Tempo n 42

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www.temponews.it a soli € 0,50 in edicola Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa tempo.carpi @Tempo_di_Carpi Settimanale di ATTUALITÀ, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 42 GIORGIA OLIVIERO La vita è un viaggio straordinario Astons Seals non ha prezzo LA CROCE ROSSA DI CARPI ENTRA IN CLASSE ALLA SCUOLA MEDIA ALBERTO PIO SCUOLA “IL MIO PRIMO LIBRO” SALUTE SANITà COSTUME AMIANTO NELL’ACQUA nulla è cambiato in città DIAGNOSI E CURA sulla strada della conciliazione? Viale Manzoni, 91 - Carpi (MO) - Tel. e Fax 059.681947 - Abit.: Via Don L. Sturzo, 32 - Carpi (MO) - Tel. 059.682978 www.verrinicalzature.it - Calzature Verrini snc CALZATURE VERRINI nuove collezioni UNA FAMOSA MULTINAZIONALE HA AVANZATO AI TITOLARI DI ASTON SEALS, STEFANO SERRI ED ENRICO LUGLI, UNA PROPOSTA DI CESSIONE DELLA PROPRIETÀ DELL’AZIENDA CON IL TRASFERIMENTO DELLA PRODUZIONE E DEL KNOW HOW TECNOLOGICO ALL’ESTERO, MA LORO HANNO DETTO NO. Giulia Lugli

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Su questo numero: La Aston Seals resta carpigiana; Diagnosi e Cura: sulla strada della conciliazione?; Il direttore Claudio Vagnini risponde all’Auser; Il arrivo il vaccino antinfluenzale; Ragazzi e regole: i no che aiutano a crescere; Scambi giovanili coi Lions; Chiude la storica merceria Ivaldo; Vestirsi, un diritto di tutti; La Croce Rossa entra in classe alle Pio; Una combinazione perfetta è il titolo del primo libro della carpigiana Giulia Lugli; Voci di donne: Muschio organizza una tavola rotonda per parlare di discriminazione e violenza di genere; A Nosheen Butt la cittadinanza onoraria; Enrico Campedelli vs Palma Costi: chi la spunterà?; Acqua e amianto: nulla di nuovo in città; Giorgia Oliviero: la vita è un viaggio; 007 sfida il rottamatore e combatte il Grande Fratello; L’impegno dei parrocchiani per il bene della comunità; La pedemontana secondo il carpigiano Stefano Bergonzini; A night with Lucio Battisti.

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attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

venerdì 13 novembre 2015anno XVI - n. 42

GIORGIA OLIVIEROLa vita è un viaggio straordinario

Astons Sealsnon ha prezzo

la croce rossa di carpi entra in classe alla scuola media alberto pio

sc

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la

“IL mIO pRImO LIbRO”

salute

sanità

costume

AmIANTO NELL’ACQUAnulla è cambiato in città

dIAGNOSI E CURAsulla strada della conciliazione?

Viale Manzoni, 91 - Carpi (MO) - Tel. e Fax 059.681947 - Abit.: Via Don L. Sturzo, 32 - Carpi (MO) - Tel. 059.682978www.verrinicalzature.it - Calzature Verrini snc

CALZATURE VERRINInuove collezioni

Una famosa mUltinazionale ha avanzato ai titolari di aston seals, stefano serri ed enrico lUgli, Una proposta di cessione della proprietà dell’azienda con il trasferimento della prodUzione e del know how tecnologico all’estero, ma loro hanno detto no.

Giulia Lugli

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 422

DIRETTORE RESPONSABILE Gianni PrandiCAPOREDATTORESara GelliREDAZIONEJessica Bianchi, Federica Boccaletti, Francesca Desiderio, Dario Po, Enrico Gualtieri, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

IMPAGINAZIONE e GRAFICA Liliana Corradini

PUBBLICITA’Multiradio - 059.698555STAMPACentro stampa delle Venezie - 049-8700713

REDAZIONE e AMMINISTRAZIONEVia Nuova Ponente, 28 CARPITel. 059 642877 - Fax 059 [email protected]

ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI

RADIO BRUNO Soc. Coop.Registrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 4 novembre 2015

La Iena

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“Siamo indietro anni luce rispetto non solo al Nord Europa, ma anche al Trentino dove il ciclista è protetto e coccolato”.

Dichiarazione di Fabrizio Pederzoli di Colli Cicli, da La Gazzetta di Carpi del 5 novembre.

Ha solo 24 anni il pirata della strada che ha investito e lasciato morire il pensionato di Carpi, Franco Guandalini. Il giovane reggiano si è costituito. Al rimorso sarebbe stato preferibile un tempestivo gesto di responsabilità.

le luminarie e i datteri di nataleIn una scena di Io e Annie,

celeberrima commedia di Woody Allen, il protagonista, recandosi a Los Angeles a dicembre, resta sconcertato, e gli spettatori con lui, dal fatto che gli unici segni del Natale siano gli abeti – finti – pre-senti nelle ville californiane e i Santa Klaus di dubbio gusto esposti nei giardini, tra palme, piscine e ragazze in canottiera e shorts. Avanti di questo passo, Allen, la scena avrebbe potuto girarla a Carpi, ottenendo il medesimo effetto straniante: in questi giorni non può non destare stupore il contrasto tra le temperature decisamente fuori stagione, con giornate di sole in cui il termometro supera i 20 gradi, e le luminarie in corso di installazione in centro storico. Tra un gelato – quando fa caldo, per ristorarsi non c’è nulla di meglio – e l’acquisto di infradito all’ultimo grido, le famiglie a passeggio alzano la testa stupite: “Ma come, tra poco è dicembre?” ci si domanda increduli non vedendone sopraggiungere alcun segno. Eppure anche quest’anno le festività sono ormai alle porte e, anche se più che con caldarroste e vin brulè sembra si dovrà festeggiare a datteri e cocktail, arriveranno le immancabili luci a vestire di magia il cuore della città, per un costo di circa 40mila euro, spesa interamente coperta da investimenti privati, tra commer-cianti e sponsor del Comune. Saranno accese sabato 28 novembre e daranno il via a un calendario di iniziative che si protrarrà fino a inizio 2016. Luminarie che, oltre a Palazzo Pio, punteggeranno ‘il cielo’ di tante vie cittadine, in numero ancora maggiore rispetto allo scorso anno. Uno sforzo organizzativo ed economico che ad alcuni potrebbe sembrare eccessivo, se non fosse che quelle luci, oltre ad esaltare l’indubbia bellezza del centro, rappresentano il tentativo concreto di lasciarsi alle spalle la crisi e le difficoltà che si è portata appresso in questi anni. La vera disgrazia sarebbe dunque se il Natale non fosse illuminato dalla loro luce: significherebbe che, arrivati a quel punto, più nulla resterebbe da illuminare. E da salvare.

Ph Federico Massari

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Claudio Vagnini

E’ partita anche in provincia di Modena la campagna di vaccinazione gratuita per le persone più fragili: anziani, bambini e pazienti con patologie croniche e adulti che, per la propria attività professiona-le, devono evitare di con-trarre l’influenza. L’Azien-da Usl di Modena, quest’anno, ha acquistato 116mila dosi di vaccino e, proprio in questi giorni, sono distribuite ai medici di famiglia incaricati di organizzarne la sommini-strazione. Per chi è gratuitoLe persone alle quali è rivolta la campagna di vaccinazione gratuita sono quelle che hanno compiuto 65 anni; i giovani con pato-logie croniche che possono aggravarsi in conseguenza dell’influenza, le donne in gravidanza al 2° e 3° trime-stre durante la fase di epide-mia, il personale sanitario, soggetti addetti a servizi

Sono 116mIla le doSI dI VaccIno dISponIbIlI queSt’anno Sul noStro terrItorIo. I VaccInI Saranno dIStrIbuItI daI medIcI dI famIglIa che ne organIzzeranno la SommInIStrazIone. l’obIettIVo è proteggere le perSone pIù fragIlI

In arrivo il vaccino antinfluenzalepubblici di primario inte-resse collettivo e personale che, per motivi di lavoro, sono a contatto con animali che potrebbero costituire fonte di infezione da virus influenzali non umani.Quando e dove vaccinarsiGeneralmente l’epidemia da virus influenzale si sviluppa nei primi mesi dell’anno (gennaio e febbraio), mentre i disturbi apparentemente influenzali che si manifestano frequen-temente anche nel periodo compreso tra ottobre e dicembre sono causati da altri virus che aggrediscono le prime vie respiratorie. Il periodo più opportuno per vaccinarsi, quindi, va dall’i-nizio di novembre a tutto dicembre. La protezione si sviluppa infatti due settima-ne dopo la somministrazio-ne del vaccino e permane per tutta la stagione epide-mica. Nella nostra provin-cia le vaccinazioni per gli adulti vengono effettuate

principalmente dai medici di medicina generale. Per bambini e adolescenti affet-ti da patologie a rischio, per i quali resta sempre racco-mandata la vaccinazione, il punto di riferimento è invece l’ambulatorio della Pediatria di Comunità del Distretto sanitario.

Le misure per limitare la diffusione del virusPer prevenire la diffusione dell’influenza sono di gran-de importanza semplici mi-sure di protezione personale e di precauzione: lavarsi spesso le mani; coprirsi naso e bocca ogni volta che si starnutisce o tossisce e

poi lavarsi le mani; soffiarsi il naso con un fazzoletto di carta monouso, gettarlo nel cestino e lavarsi le mani; in caso di sintomi influenzali restare a casa e limitare i contatti con altre persone.I dati dell’ultima campagnaDurante la campagna di

vaccinazione antinfluenzale della scorsa stagione si è registrato un ulteriore calo nell’adesione alla vaccina-zione da parte della popo-lazione in tutto il territorio regionale e nazionale. Nella provincia di Modena com-plessivamente sono state vaccinate circa 104mila persone (con un calo del 10% rispetto al 2013), raggiungendo una copertura vaccinale nei soggetti ultra 64enni pari al 53%. La stagione influenza-le appena trascorsa si è dimostrata di particolare intensità per gli elevati tassi di incidenza di malattia. La stima complessiva di persone nella nostra regio-ne colpite dall’influenza durante tutta la stagione è di circa 572.000, il 13% della popolazione totale. E’ quindi importante che le persone più esposte al rischio di gravi complican-ze ricevano la vaccinazione antinfluenzale.

“Mi dispiace molto che si verifichino queste incomprensio-ni, dato che con Auser, come del resto con tutto il mondo del volontariato sanitario, abbiamo sempre collaborato. In ogni caso abbiamo indetto una riunione con i referenti dell’associazione e il sindaco per arrivare a una soluzione condivisa”. Queste le parole di Claudio Vagnini, direttore del distretto di Carpi, in seguito alla presa di posizione dell’Auser cittadina che, per bocca del presidente Paolo Manto-vani, aveva lamentato il fatto di non avere un parcheggio riservato né all’esterno né nelle immediate vicinanze del Ramazzi-

Il dIrettore del dIStretto dI carpI, claudIo VagnInI, rISponde al preSIdente dI auSer

“troveremo una soluzione condivisa e praticabile”ni e di aver trovato per questo multe e ganasce ai propri mezzi in sosta nello spazio interno del nosocomio. Una situazione incre-sciosa alla quale occorre porre rimedio, trovando una soluzione che dovrà però tener conto, e in merito Vagnini è molto chiaro, delle esigenze di tutti. “Mi piacerebbe avere spazio e strutture per tutte le sessanta associazioni di volontariato che operano nell’area ospedaliera, ma purtroppo non è così. Non abbiamo mai impedito ai mezzi Auser di entrare, né mai l’avremmo fatto, così come non gli sono mai state vietate brevi soste. E ci manchereb-be: meno male che ci sono e prestano il loro prezioso aiuto! Tuttavia non potrà mai esservi un parcheggio riservato esclusiva-mente ai loro mezzi, perché così facendo dovremmo approntarne

anche per quelli di tutte le altre realtà del volontariato il cui contributo non è certo meno importante, e questo non ci è consentito considerati gli spazi della struttura. Occorrerà dunque giungere, con ragionevolezza, a una soluzione che tenga insieme le esigenze di Auser e le possibilità concretamente praticabili”. Nessuna volontà di non collaborare con l’associazione, dunque, tanto meno un intento punitivo. In quanto alle ganasce, chiosa Vagnini, “da quando sono state adottate, abbiamo risolto dei problemi molto gravi come quelli legati ai camion in sosta i quali, impedendo il passaggio dei mezzi, per fare un esempio, causava-no ritardi nell’arrivo delle bombole d’ossigeno”.

M.M.

Di fronte alla paven-tata chiusura del Servizio di Diagnosi e Cura di Carpi (Spdc) per far posto a una Residenza Psichiatrica a trattamento intensivo (Rti), i volontari dell’associazione carpigiana che tutela i diritti dei malati psichiatrici e delle loro famiglie Aldilà del Muro hanno levato gli scudi, promettendo battaglia e chiedendo maggiore chiarezza alla dirigenza dell’Asl. Il loro appello non è caduto nel vuoto e, lo scorso 7 novembre, una delegazione formata dal presidente Giorgio Cova e dai volontari Mario Sagit-tario ed Elisetta Bellelli ha incontrato, unitamente al sindaco di Carpi Alberto Bellelli e all’assessore alle Politiche Sociali Daniela Depietri, il direttore genera-le dell’Azienda Usl di Modena, Massimo Anni-chiarico e il dottor Fabrizio Starace, direttore del Dipar-timento di Salute Mentale e Dipendenze Patologiche dell’Asl. “Credo - esordisce Elisetta Bellelli - che vi siano i margini per trovare una soluzione praticabile e condivisa. Noi famigliari

una delegazIone dell’aSSocIazIone aldIlà del muro ha Incontrato Il dIrettore generale dell’azIenda uSl dI modena, maSSImo annIchIarIco. “credo - eSordISce la VolontarIa elISetta bellellI - che VI SIano I margInI per troVare una SoluzIone condIVISa”.

Sulla strada della conciliazione?

abbiamo spiegato le nostre ragioni ed elencato una serie di condizioni imprescindibi-li, ovvero la non negoziazio-ne del mantenimento del servizio in città e dell’orga-nico che in esso opera quotidianamente”. Di fronte alla volontà aziendale di concentrare tutti gli Spdc a Baggiovara “noi siamo stati irremovibili - prosegue Bellelli - non solo diciamo

no alla ghettizzazione di questi malati ma vogliamo che sul nostro territorio sia garantita tutta la filiera della cura e dell’assistenza, dalla gestione della crisi acuta (9 i posti letto di Spdc) alle visite a casa”, passando per un’eventuale permanenza in una residenza psichiatrica, vero e proprio anello mancante tra ospedale e domicilio. L’ipotesi sarebbe

quella di far convivere, per un periodo sperimentale di almeno 18 mesi nel medesi-mo stabile, una volta rimesso a norma, Diagnosi e Cura e Residenza: in discus-sione il numero dei posti letto da dedicare all’uno e all’altra ma, prosegue Bellelli, “siamo convinti di poter trovare una quadra”. Naturalmente i nodi da sciogliere sono ancora

numerosi. A partire dagli spazi. E’ davvero possibile allungare il pian terreno dello stabile (lato est)? “Noi continueremo a vigilare; al momento, alla presenza di sindaco e assessore, il dottor Annicchiarico ci ha assicu-rato che il servizio sarà preservato. Questa per noi è già una vittoria. Prima di festeggiare però restiamo in attesa di una formalizzazio-ne tangibile. Vogliamo vedere il progetto nero su bianco e la certezza che, durante i lavori di ristruttu-razione del reparto, il Diagnosi e Cura non dovrà chiudere né essere tempora-neamente trasferito a Baggiovara”. Di tempi non si è ancora parlato ma, al momento, l’associazione Aldilà del Muro è stata invitata a mettere per iscritto una sorta di intesa, la quale dovrà essere sottoscritta anche dal dottor Starace, per ribadire il concetto di

psichiatria del territorio, affinché Carpi si possa finalmente dotare di una struttura intermedia fonda-mentale come la residenza psichiatrica senza però sacrificare alcunché. “In attesa che gli Ufficio tecnici di Comune e Asl - conclude Elisetta Bellelli - ci comu-nichino cosa si può e cosa non si può fare, noi restiamo vigili e attenti. Qualora qualcosa dovesse andare storto, noi annunciamo battaglia sin da ora”. Al momento, però, l’ascia di guerra è stata sotterrata, per far spazio a dialogo e conciliazione. Le incognite non mancano: fattibilità edilizia, finanzia-mento e tempogramma cer-to di inizio e fine lavori, la nascita di un quinto prima-riato sulle funzioni ospeda-liere dei due Spdc di Carpi e Baggiovara… Attendiamo gli sviluppi.

Jessica Bianchi

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Essere genitori, si sa, è il mestiere più difficile del mondo e, oggi più che mai, le famiglie si domandano quale sia il modello educati-vo migliore per aiutare i propri figli a diventare grandi. Permissivismo o autorevolezza? Premi o punizioni? Regole o libertà? Quello delle regole è senza dubbio uno degli argomenti più frequenti nelle richieste di sostegno alla genitoriali-tà. Sempre più frequente-mente, infatti, si sente parlare di bambini e ragazzi fuori controllo, incapaci di rispettare ogni forma di regola e autorità costituita. Dopo il definitivo tramon-to del modello autoritario delle generazioni che ci hanno preceduto, oggi l’autorevolezza pare essere stata soppiantata in toto dall’affettività, ovvero dal crescente bisogno dei genitori di sentirsi amati: un comportamento rischioso che, sottolineano gli psi-cologi ed esperti dell’età evolutiva, non aiuta i nostri figli a crescere. Al contrario. Per fare maggiore chiarezza sull’arte di educare e aiutare i genitori nel loro difficile compito, a Carpi, si tiene il corso dal tema Genitori in regola, condotto dal con-sulente educativo e forma-tore Marco Maggi, tutti i giovedì, fino al 3 dicembre, all’Auditorium Loria. dottor maggi, quanto sono importanti le regole per i bambini e i ragazzi?“Sono fondamentali poi-chè nella formazione di un bambino lo sviluppo morale è una dimensione essen-ziale e imprescindibile. Il problema maggiore oggi è la fatica con cui i ragazzi interiorizzano le regole di normale convivenza civile. Gli esempi di cronaca ce lo

eSSere genItorI, SI Sa, è Il meStIere pIù dIffIcIle del mondo e, oggI pIù che maI, le famIglIe SI domandano quale SIa Il modello educatIVo mIglIore per aIutare I proprI fIglI a dIVentare grandI. permISSIVISmo o autoreVolezza? premI o punIzIonI? regole o lIbertà? a InterVenIre è Il conSulente educatIVo marco maggI

I no che aiutano a crescere

mostrano quotidianamen-te. Basti pensare a quanto accaduto nei giorni scorsi a Torino, dove ventidue giovanissi-mi studenti di seconda e terza media sono stati sospe-si poiché riprende-vano i loro professori con i cellu-lari durante le lezioni, per poi far circolare i filmati su WhatsApp, accompagnati da frasi di scherno. Quel che più stupisce però è stata la reazione dei genitori, molti dei quali sono intervenuti in difesa dei propri figli. Delegittimando il ruolo dei docenti, quei genitori hanno lanciato ai loro ragazzi un messaggio spaventoso: giu-stificando un reato infatti,

tutto diventa lecito. I ragazzi si sentono liberi di vitupe-rare gli insegnanti perché a casa, il messaggio verbale

e non verbale che ricevono, è il medesimo. Ultimamente, nelle scuole, rilevo anche un aumento preoccupante di fenomeni di bullismo a sfon-do sessuale; in concomitanza, spopola il vide-ogioco GTA V: apparentemente è un gioco di

corse di macchine e insegui-menti, in realtà è un gioco vietato ai minori di 18 anni, farcito di violenza, turpilo-quio, prostituzione e discri-minazioni. Mi domando: perché un genitore regala a un bambino di scuola pri-maria un gioco del genere? Siamo di fronte ad adulti-scenti che di fatto si mettono

alla pari con i loro figli ma, in una relazione educativa, deve esserci un’asimmetria. L’adulto deve fare l’adulto e non l’adolescente”.può esserci spazio per la mediazione tra genitore e bambino?“Certo ma ci sono delle re-gole prescrittive sulle quali non si discute. Se si stabi-lisce, ad esempio, che un bambino di sette anni debba andare a letto alle nove, non vi è alcun margine di contrattazione. Facendo fare a un figlio ciò che vuole non lo si aiuta a crescere. Il limite è positivo. Costrut-tivo. Naturalmente, col crescere dell’età dei ragaz-zi, aumenta il margine del compromesso. Ad esempio, se un figlio ha buoni risultati scolastici e preferisce fare i compiti nel tardo pomerig-gio, può essere lui a deci-dere l’orario più consono, l’importante è che svolga il proprio lavoro”.stabilire delle regole non

significa essere cattivi!“Al contrario. Parafrasan-do un bellissimo libro: i no aiutano a crescere. Chi ama suo figlio deve porre delle regole, senza sensi di colpa”.la punizione è educati-va? “E’ educativa solo se correlata a uno sbaglio. Se un figlio arriva a casa oltre l’orario stabilito, è inutile privarlo del cellulare per fargli capire che ha sba-gliato: alla prossima uscita dovrà rientrare, ad esempio, un’ora prima del coprifuoco normalmente pattuito. O, ancora, se la famiglia ha deciso che alla sera i propri figli devono lasciare i cellu-lari spenti in salotto, in caso di trasgressione, ha senso privarli del telefono per una giornata intera. Queste sono sanzioni efficaci, poiché correlate all’errore com-messo. Per essere educativa poi, la punizione non deve mai essere mera espressione della rabbia del genitore: la sanzione non è un fatto personale”.una sculacciata ogni tanto è consentita?“Non credo che il problema sia una sculacciata una volta ogni tanto: l’importante è non scaricare mai la pro-pria rabbia o frustrazione sui figli. Mai cadere nel maltrattamento del mino-re: ricordiamo infatti che rispettare le regole per paura della reazione del genitore non aiuta i bambini. Non favorisce l’interiorizzazio-ne delle regole, paralizza soltanto”.

Quanto è importante la coerenza di comporta-mento tra i genitori?“Alle volte i coniugi posso-no avere opinioni e visioni differenti: l’importante è stabilire, nel pieno rispetto reciproco, un terreno comu-ne affinché il figlio sappia sempre con chiarezza cosa può e cosa non deve fare. Ogni discussione dei geni-tori poi deve svolgersi in se-parata sede e mai di fronte ai ragazzi. Inoltre, non sotto-valutiamo mai l’esempio e il nostro comportamento non verbale: se abbiamo stabili-to che non si mangia quando si guarda la Tv, dobbiamo essere a nostra volta coeren-ti. Nessuno è perfetto ma, se si modifica una regola, deve sempre essere spiegata”.le famiglie oggi sono sempre più disgregate e ricomposte: in uno scenario di questo tipo il rispetto delle regole per i ragazzi è più difficile. Qual è il consiglio che può dare ai nuovi partner nonché genitori acqui-siti? “E’ una domanda com-plessa: troppo numerose le variabili che intervengono. Diciamo che, all’interno di una famiglia ricomposta, è raccomandabile il rispetto dei ruoli”.Ricevere delle regole signi-fica sentirsi riconosciuti. Amati. Significa donare ai propri figli quelle istruzioni per l’uso di cui hanno tanto bisogno per vivere, meno onnipotenti, ma certamente più felici.

Jessica Bianchi

“Siamo di fronte ad adultiscenti

che di fatto si mettono alla pari con i loro figli ma,

in una relazione educativa, deve esserci un’asim-metria. l’adulto

deve fare l’adulto e non l’adole-

scente”.

Il 19 noVembre, alle 17,30, preSSo la Sala rIunIonI dell’IStItuto profeSSIonale VallaurI, I lIonS clubdI carpI, preSentano a StudentI e genItorI un’Importante opportunItà

Scambi giovanili coi LionsIl 19 novembre, alle

17,30, presso la sala riunio-ni dell’Istituto professionale Vallauri, i Club Lions cittadini, Carpi Host, Alberto Pio e Leo Carpi, illustreranno a genitori e studenti la meritoria iniziati-va che il Lions Club International realizza in 202 Paesi: agli studenti, dai 16 ai 21 anni, viene propo-sto un soggiorno estero gratuito di una decina di giorni presso campi deno-minati della gioventù e un soggiorno gratuito di 7/14 giorni presso famiglie ospitanti. Alla riunione parteciperanno oltre al coordinatore nazionale dei campi della gioventù/scambi giovanili, studenti e genitori che hanno già vissuto l’esperienza interna-zionale e che con la loro testimonianza potranno evidenziare i vantaggi dell’iniziativa. Gli obiettivi del programma sono: offrire

la possibilità ai giovani di diversi paesi di conoscersi reciprocamente, favorire lo scambio di idee e opinioni, promuovere la comprensio-ne internazionale e lavorare verso il traguardo della pace tra i popoli, sviluppare le doti potenziali di leadership in ogni giovane e aiutare i ragazzi a rispettare le culture altrui.Il programma dei campi prevede tra l’altro visite a luoghi di interesse indu-striale, storico, educativo nelle aree vicine al campo e la partecipazione a seminari e presentazioni su argomen-ti di attualità di interesse internazionale. L’iniziativa lanciata a Carpi nel 2013 può svilupparsi grazie alla collaborazione dei cinque

istituti superiori che, in una turnazione quinquennale,

organizzano un concorso per l’aggiudicazione di

una borsa di studio messa a disposizione dai Lions di

Foto di serata di apertura dell’anno lionistico del Club Alberto Pio di Carpi

Carpi per coprire i costi di viaggio dei vincitori.

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 425

Loredana Ligabue

Cala il sipario su uno degli ultimi negozi storici rimasti in centro a Carpi, simbolo di un’epoca d’oro che ha caratterizzato Corso Fanti prima che comincias-se a svuotarsi a poco a poco di attività commerciali cambiando continuamente volto. Ha resistito alla crisi economica e ai pesanti colpi inferti dal sisma del 2012, ma ora, con il ritiro della titolare Loretta Veronesi, anche la Merce-ria Ivaldo si appresta a chiudere i battenti entro la fine dell’anno, dopo oltre mezzo secolo dalla sua apertura. Fondata nel 1958 da Ivaldo De Pietri e dalla moglie Alma Casarini, che furono venditori ambulanti prima di conver-tirsi al commercio fisso, dal 1982 la gestione del negozio è passata alla nipote Loretta Veronesi. Per decenni è stato un punto vendita di accessori per ricamare, cucire, tagliare, rammendare, e di merceria con intimo, vestaglie, calze e pigiami di qualità, conservando

addIo a un altro pezzo dI corSo fantI: dopo 57 annI dI attIVItà chIuderà a fIne anno la mercerIa, come racconta loretta VeroneSI

Chiude la storica merceria Ivaldosempre la stessa atmosfera ovattata di bottega d’altri tempi, fatta non solo di merci ma anche di quel rapporto di fiducia tra negoziante e cliente che ormai si è perduto nella moderna dimensione del commercio. “Ho trascorso in questo negozio quasi tutta la mia vita - ha rac-contato Loretta - iniziando come collaboratrice ad appena 14 anni, per poi divenire titolare, svolgen-do un lavoro che ho sempre amato e a cui mi sono dedicata con grande passione sino a oggi. In tutto questo tempo ho visto Corso Fanti mutare sotto i miei occhi. Un tempo era una delle zone commerciali più belle e frequentate della città, in cui si ritrova-vano carpigiani, e non solo, per fare ogni genere di acquisti. C’erano droghe-ria, salumeria, frutta e

verdura, formaggeria e macelleria. Di queste realtà oggi non c’è più alcuna traccia. Anche se per me rimane la strada più bella della città, credo non venga abbastanza valorizzata. I lavori di restauro le hanno restituito un po’ del suo antico fascino, ma di certo non quella popolarità che aveva anni fa. Malgra-do ciò ho sempre potuto contare su un folto gruppo di clienti affezionati che mi hanno sostenuta in tutti questi anni e non mi hanno mai abbandonata nemmeno nei momenti più difficili come quelli del terremoto,

quando per arrivare al negozio si doveva transitare su una passerella del cantiere. Per questo ci tengo a ringraziare e a salutare tutti con affetto”. Una fedeltà e uno slancio dimostrati dai clienti anche in occasione

delle svendite finali orga-nizzate in queste settimane, durante le quali sono ac-corsi numerosi svuotando letteralmente gli scaffali del negozio, senza nascon-dere una velata malinconia nel dover dire addio a un altro pezzo storico di Corso Fanti, simbolo di una Carpi che non esiste più.

Chiara SorrentinoLoretta Veronesi

“anche se per me rimane la

strada più bella della città, credo

non venga ab-bastanza valo-

rizzata. I lavori di restauro le han-no restituito un po’ del suo anti-

co fascino, ma di certo non quella

popolarità che aveva anni fa”.

Infilarsi un maglione o allacciare una camicia. Sono semplici gesti quoti-diani che ci accompagnano sin da bambini, ma vestirsi e svestirsi può diventare un problema in presenza di disabilità o mancanza di autosufficienza.Per permettere alle persone con patologie neurodegene-rative e con difficoltà moto-rie di vestirsi con facilità è nata la linea di abbigliamen-to Vesta, da un’intuizione della carpigiana Loredana Ligabue, direttrice della cooperativa sociale Anziani e non solo, nonché ideatrice dei Caregiver Day regio-nali.in cosa consiste la linea Vesta?“Si tratta di una linea di abbigliamento e di intimo per uomo e donna in grado di rispondere alle difficoltà di vestizione e svestizio-ne di persone allettate o affette da patologie come ictus, Morbo di Parkinson, demenze senili e Morbo di Alzheimer, ma risponde anche ai bisogni di persone con perdita temporanea di autonomia in seguito ad esempio a una caduta o a un intervento chirurgico e, in generale, di chiunque cerchi il massimo comfort e la facilità all’indosso. A tale scopo, sono stati progettati maglioni aperti sui lati, reggiseni che si agganciano davanti, cami-cie da notte con apertura a portafoglio e magliette con cerniere laterali, che si av-valgono di rapidi e discreti accorgimenti di allacciatura come ganci, velcro, cerniere lampo invisibili in punti strategici e sono realizzati

da un’IntuIzIone della carpIgIana loredana lIgabue è nata la lInea dI abbIglIamento VeSta per rISpondere alle eSIgenze delle perSone anzIane e con dISabIlItà neuromotorIe

Vestirsi: un diritto di tutti

Da sinistra Muzzioli, Bezzecchi, Marzoli e Pompeo

in tessuti traspiranti, elastici e indeformabili”.come nasce l’idea del progetto?“Dall’osservazione delle problematiche di vestizione delle persone anziane e con

problemi di mobilità all’in-terno delle case protette e delle strutture socio-assi-stenziali e grazie all’espe-rienza maturata per 18 anni nel settore del tessile-abbi-gliamento con il precedente

incarico come direttore del Citer (Centro Informazione Tessile dell’Emilia Roma-gna). Ho colto il grande

divario tra le esigenze di una vestizione agevole e i capi presenti in commercio, spesso non consoni, e ho pensato che fosse il caso di intervenire con una ricerca specifica in questo campo. Nel 2012 abbiamo organiz-zato un primo workshop di presentazione del progetto a imprese e associazioni e, nel 2013, con l’Università di Innsbruck abbiamo avviato un programma per svilup-pare prodotti innovativi al servizio degli anziani. Dal progetto siamo passati subi-to ai fatti e così si è formato

un gruppo di lavoro dal quale è nata la start up Mo.Ve, titolare e distributrice del marchio Vesta, e che coinvolge tre impren-ditori: il carpigiano Bruno Pompeo titolare di Tessitura Rober-ta per la maglieria, Giulio Bezzecchi alla guida di Modance di Castel-

franco Emilia per l’abbi-gliamento, e Anna Muz-zioli, attiva nel campo delle sanitarie, nonché presidente

della società”. Quali sono i canali di di-stribuzione della linea?“Oltre all’acquisto online sul sito www.lineavesta.it da maggio siamo approdati anche alla grande distribu-zione attraverso le para-farmacie degli ipermercati Coop Estense, tra cui anche quella del Borgogioioso. In un settore che non dedica la dovuta attenzione agli an-ziani e ai malati, nonostante una popolazione sempre più senior, Carpi, già culla della maglieria e ancora oggi sede di grandi marchi, ha abbracciato un progetto, unico in Italia, per garantire a tutti il diritto di vestirsi in modo dignitoso e gradevole e, al contempo, permettere alle imprese manifatturie-re locali di diversificare il proprio mercato”.

Chiara Sorrentino

“una linea in gra-do di rispondere

alle difficoltà di vestizione e sve-

stizione di per-sone allettate o

affette da patolo-gie, ma risponde anche ai bisogni

di persone con perdita tempora-nea di autonomia

in seguito a una caduta o a un

intervento chirurgico”.

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 426

La Scuola Media Alberto Pio ha precorso i tempi della riforma Buona Scuola e, già a partire da quest’anno scolastico, ha offerto la possibilità ai propri studenti di appren-dere i fondamentali in fatto di Pronto Soccorso. “Un progetto davvero meritorio - ha sottolineato il dirigente del Comprensi-vo Carpi Centro, Claudio Caiti - nato la scorsa estate grazie alla stretta colla-borazione tra i docenti di Scienze Motorie dell’isti-tuto e il Comitato Lo-cale di Croce Rossa. La riforma ci invita a instau-rare rapporti di alleanza e collaborazione con i vari soggetti che operano sul territorio per portare tra i banchi di scuola anche nozioni di carattere sanita-rio, senza ulteriori aggravi per le casse pubbliche. Il percorso che abbiamo attivato insieme alla Cri incarna perfettamente tali

I VolontarI del comItato della croce roSSa dI carpI fanno lezIone aglI StudentI delle claSSI Seconde della Scuola medIa alberto pIo. cIrca 250 I ragazzI coInVoltI che, come SpIega Il preSIdente maSSImo re, “Impareranno In modo attIVo e coInVolgente le nozIonI baSIlarI del prImo SoccorSo”.

La Croce Rossa entra in classe alle pioDa sinistra Marina Morandi, Claudia Catellani, Claudio Caiti, Massimo Re e Antonella Ascari

direttive: in questo modo la scuola si pone quale vero e proprio collante tra Stato e famiglie, contri-buendo, attraverso i ragaz-zi, a diffondere una cultura del pronto soccorso e, allo stesso tempo, della gratuità”. Sono circa 250 i ragazzi coinvolti, come sottolinea il presidente del comitato carpigiano di Croce Rossa, Massimo Re: “sono particolarmente

orgoglioso di questo pro-getto, poiché, per la prima volta, assume un carattere strutturato. La Croce Rossa, infatti, è spesso nelle scuole ma la sua presenza è sporadica. A spot. In questo caso, invece, i volontari entrano in classe con un program-ma ben preciso, coglien-do appieno lo spirito di un’ordinanza della Croce Rossa nazionale tesa a

promuovere il più possibi-le, e proprio a partire dai giovanissimi, la diffusio-ne delle norme di primo soccorso”. Il programma, partito nei giorni scorsi, si rivolge alle sette classi seconde delle Pio: “quattro incon-tri da due ore ciascuno durante i quali i ragazzi imparano l’Abc del primo soccorso, dalla chiamata al 118 alla rianimazione

cardio polmo-nare”. Lungi dall’essere no-iose, le lezioni sono coinvol-genti e attive: “io, unitamente alle volonta-rie Loredana Po e Jennifer Nocella, fac-ciamo di tutto per far sentire i ragazzi prota-gonisti - prose-gue Re - e loro si stanno dimostrando curiosi, entusiasti e inte-ressati”. “Siamo davvero grati ai volontari per aver accettato questa sfida - raccontano le insegnanti di Scienze Motorie Claudia Catellani, Marina Mo-randi e Antonella Ascari - la loro didattica attiva e all’insegna del problem solving, piace agli studen-ti che hanno la preziosa opportunità di imparare le manovre fondamentali di

pronto soccorso e, al contempo, la bellezza del volontariato. Quello della gratuità è un va-lore fondamen-tale che dev’es-sere appreso sin da giovanis-simi. I ragazzi acquisiscono così quelle competenze so-ciali, civili e di cittadinanza che

la scuola deve contribuire a sviluppare in loro”. E chissà che in futuro alcuni di questi giovani studenti non decidano di entrare tra le file della Croce Rossa di Carpi. Un piccolo eserci-to che si allarga sempre più: “quest’anno le nuove leve ammontano a 66: oggi, insieme al gruppo di Campogalliano, abbiamo raggiunto quota 430”, con-clude Massimo Re.

Jessica Bianchi

“quello della gra-tuità è un valore

fondamentale che dev’essere appreso sin da giovanissimi. I

ragazzi acquisi-scono così quelle

competenze sociali, civili e di

cittadinanza che la scuola deve

contribuire a svi-luppare in loro”.

Ne ha fatta di strada da quando, la sera dell’8 dicembre 2004, è nata in via Morgari a Carpi: stiamo parlando di Africa Libera, associazione di volontariato e cooperazione internazio-nale fondata dall’instanca-bile Marino Malaguti e Ivano Zanarelli insieme ad altre trenta persone. Ma l’impegno di questo gruppo nasce molti anni prima quando, nel 1985, aiutava-no già i migranti pakistani e ghanesi nella ricerca di lavoro e alloggio e organiz-zavano le prime feste multietniche in città. Oggi i soci di Africa Libera sono 284 in Italia e altrettanti in Ghana e Costa D’Avorio, nelle associazioni consorel-le dei due rispettivi Stati africani. Tra i principali progetti portati a compi-mento nel corso del tempo, la costruzione di pozzi, la ristrutturazione di ambienti, la fornitura di materiale sanitario, l’offerta di visite mediche gratuite, la costru-zione di scuole, consultori, sale parto, officine mecca-niche e di lavorazione del legno, la donazione di centinaia di computer oltre a progetti di turismo re-sponsabile. Per il biennio 2015-’16 l’associazione sta portando avanti la costru-zione di un centro sociale polivalente e Casa della

l’aSSocIazIone afrIca lIbera dI carpI Sta portando aVantI la coStruzIone dI un centro SocIale polIValente e caSa della pace In coSta d’aVorIo, unItamente alla pIantumazIone e alla raccolta dI rISo e manIoca per far fronte alla terrIbIle emergenza alImentare che ha colpIto la regIone

“Ci si salva tutti insieme oppure si affonda”

Pace in Costa D’Avorio, nella regione di Bangolo, insieme alla piantumazione e alla raccolta di riso e manioca per far fronte alla terribile emergenza alimen-tare. “Tutti i nostri progetti – spiega Malaguti – sono ancora attivi e costante-mente monitorati attraverso i partner locali e da delega-zioni che si recano in loco a proprie spese con cadenza semestrale ”. Nonostante i terribili problemi che caratterizzano il continente africano, per Marino “la più devastante tragedia del mondo è l’ignoranza,

mentre l’azione più bella è quella di aiutare in modo disinteressato chi versa in stato di bisogno. Chi conosce l’Africa si accorge del paradosso che ne fa il continente col sottosuolo più ricco del globo - basti pensare al Coltan, utilizzato per le batterie di smarthpo-ne e tablet, di cui l’85% si trova in Congo - e il più povero in superficie. Questo perché da sempre noi occidentali ne depredia-mo le materie prime, promuovendo guerre e sostenendo regimi sangui-nari che agevolano sfrutta-

mento dei territori e schia-vitù delle persone. Termi-nato formalmente il colo-nialismo, le pratiche di neocolonialismo, ora anche di matrice orientale, sono sotto gli occhi di chiunque voglia aprirli”. La visione di Marino si è fatta, nel tempo, sempre più amara: “ai nostri governi, alle nostre società le guerre fanno comodo per la vendita di armi e i migranti e gli sfollati che arrivano nei nostri Paesi sono utili da sfruttare nell’agricoltura e nell’industria. L’immigra-zione è poi strumentalizzata

dal populismo xenofobo che parla di invasione. L’Africa non è abbandona-ta, è depredata, la povertà è aumentata a causa di una crisi mondiale che, ovvia-mente, si scarica in basso e dall’aumento del costo delle materie prime, come zucchero, olio, farine e benzina. Siamo arrivati a questa situazione per causa nostra, perché avidità e consumismo hanno sostitu-ito i valori di democrazia, uguaglianza, libertà, onestà, giustizia, amicizia e solidarietà”. Come se non bastasse, ad aggiungersi a una lunga lista di altre emergenze vi è anche quella sanitaria, forse la più grave: “oggi l’Africa è una fogna a cielo aperto. Basti pensare che in alcune zone periferiche delle grandi città fino all’80% degli abitanti è affetto da malaria, per non parlare poi di virus, diarree, infezioni, Aids, Ebola. In nessun ospedale da me conosciuto sono diagnosticati e curati i tumori, quando invece, in un mese, i nostri medici ne hanno diagnosticati moltis-simi, frutto di acqua conta-minata, inalazione di diossina da roghi di plastica e discariche, eternit e pesticidi. Per questo l’intervento primario di Africa Libera è in campo

sanitario, cercando, anche con l’aiuto dell’Ausl modenese, di promuovere la prevenzione delle malat-tie, la cura dell’ambiente e la pulizia”. A chi sostiene sia secondario, con i tanti problemi che vive l’Italia, occuparsi d’Africa, Marino risponde sicuro: “con la globalizzazione il mondo è diventato piccolo e badare soltanto a noi è sbagliato e stupido, perché mai come oggi tutta l’umanità condi-vide il medesimo interesse alla sopravvivenza. Negare a un intero continente la possibilità di sviluppo e autonomia significa pensa-re a se stessi in maniera miope, senza calcolare l’altissimo prezzo che questo egoismo irresponsa-bile ha in termini di pande-mie, milioni di migranti, acuirsi di conflitti etnici e religiosi e inquinamento generalizzato con la conse-guente accelerazione dei mutamenti climatici che coinvolgono l’intero globo. Per questo è più giusto - e intelligente - passare dall’Io al Noi e lavorare per un mondo di pace, solida-rietà e dignità per tutti”. O ci si salva tutti insieme o si affonda, ed è questo, forse, l’insegnamento più impor-tante che Africa Libera può trasmettere anche a noi occidentali.

A destra Marino Malaguti

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 427

L ’avvocato risponde...a cura di Laura Vincenzi

[email protected]

Secondo la legi-slazione vigente i

contratti di locazione a uso abitativo possono essere a canone libero per la durata di 4 anni + 4, ovvero a canone con-cordato per la durata di 3 anni + 2. In entrambi i casi, decorsa la prima scadenza, il contratto di locazione si inten-de automaticamente rinnovato, a meno che il locatore non comu-nichi il proprio diniego al rinnovo per motivi specifici indicati dalla legge, ovvero: 1) il locatore intende desti-nare l’immobile a uso abitativo, commerciale, artigianale o profes-sionale proprio, del coniuge, dei genitori, dei figli o dei parenti entro il secondo grado;

la disdetta dell’affittuario nelle locazioni a uso abitativo2) il locatore, persona giuridica, società o ente pubblico o comunque con finalità pubbliche, sociali, mutualistiche, cooperative, assisten-ziali, culturali o di culto intende destinare l’immobile all’esercizio delle attività dirette a perseguire le pre-dette finalità e offre al conduttore altro immobile idoneo e di cui il locatore ha la

piena disponibilità; 3) il conduttore ha la piena disponibilità di un alloggio libero e idoneo nello stesso co-mune; 4) l’immobile è compreso in un edificio gravemente danneg-giato che dev’essere ricostruito o comunque assicurata la stabilità e la permanenza del con-duttore è di ostacolo al compimento dei lavori; 5) l’immobile si trova

in uno stabile del quale è prevista l’integrale ristrutturazione, ovvero si intende operare la demolizione o la radi-cale trasformazione per realizzare nuove costruzioni, ovvero, trattandosi di immobile sito all’ultimo piano, il proprietario intende eseguire sopraelevazio-ni a norma di legge e per eseguirle sia indi-spensabile per ragioni

tecniche lo sgombero dell’immobile stesso; 6) senza che si sia verifica-ta alcuna legittima suc-cessione nel contratto, il conduttore non oc-cupa continuativamen-te l’immobile senza giustificato motivo; 7) il locatore intende ven-dere l’immobile a terzi e non ha la proprietà di altri immobili a uso abitativo oltre a quello eventualmente adibito

a propria abitazione. In tal caso al conduttore è riconosciuto il diritto di prelazione. Nelle suddette casistiche il locatore può disdire il contratto, dando-ne comunicazione al conduttore a mezzo lettera raccomandata almeno sei mesi prima della scadenza e in-dicandone il motivo. Alla seconda scadenza il locatore che non ha interesse a far prose-guire la locazione, deve comunicare tale volon-tà al conduttore alme-no sei mesi prima della scadenza contrattuale a mezzo lettera racco-mandata; in mancanza il contratto si intende tacitamente rinnovato alle medesime condi-zioni.

Chi sostiene che tutto ha un prezzo non crederà alle proprie orecchie, ma la scelta di Stefano Serri ed Enrico Lugli non è certo ispirata dal cinismo di chi conosce il prezzo di tutto e il valore di nulla. L’intero Paese è impegnato in un’operazione di svendita di se stesso e delle proprie eccellenze: è successo ai più grandi brand dell’indu-stria del fashion ma sono state destinate a fare la stessa fine tante aziende del settore metalmeccanico di

una famoSISSIma multInazIonale ha aVanzato aI tItolarI dI aSton SealS, Stefano SerrI ed enrIco luglI, una propoSta dI ceSSIone della proprIetà dell’azIenda con Il traSferImento della produzIone e del know how tecnologIco all’eStero, ma loro hanno detto no

Aston Seals non ha prezzo

Stefano Serri ed Enrico Lugli

precisione, dell’automotive e dell’elettronica sempre più nelle mire di aziende tedesche, svizzere e olande-si. Ma loro no, non hanno rinunciato a tutto quello che hanno costruito: un’idea imprenditoriale, una storia, una cultura d’impresa “fatta di persone che hanno la coscienza di essere ciò che sono – scrive il blog Inno-vando riportando il caso dell’azienda carpigiana Aston Seals - grazie all’or-goglio che nasce dalla terra dalla quale provengono,

dalla propria identità e dal senso di responsabilità sociale, dove responsabilità sociale d’impresa non è un concetto astratto buono per il marketing ma il motore di avviamento di una vera attività d’impresa moderna e in crescita vorticosa”.Oggi l’azienda specialista nella progettazione, pro-duzione e distribuzione di sistemi di tenuta per cilindri oleodinamici e pneumatici con sede lungo la s.s. Ro-mana Nord 4, è presente in 65 paesi su cinque continen-

ti e si è affermata nel mondo mantenendo la produzione interamente a Carpi. Dal 2009 è attiva anche la filiale in Cina ma esclusivamente per la commercializzazio-ne: per vendere la plastica ai cinesi. Fin dalla nascita, nel 2000, Serri e Lugli hanno stabilito un punto fermo che è la consapevolezza del valore delle risorse umane e, da allora, Aston Seals non ha più smesso di crescere. Quando il 6 agosto una famosissima multinazionale ha avanzato ai titolari di

Aston Seals una propo-sta di ces-sione della proprietà dell’azien-da con il trasferi-mento della produzione e del know how tecno-logico all’e-stero, Serri e Lugli ci hanno pen-sato. Hanno valutato le conse-guenze sul loro conto perché l’offerta economica e la propo-sta d’ac-quisto che accompagnavano la due diligence erano sufficienti a far vivere nell’agio “due famiglie intere fino alla terza o quarta generazione”. Eppure hanno detto no, definitivamente.Il senso di responsabilità

sociale, l’iden-tità e l’orgoglio hanno la meglio su tutto. “Non si può continuare a impoverire il territorio solo per il denaro, c’è di più: ci sono 70 famiglie che contano su tutto questo, c’è l’idea che fare impresa non è solo fare profitti, che esi-ste un rapporto di responsabilità che vincola im-prenditori a lavo-ratori dipendenti, clienti, fornitori e tutti coloro che in maniera diretta o indiretta hanno relazioni con l’impresa”.

Un esempio di come si rie-sca a fare impresa, anche in Italia, quando siano presenti competenza e volontà di competere nel mondo, forti della propria identità e con orgoglio.

Sara Gelli

“non si può con-tinuare a impo-

verire il territorio solo per il denaro,

c’è di più : ci sono 70 famiglie che

contano su tutto questo, c’è l’idea che fare impresa

non è solo fare profitti, che esi-ste un rapporto

di responsabilità che vincola im-

prenditori a lavo-ratori dipenden-

ti, clienti, forni-tori e tutti coloro

che in maniera diretta o indiretta

hanno relazioni con l’impresa”.

La squadra di Aston Seals

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 428

la 29enne carpIgIana gIulIa luglI ha pubblIcato Il Suo prImo ebook, un romanzo roSa ambIentato a mIlano

Una combinazione perfettaSotto il cielo di

Milano, Viola, una miste-riosa ragazza newyorkese, arrivata da poco in città, si imbatte in Lorenzo, barman sciupafemmine. I due inizialmente si scontrano ma poi finiscono per essere travolti da emozioni ina-spettate, fino a quando il segreto che Viola custodi-sce metterà in pericolo il loro legame. Gli ingredienti per tenere i lettori incollati alle pagine ci sono tutti nel romanzo Una combinazio-ne perfetta, l’opera prima della 29enne carpigiana Giulia Lugli, che oltre alla scrittura coltiva anche la passione per la fotografia attraverso il suo blog Giulia & Click. Per ora il romanzo è acquistabile in formato ebook su diverse piattafor-me online, mentre il forma-to cartaceo sarà disponibile dal prossimo mese, ma su Youtube è già presente il booktrailer realizzato dalla giovane e talentuosa fotografa Laura Ascari.Giulia, da dove nasce l’ispirazione per questo romanzo?“Tutto è nato per caso o, forse, semplice-mente, era arrivato il momento giusto per concretiz-zarlo. Nei fine settimana mi trovavo a viaggiare molto da sola e per passare il tempo mi attrezzavo con il mio lettore di musica digi-tale e un libro. Il problema

era che ormai compravo una media di quasi 10 libri al mese o mi ritrovavo a riprendere in mano libri che avevo già letto pur di fare qualcosa. Così un sabato pomeriggio senza pensar-ci troppo mi sono trovata davanti alla pagina bianca di word del Pc e ho iniziato a

scrivere di getto. Ho scritto e riscritto diverse volte ma pian piano sono riuscita a

dar forma alla vicenda e ai personaggi. Ho ambientato il romanzo a Milano, una città che ho potuto ammira-re quasi tutti i fine settima-na per un anno e mezzo e di cui mi sono innamorata”. puoi svelarci qualcosa in più sulla trama del romanzo? chi è Viola?“Viola è una ragazza new-yorkese che si è trasferita da poco a Milano, abita in Corso Como e divide l’appartamento con altre due ragazze, che sono com-pletamente diverse l’una dall’altra, quindi la convi-venza tra donne ogni tanto crea qualche problema. La-vora in una famosa ciocco-lateria e la sua vita si riassu-

me in due parole: casa e lavoro. Nessuno conosce la sua vita in America e ogni volta che si tenta di scoprire qualcosa di più, Viola si chiude in se stessa, soprat-tutto quando incontrerà due ragazzi che le faranno mettere in discussione se stessa e i sentimenti che aveva rinchiuso nel cuore. E quando sembra aver tro-vato un po’ di serenità con uno di questi, Lorenzo, il suo passato tornerà a galla e Viola dovrà avere il corag-gio di prendere la decisione giusta, rischiando di stra-volgere la vita di tutti”.c’è un genere letterario o un libro che ti hanno particolarmente influen-

“ormai compravo una media di 10

libri al mese, o mi ritrovavo a ripren-dere in mano libri

che avevo già letto pur di fare qualco-sa. così un sabato

pomeriggio senza pensarci troppo mi sono trovata

davanti alla pagina bianca di word del

pc e ho iniziato a scrivere di getto”.

zata nella stesura del tuo romanzo?“Ho diversi autori preferiti che hanno lasciato un’im-pronta speciale dentro di me: principalmente l’au-trice americana Jamie

Mcguire con la sua saga sui fratelli Maddox, mi ha dato quella spinta in più che ci voleva. Lei ha iniziato per caso, scriveva alla sera quando tornava dal suo cor-so per diventare radiologa e ha pubblicato il suo primo libro tutto da sola dal titolo Uno Splendido Disastro che tuttora è in cima alle classifiche dei Bestseller. E’ stata molto fortunata, oltre ad avere un enorme talento”. stai scrivendo un secon-do libro o hai intenzione di farlo? “Ho due progetti in mente: il primo è quello di scrivere la vicenda parallela a quella di Viola, ovvero la storia d’amore tra i suoi colleghi Alice e Andrea, potendo reinserire ogni tanto anche Viola nella trama essendo testimone di quel che acca-drà tra loro; la seconda idea è invece di scrivere qualco-

sa di divertente e ironico sui miei viaggi. Ho viaggiato parecchio negli ultimi sette anni, salendo su ogni mezzo di trasporto e vi assicuro che me ne sono capitate di tutti i colori. Ho incontrato gente stramba o scorbutica, ma anche persone squisite che, sedute di fianco a me, sorpren-dentemente

finivano per raccontarmi la storia della loro vita”. sogni nel cassetto?“Per adesso questo è già un bel sogno realizzato, quindi gli altri possono aspettare”.

Chiara Sorrentino

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Page 9: Tempo n 42

venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 429

l’aSSocIazIone artIStIca e culturale muSchIo dI carpI organIzza mercoledì 18 noVembre, preSSo l’audItorIum lorIa, una taVola rotonda per rIflettere Inmodo InconSueto Sulla VIolenza dI genere

Voci di DonneNosheen Butt La violenza assume

molteplici forme e modali-tà nel mondo femminile: sebbene quella fisica sia la più facile da riconoscere, quella psicologica ed economica, ben più subdo-le e celate, fanno parte anche del nostro tessuto sociale.Per promuovere una cultu-ra del rispetto, l’Associa-zione artistica e culturale Muschio di Carpi organiz-za mercoledì 18 novembre, presso l’Auditorium Loria, una tavola rotonda per ri-flettere in modo inconsueto sulla violenza di genere e le prevaricazioni subite quo-tidianamente dalle donne. Ad animare Voci di Donne, una generazione a con-fronto sei ospiti di diversa estrazione professionale: la pianista internazionale Ste-fania Passamonte, l’attri-ce Sara Gozzi, la fotografa Eliana Pelaggi, l’avvocato Barbara Sbellico, l’asses-sora alle Pari Opportunità Stefania Gasparini e la ricercatrice e consigliera comunale Anna Azzi si

confronteranno e si raccon-teranno. La serata, inserita fra le attività promosse in occasione della Settimana dedicata alla lotta contro la violenza alle donne, si aprirà alle 20,30 con la let-

tura di un breve racconto da parte del gruppo di scrittura collettiva Dieci Righe, composto appositamente per l’evento, sul tema della Prevaricazione. Conduce il filosofo Luca Zanoli.

Nell’arco della serata ver-ranno proiettate fotografie dell’artista Eliana Pelaggi che documentano il turismo sessuale in Thailandia. La cittadinanza è invitata a partecipare.

Manuela Passamonte e Valentina Lugli di Muschio

Tutti a Novi se lo ricordano perché fu un fatto terribile che scosse l’intera comunità. La pachistana Nosheen Butt, nell’ottobre del 2010, venne picchiata a sangue dal fratello perché aveva cercato di ribellarsi al matrimonio combinato, l’inesorabile destino che gli uomini di famiglia avevano deciso per lei. In quella circostanza si consumò anche l’omicidio della madre per mano del padre, ora condannato all’ergastolo: la uccise a sassate perché aveva preso le difese della figlia. A distanza di cinque anni, il Governo ha con-cesso la cittadinanza italiana per meriti speciali a Nosheen: “un gesto concreto e doveroso nei confron-ti della signora Butt” spiega Palazzo Chigi in una nota. “Ha messo a rischio la propria vita per i principi di integrazione e di convivenza civili del nostro Paese. Peraltro a seguito della morte della madre, rimasta uccisa nel tentativo di difenderla, avrebbe oggi difficoltà a rientrare nel suo Paese natale”. “Sono molto contenta per Nosheen che ora è una cittadina italiana”. E’ questo il commento del sindaco di Novi, Luisa Turci, che dopo la tragedia divenne tutrice della ragazza e dei suoi fratelli, all’epoca dei fatti minorenni.

F.B.

Il goVerno ha conceSSo la cIttadInanza per merItI SpecIalI a noSheen butt

“sono molto contenta per nosheen”

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 4210

a cura diPierluigi Senatore

Uno sguardo oltre l ’argine

Enrico Campedelli

Niente di nuovo sul fronte occidentale: i prota-gonisti dello scontro restano in trincea. La situazione si trascina da tempo e la direzione regionale del Pd fissata per il 2 novembre non ha fatto altro che riaccendere le polemiche fomentate dalle indiscrezio-ni in base alle quali “la componente carpigiana del Partito Democratico – scri-ve la Gazzetta di Modena del 29 ottobre - preme per l’ingresso a Bologna di Enrico Campedelli”. L’ex sindaco di Carpi è il primo dei non eletti in consiglio regionale e potrebbe fare il suo ingresso nell’Assem-blea legislativa solo se Palma Costi, nominata assessore regionale rinun-ciasse al suo posto di consigliere. “L’ordine del giorno che sarà discusso è inequivocabile: i consiglieri regionali chiamati a ricopri-re la carica di assessori regionali si assumano l’impegno di dimettersi da consigliere regionale e svolgano esclusivamente l’incarico fiduciario”. La Costi finora si è assunta l’onere di svolgere entrambi gli incarichi a cui ha diritto: nel primo caso perché nominata da Stefano Bonaccini e nel secondo perché votata dagli elettori.

le IndIcazIonI dI Stefano bonaccInI all’ultIma dIrezIone regIonale del pd potrebbero conSentIre Il rIpeScaggIo dell’eX SIndaco enrIco campedellI

Stavolta ce la farà?

Immediata la smentita del segretario del Pd di Carpi:

“Non c’è alcun caso poli-tico Costi-Campedelli. In

queste settimane abbiamo lavorato – sostiene Marco Reggiani in un comunicato stampa – insieme ai circoli Pd dell’Area Nord per co-struire un tavolo che affronti i temi e i problemi più urgenti comuni all’intera area”. E’ Repubblica on line del 3 novembre a svelare i retroscena della direzione regionale del Pd durante la quale “il presidente Stefano Bonaccini avrebbe proposto un potenziamento dell’im-pegno dell’assessore alle

Attività produttive Palma Costi, suggerendo al tempo stesso le sue dimissioni da consigliere regionale. L’annuncio è stato dato in un clima di grande serenità, senza particolari elementi di sorpresa mentre dallo staff della Costi – scrive Repub-blica - confermano solo la richiesta di un maggiore impegno sulla ricostruzione post sisma senza porre sul tavolo il tema delle dimis-sioni”.Non sarebbe la prima

volta che la Costi risponde picche. Già all’indomani delle elezioni aveva dichia-rato che si trattava di “una questione di coerenza verso le migliaia di persone che mi hanno votato. Rimanere in consiglio è anche motivo di risparmio per la macchina regionale, dal momento che per due incarichi avrò un solo stipendio”. A uscire allo scoperto prematuramente con un comunicato datato venerdì 6 novembre è stato il segretario del Pd mode-nese Lucia Bursi, per la quale “il nuovo ingresso di un consigliere modenese in Assemblea legislativa può significare una più ampia rappresentanza per l’intero territorio modenese”. La Bursi però è parte in causa perché la sezione modenese del Partito Democratico potrebbe trarre giovamento dall’eventuale ripescag-gio di Campedelli. Come ricorda Repubblica, “l’ex sindaco di Carpi che attual-mente ricopre il ruolo di coordinatore della segreteria provinciale, uscirebbe infat-ti dalla procedura di solida-rietà attivata quest’anno dal Pd locale per far fronte a una grave crisi di bilancio”. Un fuoco di fila al quale diffi-cilmente Palma Costi potrà resistere ancora per molto.

Sara Gelli

MODENA - Uno studio epidemiologico dell’Ateneo di Modena e Reggio Emilia ha analizzato 111 casi di leucemia infantile nelle due province e rilevato l’aumento della correlazione fra inciden-za della patologia e residenza in aree densamente abitate, a prescindere dall’inquina-mento da traffico. Un’ipotesi dell’incremento è quella in-fettiva, legata alla maggiore densità della popolazione nelle aree molto urbanizzate.PAVULLO - La Guardia di

Finanza di Vignola ha indi-viduato un dirigente medico in servizio a Pavullo accusato di essere un assenteista.Sistematicamente al pome-riggio lasciava l’ospedale per andare a casa. Ignaro d’esse-re osservato, è stato visto far la spesa o visita al genitore. E’ stato denunciato per truffa aggravata e false attestazioni ai danni dello Stato.BOLOGNA - Sono state 6.620 le banconote false scoperte in Emilia Romagna nei primi sei mesi del 2015.

E’ quanto rivelato dalla Banca d’Italia nel corso della presentazione della nuova banconota da 20 euro, in circolazione dal prossimo 25 novembre. Le banconote false intercettate nella nostra Regione rappresentano l’8% di quelle intercettate a livello nazionale e il taglio più falsificato è proprio quello da 20 euro.BOLOGNA - Resterà a Bologna l’udienza prelimi-nare di Aemilia, il processo di ‘Ndrangheta con 236

imputati, a 54 dei quali la Dda contesta l’associazio-ne a delinquere di stampo mafioso. Lo ha deciso il Gup, rigettando le eccezioni di competenza territoriale sollevate da diverse difese, secondo le quali il processo si sarebbe dovuto celebrare a Catanzaro.BOLOGNA – E’ conferma-to, il Motor Show 2015 non ci sarà. BolognaFiere ha annunciato che la ‘festa’ dei motori tornerà nel 2016, dal 3 all’11 dicembre.

i lettori ci scrivono@

Il 12 agosto scorso ho inviato una richie-sta alla Polizia Munici-pale correlata di materiale fotografico riguardante un ambu-lante piazzato dalla mattina alla sera vicino all’ingresso del di-scount Eurospin di Carpi.Una richiesta nella quale domandavo se l’ambulante fosse regolare o abusivo, se

“la lunga burocrazia dei controlli”

il materiale in vendi-ta fosse consono alle normative Europee, se emetteva scontrini, se era in regola con l’uti-lizzo del suolo pubbli-co o privato…Dopo non aver rice-vuto risposta alcuna, a novembre i respon-sabili mi dicono di non aver ancora fatto alcun controllo. Con la cortese mediazione della Polizia di Stato,

nel giro di un giorno, la cosa si è conclusa. Come immaginavo, l’ambulante è stato sanzionato (è di 5mila euro la multa commi-nata) perché non in regola coi permessi, aveva solo la licenza per sostare su suolo pubblico per un tempo non superiore a un’o-ra.

Enrico Fieni, Lega Nord di Carpi

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Davide De Battisti

“la SoStItuzIone deI tubI è una prIorItà” . parola dI SIndaco

il déjà-vu

“Cambiare la rete idrica ormai vetusta: è questo quello che abbia-mo chiesto ad Aimag. A febbraio - ha dichiarato il sindaco Alberto Bellelli - è stato presentato lo studio di fattibilità per la sostitu-zione delle tubature della rete idrica cittadina. La priorità individuata e condivisa è stata quella di sostituire la tubatura da 350 e il pezzo più vecchio dell’anello di tubazioni che circonda la nostra città. Crediamo che Aimag debba prevedere le risorse per portare avanti questo intervento e includerlo nel suo prossimo Piano industriale 2016/2018”.Il primo cittadino spende poi due parole sulla ormai tanto famosa quanto fan-tomatica sperimentazione su un tratto dismesso di tubazione di due diverse soluzioni tecnologiche

tese a eliminare le fibre di amianto: “nelle prossime settimane, a completa-mento dello studio, il progetto sarà presentato all’Azienda Usl e sarà rea-lizzato solamente dopo la sua approvazione”. Siamo forse di fronte a un déjà-vu? Ma l’ok dell’Asl non sarebbe dovuto essere già arrivato da un pezzo? A febbraio, in conferenza stampa, il sindaco parlava già di “un vero e proprio esperimento empirico”. “Un campo prova”, aggiunse l’assessore all’Ambiente Simone Tosi, nel quale monitorare la si-tuazione e fare le “oppor-tune analisi”, concludeva il presidente di Aimag Mirco Arletti, “perché non vogliamo lasciare nulla di intentato”. Meno male che siamo di fronte a una priorità…

J.B.

Acqua e fibre di amianto. Tubature obsolete dalle numerose perdite. Sul fronte idrico, in città, da qualche tempo non ci facciamo proprio mancare nulla. E allora suona alquan-to stonato il motto scelto dalla multiutility Aimag sul proprio giornale di informa-zione: Acqua Aimag Buona da bere. Numerose le promesse fatte per tentare di porre rimedio alla dispersio-ne di fibre di amianto e tranquillizzare così la cittadinanza circa la salubri-tà dell’acqua del rubinetto ma, sinora, poco o nulla è stato fatto. Comune di Carpi e Aimag, infatti, hanno presentato, lo scorso febbraio, un piano plurien-nale di interventi per sostituire gli oltre 200 chilometri di tubature in eternit della nostra obsoleta rete idrica. Costo comples-sivo dell’operazione: 70 milioni di euro (50 milioni per le opere di sostituzione e 20 per i nuovi allacciamenti) da spalmare in dieci anni. Se a mancare non è la volontà, a latitare sono però le risorse. Meno costosa ma altrettanto disattesa è l’annunciata sperimentazio-ne tesa a impedire il rilascio di fibre nei tubi, attraverso la creazione di una pellicola. A cosa sono imputabili questi ritardi? Lo abbiamo chiesto a Davide De Battisti, dirigente del Servizio Idrico Integrato di Aimag.nonostante lo slogan da voi scelto “acqua aimag buona da bere” (ndr aimag notizie) a carpi si registrano mediamente 15.515 fibre di amianto per litro. sono state fatte altre analisi per il rileva-mento delle fibre nella rete carpigiana? Quali i punti critici?“L’Istituto Superiore di Sa-nità, a maggio di quest’anno ha pubblicato le proprie Linee Guida in materia di tubazioni interrate in ce-mento amianto destinate al trasporto di acqua potabile e dichiara “in applicazione ai dettami dell’art. 4(2) del D. Lgs. 31/01, questo Istituto non ritiene che, allo stato, sussistano i requisiti di necessità per indicare un valore di parametro per l’amianto nelle acque de-stinate al consumo umano;

acqua e fIbre dI amIanto. tubature obSolete dalle numeroSe perdIte. Sul fronte IdrIco, In cIttà, non cI faccIamo proprIo mancare nulla. a fare Il punto è daVIde de battIStI, dIrIgente del SerVIzIo IdrIco Integrato dI aImag

Nulla di fatto

ritiene opportuno precisare, sulla base delle conoscenze attuali e delle conclusioni a cui sono giunti Enti Inter-nazionali di riferimento, che la situazione non deve essere percepita come un rischio incombente per la salute pubblica, né per quanto riguarda l’even-tuale dose di fibre ingerita, né per la concentrazione eventualmente trasferita dalla matrice acquosa alla matrice aria”. Pur non essendo obbligatorie per legge, Aimag svolge con re-

golarità, a cadenza mensile, secondo gli impegni assunti con l’Amministrazione e la cittadinanza, le analisi e i controlli per la ricerca delle fibre di amianto e le pub-blica sul proprio sito. Ausl poi, autonomamente, svolge i suoi controlli e ci invia i risultati per opportuna conoscenza. Non esistono punti critici in città, l’acqua ha le medesime caratteristi-che chimico-fisiche in tutta la rete di distribuzione, in quanto la rete è magliata e interconnessa. La presenza

di tracce di fibre amianto non segue una fenomenolo-gia riproducibile”.l’asl ha stoppato l’im-missione nella rete di un formulato alimentare e zinco (per favorire la formazione di una pel-licola calcarea a effetto protettivo delle tubature e ottenere così una mi-nore cessione di fibre di amianto nelle condotte) a causa del proliferare di casi di legionella. aimag e comune avevano pro-posto la sperimentazione del trattamento, secondo i protocolli autorizzati dall’istituto superiore di sanità, in un tratto di rete in cemento - amianto non collegato alla rete. l’espe-rimento è partito?“Come annunciato, Aimag sta portando avanti il pro-getto sperimentale utiliz-zando un tratto dismesso di tubazione - non collegato alla rete acquedottistica in esercizio. La sperimenta-zione, in realtà, non è solo su una ma su due diverse soluzioni tecnologiche, fra quelle oggi disponibi-li, contiamo così di poter individuare l’intervento più efficace che si potrebbe rea-lizzare. La prima soluzione, già nota perché proposta diversi mesi fa, riguarda l’immissione in rete di un formulato a base di fosfato monosodico di zinco che ha lo scopo di formare una pellicola protettiva della superficie interna della con-dotta. La seconda soluzione riguarda invece il rivesti-mento interno delle tubature con una resina polimerica bicomponente. Entrambe le soluzioni e i prodotti sono già in uso, da molti anni, in altre reti acquedottistiche. Durante tutte le fasi, Aimag sarà supportata, oltre che

dal proprio Laboratorio di analisi chimiche e micro-biologiche, dal Centro di Ricerca e Sviluppo Tecno-polo TPM di Mirandola, con dotazione strumentale di avanguardia e gestito in collaborazione con l’Uni-versità di Modena e Reg-gio Emilia. Nelle prossime settimane, a comple-tamento dello studio, il progetto sarà pre-sentato all’azienda sanitaria e proseguire-mo la sperimentazione solo dopo la sua condivisione e approvazione”.Fioriscono cantieri legati al rifacimento di tratti di rete. Quanti metri sono stati sostituiti?“Aimag ha previsto investi-menti sulla sola rete di Car-pi, nel periodo 2015-2017, per un totale complessivo di oltre 1.400.000 euro fra sostituzione condotte e ri-facimenti dei nodi/allaccia-menti della rete. Sono stati eseguiti i lavori, secondo la programmazione prevista, di via Fassi, via Don Alber-tario, via Della Robbia, via 24 Maggio e via F.lli Cervi. In tutto qualche chilome-tro di rete. Seguiranno nel 2016-2017 i lavori pro-grammati nelle vie: Canal-vecchio (frazione Cortile), via Remesina Esterna, via Livorno, via Campagnola (frazione Migliarina), via Sant’Antonio (frazione Fossoli), via Petrarca, via Verrini (frazione Fossoli), via Giandegola e via Ca-selle (frazione San Martino Secchia)”.la priorità da voi indivi-duata è la rete di addu-zione Fontana di rubiera

- carpi, ovvero le due condotte 350 e 600 e poi la rete di distribuzione cittadina, divisa in 18 zone, al fine di ridurre al minimo i disagi. il comu-ne ha destinato 2 milioni di euro dell’avanzo di am-ministrazione a questo fine. Voi dovevate discu-tere con atersir per chie-dere l’autorizzazione a incrementare gli investi-menti nel settore idrico. risorse che, sommate a quelle dell’ente pubblico, potrebbero raggiungere quei 5 milioni di euro necessari per partire col primo stralcio di lavori legati alla sostituzione della condotta 350. come è andata?“Nei prossimi giorni Aimag presenterà ad Atersir il programma degli interventi

per il servizio idrico 2016-2019 che sarà poi posto all’ap-provazione del Consiglio d’Am-bito nel corso di novembre. Il programma prevede investi-

menti per quasi 15 milioni di euro all’anno (circa il doppio degli scorsi anni), di cui una quota importante sull’acquedottistica. Tra gli interventi principali spicca il rifacimento del sistema di adduzione, in particolare l’adduttrice ormai obsoleta del DN 350 che dal campo pozzi di Fontana alimenta la città di Carpi e poi, a segui-re, anche l’anello cittadino di adduzione. Agli investi-menti di Aimag si aggiungo-no le risorse messe a dispo-sizione dal Comune, come annunciato dal sindaco”.Qual è la situazione sul fronte perdite d’acqua?“Aimag ha mantenuto costante, in questi anni, una percentuale fra il 23- 25% di perdite nella rete idrica. Si tratta di un indice accetta-bile, sotto la media nazio-nale (oltre il 30%), ma data l’obsolescenza delle reti, per poter mantenere e migliora-re questi parametri occorre investire nella manutenzio-ne straordinaria delle reti. I maggiori investimenti previsti nel nostro program-ma triennale vanno proprio in questa direzione”.

Jessica Bianchi

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la bIblIoteca deI mIeI SognI

il piacere della lettura

La biblioteca dei miei sogni è il titolo del Gruppo di lettura a cura di Alessan-dra Burzacchini (in foto) e Anna Prandi che la Bibliote-ca Loria propone da anni agli appassionati di libri. Per il periodo novembre 2015-maggio 2016 le iscrizioni sono già aperte, basta rivolgersi al numero telefonico 059.649368 (saranno accettate al massimo 35 persone).Come per le precedenti edi-zioni, gli incontri (sette più una proiezione) si conclude-ranno con una degustazione di specialità idealmente collegate ai libri proposti. E’ prevista una quota di iscrizione alla rassegna di 25 euro, da versare in occasione del primo incon-tro.L’inizia-tiva è in colla-bora-zione con Li-breria Mon-da-dori e gode di un contri-buto di Cmb.

“della Svizzera mi piacciono

la precisione e l’ordine: il fatto,

ad esempio, che la fila in posta

non duri più di quattro minuti.

dell’Italia mi manca tutto e non potrebbe

essere altrimenti. troppe volte ho avuto la sfortu-

na di incontrare emigrati italiani che si divertono

a denigrare e rinnegare il loro paese. Io invece sono fiera delle

mie origini”.

CIAK MODA!Tutte le ultime tendenze per essere sempre al passo con la moda

Se prima erano un ricordo relegato al tempo dell'infanzia, adesso gli abiti a grembiule, pratici e graziosi, sono tornati alla ribalta anche nelle sfilate moda.Trendy e sbarazzino per l'outfit da giorno, il vestito a grembiule di Dior con stampa quadrettata nei toni del rosso è perfetto abbinato ad una camicetta in pizzo bianca e ballerine rosse.Nella collezione di Mara Hoffman l'abito a grembiule è prota-gonista indiscusso, qui in due versioni: una lunga con profondo scollo a V ideale per la sera, ed un'altra più casual con righe colorate.Lazzari spezza l'abito a grembiule giocando sul contrasto con corpetto a scacchi e gonna a pieghe a tinta unita.L'abito grembiule di Cos color grigio antracite è arricchito da un fiocco in vita.Mango sceglie la stampa geometrica colorata per il suo mini apron-dress che può essere indossato sopra un maglioncino ed un paio di leggins.Stampa check black & white per il vestito a grembiule di Primark: con gonna svasata e tasche frontali in stile country.Ha lo scollo profondo e le tasche laterali il pratico abito a grembiule del brand spagnolo Stradivarius. Indossato sopra un dolcevita bianco è perfetto sia per la mise informale da ufficio che per l'outfit casual del tempo libero.È in eco-pelle nera l'apron dress di Zara con ampie bretelle ed una gonna dalle lunghezze mini, per un look grintoso da sera in abbinamento ad un paio di decolléte.

APRON DRESS. QUANDO IL GREMBIULE FA MODA

Vola spesso per il mondo e vive in Svizzera da sei anni, ma non dimen-tica le sue origini emiliane. E’ la 36enne carpigiana Giorgia Oliviero, product developer di professione, che ha unito le sue più grandi vocazioni: il turismo e la comunicazione, diven-tando autrice nel blog Miprendoemiportovia creato dal cugino Luca e da sua moglie Elisa.“Ho fatto un viaggio in Russia nel 2013 - racconta Giorgia - e, quando sono tor-nata, mio cugino mi ha chiesto se avevo voglia di scrivere della mia esperienza nella terra degli zar. Io viaggio spesso e adoro scri-vere, per cui è stato naturale farlo. E’ piaciuto a me, ed è piaciuto a loro, e così ho conti-nuato.

VIaggIatrIce, ScrIttrIce, con una laurea In coStume e moda, la carpIgIana gIorgIa olIVIero racconta I SuoI VIaggI In un blog

La vita è un viaggioda sei anni vivi in svizze-ra. di cosa ti occupi?“Ero felice in Italia e avevo un lavoro a tempo indeter-minato, ma poi mi è arriva-ta un’interessante proposta di lavoro da Lugano e l’ho accettata. Sono una product developer, ossia mi occupo della ricerca e dello svi-luppo di prodotti commer-ciali. Ho lavorato quattro anni nel Canton Ticino per brand di abbigliamento tecnico molto noti a livello mondiale e da due anni mi

sono spostata a Friburgo dove ricopro la stes-sa mansione per un network internazionale di negozi di articoli sportivi. Prima della Svizzera, ho vissuto a Pa-rigi per sei mesi nell’ambito di uno stage univer-sitario nel settore della moda”.cosa ti piace della tua vita in svizzera e cosa ti manca dell’i-talia?“Della Svizzera mi piacciono la precisione e l’ordine: il fatto, ad esempio, che la fila in posta

o&a centro affarI oSpIta la perSonale dI ValerIo marInI

Facciamoci una risata!

L’autunno è arrivato e niente scalda più di una risata. Per rimediare ai primi freddi, O&A Centro Affari invita tutti gli appassionati di satira e non solo, a visitare la personale dell’umorista in esposizione per il mese di novembre. Attivissimo su Twitter e famoso per le sue collaborazioni con il Giornale di Montanelli, Valerio Marini é vignettista per la Gazzetta dello Sport. O&A Centro Affari ospita la sua personale fino al 30 novem-bre. L’Umorismo ai tuoi piedi è una rassegna umoristica con ingresso libero e patrocinata dalla Città di Carpi. Nata nel 2007 da un’idea di Oscar Sacchi e realizzata con la collaborazio-ne dei Locali del Sorriso, ha luogo ogni mese presso gli spazi di viale Ariosto 14/B a Carpi. Orari: dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 12.30 e dalle14.30 alle 18.30. 

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VIaggIatrIce, ScrIttrIce, con una laurea In coStume e moda, la carpIgIana gIorgIa olIVIero racconta I SuoI VIaggI In un blog

La vita è un viaggionon duri più di quattro mi-nuti. Dell’Italia mi manca tutto e non potrebbe essere altrimenti. Troppe volte ho avuto la sfortuna di incon-trare emigrati italiani che si divertono a denigrare e rinnegare il loro Paese. Io invece sono fiera delle mie origini”.che tipo di viaggiatrice sei? “Non fingerò di essere una viaggiatrice cool che viaggia solo con uno zaino e negli ostelli per vedere la vita vera tra la gente locale. Ho la fortuna di avere molti amici sparsi per il mondo e di viaggiare tanto per lavo-ro, per cui spesso mi ritrovo a essere ospitata o ad allog-giare presso hotel conforte-voli. Per me il viaggio deve essere un piacere e adoro le comodità, ma ciò non mi impedisce di conoscere a fondo la cultura e le tradi-zione del luogo in cui mi trovo”.puoi raccontarci qualche aneddoto di viaggio? “Ce ne sono tanti. Una volta a Mosca io e mia madre abbiamo rischiato di essere arrestate al controllo passaporti perché il poli-ziotto non riusciva a dire in inglese “numero del volo” e si è innervosito perché pensava lo prendessimo in giro. Un’altra volta il

cameriere di un ristorante a Istanbul si è innamorato di me. E poi non posso non citare l’indimenticabile esperienza di un matrimo-nio in Giappone”.carpi: la tua città. cosa la rende così speciale?“La piazza, che così bella ce l’hanno solo a Pechino, Venezia e nella Città del Vaticano, e il buon cibo tra cui lo gnocco fritto che crea dipendenza”.ritieni che i social net-work stiano cambiando il modo di viaggiare?“Sicuramente grazie ai So-cial è possibile rintracciare tutti e dovunque e riuscire a organizzare una vacanza anche con persone lontane e che non si vedono da tem-po. Inoltre, i viaggiatori si lasciano ispirare dai viaggi

degli amici o dei travel blog-ger. Magari guardano una foto condivisa e decidono di partire anche loro per quella meta e, soprat-tutto, riescono a trovare nei Social Net-work dei consigli di viaggio che prima avreb-bero trovato solo sulle guide oppure nelle agenzie di viaggio”.Qual è il prossimo viag-gio che hai già program-mato o che vorresti fare?“Ho scritto un intero post al riguardo nel mese di agosto che è stato citato anche da

altri siti web. Vorrei torna-re in Russia e negli Stati Uniti; andare in Antartide, in Malesia, a Singapore, in Oman ma per adesso ho programmato un viaggio a Cuba. Voglio visi-tarla prima che gli Stati

Uniti revochino l’embargo, per vedere ancora intatto il fascino dell’atmosfera Anni Cinquanta che l’isola custodisce: fatta di palazzi storici, di grandi automobili americane d’epoca e ottimi sigari arrotolati mano”.

Chiara Sorrentino

carpi: la tua città. cosa la rende così

speciale?“la piazza, che

così bella ce l’hanno solo a

pechino, Venezia e nella città del

Vaticano, e il buon cibo tra

cui lo gnocco frit-to che crea

dipendenza”.

Giorgia Oliviero col marito Marco

Il più longevo agente segreto della storia del cinema, raccoglie molto dei suoi numerosi passati e affronta il ventiquattresimo episodio della sua avventura col solito stoicismo e la consapevolezza dell’età non più giovanissima. Si sa il tempo passa per tutti, ma lui si mantiene in forma e compie acrobazie, affronta risse e lotte corpo a corpo che sfiancherebbero un qualsiasi comune mortale. Lui è James Bond e non si sottrae al mondo che cam-bia: lui si adegua ma resiste. Lo troviamo così, nel tradizionale prologo prima dei titoli di testa, a Città del Messico, durante la celebra-zione del Dia de Muertos, grande festa popolare che esorcizza la morte. Indossa maschera e costume schele-trico, mimetizzato tra la folla a inseguire un anziano signore. L’azione si sposta poi dentro a un palazzo e un bellissimo piano sequenza mette in rilievo tutte le qualità atletiche del nostro che, con la proverbiale ironica aria di sufficienza, fa crollare un palazzo che rimanda a tutta l’iconografia dell’11 settembre. Segue uno spettacolare duello aereo sulle strade e le piazze piene di gente. Poi la storia può cominciare, mossa da questo “disastro” che provoca un incidente diplomatico e porta alla messa a riposo dell’agente

due ore dI IntrattenImento In equIlIbrIo tra Il rISpetto dell’IconografIa claSSIca della Saga e lo SVecchIamento del perSonaggIo prIncIpale. SpettacolarI le Sequenze d’azIone: al cInema arrIVa 007 Spectre

007 sfida il rottamatore e combatte il Grande fratello

007. Ma il film è il suo e non se ne starà certo a guardare. Da perfetto cane sciolto gira mezzo mondo per riabili-tarsi e svelare il complotto che lo ha escluso. Ci sono echi orwelliani nella sce-neggiatura di John Logan e nella regia di Sam Mendes quando evoca una riorganiz-zazione di servizi segreti dei vari paesi per unificarli in un’unica struttura di control-lo globale. Un solo Grande Fratello che sostituisce le in-telligence locali storicamen-te espressioni di singoli Stati o di alleanze parziali. Una rottamazione planetaria, per usare un linguaggio molto in voga nella contemporaneità italiana ma non solo. D’altra

parte le avventure di James Bond, pur nella loro eviden-te e naturale origine fantasti-ca, hanno sempre mantenuto un forte legame con la realtà e le vicende storiche. Nato durante la guerra fredda, nel mondo diviso in blocchi, ha militato chiaramente nel campo Occidentale (è pur sempre al servizio di Sua Maestà), ma ha combattuto un male che è anche altro, fuori dalla contrapposizione Est-Ovest del secolo scor-so. Il male contro cui si è battuto fin dal mitico Licen-za di uccidere del 1962 è la Spectre: un’organizzazione criminale dedita al contro-spionaggio e al terrorismo, che non disdegna ritorsioni

ed estorsioni. Il suo nome è infatti l’acronimo di Special Executive for Counter-intelligence, Terrorisme, Revenge and Extortion. Oggi Bond si trova ad agire in un contesto senza quasi più confini politici e soprat-tutto economici così mentre va a caccia della Spectre combatte contro un “rotta-matore” del vecchio ordine che vuole globalizzare i servizi segreti del mondo intero. Ed è una bella lotta che, piena di colpi di scena, ridisegna il personaggio e lo precisa nella sua dimensione umana pur conservandone le caratteristiche fumettisti-che da super-eroe. Merito soprattutto di Daniel Craig, al suo quarto intervento da 007: ha la faccia giusta e lo sguardo tra il glaciale e il compassionevole, un fisico robusto ma non massiccio, una sensibilità attenta che lo rende affascinante e irresistibile per le imman-cabili Bond-girl e la nuova Bond-Lady. Il mito è salvo e tra le sue braccia scivo-lano la nostalgica Monica Bellucci e la divertita Lea Seydoux, mentre la storica

Moneypenny (Naomie Har-ris) continua a supportarlo aspettando che ritorni. Lui è capace di tutto: impugna efficacemente qualsiasi tipo di arma, giuda indifferen-temente elicotteri, aerei e soprattutto automobili. Bellissima la DB10 Aston Martin con la quale inscena una scintillante sfida con la Jaguar C-X75 che lo insegue nei vicoli di Roma in pieno centro storico. Molto spet-tacolare naturalmente ma onestamente al di sotto delle aspettative generate dalla stampa quando le riprese vennero fatte. Ricordo che in Ronin le corse tra i vicoli della Costa Azzurra provo-cavano più meraviglia. Ma Roma è una location nuova, mai visitata prima e degna cornice per il primo degli spostamenti progressivi del piacere del nostro eroe. Per la cronaca hanno utilizzato otto Aston Martin e sette Jaguar e gli stunt-man al vo-lante si rincorrevano a 160 km/h. Molto divertenti an-che il passaggio in Austria e nel deserto marocchino dove finalmente l’unico “gadget” ricevuto a inizio missione

funziona davvero con con-torno di fuoco e fiamme. 148 minuti (è il più lungo 007 di sempre) adrenalinici con qualche parentesi di calma che lasciano respirare prima di immergersi nello scontato lieto fine dove si consuma il secondo furto che permette a James Bond di prender-si gioco ancora una volta della gerarchia e un po’ di se stesso. Per scaricare la tensione accumulata cadavere dopo cadavere conviene fiondarsi a vedere Tutto può accadere a Broadway, divertentissima commedia di Peter Bog-danovich, indimenticabile autore di Ma papà ti manda sola, mirabile esempio di screwball-comedy degli Anni ’70. Qui rispolvera il suo insuperabile estro rac-contandoci di un generoso regista alla ricerca di un’at-trice che possa interpretare il suo nuovo film. Nell’attesa passa una notte con una pro-stituta, che gli piace tanto da offrirle dei soldi per abban-donare quella professione. Non contento la sceglierà per interpretare il suo film. Tutto precipita quando si scopre che il personaggio da interpretare è proprio quello di una prostituta. Chi meglio di lei, direte. E invece il mestiere dell’attore è fingere di non fingere. Ma come fa a fingere chi ha quel passato alle spalle, neanche troppo lontano? Scopritelo.

Ivan Andreoli

Ad appena un anno di distanza dall’uscita di On fire, il libro di Maurizio Dente che ricostruisce 60 anni di musica nella provincia di Modena attraverso la storia di oltre novanta artisti, il vulcanico autore e i suoi compagni d’avventura ritornano con un altro progetto: un film documenta-rio sulle orme del libro. Per questo Dente e il regista Francesco Lodi Lancellotti

Venerdì 13 noVembre SI terrà un concerto al pachamama cafè

un film sulla storia della musicahanno lanciato una campa-gna di Crowfunding sul portale Becrowdy per supportare la realizzazione del Dvd. In occasione del termine della raccolta fondi, venerdì 13 novembre si terrà un concerto di sostegno al progetto presso il Pachama-ma Cafè al civico 78 della Strada Romana Sud. Dalle 18 fino a tarda sera si alterneran-no sul palco Nicholas Merzi, Fuma Padana, Funnets,

BOB, Tupamaros, oltre al Dj set delle Roipnol Witch. Durante la serata saranno poi venduti alcuni cimeli raccolti durante le fasi di ricerca e studio per libro e film, tra i quali dischi autografati dei CCCP e Black Box. Non mancherà, naturalmente, anche la possibilità di cenare a buffet a soli 4 euro perché l’appetito, è proprio il caso di dirlo, vien suonando!

M.M.

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l’impegno dei parrocchiani per il bene della comunità

L ’angolo di Cesare Pradella

E’ andata in onda nei giorni scorsi la quarta puntata del programma televisivo dedicato ai Comuni d’Italia e ai perso-naggi che ne sono i protago-nisti. Questa volta si è parlato di un territorio magnifico che dalle colline di Modena sale verso la montagna, la Pedemontana appunto, paesaggio dolce, descritto da poeti e cantanti come Ludovico Antonio Muratori, Francesco Guccini, Cesare Cremoni-ni e Roberto Roversi, dove esiste la più alta concentra-zione di prodotti Doc, Dop e Igp. La trasmissione è andata in onda su Telesanter-no, lo scorso 4 novembre. Si tratta di un programma di informazione e intratteni-mento teso ad avvicinare i cittadini ai Comuni italiani, che sono oggi le istituzioni

Il programma è Stato realIzzato dallo StudIo bergonzInI comunIcazIone dI cuI è tItolare Il carpIgIano Stefano bergonzInI

La Pedemontana secondo Bergonzini

Quinto anno di attività per il Centro di ascolto parrocchiale della Caritas di San Bernardino Realino che ogni martedì mattina riceve e accoglie dalle 25 alle 30 persone per ascoltare le loro situazioni personali e famigliari legate ai problemi inerenti il posto di lavoro, il carico famiglia-re, le difficoltà economi-che… A molti di loro il Centro di ascolto paga parte delle bollette, delle utenze domestiche e dei ticket sanitari (una volta accertato lo stato di evidente disagio economico del nucleo famigliare). A tutte queste persone viene anche rila-sciato un kit di prima necessità consistente in generi alimentari di largo consumo come zucchero, latte, olio, pasta, riso, biscotti, merendine, conser-va di pomodoro, tonno, marmellate, caffè, the, altri alimenti conservati e prodotti per l’igiene perso-nale. I sei volontari che animano il Centro di ascol-to, tra cui Suor Pina, voluto a suo tempo dal parroco don Alberto Bigarelli, sono persone che offrono il proprio tempo condividen-do il carico di preoccupa-zioni e facendosi portatori

di speranza. Cercano insomma di rispondere alle esigenze più avvertite dagli interessati, come il reperi-mento di un alloggio popolare o di un’occupazio-ne. Sono stati oltre diecimi-la gli euro erogati nell’ulti-mo anno alle persone in stato di assoluta necessità: risorse giunte in Parrocchia grazie alla solidarietà e alla generosità di tanti parroc-chiani che hanno voluto testimoniare la loro vicinan-za alle persone meno fortunate e in stato di indigenza. La metà dei beneficiari di tali aiuti sono italiani, a riprova di uno stato di crisi economica che non risparmia nemmeno i carpigiani residenti in un territorio un tempo conside-rato ricco, mentre l’altra metà è costituita da cittadini stranieri. Un ‘servizio’ di solidarietà umana, cristiana e sociale, quello offerto dal

Centro di San Bernardino Realino, che si sostiene grazie al contributo di tanti parrocchiani ed enti, grazie ai quali la Parrocchia retta da don Alberto e don Ermanno continua a svolgere questa meritevole opera a favore del prossi-mo. E proprio don Alberto in più di un’occasione ricorda che si tratta “dell’impegno dei fedeli in un processo di rinnovamen-to interiore che passa attraverso la preghiera, il digiuno e l’aiuto ai bisogno-si e che mette in pratica l’insegnamento di Gesù quando ha detto, Tutto quello che fate al più piccolo di voi l’avrete fatto a me. I gesti di carità cristia-na rappresentano un modo concreto – ha spiegato ancora il parroco - per aiutare a chi è nel bisogno, un esercizio ascetico per liberarsi dall’attaccamento ai beni terreni. Dare al pove-ro ci aiuta a vincere la costante tentazione all’ac-quisto e al consumismo, educandoci ad andare incontro alle necessità del prossimo e a condividere le sofferenze altrui. E alla purificazione si aggiunge un gesto di comunione ecclesiale”.

Don Alberto Bigarelli

ritenute più credibili da parte dell’opinione pubblica, mostrandone i personaggi, le

bellezze, i servizi, la cultura e l’enogastronomia, con la conduzione di Maurizio

Manara e la partecipazione dell’istrionico Charlie Gnocchi. La puntata sulla

Pedemontana ha mostrato servizi su Vignola, i suoi monumenti storici (come la

Rocca medievale dei Contrari) con inedite imma-gini aeree e un’intervista a Katherine Ciardullo, assessore al Turismo che ha presentato una gamma di prodotti enogastronomici unica nel suo genere. Il programma, prodotto da Caravel, è stato realizzato dallo Studio Bergonzini Comunicazione di Modena di cui è titolare il carpigiano Stefano Bergonzini. Lo scorso anno Bergonzini ne aveva prodotto uno anche su Carpi girato in Piazza Martiri sui personaggi di ieri e di oggi, come il principe Alberto Pio e Arturo Loria, sulla storia e la cultura del territorio, le antiche tradizioni e le eccellenze produttive, dal truciolo alla maglieria, alla meccanica.

C.P.

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libri da non perdere Una frattura profonda

divide il Paese quando si discute dei mezzi per combat-tere questi mali. Al centro del durissimo dibattito c’è la cosiddetta “teoria del gen-der”. Da un lato, i sostenitori sentono tutta l’ingiustizia di una società in cui una persona può ancora essere considerata inferiore a causa del proprio diverso orientamento sessua-le, del proprio sesso, della propria identità di genere. Dall’altro, gli oppositori vedono nella teoria una pericolosa deriva morale, il tentativo di scardinare i valori fondamentali del vivere umano. E’ una questione sulla quale esiste, come diceva il cardinal Martini, un “conflitto di interpretazioni” perché ha

domenIca 15 e lunedì 16 noVembre, alle 20,30, al cInema arISton dI San marIno, proIezIone del fIlm Sangue del mIo Sangue dI marco bellocchIo

un film potenteFederico è un giovane uomo d’armi che, come il suo gemello

prete, viene sedotto da suor Benedetta, una nobile costretta a prendere i voti. La religiosa viene condannata e murata viva nelle antiche prigioni di Bobbio dove, secoli dopo, arriverà un altro Federico. L’uomo, sedicente ispettore ministeriale, scoprirà che nell’edificio abita un misterioso Conte che vive solo di notte. Attorniato dai fedelissimi di sempre – i figli Pier Giorgio ed Elena, il fratello Alberto,  Roberto Herlitzka, Alba Rohrwacher e Filippo Timi, più la sorpresa Lidiya Liberman – Bellocchio torna

sul luogo del delitto (la natìa Bobbio) per aggiornare la propria pastorale italiana, fatta di nostal-gia canaglia e radici velenose, cattiva coscienza e spauracchi duri a morire, come quello della religione e della vecchia politica democristiana. Il risultato è squilibrato e affascinante per lunghi tratti. E’ straordinaria la parte seicentesca del film, ed è grottesca e per così dire politica quella che racconta il presente. Potente, imperfetto e magnifico film di Marco Bellocchio, maestro di visioni capaci da sole di dire quel che la parola non può.

domenIca 15 noVembre alle 15, a San marIno proIezIone del fIlm dI anImazIone mInIonS

il cinema dei ragazzi

I Minion vengono da lontano. Non sono nati nel laboratorio sotterraneo di Gru: la loro è una popola-zione antica che ha conosciuto la preistoria e l’Egitto dei faraoni, perennemente mossa dalla ricerca di un super cattivo da servire. Dal T-Rex a Napoleone, da Dracula allo Yeti, i piccoletti gialli hanno visto i loro padroni ideali uscire man mano dalla Storia, al punto da ammalarsi di collettiva depressione (una scena che merita). Finché un giorno, uno di loro, il minion Kevin, ha deciso di abbandonare la grotta polare del ritiro forzato e di avventurarsi fino in Florida, dove i più cattivi di tutto il mondo si trovano riuniti in convention. Di qui, lui, Stuart e Bob, voleranno poi nella swingin’ London, al seguito della terribile Scarlett Stermi-nator, per rubare niente meno che la corona d’Inghilterra. Minions, che all’anagrafe è il terzo film ma biograficamente può dirsi un prequel dell’originale, porta volontariamente all’esagera-zione il divertimento promesso, articolandolo in quantità e virtuosismo (il viaggio dei tre protago-nisti è quasi uno spin-off nello spin-off).

gIoVedì 19 noVembre, alle 21, all’audItorIum San rocco, Stefano cattInI rIeVocherà la VIta, le canzonI e glI aneddotI della StraordInarIa carrIera dI battIStI

A night with Lucio Battisti

Un evento interamente dedicato al più popolare tra i cantautori italiani: sarà questo il fulcro di A night with Lucio Battisti, quinto appuntamento de Una Serata a San Rocco, la rassegna di spettacoli gratuiti promossi da San Rocco Arte e Cultura.Per l’occasione Stefano Cat-tini, voce narrante e cantante accompagnerà il pubblico, insieme alla voce di Sara Stacchezzini, alla chitarra di Andrea Solieri, al pianoforte e alla fisarmonica di Alessandro Pivetti, al violino di Sebastia-no Airoldi e al violoncello di Nicola Valentini, in un viaggio che ripercorrerà la vita, le cu-riosità e, ovviamente, le opere di uno tra i più grandi, influenti e innovativi rappresentanti della musica leggera del nostro Paese. In questo modo i presenti potranno ripercorrerne, attraver-so parole e musica, la vicenda umana e artistica: dagli inizi quando, come autore, scriveva soltanto testi per altri interpreti, a quando Mogol convinse la Ricordi a fargli cantare le proprie canzoni, fino all’amicizia tra i due, sbocciata anche grazie alla fiducia nutrita dal celeberrimo paroliere nei confronti di quel giovane cantautore. Fu proprio in seguito alla felice alchi-mia con Mogol che Bat-tisti decise di cimentarsi in un genere totalmente differente, animato dalla

volontà di creare qualcosa di unico che, non avendo potuto avere termini di paragone, sarebbe rimasto nella storia della musica e del costume. Lo spettacolo proporrà sia i brani più celebri, creati insieme dai due grandi autori, sia quelli composti da Battisti per Equipe 84, Bruno Lauzi e Mina, rein-terpretate in chiave delicata ma, al contempo, autentica e ricca di vitalità. Le radici dell’R&B italiano in una versione total-mente inedita.Tutti gli spettacoli sono a parte-cipazione libera e gratuita sino a esaurimento dei posti disponi-bili, senza la possibilità di effet-tuare prenotazioni. Prossimo appuntamento della rassegna sarà quello con Andrea Min-gardi, giovedì 26 novembre.

Stefano Cattini

Sara Stacchezzini

papà, mamma e genderdi michela marzanoa che fare con “le caverne oscure, i labirinti impene-trabili” che ci sono dentro ognuno di noi. Sulla questione, Michela Marza-no fa convergere la luce – a tratti incandescente - di tutta la sua passione, sensibi-lità e intelligen-za. Raro esempio di “filosofa pubblica”, spiega nitidamen-te al lettore la genesi e le

implicazioni dell’idea di gender e, senza mai rinnegare le sue radici cattoliche, decostrui-sce le letture spesso fantasiose che ne danno oggi molte associazioni religiose. Soprattutto, come sanno i suoi lettori, non esita mai a met-tersi in gioco diretta-mente, raccontando se stessa e identificandosi nell’esperienza di chi ha vissuto da vittima

innocente il dramma dell’e-sclusione.

Camilloa cura di

Clarissa Martinelli

Hanno circa 5 mesi i due micini bianchi che si trovano da qualche settimana in una gabbia

del Gattile in attesa di una famiglia che possa amarli e accudirli. Sono stati trovati da soli in campagna, erano magrissimi e denutriti, con

le orecchie accartocciate per il troppo sole. Ora sono in perfetta forma e docili, abituati alle

amorevoli cure delle volontarie. Sono adottabili in coppia o separatamente.  

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appuntamenti

“Lo sforzo di capire l’universo è tra le pochissime cose che innalzano la vita umana al di sopra del livello di una farsa, conferendole un po’ della dignità di una tragedia”.

steven Weinberg

Con la sua combinazione unica di teatro, danza, commedia e percussioni, questa produzione pluripremiata continua a richiamare pubblico in tutto il mondo. Stomp trova la bellezza e la musica nel mondo terreno; l’immondizia e il disordine della vita urbana diventano la fonte di ritmo e stupore contagioso. Senza trama, personaggi né parole, Stomp mette in scena il suono del nostro tempo, traducendo in una sinfonia intensamente ritmica i rumori della civiltà contemporanea. Con strofinii, battiti e percussioni di ogni tipo, i formidabili ballerini, percussionisti, attori e acrobati di Stomp danno voce ai più “volgari” oggetti della vita quotidiana: bidoni della spazzatura, pneumatici, lavandini, scope, spaz-zoloni, riciclandoli in un ciclone di ironia travolgente. E’ circo, rito tribale e cultura del rumore fusi in un’opera metropolitana.

Ironico, beffardo, di certo umorale e amante del paradosso. Sono alcune caratteristiche del temperamento scanzonato, spesso contraddittorio e incline alla polemica, di Alessandro Tassoni, l’autore della Secchia rapita di cui Modena, la sua città, celebra il 450esimo della nascita avvenuta nel 1565. Ed è anche a questi aspetti della sua personalità, a questo carattere inquieto e anticonvenzio-nale, ma di intellettuale aperto a diversi campi del sapere (dalla storia alla politica, dalla filosofia alla scienza), che è dedicata la mostra Alessandro Tassoni. Spirito bisquadro dal 12 dicembre a Modena, a Palazzo dei Musei di largo S. Agostino.L’esposizione, a cura del Museo civico d’arte in collaborazione con Biblioteca Estense Universitaria, Archivio Storico del Comune e Archivio di Stato – è volta a ripro-porre all’attenzione del pubblico la personalità e l’opera dello scrittore modenese, come poeta e come

Si intitola Gli indistruttibili - Libri forti per piccole mani ed è un’esposi-zione itinerante di libri cartonati per i piccolissimi utenti (fino a tre anni di età) dei nidi d’infanzia dell’Unione delle Terre d’Argine. L’esposizione risponde alla necessità di far conoscere la varietà e la molteplicità di forme e di intenti che i libri cartonati, pensati per le mani dei piccoli, possono assumere. Toccare, vedere, scoprire, nascondere e trovare sono alcune delle possibili azioni educative che si realizzano attraverso le letture e i libri pensati per i più piccini. La prima tappa di questa interessante iniziativa è al Nido d’infanzia Melarancia di Carpi. Gli indistruttibili, una proposta del Coordinamento pedagogico dell’Unione delle Terre d’Argine e del Castello dei ragazzi di Carpi, resterà al Nido Melarancia fino al 10 dicembre, per poi approdare a Soliera, Campogalliano e Novi di Modena. A ogni tappa del percorso itinerante verranno affiancati momenti laboratoriali riservati a coppie bambino/adulto, a iscrizione. Gli organizzatori ringraziano poi il Comitato Genitori di S.Marino di Carpi che devolverà il ricavato di alcune manifestazioni proprio per sostenere questo progetto.

teatroCARPI15 novembre - ore 17Concerti AperitivoOrchestra Filarmonica Italiana Maurizio Zanini, direttore Edoardo Zosi, violinoTeatro Comunale

18 novembre - ore 21Stagione danzaStomp Puro ritmo urbano Creatori Luke Cresswell e Steve McNicholasTeatro Comunale

mostreCARPIDal 14 novembre a sabato 30 gennaio

Volti e storie dalla primavera arabaMostra fotografica di Aldo SolignoSala espositiva Loria

Fino al 22 novembreLa reinvenzione del violoncello Mattia Cipolli, violoncelloGiovanni Franzoi, videoGiulio Zanet, opere su telaSpazio Meme

Fino al 22 novembre Arriva la PimpaProgetto promosso da Franco Cosimo Panini Editorea cura di HamelinSala Estense di Palazzo Pio

Fino al 30 novembreL’umorismo ai tuoi piediPersonale di Valerio MariniO&A Centro Affari

Fino al 6 gennaioCostruire il Tempio Alla ricerca del progetto di B. Peruzzi per la Collegiata di CarpiCuratori: Andrea Giordano, Manuela Rossi, Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

Fino al 6 gennaioTutti invitati! Tavole povere, tavole imbanditeCuratela e testi: Natascia Arletti in collaborazione con Manuela RossiPalazzo Pio

eventiCARPI13 novembre - ore 22Finaz e Moneti Duo Circolo Arci Kalinka

14 novembre - ore 21Raein + Marcovaldo + Legni VecchiMattatoyo

14 novembre - ore 21L’è sòul un mumènt acsè Compagnia dialettale Centese Il Teatro del RenoCircolo Loris Guerzoni

Mondi ArabiSguardi e voci dalla primavera araba alla realtà attualeRassegna cinematografica, letture e incontriProgramma14 novembre - ore 21Auditorium Biblioteca LoriaThe Square inside the Revo-lutionproiezione del film di Jehane Noujalm (2013)preceduta dalla presentazione di Pietro Marmiroli

La notte arriva a passo di danzaLetture per bambini da 1 a 4 anniProgramma14 novembre - ore 17Leggimi una storiaCanzoni, musiche e narrazioni con Dario Apicella21 novembre - ore 17Tante storie in concertoMusiche, parole e canto con Giovanna PezzettaLa Linea armonicaBiblioteca il Falco Magico

14 novembreCorso per portare i bambiniCondotto da Stefania Grulli, mamma del GaamCasa del Volontariato

14 novembre - ore 10/18Festa degli alberi Piazza Martiri

mercoledì 18 noVembre, alle 21, al comunale dI carpI Vanno In Scena I formIdabIlI ballerInI, percuSSIonIStI, attorI e acrobatI dI Stomp

Ritmo urbano

nIdo d’InfanzIa melarancIa dI carpI

un mostra itinerante per piccole mani

a modena Inaugura Il 12 dIcembre aI muSeI cIVIcI dI palazzo deI muSeI In largo Sant’agoStIno l’eSpoSIzIone dedIcata all’autore della SecchIa rapIta

alessandro tassoni: uno spirito bisquadrointellettuale poliedrico. L’o-biettivo è darne una visione non celebrati-va, ma tesa a riconsiderare l’opera di un autore che, pur avendo legato il proprio nome al genere eroi-comico con la Secchia rapita, fu anche autore di testi polemici e originali che riflettono non solo il suo spirito ‘bizzarro’ e amante del paradosso, ma anche la sua contro-versa carriera politico-diplomatica, a partire dai rapporti con i Savoia, ai quali lo avvicinò l’inclinazione anti-spagnola e nei quali ripose notevoli speranze per il futuro dell’Italia. Fu Tassoni stesso a definirsi Bisquadro in occasione del suo ingresso all’Ac-cademia degli Umoristi di Roma, di cui fu Principe tra il 1606 ed il 1607.

Con lo stesso nome firmò l’edizione della Secchia del 1624. Se bisqua-dro significa “mal quadro” “fuori di squadra” cioè irregolare, Tassoni scelse per sé questa definizione per alludere alla vena bizzarra che lo contraddistinse, a suggello della quale ebbe l’idea di farsi ritrarre con un fico in mano per significare, in forma dolce e ridicola, ma intima-mente amara e disillusa, lo scarso guadagno ricavato dalle sue fatiche.

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Sabato 14 e domenica 15 novembre 2015 a ModenaFiere operatori professionali e appas-sionati del benessere naturale si danno appuntamento per la seconda edizione di Modena Benessere Festival, un weekend interamente dedicato al mondo delle discipline olistiche e bio-naturali. Questa nuova edizione presenta un’offerta ancor più ricca di approfondimenti teorici e sperimentazioni pratiche, accom-pagnata dall’esposizione e vendita di prodotti e servizi del settore – dalla cosmesi al turismo wellness, passando per l’abbiglia-mento e gli accessori ecologici ed ecocompatibili per la casa e la cura della persona. Diverse le novità 2015: un nuovo padiglione tutto dedicato alla cul-tura e alimentazione vegani, con prodotti e servizi per la persona e la casa, un ristorante veggie e un’area live dove assistere a cooking show e a presentazioni di importanti pubblicazioni sul tema; lo Yoga Day (14 novem-bre), un’intera giornata dedicata allo Yoga in ogni sua declinazio-

14 novembre - ore 20.30Festa di San MartinoCena per festeggiare San MartinoSi balla tutta la sera con l’Orchestra spettacolo I GiramondoCinema Teatro Ariston

14 novembre - ore 21L’è sòul un mumènt acsèCompagnia dialettale Centese Il Teatro del RenoCircolo Loris Guerzoni

15 novembreDiplomacy - Una notte per salvare ParigiConduce: Pietro MarmiroliSala PD di via Pascoli

Genitori in RegolaPercorso di approfondimento per genitori sul tema della gestione di regole , disciplina e

responsabilitàProgrammaTutti gli incontri hanno inizio alle 20.30Le serate saranno condotte da Marco Maggi, consulente educativo e formatore12 novembreLe regole nella vita sociale e familiareLe funzioni genitoriali e la socializzazione normativa in famiglia19 novembreLe regole indiscutibili in famiglia e a scuolaL’interiorizzazione delle regole: obbedienza e/o responsabilità?26 novembreTrasgredire alle regole: punizioni e sanzioniLa relazione educativa come mezzo per veicolare le regole3 dicembre

Le regole discrezionali in famigliaMediare e concordare in una relazione collaborativa in famigliaAuditorium Biblioteca Loria

19 novembre - ore 21Una serata a San RoccoA night with… Lucio BattistiCon Stefano CattiniAuditorium San Rocco

Concerti d’autunnoL’arte della chitarra15 novembre - ore 17Concerto N°2Giuseppe Carrer, chitarraMusica di F. Sor, D. Aguado22 novembre - ore 17Concerto N°3Paul Galbraith, chitarraMusica di J.S. Bach, A. Mozart, M, TrojahnSala delle Vedute di Palazzo Pio

Mamma e Papà tra nanna e pappa!Col dottor Enrico Quattrinie Massimo Maini, pedagogista del Centro per le FamiglieProgramma17 novembre - ore 20.45Io, la mamma e il papàIl bambino piccolo nella relazione con mamma e papàAuditorium Biblioteca Loria

Ora d’arteProgramma22 novembre - ore 17Il Duomo di Carpi, modelli tra l’antico e San PietroInterviene:GianMario Guidarelli, Università di PadovaMusei di Palazzo dei Pio

I Pomeriggi della Salute2 dicembreCome mantenersi in forma e

allenare la memoriaRelatrice: dottoressa Vanda Menon, medico geriatra Circolo sociale Cibeno Pile

Gruppo fotografico GrandangoloProgramma17 novembreConcorso interno I nani e altri animali da giardinoUna giuria interna giudicherà le immagini la sera stessa24 novembreConcorso interno Il Brocco e il Broccolo: BazzanoVisione e commento delle fotoUna giuria giudicherà le immagini in altra serata a porte chiuseI risultati verranno comunicati soltanto durante la serata della cena socialeSede Gruppo fotografico Grandangolo

A pochi passi da Piazza Maggiore, a Bologna, presso gli spazi allestitivi di Spazio San Giorgio, verrà inaugurata la mostra Italia on the Road. Quando il viaggio diventa fotografia, ideata e prodotta da Bluocean. La mostra sarà visitabile dal 14 novembre fino al 5 dicembre.L’evento bolognese rientra in uno dei circuiti più frequentati da un qualificato pubblico dedito non solo all’arte contemporanea.Si tratta della terza tappa di una serie di appuntamenti che coinvol-geranno diverse città italiane. La mostra ha già visto riscuotere unanimi consensi di pubblico e addetti ai lavori durante le esposi-zioni di Treviso (aprile - maggio 2015) e Reggio Calabria (luglio – agosto 2015). Dopo Bologna la collezione

al VIa la Seconda edIzIone del feStIVal dedIcato alle dIScIplIne olIStIche. cultura Vegana, yoga, belly dance e pIttura corporea: le noVItà 2015 per rIgenerarSI

benessere per corpo, mente e spirito

ne, dal ‘classico’ Hatha ai metodi Ananda, Kundalini e altri ancora, con classi aperte dove apprendere i principi delle Asana (le posizio-ni) e le tecniche di Pranayama (la

respirazione); il Belly Dance Day (15 novembre), originale rasse-gna di danze orientali, come la danza del Ventre, Tribal e Fusion dove farsi trascinare al ritmo di

tamburi e melodie esotiche.Per il resto, confermato il format di successo dello scorso anno, con grande spazio alle esibizioni di bio-discipline, arti marziali e

ginnastica dolce e la possibilità di sperimentarle personalmen-te nelle numerose free class condotte dagli insegnanti delle scuole più accreditate; massaggi e trattamenti gratuiti offerti non-stop nell’Area Relax e le tante conferenze – a ingresso libero - dedicate alla Cultura del Benes-sere Olistico. Si conferma anche il contest Body Painting che si svolgerà nell’arco dell’intero weekend, con la pos-sibilità di assistere a tutte le fasi di realizzazione: dalla pittura sui corpi delle modelle fino all’emo-zionante performance con musica e danze che decreterà i vincitori della competizione.Tra gli imperdibili appuntamenti del Modena Benessere Festival l’attesissima tappa del The China Study Tour (sabato 14 novembre h. 16,15), l’incontro col medico israeliano fondatore della Medici-na Integrativa Unificante, Nader Butto (domenica alle 14,15) e la presentazione dell’ultimo libro di Enzo Braschi, La conoscenza segreta degli Indiani d’America (sabato alle 14, autore in sala).

dal 14 noVembre al 5 dIcembre alla gallerIa SpazIo San gIorgIo dI bologna SpazIo alla moStra ItalIa on the road. quando Il VIaggIo dIVenta fotografIa

Tutti i volti del Bel Paesecoinvolgerà Milano e Roma in altrettanti eventi. Italia on the road. Quando il viaggio diventa fotografia è una mostra fotogra-fica collettiva che documenta le sfumature del Bel Paese con un approccio privo di retorica e stereotipi. Occhi esperti e punti di vista inso-liti e differenti invitano a rivolgere lo sguardo alla scoperta delle straordinarie diversità che rendo-no unico il territorio italiano.Dal Trentino Alto Adige alla Sici-lia, dal Friuli Venezia Giulia alla Calabria le opere fotografiche, di grande dimensione, coinvolgono il visitatore in un itinerario evoca-

tivo di forte suggestione.Oltre a essere un viaggio attra-verso variegate locations, perso-naggi e situazioni caratterizzanti il territorio italiano, Italia on the road. Quando il viaggio diventa fotografia si presenta come un ori-ginale manifesto artistico specchio delle variegate sensibilità di gio-vani talenti. Il percorso espositivo bolognese propone ventitré imma-gini, libere da sequenze temporali o tematiche, così da consentire al visitatore la modulazione di un itinerario dettato da evocazioni e sentimenti personali. Le opere na-scono dal Bluocean’s workshop - percorso didattico/creativo, giunto alla 6^ edizione, patrocinato da National Geographic e diretto da maestri della fotografia internazio-nale nonché assidui collaboratori di National Geographic.

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CLASSIFICA MARCATORIGIOCATORE RETI

EDER (Sampdoria)

9

HIGUAIN (Napoli)

9

KALINIC (Fiorentina)

7

INSIGNE (Napoli)

6

GERVINHO (Torino)

6

BACCA (Milan)

6

PJANIC (Roma)

5

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E’ tempo di riportare il sereno

Rinviato l’appuntamento con la prima vittoria esterna per il Carpi che nel derby contro il Sassuolo, alla prima dal ritorno al timone biancorosso dell’acclama-to mister Fabrizio Castori, perde, anche se di misura, l’ottava gara su dodici disputate dall’ini-zio della stagione. Un trend negativo che lascia i biancorossi in fondo alla classifica con sei punti e il poco piacevole primato negativo della peggior difesa del campionato, in compagnia del Verona, altra “malata” del massi-mo campionato. Se la difesa finisce sul banco degli imputati anche l’attacco non è esente da colpe, considerata l’impalpabilità degli avanti carpigiani in questo inizio di stagione con appena dieci reti messe a segno. Nono-stante la classifica potrebbe indurre sconforto, la prova offerta al Mapei Stadium ha segnato un netto cambio rispetto al passato

La sosta per la doppia amichevole della Nazionale contro Belgio e Romania concede a mister Fabrizio Castori e al suo staff tecnico la possibilità e il tempo per riportare il sereno nella truppa biancorossa e riprendere un lavoro atletico massiccio, da sempre marchio di fabbrica del Carpi di Bonacini. Torna dunque protagonista assoluto anche il Prof Andrea Nuti che avrà il compito di ridare un tono atletico adeguato ai giocatori a cui verrà chiesto un dispendio fisico note-vole nel gioco targato mister Castori fatto di corsa e pressing sugli avversari. Diventa inevitabi-le, a quasi un terzo del campiona-to, stilare una piccola tabella salvezza: al termine della settima-na di sosta, il Carpi entrerà nell’ultima parte del girone

d’andata contraddistinto dagli scontri nell’ordine con Chievo, Milan, Juventus e Udinese al Braglia, Genoa, Empoli e Lazio in trasferta. Un calendario non certo agevole, dal quale la squadra biancorossa dovrà necessariamen-te trarre quantomeno dodici punti per poter così effettuare il “giro di boa” a quota diciotto, rendendo meno improbo il compito di centrare quei 38-39 punti, da sempre considerata quota minima per potersi assicurare la salvezza

nella massima serie. Le buone notizie, in casa bianco-rossa, proseguono con la ridu-zione a due turni della squalifica per Marco Borriello che dunque tornerà a disposizione e, salvo imprevisti, a guidare l’attacco carpigiano nella sfida contro il Chievo Verona. Sosta che scatena un effetto domino sulle panchine di Serie A: dopo i due avvicen-damenti a Carpi e il ribaltone di Bologna con l’arrivo di Roberto Donadoni al posto di Delio Rossi,

non è bastata la vittoria contro il Chievo Verona a salvare la panchina di Giuseppe Iachini, ennesima vittima del vulcanico patron Maurizio Zamparini che affida il timone del Palermo a Davide Ballardini. Per il tecnico romagnolo è un ritorno sulla pan-china rosanero sulla quale si era già seduto con risultati altalenanti nella stagione 2008-09. A Genova infine, sponda Sampdoria, finisce la corsa dell’uomo ragno Walter Zenga per la cui sostituzione pa-

da loro rIparte la corSa VerSo la SalVezza

La carica degli Immortalirecente e un ritorno alla stagione scorsa. Impressione confermata anche dalle parole incoraggianti del patron Stefano Bonacini al termine della gara, che si è detto soddisfatto dell’atteggiamento dei suoi ragazzi. La similitudine col Carpi della cavalcata sino alla Serie A non è riconducibile solo al modulo (il 4-1-4-1), ma anche e soprattutto per gli interpreti in campo: ben sette gli Immortali presenti nell’undici titolare con quel Lorenzo Pasciuti, salito a quota 175 presenze in biancoros-so ed entrato così tra i venti giocatori col maggior numero di presenze nella storia della società, da sempre idolo della tifoseria biancorossa e all’esordio assoluto nella massima serie. Il messaggio

di Castori alla squadra è stato chiaro e ricalca per filo e per segno quanto operato dalla società nella settimana anteceden-te con la cacciata del duo Sannino – Sogliano e di tutti o quasi gli uomini arrivati dal Verona in estate a rimpolpare la dirigenza biancorossa: tentare di ricreare la magia della passata stagione ripartendo proprio dagli uomini che l’hanno creata per tentare di risollevare le sorti di una stagione nata sotto una luna storta. Castori, Letizia, Romagnoli, Gagliolo, Bianco, Lollo, Pasciuti, Di Gaudio, Lasagna e Mbakogu, inizialmente accantonati, ora tornano a essere fondamentali: da loro riparte la corsa verso la salvezza già contro il Chievo Verona dove sarà fondamentale riassaporare il gusto della vittoria per tentare di ridurre il gap dalla zona salvezza.

Enrico Bonzanini

CLASSIFICA GENERALESQUADRA PUNTI

FIORENTINA 27

INTER 27

ROMA 26

NAPOLI 25

SASSUOLO 22

MILAN 20

JUVENTUS 18

ATALANTA 18

LAZIO 18

SAMPDORIA 16

TORINO 15

PALERMO 14

EMPOLI 14

CHIEVO 13

GENOA 13

BOLOGNA 12

UDINESE 12

FROSINONE 11

VERONA 6

CARPI 6

tron Ferrero ha scelto Vincenzo Montella liberatosi dal contratto con la Fiorentina. Salvo, per il momento, Andrea Mandorlini a Verona forte dell’amore dei tifosi scaligeri.

Enrico Bonzanini

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Può dare continuità al proprio sestetto coach Alessandro Beltrami che schiera Ferretti al palleg-gio e Diouf in diagonale a lei, capitan Di Iulio e Horvath in posto quattro, Heyrman e Folie al centro con Arcangeli libero. Per Novara c’è Signorile al palleggio con l’ex Fabris opposta, Cruz e Bosetti sono i posti quattro, Chiri-chella e Guiggi i centrali con Sansonna libero.Cerca e trova subito i punti di Fabris la palleggiatrice delle padrone di casa, in-sieme anche a lei Cruz con-tribuisce al 5-2 iniziale, poi Modena ricuce ed Heyr-man trova l’ace del -1 per il 6-5. Due punti consecutivi ridanno slancio a Novara e il turno di servizio di Guig-gi diventa un punto di forza su cui il sestetto di coach Pedullà spinge forte. Sul 9-5 coach Beltrami ferma il gioco, ma al rientro in cam-po c’è l’ace della centrale e un parziale che si prolunga fino al time out tecnico che arriva sul 12-5. Non riesce a contrastare l’attacco av-versario il sestetto bianco-nero che, viceversa, trova sempre pronta anche la difesa piemontese. Sul 18-10 coach Beltrami prova a dare più consistenza alla seconda linea con l’innesto per il giro dietro di Scuka al posto di Diouf, ma non basta perché al terzo tenta-tivo Fabris chiude il set a favore di Novara 25-18.Nel secondo set sestetti confermati e Heyrman apre

pallaVolo Femminile serie c gSm la Spunta 3 a 2 contro Il nonantola

occorre maggiore costanza

Coach Furgeri si affida a Corsi in diagonale a Galli, Pini e Bulgarelli di banda, Faietti e Campana al centro con Dallari libero. Partenza spumeggiante con il muro carpigiano che mette la museruola agli attaccanti avversari mentre Pini concretizza al meglio le situazioni di contrattacco. Spazio al doppio cambio Garuti-Tagliavini e il primo set è in cassaforte. Nel secondo set nulla da fare per le carpigiane: Nonanto-la pareggia i conti. Nel terzo Carpi mette in mostra il suo potenziale. Spazio nel finale anche a Garcia per Campa-na e alla giovane Sala per Dallari. La reazione delle padrone di casa nel quarto parziale mette nuovamente in apprensione il gioco di Galli e compagne, troppo nervosismo in campo fa il gioco di Nonantola che registra muro e seconda linea forzando la partita al tie-break. Dentro Bellentani per Corsi ma l’inizio non è dei migliori e occorre aspettare il cambio campo per ritrovare la fluidità di gioco necessaria a staccare definitivamente le avversa-rie. Torna sì la vittoria in casa GSM ma c’è ancora poca costanza nelle presta-zioni. Prossimo impegno sabato 14 novembre alle Gallesi contro Magreta, inizio di gara alle 18.

La Cec ci prova, lotta quasi alla pari in particolar modo nei primi due set ma deve arrendersi alla corazzata Monini che dimostra tutta la sua forza. Coach Molinari recupera Luppi al centro che gioca anche senza aver effettuato gli allenamenti settimanali. Cec schierata quindi con Bertazzoni-Ghelfi, Cor-dani-Bellei, Miselli-Luppi e Trentin libero. Spoleto entra in campo con Vanini in diagonale al forte oppo-sto Morelli, scuola Trento, Dordei e Garofalo schiac-ciatori, Bargi e Miscione centrali, Cavaccini libero. Il primo parziale è in assoluto il più combattuto. Spoleto va avanti 9-6 sfruttando due doppie in palleggio in rigiocata nei nove metri carpigiani.

pallaVolo maschile serie cunIVerSal batte lycoS aIcS modena 3 a 0

ottimo esordio Esordio più bello non

poteva esserci per i giocatori dell’Uni-versal. I ragazzi di coach Gianserra, neopromossi nel massimo campiona-to regionale, vincono con un secco 3-0 l’anticipo della settima giornata. Top score dell’incontro è stato Enrico Lombardi (in foto) con 16 punti.

basket promozione - centro lattonIerI perde a campagnola 49 a 55

prima sconfitta per la carpine Carpi perde la prima partita della stagione, come ogni anno

a Campagnola. Dopo una buona partenza, i carpigiani che conducono il primo quarto e parte del secondo, si arrendono a un Sueri che impazza. Carpi perde completamente le fila del gioco in attacco e concede troppo dal lato difensivo e i reggiani ne approfittano. Nell’ultima frazione i biancorossi si riavvicinano fino al -3, ma la partita va a Campagnola. Brutta gara per la Carpine che paga anche l’assenza di Roberto Piuca. 

pallaVolo maschile serie b - la cec SI arrende alla corazzata monInI e cede 0 a 3

Nulla di fatto in casa Universal

Morelli attacca per il 13-9 ma l’ace di Ghelfi riavvici-na la Cec 14-13. Miselli piazza un tris di muri che porta le squadre in parità 20-20 e il set in piena bagarre ma una serie di errori serve sul piatto d’argento la vittoria del set

ai padroni di casa che chiudono 25-21 con un attacco di Costantino. Il secondo set scorre punto a punto con la Monini che prova a più battute a scappare e la Cec che rien-tra. Fino al 19-18 quan-do Spoleto, trascinata da

Garofalo, fa valere il proprio valore piazzando il parziale (25-18). Il terzo set vede invece Spoleto prendere da subito il largo (8-2 e 18-12). I ragazzi di coach Luciano Molinari provano a rientrare ancora ma non riescono ad avvici-

narsi per impensierire Spoleto che chiude con

autorità 25-16 con un attacco di Bargi.

pallaVolo Femminile serie a - un prImo e un terzo Set dIffIcIlI non Stendono una Liu•Jo Modena che suL caMpo deL novara risponde coLpo su coLpo e spreca neL quarto Set la poSSIbIlItà dI gIocarSI tutto al quInto

bianconere al palo

il parziale con un punto in fast, il primo per la centrale in attacco dopo un primo set dove ha avuto modo di attaccare solo un pallone. Due attacchi di Diouf e uno out di Fabris spingono avanti Modena 5-2 prima del time out di coach Pe-dullà. Con Cruz e Bosetti le padrone di casa tornano sotto, ma il set rimane in equilibrio. Modena prova ad allungare ma Novara riesce sempre a ricucire prima sul 14-14 e poi sul 18-18. Una battuta sbaglia-ta e due errori in attacco di Novara regalano il 21-18 a Modena. Sul 23-22 per

Modena, Folie trova due attacchi che chiudono i conti e portano la gara al terzo set sul punteggio di 1-1. Si riparte con i sestetti d’inizio gara e con Cruz da una parte e Horvath dall’al-tra a spingere in attacco. La schiacciatrice ungherese trova ottime soluzioni, mette a terra cinque pallo-ni, ma è 10-9 per Novara quando Folie trova il muro. Dal servizio Fabris trova di fatto altri due punti che portano il set al 12-9 del time out tecnico, ma intan-to coach Beltrami inserisce Bertone proprio per la centrale bolzanina. La ri-

cezione di Modena è messa a dura prova da Fabris e allora arrivano anche i time out del tecnico modenese sul 13-9 e sul 15-9 oltre al cambio in seconda linea di Scuka per Horvath. La se-rie di Fabris dai nove metri si conclude solo sul 18-9 quando c’è una piccola rea-zione modenese firmata da Diouf con un attacco e due muri. Novara chiude 25-15. Nel quarto set quattro er-rori di Modena in avvio di terzo set, inframezzati dal punto su difesa in bagher di Diouf, regalano il vantag-gio a Novara 4-1. Coach Beltrami ferma il gioco

sul 2-0 per dare indicazioni alle sue giocatrici che tornano in campo sfruttando Diouf per rimanere in scia a tre lunghezze di distanza. L’attacco di Horvath vale il -1 sul 10-9, poi però si ristabilisce il divario della prima parte di set al time out tecnico. Diouf trova il muro per il 12-11 poi Di Iulio mette a terra il 15-15 e anche il pallone del sor-passo subito dopo grazie a un suo muro. Le biancone-re fanno cadere il

pallone del 16-16 dopo una bella difesa e anche quello successivo è sprecato da Heyrman. Si continua la battaglia e un altro pallone cade per il 20-19 prima della nuova parità firmata Horvath. Diouf pareggia a 22 e a 23 poi coach Pedullà ferma il gioco e al rientro in campo Cruz e Fabris trovano i punti che chiudono set e incontro.Prossimo appuntamento domenica 15 novembre, alle 18, presso il PalaBanca di Piacenza, tra Nordmec-canica Piacenza e Liu•Jo Modena.

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 4222

Il Circolo Tennis Carpi ha ospitato il Torneo Rodeo 4.1 nelle giornate del 31 ottobre e 1° novembre. Giudice arbitro Luca Scavaz-za e arbitro di sedia Marco Ferrari. Sul tabellone maschile ha riportato la vittoria Leonardo Martinelli dello Sporting Club Carpi. In finale ha avuto la meglio su Matteo Guidetti del Circolo Tennis di Albinea (4/0, 4/0) . Sei gli atleti del Circolo Tennis Carpi che hanno partecipato al torneo: a segnalarsi Alessandro Pecorari che è arrivato ai quarti e ha comunque lottato per il

tennis - Il cIrcolo tennIS carpI ha oSpItato Il torneo rodeo

 martinelli e zironi si aggiudicano la vittoriaposto in semifinale, ma ha perso contro Jacopo Metori della Polisportiva Sacca Modena (5/3, 5/4).Sul tabellone femminile vittoria per Chiara Zironi del Libertas Fiorano sulla giova-nissima Daniela Ajderi ora tesserata col Circolo Tennis di Pavullo ma di prossimo tra-sferimento proprio al Circolo Tennis Carpi.Buona prestazione delle at-lete del Circolo Tennis Carpi Sugeily Battostelli che è arriva in semifinale e Sofia Giglioli che ha perso al pri-mo turno contro la finalista Ajderi.

Da sinistra Daniela Ajderi, Luca Scavazza, Marco Ferrari e Chiara Zironi

Da sinistra Luca Scavazza, Leonardo Martinelli, Matteo Guidetti e Marco Ferrari

Domenica 8 novembre gli Under 15 della Cabassi hanno partecipato alla terza edizione del Torneo Sterli-no organizzato dalla società di casa, Rn Bologna. Al mattino la formula del Torneo prevedeva la suddivi-sione delle squadre in due gironi: i cabassini hanno giocato subito molto contratti e alcune imprecisio-ni difensive li hanno portati alla sconfitta 2-1 per i padroni di casa felsinei; nella seconda partita netta vittoria contro la fortissima Plebisci-to Padova con un’ottima prova del collettivo che riesce a sopperire ad alcune disattenzioni individuali, belle le prove di Alessandro Giliberti e Adriano Valenti

che segna il goal decisivo per vincere. Vittoria del girone per differenza reti in classifi-ca generale. Nel pomeriggio partita secca contro il Sea Sub Modena: i carpigiani entrano in acqua determinati e non si fanno cogliere impreparati. Partita giocata con la testa e i ragazzi di Mister Sgarbi, con attenzio-ne e calma, riescono a impostare il proprio gioco, portando a segno Capitan Tamelli che sblocca il risultato del primo parziale, 1-0. I modenesi agguantano dapprima il pareggio poi, allo scadere del secondo parziale, tornano a subire goal da metà campo per una palombella impossibile di Alessio Dondi che va in

porta. Nel terzo e quarto parziale la squadra giallo-blu insegue sempre di un goal, i carpigiani grazie a un’ottima difesa, sotto la guida del vice capitano Gianluca Balestra, tramite il raddoppio del centroboa, riescono ad annullare il gigantesco marcatore modenese che non va a segno. Dopo i tempi regolari sul 4-4 si va ai rigori e i modenesi, caratterizzati da una migliore precisione sul dischetto vincono. “Sono molto contento, i ragazzi hanno giocato bene, si sono impegnati e i risultati sono arrivati. Complimenti anche agli organizzatori di Rn Bologna, per l’ottima riuscita del Torneo”, ha commentato Mister Roberto Sgarbi.

pallanuoto - cabaSSI

ottima prova dell’under 15

Sabato 7 novembre si è giocata la 2a giornata del Campionato nazionale di Bocce e la Rinascita di Budrione ha rimediato una sconfitta a Treviso contro Fashion Cattel 2-0. Inizia male la terna Paleari – Bartoli – Stia perdendo entrambi gli incontri col pun-teggio di 8-6, 8-0.Nell’individuale la Rinascita

bocce - faShIon cattel treVISo pIega la rInaScIta budrIone 2-0

una giornata da dimenticareottiene un pareggio con Provenzano: 6-8, 8-2. Poi le coppie non riescono a ribaltare la situazione: la prima coppia Bartoli – Stia perde entrambi gli incontri (8-4, 8-3) mentre la seconda coppia Paleari – Provenzano vince il primo incontro ma perde il secondo (7-8, 8-5).Classifica - 6 L’Aquila; 4 CVM Utensiltecnica,

Fashion-Cattel, Monte-granaro; 3 Alto Verbano, Centro Riabilitazione Lars; 1 Boville Marino, G.S. Rina-scita, Montecatini AVIS, 0 Ancona 2000.La prima in classifica, L’Aquila, sarà l’avversario della Rinascita nel prossimo turno di campionato che si disputerà a Budrione sabato 14 novembre.

Nell’arco di pochi mesi lo Juventus Club Doc Città di Carpi ha rivolto più volte la sua attenzione verso i ragazzi in difficoltà. Con la cena sociale del 29 maggio scorso (oltre 130 i presenti) il Club ha onorato il 28esimo posto nella classifica mondiale dei Club Doc consegnando all’Associazione Sostegno DSA di Mirandola, che si occupa della tutela dei

giovani con disturbi specifici dell’apprendimento, un assegno da 500 euro. La consegna è avvenuta alla presenza dello storico presidente onorario del Città di Carpi, Franco Bulgarelli. Ora il Club si appresta a vivere un’altra serata all’insegna del divertimento senza dimenticare chi versa in stato di bisogno: sabato 28 novembre presso il

sabato 28 noveMbre presso iL ritrovo sportivo di sozzigaLLi Lo Juventus cLub doc cIttà dI carpI organIzza una cena per raccoglIere fondI da deVolVere a edera onluS dI caStelfranco emIlIa dedIta al SoStegno deI ragazzI dISabIlI

Quelli che... la Juve nel cuore!

Ritrovo Sportivo di Sozzigalli si terrà l’evento Quelli che... la Juve nel Cuore! Ospite della serata Idris Sanneh, il mattatore bianconero della fortunata trasmissione Quelli che... il Calcio ai tempi della conduzione di Fabio Fazio. Tante sorprese e le prelibatezze culinarie del Comitato Maccacari Oggi faranno da contorno a una serata che avrà l’obiettivo di

rugby carpI femmInIle

Quattro convocate nella selezione regionale under 16

raccogliere fondi da devolve-re all’Associazione Edera Onlus di Castelfranco Emilia dedita al sostegno dei ragazzi diversamente abili. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria (Christian 333.966457 e Marco 328.2284447, o presso la sede del Club, il bar La Caffetteria di via Atene, 10 a Carpi, il martedì e giovedì dalle 18.30 alle 20).

Quattro ragazze apparte-nenti al Rugby Carpi e attual-mente apparte-nenti al progetto intersocietà Forlì+Carpi sono state convocate per uno stage con la selezione regionale Under 16, sabato 14 novembre, a Parma. Si tratta di un primo importante momento di verifica della crescita fatta in questi mesi di

attività sul campo, in cui le ragazze appartenenti a diverse società cominceranno un cammino di preparazione e di conoscenza finalizzato ai tornei di selezione in primavera e all’avanzamento del

progetto tecnico regionale.  Le ragazze, classe 2001, sono: Sarah Baraldi, Chiara Bolzani, Francesca Esposi-to e Noemi Galavotti. 

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venerdì 13 novembre 2015 anno XVI - n. 4223

da Martedì a Sabato 10:00-13:00 / 15:00-19:30Tel. 059 637590 - email: [email protected]

APERTURA STRAORDINARIA DOMENICA 15 NOVEMBRE 201510:00-13:00 / 15:00-19:30

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IL SABATO APERTO DALLE 10:00 -13:30 / 16:00-20:00

DAL LUNEDI’ AL VENERDI’