Qui 15 giugno 2011

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 108 - Mercoledì 15 giugno 2011 - Santa Germana Cousin on line quotidiano Pagina 3 Pagina 6 ABRUZZO Un sms ricorda la scadenza del bollo SAN SALVO Inviato speciale dal Divino Amore Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] La “sconfessione” di una politica di autonomia energeti- ca basata sull’atomo è stata sancita dal recente referen- dum che, sull’onda della tragedia di Fukushima, ha dato risultati inequivocabili. La presa di coscienza di questo dato impone, comunque, che le scelte di politica energe- tica debbano necessariamente prendere altre strade, in particolare quelle delle energie alternative. Si parli di solare, di eolico, di geotermico e simili, non ha impor- tanza, si devono percorrere altre strade. Si devono però fare almeno due considerazioni di fondo che investono sia la sfera più propriamente personale che quella della produttività industriale. Lo sviluppo dell’energia solare, oggi quella che ha un “rendimento” maggiore, comporta dei costi altissimi che tutta la comunità è chiamata a ripianare. La bolletta dell’elettricità, stando alla Autority per l’energia è au- mentata del 3,9% di cui il solo 3% per i sussidi all’eolico ed al solare: tra l’altro, anche se tutta la superficie italia- na fosse coperta di pannelli solari, non avremmo energia sufficiente per alimentare industrie e servizi quali sono quelli odierni: ciò significa che si dovrà continuare ad usare il puzzolente, lercio …affidabile petrolio, maga- ri anche quello molto solforoso posto davanti alle coste abruzzesi. Dal punto di vista più propriamente persona- le dobbiamo renderci conto che i servizi cui oggi siamo abituati dovranno subire un ridimensionamento: saremo disposti a questo? Dobbiamo cominciare a comprende- re che la prima fonte energetica alternativa è data dalla nostra presa di coscienza che, fin quando le energie al- ternative non saranno realmente alla portata economica di tutti (e credetemi, ci vorrà molto tempo), dovremo pur sempre dipendere dal petrolio e/o dalla nostra capacità a rinunciare a qualche comodità. Elio Bitritto Una nuova politica energetica? Il rischio però è la dipendenza dal petrolio VASTO - Minaccia di aprire il gas e far saltare la casa della nonna a Vasto, ma viene bloccato appena in tempo dal personale di una 'volante della Polizia di Stato. S.F.P., 23 anni, già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione giornaliera presso il commissariato, della firma e del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione negli orari not- turni, è stato ieri deferito all'autorità giudiziaria per essersi reso responsabile di danneggiamento aggra- vato e minacce aggravate avendo sfondato la porta dell'abitazione della non- na materna e poi minac- ciando di aprire il rubi- netto del gas e far saltare in aria la casa. Gli agenti hanno riportato alla cal- ma il giovane, scoraggian- dolo dal compiere gli atti sconsiderati che aveva minacciato. I familiari del ragazzo hanno riferito alle forze dell'ordine di essere da tempo esasperati dal giovane, dal quale rice- vevano continue minac- ce e richieste di denaro probabilmente utilizzate per l’acquisto di sostan- ze stupefacenti. Diverse sono, infatti, le denunce nei confronti del ragazzo presentate dai genitori e soprattutto dalla madre, la quale, in diverse occasio- ni, è stata anche picchiata violentemente dal figlio. Durante uno degli ultimi interventi effettuati dalla polizia, è stato richiesto anche l' intervento dei medici del centro d'igiene mentale per un trattamen- to sanitario obbligatorio a cui il giovane è stato sot- toposto presso il reparto di Psichiatria dell'ospeda- le di Lanciano. Giovane in preda a raptus fermato in tempo dalla Polizia Minaccia di far saltare la casa con il gas

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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ABRUZZOUn sms ricorda

la scadenza del bollo

SAN SALVOInviato speciale

dal Divino Amore

Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected]

La “sconfessione” di una politica di autonomia energeti-ca basata sull’atomo è stata sancita dal recente referen-dum che, sull’onda della tragedia di Fukushima, ha dato risultati inequivocabili. La presa di coscienza di questo dato impone, comunque, che le scelte di politica energe-tica debbano necessariamente prendere altre strade, in particolare quelle delle energie alternative. Si parli di solare, di eolico, di geotermico e simili, non ha impor-tanza, si devono percorrere altre strade. Si devono però fare almeno due considerazioni di fondo che investono sia la sfera più propriamente personale che quella della produttività industriale. Lo sviluppo dell’energia solare, oggi quella che ha un “rendimento” maggiore, comporta dei costi altissimi che tutta la comunità è chiamata a ripianare. La bolletta dell’elettricità, stando alla Autority per l’energia è au-mentata del 3,9% di cui il solo 3% per i sussidi all’eolico ed al solare: tra l’altro, anche se tutta la superficie italia-na fosse coperta di pannelli solari, non avremmo energia sufficiente per alimentare industrie e servizi quali sono quelli odierni: ciò significa che si dovrà continuare ad usare il puzzolente, lercio …affidabile petrolio, maga-ri anche quello molto solforoso posto davanti alle coste abruzzesi. Dal punto di vista più propriamente persona-le dobbiamo renderci conto che i servizi cui oggi siamo abituati dovranno subire un ridimensionamento: saremo disposti a questo? Dobbiamo cominciare a comprende-re che la prima fonte energetica alternativa è data dalla nostra presa di coscienza che, fin quando le energie al-ternative non saranno realmente alla portata economica di tutti (e credetemi, ci vorrà molto tempo), dovremo pur sempre dipendere dal petrolio e/o dalla nostra capacità a rinunciare a qualche comodità.

Elio Bitritto

Una nuova politica energetica? Il rischio però è la dipendenza dal petrolio

VAStO - Minaccia di aprire il gas e far saltare la casa della nonna a Vasto, ma viene bloccato appena in tempo dal personale di una 'volante della Polizia di Stato. S.F.P., 23 anni, già sottoposto alla misura cautelare dell'obbligo di presentazione giornaliera presso il commissariato, della firma e del divieto di allontanarsi dalla propria abitazione negli orari not-turni, è stato ieri deferito all'autorità giudiziaria per essersi reso responsabile di danneggiamento aggra-vato e minacce aggravate avendo sfondato la porta dell'abitazione della non-na materna e poi minac-ciando di aprire il rubi-netto del gas e far saltare in aria la casa. Gli agenti hanno riportato alla cal-ma il giovane, scoraggian-dolo dal compiere gli atti sconsiderati che aveva

minacciato. I familiari del ragazzo hanno riferito alle forze dell'ordine di essere da tempo esasperati dal giovane, dal quale rice-vevano continue minac-ce e richieste di denaro probabilmente utilizzate per l’acquisto di sostan-ze stupefacenti. Diverse sono, infatti, le denunce nei confronti del ragazzo presentate dai genitori e soprattutto dalla madre, la

quale, in diverse occasio-ni, è stata anche picchiata violentemente dal figlio. Durante uno degli ultimi interventi effettuati dalla polizia, è stato richiesto anche l' intervento dei medici del centro d'igiene mentale per un trattamen-to sanitario obbligatorio a cui il giovane è stato sot-toposto presso il reparto di Psichiatria dell'ospeda-le di Lanciano.

Giovane in preda a raptus fermato in tempo dalla Polizia

Minaccia di far saltare la casa con il gas

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Riceviamo e pubblichiamo

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VASTO - Ricomincia la stagione estiva e con essa arrivano tutti i pro-blemi del commercio a Vasto Marina. Da quan-do abbiamo aperto i box, parallelamente abusi-vi si ‘piazzano’ lungo la passeggiata di lungoma-re Duca degli Abruzzi e vendono le stesse cose nostre senza però il per-messo, senza rilasciare

ricevute ed in barba a tutte le leggi”. E' il com-mento di Romeo Parente, dell’associazione 'Oriz-zonti Futuri', titolare di uno dei box al mercatino di Vasto Marina e por-tavoce dell’associazione che tra i suoi obiettivi si pone quello della tutela del commercio ambulan-te. Sollecitati maggiori controlli da parte delle forze dell’ordine. “Ogni anno è sempre la solita storia – prosegue Parente – ed alla fine a rimetterci sono sempre le persone che lavorano regolar-mente e che rispettano la legge. Si fermi il fenome-no dell’abusivismo prima che diventi dilagante an-che quest’anno”.

Basta con l’invasione dei clandestini alla Marina

I giovani usano andare in discoteca intorno alle 23 e pare rientrino all’alba. Alcuni ristoranti servono ancora fino a mezzanotte inoltrata.Quale deve essere la pro-posta economica e quale la risposta politica a questo evolversi della domanda di mercato. La proposta eco-nomica trova offerta da parte degli imprenditori che si adattano con gran-di sforzi organizzativi . La risposta politica deve essere quella per cui , nel contesto che ci appartie-ne, si assicuri la forma dell’offerta , in modo che questa non precluda al-

tre domande di mercato che provengono da bambini, adulti e,come il titolista di questo giornale si e’ un po’ avventato nel giudizio, an-che per vecchi coniugi.Il ruolo della politica e’ quello di ponderare le varie istanze rendendole ‘global-mente’compatibili. Ora, se le abitudini di vita si evolvono per i giovani e questi devono andare in di-scoteca fino all’alba,non si puo’ pretendere che nessu-no possa dormire fino all’al-ba. E anche a casa propria chi intende fare l’alba con un drink e musica tra amici, deve tener conto che al piano di sotto c’e’ qualcuno.

E la discoteca se e’ coibenta-ta e non disturba puo’ chiu-dere anche alle 8 del mattino con tanto di taxi per portare a casa i famosi giovani che saranno famosi (come avvie-ne in Germania). Ma saran-no famosi se sapranno esse-re cittadini di una città per vecchi e per bambini, anche perche’ ,come sapranno a loro spese, oggi si invecchia rapidamente se culturalmen-te non ci si evolve. L’alterna-tiva e’ un sistema anarchico delle proprie abitudini che pero’(contrariamente agli stessi anarchici) vuole esse-re predominante. Cosi il giovane che sarà fa-moso rischia solo di essere

il rappresentate di una ca-tegoria perdente , chiassosa senza musica, analfabeta della musica vera ,sintetiz-zata solo col rumore di deci-bel assurdi. Non potrà neanche parlare durante la sua serata con-la-birra-in- mano ; forse disturba anche se stesso, nell’equivoco di una notte gradevole che e’ solo sguaia-ta e volgare.Intanto il barista im-prenditore asseconderà solo la visione sfocata del divertimento,sudando quat-tro camicie tra tazzine che sbattono mentre cercherà di stimolare gli stanchi came-rieri e i poveri cantanti or-

mai senza voce ,anch’essi giovani, ma senza eguali diritti, come diceva Paso-lini.La cultura di una città si fa con elementi compositi e composti,con ordine, ri-spetto e sicurezza in modo che possa definirsi città per tutti e non solo per coniugi anziani. Non sarà un’ordinanza (migliorabi-le? Tutto lo e’!)che tende a mettere ordine al rullio dei tamburi nelle piazze ed al vociferare nei ristoranti o pub che esercitano sul luogo pubblico a mortifi-carne il progresso o l’eco-nomia.

Gianfranco Bonacci

La città per vecchi ma anche per tutti

Dopo soli otto mesi Sergio Petrongolo lascia l’incarico di comandante del corpo di Polizia Urbana di Vasto. Lascia l’incarico per sca-denza del mandato e torna a Pescara da cui proveniva. Il precedente comandante Ernesto Grippo, prove-niente anche lui da Pesca-ra lasciò dopo dieci mesi

lasciando dietro di se un ricordo non proprio esal-tante. Contrariamente a Petrongolo. Probabilmente la scadenza del manda-to, in concomitanza delle elezioni amministrative,

non ha consentito di rin-novare l’incarico a tempo indeterminato come forse si attendeva il comandante che comunque lascia sen-za rimpianti per tornare a Pescara.

Comando Polizia Urbana vacante

Petrongolo se ne va

Il marciapiedi di via del Porto, appena dopo l’incrocio di viale G. Cesare, verso nord è quasi impraticabile per pe persone alte oltre un metro e settanta a causa dell’ec-cessivo sviluppo laterale che costeggia una proprietà posta lungo quel tratto di strada come si può vedere dalle foto allegate.

Segnalazone

I marciapiedi di Via del Porto

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Via Lago, 27 (Portale S. Pietro) VASTO - Tel. 0873 368077

StUDIO PARRUCCHIERI

È improvvisamente venuto a mancare all’affetto dei suoi cari Franco Di Fonzo. La notizia è di qualche ora fa ed ha fatto il giro di tutta la Città provocando amarez-za e commozione in quanti l’hanno conosciuto e stima-to. Amministratore delega-to della Di Fonzo Spa per tanti anni era stato colpito da aneurisma e per questo ricoverato presso l’ospedale clinicizzato di Chieti. Aveva 75 anni. Peppino Tagliente e la redazione si stringo-no intorno alla famiglia in un abbraccio affettuoso e formulano in particolare le loro condoglianze alla mo-glie Luisa, ai figli Mimmo, Maurizio e Rachele. I fune-rali si svolgeranno oggi alle ore 16,00 presso la Concat-tedrale di San Giuseppe.

L’improvvisa scomparsa di Franco Di Fonzo

AbRUZZO.Un sms o una mail ricorderanno ai pro-pietari di auto residenti in Abruzzo la scadenza per il pagamento del bollo auto. È la sostanza di una convenzione stipulata tra regione Abruzzo ed Auto-mobile Club d'Italia, per attivare il servizio denomi-nato "ricorda la scadenza", cliccando sul portale della regione Abruzzo al link "bollo auto.Ricorda la sca-denza". compilando il form si otterra' una conferma di iscrizione e, quindi, l'avviso di scadenza. Il servizio, che conta gia' 700 iscrizioni a partire dal mese di aprile, e' stato presentato questa mattina dall'assessore al bilancio e dal segretario generale dell'Aci. Per l'as-sessore, il "servizio gratuito per gli utenti consentira' ai cittadini di evitare un ag-gravio di oneri per il man-cato versamento dovuto ad una eventuale dimenti-canza". benefici sono pure previsti per l'ente Regione che potra' risparmiare sui costi di notifica degli atti di accertamento, ed ottenere

un puntuale adempimento tributario. Il segretario ge-nerale dell'Aci ha ricorda-to il "consolidato rapporto con la Regione Abruzzo", antesignana tra le regioni in fatto di servizi per la ri-scossione delle tasse auto-mobilistiche. Anche in questo caso la

Regione Abruzzo e' tra le prime dopo la basilicata e le province autonome di bolzano e Trento ad of-frire ai propri residenti questo tipo di facilitazione nei pagamenti dei tributi. Secondo i dati forniti dal segretario generale dalla prima fase di attivazio-

ne del servizio "ricorda la scadenza" si e' ottenuto una riduzione degli errori di versamento superiore al 50 per cento, una riduzione dell'evasione fiscale supe-riore al 15 per cento, ed un abbattimento dei costi re-lativi alle procedure di ac-certamento.

Un sms ricorda la scadenza del pagamento del bollo

Di Carlo, personale scola-stico, genitori, amici e la classe seconda della scuo-la "Incoronata.Per l’oc-casione gli alunni, con la divisa della scuola, hanno proposto le loro rappre-sentazioni musicali cura-te dal M° Luca Raimondi, coreografiche dall'ins. Anna Chiara Marchesani e sportive dal M° Vastola, mettendo in luce le loro capacità artistiche e il la-voro svolto durante l'anno scolastico con le insegnan-ti della scuola. E' stato un gran successo per la scuo-la primaria "Sant'Antonio Abate" rappresentante del 1° Circolo Didattico.

Sabato 11 giugno alle ore 9 si è svolta, per la prima volta, la festa di fine anno di tutte le classi della Scuola Primaria "Sant'An-tonio Abate" presso i locali del Centro Sportivo San Gabriele. La giornata è iniziata con la visione di un cortometraggio dal ti-

tolo "Anche le piccole stelle ...brillano". Ha dato l'avvio alla festa Giusi Gileno, la referente del plesso S. Anto-nio, ospitando il dott.Silvio Tavoletta, Direttore Genera-le del CUS di Chieti e coin-volgendo circa 400 persone: alunni, insegnanti, dirigente scolastico prof. Maria Pia

Festa di fine annodella Scuola Primaria “Sant’Antonio Abate”

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L’estate vastese, di certo, sarà caratterizzata dal gran-de appuntamento con il con-certo di Massimo Ranieri, dal titolo “Canto perché non so nuotare…da 500 repli-che”. Lo spettacolo, in pro-

gramma alle ore 21.30 del 6 agosto presso l’Aqualand del Vasto, per l’organizza-zione di Muzak Eventi, sarà realizzato in collaborazione con la direzione del parco acquatico di Località Inco-ronata che ospiterà il con-certo nello spazio riservato agli eventi. “Lo show - dice Nando Miscione, respon-sabile di Muzak Eventi, - è completamente rinnovato e con nuove coreografie, una

band formata da musiciste apprezzate e di talento e un repertorio rivisitato con l’in-serimento di nuove canzoni, oltre ai brani di successo del popolare cantante che cree-ranno una magica atmosfe-ra. Da pochi giorni, intanto, è iniziata la prevendita che sta già avendo degli ottimi riscontri”. I biglietti, a Va-sto, sono in vendita presso Muzak, in Via San Michele, e presso il parco Aqualand

del Vasto. Nelle altre città sono attive le prevendite abituali e del circuito in-terregionale all’indirizzo www.bookingshow.com. Per eventuali altre informa-

zioni, telefonare ai numeri 0873.365378 e 346.7513610 (Muzak, www.muzakeventi.it) e 0873.310130 (Aqualand, www.aqualandvasto.com)

Michele Del Piano

Massimo Ranieri ad Aqualand il 6 agosto

“Canto perchè non so nuotare... da 500 repilche”

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Jamila Adouan, da tempo ri-siede in Italia, a Cupello: con la sua famiglia rappresenta un esempio di integrazione interculturale al punto che ha collaborato a lungo con Qui-quotidiano e compie gli anni. A Jamila ed alla sua famiglia un augurio sincero da parte dell’intera redazione di Qui-quotidiano.

IGNIS - IncontrArti 2011Dal 18 giugno al 17 luglio alle Scuderie di Palazzo Aragona

Decima edizione di IncontrArti - Le Proposte del Premio Vasto, a cura di Daniela Ma-donna in collaborazione con bruno Scafetta del Laboratorio Artibus di Vasto (www.laboratorioartibus.it).

Ancora una “messa a fuoco” sull’arte“Dopo Aqua (2008), Terra (2009) e Aer (2010), Ignis ‘mette a fuo-co’ le interpretazioni estetiche di fenomeni non solo fisici, ma soprattutto poetici e creativi. Tredici sono gli artisti invitati a partecipare: Chiara belloni, Gian Luigi braggio, Paolo buzzi, Luigi Copello, Antonio D’Annunzio, Kumudra (Fulvio Faioni), Alessandro Saturno Martinelli, Andrea Martinucci, Eleonora Martorana, Ignazio Mazzeo, bruno Parretti, Danilo Torre e Claudia Venuto. Le opere in mostra variano dalla pittura alla scultura, dall’elaborazione d’ispirazione fotografica

alla video-installazione. La mostra è collegata allo storico Premio Vasto d’arte con-temporanea e ne costituisce l’anteprima, specificamente incentrata sulla ricerca di artisti di talento operanti in Italia e segnalatisi per un’indagine tematica di alta qua-lità metaforica ed espressiva.”Collegato all’esposizione un ricco calendario di appuntamenti da non mancare: visite guidate alla mostra, incontri sulla scoperta dei grandi Maestri della pittura, laboratori espressivi dedicati ai bambini e minicorsi sulla lavorazione della ceramica. (GFP)

“Per i tuoi 40 anni ti siamo vicini con tutto il nostro affetto. Augu-ri da tua moglie Anna, i tuoi figli Alessio Pio e Sofia”.

Buon compleannoRenzo Stampone

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SAN SALVOquotidiano

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Dopo lo splendido cam-pionato di Promozione, chiuso al quinto posto e caratterizzato da tante soddisfazioni, a comin-ciare dalla storica con-quista della Coppa Ita-lia, dalla conquista della Coppa Disciplina e dalla disputa dei play-off, non dimenticando che la com-pagine biancazzurra ha avuto in Maurizio Albe-rico il miglior realizzato-re della categoria con 24 reti, la società dell’Unio-ne Sportiva San Salvo, al termine della riunione dei giorni scorsi, ha deci-so di inoltrare domanda

di ripescaggio, proponen-do all’Amministrazione comunale di riqualificare l’impianto sportivo di Via Stingi. Dopo i brillanti risultati conseguiti nella stagione appena conclusa, insom-ma, il sodalizio presiedu-to da Valerio Torricella è convinto di avere le carte in regola per disputare il campionato di Eccellenza, coinvolgendo, però, anche le forze cittadine, a partire dalle aziende, dagli arti-giani e dai commercianti, fino ai professionisti e alle attività varie. A tal proposito, sembra

che qualche imprendito-re si sia fatto avanti per entrare in società. L’U.S. San Salvo è con-vinta che con uno sforzo comune tutto sarà fattibi-le. Fra qualche giorno, co-munque, i dirigenti si tro-veranno di nuovo intorno a un tavolo per continua-re a parlare di program-mazione e di giovani. Circola voce, intanto, che il consulente tecnico Ni-cola Di Santo abbia rice-vuto allettanti proposte alla luce dell’ottimo la-voro svolto in seno al San Salvo.

(mdp)

ROMA – Domenica 12 giugno ho fatto l’inviato speciale. Ma non perché me l’avesse chiesto il gior-nale. Ho deciso di farlo io stesso perché l’evento lo meritava. L’ho deciso d’istinto sabato sera, dopo aver ricevuto da Domeni-co Di Stefano (vero uffi-ciale di collegamento tra Mons. Santoro e la città di San Salvo) un sms con cui comunicava che il Vesco-vo di Avezzano avrebbe celebrato il giorno dopo in diretta su Rai uno una messa al Santuario della Madonna del Divino Amo-re. Siccome ero a Roma, ho deciso di andare. Arrivato sul posto, ho appreso di-rettamente dal celebrante che la funzione si sarebbe svolta all’aperto, dedicata ai rom. Infatti di zingari ne vedevo tanti, ma tutti diligenti e soprattutto se-reni. Traspariva una ori-ginale serenità nei volti scuri di questi nomadi che erano al centro di un evento sacro, destinato ad essere visto da milioni di persone sul primo canale della tv pubblica italiana. Una volta tanto, perso-ne bistrattate e tenute ai margini erano al centro di qualcosa, come nell’ome-lia avrebbe confermato Pietro Santoro, riprenden-

do un concetto già espres-so da Paolo VI (nel 1965) e da benedetto XVI (ieri): “Voi non siete ai margini delle Chiesa, ma al centro. Perché questa è la Chiesa degli emarginati, dei dise-redati, degli ultimi e dei poveri”. Peccato – avrebbe fatto capire il Vescovo nel proseguo di una storica predica – che nella società non è così, perché se fos-se così saremmo in una società cristiana. “Ed una società cristiana – cosa in-vece detta chiara e forte – non avrebbe consentito la morte di quattro piccoli rom nell’incendio di una roulotte proprio a Roma”. E’ chiaro che per società cristiana si intende non una collettività fondamen-talista, ma, al contrario, una comunità tollerante e solidale, rispettosa di tut-ti ed attenta ai bisogni di chi ha bisogno. Dovrem-mo imparare ad essere così: questo il vero monito dell’omelia pentecostale, a cui però il Vescovo, con coraggio ed autorità mo-rale, ne ha aggiunto un altro, diretto ai rom: “Ri-spettate le regole di chi vi ospita!”. Due moniti, dunque, attorno alle note posizioni polititologiche e sociologiche sul rapporto coi nomadi e con gli emi-

grati. Il dibattito politico è avvitato su pochi concetti: la società dovrebbe essere solidale ed ospitare tutti, ma siccome non ci riesce è meglio tenersi a distanza, soprattutto perché i rom e gli emigrati non rispetta-no le nostre leggi. Diverso il messaggio della Chiesa (autorevolmente espresso anche al Divino Amore, su Rai uno): bisogna ospitar-li ed aiutarli e loro devo-no rispettare le leggi. Un messaggio, che non è né

di destra e né di sinistra, ma universale, giusto e ri-spettoso di tutti gli uomini, sia di quelli ricchi che di quelli poveri. La Chiesa è come una madre anziana, che ha due figli (uno che si è sistemato e uno che è rimasto indietro). Vuole bene ad entrambi, ma è chiaro che, se può, aiuta quello più sfortunato, cosa che dovrebbe fare anche il fratello che sta meglio. Anche a livello sociale do-vrebbe funzionare così…

se ci considerassimo tut-ti membri della famiglia umana e quindi tutti fra-telli. Ma non lo facciamo. E per questo ogni tanto la Chiesa madre ce lo ri-corda. Al Divino amore, Essa per ricordarcelo si è servita di un Vescovo, che parla forte e chiaro, come io so bene, perché lo co-nosco da quando avevo otto anni, come proprio mia madre mi ha ricorda-to dopo la messa. Orazio di Stefano

Inviato speciale dal Divino Amore

Campionato di PromozioneLa società chiederà il ripescaggio

del San Salvo Calcio

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SPORTquotidiano

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A distanza di quasi un anno dalla scomparsa del-la Pro Vasto dal panorama calcistico, la ferita è ancora aperta e continua a sangui-nare. Con l’idea, quindi, di creare una nuova squadra vastese, con o senza cambi di nome, un gruppo di tifo-si biancorossi “orfani” del-la Pro Vasto si è ritrovato nel piazzale antistante allo stadio Aragona per discu-tere e raccogliere le firme da presentare agli ammi-nistratori comunali, così da rendere visibile il loro malessere per l’ingloriosa fine del team biancorosso. L’intenzione, come detto, è mettere su una nuova re-altà calcistica cittadina con un progetto serio e, grazie al blasone della città, ri-partire anche dal campio-nato di Prima Categoria. Venerdì sera è stato deci-so che tra le iniziative da intraprendere ci saranno le richieste d’incontro tra una delegazione di tifosi e il sindaco, con la consegna della petizione già in atto

da qualche giorno, e con i dirigenti delle squadre di calcio locali e del territorio, al fine di rendere eviden-te “lo stato di malessere di quanti hanno da sempre il cuore biancorosso”. Un obiettivo da realizzare, poi, la costituzione di un’asso-ciazione no profit, deno-minata “biancorosso nel Cuore”, se l’ipotesi di nuo-va realtà calcistica non do-vesse vedere la luce, e per “contribuire a dare slancio a qualunque società si ren-da disponibile a garantire il futuro del calcio a Vasto con il supporto del popo-lo biancorosso”. L’appello finale è stato: “Non abbia-mo tanto tempo, il tempo sta per scadere. Abbiamo disegnato il passato, ora, tutti insieme, riprendia-moci il futuro!”. Non sono mancati momenti di disap-punto quando si è presen-tato qualche ex dirigente della Pro Vasto. Di segui-to, comunque, riportiamo quanto scritto in un volan-tino diffuso dai promotori

dell’iniziativa: “Cari tifosi e tifose vastesi con il biancorosso nel cuo-re,Questa è la partita più dif-ficile e importante cui stia-mo assistendo da 109 anni di storia gloriosa. Non lot-tiamo per sottrarci a una retrocessione, né tanto-meno per conquistare una promozione ma, purtrop-po, per evitare che il no-stro stadio Aragona, per il secondo anno consecutivo, sia totalmente vuoto o te-atro di partite che, con la centenaria storia bianco-rossa, hanno poco o nulla a che fare. Nei sentimenti di un tifoso della squadra di calcio che rappresen-ti una città e la storia di uno sport, non può esser-ci spazio per le appendici: abbiamo bisogno davve-ro di un nome che unisca tutti, da Sant’Antonio a Pagliarelli, da Vasto Ma-rina a Punta Penna. Alla luce di ciò, Vasto non può e non deve diventare l’uni-co caso in Italia, dove non ci sia una squadra di cal-cio a rappresentarla nella sua complessità e nella sua bellezza. Le altre piaz-ze calcistiche in qualche modo, quando falliscono, ripartono subito: per cui se qualcuno pensa che i tifosi abbiano l’anello al naso si sbaglia di grosso. Il ruolo politico e imprenditoriale è fondamentale: la poli-

tica, nel senso più ampio del termine e perciò con la P maiuscola, dovrebbe sapere che lo sport ha una funzione sociale rilevante, fattore di coesione sociale e aggregazione domenica-le da non disperdere. Allo stesso tempo, gli impren-ditori locali devono avere senso di responsabilità ci-vica nel capire che devono reinvestire nel sociale una parte di utili che questa terra d’oro generosamente sta concedendo loro. I tifo-si vastesi, stanchi e morti-ficati da un anno anonimo e senza calcio vero, visti i termini brevi a disposizio-ne, agiranno attraverso le seguenti urgenti e immi-nenti iniziative:1) Richiesta d’incontro im-mediata tra una delegazio-ne di tifosi e la massima autorità politica comunale;2) Richiesta d’incontro im-

mediata tra una delegazio-ne di tifosi e i dirigenti lo-cali delle squadre vastesi, dalla migliore categoria di appartenenza (Vasto Ma-rina, San Paolo Calcio, Real San Salvo, Real Tigre);3) Raccolta di firme e peti-zione (già in atto da qual-che giorno) da sottoporre alle autorità comunali al fine di rendere evidente lo stato di malessere di una parte importante della cit-tadinanza, da sempre con il cuore biancorosso e van-to per tutta la città;4) Costituzione di un’as-sociazione no profit “bian-corosso nel Cuore” per contribuire a dare slancio a qualunque società cal-cistica che si renda dispo-nibile a garantire il futuro del calcio a Vasto e che sia onorata di avere il suppor-to del popolo biancorosso.

(mdp)

Con la riunione in programma oggi, mercoledì 15 giugno, alle ore 17, presso il Centro Beach Arena (adiacente al “Lido Acapulco”) di Lungomare Duca degli Abruzzi, pren-derà il via la Scuola Giovani 2011 che ha, come slogan, “Ti aspettiamo al Centro Beach Arena per imparare a giocare a beach soccer”. Organizzata dall’ASD Gianima Soccer di Vasto, l’attività si svolgerà fino al 20 agosto, per due giorni a settimana e secondo l’anno di nascita, dai 6 ai 13 anni. I corsi saranno tenuti da tecnici esperti. A ciascun iscritto sarà consegnato un kit abbigliamento. Per informazioni e adesioni, telefonare ai numeri 347.7592363 (Giancarlo), 347.6495393 (Antonio) o 349.4207601 (Ezio). (mdp)

Dopo il raduno davanti allo Stadio Aragona

tifosi biancorossi in azione

Organizzazione a cura della Asd Gianima Soccer

Al via la scuola di Beach Soccer

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