Qui 7 luglio 2011

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quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 123 - Giovedì 7 luglio 2011 - Beato Benedetto XI on line quotidiano Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] Da qualche tempo a questa parte si parla di laboratori politici, di federazioni, di esaltanti sconfitte e di altret- tanto esaltanti risultati che hanno partorito due topolini di campagna: insomma si straparla continuando a dire e fare … niente. Intanto parlo da simpatizzante del PdL che, con tutti i suoi difetti, continua ad essere il male minore; e vorrei diventasse un punto di riferimento per tutti i vastesi, giovani e meno giovani che credono nei valori del centro destra. Intanto sgombrerei il campo dalla solita menata della ricerca del colpevole, del per- ché il centro destra non ha vinto, del come è stato possi- bile che un sindaco, dato per spacciato, sia riuscito nella conferma grazie agli errori dei soliti noti in una anali- si che più semplicistica e banale non potrebbe essere. Come nei “matrimoni” le colpe non sono mai di uno solo dei due coniugi e così, anche questa volta, è il caso che i vastesi guardino un po’ più in là del proprio naso. Prima del ballottaggio il centro destra poteva contare su oltre il 50% dell’elettorato: dopo è crollato grazie a chi aveva sottoscritto un impegno, quanto meno morale, e poi ha fatto e fatto fare tutt’altro. Non giriamo intorno al nome che è quello di Massimo Desiati. Ultimamente propone una sorta di federazione: tra chi, con chi, perché? I pro- tagonisti di oggi sono ancora gli stessi di ieri e quindi quale è il motivo per cui l’accordo o federazione che dir si voglia ieri è stato tradito ed oggi andrebbe bene? An- cora si può dire che i soliti noti sono sempre e soltanto … i soliti noti! Ma Massimo Desiati e Luciano Lapenna sono calati dal cielo oggi per la prima volta? Gli stessi giovani Sigismondi e Giangiacomo non sono certo alla prima esperienza amministrativa! E per quale motivo l’essere “stagionato” è sinonimo di incapacità? Ed an- cora dove sono i giovani veramente giovani? Continua a pag. 2 La stagione dei “laboratori” A che gioco giochiamo? Una serie di iniziative è stata messa in atto dal diri- gente della Polizia di Stato dr Cesare Ciammaichella a Vasto e nel circondario. Le iniziative avevano lo scopo di scoraggiare ed indivi- duare eventuali fenomeni illegali legati soprattutto alla immigrazione clande- stina, commercio ambulan- te abusivo e circolazione stradale. Le zone sottopo- ste a controllo sono state individuate in particolare lungo le vie di accesso alla città e a Vasto Marina, meta di vacanzieri e, inevitabil- mente, di malintenzionati. Non sono mancati anche controlli in cantieri e lo- cali pubblici: i risultati di questa attività si traducono nel controllo di 3 esercizi pubblici, nella identifica- zione di 237 persone, nel controllo di 153 autovettu- re, nella identificazione di 23 cittadini stranieri di cui 4 denunciati (soprattutto per la vendita di materia- le contraffatto quali borse, occhiali, DVD, materia- le che è stato ovviamente confiscato) e due espulsi perché clandestini,. Per violazioni del Codice della Strada sono state eleva- te 23 contravvenzioni con motivazioni che vanno dal mancato uso delle cinture di sicurezza, alla mancata accensione delle luci di po- sizione fuori città, all’uso di pneumatici particolarmen- te usurati. Infine è stata ri- tirata una patente e sospesa una carta di circolazione. La Polizia in azione Si intensificano i controlli sul territorio nella stagione estiva Quattro operai, che lavo- ravano all'ampliamento della strada d'accesso al porto di Punta Penna, sono rimasti leggermente feriti, in un incidente sul lavoro. L'episodio si e' verificato ieri alle 13,30 nel cantiere per il potenziamento del- le infrastrutture portuali dello scalo marittimo va- stese. "L'incidente, le cui dinamiche sono in fase di accertamento - fa sapere il commissario del consorzio industriale di Vasto, Ma- rio Battaglia - e' avvenuto lungo la strada che dalla statale 16 conduce al porto. I feriti hanno subito solo lievi contusioni e sono stati dimessi subito dopo le cure dei medici dell'ospedale San Pio da Pietrelcina. Incidente sul lavoro a Punta Penna Quattro feriti al porto Golden Lady La mobilitazione continua Servizio a pag. 2

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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Da qualche tempo a questa parte si parla di laboratori politici, di federazioni, di esaltanti sconfitte e di altret-tanto esaltanti risultati che hanno partorito due topolini di campagna: insomma si straparla continuando a dire e fare … niente. Intanto parlo da simpatizzante del PdL che, con tutti i suoi difetti, continua ad essere il male minore; e vorrei diventasse un punto di riferimento per tutti i vastesi, giovani e meno giovani che credono nei valori del centro destra. Intanto sgombrerei il campo dalla solita menata della ricerca del colpevole, del per-ché il centro destra non ha vinto, del come è stato possi-bile che un sindaco, dato per spacciato, sia riuscito nella conferma grazie agli errori dei soliti noti in una anali-si che più semplicistica e banale non potrebbe essere. Come nei “matrimoni” le colpe non sono mai di uno solo dei due coniugi e così, anche questa volta, è il caso che i vastesi guardino un po’ più in là del proprio naso. Prima del ballottaggio il centro destra poteva contare su oltre il 50% dell’elettorato: dopo è crollato grazie a chi aveva sottoscritto un impegno, quanto meno morale, e poi ha fatto e fatto fare tutt’altro. Non giriamo intorno al nome che è quello di Massimo Desiati. Ultimamente propone una sorta di federazione: tra chi, con chi, perché? I pro-tagonisti di oggi sono ancora gli stessi di ieri e quindi quale è il motivo per cui l’accordo o federazione che dir si voglia ieri è stato tradito ed oggi andrebbe bene? An-cora si può dire che i soliti noti sono sempre e soltanto … i soliti noti! Ma Massimo Desiati e Luciano Lapenna sono calati dal cielo oggi per la prima volta? Gli stessi giovani Sigismondi e Giangiacomo non sono certo alla prima esperienza amministrativa! E per quale motivo l’essere “stagionato” è sinonimo di incapacità? Ed an-cora dove sono i giovani veramente giovani?

Continua a pag. 2

La stagione dei “laboratori”A che gioco giochiamo?

Una serie di iniziative è stata messa in atto dal diri-gente della Polizia di Stato dr Cesare Ciammaichella a Vasto e nel circondario. Le iniziative avevano lo scopo di scoraggiare ed indivi-duare eventuali fenomeni illegali legati soprattutto alla immigrazione clande-stina, commercio ambulan-te abusivo e circolazione stradale. Le zone sottopo-ste a controllo sono state individuate in particolare lungo le vie di accesso alla

città e a Vasto Marina, meta di vacanzieri e, inevitabil-mente, di malintenzionati. Non sono mancati anche controlli in cantieri e lo-cali pubblici: i risultati di questa attività si traducono nel controllo di 3 esercizi pubblici, nella identifica-zione di 237 persone, nel controllo di 153 autovettu-re, nella identificazione di 23 cittadini stranieri di cui 4 denunciati (soprattutto per la vendita di materia-le contraffatto quali borse,

occhiali, DVD, materia-le che è stato ovviamente confiscato) e due espulsi perché clandestini,. Per violazioni del Codice della Strada sono state eleva-te 23 contravvenzioni con motivazioni che vanno dal mancato uso delle cinture di sicurezza, alla mancata accensione delle luci di po-sizione fuori città, all’uso di pneumatici particolarmen-te usurati. Infine è stata ri-tirata una patente e sospesa una carta di circolazione.

La Polizia in azioneSi intensificano i controlli sul territorio nella stagione estiva

Quattro operai, che lavo-ravano all'ampliamento della strada d'accesso al porto di Punta Penna, sono rimasti leggermente feriti, in un incidente sul lavoro. L'episodio si e' verificato ieri alle 13,30 nel cantiere per il potenziamento del-le infrastrutture portuali dello scalo marittimo va-stese. "L'incidente, le cui

dinamiche sono in fase di accertamento - fa sapere il commissario del consorzio industriale di Vasto, Ma-rio Battaglia - e' avvenuto lungo la strada che dalla statale 16 conduce al porto. I feriti hanno subito solo lievi contusioni e sono stati dimessi subito dopo le cure dei medici dell'ospedale San Pio da Pietrelcina.

Incidente sul lavoro a Punta Penna

Quattro feriti al portoGolden Lady

La mobilitazione continua

Servizio a pag. 2

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Non è l’età o la provenien-za a fare di un uomo il can-didato “giusto” o sbagliato: sono gli atteggiamenti di chi gli impegni non li ri-spetta a determinare cer-ti successi o insuccessi. Cerchiamo di non pren-derci per i fondelli perché l’anello al naso non lo ha più nessuno e il grande

“successo elettorale” van-tato da Desiati ha portato, beato lui, ad una trincea in cui al Massimo ci si sta in due e non c’è spazio nean-che per il voluminoso ed omnicomprensivo “Proget-to per Vasto” che non si sa se, chi e quando potrà mai essere realizzato.

Elio Bitritto

Dalla prima La stagione dei “laboratori”

Le segreterie nazionali di CGIL, CISL e UIL hanno indetto per sabato 9 luglio una manifestazione na-zionale davanti ai Golden Point della Golden Lady in tutta Italia e precisamente a Faenza, Ravenna, Man-tova, Roma, Milano, Fi-renze, Teramo e Chieti. La manifestazione si svolgerà dalle ore 10.00 alle 13.00 e dalle 17.00 alle 20.00 attra-verso la distribuzione di un volantino che illustrerà le ragioni della protesta. In particolare a Gissi i sinda-cati sono ancora in attesa di conoscere come le Isti-tuzioni daranno riscontro alle promesse soprattutto in relazione al riconosci-

mento dello stato di crisi della Val di Sangro e, co-munque, restano in attesa di conoscere quando sarà convocato il tavolo per di-scutere della questione. Il volantino che sarà distri-buito ribadisce, natural-

mente e sostanzialmente, il diritto al lavoro attra-verso una riconversione industriale annunciata e mai attuata e, comunque, risposte certe circa il futu-ro delle lavoratrici e lavo-ratori.

Golden Lady: i dipendenti sul piede di guerra

La mobilitazione continuaIl sindaco di Cupello, Angelo Pollutri, ha ufficializzato presso la Regione Abruzzo la richiesta per la realiz-zazione di un termovalorizzatore nel suo territorio. La proposta non è nuova poiché già era stata avanzata da una precedete maggioranza consiliare e tende a inte-grare al meglio l’intero ciclo dei rifiuti escludendo, una volta per tutte, l’apertura delle discariche, destinate, in tempi brevi ad essere ampliate con tutti i problemi che ne derivano, come ben sa la popolazione del na-poletano ormai da troppo tempo. Questo impianto, se verrà realizzato, sarà il primo in Abruzzo, unica regio-ne del centro che ad oggi non ne era dotata. Tra l’altro nell’Italia settentrionale sono ben 21 in funzione, così distribuiti: Piemonte 2, Friuli - Venezia Giulia 1, Tren-tino - Alto Adige 1, Veneto 4, Lombardia 13. Nell’Italia centrale gli impianti in attività sono 23 così distribuiti: Lazio 4, Toscana. 8, Marche 1, Umbria 2, Emilia-Roma-gna 8. Infine nell’Italia meridionale ed insulare sono solo 9 così distribuiti: Campania 1, Puglia 2, Basilicata 2, Calabria 1, Sardegna, Sicilia 1.Anche se non tutti operativi (e qualcuno sotto seque-stro) assicurano comunque una maggiore vivibilità alle regioni che ne sono dotate soprattutto se si pensa che le tanto temute “polvere sottili” sono da sempre presenti in ogni attività dell’uomo ma, soprattutto della natura. Quando si “sente” un odore, questo non è il frutto della nostra immaginazione ma è una particella sottilissima che si è staccata da quel fiore, da quella pianta, da quel piatto di pesce fritto, che colpisce le nostre narici.: co-munque non è che con i depositi, per quanto sotterrati si sia esenti da contaminazioni, soprattutto poi quando vengono bruciati rifiuti e contenitori che liberano più diossina di tutti i termovalorizzatori.

TermovalorizzatoriCupello riproponela sua candidatura

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Rena d’estate di Giuseppe F. pollutri

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Il Mondodella Chiave

di Caserio Andrea

SERVIZIO A DOMICILIO

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giovedì7 luglio 2011 3

Via Lago, 27 (Portale S. Pietro) VASTO - Tel. 0873 368077

STUDIO PARRUCCHIERI

Più che rena, nubifra-gio d’estate, inaspetta-to e sorprendente per la massa d’acqua precipi-tata in circa mezzora per ogni dove. E’ nota cronaca di ieri. Eppure, va da sé che edifici privati e in-frastrutture pubbliche, le precipitazioni meteori-che dovrebbero metterle in conto, attrezzarsi e poi in ogni caso provvedere a ripristinare funzional-mente il luogo. Ma non così è dappertutto, non dappertutto a Vasto (in-verno o estate che sia), non nella turistica e im-bandierata blu Marina. Così, il lungomare Cor-della, dal Nettuno in giù, pur a distanza di un gior-no e oltre, la strada ap-

pare un acquitrino, esteso e melmoso. Si direbbe da navigare. Vi si specchiano suggestivamente le palme e i “casotti” della spiaggia, ma non credo che gli ad-detti comunali all’inter-vento (se ve ne sono) così lo tengano il sito come per una “installazione” artisti-ca. Fu così fu l’anno scorso, nello stesso luogo, per una qualsiasi pioggia tempora-lesca, così è (se vi pare, e anche se non) quest’anno. Quando si dice …“le opere pubbliche” (non fatte, per-ché …in fondo del turismo chissené). Quando si dice …il “pronto intervento” di un’Amministrazione che di tutto, o piuttosto di niente, ha attenta cura. Quando si dice …la “con-tinuità” amministrativa di un sindaco e di assessori che sono rimasti quelli, tali e quali. Sarà per noi – mi chiedo – “onesto” notarlo e rilevarlo? Chissà!

GFP

Quando piove …sulla Continuità

Il carcere di Vasto ha ospi-tato il progetto a fumetti sulla legalita' denominato "Il sole a strisce", che ha coinvolto i ragazzi della terza A della scuola media Rossetti e la terza media del corso serale dell'isti-tuto di pena. I lavori, di pregio artistico e lingui-stico, sono stati esposti in forma di cartellonistica a fumetti nel teatro del-la casa circondariale e presentati dal direttore della struttura peniten-ziaria, Carlo Brunetti, dal dirigente scolastico del-la Rossetti, Letizia Stan-

garone, dall'educatrice dell'area trattamentale, Giusi Rossi e da Franco Sacchetti. "La novita' del progetto, unico sul territo-rio nazionale - afferma la scuola vastese - riguarda la peculiarita' delle classi coinvolte, l'importanza di dar voce afasce d'alunni per eta' e per storie di vita cosi' eterogenee. Gli ospi-ti del carcere di Contrada Salotto hanno portato la loro testimonianza ai ra-gazzi e al nutrito pubblico di docenti presenti in sala, con poesie e scritti perso-nali che hanno creato un

clima di grande emozione. I ragazzi si sono presen-tati a loro rivolgendo un augurio e stringendo le mani in segno di solida-rieta' e di rispetto. Sono stati assegnati attestati di frequenza e di riconosci-mento per i lavori svolti durante l'anno scolastico a numerosi detenuti, sia della classe quinta della primaria, sia della terza media. Inoltre hanno ri-cevuto l'encomio del di-rettore Brunetti alcuni di loro che si sono distinti in vari campi all'interno del-la struttura penitenziaria.

Successo de "Il sole a strisce" Progetto fumettistico sulla legalità promosso dalla scuola media Rossetti

presso la Casa Circondariale di Contrada Salotto

Sono nove i punti all'ordi-ne del giorno del prossimo Consiglio Comunale. L'as-sise civica si riunirà, in prima convocazione, oggi alle ore otto ed in secon-da convocazione, domani 8 luglio alle nove.Questi gli argomenti: - Comunicazioni del Presi-

dente; - Comunicazioni del Sindaco - Linee program-matiche di governo (azioni e progetti da realizzare nel corso del mandato); - Inter-rogazioni ed interpellanze; - Comunicazioni da parte del Sindaco sulle deleghe con-ferite ai componenti; della Giunta Comunale; - Nomina

dei vice Vice Presidenti del Consiglio Comunale; - No-mina Commissione eletto-rale comunale; - Elezione della Commissione per la formazione degli elenchi dei giudici popolari di cor-te d'assise e di corte d'as-sise di appello;- Approvazione Piano di zona dei Servizi Sociali triennio 2011-2013

Convocato il Consiglio Comunale

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La Sala della Pinacoteca dei Musei Civici di Palazzo d’Avalos ha accolto nume-roso pubblico per la pre-sentazione del volume di poesie “Pensieri” (ed. Ca-rabba), di Mario Tenaglia. Il poeta imprenditore per an-tonomasia ma, soprattutto, un sensibile ed appassiona-to cultore della lirica, quan-do essa viene attinta al pro-fondo dell’anima e riesce ad esprimere quel senso di af-finità emozionale legato ai ricordi del vissuto, sin dal-la fanciullezza, nella natia Guarenna di Casoli. Ma la musa di Mario Tanaglia af-fonda le sue radici espres-sive, nei suoi “empiti” spon-tanei che sono innati nella sua anima di interprete di attimi di profonda riflessio-ne interiore che, poi, si tra-sformano in versi carichi di pathos e, per questo, ancor

più vicini alla sua indole di uomo che è sempre avvin-to ai “ricordi” del suo vivere e che diventano “pensieri” da tramandare quali senti-menti di un passato che af-fiora prepotentemente con dolcezza nell’immaginario del poeta che ne trasmette la realtà. “Pensieri” di Ma-

rio Tenaglia si avvale della magistrale presentazione di Luigi Murolo che ne traccia il percorso, insieme ad An-tonella Sciocchetti, mentre Luigi Di Pietro ne ha inter-pretato alcuni brani nella lettura limpida e densa di emotività.

Giuseppe Catania

Domani si svolge la XIII edizione di “Danza d’Estate”. A promuovere la manifestazione, Patrocinata dalla Regione Abruzzo, è l’Associazione Culturale “Diapa-son ” di Vasto. “Danza d’Estate” va in scena, nella sug-gestiva “Arena delle Grazie” affacciata sullo splendido Golfo di Vasto e posta nel cuore del Parco Archeologi-co delle “Terme Romane dell’antica Histonium”. Ide-atrice e Direttore Artistico della Rassegna di Danza “Danza d’Estate”, la signora Elisianna Sabatino.

Presentata la raccolta poetica “Pensieri”del poeta imprenditore Mario Tenaglia

XIII edizione di Danza d’Estate

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Il Centro Europeo di Studi Rossettiani e la Biblioteca Comunale di Vasto "R. Mat-tioli" con il patrocinio del Comune di Vasto e della So-printendenza ai Beni Cultu-rali di Chieti dedicano nei prossimi due mesi estivi (8

luglio-1 settembre, a c. di M. Menna e I. Perrotti) la mo-stra I ROSSETTI - STORIA DI UNA FAMIGLIA. Una mostra documentaria di ma-noscritti, autografi e stampe che aiuterà a ricostruire e delineare non solo la storia

realmente o idealmente con la patria d'origine.La mostra si svolgerà presso Casa Rossetti (Sala Loggia Amblingh), ora restaurata per l'occasione, con orario d'apertura serale, ore 18 - 24, dal martedì alla domenica.

familiare dei Rossetti ma soprattutto i percorsi stori-ci e artistici individuali del padre Gabriele, originario di Vasto, e dei quattro figli che, nati dopo il suo esilio londi-nese, continuarono, ognuno a suo modo, a relazionarsi

Alla Sala Loggia Amblingh dall’8 luglio al primo settembre

I Rossetti - storia di una famiglia

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Alzi la mano chi non conosce Cesare Irace, ciclista di raz-za, idolo dell’Abruzzo e del Molise, 73 anni ben portati, capelli alla Tarzan. Nasce in campagna da una famiglia di contadini nota con il nomi-gnolo di “ Biacentini,” nella zona di San Biase, territorio di Montenero di Bisaccia, al confine con San Salvo. In pochi anni, la numerosa fa-miglia degli Irace si assotti-glia per una lunga sequenza di lutti. Cesare è l’ultimo di nove figli. Perde sei fratelli, uno dietro l’altro. I genitori sono distrutti dal dolore. Ed ecco la sequela della mat-tanza Angelo muore asfis-siato mentre la madre lo sta allattando, Nicola annega in un laghetto, Giovanni muo-re schiacciato dalla ruota di un carretto, Pasquale muore nell’isola di Rodi, Ida e Ma-ria annegano nel mare di San Salvo. Della numerosa “nidiata”restano in vita Ce-sare e due sorelle più grandi di lui. Cesare vive in campa-gna a contatto con la natura. A soli sette anni comincia ad accudire gli animali. Il pa-dre gli affida undici mucche da condurre al pascolo. Gli amici più fedeli sono il cane pastore e una cavalla di color marrone di nome Rosina. Co-nosce i luoghi più impervi del bosco “Motticce”. Trascorre il tempo, oltre a custodire gli animali, a piazzare le trap-pole per lepri, tassi e fagiani. Dà la caccia anche ai serpen-

ti, che spesso si attorciglia intorno al collo. Mentre corre dietro una talpa, inciampa ad un ordigno di guerra semina-scosto dalla vegetazione, ma questo esplode. Cesare vie-ne inghiottito da un cumulo di terra restando prigioniero per tre giorni. Esce illeso. E’ maggio, quando il sole è già alto, i buoi brucano la lupi-nella selvatica. Cesare è al riparo sotto l’ombra di un sambuco. Ad un tratto, davanti ai suoi occhi si presenta una spetta-colo meraviglioso: il passag-gio dei ciclisti del Giro d’Ita-lia. Resta incantato dal dolce fruscio di ruote che sfiorano l’asfalto della Statale adria-tica. Nasce la passione per il mondo delle due ruote. So-gna ogni tanto di indossare la maglia rosa del “Giro”. Spera che il padre gli procuri una bicicletta da corsa. La fami-glia non naviga nell’oro, ed infatti, è costretta a vendere al primo che incontra la do-cile e bella cavalla, al primo offerente. Cesare piange per il dolore. Il padre nasconde il denaro raggranellato, nella stanza da letto, sotto il ma-terasso ripieno di foglie di granoturco. Cesare entra di soppiatto nella stanza del “te-soro”, preleva quarantamila lire e con quella somma com-pra una bicicletta da corsa al negozio di Confucio Ciavatta. Il padre, appena scopre che manca una parte dell’utile ricavato, non tarda a capire

blocco di partenza 85 ciclisti. Taglia per primo il traguardo. Continua a vincere gare di una certa importanza. Per-de lo stimolo delle corse. Gli piacciono troppo le donne. Un giorno, improvvisamente, decide di appendere la bici-cletta al chiodo. “ Ho bruciato la mia carriera per correre dietro le sottane”confidava Cesare ai suoi amici. Emigra a Portocivitanova cambiando disciplina sportiva.. E’ attrat-to dal pugilato. Comincia ad allenarsi. Ha un destro pe-sante. Vince cinque incontri per k.o. Diventa allenatore in seconda del pugile pro-fessionista sansalvese Nico-la Nanni. Cesare incassa 5 mila lire per ogni match. Ma la vita del ring è troppo dura per lui. Passa al podismo. In salita è irresistibile. Sul cir-cuito di Bergamo, arriva per primo al traguardo con otto minuti di vantaggio sugli im-mediati inseguitori. Ritorna nella sua casa natale. S’in-namora follemente di Maria, una bellissima quindicenne di Fresagrandinaria. Dopo un mese di fidanzamento si sposano. La moglie, a poca distanza partorisce tre volte, dando alla luce: Toni Loris, Paride Maciste e Gianni Ben Hur. Per sbarcare il lunario accetta un lavoro da manova-lanza. Impara in pochi mesi il mestiere del muratore e realizza una bella abitazione nella zona di San Biase. La lunga astinenza dalle com-

che l’autore della bravata è stato il figlio Cesare. Afferra un bastone e si avvia alla ri-cerca del “lestofante”. Cesare fa perdere le sue tracce infil-trandosi per quindici giorni tra i grossi rami di una quer-cia secolare. La mamma, però, di nascosto, verso il tramonto, rifocilla Cesare con fette di pane e ventricina. Passata la tempesta, Cesare comincia ad allenarsi, percorrendo mi-gliaia di chilometri. E’ forte. E’ più veloce del vento. Promet-te molto. Firma il primo contratto con la Società ciclistica “Stadio” di Pescara. Mentre al coman-do del gruppo percorre un tratto di discesa che porta al traguardo di Giulianova, sbanda con la bicicletta pre-cipitando in un fosso. Riporta una grossa frattura alla testa e la perdita della memoria. Lo trasportano con un’am-bulanza all’ospedale di Giu-lianova. Il padre fa celebra-re anche una messa. Cesare, dopo ventidue giorni, supera il coma e torna a casa a bordo della sua bicicletta, con una vistosa garza che nasconde trenta punti di sutura. Ritor-na alle gare. In un bar del suo paese, apprende che a Bari si disputa una gara impor-tante. Né lui, né i suoi amici dispongono di un automezzo. Di buon mattino, sotto una pioggia violenta, pedalan-do forsennatamente, giun-ge a Bari con gli indumenti bagnati e intrisi di fango. Al

petizioni sportive lo rendono introverso e malinconico Per “smaltire” la grave depres-sione, comincia a mangiare e “bere”smoderatamente au-mentando notevolmente di peso. Dopo una rigorosa dieta, riac-quista una buona forma fisica e torna al ciclismo. Una sera, mentre rientra a casa, sente un fastidioso formicolio agli arti, a cui, però, non dà molta importanza. Una domenica, a Santa Croce di Magliano, mentre è in testa ad un grup-petto di ciclisti, sente le for-ze mancargli e una caligine scendere sugli occhi. Cesare cade, battendo la testa con-tro l’asfalto. Viene traspor-tato all’ospedale di Vasto in un grave stato. La sua fibra è forte e robusta. Cesare, dopo una ventina di giorni, comin-cia muovere i primi passi.Tre mesi di ospedale, poi ritor-na casa. “Fai dire una messa a San Matteo ” gli sussurra all’orecchio il primario del reparto. Cesare non riesce a stare lontano dal mondo del ciclismo. Torna a gareg-giare. A 73 anni già suonati, nelle corse sa farsi ancora rispettare. Cesare, ci saluta con forte accento dialettale, poi, aggiunge:“ Chi si ferma è perduto, aiutati che Dio ti aiuta”. Ti raccomando di non scrivere che ho il vizietto di andare dietro le donne. Mia moglie mi lincerebbe!”.Accontentato.

Michele Molino

Cesare Irace l’idolo d’Abruzzo e MolisePer comprarsi la bicicletta da corsa vende il cavallo del padre

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7 luglio 2011 7

Lunedì 4 luglio 2011: una data indimenticabile per il pilota vastese Andrea Ian-none. Il quattro luglio di ogni anno è un gran giorno per gli Stati Uniti d’Ameri-ca perché festeggiano l’in-dipendenza, ma quello di quest’anno sarà ricordato anche dal giovane Andrea Iannone perché ha fatto le prove tecniche di MotoGP salendo sulla Ducati di Lo-ris Capirossi. Archiviato il Gran Premio d’Italia che ha visto il cam-pione abruzzese tornare a sorridere, grazie al quinto posto e agli undici punti conquistati, dopo un pe-riodo non proprio felice, alle ore 16.09, secondo più, secondo meno, sulla pista del Mugello, i meccanici Pramac hanno acceso per Andrea la Ducati di Loris Capirossi e, meno che si dica, è subito servito il pri-mo giro in sella a una Mo-toGP. Dopo 15’, ‘Crazy Joe’, il soprannome di Andrea,

è rientrato per riferire ai tecnici ma, soprattutto, per ascoltare i consigli; poi di nuovo casco in testa e an-cora in pista a correre, fino alle 18, quando il semaforo dal blu lampeggiante è pas-sato al rosso, dichiarando chiusa la sessione. Il ghiac-cio, dunque, è stato rotto: la Pramac Racing Team, com-plice l’indisponibilità per i postumi dell’infortunio ad Assen di Capirossi, ha fatto sì che all’Autodromo In-ternazionale del Mugello, nella giornata di test post GP, facesse il ‘provino’ uno dei talenti di maggior spes-sore della Moto 2, Andrea Iannone appunto, che, evi-dentemente, ora sogna il salto nella categoria supe-riore. “Ex protagonista del-la Classe 125 cc, - si legge in una nota - da due anni al top nella ‘middle class’ con Speed Up (2010) e Suter del Speed Master Team (2011), Andrea Iannone è sceso in pista rilevando ai comandi

della Ducati Desmosedici GP 11 ‘Sat’ Sylvain Guinto-li, indicato come potenziale sostituto di Capirossi al Sa-chsenring e a Laguna Seca. Ad Andrea è piaciuto molto questo test, mostrandosi sì sorpreso per la grande dif-ferenza tra una Moto 2 e la Ducati MotoGP ma felice dell’opportunità avuta. “E’ stato bellissimo, davvero bellissimo - ha affermato il centauro di Vasto al ter-mine del debutto -. Una MotoGP, e proprio qui al Mugello, dove la velocità si fa sentire, è tutt’altra cosa. La preoccupazione mag-giore, prima di provarci, era per le gomme perché mi avevano messo tutti in guardia, ma ho affrontato i momenti iniziali con tran-quillità e tutto, poi, è stato normale. Gli elementi che maggiormente mi hanno impressionato? Soprattutto il grip e il fatto che la moto scatta subito e tende a sollevarsi. Inutile negare che fa un po’ paura. Ringrazio la Pramac Racing Team per l’opportunità che mi è stata data e i tecnici per avermi supportato in questa giornata di test. Devo dire che la differenza con la Moto 2 è tanta, que-sta Ducati ha molti cavalli in più ed è difficile da por-tare. Devo imparare ancora tante cose sulla MotoGP ma l’approccio è stato più che positivo e, intanto, ho soddisfatto una curiosità che avevo. Il mio futuro?

Per quello più lontano, ci penseremo, per quello prossimo, invece, l’obietti-vo è chiaro e non è cambia-to rispetto a ieri: fare bene al Sachsenring (domenica

17 luglio) e cercare di ri-acchiappare il campionato che, qualunque cosa si pos-sa pensare, non considero per niente chiuso”.

(mdp)

Dopo la prima conferma, quella del portiere Pier-paolo La Barba, ecco il primo volto nuovo del Vasto Marina Calcio, neo promosso in Eccellenza, con l’ingaggio del difen-sore centrale molisano Silverio Benedetto. L’ac-cordo con il presidente Remo Grassi è stato per-fezionato nella giornata di martedì. Trentuno anni (27.5.1980), il giocatore ha iniziato la scorsa stagione a Venafro (Serie D), fa-

cendo ritorno, poi, a gen-naio, al Montenero di Bi-saccia, squadra molisana militante nel campionato di Eccellenza, dove ha disputato altri tornei in passato. Capitano di lun-go corso dei rossoblù mo-lisani, Silverio Benedetto può essere utilizzato an-che come terzino destro. Alla corte dell’allenato-re Massimo Vecchiotti, il jolly difensivo va a rin-forzare il pacchetto ar-retrato formato, allo stato attuale, dall’inossidabile Giuliano, ancora incer-to il suo rinnovo, e dagli under Benedetti, Manzi, Mattiaccio, Napolitano e Triglione, quest’ultimo alla sua terza stagione in biancorosso. E’ ancora da verificare, intanto, la posizione del mediano argentino Christian Pa-blo Ferreyra, indeciso se accettare l’offerta del Va-sto Marina o trasferirsi a Trani, in Serie D.

Prove tecniche di Moto GP per Andrea Iannone

Vasto Marina Calcio

Il difensore molisano Silverio Benedettoè il primo acquisto

Page 8: Qui 7 luglio 2011