Qui 20 gennaio 2011

Cronaca

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa A.I. Communication Sessano del Molise (IS) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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Anno 10 n. 8 - Giovedì 20 gennaio 2011 - San Sebastiano

I Carabinieri della stazione di Cupello hanno denunciato per ricettazione due giovani, a conclusione delle indagini su un furto avvenuto presso un bar della località alle por-te di Vasto. Coinvolti D.L., 35 anni di Monteodorisio e D.A., 29 anni di Vasto, entrambi già noti alle forze dell’ordine. Nel bar furono rubati due pc portatili ed una somma di de-naro in contanti di circa 100

euro. Per l’episodio di un fur-to in un appartamento della periferia di Vasto sempre i Carabinieri hanno denun-ciato M.I., 30 anne di Vasto, pure lui già conosciuto dalle autorità di pubblica sicurez-za. Durante il furto furono sottratti alcuni monili in oro ritrovati nella disponibilità del giovane vastese. Anche in questo caso è scattata la de-nuncia per ricettazione.

Simone Lembo, consigliere comunale del Partito Demo-cratico e vicinissimo al sinda-co Lapenna, non ha gradito il comunicato con cui Peppino Forte ha ieri annunciato l’in-dizione delle primarie e la non ricandidatura automatica del sindaco uscente e si è spinto (o è stato spinto) a dare un’altra versione delle conclusioni alle

quali è pervenuta la riunione del direttivo del Pd svoltasi tre giorni orsono. "L’ultimo incon-tro tenutosi con i dirigenti pro-vinciali e regionali del partito al quale io personalmente non ho partecipato, comunque a me riferito, mi risulta – ha scritto Lembo - non avere deciso come è stato scritto nel comunicato stampa diffuso dal segretario cittadino". Chissà se consape-vole di aver dato del bugiardo al “suo” segretario di partito, Lembo ha quindi tenuto a pre-cisare che nessuna decisione è stata mai adottata riguardo alle primarie per la scelta del candidato sindaco del centro-sinistra. "Stiamo rischiando di arrivare ad un punto di non ritorno – ha aggiunto - Men-tre alcuni, in primis il sindaco Lapenna, cercano di discutere sulle diverse posizioni emerse

nel partito e con la coalizione, altri rischiano di mandare tutto in frantumi. I partiti della coa-lizione da tempo sono pronti a discutere mentre, invece, il Pd di Vasto è impantanato sulle primarie, utile metodo previsto dal nostro partito, ma appunto, un metodo e non l’unico. Io penso che le primarie deb-bano essere vere e condivise da tutta la coalizione, nel caso contrario, diventano un con-fronto sterile tra diverse aspet-tative personali, pur legittime, ma incapaci di esprimere un vero progetto di governo per la città". L’attacco a Forte è pesante e smantella tutto l’ar-gomentare che quest’ultimo aveva adoperato per cercare di spiegare la scelta delle prima-rie e soprattutto quanto questa fosse condivisa.

Continua a pag. 2

Il centrosinistra vastese vicino alla rottura

Lembo sconfessaed accusa Peppino Forte

Tre giovani denunciati per ricettazione

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Intervento di pochi minuti, la notte scorsa intorno alle 2.30, dei Vigili del Fuoco del Di-staccamento di via Madonna dell'Asilo all'altezza dello spazio prossimo alla Circonvallazione Istoniense nella zona della ro-tatoria di Sant'Onofrio occupato da numerosi cassonetti per la raccolta, indifferenziata, dei ri-fiuti. Le fiamme avevano aggre-dito alcuni contenitori e subito sono state domate dalla squadra sul posto. Il punto in questione continua ad essere ricolmo di rifiuti, in particolare dalle prime

ore della sera e fino a notte tar-da, 'meta privilegiata' di quanti (e sono tanti in città) proprio non ne vogliono sapere di diffe-renziare il pattume in casa per la raccolta 'porta a porta' che avviene nel centro storico ed in altri punti del territorio comu-nale. Diversi residenti hanno più volte segnalato lo stato di degrado di un'area che troppo spesso assume un'immagine di ‘piccola Napoli’ per quel che ri-guarda la ‘munnezza’ che spesso deborda dai contenitori finendo in strada.

Organico carente e aumento della popolazione: questa in sintesi l’analisi che il coman-dante Petrongolo ed il tenen-te Di Lena fanno del settore polizia urbana a Vasto. Alla vigilia della celebrazione del Santo protettore del corpo di polizia urbana, San Sebastia-no, il comandante Petrongolo ha messo la città al corrente di quanto fatto, faticosamen-te, nel corso dell’anno appena trascorso: oltre 14.000 sanzio-

ni, essenzialmente divieti di sosta (presumibilmente per una cifra maggiore di 500.000 euro), 230 rilievi per incidenti stradali dei quali 18 con gravi conseguenze, 74 blitz nel cam-po delle violazioni edilizie con due sequestri di cantiere, oltre che numerose verifiche negli esercizi commerciali. Il tutto con un organico ridotto all’os-so, tanto all’osso che è difficile vedere le loro divise in giro per la città forse perché operano

anche in borghese. Ammirevo-le lo spirito di abnegazione dei vigili che però sono avvantag-giati dal fatto che mentre San Sebastiano deve “proteggere” una trentina di vigili, il nostro San Cristoforo (protettore de-gli automobilisti) ne ha sulle spalle almeno 30.000 e non ce la fa più. Un’ultima notazione: da voci di corridoio sembra che i vigili siano in procinto di adottare un altro santo che va per la maggiore, San Zione!

Giuseppe Catania, presidente dell’Assostampa di Vasto, annuncia per il 24 gen-naio, alle ore 18, presso la cattedrale di San Giuseppe, il tradizionale appunta-mento con la ricorrenza di San Francesco di Sales, patrono dei giornalisti. Successivamente ci sarà un cordiale drink presso il Bar in Piazza Rossetti per

uno scambio augurale per il nuovo anno e per un buon lavoro.

Il 24 gennaio festa dei Giornalisti

“Mi aspetto dal Pd – ha con-cluso Lembo - che ci sia una discussione collegiale che coinvolga tutti, per arrivare ad una decisione il più pos-sibile condivisa, come sugge-rito nel documento di sintesi della assemblea degli iscritti del 19 dicembre scorso, senza

ricorrere a raccolta di firme fuori dalle sedi statutaria-mente deputate a prendere le decisioni. Penso che i vastesi si aspettino dalle forze politi-che un confronto su program-mi e su idee per il futuro della città e non siano interessati a questa discussione arida, su

primarie sì e primarie no che riguarda solo gli addetti ai lavori". L’affermazione finale è più d’una provocazione: è una sfida vera e propria, un ultimatum, anzi. Se primarie saranno, sembra voglia dire Lembo, sarà rottura e… lista contro.

Principio di incendio nella zona dei cassonetti a Sant’OnofrioSul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco

Bilancio del Comandante Petrongolo e del Tenente Di Lena

Aumenta la popolazionema l’organico è carente

Il centrosinistra vastese vicino alla rottura

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Circa la realizzazione di un porticciolo turistico in corri-spondenza di località Trave sarei in disaccordo per queste considerazioni:-la struttura è a ridosso del-la zona balneare e ne osta-colerebbe l’ulteriore svilup-po; -data l’esigua superficie dell’area non sarebbe possi-bile realizzare una banchina adeguata allo scopo, la via-bilità di accesso con mezzi di trasporto ed autovetture sa-rebbe veramente impossibile per rifornimenti gestionali; - un’area di parcheggio sarebbe irrealizzabile per mancanza di spazio; -i parcheggi esistenti nelle vicinanze (Luccioletta e spiaggia libera) sono già insuf-ficienti per il normale periodo di balneazione; - i fondali per la realizzazione della struttura sono bassi, con affioramenti di scogli; - una eventuale ban-china realizzata su terreni pri-vati (ovest) rimarrebbe a quo-ta troppo alta rispetto al pelo libero dell’acqua; -la zona, da oltre 60 anni, è in fase di bra-disismo positivo (irrivelante). Non mi soffermo per il rischio di dissesto idrogeologico, per-chè ho scarsa conoscenza del fenomeno. L’ARCI considera come punti di approdo più vicini, Montenero di Bisaccia (Molise), San Salvo ed Ortona, porti più lontani del Porto di

Vasto. Essa non considera che per un residente a Vasto, il Porto di Punta Penna (Porto Commer-ciale) è già lontano da raggiun-gere con la famiglia per una gita in barca. Il porticciolo turistico di Vasto è inserito all’interno del Porto Commerciale e a mio parere è un inquilino che po-trebbe essere sfrattato a fini-ta locazione. Anche per il fatto che mancano tanti posti barca e già da anni crea dissapori tra gli iscritti al sodalizio che sono ancora a tutt’oggi alla ricerca di nuovi posti barca ed anche più ampi. Ciò premesso, un nuovo porto turistico per gli approdi di imbarcazioni sarebbe da realiz-zare in altro luogo. A mio parere la zona più indicata è la località “Casarza”. Casarza, era luogo di balneazione (di altri tempi) dei media dei cittadini Vastesi, che frequentavano la zona, prima e durante la seconda guerra mon-diale. La zona di Casarza ha re-quisiti migliori per la realizza-zione della struttura. Dispone di ampi spazi per la realizzazione della banchina, un parcheggio già in parte realizzato, acces-si facilitati dalla S.S. Adriatica, ed ex sede della strada ferrata. La futura struttura sarebbe vi-cina agli attuali insediamenti balneari, per cui volendo, si po-trebbe andare a piedi da e per il porticciolo.I terreni, limitrofi alla futura costruenda struttura,

fanno parte in maggioranza del Demanio Marittimo e del-la proprietà dell’ex Ferrovie dello Stato. Qualsiasi utiliz-zo delle aree non troverebbe ostacoli alla sua destinazione perché di proprietà pubblica. Al contrario, se le aree limitro-fe fossero private l’eventuale richiesta di utilizzo potreb-be essere ostacolata da parte degli stessi. Se le aree fossero di disponibilità degli even-ti richiedenti la “Concessio-ne”, essa potrebbe dare adito ad eventuali speculazioni. In conclusione, questo ipotetico porticciolo, “Sa da fare”. A re-alizzazione avvenuta, sarebbe il fiore all’occhiello per la città del Vasto, per uno sviluppo tu-ristico, economico e d’imma-gine di tutta la comunità.P.s.L’idea avuta dall’Impresa di costruzioni di Termoli (ano-nima?) che chiede la Conces-sione del porticciolo sulle vi-cinanze della Statua Bagnante non è la più felice (perché a mio parere speculativa) però geniale e significativa per i po-litici ed amministratori locali che non vedono oltre il loro naso.Non sono lungimiranti? – Forse non lo sono mai sta-ti? – Per avversione alle idee altrui o per motivi gestionali oppure politiche? (Se sbaglio mi scusino)

Leonardo Palazzo

Il porticciolo turistico in località TraveEra nell’aria da giorni ma stamani si è davvero con-cretizzata la caduta dell’Am-ministrazione comunale di Francavilla al mare. Undici consiglieri, che rappresenta-no la metà più uno degli as-segnati, hanno sottoscritto e presentato le loro dimissioni e aperto quindi la strada alla ca-duta del sindaco Di Quinzio. A giorni l’arrivo del commissario prefettizio e forse a primavera (ipotesi auspicabile ma non probabile) le nuove elezio-ni. I consiglieri comunali che hanno sottoscritto il certifica-to di morte dell’Amministra-zione di sinistra provengono da diversi settori politici, non soltanto dell’opposizione ma della stessa maggioranza. Le firme sono infatti di Francesco

Lando, Lucrezio Paolini, Fran-cesco Todisco, Enrico Bruno, Vincenzo Di Lorenzo, Manue-lita Mucci, Carlo De Felice, Manuel De Monte, Gabriele Amicone, Nicola De France-sco e Daniele D’Amario. Con l’uscita di scena del sindaco Di Quinzio viene finalmente a ca-dere un governo cittadino che si era distinto per un trasfor-mismo esasperato e per una conflittualità continua e para-lizzante. Soddisfazione è stata espressa per la caduta del sin-daco sia da parte del PdL sia incredibilmente anche dallo stesso capogruppo del Partito democratico in Consiglio Co-munale, il quale ha candida-mente ammesso che: ” per il bene di Francavilla così non si poteva andare avanti”.

Cade l’amministrazionedi sinistra a Francavilla al Mare

La Giunta regionale ha autorizzato l'approvvigionamento idrico di emergenza nel periodo estivo 2011 mediante utilizzo delle acque superficiali del fiume Trigno. La richiesta era stata avan-zata alla Regione dall'Ente d'Ambito Chetino che ha evidenzia-to la necessità di integrare, in via emergenziale, le portate ero-gate dall'acquedotto del Verde durante il periodo estivo, sia per esigenze potabili del comprensorio di Vasto e San Salvo, sia per il fabbisogno potabile del Consorzio Industriale COASIV. L'au-torizzazione al prelievo in emergenza viene quindi rilasciata dalla Regione Abruzzo a seguito di una preventiva acquisizione delle autorizzazioni sanitarie per l'utilizzazione dell'acqua ad uso potabile rilasciate dal Servizio Igiene Alimenti e Nutrizione dell'ASL competente e a condizione che le acque, all'uscita del potabilizzatore, abbiano i requisiti previsti dalla legge.

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Dopo il successo ottenuto con Cado dalle nubi, che gli è valso pure il Globo d'oro come atto-re rivelazione dell'anno, Chec-co Zalone è tornato al cinema con una nuova commedia di-

retta da Gennaro Nunziante intitolata “Che bella giornata”, in questi giorni in program-mazione al Cinema Globo. Nel cast del film, Rocco Papaleo, Ivano Marescotti, Tullio So-

lenghi, Nahiha Akkari. Questa la storia. Checco, dopo aver superato grazie ad una rac-comandazione altri candidati al suo impiego, lavora come inserviente alla sicurezza nel Duomo di Milano. Un giorno sul luogo di lavoro, a causa di una serie di equivoci, conosce una ragazza che lo intrudoce nel mondo dell'Islam. L’attore pugliese giunto alla ribalta te-levisiva grazie al programma Zelig, è riuscito in poco tempo a crearsi una propria dimen-sione ed una grande popolari-tà grazie alla sua verve comi-ca non molto raffinata ma di grande impatto sul pubblico. Un film assolutamente da non perdere…le risate sono ga-rantite.

Grande successo per l’ultimo film di Checco Zalone

Divertimento assicurato con“Una bella giornata”

Sabato 22 gennaio, nuovo ap-puntamento musicale al Beat Cafè di San Salvo Marina, in viale E. Berlinguer 6. Il con-certo, in collaborazione con l'associazione culturale Side-show, sarà a ingresso libero. Si esibirà unePassante, ensemble musicale che reinterpreta i rit-mi dello street Jazz, modulan-doli all'interno della tradizione bianca del Folk. Line-up di une-Passante: Giulia Sarno (Voce, Chitarra acustica, Armonium), Guido Masi (Chitarra elettri-ca, Armonium, Voce), Michele Staino (Contrabbasso, Armo-nium, Voce) e Simone Sfameli (Batteria, Elettronica). Giulia Sarno, cantautrice palermita-na, è l'anima del progetto mu-sicale unePassante. Amore per la narrazione, versatilità e fre-schezza espositiva, sono alcuni dei punti di forza che contrad-

distinguono le strutture vocali della sorprendente song-wri-ter siciliana. La voce di Giulia Sarno si muove attraverso at-mosfere musicali che giocano fra i contrasti dell'astrazione e dell'ibridazione, senza mai sconfinare in uno stucchevole intellettualismo. Nato nel 2006, l'esordio di unePassante è nel 2008 con l'EP “Enjoy The Road” (prodotto da Giannamaria Ciabattari). L'album full leng-th arriva a gennaio 2010, con “More Than One In Number” (Anna The Granny Records/A Buzz Supreme Promotion). Per ulteriori informazioni su une-Passante, e per ascoltare alcu-ni dei loro brani, le coordinate virtuali sono: http://www.my-space.com/unepassante/mu-sic e http://www.unepassante.com/

Francesco Paolo Manna

Sabato 22 nuovo appuntamento musicale

unePassante, la cantautrice Giulia Sarno al Beat Cafè

Il 'Clan Shalom' (gli scout dai 17 ai 21 anni) del gruppo Scout Agesci Vasto 1, facen-te parte della parrocchia di San Giovanni Bosco a Vasto, durante il campo inverna-le 2010/2011, che si è svolto quest'anno nella strana cor-nice (per un campo invernale

Scout) di Roma, ha svolto varie attività di solidarietà, a beneficio delle persone più sfortunate della capita-le. E tra queste un servizio molto particolare, all'in-terno dell'ormai abbando-nata Ambasciata Somala a Roma

I giovani scout “Clan Shalom” all’ambasciata Somala a Roma

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Antonio Della Penna ha varcato la soglia delle 88 “primavere”, ma possiede ancora il passo spedito di un ventenne. Corpo-ratura esile, mingherlino, smil-zo ed una capigliatura ancora folta . Appena sente bisbigliare di ciclismo o dei campioni del suo tempo, come Bartali, Coppi, Kubler, Koblet, Bobet, s’inebria, si emoziona, si agita, il tono della voce si contrae. Poi, come un vulcano, comincia a parlare dei suoi ricordi, in parte belli ma anche tristi. E’ affascinato dalle due ruote. Ama la bici, so-pra ogni cosa.“Quando vado in bicicletta - af-ferma Antonio- mi sento felice, libero, leggero come il vento”.

Orfano del padre, appena do-dicenne, comincia a lavorare in una panetteria insieme a Vincenzo Di Rito che poi di-venta suo cognato. Per Anto-nio, la giornata lavorativa inizia un bel po’ prima delle tre e si conclude dopo le due pomeri-diane. In quel tempo la farina si impastava con la forza delle braccia e delle mani.Non esisteva l’impastatrice elettrica, pertanto, bisognava attendere più di quattro ore per la “crescita” dell’impasto. Nel piazzale del panificio sente spesso discutere animatamen-te di Coppi e di Bartali; quante volte con la faccia e le braccia bianche di farina ,si introduce

nel discorso; lui è tifoso di Cop-pi, guai a toccargli il suo cam-pione preferito.Spera di poterlo, presto, imita-re. Il suo sogno, infatti, è quello di acquistare un bici da corsa per dimostrare ai suoi com-paesani che ha la stoffa di un campione.Con tanti sacrifici riesce a ra-cimolare 100 lire e subito com-pra una bicicletta da corsa al negozio di Antonio Artese, dove attualmente è ubicato il bar “Bruno”. Ogni giorno, termina-to il lavoro, dopo aver divorato un filone da mezzo chilo con la frittata di cipolle o asparagi, inforca la bici e via lungo stra-de polverose e piene di buche. Spesso si allena in compagnia di altri due ciclisti sansalvesi, anch’essi molto bravi: Confucio Ciavatta e Amilcare Marzoc-chetti. Partecipa a diverse gare: Termoli, Lanciano, Campobas-so, Chieti, ma non riesce mai a vincere una corsa. Quando la strada comincia ad inerpicar-si, Antonio trova il suo terreno preferito riuscendo a staccare tutti.Nel 1939, benchè orfano del padre e sposato, viene arruo-lato nel corpo della fanteria, e

parte per la guerra : Albania, Grecia, Iugoslavia, quattro anni e mezzo tra stenti e patimenti. Tornato a casa, non ha nemme-no il tempo di riabbracciare la sua consorte che viene di nuo-vo chiamato in guerra e trasfe-rito a Vibo Valenza in Sicilia.Una settimana prima dell’inva-sione americana, riesce a fug-gire e, dopo alcuni mesi di fuga, fa ritorno nella sua casa a San Salvo. Aperta la porta, il suo primo sguardo è rivolto verso l’an-golo dove aveva lasciato la sua bicicletta: ma non c’è, è spari-ta. Piange disperatamente, non ha nemmeno un centesimo in tasca e non può comprarsene un’altra e continuare a correre. C’è sua moglie che l’aspetta da una vita; un abbraccio intermi-nabile. Nasce anche una bam-bina. Antonio ha una famiglia da campare. Torna a sfornare il pane, ma la passione per le due ruote è ancora viva. Desiderava diventare un campione, ma la dura guerra ha infranto il suo sogno. Si conclude, così, l’odis-sea di ’Ndunine lu panattire.

Michele Molino“P.S.”. L’articolo è stato redatto prima della sua scomparsa.

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Antonio Della Penna voleva far il ciclista ma la guerra…

Oggi, giovedì 20 gennaio, alle ore 17:00, in Piazza San Vitale, si terrà la festa di San Seba-stiano, Patrono della Polizia Locale che, dopo molti anni, torna ad essere celebrato. Par-teciperanno le autorità civili, militari, religiose e delegazio-ni della Polizia Locale prove-nienti dai Comuni vicini.La manifestazione si svolgerà secondo il seguente program-ma:- ore 17.00 Concentramento in Piazza San Vitale- ore 17.30 Corteo e deposizio-ne della corona al Monumento ai Caduti- ore 18.00 Chiesa di San Giu-seppe - Liturgia della Parola in onore di San Sebastiano- ore 18.30 Concerto dell’Or-chestra della Scuola Media “S. D’Acquisto” Città di San SalvoLa cittadinanza è invitata a partecipare.

Oggisi festeggia

San Sebastiano

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Riceviamo e pubblichiamo

Dall’ avv. Carmine Di Risio riceviamo una comunicazione che può interessare i cittadini licenziati in contratti a tempo deter-minato. Riportiamo il comunicato così come ci è pervenuto"L'art. 32 del Collegato Lavoro (L. 4 novembre 2010 nr.183) ha esteso anche all'impugnazione per nullità dei contratti a tempo determinato il regime previsto per i licenziamenti individuali, basato sul termine di 60 giorni per comunicare l'impugnazione stessa anche in via stragiudiziale, seguito, entro i successivi 270 giorni, o dal ricorso davanti al giudice del lavoro o dalla proposta di conciliazione o arbitrato. Tale disposizione si applica non solo ai nuovi contratti, ma anche a quelli in corso dalla data del 24 novembre 2010 e perfino ai contratti di lavoro a termine, stipulati anche in applicazione di disposizioni di legge previgenti al Dlgs 6 settembre 2001, n. 368, e già conclusi alla data del 24 novembre 2010, con decor-renza dei termini di impugnazione, dalla medesima data di en-trata in vigore. Per-tanto per tali lavora-tori che attualmente si trovano a fruire del regime di impre-scrittibilità stabilito dal codice civile, per fare valere la nullità del termine, si pone l'obbligo di impugna-re tali contratti entro il 23 gennaio 2011"

L’avvocato informa

Ci sono delle persone che, se non fanno la storia di un luogo, quantomeno ne mutano il co-stume, ne favoriscono lo svilup-po. E’ il caso di Francescopaolo Laccetti, imprenditore vastese, scomparso nel giugno 2006. Se si chiedono notizie su di lui a chi lo ha conosciuto, spesso si sen-te rispondere: “era un … matto”. Eppure le sue “azzardate” inizia-tive, sono state il segno dell’evo-luzione della Città del Vasto. Il

passaggio di un epoca. Il Paradi-se (prima discoteca d’Abruzzo), il Cinema teatro Globo, il Palaz-zo di vetro e tanti altri interventi nella città, hanno ispirato e sono stati esempio per la realizzazio-ne di tante successive opere. C’è sempre chi muove i primi passi e si addentra rischiando in sco-nosciuti ambiti, permettendo a coloro che seguono di trovare la strada “spianata”.Sabato 29 gennaio, alle ore 21,

presso la discoteca Piccolo Mon-do di Vasto Marina, i “ragazzi” che sono cresciuti al Paradise e che lo hanno conosciuto, si ritro-veranno per una festa. Sarà una occasione per rivivere attraverso la musica, la Vasto di quei tempi. Quegli anni Settan-ta che hanno segnato un taglio netto tra il “passato prossimo e il futuro anteriore” della nostra città.

Francescopaolo D’Adamo

Il “Paradise” tra passato prossimoe futuro anteriore: la festa in discoteca

Nella foto Francescopaolo Laccetti, Fratel Franco (dei Gabriellini), Don Decio e Don Antonio Bevilacqua

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Continua a mietere successi la San Francesco Nuoto di Vasto, presieduta da un più che sod-disfatto Luigi Di Fabio: gli ulti-mi riscontri, in ordine di tempo, arrivano da Roma dove, in occa-sione dei Campionati Regionali del Lazio, otto atlete vastesi del sincronizzato hanno meritata-mente ottenuto la qualificazio-ne ai Campionati Italiani, cate-goria Ragazze, in programma il 16 aprile nella Capitale. Questi i nomi delle brave atlete che, per la gioia dell’allenatrice Giusy Lavinia Tornesi, si sono messi in evidenza con punteggi alti: Lei-

la D’Annunzio, Daniela D’Au-rizio, Giada Del Casale, Mar-tina Di Cristofaro, Valentina Giuseppetti, Jessica Maruccia, Stefania Santilli e Maria Chia-ra Silla. “Quanto conquistato a Roma - afferma il presiden-te Luigi Di Fabio - è, qualora ce ne fosse ancora bisogno, l’ennesima dimostrazione del buon lavoro svolto finora dal-la società, dallo staff tecnico e da tutti i nostri tesserati. Siamo a inizio anno, di conseguenza non mancherà il tempo per al-tre e maggiori soddisfazioni”.

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Ancora successi per la San Francesco Nuoto

Le ragazze del sincronizzatosi qualificano alle nazionali

Chiuso il girone di andata con una sconfitta, la BioFox Basket Vasto inizia quello di ritorno con un’importante vittoria, al PalaBCC di Vasto, contro i pu-gliesi del Trinitapoli, forma-zione che aveva dato la prima delusione ai biancorossi al via del campionato nazionale di Serie C Dilettanti. Doppia soddisfazione, dunque, per la squadra di coach Giuseppe Della Godenza che ha con-quistato due punti grazie al 71-61 inflitto all’avversario. A fine partita non sono mancati i ringraziamenti al pubblico che ha incitato dal primo all’ultimo minuto. Non è stato facile “eli-minare” il Trinitapoli perché il match si è rivelato alquanto difficile e sofferto, incerto sino alla fine. Desiati e compagni, comunque, stanno attraver-

sando un buon momento di forma e psicologico, come di-mostrano le tre vittorie nelle ultime quattro partite, quindi l’impatto con la nuova catego-ria sembra superato positiva-mente. Top scorer di giornata è Campi, con 16 punti totalizzati, ma a due cifre seguono Maria-ni e Bonaiuto, entrambi con 13 punti, e Sammartino con 10. I vastesi, ora, sono chiamati ad affrontare due trasferte conse-cutive, a Giulianova e a Mola di Bari. La Biofox vince, dunque, ma non solo sul campo, anche nel sociale, tant’è che, sempre attenta a ciò che circonda il mondo della pallacanestro, non si è lasciata sfuggire un’inizia-tiva ideata per chi soffre, de-nominata “Cestisti fino al Mi-dollo”. “E’ un’idea che parte da molto lontano, per volontà di

Tarcisio Vaghi, coach italiano malato di leucemia e in attesa di trapianto - dice Antonio Del Borrello dell’ufficio stampa della BioFox -. Il “Tarci” ha de-ciso di sfidare la malattia, lot-tando e cercando di aiutare chi, come lui, soffre. In che modo? Mettendo in piedi, con l’aiuto di molti amici, “Cestisti fino al Midollo”, iniziativa che, grazie al basket, cerca di coadiuvare l’ADMO (Associazione Dona-tori Midollo Osseo) nel pro-muovere tutto ciò che riguarda la donazione di midollo osseo, spiegando in modo esauriente il percorso da intraprendere per un potenziale donatore, toccando diverse zone d’Italia, affinché tutti possano avere le giuste informazioni. Il pro-getto ha avuto una forte eco: i vari Gallinari, Marconato e

Pozzecco hanno dato il loro contributo, rendendosi pro-tagonisti in maniera attiva. Si può diventare donatori; tanta gente ha paura all’idea di do-nare il midollo, ma in realtà non c’è cosa più semplice. Così facendo si possono salvare al-tre vite. Oltre ai giocatori è viva anche la partecipazione di molti coach ed in evidenza, in particolare, c’è il lavoro che sta svolgendo Sergio Scariolo, co-nosciuto in tutto il mondo per l’Oro conquistato agli Europei del 2009, alla guida della Na-zionale spagnola. L’allenatore bresciano, che ha guidato nel corso della sua splendida car-riera il direttore sportivo della Vasto Basket, Marco Marino, nella squadra delle Forze Ar-mate, - conclude Del Borrello - ha preso in mano la matita e

disegnato una lavagna tecnica per venderla in Spagna, at-traverso la sua fondazione, la “Fundacion Sergio Scariolo”, devolvendo tutto il ricavato ai bambini malati di leucemia. Un progetto subito piaciuto a Tarcisio Vaghi che ha deciso di esportarlo anche in Italia regalando tutto il compenso all’ADMO. Ogni lavagna costa 20 euro, la Vasto Basket ne ha acquistato 5 e presto saranno in dotazione ai coach del so-dalizio biancorosso, partendo da Giuseppe Della Godenza. Il basket regala emozioni for-ti non solo sul parquet; con un piccolo gesto si possono otte-nere grandi risultati: la Vasto Basket l’ha fatto, è una batta-glia che insieme si può vince-re!”.

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La BioFox inizia il girone di ritorno battendo il Trinitapoli

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