RosaCittiglio N. 1-2010

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sabato 12 dicembre 2009 - N. 1 - anno II - NOTIZIARIO UFFICIALE DEL TROFEO ALFREDO BINDA - scaricabile gratuitamente da www.trofeobinda.com ECCO LA COPPA DEL MONDO Torna Rosacittiglio con il racconto del grande ciclismo del trofeo Binda Esattamente un anno fa nasceva Rosacittiglio, il periodico della Cycling Sport Promotion che vi racconta gioie e virtù del trofeo Al- fredo Binda, in programma l’ultima domenica del mese di marzo. La gara inaugura la Coppa del Mondo indetta dall’Unione Ciclistica internazionale e costitusce il primo importante appuntamento del calendario internazionale rosa. Da queste pagine vi raccontiamo dunque gli aspetti che caratteriz- zano la gara di Cittiglio, dal percorso, alle patecipanti, alle iniziative collaterali. Vi illustriamo in definitiva un format che viene preso a modello dagli altri organizzatori della Coppa del Mondo che ricono- scono nel trofeo Binda le caratteristiche di un vero e proprio evento capace di coinvolgere tutte le migliori istanze del territorio. La gara si svolge in un contesto ambientale che testimonia oltre cento anni di grande ciclismo, di campioni ineguagliabili, di corse leggendarie e di un tessuto sociale nel quale ancora oggi la bicicletta ricopre un ruolo importante. Gli irrefrenabili organizzatori di Cittiglio vanno però oltre la tradizione, esaltando le virtù sportive dela Pro- vincia di Varese proponendo al pubblico un palcoscenico di altissima qualità e in un contesto di forte spessore culturale. Aspetti che non lasciano indifferenti i media e soprattutto la Rai, che ha sempre de- dicato una vetrina importante al trofeo Alfredo Binda. Rosacittiglio riparte con l’immagine del successo 2009 di Marianne Vos, l’olandese volante capace di recitare il ruolo di regina in tutte le discipline del ciclismo. Da marzo scorso e da quel successo così netto, che per la nona volta di seguito ha cancellato i sogni delle at- lete italiane, qualcosa però è cambiato. Per la prima volta dopo tanti anni, infatti, c’è la consapevolezza che nel 2010 le atlete italiano potranno proporsi di nuovo per il successo assoluto. Rosacittiglio vi racconterà anche questo; le forti emozioni che vivono le protagoni- ste in attesa di prendere il via al trofeo Alfredo Binda. Lo scorso mese di marzo l’olandese Marianne Vos superò allo sprint la svedese Emma Johans- son. Fu la conferma che le strade di Alfredo Binda regalano grande gioia solo alle migliori atlete del gruppo Albo d’oro COPPA DEL MONDO 2009 Marianne VOS 2008 Judith ARNDT 2007 Marianne VOS 2006 Nicole COOKE 2005 Oenone WOOD 2004 Oenone WOOD 2003 Nicole COOKE 2002 Petra ROSSNER 2001 Anna MILLWARD 2000 Diana ZILIUTE 1999 Anne WILSON 1998 Diana ZILIUTE Coppa del Mondo 2010 28/3 TROFEO BINDA CITTIGLIO 4/4 Giro delle Fiandre 10/4 Ronde van Drenthe 21/4 Freccia Vallone 9/5 Tour del Chongming 29/5 GP de Montreal 6/6 Ciaudad de Valladolid 30/7 Open di Svezia TTT 1/8 Open di Svezia 21/8 GP de Plouay 12/9 Rund um Nurnberg Albo d’oro TROFEO BINDA 2009 Marianne VOS 2008 Emma POOLEY 2007 Nicole COOKE 2006 Regina SCHLEICHER 2005 Nicole COOKE 2004 Oenone WOOD 2003 Diana ZILIUTE 2002 Svetlana BOUBNENKOVA 2001 Nicole BRAENDLI 2000 Fabiana LUPERINI 1999 Fany LECORTOIS Ordine d’arrivo 2009

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sabato 12 dicembre 2009 - N. 1 - anno II - NOTIZIARIO UFFICIALE DEL TROFEO ALFREDO BINDA - scaricabile gratuitamente da www.trofeobinda.com

ECCO LA COPPA DEL MONDO Torna Rosacittiglio con il racconto del grande ciclismo del trofeo Binda

Esattamente un anno fa nasceva Rosacittiglio, il periodico della Cycling Sport Promotion che vi racconta gioie e virtù del trofeo Al-fredo Binda, in programma l’ultima domenica del mese di marzo. La gara inaugura la Coppa del Mondo indetta dall’Unione Ciclistica internazionale e costitusce il primo importante appuntamento del calendario internazionale rosa. Da queste pagine vi raccontiamo dunque gli aspetti che caratteriz-zano la gara di Cittiglio, dal percorso, alle patecipanti, alle iniziative collaterali. Vi illustriamo in defi nitiva un format che viene preso a modello dagli altri organizzatori della Coppa del Mondo che ricono-scono nel trofeo Binda le caratteristiche di un vero e proprio evento capace di coinvolgere tutte le migliori istanze del territorio.La gara si svolge in un contesto ambientale che testimonia oltre cento anni di grande ciclismo, di campioni ineguagliabili, di corse leggendarie e di un tessuto sociale nel quale ancora oggi la bicicletta

ricopre un ruolo importante. Gli irrefrenabili organizzatori di Cittiglio vanno però oltre la tradizione, esaltando le virtù sportive dela Pro-vincia di Varese proponendo al pubblico un palcoscenico di altissima qualità e in un contesto di forte spessore culturale. Aspetti che non lasciano indifferenti i media e soprattutto la Rai, che ha sempre de-dicato una vetrina importante al trofeo Alfredo Binda.Rosacittiglio riparte con l’immagine del successo 2009 di Marianne Vos, l’olandese volante capace di recitare il ruolo di regina in tutte le discipline del ciclismo. Da marzo scorso e da quel successo così netto, che per la nona volta di seguito ha cancellato i sogni delle at-lete italiane, qualcosa però è cambiato. Per la prima volta dopo tanti anni, infatti, c’è la consapevolezza che nel 2010 le atlete italiano potranno proporsi di nuovo per il successo assoluto. Rosacittiglio vi racconterà anche questo; le forti emozioni che vivono le protagoni-ste in attesa di prendere il via al trofeo Alfredo Binda.

Lo scorso mese di marzo l’olandese Marianne Vos superò allo sprint la svedese Emma Johans-

son. Fu la conferma che le strade di Alfredo Binda regalano grande gioia solo alle migliori atlete del gruppo

Albo d’oro COPPA DEL MONDO

2009 Marianne VOS

2008 Judith ARNDT

2007 Marianne VOS

2006 Nicole COOKE

2005 Oenone WOOD

2004 Oenone WOOD

2003 Nicole COOKE

2002 Petra ROSSNER

2001 Anna MILLWARD

2000 Diana ZILIUTE

1999 Anne WILSON

1998 Diana ZILIUTE

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Coppa del Mondo 2010

28/3 TROFEO BINDA CITTIGLIO

4/4 Giro delle Fiandre

10/4 Ronde van Drenthe

21/4 Freccia Vallone

9/5 Tour del Chongming

29/5 GP de Montreal

6/6 Ciaudad de Valladolid

30/7 Open di Svezia TTT

1/8 Open di Svezia

21/8 GP de Plouay

12/9 Rund um Nurnberg

Albo d’oro TROFEO BINDA

2009 Marianne VOS

2008 Emma POOLEY

2007 Nicole COOKE

2006 Regina SCHLEICHER

2005 Nicole COOKE

2004 Oenone WOOD

2003 Diana ZILIUTE

2002 Svetlana BOUBNENKOVA

2001 Nicole BRAENDLI

2000 Fabiana LUPERINI

1999 Fany LECORTOIS

Ordine d’arrivo 2009

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sabato 12 dicembre 2009

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Cittiglio, il mito di Alfredo BindaSulle strade del campione più grande si corre la gara femminile organizzata da Mario Minervino

Cittiglio, pochi chilometri a nord di Varese, è un paese piccolo, eppure conosciuto perché ha dato i natali al più grande campione che l’Italia abbia regalato al ciclismo mondiale: Alfredo Binda. Nato nel 1902 e scomparso nel 1986, lanciato da un commerciante di biciclette italiano in Francia (a Nizza Binda collaborava con zio e fratello stuccatori), fu ingaggiato dalla Legnano del mitico Ebe-rardo Pavesi per dodicimila lire di stipendio annuo. Debuttò ad alto livello nel Giro d’Italia del 1925, in teoria gregario, nei fatti libero di prendere iniziative: si dimostrò talmente ispirato da vincere la corsa rosa tra lo stupore dei tifosi. Fu l’abbrivio di una carriera ineguagliabile, fatta di 5 Giri come Coppi e Merckx (più uno... ad honorem: nel 1930 gli organizzatori lo pagarono per restare a casa), 3 titoli mondiali, 4 campionati italiani, 2 Milano-Sanremo, 41 tappe del Giro e 2 del Tour (purtroppo ne disputò uno solo, per motivi di sponsor), più mille altri trofei che stanno stretti in una bacheca pazzesca. Si ritirò nel ’36 dopo un rovinoso capitombolo alla Sanremo. A guerra fi nita divenne ct del-la nazionale, riuscendo a far coesistere due galli come Bartali e Coppi: portò in Italia quattro maglie gialle (Bartali, due volte Coppi, Nencini) e due iridate (Coppi e Baldini). Furono lui e Gianni Brera a introdurre nel mondo del pedale il concetto di ammiraglia. Un campione straordinario, amatissimo ovunque, America compresa: il suo mito spopolò nell’era pre-televisiva, fi gurarsi che icona sarebbe stato se si fosse giovato dei media odierni.Cittiglio ricorda “il Binda” con un museo dei cimeli che, situato nel centro del paese, ha appena supe-rato quota 30mila visitatori, e con la gara femminile a lui intitolata, che si appresta a spegnere la 35ª candelina. Quella in programma il 28 marzo 2010 sarà la 12ª edizione dalla rinascita del 1999, la ter-za sotto le insegne della Coppa del Mondo. La sua storia, ricca di aneddoti e di grandi nomi, rende il Trofeo Binda una manifestazione unica nel panorama italiano e internazionale. Sono lontani gli esordi del 1974: in quell’an- no la lecchese Giu-seppina Micheloni, ottima atleta che fu azzurra e tricolo- re, inaugurò l’albo d’oro della corsa cit- tigliese, partita col modesto rango di prova regionale ma subito appetita dalle grandi fi rme del ciclismo femmini- le dell’epoca. Tra le vincitrici dei tempi pionieristici fi gura anche la formidabile Maria Canins; ne-gli anni ’90 si impo- sero sul traguardo di via Valcuvia talen- ti come Fabiana Luperini e Valeria Cappellotto.La prima vita del Bin- da si chiuse nel ’96. Dopo due anni di stop, nel ’99 il comune di Cittiglio incaricò Mario Mi-nervino di far risorge- re la corsa. Detto fatto: divenne gara nazionale e poi internazionale, incoronando puntualmente fuoriclasse assolute e acquisendo un profi lo di primo piano. Dal 2008, persa la Sanremo donne, l’Uci ha designato il Trofeo Binda come unica prova italiana di Coppa del Mondo, manifestazione inferiore solo a Olimpiadi e Mondiali per fascino e prestigio. È insomma la gara più importante del calendario italiano e si corre proprio sulle strade care ad Alfredo Binda, che quando non gareggiava in giro per il mondo soleva uscire in bici col fratello Albino, ingoiando chilometri sugli stessi saliscendi silvestri della Valcuvia che impegnano le campionesse di oggi.L’annuale festa del Trofeo Binda, che si è progressivamente sganciata dall’iniziale collocazione a Pa-squetta per brillare di luce propria, è anche l’abbraccio di una terra che trasuda passione per le due ruote. Cittiglio e l’intero Varesotto partecipano con calore all’evento, il coinvolgimento delle scuole assicura la diffusione attraverso lo sport di messaggi educativi alle nuove generazioni. L’edizione 2010, poi, avrà una grande novità: un percorso inedito, con l’atteso sbocco sul vicino lago Maggiore. Partenza e arrivo saranno sempre nella collaudata cornice del centro di Cittiglio, ma per la prima volta si raggiungerà Luino: segno che la fama della corsa cittigliese è riconosciuta come veicolo promozionale e turistico. Nella città di Piero Chiara il plotone coprirà due giri di uno spettacolare circuito cittadino, prima di andarsi a giocare la vittoria sulla decisiva salita di Orino: un’erta che sta al Binda come il Cauberg all’Amstel, lo Jaizkibel a San Sebastian, il muro di Huy alla Freccia Vallone, il Grammont al Fiandre, il Ghisallo al Lombardia, il Mortirolo al Giro, l’Alpe d’Huez al Tour.Su questo tracciato non si può bleffare: prova ne sia che dal ’99 a oggi hanno trionfato cinque volte atlete che hanno vestito la maglia iridata (Ziliute, doppia Cooke, Schleicher, Vos), un’olimpionica (la stessa Cooke), quattro vincitrici di Giro e/o Tour (Luperini, Cooke, Brändli, Pooley), quattro regine di Coppa del Mondo (Ziliute, Wood, Cooke, Vos). Un albo d’oro sontuoso che attende un nuovo grande nome: la lunga marcia verso l’appuntamento del 28 marzo è già cominciata, con la certezza che sarà un’altra giornata memorabile.

1999 Fany Lecortois

2001 Nicole Braendli

2003 Diana Ziliute

2005 Nicole Cooke

2005 Nicole Cooke

2002 Svetlana Boubnenkova

2000 Fabiana Luperini

2008 Emma Pooley

2006 Regina Schleicher

2004 Oenone Wood