Preziosa n. 5/2010

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anno III n. 5 dicembre ilTalento Italiano non finisce mai brand Calendario Preziosa 2011 il gioiello tatuato speciale gemmologia Checcarini in caso di desiderio Tormalina apoteosi del colore

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Preziosa, n. 5 (dicembre 2010)

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anno III n. 5 dicembre

ilTalento Italianonon finisce mai

brand Calendario Preziosa 2011il gioiello tatuato

specialegemmologia

Checcariniin caso di desiderio

Tormalinaapoteosi del colore

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editoriale cavallo della recente crisi, in

maniera più o meno dichiarata, ilmondo dell’alta finanza hacompletamente o quasiabbandonato settori di investimentostorici, quali quello immobiliare oindustriale e quelli più recenti “neweconomy” (internet farm, softwarehouse, ecc.) a favore di beni rifugiocome le materie nobili: primi fratutti oro, argento, rame. Viene da sèche osservando il grande circomondiale delle produzioni orafe larisposta più efficace a sostenere lapresenza sul mercato sonosostanzialmente due.La prima è la qualità assoluta:realizzare prodotti sempre più unicie di fattura dove il valore intrinsecosia dato solo in parte dalla quantitàdi metallo ma soprattutto dalla suaelaborazione.L’altra invece è quella di proporremonili realizzati con materiali menonobili ma che per fattura edelaborazione vicini, ad esempio, almondo della moda. Volendoscomodare il filosofo Nietzscheverrebbe da dire “Di tutto conosciamoil prezzo, di niente il valore”.

In questi giorni, il mondo dell’altafinanza mondiale ha annunciatol’ultimo record in salita del prezzodelle materie prime. Secondo glianalisti, la causa di quest’ulterioreimpennata è da attribuirsiprincipalmente al perdurare dellostato di debolezza della monetaamericana, ma anche ad altri fattoridi finanza internazionale che pocohanno a che vedere con laproduzione della gioielleriamondiale. Un caso per tutti l’India,dove il metallo nobile continua adessere una delle principali formed’investimento della popolazionemedia. Secondo una precisa analiside “Il Sole 24 ore”, un terzo del 30per cento del risparmio indiano vain oro: tra il settembre 2009 eottobre 2010 la domanda della “tigreasiatica” ha sfiorato il 21 per centodi quella mondiale. Attualmentel’oro in possesso dell’India è di circa18mila tonnellate per uncontrovalore monetario di 800miliardi di dollari, pari a circa il 50per cento del prodotto internolordo. Tutto questo fa capire comenegli ultimi anni, soprattutto a

“Di tutto conosciamo il prezzo, di niente il valore”

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sommario

referenze fotografiche:si ringraziano tutti coloro che hanno gentilmentemesso a disposizione il materiale iconograficoL’Editore è a disposizione degli aventi dirittoper eventuali fonti iconografiche non individuate

Checcarini Gioielliwww.checcarinipreziosi.com

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anno III / n. 5 / dicembre 2010 Spedizione in abbonamento postale

Reg. Tribunale di Napoli n. 77 del 01/10/2008

iscrizione al ROC n. 17658 del 10 ottobre 2008

wwwwww..pprreezziioossaammaaggaazziinnee..ccoomm

Il Talento Italiano non finisce mai p. 34

Mattia Mazza l'eclettica p. 36

d’elia. L’intramontabile bellezza delle perle p. 38

I Gioielli del Sole. Croci e delizie per oscurare la crisi p. 40

Linea Diana. Un anello tira l’altro, è TU:U p. 41

Pilar Cabo Coin. I valori di una manager di successo p. 42

IL Diamante, dove l'acquisto diventa un piacere p. 44

Bijoux Vintage. Gioielli che corteggiano le donne p. 47

Papitolindo. Eleganza senza tempo p. 51

rubrica

écrit sur du ventapologia del diverso, elogio della bellezza p. 14

parole di pietracomprare le pietre per affare p. 16

aste & mostre p. 18

p.18

p.28

eventi p. 20

brand

Fratelli Dinacci il segreto è una squadra vincente p. 26

design

Gioielli scomodi p. 28

brand

Checcarini Preziosi, in caso di desiderio p. 30

Verdi Gioielli, tradizione ed evoluzione p. 32

p.34

p.41

p.42

tiratura 10.000 copie

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wwwwww..pprreezziioossaammaaggaazziinnee..ccoomm

Martino BelmantoGloria BelloniMarco CantarellaMario DidoneChiara Di MartinoCristiana GiordanoFederica LongobardiIaia MitoMaridadomenica SantamariaAlberto ScaraniMaria Rosaria PetitoLucia Venino

My Star. Un messaggio d’amore p. 54

Il gotico secondo Giorà p. 56

Gemmarium Italia. La ricerca c'è e si vede p. 58

Lucebianca. Un successo dei fratelli Verde p. 60

Flò Accessories. Idee molto chiare in fatto di originalità p. 62

L’ineguagliabile CieloGioielli Milano p. 64

Nardi. Bello e Italiano p. 67

Gold Planet. L’accessibilità di un gioiello per celebrare la donna p. 70

A Capri la dimensione del mito di Sar Gioielli p. 73

Beads & Co. gioca con gli argenti p. 75

p.56

p.60

p.70

p.75

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Calendario Preziosa 2011 p. 79

Tormalina apoteosi del colore p. 92

Inchiesta Compro Oro: subito una normativa p. 96

Oro usato: quali regole? p. 98

Un consorzio per rilanciare la gioielleria italiana p. 103

Troglodita a chi? p. 106

orologi

Breguet. Il Réveil Musical p. 110

breaking news p. 114

p.92

p.110

p.114

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Prima di dedicarsi ai miei capelli Sasy devecompletare l’extension ad una biondinatutta chiacchiere e mi toccherà aspettarealmeno un paio d’ore. Un ragazzo mi porgeil camice e per ingannare l’attesa unarivista, di quelle da coiffeur, appunto, cheritraggono un certo mondo femminile.In copertina qualche scatto furtivospiattella brutalmente la cellulite di unavip mentre a caratteri cubitali un titolo,che oscura l’ennesimo caso di stupro,recita: “Martina G. raggiante per la suanuova sesta”. Non so esattamente chi siacostei ma vorrei tanto capire cosa spingaa desiderare due tette grosse comemeloni. E nuova perché? Ha forserottamato le precedenti?Squilla il cellulare e, in tema alle mieriflessioni, la voce felice di Claudia miconfida “Per le vacanze mi regalerò unprofilo alla Uma Thurman”. Mi congratuloper la scelta ma tengo per mel’ammirazione per quel naso difettoso.Mi guardo allo specchio e più mi avvicinopiù scopro vizi che meriterebberoun’aggiustatura; forse più di una, ma vabene così, con la mia seconda, con la miabocca sottile a dispetto della tipa di fiancodallo sconveniente sorriso alla DonaldDuck, con le mie rughe che, come diceruvida la mia amica Giuliana, se non simuore prima, vengono a tutti.Questo inseguire a tutti i costil’omologazione, che alcuni credonoperfezione, mi sconcerta.

Al di là delle naturali virate in fatto di gusti(i nostri antenati verosimilmenteavrebbero preferito la venere di Willendorfalla nera Campbell), la bellezza resta unconcetto universale e si riconosce incondivisi archetipi che esulano da ogniipotetica contestazione, comel’Annunciata di Antonello da Messina o ilTaj Mahal, Marylin o un tramonto d’estate.Sì, d’accordo, ma l’imperfezione, ildiverso, lo strano ha tutto un altrofascino, e sa essere molto più intrigante. Basta lanciare lo sguardo poco più in là perscoprire che un difetto, una mancanza, unvizio, una sproporzione può dar vita a cosesublimi - l’Opera n. 9 per mano sinistradi Skrjabin sa magnificamenteraccontarlo, come non sanno essere dameno i gioielli di Alidra Alić -.Straordinarietà da non correggere,dunque? Eppure Agnolo Firenzuolasosteneva che “La bellezza è il dono piùgrande concesso da Dio all’umana”. Sarà,ma in quel lontano ‘500 l’ideale dibellezza doveva essere indubbiamente ditutt’altra schiettezza.

Marylin e la venere di Willendorfdifferenti ideali di incanto

Maria Rosaria Petito

Elogio della bellezza

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di Paolo Minieri

parole di pietrarubrica

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randi affari. Ilgioielliere di solito èancora sedotto dalrichiamodell’acquisto “peraffare”. Unachimera irresistibileche ammalia

recando profumi di viaggifortunati in esotici paesi pocosviluppati dove non siconoscerebbero i minerali che visi producono. Miti e leggendedure a morire anche nel terzomillennio, quello dellaglobalizzazione edell’informazione. Vai a capireperché ancora tanti operatori,dal fare pratico e diffidenti contutti, si lascino poi incantare dapersonaggi nebulosi e scaltrioppure, se in buona fede, ignaridel prodotto e del tuttoimpreparati gemmologicamente.

Io lo dichiaro ufficialmente:nella mia carriera commercialenon ho mai fatto “il grandeaffare”. Ho compiuto decine edecine di viaggi in molticontinenti incontrandoprofessionisti capaci, hostipulato accordi vantaggiosi, hoportato a casa acquisti a volteben congegnati e convenienti.Ma “il grande affare”, quello,non l’ho mai fatto.Statisticamente non avrei dovutofarne almeno uno? No. Mai.Se chi mi legge scarteràl’ipotesi, che doverosamenteammetto legittima, che io sia

stato sfortunato o deltutto incapace di fiutare“il grande affare”,quando avrei potutorealizzarlo, ecco allorache mi permetto di suggeriremolto modestamente alcunedomande che vi potresteporre. Mettiamo che vi sipresenti sul banco unrubino di oltre 10 carati,ben saturo di colore, bentagliato, d’apparenzanaturale (o certificato inmodo anonimo come tale).Diciamo al prezzo di 100 euroal carato. Ma il presuntoaffare potrebbe essereun diamante in cartina ouno smeraldo. Poniamoci dunquequalche domanda.

Da quanto tempo in bottega nonmi capita una rivista digemmologia? Trovo iltempo di spulciarenotizie sulle novità nelcampo delle gemmemagari navigando in rete?“Il grande affare” spesso èinfatti nient’altro che il primosciagurato incontro con untrattamento migliorativo ocon un’imitazione.Chi è costui che mi stamostrando la presuntagemma? C’è dietro di luiun’azienda riconoscibile, conuna reputazione commerciale?Perché c’è lotta per spuntarequalche punto in meno sul

Rapaport e l’affare mi arrivacomodamente in casa? La gemma mi è fornita con unostraccio di certificato? Che attendibilità ha l’eventualedocumento? Posso verificarel’attendibilità del certificato?Il prezzo conveniente nonpotrebbe essere conseguenza diricettazione? Il fatto che io abbia di fronte ame con uno smeraldo uncittadino d’indubitabileprovenienza colombiana attestainequivocabilmente che la

gemma sia uno smeraldo?Il diamante è naturale. Loabbiamo appurato. Possosincerarmi che il suoprezzo moltoconveniente non derivi da

traffici opachi legati alleforniture di armi in Africa

centromeridionale (diamantida conflitto)?

In conclusione “i grandiaffari” aumentano indiretta relazione

all’affacciarsi di prodotticon trattamenti inediti o nuovitipi di sintetici. Ne sanno

qualcosa quelle agenzie dipegno che non moltotempo fa acquisironomoissaniti credendolediamanti. Esiste un

periodo buio tral’introduzione di un prodottotrattato o sintetico e la sua

piena divulgazione. Ma aben pensarci “il grandeaffare” lo feci anch’io.A Tucson, in occasionedella fiera dei minerali

che si tiene in Arizona. Unmessicano aveva accettato di

vendere grezzi di opale al mioprezzo, molto vantaggiosoper il sottoscritto. Quando me ne andai,d’un tratto capii etornai in fretta senza

trovarlo. Coi miei soldiera andato a mangiare.

GComprare le pietre per affare

Riapre a Milano la storica gioielleria Faraone chedopo 10 anni di assenza da via Montenapoleonevi ritorna grazie all’impegno di Cesare Settepassi.Aperto nel 1945 da Raffaele Faraone e poiamministrato dalla famiglia Settepassi, il negozioper anni ha risposto al gusto raffinato di una plateanazionale ed internazionale. La boutique, curatadall’architetto Massimo Iosa Ghini, è studiata permoduli e realizzata in materiali ricercati: legno,vetri ambrati, ottone e bronzo. Attenzione ancheai giovani, con le collezioni Lotus, Labyrinth eHeart Lock. Lo stile milanese ha conquistatoanche Giovanni Raspini, che vi ha aperto unanuova boutique a pochi passi da Brera (in corsoGaribaldi 51). Chiaroscuri eleganti e sofisticati chemoltiplicano l’offerta dello showroom di viaMargutta a Roma, per mettere a proprio agioanche la clientela del capoluogo lombardo.

Faraone e Raspiniinaugurano a Milano

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Torre del Greco, capitale del-l’arte del corallo, ospita anco-ra una volta una mostra ches’inscrive nel ciclo tematicodedicato alle “Vie delCorallo” e intitolata allamemoria di Antonino deSimone Presidente dellaBanca di Credito Popolare,che è mancato improvvisa-mente poco prima dell’avviodella manifestazione. Glioggetti in mostra, a cura diCristina Del Mare presso laBanca di Credito Popolare aPalazzo Vallelonga dal 12dicembre al 30 gennaio, pre-sentano storie, avvenimenti eopere intrecciati alla memo-ria collettiva del territoriocampano. Il corallo apparecome un “passaporto rossodel Mediterraneo” e traccia lerotte delle relazioni traGenova, Livorno e Napoli, traXVII e XIX secolo, risplenden-do in più di 150 oggetti pro-venienti da importanti istitu-zioni museali e collezioni pri-vate. Sono tre le città legatedal “filo rosso” del corallo:Genova, nota soprattutto perpaternostri e collane, maanche per le curiose matto-nelle realizzate con le spun-tature del corallo di Sciacca.Livorno, piazza principaledelle contrattazioni, maanche di una produzione raf-finata al punto da attrarreimportanti committenti come

la famiglia Medici. Un anellodi corallo intagliato con learmi dei Medici e deiCappiello, della prima metàdel Seicento e provenientedal Museo degli Argenti edelle Porcellane di Firenze,ne è un’importante testimo-nianza. Infine, nel Regno diNapoli è Torre del Greco adistinguersi a partire dal 1400nella pesca e dal 1800 nellatrasformazione della materiacorallina in capolavori di ore-ficeria. Esempio ne è la spadadi gala donata a NapoleoneBonaparte dalla sorellaCarolina Murat, tempestata dicammei in corallo prodottidalla “Real Fabbrica de’Coralli”, primo opificio coral-lino a Torre del Greco.Manifatture che sedussero lacorte napoleonica tanto dasuscitare una moda del “gio-iello da giorno” in corallo,come dimostra il diadema epettine in argento dorato ecorallo rosa, appartenuti aLetizia Murat, oggi al MuseoNapoleonico di Roma. Eancora il cammeo ovale, dicollezione privata, raffiguran-te tre amorini nella fucina diCupido in corallo giappone-se, insieme alle parure in stileneoclassico o floreale, prege-voli esempi delle manifatturenapoletane degli anni centralidell’Ottocento, anch’essi pre-senti in mostra.

Federdettaglianti: giro di nomineCambi al vertice per molte organizzazioni territoriali. Confermato Giovangiuseppe Lanfreschi alla guidadella Federazione orafi campani. La Foc, aderente alla Federazione nazionale dettaglianti orafiConfcommercio, ha così scelto per la continuità: attenzione all’intero territorio regionale, formazione einternazionalizzazione, questi gli obiettivi del rieletto Lanfreschi. Una scelta a favore dei giovani arrivainvece da Trapani, dove si è ricostituita l’Associazione Orafi Gioiellieri di Trapani in ambitoFederdettaglianti-Confcommercio. Presidente, l’imprenditore 34enne Danilo Gianformaggio, impegnatoanche a livello nazionale nella tutela e nel rilancio della categoria. Sempre al Sud, rinnovo delle carichedell’Arco, l’associazione regionale calabrese orafi in quota Federdettaglianti. A Siracusa, invece, designatoDimitri Fontana Del Vecchio al vertice del Sindacato Provinciale Orafi Gioiellieri. Con lui, i vicepresidentiGiovanni Conigliaro e Francesco Lao, e i consiglieri Salvatore Zimmitti, Grazia Cammisa, Stefania Midoloe Natale Calafiore. Tre i principali obiettivi del nuovo consiglio direttivo: la ricostituzione effettiva delsindacato, la professionalizzazione attraverso la formazione e la stipula di convenzioni vantaggiose per gliassociati. Infine, nuovo cda per Oromare, il centro produttivo di Marcianise che riunisce circa 200 aziendedel comparto orafo di Torre del Greco. Antonio Sticco è il nuovo presidente, affiancato in Consiglio daGrazia Mazza, Francesco Mennella, Antonino Conte e Gennaro Buonocore.

Presentato a Milano l’ultimo lavoro di Alba Cappellieri“Gioielli del Novecento. Dall’Art Nouveau al designcontemporaneo in Europa e negli Stati Uniti”. L’iter del gioiello da prodotto d’élite, destinato anobili, re, regine e ricca borghesia, a prodottoindustriale, il gioiello del Novecento è sapientementeraccontato nel suo libro. Alba Cappellieri, professoreassociato presso la Facoltà del Design del Politecnicodi Milano, infatti, parla del gioiello come qualcosa dipiù di un monile, ne fa il fil rouge di un’epoca, dei suoicambiamenti, della società, della sua cultura.Pubblicato dalla Skira editore, in 248 pagine raccoglieben più di 340 foto di veri capolavori diversi pertecniche, idee e materie. Un cammino dall’Europa alNuovo Continente per avvicinarsi all’arte orafa.

Alba Cappellieriracconta il Novecento dell’Alta Gioielleria

MIRABILIA CORALIIManifatture in corallo a Genova, Livorno e Napoli tra il XVII e XIX secolo

Tarì Design School,performance nel cuore di NapoliDesign, musica ed alta moda. Corpi di uomini e donneadornati di abiti e gioielli disegnati e realizzati dagli allievidel corso in Design della Moda e del Gioiello del TarìDesign School, nelle vetrine della boutique di MarioValentino a Napoli. “L’amour est un oiseau rebelle”: questoil nome della performance di vetrine viventi ispirata allaCarmen di Bizet, iniziativa che ha richiamato centinaia dipersone nella piazza più chic del capoluogo partenopeo.

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Cino

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aste&mostrea cura di Cristiana Giordano

Rolex. Battuto all’asta per 11.000 euroDurante gli anni ’70, la Rolex produce alcune variazioni dei propri modelli su ordinazione dei Corpi militari di diverse

nazionalità. Il primo di questi è il Submariner ref. 5513 per l’esercito e la marina inglese, modificato secondo le esigenzederivanti dall’uso militare. A Firenze, in occasione dell'asta “Argenti, monete, goielli, orologi da polso”, nella sede

storica della Casa d'aste Pandolfini di Palazzo Ramirez Montalvo in Borgo Albizi, 26, è stato battuto all’asta uno diquesti capolavori, e precisamente il Rolex Oyster Perpetual Submariner British Royal Navy, Ref.

5513, seriale 3.764.732, anno 1974 circa, in acciaio. Presenta cassa con fondello e corona a vite, lunetta zigrinata girevolecalibrata per 60 unità, barretta per l’alloggio del cinturino fisse, fondello inciso con la “broad arrow”, codici NATO di

assegnazione indicativi rispettivamente il Corpo di assegnazione, il Reparto ed il modello dell’orologio e doppio anno diassegnazione, rispettivamente 1974 e 1975. Quadrante nero con indici triangolari, puntiformi ed a bastone luminescenti,

lancette gladio con inserto al trizio, secondi al centro; ad ore sei sopra l’indicazione di profondità T maiuscola entro cerchioindicante la presenza di trizio come materiale luminescente. Movimento a carica automatica cal. 1520. Cinturino militare in

nylon. Diam. mm 40. Valore stimato, euro 9.000/15.000. È stato aggiudicato a euro 11.000.

Importanti orologi e gioielli all’asta da BlindarteSabato 11 dicembre dalle ore 16.30 presso lacasa d’aste Blindarte a Napoli verranno messi

all’incanto importantiorologi e gioielli. Circa80 orologiprovenineti dacollezioni privatetra cui il RolexDaytona ref. 6264“Paul Newman” con

cassa in acciaio e fondelloa vite, bracciale jubilee, ghiera in

bachelite con scala tachimetrica, raro quadrante“Paul Newman” nero tre colori, funzione cronografo a 3contatori con tasti a pompa. Movimento meccanico a carica manuale, stimatoeuro 65000/75000, ed il Patek Philippe Cronografo ref. 5960, cassa inplatino, cinturino in pelle con deployante in platino Patek Philippe, quadrantegrigio con indici applicati. Funzione cronografo Cal. CH 28-520 IRM QA 24H33 rubini, stimato euro 53000/58000. Tra i 280 gioielli preziosi spicca una

collana con smeraldo a goccia in oro bianco a catena piattasemirigida con brillanti a pavè, smeraldo, stimata euro

50000/60000. Una collana di perle tipo australia agradazione con fermezza in oro bianco e piccolibrillanti, stimata 15000/20000. Tra i gioielli firmativa segnalato un particolare anello Buccellati in orogiallo, onice centrale sfaccettato con incastonatoal suo interno un brillante taglio vecchiocontornato da brillanti. stimato 14000/18000 euro.

“I Tesori del Montenegro”in mostra a Venezia

La mostra, “Tesori del Montenegro: gli ex-voto di Perasto e delleBocche di Cattaro” organizzata dall’Ambasciata del Montenegro

presso la Santa Sede e il Sovrano Militare Ordine di Maltapresenta i tesori artistici del Montenegro, in particolare gli ex-voto (gioielli e tabelle d’argento) dell’età barocca provenienti

dalle Bocche di Cattaro risalenti all’epoca in cui questaprovincia faceva parte della Repubblica Veneta. Il

nucleo più interessante delle opere esposte fino al 6gennaio 2011 nelle Sale Monumentali dellaBiblioteca Nazionale Marciana di Venezia

proviene dal Santuario della Madonna delloScarpello presso Perasto, a questo si affiancano

oggetti donati alle chiese di Dobrota, Scagliari, Mula,Perzagno e Stolivo, centri minori delle Bocche di

Cattaro. Diverse centinaia di oggetti, riflettono non solol’opulenza di questa provincia ma anche le diverse

componenti storiche ed artistiche che la videro crocevia di popolie culture, essendo stata terra di frontiera tra Venezia e l’Impero Turco.

Torino esposti i Gioielli FantasiaSi può visitare a Palazzo Madama - Sala del Senato in PiazzaCastello a Torino fino al 23 gennaio la mostra Gioielli Fantasiada una collezione torinese, promossa dalla Fondazione Torino

Musei. La rassegna, a cura di Enrica Pagella, prevedel'esposizione di circa 500 esemplari di Gioielli Fantasiaprovenienti dalla Collezione di Patrizia Sandretto Re

Rebaudengo. Il percorso espositivo accompagnerà il visitatoreattraverso la produzione di bijoux realizzati negli Stati Uniti tra

gli anni '30 e gli anni '70, con alcuni esemplari anche degliultimi anni. Saranno esposte grandi collane, coloratissimi

orecchini, spille stravaganti, bracciali eccentrici.

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Tanta allegria nell’elegante atelier di Daniela DeMarchi in via dei Piatti a Milano. Un Fil rouge hamesso insieme quattro diverse personalità,Barbara Granetzny, Mary Heidrich, CarolinaGuabello ed, ovviamente, Daniela De Marchiper una artigianalità tutta femminile. Un handmade che tanta bella gente ha potuto ammirareattraverso la tecnica dropage di Daniela, il sof-fice cachemire premium di Barbara, gli origina-li pellami di Mary e Carolina.

Sta tutto nel nome, anzi, nel buon nome. Ileana e Carla della Corte hanno con-fermato la classe di sempre con la loro ultima collezione autunno-invernoAsia, protagonista il 26 ottobre scorso nella storica boutique di via Calabritto aNapoli. Le padrone di casa hanno accolto gli ospiti in un’atmosfera orientaletra sushi e gioielli che del Sol Levante hanno rubato l’eleganza del bianco enero in orecchini ed anelli in onice e madreperla.

MilanoIl “Fil rouge” di Daniela De Marchi

NapoliAtmosfere giapponesi nella boutique di Ileana della Corte

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Vino e lusso, un connubio esportato da Parigi a Milano, dove si è svolta la prima edizione italia-na dell’evento “La vendemmia”, organizzata dall’associazione di Via Montenapoleone con ilpatrocinio del Comune di Milano e della regione Lombardia. Nelle boutique che hanno aderitoall’iniziativa, accanto ai prodotti di lusso del “made in Italy”, la tradizione vinicola lombarda peruna serata che ha dato luce e vita alla via dello shopping anche oltre l’orario di chiusura. Qualemigliore sinergia che quella tra vino e gioielli? Da Damiani, il patron Guido Damiani ha offertoai propri ospiti, tra i quali il sindaco di Milano Letizia Moratti, una selezione di vini della cantinaOlmo Antico. Dai calici alle vetrine, dove sono stati esposti gli ultimi gioielli della collezioneParadise: diamanti e pietre preziose, a griffe e incastonati, per un effetto da cielo stellato. Follaanche nella boutique Rosato, al numero 1 di via Montenapoleone: tra le collezioni per l’autun-no inverno il brand ha “incastonato” il gusto del Camperchi Merlot e del Camperchi Sangiovese.

MilanoLa Vendemmia. Vino e lusso nelle boutique di Damiani e Rosato

Grande festa in casa Misis a Verona. Nel negozio di CorsoPorta Borsari, in pieno centro storico, un brindisi per i suc-cessi dell’anno che sta terminando e per presentare lanuova collezione. I titolari dell’azienda Alberto e ClaudiaPiaserico si sono intrattenuti a lungo con amici e clientidel brand: intorno a loro, le creazioni fashion del mar-chio, prodotti in materiali semplici come l’argento, pietree zirconi e curati con attenzione dai numerosi laboratoriartigiani del distretto vicentino.

VeronaMisis. Un brindisi per la nuova collezione

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Compleanno importante per l’Arro, l’associazione regionale romana orafi aderentealla Federazione nazionale Dettaglianti orafi Confcommercio: 65 candeline perfesteggiare altrettanti anni di impegno nella tutela della categoria. L’Open Colonnadel Palazzo delle Esposizioni ha ospitato la festa dell’associazione alla presenza delpresidente Paolo Paolillo che ha accolto, tra gli altri, il presidente dellaConfcommercio Roma, Cesare Pambianchi, l’assessore alle Attività Produttive delCampidoglio Davide Bordoni e il collega regionale Pino Cangemi, il presidente deglialbergatori romani Giuseppe Roscioli e il presidente di Federabbigliamento RobertoPolidori. Sul maxischermo, l’eccellenza della millenaria arte orafa della capitale.

RomaUna festa per i 65 dell’Associazione regionale romana orafi

Un anniversario da 150 candeline per la gioielleria Aquilino di Bari.Dal 1860 lo storico negozio porta avanti la tradizione culturale delgioiello, celebrata anche attraverso la pubblicazione di un volume,“Una preziosa storia”, curato da Vinicio Coppola e realizzato daArtemisia Comunicazione, presentato alla Biblioteca Nazionale“Sagarriga Visconti Volpi” in via Pietro Oreste. A festeggiare la fami-glia Aquilino, numerosissimi clienti, amici e rappresentanti delleassociazioni territoriali aderenti alla Federazione nazionale detta-glianti orafi Confcommercio. Una giornata sulla tradizione orafa edoltre una settimana di festeggiamenti nella gioielleria di via Sparani,dove è stata esposta la collezione disegnata per il 150o anniversario.

BariAquilino. Una preziosa storia

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Gran soirée al centro orafo di Marcianise, “Oromare Moda” gioiel-li e moda. Lo scorso week end si è chiuso in bellezza al centro pro-duttivo di Marcianise - una filiera di oltre duecento piccole e medieimprese specializzate nella lavorazione di oro, corallo e cammei -,con la sfilata delle migliori produzioni delle aziende consorziateAlla soirée che si è aperta con i saluti del Presidente OromarePromogest, Pietro Celiento, hanno partecipato oltre duecento tito-lari delle migliori gioiellerie campane. Nato per l’interessamento diMario Labriola ma voluto fortemente dalle aziende insediate,l’evento, presentato da Miriam Candurro, ha visto indossati glisplendidi gioielli di Adrenaline, AP Coral, Asako by Caravecchia,Bisou Bijoux, Buonocore Gioielli, Dino Costa Gioielli, FantasiaG.N., Fuoco Capri, Generoso Gioielli, Gerardo Palladino, GioMonaco distribuito da Airone, Gioielli Catalano, GiovanniAmatista, Giovanni Zirollo, Liberty Gioielli, Mario Labriola,Mediterraneo, Mennorafa by Mennella, Ori Antichi, Prestige GoldCeliento e Silver Gold di Antonio Scapolatello.

Marcianise (CE)Creatività e bellezza. I gioielli sfilano a Oromare

Nuoro: gioielli, orologi e… solidarietà. Grande successo per l’edizione 2010 di “Magie d’in-verno”, dell’evento espositivo biennale ideato dalla gioielleria Rosas 1945 di Nuoro. Presso ilMuseo regionale etnografico della città sarda, un vero marketplace del mercato luxury isola-no: 23 espositori e 3mila acquirenti. Presenti le autorità regionali e cittadini accolti dalla testi-monial Barbara Chiappini e dai “padroni di casa” dell’evento, Fabio e Piera Rosas. Premio aLuca Uliana per il nuovo logo e un riconoscimento Montblanc - la Reiter edition - che da que-st’anno accompagnerà Magie d’inverno. Altra grande novità, il gala musicale a scopo benefi-co svoltosi nel pomeriggio conclusivo: nell’auditorium si sono esibiti il coro femminile Ilune,Alessandro Catte, direttore artistico della manifestazione nonché direttore del coro Ilune,accompagnato da Franco Persico, e il chitarrista di Olbia Marino De Rosas. Il ricavato del galaè stato devoluto all’associazione nuorese Artemide, che si occupa di ricerca contro il cancro.

NuoroMagie d’Inverno. Il mercato luxury tra affari, musica e solidarietà

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Grande evento al centro di Roma, in occasione della nuova apertura del negozio Hausmann &Co. L’azienda fondata nel 1794 che rappre-senta le marche più prestigiose dell’orologeria internazionale ha inaugurato una nuova sede in via del Babuino, nello storico Palazzo FabriSaraceni. Si tratta del terzo negozio, progettato dall’arch. Paula O’Neil, con la Engineering Solutions e, per gli interni, l’azienda ArthemaInternational. Il risultato è un ambiente raffinato che rimanda alle persone che lo hanno visitato, circa ottocento gli invitati all’evento, un’im-magine di eleganza proprio come i gioielli che vi sono esposti. Il pubblico, accolto dal rappresentante della più antica famiglia di orologiaidella Capitale Francesco Hausmann, ha potuto ammirare una selezione di orologi di fama mondiale proposti grazie anche al supporto disoluzioni tecnologiche estremamente sofisticate. In questa occasione è stata presentata la nuovissima linea di gioielli “Infinito” che si presen-tano come oggetti da tramandare fuori dalla corsa dell’effimero e transitorio per entrare nell’Eternità.

RomaUna nuova boutique del gioiello targata Hausmann

La nuova collezione di brillanti di Roberto Coin presentata al Jet set. Il jet set si è incontrato all’Hotel Locarnoa Roma in occasione della presentazione della nuova collezione di diamanti di Roberto Coin. Insieme allamadrina della serata, la bella Sarah Felberbaum, i padroni di casa Roberto Coin e sua moglie Pilar, hannoaccolto i numerosissimi ospiti al cocktail Glitz & Glamour. Tra gli abbaglianti brillanti e i tanti flash un brindi-si è stato levato anche per festeggiare il compleanno di Maria Pia Fanfani. Bruno Vespa, Anna Falchi, Janet DeNardis, Deborah Bettega solo alcuni tra le centinaia di nomi intervenuti al raffinatissimo rendez-vous.

RomaPresentata la nuova collezione di Roberto Coin

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notizie ed esperienzeed aiutare gli operatorisul campo affinchépossano accrescere laloro competenza eresponsabilità.Un segno di stima perFlavio Dinacci,lusingato da questoincarico che arrivadopo oltre trent’annidi esperienza, quasi acoronamento di unacarriera cominciata ingiovanissima età che loha portato ad appena19 anni ad esserel’amministratore dellasua Azienda.L’interesse per lequestioni del settoreorafo accompagna dasempre l’attività dellaFratelli Dinacci anche

con il sostegno diretto:l’azienda è infattisponsor della A.R.R.O.(AssociazioneRegionale RomanaOrafi) che ha comefinalità la tutela dellacategoria nonchél’esame e la soluzionedelle diverseproblematiche cheinteressano le attivitàdelle aziendeassociate. Oggi, purrimanendo strutturatacome una piccolaazienda con quindicidipendenti, tutti conspecifichecompetenze, grandeesperienza esoprattutto passioneper il proprio lavoro, laFratelli Dinacci è una

delle più solide realtànel settore orafo e puòvantare oltre 3000clienti su tutto ilterritorio nazionale edall’estero,principalmente inAmerica e MedioOriente. Il segreto delcostante successo stanell’abilità di Flavio eTiziana Dinacci chehanno saputo creareun team di lavoroaffiatato in cui ognunoha un ruolo importanteed è pronto adaffrontare nuove sfide,sicuro di contribuireogni giorno allacrescita dell’Azienda.

Fratelli DinacciStimata Azienda orafada oltre un secolo, laFratelli Dinacci con lasua specializzazione inmontature pergioielleria, saggio erecupero metallipreziosi, ha saputoconquistare il mercatoed è diventataun’importante firmaapprezzata in tutto ilmondo.

Ed è grazie alla seriecontinua di consensi erisultati positivi chel’Azienda, prima nelsettore semilavorati emontature, haottenuto nel 2009 ilmarchio dicertificazione 100%Made in Italy,rilasciato dall’Istitutoper la Tutela deiProduttori Italiani.Numerosi e prestigiosisono i riconoscimentiall’Azienda ed al suoAmministratore, nonultima la nomina diFlavio Dinacci, elettoall’unanimitàConsigliere dellaF.O.C. (FederazioneOrafi Campani),importanteorganizzazione dirappresentanza delsettore orafo inCampania che ha loscopo di far circolare

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Tutti ne condividono la filosofia e neportano avanti i valori, impegnandosi inprima persona anche durante le fiereche si svolgono durante l’arco dell’annoa cui la Dinacci partecipa con successo.Merito anche dell’ottimismo contagiosodi Flavio che, da buon sportivo, è abi-tuato a non demordere mai ed a trasfor-mare le eventuali difficoltà in uno stimo-lo in più per raggiungere i propri obietti-vi. E sono proprio lo spirito competitivoe la determinazione che hanno spintoTiziana e Flavio Dinacci ad affiancare ilproprio nome ad un team sportivo, tuttoal femminile, impegnato con successoin sfide di carattere nazionale. LaDinacci è infatti sponsor, insieme aMarianna Guerriero e La Maison dellaTenda, dell’Arzano Volley, squadra cheoggi milita in B2 nel campionato nazio-nale di pallavolo. Come Flavio Dinaccicon il suo ottimismo e la sua dinamicitàha saputo dar vita ad un team affiatato evincente, con la stessa energia il presi-

dente Raffaele Piscopo ha messo su unasquadra di tutto rispetto e ha affidato lesue atlete ad un qualificato staff tecnicoguidato dall’allenatore Antonio Piscopo,che è riuscito a portare qualche anno fala squadra arzanese dalla serie C allaserie A1, trionfando per ben cinquecampionati di seguito. Intervistato sul-l’argomento, l’allenatore si è dettoentusiasta della Dinacci, definendoFlavio un trascinatore in grado di moti-vare le ragazze. E proprio due atlete,Annamaria Totaro ed ElisabettaPiscopo, hanno dichiarato a nomedella squadra, di essere entusiaste delsupporto della Dinacci e di voler sba-lordire Flavio, la società e i tifosi rag-giungendo il prima possibile le 10 vit-torie in campionato, obiettivo fissatodallo sponsor per il conseguimento diun premio che sia da ulteriore stimoloper le ragazze che promettono disuperare ogni aspettativa conquistandole 10 vittorie consecutivamente!

E dopo la settima vittoria consecutivadel 28 novembre a Lavello e il primoposto in classifica dall’inizio del cam-pionato, siamo sicuri che manterrannola promessa… Anche il Presidentedell’Arzano Volley, Raffaele Piscopo, havoluto ringraziare Flavio e Tiziana per ilsostegno alla squadra e per il forte inte-ressamento alla riapertura del Palazzettodi Arzano, personalmente richiesto daFlavio e dal Presidente Piscopo duranteun incontro col sindaco della città.Sarebbe un grande risultato che andreb-be ad aggiungersi a quelli, già ottimi,conseguiti sul campo, frutto della pas-sione e della forza di un gruppo unito.La Dinacci e l’Arzano Volley non pos-sono che condividere, perché hannofatto proprio mettendolo in atto, il pen-siero di un grande campione, RobertoBaggio: “Quando sei in una squadra,quando vivi in un ambiente, “quella” èla tua maglia. E cerchi sempre ecomunque di onorarla”.

il segreto èuna

squadravincente

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Un gioiello dovrebbe essere bello da vedere ecomodo da indossare, ma le proporzioni,

l’estetica, le funzionalità possono essere alteratesenza limitazioni. Sembra un controsenso, ma il

gioiello è un’opera d’arte indipendente.Imme Van Der Haak si diverte a costringere il

corpo in gioielli tutt’altro che comodi mettendoin evidenza i difetti che ci si affanna a

nascondere. Più ironica Carolina Vallejo cheoffre un’interpretazione dei gironi danteschi

creando gioielli per condannare le debolezzeumane o esaltarne le virtù. La perfezione delle

forme vegetali e delle corazze degli animali è laprincipale fonte d’ispirazione per Salima

Thakker. Aurorisa Mateo, invece, ne crea comese fossero estensioni del corpo che fuoriescono

dalle estremità del corpo. A metà tra meravigliae grottesco, dalle mani di Andi Velgos nasconogrovigli in rame e resina che si sviluppano sulcorpo come organismi naturali. Ad un mondosommerso e surreale si ispira Kathy Vones, che

ricrea le forme e le texture di flora e faunasottomarina in gioielli che crescono attorno al

corpo. Anche la fedina è terreno disperimentazioni. Sonia Morel le racchiude in

una rigida gabbia metallica e le lasciapenzolare da un’asta. Jieun Park rivela un

inaspettato groviglio di catene e pendenti daracchiudere nella mano. Sarah Keay ricreafiamme con fasci d’oro e smalto, rendendo

impossibile avvicinare la mano al viso senzatrafiggersi un occhio. Sproporzionati, contorti,

ingombranti: gioielli che esplorano nuovi modidi utilizzo, che mettono in luce lati nascosti.

GIOIELLISCOMODI,

PERCHÉ OGNICREAZIONE È

UN’OPERAD’ARTE

INDIPENDENTELe nuove

interpretazionicoinvolgono il

rapporto con il corpo di Lucia Venino

01: Carolina Vallejo, “Compassion” (dalla collezione “Gesture of the Virtues), oro e argento / 02: Andi Velgos,“Human | Nature”, spilla in rame e resina / 03: Sarah Keay, anello in oro 9 ct e smalto / 04: Carolina Vallejo,“Envy”, argento / 05: Kathy Vones, “Earconch”, orecchino in argento e silicone / 06: Imme Van Der Haak, orna-mento per il sopracciglio, ottone placcato oro / 07: Imme Van Der Haak, ornamento per l'orecchio, ottone plac-cato oro / 08: Andi Velgos, “Human | Nature”, collana in rame e resina / 09: Carolina Vallejo, “Pride”, argentoplaccato oro e velluto / 10: Andi Velgos, “Human | Nature”, anelli e bracciale in rame e resina

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567

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Dino Costa Gioielli oromare

81025 Marcianise (CE)strada provinciale, 22 km 1,750

showroom 105/106tel. +39 0823 1643702fax +39 0823 1643700

[email protected]

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sobrietà è uno stile di vita, è una filosofia. Senza sforzarsi di cercare chissà cosa, chissà dove,Checcarini detta una moda più timida, meno appariscente, assoluta. E sceglie la sfera che

da sé racchiude tante idee, tutte le idee, in primis quella della perfezione. E le regala colori cupi,caldi, autunnali direi, perché la sua eleganza è così, è schiva ai primissimi piani eppure sa starci,con piacere e gradevolezza. Le tiene insieme con lacci di argento che chiude, completa, spezza con questi pregiati vetri diMurano sfaccettati, lucidissimi o dall’effetto satinato proprio come quelli che il mare abbandonasulle spiagge dopo averli consumati nella furia delle onde. Ma all’argento novecentoventicinquesa dare anche altre figurazioni creando girocolli, orecchini e bracciali avvolti e ritorti che ricordanola lavorazione degli spaghi; singoli o multifilo; a tubogas; quadrati ma particolarmente leggeriche quasi paiono cordoncini intrecciati all’uncinetto. La linea “Orchidea” è una delle tantissimeproposte della Checcarini Preziosi con gioielli che non snaturano la personalità di chi li indossama che, anzi, la completano addizionandola di una presenza silenziosamente trascinante. (MRP)

Checcarini Preziosi, in caso di desiderioCheccarini Jewels Sobriety is a lifestyle, a philosophy. Checcarini creates simple but perfect jewels. Dark colors to be elegant andpleasing. Silver laces and fine Murano glasses multi-faceted and shiny or glazed that look like those that you can find on the beach. Necklaces, earrings and interlaced bracelets made of silver 925, squared and light. “Orchidea” (orchid) is one of the collections thatdemonstrate Checcarini’s philosophy.

LaTra tutte le forme ha scelto la sfera

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Checcarini Preziosi, in caso di desiderio

Checcarini Preziosi 52100 Arezzo, Italy

Via Don Luigi Sturzo, 204ph. +39 0575 353436

fax +39 0575 20207email [email protected] www.checcarinipreziosi.it

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Verdiaall 11997711 VVeerrddii hhaa iinniizziiaattoo uunnaannuuoovvaa ttrraaddiizziioonnee con gioielli chepossiedono ben altri attributi dallesuggestioni classiche. Le pietre preziose e l’oro abbagliante,indagati con grande raffinatezza, sonosolo un mezzo per evidenziare unossttrraaoorrddiinnaarriioo vvaalloorree aarrttiissttiiccoo dietroil quale è possibile leggere il coraggiodi ripensare, addirittura cancellareun’idea quando il risultato non riesce araggiungere i sensi. Perché èè ccoossìì cchheessii ccoommuunniiccaa iill vveerroo vvaalloorree..

Se tanti fanno della opprimente

miseria creativa il loro vessillo, Verdi èuna bellezza ascensionale e ssaa ccoommeeeemmoozziioonnaarree toccando vertici diperfezione che spesso accolgono unentusiasmante range di colori.Ill ddeessiiggnn ssqquuiissiittaammeennttee éélliittaarriioo ddiiGGiioovvaannnnaa PPrroottttii conferma quantoanche la più sfrenata emancipazionefemminile non sappia rinunciare alclassico. Per questi stilemi di eleganza edi grande raffinatezza tecnica i canonisono quelli tipici dell’impeccabile madein Italy ma mossi da una sofisticatarivoluzione che trova piena condivisione

nella materia e nella forma. Sempre incerca di bellezza, in continuità con ilsuo stile, VVeerrddii hhaa rreeaalliizzzzaattoo llaa lliinneeaa

“EElllliissssee” - che si completa con anelli inparure -, dove ora il calore dell’oro rosaincontra in primissimo piano unaprogressiva moltiplicazione di brillantimonocromi a taglio misto. Nella nitida scansione degli spazi iillggrraannddee vvuuoottoo vvaa aa vvaannttaaggggiioo ddii uunniinntteerreessssaannttee aammppiioo iinnttrreecccciioo ddiifflluuiiddee oorrbbiittee, che si allacciano tralucentezza e pavé per avvolgere il polsocon eccitante fascinazione.

dove si incontrano la tradizionee l’evoluzione dell’arte orafa

di Federica Longobadi

Ellisse, gioielli per lasciarsi ammirare

GG.. VVeerrddii && CC..15048 Valenza (AL)Via XXIX Aprile, 8ph. +39 0131 927254fax +39 0131 924464email [email protected] www.verdigioielli.com

G I O I E L L I

Verdi Jewels. Where tradition meets the goldsmith’s art evolution In 1971 Verdi gave birth to a new tradition creating a new kind of classic jewels. Verdi uses precious stones anddazzling gold as he knows how to touch through perfection and a fantastic range of colors. Giovanna Pirotti’sdesign demonstrates that even women’s emancipation can’t renounce to classic. Each jewel follows Italian canonsbut its materials and shapes are revolutionary. Verdi has created “Ellisse” collection: parure made of pink gold andmonochrome mixed-cut brilliants.

d

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Ellisse, gioielli per lasciarsi ammirare

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irresistibile creatività. Lo dimostranoanche le nuove collezioni, Ricami e

Spighe, all’altezza delle aspettative come tuttele creazioni della maison. IIssppiirraattee aallllaa ccllaassssiiccaallaavvoorraazziioonnee mmiillaanneessee ddeell ttrraaffoorroo, si sviluppanoin geometrie e simmetrie ordinate e lineari. Tantipiccoli cerchi sapientemente accostati nella colle-zione RRiiccaammii, trame che rimandano inevitabilmen-te a forme naturali in SSppiiggaa. In entrambe emergonole ultime tendenze della ggiiooiieelllleerriiaa ccoonntteemmppoorraanneeaacchhee ppuunnttaa ssuull rrooddiioo ccoolloorraattoo,, ddiiaammaannttii iiccee,, bbrroowwnn eenneerrii. I volumi sono quelli tipici della Talento Italiano,generosi ma incredibilmente ergonomici. In poche paro-le bbeelllliissssiimmee,, lleeggggeerree eedd eelleeggaannttii,, ccoommee èè nneelllloo ssttiillee ddeell ccrreeaa--ttiivvoo AAnnttoonniioo SSaarrttoorrii,, ppaattrroonn ddeellll’’aazziieennddaa.Quindici anni di continua crescita si arricchiscono ora diuunnaa nnuuoovvaa sseeddee ee ddii uunn nnuuoovvoo ppuunnttoo vveennddiittaa aa LLeeggnnaannoo --uunn cceennttrroo ssttiillee cchhee ssaapprràà iissppiirraarree ll’’aarrcchhiitteettttoo ppeerr aallttrree ffaann--ttaassiiee--, e di un nuovo progetto, il ccoonnccoorrssoo ““DDoonnnnee ddiiTTaalleennttoo””, indetto nelle università milanesi e che pprreemmiieerràà iillttaalleennttoo ddeellllee llaauurreeaannddee cchhee mmeegglliioo ssaapprraannnnoo eesspprriimmeerrlloo.Ancora una bella idea! Ma sappiamo che continuerà a sor-prenderci con gioielli sempre belli e desiderabili.

TTaalleennttoo IIttaalliiaannoo ((IIttaalliiaann TTaalleenntt)) Ricami (embroideries) and Spighe (ears) are the newcollections by Talento Italiano, inspired to the classic Milanese fretwork. Ricamicollection proposes a lot of little circles put together, Spighe recalls natural shapes. Theyboth are made of colored rhodium and ice, brown and black diamonds. Two beautiful,light and elegant collections invented by Antonio Sartori, company manager. Hiscompany has been growing over the last 15 years. They have just opened a new shopin Legnano and a new project, “Donne di Talento” (talented women), will reward thefinal year students in Milan who better express it.

non finisce mai

Talento Italiano il

È

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TTaalleennttoo IIttaalliiaannoo ssrrll20014 Nerviano (MI), Italy

Piazza della Vittoria, 13 ph. +39 0331 415632fax +39 0331 587036

email [email protected] www.talentoitaliano.it

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elegante contemporaneità

Mattia Mazza srl80059 Torre del Greco (NA)Via Marconi, 70ph +39 081 8814866fax +39 081 8497544email [email protected] www.mattiamazza.it

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on la nuova collezione della Mattia Mazza il gioiello non èpiù lo stesso, niente oro e pietre preziose.

È il fiore il motivo ornamentale, il nuovo protagonista nellasua ultima linea “PEAU FLEURIE” che presenta creazionial confine tra gioielleria e design. Gioielli biomorfi assaitattili, perfetti accessories che vedono sospesi a struttura-te collane fiori sbocciati in un sovrapporsi di petali. Una nuova immagine di artigianalità che si è distacca-ta dal classico e si è fatta fashion affidandosi al poteredei colori e all’anticonvenzionlità di materiali quali ilpython e pregiati pellami naturali nelle tonalità caldedel mauve, delicate del rosa cipria o di un pale green, ter-rose del dark brown accostato all’orange; e costruisce stra-

MATTIA MAZZA

ordinarie scenografie fatte di morbidi e vapo-rosi castoni per gemme colorate scelte tra quarzo

fumé, perle e occhio di tigre. E il risultato è esclusivo.In originale fusione con radice di rubini e onice,insieme a perle ed occhi di tigre su corno modella-to per i bracciali a tutto polso; o nelle collane, chesi sviluppano su di un solo lato a doppio filo mono-cromo, variegato o giocato con semi trasparenze diforme tonde e romboidali. Colori screziati e disposi-

zioni diverse per un romantico stile bon ton che nonperde lo smalto della stravaganza.

(MB)

l’eclettica

Mattia MazzaEclectic peopleThanks to Mattia Mazza’snew collection, jewels havechanged. No more gold andprecious stones. Flowers are the newprotagonists of his latest line “PEAU FLEURIE”that blend jewels and design. Very tactile jewels andperfect accessories inspired to the nature. Newhandmade and fashionable products different from classic,colored and new materials such as python and natural pink,pale green and dark brown skins put together with coloredgems such as smoky grey quartz, pearls and tiger eye. The result isexclusive. Bracelets made of root of ruby, onyx, pearls and tiger eyes;monochrome or multicolored necklaces. Variegated colors make a bon ton style be odd.

C

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Il gioiello ideale

D’Elia 1790. The ideal jewel.The timeless beauty of pearlsD’Elia talks about some women. Those who leave their mark. We are talking about Jacqueline Lee Bouvierand Audrey Kathleen Ruston, known as Jacquelin Kennedy and Audrey Hepburn, two extraordinarywomen that can’t be forgotten. D’Elia has been inspired by their beauty for its latest collection called“Myths”, whose jewels are young and changeable, necessary to be elegant even when wearing a torn jeans.Important things , such as pearls, are always perfect wherever you go. Wearing pearls you know you’ll neverbe wrong and an only one string of pearls is enough to make the difference. The new collection “Myths”gives silk foulards a new life, together with pearls, inventing new geometries as if it were an English Garden.

d’eliaSiL’intramontabile bellezza delle perle

parla di movimenti ondivaghi e sguardi luminosi, di incedere altero echiome fluttuanti, di figure esili ed indelebile charme. Con D’Elia si parla di donne, di alcune donne.

Di quelle che lasciano il segno, di quelle che attraversano gli anni come cigni sullosporco asfalto. Si parla di Jacqueline Lee Bouvier e Audrey Kathleen Ruston, passate alla storiacome Jacquelin Kennedy e Audrey Hepburn; due creature brillanti, un po’ feline eun po’ cerbiatte, entrambi grandi personalità che non sanno farsi dimenticare.È a loro che la D’Elia si è ispirata per la sua ultima collezione intitolata “I Miti”,appunto, ricca di gioielli che non vogliono più saperne di quel bon chic che fa tantocipria sulle guance delle signore di una certa età, perché sono giovani e trasformi-sti, indispensabili per non mancare di eleganza anche nell’indossare uno sdrucitis-simo jeans.Sarà che le cose importanti non necessitano di molto per farsi notare che le perlenon chiedono forme speciali per regalare quell’allure di femminilità, e anche quan-do le sai chiuse nel cassetto provi quel sottile piacere di saperle tue, perfette per laprossima occasione. Con le eterne perle non si sbaglia mai e basta un filo per distinguersi.La collezione I Miti si accompagna ad un accessorio must, creduto forse un pòretrò ma che ha saputo riprendersi quel posto che non aveva perso mai: foulard,in tante fantasie con un solo comune denominatore, le perle, disegnate fra coloriaccesi in geometrie dalle atmosfere di un giardino all’inglese. Tutti realizzati inesclusiva dalla D’Elia, in pura seta italiana. (MRP)

1790

D’Elia Company80059 Torre del Greco (NA)

Via E. De Nicola, 15ph +39 081 8811797fax +39 081 8811908

email [email protected] www.deliacompany.it

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37030 Lavagno (VR) | Via Monti Lessini, 10/12 | ph. fax +39 045 8980700 | www.vintagebijoux.com

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unicazione.com | ph luciano d’inverno

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Gaetano Cardola come un vero leader ha saputo guidare almeglio la sua azienda facendo che il suo nome divenisse unmarchio riconosciuto in Italia e all’estero. Dal ’97 è dominatodall’eleganza della linea e la purezza dei materiali, lo specchiodel successo. I suoi gioielli sono declinati in tre linee tutte bellecome dame di corte: Trilogy, classica, Eclisse, più giovane, e lamagnifica I Gioielli del Sole. Vincente l’idea di posizionare cor-ner in diverse aree commerciali per promuovere il brand convere vetrine di esposizione, e la partecipazione alle principalifiere orafe. I Gioielli del Sole, una luminosa parabola.

I Gioielli del SoleCentro Orafo “Il Tarì” - mod. 226

81025 Marcianise (CE)ph. +39 0823 513244fax +39 0823 514888

email [email protected] www.igioiellidelsole.com

I Gioielli del Solecroci e delizie per oscurare la crisi

Gioielli del Sole Being a great leader, Gaetano Cardla has been able to lead in his busi-ness the best possible way, turning his name into a brand known all over Italy and abro-ad. Since 1997 it has been characterized by the elegance of the line and the purity of thematerial used, the mirror of success. His jewels are available in three different lines, allas beautiful as ladies-in-waiting: Trilogy, classical; Eclipse, younger; and the wonderful IGioielli del Sole. The idea of placing corners in various commercial areas was a happyone: they promote the brand as if they were actual display cases. He is also participatingin goldsmith expositions such as the one in Taormina or the one of Il Tarì in May.

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il camaleontico della linea DianaTU:U Un anello tira l’altro, è

L’amore cambia eTU:U (un italiano dalla pronuncia inglese) cambia con lui, e se l’amore non c’è TU:U portail buon umore con i mille colori dell’arcobaleno.Il classico anello si è fatto capriccioso ed ogni momento è quello giusto per vestire un colore diverso o perfar brillare i tanti zirconi incastonati. È l’anello dalle tante possibilità che Diana, l’azienda di DomenicoGiannotti, ha vestito di originalità.Un gioiello per svelare il nostro umore che sa adattarsi ad ogni circostanza.Con un semplice movimento, infatti, è possibile sostituire la fascia centrale inventandone di nuovi apiacimento. Il trucco? Averli tutti e alternarli quando ci piace o quando è l’occasione a suggerirlo. Niente di così complicato, ogni confezione contiene ben quattro diverse varianti; non resta che provarli. E indossarli sciolti è ancora una possibilità per non cadere nella monotonia, magari più di uno nei tanticolori degli smalti, dell’oro o in purissimo argento.

Diana52100 Arezzovia Pievan Landi, 8/Aph +39 0575 902320fax +39 0575 902398email [email protected] www.dianapreziosi.com

One ring leads to another, it’s TU:UThe chameleon collection by Diana line.

Love changes and TU:U (Italian words pronouncedin English) changes together with it. When there isn’t

love, TU:U brings happiness thanks to itscolors.Domenico Giannotti’s company has created

Diana, the new line that proposes the reversiblegold or silver ring where zircons are set. In fact youcan change its central strip to invent a new ring the

way you like. It’s very easy, as each packaging inclu-des four different rings that can be worn separately.

di Iaia Mito

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Coin42

Dal mondo della finanza a quello orafo.Sempre manager ma... Cambia il settore, ma non cambia lasostanza, soprattutto in questi anni in cuiil sistema economico e industriale italia-no è sempre più coinvolto in una sfidaglobale che ci ha costretti a ripensare iconsolidati modelli del fare e dell’agireed a ricercare “break-through” innovati-vi. Un manager deve saper riconoscerele intuizioni corrette, pure se maturate insettori differenti e saperle applicare nelproprio, attuale contesto; in questomodo si esce da una fase di sviluppo sin-golo per consentire una fase di crescitasostenuta da precisi riferimenti manage-riali. Essere manager dipende quindi dal-l’esperienza, ma altrettanto dipendedalla “persona” che sta dietro al mana-ger, dalla sua capacità di gestire un grup-po e di condividere gli obiettivi; a questa

parte di me dedico, da sempre, particola-re attenzione.

Responsabilità sociale, solidarietà erispetto dei diritti umani. Parlando diaziende, nel mondo della gioielleriasiamo solo all’inizio? All’inizio no, ma la strada è lunga enon solo nel mondo della gioielleria. Siamo tuttavia ad una svolta storica emi fa piacere prenderne parte. C’èsempre più attenzione nei confrontidi questi temi e cresce il numerodelle persone consapevoli che non sitratta di una moda e nemmeno di ungesto isolato: la sostenibilità si può sce-gliere ed è un elemento necessario peril futuro sviluppo economico mondiale.Questo periodo di crisi - conseguenteanche ad una serie di comportamentispregiudicati - ha reso il pubblico più

Dal Manzanarre e dal Reno i valori di una manager di successo L’etica del settore? Ai posteri l’ardua sentenza

PilarCaboCoin

Nata in Spagna e cresciuta in Svizzera, Pilar Cabo Coin ha iniziato la suacarriera a Ginevra nel settore bancario, arrivando a ricoprire incarichi diresponsabilità. Per amore di Roberto Coin, titolare dell’omonima aziendaorafa, lascia tutto e si trasferisce in Italia. Si specializza in gemmologia al GIAe oggi, oltre a sovrintendere a tutte le attività aziendali legate all’acquisto eall’utilizzo delle gemme, è responsabile marketing e comunicazione.Presiede la neo-nata Women’s Jewelry Association Italia, parte diun’organizzazione già attiva negli Stati Uniti.

Da sinistra: Irene Pivetti, Vicepresidente WJA Italia,Cristina Salvi, Segretario, e Pilar Coin.

Collezione Haute Couture Anello in oro bianco con zaffiri rosa, tormaline e diamanti

di Gloria Belloni

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43

attento alle iniziative sostenibili e megliopredisposto nei confronti delle aziendeche condividono un pensiero etico lega-to all’ambiente e al sociale. Le aziendedevono avvalersi di questa particolaresensibilità collettiva sia per contribuiread offrire un prodotto etico sia per averepositive ricadute di immagine e conse-guentemente di profitto.

Ritiene che i consumatori di gioielli eprodotti preziosi, più in generale, sianogià sensibili a questi temi, o che unasorta di attività di educazione culturaledebba riguardare anche loro?Assolutamente sì. Anche se è necessariocondividere il percorso verso la sosteni-bilità con tutti gli anelli della filiera, riten-go che il consumatore finale sia in parti-colar modo quello più strategico da sen-sibilizzare. È lui il maggior protagonistadel sistema economico, delle mode avolte ispiratore a volte succube, ma sicu-ramente arbitro indiscusso e veroresponsabile di successi ed insuccessi.Penso tuttavia ad un nuovo modello diconsumatore, più informato e consape-vole della responsabilità della sua scelta.

Modernità e marketing. Le nuove tecno-logie ‘aiutano’ anche il mondo del lussoin termini di comunicazione?Farei una distinzione tra mercati emer-genti e mercati maturi perché se in quel-

li emergenti i marchi del lusso continua-no a seguire logiche di mercato partico-lari, in quelli maturi il ruolo delle nuovetecnologie è fondamentale. Esse hannoconsentito alle aziende di ottenere unacomunicazione più capillare, ma hannopermesso anche al singolo consumatoredi farsi un’opinione molto precisa delprodotto e dell’azienda che lo produce.Si è creata quindi l’esigenza di intreccia-re più di un semplice rapporto tra pro-duttore e cliente. Per un’azienda, questosignifica rivedere la propria comunica-zione ed investire in altri valori come lapropria cultura d’impresa. Mettendo inluce la propria storia, il legame con il ter-ritorio e l’etica delle proprie scelte,l’azienda permette al cliente finale dioperare una scelta consapevole.

Settore e tendenze. La crisi è forte.Ritiene che creatività e Made in Italysiano le nostre carte vincenti? Quali, asuo avviso, le priorità su cui intervenire?Sono italiana di adozione e sono benconsapevole del forte appeal dell’Italiasugli altri paesi del mondo. Tuttavia, dob-biamo essere molto attenti perché laconvinzione di questo primato non gio-chi alla lunga a nostro sfavore. Il resto delmondo corre veloce, chi non sta al passorischia di venire escluso dal gioco e sel’Italia non inizia a presentarsi all’esterocome Sistema Paese, rischiamo grosso

Collezione Fantasia Fireworks Anello in oro giallo con peridoto, topazio verde e diamanti

Anello in oro bianco con iolite, zaffiri blu e diamantiAnello in oro giallo, topazio mandarino e diamanti

Women’s Jewelry Association ItalyVerrebbe da dire: etica e responsabilità sociale sonoargomento da quote rosa?

L’obiettivo principale dell’associazione è quello dicreare una rete tra le donne che operano nell’indu-stria del gioiello italiano, un luogo virtuale e realedove incontrarsi, scambiarsi esperienze, opinioni econsigli. Il programma prevede inoltre un profondo impegnoper la formazione di giovani talenti e risorse, l’orga-nizzazione di seminari e tavoli di confronto sui temidel lavoro, dell’impresa, della creatività, dei signifi-cati culturali del gioiello e soprattutto sul tema delGioiello Etico. È risultato quindi spontaneo affianca-re il nostro vicepresidente - l’on. Irene Pivetti - nelsuo progetto finalizzato a garantire la trasparenzadella filiera del gioiello, dall’estrazione della materiaprima al cliente finale. Abbiamo unito le forze perindividuare una serie di buone prassi condivise dal-l’intera filiera produttiva e farle diventare norme delmercato orafo. È una sfida importante, ma ci sonobuoni margini di riuscita.

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luce più abbagliante sta nella purezza e nella genuinità delle gemme, una qualità che Il Diamantesrl da sempre certifica con garanzia riconosciuta a livello internazionale (G.I.A., H.R.D., I.G.I.),principalmente per diamanti sotto il carato e quasi tutte le gemme di grandezze superiori,fidelizzando così la sua selezionatissima clientela con un servizio non necessariamente vincolatoalla vendita. Se a questo si aggiunge poi l’assoluta estraneità agli illeciti finanziamenti di guerre

intestine dei Paesi di origine, così come vuole il «Processo di Kimberley», allora l’acquisto diventa un veropiacere. Quella di Giovanni Cutuli, infatti, è una passione, il mondo delle pietre preziose, che sceglie

personalmente, non ha segreti per lui e la ventennale esperienzaacquisita la condivide di cuore con chi sceglie Il Diamante srl

per i suoi acquisti, per richieste di valutazioni e perizie.Perché Giovanni Cutuli sa quanto la scelta di un

diamante o di una pietra di colore sia un momentoimpegnativo e viene incontro ai mille dubbi, alle

incertezze, alle preoccupazioni con sinceracollaborazione trasformando ogni acquisto

presso il suo ufficio - dove trattaesclusivamente uno stock di qualità

medio e alta -, in un momento discambio e di condivisioneconsigliando il taglio, il colore, i

carati più adatti alle esigenze delcliente. Le 4C sono il suo pane

quotidiano ed affidarsi a Il Diamante srled al suo staff di provata professionalità è

sinonimo di sicurezza. (FL)

Giovanni Cutuli, la massima qualità nelle pietre preziose

IL DIAMANTEDOVE L’ACQUISTO DIVENTA UN PIACERE

Il Diamante srlCentro Orafo “Il Tarì” - mod. 81

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Il Diamante SRL (the diamond) Purity and genuinenessmake gems gleam, that’s why Il Diamante srl always certifiesthem, above all one karat diamonds or less, and many bigger

stones, through international guarantees (G.I.A., H.R.D.,I.G.I.) offering its customers a further service not sale-

oriented. Then, they are not linked to their origincountries wars, the way “Kimberly” process

wants. Precious stones are Giovanni Cutuli’spassion and he shares it with those whochoose Il Diamante srl to buy precious

stones or to estimate them. In his office,where he sells middle-high quality products,

he meets his customers giving advice andsuggestions to make you feel safe.

LA

SRL

Page 47: Preziosa n. 5/2010

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Page 48: Preziosa n. 5/2010

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la semplicità è la forma della vera grandezza

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4747

Vintageun passo indietro, anzi, una splendida

passeggiata in stile ’800 quella che CosmoPetrone e Beatrice Luperini ripropongono

con gran capacità di variazione.Ed è tutta un’altra storia, quasi un revival,uunn rreeppeecchhaaggee,, uunnaa ggoouuaacchhee aatttteennttaammeennttee

ddeessccrriittttaa. Han scavato nel passato perrealizzare queste collezioni dal lieve saporecontemporaneo. Vintage Bijoux è così, èuna combinazione di tante declinazioni

diverse dalla grande forza evocativa. Conuunnaa llaavvoorraazziioonnee ttuuttttaa mmaannuuaallee assembla

pietre preziose e d’antan in uno sviluppo diintrecci e sovrapposizioni che accendono

una seduzione di evidente ispirazione

È

Page 50: Preziosa n. 5/2010

4848

QUALCOSA DI NUOVO?

UN GIOIELLO IN STILE LIBERTY,L’ULTIMA

TENDENZA

VViinnttaaggee BBiijjoouuxx37030 Lavagno (VR)Via Monti Lessini, 10/12ph. fax +39 045 8980700email [email protected] www.vintagebijoux.com

Page 51: Preziosa n. 5/2010

49

di Maria Rosaria Petito

VViinnttaaggee.. AAnnyytthhiinngg nneeww?? AAnn aarrtt--nnoouuvveeaauu jjeewweell iiss tthhee llaatteesstt ffaasshhiioonn ttrreenndd.. JJeewweellss tthhaatt ffllaatttteerr wwoommeenn

Cosmo Petrone and Beatrice Luperini’s collections can be considered both vintage andcontemporary. Vintage Bijoux puts together many different styles. Each stone is gathered

by hand. Gems, enamels, miniatures, floral motifs, pendants reproducing big seals, biscuitfiligrees and cameos assembled on shells to make articulated or rigid bracelets; rings, ear-rings, and necklaces made of brass and bronze alloys although it is possible to have themmade of 18-carat gold, too. Pastel or iridescent colors, deep violet, garnets, deep blue and

green semiprecious gems often surrounding big and little natural bright pearls. Suchjewels are appreciated in France, Spain, Russia, United States, Japan and Brazil where

Vintage Bijoux is sold after detailed checks and the absence of galvanic procedures.

gioielli che corteggiano le donne

Liberty dai tratti moderni. EE ssee ii ddeettttaaggllii ffaannnnoo iill ggiiooiieelllloo qquuii ssee nnee ssccoopprroonnoo ttaannttii ddaa ppeerrddeerrssii.. EEcccceennttrriiccaammeennttee ssffaarrzzoossii stannoinsieme gemme, smalti, miniature, motivi di una lussureggiante vegetazione immaginosamente sintetizzata, ciondoli come

grossi sigilli, filigrane e cammei su conchiglia o in biscuit (che vantano a rovescio embranchement che nasconderli è unasofferenza) per bracciali snodati o rigidi, anelli, orecchini e collane in cui iill mmeettaalllloo --uunnaa lleeggaa ddii oottttoonnee ee bbrroonnzzoo ssppaazzzzoollaattaa aa

mmaannoo,, mmaa ppeerr ii ppiiùù eessiiggeennttii aanncchhee uunnaa ppiiùù nnoobbiillee vveerrssiioonnee iinn oorroo 1188 ccaarraattii--,, ssii vveessttee ddii uunn ccoolloorree hhoott,, ppeerrffeettttoo ppeerraaccccoogglliieerree iill ccaarroosseelllloo ddii cchhiiaarroossccuurrii ddeellllee ggeemmmmee.. E usa tutti i registri, dalle tonalità pastello alle più passionali iridescenze,

contrastando i viola, i granati, i profondi blu ed i verdi delle gemme semipreziose che spesso circondano quelle ggrraannddii ee ppiiccccoolleeppeerrllee nnaattuurraallii cchhee ddaannnnoo ttaannttaa lluuccee. Chi è in cerca delle introvabili bellezze che hanno caratterizzato il passaggio

tra il XIX ed il XX secolo ora può chiedere di più, può scegliere tra queste mille gioie apprezzateanche iinn FFrraanncciiaa,, SSppaaggnnaa,, RRuussssiiaa,, SSttaaii UUnniittii,, GGiiaappppoonnee ee BBrraassiillee ddoovvee,, aappppuunnttoo,, VViinnttaaggee

BBiijjoouuxx eessppoorrttaa ggaarraanntteennddoo iill mmeegglliioo ggrraazziiee aallll’’aaccccuurraatteezzzzaa ddii eesseeccuuzziioonnee,, aaii mmiinnuuzziioossiiccoonnttrroollllii eedd aallll’’aassssoolluuttaa aasssseennzzaa ddii pprroocceeddiimmeennttii ggaallvvaanniiccii..

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51

al lontano

popolo etrusco

passando

per la leg

gendaria

e poetica Zante, isola del mar E

geo, po

i lungo

la

regione asiatica

della Ionia, fino

a ragg

iungere la Siria,

crocevia d

i popoli, ra

zze e cultu

re. Non si tra

tta di u

n

viaggio nel tempo ma dei gioielli firmati Papitolin

do

che custodiscon

o nella

loro m

anifattura una rara

P apit

olindo

Eleganza senza te

mpo

di Cristiana Giordano

Papitolindo73011 Alezio (LE)Via Mariana Albina, 25ph +39 0833 282455fax +39 0833 1930200email [email protected] www.papitolindo.com

D

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52

bellezza che r

imanda ai segr

eti dell’arte

antica. Proprio

l’ispirazione v

erso antiche

civiltà, il fascin

o e la seduzion

e di mondi

lontani hanno

dato origine a

Etruria,

Zante, Mari, Jo

nia e Syria: le

nuove,

splendide coll

ezioni di gioiell

i by

Papitolindo, in

cui il passato

rivive nelle

forme sinuose

del monile e la

luminosità

del metallo è m

etafora dell’an

tico

splendore. Og

getti preziosi,

in cui il

dettaglio è ver

a seduzione…

I gioielli

Papitolindo, a

zienda con sed

e ad Alezio

(LE) presente

da oltre quindi

ci anni sul

territorio nazio

nale, sono real

izzati

interamente a m

ano, secondo

l’antica arte

dei maestri arg

entieri, e custo

discono

tutta l’eleganza

dell’argento p

urissimo.

Papitolindo ut

ilizza bagni ga

lvanici di

altissima qualit

à e metalli com

e il rodio,

l’oro 24Kt e il r

odio nero che

donano una

luminosità des

tinata a durare

nel tempo.

Splendide anc

he le pietre pe

r chi ama

circondarsi di

gocce di colore

. Presente

nelle più impo

rtanti fiere naz

ionali del

settore Papito

Lindo punta a

d un’offerta

diversificata, c

on una vasta g

amma di

prodotti selezi

onati e qualifi

cati,

rivolgendosi n

on solo al clien

te finale, ma

anche e soprat

tutto a gioielle

rie e

laboratori oraf

i e artigianali, p

roponendo,

oltre alle sue c

ollezioni, tutto

ciò che

serve alla com

pleta realizzazi

one di

oggetti prezio

si.

Quando la tecnica artigianale scopre lo splendore dell’arte antica

PAPITOLINDO. TIMELESS ELEGANCEPapitolindo Jewels contain the Etruscan story going through the legendaryIsle of Zante, and along Jonia till Syria. The new collections by Papitolindomake the past live again through beautiful jewels and bright metals.Precious captivating objects. Papitolindo is a company from Alezio (LE)that has been present in Iatly for over fifteen years. Each silver jewel ishand-made according to ancient traditions. Papitolindo uses high-qualitygalvanic baths and metals such as rhodium, 24-carat gold and blackrhodium to give a never-ending brightness. They produce splendid stones,too, if you want to be surrounded by color drops! Papitolindo is alwayspresent at the most important national fairs to offer a large range ofselected and qualified products directed both to its final customer and,above all, to jeweler’s shops and laboratories proposing, apart from itscollections, everything they can need to make precious objects.

Page 55: Preziosa n. 5/2010

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Page 56: Preziosa n. 5/2010

54

Non è un nome a caso quello scelto dalladesigner Graziella Paletta per il suo brand:“MY STAR” è il nome con cui chiamo ilmio Amore - racconta -,mi affascinano le stel-le, l’Astronomia; Lui è la mia “Stella”, ed hovoluto dedicargli le mie linee di gioielli che hannocome tema una stella speciale. Nel crearli non li ho pensati solo come semplici oggetticon una forma esteticamente bella, ma come un mezzo per comunicare emozioni e condi-videre i sentimenti veri che li hanno ispirati. Un gioiello è sempre un regalo significativo, un gioiello “MY STAR” è qualcosa di più, è un messaggiod’amore, chi lo dona dice alla persona cara: “Sei la mia Stella”.E “MY STAR” non è una stella qualunque, ha una sua forma particolare che la rende unica.Un sentimento prezioso merita un gioiello prezioso, come l'oro di cui sono fatti questi gioielli, anche conpietre preziose nei modelli più importanti. Sono gioielli personalizzabili, come il cuore con stella pendenteinserita su cui si può incidere il nome della “Stella” del proprio cuore, appunto.I modelli vengono realizzati in Italia da maestri orafi, seguiti personalmente da Graziella Paletta. Il designitaliano è apprezzato nel mondo e Graziella Paletta, artista sensibile ed eclettica, con un’importante forma-zione cuturale in campo artistico ed una lunga esperienza nel settore della gioielleria, ne è una eccellenteambasciatrice.

MY STAR a LOVE MESSAGE “My star”, in other words “My love”. That’s how the designer Graziella Paletta translates these English words. “I like stars and heis my Star - she says - because my jewels come from a deep passion, that’s why they are loaded with meaning. My Star jewels,she says, can’t be given to anyone, but to the Star of your heart, only. Gold jewels with or without precious stones which can bepersonalized, made in Italy by master goldsmiths and followed step by step by Graziella Paletta, an artist who has an importantcultural and artistic background and is experienced in jewels.

Graziella Paletta Designer15121 AlessandriaVia Vassallo Giarola, 8ph. fax +39 0131 507220email [email protected] web www.graziellapaletta.com

un messaggio d’amore

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56

secondoGioràdi Federica Longobardi

Giorà by Giovanna Raspini52100 Arezzo (AR)Via G. Ferraris, 238

ph. +39 0575 984075fax +39 0575 383142

web www.giorarifless i.itemail info@giorarifless i.it

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57Belli, alla moda, originali, divertenti. Ma ddaa vviicciinnoo ssoonnoo ttuuttttaauunn’’aallttrraa ccoossaa,, ssoonnoo vveerryy vveerryy ggllaammoouurr.

Hanno un’attrattiva che a descriverla risulta difficile perché GGiioovvaannnnaa RRaassppiinnii sa mettere quel pizzico di originalità in ogni collezione

presentandole sempre funzionali e di facile indossabilità. HHaa ffaattttoo nnuuoovvoo aanncchhee iillppiiùù aannttiiccoo ddeeii mmoonniillii,, ll’’iinnttrraammoonnttaabbiillee ssllaavvee bbrraacceelleett che da millenni fa impazzire

le donne di tutto il mondo, e non è cosa da poco.

Si mettono in mostra, si fanno notare perché suonano,ttiinnttiinnnnaannoo,, cchhee èè iill llaattoo ppiiùù ssppaassssoossoo iinn uunn ggiiooiieelllloo.

Altrimenti perché indossarli!Ogni nuovo modello, ttuuttttoo iittaalliiaannoo ee rreeaalliizzzzaattoo aa

mmaannoo, è un dialogo con le ultime tendenze, quasi uno scambiodi informazioni che personalizza ora con l’addizione di sirene, ora

di pelle scamosciata, qualche volta con cristallicolorati o una infinità di

medagliette in maxicateneveri jingling jewels,

quasi uunnaa ddeerriivvaazziioonnee aarraabbaa mmaa ccoonn rraaddiiccii mmeettrrooppoolliittaannee.LL’’uullttiimmoo ssuucccceessssoo GGiioorràà lloo hhaa ootttteennuuttoo ccoonn“Le Magie di Giorà by Giovanna Raspini””,,

uunn lleeggggeerroo ggoottiiccoo iinn ccuuii hhaa ffaattttoo ssppaazziioo aa rraaggnnii,, gguuffii,,rraannoocccchhii ee tteesscchhii; seducenti simboli esoterici anche come

ciondoli o in fila indiana su grandi orecchini acerchio, tutti su di un metallo dal singolare tono

polveroso. EEssaallttaannoo,, iinnvveeccee,, uunnaassooffiissttiiccaattaa iinntteerrnnaazziioonnaalliittàà qquueelllleeppoollssiieerree cchhee ppoorrttaannoo iinncciissii ii nnoommii

ddeellllee cciittiieess ppiiùù cchhaarrmmaanntteess. È intornoalla forma che ruotano i gioielli di questa lineache si propone in eclettiche soluzioni elastiche

realizzate alcuni con baguette micro fuse lisce - obombate come esotiche ceste -, altri con intarsi

vuoti o pieni aasssseemmbbllaattii aa mmaannoo iinn ssaattiinnaattoo oorroo eeppaallllaaddiioo. E cuori, tanti cuori da indossare con

passione, gioia, magia e amore.

TThhee GGootthhiicc aaccccoorrddiinngg ttoo GGiioorrààGiovanna Raspini’s jewels are beautiful, fashionable, original, pleasant but,first of all, very very glamour. She has made even an old jewel, such as the

slave bracelet, new. Her jewels tinkle in order to be noticed, that’s whywomen like wearing them! Each new jewel is hand made in Italy and she

personalizes them adding little sirens, leather, crystal and small medals. Her latest collection “Le Magie di Giorà by Giovanna Raspini” (Giorà’s

enchantments by Giovanna Raspini) has been successful. Spiders, owls, frogsand skulls make each gold or palladium jewel original and gothic. And if youlike hearts…there are so many to be worn with passion, happiness and love!

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L’amore per il bello, l’armonia delle forme, la ricerca di nuovi ele-menti, sono alla base del legame profondo che Gemmarium intrattiene con

il mondo dell’arte. La passione per la Perfezione, l’attenzione alla Qualità, il Design senza tempo,sono i suoi valori. È Francesco Massari che attraverso innovazione e creatività libera la bellezza delle pietre dure

naturali, esaltandole a ruolo di Gioiello. L’ebano verde né è una espressione ed è elemento portante della prossimacollezione Primavera - Estate 2011.Dagli inizi degli anni ’90 una continua evoluzione sempre contemporanea con una perfezione che dura nel tempo,

caratterizza le sue collezioni. Fissa uno stile dal rigore raffinato commentato da tocchi di follia, quelli che acuta-mente si aprono al mondo della moda, che fanno del gioiello un piacere da vivere. E con queste premesse, il sogno

imprenditoriale della Gemmarium continua ad evolversi esprimendosi nelle sue collezioni, con quella scrupo-losità sartoriale che qualifica “il Fascino Unico dei Gioielli fatti a Mano”. Lo abbiamo incontrato a Bari, nella

sua “fabrica”. Abbiamo trovato uno spazio unico, di creatività e sperimentazione, luogo di “Incontro traTesta e Cuore”. Amabile il rigore monocromo del quarzo cloudy a rivière delle perle grigie e della ematiteche compongono il girocollo. Il logo, non un banale marchio, ma un oggetto che né caratterizza il brand

certificando l’originalità del gioiello.In ogni collezione Gemmarium Italia, moda ed innovazione percorrono un immaginario binario

che si fonde in uno stile unico ed affascinante.Sono gioielli contemporanei nei quali, Gemmarium esprime la sua identità, il cui valore

va oltre la materialità, ricchi di una attenta lavorazione artigianale italiana, chemantiene fede alle più antiche tradizioni.

GEMMARIUM ITALIA

Gemmarium Italia70121 BariStrada Privata Muciaccia, 21ph. +39 080 5543484email [email protected] www.gemmarium.com

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LA RICERCA C’È E SI VEDE

Gemmarium loves beauty, harmonious shapes, and new elements,as well as art does. Gemmarium’s values are: perfection, quality

and timeless design. Francesco Massari turns stones into jewelsthrough innovation and creativity. Green ebony is the main ele-

ment for his spring - summer collection 2011. From the beginning of the 90s he has been making his col-

lections better and better. His style is strict but a bit extrava-gant, to make jewels a pleasure to be lived. Gemmariumkeeps on highlighting the unique charm of handmadejewels. We met Francesco Massari in Bari, at his“fabrica”. It is a unique space rich in creati-vity and experimentation, place ofcontact between “mind andheart”. The necklace madeof monochromatic cloudyquartz, grey pearls andhematite is veryvalued. Its logo is nota banal mark but anobject that characteri-zes the brand and cer-tificates its jewel’s ori-

ginality. GemmariumItalia’s collections are

both fashionable andinnovative to create a

unique and charmingstyle. Contemporary

handmade jewels thatmake Gemmarium express

its identity, whose valuegoes over materiality keeping

ancient traditions.

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6060

l’amoreaddosso

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LLuucceebbiiaannccaa, nata nel 2007, ha ereditatol’arte orafa dell’antico Borgo degli Oreficidi Napoli e ne perpetua quelle qualità cheriaffiorano prepotentemente anche adistanza di anni… e di qualche chilome-tro. Lucebianca, infatti, èè iinnsseeddiiaattaa aa IIllTTaarrìì ddii MMaarrcciiaanniissee eedd èè aammmmiinniissttrraattaa ddaaiittrree ffrraatteellllii FFaabbrriizziioo,, PPaaoolloo ee MMaarriiaannaaVVeerrddee,, rriissppeettttiivvaammeennttee rreessppoonnssaabbiillee pprroo--dduuzziioonnee,, mmaarrkkeettiinngg ee ggeessttiioonnee ggeenneerraallee.. ÈÈ iill pprrooddoottttoo ddii uunnaa iinntteessaa ppeerrffeettttaa in cuila qualità e la professionalità fanno da traitd’union rafforzando oltre l’impensabilel’immagine di uunn’’aazziieennddaa cchhee vveeddee iill pprroopprriioo ffaattttuurraattoo ccrreesscceerree ooggnniiaannnnoo ddeell 9900%%,, ccoonn 8855 mmiillaa ppeezzzzii vveenndduuttii ((ssoolloo nneell 22001100)),, uunnaappeenneettrraazziioonnee ssuull tteerrrriittoorriioo ccoonn oollttrree 11220000 ggiiooiieelllleerriiee iinn IIttaalliiaa eedduunnaa ccrreesscciittaa eessppoonneennzziiaallee ddeell 112200%% aannnnuuoo.. IInn ssoollii ttrree aannnnii..LL’’aappeerrttuurraa,, ppooii,, aa CCaapprrii ddeell mmoonnoommaarrccaa ddeellllaa nnoottaa lliinneeaa lleeBBeebbèè nneeèè uunnaa lliimmppiiddaa tteessttiimmoonniiaannzzaa, come pure i preannunciati numerosialtri opening a Cortina, Porto Rotondo, Porto Cervo, Ischia,Portofino, Alassio, Forte dei Marmi, Gaeta, Iesolo, Riccione,Gallipoli, Milano Marittima ed ancora altri.SSee ttuuttttoo qquueessttoo èè ppoossssiibbiillee èè ppeerrcchhéé llaa ffiilloossooffiiaa aazziieennddaallee ddiiLLuucceebbiiaannccaa ppuunnttaa ccoossttaanntteemmeennttee aall ppoossiizziioonnaammeennttoo ddeellll’’iimmmmaaggii--nnee eedd aall ssuuppppoorrttoo ddeellllaa cclliieenntteellaa (gioiellerie) nneellllaa pprreesseennttaazziioonnee ddeellbbrraanndd attraverso attività dirette presso le stesse gioiellerie, principal-mente in momenti salienti come la festa della mamma, il Natale e itre appuntamenti con Vicenzaoro.Ad esempio, in questo periodo prenatalizio, ppeerr llaa lliinneeaa lleeBBeebbéé èè iinnccoorrssoo uunn’’aattttiivviittàà ddii ppaarrttnneerrsshhiipp ccoonn iill ggrruuppppoo LLaa RRiinnaasscceennttee,, ee ddiimmaarrkkeettiinngg nneeii ppuunnttii vveennddiittaa ddii MMiillaannoo,, RRoommaa,, CCaagglliiaarrii ee PPaalleerrmmoo..È un brand che coccola il mondo della mamma in attesa e del bam-

bino, quasi un concept dell’amore; ma sseellee pprrooppoossttee ddii mmaasscchhiieettttii ee ffeemmmmiinnuucccceennoonn hhaannnnoo ppiiùù bbiissooggnnoo ddii ppaarroollee,, ccoonnffeerr--mmaannddoossii ii ggiiooiieellllii ppiiùù vveenndduuttii ee ppiiùùaapppprreezzzzaattii,, aaddeessssoo èè iinn sscceennaa aanncchhee““VVeerraa”” uunn aanneelllloo ccoonn ddooppppiiaa ffaasscciiaa,, ddii ccuuiiuunnaa rreemmoovviibbiillee,, cchhee hhaa ssaappuuttoo ttrraassffoorrmmaa--rree iill ppiiùù iinnvviioollaabbiillee eemmbblleemmaa dd’’aammoorree, lafede appunto, personalizzandolo e con leiniziali della persona amata e con il sim-bolo del primo importante traguardo diogni coppia, i “25” anni di unione.MMaannccoo aa ddiirrlloo,, uunnaa ssffiiddaa vviinnttaa iinn ppaarrtteenn--

zzaa visto il successo subito ottenuto.SSaarràà cchhee llee ssoorrpprreessee ppiiaacccciioonnoo pprroopprriioo ttaannttoo cchhee LLuucceebbiiaannccaa nneehhaa iinn sseerrbboo aannccoorraa uunnaa rreennddeennddoo sseemmpprree ppiiùù ffiittttoo iill ssuuoo vveennttaagglliiooddii pprrooppoossttee,, ee ll’’iimmbbaarraazzzzoo ddeellllaa sscceellttaa èè iinneevviittaabbiillee.. In anteprimadal 6 al 12 dicembre presso la Rinascente di Milano, Roma,Cagliari e Palermo, infatti, sarà presentata aannccoorraa uunn’’aallttrraa lliinneeaa,,ddeelliizziioossaa qquuaannttoo llee ssoorreellllee mmaaggggiioorrii,, mmaa iill ssuuoo iinnggrreessssoo iinn ssoocciieettààlloo ffaarràà aa VViicceennzzaaoorroo FFiirrsstt 22001111.. CChhee ssooffffeerreennzzaa nnoonn ppootteerrnnee ssaappeerree ddii ppiiùù,, mmaa ll’’aatttteessaa,, ssiiaammoocceerrttii,, nnoonn ddeelluuddeerràà.. PPeerr ooggnnii ccoolllleezziioonnee pprrooddoottttaa ddaa LLuucceebbiiaannccaa èè vvaassttiissssiimmaa llaa sscceellttaa ddiiffoorrmmee,, ddiimmeennssiioonnii,, ccoolloorrii ddeellll’’oorroo,, qquuaannttoo ccaappiillllaarree llaa ddiissttrriibbuuzziioo--nnee ggrraazziiee aadd uunnaa ffiittttaa rreettee ddii ggiiooiieelllleerriiee ccoonncceessssiioonnaarriiee.. EE cchhiissssààqquuaannttoo ssaapprràà rreeggaalleerree llaa nneeww eennttrryy!!Per risultati così lusinghieri è facilmente immaginabile un imprescin-dibile lavoro di squadra al quale Anna Mercurio, responsabile comu-nicazione leBebè, partecipa brillantemente con idee e buon gusto.Ancora un contributo, dunque, per trasmettere quell’eccellente pro-filo dell’azienda, oramai riconosciuto a livello nazionale.

di Maria Rosaria Petito

lucebiancaun successo dei fratelli Verde

LLuucceebbiiaannccaa ((wwhhiittee lliigghhtt)).. AA ssuucccceessss bbyy VVeerrddii bbrrootthheerrss Lucebianca was born in 2007 after LeBebè and Vera, bringing the goldsmith’s art of Antico Borgo Orefici of Naples toMarcianise at Il Tarì. Lucebianca is a company run by three brothers: Fabrizio, production manager; Paolo, marketing manager and Mariana Verde, management. The firm’s tur-nover increases 90% a year having sold 85 thousand jewels in 2010 only. It has more than 1200 jeweler’s shops in Italy and has grown 120% a year in three years only. The newopening of a shop selling leBebè in Capri, that is going to be followed by Cortina, Porto Rotondo, Porto Cervo, Ischia, Portofino, Alassio, Forte dei Marmi, Gaeta, Iesolo, Riccione,Gallipoli, Milano Marittima and others testifies such a phenomenal success. Lucebianca has always paid attention to its image showing its collections during the most importantperiods of the year, such as Christmas and the three Vicenzaoro fairs. They are for instance working together with La Rinascente Group in Milan, Rome, Cagliari and Palermoduring these days preceding Christmas. Such a brand is a sort of love concept, a pregnant woman and her baby, but a new collection is being very successful: Vera. A ring made oftwo strips, one of which can be removed, that transforms the wedding ring itself, by adding the initials of one’s beloved and the symbol of the first important love success: 25 yearsof marriage. A new immediate success. From 6th to 12th December at La Rinascente in Milan, Rome, Cagliari and Palermo a new collection will be presented although it will beshown at Vicenzaoro First 2011. We don’t know anything else about it, but certainly it won’t disappoint anybody! Each collection by Lucebianca offers different shapes, gold colorsand a widespread distribution. Anna Mercurio, LeBebè advertising manager, proposes her brilliant ideas and taste. That’s why it is such an excellent company.

LLuucceebbiiaannccaa 81025 Marcianise (CE), Italy

Il Tarì, mod. 247/248 ph. +39 0823 513145fax +39 0823 513148

email [email protected] www.lebebegioielli.com

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Flora Meglio vive, sogna e crea a Napoli, e il suoatelier, FLO’ ACCESSORIES, è un vivaio di vitalità in

continua evoluzione. Anche nel logo, che ha scelto difar camminare in parallelo con la Flò Jewels, la sua

linea preziosa… ma questa è tutta un’altra storia.A chi dice che non c’è nulla di nuovo in un gioiello

risponde con le sue collezioni dimostrando chefondamentalmente è il modo in cui si san mettere

insieme gli elementi. Questione di emozioni.Che sia la materia a suggerire la forma o viceversa

poco importa, è il risultato finale che conta. Per lei, infatti, un gioiello deve essere denso di

contraddizioni per farsi intrigante, deve oscillare traclassico e futurismo, tra materiali conosciuti ed

eccentrici, tra colori morbidi e fluo. Ed ha le idee molto chiare per generare questa

geniale confusione. Anche se le sue non sono maitrovate estreme, ma semplice buon gusto; perché, in

fondo, la griffe è tutta qui.

Cerca uno stato d’animo per legare, annodare, fissaree non si pone limiti. Sembra non avere altra regola senon la piena libertà guidata dall’intuito; è flessibile ad

ogni novità e nei suoi modelli c’è posto per tutto,perché tutto è indossabile anche il pitone, tra le ultimeentrée della Flò Accessories, che trasforma in versatilihandbags o in grandi maglie di particolari collane che

accendono un look luxury.E mette esperienza e fantasia anche in fatto di perle

spezzando la successione di bianco con inserticoloratissimi o di metallo luccicante. A volte

semplifica le forme altre volte le complica riuscendo aspettacolarizzare perfino una catena. Passata una

collezione si aspetta già la prossima perché con Flònulla è mai lo stesso, nulla è quello che sembra: legnocome pietra, tele della de Lempicka come medaglioni,

charms screziati come simil animalier. In poche parole, non è il valore materico che fa il

gioiello, e Flora lo sa, molto bene. (MRP)

Idee molto chiare in fatto di originalità

FLÒACCESSORIES

E anche una catena sa stare in primo piano

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Flo accessories. Clear ideas about originality.Flora Meglio lives, dreams and creates in Naples, at her atelier FLO’ACCESSORIES. Each jewel is a contradictory emotion fluctuatingbetween classic and futurism, well-known and new materials, soft andfluorescent colors. She thinks everything can be worn as well as pythonthat is used to make versatile handbags or particular necklaces toinvent a luxury look. She puts colored or glittering metals among whitepearls and knows how to make spectacular a chain, too. Flò makesthings never be what they are: wood as if it were stone, de Lempickacloths as lockets, charms as animalier. Flora knows that is not thematerial that makes jewels precious.

Flò Accessories80122 NapoliVia Mergellina, 13 email [email protected] www.floaccessories.it

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NUOVE

FORM

E D’ESP

RES

SIONE

un bracciale della collezione Qb

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rte e design dal 1914 si incontrano divenendo comune denominatore delle rinomate linee CieloGioielli Milano, CCeelleesstteeee QQbb che trasformano in realtà i desideri delle donne. FFoorrmmee sseedduucceennttii eevvooccaattee ddaallllaa ssuuppeerrbbaa ccrreeaattiivviittàà ddeellll’’aabbiillee ddeessiiggnneerr RRiiccccaarrddooCCiieelloo che insieme ai suoi fratelli vanta l’esperienza di un team di professionisti che trasmette i valori di una secolare tradizione fami-liare attraverso splendide creazioni. Uno straordinario estro che contempla la presenza del nobile metallo nelle sue varianti di colo-re e la purezza materica di pietre preziose in un linguaggio maestoso e contemporaneo. Come nell’ultima collezione della linea classica Diamanti Fancy in cui i protagonisti definiscono forme fantasiose. UUnn oommaaggggiioo

aallllaa rreeggaalliittàà ddeeii ddiiaammaannttii bbiiaanncchhii,, nneerrii ee bbrroowwnn ppeerr aabbbbrraaccccii ssooffiissttiiccaattii che svelano la più recondita femminilità. Il design, sintesidi esperienza e artigianalità, rappresenta invece il cuore di Celeste. Oro, diamanti e pietre preziose affiancati a quarzo, agata, ebanoe perle in un equilibrio creativo. Una linea giovane e innovativa ideata per chi ama ornarsi di accessori attuali. Più accessibile e vivace Qb che rispecchia llee tteennddeennzzee ddeell tteemmppoo rriivveellaannddoo ccoonn nnootteevvoollee oorriiggiinnaalliittàà ssttrruuttttuurree iinnssoolliittee. Particolari

monili in argento spesso arricchite da bagni galvanici in oro rosso e bianco che richiamano lo stile gotico ed etnico donando unocharme che distingue. NNuuoovvee eedd iinneeddiittee ffooggggee ppeerr uunn bbrraanndd iinn ccoonnttiinnuuaa eessppaannssiioonnee che ha saputo imporre la sua immagine ancheoltre oceano grazie a importanti fiere e a una ricca distribuzione in Thailandia, Cina, Messico e Stati Uniti con lo scopo di far ammi-rare le sue esclusive creazioni.

CCiieellooGGiiooiieellllii MMiillaannoo 20121 Milano, Italy Piazza Duomo, 21

ph. +39 02 89281818fax +39 02 8690946

email [email protected] www.cielogioielli.com

IInniimmiittaabbllee CCiieellooGGiiooiieellllii MMiillaannooArt and design met in 1914 to give birth to CieloGioielli Milano, Celeste and Qb to make women’s dreams come true. Riccardo Cielo is the designerwho, together with his brothers and a professional team, makes splendid jewels releasing the values of a secular family tradition. His latest collection iscalled Fancy Diamonds: white, black and brown diamonds to create fantastic shapes. Gold, diamonds and precious stones together with quartz, agate, ebony and pearls represent Celeste’s style. Qb is easier and lively. Silver jewels often enriched with red and gold galvanic baths to recall a charming gothic and ethnic style. New shapes that havealways permitted such a brand to be present at the most important fairs across the ocean and a good distribution to Thailand, China, Mexico and UnitedStates in order to make its creations be appreciated.

L’ineguagliabile CieloGioielli Milanodi Mariadomenica Santamaria

A

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“È la stampa, bellezza. E tu non ci puoi fare niente. Niente.”Recitava così una battuta di Humphrey Bogart che, stranamente,sembra essere stata scritta per un personaggio a noi molto piùvicino in ordine di tempo: Fabrizio Corona.Ribelle, indisciplinato, sfrontato, intollerante alle regole, per qual-cuno addirittura scomodo, ma di gran carisma tanto da dividerein due come una torta le opinioni della gente. Nel bene e nelmale il suo fascino maledetto gli ha regalato una notorietà che hafatto di un caso giudiziario il gossip più seguito del momento. Il più famoso bad boy d’Italia, il nuovo idolo dei giovani continua

L’ULTIMA PROVOCAZIONE DI

BELLO eITALIANOun look maschile che piace tanto anche alle donne

Nardi

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ad essere il testimonial di un’attualissi-ma linea in argento, nonesclusivamente for man, che dal suodebutto alla scorsa fiera di VicenzaoroChoice ha mietuto un successo dopol’altro. E chi meglio del re dei paparazzipoteva esprimere in maniera cosìapprofondita le caratteristiche di que-sto nuovo brand “Bello e Italiano” byNardi. Ancora una conferma per la notaazienda aretina che continua a puntaresul fatto a mano e sulle qualità di pietre,

argento, cuoi e pelli pregiate: materienaturali che lascia rielaborareesclusivamente da espertiartigiani.“Bello e Italiano” è una riccacollezione di bracciali e collane, unricercato passepartout che sta andandoalla grande. Vanta un design audace cherispecchia brillantemente il macho piùdiscusso ed invidiato, più criticato edimitato; sono gioielli che sanno raccon-tare quel look maschile che piace tantoalle donne. (MB)

Bello e Italiano by Nardi srl52010 Arezzo, Italy

Via Todaro, 4ph. +39 0545 959 635fax +39 0545 949 669

email [email protected] www.belloeitaliano.it

Bello e Italiano. “it’s press, dear. And there’s nothing you can do about it” said Humphrey Bogart,although it seems to be written for a more modern character: Fabrizio Corona. Rebel, undisciplined,impudent, intolerant of rules, difficult according to somebody, but very charismatic, too. His charmhas made him and his affair famous and followed. The most famous Italian bad boy, idol of youngpeople, keeps on being the testimonial for a very modern silver collection, not only for men, thathas been successful after its launch at Vicenzaoro Choice. Nobody but the king of paparazzi couldrepresent such a new brand “Bello e Italiano” (beautiful and Italian) by Nardi. The company fromArezzo stakes on handmade jewels and stones, silver, leather and hide quality. “Bello e Italiano” is acollection of bracelets and necklaces. A daring design to reflect the most criticized and imitated“macho”. Jewels that can tell the men’s look that women like so much!

lo staff della Nardi con Fabrizio Corona

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www.floaccessories.it

artemisiacom

unicazione.com

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70Gold Planetloro segreto è la creazione di gio-ielli ultralight, senza nulla toglierealla preziosità e al forte impattoestetico: sono alla portata di tutti lecreazioni Gold Planet. Dallo spiritoimprenditoriale e determinazionedella prima generazione orafa dellafamiglia Capparotto, attiva nel set-tore dagli anni ’70, nasce a Vicenzanel 1999 con il figlio Andrea ed ilcugino Enrico, oggi direttore diproduzione, la nuova realtà produt-

tiva Gold Planet SRL. Sempre orien-tati verso prodotti dal gusto tipica-mente italiano, per rendere accessi-bile a tutti queste gioie per gli occhil’azienda vicentina mira a coniugareleggerezza e valore. Tre le collezioni di punta per lanuova stagione: Colore, oro e pietrenaturali nei colori moda, Perla,modelli classici ed eleganti, e Pavè,sobrie creazioni evergreen con zir-coni. I gioielli in oro Gold Planet

nascono dalla collaborazione arti-stica con una selezione di designerorafi. Sono un dono raffinato esenza tempo, carico di valoreintrinseco e del sentimento con ilquale ogni uomo vuole stupire lapropria donna, per coccolarla neimomenti importanti della loro vistaassieme: compleanni, anniversari,maternità o semplicemente, perchénon c’è piacere più grande di ren-derla felice e importante.

l’accessibilità di un gioiello per celebrare la donna

Gold Planet. The accessibility of a jewel to celebrate a woman.Gold Planet’s creations are ultra light, precious and beautiful. Capparotto family started making jewels in the 70s and in 1999 Andrea and his cousin Enrico,production manager, gave birth to Gold Planet srl in Vicenza. Next season’s collections are “Colore” (color): gold and colored natural stones; “Perla” (pearl): classicand elegant; Pavè: sober and evergreen jewels with zircons. Gold Planet gold jewels are created together with some goldsmith designers. Such jewels are refinedand timeless to amaze women during their life when there’s something to celebrate or simply because there’s nothing better than making them happy.

Il

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71Gold PlanetGolden Planet

36100 Vicenza, Italy Via Zamenhof, 92

ph. +39 0444 914439fax +39 0444 239495

email [email protected]

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un valore che cresce nel tempo

Il Diamante

Il Diamante srl Centro Orafo “Il Tarì” - mod. 81 | 81025 Marcianise (CE) | ph. +39 0823 513100 fax +39 0823 514170 [email protected]

www.ildiamante.infoartem

isiacomunicazione.com

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A Caprila dimensione

del mito di SAR Gioielli

di Chiara Di Martino

arà perché sono prodotti a Capri, ma i preziosi diSAR Gioielli sono davvero diversi da tutti gli altri. Le

emozioni che l’isola campana suscita in tutto ilmondo sono trasfuse nelle creazioni di Rosario

Severino, titolare del brand, a partire dall’ultimoprodotto: un girocollo da uomo in salomite con fib-bia centrale in oro e diamanti, realizzato nel labora-

torio di Anacapri. Dal 2007 SAR Gioielli parla allasua clientela, principalmente concentrata nel centro

sud Italia, con un linguaggio semplice e sofisticato,perché i suoi preziosi non siano confusi tra mille.

S

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E se per la stagione fredda SAR Gioielli ha tracciato la collezione adorna-ta della rara pietra nera indiana, la dinamicità del brand già pensa al

ritorno dell’estate, il periodo che rende Capri ancora più viva e animata.Nel laboratorio dell’isola, infatti, “la mia compagna ed io, stiamo già dise-

gnando i modelli di una collezione primaverile esuberante e vivace -dichiara Rosario Severino - tutta ispirata all’incanto caprese che affonda

le proprie radici nella storia romana e greca”. Quella che lo scrittoreRaffaele La Capria ha chiamato, a ragione, «la dimensione del mito».

The Dimension of Myth in Capri, by Sar Jewels SAR Jewels products are quite different from theothers. You can feel the emotions coming from the Isle of Capri through the creations of the owner of

the firm, Rosario Severino. His latest creation is a necklace for men made of salomite with a centralgold and diamonds buckle made in his laboratory in Anacapri for next winter collection. Since 2007

SAR Jewels has been creating simple and sophisticated jewels for its customers, coming above all fromthe South Centre Italy. The rare Indian black stone will mark out SAR Jewels’ winter collection but theyare already thinking to the summer coming, when Capri will be even more animated. In the laboratory

of the Island, in fact, “my girlfriend and I are already drawing a new lively spring collection -saysRosario Severino- completely inspired by the Roman and Greek origins of the Island”.

What the writer Raffaele La Cparia called, with good reason, “the Dimension of Myth”.

Sar Gioielli made in Capri81025 Marcianise (CE), Italy Il Tarì, mod. 169 - int. 825ph. fax +39 0823 513842email [email protected] www.sargioielli.it

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stato il precursore del gioiello componibile, soprattutto quando a “mettere insieme i pezzi” sono i gioiellieri

che offrono alla clientela le proprie creazioni artigianali. È il marchio “Beads & Co.” dell’azienda

aretina di semilavorati Semar srl., che da 7 anni mette in commercio componenti preziosi di

alta qualità e inimitabile design. Una sezione del sito dove sono in vendita i prodotti è

infatti dedicata proprio ai dettaglianti, a prezzi più vantaggiosi rispetto a quelli destinati al pubblico

finale. È il gioielliere, dunque, il cliente d’elezione di Beads & Co. Cinquanta persone lavorano per garantire la pro-

duzione di oltre 3mila articoli, da componenti tecnici e ornamentali a pietre preziose e Swarovski, ma anche cauc-

ciù, rigorosamente italiano, e cuoio. I pezzi in argento 925 possono essere realizzati con diversi bagni galvanici:

naturale, rodiato, bagnato in oro giallo o oro rosa, ma sempre con 1 micron di spessore, perché resista bene all’uso

continuato degli oggetti.

con gli argentiBeads & Co.

È

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Per accedere all’area riservata ai dettaglianti è necessario registrarsi una sola volta, invian-

do alla società la visura camerale per poter accedere alle condizioni favorevoli a loro desti-

nate. Poi non resta che scegliere: non ci sono minimi di acquisto e la spedizione è imme-

diata, perché la merce è a magazzino, così che gli ordini possano essere ripetuti ogni volta

che lo si vuole, anche tutti i giorni.

Beads and Co. Plays with silver. They invented modular jewels. “Beads & Co” by Semar srl is the brand from Arezzo thathas been selling high quality semi finished jewels for 7 years. On their web site there’s a section dedicated to the retailersto make them buy products on favourable terms, in comparison with those destined to the jewelers. Fifty people work inorder to produce over 3 thousand products, such as technical and ornamental components, precious stones and Swarovski,Italian caoutchouc and leather. Different galvanic baths are used to make silver 925 products: natural, rhodium, dip inyellow and pink gold; but always 1 micron thick to make it last. You need to enter the page only once, sending the com-pany your fiscal data. Afterwards you must only choose: there is not a minimum expense and the expedition is immedia-te because the products are always available in order to make you buy them whenever you want, even every day.

SemAr52100 Civitella Val di Chiana (AR), Italy

Via di Pescaiola, 21- Badia al Pinoph. +39 0575 416201fax +39 0575 497887

email [email protected] www.beadsandco.it

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La storia di Preziosa parla di un lavoro d’equipededicato a soluzioni raffinatamente originali chesbocciano in proposte sempre nuove, proprio come ilcalendario di quest’anno. E se la precedente edizione èstata incentrata su uno still life, scenografato da unasurreale natura morta dove legni fossili hanno fatto dasfondo a gioielli di ogni fattura e colore, questa volta èil nudo a rubare la scena, ma leggero, soffice,sottilmente casto per lasciare tanto all’immaginazione.

Parafrasando un film di Daniel Mann potremmointitolarlo il gioiello tatuato perché il tema è proprioquesto, il body painting, che fa del gioiello qualcosa diindelebile, di intimo, di molto personale. Un succedersi di mesi come tele in bianco e neromagnificate dall’arte di Luciano D’Inverno che ad ogniscatto ha saputo dare un’anima viva e pulsante. (MRP)

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2011

gennaio

febbraio

marzo

aprile

maggio

giugno

luglio

agostosettembre

ottobre

novembre

dicembre

nel il nudo ruba la scena

Page 82: Preziosa n. 5/2010

gennaio le bebé by lucebianca ciondoli in oro giallo e oro bianco

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elli.

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Page 83: Preziosa n. 5/2010

febbraio my star by graziella paletta ciondolo in oro rosa e diamanti

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Page 84: Preziosa n. 5/2010

marzo qb cielo girocollo, argento e zirconi

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Page 85: Preziosa n. 5/2010

aprile verdi gioielli bracciale, oro e diamanti

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gioi

elli.

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Page 86: Preziosa n. 5/2010

maggio saki gioielli bracciale, argento

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Page 87: Preziosa n. 5/2010

giugno ambrosini gioielli orecchini, oro rosa e zaffiri rosa

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om

Page 88: Preziosa n. 5/2010

luglio novecentonovantanove bracciale, oro e diamanti

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ove.

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Page 89: Preziosa n. 5/2010

agosto mattia mazza orecchini snake, oro, diamanti e ametista

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za.it

Page 90: Preziosa n. 5/2010

settembre giorà by giovanna raspini polsiera, bronzo, bengal a maglie elastiche satinato in oro

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rifle

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Page 91: Preziosa n. 5/2010

ottobre gemmarium italia pendente, cristallo, ematite e corallo

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Page 92: Preziosa n. 5/2010

novembre studio morelli bracciale, agata nuvolata, perle barocche, foglia argento

Page 93: Preziosa n. 5/2010

dicembre amlé collana, corno, argento, pietre e perle

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Page 94: Preziosa n. 5/2010

92TORMALINA di Alberto Scarani*

Cosa vi viene in mente se dico Paraiba?Probabilmente solo fino a qualche anno

fa molti avrebbero pensato ad un nuovococktail caraibico, oggigiorno sarannopochissimi tra di voi quelli a cui questonome non farà venire subito in mente lasplendida tormalina varietà elbaitecontenente un alto tasso di rame che dal1982 viene estratta nei dintorni di Sao Jose’da Batalha, stato del Paraiba, appunto. Ilboom commerciale di questa splendidatormalina che, nella tonalità maggiormenteapprezzata esibisce un azzurro elettricomolto intenso è stato talmente improvviso edinarrestabile da far schizzare le quotazioni avette una volta impensate anche per gemmetradizionalmente più blasonate: una gemmadi 3 carati di ottima qualita’ può oggispuntare 3000 dollari per carato e più.Questo fenomeno commerciale piuttostoinconsueto e la possibilità di disporre dimateriale dei toni cromatici più disparatisono tra i fattori alla base della rapidissima

diffusione della tormalina come gemma tra lepiù apprezzate al giorno d’oggi. Il mercato ècostantemente alla continua ricerca digemme che possano soddisfare le più svariateesigenze cromatiche dell’esercito di designerche giornalmente si combattono sull’asproterreno della concorrenza, in molti casi ci sispinge oltre il limite proponendo materialiche non hanno caratteristiche di durevolezzae stabilità adeguate ad un uso quotidiano delgioiello e non stupisce che, grazie anche alladisponibilità di più di 100 toni di colore latormalina stia caratterizzandosi come unadelle più apprezzate opportunità per glioperatori di disporre di una pietraversatilissima da molti punti di vista. In più,fatto salvo il caso della sunnominata paraiba,le quotazioni di cristalli anche relativamentegrandi sono tutto sommato abbordabili.Particolarmente apprezzata la varietàrubellite che, grazie all’ampia disponibilità ditoni che vanno dal rosa al rosso vivo hatrovato immediatamente una sua stabile

collocazione di mercato. Similmente ad altregemme meno “tradizionali” anche latormalina sta faticando un pò ad imporsi sulnostro mercato, principalmente a causa dellaclientela italiana, tendenzialmente moltoconservativa quando si tratta di colore.Fortunatamente a dar manforte ai pochissimipiccoli operatori che stoicamente si sforzanodi educare gli acquirenti ad apprezzareanche altre pietre che non siano i solitirubino, smeraldo e zaffiro, giungono alcunigrandi marchi da sempre alle prese con laspasmodica concorrenza resa recentementeancor più dura dal fenomeno dellaglobalizzazione. E allora anche il cliente chemaggiormente si fa influenzare dalle sceltedei brand di riferimento inizia a prenderecoscienza che una splendida cromotormalina può rivaleggiare dal punto di vistadell’aspetto con uno smeraldo di buonaqualità. Il successo crescente si deve anchein parte alle caratteristiche fisiche e diresistenza della tormalina che grazie al buon

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93apoteosi del colore

grado di durezza e stabilità consente allemaestranze coinvolte nella creazione delgioiello una maggior versatilità di utilizzo.Parlare di quotazione della tormalina èpraticamente un nonsenso, grazie infatti allasterminata varietà di materiale disponibile iprezzi possono variare da pochi euro alledecine di migliaia per carato richiesti (epagati) per le paraiba più belle; esclusi gliestremi tuttavia, per le pietre piùcomunemente apprezzate ed utilizzate sipagano mediamente dai 30-40 ai 2-300 europer carato.

Carta d’identità della Tormalina La Tormalina è una vasta famiglia diborosilicati complessi che, grazie allapresenza di numerosi elementi in tracce puòesibire il più ampio spettro di colorazionidisponibili in ambito gemmologico.Cristallizza nel sistema trigonale e dellediverse specie facenti parte del gruppol’elbaite è quella senz’altro di maggior

importanza, ad essa appartengono infatti lastragrande maggioranza delle tormalinequalità gemma. Tra le varietà più apprezzatericordiamo la Rubellite, di colore rosso orosa (a causa del Ferro e del Manganese),l’Indicolite, di colore blu (a causa del ferro),la Verdelite, di colore verde (a causa delFerro e del Titanio), La Paraiba, dalle accesecolorazioni azzurre (a causa del Rame e delManganese). Si tratta di un mineralebirifrangente con indici di rifrazione di 1,620e 1,640 che però possono variare tra pietredi colori differenti; la birifrangenza,solitamente attorno a 0,019, ma che puòassumere valori tra 0,014 e 0,039 èsufficiente per consentire l’osservazionedello sdoppiamento delle faccette anche conla sola lente a 10 ingrandimenti. Ha un pesospecifico medio di 3,05, lucentezza vitrea eIl fattore di durezza Mohs di 7.5 ne consenteun vastissimo utilizzo in gioielleria. Altracaratteristica peculiare del minerale è lapiroelettricità che si manifesta ingenerando

carica elettrica a seguito riscaldamento oanche a seguito di un semplice sfregamento(piezoelettricità). Gli olandesi, cheintrodussero per primi la tormalina in Europaconoscevano già questa sua caratteristicaprima che venissero condotti studi scientificia riguardo e se ne servivano per “aspirare” lacenere dalle pipe. Un’altra peculiaritàpiuttosto comune è quella di esibiredifferenti colorazioni nel medesimocristallo, molto diffuse sono le tormaline a 2o 3 colori, una delle più conosciute edapprezzate è la cosiddetta varietà“watermelon” che, tagliataperpendicolarmente all’asse C in fette più omeno spesse ricorda la caratteristicacolorazione del cocomero. Grazie al suodicroismo sottili strati di tormalina scuravenivano anticamente utilizzati come filtripolarizzatori. I giacimenti di tormalina sonodiffusi in tutto il mondo, persino in Italia (ilnome elbaite deriva per l’appunto dall’isolad’Elba dove fu scoperta nel 1913); la fonte

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storicamente più anticaè lo Sri-Lanka, da cuiproviene il nome chedal singalese “Turamali” si traduce in“pietra dai colori misti”,di particolareimportanza le minierebrasiliane ed africane(Nigeria, Zimbabwe,Kenya, Tanzania,Mozambico, Sud Africae Madagascar) da cuirecentemente provieneun flusso veramenteconsistente di materiale

di ottima qualità, vanno ricordate inoltre leminiere afgane, pakistane, australiane,cinesi, quelle canadesi (in attività dal 1994)ed anche le statunitensi, situateprincipalmente nel Maine ed in California.

Trattamenti Fortunatamente a tutt’oggi la tormalina èuna delle poche gemme che non è ancorastato possibile sintetizzare in laboratorio. Iltrattamento più comunemente diffuso è ilriscaldamento effettuato a temperaturepiuttosto basse se paragonate a quelleraggiunte nel caso del corindone, di solitomai oltre i 700° C. Il risultato è un generaleschiarimento della gemma che consente diottenere materiale molto attraente da cristalli

grezzi troppo scuri e di basso valorecommerciale. A causa delle temperature nonmolto elevate che raramente produconomodificazioni morfologiche delle inclusioni,gli effetti del riscaldamento sono difficilmenteosservabili al microscopio. Più recentementesi sono riscontrati trattamenti perirraggiamento nelle rubelliti e indicoliti,meno frequentemente in gemme dalletonalità giallo/arancio. In alcuni casi, pergemme di minor valore ci si può imbatterein materiale trattato per impregnazione edinfiltrazione con sostanze colorate. Perquanto riguarda il mercato, tormalineriscaldate ed irraggiate sono in realtà lamaggioranza e non sembra che a tutt’oggi,anche a causa dei rilevanti costi dicertificazione la loro separazione dalmateriale non trattato sia commercialmenterilevante; diverso il caso del materiale tinto oimpregnato, l’instabilità di questi trattamentiha incontrato una certa diffidenza neitradizionali canali commerciali.

La collezione Bruce A. Fry Ne sono passati di anni dal 1962, quandonella mente di Bruce Fry, tagliatoreprofessionista, inziò ad insinuarsiun’ossessione: possedere un campione diogni singola tonalità disponibile di tormalina,a cominciare dalle più inusuali e menodiffuse… all’epoca. Da allora non si è piùfermato: per decenni ha instancabilmente

cercato, acquistato e personalmente tagliatocristalli grezzi di tormalina provenienti daogni angolo del pianeta, è stato uno dei primiprofessionisti a rendersi conto dellestraordinarie potenzialità dell’elbaitecontenente tracce di rame, o “copperbearing” che solo anni dopo irromperànell’olimpo con il nome di Paraiba. E ancoroggi, nonostante quasi mezzo secolo siatrascorso e la sua collezione conti ormai piùdi mille straordinari esemplari quel sacrofuoco è ben lungi dall’essersi spento. “Hotagliato ogni pietra privilegiando le corretteproporzioni in modo consentire la migliorresa del colore possibile. La collezione è uncontributo a questa gemma affascinante cheha ancora molto da dire, fortunatamente gliultimi giacimenti africani stanno producendocristalli eccezionali e spero proprio chesempre più persone potranno apprezzarne lastraordinaria bellezza”. Gli splendidiesemplari che fanno da sfondo a questoarticolo rappresentano approssimativamenteun decimo dalla sua collezione(Foto: Jeffrey R. Smith).

* gemmologo IGI di Anversa

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Risorse consultate“Gemme” - Robert Webster, ed. Zanichelli (1994)“L’abbellimento artificiale delle gemme” - Kurt Nassau, ed. IGI (1989)www.gemologyproject.comwww.mindat.orgwww.webmineral.com

1. Due esemplari di toramlina bicolore, rispettivamente di 1,85 e 3,16 ct. Minas Gerais, Brasile (foto Barbara Voltaire) / 2. Tormalina rubelite africana di 3,11 ct. Prima (sopra) e dopo(sotto) il trattamento termico.. Il campione è stato tagliato e fotografato da Peter Torraca® (www.torraca.net) / 3. Tormalina watermelon, fetta tagliata dal cristallo grezzo perpendicolar-mente all’asse C. Notare la distribuzione concentrica del colore e la caratteristica sezione che ricorda il Triangolo di Reuleaux (Foto Barbra Voltaire – www.gemologyonline.com).

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subito una normativa

inchiesta

Compro Oro: di Chiara Di Martino

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“Occorrono controllisistematici, non sporadici -commenta DomenicoMinervini, del Consigliodirettivo di Asso-OroConfcommercio di Bari - ma

deve intervenire il legislatore in tal senso. Edè necessario agire subito quando c’è unsospetto, causato molto spesso daquantitativi non compatibili con la venditada parte di un privato”.

A Bari sono circa 40 i negozi che acquistanooro usato (l’osservatorio regionale sullalegalità ha rilevato che dove proliferano iCompro oro si registra un’impennata del70% di furti, scippi e rapine; “un fenomenopericoloso”, lo ha definito il prefetto delcapoluogo pugliese, Carlo Schilardi); aNapoli si stima che siano aumentati del 30%in due anni. La difficoltà di indagine sueventuali reati connessi sta proprio nellanatura “ibrida” di questi esercizi

stima che siano oltre 5mila su tutto il territorio nazionale, ma un datopiù preciso non può essere delineato dal momento che, per loro, nonesiste una categoria specifica (nella stragrande maggioranza dei casi

usufruiscono della medesima licenza dei gioiellieri per “vendita di preziosi”).Sono i “Compro oro”, un fenomeno che, pur esistendo da sempre, ha vissutoun vero e proprio boom nell’ultimo biennio, provocando un vivace confrontonella categoria. È di novembre l’allarme lanciato dalla Federazione nazionaledettaglianti orafi: pur nel rispetto di chi vende e compra oro usato in modocorretto, è però indubitabile che il fenomeno spesso si associ ad episodicriminosi. Serrata è la lotta delle forze dell’ordine - guardia di finanza, poliziae carabinieri - per contrastare i reati legati a questa sfera di attività, anche se didifficile individuazione. Secondo i dati della Guardia di Finanza, i sequestri dipietre preziose nei settori di falso, truffa, contraffazione, usura, ricettazione eviolazione delle leggi di pubblica sicurezza ammontano (anno 2009 e primidieci mesi del 2010) a oltre due milioni di euro, e vicini alla stessa cifra sonoquelli relativi alla minuteria e ad oggetti di gioielleria. Cifre non particolarmentesignificative, anche perché oggetto di attività collaterali alle principali “mission”delle forze dell’ordine.

Si Qual’è il corretto trattamento fiscaleed amministrativo dell’oro usato(siano essi gioielli o rottami) acquistatoo preso in consegna da privati eavviato alla trasformazione? Vediamoalcuni casi concreti.

quali regole?Oro usato:

Acquisto di rottami da privati da avviare allafusionePoniamo il caso di un gioielliere che acquista daprivati, ovviamente senza IVA, rottami d’oro ogioielli da non riutilizzare, per poi avviarli allafusione o trasformazione presso un laboratorio terzo.Possono darsi due alternative: se l’oro vienevenduto ad un grossista o un fabbricante, riguardoall’IVA si potrà adottare il sistema del “reversecharge”. In pratica il gioielliere emetterà neiconfronti del cessionario fattura senza applicazionedi IVA con l’indicazione “art. 17 comma 5 DPR633/72”, mentre il cessionario dovrà applicare ilmeccanismo del “reverse charge” che “impone alcessionario l’obbligo di integrare la fattura emessasenza addebito dell’imposta con l’indicazionedell’aliquota e dell’imposta, nonché di annotarla neiregistri delle fatture emesse o dei corrispettivi (art. 23e 24 del DPR n. 633 del 1972) entro il mese diricevimento, ovvero anche successivamente, ma,comunque, entro quindici giorni dal ricevimento econ riferimento al relativo mese, e in quello degliacquisti (art. 25) per esercitare il diritto alladetrazione (Risol. Agenzia delle entrate375/E/2002). Ciò in quanto l’Agenzia delle Entrate, nellamedesima risoluzione, ha chiarito che la vendita digioielli e rottami in oro destinati alla trasformazioneequivale alla cessione di semilavorati ed è soggettoal medesimo regime fiscale.Se invece l’oro viene consegnato in contolavorazione ad un laboratorio, esso dovrà essereaccompagnato da un Documento di Trasporto (Ddt)indicante il destinatario, la natura dei beni e lacausale “conto lavorazione”. Il laboratorio fattureràcon IVA al committente il solo costo dellamanifattura.In entrambi i casi descritti, i pezzi acquistati daprivati dovranno essere annotati nell’appositoregistro di P.S. ed occorrerà attendere i dieci giorniprevisti dalla legge prima di cederli o trasformarli.

di Marco Cantarella

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commerciali: attualmente, non esiste una normativa specifica a parte le norme dettate dalla L.7/2000, relative, in particolare, ai cosiddetti rottami (vedi articolo di Marco Cantarella allapagina seguente).

“Nel capoluogo partenopeo non abbiamo registrato un significativo incremento - precisaMassimo Sacco, vicequestore aggiunto, responsabile della sezione Reati contro il patrimoniodella Squadra mobile di Napoli - anche se l’attenzione è molto alta. È evidente che, oltre allanostra attività di contrasto a fenomeni come i furti e la ricettazione, operiamo anche susegnalazione di eventuali abusi. Basta una telefonata o una lettera, anche anonime, percomunicarci eventuali sospetti”.

Per porre l’accento sulle problematiche relative alla sicurezza, incluse quelle della diffusionedei compro oro, la Federazione orafi campani ha recentemente incontrato il prefetto diNapoli Andrea De Martino, cui ha consegnato un’ampia documentazione riguardante i rischidi riciclaggio di merce rubata e di evasione fiscale collegati a tale attività. Chiesti maggioricontrolli sul territorio, specie nel periodo natalizio, ma anche un monitoraggio su quegliesercizi. Fruttuoso l’incontro: il Prefetto si è impegnato a definire con la Guardia di Finanzaun programma di monitoraggio e controllo sui compro-oro ed a concordare con le forzedell’ordine un’attività mirata di sorveglianza e di prevenzione (nonché l’organizzazione dicorsi di formazione sulla sicurezza e sulle modalità di reazione ad eventuali aggressioni, chesaranno tenuti da funzionari di polizia).

“Seri sono i problemi legati all’evasione iva quando l’oggetto viene rivenduto,la registrazione non conforme e la sopravvalutazione del metallo - dichiaraGiovangiuseppe Lanfreschi, presidente della Foc recentemente rieletto - ma lacausa è il vuoto normativo. Dovremmo fare come in America, dove ilfenomeno è più antico: i gioiellieri della 47esima a New York hanno saputofare cartello e affrontare il problema con regole comuni che garantissero la

propria professionalità ai clienti. Questo intendiamo perseguire: un codice di buona condottadei gioiellieri anche per i casi in cui il consumatore voglia vendere o permutare preziosi”.

“Stiamo monitorando il fenomeno ma i dati sono difficili da estrapolare - spiegaPierluigi Sforza, presidente del sindacato Orafi, Gioiellieri, Orologiai eArgentieri Ascom Bologna -, anche se nella nostra area non abbiamo registratoun aumento dei reati, anzi, l’attenzione delle istituzioni è molto forte. Vacomunque compreso il perché della proliferazione di tanti Compro oro, moltooltre le potenzialità del mercato”.

Stessa difficoltà di censimento è segnalata da Massimo Cicala, vicepresidentedell’Associazione Orafi di Genova aderente a Federdettaglianti e vicepresidentevicario a livello nazionale: “Ciò che manca è il monitoraggio - spiega - ma lapresenza dei compro oro non va criminalizzata tout court. Entrano inconcorrenza con i gioiellieri nel momento in cui rivendono: e comunquenessun problema nasce se lo fanno nel rispetto delle regole. Piuttosto, per il

consumatore, un gioielliere con esperienza e competenze può essere la garanzia che ilproprio oggetto venga valutato correttamente”.

Tirando le somme, dov’è il danno? E cosa chiede la categoria dei gioiellieri?«Che si configuri a livello legislativo una licenza ad hoc e che il rilascio di talilicenze sia effettuato con estrema accortezza», sintetizza il presidentenazionale della Federazione nazionale dettaglianti orafi Giuseppe Aquilino. “Cipreoccupa il danno di immagine per la nostra categoria nel momento in cui icompro oro si legano a fenomeni criminali. Senza nulla togliere agli

imprenditori di tali negozi quando operano con serietà: la professione di gioielliere, però, èspesso un’altra cosa”.

Presa in consegna di oro usato da privati per larealizzazione di gioielli nuoviSe un privato commissiona a un gioielliere larealizzazione di un nuovo oggetto utilizzando orousato di proprietà del primo, il gioielliere dovrà: 1.annotare con precisione sul registro di P.S. lecaratteristiche, soprattutto il peso, dell’oro ricevutoin consegna; 2. una volta realizzato l’oggetto,emettere scontrino solo per l’importo dellamanifattura e delle materie prime eventualmentenecessarie a completare l’oggetto, in aggiuntaall’oro apportato dal privato.

Vendita di gioielli usati, restaurati e rivendutiSe un gioielliere acquista da un privato un beneche poi intende rivendere, dopo le opportuneriparazioni o trasformazioni, dovrà innanzituttoassolvere agli obblighi dettati dalle Leggi diPubblica Sicurezza: annotazione sul registro,identificazione del venditore, termine di 10 giorniprima di avviarlo alla trasformazione o allavendita.Per quanto riguarda l’IVA, essa si calcola nonsull’intero prezzo di vendita, bensì sulla differenzatra quest’ultimo ed il costo di acquisto dal privatomaggiorato dell’eventuale costo della riparazione.Ad esempio, se un dettagliante acquista unoggetto da un privato per 1000 Euro e ne spende300 per ripararlo o trasformarlo, rivendendolo poia 2000 Euro, l’importo su cui calcolare l’IVA saràdi 2000 - 1300 = 700 Euro (Decreto Legge 23febbraio 1995, convertito in legge dalla L. n. 85del 22 marzo 1995.

“Il fenomeno esiste ed è allarmante -commenta Vincenzo Buscemi, presi-dente dell’Associazione provincialegioiellieri di Ragusa e dellaCommissione Formazione diFederdettaglianti - perché involontaria-

mente ha impoverito i nostri clienti e i loro “tesoripersonali”. Il prezzo dell’oro poi ha dato una mano aquesti negozi non sempre trasparenti: nella nostraprovincia il fenomeno non è particolarmente sentitoperché ancora esiste la fiducia tra il negoziante e ilcliente, ma il problema è più generale. Spesso la loropubblicità è ingannevole: i prezzi indicati su volanti-ni e cartelloni non sempre corrispondono al vero enascondono postille e clausole che il cliente noncomprende”.

quali regole?Oro usato:

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orniamo a far innamorare i nostriclienti dell’oreficeria”. È la filosofiaalla base del Progetto PUBLIORI -Consorzio Promotore PubblicitàOreficeria Italiana, espressa dalleparole di uno dei quattro socifondatori, Marco Dalla Bona. Con lui,Andrea Capparotto, GabriellaCentomo e Gianfranco Malagoli.Imprenditori orafi che hanno decisodi non restare con le mani in mano edi dedicarsi all’azione per ridare alcomparto quel vigore che sembraaver perso negli ultimi anni. L’idea è quella di raccogliere fondiprovenienti dagli operatori perattuare una campagna di

comunicazione destinata alconsumatore finale che torni astimolare il desiderio di acquistare ilgioiello in oro facendo leva sulle suecomponenti emozionali. “Sono quoteminime diversificate a seconda dellivello della filiera - spiega GabriellaCentomo - così, con un piccolocontributo, si può diventareprotagonisti di un progetto. Ci sembraquesto il fattore vincente: èun’iniziativa che per la prima voltanasce dalla base”. “La pressione ci èarrivata proprio dai negozianti -racconta Marco Dalla Bona - e finoraha già riscosso molto interesse,l’aggregazione funziona. La crisi

dell’oreficeria non è dovuta solo alprezzo dell’oro, ma anche a unacarenza di comunicazione evisibilità”. “Abbiamo dato all’acciaioil passaporto di gioiello - chiarisceGianfranco Malagoli -: non abbiamonulla contro questo metallo, ma nonbisogna confonderne il valore conquello dell’oro. Torniamo tutti allaprofessionalità di un tempo”. “Ilconsumatore negli ultimi anni hadirotatto i suoi acquisti verso altriprodotti - analizza Andrea Capparotto- e l’obiettivo della campagnapubblicitaria è quello di ridarenotorietà/visibilità al gioiello in oroinventandosi magari uno slogan

Raccogliere fondi per una campagna a favore del gioiellodi Chiara Di Martino

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Un consorzio per rilanciare la gioielleria italiana

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e Lo step di partenza è una prima forma dicomunicazione per raggiungere il più ampio numero dioperatori, con l’obiettivo di ottenere l’adesione di 3-4.000 aziende. Intanto, è partita la costituzione delcomitato promotore, composto da 23 operatori chegestiscano il consorzio, la raccolta fondi per lo start-up ela nomina del coordinatore operativo: a garanzia ditrasparenza, l’incarico è ricoperto da un consulenteesterno. I fondi saranno raccolti fino a febbraio, e a quelmomento saranno scelte le agenzie di pubblicità checureranno la pianificazione dei mezzi. Naturalmentesaranno valutati i mezzi più idonei ad ottenere lamaggiore efficacia, non escludendone alcuno tratelevisione, radio, riviste rivolte al largo pubblico diconsumatori e consumatrici. L’obiettivo è che laCampagna Pubblicitaria 2011 sia solo il primo di unalunga serie di campagne annuali.

fortunato. È importante che tutti gli operatori del settore partecipinodimostrando responsabilità e coesione soprattutto in un momentocosì difficile. L’importo richiesto è sicuramente alla portata dellastragrande maggioranza degli operatori ed è da considerarsi, sevogliamo, come un biglietto della lotteria che, se verrà estratto, ciconsentirà di trarre una bella boccata di ossigeno e magari qualcosadi più”. Oltre 20, già nei primi giorni di vita del progetto, gli aderenti:le quote di partecipazione sono libere, a partire da un minimo cheper i dettaglianti è 250 € e 1000 per grossisti, fabbricanti e altrioperatori.

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Solo un vero Gioiello è in grado di racchiudere la preziositàdei metalli nobili e delle pietre preziose coniugandola conl’esclusività della produzione artigiana, con la forza dellatradizione e con l’innovatività del design italiano, e poi nonpossiamo dimenticare la disaffezione nei confronti del gioiellocome oggetto di regalo a causa della sua sostituzione con oggettitecnologicamente avanzati. Queste le premesse e numerose lemotivazioni:- nei momenti di contrazione del mercato solo la Pubblicità può

dare nuovo ed efficace stimolo al consumo;- grazie all’adesione di un folto numero di operatori potranno

essere sostenuti i costi di una Campagna Pubblicitariaimpattante, coinvolgente ed efficace;

- aderendo al Consorzio si potrà far parte dell’ampio numero didettaglianti, grossisti e produttori che davvero hanno fattoqualcosa di efficace e costruttivo per il rilancio del mercatodell’oro in Italia;

- - maggiore sarà il numero degli aderenti, maggiori saranno ifondi a disposizione per una Campagna Pubblicitaria che conampiezza e frequenza adeguate faccia tornare i Consumatori ele Consumatrici Italiane in Gioielleria;

- senza l’impegno di tutti non si può sperare che il trend deiconsumi, che oggi vede altri oggetti essere scelti, si modifichia favore dei Gioielli Preziosi venduti in Gioielleria;

- con una spesa molto limitata, a partire da 250 €, si puòcontribuire a cambiare le sorti di un mercato che da tempo sista contraendo e che rischia di compromettereirrimediabilmente il futuro, anche delle generazioni future.

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COME ADERIRE1. Versare la quota libera, minimo di € 250,00 per Dettaglianti e

minimo di € 1.000,00 per Grossisti, Produttori e altri Operatoricon Bonifico Bancario sul Conto Corrente presso:

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Per la serie: i complimenti fanno sempre piacere Scarsa propensione a comunicare col proprio pubblico; nei casi piùlusinghieri, lentezza nell’adeguarsi ai nuovi modi di dialogare con ilconsumatore e snobismo culturale. Tra le ultime testimonianze intal senso, L2, un ‘think tank’ statunitense sull’innovazione digitale,ha pubblicato lo scorso ottobre il secondo Digital IQ Index annualedel settore lusso. Il rapporto assegna un punteggio alla presenzaonline dei marchi in base a una serie di parametri qualitativi equantitativi, tipo: validità dei siti web, marketing digitale, presenzanei social media e iniziative per il mobile. Cito testualmente: “Lacategoria Watch & Jewelry sembra del tutto paralizzata (....).Marchi icona come Rolex, Chopard e Cartier non solo non hannomigliorato l’offerta commerciale nel corso del 2010, ma hannocompletamente ignorato i social media”. Risultato: categoria ultimain classifica con impietosi giudizi tra il ‘fiacco’, il ‘rimandato’ equalche ‘nella media’. I diretti interessati annuiscono.Miglioreremo. Ma forse non è tutto qui.

Il mio mal di testa è diverso dal tuoÈ facile ribadire che il rapporto del settore con la comunicazione èsempre stato in qualche modo difficoltoso: perché ora dovrebbefunzionare diversamente? Risulta, tuttavia, difficile pensare che sisia trattato solo di ritardo culturale. E anche le teorie che vogliono imarchi del lusso altezzosi al punto da permettersi di considerarecheap e di basso profilo una visibilità di massa non convinconoappieno. È però credibile che la specificità del settore invitiall’elaborazione di strategie per così dire ‘proprie’ che richiedonoperiodi di osservazione del fenomeno e gestazione più lunghi.

Bravi, i primi della classe, ma veniamo a noiIl mondo dei preziosi non è fatto solo di marchi indimenticabili. Perchi non è superbrand, la comunicazione online pone alcune sfideancor più significative rispetto ai grandi nomi. Questioni diverse sitrovano poi ad affrontare i punti vendita, per i quali la presenza ininternet dipende ancor di più dalla volontà, dalla disponibilità e

anche dalla personalità dei titolari e

responsabili. Su queste pagine ci piacerebbe affrontare,con l’aiuto di esperti, alcuniconcetti di carattere operativo.Eccone qualcuno, a titolo diesempio.

Pensieri e parolePer dirne una, ‘lussoaccessibile’ è unosplendido ossimoro chepuò funzionare nellacomunicazionetradizionale. Ma comesostenere il concetto in rete?

Free è cheap? Un po’ sì... Per chi si occupa di prodottoprezioso, a qualunque livello,anche l’utilizzo dei social media èuna scelta che implica un costo,talvolta elevato. O in terminieconomici, o di tempo e impegnopersonali.

La consumatrice-anguillaDa una recente ricerca Astra presentata daEnrico Finzi, emerge che la consumatrice si muove traonline e offline con disinvoltura quasi schizofrenica, ma di sicuroconsapevole: guarda in internet, poi visita il negozio, verifica ilprezzo sul sito, commenta sui forum, poi torna nel punto venditae paga. Nuove professionalità o solo nuove etichette? La scelta deifornitori, compagni di viaggio nell’affrontare il ‘nuovo mondo’, èanch’essa un momento strategico. Non è facile capire cosa sta esattamente dietro alle‘qualunquecosaagency’.

** Come ricercatrice presso il dipartimento di Psicologia dell’Università Cattolica di Milano, si è occupata di nuove tecnologie di comunica-zione dalla metà degli anni’90 in progetti nazionali e internazionali dedicati alla cura di disturbi psicologici. Tecnologie di comunicazione,quindi, viste da una prospettiva di ‘non solo marketing’. Si considera al di qua della rivoluzione digitale, nel senso che quando sente parlaredi engagement pensa prima di tutto alla parola ‘fidanzamento’. Laureata in Lettere Moderne e in Scienze e Tecniche Psicologiche, lavora inun’agenzia di comunicazione milanese, Studio EffeErre, dal 2000.

di Gloria Belloni**

SKIP INTRO*

Perché Skip Intro? È lafunzione che ci consente dientrare direttamente nel

sito evitando filmati e lungheanimazioni, caratteristiche dei sitid’immagine e considerate obsoletedagli esperti web di tutto il mondo.Però belli e che, quindi, possonoavere ancora un senso nel definirescelte d’immagine nel settorepreziosi. A costo di sembrarecontro tecnotendenza. Per noi: unmodo di dire ‘dritti al punto’.

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TROGLODITA A CHI?

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Abbiamo chiesto a Carlo Galimberti, docenteesperto di psicologia della comunicazione enuovi media, il suo punto di vista.“Partiamo dal concetto che l’azienda è un sog-getto, come una persona. La sua identità sicostruisce e si modifica attraverso un continuoconfronto con gli altri. Entro certi limiti è sempre possibile evitare questa‘messa in gioco’ continuando a parlare dall’alto, ma se decidiamo diaffrontare la rete, la vecchia logica deve essere messa da parte”. Qualcheconsiderazione più specifica:

• La comunicazione deve farsi sempre più simile alla conversazione natu-rale: ascolto, appropriatezza, cortesia. Parlare ‘con’ i clienti e non più ‘aiclienti’. Occorre semplicità, non necessariamente informalità.

• La reputazione di un’azienda è in mano alla sua capacità di costruiremondi ed esperienze intorno al consumatore. Per affrontare la rete, biso-gna essere armati di buone storie e argomenti per sostenerle. Non sonosufficienti gli slogan.

• Atteggiamento competente. Procedere per ‘tentativi e orrori’ non èammesso. Da aziende eccellenti, l’utente si aspetta eccellenza nel lin-guaggio e nel padroneggiare gli strumenti di comunicazione. Anche latecnologia, se questa è la strada scelta.

Carlo Galimberti è Professore ordinario all’Università Cattolica di Milano. InsegnaPsicologia sociale della comunicazione presso la facoltà di Psicologia; Psicologiasociale e Media e processi simbolici presso la facoltà di Lettere.

Si dice in giroSi è svolto a Milano, il 3 e il 4 Novembre il Forum dell’Advertising Interattivo. Oltre10.000 i partecipanti. Tra i dati più significativi citati da Roberto Binaghi, presiden-te di IAB Italia, un aumento del 15% in Italia di investimenti pubblicitari onlinerispetto al 2009 e si arriva così a un miliardo di Euro. Poi, nel corso del convegno(dato SEAT Pagine Gialle), apprendiamo però che solo il 35% delle aziende italia-ne è online. Italia, seconda in Europa per connessioni mobile; prima per smartpho-ne venduti. Gli utenti sono disponibili a ricevere offerte personalizzate via SMS e acomprare tramite telefonino. L’e-commerce vivrà una nuova primavera. Ancora unavolta, tra le case histories, troviamo solo grandi brand.

Qualche battuta di relatori e pubblico in tema di comunicazione:• “Credo nel keyword advertising (pubblicità su web basata su parole chiave e

legata ai motori di ricerca), ma anche nel fermare le persone per strada, maanche citofonargli o telefonargli di notte”. Bernardo Lecci, Benetton Group

• “Da ieri Facebook è cambiato. Avere solo una pagina non basta più, bisognaimpostare un intero ecosistema”. Sylvain Quernè, Nokia

• Tweet dal pubblico: “Ma Apple non fa niente di tutto questo. Non sarà il caso difare buoni prodotti, invece che fan?”

• Jane Reeve JWT/RMG Connect presenta la campagna viral Heineken. MessaggioTweet dal pubblico: “Online e offline sempre più inscindibili”.

• “Quanto diciamo di noi online, persiste più di quanto si creda” Barchiesi, repu-tazioneonline.it (A proposito degli espositori allo IAB Forum).

• Messaggio Tweet di un visitatore: “non ho capito cosa sta cercando di vendere il70% degli espositori. Qualcuno ha il mio stesso problema?”

TROGLODITA A CHI?

Il sito Amlé si rinnova. Nuova grafica, nuovi colori e soprattutto le nuove edaccattivanti immagini della collezione più recente. Nato dalla volontà di

rinnovare e di seguire la naturale e costantecrescita di questo brand che riscuote sempre nuovi apprezzamenti. Realizzato daArtemisia Comunicazione è incentrato sullacollezione che è tutta da scoprire attraverso unagalleria fotografica scorrevole, dove la foto di ognicreazione è zummabile, per lasciar scoprire labellezza e i dettagli dei materiali adoperati. C'è lasezione degli appuntamenti e quella dell'advertsingsu cui sono sempre aggiornati i riferimenti fieristicie le ultime campagne pubblicitarie. Nell'area

"design e filosofia" è tracciato il pensiero della designer del brand MarisaAngelucci. Infine, nell'area riservata consente l'accesso ai clienti per scegliereattraverso lo sterminato catalogo tutti i preziosi acquistabili. www.amle.it

novità in rete: Amlé rinnova il suo look

Parlare con i clienti enon più ai clienti

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Il luogo scelto per l'occasione era Il Parcodella Musica a Roma, l’opera ( in forma diconcerto) che si rappresentava era ilGuglielmo Tell di Rossini la direzione affidataad Antonio Pappano, il coro e l'orchestra diSanta Cecilia, tutto questo per rendereomaggio ad una straordinaria creazione dellaManifattura Breguet: il Réveil Musical.

L'impegno profuso dalla storica MaisonSvizzera era quello di creare non unsemplice orologio musicale ma un qualcosadi veramente eccezionale che avesse unadifferenza con quelli già realizzati daBreguet, ed ecco che, dopo mesi di intensolavoro fatto dai geniali maestri orologiai,nasce dall’unione di un movimento di altaorologeria e di una scatola musicale questocapolavoro denominato Réveil Musical, unomaggio al “papà” di Breguet Nicolas G.Hayek che tanto amava questa manifattura ela musica.

Sentirlo suonare a comando o all’ora dellasveglia è come essere immersi per 20 secondiin un teatro dell’opera tanto è vero e reale ildiffondersi della melodia, questo perchéalcune delle soluzioni adottate rendono ciòpossibile.

Una per tutte la membrana di vetro in“liquidmetal” (lega di vetro metallica) postasotto il movimento che consente per le suecaratteristiche di diffondere il suono inmaniera ottimale, e a sua protezione unfondello in oro forato in più parti.

Da vedere è il quadrante - numerato efirmato Breguet - che al suono della melodiainizia a ruotare su se stesso essendo collegatoal disco a coppiglie della scatola musicale(nelle scatole musicali il disco a coppiglie è iltipico cilindro metallico).

In questa fase Breguet ha sviluppato unsistema che non fa scattare la rotazione delquadrante qualora la riserva di marciarisultasse insufficiente.

Molto bella l’esecuzione sul bordo dellacassa delle note musicali al posto dellaclassica decorazione Breguet, a tal propositola cassa è disponibile sia in oro giallo chebianco.

Gli appassionati di questa “SvegliaMusicale” potranno scegliere tra 5 differentimelodie, e magari il loro pensiero andrà alfavoloso mondo della musica che vedeBreguet particolarmente impegnata in eventiquali il Lucerne Festival Im Sommer, ilGeneva International Music Competition eThe Singapore Symphony Orchestra.

Concludo descrivendo lo spettacolarescrigno che racchiude tanta bellezza diorologio:

è fatto di legno di Picea, che si trova nellaforesta del Risoud nella Vallèe de Joux - sededella Maison Breguet - legno usato dacentinaia di anni da famosissimi liutai per larealizzazione delle casse armoniche deglistrumenti a corde, data la sua incredibilecaratteristica di amplificarne il suono.

di Mario Didone

Il Réveil Musical

Breg

uet

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Contro l’invidia fa miracoli, dicono…

allora non facciamoci trovare sen

za.

È il corallo, passionale come il san

gue della Medusa,

nobile come il rarissimo nero, delic

ato come il pallido incarnato degli

angeli.

Questione di colore, e delle forme

che i maestri corallari sanno cavare

da quegli

alberelli cresciuti in fondo al mare

.

Dagli abissi sugli anelli il passo è

breve

come nei tanti fili di un girocollo, in

imponenti bracciali

o in eleganti broche, negli orecchin

i a bouton, in lunghi pendenti o in m

irabili cammei.

Non passa mai di moda, né ha int

enzione di farlo visto

che ad ogni stagione ritorna prepo

tentemente in una nuova veste,

da solo o con tantissime pietre col

orate come una golosa salade de f

ruits.

Ne voglio tanti, di fo

rme e colori divers

i,

lucidi e brillanti, pic

coli e grandi.

Voglio creare, inven

tare, aggiungere, a

ppendere.

Voglio sentirli tintin

nare, danzare al m

io passo.

Ne voglio uno, solo

soletto, magari un c

uore

che palpiti con il mi

o. Ma ne voglio anc

he uno carico

di pietre preziose, u

no d’argento e un’a

ltro tutto d’oro,

ricoperto di smalti b

rillanti.

Ne voglio una infin

ità da regalare e da

regalarmi.

Voglio un ciondolo

che parli di me, pe

r metterlo ovunque

, all’orecchino,

alla cintura, al brac

ciale, alla zip della

mia tuta da sci ed

al nodo del mio pa

reo, all’occhiello de

lla giacca, alla bors

a, all’orologio, all’an

ello,

alla collana... Ne vo

glio tanti, mille tutti

per me.

maria rosaria petito | ph: luciano d’inverno

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