Tempo n° 17

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa a soli € 0.50 in edicola 4 maggio 2012 ANNO XIII N. 17 ATTUALITà, CULTURA, SPETTACOLO, MUSICA, SPORT E APPUNTAMENTI Settimanale di DALLA PARTE DI SCAZZA IL BAR CHE VERRà REALIZZATO NELLA NUOVA PISCINA TEME LA CONCORRENZA DI SCAZZA, LA CUI CONVENZIONE SCADE NEL 2013. CHE FINE FARà? Vincenzo Scazza

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Su questo numero: Dalla parte di Scazza; La droga che uccide; Missione Cina; La fabbrica che non conosce crisi; Champion: a Scandicci si passa al boicottaggio; In Piazza tra storia e gusto; Difendere i bambini dalle diossine nel latte materno; La mappa del cuore; La Remesina torna in Consiglio Comunale; Più che ecologica, pericolosa; "Diciamo no alla Cispadana"; Michele Morselli: un carpigiano alla Sorbona; Rezdore: oggi, i sapori di un tempo...; Il Gospel soul in scena al Circolo Gorizia in favore di Caritas e Porta Aperta; Il Falco Magico spegne 10 candeline; La dislessia si racconta l'8 maggio alla Loria; Anna Molinari premiata a Firenze; I tablet della discordia; Parole e Musica con Dario Vergassola il 9 maggio all'Auditorium San Rocco; Tutti glo appuntamenti del Festival delle Abilità Differenti.

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Spedizione in Abbonamento Postale Regime libero Modena tassa riscossa, Tax percue. Autorizzazione della Filiale di Modena Poste Italiane spa

a soli € 0.50 in edicola

4 maggio 2012 ANNO XIII N. 17attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

Settimanale di

dalla parte di scazzail bar che verrà realizzato nella nuova piscina teme la concorrenza di scazza, la cui convenzione scade

nel 2013. che fine farà?

Vincenzo Scazza

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2 04.05.2012 n° 17

Direttore responsaBile Gianni prandicaporeDattoresara GellireDaZioneJessica Bianchi, Valeria Cammarota, Francesca Desiderio, Enrico Gualtieri, Federico Campedelli, Marcello Marchesini, Clarissa Martinelli, Chiara Sorrentino.

impaGinaZione e GraFica Liliana Corradini

puBBlicita’Multiradio - 059698555 stampaCentro stampa delle Venezie - 049-8700713

reDaZione e amministraZioneVia Nuova Ponente, 24/A CARPITel. 059 645566 - Fax 059 [email protected], [email protected]

attualità, cultura, spettacolo, musica, sport e appuntamenti

COOPERATIVA RADIO BRUNO arlRegistrazione al Tribunale di Modena N. 1468 del 9 aprile 1999

Chiuso in redazione il 2 maggio 2012

TrA le rIghe...

lA FOTO dellA seTTImANA

Libri da non perdere!

FrAse dellA seTTImANA...

La IenaIl graffio

Il Pd è contrario alla discussione dell’ordine del giorno urgente sul senso unico di via Remesina: “Non vorremmo creare un precedente”. Guai a far sorgere il dubbio che la politica sia vicino ai problemi dei cittadini.

“Su 4 foglie di un rigoglioso quadrifoglio, una foglia è marcia. Prima o poi quel marciume si staccherà da solo”.Dichiarazione di Rino Astarita, presidente di Liu Jo Volley a proposito

del quotidiano Il Resto del Carlino.

luciano lutring - la vera storia del solista del mitradi andrea villani

“Ora c’erano un nome e una faccia. Sia pur con foto molto datate, Lutring comparve in tutte le edicole d’Italia. Fu in quell’occasione che il redattore capo

della cronaca giudiziaria del Corriere della Sera, Franco Di Bella, lo definì il solista del mitra. Proprio perché quella volta, nell’appartamento della ballerina,

fu ritrovata una custodia di violino con il mitra”.

Come un romanzo la vita vera di Luciano Lutring, il solista del mitra, che negli Anni Sessanta fu conside-rato il “pericolo pubblico numero uno” sia in Italia

sia in Francia e ora, apprezzato artista, racconta all’amico scrittore andrea Villani, tra una cena e l’altra, tra un sigaro e una grappa, le emozioni, i dolori, i sentimenti, l’abisso e la rinascita. Grandi alberghi, fuoriserie, belle donne, un’attitudine da ladro gentiluomo rendono Lutring un personaggio leggendario. Dalle prime rapine solitarie con la sua Smith & Wesson ai numerosi abili furti messi a segno tra Italia e Francia, dall’arresto in seguito a uno scontro a fuoco con la polizia al tentativo di suicidio in carcere. Av-vincente ed emozionante il racconto di una vita spericolata che attraversa un’epoca.

la droga che uccide

nell’otto-bre del 2010 il

19enne carpi-giano enrico rumolo morì all’ospedale Sant’Orsola di Bologna, stroncato da un letale mix di droghe assunte durante una notte brava a Bologna. L’autopsia con-fermò la morte per overdose. Domenica 29 aprile altre due vittime, probabilmente per una partita di droga tagliata male, che circola tra il carpigiano e il correggese. Avevano 23 e 28 anni. Troppo pochi per morire. A Correggio, roberto siligardi, cuoco diplomatosi all’Istituto Naza-reno di Carpi, è stato trovato morto, nel suo letto, dalla madre. La stessa scena si è ripetuta anche a Prato di Correggio: a morire, tra le lenzuola, la 23enne Francesca piras. Per entrambi i ragazzi - che non si conoscevano e non avevano problemi di tossicodipendenza - il referto medico parla di morte per sospetta intossicazione. Sempre domenica sera, un 40enne di Correggio, ricoverato in ospedale per un malore, avrebbe confessato di essersi sentito male dopo aver assunto una dose di cocaina. I Carabinieri, grazie alla testimonianza dell’uomo hanno immediatamente individuato il pusher ma ciò non toglie che a circola-re nel nostro territorio potrebbe essere una partita di coca pronta a uccidere. Ancora. Giovani, ventenni e insospettabili.

Jessica Bianchi

Roberto Siligardi

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il bar che verrà realizzato nella nuova piscina teme la concorrenza di scazza, la cui convenzione scade nel 2013. che fine farà?

dalla parte di scazza

“il progetto così come è ora, non mi interessa”

a piscina ultimata, i nostri amministratori hanno promesso a Vincenzo scazza di considerare insieme il da farsi. Nel frat-tempo, nel febbraio scorso, Scazza ha avuto un incontro con

l’ingegner Fabrizio Ghidoni di Cmb, per valutare l’idea - plausibile - di una sua eventuale gestione del punto ristoro interno all’impianto. “Purtroppo il progetto, così come è ora, non mi interessa. Cucina, area somministrazione e magazzino occuperanno uno spazio a dir poco risicato: solo 25 metri quadrati (la mia cucina è 30 mq) a cui si aggiungerà un chiosco all’aperto sfruttabile in estate. Non sono nemmeno stati previsti degli accessi preposti al carico e scarico! In quei pochi metri comunque non potrei mai riprodurre ciò che faccio oggi nel mio fast food. Non ci sono gli spazi per lavorare”. Anche i costi della gestione destano qualche dubbio sulla produt-tività dell’attività: “come si possono sostenere 60mila euro l’anno, solo per la gestione, a fronte di spazi così miseri?”. Denari a cui il gestore dovrà aggiungere quelli necessari per gli arredi, il personale e, naturalmente, le vivande... L’eventualità di gestire il nuovo bar ha comunque solleticato Scazza, da sempre pronto a reinventarsi: “se il punto ristoro occupasse l’area della vecchia piscina coperta (che verrà comunque demolita quando sarà pronto il nuovo im-pianto) avremmo 400 metri quadrati da sfruttare. Quella sarebbe un’ipotesi che valuterei, in caso contrario, diano pure la gestione a chi vogliono. Mi chiedo chi, oggi, possa accollarsi dei costi tanto elevati e investire in un progetto nato dieci anni fa e, quindi, vecchio e poco rispondente alla realtà delle cose”.

il comune rassicura

“Non vi sono moti-vazioni politiche o impedimenti occulti

che hanno sinora impedi-to la sottoscrizione della nuova convenzione con il titolare del punto di ristoro da Scazza Fast Food. L’atto che dovrà essere vagliato dalla Giunta è ancora in corso di predisposizione ma, che sia oggi o tra dieci giorni, si andrà di sicuro al rinnovo della convenzione fino all’apertura del nuovo impianto natatorio. Non vi sono infatti motivi perchè ciò non avvenga”, ha spiegato l’assessore simone tosi.

dopo oltre dieci anni di gestazione il progetto della

nuova Piscina Comunale è a una svolta: la cordata formata da Cmb, Unieco e Coopernuoto ha infat-ti manifestato il proprio interesse per realizzare e gestire la faraonica opera da 11 milioni di euro, ponendo però qualche paletto.Tra le richieste di chiarimento presentate sul fronte della gestione, ve ne è una che ha attirato la nostra attenzione: “al fine di stimare con ra-gionevolezza - si legge nel quesito - i ricavi consegui-bili dal bar-punto ristoro che verrà realizzato all’interno del nuovo impianto natato-rio si chiede di conoscere la scadenza del titolo autoriz-zativo attualmente concesso al punto ristoro da Scazza Fast Food. Si chiede inoltre di conoscere se, decorsi i termini della suddetta auto-rizzazione, l’Amministra-zione Comunale concederà ulteriori autorizzazioni per attività legate alla sommi-nistrazione di cibi e be-vande presso il parcheggio dell’impianto natatorio”. Lapidaria la risposta del Comune di Carpi: “la nuova convenzione con il titola-re del punto di ristoro - in corso di predisposizione e non ancora sottoscritta dalle parti - prevederà la sua scadenza al 31 dicembre 2013”. Dopo aver atteso oltre un decennio, a essere immolata sull’altare della nuova piscina, pare esservi una vittima sacrificale: Vin-cenzo Scazza. Ma facciamo chiarezza: “nell’aprile del 2011 - racconta Scazza - mi è stata rinnovata la licenza (relativa ai muri del fast food e allo spazio pubblico

occupato) per altri dieci anni”. A essere messa oggi in discussione è invece la licenza relativa all’area esterna del punto ristoro. “A fronte del corposo numero

di clienti che affollavano l’attività, chiesi al Comu-ne di potermi allargare. In cambio della risistemazio-ne e della manutenzione

dell’area circostante, l’Ente Pubblico mi ha concesso altri 180 metri quadrati che mi hanno permesso di realizzare l’estivo del

locale e di ampliare il ma-gazzino”. Questa seconda concessione, stipulata nel 2009 e anch’essa di durata decennale, lo scorso anno, a causa dell’accelerazione del progetto della nuova piscina e del bando di gara che si stava approntando, è stata modificata: “i tecnici del Comune mi dissero che la convenzione sarebbe durata soltanto fino al 2013 e che, una volta realizzato il nuovo impianto natatorio, avrem-mo ridiscusso la questione e valutato il da farsi”. In soldoni: il Comune di Carpi cambia le carte in tavola e Vincenzo Scazza continua a pagare il mutuo chiesto per realizzare l’allargamento del locale, costato circa 100mila euro. “Naturalmen-te se lo avessi saputo prima non mi sarei mai imbarcato in un investimento che, soprattutto oggi, a fronte di una crisi pesantissima, incide fortemente sulla mia attività”. Un’attività nella quale quest’uomo crede da vent’anni, da quando, nel 1992, chiese la prima licen-za per far rivivere - in pianta stabile - il parcheggio della piscina, area di passaggio strategica, vicina al polo scolastico e sportivo della nostra città. Un’istituzio-ne insomma, che presidia da anni la zona e, tenendo aperto 24 ore su 24, esercita una non trascurabile azione deterrente. “Quando aprii l’attività, col nostro lavoro supplimmo a una carenza. In questa zona non vi erano altri punti ristoro. Da anni

offriamo un servizio, ospi-tiamo un sacco di studenti che spesso non consumano ma stanno qui a studiare o ad attendere i genitori. Io non chiedo nulla se non di poter continuare a lavorare. Da una baracchina di 50 metri quadri ho lottato per averne 160, ho strappato coi denti l’autorizzazio-ne a chiudere il porticato realizzando due salette per aumentare il numero di posti a sedere e sono riusci-to a creare un’area esterna attrezzata: se mi tolgono quella il mio lavoro sarà compromesso e insieme al mio, quello delle 20 perso-ne che lavorano qui. Oggi, accanto a una crisi che non molla, ci sono anche molti locali e si fatica a reggere la concorrenza, se mi tolgono posti a sedere, mi ammaz-zano. Qui ci ho messo tutto - continua Scazza - ci ho speso tutto quel che avevo e anche quel che non avevo. Io non voglio diventare ricco, voglio semplicemente pagare i miei dipendenti e saltarci fuori”.

Jessica Bianchi

dAllA pArTe dIsCAzzALeggi la notizia su:www.temponews.it

Vincenzo Scazza

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sette le aziende del territorio che hanno scelto di sbarcare a shanghai grazie al progetto italian style in china di carpi fashion system

missione cina

“Aggredire i mercati esteri dei Paesi emergenti” è diventato, negli ultimi anni, il mantra di tutti coloro che fanno impresa. Tutti gli specialisti consigliano

agli stilisti italiani di andare in Cina, in India, in Brasile. Già, ma è più facile a dirsi che a farsi. Per una piccola o media impresa del settore dell’abbigliamento quella di farsi catapulatre in Oriente, in una realtà completamente differente da quella abituale, è una decisione capace di far tremare le vene ai polsi anche al più coraggioso degli imprenditori. Maggior merito va allora alle sette aziende del territorio che hanno scelto di sbarcare a Shanghai grazie al progetto Italian style in China di Carpi Fashion System per il rilancio del distretto della moda. La mis-sion impossible si è svolta dal 16 al 20 aprile scorso, e i risultati non si faranno attendere. Tanti incontri Business-to-business tra i brand italiani e quelli cinesi, visibilità e promozione per valorizzare i singoli marchi, stili e carat-teristiche all’interno della filiera. Non sono mancate neppure una conferenza stampa e un incontro presso il consolato. Il primo impatto si è rivelato posi-tivo e non è un risultato da poco se si considera quanto competitivo e complesso sia il mercato cinese. Tanto che le strutture istituzionali italiane sono rimaste incuriosite dal progetto e hanno au-spicato una collaborazione, per uno o più eventi, presso il padiglione italiano all’Expo di Shanghai. Il tutto condito da sfilate e visite ad alcune strutture distributive multi-brand per comprendere, oltre all’incontro con ulteriori partner potenziali, le dinamiche dei prezzi. Un’avventura appena cominciata, che richiederà grande impegno ed energia nel corso dei prossimi mesi. Ma siamo certi che la creatività e il talento del nostro territorio non potranno che trovare terreno fertile nel Paese di Mezzo.

M.M.

dal trattore per la fattoria digitale ai filtri super innovativi per la dialisi, dallo ‘specchio magico’ di liu Jo al motore elettrico che, applicato all’auto, la trasforma in un veicolo ibrido

la ‘fabbrica’ che non conosce crisi

dal trattore per la fattoria digitale ai filtri super inno-

vativi per la dialisi, dallo ‘specchio magico’ di Liu Jo al motore elettrico che, applicato alle auto, le trasforma in veicoli ibridi: l’Emilia Romagna, terra di Galvani e di Marconi, si conferma patria di invento-ri e di brevetti. A proporre interventi per migliorare l’efficienza dei processi innovativi delle imprese è Dai Distretti Produttivi ai Distretti Tecnologici, la proposta avanzata dalla Regione Emilia Roma-gna: un bando (12 milioni e 500mila euro le risorse economiche impegnate) per promuovere un’evolu-zione innovativa dell’in-tero tessuto produttivo all’interno dei laboratori di ricerca industriale e dei centri per l’innovazione coordinati da Aster, il consorzio che fa da ponte tra imprese, ricerca ed Enti pubblici.L’attenzione al tema dalle nostre parti non manca. Lo testimonia, ad esempio,

chio magico’ che consente di vedersi - senza bisogno di girarsi - anche da dietro e di fianco. Innovazioni in vista anche per la gestione del magazzino e la lotta alla contraffazione: gra-zie all’introduzione della tecnologia RFID sarà pos-sibile ad esempio sapere, in ogni momento, dove si trova un articolo.In prima linea anche l’in-dustria reggiana da sempre all’avanguardia nella mec-canizzazione agricola e in grado di mantenere il suo primato anche nella rivolu-zione digitale: Isotractor è il trattore superinnovativo alla cui realizzazione han-no contribuito sei aziende in sinergia con un gruppo di ricercatori dell’ateneo coordinati dal professor Larcher. Il trattore digi-tale va nella direzione di un’automazione molto spinta, che punta a far sì che il computer possa con-trollare e guidare ogni fase delle lavorazioni. Insom-ma: non conosce crisi la ‘fabbrica’ delle idee.

S.G.

il fatto che siano targate Emilia Romagna 135 delle 160 domande depositate in Italia nei primi tre mesi dell’anno per accedere al bando nazionale che finanzia la registrazione e la valorizzazione delle invenzioni industriali. E non è un caso se l’Emi-lia Romagna mantiene il primato del numero di brevetti in rapporto al nu-mero d’imprese, superando realtà industrialmente più forti come la Lombardia. Dieci i progetti presen-tati nel bando regionale, decollati grazie al suppor-to di Democenter-Sipe, centro per l’innovazione che lavora per valorizzare la ricerca dell’Ateneo di Modena e Reggio, finan-

ziati dalla Regione per complessivi 7,19 milioni di euro. Liu Jo per esempio collabora con il laboratorio Softech dell’università per progettare e realizzare applicazioni ICT (Informa-tion and Communication Technology) d’avanguar-dia nel settore della moda. Per migliorare l’esperienza d’acquisto del cliente nei propri negozi, Liu Jo sta studiando per il nuovo punto vendita di Milano una vetrina interattiva che - anche quando il negozio è chiuso - consenta di vede-re e sfogliare il catalogo sulla vetrina stessa che si trasforma in un grande touchscreen. Allo studio anche un camerino interat-tivo, dotato di uno ‘spec-

l’intimo sportivo carpigiano asa con il cai sulle alpi dell’arco orobico

carpi vola sempre più in alto

il 6 maggio si conclude la stagione dello scialpini-smo agonistico con la 63°

edizione del Trofeo Parra-vicini, la più longeva delle gare italiane che chiuderà la Coppa Italiana di Sci Alpinismo 2012. Organiz-zata dal cai di Bergamo, si svolgerà nelle Orobie in Alta Valle Brembana. La gara ha

come sponsor tecnico inti-mo sportivo asa, il mar-chio di capi di abbigliamento intimo prodotti e distribuiti dalla carpigiana tessitura Florida. L’azienda, attiva dal 1988, dopo una serie di test sull’utilizzo della fibra di car-bonio nel 2005, abbinando il polipropilene a fibra cava e il carbonio in soluzione con-

tinua, ha realizzato un un-derwear con caratteristiche speciali per l’utilizzo sportivo ottenendo la certificazione di tracciabilità di prodotto TF Traceability & Fashion. I capi Asa sono leggerissimi, termici, traspiranti, antistati-ci e antiodore e sono indicati in tutti gli sport di durata a anche nel tempo libero.

lA FAbbrICA CheNON CONOsCe CrIsILeggi la notizia su:www.temponews.it

Vetrina multimediale touchscreen

la vetrina interattiva di liu Jo

liu Jo sfila al Distretti Day, la giornata organizzata per presentare i risultati ottenuti dai dieci progetti realizzati da imprese e laboratori universitari. Con il laboratorio sof-

tech, il colosso dell’abbigliamento sta lavorando a una vetrina interattiva che si trasforma in un grande touchscreen.Allo studio anche un camerino dotato di uno ‘specchio magico’ che consente di vedersi da dietro e di fianco, di scattare una fotografia e di postarla su Facebook. Innovazioni in vista anche per la gestione del magazzino e sul fronte della lotta alla con-traffazione.

Federico Poletti, titolare di Tessitura Florida

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anche per il 2012 il progetto Moda al Futuro, promosso per

il quarto anno consecutivo da lapam in collaborazione con l’istituto Vallauri di carpi, vedrà la sua conclusione saba-to 5 maggio, alle 10,30 nella cornice delle Ferrovie Creative in via Due Ponti. In quella sede gli studenti (15 quindici ragazze e un solo maschio) della 5°B, frequentanti il corso Tecnico Abbigliamento e Moda presenteranno in

sabato 5 maggio, alle 10,30 nella cornice delle ferrovie creative

torna moda al futurouna sfilata le loro creazioni, frutto dell’incontro tra scuola e imprese avvenuto durante l’anno scolastico. Dapprima con momenti formativi a scuola, poi proseguito con al-cuni stage in azienda durante i quali, affiancati da un tutor, gli alunni hanno potuto dar sfogo allo loro fantasia crean-do di sana pianta uno o più abiti che verranno portati in

passarella grazie all’impegno e al sostegno di Lapam che, da anni, ha fatto del rapporto scuola-mondo del lavoro uno dei tratti caratteristici del proprio impegno. “Il rapporto con il Vallauri attraverso il progetto Moda al Futuro dà la misura concreta di quanto l’associazione creda al valore di iniziative in cui gli studenti diventano protagonisti e

sperimentano dal vivo il clima e l’atmosfera, nonché le regole, di un futuro ambiente di lavoro”, sottolineano il pre-sidente maurizio lusvardi e il segretario stefano cestari. “E ciò è reso possibile - ag-giungono Federico poletti e carlo alberto medici, responsabili del settore moda di Lapam - grazie all’impegno delle aziende che continuano

a credere nel progetto, anche in periodi economici così delicati come quello attuale”. Sono 16 le imprese coinvolte nell’iniziativa: azzurra & company, cristina Gavio-li, Daniele Davolio, ean 13, ella lu, ibis di ivano Bonetti, Jolie Jolie, liu Jo, mr.Giuly mode, sem-pre noi, simply Woman, spazio sei, studio marras, tessitura Florida, tessitura roberta, Veronica effe che hanno accolto gli studenti e

li hanno affiancati nel loro impegno creativo. E tra que-sti, davanti alle autorità e ai responsabili di Lapam, nonché al corpo docente dell’Istituto, dopo una selezione effettuata da una giura di esperti del set-tore, il 5 maggio tre saranno i premiati da Lapam con un viaggio di studio alla mani-festazione fieristica Moda Prima, a fine a maggio, che si svolgerà a Firenze. L’evento sarà presentato da clarissa martinelli di radio Bruno.

Da sinistra Cristina Rossi, Irio Rinaldi, Raul Gabrieli, Simone Morelli, Stefano Artioli, Carlo Alberto Fontanesi e Maurizio Gasparini

il 27 maggio, nella suggestiva cornice di piazza martiri, oltre 700 commensali potranno gustare i prodotti tipici della nostra terra e riscoprire la storia della città in un clima festoso con mongolfiere, falconieri, corteo in costume e un carosello armigero

in piazza: tra storia e gusto

prenota ora!

per partecipare a 500 a Tavola basta acquistare il biglietto presso i 7

punti vendita conad di carpi e le sedi di Gruppo sportivo a. pagliani, avis e ushac: il costo sarà poi interamente rimborsabile con buoni spesa. I prezzi:18 euro gli adulti (maggiori di 12 anni), 9 euro i ragazzi (4-12 anni), mentre i bambini fino a 4 anni non pagheranno nulla. Il ricavato sarà devoluto in beneficenza ad Ushac e Avis. L’iniziativa avrà luogo anche in caso di pioggia e i commensali trove-ranno posto sotto i portici e nel Cortile d’Onore.

cin cinquecento

per rendere ancora più speciale e godereccia la giornata, coo-

kies, interno Divino, Bar Dorando, Bar roma, caffè Duomo, caffè del corso e caffè ristorante teatro propongono, prima di pranzo e a partire dalle 20-20,30, Cin Cinquecento, un gusto-so aperitivo in piazza. Senza dimenticare poi il fragrante e delizioso gnocco fritto pre-parato a partire dalle 18,30 dai volontari della Festa del patrono. Buon appetito!

“Tra le tante inizia-tive nel piatto per celebrare i 500 anni

di Piazza Martiri vi è uno straordinario momento di aggregazione aperto a tutta la cittadinanza. Domenica 27 maggio andrà in scena 500 a tavola, un pranzo per oltre 700 persone nella cornice più suggestiva di Carpi: la nostra bellissi-ma piazza”, ha dichiarato Simone Morelli, assessore a Commercio e Centro Sto-rico. Alle ore 13, sullo sfon-do di Palazzo Pio, grazie al contributo dei supermer-cati Conad di Carpi e alla collaborazione di Gruppo sportivo A.Pagliani (Ga-stronomia Aristide) Asso-ciazione Sportiva Dilet-tantistica G.S.Maratoneti Carpigiana, Avis comu-nale e Ushac, gli astanti potranno gustare lasagne, arrosti e molte altre leccor-nie (tra cui i salumi offerti da Salumifici Italiani) della tradizione enogra-stronomica locale. E dopo

aver accontentato il palato, il programma di questa domenica di festa, denomi-nata 500 Insieme e allestito grazie anche a Comitato per il Patrono e ConCar-pi, proseguirà alle 15 con mongolfiere, falconieri e, alle 18, con un corteo in costume e un carosello armigero con l’Associazio-ne Dama Vivente Il ‘500 a

Castelvetro. Non manche-rà a seguire uno spettacolo di bandiere e danze con i Musici e Sbandieratori del Rione Ferraia di Pe-scia. Alle 19 la Compagnia dilettantistica arcieri Re Astolfo di tiro con l’arco concluderà la giornata, non prima del grande spettacolo di danze e fuoco con gli artisti di Brisighella, che

inizierà alle 20, per una vera e propria full immer-sion nella Carpi di ieri. “Un’occasione insomma per vivere la Piazza, luogo di aggregazione, incontro e dialogo, tra gusto e rievo-cazione storica”, ha conti-nuato Morelli. “Abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di partecipare ai festeggiamenti legati al

cinquecentenario di Piazza Martiri – hanno commen-tato Raul Gabrieli, Irio Rinaldi e Cristina Rossi di Conad – perchè Conad fa parte del tessuto cittadino da oltre trent’anni. Inoltre fa parte del nostro mestiere dar da mangiare alla gen-te”. “Questa comunità ci aiuta nel nostro business – ha aggiunto Rinaldi – sono

felice di poterne restituire una parte in favore della città stessa”.

J.B.

IN pIAzzA TrA sTOrIA e gusTOLeggi la notizia su:www.temponews.it

ci va giù duro il sindaco di scandicci che avanza la proposta di boicottare tute, t-shirt e pantaloncini sportivi del marchio carpigiano. l’azienda rifiuta di partecipare agli incontri con le istituzioni

champion: a scandicci si passa al boicottaggio

“Non condividiamo la decisione di Cham-pion di chiudere, ma è

una volontà che può stare nelle scelte operative di un’azienda. Ciò che non è accettabile è il comportamento che la pro-prietà sta tenendo nei confron-ti prima di tutto delle lavora-trici, e poi delle istituzioni: alle prime che non hanno l’op-portunità di trasferirsi viene negato qualsiasi ammortizza-tore sociale, inclusa la misura minima della mobilità! Per quanto riguarda il rapporto con le istituzioni, l’azienda si rifiuta di incontrarle. Non mi era mai successo! Dove sta il rispetto per le istituzioni? Ma soprattutto dov’è la respon-sabilità sociale?”. Ci va giù duro il sindaco di Scandicci Simone Gheri che, in una lettera indirizzata a Turiddo Campaini, presidente del consiglio di sorveglianza di Unicoop Firenze, avanza la proposta di boicottare tute, t-shirt e pantaloncini sporti-vi del marchio carpigiano e di sfrattare dal centro com-merciale di Ponte a Greve il negozio dell’azienda di ab-bigliamento, la Champion

appunto, che ha deciso di mettere sulla strada i suoi 50 dipendenti di Scandicci senza offrire loro alter-native valide.Da 20 anni la Champion, azienda con sede a Carpi, famosa per i propri capi di abbigliamento sportivo, ha una sede a Scandicci, dove ospi-ta la “testa pensante”, cioè i reparti Design e Sviluppo: a un certo punto si è deciso di chiudere tutto. Nel mese di novembre 2011 sono state in-viate le prime raccomandate che comunicavano, senza alcun preavviso o colloquio di chiarimento, il trasferi-mento di un intero reparto presso la sede modenese.

Alle richieste di spiegazione, il management della azienda ha risposto che Champion è un’azienda solida, il lavoro c’è, state tranquilli e presen-tatevi nella sede di Carpi. Come se trasferirsi, armi e bagagli, a 150 km da casa fosse la cosa più naturale del mondo! Nessuna contrat-tazione o volontà di attivare quegli ammortizzatori so-ciali che, in qualche modo,

possano tutelare i lavoratori con strumenti come la cassa integrazione o la mobilità. In questo modo, cioè non licenziando e costringendo alle dimissioni i lavoratori di Scandicci (spesso madri di figli piccoli), l’azienda avrebbe avuto le mani libere per riassumere lavoratori nella nuova sede, senza costrizioni o impedimenti di sorta.Da quel momento l’azienda

ha respinto qualunque contatto con sindacati e istituzioni, così come ha rifiutato di ascoltare le proposte di quest’ultime in merito agli interventi a sostegno dei lavoratori impossibilitati a trasfe-rirsi. I lavoratori in que-sto modo, non essendo dichiarato lo stato di crisi, non hanno alcun diritto di vedersi rico-noscere mobilità, cassa

integrazione o altro e sono co-stretti, semplicemente e dram-maticamente, a rassegnare le proprie dimissioni! Pare che sia un caso unico nella storia delle relazioni sindacali in To-scana: mai un’azienda aveva mancato così di rispetto nei confronti delle istituzioni che si sono subito mobilitate.Ma per risposta hanno rice-vuto una porta in faccia. A

una richiesta di incontro da parte di Provincia, Comune e Regione, la Champion ha risposto da Carpi con una let-tera del 13 aprile: “Champion Europe Services srl ritiene di non partecipare all’incontro da Voi richiesto”, scrive l’ad Sauro Mambrini. Questa lettera ha fatto salire il sangue alla testa del sindaco di Scandicci Gheri. Il rifiuto della Champion di incontrare le istituzioni sol-leva l’indignazione anche del segretario del Pd di Firenze Patrizio Mecacci. “Rifiutare l’incontro con le istituzioni — scrive Mecacci — aggrava la già preoccupante situazione dell’azienda”.Dalla sede di Scandicci è intanto sparita l’insegna dell’azienda ma il caso è finito sulla Tv nazionale.

Sara Gelli

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Gianni Ronchetti

centro diabetologico di carpi

i prelievi verranno effettuati all’hesperia

sul ridimensionamento del centro Diabetologico di carpi, vera e propria perla del nostro territorio, presso il quale non sarà più possibile effettuare prelievi, l’asses-

sore alle Politiche Sociali, alberto Bellelli, aveva annunciato che alla “comodità sarebbe stata privilegiata la sicurezza dei prelievi”. In realtà per i malati anche la comodità non è stata del tutto compromessa. “I 20 esami giornalieri che vengono prenotati direttamente dal Centro diabetologico saranno ef-fettuati presso la vicinissima struttura dell’Hesperia. I risultati degli esami verranno poi controllati via web dal Centro stesso per garantirne la massima sicurezza”, spiega Bellelli. Il tutto a saldo zero: “non ci saranno spese aggiuntive e la persona che prima faceva i prelievi verrà impiegata in altre mansioni sempre all’interno del Centro Diabetologico. L’associazione diabetici e gli operatori coinvolti si sono mostrati soddisfatti del risultato ottenuto anche grazie al prezioso contributo offerto dal dottor eros Forghieri. Non posso che ritenermi contento”, ha concluso l’assessore.

gargallo

don luca è il nuovo parroco

il vescovo monsignor Fran-cesco cavina ha nomina-to parroco della Parrocchia

di Gargallo di Carpi don luca Baraldi, che succede a don antonio Dotti, chiama-to a guidare la Parrocchia di Limidi di Soliera. Nato a Carpi il 12 agosto 1978 e ordinato sacerdote il 7 dicembre 2005, don Baraldi era amministratore parrocchiale di Sant’Antonio in Mercadello di Novi dal 2009. Dal 2006 è direttore dell’Ufficio liturgico diocesa-no e cerimoniere vescovile. E’ assistente dei Giovani dell’Azione cattolica di Carpi, è docente alla Scuola di for-mazione teologica diocesana San Bernardino Realino e insegna Religione Cattolica presso il Liceo Fanti di Carpi.

a carpi son giunti 4 nuovi defibrillatori, che si aggiungono così agli 8 già presenti, come ci spiega il referente degli amici del cuore della nostra città, gianni ronchetti

la mappa del cuorel

a morte del calciatore del Livorno Pierma-rio Morosini e, prima

ancora, del pallavolista Vi-gor Bovolenta, ha riacceso con forza la discussione sul-la necessità di avere un de-fribillatore in ogni impianto sportivo, a prescindere dal livello della competizione. Di arresto cardiaco non rianimato o non rianimabile infatti si muore. E non solo sul campo. E’ andata bene al carpigiano 68enne che, nei giorni scorsi, in visita alla manifestazione Techno-domus alla Fiera di Rimini, è stato salvato da uno dei defibrillatori posizionati nel quartiere fieristico, dopo che era stato colpito da un grave attacco cardiaco. L’uomo è stato così riani-mato senza danno neurolo-gico e trasferito prontamen-te all’Utic dell’ospedale Infermi, evitando persino il passaggio in Rianimazione. Il carpigiano ora sta bene, è in grado di camminare ed è uscito dalla terapia inten-siva. Un defibrillatore può fare la differenza tra la vita e la morte. Per tale motivo la scelta dei Rotary Club del Gruppo Ghirlandina - in collaborazione con l’as-

sociazione Gli Amici del Cuore - di donare 48 nuovi defibrillatori ai comuni della provincia di Modena non può che essere colta con grande soddisfazione, nono-stante la strada da fare, rela-tivamente alla promozione

della cultura della rianima-zione cardio-polmonare, sia ancora tanta. “Il defibril-latore - ha commentato il presidente de Gli Amici del Cuore di Modena, Giovan-ni Spinella - deve essere ovunque, come gli estintori.

La nostra associazione sta conducendo un’indagine in tutto il territorio provin-ciale per accertare dove tali apparecchiature sono carenti, tentando di creare una cultura dell’emergen-za”. Nella nostra città sono giunti 4 nuovi defibrillatori, che si aggiungono così agli 8 già presenti, come ci spie-ga il referente della sezione carpigiana de Gli Amici del Cuore, Gianni Ronchetti. “Una donazione importante che consentirà di dotare più strutture di questi appa-recchi salva vita. La nostra associazione, unitamente a Comune di Carpi, Usl e 118, sta lavorando per far sì che la rete di defibrillatori presente in città sia sempre più efficiente ed efficace. Dopo la fase di mappatura, le apparecchiature verranno dislocate nei punti strategici cittadini, dalle società spor-tive ai centri sociali, dalla Polizia Municipale agli uffici comunali, ai luoghi di maggiore aggregazione. La mappa è ora in fase di costruzione e, a breve, la presenteremo alla cittadi-nanza durante una cerimo-nia pubblica”.

Jessica Bianchi

Annalisa Paini

annalisa paini è impegnata in prima persona nell’opera di sensibilizzazione: l’obiettivo principale è quello di proteggere l’infanzia dai danni derivanti dall’inquinamento ambientale, misurabile attraverso il latte delle mamme

difendere i bambini dalle diossinel

e diossine sono sotto-prodotti che derivano da processi di combu-

stione e sono molto perico-lose per la salute. Vengono emesse nell’aria soprattutto da alcuni impianti indu-striali e dagli inceneritori di rifiuti. Si diffondono nell’ambiente attraverso acqua, aria e vegetali, da cui passano poi nella ca-tena alimentare arrivando all’uomo. Ognuno di noi ha un “fardello corporeo” di sostanze inquinanti che, ol-tre alle diossine, comprende molti veleni: pcb, pesticidi, metalli pesanti, ritardanti di fiamma, che si depositano soprattutto nella parte gras-sa. Per questo motivo, il latte materno è considerato un indicatore della presenza di sostanze inquinanti nell’or-ganismo umano: le sostanze tossiche presenti nel latte delle mamme rispecchiano il fardello corporeo di inqui-nanti di una popolazione. A differenza di quanto avviene in altri Paesi, in Italia il bio-monitoraggio per valutare l’evolversi della quota di inquinanti presenti “in vivo” e specificamente nel latte materno, non si fa su larga

scala. Nei paesi dove questo è stato fatto si è potuto riscontrare una diminuzione consistente di tali livelli nel latte delle mamme per cui, ad esempio, dai 40 pg/grammo di grasso riscontrati mediamente in Belgio alla fine degli Anni 80’, si è pas-sati nel 2007 a 5 pg/gram-mo di grasso nel latte delle mamme svedesi, finlandesi e ungheresi. Da analisi fatte a cura di Comitati spontanei o dai pochi studi esisten-ti, emerge che nel nostro Paese la quota di diossine presenti nel latte materno è mediamente intorno a 10 pg/grammo di grasso ma che, in territori particolarmente inquinati come Taranto, è oltre il doppio. A lanciare l’allarme sono le numerose associazioni di medici e genitori riunite nella Cam-pagna Nazionale in Dife-sa del Latte Materno dai contaminanti ambientali: queste sostanze infatti sono le stesse che il feto ha rice-vuto attraverso il cordone ombelicale, durante la vita intrauterina, proprio quando il suo organismo era in for-mazione. “Il latte materno è un bene comune di inesti-

mabile valore, il primo dono d’amore che un piccolo riceve nella vita”, scrivono i promotori dell’iniziativa. Questa prima e insostituibile fonte di nutrimento è “fonte di benessere e salute per la mamma e per il bambino”, ma anche “per la società e per l’ambiente” che, “mai come oggi, al pari di altri beni comuni, è minacciato dal profitto e dall’inquina-mento”. Annalisa Paini del Gaam di Carpi, Gruppo Aiuto Allattamento Ma-terno, nonché socia attiva anche delle associazioni Mami (Movimento Allatta-mento Materno Italiano) e IBFAN (International Baby Food Action Network) è impegnata in prima persona nell’opera di sensibilizza-zione. L’obiettivo princi-pale è quello di proteggere l’infanzia dai danni derivan-ti dall’inquinamento am-bientale, in alcune zone così ingente da arrivare persino nel latte materno. “Sappia-mo - ci spiega - che l’espo-sizione ad agenti inquinanti avviene già in utero e questo può condizionare lo stato di salute non solo nell’infanzia ma anche nell’età adulta,

con possibilità di trasmis-sione transgenerazionale dei danni. Le mamme non devono però temere di allattare, perché il loro latte garantisce comunque esiti di salute migliori dei sostituti artificiali, a parità di espo-sizione in utero; l’appello della Campagna è piuttosto che tutte le mamme lottino per un ambiente più sano, per i propri figli e per tutti”. Il latte materno, indicatore

molto attendibile dello stato di salute dell’ambiente di vita della madre, diventa quindi un simbolo dell’am-biente in cui viviamo, che deve essere “preservato dai contaminanti ambientali”. La Campagna ha richieste e proposte molto concrete e fattibili perchè tutti devono capire che l’ambiente può e deve essere migliorato. La prima richiesta della Cam-pagna riguarda il biomonito-raggio a campione del latte materno, mai eseguito in Italia. La seconda, invece, la ratifica della Convenzione di Stoccolma. Quest’ulti-ma, sottoscritta nel 2001 ed entrata in vigore nel 2004, prevedeva il divieto di produrre e immettere in ambiente agenti inquinanti tossici e persistenti, fra cui le diossine. Oggi sono 151 gli Stati che hanno ratificato la Convenzione, inclusi tutti quelli europei. O meglio, quasi tutti: all’ap-pello manca infatti l’Italia che l’ha sottoscritta, ma mai ratificata. Le altre richieste riguardano poi la messa al bando di pratiche altamente inquinanti e assolutamente evitabili quali l’inceneri-

mento di rifiuti e biomasse, un controllo rigoroso e in continuo degli impianti non immediatamente eliminabili e la creazione di un marchio “ dioxin free” per gli ali-menti. “Oltre al mio impe-gno personale – continua Annalisa – anche il Gaam ha aderito alla Campagna e nel banchetto che allestiremo il 20 maggio, in occasione della Primavera del Volon-tariato, proporremo il libro Un mondo da salvare, una storia che ha scritto Linda Maggiori, una mamma di Faenza, per i suoi due bimbi, illustrato dagli alunni delle scuole di Venafro, un paesino ad altissimi tassi di inquinamento e di malattie infantili a esso collegabili. Il libro spiega con parole molto semplici che vivere in un mondo meno inquinato è possibile e le offerte che ver-ranno raccolte andranno alla Campagna Nazionale: vi invitiamo quindi a passarci a trovare per lasciare la vostra adesione e per sostenere una battaglia che, pur in nome del latte materno, riguarda tutti, anche chi non ha potu-to o voluto allattare”.

S.G.

associazione pazienti tiroidei

serata di primavera

sabato 12 maggio, alle ore 20,30, presso la Polisportiva San Marinese di via Traversa San Lorenzo a San Marino di Carpi, si terrà la seconda Serata di primavera, una cena di benefi-

cenza in favore dell’associazione pazienti tiroidei. Menù rustico e casereccio a base di pasta e fagioli alla veneta, gnocco fritto e salumi all’emiliana... Per prenotazioni: Ida (059.694219), Vanna (059.685314) e Franca (335.5416613).

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704.05.2012 n° 17

via remesina: più che il senso unico, a compromettere gli incassi pare che sia, qui come altrove, la crisi economica

la remesina chiude?

alcuni cittadini ci hanno segnalato la pericolosità dell’ingresso della stazione ecologica di via pezzana

più che ecologica, pericolosaInaugurata il 15 maggio del 2005, la stazione ecologica al civico 92 di via Pezzana aveva

sin da subito riscosso i consensi della cittadinanza e, soprattutto, di quella residente nell’Area Nord di Carpi, in ragione delle sue strut-ture all’avanguardia, attrezzate con il nuovo sistema elettronico di pesatura dei rifiuti. Tuttavia non era stata valutata con attenzione la posizione dell’ingresso della discarica: esattamente a ridosso di una curva cieca. Valentina, sulla pagina Facebook di Tempo ci scrive: “vorrei segnalare il rischio morte per incidente frontale ogni volta che si passa davanti alla discarica. L’entrata è sotto curva e quando si forma la fila di autovet-ture che devono entrare e le si deve superare, diventa davvero difficile vedere le macchine e le biciclette che sopraggiungono dal senso opposto”. In effetti il rischio di un frontale sulla curva cieca è elevato anche senza la presenza di una

coda di automobili, proprio a cau-sa del posizionamento dell’ingres-so immediatamente dopo la curva stretta. Col senno di poi sarebbe stato forse più opportuno ricavare

l’entrata della stazione prima del tornante, in modo da rendere più sicuro il passaggio sia dei veicoli in entrata che di quelli in uscita. C’è un dosso appena prima della

curva per consentire ai veicoli di rallentare, ed è anche presente il cartello con il limite dei 40 km/h ma il rischio rimane comunque alto. Una soluzione che consenti-

rebbe di non modificare la posizio-ne dell’entrata e di rivoluzionare quindi completamente la stazione ecologica, potrebbe essere quella di realizzare un piccolo parcheg-gio nello spiazzo d’erba proprio di fronte all’impianto: “quattro o cinque auto ci possono sostare comodamente - ha affermato un cittadino in attesa di entrare - e così si eviterebbe finalmente la fila pericolosa proprio sotto curva”. Siamo in piena primavera, stagio-ne in cui prevalgono le ore di sole e la visibilità sulle strade è buona anche al mattino e alla sera. Ma in inverno, nelle giornate nebbiose o con precipitazioni nevose, il rischio è davvero considerevole e sono i carpigiani stessi a lanciare l’allarme.

Chiara Sorrentino

linea ferroviaria modena-carpi

i pendolari a maggio viaggian gratis...

i pendolari della lineea Modena-Carpi potranno viaggiare gratis per un mese, in virtù dell’attivazione di un

bonus da parte della regione come risarcimento per i disservizi registrati sulle linee trenitalia e tper/Fer nel pe-riodo invernale. Il mese di viaggio gratis interessa tutti i possessori di un abbo-namento mensile o annuale emesso da Tper/Fer con integrazione seta: la gratuità sarà valida per il mese di mag-gio oppure come mese aggiuntivo per gli abbonamenti annuali in scadenza dopo il 30 aprile 2012. Gli utenti de-vono recarsi presso le biglietterie Seta di Modena dove verrà caricato sulla tessera già detenuta un titolo speciale gratuito Seta, valido sulla tratta ferro-viaria richiesta. E’ inoltre possibile, con l’abbonamento ferroviario gratuito, uti-lizzare cumulativamente i servizi urbani Seta di Modena, Carpi e Sassuolo per un mese al prezzo di 20 euro.

la francesa - domenica 6 maggio

Ghiri in libertà

Domenica 6 maggio, alle 16, nel bosco dell’oasi la Francesa di Fossoli, verran-

no liberati dai volontari del centro di recupero Fauna selvatica il pettirosso di modena alcuni ghiri. Questi esemplari sono stati trovati in condizioni disperate e, dopo un lungo periodo di amorose cure da parte dei volontari del centro, finalmente domenica ritroveranno la libertà. Questa specie di roditore, presente in passato anche nella nostra zona, predilige gli ambienti boschivi, oltre i 600 metri. Solita-mente frequenta parchi, giardini e boschi, in particolare quelli ricchi di sottobosco e caratterizzati dalla presenza di vecchi alberi dove può trovare numerose cavità da adibire a rifugio o nido. Il ghiro è un anima-le generalmente notturno: esce dal proprio nascondiglio poco dopo il tramonto per poi ritornarvi prima dell’alba. L’introduzione nell’oasi di questa specie ha la finalità di aumentare la biodiversità in un territorio protetto.

rimandato “a data da destinarsi” il corteo organizzato per ripristinare il doppio senso di marcia in via remesina

la protesta non sfila... per orap

artito Democratico e Italia dei Valori hanno rilanciato sul tema del ripristino del

doppio senso in via Remesina e il Comitato del no al senso unico ha, al momento, deposto le armi, in attesa di vedere cosa accadrà in Consiglio Comunale. Ad oggi - mercoledì 2 maggio, mentre andia-mo in stampa - il corteo di protesta che il Comitato aveva organizzato - unitamente alla Giovane Italia - per sabato 5 maggio, dalla Chiesa di San Giuseppe al Municipio di Carpi è stato rimandato “a data da destinarsi”, commentano gli organizzatori. “Se il Consiglio Comunale - con l’ordine del giorno firmato da Pd e IdV - stabilirà il ri-

pristino del doppio senso di marcia su via Remesina fino al Ristorante la Casaccia di Fossoli e ci darà date certe, allora i cittadini avranno vinto e il corteo non si farà; in caso contrario invece, lo organizzeremo al più presto”. La prudenza però è d’obbligo perchè la vittoria sareb-be solo a metà: nell’odg infatti, non si fa alcun riferimento al divieto di

transito tra via Valle e via Grilli che obbliga coloro che provengono da Novi, Rovereto e Sant’Antonio a percorrere la Bretella per raggiun-gere Carpi, allungando conside-revolmente i tempi. Una marcia indietro quella della Maggioranza che, oltre a giungere gravemente in ritardo è solo parziale e non risolve i nodi scoperti che i cittadini la-

mentano da mesi. Anche la seduta di giovedì del Civico Consesso si annuncia quindi pepata: l’augurio è che questa volta i consiglieri di Partito Democratico e Italia dei Valori si dimostrino meno “sordi” ai bisogni e alle esigenze di coloro che, almeno fino a ieri, li hanno votati...

J.B.

l’introduzione del senso uni-co in via Remesina ha messo in ginocchio le attività com-

merciali? A parere di coloro che vi lavorano, il provvedimento che modifica la circolazione penalizza il traffico e, di conseguenza, gli affari. Per esprimere il proprio malumore, una delegazione di cittadini e esercenti aveva simbo-licamente consegnato lo scorso 8 marzo le chiavi al primo cittadino Enrico Campedelli.Ma è proprio vero che sulla via Remesina il senso unico ha mietu-to parecchie vittime tra i negozi? Siamo andati a verificare e, più che il senso unico, a compromet-tere gli incassi pare che sia, qui come altrove, la crisi economica. Ci sono infatti vetrine sfitte da mesi. Attività chiuse e mai più rilanciate. Il senso unico probabil-mente va ad aggravare una situa-zione già di per sé compromessa. Via Remesina con i suoi negozi pare comunque resistere. Ma fino a quando?

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8 04.05.2012 n° 17

Di Francesca ZanniLaureata in Storia, Culture e Civiltà Orientali, presso

la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Bologna

Islam e dintorni...

sICurezzA A CArpI - I FATTI dellA seTTImANA

democrazia nei paesi di religione islamica: il caso della tunisia

mercoledì 18 aprile si è tenuto a Bologna presso il CIRSFID un incontro dal titolo Le

débat constitutionnel en Tunisie depuis les élections du 23 octo-bre 2011, con Yadh Ben achour, un importante giurista e pensatore tunisino, che ha avuto un ruolo cen-trale nella guida del Paese a seguito delle rivoluzioni della primavera araba. Ben Achour è infatti stato il presidente dell’Haute instance pour la réalisation des objectifs de la révolution, de la réforme politique et de la transition démocratique (HIROR) ed è quindi un ottimo testimone del cambiamento tunisino. L’intervento dell’eminente pensatore è stato inte-ressante ed esaustivo e, oltre ad aver trattato dettagliatamente le fasi della rivoluzione che ha scosso la Tunisia a partire dal 2010, ha trattato anche vari problemi giuridici legati alla convivenza di democrazia e religione musulmana. La sfida che la Tunisia (e anche altri Paesi arabi) sta affrontando è complessa e delicata: essa sta passando da una dittatura ventennale alla democrazia e quindi si trova ad affrontare problemi oltre che ideologici, anche pratici e di organizzazione (come per esempio, pianificare elezioni regolari). In questo clima di cambiamento si inserisce però la componente religiosa. Infatti le ele-zioni del 23 ottobre scorso sono state vinte dal partito di ispirazione religiosa Ennahda. Da un certo punto di vista questo fatto è particolare, dal momento che le rivoluzioni erano iniziate con uno spirito fondamentalmente laico e ba-sato su valori di libertà e dignità. L’obiettivo fondamentale però, secondo Ben Achour, è stato raggiunto, infatti la popolazione tunisina ha potuto scegliere democraticamente i suoi rappresentanti e questo è sicuramente un passo importantissimo dopo una dittatura tanto lunga. L’Ennahda potrà anche essere di ispirazione islamica, ma è un partito politico prima che religioso, non troppo dissimile ai partiti di orientamento cattolico in Europa. In quest’ottica quindi, non ci sarebbe alcuna contraddizione.

i carabinieri di carpi arrestano uno spacciatoreA Cavezzo i Carabinieri della Compa-gnia di Carpi hanno arrestato B.J. 33 marocchino, operaio, responsabile di detenzione di stupefacenti ai fini di spaccio. Nell’ambito di un servizio finalizzato al controllo dei reati relativi allo spaccio di droga, i Militari hanno intercettato l’uomo mentre percorreva via Moro a bordo della sua Audi A3. Occultato nella giacca, teneva oltre mezzo etto di cocaina. La verifica è stata estesa anche all’abitazione dove sono stati rinvenuti altri 2 grammi di cocaina, unitamente alla somma di 3.900 euro in contanti. Il tutto è stato sequestrato, mentre il magrebino è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Modena.

Rossano Tagliavini

novi - “chiediamo al prossimo sindaco, chiunque sia, di non firmare il progetto definitivo dell’autostrada cispadana”. a lanciare l’appello e’ rossano tagliavini, portavoce del coordinamento no cispadana e membro del circolo naturalistico novese

“diciamo no alla cispadana”“

Chiediamo al prossimo sindaco, chiunque sia, di non firmare il proget-

to definitivo dell’autostrada Cispadana”. A lanciare questo appello davanti a una sala gre-mita è stato Rossano Tagliavini, portavoce del Coordinamento No Cispadana e membro del Circolo Naturalistico Novese. Il progetto dell’autostrada che da Reggiolo dovrebbe giungere sino a Ferrara – pur facendo parte di un più vasto progetto di mobilità per unire Adriatico e Tirreno – sta incontrando parecchie resistenze. Ma, se la fase degli espropri si avvicina, coloro che vi si oppon-gono sono convinti che la partita sia ancora tutta da giocare. “E’ vero che il progetto potrebbe continuare perché dipende dalla Regione – continua Tagliavini – ma se uno dei sindaci dei territori interessati esprimesse la sua con-trarietà, questo potrebbe essere il primo smottamento di una valan-ga di Enti Locali contrari. Allora la Regione dovrebbe venire a metterci la faccia di persona”. Il primo cittadino è responsabile della salute della popolazione che amministra: è per questo che il Comitato si sta preparando a inviare diffide ai sindaci che de-cideranno di firmare. “Un’auto-

strada che passa a un chilometro dal centro di Novi aumenterebbe l’inquinamento a dismisura: se in futuro spunteranno dei tumori riterremo responsabile chiunque

abbia favorito il passaggio di quest’opera sciagurata sul nostro territorio”. Oltre all’inquinamen-to e al pericolo per la salute, sono numerosi i motivi di opposizione:

dalla distruzione di campagna fertile al pericolo di infiltrazioni della criminalità organizzata, al mancato giovamento per i paesi attraversati. Non ultima, la que-stione degli espropri. “La Cispa-dana, che fino al 2006 doveva essere una strada extraurbana, passerà a 50 metri dal Caseificio Razionale Novese, un’azienda d’eccellenza del territorio, e la Regione ha già detto che non ha i soldi per finanziare lo sposta-mento dell’attività. Sono questi i famosi vantaggi economici che porterebbe?”. Decisamente contrario anche Daniele Bru-nelli, geologo dell’Università di Modena balzato all’attenzione delle cronache internazionali per un’importante scoperta scienti-fica. “Un’autostrada a 6 corsie non ha alcun senso sulla viabilità locale, tagliando campagne tra le più fertili d’Italia, riducen-do ancora i pochi spazi rimasti per l’agricoltura, passando su un tracciato che non è neppure quello autostradale, perché nella pigrizia della Regione si è rical-cato quello della strada provin-ciale, che però è semicittadino”. La cosa peggiore di tutte però, secondo Brunelli, è che la Cispa-dana andrebbe contro il dettato europeo di incentivare il traffico su rotaia. “Per di più è una pia illusione che il lavoro venga tra-sferito a imprese edili locali”.

Marcello Marchesini

conclusa la vicenda del teatro ariston di san marino

il circolo mora ha acquistato l’ariston

la Direzione del circolo ricreativo Bruno mora di S.Marino di Carpi esprime la sua

profonda soddisfazione per il felice esito della lunga trattativa condotta per acquistare il teatro ariston, concretizzatasi con l’atto di acquisto stipulato nei giorni scorsi. Si è chiusa così felicemente una vicenda che

aveva drammaticamente colpito nei sentimenti più profondi l’intera comunità di San Marino e non solo. Quello che costituiva un vanto per la frazione, frutto del volontariato degli Anni ’60, divenuto un fulcro culturale importantissimo per tutta la frazione e per Carpi e zone limitrofe, ha rischiato di chiudere i battenti per

sempre. Finalmente ora si può dire che il Teatro è salvo e continuerà re-golarmente la sua attività. Il Circolo ri-tiene doveroso ringraziare, “in primis, la Fondazione cassa di risparmio di carpi il cui contributo finanziario è stato determinante per la realizza-zione dell’operazione. Nondimeno tutti coloro che hanno aderito alla campagna raccolta fondi, rivelatasi importante per il raggiungimento del fabbisogno finanziario occorrente,

tutte le organizzazioni locali che, col loro appoggio, hanno contribuito a tener alto l’interesse per l’obiettivo fissato, gli artigiani e commercianti di S.Marino, la parrocchia e il circolo pD, la polisportiva sanmarinese, l’arci. Il Circolo, ora, forte di tutto questo, profonderà il massimo del suo impegno, nell’operato dei prossi-mi mesi per meritarsi sempre di più la fiducia, la stima e l’affetto dimostrati-gli. Un sentito grazie a tutti”.

oggetti della raccolta del dottor contini donati alla cantina sociale e ai musei di bastiglia e san martino in rio

la civiltà contadina sopravvive

al museo poli-roniano di san Benedetto po

è conservato il maggior numero di oggetti della raccolta del dottor carlo contini, studioso di storia locale e appas-sionato collezionista di innumerevoli strumenti che richiamano i mestieri, le arti e le tradizioni con-tadine dei nostri territori: si tratta di 16 carri e più di duemila pezzi che costituiscono l’ossatura di un percorso di valo-rizzazione delle tradizioni popolari locali. Dopo la morte, i nipoti hanno provveduto a donare le ultime cose rimaste a San Martino di Correggio

nel capannone adibito a Museo dallo stesso Contini. A beneficiare delle donazioni la cantina sociale di carpi e i musei di Bastiglia e

san martino in rio. Fra gli oggetti che la Cantina Sociale si è impegna-ta a restaurare ed esporre nella sede di via Cavata c’è una ‘navasa’, cioè

una pigiatrice per uva, quan-do ancora si usava pigiarla coi piedi.Al Museo dell’Agricoltura e del mondo rurale di San Martino in Rio è stato donato l’ultimo carro rimasto: reg-giano, a due ruote e dipinto. Presso il Museo della Civiltà

contadina di Bastiglia, invece, sarà conservata la bella collezione di bu-rattini (una cinquantina) e il teatrino con la scenografia.

carpi: sanzionati due localiControlli, il 20 aprile, presso alcuni locali di ristorazione carpigiani da parte della Polizia Municipale e di personale ispet-tivo dell’Inps, per verificare la regolarità della somministrazione e degli addetti impiegati. In due locali sono state ac-certate irregolarità di natura igienica, strutturale, amministrativa e relativa al disturbo. In particolare in una pizzeria sono state riscontrate pessime condi-zioni igieniche degli utensili da cucina, alimenti sfusi depositati sui contenitori per rifiuti, sporcizia nei ripiani e luoghi di conservazione degli ingredienti. Nel secondo locale sono state accertate diverse irregolarità di natura ammini-strativa relative alla mancanza del nulla osta per la diffusione di musica, alla mancanza dell’esposizione dei prezzi

dei prodotti posti in vendita, oltre alla lista degli ingredienti.

novi, arrestati tre operai per furto aggravatoA Novi i Carabinieri di Carpi hanno arrestato tre operai per furto aggrava-to e ricettazione. Gli uomini avevano prelevato un notevole quantitativo di gasolio all’interno della ditta Reggiani Albertino S.P.A. a Mirandola e, suc-cessivamente, dopo aver finito il pro-prio turno di lavoro presso l’impianto Aimag di Fossoli, hanno asportato 12 taniche di gasolio da 20 litri ciascuna, scaricandole a Novi presso l’abitazione di uno dei tre. L’intervento dei Cara-binieri ha consentito di recuperare la refurtiva, successivamente restituita al proprietario.

la lega dice la sua sulla cispadana

lunedì 23 aprile anche la lega nord ha organizzato un in-contro, presso la Sala Ferraresi

di Novi di Modena, per discutere del controverso tema della Cispadana. A illustrare la proposta del Carroccio, il tecnico William pellacani. “La Lega non è contraria alla Cispadana, ben-sì alla realizzazione di un’autostrada

che produrrebbe soltanto maggiore inquinamento, un impatto ambientale insostenibile per il territorio di Novi e nessuna ricaduta positiva per i cittadi-ni”. L’idea è quella di una superstrada diritta a due corsie - anziché tre - più corta di 10 chilometri rispetto al trac-ciato autostradale, che taglia fuori il comune, salvando Caseificio e siepi.

“La strada - continua l’esponente del Carroccio - dovrebbe poi prevedere, ogni 3/4 chilometri, delle uscite per consentire ai cittadini in transito di raggiungere comodamente i comuni e le frazioni che l’asse viario lambisce. Solo così la strada sarebbe al servizio del territorio e costerebbe un terzo (è stato stimato che la Cispadana costerà circa 900 euro al metro quadro)”.

J.B.

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904.05.2012 n° 17

il 21enne carpigiano michele morselli vive a parigi e studia alla sorbona

un carpigiano alla sorbonaspesso i giovani vengono accusati di scarsa intra-prendenza, poca voglia

di fare e incerta preparazione. Conosciamo già la fallacia di questo pregiudizio, di cui troppe volte abbiamo sentito parlare anche da personalità di spicco della politica italia-na. Le generalizzazioni sono pericolose, ma sopratutto non corrispondono a verità, per-chè anche oggi, nonostante la grave situazione di crisi e precarietà in cui ci troviamo, sempre più ragazzi dimostra-no di avere grande volontà e capacità, e hanno il desiderio di cambiare la situazione isti-tuzionale, sociale ed econo-mica. E tra questi giovani vi è Michele Morselli, carpigia-no classe 1990, iscritto alla Facoltà di Lettere che, dallo scorso settembre, studia alla prestigiosa Sorbona di Parigi. “La decisione di partire - rac-conta - risale a febbraio 2011: da allora ho partecipato a una serie di incontri formativi e sbrigato tutte le questioni burocratiche necessarie, e poi finalmente sono partito alla volta della capitale francese. Ho scelto Parigi per la sua pre-stigiosa università, ma anche e soprattutto per il desiderio di sentirmi al centro di qualcosa, per la voglia di trovarmi in una capitale ricca di vita culturale e che costituisce il cuore pul-sante del Paese. In Francia, diversamente dall’Italia, tut-to converge verso la capitale. Fuori dai confini di questa città rimane ben poco”. La diffe-

renza più grande per Michele è il multiculturalismo: “la Fran-cia ha un passato coloniale che la gente in genere preferisce dimenticare, specialmente per gli orrori perpetrati dai france-si durante la Guerra di Algeria. Eppure questo passato brutale ha fatto sì che oggi, gran parte degli immigrati sia perfetta-mente integrata nella società francese: ho avuto modo di conoscere molti immigrati di seconda o terza generazione che considerano la Francia la loro patria, al contrario di molti degli stranieri che vi-vono da noi che sono ancora

profondamente legati al loro Paese d’origine per costumi, tradizioni e stili di vita”. Parigi con le sue meraviglie architettoniche e la sua atmo-sfera romantica incanta chiun-que, ma per Michele che ormai ci vive da tempo, è un altro il ricordo indelebile della sua esperienza parigina: “il mo-mento magico è stato quando - dopo un mese a Parigi - mi sono reso conto di essere to-talmente indipendente, sotto ogni aspetto. Quando capisci di potercela fare da solo e di vivere un’esperienza unica che ti arricchisce enorme-

mente e presenta orizzonti completamente nuovi, provi una sensazione bellissima: di sollievo e grande soddisfazio-ne. Al momento dell’iscrizio-ne non ci si riflette tanto, ma l’arrivo è davvero spiazzante: è un po’ come essere catapul-tato nel mezzo della giungla, ed è proprio per questo che il momento in cui ho capito che me la sarei cavata bene anche da solo è stato estre-mamente gratificante”. Un sistema scolastico efficiente e formativo è fondamentale per lo sviluppo complessivo del territorio e, in merito a ciò,

Michele ha individuato alcune differenze fondamentali: “a Parigi il sistema delle facol-tà é affiancato da quello delle Grandes écoles: a ogni facoltà corrisponde cioé una scuola più prestigiosa che prepara gli studenti in maniera più approfondita e competente, col risultato che questi ultimi vengono nettamente privile-giati nel mondo del lavoro. Come se ci fossero titoli di studio di Serie A e B. Per ac-cedere a queste Grandes éco-les, occorre frequentare classi preparatorie che formano gli studenti (18-19 anni) per i

concorsi di ammissione. Ora, entrare in una classe prepara-toria é totalmente gratuito per chiunque; ma la mole di lavoro e il numero di posti esiguo per accedere alle Grandes écoles fanno sì che la concorrenza sia spietata. I ragazzi delle Grandes écoles sono più se-guiti, ovviamente, ma anche in facoltà la didattica rimane comunque buona. Quello che mi piace di più é la possibilità di lavorare diretta-mente sui testi e apprendere al tempo stesso tecniche di didattica: spesso gli studenti sono chiamati a prepararsi su un argomento ed esporlo alla classe interpretando il ruolo del professore. Ci si scambia le conoscenze e ognuno ne esce arricchito”. Alla fatidi-ca domanda dove vedi il tuo futuro, Michele preferisce non sbilanciarsi. “In Francia ho trovato un am-biente culturale stimolante, ma non escludo di poterlo trovare anche in tante città italiane che non ho ancora frequentato a fondo, come Milano o Torino. E inoltre viviamo in un’epoca in cui non è tanto importan-te trovarsi nel posto giusto, quanto conoscere le persone giuste. Internet ci tiene tutti costantemente in contatto e ci permette di intrattenere scam-bi di opinione con persone che fisicamente sono molto lonta-ne da noi. Non ha importanza che sia l’Italia, la Francia o un’altra nazione: vivrò dove troverò terreno fertile”.

Chiara Sorrentino

Michele Morselli

uN CArpIgIANOAllA sOrbONALeggi la notizia su:www.temponews.it

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10 04.05.2012 n° 17

dal 5 al 27 maggio, presso la sala espositiva della biblioteca loria di carpi, la fotografa marzia lodi presenta la mostra fotogastronomica dal titolo: rezdore

oggi, i sapori d’un tempo... I

sapori d’un tempo rivivono negli scatti della fotografa Marzia

Lodi. La ricca e succulenta tradizione gastronomi-ca del nostro territorio vive - e rivive - grazie a due rezdore coi fiocchi: la carpigiana Luisa Da-voli e la novese Agnese Loi. “Questo progetto - ci racconta Marzia - è nato un anno fa, quando grazie a Luisa che mi ha spalan-cato la sua casa e Agnese con la sua gastronomia, ho iniziato a raccogliere le testimonianze fotografiche della nostra tradizione cu-linaria”. Il gustoso proget-to ha dato vita alla mostra fotogastronomica - dal titolo Rezdore, patrocinata dal Comune di Carpi - che sarà inaugurata sabato 5 maggio, alle ore 17, alla presenza dell’autrice, dell’assessore a Economia e Centro Storico, Simone Morelli, dello scrittore Guido Conti e della pro-fessoressa e storica Anna Maria Ori i quali hanno scritto un’introduzione al testo che accompagna l’allestimento: Rezdore -

Tradizione e innovazione (Umberto Soncini editore di Guastalla). “Un vero e proprio ricettario - con-tinua Marzia Lodi - il cui sottotitolo esprime in

poche parole l’essenza di ciò che ho tentato di rappresentare attraverso le immagini, ovvero cercare di portare la tradizione nella contemporaneità, nel

vissuto di ognuno. L’arte di preparare un piatto di cappelletti o di maltagliati - rigorosamente coi fa-gioli (ride l’autrice) - non appartiene solo al passato.

Essa rappresenta le radici di ciascuno di noi e per tale motivo deve essere recu-perata. Tirare la sfoglia è un gesto antico, autenti-co e, quindi, attuale. La

tradizione gastronomica del nostro territorio è un patrimonio da riscoprire, rivalutare. E amare”. Una cinquantina di scatti che profumano di grano, di nebbia, di canali, di argini: perchè la nostra cucina ha il sapore della nostra terra. Un gusto genuino, verace. E mentre osserveremo Luisa e suo marito Dante cenare insieme ad alcuni amici e parenti, son certa che davanti a quel gesto comune, quotidiano e di tutti, un pensiero attraver-serà la nostra mente. In una realtà frenetica e spaesante come quella che abitiamo ogni giorno, mangiare insieme alle persone che amiamo resta una delle gioie più autentiche. Un gesto piccolo, ma pieno di rassicurante intimità.

J.B.

Agnese Loi

Luisa Davoli

MarziaLodi

IN mOsTrA I sApOrI d’uN TempO...Leggi la notizia su:www.temponews.it

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1104.05.2012 n° 17

l’anima SOCIaL del coro gospel soul in scena al graziosi di carpi

in coro per le famiglie

facciamo un gesto di umanità

Domenica 6 maggio alle ore 21 presso il circolo Graziosi (via

Carlo Sigonio 25, Carpi). Ingresso 7 euro (ricavato in beneficenza). Durante la serata, raccolta alimentare di generi a lunga conserva-zione. Info e prevendite: cell. 347 3480783

Quando la musica, pur emessa dalla voce del singolo

entra in una dimensione corale di cui non può più fare a meno e all’interno della quale le individualità si muovono, si alternano in armonia, ecco che nasce il Gospel. Si tratta di una musica originariamente religiosa, tesa verso Dio, ma pervasa di una compo-nente umana tangibile, che si esprime in una partico-lare gestualità. “Il gospel ti coinvolge e non puoi fare a meno di partecipare” spie-ga Alessandra Guerrini, presidente dell’associazio-ne musicale Gospel Soul. Si tratta di una musica corale e dunque “sociale” nel senso che, pur essendo in grado di creare atmosfe-re intimistiche, trasmette all’ascoltatore il desiderio di condividere. “Ci si guar-da intorno e il coro non è più solo quello sul palco - continua Alessandra - tutti i presenti si muovono, bat-tono le mani e rispondono agli inviti dei coristi”. Sarà certamente così e anche più coinvolgente l’espe-rienza proposta, domenica 6 maggio, dall’associazio-ne musicale Gospel Soul che, alle ore 21, si esibirà presso il Circolo Graziosi. “Anche quest’anno - conti-nua la presidente di Gospel

Soul - la nostra associa-zione propone un evento a favore di associazioni che operano nel sociale sul nostro territorio”. L’anno scorso è stato realizzato uno spettacolo dedicato ai diritti umani che ha segnato il tutto esaurito al Comunale, permettendo all’associazione di devol-vere un sostanzioso con-

che stanno attraversando in questo tempo di crisi, situazioni di difficoltà, sarà attivata durante la sera-ta una raccolta di generi alimentari e, in particolare, latte a lunga conservazio-ne, pomodori in scatola, biscotti, tonno e olio. Tale aiuto, insieme al ricavato dei biglietti della serata (7 euro), andranno diret-

accompagnato da musi-cisti professionisti come Paolo Andreoli (piano), Emanuele Stassi (batte-ria), Andrea Taravelli (basso) e Gianni Vancini (sax), non sarà l’unica attrazione in programma al Circolo Graziosi. La serata di beneficenza sarà infatti caratterizzata dalla presenza del Gospel Soul Junior, l’anima giovane dell’associazione musica-le: il coro di voci bianche, composto da bambini, bambine, ragazzi e ragazze dai 5 ai 17 anni, eseguirà alcuni brani della tradizio-ne Gospel e accompagnerà in altri la sezione adulti. Tutti in coro per un aiuto alla famiglie si presenta come un evento ricco di contenuto a livello artistico e umano che non mancherà di stupire i presenti e, alla fine, ognuno potrà tornare a casa sapendo di aver fatto qualcosa in più per coloro che vivono nel bisogno.

tamente ai più bisognosi. I centri di ascolto di Cari-tas e Porta Aperta, hanno registrato nel 2011 un deciso aumento di nuovi arrivi, che si attesta oltre i 24 punti percentuali, un incremento che non offre grandi spiragli positivi nemmeno per il 2012. Il coro Gospel Soul, diretto da Grazia Gamberini e

tributo a favore di Amo. Partecipando all’edizione di quest’anno dell’appun-tamento social del coro Gospel Soul, dal titolo Tutti in coro per un aiuto alle famiglie, sarà invece possibile contribuire al lavoro di sostegno alle fa-miglie operato da Caritas diocesana e Porta Aper-ta. Per aiutare le famiglie

il 9 maggio, alle 14.45, presso la sala congressi, proiezione del film basilicata coast to coast

irresistibili antieroi

nicola Palmieri insegna matematica e coltiva il sogno della musica.

Salvatore, alla chitarra, è uno studente di medicina che ha dimenticato di laurearsi e di innamorarsi, Franco, al contrabbasso, è un pescatore a cui l’amore ha tolto parole e

intenzioni, Rocco, alle percus-sioni, è un villano di grande fascino ossessionato dalla celebrità. Decisi ad attraversa-re la Basilicata dal Tirreno allo Ionio, intraprenderanno un viaggio picaresco, ripreso da una Tv parrocchiale e accom-pagnato da una giornalista

annoiata. Tra una canzone alla luna e un bicchiere di Agliani-co, Nicola & C. accorderanno la loro vita e canteranno sotto pioggia la loro canzone più bella. Finalmente lo spazio comico e lirico torna a essere quello dell’Italia meridionale. Un’area che il cinema italiano ha frequentato negli ultimi tempi solo per raccontare la criminalità organizzata e le periferie degradate. Ai

personaggi che muoiono alla luce di lampade solari, qui si sostituiscono gli antieroi luca-ni di rocco papaleo, al suo debutto come regista. L’attore mette in scena la conoscenza di una realtà antropologica e culturale troppo spesso igno-rata, attraverso un viaggio e un’esperienza che indaga il cuore del Sud e lo racconta in una commedia di innegabile simpatia.

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12 04.05.2012 n° 17

decine di bimbi hanno partecipato alla festa di compleanno della biblioteca ragazzi che ha spento ben dieci candeline!

tanti auguri al falco magico!s

abato 28 aprile, la Biblioteca Ragazzi Il Falco Magico ha

spento le sue prime 10 candeline e ha festeggiato in grande stile con letture di favole animate, tanti giochi per grandi e piccini e, ovviamente, come a ogni compleanno che si rispetti, con tanti dolci gentilmente offerti dal Conad di via Marx. Protagonisti assoluti della giornata sono stati i più piccoli, ma alla colorata festa di compleanno hanno partecipato anche Emilia Ficarelli, direttrice della struttura, i suoi collabora-tori e poi ancora il sindaco Enrico Campedelli e l’as-sessore alla Cultura Alessia Ferrari. “In questi 10 anni - ha incalzato la Ferrari - Il Falco Magico è cresciuto tantissimo: si è passati dai 18.000 prestiti all’anno del 2001, ai quasi 50.000 del 2011. E anche per quanto riguarda il numero di pre-senze annuali, comprensive di iniziative speciali e di giornate a tema, si è regi-strato un aumento conside-revole: da 30mila a 100mi-la presenze tra bambini e i loro accompagnatori”. Il sindaco Enrico Campedelli rivolgendosi direttamente

ai bambini presenti in sala ha ricordato loro l’impor-tanza della lettura: “leg-gere apre la mente: suscita riflessioni, emozioni e fa volare la fantasia. E’ fon-damentale la lettura per la vostra crescita personale e per farvi diventare un giorno adulti attenti, critici e consapevoli”. Successi-vamente ha preso la parola proprio la direttrice Emilia Ficarelli, per ringraziare tutti i suoi colleghi e gli sponsor che hanno sostenu-

to l’iniziativa tra cui, oltre a Conad, Abitcoop, Banca Popolare dell’Emilia Ro-magna e Ki6, e per sotto-lineare l’importanza della lettura e di uno spazio che permetta di coltivare questa risorsa. “E’ vitale per i no-stri bambini poter usufruire in città di un luogo sereno e stimolante come Il Falco Magico in cui poter legge-re, studiare e fare aggrega-zione con i propri coeta-nei”. La direttrice ha infine letto alcuni tra i numerosi biglietti di auguri inviati alla Biblioteca in occasione del compleanno. Dopo il discorso di benvenuto, i numerosi bimbi presenti sono stati accolti da un ricco programma di eventi. I più piccini, dai 4 ai 7 anni, hanno sognato grazie alle

storie del buon complean-no con accompagnamento visivo all’interno della Sala del Teatrino, mentre i ragazzi un po’ più grandi, insieme a genitori e nonni, si sono divertiti nei tornei a squadre adulti-ragazzi sulle abilità di ricerca. Infine, gli amanti della pittura si sono sbizzarriti disegnan-do e colorando su grandi fogli le loro storie preferite. Un compleanno all’in-segna dell’allegria e del divertimento per il Il Falco Magico che, inaugurato nel 2002, dopo 10 anni di grande successo nella pro-mozione della cultura e del-la lettura durante l’infanzia e la prima adolescenza, promette di crescere ancora molto.

Chiara Sorrentino

Da sinistra Ficarelli, Ferrari e Campedelli

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1304.05.2012 n° 17

domenica 6 maggio, alle 21, presso l’auditorium loria, il festival delle abilità differenti propone la presentazione dei due libri: il mio principe e zigulì

“la tenerezza di dio si rivela nel mio bambino”

“un cervello grande come una zigulì”

“Andrea sembra non vedere le persone e le cose: guarda oltre, di traverso. Lui se ne frega di tutte le strategie che metto in atto per richiamare la sua attenzione e con-tinua imperterrito a sfarfallare la sua mano da-vanti al viso. Il suo mondo arriva lì, alla sua mano: oltre non c’è nulla”.

a Riccione si snoda la vicenda toccante e drammatica riportata

dall’autrice Gina codovilli. E’ la madre stessa a raccontare,

quasi in presa diretta, ne Il mio principe, venti-due anni di vita insieme al figlio andrea, affetto da autismo. Idroterapia, musicoterapia, logope-dia, psicoterapia, ippo-terapia, delfinoterapia: sono altrettante stazioni di una sorta di via crucis che la donna percorre con

lo scopo di risvegliare il figlio dal “fatale incantesimo” che lo tiene rinchiuso in un mon-do tutto suo. Ma non è solo la narrazione intima di un dolo-re. Nello scenario spensierato della riviera la storia privata e familiare diventa l’emblema di un percorso umano universale. Il lettore non avrà difficoltà a

ritrovarsi nelle stesse obiezioni, a sentire come propri i momenti di scoramento o di esaltazione della protagonista. In una paro-la, a riconoscere il valore di una testimonianza, caratteristica genuina del libro. Lungo il suo cammino, Gina Codovilli risco-prirà la fede cristiana e, con essa, il senso di un compito misterio-so assegnato da “Chi dirige le vite di noi tutti”. La presenza di Andrea, da fardello e fonte di imbarazzo, si trasformerà in occasione di cambiamento. Di più: sarà l’irruzione di una misericordia inaspettata, tanto da farle scrivere: “La tenerezza di Dio si rivela quando il mio bambino mi accarezza il lobo dell’orecchio”.

“Metà di quello che ho scrit-to è uscito in una notte. Il resto sul tram, mentre

andavo al lavoro”, racconta massimiliano Verga, padre di Jacopo, cosimo e more-no, un bellissimo bambino di otto anni, nato sano e diventato gravemente disabile nel giro di pochi giorni. “Così ho raccolto gli odori, i sapori e le immagini della vita con mio figlio Moreno. Odori per lo più sgradevoli, sapo-ri che mi hanno fatto vomitare, immagini che i miei occhi non avrebbero voluto vedere. Ho perfino pensato che fosse lui ad avere il pallino della fortuna in mano, perché lui non può vedere e ha il cervello grande come una Zigulì. Ma anche ai sapori ci si abitua. E agli odori si impara a non farci più caso. Non posso dire che Moreno sia il

mio piatto preferito o che il suo profu-mo sia il migliore di tutti. Perché, come dico sempre, da zero a dieci, continuo a essere incaz-zato undici. Però mi piacerebbe riuscire a scattare quella fotogra-fia che non mi abbandona mai, quella che ci ritrae quando ci rotoliamo su un prato, mentre ce ne fottiamo del mondo che se ne fotte di noi. Questo libro è uno dei tanti scatti che ho fatto negli ultimi anni. Ma mi sento come un fotografo che usa ancora una macchina analogica. Per vedere se è lo scatto giusto, devo aspet-

tare che qualcuno sviluppi la pellicola e mi faccia avere la stampa”. Le pagine di Zigulì sono una raccolta di

pensieri e immagini quotidia-ne su che cosa significhi vivere accanto a un disabile grave (la rabbia, lo smarrimento, l’an-goscia, il senso di impotenza), pensieri molto duri, ma talvolta anche molto ironici, su una realtà che per diverse ragioni (disagio, comodità, pietà) tutti noi pre-feriamo spesso ignorare. E che forse, proprio perciò, nessuno ha mai raccontato nella sua spietata interezza.

Al mè dialètt...di Massimo Loschi

il mese delle rose, dell’amore, delle mamme. un piccolo pensiero per una, per tutte le mamme.

mamma

Vorrei poter trovare… parole mai dette per regalarle a te legate ad un fiore,dirtele piano piano, sottovoce, come un soffiosenza artifici, come le detta il cuore.

Vedere i tuoi occhi, che sono le mie prime stelle,riempirsi di quella luce che era il mio calore,ascoltare ancora di favole… anche sempre quelleappoggiando la testa al nido che vale più dell’oro.

Sfiorarti vorrei, quelle mani tanto così stancheappoggiate sul grembo sopra ad un gomitolo di lana,che hanno fatto di tutto per me, non ho dubbi.

Ma ti sei appisolata, quieta, sulla sedia,leggero ti sfioro e… tutto è in quelle carezze,appena appena mi odo solo dirti… mamma.

mama

A vrèv psér catêr... parôli mai dìtìper rêgalêrli a tè lighêdi a un fiór,dirtli pian pian, sòtt-vóš, damand un sùpìsêins’artìfìsì, cùm’i dêta al cór.

Vèdr’i tò ôç, ch’in stèe al mè prìmì stèlì,impirs ed cla luš ch’éra al mè calór,scultêr ancòr d’fôli... anch sèmpèr quèlìpugiènd la têsta al nìi ch’vêl più che l’ôr.

Sfiurêrt a vrèv, cal man tant achsè stùfìpugiêdi in grèmbia sóvr’un miscêl d’lana,ch’han fat dè tùtt per mè, a n’gh’ho di dùbì.

Mô t’ti pišlêda, chiéta, su la scrana,alšér a t’sfiór e… tùtt è in cal carèsì,apêina apêina a m’sêint sól dirêt... mama.

incontri e laboratori al centro per le famiglie

nonni e nipoti

il centro per le Famiglie dell’unione delle terre d’argine in collaborazione

col centro Giochi scubidù organizza in via Maiella 8 a Carpi, il 10 maggio, alle ore 20.30, un incontro di confronto tra nonni e figli per riflettere sul significato e sull’importanza dell’essere ‘nonni di nipoti’ e ‘genitori di genitori’, talvolta con inevitabili contraddizioni e conflitti. Seguiranno il 16 e il 23 maggio alle 17 due laboratori rivolti ai soli nonni, occasione di incontro per costruire insieme personaggi delle fiabe e giochi in legno. Per info: 059.696257.

venerdì 4 maggio alle 21 - campogalliano

viaggiano i viandanti

Viaggiano i viandanti, viaggiano

i perdenti più adatti ai muta-menti è il titolo di un ciclo promos-so dai comuni dell’unione delle terre d’argine, dedicato a presentazioni di libri e incontri con gli autori ma non solo. Gli incontri, iniziati nel mese di aprile, proseguiranno venerdì 4 maggio, alle 21, alla Sala Montagnola di Campogalliano, dove verrà presentato il libro Sebben che siamo donne di manuela rossi, con l’accompagnamento canoro delle mondine di novi (in foto). A seguire il ciclo toccherà anche le vicende degli esuli giuliano-dalmati del Villaggio San Marco, sabato 5 maggio, quan-do alle 17 all’ex Sinagoga di Carpi verrà presentato il libro di maria luisa molinari, Villaggio San Marco Via Remesina 32 Fossoli di Carpi. Storia di un villaggio per profughi giuliani. L’iniziati-va è in collaborazione con la Fondazione ex campo Fossoli.

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14 04.05.2012 n° 17

8 maggio, alle 20.30, auditorium loria

la dislessia si raccontada otto anni sul ter-ritorio dell’Unione Terre d’Argine la

costruzione di una rete ope-rativa ha permesso diagnosi precoci e sempre più precise e l’utilizzo di nuovi metodi e tecnologie per lo studio del-la dislessia. Ma cosa acca-drà, all’indomani della legge 170/2010 Nuove norme in materia di disturbi specifici di apprendimento in ambito scolastico? Per tentare di rispondere a tale quesito, l’Associazione Effatà

Valentina Dazzi, referente centro Up-prendo

20.30, presso l’Auditorium Loria un incontro aperto alla cittadinanza per condividere gli ostacoli e le sfide quoti-diane da superare, ma anche le opportunità di crescita personale e scolastica che si presentano. Una crescita che vede protagonisti non solo i ragazzi, ma anche genitori e insegnanti che assumono un ruolo fondamentale nello

dell’assessore alla Pubblica Istruzione del Comune di Carpi, Cleofe Filippi, sono previsti gli interventi di Luca Grandi, responsabile del settore software didat-tico e riabilitativo per la dislessia della Coop Ana-stasis, che ha scoperto di essere dislessico a 25 anni, al termine di un percorso scolastico difficile; Gia-

sviluppo delle loro potenzia-lità e della loro autonomia. Al centro dell’incontro, i racconti e le esperienze di alcuni ragazzi dislessici diventati adulti: si vuole parlare di dislessia dal punto di vista di chi ha vissuto e sta vivendo questa situazione in prima persona e portare la testimonianza di chi lavora nel settore. Dopo il saluto

como Cutrera, ingegnere, membro dell’Associazione Italiana Dislessia, autore del libro Il demone bianco (sto-ria di un dislessico che vive, come molti altri, il problema del confronto e dello scontro con la scuola), Rita Mari e Rita Tassi, del Servizio di Neuropsichiatria Infantile del Distretto Sanitario di Carpi.

onlus e il Centro educativo Up-prendo hanno organiz-zato, martedì 8 maggio, alle

il 27 aprile presso la sala ex poste di palazzo pio ha preso il via il 4° concorso di pittura della città di carpi. il 6 maggio, alle 10, durante la cerimonia di premiazione, si conoscerà il nome del vincitore

la carica dei 101... artisti!1

01 artisti in gara per un totale di 136 opere: ecco alcuni

numeri della quarta edizio-ne del concorso e mostra Fare Arte organizzato dal Circolo artistico culturale Bottega di Pittura, presso la Sala Ex Poste di Palazzo Pio. “Anche quest’anno - ha spiegato Mauro Filippini, responsabile di Bottega di Pittura - posso dirmi molto soddisfatto del concorso, al quale, oltre a nomi già noti, hanno partecipato nuovi ta-lentuosi artisti provenienti non solo dalla provincia di Modena, ma anche da altre province emiliane e, anco-ra, dalla Lombardia e dalla Toscana. Si tratta dell’unico concorso per la promozione dell’arte organizzato nel nostro territorio, prosegue Filippini, “ha carattere

biennale e viene curato nei minimi dettagli già alcuni mesi prima dell’aper-tura del vernis-sage. Dopo un accurato lavoro di pianificazio-ne del progetto artistico, ho iniziato a racco-gliere le opere a febbraio”. I pittori in gara hanno avuto la possibilità di partecipare al concorso con un massimo di due

opere ciascuno, versando una quota di partecipazione pari a 25 euro per un’opera e 45 per due.In esposizione vi sono creazioni di ogni genere, dal figurativo all’astratto, dall’iperrealista al surreali-sta... e sono realizzate con diverse tecniche pittoriche: dall’olio su tela all’acque-rello, dall’acrilico o tem-pera su legno al disegno a carboncino. Ritratti, pae-saggi, scorci di vita, ma an-che soggetti che riguardano temi prettamente attuali: la mostra - concorso è una fucina di idee e creatività a confronto. Dopo le vittorie

del correggese Roma-no Salami nel 2006, del fiorentino Giovanni Cagili nel 2008 e della carpigiana Gloria De Caroli due anni fa, quest’anno conoscere-mo il nome del vincitore il 6 maggio, alle ore 10, durante la cerimonia di premiazio-ne, alla quale parteciperà anche l’assessore alle Politiche Culturali Alessia Ferrari. I premi in palio sono 4: 500 euro al primo classificato, 300 euro per il secondo e il terzo gradino del podio e, infine, un pre-mio speciale per il miglior acquerello.

Chiara SorrentinoMauro Filippini

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1504.05.2012 n° 17

L’Angolo di Cesare Pradellaanna molinari premiata a firenze

l’INTerveNTO dI mAurO beNINCAsA, eX presIdeNTe dellA CAsA del vOlONTArIATO dI CArpI

l’adesione a libera è importante

s i deve rendere merito a colo-ro che, dimostrando grande sensibilità e attenzione a

ciò che avviene nei nostri territori, hanno voluto e realizzato un presi-dio di Libera a Carpi. Quel gruppo di giovani che si sta impegnando con grande serietà, al di fuori e al di sopra di ogni appartenenza politica e sociale, non può essere abbandonato, ma deve sentire di aver sollevato un problema reale

che esiste anche nei nostri territori: quello della tutela della legalità. L’adesione a Libera è importante, ma non deve essere una sorta di fiore all’occhiello che organizza-zioni, associazioni o gruppi più o meno organizzati usano per aumentare la propria credibilità e/o il loro consenso, bensì deve essere un modo per sentirsi parte di una società che non accetta che si parli di legalità solo perché oggi

l’argomento è di moda. Né ci si può nascondere dietro l’adesione a Libera per sentirsi in pace con la propria coscienza. Non sono necessarie grandi cose. E’ per esempio sufficiente fare proprio l’appello del procuratore antimafia alfonso striglia quando dice: “i cittadini e tutta la società civile si sveglino, aprano gli occhi e fac-ciano più attenzione: la Mafia c’è, anzi, nella Provincia di Modena, è radicata e ormai compie estorsioni in grande stile”. Le stesse istitu-

zioni, che non ho dubbi stiano facendo il loro dovere nell’ope-rare severi controlli sugli appalti, devono impegnarsi in questa opera di sensibilizzazione, in modo che tutta la comunità “apra gli occhi e faccia attenzione”. Questo, mi pare, è ciò che i promotori del presidio chiedono. Non possiamo lasciarli soli in questo compito. Poi, più concretamente, si può aderire all’appello di camilleri, al quale mi associo, e destinare il 5 per mille a Libera.

Anna Molinari riceve il premio da Vincenzo Giubba, presidente di Accademia Italiana, e dalla giornalista Eva Desiderio

“Da stilista impegnata nella ricerca creati-va all’interno di un

mondo affascinante e in continua evoluzione come quello della moda, credo nella valorizzazione dei giovani talenti che di quel mondo rappresentano il futuro, con la loro capacità di percorrere strade sempre nuove e inesplorate”. Questo il commento della stilista carpigiana Anna Molinari, designer delle linee Bluma-rine e Blugirl, nel ricevere, a Firenze, il Premio Pira-mide d’Eccellenza, istituito dall’Accademia Italiana. E sono stati proprio gli studenti di Accademia Italiana a riconoscere in Anna Molinari l’eccellenza di una continua e incessante ricerca nell’innovazione del prodotto, pur nella fedeltà al suo brand tradizionale. La stilista carpigiana è stata tra

i sette rappresentanti della moda, dell’arte e del design a ricevere l’ambito rico-noscimento (insieme allo stilista Emilio Cavallini per

le calze, la maison Bottega Veneta per gli accessori in pelle, Giovanni Bianchi, direttore creativo de La Perla, l’artista Michelange-

lo Pistoletto, l’imprenditrice Francesca Lavazza e Dario Romero per il Gruppo Poltrona Frau). E’ il settimo anno che Accademia Italia-na, presieduta dall’architetto Vincenzo Giubba, assegna questi riconoscimenti, i cui beneficiari sono scelti dagli allievi, al termine del loro anno di studio, sulla base del successo, della storia e dell’innovazione. Un appuntamento che favori-sce, tra l’altro, l’incontro tra i giovani e i creativi già affermati sul piano stilistico e produttivo, per intrecciare futuri nuovi rapporti profes-sionali. Al termine della sug-gestiva cerimonia, svoltasi

al Teatro Obihall di Firenze, Anna Molinari ha aggiunto di avvalersi da sempre della collaborazione di giovani nella realizzazione delle sue collezioni. “Debbo ricono-scere – ha detto - che, negli anni, il confronto continuo con loro ha portato a un’evo-luzione del mio stile”. Il riconoscimento dell’Ac-cademia giunge dopo un periodo fortunato per la maison Blumarine dal punto di vista stilistico, produtti-vo e commerciale perché, nonostante la recessione, anche il 2011 è stato un anno positivo. “Fortunatamente – sottolinea Molinari - non abbiamo dovuto licenzia-

re nessuno nè ricorrere alla cassa integrazione; al contrario ci siamo espansi su nuovi mercati e aperto nuovi negozi e show room. Siamo presenti laddove c’è nuova ricchezza e richiesta del made in Italy”.ma qual è il segreto di tanto successo?“Il lavoro va affrontato con continuità, serietà, con-vinzione ed entusiasmo, senza lasciarsi prendere dallo sconforto nei momenti difficili”.E anche in questo l’impren-ditrice dimostra di avere le caratteristiche delle donne emiliane: passione, tenacia, intuito e saggezza.

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16 04.05.2012 n° 17

Merceria Creativa • via Duomo, 19 a Carpi • Tel. 393.8773608 - 059.8397656 • [email protected]

Il Club della Maglia: tra dritto e rovescio...A cura di Lorena Sala

proseguiamo con altre tecniche particolari

che servono per la realizzazione dei punti fantasia.Stretto diritto e stretto rovescioSi prendono due maglie insieme e si lavorano a diritto o a rovescio ottenendone così una sola.Maglia accavallataSemplice sul diritto: Si lascia il filo dietro al lavoro, si passa la prima maglia senza lavorarla, poi si lavora la maglia successiva a diritto e, infine, si punta il ferro di sinistra nella maglia passata accavallandola sopra a quella lavorata lasciandola poi cadere.Doppia sul diritto: Si lascia il filo dietro al lavoro, si passa la prima maglia senza lavorarla, poi si lavorano insieme a diritto la seconda e la terza maglia sul ferro sinistro, procedendo poi ad accavallare la maglia passata su quella lavorata.Semplice sul rovescio: Lasciare il filo sul

davanti del lavoro, passare la prima maglia senza lavorarla, lavorare poi la seconda maglia a rovescio e con il ferro sinistro accavallare la maglia passata sulla maglia lavorata lasciandola quindi cadere.Doppia sul rovescio: Passare a rovescio la prima maglia del ferro sinistro, lavorare insieme a rovescio la seconda e la terza maglia del ferro sinistro procedere quindi ad accavallare la maglia passata su quella lavorata.Maglia gettataLa maglia gettata serve ad aumentare il numero

delle maglie sul ferro, ma di solito non si tratta di un aumento vero e proprio in quanto è compensata, quasi sempre, da diminuzioni sullo stesso ferro, oppure nel ferro successivo non viene lavorata. Il suo utilizzo è molto comune in punti fantasia decorativi.Tra due maglie a diritto: Portare il filo dal dietro al davanti del lavoro, passando poi sopra al ferro continuare la normale lavorazione a diritto.Tra due maglie a rovescio: Si avvolge il filo sul ferro destro facendogli fare un giro

completo per proseguire poi normalmente sulla maglie successive.Tra una maglia a diritto e una maglia a rovescio: Dopo aver

eseguito la maglia a diritto portare il filo sul davanti del ferro, avvolgerlo intorno allo stesso e riportarlo sul davanti, eseguire poi

normalmente la maglia a rovescio.Tra una maglia a rovescio e una maglia a diritto: Lavorate normalmente la maglia rovescia portate il filo sul dietro avvolgendolo intorno al ferro ed eseguite poi la maglia a diritto.Il Club della MagliaUno strumento esclusivo dedicato alle lettrici di Tempo che hanno necessità di essere guidate nelle tecniche di lavorazione con i ferri e uncinetto: Lorena Sala sarà a vostra disposizione per corsi collettivi o personali, presso il suo negozio (chiuso il martedì) oppure raggiungibile ai numeri 3938773608 e 0598397656 o [email protected]

Maglia Accavallata Doppia

Maglia gettata tra diritta rovescia

Maglia gettata tra rovescia e diritta

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1704.05.2012 n° 17

il 4, 5 e 6 maggio, alle ore 21, presso il teatro sted di viale muratori a modena, va in scena lisistrata di aristofane per la regia del carpigiano davide bulgarelli

sciopero dei sensi...

un agguerrito gruppo di donne greche pur di fare smettere le lotte intestine che oppongono ateniesi a spartani e che tengono mariti e padri lontani dalle famiglie prende una decisione considerata proto-

femminista: intromettersi negli affari della politica per riportare la pace nella propria terra. Combatteranno contro pregiudizi e violenze per affermare i valori della femminilità, della famiglia e dell’etica nella vita pubblica. Ma aristofane conosceva bene l’animo umano e col calare delle luci della sera sul teatro di Atene fa scolorire anche i colori della commedia verso i toni cupi della tragedia e della guerra purtroppo inevitabile per gli umani. “Abbiamo cercato di rendere questo classico il più semplice, lineare e comprensibile possibile - ha spiegato il regista carpigiano Davide Bulgarelli - puntando unicamente sul gioco scenico fra gli attori, per fare scaturire le molte risate e le molte riflessioni dalla moder-nità e scorrevolezza del testo”. Info e prenotazioni: 347.6511439.

Sudoku Come si giocaQuesto gioco di logica propone una griglia di 9×9 celle, ciascuna delle quali può contenere un numero da 1 a 9, oppure essere vuo-ta; la griglia è suddivisa, da bordi in neretto, in 9 sotto-griglie, chiamate regioni, di 3×3 celle contigue. Le griglie proposte al giocatore hanno da 20 a 35 celle contenenti un numero. Scopo del gioco è quello di riempire le ca-selle bianche con numeri da 1 a 9, in modo tale che in ogni riga, colonna e regione siano presenti tutte le cifre da 1 a 9, e pertanto senza ripetizioni.

Tempo... di quiz!

a cura di clarissa [email protected]

i tablet della discordia...

Genovesi

Padre e figlio genovesi vanno in america.Papà quando arriviamo?Stai zitto e nuota!

domenica 6 maggio, per la rassegna prima all’ariston, al cinema di san marino, alle ore 21, proiezione del film a simple life di ann hui

una storia semplice

ah Tao, è stata per sessant’anni a servizio presso la famiglia Leung. Col passare del tempo, i componenti

della famiglia sono morti o sono emigrati, e ora è al servizio di Roger, l’unico Leung rimasto a Hong Kong. Un giorno, Roger trova la donna in preda a un ictus e la porta precipitosamente in ospedale, ma l’uomo si renderà conto di essere molto legato alla vecchia governante e deciderà di trasferirla in uno degli appartamenti di famiglia. Ah Tao avrà finalmente avere una casa tutta sua per la vecchiaia, ma ben presto le sue condizioni di salute si aggravano... Accolto all’ultima Mostra di Venezia con l’inchino dovuto a un cinema minimalista, tutto fatto di piccoli gesti quotidiani, Una storia semplice è un film trasfigurato da una passione celeste, tocco della regista ann Hui, devota e compassionevole. Il senso di Una storia semplice sta solo nell’amore non-profit, forza superiore in grado di vincere ogni subalternità sociale. Amore assoluto che il film dispiega in acquarelli e haiku, trasparenze e ritratti di persone cosiddette comuni. Capace di restituirci l’intimità così speciale tra i due protagonisti, le piccole gioie, le loro solitudini parallele, il sentimento del tempo che passa, con un’intensità che è davvero un dono. Sobriamente emotivo e rigorosamente elegante, Coppa Volpi a Venezia alla straordinaria Deannie ip.

la meta della nostra Gitafrase (6)

Ma guarda un po’ chi si rivede: il nostro amico Edoardo!

Toledo

domenica 13 maggio, alle ore 21, presso la chiesa madonna della neve

nubilaria clarinet ensemble in concerto

i l gruppo musicale nubilaria clarinet ensemble (Giuliano Forghieri, clarinetto, clari-

netto piccolo; maurizio rossi, clarinetto; Gennaro Formicola, clarinetto; andrea Bondioli, clarinetto; lorena scacchetti, clarinetto; cristian calzolari, cla-rinetto; Giulia Bignardi, clarinet-to; maurizio Fiorini, clarinetto, clarinetto contralto; andrea pon-zi, clarinetto, clarinetto contralto, clarinetto basso; stefano Berga-mini, clarinetto basso, clarinetto contrabbasso ) terrà un concerto domenica 13 maggio alle, ore 21, presso la chiesa Madonna della Neve, via via Carlo Marx, 109 a Quartirolo, ingresso libero. Nell’occasione verranno eseguiti quattro nuovi arrangiamenti e due brani inediti, uno dei quali opera

della brava compositrice carpigia-na elena cattini. Gli altri autori in programma sono Grieg, Vivaldi,

mendelssohn, Brahms, stra-vinsky, reed, rota, mangani e mertens. Da non perdere.

cara clarissa,in un perio-do di sacrifici come questo, in cui mi è di-ventato proi-bitivo mante-nere anche la macchina per andare a lavo-rare, in cui devo pagare il nido una cifra esagerata perchè io e mio marito dobbiamo per forza lavorare entrambi per pagare il mutuo della casa comprata nel 2004, in un periodo in cui sembra che l’imu ci mangerà anche la possibilità di andare tre giorni in montagna a far respirare la bimba e in cui tremo quando apro le bollette di luce e gas e a volte piango, leggere che la Giunta che ho eletto ha speso dei soldi per comprare gli i pad agli assessori mi ha fatto venire un senso di impotenza e sconforto che non mi passa. tosi dice che forse pensiamo non siano intelligenti giudi-

cando la scelta che hanno fat-to: sì, esatto, non sono stati nè intelligente nè opportuni. e adesso vado a fare la spesa al discount, sia-mo diventati in

tanti a rinunciare ai supermer-cati con i nomi storici e i pro-dotti di marca. spero di vedere questa lettera pubblicata.

maria Grazia

gentile Maria Grazia, gli I Pad acquistati sono 9 e la notizia è trapelata o non lo

avremmo saputo. Io credo che il tablet possa essere uno strumento di lavoro e, in questo, l’assessore Simone Tosi ha ragione, fermo re-stando che l’I Pad è tra i tablet il più alla moda e costoso. Sa, però, Maria Grazia, cosa farei io se ne deside-rassi uno? Valuterei lo stato del mio conto corrente personale, trattandosi di un oggetto certamente utile, ma

non indispensabile. Cioè: lo paghe-rei con il mio denaro. Tosi e i suoi colleghi avrebbero potuto fare la stessa cosa, tanto più che sono tutti già dotati di Pc e telefono cellulare dal Comune. Per consentire un ri-sparmio e mostrare dimestichezza con la tecnologia ora potrebbero invece garantire un risparmio alla collettività utilizzando Skype per le telefonate tra i vari uffici e si sorprenderebbero della sua diffu-sione anche tra privati. Ne appro-fitto per segnalare che ho ricordato al sindaco Campedelli anche la bella figura che ne ricaverebbe in-formandosi per far diventare Carpi un Comune deequitalizzato, dove non arrivino cioè cartelle Equitalia ai cittadini, rendendo il Comune il tramite e l’intermediario per valutare le situazioni caso per caso e mediare rateizzazioni e modalità di pagamen-to. Chissà cosa ne sarà. Un recupero di immagine non farebbe male alla Giunta di una città storicamente fondata sull’impresa privata e che, sui temi legati all’economia, resta fin troppo in silenzio.

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18 04.05.2012 n° 17

l’AFOrIsmA dellA seTTImANA...

AppuNTAmeNTI

“La bellezza salverà il mondo”. Fëdor Dostoevskij

mercoledì 9 maggio una serata tutta da ridere con il dissacrante comico di parla con me

parole e musica con dario vergassolap

er l’ultimo appuntamento della rassegna di spetta-coli gratuiti Una serata

in San Rocco, offerti alla città dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Carpi, arriva a Carpi la tagliente, spietata ironia di Dario Vergassola. Il comico spezzino, noto al grande pubblico per la partecipazione a svariati programmi televisivi tra i quali Zelig e Parla con me, sarà all’Au-ditorium San Rocco, mercoledì 9 maggio, a partire dalle 21. Ap-prodato nel mondo dello spet-tacolo sotto l’egida di Giorgio Gaber in Professione Comico, Dario Vergassola ottiene sia il

premio del pubblico che quello della critica. Passando dal tempio di tutti i cabarettisti, lo Zelig di Milano, alla vittoria nel Festival di San Scemo, il comico noto per le sue domande al vetriolo, la sua altezza non proprio titanica e il suo fascino non esattamente classico – sul quale lui stesso non perde occasione per ironizzare – è diventato negli anni presenza fissa nei grandi show comici del piccolo schermo. Dal Maurizio Costanzo Show a Mai dire goal!, da Quelli che il calcio a Bulldo-zer, fino al meritato successo di Parla con me, nel ruolo di co conduttore e spalla di Serena

Dandini. Oltre a condurre o intervenire a molti program-mi radiofonici, non trascura il cinema, partecipando in veste di protagonista a nu-merosi film. Uno spettacolo all’ultima risata, nel quale Vergassola cercherà anche di tirare fuori qualche accordo strimpellando la chitarra che, come lui stesso conferme-rebbe resta, nonostante tutti i suoi sforzi, uno dei pochi esseri di genere femminile che è in grado di accarezzare senza rischiare un occhio nero. Ingresso libero sino a esaurimento posti.

venerdì 4 maggio, alle ore 21, al teatro comunale luciano pavarotti di modena il festival delle abilità differenti propone l’ouverture

liricamente

martedì 8 maggio, ore 21, al teatro asioli di correggio, gli attori della compagnia gli opliti del liceo corso e della compagnia manolibera della coop sociale nazareno di carpi portano in scena sogno di una notte di mezz’estate

sogni, amori e incanti“Noi altro non v’offriamo

che un sogno”.

In occasione delle nozze di Te-seo, duca d’Atene, e Ippolita, regina delle Amazzoni, alcuni

artigiani ateniesi, capeggiati dal tessitore Rocchetto, decidono di rappresentare la “lamentevo-lissima commedia” di Piramo e Tisbe, e si recano in un bosco per le prove. Qui giungono anche Lisandro ed Ermia, che si amano e fuggono da Atene perchè la madre di lei vorrebbe darle come marito Demetrio. Quest’ultimo li insegue, inseguito a sua volta da Elena che lo ama. Oberon, il re delle fate, e Puck, il folletto al suo servizio, si divertono alle spalle dei quattro giovani e di Titania, sposa di Oberon, intrec-ciando tra loro passioni a forza di incantesimi: Titania è la vittima

principale spinta da un filtro ma-gico a innamorarsi del primo che vede. E il primo è Rocchetto, la cui testa Puck ha mutato in quella di un asino.Equivoci, litigi e confusioni si sciolgono con l’intervento di Oberon: il duca Teseo approverà le unioni nate dai sentimenti. Gli artigiani infine recitano la loro tragedia, trasformandola involon-

tariamente in farsa e divertendo così immensamente la corte e il duca. Sogno, amore, magia, sorpresa, fantasia sono i prin-cipali ingredienti della celebre commedia Sogno di una notte di mezz’estate di William Shake-speare, che incanta da sempre platee di adolescenti e adulti. E proprio il fascino del misterioso mondo dei sentimenti ha coin-

volto gli attori della Compagnia Gli opliti del Liceo Corso di Correggio e della Compagnia teatrale Manolibera della Coop Sociale Nazareno di Carpi in questo nuovo progetto. Un incon-tro fruttuoso tra diverse persona-lità che grazie al teatro si mettono in gioco, si accolgono condi-videndo così preziosi momenti della loro vita.

la serata di Ouverture del Festival 2012, organizzata in collaborazione con la

Fondazione Luciano Pavarotti, si propone di rendere omag-gio in maniera ‘differente’ alla grande tradizione lirica della città di Modena. La serata sarà dedicata alla tradizione della lirica italiana, introducendo nel contempo elementi di eccellenza nella differenza, all’insegna della “contaminazione dei generi”. Il progetto prevede che accanto agli allievi della Fondazione Pavarotti

si esibiscano artisti con abilità differenti provenienti da tutto il mondo che portino, ciascuno a partire dalla propria sensibilità, un grande valore aggiunto allo spettacolo. Tra gli ospiti: il pia-nista Paolo Andreoli, il soprano Francesca Cappelletti, il soprano Pervin Chakar, il tenore Pablo Karaman, il tenore Alessandro Scotto di Luzio, il tenore Maros Bango, il basso Bob Bullee, il pianista Carlos Ibay e il pianista Christian Sanders.

mostrecarpi

Fino al 6 maggioFare Arte 2012Concorso e Mostra Sala Ex Poste di Palazzo dei Pio

Fino al 19 maggioQuante storie ci ha raccontato Il Falco magico!Sala espositiva del Castello dei Ragazzi

Fino al 20 maggioBack to SoulDisegni di Paolo Parisi Spazio Meme

Fino al 26 maggioRezdore Sala espositiva Biblioteca Loria

Fino al 31 maggioL’umorismo ai tuoi piedi Personale di Walter MantegazzaO&A Centro Affari

Fino al 20 maggioLa scienza in altalenaMostra di giocattoli scientificiPalazzo dei Pio - Sala Cervi

Fino al 10 giugnoParole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2012Mostra curata da Sira Fatucci e Lia TagliacozzoFoto di Luigi BaldelliEx Campo di concentramento di Fossoli

Fino al 10 giugnoIn mezzo a un dialogoLa piazza di Carpi dal Rinascimento a oggiMostra dedicata al grande cuore della città in occasione del cinquecentenarioCurata da Manuela Rossi ed Elena SvalduzMusei di Palazzo dei Pio

eventicarpi

4 maggio - ore 20.30Mamma, mangio anch’io! Quando, perché, cosa e come: tutto ciò che deve sapere una mamma sull’introduzione di alimenti diversi dal latteRelatrici:Margherita Guidetti, docente e ricercatrice di psicologia socialeAnnalisa Paini, educatriceEntrambe mamme del GaamSala Duomo

5 maggio - ore 17Nuova vita alle cose Recuperare per uno stile di vita diversoCon Massimo Melegari, operatore di Porta ApertaAssociazione Buonavita

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1904.05.2012 n° 17

AppuNTAmeNTI AppuNTAmeNTI

poco meno di un mese, fino al 24 maggio, con 16 concerti: numeri ragguar-

devoli per Correggio Jazz 2012, che si presenta quest’anno, per l’edizione del decennale, con il patrocino dell’Unesco (prima Giornata Internazionale del Jazz) e con una formula rinnovata: non più solo concerti, ma residenze artistiche che vedono i gruppi ospiti impegnati, a contorno dei concerti in teatro, in numerosi altri concerti in club, registrazio-ni discografiche, seminari nelle scuole di musica, collaborazioni con musicisti locali. Tutto ciò grazie a Correggio Music LanD, il marchio che identifica un nuovo progetto, una rete che integra tra loro le numerose imprese e professionisti correggesi operan-ti nel settore musicale: agenzie artistiche, studi di registrazione, service e backline, fotografi e vi-deomaker, locali per la musica dal vivo. Correggio mira così a porsi come luogo di riferimento per le attività musicali, senza preclusio-ni di stile: dal jazz alla classica, dal rock al pop. Correggio Jazz 2012 è la prima tappa di questo progetto, che dovrà poi continuare verso una operatività permanente. In parte, ciò è anche un messaggio di ‘resistenza’ culturale: oltre alle arti in senso astratto, la politica dei tagli alla cultura rischia infatti

di devastare un intero indotto pro-fessionale, tra i più rilevanti per il nostro paese.Il quintetto all-stars formato da Paolo Fresu, Roswell Rudd, Danilo Rea, martux_m e Filip-po Bianchi (alla voce narrante), l’unica formazione non ‘resi-dente’, presenta il 5 maggio un concerto-spettacolo multimediale ispirato al recente libro di Bian-chi 101 microlezioni di jazz, che fluirà tra ritmi liberi o swinganti, scanditi o dilatati, moltiplicando l’esperienza sensoriale con un gioco di contrapposizioni espres-sive tra ciò che si vede e ciò che si ascolta. La Cosmic Band di Gianluca Petrella (12 maggio) presenterà in prima assoluta il nuovo disco Coming Tomorrow – Part Two. Petrella e la sua Cosmic Band, protagonisti della scena avant-jazz internazionale, traggo-no ispirazione da Sun Ra e dalla psichedelia Anni ‘70, dal free jazz e dal funky, per comporre un mix entusiasmante di energia, intro-spezione r ricerca di nuove sonori-tà. Nella band troviamo alcuni dei più interessanti musicisti del momento (Guidi al piano, Bigoni al sax, Scardino al sax baritono, Rubegni alla tromba, Santimone alle elettroniche).Il New Quintet di Giovanni Guidi (17 maggio) è, di fatto, un riconoscimento internazionale

Danilo Rea

Paolo Fresu

torna a correggio la rassegna dedicata al Jazz, con 16 concerti

sapore di jazz...

5 maggio - ore 17Esuli in patria Ex Sinagoga5 maggio - ore 20.30A Cena Col CuoreCena di beneficenza a favore dell’Associazione Malati OncologiciCena a buffet con grigliataSede Cai

6 maggio - ore 16Presentazione del libro Parole chiare. Luoghi della memoria in Italia 1938-2010A cura di Sira Fatucci e Lia Taglicozzo, con i contributi di Elena Stancanelli, Ettore Mo, Marco Rossi Doria, Emanuele Trevi, Gianfranco Goretti, Eraldo Affinati e Fulvio AbateIn collaborazione con la Fondazione ex Campo di FossoliEx Campo di concentramento di Fossoli

6 maggio - ore 21Tutti in Coro - In aiuto alle famiglieGospel Soul in concerto a favore di: Caritas Diocesana e Porta ApertaCircolo Graziosi

8 maggio - ore 20.30La Dislessia si raccontaSul territorio dell’Unione Terre d’Argine una rete operativa ha permesso diagnosi precoci, nuovi metodi e tecnologie per lo studioQuali le prospettive possibili?Racconti ed esperienze di ragazzi dislessici diventati adultiSaluto delle autoritàM. Cleofe Filippi, assessore Pubblica Istruzione del Comune di CarpiRelatori:Luca Grandi, responsabile Centro Ricerche AnastasisGiacomo Cutrera, Associazione Italiana DislessiaInterverranno: Rita Mari e Rita Tassi del Servizio di Neuropsichiatria Infantile, Distretto Sanitario di CarpiValentina Dazzi, coordinatrice del Centro Up-prendo, Effatà OnlusAuditorium Biblioteca Loria

9 maggio - ore 14.45Basilicata coast to coastRegia di Rocco PapaleoSala Congressi

9 maggio - ore 21Isole ed Etnie sconosciute dell’Oceano PacificoDi Iago Corazza Sala Congressi

10 maggio - ore 15.30Malinconia, tristezza e depressione. Quali i modi per prevenirle?Relatrici: le dottoresse Serena Forghieri e Ilaria ZanzanelliUniversità Libera Età Ginzburg

10 maggio - ore 21I fiati con pianoforte nella musica da Camera tra

‘800 e ‘900 Ensemble di fiati dell’Istituto Vecchi – Tonelli di ModenaMusiche di Koehler, Donizetti, Boehm, Doppler, Busoni, RousseSala delle Vedute Programma del Festival bilità Differenti 2 - 15 maggio4 maggio - ore 9-13 Convegno Imprevedibili Risorse: il lavoro è sempre Bene Comune?In collaborazione con Scuola Centrale di Formazione e MorphéSala delle Vedute

6 maggio - ore 18S.Messa in CattedraleOre 21Presentazione dei libri Il mio Principe di Gina Codovilli e Zigulì di Massimiliano VergaSegue dibattito con gli autori Auditorium Loria

10 maggio - ore 21Proiezione del film Quasi AmiciSpace City

13 maggio - ore 8.30Sidecar TourCentro Storico

15 maggio - ore 21 Spettacolo Musicale realizzato dalla Scuola Media A.Pio in collaborazione con la Band Scià Scià della CooperativaSociale Nazareno e i musicisti della Spira mirabilisTeatro Comunale

al talento innovativo del pianista (già vincitore di numerosi premi e referendum critici), riunendo alcuni dei musicisti più interes-

santi dell’attuale scena america-na: Gerald Cleaver alla batteria, Thomas Morgan al contrabbasso e Shane Endsley alla tromba; al sax Dan Kinzelman).Raffaele Casarano (19 maggio) con il suo gruppo Other Locomo-tive (anche qua i componenti non sono semplici comprimari: Signo-rile al pianoforte, Bardoscia al contrabbasso, Nisi alla batteria) rappresenta al meglio la capacità di ‘meticciamento’ del jazz attua-le: l’Africa e Coltrane, le sonorità mediterranee e gli effetti elettroni-ci sono alcune delle caratteristiche che hanno portato Casarano verso Paolo Fresu, di cui è spesso ospite in dischi e live e per la cui etichet-ta ha inciso il suo ultimo album.Il trombettista Fulvio Sigurtà (23 maggio) è, semplicemente, il miglior nuovo talento del jazz ita-liano: così lo hanno definito i cri-tici di Musica Jazz. A Correggio presenterà il suo nuovo progetto Electric Alchemists, con Andrea Lombardini al basso elettrico e Alessandro Paternesi alla bat-teria. I concerti in Teatro saranno preceduti e seguiti da numerose esibizioni degli artisti residenti, con formazioni e programmi differenti, in diversi locali cittadi-ni. Il programma completo e altre informazioni sono disponibili su www.teatroasioli.it, su www.correggiojazz.it e sulla pagina facebook del Teatro Asioli.Info e prenotazioni – 0522 637813.

Dan Kinzelman

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20 04.05.2012 n° 17

tutto deciso al vertice e in estrema coda. La Ternana è campione e promossa in B. Il Foligno finisce ultimo e retrocede dopo 5 anni. Può tuttavia rimanere nel terzo livello del calcio italiano, qualora in estate si manifestino le condizioni per

unificare le due Divisioni di Lega Pro secondo l’attesa riforma federale. Il Benevento è fuori dai playoff che valgono la serie cadetta. Vi parteciperanno: Taranto, Carpi, Sorrento e Pro Vercelli. Resta da stabilirne le teste di serie. Dopo Pisa, Avellino e Lumezzane, si salvano Foggia, Reggiana e Tritium. Rimane un ultimo posto franco. Se lo giocheranno Como, Monza e Viareggio negli ultimi 90’. Spal e Pavia invece sono già condannate ai playout.

i nodi da scioGliere: GriGlia plaYoff

Gli spareggi promozione si disputeranno nelle ultime domeniche di maggio (20 e 27: semifinali a doppio turno, 2a vs 5a, 3a vs 4a) e nelle prime di giugno (3 e 10: finale a doppio turno tra le vincenti). La squadra meglio posizio-

nata disputa in casa la gara di ritorno, e prevale sull’avversario nel caso di parità di punteggio oltre i tempi supplementari. Gli ultimi 90’ di regular season fisseranno ordine e gerarchie. Il Taranto comincia avanti, ma non è sicuro del massimo privile-gio. Comanda su Carpi e Sorrento sia negli scontri diretti, sia nell’avulsa generale che dunque lo premierebbe anche in caso di arrivo a 3. Però scende ad Avellino, dove ha vecchie ruggini in sospeso. Non avrà vita facile. Ma può salvaguardare il piazzamento semplicemente assicurandosi un risultato migliore o uguale a quello del Carpi. Che dunque va a Vercelli con chances di secondo posto. E però pure col rischio di compromettere il terzo. Con un pari è al sicuro. In caso di sconfitta, lo è solo se il Sorrento non batte il Pisa. A quel punto, sarebbe la differenza reti generale a sciogliere l’ex-aequo. Ai campani serve dunque un successo largo, perché partono da -3 rispetto ai biancorossi. Ma altrettanto dovranno guardarsi alle spalle, perché anche la Pro Vercelli può scalare una posizione avendo peraltro il barrage favorevole. Se perciò conquista un risultato migliore, evita il quinto posto.

i nodi da scioGliere: GriGlia plaYout

Gli spareggi salvezza si disputeranno nelle ultime domeniche di maggio (20 e 27) con meccanismo di doppio turno identico a quello dei playoff: 14esi-ma vs 17esima - 15esima vs 16esima, ritorno in casa e privilegio a parità

di punteggio riservati alle meglio piazzate. Non c’è finale: le perdenti retrocedono in Seconda Divisione. Spal e Pavia attendono di conoscere le due avversarie. In tre lottano per la permanenza diretta. Il Como ospita la Ternana. Ha due punti di vantaggio su Monza (che va a Benevento) e Viareggio (che fa visita alla Tritium), ma il pari non gli dà alcuna tranquillità. Nel computo degli scontri diretti, soccombe al Monza e comanda sul Viareggio che però in caso di arrivo a 3 si salverebbe in virtù dell’avulsa favorevole.

e.G.

Ternana 64 Taranto (-7) 60 carpi 60Sorrento (-2) 57Pro Vercelli 56Benevento (-2) 53Pisa 45Lumezzane 43Avellino 40Foggia (-4) 38Reggiana (-2) 38Tritium 37Como (-3) 35Viareggio 33Monza 33Spal (-8) 31Pavia 30Foligno (-3) 22

DoMeniCa 6/5/2012, ore 15, 34a giornaTa. pro Vercelli-carpi; Avellino-Taran-to; Benevento-Monza; Como-Ter-nana; Foggia-Pavia; Foligno-Spal; Pisa-Sorrento; Reggiana-Lumezza-ne; Tritium-Viareggio.

FemmINIle CArpICAlCIO A CINQue - vIrTus

ClAssIFICA

prOssImO TurNO

prOvINCIAlI – Limidi a fine corsa

regIONAlI – Correggio riscopre la paura

forza biancorosse!Virtus - carpi: 1 - 2

le biancorosse si fanno subito avanti, con un bel cross che ruosi non aggancia. Al 22° mischia in

area del san mauro, un bel tiro del carpi dal limite, ma calbucci para. Al 25° punizione da fuori area di carfa-gna ben calibrata, Bianchi, in volo, respinge. Al 30° il San Mauro riesce ad avere la meglio. Venditti beffa la difesa biancorossa e insacca la rete del vantaggio. Il Carpi non ci sta e nel 2° tempo prende in mano la partita. Al 55° azione fulminea di orlando che parte da centrocampo e crossa in area per lupos che segna riportando la situazione in parità. Al 65° un bello scambio Bergamini-Orlando ma Lupos non aggancia. Dopo soli due minuti il Carpi attacca con Ruosi, ma Calbucci nega la rete. Il Carpi continua a spingere e, all’83°, arriva il gol di Bergamini che regala alle carpigiane i tre punti. Un Carpi che raggiunge una meritata vittoria e si dimostra all’altezza non solo sul lato tecnico ma si dimostra capace di ritrovare orgoglio, cuore e convinzione che mancavano da tempo.

chiara Bonanni

virtus senza affanni, badìa annientato

come da pronostico, non s’affatica troppo questa Virtus da battaglia, implacabile nel distruggere un

la Badìa impotente, impallinato da un manipolo di cecchini furenti e assetati di scempio. Chi auspica una prova gagliarda dei padroni di casa è costretto da subito a deporre la speranza: già nel primo tempo la pratica è perfettamente archiviata, con stassi che fa il dribblomane e di mancino apre le danze, a cui fa eco righi (in foto) che il tritolo l’ha sempre in tasca e abbatte la porta per il raddoppio virtussino. Quindi Grazioli, a cui piace rifinire di paradosso le trame scontate, arma sapientemente il mancino di Bigarelli: l’11 gialloblù attiva la bombarda e fa 0-3 sulle macerie casa-linghe; la prima frazione si conclude con l’acuto di sassi, che, tutto solo, concre-tizza l’assalto mancino di un Bigarelli che ora imperversa travestito da chiavistello. Nella ripresa i sussulti virtussini non si placano, e prima Righi, che gioca a tiro al bersaglio con l’estremo ospite abbandonato dai suoi in ritirata, quindi casceglia, che pare posseduto, tanta la foga con cui si sbatte in area nemica, sanciscono lo 0-6 finale. Convince e piace questa Virtus che s’allena al dominio e quasi strappa lacrime di dissenso ai sudditi frustrati: “dove fanno il deserto, la chiamano pace”, bisbigliavano i detrattori dell’impero romano; tu non farti scrupoli, Virtus, ché la storia la fa chi è volpe e leone insieme.

Federico campedelli

calcio – il carpi torna ai playoff dopo 15 anni: il sogno continua

il miracolo dimenticatooltre alla b, gli spareggi decidono il futuro della squadra e della città.

missione compiuta: il sogno continua. Dopo il pari col Benevento (1-1) il Car-

pi s’assicura i playoff sbrigando la pratica Foligno di stretta ma meri-tocratica misura (1-0). Con un tur-no d’anticipo, dunque, conquista il posto che gli spetta per riscuotere un credito con il destino in sospeso da 15 anni. La qualificazione arriva nel cinquantesimo genetliaco di Piazza Martiri, giorno ideale per gli appun-tamenti con la storia. E’ quantomeno suggestivo che il gol decisivo sia di un ragazzo che ne ha molta nel cognome: Filippo Boniperti. E’ il 15esimo marcatore della stagione, record cooperativistico assoluto. L’ennesima medaglia della squadra del secolo, che chiuderà coi massimi assoluti nel terzo livello del calcio professionistico: score totale, ren-dimento interno, gol fatti, vittorie, striscia utile. C’è un ultimo record da strappare a De Canio: il parziale di punti in un girone. All’andata ‘96/’97 furono 32. Notaristefano in questo ritorno ne ha conquistati 31. Esiste dunque ancora un piccolo spazio per arricchire le statistiche, ed un traguardo da stabilire. A Vercelli si decide il piazzamento. Se non perde, il Carpi è certamente terzo ed avrà il doppio vantaggio quantomeno nel primo turno. Qualora poi ottenesse un risultato migliore del Taranto, sarà testa di serie del tabellone. Negli spareggi ci si giocherà il futuro, non solo la leggenda. E anche un bel pezzo della credibilità del nostro borgo di 70mila anime. Distante e inconsapevole. Vada come vada, l’unicità di quest’altra grande sta-gione è destinata ad essere ricordata nei tempi. Al momento però è un miracolo dimenticato. Dalla politi-ca, che ha tradito i tempi e mancato d’attenzioni su un cantiere aperto e chiuso con estrema approssimazio-ne. E dai carpigiani, certamente più distratti del Comune stesso. Questo straordinario risultato sportivo è ma-turato nell’enorme difficoltà d’un esilio deserto e avvilente. A Reggio, il Carpi ha avuto mediamente meno di 750 appassionati al seguito. Gli azionisti ci hanno rimesso almeno 300mila Euro sul budget preventi-vato. Cioè, l’equivalente dell’ingag-gio di due top-player di categoria.

Nonostante questa falcidia, se l’è giocata alla pari fino in fondo con due colossi. Che, viceversa, nello stadio non hanno scoperto un co-sto, bensì una miniera d’oro. Una differenza del doppio. La Ternana ha goduto di oltre 90mila paganti complessivi. Coi soli incassi ha co-perto il monte-stipendi. Altrettanto il Taranto, che peraltro ha drogato il mercato facendone saltare i tavoli coi soldi del Monopoli. E alla fine se l’è cavata con una penalizzazione irrisoria. Senza i soldi di SKY, Bonacini la-scerà. Idem Giuntoli, che conosce troppo calcio e ha la voglia osses-siva di studiarne tanto altro per di-ventarne completamente padrone. La C calza strettissimo a entrambi: sarebbe come tenere una portaerei parcheggiata nel lago d’Iseo. La serie cadetta è l’unico approdo possibile. Se svanisce, Carpi perde un treno senza ritorno. Oltre che sogno e spe-ranza di salvezza, la B è straordinaria opportunità collettiva. Sembra però che a nessuno interessi. Tutti - e per carità: ognuno a ragione - parlano della crisi. Pochi però focalizzano i possibili antidoti. Quando esiste un problema, valutarne le conseguenze incide il giusto se prima non si discute

prOssImO AvversArIO: prO verCellI

il playoff comincia in anticipoDunque il Carpi comincia i playoff in anticipo e chiude la miglior regular della propria storia con un avversario che ne può raccontare tanta. Lo affronta sul sintetico del “silvio piola”, autentico plusvalore. In casa, i piemontesi hanno subito appena 4 reti: record di tutti i campionati professionistici. E perso solo due volte, nemmeno troppo per caso contro le peggiori squadre del torneo che hanno saputo opporvi un efficace controgioco di rimessa: Foligno e Pavia. Agli uomini di Braghin va l’ideale Oscar di squadra più bella del campionato. Non hanno mai rinunciato al gioco frizzante, intenso, di triangoli squisiti palla per terra. Due le chiavi della sor-prendente stagione: i migliori giovani di categoria (masi, Germano, iemmello, Bencivenga più l’ultimo arrivato carraro) sommati ai gol dell’ex malatesta (9) che hanno sempre garantito punti. Un talismano certificato, e pienamente ritrovato dopo la problematica parentesi biancorossa.

Eccellenza. Una correggese irriconoscibile cede di schianto in casa al Monticelli (1-3). A nulla vale il sussulto finale di reami. La rimonta s’inceppa e l’atterraggio verso la salvezza si complica. A tre curve dal traguardo gli uomini di Belletti riscoprono la paura e il fiatone. Ora il calendario picca in ripida salita: domenica trasfertone a Colorno, sul terreno della neo-capolista.Promozione. Molto più tranquillo è invece l’ultimo rettilineo della solierese, che riscatta la sconfitta infrasettimanale con Visport (1-3, azzouzi) seppellendo l’ormai spacciato Calcara, peggior squadra e peggior difesa del torneo (ben 76 reti al pas-sivo). Nel pokerissimo (5-0) c’è gloria per tutti i migliori golden-boy della stagione gialloblu. pannullo si sblocca, azzouzi si ripete, pezzella timbra l’abituale cartellino e malpighi arrotonda con pregevole doppietta. Prima. Pare invece ormai inevitabile il burrone della Virtus, condannata al 16esimo tonfo stagionale dal Pievecella (1-3). salerno si re-inventa player manager e goleador, ma non basta. La retrocessione in Seconda Categoria è ad un passo.

Seconda. La settimana di doppio impegno riporta nei guai le nostre. Perde due volte la Fossolese, ripiombando in zona-pericolo. I blues smarriscono improvvisamente la via del gol, e crollano a Camposanto (0-3) subito dopo il pesante ko nel derby con la Roveretana di Buffagni (0-2), peraltro ormai tagliata fuori dalla corsa al titolo. Va poco meglio alla cabassi che raccoglie solo un punto, prezioso ancorché amaro. Il successo sul S.Prospero sfuma in pieno recupero: 2-2.Terza. La cortilese si rivela arbitro del campionato a spese del limidi (fermato da Chizzini: 1-1) e dello Young Boys (battuto 3-2). Così la Folgore Mirandola festeggia la promozione in Seconda con una giornata d’anticipo. Jannuzzo e soci invece chiudono sulle gambe come nella passata stagione, e perdono drammaticamente le ultime speranze contro il miserrimo S.Paolo (1-2). Salta anche il secondo posto. Si conferma invece il s.marino coi due successi di Rivara (1-0) e Medolla (2-1). Sempre in gol pederielli, in grandissimo spolvero. La carpine viene travolta dal Pianacci (0-3) e poi si redime parzialmente rimontando il Rivara (2-2). A rete Bellentani e amato.

dei rimedi e delle soluzioni. La crisi economica non viene necessariamen-te per metterci in ginocchio. Anzi, ci spinge a cercare nuove strategie per realizzare i denari che non abbiamo più. Il salto di categoria gioverebbe a tutto il tessuto produttivo. Il veicolo d’immagine viaggerebbe rapidissi-mo. Gli esercenti scoprirebbero con cadenza settimanale un nuovo turi-smo di massa. Diverso, mai visto, senza dubbio redditizio. Deve però essere un’impresa di tutti. Abbiamo venti giorni di tempo per dimostrare di meritarcelo. Non è ancora tardi per reclutarci in massa fino al botteghino. Tra poco il Cabassi riaprirà le porte per le partite del secolo della squadra del secolo. Che ha tutto il sacrosanto diritto di trovarci là, a onorarne il miracolo che non ha ancora finito di compiere.

Enrico Gualtieri

la comunità del calcio locale ha ricordato commossa claudio poli, scomparso nella notte di martedì 1° maggio dopo lunga e coraggiosa battaglia contro una irrimediabile malattia, e salutato da tutti nei funerali di giovedì 3. E’

stato prezioso e appassionatissimo direttore e dirigente di molte società, tra cui Fossolese, Carpi e per ultima Correggese. Amava profondamente il pallone, i figli e la vita. Lascia una traccia indelebile nel cuore di tutti quelli che hanno avuto la fortuna di conoscerlo e sorriderci insieme. Compreso il sottoscritto. Ciao Claudio. La terra ti sarà per sempre lieve.

e.G.

luTTO: se Ne vA ClAudIO pOlI

I prImI verdeTTI

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2104.05.2012 n° 17

CeC - pAllAvOlO mAsChIle

la cec ai play-off come testa di serie numero 1

con la vittoria di Cagliari (3-2) di una settimana fa, la cec carpi era già matematicamente se-

conda nel Girone A, con quella nel der-by di sabato scorso su correggio (3 - 0) i carpigiani son certi di essere la migliore nel ranking play-off. Il meccanismo dei

play-off prevede infatti che siano sei le formazioni ad accedervi, ovvero le prime due per ognuno dei tre gironi. Di queste sei, le migliori due accedono direttamente alle semifinali, mentre le restanti quattro daranno vita a due serie di quarti di finale al meglio delle due

vittorie su tre (12, 16 e 19 maggio le tre date). Per stabilire quali saranno le due squadre che accederanno di-rettamente alle semifinali si seguono i seguenti criteri, in ordine: posizione di classifica (ovvero, le due semifinaliste dirette saranno due squadre che hanno

concluso il proprio girone al secondo posto), media punti in classifica (punti conquistati/gare giocate, criterio utile a “spedire” la peggiore delle tre seconde ai quarti di finale), numero di gare vinte, quoziente set e quoziente punti. E se-condo questi criteri, la Cec - che ha 58 punti con una media di 2,32 a partita frutto di 21 vittorie - è irraggiungibile dalle due seconde degli altri gironi (Bas-sano nel B a quota 55 con 2,2 punti di media e 19 vittorie e Brolo con 41 punti a 2,15 di media e 14 vittorie) e quindi accederà direttamente alle se-mifinali, dove godrà del fattore campo per cui giocherà gara 1 (il 23 maggio, ritorno il 26) ed eventuale “bella” (il 30 maggio) al PalaFerrari. La Cec attende dunque già in semifinale la vincitrice del confronto tra la terza e la sesta del ranking, a meno che la qualificata di questo quarto di finale non dovesse essere Bergamo o Brescia, ovvero una squadra proveniente dallo stesso girone di regular season; in quel caso l’avversaria della Cec uscirebbe dall’al-tro quarto di finale, dove si sfideranno

quarta e quinta del ranking. Anche in caso di qualificazione alla finale che metterà in palio l’unico pass per la A2 la Cec vanterà il fattore campo nella serie al meglio delle due vittorie su tre gare (2, 6 e 9 giugno). A oggi, prima dell’ultima gionata di regular season, il ranking vede la Cec già certa del primo posto, Bassano, Jesi (seconde a pari merito nel Girone B) e i messinesi di Brolo (secondi nel Girone C) a giocarsi il secondo pass per la semifinale, or-tona (Girone C) già certa di un posto nei quarti che devono ancora essere invece messi in cassaforte da Berga-mo (Girone A) che si deve guardare da Brescia. In casa Cec intanto si brinda a questo prestigioso traguardo. “Siamo stati bravi a blindare questa posizione vincendo il derby contro Correggio, la squadra più forte del campionato - ha commentato coach molinari - faccio i complimenti ai ragazzi, abbiamo un gruppo di bravissime persone e questo ci ha aiutato durante tutto l’anno. Que-sto Carpi è vivo e lotterà sino alla fine per il miglior risultato possibile”.

pallavolo femmile serie b2

texcart e montale festeggiano Bingo Globo montale - texcart: 3 - 0

partita dal risultato scontato quella tra texcart città di carpi e montale sia per le

opposte posizioni in classifica sia perchè entrambe le formazioni hanno raggiunto con due giornate d’anticipo gli obiettivi della stagio-ne. Vittoria delle padrone di casa che festeggiano nel miglior modo tra le mura amiche la promozio-ne raggiunta, risultato agevolato anche da un avversario pago della salvezza anticipata. Match comun-que piacevole e più equilibrato del previsto, perchè comunque si tratta di un derby. La Texcart Città di Carpi ritrovata la brillantezza della prima parte di campionato, ha reso la vita meno facile al Montale che però, nei momenti decisivi, ha dimostra-to di meritare la promozione e si impone di forza.

pallavolo femmile serie d

Gsm carpi non ce la faGsm carpi - athenas: 1 - 3

Gsm città di carpi: Roncaglia 0, Bassoli 1, Negrelli 5, Muzzioli 8, Goldoni 11, Solmi 6, Bigi 0, Caruso 13, Gavioli 0, Garcia 5 , Baracchi(L)1.athenas idea Volley: Bernagoz-zi, Trevisani, Molinari, Campari, Guara, Piersante, Negri, Marche-selli, Libbra, Pocorobba, Minicucci, Gabrielli.

partita di fine stagione con le squadre che non hanno più nulla da dare e più nulla da

chiedere al campionato. Risultato identico all’andata, ma match poco entusiasmante. Debutto in casa Gsm per due giovanissime ronca-glia e Bassoli (Under 15).

partnership tra il ristorante pepe rosa di carpi e la liu Jo volley

tanto gusto per le atlete!l

e giovanissime gemelle Giulia e Martina Beltrami, capelli biondi e sorriso con-

tagioso, sono le colonne portanti di Pepe rosa, il locale aperto da papà Davide e mamma Cristina Lodi sul retro dello stabile che, da tredici anni a questa parte, ospita la rinomata Gastronomia Beltra-mi in via Guastalla 32/A a Carpi. Giulia e Martina hanno curato in prima persona ogni dettaglio. Hanno scelto tovaglie colorate, piatti dalla forma particolare e selezionato una trentina di etichet-te per l’enoteca, con la supervi-sione attenta del papà. Si sono persino fatte tatuare il logo del ristorante su una spalla. Si sono insom-ma “calate” nella nuova avventura con tutto l’entusiasmo della loro età, ma anche con una solida pre-parazione alle spalle e, soprattutto, con l’appoggio forte dei genitori. Se le gemelle provvedono al ser-vizio in sala, la cucina è invece af-fidata allo staff della Gastronomia e, in particolare, a papà Davide che è lo chef della casa. “Il nostro è un ristorante tradizionale – spie-ga mamma Cristina –che propone piatti tipici emiliani. I primi sono sempre molto richiesti: facciamo la pasta fatta in casa, dalle lasagne ai tortelli, tutto rigorosamente a mano. Poi abbiamo le carni, gli

arrosti, la tagliata, le nizzarde e, naturalmen-te, i dolci. I nostri clienti hanno fiducia nelle speciali-tà che propo-

niamo e noi cerchiamo di fare del nostro meglio per accontentarli. I saggi ci insegnano che nella botte piccola sta il vino buono. E noi possiamo confermarlo. Il nostro ristorante ha 25 posti a sedere, per garantire ai nostri clienti un ambiente intimo, elegante e riservato, grazie al quale possiamo ogni giorno dedicarci al lavoro che amiamo di più: prenderci cura di loro. Ad accompagnare i piatti della nostra cucina, una degna selezione di vini locali e nazionali che renderanno ancora più piace-vole ogni pasto”. Lo chef Davide,

la signora Cristina e le sue collabora-trici propongono ogni giorno un menù diverso, pa-rallelo a quello del ristorante. Sempre disponibili le la-sagne, vero punto di forza della famiglia Beltrami. Fra le opzioni più tradizionali potete trovare i tortelli verdi e di zucca, gramigna panna e salsiccia, risotti e come secondi cotechino con fagioloni o purè, guanciale, coto-lette, scaloppine ai funghi, arrosti vari, tagliata di manzo, verdu-

re alla griglia, patate al forno, verdure pastellate e altro ancora... Per un pasto completo da asporto potrete contare sempre su zuppa inglese e dolce mattone. “Alla base del nostro lavoro c’è una grande passione, ma le soddisfa-zioni maggiori ce le danno i clien-ti”, continua Cristina. Quella che Pepe Rosa e Liu Jo Volley hanno stretto è ben più di una semplice collaborazione: “noi tifiamo per la squadra e, dal momento che a causa degli impegni lavorativi non riusciamo a seguirla direttamente al Palazzetto dello Sport, la guar-diamo su Rai sport uno”.

Michela Sferrazza

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22 04.05.2012 n° 17

gruppo colombofilo terre d’argine

Gli arrivi

s.g. la patria 1879

venturi degli esposti conquista il pass per i campionati italiani

Buoni risultati per i ragazzi della s.G. la patria carpi a Modena dove, lo scorso fine settima-na, si sono svolti i Campionati Regionali

Individuali e di Società di prove multiple. elena Venturi degli esposti (in foto), dopo le 7 prove previste nell’Eptathlon divise su 2 giorni, ha con-quistato il 6° posto individuale e un terzo posto di società (rappresentativa Modena Atletica). Da evidenziare per questa atleta allenata da stefano cometti, soprattutto l’ottimo tempo di 15”23 nei 100hs che le consente (già alla prima gara stagionale) di ottenere il lasciapassare per la partecipazione ai Campionati Italiani di categoria che si svolgeranno a giugno in Val Gardena. emanuele cassanelli nella Categoria Cadetti migliora nei 300 metri ottenendo 45”39 mentre, riccardo Bellelli si conferma ai vertici della Categoria Ragazzi con un 2° posto nel salto in alto con 1,38 metri. A Rubiera, carlo Gabbi ha vinto il titolo Regionale Master mm50 nei 10.000 metri in pista correndo la prova in 39’37”; prossimo appuntamento in pista, il 12 maggio a Bologna ai Campionati Nazionali Master.

il 21 maggio da Porto Recanati sono stati lanciati 1.305 colombi.

Giorgio Luppi – Balzo-BruinoLuigi e Piero Pivanti - Balzo-BruinoGianpaolo Cozza – SorbaraTommasini e Fregni – SorbaraMassimo Michelini – SolieraLuigi Capelli – Balzo BruinoOnes Bononi – SorbaraBergamini e Michelini - SolieraRaffaele Bertolucci - Balzo BruinoGiuliano Amedei - SolieraBaraldi e Messina– SolieraLoschi G.F. F. - Dorando PietriGermano Sternieri - SolieraGabriele Bazzi - SolieraIacob Titieni - Balzo-BruinoLuciano Rebecchi - SorbaraBozzoli-Dallari - RinascitaLuigi Busoli – SolieraCarlo Pellacani – SorbaraEnea Cavallini - SorbaraRenzo Riccò – Balzo BruinoErmanno Pagani - Dorando Pietri.

la 33esima edizione del trofeo citta di nonantola maschile si è conclusa con la vittoria del circolo tennis massa lombarda, nonostante ben 2 squadre carpigiane fossero arrivate in semifinale

il club Giardino a un passo dalla vittoriaI

l Trofeo Citta di No-nantola Maschile, giunto alla sua 33esima

edizione, consolida la par-tecipazione da parte di tutti i circoli della Regione: 88 le squadre in rappresentanza di 84 associazioni, suddi-vise fra tutte le province da Piacenza a Rimini.Tra le squadre presenti - suddivise in 16 gironi - giunte in semifinale il C.T. Carpi, Club Giardino Carpi, Nettuno T.C. e C.T. Massa Lombarda. Come da tradizione, se-mifinali e finali si sono disputate sui campi della Polisportiva di Nonantola, promotrice del Trofeo che, quest’anno, si è rifatta il look - rinnovato il fondo dei campi con l’installazione di una superficie in erba sinte-tica blu nell’area di gioco e verde all’esterno - grazie al finanziamento del Comune

di Nonantola e l’impegno della Polisportiva stessa. Le semifinali hanno visto scendere in campo il Club Giardino Carpi contro il T.C. Nettuno - Bologna: i carpigiani Pierpaolo Moro e Davide Rossi hanno vinto

facile i due singolari e il doppio, conquistando così l’accesso alla finale.Nulla di fatto invece per il C.T. Carpi che ha avuto la peggio contro il C.T. Massa Lombarda: il primo incon-tro di singolare è stato vinto

da un ottimo Luca Collina (C.T.Massa Lombarda) su Andrea Giovannela, nel secondo ad avere la meglio è Paolo Cavazzoli (C.T.Carpi) su Massimo Albertazzi ma, il doppio è stato vinto dalla coppia Va-

lenti/Caprioni (C.T.Massa Lombarda) su Valenti/Be-dogni (C.T.Carpi).Nella finale tra C.T.Massa Lombarda - due volte vin-citrice del Trofeo - e Club Giardino, alla sua prima finale, a sorpresa il Massa Lombarda decide di sacrifi-care un incontro di singola-re per puntare al doppio di spareggio: una mossa tattica che si è rivelata vincente (nel singolare vittoria di Pierpaolo Moro (Club Giar-dino) su Luca Caprioni ( Massa Lombarda) e di Luca Collina (Massa Lombarda) su Davide Rossi (Club Giar-dino), vittoria del doppio Albertazzi/Valenti (Massa Lombarda) su Campagno-li/Bandieri). Alla cerimo-nia finale erano presenti il sindaco di Nonantola Paolo Borsari, il dirigente FIT Nilo Diacci e i dirigenti del-la Polisportiva Nonantola.

ginnastica artistica femminile

Weekend di medaglie

Domenica di importanti impegni per la Ginna-stica artistica femmi-

nile della s.G. la patria. Si è chiusa bene la stagione del gruppo dei Tulipani, presso il Palaenza di Sant’Ilario d’Enza dove si è svolta la seconda prova del Trofeo Emilia Romagna

Uisp. sara porta (con un 1° posto alle parallele e un 2° posto al trampolino) si è aggiudicata il 5° piazzamen-to nella classifi-ca generale; 2° posto invece

per chiara meschiari e An-gelica Gasparini alla trave. 4° posto nella classifica generale per noemi mora grazie a una buona esecuzione alle parallele e un 3° posto al trampolino. Ottimo lavoro anche per le agoniste impegnate a Cesena nella seconda prova di Coppa

Italia appartenente al calen-dario Fgi. Il gruppo di 3°/4° fascia (composto da eugenia aldrovandi, cristiana Bra-glia, lucia Brunelli, France-sca cracco e Giorgia olia) si è aggiudicata il 3° gradino del podio valido per le qualificazioni alle Finali Nazionali di Pesa-ro previste per fine giugno. E’

arrivata la qualificazione anche per la squadra di seconda fascia (composta da Viola De pietri, sara Gualtieri, Giulia Guar-riello, Gessica Gosa, Giulia merlotti, Valeria magnani e martina luciani) che ha con-cluso al 5° posto migliorando rispetto alla prima prova dello scorso marzo.

Seconda fascia

Terza e quarta fascia

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un riconoscimento da sindaco e assessore per il successo dello sportivo

titolo mondiale master per caponetto

Domenica 22 aprile ai Campionati mondiali ed Eu-

ropei svoltisi in occasione della 100 km di Seregno, antonino caponetto ha conquistato il titolo mon-diale Master percorrendo la distanza con il tempo di 10 ore, 40 minuti e 43 secondi. Il sindaco di Carpi enrico campedelli e l’assessore a Sport e Benessere, carmelo alberto d’addese, hanno consegnato a Caponetto un riconoscimento per aver rappresentato al meglio la città ottenendo ancora una volta un eccezionale risulta-to sportivo. Da sinistra Campedelli, Caponetto e D’Addese

aikido carpi

bravo osama

il 15 aprile al Palasport di Rio Saliceto si sono svolti i Cam-pionati Regionali del Ta-

ekwondo. Evento organizzato dal comitato regionale Fita emilia romagna in collabora-zione con a.s.D. taekwondo tricolore. Tra i 300 giovani atleti partecipanti vi erano 5 ragazzi dell’aikido carpi, allenati da Huynh -Hong Quang. osama Yahyaoui, ha conquistato il suo primo titolo regionale, sbaragliando tutti gli avversari con sicurezza e fermezza. Terzo posto, nelle rispettive categorie, per Za-karia Youtsef, Jaures mora, Jessica Grisenti e nikita ustimenko.

Il campione olimpico Luca Cantagalli e

Maria Losorbo

Matteo Gualdi

Osama Yahyaoui

il carpigiano matteo gualdi, classe 2002 e tesserato per il tt velo sport carpi, ha vinto un titolo ai campionati italiani giovanili 2012, svoltisi al pala tennis tavolo olimpico di terni, dal 25 aprile al 1° maggio

medaglia d’oro per matteo Gualdi s

i tratta di una vera e propria impresa, forse la prima di una lunga e positiva carriera. Pri-

ma di lui infatti, sebbene il tennis tavolo a Carpi esista da oltre 30 anni, nessuno c’era mai riuscito. Il piccolo Matteo Gualdi, nato il 14 genna-io 2002 e tesserato per il TT Velo Sport Carpi, di fatto al suo primo anno di carriera, ha vinto un titolo ai Campionati Italiani Giovanili 2012, svoltisi al Pala Tennis Tavolo Olimpico di Terni, dal 25 aprile al 1° maggio. Lo scudetto FITeT che il giovane pongista carpigiano si è cucito sul petto appartiene alla ca-tegoria Giovanissimi (Under 11) e riguarda la gara di doppio misto. La medaglia d’oro per Matteo Gualdi è arrivata in coppia con la piacen-tina Sara Lajmeri, tesserata per il TT Cortemaggiore al termine di un tabellone formato da 32 coppie qua-lificate provenienti da tutta Italia. Il duo Matteo Gualdi-Sara Lajmeri, partiti come testa di serie n° 4, hanno

compiuto un vero e proprio capo-lavoro perchè sono stati capaci di battere due team con una classifica migliore della loro. In semifinale è arrivato il successo contro i sardi Carlo Rossi-Alice Mattana (3 set a 0) e poi in finale contro i lombardi Alessandro Cicchitti-Gaia Mon-fardini (score di 3 set a 1). Dopo aver conquistato il tricolore nel doppio misto, Matteo Gualdi ha sfiorato anche la medaglia di bronzo nel-

la gara del singolare maschile. Il mancino carpigiano infatti, partito come 8° nel ranking, è arrivato sino ai quarti di finale, battuto per 3-0 dall’inarrivabile Carlo Rossi che poi si è aggiudicato il titolo. Nessuna delusione però per Matteo Gualdi visto che l’anno prossimo, quando sarà ancora nella categoria Giova-nissimi, sarà il giocatore favorito per il titolo individuale.

Giulio Guerzoni

bocce raffa - 24 aprile

secondo posto per la stella della rinascita, maria losorbo

secondo posto per la 20enne maria losorbo della mp Filtri rinascita di Budrione

che, martedì 24 aprile, ha partecipa-to alla terza coppa fiorentina valida per il Circuito Fib. La gara è iniziata alle 9 del mattino, Maria dopo aver vinto il primo incontro per sorteggio, ha affrontato marina Bracconi. Partita equilibrata fino alle ultime due giocate quando l’atleta carpigia-na ha sfoderato tutte le sue armi e ha battuto l’avversaria 12 a 8. Anche il terzo incontro con lea morano vede la vittoria della Losorbo 12 a 8. In semifinale Losorbo è scesa in campo contro la campionessa del mondo in carica Germana canta-rini, soprannominata la Tigre nel

mondo delle bocce. Nonostante la determinazione di Maria, Germana non molla e le due hanno dato vita a una partita a dir poco spettacolare, applaudita più volte dal pubblico presente. Dopo una durissima battaglia la giovane portacolori della Rinascita ha strappato la vittoria 12 a 9. In finale Losorbo si trova di fronte un’altra stella delle bocce, elisa luccarini, campionessa mondiale a squadre. Fino al 6 a 6 la gara è stata equilibrata, poi la stanchezza ha avuto la meglio su Maria Losorbo che viene battuta 12 a 6.

classiFica 1 - Elisa Luccarini Olimpia Reggio Emilia;

2 - Maria Losorbo MP Filtri Rinascita;3 - Elisa Faedi Sanpierina Bologna;4 - Germana CantariniCanottieri Bissolati Cremona.

ElisaLuccarini

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