PERCORSI NEL LAVORO ATIPICO UN’INDAGINE LONGITUDINALE IN PROVINCIA DI FIRENZE Michele Beudò
Sviluppo atipico del bambino: dalla presa in carico alla diagnosi · manifestazione...
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CHE COSA E’ LA PSICOMOTRICITA’? «è una disciplina educativa e preventiva che facilita il
naturale percorso evolutivo del bambino attraverso il movimento e il gioco» Bernard Aucouturier
si fonda sul gioco spontaneo, favorendo la piena manifestazione dell’espressività motoria del bambino: lo aiuta a comunicare, creare, sviluppare le sue capacità intellettive e crescere in modo più armonico
Nella sala di psicomotricità i diversi percorsi si sviluppano a seconda dell’età dei bambini: giochi senso-motori: l’arrampicarsi, lo scivolare, il
saltare, il cadere, il tuffarsi, il rotolare giochi tonico-emozionali: lo spingere e il respingere, il
trattenere e il lanciare che fanno vivere al bambino/a intense scariche emozionali;
giochi simbolici: il “fa finta di....” e materiali, spazio e persone come “oggetti” funzionali a un gioco specifico (case, mamma, papà, super-eroi, mostri, lupi...);
giochi di rappresentazione: il disegno e il modellare materiali attraverso cui rielaborare le azioni e le emozioni vissute nella seduta.
Dimentichiamo troppo spesso che i bambini utilizzano in primis il linguaggio corporeo per esprimersi e per capire, usando questo come primo metodo cognitivo, prima ancora della parola.L’obiettivo è lo sviluppo armonico psicofisico
LO SVILUPPO DEL BAMBINO: 0-3 ANNI SVILUPPO/ETA’ da 3 a 12 mesiMOTORIO • Drizza la testa e si tiene sugli avambracci;
• Allunga le gambe e scalcia;• Apre e chiude le mani;• Porta le mani alla bocca;• Raggiunge gli oggetti con una mano e li passa da
una mano all'altra
RELAZIONALE/VISIVO
• Ricambia il sorriso dell'adulto;• Si diverte a giocare con gli altri;• Aumenta la capacità espressiva di viso e corpo;• Afferra e agita i giochi con le mani;• Si interessa alle immagini allo specchio;• Risponde alle espressioni
SVILUPPO/ETA’ Da 12 a 36 mesi
MOTORIO • Passaggio dal gattonamento alla posizione eretta;
• Cammina tenendosi ai mobili;• Inizia a fare qualche passo da solo;• Cammina senza aiuto;• Sale e scende le scale tenendosi a un supporto
CAPACITA’ MANUALI
• Prensione a pinza• Sbatte due oggetti insieme• Mette gli oggetti dentro e fuori da un
contenitore• Scarabocchia• Costruisce torri con più di 4 blocchi• Può presentare un uso più frequente di una
mano rispetto all'altra
SVILUPPO/ETA’ Da 3 a 4 anni
MOTORIO • Si arrampica bene• Sale e scende le scale alternando i piedi • Corre con facilità• Pedala sul triciclo• Afferra una palla
CAPACITA’ MANUALI
• Tiene la matita nella posizione corretta• Disegna linee verticali, orizzontali e curvilinee con
matite e pastelli• Gira le pagine di un blocco una alla volta
RELAZIONALE/COGNITIVO
• Mostra di affezionarsi ai suoi compagni di giochi• Riesce a fare giochi con il cambio di turno• Comprende il concetto di mio/suo• Esprime affetto ed emozioni• Gioca a fra finta con bambole, animali e persone• Completa puzzle di 3 o 4 pezzi
SVILUPPO/ETA’ Da 4 a 5 anni
MOTORIO • Salta su un piede e può rimanervi fermo per più di 5 secondi
• Sale e scende le scale senza aiuto• Calcia la palla in avanti • Acchiappa le palle di rimbalzo• Si sposta in avanti e indietro con facilità
CAPACITA’ MANUALI
• Riesce a copiare dei quadrati e a disegnare dei cerchi• Disegna persone con 2-4 parti del corpo• Usa le forbici• Inizia a copiare qualche lettera maiuscola
RELAZIONALE/COGNITIVO
• Si interessa a nuove esperienze• Fa attività in cooperazione con altri bambini• Gioca a mamma e papà• Ha sempre maggiore inventiva nei giochi di
immaginazione• Si sa vestire e svestire da solo• A volte non distingue tra realtà e fantasia
SVILUPPO/ETA’ Da 5 a 6 anni
MOTORIO • Riesce a stare su di un piede per più di dieci secondi• Salta e fa le capriole• Sa andare in altalena e arrampicarsi• Può essere capace a saltare la corda
CAPACITA’ MANUALI
• Copia triangoli e altre forme• Disegna persone con il loro corpo• Si veste e si sveste senza aiuto• Usa forchetta, cucchiaio e qualche volta il coltello
RELAZIONALE/COGNITIVO
• Desidera assomigliare agli amici• Accetta con più facilità le regole• Si diverte a cantare, ballare e recitare• Mostra maggiore indipendenza• Distingue tra fantasia e realtà
LATERALIZZAZIONE:Come il bambino acquisisce la consapevolezza che il suo corpo è costituito da due parti simmetriche e che è portato ad usare in modo dominante un lato del corpo: destro o sinistro
Per prendere gli oggetti usa quasi sempre la stessa mano
Nel giocare al pallone usa quasi sempre lo stesso piede
Nel fare il gioco del cannocchiale usa quasi sempre lo stessoocchio
SCHEMA CORPOREOLa consapevolezza che il bambino assume sul proprio corpo: di quali e quante parti è formato, a cosa servono le diverse parti del corpo, a livello motorio, grafico e mentale
Quando disegna unomino fa un testone enorme con gli occhi e la bocca grandi. Le braccia ele gambe le attaccadove capita.
Sa dire come si chiama e se è maschio o femmina
Sa dire il nome delleparti del suo corpo
SONO MARIO
CREAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO Tutte le informazioni senso-percettive che arrivano al cervello sono
funzionali alla creazione del vissuto corporeo e di conseguenza dello schema corporeo a livello grafico
I canali attraverso i quali arrivano le informazioni sono: Esterocettori: cutanei, visivi e uditivi. Propriocettori: che trasmettono le informazioni provenienti dai
muscoli, dai tendini, dalle articolazioni. Interocettori: che consentono l’arrivo delle informazioni attraverso la
respirazione e gli organi viscerali Attraverso la proposta del gioco sensomotorio il bambino sperimenta
progressivamente modalità di movimento quali strisciare, scivolare, rotolare, correre, saltare, cadere, affinando le proprie abilità motorie.
Attraverso il gioco il bambino sperimenta il piacere sensomotorio, aspetto importante per lo sviluppo di immagine positiva di sé.
ORIENTAMENTO-SPAZIALEPrendere consapevolezza che gli oggetti, i diversi elementi dell’ambiente, se stessi e il proprio corpo sono correlati gliuni rispetto agli altri secondo rapporti topologici : dentro-fuori, sotto-sopra, avanti-indietro, vicino-lontano
Riconosce quando una scatola è aperta e quando è chiusa
Riconosce vicino e lontano, lungo e corto
Riconosce davanti e dietro e di fianco
ORIENTAMENTO-TEMPORALECapacità da parte del bambino di comprendere le relazionitemporali e casuali intercorrenti tra eventi che si svolgono insuccessione: prima-dopo, prima –adesso-dopo, veloce-lento,forte-debole
PRIMA SI MANGIA DOPO SI GIOCA
LE PRASSIE Ci possono essere prassie naturali (camminare, correre,
gesticolare, afferrare...) o acquisite (attività collegate al sapere fare, manipolare, costruire, montare o smontare un oggetto …)
Alcune prassie sono: equilibrio, coordinazione dinamica generale, coordinazione oculo manuale, attività artistico plastiche, evoluzione del disegno, attività espressivo mimica.
GNOSIA Gnosia è la interiorizzazione percettiva che diviene
stabile sul piano psichico cosciente grazie alla spinta delle funzioni prassiche.
Se la prassia è il poter fare qualche cosa, la gnosia è il saper fare
Il piano gnosico per eccellenza è lo schema corporeo
SVILUPPO ATIPICO A 3 ANNI CAMMINA/CORRE SENZA UNO SCOPO DURANTE I GIOCHI MOTORI RISULTA POCO
COORDINATO NON RIESCE AD AGGIRARE GLI OSTACOLI I PASSAGGI POSTURALI RISULTANO POCO FLUIDI SE LANCIA UNA PALLA, SPESSO CADE NON RIESCE AD EFFETTUARE LA PRENSIONE A
PINZA SUPERIORE DI UN OGGETTO HA POCA COORDINAZIONE OCCHIO-MANO NON FA GIOCHI SIMBOLICI
LO SVILUPPO ATIPICO A 4 ANNI SI ISOLA DURANTE I GIOCHI DI GRUPPO NON RIESCE A TIRARE UNA PALLA CON DUE MANI NON RESTA FERMO ALL’INTERNO DI UN CERCHIO NON RIESCE A SALTARE UN OSTACOLO RICOLLOCA CON DIFFICOLTA’ GLI INCASTRI MANIPOLA CON DIFFICOLTA’ MATERIALI MORBIDI LA RAPPRESENTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO RISULTA POCO ORGANIZZATA SIA SU DI SE CHE NELLA
PRODUZIONE GRAFICA
LO SVILUPPO ATIPICO A 5 ANNI LA PERDITA DELL’EQUILIBRIO E’ FREQUENTE HA POCA ELEVAZIONE NEL SALTO NON RICONOSCE I CONCETTI TOPOLOGICI(SOPRA-
SOTTO-DESTRA-SINISTRA) LE ABILITA’ GRAFO-MOTORIE RISULTANO POCO
ADEGUATE (ES. NON RIESCE A CHIUDERE UN CERCHIO)
PRESENTA DIFFICOLTA’ NEL VARIARE IL MATERIALE PER LE ATTIVITA’ GRAFICHE (preferenza verso i pennarelli)
NON RIESCE A STRAPPARE UN FOGLIO PRESENTA DIFFICOLTA’ CON L’USO DELLE FORBICI HA DIFFICOLTA’ NELL’AVVITARE E SVITARE PRESENTA LENTEZZA NEL RICOMPORRE UN PUZZLE
SEMPLICE NON E’ COMPLETAMENTE AUTONOMO NEL
VESTIRSI, LAVARSI LE MANI, INFILARE LE SCARPE LA RAPPRESENTAZIONE DELLO SCHEMA CORPOREO
SU DI SE E SULL’ALTRO RISULTA POCO CHIARA
LA VALUTAZIONE CLINICA PSICOMOTORIA Si articola attraverso l’osservazione del gioco libero
del bambino, valutando come investe il setting e di come lo condivide con l’operatore
Uso di test: ABC movement : che valuta trasversalmente le
abilità fini motorie e grosso motorie (dai 3 anni a 16 anni)
APCM: valuta i disturbi delle attività prassiche e della coordinazione motoria del bambino