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Testo di Giulio Orlandini, foto di Giulio Orlandini e Ruggero Pettinelli

Ci voleva un Bignami day speciale per festeggiare una ricorrenza speciale. Anzi, una ricorrenza e un’inaugurazione! E così, approfittando anche del forfait dell’Exa,

alla Bignami di Ora (Bz) hanno colto la palla al balzo e trasformato l’edizione 2014 dell’ormai tradizionale hausmesse in un grande evento dedi-cato all’azienda e a tutti gli operatori del settore: armieri provenienti da tutta Italia, presidenti di Tsn; tiratori e campioni dello sport con la passione per la caccia e il tiro; operatori professionali delle forze armate, delle forze di polizia nazionali e locali. Nei cinque giorni del Bignami day sono state davvero tante le persone che hanno fatto visita al grande spazio riservato alla presentazione delle novità e che hanno potuto vedere, a lavori ultimati, il nuovo volto assunto dalla storica sede di via Lahn, poche centinaia di metri fuori dall’abitato di Ora. Per la Bignami si tratta di un traguardo

prestigioso che è stato festeggiato in modo origi-nale: al termine di ogni giornata di apertura, Luciano Berti, con il nipote Marco e il figlio Achille, hanno presentato un filmato dedicato alla storia dell’azienda, dalle origini dell’armeria fon-data da Battista Berti fino ai giorni nostri, prima di passare all’estrazione di premi (pistole, ottiche e accessori) destinati agli ospiti presenti.

Le GLOck in escLusivaNei giorni del Bignami day è stata ufficializzata una notizia molto importante: l’azienda di Ora sarà il distributore esclusivo per l’Italia delle pi-stole Glock, così come comunicato da una lettera dello stesso quartier generale austriaco. Finora, la Bignami era affiancata nella distribuzione della 17 e delle sue sorelle dalla Paganini di Torino. Al di là di questa importante notizia, gli ospiti della hausmesse hanno potuto toccare con mano i due nuovi modelli che Glock aveva presentato in oc-casione di Shot show e Iwa: la “tascabile” mono-filare 42 calibro .380 acp (la prova in anteprima

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L’inaugurazione ufficiale della sede completamente ristrutturata, i 75 anni dalla fondazione del 1939. Il Bignami day “lungo” è stata l’occasione per festeggiare i due importanti traguardi raggiunti dall’importatore di Ora. Savage, Warren, Warne e First lite i nuovi marchi nel “paniere”. E Glock sarà in esclusiva

Doppio brinDisi

una suggestiva immagine notturna della rinnovata sede di Bignami, a Ora (Bz).

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1. Luciano Berti, titolare con il fratello Carlo della Bignami, con una particolare versione della Walther Lg400. Il colosso tedesco, storico partner commerciale, ha voluto festeggiare i 75 anni dell’azienda di Ora con un esemplare unico della carabina,su cui è stata serigrafato un ringraziamento per il lavoro svolto dalla Bignami.

2. Da sempre uno dei fiori all’occhiello della Bignami è il settore arceria, curato da Marco Berti, al quale è stato riservato un nuovo, elegante spazio.

3. Un’intera sala del Bignami day, come da tradizione, è riservata al ricchissimo panorama di ottiche distribuite. Tra le novità, i nuovi Zeiss Conquest Dl e Victory V8; le Weaver European; e tante novità della Meopta.

4. Foto di gruppo per i 75 anni della Bignami. Titolari, commerciali, amministrativi, magazzinieri tutti insieme davanti alla sede.

la potete leggere a pagina 60 di Armi e Tiro) e la full size 41 Gen4 calibro .45 acp, classificata spor-tiva, dimensioni della 34 e della 35 con carrello e fusto adattati al calibro fortyfive, pensata per le gare di Tiro dinamico.Restando nel settore delle armi corte, da segnala-re anche un paio di novità che Smith & Wesson ha introdotto sul mercato alcuni mesi fa e che ora sono disponibili anche in Italia. Si tratta della “ta-scabile” M&P bodyguard 380 calibro 9 corto, già vista in Italia un paio di anni fa, ma in versione con il laser incorporato, “accessorio” messo al bando dalle normative sulla frequenza dei laser. Chi vuole portarsi addosso questa perfetta back-up con scatto in sola Doppia azione ora lo può fare tranquillamente. Sempre dall’azienda di Springfield, l’interessante revolver Governor con canna lunga 2 e 3/4“ (70 mm), in grado di sparare cartuccia calibro .45 acp, .45 long Colt e .410 a palla o a pallini (una scelta controtendenza, ma assai azzeccata per la difesa abitativa), presentato quest’anno in allestimento inox.

Chi ha fatto visita al Bignami day non si sarà cer-tamente fatto sfuggire le vetrine dedicate alle pi-stole Sig: da una parte, un’intera bacheca dedica-ta a “pezzi unici” della 210, incise e finite da vere fuoriserie; dall’altra, le più recenti novità di Sig Sauer, a partire dalla X-short Pdt, semiautomatica full metal, classificata sportiva, progettata per la Production division del Tiro dinamico, con elsa maggiorata, carrello in acciaio inox e canna match.

SaVagE EnTra nELLa SCUDErIaIl Bignami day ha segnato il debutto ufficiale di un altro marchio molto interessante nel settore delle carabine a canna rigata: le Savage. In questo settore, l’offerta del distributore bolzanino è di altissimo livello, con marchi come Sauer, Mauser, Weatherby, Cz, Merkel e pure le particolari Chri-stensen, ma a Bignami mancava, probabilmente, un prodotto meno venatorio e più orientato nel tattico-sportivo. Le carabine statunitensi sono ca-ratterizzate da un eccellente rapporto tra il prezzo accessibile e l’utilizzo di soluzioni tecniche che,

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in semplicità, consentono però di ottenere la mas-sima precisione. Tra le versioni che più hanno attirato l’attenzione, la 110 Ba Law enforcement “cattiva” calibro .338 Lapua magnum (disponibi-le anche in versione mancina), ma anche le più venatorie Axis, tra le quali la versione con scatto Accutrigger (Axis II), di cui potete apprezzare la prova in anteprima a pagina 86 di Armi e Tiro. Novità anche in casa Sauer: la semiautomatica 303 in versione Black velvet Bmt, con calciatura am-bidestra Ergo max con rivestimento soft touch e inserti antiscivolo nei punti di presa e scatto Black magic di 900 grammi; la bolt-action 202S Synchro Xt magnum, alla quale è stato applicato il freno di blocca per gestire al meglio le esuberanti reazioni dei calibri .300 Win mag, 7 mm Rem mag e 8x68. Tra le leggerissime di Christensen, due versioni con calciatura thumb hole, alle quali è possibile

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applicare la calciatura con texture effetto carbonio oltre alla classica spiderweb.

Le ottiche A tenere banco nel grande salone con vista sulle montagne di Bolzano (per testare “dal vivo” le ottiche), riservato all’ampia gamma di cannocchia-li di puntamento e binocoli, sono state le novità della tedesca Zeiss, fiore all’occhiello dell’offerta Bignami: i nuovi cannocchiali Conquest Dl, nelle versioni 1,2-5x36; 2-8x42; 3-12x56 con reticolo illuminato o non illuminato sul secondo piano fo-cale; e il nuovo top di gamma rappresentato dai Victory V8 (1,8-14x50 e 2,8-20x56), con vetri Schott Ht, lenti Fl e campi visivi quadrangolari. Anche la gamma dei binocoli è stata aggiornata con il Victory Ht-54 (8x54 e 10x54), che Zeiss considera i più potenti binocoli crepuscolari sul mercato; e la serie Conquest Hd-56 (8x56, 10x56 e 15x56), pensati per la caccia e caratterizzati dall’elevata luminosità. Dalla caccia con Zeiss al tattico con Meopta: dell’azienda ceca, la Bignami ha disponibile tutta la nuova serie Zd, dall’1-4x22 al 6-24x56, ai quali si aggiunge anche il punto rosso Meosight III 30-3 moa dot, con batterie che

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1. tra i tanti prodotti che hanno debuttato all’edizione 2014 del Bignami day anche le attesissime polveri svizzere Reload swiss.

2. La nuova Sig Sauer X-short, pensata per la Production division del tiro dinamico.

4. La piccola Smith & Wesson M&P bodyguard calibro .380 acp.

3. Una delle novità più attese del Bignami day, la Glock 41, una calibro .45 eccellente per il tiro.

5. Manfred Gruber (a sinistra), direttore commerciale dei settori arma corta, black rifle e law enforcement della Bignami; e Achille Berti, direttore commerciale del settore caccia e ottiche, davanti alla bacheca della carabine christensen.

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tamento, anche l’interessante spektive Ts-82 Ex-treme Hd con oculare dritto o angolato a 45°.

L’abbigLiamento tecnicoCon la distribuzione iniziata alcuni anni fa di 5.11, Bignami ha puntato decisamente al settore dell’ab-

garantiscono un’autonomia fono a 300 ore. Degne di nota, infine, le nuovissime ottiche Weaver Eu-ropean, con caratteristiche dedicate proprio agli appassionati cacciatori e tiratori del Vecchio con-tinente. In bella mostra, anche alcuni nuovi mo-delli Nightforce, tra cui oltre alle ottiche di pun-

Ci sono voluti quasi 15 mesi per portare a termine anche la seconda delle due tranche in cui sono stati suddivisi i poderosi lavori di ristrutturazione: una prima parte dedicata al rifacimento del magazzino, una seconda in cui i lavori sono stati concentrati sulla palazzina che ospita i nuovi uffici. Alla fine, la storica sede di via Lahn ha letteralmente cambiato volto. Complessivamente, l’azienda copre un’area di sei mila metri quadrati, ma a dare la vera dimensione dell’intervento sono gli oltre 40 mila metri cubi, visto che la scelta ingegneristica è stata quella di sviluppare in verticale il grande magazzino. Attualmente, la Bignami impiega quasi settanta dipendenti, ai quali vanno aggiunti gli agenti che compongono la capillare rete vendita presente in tutte le regioni italiane. A 75 anni dalla fondazione, dunque, la Bignami

riparte di slancio, forte anche dell’impegno profuso da qualche anno in azienda da quella che è la terza generazione della famiglia Berti. A iniziare la storia della Bignami fu Battista Berti, cacciatore e tiratore, nel 1937, nel retrobottega di un negozio di elettrodomestici di Bolzano, gestito da un amico. Ma la vera fondazione dell’attività commerciale viene fatta risalire al 1939 (ecco perché i 75 anni dalla fondazione sono stati festeggiati quest’anno…), quando Battista aprì l’armeria in via Ospedale a Bolzano, intestando le licenze alla moglie, Giorgina Bignami, dalla quale è poi disceso il nome dell’attuale azienda. A imprimere un decisivo impulso all’azienda, che, nel dopoguerra, aveva iniziato a distribuire in Italia celebri marchi come Franz Sodia e Sauer & Sohn, fu Franco, figlio di Battista. Nazionale

di Carabina libera, più volte campione italiano, nonché tiratore di livello internazionale anche a 300 metri, Franco sviluppò, grazie all’esperienza maturata in campo agonistico, alcuni contatti fondamentali per la crescita dell’azienda, alla quale riuscì anche a trasmettere la sua passione per la caccia di selezione praticata in provincia di Bolzano e tradizionalmente conforme al modello mitteleuropeo. Franco morì prematuramente nel 1975, ma a continuare il lavoro intrapreso da lui e dal padre Battista subentrarono Carlo e Luciano, fratelli di Franco, attualmente alla guida dell’azienda, nella quale hanno già coinvolto anche i figli. “La Bignami si spiega così”, recita il sito dell’azienda: “Ricercare nel panorama mondiale gli articoli migliori e più funzionali, per alimentare una passione che ci accomuna a tutti i nostri clienti”.

La nuova casa

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Due dei nuovi spazi ricavati dopo la ristrutturazione della sede. a sinistra l’ufficio commerciale, a destra l’amministrazione.

Una parte dell’impressionante magazzino della bignami, uno dei punti strategici dell’azienda che più di altri ha tratto giovamento dalla ristrutturazione della sede.

La parte del magazzino dedicata all’imballaggio delle centinaia di pacchi in partenza tutti i giorni, destinazione le armerie di tutta italia.

al secondo piano sono stati ricavati due uffici “presidenziali” con a fianco una sala riunioni e “vista” sul grande e moderno magazzino.

Uno degli interventi più importanti della ristrutturazione ha riguardato l’automazione di una parte del magazzino: due linee di approvvigionamento, in grado di funzionare 24 ore su 24, presto affiancate da altre due “gemelle”.

1. alla fine di ognuno dei cinque giorni di apertura del bignami day, un simpatico e originale modo di festeggiare: l’estrazione di pistole, ottiche e accessori riservata agli ospiti.

2. Due storici collaboratori della bignami: mario bencini (a sinistra) dell’ufficio commerciale e marco camilletti, che fa parte dello staff che cura marketing e rapporti con la stampa.

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bigliamento tecnico, con uno dei marchi più cele-bri soprattutto nel materiale destinato agli opera-tori della sicurezza. Quest’anno, 5.11 ha “aperto” alla preparazione fisica e con la linea Recon line, per uomo e donna, propone calzature, pantaloni e t-shirt ideali per l’allenamento. Ma se 5.11 è un punto fermo dell’offerta BIgnami, con capi che iniziano a essere apprezzati anche da chi frequen-ta i campi di Tiro dinamico, un altro marchio va a rinforzare un settore che sempre più armerie han-no percepito come strategico: si tratta di First lite, azienda specializzata nella produzione di capi in lana Merino, materiale grazie al quale si possono

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1. Matteo Pellegris, agente della Bignami e campione di Tiro dinamico, con Mauro Crespi, titolare dell’armeria Sacchi di Milano.

2. Paolo Brocanelli, collaboratore di Armi e Tiro e pluricampione di Tiro dinamico e difensivo, e Sandro Amadini, titolare della Ghost international, davanti a una vetrina con “pezzi unici” made in Sig.

3. Jens Tigges, che cura il marketing in Europa per Hornady e il gruppo Atk, illustra a Ruggero Pettinelli, caposervizio di Armi e Tiro, le nuove funzioni della torretta Hornady.

4. Il presidente del Tsn di Bolzano, Marco Berton (primo da destra), con due operatori del 7º reggimento Trentino-Alto Adige, unità speciale dei carabinieri, con una delle più interessanti novità del Bignami day: la Savage 110 Ba law enforcement calibro .338 Lapua magnum, qui in versione mancina.

5. Valerio Buzzaccaro, titolare della Nuova armeria veneta di Sorgà (Vr).

6. Il presidente del Tsn di Novi ligure (Al), Gianfranco Silvano.

7. Il presidente del Tsn di Parma, Arnaldo Bicocchi (a sinistra), con il suo vice, Valerio Adorni.

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za di Matteo Pellegris, agente di commercio per alcune province della Lombardia e del Veneto, ma anche affermato campione di tiro con il rifle, ha iniziato la distribuzione del marchio Warne, azien-da statunitense specializzata nella produzione di anelli e attacchi per carabina, con una linea spe-cifica dedicata proprio ai cloni Ar. Restando “in zona”, è stata implementata la gamma di accesso-ri della Magpul, con nuovi calci regolabili e col-lassabili, nuove handguard e nuove impugnature; stesso discorso per B&T, con i nuovi handguard 4 rail rifle e 4 rail mid, oltre alla gamma di “astine” cilindriche lunghe 9,25”, 12,5” e 15,5”.

ottenere pantaloni e magliette ultra sottili, ma ca-paci di essere idrorepellenti, anti odore, anti fiam-ma, anti statici e protettivi dai raggi Uv.

Accessori A pioggiA Uno dei settori che in questi ultimi anni ha dimo-strato di essere molto frizzante è quello legato alle carabine su piattaforma Ar, intorno alle quali ruota un “mondo” fatto di accessori per persona-lizzare la propria arma. Chi la vuole tattica, chi sportiva per le gare di tiro action, tutti sono alla ricerca di qualche cosa di sfizioso. Bignami, che da qualche mese può contare anche sull’esperien-

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41. Bignami distribuirà in italia il marchio Warne, azienda statunitense specializzata nella produzione di anelli e attacchi per ottica, tra i quali alcuni progettati per piattaforma Ar e per il Tiro dinamico con il rifle.

2. il corner dedicato a 5.11 presentava parecchie novità. L’azienda statunitense ha messo a punto la recon line, della quale fanno parte calzature e capi tecnici uomo-donna per l’allenamento.

3. engelbert Zelger segue per la Bignami il settore del Tiro a segno agonistico.

4. grande attenzione da parte di Bignami alle nuove tendenze nel settore dell’abbigliamento tecnico. Al debutto, la First lite che produce capi sottilissimi, idrorepellenti, antifiamma e antiodore grazie all’impiegandi lana Merino.

5. Uno dei settori che “tira” da qualche anno è quello degli Ar15. Agli appassionati di queste carabine è destinata la gamma di calci, impugnature e handguard della Magpul.

6. per i collezionisti. La confezione commemorativa con cui rws ha voluto festeggiare i 75 anni della r50, una delle munizioni rimfire più apprezzate dai tiratori in tutto il mondo.

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