RITROVARCI n.2 2010

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RITROVARCI Anno 8° - N. 2 - Giugno 2010 - Spedizione in abbonamento postale - 45% - Art. 2, comma 20/B, Legge 662/96 - Milano

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Federazione associazioni incontinenti e stomizzati - Onlus

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RITROVARCIAnno 8° - N. 2 - Giugno 2010 - Spedizione in abbonamento postale - 45% - Art. 2, comma 20/B, Legge 662/96 - Milano

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Sede legale e amministrativa:c/o Istituto Nazionale Tumori,Via Venezian, 1 - 20133 MilanoTel. 02 70605131 - Fax 02 23902508www.fais.info

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“RITROVARCI” Giornale d’informazione, Organo Ufficiale della Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati -onlusAut. Trib. Milano 316 del 12/05/2003Spedizione in abbonamento postale - 45%Art. 2, comma 20/B, legge 662/96 - Milano

Direttore responsabile: Eliseo ZecchinVice-direttore: Giovanni [email protected] scientifico: dott.Roberto Aloesio

Fotografie:Gianmario Raggi Impaginazione, fotocomposizione e stampa:A.G.Torri srl -Via Mozart 45-20093 ColognoMonzese (Mi)Tel. 02 2545059 - E-mail: [email protected]

Ai sensi dell’art. 13, della legge n. 675/96, sulla“Tutela dei dati personali”, ciascun destinata-rio della presente pubblicazione ha diritto, inqualsiasi momento, di consultare, far modifi-care o far cancellare i propri dati personali, osemplicemente opporsi al loro utilizzo, trami-te richiesta scritta, da inviare alla Segreteria.

In copertina: Sentiero sul mare. Forio (Ischia): in lontananzaForio con la chiesa di S. Maria del Soccorso e iltorrione.Foto di Umberto Elia

Fernando VitaleIl sacchetto pediatrico, un sogno! 4Ilenia, Enzo e StefanoImpresa sportiva a 18 metri di profondità 6Fernando VitaleUn sabato da ricordare 8Giuseppe De SalvoAlbania: speriamo di riuscirci 10Bilancio Consuntivo F.A.I.S. anno 2009 14Roberto AloesioProgetto IGEA 15Associazioni Regionali 16Rubriche 17

S o m m a r i o

Il Vice-Direttoreai lettori“Il futuro ..... è assicurato! ”

Il 25 aprile a Bologna si è tenuta l’Assemblea annuale dei Soci della F.A.I.S. L’ap-puntamento era particolarmente importante non solo per l’approvazione del bilan-cio che si è chiuso con un risultato positivo, oltremodo lusinghiero, ma soprattuttoper la elezione del nuovo Consiglio Direttivo della Federazione. In altra parte dellarivista trovate la relazione del Presidente, i dati di bilancio, la relazione del Collegiodei Revisori.A me preme sottolineare alcuni aspetti particolarmente importanti per la vita e l’at-tività della Federazione:- la presenza massiccia delle Associazioni Regionali con poche defezioni dovute perlo più a motivi di salute,- la continuità della presidenza affidata ancora a Fernando Vitale, coadiuvato dalnuovo vicepresidente Giuseppe Sciacca e da Roberto Aloesio, che torna a reggere atutto titolo la segreteria nazionale,- le nuove figure che sono state elette a far parte del nuovo organismo in rappre-sentanza delle regioni Piemonte, Veneto, Emilia Romagna, Sicilia.Di tutti i membri del direttivo, sia i confermati che i nuovi eletti, è noto l’attacca-mento alla F.A.I.S. e l’impegno a sostenerne gli scopi e gli obiettivi. A tutti sinceriauguri di buon lavoro e la promessa che la nostra rivista sarà sempre pronta a schie-rarsi al loro fianco per sostenere “immancabili” lotte future a livello locale, regiona-le e nazionale.E infine un sincero ringraziamento agli amici che hanno preferito non candidarsial Direttivo, ai quali mi lega un sincero affetto e un senso di stima profondo per laloro opera preziosa, svolta nel tempo e non ancora finita: Carlo Pezcoller, Marco Ci-menti, Carlo Ferlito, Lidia Biondani.Concludo esprimendo la mia convinzione che, per ancora un triennio, il futuro del-la nostra Federazione è in buone mani, ma questo non toglie che dobbiamo adope-rarci, tutti insieme, per crescere, crescere, ancora crescere per assicurare tempi mi-gliori alle persone portatrici di stomia, donne o uomini che siano, giovani, maturio…. vecchi, ma tutti con un cuore grande, grande!

Giovanni Matteoni

✑✑✑✑

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F.A.I.S. onlusFederazione AssociazioniIncontinenti e Stomizzati

800.09.05.06

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C i sono realtà nelle quali avere una stomia significa essere condannati ad un perenne isolamento, all’emargi-nazione totale perché considerati malati, sporchi e maleodoranti. Quanto poco è bastato per restituire alla

piccola Sara il sorriso. Quel sorriso che, ci auguriamo, l‘accompagni per tutta la vita. Noi continueremo a fare ilpossibile perché ciò avvenga.

Fernando Vitale

All' attenzione del Presidente dell' Associazione F.A.I.S.-Onlus

Egregio Signor Presidente,

Vi ringraziamo per l'impegno e l'aiuto che grazie a Stefano Piazza, Presidentedell'Associazione Modenese Incontinenti e Stomizzati, ci avete dato riuscendo atrovare i sacchetti pediatrici per la piccola bambina congolese Sara. Per noi èstato davvero di grande aiuto perché nel paese non si trovano per bambini masolo per adulti ed a prezzi davvero eccessivi, mentre qua all'Isola d'Elbaeravamo riusciti tramite i numeri verdi delle ditte distributrici a recuperarlisolamente per andare avanti per pochi giorni.

Nel ringraziarvi di cuore vi alleghiamo alcune foto della bambina cosicchépossiate conoscerla. Dal 2003 insieme ad un gruppo di amici è nato quasi per scherzo questoprogetto "Open Your Heart For Congo", nel 2004 una delegazione è andata aKinshasa, nella Repubblica Democratica del Congo, dove è stata instituita la"Fondation Viviane" una Ong riconosciuta dal Governo e dai vari Ministeri. Ilprogetto è rivolto solo a bambini disabili di vario tipo (mentali e fisici) e per far siche la Fondazione cresca autonomamente abbiamo un programma di adozionia distanza e un progetto di autosufficienza alimentare con il quale laFondazione, che da qualche anno è proprietaria di un terreno di 10 ettari,coltiva manioca, arachidi e verdure. Abbiamo costruito una gelateria e ci stiamoorganizzando per una autofficina.È da sottolineare che per tutti i bambini adottati e non, sono garantitegratuitamente le cure, gli interventi ortopedici, la fisioterapia, l'alimentazione eper alcuni anche un posto letto. Ultimo ma più importante è la costruzione di un ospedale in memoria di dueamici prematuramente scomparsi in un incidente stradale, abbiamo giàacquistato il terreno dove verrà costruito, ma cerchiamo da tempo l'attrezzaturaper allestire la sala operatoria perché acquistarla per noi è troppo oneroso.

Ci permettiamo di chiedervi un aiuto a recuperare i materiali in caso possiatedarcelo.

Vi ringraziamo per l'attenzione Bellosi Daniele per l'Associazione Elba No Limits Onlus

Il sacchetto pediatrico,un sogno!

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La piccola Saravi ringrazia

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Impresa sportivaa 18 metri di profondità

P er il secondo anno consecutivo,è stato il faro "F.A.I.S." della no-

stra determinazione, coraggio, otti-mismo e forza.Ogni stomizzato ha affrontato unacoraggiosa risalita dal profondo dise stesso per riappropriarsi dellapropria quotidianità. L'anno scorsocon i miei amici di sempre mi sonotuffato nel mare blu di Portoferraioriemergendo anche dal profondo dime stesso.Quest'anno ho condiviso con deinuovi ma grandi amici, Enzo e Ile-

U n’altro importantissimo traguardo targato Great Comebacks™. ConvaTec, F.A.I.S. ed A.I.O.S.S. sono di nuovo bal-zate agli onori della cronaca grazie ad una grandiosa iniziativa. Sabato 12 giugno Stefano Piazza ed Enzo Franchi-

ni, vincitori del concorso rispettivamente nel 2007 e nel 2002, hanno affrontato un’immersione subacquea al largo dell’Iso-la d’Elba. La prima ad abbracciarli al termine dell’impresa è stata Ilenia Pinca, vincitrice del premio lo scorso anno, chenon ha potuto immergersi a causa di un problema fisico.Un’avventura a 18 metri di profondità, per ribadire ancora una volta che tornare a dedicarsi alle proprie attività preferi-te, dopo l’intervento, è possibile.

nia, che si sono uniti a me per aiu-tarmi a ribadire che non abbiamo li-miti. Si, due amici speciali per motivi di-versi: Enzo, grande sportivo scalato-re di vette e inarrendevole marato-neta, ha voluto aggiungere emozionidi una disciplina sportiva a lui sco-nosciuta fino ad un mese fa; perIlenia sembrava impossibile il fattoche potesse indossare muta, ma-schera e pinne e vincere il senso diterrore che la profondità del mare leincuteva.

Ebbene, in una sola settimana dipreparazione, tutto questo è diven-tato realtà, com'è possibile solo inun grande gioco di squadra, abbia-mo unito le nostre energie per arri-vare al successo.È stata una grande soddisfazione,una volta riemersi, ascoltare le sen-sazioni di gioia esternate e descrittecon tanta perfezione e realtà nel-l'immergersi fino a 18 metri.La geniale idea di vivere assieme suuna barca di 18 metri, ha permessodi amalgamare il gruppetto (Stefano,

••13MODENAMARTEDÌ 15 GIUGNO 2010

Le associazioni F.A.I.S. eA.I.O.S.S. seguono ipazienti stomizzati nellaloro quotidianità

Occorre una troupedi specialisti per seguireogni giorno chi è statosottoposto a stomia

I tre pazienti sono statisottoposti a stomia negli

anni passati: orahanno una vita normale

Il programma ‘GreatComebacks’ premia gli

stomizzati autori dei gestipiù meritvoli

PROGRAMMI

ASSISTENZA

RECUPERO

IMPRESE

Tuffo nel blu brindando alla vitaL’immersione all’Elba di tre pazienti stomizzati dopo la prodigiosa guarigione

TRENTACINQUE minuti diimmersione subacquea per dimo-strare che la volontà può spianareogni ostacolo, allontanare i limitiche piombano all’improvviso met-tendo a volte in pericolo la nostrastessa vita. Protagonisti del tuffonel blu, sabato all’Isola d’Elba,Stefano Piazza, 55 anni, ed EnzoFranchini, 60. I due pazienti sto-mizzati, a bordo dell’imbarcazio-ne ‘Bonita’ e seguiti da un operato-re subacqueo, sono arrivati a 18metri di profondità, per ribadireche tornare alla vita dopo l’inter-vento di stomia è possibile, come

sostenuto dal Programma GreatComebacks™, il concorso Interna-zionale sostenuto da F.A.I.S. (Fe-derazione delle Associazioni In-continenti e Stomizzati),A.I.O.S.S. (Associazione ItalianaOperatori Sanitari di Stomatera-pia) e ConvaTec. Ogni anno, pre-mia chi è stato sottoposto a sto-mia e, nonostante l’intervento divera demolizione dell’intestino,riesce nelle imprese più incredibi-li.

L’AVVENTURA di Piazza (nonnuovo a queste performance) eFranchini è stata seguita anche

da Ilenia Pinca (31 anni) vincitri-ce Great Comebacks™ nel 2009,che non ha potuto immergersiper problemi fisici, ma ha rag-

giunto i suoi compagni in acquaper essere la prima ad abbracciarlidopo l’evento.«Se penso che non so nemmenonuotare — ha detto Ilenia — il

mio tuffo alla fine dell’impresa ègià una vittoria personale».

«TUTTO QUESTO è stato pos-sibile grazie agli amici, che nonmi hanno mai lasciato solo», hadetto Stefano».«Se penso che all’inizio non sape-vo come tenere il boccaio, ancoranon mi sembra vero esserci riusci-to. Un’emozione grandissima»,ha commentato Enzo Franchiniuna volta riemerso in superficie.La loro testimonianza è un mes-saggio di grande forza e un esem-pio positivo per chi si trova a do-

ver affrontare lo stesso difficilecammino: in Italia gli stomizzatisono all’incirca 60 mila; hannoun’età compresa, in genere, tra i50 e i 70 anni, ma non sono esclu-si giovani e bambini.Negli ultimi anni si è assistito auna fenomenale progresso biome-dico e tecnologico che ha consen-tito agli stomizzati di vivere piena-mente la quotidianità.

MA È necessaria una troupe sani-taria specializzata che che sappiaassistere passo passo i pazienti nel-la riconquista delle attività di sem-pre e per risolvere prontamenteogni complicanza .

SORRISI I tre pazienti Enzo Franchini, Ilenia Pinca e Stefano Piazza dopo l’immersione nel Tirreno

AVVENTURAI sub: «Emozione grandissimaeuna vera vittoriadopo l’operazione»

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SABATO 12 GIUGNO 2010

CORAGGIO

Ilenia Pinca: «Questaesperienzami hapermesso di conoscerepersone fantasticheGrazie a tutti»

Ottimismo

Enzo Franchini ha giàconquistato un campobase a cinquemila metriin Himalaya e vinto unagara podistica a Misurina

Forza

DIVENTA contagioso l’eroismodi non arrendersi alle malattiepiù gravi, e sempre più gustosa laconquista di nuovi traguardi daparte di chi è riuscito a rialzarsi.Dopo l’‘apripista’ Stefano Piazza,55enne stomizzato già protagoni-sta di immersioni subacquee darecord negli scorsi anni, altri duepazienti modenesi reduci daquell’operazione tanto debilitan-te all’intestino si tufferanno nelmare più profondo. Per dimostra-re che la volontà, quando si sposacon la professionalità di chi ti assi-ste, può spostare di tanto i limitidel quotidiano.Oggi a Portoferraio, sull’Isolad’Elba, toccherà a Enzo Franchi-ni (60 anni) e Ilenia Pinca (31),vincitori del premio ‘Great Come-backs’ rispettivamente nel 2002 enel 2009, immergersi assieme aPiazza e conseguire il brevetto disub. Entrambi sono reduci da unrecupero prodigioso dopo l’infer-no della malattia e dell’operazio-

ne. «Non riuscivo a capire a checosa servisse quella sacca attacca-ta alla mia pancia — dice Ilenia ri-cordando le ore successive all’in-tervento — . È stato grazie ai me-dici, alle infermiere e alla mia fa-miglia che mi sono fatta forza. Èpassato quasi un anno, continuo a

fare le terapie in ospedale, ma lamia vita è completamente cambia-ta, in meglio. Ho conosciuto gen-te meravigliosa: i miei medici, lemie stomaterapiste, il presidenteAmis. Vorrei solo far capire chenon abbiamo nulla di meno, maqualcosa in più, che niente ci puòimpedire di realizzare i nostri so-gni; di fare ciò che ci appassiona,ci dà la possibilità di conoscere

persone straordinarie».«Perché doveva capitare proprio ame? A me che conducevo una vi-ta sana: lavoro, famiglia, aria aper-ta e tanto sport?». Così Enzo Fran-chini ricorda il trauma di doversubire un’operazione pesantissi-ma. Ma le nubi sul futuro si sonodiradate. La sua stomaterapistaDolores, gli è stata sempre al fian-co consentendogli di superare an-che un secondo intervento. EdEnzo si è ‘concesso’ l’impresa diconquistare un campo base a 5mi-la metri in Himalaya e di vincereuna gara podistica a Misurina.«Quello che ho realizzato è identi-co a quanto avrei potuto fare an-che prima dell’intervento di sto-mia — racconta Franchini —Non ci si deve mai abbattere». Leimmersioni di sabato sono resepossibili da ConvaTec, leadermondiale nella produzione di di-spositivi medici per stomia e me-dicazioni avanzate per la cura del-le lesioni cutanee.

ABISSI Si immergono all’isola D’Elba

STORIE DUE MODENESI SEGUONO LE ORME DI STEFANO PIAZZA

«La malattia non ci fermaRealizziamo i nostri sogni»Stomizzati, si immergono per ottenere il brevetto da sub

SFIDAUn60enneeuna 31enne,malgrado l’operazionesubìta,oggi si tuffano inmare

Ilenia ed Enzo); le lezioni teoriche,seguite da quelle pratiche, hannoreso più uniformi le conoscenze e lecompetenze di chi era a digiuno inmateria; alla fine è scaturito un ri-sultato che ha premiato il gioco disquadra e questo al di là del fattoche un improvviso impedimento fi-sico abbia impedito ad Ilenia di se-guire i suoi compagni nell’immer-sione e di godere delle visioni su-bacquee in quel mare limpidissimoal largo dell’isola d’Elba.La stretta di mano fra Enzo e Stefa-no sul fondale è un eloquente espontaneo gesto che ha unito inprofondità, la soddisfazione di en-trambi per il risultato conseguito.In quella stretta di mano c’era l’in-tima soddisfazione per quanto sistava facendo, per il successo di unainiziativa che stava ripagando ab-bondantemente l’impegno e lo sfor-zo profusi.Quella stretta di mano era un urlodi gioia che dal profondo si alzavaverso il sole che in quel momentobrillava sulla superficie del mare.Grazie amici.Grazie anche ad amici che non co-nosciamo e che non conosceremomai, ma che leggendo questo artico-lo possano provare l'emozione cheabbiamo provato noi tre, cosa chenon mi riesce descrivere con questapenna che impugno nella mano de-stra.Inoltre, grazie a tutti coloro chehanno permesso questa meraviglio-sa avventura.

Ilenia, Enzo e Stefano

Se sei interessato a

Ritrovarcie non sei iscritto all’Associazione Stomizzati della tua regione,

puoi abbonarti per un anno intero versando 10,00 Eurosul c/c postale allegato intestato a:

Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati onlusVia Venezian, 1 20133 Milano

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Un sabatoda ricordare

I ncontrare le persone che condivi-dono la tua stessa esperienza ti su-scita sempre grandissime emozioni.Come quelle che ho provato sabato 29maggio, quando ho incontrato gliamici dell’ASIA (Associazione Sto-mizzati Incontinenti Abruzzese). Era-vamo circa 200 persone, nello splen-dido scenario del Palazzo d’Avalos,una storica struttura nel cuore di Col-ledimezzo, un incantevole paesinodella provincia di Chieti.La splendida giornata di sole ha con-tribuito a rendere indimenticabile ilnostro appuntamento, iniziato con leparole di presentazione della presi-dentessa dell’ASIA Iolanda Bottero,seguite da quelle di Gabriele Rastelli,presidente dell’AIOSS (AssociazioneItaliana Operatori Sanitari di Stoma-terapia) e del sindaco di Colledimez-zo, il signor Giorgio Forchetti, che havoluto onorare il nostro incontro.Confesso che, quando ho preso la pa-rola, ho provato un’emozione fortissi-ma. È vero, di incontri ne organizzia-mo tanti, tutti con l’obiettivo di fer-maci a riflettere sui traguardi raggiun-ti e su quelli ancora da perseguire;tuttavia, alle fortissime sensazioni chequesti momenti di confronto creanosempre, non credo riuscirò mai adabituarmi. Quando poi ti ritrovi nella

tua terra d’origine, le emozioni diven-tano incontenibili Questo 5° Conve-gno Regionale è stato dedicato total-mente al tema “I diritti del pazientestomizzato” argomento trattato magi-stralmente dall’avvocato e amico Die-go Palazzoli, che ha saputo tenere altal’attenzione di tutti i partecipanti, toc-cando diverse tematiche, dal ricono-scimento dell’invalidità alle indicazio-ni per ottenere la fornitura dei dispo-sitivi medici e come superare even-tuali difficoltà burocratiche. In questo clima cordiale, c’è stato an-che il tempo per prenderci insiemeun caffè, preludio al momento convi-viale per eccellenza: il pranzo che ciha visti tutti insieme sulle sponde dellago di Bomba, in un grazioso agritu-rismo. Cosa mancava per rendere l’at-mosfera ancora più calda e coinvol-gente? Forse della buona musica. Maè bastato pensarlo perché il nostropasto fosse rallegrato da canzoni in-terpretate da un gruppo di ragazzimeravigliosi. Credo che tantissimi de-gli amici presenti, qualora l’avesserodimenticata, hanno ritrovato la vogliae il piacere di stare insieme. Ne sonoproprio convinto: è stato davvero unsabato da ricordare.

Fernando Vitale

Partecipanti al Convegno.

Ce stea na ote(Amore tra Gran Sasso e Maiella)

di Mario Lolli - 1975

Nu tempu lontanu de secoli arrete

Mischiata aju sole e alle stelle comete

Nduvina nu poco che s’era prodotta

Na cosa curiosa na specie de gammotta.

E sopra de essa ce steano pe fattela breve

Deserti e montagne coperte de neve.

Lu sole de jorno, de notte la luna

De piante e de bestie sci e no qualcchidduna

Na frega de sassi co quarche vurcano

Ma manco la puzza de mezzo cristiano.

Durante sta lagna trammezzo a st’ammasso

Nu monte de quigli chiamato Gran Sasso

Che s’era stufatu de vive in sordina

Decise nu jorno de fa’ na manfrina.

Sentennose drento nu strano calore

La voglia de fa’ giustappunto all’amore

Jettò tutt’attorno nu sguardo assassino

E vidde ma propito propito vicinu

Coperta de neve vestita de gelu

Ma piena de sole e d’azzurro de cielo

Na bella montagna dell’atre chiu bella

Che era chiamata de nome Maiella.

Je fece na corte ma tante spietata

Che quella pe forza rimase incantata

E siccome era femmona e nu poco ciuetta

Se fece se sa retirà la calzetta,

Pe poco però perché già si vedea

Che gira e rivota pure essa ce stea.

Se vollero bene co tutte le forze

E pe lu calore la neve se sciorze

La terra fenette d’esse soda e ignorante

Nascettero l’erba i fiori le piante

De tutti i colori pe fa da cornice

La cchiu naturale a sta coppia felice.

E appena passati nu poco de mesi

Nascettero i figli chiamati Abruzzesi.

Così figuronno aju statu civile,

La razza che escette fu forte e gentile.

(Trascrizione da cassetta audio)

Le origini delpopolo abruzzese

tra poesia eleggenda

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Sabato 6 marzo si è svolta la Sera-ta del Benessere organizzata dal-

l’APISTOM di Alessandria. Ospited’onore il dott. Franco Berrino, Di-rettore del Dipartimento di Epide-miologia e Prevenzione dell’IstitutoTumori di Milano Il tema della sera-ta era: Prevenire mangiando con gu-sto. Gli organizzatori, Carla Cresta,Maria Cristina Guerci e Giuseppe Vi-scardi, mi avevano da tempo offertola moderazione della conferenza cosìdopo i saluti della Presidentessa del-l’APISTOM Alessandria, Carla Cre-sta, del Presidente FAIS, FernandoVitale, dell’Assessore alla Salute delComune di Alessandria, Gabrio Sec-co e del Presidente della Lega Tumo-ri di Alessandria, Pier Giacomo Bet-ta, ho introdotto la Conferenza.

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Albania:speriamo di riuscirci

A volte penso che non siamo noi aprendere decisioni e ad intra-

prendere un cammino, ma è il giocodella vita a prenderci per mano, aportarci e ad impegnarci dove nonpensavamo nemmeno di mettere pie-de. Così è stata l'Albania per me. Sa-pevo che vi manca un'associazionestomizzati e immaginavo che chi, co-me noi, ha bisogno dei sacchetti se ladovesse passare male; ma avevo altroa cui pensare, ad esempio, ad un'as-sociazione greca, tanto per restare inquei paraggi, che dopo un anno emezzo di tentativi è sempre tornata alpunto di partenza.A prendermi per mano è stato il miovecchio amico Claudio Rusinenti diBrescia. Un “battitore libero”, comelo chiamo io, sempre pieno di nuoveidee per sviluppare la nostra associa-zione e aiutare stomizzati che proba-bilmente non conoscerà mai. Nello

scorso dicembre, al ritrovo nataliziodell'ALSI, Associazione LombardaStomizzati e Incontinenti, mi parlò diun albanese che abita a Brescia e chegli chiede da tempo protesi per suozio che abita in Albania. Il mio “batti-tore libero” col tempo gli ha chiestose c'è un'associazione in Albania, cheforniture ricevono e le risposte rice-vute erano tutte negative. Ma alla do-manda se si poteva tentare di far na-scere un'associazione albanese, la ri-sposta non fu un rifiuto assoluto.Claudio mi mise in contatto con Ar-tur, l'albanese di Brescia, ed Artur midiede il numero di telefono del dot-tor Leka Papa di Berat (sud dell'Al-bania). Un medico che lui conosce,che ho conosciuto anch'io e del qua-le ho apprezzato la bontà, la sempli-cità e la capacità organizzativa. Il 29 e 30 maggio sono andato a Be-rat, dopo che il terreno era stato ben

preparato con varie e-mail e telefona-te. Prima di tutto voglio dirvi che hoincontrato delle persone molto serietra i medici, gli stomizzati e le infer-miere che ho conosciuto.Con la diretta partecipazione dellaFAIS, dell'AIOSS l'associazione de-gli enterostomisti, degli amici alba-nesi e l'accordo e l'augurio del-l'EOA, l'associazione europea sto-mizzati, abbiamo pensato di procede-re in questo modo.1. La FAIS e l'AIOSS organizze-ranno un corso base per due infer-miere laureate di Berat nel prossimoautunno in Italia. Il problema dellalingua non esiste perché una delledue parla molto bene l'italiano ed ab-biamo a Milano una stomaterapistaalbanese che sarebbe felicissima diaiutare gli stomizzati del suo paese. Afine corso verrebbe rilasciato un atte-stato.

Stomizzati, medici e infermiere albanesi.

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2. I medici albanesi (Spiro Leka pri-mario della chirurgia e Leka Papaprimario della ginecologia) chiede-ranno al loro ospedale di aprire unambulatorio per i portatori di sto-mia. Sarebbe un contro senso farfrequentare un corso a Blerta e adEmanuela, le due infermiere, se poinon potessero esercitare. 3. Il dottor Spiro Leka ha ancora unaltro compito molto importante edelicato. La maggior parte delle ope-razioni vengono fatte negli ospedalidi Tirana dove ci sono attrezzaturemigliori. A Berat e nelle altre cittàminori vengono operate solo leemergenze.Il dottor Spiro Leka dovrà parlarecon i suoi colleghi di Tirana degliospedali in cui si fanno le operazio-ni, per informarli e pregarli di faresapere ai loro nuovi operati prove-nienti dal sud dell'Albania, che nel-l'ospedale di Berat sarà in funzioneun ambulatorio specializzato per iportatori di stomia.Durante l'incontro tenuto nella bi-blioteca di Berat, gentilmente messa-ci a disposizione di domenica matti-na, grazie all'intervento del dottoreLeka Papa, il primario della gineco-

logia, che ha organizzato il mio viag-gio e l'incontro a Berat, sono inter-venuti anche uno stomizzato (Ba-skim) ed il figlio di una stomizzata(Venedik).Hanno parlato di come vivono la lo-ro condizione. Il servizio sanitarionon dà alcuna fornitura. Gli stomiz-zati con un parente in Europa occi-dentale ricevono delle protesi recu-perate dalle varie associazioni. Ma ilgrosso viene acquistato a Tirana daun grossista che opera come in unmercato rionale.Acquista da fuori Albania una grossapartita di protesi della stessa marca aprezzi con lo sconto quantità, e poi lerivende al prezzo di 2 Euro ciascuna,in un paese dove lo stipendio medioè di circa 200 Euro al mese. Gli sto-mizzati devono prendere quello chetrovano, perché è l'unico tipo di pro-dotto disponibile in tutta l'Albaniaper quel periodo.Inoltre chi ha una stomia e non haun ambulatorio non sa neanche pra-ticare le irrigazioni e consuma moltopiù di quel che sarebbe necessario.Anche chi ha una ileostomia, daquanto ho sentito, consuma più diquel che dovrebbe e anche per loro

un ambulatorio sarebbe di grandeaiuto. I medici presenti, in particolare LekaPapa, hanno detto di non avere maisospettato quanto potesse essere dif-ficile la situazione di chi deve viverecon una stomia.Un altro compito che si è preso, omeglio che ha affidato a sua moglie,che è l'equivalente di una direttricedi un distretto o di una ASL, è farconoscere questa condizione al Mi-nistero della Sanità a Tirana. Non siavranno dei risultati immediati, maalmeno si sarà a conoscenza di unproblema ancora sconosciuto. Poi, dopo che avrà cominciato a fun-zionare l'ambulatorio, intanto iochiederò alle aziende italiane del no-stro settore di aiutare il nuovo cen-tro, ci sarà un punto in cui si potran-no conoscere gli stomizzati tra loro esi potrà avviare l'Associazione cheavrà dei compiti durissimi davanti asé; ma lavorando seriamente concontinuità, pazienza e senza inutiliaffanni e successivi scoraggiamenti,si potranno raggiungere dei risultatiimportanti. Speriamo di riuscirci.

Giuseppe De Salvo

L o scorso 5 luglio 2010, laFAIS-Onlus ha partecipato

ad una tavola rotonda presso ilMinistero per la Pubblica Am-ministrazione e l’Innovazionesul tema: Costi e Tempi che ilcittadino deve sopportare perottenere l’invalidità civile.Alla riunione hanno partecipa-to oltre alla FAIS (FernandoVitale e Giovanni Brunetto)funzionari del Dipartimentodella Funzione Pubblica,funzionari del Ministero delLavoro, Funzionari dell’Inps erappresentanti di altre fede-razioni e associazioni di perso-

ne affette da patologie varie.La partecipazione al FocusGroup, grazie all’adesione dellaFAIS a Cittadinanzattiva, è sta-ta molto utile per un confrontoserrato e pacato sulle difficoltàche gli stomizzati incontranoper ottenere il riconoscimentoe/o aggravamento dell’invali-dità ai fini della legge 104/92 oper l’iscrizione al collocamentodel lavoro oppure per l’asse-gnazione dell’insegnante di so-stegno.All’incontro ci è stata data l’op-portunità di spiegare l’universodella persona stomizzata e in-

continente italiana evidenzian-do le criticità per ottenere undiritto e un riconoscimento condati statistici alla mano in basead una ricerca sul tema effet-tuata nei giorni addietro in col-laborazione anche con l’espertoPaolo Zani.Sicuramente vi sarà un seguito,e ci auguriamo che la nostra di-sponibilità alla collaborazionecon i Ministeri possa sfociaread un miglioramento dell’iterburocratico per ottenere l’inva-lidità civile.

Giovanni Brunetto

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“spazio salute”a cura di Roberto Aloesio

L’ernia stomale è l’evento sfavorevolepiù frequente che si può manifestarenelle persone portatrici di stomia; que-sta frequenza è molto alta sebbene i da-ti pubblicati evidenzino variazioni del-l’incidenza cha vanno dal 20 al 70, tantoche molti Autori sostengono che non sitratti di una complicazione, piuttosto diuna inevitabile conseguenza del confe-zionamento di una stomia (Berger D,Marimuthu K).Quando si confeziona una stomia, perpoter eseguire l’esteriorizzazione diun’ansa intestinale, cioè farla fuoriusci-re attraverso la parete addominale, ènecessario praticare un’apertura dellostrato muscolare e della fascia che costi-tuiscono la parete addominale.Sotto l’influenza delle variazioni volu-metriche dell’ansa, quest’apertura puòespandersi fino a formare un orifizio er-niario.L’apertura può estendersi in un area li-mitata vicino alla stomia (ernia parasto-male) oppure a tutta la circonferenzadell’ansa che costituisce la stomia (erniaperistomale).In conseguenza dell’aumento della pres-sione addominale (ad esempio duranteun colpo di tosse o durante sforzi dellamuscolatura addominale) il sacco perito-neale, che avvolge tutto il contenutoaddominale, si estroflette attraverso l’o-rifizio peristomale e forma il sacco er-niario.Questo può contenere un’ansa dell’inte-

stino tenue, una porzione del grembiuleomentale (strato di grasso che proteggel’intestino), oppure l’ansa colica presto-male e, in rare occasioni, il colon tra-sverso.Poiché l’apertura è generalmente am-pia, sono rare le complicanze erniariequali lo strozzamento e l’incarcerazionedi un’ansa intestinale.L’ernia si presenta come una tumefazio-ne tondeggiante laterale alla stomia (er-nia parastomale), oppure con la stomiaposizionata nella parte centrale (erniaperistomale).Col tempo il sacco erniario può aumen-tare di volume e creare delle pieghe del-la pelle che tendono a nascondere lastomia; altre volte il sacco erniario scollail tessuto sottocutaneo invadendoun’ampia area dell’addome, del fianco,talvolta portandosi fino al dorso. I fattori di rischio sono stati definiti intre gruppi. Aumenta in modo significativo l’inci-denza delle ernie nei soggetti obesi, neidiabetici, nei portatori di rettocolite, neipazienti con aumento della pressioneaddominale (ipertrofia prostatica, asci-te, stitichezza), in quelli con bronco-pneumopatie croniche ostruttive e incoloro in trattamento con cortisonici.Altri fattori di rischio relativi alla perso-na sono l’età, il fumo e la cattiva ali-mentazione.

Esistono, infine, fattori di rischio ‘tecni-ci’ come il fatto di confezionamento del-la stomia in urgenza.La sintomatologia associata alla compar-sa dell’ernia stomale comprende sensodi peso addominale, talora dolore, e dif-ficoltà all’evacuazione.Il primo trattamento consiste nel far in-dossare al paziente un corsetto conteni-tivo, mentre la decisione di un interven-to chirurgico deve valutare le condizionigenerali e la possibilità di recidive. L’intervento consiste nel riposizionare ilcontenuto del sacco erniario all’internodell’addome, nella resezione del sacco enella ricostruzione della parete. Attualmente esiste la possibilità di rico-struire la parete con l’utilizzo di reti, inmateriale sintetico o biologico, le quali,oltre a costituire una barriera alla for-mazione dell’ernia, favoriscono la rico-struzione cellulare della parete ove siera costituita la breccia erniaria.Per concludere è ovvio riferire che l’er-nia stomale è estremamente difficile datrattare ed è meglio che lo stomizzatoprevenga l’insorgenza o l’aumento divolume evitando di ingrassare, evitandoil fumo e evitando ciò che determina au-mento della pressione addominale comela stitichezza.

Roberto Aloesio

NOTA: Il peso corretto si ha quando ilBMI è inferiore a 25 (BMI= peso/altezza2).

Ernia stomale

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Ricordati di rinnovarel’iscrizionealla tua

Associazione Regionale

Page 14: RITROVARCI n.2 2010

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F.A.I.S. - relazione del collegio dei revisorial bilancio consuntivo 31-12-2009

È stato esaminato il progetto di bilancio d’esercizio al31.12.2009 redatto dagli amministratori e da questiregolarmente presentato ai revisori unitamente ai pro-spetti e agli allegati di dettaglio.

Lo Stato Patrimoniale evidenzia un avanzo d’eserciziodi € 15.884,44 e si riassume nei seguenti valori:

Attività € 85.778,70Passività € 69.894,26Avanzo d’esercizio € 15.884,44

Il conto economico presenta in sintesi i seguenti valo-ri:

Ricavi € 118.421,05 Costi € 102.536,61Avanzo d’esercizio € 15.884,44

Si provvede ad accertare la rispondenza tra le scrittu-re contabili ed il rendiconto al 31.12.2009. La verificainizia come di seguito indicato:

Cassa contanti:

• Cassa sede: Le entrate di cassa si devono, oltreche ai prelievi effettuati dal c/c bancario e da qual-che contributo versato in contanti, anche alla ri-scossione delle quote di partecipazione al Congres-so di Montesilvano

• Le uscite sono dovute a: pagamento in contantidegli alberghi e altre spese sostenute per il con-gresso di Montesilvano altre uscite, come il paga-mento dei rimborsi spese viaggi del Presidente, delTesoriere e dei Consiglieri, piccole spese di cancel-leria e altre varie. Tutte le spese sono documenta-te.

• Cassa Segreteria: le entrate sono essenzialmen-te dovute al versamento di somme da parte dellaSede per far fronte alle piccole spese tipiche di se-greteria come posta cancelleria ecc. tutte le spesesono documentate.

Banca: nel saldo contabile sono già incluse le compe-tenze di chiusura al 31.12.2009. Verificato e conferma-to il saldo dell’estratto conto bancario che corrispondeesattamente con il saldo contabile. Le entrate dellaBanca sono dovute:

• incassi di fatture attive• versamenti di quote associative• rimborsi quote di partecipazione al congresso di

Montesilvano• l’incasso del 5 per mille • liberalità varie

Le uscite sono dovute al pagamento di fatture regolar-mente registrate come:

• spese tipografiche• alberghi per il congresso di Montesilvano• altre spese di gestione tutte regolarmente docu-

mentate

C/C postale: il saldo contabile corrisponde al saldodell’ estratto conto con già inclusa la liquidazione dellecompetenze di fine anno. Nel c/c postale confluiscono iversamenti della quote associative e degli abbonamen-ti al giornale. I prelievi sono dovuti al pagamento dellespese di spedizione del giornale.

Fondo investimento Eurozon: dal lascito di €15.000,00 del Notaio dr. Brancaccio sono stati disinve-stiti € 1.099,40 per pagare un biglietto di viaggio adun’infermiera per un corso di aggiornamento.

Clienti: il saldo corrisponde a fatture emesse nel2009 che verranno incassate nel 2010

Ratei attivi: sono quote associative di competenzadel 2009 versate nel 2010 dall’Emilia Romagna, Ligu-ria, Veneto e Calabria

Mobili e Macchine elettroniche d’ufficio: èstato acquistato un fax

Erario c/rit. Fiscali lav. Autonomi: pagate inpiù su r/a Nosengo. Verranno recuperate con un pros-simo versamento.

Fornitori: si tratta di fatture di fine anno, che sa-ranno pagate nel 2010.

Debiti v/associazioni: son piccole quote che de-vono essere versate ad alcune associazioni

Ratei passivi: compenso del commercialista perl’anno 2009, voucher per la sig. Augimeri (segreteriaTorino) fatture Telecom pagate, mai arrivate e di cui siè già chiesto il duplicato.

Riteniamo che siano state rispettate le finalità istituzio-nali. Che lo Stato Patrimoniale e il rendiconto economi-co siano stati redatti secondo i principi previsti per glienti non profit, si dà pertanto parere favorevole all’ap-provazione del Bilancio.

Il collegio dei Revisoridott. Stefano Grenzi

rag. Milena Parravicinirag. Giovanni Brunetto

Milano, 6 Aprile 2010

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BILANCIO CONSUNTIVO F.A.I.S. 2009

STATO PATRIMONIALEATTIVITÀ Euro PASSIVITÀ EuroCASSA 4.099,45 FORNITORI 13.125,00 BANCA 72.853,82 DEBITI VERSO ASSOCIATI 408,00 C/C POSTALE 3.504,38 ERARIO C/IVA 159,69 CREDITI VERSO CLIENTI 480,00 RATEI E RISCONTI PASSIVI 1.440,34 ANTICIPI A FORNITORI 552,00 FONDO LASCITI 13.900,56 STATO E ALTRI ENTI PUBBLICI 343,52 FONDI DI AMMORTAMENTO 1.306,01 RATEI E RISCONTI ATTIVI 950,00 RISERVE DI UTILI 39.554,66 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI 1.954,42 DEPOSITI E CAUZIONI ATTIVI 1.041,11

TOTALE ATTIVITA' 85.778,70 TOTALE PASSIVITA' 69.894,26UTILE D'ESERCIZIO 15.884,44

TOTALE A PAREGGIO 85.778,70 TOTALE A PAREGGIO 85.778,70

CONTO ECONOMICOCOSTI Euro RICAVI EuroLAVORAZIONI ESTERNE 31.914,25 RICAVI COMMERCIALI 26.900,00GODIMENTO BENI DI TERZI 652,38 EROGAZIONE 5 PER MILLE 7.947,39 ALTRE UTENZE 4.274,28 PROVENTI DIVERSI D'ESERCIZIO 79.968,16 COMPENSI PROFESSIONALI 13.533,54 QUOTE ASSOCIATIVE 3.481,00 ALTRI COSTI AMMINISTRATIVI 500,00 INTERESSI ATTIVI 124,5CONVEGNI E TRASFERTE 48.095,40 ASSICURAZIONI 670,00 PUBBLICITA' E PROPAGANDA 1.210,98 CANCELLERIA E STAMPATI 738,02 AMMORT. ORDINARI IMMOBILIZZ. 381,96 ONERI FINANZIARI 564,76 PERDITE E COSTI VARI D'ESERC. 1,04 TOTALE COSTI 102.536,61 TOTALE RICAVI 118.421,05 UTILE D'SERCIZIO 15.884,44 TOTALE A PAREGGIO 118.421,05 TOTALE A PAREGGIO 118.421,05

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F.A.I.S. - assemblea ordinariadel 24-04-2010 - Bologna

N ell’ultimo numero di Ritrovarciabbiamo presentato Progetto

IGEA avviato in collaborazione conl’AIOSS; questo progetto serve allaFAIS, e di conseguenza a tutte le As-sociazioni regionali aderenti, inquanto permette di quantificare leproblematiche degli stomizzati. Infatti, ogni volta che ci presentia-mo di fronte agli Enti Pubblici peresprimere le opinioni degli stomiz-zati, ci viene richiesto di quantifica-

re i problemi (quanti presentanodifficoltà di socializzazione? Quantimanifestano disagio in famiglia? Sullavoro? Con gli amici?).Ebbene ogni volta siamo costretti aparlare di sensazioni, di opinioni,ma non siamo in grado di fornirenumeri veri.Lo scopo del Progetto IGEA è pro-prio questo, cioè di poter dire leesatte percentuali di coloro chehanno questo o quel problema, la

possibilità di avere uno strumento,come l’analisi dei dati, che confortile nostre richieste.Il progetto sta procedendo regolar-mente e, sul prossimo numero diRitrovarci, contiamo di essere ingrado di pubblicare i risultati.Se ancora avete il questionario, vichiediamo di compilarlo e spedirloperché, con questo piccolo gesto,aiutate la FAIS ad aiutarvi.

Roberto AloesioSegretario

Progetto IGEA

COMUNICAZIONE DEL PRESIDENTE

Il Presidente Fernando Vitale illustra lo stato attuale della FAIS Onlus met-tendo in risalto le strette collaborazioni attualmente in corso con altre impor-tanti Associazioni nazionali, quali AMICI e Cittadinanzattiva; attualmentel'AIOM, (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ci ha contattato per inse-rirci tra i suoi collaboratori. È superfluo ricordare che però l'Associazione conla quale non solo collaboriamo, ma verso la quale abbiamo una sorta di fra-tellanza che ci lega indissolubilmente, è l'AIOSS. La FAIS Onlus negli ultimianni ha stretto maggiormente i rapporti con il Ministero della Salute sia inqualità di Organizzazione di Volontariato sia per quanto riguarda il tavolo dilavoro dei LEA che dovrebbero essere in dirittura d'arrivo. Grazie al lavorocostante di alcuni di noi, continuano i rapporti con le forze politiche anche sele possibilità di ottenere una legge nazionale sui diritti degli stomizzati sem-bra, per ora, ancora lontana. Negli ultimi anni si è manifestata, da parte del-le Associazioni Regionali, una carenza delle attività della FAIS Onlus sul ter-ritorio; questa carenza è stata determinata da una serie di eventi che hannoimposto, seppur con rammarico, delle diverse priorità. Sarà compito del nuo-vo Consiglio Direttivo, su impegno preso dall'attuale CD nella riunione di gen-naio, organizzare una maggiore presenza della FAIS Onlus in ambito territo-riale sia affiancandosi alle Associazioni Regionali aderenti sia incrementandoil lavoro di sviluppo di nuove associazioni laddove esistono ancora delle ca-renze.È partito in questi giorni il progetto IGEA in collaborazione con l'AIOSS; èquesto un progetto che ci permetterà di produrre un documento utile per di-mostrare, in modo scientifico, ciò che da sempre continuiamo a ribadire.

Nuovo Consiglio Direttivo(triennio 2010-2012)

Fernando Vitale PresidenteGiuseppe Sciacca VicepresidenteRoberto Aloesio SegretarioGiovanni Brunetto ConsigliereCarlo Fodale ConsigliereStefano Piazza ConsigliereGabriele Rastelli ConsigliereGiuseppe Venneri ConsigliereCristina Verdolin Consigliere

Giuseppe De Salvo Tesoriere

Collegio dei Revisori deiConti

Stefano GrenziMilena ParraviciniPasquale Pecce

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PIEMONTE - Sede RegionaleFederazione A.P.I.STOM. Federazione Associazioni PiemontesiIncontinenti e StomizzatiVia S. Marino, 10 - 10134 Torino (TO)C.F. 97571540018E mail: [email protected]. 011.3187234 - Fax. 011.3187234Presidente: Giovanni BrunettoSedi ProvincialiA.P.I.STOM. - Torino - Associazione Piemonte-se Incontinenti e Stomizzati TorinoVia San Marino, 10 - 10134 Torino (TO)Tel. 011.3187234E mail: [email protected]: Andrea Allegra

A.P.I.STOM. - Alessandria - Associazione Pie-montese Incontinenti e Stomizzati Alessan-driaVia Plana, 81 - 15121 Alessandria (AL)Tel. 0131.265221E mail: [email protected]: Carla CrestaA.P.I.STOM. - Cuneo - Associazione Piemonte-se Incontinenti e Stomizzati CuneoC/o Ospedale di Mondovì V.le Vittorio Veneto, 17 - 12084 Mondovì (CN)Tel. 0174.554786E mail: [email protected]: Marie Carme Tomatis A.P.I.STOM. - Novara - Associazione Piemonte-se Incontinenti e Stomizzati NovaraVia XXV Novembre, 8 28070 Garbagna Novarese (NO) Tel. 0321.786611E mail: [email protected]: Marco Ciliegio A.P.I.STOM. - Asti - Associazione PiemonteseIncontinenti e Stomizzati AstiC.so Alessandria, 104 - 14047 Mombercelli (AT)Tel. 0141.955644E mail: [email protected]: Giuseppe Gatti

LOMBARDIA - Sede RegionaleA.L.S.I. - Associazione Lombarda Sto-mizzati e Incontinenti C/o Istituto dei Tumori di MilanoVia Venezian, 1 - 20133 Milano (MI)C.F. 97204600155E mail: [email protected]. 02.70605131 - Fax. 02.23902508Presidente: Giuseppe SciaccaSedi ProvincialiGruppo Milanese StomizzatiC/o Istituto dei Tumori di MilanoVia Venezian, 1 - 20133 Milano (MI)Tel. 02.70605131 - Fax. 02. 23902508Presidente: Giuseppe De SalvoA.STOM. Rho Associazione Stomizzati RhoVia Cadorna, 45 - 20017 Rho (MI)Tel. 366.3454823Presidente: Claudio FinicelliAssociazione Stomizzati Provincia di VareseSede di GallarateP.zza Giovane Italia, 3 - 21013 Gallarate (VA)Tel. 0331.772242 Presidente: Giuseppe Di Napoli A.B.I.S. - Associazione Bresciana Incontinentie StomizzatiC/o Ospedale Sant’Orsola FatebenefratelliVia Vittorio Emanuele II, 27 - 25122 Brescia (BS)Tel. 030. 2971957 Presidente: Vittoria Cinquetti

Gruppo Comasco StomizzatiC/o Ospedale Sant’AnnaVia Napoleona, 60 - 22100 Como (CO)Tel. 031.5855282Presidente: Luciano Chiarin

Associazione Bergamasca StomizzatiC/o Associazione Nazionale Invalidi CiviliVia Autostrada, 3 - 24100 Bergamo (BG)Tel. 035.315399Presidente: Paolo MarianiS.M.S. - Sezione Mantovana StomizzatiC/o Ospedale Carlo Poma -Padiglione MambriniViale Albertoni, 1 - 46100 Mantova (MN)Tel. 0376.363457Presidente: Fedro ParmaGruppo Valtellinese Stomizzati Via Venezia, 55 - 23033 Grosio (SO)Tel. 0342.801978Presidente: Claudio Fachin

VENETO - Sede RegionaleA.I.S.VE. - Associazione Incontinenti eStomizzati del VenetoPoliclinico Borgo Roma c/o Chirurgia Generale /APiazzale Ludovico Scuro, 1034757 Verona (VR)C.F. 92174870284Tel. 347.5786325E mail: [email protected]: Cristina VerdolinSedi Provinciali Associazione Incontinenti e Stomizzati BorgoRomaPoliclinico Borgo Roma c/o Chirurgia Generale/APiazzale Ludovico Scuro, 10 - 37134 Verona (VR)Tel. 045.8124487Presidente: Giangaetano DelainiA.RO.I.S. - Associazione Rovigina Incontinen-ti e StomizzatiVia Dante Alighieri, 44 45035 Castelmassa (RO)Tel. 360.976199E mail: [email protected]: Maurizio TurollaA.I.S.VE. - Associazione Incontinenti e Sto-mizzati Borgo Trento C/o Ospedale Civile MaggiorePiazzale Stefani, 1 - 37126 Verona (VR)Tel. 349.7161985Presidente: Eliseo ZecchinA.VE.I.S. - Associazione Veneziana Inconti-nenti e StomizzatiVia Gazzera Alta, 44 - 30170 Mestre (VE)Tel./Fax. 041.915599Presidente: Pasquale Pecce - Cell. 368.283616A.V.I.ST. - Associazione Vicentina Incontinen-ti e Stomizzati C/o Ospedale San Bortolo Unità Operativa diChirurgia Generale Ala Ovest 7 p.V.le Rodolfi, 37 - 36100 Vicenza (VI)C.F. 95101530244E mail: [email protected]: Elisabetta Giorda Cell. 347.6922306

FRIULI V. G. - Sede RegionaleA.R.I.S.F.V.G. - Associazione RegionaleIncontinenti e Stomizzati Friuli VeneziaGiuliaP.le S.M. della Misericordia, 1533100 Udine (UD)C.F. 94085660309E mail: [email protected]. 340.8275238 - Fax. 0432.783315Presidente: Marco CimentiSede Provinciale A.I.S.F.V.G. di PordenoneAssociazione Incontinenti e Stomizzati FriuliVenezia Giulia di PordenoneC/o Azienda Ospedaliera S. Maria degli Angeli Via Montereale, 24 - 33170 Pordenone (PN)Tel. 0434.20252Presidente: Alfio Giontella

Associazioni Regionali e ProvincialiAderenti alla F.A.I.S. - Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati - Onlus

LIGURIA - Sede RegionaleA.L.I.STO. - Associazione Ligure In-continenti e Stomizzati Ospedale Villa Scassi Corso Scassi, 1 - 16149 Genova (GE)C.F. 95007970106E mail: [email protected]. 345.7010953 / 347.6822401Presidente: Angelo Ratto

EMILIA ROMAGNA - Sede RegionaleA.E.R.I.S. - Associazione Emiliano Ro-magnola Incontinenti e StomizzatiC/o Ospedale Nuovo Morgagni Via Forlanini, 34 - 47100 Forlì (FO)E mail: [email protected]. 0543.731838Presidente: Giovanni Sapucci Sedi ProvincialiA.RE.STOM. - Associazione Reggiana Sto-mizzati e IncontinentiC/o Dipartimento Chirurgico 1° ArciospedaleSanta Maria NuovaV.le Risorgimento, 8042100 Reggio Emilia (RE)Tel./Fax. 0522.295727 - Tel. 0522.284381E mail: [email protected]: Giuseppe TorricelliTel. 0522.284381 - Cell. 338.7541180A.C.I.STOM. - Associazione Cesenate Incon-tinenti e Stomizzati - C/o ASS.I.PRO.V.Via Serraglio, 18 47521 Cesena (FC)Tel. 349.8845880 - Fax. 0547.326094 E mail: [email protected]: Giordana GiulianiniTel. 0547.326094 - Cell. 349.8845880A.FO.S. - Associazione Forlinese Stomizzati- C/o Ospedale Nuovo Morgagni Via Forlanini 34 - 47100 Forlì (FC)Tel./Fax. 0543.731838E mail: [email protected]: Varis BraviCell. 347.2301642A.R.I.STOM. - Associazione Riminese In-continenti StomizzatiC/o Ospedale Infermi Via Settembrini, 1 47900 Rimini (RN)Tel. segr. 0541.705380 - Fax. 0541.705473Presidente: Luisa Ridolfi Tel. 0541.775490 - Cell. 339.4115873A.M.I.S. - Associazione Modenese Inconti-nenti e StomizzatiC/o Piazza StefanoVia Della Repubblica Di Monte Fiorino, 341122 Modena (MO) Presidente: Stefano Piazza Tel. 059.254579 - Cell. 339.8026551 E mail: [email protected]. - Associazione Bolognese In-continenti e StomizzatiVia Col di Lana, 26 - 40131 Bologna (BO)Presidente: Enzo Franchini E mail: [email protected]. 340.4831519

TOSCANA - Sede RegionaleA.S.TOS. - Associazione StomizzatiToscani C/o I.S.P.O. Istituto per lo Studio e laPrevenzione Oncologia Villa delle Rose Via Cosimo il Vecchio, 250139 Firenze (FI)C.F. 94088470482E mail: [email protected]. 055.32697804 / 3269771Presidente: Mauro Baldini

Sezione provinciale di Lucca, coordinatoreUmberto TognettiSezione provinciale di Livorno, coordinatoreAngiolo Caroti

UMBRIA - Sede Regionale A.U.S.I. - Associazione Umbra Stomiz-zati e IncontinentiC/o Ilvano Bianchi Via Cherubini, 2 - 06129 Perugia (PG)C.F. 80053660546E mail: [email protected]./Fax. 075.5009043 Cell. 347.5558880Presidente: Ilvano Bianchi

LAZIO - Sede RegionaleA.L.I.S. - Associazione Laziale Inconti-nenti e StomizzatiC/o Rosario PaganoL.go Itri, 18 - 00177 Roma (RM)E mail: [email protected]. 347.7836182 Presidente: Rosario Pagano

ABRUZZO - Sede RegionaleA.S.I.A. - Associazione Stomizzati e In-continenti AbruzzeseVia Riccitelli, 29 - 64100 Teramo (TE)C.F. 01544310673E mail: [email protected]. 0861.429433Presidente: Iolanda Bottero

MOLISE - Sede RegionaleA.M.S.I. - Associazione Molisana Sto-mizzati e IncontinentiPiazza. S. Francesco, 1 86039 Termoli (CB)Tel.: 335.8261057 - 329.7318340Presidente: Augusto Bastoni

CALABRIA - Sede Regionale A.C.I.S. - Associazione Calabrese In-continenti e StomizzatiOspedale Civile dell’AnnunziataVia Felice Migliori - 87100 Cosenza (CS)Tel. 0984.681445C.F. 92015940791E mail: [email protected]: Giuseppe Venneri

SICILIA - Sede Regionale A.S.I.S. - Associazione Stomizzati e In-continenti Sicilia C/o Salvatore La RosaVia Rosetta Ilacqua s.n.98045 San Pier Niceto Marina (ME)Tel. 090.9981654 C.F. 91009200881E mail: [email protected]. 0932.643066 / 360.929644Presidente: Salvatore La Rosa

SARDEGNA - Sede RegionaleA.S.I.STOM. - Associazione Sarda In-continenti e StomizzatiC/o Rocco Nicosia Via Bellini, 26 - 09128 Cagliari (CA)C.F. 92123330927 E mail: [email protected]./Fax. 070.494587 / 338.2576811Presidente: Rocco Nicosia

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“dillo a Paolo Zani”consulente previdenziale - e-mail: [email protected]

Sono nata a Forlì nel 1934, stomizza-ta dal febbraio 2008, il mio reddito è

di euro 6270.00 mio marito è pensionato esono iscritta alla A.FO.S di Forlì.Le scrivo in merito alla tabella riassuntivaa pag. 11 di “Ritrovarci” n. 1/2010.Mi sono rivolta all’INPS di Forlì con il ver-bale di accertamento di invalidità e mi èstato risposto:“Allo stato attuale non sono previsti bene-fici (pensione sociale) che spettano solo acoloro che hanno difficoltà di deambula-zione”.Ora chiedo: posso ripetere la domanda al-la ASL affinché nel verbale sullo stato diinvalidità risulti “Portatore di handicap” aisensi della L. 05/02/1992 n. 14?Per gli stomizzati è un diritto o è nella fa-coltà della Commissione di verifica?Ringrazio e porgo i migliori saluti.

B. N.

Gentilissima signora ho ricevuto tramite la FAIS il suo fax: quidi seguito troverà le mie risposte.Invalidità civile al 100% riconosciuta do-po il compimento del 65° anno di età.L'indennità economica (pensione di invali-dità) per gli invalidi civili riconosciuti conun grado superiore al 74% spetta esclusi-vamente ai cittadini italiani o equiparati dietà compresa fra i 18 e i 65 anni; per cuisono esclusi dal beneficio economico tuttii minorenni o gli ultra-sessantacinquenni:e mi pare che questo sia il suo caso.Infatti lei ha ottenuto il riconoscimentodell'invalidità civile ben oltre il compimen-to del 65° anno di età e quindi nessuna in-dennità economica è prevista se non nelcaso di diritto all'indennità di accompa-gnamento.Per aver diritto all'indennità di accompa-gnamento le condizioni richieste sono leseguenti:1. persona impossibilitata a deambulare(camminare) senza l'aiuto permanete diqualcunoo, in alternativa,2. persona incapace di svolgere autono-mamente gli atti quotidiani della vita (la-varsi, farsi il letto, farsi da mangiare ecc.)

Ovviamente queste condizioni devono es-sere riconosciute e certificate dalla Com-missione di accertamento dell'ASL.In caso di riconoscimento verrà erogatal'indennità di accompagnamento, oggi pa-ri a 480,47 euro mensili per 12 mensilità;non si tiene conto, per il momento, di al-cun limite reddituale.Nel suo caso specifico è indispensabile, sene ricorrono le condizioni più sopra espo-ste, presentare una nuova domanda di in-validità civile, o meglio una domanda diaggravamento, e sperare che la Commis-sione le riconosca le condizioni per il di-ritto all'indennità di accompagnamento.Per quanto attiene alla possibilità di per-cepire l'assegno sociale nel suo caso nonc'è nulla da fare in quanto il suo redditopersonale supera il limite previsto dallalegge fissato per l'anno 2010 in 5.349,89euro; il reddito sommato con quello delconiuge non deve superare i 10.699,78euro...per cui!.

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Legge 104/1992I benefici connessi al riconoscimento previ-sto dalla legge 104/92 art 3 comma 3 (por-tatore di handicap grave) non sono di ca-rattere direttamente economico ma consi-stono nella possibilità di fruire di permessilavorativi (astensioni dal lavoro retribuite)in ore giornaliere o giorni mensili.Nel suo caso non le servirebbe a nulla es-sendo già pensionata a meno che abbia unfiglio lavoratore dipendente interessato al-la cosa; infatti i permessi della legge 104possono essere richiesti per sé o per l'as-sistenza di un familiare portatore di handi-cap grave.

Anche in questo caso non è la patologia ol'handicap che automaticamente fannoscattare il riconoscimento, ma sono le con-dizioni generali che devono essere valutatedalla Commissione di accertamento.Resto a sua disposizione per qualsiasi ulte-riore chiarimento.

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“Sono sempre stato una persona socievole e molto sportivo fino a quando30 anni mi hanno diagnosticato il Morbo di Chron. I dolori erano sempre più forti, spesso avevo la febbre e passavo lamaggior parte del tempo a letto in casa, non avendo più una vita sociale.

Fui ricoverato d’urgenza. Mi operarono – mi fecero una stomia – sapevodi cosa si trattava ma credevo fosse qualcosa che riguardasse solo lepersone anziane. I primi tempi dopo l’intervento l’ileostomia produceva feci liquide e inquantità molto elevata. Durante la notte mi svegliavo più volte, avevopaura di sporcarmi. Mi pulivo in continuazione, la pelle mi bruciava ed era sempre irritata.Il sacchetto non restava attaccato per il tempo che avrei voluto.Mi consigliarono di usare dei prodotti per la cura e l’igiene della cuteintorno allo stoma. La cute è migliorata e poi guarita, dopo la fase acuta ho continuato adusarli per prevenire il nuovo insorgere di problemi simili.Con il passare dei giorni la situazione continuava a migliorare e tutte lemie paure svanirono.Mia moglie mi è sempre stata vicina e di grande supporto.Oggi la nostravita a tre è davvero completa. Io sono un padre molto presente e attivo!”

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“dalle associazioni”a cura di Giuseppe Sciacca

Castelletto di Cuggiono6 giugno 2010

Sulle sponde del Ticino, come direbbe qualchepolitico vestito di verde, è avvenuta la tantodecantata e attesa unione, alla presenza di 65persone, tra le tre associazioni storiche chericoprono il territorio della Provincia di Vare-se e quelle dell'hinterland milanese.Stiamo parlando di Gallarate, Rho e Legnano,quest'ultime due hanno deciso di confluire condei loro rappresentanti all'interno del Consi-glio di Amministrazione dell'Associazione Gal-laratese.Questa decisione a lungo ponderata è statapresa come ultima soluzione per dare un ser-vizio completo e sempre aggiornato là dove almomento c'erano delle difficoltà di tipo ammi-nistrativo.Un vecchio detto citava “l'unione fa la forza”,oggi sotto un sole splendente abbiamo trovatotutti i presupposti per metterlo in pratica.È d'obbligo informare che gli ambulatori di ri-ferimenti (Rho - Legnano) rimarranno inva-riati sia come giorni sia come orari.Questo è solo un passaggio dettato dalle esi-genze, senza assolutamente togliere il legamea nessuno con la propria Associazione e con lapropria identità.I singoli rappresentanti scelti all'interno dellapropria Associazione si incontreranno ogniprimo martedì del mese presso la sede del-l'Associazione Gallaratese.

Giuseppe SciaccaPresidente A.L.S.I.

L’A.V.I.ST.anche se neonata, lavora...La nostra associazione ha partecipato ai tavo-li tecnici promossi dalla Provincia di Vicenza,Assessorato ai Servizi Sociali, sulla legge104/92, oltre ad essere presente nelle variecampagne sugli idonei stili di vita per la pre-venzione delle malattie.

Dalla CalabriaUn’altra conquista per gli stomizzati ca-labresiIn base al D.G.R. n. 443 del 28/06/2004 allavoce riguardante il riconoscimento per il Centrodi assistenza e riabilitazione per pazienti porta-tori di stomia nell’Azienda Sanitaria di Locri(Reggio Calabria) e, dopo tante promesse è ar-rivato il giusto riconoscimento per l'opera pre-stata dalla nostra associazione, che si è con-cretizzata con l'affidamento dell'ambulatorioaffidato al responsabile della Chirurgia d’Ur-genza ed allo stomaterapista Nicola Fazzari.

La presenza dell’A.C.I.S.Dal 14 al 16 giugno si terrà a Spezzano delleTerme (Cosenza) un corso di stomaterapistaavanzato dal titolo “Stomia: un nuovo percor-so assistenziale”, evento organizzato dal-l’AIOSS con la collaborazione di Coloplast.Per l’occasione l’ACIS (Associazione Calabre-se Incontinenti e Stomizzati) interverrà nellapersona del Presidente Giuseppe Venneri edello stomaterapista Francesco Bevilacquaper presentare, ai convenuti, le attività e leiniziative svolte in Calabria nonché le futureattività programmate per l’anno 2010 dall’As-sociazione. Una occasione importante per sot-tolineare il ruolo e l’impegno che l’Associazio-ne sta svolgendo nella Regione Calabria a di-fesa e tutela degli stomizzati, viste le continuedifficoltà per l’approvvigionamento dei nuovipresidi, non essendo stato aggiornato il no-menclatore tariffario (n.d.r. le difficoltà in par-ticolare per le placche convesse e i nuovi si-stemi di raccolta per l’ileostomia).

Un gemellaggio importanteSi avvisano soci ed iscritti che è in via di defi-nizione il gemellaggio tra l’Associazione Cala-brese (ACIS) e quella Piemontese (APISTOM),che ha come scopo principale una fattiva col-laborazione ed un continuo scambio di notiziea beneficio di tutti i soci da entrambi le parti.

Giuseppe VenneriPresidente ACIS Calabria

Partecipanti all’incontro. I soci e familiari davanti alla torta.

Quattro sono stati gli incontri promossi dal-l’Assessore M. Nives Stevan, in collaborazio-ne con le 4 ULSS del nostro territorio, chehanno cercato di sviscerare e far conoscere inmaniera particolare questa importante legge.Gli argomenti sono stati diversi e hanno toc-cato argomenti importanti quali le “Relazionisociali e progetti di vita”, “Esperienze e pro-blematiche a confronto” e “Accessibilità e per-corsi di innovazione”.La nostra associazione è sempre stata pre-sente, anche se il problema dello stomizzatosembra non essere molto conosciuto, perchéscomodo o meglio ancora perché parlare distoma diventa una cosa quasi sgradevole.Ho avuto assicurazione da parte dell’assesso-re che verranno organizzati dei Focus a livel-lo provinciale per permettere anche alla no-stra associazione di parlare liberamente delnostro handicap e di capire se esiste vera-mente la possibilità, ma soprattutto la volontàdi fare qualcosa di concreto.L’associazione ha partecipato il 29 maggio aParco Querini (Vicenza) alla giornata contro ilfumo con un proprio gazebo, dove i nostri vo-lontari si sono alternati per tutta la giornata.Molto è stato il materiale informativo che ab-biamo distribuito. Ci aspetta la pausa estiva,ma stiamo lavorando comunque.Il nostro Punto Ascolto è aperto il sabato mat-tina dalle 10 alle 12 presso la Palazzina delleAssociazioni al “S. Bortolo” di Vicenza.

Elisabetta GiordaPresidente A.V.I.ST.

Errata CorrigeNel fascicolo n.1 Marzo 2010 a pag. 18 conriferimento all’articolo “A Vicenza nasceA.V.I.ST.”, all’ultimo rigo della III colonnadeve leggersi:L’ambulatorio è aperto tutti i martedì dalle14 alle 16,30.

Pranzo socialeA.P.I.STOM. Novara

Domenica 6 giugno i soci dell’APISTOM Nova-ra si sono ritrovati per festeggiare, prima del-le varie partenze per le ferie estive, con unpranzo cui hanno partecipato anche famigliarie simpatizzanti dell’associazione.La giornata è trascorsa in serenità ed amicizia.È stata promossa anche una sottoscrizione apremi che ha animato la giornata e che non hadeluso nessuno.I soci APISTOM Novara si sono salutati e sisono dati appuntamento a settembre per la ri-presa delle attività, sia culturali sia di svago,già in progetto o in cantiere.

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“dalle associazioni”a cura di Giuseppe Sciacca

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Ritroviamocipiù spessoALSI Lombardia

Se non ci fosse bisognerebbe creare questapersona. Chi? Parlo di Gesuina, la nostra fac-totum, vice presidente e segretaria dell’ALSI,sempre presente in segreteria coadiuvata, aturno, da fedelissimi volontari e impegnata acontattare gli enti preposti per tutelare i por-tatori di stomia. Ebbene, sabato 10 aprile, sempre con la suacomplicità, ci siamo ritrovati in un accoglienteagriturismo alle porte di Crema, rallegrato daun bel numero di iscritti, tra i quali alcuni re-sponsabili delle Associazioni locali e provin-ciali facenti capo all’ALSI, alcuni rappresen-tanti della ConvaTec, azienda del settore, non-ché alcune delle nostre preziosissime entero-stomiste, provenienti da diverse località lom-barde (Cremona, Mantova, Crema, Gallarateecc.). La giornata è servita anche alla presentazionedella neo segretaria, Ester, che coadiuverà ivolontari nell’espletamento di tutte le attivitàsvolte nella sede dell’ALSI.Due parole di accoglienza sono state spese dalPresidente FAIS, Fernando Vitale e dal Presi-dente ALSI, Giuseppe Sciacca.È stato anche presentato un modulo relativo a: “Un’indagine sulla qualità di vita in presen-za di stomia”, con formulario da compilaree spedire. Dopo l’ottimo pranzo, preparato con maestriadallo chef dell’agriturismo, si è dato corso aduna estrazione a premi per ringraziare del-l’impegno e della partecipazione tutti i presen-ti; e qui desidero ricordare a tutti di devolve-re il cinque per mille dell’IRPEF a favore del-l’ALSI (a noi non costa nulla). Il sole iniziava a calare quando ci siamo la-sciati corroborati fisicamente ed amichevol-mente per la piacevole giornata trascorsa.

Abbracciandovi saluto tutti con simpatia ecordialità. Alla prossima e grazie per la partecipazione..

Gianmario Raggi

V° Convegno A.S.I.A. (Associazione Stomizzati Incontinenti

Abruzzese)

Dopo un anno di pausa l’ASIA è ritornata atti-va più di prima.Per realizzare il V Convegno Regionale è statascelta una località molto suggestiva in provin-cia di Chieti: Colledimezzo.Il nome è dato dalla disposizione del Colle Ca-stellano, ove è sorto il centro abitato, che sitrova appunto tra due colli attigui, Monte Bu-tino e Monte Rinello.La sede del Convegno è stato il Castello di Col-ledimezzo, sito nel centro storico del paeseaccanto alla Chiesa parrocchiale e l’argomen-to sul quale si è discusso è “I diritti del pa-ziente stomizzato”.Sono stati organizzati diversi pullman da ogniparte d’Abruzzo per dare la possibilità ai pa-zienti di raggiungere più facilmente la sede delConvegno.L’apertura dei lavori è stata affidata al nostroPresidente Onorario, Gabriele Rastelli che conla sua competenza, professionalità ma soprat-tutto il suo carisma riesce sempre a coinvol-gere tanta ma tanta gente.Ci hanno dato il saluto di benvenuto il Sindacodi Colledimezzo sig. Giorgio Forchetti ed ilPresidente della comunità Montana.Naturalmente non poteva mancare il Presi-dente della FAIS sig. Fernando Vitale la cuipresenza non solo ci onora ma porta sempreun contributo notevole agli eventi ai quali par-tecipa.La Presidente Regionale sig.ra Iolanda Botte-Un simpatico incontro. F. Vitale e G. Rastelli al Convegno.

ro ha presentato gli obiettivi del Convegno edha reclamato a gran voce la necessità di fareassociazionismo per poter ottenere i risultatiche la nostra Associazione si è prefissa diraggiungere.La nostra regione è stata una delle prime ademanare una legge a favore dei pazienti sto-mizzati ed incontinenti ma ci sono grandi dif-ficoltà a farla applicare.Se un’associazione ha un discreto numero diiscritti può presentarsi alle alte cariche e re-clamare i propri diritti altrimenti ogni tentati-vo può risultare vano.L’argomento è stato brillantemente rappresen-tato dall’avv. Diego Palazzoli, professionistamolto vicino ai problemi dei pazienti stomizza-ti e con la sua professionalità ha illustrato convera maestria quali sono i loro diritti.Per dare ancora più lustro all’evento, lo stes-so è stato accreditato dall’AIOSS per cinquan-ta infermieri i quali hanno partecipato con vi-vo interesse fino alla fine.Il corso si è concluso alle ore 13,00 con vivasoddisfazione da parte di tutti, poi tutti apranzo presso il Centro Sportivo “IL SOFFIO”sul Lago di Bomba, peccato che ad un certopunto ha cominciato a piovere e ciò non ci hapermesso di fare una gita sul lago.Il pranzo è stato lauto durante il quale il Sin-daco di Colledimezzo ha omaggiato la nostraAssociazione di una pergamena a ricordo del-l’evento svolto nel proprio Comune.Abbiamo anche assistito all’esibizione del co-ro ANFASS “La Rosa Blu” di Atessa che ci haincantato con moltissime belle canzoni.Un grazie di cuore va rivolto al collega MarcoCicchitti che ha organizzato l’evento in locosenza trascurare ogni minimo particolare, adEdoardo Giorato che si è fatto carico dell’ac-creditamento ECM per gli infermieri, alleAziende del settore che sono sempre vicine al-le esigenze del paziente stomizzato.Il ritorno verso casa, sul pullman, è stato al-lietato dai canti folkloristici del nostro Abruz-zo e tutti molto soddisfatti della bella giornatapassata insieme.

Maria Oretta Cipolletti

Gli amici dell’ALSI.

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“dalle associazioni”a cura di Giuseppe Sciacca

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Un caro ricordo per il nostro socio Brambilla che ci ha lasciato, nelloscorso mese di marzo, dopo essere stato un socio fedele e affezionatoper molti anni.Alla famiglia, che ha voluto, anche in questa occasione così dolorosa,testimoniare l’attaccamento alla nostra Associazione, va un sentito rin-graziamento e le condoglianze di tutti i soci e i volontari dell’ALSI.

Sabato 26 giugno ci ha lasciato Claudio Fachin, presidente del GruppoValtellinese Stomizzati dalla sua fondazione nel giugno del 2006. Eramedico e stomizzato. Si ammalò poco più di un anno fa ma, fino a quan-do le forze glielo permisero, continuò a pensare al futuro del suo Grup-po che senza la sua generosità e la sua competenza non sarebbe mainato.Il Gruppo Valtellinese Stomizzati e l'Associazione Lombarda Stomizza-ti e Incontinenti non lo dimenticheranno.

Notizia dell’ultima ora

A.L.I.S. BasilicataAssociazione Lucana Incontinenti e Stomizzati

In chiusura di rivista ci giunge dopo tantaattesa la notizia della nascente

A.L.I.S. Basilicata - Associazione LucanaIncontinenti e Stomizzati.

Nel prossimo numero daremonotizie dettagliate.

Benvenuti nellafamiglia FAIS

Nella primavera scorsa l’APISTOM Novara,con in testa il suo presidente Marco Ciliegio,ha organizzato una serie di incontri con loscopo di migliorare la fase di riabilitazionedelle persone stomizzate e favorire il lororeinserimento nella società, sconfiggendo latendenza al potenziale isolamento che spessoaffligge gli stomizzati. Il primo incontro, il 12 marzo, si è tenutopresso la sede del Cine Fotoclub di Trecatesul tema “le ernie della parete addominale”.Relatori il dottor Buzzoni, responsabile dellachirurgia dell’ospedale di Galliate, che haspiegato le tecniche chirurgiche innovativeper le ernie ed il laparocele, ed il dottor Fa-solini, che ha illustrato il percorso di ospeda-lizzazione, pre e post operatoria.Il secondo incontro, il 16 aprile, ha avuto pertema “la tiroide”. Il dottor Federico Beldi, en-docrinologo all’ospedale SS. Trinità di Bor-gomanero, ha trattato tutti i temi relativi al-l’anatomia, alle patologie, ai metodi di dia-gnosi e alle possibili terapie.Numerosi gli interventi, anche su casi parti-colari, da parte del numeroso pubblico, at-tento ed interessato.L’ultimo incontro, venerdi 7 maggio, presso ilteatro comunale di Trecate, sempre in colla-borazione con il Cine Fotoclub, sul tema “ildiabete”. Relatori ancora il dotto Beldi e ladottoressa Arianna Masserotto dietologa.Prima il dottor Beldi ha illustrato le varie for-me della malattia, i possibili danni, i metodidi diagnosi e le possibili terapieLa dottoressa Masserotto ha, poi, tratteggia-to i principi fondamentali per una correttaalimentazione che diviene parte essenzialenella terapia del soggetto diabetico. Vera-

Forte impegno dell’Apistom - Novara

Gruppo APISTOM Novara e i respon-sabili del “Foto Cine Club” di Trecate.Partecipanti alla gita a San Galgano.

Da sinistra: Marco Ciliegio, dott. Faso-lini e dott. Buzzoni.

Una gita in terra seneseASTOS Toscana

Sabato 29 maggio tutti puntuali quelli dell’A-STOS al casello di Firenze sud in attesa delpullman partito da Empoli con il vicepresiden-te Bianchi e un’altra quindicina di soci ASTOS.Con il presidente Baldini c’erano altri trentasoci, di Firenze, di Arezzo, di Montecatini Ter-me. Saluti calorosi e pieni di affetto e via ver-so la meta: l’abbazia di San Galgano e l’eremodi Montesiepi in provincia di Siena. Prima lavisita ai ruderi dell’abbazia, imponenti e affa-scinanti per loro grandiosità, che si staglianoin mezzo alla campagna a testimonianza diquanto sia stata importante la vita del XII e XIIIsecolo in questo imponente complesso religio-so, esempio rilevante di architettura gotico-ci-stercense in Italia. Poi piccola passeggiata finoall’eremo di Montesiepi: una cappella a piantacentrale, rotonda, con affreschi di AmbrogioLorenzetti e con – al centro – la spada di SanGalgano infilata nella roccia a ricordo e testi-monianza della sua dedizione alla Croce.Dopo,tutti all’Antico Tempio, un ottimo risto-rante dentro il centro monumentale per un me-ritato approccio conviviale con i piatti tipicidella cucina tradizionale toscana.

Giovanni Matteoni

mente numeroso il pubblico presente in tea-tro e numerosi sono stati gli interventi e ledomande poste ai relatori.Al termine i responsabili del Cine Fotoclub diTrecate, ampiamente soddisfatti per la riu-scita degli incontri, hanno promesso di volercontinuare la collaborazione con APISTOMNovara e sono allo studio altri eventi da or-ganizzare per il prossimo autunno.

Marco Ciliegio

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Senza di loro, almeno io, ai giri ciclistici nonavrei pensato nemmeno per un minuto. Nonche non mi sarebbe piaciuto viaggiare in bici-cletta come faccio da quasi trent’anni, ma nonli avrei considerati alla mia portata. Come ar-rampicarsi sulle pareti ghiacciate di montagnealpine o andine che siano: bellissime, ma trop-po oltre le mie possibilità. Così, se non avessipotuto contare sulla loro discreta, ma relati-vamente diffusa presenza, nel giro di un mi-nuto avrei potuto passare dallo sconfinatopiacere della pedalata leggera tra ampi o aspripaesaggi, allo sconforto di chi sa che la sua si-tuazione non può che peggiorare, consapevoleanche di non essere in grado di porvi rimedio. Parlo dei meccanici ciclisti e delle loro botte-ghe che, anche quando dispongono di negozinuovi e luminosi per l'esposizione delle bici-clette nuove, mantengono sempre un'officinache sembra poco più un ampio ripostiglio, po-sto in un angolo scuro ed illuminati dalla luceal neon. Io so di essere un semi incapace in fatto dimeccanica, e più che sostituire una camerad'aria o stringere qualche vite in emergenzanon so fare. Perciò mi affido a loro quando micapita qualche guasto serio, come quando sispezza un raggio, seguito spesso dalla rotturadi un altro raggio e dalla successiva deforma-zione del cerchione, o del mozzo, o da altri in-cidenti ancora, più o meno gravi.E poi i meccanici delle biciclette sono personesimpatiche, direi che hanno generalmenteun'espressione calma e accogliente, anche imeccanici dilettanti. Una volta ne incontraiuna e poi mi sarei pentito di non averle datoretta.Viaggiavo ancora con il mio amico Egidio, ederavamo saliti al Colle del Galibier, in Francia,tra le classiche pareti di neve che si incontra-no sopra i 2.400 metri nel mese di giugno sutante strade alpine di alta montagna. Poco pri-ma del colle che tocca i 2.640 metri tra l'AltaSavoia e il Delfinato, sentii l'inconfondibileschiocco del raggio che si rompe e quella vol-ta, per fortuna, non si rinnovò. Al chiosco, po-co sotto il passo dove ci fermammo per com-prare qualche cartolina da far timbrare, chie-si alla ragazza bionda che lo gestiva se primadi Briançon avremmo potuto trovare un mec-canico ciclista perché avevo un raggio rotto.La ragazza mi disse che ciclisti prima diBriançon, che distava circa 30 km, non ce n'e-rano. Però avrebbe potuto sostituirmi lei ilraggio e centrarmi la ruota. Ci scambiammodue parole io ed Egidio, e decidemmo di affi-darci ad un ciclista professionista. «Come pre-ferite», ci disse la ragazza.Durante la lunga discesa per Briançon, devo

ciclostomizzato

dire di non essere stato proprio tranquillo, so-pratutto nei primi chilometri; ma la ruota, perfortuna doveva avere trovato un nuovo equili-brio e non sentii altri temuti schiocchi. Arriva-ti a Briançon, pensammo all'albergo, con cal-ma avremmo cercato l'officina e il mattino do-po vi avremmo portato la bicicletta. Puntuali, all'orario di apertura entrammo nelnegozio insieme alla mia bicicletta. Il giovanedietro il bancone ci disse che il titolare, cheera il vero meccanico sarebbe arrivato tardiquella mattina. Se volevamo, potevamo aspet-tarlo. Nuovo scambio di battute tra me ed Egi-dio e decidemmo di partire. Lungo la stradaavremmo trovato un altro ciclista. Ebbene, ar-rivammo a Sisteron, distante circa 130 km,prima di trovare il più aristocratico meccani-co ciclista che abbia incontrato. Si era fattotardi ed eravamo vicini all'ora di chiusura. Erasabato sera che, senza eccezioni, viene sem-pre seguito dalla domenica mattina quando inegozi non aprono, o meglio, non aprivano.Indossava un camice azzurro che sembravaappena lavato e stirato, tanto era in ordine. Eappena dopo capimmo il perché. Mentre confatica gli spiegavo del raggio rotto e che era-vamo scesi dal Galibier, il nostro meccanicoproseguiva il suo lavoro senza girare la testaverso di me, costringendomi a parlare a vocepiù alta, che un po' mi mancava, e faticare dipiù per capire ciò che diceva senza rallenta-menti, naturalmente in francese. Quando fi-nalmente si degnò di guardare la bicicletta che

aveva ancora tutto il bagaglio sui portapacchi,disse semplicemente: “Io la ruota non lasmonto, me la dovete dare voi”. Evidentemente, nella sua officina si sentivacome il primo violino dell'orchestra, e senzaobbligo della fila. Non potevamo discutere, seavessimo perso tempo avrebbe chiuso il nego-zio da un momento all'altro e un altro giornodi viaggio senza un raggio difficilmente sareb-be stato fortunato come quel sabato daBriançon a Sisteron, nell'Alta Provenza. E co-sì, io sollevai la bicicletta mentre Egidio smon-tava la ruota per porgerla al 'maestro' che laappoggiò sulla forcella e finalmente si mise allavoro. Solo a quel punto cominciò a rivolger-si a noi con tono appena meno 'elevato' di pri-ma e a raccontarci di essere stato in Austriain bicicletta con degli amici qualche anno pri-ma e, prima di uscire, ci augurò pure buonviaggio. Sicuramente il nostro aristocratico meccanicodi Sisteron non avrebbe ritardato il suo pastocome invece fece una volta un giovane ciclistaaustriaco che mi dovette sostituire due raggi eregistrare tutti gli altri sotto il Tauernpass, unpasso da circa 1.740 metri nel Salisburghese.Insomma, senza i meccanici delle biciclette, cisarebbero ben pochi viaggiatori ciclisti e pro-babilmente, ma sarebbe un mondo più triste,senza neanche un

ciclostomizzato

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Page 24: RITROVARCI n.2 2010