La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di...

28
Campo Amici del Sabato Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015 1 La storia di: PEZZETTINO Il suo nome era Pezzettino. Tutti i suoi amici erano grandi e coraggiosi e facevano cose meravigliose. Lui invece era piccolo e di sicuro era un pezzettino di qualcuno pensava, un pezzetto mancante. Molto spesso si chiedeva di chi fosse il pezzettino, e un bel giorno decise di scoprirlo. “Scusa…”, e chiese allora a Quello-Che-Corre, “per caso sono un tuo pezzettino?”“Come potrei correre se mi mancasse un pezzettino?” rispose Quello- CheCorre piuttosto sorpreso. “Sono un tuo pezzettino?” domandò a Quello-Forte, “Potrei essere così forte se mi mancasse un pezzetto?” fu la risposta che ottenne. E quando Quello-Che-Nuota emerse dalle onde, Pezzettino gli rivolse la stessa domanda. “Non potrei nuotare se mi mancasse un pezzettino”, rispose Quello-Che-Nuota rituffandosi sott’acqua. “Ehi, tu lassù!” gridò Pezzettino quando ebbe raggiunto Quello-Che-Vive-Sulle-Montagne “Sono un tuo pezzetto?” Lui scoppiò a ridere: “ Potrei arrampicarmi se mi mancasse un pezzetto?” Pezzettino chiese la stessa cosa a Quello-Che-Vola, ma la risposta fu identica. Alla fine, Pezzettino andò da Quello-Saggio che viveva in una grotta . “Per caso, sono un tuo pezzetto?” “Ma io devo essere di qualcuno!” gridò Pezzettino. “Come faccio a scoprirlo?” “Vai all’isola Chi-Sono”, rispose Quello-Saggio. Il giorno dopo, Pezzettino salpò con la sua barchetta. Dopo un viaggio lungo e burrascoso, arrivò all’ isola Chi-Sono. Era stanco e bagnato. Che strano! L’isola era un ammasso di pietre. Non un albero, non un filo d’erba. Ma soprattutto, nessuna creatura vivente. Pezzettino camminò e camminò, su e giù, finchè esausto, inciampo e cadde…e si ruppe in tante pezzetti. Quello-Saggio aveva ragione! Pezzettino adesso sapeva che anche lui, come tutti, era fatto di tanti piccoli pezzi. Si ricompose e quando fu sicuro che non mancasse neanche uno dei suoi pezzetti, tornò alla barca. Remò tutta la notte per arrivare a casa prima possibile. Tutti i suoi amici lo stavano aspettando. “Io sono me stesso”, gridò Pezzettino tutto contento. I suoi amici non erano sicuri di aver capito quello che Pezzettino intendesse dire, però sembrava felice. E così, si sentirono felici anche loro. La parola a LEO LIORNI

Transcript of La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di...

Page 1: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

1

La storia di:

PEZZETTINO

Il suo nome era Pezzettino. Tutti i suoi amici erano grandi e coraggiosi e facevano cose meravigliose. Lui invece era piccolo e di sicuro era un pezzettino di qualcuno pensava, un pezzetto mancante. Molto spesso si chiedeva di chi fosse il pezzettino, e un bel giorno decise di scoprirlo. “Scusa…”, e chiese allora a Quello-Che-Corre, “per caso sono un tuo pezzettino?”“Come

potrei correre se mi mancasse un pezzettino?” rispose Quello-Che–Corre piuttosto sorpreso.

“Sono un tuo pezzettino?” domandò a Quello-Forte, “Potrei essere così forte se mi mancasse un pezzetto?” fu la risposta che ottenne.

E quando Quello-Che-Nuota emerse dalle onde, Pezzettino gli rivolse la stessa domanda. “Non potrei nuotare se mi mancasse un pezzettino”, rispose Quello-Che-Nuota rituffandosi sott’acqua.

“Ehi, tu lassù!” gridò Pezzettino quando ebbe raggiunto Quello-Che-Vive-Sulle-Montagne “Sono un tuo pezzetto?”

Lui scoppiò a ridere: “ Potrei arrampicarmi se mi mancasse un pezzetto?” Pezzettino chiese la stessa cosa a Quello-Che-Vola, ma la risposta fu identica. Alla fine, Pezzettino andò da Quello-Saggio che viveva in una grotta . “Per caso, sono un tuo pezzetto?” “Ma io devo essere di qualcuno!” gridò Pezzettino. “Come faccio a scoprirlo?” “Vai all’isola Chi-Sono”, rispose Quello-Saggio. Il giorno dopo, Pezzettino salpò con la sua barchetta. Dopo un viaggio lungo e burrascoso, arrivò all’isola Chi-Sono. Era stanco e bagnato. Che strano! L’isola era un ammasso di pietre. Non un albero, non un filo d’erba. Ma soprattutto, nessuna creatura vivente. Pezzettino camminò e camminò, su e giù, finchè esausto, inciampo e cadde…e si ruppe in tante pezzetti. Quello-Saggio aveva ragione! Pezzettino adesso sapeva che anche lui, come tutti, era fatto di tanti piccoli pezzi. Si ricompose e quando fu sicuro che non mancasse neanche uno dei suoi pezzetti, tornò alla barca. Remò tutta la notte per arrivare a casa prima possibile. Tutti i suoi amici lo stavano aspettando.

“Io sono me stesso”, gridò Pezzettino tutto contento. I suoi amici non erano

sicuri di aver capito quello che Pezzettino intendesse dire, però sembrava felice. E così, si sentirono felici anche loro.

La parola a

LEO

LIORNI

Page 2: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

2

Gli “Amici del Sabato” e quelli della “Casa Famiglia don Mario Carmone”, spesso si

confrontano tra di loro, con educatori, volontari e genitori chiedendosi che cosa li aspetti,

che tipo di uomini o donne saranno… Quando non si proiettano verso il futuro cercano di

riconoscere chi assomigli a loro, quali amici scegliere o perché i compagni hanno gusti

diversi…

Un mare di domande fatte non sempre con un linguaggio chiaro e scorrevole, a volte con

parole semplici, con sguardi interlocutori, con gesti molto loquaci ecc… che occorre

decifrare ed accogliere.

Per rispondere a questa importante esigenza di vita dei nostri amici si è deciso come

strumento stimolante del campo 2015 il testo Sono un pezzettino in cerca del mio posto?

Leo Lionni ha scritto Pezzettino (ed. Babalibri-1975) che sembra proprio la risposta più

creativa e comprensiva per i nostri amici che si pongono queste domande. Non è mai presto

o tardi per parlare di autostima.

Pezzettino è un piccolo quadrato arancione che si vede tanto piccolo da credere di

essere parte di qualcos’altro. Il problema è trovare la parte a cui appartiene.

Vede esseri più grandi di lui e a ognuno chiede se per caso lui ne è parte. Così come

fanno i ragazzini quando girano per gruppetti di amici e compagnie, in cerca del posto

giusto, sperando sempre che qualcuno li accetti. La ricerca si rivela difficile, senza

risultato almeno non quello che credeva di dover trovare. Alla fine Pezzettino capisce una

grande verità: “Io sono me stesso”.

L’unica certezza del protagonista è quella di essere un quadrato, per il resto si sente molto

a disagio: tutti i suoi amici sanno stare al mondo, hanno già imparato a fare un sacco di cose,

al contrario lui è impacciato e piccolo, molto piccolo. Per questo motivo si convince che deve

essere parte di qualcun altro, perciò decide di intraprendere un viaggio che lo porterà ad

acquisire coscienza di sé.

Alla fine del suo cammino Pezzettino arriva a comprendere che lui è così come si vede,

che certamente dovrà crescere, ma che è bello essere anche come si è in questo momento:

con le proprie difficoltà, con i propri dubbi e con le proprie paure.

Questo albo illustrato è un libro che comincia a far capire a ciascuno dei partecipanti al

campo che la risorsa più grande dell’uomo è proprio quella di essere uno diverso dall’altro;

cerca di far arrivare a tutti il messaggio che hanno tempo per imparare e che non devono

preoccuparsi di non riuscire, perché a poco a poco diventeranno grandi.

Un breve racconto pieno di poesia, che aiuta a riflettere sull’immagine che ciascuno ha

di se stesso, sulla necessità di essere accettato dagli altri, ma anche sul timore di non

sapere ancora quale sia la propria strada futura e perciò vivere l’avventura della vita.

PRESENTAZIONE

TEMA DEL CAMPO

Page 3: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

3

L'autore: Leo Lionni

Leo Lionni (Amsterdam, 5 maggio 1910 – Radda in Chianti, 11 ottobre 1999) è stato

un pittore, scrittore e illustratore olandese. Fu un artista poliedrico: pittore, grafico, scrittore, scultore e

illustratore di libri per bambini.

Nato a Amsterdam da famiglia olandese di origine ebraica sefardita, si trasferì in Italia, a Genova, nel

1925 e nel 1929 iniziò a dipingere. Filippo Tommaso Marinetti lo chiamò nel 1931 a far parte

del Movimento Futurista. Nello stesso anno sposò Nora Maffi, figlia di Fabrizio Maffi, uno dei

fondatori del Partito Comunista Italiano, con cui ebbe due figli, Louis (Mannie) e Paolo. Nel 1935 si

laureò in economia e cominciò ad interessarsi al Graphic Design, prima nell'Ufficio Pubblicità della

Motta, con Dino Villani, e poi come free-lance, ma nel 1939 dovette emigrare negli Stati Uniti con la

famiglia, a causa delle leggi razziali. A Philadelphia, dove risiedette nei primi anni del suo soggiorno

americano, si dedicò soprattutto alla grafica, Divenne art director per l'Agenzia pubblicitaria Ayer & Son

e, in seguito, trasferito a New York, per la rivista Fortune e il gruppo Time-Life. Collaborò con alcune

delle maggiori personalità artistiche di quegli anni, come Saul Steinberg, Ben Shahn, Alexander

Calder, Robert C. Osborn, Willem de Kooning e Fernand Léger. Dal 1946 insegnò con Herbert Matter

e Herbert Bayer, al Black Mountain College (Asheville, North Carolina) e nel 1954 espose la sua opera

grafica al Museum of Modern Art di New York. Nel 1951 Lionni è tra i fondatori dell'International Design

Conference di Aspen (Colorado) e nel 1955 è eletto presidente dell'AIGA (America Institut of Graphic

Art). Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che nel maggio 1980 dedicherà un numero

speciale alla sua opera di designer e illustratore. Nel 1960 torna in Italia e si stabilisce a San Bernardo di

Lavagna, nella Riviera di Levante e, successivamente, a Porcignano, una frazione di Radda in Chianti, in

provincia di Siena. Nel 1964 Mondadori lo chiama a dirigere il mensile Panorama che, nel 1967, sarà

trasformato nel settimanale omonimo, con la direzione di Lamberto Sechi. Nel 1984 la rivista

giapponese Idea lo giudicò tra i trenta designers più influenti del ventesimo secolo.

PROPOSTE DI ATTIVITA' ATTIVITÀ 1: LETTURA ANIMATA Da uno scrigno magico si estrae Pezzettino e la sua storia.

ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi verbalizzano la storia di

Pezzettino disegnando uno dei personaggi.

ATTIVITÀ 3: COLLOQUIO CLINICO “ALLA SCOPERTA DEL MIO PEZZETTINO” Pezzettino

raccoglie le idee dei ragazzi su cosa sia un pezzettino… “Un pezzettino di cosa o di chi?”

ATTIVITÀ 4: ATTIVITÀ LUDICA I ragazzi giocano con pezzettini colorati per creare forme diverse.

ATTIVITÀ 5: COSTRUIAMO PEZZETTINO Ogni ragazzo costruisce il suo Pezzettino con la carta

colorata.

ATTIVITÀ 6: IL CALENDARIO DI PEZZETTINO I ragazzi realizzano il proprio calendario con

disegni di Pezzettino e i suoi amici.

ATTIVITÀ 7: ATTIVITÀ MOTORIA I ragazzi costruiscono un amico di Pezzettino con i grandi cubi

colorati presenti nel salone.

ATTIVITÀ 8: DISTENSIONE CORPOREA. Dopo l’attività di rilassamento avvenuta in salone, i

ragazzi colorano il mandala di Pezzettino, prestando attenzione alle sensazioni provate durante la

distensione corporea, scegliendo i colori che più li ispirano, facendo silenzio e concentrandosi nel

colorare.

ATTIVITÀ 9: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ PITTORICA I ragazzi realizzano, con

tecniche miste, gli sfondi della storia di Pezzettino che verranno utilizzati nella creazione dell’animazione.

ATTIVITÀ 10: LABORATORIO DI ATTIVITÀ MANUALE I ragazzi realizzano, con la tecnica del

collage, le lettere che compongono il nome di P. che verranno utilizzate nella creazione dell’animazione.

ATTIVITÀ 11: PEZZETTINO IN CARTOON I ragazzi realizzano l’animazione della storia di

pezzettino, mediante la tecnica del passo a uno o stop motion, dopo aver registrato le proprie voci

narratrici.

ATTIVITÀ 12: CACCIA A PEZZETTINO I ragazzi esplorano lo spazio/giardino alla ricerca di

Pezzettino…

Page 4: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

4

IO SONO ME STESSO

21 AGOSTO venerdì 06.30 Partenza presso la Casa Famiglia

08.00 Preghiera sul pullman

13.00 Sosta nei pressi dell’Abbazia

Chiaravalle di Fiastra: Pranzo a sacco.

16.00 Partenza per Foligno.

17.30 Arrivo a Foligno-“Hotel Oasi san

Francesco” sistemazione camere.

20.00 Cena.

21.30 Presentazione del tema del campo

e preghiera di apertura con canto

dell'inno.....e in + 4 salti (non in padella)

23.00 Preghiera della sera.

22 AGOSTO sabato 08.30 Prima Colazione.

09.00 Lodi mattutine.

09.30/12.00 Attività: Io sono me stesso.

12.30 Pranzo.

15.00/1900 Uscita: ASSISI

20.00 Cena.

21.30 Animazione serale: Il musichiere

23.30 Preghiera della sera.

23 AGOSTO domenica 08.30 Prima Colazione.

09.00 Lodi mattutine.

09.30 Santa Messa

cappella Oasi s. Francesco

10.45/12.30 Attività: Io sono me stesso

13.00 Pranzo.

17.00/19.00 Uscita: Foligno

20.00 Cena.

21.30 Animazione serale: La Corrida

23.30 Preghiera della sera.

24 AGOSTO lunedì 08.00 Prima Colazione.

08.30 Lodi mattutine.

09.00/18.00 Uscita: Cascata delle

Marmore (pranzo a sacco preparato dal

ristorante). Al ritorno sosta breve a Spoleto.

19.00 Rientro e “Ultima Cena” a Foligno.

21.30 Spettacolo di fine campo e in + 4 salti

23.30 Preghiera della sera

25 AGOSTO martedì 07.30 Prima Colazione.

08.30 Partenza per Lanciano.

09.00 Preghiere sul pullman.

13.00 Pranzo al Ristorante Lanciano

14.30/16.30 visita al Santuario Eucaristico

di Lanciano e giro in città.

17.00 Partenza per Manfredonia.

20.00 Arrivo a Manfredonia.

____________________________

***N.B. Il programma è indicativo e può

subire cambiamenti in base alle esigenze

del gruppo, climatiche e logistiche.

________________________________

PROGRAMMA***

Page 5: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

5

06.30 Partenza presso la Casa Famiglia

08.00 Preghiera sul pullman

13.00 arrivo a Tolentino-Urbisaglia-MC

(sosta: pranzo a sacco e visita

Abbazia di Chiaravalle di Fiastra)

16.00 Partenza per Foligno.

17.30 Arrivo a Foligno-“Hotel Oasi san Francesco”

sistemazione camere.

20.00 Cena.

21.30 Presentazione del tema del campo e

preghiera di apertura con canto dell'inno.....e in + 4

salti (non in padella)

23.00 Preghiera della sera.

“Padre di noi tutti, ci riuniamo oggi qui al tuo cospetto, diversi nell'età e nella provenienza, ma uniti nella fratellanza sotto la tua divina paternità. Veniamo dinanzi a te, col cuore riconoscente e lieto per i molti doni che ci hai elargito e grati che “la nostra Associazione” si sia sviluppata in qualche cosa di accettabile ai tuoi occhi. Per contraccambiarti deponiamo sul tuo altare, come umile offerta di ringraziamento, ogni sacrificio che riusciamo a fare di noi stessi per il servizio del prossimo. Chiediamo che durante il nostro incontro comunitario, qui, noi possiamo insieme, sotto la tua divina ispirazione, acquistare una mentalità più ampia e una visione più chiara delle prospettive che ci si aprono dinanzi e delle occasioni che ci vengono date, e che in tal modo possiamo continuare con rinsaldata fede, a portare avanti la nostra missione consistente nell'elevare gli ideali e le capacità dell'uomo e nel contribuire, mediante una più intima reciproca comprensione, a realizzare il tuo regno di felicità, di pace e di buona volontà sulla terra. Ascoltaci, o Padre. Amen.”

Programma

del giorno...

PREGHIAMO

Page 6: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

6

Città dell'Umbria, in provincia di Perugia,

situata ai piedi dell'Appennino umbro-

marchigiano. Di origine romana (Dea

Fulginiae, inizio del III secolo a.C.), si hanno scarse notizie della città antica, che fu

forse municipio e antichissima sede vescovile. Distrutta successivamente da invasioni

barbariche e riedificata, fu libero comune dall'XI secolo, ma intorno al 1310 passò sotto

la signoria dei Trinci (dal 1336 vicari della Chiesa), sotto cui la città si sviluppò

notevolmente. Nel 1439 fu annessa allo Stato della Chiesa, di cui seguì da allora le sorti

politiche. Nel XV secolo ebbe una notevole scuola pittorica, di cui il principale esponente

fu Niccolò di Liberatore detto l'Alunno (1430-1502), e una delle più antiche tipografie,

che nel 1472 stampò la prima edizione della Divina Commedia.

L'odierna città, ricca di aree verdi (la passeggiata classica dei Folignati, con l'inizio della

primavera, avviene al Parco dei Canapè dove ci sono molti alberi, aiuole con fiori, panchine, bar,

giochi vari per bambini come altalene, scivolo), conserva, nel centro storico, ancora in parte

cinto dalle mura duecentesche, notevoli monumenti medievali, tra cui il Duomo (1133,

modificato nel XVI-XVIII secolo), le chiese di Santa Maria Infraportas (secoli XI-XII)

e di San Salvatore (del XIV secolo, con un interno settecentesco opera dell'architetto

napoletano Luigi Vanvitelli), e il chiostro dell'abbazia di Sassovivo (1229). Il Palazzo

Trinci (1389-1407, con facciata neoclassica) è sede del Museo archeologico e della

Pinacoteca civica; lungo l'attigua via Gramsci s'affacciano pregevoli palazzi del XVI-

XVIII secolo; notevole è infine il frontale rinascimentale del Palazzetto Orfini, presso

il rimaneggiato Palazzo Municipale. Quest'ultimo ha subito notevoli danni nell'ottobre

1997 in seguito al terremoto che ha colpito, nei mesi di settembre-ottobre, Umbria e

Marche. Foligno è il principale mercato per i prodotti del circostante territorio agricolo,

e possiede industrie metalmeccaniche, chimiche, tessili e della carta. In settembre vi si

corre la giostra della Quintana, in costumi del Seicento. Ricorre quest’anno

l’anniversario (1206) del celebre episodio che vide protagonista San Francesco nella

città di Foligno. Il santo si recò nella città per vendere le sue stoffe e il suo cavallo nel

mercato cittadino, che già era accreditato per la sua funzione commerciale, e poi tornò

ad Assisi a piedi per donare il ricavato ad opere di bene. Abitanti (folignati): 53.202.

*************************************

La struttura che ci ospita:

Oasi San Francesco gestione frati Cappuccini Assisi

Colle Cappuccini, 10 - 06034

Foligno (PG)

tel. 0742-350262 fax. 0742-340854

email: [email protected]

Ci troviamo

a...FOLIGNO

Il nostro Hotel si

chiama...OASI

s. FRANCESCO

Page 7: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

7

a 08.30 Prima Colazione.

09.00 Lodi mattutine.

09.30/12.00 Attività: Io sono me stesso.

12.30 Pranzo.

15.00/1900 Uscita: ASSISI

20.00 Cena.

21.30 Animazione serale: Il musichiere

23.30 Preghiera della sera.

Di origine umbra, poi ricco municipio romano

(Asisium), fu distrutta nel 545 dagli ostrogoti

di Totila, quindi appartenne al Ducato di

Spoleto e alla fine del XII secolo acquistò i

privilegi di libero Comune. In lotta contro la

rivale Perugia, fu sconfitta nel 1202 e in seguito

assoggettata dai perugini dal 1321 al 1367, quando si donò

alla Chiesa, che le restituì l'autonomia. Scossa nei secoli

seguenti da lotte interne, passò sotto varie famiglie nobiliari

(fra le quali Visconti, Montefeltro, Baglioni) e nel 1502 fu

saccheggiata due volte dal duca Valentino, che ne decimò la

popolazione. Ormai in rovina, entrò a far parte dello Stato

della Chiesa, seguendone da allora le sorti politiche.

L'odierna città, famosa per aver dato i natali a san Francesco e a santa Chiara, conserva nella

sua tessitura urbanistica medievale alcune strutture romane, tra cui il tempio di Minerva (I

secolo), trasformato in chiesa, una cisterna sotto il campanile del Duomo e resti

dell'anfiteatro. Di grande interesse è la basilica di San Francesco (1228-1253). Notevoli

inoltre il Duomo di San Rufino (1134-1228), con facciata romanica, la basilica di Santa Chiara

(1257-1265) e la chiesa romanico-gotica di San Pietro. Sul crinale che domina la città si eleva

la Rocca Maggiore, del 1367. A 4 km dalla città, sulle pendici del monte Subasio, sorge, in

mezzo a un bosco di lecci, l'eremo delle Carceri, luogo di meditazione del Santo. Ai piedi del

monte sulle cui pendici terrazzate sorge Assisi, in mezzo a prati e campi di grano, si trova la

Basilica di santa Maria degli Angeli, “sontuoso scrigno” progettato da Galeazzo Alessi per

contenere la Porziuncola, la minuscola chiesetta abbandonata che San Francesco risistemò

per andarci a vivere e dove volle tornare a morire. Alla realizzazione di Santa Maria degli

Angeli, voluta da papa Pio V all’indomani del Concilio di Trento, parteciparono numerosi insigni

artisti, e altre opere d’arte di inestimabile valore si trovano nella Cappella del Transito, nelle

nicchie lungo le navate laterali e nell’annesso Museo. La basilica e uno dei luoghi più cari ai

devoti di san Francesco. L'economia: turismo culturale e religioso. La lavorazione artigianale

di ceramiche e ricami. Abitanti (assisani o assisiati): 24.626.

Programma

del giorno...

OGGI

ASSISI

Page 8: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

8

Beata Vergine Maria Regina O Dio, vieni a salvarmi. Signore,vieni presto in mio aiuto. Gloria..

INNO

O Donna gloriosa,

alta sopra le stelle,

tu nutri sul tuo seno

il Dio che ti ha creato.

La gioia che Eva ci tolse

ci rendi nel tuo Figlio

e dischiudi il cammino

verso il regno dei cieli.

Sei la via della pace,

sei la porta regale:

ti acclamino le genti

redente dal tuo Figlio.

A Dio Padre sia lode

al Figlio e al Santo Spirito,

che ti hanno adornata

di una veste di grazia. Amen.

1ª ant. È bello dar lode all'Altissimo,annunziare al mattino il suo amore.

SALMO 91. Lode al Signore creatore È bello dar lode al Signore *

e cantare al tuo nome, o Altissimo,

annunziare al mattino il tuo amore, *

la tua fedeltà lungo la notte,

sull'arpa a dieci corde e sulla lira, *

con canti sulla cetra.

Poiché mi rallegri, Signore, con le tue meraviglie, *

esulto per l'opera delle tue mani.

Come sono grandi le tue opere, Signore, *

quanto profondi i tuoi pensieri!

L'uomo insensato non intende *

e lo stolto non capisce:

se i peccatori germogliano come l'erba *

e fioriscono tutti i malfattori,

li attende una rovina eterna: *

ma tu sei l'eccelso per sempre, o Signore.

Ecco, i tuoi nemici, o Signore, †

ecco, i tuoi nemici periranno, *

saranno dispersi tutti i malfattori.

Tu mi doni la forza di un bufalo, *

mi cospargi di olio splendente.

I miei occhi disprezzeranno i miei nemici, †

e contro gli iniqui che mi assalgono *

i miei orecchi udranno cose infauste.

Il giusto fiorirà come palma, *

crescerà come cedro del Libano;

piantati nella casa del Signore, *

fioriranno negli atri del nostro Dio.

Nella vecchiaia daranno ancora frutti, *

saranno vegeti e rigogliosi,

per annunziare quanto è retto il Signore: *

mia roccia, in lui non c'è ingiustizia.

Gloria al Padre...

1ª ant. È bello dar lode all'Altissimo,annunziare al mattino il suo amore.

2ª ant. Un cuore nuovo donaci, Signore; entri in noi il tuo Spirito Santo.

CANTICO Ez 36 Dio rinnoverà il suo popolo

Vi prenderò dalle genti, †

vi radunerò da ogni terra *

e vi condurrò sul vostro suolo.

Vi aspergerò con acqua pura e sarete purificati; †

io vi purificherò da tutte le vostre sozzure *

e da tutti i vostri idoli;

vi darò un cuore nuovo, *

metterò dentro di voi uno spirito nuovo,

toglierò da voi il cuore di pietra *

e vi darò un cuore di carne.

Porrò il mio spirito dentro di voi †

e vi farò vivere secondo i miei precetti *

e vi farò osservare e mettere in pratica

le mie leggi.

Abiterete nella terra che io diedi ai vostri padri; †

voi sarete il mio popolo *

e io sarò il vostro Dio.

Gloria...

La parola

alla

PAROLA

Page 9: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

9

2ª ant. Un cuore nuovo donaci, Signore; entri in noi il tuo Spirito Santo.

3ª ant. Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.

SALMO 8 Grandezza del Signore e dignità dell'uomo

O Signore, nostro Dio, †

quanto è grande il tuo nome

su tutta la terra: *

sopra i cieli si innalza la tua magnificenza.

Con la bocca dei bimbi e dei lattanti †

affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, *

per ridurre al silenzio nemici e ribelli.

Se guardo il tuo cielo, opera delle tue dita, *

la luna e le stelle che tu hai fissate,

che cosa è l'uomo perché te ne ricordi, *

e il figlio dell'uomo perché te ne curi?

Eppure l'hai fatto poco meno degli angeli, *

di gloria e di onore lo hai coronato:

gli hai dato potere sulle opere delle tue mani, *

tutto hai posto sotto i suoi piedi;

tutti i greggi e gli armenti, *

tutte le bestie della campagna;

gli uccelli del cielo e i pesci del mare, *

che percorrono le vie del mare.

O Signore, nostro Dio, *

quanto è grande il tuo nome su tutta la terra!

Gloria.....

3ª ant. Dalla bocca dei bambini s'innalza la tua lode, Signore.

LETTURA BREVE Cfr. Is 61,10 Io gioisco pienamente nel Signore, la mia anima esulta

nel mio Dio, perché mi ha rivestito delle vesti di salvezza, mi ha avvolto con il manto della

giustizia, come una sposa che si adorna di gioielli.

RESPONSORIO BREVE R. Il Signore ti ha scelta * e ti ha prediletta.

Il Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.

V. Nella sua tenda ti ha fatto abitare

e ti ha prediletta.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Il Signore ti ha scelta e ti ha prediletta.

Ant. al Ben. Nobilissima Regina del mondo, Maria sempre vergine, tu hai generato Cristo salvatore.

BENEDICTUS

Benedetto il Signore Dio d'Israele, *

perché ha visitato e redento il suo popolo,

e ha suscitato per noi una salvezza potente *

nella casa di Davide, suo servo,

come aveva promesso *

per bocca dei suoi santi profeti d'un tempo:

salvezza dai nostri nemici, *

e dalle mani di quanti ci odiano.

Così egli ha concesso misericordia ai nostri

padri *

e si è ricordato della sua santa alleanza,

del giuramento fatto ad Abramo, nostro padre, *

di concederci, liberati dalle mani dei nemici,

di servirlo senza timore, in santità e giustizia *

al suo cospetto, per tutti i nostri giorni.

E tu, bambino, sarai chiamato profeta dell'Altissimo *

perché andrai innanzi al Signore

a preparargli le strade,

per dare al suo popolo la conoscenza della salvezza *

nella remissione dei suoi peccati,

grazie alla bontà misericordiosa del nostro Dio, *

per cui verrà a visitarci dall'alto un sole che sorge

per rischiarare quelli che stanno nelle tenebre *

e nell'ombra della morte

e dirigere i nostri passi *

sulla via della pace. Gloria...

Page 10: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

10

Ant. al Ben. Nobilissima Regina del mondo, Maria sempre vergine, tu hai generato Cristo salvatore.

INVOCAZIONE Rivolgiamo la nostra lode e la nostra supplica al Cristo Salvatore, nato da Maria Vergine e diciamo:

Maria, la Madre tua, sostenga la nostra preghiera.

Sole di giustizia, che hai voluto farti precedere da Maria immacolata, mistica aurora della redenzione,

- fa' che camminiamo sempre nella luce della tua presenza.

Verbo eterno, che a Maria, vergine sapiente, hai insegnato a scegliere la parte migliore,

- aiutaci a cercare sempre la parola di vita eterna.

Salvatore del mondo, che per i meriti della tua redenzione hai preservato tua Madre da ogni contagio di

colpa,

- conservaci liberi dal peccato.

Hai scelto Maria come arca santa per la tua dimora fra noi,

- liberaci dalla corruzione del peccato.

Padre Nostro

ORAZIONE

O Dio, che ci hai dato come nostra Madre e Regina la Vergine Maria, dalla quale nacque il

Cristo, tuo Figlio, per sua intercessione donaci la gloria promessa ai tuoi figli nel regno dei cieli.

Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male, e ci conduca alla vita eterna. R. Amen.

******

PREGHIERA SEMPLICE

Oh! Signore

fa di me un istrumento della tua pace.

Dove è odio, fa ch’io porti l’amore.

Dove è offesa, ch’io porti il perdono.

Dove è discordia, ch’io porti l’unione.

Dove è dubbio, ch’io porti la fede.

Dove è errore, ch’io porti la verità.

Dove è disperazione, ch’io porti la speranza.

Dove è tristezza, ch’io porti la gioia.

Dove sono le tenebre, ch’io porti la luce.

Oh! Maestro,

fa che io non cerchi tanto:

ad esser consolato, quanto a consolare.

Ad esser compreso, quanto a comprendere.

Ad esser amato quanto ad amare.

Poiché, si è:

dando che si riceve.

Perdonando,

che si è perdonati.

Morendo che si risuscita a vita eterna. (San Francesco)

Page 11: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

11

08.30 Colazione.

09.00 Lodi mattutine.

09.30 Santa Messa-cappella Oasi s. Francesco

10.45/12.30 Attività: Io sono me stesso

13.00 Pranzo.

17.00/19.00 Uscita: Foligno

20.00 Cena.

21.30 Animazione serale: La Corrida

23.30 Preghiera della sera.

21^ domenica del T.Ordinario

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto. Gloria al

Padre... Alleluia.

INNO O giorno primo ed ultimo, giorno radioso e splendido

del trionfo di Cristo!

Il Signore risorto

promulga per i secoli l'editto della pace.

Pace fra cielo e terra, pace fra tutti i popoli, pace nei nostri cuori.

L'alleluia pasquale risuoni nella Chiesa

pellegrina nel mondo;

e si unisca alla lode, armoniosa e perenne,

dell'assemblea dei santi.

A te la gloria, o Cristo, la potenza e l'onore

nei secoli dei secoli. Amen.

1^Antifona: Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria,alleluia.

SALMO 62 L'anima assetata del Signore

O Dio, tu sei il mio Dio, all'aurora ti cerco, *

di te ha sete l'anima mia,

a te anela la mia carne, *

come terra deserta, arida, senz'acqua.

Così nel santuario ti ho cercato, *

per contemplare la tua potenza e la tua gloria.

Poiché la tua grazia vale più della vita, *

le mie labbra diranno la tua lode.

Così ti benedirò finché io viva, *

nel tuo nome alzerò le mie mani.

Mi sazierò come a lauto convito, *

e con voci di gioia ti loderà la mia bocca.

Nel mio giaciglio di te mi ricordo *

penso a te nelle veglie notturne,

tu sei stato il mio aiuto, *

esulto di gioia all'ombra delle tue ali.

A te si stringe *

l'anima mia.

La forza della tua destra *

mi sostiene. Gloria al Padre e al Figlio…

Programma del

giorno...

La parola alla

PAROLA

Page 12: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

12

1^ Antifona: Dall'aurora io ti cerco, o Dio: che io veda la tua potenza e la tua gloria,alleluia.

2^ Antifona: Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano:Benedetto Dio, alleluia.

CANTICO Dn 3, 57-88. 56 Ogni creatura lodi il Signore Lodate il nostro Dio, voi tutti, suoi servi (Ap 19, 5).

Benedite, opere tutte del Signore, il Signore, *

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benedite, angeli del Signore, il Signore, *

benedite, cieli, il Signore.

Benedite, acque tutte, che siete sopra i cieli, il Signore, *

benedite, potenze tutte del Signore, il Signore.

Benedite, sole e luna, il Signore, *

benedite, stelle del cielo, il Signore.

Benedite, piogge e rugiade, il Signore, *

benedite, o venti tutti, il Signore.

Benedite, fuoco e calore, il Signore, *

benedite, freddo e caldo, il Signore.

Benedite, rugiada e brina, il Signore, *

benedite, gelo e freddo, il Signore.

Benedite, ghiacci e nevi, il Signore, *

benedite, notti e giorni, il Signore.

Benedite, spiriti e anime dei giusti, il Signore, *

benedite, pii e umili di cuore, il Signore.

Benedite, Anania, Azaria e Misaele, il Signore, *

lodatelo ed esaltatelo nei secoli.

Benedite, luce e tenebre, il Signore, *

benedite, folgori e nubi, il Signore.

Benedica la terra il Signore, *

lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, monti e colline, il Signore, *

benedite, creature tutte che germinate sulla terra, il

Signore.

Benedite, sorgenti, il Signore, *

benedite, mari e fiumi, il Signore.

Benedite, mostri marini e quanto si muove

nell’acqua, il Signore, *

benedite, uccelli tutti dell’aria, il Signore.

Benedite, animali tutti, selvaggi e domestici, il Signore, *

benedite, figli dell’uomo, il Signore.

Benedica Israele il Signore, *

lo lodi e lo esalti nei secoli.

Benedite, sacerdoti del Signore, il Signore, *

benedite, o servi del Signore, il Signore.

Benediciamo il Padre e il Figlio con lo Spirito Santo, *

lodiamolo ed esaltiamolo nei secoli.

Benedetto sei tu, Signore, nel firmamento del cielo, *

degno di lode e di gloria nei secoli.

2ª ant. Nel fuoco, con voce unanime, i tre giovani cantavano: Benedetto Dio, alleluia.

3ª ant. I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia.

SALMO 149 Festa degli amici di Dio. I figli della Chiesa, i figli del nuovo popolo esultino nel loro re,

Cristo (Esichio).

Cantate al Signore un canto nuovo; *

la sua lode nell’assemblea dei fedeli.

Gioisca Israele nel suo Creatore, *

esultino nel loro Re i figli di Sion.

Lodino il suo nome con danze, *

con timpani e cetre gli cantino inni.

Il Signore ama il suo popolo, *

incorona gli umili di vittoria.

Esultino i fedeli nella gloria, *

sorgano lieti dai loro giacigli.

Le lodi di Dio sulla loro bocca *

e la spada a due tagli nelle loro mani,

per compiere la vendetta tra i popoli *

e punire le genti;

per stringere in catene i loro capi, *

i loro nobili in ceppi di ferro;

per eseguire su di essi *

il giudizio già scritto:

questa è la gloria *

per tutti i suoi fedeli.

Gloria...

3ª ant. I figli della Chiesa esultino nel loro Re, alleluia.

Page 13: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

13

LETTURA BREVE Ap 7, 10.12

La salvezza appartiene al nostro Dio seduto sul trono e all'Agnello. Amen! Lode, gloria,

sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen.

RESPONSORIO BREVE

R. Cristo, Figlio del Dio vivo, * abbi pietà di noi.

Cristo, Figlio del Dio vivo abbi pietà di noi.

V. Tu che siedi alla destra del Padre,

abbi pietà di noi.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Cristo, Figlio del Dio vivo, abbi pietà di noi.

Ant. al Ben. Lo Spirito dà la vita, la carne non serve a nulla: le mie parole sono spirito e vita.

CANTICO DI ZACCARIA: BENEDICTUS Lc 1, 68-79 (Pagina 9)

Ant. al Ben. Lo Spirito dà la vita, la carne non serve a nulla: le mie parole sono spirito e vita.

INVOCAZIONE Acclamiamo, Cristo, sole di giustizia apparso all'orizzonte dell'umanità:

Signore, tu sei la vita e la salvezza nostra.

Creatore degli astri, noi ti consacriamo le primizie di questo giorno,

- nel ricordo della tua gloriosa risurrezione.

Il tuo Spirito ci insegni a compiere la tua volontà,

- e la tua sapienza ci guidi oggi e sempre.

Donaci di partecipare con vera fede all'assemblea del tuo popolo,

- intorno alla mensa della tua parola e del tuo corpo.

La tua Chiesa ti renda grazie, Signore,

- per i tuoi innumerevoli benefici.

Padre Nostro.

ORAZIONE: O Dio, che unisci in un solo volere le menti dei fedeli, concedi al tuo popolo di amare ciò

che comandi e desiderare ciò che prometti, perché fra le vicende del mondo là siano fissi i nostri cuori

dove è la vera gioia. Per il nostro Signore.

Il Signore ci benedica.... R. Amen.

**************************************************************************

“Signore Gesù, sei nato a Betlemme che significa “Casa del pane”, e deposto in una

“mangiatoia”. Già da quel primo giorno,

il “colore del grano” è il luogo in cui ti sei voluto far riconoscere.

Ricordami, Signore, che per “fare memoria” di Te e delle persone che amo la tua mensa è pronta ogni domenica,

il tuo Pane è preparato. Proprio qui. Per me.”

***********************************************

PREGHIAMO

Page 14: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

14

Numero speciale: Foligno 21/25 agosto 2015

Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna.

21a Domenica del Tempo Ordinario/B – 23 agosto colore lit.verde Non è facile credere nel nostro mondo d’oggi. La verità che ci è rivelata da Dio in Gesù Cristo, agli uomini e alle

donne del nostro tempo appare spesso un “discorso insostenibile”, a cui non si può chiedere a nessuno dei nostri

sapienti contemporanei di credere. Così è, per esempio, per la dottrina della presenza reale del corpo e del sangue

del Signore nella santa Eucaristia. Essa sembra essere una sfida al buon senso, alla ragione, alla scienza. Noi

diciamo: “Vedere per credere”, esattamente quello che disse san Tommaso: “Se non vedo... e non metto la mia

mano, non crederò”. Gesù ci ricorda che il corpo di cui parla è il suo corpo risorto e salito al cielo, liberatosi, nella

risurrezione, dai limiti dello spazio e del tempo, riempito e trasformato dallo Spirito Santo. Questo corpo non è

meno reale del suo corpo in carne ed ossa, anzi lo è di più. Questo corpo risorto può essere toccato e afferrato

personalmente da ogni uomo e donna di ogni tempo e luogo, perché lo Spirito si estende, potente, da un’estremità

all’altra. In Gesù Cristo e tramite Gesù Cristo, credere significa vedere e toccare: un modo di vedere più profondo,

più vero e più sicuro di quello degli occhi; un modo di toccare più in profondità e un modo di afferrare con una

stretta più salda di quanto si possa fare con le mani. Credere significa vedere la realtà al di là del visibile; significa

toccare la verità eterna. In questa fede e grazie ad essa, possiamo dire con Pietro; “Signore, da chi andremo? Tu hai

parole di vita eterna”.

+ In quel tempo, molti dei discepoli di Gesù, dopo

aver ascoltato, dissero: «Questa parola è dura! Chi

può ascoltarla?». Gesù, sapendo dentro di sé che i suoi discepoli mormoravano riguardo a questo,

disse loro: «Questo vi scandalizza? E se vedeste il

Figlio dell’uomo salire là dov’era prima? È lo Spirito che dà la vita, la carne non giova a nulla; le parole che io vi ho detto sono

spirito e sono vita. Ma tra voi vi sono alcuni che non credono». Gesù infatti sapeva fin da principio chi erano quelli che non credevano e chi era colui

che lo avrebbe tradito. E diceva: «Per questo vi ho detto che nessuno può venire a me, se non gli è concesso dal Padre». Da quel momento molti dei

suoi discepoli tornarono indietro e non andavano più con lui. Disse allora Gesù ai Dodici: «Volete andarvene anche voi?». Gli rispose Simon Pietro:

«Signore, da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna e noi abbiamo

creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio». Parola del Signore.

La parola alla

PAROLA

Page 15: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

15

Da chi andremo? Tu hai parole di vita eterna. Commento al Vangelo di p. Alberto Maggi - Gv 6,60-69

L’evangelista registra con amarezza come il lungo discorso di Gesù nella sinagoga di

Cafarnao , tutto incentrato sull’Eucaristia, sia stato un gran fallimento. Ridicolizzato dai capi

religiosi che non capiscono come quest’uomo parli di mangiare la sua carne e bere il suo

sangue, Gesù non viene compreso neanche dai suoi discepoli. Scrive l’evangelista che “molti

dei suoi discepoli dopo aver ascoltato dissero ‘questa parola è dura’”. Il termine tradotto qui

con ‘duro’ è il greco ‘skleros’ (skleros), che significa cioè quello che è insolente, quello che è

offensivo. Cos’è questa parola dura? Anzitutto il distacco che Gesù ha preso dalla

tradizione dei padri, mentre i discepoli seguono i padri di Israele, Gesù invita a seguire il

Padre, ma poi soprattutto hanno capito, loro che seguono Gesù per ambizione – ricordiamo

che lo seguono perché vogliono che Gesù diventi il re del popolo – hanno capito che, se

vogliono seguire Gesù, come lui devono farsi dono, devono farsi pane per gli altri. Questo

‘duro’ significa inaccettabile. E quindi mormorano contro di lui. Hanno mormorato i giudei,

mormora la folla e anche i discepoli mormorano contro Gesù. Allora Gesù dichiara “questo

vi scandalizza?” Lo scandalo è la morte del Messia. Non possono accettare un Messia che

vada incontro alla morte e dice Gesù “se vedeste il Figlio dell’uomo salire là dove era

prima?”. La morte era considerata una discesa nel regno dei morti e la risurrezione una salita.

Ma per salire bisogna passare attraverso la morte, Gesù passerà attraverso la morte più

scandalosa, più infamante, la crocifissione, riservata ai maledetti da Dio. Ed ecco

l’indicazione importante e preziosa che Gesù dà, e l’evangelista ci sottolinea, sul significato

dell’Eucaristia. “E’ lo Spirito che da la vita, la carne non giova a nulla”. Cosa vuol dire

Gesù? Mangiare il pane, è il significato dell’Eucaristia, la carne, senza poi farsi pane per gli

altri, questo non serve a nulla. Una partecipazione all’Eucaristia nella quale l’amore che

viene ricevuto non si trasformi anche in amore comunicato, non serve assolutamente a nulla.

Ma Gesù garantisce “le parole che io vi ho detto sono Spirito e sono vita”. Chi accoglie

questo pane e si fa pane per gli altri, scopre dentro di sé la potenza generatrice di queste

parole che sprigionano energie vitali. “Ma tra di voi” aggiunge Gesù “vi sono alcuni che non

credono”. E’ il fallimento di Gesù, molti replicano che il suo discorso è duro, molti non

credono, addirittura aggiunge “tra di voi c’è addirittura uno che mi avrebbe tradito”. Il

fallimento totale di Gesù. Ma Gesù non intende cambiare il programma, anzi provoca i suoi

discepoli “che da quel momento”, sottolinea l’evangelista, “tornarono indietro e non

andavano più con lui”, Gesù non li rincorre. Gesù è disposto a rimanere solo pur di non

cambiare il programma, ma li provoca e dice ai Dodici “volete andare via anche voi?” Loro

seguono Gesù per la propria convenienza, per la propria necessità e non hanno capito che

invece per seguire Gesù bisogna proiettare la propria vita per il bene e la necessità degli altri.

“Gli risponde Simon Pietro” – ricordiamo che questo discepolo si chiama Simone, ha un

soprannome negativo, Pietro, che gli evangelisti indicano quando è in opposizione a Gesù.

Quando viene presentato con il nome e il soprannome significa che questo discepolo da una

parte è d’accordo con Gesù e dall’altra no – “Signore da chi andremo? Tu hai parole di vita

eterna”. Ecco Pietro, Simone ha compreso che le parole di Gesù che si sono fatte carne in lui

sono quelle che comunicano la vita capace di superare la morte. Ma, ecco la parte negativa

“noi abbiamo creduto e conosciuto che tu sei il Santo di Dio”. Il Santo di Dio è

un’espressione che indica il Messia della tradizione che è apparso altre volte nei vangeli

sempre in un contesto negativo, in Marco e in Luca, in bocca agli spiriti impuri o ai demòni e

al Messia dell’aspettativa popolare, cioè quello che avrebbe dovuto restaurare la monarchia,

quello che avrebbe dovuto dominare i pagani e soprattutto quello che avrebbe dovuto

rispettare e imporre la legge. Questo è il Messia che Pietro desidera e questo sarà il motivo

che lo porterà al suo tradimento.

Page 16: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

16

08.00 Prima Colazione.

08.30 Lodi mattutine.

09.00/18.00 Uscita: Cascata delle Marmore

(pranzo a sacco preparato dal ristorante).

Al ritorno sosta breve a Spoleto.

19.00 Rientro e “Ultima Cena” a Foligno.

21.30 Spettacolo di fine campo e in + 4 salti

23.30 Preghiera della sera

La Cascata delle Marmore è una cascata a flusso

controllato, tra le più alte d'Europa, potendo contare su un

dislivello complessivo di 165 m, suddiviso in tre salti. Si

trova a circa 7,5 km di distanza da Terni, in Umbria, quasi

alla fine dellaValnerina, la lunga valle scavata dal fiume

Nera. Il nome deriva dai sali di calcio presenti sulle rocce

che sono simili a marmo bianco. Le acque della cascata

sono sfruttate intensamente per la produzione di energia

elettrica, nella centrale di Galleto. Questo fa sì che la

cascata vera e propria non sia continuamente funzionante,

ma per la maggior parte del tempo si riduce alle dimensioni

di un torrente. Il bacino del lago di Piediluco funge da serbatoio idrico per la centrale, costruita nel 1929,

capace di produrre energia elettrica con una potenza di circa 530 MW. Per regolare il funzionamento

della centrale e per permetterne la visione a tutti, in orari e periodi definiti, la cascata viene fatta funzionare

alla massima portata: un segnale acustico avvisa dell'apertura delle paratoie di regolazione, e in pochi

minuti la portata aumenta fino al valore massimo. Normalmente, la cascata funziona un paio di ore al

giorno, con orari di funzionamento prolungati in occasione di giorni festivi. Si accede ai punti di

osservazione migliori previo pagamento di un biglietto d'ingresso.

La flora e la fauna in corrispondenza delle cascate è tipica della macchia mediterranea. Tuttavia, a

differenza del parco fluviale del Nera, sono presenti specie di uccelli rari o addirittura unici in Italia. Essi

sono: Il Merlo acquaiolo (nidifica in prossimità delle cascate sulle Alpi e sugli appennini, ma in quote ben

maggiori rispetto alla cascata delle Marmore), il Martin pescatore di fiume (è rarissimo incontrarlo in

Europa), Rondine montana, il Passero solitario (vive solo ridosso delle pareti rocciose ed assolate),

la Ballerina bianca, la Ballerina gialla, il Martin pescatore comune, l'Usignolo, la Gallinella

d'acqua, il Germano reale. Sulle origini della cascata c'è una leggenda: una ninfa di nome Nera si

innamorò di un bel pastore: Velino. Ma Giunone, gelosa di questo amore, trasformò la ninfa in un fiume,

che prese appunto il nome di Nera. Allora Velino, per non perdere la sua amata, si gettò a capofitto dalla

rupe di Marmore. Questo salto, destinato a ripetersi per l'eternità, si replica ora nella Cascata delle

Marmore.

Programma del

giorno...

OGGI VISITEREMO...

LA CASCATA

DELLE MARMORE

Page 17: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

17

San Bartolomeo apostolo

O Dio, vieni a salvarmi. Signore, vieni presto in mio aiuto.

Gloria al Padre... Alleluia.

INNO O apostoli di Cristo,

colonna e fondamento

della città di Dio!

Dall'umile villaggio

di Galilea salite

alla gloria immortale.

Vi accoglie nella santa

Gerusalemme nuova

la luce dell'Agnello.

La Chiesa che adunaste

col sangue e la parola

vi saluta festante;

ed implora: fruttifichi

il germe da voi sparso

per i granai del cielo.

Sia gloria e lode a Cristo,

al Padre e allo Spirito,

nei secoli dei secoli. Amen.

1ª ant. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.

N.B. Salmi e Cantico come quelli di domenica 23 agosto (pag. 11 e 12)

SALMO 62 (vai a pag. 11)

1ª ant. Questo è il mio comandamento: che vi amiate gli uni gli altri, come io vi ho amati.

2ª ant. Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per gli amici.

CANTICO (vai a pag. 12)

2ª ant. Non c’è amore più grande di questo: dare la vita per gli amici.

3ª ant. Sarete miei amici, se fate quel che vi comando, dice il Signore.

SALMO 149 (vai a pag. 12)

3ª ant. Sarete miei amici, se fate quel che vi comando, dice il Signore.

LETTURA BREVE Ef 2, 19-22

Voi non siete più stranieri né ospiti, ma siete concittadini dei santi e familiari di Dio, edificati sopra il

fondamento degli apostoli e dei profeti, e avendo come pietra angolare lo stesso Cristo Gesù. In lui

ogni costruzione cresce ben ordinata per essere tempio santo nel Signore, in lui anche voi insieme con

gli altri venite edificati per diventare dimora di Dio per mezzo dello Spirito.

RESPONSORIO BREVE

R. Li hai posti come capi * in mezzo al tuo popolo.

Li hai posti come capi in mezzo al tuo popolo.

V. Faranno ricordare il tuo nome, Signore,

in mezzo al tuo popolo.

Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo.

Li hai posti come capi in mezzo al tuo popolo.

La parola alla

PAROLA

Page 18: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

18

Ant. al Ben. Santa Gerusalemme del cielo, tuo fondamento sono i dodici apostoli,tua luce è l’Agnello.

BENEDICTUS Cantico di Zaccaria (pag.9)

Ant. al Ben. Santa Gerusalemme del cielo, tuo fondamento sono i dodici apostoli,tua luce è l’Agnello.

INVOCAZIONI

Dio nostro Padre, per mezzo degli apostoli,

ci ha fatti eredi del regno dei cieli.

Riconosciamo tutti i suoi benefici acclamando:

Ti loda, Signore, il coro degli apostoli.

Gloria a te, Signore, per la mensa del Corpo e del Sangue di Cristo,

trasmessa a noi dagli apostoli,

– è il banchetto imbandito dal tuo Figlio, che ci nutre e ci dà vita.

Gloria a te, Signore, per la mensa della tua parola

preparata a noi dagli apostoli,

– è il vangelo del tuo Figlio che ci illumina e ci conforta.

Gloria a te, Signore, per la tua Chiesa santa,

costruita sul fondamento degli apostoli,

– è il tuo tempio santo, che ci unisce in un solo corpo e in un solo Spirito.

Gloria a te, Signore, per la grazia del battesimo

e della penitenza affidata al ministero degli apostoli,

– è il lavacro istituito dal tuo Figlio, che ci purifica da tutte le nostre colpe.

Padre nostro.

ORAZIONE: Confermaci nella fede, Signore, perché aderiamo a Cristo, tuo Figlio, con l’entusiasmo

sincero di san Bartolomeo apostolo, e, per sua intercessione, fa’ che la tua Chiesa si riveli al mondo

come sacramento di salvezza. Per il nostro Signore Gesù Cristo, tuo Figlio, che è Dio, e vive e regna

con te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secoli dei secoli. R. Amen.

Il Signore ci benedica, ci preservi da ogni male e ci conduca alla vita eterna. R. Amen.

**************************

“Signore Gesù, mi hai amato fino in fondo:

per questo sei venuto nel mondo. Perché volevi stare a tutti i costi

con me. Hai rinunciato alla Tua perfezione per lasciarti “addomesticare”da me.

Non ho parole per ringraziarTi.”

PREGHIAMO

Page 19: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

19

07.30 Prima Colazione.

08.30 Partenza per Lanciano.

09.00 Preghiere sul pullman.

13.00 Pranzo al Ristorante Lanciano

14.30/16.30 visita al Santuario Eucaristico di Lanciano e giro in città.

17.00 Partenza per Manfredonia.

20.00 Arrivo a Manfredonia. **********************

Langiàne in abruzzese è un comune italiano di 35.613

abitanti della provincia di Chieti, in Abruzzo, centro più

importante del Comprensorio Sangro-Aventino e meta di

pellegrinaggi grazie al suo miracolo eucaristico. Il territorio

del Comune di Lanciano si estende per 66 km² nella fascia

collinare che dalle pendici della Maiella digrada verso il

mare. Esso è composto prevalentemente da colline, ma

comprende anche un'importante parte pianeggiante nella val

di Sangro. La sua altimetria varia dai 33 m s.l.m., in

contrada Serre vicino al fiume Sangro, fino ai 410 m s.l.m.,

che si raggiungono nella frazione San Nicolino al confine con Castel Frentano. Il centro cittadino è

situato a 265 m s.l.m. (rilevati in Piazza del Plebiscito, davanti al Municipio).

Con miracolo eucaristico di Lanciano, secondo la tradizione cattolica, ci si riferisce a un

evento accaduto nella cittadina abruzzese di Lanciano durante la prima metà dell'VIII secolo: mentre un

sacerdote stava celebrando messa, al momento della consacrazione, l'ostia e il vino si sarebbero trasformati

in carne e sangue. Si tratta, fra tutti, del miracolo eucaristico più antico e più eclatante.

Le reliquie sono conservate all'interno della chiesa di San Francesco, nello storico quartiere Borgo. Le

prime testimonianze del miracolo, risalenti al 1574, non specificano l'anno esatto nel quale sarebbe

avvenuto, ma alcune circostanze storiche permettono di collocarlo cronologicamente fra il 730 e il 750.

L'imperatore bizantino Leone III Isaurico, sul trono dal 717 al 741, attuò una ferrea politica contro le

immagini religiose, promulgando, nel 730, un editto che ne ordinava la totale distruzione. Mosaici e

affreschi furono distrutti a martellate, le icone gettate nel fuoco e diversi monaci greci vennero uccisi. A

seguito di ciò, molti religiosi, fra cui numerosi basiliani, si rifugiarono in Italia.

Ritorno a

casa..... Programma del

giorno...

OGGI VISITEREMO...

LANCIANO

Page 20: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

20

Un giorno, mentre un monaco stava celebrando la messa nella chiesa dei santi

Legonziano e Domiziano a Lanciano, venne colto dal dubbio circa la reale

presenza o meno di Gesù nell'ostia e nel vino. Le fonti dell'epoca non hanno

tramandato l'identità del sacerdote, specificando solo che si trattava di un

religioso di rito bizantino appartenente all'ordine dei basiliani. Un documento

del 1631 descrive il sacerdote in questione come «non ben fermo nella fede,

letterato nelle scienze del mondo, ma ignorante in quelle di Dio; andava di giorno

in giorno dubitando se nell'ostia consacrata vi fosse il vero Corpo di Cristo e così

nel vino vi fosse il vero Sangue». Pronunciate le parole della consacrazione,

l'ostia si sarebbe trasformata in un pezzo di carne sanguinante, mentre il vino si

sarebbe tramutato in sangue, che successivamente si sarebbe coagulato in cinque

grumi di diverse dimensioni. Il sacerdote avrebbe allora dato notizia ai fedeli

presenti in chiesa di ciò che era accaduto.

Le reliquie vennero chiuse in una teca di argento e avorio posta in

un tabernacolo alla destra dell'altar maggiore. Nel 1566, nel timore che i turchi potessero profanarle,

vennero murate in una piccola cappella. Dal 1636, poi, le reliquie furono custodite all'interno di una grata in

ferro battuto chiusa a chiave. Nel 1713 vennero realizzati l'ostensorio e il calice in cristallo, all'interno dei

quali l'ostia e il sangue sono tuttora conservati. L'ostensorio venne posto, nel 1902, all'interno di una

struttura in marmo costruita sopra l'altar maggiore.

Gli esami. L'ostia, costituita da una membrana di carne tondeggiante di colorito giallo-bruno-marrone con

ombreggiature di maggiore intensità, presenta un ampio foro centrale: si presume che esso si sia formato

quando la carne, seccandosi, si ritirò, lacerandosi nel mezzo, non potendosi restringere perché era stata

inchiodata a una tavoletta (come testimoniato dai forellini dei chiodi, tuttora visibili). Il sangue, invece, è

coagulato in cinque grumi di colore marrone terreo, in diverse forme e dimensioni. Nel corso dei secoli le

reliquie vennero più volte esaminate. Durante la prima ricognizione, effettuata nel 1574 dall'arcivescovo

Gaspare Rodriguez, venne constatato che il peso di ogni singolo grumo di sangue equivaleva al peso dei

cinque grumi insieme. Tale fatto, tuttavia, non si verificò nuovamente nelle ricognizioni successive,

avvenute nel 1637, 1770 e 1866.

Nel novembre del 1970, dietro richiesta dell'arcivescovo di Lanciano Pacifico Maria Luigi Perantoni e del

superiore provinciale dell'Ordine dei Frati Minori Conventuali della regione Abruzzo, padre Bruno

Luciani, i frati francescani di Lanciano, possessori delle reliquie, decisero, con l'autorizzazione

del Vaticano, di farle sottoporre ad analisi medico-scientifiche. Il compito venne affidato al dottor Odoardo

Linoli, primario del laboratorio di analisi cliniche e di anatomia patologica dell'ospedale di Arezzo e

ordinario di anatomia, istologia, chimica e microscopia clinica, e al dottor Ruggero Bertelli, ordinario di

anatomia all'Università degli Studi di Siena.

Il 4 marzo 1971 venne presentato uno studio dettagliato sulle analisi eseguite, dal titolo Ricerche

istologiche, immunologiche e biochimiche sulla carne e sul sangue del Miracolo Eucaristico di

Lanciano. Linoli affermò che:

1.La carne «si dimostra appartenente al miocardio».

2.Il sangue «è risultato veramente tale».

3.La carne e il sangue sono di natura umana e appartengono all'emogruppo AB.

4.«Nel liquido di eluizione del sangue sono state dimostrate le proteine, frazionate nei rapporti

percentuali che si hanno nel quadro siero-proteico del sangue fresco normale».

5.«Il sangue ha dimostrato riduzioni quantitative dei cloruri, del fosforo, del magnesio, del potassio

e del cloro, ma in misura non molto dissimile rispetto ai campioni di sangue umano normale,

essiccati».

6.«Il calcio è risultato notevolmente aumentato[...]fatto correlato in fondata ipotesi a caduta nel

calice di polvere muraria, ricca di sali di calcio».

Il dottor Ruggero Bertelli, in una nota, confermò i risultati di Linoli. Linoli affermò che il tracciato

elettroforetico delle proteine del sangue di Lanciano «ha presentato aspetti sovrapponibili» ai tracciati

delle proteine del siero fresco e che le reliquie non presentano segni di imbalsamazione o tracce di

sostanze conservanti.Tuttavia, Linoli non escluse la possibilità che le reliquie potessero essersi conservate

Page 21: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

21

per qualche fortuita ragione chimico-fisica naturale, specificando che il suo studio «conferma la possibilità

che, in tessuti di antica data, possano permanere materiali organici, come le proteine».

Silvano Fuso del CICAP, nel 2006, prendendo come esempio la presenza di

proteine nelle mummie egizie affermò che «la conservazione di proteine e di

minerali osservati nella carne e nel sangue di Lanciano non è né impossibile

né eccezionale». Tuttavia, lo stesso Fuso proseguì affermando che «il caso di

un corpo mummificato secondo i procedimenti conosciuti è molto differente

da quello di un frammento di miocardio, lasciato allo stato naturale per secoli,

esposto agli agenti fisici atmosferici e biochimici». Benché non fosse stato

eseguito l'esame del carbonio-14 per datare le reliquie, Linoli escluse che

potessero essere un falso risalente al medioevo, in quanto, secondo Linoli,

«solo una mano esperta in dissezione anatomica avrebbe potuto, e non senza

difficoltà, ottenere da un viscere cavo una "fetta" uniforme e continua». Nel 1981 i francescani di Lanciano

fecero eseguire una nuova analisi sulla carne. La relazione stilata al termine degli esami, pubblicata

nel 1982 con il titolo Studio anatomo-istologico sul "cuore" del Miracolo Eucaristico di Lanciano (VIII

sec.) ribadì i risultati del 1971. La carne appare raggrinzita, ma, anche idealmente distendendola, non

sarebbe possibile colmare interamente lo spazio vuoto al centro dell'ostia: lo studio ritiene che lo spazio

vuoto corrisponda a un ventricolo, probabilmente il sinistro, a giudicare dallo spessore del mantello

miocardico. In nessuna sede sono state ritrovate tracce di sostanze conservanti. A Lanciano, nel 1273, si

sarebbe verificato un secondo miracolo eucaristico: una donna, su invito di una fattucchiera cui si era

rivolta, gettò un'ostia consacrata nel fuoco, ma la particola si sarebbe trasformata in carne, da cui sarebbe

abbondantemente sgorgato sangue. Parte delle reliquie furono portate a Offida, dove sono ancora visibili

nel santuario di Sant'Agostino; per questa ragione l'episodio è tradizionalmente ricordato come "miracolo

eucaristico di Offida". Alcuni frammenti del miracolo sono tuttavia conservati nella piccola Chiesa di Santa

Croce, lungo Via dei Frentani a Lanciano, nel Quartiere Lancianovecchia.

Preghiere Eucaristiche Lode a te, o Cristo

che con questo Miracolo Eucaristico

ci hai lasciato un segno di predilezione,

perchè cresca la nostra fede

nella tua viva presenza.

Ti rendiamo grazie, Gesù, per il prodigio della tua venuta

che sempre si attualizza sulla mensa dell'altare.

Sei tu l'amico dei nostri giorni,

il pane del cammino, il vino della gioia,

il balsamo del dolore, il desiderio del nostro cuore.

Fà, o Signore, che comunicando al santo mistero del tuo corpo e sangue,

trasfigurati dall'amore,

possiamo essere per tutti i fratelli

epifania della tua altissima carità

e profezia del tuo Regno,

davanti al mondo del Terzo millennio.

Figlio del Dio vivente, effondi su di noi la pienezza del tuo Spirito,

aprici il cammino verso il Padre,

per essere accolti

al termine del nostro pellegrinaggio,

nel grembo adorabile della Santa Trinità,

nostra beatitudine e nostra pace

per l'infinita distesa dei secoli. Amen

O Gesù, pane vivo disceso dal Cielo,

quanto è grande la Tua bontà!

Tu, a perpetuare la fede

nella Tua Reale Presenza nell'Eucarestia,

Ti degnasti, con inaudito portento,

mutare d'improvviso le spesie consacrate

del pane e del vino in Carne e Sangue,

come si conservano nel

Santuario Eucaristico di Lanciano.

Accresci sempre più la nostra fede in Te,

sacramentato Signore!

Fà che, ardendo di amore per Te,

nei pericoli, nelle ansie e nelle necessità,

veniamo a cercare conforto solo ai Tuoi piedi,

o divino prigioniero dei nostri tabernacoli,

o fonte inesauribile di ogni grazia.

Suscita in noi la fame e la sete

del Tuo cibo eucaristico

affinché,

secondo la Tua parola,

gustando di questo pane celeste,

possiamo godere la vera vita ora e sempre.

Amen.

Page 22: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

22

CANTI PER

1) FRUTTO DELLA NOSTRA TERRA

Frutto della nostra terra,del lavoro di ogni uomo:

pane della nostra vita, cibo della quotidianità .

Tu che lo prendevi un giorno,

lo spezzavi per i tuoi,

oggi vieni in questo pane, cibo vero dell’umanità.

E sarà pane, e sarà vino

nella mia vita, nelle tue mani.

Ti accoglierò dentro di me,

farò di me un’offerta viva,

un sacrificio gradito a Te.

Frutto della nostra terra,

del lavoro di ogni uomo:

vino delle nostre vigne,

sulla mensa dei fratelli tuoi.

Tu che lo prendevi un giorno,

lo bevevi con i tuoi,

oggi vieni in questo vino

e ti doni per la vita mia.

*************************************

2) FRATELLO SOLE

SORELLA LUNA

Dolce sentire/come nel mio cuore,

ora umilmente, sta nascendo amore.

Dolce capire / che non son piu' solo

ma che son parte / di una immensa vita,

che generosa / risplende intorno a me:

dono di Lui / del suo immenso amore.

Ci ha dato il cielo / e le chiare stelle

fratello sole / e sorella luna;

la madre terra / con frutti, prati e fiori

il fuoco, il vento, / l'aria e l'acqua pura

fonte di vita, / per le sue creature

dono di Lui / del suo immenso amore

dono di Lui / del suo immenso amore.

del suo immenso amore.

IL CAMPO

3) IO HO LA GOIA

(Canto popolare d’America latina)

Io ho una gioia nel cuore, gioia nel cuore,

gioia nel cuore dentro me.

Alleluia Gloria a Dio!

E’ come un fiume d’acqua viva,

fiume d’acqua viva,

fiume d’acqua viva dentro me.

Alza le braccia e loda il tuo Signor,

alza le braccia e loda il tuo Signor,

dà gloria a Dio, gloria a Dio, gloria a Lui,

alza le braccia e loda il tuo Signor.

Io ho la pace nel cuore…………….

Io ho l’amore nel cuore…………….

**************************************

4) QUELLA E’ LA CASA DEL SIGNORE

Quella è la casa del Signore

la più alta e la più bella che c’è. (2 v.)

Lui l’ha posta in cima alla montagna

come un faro, come un faro.

Lui l’ha posta in cima alla montagna

per tutti gli uomini di buona volontà. Rit.

Ha le porte aperte giorno e notte

quella casa, quella casa.

Ha le porte aperte giorno e notte

perché noi tutti presto abiteremo là. Rit.

**************************************

5) ALLELUIA, LA NOSTRA FESTA

Alleluia, alleluia, alleluia, alleluia

Alleluia, alleluia, alleluia . (x2)

La nostra festa non deve finire,

non deve finire e non finirà. (x2)

Perché la festa siamo noi

che camminiamo verso te,

perché la festa siamo noi

cantando insieme così.

Page 23: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

23

6) INNO A MARIA SS. DI SIPONTO

Venisti dall’oriente/in secolo lontano

col santo Majorano/che sol fidava in te.

Per noi prega / Madre Pia,

Santa Vergine Maria.

Di Siponto sei la stella

più del sol fulgente e bella.

Chiamarti protettrice /fu caro ai nostri padri

che i doni più leggiadri/strapparon al tuo amor.

Ti cinge la corona / la gente sipontina

ti esalta qual regina/ ti giura fedeltà.

Dall’alto del Gargano

s’inchina a te Michele

l’Arcangelo fedele/che questa terra amò.

La fede a noi serbasti/nei secoli che furo

ci serba nel futuro/ sì gran tesoro ancor!

Per te le zolle opime/fecondin le piogge amiche!

Fa che le bionde spighe/dilati amico il sol!

E il nostro mar sia fonte/a noi di gioia e vita!

Le vie Tu ci addita/d’ogni prosperità!

Pregarti è dolce al core!/Amarti è gran delizia.

Oh qual sarà letizia/con te regnare in ciel!

************************************

7) GESU' CHE STA PASSANDO

Gesù che sta passando proprio qui,

Gesù che sta passando proprio qui

E quando passa tutto si trasforma,

via la tristezza viene l'allegria

E quando passa tutto si trasforma,

viene l'allegria nel mio cuor e nel tuo cuor. (3x)

Chi è che ama - Gesù ama!

Chi è che salva - Gesù salva!

Chi è che regna - Gesù regna!

Gesù che sta passando proprio qui,

Gesù che sta passando proprio qui

E quando passa tutto si trasforma,

via la tristezza viene l'allegria

E quando passa tutto si trasforma,

viene l'allegria nel mio cuor e nel tuo cuor.

8) LAUDATO SII, O MI SIGNORE

Laudato sii, o mi Signore (4 volte)

E per tutte le sue creature

per il sole e per la luna

per le stelle e per il vento

e per l'acqua e per il fuoco. Rit.

Per sorella madre terra

ci alimenta e ci sostiene

per i frutti, i fiori e l'erba

per i monti e per il mare. Rit.

***********************************

9) FRANCESCO VA’

Quello che io vivo non mi basta più

tutto quel che avevo non mi serve più

io cercherò quello che davvero vale

e non più il servo, ma il padrone seguirò.

Francesco va’, ripara la mia casa!

Francesco va’, non vedi che è in rovina?

E non temere: io sarò con te dovunque andrai.

Francesco va’, Francesco va’!

***********************************

10) CANZONE DI S.DAMIANO

Ogni uomo semplice

porta in cuore un sogno,

con amore ed umiltà potrà costruirlo.

Se davvero tu saprai vivere umilmente,

più felice tu sarai, anche senza niente.

Se porrai ogni giorno con il tuo sudore

una pietra dopo l’altra alto arriverai.

Nella vita semplice troverai la strada

che la calma donerà al tuo cuore puro.

E le gioie semplici sono le più belle,

sono quelle che alla fine sono le più grandi.

Dai e dai ogni giorno con il tuo sudore

una pietra dopo l’altra alto arriverai.

Page 24: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

24

11) IL CANTO DELLA CREAZIONE

Laudato sii, Signore mio, (4 volte)

Per il sole d'ogni giorno

che riscalda e dona vita;

egli illumina il cammino

di chi cerca te, Signore.

Per la luna e per le stelle,

io le sento mie sorelle;

le hai formate su nel cielo

e le doni a chi è nel buio. Rit.

Per la nostra madre terra

che ci dona fiori ed erba;

su di lei noi fatichiamo

per il pane d'ogni giorno

per chi soffre con coraggio

perdona nel tuo amore:

tu gli dai la pace tua

alla sera della vita. Rit.

Per la morte che é di tutti,

io la sento ogni istante;

ma se vivo nel tuo amore

dona un senso alla mia vita.

Per l'amore che è nel mondo

tra la donna e l'uomo suo;

Per la vita dei bambini

che il mio mondo fanno nuovo. Rit.

Io ti canto, mio Signore

con me la creazione

ti ringrazia umilmente

perché tu sei il Signore. Rit.

************************************

12) LODI ALL’ALTISSIMO

Tu sei Santo, Signore Dio,

Tu sei forte, Tu sei grande,

Tu sei l’Altissimo, l’onnipotente,

Tu Padre Santo, Re del cielo.

Tu sei trino, uno Signore,

Tu sei il bene, tutto il bene,

Tu sei l’Amore, Tu sei il vero,

Tu sei l’umiltà, Tu sei sapienza.

Tu sei bellezza, Tu sei la pace,

la sicurezza, il gaudio, la letizia,

Tu sei la speranza, Tu sei giustizia,

Tu temperanza e ogni ricchezza.

Tu sei il Custode, Tu sei la mitezza,

Tu sei il rifugio, Tu sei la fortezza,

Tu carità, fede e speranza,

Tu sei tutta la nostra dolcezza.

Tu sei la vita, eterno gaudio,

Signore grande Dio ammirabile,

Onnipotente, o Creatore,

o Salvatore di misericordia.

13) UN PEZZETTINO

(Fabrizio Moro)

Viva la felicità e viva pure chi non ce l'ha

chi la prende e chi la dà

chi è cattivo e te ne ruba un pezzettino.

Preferisco le feste di popolo a quelle di stato

sono nato in un quartiere e me ne vanto

un quartiere malfamato col nome di un santo

dove ho trovato la gioia il dolore

l'amore la vita l'anfetamina

scambiare la sera per la mattina

uscire di casa e trovarsi

solo gli scontrini del caffè

fischiettando una canzone penso a me e a te

e ci vorrebbe un pezzettino

un pezzettino

un pezzettino

un pezzettino. C'è l'hai un idea di quanto io ti posso amare

in fondo alle speranze mie

c'è ancora tanto da trovare

c'è l'hai un idea

del mio bisogno esistenziale

e mentre il tempo scorre in fretta tu

tu sei sempre più bella e io

vorrei poterti dare di più di più di più

di più di più di più .

E c'è chi si accontenta di un lavoro occasionale

predica bene e razzola male

basta dire che il governo fa schifo

mangiare pizza e poi fare il tifo

andare in vacanza a ferragosto

con le palette i secchielli e la sabbia

lamentandosi dentro a una gabbia

andare al forno a comprare il pane

l'acqua il vino e un pezzettino

un pezzettino

un pezzettino

un pezzettino.

C'è l'hai un idea di quanto io ti posso amare

infondo alle speranze mie

c'è ancora tanto da trovare

c'è l'hai un idea

del mio bisogno esistenziale

e mentre il tempo scorre in fretta e tu

tu sei sempre più bella e io

vorrei poterti dare di più di più di più

di più di più di più

viva la felicità e viva pure chi non c'è l'ha

chi la prende e chi la dà

chi è cattivo e te ne ruba un pezzettino

un pezzettino...

Page 25: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

25

CANTI PER

1) Com'è bello (canto d'ingresso)

Com'è bello, come da gioia

che i fratelli stiano insieme.

È come unguento che dal capo discende,

giù, sulla barba di Aronne. (2x)

E' come unguento che dal capo discende,

giù, sugli orli del manto. (2x)

Come rugiada che dall'Ermon discende,

giù, sui monti di Sion. (2x)

Ci benedica il Signore dall'alto:

la vita ci dona in eterno. (2x)

***********

2) Segni del tuo amore (offertorio)

Mille e mille grani nelle spighe d'oro

mandano fragranza e danno gioia al cuore,

quando, macinati, fanno un pane solo:

pane quotidiano, dono tuo, Signore.

Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore.

Ecco questa offerta, accoglila Signore:

tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,

un corpo solo in te

e il Figlio tuo verrà, vivrà

ancora in mezzo a noi.

Mille grappoli maturi sotto il sole,

festa della terra, donano vigore,

quando da ogni perla stilla il vino nuovo:

vino della gioia, dono tuo, Signore.

Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore.

Ecco questa offerta, accoglila Signore:

tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,

un corpo solo in te

e il Figlio tuo verrà, vivrà

ancora in mezzo a noi.

Ecco il pane e il vino, segni del tuo amore.

Ecco questa offerta, accoglila Signore:

tu di mille e mille cuori fai un cuore solo,

un corpo solo in te e il Figlio tuo verrà, vivrà

ancora in mezzo a noi.

LA MESSA

3) Signore Gesù, che festa da Re!

(comunione)

Signore Gesù, che festa da re,

è bello restare a tavola con te.

Mi hai preso per mano e qui mi hai portato

e tanti amici/mi hai regalato. Rit.

C'è il pane, c'è il vino,ci sei tu Gesù,

sei tanto vicino e non ci lasci più. Rit.

Gesù, si fa sera, non andar più via,

io voglio restare in tua compagnia. Rit.

******************

4) Laudato sii (canto finale)

Laudato sii - Laudato sii, o mi Signor

Laudato sii - Laudato sii, o mi Signoore

Per il sole, la luna ed il cielo,

per le stelle nostre sorelle.

Per un mondo sempre contento

ti lodiamo in ogni momento. Rit.

Per il fuoco che dona calore,

per la terra l’acqua ed il vento.

Per un mondo di gioia e di pace,

ti lodiamo con tutta la voce. Rit.

Per i doni di Madre natura,

fiori frutti e tanti animali.

Per la gioia di dare il perdono,

per chi rende il mondo più buono. Rit.

Page 26: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

26

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

__________________________________________________________________________

APPUNTI e/o PENSIERI...

Page 27: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

27

La storia di “Pezzettino”…………….pag. 1

Presentazione tema del campo “Io sono me stesso” e note su Lionni………p. 2-3

Programma del campo..............................p. 4

venerdì 21 agosto (Preghiera, notizie su Foligno e Hotel Oasi).........p. 5-6

sabato 22 agosto (Assisi, Lodi)................................p. 7-10

domenica 23 agosto (Lodi, La Lieta-Messa).................p. 11-15

lunedì 24 agosto (Cascata delle Marmore, Lodi)…... p. 16-18

martedì 25 agosto (Lanciano) ........p. 19-21

Preghiere Eucaristiche..................................p. 21

Canti per il campo.....................................p. 22-24

Canti per la Messa............................p. 25

Appunti e/o Pensieri (pagina bianca).....................p. 26

Indice....................................p. 27

Inno del campo...Pensa così (Arisa).................p. 28

***** Sei puoi aiuta la

Associazione di Volontariato “SS. Redentore”

via Ospedale san Lazzaro, s.c. – Manfredonia

C/C Bancario 1ØØØ/1Ø5878 - Codice IBAN IT57 OØ33 59Ø1 6ØØ1 ØØØØ Ø1Ø5 878

Banca Prossima

C/C Postale 6ØØ62643 - Codice IBAN IT42 OØ76 Ø115 7ØØØ ØØØ6 ØØ62 643

e-mail [email protected]

www.volontariatossredentore.it

***** 5 per mille sostegno al Volontariato apponendo la firma e indicando

il codice fiscale 92003520712 *****

INDICE

Page 28: La storia di - Associazione di Volontariato SS Redentore · Dal 1953 al 1956 dirige la rivista di grafica Print, che ... ATTIVITÀ 2: LABORATORIO DELL’ESPRESSIVITÀ GRAFICA I ragazzi

Campo Amici del Sabato – “Io sono me stesso” – Foligno 21/25 agosto 2015

28

INNO CAMPO

(SCARICA “QR CODE”)

PENSA COSÌ Arisa

La farfalla andò dal bruco e disse: “Un giorno avrai anche tu, delle ali verdi, rosse, gialle e blu”

e il bruco le rispose: “Mi accontento delle mie zampe rugose”. Il pavone ostentava le sue piume di cristallo e disse al corvo:

“Guarda quanto sono bello” e il corvo a bassa voce: “Sarai bello ma io sono più veloce”.

Ognuno ha qualcosa dentro di sé e basta cercarla veder di trovarla capire dov'è (2 volte)

Il leone ostacolava il passaggio all’elefante e disse: “Beh, non ti inchini? Sono il re…”

Il gigante disse al re: “Io mi inchino però vivo più di te”. La formica alla cicala:

“Canti sempre e poi che fai? Son sicura, questo inverno morirai”. La cicala a replicare: “Io a un concerto oggi ti vorrei invitare”.

Ognuno ha qualcosa dentro di sé

e basta cercarla veder di trovarla capire dov'è (2 volte)

Ognuno ha un talento e ce l'hai anche tu anche se per ora le tue insicurezze sfamano e accrescono le tristezze

di questa vita che non ti vuole tanto domani c'è sempre il sole, pensa così

fai solamente quello che credi non ascoltare se non ti fidi, nemmeno a me

che non sono certo niente di diverso rispetto anche a te.