mamma, Silvana Venturel-

Continua da pagina 10 li, non solo vendiamo tes-suti di ogni foggia e colore, ma siamo in grado di offrire ai nostri clienti un servizio completo, confezionando per loro tende, biancheria per cucina, bagno e camera da letto, borse e vestiti su misura. Io mi occupo della parte più creativa, mentre mia madre di quella prati-ca”. Oltre a carte tessuto, passamanerie decorate, vari articoli tessili, mobilio di piccole e grandi dimensio-ni, da Danidè c’è spazio an-che per rare chicche d’epo-ca: oggetti d’antiquariato provenienti dall’America, ma anche dal nostro territo-rio, oltre a quadri, bauletti e vari gadget originali della Coca-Cola. “In Italia - com-menta Stefania - non siamo ancora abituati a un negozio strutturato in questo modo. Molto ampio, suddiviso in più stanze e senza vetrina, ma in America molti punti vendita sono fatti così, e hanno il sapore delle botte-ghe d’altri tempi. Nei miei viaggi vado sempre alla ricerca di cose particolari da proporre alle persone, come i pannelli stampati che si possono ritagliare per creare tanti oggetti diversi con la tecnica patchwork. In fondo, per rendere speciale la propria casa, spesso basta solo un po’ di fantasia”.

Chiara Sorrentino

leonardo: il progetto che consente ai giovani tra i 19 e i 32 anni di partire e svolgere un tirocinio formativo all’estero

Mech your Move!

le esperienze all’estero sono diventate ormai una com-ponente fondamentale per la formazione della propria figura professionale e sono anche un’ottima occasione

per i giovani di mettersi in gioco e imparare una nuova lingua o perfezionarne una conosciuta. Unire tutto ciò alla possibilità di implementare anche le proprie competenze con un tirocinio formativo è l’obiettivo del Programma Leonardo da Vinci, che da anni permette a ragazzi e ragazze di partire e arricchire il proprio bagaglio culturale e le proprie capacità lavorative. In questi giorni, è possibile candidarsi a Mech your move!, un progetto della provincia di reggio emilia realizzato in colla-borazione con le province di modena e Bologna nell’ambito del programma Leonardo da Vinci, cofinanziato dall’unione europea. Il progetto, permetterà a giovani diplomati o laure-ati - tra i 19 e i 32 anni - di partire con 41 borse a disposizione per Irlanda, Spagna, Germania, Lituania, Regno Unito, Francia e Portogallo. La durata prevista del soggiorno è di 14 settimane, di cui le due iniziali dedicate a un corso di lingua. Anche i giova-ni carpigiani possono partecipare a questa iniziativa: l’incontro informativo relativo alla Provincia di Modena avrà luogo martedì 28 maggio, alle ore 18, presso l’Aula Magna dell’Istituto Tecnico Industriale Enrico Fermi (via Luosi, 23 - Modena) ma tutte le informazioni utili possono essere trovate anche sul sito http://mechyourmove.wordpress.com/ da cui è possibile scari-care anche il bando e il modulo di candidatura. C’è tempo di candidarsi fino al 7 giugno e avere così l’opportunità di passare nel Paese europeo che si è selezionato 14 settimane di intensa esperienza umana e professionale. Il progetto prevede la coper-tura assicurativa, il corso di lingua, l’alloggio e un contributo economico forfettario, permettendo così ai giovani di essere indipendenti durante il periodo di soggiorno all’estero.

Francesca Zanni

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L’Angolo di Cesare Pradellail grande cuore di luciana

Nel notiziario del Gruppo Parkinson di Carpi, diretto da

Paola Neri, compare tra gli altri un articolo autobio-grafico scritto da Luciana Cappellini, una straordi-naria figura di volontaria, conosciuta e apprezzata in molte associazioni bene-fiche in ragione della sua generosità e disponibilità. Nel suo articolo Luciana Cappellini narra i passi salienti della sua vita, da quando rimase orfana di entrambi i genitori nella casa di Campogalliano, a quando venne accolta nella Comunità di Nomadelfia che don Zeno Saltini da San Giacomo Roncole

aveva trasferito, nel 1947, nell’ex campo di concentra-mento di Fossoli.“Devo molto a questo prete-contadino – scrive Luciana – e io considero un privilegio essere cresciuta col suo insegnamento, in quel luogo di sofferenza che divenne poi, spazio di fratellanza, insieme e tante altre bambine tra il calore che seppero trasmetterci le ‘mamme’ di vocazione”.Poi nel 1952, Luciana tor-nò a casa, trovò un’occu-

pazione e iniziò a lavorare in un’azienda di abbiglia-mento a Carpi, raggiunta ogni giorno in bicicletta da Campogalliano. In seguito arrivò l’assunzio-ne all’Ospedale di Carpi. “Iniziai presto l’attività di volontaria – aggiunge Luciana – prima alla Banca del Tempo, poi presso l’As-sociazione Il Ponte e ora al Gruppo Parkinson dove ho trovato tanta umanità e persone con voglia di dialo-gare, approfondire, rappor-

tarsi e vivere in un clima di profonda amicizia. E mi viene da pensare – conclu-de – che tutto quello che mi è stato negato nell’infan-zia, mi viene restituito ora grazie anche all’esempio e alla dedizione prestati alla cura dei malati dai medici del Reparto Mario Baratti, Stefano Amidei, Mario Santangelo, Giulio Cabri e Sara Vitolo. Un bell’esempio di solidarietà, fraternità e amore per il prossimo”.Luciana Cappellini

alla corte dei pio, per Vie festival, in prima assoluta, il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, alle 20,30, nella suggestiva cornice del cortile d’onore di palazzo pio, arriva lo spettacolo hoMe_quattro case, di Virgilio Sieni e l’accademia sull’arte del gesto

terremotati in scenal’edizione scorsa di Vie

Festival aveva subito un’interruzione e diver-

si annullamenti di spettacoli in programma, a causa del sisma che ha colpito l’Emilia e dei danni che ha provo-cato alle strutture teatrali. Quest’anno Vie ritorna e va in trasferta nei luoghi che hanno più degli altri subito il tragico evento, si avvicina alle persone che ancora oggi, col terremoto, continuano a fare i conti. Dalla scorsa estate a oggi emilia roma-gna teatro Fondazione ha organizzato e curato, grazie alla collaborazione della Regione e di numerosi artisti, alcune iniziative volte a offri-re un contributo alla rinascita delle comunità colpite dal

sisma. Resistenza, forse è questa la parola che guida e disegna il percorso della nona edizione di Vie Festi-val. Resistenza e contrasto all’evento naturale e alle sue conseguenze, ma anche resistenza e sforzo per con-trapporsi a una situazione di criticità della cultura nel no-stro Paese che, quest’anno, una volta di più, ha decretato tagli da parte del Governo e degli Enti locali. Resistenza a un costume degli ultimi 20-30 anni di questa nazione, e sempre più forte negli ultimi tempi, che relega la cultura,

l’arte e la bellezza in una condizione di inefficienza e smarrimento. Anche per questo, nonostante le grandi difficoltà, Vie Festival ritorna e disegna un percorso geograficamente più esteso, che va da Casalecchio di Reno a Rubiera, passando per Vignola, Castelfranco Emilia, Modena, Soliera, S. Felice sul Panaro, Mirandola, Novi di Modena, Carpi e Finale Emilia.Alla Corte dei Pio, in prima assoluta, il 30 e 31 maggio e il 1° giugno, alle 20,30, nella suggestiva cornice del Cortile d’Onore

di Palazzo Pio, arriva lo spet-tacolo Home_quattro case di Virgilio sieni (in foto) e l’accademia sull’arte del Gesto.Coreografo di fama

interna-zionale, nonché nuovo direttore della Biennale Danza di Venezia, e artista tra i più amati dal pubblico

di Vie, Virgilio Sieni porta in scena a Carpi una creazione ideata appositamente per Vie, Home_quattro case. Il progetto coinvolge alcuni

abitanti dei luoghi terremo-tati, ed è articolato in quattro momenti, ciascuno dei quali presenta una cerimonia pensata attraverso una co-stellazione di gesti adiacenti, di contatto e fondati sulla tattilità. Sono azioni che nel loro evolversi come altrettan-ti piani sequenza sviluppano l’idea della ricostruzione di una dimora. Gli interpreti, un gruppo di bambini, un quin-tetto di coristi, una coppia formata da marito e moglie, un quartetto di giovani, tessono un loro piccolo, o grande, arcipelago di sguardi e danze. Tutti edificano, con semplici materiali che sono residui e rovine di quel terre-moto, sbilenchi, simbolici e preziosi ripari.

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nuMeroSi i carpigiani che Si Sono riVerSati in centro Storico per aSSiStere ai tanti appuntaMenti legati ai feSteggiaMenti del patrono cittadino

Momenti da ricordares

i è conclusa la ker-messe di eventi reli-giosi e spettacolari

legata ai festeggiamenti del patrono cittadino. Grazie agli sforzi profusi dal Co-mitato Festa del Patrono, malgrado i capricci del tempo, tutto si è svolto nel migliore dei modi. Vener-dì 17 maggio, nel Cortile d’Onore, sold out per la Cena a palazzo organizzata da Cefac&Arts a cura di Simone Ramella, Fran-cesco Gozzi e Oltrecafè Starlight. Apprezzatis-sima anche la due giorni dedicata al Terzo Settore. La terza edizione della Primavera del Volontariato - organizzata da Fonda-zione Cassa di Risparmio di Carpi e Fondazione Casa del Volontariato, in

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collaborazione con Con-sulta comunale C delle attività umanitarie e socio assistenziali e Centro Servizi per il Volontaria-to – ha portato decine di associazioni e centinaia di volontari, in Piazza Mar-tiri, per farsi conoscere dalla cittadinanza, che ha risposto con entusiasmo e partecipazione. Centinaia le persone fermatesi presso le varie bancarelle: chi per chiedere informazioni sulle attività di una specifica associazione, chi per com-prare qualche prodotto, chi per farsi un’idea di quanto vasto e variegato sia il mondo del volontariato del territorio. Nel corso della giornata anche il parla-mentare carpigiano Edo-ardo Patriarca, da sempre attivo nel Terzo Settore, ha visitato la manifestazione e portato il suo saluto ai volontari. Numerose poi le famiglie accorse al Parco delle Rimembranze per dedicarsi insieme ai propri bambini alle tante attività di promozione sportiva organizzate all’aria aperta. Sabato sera, nonostante il vento freddo, gradita anche la sfilata in Piazza, promossa da Rocco Cagnè e presentata dagli Strani di Radio Bruno, Enrico Gualdi e Sandro Damura. Domenica 19 maggio inve-ce, Carpi si è svegliata sotto una pioggia battente e il rumore dei tacchetti dei 150 cicloturisti griffati Rock No War che, alle 7.15, sono partiti accompagnati da una colorata e vivace carova-na, per l’ottava edizione

al mito di Proserpina. Qua-dri in musica che ci hanno portato indietro nel tempo. Aula liturgica di Quartirolo gremita invece, in occasio-ne del Concerto per la no-stra festa, con l’Orchestra Coccia di Novara, diretta dal maestro Renato Beret-ta. Durante il concerto è stato consegnato il premio Amore Oltre le bandiere intitolato a Mamma Nina al Centro di aiuto per la vita di Carpi e all’associa-zione Medici senza Fron-tiere. L’appuntamento è al prossimo anno.

J.B.

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della Pedalata per la Pace. Accoglienza calorosa alla partenza per Paolo Belli ed Enrico Salimbeni che, insieme a Giorgio Cimur-ri e Luca Pini, sono stati i primi vip sui pedali. In mezzo al gruppo svettava anche il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli. Il tour

ha attraversato le cittadine colpite dal sisma di maggio e a San Felice finalmente è stato baciato dal sole. Sempre domenica, alle 22,30, è stato il turno del suggestivo spettacolo sui trampoli davanti alla Torre dell’Uccellieraza, a cura di Prestige Eventi, dedicato

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Tempo Games! di Giuseppe [email protected]

salve cari lettori e lettri-ci! Oggi, sulla scia dei precedenti capitoli, vi

parlerò di un altro remake appena uscito, di un gioco considerato uno dei miglio-ri mai usciti (almeno sino-ra) per l’ultima consolle Nintendo portatile, ovvero Resident Evil Revelations. Nei negozi dal 24 maggio, ho potuto provare la demo rilasciata da Steam, per la versione Pc, dopo aver ultimato il titolo su consolle originale (3ds) e le im-pressioni sono state molto positive. Ovviamente, occorre fare una premessa: essendo un titolo riportato da una console portatile a una maggiore (WiiU, PC, Xbox360 e Ps3) era inevi-tabile che la qualità video e dei dettagli non potesse sfiorare l’eccellenza, con-siderando che il progetto originale su cui si è lavora-to era stato strutturato per la piccola console 3d. Il porting effettuato dai ragaz-zi Capcom, sembra essere comunque onesto e miglio-rato in molti aspetti, pur rimanendo troppo legato allo script originale del 3ds. Il risultato sarà comunque

Voto Generale (3DS) 9,5Grafica: 9.5Sonoro: 9.5Giocabilità: 9Longevità: 9

Voto Generale (Remake HD) 8

Grafica: 8Sonoro: 9Giocabilità: 8

Jill è tornata!

piacevole: la narrazione, ottima già nella versione originale e l’ambientazione oscura e tetra di una nave in mezzo dell’oceano, confe-riscono quello che mancava a Resident Evil 6, ovvero l’effetto horror. Come già citato in sede di recensione, Re6, è un discreto titolo so-prattutto a causa di questa carenza, pur essendo, a mio

modestissimo parere un titolo godibile e per nulla noioso. I vecchi fan che auspicano a un ritorno alle origini horror della saga posso quindi tirare un pic-colo sospiro di sollievo, in attesa del prossimo capitolo principale della saga che, come detto in anteprima da me, sarà il remake dello storico Resident Evil 2. Tor-

nando a Re Revelations, il titolo ci metterà nuovamen-te nei panni di Jill, paladina di svariati Re precedenti e del forzuto Chris, anch’egli capostipite dei personag-gi principali alle prese con una nuova variante del virus T, nel bel mezzo dell’oceano. La qualità video era già ottima nella piccola console Nintendo e qui è stata implementata, regalando effetti luci e om-bre superiori, risoluzioni in HD e una giocabilità notevolmente migliorata grazie all’uso del paddone WiiU o del mouse per quan-to riguarda la versione Pc. L’audio è ottimo, oscuro e inquietante, mantiene in costante allerta il giocatore non dando alcun tipo di fastidio e può vantare, per la seconda volta nella storia della serie, di un completo doppiaggio in italiano, ben fatto e di sicuro impatto. Per le ovvie caratteristiche della console, la versione WiiU sembra la più riu-scita grazie all’utilizzo

del famoso pad touch screen di casa Ninten-do, per quanto riguarda invece, la versione Pc, il mouse e la tastiera rispondono bene ai comandi e le telecamere, questa volta ben posizio-nate, non arrecano alcun fastidio. Come sempre però, nelle operazioni di porting, le problematiche

principali che assillava-no la pur ottima versione originale, sono state risolte solo in parte e le aggiunte per questa nuova versione in HD non sembrano essere molto rilevanti, ergo, il gioco è stra consigliato per chi non ha avuto il piacere di giocarlo nel 3ds, e molto meno per chi invece ha già ultimato tutta l’avventura. Dunque, le mie personali valutazioni saranno due: una per la versione origina-le 3ds, considerando tutte le diversità e caratteristiche della stessa e una per l’ulti-ma versione HD per home console e Pc, ovviamente tenendo conto del fatto che attualmente possiamo sol-tanto analizzare la versione demo del prodotto e non quella definitiva, ignorando così un sicuramente ottimo multiplayer, per nulla affat-to trascurabile.

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di clarissa [email protected]

le mille contraddizioni del mondo del lavoro

Si è chiuSo con SucceSSo il feStiVal internazionale delle abilità differenti organizzato dalla cooperatiVa Sociale nazareno

cuori coraggiosi l

’anno scorso, in occasione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti, lo

staff della Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi aveva scritto: “siamo tutti differenti e abbiamo bisogno di interferenze che rom-pano la consuetudine e riaccen-dano nel cuore la speranza”.Ancora una volta, durante l’edizione 2013 del Festival, la speranza si è accesa e questo è accaduto negli incontri inaspetta-ti con alcune persone.“Interferenza” in Fisica è un fenomeno dovuto alla sovrappo-sizione in un punto dello spazio di due o più onde. Si osserva che l’intensità o l’ampiezza dell’onda risultante in quel punto può essere diversa rispetto alla somma delle intensità associate a ogni singola onda di partenza: il risultato degli incontri con questi uomini ha generato qualcosa di infinitamente più grande!Come nello spettacolo Zigulì, tratto dal libro di Massimiliano Verga, dove un padre vive il dramma umano del rapporto col figlio con disabilità oscillante tra la tentazione di un nichilismo disperato e l’eccesso moralista di ragioni: eppure è lì, in piedi, di fronte al dramma della vita cer-cando instancabilmente la strada per vivere un rapporto vero con suo figlio senza censure. Che coraggio ci vuole! Ne sanno qualcosa anche Mario e Lucia, over 50, lui con esiti di emorragia cerebrale e lei che lo aiuta. Hanno imparato “un nuovo modo di camminare da soli e in-sieme, di sostenersi, di vivere nel mondo l’uno accanto all’altro, con una imprescindibile costante: l’amore”. Amore per se stessi e per l’altro. Il coraggio che nasce dal bisogno dell’amore. Oppure Sandra Gayer, non vedente ma cantante, lieta, sorridente e piena di entusiasmo: “canto sempre” dice “dovunque io sia, a casa, a scuola, in qualsiasi luogo, e se mi dicono di smettere, continuo”. Il coraggio di rischiare il desiderio del proprio cuore anche quando le circostanze sono avverse.

Coraggio ne hanno mostrato anche gli attori di Manolibera, gli studenti del Liceo Corso, gli ospiti, provenienti da tutta Italia, che hanno onorato la cooperati-va della loro presenza all’Open Festival, gli studenti del San Tomaso ma soprattutto la Band Scià Scià e i ragazzi delle Scuole Alberto Pio che si sono esibiti insieme ai cantanti lirici della Fondazione Pavarotti nella pre-stigiosa cornice del Museo Casa Enzo Ferrari a Modena.Ma, come dice Don Abbondio, “Il coraggio, uno non se lo può dare”. Tim Mc Callum, austra-liano, voleva studiare canto, ma un giorno ha fatto un tuffo troppo vicino alla riva e si è rotto il collo. Sedia a rotelle, il suo diaframma che non si muove, addio ai sogni da cantante. “Non ho mai mollato. Mi hanno soste-nuto i miei cari, i miei amici, mi hanno sempre spronato, aiutato a trovare motivazioni”. Poi la fortuna di incontrare un inse-gnante che, come dice Tim, “mi ha spiegato come cantare senza usare il diaframma”. Storie di ordinario coraggio e di straordi-naria affezione.Da dove viene questo coraggio? Chi ce lo può dare? Un mae-stro, un amico, un compagno di cammino. Un altro insomma che può farci riscoprire la nostra vera statura di uomini e la grandezza del nostro cuore che, nell’ordina-rio della vita, desidera e ricerca la sua felicità. E Cuori coraggiosi sarà il titolo della prossima edi-zione del Festival Internazionale delle Abilità Differenti.

cara clarissa, io ho una gran rabbia. leggo che c’è bisogno di pizzaioli in italia perché non se ne trovano e poi nessuna pizzeria vuole insegnarti a diventare pizza-iolo. Dicono che gli italiani non vogliono raccogliere la frutta e poi, se chiedi, gli agricoltori sono già “a posto” e prendono soprat-tutto stranieri perché forse li pagano meno. Giro come un pazzo col curriculum e mi dicono “le faremo sapere”, poi nessuno mi chiama. io nella vita ho lavorato solo nel negozio dei miei genitori che ha chiuso perché i debiti superavano i guadagni; non ho l’età per fare l’apprendi-sta, non ho ammortizzatori sociali, vivo in affitto e tra poco non sarò più in grado di pagarlo. Ho 25 anni e ieri sera anche un ristorante mi ha detto che per fare il came-riere cercavano una persona con esperienza perché quelli

inesperti fanno perdere clienti. che cosa faccio?

lettera firmata

I dati che raccontano la di-soccupazione sono spesso discordanti a seconda di chi

conduce l’indagine; ci ritroviamo spesso, in radio, a rilevare come l’attualità racconti realtà diverse a seconda di chi le interpreta. E i messaggi che mandano gli ascoltatori dimostrano come, effettivamente, ci siano due facce della stessa medaglia. “In Italia mancano seimila pizzaioli”, dice la ricerca. Poi si scopre che per pizzaiolo si intende una figura da inserire direttamente a fare le pizze. Peccato che non si impari in un attimo: ogni pizzaiolo pre-para l’impasto a modo proprio,

lo lievita con tempi e modalità diverse e anche solo tirare una pizza sembra facile, ma non lo è affatto. Quindi il primo ostacolo è trovare una pizzeria che con-senta in primis a un inesperto di imparare. E lì scatta l’altra faccia della medaglia: la persona che inizia a lavorare tende a chiedere un compenso da subito. Prima di imparare, però, non si ha ancora un valore per il mondo del lavo-ro: sono settori in cui prima si impara e poi si viene retribuiti, andrebbe considerato alla stregua di uno “stage” il primo periodo. I titolari di pizzerie lamentano come anche chi entra per impa-rare, voglia subito lo stipendio o non si presenti più. Lavorare ogni sera e il sabato e la domenica, poi, pare sia effettivamente un

ostacolo per molti, soprattutto i più giovani. La raccolta delle pere d’estate e la potatura d’inverno rappresentano altre situazioni su cui si dibatte: ci sono titolari di aziende agricole che raccontano di ragazzi che al lunedì, in agosto (quando si raccolgono le pere) non si presentano perchè il sabato e la domenica sono stati al mare e sono stanchi, difesi spesso da madri che li giustificano dicendo che “sono giovani ed è estate” e così preferiscono prendere lavo-ratori stranieri, soprattutto donne dell’Est. Di contro, c’è chi giura di aver chiesto a tante aziende di poter raccogliere le pere e di non avere mai trovato un’oppor-tunità. Hanno telefonato alcune parrucchiere parlando di grosse difficoltà a trovare chi sia dispo-

nibile a lavorare ogni sabato, nel contempo scrivevano alcune disoccupate che si descrivevano “pronte a tutto”. Tanti lamenta-no compensi da fame proposti da agenzie interinali, alcuni parlano di difficoltà anche solo a trovare una segretaria disposta a fare come orari dalle 15 alle 20. O chi si deve incontrare, finisce per non incontrarsi mai, oppure qualcuno non racconta sempre e solo tutta la verità. Certo è che fino a quan-do le tasse sul lavoro saranno così alte, fino a quando si spremeranno le imprese fino all’osso, conside-randole vacche da mungere e fino a quando nessuno prenderà reali provvedimenti per favorire l’oc-cupazione, è difficile immaginare che qualcosa possa migliorare spontaneamente e in tempi brevi.

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l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI“e’ con eMozione che proponiaMo ai cittadini queSta raSSegna ricca di eVenti - Spiega il Sindaco di noVi di Modena, luiSa turci - per raccoglierci e dare nuoVa linfa alle noStre terre con concerti, feSte, eVenti SportiVi e incontri pubblici: perché lo Stare inSieMe è una riSpoSta neceSSaria che occorre concretizzare”.

oggi, domani, 1 anno dopo

l’8 giugno alle 21 e il 9 giugno, alle 16 e alle 21, al teatro delle passioni di Modena, andrà in scena il coriolano di william Shakespeare. per la regia del carpigiano davide bulgarelli

alla scoperta dei malati costumi della nostra epoca

Mostrecarpi

Fino al 26 maggio…all’ombra di mille papaveri rossi…Mostra di acquerelli dell’artista carpigiana Lorena GhizzoniSaletta eFondazione CRC

26 maggio9° Collettiva d’Aquerello Saletta Fondazione CRC

Fino al 26 maggioInterruzioni Espone Angela GalavottiSala Cabassi

Fino al 31 maggioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Giorgio GiaiottoO&A Centro Affari

Fino al 2 giugnoFotoCarpi13. Contrasti A cura del Gruppo fotografico GrandangoloSala Cervi Palazzo dei Pio

Fino all’ 8 giugnoIl grande viaggio della piccola AngelicaUn percorso tra arte e lettura in mostraA cura dei bambini delle Scuole Collodi, Da Vinci e GasparottoSala Biblioteca Falco Magico

Fino al 9 giugnoSi scambiavano i paesaggi OttoNovecento, tra letteratura e arte a ModenaPalazzo dei Pio e Palazzo Foresti

Fino al 16 giugnoRicicl’ArtLa cultura delle mani Palazzo Pio

Fino al 30 giugnoWhat if god was one of us Mostra degli artisti Emanuele Sferruzza Moszkowicz, Corn79 e Mr FijodorDark Room Silmar

eventicarpi

Fino al 26 maggio - ore 17.30Concerti di PrimaveraProgramma25 maggioConcerto n. 3Antonio Molfetta, chitarra26 maggioConcerto n. 4Lorenzo Micheli, chitarra e tiorbaDirezione artistica Antonio Molfetta Sala Mori

Fino al 24 maggio Sport&Informa

Ore 18Festa del socio di Ascom Confcommercio CarpiRinfresco, musica e divertimentoA cura di Confcommercio, Radio Bruno e Caffè DuomoVia MazziniOre 19/21Maratona di SpinningSport e divertimentoPiazza Martiri

Fino al 4 luglio - ore 22Jazz e dintorni6 giugnoStefano Calzolari20 giugnoNico Menci4 luglioCarlo Atti Cookies Bar

24 maggio - ore 9/11.30Tessile - abbigliamento per l’invecchiamento e la non autosufficienzaSaluto introduttivo di Simone Morelli, assessore all’economia del Comune di CarpiTessile per l’invecchiamento: obiettivi e primi risultatiProf. T.Bechtold e Dr. J.Siroky, Università di InnsbruckAbbigliamento per la non autosufficienza: un’opportunità per il distrettoLoredana Ligabue, direttore Anziani e non soloVesta: storia di un partenariato localeMassimo Garuti, Fondazione Democenter-SipeDibattitoConclusioniSilvano Bertini, responsabile del Servizio Politiche di Sviluppo Economico Regione Sala dei Cimieri

24 maggio - ore 15/18d un anno dal terremoto: esperienze e proposte del volontariatoSaluto introduttivoAlberto Bellelli, assessore politiche sociali di CarpiConduceFederico Boccaletti, presidente Anziani e non soloIntervengono tra gli altri:Novi: L’esperienza del terremoto e la gestione dei FragiliDario Zenoni, assessore politiche sociali di NoviIl Centro di accoglienza allestito dal Circolo Graziosi: una risposta di comunitàCircolo Graziosi - AcescaoL’esperienza del progetto di assistenza psicologica post terremoto per caregiver di pazienti affetti da demenzaDiana di Salvo, psicologa GafaAssistenti familiari: l’impatto del terremoto misurato tramite il metodo Rickter Scale®Licia Boccaletti, responsabile progetti di innovazione sociale

“Io sono un clown, e faccio collezione di attimi”.Heinrich Boll

la rassegna Oggi, domani, 1 anno dopo nasce dalla volontà del Comune di

Novi di Modena di coinvolgere i cittadini in una serie di eventi con caratteristiche specifiche, pro-mossi in collaborazione sia con le realtà associative del territorio, sia con altri enti tra cui la Regione Emilia Romagna, l’Università di Venezia e l’Emilia Romagna Teatri.La rassegna prevede iniziative tra loro molto diverse, isti-tuzionali, culturali, spettacoli teatrali e di musica. L’inaugura-zione del nuovo Mu-nicipio temporaneo, alla presenza del Pre-sidente della Regione, Vasco Errani, sarà anche la giornata del ringraziamento a tutti i volontari che hanno portato il loro aiuto, mentre al Consiglio dell’Unione Terre d’Argine, convocato a Novi per il 27 mag-gio, saranno invitati tutti i dipendenti dell’Unione che hanno lavorato a sostegno dei Comuni dopo il sisma.Poi, eventi sportivi come la Lunga Marcia per l’Aquila, la Staffetta Podisitica, la Finale Provinciale di Soft Dart e la tradizionale gara ciclistica che prevede quest’an-no anche la collaborazione dell’Associazione Rock No war. Saranno presenti diverse inizia-tive culturali come lo spettacolo dell’ERT, Emilia sulla Luna, la presentazione del libro Il senso

del viaggio, viaggiando nei sensi e una serata dedicata a Leo Bassi e i Tony Clifton Circus. Non mancherà un momento di appro-fondimento con la tavola rotonda promossa in collaborazione con la struttura commissariale della Regione Emilia Romagna, né lo spazio dato ai cittadini che inten-

dono prendere parte al percorso di ricostruzione partecipata con tre incontri previsti sui tre centri. Sa-ranno riproposte tutte le iniziative culturali che l’anno scorso sono state annullate o spostate a seguito del sisma e, inoltre, sono previ-ste alcune mostre tra cui quella dell’Università di Venezia e quella itinerante, con immagini e testi-monianze dei bambini in merito al terremoto, promossa dall’As-sociazione di Volontariato Psicologi per i Popoli. Infine non

poteva mancare la musica, grande protagonista dell’estate novese, con il concerto Genius Loci che si terrà nella Chiesa di Novi, con i saggi della Scuola di Musica ma soprattutto con l’evento che chiuderà la rassegna: Stone by Stone vedrà la partecipazione di alcune band locali, del Coro delle Mondine e del gruppo musicale I Nomadi che tornano a Novi dopo tanti anni. Il ricavato del concerto sarà destinato al Comune di Novi per l’acquisto di arredi e attrezza-ture a sostegno degli anziani.“Oltre agli spettacoli e agli incontri culturali previsti, orga-nizzati con noi dalle associazioni del territorio, voglio mettere in risalto la giornata del 9 giugno, il ringraziamento ai volontari che, a diverso titolo, ci hanno aiutato dal 20 maggio 2012 e che continuano a farci sentire la loro vicinan-za. Oltre alla partecipazione di associazioni, comuni, province, privati, aziende con i loro dipen-denti, Vigili del Fuoco e Protezio-ne Civile - commenta il sindaco Luisa Turci - la presenza di Errani è la conferma dell’impegno della Regione e di tutta la Struttu-ra Commissariale per la ricostru-zione, del lavoro che i cittadini e i Comuni hanno svolto insieme e di quanto ancora, tantissimo, resta da fare per il futuro”. “Un ringrazia-mento speciale a tutte le associa-zioni locali che, ancora una volta, hanno dimostrato una grande forza di volontà, collaborazione e disponibilità sia verso i cittadini, che verso le istituzioni. Senza il loro aiuto, questa rassegna non sarebbe stata possibile”, conclude l’assessore alla Cultura e Politiche Scolastiche, Marina Rossi.

la vicenda del famoso condot-tiero romano Caio Marzio, che da solo espugnò la città

di Corioli e che poi si alleò con i suoi nemici per distruggere Roma, il cui Senato lo aveva bandito per la sua avversione ai tribuni del popolo, viene riletta, nel Coriola-no del regista carpigiano Davide Bulgarelli, in una chiave politica che accentua l’attualità delle mac-chinazioni politiche per il potere sia della destra che della sinistra, nonché l’aspetto personalistico e privato che muove, oggi come allora, le ambizioni dei politici e degli statisti. Una serie di situa-zioni al limite del grottesco e del citazionistico, con rimandi sessuali e parodistici, serve a far risaltare in questo spettacolo la colpevo-lezza delle abitudini inveterate dei nostri politici e la vacuità dell’am-bizione e del successo. Coriolano

è una delle tragedie della maturità di William shakespeare, straor-dinaria per linearità e chiarezza, esemplare per la forza evocativa delle sue parole, ma anche una delle meno rappresen-tate e frequentate dalla scena mondiale. Un’ot-tima occasione, questo spettacolo quindi, per avvicinarsi a un capola-voro poco conosciuto, la scoperta del quale ci porterà insieme alla sco-perta dei malati costumi della nostra epoca. Lo spettacolo andrà in scena al Teatro delle Passioni di Modena, l’8 giugno, alle 21, e il 9 giugno, alle 16 e alle 21. Info e prenotazio-ni: 347.6511439.

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AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTIfino a doMenica 9 giugno il MuSeo caSa enzo ferrari oSpita una raSSegna di Moto utilizzate dal regiSta federico fellini nei Suoi capolaVori

le moto nel cinema di Fellini

Anziani e non soloIl significato e le problematiche connesse alla ripresa delle attività di ginnastica e musicoterapia per i malati di ParkinsonPaola Neri, presidente del Gruppo ParkinsonAumento vulnerabilità: progetto di intervento condiviso tra Imola e CarpiCarlo Alberto Fontanesi, Consulta C Comune di CarpiDibattitoIntervento conclusivoAlberto D’Addese, assessore alla Protezione Civile di CarpiAuditorium Loria

24 maggio - ore 20.30/22.30L’impatto che il prendersi cura di una persona cara malata ha su bambini e adolescentiIntroduzioneFederica Aleotti, psicologa Ausl di Reggio EmiliaProiezione del documentario: Il nonno sa chi sono io?ConduceLicia Boccaletti, responsabile Anziani e non soloIntervento conclusivoLinda Leoni, assessore politiche sociali di CampogalianoAuditorium Loria

25 maggio - ore 9/13 Giovani, adulti e anziani che assistonoGenerazioni di cura: problematiche e proposteSalutoStefania Zanni, assessore Politiche Sociali Unione Terre d’ArgineConduceLoredana Ligabue, direttore Anziani e non soloCaregiver e lavoroLalla Golfarelli, esperta di politiche di conciliazioneCaregiver e invecchiamentoNadia Caselgrandi, esperta politiche sociali - Associazione Servizi NuoviGiovani caregiver familiari (risultati progetto TOYAC)Licia Boccaletti, responsabile progetti di innovazione sociale Anziani e non soloCure familiari ed evoluzione dei sistemi di curaMariella Martini, direttore Generale AUSL di ModenaPercorso regionale di sostegno al caregiver familiareRaffaele Fabrizio, dirigente Servizio Integrazione Socio Sanitaria e Politiche per la non autosufficienza RegioneTestimonianze e dibattitoModeraSabrina Tellini, responsabile Area Non Autosufficienza dell’Unione Terre d’ArgineConclusioniTeresa Marzocchi, assessore Politiche Sociali RegioneAuditorium Loria

25 maggio - ore 15/17.30 Multimedialità e domotica per l’autonomia e l’inclusione di persone non autosufficientiConduceGianluca Borghi, Fondazione

Asphi OnlusTecnologie multimediali e ausili per favorire attività di stimolazione cognitiva, comunicazione e partecipazione socialeCristina Manfredini e Nicola Gencarelli, Fondazione ASPHI onlusLa funzione visiva in età avan-zata: buone prassi per favorire l’autonomia delle persone anziane e strategie per superare gli ostacoli dell’etàAntonella Gambini, Associazione Retinite Pigmentosa Emilia RomagnaEliminazione barriere architettoniche per favorire l’autonomia di persone con disabilità fisiche o sensorialiGaetano Venturelli, architettoDibattitoChiusura lavoriPalma Costi, presidente dell’Assemblea Legislativa Regione Auditorium Loria

25 maggio - ore 21Nadea e SvetaDi Maura Delpero (Italia, 2012)A seguire incontro con la regista e le protagoniste del filmAuditorium Loria

25 maggio - ore 13.45Staffetta Podistica nei paesi colpiti dal sisma 2012Piazza Martiri

25 maggio - ore 16 FuorigiocoGiornata Mondiale del GiocoCastello dei Ragazzi

25 maggio - dalle 19Master of Fight - Memorial Carla ArbizziGalà di Kick Boxing, K1 e Thai BoxingLa manifestazione prevede una serie di 12 combattimenti tra atleti dei Black Dragons e sfidanti provenienti da tutta italia, intervallati da esibizioni di Karate e coreografie di Hip Hop e Cheerleaders Piazza Martiri

26 maggio - ore 21Concerto dell’Orchestra di Fiati Vecchi-TonelliCircolo Graziosi

26 maggioPopolarissima della Balorda Giochi balordiPolisportiva di San Marinese

29 maggio - ore 21Leonardo Tondelli presenta il suo ebook:La scossa: l’estate del terremoto in EmiliaMattatoio

30 maggio - ore 21Presentazione del libro Sua Santità - Le carte segrete di Benedetto XVI Incontro con l’autore Gianluigi NuzziConduce Pierluigi Senatore, caporedattore di Radio BrunoAuditorium Loria

Il motocarro di Zampanò, la Ve-spa della Dolce vita” la Harley Davidson di Amarcord e per-

fino il triciclo di Fellini bambino: questi e tanti altri i cimeli esposti nella mostra Le moto nel cinema di Fellini. Organizzata nell’ambi-to della quattordicesima edizione di Modena Terra di Motori - la più grande manifestazione italiana en plein air dedicata alla passione per i motori - è ospitata all’interno del MEF di Modena, il Museo Casa Enzo Ferrari. La mostra è a cura di Costantino Frontalini e sarà aperta al pubblico fino a domenica 9 giugno. Nel 2013 ricorre il XX anniversario della scomparsa di Federico Fellini – morto a Roma il 31 ottobre 1993 – per questo si è scelto di dedicare al grande regista una rassegna con le moto utilizzate nei suoi capolavori. La motocicletta è una costante nella produzione cinematografica di Fellini, presente in quasi tutte le sue opere. Nei suoi film il maestro riminese ha spesso raccontato sé stesso e le sue esperienze giovani-li: uno dei primi ricordi della sua infanzia riguarda il triciclo e le ore passate a giocare con il fratello Riccardo. Prodotto dalla Giorda-ni di Bologna, tra gli altri cimeli esposti troviamo proprio il triciclo – interamente originale - del pic-colo Fellini, risalente al 1925. E ancora il motocarro Guzzi Ercole, del 1950, utilizzato nella rappre-sentazione teatrale de La Strada (1954), film con Anthony Quinn e Giulietta Masina. Il girovago Zampanò attraversa l’Italia con la sua donna e il suo motocarro Sertum, che usa anche come casa e palcoscenico per i suoi spettacoli. Dal film è stato tratto un balletto teatrale in cui viene utilizzato un motocarro simile, un Guzzi Ercole, anch’esso allestito secondo le esigenze sceniche. E poi il motocarro Innocenti FD 125 C, del 1952, de Le notti di Cabi-ria (1957). In questo film Fellini racconta la miseria di una donna che per sopravvivere è costretta

a fare il mestiere più antico del mondo. Uno dei clienti di Cabiria – interpretata da Giulietta Masina, compagna di vita del maestro – si presenta a bordo di un motocarro Innocenti 125, un veicolo com-merciale tipico degli Anni ’50. E ancora la mitica vespa 125 del 1959 – anch’essa originale - uti-lizzata dai fotografi d’assalto per la sua praticità nel traffico angusto di Roma, de La Dolce Vita (1960). Il film, diretto da Federico Fellini con Marcello Mastroianni e Anita Ekberg, è una pietra milia-re nella cinematografia mondiale, e un vero e proprio fenomeno mediatico. Vennero imposti nella memoria collettiva termini come “paparazzo” (dal nome del foto-grafo collaboratore del protagoni-sta) e “dolcevita” (che da lì in poi indicherà il tipo di maglia a collo alto). Tra gli altri mezzi troviamo poi il Gilera Saturno sidecar, del 1953, de I Clowns (1971). Si tratta di una sorta di documentario in cui il regista rievoca la sua infan-zia. Fellini è il bambino che vede il tendone del circo che sta per essere montato e i clowns gli ri-cordano alcuni personaggi che ha conosciuto nella realtà. Tra questi un capostazione molto preso dal suo ruolo e un ufficiale che gira a bordo di un sidecar Gilera.In Roma (1972) poi, tra le altre, troviamo una Laverda 750 S, del 1970. Il film è un ritratto della capitale negli Anni ’30 vista dagli occhi di un giovane di provincia che arriva alla Stazione Termini. Nel finale, ambientato negli Anni ’70, un gruppo di motociclisti, visti come i nuovi Barbari, inva-dono le vie di una Roma notturna e confusionaria mentre la Polizia cerca di riportare l’ordine.Tra gli altri cimeli alla mostra modenese sarà possibile ammira-re la Harley-Davidson WL 750, del 1932, di Amarcord (1973). Si tratta del film più autobiografico di Fellini. Il regista ricorda il pe-riodo della sua adolescenza in una Rimini caratterizzata da perso-

naggi straordinari come il moto-ciclista “Scurèza ‘d Corpolò” che sfrecciava per il paese cavalcan-do, appunto, la sua poderosa mo-tocicletta. In pochi secondi Fellini consegna alla storia l’archetipo del motociclista: un personaggio mitologico che ricorda il centauro o il cavaliere, dai lineamenti poco chiari ma dalla grande imponen-za. Il sogno e la dimensione oniri-ca sono da sempre oggetto del cinema felliniano. Anche ne La città delle donne (1980) la com-ponente surreale è predominante: un’incursione nel pianeta delle donne e del loro ruolo all’interno della società. La moto è come la donna, simbolo di sessualità ma poco comprensibile per l’uomo, in questo caso Mastroianni ha la parte dell’incauto Snaporaz e la moto, in mostra, è una Guzzi 500 Superalce, del 1949.Ne La voce della luna (1990), l’ultimo film di Fellini - un testamento spirituale e cinemato-grafico - si narrano le gesta di due personaggi (Paolo Villaggio e Roberto Benigni) che inseguono i loro sogni e ascoltano la voce della luna che sale dai pozzi. Ma scopriranno che la realtà è spesso molto più dura dei sogni: ad esem-pio una donna lascia il marito per un motociclista che la chiama “di-namite pura”, un nomignolo che potrebbe tranquillamente dare alla sua Ducati Indiana 650 - in mostra - descritta da Fellini nella sceneg-giatura originale come una “… mastodontica Harley-Davidson”.La mostra si colloca nell’ambito della quattordicesima edizione di Modena Terra di Motori, che si tiene l’8 e 9 giugno: una serie di esposizioni e iniziative nelle piazze del centro storico, sabato 8 giugno la Notte dei Motori e domenica 9 il Memorial Circuito Automobilistico di Modena, Tro-feo Banca Popolare dell’Emilia Romagna, con gare di regolarità su parte del percorso che fu il cir-cuito storico cittadino di Modena.

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temibile nella singola giocata episodica. Sicuramente è stato l’acquisto meno funzionale. È in parte questo il limite del Sudtirol: una coralità talmente sofisticata da non ammettere solisti.

“reconquista y toque”

non avendo grande corsa lunga da opporre al Car-pi, il Sudtirol cercherà di

farlo correre a vuoto e cacciarlo continuamente indietro. Ben sa-pendo di rischiare qualcosa in campo aperto. Il calcio di Vecchi è profondamente contaminato dai due principi del Barcellona di Guardiola: reconquista y toque. Non essendoci incon-tristi di ruolo, ci si difende il più lontano possibile dall’area di rigore, possibilmente nella tre-quarti avversaria, con un pres-sing molto denso sul portatore. Principalmente dirottandolo sulle linee laterali dove è meno rischioso scalare in massa, ed è più facile congegnare raddoppi efficaci. Poi, una volta recupera-to, il pallone viene mosso lungo una fitta tela di passaggi coperti, mai troppo frettolosi. Quando si manifestano le condizioni, si ribalta il fronte. Altrimenti, con pazienza si riparte daccapo. Le trame perciò cominciano su un lato, e finiscono su quello opposto, dove avvengono i movimenti più pericolosi. Lon-tano dalla palla ci sono sempre almeno quattro giocatori coin-volti: il centravanti apre il primo spazio, l’ala ci s’infila, il terzino sovrappone, la mezzala sceglie se avvicinarsi in orizzontale o allungarsi in verticale. Così, se-questrando e valorizzando la fase di possesso, il Sudtirol ha messo in difficoltà quasi tutto il campionato. È stato sempre grande con le grandi perché le ha rimpicciolite, levando ad ognuna le proprie possibilità di gioco. Per batterlo, il Carpi dovrà essere grandissimo.

superiorità negli scontri diretti

Quarto posto, sesta dife-sa (33), settimo attacco (43). Miglior marcato-

re: campo (10). Numero di marcatori: 12. I gol arrivano con buona frequenza dalle retrovie. Vecchi sfrutta molto i difensori nei giochi di mischia, i 4 titolari sono andati tutti a segno. Spesso sistemando il risultato nei finali. Il rendimento è stato costante fino all’alba della primavera. Qualcosa si è inceppato a Salò (25esima giornata, 1-3). Da lì al traguardo: solo un successo in 7 gare. Nessuna rete all’attivo nelle ultime due. In trasferta ha perso quasi il 50% dei con-fronti (7 su 16). Ma in casa ha saputo conquistare il pubblico (alla fine il quinto del girone, mediamente 1500 unità) ed è stato formidabile: solo un ko, 33 punti, un bottino inferiore solo a quello del Lecce (unica squadra a violare il “Druso”, sin qui). E in generale, con le big non ha mai deluso: nella classifica avulsa tra le squadre ai playoff è primo, ha battuto almeno una volta tutte e tre le avversarie in corsa.

organizzazio-ne sofisticata

Vecchi è l’unico fuoriclasse del Sudtirol, senza gran-di dubbi in merito. Insie-

me al ds piazzi, ha costruito la miglior organizzazione di calcio del girone, forse dell’intera Lega Pro. Ha chiesto e ottenuto talen-to giovane, plasmabile, motiva-to e ben disperso in tutte le zone del campo. Niente primedonne, né picchi di qualità. Solo progetti di elevato quoziente intellettivo, che fossero svelti a comprendere ed attuare ogni particolarità di un sistema di gioco complesso. Tutti giocatori abbastanza am-bidestri e abili a gestire la palla in ogni situazione. E ancor più

con Brini sempre a segno

terzo posto, terza dife-sa (30, la migliore tra le squadre ai playoff), deci-

mo attacco (38, il peggiore tra le squadre ai playoff). Miglior marcatore: arma (9); capocan-noniere assoluto: Della rocca (13, di cui 9 con la maglia del Portogruaro). Giocatori a segno: 13. Il campionato biancorosso è stato un poema in tre atti. La distribuzione dei 51 punti fina-li è irregolare: i 30 dell’andata sono valsi il mezzo scudetto al giro di boa; poi, la rigidissima crisi invernale, e la gran volata nel monsone primaverile: nelle ultime 10 giornate, il Carpi ha tenuto lo stesso passo del Tra-pani campione. Di più, c’è un dato importante che caratterizza il nuovo corso Brini: durante la sua gestione, il Carpi ha sempre segnato. Con tutti gli attaccanti (arma, Della rocca, Viola), ma più spesso con gli inserimenti (melara, Di Gaudio, concas, papini). I guai nascono preva-lentemente da palla inattiva: su situazioni generate da rimesse laterali, o punizioni dirette e in-dirette sportiello ha incassato 10 degli ultimi 12 gol.

rientrano poli e Bianco. concas favorito

infermeria svuotata, ranghi completi, condizione bril-lante. L’officina di fisiotera-

pisti, preparatori e riabilitatori è stata impeccabile nel rispetto dei tempi e delle consegne: il serbatoio è pieno, il tagliando ok. Brini ha tutte le componenti a disposizione (a parte Ferretti la cui stagione purtroppo è fini-ta a Natale). In gruppo si rivede anche lollini, ma non sarà della partita. A guidare la difesa in as-

setto standard rientra poli, che comunque andrà aiutato e pro-tetto: la sua prima partita dopo uno stop è sempre difficoltosa. Il resto della formazione rimarrà chiuso in un cassetto fino all’ul-timo minuto. L’unica certezza è che il Carpi non può sfilacciarsi a centrocampo, dove il Sudti-rol vuole prevalere. Sarà perciò fondamentale il miglior papini a dettare i tempi del pressing, e Bianco a comandare quelli dell’impostazione. Stazionerà probabilmente 10 metri più in basso del solito, in appoggio ai difensori quando aggrediti con palla. Gli exit-poll danno Viola e arma in panchina (eventuali diversivi da ultima mezzora) e concas tra gli undici. È l’uomo delle sintesi universali, tra equili-brio e profondità, ovvero le due sintassi della gara. Farà la giostra: accanto, alle spalle, intorno e sopra a Della rocca. C’è an-che un’alternativa al consueto 4-2-3-1: è il 4-3-3 mascherato che Brini ha provato a Lecce. Ovverosia: fuori un esterno (Di Gaudio o melara); dentro un palleggiatore in più nel mezzo (perini) per controllare meglio il possesso; Concas parte largo su un’estrema per poi accentrarsi a piacimento e attrarre i raddoppi. Può senz’altro essere la correzio-ne in itinere, qualora il match si spezzi troppo. Ma non è affatto escluso che sia proprio questa la soluzione di partenza.

possesso palla: l’indicatore fondamentale

il Carpi ha un doppio van-taggio strategico perché nel doppio confronto può con-

tare sul pareggio e sul ritorno in casa. Ma dal punto di vista psicologico comincia indietro: è al secondo playoff consecu-tivo, viene da una finale persa amaramente, sente l’avvicinarsi di un bivio decisivo per il futu-ro. È insomma meno leggero dell’avversario, ha più da perde-re. Di più: ci ha già perso, senza

le ChIAVI TATTIChe

le ChIAVI TATTIChe

glI uOmINI

glI uOmINI

I NumerI I NumerI

per tutti gli appassionati del settore biliardo boccette anche quest’anno si è con-

clusa la stagione al Circolo Arci Taverna di Novi di Modena, che ha visto coinvolte due squadre.La squadra che ha partecipato al Campionato Ghirlandina chiu-dendo al secondo posto nel pro-prio girone, ha raggiunto le fasi finali di categoria dove ha sfiorato, perdendo solo nella partita di spa-reggio, l’ingresso nelle migliori 8 squadre della provincia.La squadra che quest’anno ha partecipato al Campionato Pro-mozionale di Serie B ha raggiunto ottimi risultati, vincendo il proprio girone. Nelle fasi finali, dopo una dura battaglia, ha ceduto solo allo spareggio nella finale di Castel- trionfo dell’arci taverna

franco Emilia.La squadra si è però rifatta dome-nica 19 maggio a Morciano vin-cendo il tricolore al Campionato Italiano Serie B, battendo in finale il Bar Paolo di Cento.Alcuni componenti della squa-dra hanno vinto inoltre il titolo di Campioni Italiani Serie B a 5 giocatori svoltosi a Castelfranco Emilia, il 7 aprile 2013.

Formazione Arci Taverna Serie B: Lino Bernardini, Luca Fo-glia (capitano), Luigi Fontana, Tiziano Gualdi, Gianni Incer-ti, Michele Martini, William Martinelli, Maurizio Menegon, Gianpietro Minari, Cristian Pa-potti, Filippo Pezzarossa, Paolo Pirondini e Davide Vaccari.

caMpionato italiano di boccette 2° categoria

calcio – doMenica coMinciano i playoff: biancoroSSi a bolzano per la SeMifinale d’andata (ore 15, diretta tV raiSport)

achtung carpi biancoroSSi al coMpleto contro l’aVVerSario più organizzato e coMpleSSo. Sudtirol SeMpre grande con le grandi: il calcio SofiSticato di Vecchi Si baSa Sui principi del barcellona. l’analiSi del confronto per ScoMpoSizione.

A cura di Enrico Gualtieri

tiFosi – a Bolzano in pullman

Il Bar Firenze organizza un pullman per seguire la squadra

biancorossa nella trasferta di Bolzano. Il costo previsto è di

15,00 Euro a persona, con par-tenza alle ore 8.45 dal piazzale

della palestra di Via Ugo da Car-pi. Informazioni e prenotazioni presso lo stesso Bar Firenze (Via

Giacomo Leopardi 19, Tel. 059 693084).

carpi sudtirol

rivincite. Nettamente oltretutto, sempre ad inseguire, con gran-de difficoltà ad accoppiarsi. Da qui comincia il lavoro mentale di Brini. Deve usare la mozione di innocenza per affrancare i suoi ragazzi. Fare leva sul fat-to che la squadra battuta due volte senza contromisure non era la sua. E soprattutto non era questa. Al completo e con la gamba migliore. Per battere il Sudtirol, il Carpi dovrà mostrar-gli una dimensione che nei due precedenti non ha conosciuto. Correre con più marce, toglie-re Uliano dalla scacchiera con i blitz feroci di Concas. Alternare gioco corto a battute lunghe, manovrare con precisione e personalità contro il pressing. Poi sfruttare le idee di Bianco per ripartire veloce e profondo appe-na possibile. E una volta invasa la trequarti avversaria, scambiarsi velocemente palla e posizioni al limite dell’area, in modo da portar fuori i centrali e sfondare con gli esterni. Non ci sono duelli fondamentali, solo due indica-tori decisivi: 1) il numero di palle perse nella propria metà campo: se il Carpi ne concede troppe, il Sudtirol prende il sopravvento; 2) il possesso palla: quando il Sudtirol ne smarrisce il control-lo per molti minuti consecutivi, sbanda.

bravi a muoversi senza. La base è un 4-3-3 corto. La difesa regge su una coppia di centrali clas-sici (Kiem e cappelletti): alti, duri, spigolosi sull’uomo, sem-pre pronti a salire e scendere. I due terzini sono diversamente propositivi: iacoponi (destro) ha personalità e progressione; Bassoli (mancino violento e preciso) è più compassato ma anche più pericoloso da lontano. Il centrocampo è leggero e ricco di fosforo. Il perno è uliano, metodista lineare, calcio sem-plice e geometrico. Comincia ogni azione con passaggi quasi esclusivamente brevi. Sceglie lui, di volta in volta, il lato di parten-za. Poi si ferma, come stopper aggiunto. Le dinamo sono due mezzali dai grandi tempi di gioco: Furlan e Branca (classe ’92, decisamente il prospetto più futuribile della truppa). Sanno fare sostanzialmente tutto quel-lo che serve negli spazi stretti: leggere, triangolare, inserirsi. Davanti muovono frenetica-mente due esterni complemen-tari e intercambiabili: campo è un fantasista vero e proprio, mezzo regista e mezza punta, si fa trovare sui tagli, suggerisce e vede la porta; turchetta invece è un’ala pura moderna, molto forte nell’uno-contro-uno ma anche generoso in copertura. L’alternativa è maritato, per caratteristiche un medio pro-porzionale tra i due. Al centro giocherà thiam, di nuovo in pista dopo un mese e mezzo ai box. In tutti i sensi, bestia nera: ha già stecchito il Carpi più volte (tre gol nei precedenti, più uno lo scorso anno con la maglia dell’Avellino), misura 185 cm al cranio, quasi 100 al garrese, ed è un condensato di Africa selvaggia. Fortissimo spalla-a-spalla, devastante in progres-sione. Tende all’intermittenza, si accende a spot. Ma comun-que anche in stand-by collabora molto col resto della squadra. Capisce la partita, offre spon-de e spazi. Vecchi lo preferirà almeno dall’inizio a testardi, che è un centravanti ben più tradizionale, da ultimi 20 metri. Partecipa poco al gioco, quasi lo omette, pretende che sia tutto in verticale. Forse è l’uomo più

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la nuova società lJ Volley presenta l’allenatore chiappafreddo e la palleggiatrice giulia rondon

primi due colpi di mercato

reduce dall’annata a Villa cortese in cui ha ricoperto pri-ma il ruolo di vice e poi di primo allenatore, mauro chiap-pafreddo arriva a Modena forte anche delle esperienze

di Santa Croce, Piacenza e Perugia oltre che della nazionale femminile greca e di Spoleto nelle serie minori. Nel suo palmares figurano una Supercoppa Italiana nel 2007 e una Champions League nel 2008. Arriva da Villa Cortese anche Giulia rondon che, nelle stagioni precedenti, ha vestito anche le casacche di Crema, Perugia, Piacenza, Sassuolo, Cremona, Pesaro e Club Ita-lia. Da segnalare un bronzo al Grand Prix 2010 nel suo palmares così come la partecipazione con la Nazionale azzurra alle ultime Olimpiadi di Londra. Nella scorsa stagione Giulia ha guidato la Icos Crema alla promozione dalla A2 alla A1. Entusiasta di questi primi arrivi il general manager carmelo Borruto: “siamo felici di aver raggiunto questi obiettivi. Chiappafreddo ha le caratte-ristiche giuste per un club come il nostro e contiamo molto sulla sua esperienza. Per quanto riguarda Giulia Rondon, invece, posso dire che è il mio pallino fisso, l’ho sempre voluta. E’ una palleggia-trice che rispecchia in pieno la mia idea di squadra: intelligenza e qualità tecniche”.

Mauro Chiappafreddo

Mondial città di carpi - torneo bevini under 16

la Mht Mondial città di carpi in semifinale

Mondial città di carpi - final four regionale under 16

gsm Mondial alle finali

la prima gara del ritorno dei quarti di finale del Torneo

Memorial G.Bevini Categoria Ragazze ha promosso al set di spareg-gio la mHt mondial città

di carpi che ha sconfitto 15/10 l’amendola Volley modena (parziali dei primi set 9/25 17/25 16/25). La formazione di coach camurri ha ribaltato la gara d’andata che le aveva

viste soccombere in casa per 0-3 e così è la prima squadra qualificata alle semifinali dove incon-trerà una tra il corlo e la polisportiva pavullese (il Corlo ha vinto la gara

s trepitoso 2° posto nella Finale Regio-nale che è andata

in scena a San Lazzaro di Savena (Bologna) per la G.s.m. mondial città di carpi. La formazione è composta da alessia capasso, alessia pu-cillo, isabel albinelli, caterina tagliavini, erika corsi, laura Gar-cia, laura Boni, silvia Dallari, sara Fiorini, Valentina trevisani, silvia Bassoli e camilla Guerzoni e guidata da Giacomo meschieri (1° allenatore) e Gabriele Forghieri (2° allena-tore). Pur perdendo la Finale contro la forma-zione bolognese del Vip san lazzaro per 3 a 0

(parziali 25/17 - 25/19 - 25/21) la squadra carpi-giana vincendo la semi-finale del mattino contro l’altra formazione bolo-gnese dell’idea Volley per 3 a 1 (parziali 25/16 - 23/25 - 25/16 - 25/20 ha acquisito il diritto di partecipare alle Finali Nazionali previste dal 30 maggio al 2 giugno a Chioggia (Venezia).Un risultato importan-te in quanto è il terzo anno consecutivo che questo gruppo pur con cambiamenti in corsa, ha raggiunto una Finale Nazionale. E l’obiettivo principale sarà quello di ben figurare considera-ta la lista delle squadre partecipanti.

Laura Boni

Anna Bartoli

pallaVolo MaSchile - la cec, battuta 3 a 0, alza bandiera bianca e Saluta i play-off dopo gara 3 della Serie con l’it&ly Milano

la spunta Milano e la cec salutal

a Cec alza bandiera bianca e saluta i play-off dopo gara 3 della

serie con l’It&ly Milano. Come successo in tutte e tre le gare di questa serie di quarti di finale è Milano a partire in vantaggio nel computo dei set. Il primo parziale finisce infatti nelle mani dei milanesi dopo un 21-25 dettato dalle grandi difficoltà in ricezione di una Cec da 40% in seconda linea e un conseguente 33% in attacco. Pronti via ed è subito 2-5 con due errori di Lirutti, che poi mette out il servizio che manda Milano 5-8 al primo stop tecnico. La Cec risponde con l’ace di Astolfi per l’8-9 e la pari-tà arriva a quota 13 pari con l’errore di Daolio. Lancel-lotti regala il primo van-taggio a Carpi sul 14-13, bissando poi con il muro su Seregni per il 15-13. La battuta forzata in salto di Raimondi apre crateri nel-la seconda linea milanese e la Cec vola fino al 16-13: parziale di 6-0. Il 16-15 è siglato da un errore dubbio di De Marco al termine

dell’azione più bella della partita: la decide una palla vicinissima alla riga sull’at-tacco di De Marco che per gli arbitri è fuori. Nel finale è ancora la battuta a decidere: ace di Linguari per il 20-21, sorpasso che diventa break quando De Marco spara fuori il pallone del 20-22. Il -2 diventa -3 quando Lancellotti tocca la rete per il 21-24 che fa da

antipasto al 21-25 col quale Milano chiude il primo set. Gara dunque in salita per la Cec, che però riparte decisa e va subito 3-1 con l’ace di Astolfi. Carpi resta avanti fino al 10-7 (ace di Lirutti), ma si ritrova poi 13-16 alla seconda sosta a causa dei troppi errori nella metà campo biancoblu. Mattoncino su mattoncino la Cec costruisce però il

rientro, sancito dall’ace di Raimondi per il 17 pari, ma Daolio continua a trasci-nare i suoi che ripiazzano il break sul 18-20 che diventa poi 18-21 ancora con l’op-posto milanese. Una magia di De Marco e l’errore di Rigoni rimettono la Cec a -1 (20-21) ma Daolio non ha pause (20-23). Dall’altra parte però c’è Astolfi che mette l’ace del 23 pari,

ma è ancora Daolio l’ago della bilancia di un set che si chiude 23-25. Adesso la montagna da scalare per la Cec è un Everest e Mila-no fa di tutto per renderla ancora più irta partendo subito 1-4 e 5-8 Milano al primo stop. Coach Moli-nari ferma il gioco sull’8-12 e la Cec risale 10-12, ma quando al servizio va Daolio Milano torna a

+4 (11-15), parziale che difende anche alla seconda sosta obbligata (12-16). Quando Di Felice mura il pallonetto di Raimondi (12-17) iniziano a scorrere i titoli di coda su un match e una serie maledetta per la Cec. Che si chiude sul muro di Rolfi su De Marco, che vale il 17-25, lo 0-3 e il 2-1 Milano nella serie di quarti di finale.

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Sezione atletica della S.g.la patria 1879

un maggio pieno di successi per l’atletica sabato 5 e domenica 6 maggio alcuni atleti carpigiani sono stati

impegnati nei Campionati di società Allievi. Tra i mi-gliori risultati, segnaliamo la vittoria della staffetta 4x100 con Valentina sanguedol-ce e Hasnain abbas nel salto in lungo con 6,45 metri. Sabato 5 maggio, Juniores e Senior si sono poi cimentati presso il campo Baumann a Bologna per un Meeting. In evidenza al suo esordio stagionale, elena Venturi Degli esposti che ha vinto i 400hs migliorandosi di quasi due secondi. Al personale nei 100 metri, rosaria D’ago-

Burani, 3° posto di Buscemi nei 60 metri con 8’’6; alice Biagioni e letizia malavol-ta, rispettivamente quinta e settima nei 600 metri femminili, primo posto per manuele losi e 2° rispetti-vamente nei 60 metri e nei 300 metri con 9’’2 e 50’’9. Vince anche elia Grana nel lungo categoria ES con 2,45 metri e via via un innumero-vole serie di prestazioni dei ragazzi della Sezione Atleti-ca della s.G.la patria 1879. Sabato 11 e domenica 12 maggio è stata la volta degli

atleti assoluti a prendere par-te ai Campionati di società assoluti. La partenza è col botto: Elena Venturi Degli Esposti batte il suo primato personale nei 400hs, gua-dagna il 1° posto assoluto e, con il tempo di 1’01’’63, si porta a 12 centesimi dal limi-te minimo di partecipazione per i Campionati Europei di Rieti, stabilendo la sesta prestazione all time in Emilia Romagna nei 400hs. Ottima anche la sua prova nei 100hs dove giunge al 3° posto. Esordio per simone pette-nati nei 200 metri dove ar-riva 1° con il tempo eccezio-nale di 21’’81, a 6 centesimi

dal limite per gli Europei. Arriva poi al 3° posto nei 100 metri con il tempo di 10’’77, stabilendo il suo primato personale a soli 2 centesimi dal limite per gli Europei. Valentina Sanguedolce batte il suo primato nei 100 metri e con 12’’74 conquista il pass per i Campionati Italiani di Jesolo. E, intanto nel weekend, Simone Pettenati porterà a termine a Reggiolo il raduno di allenamento con la Nazionale Juniores per le selezioni delle staffetta per i Campionati Europei a cui facciamo il più caldo augurio di coronare questo bellissimo sogno.

stino e michele calò. Bene anche marco martinelli e nei 400 metri ottimi Giaco-mo Vascotto e lorenzo Gambaiani. Nei lanci, primato personale per Dario saltini che ha lanciato il suo giavellotto oltre i 43 metri. In ascesa e miglioramento nel lungo eleonora martinelli ai 4,70 metri. Domenica 5, presso la pista di atletica di Carpi si è invece svolto un Meeting Fidal regionale. Tanti i podi conquistati: 1° posto di Buscemi nel peso con 10,10 metri, 4° di

pallamano - categorie under14 e under 16

torneo internazionale terraquilia

parma fa la voce grossa nel primo Torneo Internazionale Terraquilia di pallamano svoltosi sabato 18 e dome-nica 19 nelle palestre del Vallauri e del Da Vinci di Carpi

aggiudicandosi la vittoria in entrambe le categorie Under 14M e Under 16M. Di fronte a un folto pubblico che ha riempito le palestre in entrambe le giornate, Parma nella categoria Under 14 ha avuto la meglio sulla pall.secchia per 19-15; la terza po-sizione è stata invece appannaggio del marconi Jumpers che ha sconfitto lo Zurigo per 24-19, mentre cassano vincendo contro mordano per 29-23 ha conquistato la quinta posizione. Finale palpitante nella categoria Under 16M: dopo una gara punto a punto, nel finale di gara Parma si è aggiudicato il tor-neo contro Mordano per 22-17. Cassano ha prevalso sul Leno per 31-19 per la terza posizione, mentre Ravarino ha battuto la formazione locale del terraquilia carpi per 21-15 aggiudican-dosi la quinta posizione. Derby fra le due formazioni di Zurigo A e B per le ultime posizioni. Soddisfazione tra la dirigenza carpigiana per l’ottima riuscita della manifestazione che ha visto il coronamento di una stagione molto impegnativa e ha ribadito la vitalità di questa società.

pallacanestro femminile

casaattiva carpi non lascia scampo all’anzolacasaattiva - anzola 74 - 59(23-8, 44-28, 55-46)carpi: Malagoli 8, Compagnoni 21, Goldoni, Doddi, Piuca 13, Peri 6, Arletti, Giovanardi 18, Felettigh, Mariani Cerati 4, Ricchet-ti, Losi.allenatore: Bortesi.anzola: Morini, Mazzanti, Ungaro 12, Venturi 2, Fiorini 8, Lam-bertini 10, Franchini 3, Cavalieri 4, Poluzzi 2, Zanata 14, Kalfus, Di Talia 4. allenatore: Binelli.arbitri: Resca e Saletti.note: spettatori 50 circa; TL Carpi: 20/28; 5f: Fiorini.

carpi controlla quasi tutto il match, tranne quando anzola rientra caparbio nella seconda metà della terza frazione. CasaAttiva riprende a pressare e a macinare gioco e la

partita si assesta attorno ai quindici punti di margine per i padroni di casa.Brave ragazze!

Luraghi

Signorini

Dopo il successo dello scorso anno, riparte il Summer Camp33

presso il club 33 di san ma-rino di Carpi. Il centro esti-vo, aperto a tutti i bambini dai 5 ai 13 anni, avrà inizio il 10 giugno fino al 2 agosto e

club 33 di San Marino di carpi

torna il summer camp33

dal 26 agosto al 13 settem-bre il pre-scuola. I ragazzi potranno usufruire tutti i giorni della piscina privata e avranno la possibilità di pro-vare diverse attività sportive come: tennis, calcio, rubgy, basket, ping-pong, base-

ball, beach-volley, atletica leggera... E’ possibile fare mezza giornata o giornata intera con la possibilità di pranzare presso il ristorante del Club33. L’11 luglio gli istruttori dell’inter campus faranno un allenamento di

calcio per i ragazzi pre-senti al Summer Camp33. I giovani saranno seguiti da istruttori qualificati con i quali potranno svolgere i compiti estivi. Per info: Uisp Carpi 348.5192271- Pavesi: 339.8291970.

bocce - raffa: bellissima vittoria a napoli della coppia della rinascita Mp filtri budrione Signorini-luraghi. Viscusi trionfa in lombardia

da nord a sud c’è la rinascita sul podio

e’ tempo di tornei della Federazione italiana Bocce e la rinascita mp Filtri Budrione fa parlare di sè dal Nord al Sud del Belpaese. Domenica 19 maggio il 22enne campione del mondo luca Viscusi ha ottenuto una grande vittoria a Como dove si disputava il trofeo cassa rurale

artigiana di cantù organizzato dalla ariberto sportiva capiago. 88 gli individualisti di categoria A1-A. Classifica finale: 1° Luca Viscusi (MP Filtri Rinascita, Modena); 2° Paolo Proserpio (Ponte, Monza Brianza); 3° Adelio Aglani (Ponte, Monza Brianza); 4° Walter Barilani (Passirana, Legnano); 5° Raffaele Meloni (Tritium Bocce, Bergamo); 6° Massimiliano Chiappella (Alto Verbano, Varese); 7° Domenico Sabino (Marino, Alto Milanese); 8° Morgan Agazzi (Canonichese, Bergamo). Domenica 19 maggio, a Napoli, al Memorial Pasquale La Marca nell’ambito del circuito FIB si sono affrontate 96 coppie di categoria A1-A. Anche in questo caso trionfo della Rinascita MP Filtri Budrione con la coppia paolo signorini - marco luraghi. Classifica finale: 1° Luraghi Marco-Signorini (MP Filtri Rinascita, Mode-na); 2° Benedetti-Tomao (La Pinetina, Roma); 3° Maione-La Marca (Kennedy, Napoli); 4° Santoriello-Scolletta (Cacciatori, Salerno); 5° Ricci-Mussini (Brescia Bocce, Brescia); 6° Mauro-Cavaliere (Kennedy, Napoli); 7° Sferruzzi-D’Amelia (S. Modesto, Benevento); 8° Ciavolino-Odorico (Eretum Bocce, Roma).

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