Tempo n°36

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 12 ottobre 2012 ANNO XIII N. 36 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di CARPI SI SCOPRE PIU’ POVERA A TRACCIARE IL PROFILO DEL NUOVO POVERO CARPIGIANO è LA TESI DI LAUREA DI LISA PAVAROTTI. LA FASCIA DI POPOLAZIONE PIù COLPITA è QUELLA COMPRESA TRA I 30 E I 45 ANNI. TERRANOVA: DEBUTTO COL BOTTO! ALLOGGI PER GLI SFOLLATI: SIAMO AL PARADOSSO! Rita Fontanesi Lisa Pavarotti TUTTI ALLO STADIO INSIEME ALLA NAZIONALE CANTANTI

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Su questo numero: Carpi si scopre più povera; La manovrina antismog che accontenta tutti, tranne l'ambiente; Ricerca alloggi per gli sfollati, siamo al paradosso; "Gli alloggi non saranno mai abbastanza"; Il Mac'è riapre dopo il sisma; Il goal per una nuova vita; Santa Croce sperimenta il Metodo Montessori; Nuova sfida per il Mary Poppins; Shopping anticrisi a portata di clic; Alessandra Paltrinieri: il mio Erasmus a Berlino; Pericolo amianto in via Corbolani?; Proteggiamo la nostra tiroide, appuntamento al Circolo Bruno Mora il 20 ottobre; Arrivano le proteste dell'Emilia terremotata; Una stagione senza Teatro Comunale; Torna Pomeriggi al cinema; Dalle aule dell'università ai microfoni della web radio con Francesco Benati; Terranova segna il tutto esaurito; Toma & Tomi: irresistibili peccati di gola; Lady Marty in the city: la mia vita a New York; Tornano i match di improvvisazione teatrale; In arrivo al cinema Gli Equilibristi e L'intervallo: due grandi film italiani.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

12 ottobre 2012 ANNO XIII N. 36attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

carpi si scopre piu’ poveraA trAcciAre il profilo del nuovo povero cArpigiAno è lA tesi

di lAureA di lisA pAvArotti. lA fAsciA di popolAzione più colpitA è quellA compresA trA i 30 e i 45 Anni.

terrAnovA: debutto col botto!

Alloggi per gli sfollAti: siAmo Al pArAdosso!

Rita Fontanesi

Lisa Pavarotti tutti Allo stAdio insiemeAllA nAzionAle cAntAnti

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312.10.2012 n° 36

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Francesco Palumbo, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 10 ottobre 2012

Libri da non perdere!

FrAse dellA settImANA...

La IenaIl graffio

trA le rIghe...

donna salva italiadi marilena marcato e laura lolli

si chiama Donna salva Italia ed è un curioso e

originale libro scritto a quattro mani da marilena marcato e laura lolli per i tipi di Artestampa. Il senso del libro è presto detto: per aumentare il Pil si devono aumentare le nascite, concetto che le autrici sintetizzano nella frase: Dedica-to a tutte le donne nella loro mission più importante: essere mamme.Il volume descrive in modo semplice (le due autrici sono professioniste modenesi impegnate in altri settori) ma documentato il problema demografico e gli effetti sul crollo del Pil in Europa e in Italia.Meno figli uguale al crollo dello sviluppo, con povertà morale, materiale ed economica crescente, questa la sostanza del ragionamento di Marilena e Laura. Che aggiungono: Non più figli ha significato produrre le premesse del declino della civiltà. Ha proposto il consumismo come pratica quotidiana per cercare di sostenere la crescita, ha imposto l’indebitamento e perciò l’indebolimento delle famiglie nell’illusione di un maggiore benessere. Ha richiesto la delocalizzazione produttiva per potere consumare prodotti a basso prezzo.Che fare allora? - si chiedono le due autrici – per salvare l’Italia che in questi decenni ha perso almeno sei milioni di nascite che sarebbero state preziose sotto tutti i punti di vista? La risposta è semplice: per avviare un vero progetto di sviluppo del paese e dell’Europa, occorre tornare alla sapienza che sta nelle leggi della natura che abbiamo dimenticato o volutamente ignorato.

di cesare pradella

Teatro chiuso e priorità al parcheggio interrato del piazzale delle poste. A Carpi, per la politica, è la cilindrata che conta, mica il cervello...

“Non riesco a capire cosa intenda per suggestione, posso ricondurlo al fatto che era prodigo di apprezzamenti nei miei confronti per i contenuti dei miei interventi alla scuola e per il linguaggio molto diretto che utilizzavo. Si è sempre parlato dei figli, della sua famiglia. Niente di più”. Dichiarazione di monsignor Francesco Cavina, circa le affermazioni di Paolo Gabriele, ex maggiordomo di papa Benedetto XVI.

la manovrina che accontenta tutti

puntuale come un orologio svizzero anche quest’anno è tornata la manovri-na antismog. Provvedimento che di antismog ormai porta soltanto il nome, dal momento che l’ordinanza comunale per combattere inquinamento e

polveri sottili è di manica talmente larga da non far più torto a nessuno. Causa terremoto poi, e per grande gioia di commercianti e ambulanti, il blocco del-la circolazione del giovedì è stato sospeso fino a marzo. Per correre ai ripari e recuperare il giovedì perduto, i nostri amministratori lanciano le Domeniche senz’auto. Iniziativa che, dalle 8.30 alle 18.30, prevede nella zona tradizional-mente interdetta alle auto il giovedì (ovvero il consueto fazzoletto di terra racchiuso tra via Carducci, via Petrarca, via De Amicis, via Volta, via Tre Febbra-io, via Catellani e via Garagnani) lo stop alla circolazione per tutti i veicoli. Stop che magicamente sarà revocato nel mese di dicembre, perchè si sa a Natale diventiamo tutti più buoni e persino le auto inquinano meno! Ricapitolando, la manovra consente il transito alle auto elettriche e ibride, quelle a metano e a Gpl, quelle a benzina e diesel Euro 4 o successive, i diesel Euro 3 dotati di filtri antiparticolato all’immatricolazione, quelli che lo abbiano montato omologato post-vendita, il car pooling, i ciclomotori e i motocicli omologati in conformi-tà alle direttive europee successive all’Euro 1. Autorizzati anche tutti i mezzi guidati da appartenenti a categorie dotate di deroga: portatori di handicap, lavoratori di enti pubblici, medici, edicolanti, manutentori, turnisti... Insomma, non preoccupatevi, scorrendo la lista con attenzione, certamente, troverete una deroga fatta su misura per voi e la manovrina, come ogni anno, non servirà a nulla. Le polveri sottili non diminuiranno - a meno che la pioggia non corra in nostro aiuto - così come il traffico sulle nostre strade, ma la virtuosità della nostra città è nuovamente salva.

Jessica Bianchi

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sIsmA e rIcOstruzIONe

56: TanTe sono le segnalazioni di alloggi in affiTTo da desTinare agli sfollaTi di Carpi. Un nUmero Che, a fronTe della doCUmenTazione Che i singoli padroni di Casa dovranno prodUrre per proCedere Con la sTipUla del ConTraTTo, è probabilmenTe desTinaTo a Calare. l’avvoCaTo riTa fonTanesi ne sa qUalCosa

ricerca alloggi: siamo al paradosso!s

ono 123 i cittadini ‘fragili’ assistiti, 188 gli ospiti del

Campo Tende del Piazzale delle Piscine, che dovrebbe essere smantellano entro il mese ottobre, 57 le persone ancora alloggiate in alber-go, 1.298 le domande di Contributo di Autonoma Sistemazione e 21 i mo-duli abitativi temporanei richiesti a Carpi in zone rurali. Questi i numeri dell’emergenza che il sisma ha lasciato in eredità alla nostra città. Il Comune risponde con un altro nu-mero: 56. Tante sarebbero le segnalazioni arrivate a seguito della pubblicazio-ne dell’Avviso pubblico per la ricerca di alloggi in affitto da destinare agli sfollati. Evidentemente poche. Tanto poche da diventare imbarazzanti se consideriamo che, a fronte della documentazione che i singoli padroni di casa dovranno produrre per procedere con la stipula del contratto, probabilmente molti di loro sceglieran-no vie meno impervie e costose... L’avvocato Rita

Fontanesi ne sa qualcosa. “Sono tutore e amministra-tore di sostegno per conto del Tribunale di Modena e di Carpi. Tra i miei assistiti ve ne è uno che possiede un appartamento in centro a Carpi. Alloggio regolar-mente affittato sino allo scorso anno e ora nuova-mente libero a causa della morosità dell’inquilino che è stato sfrattato. Il giovane disabile che tutelo vive in una struttura residenziale a Carpi e non è intenzionato a vendere l’immobile in quanto costituisce un ricor-do di famiglia e, di conse-guenza, quando si è profila-ta la possibilità di mettere a disposizione del Comune, appartamenti sfitti da desti-nare agli sfollati, mi sono immediatamente attivata”. L’operazione infatti, pre-vedendo la sottoscrizione di un contratto di locazione tra Ente Pubblico, Azienda Casa Emilia Romagna, proprietario dell’immo-bile e assegnatario, offre numerose garanzie. “Il mio assistito vive con una pen-sione di invalidità e ha una disponibilità di liquidi mol-

to ridotta. Pertanto avere la garanzia di un’en-trata, per 18 mesi, tra i 250 e i 400 euro e la sicurezza che la casa - agibile dopo il sisma di maggio e con un’im-piantistica luce e gas perfettamente funzionanti - verrà riconsegnata alla data di scadenza del contratto di locazione e nello stato in cui era stata consegnata mi pareva un’ottima soluzio-ne”. L’avvocato Fontanesi alla fine di agosto ha con-tattato l’Ufficio Rientro in Abitazione del Comune di Carpi, per offrire l’appar-tamento “chiavi in mano”. “Dopo avermi chiesto le generalità, han detto che mi avrebbero richiamata ma, a fronte del loro silenzio, a fine settembre, mi sono

rifatta viva per sapere come mai ci fosse ancora della gente in tenda nonostan-te io - e come me proba-bilmente altri - avessi un appar-tamento

che aspettava soltanto di essere occupato”. La risposta? Un fax con un dettagliato elenco di mo-duli da produrre e presen-tare. Qualche esempio? La documentazione catastale dell’alloggio, la certi-ficazione di conformità dell’impianto elettrico, la certificazione di conformi-tà gas-termoidraulica e la certificazione energetica. “Mi domando come mai, ad agosto l’unico requisito richiesto fosse l’agibilità dell’alloggio, mentre oggi i documenti necessari si

sono moltiplicati. Docu-menti che hanno un costo e necessitano di tempo per essere prodotti. Non pote-vano comunicarlo quando abbiamo offerto la nostra disponibilità? A cos’è im-putabile tale mancanza di efficienza? Ora occorrerà altro tempo e, soprattutto, temo che, per ottenere tutte le certificazioni, soprattutto quella energetica, occorra affrontare dei lavori di ma-nutenzione che il proprieta-rio forse non potrà permet-tersi”. Tutti stanno regi-strando gravi ritardi nelle risposte dell’amministra-zione: ma qual è la causa? “Sono madre di due figli, le scuole carpigiane versano in uno stato deplorevole: i ragazzi sono costretti a turni e rientri snervanti e i genitori spesso scoprono cambi di orario, un giorno per l’altro. Ognuno di noi, nonostante questo deli-rio, sta facendo sacrifici, sta riorganizzando il suo tempo - io sto riducendo fortemente la mia capacità lavorativa - per far fronte alla contingenza, consci della gravità di quanto

ci è piombato addosso. I nostri amministratori ci hanno più volte detto che le scuole non sono anco-ra pienamente operative perché la priorità è stata data al reperimento degli alloggi per gli sfollati, poi però mi scontro con ritardi e disorganizzazione anche su quel fronte. Qualcosa non sta andando nel verso giusto”. Non è certamen-te questo il momento di sottilizzare. Di certo, in tempi non sospetti, per un consumatore, sia questo acquirente o affittuario di un immobile, sapere se un edificio consente o meno un risparmio energetico, è senz’altro utile, ma questi son tempi straordinari. Emergenziali. Oggi oc-corrono risposte concrete, per garantire un inverno caldo, asciutto e sereno alle famiglie che non hanno più un tetto sopra la testa. “E’ assurdo - conclude Rita amareggiata - mi chiedo se nelle tende - dove la gen-te vive dagli inizi di giugno - siano serviti tutti questi orpelli”.

Jessica Bianchi

Che fine faranno le 65 famiglie ospiTi del Campo Tende del piazzale delle pisCine qUando la Tendopoli sarà smanTellaTa?

“gli alloggi non saranno mai abbastanza”s

ono 65 le famiglie ospi-ti del Campo Tende del Piazzale delle Piscine,

di cui 13 italiane e 52 stra-niere. A queste si sommano altre 57 persone alloggiate in albergo. Cittadini che, in vista della stagione fredda, necessitano di un tetto sotto cui trovare riparo. Come si sta muovendo l’Amministrazio-ne Comunale per rispondere all’emergenza abitativa che il sisma ha creato? A risponde-re è l’assessore alle Politiche Sociali, Alberto Bellelli: “Ad oggi sono 56 gli appartamenti che l’Ente Pubblico ha repe-rito grazie alla disponibili-tà manifestata dai privati. Un numero - comprensivo

anche di 8 appartamenti del patrimonio di Edilizia Residenziale Sociale (Ers) del Comune - destinato ad aumentare poichè, a giorni, alcune agenzie dovrebbero confermarci ulteriori allog-gi”. Ma quante persone col-pite da un’ordinanza di ina-gibilità hanno richiesto una

casa? “Abbiamo già ricevuto 127 domande di immissione in alloggio. 97 provenienti da Carpi, di cui una sessantina da parte di persone che, at-tualmente, vivono nel campo tende. Temevamo che molti cittadini in regime di auto-noma sistemazione facessero ricorso alla graduatoria ma,

fortunatamente, non è stato così. Naturalmente, a causa della precarietà in cui versano - continua Bellelli - nello sti-lare la graduatoria di accesso, agli attendati sarà garantita la priorità. Dopodiché pen-seremo a come far rientrare in città coloro che, da mesi, vivono in albergo. I numeri ci

dicono che abbiamo coperto quasi completamente l’emer-genza delle famiglie attendate ma lo sforzo non deve certo arrestarsi. Entro novembre nessuno dovrà più essere in tenda: dobbiamo quindi fare la nostra parte per reperire il più alto numero di apparta-menti possibile per cercare di sostenere i comuni e le frazio-ni limitrofi e penso in modo particolare a Novi e Rovereto. Gli appartamenti non saranno mai abbastanza, quindi non arrendiamoci”. Il tema più spinoso riguarda le case date in affitto agli stranieri. Cosa succederà se i proprietari di queste seconde o terze case, a fronte dell’incertezza dei

rimborsi statali, decidessero di non riparare i danni poiché troppo onerosi? “Per 18 mesi gli affittuari saranno inseriti all’interno di percorso tutela-to, dal momento che l’onere dell’affitto sarà sostenuto dal Comune (poi liquidato dalla Protezione Civile Naziona-le). Dopodiché se i padroni degli immobili decidessero di non ripristinarli, non riceven-do quindi alcun contributo da parte dello Stato, cercheremo soluzioni alternative. Nulla vieta che scaduto il periodo previsto non si possa proce-dere a un rinnovo del contrat-to di locazione tra i privati interessati”.

Jessica Bianchi

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I lettOrI cI scrIvONO

sIsmA e rIcOstruzIONe

spettabile Redazione di Tempo vi scrivo in riferimento all’articolo a pagina 4 di Tempo nr 33.

Il Comune oggi, se solo lo volesse - potrebbe sistemare tutte le 273 persone senza un tetto sulla testa. E’ che più di tanto non gli interessa, deve far vedere che si trova in crisi di liquidità, deve piangere scrivendo sui giornali parole di positività inutili, sottolineare il quadro impietoso del dopo-sisma.Ma il Comune di Carpi è sempre stato ricco: considerate solo il fatto che possa permettersi di elargire ol-tre 230mila euro l’anno al Direttore generale, 240mila al Segretario co-munale, altre migliaia e migliaia di euro ai componenti la Giunta, Sindaco compreso.Non parliamo poi dei dirigenti di Settore che percepiscono redditi tra i 5/10mila euro mensili. Forse non tutti sanno che 6-7 anni fa in una riunione dei componenti la Giunta, tutti quanti hanno firmato per un aumento pro-capite mensile di soli 1.000 (dico mille) euro ciascu-

“comune datti una mossa”no. E’ davvero vergognoso che non abbiano saputo risparmiare... ma solo dare autorizzazioni a nuove costru-zioni per incamerare gli oneri della legge Bucalossi... ma predisporre un ‘tesoretto’ per i momenti difficili, no. Spendere, spandere tutto, tanto i sol-di, gli euro, entrano a palate e quando si intravede un po’ di crisi la prima cosa da farsi è sguinzagliare gli agenti di Polizia Municipale che si appostano in lati nascosti delle strade e zac... ti fermano per farti multe salate con incassi da capogiro.Ora il sindaco, a parole, sottolinea la gravità della situazione, in realtà non gli interessa più governare Car-pi, pensa solo alle prossime elezioni per poter andare a svolgere il suo la-voro in Provincia come hanno fatto gli ex: Malavasi, Bergianti, Cigarini presidente Acer, and company, seduti alle scrivanie dei loro uffici a leggere i quotidiani, fumare, bere caffè, cioè fare niente....La questione è che a Carpi non ab-

biamo più politici con grandi idee. Ognuno sta nel suo angolino, nella sua poltrona e tira avanti uguale tira a campà.Tutti i cittadini dicono che i soldi non arrivano, nessuno sa cosa fare per essere aiutato, non ci sono direttive... e vedo scritto sul Vs. settimanale che a Carpi in soli tre mesi hanno fatto cose che all’Aquila non sono riusciti nemmeno in tre anni.Ma cosa avete fatto? Fatemi un elenco dettagliato! Quando penso che in ben 8 anni non siete riusciti nemmeno a completare i lavori della piscina. 273 persone sono una cifra enorme per un comune di 70mila abitanti (più della vicina Mantova), con 90-100 appartamenti tutti potrebbero essere sistemati con tutte le case sfitte che ci sono a Carpi. (ci sono imprenditori carpigiani che hanno accumulato nel tempo proprietà per 1.500 apparta-menti; provate a sentire presso le varie agenzie immobiliari).Si può fare un’ordinanza ingiuntiva e

disporre di conseguenza. Se questa è una strada impervia si può sempre dare volontariamente una parte dei propri alti guadagni a favore di queste 273 persone e pagare loro l’affitto per una sistemazione decente.Fare del volontariato fa bene, aiutare coloro che hanno bisogno dovrebbe essere una Vostra priorità; Voi che avete guadagni così alti dovete essere i primi a dare il buon esempio.Ma sapete quanti soldi ci sono nelle banche di Carpi? Risulta da un son-daggio, quasi segreto, che ci sia un incredibile numero di milionari. Allora datevi una mossa in tutte le direzioni, smettete di parlare al vento e dare aria alla bocca, qui si voglio-no fatti, altrimenti al voto nel 2013 diremo tutti: “Te saludi” e il Vostro partito scomparirà e ben Vi starà. Ha ha ha ha...

luisa Forti

*La lettera contiene un errore, rela-tivo agli emolumenti di Segretario e Direttore Generale del Comune: sul sito Carpidiem (www.carpidiem.it/

html/attach/13/135988.ente_car-pi_retribuzioni_dirigenti_2012.pdf) si possono trovare i trattamenti eco-nomici dei dirigenti: nel 2012 (lordi) vanno dai 67 ai 11 mila circa. Il Direttore generale Corradini è a 127mila, lordi. Il Segretario Orlando è a 93mila (lordi). E’ poi destituita di fondamento l’affermazione sul pre-sunto “aumento pro-capite mensile di 1.000 euro per ogni componente della Giunta Comunale avvenuto 6-7 anni fa”. Ogni assessore guadagna oggi, dopo gli ultimi tagli governativi, circa 1.700 euro netti al mese (poi ci sono i contributi lasciati da alcuni amministratori al partito di provenien-za: alcuni componenti della Giunta pagano parte del premio dell’assi-curazione sulla responsabilità civile degli amministratori; non ci sono ovviamente straordinari, tredicesime o Tfr). Le indennità di Vicesindaco e Sindaco sono poco più alte, rispetti-vamente 2.200 e 2.600 euro netti. Il Presidente del Consiglio, part time, guadagna infine circa 850 euro netti, al mese.

cara cittadina di Rovereto,ho letto la sua accorata lettera su Tempo con la descrizione

della vita che si è svolta e si svolge all’interno delle tendopoli. Ma è significativo che passare da una vita normale a una carenza del vivere abbia così tanto mortificato la sua di-

facciamoci forza insieme!gnità. Leggo che la Protezione Civile le ha negato i pasti perché non viveva nella tendopoli e che la Croce Rossa, successivamente, ha distribuito pasti fino alla chiusura della cucina. Io vorrei soltanto cercare di darLe più fiducia in se stessa. Non si deve buttare giù così e non deve conside-

rare i fatti accaduti come umiliazioni, ma semplicemente come momenti di sfortuna che Le hanno fatto toccare il fondo nella sua vita. E’ ingiusto e improprio che Lei definisca “salvate” le persone perite sotto le macerie, suona quasi come un desiderio di farla finita, di aver voluto essere an-che Lei tra quei poveretti. Non deve affatto vergognarsi di appartenere a

questo Stato, i fondi stanno arrivan-do. Deve cercare di pensare positivo, se riesce, faccia colloqui con gli psicologi, sono gratuiti e la faranno sentire molto meglio. Si faccia forza dentro di Lei e ricordi che c’è sempre un rovescio della medaglia: dopo un forte temporale arriverà il sereno. Cerchi di essere sempre attiva nella sua giornata, parli, si sfoghi per stare

meglio e poi se le va può lasciare il suo nominativo alla Redazione, potremo incontrarci, scriverci mail se ha un computer, insomma farci forza insieme ma, soprattutto, deve credere in se stessa, credere che ce la può fare, credere che si può andare avanti per superare questo momento così buio.

lisa sereni

lo Spazio giovani Mac’è - in viale De Amicis, 59 - è un luogo di aggregazione, all’in-

terno del quale ragazzi e ragazze tra i 15 e i 18 anni possono trovare un ambiente sano e, soprattutto, tanti amici con cui condividere esperienze e momenti di diver-timento. In seguito al sisma, il Mac’è era stato costretto a una chiusura anticipata che però non ha in alcun modo demotivato gli or-ganizzatori, i quali hanno messo a punto per i ragazzi numerosi eventi e tanto intrattenimento durante l’estate. Al Mac’è le differenze culturali sono appianate grazie a un biliardino o a un ping pong: la per-centuale di utenti stranieri si aggira intorno al 50% ma non si vedono gruppetti suddivisi in base al paese di provenienza e non si registrano contrasti in questo ambiente, dove è lo svago a farla da padrone. “E’ stato molto importante per noi ricominciare le attività in conco-mitanza con la riapertura delle scuole – ci spiega l’assessore alle politiche giovanili e vicesindaco di Carpi, Alessia Ferrari – in modo da permettere a tutti i ragazzi di riprendere quei ritmi e quelle abi-tudini che, purtroppo, a causa del terremoto si erano interrotti”. Così, grazie all’impegno di molti, lo spa-zio giovani Mac’è può ricomincia-re le sue attività, con nuovi servizi e ulteriori possibilità. Ad ampliare l’offerta infatti, saranno i nuovi computer messi a disposizione e le due sale prova completamente attrezzate. Non mancheranno nemmeno gli eventi musicali che, sotto l’attenta guida degli educa-

tori esperti di musica, si articole-ranno in concerti di ogni genere: tra le band nate, segnaliamo quella composta da pakistani che cantano

dopo la ChiUsUra forzaTa legaTa al sisma, lo spazio giovani di viale de amiCis, 59 riapre Con TanTe noviTà

il mac’è c’è!

nella loro lingua, l’urdu. E’ eviden-te, varcando la soglia del Mac’è, come siano proprio i gusti dei più giovani a indirizzare questo spazio

a loro dedicato. Un luogo protetto dove tra musica, giochi, eventi e possibilità, gli adolescenti vengo-no soltanto accompagnati nel loro

percorso di crescita, lasciando a ciascuno la possibilità di scegliere la propria strada.

Francesco Palumbo

al via le procedure per la riparazione e i contributi degli edifici con danni significativi classificati e

l’ordinanza che non c’era

al via le procedure per la ripa-razione e i contributi degli edifici con danni significativi.

E’ questo quanto stabilisce l’ordi-nanza emanata dal Commissario de-legato alla ricostruzione e presidente della Regione Vasco errani lo scorso 5 ottobre. L’ordinanza tanto attesa stabilisce i criteri e le modalità di assegnazione di contributi per la ri-parazione e il ripristino con migliora-

mento sismico ed energetico di edifi-ci e unità immobiliari a uso abitativo e produttivo (in edifici residenziali) che sono stati dichiarati inagibili con classificazione E, che hanno riportato danni significativi ma non eccessivamente gravi. Le domande devono essere presentate entro il 30 marzo direttamente al sindaco del Comune dove è ubicato l’immobile danneggiato: la presentazione della

domanda, completa dei documenti necessari, costituisce comunicazione di inizio lavori (equiparati a interventi di manutenzione straordinaria) per le opere di riparazione e migliora-mento sismico. Il contributo è pari all’80% del costo ammissibile e riconosciuto. Il costo ammissibile a contributo è pari al minore importo tra: il costo dell’intervento (come risulta dal computo metrico-estima-

tivo redatto sulla base del prezzario regionale al lordo delle spese tecni-che e dell’Iva se non recuperabile e l’importo ottenuto moltiplicando il costo convenzionale di 800 euro al mq più Iva (se non recuperabile) per la superficie complessiva dell’unità immobiliare fino a 120 metri qua-drati. Per le superfici eccedenti 120 mq e fino a 200 mq. il costo si riduce a 450 euro a mq più IVA se non recu-perabile e ulteriormente a 200 euro a mq. più Iva se non recuperabile per le superfici eccedenti i 200 mq.

l’anno scolastico è appena iniziato: nel peggiore dei modi. Sono un genitore delle

M. Fanti e, per l’ennesima volta, siamo stati presi in giro. I problemi del nostro stabile sarebbero già sufficienti a far spostare i nostri figli, ma ieri, lunedì 8 ottobre, ci è

e il tempo pieno?stato comunicato che non potrà essere garantito neppure il tempo pieno a chi lo ha chiesto (in sede d’iscrizione). Quando chi ne ha veramente bisogno ha fatto notare che se non verrà mantenuto tale

impegno sposterà i bimbi altrove, gli è stato risposto: “voglio proprio vedere dove li spostate adesso”. Oltre al danno quindi, pure la beffa della vice preside... Come al solito, ci è stato detto solo quello che faceva comodo e ora a rimetterci sono sempre i bambini e i genitori

che devono organizzare la gestione famigliare senza la collaborazione di nessuno. Per non parlare poi delle promesse relative all’ingresso dei bimbi nei container che sono già montati ma non hanno anco-ra gli allacciamenti per problemi burocratici: tanto sono i nostri figli

che vanno a scuola al pomeriggio e siamo noi genitori che sosteniamo, per l’ennesima volta, le difficoltà create da questo momento partico-lare (purtroppo per niente mitigato dalla scuola nè, tantomeno, dal Comune).

lorena

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6 12.10.2012 n° 36

sisma - da fiat 200mila euro alle popolazioni dell’emilia

75mila euro per la coop nazareno

i l Gruppo Fiat, insieme ai suoi dipendenti, ha donato 200mila euro alle popolazioni colpite dal terremoto in Emilia Roma-gna. Oltre 125.000 euro sono stati offerti da Fiat Industrial.

In entrambi i casi la somma complessivamente raccolta è stata devoluta a favore della croce rossa italiana, impegnata in prima linea nelle operazioni di soccorso, e a favore della coope-rativa sociale nazareno di carpi, centro di accoglienza per le persone diversamente abili. All’iniziativa umanitaria di raccolta fondi avviata immediatamente dopo la catastrofe naturale hanno aderito tutte le società del Gruppo in ogni angolo del mondo. Dipendenti ed ex dipendenti hanno potuto effettuare la loro donazione direttamente attraverso il sito internet della Croce Rossa Italiana. La cifra donata dai dipendenti è stata raddoppiata dall’azienda per un totale di circa 125mila euro, ai quali vanno aggiunti i fondi della chrysler Foundation che ha donato oltre 75mila euro alla Cooperativa Sociale Nazareno di Carpi. Fiat In-dustrial è intervenuta anche con mezzi Cnh e Iveco. Fpt Industrial ha consegnato un gruppo elettrogeno che è stato utilizzato per alimentare una delle tendopoli di Cento.

alla fondazione Casa del volontariato un ciclo di seminari per analizzare, affrontare e superare i traumi psicologici legati al terremoto

ricominciare dopo il sisma Dopo il sisma che ha colpito l’Emilia, restano ombre e nodi

irrisolti legati alla situazione di emergenza vissuta, alla paura provata e al senso di inadeguatezza e precarietà sperimentati, sensazioni ed esperienze che, se non af-frontate e superate, rischiano di compromettere il nostro rientro alla normalità. Ed è partendo da queste conside-razioni che la Fondazione casa del Volontariato organizza, in collaborazione con centro servizi per il Volontariato, comune di carpi e ausl di modena, due incontri – rispettivamente sabato 20 e sabato 27 ottobre 2012, dalle ore 9.30 alle ore 12.30, presso la Sala Riu-nioni al secondo piano della Fondazione di viale Peruzzi – per analizzare, affronta-re e superare, avvalendosi della consulenza di esperti di indiscussa professionalità, i traumi e le conseguenze psi-cologiche degli eventi sismici verificatisi nella nostra regione la scorsa primavera. Entrambi gli appuntamenti del conve-gno sono gratuiti e a ingresso libero. Lamberto Menozzi

il 1° novembre, allo sTadio Cabassi di Carpi, sCenderanno in Campo la nazionale CanTanTi e il Teniamo boTTa Team, Con la sTraordinaria parTeCipazione di pippo inzaghi, giorgio panariello e bobo vieri. TUTTi UniTi per ridare Un fUTUro di speranza alle popolazioni ColpiTe dal sisma

in goal per una nuova vita

PrezzI BIglIettITribuna storica numerata - 20 euroTribune laterali numerate - 15 euroCurve e distinti non numerate -10 euroI bambini con età inferiore ai 10 anni avranno diritto all’ingresso nei settori non numerati acquistando il biglietto al prezzo di 1 euro.I disabili potranno essere accompagnati da una sola persona e avranno diritto all’ingresso con un solo biglietto.PrOmOzIONeGrazie a Conad, partecipando a In Goal per il Futuro risparmi sulla spesa.Acquistando il biglietto della partita entro il 27 ottobre, si potrà usufruire del totale rimborso del biglietto acquistato, facendo la spesa da Conad. L’iniziativa sarà valida, dal 2 novembre al 31 di-cembre, su una spesa minima di 50 euro, presentando il biglietto presso tutti i supermercati Conad, Conad City, SuperstoreConad, Margherita delle province di Modena, Ferrara, Bologna, di Mantova città, Moglia, Levata di Curtatone, Porto Mantovano e presso gli ipermercati E.Leclerc-Conad di Modena e Bologna.PreveNdIteI biglietti potranno essere acquistati (senza diritti di prevendita) presso: Radio Bruno - info 059.641430Agenzia UniCredit abilitate – info 800.323285Circuito Geticket - www.geticket.it.

In goal per il futuro come tutte le cose belle è nato quasi per caso. In punta

di piedi. “Durante il concer-tone Teniamo Botta Modena organizzato da Radio Bruno - spiega il cantante e show man Paolo Belli - è nata l’idea di fare qualcosa di concreto per la mia città e i miei concittadini e per l’inferno che avevo visto, visitando la Bassa modenese”. Dalle parole ai fatti, il passo è stato breve: “ho immediata-mente pensato che pianificare una partita sarebbe stato facile, grazie al coinvolgimento della Nazionale Cantanti e della rete di amici che sapevo mi avrebbe sostenuto e aiutato”. E così è stato, nessuno ha decli-nato l’invito, al contrario: “la settimana scorsa ero a Faen-za per un concerto - continua Belli - e Checco Zalone mi ha fermato per strada dicendomi di voler esser presente alla par-tita. In campo non potranno scendere più di trenta persone, ma è straordinario che tanti amici vogliano dare il proprio contributo per far rinascere questo territorio”. A rispon-dere presente all’appello di Paolo sono stati tanti. Qual-che nome? A vestire i colori della Nazionale Cantanti e a correre sul tappeto verde dello Stadio Cabassi, il prossimo 1° novembre, ci saranno Enrico Ruggeri, Kekko dei Modà, Luca Barbarossa, Alex Britti, i Sonohra, Alessan-dro Casillo, Neri Marcorè, Niccolò Fabi, i Nomadi con il loro storico leader Beppe Carletti. “Tra gli amici che non hanno esitato un attimo a dire di sì alla mia chiamata ci sono anche Bobo Vieri, Pippo Inzaghi, Salvatore Lanna, Alessio Tacchinardi, Hernan Crespo, Salvatore Bagni e Giorgio Panariello. Sono orgoglioso dell’adesione altissima a questo evento di

sport, spettacolo e solidarietà - che andrà in onda in diretta su Sky - poiché è necessario mantenere l’attenzione sul dramma che si è abbattuto sui nostri territori. Ora speriamo sia la gente a voler essere pre-sente sugli spalti del Cabassi a tifare per la vittoria di tutti, per la ricostruzione nella no-stra terra”. Il fischio d’inizio è fissato per le 14.30, quando scenderanno in campo le due formazioni, quella della Nazionale Can-tanti e il Teniamo Botta Team, squadra composta da operatori attivi nell’emergenza e nella ricostruzione post terremoto. “Nel Teniamo Botta Team - conclude Paolo - c’è l’Emilia solidale aiutata, ovviamente, da qualche campione dello sport”. Accanto a Belli, si sono poi schierati numerosi soggetti che, sin dal primo giorno dell’emergenza sca-tenata dal terremoto, sono in prima linea per sostenere la ricostruzione: dalla Nazionale Cantanti a Radio Bruno, dal

Comune di Carpi a quello di Finale Emilia. “Da più di trent’anni la Nazionale Ita-liana Cantanti, attraverso il gioco del calcio, concretizza il senso di solidarietà degli artisti. Da quando, nel 1987, Belli è entrato a far parte del-la squadra - spiega Gianluca Pecchini, direttore generale

della Nic - Carpi è diventata una delle nostre capitali, anche grazie al rapporto fiduciario e di amicizia che ci lega a Radio Bruno, nostra partner storica. Il team di lavoro, la famiglia per così dire, si è quindi im-mediatamente messo in moto per organizzare l’evento del 1 ° novembre. L’intero incas-

so, ci aspettiamo circa 50mila euro, sarà devoluto alla rico-struzione e al finanziamento di due progetti nei Comuni di Carpi e Finale Emilia”. Il ricavato, infatti, finanzie-rà, per la parte carpigiana, il progetto di ripristino urgente e di miglioramento sismico del Centro socio riabilitativo residenziale e diurno L’Ab-braccio. L’edificio comunale, situato in viale Carducci-via Bellentanina, “non ha subito crolli ma lesioni diffuse - ha commentato il sindaco En-rico Campedelli - ed è stato dichiarato parzialmente inagi-bile. Le opere progettate sono mirate al miglioramento della resistenza sismica dei corpi di fabbrica che lo compongono. L’importo complessivo del progetto è di circa 125mila euro”. In goal per il futuro con-tribuirà poi alla realizzazione della Palestra polifunziona-le del nuovo polo scolastico Elementari-Medie di Finale Emilia. “I nostri bambini non hanno più una palestra, una

piscina... il centro sportivo non esiste più. Non c’è più nulla in cui i nostri bimbi possano riunirsi nelle ore pomeridiane per svagarsi. I fondi che arrive-ranno per la ricostruzione - ha ribadito il sindaco di Finale, Fernando Ferioli - non con-templano le strutture sportive, per tale motivo ci siamo dati l’obiettivo di realizzare una nuova palestra, per dare una risposta ai più piccoli. Per dare loro una prospettiva migliore di futuro”. A pronunciare un sì immediato ed entusiasta alla manifestazione è stato anche Gianni Prandi, presidente di Radio Bruno. “Sì tre volte: perchè siamo la radio ufficiale della Nazionale Cantanti, per-chè la partita si svolge a Carpi, la città che ci ha visti nascere e che abbiamo sempre nel cuore e, infine, perchè la formazione che scenderà in campo contro la Nic, richiama il grande pro-getto di solidarietà lanciato da Radio Bruno che, grazie alla T Shirt Teniamo Botta, ha rac-colto ben 600mila euro, fondi che serviranno per finanziare oltre 20 progetti. Non possia-mo far altro che ringraziare tutti coloro che si recheranno allo stadio e che, con la loro presenza e il loro contributo, renderanno possibile la rico-struzione del nostro territo-rio”. La manifestazione è stata organizzata grazie a Conad, UniCredit, Confindustria Modena, Radio Bruno, Car-pi FC, Blumarine, Givova, Citrosodina, Volvo, Hotel Touring, Ushac, Sporting Club, Antress.

Jessica Bianchi

In piedi da sinistra: Gianluca Pecchini, Paolo Belli, Filippo Avellino (Unicredit), Adamo Neri (Confindustria), Mauro Lusetti (Nordiconad), Gianni Prandi, Cristiano Giuntoli (Carpi FC 1909), Carlo Alberto Fontanesi (Ushac). Al centro, da sinistra Enrico Campedelli e Fernando Ferioli.

Genitorialità e adolescen-za: è questo uno dei temi che verranno trattati nel primo dei due appuntamenti – sabato 20 ottobre – e riguarderà il tema delle famiglie con figli adolescenti, i loro vissuti e le strategie per fronteggiare la

situazione. A illustrare la vasta tematica sarà la dottoressa simona Diana, psicologa e consulente presso l’Ausl di Modena, in forza anche presso diversi istituti scolastici carpigiani. A portare invece la propria esperienza ‘sul

campo’ in un terremoto come quello aquilano – esperienza utile a valutare quali po-trebbero essere gli analoghi processi psicologici delle popolazioni residenti nella nostra area – sarà, nella stessa giornata, la professoressa monica mazza, ricercatrice in Psicometria al Dipartimento di Medicina Clinica e Spe-cialista in Neuropsicologia dell’Università degli studi dell’Aquila. Il suo intervento avrà per argomento I segni del terremoto: modifica-zioni cognitive, comporta-mentali e sociali in soggetti esposti al sisma del 6 aprile 2009. Se la prima giornata è dedicata agli adolescenti e alle loro famiglie, l’incontro di sabato 27 verterà sull’impatto che le scosse sismiche posso-no aver avuto sui più fragili. Il dottor Giorgio magnani, psichiatra del Centro di Salute Mentale del Distretto sani-tario di Carpi e la dottoressa sabrina tellini, responsa-bile dell’Area Fragilità Adulti dell’Unione Terre d’Argine, illustreranno rispettivamente i traumi nei soggetti fragili e la mappatura dei servizi esistenti nel post sisma. I convegni si

propongono l’obiettivo non di fornire risposte definiti-ve, bensì di offrire spunti di riflessione che possano essere di aiuto alle famiglie, con par-ticolare attenzione ai genitori e agli adolescenti, nella prima giornata, e ai soggetti fragili - anziani, portatori di han-dicap fisco o psichico - nella seconda. In definitiva, lo sco-po è quello di fornire, anche attraverso una mappatura dei servizi esistenti sul territorio dopo il terremoto, un quadro della situazione attuale, che possa aiutare i partecipanti a ricominciare. “Non è un caso – commenta il presidente della Casa del Volontariato, lamberto menozzi – che questo ciclo di seminari si intrecci temporalmente e tematicamente con le inizia-tive promosse dal Diparti-mento di salute mentale e Dipendenze patologiche del distretto di modena e dall’associazione al di là del muro, nell’ambito delle iniziative della Settimana della Salute Mentale – dal 19 al 26 ottobre – perché nes-sun evento più del sisma ha messo in luce ed evidenza la fragilità emotiva di tutti noi”.

sIsmA e rIcOstruzIONe

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sIsmA e rIcOstruzIONe

L’Angolo di Cesare PradellaArrivano le proteste dell’emilia terremotata

case prefabbricate in ritardo, scuole precarie con aule

senza banchi, centinaia di persone ancora sotto le tende o costrette in alber-ghi dell’Appennino o della riviera romagnola, proteste dei terremotati contro i Co-muni e dei Comuni contro la Regione per le promesse non mantenute. E intanto è iniziata la stagione delle piogge e l’inverno si avvi-cina.Il quadro della situazione nell’Emilia terremotata, la Regione ‘diversa’ dalle altre, come si affannano a descriverla i nostri ammi-nistratori locali (non si sa se per convinzione o come slogan politico-elettorale) mostra tutti i ritardi, i limiti e le manchevolezze frutto di un’arroganza e di una presunzione di autosuffi-cienza che, alla fine, non fa che danneggiare gli stessi terremotati.Il facile e demagogico slogan a effetto “ce la faremo da soli”, scandito da quattro mesi a questa parte, si sta dimostrando un boomerang pericolosis-simo perché i ministri del Governo Monti ripetono in continuazione che l’Emilia e Modena sono una Regione e una Provincia ricche, che hanno le risorse per risol-levarsi e riparare da sole i

danni del terremoto. Prova ne sia lo stanziamento, la scorsa settimana, inatteso e imprevisto, di milioni di euro dallo Stato alla Re-gione Sicilia, mentre da noi sinora sono arrivate solo briciole e presto i terremo-tati dovranno pagare pure le tasse. Questo il risultato della presunzione di Erra-ni e di alcuni dei sindaci dei Comuni terremotati, a esclusione di quello di Finale che, viceversa, non ha mai fatto mistero della delusione per i ritardi con cui Governo e Regione in-tervengono con i promessi contributi ai Comuni, le cui casse sono desolatamente vuote. E così l’insofferenza

e la delusione nelle tendo-poli salgono e si assiste alle prime proteste degli sfollati e dei consiglieri comunali di minoranza, com’è avvenuto a Mirandola e a Novi.A Mirandola centinaia di sfollati arrabbiati hanno dato vita a una clamorosa protesta davanti alla casa del sindaco Maino Benatti contro la decisione presa dalla Giunta di trasferire la mensa della tendopoli dalla Protezione Civile alla Cir, Cooperativa di ristorazio-ne e la volontà espressa di dirottare gli sfollati negli alberghi dell’Appennino o della costa romagnola, nonostante lavorino o stu-dino qui. “Ma i prefabbri-

cati promessi sin dal mese di giugno dove sono?”, è questa la richiesta più impellente. E che seguito hanno avuto le promesse fatte di persona dal pre-sidente della Repubblica Napolitano, dallo stesso Monti e dal presidente della Regione, Errani? Ancora nulla, con la convinzio-ne che la Regione abbia sbagliato conti e calcoli causando questo ritardo inspiegabile e colpevole negli aiuti, sempre frutto di quella sicumera e di quella presunzione di superiorità che si sta ritorcendo pesan-temente sulla popolazione. Anche Novi è stata teatro di proteste. Qui le minoranze hanno definito il sindaco Luisa Turci “Una donna sola al comando” (parafra-sando la celebre frase del radiocronista Mario Ferret-ti sulle imprese ciclistiche di Fausto Coppi), in ragione della sua “arroganza de-cisionale” che ha del tutto eliminato la discussione, la partecipazione e il coinvol-gimento degli interessati, del Consiglio Comunale e delle associazioni del vo-

lontariato, sugli interventi più opportuni. E pare che anche all’interno del suo partito, il Pd, l’atteggia-mento “arrogante” della Turci abbia suscitato più di un mal di pancia. Senz’al-tro l’ha causato l’ultima decisione del sindaco, ov-vero quella di collocare in un’unica area, a Rovereto, i 150 prefabbricati (quando arriveranno) in luogo dei 450 richiesti, con evidenti gravi disagi per quanti la-vorano o studiano a Novi o a Sant’Antonio che saranno costretti, loro malgrado, a diventare pendolari fissi non si sa per quanto tempo.E sempre a Novi vi è una forte protesta dei genitori degli alunni delle elemen-tari costretti a portare i loro bambini in locali transen-nati, al fianco di cumuli di macerie, con evidenti stati di angoscia e di paura per bambini e insegnanti.Ma anche a Carpi la situa-zione è critica. E si incolpa il Comune di non aver dato la dovuta informazione mediatica sui danni subiti, per cui pare, all’esterno, che la città dei Pio sia

stata risparmiata, mentre sono 2.200 i carpigiani rimasti senza casa (che hanno dovuto arrangiarsi per trovare un alloggio provvisorio presso parenti, amici, in albergo o sotto le tende) e oltre 1.200 le domande di Contributo per autonoma sistemazione. Per non parlare poi dei 288 nostri concittadini che sono ancora sotto le tende del piazzale delle piscine. E non dimentichiamo l’impra-ticabilità di 40 chiese, del Duomo, di parte del Castel-lo, del Teatro e i gravi danni subiti dall’ospedale.E così, nonostante ci pro-clamiamo abitanti della “Provincia e della Regione più brave” (come ripetono i nostri amministratori) abbiamo ancora 17 cam-pi, 4mila sfollati assistiti dalla Protezione e 32mila domande per il Cas, il contributo di sistemazione autonoma. E quelle imprese che hanno ripreso l’attività dopo i crolli, lo hanno fatto di loro iniziativa e a loro spese mentre non si sa anco-ra nulla degli indennizzi promessi.

il lions ClUb Carpi hosT da l’avvio al nUovo anno soCiale. il presidenTe lUigi zanTi ha delineaTo gli ambiTi d’inTervenTo del ClUb: sosTegno a siTUazioni di diffiColTà, difesa dell’ospedale e iniziaTive CUlTUrali Che valorizzino i nosTri monUmenTi sToriCi

l’impegno del lions per far ripartire carpis

i è celebrata lo scorso sabato presso l’Hotel President

di Correggio, la serata di apertura del Lions Club Carpi Host, l’associa-zione di servizio che ha raggiunto il suo cinquan-taduesimo anno di attività. La serata, condotta dal neo presidente del sodalizio Luigi Zanti, ha potuto contare sull’apprezzata presenza del sindaco, Enrico Campedelli, che ha descritto la situazione della città a quattro mesi dei terribili eventi sismici, e del vescovo, monsignor

Francesco Cavina, il cui intervento è stato incen-trato sull’importanza del servizio e della disponibi-lità verso il prossimo.Luigi Zanti ha poi descrit-to quelle che saranno le linee guida dell’annata lio-nistica carpigiana viden-ziando ambiti d’intervento grazie ai quali contribuire alla ripartenza emotiva e sociale della città.Il primo aspetto sui cui l’associazione punterà l’attenzione sarà quello del sostegno alle esigenze sociali ed economiche del territorio, ancor più condi-

zionate dal post terremo-to. “Pur non disponendo di rilevanti risorse – ha affermato Zanti – potremo partecipare a progetti utili alla collettività o sostenere particolari situazioni di disagio. In tal senso ci sarà utile la collaborazione con chi opera sul territorio, dal Comune alla Diocesi, alle associazioni di volonta-riato”. Un altro ambito su cui il Lions di Carpi vorrà inter-venire è quello della so-cialità, un tema che potrà essere concretizzato con il sostegno, in aiuti con-

creti o come movimento d’opinione, all’Ospedale Ramazzini di Carpi e alla sua totale riapertura. “Un ulteriore aspetto sui cui cercheremo d’impegnarci – ha concluso il presiden-te del Carpi Host – sarà quello della cultura e della promozione dei simboli e dei monumenti storici che identificano la nostra identità. Ci piacerebbe, quindi, organizzare eventi culturali che possano, al contempo, avere come scenario il centro storico e permetterci di raccogliere fondi con cui contribuire

a un intervento di recupe-ro”. La serata, proseguita con la presentazione del consiglio direttivo che guiderà l’associazione per il prossimo anno sociale, è stata poi allietata dall’esi-bizione del maestro Ric-cardo Ferrari, cantante d’opera carpigiano che sta raccogliendo onori e ap-prezzamenti nei maggiori teatri e nelle più importan-ti manifestazioni liriche nazionali e internazionali. Il nuovo consiglio direttivo del Carpi Host

Da sinistra Luigi Zanti, monsignor Francesco Cavina ed Enrico Campedelli

Il maestro basso Riccardo Ferrari e il direttore d’orchestra Luca Saltini al piano

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Lisa Pavarotti

ConTro la Crisi è naTo yoUshoppa, il siTo in CUi Trovare prodoTTi e servizi graTis o a prezzo d’affare, direTTamenTe nei negozi della TUa CiTTà

shopping anticrisi a portata di clics

ei alla costante ricerca di prodotti e servizi di qualità a prezzi

convenienti, o addirittura gratuiti? La soluzione arriva dalla rete con il sito www.youshoppa.it nato lo scorso 1° settembre dall’idea di Marco Galavotti, classe 1979, residente a Guastal-la. “Ho iniziato a pensare al progetto nel novembre 2011, spinto dal desiderio di riuscire a far emergere il commercio tradizionale attraverso i nuovi media, conducendo il cliente fisicamente dal rivenditore, ma in un modo innovativo e vantaggioso per entram-bi”. Il sito, che dopo solo 30 giorni di presenza su internet conta già oltre 500 iscritti, costituisce un valido rimedio per contrastare la crisi, e infondere speranza in entrambi gli attori principali del consumo. “Youshoppa soddisfa sia il consumatore - puntualizza Galavotti - che può cogliere tantissime op-portunità di sconti attraverso una ricerca tra le attività commerciali della propria città o di quelle vicine, sia il

commerciante che, a partire da quell’occasione offerta al cliente, può attivare un processo di fidelizzazione, instaurando con esso un dialogo e mostrandogli an-che il resto della sua offerta. Per esempio, il negoziante di abbigliamento che mette a disposizione degli utenti registrati su Youshoppa 50 t-shirt gratis oppure con uno sconto invitante, avrà creato

un’emozione positiva nel cliente che in tal modo sarà più propenso a visionare ed eventualmente acquistare anche altri prodotti all’in-terno del negozio, nonchè a tornarvi in altre occasioni poiché memore della prece-dente e fruttuosa esperienza. Al cliente è garantita la massima trasparenza negli acquisti, in quanto il paga-mento avviene sempre e

solo nel negozio stesso, e dopo aver ritirato il prodotto stesso, o aver usufruito del servizio. Inoltre, il titolare dell’attività, attraverso investimenti davvero conte-nuti, potrà contare su entrate considerevoli. E’ infatti un tipo di pubblicità a prezzi ridotti e che dà risultati immediati, quantificabili a breve termine. Dal punto di vista pratico, il meccanismo con cui funziona Youshoppa è molto semplice, e certa-mente accessibile anche per gli utenti del web meno smaliziati. Per accedere alle offerte del sito, è infatti sufficiente seguire poche indicazioni. L’utente, dopo aver scelto l’offerta preferi-ta, dovrà limitarsi a guardare il timer, attendendo che questi arrivi a zero per poter prenotare il prodotto/ser-vizio gratis o low-cost fino all’esaurimento della dispo-nibilità. Poi, cliccando sul pulsante “SHOPPA”, egli potrà stampare il coupon, da consegnare direttamente al rivenditore per ritirare il prodotto o servizio. Il lato più interessante del coupon

è proprio quello di con-sentire l’incontro reale fra consumatore e rivenditore, senza il filtro anonimo della rete che spesso crea diffi-denza da entrambe le parti, e soprattutto non permette di instaurare un rapporto di fiducia reciproca in grado di perdurare”. Finora Galavot-ti, unico titolare di WebIta-lia, ha già portato la sua in-novativa formula di vendita e acquisto nella città di Pisa, e nelle prossime settimane Youshoppa arriverà anche a Pordenone, Ferrara, Bari e Lecce. Inoltre, proprio in questi giorni, il progetto si sta estendendo anche a tutta la provincia di Modena, e soprattutto a Carpi. “Si tratta di una modalità ancora quasi del tutto estranea al mercato carpigiano - ha sottolineato Galavotti - e quindi sarà necessario un po’ di tempo prima che essa venga com-presa e assimilata in tutta la sua efficacia, specificamen-te tarata sulle esigenze dei nostri tempi. La crisi pone infatti ai carpigiani delle difficoltà che possono essere superate solo attraverso

un cambio di mentalità. Occorre allargare il proprio sguardo e sperimentare nuove strategie per aggredi-re la crisi. Youshoppa è una di queste. Un commerciante di Pisa, dalle aspettative iniziali non particolarmen-te ottimistiche, dopo solo pochi giorni di adesione al sito, mi ha telefonato per rendermi partecipe dei suoi ottimi risultati in termini di guadagno. E ancora, una delle 10 persone che si è aggiudicata una vacanza completamente gratuita di 5 notti in agriturismo, la quale al momento della vincita aveva manifestato compren-sibile incredulità - “troppo bello per essere vero” - mi ha contattato, tornata dalle ferie, per ringraziarmi dell’incredibile opportunità. Il consiglio è quindi quello di non precludersi la pos-sibilità di provare a rischio zero e con vantaggi assicu-rati. Se uno può trarre giova-mento da una novità, perchè non esplorarla? In fondo, la soluzione è a portata di un clic”.

Chiara Sorrentino

Marco Galavotti

a TraCCiare, Con la sUa Tesi, il profilo del nUovo povero Carpigiano è la giovane laUreanda lisa pavaroTTi. e dopo 5 mesi di lavoro per raCCogliere daTi, il qUadro Che emerge della nosTra CiTTà è sConforTanTe

carpi si scopre più poverau

omo, tra i 30 e i 45 anni, diplomato, con famiglia, abituato a

un lavoro in cui ricopre anche mansioni di responsabilità, sfi-duciato del proprio presente e pessimista sul proprio futuro. E’ questo il profilo del ‘nuo-vo povero’ carpigiano o, per meglio dire, dell’inedita tipo-logia di cittadino in difficoltà residente nei quattro Comuni dell’Unione Terre d’Argine – Carpi, Novi di Modena, Soliera e Campogalliano. Lo sconfortante dato emerge dal-le ricerche di Lisa Pavarotti, laureanda carpigiana in Servi-zio Sociale presso la Facoltà di Scienze Politiche dell’Uni-versità degli Studi di Bologna. La tesi di ricerca, realizzata sotto la supervisione del dot-tor Maurizio Bergamaschi contribuisce, dati alla mano, a mettere a fuoco uno spaccato socio-economico della nostra comunità. La fotografia che emerge dalle ricerche di Lisa Pavarotti è tutt’altro che con-solante. “Ho dovuto cercare e incrociare tantissimi dati di diversa natura – spiega la giovane laureanda – e ci sto lavorando da circa cinque mesi. Sapevo ancor prima di cominciare che si sarebbe trattato di un lavoro lungo e impegnativo, ma sono rimasta molto colpita dall’aiuto for-nitomi da tutti coloro ai quali mi sono rivolta”. Ma la gen-tilezza degli operatori non è, purtroppo, l’unico fattore ad aver sorpreso Lisa che, per rac-cogliere i dati, ha consultato tutti gli enti dell’Unione Terre

d’Argine legati all’ambiente socio-assistenziale – a partire dai Servizi Sociali – nonché varie associazioni, la Fonda-zione Casa del Volontariato – per la parte legata al progetto di microcredito Avere credi-to - comitati e anche privati. “Quando ho iniziato non mi aspettavo di trovare una situa-zione di povertà e precarietà così diffuse, insomma un fe-nomeno di così vasta portata, era al di là della mia immagi-nazione”. Ma che cos’ha evi-denziato l’indagine? Soprat-tutto che a essersi impoverita è una fascia di popolazione che non corrisponde al target che si immagina abitualmente ri-correre ai Servizi Sociali. Non si parla infatti di immigrati, di individui poco scolarizzati, di persone schiave di dipendenze da sostanze, di ‘disoccupati cronici’ oppure di lavorato-ri che, avendo superato i 50 anni, faticano a riqualificarsi sul mercato del lavoro. Se, fino al periodo precedente la crisi, erano le cosiddette ‘fasce deboli’ a rivolgersi agli enti preposti all’aiuto, dal 2009 si registra anche la sofferenza del ceto medio. Per capirlo è sufficiente esaminare qualche indicatore. Le domande pre-sentate per accedere al fondo anticrisi ‘una tantum’, per esempio, sono passate dalle 359 del 2010 alle 467 del 2011,

dai 242mila ai 394mila euro per quelli continuativi. “Ho rilevato costantemente come i beneficiari di questo tipo di aiuti siano in maggioranza uo-mini, anche se in realtà sono le donne a presentare le do-mande agli uffici dei servizi. In tutti gli interventi, la fascia della popolazione più colpita è quella compresa tra i 30 e 45 anni, perlopiù composta da una maggioranza di beneficia-ri italiani”. Alle difficoltà con-crete si aggiungono poi quelle psicologiche: uomini abituati da sempre a contribuire in ma-niera sostanziale al manteni-mento del nucleo familiare, trovandosi improvvisamente in una situazione imprevista e inaspettata, faticano a rivol-gersi personalmente ai servizi disponibili sul territorio, per-ché non li conoscono e perché vivono la nuova condizione come uno smacco persona-le, con senso di vergogna e umiliazione. Come se non bastasse, l’uscita dal tunnel non pare a portata di mano. “I primi dati del 2012 non fanno che confermare la situazione degli ultimi anni. Purtroppo le risposte sono inadeguate, non per mancanza di buona volontà, ma perché le risorse disponibili sono largamente insufficienti rispetto alla vasti-tà delle situazioni di bisogno. Tutti gli operatori con i quali

ho parlato, dai Servizi Sociali alla Caritas, mi hanno espres-so chiaramente la loro diffi-coltà, essendo già con l’acqua alla gola”. Possibili soluzioni? “Non saprei – chiosa Lisa – perché, se la situazione eco-nomica generale non migliora, non diminuirà la domanda di assistenza e, allo stesso tempo, non aumenteranno neppure le risorse disponibili”. Resta la buona volontà dei tanti che, in silenzio, cercano di prestare il proprio aiuto. A volte arran-giandosi, andando a rattoppare con la creatività e l’ingegno quei buchi che la coperta di un welfare alquanto sfilacciata non riesce più a coprire. An-che Lisa, presto, cercherà di contribuire. “Dopo la laurea, prevista a novembre, dovrò superare l’esame di stato per l’iscrizione all’Albo degli assistenti sociali. Poi vorrei entrare subito nel mondo del lavoro. Avrei la possibilità di iscrivermi a una laurea spe-cialistica ma il mio desiderio è quello di stare a contatto con le persone: voglio parlare con la gente, girare nelle loro case, giocare coi loro bambini, co-noscere le loro storie, la loro lingua e le loro culture. Per questo ho deciso di non pro-seguire gli studi. Questo è il lavoro che voglio fare. Per tutta la vita”.

Marcello Marchesini

con un aumento del 30.08%; se invece si esaminano le richie-ste di accesso al fondo anticrisi in modo continuativo per lo stesso biennio (rispettiva-mente 157 e 270), l’aumento registrato è superiore al 70%.

Anche le somme messe in campo per aiutare chi si trova in difficoltà dicono qualcosa di molto chiaro sul perdurare e sull’estendersi della crisi: dai 342mila ai 455mila euro circa per gli interventi una tantum e

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La psicologa risponde...di Serena Guerzoni

immagina di avere una gomma della macchina bucata. Magari hai forato

mentre ti stavi recando a un appuntamento importante, oppure mentre stavi tornan-do a casa per riposarti dopo un’intensa giornata di lavoro. Prova a immaginare come ti sentiresti ora che è capitato questo fastidioso imprevisto: probabilmente sarai innervo-sito e forse anche piuttosto arrabbiato. Potresti trascor-rere molto tempo arrabbia-to, mentre pensi a cosa sia successo: forse un chiodo o uno pneumatico difettoso...

Potresti passare tutto il gior-no guardando quella gomma bucata, interrogandoti su cosa possa essere accaduto. Ma tutto questo pensare alle tue emozioni, tutto questo concentrarti sulla rabbia che stai provando a cosa ti porta? Ti ha aiutato a cambiare la gomma, a chiamare l’assi-stenza, o a intraprendere una qualunque altra azione volta a modificare la situazione in cui ti trovi? Spesso questo è ciò che facciamo con le nostre emozioni: spesso ci troviamo a riflettere, a cer-care di comprendere, di clas-

sificare e passiamo un sacco di tempo bloccati in questi pensieri, senza più agire. La nostra mente ha una naturale tendenza alla classificazione, ma forse, quando si tratta di emozioni non è la strategia più efficace.Le emozioni sono relative e temporanee. In ogni momen-to abbiamo la possibilità di esperirne di nuove, e ogni volta rimangono con noi solo per un certo periodo. Possono variare per intensità, per i ricordi che suscitano o per le reazioni che provoca-no; possono essere intense e improvvise come le onde durante una mareggiata, o

restare con noi per un certo periodo, come una pioggia sottile e persistente.Ma come accade sempre dopo una tempesta la quiete è destinata a sopraggiun-gere.Sviluppare un atteggiamen-to più sano nei confronti delle emozioni è possibile, e significa abbandonare la tendenza a interrogarci sul loro contenuto e iniziare a prendere atto della loro rela-tività e temporaneità.Concentrando la nostra at-tenzione sul respiro, osservia-mo ciò che succede mentre cerchiamo di mantenerla: cosa succede alle nostre nari-

ci, al nostro petto e alla nostra pancia ogni volta che inspiriamo ed espiriamo. Il semplice fatto di osservare l’effetto respiro sulla pancia ha un effetto calmante,ed è una buona pratica da adottare quando ci sentia-mo turbati da un’emozione.Concentrare l’azione sul respiro ti permette di calarti al di sotto dell’agitazione e di entrare in uno stato di calma e stabilità; è un modo estre-mamente efficace di prender-ti cura di ciò che ti succede in

modo consapevole e con uno sguardo compassionevole: lo stesso che rivolgiamo ad una persona cara nei momenti di sofferenza. per info, scrivi a:[email protected]

dUe sezioni sperimenTali ispiraTe alla visione di maria monTessori sono sTaTe isTiTUiTe nella sCUola pUbbliCa primaria Colonnello lUgli di sanTa CroCe. alla gUida i maesTri mara ConforTo e aldo arbore

santa croce sperimenta il metodo montessori

Il primo giorno di scuola hanno seguito con lo sguardo i loro bambini

che entravano in classe. Alle Colonnello Lugli di Santa Croce, all’inevitabile emo-zione si è aggiunta anche la consapevolezza di aver conseguito un importante risultato: sono state istituite dall’inizio dell’anno scola-stico due sezioni di classe prima ispirate al metodo Montessori. L’associazione Scuola amica dei bambini e delle bambine si è impe-gnata per mesi per cercare di realizzare il progetto e proprio quando si stavano assottigliando le speranze, “grazie alla disponibilità di Attilio Desiderio, dirigente del Comprensivo Carpi 2” spiegano Angela Gozzi e Francesca Maccione “nel novembre del 2011 abbiamo avuto la possibilità di incon-trare insegnanti interessati alla sperimentazione”. Così si è lavorato per arrivare all’avvio di due classi prime guidate dai maestri Aldo Arbore e Mara Confor-to nella scuola pubblica primaria di Santa Croce. Il metodo Montessori, adotta-to per la prima volta a Carpi, è stato concepito agli inizi del Novecento dalla peda-gogista Maria Montessori: “rappresenta - ci spiegano Angela e Francesca - un punto di riferimento per una nuova concezione dell’in-fanzia, per nuovi metodi scolastici e per una nuova idea di scuola in funzione della crescita, dello svilup-po e della ricerca di origina-lità del bambino: vengono rispettati i tempi dei singoli bambini di cui viene valo-rizzata la diversità”.Per conoscere a fondo il metodo Montessori, gli in-segnanti Arbore e Conforto hanno dovuto seguire corsi e stanno facendo forma-zione ‘in itinere’ con due grandissime esperte, Paola Collina di Bologna e Van-da Mazzarello di Genova. “Si è deciso di iniziare con l’applicazione del metodo all’area logico-matematica per poi estenderlo, ma sarà

un percorso piuttosto lungo e impegnativo”.Grazie all’associazione Scuola Amica dei Bambini e delle Bambine sono stati acquistati i primi mate-riali sensoriali su cui si

compagno di classe speri-menta, gli altri imparano osservandolo”. I fondatori di Google, Larry Page e Sergey Brin, sono fra gli esempi più noti di bambini cresciuti frequentando una scuola Montessori ma “non è la genialità o il risultato l’obiettivo del metodo Montessori che è finalizzato alla gioia dell’apprendere connaturata a ogni bambi-no, che chiede solo di essere accompagnato nel suo per-corso”.

S.G.

il giusto peso alle emozioni

Francesca Maccione e Angela Gozzi

nuova sfida per il mary poppins

Il metodo Montessori è un punto

di riferimento per una nuova concezione dell’infanzia, per nuovi metodi scolastici e per una nuova idea di scuola in funzione della crescita e dello sviluppo del bambino. Di ogni bimbo viene valorizzata la diversità e rispettati i tempi.

alle sfide non si sono mai sottratte. Quelle educative

sono la loro passione. Katia stermieri e lia Venturi Degli esposti, insegnanti de il nido di mary pop-pins di carpi, hanno deciso di intraprendere la strada “innovativa” del metodo Montessori (maria montessori 1870/1952). “L’approccio che avevamo nelle nostre due strutture (i Nidi Mary Poppins e Cipì) era

già particolarmente vicino alla pedagogia di ispira-zione montessoriana. Così l’occasione di poter ospitare la prima sezione “mista” 3/4 anni di scuola d’infanzia ci ha convinte ad abbracciare la filosofia della Montessori in questa delicata fascia d’età e di iniziare un percorso di for-mazione molto impegnativo ma già ricco di grandi soddi-sfazioni”. L’appuntamento con paola collina, esperta di metodo montessoriano,

docente all’Università degli Studi di Bologna è fissato ogni quindici giorni per verificare insieme la sperimen-tazione; mentre ogni settimana Katia e Lia devono preparare la documentazione dell’attività svolta.Le due insegnanti sono partite dalle attività di vita pratica, quelle che si svolgo-no nella vita di tutti i giorni e a cui spesso viene data pochissima importanza. Già da

scuola amica dei bambini e delle bambine

per saperne di più

l’associazione scuo-la amica dei bambi-ni e delle bambine

promuove incontri per approfondire e conoscere il metodo Montessori. Aiutami a fare da solo è il titolo dell’appuntamen-to in programma nella mattinata di sabato 17 no-vembre a partire dalle ore 10,30 presso l’Auditorium Loria in via Rodolfo Pio,1 con l’insegnante e forma-trice di Milano, costanza Buttafava.Martedi 30 novembre alle ore 17, presso la Sala Me.Mo. in viale Barozzi a Modena, è stato organiz-zato un altro incontro dal titolo Scuola: spazio dei bambini, spazio per il dialogo a cui partecipe-ranno adriana Querzè, assessore all’Istruzione di Modena, silvia menabue, dirigente dell’Ufficio scola-stico provinciale e Grazia Honegger Fresco, allieva di Maria Montessori.Per maggiori informazioni consultare il sito: scuola-amicadeibambini.wor-dpress.com. Per contatti scrivere alla mail [email protected].

queste ultime settimane si stanno introducendo le atti-vità dell’area del linguaggio, sempre utilizzando i materiali di sviluppo specifici del me-todo di Maria Montessori.La sezione di scuola d’infan-zia, Casa dei bambini (così chiamata dalla Montessori), aperta a settembre nella struttura di via San Giaco-mo, particolarmente adatta perché inserita in un conte-sto rurale e in un edificio che ricorda appunto la casa, è frequentata già da ventuno bambini di 3 e 4 anni ma “abbiamo riscontrato - spie-gano - grande interesse da parte di tantissime famiglie”.

basa la didattica: si tratta di strumenti, in legno, che permettono di rappresen-tare materialmente con-cetti astratti che sarebbero altrimenti molto più difficili da elaborare. Solidi geome-

trici a incastro, il telaio delle allacciature, le aste numeri-che sono fra i materiali “stu-diati apposta per favorire l’autoapprendimento. Per ogni classe c’è una singola dotazione perché mentre un

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sabato 20 ottobre, a partire dalle ore 20, al Circolo bruno mora di san marino, si terrà un incontro sulla gestione della cura e del controllo nelle malattie della tiroide

proteggiamo la nostra salutesabato 20 ottobre, a

partire dalle ore 20, al Circolo Bruno Mora

di San Marino, si terrà un incontro con la cittadinanza circa le problematiche legate alla Fisiopatologia della Tiroide e le Complicanze tumorali. A fornire indica-zioni preziose sulla gestione della cura e del controllo nelle malattie della tiroide sarà il professor Giampaolo papi, endocrinologo dell’Ospedale Ramazzini di Carpi e docente presso l’Università Cattolica di

Giampaolo Papi

“Correre in via Corbolani meTTe a risChio la vosTra salUTe. C’è amianTo ovUnqUe”. qUesTo il CarTello spUnTaTo nei giorni sCorsi nella via. ma è davvero Così? l’assessore all’ambienTe del ComUne di Carpi, simone Tosi, ha pronTamenTe negaTo

pericolo amianto in via corbolani?“

Correre in via Corbo-lani mette a rischio la vostra salute. C’è

amianto ovunque. Segna-latelo all’Asl”. Questo il cartello spuntato nei giorni scorsi tra il verde di via Corbolani, strada bianca molto frequentata dagli amanti del jogging. Ma è davvero così? In-terrogato sulla veridicità della vicenda, l’assessore all’Ambiente del Comune di Carpi, Simone Tosi, ha prontamente negato: “non esiste alcun pericolo per la salute”. Dopo la com-parsa del cartello infatti, l’Ufficio Ambiente si è immediatamente mobilitato per effettuare i necessari

sopralluoghi. “I tecnici non hanno riscontrato alcuna situazione di pericolo. E’ vero, dalla strada si posso-

no notare alcune coperture di vecchi ricoveri attrezzi realizzate con fibre di eter-nit ma, essendo integre, non

devono destare preoccupa-zione”, assicura Tosi. Certo è che anche nella nostra città, di amianto ve n’è “fin

sioni nell’aria delle perico-lose particelle di amianto, si obbligherà il proprietario a procedere con le operazioni di bonifica ambientale”. Nella Bassa modenese il sisma ha creato una vera e propria emergenza amianto. Molti immobili costruiti prima del 1992 - anno in cui l’amianto venne messo al bando - ma anche alcuni capannoni industriali crol-lati, avevano coperture in eternit che, franando, hanno diffuso nell’aria fibre alta-mente nocive per la salute. Carpi, fortunatamente, non ha riportato crolli impor-tanti, ma durante le demo-lizioni effettuate - a Fossoli ad esempio - si è tenuto conto del rischio amianto? “Certamente. Laddove si è demolito, in presenza di co-perture in eternit, sono state effettuate le dovute bonifi-che”, ha assicurato Tosi.

Jessica Bianchi

troppo”, continua l’assesso-re e, per tale motivo, a bre-ve abbiamo intenzione di attivare una collaborazione attiva con alcuni gruppi ambientalisti e l’associa-zione che riunisce i parenti delle vittime di amianto per monitorare il territorio con la massima attenzione. E, al tempo stesso, per solleci-tare i proprietari di immo-bili - che presentano tetti o manufatti realizzati con fibre di eternit - a effettuare con cadenza regolare le ve-rifiche previste dalla Legge, tese a valutarne l’integrità. In caso di irregolarità nella manutenzione o, nel caso si riscontrassero rotture che potrebbero comportare ces-

si è svolto il 6 e 7 ottobre a Roma presso la Pontifi-cia Facoltà Teologica San

Bonaventura, sede dell’Istitu-to Superiore di Grafologia, il Convegno Nazionale di Ag-giornamento Professionale e Responsabilizzazione dei Consulenti e dei Periti. Nel corso del meeting - organizzato e presieduto dal professor al-berto Bravo, docente di Gra-fologia Peritale e Investigativa presso l’Università di Urbino e consulente tecnico di fama na-zionale - si sono tenute relazioni sui più attuali argomenti di gra-fologia forense da parte di rela-tori provenienti da tutta Italia. Particolarmente attesa è stata la presentazione dei risultati della ricerca scientifica coordi-nata dal professor Giampaolo papi, endocrinologo dirigente medico dell’Ausl di Modena, in forze all’Ospedale Ramazzini di Carpi e dall’avvocato cristina Botti (in foto), grafologo peri-tale presso il Tribunale di Mo-dena, e condotta in collabora-

zione con salvatore corsello, professore associato dell’Uni-versità Cattolica di Roma. Approfondendo precedenti osservazioni di eminenti gra-fologi, attraverso un protocollo originale e rigoroso, lo studio ha dimostrato che in pazienti affetti da ipertiroidismo concla-mato conseguente a malattia di Graves-Basedow (una patolo-gia di origine autoimmune che colpisce la tiroide) si verificano

l’importante scoperta scientifica, coordinata da ricercatori di modena, è stata presentata per la prima volta agli esperti di grafologia riuniti nel Convegno nazionale che si è tenuto a roma il 6 e 7 ottobre

l’ipertiroidismo causa significative variazioni della grafia

significative variazioni rispet-to alla normale grafia. Sotto l’aspetto peritale, tale scoperta riveste un’importanza cruciale, poiché il riscontro di variazio-ni grafiche in un soggetto con una condizione documentata di ipertiroidismo è da ritener-si nella norma e riferibile alla particolare malattia della quale il paziente soffre. L’impatto di tali risultati sul piano del Diritto Civile è del tutto evidente. Si pensi, solo per fare un esem-pio, a un paziente che faccia testamento olografo mentre è in condizioni di ipertiroidismo: qualcuno potrebbe impugnare il testamento pensando che si tratti di un falso, quando invece le variazioni rispetto alla sua consueta scrittura sono causate dall’eccesso di ormoni tiroidei in circolo. Nondimeno, alcune caratteristiche nella scrittura dei pazienti ipertiroidei possono in-durre a sospettare la presenza della patologia e portare agli opportuni approfondimenti diagnostici.

la galleria del centro com-merciale il Borgogioioso sarà ancora una volta in

prima linea per i temi ambien-tali e per il sostegno alla ricerca scientifica. BiodiversaMente 2012, iniziativa nazionale del Wwf in programma nelle gior-nate del 27 e 28 ottobre, verrà ospitata a Carpi all’interno della galleria del Borgogioioso, dove dal 15 al 28 ottobre sarà allestita una mostra a cura dei volontari dell’associazione panda carpi che, in accordo con il Wwf, gesti-

Roma. L’evento organizzato dall’associazione pazienti tiroidei (nata per racco-gliere le istanze dei cittadini affetti da patologie tiroidee, sensibilizzare i vari organismi pubblici sui problemi sanita-ri, assistenziali, economici, sociali dei pazienti e promuo-vere e realizzare campagne di

informazione con l’obiettivo della prevenzione), grazie al contributo della Fonda-zione cassa di risparmio di carpi, vedrà anche un momento conviviale, con la Prima serata d’autunno. La cena di beneficenza a favore dell’Associazione Pazienti Tiroidei prevede un menù

rustico davvero goloso a base di gnocco fritto e salumi, po-lenta fritta, risotto alla zucca, tortelli verdi butto e salvia, gramigna con la salsiccia, par-migiano reggiano con aceto balsamico e dolci a volontà. Prenotazioni al numero: 059.694219 - 059.685314 - 335.5416613.

il borgogioioso, dal 15 al 28 ottobre, ospita l’evento del Wwf

l’importanza dell’acqua sce l’Oasi La Francesa di Fossoli e di aimag. BiodiversaMente 2012 è dedicato all’acqua, sia per la sua incidenza in termini di biodiversità sulle specie e sugli habitat, sia per il suo valore come risorsa per l’umanità. A Carpi, la mostra collegata a Biodiver-saMente 2012, verrà esposta all’interno della galleria del cen-tro commerciale. Gli obiettivi del

progetto nazionale sono quelli di promuovere la ricerca scien-tifica sulla biodiversità - anche tramite il finanziamento di una borsa di studio dedicata - e di sensibilizzare il pubblico sull’im-portanza vitale di questo valore primario sempre più minaccia-to dall’inquinamento dell’aria a dalla costante riduzione degli spazi verdi.

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la 22enne Carpigiana alessandra palTrinieri raCConTa la sUa esperienza nella CapiTale TedesCa

il mio erasmus a berlinosono sempre di più i giovani che scelgono di studiare all’estero

con il progetto di mobilità Erasmus. Sarà per la frase che i veterani del progetto ripetono come un mantra: “L’Erasmus? Piangi due volte”. Quando parti per il ti-more di non trovarti bene in una realtà diversa e quando torni, perchè non vorresti più lasciare quel mondo appena scoperto. E così al secondo anno di Lingue e Culture Europee anche la 22enne carpigiana Alessandra Pal-trinieri ha scelto di partire per il più famoso progetto di scambio interculturale europeo. perchè Berlino?“La scelta di Berlino è stata dettata dal desiderio di ap-profondire meglio la cono-scenza della lingua tedesca, dal momento che era quella in cui ero meno ferrata dopo le lingue inglese e spagno-lo. Pertanto oltre alla sfida culturale avrei trovato anche quella linguistica. Sono su-bito rimasta soddisfatta della mia decisione, constatando l’ottima organizzazione che regna sovrana nella capitale tedesca. Il mio studentato era organizzato come un vero e proprio palazzo sud-diviso in appartamenti. Io ho vissuto insieme a una ragaz-za tedesca e una austriaca che si erano trasferite a Ber-lino per iniziare l’università,

e questo è stato un grande aiuto a livello linguistico, perchè anche in casa il tede-sco era d’obbligo”. Dopo due anni all’uni-versità di modena e reggio emilia, quali differenze hai riscontra-to nel sistema universi-tario tedesco?“Il sistema universitario a Berlino funziona molto di-versamente rispetto alle fa-coltà italiane. Prima di tutto, le rette sono meno onerose, circa un terzo delle nostre,

poi, per quanto riguarda il piano di studi, ogni studente può scegliere i corsi che farà senza vincoli partico-lari se non quello di inserire nel programma tipologie diverse di lezioni, compresi seminari e lezioni pratiche. Inizialmente il cambiamento è stato sconcertante, poiché il metodo di insegnamento è molto diverso da quello a cui siamo abituati nelle nostre università, in cui il professo-re dalla cattedra spiega alla platea di studenti senza alcu-

na interazione. Nelle univer-sità tedesche l’insegnante segue costantemente i suoi allievi, pone loro domande per vedere se hanno capito ciò che ha esposto e assegna compiti a casa. C’è quindi una partecipazione attiva dei ragazzi durante le lezioni”.come vivono i giovani berlinesi? con quali opportunità?“Berlino è una capitale che offre tutto ai giovani sia dal punto di vista culturale che dell’intrattenimento. Anche

all’istruzione viene data una notevole rilevanza. Berlino è una città che si reinventa continuamente e questa creatività è fondamentale per creare costantemente nuovi posti di lavoro. Anche solo raccogliendo e por-tando negli appositi centri di smaltimento le bottiglie di plastica o di vetro che si trovano per strada è possibi-le ricevere un compenso. Per quello che ho potuto notare, i giovani sono più concreti e forse più volenterosi. Fanno sempre qualcosa e non per-dono tempo a selezionare un lavoro piuttosto che un altro perchè hanno come ambi-zione principale l’indipen-denza. In quasi tutti i corsi che ho frequentato c’erano ragazzi dai 20 ai 35 anni. Ognuno segue le proprie aspirazioni, magari inizia a lavorare dopo il diploma e qualche anno più tardi si iscrive all’università. Molti ragazzi vivono da soli già da giovanissimi e si pagano autonomamente le spese, motivo per cui la maggio-ranza lavora già durante l’università anche solo nei weekend in qualche bar o ristorante. La crisi si perce-pisce ma non come in Italia. I miei compagni di classe

hanno spesso fatto battute ironiche relativamente alla nostra situazione e sul fatto che loro economicamente primeggino. Per quanto con-sapevoli delle difficoltà del momento, non ne sentono le conseguenze quanto noi ed è molto raro incontrare un ragazzo disoccupato. I gio-vani sono anche più ricettivi a livello culturale. C’è molta attenzione al patrimonio artistico, dal museo classico alle mostre, alle manife-stazioni di arte moderna. I giovani tedeschi si esprimo-no al 100%, merito anche di una città che offre loro tanti spazi e strumenti”.sogni e progetti per il tuo futuro?“Considerata la mole di sforzi che ho dovuto affron-tare nell’ultimo periodo, il mio sogno a breve termine è quello di terminare la tesi e laurearmi a febbraio 2013. Con tutta probabilità cerche-rò di fare qualche esperienza di lavoro all’estero. L’ambi-to nel quale vorrei un giorno lavorare spazia dalla tra-duzione all’insegnamento, alla mediazione per eventi e organizzazioni internaziona-li. Al momento ho tante idee in testa. Vedremo”.

Chiara Sorrentino

Alessandra Paltrinieri

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otto appuntamenti col cinema d’autore commentati da due anfitrioni d’eccezione

pomeriggio al cinemaa partire da mercoledì 17 ottobre e per i set-te mercoledì seguenti

sino al 5 dicembre, si rinnova l’appuntamento con la rasse-gna Pomeriggio al cinema. Un totale di otto appuntamenti con le più significative pellicole degli ultimi anni, commentate da due anfitrioni d’eccezione: il critico cinematografico e cura-tore del centro studi – archi-vio pasolini della cineteca di Bologna, roberto chiesi e il giovane videomaker carpigia-no Federico Baracchi. Tutte le proiezioni inizieranno alle 15 presso il Cinema Corso, in Cor-so Fanti, 91 a Carpi. Se si alter-

neranno i due commentatori, anche i generi spazieranno: dal cinema sociale che tocca i temi dell’immigrazione e del rapporto tra culture differenti come Un bacio appassionato (21 novembre) del regista di culto e palma d’oro Ken loach, la storia d’amore tra Cassim, pakistano, e Rosin, irlandese e il toccante Miracolo a Le Havre (14 novembre), passando per The Help (5 dicembre), sino al tragicomico Almanya – La mia famiglia va in Germania (7 novembre), la saga di una fami-

glia turca immigrata nel paese nordeuropeo; alla commedia brillante con Midnight in Paris (28 novembre) di Woody al-len, una gustosa meditazione sull’incapacità di vivere il pre-sente sullo sfondo di una ville lumiere davvero ‘incantata’; al dramma, con Paradiso amaro (24 ottobre), la pellicola che ha per protagonista George clooney, padre assente che, a causa di una tragedia familiare, si trova a dover fare i conti con le due figlie, in fondo mai co-nosciute davvero, e con la vita,

in gran parte ignorata, della moglie; al rapporto con il diver-so, con l’alterità e la malattia è poi dedicato Quasi amici (17 ottobre), che narra l’incontro tra Philippe, milionario tetra-plegico e Driss, giovane immi-grato senegalese nella Parigi di oggi; il viaggio e la scoperta riguardano invece Marigold Hotel (31 ottobre), che insce-na le peripezie di un gruppo di pensionati che, attratti in India dalla pubblicità di un lussuoso albergo, scopriranno una realtà ben diversa... Una proposta

che guarda innanzitutto alla qualità del ‘buon cinema’, in-teso come opera artistica che sappia coniugare la densità di significato con la presa sullo spettatore, mescolando abil-mente, come solo il grande cinema riesce a fare, godibilità e ricerca espressivo-tematica. L’iniziativa, che negli anni ha visto la crescente partecipa-zione di un pubblico attento e fedele – e, dato non secon-dario, in gran parte femminile – è promossa da università libera età natalia Ginzburg, università mario Gasparini casari, movimento terza età carpi, con il sostegno di

Fondazione cassa di rispar-mio di carpi, Fondazione casa del Volontariato, con il patrocinio del comune di carpi e in collaborazione con cineteca. Per sottoscrivere gli abbonamenti al costo di 24 euro per tutte le proiezioni – per ogni spettacolo il costo del biglietto è invece di 4 euro – è possibile recarsi, a Carpi, presso la sede delle Università Natalia Ginzburg e Gasparini Casari, rispettivamente al terzo piano della Casa del Volonta-riato in via Peruzzi, 22 e al 89 di corso Fanti o direttamente al cinema il giorno della prima proiezione.

programmaTe rassegne di speTTaColi e ConCerTi. a breve il via ai lavori al TeTTo del TeaTro ComUnale

una stagione senza teatroNelle scorse settima-ne la Giunta ha dato il via libera al primo

atto finalizzato al recupero e alla riapertura del Teatro, danneggiato a seguito del terremoto, al fine di evitare che le intemperie possano aggravare la situazione, creando danni irreversibili. Sinora, a favore del recupe-ro del Comunale sono giunti nelle casse dell’Ente Pub-blico oltre 65mila euro (di cui circa 30mila da dona-zioni e 35mila dagli introiti dell’asta delle tavole di Tex dello scorso 29 settembre).In attesa della riapertura dell’amato istituto, l’Asses-sorato alle Politiche cultu-rali ha attivato numerose collaborazioni al fine di ga-rantire comunque una pro-posta teatrale alla città. La prima riguarda la rassegna

dei Concerti Aperitivo, che prenderà il via il il 4 novem-bre presso il Cinema Corso con la Belarusian State Philharmonic Orchestra

e il pianista carpigiano Carlo Guaitoli. La rasse-gna proseguirà poi con altri cinque appuntamenti che si svolgeranno in Sala Mori

e vedranno protagonisti il Merel Quartet (25 novem-bre), i due pianisti Andrea Bacchetti (16 dicembre) e Chen Guang (10 febbraio), il duo violoncello-pianofor-te Enrico Bronzi e Filippo Gamba (6 gennaio) e il Quintetto Bibiena (10 mar-zo). In occasione della ria-pertura del Teatro invece, è previsto un grande concerto con l’Orchestra di Padova e del Veneto. La rassegna La vita è sogno propone sei spumeggianti appuntamenti la domenica pomeriggio presso la sala polivalente del Centro sociale Graziosi di via Sigonio. La rassegna si svolgerà da novembre ad

aprile e includerà un galà di operette, uno spettacolo go-spel, i recital delle Sorelle Marinetti, Vito, Claudia Penoni e Paolo Cevoli. Gli abbonamenti saranno in vendita dal 20 ottobre, al prezzo di 65 euro, mentre il costo per ogni biglietto è di 13 euro. Attivata poi una collaborazione con l’asso-ciazione culturale Cinetea, finalizzata a qualificare anche il Cinema Teatro Eden con una rassegna di otto spettacoli teatrali che alterneranno prosa e danza e si svolgeranno da novembre ad aprile (gli abbonamenti saranno in vendita al Ci-nema Teatro Eden e presso

la biglietteria del teatro allestita all’Auditorium della Biblioteca Loria). Fino al 12 dicembre sarà inoltre possibile acquistare il carnet speciale dedicato agli abbonati del Comunale, che include sei spettacoli di prosa che si svolgeranno nei Teatri Storchi di Modena e Asioli di Correggio e per i quali sarà possibile benefi-ciare di un servizio navetta gratuito. Anche il Teatro Ca-rani di Sassuolo ha riservato agli storici abbonati carpi-giani un’offerta speciale che consentirà loro di acquistare l’abbonamento o i singoli biglietti della stagione a tariffa ridotta.

Carlo Guaitoli

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1312.10.2012 n° 36

Francesco Benati

franCesCo benaTi è il 22enne Carpigiano Che ha CollaboraTo alla sToriCa direTTa del College radio day, Una maraTona radiofoniCa mondiale Che ha visTo alTernarsi TUTTe le sTazioni radio degli aTenei del globo

dalle aule dell’università ai microfoni della web radioc

ome si fa ad avere un milione e mezzo di persone che ascol-

tano la tua Radio contem-poraneamente? Chiedetelo a Francesco Benati, il 22enne carpigiano che lo scorso martedì ha collabo-rato, insieme ai suoi giovani colleghi, alla storica diretta del College Radio Day, una maratona radiofonica mon-diale che ha visto alternarsi tutte le stazioni radio degli atenei del globo, partendo dagli Usa verso le due del mattino – ora italiana – per concludersi alla stessa ora del giorno successivo. Per il nostro Paese, la 24 ore no stop è iniziata con Uni-Sound, radio di Salerno che ha iniziato le trasmissioni alle 16. “Alle 17.30 abbiamo continuato noi – racconta Francesco – per poi passare il testimone a Goteborg. La prima edizione si è svolta l’anno scorso e ha riguarda-to solo gli States, stavolta invece ha coinvolto tutti e cinque i continenti! Si è par-lato della storia delle radio locali, si sono presentate le

varie web radio universitarie ed è stato molto interessan-te, anche se impegnativo. Avendo ascoltatori più o meno da tutto il mondo, abbiamo alternato italiano e inglese; ma nonostante ciò, non abbiamo rinunciato a dar sfogo alle nostre par-ticolarità. Abbiamo rice-vuto complimenti persino dalla Colombia, quindi direi che abbiamo svolto egregia-mente il nostro lavoro”. Ma come è arrivato, Francesco, ai microfoni della web radio dell’Università di Modena e Reggio Emilia? “Sono arrivato a Radio Rumore – questo il nome della stazio-ne - facendovi il tirocinio universitario nell’aprile 2012, quindi collaboro da pochi mesi. L’obiettivo era quello di entrare a far parte del gruppo redazionale, essendo molto interessato al giornalismo. Purtroppo però il GR ha avuto dei problemi ed è slittato a quest’anno, ma partirà a breve. Con-fesso che inizialmente ero un po’ scettico riguardo a questo tipo di ambiente,

non essendo mai stato un radioascoltatore assiduo, ma poi ho scoperto di trovarmi veramente bene e, terminato il tirocinio, ho deciso di con-tinuare la collaborazione”. Francesco studia Scienze della Comunicazione e all’agognata laurea manca poco. “La Radio si sta rive-lando un ottimo strumento per mettere in pratica ciò che ho appreso in tre anni di studio. Inoltre, essendo

Rumore molto giovane – è nata nel 2009 – se ne percepisce il gu-sto di sperimen-tare cose nuove, con un palinse-sto in continua evoluzione”. Il numero dei ragazzi che manda on-line le trasmissioni varia conti-nuamente, per l’ovvio ricam-bio. Chiunque può collaborare e a Francesco è anche capitato di

operare al fianco di studenti dell’Ateneo di Bologna, così come di privati cittadi-ni. Ma cosa si fa in radio? “Salvo qualche richiesta esplicita, tutti fanno tutto, nel senso che non c’è una rigida divisione dei ruoli. Io ho cominciato scrivendo articoli per il sito Internet, per poi passare alla regia di un programma musicale, all’editing di interviste... Presto mi dedicherò alla

presenza in cabina”. Tra i compiti di Francesco anche quello di operare sul campo, raccogliendo interviste. Durante i vari appuntamenti della Festa del Racconto era infatti possibile veder-lo mentre, microfono alla mano, poneva domande ad autori quali Barbara Al-berti, Wu Ming , Isabella Santacroce. In questo com-pito, ad aiutarlo, anche la collega Sara Setti, giovane compagna di studi di Fran-cesco. Dopo questo vero e proprio bagno di folla, cosa ti attende? “Per quel che riguarda Radio Rumore, di progetti ce ne sono parecchi: a partire dal 9 ottobre sarò nel gruppo di More Europe, una trasmissione sull’Unio-ne Europea. Si parla dei gravissimi problemi che la UE sta attraversando ma anche delle opportunità che ci sono per i giovani, i progetti di scambio cultu-rale e di integrazione. Nello specifico mi occuperò della regia, come ho fatto nella puntata conclusiva della scorsa stagione e di ‘spea-

kerare’ fuori dalla cabina. Inoltre non nego la piccola ambizione di realizzare un programma personale. Di questo, però, si riparlerà solo dopo la Laurea”. Tanti sono gli ‘amori’ dell’aspi-rante giornalista: “ho una grande passione per la musica. Sono molto sbilan-ciato verso l’Heavy Metal, anche se ascolto musica di tutti i tipi, tranne l’elettro-nica, che proprio non mi va giù. Questo perché per me la vera musica proviene da uno strumento che è possibile battere, scuotere, pizzicare, non da un computer. Inoltre amo leggere di tutto, da Um-berto Eco a Wilbur Smith, da Orwell ai Wu Ming. Non parliamo poi dei fumetti. Ormai la situazione è dram-matica: in casa o ci sto io o loro. Adoro anche il cinema: è facilissimo beccarmi, nel fine settimana, in Videote-ca: se esistesse un premio fedeltà, lo vincerei. Anche lì i miei gusti sono piuttosto eclettici, anche se devo am-mettere che ultimamente sto scoprendo un notevole in-teresse per i documentari di denuncia. Quelli di Michael Moore in primis, ma anche altri. Infine, mi interesso di politica. Di questo, però, preferisco non parlare. Non sarei né educato né generoso con i giudizi”.

Marcello Marchesini

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14 12.10.2012 n° 36

Terranova sTyle preso d’assalTo sabaTo 6 oTTobre, in oCCasione dell’inaUgUrazione

terranova segna il tutto esaurito

debutto col botto per il nuovissimo Ter-ranova Style di

Corso Alberto Pio. Sabato 6 ottobre, il punto vendita aperto da Tommaso Le-one, titolare della società Blu Srl, insieme alla mo-glie Manuela Sabbatini, è stato letteralmente preso d’assalto. Il locale, ampio e ipermoderno, si snoda su due piani e l’atmosfera, complice il sapiente uso di acciaio, vetro e superfici nere laccate, è frizzante, glamour e squisitamente metropolitana. Elegante e sofisticato, lo spazio completamente rinnovato ha richiamato la curiosità di un pubblico numeroso alla scoperta di un marchio d’abbi-gliamento uomo e donna totalmente nuovo per il mercato cittadino. Terra-nova Style propone una moda giovane, sportiva e casual, per lui e per lei, co-niugando qualità, tendenza e prezzi alla portata di tutte le tasche. Con l’opening di Terra-nova - che si aggiunge a Tezenis (uno a Carpi e uno all’interno del Grande-milia a Modena), Outlet Casalingo, Geox, FotoDi-gitalDiscount e Tre (uno a Carpi e uno a Modena) - il numero di persone assunte dalla Blu Srl sale a 30. Non male in tempo di crisi!

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tomA & tomi è il nUovo pUnTo vendiTa di viale CardUCCi 19/a. Un vero e proprio viaggio alla sCoperTa del variegaTo e affasCinanTe Universo dei formaggi

irresistibili peccati di golau

n paradiso di delizie. Ecco cos’è Toma & Tomi, il nuovo pun-

to vendita inaugurato saba-to 6 ottobre in viale Carduc-ci 19/A. Un vero e proprio viaggio alla scoperta del variegato e affascinante universo dei formaggi, alla ricerca dei gusti, dei sapori e degli aromi che rendono grande il nostro Paese e non solo. “Ho scelto i formaggi che rispettano le stagioni, il tempo e la passione di chi li fa. Latte, sale e caglio: tre semplici ingredienti che danno vita ad aromi sempre diversi. Formaggi artigiana-li e Dop - spiega la titolare, Loanna Giroldi - che salvaguardano la qualità e la tradizione”. Ma Toma & Tomi è molto più di un negozio, in quanto propone degustazioni, libri e proget-ti educativi rivolti all’infan-zia, per far conoscere anche ai più piccini le particolarità casearie italiane, le tecniche di lavorazione del latte e la trasformazione in formag-gio. Toma & Tomi vuol giocare col cibo e la cucina attraverso percorsi rivolti ai bambini, per imparare man-giando. Il negozio infatti ha un angolo appositamente costruito a misura di bam-bini per farli sentire liberi di giocare, creare, assaggiare e, soprattutto, imparare, in un clima gioioso e colorato.Toma & Tomi è un’idea

nata per imparare ad assag-giare, scegliere e mangiare il formaggio con passione, consapevolezza e sosteni-bilità. Vi consigliamo una

visita, per farvi suggerire da Loanna abbinamenti in-soliti a base di prelibatezze casearie e vino, composte, marmellate e miele.

Loanna Giroldi

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16 12.10.2012 n° 36

Lady Marty in the City

Quartieri che si susseguo-no, case basse ammassate e grattacieli su strade

enormi, cisterne leggere appog-giate sui tetti che incontrano il cielo, mentre sulle strade, milioni di individui si mischiano alla rin-corsa continua del loro destino, in una città che sembra abbracciarli tutti. Questo è il resoconto della mia prima settimana a New York.La grande mela è, a detta di tutti, la terra promessa per realizzare i propri sogni e se, probabilmente, con il tempo questa afferma-zione si rivela vera, all’inizio la città è lì per ricordarti che nulla è facile. E’ esattamente come una giostra che gira continuamente, tu devi essere brava a salirci al volo. Dall’altra parte il newyor-kese medio che, a detta di tutti, è schivo e concentrato esclusiva-mente sul proprio lavoro, si rivela del tutto friendly con i turisti: il risultato è che ho conosciuto più persone per strada in una set-timana a NY che in sette anni a Milano. Qui tutti hanno voglia di dedicarti 10 minuti per scambiare idee e racconti di vita, facendoti sentire improvvisamente parte di un mondo; per non parlare poi dell’attenzione che hanno per il modo di vestirsi.Non tutti ov-viamente sono maestri di stile, tutt’altro, ma è strabilian-te come sia automatico attirare la loro attenzione se indossi accessori o indumenti particolari. E’ come se apprezzassero chi sa distinguersi, forse perché attirati da qualcosa di diverso da loro, in fondo da sempre abituati all’omologazione dei grandi brand. Ma si sa, NY è un caso a parte in tutto e, per la prima volta, questa città ha messo a dura prova il mio infallibile senso dell’orientamento, che però, nel giro di poco tempo, si è ristabilito, imparando a prendere

Di Francesca ZanniLaureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso

la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

Islam e dintorni...

“l’innocenza dei musulmani”: una pellicola impregnata di sangue

l’innocenza dei musulmani è il film scandalo sulla vita di Maometto che

da alcune settimane è al centro delle polemiche in tutto il mondo. Accusato da molti islamici di essere un lungometrag-gio offensivo e blasfemo, è stato per questo motivo causa di riprovevoli scontri violenti, tra cui quelli in Libia, dove hanno perso la vita l’ambasciatore americano e altri tre citta-dini statunitensi. Le proteste causate dall’uscita di questo film hanno causato circa una trentina di morti e diversi feriti. Uno dei presunti produttori del film, conosciuto inizialmente come Sam Bacile - il cui vero nome è nakoula Basseley na-koula - è stato arrestato per crimini precedenti ma anche perché potrebbe far perdere le sue tracce come ha già fatto in passato e mettere così in pericolo la comunità. La sua posizione è infatti particolarmente difficile a causa delle proteste violente scatenate dal suo film sul profeta Maometto. Anche alcune sue dichiarazioni legate all’uscita del film sono state molto dure: “l’Islam è una religione piena d’odio; un cancro”, ha affermato. La reazione del mondo musulmano, soprattutto quello fondamentalista, è stata inequivocabilmente forte. Inevitabile a questo punto chiedersi fino a che punto si possa parlare di libertà di parola, espressione e opinione. Il rispetto per le religioni e la libertà artistica hanno da sempre notevoli problemi nel coesistere. I confini tra le due aree sono certamente labili, ma è necessario far chiarezza per evitare che in futuro qualcun altro muoia ancora a causa di un film.

Per APPrOFONdIrehttp://www.corriere.it/esteri/12_settembre_12/maometto-film-scheda_3a0959cc-fcca-11e1-8750-e7d636bddd26.shtmlhttp://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2012-09-28/arrestato-angeles-produttore-film-081215.shtml?uuid=AbeguskGhttp://www.ansa.it/web/notizie/rubriche/mondo/2012/09/28/Islam-fini-sce-carcere-produttore-film-anti-Maometto_7543933.html

FOtO dellA settImANA

La mia vita New York

come punto di riferimento i vari landmark della città. Il Flatiron, l’Empire State Building, il Ch-rysler Building, la New York Public Library, (sì proprio quella dove Carrie e Big tentano di spo-sarsi), diventano il tuo aiuto quotidiano, ma solo in fatto di orientamento, perché la mia attenzione è stata completa-mente rapita dai nuovi elementi che contraddistinguono la big apple del 2012. E’ interessante vedere come NY si modifichi e si aggiorni con il passare del tempo, soprattutto nell’era della soste-nibilità e del riutilizzo, lei che da sempre, ha dovuto fare i conti con il problema della mancanza di spazio per una popolazione in continua crescita, inventandosi nuove soluzioni. Completamen-te anacronistica la Time Square illuminata a giorno quasi 24 ore su 24, è invece, del tutto coin-volgente l’opposta dimensione di quartieri nella vicina Brooklyn. I newyorkesi, specialmente quelli

trapiantati da altre parti del mondo, po-tendo sceglie-re, cercano di accaparrarsi una sistema-zione vicino

a qualche elemento naturale della città: l’acqua e il verde concorro-no a migliorare notevolmente la vita in una città come NY. Questo è il caso per esempio, di Dumbo, (Down Under the Manhattan Bridge Overpass), nuovo polo per designer, architetti e artisti, nato nel quartiere un tempo caratteriz-zato da fabbriche manifatturiere e mercantili per il porto vicino. La bellissima passeggiata lungo il corso del fiume e all’interno del parco viene presa di mira da molte coppie che scelgono di sposarsi lì: non solo, anche alcune star hollywoodiane come Ann Hathway hanno deciso di pren-dere casa lì. Protagonista dello scorso weekend è stato proprio il Dumbo Art Festival, appunta-mento che da alcuni anni caratte-rizza quest’area richiamando più di 200.000 visitatori e ben 500 diversi artisti. Quest’anno il tema principale è stata la fotografia, alternata da installazioni e scul-ture.Tante le famiglie e i bambini che hanno deciso di prendervi parte. Per il resto Brooklyn con i suoi parchi, mercatini vintage, musei, case browstone e “feste delle vie”, (dove ognuno cucina per tutti), sembra una perfetta e decisamente meno caotica loca-tion dove vivere.

Martina Guandaliniin arte Lady Marty, cantante

bassista del gruppo rock femminile Roipnol Witch.

Ballerina e laureata in Architettura presso il

Politecnico di Milano

Vista dall’alto di Piazza Martiri, domenica 7 ottobre in occasione della gara podistica non competitiva Trofeo Dorando Pietri. Scatto di Luciano Arletti.

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1712.10.2012 n° 36

domenica 14 ottobre, alle 20.30, presso il Cinema ariston di san marino, proiezione del film Cena tra amici di alexandre de la patellière

il nome della discordia

Vincent, agente immobiliare quarantenne si reca a cena dalla sorella Elizabeth e dal

cognato Pierre (entrambi docenti). E’ stato invitato anche Claude che è un orchestrale. In attesa della ritardataria moglie Anne, Vincent si trova al centro dell’attenzione. I due infatti stanno per avere un bambino. Tutto procede per il meglio sino a quando si tocca un argomento che dà il via a una serie di situazioni problematiche: il nome scelto per il nascituro. Ed è proprio ‘il nome’ non tanto la cena il perno attorno a cui ruota tutto il film. A partire dai curiosi titoli di testa in cui i cognomi di chi ha collaborato alla riuscita dell’operazione sono rigorosamente esclusi. Per prose-guire poi con il percorso di un ragazzo che consegna le pizze in moto, marcato dalle intestazioni delle strade con tanto di minibiografia dei titolari. Non si pensi di trovarsi dinanzi a una rivisitazione di Carnage. Là l’incontro avveniva tra sconosciuti mentre qui c’è un passato di relazioni e di non detto che finisce per prendere il centro della scena. La teatrali-tà originale a tratti si fa sentire, soprattutto quando i toni iniziano a esasperarsi, ma complessivamente il film tiene e riesce a far sorridere (un po’ amaramente) anche se, il doppiaggio (per quanto perfetto) priva queste commedie d’Oltralpe di quella musicalità e di quel ritmo che sono insiti nella lingua. Il finale per alcuni costituirà una vera sorpresa: da più punti di vista...

di clarissa [email protected]

quando ai pochi soldi si somma l’inciviltà...

domenica 14 ottobre, alle 15, presso il Cinema ariston di san marino, proiezione del film di animazione happy feet 2, di george miller

ma davvero senza ali non si vola?

mambo è cresciuto a pesci e tip tap, ha sposato Gloria e adesso è padre di Erik, un cucciolo che sogna due ali per volare e una voce per cantare. Goffo e maldestro, Erik è diverso dagli altri pinguini, non

canta, non balla e non sembra trovare il suo posto nel mondo. Fuggito da casa incontra Sven, un pinguino molto speciale, col becco grosso e due ali adatte al volo. Predicatore cialtrone di mistica e di fumo, Sven colpisce la fantasia di Erik e ne diventa figura di riferimento. Raggiunto da Mambo, Erik si lascia convincere a malincuore a tornare indietro. Il mondo intorno a loro intanto si sta trasfor-mando, l’innalzamento delle temperature e lo scioglimento dei ghiacciai hanno compromesso la sicurezza dei pinguini imperiali. Sulla strada verso casa, Erik troverà la sua canzone e Mambo imparerà il mestiere del genitore, salvando Gloria e tutti i suoi compagni. Lo aiuteranno nell’impresa i colossali elefanti marini e i minuscoli krill.

spesso la nostra vita viene condi-zionata da destini e sentimenti che non sono veramente nostri,

anche malattie gravi, desiderio di mor-te, problemi sul lavoro, possono essere dovuti a grovigli sistemici familiari che vengono portati alla luce attraverso il processo delle Costellazioni. Questo metodo mette in luce interdipendenze tra gli individui che fanno parte del sistema, evidenziando le dinamiche inconsce che causano sofferenza

serata di presentazione del processo di Costellazioni familiari, giovedì 18 ottobre, alle 20,45, presso la sede della libreria mondadori, in piazza martiri, 8

“ciò che l’amore lega, solo l’amore può sciogliere”in molti aspetti della vita, vuoi nelle relazioni affettive o nelle relazioni, o in ambito professionale. Attraverso il processo delle Costellazioni Familiari, che colloca l’individuo nel suo contesto di appartenenza, si acquisisce un nuovo senso di continuità e, al tempo stesso, di libertà dal passato; ciò incoraggia profondamente l’amore, la compas-sione e il rispetto per se stessi e gli altri. Il percorso proposto dalla libreria mondadori di carpi consiste in un se-

minario esperienziale in cui, secondo il metodo sviluppato da Bert Hellinger, ogni partecipante potrà rappresentare le proprie tematiche di esplorazione. Il lavoro si svolge in gruppo e sotto la guida di roberto Gavioli, psicologo e costellatore accreditato dal centro studi Hellinger. Appuntamento giovedì 18 ottobre alle 20,45 presso la sede della libreria in Piazza Martiri, 8. Per informazioni: 059/642131 o 392/0552447.

il 20 oTTobre alle 21, Torna a Carpi il maTCh d’improvvisazione TeaTrale, organizzaTo da impropongo-les grameloT, presso il CirColo Cabassi

i professionisti dell’improvvisazione

e’ la volta di un altro grande autore: dopo lucio troja-no, il mese di ottobre sarà

dedicato all’esposizione della personale di Fulvio Fontana. Questo umorista ormai afferma-to ha conosciuto però dei timidi esordi ed è solo da pochi anni che la sua carriera è decollata grazie a importanti collaborazioni con giornali come L’Unità, L’Antitem-po e Il Male di Vauro e Vincino. Un tratto inconfondibile il suo, per una satira graffiante: un binomio perfetto e assolutamente da scoprire grazie alla sua perso-nale esposta fino al 31 ottobre, presso gli ambienti di O&A Centro

personale di fulvio fontana a o&a Centro affari, in viale ariosto, 14/b a Carpi

un tratto inconfondibile per una satira graffiante

Affari. In esposizione nei prossimi mesi anche ugo sajni, manlio truscia, Jannuzzi Vincenzo (Janù), andrea righi, Giovan-ni sorcinelli (Giox), marco De angelis, Franco Donarelli, Fa-brizio pani (Panif) e altri ancora. L’Umorismo ai tuoi piedi è la rassegna umoristica con ingresso libero, nata nel 2007 da un’idea del carpigiano oscar sacchi: realizzata con la collaborazione dei Locali del Sorriso e ha luogo presso gli spazi di O&A Centro Af-fari, in viale Ariosto, 14/B a Carpi. La mostra segue i seguenti orari: dal lunedì al venerdì 8.30/12.30 - 14.30/18.30.

sabato 20 ottobre alle 21, torna a Carpi il Match d’im-provvisazione teatrale, or-

ganizzato da Impropongo-Les gramelot, presso la sala del Cir-colo Sandro Cabassi, in via Alber-tario, 41. L’ingresso è di 7 euro. Il match è una partita/spettacolo tra due squadre di attori, in cui vengono esaltate creatività, fantasia e prontez-za di spirito. Gli artisti in scena sono allo stesso tempo attori/autori/regi-sti e il pubblico assiste ogni volta a uno spettacolo diverso e irripetibile. L’ambiente è quello di una partita di hockey su ghiaccio, sport nazionale in Canada, paese in cui negli Anni ‘70 sono nati i match. Lo spirito è quello di una competizione arti-stico - sportiva fra due squadre di giocatori/attori che, improvvisando su temi a loro sconosciuti, si con-

tendono la vittoria in 90 minuti di gioco. Gli attori, senza costumi e scenografia, possono utilizzare solo il corpo, la divisa che indossano e la loro fantasia per dar vita a sto-rie della durata di pochi secondi o di qualche minuto. Interagendo con gli avversari e i compagni di squadra, i giocatori costruiscono personaggi e situazioni su temi

estratti a sorte da un arbitro, che ha anche il ruolo di far rispettare le regole fischiando falli teatrali. Il pubblico è il vero protagonista: suggerisce i temi all’arbitro, vota dopo ogni improvvisazione deter-minando l’andamento del match e può esprimere il proprio dissenso per le decisioni dell’arbitro... in-somma: divertimento assicurato!

Gentilissima clarissa vedo che molte persone le scrivo-no per segnalare cose che non vanno nella nostra città. l’altro giorno sono stata con mia madre in carozzella ai giardini pubblici in centro. Ho notato un grande degrado. piante e arbusti non tagliati da tempo e che fanno sem-brare il giardino una giungla più che un parco, panchi-ne rotte e non riverniciate. la fontana che era così bella quando ero piccola e piena di pesci rossi è ora piena di schifezze. il comune fa tanto per rendere carpi bella (vedi i recenti lavoro di corso al-berto pio) e poi lascia i giar-dini proprio nel cuore della città in queste condizioni. non ci dobbiamo poi mera-vigliare se diventano zone di spaccio (gli arbusti sono così alti che non si vede oltre). mi sembra che qualche ora di giardinaggio non sia poi così onerosa per il comune. spero che con questa lettera possa cambiare qualcosa.

rosanna

gentile Rossana, ho parlato della sua segnalazione all’assessore all’Am-

biente, Simone Tosi. “Sul parco del centro - ci spiega - era in programma un intervento di ristrutturazione ma, ovviamente, le priorità e le risorse del Comune sono state tutte dirottate alla ge-stione dell’emergenza terremoto. Questo significa rimandare tutte quelle cose che non riguardano direttamente o indirettamente

la ricostruzione. L’ordinaria manutenzione viene eseguita, come il taglio dell’erba, delle siepi, la manutenzione agli alberi o la pulizia della fontana. Su quest’ultimo punto però, vorrei soffermarmi un po’ più a lungo. La manutenzione in questi ultimi anni è aumentata ma, purtroppo, non lo si nota poiché è cresciuta l’inciviltà di alcuni cittadini che gettano di tutto nella fontana, tra-sformandola in una pattumiera”.

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18 12.10.2012 n° 36

“Ero intelligente e volevo cambiare il mondo. Ora sono saggio e sto cambiando me stesso”.Dalai Lama

l’AFOrIsmA dellA settImANA...

APPuNtAmeNtI APPuNtAmeNtI

Leonardo Di Costanzo con gli interpreti de L’intervallo,

Carmine Paternoster, Francesca Riso e

Alessio Gallo

in arrivo al Cinema dUe pelliCole TUTTe da sCoprire, gli eqUilibrisTi di ivano de maTTeo e l’inTervallo di leonardo de CosTanzo

nuovi orizzonti italianis

i parla spesso della crisi del cinema italiano

e non la si può negare, ma indubbiamen-te ci sono opere in controtendenza che segnano un deciso risveglio delle capa-cità creative e della voglia di innovazione. Occorre ricordare che molto cinema “minore” (solo perché sconosciuto) fatica ad arrivare nelle sale perché perennemente occupate dai titoli più commerciali di provenienza soprat-tutto hollywoodiana. Però anche grazie ai Festival qualcuno riesce a superare l’oscu-rità mediatica e a raggiungere la luce di qualche schermo. Venezia quest’anno è stata generosa di belle opere italiane. Prima fra tutte Gli equilibristi, nella sezione Orizzonti, di Ivano De Matteo. Un film davvero sconvolgente per quella cappa da incubo che sa trasmettere col procedere della storia. Il tema affrontato è di estre-ma attualità e riguarda tutte quelle persone che la crisi economica sta lentamente, ma inesorabilmente, distruggendo. La trama è fin trop-po semplice: una coppia si rompe (il motivo viene appena accenna-to) e lui deve lasciare la casa dove ha vissuto fino a quel momento insieme a due figli, un bimbo in

età scolare e una ragazza adole-scente. I personaggi, Giulio ed Elena, sono interpretati da Valerio Mastandrea e Barbora Bobulo-va entrambi bravissimi, ma è lui il vero protagonista. La macchina da presa lo segue zavattinianamente nel suo lavoro allo sportello di un ufficio comunale ma, soprattutto, a mano a mano che le difficoltà crescono, nella ricerca di una soluzione abitativa meno dispen-diosa, nel bisogno di mantenere rapporti costanti e sereni coi figli e corretti con la moglie. Però il suo magro stipendio non gli consente di affrontare tutte le incombenze della vita e della ex-famiglia. Cerca un doppio lavoro, ma anche quello si rivela insufficiente. Per De Matteo la separazione è

giusto il pretesto per raccontare un dopo che si rivela impratica-bile. Il divorzio non ce lo passia-mo permettere, dice a Giulio un malcapitato come lui. L’odissea sembra davvero non aver mai fine, quasi a non toccare mai un fondo, fino a compromettere l’equilibrio stesso del personaggio. Merito del film è di saper creare un’atmo-sfera davvero sospesa, un senso d’impotenza che distrugge nelle viscere. Grande cinema dal tocco leggero, ma preciso, profondo ed efficace. Due ore di vita vera. Non molto distante da questa poetica troviamo anche L’intervallo di Leonardo De Costanzo. Dalla Roma precedente ci spostiamo a Napoli. Qui un giovanissimo venditore ambulante di granite viene sequestrato da appartenenti a un clan malavitoso e costretto a far da carceriere a una ragazza che, probabilmente, si è negata a un boss. I due vivono così un’in-tera giornata rinchiusi in vecchio edificio abbandonato nella deso-lata periferia urbana. Apparente-mente non accade nulla di parti-colare, solo qualche improvviso temporale, ma la progressione drammaturgica è incalzante. I due giovani, inizialmente ostili, lenta-mente imparano a conoscersi, ad accettarsi, a comprendere la loro comune situazione di prigionieri. Un bel racconto di pochissime parole pronunciate nel dialetto di tutti i giorni e di sottolineatu-re musicali che accompagnano i movimenti della macchina da presa in un viaggio labirintico fra poche mura diroccate, un mi-sterioso giardino e, soprattutto, dentro se stessi. L’autore affronta la fiction con l’occhio attento del documentarista affermato quale è. Gli attori sono stati selezionati dopo un laboratorio teatrale che ha coinvolto parecchi ragazzi. Il film rinnova la migliore tradizione neorealistica con la freschezza che arieggia spesso in un’opera prima.

Ivan Andreoli

Lupo e Ivano De Matteo con ‘Gli Equilibristi’ Barbora Bobulova e Valerio Mastandrea

mostrecArpiFino al 13 ottobreArte-fatti e readymade Galleria Alberto Pio

Fino al 13 ottobre Donne nella CgilUna storia lunga un secolo100 anni di lotte per la dignità, i diritti e la libertà femminileCamera del Lavoro

Fino al 14 ottobreXVII Edizione Carpi Colleziona 2012Mostra filatelica, numismatica, medaglistica e cartofilaVernissage 6 ottobre alle 10Sala esposizioni della Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi

Fino al 20 ottobreMostra fotografica Groenlandia. Terra di ghiaccio Di Aldo MeschiariEliotecnicavia San Bernardino da Siena, 35

Fino al 21 ottobreLinea di demarcazioneLigne de démarcationMostra personale di Francesco PergolesiCurata da Francesca Pergreffi e Roberta FioritoGalleria Spazio Meme

Fino al 31 ottobre L’umorismo ai tuoi piedi Personale di Fulvio FontanaO&A Centro Affari

Fino al 6 gennaioCose di donne Sala Cervi

eventicArpi Fino al 14 ottobre - ore 19.30 Ricostruire l’oncologia del nostro territorioCenare insieme e per raccogliere fondi per aiutare i malati oncologici del distretto di CarpiProgramma date ceneVenerdì 12, 13 e 14 ottobreSaranno disponibili i biglietti della lotteria Gran Gala Amo 2012 che verrà estratta domenica 14 ottobre in occasione della serata di chiusura di questo eventoPer informazioni e prenotazioni: 059.659965 - 335.5480177 - 335.481457Parrocchia di Santa Croce

12 ottobre - ore 21Ah, l’amore...! Spettacolo teatrale Tre atti unici

di Luigi Pirandello e Georges CourtelineRegia di Paolo Dall’OlioLumie di Sicilia di Luigi PirandelloMicuccio Bonavino, Ferdinando NapolitanoSina Marnis, Valentina BaraldiMarta Marnis, Bianca Maria AmendolaNanda, Elena BarbieriDorina, Milva ZanasiBoubouroche di Georges CourtelineBoubouroche, Renato BassoliRoth, Ferdinando Napolitanov Potasse, Lina TaddeoUn signore, Salvatore SignaAdele, Sara GozziAndrea, Simone OlivieriL’onore di Brossarbourg di Georges CourtelineLa baronessa, Elena BarbieriIl barone, Salvatore SignaIngresso gratuito con prenotazione obbligatoriaA cura di Teatro di Corte e CefacCentro Sociale Gorizia

12 ottobre - ore 22.30Uochi Toki Kalinka Arci Club

Da venerdì 12 a giovedì 25 ottobreLe giornate della Fisica Venerdì 12 ottobreBiblioteca Loria - ore 20.30/20.45Apertura Seminario con le Autorità, Dirigente Scolastico, Coordinatore del seminarioOre 20.45/21.30La sperimentazione animale un dialogo fra etica e necessitàDottoressa Marta PiscitelliOre 21.30/22.30Bosone di Higgs...e adesso?Professor Paolo Bussei Ore 22.35/22.50Collegamento via skypeDottor Giulio Stancari Sabato 13 ottobreCentro di Radioterapia Ospedale di Carpi Ore 8/8.10Apertura lavoriOre 8.10/8.30La curiosità motore della ScienzaDottor Fabrizio Artioli Ore 8.30/9Visita guidata all’acceleratore lineareDottor Luciano Armaroli Ore 9/9.40Vita di stabulario: esperienze e riflessioni di un cambiamento culturaleDottoressa Marta Piscitelli Ore 9.50/10.15Quando Fisica e Medicina si incontrano: Tomografia ad Emissione di Positroni (PRT)Dottoressa Federica Fioroni

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1912.10.2012 n° 36

APPuNtAmeNtI

Ore 10.40/11La ricerca per educarsi al futuroAllievi corso F.A.S.E. Ore 11.20/12.10L’importanza della scienza nella nostra societàProfessor Silvio Bergia Ore 12.10/12.30Presentazione delle attività didattiche, progetto ENEA-FASE 2012/2013Raffaele Nanni

Martedì 16 ottobre - ore 15I martedì del TheCanzoniAnimato da Dina, Tamara e Mirella Centro Gorizia

18 ottobre - ore 15Ho dolori che mi limitano in tutto... Cosa fare per affrontare e convivere al meglio con malattie artrosiche e reumaticheRelatore: dottor Massimo Albuzza, fisiatra Centro sociale Cibeno Pile

18 ottobre - ore 10Essere_VOCE Incontri per mamme e papà in attesa per scoprire la bellezza e l’utilità del raccontoe della voce prima della nascitaBiblioteca il Falco Magico

iniziata la campagna abbonamenti del Teatro asioli di Correggio

occhio alla stagione!

e’ iniziata la campagna abbonamenti per la stagione 2012/2013 del teatro asioli

di correggio. Tanti i nomi prestigio-si in cartellone: da luca Zingaretti a Franca Valeri, da Valerio mastan-drea a moni ovadia, da ascanio celestini a Giuseppe Battiston.Fino al 26 ottobre possono confer-mare i loro abbonamenti gli abbo-nati della stagione precedente, con diritto di prelazione. Dal 27 ottobre saranno in vendita i nuovi abbona-menti, e dal 5 novembre i singoli biglietti per tutti gli spettacoli in cartellone.Sono a disposizione diverse formule d’abbonamento, dal Carnet 6+ (almeno 6 titoli) a Tutto (17 titoli). La stagione è promossa e organizzata da Comune di Correggio e Emilia Romagna Teatro Fondazione.Durante la campagna abbonamenti, la biglietteria osserverà i seguenti orari: da lunedì a venerdì dalle 17 alle 19, sabato dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 17 alle 19 (festivi esclusi).Per informazioni: 0522.637813; e-mail: [email protected]; web: www.teatroasioli.it.

ValerioMastandrea

appUnTamenTo Con “ComUniTà Come” in programma dal 19 al 22 oTTobre a novellara, mirandola, CasTelnovo ne’ monTi e sCandiano. l’evenTo UnisCe nelle sTesse giornaTe la rassegna CUlTUrale “UgUali_diversi” alla qUinTa assemblea inTernazionale delle CiTTasloW

la capitale del buon viverel

a comunità locale come antidoto alla crisi etica, economica e sociale. Si

parlerà di questo e tanto attraver-so incontri, laboratori e spettacoli a Comunità come in programma dal 19 al 22 ottobre a Novellara, Mirandola, Castelnovo ne’ Monti e Scandiano. L’evento unisce nel-le stesse giornate la rassegna cul-turale Uguali_Diversi alla quinta assemblea internazionale delle Cittaslow, la rete internazionale delle città del buon vivere, che torna in Italia dopo cinque anni d’assenza.La Provincia di Reggio Emilia diventerà per quattro giorni la capitale delle Cittaslow. Questi Comuni proporranno il meglio che ha da offrire la ricca terra reggiana agli amministratori del-le 162 cittaslow associate prove-nienti da 25 paesi nel mondo:Arte e cultura: la Rocca dei Gonzaga, con le sue sale fine-mente decorate, il Museo, il Teatro ottocentesco e l’Archivio Storico; la Rocca dei Boiardo e la Torre Civica sede della Con-fraternita dell’Aceto Balsamico Tradizionale a Scandiano.Natura: un percorso didattico e sensoriale nei luoghi della Pietra di Bismantova a Castelnovo ne’ Monti con salita e ascensione al Sasso di Dante Alighieri.L’agroalimentare Made in Reg-

gio: le Acetaie (quella comunale e di S. Giorgio a Novellara), le latterie del Parmigiano Reggiano, l’Enoteca Regionale nella Rocca di Scandiano, il mercato della Terra della Condotta Slow Food e le aziende agricole reggiane.I servizi: da quelli proiettati alle energie rinnovabili grazie alla

Sabar spa, ai progetti intercultu-rali.L’evento culminerà con l’As-semblea generale in programma domenica 21 ottobre in cui gli amministratori convenuti dalla Cina all’Australia, dall’America al Portogallo presenteranno le buone pratiche messe in atto e definiranno le nuove linee strate-giche da intraprendere in campo ambientale, culturale e sociale. I sociologi Zygmunt Bauman (attraverso un’intervista registra-ta) e Carlo Bordoni, il filosofo

Salvatore Natoli, il presidente Euricse Carlo Borzaga, lo scrittore Moni Ovadia, lo storico Bruno Segre, i giornalisti Ga-briella Caramore e Maurizio Ciampa, il politologo Paolo Naso e l’antropologa sociale Anna Maria Rivera, sono solo alcuni dei nomi che interverran-no all’evento aperto a tutta la cittadinanza per interrogarsi su come sta cambiando la comuni-tà e su qual è il significato che assume oggi di fronte a un mondo sempre in evoluzione, senza dimenticare i drammatici eventi vissuti dall’Emilia. Per questo sarà siglato un Patto d’amicizia e di ricostruzione culturale con Mirandola, uno dei territori più colpiti dal sisma, che ospiterà al-cuni tra i personaggi di spicco di quest’edizione. Comunità come è organizzato in collaborazione con la Regione Emilia Roma-gna e della Provincia di Reggio Emilia e gode del patrocinio del Ministero per la Cooperazione Internazionale e l’integrazione e del Comune di Reggio Emilia.Per info www.ugualidiversi.org - www.cittaslow.org.Moni Ovadia

SalvatoreNatoli

Zygmunt Bauman

Dal 12 al 14 ottobre si svolge-rà a Ravenna il nono Festi-val Europeo del Pane: per

tre giorni si incontreranno i migliori fornai d’Europa. All’edizione 2012 parteciperanno sei delegazioni, tra le quali una portoghese, una spagnola, una francese, una tede-sca, una croata e una delegazione italiana. Il Festival sarà un momento di prezioso scambio culturale, in cui avranno modo di incontrarsi e fondersi proficuamente i saperi e le tradizioni di tutti i Paesi parteci-panti. In programma degustazioni, dimo-strazioni, esposizioni e concorsi, un vario calendario di appuntamenti con cui Ravenna, in fondo, festeg-gia ‘il nonno’ più vecchio del mon-do: il pane, prezioso e insostituibile prodotto della nostra alimenta-

zione, alimento centrale della vita quotidiana. L’evento si svolgerà nel centro storico di Ravenna: in piazza del Popolo verranno allestiti sei la-boratori artigianali nei quali i fornai europei e italiani panificheranno secondo le loro tradizioni; nel ‘sa-lotto’ cittadino troveranno spazio stand per la vendita dei prodotti da forno in abbinamento con tipicità gastronomiche quali vini, salumi, formaggi, mieli, olii, aceti... In tota-le saranno 26 gli stand allestiti.Nell’ambito del Festival si terranno poi concorsi di panificazione artisti-ca e dal 15 al 17 ottobre si svolgerà l’iniziativa ‘Pane in Piazza’ rivolta agli alunni delle scuole con visite guidate ai laboratori allestiti con dimostrazione delle varie fasi della panificazione, a partire dal chicco di grano.

dal 12 al 14 ottobre si terrà il festival europeo del pane a ravenna. panificazione in diretta, esposizioni, degustazioni, laboratori del gusto e opere di pane artistico. il pane protagonista di un intero weekend: un’occasione gustosa per una gita fuori porta

delizie di pane

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20 12.10.2012 n° 36

clAssIFIcA

cAlcIO A cINQue - vIrtus

PrOssImO turNO

PrOvINcIAlI – Fossolese nei guai: cappotto record

regIONAlI – correggese e solierese tornano sulla terra

FemmINIle cArPI - cAmPIONAtO serIe d

partenza in quinta

il carpi Femminile ha aperto la stagione ospitando l’asd ponente. Partenza subito in quinta per il Carpi nonostante l’inferiorità numerica dal primo mi-nuto e malgrado il mister (nonché giocatrice di riferimento per ognuna) fosse

a dirigere la partita dalla tribuna. Primo tempo all’insegna dell’attacco del Carpi che, malgrado le diverse possibilità non riesce a sbloccare il risultato. Al 25° è il Ponente a impostare un’azione finita in rete grazie a un rimpallo. Sull’1 a 0, le ragazze di casa non perdono tempo nè entusiasmo e, nel secondo tempo, dopo varie conclusioni mancate, trovano il goal con rabacchi, smarcata elegantemente da rubini. A seguire il goal vittoria arriva su calcio d’angolo, grazie all’incornata vincente di ruosi che porta il risultato sul 2 a 1 definitivo. Da segnalare alcune belle parate di Bianchi.

cAlcio – il Carpi si risCaTTa Con l’albinoleffe senza ConvinCere del TUTTo: 2-1

cercasi leader e personalitàbianCorossi Terzi. ma resTa il Terrore di vinCere, l’inCapaCiTà di ConTrollare il gioCo. ora deve inTervenire Cioffi e responsabilizzare i migliori: ConCas, bianCo, perini.a pavia servirà CaraTTere. il risChio è Che le TrasferTe divenTino Un Complesso.

grandi ambizioni, piccoli numeri. mancherà l’ex cesca

il carpi torna nella città della Schola di Carlo IV (cioè una delle università più antiche del mondo), della Certosa, delle rane in guazzetto e di Giovanni Luigi Brera fu Carlo. Dove in epoca di C1 non ha mai vinto. Cadde 1-2 nello scontro

diretto del ’92 (ma poi si salvò lo stesso, proprio a scapito dei lombardi). Pareggiò in bianco lo scorso anno, tradito dalla scarsa mira di alessandro cesca. Che poi in Gennaio ha cambiato definitivamente sponda. Domenica mancherà per squa-lifica. Non sarà l’unico assente. Out anche D’orsi e statella (fermati dal giudice sportivo), più uno dei migliori terzini giovani della categoria: luca meregalli (classe ’91, scuola Milan), che si è rotto la spalla nel match di domenica scorsa con la Tritium (0-0). Ne avrà per tre mesi. In panchina, sopravvive Giorgio roselli (55enne, istituzione del calcio lombardo), confermato dopo la grande rimonta salvezza della passata stagione, coronata ai playout contro la Spal. Il mercato è stato importante, la taglia di questo pavia vale molto di più. Il mirino punta ai playoff. La sostanza dei veterani, e la qualità dei baby giustificano la promessa di un campionato ambizioso. I numeri, invece, fin qui no. Due pericolose sconfitte in avvio, un solo successo sul campo (a San Marino, proprio grazie al multiplo ex Cesca), e la fatica del gol: appena 4 segnati in 6 gare, ovvero il peggior attacco insieme al Cuneo. Sin qui, le principali novità dell’estate rendono in modo alterno. Davanti, giochicchia colui che potenzialmente sarebbe il miglior centravanti italiano classe ’92: Giacomo Beretta. Si è sbloccato senza ripetersi. Anzi, tendendo a nascondersi. Compie 21 anni in Marzo: o fa il salto adesso, oppure non diventa niente. Il Milan non ci ha creduto, il Genoa continua a contarci. Quasi tutto il calcio italiano vede in lui la reincarnazione di Bobo Vieri. Sempre ammesso che sia un bell’augurio… A centrocampo, incide a sprazzi Giovanni la camera, più cursore che regista, permutato col Benevento in cambio della grande bandiera lorenzo carotti. Del cui senso d’ordine s’avverte la mancanza. Sull’esterno, cerca un ruolo preciso il fluidificante Francesco Ferrini (ex Spezia), utilizzato un po’ dappertutto. Intorno a Ferragosto sembrava a un passo dal Carpi.

e.G.

Il Carpi raccoglie il massimo dalla brutta gara contro l’Albinoleffe, un avversario abbastanza scom-

posto e scadente. Vince senza con-vincere. Segna in agilità, con Kabine e Pasciuti (nella foto - nettamente i migliori). A tratti domina. Poi sbiadi-sce dopo una distrazione, e complica una strada tutta dritta e in discesa. Resta un terrore di fondo che pre-occupa. Una tendenza depressiva pericolosa, che spinge la squadra fuori dalla partita al primo cambio di vento. Non è chiaro se manchi più la personalità di gioco, o la lea-dership dei veterani. Probabilmente entrambe. BLUFF - Di certo, in questo momen-to deve intervenire Cioffi. Tocca a lui aggiungere qualcosa. Ha costru-ito un grande gruppo, non ancora una grande squadra. Gli ha dato la missione, una gamba favolosa e un’ottima organizzazione di base. Ora deve andare oltre, alzare il li-vello degli ordini, entrare nella testa dei suoi generali. Anche a costo di bluffare. Deve convincere i suoi gio-

catori più bravi che sono i migliori. Siccome sono gli unici che possono provvedere al salto di qualità, non devono avere neanche un dubbio su quanta effettivamente ne abbiano. Vanno anzitutto responsabilizzati, ottimizzandone la centralità. Co-mincia a sentirsi il bisogno di un modulo di riserva, quel 4-3-3 che

valorizzi Concas da grande mezzala di spinta quale è. E che, fino in fondo non abbiamo ancora visto. Ed è ora di ripensare gli schemi di palleggio per coinvolgere di più i due mediani. Hanno unicamente due consegne: lo scarico ai terzini per cominciare la manovra, e il lancio in verticale. Cioè: o un passaggio corto laterale, o un calcio di cinquanta metri entro i primissimi secondi dell’azione. Niente che li metta profondamente dentro la musica. L’ampiezza e la profondità veloce danno praticità, sono soluzioni che consentono di arrivare al tiro risparmiando risorse.

Ma alla lunga, se non ci sono alter-native, il controllo della partita viene meno. Bianco e Perini sono grandi portatori ambidestri, conoscono la geometria, sanno anche completarsi: il primo percuote volentieri, l’altro manda dentro i compagni meglio di chiunque. Insomma, hanno tutto il diritto iniziare a giocare un po’ di più tra di loro. Dialogare, inventare triangoli per battere il pressing, e poi servire Arma secondo traiettorie li-neari. Fin qui, lo hanno usato solo per farsi restituire il pallone pulito. CAMPIONATO - In ogni caso, la missione principale è stata compiuta: riscattarsi e rimettersi in carreggiata, con il successo che mancava da 3 partite. Non è poco, in una giornata molto importante. Quella in cui il Lecce lascia i primi punti sul campo, subendo una doppia rimonta che lo fa sembrare appena più terrestre. Ma soprattutto valida le credenziali del Como, protagonista dell’impresa. Come quest’ultime, solo il Porto-gruaro resta imbattuto. Esserlo per cinque giornate in fila dentro questa categoria non è mai una coinciden-za. Certifica anzi molta credibilità. Continua a dimostrarne poca la Cre-monese, aggrappata alla sufficienza con pareggi faticosi. Ha cambiato tre moduli, due allenatori e vinto una sola gara. Più che la propria forza, è la

mediocrità generale del campionato a mantenerla vicina alle altre. Crolla la Reggiana (Zauli rischia), accor-cia fortissima l’Entella col miglior attacco (16) e il miglior attaccante (Guerra, 6). E domenica prossima può addirittura andare in testa, espu-gnando il “Via del Mare”. Un’ipotesi di lavoro, nulla più. DOMANDE - Contemporanea-mente il Carpi farà visita al Pavia, rimaneggiatissimo. Serviranno ca-rattere e umiltà, le due facce opposte dell’attuale tormentone: personalità. Ovvero: l’arroganza di prendere ini-ziativa senza trascurare alcun det-taglio dell’avversario. Val la pena sollevare la questione prima che le trasferte diventino un complesso, come l’anno scorso di questi tem-pi. Dall’inizio della stagione, tutta l’area tecnica parla solo dei difetti e dei limiti di questa squadra. Or-mai è consuetudine. “Meno tosta della precedente; se si salva è un miracolo; troppo giovane, acerba; età media bassa”. Poi qualcuno tira fuori i numeri, e fa notare che il Carpi è più vecchio di chi l’ha battuto. E nonostante i numeri abbiano la testa dura, si sente rispondere che “sono i curriculum che contano”. Bene. Domenica, tra campo e panchina c’erano 10 giocatori reduci da una fi-nale playoff e il vice-capocannoniere della scorsa regular season. Non più Memushaj, ma sì Bianco che ha vinto due campionati di B e una C1. Non più Laurini, che tra l’altro è passato al Cabassi per un saluto ai vecchi amici. E ha visto coi suoi occhi il suo erede: Gaetano Letizia, cioè per rendimento il miglior biancorosso delle prime 6 giornate. Giudizio: “c’est bràvó”. Provocazione: anche Memushaj e Laurini lo scorso anno si sono sentiti dire le stesse cose. E pure loro in trasferta non hanno vinto fino a fine novembre. Domanda retorica: siamo poi così sicuri che chi affronta un Carpi così inesperto, poco referenziato, tanto a digiuno di categoria, non farebbe cambio? Ultima considerazione: non è che a forza di sentirsi dire che valgono poco, poi va a finire che i giocatori si convincono di essere molto più scarsi di quel che sono?

Enrico Gualtieri

Lecce 16Virtus Entella 13

carpi 10Trapani* 9

Portogruaro* 9Lumezzane 9Como* (-1) 8Sudtirol* 7

Feralpisalò* 6Cremonese (-1) 6

Reggiana 6Pavia 6

San Marino 3 Cuneo 5

Tritium* 2Treviso (-1) 1

Albinoleffe (-10) -3

* una gara in meno.

Domenica 14/10/2012, ore 15,

7a giornata

pavia-carpi; Albinoleffe-San Mari-no; Cremonese-Treviso; Feralpisalò-Como; Lecce-Virtus Entella; Lumez-zane-Trapani; Portogruaro-Tritium;

Sudtirol-Cuneo.

PrOssImO AvversArIO – Pavia

eccellenZa. La correggese torna sulla terra. Perde l’imbattibilità a Lentigione, e conta le ferite (0-3). La gara non inizia neanche: dopo un minuto, i ragazzi di salmi sono già sotto e non risalgono più. Gli assalti vanno a vuoto, ogni con-tropiede è una tortura. Le altre grandi vincono in blocco, e il vertice si compatta: ben 7 squadre in 3 punti. Non bastasse, ad appesantire il bilancio si aggiunge l’immediato infortunio di morselli, al rientro in squadra dopo 7 mesi di inattività. Insomma, una trasferta da dimenticare al più presto. Domenica prossima, al Borelli, il derbyssimo col Castellarano, grande delusa di questo avvio.promoZione. Cade anche la solierese, sfortunata e sciupona sul terreno del Calderara (1-2), lanciatissimo nei quartieri alti della classifica. Stavolta non basta azzouzi, al quarto centro in tre partite. Decisamente l’unica costante, il miglior gialloblu in questo avvio alterno e controverso. Prossimo avversario: Faro.

seconDa. La Virtus frana nel derby di Novi (1-3), e preoccupa. Continua a deludere: secondo ko in quattro gare. Squadra discontinua e dimessa. Senza un cambio di registro, amaranti rischia. Turno pesantissimo per cabassi e Fossolese, ancora senza successi e lontanissime in coda, nel gruppo delle ultime. I ragazzi di Di nardo sprecano il vantaggio di cantarelli e vengono rimontati nel finale da una Modenese piuttosto modesta (1-2). I blues, impelagati nel difficile post-Villani, incassano un cappotto storico che apre molti processi: 0-7 a Mirandola. Cede anche il s.marino, al Galileo di Reggio (1-2, pederielli).terZa. Primo brusco stop per il limidi, ripreso e battuto dall’Etnia (1-2) che gli soffia anche il primato. Illusorio il vantaggio di Vioni. Non pervenuta la cortilese, travolta dal S.Anna quasi senza opporre resistenza (0-3). Nel girone reggiano, male anche lo united, steso in casa dal Bagnolo (1-3, azalea). L’unico mezzo sorriso in una domenica davvero tragica per tutte le nostre, senza eccezioni, dall’Eccellenza in giù, è della carpine che esce indenne dallo scontro con Intesa. Pareggia capitan mattioli, di testa, allo scadere: 1-1.

sconquasso virtus, rubierese rivoltata

si conclude con un successo la settimana virtussina, nata sotto i buoni auspici di coppa (quando uno strepitoso Grazioli (3), thompson, Bigarelli e campe-delli firmavano il 4-6 a spese del Fanano), e coronata dal sussulto casalingo su

una rubierese comunque animata da buoni propositi. Il match, con i gialloblù che riconquistano la roccaforte del Vallauri dopo un tristo esiglio, tra Correggio e Rubiera, che nemmeno il Napoleone manzoniano, si apre nel segno degli ospiti, abili, quasi a freddo, a sferzare di spada corsara la porta di ascari (0-1). La reazione gialloblù è immediata e implacabile: nosari, uno che quando c’è una posta in palio fa girare gambe e cervello come pochi, su azione d’angolo confeziona perfettamente il cavallo di troia virtussino, con Bigarelli a far da specchietto per le allodole rubieresi. Il nove virtussino non si ferma e decide di spaccare il match: il tabellino a fine contesa parla di quattro bombe sganciate dal laterale gialloblù. L’esordio tra le mura amiche saluta il doppio colpo di casceglia, che tra fine primo tempo e inizio ripresa batte cassa due volte dalle parti degli ospiti e la seconda rete settimanale del nuovo arrivo thompson, seguìto da montanari e Grazioli. Il 14 gialloblù dapprima si concede a pensieri da regista e ispira i compagni, quindi, per rimediare al democratico errore che consente la marcatura ospite, firma di prepotenza la segnatura personale. Il finale di gara accoglie l’orgogliosa reazione ospite, con la doppia segnatura per il 9-4 conclusivo, e il prodigio del giovane Ferrari a neutralizzare il penalty avversario (assegnato con espulsione di Ascari annessa). Archiviata la pratica casalinga l’idea pare quella giusta: senza voler scadere nel classismo, questo è l’anno in cui tener fede alle gerarchie sociali, Virtus; delle rivoluzioni verrà forse il momento, ma tra le mura amiche, almeno, deve essere finito per sempre il tempo in cui Davide vinceva Golia.

Federico campedelli

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2112.10.2012 n° 36

s.g. la patria 1879

due fulmini su firenze

elena Venturi Degli esposti e cecilia artioli. Sono queste le due atlete de la patria 1879

che hanno regalato grandi soddi-sfazioni alle finali dei Campionati Italiani Allievi, svoltisi a Firenze.Due ottimi risultati per le due atlete allenate da stefano cometti che premiano i loro sforzi quotidiani in questi mesi particolarmente difficili.Elena ha conquistato il secondo po-sto nei 100 metri ostacoli col tempo di 15’08” mentre Cecilia ha conqui-stato il quinto posto con 12’77” nei 100 metri piani.

la cec chiude il proprio cammi-no in Coppa Italia sbancando 3-1 il campo della Foris index

conselice. Un risultato fotocopia di quello maturato alla Einaudi di Correggio, dove i biancoblu sconfissero con lo stesso punteggio i romagnoli. Senza lancellotti - rallentato da un problema al collo - molinari ha schierato la sua Cec con Bigarelli opposto al regista astolfi, De marco e capitan lirutti sulle bande, rau e Zaghi al centro e trentin libero. L’avvio di partita è ottimo per i biancoblu, che scappano subito 4-8 e 7-16 con Bi-garelli mattatore e Lirutti e De Mar-co a dare man forte. Il set prende subito una piega decisa e il parziale di 13-25 è eloquente. Conselice

pallavolo maschile Coppa italia

cec sbaraglia foris index conselice 3 a 1però non demorde e riapre la partita con un secondo set di sostanza in cui dopo il buon avvio di Carpi mette la freccia (da 6-8 a 10-8). La Cec sbaglia in attacco e Conselice va 13-16 alla seconda sosta, che diventa poi 15-19. Molinari inserisce anche Zanon per Zaghi ma il set è segnato. I bianco-blu accusano il colpo e l’avvio di terzo set è da incubo: 4-0 e 8-4 Foris, ma dal 9-6 Carpi trova

in raimondi - in campo per Lirutti - la forza di sorpassare sul 9-10 che fa da antipasto al 12-16 della se-conda sosta. Rau e De Marco sono incisivi e sul 15-20 il set è segnato (18-25 il finale). Anche nel quarto parziale l’avvio sorride nuovamen-te ai romagnoli che, dopo l’8-4 in apertura, si vedono nuovamente sorpassare sul 9-10 da un bis di ace di Astolfi. Con Bigarelli e Rau, la Cec allunga 16-14, ma il break di vantaggio viene annullato dalla Foris Index a quota 21: nel finale in volata, due attacchi vincenti di Bigarelli e un muro di Rau chiudono i conti a favore di Carpi, che ora si tuffa sul campionato. Domenica prossima a Correggio arriva l’inter-porto orte per la prima giornata.

LucianoMolinari

Juventus Club Città di Carpi organizza una cena il 26 ottobre

A cena col club

il Comitato Direttivo dello Ju-ventus club città di carpi si è riunito per fare il punto della

situazione e rilanciare l’attività del club dopo l’estate e i disagi legati al terremoto. Gli iscritti sono 246 e l’obiettivo è raggiungere almeno i 300 entro dicembre. A questo scopo riprenderanno le iscrizioni presso la sede del club collocata nei locali del bar La caffetteria in via Atene, 10 (il martedì e il giovedì dalle 19 alle 21) sino alla fine di novembre. Ottenuta anche l’iscrizione allo Ju-ventus club Doc – coordinamento nazionale di tutti gli Juventus club - che consente di richiedere per ogni partita casalinga della Juve un certo numero di biglietti da mettere a di-sposizione, a rotazione, degli iscritti. I biglietti si aggiungono ai 6/8 abbo-namenti sottoscritti messi a dispo-sizione dei soci provvisti di tessera del tifoso allo scopo di consentire al maggior numero di loro di assistere alle partite della propria squadra del cuore. E’ inoltre in preparazione il sito www,juventusclubcarpi.it attraverso il quale, soci e tifosi juventini potranno accedere a tutte le informazioni utili riguardanti il club e le sue iniziative e potranno interlocuire avanzando proposte, suggerimenti e critiche. Il Comitato Direttivo ha infine deciso di organiz-zare una cena sociale degli iscritti, familiari e amici per il 26 ottobre. In quell’occasione saranno consegnate le nuove tessere e il ricavato sarà devoluto a iniziative tese a riparare i danni causati dal terremoto.

dopo la lUnga paUsa esTiva è iniziaTo il ConTo alla rovesCia per vedere impegnaTa sUl Campo, in CampionaTo e Coppa, l’Universal volley modena

tigri ai nastri di partenzad

opo la lunga pausa estiva è iniziato il conto alla rovescia per vedere

impegnata sul campo, in campio-nato e coppa, l’Universal Volley Modena. Le ragazze di coach Cuello esordiranno in campiona-to domenica 21 ottobre, alle 18, affrontando, davanti al pubblico amico del PalaCasaModena, un avversario di grande tradizione: Pesaro. C’è grande attesa per l’inizio della stagione e le Tigri Bianconere sono pronte a lottare alla pari con tutte le avversarie, anche le più forti, di questa Serie A1. Il mercato estivo ha portato in dote al club innesti importanti, soprattutto in posto quattro e al palleggio, all’interno di un grup-po che già aveva saputo cambiare marcia dopo i problemi invernali, nel corso dell’ultima parte della stagione 2011/12 guadagnandosi un quinto posto finale in regular season. Logico, quindi, sogna-re in grande e così, pubblico e società sperano di salire ancora un gradino, qualificandosi per la Champions League 2013/14. Non sarà semplice spuntarla su tante quotate avversarie, ma con l’avvicinarsi delle gare ufficiali le

Tigri fanno sempre più sul serio e prova ne è il netto successo per 4-0, in allenamento congiunto, su Urbino, maturato lo scorso venerdì. Contro un avversario che disputerà in questa stagione la Champions League, le bianco-nere hanno messo in campo una prestazione di grande sostanza in tutti i fondamentali vincendo an-che l’ultimo parziale in cui coach

Cuello ha messo a riposo le atlete che, almeno per il mo-mento, costituiscono il sestetto base su cui si sta lavorando in allenamento. Un segnale, questo, che tutto il gruppo dell’Universal Vol-ley è formato da atle-te di valore in grado di dare un proprio importante contribu-to nell’eco-nomia di ogni gara e allenamento. Domenica 14 ottobre alle 18, al Palan-derlini, è

previsto l’ultimo allena-mento congiunto, nonché ultima uscita della squa-dra prima dell’esordio in campionato. Nell’ambito della manifestazione 30 ore di pallavolo per schiacciare le leucemie voluta dalla Scuola di Pallavolo Anderlini, le Tigri Bianconere affron-

teranno la Foppapedretti Berga-mo a chiusura di tutto l’evento. L’occasione è buona per la socie-tà di dimostrare ancora una volta la propria disponibilità a presen-ziare a iniziative e manifestazioni a sfondo benefico ma, allo stesso tempo, ci sarà anche la possibilità per una prova generale in cui il coach bianconero potrà testare il livello raggiunto dalla propria squadra dopo i primi due mesi di allenamenti.

Andrea Lolli

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22 12.10.2012 n° 36

domeniCa 14 oTTobre si dispUTerà la XXv edizione della maraTona d’iTalia. nUmerose le noviTà per Celebrare insieme il 25° Compleanno di Una delle maraTone più amaTe d’iTalia, in modo parTiColare i nUovi perCorsi Che, per esigenze organizzaTive, hanno sUbiTo alCUne modifiChe rispeTTo alle preCedenTi edizioni. parTenza e arrivo saranno infaTTi a Carpi

maratona: carpi protagonistal

a 25^ edizione di Maratona d’Italia e la decima Granfon-

do Italia si svolgeranno quest’anno all’insegna delle novità e dei cambia-menti, in parte pianificati e voluti dagli organizza-tori e in parte dettati dagli eventi inaspettati che lo scorso maggio hanno ferito il territorio emiliano. Il weekend più sportivo del calendario carpigiano avrà inizio venerdì 12 ottobre, al pomeriggio, con l’apertura della fiera sportiva, duran-te la quale sarà possibile visitare l’expo di prodotti e servizi del settore sportivo e, per gli atleti, ritirare pet-torale e sacche premio. Il tutto verrà collocato all’in-terno dello Stadio Cabassi recentemente ristrutturato e già fiore all’occhiello nel panorama infrastrutturale cittadino. Uno spostamento della tradizionale location in Piazza Martiri, in un contesto più periferico ma anche più inerente al tema sportivo. Sabato 13 ottobre sarà invece la volta delle gare competitive ciclistiche Granfondo (135 chilometri)

e Mediofondo (96) con par-tenza alle 9 da via Ugo da Carpi, sempre in zona sta-dio. Un percorso che si svi-lupperà tra le provincia di Modena (con passaggio da Soliera, Modena e Campo-galliano) e Reggio Emilia (con passaggio da Rubiera, Casalgrande e, per il lungo,

anche Castellarano, Bai-so, Viano e Scandiano) e ritorno su Carpi. Domenica 14 ottobre sarà la giornata delle gare podistiche su lun-ga distanza con Maratona, Mezza Maratona e 30km. partenza unica dalle 8,45 in poi di tutte le gare, incluse diversamente abili, skating

e skiroll da Corso Pio, da-vanti al Municipio di Carpi. Ed è questa la principale novità della XXV edizione della Maratona d’Italia che partirà dalla Corte dei Pio passando da Modena (dove si toccherà il traguardo dei 21 chilometri presso il Museo Casa Enzo Ferrari),

proseguendo poi verso So-liera con il traguardo della 30km presso il pittoresco Castello Campori e ritorno su Carpi per i maratoneti della 42,195 chilometri, con arrivo davanti al Cabassi. Una scelta strategica, quella del circuito, suggerita sia da esigenze organizzative che

dal desiderio di aggiudicar-si il Campionato Italiano Fidal di Maratona, Master e Assoluti, che quest’anno aggiungerà lustro all’edi-zione del quarto di secolo. “E’ stato un anno difficile - ha commentato l’organiz-zatrice Cristiana Barbo-lini, figlia dello storico patron Ivano - che in più di un’occasione ci ha messo a dura prova, portandoci a ri-flettere sul senso di ciò che facciamo. Nonostante il si-sma però, noi non ci siamo arresi. Una volta sistemate le location, la macchina Maratona - Granfondo si è rimessa in moto poiché per noi è fondamentale esserci e mandare avanti questo grande e ambizioso proget-to sportivo. Siamo certi che le difficoltà, prima o poi, passeranno e lasceranno il posto alla serenità d’un tempo”. Un appuntamen-to sportivo fondamentale anche “per ridare fiducia ai cittadini duramente provati dal sisma. Un simbolo di ripartenza per la nostra co-munità”, ha infine aggiunto il sindaco di Carpi, Enrico Campedelli.

Maria Losorbo

pallamano

biancorossi vittoriosiHandball - romagna: 27 - 18

prestazione d’autorità dei ragazzi di serafini che al Vallari hanno

battuto il romagna in virtù di una difesa impenetrabile, imperniata sempre su un malavasi saracinesca e un gioco d’attacco incisivo che ha sempre messo in difficoltà gli avversari. Sul campo i carpigiani hanno sciorinato una prestazione di alto livello che non ha lasciato scampo ai romagnoli. Pronti via 2-2 al 5’, poi radojevic opera il primo break, tre reti consecu-tive e Carpi avanti 6-3 al 10’. Romagna accusa il colpo, la difesa biancorossa recupera palloni e in contropiede Di matteo e D. Zoboli mettono il sigillo sul 10-3 al 18’; ma anche con un ispirato Gian-netta che contribuisce a un ulteriore allungo dei carpi-giani 14-6 al 23’. Ripresa che vede ancora Carpi spingere sull’acceleratore e il divario aumenta 25-11 al 13’, ora-mai la gara è segnata e Carpi tira un po’ il fiato, permet-tendo al Romagna di ridurre lo svantaggio; i biancorossi al fischio finale vengono ap-plauditi dal pubblico accorso numeroso al Vallauri. Sabato prossimo il campionato si ferma per la prima sosta, riccardo piccinini risponde-rà alla convocazione azzurra Under 21, poi l’appuntamen-to con l’ostica trasferta di Sassari che condivide la testa della classifica insieme ai biancorossi e all’Ambra.

bocce - l’atleta della mp filtri rinascita in testa alla classifica al termine della stagione 2011-12

losorbo star rosa

boCCe dopo aver TerminaTo il 2012 da regina, maria losorbo inizia l’annaTa 2013 da dominaTriCe

inizio col bottov

incendo le prime due gare regionali a Luzzara (sabato

6 ottobre) e a Cadelbosco (domenica 7 ottobre), l’at-leta della MP Filtri di Bu-drione, Maria Losorbo, si conferma regina delle boc-ce. Inizia incontrando Ma-nuela Russolo di Treviso (12-6) e poi Maria Pava-relli del comitato di Mode-na (12-6). Passa ai quarti di finale dove supera Carmen Torricelli di Formigine (12-6). Alle 20 inizia la semifinale tra la Losorbo ed Elisa Luccarini (Olimpia Reggio Emilia): sono due campionesse europee 2011 e danno vita a una parti-ta spettacolare giocando senza sbagliare fino al 9-8 per la Losorbo che subisce

tre punti in dieci centimetri. Sull’11-9 per la Luccarini, la Losorbo gioca tre bocce perfette e vince 12-11. La finale non ha storia: dopo alcuni tiri di studio l’atleta della Rinascita vince facile 12-6 contro Renata Zuccol di Bolzano. Domenica 7 ottobre a Cadelbosco, nel reggiano, Maria Losorbo alla prima partita incontra Danila Maccioni di Lucca (12-6); nella seconda vince contro Teresa Rizzolo di Bologna (12-4) e nella terza si ripete la sfida del sabato contro Elisa Lucca-rini. Punto dopo punto le due campionesse si portano sul 9-9 e qui la Losorbo con una giocata capolavoro fa i 3 punti necessari e vince 12-9. Nei quarti di finale

e ’ stata definita ‘mano di velluto, maria losorbo nell’articolo

pubblicato su Tutto Sport al termine della stagione 2011/2012. “La corona di regina delle vip della boccia sintetica se l’è meritata al termine di una stagione - si legge nell’intervista - con le sue vele sempre al vento”. La stella in ascesa porta lo scudetto della mp Filtri rinascita di Budrione e il calendario nazionale l’ha incoronata come la

affronta Adriana Tellini (Sammartinese - Re) che gioca tanto bene che la Losorbo sembra accusa-re lo stress della partita precedente. La Tellini va in vantaggio 7-2 e poi 9-6: è a questo punto che la Losor-bo cambia ritmo facendo due punti e portandosi sul punteggio di 8-9. Nel tiro successivo segna i quattro punti e vince 12-9.In semifinale contro Ma-risa Dardi di Bologna gioca una partita tirata fino all’11-11. Poi Maria ha la meglio 12-11.In finale trova Giovanna Boriani di Bologna: la Lo-sorbo sente la fatica delle undici partite giocate ma mostra tutta la sua superio-rità vincendo 12-8.

più prolifica in materia di vittorie. A soli 21 anni con 6 centri ha ripetuto l’exploit della stagione preceden-te, lasciandosi alle spalle elisa luccarini e Germana cantarini, appaiate con 5 vittorie ai vertici di questa piramide dipinta di rosa. La classifica di Alto Livello femminile, quella delle Vip della raffa, per la stagione 2012 ha premiato dunque Maria Losorbo con 26 punti seguita da Germana Canta-rini con 21 ed Elisa Luccarini

a quota 20. Le tre leonesse si scambiano le sedie nella classifica finale delle gare nazionali dove svetta Elisa Luccarini con 53 punti da-vanti a Maria Losorbo (47) e Germana Cantarini (44).Facendo riferimento alle giocatrici di categoria A1 - A, tra le società impegnate in questo settore ha dettato legge la MP Filtri Rinascita con 7 aurei sigilli, seguita dall’olimpia conad con 6 e dalla canottieri Bissolati con 5.

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