Qui 28 aprile 2011

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La Nota quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE Anno 10 n. 77 - Giovedì 28 aprile 2011 - Santa Valeria on line quotidiano Seguici su www.quiquotidiano.it e scrivici a [email protected] www.mariodellaporta.it INAUGURAZIONE 30 APRILE ORE 18 Riteniamo abbiano fatto bene, anzi benissimo, PdL ed UdC a candidare Ma- rio Della Porta alla carica di sindaco e speriamo, con tutto il cuore davvero, che i vastesi lo preferiscano a Luciano Lapenna . I mo- tivi per cui tifiamo Mario Della Porta, li abbiamo evidenziati in precedenti interventi su questo stesso giornale e sono così rias- sumibili : - lo spessore culturale e l’autorevolezza del perso- naggio; - il ricchissimo patrimonio di esperienze e di cono- scenze maturate nell’arco di una lunga carriera al servizio della Giustizia ; - il prestigio che restitui- rebbe alla carica, purtrop- po svalutata, di sindaco di Vasto; - l’assoluta mancanza di rischio di coinvolgimenti personali nella gestione della cosa pubblica; - l’assenza completa di ambizioni carrieristiche, determinata anche dalla condizione anagrafica, che favorirebbe la crescita in- torno alla sua guida illu- minata di una nuova clas- se dirigente. A queste ragioni vogliamo tuttavia sommarne un’al- tra, che non ci sembra di poco conto e sulla quale invitiamo i vastesi a riflet- tere, che potremmo defi- nire della rispondenza di Della Porta alla generale richiesta di normalizza- zione della politica e di depotenziamento dei ve- leni e delle conflittualità paralizzanti che anche a Vasto la politica ha pur- troppo scaricato sull’am- ministrazione. Fuori per indole e vocazione dai giochi della politica poli- ticante, Mario della Porta, il magistrato Della Porta, potrà incarnare il sindaco che i vastesi aspettano da troppo tempo,serio, sobrio, equilibrato, attento ai pro- blemi della gente e capa- ce di trovarne le soluzioni, in grado di interpretarne i bisogni e le aspettative. Da questo punto di vista rappresenta agli occhi di tanti proprio l’amico “della porta accanto”, uno di noi e non uno che fa politica, uno che i problemi li cono- sce perché li sente e non li orecchia. Uno che non agita l’anti- politica degli estremismi ma che invoca ed aspira a praticare la buona politi- ca. Uno a cui si può dare fiducia. L’amico Della Porta (accanto) Il programma del can- didato sindaco Mario Della Porta “La città che ho in mente” alle pagine 7 e 8. I migranti (della politica) Vecchie e nuove …. conversioni Come in ogni elezione si registra, anche a Vasto il fenomeno detto dei “mi- granti”. Fenomeno trasver- sale, che non caratterizza alcuno schieramento po- litico, dall’estrema destra all’estrema sinistra, e moti- vato da mille considerazio- ni. E, tanto per essere chia- ri, non ci si può limitare ad evocare scenari e perso- naggi locali che sono stati preceduti da personaggi di ben altro spessore politico. Continua a pag. 2

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La Nota

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Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

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INAUGURAZIONE 30 APRILE ORE 18

Riteniamo abbiano fatto bene, anzi benissimo, PdL ed UdC a candidare Ma-rio Della Porta alla carica di sindaco e speriamo, con tutto il cuore davvero, che i vastesi lo preferiscano a Luciano Lapenna . I mo-tivi per cui tifiamo Mario Della Porta, li abbiamo evidenziati in precedenti interventi su questo stesso giornale e sono così rias-sumibili :- lo spessore culturale e l’autorevolezza del perso-

naggio;- il ricchissimo patrimonio di esperienze e di cono-scenze maturate nell’arco di una lunga carriera al servizio della Giustizia ;- il prestigio che restitui-rebbe alla carica, purtrop-po svalutata, di sindaco di Vasto;- l’assoluta mancanza di rischio di coinvolgimenti personali nella gestione della cosa pubblica;- l’assenza completa di ambizioni carrieristiche,

determinata anche dalla condizione anagrafica, che favorirebbe la crescita in-torno alla sua guida illu-minata di una nuova clas-se dirigente.A queste ragioni vogliamo tuttavia sommarne un’al-tra, che non ci sembra di poco conto e sulla quale invitiamo i vastesi a riflet-tere, che potremmo defi-nire della rispondenza di Della Porta alla generale richiesta di normalizza-zione della politica e di

depotenziamento dei ve-leni e delle conflittualità paralizzanti che anche a Vasto la politica ha pur-troppo scaricato sull’am-ministrazione. Fuori per indole e vocazione dai giochi della politica poli-ticante, Mario della Porta, il magistrato Della Porta, potrà incarnare il sindaco che i vastesi aspettano da troppo tempo,serio, sobrio, equilibrato, attento ai pro-blemi della gente e capa-ce di trovarne le soluzioni,

in grado di interpretarne i bisogni e le aspettative. Da questo punto di vista rappresenta agli occhi di tanti proprio l’amico “della porta accanto”, uno di noi e non uno che fa politica, uno che i problemi li cono-sce perché li sente e non li orecchia. Uno che non agita l’anti-politica degli estremismi ma che invoca ed aspira a praticare la buona politi-ca. Uno a cui si può dare fiducia.

L’amico Della Porta (accanto)

Il programma del can-didato sindaco Mario Della Porta “La città che ho in mente” alle pagine 7 e 8.

I migranti (della politica)Vecchie e nuove …. conversioni

Come in ogni elezione si registra, anche a Vasto il fenomeno detto dei “mi-granti”. Fenomeno trasver-sale, che non caratterizza alcuno schieramento po-litico, dall’estrema destra all’estrema sinistra, e moti-vato da mille considerazio-ni. E, tanto per essere chia-ri, non ci si può limitare ad

evocare scenari e perso-naggi locali che sono stati preceduti da personaggi di ben altro spessore politico.

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giovedì28 aprile 2011 2

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Di questi tempi elettorali, al noto e vecchio uso democri-stiano di asfaltare per ogni dove, fatto proprio dai catto-comunisti di oggi, potrebbe essere in fondo per i citta-dini di certe zone un vero toccasana. Senza vergogna e strumentale che sia la perpe-tuata usanza, si penserebbe volentieri di volerne …una l’anno di Elezione! Se que-sto fosse il fine (fare quello che per la città si deve) ben venga il machiavellico mez-zo della tornata elettorale. “Hai ragione, se fosse per tutti vero”, mi faceva osser-vare un mio amico della Via Villa De Nardis, da anni sol-cata e rabberciata prima per i lavori fognari, poi da quelli incompiuti e bloccati da par-te della distributrice idrica Sasi. Al ché gli chiedo: “Non mi avevi mostrato, un tem-po, una lettera del Comune in cui si assicurava che …entro pochi mesi, al più “la prossima primavera”, sareb-be stato deliberato, messo tutto a posto e asfaltato”? E,

continuando: “Non mi dice-vi che alla faccenda (vale a dire del vostro quotidiano disagio) avevate interessato, per competenza, l’Assessore Sputore? E ora che dice?” “Ora - mi risponde con un sorriso amaro l’interlocutore – dovremmo tornare dal ci-tato personaggio, per ricor-dargli che di Primavera n’è passata più di una e che una nuova è in corso… Ma farlo, oggi, significherebbe soltan-to dargli modo di chiederci, spudoratamente, ancora il voto. Ci prometterà che, se rieletto, farà questo e altro, per noi e per tutti!” “Sba-glierò, sbaglieremo noi “ru-rali” della Via Villa De Nar-dis del Vasto, ma – aggiunge l’amico, come a chiudere un rassegnato quanto dignitoso discorso - non è questo pro-mettere e non fare, “la Con-tinuità” che ci può interessa-re!” Cosa rispondergli? A chi dice che …“Il cambiamento a Vasto è iniziato già da cin-que anni!”, cedo volentieri la parola. (GFP)

Tanto per dirne uno, come si fa a dimenticare che all’interno del GUF erano presenti personaggi che più antifascisti – DOPO – non potevano essere, a cominciare dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ad Amendola, Antonioni, Bocca, Comen-cini, Guttuso, Ingrao, Moro, Natta, Pasolini, Pintor e Scalfari. Avete letto bene, grandi registi, grandi gior-nalisti, grandi artisti, gran-di politici e, soprattutto, grandi moralisti a senso unico. Tra i Repubblichini della Repubblica di Salò ritroviamo ancora Giorgio Bocca e il Nobel per la let-teratura Dario Fo, inarri-vabili “saltatori” a piè pari della decenza. Qualcuno diceva che l’Italia non ha

mai finito una guerra con gli alleati con cui è partita: sarà una questione gene-tica, sarà una incredibile serie di circostanze, sarà quel che sarà ma i fatti sono chiari. E, senza vo-ler demonizzare nessuno, qualcuno si meraviglia di quei quattro gatti che si presentano sotto schiera-menti diversi da quelli di “partenza”? E che dire di Fini e Casini, tanto per ci-tare gli ultimi più “presti-

giosi” (per modo di dire!), che per “quagliare” fan-no i cosiddetti salti della quaglia: basti pensare alle “innaturali” alleanze che si vanno delineando un po’ in tutta Italia a livello locale.Come deve dunque com-portarsi l’elettore nei con-fronti dei migranti? Basta non votarli, altrimenti si andrebbe a ratificare come prassi eticamente lecita poter fare cambi di casac-ca senza pagare pegno.

I migranti (della politica)

In via Maddalena 91 a Vasto è stato aperto il nuovo Centro di psico-logia e sessuologia cli-nica ad opera di pro-fessionisti del settore con esperienza clinica ed accademica. Il Cen-tro oltre a voler essere un punto di riferimento per la diagnosi, la con-sulenza, l’abilitazione e la riabilitazione dei di-sturbi clinici vuole pro-muovere e diffondere la cultura del ben-essere psicologico in tutte le sue applicazioni È pos-sibile accedere ai ser-vizi del Centro o avere maggiori informazioni attraverso l’indirizzo e-mail [email protected] www.abcpsy.it/centro_di_psicologia_e_ses-suologia_clinica.html e i numeri telefonici: 338-9954191, 393-7422357, 347-0161901.

NuovoCentro

di psicologia e sessuologia

clinica

La continuità del non fare (anche nel tempo elettorale)Inversioni a “U” pericolose

in Via Mario MolinoLa segnalazione arriva da un cittadino ed è relativa a Via Mario Molino. L’attento osservatore fa notare che, ad ogni mezzeria dello spartitraffico della carreggiata, non vi è il divieto di inversione ad “U”. Frequentemente, infatti, automobilisti fanno inversione in piena curva, tra l’altro, mettendo a repentaglio la sicurezza degli altri automo-bilisti che si vedono sbucare le macchine da ogni punto. Diversi incidenti già si sono verificati. Sarebbe oppor-tuno che le autorità competenti provvedano non solo a posizionare dei divieti, ma anche a controllare che questi vengano rispettati.

L’ecomostro della Giunta Lapenna?Qualcuno lo ha già definito l’ecomostro della Giunta La-penna. Si tratta del parcheggio realizzato nell’ex Parco Villa De Liberato in Via Conti Ricci a Vasto. Una struttu-ra importante e qualcuno fa notare un po’ troppo impo-nente, realizzata dal costruttore delle vicine palazzine, a scomputo degli oneri di urbanizzazione. Bene i parcheg-gi, bene i pannelli fotovoltaici, ma forse ci voleva qualche albero in più e dunque un po’ più di verde in una zona, in cui, a dire il vero, ce n’è poco.

Auto ferme da anni.Fioccano le segnalazioni

Auto ferme da anni in giro per la città. La denuncia arri-va da diversi cittadini che altre volte avevano segnalato la presenza di veicoli fermi da anni in alcune zone della città. L’ultima segnalazione in ordine di tempo arriva da Corso Mazzini, nei pressi del ponte.

Tanto per dirne uno, come si fa a dimenticare che all’interno del GUF erano presenti personaggi che più antifascisti – DOPO

Venerdì 29 aprile, dal-le ore 20 in poi Ma-nuele Marcovecchio, candidato del Pdl, con Mario Della Porta sindaco, incontra gli amici all’Hotel Ac-quario

Manuele Marcovecchio incontra gli amici

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Riceviamo e Pubblichiamo

Il Bene non è di questo mondo. Devono essersene accorti ormai anche gli ultimi difensori della “ecce-zione” obamiana. Precoce Nobel per la pace, spe-ranza dei liberal pacifisti e con la coscienza a posto, il Presidente degli Stati Uniti si rivela per quel che è, per quel che deve essere: il leader di una grande Nazione in lotta per mantenere la propria egemonia globale, ultimamente un po’ ammaccata. Che so-prattutto non esita ad usare la forza, o a farla usare, qualora gli interessi del proprio Paese siano in peri-colo. È quello che abbiamo visto negli ultimi giorni qui da noi, col Governo italiano che ha infine autoriz-zato bombardamenti mirati dei propri caccia contro obiettivi militari sul suolo libico, andando incontro alle pressioni dell’alleato d’oltreoceano. Chissà cosa staranno pensando gli ultimi strenui sostenitori della “diversità” del Presidente Obama, destinato, nelle loro speranze, a riscattare l’America dopo anni di violenza e brutture, ed invece sempre più simile in parole ed opere al suo predecessore George W. Bush. A vedere bene, infatti, l’ex senatore di Chicago si sta rivelando come tutt’altro che riluttante a dispiegare l’enorme peso bellico americano, dall’Afghanistan al Pakistan jihadista, in Yemen come nella Tripoli ancora ghed-dafiana. Barack Obama sempre più Commander in chief quindi, e sempre più lontano dal santino paci-fista, retorico e buonista dipinto da gran parte della sinistra europea. Ciò cui stiamo assistendo in Libia è chiaro: un tentativo di regime change, messo in atto tardi e male, ma di pura dottrina bushiana. L’unica, sostanziale differenza, è che stavolta gli USA lasciano che a combattere siano i propri alleati. La guerra finirà soltanto quando Gheddafi cadrà sotto le bombe francesi, inglesi, italiane o del Qatar. Ormai la famosa risoluzione Onu che giustifica le incursioni militari in Tripolitania e Cirenaica esclusivamente per difende-re i civili da sanguinose rappresaglie è totalmente su-perata: siamo in guerra, e ci resteremo ancora a lun-go. Prendiamone atto, e smettiamola di nasconderci, discutendo di un umanitarismo ipocrita, riducendoci, come diceva Voltaire, a “dei forzati che giocano con le loro catene”.

Rigodon di AlessAndro Tucci

Bombe intelligenti, guerra stupida

Riportiamo una nota a cura del segretario Udc Roberto Laccetti.“Si sente tanto parlare di cit-tà turistica, di investimenti nel settore e di impegno per lo sviluppo di un comparto strategico per la nostra eco-nomia ma, nei fatti, si dimo-stra esattamente il contrario. Prendiamo come esempio Vasto Marina: è il bigliettino da visita della nostra città e la località andrebbe presen-

tata sempre nel migliore dei modi. Ma basta farsi un giro per la riviera, sul lungomare ed in spiaggia, o sulla pista ciclabile tanto reclamizzata, per rendersi conto di quan-to sia l’interesse concreto manifestato verso la zona balneare. E’ da poco passato il periodo festivo della Pa-squa e siamo alla vigilia di altri appuntamenti di feste che certamente richiame-ranno un gran numero di

persone in zona. Non credo che avranno modo di nota-re quella cura particolare e dovuta che ci si aspettereb-be di trovare. La spiaggia è sporca, le strade malmesse, sulla pista ciclabile sono ancora ben visibili scarichi che la rendono tutt’altro che ‘accogliente’. Ci vuole ben altro per fare di Vasto Marina la vera e insostitu-ibile risorsa turistica della città”.

Vasto Marina abbandonata a se stessa

Medici internisti di tutta Italia si danno appunta-mento a Vasto, dove do-mani, venerdì 29, e sabato 30 aprile si riuniranno per confrontarsi sulle ultime novità in tema di medicina d’urgenza, patologie pol-monari e cardiovascolari e sulla bioetica. Tra gli in-terventi previsti nel corso dell'appuntamento con-

vegnistico quello di mon-signor Ignacio Carrasco, presidente della Pontificia Accademia per la vita e do-cente in Bioetica all’Uni-versità Cattolica di Roma, il quale nella mattinata di sabato, a partire dalle ore 9, terrà una lettura ma-gistrale sulle tematiche, sempre attuali e dibattute, del testamento biologico e

della tutela della persona. "Oltre ad aggiornare le no-stre conoscenze scientifi-che – spiega il dottor Lucio Del Forno, direttore della Medicina dell’ospedale 'San Pio da Pietrelcina' di Vasto e presidente del convegno – abbiamo biso-gno di recuperare una me-dicina più umana e meno tecnologica, attenta all’ef-ficienza, ma senza trascu-rare il bisogno dei pazienti di sentirsi ascoltati. L’incontro sarà perciò l’occasione per approfon-dire anche aspetti della medicina che coinvolgono le nostre coscienze e che rappresentano per noi operatori motivo di pro-fonda riflessione". Il convegno prenderà il via domani pomeriggio all’Hotel Excelsior di Va-sto Marina.

Venerdì e sabato convegno sulla medicina d’urgenza e la bioetica

Testamento biologico e tutela della persona: monsignor Carrasco a Vasto

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Il 28 aprile 2011 a San Salvo non è solo la festa del santo patrono, ma anche la speciale festa del ritorno per la fami-glia di Cosmo Giammichele. Si riuniscono, infatti, a pran-zo presso il ristorante Antica Torre tutti gli eredi dei de-funti Camillo Giammichele e Giovannina Verrati (coniu-gi, nella foto): Cosmo, da San Salvo, Giuseppe, Gesualdo ed Osmeiro dalla Germania,

Maria, da Avellino, Ornella, dalla Luisiana (Usa), Robert e Daniel dalla Spagna e zii, cugini e nipoti di Cosmo, provenienti da tutta Italia. Prima del pranzo i circa cin-quanta eredi osserveranno un minuto di silenzio per onorare la memoria degli avi, anche perchè proprio oggi ricorre il quarantesimo anniversario della morte di Giovannina Verratti.

Va avanti fino al 30 apri-le la mostra di pittura “…tutto nasce in Puglia” dell’artista Leonardo Vio-la. L’iniziativa, patrocinata dal comune di San Salvo, si sta svolgendo presso la Casa della Cultura Porta della Terra. Tra le mostre dell’artista Leonardo Vio-la spiccano quelle svolte a Montecarlo, Parigi, Denver e Berlino. I suoi acrilici, dei veri capolavori, potranno

essere ammirati anche du-rante i festeggiamenti del

patrono di San Salvo, San Vitale Martire.

Nell’ambito del piano di formazione dei propri volontari, la Protezione Civile Arcoba-leno di San Salvo con il patrocinio del Centro Servizi del Volontariato di Chieti organiz-za un corso teorico-pratico sull’organizzazione di una tendopoli e sul montaggio della tenda modello P.I.88. Il corso si svolgerà il 29 e 30 aprile a Montalfano di Cupello. Nella prima giornata verrà affrontata solo la parte teorica del corso mentre nella seconda ci

sarà ampio spazio alla parte pratica con il montaggio delle tende P.I.88. La formazione dei volontari – affermano i re-sponsabili della Protezione Civile Arcobaleno- resta uno dei punti fondamentali per la nostra associazione e per questo periodicamente svolgiamo dei corsi sulle varie ma-terie di Protezione Civile. Un grazie particolare va all’am-ministrazione comunale di Cupello per averci messo a di-sposizione i locali dove svolgeremo il corso.

Fino al 30 aprile alla Casa della Cultura Porta della Terra

“Tutto nasce in Puglia”:la mostra dell’artista Leonardo Viola

Corso teorico pratico della Protezione Civile Arcobaleno

Festa del Ritorno perla Famiglia di Cosmo Giammichele

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Qui di seguito riportiamo un estratto dal programma del candidato sindaco di Pdl, Udc, Vasto Giovani e Vasto Futura.L’ O R G A N I Z Z A Z I O N E AMMINISTRATIVAGli Amministratori e i Dipendenti comunali sono al servizio dei cittadini. Ogni loro atto o comportamento deve tendere a fornire questo servizio in modo corretto, trasparente ed imparziale.Il Sindaco, gli Assessori e i Consiglieri comunali sono tenuti ad orientare la loro azione di governo ai suddetti principi, cercando di perseguire unicamente l’interesse pubblico, per il miglioramento delle condizioni economiche e di vita degli abitanti, senza alcun condizionamento, determinato da interessi personali.I funzionari, gli impiegati e tutti dipendenti comunali devono prestare la loro opera con lealtà al fine di consentire il raggiungimento degli scopi, correttamente perseguiti dagli amministratori.A tal fine è necessario che si instauri un rapporto di fiducia e collaborazione tra dipendenti ed amministratori, in modo che questi ultimi possano avvalersi senza riserve dell’opera e della competenza professionale dei primi.Sarà opportuno effettuare una revisione dell’organizzazione degli uffici, per attribuire ad ognuno il compito più confacente alle proprie attitudini professionali e capacità operative.Per mantenere sempre aggiornato il contatto con le realtà presenti sul territorio si provvederà all’istituzione di organi consultivi permanenti, quali:- consulta di quartiere o di contrada;- consulta delle associazioni culturali e di categoria;- consulta dei giovani. Per le consulte di quartiere assume singolare rilevanza la posizione di Vasto Marina, che propone problematiche particolari per la sua vocazione turistica. Anche altri quartieri cittadini e le zone rurali presentano particolarità e problematiche non sempre omologabili, per cui è certamente utile l’istituzione di un rapporto consultivo con

le rispettive rappresentanze.Le Associazioni culturali e di categoria, forniscono la fotografia costante dello stato di salute della Città, per cui la loro consultazione istituzionalizzata sarà un utile strumento per la corretta azione amministrativa.I giovani rappresentano il futuro della società cittadina. La formazione della lista elettorale “VASTO-GIOVANI” vuole essere il primo passo per il loro inserimento nella vita pubblica,anche al fine di favorire una nuova classe dirigente. L’elencazione che precede non esclude la formazione di ulteriori organi consultivi, in una ottica di politica amministrativa partecipata e condivisa.LA SICUREZZALa nostra Città è ubicata in zona di confine con regioni, interessate da agguerrite organizzazioni delinquenziali.I tentativi di infiltrazione di tali organizzazioni sono frequenti, anche se il tessuto sociale del nostro territorio e l’azione meritoria delle Forze dell’Ordine hanno sinora opposto un’adeguata resistenza.Tuttavia recenti episodi negativi sono indici di una crescente situazione di pericolosità, che non deve essere sottovalutata.E’ necessario quindi attivarsi per ottenere un adeguato potenziamento delle Forze dell’Ordine, presenti sul territorio, al fine di incrementare il controllo dei punti nevralgici ( strade di grande comunicazione, stazione ferroviaria, porto, ecc.). Inoltre è utile provvedere ad una riqualificazione ed a una migliore utilizzazione della Polizia Municipale, per un impiego nel territorio, che non si limiti alla regolamentazione del traffico ed alle relative sanzioni.Infine è importante riqualificare e rivitalizzare il Centro storico per sottrarlo all’isolamento ed al depauperamento anche economico, utilizzando anche l’installazione di un impianto di videosorveglianza,di cui si sinora soltanto parlato inutilmente, al fine di rendere più sicuro e visibile il nucleo fondamentale della Città.IL SOCIALE L’Amministrazione Comunale deve dedicare una particolare attenzione alle problematiche relative alla famiglia, agli anziani, ai portatori di handicap, agli immigrati, ai giovani, alle attività ricreative e sportive.Per la famiglia è opportuno provvedere ad interventi di sostegno, finalizzati al mantenimento della stabilità del nucleo familiare, al supporto anche economico per le famiglie meno abbienti, alla perequazione dell’imposizione fiscale, all’aiuto per la presenza di componenti familiari

problematici, al contributo logistico e materiale per il miglioramento del compito formativo della prole. In tale ottica vanno riqualificati i servizi sociali comunali, per far assumere loro anche un impegno di mediazione familiare, con la finalità di conoscere e valutare con discrezione le problematiche emergenti nei rapporti dei coniugi e di questi con i figli, e per predisporre gli opportuni interventi, diretti a superare le situazioni di crisi. Per gli anziani, che costituiscono una parte sempre più consistente della popolazione residente e che rappresentano molto spesso un sostegno economico e morale per le famiglie di appartenenza, è necessario prevedere un più moderno ed efficiente servizio di socio-assistenza sanitaria domiciliare, la realizzazione di un centro di riabilitazione fisioterapica, l’utilizzazione di strutture abitative e ricreative, alternative a quelle familiari in caso di indisponibilità di queste. Per i portatori di handicap l’Amministrazione comunale deve intervenire con azioni di sostegno più incisive e, nel caso di ragazzi portatori di handicap rimasti privi del supporto familiare, creando opportune istituzioni di accoglienza in collaborazione con le associazioni delle famiglie. Per gli immigrati occorre favorire la regolarizzazione della loro posizione e l’inserimento nel tessuto sociale, con contrasto per azioni di rifiuto e di emarginazione. Molto spesso trattasi di persone laboriose ed oneste, che non hanno trovato alcuna opportunità di lavoro e di vita nei paesi d’origine e che cercano unicamente di inserirsi nel contesto produttivo del nostro Paese. Per i giovani si impone una particolare attenzione, poiché la crisi delle attività formative e le difficoltà di inserimento nel mondo del lavoro possono creare situazioni di grave disagio. L’Amministrazione comunale si deve impegnare nella ricerca di tutte le opportunità, dirette a favorire la creazione di nuove opportunità di lavoro per i giovani, nella consapevolezza che sia realizzabile unicamente tramite l’incremento delle attività produttive della zona. Ed a tal fine s’intende promuovere l’espansione del turismo, che costituisce la risorsa migliore di vita, dell’artigianato, dell’industria e del commercio. Per le attività ricreative e sportive devono essere riorganizzate e valorizzate le strutture esistenti. Inoltre è opportuno prevedere la realizzazione di uno stadio per l’atletica leggera e per lo svolgimento di altre attività sportive, certamente importante per il programmato

incremento del turismo. Possono essere utili, a tal fine, finanziamenti sia pubblici, che privati, con la possibilità di costituzione di una società mista di costruzione e di gestione dell’impianto. Si può altresì prevedere la realizzazione di piste podistiche e ciclabili, distanti dalle strade, destinate ai veicoli, utilizzando, sia pure nel quadro di un più ampio accordo intercomunale, vecchi tracciati dismessi o nuovi spazi disponibili nel territorio.IL TURISMOVasto possiede una grande vocazione turistica, evidenziata dalle sue bellezze naturali, paesaggistiche e dalla ospitalità della sua gente.Nella costa adriatica la nostra Città rappresenta una delle località più attraenti, per la bellezza del mare, la varietà delle coste (arenili e piccole baie ghiaiose e rocciose ), la panoramicità della veduta del “Golfo d’Oro”, la vicinanza con l’unico arcipelago della zona: le Isole Tremiti. E’ necessario quindi valorizzare la detta vocazione turistica, quale fonte di reddito non solo per gli operatori del settore, bensì anche per lo sviluppo e espansione economica di tutta la zona e la creazione di nuove opportunità di lavoro. A tal fine si deve provvedere a: 1) risanare tutto il tratto di spiaggia, con l’eliminazione degli scarichi che la inquinano e ne devastano la godibilità; 2) rendere accessibile e usufruibile il tratto di costa ghiaioso e roccioso, preferito da molti amanti del mare, dotandolo di attrezzature minime di ricettività; 3) rimodulare la viabilità di Vasto Marina mediante arretramento nel lungo termine della SS 16 e realizzazione nell’immediato di percorsi alternativi interni e di accesso alla Città alta, al fine di evitare i gravi disagi che si verificano nel periodo estivo; 4) realizzare un collegamento pedonale ( scale mobili, tappeti rullanti, ecc. ) tra il centro città e la Marina, al fine di favorire gli spostamenti tra le due località senza l’utilizzo di automezzi, che inquinano e ostruiscono il traffico; 5) assumere gli opportuni provvedimenti per rendere ininterrotto e adeguato l ’ a p p r o v v i g i o n a m e n t o idrico, particolarmente nel periodo estivo. Inoltre è necessario promuovere l’adeguato coordinamento tra tutti gli operatori turistici ( albergatori, proprietari di case utilizzate ad uso turistico, balneatori, ecc. ) per l’elaborazione di un piano pluriennale di formazione e marketing turistico, favorendo la formazione di una società mista di gestione di tutte le attività connesse e di un centro turistico operativo, adibito

altresì alla formazione degli addetti al turismo. Dovranno altresì essere incentivate tutte le iniziative dirette ad incrementare il richiamo turistico della zona, quali ad esempio: l’offerta alla clientela di pacchetti comprendenti la visita delle vicine Isole Tremiti, delle riserve naturali esistenti sulla costa e nell’entroterra, il trasporto ferroviario o aereo, con scalo a Pescara e prosecuzione in pullman; incremento delle manifestazione culturali e sportive, quali il Festival del Cinema, già esistente, la visita guidata a Musei e locali archeologiche, il calcio e volley da spiaggia, ecc.L’ECONOMIA E IL LAVORO Il turismo costituisce la risorsa economica di maggiore rilievo per il nostro territorio; ma non esaurisce le opportunità di sviluppo economico, che possono essere determinate dall’industria, dal commercio, dall’artigianato, dalla pesca e dall’agricoltura.Per l’industria ed il commercio assume rilevanza visibile il porto di Punta Penna. Questa struttura, caratterizzata da una profondità dei fondali, no riscontrabile in altri porti della regione, dev’essere ammodernata ed ampliata al fine di renderla funzionale allo sviluppo industriale e commerciale, quale terminale privilegiato per la fornitura e lo scambio di merci nell’ambito di tutto il corridoio adriatico, con particolare riferimento ai mercati emergenti nei balcani e nell’oriente europeo.La zona industriale, ubicata nelle vicinanze, necessita di provvedimenti di riqualificazione ed ampliamento, al fine di renderla legalmente funzionale anche per le attività artigianali e commerciali. L’attuale situazione generale di stasi dell’industria non consente di nutrire consistenti speranze di espansione. Ma se si orientano le scelte verso insediamenti di dimensioni contenute, prevalentemente destinati all’industria manifatturiera, possono essere conseguiti risultati importanti, a condizione che si predispongano le infrastrutture idonee a favorire ed incentivare gli investimenti. Il commercio nel vastese è abbastanza fiorente e può ricevere un’ulteriore incentivazione dell’auspicata espansione turistica ed industriale. L’Amministrazione comunale può agevolare questa espansione, rimuovendo tutti gli ostacoli burocratici e favorendo la nascita di attività fieristiche e di piccoli mercatini rionali. L’artigianato e la pesca costituiscono attività tradizionali della nostra zona, di notevole impatto culturale, ma di non rilevante

Vasto. La città che ho in menteIl programma amministrativo del candidato sindaco Mario Della Porta

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entità nel quadro economico generale. L’artigianato può trarre motivo di nuova stabilità con la riqualificazione del centro storico, mentre la pesca certamente si gioverebbe dell’ ammodernamento del porto. Infine l’agricoltura va aiutata a mantenere i livelli produttivi attuali ed eventualmente ad incrementarli, mediante la realizzazione di adeguate infrastrutture rurali (strade, fogne, illuminazione, ecc.), il collegamento più funzionale delle contrade con il centro, le facilitazioni all’ampliamento ed al miglioramento delle abitazioni di campagna, l’estensione della raccolta differenziata di rifiuti speciali in agricoltura. L’incentivazione di tutte le attività produttive comporterà indubbiamente l’aumento delle opportunità di lavoro, particolarmente per i giovani. Solo l’espansione economica produce lavoro duraturo; e pertanto su tale risultato si deve concentrare l’azione amministrativa. E’ necessario altresì predisporre gli opportuni strumenti formativi, per consentire ai giovani ed anche ai meno giovani, di cogliere le opportunità occupazionali.LA SALUTEVasto è dotata di una struttura ospedaliera efficiente, con alcuni reparti specializzati di eccellenza, in grado di fornire un’assistenza adeguata ai cittadini. Esistono peraltro evidenti carenze di locali e di parcheggi, nonché pericoli di ridimensionamento che vanno scongiurati. Pertanto l’azione amministrativa deve essere indirizzata in via primaria ed urgente al mantenimento di tutti i reparti esistenti, facendo osservare che i pur necessari tagli alla spesa sanitaria devono essere indirizzati alla eliminazione di sprechi, alla razionalizzazione dei costi delle forniture e delle prestazioni, e non anche alla eliminazione di reparti essenziali. Nel territorio della Provincia gli ospedali del Capoluogo, di Vasto e Lanciano devono essere mantenuti con le attuali strutture e vanno invece potenziati, senza alcuna dismissione di reparti.Esiste inoltre un progetto avanzato di realizzazione di una nuova struttura ospedaliera in località “Pozzitello”, con aree già disponibili e finanziamenti in parte approvati.Pur comprendendo le riserve di coloro che avrebbero preferito una diversa ubicazione del nuovo ospedale, riteniamo che sarebbe negativo e gravemente pregiudiziale per la realizzazione dell’opera, ridiscutere nuovamente la scelta, già effettuata, e della zona, ove costruire il nuovo ospedale. E pertanto è necessario agire con decisione per ottenere in tempi brevi l’inizio dei lavori, assicurando, con le altre amministrazioni interessate, la realizzazione delle opere primarie di collegamento e supporto.

N e l f r a t t e m p o l’Amministrazione Comunale dovrà agire e cooperare per migliorare la fruibilità dell’attuale struttura, anche mediante la ricerca di nuove zone da adibire a parcheggio.LA VIABILITA’La circolazione veicolare incontra punti di criticità durante il periodo estivo, sia nel centro storico, che alla Marina. La risoluzione di tali criticità è fondamentale.Per il centro storico l’apertura della struttura di via Foscolo ha risolto in parte il problema del parcheggio; la struttura è sottoutilizzata e bisogna accertare le cause di tale fenomeno, per adottare gli opportuni provvedimenti, diretti ad ottimizzarne l’utilizzo. Gli ingorghi sono spesso frequenti in varie zone, per cui s’impone l’adozione di provvedimenti di razionalizzazione del traffico, da canalizzare anche su strade, scarsamente impegnate. Potrebbe essere utile completare la circonvallazione Histoniense, prolungandola in direzione dell’Incoronata. E’ necessario incrementare i collegamenti con la Marina; ed a tal fine potrebbe essere utile, tra le soluzioni ipotizzabili, uno svincolo attraverso la zona del dismesso eliporto. Comunque molti problemi potrebbero essere risolti se fosse possibile realizzare il progetto di un collegamento pedonalizzato (scale mobili e tappeti rullanti), certamente idoneo ad evitare gli spostamenti veicolari. La soluzione definitiva per i problemi del traffico a Vasto Marina può arrivare unicamente con lo spostamento a monte della S.S. 16. Nel frattempo possono essere individuate altre soluzioni tampone, anche con l’adozione di opportuni sensi unici, al fine di evitare i consistenti ingorghi, che nel periodo estivo paralizzano la circolazioneLA CULTURA E LE TRADIZIONILa più importante struttura architettonica di Vasto è costituita dal Palazzo D’Avalos, che rappresenta il centro della vita culturale della città. A tale struttura dev’essere dedicata particolare attenzione mediante l’acquisizione alla proprietà e disponibilità comunale dell’intero fabbricato, con conseguente completamento delle opere di consolidamento e restauro. La sua valenza culturale dev’essere incrementata con la riorganizzazione dei musei e della pinacoteca, la destinazione di alcuni suoi locali a sale per musica concertistica e da camera, la creazione di un laboratorio teatrale giovanile. Il Teatro Rossetti, adeguatamente ristrutturato, rappresenta un piccolo gioiello architettonico, utilizzabile per manifestazioni teatrali, anche in costume e dialettali, tendenti a tenere viva la tradizionale cultura popolare della città.Le manifestazioni culturali, quali il Festival del Cinema

e la stagione teatrale invernale, assumono un significato rilevante nella vita e nelle tradizioni di Vasto. Devono, quindi, essere incrementate e valorizzate, unitamente alla rievocazione storica del “Toson d’Oro”. La conservazione delle tradizioni, quale patrimonio culturale di un popolo, deve costituire per gli Amministratori comunali un impegno senza condizioni. In tale ottica è opportuno prevedere uno speciale organismo municipale, incaricato di individuare le più importanti manifestazioni, religiose e folkloristiche, nelle quali si estrinsecano i sentimenti del popolo vastese (processione del Venerdì Santo e della Sacra Spina, festività di S. Michele, costituzione relative confraternite), nonché di ricostruirne la storia e di incrementarle e valorizzarle, quale segno tangibile della cultura cittadina. Infine è necessario riprendere lo sforzo per riportare a Vasto un corso di studi a livello universitario. Anche in questo ambito il turismo, può rappresentare una leva importante, poiché le discipline turistiche sono diventate ormai, a pieno titolo, materie di studio a livello universitario; e non vi è dubbio che Vasto può aspirare legittimamente ad ospitare una sede staccata universitaria, dedicata all’insegnamento della detta disciplina.L’URBANISTICALa pianificazione urbanistica costituisce uno dei compiti fondamentali dell’ Amministrazione comunale. La detta pianificazione è in stretta connessione con l’attività edilizia generale, che rappresenta il volano dello sviluppo economico della zona; e pertanto tale attività non dev’essere mortificata, ma va regolamentata per evitare abusi e deterioramento del territorio e dell’ambiente.Attualmente risultano invenduti circa 3500 appartamenti, per cui non esiste una carenza di alloggi ed una crisi abitativa, anche se l’incremento costante della popolazione, valutabile in circa mille nuovi residenti ogni anno, potrebbe in breve tempo comportare una saturazione delle disponibilità.E’ necessario, quindi, prevedere non il blocco dell’attività edilizia residenziale, bensì la sua stretta regolamentazione, secondo criteri di legalità, rispetto dell’ambiente e della compatibilità con il territorio.Per quanto attiene alla legalità, oltre al rispetto delle regole per l’edificazione, contenute nel P.R.G. e nelle norme di attuazione, è necessario verificare con attenzione la provenienza dei capitali, che si vogliono investire nell’edilizia. E’ evidente, infatti, che, se il mercato è saturo e non consente un tempestivo recupero delle somme impegnate, o si è di fronte ad un investitore con notevoli possibilità economiche, facilmente individuabile,

o i capitali che si vogliono impiegare sono poco chiari e caratterizzati da riciclaggio di denaro di provenienza delittuosa. In quest’ultimo caso l’investimento edilizio proposto dev’essere rifiutato con decisione, anche per evitare infiltrazioni criminose nel tessuto sociale.Il rispetto dell’ambiente e della compatibilità territoriale deve essere un altro criterio guida dell’azione amministrativa per l’edilizia. Vasto è caratterizzata da una costa di rara bellezza, che dev’essere salvaguardata da ogni speculazione; mentre per converso parte del suo territorio soffre di una fragilità geologica, che non consente l’espansione edilizia.Infine si dovrà operare in modo che ogni nuovo insediamento, compatibile con i criteri predetti, sia preceduto e accompagnato da opere di urbanizzazione primaria e secondaria (strade, fogne, acquedotti, illuminazione, verde pubblico, ecc. ), a totale carico del costruttore, al fine di evitare qualsiasi ulteriore onere per la comunità. In coerenza con tali premesse deve essere comunque agevolata e favorita la realizzazione di insediamenti abitativi di edilizia economica e popolare, anche con l’individuazione di aree da mettere a disposizione di cooperative edilizie. Inoltre, nel rispetto degli indici di fabbricabilità e delle norme tecniche di attuazione del P.R.G., eventualmente adattabili allo scopo, possono essere consentiti piccoli interventi migliorativi o ampliativi dell’esistente, anche in zone rurali, secondo le direttive del piano-casa approvato dal Governo. Infine vanno incentivate tutte le iniziative, pubbliche e private, per il restauro migliorativo dei fabbricati esistenti, particolarmente nel centro storico, ove il recupero edilizio, costituisce la base per la riqualificazione e la rivitalizzazione dell’ambiente. IL TERRITORIO E L’AMBIENTEIl territorio è caratterizzato da movimenti franosi, che nei secoli hanno movimentato e frastagliato la costa, rendendo talora piacevole il panorama, ma che per la loro perdurante dinamicità costituiscono un pericolo e richiedono attenzione e prontezza di interventi.Gli eventi naturali negativi non sempre sono prevedibili ed evitabili; ma certamente è possibile, e quindi necessario, adottare tutti i provvedimenti utili a scongiurare il ripetersi di fenomeni franosi, come quelli verificatisi nel 1815 e nel 1956. E’ infatti geologicamente provato che il movimento franoso viene innescato dal peso eccessivo, collocato sul terreno soggetto al fenomeno, e dalle acque, che vanno a plastificare il substrato argilloso in lieve pendenza, producendo il distacco e lo scivolamento del terreno sovrastante. E’ quindi

necessario non appesantire le aree a rischio, incanalare le acque meteoriche ed evitare che quelle degli acquedotti e degli scarichi invadano i suoli sottostanti. In tale ottica non è consentibile, quindi l’edificazione intensiva nelle zone potenzialmente franose. Ed inoltre devono essere bonificate tutte le perdite di acquedotti, scoli, fogne, che, oltre ad arrecare danni all’approvvigionamento idrico e all’igiene, provocano una dispersione eccessiva di acque nel terreno, pericolosa per la sua stabilità. . Le bellezze ambientali della nostra città devono essere salvaguardate e valorizzate. La costa rocciosa e ghiaiosa, che va dalla statua della bagnante a Vignola, deve conservare le sue caratteristiche naturali, con divieto di insediamenti abitativi, di cementificazioni o di installazione di approdi turistici, che ne sconvolgerebbero l’amenità e che potrebbero provocare anche mutamenti delle correnti marine e sconvolgimenti di tutto l’assetto del litorale. In accordo con le altre amministrazioni interessate, devono essere riqualificate le aree di risulta del tracciato ferroviario, con la tutela prevista con il costituendo “ Parco della costa teatina”, che potrebbe individuare la sua sede nel nostro territorio.È altresì necessario preservare e valorizzare il parco di Punta Aderci incentivandone la visita via mare, mediante servizi di piccoli natanti, organizzati dagli operatori turistici (albergatori e balneatori ) della costa. Infine è prevedibile la realizzazione di zone di verde attrezzate nei vari quartieri e nell’ampia zona che s’interpone tra il centro della città e Vasto Marina. Mentre vanno riqualificate le zone verdi già esistenti (Villa comunale, Parco delle Lame, Giardino di via Ciccarone, ecc.).

Inserzione a pagamento a cura del candidatoDella Porta