Qui 6 luglio 2011

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 122 - Mercoledì 6 luglio 2011 - Santa Maria Goretti on line quotidiano Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] Un violento nubifragio si è abbattuto nella mattinata di ieri sulla costa chieti- na, causando allagamenti e disagi alla circolazione stradale. Accompagnata da fulmini e colpi di vento, la precipitazione piovosa e’ stata particolarmente intensa nel Vastese, dove si registrano allagamenti in scantinati a Vasto e San Salvo Marina , ma anche a Casalbordino Lido. In tutta la provincia i vigili del fuoco sono stati al la- voro per aiutare i cittadini a sgomberare dall’acqua i seminterrati, mentre sul- la riviera di Vasto molti tombini sono saltati sul- le strade per la pressione dell’acqua. Il Comando provinciale è stato su- bissato di richieste d’in- tervento. Sulle principali strade della Provincia non sono stati segnalano inci- denti, anche se il traffico, specialmente sulla A14, e’ stato rallentato dall’inten- sità del fenomeno. Un nubifragio così... Ieri acqua “a zuffúnne” dappertutto Spesso l’estate veniva salutata da un bel temporale, di quelli che convincono gli ultimi turisti a tornare alle proprie occupazioni, alle proprie città. Ebbene ieri, verso mezzogiorno, si è scatenato un autentico nubi- fragio che ha messo con l’acqua alla gola (… quasi) i cittadini, soprattutto alla marina. In un attimo il cielo si è incupito e, in un crescendo (licenza poetica …) wagneriano, Wotan e gli eroi del Walhalla, si sono fatti sentire e vedere in città. Una città, al solito, imprepa- rata ai nubifragi come può testimoniare un qualsiasi cittadino di Vasto Marina che oltre la doccia ha do- vuto fare il solito pediluvio e come può testimonia- re lo stesso sindaco se è vero che l’acqua è penetrata all’interno del Comune stesso (come dire che questo Comune fa acqua da tutte le parti). Non meno gra- ve, anzi piuttosto seria la situazione nelle campagne dove la violenza della pioggia, in qualche parte mista a grandine e la violenza delle folate di vento hanno creato numerosi danni soprattutto alle colture. Temporale… di fine agosto? Sembrava il saluto dell’estate

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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Un violento nubifragio si è abbattuto nella mattinata di ieri sulla costa chieti-na, causando allagamenti e disagi alla circolazione stradale. Accompagnata da fulmini e colpi di vento, la precipitazione piovosa e’ stata particolarmente intensa nel Vastese, dove si registrano allagamenti in scantinati a Vasto e San Salvo Marina , ma anche a Casalbordino Lido. In tutta la provincia i vigili del fuoco sono stati al la-voro per aiutare i cittadini a sgomberare dall’acqua i

seminterrati, mentre sul-la riviera di Vasto molti tombini sono saltati sul-le strade per la pressione dell’acqua. Il Comando provinciale è stato su-bissato di richieste d’in-

tervento. Sulle principali strade della Provincia non sono stati segnalano inci-denti, anche se il traffico, specialmente sulla A14, e’ stato rallentato dall’inten-sità del fenomeno.

Un nubifragio così...Ieri acqua “a zuffúnne” dappertutto

Spesso l’estate veniva salutata da un bel temporale, di quelli che convincono gli ultimi turisti a tornare alle proprie occupazioni, alle proprie città. Ebbene ieri, verso mezzogiorno, si è scatenato un autentico nubi-fragio che ha messo con l’acqua alla gola (… quasi) i cittadini, soprattutto alla marina. In un attimo il cielo si è incupito e, in un crescendo (licenza poetica …) wagneriano, Wotan e gli eroi del Walhalla, si sono fatti sentire e vedere in città. Una città, al solito, imprepa-rata ai nubifragi come può testimoniare un qualsiasi cittadino di Vasto Marina che oltre la doccia ha do-vuto fare il solito pediluvio e come può testimonia-re lo stesso sindaco se è vero che l’acqua è penetrata all’interno del Comune stesso (come dire che questo Comune fa acqua da tutte le parti). Non meno gra-ve, anzi piuttosto seria la situazione nelle campagne dove la violenza della pioggia, in qualche parte mista a grandine e la violenza delle folate di vento hanno creato numerosi danni soprattutto alle colture.

Temporale… di fine agosto?Sembrava il saluto dell’estate

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Gentile Redazione,in riferimento agli articoli relativi al contenzioso tra l’amministrazione comu-nale di Vasto e la Capita-neria di Porto sul servizio di salvamento e sicurezza balneare 2011, pur rima-nendo, come società di ser-vizi, totalmente estranei nel merito, vorremmo portare a chiarimento alcune affer-mazioni apparse nei giorni scorsi sul vostro utile quoti-diano. Il servizio di vigilan-za e sicurezza balneare re-lativo agli enti ed ai comuni con spiagge libere è con-templato in una Ordinanza emanata della Capitaneria di Porto e competente rap-presenta un servizio sociale indispensabile per la sicu-rezza balneare. Per queste disposizioni e nobili finalità credo che vada al Ministe-ro dei Trasporti congiunta-mente alla (Capitaneria di Porto) il più profondo elo-gio. Va inoltre evidenziato che il Comune di Vasto ha rappresentato un esempio (poichè sembra essere stato l’ unico comune che abbia

recepito la legge investendo su tale servizio.La nostra società (S.A.E. Co.MeTe) che ha gestito la prestazione in un rapporto contrattuale di servizi mul-tipli (insieme ai servizi resi per i corsi di nuoto estivi nella piscina comunale) ha percepito per il servi-zio di sicurezza balneare 20.000,00 euro per anno di affidamento, somma ne-cessaria solo per coprire le uscite degli stipendi del personale regolarmente im-piegato - e non 400.000,00 come erroneamente è sta-to riportato. In buona so-stanza, abbiamo sempre ritenuto che questo tipo di servizio dovesse protende-re più verso finalità socia-li che di profitto, come del resto il legislatore sembra far intravedere l’Ordinanza di riferimento. E’ quindi un dato incontrovertibile che negli ultimi anni, le istitu-zioni militari, quelle locali e quelle relative alle società di servizi operativi come la nostra, abbiano reso possi-bile un servizio socialmente

indispensabile per il mi-glioramento della sicurezza e della salvaguardia della vita in mare.Ciò premesso, crediamo che ad oggi – nel momento in cui ci sembra di capire che il servizio non verrà reite-rato nè alla nostra società nè ad altra per la mancan-za di poche migliaia di euro appare chiaro che si vada a vanificare il lavoro di tanti anni e quello "standard" di settore, ormai vanto della stessa amministrazione co-munale. Davvero peccato. Per tutti.

Sergio Ialacci

Riceviamo e pubblichiamo

A proposito di sicurezza balneareUna nomina di cui si sentiva la necessità ed un no-mina interna al corpo di polizia urbana. Queste le in-discrezioni che indicavano una soluzione interna che vedeva il tenente Orlandino Carusi in pool position per l’anzianità e l’esperienza, oltre che per il gradimento dei colleghi. Dopo la nomina delle meteore Grippo e Petrongolo andava preferita una soluzione interna so-prattutto in vista dei numerosi problemi che investo-no la funzionalità del servizio: a partire dall’organiz-zazione del servizio notturno e festivo perché non si può pensare che una città turistica come Vasto possa essere lasciata senza adeguata sorveglianza. Non po-che anche le problematiche inerenti l’organizzazione interna soprattutto per quanto riguarda i rapporti con l’Amministrazione Comunale. Intanto altri dieci agenti sono stati assunti con contratto a tempo determina-to, dal primo luglio al trenta settembre, per rinforzare l’organico; al neo comandante gli auguri di buon lavo-ro da parte dell’intera redazione di Qui Quotidiano.

Nuovo comandante della Polizia Municipale

Scelto Orlandino Carusi

centro duplicazioni chiaviserrature - casseforti - porte blindate

Corso Mazzini, 391 - VASTO - Cell. 347.3625387

Il Mondodella Chiave

di Caserio Andrea

SERVIZIO A DOMICILIO

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mercoledì6 luglio 2011 3

Via Lago, 27 (Portale S. Pietro) VASTO - Tel. 0873 368077

STUDIO PARRUCCHIERI

Per il secondo anno con-secutivo il Gruppo Tea-trale della Casa Circon-dariale di Vasto “Ridere per Vivere” composto da circa 20 detenuti, anima-tori volontari e operatori penitenziari, porterà in scena, il 16 luglio 2011, alle ore 17,00 presso la sala Teatro della struttura, una commedia in tre atti “ LA FORTUNA APPESA AD UN…… FIGLIO !”, di Angelo Pagano, autore e regista.I detenuti hanno dimo-strato entusiasmo e par-tecipazione per un’ espe-rienza che li porterà ad esprimere le proprie emo-zioni e creatività. Angelo Pagano si occupa di teatro da più 30 anni e conosce le più intime im-plicazioni che l’animo vive attraverso questa espe-rienza che “libera”, educa e unisce.Parteciperanno, inoltre, la signora Francesca Pa-

radisi, attrice già nota per la sua sensibilità nei confronti di iniziative di questo tipo, il signor Pier Giorgio Serra e la signo-ra Nevilia Bruno, alla loro prima esperienza di reci-tazione in istituto. La dott.ssa Amina Di Fon-zo, che lavora da anni nel-la struttura penitenziaria in qualità di psicologa del SERT, sostenitrice attenta e disponibile. Un ringraziamento cari-co di stima va al Direttore dott. Carlo Brunetti, primo ideatore del progetto, per aver sostenuto i ragazzi, conscio di quanto questo percorso contribuisca al recupero di una corretta socializzazione, all’accet-tazione dei ruoli e al ri-spetto reciproco che sono alla base di una corretta vita sociale. Al Coman-dante di Reparto di Polizia Penitenziaria Commissa-rio Ettore Tomassi che, pur in un momento di so-

vraffollamento e carenza di personale è riuscito a garantire l’ordine e la si-curezza per un ottimale svolgimento delle prove.Il dott. Lucio Di Blasio, co-ordinatore e responsabile del progetto che, svolgendo il suo compito con grande passione, ha vegliato sul gruppo guidandolo attra-verso le difficoltà che, una esperienza come questa, vissuta in questo partico-lare ambito, naturalmente porta con sé. Infine loro, i ragazzi-attori dell’Istituto…semplice-mente magnifici: Massimo De Rosa, Antonio Di Gia-como, Michele Di Maio, Domenico Parmentola, Evacuo Aniello, Anto-nio Crisafulli, Mario Leo, Michele Evacuo, Nevilia Bruno, Arturo Scala, Fe-lice Mellone, Domenico Braccia, Fernando Dilillo, Stefano Di Palma, Marco Fischetti, Aniello Raiola, Antonio Francescone.

Sono passati due anni dalla scomparsa di Silvio Pe-troro, due anni in cui il ricordo di questo “piccolo grande uomo” si è affievolito, è quasi scomparso dalla memoria dei vastesi: soprattutto dalla memoria delle autorità comunali, quelle che più di altre dovrebbero tenerne vivo il ricordo perché promotore e protagoni-sta del gemellaggio con Perth, perché promotore del Monumento all’Emigrante a Vasto ed a Perth, perché sempre vicino a quei tanti vastesi che sono andati lon-tano, in tutto il mondo, spesso per bisogno: molti non sono mai tornati, molti altri invece hanno fatto la pro-pria fortuna ed hanno contribuito concretamente allo sviluppo di tanti Paesi. Appena dopo la sua scomparsa, dalle colonne di Qui Quotidiano, ci permettemmo di suggerire all’Amministrazione di intitolare una strada, una piazza alla memoria di “don Silvio”, indicandola nello spazio verde che fa da cornice al Monumento agli emigranti a Porta Nuova. La proposta cadde nel vuoto perché “… dovevano passare cinque anni dal-la scomparsa …” anche se naturalmente, ci sono delle deroghe. Si è fatto qualcosa? Si farà qualcosa? Può es-sere la festa del ritorno l’occasione per dedicargli, “in deroga”, la piazzetta davanti Porta Nuova. E già che ci siamo, c’è un altro grande vastese di cui non voglia-mo proprio ricordarci, vale a dire Don (stavolta con la D maiuscola) Salvatore Pepe, i cui resti giacciono in una condizione che definire vergognosa è riduttivo, quasi una discarica. Ci sono molti cittadini che hanno aderito e vogliono aderire ad una sottoscrizione che consenta di ridare la dignità che le compete a quella parte del Cimitero di Vasto che sembra una discarica … indifferenziata. Mi auguro che questa sollecitazione trovi il giusto riscontro, altrimenti l’Associazione Cul-turale San Michele se ne farà in qualche modo carico.

Elio Bitritto

Silvio Petroro: già dimenticato?La fortuna appesa ad un... figlio!Il 16 luglio in scena la commedia del gruppo teatrale “Ridere per vivere” della Casa Circondariale di Vasto

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Le prelibatezze della cu-cina locale sapientemen-te rivisitate dagli chef dello Sporting Hotel di Casalbordino finiscono in tavola con i vini più ricercati delle migliori cantine abruzzesi. Come ogni venerdì, dalle 21, per tutta l’estate e solo su prenotazione, il buon

cibo si abbina a musica e spettacolo all’Exquisi-te Restaurant, il raffina-to ed elegante club della discoteca Baja Village. La fantasia e la maestria

dello staff dello Sporting Hotel hanno in serbo per venerdì un menu ri-cercato, in sottofondo la musica e dalle 23,30 la serata continua in pista

con il revival ’70-’80 fino all’alba. Ma il divertimento non finisce di venerdì per-ché dopo una mattina al

mare… c’è il sabato al Baja "per la notte più hot di luglio con la meravi-gliosa dj Brigitta Bulga-ri".

Exquisite Restaurant...la tua cena al Baja VillageL’appuntamento per venerdì 8 luglio

VASTOquotidiano

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Dall’ 11 al 17 luglio l’As-sociazione ‘MUSIKREA-TIVA’ presenterà la mo-stra ‘LA STORIA DEL ROCK IN 99 DISCHI’ presso la Sala Mattioli in C.so De Parma a Vasto. La mostra ripercorrerà 50 anni di musica Rock

attraverso l’esposizione di 99 dischi ritenuti vere e proprie pietre milia-ri del genere; l’esposi-zione partirà da Beat-les, Rolling Stones, Led Zeppelin, Pink Floyd fino ad arrivare a Mi-chael Jackson, Metallica,

Nirvana, Guns ‘n Roses. All’interno della mostra ci saranno due laborato-ri aperti a tutte le fasce di età: Mercoledì 13: LA CHITARRA ELETTRI-CA NEL ROCK Master-class tenuta da Saverio Tarantini alle ore 21,30

e Giovedì 14: IL RITMO NELLA VITA QUOTI-DIANA Laboratorio te-nuto da Oreste Sbarra a partire dalle ore 18,30. Per informazioni: cell. 349.4221743 e-mail: [email protected]

La storia del rock in 99 dischi

SAN SALVOquotidiano

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Qualche anno fa, quando non era possibile fare una qualche cosa che riguar-dasse incarichi, provvedi-menti e procedure legate ai governi, si diceva: “Non ci sono le condizioni poli-tiche per…” Questo si po-trebbe dire per il proseguo dell’Amministrazione, dopo il direttivo del Pd di ieri sera. Un direttivo al quale ha partecipato Camillo Di Giuseppe, segretario pro-vinciale democratico e sin-daco di Altino, mentre non ha partecipato l’on. Mari-otti, impegnato all’Aquila, come commissario provin-ciale del partito. La discussione sarebbe sta-ta tranquilla, più tranquilla del solito, forse rassegnata, perché, come detto, oramai tutti hanno capito che non ci sono più le condizioni politiche.... Ciò sarebbe sta-to detto anche dai segreta-ri provinciale e comunale, che, dopo aver fatto di tutto nei giorni scorsi insieme al

sen. Legnini, si sono arresi all’evidenza. Del resto, in questa circostanza atten-deva un risarcimento po-litico il gruppo Boschetti – Cilli, i cui due consiglieri di riferimento Rossi e Roberti hanno parlato con estrema chiarezza, chiedendo an-che un riallargamento a Di Toro e Cinalli. Ma questo avrebbe signifi-cato sacrifici di assessori in carica, che il sindaco non ha mai voluto prendere in considerazione. Di fronte a questa situazione, cosa po-tevano fare i mediatori ed il segretario provinciale ? “Se nel rimpasto preceden-te (del 14 luglio 2009, ndr) non siamo stati coinvolti e potevamo impedire una frattura così insanabile, ora che i cocci sono rotti per davvero, cosa possiamo fare ?” Dunque torna il refrain: “Non ci sono più le condi-zioni politiche”: ne sareb-be convintissimo Agostino Monteferrante, che si è adoperato non poco, insie-me a Valentino Paganelli, per trovare la quadra, atta ad evitare il commissario prefettizio. Va definendosi, dunque, il litigio nel Pd in una lite tutta politica, dovuta al fatto che il gruppo di Cilli

- Boschetti (vincitore con Mariotti dell’ultimo con-gresso Pd) è restato fuori dalla Giunta e dalle deci-sioni di questi due anni: ora questo gruppo ha deci-so di far sentire il suo peso, assumendosi una grande responsabilità ed esponen-dosi agli attacchi, che già sono arrivati nell’ultimo comizio del centrodestra. Evidentemente, Boschetti – Cilli (temuti dalla destra) non temono di spiegare alla città le proprie ragio-ni, come hanno fatto nel direttivo di ieri, dopo che il sindaco aveva spiegato le sue di ragioni, nella confe-renza stampa delle dimis-sioni. Dietro questo scontro politico vengono evocati i cosiddetti poteri forti, citati anche nell’ultima confe-renza stampa dallo stesso Marchese, a cui, però, tanto Magnacca (nel comizio di domenica), quanto Mon-teferrante (nel direttivo di ieri sera) hanno chiesto: “Dicci chi sono questi po-teri forti e dicci chi ti sta ricattando…”. Noi, che per primi abbiamo scritto dei cosiddetti poteri forti, tor-neremo sul ruolo che essi hanno avuto ed hanno nel-la politica cittadina…

Ods

“Non ci sono piùle condizioni politiche” CELENZA SUL TRIGNO - Difende le suore e il parroco, ma

contesta duramente la curia e il vescovo. L’eretica “crocia-ta” contro monsignor Scotti parte da Celenza sul Trigno. Al comando degli “scismatici” Maria Novella Amicarelli, pre-sidente del comitato civico “Pro Coelentia”, che è scesa in trincea contro il sindaco Venosini in difesa dell’asilo gestito dalle suore. La presidente, nel tentativo di opporsi alla de-cisione del primo cittadino di chiudere l’asilo paritario per sostituirlo con una scuola statale, si abbandona a pesanti critiche circa il presunto atteggiamento tenuto dalla curia di Trivento rispetto alla vicenda. In un comunicatola presiden-te Amicarelli così argomenta il suo pensiero: «Le suore della carità, che gestiscono una scuola materna paritaria parroc-chiale da oltre 50 anni, vengono invitate, contro la loro vo-lontà, ad abbandonare i locali dell’edificio, dove hanno pure la residenza e riconsegnare il tutto al Comune che intanto ha chiesto e sembra aver ottenuto l’asilo statale. Il tutto avviene col consenso e con l’approvazione del vescovo di Trivento. - aggiunge polemicamente - Il parroco è stato invitato dal suo superiore a ritirarsi e ad andare in pensione. Questo è un fatto gravissimo, di portata inimmaginabile per la popolazio-ne che viene così a perdere non solo la scuola paritaria, ma il prezioso ruolo di servizio sociale svolto in tanti anni dalle suore e dal parroco nella nostra comunità». La presidente deve avere delle fonti bene informate, visto che è in grado di riferire le presunte decisioni di monsignor Scotti. Il sacerdo-te in questione, don Nicola Gentile, è parroco di Celenza dal lontano 30 settembre 1958. Ammesso che monsignor Scotti gli avesse chiesto di lasciare e godersi il meritato riposo non ci sarebbe troppo da scandalizzarsi. Anche perché, forse è opportuno ricordarlo alla presidente Amicarelli, l’autorità del vescovo diocesano e dunque le sue decisioni non pos-sono essere contestate dai fedeli. Questi ultimi possono si-curamente non essere d’accordo e dissentire, ma certo non influenzare o impugnare le autonome decisioni di un vesco-vo. L’obbedienza non è solo un voto per presbiteri e religiosi, ma anche un obbligo morale per tutti i cattolici. «Il popolo celenzano, - prosegue la presidente - cui è stata negata dal sindaco la possibilità di esprimersi con un referendum, non vuole questo (l’allontamento di suore e parroco, ndr) e si sta organizzando a difesa della scuola paritaria, del sacerdote e delle suore». Entro il primo luglio le suore avrebbero dovuto riconsegnare le chiavi dell’immobile in Municipio. Così non è stato. Il sindaco aspetterà fino al 15 del mese corrente, poi lo sfratto delle religiose diventerà esecutivo.

Francesco Bottone

Il Comitato civico Pro Coelentia difende le suore e il parroco

SPORTquotidiano

l’informazione free pressmercoledì

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Nel segno della continuità: è così che si presenta il Vasto Marina Calcio 2011-2012, a cominciare dal tecnico. Dopo l’accordo di venerdì scorso con il presidente Remo Gras-si, Massimo Vecchiotti allenerà il Vasto Marina Calcio per il terzo anno consecutivo. Grassi e Vecchiotti, dunque, hanno trovato il punto d’incontro e danno continuità a quel rapporto ormai sempre più stretto che ha portato la formazione biancorossa ad allinearsi ai nastri di partenza del prossimo campionato di Eccellenza. La società sta la-vorando per programmare al meglio la stagione, pensan-do evidentemente alla salvezza ma con l’intento di fare comunque bella figura. Non dimentichiamo che l’Eccel-lenza arriva dopo due ottime stagioni di Promozione, en-trambe archiviate con la disputa dei play-off (la seconda, com’è noto, chiusasi con il salto di categoria), precedute dalla vittoria in Prima Categoria. Riguardo alla dirigen-za, nuovi ingressi nelle persone di Massimiliano Bacca-là, Franco Bolami e Alessandro Grassi. Ufficializzata la conferma del portiere Pierpaolo La Barba. Ora la nota stonata: si annunciano comunicati e conferenze stampa da parte della società però, a quanto pare, manca omo-geneità di comunicazione con gli organi d’informazione. L’auspicio, se si vuol partire con il piede giusto nel mas-simo torneo regionale, è che non si facciano gli errori di qualche altra ex realtà cittadina che, anche con il proprio (?) sito web, fece acqua da tutte le parti.

Con il sogno, poi diventata realtà, di giocare la finalis-sima play-off del campio-nato emiliano Dilettanti Uisp sul rettangolo verde del glorioso stadio “Rena-to Dall’Ara” di Bologna, è andato in archivio un anno calcistico, il primo per il Boca Punta Penna, sodali-zio voluto da alcuni giovani vastesi residenti nel capo-luogo felsineo per motivi di studio e di lavoro, a dir poco fantastico e ricco di soddisfazioni. Ottenendo in anticipo la promozione al prossimo campionato Seniores, seguito poi dalla vittoria del proprio girone, è mancata solo la classi-ca ciliegina sulla torta: lo scorso 5 giugno, infatti, al cospetto di molti tifosi biancorossi, alcuni partiti da Vasto per essere pre-senti al “Dall’Ara”, la squa-dra del presidente Dome-nico Zillotti non è riuscita nell’impresa di conquistare anche il titolo di campione provinciale della categoria Dilettanti, ma aver dispu-tato la finalissima play-off è stato comunque un fan-tastico traguardo che ha

permesso di spegnere la prima candelina. Il sogno tanto rincorso dal Boca Punta Penna, come detto, si è avverato, dopo aver vinto per 1-0 entrambe le semifinali play-off con la Polisportiva Lame, cioè calcare lo stesso terreno di gioco che ha visto, per tanti anni, protagonisti campio-ni come Baggio e Pagliuca, tanto per fare due nomi. Il titolo della categoria Dilet-tanti non è arrivato, però i vastesi sono usciti dallo stadio soddisfatti. L’avver-sario, ancora una volta, è stato l’Associazione Ami-gos, già incontrata due vol-te in questa stagione (una vittoria per parte), squa-dra composta da ragaz-zi capoverdiani di stanza a Bologna. La finale si è chiusa sull’1-0 per l’Asso-ciazione Amigos; la gara si è sbloccata al quarto d’ora, quando la punta avversa-ria scatta sul filo del fuo-rigioco e batte Giardino, in uscita, con un preciso ra-soterra. Allo scadere, dopo vari tentativi, l’occasione migliore per i biancoros-si è il destro di Russo che

sembrava destinato a finire sotto l’incrocio dei pali, ma un difensore avversario ri-usciva, di testa, a deviare in calcio d’angolo e a met-tere in cassaforte il risulta-to. Finiva, dunque, 1-0 per l’Associazione Amigos, vit-toria meritata per quanto fatto vedere in campo. La bacheca del Boca si riem-pie, comunque, con i primi due trofei della sua storia, consegnati ai vastesi dal presidente dell’Uisp: uno per la conquista del pri-mo posto in campionato, l’altro per il secondo posto conquistato nei play-off. Negli spogliatoi grande fe-sta, grazie anche al gemel-laggio con i capoverdiani che ha contribuito a ren-dere il fair-play il padrone incontrastato della sfida. Spumante a fiumi nel tun-nel degli spogliatoi, anche per festeggiare il 24esimo compleanno dell’atleta Francesco Del Forno. La dirigenza, nel ringraziare tutti gli atleti, specialmen-te quelli che hanno giocato meno, per l’enorme spiri-to di sacrificio dimostra-to, i tesserati non atleti e quanti hanno seguito la squadra, ha mandato un forte abbraccio all’atleta Fabio Pomponio, questa volta assente per problemi personali. Durante il cam-pionato, i ragazzi hanno conquistato 34 punti (più altri 3 persi ingiustamente

a tavolino) in 18 partite, in virtù di 11 vittorie, 4 pareg-gi e 3 sconfitte. Ha colpito particolarmente lo spirito di sacrificio dei ragazzi, so-prattutto di quelli che han-no giocato meno, e la gran-de unità d’intenti volta alla vittoria: ognuno si è messo a disposizione accettan-do regole uguali per tutti. Nonostante l’inesperien-za dovuta al primo anno, il Boca è riuscito a vince-re il campionato grazie ad elementi in grado di fare la differenza e sicuramen-te meritevoli di categorie superiori ma, soprattutto,

grazie alla forza del grup-po di amici che si è costi-tuito. L’associazione conta oltre 120 soci tra fondatori, atleti e sostenitori. Sono diverse le idee per il futu-ro, tra le quali creare, sotto il nome Boca Punta Penna, squadre in altre discipline, come il volley o il basket, per coinvolgere anche persone non interessate al calcio. E’ nata anche l’idea di estendere l’Associazio-ne ad altre città italiane, sedi universitarie frequen-tate da vastesi. Ormai l’As-sociazione è una realtà, le idee concrete ci sono.

Vasto Marina CalcioVecchiotti allenerà la nuova squadra

Boca Punta Penna. Per i vastesi a Bologna si è chiuso un anno fantastico