ILovePes - GdS 28 aprile 2010

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www.gazzetta.it Mercoledì 28 aprile 2010 1 e Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 99 9 771120 506000 00 4 2 8> PANCHINE ACCORDO PER 3,5 MILIONI DI EURO TENNIS INTERNAZIONALI D’ITALIA A ROMA STRATEGIE MARINA BERLUSCONI FA I CONTI Benitez-Juve vicini Apertura del Liverpool Federer perde subito dal Paperone Gulbis Il Milan non paga più l’affitto di case extralusso Mourinho: «Messi lo marchiamo a zona. Ma su Balotelli metterò Materazzi». 3 3 (via Barcellona...) GLI AVVERSARI L’ALTRA FINALISTA 3 I NERAZZURRI 3 CURINO E LAUDISA A PAGINA 17 MARTUCCI e TOMMASI ALLE PAGINE 26 e 27 A MADRID di LUIGI GARLANDO 3 SEGUE A PAGINA 10 DA PAGINA 2 A PAGINA 13 di Gene Gnocchi GRIMALDI e SCHIANCHI A PAGINA 16 VAMOS Nessuno ha il Barcellona sulla pelle più di Enrique Sanmartin. Ha 30 anni, da sette si pittura di rosso e di azzurro la faccia, veste tunica ed elmo degli stessi colori, impugna uno scudo con lo stemma del club, regge un pallone del Barça con l’altra mano e per quattordici ore al giorno resta immobile sulla Rambla. Sorride solo se un passante lascia cadere una moneta nella Champions di legno che tiene accanto al piedistallo. E’ uno dei tanti mimi che attirano i turisti sulla passeggiata più trafficata della città, tra chioschi, pittori e banchi di fiori. Ieri i primi interisti che strusciavano la Rambla posavano con lui. Oggi Enrique farà affari d’oro. Il Barcellona gli è entrato sotto la pelle. «Tifoso? Io mi sento della squadra». Però il pronostico gli strappa una smorfia: «Due a uno per il Barça: Pedro, Messi, Eto’o. Inter in finale». Così mogio che ti viene da mettere una monetina nella coppa. Guardiola: «Non so se passiamo, ma se riusciamo soltanto a esser noi stessi...» Il Bayern è già al Bernabeu Lione battuto anche in casa Tripletta di Olic Eto’o: «Se segno non esulto» Thiago Motta: «Occhio ai loro cascatori» IL ROMPI PALLONE OSSESSIONE ALLA CATALANA Samuel Eto’o 29 anni e sotto Lionel Messi, 22 anni Image CHAMPIONS: BARÇA-INTER (20.45) NELLA BOLGIA DEL CAMP NOU SI PARTE DAL 3-1 DELL’ANDATA Calci e sputi alla macchina di Mourinho mentre torna in albergo dopo la conferenza. Il tecnico: «E’ una partita, non una guerra». Sneijder recuperato: ci sarà dall’inizio

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www.gazzetta.it Mercoledì 28 aprile 2010 1 e

Redazione di Milano Via Solferino 28 - Tel. 026339 Redazione di Roma Piazza Venezia 5 - Tel. 06688281 Poste Italiane Sped. in A.P. - D.L. 353/2003 conv. L. 46/2004 art. 1, c1, DCB Milano Anno 114 - Numero 99

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PANCHINE ACCORDO PER 3,5 MILIONI DI EURO TENNIS INTERNAZIONALI D’ITALIA A ROMASTRATEGIE MARINA BERLUSCONI FA I CONTI

Benitez-Juve viciniApertura del Liverpool

Federer perde subitodal Paperone Gulbis

Il Milan non paga piùl’affitto di case extralusso Mourinho: «Messi lo marchiamo

a zona. Ma su Balotellimetterò Materazzi». 3 3

(via Barcellona...)

GLI AVVERSARI L’ALTRA FINALISTA

3

I NERAZZURRI

3 CURINO E LAUDISA A PAGINA 17 MARTUCCI e TOMMASI ALLE PAGINE 26 e 27

A MADRID

di LUIGI GARLANDO

3 SEGUE A PAGINA 10DA PAGINA 2 A PAGINA 13

di Gene Gnocchi

GRIMALDI e SCHIANCHI A PAGINA 16

VAMOS

Nessuno ha il Barcellona sulla pelle più diEnrique Sanmartin. Ha 30 anni, da sette sipittura di rosso e di azzurro la faccia, vestetunica ed elmo degli stessi colori, impugnauno scudo con lo stemma del club, reggeun pallone del Barça con l’altra mano e perquattordici ore al giorno resta immobilesulla Rambla. Sorride solo se un passantelascia cadere una moneta nella Championsdi legno che tiene accanto al piedistallo. E’uno dei tanti mimi che attirano i turistisulla passeggiata più trafficata della città,

tra chioschi, pittori e banchi di fiori. Ieri iprimi interisti che strusciavano la Ramblaposavano con lui. Oggi Enrique farà affarid’oro. Il Barcellona gli è entrato sotto lapelle. «Tifoso? Io mi sento della squadra».Però il pronostico gli strappa una smorfia:«Due a uno per il Barça: Pedro, Messi,Eto’o. Inter in finale». Così mogio che tiviene da mettere una monetina nellacoppa.

Guardiola: «Nonso se passiamo,ma se riusciamosoltanto a essernoi stessi...»

Il Bayern è giàal BernabeuLione battutoanche in casaTripletta di Olic

Eto’o: «Se segnonon esulto»Thiago Motta:«Occhio ai lorocascatori»

IL ROMPI PALLONE

OSSESSIONE ALLA CATALANASamuel Eto’o29 anni e sottoLionel Messi,22 anni Image

CHAMPIONS: BARÇA-INTER (20.45) NELLA BOLGIA DEL CAMP NOU SI PARTE DAL 3-1 DELL’ANDATA

Calci e sputi alla macchina di Mourinhomentre torna in albergo dopo la conferenza.Il tecnico: «E’ una partita, non una guerra».Sneijder recuperato: ci sarà dall’inizio

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CHAMPIONSLA SFIDA

MissionefinaleInter nella bolgiadel Camp NouServe un golanti «remuntada»

DAL NOSTRO INVIATOALBERTO CERRUTI

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BARCELLONA dSe l’Inter giocacon la calma, la sicurezza e lospirito di Mourinho, la finalenon gliela toglie nessuna ma-glietta, nessun proclama e ov-viamente nessuna «remunta-da», con la «u» catalana. Nellastessa torrida «sauna-stampa»in cui il 23 novembre scorso eraapparso teso e nervoso, il tecni-co nerazzurro si diverte a parla-re della «obsesion» del Barcello-

na di guadagnarsi la finale nel-la tana del Real Madrid, più insi-diosa del «sogno» dell’Inter percui tutti gli stadi sono uguali.

ModuloChampionsStavolta nes-suno potrà accusare Mourinhodi innervosire la sua squadra etantomeno di sbagliare forma-zione, visto che il piano è chia-ro e collaudato. Con il recuperodi Sneijder, assente nello 0-2autunnale in cui il Barcellonavinse senza Messi e Ibrahimo-vic, e con quelli di Maicon e Pan-dev, a riposo precauzionale sa-bato contro l’Atalanta, rivedre-

mo l’Inter con il modulo e gli uo-mini da Champions. Nello stes-so 4-2-3-1 dell’andata Zanettifarà ancora il terzino sinistro,con Cambiasso e Motta in mez-zo al campo alle spalle del tri-dente Eto’o-Sneijder-Pandev,incaricato di non lasciare trop-po solo Milito. Squadra che vin-ce, anzi trionfa, non si cambianei secoli dei secoli. Anche perl’innovatore Mourinho, dispo-sto ad aspettare ma senza esa-gerare per far scattare subito ilcontropiede negli spazi che ilBarcellona sarà costretto a con-cedere.

Boninsegna e Bertini Dopo aversegnato il primo gol a San Sirocontro il Barcellona alla terzagara di Champions, l’Inter puòe deve fare altrettanto staseradopo uno 0-3 e l’ultimo 0-2 inCatalogna. Una rete nerazzur-ra al Camp Nou, 40 anni dopole ultime di Boninsegna e Berti-ni in un 2-1 di Coppa delle Fie-re, metterebbe kappaò i padro-ni di casa, perché l’Inter diChampions quest’anno non hamai subito più di 2 gol, e in cam-pionato ne ha incassati al massi-mo 3, contro Palermo (5-3), Sie-na (4-3) e Catania (1-3). E’ ve-

ro che il Barcellona è di un altrolivello, ma la difesa di Mou-rinho è molto più forte di quelladi Guardiola, senza capitanPuyol, e ci rifiutiamo di credereche possa prendere per la pri-ma volta 4 gol.

Uomini chiave La miglior difesa,però, è sempre l’attacco, per cuila ricetta è la stessa dell’andata:ingabbiare Messi con marcatu-re a scalare di Motta, Cambias-so e Samuel, rilanciare l’azionecon Sneijder, grazie al sacrifi-cio di Eto’o e Pandev, i due uo-mini chiave per aggirare Xavi e

Keita, tenendo lontani Dani Al-ves e Abidal, o chi per lui. Finqui i due esterni non hanno maitradito e conoscendo la vogliadi rivincita di Eto’o, che non hacerto paura del Camp Nou, pro-prio lui potrebbe essere il «ver-dugo» il boia che impicca i so-gni di «remuntada». Perchémai come stavolta la calma è lavirtù dei forti. E l’Inter ha giàdimostrato di saper essere cal-ma dopo essere andata in svan-taggio a San Siro, e forte ribal-tando lo 0-1 in 3-1. Stasera è in-dispensabile la conferma. Pervolare in finale col Bayern.

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR2

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BARCELLONA (ni.ce.) «WesleySneijder sta meglio e quindigiocherà dall’inizio». Mourinhopone fine così al giallo dellostiramento. Riavvolgendo ilnastro di Champions corrono leseguenti immaginidell’olandese: 1) il goldell’andata, l’1-1 che rilancia lasperanza interista; 2) il gol diMosca che dopo 6’ regala lasemifinale; 3) l’assist a Eto’oche permette all’Inter disbancare Londra; 4) il gol delsuccesso a Kiev che scaccial’incubo dell’eliminazione. Puòbastare, vero, per illustrare

l’importanza di quest’altrorecupero prodigioso. Bene,allora torniamo a Mou chespende su Balotelli, l’altraincognita della vigilia, parolechiare. «Se Mario è qui con noiè per colpa di Stankovic che hainsistito per venire nonostantesia squalificato. Allora hodeciso di portare tutta la rosa».Ergo, Balotelli rischia la tribuna.Attenzione, però: Pandev non èal meglio. Ieri quindi Mou haprovato il 4-2-3-1 con Chivuterzino, Zanetti e Cambiassomediani, Sneijder ala sinistra eMotta dietro Milito.

QUI INTER

BARCELLONA (f.m.r.) Due dubbiper Pep. L’acciaccato Abidal oil fidato Maxwell, il tuttofareKeita o il dirompente Touré. Ledecisioni saranno prese oggidopo l’ultimo allenamento.Guardiola ha convocato 23giocatori: tutta la rosa,compresi gli indisponibili e igiovani Fontas e TiagoAlcantara. Abidal non ha piùgiocato dall’andata con l’Inter, ilbrasiliano è stato titolare in 18delle ultime 19 partite.Guardiola preferirebbe fargiocare il francese ma ancoraieri sera i medici non avevano

dato il via libera. Diverso ildibattito sui due africani che sidisputano il terzo posto acentrocampo, accanto a Xavi ea Busquets. Touré non gioca dainterno sinistro ma è in forma,sabato con lo Xerez è stato ilmigliore e l’assenza della suaforza si è fatta sentire a Milano.Se dovesse entrare il Barça sischiererebbe con un 4-2-3-1,più legna a centrocampo conTouré e Busquets, piùcreatività dietro a Ibra con Xavispostato qualche metro piùavanti sulla linea di Messi ePedro.

QUI BARCELLONA

Sneijder giocadal primominutoPandev a rischio

In ballottaggioAbidal-Maxwelle Keita-Touré

Vinte 5Pareggiate 4Perse 2Gol fatti 19Gol subiti 10

GDS

COSÌ IN CHAMPIONSVinte 7Pareggiate 3Perse 1Gol fatti 15Gol subiti 8

GDS

COSÌ IN CHAMPIONS

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR3

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR4

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LUCIO

su De Bleeckere

su Messi e Ibra

sulla partita

JosèMourinho, 47anni,allenatoredell’InterAFP

Sono soltantodieci le partiteche JosèMourinho haperso nellasua carriera diallenatore condue o più goldi scarto suun totale delle389 in carrieradel tecnicoportoghese.

«E’ Josèil segretodell’Inter inChampions»

L’INTER SI QUALIFICA SE...

x

Nessun segreto per Leo, nonho mai rinunciato alla

marcatura a zona. Zlatan èottimista per la finale? Nonpotrebbe essere altrimenti.Un giocatore pessimista con

me resta sempre fuori

w

Dopo il 3-1 a San Siro, perqualificarsi per la finale del22 maggio al Bernabeu diMadrid, l’Inter stasera puòanche perdere. La sconfittaperò sarà indolore soltanto

se arriva con un gol discarto, o con due masegnando almeno due reti.Se al 90’ sarà 3-1 per ilBarça, supplementari edeventuali rigori.

Non mi preoccupal’arbitraggio, mi

preoccupano certi giocatoriche vogliono complicare la

vita dell’arbitro, magaributtandosi o reclamando

cartellini

Non è una guerra. Aiprovocatori risponderemo

giocando. L’Inter è più forteche in novembre. Non sarà

mica un problema per lasquadra più forte del mondo

rimontare un 3-1 in 90’...

I NUMERI

CHAMPIONS

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANO

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BARCELLONA dLa star è Mou-rinho, ovunque si vada. Salastampa stracolma ieri sera alCamp Nou. Sono arrivati inmassa da tutto il mondo, tantoda costringere il Barcellona a«filtrare» pure la conferenza tra-mite accrediti. Roba mai vista.Più o meno - in negativo però -come ciò che è accaduto a fineinterviste. Mou lascia lo stadio,entra nella vettura di servizio, ei primi metri di strada sono ca-ratterizzati dall’inciviltà di alcu-ni imbecilli che si esibiscono insputi, calci alla macchina e coriindecenti.

Ossessioni José da Setubal eraentrato in scena mentre ThiagoMotta stava ancora parlando. Ilportoghese si siede ai piedi delbanchetto delle interviste, ilbrusio in sala allerta telecame-re e fotografi. In pochi minutidiventa quasi impossibile farealtre domande al centrocampi-sta brasiliano, ex Barça. E allo-ra può avere inizio il Mourinhoshow, in tre lingue e mezza: ita-liano, inglese e portoghese, conuna spruzzata di spagnolo quae là. «Per noi la Champions Lea-gue è un sogno - dice -, per ilBarcellona è invece un’ossessio-ne». Si spiega meglio: «So benecosa significhi per i catalani an-dare a vincere la Champions Le-ague a Madrid (sede della fina-le). Ho capito tutto nel 1997,quando ero qui come tradutto-re e vissi una finale di Coppadel Re, Betis-Barcellona, gioca-ta al Bernabeu. Sembrava cheavessimo vinto la Coppa delmondo, perché piantare la ban-diera catalana in quello stadioè qualcosa di incredibile».

Ambiente creato ad arte Dun-que, un’ossessione per la bandaGuardiola, «e anche per voigiornalisti catalani, che mi sem-bra abbiate lavorato molto be-

ne in questi giorni...». Mou hamal digerito gli attacchi all’arbi-tro della gara d’andata, porto-ghese «e mio socio in un risto-rante avete detto. Ma per favo-re, non ho tempo per pensaread altre attività lavorative enon ho bisogno di altre fonti direddito, per fortuna. E poi noncapisco tutte queste storie. Nonsarà mica un problema per lasquadra più forte del mondo ri-baltare un 3-1 nel giro di novan-ta minuti...». Questa sera arbi-tra Frank De Bleeckere, «e vabenissimo così. Non mi preoccu-pa l’arbitraggio, mi preoccupa-no i giocatori che voglio compli-care la vita dell’arbitro, magaributtandosi o reclamando cartel-lini». Poi, decide di non com-mentare le provocazioni di Pi-qué («Gli interisti dovrannopentirsi di essere calciatori»),perché «ho troppo rispetto persuo nonno (dirigente delBarça), un grandissimo uomo,splendido». E mostra serenitàdi fronte alla prospettiva di unCamp Nou più simile a una bol-gia che a uno stadio: «Risponde-remo giocando, l’Inter oggi èmolto più forte di quella chequi perse meritatamente nella

fase a gironi. Saranno in98.000 fuori, ma in campo si va11 contro 11, più quattro arbi-tri che spero all’altezza del-l’evento. E’ una partita, nonuna guerra. Ripeto, loro sonoossessionati dalla Champions.Io no, l’ho già vinta. In generaleper noi è un sogno, un bellissi-mo sogno. Lo è per la squadra,per i tifosi, per il nostro presi-dente, che potrebbe fare comeil suo papà (Angelo, presidentedella Grande Inter) e salire sultetto d’Europa».

Messi e Ibra Finora Messi nonha mai segnato contro le squa-dre di José Mourinho, «ma se-greti non ce ne sono, non homai rinunciato alla marcatura azona. Comunque, non vogliospendere altre parole, perchépoi se ci fa tre gol diventiamoridicoli. Con giocatori simili ser-ve grande concentrazione a li-vello di squadra, ma soprattut-to occorrono fortuna e una cer-ta casualità». Intanto, ZlatanIbrahimovic mostra grande otti-mismo, «e non potrebbe esserealtrimenti - conclude Mou -.Con me un giocatore pessimi-sta resta sempre fuori».

«So cosa vale per il Barça una finale nell’odiata Madrid». Calci e sputi all’auto che lo riporta in hotel

PARLA MOU

ha detto

10

«Sogno per noi, ossessione per loro»

dSi parla tanto degli attaccan-ti e dell’ex Thiago Motta, matra i volti nuovi che hanno tra-sformato l’Inter versione euro-pea c’è anche il capitano dellaSeleçao, Lucio. In un’intervistaal sito dell’Uefa il difensore hadato gran parte dei meriti dellacavalcata nerazzurra a JosèMourinho.

Sicurezza Josè «Mourinho - haspiegato a Uefa.com il capita-no del Brasile, che nella primastagione in nerazzurro ha colle-zionato 45 presenze e 2 reti,ma ancora aspetta l’acuto inChampions, malgrado abbiasaltato solo l’andata dei quarticol Cska, per squalifica - ci hatrasmesso calma e motivazio-ne e questo è stato davvero fon-damentale. La gente ci fa crede-re nei nostri sogni, nel fidarsidella squadra, e questo ha fattola differenza nella vita quoti-diana della competizione, ed èimportante: l'allenatore passala sua sicurezza ai giocatori».

Pronti per la battagliaSoddisfat-to per il successo di Milano con-tro il Barcellona, «una vittoriadecisamente importante che cidà fiducia», Lucio non si na-sconde le difficoltà nell’incon-trare i blaugrana sul loro cam-po, questa sera. «Sappiamoche non è ancora finita e sappia-mo anche che sarà dura - haspiegato -, ma andremo lì conlo stesso spirito, la stessa volon-tà e abbiamo decisamente unabuona opportunità di raggiun-gere la finale».

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR5

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L’ALTRO EX

Sei stagioni con ilBarcellona per ThiagoMotta: 95 partite e 9 golprima di un anno all’AtleticoMadrid e del passaggio alGenoa, nel 2008

le reti di Eto’oalla prima

stagione conl’Inter: 12 in

campionato, 2 inChampions, 1 in

Coppa Italia, 1 inSupercoppa

ThiagoMotta:«Occhio aituffatoridel Barça»Samuel Eto’o è

nato a Nkon(Camerun) il

10-03-81.Esplode nel ’99.

1999Diventa il

trascinatore delMallorca,

squadra con cuiin 5 anni gioca133 gare nella

Liga e segna 54gol

2004Si trasferisce al

Barcellona.Vince 3 volte la

Liga, 2 Coppe diSpagna, 2

Supercoppe diSpagna, 2

Champions e 1Intercontinenta-

le.

2009Passa all’Inter

nell’affare Ibra:42 presenze e

16 reti.

Samuel Eto’o con ilBarcellona ha vinto dueChampions: contro l’Arsenal(2006) e il Manchester United(2009). Per lui una rete inciascuna delle due finali

CHAMPIONS

Dopo tanti trionfi vuole far piangere il Camp Nou, la pressione è il suo pane

Ex «silenzioso»Killer da finale

I NUMERIw

CINQUEANNI CONIL BARÇA

DAL NOSTRO INVIATOANDREA ELEFANTE

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BARCELLONA dSe quelli delBarça in campo lasceranno lapelle, cosa farà lui che un gior-no, quando era ancora uno di lo-ro, disse: «Di tutto quello cheho, non rinuncerei mai soltantoa una cosa, la mia pelle e il suocolore»? È lì sotto che gli scorrela vita e la gente del Barcellonaoggi ha paura del sangue chebolle nelle vene di SamuelEto’o. «Ecco dov’è la mia forza»:quello intendeva, battendo for-te la mano sull’avambraccio do-po aver fatto a tutti loro il suoultimo regalo, il primo gol nellafinale della Champions Leaguevinta contro il Manchester. Conquell’energia Eto’o è stato cofon-datore dell’impero blaugrana echi ha imparato a conoscerlo be-ne sa già che stasera Samuel tor-na dove si è sentito a casa conuna missione nel cuore: farlo ca-dere. Perché il Barça ce l’ha an-cora dentro la pelle, ma quei po-ri trasudano orgoglio e ci saràsempre un giorno, nella sua car-riera, in cui qualcuno correrà ilrischio di pentirsi per aver rinun-ciato a lui. A Madrid, dove lohanno accolto a 15 anni, sballot-tato qua e là e poi rimpianto, losanno bene: e al Camp Nou gal-leggia sottile l’incubo che quelgiorno sia dietro l’angolo.

Gli basta una chance L’avvocatoJosé Maria Mesalles, per Eto’o, èpiù di un procuratore, comeAlejandro Echevarrìa, che è sta-to cognato di Laporta prima cheil presidente divorziasse da suasorella, è più che un ex dirigentedel Barça. Due amici a cui Sa-muel ha aperto il cuore. Due checonoscono come pochi l’aria diBarcellona e respirano «un’in-quietudine che da queste partinon si avvertiva da tantissimo:mai visto preparare una parti-ta così». E’ paura di Eto’o

soprattutto? «Chiunque, qui, sabene che tutta questa pressioneè il pane di Samuel: sono le suesfide, quelle che ama di più. Eche se ha una chance, glienepuò bastare anche una sola, inpartite così fa gol».

Il picco del cuore E non è veroche non conosca emozioni:«Semplicemente - dice ancoraMesalles - Samuel le trasformain energia. Ma il picco del cuo-re c’è già stato, quando è tor-nato qui la prima volta, a finenovembre. Lo spazio per i senti-menti era quello: ora la testa èsolo per l’Inter». Viene da ripen-sare a fine agosto, il giorno deisorteggi di Champions: Eto’oera in Gazzetta e il brivido di sa-pere che gli sarebbe toccato subi-to il Barcellona fu questione dipochi attimi. Il tempo

di un sms scambiato con Puyol epoi di razionalizzare: se li incon-tro subito, sarà più facile riaf-frontarli quando conterà moltodi più. Il momento è arrivato eanche se il Camp Nou ha pro-messo di travestirsi da inferno,Eto’o sa già che per lui non ci sa-ranno teste di maiale come perFigo che tornò vestito di blanco-madrid. Che il portoghese a cuicantare hijo de puta sarà un al-tro, Mourinho. Che il rispettochiama rispetto, e non per casodieci giorni fa aveva detto: «Sesegno a San Siro esulto, a Barcel-lona invece non lo farò».

L’amico italiano Ma c’è un però.«Però il non voler esultare nonsignifica che non farò gol conun gusto molto particolare».Questo Eto’o l’ha confessato a

Daniele Moretti, il cuoco italia-no, tifoso laziale malato, che diSamuel è diventato amico ai ta-voli del suo ristorante, tappafissa per molti blaugrana, oggianche di Ibra. Al «Melton»,Eto’o ha festeggiato la Cham-pions 2006 ed è andato a man-giare subito prima di volare aRoma per prendersi la secon-da, lo scorso maggio. «E - rac-conta Daniele - gli ho dato san-gue con il suo menù preferito:spaghetti al pomodoro, taglia-ta di manzo e patate al forno».Al «Melton», Eto’o torna ognivolta che sbarca a Barcellona:«L’ultima volta venti giorni fa egli ho detto: "Ahò, me vai all’In-ter e regali lo scudetto alla Ro-ma?". Aveva paura del mio pro-nostico per la semifinale, per-ché prima della Supercoppa ita-liana gli avevo detto: "Segni tue vince la Lazio 2-1". Detto, fat-to. E se fossi nel Barcellona nonstarei tranquillo».

La famiglia in tribuna Eto’o inve-ce sì che lo è. In questi giorni glihanno letto negli occhi la sereni-tà di chi conosce a memoria chie cosa si troverà di fronte in quel-lo stadio, dove a guardarlo ci sa-rà tutta la sua famiglia, propriocome a Londra e a Mosca. Hagià raccontato tutto ai compa-

gni e magari stasera, primadi andare a sentire come rim-bomberà il Camp Nou, diràpure a loro le parole che sibi-

lò nello spogliatoio Barça quelgiorno del 2005 a Saragozza. Aun fiume livido di ululati razzi-sti rispose ballando come unascimmia, poi sentenziò: «E ades-so, ragazzi, andiamo su e li sbra-niamo». Se proprio dev’essere

corrida, il matador che è in luinon vede l’ora.

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZA

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BARCELLONA dDomanda di ungiornalista catalano a ThiagoMotta: «Ogni volta che un gio-catore del Barcellona andràper terra farai il gesto della pi-scina, come all'andata?». Ri-sposta del centrocampista dell'Inter: «Siamo abituati a vede-re giocatori del Barcellona chesi lasciano cadere». Bum. Ilgrande Barça? Una squadra diimpostori che cercano di gab-bare l'arbitro. Questo il sensodella frase, neppure troppo na-scosto. Thiago Motta tenta dicorreggersi: «Rispetto il Bar-cellona e i suoi calciatori. Nonfraintendetemi, io voglio direche dobbiamo aiutare l'arbitroa svolgere bene il suo lavoro».La toppa, però, si rivela peggio-re del buco: «Non c'è bisognodi fare nomi, conosciamo tuttii giocatori del Barcellona». El'ultima stoccata è per Piquè, ilblaugrana più nominato ierisera al Camp Nou: «Io nonodierò mai il calcio. Amo il fo-otball e lo gioco con passio-ne».

Il grande exNon è sembrato ca-suale che l'Inter abbia speditoThiago Motta in conferenzastampa. Thiago arrivò al Bar-cellona a 17 anni, nel '99. AllaMasia, la scuola del Barça, si èformato. Vigeva la solita rego-la blaugrana: ogni giocatoredelle giovanili doveva (deve)replicare un titolare della pri-ma squadra. A Thiago fu ordi-nato di ispirarsi all'olandeseCocu. Continua crescita, il de-butto in prima squadra nel2001 con Van Gaal allenatore.Poi l'infortunio. Grave, ai con-fini dell'irrimediabile: rotturadi molti legamenti di un ginoc-chio. Recupero, cessione, risa-lita. Atletico Madrid, Genoa,Inter. Stasera la seconda voltaal Camp Nou, dopo quellad'autunno, finita male: «Sta-volta sarà differente. Siamoqui per andare a Madrid, conmerito». E senza tuffi.

y

PERSONAGGIOLa notte di Eto’oEcco perché Barcellona lo teme

Samuel Eto’o,29 anniFOTO AFP

Samuel Eto’o,in maglia Intere Barça

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR6

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR7

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«NUMERO 1»S

su MourinhoLo considero il

migliore ma nonci telefoniamo

perché nessunodei due ha il

numerodell’altro

«Dobbiamo fareattenzione a

non ripetere glierrori

dell’andata, allavelocità di Milito

e al fatto checon Eto’oimpiegato

lateralmente ilcontropiede può

esserepiù rapido»

su PiquéÈ un ragazzo

rispettosoe non malizioso.

Volevacreare

entusiasmo, nonè stato capito

LA CURIOSITÀ SOMIGLIANZA STRAORDINARIA

«L’antidoping a sorpresa? Si vede che l’Uefanon si fida di noi». E sembra preparare l’addio

le reti incoppa per

Ibrahimovic (in9 partite); nei 5

anni in Italia conJuve e Inter neaveva segnate9 in 41 partite

V

anni fal’ultimo bis in

Champions diuna detentrice

del trofeo: ilMilan vincitorenel 1988-89 e

nel 1989-90

su 2 lequalificazioni inChampions per

il Barcellonadopo aver

perso per 3-1 lapartita

d’andata

V

L’AMBIENTE TUTTI IN CITTÀ CREDONO ALLA «REMUNTADA»

V

Johann Cruijff critico con Ibrahimovic.«Ha la buona tecnica di un calciatorescarso o è un buon giocatore mascarso tecnicamente. Dovrebbe faremolto di più», ha detto al quotidianosvedese Aftonbladet.

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Il sosia di Mourinhoconfonde i tifosi

Dalla mezzanotte di oggisarà possibile votare ilmigliore della Championsper il sondaggiopromosso da Gazzetta.ite da Marca.com. Sulnostro sito troveretel’elenco dei dieci giocatoriselezionati per le duepartite di ritorno dellesemifinali: tra questi,potrete scegliere il vostro«numero 1». La classificagenerale vede per ilmomento al comandoCristiano Ronaldo davantia Messi e Pato. Al quartoposto c’è Milito.

Victor Valdes è l'unico giocatore delBarcellona sceso in campo in tutte legare di Champions. Per il portiere lepresenze sono dunque 11.Seguono con 10 partite Alves, Piqué,Kavi Hernandez e Messi.

CHAMPIONS

GuardiolaHADETTO

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CRUIJFF BOCCIA IBRA

I NUMERI

Damezzanottesi può votareil migliore

VALDES C’È SEMPRE

DAL NOSTRO INVIATOSEBASTIANO VERNAZZA5RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONA dA parole Mou-rinho batte Guardiola 3-0. Inattesa del campo, non c'è garain conferenza stampa: Mou at-tacca, Pep si difende. Intratte-nimento puro contro profilobasso. L'allenatore del Barcel-lona risponde quattro voltecon lo stesso disco a domandesu Piqué (il difensore delBarça che vorrebbe far odiareil calcio ai giocatori dell'In-ter), si innervosisce per un que-sito sul controllo antidoping asorpresa e si lascia andare amoderato pessimismo: «Nonso se ce la faremo».

Piqué ha incitato alla violen-za?«Siamo un club esemplare. Igiocatori misurano le parole,io stesso parlo poco. Piqué èun ragazzo rispettoso e nonmalizioso, voleva creare entu-siasmo, non è stato capito. Sea Madrid o in Italia dicono chenoi provochiamo violenza,che cosa volete che risponda?Lasciamoli dire».

La rimonta è possibile?«Non so se ce la faremo, l'Interè forte e la rispettiamo anchese non vince questa coppa da45 anni. Dobbiamo essere noistessi, il Barcellona che cono-scete. Prendere palla, muover-ci, aprire, attaccare. Se uscen-do dal campo potremo dire

che siamo stati il Barça, avre-mo fatto la cosa più importan-te. Il calcio è un gioco e nessungiocatore dell’Inter lo odierà,in caso di eliminazione».

Il controllo antidoping a sor-presa di lunedì l’ha disturba-ta?«Si vede che l'Uefa non si fida

di noi. Che ne so. Se l'antido-ping arriva, dobbiamo accet-tarlo. Che cosa possiamo fa-re?».

Mourinho?«Non abbiamo rapporti, non citelefoniamo perché nessunoha il numero dell’altro. Io loconsidero il migliore».

Un giorno Mourinho potrebbeallenare il Barça?«Chi lo sa, perché no? Nel futu-ro c'è spazio per tutti».

Perché avete perso all’anda-ta?«Perché in vantaggio di un golci siamo frenati. Noi siamouna squadra che segnato il pri-

mo gol cerca il secondo, poi ilterzo e così via. A Milano nonè successo. Stavolta non pos-siamo speculare sul tempo,non abbiamo due vite, ma 90minuti».

Messi tornerà Messi?Sorriso, uno dei pochi, quindiGuardiola attacca: «Sì, Messi

La carica di Busquets: «Nottemagica»FILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONAdSergio Busquetsporta la sua faccia allungata,buona e un minimo inespressi-va davanti a un muro di giorna-listi dopo l’incendio involonta-riamente scatenato il giornoprecedente da Gerard Piquécon la sua frase sugli interisti el’odio per la professione, e pri-ma della maestria dialettica diPep Guardiola. Il suo non èesattamente un compito facilema il centrocampista che duestagioni fa muoveva i suoigamboni sui campi della quar-ta serie con Pedro e Guardiolanel Barça B si destreggia bene,

a suo modo. Senza guizzi macon sostanza.

Fiduciosi Qui tutti sembranocredere ciecamente a questabenedetta «remuntada»: lagente intervistata per strada,gli internauti che cliccano suisondaggi, gli ex del Barça, gliesperti locali, i giornali: Sportieri ha aperto con un fiducioso«Passeremo!» sparato in pri-ma pagina. Nessuno ha dubbidi sorta, la paura si esorcizzaanche così. La partita però vagiocata e Busquets sa per espe-rienza personale che non saràcosì semplice.

Occhio a Milito «Negli ottavi e

nei quarti all’andata avevamopareggiato, a Milano inveceabbiamo perso. Bisogna ri-montare e spero che tutti insie-me si possa vivere una nottemagica. Dobbiamo fare atten-zione a non ripetere gli erroridell’andata, alla velocità di Mi-lito e al fatto che con Eto’o im-piegato lateralmente il contro-piede può essere impostato an-cora più rapidamente». Dopole qualità dell’Inter, i pregi delBarça: «La nostra filosofia è no-ta, tenere palla, controllare ilgioco: dobbiamo continuarecosì e approfittare delle nostrequalità. Se facciamo possesso,se riusciamo a chiudere i trian-goli, le occasioni arriveranno,

sicuro. E davanti abbiamo gen-te che ne sa approfittare».

Sostegno Secondo Busquets lospogliatoio sta beneficiandodella massiccia campagna disostegno popolare scatenatadal club: «Ho notato un’atmo-sfera molto positiva: siamosempre molto ambiziosi, oggidi più. Tutti pensiamo, sognia-mo, giochiamo mentalmentela partita. Questa è una garaspeciale, siamo a un passo dal-la finale. Si, ci può essere unpo’ di ansia per noi e si, puògiocarci contro, ma 90 minutisono lunghi e ci proveremo inogni modo. Poco a poco, e spe-rando di non prendere gol».

Nervi tesi e brividi«Barça, non sose ce la faremo»

I RIVALI

Nacho Salanova, cuoco del ristorante Ponsa, suuna laterale dell’Avenida Diagonal, a Barcellona, hauna grande somiglianza con Josè Mourinho.Diversi tifosi l’hanno scambiato per il tecnico RICCI

ANDREA ELEFANTEFILIPPO MARIA RICCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

BARCELLONAdNacho lo sa, ecco-me se lo sa. Arrivi al ristorantePonsa, su una laterale dell’Ave-nida Diagonal, chiedi di parla-re con José Mourinho e ti man-dano dritto in cucina, sorriden-do ma senza scomporsi. Lo san-no tutti. Li c’è Nacho Salanova,cuoco per ispirazione e sosia diMourinho per natura. Ride, il«cocinero», quando sente chesiamo venuti a cercarlo dall’Ita-lia. Non è un attore consumatoma la sua faccia non gli lascia

opzioni: non può far finta diniente. A Mourinho assomigliatanto. «Ho 10 anni di meno» di-ce, quasi a scusarsi del fatto dinon essere identico. Nacho èun José più giovane, ricordal’allenatore che a Barcellonaha cominciato a diventare Mou-rinho.

In tv Nacho posa per noi fuoridal Ponsa e l’espressione, le po-se, sono quelle di Mou. Ha stu-diato, Nacho: «Meglio non sor-ridere, lui non sorride tanto».Ieri pomeriggio alle 16 un taxiè venuto a prenderlo. Lo ha por-tato negli studi di Tv3 dove èstato truccato e «vestito» daMourinho. Poi lo hanno porta-to in giro per vedere l’effettoche fa, remake di una fortuna-ta gag del 2006, con i tifosi delChelsea. Allora sulle Ramblas itifosi inglesi, increduli, lo fer-marono per foto e autografi. Ie-ri c’è stato il bis con gli interisti.Mourinho ai tempi del Barça

Josep,Guardiola, 39anni, in duestagioni sullapanchina delBarça ha vintotutto IPA

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR8

Page 9: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

i titoli vinti daGuardiola: Liga,

Champions,Coppa del Re,

Supercoppespagnola e

europea, FifaWorld Cup

CHI È L’ARBITRO

Nella partitad’andatal’arbitro

Benquerençaaveva negato

un rigore alBarcellona e

convalidato ilgol di Milito in

fuorigioco.

XaviAveva dettodell’arbitro:

«Portoghesecome

Mourinho»

StampaI giornalispagnoliavevano

puntato suglierrori

dell’arbitro contitoli come

«Rapina» e«Furto

all’italiana»

«Quella tra Barcellona e Inter sarà una partitacorretta», dice Claudio Ranieri. «Sarà unapartita molto tattica, difficile, ma sempre nelrispetto delle regole. Il concetto di "venderecara la pelle" serve per chiamare la tifoseriaa raccolta, ma sarà una partita corretta».

Sono 6 le finali di Champions disputatefinora dal Barcellona. Il bilancio è di 3trofei vinti (1992, 2006 e 2009) e 3 persi(1961, 1986 e 1994). Sono 12 in totale itrofei internazionali conquistatidalla squadra spagnola.

In campo si vedepoco. Severo,grande esperienza,dà tanti «gialli»

RANIERI «GARA CORRETTA»FINALI VINTE 3 SU 6

De Bleeckerenon tollerail gioco duro

ARBITRIE

PROTESTE

riapparirà». E verso la fine unastrana riflessione, un po' «tri-ste, solitaria y final»: «Ho avu-to il privilegio di allenare unagenerazione di calciatori indi-menticabili per i tifosi delBarça e per gli amanti del cal-cio».Siamo già al testamento delPep?

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L’arbitro Frank De Bleeckere, 43anni, belga: trova l’Inter per laquinta volta in Champions LIVERANI

GuardiolaabbracciaMourinhoSPORT IMAGE

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FABIO LICARI5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«No body language», diconole bio di Frank De Bleeckere.Nel senso che l’arbitro belga, in-ternazionale dal ’98, non è unoche gesticola, che fa scena in-somma: in campo si vede poco,fa finta di non sentire anche leimprecazioni dei giocatori neisuoi confronti. Però non tollerail gioco duro.

Statistiche In 94 partite ufficia-li, 23 «rossi» e 359 ammonizio-ni. Interessante è la media:0,24 espulsioni a partita (0,12per ospitanti, 0,12 per ospiti);3,82 ammonizioni per gara(1,68 ospitanti, 2,14 ospiti). Di-screto equilibrio. Ancora: 17 ri-

gori (9 per chi gioca in casa). In46 partite di Champions, 23successi per chi gioca in casa(50%), 13 pari (28%), 10 vitto-rie esterne (22%).

No finale Grande esperienza,due Mondiali (2006 più l’immi-nente Sudafrica), un Europeo(2008), la Champions dal2001-02, la Supercoppa 2009.Gli manca una grande finale:era in ballottaggio per l’ultimoatto a Madrid, ma è stato prefe-rito l’inglese Webb.

Chelsea-Barça-InterQuello cheun po’ spaventa è il gioco pre-ventivo: De Bleeckere sarebbecasalingo, «killer», inadegua-to. Nessuno però, stasera, puòlamentarsi troppo. Né l’Inter,visti gli arbitraggi non sfavore-voli di Stark e Mejuto negli otta-vi contro il Chelsea (tre rigoriper gli inglesi). Né soprattuttoil Barcellona: che ricorderà be-ne come la sua qualificazionealla finale 2009 sia passata, piùche per i gol di Messi, attraver-so le scelte cervellotiche del-l’ineffabile Ovrebo (in semifi-nale con il Chelsea, spesso fru-strato dagli arbitri: Mourinhone sa qualcosa).

Élite Diciamo che De Bleeckereè un gradino sotto Rosetti e Bu-sacca e sarà forse superato daipiù giovani Undiano, Webb eStark, ma — per Fifa e Uefa —è nell’élite d’Europa e del mon-do. Oggi, anche lui lo sa, si gio-ca tanto del futuro (non lungo,ha 43 anni) che lo attende.

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR9

Page 10: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

Enrique è la coscienza onestadi una città calcisticamente ti-ranna, che ha paura, dopo tan-to tempo, e, per questo, ha pro-vato a stordirsi con l’idea della«remuntada». La Gran Rimon-ta. Ieri all’uscita del CampNou, a fine rifinitura, i tifosi ur-lavano reggendo un lenzuolobianco: «Crediamo alla remun-tada!». Oggi Barça Tv e TV3 ri-mandano in onda una dietrol’altra le rimonte storiche:Barça-Goteborg (3-0, ’85-86),Barça-Chelsea (5-1, ’99-00),Barça-Dinamo Kiev (4-1,’93-94). Una macumba. I prota-gonisti di quelle imprese sfila-no da giorni sui quotidiani a

spiegare come si fa. I sondaggiassicurano che si farà: 3-0 è ilrisultato più votato. Lo firmaanche Luis Enrique, quello chefinì col naso contro un gomitodi Tassotti. Cruyff raccomandail pressing. Una mobilitazionedi massa, amplificata dai me-dia che deridono Mourinho(«El traductor») e covano so-spetti arbitrali. Barcellona dagiorni è tentativo collettivo diautocombustione.

Tutti contro undici Un esercitodi motorini accompagnerà sta-sera il pullman della squadradall’Hotel La Florida, sul Tibi-dabo, al Camp Nou, dove i tifo-

si tappezzeranno una coreogra-fia con 90.000 cartoncini. «Sigiocherà 90.011 contro 11»,promette un quotidiano. A no-me della squadra, Piqué, indos-sando una delle famose maglienere («Venderemo cara la pel-le»), ha mandato a dire che gliinteristi per 90 minuti «odie-ranno il proprio mestiere». Faun po’ ridere, in realtà, vederel’allampanato Piqué, che ha oc-chi chiari e sguardo da bambi,stringere i pugni con sguardoda duro. Il calcio del Barça è na-to per fare innamorare, nonper promettere odio; è la poe-sia di Messi non la minaccia diuno stopper. Aver costretto

una società che ha vinto tutto asnaturare il proprio stile, fino astampare magliette da piratiper farsi coraggio, è già una vit-toria di questa Inter.

Rimonta e veleni Guardiola nonaveva mai perso una partitacon due gol di scarto. Mou-rinho lo ha trascinato in un ter-ra sconosciuta e stasera può rifi-nire il capolavoro, facendo le-va sui sentimenti bui del nemi-co. L’ha spiegato bene il porto-ghese: «Per noi la finale è so-gno, per loro ossessione». IlBarça si è avvelenato l’animacon la «remuntada» e con la ne-cessità di una finale a Madrid,in casa del vero nemico, non so-lo sportivo. Se l’Inter permette-

rà ai catalani di sfogare la lororabbia, il Camp Nou diventeràl’inferno promesso. Se al con-trario la banda Sneijder sarà su-bito aggressiva, ripartirà concoraggio, come a Londra, e tro-verà un gol, il grande Barça po-trebbe sgretolarsi come argillasotto le sue nuove paure. Perl’Inter può essere la notte delladefinita maturità, la notte chericonsegna una finale attesa da38 anni e l’occasione di un tito-lo che manca da 45. Anche perMoratti, in fondo, si tratta di ri-montare: il tempo, suo padre.Infatti «remuntada» suona co-me il dialetto milanese.

Luigi Garlando

L’INIZIATIVA L’ULTIMO DVD IN USCITA DAL 3MAGGIO L’INTERVISTA CARDINALE E JUVENTINO

le sconfittedel Barcellonain Champions:

prima dell’1-3 aMilano, c’erastato l’1-2 in

casa col Rubinnella prima fase

le partite diChampions tra

Barcellona eInter già

avversarie nella1ª fase: un parie una vittoria a

testa

le partite difila dell’Inter in

cui è andatasempre a segno

in Champions:l’ultimo digiuno il

24/11/09: 0-2 aBarcellona

Il segretario diStato vaticano:«Solo così puòpassare il Barça»

Baggio: «Guardiolaè un fratello, il Barçapuò far gol sempre»

QUANDO FU ILMILANA VINCEREAL NOUCAMPLA COPPACAMPIONI

COSTACURTA

«Serve unmiracolo»Parola di Bertone

Robi ha incontrato ilsuo ex compagno:«Vediamo il calcioallo stesso modo»

«L'Inter ha una marcia inpiù ed è la favorita». Ilpresidente del Coni, GianniPetrucci, è ottimista: «Incasa ha vinto nettamentegiocando molto bene»

Passò dal Nou Campanche la prima CoppaCampioni vinta daBerlusconi. Proprio nellostadio di Barcellona,infatti, il Milan battè infinale la Steaua Bucarest(4-0) nel 1989 in unostadio tutto rossonero

I NUMERI

«Materazzimi sta davverosulle scatole»

38 PETRUCCICHAMPIONS

I media deridonoMourinho, tengonobanco in televisionei protagonisti dellegrandi rimontedel passato

Una coreografiarealizzata con 90milacartoncini accoglieràl’ingresso dellesquadre sul pratodel Camp Nou

CLIC

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BARCELLONAdAnche il «nume-ro due» del Papa il cardinaleTarcisio Bertone è stato coin-volto a Barcellona nei pronosti-ci sulla «partita del secolo», co-me l'ha definita il quotidianoSport. Non si fa altro che parla-re di una possibile rimonta, daalcuni definita difficile, da al-tri miracolosa. E allora è natal’idea di interpellare persino ilsegretario di stato Vaticano.

Possibile o no? E’ stata la tvpubblica catalana a intervista-re Tarcisio Bertone — tifoso ju-ventino — al quale è stato chie-sto se una possibile rimontadei blaugrana sarebbe «un mi-racolo». Dopo un secondo di ri-flessione, il cardinale ha rispo-

sto sorridendo: «Si, sarebbeun miracolo. Però i miracoli so-no possibili». E a proposito diiperboli, El Pais ha definitoMourinho «quasi invulnerabi-le». Il quotidiano di Madrid ri-leva che in 389 partite il tecni-co portoghese «ne ha perse 10,solo il 2,5%, per due gol opiù», e cioè la differenza retiche servirebbe ai catalani perqualificarsi.

ANNI SENZA FINALE

Barcellona, la notte più lungaI tifosi sperano, l’ambiente è in ebollizione: la finale di Madrid è un appuntamento imperdibile

L

Un bravo ragazzo fuori dalcampo ma «odioso» sulrettangolo di gioco. Così -ospite della puntata di «VictorVictoria» in onda stasera suLa 7 - l'ex giocatore del Milan edella Nazionale AlessandroCostacurta definisce l'interistaMarco Materazzi.«Un calciatore - così rispondea una domanda - che mi staveramente sui c...i».A giudizio di Costacurta, «fuoridal campo, Materazzi è unragazzo per bene, ma incampo era odioso. Faceva piùfalli di me - ha aggiunto - e perfarne più di me ce ne vuole».

Il cardinale Tarcisio Bertone ANSA

VINCENZO CITO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dBaggio sull’aereo che lo por-ta a Barcellona. «Guardiola,un fratello. Vediamo il calcioallo stesso modo». Guardiola,che lo sta aspettando al NouCamp «Con Robi tutto era poe-sia, vinceva le partite da solo».Baggio che entra nello stadio«Questa squadra esalta la bel-lezza del gioco. Quando vuolfare gol, lo fa» . Guardiola loaccompagna, vede Iniesta e glifa «Questo era ancora più bra-vo di te». E poi l’abbraccio conPuyol, i complimenti a Messi,

gli scherzi con Henry.

Come al cinema Non la solitaraccolta con i gol più belli del-la carriera, questo è un film.Con i ritmi, il linguaggio, le tec-niche del cinema. E la puntata«Il sogno dopo» che chiude lacollana «Io che sarò RobertoBagg10» (in edicola a 10,99euro con la Gazzetta da lunedì3 maggio) modula con delica-tezza la malinconia dell’ad-dio, accresciuta dalla delusio-ne per il mancato Mondiale2002. L’incomprensibile no diTrapattoni, vista poi la figurac-cia rimediata in Corea e Giap-pone, resta tuttora un mistero.Gli ultimi fuochi col Brescia ciriportano alla corsa di Mazzo-ne verso la curva dell’Atalan-ta, allo stupore di Robi quan-do sa dell’arrivo di Guardiolaa Brescia, al gol alla Juve con-fezionato sull’asse Pirlo-Bag-gio , al dolore per la morte diMero, alla consacrazione delbomber Toni, che da lì spiccoil balzo verso il grande calcio.Il vero dubbio che ci assale al-la fine del dvd piuttosto è unaltro. Com’è che con tale ric-chezza di nomi, il Brescia poialla fine lottava sempre per evi-tare la B?

L’AMBIENTE

Un artista di strada travestito da cavaliere con i colori del Barcellona nella zona delle Ramblas DC

Un uomo modella lo stemma dell'Inter con la sabbia

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segue dalla prima

Il dvd «Il sogno dopo»in edicola dal 3 maggio con«La Gazzetta dello sport»chiude la collana «Io che saròRoberto Bagg10» dedicataal grande campione

Era il 1972, la partita si giocava aRotterdam: finì 2-0 per l’Ajax,doppietta di Crujff. Ultima finale diCoppa dei Campioni dell’Inter

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR10

Page 11: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

su LaportaE’ una persona

geniale e seentrasse in

politica avrebbesuccesso. Tra

noi non c’ènessuna storia

CANTAUTORE

su BattagliaSpero che

Daniele vincal’Isola dei

Famosi. E’interista,

sarebbe la suaChampions

su PedroNon è vero che

all’andata hoesultato al suo

gol. Ero con amiciinteristi, non mi

avrebberoperdonata

Ligabue:«Mourinhoun artista»

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All'estero si punta su tutto,anche su come sarà siglatoil primo gol (a 5,50 il tiro dafuori). Inter in finale dopo isupplementari a 51; il Barçapromosso ai rigori paga 19

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Il trio comico Aldo Giovanni eGiacomo sull’Inter «Silenziostampa, per scaramanzia».Ma Giacomo si lasciacomunque scappare:«Pazzini è un grande».

Il rocker emilianofa gli scongiuri:«Che occasione»

LE FOTO SUOGGI L’ATTACCANTE IN UNA VERSIONE PIU’ RILASSATA DOPO LE RECENTI POLEMICHE

Super Simoe il Barça:«È vincentecomeme»LaVentura sbarca al CampNou: «Ma tiferò anche Inter.Laporta? Lui è solo un amico»

CHAMPIONS

Simona Ventura è diventatala signora del fine settimanacalcistico e non. Da nove anniguida «Quelli che il calcio e...»,in onda la domenicapomeriggio su Rai Due (l’ultimapuntata è stata seguita daoltre 2,5 milioni ditelespettatori, con più del 17%di share). Da gennaio, poi,Super Simo ha raddoppiato ilsuo impegno nel weekend con«Ventura Football Club», ilprogramma del sabato diRadio 1 che fonde sport eintrattenimento. Tra le novità,anche un web tv, coninterviste esclusive. Per ilMondiale in Sudafrica, invece,condurrà «AvVenturamondiale», sempre su Radio 1.

I SUOI SUCCESSI IN TV

LE SCOMMESSE

HADETTO

TRIO COMICO

Tre giorni dopo labufera della magliagettata, un po’ direlax per la punta

STEFANIA ANGELINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dCome la mettiamo se SuperSimo, la regina del calcio in tv,di dichiarata fede torinista datempi non sospetti, si innamo-ra del Barça? «È una squadro-ne: come faccio a non innamo-rarmene, ha la mia stessa men-talità vincente, è passionale».Simona Ventura, padrona dicasa di Quelli che il calcio, redu-ce dalla semifinale della suaIsola dei Famosi, sta per imbar-carsi sul volo che la porterà aBarcellona a vedere, un’altrasemifinale, quella di Cham-pions di stasera.

Come mai questa passioneper il club spagnolo? Il calcioitaliano l’ha delusa?«No, sono sempre stata inna-morata del calcio e ho semprevissuto lo sport con tanta iro-nia. Però è vero che il calcio ècambiato negli ultimi tempi:più marketing, meno senti-mento. Si parla troppo di cifree ingaggi macroscopici e si per-de di vista il valore della cultu-ra dello sport. Poi ci chiediamoperché tanta violenza negli sta-di e nella società in generale».

E al Barça ha trovato un calciocon più sentimento?«Tutto è nato l’anno scorso,quando ho presentato la cenadi Gala prima della finale: hopronosticato la vittoria del Bar-

cellona, anche se il Manche-ster United era favorito. Da lìsono diventata la loro portafor-tuna: tutte le volte che andavoa vedere il Barcellona, vince-va. Tranne martedì scorso, aMilano, contro l’Inter».

Quindi stasera tiferàper il Bar-cellona?«Il mio cuore è spezzato indue: è chiaro, però, che io sonoprofondamente italiana e difronte all’Inter non si discute epoi ho tanti amici interisti...».

Ma quando ha segnato ilBarça, all’andata, lei haesulta-to...«Dice che ho esultato? Stavocon tutti gli amici dell’Inter, selo avessi fatto non mi avrebbe-ro perdonato».

Non è che c’è di mezzo il presi-dente del Barcellona, Joan La-porta?«È un mio grande amico, matra noi non c’è nessuna storia:è stato solo un gossip montatodalla stampa italiana. Lui èuna persona geniale. Se scen-desse in politica per la sua ter-ra, la Catalogna, come sta pen-sando di fare, avrà di sicuro glistessi risultati che ha ottenutonel calcio».

Quindi, è ancora single?«Non ho mai detto di essere sin-gle, ma stavolta il pallone nonc’entra. E poi, considero la miavita privata un’oasi felice, pre-

ferisco che resti privata. Chiun-que si avvicini a me viene mes-so in un tritacarne e non tuttisono contenti di essere fatti afette».

E al calcio che posto dà nellasua vita?«È un filo rosso che mi accom-pagna, fin da bambina: per meha sempre rappresentato qual-cosa di proibito, di vietato alledonne. Sono andata a scuoladalle suore ed eravamo tuttefemmine e all’oratorio, a Chi-vasso, non potevamo giocare apallone con i ragazzi. Poi mi so-no occupata di sport come gior-nalista e quando non me ne oc-cupavo più ho sposato StefanoBettarini, e il calcio è entratoin famiglia».

Il Mondiale in Sudafrica comelo seguirà?«Sarò in radio, con un mio pro-gramma, AvVentura mondiale,su Radio 1».

Allora ci fa un pronostico perstasera?«Il Barça al Camp Nou ha unaforza pazzesca. Però è anchevero che l’Inter ha trovato laquadratura del cerchio e se su-pera anche questa prova, vincela Champions».

E all’Isola, chi trionfa?«Secondo me l’interista Danie-le Battaglia: così almeno luivince la sua Champions».

Balotelli a Gardaland ha giocato titolare

«Quelli che...»:ascolti da record

PERSONAGGI

DAL NOSTRO INVIATOCARLO ANGIONI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

CORREGGIO (RE) dAlla domandafatidica, cioè «che cosa faràmercoledì sera», diciamo attor-no alle 20.45 e oltre, sorride di-strattamente e poi fa gli scon-giuri scherzando un po’: «Nonvedete che fine ha fatto la miamanina... dove l’ho messa?». Èla presentazione del suo nuovoe atteso album Arrivederci, mo-stro! (di cui parliamo a pagina37, nella sezione Altri Mondi,ndr), ma Ligabue, tifoso interi-sta da sempre e per sempre, ap-passionato a posteriori di Cor-so e cantore della vita da me-diano di Oriali, non può nonpensare anche alla supersfidadi oggi al Camp Nou. E infatti:

«Prima della partita di San Sironon mi sarei mai aspettato ditrovarci in una situazione cosìfavorevole — racconta il neo50enne cantautore reggiano—, non pensavo che l’Inter po-tesse avere tante chance di eli-minare il Barcellona: ora abbia-mo una grandissima occasio-ne». Che il Liga, però, vivrà inmodo molto normale: «Non hoorganizzato nulla di speciale,la partita la guarderò a casa,con la famiglia e gli amici».

Mou e Mario Già grande fan diRoberto Mancini, come rivelòdopo l’esonero del tecnico oggial Manchester City («Ho soffer-to per il licenziamento di Man-cini, sono tra i pochi a cui è sim-patico, amo la sua schiettez-za», disse), Liga si è «innamora-to» velocemente anche di JoséMourinho: «È un grande allena-tore, un grande artista». E Balo-telli? «Di lui, mi dispiace, nonposso dire altrettanto: Mario,piuttosto, potrebbe forse esse-re definito un furbacchione».

LUCA TAIDELLI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANO dJosè Mourinho haspiegato che Balotelli è a Bar-cellona quasi per scherzo e sol-tanto grazie a Dejan Stankovic(«Ha pianto per venire malgra-do fosse squalificato, a quelpunto ho dovuto portarli tut-ti...» ha spiegato ieri il tecni-co). Ma a Mario scherzare pia-ce davvero, tanto che il giornodopo i fattacci della gara di an-

data il ragazzo è andato a di-vertirsi a Gardaland con alcu-ni amici e la fidanzata BettyKourakou, modella greca. Gar-daland del resto è poco distan-te dalla casa di famiglia di Ma-rio, a Concesio, nel Bresciano.

Giostre e Gazzetta Come docu-mentato dal settimanale «Og-gi», per il gruppetto alcuni girisulle giostre mozzafiato delparco divertimenti, una sostaper il pranzo e tante risate. Nel-lo stesso pomeriggio, Balotellisi è poi presentato — per la ve-rità un po’ in ritardo — a Mila-no all’appuntamento nella se-de della Gazzetta dello Sportper la presentazione del librodi Stefano Borgonovo e peruna visita della redazione.

x

SimonaVentura,45 anni

Luciano Ligabue, 50 anni, con lamaglia dell’Inter durante unapartita di beneficenza a San Siro

Mario Balotelli si diverte a Gardaland (foto tratta dal numero in edicola del settimanale «Oggi»)

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR11

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2diANTONELLOCAPONELAMOVIOLA

CHAMPIONS LEAGUELIONE REVEILLERE-CRIS: DISASTRO

Presenza europea numero 75: il più esperto manda inporta Bastos, che manca il pari, e fa ammonire Altintop.Nella ripresa vede Butt avanti e prova a sorprenderlo, mal'altro respinge. Un dei meno peggio (FOTO EPA)

RITORNO SEMIFINALI

RANKING UEFASORPASSO TEDESCO!

5

GIUDIZIO 777

PRIMO TEMPO 0-1

MARCATORI Olic al 26’ p.t. e al 21’ e32’ s.t.

LIONE (4-2-3-1)Lloris; Reveillere, Cris, Boumsong,Cissokho (1’ st Gomis); Gonalons,Makoun; Bastos, Delgado (22’ st Pja-nic), Govou; Lisandro Lopez (34’ stEderson).

ALLENATORE Puel.

PANCHINAVercoutre, Gassama,C.An-derson, Kallstrom.

BAYERN (4-4-2)Butt; Lahm, Van Buyten (1’ st Demi-chelis), Badstuber, Contento; Rob-ben (31’ st Klose), Van Bommel,Schweinsteiger (33’ stAlaba), Ham.Al-tintop; Olic, Muller.

ALLENATORE Van Gaal.

PANCHINA Rensing, Gorlitz, Gomez.

ARBITRO Busacca (Svizzera)

ESPULSI Cris (15’ s.t.) per doppia am-monizione (gioco scorretto e prote-ste) AMMONITI Gonalons per giocoscorretto; Ham. Altintop per giocoscorretto

NOTE spettatori 39.414. Tiri in porta: 1-5. Tirifuori: 4-7. Angoli: 2-5. In fuorigioco: 2-2. Re-cuperi: primo tempo 0, secondo tempo 2’.

LIONE 0BAYERN 3

4

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒ

5RIPRODUZIONE RISERVATA

LIONE (Francia)dFine aprile, la sta-gione delle sorprese è finita: ilBayern cancella dal torneo il Li-one con la facilità del peso mas-simo che fa una faccia così alpeso piuma. L’uomo che firmail primo lasciapassare per Ma-drid è Ivica Olic, eternautacroato che fece male all’Italiaal Mondiale 2002, pensate unpo’ da quanto lontano arriva;Olic si porta a casa il pallonedella semifinale — sacrosantatradizione che omaggia chi se-gna una tripletta — e guida icompagni in sala tv, per vederechi riuscirà a sopravvivere sta-sera tra Inter e Barcellona. Lafinale del Bernabeu sarà certa-mente una partita vera perché

nella final four c’era un solo in-truso, il tenero Lione, ed è sta-to depennato. Ora nel locale so-no rimasti soltanto gli adulti.

Senza storia Fin dal primo tem-po il Bayern è l’unica squadrain campo. Incapace di reggereanche mentalmente un livelloche non è il suo, il Lione sbagliapartita come a Monaco, spez-zandosi in due tronconi e re-stando ovunque in balia dei te-deschi, molto più compatti. Incapo a 120 secondi il Bayern hagià il match-point sulla racchet-ta, una palla rubata da Olic alpasticcione Cris e sfornata alcentro per l’accorrente Muller.C’è stato un altro tempo nelquale un attaccante del Bayernsi chiamava Muller e pure oggi,a 65 anni suonati, siamo certi

che il vecchio Gerd non sbaglie-rebbe una chance così solare;questo però è un Muller diver-so, giovane e talentuoso ma an-cora leggero, di nome fa Tho-mas e il suo piattone a colpo ap-parentemente sicuro molesta ifotografi anziché Lloris. Inun’altra situazione apriremmoil baule dei luoghi comuni perdire che chi sbaglia un gol fattodi solito poi lo subisce e altreamenità del genere; in un’altrasituazione appunto, non qui enon ora, non assistendo a unmatch che si squilibra di minu-to in minuto sino a diventareimbarazzante.

Fusione okay Dopo nove mesidi lavoro, inizialmente nonsemplice, si può dire che aLouis Van Gaal sia riuscito l’in-

nesto del suo calcio arioso e di-namico — il software — sul-l’hardware dell’atletismo e del-la mentalità tedesca. Il Bayerncorre tanto e soprattutto correbene, solido al centro del cam-po con la coppia Van Bom-mel-Schweinsteiger e agile sul-le fasce, dove alla prestazionesolo normale di Robben corri-sponde sull’altra corsia la sag-gezza tattica e l’applicazione diAltintop. Portato a spasso daun centrocampo avversario nelquale qualità e quantità sonoagitate e non mescolate alla Ja-mes Bond, e in questo modo sidistinguono sempre entrambe,il Lione non ha un’uscita faciledalla fase difensiva. Per ragio-ni che onestamente ci sfuggo-no Puel lascia in panchina l’uo-mo che saprebbe impostare il

gioco, Pjanic, e quello cheavrebbe i muscoli per trasporta-re palloni avanti di forza, Kal-lstrom. Siccome Delgado, l’ele-mento di raccordo, vaga comeun fantasma tra Van Bommel eSchweinsteiger, la quantità diripartenze abortite e subito tra-sformate in palle-gol tedescheè abominevole; se ci aggiunge-te la serataccia di Cris, che sba-glia ovunque può compreso losciocco applauso a Busacca chegli costa l’espulsione, il quadrodella disfatta francese è com-pleto.

I gol Olic salda il conto già alminuto 26, girando in porta uncross corto di Muller innescatoda un triangolo con Robben.Denudato dell’ultima illusione— il golletto casuale da traghet-tare sino ai rigori — il Lione al-za bandiera bianca senza nem-meno sbattersi un po’, a parte ilvecchio Govou. La ripresa è untiro al piccione che premia lamira di Olic e l’abilità di Altin-top e Lahm a innescarlo. Va be-ne Robben e — se verrà ammes-so alla finale — Ribery, ma que-sto torello croato, un 4x4 velo-ce e massiccio, è uno dei segre-ti del Bayern. Chiunque arrivial Bernabeu, non lo sottovalu-ti.

Prima Delgado (e non Pjanic) trequartista, poi due puntenella ripresa, ma il Lione non sembra entrare in partita.Come all’andata, i suoi hanno paura ad attaccare ilBayern. O forse sono troppo limitati (FOTO AP)

4,5 5Dentro dopol'intervallo.Altissimo ilprimo tiro, facapire subitoche non è lasperanzada finale.

65544,56

6 IL MIGLIOREGovouPuel

5,5

(f.li.) Sorpasso. Da ieril’Italia è 4a nel ranking Uefa:tra vittoria e qualificazioneil Bayern conquista uno 0,5che porta il coefficientetedesco a 64,207. L’Italia èa 63,910: torna al 3o postosoltanto se l’Inter vince. Incaso di qualificazione deinerazzurri con pari o k.o, itedeschi restano davanti. Edomani c’è l’Amburgo: nonè difficile che dal 2011-12l’Italia abbia soltanto 3 clubin Champions League.

DelgadoNon ha la miragiusta quandoha il pari sulmancino. Perpunizione lomettonoterzino nellaripresa.

5,5Ispeziona ilcentro sinistraper Toulalan,squalificato.Prova arianimare ilLione, senzaaiuto.

5,5Speriamo cheRobben non miumili, parteseconda.Ma si faaggirare daOlic. Cambiatoal 45’.

Frescod’infortunio, l’exjuventino sipianta in areamentre itedeschisfreccianosenza pietà.

Partenzadisastrosa, ilresto è simile.Sembra non siain campo finchéapplaudel'arbitro e vederosso.

Difendemalissimo,colpevole indue reti, e nonsostienenemmenol'azioneoffensiva.

Almeno in treoccasioni limitai danni. Non puòfermare loscatenatoOlic, libero einfallibile.

di PIERFRANCESCOARCHETTI

4,5 L’ALLENATORE

Buttato incampo quandoil Bayernfesteggia ilraddoppio, nonpuò cambiarela storia delmatch.

CLIC

Posizione datrequartista,finisce trituratodalle zanne diVan Bommel.Poi emigra asinistrae non migliora.

BastosDa solo davanticontro tutti.Corre e correcosì tanto chequando ha pallasi accascia perstanchezza.(Ederson sv)

MakounAmmonito al23’, non rischiail rosso manemmeno lagiocatapericolosa.Finisce stoppere subisce.

CissokhoBoumsongCrisReveillereLloris

Busacca ammonisce Gonalons(è diffidato) al 23’ per ostruzionesu Van Bommel che però sembraproprio andare a cercarel’impatto con l’avversario, che èfermo e non fa movimenti percausare lo scontro. Due minutidopo giallo a Hamit Altintopche subisce un tunnel ed entra avuoto in scivolata su Govou. Lasensazione è che l’arbitro vogliafar capire che non scherza connessuno o comunque vuolechiudere subito con le proteste

dei francesi. Lo 0-1 al 26’ senzafuorigioco: Robben lancia Mullerche mette in mezzo per Olic. Al 41’il Bayern protesta molto per unfuorigioco sbandierato a Robben:le immagini mostrano lui e Olicforse out di millimetri. 14’ s.t.:Giallo a Cris (diffidato) che vasulla palla e poi prende Olic che èin ritardo. Decisione sbagliata.Cris applaude e Busacca lomanda a casa. Ma dopo quasiun minuto. Aiutinotecnologico?

C’è soltanto il Bayern.Mentre il Lione èincapace, anchementalmente, direggere la sfida: eral’intruso in semifinale

Robbenasecco,masi scatenaconuna tripletta l’attaccantecroato: coi tedeschi saràduraper tutti

aS

Pjanic

L

L. Lopez

Ivica Olic festeggia con Thomas Mueller dopo aver firmato il tris che porta il Bayern in finale AP

GomisGonalons

Applauso di Cris scoperto con aiutino?

Olic distrugge un piccolo LioneBayern già aMadrid

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR12

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BAYERNMULLER INFILA LA DIFESA

Ildiciannovennefiglio d'italiani simantienesempreregolare in fasedifensiva.Merita il posto.

Torna al centroper rilevareDemichelis, èsbrigativonell’evitare leseccature aButt.

Rimesso in piediin extremis, nonmolla uncentimetro aLopez. Duroquanto basta.Un tempo e poideve uscire.

Dà il cambio aRobben,galleggia nelfinale, quando ilBayern sidiverte con iltorello prefinale.

Fallisce subitola reteammazzaqualificazione,però si rifà conl'incursionedell’1-0 tante ealtre simili.

Secondotempo per VanBuyten, come adimostrare chei malanni noneranopretattica.Determinato.

LA GIOIA DEI TEDESCHI

Artigiano difascia, non puòessere Riberyperò usa altrequalità: forza ecorsa. Cosìcostruisce il2-0 di Olic.

Tiene incollati ireparti con iltocco corto oapre con illancio. Un grandestro altodi poco(Alaba s.v.)

Rientra dopo lasqualifica,l'attaccabrighedi livellomondiale si fasentire nelliberare.

Il suo superbocalcio corri etira vienemostrato dimeno. Ma fapartire l'1-0 espaventa Llorisdue volte.

8 Ha un paio di polmoni supplementari. Infilatre volte Lloris da centro area; scorrazzaper fasce e territori lionesi; chiude davantialla sua area. Un tesoro (REUTERS)

«Ora speronella finaleconMou»

6,56,576

Altra lezione di preparazione tattica e atletica.Anche se ha una difesa in precario stato disalute, rischia pochissimo. Rivede la finale diChampions, robe dell'altro secolo (ANSA)

7

Van Gaal: «Control’Inter avremmo piùpossibilità...»

76,56,5Una distrazionedifensiva suBastos, poidiagonali erisalitecostanti,compresol'assist del 3-0.

Comeall'andata,vienesollecitatopoco.Un voloelegante su unabotta di Govou.

6

VanGaal

Muller6,5

8,5 IL MIGLIOREOlic

76,5ContentoBadstuberVan BuytenLahmButt Klose

7,5 L’ALLENATORE

DemichelisHam.AltintopSchweinsteigerVan BommelRobben

R RBUSACCA 5,5 Severo in 2gialli: reagisce tardi

all’applauso di Cris, ma ilsecondo cartellino è inevitabile.Arnet 6, Buragina 6

TERNA ARBITRALE:

5RIPRODUZIONE RISERVATA

LIONEd(p.f.a.) «Adesso vorreiincontrare l'Inter, non perchépuò sembrare più debole delBarcellona, ma perché ha unagrande difesa e ha fatto un per-corso eccezionale come noi».Karl Heinz Rummenigge, a.d.del Bayern ma anche ex interi-sta, spera nella sfida che sogna-va da inizio stagione. E Louisvan Gaal si aggrega: «Ho unbuon rapporto con Mourinho, èun amico spero di tenere unaconferenza stampa insiemecon lui a Madrid. Sarebbe diver-tente. Con l'Inter avremmo an-che più chance. Il Barcellona èla squadra più forte del mondo,ma in una gara e una volta sudieci si può battere». Il suoBayern, in corsa anche per la tri-pletta, è all'ottava finale nellacoppa più prestigiosa (4 vitto-rie). L'ultima apparizione, 9 an-ni fa, nel trionfo di San Siro con-tro il Valencia. Franz Becken-bauer è felice: «Altra prestazio-ne da campioni, un capolavorotattico».

Super Olic Il croato, indiscutibi-le uomo del match, è arrivato aquota 7 in Champions, solo ungol meno di Messi. Racconta:«Non credevo di vincere cosìnettamente. E pensavo che laserata della mia vita fosse stataquella col Manchester. Inve-ce... Ora vorrei l’Inter ancheperchè da giovane avevo fattoun provino per loro». DesolatoClaude Puel: «Per il Lione sichiude una bella avventura, mail Bayern ci è stato superiore».

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR13

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MERCATOMOSSE GIALLOROSSE PER I DIFENSORI

Dopo il k.o. contro la Samp, faccia a facciatra staff tecnico e dirigenziale con la squadra

Burdisso: si cominciaMa in uscita c’è MexesIl procuratoredell’argentino:«L’Inter tratta»

MASSIMO CECCHINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdSe qualcuno nella Ro-ma avesse ancora voglia di sor-ridere, si potrebbe sintetizzareil discorso tecnico e dirigenzia-le alla squadra citando AlbertoSordi: «Chi si estranea dalla lot-ta...» e via rimeggiando. Invecea Trigoria non è più il tempodel buonumore. Tutta colpadella Samp, dell’arbitro Dama-to, del destino cinico e baro chesi accanisce sempre contro i co-lori giallorossi, urla quella fettadi città incattivita.

Crederci In realtà, la mezz’oradi colloquio che prima i dirigen-ti e poi Claudio Ranieri ha fattoalla squadra è stata improntataa sano pragmatismo. Il d.s. Da-niele Pradè, il responsabile del-l’area tecnica Bruno Conti e ilcoordinatore Gian Paolo Mon-tali hanno usato parole intelli-genti per spronare un gruppocol morale sotto i tacchetti.«Siete stati bravissimi, aveteportato avanti una stagione ec-cezionale, ma non dovete mol-lare adesso. Dobbiamo credercifino in fondo perché il discorsoscudetto non è ancora chiuso.Occhio però: niente vittimismie continuate ad aiutare gli arbi-tri come avete fatto quest’an-no». Questo il senso generale

del discorso alla patria calcisti-ca, a cui Ranieri ha aggiunto unpaio di postille fondamentali.«Cancelliamo dalla mente quel-lo che è successo con la Samp.Voglio che siate motivati comeprima perché tutto è ancorapossibile».

La carica A tutto questo si è ag-giunto, poi, il «messaggio» cheil gruppo di tifosi aggrappati aimuretti durante l’allenamento

hanno lanciato alla squadrache si allenava. «Mettetecelatutta. Daje, non molliamo ades-so», E l’aria non era proprioquella, visto che Ranieri ha scel-to di fare una seduta lunga e im-pegnativa, per «pulire» la men-te dei giocatori.

Futuroal 110% In ogni caso l’alle-natore ieri ha gettato ancheuno sguardo al futuro. «Nelmondo del calcio molto ancoraè determinato dai soldi — ha

detto a Sporteconomy.it —.L’Italia sta scontando situazio-ni sfavorevoli sia dal punto divista dei diritti tv che della fisca-lità. Servono sicuramente stadinuovi, ma anche i tifosi devonocapire che il calcio è socializza-zione. Fa male vedere azioni diguerriglia». E sulla Roma cheverrà l’allenatore spiega: «Lesquadre si costruiscono in rela-zione alle disponibilità delle so-cietà. Siamo arrivati a questopunto grazie ai sacrifici deimiei ragazzi. Per il futuro cer-cherò calciatori che diano il110% in campo, con un fortesenso di appartenenza e di adat-tabilità al sacrificio. Sento mol-te responsabilità, come quelladi far realizzare i sogni della ti-foseria giallorossa».

Proteste Sogni furenti, congrande preoccupazione dei tifo-si del Parma, che sabato ospite-rà circa 3-4000 sostenitori gial-lorossi. Se il questore Gallo hasottolineato come l’ingressosenza biglietto sarà vietato inqualsiasi modo, il club ha raffor-zato il numero degli steward.Titoli di coda per Guidolin. «Itifosi romanisti? Ho la sensazio-ne che non siano usate semprele stesse valutazioni. Dopo quel-lo che è successo al derby... Seci sono delle regole, e dovrebbevalere per tutti». Non nel calciodel Terzo Millennio, temiamo.

PROTESTE DEI TIFOSI

Bombe cartedavantialla sede Figc

f

Anche Pradè, Contie Montali all’incontrocon i giocatori:«Niente vittimismi,aiutate sempregli arbitri»

La Roma non cancella il sognoRanieri ricarica il gruppo: «Dobbiamo crederci, il discorso sullo scudetto non è ancora chiuso»

ROMA Due bombe carte, nellanotte tra lunedì e martedì (mala notizia è trapelata solo ierisera) sono state fatteesplodere davanti alla sededelle Figc in via Allegri. Il gesto(con insulti rivolti all’arbitroDamato) è stato rivendicatoda un non ben precisatogruppo di tifosi giallorossi.Come il 20 novembre 2002,nel frattempo, i tifosi dellaRoma sono pronti adorganizzare un nuovo sit-in invia Allegri, davanti al palazzodella Figc. Il motivo? Ladesignazione e il conseguentearbitraggio di Damato inRoma-Samp. Persino alcuneradio locali storicamente rivaliieri si sono «alleate» persponsorizzare unamanifestazione che avrà luogovenerdì mattina. Rosella Sensi,nel frattempo, è sempretentata di inoltrare unarichiesta ufficiale dichiarimenti al Palazzo inmerito agli arbitri.Claudio Ranieri, 58 anni, in un curioso atteggiamento: domenica la

sua Roma ha perso dopo 24 risultati utili in campionato BARTOLETTI

SERIE A

STEFANO BOLDRINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAd Vietato parlare ufficial-mente di mercato in casa Romafino al 16 maggio, ma qualcosacomincia a muoversi e riguardala difesa. Riguarda soprattuttodue nomi: Burdisso e Mexes. Ilprimo potrebbe diventare defi-nitivamente romanista, il se-condo potrebbe cambiare squa-dra dopo 6 stagioni.

Nicolas Sul fronte-Burdisso so-no cominciate le prime scher-maglie. Il suo procuratore, Fer-nando Hidalgo, è arrivato in Ita-lia per affrontare la trattativa.Burdisso è un giocatore dell’In-ter prestato alla Roma al termi-ne del mercato estivo 2009. Ilrendimento dell’argentino è sta-to superiore alle aspettative, alpunto che Nicolas è diventatouno dei leader dello spogliato-io. Queste le dichiarazioni di Hi-dalgo di ieri: «Ho incontratoMarco Branca per parlare diBurdisso. L’Inter è disposta atrattare ad un certo prezzo conla Roma per il giocatore e qualo-ra non si dovesse raggiungereun accordo, a Milano lo ripren-

derebbero a braccia aperte. Seimilioni di euro? Non ho maisentito questa cifra, ma è ovvioche l’Inter non lo vuole regala-re perché ha dimostrato di esse-re importante. Nicolas sta be-nissimo a Roma, vediamo se riu-sciamo a trovare un accordo an-che per quanto riguarda l’ingag-gio. Incontro con Pradé? Prestoci lo faremo». Il d.s. della Ro-ma, in realtà, ha già incontratodiverse volte Hidalgo. La volon-tà della Roma è quella di acqui-stare il giocatore, ma c’è la con-sapevolezza che non sarà unatrattativa facile.

Philippe & Doni La vicenda Bur-disso si intreccia con quella diMexes. Titolare l’argentino, ri-serva il francese. Philippe hagiocato 29 partite su un totaledi 51 disputate fino ad oggi dal-la Roma. In campionato, in par-ticolare, 17 presenze su 35, me-no della metà. Mexes ha affron-tato la situazione con grandeprofessionalità. Le lacrime allafine di Roma-Samp sono statel’ennesima testimonianza delsuo affetto per la maglia. Gli af-fari sono però un’altra cosa. Ilcontratto di Mexes scade nel2011. Se la Roma vuole vender-lo, — così come potrebbe acca-dere con Doni, che piace a Tot-tenham, Arsenal e ManchesterUnited — è l’ultima occasioneper ricavare un bel gruzzolo dal-la sua cessione.

LA VOLATA PER IL TITOLO36ª giornata 37ª giornata 38ª giornata

INTER 73 R LAZIO R Chievo R SIENA

ROMA 71 R PARMA R Cagliari R CHIEVOIn MAIUSCOLO le partite in trasfertaR DIFFICILE R MEDIO R FACILE

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR14

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Page 15: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

PROSSIMO TURNOsabato 1 maggioPARMA-ROMA (ore 18) (0-2)MILAN-FIORENTINA (ore 20.45) (2-1)domenica 2 maggio, ore 15ATALANTA-BOLOGNA (2-2)BARI-GENOA (1-1)CAGLIARI-UDINESE (1-2)CATANIA-JUVENTUS (2-1)CHIEVO-NAPOLI (0-2)SAMPDORIA-LIVORNO (1-3)SIENA-PALERMO (0-1)LAZIO-INTER (ore 20.45) (0-1)

FISCHIA TU

LotitoMi offende

che qualcunopossa pensare

certe cose:la Lazio gioca

sempre al centoper cento

RejaLa salvezza

è ancoralontana: con

l’Inter nonpossiamo certo

permettercipassi falsi

Presidente e tecnico dei biancocelestiassicurano che all’Olimpico sarà gara vera

SU DOMENICA

R

di Daniele Tombolini

Lotito eReja: «Daremo il massimo, come sempre»Ma i tifosi insistono: «Da noi niente favori alla Roma»

DI NATALE

CLASSIFICASERIE ASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F S

INTER 73 35 21 10 4 68 31ROMA 71 35 21 8 6 62 39MILAN 64 35 18 10 7 56 38SAMPDORIA 60 35 17 9 9 45 40PALERMO 58 35 16 10 9 54 44JUVENTUS 54 35 16 6 13 52 49NAPOLI 53 35 13 14 8 46 41GENOA 48 35 13 9 13 56 57PARMA 46 35 12 10 13 38 46FIORENTINA 46 35 13 7 15 47 43CHIEVO 44 35 12 8 15 33 34BARI 43 35 11 10 14 41 46UDINESE 42 35 11 9 15 48 51CAGLIARI 42 35 11 9 15 52 53CATANIA 40 35 9 13 13 41 43LAZIO 40 35 9 13 13 34 39BOLOGNA 39 35 10 9 16 39 52ATALANTA 34 35 9 7 19 35 48SIENA 30 35 7 9 19 38 63LIVORNO 29 35 7 8 20 25 53■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS ■ EU-ROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

A parità di partite giocate, la nostra classifica tiene con-to nell’ordine di 1) punti negli scontri diretti; 2) differenzareti negli scontri diretti; 3) differenza reti globale; 4) golsegnati; 5) ordine alfabetico. A causa della finale di Cop-pa Italia tra Roma e Inter, anche il settimo posto incampionato vale la qualificazione in Europa League.

R

Lazio "morbida" control’Inter per fare un dispetto

alla Roma? Se qualcunoha dei dubbi significa che

pensa e applicaqueste cose, mentre

io non le ho mai applicate

Lotitox

RISPOSTA nella pagina delle lettere

ANTONELLO CAPONE STEFANO CIERI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dSembra la settimana del der-by. Stessa tensione, stesse bat-tute al vetriolo, stessi sfottò.Ma tutto al contrario. I tifosi del-la Roma «spingono» per la La-zio e quelli biancocelesti si pre-parano a tifare contro la pro-pria squadra. O, quanto meno,ad astenersi dal farlo. Tutta col-pa di uno scudetto che la Romapuò continuare a sognare solose domenica la Lazio ferma l’In-ter, ipotesi (far vincere il trico-lore agli odiati cugini) che se siavverasse sarebbe davvero ilcolmo per il tifoso laziale.

Lotito e Reja E allora, tra sitiweb e radio locali di fede bian-coceleste, continua a diffonder-si senza pause il tam-tam:«Niente scherzi domenica. Con-tro l’Inter si deve perdere». Nonmancano i suggerimenti goliar-dici a Reja: «E’ giunto il momen-to di dare un’occasione a chi hagiocato meno, come Makinwae Scaloni». Il tecnico però (squa-lificato per una giornata dal giu-

dice sportivo) fa spallucce e ti-ra dritto per la sua strada. «I ti-fosi fanno il loro mestiere — hadetto ieri a Radio Kiss Kiss —,ma noi dobbiamo pensare soloa noi. La salvezza è ancora lon-tana, contro l’Inter non possia-mo certo permetterci passi fal-si. Punteremo a ottenere il mas-simo o, quanto meno, a non per-dere». Parole di circostanza?Può pensarlo solo chi non cono-sce Reja. Sulla sua stessa lun-ghezza d’onda c’è pure il presi-dente Lotito: «Lazio "morbida"contro l’Inter per fare un dispet-to alla Roma? Mi offende che

qualcuno lo possa pensare —ha detto ieri Lotito in Lega a Mi-lano —. Io appartengo a un’al-tra categoria di persone: chi hadubbi significa che pensa e ap-plica queste cose, mentre ionon le ho mai applicate. La La-zio gioca sempre al 100 per100». Più chiaro di così. E poic’è un altro motivo che spingetanto Reja quanto Lotito a rag-giungere subito la salvezza: co-minciare a pianificare il futuro.«Con il presidente c’è già l'ac-cordo: se ci salviamo resto allaLazio anche il prossimo anno»,ha rivelato Edy Reja. Tecnico epatron, peraltro, hanno già co-minciato a parlare della prossi-ma stagione, ma è chiaro chetutto resterà in stand by fino aquando la permanenza in Anon sarà matematica.

Squadra offesa A metà stradatra i desiderata della tifoseria e idiktat di società e guida tecnicac’è una squadra che vorrebbesolo godersi il momento di ritro-vata serenità dopo la vittoria diMarassi. E invece no. E’ destinoche, in questa stagione, la Lazionon possa trascorrere neppurequalche giorno di (relativa)tranquillità. Ma nello spogliato-io biancoceleste cresce il disap-punto per le allusioni che arri-vano dall’ambiente Roma sul-l’annunciato scarso impegnodella Lazio domenica control’Inter. Una mancanza di rispet-to (si dubita della professionali-tà dei giocatori) che arriva do-po le risse e i pollici versi dellastracittadina di dieci giorni fa.Ma, evidentemente, il derbynon è ancora finito. Strano?No, perché a Roma è derby tut-to l’anno.

«Batto BierhoffemagariancheMessi»

HANNODETTO

GIUDICE SPORTIVODue turni a Cossuuna giornata a RejadDieci giocatori squalificati per unturno e uno, il cagliaritano Cossu,per due gare. Queste le decisionidel giudice sportivo in relazione alla16adi A, che ha inflitto una giornatadi squalifica anche all'allenatore la-ziale, Edy Reja, per avere rivoltoespressioni irriguardose all'arbitrodiGenoa-Lazio. Un turno aBocchet-ti e Palacio (Genoa); Capuano (Cata-nia); ZaccardoePaci (Parma); Bian-co e Manfredini (Atalanta); Lanna(Bologna); Mandelli (Chievo); Ver-gassola (Siena). Società: ammendadi 12.000 euro alla Juve, di 7.000 alBari e di 5.000al Genoa (a causadelcomportamentonon correttodei lo-ro tifosi); ammenda da 5.000 euroall'Inter, per nonavere impedito l'in-gresso di persone non autorizzatenel recinto di gioco, in quattro occa-sioni.

A ROMAL’ambasciatrice«Il Sudafrica è pronto»d«Il Sudafrica èpronto, sotto tutti ipunti di vista: dagli impianti al con-trollo della sicurezza». Così ha det-to ieri Thenjiwe Mtintso, ambascia-trice del Sudafrica a Roma, che nelgiorno della festa nazionale del suoPaese ha ospitato, tra gli altri, il d.g.della Federcalcio, AntonelloValenti-ni. «Dal punto di vista dell’ordinepubblico, siamo in perfetta sintoniacon la polizia locale».

A salvezza quasi fatta, oral’Udinese si gode il primato diAntonio Di Natale (foto ANSA),che guida la classifica deicannonieri con 25 gol, 5 più diMilito. «Ci servono un paio dipunti per essere salvi — dice DiNatale - Peccato aver fattovedere le nostre possibilità solonel finale. Il titolo dicapocannoniere? A dire il veronon ci ho mai pensato, sono giàorgoglioso di giocarmelo con ungrande come Milito. Sarei peròorgoglioso di superare il recordfriulano di 27 gol di Bierhoff nel’97-98». Per Di Natale potrebbeaddirittura aprirsi la corsa allaScarpa d’oro, che lo vede a unpasso da Rooney e a due daMessi. «È quasi incredibilevedere il mio nome vicino aquello di tali campioni - chiudela punta bianconera - Sono tragli attaccanti più forti al mondo,per me è già un onore esserci.Ora voglio arrivare al Mondialecon questo stato di forma».

Il presidente della Lazio, Claudio Lotito, 52 anni EIDON

SERIE A f

taccuino

Un portiere effettua la rimessalaterale e, prima che il pallone siatoccato da un altro giocatore, lotocca di nuovo con le mani nellapropria area. Cosa devi fare?

«Lazio pro Inter?Non scherziamo...»

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR15

Page 16: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

IN LEGA

MARCO STORARI

Mentre la squadra è impegnata a mantenereil terzo posto, la società discute sul futuro

Contrattocollettivo, c’èl’avvocatodi Pandev

squadrastraniera nella

quale ha militatoMarco Storari

(nel 2007-08): èil Levante,

formazionespagnola

minutidi campionato

giocati da Storaricon il Milan in

questocampionato. Il

portiere è statoutilizzato in 7 gare

le presenzedi Marco

Storari con ilMilan in questa

edizione diChampions

League. Due golincassati

Marco Storari è nato aPisa il 7 gennaio 1977.Attualmente è allaSampdoria, ma il suocartellino è di proprietàdel Milan. Il 15 settembre2009 ha esordito inChampions League inOlympique Marsiglia-Milan1-2. In questo campionatoha giocato 7 partite con irossoneri (7 gol subiti).

PORTIERE

LA POLEMICAMARINA BERLUSCONI INTERVIENE SULLE QUESTIONI ECONOMICHE DELMILAN

«Basta follie». Risparmi pure sulle case dei giocatoriI tifosi sul web:«Silvio, spendi».Fininvest: «Dal2005, 237 milioni»

Inviato dal NapoliE affianca Lotito...

Con i rossoneriha giocatosette partite

33 anni

Il portiere della Samp è il secondo per media voto in A«Sono arrivato qui senza volerlo e alla fine faremo i conti»

ANDREA SCHIANCHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdIl messaggio che ar-riva dalle stanze del potere èchiaro: dobbiamo tirare lacinghia e risparmiare. Moltitifosi, però, non ci stanno e siribellano al progetto di auste-rità del Milan: dopo aver pa-steggiato per anni con lochampagne, è difficile ade-guarsi a un vinello da super-mercato. Di fatto, comunque,

ieri è venuta a galla una verae propria frattura tra la socie-tà e il pubblico, e ricomporlanon sarà semplice.

Buona gestione Marina Berlu-sconi, presidente di Monda-dori e di Fininvest, è scesa incampo a fine mattinata: «Lesocietà di calcio non possonosottrarsi alle regole di buonagestione, all’equilibrio tra co-sti e ricavi, evitando di farefollie. Io, non capendo nulladi calcio, non esprimo alcungiudizio dal punto di vista tec-nico. Dal punto di vista finan-ziario spero possa migliora-re, ma è vero che anche inquesto campo contano i risul-tati». Traduzione per i tifosi:non ci sono soldi per il merca-

to, non acquisteremo nessunfuoriclasse, badiamo a conte-nere le spese. E in questa poli-tica rientra la nuova mossadella società: i giocatori do-vranno abitare nelle case chesono di proprietà del club, at-traverso Milan Real Estate, enon potranno più riceverecontributi per affittare appar-tamenti extra-lusso. In que-sto modo il Milan cerca di ri-sparmiare sul cosiddetto su-perfluo: chissà se verrannosfrattati i genitori di Kakà?Nonostante Ricky sia passatoal Real Madrid, infatti, hannoancora a disposizione un’abi-tazione vicino a San Siro gra-zie all’altro figlio, Digao, cheè tesserato dal Crotone ma diproprietà del Milan.

Su Facebook I tifosi, tuttavia,non capiscono che è venuto ilmomento del risparmio. E siscatenano su Facebook: «Ber-lusconi via dal Milan! Manife-stazione in via Turati!», sichiama così un gruppo creatosul social network da tifosirossoneri arrabbiati con Sil-vio Berlusconi. In poche oresono state raccolte 3.357 ade-sioni. I concetti espressi neimessaggi: «Vogliamo manife-stare davanti alla sede delclub contro Berlusconi, per-ché sta riducendo il Milan aessere la squadra più ridicolad’Europa. Contro il mercatoal risparmio, contro i parame-tri zero ultratrentenni, con-tro questo Milan che di glorio-so non ha più nulla».

Risposta Immediata la repli-ca della Fininvest che, in unanota, ricorda «a quanti lamen-tano una carenza di investi-menti» che dal 2005 al 2009il Milan ha investito per lasua rosa di giocatori 237 mi-lioni di euro. «Questa politica- spiega la holding di via Pale-ocapa - è stata resa possibiledal decisivo sostegno di Finin-vest, che dal 2003 ad oggi haimmesso nella società calcisti-ca anche nuove risorse finan-ziarie, sotto forma di aumen-ti di capitale, pari a circa 220milioni di euro. La Fininvestsmentisce nella maniera piùcategorica, ancora una volta,qualsiasi ipotesi di cessionedella società calcistica, con-fermando invece l’obiettivodi aggiungere nuovi, presti-giosi, traguardi a quelli chehanno fatto del Milan la squa-dra più titolata al mondo».

I NUMERIw

FILIPPO GRIMALDI5RIPRODUZIONE RISERVATA

GENOVA Storari, adesso sta esa-gerando. Il suo rendimento èmostruoso: per conferma, pro-vi a chiedere a Totti, Vucinic,Toni e Riise. Qualche numero:lei è il secondo miglior giocato-re della serie A dietro a Milito(6,52 di media-voto contro6,53 del nerazzurro) secondole pagelle della Gazzetta. E, ov-viamente, è anche il numerouno nella Samp.

Ma si rende conto di cos’hacombinato?«Non lo nego, c’è grande soddi-sfazione da parte mia, ancheperchè dopo avere iniziato lastagione come quarto portieredel Milan, avevo ottenuto buo-ni risultati in campo prima chelo stop per infortunio mi tarpas-se le ali».

E un altro imprevisto, ma capi-

tato stavolta al suo collega Ca-stellazzi, le ha aperto a sorpre-sa le porte della Sampdoria ametà stagione.«Vero. Purtroppo sono arrivatoqui senza volerlo, a causa delproblema avuto da Luca. Unacosa del genere non era certopreventivabile. Ora, però, vive-re a caccia di un obiettivo cosìimportante sino all’ultima gior-nata è qualcosa di veramentestupendo».

«Non succede, ma se succe-de…»: uno slogan ideato dai ro-manisti, ma che funziona pureper voi.«L’altro giorno ho detto che midispiaceva quanto accaduto,ma sono un giocatore dellaSampdoria, dunque felice diavere regalato una gioia ai mieicompagni ed all’ambiente blu-cerchiato. Sono nato e cresciu-to calcisticamente a Roma, è ve-ro, ma ora non penso al Milan eneppure ai colori giallorossi».

Si è visto benissimo in campo.«Guardi, io mi sono semprecomportato da professionistacon tutte le maglie che ho vesti-to. Su questo credo proprio chenon si possa dire nulla».

Secondo il presidente Garronelei farebbecarte falseper rima-nere a Genova, ma alla fine ilsuodestinoverràdecisodalMi-lan.Lanciamounappellopubbli-co a Galliani?«Io ho parlato sia con il presi-dente della Samp, sia con il mioprocuratore, e su questo argo-mento decideremo solo a finecampionato. Per ora voglio ri-manere concentrato esclusiva-mente sul nostro campionato».

Dica la verità. E’ davvero a me-tà del guado?«Lo ripeto. In questo momentosulla bilancia metto le tante co-se positive di Genova e Milano.Aspettiamo».

Intanto, però, avete il Milan nelmirino in classifica.«La nostra prerogativa, ormaida tempo, è sempre stata quel-la di fare i conti gara dopo gara,in attesa di fare i conti, quelliveri, alla fine dei giochi. Conuna certezza: quella di averedato tutti sempre il massimo».

Ci svela i segreti dei successiblucerchiati?«Una premessa. Da due o tre an-ni, ormai, ho sempre avuto lafortuna di trovare ottimi spo-gliatoi. Succede anche qui allaSamp, dove c’è un mix ideale digiovani e giocatori esperti.Quando sono arrivato, l’atmo-sfera era buona nonostantenon fosse un buon periodo a li-vello di risultati. Ma sapevo chesarebbe avvenuto così. Ho ritro-vato giocatori come Semioli eZauri che, al pari del sottoscrit-to, amano ridere nello spoglia-toio. I risultati positivi, è inne-gabile, hanno completato l’ope-ra».

Cos'ha la Sampdoria in più ri-spetto al suo passato?«Se parliamo di imprese, anchequella compiuta a Cagliari treanni fa fu incredibile, ma erava-

mo nella parte bassa dellaclassifica e in quel casose ne parlò meno diquesta con la Samp in

cui siamo sempre sotto iriflettori».

Pensa anche all’azzurro?«Guardi, per quanto mi riguar-da ho già tanti altri pensieri. Epoi, a questo, non dovrei pensa-re io, ma semmai altri...».

f

Marina Berlusconi, 43 anni

SERIE A

ANTONELLO CAPONE5RIPRODUZIONE RISERVATA

MILANOdIeri in Lega è successauna cosa incredibile. La delega-zione di presidenti e avvocati,riunita per studiare la piattafor-ma per il nuovo contratto collet-tivo di lavoro da trattare conl’Assocalciatori di Campana, po-co dopo le 16 ha visto entrarenel salone l’avvocato MattiaGrassani. Proprio colui che hapatrocinato la causa di GoranPandev, il giocatore da 15 milio-ni «portato via» alla Lazio dalcollegio arbitrale che ha ordina-to la rescissione del contratto eil pagamento di arretrati e dan-ni. E dal caso Pandev i presiden-ti sono partiti in quarta per cam-biare l’accordo collettivo. Checi faceva lì Grassani? Il presi-dente del Napoli Aurelio DeLaurentiis ha chiesto nell’ulti-ma assemblea di far parte dellacommissione, aggiungendo:«Se io non posso venire, mandoGrassani». I presidenti avevanodetto: «Sarebbe come se nelgruppo di Confindustria chestudia la nuova piattaformacontrattuale entrasse a far par-te Epifani della Cgil». De Lau-rentiis lì sembrava tornato suisuoi passi. E invece ieri...

Pubbliche relazioni A Grassaniabbiamo chiesto all’ingresso inLega come mai venisse «nellatana del nemico». E lui: «Nulladi importante, soltanto pubbli-che relazioni». E noi: «Guardiche fra poco arriva Lotito...». Si-lenzio dall’altra parte. E alle19.30 all’uscita i componentiavevano l’aria nera: Lotito, Bria-monte (Juventus), Marino(Sampdoria), Pedrelli (Bolo-gna), Garzelli (Livorno). Lean-dro e Guido Cantamessa (Mi-lan) avevano lavorato fino alle15.30 con Marino. Grassani halasciato la Lega alle 18,30 sen-za dir nulla. E ora i presidentihanno cominciato a discutere«di come - spiega qualcuno - farcapire l’assurdo a De Laurenti-is».

Uno spettacolare intervento del portiere Marco Storari durante la partita della sua Samp contro il Milan DI CIUCCIO

1

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LA SCHEDA

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Milan, torna Storari?«Vado in Championse poi ne riparliamo»

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR16

Page 17: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

Il danese

Il portiere

Il bomber

L’OSTENSIONE

Muttiall. Atalanta

«Non abbiamomai fatto

affidamentosulle altresquadre.

Dobbiamoaiutarci da soli,

per questo èinutile per noi

tifare Juve(che domenica

gioca aCatania).

Quando si gufa,succedesempre

l'opposto»

Un po’ di Juvein filaper la Sindone

Importante accelerazione nella trattativa peril tecnico spagnolo scelto dai bianconeri

anni dicontratto. Rafa

è vincolato aiReds sino al

2014 e pure coibianconeri si

legherà per 4anni

milioniE’ il premio

concordato conBlanc se Rafa

qualifica la Juvein Champions.

E altrettantiper lo scudetto

milionia stagione dicontratto: daquesta cifra

partiràBenitez alla

Juve. Ora neguadagna 4

Christian Poulsen con tutta lafamiglia non ha voluto mancareall’ostensione NEWPRESS

Gianluigi Buffon , portiere dellaJuventus e della Nazionale apre levisite al duomo di Torino DI MARCO

S

Vincenzo Iaquinta, due gol decisividomenica (sullo sfondo Bettega),all’uscita dal duomo INSIDE

SISSOKO A RISCHIO

Niente ostruzioni, risoluzione vicina.A Torino Rafa avrà 3,5 milioni all’anno

LA FRASE

I NUMERI

Faccia a facciatra Bettegae Zaccheroni

La svolta

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V

s

w

VINOVO (To) La Juventus ètornata al lavoro ieripomeriggio dopo 36 ore diriposo. I due squalificati didomenica, Felipe Melo eSissoko, non si sono allenati,Melo per una gastroenteriteche non gli impedirà dirientrare a Catania e il malianoper un’infiammazione altendine d’Achille che invece nepregiudica l’impiego. Mancavaanche Candreva, che si èsposato lunedì e ha goduto diun giorno extra. RecuperatoCaceres, restano da valutarele condizioni di Trezeguet, cheha svolto una sedutadifferenziata. De Ceglie,Diego e Del Piero hannolavorato in palestra e con ifisioterapisti per piccoliacciacchi rimediati contro ilBari. Presente a Vinovo ancheRoberto Bettega, che ha avutoun lungo colloquio conZaccheroni.

LUCA CURINOCARLO LAUDISA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

dL’apertura del Liverpool c’ègià stata. E la Juve ormai puòconsiderarsi vicinissima al-l’obiettivo-Benitez, anche se èancora presto per l’ufficialità.A sorpresa il presidente-tra-ghettatore, Martin Brou-ghton, non ha posto ostacoli aRafa Benitez, ormai deciso a la-sciare la Premier League persottoscrivere un contratto qua-driennale con i bianconeri.

Il patto I contatti delle ultimeore con Manuel Garcia Qui-lon, agente del tecnico madri-leno, hanno prodotto degli ef-fetti incoraggianti. Mentre ilprocuratore spagnolo ierismentiva d’aver incontrato ilvice d.g. bianconero RobertoBettega, sono emersi altri si-gnificativi particolari sullatrattativa ormai avviata con iReds. A questo punto è chiaral’intenzione reciproca di evita-re contrapposizioni. Peraltrodomani il Liverpool affrontal’Atletico Madrid nel ritornodella semifinale di Europa Lea-gue. E il risultato di questa par-tita può incidere sui tempi del-la soluzione del caso-Benitez.

Se il Liverpool non dovesseconquistare la finale, allora, laresa dei conti sarebbe presso-ché immediata. In caso contra-rio le buone maniere impor-rebbero di rinviare ogni discor-so sulla risoluzione a dopo il12 maggio, cioé il giorno dellafinale.

Convergenza Ma a nessunoconviene lo strappo. Alla fineBenitez non chiederà la rescis-sione, ma il Liverpool non farànulla per impedirgli di andar-sene. Nel mezzo ci sono i con-tratti dei suoi collaboratoriche quasi certamente non lo se-guiranno in Italia. Anche perquesto Rafa intende tutelarliin questa fase delicata della lo-ro esperienza professionale.Di fatto i dettagli ancora dachiarire riguardano proprio iloro contratti.

Il futuro Del resto i proprietaridei Reds sono sotto pressione:Tom Hicks e George Gillett,hanno incaricato proprio Mar-tin Broughton, ex boss di Bri-tish Airways, di trattare la ces-sione del club. Si parla insi-stentemente dell’interesse diKenneth Huang, ma i fatti dico-no che non c’è nulla di concre-to. E ciò spiega anche l’atteg-

giamento conciliante di Brou-ghton con l’entourage del tec-nico spagnolo.

L’attesa In questa fase la Juvedeve solo aspettare. Il presi-dente Jean Claude Blanc hagià chiarito tutti gli aspetti con-trattuali con il nuovo allenato-re. Ma per ora deve far finta dinulla. Ecco, comunque, i retro-scena di un’intesa in cui Beni-tez evidentemente si mette indiscussione, rinunciando a unpo’ di soldi rispetto all’attualecontratto. A Rafa andrà un in-gaggio da 3,5 milioni annui inparte fissa. Più i premi: sostan-ziosi. Se porta i bianconeri inChampions League ottiene unbonus da 500 mila euro. E al-trettanti se dovesse vincere iltanto atteso scudetto. Ma nonbasta. L’allenatore madrilenoassottiglia il suo staff e accettadi avviare il ciclo triennale-bianconero, confrontandosicon il managment juventino.E’ tutto top secret, invece, aproposito delle prossime scel-te sui ranghi dirigenziali. Tie-ne sempre banco la candidatu-ra dell’a.d. sampdoriano Bep-pe Marotta. Da Valencia, però,rimbalzano delle indiscrezio-ni su Amedeo Carboni. E laroulette riparte. In attesa chela Juve esca allo scoperto.

Benitez-JuveC’è l’aperturadel Liverpool

Rafa Benitez, 50 anni, è pronto a firmare un contratto con la Juve sino al 2014 da 3,5milioni di euro netti a stagione. Più i premi per un posto-Champions e lo scudetto IPP

SERIE A

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0,5

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR17

Page 18: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

DAI NOSTRI INVIATIMAURIZIO GALDIVALERIO PICCIONI5RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dUdienza-maratonaper il processo di calciopoli.Con Moggi e Pairetto al contrat-tacco dopo la giornata del de-posito delle motivazioni dellasentenza con rito abbreviatoche ha condannato Giraudo,Lanese, Dondarini e Pieri spo-sando la tesi dell’«associazionea delinquere per la cogestionedel campionato». E il pm Giu-seppe Narducci protagonista

di un durissimo a tu per tu conil magistrato Cosimo Ferri, chein sede di interrogatorio avevariferito della soddisfazione delvicepresidente federale Mazzi-ni per aver «aiutato» la Lazio, edel presidente Lotito che gli dis-se di aver ricevuto «una propo-sta da bandito» da Della Valleper Lazio-Fiorentina. Ferri hacercato di frenare un po’, mar-cato a uomo però dal magistra-to. L’avvocato della Fiorentina,Massimo Picca ha contestato laricostruzione: «Lotito ha preci-sato davanti alla giustizia spor-tiva che lo scontro era sui dirit-ti tv. E poi, allora, Lotito e DellaValle neanche si rivolgevano laparola».

Moggi all’attacco Dunque, do-po le dichiarazioni dell’ispetto-re Claudio Salvagno, «intercet-tatore» delle telefonate di Tori-no nell’inchiesta doping di Gua-riniello - fra i contenuti la cenaa casa Giraudo e le allusioni al-l’uso delle schede svizzere, ètoccato a Moggi. «Non facciaun comizio», gli ha detto la pre-sidente Teresa Casoria. Quindiè partita l’offensiva. «Gli arbitriper le amichevoli? Lo facevoper far risparmiare la Lega, perquesto Cassarà di Palermo perMessina-Juve...». E poi, su Udi-nese-Brescia: «Jankulovskiespulso per non farlo giocarecontro la Juve? Ma diede un pu-gno a un avversario». E ancora:«Non era vietato scendere ne-gli spogliatoi degli arbitri dopola partita». Ma la circolare 7dell’agosto 2004 della Lega vie-tava la presenza prima dellacompilazione del referto. Nes-sun riferimento alle schedesvizzere, con cui però Moggiha fatto i conti con una doman-da del Tg2: «Servivano per ilmio lavoro». Un alibi che - se-

condo il giudice della sentenzaGiraudo - non spiega perché leschede furono destinate ed usa-te in massima parte dall’am-biente arbitrale».

Griglie consentite Anche Pairet-to è intervenuto. L’ex designa-tore ha raccontato che «era laFedercalcio a spingerci a chia-mare le società. Dire le griglie"arbitrali" in anticipo non eravietato. Ricordo anche alcunicasi. L’arbitro Nucini riarbitròil Perugia dopo l’episodio delpresunto sputo di Coly, poisqualificato per otto giornate,e il segretario Ghirelli mi spin-se a chiamare il figlio di Gauc-ci». Ghirelli (prosciolto nell’in-chiesta) non ricorda l’episodio,sottolinea però che «nell’otticadella trasparenza si organizza-vano riunioni pubbliche desi-gnatori-dirigenti e che anche letelefonate "informative", peresempio sui criteri di sostituzio-ne di un arbitro non disponibi-le, non erano proibite». In tuttoquesto rientrava il dire le gri-glie in anticipo? «Le griglie?Non mi risulta».

DaMancini aMoratti L’ultimo ri-lancio è dell’altro pm StefanoCapuano: «Da domani nuovi at-ti investigativi sono a disposi-zione delle difese». Documen-ti, pare di una certa rilevanza.In attesa che l’11 arrivino Ance-lotti e Mancini, teste dell’accu-sa. Poi la difesa di Moggi citeràsicuramente Massimo Morattie quello che viene ritenuto ilgrande ispiratore dell’inchie-sta, l’ex direttore sportivo ro-manista Franco Baldini. La sen-tenza? Fra fine 2010 e inizio2011.

NarducciCredo che sia laprima sentenzadel genere che

dice che nel calcioitaliano operavaun’associazione

per delinquere

PairettoEra la

Federcalcio aspingerci a

chiamare lesocietà. E dire

le griglie nonera vietato

Udienza fiume con finale a sorpresa: l’accusadeposita altri «rilevanti» atti investigativi

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INTERCETTAZIONI BIS I PM: «LE DIFESE AVEVANO TUTTO DA TRE ANNI»

HANNODETTO

L’ex arbitro e designatore Paolo Bergamo, 67 anni, ieri a Napoli LAPRESSE

«Noi dagli arbitri?Non era proibito»Moggi parla in aula: «Dopo la partita ci andavano tutti»Ma la regola diceva: «Permesso solo a referto sigillato»

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f

Cellino parla con BergamoUna telefonata-maratona

Poi alta tensionenell’interrogatorio diFerri sui rapporti fraLotito, Mazzini, DellaValle e una «propostada bandito»

Penta, perito diMoggi: «42 minuti didialogo». E tra le«scoperte» uncolloquio post derbyFacchetti-De Santis

CALCIOPOLI

DAI NOSTRI INVIATI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLIdFra le intercettazio-ni-bis e la battaglia dei brogliac-ci. Da qualche settimana sonogli spartiti ricorrenti del proces-so di Calciopoli. In mezzo l’oce-ano delle 171 mila telefonate.La difesa di Moggi chiede dicontattare il service che ha la-vorato per i Carabinieri nel2004-2005 perché non riescead aprire due cd, ritenuti «chia-ve», con alcune telefonate diPairetto, e nega di disporre del-le sintesi di tutte le chiamate.Tanto che la presidente del col-legio giudicante Teresa Caso-ria a un certo punto dice catego-rica: «Tutte le telefonate devo-no essere depositate in cancel-leria». Ma il pm Narducci chiari-sce che «nei faldoni ci sono tut-ti i cd rom e non solo una partee che la difesa, sin dalla chiusu-ra delle indagini preliminari, èstata in grado di accedere a tut-te le intercettazioni. Così comele hanno avuto, in forma com-pleta, i periti del tribunale, chehanno dovuto esaminarle tut-te». E proprio con loro si chiari-rà il giallo dei brogliacci di tut-te le intercettazioni.

Facchetti-De Santis E mentre siaspetta per l’11 anche l’arrivodel perito-trascrittore nomina-to dal Tribunale, l’ingegner Ro-berto Porto, a cui sarà conferi-to l’incarico di procedere allatrascrizione delle intercettazio-ni-bis, la lista delle richiestedei difensori di Moggi (ma an-

che di Pairetto, su questo alme-no sembra esserci un lavoro intandem) si allunga. Ieri il con-sulente informatico Nicola Pen-ta ha spiegato le sue «scoperte»più recenti. In particolare, nel-lo studio dei contatti telefonicifra i centralini delle società e idesignatori o gli arbitri. «Ci so-no tre telefonate dal Bolognaall’arbitro De Santis, due delParma ai designatori, altre trefra l’Inter e Bergamo». Quindil’allora presidente dell’Interche parla con l’arbitro De San-

tis subito dopo Inter-Milan 0-1del primo marzo 2005. Facchet-ti si scusa per non essere passa-to a salutare l’arbitro dopo lapartita perché impegnato, do-podiché i due parlano della ga-ra e il dirigente interista espri-me la sua delusione perché spe-rava di arrivare almeno al pa-reggio. I due commentano poialcune azioni di gioco».

La maratona Poi c’è la telefona-ta chilometrica, quella fra ilpresidente del Cagliari Cellinoe Bergamo. Se non altro per lasua durata: «Parlano per 42 mi-nuti di fila». 42, con «contor-no» di 195 metri, proprio comei chilometri della maratona. Lametafora che si presta davverobene a sintetizzare l’ennesimagiornata del processo calciopo-li.

ma.gal.-v.p.

Luciano Moggi, 72 anni, durante l’udienza di ieri al Tribunale di Napoli INFOPHOTO

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR18

Page 19: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

MATTEO DALLA VITE

5RIPRODUZIONE RISERVATA

FIRENZE dIl «Salary Cut» si ab-batte su Adrian Mutu. Come an-ticipato dalla «Gazzetta» il 21aprile, la Fiorentina ha chiestoal Collegio Arbitrale di ridurrelo stipendio al romeno dalla da-ta della sentenza (19 aprile) algiorno della scadenza dellasqualifica di 9 mesi per posi-tività alla Sibutramina(29 ottobre). Come l’hapresa Mutu? Comel’ennesima mazzatain un’annata pie-na di legnate, co-me atto duro malegittimo da partedel club ma anchecon l’idea di non far-la passare del tutto.E’ anche per questoche, fra circa un mesein Lega, i suoi avvoca-ti contrasteranno la ri-chiesta del club.

Unmilione?A quanto am-monterebbe il taglio? Parea circa un milione di euro.«La Fiorentina comunica

che, in seguito alla sentenza re-lativa alla squalifica di AdrianMutu, è stata richiesta al Colle-gio Arbitrale una significativariduzione dello stipendio delcalciatore a partire dal 19 apri-le 2010. Il d.s. Pantaleo Corvi-no ha comunicato la decisionedella società alle parti. E si sot-tolinea che la Fiorentina, dagennaio finora, ha regolarmen-te corrisposto a Mutu lo stipen-dio nella sua totalità».

Facasistica Il regolamento pre-vede che in base all’AccordoCollettivo il club possa richie-dere una riduzione dello sti-pendio fino al 40%. Davanti alCollegio Arbitrale, i legali delgiocatore baseranno le proprietrattative sull’eccessiva inciden-za dell’importo dovuto cercan-do una mediazione che abbattala richiesta. Di certo il caso-Mu-tu farà casistica: non era anco-ra successo che un top club chie-desse la riduzione dell’ingag-gio a un proprio giocatore. Sem-pre per doping, a Mark Iuliano(Ravenna) venne chiesto un ri-

sarcimento di 10.000 euro,mentre il palermitano MorrisCarrozzieri si autoregolò lo sti-pendio al minimo federale.

Addio? E adesso, siamo all’anti-camera dell’addio? Chissà. «Diqueste cose parliamo sempre almomento opportuno — diceCorvino a Radio Toscana — esapete che non mettiamo locan-dine. Di certo Mutu ha fattouna cosa grave nei confrontidei suoi compagni, del club, deitifosi e della città». Mutu (rien-trato in sede verso le 20) oggiha un valore di circa 3-4 milio-ni. Pochi. La sua volontà di re-stare alla Fiorentina c’è, ma ilsuo futuro verrà discusso in un

maxivertice societario dopo il16 maggio: l’aria fra le parti, og-gi, non è serena. E le consulta-zioni fra Corvino e Becali (ieri apranzo insieme) continueran-no.

Cesare resta Intanto lo stessoCorvino conferma che la clauso-la rescissoria di Frey non è piùdi 18 milioni («Ma né lui né Var-gas hanno chiesto la cessione»)e su Prandelli dice: «Io e lui ab-biamo già parlato di futuro e po-tete scommettere che la prossi-ma stagione saremo a Firenze.Quello che poi vorrà fare Pran-delli l’anno dopo non posso sa-perlo, io resterò a Firenze».Con o senza Mutu.

Corvino suPrandelliAbbiamo già

parlato di futuroe potete

scommettereche la prossima

stagionesaremo a

Firenze

Corvino suMutu

Il romeno hafatto una cosa

grave neiconfronti dei

suoi compagni,della società,

dei tifosie della città

IL TECNICO

Nuovo capitolo della vicenda legataall’assunzione di una sostanza vietata

«Il Napoli meritasoltanto applausiFatto il massimo»

R

Mazzarri esalta la squadrae non si sbilancia sull’Europa:«I bilanci li facciamo alla fine»

La Fiorentina «pretende» lo sconto di un milioneChiesta l’autorizzazione al Collegio Arbitrale

HADETTO

Capello apre alleWags:«Ma solo dopo le partite»

MIMMO MALFITANO5RIPRODUZIONE RISERVATA

NAPOLI dAncora sul pareggio di domenica. Ci ri-torna su, Walter Mazzarri, per spiegare l’amarez-za provata dinanzi a certe critiche: «Si sono arrab-biato, per la mancata vittoria. Ma il mio pensieroè già alla gara contro il Chievo. Alla squadra nonposso chiedere nulla di più. La gente ha dimostra-to di aver apprezzato l’atteggiamento della squa-dra, applaudendola», dice l’allenatore del Napoliche è ad un passo dalla qualificazione all’EuropaLeague. Un traguardo prestigioso, che l’ambienteaccetterà, ma con qualche riserva. In effetti, fino adomenica il Napoli è stato in corsa per la Cham-pions League. Una possibilità che s’è allontanatadi parecchio dopo il pareggio al San Paolo controil Cagliari. «I risultati sono al di sopra delle aspet-tative, anche se qualcuno non la pensa così. I bi-lanci si fanno alla fine. Ci sono ancora 270 minutiin cui bisogna dare tutto e poi tireremo le somme.Io non parlerò d’Europa fino a quando non l’hoconquistata».

Risposta alle critiche E’ stato criticato, Mazzarri,pure per non aver portato Hoffer, l’unico attaccan-te disponibile, in panchina preferendogli tre difen-sori. La sua arringa serve per il chiarimento: «Ioparlo chiaro, davanti a tutti, e mi dà fastidio che simetta in dubbio ciò che dico. L’esclusione di Hof-fer è soltanto una scelta tecnica dettata da quelloche vedo in settimana in sinergia con lo staff sani-tario. Lui era indeciso su ogni palla, ho chiesto aldottore e mi ha detto che aveva il solito problemaalla caviglia. Io non l'ho portato in panchina per-ché il cambio sul cambio non l'avrei mai fatto ecomunque sarebbe entrato lo stesso Bogliacinoper Lavezzi. Cigarini? Anche lui è entrato spesso,ma domenica ho voluto fare altre scelte».

Scelte sul mercato A Mazzarriè stato imputato pure il mancatoarrivo di un attaccante a genna-io. Un’accusa che l’allenatorerespinge decisamente:«Io partecipo al merca-to come fa un mana-ger all’inglese e per questo di-co che non c'erano disponibi-li punte da 15 gol da poteringaggiare. Bigon è bravissi-mo e mi fido di lui. Alla no-stra struttura societaria nonmanca nulla», ha chiarito iltecnico napoletano che perla trasferta di Verona avrà adisposizione Ezequiel Lavez-zi il cui malanno muscolare èmeno complicato del previ-sto.

L’attaccante devescontare unasqualifica di 9 mesiper doping: non èescluso che possaessere ceduto

f

RIO DE JANEIRO Partitissimastasera al Maracanà: per laprima volta da quando sonotornati al calcio brasilianoAdriano (Flamengo) e Ronaldo(Corinthians) si affrontano. valeper l’andata degli ottavi dellacoppa Libertadores, laChampions sudamericana. Nonsi escludono provocazioni datifosi del Flamengo versoRonaldo perché alla fine del2008, dopo essersi allenato coni rossoneri a Rio, preferì firmarecol Corinthians. Ronaldo finoraha segnato 5 gol in 14 presenzementre Adriano 12 in 13 partite.

BRASILE

PARIGI (a.g.) Il Psg rimedia unafiguraccia a Grenoble giàretrocesso. Il Monaco rimediasolo un pareggio con il LeMans. ANTICIPI 35/a giornata:Grenoble-Psg 4-0; Monaco-LeMans 1-1. Venerdì:Auxerre-Marsiglia.CLASSIFICA: Marsiglia 71;Auxerre 66; Lilla 61; Montpellier60; Lione 59; Bordeaux 57;Lorient 53; Rennes 52; Monaco50; Psg 46; Valenciennes 45;Nancy 44; Tolosa 43; Lens,Nizza 40; Sochaux 38; StEtienne 36; Le Mans 29;Boulogne 27; Grenoble 19.

FRANCIA

SERIE A

x

Oggi la sfidaRonaldo-Adriano

MONDO

LUCA PISAPIA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

LONDRAd«Capello fa marcia in-dietro sulle Wags» titolava ieril’Independent, facendo inten-dere che il ct della nazionale in-glese, fino ad ora intransigen-te, sarebbe stato disposto a tol-lerare il famigerato circo di mo-gli e fidanzate che dal 2006 se-gue i giocatori: creando nonpoche distrazioni alla squadra.

Esempio italiano In realtà nelpezzo si legge che Capello, in-

tervenuto come oratore ad unforum sul business sportivo or-ganizzato dalla Leaders in Per-formance, per sottolinearel’importanza dell’armonia delgruppo per raggiungere la vit-toria, abbia portato ad esem-pio un suo colloquio con Lippi.«Lippi mi raccontava di comedurante il mondiale tedesco igiocatori, nel giorno libero do-po le partite, organizzasserodei barbecue con le famiglieper cementare l’armonia delgruppo – ha detto Capello –Queste sono le piccole sfuma-ture che a volte possono fare la

differenza quando si vuole es-sere vincenti».

La replicaNon certo un’apertu-ra a 360 gradi nei confronti del-le Wags, anzi. E infatti Capelloconferma: «Quello che riportal’Independent non modifica as-solutamente quello che è sem-pre stato il mio orientamento.Che i giocatori potranno incon-trare le loro mogli e fidanzatedurante il giorno libero dopoogni partita». Wags che quindinon saranno ammesse libera-mente nel ritiro di BafokengSports Campus, vicino aRustenburg, come accadde nel2006 a Baden Baden, in Ger-mania. «L’unica concessione –scherza Capello – sarebbe sefossimo costrette ad ospitarleper proteggerle dall’assaltodei paparazzi. In quel caso ve-dremo».

Psg, figuracciaa Grenoble

Cesare Prandelli, 52 anni,abbraccia Adrian Mutu: insiemenella Fiorentina da 4 anni PEGASO

Adrian Mutu, 31anni, in questastagione harealizzatoundici reti: 4 incampionato, 3in Champions e4 in CoppaItalia NEWPRESS

Mutu: dopo lo stopil taglio in busta

WalterMazzarri48 anni

Fabio Capello, 63 anni, c.t.dell’Inghilterra REUTERS

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR19

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR20

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NICOLA BINDA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dFranco Lerda, certo che neha fatti di dispetti al Torino:per uno cresciuto lì, in quel vi-vaio, non è male...«No, è bellissimo: se devo direche mi è dispiaciuto, sarebbefalso. Alleno il Crotone, ho vin-to e sono felice».

Vittoria all’andata ed esonerodi Colantuono, vittoria al ritor-no e nuova crisi granata. An-che per colpa del suo Crotone,il Toro è una delusione e ri-schia di non fare i playoff.«Ci sono delusioni peggiori. Ecomunque non possono esseredecisive 2 partite su 42. Augu-ro al Toro di farcela, ma insie-me al Crotone. Se ce la fannoloro e noi no, tiferò Toro».

Aiplayoff invecepoteteandar-ci voi, visto il calendario.«Partite facili non ce ne sono. Epoi siamo a -4 dal Grosseto e a-2 da Empoli e Torino. Però cicrediamo. Qui c’è un grande ot-timismo, più che entusiasmo.L’ottimismo è contagioso, tra itifosi e anche in società».

Già, la società. Ese fosserode-terminanti per i playoff quei 2punti di penalizzazione?

«Sarebbe un grosso dispiace-re. Già al Pescara, due anni fa,per colpa di un punto di pena-lizzazione abbiamo perso iplayoff. Girano le scatole. Mapenso positivo anch’io».

L’anno scorso alla Pro Patriaha convissuto con una societàpoi fallita, perdendo il primopostoperunsoffio (con ilCese-na) e poi la finale dei playoff(contro il Padova).«Da Natale a due giornate dal-la fine siamo stati soli. Ed è sta-to fatale. La società è fonda-mentale per avere risultati, inogni categoria: del Crotonenon mi posso lamentare, congente che sa di calcio come ild.s. Ursino e il presidente Gual-tieri, oltre alla proprietà dellafamiglia Vrenna. Se Crotone,che ha 60mila abitanti, è a que-sti livelli, è solo grazie a loro».

Crotone ha portato bene a unaltro piemontese: Gasperini.«E speriamo che porti bene an-che a me».

Leièunodei tecnicipiùpromet-tenti di questa serie B.«Guardi, io quattro anni fa eroa Saluzzo e iniziavo a fare que-sto lavoro. Ma ho avuto la for-tuna di trovare gruppi di gioca-tori che mi hanno seguito».

Leiha fattograndicosegiocan-docon il 4-2-3-1: la sua fortunaè legata a un modulo?«Non vorrei passare per quelloche gioca sempre in una solamaniera. Ho giocato con altrimoduli, in passato ma anchequest’anno. L’importante è la-vorare con intensità su fase di-fensiva e fase offensiva allostesso modo, a prescindere dalmodulo. L’unica certezza è ladifesa a quattro. Per adesso».

E’ vero che il Cagliari la cerca?«Ho letto, mi fa piacere, manon so nulla».

Si parla di serie A: per questodomenica è andato a vedereRoma-Sampdoria?«Ero di strada, sono andato avedere mio figlio che gioca nelBellaria e al ritorno mi sono fer-mato all’Olimpico. Che spetta-colo: ho visto una grande Ro-ma, con un pubblico fantasti-co, ma ho visto anche l’organiz-zazione difensiva della Samp-doria avere la meglio. Comequalità dei singoli, questo èproprio un altro campionato.Ma come organizzazione digioco, ho visto cose che si vedo-no anche in serie B».

E se la chiamasse il Toro?«Ho letto, mi fa piacere, manon so nulla».

ClaudioFoscarini, 51

anni, allena ilCittadella, terzo

in classifica,dalla stagione

2005-06SULLA VOLATA

SUI CORTEGGIATORI

SalvatoreCampilongo,

48 anni, primastagione

nell’Empoli,tornato a correre

per i playoff

PierpaoloBisoli, 44 anni,debuttante in B,

dalla scorsastagione allena il

Cesena, oggi alquinto posto

Intervista a uno dei tecnici emergenti: la suasquadra a sorpresa lotta per un posto in A

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V

i mesi della Lucchese primatra serie D e Seconda

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Cagliari? Toro? Non so nulla.Come organizzazione di

gioco la serie A non è moltodistante da questa B

FIRENZE Un incredibile episodio ècostato al San Marino un'ammendadi 20 mila euro. Domenica, dopo ilk.o. con la Colligiana (1-2), alcunitifosi in auto raggiungevano quelladella terna diretta a Bologna elanciavano sassi: uno entrava da unfinestrino aperto e colpiva l'arbitroTerzo di Palermo. Il giudice ha inoltresqualificato 62 giocatori (26 diPrima, 36 di Seconda).PRIMA Giocatori espulsi: duegiornate a Arrigoni (Lecco), Maisto(Paganese), Ambrogioni (Foligno) eImparato (Taranto); una a Maiorano(Cavese), Censori (Giulianova), Rudi(Pro Patria), Urbano (Perugia),Lebran (Rimini), Sales (Cremonese),Agnelli (Foggia), Mei (Reggiana) eSmit (Spal). Non espulsi: unagiornata a Guglieri (Lecco), Danti eMusca (Cosenza), Locatelli (Pescina),Mateos (Alessandria), Cozzolino(Como), Zizzari (Pescara), Micco(Foggia), Prisco (Potenza), Angeli(Sorrento), Migliorini (Spal), Bertoli(Ternana) e Osuji (Varese).Ammende: 3.000 euro Foggia.SECONDA L'Igea domenica non si èpresentata: quindi è 3-0 a tavolinoper il Vico Equense, ammenda di10.000 euro e un altro punto dipenalizzazione. Giocatori espulsi: duegiornate a Mora (Crociati), Ambrosioe Bellomi (Feralpi) e Braca(Scafatese); una a Ricci (Pavia),Cuomo (Nocerina), Cammarata (ProVasto), Scotti e Poletti (San Marino),D'Ambrosio (Sangiovannese), Rosso(Carpenedolo), Ungari (Pro Sesto), DiCuonzo (Catanzaro) e Bertini(Vibonese). Non espulsi: una giornataad Aresti e Cocco (Alghero),Infantino (Barletta), Caciagli e Baido

(Bassano), Battisti (Brindisi), Mora(Crociati), Camorani (Nocerina),Ruffini (Pro Vercelli), Capuano(Spezia), Marinucci (Fano), Gimmelli(Catanzaro), Leonarduzzi (Feralpi),Bacher (Alto Adige), Cruciani (Gela),Minardi (Giacomense), Costanzo(Isola Liri), Gomes (Juve Stabia),Bombara (Pro Vasto), Iazzetta(Sangiustese), Ranellucci (Valenzana)e Omolade (Vibonese). Allenatori: trea Rizzardi (Carpenedolo); due aPompili (Alghero) e Ottoni (Feralpi).

SERIE DOggi finale di Coppa Italiauna «ripresa» e un recuperoSi giocano oggi tre gare di serie D:ecco programma e arbitri (ore 15).COPPA ITALIA Matera-Voghera (ore17, diretta RaiSport Più, andata 2-1):Petroni di Roma. La vincente èammessa alle seminali dei playoff.GIRONE D Borgo a Buggiano-Fossombrone (si riparte dal 26’ s.t.sullo 0-1): Ghellere di Parma. Class.:Pisa* p. 75; Carpi 60; Chioggia,Fossombrone* e Santarcangelo 58;Russi e Rovigo 51; Castelfranco eRosignano 50; Mezzolara 45;Cecina* 42; Pontedera, Castellana eRiccione 41; Borgo a Buggiano* (-1)40; Ponsacco 38; Adriese 33; CastelSan Pietro 30; Boca Pietri 28;Castellarano 24. (*una gara in meno).GIRONE F A. Trivento-Chieti: Roca diFoggia. Classifica: L'Aquila e Chieti*p. 60; Atessa 59; Santegidiese eCivitanovese 54; A. Trivento (-1)* 49;Agnonese 47; Recanatese (-1) 46;Campobasso 42; Casoli e Bojano (-2)40; Morro d'Oro e Centobuchi 36; R.Curi e Miglianico 34; Luco 33; RealMont. e Elpidiense 13. (*una in meno).

Si assegna la Coppa Italia con ilritorno tra il Cosenza e ilLumezzane che all’andata havinto 4-1. Glerean snobba la gara:«E’ come un test con la Berretti,io penso al campionato»; intantoLuca Pagliuso ha acquistato il36,5% delle quote dal presidenteCarnevale (che aveva il 73%). OutCinelli e Pesenti, squalificatoPintori, per Menichini c’è il dubbiosu Galabinov e Grippo.Così in campo (ore 18.30, differitasu RaiSport Più alle 19):COSENZA (3-5-2) Ameltonis;Musca, Scognamiglio, Chianello;Bernardi, La Canna, Marsili, DeRose, Maggiolini; Scotto, DePascalis. (Gabrieli, Fanucci,Amico, Bernardi, Giardina,Olivieri, Biancolino). All. Glerean.LUMEZZANE (4-4-2) Trini;Formiconi, Checcucci, Emerson,Pini; Bradaschia, Calliari, Grippo,Lauria; Galabinov, Daud. (Gazzoli,Mei, Romeo, Zanardini, Nicola,Faroni, Salvi). All. Menichini.ARBITRO Carbone di Napoli.

ESONERICambi a Foligno e CarraraIl Foligno ha esonerato Fusi:tocca a Matrecano, allenatoredella Berretti, che ieri ha svolto ilprimo allenamento. In Seconda laCarrarese ha esonerato Tazzioli,terzo tecnico dopo Mango eLavezzini: al suo posto il secondoPinna col preparatore Bonvini; ilSan Marino, dopo l’esonero diEvani (che se l’è presa con imanager Lucchi e Centofanti), siaffida al secondo Mendo.

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Lerda, il Crotone penalizzato e un futuro entusiasmante«Inseguo Gasperini: qui c’è un ottimismo contagioso»

Franco Lerda, 43 anni, tecnico del Crotone, al debuttoin B dopo aver allenato Pescara e Pro Patria LAPRESSE

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GLI ALTRIIN ASCESA

Mi girerebbero le scatole nonfarcela per colpa della

penalità: mi è successo anchedue anni fa con il Pescara

DUCCIO CASINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

LUCCAdUna galoppata senza so-ste, fino a tagliare il traguardocon due giornate di anticipo.Una grande festa per la Lucche-se, tornata in Prima divisionedue anni dopo il fallimento delpresidente sirio-armeno FouziHadj (arrestato a marzo dallaGuardia di finanza per banca-rotta fraudolenta e adesso agliarresti domiciliari a Genova)che aveva depresso tutto l'am-biente. La nuova società del pre-sidente Giuliano Giuliani, im-prenditore del settore edile, hafatto il doppio miracolo. Primail salto in Seconda divisione,ora il ritorno trionfale in Prima.

Il moduloUn'impresa costruita atavolino dal direttore sportivoPaolo Giovannini e messa inpratica da Giancarlo Favarin, al-lenatore che crede nel calciospettacolo e che gioca sempreper conquistare il successo at-traverso il bel gioco, con un in-solito 3-3-1-3. I fatti gli hannodato ragione e così Favarin, re-duce da alcune stagioni in chia-roscuro, si è rilanciato alla gran-de. Come pure Giovannini, chedopo aver portato la Massesedella D alla C1 era finito ai mar-gini del calcio. Lucca è stata perentrambi (già confermati per la

prossima stagione) l'occasioneper il riscatto. Scegliendo i gio-catori giusti: alcuni esperti (Big-gi, Galli, Scandurra, Chadi, Ca-roto) e altri che sono stati au-tentiche scommesse vinte. Co-me gli attaccanti Pera e Tad-deucci, lucchesi doc, che primadi indossare la maglia rossone-ra erano tra i dilettanti: il primonel Barga, l’altro nel Calenza-no. Proprio loro hanno firmatoil 2-0 sul Prato alla quart'ultimagiornata: un successo che haspianato la strada per la promo-zione, arrivata domenica con il2-0 a Carrara. E la squadra è sta-ta accolta in città da migliaia ditifosi.

Nuova Porta Elisa Ambiente ri-lassato, società seria, program-mi chiari, tecnici competenti.Questi i segreti della Lucchese,che ha dato un calcio al bruttopassato e programma il futuro.«Ci rinforzeremo — assicura ilpresidente Giuliani — per tro-vare il giusto assetto e nello spa-zio di un paio d'anni puntare aqualcosa di importante». Vale adire la B, che manca dal1998-99. Intanto in gennaiopartiranno i lavori allo stadioPorta Elisa, che sarà ammoder-nato con la realizzazione diuna palestra, negozi e un alber-go. E la gestione sarà affidataproprio alla Lucchese.

Lucchese, grande ritornoChe spettacolo dopo il crac

TORINOSalgado con BianchiTORINOd Il Toro si presenta a tra-zione anteriore. Colantuono nel4-4-2 rilanciaBianchi, dopo la squali-fica, con Salgado.

ANCONAVa via l’a.d. PetocchiANCONAdNon e' ancora ufficiale,ma Enrico Petocchi si e' dimesso daamministratoredelegato eda consi-gliere dell'Ancona.

IL GIUDICE SPORTIVOTre giornate a LuisiMILANOdTre giornate a Luisi (Mo-dena) per avere colpito da terra conun calcio alla testa Testini; due a Le-on (Torino); unaaBastrini (Salernita-na), Rossini (Sassuolo), Scarlato eBasha (Frosinone), Berardi (Bre-scia), Cesar (Padova), De Falco (An-cona),MagallaneseNocentini (Citta-della), Pasquato (Triestina) e Rickler(Modena). Allenatori: una giornata aColantuono (Torino).

LA SITUAZIONEIl Sassuolo a PadovadLa classifica dopo 37 giornate:Lecce67;Sassuolo61; BresciaeCit-tadella 60; Cesena 59; Grosseto 57;Torino ed Empoli 55; Crotone (-2)53; Ascoli 51; Ancona (-2) 50; Albino-Leffe49;Modena,RegginaePiacen-za 47; Vicenza 45; Frosinone e Trie-stina43; Padova eMantova41; Galli-poli 40;Salernitana (-6) 17. Salernita-na retrocessa inPrimadivisione.Co-sì sabato (ore 15.30): Ancona-Gros-seto (0-2, venerdì 20.45), Crotone-Triestina (0-0), Empoli-Brescia (2-2,lunedì 20.45), Frosinone-Cesena(0-4), Lecce-AlbinoLeffe (3-1), Mo-dena-Cittadella (1-1), Padova-Sas-suolo (0-2), Piacenza-Vicenza (0-0),Reggina-Ascoli (3-1), Salernitana-Mantova (1-1), Torino-Gallipoli (1-0).

Giancarlo Favarin, 51 anni, dadue stagioni allena la Lucchese

SERIE B f

LEGA PRO La vincitrice del girone B di Seconda

s

ha detto

SanMarino: tifosi inseguono l’arbitroe lo colpiscono nell’auto con un sassoIgea: un altro punto di penalizzazione

Oggi c’è la finaletra il Cosenzae il Lumezzane

COPPA ITALIA

taccuino«Datemi i playoffanche con il -2»

ILGIUDICE SPORTIVO

La Lucchese è in testa da 18 mesi:domenica 19 ottobre 2008 in casaha battuto 3-0 il Sansepolcro. Era ilcampionato di serie D vinto con 5giornate di anticipo. In questastagione la Lucchese è stata invetta dalla prima giornata (1-0 sulPoggibonsi) e non l'ha più lasciata:ora ha 11 punti di vantaggio.

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR21

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR22

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JORGE LORENZOVALENTINO ROSSI

MONDIALE FIA GT DOMENICA LA SECONDA GARATURISMO SI CORRE AMARRAKECH

2 TITOLI MONDIALI

le MaseratiMC12 per

Silverstone.Equipaggi:

Bertolini-Bartels;Ramos-Bernoldi;Heger-Margaritis

e Bobbi-Longin

Dopo il rinvio del Giappone, nel weekend sitorna in pista in Spagna con un grande duello

Le vittorie diTarquini nel

MondialeTurismo.

L’abruzzese havinto il titolo2009 con la

Seat Leon Tdi

9 TITOLI MONDIALI

22 ANNI

Per Jorge Lorenzo Jerezha sempre un significatoparticolare, perché è lì chenel 2002 esordì in 125 nelgiorno del 15˚ compleanno,al sabato, saltando leprove del venerdì. Havinto 2 volte in 250 el’anno scorso ha fatto lapole, cadendo poi in gara.

LaMaserati preparail colpo a Silverstone

31 ANNI

Rossi ha un filo specialecon Jerez, dove l’Apriliasvolgeva i test di 125 e250, e dove ha provatoper la prima volta la 500.Sulla pista andalusa, Valein 14 anni ha ottenuto 7successi (1 in 125, 250 e500, 4 in MotoGP), l’ultimol’anno scorso.

Tarquini in MaroccoProve di fuga Seat

SUPERBIKEBiaggi gira a Misanod(p.g) A tre giorni dal GP di Olandaappena disputato, la Superbike ègià al lavoro: Aprilia, Yamaha eBmw girano oggi e domani a portechiuse a Misano per preparare ilGP d’Italia del 9 maggio a Monza.Biaggi proverà sulla RSV4 novità dimotore, forcellone e un nuovo ser-batoio spostato sotto la sella peraumentare la trazione..

TROFEO LAMBOVittoria di AmosdIl sudafricano Marc Hayek haconquistato due successi (uno dasolo, l’altro con Kox) nell’aperturadel Trofeo Lamborghini, con le Gal-lardo LP 560-4 a Hockenheim. Laterza vittoria è andata a un italiano,Eugenio Amos. Ottimo anche Belli-ni, due volte 2˚ e una 3˚.

«LEONARDO DA VINCI»Premio a ValentiniL’ingegnere Giorgio Valentini, pro-gettista di vetture da corsa, macon escursioni in mille altri settori,riceverà il 4 maggio aMilano il pre-stigiosoPremio Leonardo daVinci,curato dall’associazione italianaprogettisti industriali.

CONCORSO VILLA D’ESTEL’eleganza è TalbotdLa Talbot Lago T150 coupè, car-rozzata nel 1938 da Figoni e Fala-schi, si è aggiudicata il primo pre-mio al Concorso d’Eleganza di Villad’Este, patrocinato da Bmw.

NELL’EDIZIONE 2011599 Gto, no a Le Mansd(a.s.) Ferrari Corse Clienti haconfermato che la realizzazione ecommercializzazione della 599Fio-rano in versione GTO e 599 esem-plari, non è assolutamente, il prelu-dio alla discesa in campo della ca-sadelCavallinoRampante nel cam-pionato mondiale Fia Gt1 a partiredal 2011. A Maranello, per il futuroa ruote coperte, piacerebberonuo-ve soluzioni tecnologiche, con re-cupero d’energia, come innovazio-ni-traino per la categoria Gt1 o LeMans Series. Aspettiamo...

L’INTERESSE

FILIPPO FALSAPERLA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dIl derby sarà una lunga vola-ta, da domani a domenica,quando a Jerez si correrà il se-condo GP della stagione, rivin-cita del Qatar, dove Valentinosi è preso il primo tassello delgrande confronto che si gio-cherà nella stagione contro ilcompagno Jorge Lorenzo.Si comincia sul rettangolo ver-de del Camp Nou, che questasera sarà una bolgia senza ri-torno, per uno dei due.

Ironia Jorge in Qatar era statobeffardo: «Valentino farà me-no fatica in pista che in cam-po», aveva detto alla vigilia diInter-Barcellona, quando i ne-razzurri parevano facile predadelle furie blaugrana. Il 3-1 di

San Siro ha stravolto la si-tuazione e ora a temere èlo spagnolo. Che ovvia-

mente sarà in tribunad’onore a sostenere la squa-

dra a cui è molto legato (dal-l’amicizia con i giocatori, almanagement personale), co-me altre volte, compresa la fi-nale di Champions, a Romal’anno scorso, guarda caso allavigilia della gara del Mugello.

Dubbio Quanto a Valentino, la

presenza allo stadio è incerta.Qualcuno lo dà in partenza og-gi per la Spagna, qualcuno do-mattina: muovendosi con l’ae-reo privato (a noleggio) è faci-le cambiare programma.Ma a far propendere per unavisione casalinga, insieme aisoliti amici, c’è la (importantis-sima) scaramanzia: Valentinosarebbe potuto facilmente an-dare a San Siro, ma preferì latv di casa. Non cambiare riti e

procedure è una delle lineeguide del pesarese, in pista efuori.

ProblemiConcluso il duello cal-cistico di stasera, Valentino eJorge si ritroveranno comun-que a Jerez, probabilmente alottare per la vittoria. Lo dicequello che è successo nella pri-ma gara e un po’ anche la sto-ria. Perché, il grande speciali-sta di Jerez è da sempre Dani

Pedrosa, ma in questo momen-to lo spagnolo non sembra ingrado di lottare per la vittoriae pare abbastanza improbabi-le che la Honda, pure impegna-tissima a fargli trovare la viadella competitività, sia riusci-ta a trovare la cura magica in 2settimane. Dall’altra parte, iltracciato di Jerez è decisamen-te indigesto alla Ducati e an-che a Casey Stoner: dover di-menticare la caduta «stupida»(sua definizione) del Qatarnon lo aiuterà a correre con lamente sgombra.

Favoriti E allora potrebbe esse-re ancora tempo di Yamaha, vi-sto soprattutto che Jerez non èparticolarmente esigente in fat-to di velocità e di consumi, tallo-ni d’Achille della moto di Iwata.Rossi in Andalusia ha vinto labellezza di 7 volte in 14 anni,però ha il problema spalla. Laverifica ieri con il dottore Giu-seppe Porcellini a Cattolica è an-data bene, però resta limitato ilmovimento del braccio de-stro, sia in estensione sianel sollevamento del go-mito. Jorge, che l’annoscorso era andato velo-cissimo, prima di fini-re a terra, cercherà si-curamente di sfruttarel’occasione.

Vale a Jerez con l’incognita della spallaJorge ne può approfittare. E stasera...

TRIDENTESUCCESSI Vwvuole AlfaLo diconoin Germania

Il derby

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f

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Con Honda e Ducatiin difficoltà lafavorita diventa laYamaha con la suacoppia di piloti divisiin pista e anche fuori

taccuino

È il tracciatodove esordìa 15 anni in 125

(m.d.i.) Crescono in Germaniale voci di un possibileinteresse del GruppoVolkswagen per l’acquisizionedel marchio Alfa Romeo. Ilperiodico specializzato AutoMotor und Sport pubblicaun’intervista al designeritaliano Walter de’ Silva,responsabile dello stile delGruppo tedesco, il quale alladomanda se l’Alfa non siinserirebbe perfettamente nelportafoglio di marche delGruppo Volkswagen rispondecosì: «Quando incontrai per laprima volta Ferdinand Piech(presidente del consiglio disorveglianza Vw, n.d.r.) midisse "Siamo contenti che leisia venuto con noi, ma perfavore mantenga l’Alfa nelcuore". L’Alfa è nel mio cuore.Di più però in questo momentonon posso dire».

Rossi-Lorenzoè già rivincita

5RIPRODUZIONE RISERVATA

SILVERSTONE (Gran Bretagna)d(l.c.)Sarà il principe Michele di Kenta inaugurare domani il rinnova-to tracciato di Silverstone, do-ve debutterà in Europa il Mon-diale Fia Gt. La prima tappa diquesto campionato era statacorsa ad Abu Dhabi lo scorso 13aprile e aveva visto la vittoria asorpresa della Ford Gt dell’excollaudatore e piliota della Re-nault F.1 Romain Grosjean cheha così festeggiato alla grandeil suo 24˚ compleanno. Lo sviz-zero Grosjean condivide ora ilprimo posto in classifica con iltedesco Thomas Mutsch.Ma in Gran Bretagna, su untracciato che è rimasto moltoveloce, saranno da seguire leAston Martin, le uniche, oltre al-le Ford Gt, a non dover portarea spasso la zavorra del bilanceof performance, l’esame delle

prestazioni con eventuali cor-rettivi deciso dalla Fia. Sottoquesto aspetto le più penalizza-te saranno ancora le Nissan (30kg) assieme a Maserati e Cor-vette (25 kg). Ma Andrea Berto-lini, 4˚ con la MC12 negli Emira-ti, è fiducioso e partirà alla ricer-ca del riscatto confidando sul-l’ottimo bilanciamento dellaMaserati come arma per punta-re al successo.

MOTO

AUTO

PistamagicaHa vinto 7 voltein tutte le classi

ALESSANDRO STEFANINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dGabriele Tarquini ha sbollitola rabbia per la cancellazionedella gara del Messico, 2ª provadel Mondiale Turismo. Gli oltre2.000 metri d’altitudine deltracciato avrebbero avvantag-giato la Seat Leon TDI, in quel-la che poteva essere l’occasioneper tentare un allungo su IvanMuller, appaiato con l’abruzze-se a quota 37 con la Chevroletin vetta alla classifica. Megliopensare all’appuntamento didomenica sul circuito cittadinodi Marrakech, pista caratteriz-zata da lunghi rettifili raccorda-ti da curve strette e da qualchevariante.«Puebla, con il Brasile e il Ma-rocco, faceva parte del tritticodi corse in cui attaccare, per po-terci poi difendere in gare co-me Brno, Valencia e Oschersle-

ben» spiega Tarquini. Che inMarocco punta al bottino pie-no: «Abbiamo qualcosa in me-no rispetto agli avversari, quin-di dovremo sfruttare al meglioquello che abbiamo a disposi-zione. Speriamo che, come l’an-no scorso, non vi sia vento».Il programma vede gara-1 inprogramma domenica alle15.20 e gara-2 alle 16.35 (diret-ta su Eurosport).

LA SCHEDA

O

Andrea Bartolini, 36 anni COLOMBO

4

Rossi (a sin.) precede Lorenzo:a Jerez nuovo faccia a faccia

Gabriele Tarquini, 48 anni

11

LA SCHEDA

O

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR23

Page 24: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

PARTNERSHIP

IL COMUNICATO DEL CDR

Il 93˚ Girod’Italia scatta l’8

maggio daAmsterdam.

E’ il 2˚ viadall’Olanda

dopo quellodi Groningen

2002.Conclusione a

Veronadomenica 30

maggio dopo 21tappe (3418

chilometri). Duei giorni di

riposo.

SALITACi sono 5 arrivi

in salita:Terminillo,Zoncolan,

Pejo, Aprica,Ponte di

Legno/Tonale.Cima Coppi

(montagna piùalta) sul Gavia:2618 metri.

CRONOCi sono 69,1

chilometricontro il tempo,

ma solo 23,7individuali. Poi lacronosquadre di

Cuneo(32,5 km) e la

cronoscalata diPlan de

Corones (12,9).

SQUADRESono 22 i team

invitati: ciascunoschiererà al via9 corridori.

Quattro maglie:rosa, bianca

(giovani), verde(montagna) e

rossa (a punti).

Si occuperà dellacartellonistica per le partitecasalinghe di campionato

Per compensare leemissioni di Co2,nasce il «ProgettoGreen»: alberi neiparchi di Gargano,Cilento e Cinque Terre

Nuovo accordoRcs Sport-Inter

Gazzetta.it

Il ministro Prestigiacomo lancia la Giornata dellabici e sponsorizza la casacca dei giovani

LA CIMACOPPI

SUL GAVIA

A destra, il ministro StefaniaPrestigiacomo con Mario

Cipollini e Paolo Bettini. Sopra,Yolanthe Cabau, madrina del

Giro, in maglia bianca D’ANNIBALE

GUARDA L’INTERVISTA-

VIDEO A FABRIZIO MACCHI,

TESTIMONIAL DI ARMSTRONG

IN ITALIA

y

Giro più ambienteDalla maglia biancaai boschi d’Italia

CICLISMO MENO 10 AL VIA

MILANO dNon solo ciclismo. La Rcs Sport, cheorganizza il Giro d’Italia, la Maratona di Mila-no, ha esperienza nel volley, nel golf e nelrugby, ha siglato un accordo di partnershipcon l’Inter.Rcs Sport, che è già advisor della Nazionale dicalcio, si occuperà della raccolta di pubblicitàdella cartellonistica a bordo campo nelle parti-te casalinghe di campionato dell’Inter. Un ruo-lo già ricoperto in passato da Rcs. L’accordo,che partirà dal primo luglio 2010, avrà validitàquadriennale.

«Per Rcs Sport si tratta di un accordo di sicuroprestigio, che ci pone in una posizione di rilie-vo nel mercato della gestione dei diritti sporti-vi — commenta Giacomo Catano, amministra-tore delegato di Rcs Sport —. Essere legati aun marchio di primissimo livello internaziona-le come quello dell’Inter rappresenta per noiun grande onore e motivo di responsabilità edi stimolo soprattutto per ricercare risultaticommerciali ambiziosi».

Analoga posizione è stata espressa anche dalclub nerazzurro attraverso il vicepresidenteAngelo Mario Moratti: «Siamo soddisfatti diquesto ritorno di Rcs Sport a supporto dellanostra attività di sponsorizzazione. La collabo-razione nasce da una reciproca fiducia e stimaprofessionale e una totale condivisione dellafilosofia commerciale».

La redazione della Gazzetta dello Sport èvenuta a conoscenza dell'accordo fra F.C.Internazionale e Rcs Sport dalle agenzie distampa. Il nostro quotidiano, pur facendoparte dello stesso gruppo, è societàtotalmente autonoma rispetto a Rcs Sport,che ci ha informato dei contenuti dellapartnership, riguardanti la cartellonistica abordo campo delle partite interne dicampionato della società nerazzurra.La redazione della Gazzetta dello Sportribadisce che, come i 114 anni di storia delnostro giornale stanno a dimostrare,l'impegno primario di tutti i suoi giornalistiresta quello di garantire autonomia eobiettività, equidistanza ed equilibrioall'informazione fornita ai nostri lettori. Equindi garantire anche che non nascanoforme di contaminazione che mettano indubbio queste caratteristiche irrinunciabili.

Il Comitato di redazionedella Gazzetta dello Sport

ERMINIO MARCUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dUna pista ciclabile in-vasa da donne, uomini e ragaz-zi in via del Corso a Roma, unalungo corso Buenos Aires a Mi-lano, una in via Caracciolo aNapoli e poi Torino, Napoli,Palermo fino ai medi e piccolicomuni. E poi parcheggi at-trezzati per le biciclette, ovun-que.Un sogno vero? Un tentativoper dare una svolta (piccola omedia, lo vedremo nei prossi-mi mesi) alla mobilità sosteni-bile nel nostro Paese arriva dal-la prima «Giornata Nazionaledella Bicicletta», voluta dal Mi-nistero dell’Ambiente in colla-borazione con altre realtà isti-tuzionali e ambientalistiche.Il «Bici Day» si svolgerà dome-nica 9 maggio, il giorno dopola partenza del Giro d’Italia daAmsterdam (Olanda), e vedràin prima linea i comuni. Fino-ra hanno aderito in 1200: sipunta a quota 2000.

Paragoni e Giro «Provo un po’di invidia e rabbia quando incapitali del nord Europa, e conun clima spesso proibitivo, labicicletta è il mezzo più usatoe rispettato» ha detto il mini-stro dell’Ambiente, StefaniaPrestigiacomo. Al «Bici Day»non poteva non portare il suoapporto il Giro d’Italia, con ildirettore Angelo Zomegnan.La corsa della Gazzetta portain dote i 477 comuni toccatidurante le tappe. Ma il Giro,che richiama almeno 5 milionidi appassionati sulle strade, la-scia anche emissioni di Co2. Equindi, per compensarle, il mi-

nistero dell’Ambiente sosterràil «Progetto Green» del Giro,contribuendo alla piantuma-zione di alberi nei Parchi delGargano, del Cilento e delleCinque Terre. Una corsa a im-patto zero, con l'intervento tec-nico di LifeGate.Non finisce qui. Il Giro andràoltre, perché la maglia bianca,intitolata a Candido Cannavòe riservata ai giovani (nati dal1 gennaio 1985), porterà sulpetto il logo della «GiornataNazionale della Bicicletta».Una maglia a testa è già nellabacheca di due ex corridori

che i 25 anni li hanno superatida un pezzo: Mario Cipollini ePaolo Bettini, che sono stati itestimonial dell’iniziativa.«Ho due bimbe che praticanoil nuoto, ma che spesso ruboall’acqua e mi porto in bici ne-gli angoli più belli di Lucca»,ha detto Cipollini.«Anch’io ho una bimba che unpo’ di tempo fa mi ha chiesto:"Babbo, mi togli le rotellineche almeno vinco come hai fat-to tu?". L’ho accontentata ed èandata subito come un treno.La bicicletta è libertà, provate-la e ve ne innamorerete», haaggiunto Bettini.

Numeri e idee Ad oggi sono2400 i chilometri di piste cicla-bili nel nostro Paese, «raddop-piati dal 2000 al 2007» ha det-to la Prestigiacomo, che pensaal recupero anche di vecchietratte ferroviarie ormai in disu-so. Stanziamento di 2 milionidi euro. Un esperimento già re-

alizzato a Siracusa, la città delministro: un tratto di 8 km lun-go il mare, liberato da vecchiaferraglia e consegnato ai citta-dini delle due ruote. E’ prontoun disegno di legge per un ban-do che stanzia 14 milioni per icomuni e gli enti gestori di par-chi nazionali e regionali per iprogetti di bike sharing.E alla fine non poteva manca-re il colpo ad effetto. Con laconsegna al ministro di una bi-cicletta. Indovinate un po’ diche colore? Ma blu, come letanto discusse auto di rappre-sentanza.

ECCO YOLANTHE

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR24

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DAL NOSTRO INVIATOPIER BERGONZI5RIPRODUZIONE RISERVATA

CASTELLANZA (Varese) dAldo tiguarda negli occhi e sorride.«Dalla vita ho avuto il meglio.Una famiglia spettacolare, il la-voro che sognavo e tanti, nonpotete immaginare quanti,amici…». Aldo fa una pausa,ma continua a sorridere.«Adesso devo rimboccarmi lemaniche e lottare contro un ne-mico piuttosto aggressivo: so-no stato operato di un cancroal cervello. Vengo dal primo ci-clo di chemio e domani partocon la radioterapia. Mi è tocca-ta questa croce. La porterò conla serena convinzione che cela posso fare. Non esiste un ma-le incurabile. Esiste il male,ma io sono un uomo di scienzae ho piena fiducia. Ce la farò».

StaffAldo è Sassi, 51 anni pro-prio oggi, di Valmorea, lì dovela campagna comasca sconfi-na con il Canton Ticino. Face-va parte dello staff tecnico di

Francesco Moser per il recorddell’ora di Messico ’84. Poi èstato preparatore atletico di al-cuni dei più grandi campionidel ciclismo, amministratoreunico della Mapei — quandola squadra di Giorgio Squinziera la numero uno al mondo— e ora dirige il Centro StudiMapei di Castellanza e si occu-pa degli allenamenti di IvanBasso e del campione del mon-do Cadel Evans. Chiunque ma-stichi un po’ di ciclismo cono-sce lo spessore tecnico e uma-no di Sassi, sa delle sue batta-glie contro il doping, sa che èprima di tutto una persona per-bene. Ora parla della sua ma-lattia senza remore,

Mal di testa «Ero forse nel mi-glior momento della mia vita

personale e professionale.Una mattina mi sono svegliatocon un forte mal di testa e quelfastidio mi ha fatto da cattivacompagnia per quattro giorni.Il dottor Pecci, mio amico e col-laboratore, mi ha visto e mi hadetto "Aldo, va minga ben: an-diamo in ospedale. Mi sono ri-trovato al Besta di Milano conuna diagnosi impietosa: glio-ma di grado elevato… che tra-dotto per tutti significa un tu-moraccio cattivo al cervello».Aldo fa una pausa, ma ripartesubito. Col sorriso. «Ho reagi-to bene e ho capito subito chenella mia difficoltà non ero so-lo. Anzi, intorno a me c’erauna squadra di campioni, a co-minciare dal professor Solero,personaggio straordinario».

Chirurgo Aldo armeggia con ilsuo i-phone e mostra una foto delsuo chirurgo: un faccione buonoincorniciato da una sontuosa bar-ba bianca. Un ritratto carismati-co alla Tiziano Terzani. «In pochiminuti mi ha detto che cosa ave-va intenzione di fare e mi ha ricor-dato Bettini alla vigilia della Lie-gi, quando ci spiegava come sa-rebbe andata la corsa. Poi la garaandava esattamente come dicevae la vinceva… Il professor Sole-ro mi ha detto che avrebbe ope-rato subito e che mi avrebbe la-sciato, al posto del tumore,qualche cialda chemioterapi-ca. Mi ha ispirato fiducia».

Speranza «Da oltre 25 anni mioccupo di statistiche, ma inquesto momento non vorrei sa-perne, perché l’aspettativa divita per un cancro come il mionon va oltre i 15 mesi… beh,

io spero di essere il mezzopollo che sfugge alle statisti-

che. Sento di potercela fa-re. Continuo a lavora-

re. Le uniche limita-zioni? Non posso fa-re sport e non pos-so bere vino perdue mesi. E poi so-no diventato im-p r o v v i s a m e n t estonato. Io cheamo cantare conla chitarra…».

Famiglia «Mi al-zo la mattina evedo il sole che

splende di una luce che nonavevo mai visto, mia moglieMarina è più di un angelo cu-stode e i miei tre figli: Valenti-na, Chiara e Marco sono forticome querce. E poi ci sonoGiorgio e Adriana Squinzi, lamia famiglia allargata. E poi imiei atleti: i loro messagginisono un mondo che camminaquotidianamente con me. Epoi la fede. Io credo davvero equesto mi aiuta un sacco. Macredo anche nella scienza e alBesta ho trovato una squadradi fuoriclasse».

Corsa Aldo Sassi si allena pervincere la sua corsa contro iltempo, e nel frattempo segueancor più di prima il ciclismo.«Ho fatto anche aspettare l’in-fermiera che doveva portarmiin sala operatoria perché stavofinendo i programmi di allena-mento per Ivan Basso. Adessosono proiettato sul Giro. Chi lovincerà? Io punto su Evans eBasso. Per me sono come duefigli, non posso fare differenze.Cadel è l’atleta organicamente

più forte che mi sia mai capita-to di allenare. Ivan è quello cheha più testa e più determinazio-ne. Il ciclismo è migliorato mol-to. C’è davvero più pulizia. Sevinceranno Ivan o Cadel avre-mo la prova che si può vinceresenza doping. Su di loro mette-rei la mano sul fuoco e sono cer-to che non farebbero nulla chepossa ferirmi…».Aldo continua a parlare e a sor-ridere. «Quando la vita ti pre-senta una curva a sorpresa, de-vi reagire. Io lo sto facendo. Iosopravvivrò alla malattia. Hoprogetti di sviluppo del centrodi Castellanza, vorrei fare lanostra pedalata sullo Stelvio eho prenotato un posto per iMondiali in Australia. Il miotumore dovrà farsene una ra-gione».

IvanBasso

«Aldo stalottando contro

una cosa benpiù importante

del mio Girod’Italia, eppureuna parte dellasua giornata èdedicata a me.

Io sonoorgoglioso di

questo. E’ unuomo di

carattere, èdotato di una

grande grinta.Per me è una

guida e allostesso tempo

un amico. Più diun amico»

CadelEvans

«Ho conosciutoAldo nel 2002.

Di ciclismosapevo poco o

niente. Peròavevo una

grandissimavoglia: correvo

in Mtb e sustrada. La crisi

al Giro miconvinse che

era meglioprepararmi di

più. Da allora ilcentro Mapei è

stato il miopunto di

riferimento, lamia seconda

famiglia»

IL PRESIDENTE CONI APPELLO ALL’UCIGIRO DI ROMANDIA BASSO PERDE 16" NEL CRONOPROLOGO

«IVAN E CADEL, 2 FIGLI»

Petrucci: «Valverdedeve essere fermato»

Guida il centro Mapei ed è uno dei tecnici più stimati:oggi compie 51 anni e racconta il suo calvario

«NIENTE E’ INCURABILE»

Pinotti vola ed è leaderContador, prove di pavé

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La cronodi Sassi

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S

xHo fatto anche aspettarel’infermiera che doveva

portarmi in salaoperatoria perché stavofinendo i programmi diallenamento di Basso.

Per me, lui e Cadelsono come due figli

L’allenatore di Basso e Evans è statooperato al cervello. «Ce la possofare. E ora devo preparare il Giro...»

AUGURI

Devo rimboccarmi lemaniche e lottare contro

un nemico piuttostoaggressivo. Non esiste unmale incurabile. Mi alzo lamattina e vedo il sole chesplende di una luce che

non avevo mai visto

1984

Altri servizi sul Girodi Romandia e Contadorsu GAZZETTA.IT

la corsa

«L’aspettativa di vitaper un cancro così nonva oltre i 15 mesi. Beh,spero di essere ilmezzo pollo che sfuggealle statistiche»

(la. gue.) Pagani-Battaglin,festa per due. Angelo Pagani,21enne comasco dellaTrevigiani, ha vinto perdistacco a Bagno di Romagnala seconda e ultima tappa delGiro delle Regioni Under 23.Secondo a 27" si è piazzatoEnrico Battaglin: il 20ennevicentino della Zalf DesireeFior ha trionfato nellaclassifica finale con 7" sullosloveno Tratnik, vincitoredomenica del Gp Liberazione.

GIRO DELLE REGIONI

Pagani vinceBattaglin pure

CICLISMO f

s

la malattia

CONMOSER INMESSICOPER IL RECORD DELL’ORA

dParla italiano il cronoprolo-go del Giro di Romandia. Havinto Marco Pinotti, 34ennebergamasco della Htc-Colum-bia e campione d’Italia controil tempo. A Porrentruy l’inge-gnere ha chiuso i 4,3 km in5’17" (media 48,7), beffandoper 0"92 Peter Sagan, il talen-to slovacco della Liquigas-Doi-mo che aveva impressionato al-la Parigi-Nizza.E’ il 12˚ centro in carriera per

Pinotti, primo stagionale: otti-mo auspicio per la crono inizia-le (8 km) del Giro ad Amster-dam. Ma lui non ha nascosto diavere ambizioni anche per laclassifica del Romandia, chenel 2008 chiuse al 3˚ posto.Tornando al prologo, ottimol’11˚ posto del neo pro’ pie-montese Fabio Felline.Ivan Basso ha chiuso 77˚ a16": «Sono qui per prepararmial Giro. Tutto bene». Oggi 1ª

tappa, Porrentruy-Fleurier,km 176.

Verso il Tour Alberto Contadorha fatto prove di pavè. Il 27en-ne spagnolo dell’Astana è an-dato in ricognizione sul finaledella 4ª tappa del Tour, la Dan-ze-Arenberg Porte du Hainaut,che passerà sulle pietre dellaRoubaix. Al suo fianco PeterVan Petegem, 1˚ alla Roubaix2003: «Da lui ho imparato, inpoche ore, più cose sul pavéche in tutta la carriera».

«Ehi, tumore,non ho tempo»

d«Ho chiesto al presidente del-la Federciclo, Di Rocco, un sol-lecito presso l’Uci su Valverde:la squalifica deve essere estesaa tutto il mondo. Quello che staaccadendo è una persecuzio-ne nei nostri confronti»: così ilpresidente del Coni, Gianni Pe-trucci durante la Giunta Nazio-nale. Valverde, 30enne dellaCaisse d’Epargne, è stato squali-ficato 2 anni in Italia per il suocoinvolgimento nell’Operacion

Puerto ma continua a correre:domenica è giunto 3˚ alla Lie-gi-Bastogne-Liegi.Intanto dalla Toscana RenzoBardelli, ex dirigente e autoredi libri contro il doping, si è ap-pellato al ministro dell’Interno,Roberto Maroni, per interveni-re contro la squalifica di 21 me-si a Eugenio Bani, lo junior tro-vato positivo nel 2009 e cheaveva denunciato il doping: «E’stato dopato a sua insaputa»

Sassi in scootercon Basso BETTINI

Messico, gennaio 1984: Aldo Sassi ha 24 anni e faparte dello staff tecnico di Moser per il record BETTINI

L’iridato Cadel Evans, 33 REUTERS

Aldo Sassi,51 anni oggi,con IvanBasso, 32BETTINI

Aldo Sassi è nato il 28 aprile1959: sposato, ha tre figli.Tecnico sportivo e ricercatore,già docente universitario, èautore di pubblicazioniscientifiche e divulgative. E’nel ciclismo dai primi anni 80.

&

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR25

Page 26: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

la ribalta 1

Attività motoria in carcereLa rieducazione passa da qui

Contro i campionid’Europa bastaun pari per le finalidi World League

Annitrascorsi

dall’ultimasconfitta del n.

1 all’esordio aRoma; Agassi

nel 2003 controDavid Ferrer

I top tenbattuti in carriera

da Gulbis:Robredo (n˚ 8),

Blake (n˚ 8) duevolte e Djokovic

(n˚ 3) nel 1˚ turnoa Brisbane 2009

I giocatoricon la peggior

classifica vincitoricontro Federer

sulla terra da n.1: Gasquet (101),

Volandri (53),Gulbis (40)

MABEL BOCCHI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dCinque soli giorni di carceresono sufficienti a provocarenel recluso claustrofobia, irrita-bilità, apatia, estraniamento.Questi i disturbi psicologici piùevidenti, secondo una recenteindagine del Dipartimento dell'Amministrazione penitenzia-ria.

Il libro «Un quadro ulteriormen-te aggravato dalla costante pre-senza di situazioni di stress, an-sia e depressione, una trilogiache si evidenzia sempre a livel-lo somatico – precisa Ario Fede-rici, docente di Scienze Moto-rie dell’Università degli Studidi Urbino, autore del libro «L'at-tività motoria nelle carceri ita-liane» – che va a sommarsi aidanni provocati dalla mancan-za di movimento propria di chié costretto a passare 22 ore algiorno in una cella di tre metriper due. Questo micidiale con-nubio produce la cosiddetta"sindrome ipocinetica", che ciconsegna una persona sfibra-ta, ipotonica, astenica, con va-rie alterazioni a carico dell’ap-parato locomotore, cardio-re-spiratorio e metabolico. E secon il passare del tempo é desti-nata a divenire verosimilmen-te ipertesa, obesa, diabetica e

cardiopatica, nell’immediato siritrova a combattere controlombalgie, dolori cervicali, arti-colari e tutti quei disturbi stret-tamente collegati alla diminui-ta capacità funzionale di cuoree polmoni».

Ciotti La società riceve dopo ilperiodo di reclusione, comeevidenzia don Luigi Ciotti nel-la prefazione del libro «una per-sona ammalata, avvilita e incat-tivita, anziché responsabilizza-ta e cosciente, capace a sua vol-ta di restituire positività».

Fossombrone Il lavoro di ArioFederici, partendo proprio da

questi presupposti, descrivel’esperienza che sta conducen-do nella casa di reclusione ma-schile di Fossombrone, grazieal contributo volontario deglistudenti dell’ateneo urbinate.«Proprio per evitare di reinseri-re nella società persone chedon Ciotti descrive senza mez-zi termini come "depositi di vi-te a perdere", abbiamo avviatonel 2002 un progetto (n.d.r.frutto di una convenzione sti-pulata a zero impatto economi-co tra la Casa di Reclusione e laFacoltà di Scienze Motorie) fi-nalizzato a ridurre al minimogli effetti devastanti dell’ozio edell’inattività sul fisico e sulla

mente dei detenuti. La nostraarea trattamentale, tre turnisettimanali di due ore l’uno, sisviluppa al momento soprattut-to su tre protocolli che miranoa trattare ansia, cervicalgia elombalgia.«L’attività motoria è semprepreceduta – precisa Federici –da visite mediche, psicologichee da un approccio terapeuticofinalizzato a modificare lo "sti-le detentivo", che si può riassu-mere in: evitare l’inattività nel-le 22 ore di cella, eseguire eser-cizi di stretching, assumere po-sture corrette, avere una parti-colare attenzione nei confrontidi ciò che si mangia, raggiunge-re la consapevolezza di ciò chesi fa. Una volta superata questaprima fase, si passa al lavoro ve-ro e proprio "sul campo". Mal’aspetto più interessante delnostro progetto è la tavola rias-suntiva, composta al massimodi cinque – sei semplici eserci-zi, che consegniamo individua-lizzati a ciascun partecipante,in modo tale da garantire lacontinuità del lavoro indispen-sabile per ottenere risultati. Lerisposte positive, ad oggi, sonostate parecchie ed evidenti.Spariti o di molto ridotti mal dischiena, dolori cervicali e arti-colari, ansia e depressione”.

ConclusioneQuello sperimenta-to nelle Marche può essere unmodello vincente per tutta l’Ita-lia che sviluppa e potenzia l’at-tività motoria all’interno dei pe-nitenziari, istituzionalizzandola figura dell’educatore fisicocome componente stabile deltrattamento rieducativo.

5RIPRODUZIONE RISERVATA

Italia in MontenegroUn esame da grande

Primo turno: Roger annulla 6 match point, mapoi cede al lettone milionario: «Fantastico»

diRINO TOMMASI

Continua iltabù romano

I NUMERI

VINCENZO MARTUCCI5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMA dSalvo. Roger Federersembrava proprio salvo sul 5-5del terzo set, dopo che ErnestsGulbis gli aveva regalato nonuno, ma addirittura 6 matchpoint. Salvo, per i 4000 seguaciche soffrivano con lui, e l’aveva-no adottato come italiano, dipiù, come il profeta di un tennische, al Foro, è rimasto fermo al-l’artista drammatico AdrianoPanatta, trent’anni fa. Ma, pur-troppo per il numero 1, non eracosì: «No, non ero salvo, non misentivo salvo. Lui mi aveva fattorientrare in partita, ero stato for-tunato, ma il mio gioco non de-collava, non mi sentivo a postoe il servizio non funzionava».Gli umani non possono capire,mamma Lynette non può capi-

re, nemmeno il puledro di Letto-nia col talento da campione puòcapire il suicidio del re, il 5-6che poi diventa il definitivo 5-7finale. Il primo shock del nuovocentrale del Foro Italico.

Sorpresa Roger non è più quel-lo di due anni fa. Allora,avrebbe castigato il bambi-none di 1.91 che mettegiù l’80% di prime di servi-zio, che comincia «nervosis-simo come nel nostro pri-mo match a Doha», cherecupera a botte di vin-centi il secondo set e chepoi, vola inarrestabile fino al5-3, quando ha 2 match pointe li butta via con la naturalezzacon cui se li è procurati: una ri-sposta di rovescio e un impossi-bile vincente di dritto. Bello, ric-co, pieno di potenza e talento, il

21enne di Riga è cambiato:«Dall’anno scorso, quando hocambiato allenatore (Gumy) epreparatore atletico, e mi faccioseguire anche da papà (miliona-rio, che viaggia con l’aereo pri-vato), adesso prendo il tenniscome il mio lavoro e non comeun hobby, e mi alleno e pensosolo al torneo, non lavoro più so-

lo 3 giorni e poi vado in girocoi miei amici, come prima.

Ho un sistema e sono anchedimagrito». Ernestino ha

tutto per sfondare, e sututte le superfici, Erne-

stino è più forte anchedel pubblico contro, Erne-

stino lotta solo contro se stes-so e il troppo che ha. Sul 5-4,dissipa altri 4 match point:doppio fallo, rovescio fuori

di troppo, altro doppio fal-lo e drittaccio.

Giallo Sei match point regalatisono davvero troppi: figurarsicontro il numero 1 del mondo,il re del Roland Garros e di 16Slam. La gente sospira, mam-ma Lynette sospira, Gulbis so-spira: «Non trovo altre paroleper spiegare come mi sono sen-tito: me la sono fatta sotto. Ter-ribile». E invece Roger si fer-ma, e si sorprende forse luistesso della freddezza perdu-ta: «E’ la terza partita che per-do in questo modo, mi dà fasti-dio e devo trovare il sistemaper rimettere le cose di nuovoa posto». Perché, sul 5-5, inve-ce di ammazzare la partita, in-vece di far giocare Ernestino— talmente fuori di sé che cer-ca di cambiare campo —, but-ta via da fondo. E poi s’inchinaal 7-5 nemico. «Non è la primavolta che mi succede, sulla ter-

Ciao FedererBella vita Gulbisfa piangere il re

TUTTASALUTE Il libro

DAL NOSTRO INVIATOFRANCO CARRELLA

5RIPRODUZIONE RISERVATA

BUDVA (Montenegro)dUn esame dagrande. «Se lo superiamo, fac-ciamo una bella iniezione di fi-ducia» si augura Sandro Cam-pagna. A Budva, perla del Mon-tenegro che tre settimane fa haricevuto la visita speciale diBrad Pitt e Angelina Jolie, il suoSettebello si gioca la qualifica-zione alle finali di World Lea-gue (a Nis, in Serbia, dal 13 al18 luglio): basta un pareggioper tenere a distanza i campio-ni d’Europa, battuti a Brescia8-7, e chiudere il girone in te-sta. «Ma questa è una piscinacaldissima e ce ne accorgere-mo» avverte Maurizio Felugo,ventinovenne centrovasca, ilnostro «faro» che proprio quiha conquistato con la Pro Rec-co l’accesso alla Final Four diEurolega. Nel fine settimana,poi, l’attenzione si sposterà sulSetterosa che a Imperia cerche-rà il pass per i campionati euro-pei di Zagabria.

ConfermeÈ un’Italia che cresce,come dimostrano i risultati del-la stagione invernale: tutte vit-torie, tranne lo stop nell’ami-chevole con il Resto del Mondo(11-16 a Sori). E il match di og-gi (inizialmente previsto il 20aprile, poi rinviato per il caosdei voli determinato dal vulca-no islandese) dovrà dare con-ferme. Intanto lo slittamento diuna settimana ha consentito alc.t. di recuperare Christian Pre-sciutti, reduce da un infortu-nio. Così, in questa trasferta, ilgruppo azzurro è composto da15 giocatori (13 a referto).

Solidarietà «Non solo negli ulti-mi mesi abbiamo collezionatovittorie, ma anche espresso unbuon gioco» dice Felugo, cam-pione impegnato pure nel socia-le. Maurizio è vicepresidentedell'associazione di beneficen-za «Tene Ti Ala», che ora lanciaun’iniziativa speciale insiemecon la Waterpolo Develop-ment: una raccolta di fondi cheverrà effettuata in tutte le parti-te dei playoff maschili e femmi-nili, ricavato da devolvere perla costruzione di un reparto ma-ternità nell’ospedale di Maiga-ro, nella Repubblica Centrafri-cana.Girone Europa 1 (6ª giornata): Monte-negro-Italia (oggi ore 19), Francia-Ger-mania (sabato). Class.: Italia 15; Monte-negro 12; Germania 3; Francia 0.

TENNIS INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA A ROMA

PALLANUOTO

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La sconfitta di Roger Federerdi fronte ad Ernests Gulbis èsolo una mezza sorpresa.L’aspetto più difficile daspiegare è la trasformazionedel gioco di Federer dopo ilprimo set, nel quale avevovisto una delle miglioriedizioni del Federer da terra.E' invece più difficilespiegare perché a Federer sisiano spente le lampadineall’inizio del secondo set. Noncredo si possa parlare diinsufficiente condizioneatletica. Semmai ha sorpresocome Federer abbiaimprovvisamente smesso digiocare il rovescio a tuttobraccio, ed abbia persosicurezza e lunghezza neicolpi e nel servizio mabisogna riconoscere cheGulbis ci ha messo molto delsuo al punto che il vantaggiodi 5-3 nel terzo set dopo il 6-1del secondo è sembrato lalogica conseguenza diquello che si stava vedendo.Il finale però offre materia distudio per un trattato dipsicologia applicata al tennis.Mancati sei match point,nessuno avrebbe piùscommesso sulla vittoria dellettone. Invece Gulbis èriuscito a dimenticare leopportunità mancate masoprattutto Federer harifiutato l’aiuto involontariodell’avversario ed haaccettato la sconfitta come unsegno del destino che non lovuole vincitore a Roma.

ErnestsGulbis, 21anni, n. 40

GRAFFITIPRESS

Basta ginnastica improvvisata in carcere, ora un vero programma ANSA

Fuori!

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR26

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Page 27: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

Simone Bolellinumero 124 al

mondo, affrontalo spagnolo

Verdasco

% d’attaccodi StankovicIl migliore delle

prime 3 gare col22/27. Il miglior

realizzatore èOmrcen: 49 punti,

Vissotto a 48

Semifinalidi Macerata

Nei 5 precedentisolo una volta èandata in finale.

Trento è allaquarta, ed ha

già fatto 2 finali

Bergamo speditain semifinale

Potito Staracenumero 69 del

mondo affrontalo spagnolo

Ferrer

Filippo Volandrinumero 152 del

mondo, affronta ilfrancese

Bennetau

Vittorieesterne

Stasera Trentopuò far cifra

tonda: quest’anno2 successi su 2

per l’Itas alFontescodella

I NUMERI

Oggi tutti incampo gli

azzurri rimasti:comincia

Lorenzi conSoderling

Macerata dopoessere stata sotto0-2 nella serie conTrento ora è 1-2«In casa vinciamonoi al 99.9%»

PLAYOFF DONNE QUARTI GARA-3

UOMINI CINQUE ITALIANI AL SECONDO TURNO

La carica di Martino: «Andremo alla bella»

Al Foro Italico si inaugura ufficialmente il nuovoCentrale, c’è il gotha politico, con ilsottosegretario Gianni Letta e anche i grandiprotagonisti del tennis mondiale, Federer e Nadal.Ma i fotografi protestano per le postazioni.

INAUGURATO IL CENTRALE

Masters 1000 Roma (2.227.500e, terra). Primo turno: Almagro(Spa) b. Kubot (Pol) 6-7 (3) 6-26-3; Wawrinka (Svi) b. Melzer(Aut) 6-1 6-2; Lopez (Spa) b.Becker (Ger) 6-4 6-3; BOLELLI b.Greul (Ger) 6-4 6-1; Hewitt (Aus) b.Youzhny (Rus) 6-4 4-6 6-3; Troicki(Ser) b. de Bakker (Ola) 3-6 6-11-0 ritiro; secondo turno: Gulbis(Let) b. Federer (Svi) 2-6 6-1 7-5;Hanescu (Rom) b. Monaco (Arg)7-6 (4) 6-4; Djokovic (Ser) b.Chardy (Fra) 6-1 6-1; Murray b.SEPPI 6-3 6-4; Ferrer (Spa) b.Korolev (Kaz) 6-4 6-1.Oggi Centrale (dalle 13): Lorenzic. Soderling (Sve); Nadal (Spa) c.Kohlschreiber (Ger); Verdasco (Spa)c. Bolelli; non prima delle 20.30:Ferrer (Spa) c. Starace. Pietrangeli(dalle 13): Volandri c. Benneteau(Fra); Berdych (Cec) c. Wawrinka(Svi); Tsonga (Fra) c. Troicki (Ser);Lopez (Spa) c. Cilic (Cro). Campo 5(dalle 13): Garcia-Lopez (Spa) c.Hewitt (Aus); Isner (Usa) c. Bellucci(Bra). Campo 6 (dalle 13): Llodra(Fra) c. Giraldo (Col); non prima delle15: I Ljubicic (Cro) c. Almagro (Spa).In tv: diretta SkySport 3 e SkySportExtra.CIAO ERRANI A Stoccarda(522.000 e, terra) fuori subito laErrani: oggi tocca a Pennetta (controAzarenka) e Schiavone (conWickmayer). Primo turno:Kuznetsova (Rus) b. Srebotnik (Slo)6-1 6-2; Pironkova (Bul) b.Chakhnashvili (Geo) 6-3 6-4; Peer(Isr) b. Hercog (Slo) 6-3 3-6 6-1;Lapushenkova (Rus) b. Govorzova(Bie) 6-4 6-1; Li Na (Cina) b. Errani6-1 6-1; Radwanska (Pol) b. Ivanovic(Ser) 7-6 (4) 6-4.DONNE IN MAROCCO Primoturno a Fez (Mar, 162.270 $, terra):Schnyder (Svi) b. Arn (Ung) 4-6 7-56-1; Medina Garrigues (Spa) b.Bennani (Mar) 6-0 6-0; Voracova(Cec) b. Czink (Ung) 6-4 7-6 (5);Cornet (Fra) b. Martic (Cro) 7-6 (3)6-4; Halep (Rom) b. Hradecka (Cec)7-5 6-1; Suarez Navarro (Spa) b.Floris 6-1 5-7 6-1.

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Simone convocatoper la Davis conStarace, Bracciali ela novità Lorenzi

(m.g.-niba) Fontescodellaesaurito: ieri 2200 bigliettifumati in prevendita. Nessunanovità nei sestetti: senzaCorsano, il libero di Maceratasarà Smerilli. Trento a cacciadella 3ª finale scudetto di fila.Domani sera gara-4 dell’altraserie Cuneo-Treviso (2-1).Arbitri: Boris e PasqualiSerie: Trento-Macerata 2-1In TV: 20.30 dir. RaiSport Sat

IN TV

Oggiin campoIl rinato Bolelli

suona la caricaMa Fognini si ferma

ra, mi sono mancati i colpi datre-quarti campo», si lamenta,come del campo pesante. Manon dimentica di rendere ono-re al vincitore: «Ho semprepensato che Gulbis avesse ungrande potenziale, ha potenzadi dritto e rovescio, ha una ma-gnifica prima di servizio». Que-sto Gulbis dal viso e dalla par-lantina franca somiglia tanto aMarat Safin, per il talento, l’in-telligenza e anche perché amatanto la vita: «Com’è battere ilnumero 1 del mondo? E' unoshock, è bello, è indescrivibi-le, ecco». Sul centrale del ForoItalico è nata un’altra stella.Noi italiani l’avevamo già co-nosciuta in coppa Davis, noiitaliani ci chiedevamo soloquando sarebbe esploso.Aspettava un altro incrociocon l’Italia.

1. La stretta di mano tra Federer e Gulbis 2. Il numerouno in azione 3. Una veduta dall’alto del Centrale: dopola terza giornata è salito a 37.914 il numero deglispettatori (+21%, esclusa la sera) PLPRESS AP REUTERS

MARIO SALVINI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dDopo essere stata sotto 0-2nella serie di semifinale, dome-nica scorsa la Lube ha vinto ga-ra-3 a Trento, e stasera cerche-rà un pareggio che solo tregiorni fa sembrava improbabi-le. E che invece secondo Mat-teo Martino non solo si può fa-re, ma è anzi quasi certo. «Di-co che vinciamo noi, al 99.9%.Io sono sempre ottimista. Pertutti noi sarà la partita che va-le la stagione. E lo è anche peril nostro pubblico, da cui miaspetto un tifo infernale. Quel-li di Trento non dovranno nem-meno capire dove sono, nondovranno riuscire a sentirsiquando parleranno tra loro».

Il Fontescodella sarà esauri-to, però fino ad ora in questaserie il fattore campo non hacontato nulla. E anche in sta-gione regolare la Lube in casaaveva perso (0-3, a ottobre)...«Ma io sono convinto che sta-volta la nostra gente ci darà unaiuto decisivo».

Che è successo in gara-2 ?«Quando in una serie diplayoff sei sotto 0-2, in gara-3giochi tranquillo, dai tutto sen-za pensare ad altro, tanto nonhai più molto da perdere. Alcontrario dell’Itas che con que-sto casino delle date e delle fi-nali di Champions sapeva dinon poter sbagliare. Per loro èstato più difficile. Di sicuro do-mani (stasera, ndr) noi nondobbiamo illuderci, avremo difronte un’altra Itas, e sarà tut-to ancora più difficile».

Sono lontani i giorni della pan-china e dei dissidi...«Non ho avuto nessun dissidiocoi compagni. Ci sono state al-tre incomprensioni».

Si sente un ribelle?«No, per nulla. Sono uno chesi allena, che cerca di impara-re e la domenica vuole vince-re. Ho la coscienza a posto edico quello che penso».

Lei è interista. Cosa ne pensadi Balotelli?«Ha avuto qualche atteggia-mento esagerato, però pensoche gli atleti di carattere han-no sempre fatto strada. Mipiacciono quelli che diconoquello che pensano».

In un video per Gazzetta.it hadichiarato che vorrebbe fareun appello a Maria De Filippi.Vorrebbe fare il tronista?«Mi piacerebbe. Anche se piùdi tutto sarebbe bello andareal Grande Fratello. Solo che èimpossibile. Dovrei prendereun anno di riposo dalla palla-volo. Meglio di no, meglio a fi-ne carriera. Se il Grande Fratel-lo ci sarà ancora».

Tornando all’Inter, giocate incontemporanea...«Sono d’accordo con un amicotifoso: un segnale con la manosinistra significa che ha segna-to l’Inter, con la destra che hafatto gol il Barcellona. Nessunproblema di concentrazione:siccome ci credo molto, quan-do vedrò la mano sinistra alza-ta andrò in battuta carico. E fa-rò un ace».

Seppi, secondoturno fatalecontroMurray

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Ore 20.30 direttaRaiSport Più

PALLAVOLO Stasera gara-4 di semifinale playoff

LA GUIDA2

Matteo Martino, 23 anni, alla seconda stagione a Macerata TARANTINI

99

81

6 BERGAMO-PERUGIA 3-1(25-27, 25-22, 25-22, 26-24)

FOPPAPEDRETTI BERGAMO: Del Core 17, Arrighetti 12,Ortolani, Piccinini 14, Fürst 8, Lo Bianco 5;Merlo (L), Bo-setti 22, Serena, Fanzini 1. N.e. Gujska, Zambelli, Carrara (L).All. Micelli.DESPAR PERUGIA: Quaranta 6, Leggeri 7, Zetova 25,Vasileva9,Dushkyevich 15,Weiss 3;Arcangeli (L), Lehto-nen 7, Pincerato. N.e. Angeloni, Casillo, Medaglioni. All. Cuello.ARBITRI: Pol e Bertolini.NOTE - Spettatori 1.800, incasso 13.340. Durata set: 30’, 26’,27’, 29’; tot. 112’. Foppapedretti: battute sbagliate 7, vincenti3, muri 14, seconda linea 2, errori 23. Despar: b.s. 11 , v. 3, m.12, s.l. 10, e 22. Serie: Bergamo-Perugia 2-1

BERGAMO (i.s.) Secondo pronostico è la Foppa-pedretti la quarta semifinalista, ma quanta faticaper centrare l’obiettivo. La Despar Perugia, infat-ti, si conferma avversaria ostica e tiene testa allebergamasche assai più di quanto non dica il 3-1finale. La Foppa ha evidenziato una straordina-ria Bosetti, che ha rimpiazzato l’abulica Ortolania metà del primo set ed è risultata la miglioregiocatrice in campo. Sul fronte opposto, ottimaprestazione di Zetova, Arcangeli, delle due cen-trali e anche della palleggiatrice Weiss. Davveroun’uscita a testa alta quella della squadra umbra.La Foppa, in semifinale, ritroverà Villa Cortese,la stessa avversaria della finale di Rimini in Cop-pa Italia.CAPRARAGRECO (a.a.- m.mar) Giovanni Caprara è il nuovoallenatoredella Grecia donne: oggi alle 12 sarà presentato allastampa. Intanto il suopostoalla Rebecchi LupaPiacenza (spe-ra ancora in un ripescaggio in A-1) andrà aMauro Chiappafreddo.ARIAUDO OPERATO (g.sca.) Intervento al menisco, ieri perAndrea Ariaudo, schiacciatore di Cuneo.PLAYOFFA-2DONNE (m.l.) Stasera (20.30) gaar-1 di semifi-nale: Parma-Volta Mantovana; Chieri-Carpi.

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5RIPRODUZIONE RISERVATA

ROMAdItaliano che va, italianoche viene. Gli azzurri superanoin 5 il primo turno degli Interna-zionali Bnl d’Italia, come nonsuccedeva dal 1994, recupera-no anche Simone Bolelli, dopolunga ibernazione, ma perdo-no Fabio Fognini per la delicatatrasferta di coppa Davis del 7-9maggio in Olanda.

Non arruolato Bolelli aveva di-sertato la nazionale due anni fae gli era franato il terreno sottoi piedi, scivolando dal numero36 del mondo, fin fuori dai100, dopo un filotto di 14 k.o.consecutivi. Fognini (insieme aStarace) ha sempre detto sì allaconvocazione. «Anche stavol-ta, infortunato, aveva dato la di-sponibilità, ma ho preferitonon rischiarlo e non aggravarela sua situazione, convocandogiocatori integri», sottolinea ca-pitan Corrado Barazzutti. Do-po la risonanza magnetica alpolso destro e la diagnosi delprofessor Pierfrancesco Parra:«Non ha più lesioni, ma non haascoltato il consiglio ed ha gio-cato Montecarlo e Barcellona,

perciò ha una leggera infiam-mazione, lì dove, comunque,ha un congenito dimorfismo ra-dio-ulnare, che gli darà sempreproblemi». La prognosi di15-20 giorni convoca in squa-dra Bolelli, Starace (probabilisingolaristi e forse anche doppi-sti), Bracciali (più che possibiledoppista) e l’esordiente Loren-zi. «Che ha appena battutoMontanes ed è in condizione»,sempre citando il c.t. «MentreTrevisan deve lavorare duro emeritarsi ancora la convocazio-ne: ho scelto la squadra per cer-care di vincere».

Futuro Così come Volandri, an-che Bolelli trova più facile vin-cere sulla ribalta di un torneoMasters 1000 come Roma chein un Challenger. Parola di Si-mone, che ha sempre avutolampi da campione e cominciaa muoversi un po’ meglio, incampo: «Ma le qualificazionimi sono servite moltissimo, per-ché ho portato a casa la partitanon giocando bene, ma lottan-do. Così come mi aiuta tantoLjubicic, che si allena con meda Riccardo Piatti a Montecar-lo. Sto ritrovando la fiducia».Lotta anche Andreas Seppi, ilnumero 1 italiano, l’ultimo a di-re no alla Davis, che però nonriesce proprio a uscire dalla ra-gnatela da fondocampo di An-dy Murray, e rimane a boccaaperta davanti ad un paio di in-venzioni di rovescio del nume-ro 5 del mondo.

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR27

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Page 28: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR28

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LUTTO ÈMORTO A SAN FRANCISCO, AVEVA 58 ANNI

PLAYOFF NBAMILWAUKEE E ATLANTA SUL 2-2

Est, 1o turno,gara-4:

Charlotte-Orlando90-99

(T.Thomas 21,G.Wallace 17;

Carter 21,Nelson 18,

serie 4-0).

Milwaukee-Atlanta111-104

(Jennings 23,Delfino,

Salmons 22;J.Johnson 29,Crawford 21,serie 2-2).

Le altreBoston-Miami3-1 (ieri notte

gara-5);Cleveland-Chi-cago 3-1 (ieri

notte gara-5)

Ovest

Phoenix-Portland

107-88 (Frye20, Dudley,

Stoudemire 19;Miller 21,Aldridge,

Bayless 17,serie 3-2).

Le altreLakers-

OklahomaCity 2-2 (ierinotte gara-5);Denver-Utah1-3 (stanotte

gara-5);Dallas-SanAntonio 1-3

(ieri nottegara-5).

Domenica il colpo fortuito ricevuto in partitaDopo il primo intervento, ieri un’emorragia

Orlando elimina Charlotte 4-0 ma al pivotviene affibbiato un nuovo soprannome

CAMILLA CATALDO5RIPRODUZIONE RISERVATA

PESARO dDalla sfortuna diun’annata costellata di guai inserie — la più nera della storia— Pesaro è piombata nel dram-ma vero. Ieri Dusan Sakota èstato operato per la secondavolta al duodeno, per unaemorragia digestiva che hacomplicato un quadro clinicogià grave. L’ala serba della Sca-volini Spar si era sentito maledopo un contatto di gioco for-tuito nel corso del match di do-menica a Teramo, era rientra-to brevemente in campo gra-zie agli antidolorifici ma nelle

ore successive la situazione èprecipitata. Immediata la cor-sa in auto a Pesaro e il ricoveropresso l’Ospedale San Salvato-re. Poi il primo intervento, lun-ghissimo e assai delicato, nellanotte tra domenica e lunedì.«Abbiamo chiuso i due punti incui il duodeno era lacerato(con contusione del pancreas)e abbiamo inserito un tutoresulla bile per evitare che i suc-chi digestivi creassero proble-mi aggiuntivi — ha spiegato ladottoressa Maria Grazia Mor-tilla, direttore sanitario del-l’ospedale — La prima partedel decorso procedeva bene,ma alle 13.30 di oggi (ieri,

n.d.r.) si è reso necessario unsecondo intervento per una so-praggiunta emorragia digesti-va». Sakota ha perso molto san-gue dal punto appena operato,gli sono state effettuate più tra-sfusioni, è in coma farmacolo-gico e la prognosi è riservata.

La squadra «Era una compli-canza temibile, perché la zonaè tra le più critiche dell’addo-me», ha aggiunto la dottores-sa. «Si tratta di un evento stra-ordinario e rarissimo», ha chia-rito il direttore generale delSan Salvatore Gabriele Rinaldiin una conferenza stampa alle-stita nei locali della ex bibliote-ca dell’ospedale e alla quale havoluto prendere parte gran par-te della squadra. Sconvolti e inlacrime i giocatori, scioccatocoach Dalmonte che ha annul-lato l’allenamento di ieri e laconferenza stampa di vigiliadella Final Four di Eurochal-lenge programmata per oggi.«Vogliamo condividere questomomento nel massimo rispet-to e nel silenzio. Qualsiasi deci-sione prenderemo da domani

in poi sarà definita assieme dagiocatori e staff», ha dichiara-to con un filo di voce e commo-zione il tecnico biancorosso. Inteoria la partenza per Gottin-gen, in Germania, sarebbe pro-grammata per domani, ma l’at-tesa è tutta per il prossimo bol-lettino medico che sarà diffusoalle 12 di oggi.

Papà Il serbo-greco, che ha ap-pena compiuto 24 anni, è tenu-to sotto stretta osservazione eha al suo fianco anche i genito-ri, giunti a Pesaro lunedì sera.Il papà Dragan, ex allenatoredella Fortitudo Bologna, è sta-to assistito dal personale delpronto soccorso per un lievemalore. «Sta bene», ha detto ildirettore dell’unità di aneste-sia e rianimazione FilibertoMartinelli. Oltre ai compagnidi squadra, preziosa la vicinan-za della pallavolista della Sca-volini Dragana Marinkovic,che ha dato un aiuto anche nel-le traduzioni.

Addio Restani, ex Livorno«Un’enciclopedia del basket» TARANTO-VENEZIA 70-57

(14-20, 35-30; 52-45).TARANTO: Mahoney 11 (3/5,1/3), David 10 (3/8), Wambe 2(0/2, 0/1), Brunson 17 (8/13),Greco 7 (3/4, 0/2); Siccardi(0/1), Gianolla (0/2, 0/2), S.Giauro (0/2), Montagnino 14(1/2, 4/4), Godin 9 (3/4, 1/1), All.:Ricchini. UMANA VENEZIA:Cirone 8 (0/2, 2/3), Ballardini 7(1/4, 1/4), Nadalin 10 (5/8), Jokic9 (4/11), Basko 11 (2/4, 1/3);Sottana 7 (2/3, 1/4), E. Giauro 2(1/2), Kostaki 3 (0/1, 1/1). All.:Dalmasson. NOTE - T.l.: Tar10/17, Ven 9/9. Rimb.: Tar 33(Mahoney 8), Ven 28 (Jokic 6).Ass.: Tar 9 (Wambe 3). Serie3-0. Taranto in finale (al viamercoledì 5).

FAENZA-SCHIO 60-66(18-19, 32-34, 49-51)FAENZA: Adriana 8 (2/5, 1/3),

Erkic 7 (2/4, 1/4), Santucci 9(2/5, 1/4), Robert 15 (6/14, 0/1),Alexander 11 (2/4, 2/2); Modica10 (2/5, 2/3), Bandini, Sciacca,Prystupa (0/1), All.: Rossi.FAMILA WÜBER SCHIO: Moro2 (0/2), Sauret 7 (3/5),Masciadri 17 (2/4, 3/6), Ress 2(1/1), Antibe 8 (3/7, 0/1); Ramon2 (1/2, 0/1), Ngoyisa 4 (1/3),Pastore 15 (3/6, 2/3), Tillis 9(3/7, 0/3). All.: Orlando. Serie1-2. NOTE - T.l.: Fae 7/9, Sch17/25. Rimb.: Fae 30 (Adriana7), Sch 41 (Tillis 15). Ass.: Fae19 (Adriana 11), Sch 4 (Moro 4).Serie: 1-2. Gara-4 domani aSchio, eventuale gara-5domenica a Faenza.

Playout: SeralwallLivorno-Napoli 54-67(Willis 22, Kelly 9; Eric 22,Mauriello 15). Serie 1-2. Napolisalva, Livorno in A-2.

DONNE DOMANI GARA-4 CON FAENZA

Superman Howarddiventa «Fallo Tuo»

Il serbo di Pesaro nuovamente operatoal duodeno. È in prognosi riservata

PHOENIXVA 3-2 SUPORTLAND

Taranto è in finale, Schio 2-1Napoli salva, Livorno in A-2

Squadra e tecnico inospedale con il24enne. Malore per ilpapà, ex coachFortitudo. Alle 12 ilnuovo bollettino

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BOLOGNA — (a.to) Alle prese colcaso Koponen e con la ricercadi un sostituto, Sabatini ha fattoil punto sulla Virtus: «C’è statoun problema di comunicazionetra lo staff tecnico e medico,con errori da ambo le parti:Koponen ha deciso di fermarsisu intervento della federazionefinlandese, per il prof. Lelli,nostro ortopedico di fiducia,avrebbe potuto giocare.Cerchiamo un esternocomunitario. Darius Washington(pass macedone, in uscita dalGalatasaray) va bene madavanti c’è Roma (oggidovrebbe firmare con laLottomatica, n.d.r.) e non vogliofare aste. La squadra è o.k. conHurd, per inciso nonparteciperemo all’Eurolega incaso di qualificazione perchécosti e disagi sono di gran lungasuperiori ai benefici».

NO DI BOLOGNA

f

Paura SakotaOra è in comafarmacologico

d(p.b.) «Io e Marco Lampertilo chiamavamo Trec, diminuti-vo di Treccani perché era un’en-ciclopedia del basket». Così Li-no Lardo ricorda Kevin Resta-ni, con cui ha giocato nella Jol-lycolombani Forlì nel 1986-87.Restani è morto d’infarto dome-nica notte a San Francisco, lacittà dov’era nato il 23 dicem-bre 1951. Era appena tornatoda Milwaukee dove aveva par-tecipato a un torneo Mastersperché non aveva praticamen-te mai smesso di giocare. Resta-ni arrivò in Italia nel 1982 allaPeroni Livorno di Ezio Cardaio-li, dopo 8 stagioni nella Nba.Lungo atipico, 2.06, era, comericorda Lardo, «un giocatore eun uomo d’altri tempi. Personasquisita, equilibrata e di raffina-ta intelligenza cestistica. Capi-

va il gioco, era un play aggiun-to in campo, bravissimo nei pas-saggi dal post alto». Quattro sta-gioni a Livorno, poi a Forlì e l’ul-tima, a 36 anni, a Rieti, la mi-gliore statisticamente con 20.9punti di media. L’anno dopo,nel 1988-89, diventò assistentedi Alberto Bucci a Livorno, inquella Enichem che perse lo scu-detto in casa contro l’ultima Mi-lano di Mike D’Antoni e BobMcAdoo, per quel canestro an-nullato ad Andrea Forti. Al ter-mine della partita in campo suc-cesse di tutto. Restani cercò dicontenere la furia di RobertoPremier che si pestava con untifoso e, con Toni Cappellari eun agente, lo trascinarono fuo-ri. Per due stagioni allenò a Ro-vereto, in B-2. Lascia la moglieRoberta, conosciuta a Forlì.

Washingtonverso Roma

BASKET

Dusan Sakota,24 anni appena

compiuti,serbo

cresciuto inGrecia, stavasegnando 11.3punti di mediacol 42.5% da 3

CIAM-CAST

Kevin Restani nel 1986-87 a Forlì

MASSIMO ORIANI5RIPRODUZIONE RISERVATA

dNon ci dovrebbero esseredubbi o perplessità dopo uncappotto, un 4-0 che promuo-ve Orlando alle semifinali diconference e congeda senzaun successo i Bobcats dal de-butto nei playoff. Invece i Ma-gic ne hanno uno grosso, quan-to i 211 centimetri per 120 kgscolpiti nella roccia del lorocentro titolare, DwightHoward.

Goffo «I compagni mi hannodato un nuovo soprannome —scherzava, con un pizzicod’amarezza il pivot noto comeSuperman — Mi chiamano"Foul on You" (Fallo Tuo,ndr.)». Difficile dargli torto:nelle 4 partite contro Charlot-te è uscito due volte con 6 pena-lità, facendosene fischiare 22in totale. «Gli allenatori mihanno detto di usare solo il50-60% della mia forza — con-tinuava Howard — così forseevito qualche contatto eccessi-vo». In gara-4 non ha funziona-to. Due volte è andato a sbatte-re goffamente contro Ray-mond Felton, che era penetra-to nell’area dei Magic. Il risulta-to è stato un’altra partita da23’ giocati, dopo i 28, 29 e 26delle prime tre. Se con Charlot-te possono bastare, il pericoloche nei turni successivi (i Ma-gic affronteranno la vincentedi Atlanta-Milwaukee) l’appor-

to di «Fallo Tuo» non possa in-cidere è invece reale.I numeri sono inquietanti: 9.8punti di media contro i 18.3della stagione regolare, 9.3rimbalzi contro 13.2, calo do-vuto ovviamente al minutag-gio ridotto (da 34.7 a 26.5).Per non parlare delle atrocitàdalla lunetta, dove controCharlotte ha chiuso con un pes-simo 13/35 (37%), netto peg-gioramento rispetto al già disa-stroso 60% in carriera. Un an-no fa i problemi di falli e i libe-ri, la sua Kryptonite, furono unfattore importante nella scon-fitta in finale con i Lakers. Il bisè dietro l’angolo? Intanto pareche anche Howard abbia deci-so di non partecipare al Mon-diale di agosto in Turchia.

Delfino e Jennings Orlando do-vrà comunque attendere anco-ra un po’ per conoscere l’avver-saria del prossimo turno. Mi-lwaukee ha infatti pareggiatola serie con Atlanta, infliggen-dole la 17a sconfitta nelle ulti-me 18 partite esterne diplayoff. Ottimi contributi dal-l’ex fortitudino Delfino (22punti con 6 triple su 8 tentati-vi) e dall’ex romano Jennings(23 e 6 assist). Gli Hawks sic o n s o l a n o c o n J a m a lCrawford, eletto ieri miglior se-sto uomo dell’anno. Phoenixva sul 3-2 con Portland rimon-tando dal 18-4 con cui i Bla-zers avevano iniziato la parti-ta, toccando poi anche il +27.

Dwight Howard, 24 anni, «stende» Gerald Wallace, 27, dei Bobcats AP

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ALLA PASABAN MANCA UNA VETTAOH EUN SUN EDURNE PASABAN

GERLINDE

KALTENBRUNNERNIVES MEROI

1 1997 Gasherbrum II 2001 Everest 1998 Cho Oyu 1998 Nanga Parbat

2 2004 Everest 2002 Makalu 2001 Makalu 1999 Shisha Pangma

3 2006 Shishapangma 2002 Cho Oyu 2002 Manaslu 1999 Cho Oyu

4 2007 Cho Oyu 2003 Lhotse 2003 Nanga Parbat 2003 Gasherbrum II

5 2007 K2 2003 Gasherbrum II 2004 Annapurna 2003 Gasherbrum I

6 2008 Makalu 2003 Gasherbrum I 2004 Gasherbrum I 2003 Broad Peak

7 2008 Lhotse 2004 K2 2005 Shisha Pangma 2004 Lhotse

8 2008 Broad Peak 2005 Nanga Parbat 2005 Gasherbrum II 2006 Dhaulagiri

9 2008 Manaslu 2007 Broad Peak 2006 Kangchenjunga 2006 K2

10 2009 Kangchenjunga 2008 Dhaulagiri 2007 Broad Peak 2007 Everest

11 2009 Dhaulagiri 2008 Manaslu 2008 Dhaulagiri 2008 Manaslu

12 2009 Nanga Parbat 2009 Kangchenjunga 2009 Lhotse ? Makalu

13 2009 Gasherbrum I 2010 Annapurna ? K2 ? Kangchenjunga

14 2010 Annapurna ? Shisha Pangma ? Everest ? Annapurna

l’analisi 1

Nives Meroi, 48anni, è una

bergamascatrapiantata aTarvisio (Ud).

Ha già scalato11 Ottomila

Il primo uomocapace di

scalare tutti i 14Ottomila è stato

ReinholdMessner che

«chiuse ilcerchio» il 16ottobre 1986

salendo sulLhotse. Ieri c’èriuscita anche

la prima donna:la coreana Oh

Eun-Sun. Tra ledue impresesono passati

esattamente 24anni e 191 giorni

Oh Eun-Sun,detta Miss Oh, è

nata nel marzo1966 a Namwon,

nella Corea delSud. Il suo primo

Ottomila, ilGasherbrum II in

Pakistan lo haaffrontato nel

1997. Ierimattina, dopo 13

anni, l’ultimo,l’Annapurma

LA SCALATRICE ITALIANA

S

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Meroi: «L’alpinismovero è un’altra cosa»

QUOTA 11

diSANDRO FILIPPINI

E’ la reginasoltantodella «pista»

MESSNER

La sudcoreana Oh Eun-Sun in cima all’Annapurna:unica donna sulle 14 vette più alte del mondo.

Ma è pure unamontagna di polemiche

s

s

PIERANGELO MOLINARO5RIPRODUZIONE RISERVATA

dAlla fine ha vinto lei, la su-dcoreana di ferro, Miss Oh co-me la chiamano tutti. OhEun-Sun, 44 anni, raggiungen-do ieri mattina la vetta dell’An-napurna (8091 m s/lm) è di-ventata la prima donna nellastoria dell’alpinismo a saliresu tutti i 14 Ottomila della ter-ra, come aveva fatto Messnerfra gli uomini. Ha battuto allosprint la basca Edurne Pasa-ban, 37 anni, a cui manca sololo Shisha Pangma, la più bassadelle mitiche vette (8027). Lasua impresa è stato trasmessain diretta televisiva dalla retesudcoerana Kbs.

L’avventura La sua avventura èiniziata nel 1997 con la salitain Pakistan del Gasherbrum II.Pareva, quella di Miss Oh,un’impresa isolata, ma nel2004 ha ripreso a scalare con-quistando l’Everest. Una veracorsa, una vetta dietro l’altra:due nel 2007, quattro nel2008, altrettante l’anno succes-sivo e le due cime di quest’an-no. Le resta comunque sempre

da chiarire quanto successesul Kangchenjunga nel mag-gio 2009, un’ascesa contestatada molti per una foto sospetta,perché era stata immortalatasu una roccia nuda e con unacorda che era stata vista abban-donata 200 metri più sotto. Ela Oh Eun-Sun, messa allestrette, ammise che la foto erastata scattata più in basso perevitare che il vento troppo for-te causasse incidenti.

Sponsor Ma il suo modo di sali-re e di altre, come la basca Pasa-ban, non va giù ai puristi delladisciplina. Sicuramente MissOh ha dimostrato grandi dotiatletiche e di resistenza, ma lesue imprese sono sempre parti-te da ricche sponsorizzazioni esuper team, miriadi di sherpaal seguito che non solo traspor-tano tutto il materiale, ma at-trezzano i campi e preparanole vie. E poi l’ossigeno supple-mentare portato in bombole,quello che ha utilizzato per leascensioni all’Everest e al K2.

Spallucce Ma la scalatrice su-dcoreana fa spallucce. Ieri hadetto alla tv dopo l’impresa:

«Sono felicissima e vorrei divi-dere questa gioia con tutto ilpopolo coreano». Anche il pre-sidente sudcoreano LeeMyung-bak si è subito congra-tulato. Ormai Miss Oh è un’ero-ina nazionale. E continua a ri-petere che l’unica cosa che leinteressa è la conquista dellemontagne. Afferma da sin-gle: «Incontrarle è comeincontrare un fidanza-to».

Kammerlander Le po-lemiche continue-ranno. L’alpinistaaltoatesino HansKammerlander di-ce: «Oh Eun-Sunha rovinato unagrande impresasportiva con i mezziche ha usato per sali-re i 14 Ottomila. Lesue gesta non hannonulla di sportivo e mispiace per altre alpini-ste come la Meroi ela Kaltenbrunner chestanno inseguendoquesto importantetraguardo con mezzipuliti».

R

Sono passati quasi 24 anni daquando Reinhold Messner sulLhotse divenne il primo adaver salito i 14 Ottomila.Impresa neppure pensabilequando lui aveva iniziato, nel1970 al Nanga Parbat, la suaraccolta. Eppure anche lui laconcluse quasi in volatadavanti al polacco Kukuczka eallo svizzero Loretan. Unavolata vera, perché anche isuoi antagonisti cercavanosulle montagne più alte dellaTerra, oltre alla vetta, vienuove o difficili. O i primiexploit invernali.Da allora l’alpinismohimalaiano è molto cambiato.La sudcoreana Miss Oh incarnabene l’evoluzione di puntadell’alpinismo che Messnerchiama «della pista». Quellonato con le spedizionicommerciali, che promettono achiunque, purché ben dotato disoldi, di portarlo in cimaall’Everest. Sulle corde fisse, senon sulle spalle, degli sherpa ea furia di bombole d’ossigeno.Miss Oh è salita di corsa sui 14Ottomila forte di squadre disherpa e di connazionali che lepreparavano quasi per intero lavia e i campi e ha pureutilizzato le bombole.Indipendentemente dal fatto seabbia toccato o no la cima delKangchenjonga, la sua corsaresta un’impressionanteimpresa fisica, perché salendo 8Ottomila in poco più di un anno(dal 13 maggio 2008 al 3 agosto2009) ha fatto ciò che nessunuomo è stato capace di fare. Eper la quale peraltro servono

risorse finanziarie davveroingenti. Né la spagnolaPasaban (13 Ottomila) nél’austriaca Kaltenbrunner(12) possono dire di averfatto un alpinismo troppodifferente da lei. Disicuro nessuna della trepuò ritenersialpinisticamenteall’altezza di NivesMeroi, che è ferma a 11Ottomila. Ma lei nonscala sulla pista. Lei inmontagna va inun’ideale cordata conMessner.

ALPINISMO L’IMPRESA SULL’HIMALAYA

R

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dNives Meroi, 48 anni, undiciOttomila alle spalle, da tempoha rinunciato a questa folle ga-ra. La tarvisiana protagonistadi tante imprese ha un’altraidea dell’alpinismo. «Qui inte-ressa soltanto il risultato, or-mai salire le montagne è diven-tata un’attività quasi esclusiva-mente mediatica», afferma.

L’occasione E continua: «Ciòche più mi spiace è che noi don-ne abbiamo perso una grandeoccasione, siamo diventate so-lo la brutta copia degli uomi-ni, invece di inseguire i nostri

obiettivi con nostri parametrie con i nostri valori».

Ortodossa «Questa impresa —prosegue la Meroi — non hanulla a che vedere con quellamaschile, realizzata da uomi-ni che hanno raggiunto il lorosogno basandosi soltanto sul-le proprie forze. Arrivare congli elicotteri ai campi base, ser-virsi di uno stuolo di portatori,utilizzare corde fisse e, quan-do serve, tirare anche qualcheboccata di ossigeno è un’altracosa. In montagna c’è spazioanche per la paura, con la deci-sione sempre difficilissima dirinunciare. Ma se dietro hai

un esercito che ti assiste, pron-to a soccorrerti nel momentodel bisogno... E poi davanti al-le telecamere che trasmettonoin diretta la tua impresa non tipuoi certo fermare».

Purezza «Non è solo una que-stione di ossigeno, ma da solol’ossigeno abbassa in realtà laquota. La verità è che la quotache hai raggiunto e quella do-ve sei arrivata senza utilizzareil respiratore — precisa la Me-roi —. Perché quando non haiaiuto la spesa energetica è di-versa, cambia nell’attacco allamontagna l’approccio menta-le e psicologico. Continuo adessere della mia idea: che unavetta non l’hai conquistataquando sei arrivato in cima,ma quando sei riuscita a torna-re al campo base con le tue for-ze».

pa. m.

Miss Oh, prima in vettasu tutti gli Ottomila

La sudcoreana Oh Eun-Sun e un uomo del suo entourage mentre scalano l’Annapurna (nel Nepal), che fa parte della catena dell’Himalaya ANSA

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR30

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La mascotte e il sindaco Alemanno

Obama con la maglia Yankees AFP

Giorgio Rocca non ha maiperso occasione per dimo-strare la sua sensibilitàumana e anche l’addio al-le gare non lo ha voluto fi-ne a se stesso. Oggi è aL’Aquila dove visita il cen-tro storico e domani ripar-tirà per Livigno (So) insie-me a 35 ragazzi degli sciclub abruzzesi che saran-no ospitati dalle famigliedei coetanei di Livigno. Sa-bato la gara e la festa a cuiparteciperà anche il cam-pione olimpico GiulianoRazzoli e probabilmenteAlberto Tomba, quindi al-la sera la cena con l’asta diattrezzi sportivi di Rocca,Razzoli e Tomba. I fondisaranno destinati alla co-struzione della nuova se-de della Comunità 24 lu-glio handicappati e nonOnlus a L’Aquila.

Moni Maker è stata la più for-te femmina nel trotto mondia-le degli ultimi 30 anni: Améri-que, Elitlopp, BreedersCrown, Nazioni e tanto altronel suo palmares, con vinciteper oltre 5.500.000 dollari(femmina più ricca di sem-pre) ottenute in ogni angolodel pianeta.Anche se lo ha incontratoquando era in parabola di-scendente, Moni è stata unadelle grandi rivali di Varenne

(epico il duello nel Nazioni1999), con il quale avrebbedovuto accoppiarsi una voltain razza. Invece non se ne fe-ce nulla. Ma naturalmente lacarriera da mamma della regi-na americana è proseguita. El’altro ieri alla Lindy Farms,nel Connecticut, Moni, cheora ha 17 anni, ha messo almondo il suo settimo figlio. Ela grande novità è che per laprima volta ha partorito unmaschio, nato dall’«incontro»

con Deweycheatumnhow,che ha vinto 22 delle 25 corseche ha disputato fra cui l’Ham-bletonian.La prima figlia di MoniMaker, che finora è stata an-che la migliore, è Touch ofMoni (da Valley Victory), na-ta nel 2002 e vincitrice di80.000 $. La seconda, LiveMoni (2004, da ConwayHall) non è mai scesa in pista,come la terza All Our Moni(da Self Possessed) che oraha 5 anni. La quarta, Nothingbut Moni (da Credit Winner),ha tre anni e ha corso in 1.16,la quinta Moni’s No Object(da Chocolatier) ha due annied è prossima al debutto,mentre la sesta (da CantabHall) si chiama Can’t HaveMy Money e ha solo un anno.

OLIMPIADI: I PROGETTI

Si ricomincia. Dopo l’oro diMatteo Morandi agli anelli, ec-co che a Birmingham arrivanole azzurre, con Vanessa Ferrariin testa, per tentare altre impre-sa. Oggi, prologo con le squa-dre junior (l’Italia fu 5a a Losan-na 2008) e la qualificazione perl’Olimpiade giovanile a Singa-pore. Cinque atlete in gara (3 inogni specialità, nessun punteg-gio scartato): Erica Fasana,Francesca Deagostini, Giulia Le-ni, Carlotta Ferlito e Andrea Fo-ti. Le ultime 3 si giocano un po-sto per Singapore: si qualifica-no le prime 14 della classificaindividuale dopo la qualifica-zione a squadre, fra le nate nel’94 e ’95, una per nazione.

WASHINGTON — Festa del ba-seball alla Casa Bianca: BarackObama ha riservato un’acco-glienza molto calorosa ai NYYankees campioni delle MajorLeague. In una serata apposita-mente organizzata, Obama hasalutato i campioni di oggi e haricordato quelli di ieri. «Per mi-lioni di tifosi, niente batte la tra-dizione degli Yankees: 27 titoli,48 Hall of Famer... Da Babe Ru-th a Joe Di Maggio, è difficileimmaginare il baseball senzaleggende come questi nomi».

ROMA — (bold) Dedicato alsuo oro olimpico e ai 44 atletiazzurri militari che non parteci-parono all’Olimpiade di Mosca1980 per il boicottaggio. L’ulti-ma fatica letteraria di Pietro Pa-olo Mennea si chiama «L’oro diMosca» (edizioni Delta, 171 pa-gine) ed è stato presentato ieria Roma. Mennea vinse l’oro nel-la finale dei 200 il 28 luglio1980 e nella rivisitazione diquell’impresa ha voluto ricorda-re chi fu costretto a rinunciareai Giochi per la protesta control’invasione sovietica dell’Afgha-nistan, nel 1979. Ben 60 Paesi,Usa e Germania Ovest su tutti,disertarono Mosca. Gli italianiparteciparono con un compro-messo: atleti militari a casa egli altri in gara, ma sotto la ban-diera del Coni. L’ex nuotatoreMarcello Guarducci, uno dei 44costretti a restare a casa, ha det-to: «Ci hanno fatto molte pro-messe, ma in questi trent’annici hanno dimenticato. Ci chiese-ro un grande sacrificio e in cam-bio neppure un grazie».

LECCE — (p.m.) A Lecce, Casa-rano batte Bologna 30-28 nel-la bella di semifinale e ora inse-guirà il quarto scudetto in filanella finale-bis pugliese controConversano (martedì gara-1 aConversano). Al Bologna restala possibile, per l’Italia sarebbestorica, vittoria in una coppaeuropea. In Challenge Cup, do-po il pari interno dell’andata(24-24), domenica sarà aKwidzyn (Pol) per il ritorno.

(c.a.) A Roma da venerdì a do-menica Final 8 di EuroleagueChampions Cup in carrozzina.In campo per l’Italia Santa Lu-cia e Lottomatica Elecom Ro-ma. Favoriti i campioni del Ga-latasaray Istanbul, in gironecon Lottomatica, Siviglia (alle-nata dall’italiano Matteo Feria-ni), Rsc Rllois Zwickau (Ger).Il Santa Lucia è invece conAces Wbc (Gbr), Once Andalu-cia (Spa) e RSV Lahn Dill(Ger). Dirette su RaiSport Più.

VELA

RoccaAddioper L’Aquila

Moni, finalmenteun figlio maschio

ROMA — Lunedì a Venezia, ie-ri a Roma: la segreteria tecni-ca della commissione di valu-tazione del Coni è stata ricevu-ta in Campidoglio per l’esamedelle candidature per i Giochi2020. Roma, come era già ac-caduto con Venezia, s’è impe-gnata a fornire entro sette gior-ni i chiarimenti avanzati dalConi. Un approfondimentoche non potrà in alcun mododiscostarsi dalle linee generalidei dossier in possesso del Co-ni dal 5 marzo e che riguarda-no la mobilità, le distanze, l’im-piantistica, il villaggio, l’ospi-talità, l’impiantistica fino al bu-dget. E a quanto trapela dalCampidoglio, tutti questi ele-menti differenziano in modonetto i due progetti: nel dos-sier lagunare non verrebberochiaramente illustrati o addi-rittura sarebbero totalmentemancanti. Nella seconda metàdi maggio la scelta.

Euro Birminghamè l’ora delle donne

Obama ricevegli Yankees

Mennea, un libroper l’oro di Mosca

Casarano in finalecon Conversano

A Roma Final Eightdi Euroleague

CAGLIARI — Scatta sabato daTeulada il Sardinia Waterman2010 (windsurf, surf da onda,kitesurf e stand up paddling),manifestazione abbinata alChia Classic 20 anni. Tra i favo-riti gli hawaiani Porcella, Ka-tchadorian, Schweitzer,Haywood, Howard e Blank.Tra gli italiani più attesi Oria-ni, Orsi, Reucher e Iachino.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

SOLIDARIETA’

Giorgio Rocca, 34 anni, si è ritiratoprima dell’Olimpiade di Vancouverper un grave infortunio. In carrierahavinto 11 slalomdiCoppadelMon-do, una coppetta di specialità e 3medaglie di bronzo ai Mondiali AP

La copertina dell’«Oro di Mosca»

14/11/1999: Varenne batte Moni Maker nel Nazioni di San Siro e le toglie lo scettro mondiale PERRUCCI

IPPICA: LA REGINA AMERICANA DOPO 6 FEMMINE...

Il Coni ieri a RomaVenezia carente?

GINNASTICA

BASEBALL

ATLETICA PALLAMANO

BASKET IN CARROZZINA

Sardinia Watermansabato da Teulada

ATLETICA

Schwazer a S.S. GiovanniAlex Schwazer, che in questi giorni si staallenando in quota in Val Senales, sarà ingara sabato nella tappa del Challenge IaafaSestoSanGiovanni.Sarà l’ultimo test pri-ma della 50 km della Coppa del Mondo del15-16 maggio a Chihuahua (Mex). «Andròforte — dice — per collaudare sino in fondoil mio motore». Il 6 maggio partirà per ilMessico dove svolgerà gli ultimi allena-menti.

Squalifiche doping perFernandez e Alminova(pe.m.) La Iaaf ha ufficializzato la squalifi-ca di due anni al 33enne marciatore spa-gnolo Paquillo Fernandez, vicecampioneolimpico e iridato della 20 km, in conse-guenza del ritrovamento di Epo nella suaabitazione da parte della Guardia Civil. Lasqualifica scadrà il 10 febbraio 2012, maFernandez non potrà lo stesso partecipa-re ai Giochi di Londra. La 25enne russaAnnaAlminova, oro agli Euroindoordi Tori-no 2009 sui 1500, è stata sospesa tre me-si per positività alla pseudoefedrina, unostimolante, a un controllo effettuato aiMondiali indoor di Doha di marzo dove,sempre sui 1500, è stata settima.

PISTA USA (si.g.) Jason Young, leadermondiale 2010del disco (69.90), si confer-ma regolare sui 66/67 metri nei meetingUsa. A Berkeley. Uomini. Collin (Can)3’57"25. Donne. 3000: Begley 8’53"73. AChula Vista. Uomini. Disco: Young 67.20;Rome65.89. ALa Jolla. Uomini. 400: San-chez (Dom) 45"99.Peso:Whiting 21.26.Di-sco: Young 66.84; Cadee (Ola) 66.20. AFort Collins. Uomini. 100 (+6.5): Dodson10"15. A Monroe. Uomini. 100 (+2.3): Rose10"13. APhiladelphia (PennRelays, com-pletamento). Uomini. 100 (-0.5): R. Bailey10"15. 4x400: Usa Blue (Neville 46"8, Tor-rance 44"8, B. Jackson 44"6, A. Taylor44"6) 3’00"60; Bahamas3’02"55;UsaRed3’02"74; Giamaica 3’03"40. Donne. 100 hs(+1.1): Harrison 12"61 (b. 12"46/+3.1); Rud-dock (Giam) 12"87. 4x400: Usa Blue (Felix50"7) 3’26"12; Giamaica (N. Williams 50"6)3’27"72; Usa Red 3’28"48.

MEETING TORINO (f.t.) Saranno Abu-baker Kaki, Dayron Robles e Fabio Ceruttialcune delle stelle del 16 meeting di Torino(12 giugno) presentato ieri. Biglietti da 10 a20 euro.

A RIETI Assegnata aRieti l’organizzazionedella Coppa Campioni per club jr 2010gruppo B (il 18 settembre): per l’Italia, trale donne, la Studenteschi Cariri.

BOXE

SARRITZU A MAGGIO (r.g.) Slitta al 7mag-gio a Selargius (Ca) l’europeo mosca(OPI2000), previsto venerdì tra AndreaSarritzu (30-4-4) e lo sfidante Alain Bon-nel (Fra 13-16), diretta su Dahlia Tv. Nelprogramma il supermedio Ndiaye, il wel-ter Abis, l’italo-spagnolo Giacon e il piumaMorra.

CIAO RUIZ (r.g.) L’ex iridato massimi Wba(2001-2004) John Ruiz (Usa 44-9-1) originiportoricane, si ritira. L’ultimo incontro il 3aprile, sconfitto daDavidHaye (24-1) sem-pre per la Wba. Ha combattuto 13 volteper la cintura iridata. Professionista dal1992, ha affrontato tre volte Holyfield, habattuto Rahman, Golota e Oquendo.

AZZURRINI (i.m.) Bruno Licheri (57 kg)batte 9-5 Harley Thomas (Ing) e passa agliottavi ai Mondiali Youth (u. 18) di Baku(Aze). Oggi nei sedicesimi: 48 Cappai c.Burnett (Irl), 60 Cosenza c. Alshajis’ed(Gio).

HARRISON OPERATO (r.g.) L’ingleseAud-ley Harrison (27-4) fresco campione d’Eu-ropa massimi, è stato operato a Manche-ster al torace e dovrà stare lontano dalring almeno tre mesi. Oltre il tempo con-cessodall’Ebu, che indicherànel russo-ka-zakoDennisBahktov (33-5) rivale dello sfi-dante ufficiale Alex Dimitrenko (29-1).

FOOTBALL

EFAF CUP (m.l.) La federazione europeaomologa 0-0 L’Hospitalet-Parma non di-sputata a Barcellona il 17 aprile (problemidi volo degli emiliani causati dal vulcanoislandese). Lapartita quindi nonsarà recu-perata.

HOCKEY GHIACCIO

MONDIALI La Slovenia di John Harrin-gton, allenatoredell’Asiagocampioned’Ita-lia fino a prima della finale (in casa) e lal’Austria (in Olanda) hanno conquistato lapromozione in gruppo A (Slovacchia2011). Dopo Germania 2010 (in maggio) laR.Ceca sarà nuovamente guidata da AloisHadamczik (al posto di Vladimir Ruzicka).

PLAYOFF NHL Anche Boston e Chicagoalle semifinali di Conference dei playoffNhl. Così lunedì nei quarti. Eastern: Bo-ston-Buffalo 4-3 (serie 4-2); Montre-al-Washington 4-1 (3-3). Western:Nashville-Chicago 3-5 (2-4).

HOCKEY PISTA

QUARTI PLAYOFF Così ieri in gara-1 deiquarti almeglio delle 3: Sarzana-Valdagno3-7; Viareggio-Follonica 5-3 rigori; Giovi-nazzo-Lodi 2-4; Breganze-InfoplusBassa-no 7-6 t.s.

IPPICA

Milano: e 65.000 al quarté!9ª corsa - m 1600: 1 Megeve (A. Espositodi G.) 1.13.9; 2MelodyOne; 3MagoMerlino

Lp; 4Missouri Dm; 5Mogol del Cigno; Tot.:23,55; 5,09, 15,71, 3,60 (681,64). Quarté:e65.176,93 all’unica comb. 5-2-13-8. Tris:e11.360,13 alle 19 comb.

SECONDA TRIS 12-4-16ARoma (m 1500):1 Realistica (G. Chioffi); 2 Round toBend; 3Lucy la Force; 4 San Luciano; Tot.: 8,27;3,46, 3,22, 15,07 (100,94) Quota tris: e

1.690,40 alle 140 comb. 12-4-16. Coi rit.(n˚ 7 e 11) e 89,95.

OGGI QUINTÉ A TORINO A Vinovo (inizioconvegnoalle 15.05) scegliamoGoblin Grif(18), Gjedò du Louvre (19), Landing As (16),Lester d’Asolo (6), Lakitu (5) e Fiord (4).

SECONDA TRIS A Milano (1ª corsa, ore14) indichiamo Desert Showa (6), IndianPrecedent (9), Dominie Tea (1), DynamicPower (2), Socafone (10) e Brass Hill (11).

SI CORRE ANCHERoma (t. 14.25), Grosse-to (15), Aversa (15.15) e Padova (11.20).

NUOTO

BRITTA ASSEDIATA (al.f.) L’oro olimpicoemondialeBrittaSteffenhadetto di sentir-si assediata da fotografi e giornalisti dopoaver rivelato la relazione con Paul Bieder-mann. «Ho sempre qualche paparazzoche fa la posta fuori da casa Berlino — hadetto la 26enne tedesca —: sono un’atleta,non capisco cosa c'entri la mia storiad’amore con lo sport».

RIVINCITA MUNOZ (pe.m.) Ai Primaverilispagnoli, selezioni europee a Malaga, Ra-fa Munoz timbra il primo crono dell’annonei 50 farfalla in 23"45. Tra le donne vinceSilvia Di Pietro. Uomini, 100 sl Czerniak(Pol) 49"98; 400 sl Verraszto (Ung)3’53"23; 100doA.Wildeboer54"56, 5.Mil-li 56"12; 200 raMolnar (Ung) 2’12"04; 50 faMunoz 23"45; 2. Czerniak (Pol) 24"02.Donne, 100 sl Fuster 56"12, 4. Ferraioli56"56; 400 sl Castro 4’09"64; 100 do Ro-cha 1’01"65; 50 fa Di Pietro 26"90 (26"86sf.); 200 mx Belmonte 2’12"27.

LETRARI RIENTRA (al.f.) Laura Letrari,dopo un lungo periodo di riposo per pro-blemi fisici, torna a Ravenna. Uomini:50-100 sl Bocchia 22"91-51"60; 100 faScozzoli 55"88. Donne: 50-100 sl Letrari26"33-57"21.

RUGBY

Situazione oriundiFir, oggi 96 istanze(i.m.) Sono 96 gli oriundi che hanno pre-sentato istanza tramite l’Air per usufruiredi una norma transitoria che la prossimastagione li parifichi agli italiani di formazio-ne: 63 sono in Italia da almeno 10 anni (ilrecord è di JuanManuel Ajello del Cagliari,primo tesseramento dell’ottobre 1998), 19da 5, 14 da 3 o meno. Oggi il presidente DiSalvatore consegnerà le consegnerà allaFir: «In questa stagione sono solo 17 i nuo-vi oriundi tesserati. Significa che il ciclos’è chiuso. Perché quindi penalizzare i di-ritti di chi è qui da tanto tempo, è italiano dipassaporto e sta andando verso la finecarriera?».

COPPA MONDO Nel primo giorno di pre-vendita on-line per la Coppa del Mondo diNuova Zelanda 2011, venduti 50.000 bi-glietti cumulativi (per squadra o sede),30.000 nella prima mezzora.

SCI ALPINO

PAERSON CONTINUA La 29enne svede-se Anja Paerson gareggerà almeno per unaltro anno. «Hopassato unasplendidapri-mavera, me la sono presa comoda — hadetto — ora sono molto motivata». Per laprossima stagione, l’obiettivo sono i Mon-diali.

SQUASH

EUROPEI Nella prima giornata dell’Euro-peo a squadre a Aix en Provence (Fra),esordio vincente per gli azzurri: 4-0 allaGrecia grazie ai successi di Bianchetti,Berrett, Swelim e Torricini. Sconfitte 3-0invece le azzurre con l’Irlanda. Oggi gli uo-mini sfidano l’Ucraina, le donne l’Inghilter-ra.

TAMBURELLO

SERIE ASesta giornata.Risultati:Malavi-cina-Cremolino 5-13; Solferino-Somma-campagna 3-13; Ceresara-Mezzolombar-do 5-13; Fumane-Callianetto 4-13; Carpe-neto-Cavriana 5-13; Medole-Castellaro12-12, tie-break3-8. Oggi: Callianetto-Car-peneto. Classifica: Mezzolombardo 21;Callianetto* 18; Cremolino, Cavriana 15;Solferino 12; Sommacampagna 11;Malavi-cina 8; Medole 7; Castel laro 6;Carpeneto*, Ceresara 5; Fumane 0 (unain meno).

Luigi GuiServì lo Stato e soffrì innocente, come tant'altri,troppi.- Serenità.- Bruno Mameli.- Cagliari, 28 aprile 2010.

REGIONE MARCHEAzienda Sanitaria Unica Regionale Zona Territoriale n. 11

Via Zeppilli, 18 - 63023 Fermo (AP)ESTRATTO BANDO DI GARA

Si rende noto che l’ASUR Zona Territoriale 11 di Fermo haindetto procedura aperta per la fornitura di materiale per l’in-continenza ad uso ospedaliero (suddivisa in n. 4 lotti) per unvalore iniziale di € 1.645.800,00 IVA esclusa (mesi 60 + 12).I documenti di gara sono disponibili sul sitowww.asl11.marche.it. Le offerte devono pervenire presso lasede dell’ASUR ZT11 - Via Zeppilli, 18 - 63023 Fermo - entroil giorno 21/05/2010 ore 14.00. Per informazioni: UOCProvv-Eco Tel. 0734-6252883 - Fax 0734-6252830, [email protected]. Data invio GUCE 08/04/2010.

IL RESPONSABILE DEL PROCEDIMENTOLuigina Mancini

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR31

Page 32: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

DAMIANO TOMMASI

GIGI SIMONI

GLI OSPITI

Dopo ogni partita comincia il dibattitocon i volti storici di «Novantesimo Minuto»

Non solo allenatori, ma anche grandigiocatori. Su tutti l’ex centrocampistadella Roma di Capello DE LUCA

A vivere le emozioni del Mondialesudafricano ci sarà anche l’extecnico di Napoli, Inter e Torino AGF

Grandi tecnicied ex giocatori

PREZZISi può

partecipare allecrociere

Gazzetta apartire da soli

890 euro apersona

per la MSCFantasia e da

790a persona per

la MSCMagnifica

INFOUlteriori

informazioni daMoving Events

allo045-534564

oppure sul sitowww.Movinge-vents. it

S

SI PARTEDA SOLI

790 EURO

f

y5RIPRODUZIONE RISERVATA

dTra l’ultima settimana di giu-gno e la prima di luglio l’Italiasarà incollata alla tv: dall’altraparte del mondo c’è un appun-tamento unico e una Coppatutta d’oro da riconquistare.Con il Mondiale in Sudafricatutto il Paese avrà la testa nelpallone e qualcuno potrà farloin una vacanza da sogno. La(doppia) occasione irrinuncia-bile la offre La Gazzetta delloSport: due crociere esclusiveorganizzate in collaborazionecon MSC e Moving Events, en-trambe dedicate agli appassio-nati di calcio.

Verso San Siro La prima crocie-ra è prevista a bordo dellaMSC Fantasia, un’ammiragliada 333 metri di lunghezza per78 di altezza: si parte da Geno-va il 20 giugno per farvi ritor-no il 27 mattina. Nel mezzotappe a Napoli, Palermo, Tuni-si, Palma de Maiorca, Barcello-na e Marsiglia. La seconda abordo della MSC Magnifica, inpartenza da Venezia il 26 giu-gno con rientro in laguna il 3luglio dopo aver sostato a Ba-ri, Katakolon (Grecia), Izmir(Turchia) Istanbul, Dubrov-nik. Si può partecipare alle cro-ciere della Gazzetta a partireda soli 890 euro a persona perla MSC Fantasia e da 790 a per-sona per la MSC Magnifica.Una cosa è sicura: sulle navi ildivertimento non manca mai.E il tutto con un esclusivo pro-

gramma studiato per gli appas-sionati di calcio. Sarà organiz-zato un torneo di calcio a 5:per i 2 migliori giocatori dellasquadra vincitrice è in palioun weekend a Milano per assi-stere a una partita a San Siro,in tribuna Vip.

«Novantunesimo Minuto» E ilMondiale? Vietato perdersi unminuto dell’emozione sudafri-cana. Per questo sulle navi èprevista la visione in diretta ditutte le partite del torneo sui

maxischermi del Teatro. Ma ilclou dopo il fischio dell’arbi-tro: tutti i partecipanti hannol’occasione di essere spettatorie protagonisti insieme dell’ori-ginale «Novantunesimo Minu-to». Un vero Processo d’altomare che dopo ogni incontrovedrà coinvolti tanti personag-gi celebri del mondo del pallo-ne: ci saranno grandi tecnicicome Eugenio Bersellini, GigiSimoni, Nevio Scala, e calcia-tori del calibro di DamianoTommasi, Pierino Fanna e

Marco Ballotta. Il tutto accom-pagnato dalle voci e dai voltistorici di «Novantesimo Minu-to», il programma più amatodagli italiani. Pierpaolo Cat-tozzi, Luigi Necco, FerruccioGard, Franco Strippoli, Mar-cello Giannini: un pezzo (indi-menticabile) di Italia pallona-ra. Un solo rimpianto: non po-trà esserci Tonino Carino. Glisarebbe piaciuto questo nuo-vo modo di vivere il calcio, suuna splendida nave in mezzoal Mediterraneo.

Due viaggi nel Mediterraneo per gli amanti del calcio: scenari da sogno e tanti campioni a bordo

L’INIZIATIVA

Vivi il Mondiale in crociera

La MSCMagnifica:

sosterà a Bari,Katakolon

(Grecia), Izmir(Turchia)Istanbul,

Dubrovnik

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR32

Page 33: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

PROCESSO ALLA CLINICA DEGLI ORRORI

Milano, chiesti 21 anni di carcereper l’ex primario della Santa RitaI pm di Milano chiedono 21 anni di carcere perPier Paolo Brega Massone, l’ex primario dellaclinica Santa Rita, dopo lo scandalo delle opera-zioni inutili del 2008. Per l’accusa, Brega non hala «coscienza di un comune medico» e «non esitaa infliggere sofferenza per avere vantaggi». Per icolleghi Presicci e Pansera chiesti 14 e 8 anni.

SI È DIMESSO DA VICECAPOGRUPPO

GIORGIO DELL’ARTI

[email protected]

Ieri pomeriggio l’agenzia di ra-ting Standard & Poor’s ha declas-sato il debito greco a livello spaz-zatura (nella foto Afp, alcunipoliziotti «proteggono» la Ban-ca Nazionale di Grecia, ad Ate-ne). Tecnicamente: da BBB+ aBB+ quello a lungo termine, daA-2 a B quello a breve. Nello stes-so tempo ha ridotto quello porto-ghese a un gradino appena supe-riore a quello greco. Su tutti edue i debiti ha annunciato un ou-tlook negativo, il che significache il giudizio dell’agenzia puòancora abbassarsi. In pratica,quelli di Standard & Poor’s han-no avvisato il mondo che gli Sta-ti greco e portoghese, una voltaricevuti dei soldi in prestito, nonriusciranno a restituirli. Intantoil ministro delle Finanze GiorgioPapacostantinou faceva sapereche la Grecia non trova più capi-tali sul mercato e che, se non si faqualcosa, non sarà in grado direstituire gli 8,5-10 miliardi dieuro in scadenza il 19 maggio.Mentre le Borse precipitavano(piazza Affari ha perso il 3,1%,Madrid il 4,1, Lisbona il 5,3, Ate-ne il 6), il governatore della Ban-ca centrale, Jean-Claude Tri-chet, cercava di rassicurare gli in-vestitori dichiarando alle agen-zie che un default sui titoli di Sta-to della Grecia o di qualunque al-tro Paese dell’eurozona era «fuo-ri questione».

1Se capisco bene, ieri si è appu-rato che la Grecia, il 19 maggio,non sarà in grado di pagare isuoi debiti.Per capirci fino in fondo: lei, co-me tutti noi, avrà dei bot a tre,sei o dodici mesi. Ecco, mettache lo Stato italiano dichiariche non è in grado di rimborsar-le quelli che scadono il prossi-mo mese. È la situazione di Ate-ne.

2E come si fa?La restituzione dei bot in sca-denza si finanzia emettendo al-tri bot. È un giro infernale, e dasempre si sa che non può dura-re in eterno. Infatti, sarebbe be-ne «rientrare dal debito», cioècominciare, da un certo mo-mento in poi, a diminuire il nu-mero di bot emessi. Per far que-sto ci vogliono sacrifici, spende-re o sprecare di meno, e dedica-re una parte della propria finan-za a pagare quello che si deve alprossimo. Alla fine sono prin-cìpi semplici. Senonché la Gre-cia si trova ora alla resa dei con-ti: non ha i soldi per le rate del19 maggio. Poiché i suoi titoli(bond) sono in euro, la questio-ne riguarda anche gli altri 15 Pa-esi dell’area euro. I quali si so-no impegnati a prestare subitoalla Grecia 30 miliardi per per-metterle di affrontare le scaden-ze del 2010. Ci sono però due

problemi. Il concetto di «subi-to», in Europa, è molto relati-vo: poiché non esiste a livelloUe un’istituzione capace diprendere una decisione comequesta, bisogna che i Parlamen-ti di tutti i Paesi approvino cia-scuno una legge che autorizzail governo a erogare i soldipro-quota. È una procedura lun-ga, forse troppo lunga per la si-tuazione di Atene. Il secondoproblema è la Germania. LaGermania non vuole che siprendano decisioni prima del 9maggio.

3Perché?Per le elezioni in Nordreno-Ve-stfalia. Sondaggi diffusi, ieri,hanno fatto vedere che il 57%dei tedeschi non vuole che laGrecia sia aiutata. Le elezioniper la Merkel si presentano mol-to difficili già così. Se prendes-se una misura impopolare co-me quella di dar soldi ai greci(la quota tedesca è di 8,3 miliar-di), la consultazione si trasfor-merebbe probabilmente in unacatastrofe.

4È possibile che il giudizio diun’agenzia di rating determiniquesto sconquasso?Le agenzie di rating esistono ap-posta per valutare la solvibilitàdei grandi debitori. Sono anzistate rimproverate per aver fat-

to male questo lavoro al tempodei mutui subprime. E poi, guar-di, persino i giornali hannoscritto che la Grecia non sarà ingrado di pagare il suo debito. Igiornali hanno scritto che, se learrivano questi 30 miliardi dal-l’Europa e altri 15 dal Fmi, pa-gherà le rate per uno o due annie poi chiederà di «ristruttura-re»: cioè di pagare di meno e inpiù tempo.

5Perché tutto questo riguardal’euro?Si sentedirecheè incri-si la nostra moneta...Si tratta di stabilire se l’euro,questa valuta che sintetizza 16vecchie monete, somiglia più al-la dracma o al marco. Se un sog-getto-euro non fa fronte al suodebito, allora l’euro somiglia dipiù alla dracma. Quindi è so-pravvalutato. Quindi bisognavenderlo e comprare magaridollari. L’ideale sarebbe di per-mettere alla Grecia di usciredall’area euro e di far risorgerela dracma. Ma non si può: appe-na annunciasse di volersene an-dare, i conti greci all’estero (ineuro) sarebbero bloccati, pergarantire i creditori. Pur facen-do circolare la dracma, il debitoestero di Atene resterebbe in eu-ro. Uno scenario terribile. Sa-rebbero possibili invece l’uscitadella Germania e la rinascitadel marco. Non è detto che, ma-gari prima del 9 maggio, nonsucceda.

Se la Grecianon paga

i suoi debitiche accadrà?

Bertolaso: «Il vulcano di Ischiaè quello che ci preoccupa di più»

BENEVENTO, TRAGEDIA DELLA FOLLIA

La madre incendia l’autoMuore la figlia di 8 mesi

Camera, scontro ai vertici del PdlBocchino: «Mi candido presidente»

5 DOMANDE 5 RISPOSTE

Cambioeuro/dollaro

L’euros’indebolisce

nei confronti deldollaro. Il cambio

a Wall Streetè stato di 1,321

La cadutaa Milano

Ieri a PiazzaAffari si è

registrato un-3,1%. Il calo a

Francoforte èstato del 2,73%

Una bimba di 8 mesi è morta carbonizzatanell’auto della mamma, una Fiat Multipla (nel-la foto Ansa), bruciata sulla statale 212, alleporte di Benevento: è stata la madre della pic-cola, Daniela Liguori, 33 anni, a dare fuocoalla macchina. La donna, che nell’incendio hariportato gravi ustioni ed è stata arrestata peromicidio volontario, ha seri problemi psichi-ci: ieri mattina, ha comprato due litri di ben-zina, con cui ha cosparso il sedile della Multi-pla dove c’era la piccola, e ha dato fuoco.

I vertici della banca Goldman Sachs, sentiti al SenatoUsa, hanno smentito seccamente di aver frodatoi clienti: «Erano tutti informati dei rischi che correvano»

IL FATTO DEL GIORNO

Il vulcano italiano che più preoccupa gli espertiè Ischia. Lo ha detto Guido Bertolaso. «Il vulca-no che ha il colpo in canna peggiore — ha spie-gato il capo della Protezione civile — è l’isola diIschia, dove l’ultima eruzione è del 1300. Se-gue, naturalmente, il Vesuvio, per il quale Ber-tolaso chiede l’estensione della fascia rossa.

Declassati i titoli di Stato di Atene:il Paese non sa come rimborsarli.Ora anche il Portogallo è a rischio

NOTIZIE TASCABILI

LE BORSE

RIVELAZIONE DELLA PROTEZIONE CIVILE

f FABRICE TOURRED.G. DI GOLDMAN SACHS

Dopo lo scontro nel Pdl tra Fini e Berlusconi,scoppia il caso Italo Bocchino: il finiano, viceca-pogruppo del Pdl alla Camera, ha consegnatole dimissioni a Cicchitto, numero uno dei depu-tati del Pdl a Montecitorio, annunciandogli divolersi candidare alla presidenza. Secondo Boc-chino, se cade il vice i vertici vanno rinnovati.

w

ALTRI MONDI

1,32

-3,1

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR33

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR34

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SUPERENALOTTOLa combinazione vincente:4 26 28 59 61 68 (Jolly: 60; SuperStar: 42)Nessun vincitore con punti 6(jackpot: 65.234.369,57)Nessun vincitore con punti 5+Ai 15 vincitori con punti 5: e 32.956,61Ai 1.469 vincitori con punti 4: e 336,52Ai 57.275 vincitori con punti 3: e 17,26QUOTE SUPERSTAR:Nessun vincitore con punti 6, 5+ e 5;ai 7 vincitori con punti 4: e 33.652;ai 206 vincitori con punti 3: e 1.726;ai 3.842 vincitori con punti 2: e 100;ai 24.138 vincitori con punti 1: e 10;ai 55.522 vincitori con punti 0: e 5Montepremi di concorso: e 3.295.660,59

10 E LOTTO La combinazione vincente:8 9 12 26 30 35 36 39 55 5659 61 62 67 68 78 79 81 82 87

SCANDALO TRANS LAMORTE DEL PUSHER

Intercet-tazioni:

i giornalistiin piazzaSi vota oggi

in CommissioneGiustizia

del Senato ildisegno di legge

sulleintercettazioni

telefonichevoluto dal

ministro Alfano.Dalle 10 alle 14,

in piazza Navona,a Roma,

manifestazionedella

Federazionedella stampa

contro le «normebavaglio che

costituiscono unanuova ferita

all’articolo 21della

Costituzione»

IL CASO L’OMICIDIO DELLA RAGAZZA DI POTENZA RITROVATA 17 ANNI DOPO NEL SOTTOTETTO DI UNA CHIESA

I militari già in cellaper il tentato ricattoa Marrazzo: «Eraun teste scomodo»

LOTTOBARI 9 78 26 81 15

CAGLIARI 12 79 55 44 69

FIRENZE 67 35 8 38 44

GENOVA 59 39 63 11 15

MILANO 30 82 77 11 39

NAPOLI 68 36 83 28 32

PALERMO 56 87 51 45 47

ROMA 78 62 61 18 81

TORINO 81 61 57 50 71

VENEZIA 55 26 48 33 57

NAZIONALE 75 3 30 89 22

ESTRAZIONI DEL 27 APRILE

Anticipati i risultatidell’autopsia. La Clapsvenne uccisa duranteun tentativo di stupro

Cafasso: indagatialtri due carabinieri

SICUREZZA E PRIVACY DA SEI MESI A UN ANNO PER ADEGUARE I SISTEMI DI CONTROLLO

Accoltellata e soffocata: così è morta Elisa

Duro colpo alla ’ndrangheta: Giovanni Tegano era latitanteda 17 anni. Fuori dalla questura, gli urlano: «Uomo di pace»

IL DISEGN0DI LEGGE

DI ALFANO

Nuove norme del Garante: cartelli informativi e immagini salvate solo 24 ore

s

Stop alle telecamere selvagge

dAccoltellata più volte al tora-ce e finita per soffocamento.Potrebbe essere stata questa lafine di Elisa Claps, la studen-tessa di Potenza scomparsa il12 settembre 1993 quandoaveva 16 anni e i cui resti sonostati ritrovati nel sottotetto

della chiesa della SantissimaTrinità di Potenza il 17 marzoscorso. Lo affermerebbe l’ana-tomopatologo Francesco In-trona, che ha eseguito l’autop-sia: il condizionale è necessa-rio poiché la consulenza medi-co-legale è stata secretata finoal 9 maggio. Secondo i partico-lari trapelati, peraltro, i colpid’arma da taglio al torace (aiquali Introna sarebbe risalitoda tre piccoli punti sulle ossaall’altezza del collo di Elisa) eil soffocamento della ragazzasarebbero avvenuti il giorno

della scomparsa durante untentativo di violenza sessuale.

Smentita Per l’omicidio di Po-tenza vi è un unico indagato,Danilo Restivo, che vive in In-ghilterra, dove è stato coinvol-to nelle indagini per un altroomicidio. Il legale della fami-glia Claps dà poco credito alleanticipazioni: «Escludo chequalcuno in procura abbia po-tuto mettere gli occhi sulla pe-rizia medica — ha detto l’avvo-cato Scarpetta —. Le indiscre-zioni sono ipotesi fantasiose».

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MARCO IARIA5RIPRODUZIONE RISERVATA

dGiovanni Tegano, il boss del-la ’ndrangheta arrestato lune-dì sera a Reggio Calabria, erauno dei 30 latitanti più perico-losi d’Italia. Fu protagonistadella guerra di mafia regginadegli anni ’80-’90 che provocò600 morti, ora deve scontareuna condanna all’ergastoloper omicidio e altri reati. Eppu-re, ieri mattina, quando è usci-to dalla Questura per esseretrasferito in carcere, è stato ap-plaudito e qualcuno ha perfinourlato «Giovanni uomo di pa-ce». A farlo, decine di suoi pa-renti e amici, mentre la gentecomune è rimasta in silenzio.

Esterrefatto Il questore Carme-lo Casabona non ha nascostolo sdegno: «È un fatto moltobrutto che si sia applaudito ilboss, e non invece gli uomini ele donne della polizia di Statoche sono riusciti a catturarlodopo 17 anni di latitanza. Finquando una certa mentalitànon cambierà, questa città nonavrà futuro». Il procuratore diReggio, Giuseppe Pignatone,ha voluto comunque sottoline-are che «c’è sicuramente unastragrande maggioranza di ca-labresi che non ha voce per

mancanza di strumenti o perpaura». Tegano è stato cattura-to a Terreti, un paesino ai piedidell’Aspromonte, in una villet-ta dotata di un sistema di vi-deo sorveglianza: non è servi-to l’estremo tentativo di na-scondersi in una stanza buia.Con lui altre cinque persone,

tra cui il genero Carmine Poli-meni, 30 anni, finite in manet-te perché si presume fossero isuoi fiancheggiatori. Tegano,nonostante i 70 anni d’età, con-tinuava a gestire i suoi affari aReggio.

Colpo Il procuratore nazionaleantimafia Piero Grasso spiegache l’arresto di Tegano chiudeun ciclo, visto che è stato preso«l’ultimo dei grandi latitanti ca-labresi di notevole spessore».È un duro colpo per la ’ndran-gheta, l’organizzazione crimi-nale più ricca al mondo, conun fatturato di 44 miliardi dieuro. Il ministro della Giusti-zia, Angelo Alfano, ha annun-ciato che a Tegano sarà appli-cato il 41 bis.

ALTRI MONDI

S

Reggio, preso il bossma la folla lo applaude

In alto, lapolizia tiene afreno la folladavanti allaQuestura.Sopra, GiovanniTegano AP

Elisa Claps: aveva 16 anni ANSA

dAltri due carabinieri sono in-dagati dalla procura di Romaper la morte di GianguerinoCafasso, lo spacciatore deitransessuali deceduto per unaoverdose di eroina maschera-ta da cocaina lo scorso settem-bre. Luciano Simeone e CarloTagliente, già in carcere per ilpresunto ricatto ai danni del-l’ex governatore del Lazio Pie-ro Marrazzo, si aggiungonoal collega Nicola Testini (accu-

sato di aver dato al pusher ladose mortale di droga) e sonofiniti sotto inchiesta per omici-dio volontario in concorso. Se-condo la procura di Roma, itre avrebbero deciso di uccide-re Cafasso, autore del videocon Marrazzo in intimità conun transessuale, perché «eradiventato una persona che sa-peva troppo e inaffidabile, con-siderate anche le sue condizio-ni di abituale consumatore didroga». I magistrati romani, in-tanto, hanno dato il nulla ostaalla sepoltura di Brenda, iltrans già testimone del casodell’ex governatore, morta il20 novembre scorso nell’incen-dio del suo monolocale, a Ro-ma.

dNuove regole per le teleca-mere installate nelle nostre cit-tà. Le ha varate il Garante perla protezione dei dati persona-li, con l’obiettivo di garantire laprivacy e la libertà dei cittadi-ni. Arrivano i nuovi cartelli cheavvisano i cittadini della pre-senza dei sistemi di video sorve-glianza, con l’eccezione perquelle telecamere installate atutela dell’ordine e della sicu-rezza pubblica. Le immaginiregistrate possono essere con-servate fino a un massimo di 24ore e, nel caso delle banche,non oltre una settimana. Per

quei sistemi che controllano ilrispetto del codice della strada,le telecamere devono riprende-re solo la targa del veicolo. Nel-le scuole, sì alle telecamere madevono essere in funzione solonegli orari di chiusura. In casispecifici, è obbligatoria la verifi-ca del Garante: si pensi a queisistemi che consentono il rico-noscimento facciale grazie aspeciali software.

Numeri In Italia ci sono un milio-ne e mezzo di telecamere, traquelle installate dagli enti pub-blici e i sistemi gestiti dai priva-

ti. La crescita è stata esponen-ziale negli ultimi anni: 500 mi-la in più rispetto a un decenniofa. Il ministero dell’Internoqualche mese fa ha messo a di-sposizione dei Comuni 100 mi-lioni di euro per la sicurezza ur-bana. Il record delle telecame-re spetta a Chiavari (Genova):entro fine anno ce ne saranno237, cioè una ogni 100 abitan-ti.

Sindaci Le nuove norme del Ga-rante impongono adesso ai Co-muni di mettersi in regola: il pe-riodo per farlo va da 6 mesi a

un anno. «Ci adegueremo», di-ce il sindaco di Roma, GianniAlemanno, mentre Letizia Mo-ratti da Milano ha avvertito:«La sicurezza resta al primo po-sto». Il Comune di Firenze so-stiene di essersi già messo in re-gola: «Le nostre telecamere so-no a norma, segnalate da speci-fici cartelli, e l’elenco delle loca-lizzazioni è a disposizione sullarete civica del Comune». Fla-vio Tosi, sindaco di Verona, cit-tà-pilota per le telecamere intel-ligenti, afferma che l’interven-to del Garante «mette ordine inun settore delicato».

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR35

Page 36: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

Questi avvisi si ricevono tutti i giorni 24 ore su 24all'indirizzo internet:

www.piccoliannunci.rcs.itoppure tutti i giorni feriali a:MILANO : tel.02/6282.7555 -02/6282.7422, fax 02/6552.436.

BOLOGNA : tel. 051/42.01.711,fax 051/42.01.028.

FIRENZE : tel. 055/55.23.41,fax 055/55.23.42.34.

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MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR36

Page 37: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

DAL NOSTRO INVIATOCARLO ANGIONI

5RIPRODUZIONE RISERVATA

CORREGGIO (RE)dAnche dietrouna seriosissima scrivania, ve-stito di jeans da capo a piedima per una volta senza gli ama-ti stivali, Ligabue è sempre ecomunque rock: «In questi an-ni — dice — mi sono liberatoda tanti mostri, da tante insof-ferenze. Ora sto bene, sto viven-do momenti buoni, non mi fac-cio angosciare dalle paure, houna migliore percezione dell’af-fetto della gente». A Correggio,cioè nel suo paese-tana, nonlontano dallo studio di registra-zione personale fornito di cal-ciobalilla, flipper e biliardo, ilLiga racconta il suo ritorno e di-ce più di quanto abbia mai det-to. Ha appena compiuto 50 an-ni (il 13 marzo); festeggerà i20 di carriera (l’11 maggio)con l’uscita del nuovo album(Arrivederci, mostro!); ha lacanzone più trasmessa in radioe più scaricata su Internet (Uncolpo all’anima); e ha già ven-

duto 200 mila biglietti del tourestivo (esaurite le prime seratelive sia a Roma sia a Milano).

Lettera «Ho raggiunto la maturi-tà — aggiunge —, e cantare mestesso e le mie esperienze perso-nali è diventato il nocciolo delmio mestiere: più vado avanti epiù mi apro, così mi sento piùutile». Nel nono disco inedito, ilrocker reggiano si sfoga cantan-do una lettera scritta all’amicoGuccini, fa debuttare il figlioLenny (11 anni) alla batteria, e«ruba» dalla cronaca nera (l’as-salto a un asilo in Belgio del gen-naio 2009). «Caro il mio France-sco è la fotografia di un mio sfo-go. Stavo male dopo che lamia compagna aveva perso unbambino al sesto mese di gravi-danza: è stato un vero lutto.L’ho elaborato e poi mi sono in-cazzato: così è nata questa can-zone. Me la sono presa con chi èspocchioso, con chi dà giudizitroppo in fretta. Ho preferito la-sciare stare i nomi: infamare glialtri dà spazio sui giornali, manon mi piace». Niente politica,

però: «Non ho nessuna intenzio-ne di scrivere una canzone poli-tica né credo di esserne capace.In questo disco, piuttosto, c’èqualcosa di sociale sparso qua elà. Comunque io non potrei maiessere un politico: non mi inte-ressa. Viviamo in un Paese nonfacile, siamo disillusi, ma faredavvero politica, cioè far funzio-

nare le cose, è difficilissimo». Eil futuro? «Senza la musica mivedo male, spero di farla ancoraa lungo. Mi piacerebbe girareun altro film, ma non sto cercan-do copioni in giro. Fare il regi-sta mi piace, ma la musica è mol-to più divertente e mi appaga di-versamente».

xSULLA POLITICA

NOVITÀ IL CANALE TV INDAGA SULLAMULTICULTURALITÀ: «È UNMIRAGGIO» LO SMARTPHONE N8

Razzisti a scuola: c’è una sit-com Nokia ci riprovae sfida l’iPhone

Si intitola «Arrivederci, mostro!»l’album in vendita dall’11 maggio

DeaKids ha lanciato«Essere Indie»: unaserie sull’integrazionededicata ai teenager

Il rocker presenta il nuovo disco: «La spocchia di troppe personemi infastidisce: sonomaturo e cantomolto di più quello che vivo»

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Si chiama N8 e, tanto percambiare, vuol essere il rivale diBlackberry e iPhone. È l’ultimasfida di Nokia, uno smartphonecon il nuovo sistema operativoSymbian 3, schermo multitouch(la vera novità), video ad altadefinizione, fotocamera da 12mega-pixel e collegamento aisocial network. A 370 euro piùtasse.

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Non chiedetemi unacanzone politica o di fare ilpolitico: non sono capace,

e non ne ho intenzioneLa copertina del cd «Arrivederci,mostro!», in uscita l’11 maggio, è«parlante». Nell’immagine ci sonoLigabue e anche riferimentialle canzoni: 1 Il simbolo delCarosello; 2 Corrado Rustici, ilproduttore, che fa kitesurf;3 Liga affacciato alla finestra;4 Claudio Maioli, il manager, chepesca; 5 Lo striscione «Sei quiper dire che il meglio deve anco-ra venire»: le parole di un brano

f

ha detto

Ligabue, ritorno di rabbia«Ora lasciatemi sfogare»

ALTRI MONDI

I protagonisti di «Essere Indie»

5RIPRODUZIONE RISERVATA

d«Lei ha una pelle un po’ scu-retta, ma non è nera, è solo ab-bronzata». Così una bimba ita-liana di quarta elementare de-scrive una compagna di colo-re. «L’integrazione nelle scuo-le è ancora un miraggio e, seconsideriamo che gli alunni difamiglie di immigrati sonocirca 700 mila (uno studentesu 14 è straniero), il problemapuò diventare esplosivo». Que-sta è l’idea dei responsabili diDeaKids, il canale satellitareper ragazzi, che, per compren-dere come il razzismo nascanei primi anni di vita, ha com-missionato una ricerca miratasull’integrazione. DeaKids ha

deciso così di lanciare EssereIndie, la sit-com con un’animaantirazzista che va in onda dallunedì al venerdì (sul canale601 di Sky, alle 15.20).

La storia di Indie La serie raccon-ta la storia di un’adolescente in-diana di 13 anni, trapiantata inCanada che vuole vivere comele altre teenager, all’occidenta-le, e che lotta contro le regolesevere di una famiglia tradizio-nalista. In questo caso, la prota-gonista, Indie, fa in modo chela diversità sia vissuta dai com-pagni di classe come originali-tà. Chissà se anche nelle nostrescuole la diversità possa mai di-ventare un motivo di orgoglio.

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Page 38: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

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dite la vostraA cura di Franco ArturiPorto Franco

FISCHIA TU

LETTERE

di Daniele Tombolini

Ho giochicchiato a calcio po-co e male e non ho mai allena-to, ma mi chiedo e vi chiedo:è proprio così difficile allena-re? Non mi capacito di alcunierrori commessi da chi do-vrebbe essere maestro di tatti-ca e di lettura delle partite.Sabato due allenatori chenon potrebbero essere più di-versi per esperienza, carrie-ra, modo di giocare e squadraallenata, ma che sono stimatida tutti, come Mutti e Leonar-do (nelle foto Ansa e Ap, ndr)hanno fatto il medesimo erro-re grossolano, che è comunea molti altri colleghi. All'ini-zio del secondo tempo Milane Atalanta avevano la partitain mano, pressavano, creava-no pericoli continui, agivanosulle fasce con cross pericolo-si. In poche parole giocavanobene, approfittando anchedel calo fisico dell'avversario.Poi la solita grande idea: fuo-ri terzini, ali e centrocampistie dentro la solita terza puntainconcludente e statica. Da al-lora buio pesto, perdita dellasupremazia a centrocampo,zero occasioni e terzo gol de-gli avversari. Se si facesseuna statistica su quante volte

l'ingresso della terza puntaha portato benefici alle pro-prie squadre penso che la per-centuale sarebbe molto bas-sa. Gli allenatori, specialmen-te, in Italia non hanno la pa-zienza e la capacità di arriva-re al gol con il gioco e prova-no ad arrivarci con mischie erimpalli. Se si allena così pre-noto un posto anch'io in A.

Marcello Leonardelli (Trieste)

Mi piace la sua lettera, intantoperché parla di calcio inveceche di sconci e tristezze colla-terali; e poi anche per la deci-sioneconcuisostiene lasuate-si. Nel caso specifico forse leiha ragione, anche se ho l’im-pressione che la terza punta incorsa (vedi Mourinho e l’Inter)abbia in realtà risolto tanti pro-blemi, non solo per mischie inarea.Peròm’interessa di più la«metatesi»: potremmo tutti fa-

re l’allenatoredicalcio?Lecon-siglio la lettura di un libro delcritico d’arte (e collaboratoredella Gazzetta) Francesco Bo-nami, intitolato «Lo potevo fa-re anch’io. Perché l’arte con-temporanea è davvero arte».Un testo stimolante come po-chi, nonnecessariamentecon-vincentema fondamentale perdiscutere sull’argomento «lopotevo fare anch’io». Dall’arteconcettuale, con le sue trova-te apparentemente alla porta-ta di tutti, al campo di calcio,che ciascuno di noi in fondo ri-tienesemplicissimo:c’èunnes-so. La prima cosa chemi vieneda suggerirle, signor Leonar-delli, è di provarci: se avessesuccessocome«Mister» ne ri-caverebbe spasso, gloria equattrini. Poi ci dirà con cogni-zione di causa se è facile o no.(La mia idea personale? E’ piùsemplice il mestiere di pittored’avanguardia...).

INDIRIZZO Via Solferino 28, 20121 MilanoFax 02.62.82.79.17. Email: [email protected]

Tuttipossonofarel’allenatoredi calcio?

Lo «scippo»alla RomaPurtroppo lo scudetto è statoscippato alla Roma da un arbi-traggio scandaloso, o «inade-guato», come lo ha definito,più diplomaticamente, Rosel-la Sensi, giustamente amareg-giata... Le lacrime del franceseMexes sono l' emblema di unaingiustizia...

Pietro Mancini (Cosenza)

Maleièproprioconvintodi quel-lo che scrive? Io la trovouna te-si deprimente e completamentesbagliata. Come è terribilmentebanale prendersela con l’arbi-tro alla sconfitta che conta. Erastucchevole e poco sportivoquando lo facevaMourinho, re-sta fuorviante ora che ci si la-menta sull’altra sponda. E’ unamania tipicamente italianaquel-ladi azzerareogni dibattito inte-ressantesullasostanza tecnicadel gioco per immobilizzarsi inmodo ossessivo sull’arbitro.Che noia!

Gli stewardche guardanoDomenica ho assistito a Juven-tus-Bari nel settore ospiti, do-po mezz'ora di solite scaramuc-ce verbali fra le tifoserie, dallacurva juventina sono state lan-ciate tre bombe carta nel setto-re dei tifosi baresi provocandopanico e tensione. Ne è conse-guito un continuo lancio di og-getti contundenti (bottigliepiene, seggiolini, piastrelle)che è proseguito per tutto il se-condo tempo della partita. Tut-

to questo davanti ad un pubbli-co inerme, non pagante ed inprima fila: gli steward. A checosa serve lasciare fuori dallostadio la Polizia se poi chi vie-ne preposto all'ordine ed allasicurezza non è in grado disvolgere il proprio ruolo? Gen-te qualunque, senza prepara-zione ed addestramento, cheper guadagnare poche decinedi euro si improvvisa tutoredell'ordine. Ma con un caschet-to in testa ed un giubbottinofosforescente addosso cosa sipensa che possano fare? Ma,soprattutto, chi glielo fa fare?Perché dovrebbero rischiaredi prendere delle botte? In ta-luni settori non sono nemme-no in grado di garantire il po-sto a sedere numerato. A Tori-no stanno costruendo uno sta-dio nuovo, all'avanguardia,senza barriere, ma se questi so-no i presupposti è meglio la-sciar perdere. Siamo distantianni luce dal modello inglese.

Antonio Tarallo

Non ho purtroppo la risposta aisuoi quesiti. Posso solo consta-tare che le ultime disposizionisull’ordine pubblico negli stadisono una delle tante finte rifor-me senza efficacia che si sonosusseguitenegli anni.Alcuniset-toridegli stadi sonooff-limitsal-la forze dell’ordine: basterebbequesta sola constatazione percertificare lasconfitta delle isti-tuzioni.

Quelle paroledei catalaniSono italiana e vivo in Spa-gna. Pur essendo juventina.

mi dispiace per l'ambiente chetroverà l'Inter a Barcellona. Asurriscaldare l'ambiente ci sisono messi anche i giocatorinon solo indossando magliet-te «carine» per incitare i tifosi,ma anche con dichiarazioniper me gravi. Infatti l’altrogiorno Piqué ha detto: «Biso-gna che tutti noi facciamo inmodo che i giocatori dell'Interper novanta minuti odino laprofessione di calciatore». Giu-dicate voi.

Rosangela Zaghini(Cadice, Spagna)

Torniamo sull’argomento vistoche le segnalazioni continuano.Il mio giudizio, mi dispiace delu-derla, è che la dichiarazione diPiqué sia spiritosa. Ci trovo ilgiusto grado di mobilitazione,nientevolgarità.Di fatto, se (toc-chiamo ferro) l’Inter si trovassein difficoltà grave, proprio quel-la evocata da Piqué sarebbe lareazione dei nerazzurri. Ha fat-to bene Mourinho, per una vol-ta, a sdrammatizzare: nessunosta andando alla guerra, è solouna partita di calcio. Natural-mente la guarderemo con quat-tro occhi a testa, con la speran-zachegli spagnoli tengano fedealla loro tradizionedi correttez-za, che punta sul gioco, anchenella sua versione estetica, enon sulla rissa.

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12 25 9 21

10 19

7 17

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15 21

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6 Maggio 14 Maggio 20 Maggio 28 Aprile

6.17 20.25 6.12 20.05

6.15 20.27 6.10 20.06

LA RISPOSTAFischi una punizione indirettache va battuta dove il portiereha toccato il pallone per laseconda volta.

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR38

Page 39: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

23/10 - 22/11

Scorpione 722/12 - 20/1

Capricorno 7+

21/4 - 20/5

Toro 5,5

23/11 - 21/12

Sagittario 5,5 FLAVIA PENNETTA21/1 - 19/2

Acquario 5,5

22/6 - 22/7

Cancro 7,520/2 - 20/3

Pesci 821/3 - 20/4

Ariete 6,5

23/9 - 22/10

Bilancia 7

I FILM DI STASERA

24/8 - 22/9

Vergine 6,5Conati di vittimismo erigurgiti di stanchezzavi passivizzano.E rogne multiple vi fansobbollire gli zebedei.Non è giornata.Ma state su.

IL MIGLIORE.I rapporti con il«lontano» e il lavoropremiano, gettandosemi produttiviper il futuro. Il suinoche c’è in voi esultaed esalta…

OROSCOPO

La numero unodel tennis azzurro,15ª nella classificamondiale,è nata a Brindisiil 25 febbraio 1982

Hairspray Gli amici del Bar...

Anteprima News

Virgin Radio

Cadillac Records Ballistic

Ogni porta vi si puòaprire, grazie atenacia, inventiva e,soprattutto, fiducia.Ma certe persone vistressano. Non aprite(in due) anche loro.

Nel lavoro potrebberoevidenziarsi fattiche andranno tuttia vostro favore.Ma non trascuratedettagli utili. Relaxsuini muy trasgressivi…

23/7 - 23/8

Leone 5,5

Tutto sommato,si può gestire il temposenza fretta e senzaansie, oggi. Tantosbrigherete tutto ebene. Gioie economiche,sazietà suine.

Gli assist degli amici edegli sponsor vi fannosegnare. Sostituiteal feldmarescialloche c’è in voiil fine diplomaticoe trionferete.

LE PAGELLE

sDi W. Petersen, con B. Pitt (Gbr,2004) 1193 a. C.: Paride, princi-pe di Troia, rapisce Elena, regi-na di Sparta e moglie di MenelaoSTORICO Canale 5, alle 21.10

sDi A. Shankman, con J. Travol-ta (Usa, 2007) Baltimora, 1962:Tracy Turnblad sogna di parteci-pare a uno show tv sul ballo...COMMEDIA Italia 1, alle 21.10

sDi P. Avati, con D. Abatantuono(Ita, 2009) Taddeo vuol diventa-re cliente di un bar frequentatoda personaggi molto in gamba...COMMEDIA Premium Cinema, alle 21

Alle 19.08, nel Pro e Contro,Gad Lerner (nella foto) e Vit-torio Feltri dibattono sul piùimportante tema del giorno

Buongiorno Dr Feelgood

sDi W. Allen, con C. Farrell (Usa,2007) Terry e Ian sono due fra-telli londinesi che riescono asbarcare a malapena il lunario...THRILLER Sky Cinema Hits, alle 21.15

sDi D. Martin, con A. Brody(Usa, 2008) Il periodo musicaledegli anni Cinquanta, racconta-to attraverso le vite di alcuni mitiMUSICALE Sky Cinema 1, alle 21

sDi W. Kaosayananda, con A.Banderas (Usa, 2002) Lotta sen-za esclusione di colpi tra i dueagenti federali Sever e JeremiahAZIONE Premium Cin. Energy, alle 21

Un problema di soldisi risolve, un guadagnosi profila, le strategieriescono. Se avestel’umore menosfigofumoso, sarebbeuna giornatona.

C’è scarsità dicooperazione, fra voi egli altri. Forse perchéle contraddizioni,da ambo le parti, sonotante. E mancosi fornica. State su…

21/5 - 21/6

Gemelli 6,5Marò, con questa Lunapotreste avere l’umoredi un romanista. Statesu e niente impulsività.Lo stomaco viodia, remember:mangiate sano!

L’intuito è addiritturamagico, oggi. E spianala strada alle tattichepiù utili. Ma riflettetee soppesate:ditelo ancheal sudombelico…

IN CHIARORAIUNO RAIDUE RAITRE CANALE 5 ITALIA 1 RETE 4 LA 7

11.13 JUNIORPREMIUM CINEMA

13.09 IN THE NAME OF THE KINGPREMIUM CINEMA

15.22 FORTAPASCPREMIUM CINEMA

16.28 MARITI IN AFFITTOMYA

17.17 ED - UN CAMPIONE PER AMICOPREMIUM CINEMA

18.05 NOTTING HILLMYA

18.58 GRAN TORINOPREMIUM CINEMA

21.00 GLI AMICI DEL BAR MARGHERITAPREMIUM CINEMA

22.43 AMORE, BUGIE E CALCETTOPREMIUM CINEMA

23.26 MELISSA PMYA

FILM SULDIGITALE TERRESTRE

22.45 90° MINUTO CHAMPIONS

23.30 PORTA A PORTA1.05 TG1 - NOTTE1.45 SOTTOVOCE

23.10 TG 223.25 LA STORIA SIAMO NOI0.30 SECONDO CANALE1.10 REPARTO CORSE1.40 ALMANACCO

23.10 PARLA CON ME0.00 TG3 - TG REGIONE1.10 LA STORIA SIAMO NOI2.10 FUORI ORARIO

COSE (MAI) VISTE

0.30 TG5 NOTTE1.00 STRISCIA LA NOTIZIA

LA VOCE DELL'INFLUENZA

1.45 CINQUE IN FAMIGLIA

23.35 LA PUPA HOT - IL RITORNO

0.00 CHIAMBRETTI NIGHT -SOLO PER NUMERI UNO

1.40 STUDIO APERTO

24.00 VICTOR VICTORIA1.05 TG LA71.25 PROSSIMA FERMATA1.40 LA 25ª ORA -

IL CINEMA ESPANSO

LO SP ORT IN CHIARO, SUL SATELLITE E SUL DIGITALE TERRESTRE

21.10 FUGA DA SOBIBORFilm

21.10 TROYFilm

7.00 OMNIBUS10.10 PUNTO TG10.15 2' UN LIBRO10.25 MATLOCK12.30 TG LA7 - SPORT 713.05 THE DISTRICT14.05 A NOI PIACE FLINT16.00 ATLANTIDE - STORIE

DI UOMINI E DI MONDI18.00 RELIC HUNTER19.00 CROSSING JORDAN20.00 TG LA720.30 OTTO E MEZZO

7.00 TG1 - TG PARLAMENTO9.35 LINEA VERDE 10.00 VERDETTO FINALE11.00 OCCHIO ALLA SPESA12.00 LA PROVA DEL CUOCO13.30 TG1 - TG1 ECONOMIA14.30 FESTA ITALIANA16.15 LA VITA IN DIRETTA16.50 TG PARLAMENTO - TG117.10 CHE TEMPO FA18.50 L' EREDITÀ20.00 TELEGIORNALE20.30 RAI SPORT20.45 CALCIO:

BARCELLONA - INTER21.10 JOHN Q

Film21.05 SENZA TRACCIA

Telefilm

7.00 CARTOON FLAKES9.00 GRAZIE DEI FIORI10.00 TG2PUNTO.IT11.00 I FATTI VOSTRI13.00 TG2 - GIORNO14.00 IL FATTO DEL GIORNO15.40 SECONDO CANALE16.10 LA SIGNORA DEL WEST16.55 CUORE DI MAMMA18.05 TG2 - RAI TG SPORT18.50 L'ISOLA DEI FAMOSI19.40 SQUADRA SPECIALE...20.30 TG2 -20.30

7.30 TGR BUONGIORNO8.00 RAI NEWS 24 MORNING8.15 CULT BOOK8.45 BIG9.30 COMINCIAMO BENE 12.00 TG3 - RAI SPORT12.45 DIARIO ITALIANO13.10 JULIA14.00 TG REGIONE - TG315.15 LA TV DEI RAGAZZI17.00 COSE DELL'ALTRO GEO19.00 TG3 - TG REGIONE - BLOB20.15 SOAP

21.10 HAIRSPRAY - GRASSO È BELLO Film

6.40 CARTONI ANIMATI8.50 TELEFILM12.25 STUDIO APERTO13.00 STUDIO SPORT13.35 MOTOGP-QUIZ13.40 CARTONI ANIMATI15.10 TELEFILM17.30 CARTONI ANIMATI18.30 STUDIO APERTO19.00 STUDIO SPORT19.30 LA VITA SECONDO JIM20.05 I SIMPSON20.30 CENTO X CENTO

6.00 PRIMA PAGINA7.55 TRAFFICO8.00 TG5 - MATTINA8.40 MATTINO CINQUE11.00 FORUM13.00 TG513.40 SOAP14.45 UOMINI E DONNE16.15 POMERIGGIO CINQUE18.50 CHI VUOL ESSERE

MILIONARIO20.00 TG520.30 STRISCIA LA NOTIZIA

PREMIUM IN DIRETTA

23.35 VERDETTO FINALE - IL THRILLER

1.20 TG4 1.45 PRIMA CHE SIA NOTTE3.55 LAW & ORDER...

21.10 JANE EYREFilm

7.05 TELEFILM10.15 CARABINIERI11.30 TG4 - TELEGIORNALE12.00 DISTRETTO DI POLIZIA12.55 DETECTIVE IN CORSIA13.50 FORUM15.10 WOLFF UN POLIZIOTTO

A BERLINO16.15 SENTIERI16.25 CAVALCARONO INSIEME18.55 TG4 - TELEGIORNALE19.35 TEMPESTA D'AMORE20.30 WALKER TEXAS RANGER

22.00 BASKET: OKLAHOMACITY THUNDER - LOS ANGELES LAKERSPlayoff NBA. Gara 5.

SKY SPORT 3

9.00 TENNIS: INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA

11.00 CALCIO: LIONE - BAYERN MONACOChampions League.

23.00 CALCIO: BARCELLONA - INTERChampions League.

EUROSPORT

9.15 BILIARDO: MONDIALEDa Sheffield, Gran Bretagna.

23.30 CICLISMO: LIEGI-BASTOGNE-LIEGIDal Belgio.

SKY SPORT 1

15.30 CALCIO: DINAMO KIEV -INTER Champions League.

15.55 CALCIO: INTER - RUBINKAZAN Champions League.

16.20 CALCIO: INTER - CHELSEA Champions League.

16.45 CALCIO: CHELSEA -INTER Champions League.

17.15 CALCIO: INTER - CSKAMOSCA Champions League.

17.45 CALCIO: CSKA MOSCA -INTER Champions League.

18.10 CALCIO: INTER - BARCELLONAChampions League.

SKY SPORT 2

8.30 BASKET:CIMBERIO VARESE -PEPSI CASERTASerie A maschile.

9.30 SCI ALPINO: DISCESALIBERA MASCHILE E FEMMINILEParalimpiadi di Vancouver.

10.30 VOLLEY: MONTESCHIAVO BANCA MARCHE JESI - CHATEAU D'AX URBINOPlayoff serie A1 femminile. Quarti di finale. Gara 3.

11.30 RUGBY: LONDONWASPS - BATHGuinness Premiership.

14.00 BASKET: OKLAHOMACITY THUNDER - LOS ANGELES LAKERSPlayoff NBA. Gara 5.

17.00 SCI ALPINO: SLALOMSPECIALE MASCHILEOlimpiade di Vancouver.

18.00 BASKET:CIMBERIO VARESE -PEPSI CASERTASerie A maschile.

20.30 RUGBY: LONDONWASPS - BATHGuinness Premiership.

DAHLIA SPORT

8.30 CALCIO: FIORENTINA - CHIEVOSerie A.

14.55 CALCIO: BARCELLONA - XEREZLiga.

20.25 RUGBY:SHARKS XV - GRIQUASVodacom Cup.

RAISPORT PIÙ

11.05 HOCKEY PISTA: SORGENTE CAMONDABREGANZE - INFOPLUS BASSANOPlay Off serie A1 maschile. Quarti di finale.

12.45 BASKET: CLUB ATLETICO FAENZA - FAMILA WUBER SCHIOPlayoff serie A1 femminile. Semifinale. Gara 3.

CALCIO15.00 BUNYODKOR -

AL WAHDA Asian Champions League.Eurosport 2

17.30 MATERA - VOGHERA Coppa Italia serie D.Finale di ritorno. Raisport Più

20.45 BARCELLONA - INTER Champions League. Sky Sport 1,Sky Calcio 1, MP Calcio e Raiuno

BILIARDO11.00 MONDIALE

Da Sheffield, Gran Bretagna.Eurosport e Eurosport 2

15.45 MONDIALE Da Sheffield, Gran Bretagna.Eurosport

20.00 MONDIALE Da Sheffield, Gran Bretagna.Eurosport

CICLISMO16.00 GIRO DI ROMANDIA

1ª tappa. Sportitalia 2

HOCKEY GHIACCIO1.00 WASHINGTON CAPITALS -

MONTREAL CANADIENS Playoff NHL. Gara 7. ESPN America

TENNIS13.00 INTERNAZIONALI

BNL D’ITALIA Sky Sport 3 e Sky Sport Extra

14.00 WTA STOCCARDAEurosport

17.00 WTA STOCCARDAEurosport 2

18.30 WTA STOCCARDAEurosport

19.10 WTA STOCCARDAEurosport

20.00 WTA STOCCARDAEurosport 2

20.30 INTERNAZIONALI BNL D’ITALIA Sky Sport 3

VOLLEY20.30 LUBE BANCA

MARCHE MACERATA -ITAS DIATEC TRENTINO Playoff serie A1 maschile. Semifinale. Gara 4. Raisport Più

Troy

Zac Attack

Sogni e delitti

DI ANTONIO CAPITANI

TV E RADIO

Dalle 21, nella rubrica World,la Zac ci presenta il brano piùascoltato in Italia: Un colpo al-l’anima di Ligabue (nella foto)

Dalle 7, Maurizio Faulisi (nel-la foto) presenta il nuovo pro-gramma di Virgin per far parti-re la giornata col piede giusto

Il vostro rientro sulcampo del successosubisce un ritardo,come foste Beckham,Toro pure lui.Niente ire. E attivateil neurone: vi rifarete.

Sembra la lampadadi Aladino, la Luna.Che esaudisce non tredesideri, ma molti dipiù: esprimete, please.E gli ormoni sonoveri Geni…

Radio 105

RADIO

Radio Monte Carlo

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR39

Page 40: ILovePes - GdS 28 aprile 2010

MERCOLEDÌ 28 APRILE 2010LA GAZZETTA DELLO SPORTR40