Qui 9 febbraio 2011

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 21 - Mercoledì 9 febbraio 2011 - Santa Apollonia Pubblica il tuo messaggio alla persona amata nel giorno di San Valentino. Anche on line, se vuoi. Contattaci a: 0873 362742 oppure [email protected] Per dirti “Ti amo” Il Prefetto Vincenzo Greco ha illustrato ieri mattina la situazione della sicurez- za pubblica e l’andamento della criminalità nel 2010. Una serie di numeri che, meglio di tante parole, in- dicano il trend dei reati ac- certati e della identificazio- ne degli autori di questi. La comparazione è stata fatta confrontando i dati del 2009 e quelli dell’anno appena trascorso; nel complesso di- minuiscono i reati accertati (12.769 nel 2010 rispetto ai 13.177 del 2009), aumentano le identificazioni di chi ha infranto il codice penale (+ 4,8%). Il prefetto ha rilevato una maggiore “richiesta” di sicurezza da parte della cit- tadinanza: a questo delica- to compito è demandata la presenza attiva delle forze dell’ordine ma queste non possono fare a meno della collaborazione dei cittadini e degli amministratori. Pur- troppo, però, i confortanti dati “generali” della pro- vincia, non possono essere considerati tali dai vastesi perché a Vasto le cose sono nettamente diverse. Nello specchietto il confronto con le città di Chieti e Lanciano è per lo meno impietoso. Vasto è l’unica città che mo- stra un sensibile incremen- to dei reati; ma non solo. Se facciamo il confronto con la vicina Lanciano, vediamo che i reati commessi a Vasto sono circa il doppio di quelli commessi nella vicina città: in percentuale a Lanciano si commettono la metà dei reati che si commettono a Vasto: così come sembra si stia tentando di “insidiare” il primato di Chieti nel nume- ro di reati commessi. Altra considerazione che si può fare è che nelle tre maggio- ri città si commettono 5.369 reati a fronte dei 12.729 dell’intera Provincia, vale a dire il 42 % pur rappresen- tando il 33% della popola- zione totale. Certo, non può che farci piacere sapere che nell’intera provincia i reati commessi sono diminuiti del 3,1% e che i reati scoper- ti sono aumentati di circa il 5%. Non può farci piacere, invece, che su 12.769 delitti commessi se ne siano sco- perti solo 2.993 vale a dire solo il 23,3%, meno di un delitto su quattro. Vasto: aumentano i reati I dati contenuti nella relazione del Prefetto di Chieti I dati forniti ieri mattina dal prefetto Vincenzo Greco nella relazione sulla “situazione della sicurezza pubblica e sull’andamento della criminalità nel 2010” vanno letti ed interpretati, almeno secondo noi, con grande senso di realismo, rifuggendo tanto dagli allarmismi (spesso strumentali) quanto dalle sottovalutazioni (troppo spes- so di comodo). L’analisi che d’emblèe ci vien da fare riferita all’aumento della criminalità a Vasto e nel Va- stese ci porta in questo senso a considerare che il feno- meno sia soprattutto conseguenza della crescita, dello sviluppo, comunque delle trasformazioni, intervenuti sul nostro territorio. Azzardiamo questa conclusione con- frontando i dati “nostrani” con quelli riferiti a Lanciano ed Ortona, dove sia l’andamento demografico che quel- lo urbano o sociale sono rimasti pressoché stazionari nell’ultimo decennio. Intendiamo dire in altri termini che probabilmente la giusta chiave di lettura di questo in- cremento di reati va ricercata nella dimensione di città acquisita di recente da Vasto, in un’anagrafe che regi- stra mille abitanti in più ogni anno, nell’avanzamento a seconda città della Provincia per importanza, protesa ormai verso San Salvo in una conurbazione irreversibile che fa immaginare quale sarà a breve il destino dei due centri. Una città che si forma e si trasforma anche nelle dinamiche sociali porta con sé naturalmente, insieme a quanto c’è di buono in situazioni simili, anche fenome- ni delinquenziali di cui non bisogna far meraviglia ma che vanno affrontati con equilibrio e consapevolezza. In modo particolare con la consapevolezza da parte delle Istituzioni (nazionali, regionali, comunali) che gli stru- menti giusti per farvi fronte devono originare da un ap- proccio culturale diverso, anzitutto dal riconoscimento che Vasto merita uno studio ed un’attenzione certamente maggiore rispetto a qualche tempo fa. Giuseppe Tagliente Né allarmismo né sottovalutazione

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 21 - Mercoledì 9 febbraio 2011 - Santa Apollonia

Pubblica il tuo messaggioalla persona amata

nel giorno di San Valentino.Anche on line, se vuoi.

Contattaci a: 0873 362742oppure [email protected]

Per dirti “Ti amo”

Il Prefetto Vincenzo Greco ha illustrato ieri mattina la situazione della sicurez-za pubblica e l’andamento della criminalità nel 2010.Una serie di numeri che, meglio di tante parole, in-dicano il trend dei reati ac-certati e della identificazio-ne degli autori di questi. La comparazione è stata fatta confrontando i dati del 2009 e quelli dell’anno appena trascorso; nel complesso di-minuiscono i reati accertati (12.769 nel 2010 rispetto ai 13.177 del 2009), aumentano le identificazioni di chi ha infranto il codice penale (+ 4,8%). Il prefetto ha rilevato una maggiore “richiesta” di sicurezza da parte della cit-tadinanza: a questo delica-to compito è demandata la

presenza attiva delle forze dell’ordine ma queste non possono fare a meno della collaborazione dei cittadini e degli amministratori. Pur-troppo, però, i confortanti dati “generali” della pro-vincia, non possono essere considerati tali dai vastesi perché a Vasto le cose sono nettamente diverse. Nello specchietto il confronto con le città di Chieti e Lanciano è per lo meno impietoso. Vasto è l’unica città che mo-stra un sensibile incremen-to dei reati; ma non solo. Se facciamo il confronto con la vicina Lanciano, vediamo che i reati commessi a Vasto sono circa il doppio di quelli commessi nella vicina città: in percentuale a Lanciano si commettono la metà dei

reati che si commettono a Vasto: così come sembra si stia tentando di “insidiare” il primato di Chieti nel nume-ro di reati commessi. Altra considerazione che si può fare è che nelle tre maggio-ri città si commettono 5.369 reati a fronte dei 12.729 dell’intera Provincia, vale a dire il 42 % pur rappresen-tando il 33% della popola-zione totale. Certo, non può che farci piacere sapere che nell’intera provincia i reati commessi sono diminuiti del 3,1% e che i reati scoper-ti sono aumentati di circa il 5%. Non può farci piacere, invece, che su 12.769 delitti commessi se ne siano sco-perti solo 2.993 vale a dire solo il 23,3%, meno di un delitto su quattro.

Vasto: aumentano i reatiI dati contenuti nella relazione del Prefetto di Chieti

I dati forniti ieri mattina dal prefetto Vincenzo Greco nella relazione sulla “situazione della sicurezza pubblica e sull’andamento della criminalità nel 2010” vanno letti ed interpretati, almeno secondo noi, con grande senso di realismo, rifuggendo tanto dagli allarmismi (spesso strumentali) quanto dalle sottovalutazioni (troppo spes-so di comodo). L’analisi che d’emblèe ci vien da fare riferita all’aumento della criminalità a Vasto e nel Va-stese ci porta in questo senso a considerare che il feno-meno sia soprattutto conseguenza della crescita, dello sviluppo, comunque delle trasformazioni, intervenuti sul nostro territorio. Azzardiamo questa conclusione con-frontando i dati “nostrani” con quelli riferiti a Lanciano ed Ortona, dove sia l’andamento demografico che quel-lo urbano o sociale sono rimasti pressoché stazionari nell’ultimo decennio. Intendiamo dire in altri termini che probabilmente la giusta chiave di lettura di questo in-cremento di reati va ricercata nella dimensione di città acquisita di recente da Vasto, in un’anagrafe che regi-stra mille abitanti in più ogni anno, nell’avanzamento a seconda città della Provincia per importanza, protesa ormai verso San Salvo in una conurbazione irreversibile che fa immaginare quale sarà a breve il destino dei due centri. Una città che si forma e si trasforma anche nelle dinamiche sociali porta con sé naturalmente, insieme a quanto c’è di buono in situazioni simili, anche fenome-ni delinquenziali di cui non bisogna far meraviglia ma che vanno affrontati con equilibrio e consapevolezza. In modo particolare con la consapevolezza da parte delle Istituzioni (nazionali, regionali, comunali) che gli stru-menti giusti per farvi fronte devono originare da un ap-proccio culturale diverso, anzitutto dal riconoscimento che Vasto merita uno studio ed un’attenzione certamente maggiore rispetto a qualche tempo fa.

Giuseppe Tagliente

Né allarmismoné sottovalutazione

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Nel portaoggetti del sedi-le posteriore dell'auto una busta con cinque coltelli, lunghi tra i 15 e i 20 centi-metri, nel portasigarette 9 involucri contenenti, com-

plessivamente, 22 gram-mi di hashish. E' quanto hanno ritrovato, nell'auto di un giovane vastese già noto alle forze dell'ordine, gli uomini del Commissa-

riato di Polizia che han-no denunciato il ragazzo, C.P. le sue iniziali, 29 anni, per detenzione illecita di sostanza stupefacente e porto d'armi o oggetti atti ad offendere. Durante un servizio di controllo una pattuglia ha fermato l'auto con il 29enne ed un ami-co 23enne a bordo in via Marco Polo. Al nervosismo crescente di C.P. gli agenti hanno deciso di perquisire il veicolo rinvenendo cin-que coltelli a serramanico e la sostanza stupefacente. Posta sotto sequestro pure una croce celtica in acciaio appuntito. C.P. si è assunto la responsabilità del pos-sesso e nei suoi confronti è scattata la denuncia a piede libero.

Riparte l’attività di scre-ening del Progetto Dy-slexia, patrocinato dagli ex-irre Abruzzo, Puglia, Basilicata, Molise e Cala-bria, dall’U.S.R. Abruzzo Ufficio VI Ambito Ter-ritoriale per la Provin-cia di Chieti, dall’USR Molise e dalla Regione Molise. Fondamentali le novità rispetto al prece-dente screening, in con-siderazione dell’apertura a diverse regioni italiane, sarà possibile effettua-re l’inserimento dei dati esclusivamente on line, mediante l’utilizzo di una piattaforma informatica disponibile all’indirizzo http://dislessia.fondazio-nemileno.it.Le Istituzioni Scolastiche che intendono parteci-pare dovranno compilare la scheda di adesione al progetto scaricabile dal sito, da riconsegnare en-

tro il 25 febbraio 20011 e i docenti delle classi in-teressate sono invitati a registrarsi sulla piatta-forma inserendo il codice meccanografico fornito nella scheda di adesione. Ciascun docente riceverà una password personale che consentirà l’accesso alla piattaforma e l’inse-rimento dei dati oggetto di screening. Al termine della fase di raccolta dati i risultati della rilevazione saranno resi disponibili direttamente nell’area web riservata a ciascun docente, per l’intero Isti-tuto di appartenenza .Per ogni ulteriore ri-chiesta di informazioni è possibile rivolgersi alla Sig.ra Annadelaide Sca-fetta Fondazione Padre Alberto Mileno Onlus tel. 0873/365966, e-mail [email protected]

Al via il secondo screening del Progetto Dyslexia Coltelli e droga nell'auto

Scatta la denuncia per un giovane vastese

Arresti convalidati, ma scarcerazione e concessio-ne dei domiciliari, con tra-sferimento dei due ragazzi accusati in una struttura protetta di Carsoli, la 'Casa Sollievo della Sofferen-za', gestita dal francesano vastese padre Giancarlo Marinucci. E' quanto fis-sato ieri dal Gip del Tri-bunale di Vasto Annarosa

Capuozzo nell'udienza di convalida degli arresti eseguiti dalla Polizia per l'episodio di violenza av-venuto all'alba di domeni-ca al ‘Piper Cafè’. il bar di corso Mazzini ubicato nel palazzo di vetro della cen-trale arteria cittadina. Il pubblico ministero Ciani aveva chiesto la conferma della misura detentiva in

carcere per i fratelli Ora-zio Lucio Trovato, 32 anni, e Michele Trovato, 27 anni, responsabili, secondo gli agenti del Commissaria-to di via Bachelet diretti dal vicequestore Cesare Ciammaichella, dell'ag-gressione ad una coppia e del danneggiamento del locale pubblico oltre a minacce e resistenza a pubblico ufficiale. La di-fesa, rappresentata dagli avvocati Angela Pennetta ed Elisa Pastorelli, sulla base di quanto dichiara-to dai due fratelli Trovato, ha chiesto l'acquisizione dei filmati dell'impianto di videosorveglianza del-lo stesso bar in quanto, a loro detta, sarebbero sta-ti loro due ad essere stati aggrediti e malmenati per prima.

Ai domiciliari gli autoridell’aggressione al “Piper Cafè”Dovranno scontare la pena in una struttura protetta di Carsoli

Su iniziativa del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Chieti, Riccardo D’Alessandro e del Pre-sidente del Lions Club Vasto New Century Ludovico Iasci venerdì 11 febbraio, presso la Sala Pinacoteca di Palazzo d’Avalos si terrà un interessantissimo convegno sul ruolo del Porto di Vasto in relazione allo sviluppo sostenibile del territorio. Interverrà l’assessore Regionale ai Trasporti Giandonato Morra, il Presidente della Provincia Enrico Di Giuseppantonio, il Sindaco Luciano Lapenna. L’introdu-zione sarà affidata al CV Pietro Verna, Direttore Maritti-mo di Abruzzo e Molise, e le relazioni ai proff Alberto Noli Ordinario di Costruzioni Marittime presso “La Sapienza” di Roma e Piergiorgio Landini Ordinario di Geografia Economica presso la “G. D’Annunzio” di Pescara. Modera il giornalista economico Mauro Di Pietro.

Convegno. Venerdì 11 febbraio a Palazzo d’Avalos

“Il Porto di Vasto”

Cronaca

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STUDIO PARRUCCHIERI

la riflessione di giusfra

Pietro Mutti, fondatore dei “Proletari Armati per il Comunismo”, ha scritto di Cesare Battisti, compa-gno di attentati: “Macchè estremista, era soltanto un semplice malavitoso...”! Insomma, nelle parole dell’ex terrorista dei PAC, questo inviduo appare per quello che è: un omicida, un delinquente e anche un vigliac-co, visto il suo annoso e impudente sottrarsi alle pro-prie responsabilità.Pensavo a queste cose nel guardare una foto che cir-cola nei Media, in cui tale persona, circondato dai “suoi sostenitori in visita al carcere brasiliano”, strin-ge nella mano un grosso volume: la ... Biblia Sagra-da!E’ certo possibile e auspicabile che ogni peccatore, della sua mala-vita, abbia a pentirsi e a redimersi, ma come si fa a pensare che Cesare Battisti possa ricono-scersi e trovare conforto in un testo di religiosità e di colloquio con Dio? Oltre a tutto, nel Libro del Vecchio Testamento è scritto e prescritto un “Occhio per oc-chio, dente per dente”! La cosa non dovrebbere rassi-curarlo più di tanto. Se invece della Bibbia prendesse a leggere il Vangelo di Cristo, il messaggio della Carità e non della “Legge del taglione”, forse ne avrebbe un miglior giovamento, intimo e anche d’immagine. Ma capirebbe anche che non può esserci amore o per-dono verso un Caino, se non c’è – com’è evidente in lui – alcun pentimento. Del resto, il perdono umano o cristiano attiene alla sfera personale dei sentimenti. La Giustizia è - o do-vrebbe essere, anche nella terra dei Lula - altra cosa. A questa, alla fine, Battisti Cesare, un “malavitoso” con la maschera del “proletario comunista”, dovrà pur rispondere. Almeno questa è la necessaria speranza di quelli che, con fede, pensano che ...”le forze degli Inferi non prevarranno”.

La “Biblia” dei Lula-Battisti

E’ spento da qualche gior-no l’impianto semafori-co che regola il passaggio all’incrocio tra via Paul Harris e la circonvallazio-ne Istoniense, nella zona del bocciodromo comuna-le. Il punto in questione è uno di quelli maggior-mente trafficati ed insi-diosi per la sicurezza della circolazione sulle strade di Vasto e numerosi sono gli incidenti che vi si verifi-cano. Il semaforo fuori uso, spe-cie nelle ore di maggiore

intensità del flusso veico-lare, accresce rischi e pe-ricoli e sono numerosi gli

automobilisti che solleci-tano un immediato ripri-stino del funzionamento.

Semaforo spento all'incrocioviale Paul Harris-CirconvallazioneImpianto fuori uso e insidie per gli automobilisti

Giovedì, 17 febbraio alle 17.30, presso la sede della Coldiretti di Vasto si svol-gerà un importante incon-tro, promosso dall’Associa-zione agricola provinciale e dal Presidente Naziona-le del Consorzio naziona-le Allevatori di Asini Dott. Eugenio Milonis per infor-mare sulle concrete pro-spettive socio-economiche

e occupazionali legate alla nascita di allevamenti di asini nel territorio del Vastese. “Il simpatico ani-male è tornato alla ribal-ta- spiega il professore di scienze, Nicandro Gam-buto - per la produzione di latte ad uso pediatrico e di linee cosmetiche. Si sta inoltre dimostrando l’effi-cacia dell’uso dell’asino in

attività turistiche, nella pet terapy (onoterapia) sul-le persone diversamente abili, come alleato di gio-chi per i bambini, ma an-che come tosaerba natura-le, utilizzato tra l’altro per la raccolta dei rifiuti porta a porta”. Per ulteriori in-formazioni si può contat-tare il Dott. Di Pietro al n. 0873/365006.

Il rilancio della zootecnica asinina nel territorio vastese

Incontro promosso nella sede Coldiretti di Vasto

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mercoledì9 febbraio 2011 4

“Come un raggio di sole il 9 febbraio di 18 anni fa sei arrivato per illuminare e rallegrare la nostra vita…”Questo primo traguardo sia la partenza per un futu-ro splendido, pieno di nuove scoperte, soddisfazioni, e tanto, tanto amore…Un milione di auguri e baci dai tuoi genitori Mirella e Alfonso.

18° compleannodi Luca Sacchetta

Caro Luca anche per te è arrivato il grande giorno del-la tanto desiderata maggiore età. Le tue zie, zii, cugini e le tue nonne Anna e Maria, orgogliosi di avere un nipote come te, ti augura-no un futuro a mil-

le giri e che il tuo avvenire sia sempre in pole position. Un augurio speciale a anche ai tuoi genitori affinchè continuino a favorire la tua crescita.

Sono migliaia le visualizza-zioni su internet , il nuovo ballo del 2011 si chiama “Il ballo del Bunga Bunga”. Vi-deo ben interpretato dagli stessi musicisti dell’Orche-stra “BandaPiazzolla”, sem-pre su You Tube altri nuovi video pubblicati in queste settimane : “ El Checato”, “ Hully Gully Goal “,”www.zi-gine.com”.Questi i componenti dell’orchestra : Pino Piaz-zolla – tastiere ; Romina Vallese – voce; Filomena Chiappini – voce; Antonio Scarpone – voce e chitarra; Vincenzo Martinelli - bas-

so; Dino Rossi - fisarmoni-ca; Vincenzo Romagnoli - batteria. Ultimi ritocchi per “ Allegria”l’album di nuove

canzoni molto allegre e tut-te da ballare;in anteprima si possono ri-chiedere ed ascoltare i bra-ni della Band di Vasto-San Salvo telefonando a Radio C1 ( 085-4511236 ) radio leader specializzata nel li-scio. Per saperne di più c’è il sito dell’Orchestra : www.bandapiazzolla.it ,oppure su Facebook; naturalmente è in preparazione uno spet-tacolo che vedrà impegnata l’orchestra nelle varie piaz-ze d’Abruzzo e Molise.Info orchestra 340-4082409.

Leano Di Giacomo

Bandapiazzolla: nuove canzoni e nuovo spettacolo

Una profonda riflessione sul potere, da Machiavelli a Schmitt, passando per Hobbes, Spinoza, Kant, Hegel, Marx, Nietzsche e Weber. È il tema scelto da Luigi Murolo e Davide D’Alessan-dro per dare vita al Piccolo Caffè Filosofico, una vera novità per Vasto, che partirà sabato 26 febbraio per concludersi sa-bato 30 aprile, sempre alle ore 18.00. Il luogo d’incontro sarà la Nuova Libreria, in Piazza Barbacani. Oltre al Prof. Murolo e al Dr. D’Alessandro, interverranno il Prof. Rocco Bonavolontà, il Dr. Riccardo Roni e il Dr. Giangiacomo Fusco. Segue l’intero programma. 26 febbraio: Machiavelli – Davide D’Alessandro; 5 marzo: Hobbes e Spinoza – Luigi Murolo; 12 marzo: Kant- Da-vide D’Alessandro; 19 marzo:Hegel- Riccardo Roni; 26 marzo: Marx- Luigi Murolo; 9 aprile: Nietzsche – Davide D’Alessandro; 16 aprile: Weber- Rocco Bonavolontà; 30 aprile: Schmitt- Gian-giacomo Fusco.

Dal 26 febbraio alla Nuova Libreria

Piccolo Caffè Filosofico

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mercoledì9 febbraio 2011 5

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Mario Orfini è un vastese trapiantato a Roma da anni: ha vissuto lontano da Vasto

girando il mondo in ogni senso, da nord a sud, da est ad ovest, sempre attento a tutti i nuovi temi che si affol-lavano con “violenza” nelle coscienze dei giovani italia-ni da ogni parte del mondo. Fotografo e regista (chi non ricorda “Porci con le ali”, “Il pap’occhio” o “Mamba”” per citare i più noti. E come di-

menticare che Mario Orfini è insignito del Premio San Michele conferitogli in oc-casione del decennale della costituzione della Associa-zione Culturale San Michele nel 2006. In qualche modo si può fare un parallelo con “Formida-bili quegli anni” di Mario Capanna nel senso che ad

una descrizione in chiave politica degli avvenimenti raccontati da Capanna, “si contrappone” una descri-zione di cinque anni di vita italiana, e milanese in parti-colare, attraverso fotografie che vengono “interpretate” dal lettore in modo autono-mo e comunque vicino alla sua formazione politica. Sono scatti che riprendono personaggi e avvenimenti degli anni tra il 1964 ed il 1969: Kerouac e Quasimodo, Montale e la Greco, i funera-li di Togliatti e gli emigranti a Milano in una atmosfera piena di fermenti. Cosa vuo-le proporre Orfini: forse la

sua “delusione”, la nostalgia di quegli “anni felici”, vuo-le in qualche modo tornare indietro in quelli che per lui erano i primi passi verso la realizzazione dell’Utopia: ed in questo c’è il sottile filo che lo lega agli stessi anni (almeno in parte) mitizzati da Capanno. Il bello di quegli anni era la felicità che si intravedeva: oggi Orfini li offre alla no-stra attenzione, ai nostri ri-cordi, alla nostra riflessione attraverso le sue magnifiche foto sperando, vanamente, di poter intravedere la stessa speranza di felicità di allora.

Elio Bitritto

“Anni Felici”. Un quinquennio a scattiUn bel libro fotografico di Mario Orfini

Nella ultracentenaria Società di Mutuo Soc-corso di Vasto custode delle antiche tradizioni popolari vastesi , serata promossa dal presiden-te Prof. Ennio Palucci e dalla sua gentile signo-ra Maria Letizia, per un piacevole recital, poesie e musiche. Ospite d’onore il noto poeta in lingua e in dialetto Osvaldo Santoro, autore del pregevole vo-lume di poesie in lingua e in dialetto abruzzese e vastese “Dall’alba al tra-monto”. Numerosi i soci e gli ospiti intervenuti per apprezzare quanto slan-cio di entusiastica parte-cipazione vi sia a Vasto quando si tratta di condi-videre le bellezze liriche dell’espressione poetica vastese. Intervenuto an-che il giornalista Giusep-pe Catania per sottoline-are il ruolo insostituibile del sodalizio vastese e la preziosa attività culturale

svolta per la valorizza-zione del patrimonio cit-tadino, in una più ampia dimensione volta a sal-vaguardare i valori sto-rici e culturali, artistici e archeologici da affidare alle giovani generazioni, affinchè sopravvivono alla memoria e al tempo. A declamare le compo-sizioni poetiche Osvaldo Santoro e la signora Ma-ria Letizia Palucci. Inoltre Osvaldo Santoro si è esi-bito nella interpretazione alla fisarmonica di canti del repertorio vastese e italiano con gradimento dei numerosi intervenuti.

Giuseppe Catania

Nella società di Mutuo Soccorso

Recital di poesiee musica tradizionale

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SAN SALVOquotidiano

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Don Cirillo Piovesan, nato a Mussolente, in provin-cia di Vicenza è stato par-roco della chiesa di San Giuseppe in San Salvo dal 15 luglio 1945. Pro-veniente dalla parrocchia di Carpineto Sinello rag-giunse San Salvo con il carretto del fruttivendolo sansalvese Nicola Ialacci, detto Pasqualàhune.Studioso stimato da tut-ti, ha scritto “La città di San Salvo”, approfondita

ricerca storica e miniera inesauribile di informa-zioni e notizie sulla storia di San Salvo e un volu-metto che tratta della vita del fratello Angelo morto giovanissimo. Preposto alla carica di Vescovo, preferì restare sacerdote per tutta la vita. Le sue spoglie riposano nella tomba di famiglia presso il cimitero di Mussolente. E’ morto il 4.12. 1996. I

Michele Molino

14 anni dalla scomparsa di don Cirillo Piovesan

il parroco scrittore

Non siamo a Gotham City, ma a Castelguidone, e Batman non c’entra nien-te, perché il pipistrello è quello vero. Proprio il sim-patico mammifero volante ha mandato in fumo un colossale affare da milioni di euro alla ditta Ipotenu-sa Srl di Nicola Bucci da Agnone. Sono state rese note le motivazioni del-la sonora e per certi ver-si inattesa bocciatura del progetto di mega impianto eolico a Castelguidone. Si legge sul verbale redatto dal comitato per la Valuta-zione di impatto ambien-tale della Regione Abruz-zo che il Via «esprime parere non favorevole per le motivazioni seguenti: in quanto l’intervento pro-posto nel suo complesso riguarda un’area ad alto rischio idrogeologico, con frane in atto e molte aree potenzialmente tali. L’in-tervento proposto, sia per l’ubicazione delle pale, sia per la visibilità, sia per

l’area di stoccaggio e per il significativo movimento in terra con scavi e riporti nel suo complesso, è de-terminante per generare o accentuare fenomeni in atto di dissesto.A questo va aggiunto - e qui viene tirato in ballo il pipistrello - la carenza e la mancata coerenza tra pro-getto e gli studi sull’avi-fauna e su chirotterofau-na». Proprio così dunque, i chirotteri, cioè i pipistrelli, sono stati tra i fattori de-terminanti per la boccia-tura del progetto di parco eolico.E guarda caso il 2011, se-condo quanto stabilito dall’Onu, è l’anno del pi-pistrello, una specie ani-male considerata a rischio a causa della continua distruzione degli habitat, del disturbo da parte degli esseri umani dovuta alla crescente urbanizzazione, all’uso di pesticidi e alla costruzione di centrali eoliche. E così un picco-lo mammifero, da sempre accostato a storie di vam-piri, è riuscito a salvare il Monte e il Colle San Vito dall’aggressione dei vam-piri di soldi, i «signori del vento»

Francesco Bottone

Il direttivo dell’Italia dei Valori di San Salvo espri-me grande rammarico per le dimissioni dell’As-sessore alle Attività pro-duttive e Mobilità urbana Gabriele Di Lallo (Demo-cratici per San Salvo) e sottolinea come nei suoi confronti non sia stata mai posta alcuna questio-ne di carattere personale. Parlando di momento di difficoltà per il commercio nel centro storico, l’Ita-lia dei Valori, infatti, non aveva alcuna intenzione di attaccare in prima per-sona l’Assessore Di Lallo, ma voleva semplicemente sottoporre all’attenzione di tutti i partiti della mag-gioranza un problema che merita grande attenzione e per il quale è necessario lavorare insieme per tro-vare possibili idee e solu-zioni. Manifestiamo, quin-di, all’amico Gabriele Di Lallo i sensi della nostra vicinanza e del nostro rin-graziamento per il lavoro comune svolto alla guida della nostra città. Ribadia-mo che l’IDV non ha mai accusato nessuno, e questo nonostante i numerosi at-tacchi, anche di carattere personale, che sono stati mossi sia dall’opposizio-

ne che dalla maggioranza (Democratici per San Sal-vo compresi) nei confron-ti del nostro Assessore Francesco Mazzaferro. Per questi motivi l’IDV di San Salvo ribadisce la sua piena disponibilità a lavo-rare fattivamente con tutti i partiti della maggioranza di centrosinistra e a pro-seguire insieme nel cam-mino avviato all’interno della giunta guidata dal sindaco Gabriele Marche-se. Il nostro partito, infatti,

continua a credere ferma-mente nel dialogo e nel confronto costruttivo, che hanno come fine ultimo esclusivamente il benes-sere dei cittadini di San Salvo. Ancora una volta, quindi, l’Italia dei Valori di San Salvo invita tutti i partiti del centrosinistra a riaprire il dialogo e a lavo-rare insieme per il futuro della nostra città, senza alcuna pregiudiziale nei confronti di nessuna forza politica.

Il pipistrello blocca l'eolico di Castelguidone

Riceviamo e pubblichiamo

L’Idv fa marcia indietro

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SPORTquotidiano

l’informazione free pressmercoledì

9 febbraio 2011 7

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Ancora una volta, la Regio-ne Abruzzo ha premiato lo sport: due atleti e altret-tante società abruzzesi, in-fatti, sono stati i nuovi de-stinatari dei premi da parte dell’assessore regionale allo Sport, Carlo Masci, che da un anno e mezzo, com’è noto, ha inaugura-to questo simpatico modo di consegnare un giusto riconoscimento agli atleti

e società che, a qualsiasi livello e disciplina sporti-va, hanno raggiunto risul-tati importanti. “Se queste premiazioni si susseguono a ritmo incalzante, - ha di-chiarato orgoglioso l’as-sessore Carlo Masci - si-gnifica che i nostri atleti stanno raggiungendo ri-sultati davvero importanti a tutti i livelli”. Per quanto riguarda i singoli, lo scorso

4 febbraio, presso la sede della Regione, a Pescara, Masci ha consegnato una prestigiosa coppa alla gio-vane giuliese Debora Sbei, dal curriculum impressio-nante: pluricampionessa mondiale ed europea di pattinaggio artistico; l’altro trofeo è andato al pugile professionista di Vasto, Do-menico Urbano, già deten-tore del titolo dell’Unione Europea dei pesi Piuma, più volte confermato. Per le associazioni sportive, invece, i riconoscimenti sono andati alla C.S.K.S. di Lanciano per i successi ottenuti in oltre trent’anni di attività nel settore delle arti marziali e alla Libertas Scacchi di Nereto, fresca di promozione nella serie Master A1, il top in fatto di torneo italiano a squadre

di scacchi, che ha messo in evidenza i suoi meriti per l’intensa attività orga-nizzativa e il suo centro di avviamento allo sport. “Le quattro realtà premiate - ha aggiunto l’assessore Masci - rappresentano il cuore dello sport abruz-zese: pattinaggio artistico, pugilato, karate e scacchi sono discipline che han-no meno visibilità perché ingiustamente etichettate come sport minori, ma per la Regione Abruzzo sono assolutamente significati-ve grazie ai loro protago-nisti che diventano testi-monial del tipo di società civile che vogliamo costru-ire, società che si basi sui principi della meritocrazia. Per questo motivo abbia-mo deciso di offrire noi la ribalta mediatica a questi

atleti e sodalizi che porta-no alto il nome della nostra terra a livello mondiale e si distinguono per la loro filosofia. Si muovono quo-tidianamente con passio-ne e impegno, coltivano la cultura del lavoro e cresco-no nel rispetto delle regole, quindi un esempio da imi-tare. La nostra iniziativa è importante perché vuole essere un segnale per i tanti giovani abruzzesi che con serietà, entusiasmo e passione ottengono pure risultati impensabili. Ci piace mettere in evidenza tutto questo e lo facciamo premiandoli, sperando che siano da esempio per i tan-ti abruzzesi, anche perché lo sport è disciplina, inse-gna le regole e il rispetto per l’avversario”.

Michele Del Piano

Più che l’ennesima vitto-ria casalinga (3-0) del Va-rese nel derby lombardo con l’Albinoleffe, prota-gonista della sfida valida per il 25esima giornata del campionato di Serie B è stato l’arbitro vastese Angelo Martino Gianco-la. Al 27’ del primo tempo, al termine dell’azione che ha portato i padroni di casa in vantaggio con Ebagua, infatti, Giancola si è accasciato a terra e, inizialmente, si era anche temuto per un malore, invece si è trattato di una frattura del quinto metatarso del piede sinistro. Un kappaò per il giovane fischietto della Sezione A.I.A. di Vasto che, in questo momento, proprio non ci voleva. Dopo 6’ di sospensione per le prime cure a Giancola, a proseguire la partita è stato il quarto uomo Penno. Grazie alla “legge del Franco Ossola”, dove il Varese è imbattuto dal 7 settembre 2008, continua la bellissima avventura dei ragazzi di mister Sannino che hanno piegato anche l’Albinoleffe del trainer Fortunato. Le al-tre due reti biancorosse portano le firme di Carrozza e Pugliese. Il Varese, al suo settimo exploit casalingo sta-gionale, consolida il quarto posto in classifica, confer-mandosi tra le migliori formazioni della serie cadetta. Ad Angelo Martino Giancola, l’augurio è che si rimetta quanto prima. (mdp)

Eccellenza e Promozione

Torna il sorriso in casa Virtus CupelloMezzo passo falso del Vasto Marina

Premiato dalla Regione Abruzzo

Altro riconoscimento per Domenico Urbano

Si è infortunato il fischietto VasteseUna brutta frattura durante il derby tra Varese

e Albinoleffe per Angelo Martino Giancola

Dopo aver vinto mercoledì scorso il recupero interno con lo Sporting Scalo, va-lido per il quinto turno di ritorno del campionato di Eccellenza, domenica la squadra di Gigi Carosel-la, sempre al cospetto del pubblico amico, ha battuto per 1-0 anche la Spal Lan-ciano grazie alla rete mes-sa a segno al 24’ del primo tempo da Pollutri, rientrato dalla giornata di squalifica. Le tre partite disputate in otto giorni hanno fruttato ben sette punti ai rossoblù di patron Franco Pesche-tola, punti importanti che dimostrano quanto sia viva la squadra che, in classifica, ha scavalcato lo Sporting Scalo, collocandosi al ter-zultimo posto con l’Angizia Luco. Torna, più che mai, il sorriso in casa della Vir-tus Cupello perché i gio-

chi sono di nuovo aperti in termini di salvezza diretta. Mister Carosella ha dovu-to rinunciare anche questa volta agli infortunati Loris Della Penna, Cleo Rossi e Levino D’Ercole, dando spazio a qualche altro ra-gazzo del vivaio come Be-rardi, classe 1994. Nel girone B di Promozio-ne, invece, la settima gior-nata di ritorno ha fatto regi-strare un altro mezzo passo falso del Vasto Marina di Massimo Vecchiotti: sul campo del fanalino di coda Moscufo, infatti, i bianco-rossi non vanno oltre lo 0 a 0 e, inutile girarci intor-no, si complicano i piani di lotta per la riconquista del vertice della classifica che vede la capolista San Nicola Sulmona portare a cinque le lunghezze di vantaggio proprio dal Vasto Marina

del presidente Remo Gras-si. Dopo un girone di an-data da record nazionale, insomma, la seconda par-te del torneo non sta certo regalando soddisfazioni: cinque punti nelle ultime quattro partite è quanto racimolato da Ottaviano e compagni, ma la stagione è ancora lunga. Brutta dome-nica per il Real San Salvo, invece, che ha perso (0-1) in casa con il Roccascale-gna, a un quarto d’ora dal termine della gara. A sorri-dere è il San Salvo di Nico-la Marcello che ha battuto (3-0) in trasferta lo Scerni di Roberto Cesario con le reti, tutte nella ripresa, di Roman Torres, Di Pasquale e Alberico su calcio di rigo-re. I biancazzurri balzano in quinta posizione che di-vidono con il Passo Cordo-ne. (mdp)

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