Qui 5 luglio 2011

8
quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 121 - Martedì 5 luglio 2011 - Sant’Antonio Maria Zaccaria on line quotidiano Pagina 3 La manovra fiscale è fatta per stare in Europa Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] Si fa un gran parlare, a proposito ed a sproposito, degli eroi, veri e presunti; soprattutto c’è l’imbecille di tur- no (sempre in attività peraltro) che confonde i termi- ni. Così passiamo dalla celebrazione di eroi veri, alla celebrazione di paria dell’umanità al solito difesi da paria delle istituzioni o dello spettacolo. Il termine “eroe” ed il suo significato derivano dalla cultura dell'antica Grecia, dove erano definiti eroi co- loro che erano creduti generati da un essere umano e da una divinità e che assurgevano a grande celebrità per forza prodigiosa e per imprese illustri. Questi esseri, chiamati semidei, avevano le seguenti caratteristiche: valore militare, coraggio, abilità, astu- zia, onore, famiglia e venivano prestati onori divini dopo la morte. Ci sono ancora eroi oggi? Ci sono: ed intanto li cerchiamo tra le donne e gli uo- mini che ogni giorno in tante parti del mondo mettono a repentaglio la propria vita per un ideale di libertà per tutti: ideale di libertà che non può essere diverso se nella concezione islamica o cristiana: ma su questo ideale ci sono troppi distinguo. Eroi sono ancora tutti quei poliziotti che difendono la legalità: legalità espressa attraverso l’unica forma, con tutti i suoi limiti, possibile ed accettabile, quella della democrazia della maggioranza. Eroi sono quei ragaz- zi che sacrificano la propria vita per salvare coetanei che per la prima volta vedono il mare. Di eroi l’Italia ne ha tanti, troppo spesso dimenticati, ignorati, vilipe- si da chi, invece, dall’alto di SUV o di yacht o di ville getta la pietra e nasconde la mano. Continua a pag. 2 Sulle violenze anti TAV Il cinismo e l’ambiguità della sinistra È in corso di notifica ai consiglieri l’avviso di con- vocazione dell’Assise cit- tadina, in conformità a quanto hanno deciso ve- nerdì scorso i capigruppo. Secondo quanto c’è stato però riferito, nel foglio fi- gurano argomenti di scar- sissimo interesse, come, ad esempio, l’elezione dei presidenti di alcune com- missioni consiliari, mentre, contrariamente alle aspet- tative, non si fa cenno all’approvazione del bi- lancio di previsione 2011 dell’Ente Comunale. Dal che si ricava che il Comu- ne, dopo esserne restato privo per più di sei mesi, resterà senza una strategia di programmazione eco- nomica per chissà quanto tempo ancora, con il risul- tato scontato della paralisi completa. Insomma niente di niente il Comune potrà fare anche nelle prossime settimane sia sotto il pro- filo della spesa corrente che degli investimenti. Si mettano dunque il cuore in pace quanti si aspettavano cartelloni estivi hollywoo- diani per questa stagione estiva; chi si aspettava ma- nutenzioni di strade citta- dine o rurali, di scuole e di edifici pubblici oppure chi era convinto di vedere fognature, bonifiche, saldo di crediti, ampliamento di servizi sociali. Non inni, né peana, né “bellaciaociao- ciao” canteranno i nostri amministratori per i pros- simi mesi, come hanno fatto all’indomani del voto, ma soltanto un “requiem aeternam dona eis, Domi- ne”. Ed alla stampa libera che oggi osa sollevare po- lemiche, questi personaggi spudoratamente diranno: “siete disonesti, il vostro è giornalismo d’accatto. La colpa non è nostra, se non riusciamo a fare uno strac- cio di bilancio, ma di Berlu- sconi e del suo governo che non definisce la manovra economica”. E mentiranno ancora sapendo di mentire, fingendo di non sapere che per esempio a San Salvo il sindaco Marchese non ha esitato a portare in aula il bilancio pur sapendo che avrebbe rischiato grosso. Ma anche qui è questione di attributi e di rispetto de- gli elettori: due cose che a Lapenna ed ai suoi manu- tengoli mancano comple- tamente. Povera Vasto. …e siamo a metà dell’anno Il Comune senza bilancio di previsione 2011

description

Qui 5 luglio 2011

Transcript of Qui 5 luglio 2011

Page 1: Qui 5 luglio 2011

quotidianol’informazione free press

Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 121 - Martedì 5 luglio 2011 - Sant’Antonio Maria Zaccaria

on linequotidianola tua TV 24 ore su 24

WebTV

on linequotidiano

Migliaia di visite ogni giorno,contenuti extra, video e...

sempre sulla notizia!

Seguici su

www.quiquotidiano.itwww.quiquotidiano.it

Pagina 3

La manovra fiscaleè fatta per stare

in Europa

Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected]

Si fa un gran parlare, a proposito ed a sproposito, degli eroi, veri e presunti; soprattutto c’è l’imbecille di tur-no (sempre in attività peraltro) che confonde i termi-ni. Così passiamo dalla celebrazione di eroi veri, alla celebrazione di paria dell’umanità al solito difesi da paria delle istituzioni o dello spettacolo. Il termine “eroe” ed il suo significato derivano dalla cultura dell'antica Grecia, dove erano definiti eroi co-loro che erano creduti generati da un essere umano e da una divinità e che assurgevano a grande celebrità per forza prodigiosa e per imprese illustri. Questi esseri, chiamati semidei, avevano le seguenti caratteristiche: valore militare, coraggio, abilità, astu-zia, onore, famiglia e venivano prestati onori divini dopo la morte. Ci sono ancora eroi oggi? Ci sono: ed intanto li cerchiamo tra le donne e gli uo-mini che ogni giorno in tante parti del mondo mettono a repentaglio la propria vita per un ideale di libertà per tutti: ideale di libertà che non può essere diverso se nella concezione islamica o cristiana: ma su questo ideale ci sono troppi distinguo. Eroi sono ancora tutti quei poliziotti che difendono la legalità: legalità espressa attraverso l’unica forma, con tutti i suoi limiti, possibile ed accettabile, quella della democrazia della maggioranza. Eroi sono quei ragaz-zi che sacrificano la propria vita per salvare coetanei che per la prima volta vedono il mare. Di eroi l’Italia ne ha tanti, troppo spesso dimenticati, ignorati, vilipe-si da chi, invece, dall’alto di SUV o di yacht o di ville getta la pietra e nasconde la mano.

Continua a pag. 2

Sulle violenze anti TAVIl cinismo e l’ambiguità

della sinistra

È in corso di notifica ai consiglieri l’avviso di con-vocazione dell’Assise cit-tadina, in conformità a quanto hanno deciso ve-nerdì scorso i capigruppo. Secondo quanto c’è stato però riferito, nel foglio fi-gurano argomenti di scar-sissimo interesse, come, ad esempio, l’elezione dei presidenti di alcune com-missioni consiliari, mentre, contrariamente alle aspet-tative, non si fa cenno all’approvazione del bi-lancio di previsione 2011 dell’Ente Comunale. Dal che si ricava che il Comu-ne, dopo esserne restato privo per più di sei mesi, resterà senza una strategia di programmazione eco-nomica per chissà quanto tempo ancora, con il risul-tato scontato della paralisi completa. Insomma niente di niente il Comune potrà fare anche nelle prossime settimane sia sotto il pro-

filo della spesa corrente che degli investimenti. Si mettano dunque il cuore in pace quanti si aspettavano cartelloni estivi hollywoo-diani per questa stagione estiva; chi si aspettava ma-nutenzioni di strade citta-dine o rurali, di scuole e di edifici pubblici oppure chi era convinto di vedere fognature, bonifiche, saldo di crediti, ampliamento di servizi sociali. Non inni, né peana, né “bellaciaociao-ciao” canteranno i nostri amministratori per i pros-simi mesi, come hanno fatto all’indomani del voto, ma soltanto un “requiem aeternam dona eis, Domi-ne”. Ed alla stampa libera che oggi osa sollevare po-

lemiche, questi personaggi spudoratamente diranno: “siete disonesti, il vostro è giornalismo d’accatto. La colpa non è nostra, se non riusciamo a fare uno strac-cio di bilancio, ma di Berlu-sconi e del suo governo che non definisce la manovra economica”. E mentiranno ancora sapendo di mentire, fingendo di non sapere che per esempio a San Salvo il sindaco Marchese non ha esitato a portare in aula il bilancio pur sapendo che avrebbe rischiato grosso. Ma anche qui è questione di attributi e di rispetto de-gli elettori: due cose che a Lapenna ed ai suoi manu-tengoli mancano comple-tamente. Povera Vasto.

…e siamo a metà dell’anno

Il Comune senza bilancio di previsione 2011

Page 2: Qui 5 luglio 2011

VASTOquotidiano

l’informazione free press

martedì5 luglio 2011 2

Dalla prima

E mi riferisco a gente come Beppe Grillo che dalle denunce civili è pas-sato alle denunce incivili, da comico di livello è pas-sato a guitto da strapazzo. Tardiva e perciò falsa la smentita secondo la quale il termine “eroi” lui lo at-tribuiva ai valligiani: cosa c’è di eroico a manifestare democraticamente e civil-mente il proprio dissenso solo un imbecille potreb-be immaginarlo. E così le giustificazioni dei vari Ferrero o Vendo-la: "Gli scontri avvenuti oggi sono il frutto – se-condo il segretario di RC

- dell'occupazione milita-re del sito di Chiomonte e dell'aver trasformato una questione politica in una questione di ordine pub-blico”. Ma si può essere così am-bigui? “Occupazione mili-tare” la difesa di un can-tiere? Se non temessi di essere querelato direi che questo è incitamento alla violen-za, soprattutto se si pen-sa che questo signore era ministro del welfare favo-revole alla TAV approvata con il governo Prodi; così come l’altro ineffabile ex ministro Di Pietro. E che

dire di Vendola, altro mo-stro di coerenza: solida-rizza con i valsusini ma in Puglia è strafavorevo-le e appoggia la Tav sulla Bari-Roma e sugli scontri che hanno portato al fe-rimento di 188 poliziotti nessuna parola se non un generico “bisogna parla-re con i violenti”. Ed è a questi personaggi che gli italiani dovrebbero affi-darsi? Ci manca solo Pecoraro Scanio che sembra ormai entrato in letargo in attesa che un principe azzurro, magari lo stesso Vendola, lo baci per ri-destarlo.

Sulle violenze anti TAVIl cinismo e l’ambiguità della sinistra

Sembra che qualcosa non “quadri” nelle casse della Pulchra, la società mista che gestisce la raccolta dei rifiuti a Vasto, la qua-le ha avanzato al Comune la richiesta di pagamento di somme non corrispo-ste per un ammontare di 2.519.156,92 euro. L’ammi-nistrazione comunale ha contestato la richiesta e la Pulchra ha richiesto, come da statuto, la nomina di un collegio arbitrale per diri-mere la questione. Secondo quanto si appren-de adesso, il collegio arbi-trale sarà così composto: l’avv. Alessandro Orlando per la Pulchra, l’ avv. Fabio

Giangiacomo per il Comu-ne e un terzo con funzio-ni di presidente, scelto di concerto tra i primi due. Nulla da eccepire, ci mancherebbe! La nomi-na dell’avv. Giangiacomo suscita tuttavia qualche perplessità in ordine alla opportunità, considerato che questi sarà fatalmen-te arbitro di se stesso, dal momento che è stato sino all’altro ieri capogruppo del Partito Democratico in Consiglio Comunale ed avendo quindi condiviso appieno le scelte operate dall’Amministrazione nel rapporto con la Società mista. Potremmo obiettare che sembra anche inop-portuna la scelta di “con-solare” con questo incarico l’avv. Giangiacomo in ra-gione del suo recentissimo ritiro dalla politica attiva, ma preferiamo stendere un velo pietoso in attesa però di sapere quale sarà il suo compenso per que-sta attività arbitrale

Pulchra delle mie brame…

Page 3: Qui 5 luglio 2011

centro duplicazioni chiaviserrature - casseforti - porte blindate

Corso Mazzini, 391 - VASTO - Cell. 347.3625387

Il Mondodella Chiave

di Caserio Andrea

SERVIZIO A DOMICILIO

POLITICAquotidiano

l’informazione free press

martedì5 luglio 2011 3

Via Lago, 27 (Portale S. Pietro) VASTO - Tel. 0873 368077

STUDIO PARRUCCHIERI

Chi non è fazioso, di parte o, peggio, trinariciuto (fa-volosa definizione di Guareschi che, a distanza di de-cenni, ancor si adatta per qualche comunista rimasto), può riconoscere che l’elezione a segretario del Pdl di Angelino Alfano è un primo segnale di novità, una notizia di rilievo per un partito considerato da sem-pre personale e carismatico. Dispiace che il Pd e “Re-pubblica” non l’abbiano colto, impegnati a dipingere Berlusconi come il padre-padrone, il burattinaio, e Alfano, ovviamente, come il burattino nelle sue mani. Non è così. Non c’è stato alcun teatrino nell’Aula della Conciliazione. Intanto, perché il giovane siciliano ha le qualità per imprimere il proprio marchio al ruolo; poi, perché Berlusconi è sinceramente preoccupato di assicurare un futuro alla sua idea politica, come ha fatto del resto con le proprie aziende. Non a caso, i più lucidi pensatori della politica italiana ritengono che, dopo Berlusconi, nulla finirà. Il centrodestra esiste, l’area di riferimento che si contrappone alla sinistra non è nata con Berlusconi e non morirà con Berlusco-ni. Ma di fronte a un leader in “scena” da vent’anni, che è più volte caduto e che si è più volte rialzato, che è stato combattuto come nessuno dal 1948 a oggi, è giunta l’ora per una nuova classe dirigente di rilevar-ne onori e oneri, riflettori e responsabilità. Le reazio-ni scomposte della sinistra denotano preoccupazione e infantilismo. Dopo aver caldeggiato per anni l’eli-minazione del bersaglio preferito, temono di restarne privi. Ma Alfano è lì a dirci che c’è politica e vita, an-che dopo Silvio. Uno dei pochi ad averlo intuito è sta-to Casini, che è democristiano, intelligente e dunque non trinariciuto.

L’opinione di davide d’alessandro

Alfano non è un burattinoIl presidente Napolitano ha fatto un appello alla respon-sabilità delle forze politiche di fronte alla manovra eco-nomica del governo. Appel-lo nei confronti del quale Bersani ha fatto orecchio da mercante. Parlando l’altro giorno nella rossa Tosca-na ha testualmente detto: “Va bene la responsabilità, perché sappiamo cosa vuol dire dover raddrizzare la barca, ma che non ci dicano ‘mangiate questa minestra o saltate la finestra’ perché noi questa minestra non la mangiamo”. Secondo il segretario del Pd, quella di Tremonti è una manovra depressiva e di tagli “che abbassa la crescita e lascia il Paese con il cappio al collo”. “La manovra – ha aggiun-to sussiegoso - lascia sul periodo 2013-2014 un buco, un punto interrogativo che è una bomba a orologeria. Siamo il Paese che cresce di meno e ha il debito più alto”. A Bersani occorrereb-be però far presente alcune considerazioni sulla situa-zione della finanza pubblica e su quanto ha fatto il gover-

no Berlusconi negli ultimi tre anni. Facciamo dunque un breve riassunto. • Per giudicare la manovra 2011-2014 si deve considerare che l’Italia esprime da anni un bilancio statale caratteriz-zato da un eneorme debito pubblico ereditato dal pas-sato, che Bersani attribuisce falsamente al centrodestra. Le politiche di rigore del go-verno hanno impedito pri-ma il default del Paese, e poi favorito l’uscita dal “gruppo dei Pigs”, ossia degli Stati a rischio speculazione. • Per evitare ulteriori fibrillazioni sui mercati, dopo gli “avvi-si” di Moody’s, il governo ha continuato sulla strada dei tagli alle spese intensifican-do la lotta all’evasione fisca-le, che resta un intollerabile fattore di disuguaglianza fra i cittadini. • I sacrifici impo-sti alle imprese e alle fami-glie a qualcosa sono serviti: il rapporto tra il debito pub-blico italiano e quello tede-sco in percentuale del Pil, che era di 2,5 nel 1994, nel 2010 è sceso a un minimo di 1,4, mentre altri debiti pub-blici - vedi quello america-

no - sono invece cresciuti in modo esponenziale. • Solo Italia e Germania possono vantare un avanzo statale nel triennio di crisi 2008-2010, mentre i bilanci pub-blici di Usa, Gran Bretagna, Spagna e Francia sono finiti tutti pesantemente in rosso. • Nello scenario catastro-fico che disegna, Bersani non spiega che la manovra finanziaria interviene in modo limitato sul 2011-2012 perché nel corso del 2010, con la manovra per il 2011-2013 era già stato previsto un sostanzioso aggiustamento dei conti pubblici pari a 12 miliardi nel 2011 e a circa 25 miliardi per anno nel bien-nio successivo. Dunque l’ag-giustamento dei conti per il 2013-2014 non è che la pro-secuzione coerente di una linea di rigore intrapresa già con la Finanziaria triennale del 2008. • Se oggi il governo vara nuove norme, lo fa per rispettare gli impegni presi con l’Europa e per rassicu-rare i mercati. Il cui respon-so, già da oggi, varrà molto di più delle nefaste profezie del Pd.

La manovra fiscale è fatta per stare in Europa

Page 4: Qui 5 luglio 2011

VASTOquotidiano

l’informazione free press

martedì5 luglio 2011 4

Presentato domenica po-meriggio a Palazzo d’Ava-los il volume di Mario Te-naglia dal titolo: “Pensieri”. Il volume, edito da Carabba di Lanciano, è una raccolta di pensieri, appunto, che l'autore ha sapientemente tradotto in parole sui temi della vita e della condizio-ne umana. Il libro si avvale di una prefazione del professor Luigi Murolo, che ha intro-dotto l'appuntamento di ieri insieme alla giornali-sta Antonella Sciocchetti..

Presentato il volume di poesie di Mario Tenaglia

Nella Chiesa di S. Maria Maggiore, gremita dai fe-deli Mons. Decio D’Ange-lo, domenica 3 luglio, ha celebrato solennemente la S. Messa, per ringra-ziare il Signore del 60° di Sacerdozio.Il Vescovo Mons. Forte, al termine

della Messa, ha rivolto il suo personale augurio al festeggiato, elogiandone la fede e l’intelligenza, da lui messe al servizio della ve-rità e dell’apostolato. Ha, infine, letto il telegramma augurale del Papa, accom-

pagnato dalla paterna be-nedizione.Un lauto buffet, offerto a tutta la comunità nella casa delle suore in Via S. Maria, ha chiuso una serata ricca di tanta fede e di intense emozioni.

Luigi Medea

Il 60° di sacerdozio di Don Decio D’Angelo

Page 5: Qui 5 luglio 2011

VASTOquotidiano

l’informazione free press

martedì5 luglio 2011 5

Iniziano un nuovo anno sociale i giovani Lions del New Century di Vasto che il 1° Luglio hanno rinno-

vato, come di consueto, il proprio Consiglio Diretti-vo. Il Club, costituito nel 2008, vede avvicendar-

si per la prima volta alla Presidenza una giovane donna vastese: Rosanna Di Toro. La “squadra” del nuovo Presidente è così costituita: Vicepresidente Paolo Affaldani, Presiden-te Comitato Soci Luciano Tilli, Segretario Marianna

Menna, Tesoriere Giando-menico Bassi, Cerimoniere Gianfranco Racciatti, Cen-sore Tommaso Boschetti, Addetto stampa Giuseppe Antenucci. Durante la ce-rimonia, a cui hanno parte-cipato anche il Governato-re Distrettuale Guglielmo

Lancasteri ed il Vice-Sin-daco Antonio Spadaccini, il Club ha annunciato quello che sarà il primo appun-tamento-service della sta-gione: un Torneo di Beach Tennis a Vasto Marina per una raccolta fondi da de-stinare alla Caritas.

Si colora di rosa il Lions Club Vasto New Century

Page 6: Qui 5 luglio 2011

SAN SALVOquotidiano

l’informazione free press

martedì5 luglio 2011 6

Che la terza repubblica a S. Salvo fosse iniziata il 30 di giugno l’avevamo già intuito. Che i suoi effetti si vedessero già dopo tre giorni dal suo inizio non era scontato. Ma tant’è. Nel comizio del centrodestra di domenica sera hanno parlato: il coordinatore f.f. Fernando Artese, esaltan-do l’era democristiana che ha preceduto le Ammini-strazioni di centrosinistra; il capogruppo di Insieme per San Salvo Tiziana Ma-gnacca, che ha ripercorso l’ultima legislatura spie-gando i motivi che hanno portato all’attuale crisi e sollecitando un cambia-mento delle classi diri-genti; il vice presidente del Consiglio provincia-le Tonino Marcello, che ha ricordato i fallimenti dell’Amministrazione ap-pena azzerata; il capo-gruppo del Pdl Eugenio

Spadano, durissimo con-tro l’area del Pd Boschetti – Cilli – Mariotti; il consi-gliere regionale Nicola Ar-girò, anch’egli duro contro tale area, che ha addirit-tura lanciato un progetto civico (“senza simboli di partito”) ed aperto a tutte le persone oneste. Perché due autorevolissimi lea-der d’opposizione al po-sto di parlare solo contro il sindaco dimissionario sparano proprio contro quell’area politica, che al prossimo Consiglio comu-nale per far cadere l’Am-ministrazione dovrebbe unire i suoi voti a quelli della minoranza ? Come dicevamo all’inizio, è co-minciata la terza repub-blica, nella quale “il nemi-co del mio nemico è mio amico”. Evidentemente il centrodestra teme di tro-varsi fra otto mesi con-tro l’onorevole Mariotti

(come candidato sindaco) e allora lancia segnali di fumo a Marchese, che di Mariotti – Cilli - Boschet-ti è oggi il nemico numero uno e che quindi diventa amico dell’attuale oppo-sizione. La quale, infatti, non ha mai detto nel cor-so del comizio se voterà ancora contro il bilancio (per la verità solo Argirò ha elogiato “gli otto che nell’ultimo Consiglio han-no votato compatti contro il documento contabile”). Il sindaco (che oramai del centrodestra è più amico o, se si preferisce, meno nemico) come ricambierà questa nuova simpatia ? Nella vicina Vasto (in cui la quadra è stata trovata con le primarie, ma dove comunque l’Amministra-zione non è deflagrata) e negli schemi classici del-la seconda repubblica, un politico cinquantacinque ancora orgoglioso di aver preso la tessera della Fgci a quattordici anni sareb-be restato nella sua metà campo e i suoi oppositori manco gli avrebbero fat-to l’occhiolino. Ma nella terza repubblica ? Tutto può accadere. Marchese e i due suoi ultimi compe-titor (Spadano ed Argirò) saranno elettoralmente alleati ? Questo forse è troppo, ma che il sinda-co l’anno prossimo (per

la prima volta da quando prese la tessera di cui so-pra) potrebbe non stare nello stesso schieramento con l’on. Mariotti appare possibile al centrodestra. E comunque se sarà que-sto l’esito della battaglia nel Pd, lo si comincerà a vedere da stasera, nell’en-nesimo direttivo sezionale,

che però è il primo dopo l’azzeramento della Giun-ta e le dimissioni di Mar-chese, che ha già incassato la solidarietà pubblica di Angelo Pagano (anch’egli dimissionario… da Sel) e del centrodestra, nel pri-mo comizio della terza re-pubblica sansalvese.

Ods

Il Pdl teme Mariotti – Boschetti - Cilli…

Angelo Pagano, uno dei tre coordi-natori locali di Sel, ha lasciato l’in-carico e il partito. Ha spiegato le ragioni della sua scelta, in una vi-deointervista a sansalvomare.it, di cui è collaboratore e responsabile della rubrica “Agricoltura e ambien-te”. Pagano, giornalista e professo-re di ragioneria, è stato presidente della Eurortofrutticola ed assessore

ai servizi sociali nella prima giunta Mariotti. Insomma il dimissionario ha una lunga esperienza politica, partita negli anni della seconda contestazione giovanile (metà degli anni settanta), allorquando ha fondato il Gruppo di base a San Salvo. Più tardi, negli anni ottanta, è entra-to nel Pci, dove è rimasto fino al suo scioglimento. Nella seconda repubblica, è rimasto sempre a sinistra, con una marcata sensibilità ecologista, che l’ha portato ad entrare in Sinistra ecologia e libertà, dalla quale oggi esce in pole-mica, non tanto con Nichi Vendola, quanto con il resto del gruppo dirigente, che sarebbe – a suo dire – “privo di pro-getto e passione politica, ma interessato prevalentemente a posti e rendite di posizione”. Pagano, però, ha detto che continuerà ad occuparsi di politica soprattutto a San Sal-vo, dove lavorerà per un progetto ampio, in cui possano ri-conoscersi tutte le persone per bene, indipendentemente dall’appartenenze al centrodestra o al centrosinistra. L’ex coordinatore di Sel ha anche espresso la solidarietà a Ga-briele Marchese, da ieri sindaco dimissionario.

Ods

Pagano lascia Sel

Page 7: Qui 5 luglio 2011

SPORTquotidiano

l’informazione free pressmartedì

5 luglio 2011 7

Al Mugello, il ‘circuito dei circuiti’, il tracciato più amato dai piloti italiani e da moltissimi centauri stranieri, dove è andato in scena il Gran Premio d’Ita-lia, valido per l’ottavo ap-puntamento della stagione che, di fatto, ha mandato in archivio la prima parte del campionato delle due ruote, è tornato a sorridere Andrea Iannone: grazie a

questo Motomondiale, su otto prove disputate. Quar-to il sammarinese Alex De Angelis che si è piazzato davanti ad Andrea Ianno-ne, quinto, il migliore degli italiani. Ian 29, pur restan-do al settimo posto in clas-sifica, al proprio bottino aggiunge, dopo i quattro della scorsa settimana, al-tri undici punti per un to-tale di 64. (mdp)

mo in griglia di partenza, a conferma, come detto, del periodo non esaltante che Andrea ha attraversato, la pole position è stata appan-naggio dello spagnolo Marc Marquez che si è imposto sul rettilineo finale davan-ti al leader della classifica generale, il tedesco Stefan Bradl, e al britannico Bra-dley Smith. Per Marquez si tratta del terzo successo in

successo in carriera nella nuova categoria, appunto la Moto 2, che sostituì la Clas-se 250, però va bene così e proprio alla luce delle ul-time gare alquanto sfor-tunate, dimostrando che non ha certamente tirato i remi in barca, quindi c’è e ne vedremo di belle fino al termine di quello che si è già rivelato un avvincente campionato. Scattato 14esi-

una buona prova e a una ri-trovata grinta che lascia ben sperare per il prosieguo del Motomondiale della Moto 2, infatti, il pilota vastese si è piazzato al quinto po-sto, imponendosi tra i pro-tagonisti. Il portacolori del Team Speed Master non ha ripetuto l’impresa dell’an-no scorso quando, dopo la pole, ottenne una splendi-da affermazione e primo

Per la prima volta in sette anni, è stato uno straniero a vincere il Trofeo Città di San Salvo-Memorial Dino Potalivo, gara riconosciu-ta dalla Fidal e valida per la Coppa Abruzzo e per il Corri Adriatico 2011. E’ stato il marocchino Mo-hamed Lamiri, sotto una pioggia battente, ad ag-giudicarsi la competizione con il tempo di 41’43’’, su-perando anche il favorito

della vigilia Giorgio Cal-caterra; terzo l’abruzzese Antonio Bucci. In campo femminile, invece, otti-ma la prova dell’abruzze-se Virginia Petrei che ha fermato il cronometro a 50’17’’, battendo la rumena Mirela Nano e la brescia-na Monica Pezzotti. “Podio certamente molto eteroge-neo che raramente si vede in competizioni di questo genere in terra abruzzese,

- ha subito affermato Mi-chele Colamarino, presi-dente della Podistica San Salvo, - anche in virtù del fatto che la politica orga-nizzativa del nostro soda-lizio non prevede spese per ingaggi per atleti pro-venienti da oltre regione”. Nella speciale classifica per società si è registra-to lo strapotere del team organizzatore, appunto la Podistica San Salvo, che si è fatto apprezzare con Massimo Miri, primo nel settore maschile, e Nu-bia Stella, prima in quello femminile, rinunciando, però, al premio in denaro a favore dell’Atletica Tera-mo che si è presentato in città, per la soddisfazione di tutti, con il presidente della Fidal Abruzzo, Do-menico Narcisi. Seconda classificata è stata la so-

cietà molisana Runners Termoli, terza la Tribù Frentana di Lanciano. Tutti gli atleti e i loro accompa-gnatori, nonostante le av-verse condizioni del tem-po, hanno partecipato al ricco pasta party. La gior-nata sportiva è stata aper-ta dalle gare dei ragazzi svolte nel centro storico di San Salvo e dalla prima edizione del Corrinsie-me, gara organizzata con l’ausilio dell’Associazione Regionale Down Abruzzo, sezione di Vasto. “Proprio

quest’ultima novità - ha aggiunto Colamarino - ha colpito il numeroso pub-blico in piazza e, soprat-tutto, Nicola Fabrizio, di-rettore commerciale della Metamer (energia e gas), sponsor unico della mani-festazione. Nonostante la stanchezza, sono felice e soddisfatto anche perché sono stati circa 400 gli at-leti che hanno preso parte alla settima edizione del trofeo podistico. Peccato solo per la pioggia”.

(mdp)

Andrea Iannone quinto al Mugello e primo degli italiani

Il VII Trofeo Podistico “Memorial Dino Potalivo” vinto da uno stranieroOltre 400 i partecipanti alla manifestazione

Page 8: Qui 5 luglio 2011