Newspaper n.4 2010

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la strada dell’INFORMATION TECHNOLOGY è sempre più “green” LE ENERGIE RINNOVABILI INCONTRANO L’ INFORMATION TECHNOLOGY: POSSIBILI INTERAZIONI, SCENARI FUTURI E NORMATIVE l’ EDITORIALE Forse ci siamo. Forse siamo giunti ad un punto in cui l’utilizzo delle energie rinnovabili non è più una questione puramente ecologica bensì funzionale. Si sa, il risparmio energetico e l’ambiente nella nostra cultura sembrano spesso richiamare una sorta di beneficienza: mi costa di più, ho un risultato quasi simile, offro il mio contributo. La “svolta” avviene quando il paradigma costi-benefici si trasforma in Soluzione Alternativa o meglio ancora in Soluzione. Utilizzare il sole e il vento è oggi divenuto un mezzo per risolvere problemi. Zone disagiate, esigenze particolari ed economiche di supporto energetico trovano ora nelle fonti rinnovabili un alleato nel quale l’ICT inizia a credere. Le prove tangibili sono rappresentate dai prodotti ormai presenti nel mercato: Ups che si rivolgono al sole per ricaricare le batterie, ponti wireless e telecamere che traggono alimentazione dai raggi solari e dal vento. In sintesi, prodotti che coniugano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse energetiche con la soluzione di problematiche tecniche e tecnologiche. Forse ci siamo. Andrea Rizzo co-C.e.o. Elmat spa Codice Risposta Q4/10 NE/PD0017/2008 Un sistema di Videosorveglianza IP D-Link negli Ospedali della Lombardia per garantire la sicurezza di tutti Aruba Networks presenta OS 6.0 il nuovo software per le reti, progettato per migliorare affidabilità e sicurezza Networking pag. 4 Wireless pag. 3 IL NEWSPAPER n°20 Q4/2010 Anno V copie 2.500 www.elmat.com segue in seconda pagina... a crescente attenzione ver- so l’impatto ambientale per la generazione di energia sta spingendo sempre di più verso l’uso di fonti rinnovabili, ma la sola produzione di energia spesso non è sufficiente a ridurre questo impatto, e l’ICT (Information e Communication Technology) può dimostrarsi un alleato molto utile, anzi, per molti versi indispensabile per favorirne crescita e diffusione. Le possibili interazioni fra i due mondi, quel- lo delle energie rinnovabili e l’ICT, sono diverse e molto interessanti. Da un lato le energie rinnovabili possono, infatti, aiutare a soddisfare alcune richieste energetiche del settore ICT, per esempio, nella realizzazione e funzionamento dei data center. Infatti, secondo alcune stime serviranno , solamente negli Stati Uniti, 10 nuove centrali elettriche entro il 2015 per far fronte alle necessità dei prossimi data center. C’è da precisare però che, su questo fronte, un trend in atto da anni per l’ICT è stato quello legato alla riduzione dei consumi di energia, con diverse strategie che vanno dai minori consumi dei dispositivi, per esempio i PC client, a soluzioni di portata più ampia come per esempio quello relativo al consolidamento dei server tramite la virtualizzazione. Per contro, però, è l’ICT che può fare molto per la diffusione delle energie rinnovabili, sopratutto sul versante della gestione delle complesse necessità collegate alla distribuzione. É opinione diffusa, infatti che il contributo più importante dell’ICT allo sviluppo delle energie rinnovabili risieda nelle capacità di controllo dei sistemi per ottimizzarli. Le energie rinnovabili, infatti, hanno alcune peculiarità poco gradite dal punto di vista dell’efficienza rispetto alle fonti tradizionali, come per esem- pio la discontinuità di produzione (basti pensare alla generazione fotovoltaica che funziona solo di giorno e dipende anche dall’irraggiamento) e sopratutto la generazione distribuita . In pratica ci sono moltissime fonti di generazione di energia, di potenza medio-bassa, collegate ai segmenti di media e di bassa tensione delle reti elettriche, invece di poche fonti di elevata potenza. Il problema è che più si creano fonti di generazione di energia, e più si complica il sistema e si creano difficoltà al gestore della rete. Il potenziamento di questa soluzione distribuita comunque appare come la via principale di sfruttamento adeguato delle fonti rinnovabili. Un primo punto importante dell’interazione fra ICT e energie rinnovabili, è dato quindi dalle capacità di gestione e controllo delle reti elettriche offerto dall’ICT, un elemento che è indispensabile per assicurare alte percentuali di penetrazione della generazione distribuita. Questo fa entrare in gioco in modo importante le reti di comunicazione che, secondo l’opinione di molti, diventeranno un elemento chiave delle reti elettriche del futuro che saranno Smart Grid, cioè reti “intelligenti” per la distribuzione dell’energia elettrica. Un secondo punto importante nell’interazione fra ICT e fonti di energia rinnovabile è che, se si vogliono ottenere grandi vantaggi nell’efficienza di produzione di energia, occorre tenere conto anche di aspetti come la gestione della domanda di energia, occorre cioè fornire degli strumenti idonei anche sul lato utente. Gli utenti residenziali, infatti, oltre a una scarsa consapevolezza del problema, non hanno ancora strumenti adatti a misurare e ottimizzare i consu- mi. Anche in questo caso però l’ICT può mettere a disposizione una serie ben articolata di mezzi idonei a questo scopo. L di Francesco Ferrari* GRAZIE ALLE NUOVE SOLUZIONI SPECTRALINK 8400, CAMBIANO LE UNIFIED COMMUNICATION SUL LUOGO DI LAVORO Voice pag. 5 ELMAT_4_2010_2.indd 1 16/12/10 12:45

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la strada dell’INFORMATION TECHNOLOGY è sempre più “green” LE ENERGIE RINNOVABILI INCONTRANO L’ INFORMATION TECHNOLOGY:POSSIBILI INTERAZIONI, SCENARI FUTURI E NORMATIVE

l’ EDITORIALEForse ci siamo.

Forse siamo giunti ad un punto in cui l’utilizzo delle energie rinnovabili non è più una questione puramente ecologica bensì funzionale. Si sa, il risparmio energetico e l’ambiente nella nostra cultura sembrano spesso richiamare una sorta di beneficienza: mi costa di più, ho un risultato quasi simile, offro il mio contributo. La “svolta” avviene quando il paradigma costi-benefici si trasforma in Soluzione Alternativa o meglio ancora in Soluzione. Utilizzare il sole e il vento è oggi divenuto un mezzo per risolvere problemi. Zone disagiate, esigenze particolari ed economiche di supporto energetico trovano ora nelle fonti rinnovabili un alleato nel quale l’ICT inizia a credere. Le prove tangibili sono rappresentate dai prodotti ormai presenti nel mercato: Ups che si rivolgono al sole per ricaricare le batterie, ponti wireless e telecamere che traggono alimentazione dai raggi solari e dal vento. In sintesi, prodotti che coniugano la salvaguardia dell’ambiente e delle risorse energetiche con la soluzione di problematiche tecniche e tecnologiche.

Forse ci siamo.

Andrea Rizzoco-C.e.o. Elmat spa

Codice Risposta Q4/10

NE/PD0017/2008

Un sistema di Videosorveglianza IP D-Link negli Ospedali della Lombardia per garantire la sicurezza di tutti

Aruba Networks presenta OS 6.0 il nuovo software per le reti, progettato per migliorare affidabilità e sicurezza

Networking pag. 4Wireless pag. 3

IL NEWSPAPER n°20Q4/2010

Anno Vcopie 2.500

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segue in seconda pagina...

a crescente attenzione ver-so l’impatto ambientale per la generazione di energia sta spingendo sempre di più verso l’uso di fonti rinnovabili, ma la

sola produzione di energia spesso non è sufficiente a ridurre questo impatto, e l’ICT (Information e Communication Technology) può dimostrarsi un alleato molto utile, anzi, per molti versi indispensabile per favorirne crescita e diffusione.Le possibili interazioni fra i due mondi, quel-

lo delle energie rinnovabili e l’ICT, sono diverse e molto interessanti. Da un lato le energie rinnovabili possono, infatti, aiutare a soddisfare alcune richieste energetiche del settore ICT, per esempio, nella realizzazione e funzionamento dei data center. Infatti, secondo alcune stime serviranno , solamente negli Stati Uniti, 10 nuove centrali elettriche entro il 2015 per far fronte alle necessità dei prossimi data center. C’è da precisare però che, su questo fronte, un trend in atto da anni per l’ICT è stato quello legato alla riduzione dei consumi di energia, con diverse strategie che vanno dai minori consumi dei dispositivi, per esempio i PC client, a soluzioni di portata più ampia come per esempio quello relativo al consolidamento dei server tramite la virtualizzazione.Per contro, però, è l’ICT che può fare molto per la diffusione delle energie rinnovabili, sopratutto sul versante della gestione delle complesse necessità collegate alla distribuzione.É opinione diffusa, infatti che il contributo più importante dell’ICT allo sviluppo delle energie rinnovabili risieda nelle capacità di controllo dei sistemi per ottimizzarli.

Le energie rinnovabili, infatti, hanno alcune peculiarità poco gradite dal punto di vista dell’efficienza rispetto alle fonti tradizionali, come per esem-pio la discontinuità di produzione (basti pensare alla generazione fotovoltaica che funziona solo di giorno e dipende anche dall’irraggiamento) e sopratutto la generazione distribuita . In pratica ci sono moltissime fonti di generazione di energia, di potenza medio-bassa, collegate ai segmenti di media e di bassa tensione delle reti elettriche, invece di poche fonti di elevata potenza. Il problema è che più si creano fonti di generazione di energia, e più si complica il sistema e si creano difficoltà al gestore della rete. Il potenziamento di questa soluzione distribuita comunque appare come la via principale di sfruttamento adeguato delle fonti rinnovabili.Un primo punto importante dell’interazione fra ICT e energie rinnovabili, è dato quindi dalle capacità di gestione e controllo delle reti elettriche offerto dall’ICT, un elemento che è indispensabile per assicurare alte percentuali di penetrazione della generazione distribuita. Questo fa entrare in gioco in modo importante le reti di comunicazione che, secondo l’opinione di molti, diventeranno un elemento chiave delle reti elettriche del futuro che saranno Smart Grid, cioè reti “intelligenti” per la distribuzione dell’energia elettrica.

Un secondo punto importante nell’interazione fra ICT e fonti di energia rinnovabile è che, se si vogliono ottenere grandi vantaggi nell’efficienza di produzione di energia, occorre tenere conto anche di aspetti come la gestione della domanda di energia, occorre cioè fornire degli strumenti idonei anche sul lato utente.Gli utenti residenziali, infatti, oltre a una scarsa consapevolezza del problema, non hanno ancora strumenti adatti a misurare e ottimizzare i consu-mi. Anche in questo caso però l’ICT può mettere a disposizione una serie ben articolata di mezzi idonei a questo scopo.

L

di Francesco Ferrari*

GRAZIE ALLE NUOVE SOLUZIONI SPECTRALINK 8400, CAMBIANO LE UNIFIED COMMUNICATIONSUL LUOGO DI LAVORO

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SOMMARIOARUBAAruba Networks presenta OS 6.0 il nuovo software per le reti, progettato per migliorare affidabilità e sicurezza

ALVARIONAd Acqui Terme una moderna infrastruttura di wideosorveglianza wireless basata su 6 access unite 30 subsidiary controlla la sicurezza della città

D-LINKUn sistema di Videosorveglianza IP D-Link negli Ospedali della Lombardia per garantire la sicurezza di tutti

POLYCOMGrazie alle nuove soluzioni SpectraLink 8400,cambiano le unified communicationsul luogo di lavoro

HUAWEICollaborazione con le principali università lombarde e nuovi “Green switch” nel piano businessdi Huawei

AXISOltre 700 telecamere di rete in un sistema di videosorveglianza per la sicurezza degli autobusdell’ATR di Forlì-Cesena

RADWINI nuovi dispositivi RADWIN 2000 C offrono funzionalità avanzate come QoS, VLAN tagging e massima protezione via Ring Topology

AVMIl nuovo FRITZ!Box Fon WLAN 7390:il più veloce di tutti i tempi - Nuovo modello,nuovi standard per la connettività

AMPAMPTRAC - Un nuovo modo per creare una perfetta corrispondenza fra sistemi automatici di gestione dell’infrastruttura ed ITIL

IL NEWSPAPER

Proprietà intellettuale: Elmat SpAVia Uruguay, 15 - 35127 Padova Z.I.

Realizzazione editoriale a cura di:Cast Adv & Communication SrlImpaginazione grafica: Dario Ferretti - www.darioferretti.it

Stampato da: Tipografia Aster (PD)Diffusione: 10.000 copie/anno

Stampato a Padova a Dicembre 2010

È disponibile in versione PDF sul sito www.elmat.com

THE CORNERScopri finalmente i premi “ITINERA 2010”. Il programma di fidelizzazione di ELMAT sta per giungere al termine. Oltre 200 premi sono già stati consegnati e c’è tempo fino al 31 dicembre per effettuare ulteriori ordini e raggiungere così il punteggio per ottenere il premio desiderato. La promozione ha voluto premiare con strepitosi omaggi tutti quei clienti che hanno dimostrato continuità e fedeltà negli acquisti nei confronti di Elmat, raggiungendo la soglia minima di acquisto. Ma non solo. Tutti coloro che hanno effettuato almeno un ordine al mese – 12 ordini nell’anno solare - riceveranno un bonus punti aggiuntivo pari al 10% dei punti cumulati. Nell’area riservata del sito web, il cliente può in qualsiasi momento visualizzare il proprio stato in termini di punteggio cumulato, premi eventualmente prenotati, stato di evasione e disponibilità degli stessi nonché compilare il modulo di richiesta.Affrettatevi e cliccate su www.elmat.com, un premio è sicuramente in attesa di voi!

Non solo un sito...

segue dalla prima pagina...

Per esempio, recentemente è stato possibile vedere all’opera una lavatrice in grado di comunicare tramite il suo sistema interno, con la cen-trale elettrica, per sapere in quale momento il costo dell’energia è più basso, oppure quando rientra nella fascia di prezzo decisa dall’utente, per iniziare le operazioni di lavaggio. Di fatto nella lavatrice c’è un vero e proprio computer, anche se embedded, in grado non solo di gestire il funzionamento dell’elettrodomestico, ma anche di fornire, con un sistema web based, una serie di informazioni all’utente (costi, consumi, fasce orarie eccetera) e di comunicare con l’esterno. In sostanza l’ICT e le fonti rinnovabili potrebbero permettere anche una riduzione delle bollette domestiche, grazie all’introduzione di nuovi dispositivi domotici, in grado di gestire oculatamente i carichi e i consumi, e di fornire altre informazioni all’utente. A livello normativo ci sono diversi interventi che si focalizzano sulle interazioni fra ICT e energia, come, per esem-pio, le linee guida dell’Unione europea in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale introdotte con il ‘Codice di condotta per l’efficienza energetica dei data center’, rilasciato dalla Commissione europea.A queste si aggiungono altre norme in ambito locale, come per esempio quelle della Giunta regionale della Sardegna che ha approvato le linee guida del progetto “Green Ict” che prevedono l’adozione di soluzioni ecosostenibili nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

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*Francesco Ferrari, giornalista professionista, si occupa di tecnologie e dei siti www.enermagazine.it e www.techfromthenet.it

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I Corsi

Anche per il 2011 ELMAT proporrà una serie di corsi tecnici, workshop e tavole rotonde organizzati in collaborazione con i maggiori brand e riservati ad un numero ristretto di operatori, per trattare in modo completo ed esaustivo tutte le tematiche relative ai prodotti commercializzati. Veri e propri

approfondimenti tecnici, anche online, riservati al personale specializzato del settore, con l’obiettivo di fornire informazioni, strumenti e materiali di supporto per approfondire la conoscenza delle soluzioni.

...ma un portale dedicato al Cabling & Networking Distribution. E’ questo il vero obiettivo del sito www.elmat.com che a pochi mesi dal suo restyling, comincia ad essere veramente un punto di riferimento per molti dei clienti storici dell’azienda. Il sito è stato dunque ripensato, per rappresentare meglio l’azienda, i suoi cambiamenti, la sua crescita. Il nuovo sito internet vuole essere uno strumento utile e concreto dove tutti possono toccare con mano la continua ricerca di soluzioni innovative, nuove idee e nuove opportunità che l’azienda offre ai suoi clienti.

Dallo stile sobrio ma elegante, il sito ELMAT è in grado di guidare l’utente su di un percorso nel quale scoprire le attività fondamentali dell’azienda, sino a visitare in modo esaustivo ogni singolo prodotto ed accedere a tutte le informazioni a supporto dei rivenditori. Sul sito, ricco di contenuti ma di facile consultazione, è possibile visionare con semplicità tutte le promozioni attive, trovare informazioni dettagliate e schede prodotto costantemente aggiornate. Con oltre 5000 mila articoli, al sito possono accedere tutti gli utenti registrati per effettuare ordini e pagamenti on line, ma anche per conoscere le proprie situazioni contabili o la disponibilità di merce. Nella sezione di e-commerce, dedicata comunque al B2B, gli ordini via web rappresentano ormai il 20% del totale, circa il 15% del fatturato ma l’azienda è convinta che la percentuale possa aumentare in tempi brevi.

Registrandosi e utilizzando il sito – www.elmat.com – è possibile dunque trovare tutte le risposte alle proprie domande e risparmiare così tempo e denaro.

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WIR

ELES

SARUBA OS6.0…il futuro perSMARTPHONE, TABLET e MOBILE PC NUOVO SOFTWARE PER LO SVILUPPO DI RETI AD ALTA DENSITÀ E PER LA GESTIONEDI APPLICAZIONI MULTIMEDIALI DEI DISPOSITIVI MOBILE DI NUOVA GENERAZIONE

L’adozione sempre maggiore di dispositivi mobili sta spingendo il mercato verso nuove applica-zioni multimediali, con la richie-sta di una rete Wi-Fi sempre più aggiornata ed efficente. Con più di 497 milioni di dispositivi por-tatili (compresi gli smartphone, tablet media, e PC portatile) nel 2010 e un circa 966 milioni pre-visti entro il 2014, la gestione di una rete business-critical senza fili è una sfida in continua cre-scita per i dipartimenti IT di tut-to il mondo. Per rispondere all’ esigenza di offrire un servizio di alta qualità agli utenti, Aruba Networks ha annunciato l’uscita di Aruba OS 6.0 - software per lo sviluppo di reti ad alta densità - e ha disegnato quelle che sono le linee guida di progettazione per lo sviluppo di queste stesse reti.

“Abbiamo recentemente avvia-to un programma di implemen-tazione - ha dichiarato Dale Potter, Vicepresidente della sezione servizi di informazione e CIO dell’Ospedale di Ottawa (Canada) - per trasferire l’uti-lizzo dell’ iPad anche in ambito medico, dove già è presente un uso intensivo dei telefoni esi-stenti Spectralink e di dispositivi Wi-Fi abilitati. Stiamo parlando di una struttura con oltre 1.200 posti letto, assistenza sanitaria sistema multi-campus con circa 1.200 medici e 3.500 infermieri, quindi sicuramente un ambien-te client-wireless ad alta densi-tà”.

In virtù della perfetta combina-zione tra il portafoglio prodotti di Aruba - leader del settore nei dispositivi 802.11n - e le funzio-nalità avanzate del nuovo Aruba-OS 6.0 è stata presa la decisione di eseguire l’aggiornamento dai prodotti Aruba 802.11 a /b/g ad una soluzione di più facile ge-stione e con un’ottimizzazione delle prestazioni.

Per esempio, recentemente è stato possibile vedere all’opera una lavatrice in grado di comunicare tramite il suo sistema interno, con la cen-trale elettrica, per sapere in quale momento il costo dell’energia è più basso, oppure quando rientra nella fascia di prezzo decisa dall’utente, per iniziare le operazioni di lavaggio. Di fatto nella lavatrice c’è un vero e proprio computer, anche se embedded, in grado non solo di gestire il funzionamento dell’elettrodomestico, ma anche di fornire, con un sistema web based, una serie di informazioni all’utente (costi, consumi, fasce orarie eccetera) e di comunicare con l’esterno. In sostanza l’ICT e le fonti rinnovabili potrebbero permettere anche una riduzione delle bollette domestiche, grazie all’introduzione di nuovi dispositivi domotici, in grado di gestire oculatamente i carichi e i consumi, e di fornire altre informazioni all’utente. A livello normativo ci sono diversi interventi che si focalizzano sulle interazioni fra ICT e energia, come, per esem-pio, le linee guida dell’Unione europea in materia di efficienza energetica e sostenibilità ambientale introdotte con il ‘Codice di condotta per l’efficienza energetica dei data center’, rilasciato dalla Commissione europea.A queste si aggiungono altre norme in ambito locale, come per esempio quelle della Giunta regionale della Sardegna che ha approvato le linee guida del progetto “Green Ict” che prevedono l’adozione di soluzioni ecosostenibili nell’ambito dell’innovazione tecnologica.

“Questo nuovo sistema – conti-nua Potter - contribuirà a man-tenere l’ ospedale nei primissimi posti sia per quanto riguarda la qualità della struttura sanitaria, sia nell’altissimo standard di tecnologie delle comunicazioni applicate a consentire una mi-gliore cura del paziente”.

Come e noto l’ampiezza di ban-da Wi-Fi è una risorsa finita che deve essere condivisa tra i nu-merosi dispositivi che la utiliz-zano. Gli standard 802.11 a/b/g non erano stati progettati per gestiere una così alta densità di dispositivi mobili che fanno par-te di ogni azienda, soprattutto se combinati con una moltepli-cità di applicazioni multimediali. Reti wireless vicine, fonti di ru-more e le minacce alla sicurez-za delle reti wireless possono ridurre la quantità di banda di-sponibile e limitare gravemente le prestazioni delle applicazioni, minando di fatto la produttività aziendale.E’ per questo motivo che Aruba Networks ha lanciato sul merca-to la nuova piattaforma Aruba-OS release 6.0; questa soluzione è stata creata per fornire agli utenti prestazioni di gran lunga

più efficaci e sicure rispetto alle soluzioni attualmente in uso. La soluzione risolve le problema-tiche più importanti sollevate dall’aumento della diffusione del Wi-Fi, tra le quali si segna-lano principalmente lo sviluppo dello standard 802.11n, il gran-de numero di aziende con sedi dislocate e di impiegati che ac-cedono alle risorse aziendali in diverse modalità; l’esplosione del mercato dei devices mobili (iPhone, Android, ecc...) senza porta ethernet oltre all’utilizzo massivo dello spettro RF.

ArubaOS 6.0 si distingue prin-cipalmente per una serie di applicazioni come l’Application Fingerprinting technology che offre il più elevato livello di qualità e performance per stru-menti di collaborazione azien-dale, come BlackBerry Mobile Voice System; il modulo RFPro-tect software license per Aruba Mobility Controller integra in-vece le migliori caratteristiche di sicurezza Wi-Fi, e aiuta a mi-gliorare l’affidabilità e la dispo-nibilità della rete. La licenza RF-Protect sostituisce allo stesso costo, le attuali licenze WIP ed è compatibile con le altre versioni del software ArubaOS.

ArubaOS è disponibile per i Mo-bility Controller di core e per quelli utilizzati dai branch offi-ces delle aziende ed è proget-tato per migliorare “over-the-air” l’affidabilità e la sicurezza della rete soprattutto attraver-so alcune applicazioni innovati-ve come quella Fingerprinting che consente di identificare la voce criptata e protocolli video ed applica la qualità del servizio (QoS) anche in ambito wireless; ma non solo, una soluzione di analisi dello spettro integrata in tutti gli access point 802.11n di Aruba Networks fornisce visibili-tà a tutte le fonti di interferenza RF; chiude il cerchio un sistema completo di prevenzione delle intrusioni wireless che da oggi integra funzionalità avanzate

come il Tarpit e la TotalWatch Technologies ™, consentendo di ridurre eventuali minac-ce più velocemente senza compromettere le prestazioni wireless dell’utente.

Sempre in ambito di reti ad alta densità, sfrut-tando l’esperienza collettiva di più di 11.000 clienti Aruba in tutto il mondo, l’azienda è stata in grado di disegnare alcune guide tec-niche che rendono molto più facile l’adozio-ne di “best practice” per l’implementazione delle reti.A disposizione degli utenti su www.aruba-networks.com si possono trovare numero-sissime guide utili per implementazioni di ogni genere. In particolare la guida “High-Density Reti wireless per Auditorium”, spiega come implementare una rete wireless Aruba 802.11n per offrire un accesso ad alta velo-cità in ambienti ad alta densità di client wire-less di nuovissima generazione. E’ stato recentemente rilasciato, inoltre, un nuovo whitepaper dedicato all’utilizzo de-gli iPads in azienda, che descrive come sia possibile gestire una rete wireless ad elevate prestazioni in un contesto di alta densità di tablets; strumenti, quest’ultimi che stanno avendo un incremento sempre più impor-tante, anche in ambito enterprise.

L’innovazione tecnologica che da sempre Aruba Networks integra nei suoi dispositivi è testimoniata anche dall’elevato numero di riconoscimenti che l’azienda ha ottenuto in quest’ultimo periodo. Aruba Networks ha in-fatti ricevuto il premio come come miglior prodotto Wireless Lan da parte di Nemertes PilotHouse.Il premio Nemertes Pilothouse per la tecno-logia Wireless LAN (WLAN), distingue i for-nitori di access points WLAN, controllers e switch basati sullo standard 802.11 e si basa sull’opinione di professionisti IT che hanno distribuito queste tipologie di prodotti, ai quali è stata richiesta una valutazione sulla tecnologia, sul prezzo e sul servizio al cliente offerto da ogni singolo vendor. Aruba Net-works si è classificata al secondo posto con-fermando di fatto quanto di buono è stato portato avanti in quest’ultimo periodo.

*Francesco Ferrari, giornalista professionista, si occupa di tecnologie e dei siti www.enermagazine.it e www.techfromthenet.it

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L’analisi dello spettro è integrata in tutti gli AP 802.11n

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IREL

ESS

più di 130 telecamere IP ad alta risoluzione tra le 3 sedi del comune

e i 14 server dislocati all’interno degli uffici centrali e periferici. Le

telecamere sono inoltre collegate in modalità wireless sia alla centrale

dei carabinieri che alla stazione dei vigili urbani, garantendo alle

autorità locali una trasmissione in modalità real time di immagini di

qualità elevata. “Il vecchio sistema analogico – continua il Sindaco di

Acqui Terme - dimostrava molti limiti: le aree riprese dalle telecamere

erano ognuna a sé stante, assolutamente non integrate all’interno di

un unico sistema. Il nuovo progetto di videosorveglianza wireless ha

preso le mosse nel 2006 e, da allora, non si è più fermato. Partiti con la

semplice idea di sostituzione delle vecchie telecamere con apparecchi

IP di nuova generazione, col tempo si è deciso di realizzare un vero e

proprio progetto di integrazione tecnologica. Grazie alle potenzialità

delle soluzioni Alvarion, è stato possibile utilizzare la stessa rete per il

trasferimento dati relativi a telefonia VoIP, immagini e dati”.

BUONA TECNOLOGIA NON MENTE, MA DA SOLA NON BASTA!

Gli apparecchi installati nel 2006 sono gli stessi ancora oggi perfettamente in funzione e, a parte qualche intervento di

controllo sul corretto funzionamento o di miglioramento nelle impostazioni, il sistema non ha mai richiesto interventi

di manutenzione. Una volta ascoltate le necessità del Comune e gli obiettivi che si volevano raggiungere, è stata fatta

un’attenta valutazione della tecnologia che meglio si adattava alla realtà di Acqui Terme e Alvarion ha vinto sotto tutti gli

aspetti presi in considerazione: qualità e performance dei prodotti, velocità di implementazione, flessibilità del sistema

in vista sia di un suo ulteriore ampliamento che dell’integrazione con altre tecnologie. Una demo sul campo, prima delle

fasi di installazione vere e proprie, ha dato conferma che il progetto sarebbe stato indubbiamente vincente.

ALVARION SI ADATTA E FUNZIONA

La tecnologia implementata si è dimostrata subito adatta alle esigenze di applicazione del Comune di Acqui Terme,

che necessitava di una soluzione all’avanguardia ma anche non invasiva, in grado di accostarsi in maniera discreta

su dimore e strutture storiche della città. Ad oggi sono state installate più di 130 telecamere IP per il monitoraggio

di molte zone della città, tra cui il centro storico e alcune fonti termali - spesso oggetto di atti vandalici – ma è già

previsto un ulteriore ampliamento del sistema.

VIDEOSORVEGLIANZA IP D-Linknegli OSPEDALI DELLA LOMBARDIAOLTRE 130 TELECAMERE CONTROLLANO L’INTERNO E GLI ESTERNI DI QUATTRO STABILIMENTI OSPEDALIERIFRA I PIÙ IMPORTANTI DELLA REGIONE

L’Azienda Ospedaliera di Treviglio,

composta da quattro stabilimenti

ospedalieri, sette poliambulatori esterni,

due unità psichiatriche e cinque centri

di neuropsichiatria infantile, dislocati nel

territorio della provincia di Bergamo,

ha scelto D-Link per la realizzazione

di un Sistema di Videosorveglianza IP,

per garantire sicurezza ai pazienti, ai

dipendenti, ai visitatori e per proteggere

da furti e atti vandalici le strutture degli

ospedali coinvolti.

La Soluzione D-Link adottata presso

l’Azienda Ospedaliera Lombarda è

composta da circa 130 Videocamere

IP per ambienti interni ed esterni

(DCS-3110) e altrettanti sistemi anti

intrusione, interamente gestiti da

un’unica postazione di controllo; da più

di 40 Switch PoE (Power over Ethernet)

24 porte + 2 porte uplink Gigabit (DES-

1228P), per alimentare e centralizzare

le gestione delle videocamere e da circa

40 NVR, videoregistratori di rete (DNS-

726-4), per l’archiviazione temporanea

delle immagini e dei video.

La scelta di installare videocamere IP è

dettata dai numerosi vantaggi che offre

un sistema digitale over IP rispetto ad un

sistema analogico CCTV. Le telecamere

di rete IP, a differenza delle videocamere

analogiche, sono dotate di web server,

che facilitano l’integrazione delle stesse

nella rete Ethernet IP esistente; utilizzano

la tecnologia a “scansione progressiva”,

che consente una raffigurazione chiara

anche degli oggetti in movimento; hanno

risoluzione in megapixel, garantendo

immagini più dettagliate e copertura di

aree più estese; forniscono immagini/

filmati in formato digitale, riducendo

enormemente lo spazio di norma

riservato agli archivi dei vecchi video-

tape e consentono la consultazione

delle immagini da remoto, anche tramite

cellulari e dispositivi 3G.

Per la videosorveglianza di ambienti

esterni le videocamere D-Link DCS-

3110 sono state inserite all’interno delle

custodie D-Link DCS-60, in alluminio, a

tenuta stagna, che offrono protezione

totale alle videocamere. Certificata IP66

(“Ingress Protection” 66), la custodia per

esterno DCS-60 garantisce protezione

dalla polvere, dal maltempo e dal caldo,

poiché dotata di sistema di riscaldamento,

ventilatore e alimentatore incorporato.

Gli Smart Switch D-Link DES-1228P

integrati nel sistema di videosorveglianza

Videosorveglianza ad ACQUI TERMEcon ALVARIONUNA MODERNA INFRASTRUTTURA WIRELESS BASATA SU 6 ACCESS UNIT E 30 SUBSIDIARYCONTROLLA LA SICUREZZA DELLA CITTÀ

Con una popolazione che supera le 20.000

unità, la città di Acqui Terme sorge in

provincia di Alessandria, nella zona sud-

orientale dell’alto Monferrato, sulla riva

sinistra del fiume Bormida. La città ha origini

antichissime: il nucleo più antico, l’attuale

centro della città, risale addirittura all’età del

bronzo e si è poi via via andato sviluppando

sia verso la pianura che verso la collina.

SICUREZZA INNANZITUTTO!

Negli ultimi anni il Comune ha sentito

l’esigenza di potenziare e migliorare il

sistema di videosorveglianza utilizzato fino a

quel momento che, ormai obsoleto, non era

più in grado di garantire le esigenze di ordine

pubblico della città: da un lato la massima

sicurezza dei cittadini e, dall’altro, il controllo

dell’afflusso turistico. Si trattava infatti di un

tradizionale sistema analogico in cui ciascuna

telecamera era collegata a una postazione

centrale di controllo in modalità ISDN. “Pur

essendo Acqui Terme una cittadina molto

tranquilla – afferma Danilo Rapetti Sindaco di

Acqui Terme - anche noi abbiamo problemi

legati ad atti vandalici e a piccoli reati. La

polizia locale offre un servizio di sicurezza 24

ore su 24 molto ben organizzato, che però

non è sempre sufficiente a garantire una

tutela a 360 gradi di tutte le aree sottoposte

a rischio, soprattutto durante il periodo di

maggiore afflusso turistico”.

INTEGRAZIONE DI TELECAMERE E PONTI

RADIO: VIDEOSORVEGLIANZA E MOLTO

ALTRO ANCORA

Per la ricerca della soluzione più adatta alle

nuove necessità, il Comune di Acqui Terme

si è avvalso della consulenza di un system

integrator locale, che ha optato per un sistema

di videosorveglianza wireless, realizzato con

tecnologia wireless di Alvarion.

Grazie al know-how del system integrator, il

vecchio sistema di videosorveglianza è stato

sostituito da una moderna infrastruttura

wireless basata su 6 access unit e 30

subsidiary Alvarion montati sui tetti dei

palazzi e su alcuni monumenti storici, in

grado di supportare il trasferimento e lo

scambio di dati e di immagini generate da

IP dell’ospedale, oltre a gestire gli accessi alla rete, aumentarne la sicurezza e fornire connettività ethernet,

alimentano le videocamere D-Link DCS-3110 grazie alla tecnologia PoE (Power over Ethernet). Lo standard IEEE

802.3af Power over Ethernet consente l’alimentazione dei dispositivi collegati attraverso il cavo di rete, riducendo

il numero dei cavi nel sistema e le prese di corrente.

Gli NVR D-Link DNS-726-4 (Network Video Recorder) installati nel sistema di videosorveglianza IP dell’Ospedale

sostituiscono il corrispondente DVR (Digital Video Recorder), e consentono la registrazione delle immagini/

filmati delle camere in modo continuo, schedulato o ad evento, tramite rilevazione di movimento (Motion

Detection).

La capacità dei dischi fissi del D-Link DNS-726-4 permette la massima flessibilità nella durata della registrazione

video, fino ad oltre 30 giorni di

registrazione continua, dotato

di porta Gigabit Ethernet, l’NVR,

permette l’interconnessione

con la rete Lan, consentendo

l’accesso da remoto e la

connessione automatica alla

centrale di monitoraggio, agli

utenti autorizzati. L’accesso

all’NVR è protetto da password

e consente di creare profili di

accesso utente differenziati. La

dislocazione nelle sedi remote di

NVR permette una gestione locale

della videosorveglianza, riducendo

l’impatto sulle dorsali geografiche

di rete, ottenendo in questo modo

più punti di regia remoti collegati,

tramite la rete esistente, ad un

punto di regia centralizzato.

NET

WO

RK

ING

Le Access Unit Alvarion operanoin ogni situazione

Integrazione perfetta anche con le esigenze dei centri storici

DCS-3110 Videocamera di rete PoE Day&Night Megapixel

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Page 5: Newspaper n.4 2010

w w w. e l m a t . c o m 5

Polycom, leader mondiale nel settore

delle unified communication, ha

annunciato l’ulteriore espansione del

più ampio portafoglio del mercato

di prodotti voice over Wi-Fi (VoWi-Fi)

grazie all’introduzione della serie di

telefoni Polycom SpectraLink 8400, che

trasformano le unified communication

(UC) in mobilità sul luogo di lavoro. La

serie Polycom SpectraLink 8400 è la

prima del mercato che comprende una

rivoluzionaria piattaforma applicativa

standard-based, il form factor più

affidabile del mercato per l’impiego

aziendale, un lettore di codici a barre

integrato, la rinnovata qualità audio

Polycom e la più ampia interoperabilità

del settore con l’infrastruttura wireless

802.11a/b/g/n e le migliori piattaforme

UC disponibili.

I telefoni Polycom SpectraLink VoWiFi

consentono alle persone di rimanere in

contatto e di accedere ai dati facilmente e

in maniera immediata ovunque si trovino

all’interno del network Wi-Fi aziendale.

Le nuove soluzioni sono pensate per

migliorare la produttività e la reattività

dei lavoratori in mobilità, soddisfando

le esigenze di comunicazione critiche

del settore dell’healthcare, del mercato

POLYCOM - telefoni voice-over-wi-fidi NUOVA GENERAZIONE GRAZIE ALLE NUOVE SOLUZIONI SPECTRALINK 8400,CAMBIANO LE UNIFIED COMMUNICATION SUL LUOGO DI LAVORO

industriale e del commercio al dettaglio,

garantendo contestualmente il minor

costo totale di proprietà – fino al

33% inferiore rispetto ai sistemi dei

competitor.

La piattaforma applicativa aperta della

serie Polycom SpectraLink 8400 e le

funzionalità Webkit browser supportano

applicazioni specifiche in un contesto

aziendale ed industriale, come

chiamate del personale infermieristico

negli ospedali, applicazioni di verifica

dell’inventario nella distribuzione e sistemi

di monitoraggio delle dotazioni tecniche

nel settore manifatturiero. I telefoni sono

disponibili con un lettore di codici a barre

integrato, in grado di offrire una soluzione

applicativa, audio e dati innovativa,

diversamente da qualsiasi altro dispositivo

disponibile sul mercato. Ad esempio,

all’interno di un ospedale, il lettore di

codici a barre integrato e l’interfaccia

consentono al personale infermieristico

di scansionare velocemente e trasferire

le informazioni del codice a barre da

una prescrizione. Questa tecnologia

favorisce la realizzazione di best practice

nell’amministrazione medica mediante

codici a barre, che può portare ad una

riduzione degli errori medici fino al 93%.

NUOVI PROGETTI di sviluppo tecnologiconel futuro di HUAWEICOLLABORAZIONE CON LE PRINCIPALI UNIVERSITÀ LOMBARDE E NUOVI “GREEN SWITCH”NEL PIANO BUSINESS DI HUAWEI

In occasione della visita ufficiale del Presidente

della Regione Lombardia, l’On. Roberto

Formigoni in Cina, Huawei, produttore

leader nel settore delle telecomunicazioni, ha

annunciato l’impegno di potenziare la banda

larga di nuova generazione su tutto il territorio

regionale.

La regione Lombardia è infatti considerata

cruciale per le attività di innovazione e sviluppo

di Huawei, come già testimoniato dall’apertura

del centro d’eccellenza globale sulle tecnologie

Microwave e del Core Innovation Centre a

Milano. Recentemente Huawei sta inoltre

investendo, grazie alla partnership con un

importante operatore telefonico italiano, nella

creazione di un Innovation Centre finalizzato

alla ricerca e all’implementazione di tecnologie

e servizi all’avanguardia.

Huawei ha anche annunciato la collaborazione

con alcune delle più importanti Università

lombarde, quali il Politecnico di Milano e

l’Università di Pavia, sia per portare avanti

progetti di ricerca avanzata che per finanziare

borse di studio per studenti selezionati che

avranno la possibilità di svolgere un’esperienza

lavorativa presso i Centri di Ricerca di Huawei

in Italia e Cina.

La Lombardia considera di fatto la banda

larga uno strumento essenziale per il rilancio

dell’economia del territorio. L’obiettivo è di

quello di arrivare nel 2012 a coprire con la

banda larga il 100 per cento della popolazione

lombarda, coinvolgendo attivamente gli

operatori e i fornitori per dare vita a sevizi

innovativi e completare la totale copertura

wireless di diverse città e aree. Grazie anche

all’impegno di aziende private d’eccellenza,

come Huawei, la Lombardia si candida a essere

la capitale dell’Europa del Sud nel settore delle

tecnologie più avanzate.

Le soluzioni di rete di nuova generazione

Huawei, vengono infatti adottate da 45 dei

primi 50 operatori al mondo ed utilizzate

regolarmente da oltre un miliardo di utenti. La

società è impegnata nello sviluppo di prodotti,

soluzioni e servizi innovativi e personalizzati

in grado di generare valore a lungo termine

e ad accrescere il business dei clienti. In

questo contesto di innovazione tecnologica si

inseriscono le quattro nuove famiglie di green

switch, ideali per uno sviluppo più sicuro,

affidabile, efficiente e sostenibile dei network

aziendali,

La nuova gamma di switchEthernet della

serie Quidway è disponibile nelle classi

S2300, S3300, S5300 e S9300; soluzioni che

dimostrano elevate performance sia dal lato

gestionale e operativo sia per quanto riguarda

la protezione e la sicurezza di rete. I prodotti

della serie Quidway S2300 fanno parte di una

nuova generazione di access switch Ethernet,

impiegati nei network IP MAN o enterprise per incontrare

le richieste d’accesso a una rete cablata o a molteplici

servizi Ethernet. Basati su hardware e software di nuova

generazione, e in modo particolare sul sistema operativo

VRP (Versatile Routing Platform) di Huawei, gli switch

della serie S2300 supportano un altissimo numero di

funzionalità di gestione, protezione e sicurezza in grado

di incrementare l’operabilità, la versatilità e la modularità

di ogni soluzione.

I modelli della serie Quidway S3300, evoluti switch Layer 3

Ethernet, sono stati sviluppati da Huawei per soddisfare

le richieste di network enterprise o carriers. Si tratta di

soluzioni estremamente performanti, forti di componenti

hardware e software di ultima generazione, capaci di

offrire avanzate funzionalità e servizi Ethernet.

Gli switch della serie Quidway S5300 appartengono,

invece, alla nuova generazione di switch Gigabit Ethernet

che Huawei ha progettato per far fronte alle richieste di

accesso a banda larga e di convergenza Ethernet multi-

service.

L’offerta si conclude con la linea di switch aggregati di

fascia alta.

Ethernet Huawei S9300 è stata appositamente sviluppata

per network servicefocused con l’utilizzo di tecnologie

multi-layer all’avanguardia, in grado di offrire servizi Layer

2/Layer 3, stabili e intelligenti funzioni di analisi di flusso,

QoS e controllo multicast. Per tutti questi motivi gli switch

Huawei S9300 possono godere di un ampia possibilità di

utilizzo: dalle MAN su rete IP dei più grossi carrier, alle

WAN/MAN di aziende enterprise, nonché nei data center.

IP dell’ospedale, oltre a gestire gli accessi alla rete, aumentarne la sicurezza e fornire connettività ethernet,

alimentano le videocamere D-Link DCS-3110 grazie alla tecnologia PoE (Power over Ethernet). Lo standard IEEE

802.3af Power over Ethernet consente l’alimentazione dei dispositivi collegati attraverso il cavo di rete, riducendo

il numero dei cavi nel sistema e le prese di corrente.

Gli NVR D-Link DNS-726-4 (Network Video Recorder) installati nel sistema di videosorveglianza IP dell’Ospedale

sostituiscono il corrispondente DVR (Digital Video Recorder), e consentono la registrazione delle immagini/

filmati delle camere in modo continuo, schedulato o ad evento, tramite rilevazione di movimento (Motion

Detection).

La capacità dei dischi fissi del D-Link DNS-726-4 permette la massima flessibilità nella durata della registrazione

video, fino ad oltre 30 giorni di

registrazione continua, dotato

di porta Gigabit Ethernet, l’NVR,

permette l’interconnessione

con la rete Lan, consentendo

l’accesso da remoto e la

connessione automatica alla

centrale di monitoraggio, agli

utenti autorizzati. L’accesso

all’NVR è protetto da password

e consente di creare profili di

accesso utente differenziati. La

dislocazione nelle sedi remote di

NVR permette una gestione locale

della videosorveglianza, riducendo

l’impatto sulle dorsali geografiche

di rete, ottenendo in questo modo

più punti di regia remoti collegati,

tramite la rete esistente, ad un

punto di regia centralizzato.

La serie Polycom SpectraLink 8400 è stata

realizzata grazie ad un rilevante input da parte

degli utenti. I telefoni dispongono di un ampio

display a colori, un’interfaccia utente semplice

ed intuitiva, durabilità studiata per l’impiego

aziendale ed un’ampia gamma di accessori di

supporto, come auricolari, set per le batterie,

ecc.

Grazie a costi amministrativi inferiori, l’estrema

affidabilità e un programma di garanzia ancora

più ampio, Polycom offre un costo totale di

proprietà inferiore fino al 33% rispetto alle

soluzioni dei competitor. La serie Polycom

SpectraLink 8400 offre la potenza combinata di

una radio ricetrasmittente, un cercapersone,

un lettore di codici a barre, un interfono e

funzionalità di conferenza di alto livello in un solo

dispositivo altamente integrato. La soluzione

SpectraLink 8400 offre modalità di gestione

e approvvigionamento semplici, la migliore

garanzia disponibile e servizi di manutenzione

e assistenza, per la protezione dell’investimento

nel lungo periodo.

I telefoni dispongono di una radio integrata

802.11a/b/g/n con performance certificate

Polycom Voice Interoperability for Enterprise

Wireless (VIEW) dell’infrastruttura aziendale

wireless LAN e un ampio supporto call server per

una vasta gamma di piattaforme di UC.

VO

ICE

NET

WO

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ING

Nuovi switch Ethernet: affidabili, versatilima soprattutto “green”

Serie Quidway S3300 Switch evolutiLayer 3 Ethernet

Tutta la qualità dei nuovi dispositivi VoWiFi

Polycom SpectraLink 8400

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Page 6: Newspaper n.4 2010

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la VIDEORSORVEGLIANZA...sale sull’AUTOBUSOLTRE 700 TELECAMERE DI RETE AXIS PER LA SICUREZZA DEGLI AUTOBUSDELL’ATR DI FORLÌ CESENA

ATR, azienda pubblica di proprietà degli

Enti Locali del bacino Forlivese e Cesenate

che gestisce tutti i servizi di mobilità

collettiva, sempre attenta alle esigenze e

alla salvaguardia della sicurezza dell’intera

clientela e dei conducenti ha deciso, in

accordo con le Forze dell’Ordine della

provincia di Forlì-Cesena, di dotare i

propri mezzi pubblici di un sistema di

videosorveglianza all’avanguardia, al fine

di migliorare il livello di sicurezza a bordo

mezzo, nonché tutelare il patrimonio

pubblico. Tale iniziativa aveva come obiettivo

quello di sviluppare un’efficace azione

dissuasiva nei confronti dei potenziali autori

di comportamenti antisociali ed antigiuridici,

prevenire e contrastare fenomeni di

vandalismo, salvaguardare il patrimonio

aziendale di mezzi pubblici e contribuire

a contrastare fenomeni di criminalità. Per

risolvere le proprie esigenze di sicurezza, ATR

si è affidata alla qualità dei prodotti video di

rete Axis, in collaborazione con Gencom, che

in qualità di Solution Gold partner del vendor

ha fornito le telecamere e gli switch PoE con

gli alimentatori.

OLTRE 700 TELECAMERE DI RETE

SU 290 AUTOBUS

L’esigenza primaria era quella di aumentare sia

la sicurezza attiva, come deterrenza, che quella

passiva. “Già in diverse occasioni - ha detto

Claudio Cozzolino, Responsabile Operativo

dello Sviluppo tecnologico di ATR - le Forze

dell’Ordine ci hanno richiesto le immagini

registrate dalle telecamere in seguito ad episodi

di criminalità avvenuti sui nostri mezzi”. La

scelta di installare un sistema di rete è dovuta

al fatto che sui mezzi esistevano già apparati

su IP, oltre ad un sistema di bordo integrato

con gli AVM con il quale se l’autista si trova

in difficoltà, può contattare la sua centrale

operativa di riferimento e all’occorrenza

può trasmettere a questa sia le immagini

che l’audio in real time. Sui 290 autobus della

flotta, sono state installate oltre 700 AXIS

209 FD-R, telecamere compatte e resistenti

progettate appositamente per la sorveglianza

in movimento, poichè racchiuse in una custodia ultrapiatta anti- manomissione, in grado di tollerare vibrazioni, umidità,

polvere ed escursioni termiche tipiche degli autobus. “Conoscevamo già Axis – continua Claudio Cozzolino - perchè

utilizziamo le loro telecamere di rete per la videosorveglianza perimetrale delle nostre sedi e dei nostri depositi, e ne

apprezziamo molto la qualità. Abbiamo valutato anche i prodotti offerti dagli altri Vendor che hanno partecipato alla

gara di appalto, ma alla fine abbiamo scelto Axis per ragioni di tipo tecnico e per la versatilità che contraddistingue i suoi

prodotti, anche in riferimento alla necessità di integrare il sistema di videosorveglianza al sistema AVM di telerilevamento

già presente a bordo degli autobus”. Le telecamere normalmente sono posizionate in corrispondenza delle porte, o

in modo da riprendere quanto più possibile tutto il mezzo; il supporto per Power over Ethernet ha consentito di

alimentarle direttamente dalla rete, eliminando così la necessità di usare cavi di alimentazione, abbattendo i costi e

ottimizzando i tempi di installazione. Il conseguente miglioramento del livello di sicurezza dei conducenti e dei cittadini

che usufruiscono del trasporto pubblico locale, per prevenire e contrastare fenomeni di vandalismo e criminalità, che

ha creato le condizioni per il pronto intervento in caso di chiamata da una delle due centrali operative. Il protocollo

prevede che le riprese effettuate non lede comunque la riservatezza delle persone perchè grazie ad un protocollo

d’intesa con la prefettura di Forlì-Cesena è previsto che le immagini, criptate e registrate sul supporto informatico di

bordo, siano trattate e conservate secondo quanto previsto dalla normativa in essere. L’utilità e concretezza di questa

importante installazione è stata immediata: a seguito delle denunce promosse per un atti dolosi o per reati commessi

a bordo di alcuni autobus, le Forze dell’Ordine possono

attivare la procedura richiedendo i filmati. Le immagini - di

ottima qualità – possono così essere utilizzate nell’ambito

delle indagini per ricostruire le dinamiche del fatto oggetto di

reato. La registrazione delle immagini riprese dalle telecamere

è affidata al software di Mizar Automation, partner di Axis, che

offre soluzioni tecnologicamente avanzate per il controllo del

traffico e la gestione dei trasporti; Grazie a questo software è

pertanto attivo un sistema di videosorveglianza che gestisce

le immagini in modalità “live” e registrata, con un’innovativa

funzionalità di antieffrazione. ATR si è dimostrata pienamente

soddisfatta dei risultati ottenuti, e sta pensando ad uno

sviluppo futuro del sistema, rivolto anche ad applicazioni di

Intelligent Video, quali il conteggio dei passeggeri a bordo dei

propri mezzi.

AXIS 209 FD-R,un occhio vigile sulla sicurezza

Soluzioni ideali ancheper l’utilizzo in zone remote

La telecamera AXIS è piccola,compatta e di semplice installazione

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Topologia ad anello RADWINuna soluzione ALTERNATIVAI NUOVI DISPOSITIVI RADWIN 2000 C OFFRONO FUNZIONALITÀ AVANZATE COME QoS,VLAN TAGGING E MASSIMA PROTEZIONE VIA RING TOPOLOGY

Quando si usa una topologia ad anello gli

utenti aziendali sono collegati a cascata

in una catena di collegamenti punto-

punto. Il traffico degli utenti è trasportato

all’interno dell’anello fino a raggiungere la

destinazione desiderata. Una topologia ad

anello è, in pratica, una topologia a bus

dove le due estremità sono unite tra loro a

formare un anello. In una rete che utilizza la

topologia ad anello, tutti i Pc sono collegati

tramite un unico cavo che rappresenta un

anello logico. Il segnale viaggia attraverso

l’anello in una sola direzione attraverso i

computer che costituiscono i nodi della

rete fino a raggiungere il Pc di destinazione.

Ogni nodo funge così da ripetitore del

segnale che viene amplificato di passaggio

in passaggio.

Quando i collegamenti in tutto l’anello

sono operativi, uno dei link è volutamente

disattivato per evitare un sovraccarico di

traffico. I siti aziendali sono collegati alla rete

utilizzando un lato del ring o l’altro. In caso

di fallimento di un link sull’anello, sia a causa

di malfunzionamento delle apparecchiature,

sia a causa di potenti interferenze, la

disattivazione del collegamento viene

automaticamente attivata al fine di garantire

il passaggio continuo del traffico dati.

Quindi, la connettività IP è fornita attraverso

una modalità alternativa per assicurare

un’elevata disponibilità di rete.

L’architettura di rete ad anello presenta

molti vantaggi rispetto ad altre: lo spettro

di frequenze è salvato e può essere

riutilizzato più volte all’interno dell’anello;

per una migliore CapEx è necessario solo

un collegamento aggiuntivo per garantire

la protezione dei servizi, mentre ne servono

due in caso di topologia 1+1; la torre hub

è alleggerita e il numero di unità esterne

e/o antenne necessarie prefissato (una o

due) indipendentemente dal numero di

siti aziendali supportati. Inoltre la topologia La famiglia di dispositivi RADWIN 2000 C

ad anello protegge non solo i collegamenti che connettono ai

siti aziendali, ma anche le torri all’interno delle quali è previsto un

sistema di backup per una migliore protezione.

La topologia ad anello richiede un certo livello di “intelligenza” in

ogni punto del percorso per consentire la gestione della protezione.

Le soluzioni RADWIN offono funzionalità di protezione integrate

nell’anello, per consentire un risparmio della spesa aggiuntiva di

interruttori ed eliminare gli oneri di gestione. Sono molte le tipologie

di rete supportate da RADWIN per assicurare che il fornitore di servizi

o l’ISP possa soddisfare le esigenze specifiche dei clienti.

In ogni sito dovrebbe essere utilizzata almeno una IDU (Indoor unit),

sia essa IDU-C o la nuova IDU-E. La IDU a sua volta, in prossimità di

ogni sito aziendale, alimenta due ODUS (Outdoor unit), di cui una

attraverso il dispositivo PoE. Di queste una è rivolta verso il luppolo

“ovest” del Ring, mentre la seconda verso il luppolo “est”. L’IDU si

interfaccia con la LAN aziendale e la funzionalità ad anello è integrata

con la Rete di Management System (RNMS) di RADWIN per una

semplice gestione e la manutenzione.

Le soluzioni punto-punto di RADWIN forniscono dunque protezione

alla connettività Ethernet utilizzando lo schema 1 +1 e una topologia

ad anello unica nel suo genere, che introduce numerosi vantaggi

operativi per i fornitori e gli ISP.

Molte delle nuove soluzioni offrono una potente combinazione

di connettività ad alta capacità e per lunghe distanze integrando

proprio la topologia ad anello. La nuova versione RADWIN 2000 C

è in grado di offire funzionalità avanzate come QoS (qualità del

servizio), VLAN tagging e massima protezione via Ring Topology e

1+1. I sistemi operano dalla banda 2,3 GHz fino a 6 GHz, utilizzando le

diverse frequenze sullo stesso apparato radio RADWIN multi-banda.

In termini di prezzo e valore delle prestazioni, i prodotti RADWIN

2000 C-Series sono quindi leader nel backhaul per le reti wireless.

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Page 7: Newspaper n.4 2010

w w w. e l m a t . c o m 7

il NUOVO FRITZ!BOX FON WLAN 7390:il PIÙ VELOCE di tutti i tempi

NUOVO MODELLO, NUOVI STANDARD PER LA CONNETTIVITÀDI ABITAZIONI E PICCOLI UFFICI

Con il suo nuovo top di gamma, il

FRITZ!Box Fon WLAN 7390, la AVM non

solo combina in un unico dispositivo

WLAN, centralino telefonico, stazione

base DECT, server multimediale e NAS,

ma consente di accedere alla banda

larga con velocità fino a 100 Mbit/s

(qualora erogata dal provider): la

nuova generazione di FRITZ!Box è la

piattaforma di comunicazione ideale

per gli utenti che vogliono il massimo

da internet e dalla propria rete.

NAS INTEGRATO, DUE PORTE USB E CONNETTIVITÀ GIGABITIl FRITZ!Box Fon WLAN 7390 è il primo

della serie a disporre di quattro porte

Gigabit per la LAN veloce e due porte

USB per collegare e rendere disponibili

in rete stampanti, dischi esterni e altri

apparecchi USB, riducendo i costi per

l’acquisto di più dispositivi.

Con il suo disco di rete interno da 512

MB, il FRITZ!Box 7390 consente a tutti gli

utenti della rete di accedere ai messaggi

della segreteria, ai fax ed ai contenuti

multimediali o ai documenti ivi archiviati

attraverso la funzione NAS (Network

Attached Storage), e, con l’apposita

impostazione, gli utenti possono

accedere a tali contenuti anche da

remoto, in modo protetto.

Una caratteristica unica del FRITZ!Box

è la gestione intelligente della banda,

che consente l’impiego

contemporaneo di

applicazioni IP come VoIP,

Internet-TV (IPTV), lo

streaming multimediale o

il download di contenuti

senza compromessi

in termini di qualità

d e l l ’ a p p l i c a z i o n e ,

c o n t r i b u e n d o

concretamente alla

realizzazione di reti Triple

Play (voce, dati, video).

TELEFONIA VOIP IN ALTA DEFINIZIONECome tutti i modelli della gamma FRITZ!Box Fon, anche il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 integra un centralino

telefonico per la telefonia VoIP e tradizionale (analogica/isdn), una stazione base DECT per fino a 6

telefoni cordless, supporta fino a 5 segreterie con servizio di inoltro dei messaggi alla casella di posta

elettronica („voice to mail“) ed include il fax con inoltro dei documenti alla casella di posta elettronica

(„fax to mail“).

Per la telefonia VoIP in particolare il dispositivo è compatibile con il nuovo standard CAT-Iq per l’alta

definizione. Questo standard è integrato in tutti i FRITZ!Box Fon e consente, con accessori AVM o terminali

compatibili di altri vendor, di avvalersi della telefonia in HD, di leggere le mail o i feed RSS sul telefono di

casa/ufficio e di ascoltare la musica o il giornale radio, come già facciamo con i nostri smartphones.

SUPERVELOCEIl FRITZ!Box Fon WLAN 7390 è il primo modello della gamma che impiega simultaneamente le bande di

frequenza WLAN da 2,4-GHz e 5-GHz. I vantaggi della frequenza da 5 GHz sono la maggiore velocità di

trasferimento dati e l’inferiore livello di interferenze dovute alla presenza di altre reti wireless o di altri

dispositivi che inviano segnali sulla frequenza da 2,4 GHz come il babyfon o il telecomando del garage.

CON IL FRITZ!BOX 7390 GLI UTENTI RISPARMIANO DENARO E RISORSEGli utenti FRITZ! trovano nei prodotti AVM soluzioni altamente innovative, integrate e soprattutto

funzionanti, che consentono loro di beneficiare della banda larga, risparmiando tempo, denaro e risorse

grazie alla forte semplificazione dell’infrastruttura di rete e di telecomunicazione. Il FRITZ!Box Fon WLAN

7390 può infatti sostituire fino a 8 dispositivi tradizionali, ognuno col proprio alimentatore e consumo

elettrico. Allo stesso tempo la funzione “eco” del FRITZ!Box riduce automaticamente la potenza del

segnale WLAN, DECT e Ethernet in base alle fasce orarie, abbassando ulteriormente il fabbisogno

energetico del router.

A PROVA DI FUTUROAnche il FRITZ!Box Fon WLAN 7390 viene fornito con la garanzia quinquennale del produttore. I

regolari aggiornamenti del firmware, disponibili gratuitamente, consentono agli utenti FRITZ! di fruire

costantemente, anche dopo l’acquisto, di nuove e utili funzioni e perfezionamenti.

Il complesso delle reti aziendali del 21 ° secolo è

diventato il nucleo centrale su cui si basano le or-

ganizzazioni di successo e da cui derivano il loro

vantaggio competitivo. L’assoluta rilevanza del-

la rete aziendale è indubbia e la sua importanza

come fonte principale di attività commerciale

e di comunicazione è in crescita esponenziale.

Di conseguenza, vi è una crescente aspettati-

va nella fornitura che le infrastrutture di rete

debbano fornire per i servizi in linea con i livelli

rchiesti dalle attività aziendali. Questa richiesta è

alimentata anche dalla progressiva convergen-

za di voce, dati e servizi video verso un’unica

struttura di supporto, una migrazione che sarà

possibile solo quando si arriverà a gestire quasi

il 100% della disponibilità del servizio.

La migrazione verso l’obiettivo di una completa

disponibilità e convergenza delle reti aziendali

è sicuramente una sfida importante richiesta

da tutti coloro che desiderano sfruttare gli

indubbi vantaggi operativi. Per raggiungere

questo obiettivo si dovranno applicare sistemi

che riducano i downtime in misura superiore

all’80%, ed è estremamente improbabile che

miglioramenti di questa entità possano essere

conseguiti con una gestione tradizionale del-

le infrastrutture e dei processi attualmente in

uso. Se l’alta affidabilità e le applicazioni conver-

genti devono diventare una realtà, è necessario

un cambiamento fondamentale nell’approccio

al controllo, alla configurazione e al processo di

gestione dei cambiamenti.

La consapevolezza che la disponibilità del 100%

dei servizi deve assumere un ruolo sempre più

importante ha portato alla introduzione dell’ “IT

Service Management”.

Mentre in passato i tentativi di miglioramento

dei servizi sono stati principalmente focalizzati

sugli investimenti in tecnologia, l’approccio ITIL

si differenzia in quanto definisce i processi en-

tro particolari servizi da distribuire, in modo da

fornire un quadro di ‘best practice’ per assicu-

rare continuità e affidabilità nella distribuzione

e gestione dei servizi IT.

Le basi delle indicazioni ITIL sono costituite dai

processi relativi al controllo della configurazio-

ne della rete e alla gestione delle modifiche

(vedi Fig. 1). La precisione e la qualità delle in-

formazioni contenute all’interno del Configu-

ration Management Database (CMDB) è fon-

damentale per garantire efficacia, efficienza e

qualità di tutti i servizi di gestione IT associati,

in particolare in ambienti complessi. Allo stesso

modo, la gestione delle modifiche di queste

informazioni è di vitale importanza, perché gli

amministratori di rete devono conoscere le

esatte implicazioni conseguenti a qualsiasi cam-

biamento prima che questi si verifichino. Evita-

re il potenziale effetto domino quale risultato

di una gestione non attenta nei cambiamenti o

nella gestione ordinaria, è essenziale per assicurare una totale disponibilità dei servizi IT.

La creazione di tali sistemi e processi, basati su un metodo tradizionale di gestione dell’infrastruttura di cablaggio, è un com-

pito impossibile in quanto le informazioni sulla connettività, gli asset contenuti in strumenti tradizionali e la documentazione

dei vari processi, essendo gestiti manualmente, sono inevitabilmente imprecisi, non aggiornati e quindi non possono essere

integrati nel nucleo CMDB. Questo crea un ampio grado di incertezza nella connettività dei dispositivi di rete, limitando

notevolmente la qualità della distribuzione dei servizi IT.

Adottando la giusta tecnologia ‘intelligente’ e attraverso un’attenta gestione degli strumenti offerti dal software come chia-

ve fondamentale nella strategia nelle infrastrutture di cablaggio, le organizzazioni possono creare una piattaforma capace di

affrontare queste problematiche, disponendo di uno strumento per acquisire informazioni precise su connettività e asset,

in tempo reale e attendibili.

Tali informazioni possono essere inte-

grate nel CMDB e di conseguenza negli

strumenti e nei processi di IT Service

Management. Eventuali cambiamenti

dei collegamenti fisici nella rete sono ag-

giornati automaticamente e si riflettono

in tutti i processi di gestione, favorendo

la icomunicazione per l’organizzazione

delle attività e il loro coordinamento.

L’ottimizzazione dei processi ITIL e i

conseguenti miglioramenti in pro-

duttività ed efficienza delle attività,

assicurano che automatizzare e inte-

grare la gestione del livello fisico come

parte integrante della piattaforma di

gestione dei servizi IT, permetterà di

raggiungere l’obiettivo di continuità

di erogazione dei servizi IT e unque di

massimizzare il ritorno (ROI) nel com-

plesso degli investimenti IT.

FRITZ!Box Fon WLAN 7390

con AMPTRAC, creare una piattaforma “best practice”per garantire la continuità delle infrastrutture IT è POSSIBILE

UN NUOVO MODO PER CREARE UNA PERFETTA CORRISPONDENZA FRA SISTEMI AUTOMATICI DI GESTIONE DELL’INFRASTRUTTURA ED ITIL (IT INFRASTRUCTURE LIBRARY)

Schema dell’infrastruttura IT AMPTRACK

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Page 8: Newspaper n.4 2010

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