Red baikalartemida av 2014

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38 39 Alternative rigate per la caccia al cinghiale Provato per voi Baikal express Artemida di Alessandro Satta È indubbio che una delle armi più consone per la caccia al cinghiale sia l’express. Studiato esclusivamente per la cac- cia alla posta e alla cerca offre una maneggevolezza superiore rispetto alle concorrenti armi semiautomat- iche per via di misure totali più ridotte (non ha bisogno di spazi per lo scorri- mento di riarmo) e baricentro dei pesi molto centrale in conseguenza della bascula. Il motivo reale e più comune per il quale il fucile express ha poca diffusione è sicuramente il prezzo. In- fatti, è con un ottimo rapporto qualità prezzo che la casa costruttrice russa Baikal inserisce sul mercato un inter- essante arma express: la doppietta Ar- temida (poco più di 900 euro). Si tratta di un’arma in calibro .30-06 o 45-70 Government, solo due calibri ma adat- tissimi alla caccia che ci si deve fare. Più veloce e radente il .30-06 più lenta e potente la palla del glorioso 45-70 che con suo peso che oscilla tra i 300 e 500 grani è un grande sfrascatore che sicuramente non si fermerà per due rami interposti tra voi e la preda con uno straordinario potere d’arresto. (fino a 600 metri al secondo con ben 4000 joule di energia). L’arma è un giustapposto bigrillo con estrattori manuali, scelta mu- tuata dall’idea di avere un’arma che sicuramente è in grado di sparare il secondo colpo in caso di cilecca della prima munizione e sicurezza di es- trazione per il riarmo, due soluzioni costruttive presenti nei più blasonati express in calibri africani e animali pericolosi ma indispensabili anche per la carica di un grosso verro nostrano. Di ridotte dimensioni, canne da 60 cm e neanche un metro il totale dona all’arma un brandeggio e maneggev- olezza straordinari. Il peso si aggira intorno ai tre kg a seconda del calibro e dell’allestimento, possibilità di mon- taggio dell’ottica e mire metalliche tradizionali e regolabili. Di buon livello la qualità dei legni (noce) del calcio e astina con generoso appoggio in gomma per ridurre la sensazione di rinculo anche delle mu- nizioni più pepate. Un accorgimento di serie presente nella nostra doppietta è la possibil- ità di modificare la convergenza delle due canne in modo da potere allineare il colpo della prima canna con quello della seconda, cosa che si potrebbe pensare e dare per scontata ma cosi non è… solo nelle armi più blasonate è presente questa possibilità. Altro aspetto non trascurabile è quello della sicurezza di utilizzo, l’arma basculante permette una rapida neu- tralizzazione del pericolo azionando semplicemente la chiave di apertura, cosa molto utile in particolar modo a chi entra in battuta guidando le mute di cani o semplicemente caccia in zone impervie con reti e muri da sormon- tare. Senza voler arrivare alle finezze estet- iche di alcune armi express la doppi- etta Baikal modello Artemida si col- loca tra gli ‘’strumenti’’ da lavoro per la caccia vissuta fino in fondo, senza remore o pensieri, in battuta con i cani o alla posta nei difficili e stret- tissimi passaggi dove si spara quasi a bruciapelo o in quelle situazioni dove bisogna azzardare un tiro a 100 e passa metri, insomma una vera e propria tuttofare. Abbiamo scelto per la prova un’arma in calibro .30-06, il più comune e diffuso calibro al mon- do, la scelta dell’allestimento e peso di palla in questo calibro è praticamente infinito, da 120 a 200 grani copre prati- camente tutte le cacce europee. Noi utilizzeremo una munizione co- erente con quello che sarà l’utilizzo dell’arma, cioè la caccia al cinghiale in battuta, la munizione è la Norma con palla Alaska da 180 grani. Tale scelta appunto ricalca perfetta- mente le condizioni in cui normal- mente ci troveremo a caccia: fitta macchia con possibilità di sparare “sporco”, con presenza di vegetazione interposta tra noi e la preda. Grande capacità d’arresto e velocità non ecces- siva (820 m/s) ma con un’energia di circa 3000 Joule a 100mt. Tra le mani la doppietta da subito la sensazione di equilibrio perfetto, il brandeggio è rapido e le due canne parallele offrono da sole una imme- diata presa di punto, lo sparo risulta dolce e progressivo grazie anche alla dose molto equilibrata della cartuccia prodotta da Norma. Ottimo il risul- tato (4cm) a 50 metri sparando esclu- sivamente con la prima canna (ossia la destra). Chi sceglierà l’Artemida avrà in mano un’ arma senza fronzoli ma sicura e pratica, una vera brush gun. Le canne giustapposte di questo interessante fucile possono essere azzerate manualmente, in modo da avere un punto di impatto sempre costante. Calciatura in legno e scatto bi-grillo. Calciolo con pad ammortizzante in gomma. L’express Artemida può essere equipaggiato con ottiche o sistemi di mira optoelettronici per sfruttare al meglio il suo potenziale L’Artemida è l’express più accessibile sul mercato e presenta soluzioni tecniche d’alta gamma come il sistema di azzeramento delle canne e il bigrillo Alessandro Satta e Sebastiano Ruggiu

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Alternative rigate per la caccia al cinghiale

Provato per voi

Baikal express Artemida

di Alessandro Satta

È indubbio che una delle armi più consone per la caccia al cinghiale sia l’express. Studiato esclusivamente per la cac-cia alla posta e alla cerca offre una maneggevolezza superiore rispetto alle concorrenti armi semiautomat-iche per via di misure totali più ridotte (non ha bisogno di spazi per lo scorri-mento di riarmo) e baricentro dei pesi molto centrale in conseguenza della bascula. Il motivo reale e più comune per il quale il fucile express ha poca diffusione è sicuramente il prezzo. In-fatti, è con un ottimo rapporto qualità prezzo che la casa costruttrice russa Baikal inserisce sul mercato un inter-essante arma express: la doppietta Ar-temida (poco più di 900 euro). Si tratta di un’arma in calibro .30-06 o 45-70 Government, solo due calibri ma adat-tissimi alla caccia che ci si deve fare. Più veloce e radente il .30-06 più lenta e potente la palla del glorioso 45-70 che con suo peso che oscilla tra i 300 e 500 grani è un grande sfrascatore che sicuramente non si fermerà per due rami interposti tra voi e la preda con uno straordinario potere d’arresto. (fino a 600 metri al secondo con ben 4000 joule di energia). L’arma è un giustapposto bigrillo con estrattori manuali, scelta mu-tuata dall’idea di avere un’arma che

sicuramente è in grado di sparare il secondo colpo in caso di cilecca della prima munizione e sicurezza di es-trazione per il riarmo, due soluzioni costruttive presenti nei più blasonati express in calibri africani e animali pericolosi ma indispensabili anche per la carica di un grosso verro nostrano. Di ridotte dimensioni, canne da 60 cm e neanche un metro il totale dona all’arma un brandeggio e maneggev-olezza straordinari. Il peso si aggira intorno ai tre kg a seconda del calibro e dell’allestimento, possibilità di mon-taggio dell’ottica e mire metalliche tradizionali e regolabili.Di buon livello la qualità dei legni

(noce) del calcio e astina con generoso appoggio in gomma per ridurre la sensazione di rinculo anche delle mu-nizioni più pepate.Un accorgimento di serie presente nella nostra doppietta è la possibil-ità di modificare la convergenza delle due canne in modo da potere allineare il colpo della prima canna con quello della seconda, cosa che si potrebbe pensare e dare per scontata ma cosi non è… solo nelle armi più blasonate è presente questa possibilità.Altro aspetto non trascurabile è quello della sicurezza di utilizzo, l’arma basculante permette una rapida neu-tralizzazione del pericolo azionando

semplicemente la chiave di apertura, cosa molto utile in particolar modo a chi entra in battuta guidando le mute di cani o semplicemente caccia in zone impervie con reti e muri da sormon-tare.Senza voler arrivare alle finezze estet-iche di alcune armi express la doppi-etta Baikal modello Artemida si col-loca tra gli ‘’strumenti’’ da lavoro per la caccia vissuta fino in fondo, senza remore o pensieri, in battuta con i cani o alla posta nei difficili e stret-tissimi passaggi dove si spara quasi a bruciapelo o in quelle situazioni dove bisogna azzardare un tiro a 100 e passa metri, insomma una vera e

propria tuttofare. Abbiamo scelto per la prova un’arma in calibro .30-06, il più comune e diffuso calibro al mon-do, la scelta dell’allestimento e peso di palla in questo calibro è praticamente infinito, da 120 a 200 grani copre prati-camente tutte le cacce europee.Noi utilizzeremo una munizione co-erente con quello che sarà l’utilizzo dell’arma, cioè la caccia al cinghiale in battuta, la munizione è la Norma con palla Alaska da 180 grani.Tale scelta appunto ricalca perfetta-mente le condizioni in cui normal-mente ci troveremo a caccia: fitta macchia con possibilità di sparare “sporco”, con presenza di vegetazione

interposta tra noi e la preda. Grande capacità d’arresto e velocità non ecces-siva (820 m/s) ma con un’energia di circa 3000 Joule a 100mt. Tra le mani la doppietta da subito la sensazione di equilibrio perfetto, il brandeggio è rapido e le due canne parallele offrono da sole una imme-diata presa di punto, lo sparo risulta dolce e progressivo grazie anche alla dose molto equilibrata della cartuccia prodotta da Norma. Ottimo il risul-tato (4cm) a 50 metri sparando esclu-sivamente con la prima canna (ossia la destra). Chi sceglierà l’Artemida avrà in mano un’ arma senza fronzoli ma sicura e pratica, una vera brush gun.

Le canne giustapposte di questo interessante fucile possono essere azzerate manualmente, in modo da avere un punto di impatto sempre costante. Calciatura in legno e scatto bi-grillo. Calciolo con pad ammortizzante in gomma.

L’express Artemida può essere equipaggiato con ottiche o sistemi di mira optoelettronici per sfruttare al meglio il suo potenziale

L’Artemida è l’express più accessibile sul mercato e presenta soluzioni tecniche d’alta gamma come il sistema di azzeramento delle canne e il bigrillo

Alessandro Satta e Sebastiano Ruggiu