Tempo n° 18

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 11 maggio 2012 ANNO XIII N. 18 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di SIMPLY VERSO LA CHIUSURA INAUGURATO NEL DICEMBRE 2010, IL PUNTO VENDITA SIMPLY DI VIA CARLO MARX è DESTINATO A CHIUDERE SE NON NE VERRà RILEVATA L’ATTIVITà. I 14 DIPENDENTI SONO PREOCCUPATI PER L’INCERTO DESTINO DAVIDE E YLENIA HAN SCELTO LONDRA PER IL LORO FUTURO APPENAPPENA PRESENTA TRE GIORNI DI FESTIVAL IL VALLAURI VA IN SCENA ALLE FERROVIE CREATIVE TORNA IN CITTA’ LA FESTA DEL PATRONO DI CARPI Adamo Neri Staff al completo all’inaugurazione del dicembre 2010. Oggi rimangono14 dipendenti

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Su questo numero: Simply verso la chiusura; Luisa Turci: c'è poco da brindare; La nostra vita a Londra; La carpigiana Stefania Bellelli su Gioia; Kharta un esempio da emulare; Le auto del domani al Museo Enzo Ferrari; Donne ed economia a Carpi e dintorni; Via Remesina: lo psicodramma è finito?: Carpi partecipa al Giretto d'Italia; Ramazzini: quaggiù qualcuno ti ama, basterà?; Tragedia sfiorata al Luna Park; Aggredito davanti al Caffè dei Pio; Gli stilisti del futuro; Torna la Festa del Patrono; Fare cultura oggi? Un gesto di resistenza; Iconografia dei sentimenti; Racconti dal mondo; Il raduno Mutina Way protagonista a Carpi; Quartirolo saluta don Claudio; Moda sotto le stelle; Un'idea: il Cabassi day.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

11 maggio 2012 ANNO XIII N. 18attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

simply verso la chiusura

Inaugurato nel dIcembre 2010, Il punto vendIta SImply dI vIa carlo marx è deStInato a chIudere Se non

ne verrà rIlevata l’attIvItà. I 14 dIpendentI Sono preoccupatI per l’Incerto deStIno

davIde e ylenIa han Scelto londra per Il loro futuro

appenappena preSenta tre gIornI dI feStIval

Il vallaurI va In Scena alle ferrovIe creatIve

torna In cItta’ la feSta del patrono dI carpI

Adamo Neri

Staff al completo all’inaugurazione del dicembre 2010. Oggi rimangono14 dipendenti

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ne Il torto del soldato, ultimo romanzo di erri De luca uscito in libreria

lo scorso 26 aprile, ritrovia-mo l’amore dello scrittore per la lingua ebraica, che “tanto somiglia al napoletano”, e il viaggio che lo stesso De Luca compì a Varsavia quando, ope-raio, partì sulle orme della Sho-ah. Nella prima parte del libro percorriamo con lui quei luoghi dolorosi e lo seguiamo fino al trasferimento nelle Dolomiti, dove una sera, seduto in una locanda, una donna gli sorride. Accanto a lei un uomo anziano. Sono padre e figlia. Ed è a quel tavolo che prende corpo la se-conda parte de Il torto del sol-dato. “Sono decisa a raccontare questa mia vicenda a beneficio di chi potrà capirla meglio di me. Spero in un lettore che possa un giorno spiegarmela”. La voce della donna ripercorre la sua infanzia e lo stupore di scoprire che quello che aveva da sempre chiamato nonno, in realtà fosse suo padre. Un criminale di guerra. Un uomo in fuga. Braccato. Con gli occhi bassi. Un uomo al quale non ha mai fatto domande. Perennemente combattuta tra il dovere di figlia e la rabbia per le atrocità commesse dal padre, questa donna deciderà comunque di restare al fianco del vecchio. Un libro duro, amaro, nel quale Erri De Luca ci dona due voci opposte: una che continua a ripetere che il torto del soldato è stata la sconfitta e l’altra che si ostina a scandire che il torto del soldato è stata l’obbedienza. De Luca, ancora una volta, ci sorprende con la sua scrittura lieve, impalpabile, ma il dolore femminile cui dà forma, lo si percepisce non tanto nelle parole, quanto nei respiri, nei silenzi e nelle divagazioni di questa figlia che rinuncia a essere madre. Da non perdere.

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 9 maggio 2012

TrA le rIghe...Libri da non perdere!

FrAse dellA seTTImANA...

La IenaIl graffio

Il torto del soldatodi erri de luca

“Tutto sommato era una brava persona, inoffensiva”.Dichiarazione di un cittadino di Migliarina tratta da La Gazzetta di Carpi del 3 maggio, relativamente al 51enne che si è suicidato in un alloggio popolare della frazione.

“Via Remesina non è la Cispadana dei novesi”.Dichiarazione del consigliere Comunale Marco Bagnoli (Pd).

Estimatori di Charles Bukowski unitevi! A Carpi c’è qualcuno pronto a guidarvi! A sgominare d’un colpo ogni sbadiglio ci ha pensato lei: Viola Baisi (Pd). “Io credo nell’incertezza della conoscenza”, ha annunciato. Che, lo ricordiamo, non è diversa dalla sicurezza dell’ignoranza...

l’esultanza per la riconferma di luisa turci a sindaco di Novi nasconde l’altra faccia della medaglia: il consenso nei suoi confronti passa dal 69,7 per cento del 2007 al 41,3. A livello nazionale i big hanno parlato di una

sostanziale tenuta del Partito Democratico ma un calo di 28 punti percentuali certo impensierisce. La disfatta del Centrodestra a Novi si concretizza in Con-siglio Comunale dove i sette consiglieri si riducono a uno. D’altra parte, anche sommando i voti della Lega Nord (10,4 per cento) a quelli del Centrodestra (6,7) nemmeno si sfiora il 27,8 del 2007. A far man bassa di voti sono state le due liste civiche, quella di roberto Guerra ha raccolto il 16,3 per cento e quella di mauro Fabbri il 22,7: porteranno due rappresentanti a testa in Consiglio Comunale. Il Movimento 5 Stelle non aveva un suo candidato a Novi ed è un peccato perché poteva essere l’occasione per sondare, a livello locale, il gradimento del partito di Beppe Grillo in vista delle prossime Amministrative del 2014. lorenzo paluan si può comunque già togliere qualche soddisfazione e pensare che il suo lavo-ro potrebbe portare risultati ‘boom boom’. Qualcosa in Italia sta decisamente cambiando.

Sara Gelli

turci, c’è poco da brindare

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I carpIgIanI DavIDe IsernIa e la fIDanzata YlenIa De pIetrI sono anDatI a vIvere a lonDra In cerca DI opportunItà

“la nostra vita è a londra”“

Una settimana di pro-va e mi hanno assun-to a tempo indetermi-

nato”. No, non si tratta di un film. E’ la storia di Davide Isernia, 25 anni e della sua fidanzata Ylenia De Pietri, 22 anni. Realtà non italia-na purtroppo, infatti i due giovani carpigiani hanno scelto di andare a vivere a Londra, allontanandosi da familiari e amici.cosa vi ha portato a una scelta tanto drastica?“La situazione è comples-sa, spesso drammatica. Abbiamo scelto di vivere all’estero perché in Italia sentivamo di non avere futuro. Sembrava di essere fermi e non avere possibili-tà di migliorare”.Perché proprio Londra?“L’avevamo già visitata in precedenza e ce ne siamo subito innamorati. Natural-mente non ci siamo lanciati in questa avventura senza informarci, abbiamo fatto ricerche, chiesto in giro... Internet ci è stata di fonda-mentale aiuto”.ormai è un mese che vi siete trasferiti, ave-te raggiunto una certa stabilità o siete ancora in alto mare?“Abbiamo avuto diverse difficoltà inizialmente. La casa, la lingua e i soldi. Però non posso lamentarmi: ho fatto una sola settimana di prova e mi hanno già assunto a tempo indetermi-nato in una famosa catena di bar”, ride Davide.impensabile in italia...“Sono tante le differenze che rileviamo ogni giorno

tra la capitale inglese e l’Italia. Londra è una città multietnica, non solo per-ché “invasa” da un numero elevatissimo di stranieri ogni anno. La città si è perfettamente amalgamata con gli immigrati che la abitano”.Quindi vi sentite accolti, seppur in terra straniera?“Assolutamente sì: abbia-mo le stesse possibilità di un londinese, veniamo trat-tati con rispetto e, anche se con molti sacrifici, stiamo ottenendo ciò che desidera-vamo”.tornerete a carpi?

“Noi siamo italiani e non esiste posto più accogliente di casa nostra. Ma ce ne sia-

mo andati, a scapito della comodità e del cuore per trovare stabilità economica

e possibilità lavorative. Torneremo sicuramente per delle visite di piacere, ma il

nostro futuro è qui”.che consiglio dareste a chi, come voi, volesse intraprendere tale percorso?“Occorre avere una buona conoscenza della lingua, necessaria per la com-pilazione dei moduli di assunzione e per lavorare, sapersi adattare, soprattutto inizialmente per l’alloggio e, infine, avere un piccolo capitale di partenza che ti dia il tempo di trovare un’abitazione e un lavoro”.Non possiamo che augurare buona fortuna a questi due ragazzi che, con coraggio e intraprendenza, hanno preso in mano il loro futuro e si sono giocati il tutto per tutto. Ovviamente l’augurio è che la volontà di mettersi in gioco e di spendersi per costruire un futuro migliore siano premiate anche qui, nel nostro Paese.

Francesco Palumbo

Davide Isernia e Ylenia De Pietri

lino andreini e maria rita carboni celebrano 50 anni di

matrimonio. Un traguardo importante che la coppia festeggerà domenica 13 maggio insieme ad amici e famigliari. Alle 11 del mattino, nella cornice della Sagra, i due si scam-bieranno nuovamente le promesse pronunciate sull’altare nel 1962 e poi proseguiranno la festa con un pranzo al Ristorante Guado! Tantissimi auguri!

nozze d’oro!

Il NOsTrO FuTurO e’ A lONdrALeggi la notizia su:www.temponews.it

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Inaugurato nel DIcembre 2010, Il punto venDIta sImplY DI vIa carlo marx è DestInato a chIuDere se non ne verrà rIlevata l’attIvItà. I quattorDIcI DIpenDentI sono preoccupatI per l’Incerto DestIno

Simply verso la chiusuras

e non si presenterà un imprenditore deciso a rilevare l’attività, il

supermercato Simply di via Carlo Marx 146, a Carpi, è destinato a chiudere. I quat-tordici lavoratori dipendenti sono naturalmente preoc-cupati per l’incerto destino: perdere il posto è un dram-ma in tempi come questi. C’è chi aveva la prospettiva di lavorare gli ultimi anni per poi andare in pensione ma Monti ha cambiato i pia-ni e ora si ritrova senza pen-sione e, forse, senza lavoro, con la prospettiva di andare a ingrossare le fila dell’eser-cito degli esodati. C’è chi, giovane straniero e di buona volontà, il lavoro al Simply l’ha già perso e ora si ritrova con un affitto da pagare e una figlia piccola da mante-nere senza avere uno stipen-dio su cui contare. Il fatto è che il gestore, un impren-ditore lombardo, ha deciso di rescindere il contratto con Sma, l’azienda titolare dell’insegna Simply, che opera nella grande distri-buzione italiana con oltre 1.700 supermercati diretti e in franchising, uno dei quali è il punto vendita Simply di Carpi, con una superificie di vendita di 1.500 metri quadri e all’avanguardia sul fronte dell’ecologia.Inaugurato nel dicembre 2010, infatti, per la realiz-zazione del supermercato Simply sono stati utilizzati materiali riciclati e adottati interventi tecnici per ridurre

di lavoro è a rischio.“Il supermercato di Carpi - ci tiene a precisare l’azienda Sma - è un negozio in affitto d’azienda, pertanto non vie-ne gestito direttamente da Sma. L’attuale gestore del punto vendita ha deciso di rescindere anticipatamente il contratto di franchising

stipulato con Sma. Siamo molto dispiaciuti per le per-sone che lavorano nel punto vendita e ci siamo attivati affinché si riesca a trovare un altro imprenditore che rilevi l’attività. Abbiamo dei contatti in corso che ci auguriamo vadano a buon fine”.

Le alternative? Sma po-trebbe assumere la gestione diretta del punto vendita di Carpi per scongiurarne la chiusura o, ancora, potreb-bero essere i dipendenti a costituirsi in cooperativa per rilevare l’attività e garantirne la sopravvivenza.

S.G.

Lo staff al momento dell’inaugurazione nel 2010. Oggi restano solo 14 dipendenti

la Dottoressa stefanIa bellellI Della farmacIa santa caterIna al cIvIco 82 DI vIa pezzana è stataIntervIstata Dalla gIornalIsta sIlvIa bottI Del settImanale nazIonale gIoIa

una carpigiana su gioia

i consumi energetici. Per quanto riguarda gli acces-sori d’arredo, i cestini della spesa, i gettoni libera car-relli, i contenitori e i vassoi della gastronomia sono stati realizzati con plastica rici-clata. Nell’assortimento è stata inserita una ricca scelta di prodotti eco-attenti: dalla

vendita di alimentari e de-tersivi sfusi alle produzioni biologiche, fino ai prodotti provenienti dalla provincia di Modena e, quindi,a bas-sissimo impatto ambientale. Oggi i banchi e gli scaffali sono per lo più vuoti. Dei 24 collaboratori ne sono rimasti 14 e ora il loro posto

la conoscenza e la competenza carpigia-ne brillano su Gioia.

Venerdì scorso è uscito in tutte le edicole italiane il nuovo numero del setti-manale nazionale Gioia, e all’interno dello speciale inserto semestrale Life & Beauty di questo mese vi è anche un po’ di Carpi: l’in-tervista alla dottoressa Ste-fania Bellelli, responsabile dermocosmesi e ambascia-trice nutricosmetica della Farmacia Santa Caterina al civico 82 di via Pezzana. La dottoressa Bellelli ha espresso la sua opinione di farmacista ed esperta del settore in merito all’utilizzo degli integratori, elargendo consigli su come sceglierli per avere garanzia di effica-cia e sicurezza. “Vanno ve-rificati anche i componenti,

il loro grado di purezza e sicurezza. Ma soprattutto la loro biodisponibilità: i migliori integratori sono accompagnati da studi scientifici che ne dimostra-no la capacità di raggiun-gere realmente gli obiettivi dichiarati”, ha spiegato la dottoressa alla giornalista

Silvia Botti che l’ha intervi-stata. In maniera estrema-mente chiara ed esau-

riente Stefania Bellelli ha spiegato come l’azione dell’integratore, a differen-za di quella di un cosmeti-co, riguarda tutto il corpo in quanto agisce dall’interno dell’organismo e non solo a livello locale. Mentre le creme antirughe, ad esempio, sono efficaci solo laddove vengono applicate, gli integratori alimentari, invece, donano alla pelle un effetto rassodante ed elasti-cizzante generale. Tuttavia, come precisa la dottoressa, “l’abbinamento col cosme-tico resta fondamentale: alla crema dobbiamo infatti unire le fondamentali azioni

protettive, anche dalle radiazioni solari e dall’in-quinamento”. La dottoressa Bellelli, recentemente, è stata anche protagonista di un video a scopo informa-Stefania Bellelli

tivo prodotto da una nota marca di integratori nutri-cosmetici e visibile sul web. Nell’intervista, insieme ad altri due esperti, risponde a tutte le domande in merito ai benefici che derivano dall’assunzione degli inte-gratori, che costituiscono una fonte concentrata di so-stanze attive già presenti in una normale alimentazione e, inoltre, sono semplici e rapidi da assumere, garan-tendo un’efficacia mirata su tutto l’organismo. L’eccel-lenza carpigiana ancora una volta si fa notare anche a livello nazionale.

Chiara Sorrentino

sImply versO lAchIusurALeggi la notizia su:www.temponews.it

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Stefano Zanoli

Il prototIpo carpIgIano escorpIo al museo casa enzo ferrarI

le auto del domani

ventI ImprenDItorI che fanno rIcerca, ventI che potrebbero ma non hanno ancora InIzIato e sessanta rIcercatorI: al vIa Il cantIere per collaborare e Innescare nuovI percorsI DI InnovazIone. sopravvIverà solo chI sarà attrezzato con alta tecnologIa

per affrontare il futuro devi conoscerlo!

Kartha, un esempio da emulare

un cantiere per stimola-re la collaborazione tra ricerca e impresa: è il

Campus Cloud di Aster (Asso-ciazione Scienza e Tecnologia Emilia Romagna) che si è te-nuto a Cadriano in provincia di Bologna venerdì 4 maggio. Un evento di per sè innovativo per le modalità che ne caratterizza-no il formato: venti imprendi-tori che già fanno ricerca con l’Università insieme ad altri venti che potrebbero iniziare e sessanta giovani ricercatori. L’obiettivo? Trovare la strada per dare una scossa all’eco-nomia della nostra Regione, innescando nuovi percorsi di innovazione. I cento parteci-panti hanno lavorato divisi in venti tavoli: attorno a ognuno si sono seduti un imprenditore che fa ricerca, uno che sta pen-sando di farla e tre ricercatori della Rete Alta Tecnologia per interrogarsi sulle opportunità esistenti e capire cosa cambiare per lavorare meglio.“L’Emilia Romagna - ha sot-tolineato Fabio Rangoni, imprenditore nel settore delle tecnologie per la salute e pre-sidente di Aster - ha fatto un investimento molto importante in una rete di infrastrutture per la ricerca industriale e l’inno-vazione: i Tecnopoli o Rete ad Alta Tecnologia. In sostanza, una cinquantina di laboratori specializzati per tematiche che coprono diversi settori che spaziano dall’Energia Ambiente all’Agroalimenta-re, dalle Scienze della Vita alla Tecnologia e Informatica, per arrivare a Costruzioni e Mecca-

nica Materiali. La Rete ad Alta Tecnologia è a disposizione del mondo imprenditoriale e del tessuto produttivo della nostra Regione affinché insieme si possa puntare al futuro, a pro-dotti e processi innovativi e si possa competere non tanto sul piano del costo del prodotto sul quale sappiamo che saremmo perdenti rispetto a paesi che noi chiamamo emergenti ma che sono già decisamente emersi come Cina e India. Noi - conti-nua Rangoni - dobbiamo inve-ce competere con prodotti che abbiano un elevato contenuto di innovatività e di conoscenza al loro interno. Per far questo, occorrono l’apporto della ri-cerca ma anche la conoscenza dei mercati e la capacità di con-fezionare prodotti: la specialità delle nostre imprese. Grazie a Campus Cloud abbiamo riu-nito tutti i soggetti per cercare

Alta Tecnologia, con conse-guenti vantaggi per le proprie aziende,sono stati entusiasti di fare da testimonial a quelli

Fra le aziende che fanno ricerca con l’Università e hanno già utilizzato la

Rete ad Alta Tecnologia c’è anche la carpigiana Kartha. L’ad stefano Zanoli è fra quegli imprenditori entusia-sti di poter dare una mano, affinché anche altri intrapren-dano la strada dell’innovazio-ne. Lo interrompiamo mentre sta lavorando al tavolo con i ricercatori, interessato a sape-re quali altre Università, oltre a quella di Modena e Reggio, stiano facendo ricerca nel settore ICT, Information and Communication Technology.Di che cosa si occupa l’azienda Kartha?“Kartha è attiva nella gestio-ne dei documenti elettronici e, attraverso la collaborazione con il polo dell’alta tecnolo-gia relativo alle tecnologie

dell’informazione e comu-nicazione, ha sviluppato un innovativo sistema per la firma elettronica cioè per la dematerializzazione, all’ori-gine, di documenti informa-tici. Praticamente abbiamo realizzato sistemi grazie a cui, con una semplice biro, si riescono a trasferire in digitale documenti che normalmente verrebbero firmati con una biro autografa”.Quanto è importante la ricerca per Kartha?“ La collaborazione con chi fa ricerca è importantissima per la complessità del nostro settore che si caratterizza per diversi sistemi operativi. Indispensabile dunque l’ap-porto di ricercatori formati in Ingegneria informatica presso l’Università di Modena e Reg-gio e del laboratorio softech.

La Rete ad Alta Tecnologia ga-rantisce l’accesso alla ricerca e consente a un’azienda di piccole e medie dimensioni di fare realmente ricerca e sviluppo”.che cosa possono ‘emula-re’ altre aziende?“Noi - continua Zanoli - siamo la dimostrazione vivente che una piccola impresa può uti-lizzare con efficacia il sistema dei Tecnopoli dell’Emilia Ro-magna. Si discute da anni del fatto che le piccole e medie imprese possano o debbano utilizzare i sistemi di ricerca delle Università: noi siamo un esempio di collaborazione riuscita con soddisfazione e se altri ci vorranno emulare io sarò altrettanto contento”.sopravviverà solo chi è attrezzato con alta tecno-logia?“Io credo di sì. Competiamo tutti in un mondo fortemente

tecnologico: i prodotti, anche i più tradizionali, hanno oggi aspetti tecnologici e innovati-vi sia quelli materiali sia quelli immateriali, sia il software sia l’hardware. Il prodotto in tut-te le declinazioni si presenta con elementi tecnologici e innovativi”.

cultura, tecnologia, ambiente. L’Istituto tecnico industriale

Leonardo da Vinci di Car-pi e l’Istituto professionale Enzo Ferrari di Maranel-lo hanno coniugato questi aspetti in modo proficuo e con orgoglio hanno presen-tato le loro creazioni in un luogo simbolico per chi si occupa di meccanica e di progettazione: il Museo Casa Enzo Ferrari di Modena. Le due scuole su-periori , il 7 maggio, hanno presentato i loro prototipi: Escorpio progetto del Team ZeroC di Carpi, guidato dai docenti Stefano Covezzi e Marco Vidoni, e Virgil del Team Senzabenza di Mara-nello e dei loro insegnanti Filippo Sala, Silvano Poggioli, Elisa Prampolini e Rossella Guidicelli. Si tratta di due veicoli elettrici dove l’energia viene prodot-ta con modalità differenti. Escorpio utilizza l’idrogeno come vettore energetico attraverso una pila combu-stibile mentre Virgil è dotato di un pannello fotovoltaico in modo da ricavare l’ener-

gia dalla radiazione solare. L’iniziativa, organizzata in collaborazione con il Museo Casa Enzo Ferrari, ha mo-strato il valore delle sinergie tra le varie istituzioni ed è stata l’occasione per met-tere in luce le potenzialità e le competenze della scuola del nostro territorio. La realtà scolastica modenese continua a un essere centro di studio, ricerca e innova-zione; forgia menti critiche, conduce gli studenti alla scoperta delle proprie po-tenzialità, li abitua a gestire

il dubbio, l’imprevisto e la curiosità, elementi-chiave del pensiero razionale e scientifico. Tutto questo si integra alla didattica in laboratorio, all’analisi e soluzione dei problemi, all’esperienza in team, alla creazione e realizzazione di progetti tecnici e al fon-damentale collegamento con il mondo del lavoro e delle professioni. I docenti coinvolti rappresentano l’anima dei prototipi in mo-stra: lavorando ogni giorno in officina e nei laboratori,

coordinando le attività, supervisionando le diverse fasi operative e cercando sponsor. Il premio? Senz’al-tro i riconoscimenti locali, nazionali e internazionali, ma anche l’esperienza diretta di quella piccola molla che scatta nella mente di un ragazzo che si mette a lavorare e scopre di riuscire. L’evento ha rappresentato l’occasione per avvicinare i giovani a un mito, quello di Enzo Ferrari appunto, con cui sicuramente condivi-dono l’esperienza di veder crescere la propria creatura automobilistica. Esiste senz’altro un filo rosso che unisce idealmente perso-ne lontane nel tempo, ma vicine per passione, entu-siasmo, capacità. E il Drake approverebbe senz’altro l’attenzione che questi gio-vani progettisti pongono al mondo dei motori e ai temi della sostenibilità ambien-tale.

venerdì 25 maggio iniziativa del cif, centro Italiano femminile, presso la casa del volontariato

donne ed economia a carpi e dintorni

in sintonia con il tema dell’8 marzo 2012 Famiglia, lavoro, economia, politica per una nuova Italia ed una nuova Europa nel mondo, il centro italiano

Femminile di carpi ha recentemente svolto un’indagi-ne, condotta in area carpigiana e dintorni, per sondare l’interazione Donne ed economia. Dopo il convegno nazionale Donna e società sostenibile – Il Cif e le sfide dell’oggi, il Cif di Carpi intende ora riflettere sul modo di pensare femminile in rapporto all’economia e all’utilizzo del denaro. In particolare, con l’apporto di esperti, saranno considerati gli atteggiamenti e gli stili comportamentali in famiglia e nella società rispetto al denaro e al consu-mo, l’accesso e la tipologia del rapporto con gli istituti di credito e l’interazione tra sviluppo e condizione della donna. Tutto ciò per conseguire, attraverso una più ampia conoscenza, una maggiore consapevolezza del “ruolo della donna”, a partire dalle sue responsabilità e potenzia-lità, sia in famiglia che nella società. L’indagine, effettuata attraverso la distribuzione di questionari, sarà un’ulte-riore occasione per meglio comprendere come le regole dell’economia domestica stiano alla base della sostenibilità della società, al di là degli stereotipi culturali che provengo-no da una rigida separazione di genere. L’iniziativa Donne ed economia a Carpi e dintorni è in programma venerdì 25 maggio, alle 21, presso la Casa del Volontariato (viale Peruzzi, 22). Dopo i saluti della presidente comunale Cif rachele imperia allegretti, nadia lodi, della presiden-za nazionale Cif, presenterà l’indagine. Interverranno: chiara spaggiari, consulente del lavoro, simona melli, ricercatrice e loretta cavazzuti, ex funzionaria di banca. Coordina nicola marino.

e’ consulente marketing e comunicazione

chi si rivede? phil taylor

il nome di phil taylor (in foto) compare sulla bro-chure di Campus Cloud di

aster. Un video su you tube in cui spiega modalità e scopi dell’evento ce lo conferma: è lui. I carpigiani lo conoscono come Philip Taylor ed è stato il direttore del Campus della Moda della Fondazione crc. Ex direttore di polimoda di Firenze, ha diretto a Carpi la Scuola di fashion system dall’ot-tobre del 2009 al settembre del 2010, quando il presidente della Fondazione Gianfedele Ferrari ne dichiarò il fallimento. Oggi Taylor è Consulente marketing e comunicazione della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia Romagna e a lui è stata affidata la regia dell’evento Campus Cloud che si è svolto a Cadriano (Bo).

di imparare a lavorare meglio insieme”. Gli imprenditori

che hanno beneficiato della collaborazione con la Rete ad

kArThA uN esempIO dA emulAreLeggi la notizia su:www.temponews.it

che, un po’ più scettici, pensano ancora che il dialogo con la ri-cerca sia troppo complesso.

Sara Gelli

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Il vescovo saluta il consiglio comunale

“un tempio laico dove si respira la vivacità del dibattito”

consiglio Comuna-le fiume quello di giovedì 3 maggio.

Al centro del dibattito due ordini del giorno - uno proposto da Antonio Russo (Giovane Italia - PdL) e l’altro da Davide Dalle Ave (Pd) e Andrea Bizzarri (IdV) - entrambi relativi al ripristino del doppio senso di marcia in via Remesina. Una seduta animata, che ha visto la presenza di una quarantina di cittadini ed esercenti commerciali, molti dei quali aderenti al Comitato del no al senso unico, organizzazione nata da mesi per denunciare la sofferenza e il calo di introiti delle attività che sorgono sull’asse viario e gli allungamenti dei tempi di percorrenza per recarsi a Carpi dai comuni e dalle frazioni limitrofe. Ad aprire la seduta è stato Russo: “considerata la drammatica situazione che si è venuta a creare chiediamo alla Giunta di ripristinare nel più breve tempo possibile la precedente viabilità e, nel frattempo, di introdurre so-luzioni temporanee, quali, ad esempio, il senso unico alternato sul passaggio a livello, regolato da un im-

nessuna Data certa per Il rIprIstIno Del DoppIo senso DI marcIa DI vIa remesIna. e’ questo Il rIsultato ottenuto Dopo oltre tre ore DI vIvace DIscussIone In consIglIo comunale

via remesina: lo psicodramma è finito?

pianto semaforico. Sarebbe anche opportuno agevolare le attività che hanno subito dei danni economici, quali ad esempio, esenzioni o dilazioni sulla fiscalità lo-cale”. Dopo di lui, Bizzarri, ha immediatamente chiarito la posizione della Maggio-ranza: “via Remesina non può essere una via di attra-versamento per chi pro-viene dai Comuni a Nord di Carpi; i flussi di traffico intercomunali devono uti-lizzare arterie viarie esterne

e tangenziali per realizzare una viabilità sicura e volta a decongestionare le aree urbane. Chiediamo alla Giunta di ripristinare il senso di marcia nel tratti tra la Ferrovia e Fossoli entro l’avvio dell’anno scolastico in autunno o appena realiz-zato il tratto dei ciclabile che attraversa i binari fer-roviari, consentendo così di ripristinare il segmento di via ora ristretto a causa dei lavori”. Dopo le presenta-zioni degli ordini del giorno

è iniziato il teatrino del botta e risposta. A sostenere la legittimità della propo-sta - giunta con un ritardo a dir poco imbarazzante e dopo la bagarre scoppiata la seduta precedente - avan-zata dalla Maggioranza, il sindaco Enrico Campe-delli, “poiché rispecchia quanto ho sempre sostenu-to”. Cioè? “Secondo quanto sancito dal Piano generale urbano del traffico, via Re-mesina, asse viario secon-dario, doveva essere messa

in sicurezza, attraverso un progressivo snellimento dei flussi di attraversamento, mentre la realizzazione del percorso ciclo-pedonale risponde alle esigenze che i fossolesi stessi, da vent’an-ni a questa parte, hanno avanzato”. E dopo una tanto annunciata, quanto inevitabile apertura sul tema del ripristino del dop-pio senso di marcia, siamo scivolati in un vortice senza fine, sul fronte della tempi-stica. “Il progetto prelimi-

nare del passaggio livello ciclabile (che prevede varie modifiche all’impiantistica, alla movimentazione delle sbarre del passaggio a livel-lo e ai binari) è stato appro-vato. Attendiamo entro la prossima settimana l’ok di Rfi. Contiamo di procede-re, progetto definitivo alla mano, con l’assegnazione dei lavori a giugno e di terminarli in concomitanza dell’inizio del prossimo anno scolastico”, ha dichia-rato l’assessore ai Lavori Pubblici, Alberto D’Adde-se. “Vogliamo date certe”, esclamano a più riprese i consiglieri di Opposizione. “Non possiamo”, è la laco-nica risposta della Maggio-ranza. Un’infinita partita a ping pong... “Considerati i continui slittamenti sui tempi di consegna dello Stadio - ha sottolineato Cristian Rostovi (PdL) - sarebbe opportuno ci deste delle date certe, nel frattem-po per dimostrare vicinanza ai cittadini, adoperatevi per trovare delle soluzioni tem-poranee, come l’introduzio-ne del senso unico alterna-to, ad esempio”. Immediata la reazione di Viola Baisi (Pd): “è mistificatorio e

Continua a pagina 8

poco prima dell’inizio del Consiglio Comu-nale del 3 maggio,

si è svolto uno scambio di saluti tra gli amministratori e monsignor Francesco cavina, da tre mesi a capo della Diocesi di Carpi. Cavina ha ricordato di trovarsi in un tempio laico, “dove si respira la vivacità del dibattito, il confronto delle

idee e il pluralismo delle posizioni”, rammentando la situazione attuale di crisi del nostro Paese che minaccia il benessere delle persone e la loro sopravvivenza e nella quale “la classe politica è molto screditata di fronte all’opinione pubblica, anche dalla tecnica e dallo strapo-tere dell’economia, non solo dalla corruzione, svuotando

in questo modo anche il pro-cesso democratico. La crisi economica è anche morale ed etica e deve portare tutti, soprattutto chi ha respon-sabilità pubbliche e civili a interrogarsi sui principi che devono essere alla base della nostra condotta; è la famosa questione morale di cui tan-to si parla e il timone della nave-vita, il nostro giudizio

morale, si è un poco guasta-to, facendo perdere di vista – ha detto - il bene comu-ne”. Il sindaco ha poi donato al vescovo una xilografia rappresentante la piazza e Alberto III Pio. Monsignor Cavina ha infine sottolinea-to che stiamo vivendo “un periodo epocale e che se riusciremo a superarlo nulla sarà più come prima”.

16 maggio, alle ore 20,45, presso il club del corso

pinnacolo di solidarietà

mercoledì 16 maggio, alle ore 20,45, presso il

Club del Corso (in corso Fanti, 89) si svolgerà una Gara di Pinnacolo, serata

di solidarietà in favore di avis.Saranno giocate tre partite ai 1500 punti, con turni sorteggiati. La classifica deriverà dai tre complessivi

migliori risultati di coppia con il punteggio a stelle. La premiazione avverrà alla fine della gara. Iscrizioni presso la sede del club, di-sponibili 36 tavoli. Quota di iscrizione a coppia: 20 euro. L’incasso sarà devoluto alla sezione carpigiana di Avis.

vIA remesINA: FINITO lO psIcOdrAmmA?Leggi la notizia su:www.temponews.it

venerdì 11 mag-gio, tra le 7.30 e le 9.30 del mattino,

si terrà il Giretto di Italia, una competizione a livello nazionale, che coinvolgerà 26 cittadine, divise in 3 categorie in base al numero di abitanti. Carpi - insieme a Pordenone, Pesaro, Udine, Schio, Lodi, Pisa, Grosseto e Saronno - gareggerà nel girone delle città piccole (quelle con meno di 100mila abitanti). Ma cosa dovranno fare i nostri concittadini per tagliare il traguardo al primo posto? Stavolta non sarà una volata finale a decretare il vincitore, bensì il senso civi-co di chi deciderà di spostar-si in bicicletta o a piedi, piut-tosto che in macchina o in motorino. Infatti, attraverso un conteggio, che assegnerà punti a ogni bicicletta, bo-nus a ogni pedone e malus ai mezzi motorizzati, si stile-ranno classifica e vincitori. I

al vIa la 2° eDIzIone Del gIretto D’ItalIa, Il campIonato nazIonale Della cIclabIlItà

carpi gareggia per la maglietta rosa

giudici si posizioneranno in tre zone del centro storico, definite check- point, per monitorare i veicoli in tran-sito: corso Cabassi, corso Fanti e piazzale Ramazzini.

I Circoli di Legambiente e le associazioni aderenti alla FIAB supporteranno i Comuni e vigileranno sul corretto svolgimento della sfida. Obiettivo dichiarato di

questa bella manifestazione è sensibilizzare persone e istituzioni a temi importanti come la salute e il rispetto per l’ambiente. “L’Ammini-strazione Comunale – spie-ga l’assessore all’Ambiente Simone Tosi - ha aderito con convinzione, sicura del fatto che sia in termini di vivibilità che di rischio per la salute la due ruote sia

Simone Tosi

il mezzo ideale per ripensare l’intera mobi-lità urbana”. La premia-zione delle città vincitrici del Giretto d’Italia si terrà a Ferrara, venerdì 25 mag-gio, all’interno della Borsa del Turismo delle 100 città d’Arte d’Italia.Ai sindaci delle tre città vincitrici andrà in premio una bicicletta in alluminio,

interamente riciclata, messa a disposizione da Sorgenia. Non resta che augurare buona fortuna a Carpi e ai suoi cittadini e, soprattutto, che vinca la città più respon-sabile.

Francesco Palumbo

Da sinistraEnrico Campedelli,Giovanni Taurasi e monsignorCavina

Foto di repertorio

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711.05.2012 n° 18

la piccola bottega degli orrori

e’ ormai evidente: l’unica arma in grado di smuovere l’immobilismo politico dei nostri amministratori è la costituzione di comitati. Comitati di cittadini che, puntualmente, vengono poi cavalcati dai

partiti che ne sposano le crociate. Cari signori, non permettete a chic-chessia di piantare bandierine sulle vostre battaglie. Protestate. Fate sentire la vostra voce ma non prestatevi alla strumentalizzazione. Il di-battito consumatosi nella piccola bottega degli orrori di giovedì scorso - a parte qualche rara eccezione - la dice lunga sullo scollamento della politica dalla realtà. “Carpi oltre alla Remesina ha anche altri problemi, nonostante siano meno visibili”, ha commentato la Baisi. Quindi? “La Remesina non è la Cispadana dei novesi”, ha esclamato Bagnoli che, con una sola frase ha liquidato e sminuito mesi di lotte dei cittadini. Una spocchia che nulla ha a che vedere col pragmatismo. “Io non sono inna-moratissimo delle date”, ha candidamente ammesso Davide Dalle Ave di fronte a chi chiedeva tempi precisi per il ripristino del doppio senso di circolazione. Eccola la differenza tra chi vive di parole e chi di pane... E se durante le dichiarazioni di voto, c’è chi esce dall’aula (Bruno Pompeo e Gianni Bassoli) per ribadire il proprio dissenso alle dichiarazioni di Russo su “Scalfaro omicida”, dall’altra parte, dietro le corde, il pubblico sgrana gli occhi basito. Quei pochi passi hanno ribadito l’unica e sola ve-rità ammissibile dalla politica di casa nostra: l’ideologia prima di tutto!

intellettualmente disonesto dare una data precisa quando in gioco ci sono soggettini come Rfi e la-vori pubblici. Noi abbiamo capito il disagio dei cittadini ma credo nell’incertezza della conoscen-za”. E meno male, direbbe Char-les Bukowski, ma dal momento che i tempi biblici del “leviatano” (ndr Bizzarri riferendosi a Rfi) sono invece cosa nota, qualcuno avrebbe dovuto pensarci pri-ma. “Nel 2006 nacque l’idea di realizzare una pista ciclabile - ha aggiunto Giliola Pivetti (ApC) - già allora occorreva chiedere i permessi necessari a Ferrovie dello Stato ma la questione fu sottovalutata. Del resto le idee di lunga gittata, a Carpi, non sono di casa. Ferrovie dello Stato è senza ombra di dubbio un interlocutore difficile ma, mettendo le mani avanti, forse oggi avremmo avuto risposte precise e, di conseguen-za, tempi certi. Capire il disagio da voi creato mi pare il minimo, ora però occorre porvi rimedio”. A dare la mazzata sull’operato “discutibile” della Giunta ci ha pensato Lorenzo Paluan (Carpi 5 stelle e Prc). “La volontà di mettere a senso unico via Remesi-na è tutt’altro che “sperimentale”, bensì chiaramente indicata da D’Addese già nel 2008 durante la presentazione del primo progetto preliminare della pista ciclabile e ribadita nel 2009 in occasione dell’approvazione del progetto. Scelta ovviamente legittima, e

che poteva avere anche un suo fondamento, considerato il falli-mento del costosissimo megaca-valcavia californiano di Fossoli nello spostare i flussi di traffico verso la Statale (ndr Bretella Nord), se non fosse per il modo con cui questa Amministrazione ha voluto aggirare l’ostacolo di una decisione sicuramente impo-polare, pasticciando la questione del passaggio della pista cicla-bile sulla ferrovia, nel tentativo di mettere i cittadini davanti a un fatto compiuto, senza dover fare troppe discussioni. Forte del dogma della propria infallibilità questa Maggioranza non ha fatto però i conti con i cittadini che non si sono prestati al giochino e si sono fatti sentire a più riprese,

come già successo per l’ubicazio-ne della fonderia Lamiz o per gli alberi di via Focherini”. Solleva-zioni che hanno indotto la Giunta a una marcia indietro che, “ov-viamente - ha continuato Paluan - non ha l’onestà intellettuale di ammetterlo”. “Ma quale errore?”, rilancia la Maggioranza, “Quale passo indietro? La nostra è un’as-sunzione di responsabilità”. “Noi proseguiamo sulla nostra strada: ho sempre detto che la Remesina sarebbe tornata a doppio senso di marcia”, chiosa il primo cittadino. E allora di cosa stiamo parlando da mesi? Qualcosa deve essermi sfuggito, d’altronde l’ora era tar-da. Alle 24,30, finalmente, dopo lunga e penosa discussione, è sta-to il turno delle dichiarazioni di voto. Un film già visto. L’odg di Russo non è passato mentre quel-lo di Pd e IdV è stato votato dalla maggioranza delle forze politiche presenti, con l’esclusione di Lega Nord (“Noi non ci fidiamo delle promesse della Giunta e voglia-mo che la Remesina torni tutta a doppio senso”, ha commentato Argio Alboresi) e l’astensione di ApC (“Non vediamo in questa proposta una soluzione strutturale e soddisfacente”, ha concluso Pivetti). Lo psicodramma Remesina è risolto? Il nebuloso autunno - in-dicato come pappabile inizio del ripristino della strada - placherà l’ira dei cittadini? Qualcosa mi dice di no...

Jessica Bianchi

Continua da pagina 7

Da sinistra Giliola Pivetti, Giorgio Verrini e Giuseppina Baggio

a rIbaDIre la proprIa contrarIetà all’ImpoverImento Dell’ospeDale ramazzInI DI carpI è Il cosan, comItato per la salute Dell’area norD che punta a ottenere uno spazIo nella DIrezIone economIco ammInIstratIva Dell’asl e DI porre rImeDIo alle carenze strutturalI Del ramazzInI con l’aIuto DeI prIvatI

Quaggiù, qualcuno ti ama: basterà?d

a anni, a Carpi, infuria la bufera circa il progressivo

depauperamento del nostro amato ospedale ma, nono-stante siano state poche le vittorie conquistate per il bene del nostro tanto caro, quanto vetusto, Ramazzini, c’è ancora qualcuno in città che pare non volersi arren-dere. Soprattutto ora: in un momento di completo vuoto dirigenziale (Giuseppe Caroli, dimissionario diret-tore generale dell’Azienda Usl di Modena non è infatti ancora stato rimpiazzato). A ribadire la propria contrarie-tà all’impoverimento della struttura è il CoSan, Comi-tato per la salute dell’Area Nord, che riunisce circa 500 sostenitori, tra cui numero-si medici. “Per far sentire la nostra voce ai vertici regionali e provinciali - ha commentato Giliola Pivetti - e acquisire peso e credi-bilità abbiamo bisogno del sostegno delle istituzioni, in particolare dei nostri amministratori. Il Comitato non ha colori politici, esso necessita dell’aiuto di tutti per salvaguardare un bene comune: la salute dei citta-dini dell’Area Nord (Carpi e Mirandola”. “Questa - ha

aggiunto Giuseppina Bag-gio - è una battaglia da fare insieme, appoggiati dalle istituzioni; solo così nelle sedi deputate si potranno battere i pugni sul tavolo e strappare finalmente qualche risultato. Siamo stanchi dell’accentramento delle eccellenze sanitarie a Modena; è tempo di ridare dignità e funzionalità alle strutture dell’Area Nord e, di conseguenza, a un bacino di utenza di oltre 200mila persone”. Dopo anni di chiacchiere, promesse da campagna elettorale relative alla costruzione di un nuovo ospedale e polemiche, è

locali, per eliminare la dicotomia che oggi caratte-rizza il Ramazzini: ottime prestazioni sanitarie elargite in una struttura non all’al-tezza”. Sono due i fronti su cui CoSan vuol dare un contributo relativamente alla soluzione del problema ospedaliero dell’Area Nord: “pretendere uno spazio nella direzione economico amministrativa dell’Asl” che fino ad ora è risultata del tutto blindata e mode-nocentrica e, allo stesso tempo, “porre rimedio alle carenze strutturali del Ramazzini con l’aiuto dei privati”, facendo proprio il motto, “Follow the money”. Nel Pal si fa riferimento alla necessità di “realizzare migliorie per l’ospedale di Carpi - continua Verrini - fino a ipotizzare la costru-zione di una nuova struttura. Belle intenzioni che devono però essere supportate da progetti di fattibilità che, ad oggi, non esistono”. Fatto ciò, è necessario trovare le risorse necessarie. Dove? “Non possiamo mica con-tare solo sui benefattori! Occorre suggerire soluzioni economicamente valide a partner privati, perchè solo aumentando la quota del

cavallo di troia

“Un nuovo ospedale non cresce da solo come i fagioli magici”, ha dichiarato il dottor Verrini. Occorrono denari. E tanti anche. La speranza è che la mobilitazio-

ne - del tutto condivisibile - di CoSan possa contribuire ad accendere il dibattito e a innescare un processo virtuoso, per il bene dell’intera collettività. Con un’annotazione a margine però. La Pivetti ha annunciato che in questa battaglia la sua appartenenza ad ApC non c’entra nulla ma che sarebbe bello, nel 2022, quando ricorrerà il centenario dell’apertura al pubblico del Ramazzini (realizzato dalla Congregazione della Carità che ne affidò i lavori alla Coo-perativa e Braccianti) avere un nuovo ospedale. Il dubbio tanto lecito quanto plausibile è che sin da ora si stiano pre-parando i cavalli di battaglia delle prossime amministrative. E quello del nuovo ospedale, seppure sia un ritornello già sentito, è un cavallo di Troia dall’indiscutibile appeal...

capitale privato nella sanità pubblica potremo uscire dall’impasse (in Regione tale quota è del 22%)” . L’ingresso del privato nel pubblico si esprime da anni mediante il cosiddetto outsourcing ovvero attra-verso l’esternalizzazione dei servizi non clinici - dalla distribuzione dei pasti alla pulizia, dalla lavanderia alla manutenzione - con “reciproci vantaggi eco-nomici. Il nostro obiettivo - conclude Verrini - è quello di spingere gli investimenti privati in infrastrutture sa-nitarie pubbliche e giungere così alla costruzione di un nuovo ospedale”. La formu-la normalmente utilizzata è quella nota come Design, Building, Finance, Operate secondo la quale il capitale privato (un consorzio o un raggruppamento di impre-se) diventa responsabile della progettazione e della costruzione della struttura sanitaria. In cambio gli investitori godono di agevo-lazioni fiscali, di accesso al credito e di fondi di garan-zia oppure, al termine dei lavori, ottengono gli appalti degli outsourcing. Qualcu-no risponderà all’appello?

Jessica Bianchi

quAggIù quAlcuNO TI AmA: bAsTerà?Leggi la notizia su:www.temponews.it

giunto il momento di fare sul serio, rilancia il dottor Giorgio Verrini. “Di dare

il via a interventi strutturali col supporto della politica e del tessuto economico

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8 11.05.2012 n° 18

sIcurezzA A cArpI - I FATTI dellA seTTImANA

attenti ai falsi venditoriNegli ultimi giorni sono giunte diver-se segnalazioni al servizio Quicittà del Comune di Carpi circa lo scor-retto comportamento commerciale di venditori di strumentazioni per il rilevamento di gas che si recano a casa dei cittadini presentandosi come operatori Aimag o Sinergas e

Da anni senza lavoro, un 51enne residente a migliarina, si è ucciso nella propria abitazione, in una palazzina popolare

carpigiano si toglie la vita

Da anni senza lavoro, un 51enne residente a Migliarina, martedì

1° maggio, si è ucciso nella propria abitazione, in una palazzina popolare. Sono stati i vicini a chiamare i soccorsi, dopo che da alcuni giorni non vedevano più aprirsi la porta del suo appartamento. L’uo-mo - che viveva grazie a lavo-retti temporanei, soprattutto come muratore, e prestiti di amici - non avrebbe lasciato biglietti, ma i conoscenti sapevano delle sue difficoltà economiche, anche se il suicidio, secondo le Forze dell’Or-dine, non sarebbe riconducibile a debiti. Era da tempo in cura al Cen-tro di igiene mentale di Carpi e al Sert per problemi di alcolismo ed era seguito dai Servizi Sociali. “Aveva gravissime difficoltà economiche - ricorda un amico - lo scorso inverno, non avendo più soldi per pagare le bollette, era stato lasciato senza gas ed elettricità. Gli avevamo detto di rivolgersi agli assistenti sociali, ma sembrava poco interessato a chiede-re aiuto. Forse gli mancava la voglia di risollevarsi”. La scoperta del corpo

senza vita è stata fatta martedì 1° maggio, proprio nella giornata della festa del lavoro. “Solo di tanto in tanto - ricordano gli avventori di un bar Arci, dove spesso andava a cercare sostegno - riceveva chiamate da enti pubblici per svolgere attività come la pulizia delle strade o piccoli lavori di manutenzione. Sapeva fare il muratore e un tempo viveva una vita normale, poi le difficoltà a trova-re impiego si sono fatte sentire e non è più riuscito a reinserirsi nel giro delle imprese edili”. Nella palazzina di alloggi popolari sono rimaste la sua bici, appoggiata alla rete di recinzione, e la sua vecchia auto, ferma da tempo.

I leTTOrI cI scrIvONO

le pecche di carpi

Gentile Redazione, scrivo a voi che siete sempre molto attenti ai problemi di

Carpi. Girando per la città si notano problematiche che meriterebbe-ro maggiore attenzione e a cui occorrerebbe porre rimedio. Ecco qualche esempio: chi arriva a Carpi, uscendo dall’autostrada, in via Zap-piano si imbatte in un incrocio piut-tosto pericoloso assolutamente non segnalato da alcun lampeggiante (un tempo c’era ma da oltre sei mesi è stato divelto e più sostituito). D’inverno con la nebbia è difficile trovare l’incrocio, per non parlare poi della svolta a sinistra da via dell’Industria... Speriamo qualcu-

no ripristini il lampeggiante prima che arrivi novembre! In numerose aiuole vicino agli incroci o in alcune rotonde poi, l’erba è talmente alta che non si vedono le automobili in arrivo. Che a Carpi siano stati ban-diti i tosaerba? Anche la questione dei 20mila euro in più a favore dei nomadi per l’aumento di luce e gas lascia alquanto perplessi. Tali aumenti non incidono forse anche sulle tasche di noi comuni mortali? Non hanno forse messo in ginoc-chio quei pensionati che vivono con 500 euro al mese? E come se tutto ciò non bastasse dobbiamo pure pagare l’Imu! Ma che paese è questo? I cittadini sono stanchi: la corda si sta rompendo...

miriam

invitando i cittadini all’acquisto di queste apparecchiature, spacciando-le addirittura come obbligatorie per legge. Aimag e il Comune di Carpi informano i cittadini che non è in corso nessuna campagna pubblica di vendita di tali apparecchiature e che non è stato autorizzato nessun altro soggetto alla vendita e all’installa-

zione di rilevatori di gas. Pertanto si invitano tutti i cittadini a effettuare le debite valutazioni prima di acqui-stare i prodotti proposti da questi sedicenti venditori e si ricorda che in caso di dubbi o approfondimenti è possibile contattare il servizio Qui-città o il Numero Verde di Aimag (800 018405).

esaltati, giovani ed extracomunitari: questo il profilo dei tre che, intorno alle 4 del mattino, del 6 maggio, avrebbero malmenato il carpigiano matteo ghizzoni

aggredito davanti al caffè dei pioesaltati, giovani ed extraco-

munitari: questo il profilo dei tre che, intorno alle 4 del

mattino, del 6 maggio, avrebbero malmenato il carpigiano matteo Ghizzoni. “Ero seduto nei tavolini esterni del Caffè dei Pio – racconta la sera seguente l’incredulo Matteo, ancora sconvolto dall’accaduto – e stavo chiacchierando con alcuni conoscenti. Entrato per pagare il conto e tornato a uscire, dopo qual-che minuto mi sono accorto della mancanza di cellulare e portafoglio, che tengo sempre in un marsupio”. Resosi conto dell’accaduto, Matteo si guarda intorno e vede tre giovani – a suo parere minorenni - che, poco distanti, lo guardano sogghi-gnando. “Ho intuito fossero stati

arrivava il suo amico e mi dava un pugno ancora più forte. Sembrava quasi facessero a gara”. L’aggre-dito cerca di ripararsi il volto come meglio può ma, dopo pochi attimi, rovina a terra. “Sono invalido da anni. Ultimamente avevo smesso di spostarmi con le stampelle ma ora mi toccherà ricominciare”. Dopo altri minuti che sembrano non finire mai la gragnuola di colpi si arresta e Matteo, sanguinante e tumefatto, si rialza, raggiunge l’auto e in qual-che modo arriva a casa, nel poco distante quartiere di Cibeno. “Oltre alle botte quello che fa davvero

male è che nessuno abbia mosso un dito”. Col referto del Pronto Soccorso in mano, che gli assegna dieci giorni di prognosi, Ghizzoni si è recato in commissariato per spor-gere denuncia. “Ho sentito il titolare del locale – continua – che si è detto molto dispiaciuto dell’accaduto”. leon Wu, il giovane gestore del bar, mostra infatti sincero rammarico: “la Polizia è arrivata poco dopo che Matteo era andato via, e ci dispiace molto per quel che gli è successo. Ho provato a dividere da lui i ragazzi che lo stavano picchiando, ma erano in tre, per di più ubriachi, e non ci sono riuscito. In ogni caso presto faremo installare delle telecamere, per la sicurezza nostra e dei clienti”.

marcello marchesini

Matteo Ghizzoni

sabato 5 maggIo al luna park DI carpI, nella gIostra tappeto volante un perno sI spacca. 18 persone caDono al suolo a causa Del ceDImento strutturale. tanta paura ma nessun ferIto grave

tragedia sfiorata al luna parke

rano le 23 di sabato 5 mag-gio quando, al Luna Park di Carpi, qualcosa è andato

storto. Nell’attrazione Tappeto Volante un perno si spacca. 18 persone cadono al suolo a causa del cedimento strutturale. La tragedia però, fortunatamente, è stata solo sfiorata. Sono state 11 le persone trasportate al Policli-nico di Modena e all’Ospedale Ramazzini. Dieci ragazze, tutte tra i 13 e i 17 anni e un ragazzo di 22 anni. Tutti sono stati dimessi. “Sono scesi quasi tutti con le pro-prie gambe - spiega il portavoce Eros Degli Innocenti, proprie-tario dell’autoscontro e giostraio da ben cinque generazioni - ma la paura è stata tanta. Fortunata-mente la giostra era appena par-tita e, quindi, la pedana è caduta al suolo da un’altezza non troppo elevata”. Ma la rottura del perno è legata alla manutenzione? “No, - aggiunge Giovanni, giostraio con un’attrazione simile a Pia-cenza - la manutenzione è giorna-liera su giostre di questo tipo: è il nostro lavoro garantire la mas-sima sicurezza agli utenti”. “E’ stato un incidente - esclama un altro giostraio - purtroppo, come quando cade un aereo, eventi di questo tipo fanno molto clamore.

L’importante è che non sia accaduto nulla di grave”. “Qui la gente viene per divertirsi - sottolinea Degli Innocenti - non certo per andare all’ospedale”. Il Tappeto Volante, ora sottoposto a sequestro (la Procura ha di-sposto di effet-tuare una perizia per accertare le cause dell’in-cidente e un eventuale difetto di fabbricazio-ne), si stima

abbia subito circa 100mila euro di danni: “noi ci fidiamo delle ditte costruttrici, non possiamo fare altrimenti. E’ come quan-do vai a cambiare una ruota: ti rivolgi al tuo gommista di fiducia e conti sul fatto che andrà tutto bene”, spiega un altro. “Al danno economico si somma anche un enorme danno di immagine - aggiunge - il proprietario del Tappeto Volante è rovinato”. Questo incidente, purtroppo, comprometterà ulteriormente il settore già in fortissima crisi: “noi incassiamo in lire e spendia-mo in euro... i prezzi dei biglietti non sono aumentati, mentre le spese legate al plateatico, alla luce elettrica e allo smaltimento dei rifiuti, unitamente al prezzo del carburante, sono schizzati alle stelle. A tutto ciò si aggiunge la scarsa disponibilità economica delle famiglie. Il nostro settore è in ginocchio. Ogni attrazione è a conduzione famigliare: è dura saltarci fuori e mantenere i propri figli. Siamo tutti cassintegrati”. “Noi siamo vicini ai ragazzi coinvolti nell’incidente e alle loro famiglie: speriamo tornino al Luna Park e saranno nostri ospiti”, conclude Eros.

Jessica Bianchi

In alto il cedimento della pedana e l’arrivo delle ambulanze. A lato la rottura del perno e la giostra sotto sequestro

grazie a tutti!

i Figli di Claudio Poli, Sara e Nicolò vogliono ringraziare tutti coloro che gli sono stati vicini in questi

giorni di dolore. In particolare un grazie va al Reparto di Chirurgia di Carpi (professor Natalini e dottoressa Gavioli), al Centro Oncologico di Mo-dena (dottor Luppi), all’azienda Liu-Jo, alla Società Correggese Calcio e al presidente e grande amico Claudio Lazzaretti, a tutti i DS, a Dimes Righi, amico di una vita, alle famiglie Lodi Gianni e Marcella con i figli Roma e Cleto, alla famiglia Bergianti Claudio e Daniela, il fratello Paolo con Elisa e la figlia Laura e la cugina Magda che gli sono stati vicini fino alla fine.

sara e nicolò poli

loro, e li ho redarguiti arrabbiato, dicendogli di restituirmi ciò che mi avevano sottratto”. E’ a quel punto che avviene l’inimmaginabile. I tre ragazzi si avventano su di lui e iniziano a tem-pestarlo di pugni sul volto. E pare non essersi trattato di un raptus momentaneo, perché l’aggressione continua per parecchio tempo. “Quando uno di loro smetteva di picchiarmi,

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911.05.2012 n° 18

sabato 5 maggIo alle ferrovIe creatIve glI stuDentI Del vallaurI hanno portato In passerella le loro creazIonI

gli stilisti del futuroc

reare un ponte diretto tra il mondo della scuo-la e il mercato del la-

voro: è ancora possibile oggi? Per Lapam assolutamente sì. Da anni Lapam si impegna nel ridurre le distanze tra i giova-ni e le imprese, organizzan-do numerose iniziative volte a favorire l’orientamento e l’inserimento lavorativo dei neodiplomati e dei neolaurea-ti. “L’obiettivo di Lapam - ha incalzato Maurizio Lusvar-di, presidente dell’associazio-ne di categoria - in sinergia con diversi istituti scolastici locali, è finalizzato all’inse-gnamento di conoscenze e competenze tecniche mol-to importanti all’interno di un’azienda e alla promozione della cultura imprenditoriale e manageriale”. Ed è proprio in quest’ottica di collegamento scuo-la-lavoro che Lapam ha realizzato anche quest’anno il proget-to-concorso Moda al Futuro, giunto alla quarta edizione, che si svolge in collabo-razione con l’Isti-tuto Professionale G.Vallauri di Carpi, e 16 imprese del territo-rio operanti nel settore moda. 15 studentesse e 1 studente della clas-se 5°B, frequentanti il Cor-so Tecnico abbigliamento e mMda, dall’inizio dell’anno scolastico, hanno studiato e la-

vorato sia in classe con i loro insegnan-ti, che all’inter-no di al-cune note aziende di moda carpigia-ne con il costante

coordinamento e il fondamen-tale sostegno dei professionisti delle singole ditte. “Ciascun allievo - ha spiegato la pro-

dei materiali alla valutazione delle misure e proporzioni per ottenere la perfetta vestibilità, fino alla fase finale di produ-zione. Alcuni ragazzi hanno scelto di indossare i propri abiti, mentre altri hanno pre-ferito scegliere una modella che rispecchiasse al meglio il concept della loro creazione”. Dopo i saluti e i ringraziamenti iniziali da parte del presidente Lusvardi, di Carlo Alberto Medici, responsabile del settore moda di Lapam, del sindaco Enrico Campedelli, e della professoressa Passa-

relli, è iniziata la sfilata che è stata fortemente apprezzata e applaudita dal pubblico pre-sente, in cui ovviamente era forte la presenza dei genitori degli studenti. Tra gli stilisti in erba, alcuni hanno punta-to sull’originalità estrema, rinunciando alla praticità, mentre altri hanno preferito proporre temi più classici e tradizionali. Alcune ragazze hanno fatto sfilare abiti lunghi molto elaborati e sofisticati, perfetti per la sera, mentre al-tre hanno scelto di realizzare abiti più corti e sbarazzini, ideali per il look da giorno. Il verdetto della giuria, com-posta da esperti del settore, ha premiato oltre all’impegno e alla bravura dimostrati, anche l’eleganza. Il primo premio è andato al raffinato abito nero da sirena creato e indossato da Angela Darii, il secondo

premio è andato a pari meri-to a Raffaella Di Tella con il suo elegante abito blu, largo sopra e strettissimo in fondo, e all’unico ragazzo parteci-pante, Marco Mercati, che ha creato un long dress bianco e molto voluminoso all’altezza fianchi. Infine, sul terzo gradi-no del podio è salita Karina Kirichenko, con il suo mi-nidress bianco, scollato sulla schiena e impreziosito da file di strass e perline. “Sono molto felice - ha dichiarato Mercati - di aver conquistato il secondo premio con il mio abito The Lady che reinterpreta lo stile liberty in chiave moderna e che si ispira anche alla nuova regina del pop Lady Gaga, ma soprattutto sono ancor più soddisfatto per aver vissuto questa fantastica esperienza che sicuramente sarà utile per il mio futuro”. Per i 4 vincitori il premio è un viaggio di studio offerto da Lapam alla manife-stazione fieristica Moda Pri-ma che si svolgerà a Firenze alla fine del mese.

Chiara Sorrentino

fessoressa Silvana Passarelli che insegna Disegno al Vallau-ri ed è la tutor del progetto - è partito da un’idea di base, per poi arrivare a elaborare e dise-gnare un vestito sul tema. Ogni ragazzo è poi stato affiancato a una specifica impresa che l’ha seguito e aiutato nel realizzare concretamente il vestito che aveva progettato in fase ini-ziale. Sono molto soddisfatta delle creazioni dei miei allievi, che sono state realizzate grazie alla preziosa collaborazione delle modelliste e delle sar-te: dalla ricerca dei tessuti e

Silvana Passarelli tra le sue studentesse

Al centro la vincitrice Angela Dorii

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10 11.05.2012 n° 18

torna a carpI la festa Del patrono. Dal 17 al 20 maggIo numerosI appuntamentI, all’Insegna DI gastronomIa, cultura, sport e spettacolo, anImeranno Il centro storIco cIttaDIno

la festa della nostra città

la festa legata al santo patrono di Carpi, San Bernardino da Siena -

che animerà Carpi dal 17 al 20 maggio - è la festa della nostra città. Appartiene a tutti: credenti e non. “Buona Festa del Patrono - com-menta - Adamo Neri, pre-sidente del Comitato Festa del Patrono di Carpi - è con questo augurio di speranza e di ottimismo per un futuro migliore che presentiamo l’edizione 2012 della festa. Con grandi sforzi, siamo riusciti a creare una bella occasione per stare insieme e riaffermare valori fonda-mentali come la solidarietà e la pace. Un sentito ringra-ziamento va ai componenti del Comitato che, volonta-riamente, lavorano per la

il Coro di Parma e artisti diretti magistralmente dal direttore Renato Beretta. Venerdì 18 maggio, alle 21, il giornalista Nelson Bova presenterà il Premio Amore Oltre le bandiere intitolato a Mamma Nina in Teatro Comunale. “Un premio

che vuole dare un segno forte e positivo alla città - ha aggiunto Neri - e che sarà assegnato a persone o enti (locali e nazionali) che si sono distinti in attività di tu-tela e sostegno della donna, della maternità e dell’infan-

programma eventi

martedì 15 maggioOre 21incontro con l’autoreGiuseppe ayalaPresentazione del suo libro Troppe coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni pericolose e occasioni perdute Dialoga con lui il caporedattore di Radio Bruno, pierluigi senatoreAuditorium San Rocco

giovedì 17 maggio Ore 20,30messa di requiem di Giuseppe Verdiorchestra sinfonica carlo coccia di novaraMaestro concertatore e direttore renato Berettacoro dell’opera di parma diretto dal Maestro emiliano espositoPartecipano i cantanti:Giovanna Donadini (soprano)raffaella Vianello (mezzosoprano)Domenico peronace (tenore) antonio De Gobbi (basso)Saluto del vescovo di Carpi,sua eccellenzamonsignor Francesco cavinaConduce pierluigi senatoreCattedrale

venerdì 18 maggio Ore 21Premio Mamma NinaAmore oltre le bandierePresenta il giornalista nelson BovaPartecipa il coro Gospel soulTeatro Comunale

Sabato 19 maggio Ore 10Festa degli studentiBelieve meTeatro Comunale

Ore 19Fraternity music contest

Piazzale Re Astolfo

Ore 20 Downtown di primavera

Ore 21concerto degli allievi dell’istituto musicale Vecchi - tonelliOspiti: corpo Bandistico di sona e Banda di peschiera del Gardain Piazza Garibaldi

Ore 23spettacolo di fuoco e luci

domenica 20 maggio Festa di san Bernardino

Dalle 9,30 in centro storicoprimavera del volontariato, manifestazione dedicata al Terzo Settoremercatino di peter pan

Ore 17,15processione e pontificale in cattedrale con messag-gio del vescovo, monsignor Francesco cavina

Ore 21sfilata di moda delle ditte carpigiane

Ore 20,30concorso di Danza sportivaCortile d’onore

venerdì 25 e Sabato 26 maggioio mi prendo cura di te2^ edizione della Giornata del CareGiver famigliare

domenica 27 maggio In occasione dei 500 anni di Piazza Martiri500 a tavolaGrande pranzo con oltre 700 posti a sederecorteo storico in costumeFalconiericarosello armigerospettacolo di mongolfiere

Ore 22,30estrazione sottoscrizione

nostra città, alla Diocesi e all’Amministrazione Co-munale”. Gli appuntamenti sono tanti e prestigiosi: giovedì 17 maggio, alle 20,30 si terrà la Messa di Requiem di Giuseppe Verdi in Cattedrale, con l’Orche-stra Coccia di Novara,

Adamo Neri Francesca Cavina

EnricoCampedelli

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1111.05.2012 n° 18

zia. Quest’anno il premio sarà consegnato a Kabara Lagdaf, associazione di solidarietà con il Popolo Saharawi”. Sabato 19 mag-gio tornerà la notte bianca che si concluderà con uno spettacolo di fuoco e luce in Piazza Martiri. Domenica 20 appuntamento con la Primavera del Volontariato, a partire dalle 9,30 in centro storico, mentre alle 21 torna la tradizionale sfilata di moda delle griffe carpigia-ne in Piazza. “Quest’anno - conclude Neri - diamo anche il benvenuto al nuovo vescovo di Carpi, monsignor Francesco Cavina che, nella solenne Concelebrazione in Catte-drale, il 20 maggio, donerà il suo messaggio a tutti gli

uomini di buona volontà. La nostra festa è un grande appuntamento da vivere con serenità e pace. E questo è anche l’augurio che faccio a tutti voi”. Una figura attuale quella del nostro patrono, come sottolinea sua eccel-lenza, monsignor Cavina: “San Bernardino da Siena è un esempio di coerenza e coraggio, virtù quanto mai necessarie nei nostri giorni non così diversi da quelli del 1400, attraversati dal Santo con forza e fede. Met-tendo in pratica le sue pa-role, si vive secondo quella legge morale che sgorga dal Vangelo e che rende l’uomo una creatura nuova parteci-pe della vita stessa di Dio e quindi portatrice di valori sociali ed etici assolutamen-te nuovi. La nostra epoca ha

bisogno di uomini e donne forti, audaci, semplici, attivi e allegri per fare il bene”.Quest’anno poi la festa patronale coincide con un avvenimento davvero importante, come spiega il primo cittadino, Enrico Campedelli: “le celebra-zioni si terranno in occa-sione della ricorrenza dei 500 anni di Piazza Martiri, assumendo così un valore ancora maggiore”. Il 27 maggio infatti, nella sugge-stiva cornice di Piazza Mar-tiri, oltre 700 commensali potranno gustare i prodotti tipici della nostra terra e riscoprire la storia della città in un clima festoso con mongolfiere, falconie-ri, corteo in costume e un carosello armigero. “Con la Festa del Patrono - continua

il sindaco - l’intera comu-nità può ritrovare le proprie radici e la propria identità: il cuore di questa grande festa popolare sta soprattutto nella sentita partecipazione da parte di tutti i carpigiani, che si esplicita nelle tante iniziative proposte dal Co-mitato che si occupa delle celebrazioni. Comitato che vorrei ringraziare in modo particolare proprio perché è opera complessa quella di chi organizza gli eventi che si sviluppano nell’am-bito delle giornate di festa patronale, con impegno e dedizione, spaziando da momenti di carattere litur-gico a iniziative culturali e sportive, integrando anche eventi musicali e aggregati-vi”. Buona festa a tutti!

J.B.

giovedì 17 maggio, esecuzione della messa di requiem di giuseppe verdi in cattedrale, con l’orchestra coccia di novara, il coro di parma e artisti diretti dal direttore renato beretta

messa di requiem

martedì 15 maggio, alle 21, nella cornice dell’auditorium san rocco, giuseppe ayala presenterà il suo libro troppe coincidenze. lo intervista il caporedattore di radio bruno, pierluigi senatore

relazioni pericolose

martedì 15 maggio, alle 21, nella cor-

nice dell’Auditorium San Rocco, il giornalista di radio Bruno, pierluigi senatore dialogherà con Giuseppe ayala (in foto) che presenterà il suo libro Troppe coincidenze. Mafia, politica, apparati deviati, giustizia: relazioni peri-colose e occasioni perdute (edizioni Mondadori).”Ho vissuto negli ultimi trent’anni - scrive Ayala - una striscia di tempo che mi sembra ancora appartenere alla cronaca. Alludo ai giorni in cui gli eventi della politica si intrecciarono con quelli criminali, sino al punto da marchiare la gran parte dei percorsi che hanno segnato il destino del Paese”. Le stragi di Capaci e via d’Amelio del 1992, oltre a strappare a Giuseppe Ayala due colleghi e amici, apparvero a molti come un punto di svolta non solo nella storia della Mafia, ma anche in quella dell’Italia intera. Sul fronte della giustizia lo Stato reagì con l’introduzione del 41 bis, il regime carcerario speciale per i mafiosi. Contemporaneamente il sistema politico, sotto i colpi di Tangentopoli, fu investito da una forte spinta popolare che determinò la fine della Prima Repubblica. La grande occasione di un rinnovamento politico e istituzionale era a portata di mano. Nel 1993 esplosero le bombe di Roma, Firenze e Milano, lasciando sul campo morti, misteri e nuove inquietanti domande. Fu solo di Cosa Nostra la responsabilità delle stragi del 1992 e del 1993? Perché la Mafia decise di rinunciare all’attacco allo Stato? Per rispondere a questi interrogativi, Giuseppe Ayala ripercorre i suoi anni in Parlamento a partire dal 1992, ricostruisce le troppe coincidenze che hanno caratterizzato le relazioni tra Mafia, “poteri occulti” e politica, disegnando un quadro opaco che coinvolge criminalità mafiosa e pezzi deviati dello Stato. L’evento è organizzato da Radio Bruno e libreria mondadori, in collaborazione con il Comitato della Festa del Patrono di Carpi.

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Giovedì 17 maggio, alle ore 20,30, in Cattedrale, appun-

tamento con la messa di requiem di Giuseppe Verdi, grazie all’esecuzione dell’orchestra carlo coccia di novara, diretta da padre

renato Beretta, insieme ai cantanti Giovanna Dona-dini (soprano), raffaella Vianello (mezzosoprano), Domenico peronace (te-nore) e antonio De Gobbi (basso) e ai coristi del coro di parma.

TOrNA A cArpI lA FesTA del pATrONOLeggi la notizia su:www.temponews.it

Gruppo di volontari chesi occupano della Gastronomia in Piazza

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12 11.05.2012 n° 18

I carpIgIanI maDDalena calIumI, nIlo pacenza e anDrea rostovI, tra I fonDatorI Dell’assocIazIone culturale appenappena, hanno organIzzato Il festIval r-esIstere, rassegna DI appuntamentI che sI terrà nella nostra cIttà Dal 18 al 20 maggIo, col sostegno DI comune e fonDazIone cassa DI rIsparmIo DI carpI

fare cultura oggi? un gesto di resistenza

la luna è tramontata

il cuore di questa storia è l’invasione di un villaggio da parte di un manipolo di sol-

dati dell’armata tedesca duran-te la seconda guerra mondiale. Gli invasori cercano di ridurre al silenzio una comunità. Gli invasi sono uomini semplici, ai quali non è da subito chiaro che cosa stia loro capitando. Un sindaco, una prostituta, il medico del paese, il giovane filosofo… Sotto la neve che amplifica il silenzio cui sono costretti, qualcosa accade. Il popolo comincia a caricarsi di rabbia. Una voce comincia ad avvertirsi. Una voce che sgorga dalla terra, entra nelle case e arriva al cuore degli oppressi e alle orecchie degli invasori. Ma questo popolo sceglie di non parlare, di organizzarsi, di cospirare in silenzio, per non essere capito. Scoperto. Ucciso. In questo quadro la guerra e la resistenza diventano il simbolo di quanto avviene oggi. Sul pal-co, attori costretti a sdoppiarsi: sono soldati e popolo, assedian-ti e assediati. Un percorso in parallelo che li porterà a uscire dai personaggi e a rivolgersi al pubblico, a scendere dalpalco e a uscire dal teatro. Scos-si e responsabili. Lo spettacolo andrà in scena in prima assoluta venerdì 18 maggio, alle ore 21, al Cinema Teatro Eden. La luna è tramontata tornerà in scena sabato 19, alle 10,45, per gli studenti delle scuole superio-ri di Carpi; al termine seguirà un dibattito insieme ad alcuni esponenti dell’anpi di carpi.

Appenappena. E’ questo il nome scelto dai tredici fondatori

per l’associazione culturale nata nel 2007, ma formal-mente costituita nel 2010. Un gruppo variegato, dalle professionalità eterogenee, ma unito nel nome dell’ar-te, della musica, del teatro. Un’anima, la loro, come il nome stesso lascia traspa-rire, sospesa tra il serio e il faceto, condita da una buona dose di ironia. La passione per l’impegno sociale invece emerge immediatamente dalle parole della presidente carpigiana Maddalena Ca-liumi: “uno dei nostri valori fondanti è quello della citta-dinanza attiva; per tale moti-vo vogliamo farci promotori di azioni sociali indipendenti capaci di migliorare e preser-vare i diritti dei cittadini”. L’associazione si pone l’obiettivo di diffondere una cultura del cambiamento, di stimolare riflessioni e generare dibattito, perchè

“l’arte è uno strumento di denuncia e sensibilizzazio-ne. L’arte non è soltanto un mezzo fine a se stesso, al contrario può essere sinoni-mo di impegno e trasmissio-ne di valori. La caratteristica costante del nostro lavoro è quindi quella di incentivare la partecipazione a processi artistici non convenzionali, dare visibilità e supportare ogni forma d’arte indipen-dente che, spesso, non trova spazio altrove. Il gruppo si propone di progettare iniziative sempre nuove, con tematiche, artisti e spettacoli originali”. Fortissimo anche il legame con il territorio, come ribadisce Nilo Pa-cenza: “per noi è centrale il coinvolgimento del tessuto cittadino. Non vogliamo dar vita a eventi autoreferen-ziali, la cultura deve essere di tutti e per tutti. Calata nel territorio nel quale nasce e si muove. La nostra speranza è quella di offrire qualcosa alla nostra città, di lasciarvi

una traccia”. Una memoria. Appenappena si propone di abitare spazi alternativi, legati a usi e consuetudini di-versi da quelli abitualmente adibiti alla fruizione cultu-rale. Un modo per rivalutare la città, offrendo al pubblico la possibilità di guardare ciò che gli appartiene con occhi nuovi. Alla ricerca di nuove identità. Nuove prospettive. Spazi quindi che non sono soltanto cornici, bensì angoli di cui riappropriarsi. Da re-spirare, riscoprire. Non è un caso se il logo scelto dai soci è uno scatolone aperto: un invito a curiosare dentro, an-dando oltre. “Ci piacerebbe

moltissimo - continuano i tre carpigiani - poter contare su un teatro libero, uno spazio fisico non convenzionale in cui ospitare talenti emergen-ti, compagnie indipendenti e allargare così il panorama culturale locale e non solo”. “Il nostro impegno primario comunque - aggiunge An-drea Rostovi - è quello lega-to alla produzione di spetta-coli e progetti di sperimenta-zione che, spesso, diventano poi il punto di partenza per la creazione di festival, gruppi di lavoro e partnership con altre realtà”. Appenappena infatti, insieme all’associa-zione francese Lost in Tra-ditions ha prodotto, anche grazie a fondi comunitari, lo spettacolo teatrale La luna è tramontata / Lune noire, “il cui debutto - continua Mad-dalena - ha per noi costituito il pretesto per organizzare un contenitore di eventi ben più articolato”. E’ nato così il festival R-Esistere, rassegna di appuntamenti che si terrà nella nostra città dal 18 al 20 maggio, col sostegno di Comune di Carpi e Fonda-zione Cassa di Risparmio di Carpi. Dal momento che lo spettacolo - liberamente tratto dall’omonima opera di John Steinbeck, che vede alla regia la carpigiana Mar-

tina Raccanelli - rievoca la resistenza di un paese nor-vegese all’avanzata nazista, “abbiamo deciso di dedicare al tema della resistenza l’intero festival, interrogan-doci su cosa significhi oggi e quali accezioni contempora-nee possa assumere...”. E in fondo cos’è la cultura se non un atto resistente? Un gesto provocatorio. Controcor-rente. Un gesto dovuto: per resistere a tutti coloro che continuano a raccontarci che di cultura non si mangia...

Jessica Bianchi

Il programmaVenerDì 18 maGGioOre 10,45BestieSpettacolo di teatro ragazziA cura di teatro del piccione

Ore 21la luna è tramontataPrima assolutaA cura di martino marais teatro

Ore 23,30Klaus augenthalerCircolo Arci Mattatoyo

saBato 19 maGGioOre 10,45la luna è tramontataCinema Teatro Eden

Ore 18,30Inaugurazione mostrafotograficaresistenza per immagini Collettiva a cura dello Studio fotografico di Carpi, stuffaChiostro di San Rocco

Ore 19na isna - la foto di Zeno - Humus - un orso minore - samuel Katarro in concertoChiostro di San Rocco

Ore 24 camillas in concertoCircolo Arci Mattatoyo

Domenica 20 maGGioOre 16Presentazione del libro nei luoghi del disagio pratiche di liberazioneDi preziosa salentinoCorso Pio

Ore 17era qui, qui e oggiSpettacolo di narrazione nato dal laboratorio Ri-pensare la memoria condotto da martina raccanelli insieme ai ragazzi della scuola media Gasparini di noviChiostro San Rocco

Ore 19la notteSpettacolo teatrale di cantieri teatrali errantiRegia di Gigi tapellaChiostro San Rocco

Ore 20,30claudie GurdyQuakers and mormonsstato sociale in concertoChiostro San Rocco

Punto ristoro a km 0 a cura del Mercato Contadino di Carpi

Da sinistra Anna Ferrarini e Lorena Ghizzoni

Andrea Rostovi, Maddalena Caliumi, Martina Raccanelli

e la scenografa Ilaria Lusetti socio fondatore dell’associazione

Al vIA Il FesTIvAlr-esIsTereLeggi la notizia su:www.temponews.it

Dal 18 al 20 maggio, in sala Duomo, collettiva di acquerello e xilografia. In mostra le opere delle artiste lorena ghizzoni, anna ferrarini e delle loro allieve

In punta di pennello e oltre...

e’ l’acqua, fonte di vita per antonomasia, a consentire a mani

esperte di creare quei piccoli e grandi gioielli chiamati ac-querelli. Acqua che, in punta di pennello, dona guizzi di vita alla carta, in un gioco di luci e ombre, unici e irripetibili. Una tecnica straordinariamente complessa, che non perdona alcun errore. Alcuna incertez-za. L’artista carpigiana lorena Ghizzoni, insegnante di acquerello, insieme alle sue

allieve, esporrà dal 18 al 20 maggio, nella cornice della Sala Duomo, le opere nate durante l’anno di corso. “In occasione del cinquecente-nario di Piazza Martiri - spiega Lorena - abbiamo deciso di concentrarci sulla nostra bellissima piazza ma non solo. Tra le venti opere in mostra vi

sono scorci, vedute e angoli del centro storico. Ogni allieva ha espresso il proprio talento, cercando di guardare la realtà con occhi nuovi e reinter-pretandola”. Accanto agli

acquerelli, saranno esposti anche i lavori degli otto allievi di xilografia, guidati dalla maestra anna Ferrarini.“La xilografia - commenta - è una tecnica antica molto complessa, dai mol-teplici sviluppi e dalle numerose implicazio-ni nel campo dell’ar-te. Quest’anno, per renderla ancora più appetibile e affasci-nante, abbiamo lavorato sul libro d’artista che si realizza attraverso l’assemblaggio di più xilografie e testi, con otti-mi risultati”. La xilografia può indurre gli alunni a esprimere ciò che sentono senza essere legati a un particolare sogget-to, continua Anna Ferrarini,

la cui opera ha conquistato il terzo premio al 4° Concorso di Pittura Città di Carpi: “si può partire da un’immagine, una foto, un soggetto preciso, per giungere poi a una forma astratta densa di emozioni”.

J.B.

La piazza com’è di Lorena Ghizzoni

La piazza a rovescio di Lorena Ghizzoni

Xilografia di Anna Ferrarini

Il gruppo teatrale

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1311.05.2012 n° 18

un folto pubblico ha applaudito la presentazione del libro rezdore e della mostra fotogastronomica di marzia lodi

I segreti delle rezdore“Come mia nonna mi raccontava, per fare un buon impasto c’è da

contare fino a 100”: questo è solo uno dei tanti segreti che le rezdore emiliane si tramandano di generazione in generazione facendosi custodi delle nostre tradizioni enogastronomiche e che sono stati raccolti nel libro Rezdore - Tradizione e inno-vazione di marzia lodi, con testi di Guido conti e anna maria ori e un racconto di Bruno lodi, recentemente pubblicato da umberto son-cini editore. Il libro nasce da un’idea della fotografa novese Marzia Lodi e, per la sua pre-sentazione al pubblico, viene accompagnato anche da una mostra fotogastronomica al-lestita al secondo piano della Biblioteca, in cui oltre alle im-magini delle rezdore e dei piatti tipici emiliani è possibile rive-dere anche i loro strumenti del mestiere.“Oggi - ha spiegato

Marzia Lodi - quasi tutti sanno usare il computer ma quanti di noi sanno fare la sfoglia con il mattarello? Ho avuto la fortu-na di crescere insieme a delle rezdore e ho voluto far rivivere in questo libro i miei ricordi in cui sono ancora vivide le imma-gini delle rassicuranti ed esperti mani femminili che creavano sublimi pietanze dal nulla. E lo scopo del libro è proprio quello di recuperare la conoscenza del sapere enogastronomico che

contraddistingue la nostra ter-ra. Non è un ricettario, bensì un volume che racconta le ricette e non c’è posto migliore della bi-blioteca per presentarlo al pub-blico e per ospitare la mostra, in quanto è anche attraverso il racconto delle tradizioni che si fa didattica. Anche i soggetti delle fotografie distinguono il volume da un classico ricettario: i protagonisti non sono solo i piatti, ma anche le cuoche che vengono riprese a figura intera

e valorizzate nelle loro espres-sioni del volto. luisa Davoli, agnese loi e sua mamma mil-via sacchi: sono loro le vere protagoniste” . “La radice di rezodora - ha spiegato Ori, esperta di tradizioni emiliane e co-autrice dei testi di Rezdo-re - è la stessa della parola zar, e questo perchè in origine la rezdora era colei che teneva le redini dell’intera famiglia, sta-bilendo i compiti per le figlie sposate e nubili, per le nuore e le

nipoti. Poi, nel corso degli anni, il termine si è evoluto, perdendo i connotati di controllo totale dei membri della famiglia, e confinandosi all’ambiente della cucina. La rezdora che noi tutti conosciamo e amia-mo è infatti colei che cucina e gestisce la casa”. Sfogliando le pagine del libro sembra quasi di assaporare le squisite ricette narrate e mostrate in immagi-ni e di vivere l’atmosfera della cucina delle rezdore. “In televi-sione - ha incalzato lo scrittore parmense, nonché co-autore dei testi del libro, Guido Con-ti - ultimamente spopolano le trasmissioni di cucina che spesso ospitano chef stellati, ma non dobbiamo dimentica-re che sono state le donne a inventare la cucina emiliana”. Il libro, uscito da pochissimo nel-le librerie, sta già riscuotendo successo, a dimostrazione del fatto che le persone hanno vo-glia di riscoprire e preservare le

tradizioni del territorio perchè come ha ricordato l’assessore all’Economia simone morel-li: “i prodotti tradizionali rap-presentano il nostro passato ma anche il nostro futuro dal momento che all’estero con-tinuano a essere vincenti”. La mostra sarà visitabile fino al 27 maggio rispettando i seguenti orari: lunedì dalle 15 alle 20, e dal martedì al sabato dalle 9 alle 20. Domenica e festivi chiuso.

chiara sorrentino

Da sinistra Ori, Lodi, Morelli e Conti

Da sinistra Sacchi, Loi e Davoli

Al vIA lA mOsTrA dI grANdANgOlOLeggi la notizia su:www.temponews.it

e’ DeDIcata alle emozIonI fotocarpI12, la nuova mostra Del gruppo fotografIco granDangolo che Inaugura sabato 12 maggIo nella cornIce Della sala ex poste DI palazzo pIo

Iconografia dei sentimentis

i terrà sabato 12 mag-gio alle 18, nella Sala Ex-Poste di Palazzo

Pio, il vernissage dell’espo-sizione dei 19 progetti pro-dotti dai 17 autori che hanno partecipato a Iconografia dei sentimenti, la mostra organizzata dal Gruppo Fotografico Grandangolo BFI e realizzata in collabo-razione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi e con il patrocinio di Comune di Carpi e Federazione Italiana Associazioni fotografiche. Ricostruire attraverso le fotografie, messaggi giova-nili e l’immaginazione di un figlio, il complesso di sen-timenti dal quale è scaturito l’amore tra i propri genitori; la scoperta degli stati d’ani-mo che i passanti mostrano, con l’espressione casuale e inconsapevole del volto, mentre camminano lungo la strada; le espressioni delle proprie passioni ‘incise’ sui muri della città attraverso le parole o le icone tracciate da una bomboletta spray; il senso del sacro e la contem-plazione del Divino attra-verso l’offerta della candela votiva; l’amicizia ai tempi dei rapporti di massa media-ti dai social network. Questi sono soltanto alcuni degli ambiti d’indagine scelti dai fotografi partecipanti alla nuova esposizione. Dopo aver portato nella Sala Espostitiva della Biblioteca Loria il 150° anniversa-rio dell’Unità d’Italia lo scorso anno, protagonisti di FotoCarpi12 saranno invece i sentimenti e gli stati d’animo. La manife-stazione, in calendario sino al 27 maggio, sarà visitabile nelle giornate di sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 16.30 alle 19. Le iniziative del Gruppo Grandangolo però non si fermano qui e toccano anche le librerie La Fenice e Mon-dadori: se passeggiando tra gli scaffali della prima si po-tranno notare, oltre ai titoli sui dorsi di copertina, alcune

il 29, sempre alle 21, sarà la volta di Andrea Botto. Di seguito i nomi dei 17 fotografi in mostra, tra i 50 aderenti a un’associazione che, dal 1977, si occupa di promuovere e divulgare l’interesse per la fotografia in ambito locale e organizza, dal 1998, le esposizioni di FotoCarpi: Andrea Taddia, Cecilia Smanio, Clau-dia Galli, Claudia Galli, Claudio Montali, Danilo Baraldi, Dario Alberici, Elisa Forni, Erica Sac-

chetti, Francesco Ferrari, Gabriele Bartoli, Giovanni Bovi, Michele Grassi, Niko Mecugni, Pamela Lodi, Stefania Lasagni, Stefano Negri e Valeria Cremaschi. Cecilia Smanio e Mirco Car-letti dell’agenzia fotografica Photo Bite, entrambi soci di Grandangolo, partecipe-ranno anche alla prestigiosa manifestazione Fotografia Europea 012 di Reggio Emi-lia, con due mostre, parte di un reportage svolto in Nepal nel novembre 2011.

Foto di Cecilia Smanio

anteprime dei progetti pre-sentati alla Sala Ex-Poste, la seconda invece ospiterà Ostenda, un progetto di Claudio Montali dedicato a immortalare e trasmettere le

suggestioni suggerite dalla contemplazione dei paesag-gi nordici. Come di consue-to, le esposizioni saranno affiancate da due conferenze – a ingresso gratuito - sul

tema Contrasti, che daranno il la all’edizione di Foto-Carpi del prossimo anno. Alla prima, mercoledì 23 maggio alle 21, interverrà Davide Tranchina mentre

Foto di Pamela Lodi

Foto di StefanoNegri

Foto di DaniloBaraldi Foto di Pamela Lodi

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14 11.05.2012 n° 18

4° concorso di pittura città di carpi

vittoria di gianpaolo Sabbadini

e’ Gianpaolo sabbadi-ni con l’opera Plutone - dalla serie la creazione

dei pianeti - a vincere il 4° Concorso di pittura città di Carpi organizzato dalla Bottega di pittura.

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • [email protected]

Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...A cura di Lorena Sala

la carpIgIana marIa Isabella sauro ha consegnato alle stampe l’emozIonante volume Dal tema: vIaggIo nel monDo attraverso mItI e leggenDe

racconti dal mondoc

iò che abbiamo di più caro sono i nostri ricordi e le

nostre storie: tramandarle alle nuove generazioni è il dono più bello che possiamo fare loro, ed è con questo spirito che Maria Isabella Sauro nata nella suggestiva rocca di Montefiorino, ma residente a Carpi da quasi trent’anni, ha scritto e recentemente pubblicato il libro Viaggio nel mondo attraverso miti e leggende (edito da Prospettive). “Tutto il libro - racconta Isabella - è un omaggio affettivo alla mia famiglia che è sempre stata molto composita. Mio padre era di origini siciliane, mia mamma e mio fratello sono nati in Liguria, i miei nipoti sono a New York dove è sepolta la loro madre, nonché mia sorella, e mio marito invece è cresciuto in Brasile. Mio padre è morto quando avevo 14 anni, ed è per questo che tengo molto ai ricordi e alle tradizioni di famiglia, e alle storie che vengono tramandate di padre in figlio in qualsiasi nazione e cultura. Chi legge il libro e non mi conosce non lo sa, ma è un percorso tra le mie radici e le esperienze più importanti della mia vita che voglio far conoscere”. Isabella

ha visitato numerosi Paesi: Messico, Cuba, Spagna, India, Stati Uniti, Cecoslovacchia, Thailandia... e durante ogni viaggio ha raccolto le leggende del luogo trascrivendole sugli album di foto e ha portato a casa anche un simbolo di ciascun Paese. “Le leggende e le storie antiche - prosegue Isabella

- costituiscono l’identità di ogni luogo, ed è per questo che ci tengo molto a

conoscerle e a raccontarle agli altri. Mi piace molto anche l’idea di raccogliere i simboli della località che visito, per lo più ciondoli, che ho raggruppato in questa collana”, rivela mostrandomi l’incantevole mix di ricordi ed emozioni che indossa al collo. Ma Isabella non custodisce le storie e i simboli solo per sé: “quando sono con le mie nipoti di 8 e 3 anni racconto loro dei miei viaggi indicando loro sul mappamondo

ma mi sono resa conto che non tutti conoscono bene il nostro pianeta, ed è per tale motivo che ho voluto inserire nel libro anche delle cartine geografiche”. Incoraggiata dalle amiche a pubblicare la sua raccolta di miti e leggende dall’Italia e dal mondo, Isabella continua a scrivere e viaggiare: “la prossima meta me la concederò quest’estate e sarà il Messico, una terra che amo molto per la sua genuinità e che voglio

conoscere meglio. Più che visitare le classiche attrazioni turistiche, mi interessa immergermi tra le persone del luogo e vivere come loro, frequentando i loro stessi posti e imparando le loro abitudini. Fortunatamente in viaggio con me c’è sempre mio marito che mi aiuta con le lingue”. Dopo aver presentato il suo libro al Buk festival dell’editoria di Modena, sabato 12 maggio Isabella sarà al Festival Internazionale del libro di Torino, per presentare il suo volume che è in distribuzione in quasi 1.000 librerie in tutta Italia, oltre che su Internet.

Chiara Sorrentino

Nell’esecuzione di un capo sarà ne-cessario eseguire

aumenti e diminuzioni nel numero delle maglie presenti sul ferro. Gli aumenti servono per aggiungere una o più maglie a quelle già esi-stenti sul ferro e possono essere esterni, interni semplici, simmetrici e doppi. Gli aumenti esterni sono formati, so-litamente, da più maglie e si eseguono all’inizio o alla fine del ferro. Per aumentare le maglie all’inizio del ferro, occorre puntare quello di destra nella prima ma-glia del ferro di sinistra, mettere il filo sul ferro e farlo passare attraverso la maglia, ottenendo così un’asola. Dovete poi passare l’asola sul ferro di sinistra e ripe-

tere dall’inizio il movi-mento appena descritto, sino a ottenere il numero di maglie desiderato. Se invece dobbiamo ese-guire un aumento di più maglie alla fine del fer-ro, dobbiamo avvolgere il filo a cappio intorno al pollice e all’indice della mano destra e introdurvi il ferro destro, ripetendo questo movimento fino a raggiungere il numero di maglie desiderato.Possono essere necessa-ri anche aumenti di solo una maglia da eseguirsi all’interno delle prime due o tre maglie del ferro e, in questo caso, si può procedere con vari tipi di aumento.Con maglie gettate: può essere eseguito sia sul diritto che sul rovescio del lavoro, gettando il filo sul ferro destro e

proseguendo la lavora-zione, nel ferro di ritor-no si dovrà lavorare la maglia gettata (in questo modo si forma una pic-cola asola che avrà scopi decorativi).Intercalato: da eseguirsi sia sul diritto che sul ro-vescio. Si deve sollevare col ferro di destra il filo orizzontale che unisce le due maglie, metterlo sul ferro sinistro e poi lavorarlo ritorto.Perlato: si esegue lavorando normalmente una maglia a diritto poi, senza lasciarla cadere, si porta il filo sul davanti e si lavora nuovamente la stessa maglia, questa volta però a rovescio.Ripreso: Si può ese-guire sia sul diritto che sul rovescio. Col ferro di destra si riprende la maglia sotto quella da

lavorare (cioè quella del giro precedente), la si mette sul ferro di sinistra e la si lavora per prose-guire con la lavorazione normale.Semplice: si esegue uni-camente su una maglia a diritto lavorandola due volte: la prima nor-malmente e la seconda ritorta.Quando il punto fantasia richiede aumenti di una

sola maglia più volte nell’arco dello stesso ferro, occorre fare attenzione nel segui-re sempre lo stesso metodo.Può essere anche necessario aumentare due maglie nello stesso ferro: a tale scopo può risultare agevole segna-re con un filo di colore contrastante una maglia come maglia asse, in modo che venga utiliz-zata come asse per gli aumenti che si esegui-ranno e che potranno essere immediatamente adiacenti oppure distanti alcune maglie.Il Club della MagliaUno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di

Tempo che hanno ne-cessità di essere guidate nelle tecniche di lavora-zione con i ferri e unci-netto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione, anche per corsi collet-tivi o personali, presso il suo negozio (giorno di chiusura il martedì) oppure raggiungibile ai numeri 393.8773608 e 059.8397656 o [email protected].

Diminuire maglie a fine ferro

Diminuire maglie a inizio ferro

Maria Isabella Sauro

da dove provengono tutte le leggende di cui parlo. Amo la geografia, Nella foto in alto l’opera vincitrice. Sopra, da sinistra,

Mauro Filippini, Gianni Bizzarri, Gianpaolo Sabbadini e Ida Carani

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1511.05.2012 n° 18

L’Angolo di Cesare PradellaIl raduno mutina Way protagonista a carpi

la 2e delle manfredo fanti 37 anni dopo

tra ieri e oggi

si sono ritrovati dopo 37 anni gli studenti della classe 2^ e delle scuo-

le manfredo Fanti. E’ stata una piacevole rimpatriata per questi ex studenti ora tutti affermati professionisti im-pegnati nei vari settori della vita economica di Carpi e di altre parti d’Italia. La serata si è conclusa con la promessa di incontri più ravvicinati.

1975 - In prima fila da sinistra: Orlando Zito, Andrea Maccari, Stefano Valenti e Alessandro

Rampolla. In seconda fila da sinistra: Carlo Alberto Morandi, Monica Aguzzoli, Franca Pianini e Nicola Fornaciari. In terza fila

da sinistra: Andrea Meschiari, Barbara Pederzoli, Patrizia

Pradella, Adriana Iotti, Federica Garuti, Tina di Matteo, Gisella

Meschiari e Nicola Marino. In quarta fila da sinistra:

Riccardo Dolce, Francesco Tarabini, Cristina Boetti, Monica

Giorgio, Barbara Ferrarini, Patrizia Guaitoli, Massimiliano

Garuti e Luca Gibertoni.

una domenica pomeriggio speciale in parrocchia

Quartirolo saluta il suo “don”Domenica 6 maggio la Parrocchia di Quartiro-lo ha organizzato Ciao

Don, un pomeriggio dedicato ai bambini da 1 a… 99 anni per salutare don claudio pontiro-li. Tanti giochi – tra cui il calcio-gol, con una sagoma disegnata di un improbabile don Claudio portiere - hanno creato un’at-mosfera da luna park; il teatrino dei burattini; percorsi suddivi-

si per le varie età... Circa 500 persone hanno partecipato a questo pomeriggio . Al termine, il commovente volo di tre ceste di colombe bianche e il lancio dei palloncini colorati, ognuno con un pensiero rivolto a don Claudio. Li ha accompagnati in cielo un liberatorio “Ciao Don”.

Inevitabile la commozione, ma su tutto ha prevalso la gioia di

averlo conosciuto e la certezza di non averlo perduto.

carpi e la provincia di Modena, ricche di primati motoristici,

hanno ospitato una due-giorni del tutto eccezionale con un raduno di moto d’epoca che ha visto come protagonista

la moto Aprilia Motò, un capolavoro di design, frutto del genio creativo del francese Philippe Stark. La kermesse, denominata Mutina Way 2012, ha coinvolto gli appassionati di motociclette provenienti da

tutta Italia per percorrere le strade del modenese. I mo-tociclisti sono partiti dall’ex campo di concentramento di Fossoli per poi raggiungere il Museo della Bilancia di Cam-pogalliano, il Museo Enzo

Ferrari di Modena, il Museo Hombre alle Salse di Nirano e la Galleria Ferrari di Maranel-lo. D’obbligo alcune ghiotte tappe gastronomiche all’Ace-taia Paltrinieri di Sorbara, al Caseificio Panini di Corletto e in diverse trattorie tipiche del nostro territorio. L’Aprilia Motò è nata alla metà degli Anni ’90 per soddisfare il desi-derio di avere un oggetto unico dal punto di vista estetico; per disegnarlo, fu chiamato il noto architetto e designer francese

Philippe Starck. Prodotta in 4mila esemplari, è diventa-ta ben presto un oggetto di culto tra gli appassionati di motociclismo e tra gli amanti del design, tanto da diventa-re un’opera d’arte esposta al Guggenheim Museum di New York e in altre mostre interna-zionali dedicate alla motoristi-ca e all’arte contemporanea. Migliaia sono gli iscritti al Club Motò in tutto il mondo e proprietari di una di queste moto esclusive.

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16 11.05.2012 n° 18

granDe successo a rIccIone per beautIful fashIon nIght

moda sotto le stelleIl 30 aprile, in Piazzale Ceccarini, a Riccione, si è conclusa la quarta edi-

zione di Beautiful Fashion Night, manifestazione organizzata dal carpigiano Pasquale Vassallo. L’evento presentato la Elena San-tarelli si è svolto come da programma. Hanno sfilato nella prima parte le aziende di beachwear: Cosabella, Antonio Amato, Parah, Domany By Stress con la testimonial Laura Barria-les, e i gioielli di La Gioja Atelier. Dopo un aperitivo al Flamingo Beach, la serata è proseguita con le sfilate di Pret a Porter: Clips, Kartika Fashion, Scaroni Gioiel-li, Donatella Via Roma, Rosanna Alpi, Rosyemme, chiudendo con la casa napo-letana di alta moda Impero Couture che ha portato in passerella la bellissima Cecilia Capriotti. Durante la serata Cecilia Rodriguez ha premiato Gian Luca Mech, inventore del metodo dimagrante Tisanoreica. Sono intervenuti sul palco il sindaco di Riccione, Mas-simo Pironi e il sindaco di Maranello Lucia Bursi con la quale si prospetta una joint-venture per i prossimi eventi estivi, l’assessore al turismo di Riccione Simone Gobbi e il rappresentante di Lapam Moda, Matteo Spag-giari, sponsor dell’evento.

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1711.05.2012 n° 18

Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

a cura di clarissa [email protected]

chi controlla il montaggio delle giostre?

Ircocervofrase (6 1 5) : lev pordoi

Guerra e Binda

“Ho smarrito il mio cane e non so come fare... “. “Metti un annuncio sul giornale”.“Ci avevo già pensato, ma lui non sa leggere...”.

martedì 15 maggio alle 21, al teatro comunale, spettacolo musicale a cura della scuola secondaria di 1° grado alberto pio e del gruppo musicale scià scià di carpi, insieme ad alcuni musicisti dell’orchestra spira mirabilis

che musica maestro!

sabato 12 maggio, dalle 10.30 alle 13, nella cornice dell’auditorium san rocco, la coop nazareno organizza un convegno di psichiatria

l’imprevedibile positività del limite umano

Già nussbaum nel suo La fragilità del Bene ci porta a riflettere sul fatto che il limite non sia necessariamente una condizione negativa. Anzi, spesso il trovarci faccia a faccia con il limite ci offre un osservatorio privilegiato,

permettendoci di avere uno sguardo nuovo su noi stessi e sul mondo. Il limite ci costringe e ci invita a misurarci con la nostra irriducibile condizione umana che risulta evidente quando ci confrontiamo con la nostra “finitudine”. Prendere consapevolezza di questa nostra dimensione ci consente di badare all’essenziale, a ciò che sentiamo più vero per noi. Ed è proprio da questa posizione che pos-siamo aprirci a quell’imprevedibile bellezza che può scaturire da un cuore che si concede il desiderio di desiderare. Sabato 12 maggio, dalle 10.30 alle 13, nella cornice dell’Auditorium San Rocco, la cooperativa sociale nazareno organizza il convegno di psichiatria dal tema: L’imprevedibile positività del limite uma-no. Interverranno il dottor Fabrizio starace, direttore del D.S.M. e dipendenze patologiche dell’Ausl di Modena, il dottor cesare maria cornaggia, direttore U.O. Cure Territoriali di Monza e D.S.M. S. Gerardo di Monza. L’incontro è rivolto a operatori, educatori, psicologi, studenti universitari e a chiunque possa essere interessato.

il Festival delle Abilità Diffe-renti si conclude, martedì 15 maggio alle ore 21, al Teatro

Comunale, con lo spettacolo musi-

cale realizzato dalla scuola media alberto pio di carpi in collabora-zione con la Band scià scià della cooperativa sociale nazareno

e alcuni musicisti dell’orchestra spira mirabilis. Dopo un percorso di ricerca e sperimentazione, i mu-sicisti in erba e non, ciascuno con il proprio bagaglio di esperienza e di vissuti, si cimenteranno con la V e la VI Sinfonia di Beethoven. Si tratta di un appuntamento speciale, laddove dedizione, impegno e amore per la musica rappresentano il comune denominatore di questi musicisti che hanno trovato nella musica il loro mezzo privilegiato di espres-sione e il loro modo di perseguire i

propri sogni e di realizzare i propri desideri. Spira Mirabilis è l’idea che, da quasi 5 anni, fa incontrare mu-sicisti professionisti provenienti da tutto il mondo e attivi nelle migliori orchestre europee per studiare un brano del repertorio sinfonico ca-meristico. Con lo spirito di un allar-gato gruppo da camera, i musicisti si riuniscono a Formigine e lavorano senza un direttore d’orchestra. Il passo successivo è l’esibizione davanti al pubblico, anche in luoghi normalmente inadatti ai concerti

ma dove la comunità ama riunirsi: polisportive, piazze, scuole… Spira Mirabilis intende il concerto come condivisione di un momento del proprio percorso di studio, nella consapevolezza che, per fare capire un linguaggio “antico” di due o trecento anni, sia indispensabile trovare un “codice” che permetta alle persone di riceverlo. Non è un modo di fare spettacolo, bensì un tentativo di abbattere le barriere culturali che tengono chi suona e chi ascolta così lontani.

Orchestra Alberto Pio

Spira Mirabilis

cara clarissavorrei segnalare a tutti una cosa che riguarda quel che è successo al luna park , anche se non sono sicura che sia la causa dell’incidente, nel-la fattispecie. mia figlia mi ha detto (venerdì, quindi il giorno prima che accadesse l’incidente) che alcuni ragazzi pakistani che sono a scuola con lei andavano tutti i pome-riggi alla fiera durante l’alle-stimento in quanto i giostrai, in cambio di corse omaggio, si fanno aiutare a montare le giostre. per me è allucinante che ragazzini di 13-14 anni facciano il montaggio delle giostre soprattutto in un pae-se in cui se cambi le piastrelle del bagno e non le metti a norma ti fanno il mazzo... per me è una cosa che si dovrebbe sapere.

lettera firmata

e’ in corso un’inchiesta e c’è da auspicare si faccia luce sui dettagli che hanno generato

l’incidente; solo per caso non si è verificata una strage. Gli incidenti possono capitare, ma sono tali solo se si verificano dopo aver osservato tutte le norme previste con scupolo attenzione e non se si commettono leggerezze come quella descritta da questa lettera. Auspicando che

i controlli, necessari, possano evitare episodi analoghi in futuro e soprattutto lo sfruttamento di ra-gazzini. Sembra davvero strano, se le cose stanno come descritto nella lettera, che nessuno abbia mai fatto un sopralluogo nei giorni prece-denti l’apertura del Luna Park.

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18 11.05.2012 n° 18

l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI

“Saggio è colui che si contenta dello spettacolo del mondo”.Fernando Pessoa

teatrocarpI16-17 maggio - ore 21The history boysDi Alan BennettCon Elio De Capitani, Ida MarinelliTeatro Comunale

mostrecarpI12 - 27 maggioFotoCarpi12. Iconografia dei sentimentiAlcune opere che fanno riferimento alla mostra sono visitabili anche presso alcuni esercizi commerciali del Centro Storico di Carpi, nei loro orari di apertura al pubblicoSala Ex Poste

12 - 20 maggioScatti BalsamiciConcorso e mostra fotografica su tema del Balsamico della TradizioneSala Ceas

Fino al 19 maggioQuante storie ci ha raccontato Il Falco magico!Sala espositiva del Castello dei Ragazzi

Fino al 20 maggioBack to SoulDisegni di Paolo Parisi Spazio Meme

Fino al 26 maggioRezdoreFotografie di Marzia Lodi Sala espositiva Biblioteca Loria

Fino al 31 maggioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Walter MantegazzaO&A Centro Affari

Fino al 20 maggioLa scienza in altalenaMostra di giocattoli scientificiPalazzo dei Pio - Sala Cervi

Fino al 10 giugnoParole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2012Mostra curata da Sira Fatucci e Lia TagliacozzoFoto di Luigi BaldelliEx Campo di concentramento di Fossoli

Fino al 10 giugnoIn mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggiMostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenarioCurata da Manuela Rossi ed Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

Il 16 e Il 17 maggIo, alle 21, va In scena al teatro comunale DI carpI, lo spettacolo DI elIo De capItanI e ferDInanDo brunI, tratto Dall’opera DI alan bennett

the history boys al comunaleI

n un college inglese, a Shef-field, il gruppo degli allievi dell’ultimo anno si prepara ad

affrontare gli esami d’ammissio-ne a Oxford e Cambridge.Il loro insegnante di letteratura, Hector, è un anticonformista che cerca di infondere nei ra-gazzi l’amore per la parola e per l’appagamento che solo il sapere autentico può dare. A questo tipo di approccio si oppone il preside della scuola, un burocrate inte-ressato unicamente al successo e allo studio come mezzo per il raggiungimento di posizioni di potere all’interno della società. Proprio per far sì che i giovani studenti apprendano i trucchi per influenzare il giudizio della com-

missione che vaglierà le richieste di accesso alle più prestigiose università, viene assunto Irwin, giovane professore arrivista e

opportunista, che si pone imme-diatamente in netto contrasto con Hector e con la docente di storia, Mrs. Lintott, la quale

però è troppo debole per opporsi apertamente alle nuove politiche scolastiche e subisce in silenzio le scelte del preside cinico e ottuso.L’autore di questa com-media non si schiera né da una parte né dall’altra, mostrandoci come in ogni protagonista esista-no grandi limiti e contraddizioni lancinanti: quello che ne esce è il ritratto di personaggi realistici, mai caricaturali o unilaterali ed il messaggio veicolato è amaro: nel nostro mondo, spesso, trion-fa l’ipocrisia e i vincenti sono coloro che antepongono i calcoli alle vere passioni. Una regia e un cast di attori encomiabili per uno spettacolo giovane, profondo, commovente.

sabato 26 maggIo, a partIre Dalle 21,30, sI terrà la fInale Del concorso per comIcI carpe rIDens, al cIrcolo socIale lorIs guerzonI DI vIa genova

carpe ridens: la finalissima

si svolgerà sabato 26 mag-gio (ore 20,30 piatto fred-do, ore 21,30 spettacolo)

la finale del concorso per comici Carpe Ridens, giunto quest’an-no alla quarta edizione. Nella finale si scontreranno, a suon di battute, sei finalisti di altissimo livello: una serata frenetica e all’insegna della comicità, sem-pre e solo sul palco del Circolo

Loris Guerzoni di Carpi. A sfidarsi saranno: I Rintrio-nati (il trio nato nella provincia fiorentina è formato da Simone Centineo, Simone Gaggioli e Daniele Amato), I Fusibili (duo comico di Caltanissetta, formato da Cristian Abbate e Giulio Amico, ha partecipato all’edi-zione 2012 di Italia’s Got Talent in onda su Canale 5), Piero

Massimo Macchini (attore, fantasista e clown ha parteci-pato a numerose trasmissioni comiche), Ennio Monachesi (ispettore scolastico, laureato in lettere, si interessa in particolare di umorismo; all’attivo ha di-verse partecipazioni a festival e rassegne, ma soprattutto un libro sull’umorismo), Tamayo (maga, illusionista e comica, la giap-

ponese Tamayo mette sul palco un irresistibile mix di arte e spettacolo) Tommaso Lo Russo (sottile e irriverente, Lo Russo si cimenta tra cabaret e teatro).Oltre a loro la serata vedrà pro-tagonista anche il cabarettista Rinoceronte, al secolo Umber-to Abbati, & le sue Miss.Prenotazione obbligatoria allo 059.683336.

Rinoceronte

Tommaso Lo Russo

Ennio Monachesi

Piero Massimo Macchini

I Fusibili

Tamayo

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1911.05.2012 n° 18

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI

eventicarpI 11 maggio - ore 20.45Canta che ti passa!Spettacolo di solidarietà in favore di A.DI.CA.Si esibiscono:BluestressCampori Big BandAnna & The HospitalistsConduce: Dino DrusianiCircolo Graziosi

11 maggio - ore 16.30Parole e suoni piccini picciòLetture e musichePer bambini 2-3 anni e genitoriCon Cristina Busani e Gianluca Magnani, EquilibriBiblioteca il falco magico

11 maggio - dalle ore 7.30Giretto d’Italia a Carpi Sedi varie

12 maggio - ore 17Presentazione del libro Ad occhi in su. Immagini devozionali nel centrodi CarpiIntroduzione di: monsignor Francesco Cavina, vescovo di CarpiIl libro raccoglie:Fotografrafie e testi di Chiara SacchettiDue postfazioni a cura di Anna Maria Ori e Alfonso GarutiChiesa di Sant’Ignazio

Disagio mentale: la cura - Quale ruolo per la famiglia?Incontri di approfondimento dei gruppi di mutuo aiuto aperti alla cittadinanza12 maggio - ore 9.30Crisi e ricadute: cosa fare?Ricovero, day hospital, assistenza domiciliare, altroRelatrice: dottoressa Tondelli, psichiatra del CSM di Carpi19 maggio - ore 9.30Oltre i farmaci che cosa?Terapie alternative, integrazione, socializzazione, autonomia...Relatore: dottor Giorgio Magnani, psichiatra delCSM di CarpiCasa del Volontariato

13 maggio - ore 20.45Spettacolo teatrale Mi fido di teA cura dell’Associazione Culturale Colti in fragranzaFidarsi e affidarsi... Un’esperienza di accoglienzaSpettacolo sull’affido familiare rivolto alle famiglie affidatarie e a tutte le famiglie o singoli interessate all’affido e all’accoglienzaAuditorium Loria

15 maggio - ore 21Incontro con l’autore Giuseppe AyalaTroppe Coincidenze - Mafia, politica, apparati deviati, giustizia, relazioni pericolose e occasioni perduteLe stragi di Capaci e via d’Amelio del 1992, oltre a

strappare a Giuseppe Ayala due colleghi e amici, apparvero a molti come un pinto di svolta non solo nella storia della mafia, ma anche in quella dell’Italia interaDialoga con l’autore il giornalista di Radio Bruno,Pierluigi SenatoreAuditorium San Rocco

16 maggio - ore 18.30Bambini senza patriaPresentazione del libroLa danza di AmalDi Grete Pozzetti Sala del Consiglio Comunale

I mercoledì dal 16 al 30 maggio - ore 20.30La città delle StelleGuida all’ossevazione del cieloProgramma incontriMercoledì 16, 23 e 30 maggioDirettore Giovanni CasariSi consiglia di portare strumenti propri (binocolo, cannocchiale)Oasi La Francesa

17 maggio - ore 20.30Messa di Requiem Di Giuseppe VerdiCon Giovanna Donadini, sopranoRaffaella Vianello, mezzosopranoDomenico Peronace, tenoreAntonio De Gobbi, bassoCoro dell’Opera di ParmaMaestro del Coro Emiliano EspositoOrchestra Sinfonica Carlo Coccia di NovaraMaestro concertatore e direttore Renato BerettaDuomo

Fino al 21 maggioLuna ParkZona Piscine

torna Il rIcco calenDarIo Del maggIo fIoranese 2012

tra musica e cultura

Anche quest’anno si rinno-va l’appuntamento con il Maggio Fioranese, orga-

nizzato dal Comitato Fiorano in Festa e patrocinato dal Comune di Fiorano Modenese, rassegna che offre un’ampia gamma di iniziati-ve, spettacoli, concerti, incontri e laboratori. In Piazza Ciro Menotti si svolgeranno gli spettacoli serali del weekend, che inizieranno tutti alle ore 21. Sabato 12 maggio sarà presente Matteo Becucci in concerto e domenica 13 si potrà ascoltare la grande musica italiana con la C.D. Band. Sabato 19 maggio suonerà la grande Orchestra Bagutti e dome-nica 20 si potrà assistere allo spetta-colo Fermento Musicale: balli folk francesi con la musica dei Stygiens, a cura dell’Associazione Fermen-to Etnico. L’ultimo week end sarà un po’ più lungo: infatti venerdì 25 maggio Piazza Ciro Menotti ospiterà Divina Commedia - Inferno, musical ideato e creato da Vera Mikhnevich in collaborazione con la palestra Bo-dylife di Castelnuovo Rangone e l’as-sociazione culturale Nuovamente di Formigine. Sabato 26 maggio i Mo-dena City Ramblers riempiranno la piazza con la loro musica travolgente, e domenica 27 si potrà assistere allo show Piazza Grande - per una notte ancora, recital dedicato a Lucio Dal-la: ospiti della serata i Borghi Bros. Come ogni anno saranno presenti le bancarelle lungo le strade del centro: il sabato dalle 19 alle 24 e la dome-nica dalle 15 alle 24. Domenica 13, in Piazza Salvo D’Acquisto, dalle 8.00, saranno presenti la Mostra scambio e il Mercato Straordinario. In Piazza Casa del Popolo, il sabato dalle 19 alle 24 e la domenica dalle 15 alle 24, sarà presente per i più piccoli l’Isola che non c’era, area divertimento per bambini: gonfia-bili, giochi e animazione. Presso il Centro Commerciale, il sabato e la domenica, si susseguiranno serate di liscio, balli latini, show con fruste infuocate, esibizioni e concorsi di chitarra acustica. Venerdì 11, 18 e 25 maggio, in Piazza Tosi, ci saranno gonfiabili per bambini e spettacoli di danza e musica dal vivo. Per tutto il mese, presso la saletta al piano terra del Palazzo Astoria, avrà luogo Libri in festa, vendita di libri a cura del Comitato Fiorano in Festa: il sabato

dalle 18 alle 23 e la domenica dalle 16 alle 23. Al Caffè Astoria, venerdì 11 maggio, in occasione dell’Anno Internazionale Delle Energie Rin-novabili, si terrà Energia in musica, a cura di MadeinEmiliaRomagna, musica e prodotti di eccellenza a km0, mentre domenica 27 si potrà partecipare a Lo scienziato pazzo e

l’Energia, laboratorio didattico sulle energie rinnovabili. Entrambi inizie-ranno alle 15. L’11 maggio alle 20,30 si terrà, all’interno del Castello di Spezzano, la sfilata Fashion Time for Charity. L’evento si pone l’obiettivo di raccogliere fondi per l’associa-zione Per vincere domani, che si occupa del sostegno e della crescita

dell’assistenza oncologica. Per finire ricordiamo la rassegna Fiorano incontra gli autori, fiore all’occhiello del Maggio Fioranese, organizzata da Lapam Federimpre-sa: gli incontri si terranno alle 11 presso il teatro Astoria, Massimo Bottura (domenica 13 maggio), Maria Falcone e Francesca Barra (domenica 27 maggio) e Philippe Daverio (sabato 16 giugno, alle 18 anziché alle 11).

Massimo Bottura

Matteo Becucci

PhilippeDaverio

Modena City Ramblers

venerdì 11 maggio, alle ore 21, presso la libreria la fenice, incontro con l’autore

Il principe degli animali

Venerdì 11 maggio, alle ore 21, presso la libreria la Fenice di Carpi, pre-

sentazione del libro di roberto Bellentani, Il principe degli animali, una storia di uomini e di animali, un racconto fantasti-co ambientato in uno scenario unico e prezioso: la natura.Roberto Bellentani, di professio-ne veterinario, è direttore di una clinica per gli animali da compa-gnia, Il principe degli animali è il suo primo romanzo pubblicato.

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20 11.05.2012 n° 18

la virtus assassina, ma il bello viene ora

e’ intarsiato di paradosso il sipario che cala sulla stagione virtussina, culminata in un pari casalin-

go con il non irresistibile montale, quando una concomitante, eventua-le, debacle fidentina della capolista s.Felice avrebbe proiettato i gialloblù, se vittoriosi, nell’Olimpo. La capolista tuttavia non si suicida (2-2 a Fidenza), e il clamoroso pari virtussino non vale la beffa del secolo. Al Vallauri si presenta un avversario ostinato e rognoso, che all’andata la compagine di caleffi schiantò solo al termine di un ago-ne rissoso (3-4); l’incipit gialloblù è tuttavia dei migliori e l’immediato doppio acuto sembra preludere a un pomeriggio di siesta per le trivelle virtussine: prima sassi, fastidiosissimo bistu-ri, incide torture sui nervi scoperti della difesa ospite a beneficio di stamera (1-0) (in foto), quindi è righi a far sconquasso sull’out opposto, con Grazioli che ringrazia per il 2-0. Il primo tempo si conclude, e l’attenzione è ormai tutta rivolta ai fatti di Fidenza; quando poi Stamera appoggia in rete il suggerimento di un Righi illegalmente motorizzato, sugli spalti s’inizia a parlare d’altro. Di qui l’harakiri gialloblù: gli ospiti accorciano subito, su zuccata un po’ casuale; dunque l’autolesionismo virtussino s’impenna, e una ghiottissima occasione da calcio da fermo si traduce nella più clamorosa delle imboscate (2-3). Il quintetto modenese continua a percuotere la stralunata banda virtussina, fino al sigillo dell’incredibile pari, con accomando colpito da una parabola nata spuntata, ma fatta mortifera da improvvisa deviazione (3-3). Con il sussulto di Bigarelli da tiro libero, soffoca-to dall’estremo ospite, si chiude un match folle. Secondo posto doveva essere, e così è stato. La contesa che vale una stagione è all’orizzonte, e il Vallauri, teatro perfetto, già vibra d’emozione; adesso basta scherzi e bando ai tremori di gam-be, Virtus: la tarantella, in casa tua, falla ballare agli ospiti.

Federico campedelli

FemmINIle cArpI cAlcIO A cINque - vIrTus

clAssIFIcA FINAle

I verdeTTI

Inarrestabili biancorosse Femminile carpi - Gaggio: 5 - 0

Reti: 5’ Benatti; 40’ Lupos; 48’ Monte-bugnoli; 55’ Ruosi; 85’ Ruosi.Femminile carpi: Bianchi; Volpe; Pe-rez; Pellicciari; Montebugnoli; Orlando; Lupos; Ruosi; Benatti; Bonatti; Bonanni. A Disp. Paoluzzi. Allenatore: Frontera.

Dopo soli due minuti il carpi vicino alla rete con ruosi e al 5° arriva il gol del vantaggio

con Benatti. Un susseguirsi di azioni propositive delle biancorosse. Al 15° una bella girata di lupos, ma la palla esce a lato. Al 20° ancora Lupos con un tiro che finisce alto sulla traversa. Al 25° angolo per le biancorosse: orlando colpisce di testa, ma la palla esce a lato. Il Carpi continua a lottare e al 40° Lupos riesce ad andare a segno. Il secondo tempo si riapre all’insegna del Carpi. Al 48° un bel tiro da fuori area e montebugnoli insacca. Al 55° Ruo-si segna la doppietta personale. Le biancorosse continuano ad attaccare e a prevalere sulla squadra ospite. All’85° Ruosi, non contenta, realizza la tripletta e sigilla definitivamente il risultato. Un Carpi più vivace e convinto nel secondo tempo.

chiara Bonanni

calcIo – Il carpI pareggIa a vercellI (0-0) e chIuDe terzo. aI plaYoff avrà Il sorrento

un’idea: il “cabassi-day”la semIfInale col mIglIor avversarIo possIbIle InIzIa DomenIca 20 sul golfo.Il rItorno In casa è Davvero l’occasIone gIusta per “restItuIre lo staDIo alla cIttà”.

Gli spareggi promozione si disputeranno nelle ultime domeniche di maggio e nelle prime di Giugno. La squadra meglio posizionata disputa

in casa la gara di ritorno, e prevale sull’avversario nel caso di parità di punteggio oltre i tempi supplementari.

Ternana 65 Taranto (-7) 63 carpi 61Sorrento (-2) 58Pro Vercelli 57Benevento (-2) 56Pisa 46Lumezzane 43Reggiana (-2) 41Avellino 40Foggia (-4) 38Tritium 37Como (-3) 36Viareggio 36Spal (-8) 34Pavia 33Monza 33Foligno (-3) 22

Va precisato che la classifica è sub-judice in attesa dei pro-nunciamenti su Taranto e Spal

che ricorrono in Arbitrato Coni avverso le rispettive penalizzazioni. Sentenze definitive previste per il 14 maggio. Salvo clamorosi ribaltoni, i verdetti resteranno i seguenti:- Ternana promossa in B. - Ai playoff accedono nell’ordine: Taran-to, Carpi, Sorrento e Pro Vercelli.- Il Como si salva per la differenza reti generale sul Viareggio. - Il Foligno retrocede in Seconda Di-visione. Lo accompagneranno le due perdenti del playout (Viareggio-Monza; Spal-Pavia), a doppio turno, senza fina-le e con vantaggio riservato alle meglio piazzate.

e.G.

Il Carpi chiude la stagione dei record eguagliando gli ultimi primati di De Canio. Il salo-

monico 0-0 di Vercelli vale un gi-rone di ritorno da 32 punti (identico all’andata ‘96/97), e salvaguarda il terzo posto (medesimo risultato di allora). Finisce così dietro la vin-citrice meritocratica (Ternana) e quella virtuale (Taranto, che sul campo ha raccolto più di chiunque altro), ma sì davanti a tutte le al-tre. Col miglior attacco (46, come il Benevento) e il massimo rendi-mento interno (40, come il Taranto). Chiude dunque con grandi crediti, nel cuore del vertice d’una classi-fica spaccata e di elevati punteggi, nonostante la giustizia sportiva ne abbia sequestrato una trentina di lunghezze. Raramente la quota spareggi era stata così alta. Solo 6 squadre hanno comandato e retto il passo. Appena un paio sono riu-scite a galleggiare tranquillamente nel campionato di mezzo. Tutte le altre hanno stabilmente lottato per salvarsi. In semifinale i biancorossi trove-ranno il Sorrento, forse il miglior avversario possibile. Oppone un sintetico complesso poiché duro, veloce e stretto. Ha un giocatore in grado di decidere da solo (Gi-

nestra), più due-tre scintille im-prevedibili in grado d’assecondarlo (Bondi, Basso, Croce). Ma è net-tamente meno solido del Taranto, e molto più pesante della Pro Ver-celli. Storicamente, i playoff di C1 non premiano per forza la migliore. Bensì quella che si presenta me-glio. Con l’estate alle porte e questo strano monsone tropicale prevedi-bilmente alle spalle, la speranza è che la serie di due partite, presto o

tardi, giri dal punto di vista atletico. Se il caldo arriva e l’equilibrio si rompe sulla corsa, il Carpi passa. Il 20 Maggio, giorno del patrono, l’andata sul golfo. Là “dove il mare luccica e tira forte il vento” cit... Il ritorno, sette giorni più tardi, si giocherà dentro al nostro stadio e sotto il nostro cielo “con il 99.9% di probabilità” (Giuntoli dixit).Al momento di andare in stampa, manca ancora l’ok della Vigilanza.

Ammesso e non concesso che vada tutto bene, lancio qui su queste co-lonne un’idea partorita dalle brillan-ti menti che venerdì scorso mi hanno offerto la cena che meritavo avendo scommesso in ottobre sulla qualifi-cazione ai playoff (dopo 3 sconfitte consecutive e il cambio in panchi-na…). Sillogismo aristotelico: dal momento che lo stadio è stato messo a norma “per restituirlo alla città”, l’inaugurazione va magnificata per e con i carpigiani. L’impianto è un pa-trimonio collettivo. Contiene radici vive da cui proveniamo. Sebbene in modo periglioso e controverso, è stato restaurato coi nostri soldi. Ora s’appresta ad ospitare le partite che valgono un futuro sportivo. Ovvero d’interesse assai comune, se è vero che si può fare sport solo nel modo in cui si vive essendo esso lo specchio del benessere e del malessere dei popoli. Deve perciò essere una festa di tutti. Dunque: perché non trasfor-mare la giornata di domenica 27 in un vero e proprio “Cabassi-day”? Qualcosa di sobrio e semplice, ma che richiami un valore fondamen-tale di cui s’avverte il bisogno: la partecipazione. Butto lì una scalet-ta rozza: 1. Apertura delle porte in mattinata. 2. Botteghini disponibili fin dalle prime ore. 3. Taglio del

nastro con eventuali ospiti d’onore e qualche brano di memoria storica. 4. Intitolazione della nuova tribu-na stampa a Bruno Cucconi e della vecchia curva a “Ciccio” Siligardi (così come il popolo biancorosso vorrebbe secondo maggioranza si-beriana). 5. Rinfresco minimal. 6. Break logistico. 7. Partita.Se esiste un’occasione per accor-ciare e ristabilire le distanze tra una comunità distratta e la sua miglior espressione calcistica di sempre, da troppo tempo costretta in esilio, cre-do sia questa. Chi di dovere mediti, e ci faccia sapere.

Enrico Gualtieri

playoff: Il tabellone

Seconda. Chiusura senza grandi sorprese: trionfa il Camposanto, mentre il Cavezzo e la Roveretana di mister Buffagni si rivedranno in un derby-spareggio all’O.K. Corral che può valere il ripescaggio in Prima. Si salva la Fossolese con grande orgoglio, e grazie al gol del suo uomo più decisivo (De noia): 2-1 al Ganaceto. La cabassi invece perde a Novi (1-2) ed è condannata al playout con Madonnina.Terza. Bandiera a scacchi anche per il campionato di Terza, già assegnato alla Fol-gore con un turno d’anticipo. Chiude secondo lo Y.Boys pareggiando col s.marino (1-1, Ghinelli), a cui resta la medaglia d’una stagione sorprendente e la speranza della Coppa. Vi si qualificano pure il limidi (terzo con l’1-1 a Finale) e la ritrovata cortilese che aggancia il quinto posto battendo agevolmente la Possidiese nello scontro diretto (2-0, casarini e chizzini). Infine, si congeda malamente la car-pine, incassando la diciassettesima sconfitta dal S.Paolo (0-3).

prOvINcIAlI – Bandiera a scacchi: tutte le sentenzeregIONAlI – Soliera si salva, Correggio quasi

Eccellenza. Nella domenica più difficile, la correggese gioca col ri-cordo di claudio poli nel cuore e strappa un punto fondamentale alla capolista Colorno (1-1). Pareggia Fidone, con un colpo d’opportunismo che avvicina la salvezza. Promozione. La solierese, invece, può già stappare il Prosecco. Il successo sul Faro (2-0) vale la matematica tranquillità a due curve dal traguardo. Timbrano i gol della festa i migliori della stagione, quasi a ideale suggello del merito: pezzella e pannullo.Prima. Non c’è pieno riscatto né sollievo per la Virtus. Lo 0-0 con la Quarantolese serve a ben poco.

e.G.

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2111.05.2012 n° 18

cec - pAllAvOlO mAschIle

campionato femminile serie b2

un finale da sogno...texcart città di carpi - Golden pack crema: 3 - 0

ultima partita della stagione per la texcart città di carpi che festeggia tra le mura amiche

una stagione altalenante ma che l’ha vista conquistare una meritatissima salvezza nel campionato nazionale di Serie B2. Vero è che dopo lo strepitoso girone d’andata l’obiettivo stagionale poteva essere raggiunto con molto an-ticipo ma la sofferenza di un girone di ritorno travagliato, ha reso ancor più importante il risultato. E per confermare che le ragazze di coach amari non si sono mai sentite appagate hanno vo-luto regalare un’ulteriore grandissima gara al loro pubblico. Nel primo set le padrone di casa si sono portate subito avanti. I time out tecnici sono stati 8-5 e 16-13 ma poi Carpi ha trovato un altro passo e ha chiuso 25 a 16. Secondo parziale più equilibrato con la Golden pack più in palla. Parità assoluta, con qualche errore da entrambe le parti, sino al primo tecnico. Le ospiti hanno tentato la fuga e si sono portate sul 14 a 10, ma la reazione di Texcart è stata immediata, secondo time out sul 16 a 15 e contro fuga fino a fine set con una Benatti incontenibile. Sul 24 a 20 è rientrata in campo dopo il brut-to infortunio nella prima giornata di campionato alice lanza che si regala la vittoria del set 25 a 20. Texcart parte 8 – 4 e poi una serie in battuta di ramona Bonetti ha portato, con un attacco finale di Bettini, sul 16 a 6. La passerella è per tutte e tutte sono scese in campo col giusto piglio, finale 25 a 15. Un netto 3 a 0 che regala alla squadra un 9° posto in classifica. Ultima nota per la capitana chiara saccani che ha scelto Carpi per la sua ultima partita giocata e alla quale va il caloroso abbraccio di tutta la società.

pallavolo femmile serie D

buona prestazione per le ragazze di coach camurricrevalcore - Gsm città di carpi: 3 - 1

Buona la prestazione delle ra-gazze della Gsm città di carpi che hanno onorato al meglio

l’ultimo impegno stagionale di un campionato lungo e difficile. Le ra-gazze di coach camurri sono state motivate e decise a rendere la vita difficile alle bolognesi, dando così vita a un match combattuto e piacevole. Dopo i primi due set che hanno visto prevalere la maggiore esperienza del Crevalcore, nel terzo parziale sono le ragazze della GSM Città di Carpi a trovare il guizzo vincente nel fina-le. Il quarto set ha visto la reazione d’orgoglio delle padrone di casa che hanno imposto la legge del più forte, vincendo set e match. Da segnalare anche il ritorno in campo dopo un lungo infortunio di Jessica pratizzo-li e l’atteggiamento positivo di tutte le giocatrici che hanno affrontato il match con la giusta mentalità.

una cec incerottata chiude la propria straordinaria regular season perdendo 3-2 sul cam-

po di Bergamo, che grazie a questi 2 punti sarà la sesta partecipante ai play-off per la A2 che vedranno Carpi come testa di serie numero 1. Senza Guerrieri e spiga (febbricitante il pri-mo acciaccato il secondo e nemmeno partiti per Bergamo) e con De marco precauzionalmente solo in panchina, la Cec ha incassato la quinta sconfitta del suo eccezionale campionato dopo essere stata avanti 2-1. Dopo essere partito con Hendriks opposto a pe-dron, il rientrante capitan Lirutti e Busato sulle bande, Zaghi e piccinini al centro e trentin libero, nel corso del match coach molinari ha dato spazio a tutti i componenti della panchina tra cui i giovanissimi possega e Di pri-mio. L’avvio di partita era stato ottimo per i biancoblu, che hanno dominato il primo set scappando subito 6-8 e 12-16 con Zaghi in palla, lirutti ap-parso già in buona forma e Hendriks a picchiare sia da seconda linea che dai 9 metri; Bergamo è annichilita e il

cec: in semifinale la vincente di vecci Jesi - Sieco Service ortona

primo set se ne va con un eloquente 17-25, con il set ball trasformato in oro da un ottimo Zaghi. Si torna in campo e i padroni di casa, che devono conquistare almeno 2 punti per non perdere terzo posto e play-off, partono forte e alla prima sosta è 8-7 Caloni; due muri consecutivi di Piccinini e un errore di Daolio portano la Cec 10-13 e quindi è Hendriks a mettere a terra il 14-16, ma Bergamo non molla e effettua l’aggancio a quota 20 dopo un errore di capitan Lirutti. Il primo vantaggio orobico arriva sul 23-22 e tanto basta ai padroni di casa per impattare il computo dei set (25-23

il finale del parziale). La Cec non si scompone più di tanto e nel terzo set è ancora partita vera, con Carpi avanti 6-8 e 13-16 con Lirutti ispiratissimo; come nel set prima arriva la rimonta di Bergamo (pareggio a quota 17) ma questa volta la volata finale sorride a Carpi, che sul 26-26 trova il cambiopal-la del capitano e il punto-set di Busato (26-28). La Caloni è spalle al muro e nel quarto set non può permettersi errori: 8-7 e 16-10 i parziali che le aprono le porte al tie-break (25-15 il finale del quarto). Nella Cec ci sono anche i giovani Di Primio in regia e Possega in banda per Lirutti e nonostante l’ace

del giovane schiacciatore per il 6-4 il cambio campo arriva sull’8-4 Berga-mo; la Cec non si riavvicina più e la Caloni chiude 15-8. Alla fine è festa per tutti: la Cec sarà testa di serie numero 1 di un play-off che vedrà al via anche Bergamo. I risultati dell’ultima gior-nata di campionato hanno disegnato le classifiche definitive dei tre gironi di B1 e di conseguenza il tabellone play-off. La Cec, già certa della testa di serie numero 1, affronterà in semi-finale la vincente del quarto di finale tra Vecci Jesi (terza del girone B) e sieco service ortona (terza girone C). Dall’altra parte del tabellone, la Golden Game Bassano del Grappa (seconda del girone B) testa di serie numero 2 attende in semifinale la vin-cente di ciesse Volley Brolo-caloni Bergamo, rispettivamente seconda e terza dei gironi C e A. I quarti di finale si giocano il 12, 16 ed eventualmente 19 maggio, mentre le semifinali si di-sputeranno il 23, 26 ed eventualmente 30 maggio.

la carpigiana Enerplan S.r.l. è una società di ingegneria operante nel

campo della progettazione edile e architettonica, dell’impiantistica in campo energetico, della sicu-rezza e della protezione ambien-tale. Essa svolge esclusivamente attività tecnica di servizio verso committenti pubblici, privati o per le imprese operanti nei settori di interesse della società. Enerplan S.r.l. ha una struttura moderna che permette di rispon-dere in tempi rapidi, con qualità e competenza, alle esigenze del cliente. La maturata esperien-

enerplan e lIu Jo volleY InsIeme

Ingegneria al servizio delle tigri bianconere

za nel campo progettuale e di direzione lavori, il ricorso alle moderne tecnologie di produ-zione, la certificazione di qualità ISO 9001:2000 sono garanzie per il cliente che può contare su una società competente e qualitativa-mente all’avanguardia. La mul-tidisciplinarietà di Enerplan as-sicura una gestione unitaria delle commesse, a tutto vantaggio di una reale sinergia progettuale e un’accertata minimizzazione dei tempi di progettazione ed esecu-zione dell’opera, essendo l’unico referente cui affidarsi. La società di ingegneria - operativa dal 2000

- ha un unico grande obiettivo: la soddisfazione del cliente che esige qualità del servizio erogato, rapidità nell’ottenere risposte e competenza tecnica specialistica plurisettore. “Siamo - dicono gli specialisti di Enerplan - fortemente convinti che il futuro delle attività tecni-che non possa che passare tramite forme organizzate. Oggi noi possiamo già rendere disponibile al nostro cliente questo servizio che gli permetterà di orientare, programmare e realizzare i propri investimenti nella maniera più ef-ficiente possibile, in linea con le

esigenze del mercato di oggi alla ricerca delle ottimizzazioni delle efficienze produttive. Le nostre aree di attività corrispondono alle suddivisioni delle nostre divisio-ni operative, che sono contraddi-stinte da specifiche competenze in ambito di: Progettazione archi-tettonica e strutturale, Progetta-zione impiantistica termotecnica, Progettazione impiantistica elet-trotecnica, Consulenze in ambito di sicurezza e tutela ambientale, Consulenze in ambito di energia e Sviluppi grafici, rendering e disegno tecnico”.

Michela Sferrazza

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22 11.05.2012 n° 18

gruppo colombofilo terre d’argine

gli arrivi

s.g. la patria 1879

a tutto sprint

alcuni atleti della Patria sono stati impegnati, il 25

aprile scorso, nell’importan-te meeting regionale 33° Trofeo Liberazione svoltosi a Modena.La staffetta femminile 4x100 formata dalle carpigiane ro-saria D’agostino, cecilia artioli, elena Venturi e Valentina sanguedolce è giunta 4^ assoluta e prima di categoria con l’ottimo tempo di 50’91”. Nei 100 ostacoli Allieve, 3° posto assoluto e di categoria per Elena Venturi con 15” netti. Cecilia Artioli ha concluso 5^ di categoria con 12’99” i 100 metri piani. Passan-do al settore maschile, nel lancio del disco, ottimo 3° posto di categoria per Dario

saltini con la distanza di 31,79 metri. Buone anche le prove sui 400 metri con 2 ottavi posti di categoria per matteo mor e Giacomo Vascotto, mentre Federico saverino si è dovuto accon-tentare della 10^ piazza. Un meeting, è bene ricordarlo, caratterizzato dall’alto livello qualitativo degli atleti

impegnati. Passando alla strada, discreti risultati per due atleti della SG Patria 1879 impegnati nella mezza maratona (21 Km) compe-titiva di Fabbrico: marco medici e alberto pratizzo-li hanno concluso la prova nella prima parte del gruppo rispettivamente in 1.27’15” e 1.30’16”.

champIons’ camp 2012

a tutto sportc

ontinuano incessan-temente le iniziative e gli eventi seguiti

dall’organizzazione del progetto Champions’ Camp, che da sette anni gestisce camp multisportivi per ragazzi da 7 a 17 anni sull’Appennino Modenese a Palagano e a Pievepelago e sulla Riviera Romagnola a Bellaria di Rimini, col patrocinio dell’Unione Europea, della Provincia di Modena e di tutti i Comuni delle tre sedi del camp, dell’ente finanziatore Fon-dazione Cassa di Rispar-mio di Modena, di Coni, Csi, Confapi e del main partner Piacentini Costru-zioni, tutti soggetti indi-spensabili per il sostegno del progetto. Lo staff del Champions’ Camp ha parte-cipato con uno stand espo-sitivo, in collaborazione col Centro Ippico Mugnano, alle Fiere di Modena, e ha presentato le molteplici proposte delle vacanze esti-ve multisportive dell’estate 2012, regalando ai visitatori gadget targati Champions’ Camp. Durante le quat-tro giornate della Fiera Campionaria di Modena, il Champions’ Camp ha realizzato un percorso arti-ficiale di Mountain Bike in collaborazione coi Maestri di Amibike che hanno fatto sperimentare il percorso ai tanti bambini e ragazzi

presenti alla Fiera. L’orga-nizzazione del Champions’ Camp non si ferma qui: in collaborazione con Con-sorzio Parmigiano Reg-giano e NordiConad ha organizzato un percorso di educazione alimentare du-rante alcune settimane del camp estivo. Le due azien-de partner del progetto, tramite personale specia-lizzato, proporranno alcune iniziative ludico-ricreative alle quali parteciperanno gli iscritti del Champions’ Camp che, grazie a questi giochi, riceveranno tante informazioni su una corret-ta educazione alimentare. Il Champions’ Camp aggiun-ge queste novità ad altre importanti e prestigiose partnership con importanti aziende, come la collabora-zione nel progetto giovani I Camp di Kinder + Sport, progetti estivi dedicati ai

ragazzi, dove una vacan-za può trasformarsi in un momento di aggregazione e di avviamento allo sport e un modo per immerger-si nella cultura sportiva. Queste sono le idee con cui Kinder+Sport sostiene i camp estivi dedicati a tante pratiche sportive in linea con la filosofia che l’a.s.d. F.Gallesi perora da sette anni. Importanti anche la collaborazione con Hera, che fornisce ai partecipan-ti del Champions’ Camp l’acqua dell’acquedotto locale, ma anche le basilari partnership con Panini, Fibracolor e Comix che regalano materiale e giochi. Inoltre, nel Camp di Specia-lizzazione di Volley, dove il coordinamento tecnico sarà affidato agli allenatori di Pallavolo Modena, il Champions’ Camp verrà sostenuto dal partner Casa

Modena, che sarà presente per vari turni col proprio staff e con la distribuzione di gadget di Casa Mode-na. Anche per questa stagione le iscrizioni al Champions’ Camp su alcuni turni si stanno già esaurendo, ma sono ancora di-sponibili dei posti sia al mare che in monta-gna. Per informazioni contattare la segrete-ria al 366.4851031.

Maria Losorbo insieme al fidanzato Matteo Frigeri

il 5 maggio da Vasto sono stati lanciati 843 colombi.

Luigi Capelli – Balzo BruinoLuigi e Piero Pivanti - Balzo-BruinoGabriele Bazzi - SolieraGermano Sternieri - SolieraGiuliano Amedei - SolieraRaffaele Bertolucci - Balzo BruinoBergamini e Michelini – SolieraGiorgio Luppi – Balzo-BruinoMassimo Michelini – SolieraTommasini e Fregni – SorbaraLuigi Busoli – SolieraLauro Vellani – SorbaraIacob Titieni - Balzo-BruinoAlfonso Meschiari – SorbaraGilio Loschi – RinascitaBozzoli-Dallari - RinascitaGianpaolo Cozza – SorbaraEnea Cavallini - SorbaraLuciano Rebecchi - SorbaraBaraldi e Messina– SolieraIella Franchini - SolieraErmanno Pagani - Dorando PietriTonino Bevini – SorbaraAlessandro Luppi - Balzo BruinoFernando Marchesini - SolieraRenzo Riccò – Balzo BruinoSergio Pellacani - SorbaraEuro Bussei – RinascitaEnnio Cerioli - SorbaraBenito Sala - RinascitaCarlo Pellacani – SorbaraMartinelli e Bulgarelli - Sorbara

raffa bocce - maria losorbo (mp filtri rinascita budrione) vince i nazionali a lecco e milano

regina in lombardia

maria losorbo si ripete: dopo aver vinto nel 2011 si ag-giudica anche l’edizione 2012 del Trofeo G. Cattaneo disputato a Lecco presso la Bocciofila La Manara. L’av-

ventura ha inizio contro serenella ravasio (Stezzanese Bergamo): Maria Losorbo vince facile 12-2. Si ripete contro Vanna crespolini (Anpi Milano): 12-5. Nella terza partita ritrova la campionessa del mondo in carica Germana cantarini (Canottieri Bissolati Cremona): al contrario rispetto alle precedenti occasioni, la partita è a senso unico e Maria gioca alla grande, vincendo 12-5. Nel pomeriggio la giocatrice della mp Filtri incontra la giovane tamara molinari (Belgioioso Pavia) che la costringe a superarsi e a evitare qualsiasi errore.La Losorbo vince di un soffio 12-11 all’ultima boccia. Contro sara monzio (Ciserano Bergamo) la Losorbo è una macchina da guerra: la campionessa del mondo viene stesa 12-6. In finale Maria trova Wanda Dall’olio (Carugate Monza) di categoria B, inferiore rispetto a Maria. Giocano entrambe benissimo e Maria si trova sotto 11-4. Ma è sotto pressione che esce il carattere dell’atleta della MP Filtri che, un punto alla volta, si porta sul 9-11 e, quando la Dall’Olio cerca una grande difesa, Maria in venti centimetri fa i tre punti e vince 12-11 aggiudicandosi la quinta vittoria nazionale. Il 5 maggio a Milano presso la Bocciofila Madonnina si gioca ancora una gara nazionale. Maria Losorbo vince la prima partita contro luisa con-forti 12-4. Poi supera Vanna Crespolini con lo stesso punteggio.Alla terza partita contro la campionessa mondiale e italiana di categoria A Barbara Guzzetti (Legnano) convince con un 12-6. In semifinale tre campionesse del mondo e una campionessa europea, la ventenne Maria. elisa luccarini (Olimpia Reggio) supera Germana Cantarini (Canottieri Bissolati Cremona). Una partita da cardiopalma quella di Maria Losorbo contro Sara Monzio (Ciserano Bergamo):giocano alla grande entrambe ma, grazie a un’ultima bocciata perfetta, Maria vince 12-11 conquistando la sesta vittoria nazionale.

7° trofeo città di bologna

pioggia di medaglie d’oro per il wushu dell’aikido carpi

in aprile gli agonisti dell’aikido carpi a.s.d., praticanti il Wushu tra-

dizionale, sono stati impe-gnati nel 7° Trofeo Città di Bologna, campionato interregionale organizzato dalla Federazione italiana Wushu-Kung Fu, la fede-razione più importante nel settore delle arti marziali ci-nesi in Italia. La competizione ha richiamato una decina di scuole nazionali per un totale di duecento partecipanti. Gli atleti della scuola carpigiana si sono distinti portando a casa medaglie in tutte le sfide previste. Medaglie nella competizione a mani nude: Oro per Jessica spiga e Federico rossi; Bronzo per sara napolitano.Medaglie nella competi-zione con armi corte: Oro per Yanchen Forghieri nel bastone; Oro per mirko For-ghieri nella spada; Bronzo per emanuele papa nella sciabola.Medaglie nel combatti-mento prestabilito:Oro per Jessica Spiga e Sara Napolitano;Oro per Yanchen Forghieri e christian sassi;

Oro per Emanuele Papa e mirco lusuardi; Oro per Mirko Forghieri e Giuseppe Vitale con la sciabola;Bronzo per simone ros-si e Federico rossi.Soddisfatti gli allievi del maestro enrico lazzerini che si allenano costantemente per rag-giungere un livello tecni-

co sempre più elevato. Molto fiera l’associazione Aikido che da sempre fa della tecni-ca il suo cavallo di battaglia, in ogni disciplina insegnata. Questi risultati incentivano una preparazione mirata al fine di affrontare al meglio i Campionati Italiani, che si terranno il 19 e il 20 maggio a Merate.

Da sinistra Giuseppe Vitale e Mirco Lusuardi

I bambini d’oro dell’Aikido Carpi

Da sinistra Emanuele Papa e Mirko Forghieri

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