Qui 26 luglio 2011

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Cronaca quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 136 - Martedì 26 luglio 2011 - Santi Gioacchino e Anna on line quotidiano Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] Articoli contraffatti seque- strati e denuncia per inot- temperanza ad un decreto di espulsione dal territorio nazionale. E' il bilancio di un'ultima serie di controlli degli uomini della Compa- gnia di Vasto della Guar- dia di Finanza. Le Fiamme Gialle vastesi hanno fer- mato un’Audi A4 a Vasto Marina guidata da un gio- vane senegalese con a bor- do centinaia di articoli, tra capi di abbigliamento ed accessori (cinture e orolo- gi) con noti marchi risultati contraffatti. Tutto il mate- riale è stato sequestrato, così come l'automobile, in quanto priva di copertura assicurativa, senza la carta di circolazione e con la pa- tente di guida dell'extraco- munitario che era stata so- spesa qualche tempo fa. Prodotti contraffatti nell'auto: Finanza in azione Merce sequestrata a un extracomunitario “Carissimi,scrivo un breve messaggio per rimandare le nostre conversazioni, i Vs. suggerimenti e segnalazioni, a settembre. Credetemi, ci vuole tempo per risolvere i pro- blemi: Vasto ne ha molti. La chiave giusta è la comunica- zione, la collaborazione e soprattutto, la fiducia! Vi chiedo fiducia per attuare il cambiamento! "Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere!" Buona estate a tut- ti! F.to Luciano Lapenna. Incredibile ma vero, con tutti i problemi che Vasto ha (lo ammette anche lui, a riprova che non ne ha risolti quasi nessuno negli ultimi cinque anni), Lapenna si rinvia a settembre. No comment, direbbero stupefatti gli inglesi. Se Cenerentola avesse in- contrato un principe azzur- ro chiamato Lapenna non avrebbe perso la scarpina, sapendo di avere ancora un’ora a disposizione. Non sarebbe infatti scappata sapendo che la giornata è di 25 ore, almeno secondo Lapenna, il quale ha firma- to un’ordinanza che vieta la musica dopo le 24,30. L’ab- biamo incontrato invece noi vastesi questo Lapen- na e quanto abbiamo per- so per colpa sua non è una semplice scarpina ma la dignità culturale e con essa anche la possibilità di fare turismo come si dovrebbe e come si fa in tutte le al- tre città italiane che hanno questa vocazione. Con la scellerata ordinanza delle 24,30, Lapenna ha dimo- strato di non aver perso la mentalità del funzionario di partito (comunista), se- condo cui iniziativa privata, investimenti, divertimenti sono da ostacolare perché espressioni di “spirito ca- pitalistico”. E a proposito di Cenerentola, ci sembra che Vasto possa a questo punto anche meritarne l’appella- tivo, come fanalino di coda del turismo abruzzese. Su facebook troverete questa chiccha “autografa” di Lapenna, sintomatica del suo modo di governare Lapenna si rimanda a settembre Ancora sull’ordinanza delle 24,30. Scusateci se insistiamo ma l’ha fatta proprio “grossa” Lapenna e Cenerentola

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Cronaca

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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Articoli contraffatti seque-strati e denuncia per inot-temperanza ad un decreto di espulsione dal territorio nazionale. E' il bilancio di un'ultima serie di controlli degli uomini della Compa-gnia di Vasto della Guar-dia di Finanza. Le Fiamme Gialle vastesi hanno fer-mato un’Audi A4 a Vasto Marina guidata da un gio-vane senegalese con a bor-

do centinaia di articoli, tra capi di abbigliamento ed accessori (cinture e orolo-gi) con noti marchi risultati contraffatti. Tutto il mate-riale è stato sequestrato, così come l'automobile, in quanto priva di copertura assicurativa, senza la carta di circolazione e con la pa-tente di guida dell'extraco-munitario che era stata so-spesa qualche tempo fa.

Prodotti contraffatti nell'auto: Finanza in azione

Merce sequestrata a un extracomunitario

“Carissimi,scrivo un breve messaggio per rimandare le nostre conversazioni, i Vs. suggerimenti e segnalazioni, a settembre. Credetemi, ci vuole tempo per risolvere i pro-blemi: Vasto ne ha molti. La chiave giusta è la comunica-zione, la collaborazione e soprattutto, la fiducia! Vi chiedo fiducia per attuare il cambiamento! "Dobbiamo diventare il cambiamento che vogliamo vedere!" Buona estate a tut-ti! F.to Luciano Lapenna.Incredibile ma vero, con tutti i problemi che Vasto ha (lo ammette anche lui, a riprova che non ne ha risolti quasi nessuno negli ultimi cinque anni), Lapenna si rinvia a settembre. No comment, direbbero stupefatti gli inglesi.

Se Cenerentola avesse in-contrato un principe azzur-ro chiamato Lapenna non

avrebbe perso la scarpina, sapendo di avere ancora un’ora a disposizione. Non

sarebbe infatti scappata sapendo che la giornata è di 25 ore, almeno secondo Lapenna, il quale ha firma-to un’ordinanza che vieta la musica dopo le 24,30. L’ab-biamo incontrato invece noi vastesi questo Lapen-na e quanto abbiamo per-so per colpa sua non è una semplice scarpina ma la dignità culturale e con essa anche la possibilità di fare turismo come si dovrebbe e come si fa in tutte le al-tre città italiane che hanno questa vocazione. Con la scellerata ordinanza delle 24,30, Lapenna ha dimo-strato di non aver perso la mentalità del funzionario di partito (comunista), se-condo cui iniziativa privata, investimenti, divertimenti sono da ostacolare perché espressioni di “spirito ca-pitalistico”. E a proposito di Cenerentola, ci sembra che Vasto possa a questo punto anche meritarne l’appella-tivo, come fanalino di coda del turismo abruzzese.

Su facebook troverete questa chiccha “autografa”di Lapenna, sintomatica del suo modo di governare

Lapenna si rimanda a settembre

Ancora sull’ordinanza delle 24,30.Scusateci se insistiamo ma l’ha fatta proprio “grossa”

Lapenna e Cenerentola

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Dal Cav. Giuseppe Cata-nia riceviamo e volentieri pubblichiamo una sintesi (chiediamo scusa per i “ta-gli”) di una sua nota in me-rito alle notti … in bianco. “L’ordinanza del sindaco di Vasto che disciplina le attività dei pubblici eser-cizi, la quiete cittadina ed il riposo notturno ha su-scitato un tam tam di di-vergenze interpretative. A invocare “regole certe” per i decibel durante l’estate sono stati Franco Menna e Simone Lembo rispetti-vamente Presidente e Di-rettore della Confesercenti di Vasto. Una tale iniziativa rispecchia l’ordinanza del sindaco che detta, appun-to, le norme che regolano

le emissioni rumorose che turbano il sonno dei citta-dini: cioè lo stop alle mu-siche dopo mezzanotte e mezza (massimo di even-ti tre in un mese per ogni quartiere). Alcuni esercen-ti ed i rispettivi rappresen-tanti di categoria ora in-sorgono nei confronti del primo cittadino sostenendo che l’ordinanza riduce mu-sica ed avvenimenti. Ma, d’altra parte, la stragrande maggioranza dei cittadini è concorde nel ritenere che c’è modo e modo di fare musica. Diffondere fino alla esasperazione e ad alto volume rulli di tamburi che fanno concorrenza a quelli che si vedono nei film we-stern non è fare “cultura” come incautamente ha so-stenuto un consigliere mu-sicale. “Cultura musicale” è tutt’altra cosa ed ha atti-nenza alla Classica, Sinfo-nica, da Camera, Barocca come usa nelle “notti bian-che” della capitale. “Cultu-ra musicale” è anche quel-la del repertorio musicale

abruzzese e vastese che è piacevole fare ascoltare anche agli ospiti in quanto rappresenta un ulteriore biglietto da visita per pre-sentare la promozione tu-ristica della città”.Conclude la sua nota il Cav. Catania con la consi-derazione secondo cui “ad ogni abuso occorre con-trapporre un necessario strumento di freno che entri nei limiti della sop-portazione perché, in un paese civile, come si ritiene sia Vasto, non può esistere “libertà che provoca danni agli altri”.

Naturalmente rispettiamo le opinioni di tutti e in partico-lare quelle del Cav. Giusep-pe Catania, sempre molto cauto nelle critica ed attento osservatore dei “vizi” e delle virtù dei cittadini. Non pos-siamo però fare a meno di sottolineare qualche punto che vuole essere un contri-buto alla discussione che si è aperta. Certo, non c’è solo una discussione tra maggio-

ranza ed opposizione, ma questa va oltre ed investe in pieno la stessa maggioranza con posizioni che sono abba-stanza diversificate. Intanto come si fa a non condivide-re l’appello alla regole certe che il sindaco ed il cavaliere fanno? Il fatto è che le rego-le ci sono ma non vengono rispettate. Così nelle isole pedonali nel borgo antico e alla marina la circolazio-ne delle auto è palese. Così l’ampliamento degli spazi destinati a tavolini e sedie è altrettanto palese. Così gli alti volumi di certi impian-ti, a prescindere dal tipo di musica che viene “sparata” costituiscono una realtà dif-ficilmente contestabile. Così come la totale assenza di controlli….! Perché in realtà il punto è questo se ci sono delle regole queste vanno ri-spettate: perché queste sia-no rispettate occorre che chi di dovere le faccia rispet-tare; in sostanza manca il controllo. Ma chi lo fa il con-trollo? Da una parte si sot-tolinea la mancanza di com-

portamenti civili, dall’altra la mancanza di controlli: è lapalissiano che senza con-trolli si arriva facilmente agli eccessi: ma non è con l’eccesso della “repressione” che si ottengono risultati. In una strada come via Santa Maria, dove sono presenti tre locali, le manifestazio-ni consentite si traducono, al massimo, in tre giorni al mese se i tre locali le fanno in date separate. Bisogna avere il coraggio di dire (e di fare conseguentemente) che Vasto è si “Città d’Arte”, è si “Città di Cultura”, è si “Città di Turismo” ma limitata alle famiglie e, soprattutto “Città con Coprifuoco”. Ribadiamo senza timori di smentite: la cultura all’accoglienza non nasce spontaneamente ma nasce dalla certezza che i controlli ci sono e le ordi-nanze vengono osservate, anche perchè non c’è alcun motivo per fissare l’ora-rio alle 0,30 perchè ci sono quelli che vanno a letto alle ore 23.00!

Elio Bitritto

Riceviamo e pubblichiamoDecibel e musica live. Regole certe o coprifuoco?

Posizioni a confronto sull’ordinanza sindacale delle “24.30”

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STUDIO PARRUCCHIERI

Gli assessori allo Sviluppo Economico, Innovazione Tecnologica e Informa-tica, Alfredo Castiglione, ed alle Politiche Attive del Lavoro, della Formazione, e delle Politiche Sociali, Paolo Gatti, hanno pre-sentato e fatto deliberare dall'intera Giunta regio-nale, la proposta di desi-gnazione dell'Area Indu-striale Val Sinello, quale area di crisi industriale complessa ai sensi e per gli effetti del Decreto del Ministero dello Sviluppo Economico del 24 marzo 2010. "In questo modo - ha spiegato Castiglione - la Giunta regionale indivi-dua un'altra Area, che va

ad affiancare quelle della Valle Peligna-Alto Sangro e della Val Vibrata, quale area di interesse strategico da sostenere sui tavoli del-la Vertenza Abruzzo. At-tenzione particolare sarà riservata dal Patto per lo Sviluppo, al fine di inserire tali zone all'interno di una omogenea programmazio-ne strategica territoriale. Prossimamente anche la Val Pescara sarà pari-menti sottoposta all'at-tenzione del Ministero dello Sviluppo Economico, perchè essa si configura come un'Area industriale ed economica di primaria importanza."Per quanto riguarda la Val Sinello – ha

aggiunto Castiglione - ri-cordiamo che essa è a ri-dosso di un'area altamente industrializzata e proprio per questo strategicamen-te importante anche per la nuova geografia industria-le che stiamo disegnando con la riforma dei Consorzi industriali". L'approvazio-ne di tale delibera consen-tirà all'area in questione di avere l'attenzione che me-rita sui tavoli ministeriali perché le problematicità presenti nella Val Sinello, e nelle aree di crisi prece-dentemente individuate, non risultano risolvibili in via ordinaria con gli stru-menti e le risorse di com-petenza regionale.

Val Sinello: riconosciuta area di crisi

Ce lo dice anche l’archi-D’Adamo (Francescopaolo) nel suo blog, ma è pensiero di molti da non tenere più per sé. Si pro-testa anche per molto meno, bisognerebbe farlo - a voce alta e forte - anche per un’Amministrazione civica (e lo faccio senza riferimento specifico e per nulla personale per i ‘gover-nanti’ attuali del Vasto) che sta progressivamente snaturando e svilendo il nostro habitat urbanistico e storico. Assurdo, ma questo accade nel mentre s’installa manufatti d’arte là dove il sito non richiederebbe altro che rispetto, cura e ordine, al tempo stesso naturalistico ma anche civile e antropico. Va da sé che aver sfrattato dalla Piazza Rossetti il noto teatrino estivo dei Ferraiolo, e farla poi invadere senza ragione da ga-zebo e bancarelle da mercato, fa il paio con il massimalistico precetto di aver vietato a lungo ogni possibilità di porre ser-vizi turistici da spiaggia in area SIC alla Marina e continuare a permettere o a non vedere in spiaggia (persino sulla batti-gia), o a sera sul Lungomare Cordella, il mercato (abusivo e illegale) di ogni tipo di mercanzia (cianfrusaglie e taroccati). Per dirla tutta, se sotto il mio ombrellone devo interrompere ogni cinque minuti la conversazione o la lettura, vuol dire che siamo ormai alla mercé della merce, dei “vu cumprà” e di quelli che con i voti ideologicamente ricevuti o ‘cumprati’ pensano di essere padroni del Palazzo, Comune o Stato, e dunque delle nostre vite individuali e private. Sarà il caso di pensare e dire che più aumenta il ‘libero’ mercato, più si re-stringe il nostro spazio di autentica libertà individuale. “Non ci resta che piangere…”, allora? Ci mancherebbe! Occorre proclamare un NO-CittàMercato, farsi promotori per un SI-Piazze, e strade e spiagge, e giardini per quel che sono: un Agorà dove ‘naturalisticamente’ socializzare, passeggiando o sedendo, nella buona stagione anche all’esterno, nella dovu-ta misura di spazio, d’ingombro e di decoro, a un ristorante o bar e, di quanto in quanto, assieparsi per un concerto, per un comizio, per una processione o un rito. Come Cultura o Storia dell’uomo ‘urbano’ vuole.

Non alla merce, non al mercato (la città e l’uomo)

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Appren-d i a -mo con g r a n d e p i a c e -re che il

giorno 21 Luglio il giovane Dott.Antonio Del Casale, me-dico chirurgo, figliolo del nostro amico e collega ingiornalismo Vittorio, ha conseguito presso la fa-coltà di Medicina e Psi-cologia dell’università La Sapienza di Roma, con lode la specializzazione inpsichiatria, discutendo con il relatore Chiar.mo Prof. Roberto Tatarelli ela correlatrice dott.ssa Anna Comparelli la inno-vativa e originale tesisperimentale:

"Alterazioni metaboliche cerebrali e funzioni neu-rocognitive in pazientiaffetti da disturbi somato-formi e disturbi dissociati-vi: uno studio PETpreliminare."In questo meraviglioso giorno, che segna per il dott. Antonio il raggiungimento di una prima ambita me-ritata meta, alla compren-sibile immensa gioia della gentile mamma Liberata e delle sorelle Antonella e Miriam e del cognato, Dott. Nicola Sciartilli, ci è gradito aggiungere anche i sensi delle più sicere con-gratulazioni della nostra redazione, unitamente ai complimenti particolari del direttore Peppino Ta-gliente.

Numerosissimi sono stati gli elogi dell'intera Com-missione per il Dott. An-tonio Del Casale, autore e coautore di oltre 30 pub-blicazioni scientifiche su riviste nazionali e inter-nazionali "peer-reviewed", capitoli di libri nazionali e internazionali, e di diversi abstract congressuali.Tali lavori sono incentrati sui disturbi d'ansia, i di-sturbi dell'umore, il sui-cidio e le neuroimmagini, nell'ambito della ricerca scientifica del Diparti-mento Nesmos, sempre orientata a migliorare la salute e la qualità della vita individuale e di rela-zione del paziente.Ad majora al dott. Del Ca-sale

Congratulazioni a Antonio Del Casale

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€ 11900Fiat Croma Dynamic 2008 € 25900BMW 3201 2009

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martedì26 luglio 2011 5

"Paolo Catalano si è brillantemente laureato in Giurispru-denza presso l'università LUISS Guido Carli di Roma, di-scutendo la tesi in Diritto del Lavoro: "Il mobbing e la tute-la della sicurezza del lavoratore", Relatore Chiar.mo Prof. Morrone". Al neo dottore, gli auguri per un futuro ricco di soddisfazioni, da Peppino Tagliente e la redazione.

Congratulazioni Paolo!

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martedì26 luglio 2011 6

L’amico Remo, figura ca-rismatica della Democra-zia Cristiana, esposto per decenni ai riflettori della pubblica opinione, ha var-cato la soglia dell’eternità in punta di piedi, in silen-zio e senza clamore. Com-moventi sono state le ma-nifestazioni di cordoglio da parte dalla tantissima gente comune e di tante autorità, di ogni livello fino ai vertici dello Sta-to. Tutti, al di là del credo politico, hanno espresso sentimenti di apprezza-mento e gratitudine per il suo lungo, appassionato servizio reso alle istituzio-ni, all’Italia, all’Abruzzo. Remo ha inteso e vissuto la politica come <<mis-sione>>; è stato <<il pro-feta della povera gente>>. Ha risposto, con entusia-smo, all’appello lanciato da Luigi Sturzo ai <<Li-beri e Forti>> ed all’invito fatto ai giovani da Alcide De Gasperi <<di mettersi alla stanga>>.Il tricolore con lo scudo crociato, datato 1946, che copriva la sua bara, ci ha fatto tornare con la men-te agli inizi della sua av-ventura politica, quando, spinto dalla forza degli ideali, raggiungeva, con la sua moto, anche le più impervie contrade della nostra zona. Remo è stato un politico di lungo cor-

so: deputato al Parlamento per dieci legislature, Mini-stro della Repubblica per sedici volte; vice segretario con Benigno Zaccagnini, durante le angosciose gior-nate del rapimento, della prigionia e dell’uccisione di Aldo Moro, fu combattu-to fra il sentimento che lo spingeva a salvare l’amico e la <<ragione di Stato>> che gli imponeva di non cedere al ricatto dei ter-roristi. Come statista ha lasciato il segno nei vari Dicasteri, dotato com’era di intelligenza viva, di in-tuizione pratica, di capaci-tà di aggredire e risolvere i problemi, sempre nel ri-spetto della legalità e della trasparenza. Remo, poi, aveva l’Abruzzo nel cuore; quell’Abruzzo che ha gui-dato, con il passo del ber-sagliere e con la tenacia dell’alpino, nel cammino di riscatto da un secola-re stato di arretratezza e di abbandono. L’Abruzzo ha sempre dato energie preziose a tante regioni d’Italia, a tante Nazioni del mondo; Remo, figlio di un emigrato, fedele al testa-mento spirituale di papà Achille, ha lottato, con suc-cesso, perché finalmente il lavoro arrivasse dove sono i lavoratori. La via dell’emigrazione – ripeteva spesso – deve essere im-boccata per scelta di vita e

non come unica alternati-va per sopravvivere. L’at-tuale declino della nostra Regione, con il rischio di vedere tornare indietro <<le lancette della sto-ria>> lo amareggiava pro-fondamente. Ricordo le parole con le quali Remo ha chiuso il suo interven-to a Chieti durante la ma-nifestazione dedicata al suo 90mo genetliaco. << Nutro nel cuore la spe-ranza di vedere risorgere l’Abruzzo prima che io me ne parta da questo mon-do >>. Ora che Lui non c’è più quelle parole sono un monito per tutti: opera-re, in unità di intenti, per riprendere il cammino di crescita morale, civile ed economica. Penso sia questa la maniera miglio-re per onorare la memo-ria di Remo, insieme al quale abbiamo combattu-to tante battaglie per l’af-fermazione dei principi di libertà, di democrazia, di giustizia sociale, di so-lidarismo cristiano. Con Remo Gaspari scompare un modello di galantomi-smo, un politico attento ed impegnato, un insigne statista, uno dei figli mi-gliore dell’Abruzzo. Gra-zie Remo della tua ami-cizia, del tuo magistero; il tuo ricordo è una luce che non si spegnerà mai. Antonio Marcovecchio

Un ricordo di Remo Gaspari

Un “Gratta e vinci” … vin-cente sabato scorso in via Perth presso la Tabacche-ria, Edicole, Ricevitoria di Rosangela Boreave non ha cambiato la vita, ma le ha dato una piccola soddi-sfazione, al fortunato vin-citore di 10.000,00 euro. Una vacanza? Una rata? Un’auto nuova? Auguri

Gratta e Vinci da 10 mila euro in una tabaccheria vastese

Non è un miliardo ma…Buone vacanze

SAN SALVO - Stasera secondo appuntamen-to musicale con la sesta edizione del Supernova Festival. Nell'arco di un mese, fra il Barkabar e il Beat Cafè, si esibiranno 8 gruppi musicali di caratura e provenienza internazio-nale. La manifestazione come sempre è con in-gresso libero ed è orga-nizzata dall'associazione culturale Sideshow. Sta-sera suoneranno al Beat Cafè di San Salvo Marina (via Berlinguer 69) “Sur-fer Joe & His Boss Com-

bo”. La formazione pro-pone un travolgente surf strumentale ed è ispirata dallo storico Dick Dale. Surfer Joe è il leader del gruppo, noto come uno dei migliori musicisti nel-la scena serf europea e americana. Una musica sicuramen-te molto estiva, ballabile e divertente: l'ideale per una serata di fine Luglio. Per maggiori informazio-ni sui “Surfer Joe % His Boss Combo” potete na-vigare sul sito ufficiale www.surferjoemusic.com. Francesco Paolo Manna

Surfer Joe& His Boss Comboa San Salvo Marina

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SPORTquotidiano

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A distanza di una setti-mana, dopo il “Del Monte Beach Volley Tour 2011”, il campionato italiano, la pallavolo sulla sabbia ha fatto nuovamente tappa a Vasto, presso il Lido Fer-nando, sul Lungomare Duca degli Abruzzi, con il primo appuntamento dell’Abruzzo Cup, il circu-ito di eccellenza del beach volley regionale. Al termine dei due giorni di sfide accese che hanno coinvolto tantissimi appas-sionati e semplici curiosi, specialmente nel femmi-nile, quando a giocare era

la beniamina di casa, l’az-zurra Laura Delli Quadri, giovane promessa vastese del beach volley che ha già alle spalle l’esperien-za del Mondiale Under 19 in Croazia, la pioggia ha impedito di portare a ter-mine la finale femminile, sospesa sull’1-1, quando di fronte c’erano la coppia Facco-Delli Quadri e il duo Montani-Panigalli; la fina-le maschile, che avrebbe visto affrontarsi Andre-atta-Baratto e Ubaldi-Di Giacomo, non si è disputa-ta. Il supervisore arbitra-le, per l’incolumità degli

quello dei pescaresi Ales-sandro Ubaldi e Giacinto Di Giacomo accedere in semifinale, al pari dei na-zionali Andreatta e Barat-to. In campo femminile, le tribune si sono sempre ri-empite quando, come det-to, a giocare c’era l’azzurra Delli Quadri. Per l’atleta di casa, in coppia con la veneta Valentina Facco, la strada è stata in disce-sa fino alle semifinali, alle quali avevano ottenuto l’accesso anche Montani e Panigalli. Per il maschile e il femminile, le ultime due semifinaliste sono state

atleti, ha sospeso la mani-festazione, quindi la tap-pa è andata ex-aequo alle quattro coppie finaliste. Il tempo incerto, insomma, alla fine ha rovinato la tap-pa dell’Abruzzo Cup 2x2, rassegna targata Summer Tour Championship, alla quale è stata abbinata una lotteria a favore della Fon-dazione Il Cireneo-Onlus per l’Autismo. Ben 34 le coppie partecipanti, 22 maschili e 12 femminili, alcune tra le migliori na-zionali. La prima giornata aveva già emesso alcuni verdetti importanti, come

decise nella mattinata di ieri, ma è stata pura for-malità, poiché la prima giornata aveva già stabili-to chi avrebbe disputato le due finali. Soddisfatto per l’acco-glienza e la risposta del pubblico Stefano Pollutri, responsabile della Fede-razione: “Non avevo dubbi in tal senso - ha detto - e Vasto si conferma città che può aspirare a molto di più grazie alla ricettività e all’organizzazione di cui può vantare. Peccato per la pioggia”.

(mdp)

Importante riconoscimen-to per l’ex arbitro vastese Gianluca Castaldi, inse-rito nel Settore Tecnico dell’Associazione Italiana Arbitri con l’incarico di componente dell’Area For-mazione, Perfezionamento e Valutazione Tecnica degli arbitri, assistenti e osser-vatori di beach soccer. La carriera di arbitro di calcio iniziò presso la Sezione di

Vasto, dove è tuttora tesse-rato come ‘benemerito’ il padre Gianni Castaldi, ex fischietto di Serie B, quin-di seguì il trasferimento a Termoli che ha visto Gian-luca Castaldi arbitrare fino all’estate scorsa, nel beach soccer, con la direzione di gare della fase finale del-la competizione tricolore del calcio sulla sabbia, di-sciplina che ha regalato al quarantunenne direttore di gara molte soddisfazioni ed encomi da parte degli organismi federali a tut-ti i livelli. Il Comitato Na-zionale dell’Associazione Italiana Arbitri, riunitosi a Roma, insomma, ha voluto

anche Gianluca Castaldi nel settore beach soccer, all’interno del nuovo or-ganigramma del Settore Tecnico, per la stagione sportiva 2011-2012, con il compito di formare, per-fezionare e valutare gli arbitri in attività e gli os-servatori arbitrali, studia-re eventuali modifiche da apportare al regolamento, predisporre i quiz da pro-porre nei vari raduni, e visitare le sezioni italiane per gli aggiornamenti alle regole. ‘Appese le scarpet-te’, insomma, per Gianluca Castaldi si aprono nuovi orizzonti nel beach soccer.

Michele Del Piano

Con la prima riunione operativa, presso la disco-teca Juice di Vasto Marina, si è ufficialmente costitu-ito il Club Juventus ‘Pa-vel Nedved’: presidente è Antonio Recinelli, vice Massimo Baiocco e presi-dente onorario il giovane Alberto Baiocco. “Obiettivi del sodalizio - si legge in una nota del neo diretti-vo - sono quelli di ridare slancio e un importante punto di riferimento a una tifoseria bianconera ‘fiac-cata’ dagli ultimi anni bui. A disposizione dei tessera-ti numerose convenzioni, tutte legate all’Universo

Juventus e non mancherà la possibilità di partecipa-re alle trasferte che saran-no organizzate per vedere le partite della Juve nel nuovo stadio di Torino e quelle fuori”. Informazio-ni sul Club Juventus ‘Pavel Nedved’ di Vasto, possono essere richieste al numero 347-3903441. (mdp)

Beach Volley - Brilla la vastese Laura Delli Quadri

Un successo la prima tappa dell’Abruzzo Cup

Importante riconoscimentoper l’ex arbitro vastese Gianluca Castaldi

Club Juventus intitolato a Pavel Nedved

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