Senzacolonne 15 Aprile 2012

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Direttore Gianmarco Di Napoli Q UOTIDIANO DEL G RANDE S ALENTO www.senzacolonne.it ANNO IX - N° 91 (2424) DOMENICA 15 APRILE 2012 - SANTA ANASTASIA BRINDISI già Capitale d’Italia Euro 1,00 Nonostante le ferite e lo choc il tabaccaio rapinato ieri mattina era al lavoro Con i vestiti macchiati di sangue Deruba prete ma viene preso “Questa Asl ha i numeri giusti” L’INTERVISTA MARIA RITA GRECO A PAG12 A PAGINA 8 BARBIERO E GUADALUPI ALLE PAGINE 41 E 42 Ruba 150 euro in casa del par- roco della chiesa di San Vito ma viene beccato F URTO ALLA S AN V ITO S FIDA INTERNA CONTRO F ORLI di GIANCARLO SACRESTANO B rindisi è morta e sepolta, denunciavo la settimana scorsa. A quanti credono di poterla rianimare con gli stru- menti rozzi ed inefficaci da pronto soccorso, intendo della politica demagogica, è bene far sapere che il loro tentativo non avrà alcuna efficacia. Brindisi, scrivevo, è morta per consunzione, ovvero perchè sfinita dalle lunghe (...) New Basket,adesso l’obiettivo dichiarato è il secondo posto Don Peppino Apruzzi SEGUE A PAGINA 21 Piermario Morosini crolla sul terreno di gioco durante una gara di serie B a Pescara Tragedia in campo: muore a 26 anni Il calcio italiano si ferma e si interroga Ioclandestino C ITTÀ DI STORIA SENZA ORGOGLIO GRECO ALLE PAGINE 38 E 39 Paola Ciannamea Giancarlo Paladini dall’ospedale alla sua tabaccheria, con i vestiti ancora sporchi di sangue Callahan in azione: pro- prio sul- l’americano con passa- porto italia- no si con- centrano grandi spe- ranze per il prosieguo del campio- nato Kostas Charalampidis non sarà in campo, oggi pome- riggio, contro la Marcopolo Forlì per la 27^ giornata di Legadue-Eurobet. I tifosi brindisini avrebbero voluto vederlo all’opera, questo giocatore ellenico, del quale si dice un gran bene. Giancarlo ci riprova: ora PROTEGGETELO Giancarlo ci riprova: ora PROTEGGETELO GRASSI ALLE PAGINE 6 E 7

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Quotidiano del Grande Salento

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Direttore Gianmarco Di Napoli

QUOTIDIANO DEL GRANDE SALENTO

www.senzacolonne.it

ANNO IX - N° 91 (2424)

DOMENICA 15 APRILE 2012 - SANTA ANASTASIA

BRINDISIgià Capitale d’Italia

Euro 1,00

Nonostante le ferite e lo chocil tabaccaio rapinato

ieri mattina era al lavoroCon i vestiti macchiati di sangue

Deruba pretema viene preso

“Questa Aslha i numeri

giusti”

L’INTERVISTA

MARIA RITA GRECO A PAG12

A PAGINA 8

BARBIERO E GUADALUPI ALLE PAGINE 41 E 42

Ruba 150 euro in casa del par-roco della chiesa di San Vitoma viene beccato

FURTO ALLA SANVITOSFIDA INTERNA CONTRO FORLI’

di GIANCARLO SACRESTANO

Brindisi è morta e sepolta,denunciavo la settimana

scorsa. A quanti credono dipoterla rianimare con gli stru-menti rozzi ed inefficaci dapronto soccorso, intendo dellapolitica demagogica, è benefar sapere che il loro tentativonon avrà alcuna efficacia. Brindisi, scrivevo, è morta perconsunzione, ovvero perchèsfinita dalle lunghe (...)

New Basket, adessol’obiettivo dichiaratoè il secondo posto Don Peppino Apruzzi SEGUE A PAGINA 21

Piermario Morosini crolla sul terreno di gioco durante una gara di serie B a Pescara

Tragedia in campo: muore a 26 anniIl calcio italiano si ferma e si interroga

Ioclandestino

CITTÀ DI STORIASENZA

ORGOGLIO

GRECO ALLE PAGINE 38 E 39

Paola Ciannamea

Giancarlo Paladini dall’ospedale alla sua tabaccheria, con i vestiti ancora sporchi di sangue

Callahan inazione: pro-prio sul-l’americanocon passa-porto italia-no si con-centranograndi spe-ranze per ilprosieguodel campio-nato

Kostas Charalampidis non sarà in campo, oggi pome-riggio, contro la Marcopolo Forlì per la 27^ giornatadi Legadue-Eurobet. I tifosi brindisini avrebberovoluto vederlo all’opera, questo giocatore ellenico,del quale si dice un gran bene.

Giancarlo ci riprova:ora PROTEGGETELOGiancarlo ci riprova:ora PROTEGGETELO

GRASSI ALLE PAGINE 6 E 7

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DOMENICA 15 APRILE 20122

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di EMILIO MOLA

BRESCIA – Nessun colpevole,nessuna condanna. A 38 anni didistanza dall’attentato dinami-tardo che sventrò piazza dellaLoggia (Brescia) provocando lamorte di otto persone e il feri-mento di altre cento, ieri è giun-ta l’ennesima assoluzione acarico degli ultimi quattroimputati: Francesco Delfino,Carlo Maria Maggi, Delfo Zorzie Maurizio Tramonte. La sen-tenza è stata emessa dalla Corted’Assise d’Appello di Bresciadopo cinque giorni di Camera diConsiglio e conferma in toto ilverdetto di assoluzione emessoin primo grado il 16 novembredel 2010.Non solo. Le parti civili che aquella sentenza di due anni fa siappellarono sono state condan-nate, loro sì, al pagamento dellespese processuali. Scioccato dal pronunciamentodei giudici si è detto il presiden-te dell'associazione famigliaridelle vittime, Manlio Milani:“Una beffa – ha sbottato – èridicolo che in questi processiche sono contro anche dueuomini dello Stato, si debbanoanche pagare le spese proces-suali”. Il riferimento è al gene-rale Delfino e al parlamentarePino Rauti, fondatore del centrostudi di “Orine Nuovo”, dichia-ratamente fascista. Perché lapista battuta nel processo chiu-sosi ieri a Brescia (resta solo ilpronunciamento dellaCassazione), è stata quella delterrorismo di estrema destra.Ognuno degli imputati, per iquali il pm aveva chiesto la penadell’ergastolo, gravitava attornoa tali ambienti: Carlo MariaMaggi, medico mestrinosoprannominato il «dottore»,era il leader di Ordine Nuovo esecondo l’accusa avrebbe ideatogli attentati; Delfo Zorzi, fuinvece l'ordinovista che avrebbeprocurato l'ordigno esploso nelcestino; Maurizio Tramonte(alias «fonte Tritone»), informa-tore dei servizi segreti avrebbepartecipato alle riunioni prepa-ratorie, mentre FrancescoDelfino, ex generale dei carabi-nieri, non avrebbe fatto quantoin suo potere per evitare la stra-ge. Ma per i giudici d’Appello,come per quelli di primo grado,l’intero impianto accusatorio acarico dei quattro imputati nondimostrerebbe alcunché. Inutili,quindi, le prove raccolte a lorocarico e perfino le dichiarazionidell’agente della Cia pentitoCarlo Digilio. I quattro sonoinnocenti. Non colpevoli furonoconsiderati anche gli imputatidegli altri due processi imbastitida quel drammatico 28 maggio1974 a oggi. Le prime indagini

seguite alla strage rivendicataproprio da Ordine Nuovo porta-rono a giudizio, nel 1979, diver-si esponenti della destra radica-le bresciana. In secondo grado,nel 1982, la sentenza di condan-

na stabilita in primo grado fuannullata. L’assoluzione defini-tiva per tutti gli imputati arrivòcon la Cassazione nel 1985. Laseconda istruttoria indicò comepossibili responsabili della mat-

tanza altri esponenti dell’estre-ma destra fra cui Mario Tuti. Maanch’essi furono prosciolti perinsufficienza di prove nel 1989.Poi l’ultimo processo. E ieril’ultima assoluzione.

DOMENICA 15 APRILE 2012 3PRIMA DI TUTTO

La storia del giorno notizieal VoloArrestato

Poste, rapinatorein pensioneinneggia alle «Br»

Un ex insegnante in pensione,attualmente gestore di un uffi-cio di pratiche infortunistiche,è il responsabile di una rapinain un ufficio postale a Salinedi Volterra, dove ha lasciatoun volantino inneggiante alleBrigate Rosse. L'uomo, 63 anni, che aveva ilvolto travisato e una pistolagiocattolo senza il tapporosso, è stato arrestato daicarabinieri poco dopo ilcolpo. Avrebbe detto di esserestato costretto alla rapina,perche' le banche non lofinanziano piu': «Ero in diffi-coltà» si sarebbe giustificato.

Giallo svelato

Uccisa perchétradì il maritoboss calabrese

Tradì il marito. E lui, bossdella Ndrangheta, gliela fecepagare. Col prezzo più alto.Sembra ormai svelato il giallodella scomparsa di AngelaCostantino, assassinata nel1994 a Reggio Calabria, il cuicorpo non fu mai trovato. Lasquadra mobile reggina, gra-zie alle rivelazioni di alcunipentiti tra cui Maurizio LoGiudice, fratello del bossNino, anch' egli pentito, hascoperto i tre presunti respon-sabili dell'omicidio delladonna, arrestati con altre 9persone accusate di associa-zione mafiosa e omicidio.

Rapinatore maldestro

Tenta il colpoin farmacia, masbatte sul vetro

Rapina sventata da un vetro.E’ accaduto a Milano venerdìpomeriggio dove un bandito,o aspirante tale, ha desistitodall’intenzione di assaltareuna farmacia del centro dopoaver sbattuto il muso contro laporta in vetro dell’attività. Stando a quanto riferito daalcuni testimoni l’uomo, evi-dentemente alle prime armi ocomunque particolarmentemaldestro, aveva appenaindossato il passamontagna epreso la rincorsa quando,mossi i primi passi, si èschiantato contro la vetrata diingresso. Poi è fuggito.

Angela CostantinoPiazza della Loggia (Brescia) pochi minuti dopo la strage. Nel tondino, il generale Francesco Delfino, imputato

Piazza della LoggiaAssolti i quattroaccusati della strageA 38 anni di distanza dall’attentato nessuncolpevole. E le parti civili pagheranno le spese

ROMA - «Non vogliamo che sianascosto nulla. Sia pure aperta latomba di Renato De Pedis». IlVaticano torna così, con unintervento di totale disponibilità,sul giallo di Emanuela Orlandi,la 15enne figlia del meso ponti-ficio di Papa Giovanni Paolo II,scomparsa nel 1983 da Città delVaticano e mai più ritrovata.Nelle scorse settimane indiscre-zioni dalla Procura davano i pmcontrari all’apertura della tombadi Renato De Pedis, ex bossdella banda della Magliana sep-pellitto a Sant’Apollinare, nellaquale alcuni ritengano sia celatala chiave di volta di questavicenda. Ora lo stesso Vaticanotorna sul giallo perché non cada-no sulla città pontificia ombre diqualunque genere. E lo fa conuna nota del direttore della salastampa padre FedericoLombardi che ribadisce la totaledisponibilità a collaborare con le

forze dell’ordine italiane. «Tutte le Autorità vaticane –scrive padre Lombardi - hannocollaborato con impegno e tra-sparenza con le Autorità italianeper affrontare la situazione delsequestro nella prima fase enelle indagini successive. Nonrisulta che sia stato nascostonulla, né che vi siano in Vaticano‘segreti’ da rivelare. Continuaread affermarlo è del tutto ingiusti-

ficato”.Riguardo alla sepoltura del bossdella Magliana nella basilica diSant’Apollinare “si ribadisceche da parte ecclesiastica non sifrappone nessun ostacolo a chela tomba sia ispezionata e che lasalma sia tumulata altrove, per-ché si ristabilisca la giusta sere-nità, rispondente alla natura diun ambiente sacro”.

E.M.

«Basta con i segreti, apritepure la tomba di De Pedis»

Scomparsa Orlandi. Dal Vaticano piena disponibilità a risolvere il mistero

Emanuela Orlandi Padre Federico Lombardi

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DOMENICA 15 APRILE 20124

Lavoro, Monti rischiaIl ministro Fornero avverte: «O passa o si va a casa»

Poi si scaglia contro gli imprenditori: «Gli esodati? Colpa loro». Marcegaglia: «Ci insulti»

PRIMA DI TUTTO

notizieal VoloCaccia al tesoro

Ventitré da gennaio

Lega Nord, orala Procura cercaoro e diamanti

La procura di Milano sta cer-cando i lingotti o i diamantiche l'ex tesoriere della LegaFrancesco Belsito, indagatonell'ambito dell'inchiesta suifondi sottratti al partito, avreb-be acquistato per conto delCarroccio l'anno scorso. Gliinquirenti vogliono accertarese esistono cassette di sicurez-za intestate alla Lega o aBelsito dove possono esserecustoditi, 5 chili in lingottid'oro o diamanti acquistatidalla 'Intermarket diamondbusiness' per un importo dicirca 100 mila euro.

Presidente arrestatoSanità e fondineri: Maugerisi è costituito

Si è costituito il presidentedella Fondazione Maugeri,Umberto Maugeri, destinata-rio di un provvedimento dicustodia cautelare ai domici-liari nell'ambito dell'inchiestadella Procura di Milano sullapresunta sottrazione di 56milioni di euro dalle casse del-l'ente per la costituzione difondi neri. Maugeri, chevenerdì risultava formalmentelatitante in quanto era in viag-gio in India, da poco e' rientra-to in Italia e, come e' stato rife-rito da fonti legali, si e' pre-sentato negli uffici dellaGuardia di Finanza.

Il tesoriere del Pd

«Finanziamentoai partiti? Senzachiudiamo»«Rinunciare all’ultima tranchedei rimborsi elettorali?Impossibile, i partiti chiudereb-bero. Sarà una verità impopola-re ma qualcuno deve dirla». Alanciare l'allarme in un'intervi-sta al Fatto quotidiano, è iltesoriere del Pd, AntonioMisiani. Un pensiero condivisodal suo segretario nazionalePierluigi Bersani per il qualeinterventi sul finanziamento aipartiti vanno applicati, mal’istituto non deve essere can-cellato. Ma altri partiti lo incal-zano. Bocchino, Fli, gli scrive:«Rinunciamo tutti».

di EMILIO MOLA

ROMA - «Andremo in Parlamento e se la riformadel lavoro non dovesse passare torneremo tutti acasa». Il minsitro Elsa Fornero mette le cose inchiaro. Da subito. La riforma al mercato del lavoronon è solo una norma. Ma un’impronta della politi-ca del governo Monti. Il principale ingredientedella sua ricetta per salvare l’Italia (espressionecara al premier tecnico). E poi è una sua creatura:l’ha fortemente voluta, ideata e promossa su ognitavolo di incontro e scontro. Ora non accetterà sor-prese o passi indietro. Se le Camere dovessero boc-ciarla o cercare di stravolgerla, l’Esecutivo consi-dererà un simile atteggiamento al pari di unamozione di sfiducia. E si tornerà al voto: immedia-tamente. «Questa è una riforma del lavoro per il Paese - haaggiunto Fornero - e non per compiacere sindacati,imprese o partite Iva. E punta ad un mercato dellavoro aperto, inclusivo e dinamico. Inclusivo,innanzitutto, vuol dire senza cittadelle protette per-ché è impensabile che in un mondo così dinamicosi possano iniziare e concludere carriere, da 17 a 57anni, sempre nella stessa realtà aziendale». E preci-sa: «Non siamo un governo senz'anima non ci piace

aumentare la tassazione, ma è difficile tagliare laspesa improduttiva». Come noto la riforma preve-de interventi che da un lato puntano a ridurre la pre-carizzazione del lavoro con interventi quali la ridu-zione del numero di tipologie di contratti a scaden-za e l’aumento del loro costo; dall’altro lato cercadi aiutare le aziende a sbarazzarsi con meno diffi-coltà dei propri dipendenti all’occorrenza.Prevista anche una rivoluzione nel settore degliammortizzatori sociali. Ve ne sarà uno solo, l’Aspi,che durerà si molto meno rispetto all’attuale mobi-lità, ma al contempo riguarderà tutti i lavoratori enon solo alcune categorie.E intanto divampa la polemica tra la stessa ElsaFornero e ed Emma Marcegaglia, presidente diConfindustria. Tema dello scontro: gli esodati, valea dire le migliaia di lavoratori messi in mobilitàdalle aziende in vista della pensione, ma gabbatidalla recente legge che ha allungato il traguardodella «messa a riposto» di numerosi anni, senzapensione e senza stipendio. «E’ colpa delle impreseche li hanno licenziati» ha accusato Fornero.Immediata la replica: «Queste parole danno unarappresentazione del mondo delle imprese che nonsolo non trova riscontro nella realtà, ma è ancheoffensiva».

Imprenditoriuccisi dalla crisiUn suicidioogni 4 giorniSono 23 gli imprenditori chedall’inizio dell’anno a oggi sisono tolti la vita a causa dellacrisi. Uno ogni quattro giorni.Un bollettino da guerra. A tene-re la macabra conta delle vitti-me di qusta silenziosa guerracontro il mercato, le banche, lapolitica, la burocrazia, è laCgia di Mestre, secondo laquale, paradossalmente, ilVeneto, l’opulento e ricco NordEst, ad aver versato il maggiorcontributo di sangue con 9 sui-cidi in quattro mesi. Per questolunedì a Vigonza (Padova)nascerà l'associzione familiariimprenditori suicidi. Ma lacrisi non conosce confini.Secondo la lista stilata dagliartigiani Puglia, Sicilia eToscana hanno da gennaio aoggi pianto la morte di treimprenditori. L'ultimo venerdì:un manager di 42 anni che si èbuttato sotto un treno a SestoFiorentino; poi c'è il Lazio condue vittime; Lombardia,Abruzzo e Liguria con uno. «Il meccanismo si sta spezzan-do - spiega GiuseppeBortolussi, segretario dellaCgia mestrina - questi suicidisono un vero grido di allarmelanciato da chi non ce la fa più.Le tasse, la burocrazia, la stret-ta creditizia e i ritardi nei paga-menti hanno creato un climaostile che penalizza chi faimpresa. Per molti, il suicidio visto come un gesto di ribellio-ne contro un sistema sordo edinsensibile che non riesce acogliere la gravità della situa-zione».

Solo in Veneto 9 suicidi

Benzina, dietrofront sui 5centesimi: «Solo in rari casi»ROMA - Benzina, dietrofront.Il temuto aumento di cinqueeuro al litro che tanto aveva ter-rorizzato gli automobilisti, nonci sarà. O forse si. Dipenderà, fasapere il Governo, dalle emer-genze. Se ci saranno catastrofinaturali allora l’automobilistaitaliano sarà chiamato a dare uncontributo. Altrimenti no. «Aseguito di articoli di stampa cheprefigurano aumenti immediatisulle accise di carburante - si

legge in un comunicato - laPresidenza del Consiglio preci-sa che, come risulta dal comu-nicato stampa dell'ultimoConsiglio dei Ministri, l'aumen-to delle accise contenuto nellariforma della Protezione Civilescatterà eventualmente edesclusivamente ad esaurimentodella capienza prevista dalBilancio».Insomma, tutti salvi. Almenofino alla prossimo alluvione. Aumento annullato

Il ministro del lavoro Elsa Fornero e la presidente di Confindustria Emma Marcegaglia

In Italia le bombe camminano, siposizionano, e poi esplodono dasole.

Tweetgiorno

Diego Bianchi @zdlzoroMorosini, con l'infarto in atto, lottacercando di rialzarsi due volte.Come si era rialzato in tutte le avver-sità che lo avevano colpito.

Marco Castelnuovo @chedisagio

Revisionismi storici by Santanché:Nilde Iotti era l'igienista dentale diTogliatti!

Federico Taddia @federicotaddia

#PiazzadellaLoggia, non è Statonessuno

Luca Bottura @bravimabastaRicordate madre e figlia che avevanovisto #Titanic 100volte conoscendo-lo a memoria?le intervistavanotutti!non era meglioleggere100libri?

Francesca Barra @francescabarra

Il nuovo show di Roberto Savianosu la7 si intitolerà "Quello che nonho". Ah, uno spettacolo sulla mode-stia, interessante.

Selvaggia Lucarelli @stanzaselvaggiadel

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di EMMANUELE LENTINI

BARI – E il senatoreTedesco fa “poker”. E’notizia di ieri il coinvolgi-mento dell’ex assessoreregionale alle Politiche dellasalute in un’altra inchiesta. Ilsistema sanitario pugliese ènuovamente nell’occhio delciclone, un ciclone che si rin-vigorisce e fa pendere lapolitica pugliese dallacronaca giudiziaria. In questa inchiesta, la quartache vede il coinvolgimentodel senatore ex Pd, approdatoal gruppo misto, sotto la lented’ingrandimento degliinquirenti c’è una deliberadell’Asl di Bari, risalente al 4aprile del 2007. Questariguardava l’affidamento deiservizi assicurativi alla soci-età “Assidea & Delta srl”negli ospedali baresi.L’ipotesi degli inquirenti èche i dirigenti dell’Asl avreb-bero scelto di prorogare ilcontratto con la società pernon indire una nuova gara.Insomma, appalto bloccatoper favorire la società assicu-rativa. Il dominus dell’oper-azione, per gli inquirenti,sarebbe proprio AlbertoTedesco. Ieri la procura diBari gli ha fatto notificarel’avviso di proroga delleindagini preliminari. Insiemea lui la titolare dell’inchiesta,il pm barese DesirèDegironimo, ha iscritto nelregistro degli indagati il con-sigliere delegato dell’

“Assidea & Delta srl”, l’exdirettore amministrativodella Asl Bat Felice DePietro, l’ex direttore ammin-istrativo dell'Asl di BariLuciano Lovecchio, l’exdirettore sanitario della stessaAsl Giuseppe Lonardelli e“LadyAsl”, al secolo LeaCosentino. Per l’ex direttoregenerale dell’Asl di Bariquesta è la quinta inchiesta incui viene coinvolta.Negli ultimi giorni le inchi-este sul sistema sanitariopugliese hanno tenuto nuova-mente banco. In questa setti-mana due indagini hannovisto coinvolto anche il gov-ernatore pugliese NichiVendola.

DOMENICA 15 APRILE 2012 5QUI PUGLIA

notizieal VoloPer evitare l’arresto

Minaccia di far esplodereuna bombola

Per evitare l’arresto haminacciato con un accendinodi far esplodere una bomboladel gas. La notte tra venerdì eieri è stata molto travagliata,a Foggia, per i carabinieri.Erano andati a casa di un24enne, per arrestarlo. E’accusato, insieme a un com-plice, di aver rapinato alcuniminorenni nella serata divenerdì. Il giovane non ne havoluto sapere, di farsi arresta-re. E ha messo in atto questasingolare minaccia. Ci hapensato un carabiniere a farloragionare e a desitere.

Dall’Olanda

Dopo l’arrestotorna in Italiaaffiliato Scu

Francesco Santolla era statoarrestato in Olanda, dopol’estradizione ora si trova nelcarcere di Lecce. L’uomo, 58anni, è ritenuto un esponentedella Sacra corona unita, affil-iato nel clan Tornese, cheopera nel Salento settentri-onale. Riconosciuto colpevoledi associazione di tipomafioso, omicidio aggravatoin concorso, associazionefinalizzata al traffico inter-nazionale di stupefacenti,detenzione e porto abusivo diarma da sparo, era statoarrestato il 13 gennaio scorsoa Lelystad, in Olanda.

“Ci rimettono la faccia“Sarebbero giovanissimi Aggressione a Taranto

L’Anci sull’Imu:«Così i sindacisono esattori»

Salumiere ucciso:caccia ai killer

“I sindaci ci rimettono la fac-cia e la credibilità. Diventanoesattori per conto dello Stato,di un tributo centrale, gestito eriscosso a livello statale;obbligati ad aumentarne lealiquote, per compensare itagli alle risorse trasferitedallo Stato e privati della pos-sibilità di ridistribuirne il get-tito in servizi a livello locale’’.Lo sottolinea il presidente diAnci Puglia, Luigi Perrone,che ha diffuso una letteraaperta sul “grave stato dellafinanza comunale dopo il varodell'Imposta MunicipaleUnica (Imu)’’.

Francesco Santolla

Il senatore Alberto Tedesco

I rapinatori che hanno ucciso il titolare diuna salumeria di Ruvo di Puglia, GiuseppeDi Terlizzi, quarantenne, due figli piccoli(uno di nove e uno di cinque anni), sareb-bero “giovanissimi’’. Il corpo del salumie-re si trova nell’istituto di Medicina legaledel Policlinico di Bari, dove domani saràeseguita l’autopsia disposta dalla pm diTrani Bruna Manganelli. Il sindaco diRuvo, Vito Nicola Ottombrini, ha dispostoil lutto cittadino per il giorno nel quale sisvolgeranno i funerali.

Presunto narcotrafficante

E’ ammalato, nientecarcere per il boss

Niente carcere per Cosimo Zonno, diToritto, in provincia di Bari. L’uomo,68enne, è gravemente ammalato. E’ ritenu-to dagli investigatori il capo di una potenteorganizzazione internazionale finalizzata altraffico di sostanze stupefacenti. Nondovrà tornare in cella, così ha deciso lasesta sezione penale della corte diCassazione, che ha accolto il ricorso degliavvocati di Zonno. La suprema corte haannulltato senza rinvio l’ordinanza con cuiil tribunale della libertà di Bari avevadisposto la custodia cautelare in carceredel 68enne. L’organizzazione di cui Zono èritenuto leader è stata smantellata il 15marzo di un anno fa, nell’operazione “TheBucher’’ (il macellaio), condotta dallaguardia di finanza di Bari. E’ ancora incorso il processo al tribunale di Bari.

Un bambino di nove anni è stato aggredi-to da tre cani randagi. E’ accaduto aTaranto, nel rione Paolo VI. Il piccolostava passeggiando con la madre in viaPietro Nenni. Tre cani randagi lo hannopuntato e si sono buttati sopra. Gli anima-li, di grossa taglia, hanno cominciato adazzannare il bambino. Oltre alla madre,sono intervenuti tre passanti, che hannosottratto il bambino alla morsa dei cani.La giovanissima vittima è stata immedia-tamente trasportata presso l’ospedale“Moscati’’. Lì il bambino è stato visitato,curato e dimesso. Per lui una prognosi didieci giorni. Ha riportato ferite agli arti eun trauma al braccio che si è procuratocadendo sull'asfalto. La madre ha sportodenuncia presso i carabinieri

Cani randagiazzannano bimbo

Sotto la lente della procura di Bari una delibera Asl su servizi assicurativi

Sanità, altra inchiestaper Tedesco. E sono 4Nelle indagini c’è anche “Lady Asl“: per lei sono cinque

Marò, l’Italia incassail sostegno del G8L’Italia riceve il supporto deiPaesi del G8 nella causa per lagiurisdizione del caso dei marò.Se i fucilieri fossero giudicati inIndia, nessuna nazione si impeg-nerebbe più in missioni antipira-teria, come quelle condotte dalSan Marco. Intanto emergereb-bero prove sulla colpevolezza deimilitari. La seduta del Tribunaledel Kerala in cui l’India decideràse giudicare MassimilianoLatorre e Salvatore Girone spettiall’Italia o all’India non si celebr-erà prima del 21 maggio. Perchéfino ad all’ora l’Alta Corte sarà inferie giudiziarie. Ma intanto aWashington l’Italia riceve l’ap-poggio dei Paesi del G8. Tutti

uniti nel chiedere che i Leoni delSan Marco tornino a casa evengano giudicati da un Tribunaletricolore, poiché al momento deifatti, che gli vengono addebitatidall’India, esercitavano in quantorappresentanti dello Stato ital-iano. E anche perché qualoraquesto non accadesse verrebbe acrearsi un precedente inter-nazionale e nessun Paese se lasentirebbe più di condurre mis-sioni antipirateria, mettendo a ris-chio la sorte dei propri militari.Poi secondo quanto sostenuto dalTg1, che afferma di essere in pos-sesso del referto delle prove balis-tiche eseguite sulle armi seques-trate dalla “Enrica Leixie”, i fucili

che il 15 febbraio scorso ucciseroi pescatori indiani sarebbero real-mente quelle appartenenti ai maròpugliesi. Niente, di ufficiale,però, sui dati. Il sottosegretarioagli Esteri, Staffan De Mistura:occorre “verificare non le notiziedi stampa ma quelle ufficiali” edovranno essere “i nostri ufficialidel Ros che erano già presenti auna parte delle analisi balistiche averificare i risultati ufficiali”.

M. L.

Latorre e Girone

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DOMENICA 15 APRILE 2012

di ROBERTA GRASSI

BRINDISI – Ha ancora glistessi indumenti della seraprima, sporchi di sangue. Haripreso a lavorare ieri mattinaall’alba Giancarlo Paladini ititolare della rivendita di tabac-chi assaltata dai banditi venerdìsera, al Sant’Elia. Le ragioni lespiega con la voce tremante,davanti ai suoi clienti, cercandoinvano di trattenere le lacrime.Mostra le bollette in scadenza,affastellate in un angolo: “Comefaccio a pagarle, queste, se nonlavoro? Cosa do da mangiare amio figlio che vive con lanonna, da quando sono rimastovedovo? Sono solo, non c’è nes-suno che mi aiuti, devo faretutto da me”. Ha i denti rotti esono ancora visibili i segni dellebotte rimediate: sui muri ci sonogli schizzi di sangue. La casset-tina nella quale c’erano i soldi èstata distrutta. Hanno fatto apezzi anche l’intonaco lilla.Paladini è stato primapicchiato a sangue per-ché ha reagito: “Ecosa dovevo fare?Dovevo prenderei soldi e conse-gnarli ai bandi-ti? Io nonnavigo nel-l’oro, qui sifa la fame”. La sua atti-vità èanche unaricevitoriae il sabatoè giornatadi pienone.Ci sono igratta evinci chesono moltor i c h i e s t i :non sonoriusciti ap r e n d e r n eneppure uno irapinatori chedopo averglieledate di santaragione utilizzan-do braccia, gambee il calcio del fucile,sono passati dall’al-tro lato del bancone(scavalcando) e

hanno prelevato i contanti. Sonopoi fuggiti via ma non sono riu-sciti a intascare più di 400 euro. A Paladini vogliono tutti bene.Perché è un brav’uomo. Perchélavora dalla mattinaalla sera. E’ one-sto e forse èper questoche ne hasubite ditutti icolori:4 0rapinein 25anni dionorataat t ivi tà ,sempre invia Ciardi,n e l l os tessoquar-

tiere. E’ una strada di palazzinepopolari. Al piano terra ci sono ibox, ma non c’è nessun altronegozio in quella strada. La seraè buio e soprattutto c’è il deser-to, se non fosse per qualcuno

che ha dimenticato di com-prare le sigarette o per

chi porta a passeggioil cane.

Ferito, ricopertodi lividi,Paladini non siferma un istan-te. Scarta i pac-chetti di bion-de. Fa funzio-

nare la mac-chinetta del

Lotto, la piùgettonata ieri,

giornata di estra-zione. La tabaccheria è

strapiena diavventori.

L ochia-

mano tutti per nome, c’è chi loconsidera un fratello.Nonostante la triste fama, di cuiPaladini non fa mistero, la gentenon cessa di recarsi in viaCiardi. Sanno tutti, o quasi,quello che è accaduto. Alzano lespalle e chinano il capo, quelliche non hanno letto i giornali,né guardato la tv: “Un’altra?”

gli chiedono. Sono più diquaranta e lui non le

conta più. E’ unrecordman,

ma si trat-ta di unprimatodavveroamaro:

“Bisognac h i e d e r e

alla questuraquante me ne

hanno fatte. Non è pas-sato neppure un anno dal-l’ultima, furono presi dallapolizia. Sono stato tutta la

notte dai carabinieri, una voltalasciato l’ospedale”. Ha firmatoper le dimissioni: i medici neavevano disposto il ricovero manon ha voluto restare: “Nonposso proprio permettermi dichiudere, specie dopo il dannoche mi hanno procurato”. Nell’aprile del 2011 gli uominidella sezione Volanti acciuffaro-no un paio di quindicenni che

non riuscirono ad appropriarsidell’incasso. Erano armati dipistola giocattolo e furonodenunciati a piede libero, pro-prio perché under 18. L’elenco è lunghissimo e lamedia elevata se rapportata a unarco di tempo pari ad “appena”cinque lustri. L’ultima volta Paladini avevapensato di rimediare dotandosidi un sistema di videosorve-glianza con telecamere a circui-to chiuso, collegate a un maxischermo installato proprio lì,sulla parete di fronte all’ingres-so del piccolo negozio: “Hospeso parecchio, ma ero convin-to che fosse necessario e checosì mi sarei messo al riparo,una volta per tutte”. E inveceno, resta un bersaglio predilettodai banditi: “Sono forse incen-surati, forse persone senza scru-poli. Ma mi sembra che l’accen-to fosse brindisino” spiegaPaladini che, dopo le medica-zioni, ha trascorso la notte incaserma, al cospetto dei militaridell’Arma, per sporgere denun-cia e fornire una descrizioneaccurata dei tre ceffi che lohanno massacrato di botte erapinato. Uno di loro ha sparato.E prima di andare via hannosputato una sentenza che conti-nua a risuonargli nelle orecchie:“La prossima volta ti ammaz-ziamo”.

Subito dietro al banconedopo le botte e la rapinaPaladini ieri mattina al lavoro con gli abiti ancora sporchi di sangue

“Hanno detto che la prossima volta mi ammazzano, ma non posso permettermi di chiudere”

Brindisi

Giancarlo Paladini ieri mattina a lavoro nella sua tabaccheria

Il luogo in cui era posizionata la cassa che è stata divelta dai banditi

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DOMENICA 15 APRILE 2012 7

di ROBERTA GRASSI

BRINDISI – Le immaginidel sistema di videosorve-glianza sono state acquisite.Ieri mattina i reparti dellaScientifica dei carabinieri sisono nuovamente recati in viaCiardi, al Sant’Elia, per ese-guire i rilievi con accuratez-za, approfittando della lucedel giorno. C’era ancora ilsangue sul pavimento. Ed èrimasto il buco sul muro, vici-no al soffitto, il segno dellafucilata che avrebbe potutoraggiungere GiancarloPaladini, il titolare che stavaper lasciarci la pelle. La dinamica è chiara. Eranole 21.30 quando in tre sonoentrati all’interno della riven-dita. Avevano il passamonta-gna calato sul volto e sapeva-no bene che non avrebberomesso a segno il colpo dellavita in quella modesta tabac-cheria che è anche una ricevi-toria. Era venerdì sera e non c’è ilLotto. La saracinesca è unadelle ultime ad abbassarsi main cassa i rapinatori nonavrebbero trovato chissàquanto denaro. Hanno puntato il fucile controil titolare, un uomo dalla cor-poratura esile che ne ha vistee subite tante e che lo avevadetto che, prima o poi, avreb-be affrontato i banditi erischiato la vita. Paladini, ormai esperto, hacapito di trovarsi nuovamentedinanzi a un terzetto di malin-tenzionati e ha lasciato la suapostazione. Bisogna passareper una porticina per avvici-narsi all’ingresso: lo ha fattoe si è ritrovato accerchiato.Uno dei tre imbracciava unfucile. Lo hanno col-p i t o

dappertutto. Gli hanno fattosaltare i denti. Botte in testa,lividi sotto il sopracciglio, lelabbra tumefatte. Hanno sca-valcato per prendere il dena-ro, hanno arraffato solo lacassa in legno, smontata nonsenza doversi ingegnare eperderci un po’ di tempo. C’era un cliente che è rimastolì, immobile e terrorizzato eche è stato immediatamenteascoltato dai carabinieri,come unico testimone delcruento episodio avvenutodavanti ai suoi occhi. I tre uomini mascherati, dal-l’accento che sembra brin-disino, hanno compresoche era trascorso troppotempo e le probabilità difinire in trappolastavano cre-scendo. S o n oscap-pati

via con 400 euro, incurantidel fatto che le telecamerestessero riprendendo per inte-ro la scena, in ogni suo detta-glio. Erano forse sicuri chenon ci fossero, nell’abbiglia-mento e nell’atteggiamento,particolari in grado di tradirlie rivelare qualcosa sulla loroidentità.

Paladini era tramortito, perterra, quando sono scappati.Non ha potuto vedere se sonofuggiti via a piedi o se c’eraun’auto ad attenderli. In que-st’ultimo caso sarebbe-ro quattro lepersone daricercare. Qualcuno ha dato

l’allarme: sono arrivati sulposto i militari dell’Arma e isanitari del 118 che hannosubito prestato le prime cureal titolare della tabaccheriache era conciato male ma, si èpresto accertato, non correvapericolo di vita. E’ stato con-dotto al “Pronto soccorso”dell’ospedale “Perrino” diBrindisi dove i medici lohanno sottoposto a tutti gliesami di rito. Alle 3 dellanotte ha chiesto di tornarsenea casa, ha firmato per ledimissioni ed è andato incaserma, nella speranza dipoter fornire un valido contri-buto agli investigatori cheavevano dato subito avvioalle indagini. Numerose per-quisizioni sono state eseguitenelle scorse ore, la gran parteproprio al quartiere Sant’Elia.Non escludono gli uominidell’Arma che ad agire siastata gente del posto, a cono-scenza dell’ubicazione“comoda” di quell’attivitàcommerciale, accanto allaquale ci sono un paio di age-voli vie di fuga e che non èmolto distante dalla Statale 7per Mesagne. Non è stato un assalto fulmi-neo ma violento sì. Ha rischiato grosso Paladini,per difendere l’incasso. Lohanno massacrato di botte,poi la fucilata, un boato cheha fatto tremare i muri di quelpiccolo locale a piano terra,ieri nuovamente strapieno digente. Ha riportato ferite gravi el’ennesimo forte spavento dalquale ha dovuto affrettarsi ariprendersi, per ritornare allaroutine, a guadagnarsi il pane.Negli stessi attimi concitati in

cui veniva compiuta la rapi-na al rione Sant’Elia diBrindisi, nel Barese, aRuvo di Puglia, perdeva lavita un salumiere, raggiun-to da un colpo di pistola al

volto. Nella sua cassa c’erano 150euro, in quella di Paladini nonpiù di 400. Si rischia di ucci-dere e di passare il resto dellavita in prigione, insomma:per così poco.

Tutta la notte in caserma, dopo le cure: “Devono prenderli”

Ci sono i filmatiL’accento dei treera brindisino

CRONACA

Acqusite le immagini: il titolare già ascoltato

IL VIDEO

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di GIANLUCA GRECO

BRINDISI – Va a rubare incasa del parroco, ma i carabi-nieri lo arrestano dopo unabreve fuga. Ivano Cavalera, di32 anni, era riuscito ad arraffa-re 150 euro proprio sotto ilnaso di don Peppino Apruzzi,parroco della chiesa di SanVito Martire situata in viaSicilia, nel rione Commenda. Ilragazzo, già noto alle forzedell’ordine per resistenza eoltraggio a pubblico ufficiale,era riuscito a sfuggire al tenta-tivo di placaggio di Apruzzi,ma si è dovuto arrendere a unapattuglia del nucleo operativoe radiomobile della compagniadi Brindisi guidata dal tenenteGiovanni Chu.Cavalera, a quanto appreso, eraconosciuto dai frequentatoridella parrocchia per i suoimodi poco gentili. Tre giornifa, nel corso di un incontro conalcuni fedeli, aveva manifesta-to la sua volontà di mettere latesta a posto. Alcuni gli aveva-no creduto. Ma ieri mattina,quando ha varcato la sogliadella chiesa, Ivano non avevabuone intenzioni.Il 32enne si è diretto versol’abitazione di don Peppino,situata nel presbiterio. La portad’ingresso dell’immobile nonera chiusa a chiave. Il parrocola lascia sempre aperta perpoter ricevere le visite deifedeli.Cavalera ne approfitta e irrom-pe all’interno della casa, diri-gendosi verso lo studio.Don Peppino è seduto dietro lascrivania, intento a sbrigarealcune pratiche. Cavalera nongli rivolge nemmeno un saluto.Il 32enne si porta dietro la scri-vania, apre un cassetto e prele-va 150 euro in contanti.Ivano tenta la fuga. DonPeppino riesce ad afferrarloper un braccio primaancora che il ladropossa lasciare lo stu-dio, e chiede aiuto.Il 32enne, con unscatto in avanti,fa sbilanciare ilparroco, silibera dallapresa eabbandonaindisturbatola chiesa.La vittimac h i e d eimmediata-

mente l’intervento deicarabinieri attraversoil 112. Una pattugliadel Norm si portasubito in via Sicilia esi mette sulle tracce

del giovane.I militari conoscono

bene Ivano per una seriedi intemperanze che lo

hanno già fatto balzare agli

onori delle cronache. Sannobene dove cercarlo. In poco meno di un’ora, così, ilgiovane viene individuatoall’interno di un box. Gliuomini in divisa gli trovanoaddosso 135 euro, ritenuti pro-vento del furto.Caricato a bordo di una gazzel-la, Cavalera viene condotto incaserma, dove nel frattempo si

era recato anche don Peppinoper sporgere denuncia di furto.Il bottino è stato interamenterestituito al parroco.“Quei soldi – dichiara il parro-co – mi servivano per compra-re l’inchiostro”.Don Peppino ricostruisce ilraid del topo d’appartamento.“Ero intento a leggere e a scri-vere – dichiara Apruzzi, ordi-nato sacerdote nel 1970, da piùdi 10 anni in servizio alla chie-sa di San Vito Martire – quan-do il ragazzo è passato davantia me, senza che neanche me neaccorgessi. Subito dopo ilfurto, l’ho fermato, l’ho tratte-nuto, ma mi sono sbilanciatoun po’ in avanti e mi è sfuggi-to”.Trattenuto in caserma per alcu-ne ore, Cavalera è stato succes-sivamente accompagnato pres-so la propia abitazione, dove sitrova attualmente a disposizio-ne del sostituto procuratore diturno del tribunale di Brindisi,in regime di arresti domiciliari.Il 29 giugno del 2009,Cavalera si mise nei guai peraver rifiutato di sottoporsi aperquisizione personale, ten-tando inutilmente la fuga edopponendo resistenza nei con-fronti dei militari.Nelle prossime ore, il 32enneverrà sottoposto all’interroga-torio per la convalida dell’arre-sto.

Ivano Cavalera finisce ai domiciliari dopo aver svaligiato la chiesa di San Vito Martire

Ruba 150 euro in casadel parroco, arrestatodopo una breve fugaLa vittima, don Apruzzi, tenta invano di braccarlo

DOMENICA 15 APRILE 20128 FURTO IN CHIESA

FURTO IN PARROCCHIA: furto da150 euro dalla chiesa di

San Vito Martire (nella

foto in alto di Gianni Di Campi),di don Peppino Apruzzi (nellafoto a sinistra)

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di MARIALUISA GIULIANO

SAN VITO DEI NORMANNI– L’autopsia ha dato il responso:Antonio Santoro è stato ucciso dacolpi di arma da fuoco. Già allo-ra, era il 26 novembre, eranopochi i dubbi sull’identità delcadavere ritrovato in fondo ad unpozzo nelle campagne diSerranova, da un gruppo di spe-leologi.Ma la conferma è arrivata: i restiritrovati appartenevano al tren-tenne misteriosamente scompar-so da San Vito dei Normanni nelmarzo 2008. Il fatto di farlo sparire: eliminan-do ogni traccia gettandolo in unpozzo di 20 metri, in quella con-trada. Una modalità di occulta-mento di cadavere apre la stradaalla pista della criminalità orga-nizzata.Gli speleologi in esplorazione frale grotte di contrada Badessa sitrovarono di fronte allo scheletrocon il cranio fracassato e a dossoancora la maglietta nera cheS a n t o r oaveva ilgiorno dellascomparsa.Del tuttofortuito, ilsuo ritrova-mento. Ilgruppo dispeleologiche esplora-va le grotted e l l aM a s s e r i aBadessa apochi chilo-metri daSan Vitoscendendoin un cuni-colo pro-fondo circaventi metrisi era trova-to davantiad unascena terri-bile: le ossadi un uomo.A n t o n i oSantoro, eraun sorvegliato speciale per le suefrequentazioni con ambienti dellacriminalità rurale..Il trentenne viveva da solo in unabaracca nelle campagne di SanVito dei Normanni. Aveva deiproblemi con la giustizia. Primache di lui si perdesse ogni tracciaera stato accusato di reati controil patrimonio e contrabbando disigarette. La sera del 9 marzoandò, come era solito, a casadella sua famiglia: il padreRocco, la madre e le due sorelle aSan Vito. Era in motorino e, stan-do ai racconti fatti agli inquirentidai famigliari, andò via primadelle otto di sera: aveva l’obbligodi firma. Ma in caserma non è

mai arrivato. Perchè? Con chi si èincontrato? Antonio non si allon-tanava mai senza avvisare lamadre, che da quel giorno nonvive più. Una famiglia con diffi-coltà economiche. Antonio vive-va in via Torino, in un piccoloappartamento datogli dai servizisociali. La famiglia invece stavain campagna.Forse un regolamento di conti

per aver “guardato” la donna diqualcuno. Oppure perché invi-schiato in affari più grandi di lui,che era un piccolo delinquente.Sembra strana anche la coinci-denza temporale con l’uccisionedi un personaggio di spicco dellacriminalità, Francesco Fracicca

avvenuta l’8 marzo 2009.Fracicca fu ritrovato morto, ucci-so a colpi di arma da fuoco, in uncasolare a San Vito deiNormanni, tra le campagne diSerranova,.Potrebbe esserci dunque la crimi-nalità organizzata dietro la spari-zione di Santoro. Potrebbe, infat-ti, essere ricondotta ai traffici didroga.La mamma, Angela Iaia, dopo treanni di sofferenza ora sa che suofiglio non tornerà più, perchéqualcuno glielo ha portato via. “Quella domenica non mangiò

niente, era preoccupato. Mi sem-brava diverso dal solito”. La mamma di Antonio, Angela

Iaia, raccontò la sera di tre anni

fa in cui vide Antonio per l’ulti-ma volta. “Cos’hai? Cosa ti pre-occupa?” gli chiese di fronte aquel piatto di pasta lasciatopieno. “Una volta mio figlio ricevette

minacce da componenti di unafamiglia brindisina.‘Stai attento ci stanno tantecisterne’ gli dissero. Non avreimai pensato che sarebbe succes-so davvero”.“Ho sempre creduto di ritrovarlo

vivo, e invece me l’hannoammazzato. Un dolore lungo treanni che non mi da pace. E oranon riesco a capacitarmene”disse.Eppoi raccontò di un episo-dio avvenuto qualche tempoprima della sparizione: “Un gior-

no me l’hanno massacrato dibotte. Quella volta riuscì a malapena a tornare a casa, era in con-dizioni terribili, non lo dimenti-cherò mai. Mi diceva: non preoc-cuparti mamma, non è niente staitranquilla. Mio figlio non volevafarmi stare in pena, ma io capìche non era una cosa da niente,c’era qualcosa dietro. Ma poi nonne parlammo più”.Un avverti-mento, forse. Sta di fatto chedopo qualche mese Antonio sparìnel nulla, di lui si perse ogni trac-cia fino al ritrovamento di qual-che giorno fa, nel pozzo. Forse un regolamento di contiche per la caratura criminale diSantoro appare “strano”.

Scomparve nel marzo del 2008 da San Vito. Del trentenne non si seppe più nulla fino al ritrovamento a novembre

Santoro, ucciso e gettatonel pozzo: è suo quel corpo

IL CADAVERE NEL POZZO: è stato ucciso a colpi di armada fuoco Antonio Santoro, scomparso nel 2008 daSan Vito dei Normanni e ritrovato lo scorso

novembre morto in un pozzo nelle campagne diSerranova dagli speleologi. Si apre la pista dellalupara bianca

DOMENICA 15APRILE 2012 9CRONACA

L’autopsia: freddato da colpi di arma da fuoco e poi fatto sparire

Page 10: Senzacolonne 15 Aprile 2012

di SERGIO SABATO

Mentre leggevo questolibro il pensiero mi si èistintivamente posato

su un paio di canzoni di FabrizioDe Andrè, brani molto diversitra loro ma piuttosto efficaci peresprimere profili che incarnanole diverse rea-zioni – unainterna, l’altraesterna – allaforza attrattivas p r i g i o n a t adall’illegalità.Mi è tornataalla menteF r a n z i s k a ,ragazza ostag-gio della gelo-sia di un bandi-to che si è datoalla macchia,(“Tutta nottesulla quercia,l’hai seguita inmezzo airami”), unadonna costrettaalla solitudine enello stessotempo a rifiutarele lusinghe dialtri uomini, unagiovane checulla in sé glisvantaggi delmatrimonio uni-tamente a quellidella vedovanza.Il secondo branoè “Canzone delmaggio”, unadura invettivaall’indirizzo dichi, pur avendoneavuto la possibili-tà, non ha reagitoper timore o perconvenienza e hafinito per subire ilfatale coinvolgi-mento nella dege-nerazione di unacomunità. “Tu come tuttoquello che tocchi”(ed. Bompiani),l’ultima fatica let-teraria di Clara Nubile, è inlibreria dal primo giorno di pri-mavera. La casa editrice è diquelle importanti, ed era ora cheun marchio fuoriclasse dell’edi-toria si interessasse al talentodella scrittrice tuturanese. E’ unromanzo dalle sensazioni mici-diali, dove eros e thanatos simisturano fino a innescare unamiscela di suggestioni che defla-grano a ogni pagina. Non è soloun libro sulla SCU, quell’epide-mia di cultura mafiosa che si èinsinuata come una puntura sot-tocutanea e che ha insanguinatole nostre contrade per lunghianni; è piuttosto uno spaccatoquasi allucinogeno di tensioni epassioni, uno scenario di senti-menti primordiali da cui – seb-

bene come cittadini abbiamotentato faticosamente di prende-re le distanze – da lettori di que-stioni umane non possiamo nonsentirci ammaliati. Chi ha avuto la fortuna di cono-scere personalmente ClaraNubile continua a non capaci-tarsi di come, sul fondo di

quell’aura placida e delicata,possa agitarsi una personalitàletteraria dall’energia dirompen-te. E se molti tra i suoi racconti ei primi due romanzi (“Io ti attac-co nel sangue” e “Lupo”) descri-vono vicende coinvolgenti easpre di un meridione arcaico e

sincero, con l’ultimo lavorol’autrice riesce a dar corpo a unsottobosco di umani tormenti edi storie distanti, provenienti daun mondo che fino ad ora sisporgeva ai nostri occhi soltantoattraverso l’analisi monca eghiacciata delle notizie di crona-

ca. E parte proprio da un esamecertosino delle notizie di cro-naca questo romanzo, da pagi-ne e pagine di articoli di gior-nale, fascicoli di processipenali, intercettazioni, noti-ziari di tivù locali, brandellidi informazioni raccolti ericuciti in una narrazione dalrespiro arrochito, spigoloso,quasi singhiozzante, che atratti sfodera picchi lirici distraordinaria raffinatezza.Non esiste un vero e propriopersonaggio centrale in que-sto libro. Sebbene tutto sem-bri ruotare intorno alla figu-ra di Dino, uno dei trentalatitanti più pericolosi dellapenisola, un uomo-bestiache si nasconde sotto terra otra i rami degli alberi (“Unlatitante non si ferma nean-che nel sonno”), ciascunpersonaggio si presta a par-lare in prima persona rita-gliandosi via via un ruoloautonomo. E’ un racconto di legamisaldissimi, di affetti sangui-gni come i grandi amori ele amicizie profonde. E’una storia di cowboynostrani in tuta acetata, diocchi rivolti a est, di alle-anze e tradimenti, di vitti-me e carnefici efferati,dove questi ultimi provanoa interrogarsi cercandodisperatamente ragioni (“èuno sopravvissuto allamadre e a cose molto peg-giori”), e soprattutto pren-dendo atto ex post del-l’impossibilità di deciderediversamente (“Dino miha offerto un mondonuovo, dove non contavadi chi eri figlio”,

“Desideravo Charlie e tutto ciòche di cattivo poteva offrirmi”).Dall’altra parte, un esercito diinnocenti, sagome tenerissime difigli di questa terra che un fero-ce gioco del destino ha volutoscaraventare in quella giostra diesistenze deragliate(“Minguccio si bucava e lo face-va per vocazione”). In una cornice di “mare ‘llicrinu-tu” e “strade di vetro e polvererossa dimenticate dalla pioggia”,va in scena un outing zuppo dimaledizione, una babele di con-fessioni collettive dove un uni-verso di umana purulenza sidescrive senza pudore. Anzi èproprio la parola a uniformaretutte le coscienze. Quasi a sfida-re la ferrea consegna del silenzioimpressa negli animi come unsacramento religioso, parlanotutti in questo romanzo. ParlaMaira, la ragazza del bracciodestro del boss, e parla Ornela,la devota amante montenegrinache aspetta il suo uomo come siaspetta un dio severo e onnipo-tente (“Dove toccava distrugge-va, e dove toccava innamora-va”). Parlano proprio tutti, persi-no gli oggetti e gli animali:Airòn, il cane da combattimento,la masseria (“Il camino accesod’inverno e i bracieri da tutte leparti che ti veniva proprio diinfilarti il pigiama”), parla larivoltella americana (“Da cometi stringono capisci che uominisono”), e parla il guardrail dovesi frantuma il sogno delirante delfuggiasco. Fino alla voce orgo-gliosa del più innocente di tutti(“Mio padre prendeva il ventofra le mani fino a spezzarlo”),nel capitolo certamente più toc-cante del libro. Dando fiato al nucleo più nasco-sto di quel satellite fitto e impe-netrabile che è la mafia (“spetta-colo di pupazzi, fili e ombre”),l’autrice non si abbandona allatentazione di giustificare.Viceversa, offrendo un voltoumano alle più malvagie tra lecreature della vicenda, la Nubilefinisce per esaltarne le colpe erenderne più imperdonabili leazioni. E’ un libro di buio pestoe luce accecante, di poliziottiprezzolati, di colonne contrab-bandiere che tagliano le tenebrea fari spenti, e di solleone amma-lato in pieno mezzogiorno. A farda sfondo a questa Gomorrasalentina, un pullulare di cicale,olio abbronzante, donne impa-sticcate di fotoromanzi e strofedi Nino D’Angelo. E’ il ritrattodi un sud dolorante e lontano,perennemente dominato da forzeimponderabili. E coglie nelsegno l’autrice quando, cedendoall’influenza bodiniana, descrivela straordinaria precarietà deiluoghi e delle coscienze di unaterra dalle tinte forti: “Il banconedella carne è bianco, ma a sudniente resta immacolato”.

E’ marchiata Bompianila Gomorra salentina

DOMENICA 15 APRILE 201210 IL LIBRO

Il colosso dell’editoria ha pubblicato l’ultimo romanzo di Clara Nubile

Clara Nubile (foto) è nata a Brindisi nel marzo1974, durante un temporale. Traduttrice editoria-le e scrittrice, ha vissuto a lungo in India, dovespesso torna. “Tu come tutto quello che tocchi” èil suo ultimo romanzo (Bompiani Editore, 2012,pag.182, euro 16,00). Il libro sarà presentato aBrindisi con introduzione del prof. EttoreCatalano, presso la Sala Verde della Camera diCommercio, in via Bastioni Carlo V, alle ore17,30 di martedi 8 maggio. L’organizzazionedell’incontro è a cura del Comitato di Brindisidella “Società Dante Alighieri”.

La presentazionedel libro a maggio

Page 11: Senzacolonne 15 Aprile 2012

di ROBERTA GRASSI

BRINDISI – Il motorino erasottoposto a fermo ammini-strativo, di proprietà di unapersona conosciuta alle forzedell’ordine e come se nonbastasse era condotto da unapersona priva di patente per-ché gli era stata sospesa aseguito di un incidente mor-tale. Il ragazzo G.L, 31 anni, èstato acciuffato dagli agentidella sezione Volanti dopo unlungo inseguimento per levie del rione Perrino, dellazona industriale e del vicinovillaggio San Pietro. In un box di pertinenza dellasua abitazione è stato rinve-nuta mezza tonnellata dirame che era stata rubatadalle centraline dell’Enel. Il giovane è stato denunciatoper resistenza a pubblicoufficiale, guida senza patentee ricettazione. Il materiale rinvenuto all’in-terno del garage è stato presoin consegna dagli uominidella questura, il Beverly 500(per il quale è necessaria unaapposita patente) non saràpiù restituito al legittimo pro-prietario che rischia di doverrispondere dell’omessacustodia del mezzo che nonpoteva essere utilizzato nep-pure da persone diverse dalui. Sirene spiegate ieri mattinaalla periferia di Brindisi. E un inseguimento degnod’un poliziesco. Tutto ècominciato dall’alt impostoda agenti, in divisa, che ave-vano istituito proprio al quar-tiere Perrino un posto di

blocco. Era da solo in sella allo scoo-terone il 31enne brindisinoche non risiede molto lonta-

no da lì. Ha mostrato segni diagitazione e con una mano-vra repentina ha tentato lafuga.

I poliziotti hanno messo inmoto la volante e, premendosull’acceleratore, dopo averacceso i lampeggianti ma

anche i segnalatori acustici,gli si sono messi alle calca-gna. In ausilio la centraleoperativa ha anche inviatodue ispettori in motocicletta,Luigi Calò e Nicola

Giordano, che per altrosono centauri di

p r o f e s s i o n eche si diletta-

no nellecompeti-z i o n iagonisti-c h e(Calò èv i c ecampione

regionaledi moto

cross). AlPerrino la

prima battuta d’ar-resto dello scooterista in

fuga. E’ caduto, ma si è rial-zato. In viale Enrico Fermi laseconda, ancora una voltainutile. Al villaggio SanPaolo, accerchiato, il condu-cente del mezzo, la cui targanel frattempo era stata anno-tata e riferita ai colleghi inufficio che avevano effettua-to i dovuti controlli, non hapotuto far altro che abbando-narlo per strada e darsela agambe, in senso letterale,cercando riparo nelle campa-gne circostanti. Lo hanno preso e portato inquestura. Nell’appartamentoin cui abita e nel suo boxsono poi state eseguite le per-quisizioni ed è saltato fuori ilmetallo rubato: mezza ton-nellata, quantitavo ingentevalso per il brindisino anchel’accusa di ricettazione. Oltreal resto.

Denunciato 31enne brindisino: nel garage rame rubato

Non si ferma all’altEra senza patentein sella allo scooterEra stata sospesa dopo un incidente mortale

Senzacolonne 0831.562623Questura 0831.543111Prefettura 0831.5761Comune di Brindisi 0831.229111Vigili urbani 0831.229522Provincia di Brindisi 0831.565111Polizia stradale 0831,543501Polizia marittima 0831.590212Capitaneria 0831.590219Guardia medica 0831.520089Ospedale Perrino 0831.537111Centro allergologico 0831.510213Asl 0831.536111Nettezza urbana 0831.527961Ferrovie 0831.521975Taxi 0831.597901Stp trasporti pubblici 0831.549111Gas guasti 800.900.806Enel guasti 803.500Enel pubblica ill. 800.901.050Acquedotto 800.735.735Multiservizi 0831.575480

Diamo i numeriScrutando le stelle...

Una giornata sottotono, speciese si considera che, per uno

come te abituato alle emozioniforti, il bicchiere è sempre mezzovuoto. Se in qualche maniera puòconsolarti, sappi che avrai tal-mente tante cose da fare che lagiornata passerà in un baleno.

Nonostante l’impegno profu-so, se per oggi ti aspettavi

qualche dimostrazione di stima,magari una telefonata o un’e-mail, rimarrai deluso: il tuo ope-rato, per il momento, rischia dipassare inosservato. Fra qualchegiorno, però, ci sarà un miglio-ramento.

LEONE

Il trigono del Sole a Plutonerafforza l’esigenza di rinnova-

mento che, in quest’atmosferaprimaverile, ti percorre da capoa piedi. Dentro di te, quest’oggisi genera un’energia capace difarti fare quel salto, dal punto divista sociale, cui aspiri da moltianni.

SAGITTARIO

TORO

Il trigono della Luna a Giove tifavorisce smaccatamente,

dando persino una svolta ad undiscorso che era rimasto blocca-to da tempo. Oltre alla consuetaconcretezza, puoi usufruire diuna serie di occasioni che sareb-be ingenuo non sfruttare a dove-re.

VERGINE

CAPRICORNO

GEMELLI

Non ci voleva proprio quelquadrato della Luna, che

rischia di rovinarti la domeni-ca, mandando il riposo tantosperato a farsi benedire. Lapace in famiglia val bene unpiccolo sacrificio: cercandod’essere disponibile, assecondale esigenze degli altri.

BILANCIA

ACQUARIO

Imovimenti fatti in amore,dove finalmente sei riuscito

a dimenticare quella vecchiastoria e a costruire qualcosa dinuovo e d’eccitante, t’infondo-no fiducia nel domani. Peccatoche, al primo passo falso, tu siapropenso a gettare tuttoall’aria.

CANCRO

Che domenica bestiale! Haigrinta da vendere, voglia di

fare: il problema, ora, saràquello di indirizzarti verso gliobiettivi giusti, evitando tor-tuose peregrinazioni che nonconducono da nessuna parte.Oggi, preferisci agire piuttostoche parlare.

SCORPIONE

La Luna che entra inCapricorno rappresenta

una vera ancora di salvezza cuiaggrapparsi, specialmente perchi, come te, sta attraversandouna fase intricata per quantoriguarda gli affari di cuore e habisogno della giusta dose didistrazioni.

PESCI

Èdomenica, finalmente, el’aria primaverile ti concede

un risveglio rilassato e contento.Dopo una mattinata di tutta tran-quillità, ti organizzi per unpomeriggio con gli amici, tuttospensieratezza e buonumore. Laserata, poi, prevede dolci sor-prese…

Se negli ultimi giorni ti ècapitato di sentirti letteral-

mente con l’acqua alla gola,l’arrivo della domenica è unindispensabile toccasana: final-mente, puoi allentare la tensio-ne e dedicarti, col puro intentodi distrarti, ad un hobby che tipiace tanto.

La Luna passa nel tuo segno,dove riceve l’opposizione

di Saturno in Cancro, capaced’infonderti pessimismo, ren-dendoti serioso e poco inclinealla risata; ma anche l’appog-gio d’Urano e Giove, grazie aiquali riesci a intravedere undecisivo spiraglio.

Buone notizie dal cielo: gra-zie ai prolungati trigoni di

Venere e Marte, la tua persona-lità acquista ulteriore lucentez-za e carisma, brillando inmezzo alla folla e distinguen-dosi dalla massa. Sai fartinotare, non foss’altro per il tuolook grintoso!

ARIETE

Farmaciedi turno

POMERIDIANO (13-16.30) e Doria: via Pozzo Traiano n. 5;Nuzzaci: corso Roma n. 10; Rubino:via Appia n. 164; Santa Chiara: vialeSan Giovanni Bosco, 59; Bozzano:viale Belgio 14/c; Casale: via Amm.Cagni n. 84/86NOTTURNO (20-8.30)Doria: via Pozzo Traiano n. 5;Cappuccini: via Cappuccini,

DOMENICA 15 APRILE 2012 11CRONACA

INSEGUIMENTO: Si è concluso con la denunciadi un trentunenne di Brindisi un insegui-mento ieri mattina iniziato al quartiere

Perrino e terminato al villaggio SanPaolo. Lo scooterista privo di patente. Incasa sua trovato rame rubato

Page 12: Senzacolonne 15 Aprile 2012

DOMENICA 15 APRILE 201212 INTERVISTA DOPPIA

di MARIA RITA GRECO

La Dottoressa Paola Ciannamea,Direttore Generale della ASL diBrindisi, affiancata dallaDottoressa Graziella Di Bella,Direttore sanitario e dal DottoreStefano Rossi, Direttore ammi-nistrativo, si trova ad interpreta-re, per la Sanità brindisina, quel-lo che è il Piano di rientropugliese 2010/2012 firmatodagli ex Ministri GiulioTremonti, Ferruccio Fazio,Raffaele Fitto e il Governatoredella Regione Puglia NikiVendola. Una mannaia di tagliche nella provincia di Brindisiha previsto, tra le misure, lachiusura di due ospedali, quellodi Ceglie Messapica eCisternino, con la conseguenteeliminazione di posti letto, non-ché il blocco del turn-over per ilpersonale sanitario (chi andrà inpensione non sarà sostituito).Ho incontrato la DottoressaCiannamea e la Dottoressa DiBella nella sede di via Napoli e,grazie alla loro disponibilità, hopotuto raccogliere in una inter-vista una serie di informazioniche riguardano il futuro prossi-mo della nostra Sanità locale.

E’ questo un momento crucialeperché contiene una sfida, quel-la di tentare di rendere compati-bile le minori risorse con l’in-nalzamento della qualità delSistema Sanitario – dice ilDirettore Generale -Il conteni-mento dei finanziamenti puòrappresentare un punto di arrivo,ma anche di partenza per unasvolta necessaria, di risonanzaepocale, che dia una nuovaimpostazione specifica all’atti-vità ospedaliera e sviluppo aiServizi Sanitari territoriali.

I cittadini temono che i tagliricadano sul diritto di assi-stenza sanitaria, spesso devo-no fare i conti con la carenzadi posti letto in Ospedale, sonospaventati dalla minaccia dinon vedersi garantite le cure.

Il numero di posti letto di questaASL rientra nello standardnazionale, il problema è il noncorretto utilizzo dovuto allamancanza di strutture alternati-ve per le quali ci stiamo adope-rando. - Dice la DottoressaCiannamea - Si deve tenereconto dell’invecchiamento dellapopolazione, del fatto che i pro-gressi della scienza e della tec-

nologia hanno aumentato ilnumero di pazienti cronici per iquali non è necessaria sempre ecomunque l’ospedalizzazionema forme di assistenze alternati-ve, praticabili attraverso unaserie di Servizi territoriali checonsentono di abbattere i costirispetto a quelli ospedalieri.

Può fare un esempio di questeforme alternativeall’Ospedale?

La trasformazionedell’Ospedale di Ceglie inPresidio Territoriale diAssistenza può essere un ottimo

esempio. Si può contare su unServizio di emergenza-urgenza,di pronto intervento, che acco-glie il paziente che viene stabi-lizzato e per il quale si procedeal ricovero in Ospedale solodove è necessario. Nello stessoPresidio è presente il settoreADI (assistenza domiciliare), gli

uffici del Dipartimento diPrevenzione (vaccinazioni), ilPunto Unico di Accesso (PUA)che garantisce l’accesso unita-rio al Sistema integrato deiServizi Socio-Sanitari, ilCentro di Dialisi per la cura dipazienti nefropatici cronici. Inregime ambulatoriale sonotrattate chirurgicamente pato-logie minori di competenzachirurgica, ortopedica ed ocu-listica. In questo modo si crea-no per l’Ospedale più opportu-nità per il ricovero delle acuziemaggiori. L’intenzione è ren-dere riapplicabile il modelloanche nell’Ospedale diCisternino.

E’ sufficiente ciò per coniu-gare risparmio a qualità dilivelli essenziali di assistenza(LEA)?

No. – Specifica la DottoressaCiannamea - Sono utili leResidenze Sanitarie assistite(RSA), su questo territorio

ancora carenti, che prendono incarico pazienti non completa-mente guariti ma dimissibilidall’Ospedale dopo la fase diacuzie. E’ necessario avviare ilServizio di riabilitazione domi-ciliare ex art. 26, sono impre-scindibili gli Hospices che sioccupano di pazienti in fase ter-minale e l’implementazione delServizio di assistenza domicilia-re, infine sono importanti leResidenze Socio-sanitarie assi-stite (RSSA), queste ultimesono, comunque, congruamentepresenti su questo territorio.

Queste soluzioni alternative –aggiunge la Dottoressa DiBella- devono comunquerispondere al criterio della rete.Ognuna di queste realtà hasenso, nei percorsi di prese incarico dei pazienti, se integratetra di loro, se inserite in circuitiin cui i pazienti vengono guidativerso soluzioni di assistenzaadeguata. I nostri sforzi sonotesi a chil sistema di cure superila visione ospedalocentrica (nonsi può continuare a pensareall’ospedale come unico ed elet-to luogo di cura) attraverso larealizzazione di un livello inter-medio tra territorio ed ospedale.Altrettanto importante è che cisia, tra questi tre livelli, unacomunicazione, fatta di proce-

Le due massime dirigenti spiegano i programmi e rispondono alle critiche

“La Asl è in gradodi offrire servizisempre migliori”Parlano il direttore generale e quello sanitario

Graziella Di Bella

Page 13: Senzacolonne 15 Aprile 2012

dure codificate e condivise,affinché tutti gli sforzi non sianosminuiti o addirittura vanificati.

Il paziente, infatti, pur essen-do al centro di questo sistema,rischia di perdersi come in unbosco fitto, soprattutto se nonha alle spalle una famiglia chelo sostiene.

A questo proposito – dice ilDirettore Generale – è impor-tante dire che ci sono dei finan-ziamenti che consentiranno laformazione di infermieri cheavranno la funzione di care-manager. Attraverso la qualifi-cazione di professionalità infer-mieristiche, che in questi annisono rimaste schiacciate in unsistema che non le valorizzavasufficientemente, avremo questanuova figura che affianca ilpaziente cronico e i suoi fami-liari, li dove ci sono, rendendoliconsapevoli della patologia eparte attiva nella gestione dellastessa. Il care-manager, la cuipresenza è prevista nei Distrettisanitari di tutto il territorioaziendale, è coinvoltodall’Ospedale nel momentodella dimissione del paziente eha il compito di valutare le risor-se per arrivare ad un progettoadeguato di presa in carico dellacronicità di ognuno.

Ma intanto non si può ignora-re che i Pronto soccorso scop-piano, che le attese superanole 10/12 ore, che la gente èricoverata sempre più spessolontano da casa.

Bisogna intanto precisare che iPronto soccorso garantisconodiagnosi qualificate che possonoessere espresse solo dopo nume-rosi e complessi accertamentiche richiedono tempo – dice laDottoressa Di Bella - . Un datorilevante e significativo è, inol-tre, che solo per il 15% degliaccessi si rivela necessario unricovero, mentre l’85% dellerichieste espresse al Pronto soc-corso si potrebbero evitare inquanto gestibili in manieradiversa.

Questo significa che molti cit-tadini si rivolgono impropria-mente al Pronto soccorso?

Certo – continua la DottoressaDi Bella – serve una maggiorescrematura sul territorio, sia perl’aspetto diagnostico, sia tera-peutico. In questo possono darciuna mano i medici di famiglia.Stiamo istituendo anchel’Ospedale di Comunità dove ilpaziente cronico, lì dove habisogno di un ciclo di terapie odi riabilitazione, è ricoverato edassistito dal proprio medico.Come vede le opportunità giàesistono, devono solo esseremeglio organizzate.

Una organizzazione che haanche bisogno di maggiori col-legamenti?

Assolutamente si – risponde laDottoressa Ciannamea - unesempio eclatante di razionaliz-zazione, che passa attraverso icollegamenti, lo abbiamo nel-l’uso della tecnologia e dell’in-formatica. Mettere in rete tele-matica le informazioni clinicheche riguardano il paziente èassolutamente utile per non tro-varsi a riproporre accertamenti,visite e interventi sanitari appe-

na attuati. Molti sprechi nellaSanità derivano da sovrapposi-zioni di indagini e cure. Andarein rete e leggere i dati disponibi-li per ogni paziente porta ad unadiagnosi più tempestiva, con-sente il risparmio su accerta-menti superflui perché già effet-tuati, snellisce le liste di attesadi tutte quelle richieste di accer-tamenti inutili perché già dispo-nibili.

Insomma, sembrerebbe che sipossa fare fronte ai tagli attra-verso una razionalizzazione euna reingegnerizzazione chepassano attraverso la valoriz-zazione delle risorse già esi-stenti e il metterle adeguata-mente a disposizione in unsistema integrato?

Se non è esaustivo è sicuramen-te migliorativo- dice laDottoressa Di Bella- La stessavalorizzazione delle risorsepassa attraverso l’integrazionedelle stesse. Ogni Servizio, ogniOspedale, ogni realtà sanitariadiventa più preziosa se, attraver-so la propria identità, è comple-mentare ad altri. Un reparto dieccellenza può vedere sminuitala propria efficacia ed efficienzase ha le caratteristiche di unamonade.

L’affanno è proprio questo -dice la Dottoressa Ciannamea –fare il massimo per recuperarela visione di integrazione. LaDirezione punta ad una gestioneche tende a riunire attorno atavoli in cui, gli attori principa-li della Sanità locale, si ritrova-no nell’ottica del problem-sol-ving piuttosto che in quella che

si limita ad evidenziare i realiproblemi. Per riuscire a farebene questo, per rimodellarel’Azienda, non si può non tenerconto della nuova realtà chevede ridotte le risorse. Bisognaessere pronti, tutti, a sacrificarequalcosa per il bene comune.

La gente per accettare ciòdeve sentirsi garantita dalprincipio di giustizia ed equi-tà. Fa male, a chi si sacrifica,vedere che alcuni eletti riesco-no a mantenere dei privilegi.

Certo. – spiega la DottoressaCiannamea - . Tutti dobbiamocomprendere che non si puòportare avanti la difesa apriori-stica dei diritti acquisiti. Oggi ètempo di lasciare ognuno qual-cosa e superare la logica del pro-prio orticello. L’atteggiamentodeve essere di cooperazione,solidarietà, senso di appartenen-za ad una realtà comune di cuitutti siamo responsabili.

Dicono di lei che spesso risultaavere le caratteristiche di unaragioniera, tesa solo a far qua-drare i conti.

Nella PubblicaAmministrazione la forma èsostanza. Noi siamo qui per unadempimento di servizio chepassa anche attraverso i conti.C’è un piano di rientro che varispettato e che potrà trasfor-marsi in una opportunità, per laSanità locale, se saranno attuatele strategie giuste. l’Aziendaintende mettere in sicurezzal’utenza e il lavoratore, ma nonsi può prescindere dalle risorsedisponibili.

E’ stata contestata perché hachiesto che i dipendenti fruis-sero delle ferie non godutesecondo una pianificazione abreve termine. Il paradosso èche spesso i lavoratori nongodono di congedi ordinariprevisti perché il personale èscarso e l’andare in ferie rap-presenta un rischio per ilreparto e i servizi.

La circolare inviata al personaleè la stessa che, ormai da qualcheanno, anche nella ASL diBrindisi, viene trasmessa, concadenza semestrale, riportandorichiami coerenti con precisedisposizioni di legge. Obiettivodella norma è quello di contra-stare un fenomeno, purtropporicorrente, soprattutto in passa-to, nella PubblicaAmministrazione, per il qualechi sta per andare in pensioneaccumula un numero di giorni diferie non godute, a fronte dellequali viene richiesto un corri-spettivo economico a conclusio-ne del rapporto di lavoro. C’è daricordare anche che le feriecostituiscono un diritto del lavo-ratore, un presidio a tutela dellasua salute psicofisica oltre che ildoveroso apporto a dignitosecondizioni esistenziali.

Detto questo, certo il manage-ment della ASL di Brindisi nonè estraneo alla problematicadella carenza di personale nel-l’ambito dei diversi servizi eciò, chiaramente, determinal’esistenza di un limitato ricorsoalle ferie. Tuttavia si ha ragionedi ritenere (ed i cittadini, in talsenso, sono spesso autorevolitestimoni) che non tutti i servizidella ASL di Brindisi versino in

una condizione di grave carenzadi personale e che, pertanto, nontutti gli operatori siano oberatidi incombenze al punto dadoversi considerare, sia puretemporaneamente, insostituibili.In questo senso assume un ruolofondamentale l’azione ed il giu-dizio del dirigente responsabiledi ciascuna struttura, nelle cuiprerogative è, peraltro, quella diorganizzare la fruizione degliistituti contrattuali, da parte delpersonale assegnato alle propriecompetenze, garantendo la effi-ciente funzionalità del servizio.Spetta dunque al dirigenteresponsabile di discernere e, incaso di oggettiva impossibilitàdi formalizzare le ragioni per ladurata della loro sussistenza.Non si comprende, allora, se lecircolari che semplicementerichiamano all’obbligo di frui-zione delle ferie infastidiscanopiù chi intende lucrare sull’ac-cumulo delle stesse o chi non hadimestichezza con l’esercizio diresponsabilità per le quali è pun-tualmente remnerato.

Siete ottimisti?

Ci crediamo. - conclude la dot-toressa Paola Ciannamea -Stiamo tentando di seguire ilcorso storico degli eventi, diinterpretarlo al meglio. I tempici impongono un cambiamentoculturale e se ci sarà il contribu-to di tutti potremo farcela. Inquesta ASL la Dirigenza puòcontare su buone leadershipconiugate ad altrettanto buonecapacità di management, unen-do le risorse si potranno trovarele soluzioni per una Sanitàsostenibile.

DOMENICA 15 APRILE 201213INTERVISTA DOPPIA

Paola Ciannamea

Page 14: Senzacolonne 15 Aprile 2012

di ROBERTA GRASSI

BRINDISI – Non solo il let-tino operatorio per obesi,all’ospedale “Perrino” man-cano anche i letti da utilizzareper il ricovero delle persone ilcui peso corporeo è eccessi-vo. La Asl sta però correndoai ripari, stanziando 79milaeuro per l’acquisto di 5 letti didegenza per obesi.Sono indispensabili, perchédi persone over 150 (chili) cene sono in provincia.L’azienda investe sulla pre-venzione dell’obesità che, piùche essere una piaga del terri-torio, è effettivamente unamalattia caratteristica deitempi moderni. Nella Pugliadella Dieta Mediterranea, neltacco d’Italia che si distingueper il mangiar bene e perquello stile di vita che garan-tisce longevità e proteggedalle malattie (soprattuttoquelle cardiovascolari) qual-che persona obesa c’è. Ecome tutte le altre anche chiha difficoltà di deambulazio-ne per le dimensioni corporeeha diritto alle cure come eforse anche più degli altri,essendo una persona non deltutto “sana”. Specie in caso diurgenze come incidenti stra-dali, eventi traumatici, oltreche per le conseguenze fisi-che dovute proprio alla fragi-lità della salute di chi è obeso. L’Azienda provvede metten-do sul piatto 79mila euro ebandendo una gara per indivi-duare il miglior offerente trale ditte che commercializzanoletti per degenti di quel parti-colare genere. C’è da attende-re, invece, per l’attrezzaturada sala operatoria. L’assenzadi un tavolo per gli “oversize”assurse agli onori delle crona-che alla fine dello scorsoanno. Un “caso particolare”,di quelli che testimonianocome in alcuni casi sia perquestioni del tutto banali chela vita umana viene esposta aserio pericolo. un 53enne diSan Pietro Vernotico, colto daappendicite poi degenerata inperitonite, aveva dovuto subi-re un trasferimento a Foggia equindi aveva atteso diverseore prima di poter essere sot-toposto all’intervento chirur-gico d’urgenza subito dispo-sto dai medici, dopo la dia-gnosi. L’Azienda sanitaria diBrindisi, nei giorni immedia-tamente seguenti, aveva fattosapere d’essere intenzionata aporre rimedio, dotando alme-no una sala operatoria dellaprincipale struttura ospedalie-ra della provincia di strumen-tazione idonea per intervenireanche sui pazienti dal pesosuperiore ai 140 chili, perso-ne che hanno diritto alle curecome tutte le altre e cheavrebbero potuto trovarsi, perun incidente o per qualsiasialtra ragione, ad aver bisognodi un trattamento chirurgicoimmediato. Nulla da fare. Non è andata abuon fine la “procedura nego-

ziata per la fornitura e posa inopera di un tavolo operatorioper obesi da destinare allasala operatoria di chirurgiagenerale del Perrino”. Si trat-tava di una gara bandita nel

giugno del 2011 che si eraarenata per via di una serie dipiccole problematiche relati-ve al personale della commis-sione giudicatrice che si eratardato a risolvere.

Qualche settimana fa eranostati sostituiti alcuni compo-nenti. Le procedure di gara,ad ogni modo, si sono svolteil 20 luglio 2011, il 21 luglio2011, il 23 settembre 2011 e il

1 febbraio 2011. “Visti e esaminati i verbali –si legge nell’ultima deliberafirmata dal direttore generaleAsl, Paola Ciannamea – inparticolare il numero 4 con ilquale il seggio, alla luce diquanto determinatosi nellediverse sedute, ha preso attodell’esito di gara nel sensochè (e c’è un omissis, ndr)non ‘può procedersi ad alcunaaggiudicazione’ per le moti-vazioni riportate nello stessoverbale”.Permane, dunque, la gravecarenza che era stata denun-ciata all’epoca dall’uomo diSan Pietro Vernotico cheadesso sta bene. Il lettino costa intorno ai40mila euro, ma si tratta distrumentazione ben più sofi-sticata rispetto a quella di cuiil “Perrino” sta per dotarsi. Ein effetti anche il costo è infe-riore: 79mila euro costitui-scono la base d’asta.Bisognerà considerare ancheil ribasso.

Manca ancora l’attrezzatura operatoria per chi pesa più di 150 chili

DOMENICA 15 APRILE 201214 ASL

LA ASL CORRE AI RIPARI : L’ospedale “Perrino” necessi-ta di attrezzature per persone obese. E’ per questaragione che l’azienda sanitaria ha avviato la proce-

dura per l’individuazione di una ditta che forniràcinque lettini per degenti “oversize”. Stanziati79mila euro. Manca ancora il lettino operatorio

Arrivano cinque lettiper degenti “oversize”La Asl stanzia 79mila euro: andranno all’ospedale Perrino

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DOMENICA 15 APRILE 2012 15PETROLCHIMICO

La questura vuole far luce sulla colonna di fumo che martedì si è levata da una torcia del petrolchimico

Fiammata: si muove la DigosAll’origine dell’episodio potrebbe esserci il blocco del compressore

di GIANLUCA GRECO

BRINDISI – Un improvvisoblocco del compressore e poi lacolonna di fumo che per ore hatenuto i brindisini con il fiatosospeso: cominciano a delinearsii contorni della fiammata prodot-ta venerdì sera dalla torcia Rv –101 c delpetrolchimicodi Brindisi. Inun fax inviatoalla Procurad e l l aRepubblica, alcomando deivigili del fuoco,alla prefettura ealla Provinciadi Brindisi, ir e s p o n s a b i l idella Versari,gruppo facentecapo all’Eni,hanno fattochiarezza sul-l’accaduto.Stando a quantoriferito dal-l’azienda, attor-no alle 20 e 15si è verificata la fermata del com-pressore di processo K2001,dovuta a “un disservizio elettricodell’azionamento elettrico delmotore”.Il blocco ha comportato l’imme-diata attivazione del sistema disicurezza. Dalla ciminiera, inparole povere, sono fuoriusciti igas prodotti dalla combustionedel materiale che non poteva piùessere smaltito a seguito del gua-sto del compressore.I tecnici della Versari si sonosubito prodigati per ripristinarel’avviamento del compressore.L’operazione, però, si è protrattafino a tarda serata.Per ore, decine di brindisini resi-denti nel raggio di pochi chilo-metri dal petrolchimico, hannosubissato di telefonate i centralini

dei vigili del fuoco e dei vigiliurbani. I bagliori prodotti dallafiamma, levatasi in cielo perquasi una ventina di metri, hannoprodotto grossa apprensione frala gente.Lo spettacolo dell’orizzontecolorato di rosa aveva un qualco-sa di sinistro.Gli enti preposti, ovviamente,non se ne sono stati con le maniin mano e hanno subito preteso

spiegazioni dall’azienda.Alcuni tecnici dell’Arpa si sonoportati sul posto per verificare lapresenza di emissioni nocive nel-l’aria. Pompieri, Provincia eProtezioni civile hanno seguito lasituazione minuto per minuto,pronti a intervenire in caso dinecessità.La torcia ha smesso di fumaresolo in tarda nottata. I primi rilie-vi eseguiti ieri mattina pare

abbiano escluso la presenza diemissioni nocive.Gli agenti della Digos coordinatidal vicequestore VincenzoZingaro, in sinergia con la magi-stratura, hanno aperto un fascico-lo sull’episodio.E’ bene ricordare, del resto, chele torce del petrolchimico eranostate poste sotto sequestro daparte della Digos e dell’Autoritàgiudiziaria perchè, anziché essere

utilizzate come valvole di sicu-rezza, venivano impiegate cometermodistruttori.I sigilli vennero apposti a settecamini per capire le ragioni percui questi si accendevano nellanotte.Le informazioni di garanzia ven-nero notificate a Paolo Zuccarini,di 47 anni, nato a Chieti, domici-liato a Brindisi, in veste di diret-tore del sito della PolimeriEuropa nel capoluogo; PaoloSalvatore Brugante, di 38 anni,nato a Bari, ma residente aBrindisi, in quel periodo respon-sabile dei settori “salute, sicurez-za e ambiente”; Giancarlo DeNatale, di 63 anni, nato a Brindisie residente a Castro, in provinciadi Lecce, in qualità di direttoredella Basell di Brindisi; FrancoCasadio, di 64 anni, nato a Roma,ma residente a FrancavillaFontana, responsabile del servi-zio “Prevenzione e protezionedella Basell”.L’ipotesi di reato contestata eraprima di tutto lo smaltimento dirifiuti in mancanza di della pre-scritta autorizzazione perchénelle torce sarebbero state ince-nerite, mediante combustione,rifiuti gassosi indesiderati e/o ineccesso oppure generali durantesituazioni di emergenza, di fer-mata e/o avviamento, provenientidal circuito del propilene, del-l’etilene, dagli impianti di produ-zione di polietilene, di cracking,di butadiene, dai serbatoi di stoc-caggio del gpl, dal molo, nonchédalla centralina Fuel gas dellaEnipower spa.In secondo luogo, la procura con-testò l’emissione, conseguenteall’esercizio degli impianti, di“effluenti gassosi”: in questocaso, l’intervento normativo del2008 per il riordino e l’aggiorna-mento del testo unico in materiaambientale, con specificazionidella giurisprudenza, compresaquella europea.

Una delle torce del petrolchimico di Brindisi

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BRINDISI - In prev i s i o nedel l e pro s s i me e l ez i o niAmmi ni s trat i v e l aCo mmi s s i o ne Vi cari al e peri l Terri to ri o ha i ntes o ri l a-s ci are un do cumento co n l el i nee g ui da i s pi rate dal l aVi cari a Urbana di Bri ndi s i .

«Le prossime elezioni ammini-strative per la scelta del Sindacoe del Consiglio Comunaleavvengono in un momento incui, anche a Brindisi, si intrec-ciano - segni di una drammatica crisieconomico-sociale, per l’assen-za di prospettive occupazionalie la polverizzazione di alcunesignificative soggettivitàsociali,- e nello stesso tempo messaggidi speranza per la presenza dirichieste di rinnovamento etico-civile che provengono da varieespressioni della società brindi-sina.Le parrocchie e i gruppi eccle-siali non partecipano diretta-mente alla competizione eletto-rale: hanno però il dovere dioffrire un contributo che è quelloloro proprio, etico-religioso.1) Un primo impegno è quello diricordare a tutti il valore fondan-te della partecipazione alla vitasociale e politica per “concorre-re” responsabilmente alla deter-minazione della volontà politi-co-amministrativa, superandopigrizie e chiusure e rifiutando“deleghe in bianco”; la demo-crazia è passione per il bene ditutti che vive e si rinnova attra-verso il coinvolgimento piùampio possibile di cittadini eassociazioni, e il confronto traproposte diverse di governodella Città. Tali proposte devo-no emergere con chiarezza daiprogrammi dei Candidati aSindaco e dalle liste che lisostengono, evitando generici-tà di espressioni, vaghezza diriferimenti, promesse nonrispettose delle persone e dellaCittà.2) Nella Città cresce sempre piùil numero di uomini e donne,giovani e fanciulli poveri didiritti: al lavoro, alla casa, allasalute, all’istruzione, alla salu-brità ambientale, alla partecipa-zione; la mancata e adeguatarisposta a questi diritti ha porta-to la Città ad essere ulteriormen-te impoverita dal crescente crol-lo demografico e dall’inesorabi-le “esodo di massa”. Tale situa-zione rimanda a scelte strategi-che e trasformazioni epocali dicarattere nazionale, internazio-nale, ma anche locale che sisono succedute nel corso di unquarantennio, su cui pure si èsviluppata una riflessione criti-ca nella Città da parte diAssociazioni e cittadini chehanno avvertito per tempo lainadeguatezza e la pericolositàdi decisioni con riferimentoprima alla realizzazione delpolo chimico, e poi al passag-gio dal polo chimico a quelloenergetico. Brindisi presentaoggi nello stesso tempo le feri-te inferte dal volto feroce dellacompetizione e della concentra-zione finanziaria, e le miserieprovocate da un modello di svi-luppo su cui hanno scommesso

tante Amministrazioni che sisono succedute negli ultimidecenni.3) È forte la speranza che ilprossimo appuntamento eletto-rale possa costituire occasionedi crescita ulteriore di mobilita-zione civile: ciò potrà avvenirese il confronto si svilupperàsulle risposte possibili- alle povertà reali,- al rafforzamento e alla promo-zione dei luoghi e del protagoni-smo sociale,- al degrado etico-civile dellanuova guerra tra poveri.Del resto la diffusione di alcuniinquietanti fenomeni legati allacriminalità organizzata e non,minorile e non, e alla sua conse-guente capacità di “controllo” dialcune periferie, geografiche osociali, non può essere affronta-ta e risolta solo attraverso l’im-pegno e la professionalità, pureeccellenti, delle forze di poliziae delle istituzioni ad esse prepo-ste: ci sono nodi economico-sociali e socio-culturali chehanno bisogno di scelte e deci-sioni politico-amministrative.In tale contesto anche le nostreParrocchie e l’Associazionismoecclesiale hanno, sicuramente,bisogno di riconsiderare la loropresenza e la loro responsabili-tà educativa a servizio anchedella crescita civile della Città.La irriducibile natura e finalitàreligiosa delle Comunità eccle-siali non ne fa dei luoghi “sepa-rati”: anzi esse hanno bisognodi diventare sempre più centri diascolto delle donne e degliuomini che abitano, vivono e avolte soffrono la Città, per pro-vocarne e irrobustirne la tensio-ne ideale e civile da spenderenella libera assunzione di sceltee decisioni politiche.4) Crediamo, infine, sia urgentee doveroso per tutti, e in modoparticolare per i Candidati aSindaco, riprendere e sviluppare

il filo del discorso sul rapportotra la Città, il suo sviluppo e lesue risorse, che appartengono atutti, sono un bene pubblico.E’ noto che Brindisi nella suastoria ha intrecciato i momentidi sviluppo e di arretratezzaprima di tutto all’uso del porto.Il porto, il mare, le sue terre fer-tilissime, il pregio dei suoi benistorico-archeologici e oggianche l’aeroporto: che uso si fadi essi?Quali progetti ispirano per ser-vire l’interesse generale? Comesi può investire in essi attraver-so le nuove tecnologie e nelnuovo contesto nazionale einternazionale? Chi deve decide-re?Come anche, se non si può

negare in Città il notevoleapporto offerto e garantito dallastraordinaria risorsa che è ilvolontariato e in generale il“terzo settore”, quale attenzionesi vuole dare, non solo perapprezzarne l’operato ma,soprattutto, per lasciarsi provo-care da risposte che le istituzio-ni dovrebbero dare?Inoltre non si può più fare ameno di considerare il comples-so e variegato mondo dell’im-migrazione che chiede aBrindisi, continuamente, diriconoscersi e riscoprirsi Cittàospitale.È necessario ed urgente l’impe-gno a concretizzare struttureaccoglienti, scegliendo vie pre-ferenziali, pur nella legalità e

perché le Istituzioni si occupinodirettamente nella condizionedelle stesse. Quali progetti erisposte perché chi giunge nellanostra Città possa trovare ospi-talità, calore, rifugio, futuro?Non deve sfuggire che purtrop-po sono presenti forme nuove esubdole di mentalità e “pratichecoloniali” si tratta di una sfida acui occorre rispondere con lesole “armi” della rigenerazionemorale, sociale e politica. L’augurio è che la sfida sia rac-colta da tutta la Città e da tutti icandidati di tutte le liste per unrinnovato confronto civile,sereno e appassionato e nellostesso tempo per giungere aconsapevoli scelte di voto.

Le riflessioni della Commissione Vicariale in vista delle elezioni

«L’augurio è che la città e i candidati si confrontino in modo appassionato e civile»

Il palazzo Arcivescovile

La Curia: «Sia voto consapevole»

DOMENICA 15 APRILE 201216 ELEZIONI

Monsignor Rocco Talucci con il commissario prefettizio Bruno Pezzuto

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Mimmo Bianco, imprendi-tore francavillese titolaredella Soave, è stato sceltocome responsabile regionaledell’Udc per l’Industria. Locomunica il segretario pro-vinciale dell’Udc CiroArgese in una nota.“Abbiamo ottenuto un altroimportante riconoscimentoper il nostro partito in terradi Brindisi - scrive Argese.“L’amico Mimmo Bianco diFrancavilla Fontana è statonominato responsabileregionale Udc per l’indu-stria. Questa scelta ci riem-pie di orgoglio,perché,anco-ra una volta,viene così dimo-strata la grande considera-zione che viene data all’Udcdi Brindisi e agli uomini chela rappresentano. “Faccio a Mimmo Bianco gliauguri di un proficuo edentusiasmante lavoro pertutti noi,convinti che le gran-di capacità che ha già dimo-strato nella sua vita e nellasua attivitàimprenditoriale,sarannodimostrate anche in questo

importante incarico. Un sin-cero ringraziamento vaall’onorevole. AngeloSanza,il nostro segretario

regionale,che dimostra sem-pre più l’attaccamento allanostra classe dirigente pro-vinciale”.

CRONACA DI BRINDISIDOMENICA 15 APRILE 2012

Prestigioso incarico per l’imprenditore francavillese titolare della Soave

Industria, Biancoscelto per la PugliaResponsabile regionale per l’Udc

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PRECISAZIONE

L’avvocato Massimo Manfreda con Giovanni Antonino

E’ MANFREDAL’AVVOCATO

DI ANTONINOPer un errore di impaginazione, nell’edizione di ieri non si facevariferimento all’avvocato Massimo Manfreda come difensore dell’exsindaco Giovanni Antonino, anche nel processo sul rigassificatore.L’errore è stato provocato dalla pubblicazione di una foto che ritraevain aula Antonino con un collaboratore di studio dell’avvocatoManfreda il quale in quel momento era assente dall’aula perchéimpegnato in Cassazione. Dell’imprecisione ci scusiamo con l’avvo-cato Manfreda e con i lettori.

Mimmo Bianco

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di MARIATERESALANZILLOTTI

BRINDISI - Zona “Sciaia”tanto nuova, quanto desolata.In alcune vie nemmeno i paliper l’illuminazione pubblica.Pattume ovunque, tanto daobbligare alcuni residenti adesporre cartelloni chiedendopulizia. I brindisini: “Sembradi vivere in una bidonville.Siamo imbestialiti solo tasse,niente servizi”.Una delle zone di più recentecostruzione di Brindisi tal-mente malridotta da renderneinsopportabile persino la vista.I residenti del circondariosono stremati, nonostante leloro numerose proteste, richie-ste avanzate all’Ente comuna-le, dicono che i loro bisogninon sono mai stati ascoltati. E quello che dovrebbe essereil fiore all’occhiello della cittàdel porto, anche per via dellaprossimità al litorale, è tal-mente malmesso da non appa-rire nemmeno come un quar-tiere della città, bensì come unrione abbandonato da anni. In alcune vie del circondarionon sono mai stati istallatinemmeno i pali per l’illumina-zione pubblica. C’è piùimmondizia che residenti. Pernon parlare del manto stradalepoi, sconnesso e spaccato inpiù punti. Irregolare, fatto atoppe.Ma senza inoltrarsi eccessiva-mente nel cuore del rione“Sciaia”, anche in viaMaterdomini, l’arteria princi-pale del circondario, si incon-trano sovente sacchetti del-l’immondizia abbandonati aimargini della carreggiata, èfacile notare l’asfalto pieno di

buche, e i negozianti e residen-ti della via poco apprezzanoanche i marciapiedi che vi sisono stati costruiti da poco.Sembra, troppo alti e scomodiper gli anziani, le donne muni-te di passeggino, figurarsi per idisabili.Il rione “Sciaia” uno spettaco-lo indegno, dicono le personeche si ritrovano lì per lavoro oper residenza, che si lamenta-

no perché giudicano che laloro Amministrazione comu-nale, del quartiere se ne siacompletamente dimenticata.Luciano Leone: “Basta guar-darsi intorno per rendersiconto che qui c’è solo sporci-zia. Agli angoli delle strade edi fronte alle abitazioni cumu-li di immondizia. E’ uno schi-fo. Non c’è nemmeno l’illumi-nazione pubblica, fatto che

rende, soprattutto viaTorpediniera Centauro parti-colarmente pericolosa. Tempofa promisero che questa vial’avrebbero resa a senso unicoin modo tale da consentire ilparcheggio almeno ai residen-ti, ma per noi solo promesse,mai servizi”.Angelo Colella: “Siamo moltopreoccupati, qui senza illumi-nazione ed in mezzo alla spor-cizia non è bello viverci. Laragione che ci fa arrabbiaremaggiormente è che noipaghiamo le tasse così come fa

i l

resto dei brindisini, però ilComune non ci degna nemme-no dei servizi minimi. Poi cimettono il divieto di sostasulle vie in cui abitiamo senzadarci nemmeno aree in cuipoter parcheggiare. Tutto ciò èsquallido”.Dante Furlan: “Il lancio dellaraccolta differenziata anzichéfarci fare un passo in avanti cene ha fatto fare due in dietro,perché la gente non esce i sac-chetti nei giorni prestabiliti perla raccolta, ma in ogni giornodella settimana. Quindi il pat-

Gli abitanti della Sciaia: «Siamo imbestialiti. Solo tasse, niente servizi

Via Materdomini con l’asfalto dissestato

Cartelli di protesta per stigmatizzare il comportamento di alcuni residenti

Mare vicino, il Comune no

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DOMENICA 15 APRILE 201218

E’ una zona nuova, ma per i cittadini sembra più una “bidonville“: troppi rifiuti, poca illuminazione

Luciano Leone, 36 anni, con la piccola Fabiana, 2

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tume si accumula per le strade.Non c’è igiene e sicurezza”.Tiziana De Crescenzo:“Sembra di essere nella Napolidi decenni fa. Non ci sono ibidoni per l’immondizia. E lagente non sapendo dove butta-re i sacchetti della differenzia-ta, pensa bene di abbandonarli

in mezzo alla strada. Pensareche io sono costretta a spostar-mi fino in centro per buttare imiei rifiuti. Questo perché nonvoglio sporcare il rione in cuilavoro. E’ assurdo”.Laura De Marco: “Nientebidoni dell’immondizia, nien-te luce, niente sicurezza, nes-

suno dei dossi che ci avevanopromesso. Solo sporcizia edinciviltà. Non c’è posto in cuipoter parcheggiare, per me èun incubo effettuare lo scaricomerci perché non so dove farsostare i camion. Poi ci metto-no il divieto di sosta nelle vieresidenziali sapendo checomunque la gente è obbligataa lasciare lì i propri mezzi,

dato che nonci sono areeparcheggio, equindi aprendersi lemulte. Pernon parlaredell’immon-dizia, per viadella naturadella mia

attività commer-ciale pago 2milaeuro per la Tarsue nonostante ciòho dovuto bat-termi per ottene-re un cassonettoper l’umido. Ungiorno poi me loritrovai pieno dimattoni ed orasono costretta achiuderlo con illucchetto”.Problematichetanto gravi quan-to assurde quellevissute dallagente della“Sciaia”, se si

tiene conto chelì i tributi

comu-nali vengono paganti come nelresto della città, ma che, inrisposta, i servizi resi alla cit-tadinanza non sono proporzio-nati alle tasse versate nellecasse municipali, dicono ibrindisini.

Via Torpediniera Perseo

Tiziana De Crescenzo, 30 anni

Angelo Colella, 62 anni

Dante Furlan, 38 anni Via Torpediniera Centauro

Lucia De Virgilio, 56 anni e Laura De Marco, 44

DOMENICA 15 APRILE 2012 19SCIAIA

IL VIDEO

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DOMENICA 15 APRILE 201216 Brevinotizieal VoloOpera teatrale

La diocesiricorda papaGiovanni Paolo

La Diocesi ricorda il beatoGiovanni Paolo II ad un annodalla sua beatificazione.Venerdì prossimo 20 aprile,infatti, alle ore 20 (sipario ore19:30), presso il Teatro dellaParrocchia San Vito martire diBrindisi, la compagnia "Speson stage" porterà in scenal'opera "Il Papa e il poeta.Percorso teatrale nella poesiadi Giovanni Paolo II", scrittadal giornalista di Avvenire,Mimmo Muolo. Per assistereallo spettacolo del registaGianfranco Migliorelli, ènecessario prenotare i bigliettipresso la curia di Brindisi.

Terza edizione

Cortometraggia scuola: al viail concorso

Giunge alla terza edizione ilconcorso “Corto scuola: tuttiregisti!”, una carrellata di cor-tometraggi ad opera deglialunni brindisini di scuole ele-mentari e medie, a curadell’Ispeds, che si svolgeràoggi, domenica 15 aprile apartire dalla ore 18 presso ilCinema-Teatro Impero diBrindisi. I cortometraggi ingara mostrano storie vicine almondo degli studenti, e saran-no valutati una giuria di esper-ti presieduta da AntonellaGaeta, presidente dell’ApuliaFilm Commission.

A Latiano

Prevezionetumori alla pellese ne parla oggi

Sarà il professor RaffaeleFilotico, insieme ai suoicollaboratori, a parlare diprevenzione dei tumoridella pelle in un incontropubblico che si terrà stamat-tina, domenica 15 aprile,dalle ore 9.30 alle ore 12.30a Latiano in piazzaUmberto I. Ad organizzarel’evento l’AssociazioneNazionale Tumori, nellapersona del delegato diLatiano Cosimo Maiorano.Partecipano il direttoregenerale dell’Asl di Br indi-si Paola Ciannamea, il dot-tor Marcello Nacci, medicoAnt.E’ previsto un incontro coni cittadini per programmareeventuali visite mediche eper distribuire materialeinformativo.

Sono stati accolti dal prefettodi Brindisi i rappresentanti sin-dacali Filt – Cgil, Sinai e Faisa– Cisal dell’Stp di Brindisi. Siè parlato di risanamento econo-mico e delle perplessità nutritedai lavoratori sul proprio futu-ro. Si è concluso che il risanamen-to economico della Società tra-sporti pubblici di Brindisi starichiedendo importanti sforzi ela massima sinergia tra i sacri-fici dei lavoratori, supportatidalle organizzazioni sindacali edalla più attenta e oculataamministrazione del manage-ment aziendale, sembra ancheconfortata dal brillante recupe-ro economico ottenuto sulbilancio nell’anno precedente. Durante la fase di realizzazio-ne pratica del Piano diRisanamento EconomicoAziendale questi Contrastisono sfociati nello stato di agi-tazione del personale e la rela-tiva comparsa davanti alPrefetto per dirimere la contro-versia in atto.“Al prefetto – si legge in una

nota - le nostre organizzazioniisndacali hanno ribadito quantochiedevano all’azienda: mag-giore considerazione ed appro-fondimento congiunto, con lenostre rappresentanze sindaca-li, attraverso incontri volti aduna più fruttuosa collaborazio-ne tra le parti per il raggiungi-mento del miglior risultatocondiviso da tutti; lamentava-no l’unilateralità con cuil’azienda ha intrapreso alcuni

percorsi di rivisitazione del-l’organizzazione operativasenza aver coinvolto la mag-gioranza del personale e tutti isindacati creando nuovi gruppioperativi sui quali applicavanoturnazioni non pienamenterispondenti alle esigenze deilavoratori, nonché la inadegua-tezza dei predetti siti sotto ilprofilo della idoneità”.L’azienda, dal canto suo, hasottolineato gli ottimi rapporti

tenuti da sempre con i sindaca-ti, con particolare riguardo alleresidenze dei lavoratori inte-ressati ai nuovi servizi nelrispetto delle previsioni norma-tive. Ha ribadito il suo impe-gno nella rimodulazione deiturni di servizio e della conse-guente redistribuzione sui varigruppi, garantendo migliora-menti alle strutture esistenti perla migliore idoneità delle stes-se.Dopo, ampia discussione i sin-dacati hanno chiesto alla Stp lacalendarizzazione degli incon-tri a partire da mercoledì 18aprile, relativamente all’orga-nigramma aziendale, alle pro-blematiche dei servizi urbanied extra-urbani, alla strutturadei turni, ai rapporti tra iresponsabili dei turni e il per-sonale. L’azienda confermavala disponibilità al confronto. I sindacati ottenevano il rico-noscimento delle loro richieste,si consideravano soddisfatte ealla luce dell’esito favorevoledell’incontro odierno, revoca-vano la procedura avviata.

Stp - sindacatiincontroin prefetturaL’azienda apreal confrontoDecisa una precisa calendarizzazionedegli incontri a partire dal mercoledì18 aprile su tutte le problematiche

Avrà inizio oggi 11 la manifesta-zione pubblica organizzata daGiampiero Epifani, per il comi-tato “Quelli che vogliono unparco per i cani” insieme allaLepa, presieduta da AndreaVinciguerra. “La finalità del-l’iniziativa - si legge in una nota- è quella di divulgare la relativapetizione che potrà essere sotto-scritta dalle 9.30 alle 13 presso ilbanchetto della Lepa, già auto-rizzato per le adozioni dei canidel canile comunale, che si trovaa Brindisi all’angolo ta piazzaVittoria e Corso Roma”. Il programma è il seguente: alle11 è il raduno in piazza Cairolicon i cani. Alle 11.15 la “sfilata”da piazza Cairoli fino a piazzadella Vittoria; alle 11.30 unaconferenza stampa. Ecco cosa èriportato nel testo della petizio-ne: “Chiediamo, alla stregua di

altre città italiane, l’individua-zione di apposite aree dedicate aicani dove sia possibile far corre-re e svagare il proprio animale”. Andrebbero dotate di appositicestoni per la raccolta degliescrementi animali e possibil-mente attrezzate di strutture perl’agility dog: specie di ‘percorsiginnici’ per cani. Chi accompa-gna il proprio cane nell’areadedicata vigilerà affinché il pro-prio animale non assuma atteg-giamenti aggressivi verso glialtri cani o i loro padroni”.

Oggi tutti in marciaper un parco dei cani

Un parco destinato ai cani

Un autobus della Stp

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di GIANCARLO SACRESTANO

Segue dalla prima

(...) quanto paralizzanti miopiedi una popolazione avvezzaalla “malicarnezza” e di unaclasse chiamatasi ad ammini-strarla, incapace di un progettoche andasse oltre il proprio ille-gittimo tornaconto.L'ultima che si sta consumandoin queste ore, la scelta, operatadalla commissione elettorale,di nominare e non sorteggiaregli scrutatori (400) che provve-deranno alle procedure eletto-rali del prossimo 6 e 7 maggio.Nella condizione aberrata, percui quelle poche decine di euroche saranno riconosciute adognuno, risultano manna neldeserto lavorativo, lo capirebbepure un bambino che la miglio-re scelta sarebbe stata quella disorteggiare e non chiamarenominalmente gli scrutatori.Lo stato di bisogno li parificatutti e non ci può essere giudi-ce a sancire chi ha più bisognodi un altro. Perchè di questo sitratta. Averlo fatto, può celareil dubbio che qualche interesseci sia e questo non ce lo dob-biamo consentire.Brindisi non solo è morta, ma èsepolta e come ogni buon cada-vere, giace a circa due metrisotto terra. E' inutile tentare dirianimarla. Qui è necessario unmiracolo! O come crede laquasi totalità dei brindisini,diversamente cristiani, dobbia-mo sperare nella resurrezione.La razionalità non consentireb-be alcuna deroga e come si fain questi casi, si lasciano imorti alla loro sepoltura e sigira lo sguardo verso altriobiettivi. Lasciare Brindisi nonè una tragedia, tutti quelli chelo hanno fatto, tantissimi, nonse ne sono pentiti, magari ogni

tanto ci tornano per un omag-gio alla tomba del tempo anda-to, qualche lacrima per il ricor-do di quello che sarebbe potutoessere ma non è stato e poi ilritorno alla vita, lontano da qui.Poi c'è la fede, costruita sullasperanza e quella non muore,neppure dinanzi ad un cadave-re. Ci sono due tipi di speranza,quella meschina, figlia dellaignoranza, che percepisce manon capisce il senso della rivo-luzione che ogni morte portacon sé e c'è la speranza educa-ta sotto il lavorìo di una fedematura.E' inutile qui sottolineare che lastrabordante maggioranza deibrindisini pratica la primaforma di speranza. Malacarniquali siamo, preferiamo la pra-tica della ignavia. In epoca ora-mai lontanissima, mi domanda-vo chi mai fossero gli ignavi,quelli che – secondo Dante -sono costretti a girare nudi perl'eternità inseguendo una ban-diera, che corre velocissima egira su se stessa, punti e feritida vespe e mosconi. Il loro san-gue, mescolato alle loro lacri-me, viene succhiato da vermifastidiosissimi. Non lo sapevo,mi facevano schifo, ma vivevoio stesso tra loro e forse io stes-so lo sono, siamo noi brindisi-ni.Capirlo e comunque rinunciarea lasciare Brindisi per miglioriluoghi, per favorirne la rivolu-zione dei costumi culturali è ilprimo atto che nasce dalla spe-ranza matura.Da ieri sabato 14 e sino al 22aprile, si sviluppa la XIV^giornata della cultura, una ini-ziativa promossa dal Ministeroper i Beni e le attività culturali.Nel nostro territorio sonoimpegnate Brindisi, Cisternino,Fasano, Mesagne, Ostuni, SanVito dei Normanni con almeno

18 iniziative di grande respiro.In una intervista, Mario Resca,Direttore Generale per la valo-rizzazione del patrimonio cul-turale italiano del Ministero, hadichiarato come, nonostante lacrisi economica perdurante,negli ultimi 4 anni, il Ministeroha registrato un costante trendpositivo delle presenze di visi-tatori nei musei, siti archeolo-gici e mostre organizzate.L'Italia si conferma primo sitoculturale al mondo. Da quicomprendere come dalla cultu-ra possa arrivare la rivoluzionenecessaria per il recupero del-l'intero Paese, non ci vuolemolto. Brindisi, grazie ad un patrimo-nio storico, artistico, paesisticodi notevole pregio, conserva,nonostante il già avviato pro-cesso di decomposizione, ilfascino quasi integro di quellabellezza che la storia le ha con-ferito.Percepirlo non basta.Conoscerlo neppure. E' necessario avviare un per-corso di consapevolezza e delleradici e delle prospettive. E'necessario includere in questopercorso un giudizio definitivocirca le troppe vie al progressosperimentate o lasciate cadere.E' necessario elaborare il luttoper una perdita da considerarsidefinitiva. Brindisi è morta.Viva Brindisi. Dei suoi resticadaverici, sparsi per le suecontrade, si deve fare a meno.Di Brindisi ciò che è possibilerecuperare è quanto, comerigurgito la storia ci rimanda adogni passo. Un caso. Dinanzi a palazzoMontenegro si è (ri)scopertoquello che era noto da decenni.Aver elaborato un piano dirigenerazione di Viale ReginaMargherita, senza averne tenu-to conto è gravissima omissio-ne. E' la prova che la progetta-

zione miope,non ha saputointercettare o meglio, interagi-re, col vissuto storico di questacittà.Un'altro caso. Cosa farsenedella colmata di Capo Biancodove gli inglesi avrebberovoluto insediare un rigassifica-tore? Ora il sito è stato pureconfiscato. E' il caso di pensaread una spianata dove allocareun parco di divertimenti? Omeglio recuperare le decine dimigliaia di metri cubi di pietreper ripristinare lo stato dei luo-ghi a prima dell'interventotanto contestato? In ambedue icasi ci troveremmo dinanzi aduna risposta sproporzionatarispetto ai reali bisogni del ter-ritorio. Disseppellire la “civitas”, quel-la cittadinanza attiva che altempo di Roma imperiale erariconosciuta anche ai brindisi-ni, significa oggi operare fuoridal palazzo Granafei o dapalazzo Tarchioni, scelte cheimpegnano la persona, ogni cit-tadino di Brindisi e nelle sceltedi vita quotidiana e nel proget-to di abitare questo territorio enon altri.Lo si vuole chiamare orgogliodi sentirsi brindisini? Lo si fac-cia pure, l'importante è che chivuole impegnarsi per la realiz-zazione della città non ci gonfii coglioni con la solita canzonedell'impegno per la comunità. La persona singola e la comu-nità qui ed oggi, se si vuole farrisorgere questo luogo, devonorespirare insieme.Vicendevolmente riconoscersiindispensabili. Nessuno devesentirsi chiamato al sacrificiopersonale, nessuno si presenticome l'unto di chissà quale diominore.La proposta di cui intendo nonlambisce, né tanto meno tra-guarda da lontano nessuna

delle proposte che ho sentitoaleggiare tra i programmi elet-torali. La politica amministrati-va del prossimo tempo non miinteressa. Mi preme invece par-lare alle intelligenze, tante,tutte migliori della mia perl'avvento di un tempo rivolu-zionario, per una sorta diesproprio proletario, non giàdei luoghi del potere ma dellaconoscenza e dei luoghi entrocui essa si esercitaLe bombe siano le idee, i for-coni siano le volontà. Non ènecessario inventarsi nulla,perchè di esempi ce ne sonotanti e tutti andati a buon fine. Andiamo tutti a scuola di uma-nità, riscopriamoci dignità reci-proca, insieme studiamo unpercorso per il “rinascimento”di questo territorio. Rammentoqui e non a caso che il rinasci-mento a cui mi riferisco, sareb-be quello che mai abbiamo vis-suto e che comportò circa 5secoli fa per altre aree d'Italia ed'Europa, il definitivo affranca-mento dall'ignoranza.Fu il tempo in cui fu sconfittala teoria tolemaica del geocen-trismo (il presuntuoso “tuttogira attorno a me”) per l'avven-to della teoria copernicana chespostò il centro dell'universoaltrove. Far capire a chi si pro-pone politico che nulla, proprionulla gira attorno a lui sarebbepertanto la prima importanterivoluzione culturale da vivereda qui a pochi giorni.Ridimensionarlo e nelle aspet-tative e nelle arroganti propo-ste, è il primo germe di unasocietà nuova. Egli si proponedi rappresentare la parte cuiappartiene e non di incarnare laverità. Ricordiamoglielo.Buona Domenica.

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IO CLANDESTINO

Quotidiano del Grande Salento

Direttore responsabile: Gianmarco Di Napoli

Direzione-redazione-amministrazione: Brindisi - via Cesare Battisti, 4 - Telefoni 0831.562623 339.7807200 - Fax 0831.1810351 E-mail: [email protected] di Francavilla Fontana piazza Umberto, 16 - Telefono 0831.842894 Quotidiano edito dalla cooperativa Grande Salento ReportReg. Trib. di Brindisi n. 8 del21.5.2004Via Cesare Battisti, 4 - 72100 BrindisiStampa:?Martano Editrice SrlViale delle Magnolie - Zona industria-le BariPubblicità: 0831.521871 - 346.3570408

15 aprile 1879

Il 15 aprile 1879 morì il sacer-dote carovignese FrancescoMorelli.Era nato nel gennaio del 1831.Uomo di alto ingegno e di faci-le parola, si dette alla predica-zione, e si affermò tra i primi.Abbiamo di lui: "ErnestoRana", opera in cui confuta ledottrine del grande filosofo;"Elogio funebre". Restano ine-diti: "Quaresimale";"Panegirici"; "Conferenze reli-giose".

QUI, OGGI AVVENNE

CITTÀ DI STORIA,SENZAORGOGLIO

Loredana Ciullo, LA Scuderia Capodieci, Mino Di Nunzio, MinoMolfetta, Giuseppe Grasso, Nicola Hit Caniglia, Alessandra Malerba,Adriana Strachina, Annarita Marangio, Enza Caponoce, Felice Grassi,Francesco Manelli, Federica Vicini, Fabio Biagini, Anna Maria Bonetti,Appia Garage, Camposeo Maria, Selene de Nuccio, Giorgia Sandro,Roberta Marra, Stefano De Bellis, Piero Cecere, Josephine Mariani,Marco Trovè, Soraya Strabace, Giovanni Sorge, Martina Biasco,Mariella Maldarella, Fabrizio Soleri, Francesca Marzio, Alessia Vozza,Appia Garage, Angelo Fornaro, Consiglia Santoro, Daria G. Mele

DOMANI NACQUERO

Annalaura Ciraci, Simona Bastiani, Stefania Zaramella,Raffaela Randino, Annapaola Russo, Carlotta Fina, AndreaTrifiletti, Stefano Maverick La China, Giuseppe Distante,

Stefania Zaramella, Theo Pietanza, Luca Santoro, MariaGrazia Ricchiuti, Salvatore Rubino, Ennesse Domotica, IlariChirulli, La Rosa Brindisi, Daniele Palmisano, Anna Brina,Andrea Semeraro, Antonio Rillo, Carlotta Fina, SamanthaTognini, Umberto Cagnazzo, Marco Nicolas Cosma,Portolano Enrico, Monic Fasano, Melania Arsenio, Mino

OGGI NACQUERO

Muore Francesco Morelli

Il santuario Madonna del Belvedere

DOMENICA 15 APRILE 2012 21COMMENTI

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DOMENICA 15 APRILE 201222 CRONACA DI BRINDISI

Benedetto XVI sulla papamobile a Brindisi

Ultima puntata della storia del calcio nostrano: dal presidente Barretta ai giorni nostri

Una squadrache ballò soloper sette anniFootball Brindisi 1912, due promozioni e mezzo e un fallimento

di ALESSANDRO CAIULO

Era il 21 luglio del 2004quando comparveropresso lo studio del nota-

io Benedetto Braccio in piazzaCairoli gli imprenditoriFerrarese, Cannone, Giurgola,Bagnato, Mazzarella,Maggiorano e i fratelli Rino,Giuseppe e Francesco Barretta,per costituire la nuova societàche, grazie al Lodo Petrucci,potesse ripartire dal campiona-to di Eccellenza dopo la scom-parsa del Brindisi Calcio.La denominazione del nuovosodalizio guardò al passato,alle radici storiche del calciobrindisino recuperando il nomedella più antica squadra di cal-cio brindisina il Football Team,che nel 1912 fu inglobata nellaPolisportiva Brindisi Sport ecominciò a partecipare a cam-pionati ufficiali, dapprimaregionali e che nel 1920 si affi-liò alla neonata F.I.G.C.pugliese: per questo si chiamòFootball Brindisi 1912 quellache si rivelò essere una vera epropria meteora nel panoramacalcistico locale. Presidente fu nominato il piùgiovane del gruppo, FrancescoBarretta, si ripartì dal vecchiocapitano Francioso, fu confer-mato anche Martino e tornaro-no nella loro Brindisi ancheSandro De Solda ed il bomberDaniele Vantaggiato oltre avari calciatori di buon livelloper un campionato regionalecome il portiere Vitucci, idifensori Tamborrino,Bernardini e Pirone e i centro-campisti De Amicis, Cassano eDe Santis, per ricordarne alcu-ni e si affidò il gruppo al bar-lettano Cannito.Nonostante per necessità dicose si fosse partiti in ritardonella preparazione, il Brindisi,per blasone, fu dato comefavorito in campionato anchese presto dovette fare i conticol Monopoli.Gli equilibri si ruppero, infavore dei baresi, alla nona diandata quando i biancoverdi siimposero per 4 a 1 al Fanuzzied andarono a + 4 in classifica,rendendo un atto quasi dovutoil benservito a Cannito. Lapanchina fu affidata allla cop-

pia Leone-Francioso, che feceda allenatore-giocatore; giunseDi Serio come unico rinforzovoluto da Francioso. Il testa atesta proseguì con una serieimpressionante di vittorie perentrambe, ma il gap di 4 punti,maturato alla nona di andata,non fu recuperato ed il torneosi concluse col punteggiorecord di Monopoli 102,Brindisi 98: 200 punti in 2come mai in nessun campiona-to al mondo; 31 vittorie e 5pareggi non bastarono per stac-care il biglietto per la promo-zione e fu necessaria la gustosaappendice dei playoff in cui,eliminati Capo Vaticano eLicata, si festeggiò il ritorno inD dopo un anno di inferno suicampetti in terra battuta.La gioia per la promozione fupresto rovinata dalla rottura frai Barretta e Francioso e dallarepentina uscita degli altri soci:dall’1 luglio 2005 la società èinteramente nelle mani dei fra-telli Rino, Giuseppe eFrancesco Barretta e la cosa fu

accolta con gioia dal tifo orga-nizzato che vedeva in loro icontinuatori ideali dell’operadel commendator Fanuzzi esognavano i fasti di un tempo.Per la stagione 2005/06 fuscelto il giovane tecnicoAlessandro Longo, 39 anni, diTrepuzzi, furono confermatiVantaggiato, De Solda, Vituccie pochi altri e giunseroRosciglione, Della Bona,D’Onghia, Cianciotta, Lollini,Zotti, Marchi, Nobile eSimonetti. La presentazionedella squadra fu in grande stilema l’esordio fu scioccante:sconfitta senza attenuanti per 4a 1 a Terzigno.Fra la tifoseria serpeggiava unnotevole malumore e dopoappena 4 giornate condite dauna vittoria, una sconfitta edue insipidi pareggi, fu esone-rato Longo; il 6 ottobre giun-gono le dimissioni di RinoBarretta, il quale ricoprivaanche la carica di D.G. Inpanca giunge un tecnico navi-gato come Franco Giugno per

raddrizzare la baracca, ma ilsuo esordio è macchiato dallasconfitta a Noicattaro, un filot-to di 4 vittorie e l’ingaggio diSifonetti fanno ben sperareanche se la Paganese, in fugacon sei punti di vantaggio,appare irraggiungibile e, al ter-mine della stagione regolare, ilprimo posto fu proprio dellaPaganese, a quota 77 punti,ben 15 sul Monopoli e 23 sulBrindisi che arpionò, comun-que i play off, trovandosi comeavversario da affrontare pro-prio i biancoverdi. Il Monopolivinse 2 a 1, e poi avrebbe vintoanche la fase nazionale salendoin C2; ai brindisini rimaseroimpresse le lacrime amare deifratelli Barretta sotto il settoreospiti occupato da mille brindi-sini.Per la stagione successiva,quella 2006/07, la squadra fuaffidata a Loreno Cassia men-tre De Solda, appese le scarpeal chiodo, cominciò la carrieradi D. S.; va via Vantaggiato,ma c’è il colpo di mercato:

Orazio Mitri, il sogno proibitodel Brindisi fin dai tempi diSalucci e l’entusiasmo conta-gia nuovamente la città. IlBrindisi è attivissimo sul mer-cato e giungono Ioime,Bianconi, Mangiapane,Rogazzo, Verolino, Di Pietro,Giglio e Ladogana e, per finire,anche Marcello Corazzini.Il Brindisi parte bene e vince leprime due gare ed al derby delPuttilli contro il Barletta si pre-sentano oltre 500 sostenitoribiancazzurri i quali, dopo aversofferto per la rete messa asegno da Prisciandaro (che di lìa poco sarebbe passato alBrindisi in cambio diMangiapane) gioirono quandoa tempo scaduto Verolinoimpattò la gara ammutolendo4.000 barlettani già in festa.Fu il primo di una lunga seriedi pareggi che allontanò ilBrindisi dalle zone alte dellaclassifica, creando nuovi malu-mori non sopiti nemmeno dal-l’ingaggio di Prisciandaro; 3vittorie di fila non servirono ad

Il Footbal Brindisi che ha vinto il campionato di serie D

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Il Football Brindisi di Mino Francioso nel poster di Senzacolonne Pupino e Galigani

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avvicinarsi alla vetta, dato cheIschia e Sant’Antonio Abatenon perdevano un colpo, ibiancazzurri erano terzi quan-do la sconfitta interna ad operadel Francavilla, lo ributtò a -7dal vertice, facendo saltare lapanchina di Cassia, sostituitodall’ex tecnico del MonopoliPino Giusto.Il Football Brindisi va avantisenza infamia e senza lode finoal derby di Grottaglie del 4marzo quando, davanti a 700tifosi giunti da Brindisi, prendeuna imbarcata memorabile diquelle che lasciano il segno: itarantini si impongono per 4 a0, complice la evidente indo-lenza con cui i calciatori con laV sul petto avevano affrontatola gara. Il Brindisi si ritrova a -

17 dalla capolista Noicattaroche aveva raggiunto e superatoIschia e Sant’Antonio, fuoridalla zona play off.Nelle ultime giornate, a furordi popolo, furono messi daparte i big tranne i generosiRosciglione, Corazzini eVerolino, ed in campo andaro-no i motivatissimi ragazziniche riuscirono a conquistare inextremis l’ultimo posto utiledei play off grazie alla quasiepica vittoria all’ultima giorna-ta per 4 a 1 sulla diretta con-corrente Turris, con doppiettadi Falconieri e reti di Lorusso eVerolino.Furono, ancora una volta, playoff amari con la eliminazioneal primo turno ad operadell’Aversa Normanna per 2 a

1, ma ai giovani brindisini nonsi potette rimproverare nulla.La stagione 2007/08 dovevaessere quella del riscatto, i fra-telli Barretta richiamano inpanca Giugno e affidano aBenarrivo il compito dicostruire una squadra vincentema alcuni dissapori per le scel-te dei calciatori minano i rap-porti e l’ex campione dellaNazionale e del Parma esce discena.Al confermato Corazzini siaggiunge Adriano Fiore - redu-ce dai postumi di un lungoinfortunio ma pur sempre unpezzo da novanta per la cate-goria e che anche negli annisuccessivi ed in Lega Pro sidimostrerà come uno dei piùforti ed affidabili calciatori

dell’era Barretta - ed il bomberDe Palma. La squadra parte bene esorden-do con un 2 a 0 sul Quarto mala domenica dopo perde mala-mente, per 3 a 1, a Francavilla.Nelle successive gare ilBrindisi macina un buon giocoe con l’ingaggio di PesceRojas, sembra essersi trovatoil giusto assetto, ma dopo 2 vit-torie giungono 3 pareggi con-secutivi e la sconfitta diBitonto, cui consegue l’esone-ro di Giugno e l’arrivo diMassimo Silva: il Brindisi,dopo sole 8 giornate si ritrovaa 10 punti sotto la vetta, alsesto posto, fuori dalla zonaplay off e dopo mesi di alti ebassi resta in quella stessaposizione. Il finale di campio-

nato fu macchiato da quellache è rimasta agli annali comela più scandalosa partita delFootball Brindisi, prima del-l’avvento del duo Galigani-Pupino: il 4 a 4 colPomigliano, il Brindisi a pochiminuti dal termine era avanti diben 3 reti e si fece raggiunge-re sul pareggio (risultato chegarantiva ai campani la parte-cipazione ai play off), con lapalla consegnata sistematica-mente agli avversari e col por-tiere Ferla, che si fece sostitui-re non avendo alcuna intenzio-ne di stare al gioco. Risale a questo periodo unevento che segnerà per semprela storia di Brindisi e cherimarrà per sempre nellamemoria di chi l’ha vissuto.

Adriano Fiore

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Mi riferisco alla visita pastora-le di Benedetto XVI del 14 e15 giugno 2008: la prima voltadi un papa a Brindisi da unmillennio a questa parte!.La città si tirò a lucido, trovan-do una sinergia ineguagliabilefra istituzioni, privati e cittadi-ni e tutto filò liscio. La sera del14 giugno Benedetto XVI,giunto in elicottero da SantaMaria di Leuca, incontro i gio-vani brindisini – circa 10.000 –in piazzale Lenio Flacco, lamattina dopo celebrò la SantaMessa sullo sconfinato piazza-le di Sant’Apollinare dove erastato montato un enorme palcoed alla CelebrazioneEucaristica assistettero nonmeno di trentamila fedeli; altermine della messa, in mon-

dovisione, la recitadell’Angelus ed il consuetomessaggio domenicale, in cuiesaltò l’accoglienza dei brindi-sini non solo nei suoi confron-ti ma nei confronti di tutti,anche poveri e derelitti, che neisecoli hanno cercato pace, rifu-gio e ristoro. Nel pomeriggio,dopo un incontro in Cattedralecon i sacerdoti della diocesi, lasua ripartenza in aereo perRoma.Brindisi, grazie a questo even-to riprese contezza delle pro-prie potenzialità, in ogni setto-re, e, forse, ne beneficiò anchelo sport della pedata, tant’è cheproprio in quella estate fu alle-stita una squadra supercompe-titiva, affidata al confermatoSilva; il D.S. è Aldo Sensibile,

ma il suo matrimonio colBrindisi ebbe brevissima dura-ta. Sono confermati, a furor dipopolo Corazzini e Fiore, tor-nano dopo quattro anniTaurino e Trinchera, arrivano ibomber Moscelli e Galetti, ilfantasista Chiesa, i centrocam-pisti Kettlun e Cordiano ed igiovani Idda, Lenti e Tidei:davvero una gran bella squa-dra.Fu una marcia trionfale cheportò con notevole anticipo astaccare il biglietto per C2 gra-zie a Galetti che a suon di golsi conquistò un posto specialenel cuore dei tifosi biancazzur-ri: il grande pubblico tornò alFanuzzi e sia contro laNocerina (che arrivò secondadistanziatissima) che nella par-

tita promozione contro ilMatera furono oltre 5.000 lepresenze sugli spalti ed i tifosiripresero a seguire il Brindisiin buon numero anche in tra-sferta: i tempi bui sembravanooramai lontani per sempre.Si torna a giocare fra i profes-sionisti e si allestisce una for-mazione in grado di primeg-giare: confermati Taurino,Trinchera, Fiore, Moscelli,Galetti, vengono ingaggiatiBattisti, Siclari, Minopoli,Suriano, Panarelli e, a campio-nato appena iniziato, Pizzollaed il brasiliano Da Silva. Nelleprime gare mister Silva si inte-stardisce con un innaturalemodulo che prevede la difesa atre ed il Brindisi, pur segnandomolto, prende anche una marea

di gol; il mister, che aveva cosìben guidato il Brindisi in serieD, sembra subire, la sudditanzapsicologica di alcuni calciatoricome Suriano e Panarelli chevengono costantemente schie-rati titolari nonostante rendanomolto meno di come nel gironedi ritorno avrebbero reso Iddae Pasqualini; il giovaneAlbadoro, un autentico cam-pione, viene tenuto per mesi inpanchina o tribuna, comeanche Siclari e Lenti, addirittu-ra dimenticato, anche perGaletti la stagione 2009/10 èun autentico calvario fatto dipanchina ed incomprensionicol mister. Adriano Fiore, aseguito di una incomprensionecon la dirigenza, viene messofuori rosa ed utilizzato, addirit-

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La curva sud in gran spolvero contro la NocerinaUn fotografo d’eccezione, Nando Galetti

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tura, come fuori quota nellaBerretti, ma, una volta reinte-grato, diede un apporto fonda-mentale per il raggiungimentodei play off.Il Brindisi gioca bene in casacon una media punti di tuttorispetto, ma in trasferta si scio-glie come neve al sole, è timo-roso e abulico e la media puntiè degna di una squadra dibasso rango. In virtù del buonrendimento interno, si riesconoegualmente ad agguantare iplay off per andare in PrimaDivisione e la doppia sfida disemifinale è con la CiscoRoma, una squadra priva distoria e di pubblico, ma benvista nel Palazzo; la gara diandata al Fanuzzi, disputatadavanti a 7.000 spettatori, ter-

mina 0 a 0, per cui bisognaandare a sbancare Roma altri-menti la miglior posizione inclassifica al termine della sta-gione regolare avrebbe favori-to i romani; nonostante unignobile tentativo di ridurre ilsettore ospiti architettato dalladirigenza romana, sono quasi1.500 i Brindisini presenti alFlaminio col fiato sospeso finoal pallone calciato dal neoen-trato e redivivo Galetti a temposcaduto che si stampa sul fac-cione inebetito dell’estremodifensore Ambrosi invece diterminare in rete.Il sogno della C1 conquistatasul campo sfuma ma vi è lacertezza matematica del ripe-scaggio.Purtroppo era stato sottovalu-

tato l’annuncio dei Barretta diqualche mese prima di volerfuoriuscire dal calcio, stanchidi essere lasciati soli e solo alloscadere del termine ultimo perpresentare la domanda di ripe-scaggio, il cui costo ammonta-va a 1.200.000 euro fra fideius-sioni e pagamento a fondo per-duto, il sindaco Mennitti pre-sentò una cordata di imprendi-tori disposti a farsi carico diquesto impegno ma non delpagamento di un rimborso perl’acquisizione delle quote, ilche portò alla rottura delle trat-tative e si pensò che un gruppostraniero (olandese?), disponi-bile a subentrare.Il 23 luglio i tifosi, radunatisotto il monumento alMarinaio, aspettavano notizie

da Firenze in quanto si erasparsa la falsa notizia che unemissario della società era par-tito per depositare la domandadi ripescaggio e tutto era pron-to per festeggiare il ritorno inC1 dopo 20 anni di assenza.Tutto il resto è cronaca recente:la società fu acquistata, tramiteintestazione di quote alle con-sorti, da Galigani e Pupino;dopo un avvio incoraggiante,ma con un fardello ingestibiledi oltre 50 calciatori tesserati,iniziano le figure barbine suicampi di mezza Italia, le pena-lizzazioni per mancati paga-menti di stipendi, tasse e con-tributi, deferimenti vari, doppicontratti, lodi arbitrali, indagi-ni della Procura Federale perpresunte combine da calcio

scommesse e non solo, insol-venza per mancato pagamentofornitori, protesti e sequestri dicambiali ed assegni, fino adaffogare in un mare di debiti: iltutto condito da voci, forsemesse in giro ad arte per seda-re la piazza, di trattative super-megagalattiche con facoltosigruppi imprenditoriali di varicontinenti e amenità di ognitipo divulgate da personaggiimprobabili, fino a giungerealla definitiva esclusione dalcampionato.Finisce così, dopo appena setteanni di vita, la corta paraboladel Football Brindisi 1912 edinizia la storia, ancora tuttada scrivere, della sua legittimaerede, la Ssd Città di Brindisi.

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Il corteo dei tifosi a sostegno del calcio Il bomber Daniele VantaggiatoPrima pagina di Senzacolonne per i playoff per la C1

Al Centro il futuro di Brindisi

Lunedì 16 aprile ore 18Teatro Impero di Brindisi

con il candidato sindaco Mimmo Consales

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di ROBERTA GRASSI

Ha lottato per due anni contrla morte, due lunghi anni tra-scorsi in un letto di ospedale,sorretto dai propri cari chehanno sempre sperato nelmiracolo che non è avvenuto.Oronzo Velardi, ostunese di37 anni ha cessato di vivereall’ospedale “Miulli” diAcquaviva delle Fonti.L’uomo, elicotterista dellaguardia di finanza in servizioa Roma fino al giorno dell’in-cidente, verificatosi nellacittà in cui prestava servizio,aveva subito conseguenzeserie alla colonna vertebraleche si da subito avevano resoil quadro molto grave. Sonostate complicanze respirato-rie, a quanto pare, a provocar-ne il decesso. Per stabilirecon esattezza le cause, adogni modo, come atto dovuto,la Procura di Bari ha dispostol’autopsia, che è stata già ese-guita. Oggi la salma faràritorno nella Città bianca,dove si celebreranno i funera-li, alle 16 presso la chiesaMadonna del Pozzo. Il maresciallo era in serviziopresso il I Gruppo aereo diPratica di Mare. Amava ladivisa e voleva fare carriera.Volare era la sua passione:aveva deciso di studiare perconseguire il brevetto da pilo-ta e, determinato com’era, cel’avrebbe sicuramente fatta.Sarebbe riuscito a centrarel’obiettivo, lui che era l’orgo-glio di papà Angelo, carroz-ziere, e della mamma Anna. A stroncare ogni speranza,tutti i progetti per il futuro, unincidente stradale che si veri-ficò proprio a Roma il 27marzo del 2012. Velardi,insieme ad altri tre colleghi,si trovava su un’auto a bordodella quale stavano percor-rendo le vie della capitale. Ilconducente sbandò e andò asbattere contro un muro. Fu l’ostunese ad avere la peg-gio, le sue condizioni appar-vero subito molto gravi.Lievemente feriti gli altri, cheriuscirono subito a rimettersiin piedi. Sulle proprie gambe. Aveva 35 anni Oronzo e tantisogni da realizzare, uno peròera più importante degli altri.Elicotterista lo era già, nonrestava che laurearsi per poterdivenire un pilota d’aereo. Gli amici, i colleghi, oltre chei parenti gli sono sempre statiaccanto da quel terribile gior-no per tutto il tempo in cui hacombattuto, con forza, perriprendersi. Dal ricoveroall’ospedale “Cto” di Roma,

fino al trasferimento inPuglia, vicino casa, al“Miulli” di Acquaviva delleFonti. Sin da subito i medici nonmostrarono ottimismo ecomunicarono ai famigliariche probabilmente l’uomonon avrebbe recuperato l’usodelle gambe. Sarebbe rimastoparalizzato. Nel giugno del2010, tre mesi dopo loschianto, gli amici diedero il

via a una sottoscrizione. Sulweb, anche su Facebook, ade-rirono anche i soci, i simpa-tizzanti e gli amici dell’asso-ciazione “Finanzieri cittadinie solidarietà”. C’era bisogno di aiuto, per-ché non era affatto semplice,in quelle circostanze dram-matiche, sostenere anche icosti di cure mediche sofisti-cate. Fu trovata una soluzione, con

il trasferimento in provinciadi Bari, non a molti chilome-tri di distanza dalla CittàBianca: gli affetti più cari, lasorella Grazia, tutti gli amicidi infanzia, hanno potuto far-gli sentire la propria presenzafisica. Gli sono stati accanto, sem-pre. All’inizio del mese lecondizioni del maresciallodella Finanza si sono aggra-vate. Problemi respiratori. Si

è tentato il possibile, ma nonc’è stato nulla da fare. Perfugare ogni dubbio il magi-strato di turno ha incaricatoun medico legale di eseguireaccertamenti, senza però dareavvio ad alcun tipo di inchie-sta. Oggi pomeriggio in chiesa cisarà il picchetto d’onore delleFiamme gialle. Oronzo erauno di loro.

MORTO DOPO DUE ANNI DALL’INCIDENTE: Ha cessato di vivere in un letto dell’ospe-dale di Acquaviva delle Fonti il maresciallo della Finanza ostunese OronzoVelardi, 37 anni, vittima due anni fa di un drammatico incidente stradale a

Roma, dove prestava servizio come elicotterista. La Procura di Bari ha dispo-sto l’autopsia. Oggi pomeriggio alle 16 saranno celebrati i funerali a Ostuni,nella chiesa della Madonna del Pozzo

DOMENICA 15 APRILE 2012GRANDESalento

Aveva subito conseguenze permanenti. Oggi alle 16 i funerali a Ostuni

Oronzo Velardi fu coinvolto in un incidente a Roma

Finanziere muoredopo 2 anni di lotta

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di ROBERTA DEL PRETE

Scampata la tragedia in via deiMartiri delle Fosse Ardeatine.Un ordigno rudimentale postodavanti all’entrata di una abita-zione, situata accanto all’eserci-zio commerciale di PaoloQuarta, è esploso intorno alleventitré di venerdì sera. “Mi eroallontanato da appena dieciminuti dal laboratorio di infissidella mia famiglia”, queste leparole scioccanti di GiorgioQuarta, figlio dell’artigiano, cheera passato pochi minuti primadal negozio.Subito gli uomini di GiancarloMilo Comandante della stazionedei Carabinieri di Cellino SanMarco, sono stati allertati erecatisi sul posto hanno richie-sto l’ausilio dei Vigili del Fuocodi Brindisi che giunti a destina-zione con una squadra di artifi-cieri hanno potuto costatare lagravità dei danni che l’ordigno,di fattura artigianale, ha provo-cato all’abitazione. I muri divi-sori interni sono stati spostatirispetto al punto di origine,quelli reggenti e il solaio fortu-natamente non presentano gravilesioni. Al momento dopo leperizie effettuate nella serata divenerdì e nella mattinata disabato i Vigili del fuoco hanno

decretato l’inagibilità della casa,non perché esposta al pericolodi crollo ma perché i tramezzirisultano fortemente danneggia-ti. L’onda d’urto della deflagrazio-ne ha colpito anche gli infissidelle finestre completamentescardinati e la porta anch’essa

rimossa. Anche un palo dellaluce presente vicino all’edificioha presentato delle perforazioniconseguenti all’esplosione. Lazona esterna, completamentericoperte di macerie nella matti-nata di ieri è stata completamen-te recintata così come tutte leentrate sono state chiuse con

travi di legno. Unvicino di casa pre-sente sul postodichiara: “Erano ledieci e io e miofiglio stavamo guar-dando la televisione,quando un boatoenorme ci ha storditi,ci siamo guardatiesterrefatti perchénon riuscivamo acapire da dove perve-nisse tale rumore,usciti fuori abbiamovisto fumo e macerie”.Il signor Quarta inter-rogato dai carabinieriha dichiarato di nonavere mai ricevuto alcunarichiesta di estorsione o minac-cia. Gli inquirenti stannocomunque prendendo in consi-derazione tutte le piste possibili.Non si esclude anche un colle-gamento con la pista politica, ilproprietario è infatti il fratellodell’Assessore alle AttivitàProduttive, Giancarlo Quarta.Raggiunto telefonicamente l’as-sessore dichiara: “Noi nonabbiamo spiegazioni a quelloche è successo perché è stato unfulmine a ciel sereno. Siamoscossi e meravigliati perché è un

avve-nimento inaspettato. Come ho

già detto agli inquirenti escludola pista politica perché nonabbiamo mai avuto problemicon nessuno e abbiamo cercatodi gestire i rapporti con tuttinella maniera migliore”.Il proprietario afferma: “Almomento preferisco non rila-sciare alcuna dichiarazioneanche perché è ancora tutto daverificare”. Le macerie restanolì così come i segni evidenti diun’esplosione che anche se pro-vocata da materiale rudimentaleha scosso non solo le pareti del-l’abitazione ma anche l’animodella famiglia Quarta.

L’abitazione colpita dalla bomba. A destra, in infisso colpito dalla deflagrazione

L’assessore Gianfranco Quarta

Le macerie all’esterno

L’attentato rivolto alla famiglia di un artigiano: “Mai ricevuto minacce o richieste in denaro”

Bomba: “Dieciminuti e sareirimasto ucciso”Giorgio Quarta era appena passato da lì

DOMENICA 15 APRILE 201228 GRANDE SALENTO

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di ANTONELLO LAVENEZIANA

Dopo la sfortunata e lungaserie di rapine a cadenza quasisettimanale, avvenute nellacittadina di Ceglie Messapicatra fine dicembre 2011 e ilmese di febbraio 2012, vener-dì notte è stata la volta del ten-tato furto alla sededell’Ufficio postale sita inviale Don Luigi Guanella.Proprio quando sembrava chela situazione stesse tornandoalla normalità, ecco che questospiacevole episodio riaccendei riflettori sulla questione dellasicurezza nella città messapi-ca.Nella notte tra venerdì e saba-to alcuni ignoti malviventi sisono introdotti nell’Ufficiopostale di via Don Guanellaattraverso un buco nelle pare-ti. I criminali sono entrati daun vano deposito attiguoall’ufficio. I ladri, dopo avereffettuato un foro alla parete,sono riusciti a farsi strada edentrare in un vano tecnico del-l’ufficio postale.Successivamente hanno tenta-to di fare un altro foro perpenetrare nella stanza dellacassaforte ma davanti a lorohanno trovato un ostacolo dif-ficile da superare : un muro dicemento armato. Proprio que-sto muro ha ‘fatto il suo dove-re’ e ha impedito ai criminalidi arrivare all’oggetto del loro‘desiderio’ : la cassaforte.

Pertanto gli ‘sfortunati’ malvi-venti non sono riusciti a porta-re a termine il loro ‘piano’ e sene sono dovuti andare via amani vuote, portandosi a casaun bel niente.Ieri mattina, intorno alle 8.30,all’orario di apertura, i dipen-denti dell’ufficio postale,ignari di cosa fosse successodurante la notte, una volta arri-vati sul loro posto di lavoro,

hanno trovato questa spiace-vole sorpresa. Quindi imme-diatamente hanno allertato iCarabinieri di CeglieMessapica, informandoli delforo che era stato aperto nellaparete. I militari dell’Arma,guidati dal comandante dellalocale Stazione, il MarescialloCapo Sante Convertini, giuntisubito sul posto, hanno avvia-to le loro indagini. L’Ufficio

postale è rimasto chiuso alpubblico per tutta la giornatadi ieri per permettere agliinquirenti di esaminare lasituazione e verificare glieventuali indizi lasciati daimalviventi. A quanto pare l’uf-ficio era sprovvisto del servi-zio di video sorveglianza.E proprio questo nuovo attocriminoso, verificatosi, per laverità, in un periodo abbastan-

za tranquillo rispetto al perio-do delle numerose rapine, hasuscitato un duro attacco daparte del centrosinistra neiconfronti del sindaco LuigiCaroli e dell’intera maggio-ranza consiliare. L’opposizione, per bocca delconsigliere Rocco Argentiero,ha accusato l’amministrazionecomunale cegliese di ‘dormi-re’ e di non ‘reagire difronteall’ennesimo fatto criminosoche la città subisce’.In particolare l’esponente delcentrosinistra ha espresso tuttoil suo rammarico e la sua‘stanchezza’ per il fatto chenon sia stato ancora convocatoil Consiglio Comunale sul-l’importante questione dell’or-dine pubblico e della sicurezzadei cittadini, pur in presenza diregolari richieste presentate datutte le forze di opposizioneper due volte nel corso degliultimi cinque mesi.

di MARIATERESA LANZILLOTTI

Un’altra rapina per la città mes-sapica. Questa volta è toccata alsupermercato “A&O” di viaBottega di Nisco. Erano all’in-circa le 19 di ieri quando unuomo coperto di passamontagnaed armato di pistola, ha fattoirruzione nel negozio gestito daPompeo Antica e figlie, per ilmagro bottino di 300 euro.Un’altra ondata di rapine perCeglie, negli ultimi mesi fiaccatadal consumarsi di numerose rapi-ne. Assalti a mano armata cheuno dietro l’altro hanno terroriz-zato la città ed i suoi esercenti.La quiete criminale delle ultime

settimane, però era solo unacalma apparente, perché ieri bendue i colpi portati a segno nellacittà, anche se solo uno di questiè risultato fruttuoso.Erano circa le 19 e nel supermer-cato “A&O” di via Bottega diNisco, ubicato nei pressi di largo“Amendola”, i commessi servi-vano gli ultimi clienti della gior-nata.Ancora qualche altro scontrinoda battere e persona da acconten-tare e sarebbero tornati tutti acasa.Nel negozio c’era poca gente. Lapioggia, forse per una volta haportato fortuna ai cegliesi, cheprobabilmente per evitare dibagnarsi hanno scelto di nonuscire di casa, così evitando diritrovarsi, tra un acquisto e l’al-tro, nel bel mezzo di una rapina. Tutti stanchi si apprestavano adandare via, la saracinesca del-l’alimentari di Pompeo Antica, si

sarebbe abbassata di lì a poco.Quando un uomo coperto involto da passamontagna ha fattoirruzione terrorizzando gliavventori ed i dipendenti delmarket.Sono rimasti tutti immobili. Icegliesi, ormai tristemente abi-tuati alle rapine, sanno bene cheatti di eroismo in simili situazio-ni non sono proprio l’ideale, se sivuole rimanere incolumi.Allora l’uomo si è fatto vicinoall’addetto alla cassa e lo haminacciato sfoderando la suaarma.Una pistola puntata contro losventurato dipendente del nego-zio gli ha aperto la strada ed ilbandito ha colto l’occasione.Ha fatto tutto da sé, dribblando ilcommesso, il criminale ha apertola cassa e ne ha attinto a pienemani.Lì dentro c’era l’incasso dellagiornata. Il denaro frutto del

lavoro di chi è abituato a faticareper portare la pagnotta a casa, dichi ad oziare e poi derubare glialtri non ci pensa nemmeno.Il rapinatore ha subito prelevatole banconote con il taglio piùgrosso, si è reso conto di nonavere il tempo necessario persvuotare minuziosamente la sca-tola d’acciaio. Con 300 euro intasca, poi si è dileguato a piedinella serata cegliese.Il supermercato non è munito disistema di videosorveglianza,quindi gli unici elementi utili perle indagini, ora al vaglio deicarabinieri della locale stazione,vengono dalle dichiarazioni deitestimoni del misfatto.Quel che è certo è che fortunata-mente nessuno si è fatto male eche molto probabilmente il mal-vivente aveva un complice,munito di mezzo di trasporto,che lo aspettava nei vicoli attiguial negozio.

Il supermercato assaltato(foto Stefano Menga)

I ladri praticano due fori nel muro ma non riescono ad arrivare alla cassaforte e fuggono via

Banda del bucoalle Poste

TENTANO IL“BUCO” Dopo la sfortunata e lungaserie di rapine avvenute nella cittadina diCeglie Messapica tra fine dicembre 2011 e il

mese di febbraio 2012, venerdì notte è statala volta del tentato furto alla sede dell’Ufficiopostale sita in viale Don Luigi Guanella.

Bandito solitario, armato di pistola, in azione nel supermercato cegliese e minaccia un cassiere: via con 300 euro

Fallito l’assalto a Ceglie, all’interno dell’agenzia di via Don Guanella

Nuova rapina: tocca al market “A&O”DOMENICA 15 APRILE 2012 29GRANDE SALENTO

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DOMENICA 15 APRILE 201230

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di GIUSEPPE BRUNO

Il tema del rapporto tra tuteladell’ambiente ed energie rinno-vabili tiene ancora banco nellacittà degli Imperiali dopo che,nei giorni scorsi, la Provinciadi Brindisi ha bloccato il pro-getto di costruzione di unmega-impianto eolico nellecampagne francavillesi. Pd, Udc e Noi centro, nellagiornata di sabato, hanno pro-mosso una conferenza stampaper illustrare le ragioni chehanno spinto l’amministrazio-ne provinciale ad esprimereparere negativo rispetto allacostruzione del parco eolico enon solo. L’iniziativa ha dasubito mostrato, anche visiva-mente, quella che potrebbeessere la futura coalizione dicentrosinistra che nel 2014contenderà all’attuale maggio-ranza di centrodestra la guidadi Palazzo Imperiali. GiuseppeSalonna,segretario provincialedi Noi Centro, aprendo i lavoridella conferenza ha offerto unaprecisa chiave di lettura politi-ca dell’iniziativa: “Quella dioggi rappresenta una giornatamolto importante – ha dichiara-to Salonna – in quanto segnal’inizio di un percorso comunetra i partiti presenti che, allaluce delle positiva esperienzaamministrativa che sta caratte-rizzando il governo dell’enteprovinciale, si propongonocome alternativa credibileall’attuale maggioranza di cen-trodestra che mal governaFrancavilla Fontana”. Salonna,nell’esprimere massima soddi-sfazione per la decisione assun-ta dalla Provincia, respingel’accusa lanciata dal sindacoDella Corte di aver strumenta-lizzato la vicenda ed attacca ilprimo cittadino :” Nessuno hainteso strumentalizzare lavicenda, ma è francamenteintollerabile che rispetto a temidi così grande rilevanza per ilfuturo della città nessun espo-nente della maggioranza, sin-daco compreso, abbia volutospendere una sola parola perrafforzare le ragioni del no allacostruzione del mega-impiantoeolico”. Sul silenzio del sinda-co, ma anche della stessa citta-dinanza, è tornato il segretariocittadino del Pd, MarcelloCafueri :”L’iniziativa di ogginasce dall’esigenza di stimola-re l’attenzione dell’intera citta-dinanza su temi di assolutaimportanza come la tutela del-l’ambiente e l’impiego di ener-gie rinnovabili. Purtroppo – haproseguito il segretario del Pd– quello che abbiamo ascoltatosino ad ora è stato un silenzioassordante non solo da partedell’amministrazione comuna-le, ma anche delle stesse asso-ciazioni ambientaliste e daalcuni partiti che fanno dellatutela dell’ambiente uno deitemi più importanti del loroimpegno politico. Eppure, daanni, Francavilla è oggetto discellerate decisioni politicheche ne hanno minato la sicurez-za ambientale; basti pensare –ha ricordato il segretario del Pd– che solo grazie all’intervento

della Provincia si bloccata lasopraelevazione della discaricaconsortile che Francavilla ospi-ta su Via San Vito come inveceaveva richiesto l’amministra-zione comunale”. Il Pd, sem-pre secondo Cafueri, non ècontrario all’impiego delleenergie rinnovabili a patto chela loro implementazioneavvenga attraverso un confron-to corretto e veritiero con i ter-ritori interessati, una condizio-ne necessaria che non è stataper nulla rispettata nella stesuradel progetto di costruzione delparco eolico proposto dalla

South Wind 2 srl nell’agrofrancavillese. La conferenza stampa si è con-clusa con gli interventi delresponsabile cittadino dell’UdcGianni Capuano e dell’assesso-re provinciale Antonio Martina. Capuano ha ribadito la valenzapolitica dell’iniziativa :” Laconferenza stampa che abbia-mo voluto convocare in manie-ra congiunta come Udc, Pd eNoi Centro è la rappresentazio-ne pratica che un nuovo modod’intendere e fare politica sulterritorio comunale sta muo-vendo i primi passi, sulla scia

della felice esperienza del labo-ratorio che guida l’amministra-zione provinciale di Brindisi”.Capuano ha sottolineato illavoro puntuale svolto dall’op-posizione, conclusosi con lamancata autorizzazione allacostruzione dell’impianto eoli-co, ritrovando in ciò le ragionidelle accuse di strumentalizza-zione mosse dal primo cittadi-no :” Nessuno vuole strumenta-lizzare la vicenda. La verità èche Della Corte non è abituatoa fare i conti con un’opposizio-ne puntuale, competente ecapace di elaborare proposte

alternative e ciò lo infastidisceparecchio. Dovrà farsene unaragione”. Capuano, infine, haribadito la necessità che ilcomune si faccia promotore divere iniziative di partecipazio-ne della cittadinanza su temicogenti come il Pug e lo stessoparco eolico sui quali, sempresecondo lo stesso responsabiledell’Udc, l’amministrazionecomunale è risultata sfuggentee poco incline al confronto. Infine l’assessore provincialeAntonio Martina ha illustrato lenumerose ragioni di natura tec-nica e legislativa che hannoportato l’amministrazione diPalazzo Santa Teresa a boccia-re il progetto di costruzione delmega-impianto eolico aFrancavilla. “La societàresponsabile del progetto – hadichiarato Martina – non ha pernulla tenuto conto delle pecu-liarità del territorio come adesempio la presenza di nume-rose masserie fortificate ed’importanti insediamenti agri-coli che, al contrario, rappre-sentano per l’amministrazioneprovinciale un valore da pre-servare e decisivo per il rilan-cio economico e culturale dellastessa Francavilla. Rilancioeconomico e culturale total-mente assente nell’orizzonteprogettuale dell’impianto che,a nostro avviso, avrebbe com-portato solo dei costi per il ter-ritorio senza alcun ritorno per icittadini”. Prove tecniche di coalizionesull’onda, o meglio, sul ventodel Laboratorio Ferrarese.

Tutela dell’ambiente: Pd, Udc e Noi Centro insieme

La conferenza stampa con Pd, Udc e Noi Centro

Centro-sinistra, ventodi LABORATORIO

Conferenza stampa congiunta per illustrare il “no“ della Provincia al mega-impianto eolico

Un parco eolico

DOMENICA 15 APRILE 2012 31GRANDE SALENTO

Page 32: Senzacolonne 15 Aprile 2012

di MARIALUISA GIULIANO

Il palazzetto (in via Einaudi)resta lì, a marcire. Che l’am-ministrazione comunale se nesia dimenticata? Chissà. Stadi fatto che da oltre due anni,su quella struttura, non sibatte chiodo.Anche se, a quanto pare, ulti-mamente il Comune avrebbeincaricato due esperti di redi-gere un nuovo progetto.Strano ma vero gli specialistiin questione sarebbero glistessi (Antonio Lamarina ePatrizio Oliva) che hannoredatto l’originario prospetto.E non si capisce perché, nonandava più bene il primo? Siprende ancora tempo?Eppure finora su quel monu-mento al nulla sono stati spesi436mila euro: di cui 250milaprovenienti da finanziamentiregionali e 186mila dallecasse comunali. Buttati lì.E intanto i ragazzi praticano iloro sport alla meno peggionelle palestre scolastiche, chesi sa, proprio in buono statonon sono.Le squadre di basket per gio-care le partite che dovrebberotenersi in casa sono costretti auna trasferta a San Vito deiNormanni, che gli costa ognivolta 50 euro.Stessa storia per chi pratica lapallavolo: anche loro costrettiad accontentarsi dello spazio“spartano” della scuolaBenedetto Croce. Il traslocofin dall’inizio fece infuriare aigenitori. Ma evidentemente cisono altre impellenze, comegli stipendi dei tre consulentidel sindaco.Sembrano lontanissimi itempi in cui dallo scintillantetensostatico si sentivano leurla dei ragazzi nel pieno del-l’allenamento sportivo.

In quella grossa palla bianca igiovani trascorrevano interipomeriggi, ora invece glirimane solo un misero ripie-go.Ma di cosa ci si meraviglia?A Latiano le cose funzionano

così. I musei, fiore all’oc-chiello dell’assessore allaCultura MariaconcettaMilone, sono chiusi. Le pale-stre non ci sono, o bisognaricavarsele con quello chec’è, cioè qualche spazio sco-

lastico. Alla faccia della rina-scita.Per sport e cultura a Latianoproprio non c’è posto.Una dimenticanza? Una svi-sta? Eppure sono due anniche i lavori sono bloccati,

fermi. Una recinzione di colorearancione sembra stare lì anascondere quello che potevaessere, ma non è. E che nonsarà per un bel po’, probabil-mente.Se si dovesse ricominciaredavvero dal progetto, comedire l’opera sarebbe punto e acapo.Tutto cominciò con la giuntaCaniglia (nel 2004). Si rifà ilpalazzetto. Poi si ottengono ifinanziamenti con il sindacoGraziano Zizzi, si comincia-no i lavori.L’amministrazione cade. E lanuova baby-giunta De Giorgilascia il “palazzone” in unangolo.Quella periferia un tempoviva, dove si giocava, orainvece resta lì confinata,tagliata fuori, nel silenzio (ditutti gli amministratori).Non ci sono soldi nelle cassecomunali? Eppure per i treconsulenti del sindaco, inbase a qualche mirabolanteincantesimo, vengono trovatiogni mese gli oltre 7mila eurodi stipendio. Per i giovanilatianesi invece si tende alrisparmio. La resurrezione insommasembra lontana. Senza museie palestre più che di risorgi-mento a Latiano si può solocontinuare a parlare di decli-no.

E si paga 50 euro a partita. Per la struttura di Latiano già spesi 436mila euro di fondi

Da anni lavori bloccati: la squadra di basket gioca a San Vito

Palazzetto progettatodue volte: storia infinita

IL PALAZZETTO ABBANDONATO: Resta lì abbandonato daanni. A Latiano non c’è spazio per lo sport. I ragzzicostretti ad allenarsi nelle spartane palestre scolastiche.

Senza palestre nè musei, la rinascita sembra lontana.Sono stati spesi già 440mila euro. Ora più nulla, che ilComune se ne sia dimenticato?

DOMENICA 15 APRILE 201232 GRANDE SALENTO

Page 33: Senzacolonne 15 Aprile 2012

di ANTONELLA DE LUCA

TORRE SANTA SUSANNA– Un pranzo a ritmo di musi-ca. E' quello in casa diEupremio Piconese, 75enne,ex dj di Punto Radio. La moglie, Maria ImmacolataRavaschieri, 73enne torrese,è la cuoca che ha preparato unottimo secondo piatto:nutriente ed economico. Lemelanzane sono una pietanzapreparata in mille modi diver-si. Ma questa ricetta, rispettoalle altre, richiede molte ore,anzi giorni. Infatti le melan-zane una volta tagliate fine-mente devono essere lasciateessiccare, per circa una setti-mana. All'ottavo giorno si riempieuna pentola con dell'acqua chedovrà bollire e solo allora sipotranno buttare le melanza-ne. Poi, una volta private del-l'acqua sono pronte per esserecucinate.In una pentola antiaderentecon dell'olio si lascia soffrig-gere la cipolla (precedente-mente tagliata). Poi si buttanoin pentola le melanzane e silascia cuocere. Quando il com-posto inizia a seccarsi si puòaggiungere del vino bianco.Poi infine si aggiungono o ipomodorini oppure dellasalsa. Il tutto si fa cuocere peroltre mezzora. Questo è un piatto tipico dellatradizione contadina. Una pie-tanza ricca di ingredientinutritivi. La spesa per unsimile piatto è di pochi euro.Maria Immacolata è statamamma e contadina nella suavita. Si è sposata molto gio-vane dopo aver conosciutoEupremio, che le faceva lacorte. “Lui era bellissimo. Lesue labbra ipnotiche” dice lasignora. Grazie ad alcuniamici, tra cui AntoniettaCortese, i due si sono avvici-nati. Sono stati fidanzati percinque anni. Poi il matrimo-nio dal quale sono nati seifigli: Franca (49 anni),Giovanni (48 anni), Arnaldo(46 anni), Caterina (43 anni),Pasqualino (40enne) eGiuseppe di 36 anni. I due si sono sposati nellaChiesa di Galaso. “La chiesa

Madre era in fase di ristruttura-zione” racconta Eupremio.“Avevamo intenzione di farciun viaggio per festeggiare illieto evento e sognavamo diandare a Foggia. Non aveva-mo programmato un pranzo obanchetto a casa. I parentiperò, dopo le nozze, si aspet-

tavano una festa e così una zia– racconta Maria Immacolata– acquistò panini e uova”. Eupremio è stato un meccani-co. Svolgeva questa profes-sione da quando aveva 10anni. Poi con l 'apertura diPunto Radio è stato un dj.Molti torresi lo ricordano peril programma radiofonico“Liscio e folk” che si tenevatutti i giorni dalle ore 13 alle14,30.I due sono sposati da 52 anni.Il loro segreto? “Tanta pazien-za, amore e rispetto – dicono– volersi bene sempre, nono-stante le difficoltà”. “E' comese mi fossi sposato ieri evivessi con mia moglie anco-ra quell'emozione del primogiorno di nozze” diceEurpemio.

Propone un piatto e racconta la sua bellissima storia

Maria Immacolata Ravaschieri ai fornelli

Lei cuoca, lui djun amore

tutto da gustare

Far soffriggere l’olio con la cipolla

Le melanzane essiccate

I pomodorini da aggiungerea metà cottura

PPeerr ccoommppaarriirree iinn qquueessttaa rruubbrriiccaa 0831-5626230831-562623

1

2

3

4

Maria Immacolata Ravaschiericon la pietanza pronta

Si taglia la cipolla finemente

Franca ed Eupremio Piconese

MARIA IMMACOLATA RAVASCHIERI, 73 ANNIDOMENICA 15 APRILE 2012 33

Page 34: Senzacolonne 15 Aprile 2012

SpettacoliCulturaSocietà

BARI – Concerto inauguraledel Piano Festival San Nicoladomani sera alle ore 21 pressolo Sheraton di Bari.L'appuntamento rientra nellaXII Stagione di EurOrchestra edquello di domani è dedicato inparticolare alla memoria diItalo Gallo. Si esibirà il trio delconcertismo pugliese: il piani-sta Carlo Gallo, il violinistaFrancesco D'Orazio e il violon-cellista Nicola Fiorino. Gli artisti eseguiranno il trioElegiaco di Rachmaninoff.Inoltre nella prima parte delConcerto il pianista CarloGallo eseguirà le quattro ballatedi Brahms per pianoforte.

Ex convento Santa Chiara

MESAGNE - In occasionedella Settimana della Cultura ilcoro polifonico “BlessSings”di Mesagne, diretto dalMaestro Simonetta DeVincentis, si esibirà domanialle ore 20, presso il Conventodei Cappuccini a Mesagne inun evento, ad ingresso gratui-to, organizzato dal RotaryClub di Brindisi Appia Antica,presieduto dall’avvocatoRosario Almiento, Il concertosi intitola “Blessing for you” eproporrà, tra gli altri, una seriedi brani tratti da colonne sono-re di film e da musical. Per l’oc-casione si affiancherà un corodi voci bianche composto dalla

prima classe elementare dellaScuola “Paolo Borsellino” diMesagne delle insegnantiAnna Maria Papadia e MinaBiscosi.

Convento CappucciniMESAGNE - DOMANIBARI - OGGI

di ANTONELLA DE LUCA

BRINDISI – GiornataTouring 2012 in 20 città italia-ne, tra cui Brindisi. Inserita tra le attività della XIVSettimana della Cultura, pro-mossa dal Ministero per i Benie le Attività Culturali, laGiornata si svolge con ilpatrocinio del Comune e dellaProvincia di Brindisi. In pro-gramma visite guidate che sve-lano a cittadini, soci e turisti lebellezze del palazzo GranafeiNervegna, degli scavi archeo-logici “San Pietro degliSchiavoni”, sotto il NuovoTeatro Verdi, e del tempietto diSan Giovanni al Sepolcro . Invia straordinaria, sono aperti evisitabili gratuitamente ilmuseo archeologico provin-ciale “Francesco Ribezzo”, laCasa del turista con le mostrepermanenti del giocattolod’epoca, le ex Scuole Pie cheospitano la mostra permanentedel geografo e cartografo brin-disino Benedetto Marzolla, laPinacoteca Comunale“Armando Scivales” e lamostra mercato curata dellaCamera di Commercio IndustriaArtigianato ed Agricoltura diBrindisi, la chiesa di SantaMaria del Casale, il CastelloSvevo con le “sale storiche”del Battaglione San Marco e

della Marina Militare. La Banda Musicale “GiovanniNeglia” di Villa Castelli, diret-ta dal dottor Oronzo Urso, alle11 in Piazza Duomo, intoneràl’Inno di Mameli. Le visiteguidate del museo sono orga-nizzate a cura di “Eliconarte”.Quest'ultima Associazioneorganizza anche “GiornataTouring” ossia visite guidate alMuseo e alla città che si terràoggi dalle ore 9 alle ore 12 enel pomeriggio dalle ore 16,30alle ore 18,30. Interessante è

l 'esposizione “Iconografiafemminile nella documentazio-ne archeologica del Ribezzo diBrindisi” messa a punto dalSovraintendente onorarioAngela Marinazzo. Oggi e il20 aprile è anche possibileimmergersi in un “Laboratoriosensoriale: Antichi profumi” acura dell 'AssociazioneAnthianilla alle ore 17. Un appuntamento attesissimosono anche le visite guidate alCastello Alfonsino di Brindisireso possibile grazie alla

Soprintendenza per i BeniArchitettonici e Paesaggisticidella Puglia in collaborazionecon “Legambiente Brindisi”,“Marina di Brindisi Club”,“Monteco Srl”. Le visite guida-te sono a cura di “Eliconarte” esi terranno oggi, il 21, il 22aprile dalle ore 9,30 alle ore13,30 e nel pomeriggio dalleore 15,30 alle ore 17,30. Laprenotazione è obbligatoria alnumero 329. 6904723. La par-tenza è dalla banchinaMontenegro.

EventiEventiin Pugliain Puglia

TORNA IL BARATTOTorna oggi l'evento intito-lato “Piazza Baratto”, unvero e proprio mercatinodel baratto presso il parcodi Piazzetta Balsamo, quar-tiere San Pio dalle ore 11alle ore 19.

Lecce

HAPPY HOUR ITALIANOOggi “Happy HourItaliano” al Sajii Disco Pubsituato nel suggestivo cen-tro storico di Manduria.Ingresso libero e alle ore21 in via Fossato, numero33. Selezione musicale ita-liana a cura di MarcoCortini dj.

Manduria

NIKALEO ACOUSTIC PROJECTContinuano gli appunta-menti al Xxl Music Pub. Ilprossimo è per questa seraalle ore 22, 30 con NikaleoAcoustic Project, un trio chepropone attraverso sonoritàacustiche, atmosfere musica-li influenzate da stili diver-si.

Ostuni

APPUNTAMENTO IN LIBRERIAAll'ExFadda è tutto prontoper la presentazione dellibro “E se lavorassimotroppo?” quest'oggi alleore 20. L'appuntamento èin collaborazione con laLibreria Icaro, ospitisaranno NicolaCostantino, MarcoCostantino.

PER LEGGERE I CODICI QR

Vai con il browser del tuotelefonino all'indirizzoget.quarkode.mobie scarica l’applicazione perleggere i codici.

San Vito

Anche a Brindisi la domenica targata “Touring 2012“

Al via il PianoFestival “San Nicola“

Oggi c’è la banda in cittàBRINDISI - OGGI Piazza Duomo

I musicisti della “Giovanni Neglia“ di Villa Castelli in concerto in piazza Duomo

il caffè

A Mesagne Settimanadella Cultura con coro

La banda “Giovanni Neglia“ che oggi se esibirà in piazza Duomo

Nicola Fiorino

Il coro “Bless Sings“

DOMENICA 15 APRILE 201234 SPETTACOLI

Page 35: Senzacolonne 15 Aprile 2012

La moglie del presidente di una banca americana ècleptomane. Arriva persino, truccata da vecchietta, afar rapine in banca. Commedia scioccherella e sbia-dita, soltanto qua e là divertente per merito di P. Falknella consueta parte di investigatore. Da un roman-zo di E.V. Cunningham, pseudonimo di HowardFast.AUTORE LETTERARIO: Howard Fast

09:00 Gara Formula 1

11:00 Santa Messa

12:30 Linea verde

13:30 Tg

14:00 Domenica in

18:50 L'eredità

20:40 Affari tuoi

21:20 Una grande

famiglia

23:30 Speciale TG1

ggggiiiinn TTVV

10:00 Ragazzi c'è Voyager10:30 A come avventura11:00 Pole position11:30 Mezzogiorno in 13:00 TG213:45 Quelli che…17:00 Stadio sprint18:05 90° minuto19:30 Gara Formula 120:30 tg21:10 NCSI21:45 Hawaii five-022:40 Domenica sportiva

08:30 Penelope la magnifi-ca ladra10:15 Agente Pepper12:00 Tg e rubriche14:00 TG3 regione14:30 In 1/2 h15:00 Ciclismo17:00 I misteri di Murdock18:00 Per un pugno di libri19:00 tg320:00 Blob20:15 Che tempo che fa21:30 Report23:30 Black block

06:00 TG5 Prima pagina08:00 TG5 Mattina08:50 Frontiere dello spi-rito10:00 2 padri di troppofilm commedia 1997

13:00 TG514:00 Essenze d'amorefilm commedia 2007

16:00 Domenica cinque18:50 The money drop20:00 TG520:30 Paperissima sprint21:15 Titanicfilm drammatico 1997

01:00 Tg

07:30 Cartoni animati10:20 Ci pensa Beaverfilm commedia 1997

11:50 Grand prix12:30 Studio Aperto13:00 Guida al campionato14:30 America's cup16:00 Blue crush 2film commedia

18:30 Studio Aperto19:30 I Simpson - il filmfilm animazione 2007

21:50 Dragonball evolutionfilm fantastico 2009

00:20 Controcampo

08:40 Documentario09:15 Magnifica Italia10:00 Santa Messa11:00 Pianeta mare11:30 Tg412:10 Melaverde13:30 Pianeta mare14:00 Slow tour15:00 Sacro e profanofilm guerra 1959

17:00 Colombo18:55 Tg419:30 Tempesta d'amore21:30 Johnny Stecchinofilm commedia 1991

00:00 L'Italia che funziona

10:00 Ti ci porto io11:20 Posto dove viverefilm drammatico 2000

13:30 TG La714:00 Mr Jonesfilm drammatico 1993

16:19 The district18:00 L'ispettore Barnaby20:00 TG La720:30 In onda21:30 Il silenzio degli inno-centifilm thriller 1991

00:00 I segreti diBrokeback mountainfilm drammatico 2005

Penelope, la magnifica ladra

Rai 3 alle 208.30

Goku è un ragazzo che si sente diverso, e in effet-ti lo è. È altamente addestrato da suo nonnoGohan per qualcosa che ancora non conosce eche presto scoprirà. È infatti tornato sulla TerraPiccolo, un demone che si credeva imprigionatomillenni fa, con lo scopo di radunare le sette sferedel drago così da poter vedere realizzato qualsia-si suo desiderio.

Dragon Evolution

Italia 1 alle 21.50

In televisioneIn televisione

MeteoMeteo

ROMANZODI UNA STRAGE18.00 - 20.15 - 22.30(dal 13 all’18 aprile)

CinebluCAROVIGNO

tel. 0831-996302

Sala GassmanPIRATI - BRIGANTI DASTRAPAZZO 18.00 LA FURIA DEI TITANI 3D20.00 - 22.00 Sala De SicaIO SONO LÌ18.00 - 20.00 -22.00

Multisala SalernoORIA

tel. 0831-996302

BIANCANEVEFeriali (19.30 -21.30)Sab. e dom. (17.30- 19.30 - 21.30)

Cinema Teatro ItaliaFRANCAVILLAtel. 0831-812373

BUONA GIORNATA18.30 - 21.30

Cinema AristonMesagne

tel. 0831-996302

QUASI AMICI18.15 - 20.30

Cinema MassimoSAN PIETRO

tel. 0831-812373

BIANCANEVE18.15 - 20.15 - 22.15

Cinema RomaOSTUNI

tel. 0831-336033

RIPOSO

Cinema MelaccaSAN VITO

tel. 0831-961070

Luca è un giornalista della Gazzetta di Bologna (gior-nale di centro destra) che il 20 luglio 2001 decide diandare a vedere di persona cosa sta accadendo aGenova dove, in seguito agli scontri per il G8, unragazzo, Carlo Guliani, è stato ucciso. Alma è un'anar-chica tedesca che ha partecipato agli scontri e ora,insieme a Marco (organizzatore del Social Forum) èalla ricerca dei dispersi.

Maxicinema Andromeda

Sala 1 TITANIC 3D (17.30 - 21.00)

Sala 2 PIRATI BRIGANTI... (16.30)

Sala 2 ROMANZO DI UNA STRAGE (18.10)

Sala 3 BUONA GIORNATA (16.30 - 18.30)LA FURIA DEI TITANI 3D (20.40 - 22.40)

Sala 4 DIAZ (17.45 - 20.10 - 22.30)

Sala 5 BEL AMI (16.30 - 18.30 - 20.40 - 22.40)

Sala 6 BATTLESHIP (17.45 - 20.10 - 22.30)

Sala 7 BIANCANEVE (16.30 - 18.30 - 20.40 - 22.40)

dal 13 al 19 aprile

DiazNon pulire questo sangue

DOMENICA 15 APRILE 2012 35CINEMA & TV

Previsioni per oggiPoco nuvoloso al mattino, ma entro il pomerig-gio nuvole in aumento con instabilità anche asfondo temporalesco più convinta sui settori set-tentrionali, ma dalla tarda sera possibile anchesul basso Salento. Non si escludono grandinate.Temperature stazionarie. Vento moderati/soste-nuti da S o SW. Mari molto mossi.

Previsioni per domaniAnche l'inizio della nuova settimana sarà carat-terizzato dal mal tempo, con cielo molto nuvolo-so e piogge sparse. Poche variazione del campotermico. Vento ancora vivaci da Sud sul bassoSalento e sul versante adriatico, più attenuatialtrove. Mari: poco mossi, mosso il basso Ionio

e il basso Adriatico.Tendenza 17 - 19 aprile

A inizio settimana la Puglia risulterà più espostarispetto al week-end, ragion per cui il temposalentino si presenterà inizialmente uggioso, connuvolosità diffusa che darà luogo a rovesci etemporali sparsi; i fenomeni e le nubi si attenue-ranno nei giorni seguenti quando, tuttavia, per-marranno condizioni di locale instabilità soprat-tutto durante le ore pomeridiane quando saràmaggiore il rischio di precipitazioni irregolari. Ilvento meridionale tenderà ad attenuarsi, per poidisporsi tra ovest e nord-ovest a metà settimana.Le temperature subiranno una lieve diminuzionenei valori minimi.

Guardando il cielo...a cura di Giuseppe De Vitis

Peter Berg produce e dirige Battleship, un epicofilm di azione e avventura che si svolge in mare,in cielo e sulla terraferma e che narra della lottaper la sopravvivenza da parte degli umani con-tro una forza aliena superiore. Basato sul classi-co gioco Hasbro, la battaglia navale, Battleshipvanta star quali Taylor Decker nei panni di Sam,fisioterapista e fidanzata di Hopper.

Battleship

Maxicinema Andromeda

Maxicinema Andromeda BRINDISItel. 334-3805005

Al cinemaAl cinema

Page 36: Senzacolonne 15 Aprile 2012

ANZIANO INVESTITO DA AUTOPIRATA: I SOCCORRITORI LO DERU-BANO

Un anziano stava tranquillamenteaspettando l’autobus dopo essereandato a fare la spesa, quando un fur-gone ha sbandato centrandolo inpieno. L’autista però non si è ferma-to a prestare soccorso, ma ha ingra-nato immediatamente la marcia ed èfuggito a tutto gas.Immediatamente qualche testimonedell’incidente è accorso dal vecchiet-to, ma purtroppo per lui non per soc-correrlo: infatti, ne hanno approfit-tato per rubare i sacchetti della spesa.Fortunatamente, qualche altro pas-sante è poi intervenuto per preoccu-parsi della salute dell’uomo

BAGNI PUBBLICI

BENVENUTO

CADUTIDI VIAFANI

CAMPETTI ACSI

CAMPO FIAT AVIO

CONSULTORIO

CRISTO RE

FELICE CASORATI

LA ROSA

LICINI

ORSA MAGGIORE

PIAZZA FAVRETTO

PIAZZA RAFFAELLO

RUGBY

VIALE CARAVAGGIO

VIALE DA VINCI

VIA MANTEGNA

VIA MODIGLIANI

VIGILI URBANI

Cercate nello schema tutte le parole elencate, possono trovarsi orizzontali, verticali oppure diagonali. Spazi e apostrofi non vengono inclusi nello schema. A gioco risolto le lettere rimaste daranno la soluzione

A numero uguale corrisponde lettera uguale

*** La notizia ***

Chi era Antonio Sant’Elia a cui è intitolato l’omonimo rione?

______________________________________________

C. sembra soffrire ogni giorno di unapatologia diversa che non gli per-mette di venir interrogato. Vorreivenisse fatta chiarezza, desidero par-lare con i genitori dell'alunno spe-rando che non abbiano anch'essi lafebbre, malaria o morbillo.

Carlo G. accoglie l’annuncio dellasua imminente bocciatura, con ungrido di esultanza. Sostiene di esser-si divertito tutto l’anno e che ripete-rà molto volentieri l’esperienza.Inizio a temere che abbia intenzionedi invecchiare qui.

DOMENICA 15 APRILE 2012

Il rione Sant’Elia

SOLUZIONE:(7-10)

CRUCIPUZZLE

SUDOKU

CRITTOGRAMMA

*** Il video ***

36

***Le note pazze***Dal sito scuolazoo.it

CHIAVE: UNA DOMENICA SUI PEDALI

Page 37: Senzacolonne 15 Aprile 2012

QUEL GIORNO A BRINDISI

37

La legge sui trans

15 aprile1982

Nel giovedì del 15aprile del 1982,l’argomento del

giorno era la legge nazio-nale varata il giorno pre-cedente in materia di ret-tificazione di attribuzionedi sesso.La Legge numero 164rispondeva alle esigenzedel tempo in cui fu intro-dotta e si innestava suquella volontà della per-sona transessuale di sot-toporsi ad intervento chi-rurgico demolitore e rico-struttivo suggellato daldesiderio di ottenere ilriconoscimento, anchegiuridico, della appartenenzaall’altro sesso. Come si leggeva sui giornalidell’epoca: “Il legislatore èintervenuto, senza certamentené provocarla né agevolarla,su di una realtà fenomenicanota, anche se di dimensioniquantitative assai modeste,per apprestare adeguata tutelaai soggetti affetti da sindrometransessuale. E poiché il tran-sessuale, più che compiereuna scelta propriamente libe-ra, obbedisce ad una esigenza

incoercibile, alla cui soddisfa-zione è spinto e costretto dalsuo ‘naturale’ modo di essere,il legislatore ha preso atto diuna simile situazione, nei ter-mini prospettati dalla scienzamedica, per dettare le normeidonee, quando necessario, agarantire gli accertamenti delcaso ovveroa consentire, l’in-tervento chirurgico risoluto-re, e dare, quindi, corso allaconseguente rettificazioneanagrafica del sesso.

Mariateresa Lanzi l lotti

Arrestato topo d’appartamentoBRINDIS I - Il 15 aprile del 1982 eragiovedì.Quattro furono gli arresti eseguiti traBrindisi e Mesagne. Due i brindisinitratti in arresto, uno dei due fu coltodai carabinieri in flagranza di reatomentre tentava di introdursi in un’abi-tazione di via Romolo. Gli altri, inve-ce, finirono in carcere in esecuzione diprovvedimenti emessi dalla magistra-

tura.A Brindisi fu revocato lo sciopero deiportuali, che rivendicavano più sicu-rezze sul loro futuro lavorativo.Un brindisino fu ricoverato in gravicondizioni a seguito di un brutto inci-dente stradale consumatosi a Policoro.La sua auto finì misteriosamente fuoristrada compromettendo lo stato del-l’uomo.

Scioperavano gli addetti agli autoser-vizi urbani ed extraurbani, paralizzan-do la mobilità nella città e in tutta laprovincia.A San Vito dei Normanni fu arrestatodopo mesi di latitanza un noto malvi-vente su cui pesava l’accusa di favo-reggiamento dei confronti di una bandalocale.

Mariateresa Lanzi l lotti

Matteo Formenti,cestista italianoSteffen Justus, triatletatedescoSergej Karaulov, cesti-sta uzbekoJuliana Moreira,showgirl brasiliana

Matteo Formenti Steffen Justus

QUEL GIORNO IN ITALIA

La nostra storia

di MARIATERESALANZILLOTTI

Trent’anni fa la tragedia diun giovane paraliticoostunese.

Il 35enne della città biancamorì carbonizzato nel suoletto, il giorno precedenteintorno alle 15.00 del pome-riggio, senza la possibilità dipoter chiedere aiuto o di sot-trarsi alla sventurata fine.A nulla valsero le telefonate aipompieri dei vicini di casa delgiovane, perché quando leForze dell’ordine arrivarono sulposto, per il ragazzo era ormaitroppo tardi.Non furono sin da subito benchiari i motivi dell’incendio,ma gli inquirenti furono pro-pensi a credere che le fiammefossero partite dal letto su cuiera coricato il trentacinquennedisabile. Ad avvalere questatesi la fama di fumatore incalli-to della vittima.Si pensò, quindi, che a causa diun colpo di sonno, gli fossecaduta la cicca nel letto e che dalì si fosse propagato il rogo.Il giovane dal precedente ago-sto viveva costretto a letto,perché colpito da una graveforma di paralisi che non glipermetteva speditezza neimovimenti. Questa circostanzagli impedì di trascinarsi finoalla porta d’ingresso, distantenon più di 5-6 metri dal giaci-glio su cui fu ritrovato.

Un letto distrutto dalle fiamme (immagine di repertorio)

DOMENICA 15 APRILE 2012

La vittima, fumatore incallito, avvolto dalle fiamme forse scaturite da un mozzicone

PERSONAGGI NATI QUEL GIORNO

Juliana Moreira

Dramma per un ostunese paralitico di 35 anni

Disabile muore bruciatonel di casa sua

Page 38: Senzacolonne 15 Aprile 2012

Ogni sabato alle ore 15su Ciccio Riccio

DOMENICA15 APRILE 2012 SPORTnotizieal VoloCalcio Serie A

La 33° giornataslitteràal 21 e 22 aprileLa trentatreesima giornata delcampionato di Serie A, sospesaa seguito della norte diPiermario Morosini, potrebbeessere recuperata il prossimo 25aprile. O meglio, la 33esimagiornata si giocherebbe il pros-simo weekend, e la 34esima slit-terebbe al 25 aprile, un giornofestivo, in modo che le partite sipossano giocare su varie fasceorarie.Una decisione definitiva verràpresa fra oggi e domani.L’unica certezza è che in questofine settimana tutti i campionatidi calcio dalla Serie A alla TerzaCategoria resteranno fermi.

Liga 34° giornata

Il Real tienea distanzail BarcellonaIl Real mantiene 4 punti divantaggio sul Barcellona, altermine della 34° giornata delcampionato di Liga Spagnola.Gli uomini di Mourinhohanno sofferto più del oprevi-sto in casa contro lo SportingGijon. Il gol della vittoria,siglato da Cristiano Ronaldo,è giunto solo al 77’.A Levante, blaugrana sottoper il penalty di Barkero:Messi pareggia e trasforma ilcontestato rigore del 2-1.Ronaldo e il Pallone d'orosono entrambi a quota 41 golin campionato, record dellaLiga.

Basket Legauno

Pesaro espugnaVarese e balzaal terzo posto

Copaccio della ScavoliniPesaro nell’anticipo del saba-to della dodicesima giornatadi ritorno del campionato diLegauno. La squadra diDalmonte rimonta dal -12 delsecondo quartio e passa aVarese (63 - 67 il finale) bal-zando momentabeamente alterzo posto in solitaria allespalle della coppia Siena -Cantù. Pesaro è stata trasci-nata da Goss, autore di 17punti, e l’ex New BasketDiawaram, autore di 12 punti. Di seguito le partite in pro-gramma oggi: Vanoli BragaCremona - Venezia; BenettonTreviso . Canadian SolarBologna; Sassari -Montegranaro; Monferrato -Siena; Caserta - Avellino;Armani Jeans Milano -Bennet Cantù; Acea Roma -Banca Tercas Teramo.Angelico Biella osserva unturno di riposo.

di GIANLUCA GRECO

PESCARA – Il mondo del calcio èsotto choc. Piermauro Morosini, di26 anni, è morto in campo, al 31’minuto di gioco dell’incontro diSerie B fra Pescara e Livorno. Ilcentrocampista del club toscano èstato stroncato da un arresto cardia-co mentre era in corso un’azioneoffensiva della sua squadra. Il gio-catore ha barcollato, si è messo lemani al petto ed è caduto per terra.Dopo un primo tentativo di rialzar-si, è finito nuovamente sull’erbadello stadio “Adriatico” di Pescara,completamente immobile.Morosini si trovava a una ventinadi metri di distanza dal pallone. Uncompagno di squadra e un avversa-rio hanno subito chiesto all’arbitrodi interrompere il gioco. Il direttoredi gara, con lo sguardo rivoltoall’azione di gioco, non si eraaccorto di nulla. Gli uomini in pan-china hanno subito capito la gravitàdella situazione. Il medico socialedegli amaranto, Leonardo Paloscia,prima ancora che il direttore di garainterrompesse il gioco, è entrato incampo per prestare soccorso alragazzo.Il corpo di Morosini era rigido, afaccia in giù. I sanitari del 118hanno tentato di riattivare la circo-lazione sanguigna attraverso unmassaggio cardiaco, nell’attesa cheun’autoambulanza giungesse sulposto. Il mezzo era bloccato daun’auto della Polizia municipaleparcheggiata fuori dallo stallo disosta. Alcuni calciatori del Livorno,supportati dai vigili del fuoco,hanno dovuto spostare il veicolo diforza, liberando così la strada

all’autoambulanza.Il giocatore ha lasciato lo stadiopoco prima delle 16. Quando è arri-vato al Pronto soccorso dell’ospe-dale Santo Spirito del capoluogoabruzzese, era in arresto cardiaco.L’annuncio del decesso è stato datoalle 17 dal dottor De Blasi, del-l’ospedale pescarese. La notizia era

nell’aria già da alcuni minuti. Ivolti segnati dalla disperazione deigiocatori, dei dirigenti e dei com-ponenti dello staff tecnico delPescara, nel frattempo giunti inospedale, non lasciavano spazio adalcuna speranza.La salma di Morosini, trasferitanell’obitorio del Santo Spirito, è

adesso a disposizione del sostitutoprocuratore di turno del tribunale diPescara, che ha disposto l’autopsiaentro le prossime 24 ore.Le cause della morte sono ancorada accertare. Gli esperti non esclu-dono l’ipotesi che l’arresto cardio-circolatorio sia scaturito da un’arit-mia. Gli esami clinici ai quali erastato sottoposto il centrocampistaper il conseguimento dell’idoneitàsportiva, a quanto appreso, avevanosempre dato esito negativo.Scosso da questo lutto, il mondodel calcio oggi resterà fermo. LaFigc, attraverso un comunicatostampa diramato alle 18 di ieri, hadisposto la sospensione di tutti icampionati dalla Serie A alla TerzaCategoria. Il Coni ha ordinato atutte le federazioni di osservare unminuto di raccoglimento prima del-l’inizio di ogni evento sportivo.

Morosini del Livorno (serie B) stroncato da un infarto

Mortein campoa soli 26 anniSospesi tutti i tornei fino alla III categoria

Uno dei primi a manifestare ilsuo sgomento per la morte diMorosini è stato GiampaoloPozzo, presidente dell’Udinese,club che deteneva il cartellino delcentrtocampista.“È una delle giornate più brutteda quando sono nel mondo delcalcio. In 26 anni non ricordo unatragedia di simili proporzioni - hasottolineato Pozzo in conferenzastampa -. È sempre stato unragazzo semplice, professionale,giocava con noi dal 2005. Moltevolte è andato in prestito, non hamai fatto polemiche, e ogni voltarientrava per il ritiro estivo. Finoallo scorso gennaio, prima cheandasse a Livorno, era qui connoi ad Udine. Il club, la squadra eGuidolin sono sconvolti dellanotizia, non avremmo giocatocomunque stasera, anche senza ladecisione della Federcalcio”.Dal sito ufficiale dell'Inter il

capitano Zanetti esprime il suocordoglio: “Siamo veramentesconvolti per quello che è succes-so a Morosini. Siamo tutti colpitinel profondo e ci dispiace tantis-simo. È successo qualcosa diincredibile ed è stato chiaramen-

te giusto rinviare tutte le gare deicampionati. A nome di tutti i mieicompagni, il pensiero e l'abbrac-cio va ai suoi cari”.Anche Luca Anania, portiere delPescara, è sconvolto: “Non cisono parole. Anche dalla panchi-

na - dichiara Anania - si era capi-to che era una cosa grave, e quan-do l'arbitro ha sospeso il giocoabbiamo capito l'entità della tra-gedia. Il pensiero va subito aifamiliari, ma abbiamosaputo che il ragazzonon aveva i genitori,veniva da unasituazione moltop a r t i c o l a r e .Abbiamo corsotutti assieme perchiamare i soc-corsi perchél'ambulanza nonarrivava. Il nostromassaggiatore gli haapplicato un massag-gio, sembrava che si fosseripreso, e invece...L'interruzione del calcio è scon-tata, non va neanche detto chepassi in secondo piano di frontead una cosa del genere”.

Il portiere Anania: “Non ci sono parole”

Lo sgomentodei compagni

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PESCARA - “Livorno!!!Contanta voglia, energia e passio-ne-...si riparte, ci si riappropriadi quella magia che ti regala unpallone...E poi Toscana!!!”.Piermario Morosini, nato aLivorno 26 anni fa, era entusia-sta di poter giocare per la squa-dra della sua città. Lo scorsogennaio, quando si concretizzòil trasferimento dall’Udinese alLivorno, il centrocampistamanifestò tutta la sua gioiasulla pagina personale delsocialnetwork Twitter, con lafrase sopra citata. “Il Moro” ha avuto un’esisten-za segnata da numerosi lutti.Tra il 2001 ed il 2003 eranovenuti a mancare i gentori,prima la madre Camilla, nel2001, e poi papà Carlo mentrepochi mesi dopo Morosiniperse anche un fratello maggio-re. E nel 2002 un fratello mino-re si suicidò a sedici anni.A piangerlo quindi ci sarannosolo la fidanzata Anna e unasorella disabile.Cresciuto nel settore giovaniledell’Atalanta, Morosini hadisputato tre partite nell’under21 di Pierluigi Casiraghiall’Europeo 2009.Nel 2005 era passato in com-proprietà all’Udinese dove a 19anni giocò la prima stagione daprofessionista dividendosi traPrimavera e prima squadra ecollezionando 5 presenze inSerie A, 3 in Coppa Italia e unain Coppa Uefa (l’ottavo di fina-le Levski Sofia - Udinese).L’anno dopo l’esperienza inserie B a Bologna dove colle-ziona 16 presenze, il riscattodall’Udinese nella successivasessione estiva del mercatopassa al Vicenza, ancora in Bdove con 34 gettoni e un golcontribuisce a conquistare lasalvezza dei veneti, al puntoche i biancorossi ne riscattanola metà del cartellino e lo con-fermano tra i titolari anche perla stagione successiva (32 pre-senze). Nell’estate del 2009l’Udinese era diventata pro-prietaria interamente del suocartellino riscattandone lacomproprietà dal Vicenza per1,5 milioni di euro e il 31 ago-sto di quell’anno Morosini erapassato in prestito alla Regginae successivamente al Padova,per poi tornare nel 2011 aVicenza. Dal gennaio di que-st’anno il centrocampista era inforza al Livorno: con i toscaniaveva collezionato 9 presenze.Morosini aveva fatto anchetutta la trafila nelle nazionaligiovanili fino alla Under 21dove aveva esordito nel settem-bre del 2006, arrivando adisputare l’Europeo 2009 inSvezia.Mino Favini, maestro diMorosini ai tempi del vivaiodell’Atalanta, ricordaPiermario come un ragazzod’oro con una vita sfortunata”.

DOMENICA15 APRILE 2012 39SPORT

IL PERSONAGGIO

Un talentoinnatoe la vita segnatada numerosi luttiMorosini aveva perso i genitori e un fratellolo piangono la fidanzata e la sorella minore

Riposa Morosini...Morire così giova-ni in un campo da calcio non hasenso

Tweetcampi

Luca Dotto@dottolckDavvero sconvolto e senza parole,non ci posso ancora credere. CiaoMario

GIORGIO CHIELLINI @Chiellini

Scioccato, senza parole, un pensieroalla famiglia di Morosini

Giuseppe Rossi@GiuseppeRossi22

Ogni parola sarebbe inutile daaggiungere, addio Moro

Marco DelVecchio @Marcodelve24Mass rispetto per Morosini peròsarebbe morta anche una pallavoli-sta 27enne oggi...non ne parla nes-suno

Matteo Da Ros@TeoDaRos

Ho guardato 5 minuti di Amici ecredo di aver esagerato....mammamia che tristezza quei completinidei ballerini

Riccardo Moraschini@morasca9dai

PIERMARIO MOROSINI IN AZOIONE: Cresciuto nel setto-re giovanile dell’Atalanta, Morosini ha ancheindossato la maglia dell’under 21 in occasione dei

campionati europei del 2009. L’esistenza del cen-trocampista è stata segnata dalle morti dei geni-tori e del fratello

Zeman sconvoltolascia lo stadiosenza parlare

notizieal VoloTennis Wta Barcellona

La Errani superaNavarro e volain finaleSara Errani ha conquistato lafinale del torneo femminile diBarcellona (220 mila dollari dimontepremi su terra rossa). Lagiocatrice italiana, di 24 anni, hasuperato in semifinale la spa-gnola Carla Suarez Navarro (6 –1, 6 – 2).La superiorità dellaErrani non è mai stata in discus-sione. Il primo set si è conclusodopo 30 minuti di gioco. LaErrani non ha mani avuto pro-blemi, ad eccezione di un paiodi game in cui ha dovuto recupe-rare la 40 – 0. S ituazoione ana-loga si è verificata nel secondoset, con la Navarro che è spro-fondata dopo appena 70 minutidi giococata dal primo game dibattuta dalla bolognese.

Londra 2012

“Divise prodotteda lavoratorisottopagati”

Le divise olimpiche degli atletibritannici sono prodotte da lavo-ratori sfruttati. Il quotidianoinglese The Independent denun-cia la violazione dei diritti deilavoratori nelle 9 fabbricheindonesiane che fanno capo allosponsor tecnico della selezionebritannica. Negli stabilimenti,scrive il giornale, vengono pro-dotte le divise degli atleti e quel-le dei volontari che sarannoimpegnati nei Giochi di Londra2012. Secondo TheIndependent, nelle fabbrichelavorano soprattutto giovanidonne. Per un salario «dispera-tamente basso», in una settima-na si lavora anche per 65 orecomplessive.

Amstel gold race

Nibali e Cunegofra i favoritidella corsa belga

Gli italiani Nibali e Cunegosono fra i favoriti dell’edizio-ne 2012 dell’Amstel goldrace oggi in calendario. Tre lesquadre italiane impegnatenella classica olandese vintanelle ultime due stagioni daGilbert. In gruppo ancheVisconti, Ulissi e Gatto. Lacorsa si sviluppa su unadistanza di 256,5 chilometerie vedrà 24 squadre al via. Dasuoerare 31 colli, i piùàùimpegnativi sono il Cauberg,l’Eyserbos e il Keutenberg.Oggi si disputerà anche ilGiro dell’Appennino, conpartenza da Novi Ligure earrivo a Genova.

Profondamente scosso per la morte di Morosini,ginuta a una settimana dalla morte dell’ex portie-re del Foggia dei miracolo Francesco Mancini,Zdenek Zeman, allenatore del Pescara, lascia lostadio Adriatico senza rilasciare duchiarazioni.“Il perche’ lo spiega il presidente del Pescara,Daniele Sebastiani: ‘’Il boemo e’ ancora scossoper la tragica morte del preparatore dei portieriMancini di qualche settimana fa - ha detto - lui e’ancora sotto choc per quella tragica scomparsa, eper lui questa di Morosini e’ una mazzata finale’’. Un ricordo commosso di Morosini arriva da chi loconosceva bene, da anni. SI tratta di VincenzoMarinelli, team manager della Nazionale Under21. ‘’Sono distrutto, Piermario lo conoscevo dacirca sei anni, perche’ e’ stato con noi prima con

la Nazionale Under 17, poi con l’Under 21. Ungrande atleta, un ragazzo stupendo, ma allo stes-so tempo sfortunato, perche’ quando era moltogiovane perse i genitori e qualche anno dopo, intragiche circostanze, un fratello”.“Siamo tutti a terra. Per noi è un momento duris-simo, dal quale dovremo provare a uscire tuttiinsieme”: questo il commento di Aldo Spinelli,presidente del Livorno.

La disperazione di Paulinho del Livorno

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di ANTONELLA DI COSTE

BRINDISI – Ben 30 anni.Un’altra tappa raggiunta per labrindisi che pedala. Non unatappa del giro d’Italia ma quelladel trentesimo anniversario,della trentesima edizione diBrindisi in bicicletta.L’appuntamento con l’eventocittadino tanto atteso, di annoin anno, è previsto per il 13maggio prossimo e sarà presen-tato ufficialmente lunedì 16aprile alle ore 10, presso la salaconvegni di Palazzo Granafei-Nervegna.Una storia lunga decenni, unastoria che è storia della città edel ciclismo. Un personaggioche segna questo lungo percor-so… “sui pedali”: RomeoTepore.Oltre che come “l’uomo delciclismo”, Romeo, è ancheconosciuto come ideatore e pro-motore della manifestazione,attraverso la quale ha saputoconiugare il fattore sportivocon quello turistico. Ben 50 gli anni che ha dedicatoalla bicicletta.Tesserato con la SocietàCiclistica Fausto Coppi, sin dal1954, ha partecipato a variecompetizioni come esordienteprima, allievo e dilettante poi,con discreti piazzamenti. “In questi anni, Romeo Tepore,ha avuto e continua a intrattene-re rapporti di amicizia con i piùnoti corridori, dell’ultimo seco-lo, tra cui Ercole Baldini,campione olimpionicoa Melbourne nel 1956e campione delmondo di ciclismosu strada a Reims(Francia) 1958;F e l i c eGimondi, vin-citore del Tourde France del1965 e cam-pione delmondo nel1973 inSpagna; BeppeSaronni, campio-ne del mondo.Soprattutto, RomeoTepore è stato legato dastretti rapporti con l’intra-montabile Gino Bartali (dettoGinettaccio), conosciuto per laprima volta all’inizio degli anniCinquanta, in occasione dellasua visita a S.E. Mons. NicolaMargiotta, Arcivescovo diBrindisi, e suo frequente ospite,con la sig.ra Adriana sua consor-te, nel corso di svariati anni. “Dal 1964, appesa la biciclettaal chiodo, assunse la carica di

Direttores p o r t i v o

dell’Unione VelocipedisticaItaliana, per diventare successi-vamente fiduciario Provinciale,prima, e Presidente Provincialedella Federciclismo, poi.“Nel 1976 ha fatto parte delComitato Organizzatore deiCampionati Mondiali diCiclismo su strada ad Ostuni,

dove conobbe FrancescoMoser.

“Nel 1974, in occasioneanche della grave crisi energe-

tica che aveva colpito i PaesiEuropei, Romeo Tepore ha avutol’idea di far riscoprire la bici-cletta ai brindisini; da qui laprima edizione cicloturistica“Brindisi in bicicletta”. “Con tale manifestazioneRomeo Tepore si proponeva,inoltre, di far rivivere attraversola bicicletta modi di vita chesembravano scomparsi e di ren-dere sempre più stretto il legamedei residenti con la propria città. “Il successo ed i consensi rice-vuti in occasione della primaedizione hanno convinto

Romeo Tepore ariproporre la“Brindisi inBicicletta” anchenegli anni succes-sivi, sino a rag-giungere, dopouna breve interru-zione, alla XXIIIedizione.“Alla prima edizione della“Brindisi in bicicletta” i parte-cipanti era poco meno di unmigliaio, costituiti in particola-re da giovani, di ambo i sessi,gruppi familiari e anche anzia-ni.“Nella 2^ edizione, i partecipan-ti superavano già le 1.500 unità,sino a raggiungere e superare le

5.000 unità nelle ultime edizio-ni. “Ai partecipanti isolati siaggiungevano sempre più nume-rosi i gruppi familiari, costituitianche da 3 generazioni, in cuinonni, in alcuni casi ultra ottan-tenni, figli e nipoti di appena 6anni pedalavano insieme; grup-pi aziendali e folkloristici, non-chè rappresentanze di associa-zioni d’arma, tra cui quella deiBersaglieri. “Con il passaredegli anni anche le biciclette siandavano diversificando, conmezzi risalenti addirittura aprima degli anni ’20 e conmezzi adattati dai partecipantiper renderli caratteristici, oltreche eccentrici, tanto da indurregli organizzatori a prevederel’assegnazione di particolaripremi”. Lunedì dunque, saràpresentata alle Autorità ed allastampa la trentesima edizionedi Brindisi in bicicletta. In que-sta occasione, il ProfessorAntonio Caputo illustrerà lastoria di uno dei palazzi storicidi Brindisi "Palazzo Barnaba"ed ai presenti sarà donata unafoto dell'800 raffigurante lostorico edificio.

La ciclopasseggiata si svolgerà domenica 13 maggio. Una manifestazione “immortale“

DOMENICA 15 APRILE 201240 SPORT

I trent’annidi Brindisiin Bicicletta

In questa pagina foto delle primissime edizioni

Romeo Tepore, lo storico organizzatore

Domani la presentazione della prossima edizione

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di POMPEO BARBIERO

BRINDISI – KostasCharalampidis nonsarà in campo, oggipomeriggio, con-tro la MarcopoloForlì per la 27^giornata diL e g a d u e -Eurobet. I tifosibrindisini avreb-bero volutovederlo all’opera,questo giocatoreellenico, del qualesi dice un granbene. Essi speranodi trovare in luiquanto riuscironoad avere tre cam-pionati fa daS o t i r i sGkioulekas, il suoconnaz iona le ,che, conG i o v a n n iPerdichizzi allaguida dellasquadra, contri-buì notevol-mente a portareBrindisi allaconquista dellasalvezza nelprimo campio-nato diLegadue. La società hafatto di tutto perpoter mandare oggi in campo ilsostituto naturale di Hunter, male bizze del presidente dellasocietà ellenica hanno ritardatofatalmente – dieci minuti dopole ore 12 di venerdì scorso - itempi di consegna dell’interadocumentazione diCharalampidis. Tutto ciò, congrandissima irritazione di SantiPuglisi per tutto l’impegno pro-fuso inutilmente, ma soprattut-to di Piero Bucchi, che oggi sitroverà con qualche grossa dif-ficoltà in più per tenere a frenola voglia matta di Forlì di strap-pare a Brindisi questi duepunti tanto preziosi. Ma tan-t’è. L’Enel Basket Brindisi,come ha già fatto in tantealtre gare di questo cam-pionato, dovrà fare dinecessità virtù per trovarenelle pieghe del proprioorganico la forza e le risor-se necessarie per vincerequest’altra partita. “Iragazzi hanno dimostratogià in altre occasioni”, hadichiarato il coachdell’Enel Basket Brindisinella conferenza stampa di

venerdì scorso, “di avere gliattributi giusti per sopperirealle assenze. Le motivazioniper far bene ci sono tutte. Ora

dobbiamo pensare alla parti-ta. Dovremo dare tutti

qualcosa in più: comin-ciando noi dalla pan-

china e finendo achi dovrà andare

in campo.Sarà una

g a r adif -

ficile. Forlì ha quattro gare divita o di morte per restare inquesta serie. Noi siamo prontiper giocare la nostra partita”.Come avvenne già in occasionedella morte di suo fratello,nello scorso novembre, lasquadra seppe superare le diffi-coltà dell’assenza di Hunterandando a vincere a S.Antimosenza di lui e trovando inFormenti e Renfroe i match-winners della partita. Così pureaccadde in occasione dellaFinal Four di Coppa Italia aBari, quando, in assenza di

Renfroe e di Ndoja, controVerona e Jesi, Bucchi tirò

fuori dal cilindro unGiuri d’annata, che

assicurò un appor-to determinantealla squadraaggiudicandosipure il trofeo dimiglior gioca-tore italianodella manifesta-

zione. Le due squadre

scenderanno incampo entrambe pervincere: Forlì vuoleallontanarsi dall’ulti-mo posto della gra-duatoria cercando lasalvezza in queste ulti-me quattro giornate dicampionato; Brindisi,

invece, ha necessità asso-luta di vincere la partitaper non perdere il contat-to con Reggio Emilia, incaso di una sua battutad’arresto, ma pure perconquistare il migliorposto in classifica per ladisputa successiva deiplay-off. Insomma, ci sono

tutti i motivi e le premesseper assistere ad una partita

avvincente, tirata fino allafine e, probabilmente, ancheincerta. Forlì dovrebbe ricevere unaspinta enorme sul piano psico-logico dai due punti di penaliz-zazione che ieri il Consigliofederale della FIP ha sottratto aSant’Antimo - insieme aPistoia e a Brescia - a causa delmancato pagamento dei contri-buti di fine rapporto ai giocato-

ri entro il 29 febbraioscorso. Tale decisio-ne ha dato alla squa-dra romagnola lapossibilità di tirareindietro di due puntiin classifica la squa-dra napoletana e diingaggiare una lotta

ancor più serrata per evitarel’ultimo posto. A questa controversia è pureinteressata l’Enel Brindisi,giacchè i due punti sottratti dalConsiglio Federale al Pistoiariportano a 30 punti la squadradi Paolo Moretti, lasciando aquota 32 Brindisi e Scafatiall’inseguimento di ReggioEmilia, che, dopo la vittorianell’anticipo su Jesi, si è porta-ta a 36 punti. Tornando, poi, alle altre deci-sioni approvate ieri dalConsiglio Federale della FIP,Craig Callahan è uno dei bene-ficiari della sanatoria in favoredei giocatori in possesso delpassaporto italiano, più noticon il termine icastico, ma nonproprio ortodosso dal punto divista linguistico, di “passapor-tati”. Ebbene, in base a questanorma, Callahan è diventatoitaliano a tutti gli effetti già daieri,14 aprile, al pari di tuttiquanti gli altri giocatori dellaserie A, sia di Lega A che diLegadue, che si trovano nellesue medesime condizioni.Oggi sarà una giornata impor-tante pure per Mitchell Poletti,il quale riapparirà sul parquetdel Pentassuglia in veste di ex,dopo aver indossato per settemesi la canotta bianco-azzurradi Brindisi. Pur essendo ancoraun tesserato brindisino, in virtùdi un biennale firmato nellascorsa estate, il pivot lombardoha preferito tornare a Forlì,dove ha dichiarato di sentirsipiù a suo agio. Certo è chePoletti non ha fatto granchè peressere rimpianto stasera daglisportivi di questa città.Una delle poche novità di Forlìsarà quella di vedere all’operaTerrence Roderick, rilasciatoda Cremona di recente, un all-around di buona qualità, insie-me al giovane Niccolò Basile,18enne playmaker pugliese diAltamura, gettato nella mischiada coach Vucinic a causa del-l’infortunio che ha messo fuoriuso Mike Nardi.A dirigere il confronto traBrindisi e Forlì il designatoreha inviato la terna arbitralecomposta daStefanoUrsi,Eduardo CianoePasqualePecorella.Chi non potrà recarsi alPentassuglia avrà modo divedere questa gara sugli scher-mi di Viva l’Italia Channel, cheirradierà in diretta la partita coninizio alle ore 18,15 sui canalisatellitari n. 879 e 875 del bou-quet Sky.

41SPORT DOMENICA 15APRILE 2012

Contro Forlì ci vorràla grinta della panchina

Una New Basket a “ranghi ridotti” ritorna stasera al Palapentassuglia

LEGADUE -Problemi burocratici e qualche "dispetto" dalla Grecia obbligano Charalampidis in tribuna

Callahan in azione

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DOMENICA 15 APRILE 201242 SPORT

di ROBERTO GUADALUPI

BRINDISI - Questa domenica dimetà aprile, per quanto riguardail basket brindisino, è caratteriz-zata da un numero abbastanzamodesto di incontri: appena cin-que; uno solo in casa e ben quat-tro in trasferta, che si son chiusicon due vittorie, entrambe moltoparticolari, e tre sconfitte dimisura.L’unico incontro interno risale al1962, ospite della Libertas è laCestistica Palermo in una partitache già in partenza ha un saporeparticolare: è l’ultima gara inter-na di quel campionato, ma,soprattutto, si tratta dell’ultimoimpegno ufficiale della Libertasnella palestra Galiano, visto che,per il campionato successivo, ègià programmato il trasferimentonell’impianto di via Ruta.A distanza di 50 anni quella rima-ne la partita con il maggior van-taggio conquistato da una squa-dra brindisina: 77 punti; il pun-teggio finale è di 106 a 29, tre igiocatori locali che toccano i 20punti: Calavita e Quarta (22) ePino Giuri (20); per i palermitanil’unico ad andare in doppia cifraè Mario Modica: 14.Il basket brindisino ritorna incampo nel 1979, la Pallacanestro,che ha preso il posto dellaLibertas, è impegnata in quelloche, all’epoca, era definito “ilderby del Sud”: la trasferta aReggio Calabria contro la Viola. La compagine calabrese puntadecisamente alla promozione inserie A e si è affidata a Filippo“Pippo” Faina, reduce da quattrostagioni sulla panchinadell’Olimpia Milano, ma non riu-scirà a centrare il salto di catego-ria (sarà promosso il Fabrianoche supererà i brindisini ai play-off). Faina, romano di nascita, classe1944, quest’anno è ancora sullabreccia e guida la Zerouno Torinodi Daniele Parente nel campiona-to Divisione Nazionale A.In quella domenica di 33 anni fala Viola (che ha affidato la cabinadi regia al minuscolo MassimoBianchi, successivamenteapprezzato allenatore anche della

compagine brindisina) prevaleper 69-64 (Vinicio Mossali segna19 punti, Sergio “Bongo”Borlenghi e Pippo Borzì sono a10; per i brindisini ci sono i 17punti di Piero Labate ed i 12 diRoberto Giusti).La solita “bestia nera” dellaCarrera Venezia supera in casa laBartolini nel 1984, anche se ibiancorossi brindisini si difendo-no bene: 84-79 il risultato finale(Allen 31, Grattoni 22; Zeno, 37,ed Howard, 22, realizzano il 75%dei punti brindisini).Evidentemente questo periodo dimetà aprile porta bene al basketbrindisino visto che nel 2006 siregistra un altro “maxi vantag-gio”, anzi: è il maggiore scarto diuna squadra brindisina in trasfer-ta: 54 punti. A fare la figura dellacomparsa o poco più è il Ragusache perde in casa per 59-113(Maggio 19, Vetrone, con unfuturo brindisino, 16; Viale è ilmigliore dei brindisini con 24punti, Faggiano 17 e si assisteanche all’exploit di Roselli che,pur trovando molto poco spazionelle rotazioni di Trullo, realizza15 punti). La partita si sarebbedovuta disputare il 15 come anti-cipo del turno pasquale, ma vieneulteriormente spostata e si dispu-ta il 14.L’ultimo incontro della serie risa-le al 2007, la PrefabbricatiPugliesi si fa superare sul campodel Gragnano in un incontrosenza pubblico dal momento chel’impianto campano è stato squa-lificato per due giornate. Il risul-tato finale è di 80-69 con 19 puntidi Di Pierro e 14 di Giordano; frai brindisini si registra unMocavero che, in grande spolve-ro, realizza 18 punti, mentreCaprari si ferma a 13.Forlì. Il basket di alto livello arri-va a Forlì a partire dalla stagione1967/68, l’anno del debutto inserie A, l’ultimo campionatoprima della suddivisione in serieA/1 ed A/2; l’anno successivo ènel torneo inferiore e tiene a bat-tesimo la Libertas, ammessa aquella categoria per “meriti spor-tivi”. Nelle due stagioni successi-ve (1975/76 e 1976/77) i roma-gnoli sono tornati in A/1, ma, perla formula di quegli anni si trova

ancora di fronte i brindisini nellaseconda fase. Dopo gli scontri deiprimi anni ’80 le due società siperdono di vista nel senso che iforlivesi rimangono ad alternareA/1 (10 edizioni) ed A/2 (15), ibrindisini arrivano a stazionare inB/2 per tanti anni. Al termine della stagione1998/99 la Libertas Forlì, purdopo una stagione di A/2 abba-stanza travagliata, si piazza alsesto posto, accede ai play-off,ma viene superata subito, con unsecco 3-0, dal Livorno. Le vociche vogliono la società in crisi siconcretizzano quando si appren-de che il presidente, PieroPaganelli, ha ceduto il titolo dellacategoria alla Dinamo Sassari:sparisce il basket di un certolivello a Forlì, ci si deve accon-tentare di campionati di B/1 e B/2fino a quando la Fulgor, al termi-ne della stagione 2009/10, centrail ritorno in LegaDue. L’anno scorso la squadra, ancoraaffidata a Giampaolo Di Lorenzo,il coach della promozione, è incattive acque, la retrocessionesembra davvero dietro l’angolo;si tenta il tutto per tutto esoneran-do il tecnico e sostituendolo conNenad Vucinic (tecnico serbo,nato a Belgrado, ma naturalizzatoneozelandese): prende la squadraall’ultimo posto della classifica,infila una striscia di otto successiin nove giornate e centra la sal-vezza. Anche quest’anno la squadra,specie dopo il risveglio delSant’Antimo, è scivolata all’ulti-mo posto, ma i dirigenti, memoridel risultato dell’anno passato,non hanno mai avuto il coraggiodi sollevare il tecnico per dare loscossone alla squadra.Fino ad oggi brindisini e forlive-si si sono incontrati a Brindisi indieci occasioni con un consunti-vo che non è assolutamente grati-ficante per i locali: cinque vitto-rie e cinque sconfitte; alcuneveramente pesanti come il -33 del22 febbraio 1976; e un 64-97contro una squadra fortissima:Libertas: Mazzotta 2, Solfrizzi10, Arigliano 4, Cordella 7,Greco, Cecco 3, Labate 12, DeStradis 4, Williams 19, Vigna 3.Coach: Primaverili.

Jollycolombani Forlì: Albonico9, Lasi, Zonta 12, Fabris 14,Bariviera 27, Rosetti 6, Dal Seno4, Morettuzzo, Marisi 8, Mitchell17. Coach: Paganelli. Arbitri:Filippone Roma, Bianchi Roma. A febbraio del 1976 arriva ancheun -20: 70-90; Cordella, in pro-cinto di trasferirsi in Romagna,segna 14 punti, Peplis eMonachesi 12; dall’altra parteMaurizio Solfrizzi, all’esordiocontro la sua vecchia squadra,interpreta nel modo migliore (opeggiore, a seconda dei punti divista) il ruolo dell’ex e realizza31 punti, Fabris e Mitchell seguo-no con 18.Nell’elenco delle gare si registraanche la partita, del campionatodi A/1, sospesa dagli arbitri il 10gennaio 1982: il pubblico, percontestare la prestazione alquan-to opaca dei brindisini inizia alanciare palle di carta; gli arbitri(Gorlato di Udine e Zanon diVenezia) si rendono conto chenon c’è reale violenza in quellacontestazione ed aspettano che lasituazione torni alla normalità,ma, alla fine, sono costretti asospendere l’incontro sul punteg-gio di 70-81. Il Giudice squalifi-cherà il campo per due giornate.Gli ultimi scontri si registrano, inB/1, nel 2001 (con 29 punti di DiLorenzo che ancora deve arrivarea Brindisi) e nel 2006 e sonosempre i forlivesi a prevalere. Oggi, finalmente, si torna a gio-care in LegaDue. Bisogna riconoscere che que-st’anno, limiti di organico aparte, i forlivesi hanno pagatodazio altissimo agli infortuni;bastano due dati per inquadrare ilproblema: sono 20 i giocatoriiscritti a referto nell’arco delle 24giornate (è la squadra con il mag-gior numero di elementi presen-tati), soltanto Natali ed Huffrisultano sempre presenti.Oggi come oggi l’elemento daseguire con maggiore attenzioneè il play-guardia statunitenseTerrence Roderick che, nelle duevolte che è sceso in campo, hadato un contributo di 29 punti dimedia con 28 di valutazione nei32,5 minuti che è rimasto incampo, ha tirato con il 60,7% da2, 44,4% da 3 ed il 66,7% dalla

lunetta.Con una certa curiosità saràseguita la prova di MitchellPoletti (anche per lui la stessaaccoglienza riservata tempo fa aSimoncelli?). Da quando è torna-to a Forlì viene impiegato perpoco più di 20 minuti a gara, mail suo contributo si limita a 6,3punti (con il 37,8% al tiro ed un1/10 nei tentativi da 3), 4 rimbal-zi e 4 di valutazione.Federico Lestini, invece, nonpotrà vestire la canottiera dell’exdal momento che, dopo l’opacaprestazione fornita a Bologna il12 febbraio, è stato posto fuorirosa dallo staff tecnico; è rimastoa Forlì, ma soltanto per dare uncontributo nel corso degli allena-menti. Nelle sei gare in cui è statoimpiegato ha fornito un contribu-to abbastanza modesto: 1,1 puntirealizzati (3/21 al tiro con unoscadente 21,4%) ed una media divalutazione di -1. Non è statoconsiderato all’altezza dellasituazione neanche in un ambien-te così disastrato.Per la gara di questa sera sonostati designati Stefano Urso diLivorno (tre partite dell’Enelarbitrate e tre successi nel gironed’andata: in casa con ilBarcellona, a Piacenza ed aBologna, una partita ed una scon-fitta, a Pistoia, nel girone di ritor-no), Eduardo Ciano pisano diVicopisano (anche lui, insiemead Ursi, nella gara vittoriosa con-tro il Barcellona in casa ed inoltrenel successo interno contro ilSant’Antimo) ed il tranesePasquale Pecorella (ha fatto partedella terna che ha fischiato inBrindisi-Pistoia, una terna chenon ha lasciato un buon ricordo enon solo per la sconfitta dei brin-disini!).Nella gara di andata, il 18 dicem-bre scorso, i forlivesi hanno pre-valso con il punteggio di 93-92dopo che i tempi regolamentari sisono chiusi sull’82 pari. Per ipadroni di casa sono stati iscrittia referto i 20 punti di Easley, 19di Freeman e 18 di Borsato. Fra ibrindisini si è assistito ad unautentico “Hunter-day”: 40 puntirealizzati (con 42 di valutazione),18 di Callahan e 15 di Borovnjak.

LEGADUE -La New Basket non potrà permettersi distrazioni per rimanere in contatto con la vetta

Forlì in queste quattro partite si giocherà la permanenza in Legadue

Fanalino di coda pericoloso

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di CLAUDIO PECERE

OSTUNI – “Devo ammettereche non sarà una gara cometutte le altre. Tornare nelPalaOlimpia, rivivere quelclima, incontrare molte dellepersone con le quali abbiamocostruito molti successi misusciterà un po’ di emozioni”.Franco Marcelletti nonnasconde le sue emozioni nelpresentare la sfida che questasera vedrà di fronte la TezenisVerona e la DomotecnicaOstuni. Il tecnico dell’Ostuniconosce bene la forza dellasua ex squadra, ma sa anchedi poter scoprire i punti debo-li di una formazione costruitaper entrare nei play-off e spes-so costretta a guardarsi allespalle. “Verona è una squadra moltoforte” continua Marcelletti“Una formazione costruitacon l’obiettivo minimo deiplay-off e con un impianto disquadra superiore alla nostra epoi in casa hanno fatto valereil fattore campo battendo lequattro squadre in testa all’at-tuale classifica. Il nostromotto? Non mollare mai erestare sempre attaccati allapartita. Noi vogliamo i duepunti per chiudere il discorsosalvezza”.La Domotecnica giocherà perla prima volta nella sua storiasul parquet del PalaOlimpia diVerona per affrontare unavversario forte, completo emotivato a conquistare la vit-toria per non perdere il trenodei play-off. Sarà la prima volta perOstuni, ma non per il suocoach Franco Marcelletti chea Verona a allenato per settestagioni ricche di successi esoddisfazioni tranne l’ultima,nella stagione scorsa, nellaquale il coach casertano arri-vò in corsa ma non riuscì asalvare il club scaligero poiripescato nella scorsa estate. La Domotecnica arriva aVerona per giocare la terzatrasferta consecutiva e dopodue sconfitte rimediate suicampi di Scafati e ReggioEmilia giunte al termine digare tirate e ricche di emozio-ni.In trasferta la squadra ostune-se non vince dal 22 dicembrescorso quando la formazionedi Marcelletti riuscì a battereil Sant’Antimo in un decisivoscontro diretto per la salvezza.Solo vittorie casalinghe nelgirone di ritorno con un nettainversione di tendenza rispet-to alla prima parte del cam-pionato. Marcelletti troverà di fronteuna squadra che conoscebene. Buona parte dei gioca-tori sono gli stessi che ha alle-nato nella passata stagionecon l’innesto di elementi digrande qualità. Il leader dellaformazione veronese è sicura-mente il play italo-argentino,Antonio Porta, infallibiledalla lunetta e abile passatore,proprio come il suo avversa-rio diretto Aaron Jhonson conil quale darà vita ad un duello

scoppiettante. Sempre sulperimetro coach Martelossipuò contare sull’americanoMario West, re delle schiac-ciate al SuisseGas All StarGame che in difesa è un

mastino fatto di muscoli eatletismo e che ha affinatoanche il suo apporto offensi-vo. Il suo avversario direttosarà sicuramente JakaKlobucar che da un mese è

tornato il giocatore imprendi-bile conosciuto all’inizio dellasua esperienza italiana. Tornerà per la prima volta daavversario nel PalaOlimpia laguardia lettone, Mareks

Jurevicus che proprio aVerona aveva trovato la portad’ingresso per il campionatoitaliano nella passata stagio-ne. Mareks dovrà vederselacon l’americano McGrath econ gli italiani Boscagin eMariani che dividono equa-mente i minuti sul perimetro.Sfida tutta muscolare quellache attende i lunghi dellaDomotecnica. Rinaldi, Baseie Di Liegro troveranno il suoex compagno, Digiuliomariaaffiancato dal nazionaleAndrea Renzi e dal tedescoWaleskowski. La sfida del PalaOlimpiacomincerà alle 18,30 per con-sentire la diretta televisiva suE’ Tv con la telecronaca diFabrizio Pungetti ed il com-mento tecnico di VincenzoEsposito. Diretta integraleanche su RCB, radio per pas-sione. Tezenis – Domotecnicasarà diretta da Andrea Masi diFirenze, Gianluca Gagliardidi Anagni e Denny Borgionidi Roma.

Un time out della Domotecnica Ostuni

43SPORT DOMENICA 15APRILE 2012

Il folletto di Ostuni Johnson

Una serata riccadi emozioni

per il ProfessoreMarcelletti ritorna a Verona questa volta da avversario

LEGADUE - Una trasferta difficile per Ostuni sul parquet scaligero

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BRINDISI - La formazioneJuniores della SSD Città diBrindisi espugna Nardò e siqualifica alla finale play off.Una prestazione, specialmentenella ripresa, con grande grin-ta e determinazione dei ragaz-zi biancazzurri che grazie eduna splendida rete di Recchiaportano a casa un successoentusiasmante. Il Brindisi eraobbligato al successo perpoter accedere alla finale che ibrindisini dovranno affrontarea Cosenza, vittorioso per 6-4contro il Grottaglie dopo itempi supplementari. Garamolto com-battutaaN a r d òcon ilBrindisiche has a p u t og e s t i r el ‘ i n t e r oi n c o n t r ocon astuziae con unaprestazionemolto ordi-nata special-mente in fase difensiva. Ibiancazzurri hanno certamen-te meritato la vittoria sfioran-do nel finale anche il raddop-pio. Mister Piscopiello devefare a meno di Sperto e Lotitoconvocati in prima squadra, diPinto squalificato, oltre alleassenze di Pierri e Giardino.Chi è sceso in campo però hasaputo sacrificarsi anche dalpunto di vista tecnico e dareun apporto fondamentale perla conquista di questa vittoriamostrando grande carattere. Ilprimo tempo non offre grandiemozioni, prima occasionedella gara al 6’ corner cortobattuto da Gloria al centro del-l’area piccola Motti non arrivadi un soffio per sbloccareimmediatamente la gara. Larisposta del Nardò è sempre sucalcio piazzato ma Falconedevia la palla sulla traversa.Cinque minuti dopo i padronidi casa insistono Longo tentaun pallonetto dopo essersiinserito centralmente mamanda sul fondo. La gara sci-vola via con molte imprecisio-ni da una parte e dell’altra acausa dell’abbondante pioggia

che cade sul terreno del“Giovanni Paolo II” di Nardò.Il Brindisi mantiene le posi-zioni ma arretra leggermenteil baricentro, i padroni di casacercano inserimenti in veloci-tà ma il portierino brindisino

resta praticamente inoperoso.Nel finale il Brindisi si rivedein avanti al 34’ con un tiro diGloria dal limite che Pinablocca. Il primo tempo termi-na così su uno 0-0 che ovvia-mente è favorevole ai padroni

di casa che in caso di paritàanche al termine dei tempisupplementari a passare sareb-bero i neritini meglio classifi-cati al termine della stagioneregolamentare. La ripresa ècertamente più avvincente il

Nardò cerca subito di sblocca-re il risultato al 4’ ci provaLongo su punizione e colpiscela traversa con Falconecomunque piazzato. Dueminuti dopo Scrimieri si inse-risce ma di esterno manda sulfondo. Al 7’ si rivede ilBrindisi in avanti con Megnache prova un pallonetto cheesce non di molto distantedalla porta neretina. Il Nardòprova a rendersi pericolosospecialmente sui calci piazzaticome al 9’ quando Longo ciprova in sforbiciata ma èbravo Falcone d’istinto adeviare. Al 20’ clamorosaoccasione per il BrindisiMegna calcia da fuori areaPina respinge corto di pugno eDi Palmo manda però altosulla ribattuta. Passano dueminuti ed il risultato si sbloccaRecchia si accentra e dal limi-te lascia partire un potente tiroche colpisce la parte bassadella traversa e finisce in retefacendo esplodere la gioia dicalciatori e tecnici. Il Nardòprova a reagire ma i brindisinichiudono tutti gli spazi, dasottolineare l’ottimo secondotempo di Mazza, unico perico-lo sugli sviluppi di un cornerma la rovesciata del solitoLongo termina sul fondo. Nelfinale il Brindisi potrebbe rad-doppiare prima con Di Palmoben lanciato ma anticipato diun soffio dall’uscita di piedi diPina e poi al 41’ con un puni-zione di seconda in area nere-tina che Motti manda dipochissimo alta sulla traversa.Al triplice fischio esplode lagioia in campo per una bella emeritata vittoria che proietta ibiancazzurri alla finale playoff in programma sabato pros-simo a Cosenza che ha fatica-to a superare il Grottaglie maun Brindisi con questo spiritodi sacrificio che con la giustadeterminazione può certamen-te dire la sua.

Davide Cucinelli

JUNIORES - Una rete di Recchia mette il sigillo su una partita dominata dai ragazzi di Piscopiello

DOMENICA 15 APRILE 201244 SPORT

Il Brindisi in attacco, a sinistra i brindisini esultano dopo la rete, in basso la gioia a fine partita

BraBRINDISI 1NARDO’ 0

Nardò: Pina, Saracino,Vigliotti, Nico, Calcanile(Magagliotti), Mastria,Ratta, Alfarano, Sacco,Scrimieri (Chiffi), Longo(Garrapa). A disp.: Renna,Cennamo, Chiffi, Garrapa,Epifani, De Paola. All.:MirarcoBrindisi: Falcone, Mazza(Giannini), Vantaggiato,Ruggiero, Sardo, Gloria, DiPalmo, Petrachi, Megna,Motti (Del Zotti). A disp.:Bracciale, Marti, Iaia,Guerrieri, Membola. All.:PiscopielloArbitro: GiacomoCamplone della Sez. diPescara

Marcatori: 67’ Recchia

I biancazzurri eranoobbligati a vinceree alla fine hanno vintoIl Brindisi espugna Nardò e vola in finale playoff

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DOMENICA 15 APRILE 201245

di ALESSANDRO CAIULO

BRINDISI - Il Brindisi avrebbedovuto scendere in campo que-sto pomeriggio alle ore 15,00sul terreno di gioco del CampoSportivo Karol Wojtyla diNocera Superiore per affrontarela locale compagine in una par-tita valevole per la quartultimagiornata del campionato di serieD ma, come è noto, a seguitodella morte in campo diPiermario Morosini, il calciatorenon ancora ventiseienne in forzaal Livorno, deceduto per unimprovviso arresto cardiaco alloStadio Adriatico di Pescaramentre giocava contro la localeformazione, il calcio italiano siferma.Una morte in diretta che hasconvolto non solo i compagni egli avversari, oltre che tutto ilpubblico presente allo stadio equanti vedevano la partita intelevisione ma che, con la velo-cità di internet, è rimbalzatasugli schermi di milioni di com-puter e, nel volgere di pochiminuti, tutti non solo sapevanodi questo dramma , ma avevanoavuto modo anche di vedere erivedere morire questo ragazzofino ad un minuto prima pienodi vita.Di fronte ad una tragedia delgenere tutto passa in secondopiano, tutto deve passare insecondo piano, la FederazioneItaliana Gioco Calcio ha giusta-mente disposto lo stop immedia-to di tutte le partite in program-ma nel fine settimana dalla serieA alla Terza Categoria ed anchequelle relative all’attività giova-nile e promozionale in segno dilutto e di rispetto ed anche,aggiungerei io, perché possaesserci un momento di preghierae riflessione.Questo turno di stop forzato,infatti, può costituire una buonaoccasione per tutti quanti perfermarci a pensare cosa è diven-tato il calcio moderno e quanto èassurdo il clima di tensioni, diimbrogli e, addirittura, di dram-matizzazione ed odio che siviene a celare dietro uno sportche dovrebbe essere innanzitut-to goliardia e divertimento e chedovrebbe sviluppare un sanoagonismo e dove il campanili-smo dovrebbe sviluppare senso

di appartenenza ad una colletti-vità e non, come invece spessoaccade, discriminazione versogli altriUn minuto di silenzio, come siera pensato di fare inizialmente,non sarebbe assolutamentebastato per commemorare que-sto ragazzo perchè dobbiamo,prima di tutto, fare silenzio nelnostro cuore e nella nostramente, ed allora è giusto nongiocare, è giusto tenere chiusi evuoti gli impianti sportivi ditutto lo Stivale dai megaimpianti dorati dove sfila laserie A agli ultimi campetti diperiferia, ed è giusto che ancheil Brindisi non scenda in campoa Nocera e questo pure se laserie B, Pescara e Livorno sonolontani anni luce dal nostro cal-cio dilettantistico e che per unpaio di giorni non si parli diclassifiche, punteggi, gol, arbitrima di questo ragazzo che èmorto come un gladiatore nel-l’arena mentre migliaia di occhilo fissavano e lui era lì per darespettacolo e così guadagnarsi lapagnotta.Il Pubblico Ministero di turnoha disposto l’autopsia, sicura-mente non dormiranno sonni

tranquilli i sanitari dello staffmedico del Livorno e quantihanno dato il nulla osta all’ido-neità sportiva di questo atleta(validissimo e, quando era piùgiovane, anche nel giro dellanazionale giovanile) ma bisognaforse riflettere, e non per farepolemica, sul calcio attuale, cosìdiverso da quello di tanti annifa, ora i calciatori corrono amille all’ora, trenta anni fa trot-terellavano elegantemente incampo, ora si bloccano e si fer-mano per un nonnulla, trent’an-ni fa riuscivano a giocare l’inte-ro campionato ed era davveroraro che qualcuno uscisse perinfortunio, sembra quasi che icalciatori vengano tirati come imotori e le auto di FormulaUno, potenti e fragili al tempostesso, capaci di performancestrepitose ma che si ingrippanoper un nonnulla e con il motoreche, a differenza di quello di unavecchia 500, può scoppiarequando sembra che è nel pienodella sua potenza.Parlando in occasione del cente-nario del calcio brindisino conalcuni vecchi calciatori delBrindisi si rifletteva proprio suquesto e su quanto siano diven-

tati “delicati” i calciatori attualiseppure apparentemente cosìveloci, così potenti e così dotatifisicamente ed atleticamentema che per una contratturarestano fermi settimane se nonmesi!L’uomo, si sa, ha dei limiti, e losport, da che il mondo è mondo,è fatto per superarli continua-mente, ma se questo è il prezzoche si deve pagare per lo spetta-colo non ne vale la pena, non sipuò vedere un ragazzo morirecosì.Poche settimane fa si era sfiora-ta una analoga tragedia nellostadio del Tottenham quando adaccasciarsi all’improvviso aterra fu il calciatore ventiquat-trenne congolese FabriceMuamba ed anche in quel casofra Tv ed Internet tutti quantiabbiamo assistito a quel dram-ma, grazie al Cielo a lieto fine,dal momento che Muamba, por-tato via dal campo in condizionidisperate ed in arresto cardiacoe dopo qualche giorno in cui èstato fra la vita e la morte, si èmiracolosamente ripreso edoggi, a distanza di quasi unmese, è finalmente fuori perico-lo.

Non così, per il poveroPiermario Morosini ed oral’Italia tutta e non solo quellasportiva lo piange ricordando ildramma che pochi giorni addie-tro ha colpito un altro sport, ilVolley, con la morte in campo diun ex giocatore della nazionaleazzurra Vigor (ironia del nomeche in latino significa forza edenergia) Bovolenta.Anche la La SSD Calcio Città diBrindisi si è unita all’unanimecordoglio per la morte del gio-vane calciatore ed è vicina allafamiglia dello sfortunato gioca-tore.Alla comitiva biancazzurra che,a bordo di un pullman, era giàpartito per il ritiro pre-gara allavolta di una località Campananei pressi di Nocera, appresa lanotizia quando era già quasigiunta a destinazione, non èrimasto altro da fare che ripren-dere, mestamente e tristemente,la via del ritorno con la mortenel cuore.Non c’è ancora nulla di ufficialema, con ogni probabilità, le par-tite non disputate quest’oggisaranno recuperate, in turnoinfrasettimanale, fra una decinadi giorni

SERIE D - Mesto ritorno a casa del Brindisi che era in viaggio verso Nocera

Campionati fermi dopo la tragedia di Morosini

Tutto il calcio riflettesull’assurda mortedi un ventiseienne

SPORT

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di LUDOVICA ANELLI

BRINDISI - Ieri mattina, èterminato presso il CircoloTennis di Brindisi, il TorneoInternazionale under 14“Tennis Europe”. La giornatadi chiusura è iniziata alle ore9 con lo svolgimento dellecompetizioni finali del tabel-lone maschile e femminile.Nel secondo lo scontro finaleè avvenuto tra l’italianaAlessandra Simonelli e labielorussa Hanna Yedzelkina;a vincere è stata la prima conil risultato di 3-6\6-2\6-3. Lapartita è stata lunga, difficilee sofferta, ma la Simonellicon tenacia e determinazioneha mostrato tutta la suaimmensa voglia di vincereriuscendo a non deludere chifaceva il tifo per lei. La parti-ta maschile, invece, è statatutta italiana e a giocarsi iltitolo sono stati: RiccardoBalzerani e GiovanniCalvano; ha vinto il primocon il punteggio di 2-6\6-4\6-2 e l’incontro è stato molto“tirato”: Belzerani che haperso il primo set velocemen-te e in modo molto semplice,con grinta e determinazioneha stupito l’intero pubblico,rimontando, è passato in van-taggio e si è portato a casa lavittoria. I protagonisti diquesto importante torneosono stati gli atleti italiani,ma ieri tutti e quattro i finali-sti hanno regalato ai presentidel sodalizio di via Cicirielloun magnifico spettacolo ten-nistico; è stato possibilevedere un alto livello digioco, frutto di grandi capa-cità tecnico-agonistiche. Unagiornata conclusiva che havisto la presenza di un nume-roso pubblico che ha parteci-pato calorosamente fino allafine della mattinata. Dopo lecompetizioni si sono svolte lerispettive premiazioni allaquale hanno preso parte IlPresidente del circolo,Angelo Argentieri, ilDirettore Sportivo Carlo

Faccini, il Presidente delComitato Regionale Puglia,Donato Calabrese, la campio-nessa italiana Rita Grande eMimmo Tarantino per contodel Presidente del Coni,Nicola Cainazzo. Ad aprire lamanifestazione di premiazio-ne alle ore 13 è stato CarloFaccini che ha salutato tutti

presenti, ha ringraziato ilcomitato organizzativo che inquesti mesi ha lavorato al suofianco e ha ribadito la suasoddisfazione per aver porta-to questo torneo nella città diBrindisi perché questi piccolicampioni con la loro vivacitàe la loro bravura hanno ripor-tato nuovo entusiasmo al cir-

colo tennis.Successivamente ha preso laparola Angelo Argentieri chesi è compiaciuto con tutto ilsuo staff della riuscita del tor-neo e ha mostrato la suavolontà di ripetere quantoprima questa esperienza,organizzando nuovi appunta-menti tennistici anche di

categoria superiore. A confer-mare tutto ciò è stato DonatoCalabrese che ha esaltato lariuscita di questo evento attri-buendo al circolo grandipotenzialità organizzative,tecniche e strutturali. Ha con-cluso dicendo che affiancheràil sodalizio brindisino in tuttele prossime iniziative. Dopoaver ascoltato l’inno naziona-le dell’ Italia e dellaBielorussia si è andati avanticon la consegna delle targhe:sono stati premiati per primi ivincitori e i secondi classifi-cati e poi è stata consegnatauna targa di riconoscimentoai tecnici, Alfonso Pastore,Rosario Farina, AlbertoCiampa, Vito Tarlo e RobertoD’Adamo, agli arbitri e a tutticoloro che si sono prodigatiper la realizzazione del tor-neo. Infine è stata consegnatauna targa ricordo per la genti-le presenza a Rita Grande chein questi giorni è stata a fian-co agli atleti sostenendoli eincitandoli. La giornata si èconclusa con un saluto a tuttigli atleti e l’augurio a loro perun’importante e lunga carrie-ra tennistica. Questa mattinail circolo sarà sede di un altroimportante appuntamentosportivo: si disputerà la quar-ta giornata del campionatomaschile di serie C. La squa-dra brindisina si scontreràcon il C.T. Maglie e sarà unostacolo importante e diffici-le da superare.

La seconda classificata del tabellone femminilepremiata da Mimmo Tarantino

SABATO 15 APRILE 201246 SPORT

Angelo Argentieri con il secondo classificatodel tabellone maschile

Rita Grande con la prima classificata del tabel-lone femminile

Donato Calabrese con il primo classificato deltabellone maschile

Carlo Faccini, Angelo Argentieri e Francesco Nardi con i primi e i secondi classificati del torneo

Ieri le finali del tabellone maschile e femminile con le premiazioni dei vincitori

I talenti under 14al Circolo TennisUn torneo internazionale sulla terra rossa brindisina

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DOMENICA 15 APRILE 2012 47

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