GDS 02-03-2013

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www.gazzetta.it sabato 2 marzo 2013 1,50 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 - n 52 POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 52 ITALIA 9 771120 506000 30 3 0 2> PERNA, PIOLA ALLE PAGINE 24-25 w DI GENE GNOCCHI Altri dubbi sullo sceicco che vuole la Roma: ha chiesto di pagare la prima rata in punti-fragola della Esselunga. IL ROMPI PALLONE F.1 I TEST A MONTMELÒ DELLA F138 La Ferrari esalta Alonso «Le novità funzionano» BUONGIOVANNI, MERLO A PAGINA 29 ATLETICA EUROINDOOR: ARGENTO E BRONZO Dal Molin e Borsi sul podio Parte bene la baby-Italia GIALANELLA, PASTONESI ALLE PAGINE 19-26-27 CICLISMO OGGI LA CORSA GAZZETTA IN TV Strade Bianche per i duri Moser contro re Cancellara JUVENTUS* 59 NAPOLI* 53 LAZIO 47 MILAN 45 INTER 44 FIORENTINA 42 CATANIA 42 ROMA 40 UDINESE 37 SAMP ( 1) 32 PARMA 32 TORINO ( 1) 31 CAGLIARI 31 BOLOGNA 29 CHIEVO 29 ATALANTA ( 2) 27 GENOA 26 SIENA ( 6) 21 PESCARA 21 PALERMO 20 Serie A / 27ª GIORNATA * Una partita in più. Fra parentesi i punti di penalizzazione CLASSIFICA PARTITE Ieri NAPOLI JUVE 1-1 Oggi MILAN LAZIO (20.45) (2 3) Domani TORINO PALERMO (12.30) (0 0) BOLOGNA CAGLIARI (0 1) CATANIA INTER (0 2) FIORENTINA CHIEVO (1 1) PESCARA UDINESE (0 1) SAMPDORIA PARMA (1 2) SIENA ATALANTA (1 2) ROMA GENOA (20.45) (4 2) Domani sera c’è Roma-Genoa VELLUZZI, FRONGIA A PAGINA 15 CAGLIARI «VOGLIO USCIRE DA UOMO LIBERO» La sfida di Cellino: rifiuta gli arresti domiciliari 3 Mario Balotelli, 22 anni. Quattro gol col Milan IPP BOCCI, CIERI, DELLA VALLE ALLE PAGINE 10-11 STASERA ALLEGRI PROVA IL SORPASSO Milan-Lazio: duello con vista Champions Balotelli non ce la fa Mario potrebbe saltare altre gare. Petkovic ci crede e carica Hernanes LOTTA SCUDETTO BIANCONERI SENZA RIVALI: AL SAN PAOLO FINISCE 1-1 (CHIELLINI E INLER) LASSU’ C’E’ SOLO LA JUVE I punti sul Napoli restano 6, ma sono 7 per gli scontri diretti. Cavani graziato per una gomitata a Chiellini, dopo tante scintille. Poi l’abbraccio BREGA, DALLA VITE, DI FEO ALLE PAGINE 12-13 3 Antonio Cassano, 30 anni, da luglio all’Inter. Eccolo con il tecnico Andrea Stramaccioni, 37 anni Lite nello spogliatoio: urla, provocazioni e spintoni. Tocca ai giocatori separarli. Oggi interviene Moratti STRAMA-CASSANO: MANI ADDOSSO CLAMOROSO SI APRE UNA CREPA NEL RAPPORTO TRA FANTANTONIO E L’INTER: DOMANI SARA’ IN CAMPO A CATANIA? CECERE, CENITI, D’URSO, GARLANDO, GOZZINI, GRAZIANO, MALFITANO, OLIVERO, SCHIANCHI, G. MONTI DA PAGINA 2 A PAGINA 9, COMMENTO DI LUCA CALAMAI A PAGINA 19 La stretta di mano fra Edinson Cavani e Giorgio Chiellini al termine di una partita-duello con colpi proibiti LAPRESSE/ANSA

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GDS 02-03-2013

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www.gazzetta.it sabato 2 marzo 2013 1,50 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 TEL. 0262821 REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 TEL. 06688281 anno 117 ­ n 52POSTE ITALIANE SPED. N A.P. D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 Numero 52ITALIA

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PERNA, PIOLA ALLE PAGINE 24­25

wDI GENE GNOCCHI

Altri dubbi sullo sceicco che vuolela Roma: ha chiesto di pagare la primarata in punti-fragola della Esselunga.

IL ROMPI PALLONEF.1 I TEST A MONTMELÒ DELLA F138

La Ferrari esalta Alonso«Le novità funzionano»

BUONGIOVANNI, MERLO A PAGINA 29

ATLETICA EUROINDOOR: ARGENTO E BRONZO

Dal Molin e Borsi sul podioParte bene la baby­Italia

GIALANELLA, PASTONESI ALLE PAGINE 19­26­27

CICLISMO OGGI LA CORSA GAZZETTA IN TV

Strade Bianche per i duriMoser contro re Cancellara

JUVENTUS* 59

NAPOLI* 53

LAZIO 47

MILAN 45

INTER 44

FIORENTINA 42

CATANIA 42

ROMA 40

UDINESE 37

SAMP ( 1) 32

PARMA 32

TORINO ( 1) 31

CAGLIARI 31

BOLOGNA 29

CHIEVO 29

ATALANTA ( 2) 27

GENOA 26

SIENA ( 6) 21

PESCARA 21

PALERMO 20

Serie A / 27ª GIORNATA

* Una partita in più.Fra parentesi i punti di penalizzazione

CLASSIFICAPARTITE

IeriNAPOLI JUVE 1­1OggiMILAN LAZIO (20.45) (2 3)DomaniTORINO PALERMO (12.30) (0 0)BOLOGNA CAGLIARI (0 1)CATANIA INTER (0 2)FIORENTINA CHIEVO (1 1)PESCARA UDINESE (0 1)SAMPDORIA PARMA (1 2)SIENA ATALANTA (1 2)ROMA GENOA (20.45) (4 2)

Domani sera c’è Roma­Genoa

VELLUZZI, FRONGIA A PAGINA 15

CAGLIARI «VOGLIO USCIRE DA UOMO LIBERO»

La sfida di Cellino: rifiutagli arresti domiciliari

3 Mario Balotelli, 22 anni. Quattro gol col Milan IPP

BOCCI, CIERI, DELLA VALLE ALLE PAGINE 10­11

STASERA ALLEGRI PROVA IL SORPASSO

Milan­Lazio: duellocon vista ChampionsBalotelli non ce la fa

Mario potrebbe saltare altre gare.Petkovic ci crede e carica Hernanes

LOTTA SCUDETTO BIANCONERI SENZA RIVALI: AL SAN PAOLO FINISCE 1­1 (CHIELLINI E INLER)

LASSU’ C’E’SOLO LA JUVEI punti sul Napoli restano 6, ma sono 7 per gli scontri diretti. Cavanigraziato per una gomitata a Chiellini, dopo tante scintille. Poi l’abbraccio

BREGA, DALLA VITE, DI FEO ALLE PAGINE 12­133 Antonio Cassano, 30 anni, da luglio all’Inter. Eccolo con il tecnico Andrea Stramaccioni, 37 anni

Lite nello spogliatoio: urla, provocazioni e spintoni. Tocca ai giocatori separarli. Oggi interviene Moratti

STRAMA­CASSANO: MANI ADDOSSOCLAMOROSO SI APRE UNA CREPA NEL RAPPORTO TRA FANTANTONIO E L’INTER: DOMANI SARA’ IN CAMPO A CATANIA?

CECERE, CENITI, D’URSO, GARLANDO, GOZZINI, GRAZIANO, MALFITANO, OLIVERO, SCHIANCHI, G. MONTI DA PAGINA 2 A PAGINA 9, COMMENTO DI LUCA CALAMAI A PAGINA 19

La stretta di mano fra Edinson

Cavani e Giorgio Chiellini

al termine di una partita­duello

con colpi proibiti

LAPRESSE/ANSA

LA NOSTRA ENERGIA SCENDE IN PISTA.Sponsor Uffi ciale

Settore Nordico

GDF SUEZ, in qualità di Sponsor Uffi ciale Settore Nordico, scende in pista con le atlete e gli atleti ai Campionati del Mondo della Val di Fiemme.

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI GARLANDONAPOLI

La Juve ci ha rimesso soloi vetri del pullman, presi a sassa-te al suo arrivo. Dal campo èuscita illesa e soddisfatta: l’1-1lascia intatto il distacco dal Na-poli, anzi, di fatto aggiunge unpunto ai 6 di scarto perché allabanda Mazzarri, in difetto ne-gli scontri diretti, non basteràarrivare al fianco della Signora.D’accordo le fatiche di Cham-pions e altri tosti scontri direttisulla strada, ma non è facile ipo-tizzare una rimonta a questa Ju-ve che nel torneo scorso, nelleultime 11 giornate, perse sol-tanto due punti. La freddezza ela serenità con cui ha vissuto latorrida vigilia e con cui ha domi-nato il primo tempo in un SanPaolo rovente, raccontano lostato d’animo di una vera gran-de. Non ha perso i nervi neppu-re per la mancata espulsione diCavani (gomitata a Chiellini)che Orsato, «graditissimo» aMazzarri, ha minimizzato ingiallo. Pilotata da un ottimo Pir-lo, la Juve ancora una volta èstata frenata dai suoi peccati of-fensivi (Vucinic) e, nel primotempo, non ha ucciso una parti-ta ferita grave. Ma Conte puòessere soddisfatto.

Incompiuto Mazzarri meno. Bel-la l’orgogliosa ripresa del suoNapoli, ma questa era una parti-ta da vincere. Ancora una vol-ta, nel momento decisivo, èmancato qualcosa. Non lo ha re-galato Cavani che non segna daoltre un mese. Quattro pareggidi fila e neppure una vittorianei quattro match contro Mi-lan, Inter e Juve (2) non sonouna marcia da scudetto. La sen-sazione è che a questo gruppo,costruito bene per arrivare in al-to, manchi un pizzico di magiaper raggiungere la cima e, vistele probabili partenze di Cavanie Mazzarri, dovrà trovarlo in al-tre forme. Questo Napoli di piùnon può.

Di chi è Pirlo? La sorpresa di Con-te è Peluso al posto di Asamo-ah. Doppia mandata sulla fa-scia: l’ex atalantino, che comenella bolgia di Glasgow reagi-sce bene, e Chiellini imbriglia-no la corsa di Maggio e Pandev.Lichtsteiner, soccorso da Vidal,fa buona guardia anche a de-stra. Con i due esterni semprebassi, la Juve inizia la partita insicurezza, ma si accorge prestodi una situazione strana: Pirloha una libertà che manco osava

sognarsi. Anche la casalinga diVoghera sa che per fermare laJuve bisogna cominciare ad ar-ginare la fonte più limpida. Do-vrebbe farlo Hamsik in primabattuta e Behrami in seconda,ma lo juventino galleggia tra idue e trova sempre ampia liber-tà per creare. Al 10’ si allarga asinistra e pennella sulla frontedi Chiellini il pallone che diven-ta 1-0. Al 19’ una meravigliosacoltellata alla Pirlo (ma è Bo-nucci!) taglia il campo in verti-cale e raggiunge Vidal che rifini-sce per Vucinic. È uno degli sno-di chiave del match: sul 2-0 larisalita di un Napoli teso e scioc-cato dallo svantaggio sarebbeapparsa improba. Invece il mon-tenegrino, con una tenerezzaimperdonabile, consente a DeSanctis il riflesso salvifico.

Match point Ancora una voltal'attacco tradisce. Ma Conte ap-pare ugualmente sereno. Ilsuoi hanno saldamente in pu-gno il match davanti a un Napo-

EUROPALEAGUE

and. ottavi

giovedì7 marzo

ore 19Stoccarda

LAZIO

ore 21.05Tottenham

INTER

CHAMPIONSrit. ottavi

mercoledì6 marzo

ore 20.45JUVENTUS

Celtic(andata 3-0)

martedì12 marzo

ore 20.45Barcellona

MILAN(andata 0-2)

Match nervoso: campioni in carica subito in vantaggioMa gli azzurri non cedono: è 1-1. Conte sorprendetutti con Peluso, Mazzarri lascia troppa libertà a Pirlo

SCONTRI DIRETTI:SCUDETTO ALLA JUVEA PARITA’ DI PUNTI

LA SUPERSFIDA DELLA 27a GIORNATA

Match Chiellini-Cavani clic

Juve, vedi Napoli eITALIANEIN EUROPA

SERIE A

4

Colpi proibiti, abbracciA Chiellini replica InlerIl pari per i bianconeriè come andare a +7

La Juve resta a +6 dalNapoli, ma dopo l’1-1 è comese avesse guadagnato unpunto. Come mai? Se le duesquadre arrivasseroappaiate in classifica a finecampionato, lo scudettoandrebbe ai bianconeri. Inquesto caso, infatti, sonodecisivi gli scontri diretti. Ela squadra di Conte avevavinto 2-0 l’andata a Torino.

Sopra: la tirata di capelli di Giorgio Chiellini a Edinson Cavani e lavendetta dell’uruguiano sul difensore della Juventus. A destra: lacarezza a fine gara di Gigi Buffon a Gokhan Inler HG-SKY-ANSA-IMAGE SPORT

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013#

POSSESSO PALLA

li che paga visibilmente la pres-sione della vittoria necessaria edi un San Paolo eccitato dallavoglia d’impresa. Passeggian-do tra i draghi addormentati, di-rebbe Arbasino. Gambe frena-te, troppi errori in appoggio, so-prattutto in Inler e Hamsik,quelli che dovrebbero accende-re la luce perché in fascia non sibatte chiodo. Ma nessuno dellabanda Mazzarri vede i corridoiche scopre Pirlo così Cavani vi-ve di attese. Il Napoli si avvici-na lento all'area e non sa comeschiuderla, ma al 44’ pesca il jol-ly. Inler sorprende la medianatroppo bassa, si avvicina e tuo-na: una deviazione di Bonuccibenedice l’1-1. Poco dopo, inpieno recupero, altro snodo delmatch: dopo una zuffa d’area,Cavani molla una gomitata darosso che il «graditissimo» Orsa-to, su segnalazione del giudiced'area, riduce in giallo. Chissàcome la pensa Rizzoli...

Ecco il Napoli Graziato dalla Ju-

ve e dall’arbitro, il Napoli si me-rita il punto nella ripresa chegioca con più coraggio e senti-mento, aiutata dal nuovo dise-gno di Mazzarri: 4-3-1-2 conDzemaili al posto di Britos. PoiInsigne. Pirlo continua a viag-giare alto, ma gli manca il soli-to apporto dei due portaborse:latita soprattutto Marchisio, in-tossicato da una vigilia «antipa-tica». Buffon comincia a lavora-re e verso la mezz’ora il Napoli,al culmine del suo sforzo, dàl’impressione di poter sorpassa-re una Juve stanca. Chiellini ri-schia il rigore su Cavani, ma Or-sato, qui «meno graditissimo» aMazzarri, tira dritto. MagariRizzoli... Le forze fresche, il ri-tocco (4-5-1) e l’esperienza del-la truppa aiutano la capolista aportare in porto un punto chepesa. Il campionato non è mor-to, ma la Juve è ancora più vi-va: l’agguato peggiore è allespalle. Senza danni. A parte ilpullman.

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PASSAGGI POSITIVI

TIRI FUORI

14' Gran tiro di Hamsik da fuori: Buffon in angolo.22' Gran destro di Vucinic, De Sanctis di pugno.23' Maggio scende e spara: Buffon in angolo.28' Bel colpo di testa di Cavani: centrale.29' Botta di Hamsik su Buffon, Dzemaili mette fuoriil comodo tap in.

JUVENTUS 79,1%JUVENTUS 47,9%

1 Buffon; 15 Barzagli, 19 Bonucci, 3 Chiellini;26 Lichtsteiner, 23 Vidal, 21 Pirlo,8 Marchisio (dal 46’ s.t. 20 Padoin),13 Peluso; 9 Vucinic (dal 40’ s.t. 6 Pogba),12 Giovinco (dal 30’ s.t. 32 Matri).PANCHINA 30 Storari, 34 Rubinho,22 Asamoah, 39 Marrone, 33 Isla,24 Giaccherini, 27 Quagliarella.ALLENATORE Conte.CAMBI DI SISTEMA dal 41's.t. 5-4-1ESPULSI nessunoAMMONITI Vidal e Peluso per giocoscorretto.

TIRI IN PORTA

7' Giovinco si libera in area: De Sanctis respinge.GOL! 10' Cross di Pirlo da sinistra, Chiellini staccasu Britos e segna di testa.19' Vucinic tutto solo, De Sanctis salva d’istinto.GOL! 44' Gran tiro di Inler dal limite, sporcatodi testa da Bonucci: palla all'incrocio.

1 De Sanctis; 14 Campagnaro, 28Cannavaro, 5 Britos (dal 1’ s.t. 20 Dzemaili);11 Maggio, 85 Behrami, 88 Inler (dal 39’ s.t.27 Armero), 18 Zuniga; 17 Hamsik; 7 Cavani,19 Pandev (dal 21’ s.t. 24 Insigne).PANCHINA 22 Rosati, 15 Colombo,6 Rolando, 55 Gamberini, 2 Grava,13 El Kaddouri, 4 Donadel, 9 Calaiò,16 Mesto.ALLENATORE MazzarriCAMBI DI SISTEMA dal 1’ s.t. 4-3-1-2ESPULSI Bigon, d.s, al 30’ s.t. per protesteAMMONITI Cavani, Behrami, Cannavaro eZuniga per gioco scorretto.

MOMENTI CHIAVE

BARICENTRO medio 53,1 metri

La moviola

NAPOLI 52,1%

SECONDO TEMPO

(3-5-2)

BARICENTRO alto 56,3 metri

IIIIIIIIII

NAPOLI 84,7%

Cavani da rossoDubbi da rigoresu Lichtsteiner

(3-4-1-2)

IIIIIII

PRIMO TEMPO 1-1MARCATORI Chiellini (J) al 10’, Inler (N) al 44’ p.t.ARBITRO Orsato di Schio.NOTE Paganti 58.143, incasso di 2.815.220,06 euro; abbonati e quota non comunicati.In fuorigioco 1-3. Angoli 7-5. Recuperi: 1’ p.t.; 3’ s.t.

IIIII

NAPOLI

1 Il colpo di testa di Chiellini che ha portato la Juve in vantaggio2 Il destro di Inler, deviato da Bonucci: il Napoli pareggia IPP

I DUE GOL

JUVENTUS 4

Gomitata a Chiellini: solo ammonizioneOrsato tradito dal giudice di porta

PRIMO TEMPO

JUVENTUS

JUVENTUS 6

poi ridi 11

NAPOLI 7NAPOLI 5

FRANCESCO CENITI

Quanto contano i giudicidi porta? Tanto. Spesso posso-no fare le fortune (o le sfortu-ne) dell’arbitro centrale. Primadi Napoli-Juve l’attenzione deitifosi era su chi avrebbe direttoil match scudetto, dimentican-do un particolare non seconda-rio: gli addizionali. Specie nelprimo tempo le scelte più im-portanti di Daniele Orsato so-no state prese su suggerimentodi De Marco (è un internaziona-le) e Celi (che invece non lo è).Il primo ha graziato Cavani tra-sformando un rosso diretto inuna ammonizione, mentre il se-condo ha valutato non da rigo-re il contatto Inler-Lichtsteiner(il replay alimenta le perplessi-tà). In entrambi i casi l’arbitro,posizionato peggio, ha delega-to.

Rosso mancato Questi gli episo-di: al 12' Lichtsteiner lanciatoda Pirlo è toccato da Inler. Con-tatto non clamoroso, ma arrivain velocità e poteva causare lacaduta. Orsato è lontano easpetta l’opinione di Celi (a po-chi metri) che urla nell’aurico-lare «non da rigore». In realtà idubbi restano: Inler si è presoun bel rischio. Certo, l’arbitroha quasi sempre lasciato corre-re su situazioni simili. E arrivia-mo all’ultimo minuto del pri-mo tempo con la gomitata diCavani a Chiellini. Tutto nasceda un angolo per il Napoli: i

due si trattengono, poi l’attac-cante si libera con una spinta.Mentre l’azione prosegueChiellini si alza, raggiunge Ca-vani e gli tira i capelli. Un gestonon rilevato, ma meritevoledel giallo. Passano pochi secon-di, e col pallone lontano, Cava-ni cerca Chiellini e gli rifila unagomitata sulla tempia. Orsatoè di spalle, allora entra in scen-da De Marco: l’arbitro va da luiper capire che cosa è accadutoe dopo un intenso conciliaboloestrae il giallo per Cavani. Scel-ta sbagliata. Ma cosa può averdetto il giudice di porta per ri-sparmiare il rosso al napoleta-no? Il gesto deve essere statoderubricato a entrata scompo-sta. In altre parole, non volon-tario. In realtà le immagini di-mostrano il contrario, ma il car-tellino mette al riparo Cavanida prove tv. La ripresa fila piùtranquilla: da segnalare le mol-te, continue trattenute in areadurante gli angoli. Brutta abitu-dine delle nostre squadre spes-so pagata in Europa con rigoricontro (la Lazio ne sa qualco-sa). Sarebbe il caso che gli arbi-tri iniziassero a fischiarli. Ieriabbracci affettuosi su Cavani ePandev. Orsato e i suoi collabo-ratori hanno fatto finta di nul-la. Metro coerente, però nonvuol dire sia corretto. Per il re-sto ok i gialli a Peluso, Vidal,Zuniga, Cannavaro e Bherami.Curiosità: la prima punizione èstata chiamata da Orsato dopoquasi 8 minuti.

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Il contatto tra Inler e Lichtsteiner: restano dubbi di rigore FOTOPRESS

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3LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013#

4 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

TIRI 1PASSAGGI OK 21/28RECUPERI 7

TIRI 1PASSAGGI OK 24/28RECUPERI 5

TIRI 5PASSAGGI OK 31/36RECUPERI 4

GLI ARBITRI Orsato 5 Non è facile dirigere una sfida così dopo una settimana di bombardamento mediatico. E scontenta tutti. Ma le decisioni chiave sono dei collaboratori. Tonolini 6-Cariolato 6 De Marco 4,5-Celi 5,5

s.v.

TIRI 1PASSAGGI OK 28/32RECUPERI 1

6

TIRI 4 PASSAGGI OK 42/48 RECUPERI 4 TIRI 1 PASSAGGI OK 32/38 RECUPERI 6

TIRI 0PASSAGGI OK 3/3RECUPERI 0

TIRI 0PASSAGGI OK 0/0RECUPERI 0

TIRI 0DRIBBLING 1SPONDE 2

4,5

TIRI 0DRIBBLING 1SPONDE 0

CONTRASTI VINTI 0/1LANCI 2PASSAGGI OK 29/33

TIRI 0PASSAGGI OK 33/34RECUPERI 10

CONTRASTI VINTI 3/7LANCI 5PASSAGGI OK 32/35

TIRI 0PASSAGGI OK 16/19RECUPERI 4

TIRI 1DRIBBLING 2SPONDE 1

6

TIRI 0PASSAGGI OK 3/3RECUPERI 1

CONTRASTI VINTI 2/3LANCI 4PASSAGGI OK 32/35

CONTRASTI VINTI 3/4LANCI 2PASSAGGI OK 21/23

6,5

TIRI 1PASSAGGI OK 36/39RECUPERI 3

s.v.

PARATE 4RINVII 28USCITE 4

TIRI 2DRIBBLING 0SPONDE 8

5

TIRI 2PASSAGGI OK 10/12RECUPERI 4

5,5

PARATE 9RINVII 19USCITE 1

CONTRASTI VINTI 0/1LANCI 4PASSAGGI OK 43/44

CONTRASTI VINTI 5/7LANCI 1PASSAGGI OK 22/26

TIRI 5DRIBBLING 0SPONDE 6

5

TIRI 1DRIBBLING 1SPONDE 1

s.v.

TIRI 0PASSAGGI OK 32/33RECUPERI 6

7 7,5

6,5

7 6 5,5

6,5

5,5 66,5 6 6

il migliore Inler il migliore Pirlo

Se ne staprudentementeattestato nellasua zona, perchéGiovinco è unbrutto cliente.Poi le vicendedel confronto lospingonoall’assalto ma nelsecondo tempodeve di nuovoagire damarcatore puro,centralmente, difianco aCannavaro. I duese la sbriganobenone, la Juvenon sfonda nelmezzo

Ultimo cambiodella serata,della serie«perdiamo unpo’ di tempo». Ela manovrariesce se è vero,come è vero chel’arbitroconcede appenadue minuti direcupero:evidentementeOrsato nonvedeva l’ora dichiudere la suanotte da incubicon un pari epatta.

7

5Non ha moltiminuti adisposizione.Cerca di darsi dafare, ma in realtàla spinta,possente, delcentrocampo loesclude spesso evolentieri dal vivodella contesa.Deve stare largoper cercare losfondamentoverso il fondocampo, uncompito dagregarioeccellente che luicerca diassolvere. Conesiti modesti

6Ancora una voltala prestazionedel terzettoarretrato è dibuon livello.L’analisi delleoccasioni avutedagli avversariporta adescluderedistrazioninell’area dirigore, dove perCavani e Pandevnon c’è statagloria.Applicazione econcentrazioneferree di questoreparto sempreda Nazionale

7

4,5Poteva entrareprima? E’ l’unicointerrogativo(naturalmentesenzacontroprova)della gestione diAntonio Conte inuna serata digloriabianconera(scudettosempre più aportata). Magarii muscoli el’atletismo delfrancesinosarebbero statipreziosi perrisollevare ilcentrocampo inchiara difficoltà

5

Quando la sfida sta avviandosi alriposo con una Juve in carrozzagli viene l’ispirazione giusta elascia partire quella cannonatache deviata da Bonucci riapre igiochi: se il campionato simantiene interessante, insomma,il merito è suo. Ci prova anchealla fine, un secondo prima diessere cambiato peresaurimento delle batterie.

h h

PandevVale lo stessodiscorso. Anchelui non riesce arendersipericoloso adispetto di uncontinuomovimento sullafascia dove ilNapoli intendecreare lepremesse per ilcolpo del k.o.Mazzarri lo hapreferito aInsigne peresperienza eduttilità tatticama il risultatolascia molto adesiderare

Lichtsteiner

GiovincoUna mezz’oradiscreta animatada qualcheiniziativa allaricerca di undialogo rasoterraa chiudere itriangoli.Guadagnaqualchepunizione, tienepalla, gliavversari glidedicano ruvidecarinerie. Masulla distanza ilragazzo sismarrisce ancheperché nellaripresa è il Napolia comandare leoperazioni

MaggioAl rientro dopol’infortunio allamano, si muovecon disinvolturasul piano atleticoma trova nelcompasso ampiodel dirimpettaioPeluso unostacolocomplicato dasuperare. Meglionel secondotempo, quandoimpegna Buffone serve un buonpallone a Cavaninonostantegiochi piùarretrato per lamodifica delsistema.

Behrami

Che il dio del calcio ce loconservi in queste condizionialmeno fino al mondialebrasiliano (parlando da tifosi deltricolore). Domina la contesa conlanci millimetrati e illuminazionigeniali, tiene sempre in mano ilpallino in un primo tempo dichiara marca juventina. Poianche lui è costretto a svangaresotto l’assalto del Napoli

NAPOLI

Primo tempo in largo attivocon l’occasionissima perchiudere il discorso scudetto(Vucinic). Ripresa insofferenza: il Napoli avevaimmesso un centrocampistain più. Risultato giusto,quindi, che parla comunquebianconero. Nel complessoun’altra prova di carattere

Rileval’affaticato Inlera sei minuti dallaconclusione. Sisegnalaunicamente perun cross disinistro, il suopiede, spedito incurva daeccellenteposizione e con icompagni acentro arearimasti in vanaattesa delsuggerimentogiusto.

Padoin

De Sanctis

Insigne

Buffon Barzagli

Il terzinod’attacco trovain Zuniga unosso duro dasuperare. A suavolta impedisceal colombiano dicreare pericolisu quella corsia.Praticamentepari e patta. Conla grandedifferenza peròche toccava agliazzurri creare ipresupposti perun successoche dimezzasseil distacco. AllaJuve va benonecosì

Campagnaro

Vale il discorsofatto perLichtsteiner.L’ex atalantino,preferito adAsamoahprobabilmenteper la stazzafisica e lapropensionedifensiva, tienea bada Maggioassolvendo cosìal suo compitodi base. Poicerca qualcheaffondo (stesoda Behrami inextremis) espedisce un tiroda lontano dipoco alto

Pogba

Cominciamalissimo:Chiellini glizompa sullatesta andando aincornare ilcross di Pirlo, luiresta immobile,completamentesorpreso daun’azione di nondifficiledecifrazione. Poitiene il SanPaolo col fiatosospeso perquello scontroviolento conInler. Inevitabilela sostituzionenell’intervallo

Confermal’eccellente statodi forma conuna prestazionesostanziosaanzitutto sulpianodell’efficienzafisica. Corredappertutto, vaal raddoppio conpuntualità,recupera decinedi palle e siimmola suPeluso(ammonito) chese ne sta filandoin porta. Èsempre piùprezioso perMazzarri

Niente di nuovosotto il sole.Ordinato,volenteroso peròscolasticoquando c’è daspingere etrovare unaffondo. Hacomunque ilmerito di avercontenuto leiniziative diLichsteiner, unodei bianconeripiù in forma. Se ilNapoli dellaripresa ha messosotto la Juve èstato anche perla tenuta degliesterni

Comincia confare minaccioso:un destro e unsinistro dentrol’area cheterminano alti.Poi vive un lungoperiodo didifficoltà poichénon riesce atrovare lospunto e nelcontempo noncontiene Pirlo.Un sinistro daiventi metri al 58’obbliga Buffon auna gran parata.Il più vivo fra lepunte

JUVENTUS

ArmeroSmascherato daDe Marco esalvato dallamancanza dicoraggio dellostesso arbitro edi Orsato, restain campo per laripresa. Doveripete però quelprimo tempo diuna generositàpari alla latitanzain faseoffensiva. Unsolo tiro, fiacco,nessunainiziativa degnadel suo livello.Continua la fasediappannamento

Ma come hafatto a nonmettere dentroquella respintadi Buffon? Portaspalancata,nessunavversariovicino acontrastarlo,pallone lento, suldestro. Ilclassico matchpointdall’esecuzioneelementare. Einvece lo haspedito fuori: a17’ dalla fine,sull’1-2, la Juveavrebbe visto lestreghe

C’è dovunque ecomunque.Respinge dipiede e di testa,arriva come untreno su questoe quello: non sipassa, gente.Dice: e l’autogol?beh, purasfortuna signori,pura sfortuna.Un gestoistintivo sucannonata dafuori. Certo,Buffon ne restaingannato,magari cisarebbearrivato. Ma nonci sono certezze

Un ritorno sullescene da granprotagonista.Non solo inpositivo. C’è ilgol sullacopertina, ovvio:uno stacco conperfetta sceltadi tempo adannichilirel’avversario. Poiingaggia unafuribondabattaglia conCavani, colpiproibiti e unagomitatarimediata sulviso. Si vendicarischiando ilrigore

Fa il suo in quelprimo tempoilluminatosoprattutto dalgenio di Pirlo.Non smette dicombatterenella ripresadove però ilmutato quadrotattico pone piùdi un problemaal centrocampobianconero. Eallora Arturino siritrova a remarecontro corrente,a volte pareassente, indefinitiva nonincide granché

Alla vigilia avevaampiamenteribadito che nonè razzista e chenon ce l’avevacon la città diNapoli: il SanPaolo losommergeegualmente difischi, masembrano sibilidi timore non dicontestazione.Gioca una garadiligente nellaprima parte, vain affanno nellaseconda, comealtri.

Peluso

Prima delnapoletanoDzemaili ha suldestro unpallone facileservitogli su diun vassoiodorato da Vidal.Deve inquadrarela porta ecollocarlo in reteper loscudetto-bis. Matira ignorando ilsuo talento enon riesce adangolarepermettendo aDe Sanctis dicompiere laprodezza salvacampionato

Di stima. Cercadi portare pesoin un attaccodove non c’èmolta trippa pergatti. Eccezionfatta per un paiodi tentativi dafuori area diVucinic (unoparato e l’altroalto) la Juve èconcentratasulla gestionedel preziosopareggio elascia le punteisolate in balia diCannavaro eCampagnaro:due cattivoni

In fase di avvio ilanci in verticaledi Pirlo apronoper due volte ladifesa azzurra elì c’è poco dafare: è l’abilitàdell’illustreavversario.Ammonito perun intervento acentrocampodel tuttoevitabile chetradiscetensione. Dàl’esempio conuna ripresaall’arma bianca:contro di lui nonsi passa

Zuniga Hamsik

La suaprestazione èracchiusa nelminuto magicon. 19 quandoVucinic gli sipara davanti inperfettaposizione disparo. Il portierenon trema, ha ilmerito di nontuffarsi acasaccio e cosìriesce a evitareil 2-0 tenendo invita il match. Nelsecondo tempouna sola parata.Sempre suVucinic.

Cavani Dzemaili

Una sola paratadifficile: sullastaffilata dafuori di Hamsik ilportierone sidistende erespinge bene.Poi un paio diinterventi cheper lui sono diordinariaamministrazionema al 28’ su tiroda lontano nonirresistibile, Giginon tenta dibloccare e così,respingendo, dàla palla gol aDzemaili.

Bonucci Chiellini Vidal Marchisio

Vucinic Matri

Cannavaro Britos

VIDAL OPACOBENE PELUSOVUCINIC,ERRORE GRAVE

6,5

di NICOLA CECEREle Pagelle

6 6,5

Primo tempo di difficoltàassortite contro unavversario che tiene bene ilcampo. Rientra in partita conun numero aiutato dalla buonasorte. Poi una decisione degliarbitri mantiene in campoCavani. Nella ripresa gliazzurri meritano il pari. Eanche qualcosa in più

DE SANCTISEVITA IL 2-0BRITOS MALECAVANI FIACCO

6,5

l’allenatoreWalterMazzarri

l’allenatoreAntonioConte

Nel primotempo lasciatroppa libertàa Pirlo. Unrischioaffidarlo aHamsik.Cambiandomodulo nellaripresa,sistemaegregiamentela situazione eprendepossesso dellasfida.Sfiorando ilsuccesso

Schiera laJuve migliorepreferendo ildifensorePeluso adAsamoah, chevocazioneoffensiva.Forse nellaripresadovevaintervenire sulcentrocampo.Di sicuro c’èl’ennesimadimostrazionedi forza epersonalità.

SERIE A LA SUPERSFIDA DELLA 27a GIORNATA5LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

ANDREA SCHIANCHI

Quando ha capito chenon c’era verso di attaccare laJuventus attraverso il gioco aterra, gli scatti in profonditàdelle punte e le volate sulle fa-sce, Walter Mazzarri ha ordi-nato lo «schema-scaldaba-gno». Di che cosa si tratta?Semplice: tirate da fuori area,sempre e forte, non abbiate pa-ura che il pallone finisca in cur-va. E così è stato. I «bombardie-ri» del Napoli hanno iniziato aprendere di mira la porta diBuffon con sistematicità e, no-nostante il primo tempo fossestato fino a quel momento dimarca juventina, ecco il pareg-gio piovere da lontano, uno«scaldabagno» scagliato da In-ler e deviato involontariamen-te da Bonucci. La sensazionedi dominio che la squadra diConte aveva trasmesso, soprat-tutto dopo il gol del vantaggiodi Chiellini, evapora in un atti-mo. Non bastano più il control-lo del campo, le illuminantiaperture di Pirlo, le incursionidei centrocampisti: forse per-ché ai bianconeri il pareggiova benone, o forse perché le le-gnate da fuori area dei napo-letani mettono i brividi, fat-to sta che la Juve sembraaccontentarsi.

Perfezione L’azione delgol di Chiellini è da inserirenel «Manuale del perfettocentrocampista». Pirlo va abattere l’angolo, tocca corto,riceve il passaggio di ritorno,porta a spasso il diretto av-versario (che nella situazio-ne è Behrami) e poi pen-nella con il piede sinistroun cross perfetto sul se-condo palo. Poi la zuc-cata di Chiellini fa ilresto. Ma il movi-mento di Pirlo, il

suo modo di accarezzare il pal-lone nonostante sia guardatoa vista e la tecnica mostratasul traversone sono esempi dainsegnare ai bambini.

Mossa Il Napoli nella ripresacambia pelle: Mazzarri dise-gna un inedito 4-3-1-2 e chie-de ai terzini Maggio e Zunigadi spingere come forsennati.Da questo vorticoso mulinaredi gambe scaturisce una spe-cie di pressione che costringela Juventus a stare attenta e«bassa». E qui si scatenano, co-me detto, i tiratori. Tre volte ciprova Hamsik, altre due voltetenta Inler, e su una ribattutaDzemaili (che intelligente-mente segue l’azione) si divo-ra il gol del vantaggio. La mos-sa tattica di Mazzarri (un cen-trocampista al posto di un di-fensore) porta maggiore quali-tà in mezzo al terreno di gio-co, e in alcune circostanze il

Napoli dimostra di poter far gi-rare la sfera velocemente. Quiè la Juve a non essere pronta:Vidal, Pirlo e Marchisio nonescono sempre con i tempi giu-sti e permettono a Hamsik e In-ler di arrivare tranquillamenteai trenta metri. I numeri rac-contano che i tiri da fuori sonol’arma che il Napoli sceglie perscardinare la Juve: Hamsik ef-fettua 5 conclusioni, Zuniga 4,Inler 5, Dzemaili 3. E gli attac-canti? Soltanto Cavani ci pro-va, due tentativi e nulla più.Troppo poco.

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RISERVATA

diamo i numeri...

DRIBBLING

PALLONI PERSI

PALLONI RECUPERATI

CROSS

PASSAGGI POSITIVI

POSSESSO PALLA

In mezzo al campo Vidalmette a disposizione il suospirito di sacrificio. Che,tradotto, significa lottare erecuperare palloni su palloni:ne ruba ben 10.

Sulla fascia destra,avanti e indietro come unostantuffo: Lichtsteiner sfornaben 7 cross per gli attaccantiin mezzo all’area.

Il migliordribblatore dellapartita è Pirlo, unregista. Gliattaccanti, invece,si mettono poco inluce.

La Juve cerca diimpostare l’azione da dietro.In questo lavoro s’impegnanoBonucci, Chiellini e Barzagliche non sempre risultapreciso negli appoggi.

10

7

Molto precisi igiocatori del Napoli,segno che c’èlucidità nelle idee.Tuttavia, a volte,manca lanecessaria rapidità.

Soprattuttonel secondo tempoil Napoli ha presopossesso delcampo, e delpallone. Ma non èbastato...

PALLONI TOCCATI

PALLONI PERSI

TIRI EFFETTUATI

4

10

LE STATISTICHE DEL BIG MATCH

VIDAL

LICHTSTEINER

84,7%

52,9%

4

74

10

2

1

Hamsik a tutta potenzaPirlo ad alta precisione

6

la Sfida

MAREKHAMSIK25 ANNINAPOLI

71

ANDREAPIRLO33 ANNIJUVENTUS

9PALLONI RECUPERATI

5LANCI EFFETTUATI

4

Le conclusioni da fuori area sono le soluzioni principali delNapoli: Marek effettua 5 tiri. E che delizia il cross del regista!

Mazzarri cambiapelle nellaripresa: il 4-3-1-2dà più qualitàal centrocampo

Britos si scontra con Inler e ha la peggio: la zuccata è tremenda, igiocatori chiamano subito i soccorsi. Per fortuna tutto si risolve bene ANSA

PIRLO

BARZAGLI

SERIE A FOCUS TECNICO

NAPOLI

NAPOLI

6 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

f

DAL NOSTRO INVIATOMIRKO GRAZIANONAPOLI

Applaude il San Paolo al90’. Il Napoli ha rischiato il k.o.nel primo tempo, ma una voltatrovato il pareggio si è ripreso,ci ha provato ed è andato a unpasso dal 2-1 con Dzemaili. Ap-plaude convinto il popolo az-zurro. Sorride di più la Juven-tus, perché l’1-1 equivale di fat-to a un nuovo allungo da partedella banda Conte. I punti divantaggio restano sei, ma solosulla carta. Gli scontri diretti di-cono infatti Juventus: tre puntia Torino, uno in trasferta. Pervincere lo scudetto il Napoli do-vrà quindi necessariamentechiudere solitario in testa, men-tre i bianconeri incasserebberola posta piena anche in caso diarrivo a braccetto con i ragazzidi Mazzarri. Insomma, pratica-mente «+7» sulla seconda, unaltro passettino verso lo scudet-

to bis, fieno in cascina da gesti-re nel momento in cui ci sarà dagiocarsi molto probabilmente iquarti di Champions League.Per questo quando Orsato met-te fine alla battaglia, dalla pan-china bianconera Alessio scattafuori e va a dare più di una pac-ca sulle spalle di Conte; per que-sto Buffon prima abbraccia epoi raduna i compagni per por-tarli sotto lo spicchio di stadioriservato ai circa tremila tifosidella Signora.

Il «Tir» e Cavani E fra i più felicic’è sicuramente Giorgio Chielli-ni, a forte rischio fino a ieri po-meriggio. Titolare dopo duemesi e mezzo, stringendo i den-ti, perché la caviglia è ancoragonfia e fa male. Ma Chiellini èun Tir: le dà, le prende soprat-tutto (Cavani se la cava a buonmercato), poi segna da centra-vanti puro: di testa, nell’areapiccola, sovrastando e travol-gendo Britos. E’ il primo centro

della «linea a tre» in campiona-to, perché Bonucci, pure lui ungol all’attivo quest’anno, l’ave-va buttata dentro in Cham-pions, nell’1-1 interno controlo Shakhtar. Solo pareggi, mafondamentali. Quella sera Bo-nucci tenne in corsa la Juve eu-ropea, ieri il Chiello ha messoun serio freno alle ambizioni na-poletane. «Sì, era una partitaimportante - spiega Giorgione-. Nulla di decisivo, sia chiaro,però secondo me abbiamo datoun bel segnale a chi ci vuolestrappare lo scudetto. Meritia-mo senza discussioni questo pri-mato. Speravamo di vincere, vabene lo stesso, il risultato è giu-sto. La mia caviglia? Sicuramen-te fa molto male, devo ringra-ziare lo staff medico, i fisiotera-pisti: abbiamo lavorato fino a

notte fonda tutti i giorni, anchea casa. Poi, è stato soprattuttoConte a spronarmi». Chiusurada signore anche sul fronte Ca-vani: «La gomitata? Quello cheè successo si vede dalle immagi-ni. Ci siamo parlati, nessun pro-blema. E’ giusto darsele per 90’,a decidere su questo o quel fal-lo ci deve pensare l’arbitro, equando la gara è chiusa tuttodeve finire lì. E’ anche il bellodello sport: sfidare grandi cam-pioni come Cavani, darsele disanta ragione e uscire da avver-sari che si rispettano». Ottimalezione Giorgione!

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T

FRANCOCAUSIO

GIOVANNI GALEONEallenatore

Gazzetta.itguerra&pace

SALVATOREBAGNI

ANGELODI LIVIO

«Qui sembravadi vedere rugbyReal-Barçaè un’altra cosa»

BRUNOGIORDANO

v

Nel primo tempo è venutafuori la Juve. Potevaraddoppiare e quando nonle chiudi poi la paghi. Ilsecondo tempo è stato delNapoli che, con un modulopiù offensivo, ha fattoandare in difficoltà la Juveche ha rischiato dopo il paridi Inler. Ora la Juve restafavorita ma ha sempre laChampions e il Napoli devefarsi trovare pronto.

Risultato giusto, nel primotempo più Juve, poinettamente meglio ilNapoli. I bianconeri si sonopo’ accontentati, senzavoler rischiare. In generaleho visto più rugby checalcio, è stata una sfidatecnicamente mediocre.Preferisco di gran lungaBarcellona-Real. Ilcampionato per me èchiuso dall’inizio.

Gazza

Dalle mani in faccia allo scambio di maglia. Il Chiello: «ConEdinson ci siamo parlati, nessun problema. Tutto finisce lì»

Opinionista tvEx calciatore della Juve

Dopo il pari del SanPaolo, con la Juve che congli scontri diretti si porta a+7, il campionato è chiuso o,considerata la partita con ilfinale del Napoli, c’è ancorasperanza per Mazzarri?

CINQUEESPERTI Ex tecnico del Napoli

1 Uno dei tanti abbracci in area tra Chiellini e Cavani. 2 I due si stringonola mano a fine «battaglia». 3 Alla fine, scambio di maglia AFP-LAPRESSE-SKY

LA BATTAGLIA CHIELLINI-CAVANI

PRIMA DELLA GARA IL PULLMAN CHE TRASPORTAVA I BIANCONERI ALLO STADIO È STATO ASSALTATO NEL TRAGITTO DALL’HOTEL AL SAN PAOLO

Opinionista tvEx calciatore del Napoli

Un tempo per uno, prima laJuve che poteva chiudere lapartita, poi il Napoli che nonha avuto la forza di ribaltare ilrisultato. Era il Napoli lasquadra che doveva vincere,ma l’ho vista fisicamente incalo nei suoi uomini migliori.Al contrario la Juve è increscita e ha recuperato isuoi uomini più importanti,come Chiellini. Per questo eper i 7 punti di distacco, per ilNapoli la vedo dura.

Opinionista tvEx calciatore della Juventus

domanda a...

Due episodi potevanocambiare la partita, il tiro diVucininc parato da DeSanctis e la gomitata diCavani. Alla fine il risultato ègiusto. Il Napoli ha trovato ilgol di Inler che l’ha ricaricato,la Juve tatticamente ha fattouna grande gara, sapeva didover soffrire. Sette puntinon sono incolmabili, c’èancora speranza per ilNapoli, considerati anche itanti scontri diretti.

allenatoreEx calciatore del Napoli

NAPOLI-JUVENTUS:HIGHLIGHTS E PAROLEDEI PROTAGONISTI

Pareggio giusto. Perché laJuve con certi ritmi hadimostrato di essere unagrande squadra. Poi è uscito ilNapoli. Che ha fatto un gransecondo tempo. La Juve hamesso una bella ipoteca sultitolo perché ha anche loscontro diretto a favore. IlNapoli può tenere bene ilsecondo posto. La gomitata diCavani a Chiellini? Se è statoammonito hanno visto. El’hanno valutata non violenta.

BUNDESLIGA LIVEBORUSSIA-HANNOVERIN STREAMING GRATIS

L’autobus arrivacol vetro rottoUltrà bianconeribruciano un’autoFerito un agente

di A.GOZ E FR.VELL.

SERIE A LA SUPERSFIDA DELLA 27a GIORNATA

gol in serie A per Chiellini,di cui 16 in maglia bianconera.E diventa il tredicesimobianconero a segno in questa A

Sassi e uova contro il bus. Marotta: «Da paura»

Rivivi la super sfidadel San Paolo, clou della 27a

giornata di Serie A, sulnostro sito: troverete glihighlights della partita e levideo interviste aiprotagonisti realizzate neldopo gara a Napoli.

19

Appuntamento da nonperdere sul nostro sito conla 24a giornata dellaBundesliga. Dalle 15.30 nonperdete, in diretta streaminggratuita, la sfida tra BorussiaDortmund, secondo inclassifica, e Hannover.

GIANLUCA MONTINAPOLI

Come lo scorso anno,anche ieri il pullman della Ju-ve è arrivato al San Paolo conun vetro rotto. Il bus che con-duceva la squadra allo stadioè stato colpito mentre stavaper imboccare la discesa checonduce agli spogliatoi. L’im-

ponente schieramento di forzedell’ordine non è riuscito a im-pedire che pseudotifosi del Na-poli inscenassero un fitto lan-cio di pietre, uova e petardi:«Sono stati momenti di appren-sione — ha detto l’a.d. juventi-no Beppe Marotta —, speciequando il nostro bus è stato col-pito con alcuni sassi. Il Napolinon è certamente responsabiledell’accaduto, ma questi sonoatteggiamenti non consoni allosport». Per evitare guai peggio-ri la polizia ha fatto ricorso ailacrimogeni.

Intervallo Problemi anche pertre autobus di tifosi juventini,che sono stati oggetto di una

sassaiola da parte di un gruppodi ultrà azzurri, che hannomandato in frantumi un fine-strino. A questo punto i tifosibianconeri sono scesi dai pull-man ed in corteo si sono direttiverso lo stadio, ma durante ilpercorso, a quanto pare, hannodato alle fiamme un’auto e neavrebbero danneggiate altredue. Una volta all’ingresso del-lo stadio, invece, c’è stato daparte loro un tentativo di forza-re il cordone delle forze di poli-zia. Alla fine, i tifosi ospiti sonoentrati al San Paolo con un po’di ritardo rispetto all’inizio del-la gara e qualcuno, approfittan-do della calca, ha provato a sca-valcare i tornelli: qui è rimastoferito un poliziotto di Torino.

Petardi nella notte Il soggiornonapoletano della Juve non siè svolto certo all’insegna del-la tranquillità. Ieri per tutto ilgiorno numerosi tifosi del Na-poli hanno affollato il marcia-piede adiacente l’albergo oc-cupato dalla squadra bianco-nera intonando cori controMarchisio e compagni. Nellanotte tra giovedì e venerdì so-no anche esplosi in zona dueforti petardi. Quando il pull-man bianconero è uscito dalparcheggio dell’hotel Parkerper recarsi allo stadio, i carabi-nieri hanno faticato non pocoa scortarlo verso Fuorigrottavisto che uno stuolo di motori-ni ha seguito il bus per l’interotragitto in una sorta di assaltocontinuato. Addirittura unrazzo ha colpito il pullmandella Juve e rimbalzando è fi-nito sul tetto di un taxi.

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«Giusto darsele per 90’poi amici come prima»

32

1

Il pullman della Juventus colpito dalle uova dei tifosi del Napoli ANSA

Orsato ammonisce Cavani AFP1

7LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

12anni fa

l’ultima vittoriabianconera al

San Paolo (2-1 il30 settembre

2000); nellesuccessive 6

sfide 4 vittoriedel Napoli e 2

pareggi

13i bianconeri

a segno inquesto torneo(meglio hanno

fatto soloFiorentina e

Roma con 14)

7i confronti in

panchina traConte e

Mazzarri con iltecnico

bianconero cheresta in

in vantaggio per3-2 nel contodelle vittorie

I NUMERI Conte: «Se avessimocentrato il raddoppioche mazzata per loro»

4

L’allenatore della Juve: «C’era un clima infuocatoChiellini e Cavani? Giorgio guarda se Edi ha il gel...»

NAPOLI (m.gra.) SimonePepe, operato giovedì a unacoscia, ha visto la partita nellasua stanza del Policlinico SanMatteo di Pavia. L’esternolascerà l’ospedale oggi, periniziare la lunga riabilitazioneche lo riporterà in campo nonprima della prossima estate.Una stagione maledetta per ilromano, dentro (una solapresenza) e fuori dal campo,con i sospetti (poi totalmentespazzati) di un coinvolgimentonel caso «calcio scommesse».Fronte De Ceglie: il rientro èprevisto fra due settimane.

L’INFORTUNATO

La Consob accusa laJuve di non aver datotempestivamente e in modocompleto al mercatoinformazioni sulla difficilesituazione della società inoccasione dell’annunciodell’aumento di capitale da120 milioni fatto il 23 giugnodel 2011, sette giorni primadella chiusura di un esercizioda cui emergeranno, inoccasione dell’approvazionedel bilancio a settembre,perdite per 95,4 milioni. Perquesto la Juventus orarischia una multa.

CONSOB

DAL NOSTRO INVIATOG.B. OLIVERONAPOLI

Un pareggio che assomi-glia a una vittoria, ma che hapure il retrogusto amaro dellasconfitta. Per la Juve la nottedel San Paolo è un mix di emo-zioni contrastanti e di immagi-ni che avranno turbato il son-no di Antonio Conte: il ma-tch-ball di Vucinic, la cadutasospetta di Lichtsteiner in pie-na area napoletana, la testa diBonucci che fa diventare impa-rabile il tiro di Inler, la gomita-ta di Cavani che potrebbe fini-re su qualche telefonino comeil gol di Muntari finì su quellodi Galliani. L’allenatore bianco-nero, però, si sarà fatto coccola-re dall’ottimo primo tempo, daun predominio tattico abba-stanza netto, dalla considera-zione che a undici giornate dal-la fine la Juve ha sul Napoli unvantaggio di sei punti più uno,quello virtuale regalato dalloscontro diretto favorevole.

Personalità E infatti l’analisi diConte è molto serena: «Dopo il

primo tempo avevamo fatto labocca alla vittoria. Siamo statibravi a non perdere mai la cal-ma nonostante un clima infuo-cato. Adesso mancano undicigare, noi vogliamo bissare ilsuccesso dello scorso anno: sa-rebbe un’impresa ancor piùstraordinaria. A Napoli abbia-mo fatto un passo avanti, ma lamatematica non ci dà vincito-ri. Dobbiamo ancora giocarein casa della Lazio e dell’Inter,col Milan e con il sorprendenteCatania. Mi dispiace che nonsiamo stati precisi quandoavremmo potuto chiudere lagara: il 2-0 per il Napoli sareb-be stata una mazzata». Resta-no buone sensazioni dopo lapartita più attesa del campio-nato: «Era importante questaprova di personalità, di caratte-re. L’unico rimpianto, lo ripe-

to, è davvero il mancato rad-doppio: altre volte eravamostati bravi ad assestare il colpodel k.o., stavolta no. Poi nellaripresa il Napoli è stato moltopiù guardingo: sono partite incui comunque qualche contici-no lo fai. E anche noi abbiamoun po’ gestito». Sugli episodiarbitrali solo qualche battuta:«Chiellini stava controllandose Cavani aveva del gel sui ca-pelli (ride, ndr). Giudicate voi,ci sono delle immagini. Nonera facile arbitrare, erano statecreate grandi tensioni su que-sta partita. Mi dispiace perl’ostracismo nei confronti diRizzoli e per i condizionamen-ti creati per indirizzare la desi-gnazione. Questo non è bello».

L’ordine Da oggi Conte e la Ju-ve si concentrano nuovamentesulla Champions: mercoledì ibianconeri tornano in campoper il ritorno degli ottavi con-tro il Celtic. Il 3-0 dell’andata èdecisamente rassicurante ed èprobabile che Conte modifichiun po’ la formazione titolareper tre motivi: risparmiare leenergie di chi sta giocando tan-to e si prepara allo sprint finaleprimaverile, evitare ammoni-zioni pesanti ai diffidati e sfrut-tare le motivazioni di chi hameno occasioni e quindi dareb-be il massimo anche in una par-tita dal risultato già quasi scrit-to nonostante la naturale pru-denza dell’allenatore. «Anchese partiamo dal 3-0 non sonotranquillo - conclude Conte -.Quest’anno la Champions ci hatolto energie fisiche e nervose,ecco perché il mio appello allasquadra è di stare sempre tuttia disposizione e sul pezzo percercare di rivincere il titolo.Non c’è più tempo per scherza-re: noi dobbiamo essere belli,attenti, determinati, cattivi».Solo questo: Conte non è micauno che pretende tanto.

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SERIE A LA SUPERSFIDA DELLA 27a GIORNATA

«Giudicate leimmagini, non erafacile arbitrareSono state createtante tensioni»

Pepe dimessoRiprenderàin estate

Rischio multaper aumentocapitale 2011

Antonio Conte, 43 anni, si agita in panchina REUTERS

8 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

7i punti in piùper il Napoli e

sei per laJuventus

rispetto alla 27ªgiornata del

torneo scorso,quando i

bianconeri aquota 53 erano

a -4 dal Milancapolista e il

Napoli era 4˚con 46

5i gol di Inler,tutti realizzati

nelle ultime 14gare; prima di

questo «filotto»aveva segnato

solo 6 reti in189 partite

LO SVIZZERO 5O CENTRO IN CAMPIONATO

Il tecnico del Napoli: «Se ci girano meglio le cose possiamofare un filotto di vittorie. Conte? Ho visto la gara, non lui...»

I NUMERI

SERIE A LA SUPERSFIDA DELLA 27a GIORNATA

4

DAL NOSTRO INVIATOALESSIO D’URSONAPOLI

Tensione, nervosismo, fatica, occhiate tru-ci al triplice fischio. Ma almeno la certezza diaver guarito molte delle proprie insicurezze de-gli ultimi tempi. Il Napoli avrebbe voluto mar-chiare i cuori della gente col dolce ricordo diuna vittoria eclatante. Saziare la fame da lupo,figlia delle ultime settimane di stenti, con 3 pa-reggi e 2 sconfitte. «Però abbiamo creato tantoe chiuso all’attacco — spiega nel dopo gara ilmediano Gokhan Inler, autore del gol del pareg-gio —, anche se nel primo tempo abbiamo purerischiato molto. Ci abbiamo provato, ma alla fi-ne l’uno a uno è il risultato giusto».

Prospettive Un risultato che comunque può get-tare una nuova luce sul cammino degli azzurri,innescare nuovi risultati positivi, accentuare iltasso di autostima. Affinché presto si possa ritro-vare l’abitudine a vincere. «Abbiamo fatto ilmassimo, specie nel secondo tempo quando sia-mo cresciuti — prosegue lo svizzero, al 5˚ golstagionale in campionato —. Volevamo vincer-la, ma si è visto che la Juventus è veramenteforte. È chiaro che poi partite del genere posso-no essere decise dagli episodi. La dedica per ilgol è ai tifosi, sono contento di essere stato iol’autore del pareggio perché abbiamo preso unpunto importante. Non parliamo di scudetto,mancano ancora tante partite alla fine. Non dob-biamo pensare né alla Juve né a chi insegue, masolo a noi». Proprio come aveva spiegato pocoprima dell’inizio del match il presidente AurelioDe Laurentiis: «Scudetto? Col campionato a 3punti può accadere di tutto fino all’ultima gior-nata, anche perdendo questa sera avremmo co-munque chance di vincere lo scudetto. Si trattadi un campionato equilibrato e interessante».Ecco perché con un pareggio così, ottenuto infondo a un’autentica battaglia ben interpretata,il Napoli può continuare a crederci.

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MIMMO MALFITANONAPOLI

Tutto come prima, o qua-si. Le ambizioni del Napoli re-stano le stesse, come il distaccodalla Juventus, ma con unagiornata in meno da giocare (econ gli scontri diretti a sfavo-re). Il significato del pareggiopuò riassumersi in quest’analisiche chiude la storia di uno scon-tro diretto che non ha avuto pro-tagonisti veri. Ci sarebbe volu-ta la gara perfetta per battere lacapolista, ma il collettivo diWalter Mazzarri è stato davve-ro convincente soltanto nel se-condo tempo, quando l’avversa-rio è calato sul piano fisico. Tat-ticamente, invece, la gara nonha avuto sorprese, probabil-mente il centrocampo napoleta-no avrebbe potuto approfittaremeglio della brutta giornata diMarchisio e Vidal. Ma il timoredell’avversario ha condiziona-to le giocate di Inler e Behrami.

Recriminazione Il risultato è sta-to commentato senza enfasidall’allenatore napoletano: «So-no contento per quanto fattodalla squadra nel secondo tem-po, ma non per il risultato. A uncerto punto della ripresa hopensato che avremmo segnatoil gol vincente, l’avremmo meri-

tato. Basti pensare all’occasio-ne sprecata da Dzemaili». Pri-ma della partita, la designazio-ne dell’arbitro Orsato era statadefinita «graditissima» da Maz-zarri. Ma dopo qualcosa non gliè andato a genio: «Sapete cheio non commento mai gli arbi-traggi, ma mi hanno detto chec’erano due rigori. Ma noi dove-vamo e potevamo vincere an-che senza questi episodi». Dice-vamo delle undici partite chemancano da qui alla fine dellastagione e dei 6 punti (più unoper gli scontri diretti) da recu-perare. Il tecnico del Napoli ri-tiene che ci siano ancora margi-

ni per poter lottare: «Dobbia-mo giocare senza preoccuparcidi chi ci precede e di chi ci inse-gue. Sarà importante pensaresoltanto a noi stessi e a somma-re il maggior numero di punti.Poi, a metà maggio chiudere-mo i conti. Abbiamo perso alme-no 4 punti nelle ultime settima-ne e non possiamo più permet-tercelo. Io credo che se ci gira-no meglio gli episodi in fase direalizzazione, possiamo anchevincere le prossime 4-5 parti-te».

Astinenza Cavani Nemmeno sta-volta ha segnato. L’astinenza

dura ormai da cinque partite.L’impegno ce l’ha messo, comesempre, ma non è riuscito a con-cretizzare. Così come Hamsik ePandev, quest’ultimo poi non ciha mai provato, a differenzadello slovacco. E senza le reti diCavani, il Napoli continua anon vincere. Certo, il pareggiocontro la Juve resta un risultatopositivo, ma insignificante perla classifica, visto che ha lascia-to tutto invariato per le primedue posizioni. Sarà un caso, mada quando Cavani s’è bloccato,la squadra ha rimediato soltan-to 4 pareggi oltre alle due scon-fitte in Europa League, contro ilViktoria Plzen. L’attaccante èapparso abbastanza nervoso,probabilmente è stizzito dal fat-to che non riesca a segnare.«L’astinenza di Cavani? C’è In-ler che ci pensa, ha già segnato5 gol e ci sono pure le prodezzedi Hamsik. Noi non abbiamosoltanto l’uruguaiano. Pandeve Insigne? Si rispettano e lavo-rano per mettermi in difficoltà.Il primo mi garantisce esperien-za, ma il ragazzino ha semprefatto bene subentrando», haconcluso Mazzarri, che poi halanciato un’ultima stoccata alcollega rivale Antonio Conte:«Nessun saluto? Non ho maiparlato di Conte finora. Ha par-lato lui. Io ho visto la gara, nonlui. Ho fatto il mio».

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Il ruggito di Inler:«È tutto apertoIl gol è per i tifosi»

Mazzarri: «MeritavamoCi mancano due rigori»

Walter Mazzarri sembra prendersela con Giorgio Chiellini ANSA

9LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013#

Boatengha riconquistatol’attacco. Allegri

lo vede benecome mezzala,ma pure avanti

negli ultimitempi è stato ok

Pazzinitorna in mezzo

all’attacco. Inquesto ultimo

periodo hagiocato titolare

contro ilBarcellona

ElShaarawy

sarà in campononostante ilmalessere di

giovedì.Giocherà a

sinistra

SRETI SUBITE

DI TESTAMilan 13

Bologna 10Palermo 10

Genoa 9Siena 9

Cagliari 7Fiorentina 7

Inter 7Sampdoria 7

Atalanta 6Chievo 6Roma 6

Torino 5Catania 4

Lazio 4Napoli 4Parma 4

Pescara 4Udinese 3

Juventus 3

SRETI FATTE

DI TESTARoma 14

Fiorentina 11Cagliari 10

Siena 10Catania 8

Torino 8Bologna 7

Chievo 7Genoa 7

Inter 7Napoli 7

Parma 6Atalanta 5Pescara 5Udinese 4

Juventus 3Lazio 3

Sampdoria 3Milan 2

Palermo 2

MILAN-LAZIO

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San Siro, ore 20.45

S

Balotellisi è fermatoMario salta la Lazioe rischia altre gareMa resta a MilanelloLa contusione è muscolare e ossea: Balo fuori daiconvocati, ma non lascia la squadra. Tocca a Pazzini

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A ZURIGO

DAL NOSTRO INVIATOALESSANDRA BOCCItwitter @picobocciMILANELLO

Messo a terra dal derby. Ifischi fanno male all’anima,ma le botte e i contrasti fortui-ti alla fine sono peggio, perchéil dolore dura di più. Mario Ba-lotelli non giocherà Milan-La-zio e forse non sarà l’unica par-tita che salterà. Lo scontro conHandanovic è stato duro, lìper lì è rimasto tramortito sol-tanto il portiere dell’Inter, ep-pure Mario ha sofferto a lun-go. C’è una contusione musco-lare e ossea alla gamba destra:il perone non è fratturato, so-no state fatte tutte le analisipossibili, tac e radiografie han-no dato esito negativo. L’ossoè intero, ma sofferente. E l’ede-ma midollare, unito alla brut-ta botta al muscolo, potrebbeavere bisogno di altri giorniper regredire.

A Milanello E’ difficile fare unaprognosi precisa: quello che ècerto è che Mario sta fuori daMilan-Lazio. E’ stato esclusodalla lista dei convocati, maha deciso di rimanere a Mila-nello nonostante avesse avutoda Allegri il permesso di tor-narsene a casa. Un modo perproseguire le cure intensamen-te sia in serata che questa mat-tina, e anche un gesto per di-mostrare quanto è coinvoltonella vita del Milan. Staff e

compagni, naturalmente, han-no apprezzato. Mario è sem-pre sotto tiro dei paparazzi:per questo sabato, niente ni-ght fever. A Milanello è al ripa-ro dai flash.

Zero possibilità Nei primi gior-ni della settimana il suo sem-brava un infortunio da nulla,però la situazione si è evolutain modo negativo. Giovedì ilpessimismo si è consolidato eieri Allegri ha spento ogni pos-sibilità dicendo: «Balotellinon ci sarà al 99,99 per cen-

to». Poi è sparito anche lo 0,1di chance, perché Mario non siè visto in campo. E’ rimasto inpalestra come nei giorni prece-denti, e addio speranze. Dopoquattro partite, tre condite dagol, Balo si ferma. Per fortunadel Milan e dei suoi tifosi, ElShaarawy ha recuperato: nonha più la febbre e si è allenatoregolarmente.

Alternative «Mi sembra che siail caso di mettere in campoquelli che stanno meglio. HoPazzini, ho Robinho che non

ha quasi mai giocato ma è ingrande forma e in questa setti-mana si è allenato molto be-ne», ha detto Allegri, un po’ in-fastidito dalle continue do-mande sulla coppia di attac-canti giovani. Allegri ha anchedeciso di lasciare a casa Con-stant, che pure sta meglio.«Non voglio rischiare di per-derlo per un mese con un rien-tro affrettato». La Lazio fa pau-ra perché è una specie di tabùpersonale del tecnico: mai bat-tuta in campionato da quandoè al Milan (soltanto in Coppa

UN ALTROTRIDENTE

Ne hanno giàincassati 13 incampionato.E in quelli fattisono ultimi...

COSÌIN SERIE A

Perché vedere

Il presidente della FifaJoseph Blatter incontrerà KevinPrince Boateng a fine mese perdiscutere il tema della lotta alrazzismo nel mondo del calcio.Il centrocampista del Milan,protagonista del gesto diprotesta contro i cori razzistiche portò i giocatori rossoneria lasciare il campo durantel’amichevole contro la ProPatria dello scorso gennaio,sarà a Zurigo il 22 marzo peruna visita di cortesia. Blatter haelogiato Boateng per averassunto una posizione «forte ecoraggiosa», anche se hasottolineato come l’uscita dalcampo non sia una soluzioneper risolvere il problema delrazzismo nel mondo del calcio.Boateng il 21 marzo, su invitodell’Onu, parteciperà alla«Giornata internazionale perl’eliminazione dellediscriminazioni razziali» alPalazzo delle Nazioni di Ginevra.E il giorno dopo, come ha fattosapere la Federazione mondialedel calcio, dovrebbe fermarsi aZurigo per incontrare Blatter.

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SERIE A L’ANTICIPO DI STASERA

A

10i punti persi per gol subitidi testa: uno contro Sampdoriae Udinese, tre con Roma eInter, due col Cagliari

4i gol subiti di testadai rossoneri su punizioniindirette; tre invecesu calcio d’angolo

L’ANALISI GIÀ PERSI 10 PUNTI IN 26 PARTITE. ALLEGRI: «E’ Il NOSTRO PUNTO DEBOLE»

Rossoneri col mal di testaSono primi per gol subiti

4 Antirazzismo:il 22 incontrotra Boatenge Blatter

FABIANA DELLA VALLEMILANO

Questione di testa. Saper-la usare bene nel calcio può es-sere un vantaggio sia in attaccosia in difesa, e porta punti inpiù. Per il Milan invece in que-sta stagione è diventato un pro-blema: non solo fa fatica a se-gnare in questo modo, ma so-prattutto incassa troppi gol. Irossoneri sono la squadra cheha subito più reti su colpi di te-sta: 13 in totale, 10 in più ri-spetto alla Juventus e più deldoppio rispetto a Lazio e Napo-li (tutte e due a quattro), giu-sto per fare un confronto conquelle che le stanno davanti inclassifica. L’ultimo è arrivatocontro l’Inter, che è riuscita afar male due volte ai rossonericon la testa: all’andata la zucca-ta di Samuel (che costò la scon-fitta ai rossoneri), al ritorno ilpareggio di Schelotto. Senzaqueste amnesie difensive il Mi-lan avrebbe 10 punti in più(uno perso contro Sampdoria,Udinese e Inter, tre con la Ro-ma, due con Cagliari e Inter).

Ritorno all’antico Le statistichedicono che il Milan soffre la te-

sta soprattutto sui calci da fer-mo: ha subito 3 volte dalla ban-dierina (Pellissier, Legrotta-glie, Burdisso) e 4 su punizioniindirette: Ranegie dell’Udine-se, Terlizzi del Pescara, Ibarbodel Cagliari e Samuel. Allegriin 26 giornate ha cambiato mol-to spesso l’assetto difensivo esoprattutto la coppia centraledi difesa: Mexes e Zapata sonostati i più utilizzati (rispettiva-mente 22 e18 presenze). Nellepartite incriminate Allegri haschierato 6 coppie centrali dif-ferenti e la costante è Mexes,presente in 10 occasioni su 13.Il tecnico ha cercato anche di

risolvere il problema cambian-do la marcatura sui calci piaz-zati: ha iniziato difendendo auomo, poi è passato alla zona eora è tornato a uomo. La situa-zione però non è migliorata.

Attenzione e posizione «I gol ditesta sono il nostro punto debo-le — ha ammesso ieri Massimi-liano Allegri —, dobbiamo pen-sare di far meglio sia in area siafuori area». Problema di atten-zione o di posizione in campo?Probabilmente un po’ tutte edue le cose. Alcuni giocatori(vedi Mexes) fanno fatica amantenere la concentrazioneper novanta minuti. In più i pro-blemi di piazzamento dei duecentrali non sono ancora statirisolti. Nell’ultima rete subitadi testa, quella di Schelotto nelderby, sul cross di Nagatomo ladifesa rossonera non è piazza-ta nel modo corretto: Zapata èlontano da tutti gli avversari,mentre Mexes sceglie male iltempo dello stacco e De Sciglioè dietro a Schelotto, sbaglian-do quindi la diagonale che do-veva consentirgli di saltare tral’avversario e il pallone.

Male anche in attacco La cosa cu-riosa è che il Milan quest’annonon riesce a usare bene la testaneanche in attacco: primo nel-la classifica per gol subiti, è ulti-mo (insieme al Palermo) inquella delle reti segnate: appe-na due su 45 fatte: Bojan (il piùpiccolo della compagnia) con-tro la Roma e Nocerino a Tori-no. Stasera con la Lazio qualco-sa cambierà di sicuro in difesarispetto alle ultime partite: conMexes squalificato, Yepes do-vrebbe fare coppia con Zapata.Per riprendersi il terzo posto sa-rà fondamentale usare bene latesta. Soprattutto quando at-taccano gli altri.

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E’ una sfida che vale laChampions: Allegri damilanista non ha mai battutola Lazio in campionato evuole sfatare il tabù.

Lo scontro Balotelli-Handanovic nel derby CANONIERO

Il colpodi testadi EzequielSchelotto,23 anni, cheha regalatoil pareggioall’Internel derbydi ritornoLIVERANI

Kevin Prince Boateng, 25 BOZZANI

10 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

Grazie al brasiliano la Lazio è tornata a battere il Milan in casaIl tecnico gli chiede un successo a San Siro dopo 24 anni

Il Consiglio di gestionedella Lazio ha approvato ilbilancio intermedioconsolidato al 31 dicembrecon un risultato negativo di6,56 milioni. Il giro di affariconsolidato si attesta a 46,36milioni, 7,33 in più rispettoalla stagione precedente.

SOCIETA’Italia), ma Allegri come al soli-to cerca di allentare la pressio-ne, per sé e per chiunque deisuoi. «La Lazio l’avevo battutaquando allenavo il Cagliari edè ora di riuscirci di nuovo. Lapartita è importantissima, nondecisiva. Sia che si vinca, siache si perda, non sarebbe l’ulti-ma, quindi nulla sarebbe scon-tato. Anzi, vista la nostra posi-zione di classifica andrebberobene due risultati su tre». Sen-za Balotelli, è logico cercare fi-ducia e talismani altrove.

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO CIERIFORMELLO (Roma)

Aggrappati ad Hernanes.La Lazio si presenta stasera aSan Siro priva di molti uominiimportanti (Klose e Mauri inavanti, Konko dietro), a Petko-vic dunque non resta che affi-darsi all’estro e alla determina-zione del Profeta che, sia purcon l’ormai consueto casco pro-tettivo, in campo ci sarà.

Imbattuto Il tecnico di Sarajevopunta tutto sul brasiliano. Sulsuo estro, si diceva. Ma anchesulla sua buona tradizione nel-le sfide col Milan. Eh sì, perchéHernanes è imbattuto nei ma-tch giocati contro i rossoneri.Li ha affrontati cinque volte fi-nora e per la Lazio sono arriva-te due vittorie e tre pareggi. Inqueste cinque gare il Profetaha pure realizzato due gol, l’ul-timo è stato quello che nella ga-ra di andata all’Olimpico ha da-to il via alla vittoria per 3-2 deibiancocelesti sulla squadra diAllegri. L’altro gol era arrivato,sempre all’Olimpico, nella sta-gione precedente, quando laLazio s’impose per 2-0. I goldel Profeta hanno consentitoai biancocelesti di tornare abattere il Milan in campionatodopo 14 anni. La chiusura del

cerchio ci sarebbe se, adesso, ilcentrocampista brasiliano con-tribuisse con i suoi gol a inter-rompere un’altra striscia nega-tiva, quella delle vittorie dellaLazio a San Siro sul Milan: l’ul-tima è infatti vecchia di 24 an-ni (1-0 nel 1989).

Alla ricerca del gol Impresa diffi-cile. Per realizzarla serve il mi-glior Hernanes, quello che siera visto con una certa regolari-tà fino a Natale e che si è inve-ce visto solo a intermittenzacol nuovo anno. Le sue magie

sono diventate più rarefatte. Elo stesso dicasi per i gol. L’ulti-mo lo ha realizzato un mese emezzo fa, per giunta su rigore(la rete del 2-2 a Palermo il 19gennaio scorso). L’ultimo golsu azione, in campionato, èvecchio di due mesi e mezzo(quello con cui la Lazio vinse aMarassi sulla Samp il 22 dicem-bre). La buona tradizione con-tro il Milan, insomma, da solanon basta. Per preservarla Her-nanes è chiamato a tornare algol.

Uefa Petkovic ci conta. Il tecni-co è comunque sicuro che, aprescindere da Hernanes, lasua Lazio a San Siro non sfigu-rerà: «Andiamo a Milano perdominare, pur consapevoliche di fronte avremo una dellesquadre più forti d’Italia e d’Eu-ropa». A proposito di Europa.Petkovic commenta così la pe-sante squalifica inflitta dall’Ue-fa alla Lazio. «Sicuramente èsfavorevole per la squadra,non potremo lottare ad armipari con lo Stoccarda (negli ot-tavi di Europa League, ndr). Èpenalizzante, ma aspettiamoche l’Uefa confermi con certez-za che sia successo qualcosa. Ilmio commento è che dobbia-mo diventare ancora più forti edare di più per combattere tut-to questo».

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Perdite di 6,5 mlnnella semestrale

Petkovic a Hernanes«Spezza un altro tabù»

Mario Balotelli,22 anni, attaccanteDI CIUCCIO

Massimiliano Allegri, 45 anni AP

Hernanes, 27 anni, centrocampista brasiliano, 8 reti in campionato ANSA

11LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

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Quel «cambio»mal digerito

DOMANI LA SFIDA AL MASSIMINO DA ANDUJAR A ZANETTI, UN ESERCITO

Nove ne ha l’Inter,dieci i siciliani.E l’anno prossimopotrebbe esserciil sorpasso

TENDENZA ITALIANAA 7 IL PALERMO,POI SAMP, ATALANTAE FIORENTINA

All’Inter fine allenamento rovente, i 2 separati solo da compagnie Cordoba. E oggi toccherà a Moratti tentare di ricomporre

Con il Catania la sfida più argentina d’Europa

laFotonotizia

GIULIO DI FEO

Si gioca al Massimino, mail teatro potrebbe essere Bairese l'unico dettaglio in mezzo sa-rebbe l’oceano. Per il resto, inEuropa, non c’è partita più Ar-gentina di Catania-Inter: pren-dendo in considerazione i mag-giori campionati, si sfidano idue club che ne hanno di più,19 in totale se si considerano ledue rose. Ovvio, in campo ce nesarà qualcuno in meno, a parti-re dagli infortunati (Milito, Sa-muel, Silvestre e Barrientos),ma resta comunque la foto diun trend tutto italiano. Perchégli argentini storicamente allaA piacciono, ma adesso anchedi più. Ne abbiamo 52, primacolonia in Europa, hanno talen-to, fame agonistica, spesso il

passaporto giusto, un caratteresimile al nostro, imparano subi-to la lingua se non la conosconogià e si adattano facilmente airitmi del calcio italiano. E igruppi sono in aumento: Morat-ti per l'anno prossimo ha già inmano il sorpasso con Campa-gnaro e Icardi, mentre Pulviren-ti ha dichiarato di aver già incanna i prossimi botti in Suda-merica. Filosofie di mercato di-verse: l’Inter deve vincere, il Ca-tania continuare a stupire e ma-gari fare cassa. Ma il minimo co-mun denominatore è uguale, esa di asado.

Colonia milanese All'Inter la viala aprì Attilio Demaria, primostraniero nerazzurro dei torneia girone unico, mezzala sini-stra che arrivò a Milano nel ’31e fece coppia con Meazza nell'Ambrosiana prima e con gli az-zurri campioni del Mondo poi(aveva già giocato in albicele-ste, ma all'epoca si poteva fa-re). Il seme dell’Argentina di og-gi lo gettò nel 1995 Zanetti. Fupresentato in terrazza Martinia Milano il 5 giugno del 1995insieme ad avioncito Rambert. I

cronisti aspettavano lui, si aprìl’ascensore e comparve Berlu-sconi: «Aspettavate me?». Qual-che piano più giù c'era una riu-nione di Fininvest, solo che ilpiano era sbagliato. Bell’antipa-sto di derby per uno che poi neavrebbe giocati tanti, ma la co-lonia inizia a diventare tale nel2002-03. L'anno dopo il 5 mag-gio, la rivincita di Cuper: inestate via Adriano (prestito aParma) e Ronaldo, arrivano Al-

meyda, Crespo e, a gennaio, Ba-tistuta. Da allora in poi l’Internon ha mai avuto in squadrameno di 4 argentini, proprio co-me nella notte della Cham-pions 2010 a Monaco: Zanetti,Samuel, Cambiasso e Milito, an-cora tutti presenti.

Colonia siciliana A Catania inve-ce il nucleo argentino l’ha mes-so su Lo Monaco. L'ex a.d., chequest'inverno ha fatto il merca-

to a Palermo e pure lì ne ha por-tati 4, ne ha fatto un marchio difabbrica. Il primo fu Izco, presodal Tigre per 60 mila euro e cheora è primatista del club perpresenze in A (176, il primo del-l’Inter ne conta 595 e il suo no-me è facilmente intuibile in que-sto contesto). Da allora gli ar-gentini a Catania sono diventa-ti sempre di più: 5 un anno, 7quello dopo, fino ai 14 di duestagioni fa (in due occasioni cen’erano 10 contemporanea-mente in campo). Il risultato?Bel gioco, sinergia con la città,ottime plusvalenze e prospetti-ve di farne ancora, e dalla sal-vezza si è passati a inseguire unposto in Europa. Perché anchenel dopo Lo Monaco, il Cataniaha continuato sulla stessa stra-da: l'ultimo gioiello è El Pata Lu-cas Castro, preso per 2,5 milio-ni dal Racing. Attaccante ester-no, agile ma compatto, saltal'uomo sia coi piedi che con lacorsa e non disdegna il lavorosporco: Maran l'ha inserito concalma nell’ingranaggio e ora neha fatto un titolare, con le bigalla finestra per il futuro.

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A sinistra gli argentini del Catania1. Mariano Andujar, 29 anni 2. Nico-las Spolli, 30 3. Pablo Alvarez, 284. Sergio Almiron, 32 5. MarianoIzco, 29 6. Lucas Castro, 23 7.Adrian Ricchiuti, 34 8. Pablo Bar-rientos, 28 9. Gonzalo Bergessio,28 10. Alejandro Gomez, 25. A de-stra quelli dell’Inter 1. Ricardo Al-varez, 24 anni 2. Esteban Cam-biasso, 32 3. Juan Pablo Carrizo,28 4. Diego Milito, 33 5. RodrigoPalacio, 31 6. Walter Samuel, 34 7.Ezequiel Schelotto, 23 8. MatiasSilvestre, 28 9. Javier Zanetti, 39

SERIE A

In Inter-Pescara del 12gennaio, Strama sostituisceAntonio Cassano (con Rocchi)che uscendo dimostra di nonprenderla bene. LAPRESSE

Strama-Cassanolite e mani addosso

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Volendo fare unaclassifica dei club piùargentini d’Europa, le nonitaliane le trovi parecchioindietro. Dopo Catania (10)e Inter (9) c’è il Palermo con7, a seguire Atalanta,Fiorentina e Sampdoria con4. A quota tre, invece, oltrealla Lazio ci sono Wigan,Espanyol, Valencia,Saragozza, ManchesterCity (e che argentini:Zabaleta, Tevez e Aguero) eMalaga. Quest’ultima nonpescherà molto tra BuenosAires e dintorni, ma non sipuò lamentare quanto asudamericani: in tutto sonododici, appena due menodell’Inter di Stramaccioni...

MATTEO BREGAMATTEO DALLA VITE

Erano quelli del bbene bbe-ne. Ma ieri è andata male male.Fra Andrea Stramaccioni e Anto-nio Cassano si è sfiorata la rissanello spogliatoio, dopo l’allena-mento: un diverbio molto pesan-te, tanto che i due sono quasi ve-nuti alle mani e solo l’accorreredi chi era nello stanzone ha con-sentito che la situazione non de-generasse ulteriormente. E solol’intervento del presidente Mo-ratti in persona, oggi, consenti-rà forse una ricomposizione fra idue, una riappacificazione per-lomeno temporanea, magari so-lo di facciata: nell’interesse del-la squadra, che ha bisogno delcontributo di Cassano sul cam-po, e per un tentativo di conclu-sione della stagione senza ulte-riori scossoni, perché infortunie risultati negativi hanno già

messo abbastanza in salita ilcammino dell’Inter.

Un crescendo di tensione Il liti-gio è nato alla fine dell’allena-mento di ieri mattina: non incampo, anche se forse le primescintille si sono accese sulla stra-da del ritorno verso lo spogliato-io. E’ stato lì che l’asticella dellatensione fra Stramaccioni e Cas-sano si è alzata via via, paroladopo parola, provocazione do-po provocazione. Il classicoscambio di parole che nasce davedute divergenti: il problema èche i due sono tipi fumantini, ein certi casi non se le mandano adire. Il problema è stato chequando da una parte e dall’altrasi è passato il livello di guardia,è diventato quasi inevitabile av-vicinarsi fisicamente. E tentare,dopo urla assortite e accenni dispintoni, di venire alle mani. Aquel punto, come nella miglior

tradizione degli scazzi da spo-gliatoio, è stato l’intervento diterzi a evitare che il tutto sfocias-se in roba da saloon e avessestrascichi ancora più gravi: fra ipiù attivi ci sarebbero statiStankovic e il team managerIvan Cordoba.

Solo frizioni La luna di miele fraCassano e l’Inter è quindi già fi-nita? Più volte l’Inter si era senti-ta dire «Vedrete cosa combineràCassano», soprattutto dai mila-nisti, ma dopo i primi mesi in cuiera andato tutto così liscio da su-scitare quasi stupore, viste certeturbolenze passate di Fantanto-nio, negli ultimi tempi c’eranostati solo episodi definibili se-condari: dal piccolo diverbio incampo con Guarin, a Udine, perla paternità di una punizione dacalciare, al fastidio catturato dal-le telecamere per la sostituzionesul 2-0 in Inter-Pescara. Per il re-

sto solo frizioni, ordinarie storiedi spogliatoio dove magari nonsempre i compagni accettano vo-lentieri le ironie o l’umoralità diCassano; ma il tecnico era più omeno sempre riuscito, magaricamminando un po’ sul filo, afar sì che non venissero tropposcompaginati gli equilibri delgruppo. E comunque era statoCassano il giocatore scelto — daStrama d’intesa con la società— per «metterci la faccia» dopoil tracollo di Siena; è stato al ba-rese, una volta perso Milito, cheil tecnico ha affidato il ruolo dicentravanti «atipico» nella varia-bile tattica del 4-2-3-1 e in ognicaso i minutaggi non autorizza-no a supporre un problema Cas-sano figlio di sue insoddisfazio-ne per scarso impiego.

Rinnovo a rischio? Sta di fattoche per lungo tempo i due sonostati legati da un patto indissolu-bile, ora da riverificare alla lucedei prossimi giorni: a comincia-re dal faccia a faccia che oggiMoratti avrà con i due protago-nisti della vicenda — sempreche non sia un confronto a tre —per continuare con la trasfertadi Catania (Cassano sarà rego-larmente convocato?), per fini-re con la vicenda del prolunga-mento del contratto: perchéquel rinnovo fino al 2015 di cuisi era cominciato a parlare, aquesto punto non si può più da-re così per scontato.

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Nello spogliatoio urlaprovocazioni e spintoni

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Sullo sfondo AndreaStramaccioni, 37 anni, tecnicodell’Inter. In primo pianoAntonio Cassano, 30 PEGASO

Milito, Palacio e Samuel: gioia argentina nel 2-0 dell’andata FOTOPRESS

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12 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013#

AntonioCassano inmaglia Samp.

Nell’ottobre2010 la lite con

l’allorapresidente

RiccardoGarrone e

l’inevitabileaddio al club IPP

9i gol realizzati

da AntonioCassano fino

ad oggi: 8 inserie A e uno in

Coppa Italiacontro il Verona

23le presenze diFantAntonio in

questocampionato, il

primo con lamaglia dell’Inter

7le presenze in

Europa Leaguedel giocatore

barese

20la quota in cui

(fra gol, assist erigori procurati)

scatterà ilsecondo bonusstagionale che

frutterà aCassano

200.000 euro

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Dalle corna a Rosettialla rottura con GarroneTredici anni di Cassanate

NUMERI 2013 I MINUTI GIOCATI

I NUMERI

MILANO Paradossale perché non succederà mai,ma ovviamente fra i primi undici posti della classificadei minutaggi 2013 c’è la squadra che... non dovrebbegiocare in Sicilia per troppa si fa per dire usura.Eccola, col 4 4 2: Handanovic; Zanetti, Ranocchia(squalificato), Juan Jesus, Nagatomo (infortunato);Guarin, Gargano, Cambiasso, Pereira; Palacio,Cassano. Insomma, questa è la Top 11 dei più stanchi,ma sappiamo tutti che nonostante la gara di giovedì aLondra diversi di loro giocheranno a Catania. Chi?Capirlo è uno Strama lavoro di queste ore

Cassano più di Cambiasso In questa classifica che tienepresente 12 gare (8 di A, 2 di EL e 2 di Tim Cup)Handanovic è il sempre presente con 1110’ fra A edEuropa League: ipotesi di turnover per lui? Zero, sispera. A seguire, Zanetti con 1020’, quindi Palacio con978’ che a questo punto potrebbe accomodarsi inpanchina proprio in vista della sfida contro ilTottenham. Tutto sta nel capire se il prescelto comepunta sarà (soprattutto dopo gli eventi di ieri) Cassanocon probabilmente Tommaso Rocchi che comunqueha giocato più minuti (127) di Ezequiel Schelotto (85, maè arrivato dopo l’ex laziale). Il fatto è che nella classificadei più presenti, Cassano è 7˚ e ha giocato più diCambiasso (8˚): Strama ragiona anche su questo, econsiderando i numeri pare che non possa prescinderedall’utilizzo di Rocchi.

Alvarez meno di Jonathan Detto che il meno presente ditutti è Stankovic (14’), eccoci a sviscerare la classificadal 12˚ posto in poi. Il dato più rilevante è quello relativoad Alvarez: per lui 244’, meno di Jonathan che ne ha257. Distanza breve, certo, ma insomma se c’è uno chea Catania deve dare il suo contributo, be’, è proprioRicky. Subito dietro all’undici dei più stanchi, ecco Chivucon 366’, che comunque dovrà giocare per forza aCatania per assenza di centrali disponibili (a parte JuanJesus); lo segue Silvestre (ora infortunato) che hagiocato solo 28’ in più di Kuzmanovic, l’ultimo arrivato.Appena dietro, Kovacic (268’) quasi alla pari di Benassi(245’). Stramaccioni valuta, anche perché Catania ètappa preziosissima e pesantissima.

M.d.v.

4

MILANO

Il termine Cassanata fu co-niato da Fabio Capello a Roma edopo una delle tante esondazio-ni (verbali e non) di Antonio Cas-sano, calciatore di talento assolu-to con i cosiddetti 5’ sparsi inqua e in là. Il termine Cassanatadà l’idea di un’intemperanza, diuna parola fuori posto, di una«sclerata», di un colpo di genioal contrario di FantAntonio lun-go la sua lunga carriera di calcia-tore nelle varie squadre in cui hamilitato.

Gli esordi Si comincia addirittu-ra nel 2001, quando l’AntonioCassano dell’Under 21 vienelasciato in panchina controla Romania e il giorno se-guente lascia il ritiro. «Stri-scia la notizia» lo raggiunge-rà per consegnarli un provo-lone, lui reagisce, tira una ma-nata alla telecamera ma alla fi-ne accetta sorridendo. Ai tempidella Roma, Cassano non si pre-sentò agli allenamenti direttida Fabio Capello e in Coppa Ita-lia (il 31 maggio 2003 nella fina-le di ritorno fra Roma e Milan)viene espulso e - prima di uscire- fa il gesto delle corna verso l’ar-bitro Rosetti: totale della squali-fica, 2 giornate più altre 2 datesuccessivamente.

L’imitazione e il vaffa Poi si ricor-dano una manata in faccia a Chiel-lini, l’imitazione proprio di Capel-lo ritrovato al Real Madrid, tappabruciata malamente: nel 2006 c’èuna ribellione con tanto di puni-zione per «indisciplina» in segui-to alla ribellione del giocatore pernon essere stato schierato in RealMadrid-Terragona. Il ritorno inItalia è alla Sampdoria, e il gestopiù plateale avviene durante Sam-pdoria-Torino, gara in cui i nervidel giocatore saltano quando l’ar-bitro Pierpaoli estrae il cartellinorosso (immeritato): seguono unpaio di «vaffa» da parte di Cassa-no, la svestizione e il lancio dellamaglia e un invito a Pierpaolistesso a «incontrarsi» dopo lapartita. Di fatto la storia più tri-ste avviene nei confronti di Ric-

cardo Garrone (scomparso dapoco, una scomparsa che ha tocca-to tantissimo Antonio): volano pa-role irrispettose che di fatto gli co-stano l’addio alla Samp.

Soldatini E’ Milan: primo annobene, poi i problemi (risolti) alcuore, quindi il mal di pancia e ilpassaggio all’Inter. In mezzo,l’exploit in Nazionale quando at-tacca i gay. Con i nerazzurri, unattacco alla Juventus («Son tuttisoldatini»), alcuni al Milan e tan-ta serenità: fino a ieri. Poi doma-ni chissà.

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Palacio deverifiatare, Alvarezdeve giocare

il personaggio

13LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013#

Con il Genoa il capitano giallorosso punta a sorpassare lo svedeseIntanto lui, De Rossi e Osvaldo portano a cena tutta la squadraGunnar

Nordhalera nato a

Hornefors, inSvezia. Ha

giocato dal 1949al ’56 con il

Milan (dove conGren e Liedholmformò il famosoGre-No-Li) e dal’56 al ’58 con la

Roma. Ben 5volte re del gol

in A, è il 2˚miglior

marcatore disempre (dietro

a Piola) ma ilmigliore come

media gol (0,77a partita). Havinto un oro

olimpico con laSvezia, nel ’48.In nazionale hasegnato 43 retiin 33 gare. Col

Milan ha vinto 2scudetti

S

TOP 10 A GIRONE UNICO

LA SOCIETA’

CALCIOSCOMMESSE KUTUZOV NON SI PRESENTA

PESCARA (o.d’a.) Lacittà di Pescara s’infiamma perla corsa alla Coppa Italia. Ilsogno della Cogianco Genzanocontro la corazzata Marca, lafame di Montesilvano contro laLuparense. Il programma.Donne: Lazio-Sinnai ore 11 eItalcave Real Statte-Az Gold

Women ore 15.30. Uomini U21:Kaos Futsal-Torrino (14,Montesilvano) e Reggiana-Asti(16, Montesilvano).Uomini: CogiancoGenzano-Marca (18, Pescara)e Montesilvano-Luparense(20.30, tv RaiSport 1,Pescara).

CALCIO A 5

ILBOMBER

PIOLA 274NORDAHL 225TOTTI 224MEAZZA 216ALTAFINI 216BAGGIO R. 205HAMRIN 190SIGNORI 188DEL PIERO 188BATISTUTA 184

Domani l’attesa saràanche per lui, Adnan Adel Aref AlQaddumi al Shtewi. Saràall’Olimpico per vedere la Roma,forse ancora con MichelePadovano. Niente Gigi Moncalvo,invece, che ieri si è defilato così:«Ero il portavoce dello sceicco,ma in seguito alle sue parole misono ritirato. Se ha davvero isoldi? Aspettiamo il 14 marzo percapire». Ieri Al Qaddumi halavorato sotto traccia, probabileche cerchi di «muovere» glieventuali capitali ad inizio dellasettimana. La Roma resta inattesa, Pallotta è fiducioso. Unpo’ (eufemismo) meno i tifosi, chesentono «odor di bufala». Intantodalla semestrale che ha messo inrisalto perdite per 26 milioni dieuro (non in linea con i parametriUefa per il fair play finanziario)emerge anche il +22% nei ricavi(di cui l’8,7% da sponsorizzazioni,tra cui il milione e cento mila euroincassato dalla Volkswagen).Adidas, nel frattempo, stacercando di recuperare terrenosulla Nike per il futuro sponsortecnico, anche se il problemadell’azienda tedesca sono i tempi(stretti) per lacommercializzazione e lacampagna promozionale.«Vogliamo diventare il migliorclub del mondo ha detto ieri ilceo Italo Zanzi Per farlodobbiamo vincere sempre, finoallo scudetto. È l’unica strada perarrivare al top, strada che passadallo stadio e da un brand dilivello internazionale».

pug

In Procura Figc dovevaessere il giorno di Vitali Kutuzove del pentito Vittorio Micolucci,ma soltanto il secondo si èpresentato in Procura federaleche indaga su Bari Treviso eSalernitana Bari. L’attaccantebielorusso non si è visto cosìcome l’ex team manager del Bari,Luciano Tarantino (che si è fattoposticipare l’interrogatorio avenerdì 8 marzo). Sentiti ancheVitangelo Spadavecchia eSimone Cavalli. «Ha confermatoil famoso fax da lui scritto che ècircolato — spiega l’avvocato diMicolucci, Daniela Pigotti —Avendo giocato per anni nel Bariconosceva molto bene l’ambientee nell’ottica della collaborazionegli era stato chiesto dallaProcura se avesse delleinformazioni, quindi ha riferitodelle cose che sapeva derelato». Micolucci è tornato agiocare da pochi giorni con ilGiulianova, formazionedell’Eccellenza abruzzese. «Il mioerrore è stato grande — ammetteil calciatore — ho buttato tuttoma questa seconda opportunità

mi servirà per ricominciare nellasquadra della mia città». Intantoil Tnas ha ridotto da 3 anni a 13mesi la squalifica di MaurizioNassi e quella di Gianluca Nicco(già ridotta dalla Cgf da tre a unanno) per cui la sospensione èterminata il 31 dicembre 2012.

Ascoli sotto inchiesta «Tua mammasta con Micolucci, non puoigiocare nell’Ascoli» nello scorsodicembre era il titolo di unarticolo denuncia della Gazzettache aveva raccontato la storia diun ragazzo di 12 anni respintodalla società marchigiana perchéaveva un «legame» con l’exgiocatore bianconero coinvoltonel calcioscommesse. Adesso suquel mancato tesseramento laProcura Federale ha aperto unfascicolo e sta indagando. Gli007 federali vogliono vedercichiaro: il «no» dell’Ascolipotrebbe aver violato il codice digiustizia sportiva (l’articolo 1 inmodo particolare). Se fosse cosìci sarebbe un rischiodeferimento per la società.

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SERIE A

A

CALCIATORE GOL

ANDREA PUGLIESEROMA

«Vorrà dire che segneròuna doppietta al Genoa e sorpas-serò Nordahl». Due settimane faFrancesco Totti aveva festeggia-to così la vittoria con la Juven-tus, pensando già al prossimotraguardo. Questa volta indivi-duale, per fare un altro passoavanti nella storia di sempre.Quel passo lo aspetta domani se-ra all’Olimpico, quando contro iliguri il capitano giallorosso pro-verà a salire sul secondo gradinodei marcatori di sempre della Se-rie A a girone unico. Per riuscir-ci, ex aequo, gli basterà un golalla squadra di Ballardini, a cuinon ha mai segnato all’Olimpico(in tutto sono tre i gol realizzatifinora al Genoa, ma tutti a Ma-rassi). Con quella doppietta lì, in-vece, Totti sarebbe da solo allespalle di Silvio Piola, il re dei go-leador italiani. Troppo lontano,è vero, ma chissà...

Fiducia Totti quest’anno ha se-gnato finora nove gol, già uno inpiù rispetto all’intero bottinoportato a casa nella scorsa stagio-ne. Con un’eventuale rete segna-ta domani sera non solo però ag-gancerebbe Nordahl, ma chiude-rebbe (in anticipo) in doppia ci-fra il suo 13˚ campionato. Ci cre-

dono anche i bookmaker, che of-frono in lavagna l’aggancio allosvedese a 1,80 (probabilmentedi destro, rete offerta a 1,91, con-tro l’11 ad esempio del gol su pu-nizione) e il sorpasso a 4,20. Delresto, anche nel giorno in cui èstato festeggiato a sorpresa a Tri-goria per il gol alla Juve France-sco è stato chiaro: «Non finiscequi». Così, dopo aver saltato lasfida di Bergamo per squalifica,domani Totti tornerà in campoancora una volta da trequartista(insieme a Lamela), il nuovo ruo-lo che gli ha ritagliato addossoAurelio Andreazzoli. Anche se, aconti fatti, Francesco ha libertàdi manovra, esattamente comece l’aveva con Zeman, dove inve-ce di giocare esterno sinistrod’attacco puro faceva in realtà ilregistra arretrato sul centrosini-stra.

Il patto Intanto, giovedì sera lasquadra è andata a cena per com-pattarsi ancora di più, su propo-sta dello stesso Totti, De Rossi eOsvaldo. Il momento è positivo,l’entusiasmo nel gruppo è forte esi avverte. La cena doveva essereinizialmente in un ristorante aiParioli, poi invece si è virato inzona Colosseo: tavolo unico, di-sposizione tipo ritiro, niente al-cool e brindisi, con mogli e fidan-zate e qualcuno (tra cui Lamela,Osvaldo e Florenzi) che poi nehanno approfittato per una pas-seggiata in centro. Niente orepiccole però, con il conto che èballato tra Totti e Osvaldo. L’ulti-ma cena risaliva a più di un annofa, quando dopo il pesante k.o.con la Juve in Coppa Italia, lasquadra si ritrovò a Via Veneto.A Trigoria, invece, ieri è spunta-to il cappellino «motivazionale»(ideato da Baldissoni e distribui-to a dirigenti e dipendenti), consu scritto 0,2% e di fianco «Io cisono» o «Contate su di me!». Slo-gan legato alle parole di Andre-azzoli («Basta lo 0,2% di ognu-no di noi che, sommato agli altri,ci farà raggiungere le vittorie»)che ieri ha commentato così: «Èuno slogan che avrà un buon se-guito, una via importante. La vo-glia di spingere il vagone ci por-terà avanti». Proprio come Totti.La freccia su Nordahl è già mes-sa, basta completare il sorpasso.

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Totti e la freccia su Nordahl«Roma, non finisce qui»

Al Qaddumiin attesaZanzi: «Puntoal top assoluto»

Micolucci conferma: «Ho scritto quel fax»E sul tesseramento negato al bambinola Procura mette l’Ascoli sotto indagine

Semifinali di Coppa Italia a PescaraAttesa per Luparense-Montesilvano

Francesco Totti, 36 anni, da sempre alla Roma LAPRESSE

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

Il 29 novembrevengono

arrestati ifunzionaricomunali

PierpaoloGessa, Andrea

Masala el’impresario

Antonio Grussunell’ambito

dell’inchiestasullo stadio di Is

Arenas. Poivanno ai

domiciliari.

SAltri arresti

Il 14 febbraionell’inchiesta

coordinata dalpm Enrico

Lussu, il Gipdispone

l’arresto delpresidente del

CagliariMassimo

Cellino, delsindaco di

Quartu S.ElenaMauro Contini e

dell’assessoreai lavori pubblici

Stefano Lilliu.L’accusa è di

tentato peculatoe falso

ideologico.

CARLO FEDERICOGROSSO

«Non è possibiledire di noMai vistauna cosa simile»1 E’ possibile rifiutare gli ar-resti domiciliari?«Il codice di procedura penalenon contempla espressamen-te questo caso. Io ritengo, pe-rò, che dalla disciplina com-plessiva concernente i criteridi scelta delle misure cautela-ri, la sostituzione delle misurestesse e, soprattutto, i poteridel tribunale del riesame, sta-biliti dall’articolo 309 comma9 del c.p.p., che consente al tri-bunale di decidere anche inmaniera diversa dalle richie-ste dell’indagato, si possa rite-nere che la decisione di trasfor-mare la custodia cautelare incarcere in arresti domiciliarinon possa essere rifiutata».

2 La coglie di sorpresa lamossa di Cellino?«Mai capitata una cosa simile.Si fanno i salti mortali per otte-nere i domiciliari».

3 Come la vede?«E’ una protesta. Se glieli man-tengono gli indizi ci sono».

fr.vell.

domande a...

LAVICENDA

L’aveva detto: «Fuori solo da uomo libero, perché sono innocente»Il presidente del Cagliari teme che Is Arenas venga chiuso per sempre

avvocato penalista

SERIE A IL CASO

4

FRANCESCO VELLUZZIMARIO FRONGIA

Massimo Cellino l’avevadetto nel primo interrogatorio:«I domiciliari non li voglio. Vo-glio uscire da uomo libero per-ché sono innocente». Ieri, il pre-sidente del Cagliari è stato diparola. In mattinata il Tribuna-le del riesame ha accolto la ri-chiesta di scarcerazione presen-tata dai legali del patron, delsindaco e dell’assessore ai lavo-ri pubblici di Quartu. A mezzo-giorno, Mauro Contini e Stefa-no Lilliu - come Cellino, in arre-sto per peculato e falso dal 14febbraio scorso nell'ambito del-l’inchiesta Is Arenas Stadium -hanno lasciato il carcere di Buo-ncammino. Cellino ha rifiutatoi domiciliari che, dai suoi legalierano stati chiesti al centro tec-nico di Assemini. Nonostantepioggia e vento gelido, sono sta-ti numerosi i tifosi rossoblù chehanno atteso la scarcerazione.Con qualche momento di ten-sione all’uscita del sindaco Con-tini («È questo che volevate» haurlato il primo cittadino infilan-dosi in un’auto dei familiari).L’assessore Lilliu è invece anda-to via in silenzio. «Ma per noi èuna liberazione, è una cosa mol-to importante. Perché il mio as-

sistito in questa vicenda nonc’entra veramente nulla», com-menta il legale Roberto Nati.

La sentenza della Cassazione Lagiornata è stata segnata anchedalla sentenza della Cassazio-ne che ha accolto il ricorso deidifensori di Andrea Masala, ildirigente del Comune, in carce-re dal 29 novembre. Per la Cor-te avrebbe potuto lasciare Buo-ncammino già a dicembre. Difatto, dà torto al Tribunale del

Riesame. Masala era finito incarcere con il collega PierpaoloGessa (scarcerato dopo solo 5giorni) e l’impresario AntonioGrussu (da subito ai domicilia-ri). Una sentenza che potrebbemodificare il quadro generaledegli altri imputati.

Longhi in tribunale L’ex arbitrointernazionale e membro delCasms (Comitato analisi mani-festazioni sportive) Carlo Lon-ghi, è stato sentito come testi-

mone dal pm Lussu, titolare del-l’inchiesta su Is Arenas. Longhiha svolto vari sopralluoghi nel-l’impianto del Cagliari.

Tifosi e club «La Società Cagliaricalcio rinnova la stima al presi-dente Cellino, che ancora unavolta conferma il proprio corag-gio e l’indiscussa integrità mo-rale» è il sunto del messaggiodel sito rossoblù. Intanto, i tifo-si inondano web e socialnetwork. Per la gran parte sonoal fianco del patron. «È il nostroeroe». L’avvocato BenedettoBallero, stupito anche lui per lapresa di posizione di Cellino, èfuribondo per lo stadio, la cosaattorno a cui ruota tutta la vi-cenda. Il presidente ha il terro-re che venga chiuso per sem-pre. «Non viene fatto utilizzareuno degli impianti migliorid’Italia, è assurdo», tuona Balle-ro. Che sul rifiuto dei domicilia-ri, invece, è sorpreso: «E’ tuttoun punto interrogativo. Ma Cel-lino ritiene di non aver fattonulla e, quindi, pretende che igiudici si prendano tutto il tem-po necessario per accertare lasua estraneità». Le ultime di tar-da sera danno Cellino ai domici-liari da questa mattina. Ma lalocation scelta, Assemini, nonsarebbe idonea. Bisogna trovar-ne un’altra. A casa no?

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3

Il presidente delCagliari Cellino,a sinistra,attende dientrare nelcarcere diBuoncammino.E’ il 14 febbraioANSA

Cellino rifiuta i domiciliarima potrebbe uscire oggi

15LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

PANCHINA 25 Agliardi, 22 Lombardi, 44Naldo, 45 Carvalho, 8 Garics, 20 Abero,4 Krhin, 30 Pazienza, 17 Guarente, 77 Pa-squato, 19 Christodoulopoulos, 9 Mo-scardelli. ALLENATORE Pioli.BALLOTTAGGI Motta-Garics 60-40%,Sorensen-Naldo 60-40%.SQUALIFICATI Antonsson (1).DIFFIDATI Garics, Kone, Motta, Taider.INDISPONIBILI Natali.

PANCHINA 12 Farelli, 17 Belmonte, 3 Uvi-ni, 24 Paci, 36 Bolzoni, 7 Valiani, 16 Ver-re, 70 Mannini, 23 Agra, 9 Paolucci, 81Bogdani, 99 Pozzi.ALLENATORE Iachini.BALLOTTAGGI Angelo-Valiani 60-40%.SQUALIFICATI Vitiello (10/5/2013), Terzi(10/3/2013).DIFFIDATI Rosina, Pegolo, Sestu, Rubin,Bogdani. INDISPONIBILI nessuno.

54SORRENTINO

VON BERGEN25

KURTIC 28

GARCIA29

MUNOZ 6

RIOS 20

DOSSENA8

NELSON 22

FABBRINI16 BOSELLI

17

ILICIC 27

GILLET1

BRIGHI

33

GAZZI14

GLIK

25

DARMIAN

36

RODRIGUEZ 2

MASIELLO17

BIANCHI

9

CERCI

11

BARRETO 10

SANTANA7

22MARCHETTI

FLOCCARI 99

LEDESMA 24

RADU26

BIAVA 20

DIAS 3

PEREIRINHA 17

LULIC19

GONZALEZ 15

HERNANES 8

CANDREVA 87

ABBIATI32

YEPES

76

ZAPATA

17

ABATE

20DE SCIGLIO

2

MONTOLIVO

18

FLAMINI

16

MUNTARI4

PAZZINI

11

BOATENG

10

EL SHAARAWY92

1AGAZZI

IBARBO23

COSSU7

NAINGGOLAN4

SAU 27

AVELAR8

ROSSETTINI 15

ASTORI 13

PISANO 14

CONTI 5

DESSENA 21

CURCI1

CHERUBIN

21

SORENSEN

43

MOTTA

11MORLEO

3

PEREZ

15

TAIDER6

DIAMANTI

23

GILARDINO

10KONE

33

GABBIADINI18

1HANDANOVIC

ROCCHI 18

PALACIO8

GUARIN14

SCHELOTTO 7

PEREIRA31

CHIVU 26

JUAN JESUS40

ZANETTI 4

GARGANO21

KUZMANOVIC 17

ANDUJAR21

ROLIN

5

SPOLLI

3

P. ALVAREZ

22MARCHESE

12

BIAGIANTI

27

LODI10

CASTRO

19

BERGESSIO

9IZCO

13

GOMEZ17

1PUGGIONI

L. RIGONI16

DAINELLI2

COFIE14

GUANA5

JOKIC13

ANDREOLLI3

ACERBI 51

FREY21

THEREAU77

PALOSCHI43

VIVIANO1

SAVIC

15

RODRIGUEZ

2

TOMOVIC

40PASQUAL

23

PIZARRO

7

AQUILANI

10

BORJA VALERO20

TONI

30

LJAJIC

22

JOVETIC8

1BRKIC

DANILO 5

ALLAN 3

DOMIZZI11

HEURTAUX 75

PASQUALE26

PEREYRA 37

BADU 7

BASTA 8

DI NATALE10

MURIEL24

PERIN77CAPUANO

5COSIC

23

BALZANO

14ZAURI

6

BOCCHETTI

15

WEISS

17

CAPRARI99

CASCIONE

4

RIZZO

18

BLASI26

83MIRANTE

PALETTA 29

VALDES 10

LUCARELLI6

BENALOUANE 28

MESBAH5

MARCHIONNI 32

GOBBI 18

ROSI 87

AMAURI11

BIABIANY 7

ROMERO22

POLI 16

OBIANG 14

DE SILVESTRI

19ESTIGARRIBIA

2

KRSTICIC

25

SANSONE

12

ICARDI98

PALOMBO

17

GASTALDELLO

28

COSTA3

47CONSIGLI

BIONDINI88

CARMONA17

BONAVENTURA10

GIORGI 18

LUCCHINI3

STENDARDO2

DEL GROSSO83

RAIMONDI77

DENIS19

LIVAJA 7

PEGOLO25

ROSINA

27

SESTU77

VERGASSOLA 8

ANGELO

6DELLA ROCCA

14RUBIN

33

TEIXEIRA

86

TERLIZZI 88

EMEGHARA10

FELIPE18

1FREY

BERTOLACCI91BORRIELLO

22

TOZSER28

PORTANOVA90

MORETTI3

BOVO 3

ANTONELLI13

KUCKA 33

VARGAS8

PISANO 87

STEKELENBURG24

DE ROSSI

16

PJANIC

15

TOROSIDIS

23MARQUINHO

7

BURDISSO

29

PIRIS

23

MARQUINHOS3

OSVALDO

9LAMELA

8

TOTTI10

18 RETI Cavani (3) (Napoli)16 RETI El Shaarawy (Milan)14 RETI Di Natale (4) (Udinese)11 RETI Sau (Cagliari); Jovetic (1)(Fiorentina); Lamela e Osvaldo (2) (Roma)10 RETI Gilardino (Bologna); Klose(Lazio); Pazzini (3) (Milan)9 RETI Denis (3) (Atalanta); Milito (3)(Inter); Hamsik (Napoli); Totti (1) (Roma)8 RETI Cassano (Inter); Hernanes (1)(Lazio); Icardi (Sampdoria); Bianchi (3)(Torino)

PANCHINA 35 Coppola, 3 D’Ambrosio, 5Di Cesare, 4 Basha, 20 Vives, 86 Birsa,29 Menga, 19 Stevanovic, 69 Meggiorini.ALLENATORE Ventura.BALLOTTAGGI Brighi-Vives 60-40%.SQUALIFICATI Diop (3), Ogbonna (1).DIFFIDATI Cerci, Jonathas, Meggiorini,Rodriguez.INDISPONIBILI Jonathas, Bakic, Cace-res.

BOLOGNA (4-2-3-1)CAGLIARI (4-3-1-2)

CATANIA (4-2-3-1)INTER (4-2-3-1)

PANCHINA 1 Frison, 31 Terracciano, 2 Po-tenza, 18 Augustyn, 4 Almiron, 24 Ricchiu-ti, 26 Keko, 30 Salifu, 34 Cani, 35 Doukara.ALLENATORE Maran.BALLOTTAGGI Biagianti-Almiron60-40%.SQUALIFICATI Legrottaglie (2), Bellusci(1).DIFFIDATI Barrientos.INDISPONIBILI Barrientos, Capuano.

PANCHINA 1 Da Costa, 32 Berni, 35 Ros-sini, 8 Mustafi, 7 Castellini, 4 Rodriguez,15 Poulsen, 6 Maresca, 11 Munari, 21 So-riano, 23 Eder, 10 Maxi Lopez.ALLENATORE Rossi (squalificato).BALLOTTAGGI Palombo-Rossini60-40%. SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Romero, Poli, Eder, De Silve-stri, Gastaldello, Krsticic.INDISP. Berardi, Poulsen, Gavazzi.

SIENA (3-4-2-1)ATALANTA (4-4-2)

ROMA (3-4-2-1)GENOA (3-5-1-1)

PANCHINA 13 Goicoechea, 1 Lobont, 27Dodò, 42 Balzaretti, 11 Taddei, 4 Bradley,20 Perrotta, 77 Tachtsidis, 48 Florenzi,17 Lopez.ALLENATORE Andreazzoli.BALLOTTAGGI Torosidis-Balzaretti60-40%. SQUALIFICATI Guberti (agosto2015). DIFFIDATI Balzaretti, Bradley, Pi-ris, Destro, Osvaldo.INDISPONIBILI Destro, Castan.

MILAN (4-3-3)LAZIO (4-5-1)

PANCHINA 1 Amelia, 59 Gabriel, 14 Sala-mon, 81 Zaccardo, 77 Antonini, 14 Tra-oré, 8 Nocerino, 23 Ambrosini, 7 Ro-binho, 19 Niang.ALLENATORE Allegri.BALLOTTAGGI Flamini-Nocerino60-40%. SQUALIFICATI Mexes (1).DIFFIDATI Zaccardo, De Jong, El Shaa-rawy. INDISPONIBILI De Jong, Didac Vi-là, Bonera, Constant, Bojan, Balotelli.

TORINO (4-2-4)PALERMO (3-4-2-1)

FIORENTINA (4-3-3)CHIEVO (5-3-2)

PANCHINA 89 Neto, 12 Lupatelli, 4 Ronca-glia, 5 Compper, 6 Sissoko, 21 Migliaccio,19 Llama, 92 Romulo, 27 Wolski, 14 MatiFernandez, 9 El Hamdaoui, 18 Larrondo.ALLENATORE Montella.BALLOTTAGGI nessuno.SQUALIFICATI Cuadrado (1).DIFFIDATI Jovetic, Tomovic, Borja Vale-ro, Savic, Aquilani, Pasqual. INDISPONI-BILI Hegazi, Rossi, Camporese.

PESCARA (5-3-2)UDINESE (3-5-1-1)

PANCHINA 32 Pelizzoli, 2 Zanon, 28 Bian-chi Arce, 8 Bjarnason, 70 D’Agostino, 93Quintero, 7 Sculli, 10 Celik, 60 Caraglio, 22Vukusic, 9 Abbruscato.ALLENATORE Bergodi.BALLOTTAGGI Cascione-D’Agostino70-30%, Caprari-Celik 60-40%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Quintero, Celik.INDISPONIBILI Sforzini, Togni, Modesto.

SAMPDORIA (3-5-2)PARMA (3-5-2)

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 59 27 18 5 4 54 18NAPOLI 53 27 15 8 4 47 22LAZIO 47 26 14 5 7 37 29MILAN 45 26 13 6 7 45 32INTER 44 26 13 5 8 41 34FIORENTINA 42 26 12 6 8 46 32CATANIA 42 26 12 6 8 34 31ROMA 40 26 12 4 10 54 47UDINESE 37 26 9 10 7 35 34SAMPDORIA (-1) 32 26 9 6 11 33 30PARMA 32 26 8 8 10 32 35TORINO (-1) 31 26 7 11 8 32 32CAGLIARI 31 26 8 7 11 32 44BOLOGNA 29 26 8 5 13 35 36CHIEVO 29 26 8 5 13 26 42ATALANTA (-2) 27 26 8 5 13 24 38GENOA 26 26 6 8 12 26 37SIENA (-6) 21 26 7 6 13 27 37PESCARA 21 26 6 3 17 20 53PALERMO 20 26 3 11 12 22 39■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONE

La classifica tiene conto di quest’ordinepreferenziale: 1) punti; 2) a parità di partitegiocate, differenza reti; 3) gol segnati

PANCHINA 1 Bizzarri, 95 Strakosha,2 Ciani, 27 Cana, 23 Onazi, 7 Ederson,18 Kozak, 28 Saha.ALLENATORE Petkovic.BALLOTTAGGI Dias-Cana 60-40%, Floc-cari-Kozak 80-20%.SQUALIFICATI nessuno.DIFFIDATI Hernanes, Konko, Lulic.INDISPONIBILI Brocchi, Klose, Konko,Mauri, Stankevicius.

OGGI 20.45 ARBITRO Rizzoli (2-3)

PANCHINA 99 Benussi, 30 Brichetto, 89Morganella, 14 Anselmo, 18 Faurlin, 50Sanseverino, 23 Donati, 7 Viola, 33 Formi-ca, 19 Sperduti, 9 Dybala, 10 Miccoli.ALLENATORE Gasperini.BALLOTTAGGI Nelson-Morganella60-40%, Kurtic-Faurlin 60-40%, Fabbri-ni-Miccoli 60-40%. SQUALIFICATI Aro-nica (1). DIFFIDATI Dossena. INDISPONI-BILI Barreto, Hernandez, Mantovani.

DOMANI 12.30 ARBITRO Rocchi (0-0)

PANCHINA 25 Avramov, 24 Perico, 29Murru, 3 Ariaudo, 32 Casarini, 20 Ekdal,22 Cabrera, 19 Thiago Ribeiro, 18 Nenè,51 Pinilla.ALLENATORI Pulga-Lopez.BALLOTTAGGI Rossettini–Ariaudo60-40%, Dessena–Ekdal 60-40%,Ibarbo–Pinilla 60-40%. SQUALIFICATInessuno. DIFFIDATI Cossu, Nenè, Mur-ru. INDISPONIBILI nessuno.

DOMANI ore 15 ARBITRO Banti (0-1)

PANCHINA 30 Carrizo, 27 Belec, 33Mbaye, 42 Jonathan, 5 Stankovic, 10 Kova-cic, 11 R. Alvarez, 19 Cambiasso, 24 Benas-si, 28 Pasa, 99 Cassano, 49 Terrani.ALLENATORE Stramaccioni.BALLOTTAGGI Rocchi-Alvarez 70-30%,Kuzmanovic-Kovacic 70-30%. SQUAL.Ranocchia (1). DIFF. Cambiasso, Handano-vic, Juan Jesus, Palacio. IND. Milito, Mudin-gay, Obi, Samuel, Nagatomo, Silvestre.

DOMANI 15 ARBITRO Bergonzi (0-2)

PANCHINA 88 Ujkani, 18 Squizzi,17 Sampirisi, 93 Dramé, 12 Cesar,26 Farkas, 7 Seymour, 25 Vacek,10 Luciano, 39 Stoian, 31 Pellissier,11 Samassa.ALLENATORE Corini.BALLOTTAGGI Guana-Seymour 60-40%.SQUALIFICATI Hetemaj (1).DIFFIDATI Guana, Dramé, Jokic, Cofie.INDISPONIBILI Sardo, Spyropoulos.

DOMANI ore 15 ARBITRO Doveri (1-1)

PANCHINA 25 Padelli, 93 Pawlowski, 4Angella, 6 Faraoni, 34 Gabriel Silva, 15 Ro-driguez, 22 Campos Toro, 52 Merkel, 94Zielinski, 77 Maicosuel, 13 Ranegie.ALLENATORE Guidolin.BALLOTTAGGI Brkic-Padelli 60%-40%,Pasquale-Gabriel Silva 60%-40%, Mu-riel-Maicosuel 60%-40%. SQUAL. nessu-no. DIFF. Domizzi, Pinzi, Allan, Maicosuel,Di Natale. INDISP. Pinzi, Lazzari, Benatia.

DOMANI ore 15 ARBITRO Russo (0-1)

PANCHINA 1 Pavarini, 91 Bajza, 2 Ampue-ro, 3 Maceachen, 31 Coda, 4 Morrone, 77Ninis, 14 Strasser, 16 Parolo, 17 Palladi-no, 21 Sansone, 9 Belfodil.ALLENATORE Donadoni. BALLOTTAG-GI Benalouane-Coda 55-45%, Marchion-ni-Ninis 55-45%, Gobbi-Parolo 55-45%.SQUALIFICATI nessuno. DIFFIDATI Gal-loppa, Coda, Sansone, Paletta. INDISPO-NIBILI Galloppa, Mariga, Santacroce.

DOMANI ore 15 ARBITRO Valeri (1-2)

PANCHINA 16 Polito, 78 Frezzolini, 13 Ca-nini, 32 Ferri, 28 Brivio, 8 Radovanovic, 9Troisi, 23 Brienza, 11 Moralez, 91 De Luca,20 Budan, 99 Parra.ALLENATORE Colantuono.BALLOTTAGGI Lucchini-Canini 55-45%.SQUALIFICATI Cazzola (1), Contini (1).DIFFIDATI Carmona, Cigarini, Consigli,De Luca, Moralez. INDISPONIBILI Capel-li, Marilungo, Cigarini, Bellini, Scaloni.

DOMANI 15 ARBITRO Tagliavento (1-2)

PANCHINA 33 Tzorvas, 32 Donnarumma,26 Cassani, 4 Ferronetti, 15 Krajnc, 14 M.Rigoni, 11 Jankovic, 17 Immobile, 19 Jorque-ra, 16 Hallenius, 23 Said.ALLENATORE Ballardini.BALLOTTAGGI Bovo-Ferronetti 70-30%.SQUALIFICATI Granqvist (1), Matuzalem(1). DIFFIDATI Jankovic, Manfredini. INDI-SPONIBILI Floro Flores, Olivera, Nadare-vic, Matuzalem, Rossi, Manfredini.

DOMANI 20.45 ARB. Gervasoni (4-2)

27a

28a GIORNATAVenerdì 8 marzo, ore 20.45GENOA-MILAN (0-1)Sabato 9 marzo, ore 20.45UDINESE-ROMA (3-2)Domenica 10 marzo, ore 15ATALANTA-PESCARA (ore 12.30) (0-0)CAGLIARI-SAMPDORIA (1-0)CHIEVO-NAPOLI (0-1)JUVENTUS-CATANIA (1-0)PALERMO-SIENA (0-0)PARMA-TORINO (3-1)INTER-BOLOGNA (ore 20.45) (3-1)LAZIO-FIORENTINA (ore 20.45) (0-2)

Edinson Cavani, 26 anni ANSA

MARCATORI

PROSSIMO TURNO

Archiviato il torneo diViareggio, riparte il campionatoPrimavera con tutte leprotagoniste in campo. Bigmatch a Catania, dove arriva ilNapoli nella sfida tra le duesquadre in vetta al girone C.Cercheranno di approfittarneLazio e Palermo. La 20a giornata:

GIRONE AOggi, ore 11: Cagliari Pro Vercelli;ore 14.30: GrossetoFiorentina, Juventus Genoa,Sampdoria Novara, EmpoliParma, Livorno Spezia,Siena Torino. Classifica (primeposizioni): Juventus 44 punti;Fiorentina 38; Torino 37; Empoli33; Genoa 31.GIRONE B

Oggi ore 14: a Sarnico (Bg)Inter Verona (diretta Sportitalia1); ore 14.30: Chievo Brescia,Padova Milan, AtalantaSassuolo, Modena Varese.Domani, ore 11: CesenaUdinese; ore 14.30: CittadellaBologna. Classifica (prime po):Atalanta 45 p.; Inter 41; Chievo eMilan 37; Cesena 31.GIRONE COggi ore 11: Reggina Ascoli,Vicenza Crotone; ore 14:Catania Napoli, JuveStabia Palermo; ore 14.30:Ternana Pescara, LazioLanciano. Domani, ore 11:Bari Roma (su Sportitalia 1).Classifica (prime pos.): Napoli eCatania 40 p.; Lazio e Palermo38; Roma 34.

SERIE A

GIORNATA

Big match a Catania: arriva il NapoliNel girone A c’è Juventus-GenoaIl Milan riparte dalla trasferta di Padova

Jo-Jo non ha maisegnato aiveronesi: ora ciprova nel tridentecon Ljajic e Toni

BOLOGNA PRIMAVERA 20a GIORNATA

PESCARAA fuoco bus del club

(o.d’a.) Giovedì sera è andato a fuoco un furgoncino del Pescara, parcheggiato sul retro della sede. La Digos ha aperto un’indagine:non è esclusa la natura dolosa.

SERIE A DONNE

Torres in Friuli(f.sal.) Così la 23a giornata

(ore 15): Brescia Pordenone; Chiasiellis Torres; Fiammamonza Lazio; Firenze Como; Mozzecane Napoli; Riviera di Romagna Verona;Tavagnacco Perugia, Torino Mozzanica. Classifica (prime posizioni): Torres 59, Tavagnacco 58, Brescia 50, Verona 46.

CONSIGLIO FEDERALE

Il 7 con MalagòIl Consiglio federale si riuni

rà giovedì 7 marzo nella sede dellaFigc, con ospite il nuovo presidente del Coni Giovanni Malagò.

SULLA RAIMatch dal Brasile

Parte oggi su Raisport 1 il calcio brasiliano, con Linense PontePreta (ore 22.30). Domani c’è Santos Corinthians (ore 20). Il commento tecnico sarà di Jose Altafini.

A un anno dallascomparsa il Bologna tieneviva la memoria di Lucio Dalla.«Un amico, un tifoso e ungrandissimo artista» lodefiniva ieri il sito del clubrossoblù nell’anniversario dellamorte. Prima della gara con ilCagliari, al Dall’Ara sarannoproiettati filmati e foto e diffusii brani più noti di Dalla, insiemecon «Le tue ali Bologna», l’innocantato con Morandi, Mingardie Carboni. E lunedì sera percelebrare il 70o «compleanno»nella sua «Piazza Grande»(Piazza Maggiore) concertocon Morandi, Renato Zero,Zucchero e gli Stadio.

Nicola Zanarini

Taccuino

FIORENTINA MONTELLA SCEGLIE UNA FORMAZIONE INEDITA

Il Dall’Ara ricordaDalla a un annodalla scomparsa

Jovetic sfida il tabù Chievo

GIOVANNI SARDELLIFIRENZE

Si invertono i ruoli nel re-gno viola. Tocca al «principi-no» Ljajic spiegare a Re Joveticcome si segna al Chievo. Dal2008 infatti, data che salutòl’arrivo in viola di Jo-Jo, maiStevan è riuscito ad andare in

rete contro i veronesi. Ce l’hafatta invece l’amico Adem, loscorso anno al Franchi. Gol bel-lissimo, su punizione, quantoinutile. Perché il Chievo uscìdal Franchi con tre punti in ta-sca e i complimenti dei più. Fi-nì 2-1, terzo successo esternosu 8 confronti totali a Firenzein Serie A. Cinque le vittorie vi-ola, zero i pareggi.

Tutti dentro Jovetic non sarà cer-to l’unica bocca da fuoco incampo domani. La squalifica diCuadrado sembra portare infat-ti verso una soluzione ultraof-fensiva quanto inedita. DentroToni, che con la maglia violasulle spalle in passato ha giàcreato dispiaceri al Chievo, con

Jovetic e Ljajic a supporto. Me-diana a tutta tecnica con Pizar-ro in regia e la coppia Aquila-ni-Borja Valero a correre e crea-re accanto al cileno. Conferma-ta la difesa, con il compito pre-ciso di riscattare la seratacciadi Bologna. Nelle nove gare gio-cate nel 2013, solo in una circo-stanza (contro il Parma) la por-ta viola è rimasta inviolata. Tor-nano a disposizione, e andran-no in panchina, Roncaglia eMati Fernandez. News anchedagli States. Giuseppe Rossi hacominciato da qualche giornoa lavorare sul campo. A fine me-se previsto l’ultimo controllo alginocchio, quello decisivo, conil professor Steadman.

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16 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

17LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

LUCIA LAUDANDOAGIPRONEWS

La rimonta è stata straor-dinaria, ma serve l’ultimo guiz-zo per renderla perfetta. Mas-similiano Allegri lo sa megliodi tutti: dopo aver recuperato29 punti in 13 partite, l’allena-tore del Milan aspetta al ren-dez-vous la Lazio, l’unica squa-dra che in campionato non hamai battuto dopo quasi tre an-ni sulla panchina rossonera.La coincidenza è particolar-mente significativa visto chein caso di vittoria la squadrascavalcherebbe proprio i bian-cocelesti verso la conquistadel terzo posto ed è un invito anozze anche per i quotisti. Gliesperti, generalmente pruden-ti nei big match, stavolta pun-tano con decisione il dito espingono forte sul Milan, piaz-zato a 1,65 sulla lavagna Snai.Il favore è confermato con for-za ancora maggiore dagliscommettitori, che nell’85%di giocate effettuate sul matchhanno scelto i vicecampionid’Italia.

I precedenti Sulla Lazio gravail peso di parecchi infortuni,ma soprattutto una serie diprecedenti poco esaltanti. Lavittoria in Serie A a San Siromanca dal 1989, un tabù chein lavagna si fa ancora più pe-sante con il 5,00 offerto per ilsegno «2» perfettamente in li-nea con il 5% di giocate cheha dato fiducia a Petkovic.L’appiglio dei numeri vienedalle ultime tre stagioni, con ibiancocelesti che sono sem-pre riusciti a strappare un pa-reggio: stavolta la «X» paghe-rebbe 3,80, ma anche in que-sto caso le preferenze si man-tengono ai minimi, con il 10%delle scommesse.

In porta Quote e giocate pren-dono strade diverse quandodall’esito finale si passa aigol. La spaccatura è eviden-te nelle giocatesull’Under e sul-l’Over: chi è an-dato al banco, in ot-to casi su dieci ha dettoche il match finirà con tre opiù reti complessive, ma sultabellone l’Over parte in leg-

gero svantaggio (a 1,85), inuna situazione di sostanzialeequilibrio, con l’Under avantima senza sbilanciamenti ec-cessivi (a 1,80). La media goldi entrambe (sia fatti che subi-ti) in realtà non è così bassa,ma sulle valutazioni si sentel’assenza dei giocatori chedanno una garanzia in più infatto di show: Klose manca or-mai da settimane, il Milan de-ve rinunciare a Balotelli.

Il testimone In loro assenza iltestimone passa ovviamentea El Shaarawy e Pazzini (lecui reti si giocano a 2,25 e2,50), mentre dall’altra partedel campo le condizioni diFloccari lasciano ancora qual-che dubbio e lanciano in pri-ma linea Hernanes (4,00) eCandreva (5,00). Con tutti equattro la possibilità di alme-no una rete per parte (la scom-messa Goal) vale 1,70. La par-tita di stasera in realtà è solo ilprimo snodo di dieci giorni de-cisivi per le sorti europee dientrambe.

In Europa Stavolta però la batta-glia non è in classifica ma suicampi di Barcellona e Stoccar-da, dove Milan e Lazio si gioca-no il pass per continuare l’av-ventura in Champions ed Euro-pa League. È qui che le quotevanno nella stessa direzioneper entrambe, visto che tutte edue partono con un piede avan-ti. I rossoneri hanno già fattometà del lavoro con il 2-0 a SanSiro e per loro la qualificazioneai quarti è precipitata (in sensobuono) a 1,65 contro il 2,05 deiblaugrana. Se la cava anche laLazio, che invece troverà per laprima volta lo Stoccarda giove-dì prossimo; in questo caso lapromozione si gioca a 1,75, con

un piccolo margine di van-taggio sull’1,90dei tedeschi.

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RISERVATA

3come le

sconfitteesterne

consecutivedell’Udinese.Per i friulani

invertire la rottaa Pescara è una

scommessa da2,15

19come gli esiti

Goal dellaRoma in

campionato: igiallorossi sonola squadra chene conta di più

e controil Genoa un

incontro conentrambe a

segno paga 1,70

0Palermo ancora

senzasuccessi in

trasferta: èl’unica squadra

di A che ancoranon ha vinto

fuori. La prima«esterna» da

tre punti, aTorino, si gioca

a 3,75

9i Goal del

Cagliari nelleultime 10 partite

di campionato.Per i sardi, che

giocano aBologna, un

altro è bancatoa 1,73

8sono gli

Under dellaSampdoria

arrivati nellepartite a

Marassi. Questavolta di frontec’è il Parma euna gara con

meno di tremarcature

complessivevale 1,65

1sconfitta

interna perla Fiorentina

in questocampionato: è

la squadrameno battuta incasa assieme a

Napoli eUdinese. L’«1»

dei violacon il Chievo

è a 1,45

di CARLO PELLEGATTI

Derby in salitaper l’Arsenal

Tra Catania e Interc’è il Goal a 1,68

Real-Barcellonaè Over a 1,50

Il Greuther Furthè No Goal: 1,83

Troyes, un pari aMarsiglia è a 4,25

Appunti

A Pisa sboccia il galoppocon le poule per i 3 anniE poi c’è Luther da seguire

Bestia neraAllegri al test Laziocon l’85% di votiNegli ultimi 3 anni Milan sempre pari coi biancocelestima stavolta gli scommettitori puntano sull’«1» a 1,65

NEL 2011-2012 DUE A DUE

COMPLICATA 162 EURO CON 10 GIOCATI

COLPACCIO 466 EURO CON 10 GIOCATI

INFOGRAFICA LA GAZZETTA DELLO SPORT

LE QUOTE ECCO LE PIÙ GIOCATE

FACILE 69 EURO CON 10 GIOCATI

2

Alta pressione su Wenger.Prima della sfida con il Bayern, c’èda affrontare il derby contro ilTottenham a White Hart Lane e lequote non sono dalla parte deiGunners: il «2» viaggia a 2,90,contro il 2,20 offerto sugli Spurs.Tra Tottenham e Arsenal c’è lacostante dell’Over: 7 negli ultimi 8confronti, adesso vale 1,65.

Contro un Marsiglia reduceda due k.o. tra campionato ecoppa (tutti con il Psg), il Troyes,può tentare l’impresa alVelodrome. Per gli ospiti, penultimi,una striscia di 4 pari consecutivi ela quinta «X» sarebbe un bel colpoa 4,25. Prevedibile unatteggiamento chiuso per il Troyes,l’Under è un’idea da 1,83.

Signore e signori, siricomincia! Per rendere ilgiusto omaggio allariapertura dell’Ippodromoromano delle Capannelle ealle prime corse di selezionedi Pisa, l’aria è più dolce, ilsole più tiepido, con iltermometro che smettefinalmente di guardarsil’ombelico. A San Rossoredieci belle femmineprendono il via al PremioAndreina, per capire chipossa ambire al «Regina

Elena», mentre i maschi delThomas Rook hanno untraguardo più immediato neltempo, il classico PremioPisa, in programma il 24marzo. La corsa piùcomplicata, come tradizione,è il Premio Federico Regoli,intitolato al fantino diCavaliere d’Arpino, ilmiglior cavallo, secondoTesio, uscito dalla Dormello,poi diventato grandeallenatore, così celebre daessere nominato in un libro

di Ernest Hemingway.Parafrasando il titolo delfilm di Woody Allen, miverrebbe voglia di dire«Provaci ancora Luther!». Ilcavallo di Federico DePaola, dopo aver perso di unmuso il Premio EnricoCamici, allunga la distanza,ma non dovrebbe avereproblemi ad affrontare i1500 metri della pistapisana. Lo ricordo, infatti, adicembre, brillante secondonel Rosenberg, addiritturacon 100 metri in più. Sulpeso perde qualcosa neiconfronti di Bivago e diStarry Martino, ma la montadi Stefano Landi,galvanizzato dal pareggio diSchelotto, domenica nelderby, può regalarefinalmente un primo postoad un cavallo di qualitàspesso piazzato ma quasimai vincente. Allora PlayAgain, Luther… Anzi… WinAgain, Luther!

SCOMMESSE

Il 9 settembre 2011 la Laziospaventa i rossoneri conKlose che segna dopo appena12 minuti 1) Cissé raddoppia(ANSA) 2) Ma Ibrahimovicrilancia il Milan (AFP) 3) ECassano fa il 2-2 (ANSA)

I NUMERI

Ia scommessaimpossibile

L’Inter è sempre andata inrete nelle ultime 7 gare, il Cataniaha segnato in 10 delle 13 gare incasa. Al Massimino ci sono ipresupposti per giocare il Goal chepaga 1,68. Quanto al pronosticosecco le quote premiano i siciliani,che in casa hanno conquistato 29punti su 39: l’«1» viaggia a 2,40, il«2» sale a 2,90.

Nel Clasico di Spagna, l’Overè quasi una garanzia. Le ultime10 tra Real e Barcellona per 9volte sono finite con almeno 3 reti:oggi a 1,50. Per alzare la posta c’èla versione extra large (Over 3,5,almeno 4 gol) offerta a 2,25. Poile quote danno il Barcellona invantaggio, con il «2» a 2,30 e ilsuccesso del Real a 2,60.

Solo 3 reti segnate dalGreuther Furth (peggior attacco inBundesliga) nelle ultime 10 gare.Nella trasferta con l’Amburgo laquota che intriga è il No Goal a1,83, mentre la giocata secca sugliospiti a secco di gol sale a 2,10.Nell’«1X2» è netto il vantaggiodell’Amburgo, a 1,60 contro il 5 deiGreuther e il 3,80 sul pari.

4

Arsène Wenger dell’Arsenal ACTION

Il tecnico del Barça Tito Vilanova AFP

SPECIALE PER GAZZETTA

Oggi Bundesliga ore 15.30 Amburgo-G.Furth «No Goal» 1,83Oggi Liga ore 16 Real Madrid-Barcellona «Over 3,5» 2,25Domani Serie A ore 15 Pescara-Udinese «2» 2,15Domani Ligue 1 ore 17 Marsiglia-Troyes «Under» 1,83

Oggi Liga ore 16 Real-Barcellona «1» 2,60Domani Serie A ore 12.30 Torino-Palermo «2» 3,75Domani Serie A ore 15 Catania-Inter «2» 2,90Domani Premier ore 17 Tottenham-Arsenal «Over» 1,65

Oggi Serie A ore 20.45 Milan-Lazio «Goal» 1,70Domani Serie A ore 15 Sampdoria-Parma «Under» 1,65Domani Serie A ore 15 Fiorentina-Chievo «1» 1,45Domani Serie A ore 20.45 Roma-Genoa «Goal» 1,70

1

PREMIER

SERIE A

LIGA

BUNDESLIGA

LIGUE

3

ElShaarawye HernanesFORTEREUTERS

MULTIPLA 2 QUOTA

MULTIPLA 3 QUOTA

MULTIPLA 1 QUOTA

18 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

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DA UN PO’ MI COMPORTO COME BALOE HO SCOPERTO CHE MI PIACE PURE!

N on ha ammazzato il cam-pionato ma ha lo scudetto

in pugno. La Juve esce dal SanPaolo con il bicchiere mezzopieno: sei punti di vantaggio inclassifica più lo scontro direttoa favore. Solo Chiellini e compa-gni possono rimettere in giocola concorrenza. Eppure anchenella notte che consacra la squa-dra di Conte regina della serieA emerge un problema che ac-compagna i bianconeri dall’ini-zio del torneo e cioè la mancan-za del famoso top-player in at-tacco. Per vincere lo scudettoprobabilmente basta e avanzaquesta rosa. Ma saranno suffi-cienti Vucinic, Giovinco, Matri,Quagliarella e Anelka per darel’assalto alla Champions? Supe-rato di slancio l’ostacolo Celticla strada diventerà più dura. Ela sfida contro il Napoli, una ga-ra stile-Champions, ha dimo-strato una volta di più che spes-so la grande mole di gioco pro-dotta dal centrocampo fatica atrovare sbocchi vincenti negliattaccanti di ruolo. Anche sta-volta a secco. Ormai non c’ètempo per operazioni di merca-to ma se la Juve vuole continua-re a crescere è chiaro che serveun Buffon-centravanti, o un Pir-lo-centravanti. La campagna ac-quisti estiva dovrà completarequesta lacuna.Il pareggio del San Paolo riapreinvece la corsa al secondo po-sto. Quello che vale la qualifica-zione diretta alla fase a gironidella Champions. Quindi, ai sol-di veri. Milan-Lazio di staseraacquisisce un valore in più. Lasocietà rossonera in settimanaha vinto una partita importan-te blindando El Shaarawy, l’ulti-mo dei suoi bimbi d’oro con uncontratto da «sistemare». Gal-liani, restando all’interno di pa-rametri economici corretti, hadisegnato un progetto di altoprofilo e questo è un piccolo ca-polavoro visto che appena settemesi fa il Milan sembrava avvia-

to a una stagione fallimentaredopo cessioni e divorzi doloro-si. Oggi l’unico rimpianto è lapartenza di Thiago Silva. Con ilbrasiliano la squadra rossonerasarebbe già pronta ad aprire unciclo vincente. Sistemato il do-mani c’è un presente che nonammette passi falsi. La sfidacontro la Lazio vale un tesoret-to che, di questi tempi, fa la dif-ferenza. Galliani questi milionise li sogna anche di notte e nonè il solo. La volata Championsvede impegnate sei squadre.Una volatona da Giro d’Italia,dove è ammesso anche qualchecolpo proibito pur di mettere laruota davanti. Milan e Laziopartono in leggero vantaggio enon solo perché lo dice la classi-fica. I rossoneri non possono fa-re calcoli, hanno bisogno diuna vittoria per agganciare su-bito il terzo posto e prepararenel migliore dei modi l’avvicina-mento al Barcellona. L’assenzadi Balotelli è un problema an-che se il Milan ha incantato inChampions senza avere Marioin campo. E se Montolivo, di-ventato il leader tattico dellasquadra, lasciasse il segno an-che in fase conclusiva? Nella La-zio occhio ad Hernanes: arri-vando da dietro può trovarespazi preziosi.Domani, infine, uno sguardospeciale lo merita Catania-In-ter. In attesa di fare cassa nelprossimo mercato (basterannole cessioni di Lodi e Gomez a ga-rantire una montagna di euro)la squadra siciliana vuole ali-mentare una delle storie più in-triganti del campionato. I ne-razzurri, invece, arrivano a que-sto passaggio-chiave della sta-gione con un problema in più:lo scontro tra Stramaccioni eCassano. Una vicenda negativache si somma all’infortunio cheha tolto di scena Milito e a unprogetto tattico che non ha pre-so consistenza neppure dopo laricca campagna acquisti inver-nale. L’Inter è un cantiere aper-to. Brutto scenario per dare l’as-salto alla zona Champions.

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CONI E CONI SERVIZI, PROVE D’INTESACONI E FEDERCALCIO, DOPPIO TEST

dall’autore di Atletico Minaccia ilCommento

Marco Marsullo, autore di Atletico Minaccia Fo-otball Club (Einaudi) comincia con questo arti-colo sulla «Balotelli generation» la sua collabo-razione con la Gazzetta

L a prima volta è successo l’altra sera, a cena.Mia madre mi fa: «Vuoi anche un po’ di in-

salata vicino alla carne?». Io alzo gli occhi dalpiatto, i muscoli facciali a non tradire emozio-ni: «No. Scordatelo». Mi alzo, scosto la sedia,me ne vado senza finire e senza sparecchiare.Rebel for life. Da quando Mario Balotelli è tor-nato in Italia, a vestire i colori della mia squa-dra, il Milan, il mio organismo, quasi un tacitoaccordo tra cuore e sinapsi, ha preso ad agirecosì. E ho scoperto che mi piace. Pur di rompe-re le scatole a qualcuno, da quasi un mese hocominciato a parcheggiare nel posto autodel vicino. È più comodo, devo fare menomanovre. Una volta ho lasciato la miaFiesta (non è ancora la Bentley mimeti-ca di Balo, ma ci stiamo lavorando) sul-la pista di decollo dell’aeroporto (eroin ritardo per il volo, voi cosa avrestefatto?). E sempre parlando dell’onthe road, di recente ho preso una mul-ta sulla tangenziale perché il tutormi ha beccato a 92 km/h, anziché a80. «Provate a prendermi», ho sus-surrato accartocciando la multa espedendola con una tripla nel cestodell’immondizia. Fast and furious.L’altro giorno ero alle poste. Arriva il mio

numero, l’impiegato comincia a guardarmi, ioresto immobile. A un tratto mi fa: «Venga, è ilsuo turno, tocca a lei». Non ho avuto dubbi, misono alzato la felpa, una scritta campeggiavasulla mia maglia della salute: «Why alwaysme?». Già, perché sempre io? Allora è una con-giura, è evidente, i poteri mediatici ce l’hannocoi bravi-cattivi ragazzi come noi. Eh sì, io eMario facciamo notizia, riempiamo le paginedei quotidiani sportivi e dei siti internet. E nonimporta se l’altro pomeriggio ho piazzato suuna sedia mio cugino piccolo, avrà poco più didue anni, e l’ho usato come bersaglio per le frec-cette (non l’ho mai beccato, state tranquilli). Èevidente che ce l’avete con noi. Cosa c’è di malein quello che facciamo? Chi di voi non ha paga-

to multe per quasi trecentomila sterlinenella vita? E andiamo su, non fate i puri-tani, avrete anche voi i vostri scheletrinell’armadio. Io e Balo siamo quella par-te nascosta delle vostre coscienze, quel-

l’angolo buio dove i vostri sensi di col-pa se ne stanno rannicchiati. A voltenella vita bisogna agire d’istinto, fa be-ne al cuore, alla mente, ci tiene giova-

ni. Ma voi ve lo immaginate Balotelli asessant’anni? Ecco. Vi siete risposti dasoli. L’immortalità ha un prezzo. Fore-ver young.

Ps: Ora io mando il pezzo al Direttore,se non gli piace chiamo il mio procura-tore e chiedo di essere ceduto a un al-tro giornale. Nessuno può mettere me

e Balo in un angolo.© RIPRODUZIONE RISERVATA

di STEFANO FROSINI

Si dondola su aspenmountain con mia sorella,un po' nevosa oggi :)

Alcuni piacevoli doni,specialmente sono unici.Grazie

No vabbe' la scenografia deitifosi napoletani stupenda,con il vesuvio che siaccende... Tanta roba

«Q uelli del Pd hanno la faccia come il culo»tuona Grillo, «nessun italiano vorrebbe in

questo momento trovarsi nella situazione di Bersa-ni» argomenta la senatrice Pd Josefa Idem che forsefa un pensierino a Renzi, «magistrati cancro e mafiadel Paese» denuncia tanto per cambiare Berlusconi.Piccolo spaccato quotidiano di come vanno le cosecinque giorni dopo le elezioni politiche. Cinque gior-ni dopo l’elezione di Malagò (foto Ansa) al Coni lecose sono andate diversamente: chi doveva berel’amaro calice lo ha fatto, chi aveva voglia di strapar-lare si è limitato a qualche conversazione privata, etutti, alla fine, hanno mostrato il buonsenso e l’umil-tà di dare retta ai buoni consigli. Così, uno tra Mala-gò, Pagnozzi e Petrucci ha alzato il telefono e tranuovo Coni e vecchia Coni Servizi è iniziato il dialo-go. Patto tra gentiluomini, i tre hanno stabilito dinon rivelare il nome di chi ha fatto il primo passo.Accontentati. Da domenica scorsa, l’interazione Ma-lagò-Pagnozzi è diventata quotidiana, e a Mala-gò sono bastate poche ore per comprenderequanto prezioso sia stato fin qui il contributo diConi Servizi, convinzione certificata da un paiodi «dediche» contenute tra le righe dell’intervi-sta rilasciata giovedì al Corriere delloSport («Il Coni è stato molto abile nel-l’adattare i bilanci alla situazione econo-mica», «Il Coni sull’Olimpico ha lavora-to benissimo»). Questo non vuol direche tra Malagò e Pagnozzi saranno ro-se e fiori vita natural durante, ma chequella che poteva sembrare una prio-rità del nuovo Governo (già, ma qua-le?) non è più tale. Per rivedere cari-che e funzioni in Coni Servizi, un ri-

cambio che comunque resta nell’ordine naturaledelle cose («...in attesa delle determinazioni mini-steriali del futuro Governo relative alle nuove nomi-ne della Coni Servizi...» si legge nel comunicato Co-ni vergato dal solo Malagò), passeranno mesi, enon di paralisi. Lo sport italiano e i suoi protagoni-sti di ieri e di oggi migliori della politica? Beh, losapevamo già.

Nell’agenda di Malagò è in arrivo frattanto un dop-pio test di convivenza col calcio dopo lo show inLega di A: il 15 marzo la Giunta Coni dovrebbe ratifi-care la delibera Figc sulle modalità elettive del Con-siglio federale per le due vicepresidenze, due voti atesta per ciascun membro e non uno come invecevorrebbe l’Aic di Tommasi e Albertini. Malagò inGiunta asseconderà il dettato di Abete, che apre al-le vicepresidenze Dilettanti (Tavecchio) e serie A(Beretta o Lotito) o si mostrerà sensibile ai malesse-

ri del sindacato dei calciatori?

Il prologo giovedì 7 marzo, quando Malagò sa-rà ospite del Consiglio federale. Dove Macalli èpregato di non prendere per il collo Abodi co-

me ha fatto il 30 gennaio costringendoil direttore generale Valentini a tra-sformarsi in bodyguard. E dove chis-sà se ci sarà qualcuno voglioso di in-formare Malagò che di quel 10% dicontesa mutualità derivante dai di-ritti tv della A (una torta che sem-bra avere risvegliato anche l’atten-zione dei grillini, obiettivo la scuo-

la) la parte di pertinenza del Coninon c’è. O quantomeno, non si vede.

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Mi sono divertito a fare ungiro con @ValeYellow46 ??Quanto si apprende standocon un pilota

Sono contento di giocarmila finale domani. Non èsempre facile giocare al100% per tutta la partita maio ci provo sempre. ;)

Palazzo di Vetro

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@martina

Campionessa di tennis

ilPunto

@mancio6

@MariaSharapova

Juve, scudettoormai in pugnoOccasione Milan

@marcmarquez93

Pilota MotoGP corre con la Honda

Tennista serbo, n.1 del mondo

@DjokerNole

Ex campionessa di tennis

diRUGGIERO PALOMBO

di LUCA GIALANELLA

di LUCA CALAMAI

di MARCO MARSULLO

laVignetta

I giocatori della Juventus festeggiano il punto al San Paolo AP

DA PIAZZA DEL CAMPO AL COLOSSEOCOSI’ SALE IL VALORE DEL CICLISMO

Cestista gioca con Cantù

Si riapre la corsa al 2˚ posto: il Napolirallenta, rossoneri e Lazio ci provano

C i sono certe giornate in cui il ciclismodà lezioni al mondo. A se stesso, ai

suoi detrattori, a chi lo ritiene ormai senzafuturo. Manifesto ideale per la promozione.Oggi si corre la «Strade Bianche», la piccolaRoubaix italiana, che dal 2007 è cresciuta annodopo anno per diventare un appuntamentocentrale nella primavera dei corridori da clas-siche del Nord: Fabian Cancellara (alla ricer-ca del tris: a fianco nella foto Bettini), TaylorPhinney, Peter Sagan. Le crete senesi, il profu-mo del Brunello di Montalcino (zona che vieneattraversata al termine del secondo tratto disterrato), otto zone di strade bianche, senza

tempo, che esaltano l’agonismo e l’av-ventura. Che i corridori amano, se propo-

ste con il giusto grado di sicurezza, pro-prio per quel fascino dell’antico e dell’ana-

cronistico. E il gran finale in Piazza del Cam-po a Siena, ciclisti come fantini in un Palio adue ruote, in uno dei luoghi d’Italia più cono-sciuti nel mondo.Domani, poi, la carovana si sposta a Romaper una corsa «imperiale», Roma Maxima,che ha preso il posto dello storico Giro delLazio. Se Parigi si ferma, a fine luglio, per acco-gliere la tappa finale sui Campi Elisi del Tour

de France, così domani la Capitale ritrova il fa-

scino del ciclismo mondiale dopo il Giro d’Italia2009 e il ricevimento della carovana rosa al Quiri-nale dal presidente Giorgio Napolitano.Dalle Terme di Caracalla ai Fori Imperiali, i Campidi Annibale e il passaggio da Castelgandolfo (da-vanti al palazzo del papa emerito Benedetto XVI),e quindi il rientro sull’Appia Antica, i lastroni dibasolato nero, le grandi ville romane, il «Quo Va-dis?» dove Gesù apparve a San Pietro e lo convin-se a tornare indietro per farsi crocifiggere. Quindidi nuovo Caracalla, i Fori, l’Arco di Costantino cheaccoglierà, sullo sfondo, il vincitore.Ecco, il ciclismo è anche questo.

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STEFANO MANCINELLI

MARTINA NAVRATILOVA

MARIA SHARAPOVA

MARC MARQUEZ

NOVAK DJOKOVIC

19LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

DAL NOSTRO INVIATOANDREA TOSIVENEZIA

Pallone e integrazione ri-mano bene nel Venezia calcio acinque, il club premiato dal pre-sidente Carlo Tavecchio nel-l’ambito del progetto «Il calcioche vogliamo» voluto da Tele-com Italia e Lega Nazionale Di-lettanti che ha assegnato alla re-gione Veneto la mission Tim To-gether, un concorso tra le socie-tà più virtuose nell’inserimentosociale e sportivo di giovani pro-fughi fuggiti da Paesi difficili. IlVenezia calcio a 5 ha dato asiload Alireza Rajabi, per tutti Alì,un giovane afghano diventatoda poco maggiorenne, che nel2011 è arrivato in Italia dopoun viaggio da brividi.

Imbianchino «Sono afghano dinascita ma quando avevo un an-no con la mia famiglia ci siamospostati a Teheran per sfuggirealle faide tribali del mio villag-gio vicino a Kabul che metteva-no a rischio la vita di tutti i mieifamiliari — dice — In Iran face-vo l'imbianchino per aiutare incasa e studiando quando pote-vo da odontoiatra. Tutti pensa-vano che fossi iraniano e io lolasciavo credere. Quando mi so-no avvicinato al calcio, quellovero a 11, nella squadra del Per-sepolis i dirigenti di quel clubhanno richiesto i documenti di

nascita che non ho mai avuto.In quella situazione ho confes-sato le mie origini e la Federa-zione iraniana ha preteso cheandassi all'anagrafe di Kabulper regolarizzare la mia posizio-ne. Ma io non potevo andare inAfghanistan perché avrei fattouna brutta fine».

Robi & Paolo Alì ha deciso subitodella sua vita. «Al Persepolisero attaccante e facevo moltigol, ma il mio obiettivo era veni-re in Italia. Da bambino gioca-vo emulando Baggio e Maldini,

i miei idoli. Così decisi di intra-prendere il viaggio della speran-za. Con altri giovani sono arri-vato al confine turco a piedi do-ve sono stato fermato e carcera-to come clandestino. Stessa sor-te in Grecia: per 4 mesi non hovisto il sole dentro la mia cella.Ad Atene mi hanno dato il fo-glio di via per tornare in Iranma d’accordo con un camioni-sta che veniva in Italia, mi sononascosto tra le assi delle ruotedel suo tir viaggiando a mezzometro dall’asfalto. Per venire

nel vostro Paese ero pronto amorire. Sono arrivato a Bari, dalì ho preso il treno per risalire aVenezia dove abita un mio cugi-no che però non poteva ospitar-mi e così sono finito in un cen-tro di accoglienza dove ho lavo-rato e giocato al calcio».

Milanista Quel centro si chiamaForte Rossarol situato a Tesse-ra, vicino all'aeroporto di Vene-zia. Ci lavorano tra gli altri co-me istruttore Stefano Trevisa-nello, ex attaccante di Varese eVerona in serie A negli anni 70,e l’educatrice Sandra Brescan-cin che hanno facilitato l'inseri-mento di Alì e di altri giovaniprofughi. Al resto ha pensato ilVenezia calcio a 5 che ha arruo-lato Alì nelle giovanili e lo haportato in prima squadra. «Quimi trovo bene, coi documentisono a posto, anche se ho il pro-blema di pagare l'affitto e leutenze dell’appartamento checondivido con altri due giovaniafghani — sospira Alì — Con lamaggiore età ho dovuto lascia-re il centro di Tessera e arran-giarmi per conto mio. Purtrop-po non ho un lavoro, sono di-sposto a fare qualunque mestie-re serio. Col calcio a 5 mi diver-to ma il mio sogno è di approda-re nella A di quello a undici. So-no milanista e se chiudo gli oc-chi mi vedo con la maglia rosso-nera al fianco di El Shaarawy».

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Prosegue senzasosta la Junior

Tim Cup, iltorneo di calcio

a 7 riservatoagli oratori

italianiA Pescara

Domaniall'Adriatico,

prima diPescara-Udinese,

scenderanno incampo glioratori di

Sant'Antonio eSanta LuciaA MilanoIl 10 marzo,

prima diInter-Bologna,

si sfideranno lesquadre

SantissimiChiara e

Francesco eSan Giulio

Barlassina. Ladomenica

successiva,prima di

Milan-Palermo,in campo Sds

Cinisello ePrecotto

IL CALCIO CHE

IL CONCORSO

Rajabi, scappato dalla guerra tra le ruote di un Tir, accolto a VeneziaA 18 anni gioca nella A di calcio a 5: «Mi vedo assieme a El Shaarawy»

Anche gli utenti di www.gazzetta.itchiedono un calcio che sia veicolo diintegrazione. Abbiamo chiesto se sia giustoche vengano tesserati come italiani, senza leattuali lungaggini burocratiche, i giovanicalciatori nati o cresciuti in Italia ma che, perlegge, sono ritenuti extracomunitari. L'85,6%ha risposto di sì. Scrive «Signora Viola»:«Stiamo ancora qui a chiederci se Balotelli èitaliano? E' nato qui? Si sente italiano? Parlaitaliano? Ha imparato a giocare a calcio inItalia? E allora, de che stamo a parla’?».

IL SONDAGGIO

JUNIORTIM CUP

4

L’INCHIESTA DELLA GAZZETTA 16ª PUNTATA

«Se nati qui, sono italiani»

«Sono andato viada Kabul, aTeheran mi sonofinto iraniano pergiocare a calcio»

In Venetointegrazionecomevalore

Alì ha smesso di fuggireadesso insegue il Milan

La squadra delVenezia calcio a 5dove gioca AlirezaRajabi ROMANELLO

Il calciatore Alireza Rajabi, 18 anni FOTO SPORTQUOTIDIANO

Bruno Listuzzi (Venezia C5)premiato da Carlotta Venturae Carlo Tavecchio

VENEZIA

Il concorso Tim To-gether è decollato bene a Vene-zia dove alla premiazione delComitato Regionale Venetodella Federazione italiana gio-co calcio, guidato dal presiden-te Giuseppe Ruzza, erano pre-senti un centinaio di bambinie ragazzi tesserati per il Vene-zia calcio a 5.

Valori comuni Carlotta Ventu-ra, responsabile domestic me-dia di Telecom Italia, fa il pun-to dell’iniziativa: «Con questoconcorso su base regionale, de-dicato ai settori giovanili in ac-cordo con la Lega NazionaleDilettanti e che viaggia paralle-lamente a quello dedicato aglioratori insieme alla Lega SerieA, vogliamo riportare il calcio,coi suoi veri valori, tra i ragaz-zi — argomenta la managerdel noto gestore telefonico —Lo spirito è quello di assegna-re una mission alle regionicoinvolte dal nostro progetto.In Puglia abbiamo lanciato ilfair play, qui in Veneto l'inte-grazione. Il progetto si avvaledella collaborazione dei socialnetwork come Facebook eTwitter».

Le tappe Il contest (così vienechiamato) di Tim Together gi-rerà tutte le province della re-gione. Dopo l'esordio di Vene-zia, toccherà Verona e Vicenza(sabato 6 aprile), Padova e Ro-vigo (sabato 27 aprile) e infi-ne Belluno e Treviso (sabato25 maggio). In ognuna di que-ste tre tappe sarà premiatauna società che si è distintacon opere sul campo e anchefuori dal campo di gioco, mira-te a favorire l'inserimento digiovani stranieri nell’ambitodel calcio dilettantistico.

a.to© RIPRODUZIONE RISERVATA

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒMADRID

È successo verso la finedella conferenza, quando ilbuon Jordi Roura si è sentito ri-volgere la solita domanda sul-l’ultimo contatto telefonico avu-to con Tito Vilanova. Rouranon è un «secondo» giovane erampante, ma un amico since-ro e fedele dell’allenatore che aNew York sta combattendo con-tro un tumore. «Ci siamo parla-ti ieri. L’ho sentito bene, pienodi energia e di volontà, e ci dàtanta speranza...». A questopunto, quando ormai la frase sistava completando da sola, Jor-

di si è fermato, incapace di pro-seguire, e nel lungo e inattesosilenzio si è percepito il suo sfor-zo per non piangere. Per 39 se-condi — come hanno ricostrui-to i colleghi del Periodico —non si è sentito un alito, nellagrande sala stampa di San JoanDespì. Jordi ha infine ingoiatole lacrime e ha concluso «... dirivederlo presto con noi». E pe-rò tutti i presenti si sono guarda-ti in faccia chiedendosi il signifi-cato dell’improvvisa commozio-ne. Non è che Vilanova sta peg-gio di come raccontano?

La paura I giornali catalani suitavoli strillano in copertina lesolite buone notizie, il presiden-

te Rosell — in questi giorni aNew York — dice che Tito tor-nerà in panchina il 2 aprile perl’andata dei quarti di Cham-pions, ammesso ovviamenteche il Barça risalga prima la cor-rente con il Milan. In un’altrasituazione sarebbe comunqueun peccato di alterigia nei con-fronti dei rossoneri; in questa,ha il sapore di un esorcismo.Col cuore gonfio di pena ciascu-no cerca le sue fonti riservate, ealla fine si mettono assieme levarie risposte, la salute di Vila-nova non è certo materia da sco-op. Ne esce un quadro abba-stanza rassicurante, a nessunorisulta che Tito rischi la vita,ma le cure sono lunghe e la fret-

ta di recuperare l’efficienza fisi-ca per tornare in panchina po-trebbe contrastare con la neces-sità di completare la guarigio-ne nei tempi giusti. Rosell è sta-to a New York anche per capirecosa fare in vista della prossimastagione, perché al di là dei mes-saggi positivi di questi giorni —e non potrebbero essere diversi— un club come il Barcellonanon può permettersi di prolun-gare oltre giugno quest’incer-tezza.

Il rischio Dopo le pesanti sconfit-te di San Siro e del Camp Nou,la squadra blaugrana rischia og-gi la terza stazione della sua viacrucis, visto che va al Bernabeuper il clasico di Liga. Con 16punti di vantaggio sul Real (e12 sull’Atletico), si può dire chela partita di questo pomeriggioabbia valore soltanto dal puntodi vista psicologico, ma è co-

munque enorme a tre giorni daManchester United-Real e a die-ci da Barcellona-Milan, le eu-ro-ordalie che attendono le re-gine di Spagna. Dovessero usci-re entrambe dalla Champions,la Liga assumerebbe un impor-tanza capitale, e qualsiasi cosaaccada oggi non è pensabileche il Barça se la lasci sfuggire.Ma se il Real facesse il colpomartedì a Old Trafford, il Bar-cellona arriverebbe al Milancon la sensazione, sbagliata madisturbante, di stringere un pu-gno di mosche. La notizia di ieriè che Xavi è rimasto a casa peruna lesione al bicipite femora-le, e ci sono poche speranze direcuperarlo per il Milan (10-15giorni di prognosi). IntantoMessi ha postato sul suo blog ci-nese — avete letto bene — laseguente frase: «Non siamo abi-tuati a vivere situazioni del ge-nere, ma ho fiducia che questogruppo saprà uscirne». Fra le ra-gioni del declino di una squa-dra pazzesca, non trascurerem-mo il fatto che nel momento dicrisi la sua stella si palesi attra-verso un blog cinese.

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Getafe-Saragozza 2-0

OggiReal Madrid-

Barcellona,Deportivo-

Rayo VallecanoOsasuna-

Ath.Bilbao,Valencia-

LevanteDomaniGranada-Maiorca,

Espanyol-Valladolid,

Malaga-Atletico Madrid,Real Sociedad-

BetisLunedì

Siviglia-Celta

CLASSIFICABarcellona 68

A.Madrid 56Real Madrid 52

Malaga 42Valencia 41

R.Sociedad 40Betis 39

Getafe 38Rayo V. 37Levante 34

Valladolid 33Siviglia 32

Espanyol 31Osasuna 28

Ath.Bilbao 26Granada 26

R.Saragozza 25Celta 23

Maiorca 18Deportivo 16

A MADRID ORE 16 L’EX MILANISTA OGGI TITOLARE

La Fifa pensa direndere pubblicii «casi» suglischermi. Si parlapure di fuorigioco

«Punto a conquistare unamaglia in Champions e atornare nel Brasile di Scolari»

Tra crisi e shockIl Barça ritrovail nemico MouRoura quasi piange parlando di Vilanovamentre il Real cerca la spinta Champions

GERMANIA - 24A GIORNATA

Eintracht k.o. in casaEintracht.-Borussia M. 0-1. OGGI Borus-sia Do.-Hannover, Norimberga-Fribur-go, Werder-Augsburg, Amburgo-Greu-ther Wolfsburg-Schalke, Leverku-sen-Stoccarda. DOMANI Hoffenhe-im-Bayern, Fortuna D.-Mainz.CLASSIFICA Bayern 60; Borussia Do.43; Leverkusen 42; Eintracht F. 38; Fri-burgo 35; Amburgo e Borussia M. 34;Hannover, Mainz e Schalke 33; Stoccar-da 29; Werder 28; Fortuna, Norimbergae Wolfsburg 27; Augsburg 18; Hoffenhe-im 16; Greuther 13

FRANCIA - 27A GIORNATA

Test Psg a ReimsMontpellier-Rennes 2-0. OGGI Rei-ms-Psg, Sochaux-Nancy, Bastia-Ajac-cio, St.Etienne-Nizza, Lorient-Valencien-nes, Tolosa-Evian. DOMANI Brest-Lio-ne, Marsiglia-Troyes, Lilla-Bordeaux.CLASS. Psg 54; Lione 51; Marsiglia 46;Nizza 45; St.Etienne e Montpellier 44;Rennes 41; Lilla 40; Lorient 39; Bordeaux38; Valenciennes 34; Tolosa 33; Ajaccio29; Brest 28; Sochaux e Bastia 27; Reims24; Evian 23; Troyes 20; Nancy 18

LA 27a

GIORNATA

INTERNATIONAL BOARD OGGI A EDIMBURGO LA 127a RIUNIONE DEI LEGISLATORI DEL CALCIO

MONDO SPAGNA

Taccuino

4

FABIO LICARI

E siamo a quattro. Sonodiventate quattro le tecnologiesul «gol fantasma» in ballo perConfederations 2013 e Mondia-le 2014. Dopo «occhio di fal-co» e «goalref», testati (si faper dire) al Mondiale per clubin Giappone, ecco che questasettimana la Fifa ha dato l’okayad altri due sistemi: «Cairos» e«goalcontrol-4d». La rincorsa èpartita. Ma c’è una novità. Blat-ter aveva detto che non ci sareb-be stata spettacolarizzazionedell’evento: invece adesso la Fi-

fa sta pensando di rendere pub-blico sullo megaschermo dellostadio, e quindi anche in tv, intempo reale, il responso dellatecnologia sui casi discussi. Latrasparenza è sempre una cosapositiva. Se ne parlerà al 127o

International Board della sto-ria, oggi a Edimburgo (Sco-zia).

Nuovi sistemi In realtà i legisla-tori del calcio (a maggioranzadi 6 voti su 8) si limiteranno avalutare i risultati degli esperi-menti. Il «Cairos», figlio illegit-timo del vecchio pallone colchip, è un sistema tedesco simi-le al «goalref»: chip nella pallae sensori. Il «goalcontrol-4d»,invece, anch’esso tedesco, è pa-rente dell’«occhio di falco»: 14telecamere (7 su ogni porta)che registrano la posizione delpallone vicino alla porta in 3 di-mensioni. Costerebbe un po’meno, 200 mila euro per lo

strumento più 3.000 a partita.

Decide l’arbitro Sarà bello capi-re come i nuovi sistemi potran-no inserirsi nella lotta per laConfederations che comincia il15 giugno: la decisione (fretto-losa?) ad aprile. Ma serve perabbassare i prezzi troppo alti.Tanto che la Fifa pensa anche a

versioni light (meno telecame-re) per ridurre una spesa che al-trimenti potrebbero affrontaresolo Germania, Inghilterra(dalla prossima stagione sicu-ro), forse Italia. Inoltre l’arbi-tro può sempre ignorare il sug-gerimento della tecnologia e,45’ prima della partita, può de-cidere di non usarla se le provedanno qualche problema.

Fuorigioco: interferenza Al Bo-ard oggi non si parlerà dell’abo-lizione della «tripla sanzione»(vecchia promessa di Blattermai mantenuta) ma di fuorigio-co. Due questioni da valutare.La prima è: quando un giocato-re «interferisce» ed è in fuori-gioco? Per interferenza s’inten-de sempre quando «si impedi-sce all’avversario di giocare lapalla ostruendo la sua visua-le». La proposta di modifica èquesta: se prima per «interfe-renza» si considerava anche un

semplice «movimento o un ge-sto che per l’arbitro potesse in-gannare o distrarre il rivale»(troppo soggettivo), ora servi-rà invece «lottare per la conqui-sta della palla». Sempre se il Bo-ard approverà il cambio.

Fuorigioco passivo Inoltre simetterà per iscritto una prassi:un giocatore in fuorigioco èsempre rimesso in gioco da unrinvio deliberato di un avversa-rio (anche se sbagliato), manon da un rimpallo (su avversa-rio o su pali e traverse) né daun salvataggio sulla linea (diportiere o difensore).

Caso Shakhtar Infine, per evita-re gol «immorali» tipo quellodello Shakhtar al Nordsjelland(invece di restituire la palla aidanesi dopo un infortunio diuno di loro), si deciderà che, incasi del genere, l’arbitro nondovrà convalidare il gol.

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Novità: il gol fantasma si vedrà allo stadio

Clasico strappalacrime

Xavi salta la sfidaper infortunio. EMessi si confidasul blog cinese:«Ne usciremo»

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Oggi c’è un Clasico e Kakà sarà titolare, maRicky guarda avanti. Il giorno che più gli sta acuore, in tempi brevi, è il prossimo martedì. Il 5marzo Felipe Scolari comunicherà la lista deiconvocati del Brasile per le amichevoli con Italiae Russia del 21 e 25 marzo e il Madrid si gioche-rà all’Old Trafford il passaggio ai quarti di finaledella Champions League dopo l’1-1 dell’andata.

Carpe diem Il piano di Ricky è preciso: «Sfruttarele occasioni che mi danno, giocare bene, daretutto e aspettare. Certo che la partita col Barçami può servire per mettermi in mostra e conqui-starmi una maglia per Manchester. E certo chemi piacerebbe tornare in nazionale e giocarmi ilMondiale in casa. Con Menezes avevo un buonrapporto nonostante non mi abbia chiamato perdue anni. Scolari ancora non l’ho sentito. Nellaprima lista non sono entrato, vediamo la prossi-ma. Cominciamo battendo il Barça».

L’apertura di Felipao Ieri Scolari in qualche modoha aperto una porticina a Kakà: «Certe cose del-la partita con l’Inghilterra non mi sono piaciute,soprattutto a livello tattico. Farò le mie sceltepensando al bene del Brasile, non posso giudica-re in base a ciò che scrivono i giornalisti». Scola-ri non ha escluso la possibilità di chiamare an-che chi gioca poco col suo club, quindi la speran-za di Kakà è legittima. Anche perché Ricky ulti-mamente sta giocando: oggi può arrivare laquarta gara di Liga consecutiva da titolare. «Iomi considero assolutamente in grado di giocarele partite importanti, e no, nessuno qui al Ma-drid mi ha fatto sentire un giocatore finito».

Tifo e amarcord Ieri nella conferenza stampa diKakà il Milan è apparso due volte: prima quandoil brasiliano ha ricordato il suo partitone all’OldTrafford nel 2007, poi quando ha elogiato la ga-ra d’andata dei rossoneri contro il Barça: «Mi èpiaciuto l’impegno, la maniera di giocare, la di-sciplina tattica. Tutti sapevano cosa fare e l’han-no fatto bene. Ora resta il ritorno...». Parlava datifoso, Kakà, pieno di speranza. Come per il suoprossimo martedì.

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Kakà all’assaltodel Manchestere della nazionale

Leo Messi, 25 anni, Barça LAPRESSE

Sepp Blatter, 76 anni REUTERS

GDS

21LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

(andata 0-4)

CESENA D’Alessandro k.o. per due setti-mane (micro-frattura a un dito del piededestro). Rientrano Campagnolo e Djoko-vic. Squal. Comotto e Meza Colli. Diff.Brandao, Gessa, Giandonato, Granoche,Parfait, Succi.

MODENA Solo panchina per Lazarevic. Mi-narini per Zoboli infortunato. Squal. GozziDiff. Dalla Bona, Gulan, Pagano, Signori.

(andata 1-3)

CITTADELLA Probabili le conferme di Ga-sparetto e De Vito in difesa, Paolucci eBusellato a centrocampo. BallottaggioMinesso-Dumitru. Squal. nessuno. Diff.Biraghi, Coly, Di Roberto, Schiavon.

TERNANA A centrocampo torna titolareDianda. In attacco Litteri favorito su Ma-niero. Squal. nessuno. Diff. Botta, Ciofa-ni, Brosco, Lauro, Litteri, Alfageme.

(andata 0-2)

CROTONE Tornano Migliore e De Giorgio,disponibili anche Vinetot e Addae. Squal.Abruzzese. Diff. Caglioni, Correia, Matu-te, Migliore, Torromino, Del Prete.

ASCOLI In attacco rientra Zaza, al suofianco Soncin visto che Feczesin non è altop. In porta esordio per Gomis. Squal.Fossati e Peccarisi. Diff. Feczesin, Moro-sini, Pasqualini, Russo, Soncin.

(andata 2-2)

EMPOLI Valdifiori torna in regia, Pratali eMoro rientrano dal primo minuto. Sapona-ra ok, sarà titolare. Squal. Hysaj eTonelli.Diff. Regini e Valdifiori.

VARESE L’alternativa al 4-4-2 è il 4-2-3-1con Martinetti unica punta e Ferreira Pin-to, Juan Antonio e Scapuzzi alle sue spal-le. Squal. Ebagua, Rea e il tecnico Casto-ri. Diff. Bressan, Pucino, Zecchin.

CESENAMODENA

CITTADELLATERNANA

CROTONEASCOLI

EMPOLIVARESE

JUVE STABIAPRO VERCELLI

LANCIANOBRESCIA

NOVARAREGGINA

SASSUOLOGROSSETO

SPEZIALIVORNO

(andata 5-1)

SPEZIA Ai già infortunati Goian e Sam-marco si aggiunge Garofalo. Possibile DiGennaro dietro le punte Squal. Porcari.Diff. Benedetti, Bovo, Di Gennaro, Lollo,Madonna, Sansovini.

LIVORNO In attacco Nicola proporrà il tri-dente Siligardi, Paulinho e Dionisi. Squal.Cellerino. Diff. Salviato, Belingheri, Gemi-ti, Dionisi, Lambrughi, Schiattarella.

(andata 4-1)

JUVE STABIA Sarà Bruno il terminale of-fensivo con Verdi e uno tra Zito e Acostyal suo fianco. Squal. nessuno. Diff. Noc-chi, Acosty, Figliomeni.

PRO VERCELLI Difesa obbligata per Bra-ghin. In attacco Eusepi è in vantaggio suGreco. Squal. Abbate, Filkor e Scaglia.Diff, Erpen, Abbate, De Silvestro, Euse-pi, Fabiano.

(andata 0-2)

LANCIANO Rientrano Almici e Volpe. Inmezzo Minotti e Vastola. Squal. Rosania,Turchi Diff. Casadei, Vastola

BRESCIA Calori torna alla difesa a quat-tro. Emergenza a centrocampo: assentiLasik, Saba e Bouy, mentre Budel rientradalla squalifica. Squal. And.Caracciolo,Picci Diff. Lasik, Saba, Caldirola, Mitro-vic.

(andata 0-1)

NOVARA Mehmeti ancora fermo. A ripo-so anche Lepiller, per un problema mu-scolare nella rifinitura. Squal. nessunoDiff. Alhassan, Bardi, Barusso, Bastrini,Lisuzzo, Ludi.

REGGINA Freddi è rimasto a casa (stira-mento). In attacco Gerardi e Di Michele.Squal. nessuno. Diff. Adejo, Armellino,Ely, Freddi, Lucioni.

(andata 2-1)

SASSUOLO Assenti i soli Valeri e Chib-sah. In attacco conferma per Pavoletti.Squal. nessuno. Diff. Bianchi, Catellani,Terranova, Troianiello. Troiano.

GROSSETO Moriero perde Iorio, al suoposto torna Padella al fianco di Barba.Crimi favorito su Mandorlini. Squal. nes-suno. Diff. Mandorlini, Rigione, Lupoli,Som.

ARBITRO Cervellera di TarantoGUARDALINEE Marinelli-PegorinPREZZI da 15 a 36 euroTV Sky Calcio 7 HD e B Tv

ARBITRO Manganiello di PineroloGUARDALINEE Bernardoni-CarbonePREZZI da 13 a 45 euroTV Sky Calcio 10 HD e B Tv

ARBITRO Gavillucci di LatinaGUARDALINEE Di Vuolo-RanghettiPREZZI da 10 a 55 euroTV Sky Calcio 11 e B Tv

ARBITRO Merchiori di FerraraGUARDALINEE Vicinanza-Lo CiceroPREZZI da 10 a 40 euroTV Sky Calcio 4 HD e B Tv

ARBITRO Roca di FoggiaGUARDALINEE Tasso-LibertiPREZZI da 15 a 100 euroTV TV Sky Calcio 8 HD e B Tv

ARBITRO Irrati di PistoiaGUARDALINEE Stallone-Di IorioPREZZI da 13 a 40 euroTV Sky Calcio 6 HD e B Tv

ARBITRO Velotto di GrossetoGUARDALINEE Manzini-SantuariPREZZI da 13 a 30 euroTV Sky Calcio 9 e B Tv

ARBITRO Pasqua di TivoliGUARDALINEE Paiusco-CiancaleoniPREZZI da 10 a 45 euroTV Sky Calcio 5 HD e B Tv

ARBITRO Di Bello di BrindisiGUARDALINEE Segna-RaparelliPREZZI da 15 a 45 euroTV Sky Sport 1 HD, Sky Calcio 1 HD e B Tv

29a GIORNATA

ECCO I PRIMATI CHE POSSONO ESSERE BATTUTI

Così oggi (ore 15) SPEZIA NEI GUAI: SI FERMA ANCHE GAROFALO. BRESCIA: CALORI TORNA ALLA DIFESA A 4 PAGAMENTI IRPEF

MODENA(3-5-2)1 COLOMBI4 NARDINI6 ANDELKOVIC13 PERNA5 MINARINI7 STURARO33 MORETTI8 SIGNORI23 PAGANO9 ARDEMAGNI23 PISCITELLAAll. MARCOLIN

PANCHINA12 Manfredini,20 Aldrovandi,27 Gulan,32 Lazarevic, 34 Osuji,10 Mazzarani,11 Stanco

TERNANA(3-5-2)22 BRIGNOLI2 FERRARO13 FAZIO15 LAURO20 DIANDA8 CARCURO5 MIGLIETTA34 SCOZZARELLA27 RAGUSA9 LITTERI21 ALFAGEMEAll. TOSCANO

PANCHINA1 Ambrosi,35 Masi, 3 Vitale,18 Botta,14 Bencivenga,11 Sinigaglia,29 Maniero

ASCOLI(3-5-2)1 GOMIS5 PRESTIA13 RICCI6 FAISCA2 SCALISE8 DI DONATO18 LOVISO23 CAPECE21 PASQUALINI9 SONCIN10 ZAZAAll. SILVA

PANCHINA22 Maurantonio,15 De Sanctis,20 Graham, 7 Russo,14 Legittimo,11 Montalto,30 Feczesin

VARESE(4-4-2)1 BRESSAN2 PUCINO25 TROEST8 CORTI32 FRANCO24 ZECCHIN5 DAMONTE14 FILIPE29 KONE27 JUAN ANTONIO9 MARTINETTIAll. JOZIC

PANCHINA22 Bastianoni,13 Fiamozzi,3 Struna, 26 Lazaar,33 Ferreira Pinto,11 Scapuzzi,20 Forte

PRO VERCELLI(4-4-2)

1 VALENTINI6 MODOLO5 BORGHESE4 RANELLUCCI23 SINI8 ERPEN2 GENEVIER26 APPELT20 CRISTIANO32 RAGATZU9 EUSEPIAll. BRAGHIN

PANCHINA12 Miranda, 7 Grossi,30 De Silvestro,19 Germano,11 Iemmello, 17Scavone, 13 Greco

BRESCIA(4-3-2-1)1 ARCARI15 ZAMBELLI21 DE MAIO25 CALDIROLA3 DAPRELA'19 FINAZZI5 BUDEL20 ROSSI8 SCAGLIA24 FELIPE SODINHA32 CORVIAAll. CALORI

PANCHINA12 Cragno, 2 Rosso,6 Ant.Caracciolo,14 Arias,17 Benali,11 Mitrovic,16 Fofana

REGGINA(3-5-2)22 BAIOCCO2 ADEJO3 ELY21 DI BARI11 ANTONAZZO14 HETEMAJ18 COLUCCI8 ARMELLINO29 RIZZATO9 DI MICHELE16 GERARDIAll. DIONIGI

PANCHINA1 Facchin,4 Bergamelli, 27D'Alessandro, 23Bombagi, 17 Barillà,19 Campagnacci,26 Comi.

GROSSETO(4-2-3-1)12 LANNI30 DONATI29 PADELLA19 BARBA8 SOM6 CRIMI35 DELVECCHIO24 SODDIMO17 GIMENEZ7 MANCINO11 PIOVACCARIAll. MORIERO

PANCHINA22 Franza,32 Cosenza,13 Obodo,20 Mandorlini,34 Foglio, 36Coulibaly, 9 Lupoli

LIVORNO(3-4-3)1 MAZZONI4 BERNARDINI27 EMERSON17 CECCHERINI28 SCHIATTARELLA23 DUNCAN16 GENTSOGLOU3 GEMITI26 SILIGARDI9 PAULINHO8 DIONISIAll. NICOLA

PANCHINA12 Fiorillo,11 Lambrughi,6 Salviato,7 Belingheri,5 Decarli, 21 Vacca,20 Dell'Agnello

PROSSIMO TURNOSabato 8 marzo, ore 15 ASCOLI EMPOLI (3 0);BARI JUVE STABIA (1 2); BRESCIA NOVARA (2 4);GROSSETO VERONA (0 2); MODENA CITTADELLA(3 0); PADOVA VICENZA (2 0); PRO VERCELLI LANCIANO (1 1); TERNANA SPEZIA (1 1); VARESE SASSUOLO (0 4). Ore 18 LIVORNO REGGINA (3 1).Lunedì 10, ore 20.45 CROTONE CESENA (0 0).

I POSTICIPI

Gli emiliani vanno già più forte della Juve di B per punti conquistati e numero di vittorie

CESENA(4-2-3-1)22 CAMPAGNOLO25 CECCARELLI26 VOLTA5 TONUCCI14 COMOTTO13 PARFAIT16 GIANDONATO27 DEFREL19 SUCCI23 TABANELLI11 GRANOCHEAll. BISOLI

PANCHINA1 Ravaglia, 2 Morero,15 Brandao,8 Djokovic,37 Arrigoni,24 Graffiedi,30 Rodriguez

CITTADELLA(4-3-3)22 CORDAZ19 SOSA26 GASPARETTO5 PELLIZZER3 DE VITO2 VITOFRANCESCO23 PAOLUCCI24 BUSELLATO7 DI ROBERTO9 DI CARMINE11 MINESSOAll. FOSCARINI

PANCHINA1 Pierobon, 6 Coly,4 Biraghi,16 Baselli,18 Schiavon,14 Dumitru,13 Di Nardo

CROTONE(4-3-3)33 CAGLIONI18 DEL PRETE15 CHECCUCCI14 LIGI3 MIGLIORE17 MAIELLO29 CRISETIG6 ERAMO9 GABIONETTA11 CIANO10 DE GIORGIOAll. DRAGO

PANCHINA12 De Luca,13 Mazzotta,19 Vinetot, 4 Galardo,24 Matute,7 Pettinari,8 Falconieri

EMPOLI(4-3-1-2)34 BASSI2 LAURINI14 PRATALI13 REGINI32 ACCARDI5 MORO6 VALDIFIORI11 CROCE8 SAPONARA7 MACCARONE10 TAVANOAll. SARRI

PANCHINA22 Pelagotti,32 Accardi,4 Gigliotti, 30 Bationo,18 Signorelli,20 Pucciarelli,17 Shekiladze

JUVE STABIA(4-3-3)

22 SECULIN25 BALDANZEDDU2 MARTINELLI6 SCOGNAMIGLIO19 DICUONZO17 SUCIU8 MEZAVILLA10 CASERTA7 VERDI9 BRUNO3 ZITOAll. BRAGLIA

PANCHINA1 Nocchi,14 Gorzegno,23 Figliomeni,4 Agyei, 16 Improta,27 Acosty, 20 Cellini

LANCIANO(4-3-3)33 LEALI27 ALMICI2 AQUILANTI6 AMENTA3 MAMMARELLA17 VASTOLA8 MINOTTI10 VOLPE5 PICCOLO19 FALCINELLI9 FOFANAAll. GAUTIERI

PANCHINA1 Aridità, 26 Scrosta,23 D'Aversa,20 Paghera,24 Di Cecco28 Falcone,25 Plasmati

NOVARA(4-3-3)22 BARDI2 PERTICONE4 LISUZZO5 LUDI7 CRESCENZI18 MARIANINI23 PESCE32 FERNANDES19 GONZALEZ11 SEFEROVIC20 LAZZARIAll. AGLIETTI

PANCHINA1 Kosicky,15 Ghiringhelli,21 Colombo,6 Buzzegoli,13 Parravicini,9 Rubino, 26 Baclet

SASSUOLO(4-3-3)1 POMINI23 GAZZOLA20 BIANCO26 TERRANOVA3 LONGHI6 BIANCHI4 MAGNANELLI7 MISSIROLI19 TROIANIELLO8 PAVOLETTI28 CATELLANIAll. DI FRANCESCO

PANCHINA22 Pigliacelli,5 Antei,24 Marzorati,10 Troiano,14 Masucci, 9Boakye, 25 Berardi

SPEZIA(4-2-3-1)22 IACOBUCCI5 PASINI13 BENEDETTI14 SCHIAVI2 MADONNA8 BOVO7 MUSACCI9 SANSOVINI10 DI GENNARO3 MARIO RUI21 OKAKAAll. CAGNI.

PANCHINA1 Russo, 4 Lollo,6 Albarracin,11 Pichlmann,18 Piccini,30 Antenucci,35 Romagnoli.

CLASSIFICASQUADRE PT PARTITE RETI

G V N P F SSASSUOLO 64 28 20 4 4 59 23LIVORNO 54 28 16 6 6 52 35VERONA 53 28 15 8 5 41 21VARESE (-1) 46 28 13 8 7 38 32EMPOLI 43 28 11 10 7 45 40PADOVA 39 28 9 12 7 32 31JUVE STABIA 38 28 10 8 10 41 40MODENA (-2) 37 27 10 9 8 36 32NOVARA (-4) 35 28 11 6 11 42 30BRESCIA 34 27 7 13 7 33 30TERNANA 34 28 8 10 10 27 29LANCIANO 34 28 7 13 8 32 39ASCOLI (-1) 33 27 9 7 11 36 39SPEZIA 33 28 8 9 11 37 45CITTADELLA 33 28 8 9 11 32 40CROTONE (-2) 33 28 9 8 11 27 35CESENA 31 27 7 10 10 31 45REGGINA (-2) 30 28 7 11 10 26 34VICENZA 28 28 6 10 12 31 39BARI (-7) 26 28 8 9 11 33 33PRO VERCELLI 21 28 5 6 17 22 46GROSSETO (-6) 16 28 4 10 14 30 45U PROMOSSE U PLAYOFF U PLAYOUT U RETROCESSE

Il programma dellagiornata sarà completatalunedì da due posticipi.Ecco arbitri e orari.VICENZA-BARI (ore 19)Mariani di Aprilia.VERONA-PADOVA (ore 21)Ciampi di Roma.

Lunedi due gare:Vicenza-Barie Verona-Padova

SERIE B

Novara versouna nuovapenalizzazione

STEFANO FOGLIANISASSUOLO (Modena)

Il pragmatismo emilia-no-lombardo sul quale sono sta-te costruite le fortune del Sas-suolo (squadra modenese, grif-fe Mapei) fa sì che non si diatroppo peso ai numeri che scri-vono, fin qua, la marcia recorddella capolista - 64 punti, +10sulla seconda, miglior attacco,miglior differenza reti - e tienebasso il profilo del tecnico DiFrancesco, quasi a dire che i nu-meri senza risultati sono nulla,che il testacoda odierno (Sas-suolo-Grosseto) è «partita nonsemplice, contro una squadraviva» e che il traguardo «è anco-ra lontano». I due terzi di stagio-ne già in archivio, tuttavia, met-tono il Sassuolo già davanti allaJuve del 2006-07 (62 punti do-po 28 giornate) schiudendo aineroverdi la possibilità di rima-nere per sempre negli almanac-chi. Magari grazie a una promo-

zione, quest’anno alla portata,e a una infinita serie di recordche la dicono lunga sul ritmoimpresso dalla capolista al cam-pionato.

Attacco ai primati Il Sassuolo èin media per lasciare un segnoanche statistico sulla serie B:mancano 31 punti per superare

i 94 della Juve 2006-07 e la me-dia punti tenuta fin qua dagliemiliani (2,29) potrebbe anchescendere a 2,21 permettendoal Sassuolo (che a questa me-dia chiuderebbe a una improba-bile quota 106) di restare nellastoria della B. Più difficile re-starci come squadra che ha fat-to più punti di sempre in casa

(la Salernitana del 1948-49 neavrebbe fatti, con i tre a vitto-ria, 59, e al Sassuolo servirebbequindi un en plein), non impos-sibile invece diventare la squa-dra che ha fatto più punti disempre in trasferta - 40 comeChievo, Lecce, Juve e il Sassuo-lo stesso l’anno scorso – e nem-meno diventare la squadra più

vincente di sempre in assolutoe in trasferta: di vittorie, perraggiungere il primo traguar-do, ne mancano 9 (su 14 possi-bili), mentre per raggiungere ilsecondo ne bastano 3. Più diffi-cile occhieggiare al top delle re-ti realizzate - le 95 della Spaldel 1949-50, il Sassuolo dovreb-be segnarne altre 36, troppe

per 14 giornate - e a quello deigol in trasferta, detenuto dal Pe-scara di Zeman (45) per rag-giungere il quale servirebbero15 reti in 6 trasferte. A Sassuo-lo non se la prenderà nessuno,tuttavia, se i record attuali re-steranno tali e il Sassuolo saliràcomunque in A.

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Sassuolo, cinque record oltre la A

GDS - DATI STATISTICI CAMP

GIUSEPPE MADDALUNO

Il Novara rischia di per-dere un altro punto, oltre ai 4di penalità per il calcioscom-messe (il 10 aprile l’udienza alTnas, con il club che spera inuno sconto). Si è svolta ieril’udienza della Disciplinare inrelazione al mancato paga-mento dell’Irpef sugli emolu-menti di settembre e ottobre2012. Pagamento che la socie-tà avrebbe effettuato, a segui-to di una momentanea man-canza di liquidità, adoperan-do la formula del «ravvedimen-to operoso», ovvero una rateiz-zazione, tempestivamente co-municata alla Covisoc. Opera-zione prevista dall’ordinamen-to statale, ma non da quellosportivo e, per questo motivo,il Procuratore federale ha chie-sto un punto di penalizzazio-ne per il club e due mesi di ini-bizione per il presidente CarloAccornero e per l’amministra-tore delegato Massimo De Sal-vo.

Caso unico «E’ solo un proble-ma di coordinamento tra nor-me statali e sportive - spiega illegale del club, Cesare Di Cin-tio -. Noi siamo convinti di ave-re operato in maniera correttae per questo abbiamo chiestoil proscioglimento. Si tratta diun caso limite, mai verificatosiprima». La sentenza è attesaper la giornata di lunedì, saràil primo dei tre gradi di giudi-zio.

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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

Chiricò e Abate giocano in anticipo la sfida con vista sulla BIl salentino: «Segno e vi salutiamo». Il siciliano: «Non scappate»

SERIE DRINVIATE PER NEVE

L’ANTICIPO

GIRONE B DOMANI LA 22a GIORNATA (ore 14.30). DERBY FROSINONE-LATINA

Oggi alle 14.30 si giocanosei anticipi.GIRONE A Chieri-Trezzano (ore15): Pirriatore di Bologna:Santhià-Sestri Levante (ore 15):Boggi di Salerno.GIRONE D Formigine-Riccione (aSavignano sul Panaro): Jounessdi Torino; Mezzolara-Pistoiese(ore 15, differita Rai Sport 2 alle23.55): Viotti di Tivoli.GIRONE E Casacastalda-Lanciotto (a Gualdo Tadino):Gosetto di Schio; Deruta-CastelRigone: Capraro di Cassino.

Sono state definite ledate dei recuperi delle trepartite del girone A di Primadivisione che domenica scorsanon si sono potute giocare acausa dei campi resiimpraticabili dalla tanta nevecaduta.Mercoledì 13 marzo, ore14.30: Cuneo Alto Adige eTritium Portogruaro.Giovedì 14 marzo, ore 14.30:San Marino AlbinoLeffe.

Viareggio Sorrento(girone B di Prima divisione) sigioca oggi alle 14.30 per evitarela concomitanza con l’ultimocorso del Carnevale. «Bisognadimenticare la grande prova diPisa in Coppa Italia econcentrarsi sul campionato»:è l’invito che l’allenatore delViareggio, Cuoghi, ha fatto aisuoi giocatori. I bianconeri 5punti nelle ultime 6 partitesono precipitati a ridosso dellazona playout. Cuoghi deverinunciare agli infortunatiGerevini e Lamorte, marecupera Carnesalini, Calamai eTrocar. Probabile confermadello schieramento di Pisa. NelSorrento quasi certa l’assenzadel portiere Rossi (convocatononostante un risentimentomuscolare). Papagni dovrebbepuntare sul 4 3 3, per leassenze di Arcuri e Terminiello(infortunati), Di Nunzio e AlessioEsposito (squalificati).

Così in campo (ore 14.30)VIAREGGIO (3-5-2) Gazzoli;Carnesalini, Fiale, Trocar;Pellegrini, Pizza, Maltese,Calamai, Martella; Giovinco,Magnaghi. (Furlan, Conson,Crescenzi, Peverelli, Sandrini,Benedetti, De Vena). All.Cuoghi.SORRENTO (4-3-3) Polizzi;Kostadinovic, Ciampi,Nocentini, Bonomi; Guitto, Salvi,Beati; Corsetti, Bernardo,Tortolano. (Frasca, Balzano,Fusar Bassini, Ferrara, Musetti,Iuliano, Konad). All. Papagni.ARBITRO D’Angelo di AscoliPiceno (Calò Grillo).

PRIMA DIVISIONE IL BIG MATCH DEL GIRONE A

Per i giallorossi10 punti in 4 gare,i siciliani sonoimbattuti daquasi tre mesi

GIRONE A DOMANI LA 25a GIORNATA (ore 14.30). RIPOSA SAN MARINO

GIUSEPPE CALVI

Il Lecce per allungare ilpasso, il Trapani per ribaltarele posizioni. Non sarà una sfidadecisiva, ma potrà incidere tan-to sulla corsa verso la promozio-ne diretta in Serie B. Nel postici-po di lunedì la squadra di Tomapunta a mettere una seria ipote-ca sul primo posto: vincendo,porterebbe il vantaggio a 5 pun-ti sulla formazione di Bosca-glia, l’attuale concorrente piùdiretta. Imbattuto dal 9 dicem-bre, il Trapani è in serie positi-va da 8 incontri (6 vittorie e 2pareggi), che hanno fruttato 20punti. Con il nuovo allenatore,subentrato a Lerda, il Lecce haottenuto 3 vittorie e un pareg-gio, nell’ultima giornata a Chia-vari, perdendo solo in CoppaItalia, mercoledì con il Latina.Nel primo incrocio, il 22 otto-bre scorso, i giallorossi s’impo-sero grazie al gol di Foti (forsepronto per la panchina, lunedìal «Via del Mare»), distaccandodi 12 punti i siciliani, adessolontani appena due lunghezze.

Chiricò, gol impossibili «Ricordobene l’incontro a Trapani: Fotiimpostò l’azione, mi servì il pal-lone e poi andò in area per rice-vere il mio assist e battere il por-tiere Nordi», dice Mino Chiricò,

21 anni, nato a Brindisi. Dome-nica contro l’Entella, l’esternooffensivo ha regalato spettaco-lo: dribbling, accelerazioni e an-che un gol da incorniciare.«Con quel sinistro a giro da fuo-ri area ho firmato la mia retepiù bella nel calcio professioni-stico - fa notare Chiricò, 3 golnello scorso torneo per la pro-mozione in B del Lanciano -.

Nel girone d’andata segnai duereti consecutive, contro San Ma-rino e Treviso. Chissà, ora mi ri-peterò e, dopo il bersaglio colpi-to contro l’Entella, segnerò pu-re al Trapani: con un successo ilLecce diventerebbe artefice delsuo destino. Magari mi capiràDaniele Faggiano, salentino,d.s. del Trapani, che mi stimatanto: ho saputo che, quan-

d’ero nel Casarano di Toma, miha seguito per il Siena allenatoda Conte. L’a.d. Tesoro ha fissa-to un premio se arriverò a 10gol; praticamente impossibile,mi accontento degli 8 assist det-tati ai compagni. Per la classifi-ca cannonieri spero che Fotirientri presto; può ancora vin-cerla, altrimenti il mio favoritoè Abate».

Abate, gol... stupidi Già, Giovan-ni Abate, 31 anni, solo nato aCrotone ma siciliano di Augu-sta. Con 10 reti, ha spinto il Tra-pani nella rincorsa sul Lecce.«Ho solo sfiorato la B, a 20 an-ni, nel Palermo, e quattro sta-gioni fa nel Mantova: in tutto15 presenze - sottolinea l’attac-cante, due promozioni in C1con Gela e Portogruaro -. Sba-gliai a lasciare il Palermo per an-dare in prestito all’Avellino.Vorrei proprio ritagliarmi dinuovo uno spazio in B, stavoltada protagonista. A giugno miscadrà il contratto, ma sonopronto a legarmi ancora al Tra-pani, società di categoria supe-riore: è la mia prima scelta an-che se dovessi ricevere una pro-posta "indecente" da altri club.Sono stato bene pure al nord,in particolare a Portogruaro.Ora, però, posso vincere nellamia terra, dopo l’assurda rimon-ta registrata nella scorsa stagio-ne, quando sprecammo 11 pun-ti di vantaggio». Boscaglia lopunge spesso in allenamento.«Mi chiede di segnare anchequalche gol "stupido", con un ti-ro sporco o con un rimpallo - af-ferma Abate -. La squadra di To-ma, tecnico che ricordo col4-2-4 già nel Pisa, varrebbe laB, per la ricchezza del suo orga-nico; eppure, il Trapani ha imezzi per ribaltare ogni prono-stico. Stimo tantissimo Chevan-ton e ammiro anche Chiricò,che si è esaltato già nello scorsocampionato nel Lanciano».

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Perugia, Cangi k.o.e furto nella sedeAvellino con Di Masi

Oggi sei anticipiA Mezzolarac’è la differita tv

Il 13 e 14 marzotre partiteda recuperare

Cuoghi vuoleil Viareggiodi Coppa Italia

Reggiana, Parolareintegrato in rosaCuneo: ecco Loria

Lecce-Trapani: le stellenon stanno a guardare

ANDRIA-BENEVENTO (1-0)ANDRIA Squalificato Larosa, è moltoprobabile che Cosco torni al 4-4-2ripresentando D’Errico come esternodi centrocampo. In avanti confermaper il tandem Sy-Innocenti, qualchedubbio sul ruolo di terzino destro:ballottaggio Tartaglia-Cutrupi.BENEVENTO All’appello di Carbonimancheranno solo Siniscalchi(squalificato) e Pedrelli (distrazionemuscolare all’adduttore destro),rientra Mengoni, che con Signorinicostituirà la coppia dei centralidifensivi.ARBITRO Pelagatti di Arezzo.

BARLETTA-GUBBIO (0-0)BARLETTA Infortunato Menegaz,squalificato Di Bella. Burzigotti, DeLeidi e Camilleri si contendono duemaglie in difesa. A centrocamporientra Allegretti, Barbuti in vantaggiosu La Mantia. Risoluzione consensualedel contratto per Petterini.GUBBIO Carroccio e Caccavalloinfortunati, Sandreani influenzato; haraggiunto solo ieri il ritiro di Corato etenterà un recupero in extremis. Sottilsta pensando al 4-3-1-2 con Baccolotrequartista e Bazzoffia e Galabinov inattacco.ARBITRO Ripa di Nocera Inferiore.

FROSINONE-LATINA (0-0)FROSINONE Del Duca squalificato,Guidi e Bertoncini infortunati. Stellonespera di recuperare Biasi chegiocherebbe centrale con Ficagna,all’esordio. Tra i pali rientra Zappino.Ampia scelta in attacco.LATINA Recuperati Cejas, Milani eBindi, torna Kolawole. Schetter èsqualificato e sarà sostituito proprioda Kolawole, Giallombardo lascia ilposto a Bruscagin.ARBITRO Aureliano di Bologna.

NOCERINA-CATANZARO (3-2)NOCERINA Chiosa e Corapi squalificati,Scardina e Diagouraga non ancora aposto. Per far coppia con Baldan in

difesa è ballottaggio tra Giuliatto eAndelkovic. Probabile riconferma,invece, per il giovane Pepe nel terzettodi centrocampo.CATANZARO Mancano Pisseri(squalificato) e Borghetti (fuori da duemesi per noie al ginocchio), ma c’èabbondanza in ogni reparto. In portac’è Faraon.ARBITRO Intagliata di Siracusa.

PERUGIA-AVELLINO (1-1)PERUGIA Camplone non potrà avere indifesa Cangi (fuori un mese) e Cacioliper infortuni muscolari. Massoni è indubbio per una distorsione allacaviglia. Previsto l’arretramento adestra di Moscati, con Russo e Lebranal centro. A sinistra torna Liviero, acentrocampo prima da titolare diDettori. Nella notte tra giovedì evenerdì ladri nella sede del Perugia enei locali del Curi: portati via untelevisore, una macchina fotografica,un pc portatile e l’attrezzatura tecnicadi alcuni calciatori.

AVELLINO Diversi dubbi di formazioneper Rastelli, a partire dal modulo conla possibile conferma del 4-4-2.Indisponibile il portiere Fumagalli peruna distrazione al collaterale medialedel ginocchio sinistro, al suo posto DiMasi. In dubbio anche D’Angelo, alleprese con una infiammazione alquadricipite. Saranno oltre mille i tifosiche raggiungeranno Perugia.ARBITRO Cifelli di Campobasso.

PISA-PAGANESE (0-0)PISA A parte Rizzo, infortunato, ePerez, squalificato, Pane ha tutti adisposizione. In ballottaggio per unamaglia in attacco Tulli e Gatto, sullafascia sinistra Benedetti e Pedrelli.PAGANESE Paganese in emergenza,soprattutto in difesa per gli infortuni diFernandez, Agresta e la squalifica diPepe. In allarme i giovani Pastore,Puglisi e Perrotta. A centrocampoinfortunati Neglia, sicuro assente, eScarpa. Pronto per la sostituzioneBabù. In attacco Caturano ha lavoratopoco in settimana e potrebbe partiredalla panchina.ARBITRO Dei Giudici di Latina.

PRATO-CARRARESE (0-1)PRATO Con Romanó non recuperato,Disabato pronto per la panchina eCavagna squalificato, ci sarà uncentrocampo inedito, probabilmentecon Di Dio a destra, Corvesi centrale eCasini. Esposito fa tesoro delleindicazioni dell’amichevole con lo ZenitSan Pietroburgo di Spalletti.CARRARESE L’allenatore Iaconi speradi recuperare in extremis Makinwa,mentre in porta dovrebbe rilanciareCicioni. Nella partitella di metàsettimana in evidenza Partipilo eOrlandi, che si candidano a un postoda titolare sugli esterni dicentrocampo nel probabile 4-4-2 dipartenza.ARBITRO Morreale di Roma.

LA SITUAZIONECLASSIFICA Latina* (-1) p. 43; Avellino41; Nocerina e Perugia (-1) 36; Pisa 33;Benevento 32; Frosinone (-1) 31;Catanzaro 28; Prato 27; Paganese* eViareggio 26; Gubbio 25; Andria (-2)22; Sorrento 16; Barletta 14;Carrarese 13. (*una in meno).PROSSIMO TURNO Domenica 10febbraio, ore 14.30: Avellino-Viareggio(1-1); Barletta-Frosinone (1-3);Benevento-Sorrento (1-1);Carrarese-Perugia (0-3);Catanzaro-Pisa (1-4); Gubbio-Prato(1-0); Latina-Andria (1-0);Paganese-Nocerina (4-1).

Cosimo Chiricò, 21 anni, attaccante del Lecce LEZZI Giovanni Abate, 31 anni, attaccante del Trapani ASARO

ALBINOLEFFE-REGGIANA (1-1)ALBINOLEFFE Squalificato Maietti,tornano Cisse e Pesenti. Allievi,Diakite e Previtali sono recuperaticompletamente.REGGIANA Una sola modifica rispettoalla squadra che ha battuto l’Entellaprima del turno di riposo: Aya, che hascontato la squalifica, rileveràCossentino in difesa. Rossi ieri si èfermato per un affaticamentomuscolare, ma non preoccupa.Sempre out Gilioli. Il Collegio arbitraleha ordinato il reintegro di Parola, dadue mesi fuori rosa per motividisciplinari. La Reggiana dovràpagare all’atleta un risarcimento parial 20% del suo stipendio e rispettareil contratto che scade nel 2014.ARBITRO Merlino di Udine.

ALTO ADIGE-TREVISO (3-1)ALTO ADIGE Vecchi conferma il solito4-3-3. In avanti esordio di Testardi, acentrocampo Branca potrebbeessere preferito a Uliano.TREVISO Ritorna Merlano dallasqualifica, ma il giovane Tonozzipotrebbe essere confermato inporta. Squalificato Cernuto, che saràsostituito da Semenzato.ARBITRO Brasi di Seregno.

CREMONESE-ENTELLA (0-0)CREMONESE Infortunato Martina Rini,squalificato Sales: al suo postodovrebbe giocare Avogadri. Intanto èrientrato in società Vittorio Berago alfianco di Gigi Simoni. Lo era stato aitempi della Cremonese di Serie A edell’Inter.ENTELLA Squalificato Rosso, dubbisulle condizioni fisiche di Cesar,Zampano e Guerra. I tre, comunque,hanno lavorato in gruppo, lepossibilità di recupero sonoconcrete.ARBITRO Maresca di Napoli.

FERALPI SALO’-TRITIUM (1-0)FERALPI SALO’ Niente partita dell’exper il difensore Malgarti: lesione allegamento collaterale del ginocchio

sinistro, starà fuori almeno un mese.In difesa rientra Tantardini, mentreMagli sarà confermato da centrale. Inattacco ballottaggio Montini-Miracoli.TRITIUM Romualdi e Cazzaniga, purconfermando il 3-5-2, potrebberooptare su qualche nome nuovo.Restano indisponibili Corti e Teoldi,mentre recupera Riva.ARBITRO Fiore di Barletta.

LUMEZZANE-CARPI (0-1)LUMEZZANE Festa in dubbio tra il4-4-2 iniziale di Trapani e il 4-3-1-2del secondo tempo. Nel primo casospazio a Pintori sulle fasce, nelsecondo a Dadson in mediana.Ancora assente Gallo, che ne avràper un altro mese.CARPI Due dubbi in difesa per Brini,che deve valutare le condizioni diLetizia (caviglia) e Terigi (polpaccio).Se non recuperano pronti Pasciuti(favorito su Cardin) a destra eGagliolo al centro. Si va verso laconferma del 4-4-2 che ha battuto il

Pavia, con Concas al posto di DiGaudio a destra in mediana unicanovità. In attacco ancora Viola alfianco di Della Rocca.ARBITRO Bindoni di Venezia.

PAVIA-COMO (2-1)PAVIA Squalificati Fasano eMonticone. Roselli sta valutando seriproporre la difesa a 5 o a 4, inattacco invece verrà schierato dalprimo minuto Beretta. Tornano adisposizione Meza Colli e Lussardi.COMO Il nuovo allenatore Colellaannuncia variazioni in tutti i reparti,ma tiene nascoste le sue scelte.Torna anche il difensore centraleMarchi, confermato il modulo giùutilizzato da Paolucci, il 4-2-3-1.ARBITRO Piccinini di Forlì.

PORTOGRUARO-CUNEO (1-0)PORTOGRUARO In difesa manca ilcentrale Patacchiola (squalificato), alsuo posto Blondett in coppia conMoracci. Altinier ha superato iproblemi muscolari e parte titolare alfianco di Corazza. Prezzi ridotti perriempire il Mecchia.CUNEO Assenti i difensori Carretto eRuggeri, dovrebbe essere rinviatoanche il rientro dell’attaccante Torri.In difesa è disponibile e potrebbefare il suo esordio Loria. Acentrocampo recuperato Garavelli,che si posizionerà alle spalle delledue punte, Ferrario e Martini.Ballottaggio tra Longhi e Danucci perun posto in cabina di regia.ARBITRO Guccini di Albano Laziale.

IL POSTICIPOLecce-Trapani. La giornata siconcluderà lunedì alle 20.45 con ilposticipo Lecce-Trapani (andata 1-0):arbitra Ghersini di Genova. Questasettimana riposa il San Marino.

LA SITUAZIONECLASSIFICA Lecce p. 44; Trapani* 42;Alto Adige*˚ 37; San Marino˚ edEntella 35; Carpi 34; Lumezzane 33;Feralpi Salò* 31; Pavia 30;Cremonese (-1) 29; AlbinoLeffe˚ (-6)26; Como* (-1), Cuneo˚ ePortogruaro*˚ (-1) 24; Reggiana* 22;Treviso (-1) 12; Tritium˚ 10*. (* hariposato; ˚una da recuperare).PROSSIMO TURNO Domenica 10febbraio, ore 14.30: Carpi-SanMarino (3-0; lunedì 11, ore 20.45);Como-Alto Adige (0-0);Cuneo-Tritium (0-0); Entella-FeralpiSalò (1-1); Lecce-Lumezzane (1-2);Reggiana-Cremonese (0-0);Trapani-Portogruaro (1-1);Treviso-Pavia (0-2).

23LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

Giorno super

Lo spagnolo: «Siamo messi 200 volte meglio di un anno faLe novità funzionano e il degrado delle gomme è limitato»Grosjean il più rapido, Vettel a singhiozzo col doppio Drs

LA TECNICA

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAMONTMELÒ (Spagna)

Luci e azione. Proprio co-me sul set di un film. Il protago-nista Fernando Alonso la im-maginava così quest’ultimadue giorni di prove sulla Ferra-ri a Barcellona. E poco importache alla fine la scena fosse ba-gnata e le temperature nonesattamente da «Mediterra-neo». Il Capitano rosso si è cala-to di buona voglia nella parte,vivendo quello che lui stessoha definito «un giorno perfet-to». Rispetto a tre mesi fa, soloil clima è lo stesso di Interla-gos. La faccia racconta un altrostato d’animo. Per non parlaredel paragone con l’anno scor-so, quando l’antenata dellaF138 viaggiava a un’eternitàdalle rivali e la prima gara inAustralia si annunciava come

un incubo. «È tutto molto di-verso, oggi sono molto più fidu-cioso e ottimista», spiega sorri-dendo Alonso.

Buon passo Ci sono almenodue buone ragioni per esserlo.Primo: i nuovi componenti pro-vati «hanno più o meno funzio-nato tutti e risposto alle atte-se». Secondo: lo spagnolo nelpomeriggio ha affrontato unasimulazione di gara con dueset di gomme dure e poi le in-termedie per uno scroscio dipioggia, fermandosi dopo 40giri per le bandiere rosse provo-

cate dalla Caterham di Van derGarde. «E il degrado deglipneumatici, che al mattino eratremendo, si è mantenuto co-stante per 14 giri», osservaAlonso. Un dato importante.Anche perché Fernando hamarciato a tratti sul passo di1’29"-1’30", in linea con i tem-pi fatti registrare qui nei giorniben più caldi del gran premio.«L’Australia sarà una prova delfuoco per le gomme e le squa-dre, perché finora non abbia-mo girato con il caldo (ieric’erano 10-11 gradi; n.d.r.). LaPirelli dice che il degrado è do-vuto alle basse temperature.Ma non mi preoccupo, saremotutti nella stessa situazione».

Incognite Già, sembra quasiavere più timori Jenson But-ton, primo ieri mattina davantial sorprendente Sutil, e secon-do nel pomeriggio dietro al so-

lito Grosjean, che della sua lo-datissima McLaren dice: «So-no contento dei progressi, masento che c’è ancora qualcosada fare per arrivare pronti aMelbourne». Mentre il tre vol-te iridato Sebastian Vettel haprovato a singhiozzo, complicigli esperimenti della Red Bullsul rivoluzionario Drs passivoprogettato da Adrian Newey:«Con questo clima è difficile fa-re valutazioni su te stesso e su-gli altri». La pensa così ancheAlonso, che rimprovera ai gior-nalisti di volere analizzare atutti i costi i test «come se si an-dasse al campo di allenamentoe si pensasse che il terzo attac-cante del Real Madrid gioche-rà solo perché ha fatto un golin allenamento». Eppure per ilSamurai ieri c’erano motiviper illuminarsi. Nonostantel’ultimo posto del tutto irrile-vante nella classifica dei tem-

La F138 esalta Alonso«Recuperati 8 decimi»

FORMULA 1

Fernando: «Sonoultimo? Comegiudicare unapunta del Realdall’allenamento»

Dall’alto gli scarichi della Ferrari F138 mostrati ieri a Montmelòe il doppio Drs della Red Bull RB9, l’ultima magia di Newey COLOMBO

Scarichi e fiancateFerrari cambia facciaGIORGIO PIOLAMONTMELÒ

Nella girandola degliesprimenti la Ferrari è stataforse la più attiva. Sulla F138sono comparse nuove fianca-te, scarichi con terminali piùbassi, un’ala anteriore comple-tamente ridisegnata, un diver-so diffusore. Quest’ultimo(con gli scarichi) è rimasto an-che per la simulazione di garadi Alonso, mentre l’alettoneha fatto solo pochi giri. Le pa-ratie laterali, il profilo princi-pale e il gruppo di flap mostra-no reminiscenze Red Bull e Lo-tus. Le fiancate sono più basse

e spioventi all’esterno, con pic-cole protuberanze per coprirela meccanica.Tanti esperimenti con il dop-pio Drs, che difficilmente ve-dremo in Australia. Lotus,Mercedes, Sauber e Red Bulldevono perfezionare la fase diritorno al massimo carico, cheavviene col variare della velo-cità: i piloti ora rischiano diavere in frenata l’alettone an-cora parzialmente in stallo. Aproposito di doppio drs la RedBull ha completato il proprioschema introducendo una pic-cola presa d’aria all’altezza del-l’attacco centrale del profilo in-feriore dell’alettone.

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24 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

Manager sportiviDomenicalialla Bocconi

Così ieria Montmelò

(4.655 m)

S1. Grosjean

(Fra-Lotus)1’22"716(88 giri)

Gomme morbide2. Button

(GB-McLaren)1’23"181 (72)

Medie3. Maldonado

(Ven-Williams)1’23"628 (75)

Morbide4. Vettel

(Ger-Red Bull)1’23"743 (65)

Medie3. Hülkenberg

(Ger-Force India)

1’23"744 (79)Medie

6. Sutil(Ger-

Force India)1’24"215 (62)

Medie7. Ricciardo

(Aus-Toro Rosso)

1’25"483 (61)Morbide

8. Chilton(GB-Marussia)

1’25"598 (75)Morbide

9. Van derGarde

(Ola-Caterham)1’26"316 (48)

Medie10. Rosberg

(Ger-Mercedes)1’26"655 (120)

Medie11. Alonso

(Spa-Ferrari)1’27"878 (102)

Medie

SOggi

Per quantoriguarda i top

team, girerannoMassa (Ferrari),

Webber (RedBull), Raikkonen

(Lotus),Hamilton

(Mercedes) ePerez

(McLaren)

I diplomi

Stoner esordio amaroSbatte con la sua Holden

In Australia

KART IL CAMPIONISSIMO DICE STOP DOPO LE LIBERE

La tv di Stato trasmetterà 9 gare in direttaTra queste, le ultime due: Stati Uniti e Brasile

Dopo essere stato«bruciato» da Sutil alla ForceIndia, il 23enne francese JulesBianchi si consola con il volantedella Marussia. Prende il postodel brasiliano Luiz Razia.Bianchi dovrebbe portare alteam, attraverso i proprisponsor, una cifra di pocosuperiore ai 5 milioni di sterline(circa 5,7 milioni di euro),somma che Razia non sarebbestato più in grado di garantire.Intanto la Caterham haannunciato i piloti di riserva:saranno l’americano AlexanderRossi e il cinese Ma Qing Hua.

SCHIERAMENTO 2013

MONDIALE CROSS NUOVE REGOLE

BUTTONINSEGUE

PAOLO IANIERI

A due settimane dal viadel Mondiale (la stagione scat-ta il 17 marzo a Melbourne),Sky e Rai hanno raggiunto l’ac-cordo sulla trasmissione dellegare della Formula 1.

Nove gare Al fianco di Sky, cheda quest’anno trasmetterà tut-ta la stagione su Sky Sport conla creazione di due canali adhoc (206 e 207 e 9 opzioni vi-deo), la televisione di Stato —che dal 13 settembre 1953,quando trasmise il GP d’Italiaa Monza, ha sempre seguito laF.1 — manderà in onda in di-retta 9 delle 19 gare in calen-dario, mentre le altre 11 saran-no trasmesse in differita. L’ac-cordo con Sky, che alla Rai ècostato oltre 100 milioni di eu-ro, sarà valido fino al 2017.Sky vanta invece i primi dirittiper tre anni, fino al 2015, piùun’opzione di due.

Scelta Ma quali sono le gareche, oltre che sulla tv a paga-mento, saranno trasmessi indiretta anche da Rai1? Il crite-rio di scelta prevedeva l’impos-sibilità da parte Rai di trasmet-tere più due gare consecutivein diretta. E sempre alla Rai ètoccato scegliere i primi tre GPda trasmettere live: Monza epoi le ultime due corse in ca-lendario, Stati Uniti ad Austin(alle 20 italiane) e quello del

Brasile a San Paolo (alle 17).Dopodiché è stata Sky a sce-gliere i tre GP da trasmetterein esclusiva in diretta: e traquesti c’è Montecarlo. Poi laspartizione delle corse è anda-ta avanti un GP per volta.

Rai2 Delle prime quattro gareextraeuropee in calendario, laRai trasmetterà in diretta sol-tanto la terza, quella in Cina,mentre Australia e Malesia,che si correranno nella matti-na italiana, saranno trasmessein differita su Rai2 alle 14. Unorario che comunque dovreb-

be garantire ottimi ascolti vi-sto che si tratta di quello con-sueto in cui scattano i GP euro-pei. Il Bahrain, quarta gara, sa-rà invece trasmesso sempre suRai2 (la rete che ospiterà tuttele differite) alle 19. Per chi hal’alta definizione, il canale sa-rà il 501 HD.

Dirette Gli altri GP trasmessi indiretta da Rai1 saranno la Spa-gna (alle 14), il Canada (alle20), l’Ungheria (alle 14), Sin-gapore (alle 14) e il Giappone(alle 8). Tutte le altre gare,(Monaco, Gran Bretagna, Ger-mania, Belgio e Abu Dhabi) sa-ranno trasmesse alle 19, men-tre a causa del fuso orario laCorea andrà in onda alle 14 el’India alle 15.30.

Programma Nei gran premiche saranno trasmessi in diret-ta la Rai trasmetterà live an-che le prove libere e le qualifi-che, in quelli in differita, inve-ce, la lotta per la pole positionandrà in onda tre ore dopo laconclusione, mentre le provelibere saranno raccontate inuna sintesi serale. Sono stateconfermate le trasmissioni Po-le Position e Pit Lane, mentreper le gare in differita esordiràun nuovo approfondimento,Parco chiuso, che andrà in on-da (in diretta) al termine dellagara. A commentare le gare sa-rà sempre Giancarlo Mazzoni,spalleggiato dal commentotecnico di Ivan Capelli e dell’in-gegner Giancarlo Bruno.

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LOSAIL (Qatar) — (m.z.) Oggi, con direttasu Sportitalia 2 dalle 17, scatta il Mondiale crosscon una grossa novità: in previsione del 2014,quest’anno le trasferte extraeuropee sidisputeranno con una manche per classe e unasuperfinale che vedrà al via i primi 20 di ciascunaclasse. Il punteggio sarà separato per categoriacome fossero due gare diverse. La svolta è statavoluta da Youthstream. «Non si poteva più tenereil pubblico davanti alla tv per 4 ore — ha spiegatoGiuseppe Luongo, titolare della società chegestisce il Mondiale —. Inoltre la copertura, con lenuove acquisizioni in Sud America e in MedioOriente, è diventata internazionale. Bisognacontinuare su questa strada: quest’anno arriva ilQatar, nel futuro la Thailandia». Novità dell’ultimaora è il ritorno del GP di Finlandia, che il 14 lugliosostituisce quello della Russia. Nella manche diqualifica Mx1, ieri, successo di Tony Cairoli (Ktm).

pi. Al mattino la Ferrari ha in-fatti gettato nella mischia mol-te della novità in vista di Mel-bourne, tra cui le fiancate daldiverso andamento in zona sca-richi, il fondo modificato el’ala anteriore con nuove ferito-ie nelle paratie, che poi non èstata usata durante la simula-zione. «Avevamo paura chenon saremmo riusciti a comple-tare il programma, perchéc’erano da valutare nuove par-ti con l’auto piena di sensori eil maltempo ci ostacolava. In-vece siamo riusciti a girare incondizioni variabili con diversitipi di gomme, raccogliendopiù informazioni che in altri10 giorni di prova. Sono statitest super positivi. Ho buonesensazioni», ragiona Alonsodopo 102 giri.

Nel fuoco Ora manca solo

la prova della verità. La Ferra-ri, già affidabile con Massa, sa-rà anche veloce? «Se ci fidia-mo della teoria, dovremmo

avere ridotto il distacco di7-8 decimi che avevamodalla pole nell’ultima ga-ra in Brasile. Io credo chesarà così», prevede Alon-so. «Non so se le nostresoluzioni siano abbastan-za fantasiose da superare

gli avversari. Ma so che quil’anno scorso eravamo a due

secondi dai migliori, conun’auto impossibile da far fun-zionare. Eppure ci siamo gioca-ti il Mondiale. Oggi ne abbia-mo una che risponde come vo-gliamo e i risultati in pista corri-spondono alle previsioni dellagalleria del vento. Il potenzia-le fa ben sperare. Rispetto al2012 siamo duecento volte me-glio».

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Esordio con botto per Casey Stonernel Turismo australiano: l’ex iridato MotoGPè finito a muro a 8 giri dalla fine nella gara V8Supercars ad Adelaide mentre era 14o IPP

Stefano Domenicali hapartecipato ieri all’UniversitàBocconi di Milano allaconsegna dei diplomi di «SportManagement», programma diformazione per managersportivi, giunto alla terzaedizione e promosso da SportBusiness Academy, della qualeè partner Rcs Sport. Nella foto(da destra) il capo dellaGestione Sportiva dellaFerrari, il professor Dino Ruta(codirettore della Academy) e ilpallavolista Pasquale Gravina.

Sorpresa a Muro LecceseSchumi rinuncia alla gara

4

Bianchi firmaper la MarussiaSpodestato Razia

In Qatar si sperimenta il 2014Cairoli vince la qualifica

PASQUALE MARGIOTTAMURO LECCESE (Lecce)

Michael Schumachernon correrà la tappa del WskEuro Series di Muro Leccese.Dopo le libere di giovedì al vo-lante del kart numero 47 dellaTony Kart Racing Team, il set-te volte iridato di F.1 non si èpresentato alle verifiche e si èquindi ritirato dalla KZ1. Unacategoria molto combattuta,visto che la giornata di ieri si èchiusa con una gran lotta: i pri-mi tre — Federer, Leclerc eMax Verstappen — sono rac-colti in soli 75 millesimi. Da og-gi si entra nel vivo con la Fina-

le 1 in KZ1 e KZ2. In KF Juniorcontinua la crescita dei figli diSchumi e di Alesi. E la presen-za dei due ex ferraristi al circui-to salentino ha acceso l’entu-siasmo dei tifosi.

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Monza sulla RaiMonaco a Sky

FernandoAlonso, 31

anni COLOMBO

MichaelSchumacher,44 anni, sulkart in Salento

25LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

« «« La Toscana èterra di cucinae vini, quasi unpeccato nonsedersi a tavola

Io mi sento mezzoitaliano. E qui,per un giorno, misento Girardengoo Binda, o Bartali

E’ una gara unica,che i corridoriamano correre,anche sapendodi dover soffrire

LEGGETE IL COMMENTO

««

Gazzetta.it

Indimenticabilela tappa del Girovinta a MontalcinoHo provatoi 40 km del finale

Non so doveposso arrivare inuna corsa cosìunica. E’ una sfidache mi affascina

Al via 132 corridori di 17 squadre / Bel tempo: sole e 13 gradi

SETTIMA EDIZIONE

di Luca Gialanella

Cancellara da tris«Questa corsaè un paradiso»Già re nel 2008 e 2012: se vince, gli dedicanoun tratto di sterrato. Sagan e Phinney i rivali

Oggi la 7ª Strade Bianche.Ritrovo alle 9.30 a Gaiole in Chianti(Siena): partenza alle 11. Arrivo aSiena, in piazza del Campo, versole 16. Diretta tv su RaiSport 2 dalle13.45. La corsa sarà trasmessa in116 Paesi di 5 Continenti. Live suEurosport e novità Al Jazeera inMedio Oriente e Nord Africa

StradeBianche

VALVERDE TORNA IN ITALIA DOPO 5 ANNIATTENZIONE AL TRICOLORE PELLIZOTTI

a pagina 19

DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASTONESIGAIOLE IN CHIANTI (Siena)

Quando il ciclismo è stra-de silenziose e contadine, di ter-ra e perciò di fango o di polvere.Quando il ciclismo è in bianco enero anche quando il mondo è acolori. Quando il ciclismo è nonsolo pedalare, ma anche rimbal-zare e remare. Quando il cicli-smo è sentieri o sterrati. Quan-do il ciclismo è un viaggio e unomaggio alla memoria. Quandoil ciclismo è originale, perchétorna alle origini, ma anche per-ché dà origine al nuovo cicli-smo. Quando il ciclismo sembrail pugilato. Ma il pugilato del-l’Ottocento: colpi a mani nude eriprese a sfinimento.Strade Bianche: e Fabian Can-cellara diventa il campione deipesi massimi.Forza, potenza, resistenza. Daree prenderle, portare e incassare.Oggi «Spartacus» pedala comeil campione in carica, come il de-

tentore del titolo. Un po’ Ali e unpo’ anche Tyson. Cancellara, giàdue vittorie bianche.«La prima nel 2008, in volata suAlessandro Ballan: una vittoria,se fosse stato pugilato, ai punti.La seconda nel 2012, da solo:una vittoria per k.o. E pensareche quel giorno avevo mal digambe. Poi pensai che ilmal di gambe potessero,anzi, dovessero averloanche gli altri. Ed era pro-prio così».

Qual è il fascino di que-sta corsa?«E’ una gara recente,eppure è diventatasubito una classica.Un po’ per la suasingolarità: unasessantina di chilo-metri di terra e ghia-ia. Un po’ per la sua uni-cità: esistono altri percorsiaccidentati, ma nessuno è fat-to così. Un po’ per la sua zona: ilChianti senese è un grande par-

co ciclistico, un paradiso per chiinterpreta la bicicletta comeuna compagna che regala emo-zioni e sentimenti. E un po’ an-che per la sua tradizione: do-vunque, in Toscana, si respiraaria di autentico ciclismo».

Qui la considerano quasi di ca-sa.«A volte succede anche nelleFiandre... La Toscana è terra diciclismo pedalato e raccontato,è terra di cucina e di vini, chequasi è un peccato non sedersi atavola, tranquilli, a mangiare ebere. La verità è che io mi sentomezzo italiano. Ho l’Italia nelcuore, anche se le mie radici so-no più a sud. Mio nonno di Atel-la, mio padre di San Fele, pro-vincia di Potenza, per mio non-no Lucania, per mio padre Basi-licata, per me famiglia, parenta-do e parentele».

Stavolta?«Le Strade Bianche è una di quel-le corse che i corridori amanocorrere, anche sapendo di soffri-re, altrimenti vanno da un’altraparte. Sarà quell’alternarsi diterra e asfalto. Sarà l’ambiente el’avventura, le incognite e gli im-previsti. Sarà la partenza nellevie di un villaggio e l’arrivo inuna piazza storica. Sarà che, perun giorno, ti senti Girardengo oBinda, Coppi o Bartali».

Comincia il suo mese d’oro?«Sanremo, Fiandre, Roubaix...Come tre campionati del mon-do. Si vince e si perde, ma se daitutto te stesso vinci sempre, an-che quando non arrivi primo. Ilmio motto è: niente prigionieri.Significa: non avere rimorsi. Esi traduce in fare il massimo pervincere, anche a costo di far vin-cere qualcun altro. Qualche vol-ta è successo, ma non me ne so-no mai pentito».

Cancellara, lei sta pedalandoverso i 32 anni.«Non c’è giorno in cui non abbiavoglia di andare in bici. E quan-do salgo in bici, sento lo stessoentusiasmo e la stessa gioia cheprova un bambino. Le sconfittemi costringono a imparare la le-zione e mi regalano la voglia diimpegnarmi ancora di più. Inve-ce le vittorie rappresentano laperfezione. Capolavori».

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CADEL EVANSPETER SAGAN

Toh, chi si rivede: Alejandro Valverde.Il campione spagnolo della Movistartorna a correre in Italia. Era dal Mon-diale di Varese 2008 che non si vede-va. Precedentemente aveva disputa-to la tappa di Pratonevoso al Tour2008, giorno in cui gli ispettori del Co-ni gli fecero il prelievo di sangue chepoi gli costò la squalifica di due anniper il coinvolgimento nell’OperacionPuerto. Come gara in linea, l’ultima di-sputata da Valverde in Italia è stato ilGiro del Piemonte 2005.In gara oggi ci sono 132 corridori di 17squadre:RadioShack-Leopard (Lus)1 Cancellara (Svi), 2 Busche (Usa), 3Hondo (Ger), 4 Nizzolo, 5 Popovych(Ucr), 6 Rohregger (Aut), 7 Roulston(Nzl), 8 A. Schleck (Lus).Ag2r La Mondiale (Fra)11 Belletti, 13 Cherel (Fra), 14 Gadret(Fra), 15 Gastauer (Lus), 16 Georges(Fra), 17 Kadri (Fra), 18 Nocentini.

Androni Giocattoli21 Pellizotti, 22 Di Serafino, 23 Malagu-ti, 24 Chiarini, 25 Ermeti, 26 Frapporti,27 Reda, 28 Parrinello.Astana (Kaz)31 Kessiakoff /Sve), 32 M. Iglinskiy(Kaz), 33 Aru, 34 Kangert (est), 35 Va-notti, 36 Gruzdev (Kaz), 37 Tiralongo,38 Ponzi.Bardiani-Csf41 Colbrelli, 42 Fortin, 43 Canola, 44Delle Stelle, 45 Pasqualon, 46 Boem,47 Di Corrado, 48 Coledan.Blanco (Ola)51 Slagter (Ola), 52 Boom (Ola), 53 Mar-tens (Ger), 55 Nordhaug (Nor), 56 Wa-gner (Ger), 57 Vanmarcke (Bel).Bmc (Usa)61 Blythe (Gb), 62 Evans (Aus), 63 Koh-ler (Svi), 64 Phinney (Usa), 65 Quinzia-to, 66 Schär (Svi), 67 Van Avermaet(Bel), 68 Cummings (Gb).Cannondale71 Sagan (Slk), 72 Moser, 73 Bodnar

(Pol), 74 Dall'Antonia, 75 Koren (Slo),76 Paterski (Pol), 77 Sabatini, 78 Van-dborg (Dan).Crelan-Euphony (Bel)81 Bueken (Bel), 82 Devillers (Bel), 83Delfosse (Bel), 84 Honig (Ola), 85 Plan-ckaert (Bel), 86 Premont (Bel) , 87Steels, 88 Sys.Garmin-Sharp (Usa)91 Dekker (Ola), 92 Dennis (Aus), 93Farrar (Usa), 94 Hunter (Saf), 95 Kre-der (Ola), 96 Nuyens (Bel), 98 Rosse-ler (Bel).Iam Cycling (Svi)101 Klemme (Ger), 102 Brandle (Aut),103 Hollenstein (Svi), 104 Reichenba-ch (Svi), 105 Lang (Svi), 106 Pelucchi,107 Saramotins (Lit), 108 Wyss (Svi).Katusha (Rus)111 Belkov (Rus), 112 Brutt (Rus), 113Caruso, 114 Gusev (Rus), 115 Kolob-nev (Rus), 116 Kuschynski (Bie), 117 Pa-olini, 118 Vicioso (Spa).Lampre-Merida121 Cunego, 122 Pozzato, 123 Favilli,124 Graziato, 125 Niemiec (Pol), 126Pietropolli, 127 Stortoni, 128 Wacker-mann.Movistar Team (Spa)131 Amador (Crc), 132 Cobo (Spa), 133

Lastras (Spa), 134 Madrazo (Spa), 135Sanz (Spa), 136 Teruel (Spa), 137 Val-verde (Spa), 138 Visconti.Team Argos-Shimano (Ola)141 Damuseau (Fra), 142 Fröhlinger(Ger), 143 Geschke (Ger), 144 Mezgec(Slo), 145 Parisien (Can), 146 Peterson(Usa), 147 Sinkeldam (Ola), 148 Tim-mer (Ola).Vacansoleil-Dcm (Ola)151 Flecha (Spa), 152 Marcato, 153 Bo-le (Slo), 154 Kreder (Ola), 155 Ligthart(Ola), 156 Ruijgh (Ola), 157 Lagutin(Uzb), 158 Van Poppel (Ola).Vini Fantini-Selle Italia161 Failli, 162 Finetto, 163 Garzelli, 164Mazzanti, 165 Proni, 166 Gatto, 167Santambrogio, 168 Taborre.

IL METEOOggi è previsto sole con vento danord-est tra i 22 e i 19 km/h. Tempera-tura attorno ai 12-13 ˚C.

ALBO D’ORO2007 Kolobnev (Rus), 2008 Cancella-ra (Svi), 2009 Lovkvist (Sve), 2010 M.Iglinsky (Kaz), 2011 Gilbert (Bel).20121. Cancellara (Svi); 2. M. Iglinsky (Kaz)a 42"; 3. Gatto. &

DALLA BASILICATAFabian Cancellara è nato il 18marzo 1981 a Wohlen (Svi): ilpapà è originario di San Fele(Potenza). Ha vinto 2 Roubaix,1 Fiandre, 1 Sanremo (BETTINI)

LE STRADE DEL CHIANTISCOPRITE NEI VIDEOI LUOGHI DELLA CORSA

CICLISMOLA CLASSICAGAZZETTA

Diretta RaiSport 2dalle 13.45Live su Al JazeeraSi vede in 116 Paesi

AUSTRALIANO, 36 ANNISLOVACCO, 23 ANNI (Bettini)

Franco Pellizotti, 35 anni BETTINI

Con l’arrivo dellecorse di primavera dellaGazzetta, ritorna il grandeciclismo sul nostro sito, conservizi, interviste audio aiprotagonisti e soprattutto ivideo. Potete scoprire iluoghi magici attraversatioggi dalle «Strade Bianche»nei video di presentazionedella corsa: le strade delChianti senese, cosìsilenziose e così ciclistiche.

26 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

27LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

l’italianopiù atteso

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«Roma Maxima»arrivo al Colosseo

Martini pedala con Argentin e Tafi

Skoda-Rcs Sportle auto del ciclismo

Mi dispiace nonavere una rocciacome Ballan insquadra. Cercheròdi vincere per lui

Anche dai test hobuone sensazioni.Non mi nascondo,punto decisoalla vittoria

Su queste stradesono già statoprotagonista,anche al Giro.Corro per vincere

E’ affascinantema lo strappofinale non è perme. Punterò suRoma Maxima

Tirreno-AdriaticoRiecco Nibali

Parigi-Nizzacon Basso e Ulissi

Cantele che partenza: «A fine anno stop»

AppuntiMORENO MOSER

Il trentino è innamorato delle Strade Bianche«Non è la Roubaix, ma ti consuma molto di testa»

TAYLOR PHINNEY OSCAR GATTO DAMIANO CUNEGO FILIPPO POZZATO

Domani si corre la secondacorsa Gazzetta della stagione: èla «Roma Maxima», che raccogliel’eredità del Giro del Lazio: 180km, partenza e arrivo sui ForiImperiali a Roma all’ombra delColosseo. Diretta Tv su RaiSport2 alle 13.30. Tra i favoriti. lospagnolo Valverde e FilippoPozzato, primo al Laigueglia

Alfredo Martini, 92 anni eancora in bici. Il Grande Vecchiodel ciclismo italiano è salito insella per accendere «il palco apedali» dei Tetes de Bois,alimentato dall’energia prodottada un centinaio di spettatoripedalatori. E’ successo ieri aFirenze, alla Fortezza da Basso,con la fiera Bicifi dedicata alledue ruote: film («Hugo Koblet»),incontri (Gianni Mura), concerti,mostre, libri e granfondo. Verso ilMondiale di settembre.

Anche nel 2013 sarannoSkoda le auto ufficiali di RcsSport per le corse della Gazzetta.Si inizia oggi con la «StradeBianche»: al Giro la fornitura saràdi circa 140 vetture FOTO BETTINI

AMERICANO, 22 ANNI (Bettini) 28 ANNI, 3˚ NEL 2012 VERONESE, 31 ANNI (Bettini) VICENTINO, 31 ANNI

Da mercoledì 6 a martedì 12marzo, ecco la 48ªTirreno Adriatico: con Nibali,vincitore nel 2012, Contador,Evans, Froome, Rodriguez... Unaprova spettacolare, che scatteràcon la cronosquadre da SanVincenzo a Donoratico. Finale il 12marzo con una crono individuale aSan Benedetto: 7 tappe

Prende il via domani con unprologo di 2,9 km la 71ª edizionedella Parigi Nizza. Per Ivan Bassosarà il debutto stagionale. In garaanche Diego Ulissi, 2˚ giovedì aCamaiore, ed Elia Viviani.Le tappe: domani, Houilles, 2.9km; lun. 1ª tappa, Saint Germainen Laye Nemours, 195 km;2ª t., Vimory Cérilly, 200.5 km; 3ªt., Châtel Guyon Brioude, 170.5km; 4ª t.,Brioude Saint Vallier,199.5 km; 5ª t., Châteauneuf duPape La Montagne de Lure 176km; 6ª t.,, Manosque Nizza, 220km; 7ª t., Nizza Col d’Èze,cronoscalata. 9.6 km

(giulia de maio) «Questa al 99% sarà la mia ultima stagione. Perchénon avrei dovuto partire così forte?». Noemi Cantele, 31 anni, punta dellaNazionale, sta sbancando la Vuelta Ciclistica a El Salvador. La tricolorevaresina, dopo essersi aggiudicata tre giorni fa il Gp de Oriente, nelleultime 48 ore ha vinto in solitaria la prima tappa, primeggiato con le suecompagne della BePink nella cronosquadre di Santa Tecla e difeso lamaglia di leader nella breve frazione in linea di ieri: «Volevo partire benee con il caldo sto dimostrando di avere una buona gamba».

DAL NOSTRO INVIATOGAIOLE IN CHIANTI (Siena)

Moreno ha l’ottimismo della vo-lontà («Volere è potere, anche se poinon puoi abbastanza»), l’energia deisogni («Anche quelli a occhi aperti»),la forza dell’età (22 anni), forse qual-che eredità legata non solo al cognome(Moser), ma anche al giorno di nascita(25 dicembre). Moreno ha capelli ribel-li anche se stilizzati, occhi profondi an-che se con lenti a contatto, parole sem-plici e mai banali. E Moreno ha una vo-glia matta: si chiama Strade Bianche.

Un anno fa «Le Strade Bianche l’ho cor-sa una sola volta, nel 2012. E’ vero chevenivo dalla vittoria al Trofeo Laigue-glia, ma è anche vero che venivo dauna settimana di febbre. Non che an-

dassi piano, ma un conto è la febbredella corsa, un altro è la febbre da ma-lattia. Ma se non andò come speravo,non è stata colpa della febbre. Al mo-mento della salita più impegnativa,quella del Monte Sante Marie, mi sonofatto trovare impreparato. Indietro.Come rimanere in fondo al gruppo pri-ma del Poggio alla Sanremo: un erroregrave. Tant’è che non sono più riuscitoa rientrare davanti. E ho chiuso nel se-condo gruppo. Deluso».

La corsa «Le Strade Bianche è bella per-ché difficile da interpretare. Mi è sem-pre piaciuta, prima quando la guarda-vo in tv, poi quando l’ho fatta in bici.Stavolta nessuna ricognizione: un po’perché ho corso giovedì a Camaiore,un po’ perché me la ricordo bene. Lagara comincia sul Monte Sante Marie:da lì in poi non si può più risparmiarené dormire. Le Strade Bianche stancadi gambe e di testa. Forse più di testache di gambe. Non è la Roubaix, mademolisce. L’ultima salita, un muro diun chilometro al 16%, è dura, ma aquel punto più che la testa servono sol-tanto le gambe».

La prima «La mia prima corsa stagiona-le è stata, appunto, a Camaiore. E’

andata più o meno come mel’aspettavo. Sull’ultima salita —quella del Pìtoro — ho tenutoduro e scollinato con altri novecorridori. Discesa e poi tre kmdi pianura fino al traguardo.Tutti attaccavano Sagan. "Pe-ter, tranquillo — gli ho detto

— ci penso io". Ho chiuso su treattacchi, l’ultimo di Nibali. Ho fattoquello che dovevo fare. Poi ci ha pensa-to Sagan. E Peter, alla fine, mi ha dettograzie. Anche alle Strade Bianche saràbene essere tutti e due davanti. Poi sivedrà chi starà meglio. Certi arrivi nonsi possono programmare».

past.

La voglia matta«Bella, difficileE ti demolisce»

Alfredo Martini tra Tafi e Argentin

DOMANI

FIERA «BICIFI» A FIRENZE

ACCORDO RINNOVATO

57,2 KM STERRATIUn’immagine spettacolare

del passaggio del gruppo nellacampagna senese. Oggi ci sono

8 tratti di sterrato: in totale57,2 km FOTO ROBERTO BETTINI

Moreno Moser, 22anni, 5 vittorie nel

2012 da neopro’. Inquesta stagione ha

debuttato giovedìa Camaiore: 12˚

BETTINI

DA MERCOLEDI’

DA DOMANI AL 10 MARZO

DONNE IN GARA A EL SALVADOR

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO ARCOBELLILAGO DI TESERO (Tn)

I vichingi esagerati siprendono tutto. I moschettieriaffranti restano senza neancheun bronzo. Passano di oro inoro i norvegesi, che hanno per-so una sola staffetta dal ’91: aRamsau nel ’99, quando anco-ra gareggiava Fauner, ora dtche sta portando la croce azzur-ra di un Mondiale senza gioia.La gloria è sempre degli altri:perciò la disperazione prendeil sopravvento nel quartetto ita-liano che voleva premiare lapassione di oltre 40 mila appas-sionati accorsi sulla pistafiemmese. L’emozione di unagrande staffetta viene frustra-ta, come un contrappasso, daiGiochi d’oro di Torino 2006.La medaglia sfugge a Didi No-eckler e Giorgio Di Centa, a Ro-land Clara e David Hofer, perl’inezia di due decimi. Finiscein Russia. Svanisce sul rettili-neo che esalta il ventenne sibe-riano Sergej Ustiugov e depri-me l’ultimo frazionista. I rim-pianti sono stampati sui voltidei quattro e di tutta la spedi-

zione. Sempre e solo frustrazio-ni. Anche quando funziona tut-to: con i materiali, con tantissi-mo cuore, con la tattica e conuna cifra tecnica che c’è ma pa-re non essere mai sufficienteper emergere al cospetto degliavversari di turno.

Cambi Con un ventenne comeDidi Noeckler al debutto: inclassico, pare un azzardo schie-

rare un deb, ma la prova dell’al-toatesino è efficace, lineare esofferta il giusto nell’ultimotratto, con un cambio ad appe-na 5" dal tedesco Dotzler. La se-conda (e più delicata) frazioneè affidata a un quarantenne,uno che si commuove ancoraquando scia, dopo decine distaffette tra Olimpiadi e Mon-diali. Giorgio Di Centa assolveil compito con il solito ardore

(lui lo chiama piacere di esser-ci), apre la bocca come un leo-ne affamato, si prende la testae scatta nell’ultima salita perconcludere col terzo tempo i10 chilometri contro uno deirussi più forti in circolazione,Maxim Vylegzhanin (2˚ tem-po). A sei decimi da Dario Colo-gna, il biolimpionico friulanodarà l’arrivederci alla 50 km didomani con l’entusiasmo di unragazzino. Avesse ancoratrent’anni come Roland Clara,al quale tocca il terzo tratto eprimo in tecnica libera, fareb-be numeri clamorosi. Quei nu-meri che non riescono per farela differenza al nostro Rollo,bravissimo nel porsi davanti atutti, a tenere il ritmo, a tenta-re una fuga. «Ci puoi provareuna, due tre volte: ma solo allasettima puoi fare il buco». Cla-ra cambierà solo a 2"3 dal vinci-tore del Tour de ski, Legkov.L’Italia si mantiene così (e sem-pre) in lizza per la medaglia,mentre si crea un gruppo diquattro con Svezia e Norvegia,ma manca lo strappo decisivodel quartetto al punto che losvizzero Fischer recupera, il te-desco Teichman recupera do-

po cadute e bastoncini rotti e ilfinlandese Heikkinen compieun mostruoso ritorno di oltreun minuto.

Confusione In questo caos con-trollato, a guadagnarci è il nor-vegese Petter Northug che sene sta coperto, provocato solonell’ultimo attacco in salita dal-lo svedese Halfvarsson. Il rus-so fa tappo davanti a Hofer checerca lo spiraglio. Dal piano al-la discesa che porta allo stadio,la medaglia dell’Italia svaniscein un battibaleno: la rincorsain dirittura di Ustiugov, iridatogiovanile a sprint, pare lo stes-so crescendo di Northug per in-filzare il rivale preferito, unosvedese ancora e solo d’argen-to. Northug va a prendersi ilnono oro con Gjerdalen, Roen-ning e Roethe; e eguaglia il re-cord di Bjoern Daehlie. L’azzur-ro negli ultimi metri provaun’inutile spaccata: su quel tra-guardo, c’era solo un ideale le-gno. La medaglia sfiorata pote-va capovolgere il destino ditanti azzurri. E dopo tanta fati-ca fa ancora più male perderecosì.

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Hofer«Quando volevopartire, il russo

mi ha fatto datappo e sapevo

che in volataera più forte.

Peccato,abbiamo

creduto nellamedaglia»

Di Centa«Volevo la

medaglia perquesti ragazzigiovani, per la

squadra, per laVal di Fiemme e

per l’Italia chene ha bisogno.

Abbiamo dato ilmassimo»

Clara«Ci abbiamo

messo l’anima perquesta staffetta.

Ho fatto metà delpercorso con la

pelle d’oca,stiamo bene e

siamo solosfortunati: non gli

ultimi arrivati»

Noeckler«Siamo stati una

squadra unitache voleva fare

bene e l’abbiamodimostrato: io

ho sentitol’emozione, ma

ho trovatosubito il ritmo

giusto»

di Claudio Gregori

Per gli azzurriuna sinfoniaIncompiuta

la guida

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Si è trattato di una stupendaIncompiuta. Bella come lasinfonia n. 8 di FranzSchubert in si minore, chetravolge e commuove. Gli sciazzurri erano plettri. Hannosuonato una musica che hasedotto fino allo strazio.Hanno trasformato lo Stadiodel Fondo nella Scala. Unteatro di neve, trapunto dicristalli che il sole accendevacome diamanti.Noeckler, Di Centa, Clara eHofer hanno reso musicale laforesta. L'hanno fattarisuonare di flauti, oboi,clarinetti, fagotti, corni,trombe e tromboni, timpani earchi. Hanno regalato ilbrivido. Centomila occhiaccesi hanno seguito la gara

con entusiasmo. Nel fragoredel tifo s’intuiva, accelerato,il tam-tam dei cuori. I nostrierano stupendi. Infiammava-no la folla. Provavanol’ebbrezza di condurre intesta. Nei primi duemovimenti della sinfonia,Allegro moderato e Andantecon moto, deliziavano lafolla e la facevano vibrare.La trama della gara eraseducente e rassicurantecome un romanzod'appendice. Noeckler, DiCenta e Clara erano sicuri einfallibili come Athos,Porthos e Aramis, imoschettieri di Dumas. Lagente si spellava le mani. Poiè entrato in scena DavidHofer, il nostro D'Artagnan.

Ma un’ombra sinistra loseguiva. E, mentreincominciava il terzomovimento della sinfonia(Scherzo), subito la«performance» trasmutava.All'improvviso gemevano gliStradivari, il romanzod’appendice trasmutava inIliade cruenta. Al postodell’estasi il pathos.D’Artagnan trasmutava inEttore, mentre i bordi dellapista si alzavano ediventavano le mura diTroia. I volti erano scolpitidal presentimento. Nondifendeva Hofer i ricordisplendenti delle vittorie diLillehammer e Torino.Nemmeno il suo bel nomebiblico lo proteggeva. Non lo

salvava il valore. Hofercorreva verso il traguardoinseguito dal Fatoinesorabile. Northug eraAchille. Ma, per unprodigioso fenomeno dirifrazione, ancheHalvarsson, il vichingo, eraAchille. Anche Ustiugov,l'unno, venuto dalle steppedella Russia immensa. Soprala neve, con un brivido,sentivamo rotolare le terribiliparole omeriche: «Non vi èalcuna alleanza fra uomini eleoni, e tra lupi e agnelli». EDavid Hofer era l'uomo, eral'agnello. Mentre la Scaladiventava altare sacrificale,stupendo e crudele, e il soleilluminava lacrime al postodei cristalli di neve.

S

IL BILANCIO IL PRESIDENTE FISI

IL MEDAGLIERE

ilRacconto

Noeckler, Di Centa, Clara e Hofer sfiorano l’impresa nella 4x10:lo sprint ci condanna al 4˚ posto per 2/10. Norvegia ancora oro

HANNODETTO

Fondo. Uomini. Staffetta (4x10 kmtc/tl): 1. Norvegia (Gjerdalen 27’13"7,Roenning 26’34"3, Roethe 23’30"0,Northug 24’19"2) 1h41’37"2; 2. Svezia(Richardsson 27’17"1, Olsson 26’31"6,Hellner 23’27"9, Halfvarsson 24’21"8)a 1"2; 3. Russia (Belob 27’31"7,Vyleg-zhanin 26’15"5, Legkov 23’28"8, Ustiu-gov 24’23"6) a 2"4; 4. ITALIA (Noeckler27’18"8, Di Centa 26’26"4, Clara23’33"1, D.Hofer 24’21"5) a 2"6; 5. Fin-landia a 11"7; 6. Svizzera a 13"0; 7. Ger-mania a 45"5; 8. Giappone a 54"2; 9.Francia a 55"6; 10. Usa a 1’01"4.Oggi. Fondo - Ore 12.15: 30 km tc inlinea donne (De Martin, Cavallar, Scar-doni, Agreiter). Combinata nordica -Ore 10 (hs 134) e 15 (2x7.5 km): sprinta coppie (Bauer-Pittin). Salto - Ore16.30: gara a squadre uomini hs 134(Colloredo, Bresadola, Morassi, R.Del-lasega).TV - Dirette Rai Sport 1 ed Eurosport.

«Da Fauner mi aspetto unprogetto». Chenetti lascia?Malagò rassicura su Sochi

NORVEGIA 7 5 5 17RUSSIA 2 0 3 5USA 2 0 1 3FRANCIA 2 0 1 3GERMANIA 1 0 2 3GIAPPONE 1 1 0 2SVIZZERA 1 0 0 1POLONIA 1 0 0 1SVEZIA 0 6 0 6AUSTRIA 0 4 1 5SLOVENIA 0 1 1 2CANADA 0 0 1 1KAZAKISTAN 0 0 1 1FINLANDIA 0 0 1 1

SCI NORDICO MONDIALI IN VAL DI FIEMME

dRoda: «Sonostati fatti erroriOra si cambia»

Paese O A B Totale

Cuore e materialivelocissimi nonbastano, un’altradelusione davantia 40.000 tifosi

Staffetta, che mazzataLa volata è di legno

Da sinistra: Petter Northug(Nor), Calle Halfvarsson (Sve),Sergey Ustiugov (Rus) el’azzurro David Hofer, quarto AP

Da sinistra: Paruzzi, Roda, Malagò e Di Centa PENTAPHOTO

CAVALESE

Il debutto mondiale di Giovanni Malagò dapresidente del Coni. E l’ultimatum azzurro di Fla-vio Roda a Silvio Fauner. Il neo capo italiano del-lo sport ha parlato di vari temi, a cominciare daiGiochi 2014; poi ha assistito alla staffetta, pre-miato i medagliati e conversato con il Carlo XVIGustavo. Malagò sull’Olimpiade invernale: «Seandrà bene non mi prenderò i meriti, se andràmale non mi sentirò responsabile, ma siamo otti-misti: lo sci alpino è tra i leader. Le risorse in più?Per la Fisi un’Olimpiade con 10 discipline è gra-vosa, proveremo a essere protagonisti. Ma nonne farò un problema di medaglie». Su Fiemme2013: «Ha capitalizzato al meglio, il Trentino halavorato bene, in periferia facciamo i conti con lacrisi delle società, bisogna programmare conl’aiuto dei privati». Su Cortina candidata ai Mon-diali 2019: «Ce la metteremo tutta, la prossimasettimana incontrerò il sindaco». Sul doping:«Cercheremo di punire anche i dirigenti che locoprono ma investiremo anche in ricerca».

Progetto o cambio Il presidente Fisi, invece, s’èsoffermato sul Mondiale nordico senza meda-glie: «Non è colpa dei ragazzi che non hannoesperienza, sono stati fatti errori e bisogna inter-venire, ma non lo faremo per rattoppare la situa-zione: voglio capire dove si è sbagliato, senzascelte azzardate. Se ora ci sono solo 2 atleti nelgruppo rosso, vanno razionalizzati i costi vistoche siamo in crisi. Se c’è da anticipare un ciclo lofarò prima dei Giochi. Ma bisogna invertire latendenza. Ad esempio in Val di Fiemme dobbia-mo lavorare per un centro federale». Silurerà ild.t. del fondo Fauner? «Ho bisogno di confrontar-mi prima di decidere, aspetto da Fauner un pro-getto ben definito e credibile. Ma i problemi ven-gono da lontano: chi c’era prima ha pensato aipropri interessi e non a programmare». Dopo lastaffetta, Fauner ha evitato i giornalisti tant’erademoralizzato. Sul futuro resta in lizza Selle epotrebbe essere coinvolto Piller Cottrer. AncheSepp Chenetti, tecnico del fondo per la combina-ta nordica a fine stagione potrebbe lasciare. Toc-cherà al d.t. Ivo Pertile affrontare le questionitecniche legate alle delusioni nel salto.

s.a.© RIPRODUZIONE RISERVATA

28 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

CRONOLOGIA 60 HS DONNE

L’analisi

In TV alle 13

CRONOLOGIA 60 HS UOMINI

IL RESTO DELLA PRIMA GIORNATA

FINALI Uomini. 60 hs: 1. Shu-benkov (Rus) 7"49; 2. Dal Molin 7"51(primato italiano; prec. 7"57, Abate2012); 3. Martinot Lagarde (Fra) 7"53;4. Baji (Ung) 7"56; 5. Balnuweit (Ger)7"58. 6. Lynsha (Biel) 7"58.Peso: 1. Kolasinac (Ser) 20.62; 2. Alic(Bos) 20.34; 3. Prasil (Cec) 20.29.Donne. 60 hs: 1. Yanit (Tur) 7"89; 2.Talay (Bie) 7"94; 3. Borsi 7"94 (prima-to italiano, prec. 7"96 della stessa atle-ta, 2013); 4. O’Rourke (Irl) 7"95; 5. Kon-dakova (Rus) 7"99; 7. Cattaneo 8"11.Pentathlon: 1. Nana Djimou (Fra) p.4666; 2. Maksimava (Bie) 4658; 3. Mel-nychenko (Ucr) 4608.QUALIFICAZIONI Uomini. 60.Batt. I: 1. Vicault (Fra) 6"55. II: 3. Col-lio 6"72, q. (9˚). III: 1. Tumi 6"59, q (2˚).400. Batt. II: 4. Haliti 47"93, el (17˚).III: Juarez rit. IV: 1. Maslak (R.Ceca)46"54; 4. Valentini 47"82, el (15˚).800. Batt. IV: 5. Benedetti 1’53"44, el.V: 1. Kszczot (Pol) 1’48"69.3000. Semif. II: 1. Ibrahimov (Aze)7’50"55; 9. Haidane 8’03"20, el (17˚).60 hs. Semif. I: 1. Dal Molin 7"58, Q(pb, 2˚); II: Shubenkov (Rus) 7"52.Batt. I: 1. Martinot-Lagarde (Fra)7"58. II: 6. Tedesco 7"85, el (pb, 19˚).III: 1. Shubenkov (Rus) 7"52. IV: 1. DalMolin 7"59, q (pb=, 3˚).Alto: 6. Tamberi 2.23, q; 10. Chesani2.23, el.; 13. Fassinotti 2.23, el.Triplo: 1. Greco 16.84; 2. Fyodorov(Rus) 16.82; 3. Correa (Fra) 16.76; 14.Boni 16.43, el.D o n n e . 4 0 0 . B a t t . I : 1 .Shakes-Drayton (Gb) 51"70; 4. Spac-ca 53"79, el (15a). II: 5. Bazzoni 54"55,el (18a).800. Batt. I: 1. Kotulskaya (Rus)2’02"35. II: Milani sq.1500. Semif. I: 4. Viola 4’13"80, q.(7a). II: 1. Aregawi (Sve) 4’11"38; 5. Ma-gnani 4’15"85, el. (15a).60 hs. Semif. I: 3. Cattaneo 8"08, q.;6. Caravelli 8"12, el. II: 1. Yanit (Tur)7"94; 2. Borsi 7"96 (primato italiano;prec. 7"97, Tuzzi, 1994), q. (2a). Batt. I:1. Yanit (Tur) 8"01; 4. Caravelli 8"09, q(9a). II: 4. Cattaneo 8"09, q (9a). III: 1.Talay (Bie) 8"02; 2. Borsi 8"05, q (3a).Asta: Bruni 4.36, el. (12a); Benecchi4.16, el. (20a)Lungo: 1. Klishina (Rus) 6.62; 19. Li-boà 5.94, el.Triplo: 1. Saladuha (Ucr) 14.47; 3. LaMantia 14.24, q.OGGI Ore 11. Lungo (q, gr. A): Ojiaku,Tremigliozzi. 11.35. Asta (q). 11.55. Al-to D (q): Trost. 12.25. 3000 D (b): Weis-steiner. 12.30. Lungo (q, gr. B): Cata-nia. 12.50. 60 eptathlon. 13. Peso D(q): Nicoletti, Rosa. 13.10. 1500 (b): Ab-dikadar, Salami. 13.30. Asta (q): Pian-tella. 13.35. 60 D (b): Alloh, Draisci, Ho-oper. 13.45. Lungo eptathlon. 16. Lun-go D (finale). 16.05. Peso eptathlon.16.10. Asta D (finale). 16.15. Alto (fina-le): Tamberi. 16.35. 400 D (sf). 16.55.800 (sf). 17.15. 60 (sf): Collio, Tumi.17.25. Triplo (finale): Greco. 17.30.800 D (sf). 17.45. 400 (sf). 18. Alto ep-tathlon. 18.05. 1500 D (finale): Viola.18.20. 3000 (finale). 18.40. 60 (fina-le): ev. Collio, Tumi.TV Telecronache dirette RaiSport 2alle ore 13 e su Eurosport alle ore18.15.

La Bruni e Chesanisono eliminatiin qualificazione

DAL NOSTRO INVIATOANDREA BUONGIOVANNIGÖTEBORG (Svezia)

Argento e bronzo: tuttoin cinque minuti. Tutto in quar-ta corsia. E due storie che datempo corrono in parallelo tratante difficoltà, arrivano acompimento. Paolo Dal Moline Veronica Borsi, 25enni natiuno un mese dopo l’altro — trail giugno e il luglio 1987 (è più«vecchia» lei) — di colpo ritra-sformano l’Italia in un Paese diostacolisti. Entrambi, tra le bar-riere della Scandinavium Are-na, volano. Accomunati da undestino meraviglioso. E contanto di tre record nazionali:uno firmato da Dal Molin (ungigantesco 7"51), due addirit-tura dalla Borsi (prima 7"96,poi 7"94). Non male pensandoche nella storia della rassegna,cominciata nel 1970 e giuntaall’edizione n. 32, dalla specia-lità sono arrivati in tempi lonta-ni un argento (Daniele Fontec-chio a Madrid 1986) e tre bron-zi (Sergio Liani a Sofia 1971,Rita Bottiglieri a San Seba-stian 1977 e Giuseppe Buttaria Milano 1978).

Dal Molin Il ragazzo è nato a Ya-oundè da padre camerunese emamma bellunese, dalla qualeha preso il cognome. E’ arriva-to in Italia a 10 anni. E’ cresciu-to a Occimiano, nell’alessandri-

no. E ora risiede a Saarbru-chen, in Germania. Vola in bat-teria (7"59, personale egua-gliato, alzandosi dieci metriprima del traguardo), si miglio-ra in semifinale (7"58) edesplode in finale, con un cronoesagerato che toglie 6/100(un’enormità) al primato trico-lore di Emanuele Abate (Mag-glingen, Svizzera; 4/2/2012).Il russo Sergey Shubenkov, giàcampione continentale al-l’aperto, per precederlo devecentrare la prima prestazionemondiale dell’anno: 7"49. Poi,di bronzo, c’è il francese PascalMartinot Lagarde (7"53). «Sulprimo ostacolo mi sono sentitomorire — racconta euforico ilportacolori dell’Athletic ClubBolzano — ci sono arrivatotroppo sotto. Ma quando ho ri-messo il piede a terra, ho capi-to che avrei potuto costruireun’impresa. Ho corso a tutta:non è stata la gara perfetta, mavisto tempo e piazzamento,può andar bene così». La dedi-ca va alla famiglia: «A tutta lamia famiglia — specifica — ènumerosa. E il salto di qualitàlo devo al mio allenatore inGermania: ha capito che conme funziona la qualità, non laquantità».

Borsi La Borsi, 25enne romanadi Bracciano, balza in vetta al-la lista italiana dopo ben 19 an-ni: col 7"96 della semifinale

scavalca di 1/100 la frascata-na Carla Tuzzi (Parigi,13/3/1994). Poi scende a7"94. Ad accomunare le due,anche coach Vincenzo De Lu-ca. Veronica, già miglioratosidi 6/100 - fino a 8"00 - due set-timane fa agli Assoluti di Anco-na, conferma tutto il suo talen-to. Finalmente, verrebbe da di-re. Visto che, già molto promet-tente da ragazzina (fu peresempio quinta ai Mondiali al-lievi 2003), la sua carriera èstata pesantemente condizio-nata da un grave infortunio, larottura del tendine d’Achille si-nistro dell’ottobre 2005.

Pazienza «Per tornare a certi li-velli ci sono voluti anni e moltapazienza — sorride — sono sta-ta anche sul punto di smettere.Ma ne è valsa la pena. Con tan-ti grazie alle Fiamme Gialle ein particolare al tenente colon-nello Gabriele Di Paolo che mihanno sempre sostenuta». So-gnava un ingresso in finale. E’arrivato molto di più. A prece-derla solo la turca Nevin Yanit(7"89) e la bielorussa Alina Ta-lay (col suo stesso 7"94). Tan-to di cappello anche a MicolCattaneo, ottima settima con8"11 (ma 8"08 nel turno prece-dente) e un brava a Marzia Ca-ravelli che, alla fine di un inver-no tribolato, è semifinalista do-po l’8"09 della batteria.

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C’era una volta una scuola degli ostacoli chiamataCalvesi, aveva sede a Brescia e gli atleti venivano ospitatial Francescanum, da frati moderni ed aperti. Lo studentemigliore era Eddy Ottoz, della famiglia che produceva inVal d’Aosta il genepy. Era un ragazzo dal fisico elegante,ma un poco striminzito vicino agli statuari americani e aiforzuti dell’est. Però fra gli ostacoli ballava. Vinse tre orinei 60 e nei 50 hs nei Giochi Europei Indoor, chiamaticosì perché i bacchettoni di allora non consideravanol’atletica in sala cosa seria... Poi lo è diventata e noiabbiamo perso un poco di vista le medaglie nellaspecialità. Il primo successo era datato 1966.Ieri Paolo Dal Molin e Veronica Borsi hanno tolto lapolvere da quella tradizione. Esecuzione tecnica ottima,capacità di gestire le emozioni eccellente, perché hannoinfilato primati a ripetizione, senza lasciare scaricare lepile nervose e in dieci minuti hanno cambiato l’umore acasa Italia. Un altro record. Paolo è irruente, carico comeuna mina, che rischia di brillare incocciando ogni voltanel primo ostacolo, che è il suo muro psicologico.Veronica è riflessiva, prudente all’inizio, preferisceemergere nel finale. Sono una coppia perfetta per ipalcoscenici europei. Ora si riparte con orgoglio, perchéc’è ancora chi studia la tecnica e sa insegnare; basta solonon illudersi di essere già arrivati al capolinea.

Gianni Merlo

Due medaglie che lucidanola tradizione degli ostacoli

ATLETICA EUROPEI INDOOR

Nei 60 hs argento per Paolo, bronzo per Veronica: parte bene la baby Italia a Göteborg

8"33 P. Lombardo Budapest 2/2/868"10 C. Tuzzi Genova 12/2/19947"98 C. Tuzzi Atene 28/2/19947"97 C. Tuzzi Parigi 13/3/19947"97 C. Tuzzi Parigi 13/3/19947"96 V. Borsi Goteborg 1/3/20137"94 V. Borsi Goteborg 1/3/2013

7"76 G. Buttari Milano 12/3/19787"70 D. Fontecchio Atene 3/3/19857"62 L. Ottoz Parigi 20/2/19937"60 E. Pizzoli Atene 21/2/19987"60 E. Pizzoli Valencia 28/2/19987"57 E. Abate Magglingen 4/2/20127"51 P. Dal Molin Goteborg 1/3/2013

Tumi e Greco brillanonei 60 e nel triploOggi puntano all’oro

Dal Molin-Borsi, podi nel futuro

VeronicaBorsiprecedutadalla turcaYanit REUTERS

TEMPOATLETA SEDE DATA

Dal Molin traBalnuweit (5˚)e MartinotLagarde (3˚)COLOMBO

Paolo Dal Molin, 25 anni, e Veronica Borsi, 25, sorridono insieme: nei60 hs avevano rispettivamente migliori prestazioni di 7"59 e di 8"00

TEMPO ATLETA SEDE DATA

GÖTEBORG (Svezia)

Non solo ostacoli: sonoanche altre le note liete di gior-nata in casa azzurra. A partireda Michael Tumi e Daniele Gre-co che oggi, nei 60 e nel triplo,inseguiranno a loro volta il po-dio. Il 23enne vicentino in bat-teria ha una buona accelerazio-ne e poi controlla, stampandoun facile 6"59, secondo tempodopo il 6"55 del francese Jim-my Vicaut. Eliminato il britanni-co Chambers (6"78), al palo lospagnolo Rodriguez, «sarà unasfida a due» prevede il poliziot-to. Il 21enne transalpino - unoda 10"02 nei 100 e 6"53 nei 60 -è in condizioni eccellenti: duesettimane fa, ai campionati na-

zionali in sala di Aubiere, ha in-ferto la prima sconfitta «casalin-ga» a Lemaitre dal 2009. Oggi,tra semifinale e finale, passeràpoco più di un’ora: ci sarà da ge-stire al meglio la situazione.

Triplo A Greco, compagno diclub di Tumi e già quarto al-l’Olimpiade di Londra, basta untentativo per superare la qualifi-cazione a 16.90: plana a 16.94(unico a oltrepassare il limite ri-chiesto) e saluta la compagnia.Assente dell’ultima ora il rome-no Marian Oprea, leader euro-peo stagionale, sono il russoAleksey Fyodorov (16.82) e ilfrancese Harold Correa(16.76) a finire alle spalle del24enne leccese. Peccato soloper il riacutizzarsi di una com-pressione articolare all’interno

della caviglia sinistra, quella distacco: l’azzurro, in finale, ri-schia autonomia limitata.

Bilancio Oggi, intanto, nellequalificazioni dell’alto (fissataa 1.94), entra in scena AlessiaTrost. La finale sarà domani, co-me quella del triplo femminilealla quale è ammessa una pim-pante Simona La Mantia: allapalermitana campionessa in ca-rica serve un’unica prova a14.24, terza di giornata, percentrare l’obiettivo. Promossianche Collio (6"72 nei 60),Tamberi (2.23 in alto) e la Vio-la (personale di 4’13"80 nei1500). Tra i bocciati eccellentiChesani e Fassinotti (con lostesso 2.23 di Gianmarco, mapiù errori) e la Bruni (fa 4.36,non 4.46). Dei 26 azzurri in ga-ra, superano turni in 10 e nonmancano i flop. Assegnati altridue titoli: il peso è del serboAsmir Kolasinac (20.62), il pen-tathlon della francese Ida NanaDjimou che, con 4666 punti,conferma l’oro di Parigi 2011.

a. b.© RIPRODUZIONE RISERVATA

29LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

SUPERGDONNE

(Garmisch): 1.Weirather (Lie)

1’19"82; 2.Mancuso (Usa)e Maze (Slo) a

12/100; 4.Fenninger (Aut)28/100; 5. Hosp(Aut) 29/100; 6.

Ruiz Castillo(Spa) 33/100; 7.

Rolland (Fra)66/100; 8.

Schmidhofer(Aut); 9. Ross(Usa) 75/100;

10. Rebensburg(Ger) 80/100; 11.

Riesch (Ger)93/100; 12.

Smith (Usa)1"04; 13.

Aufdenblatten(Svi) 1"12; 14.Worley (Fra)

1"19; 15. Goergl(Aut) 1"24; 18.AGERER 1"37;22. STUFFER

1"71; 25. E.CURTONI 1"78;

28. N. FANCHINI1"96; 31.

Borsotti 2"64;34. Marsaglia

3"06. Rit.Merighetti, E.Fanchini, Gut

(Svi).Coppa

superG (6): 1.Maze (Slo) p.

370; 2.Mancuso (Usa)

305; 3. Vonn(Usa) 286; 21. E.

Curtoni 69.

«Inner in difesaQuesta pistafavorisce Paris»Heel arbitra la corsa alla Coppa: «Kvitfjellveloce, ma Lenzerheide è per Innerhofer»

la guida

PIERANGELO MOLINARO

Nello sci i campi di batta-glia non sono mai uguali. C’èquello più pendente, quellopiù ghiacciato, quello più inombra. Ogni atleta ha il prefe-rito. Non è una questione solodi caratteristiche tecniche, madi approccio. La pista dove tisenti a casa, dove è più facileattaccare, dove per qualcheoscuro motivo riesci a tirarefuori il meglio di te. WernerHeel oggi è a casa. Non a Mera-no, ma a Kvitfjell, 250 km anord di Oslo. Qui nel marzo2008 ha capito di poter essereun campione. Vinse la discesa,si scoprì competitivo anche insuperG, ma un anno e mezzodopo fece un errore: per qual-

che dollaro in più cambiò sci escarponi e si ritrovò all’infer-no. Oggi Paris, Innerhofer eSvindal si giocano buona par-te della coppetta della discesae lui potrebbe essere l’ago del-la bilancia.

Werner, che effetto le fa vesti-re questi panni?«Faccio la mia gara, non pensoa loro, ho fame e qualche sfi-zio da togliermi. In una solastagione ho risalito le classifi-che ed è stato come scalareuna montagna. Ora vorrei tor-nare a vedere il panorama dalpodio».

Cosa ha di speciale per lei que-sta pista?«Esalta il mio modo di sciare.Ci sono bei salti, dossi non dif-

ficili ma da lavorare bene. Misono sempre sentito a mioagio».

Visto che la conosce bene, diaun consiglio a Paris e Inner.«Conta molto la prima parte,bisogna essere velocissimi,perché a metà la pendenza ca-la e la velocità è un capitalecon cui si deve arrivare. Nel fi-nale poi non si può più com-mettere alcun errore».

Chi teme di più?«Svindal gioca in casa, ma noipossiamo anche batterlo. Ilnorvegese è al momento il di-scesista più completo, ma noitre in ogni momento possiamoarrivargli davanti».

Fra Innerhofer e Paris, a chi

questa pista si addice di più?«Questa di Kvitfjell senz’altroa Paris perché ci sono tratti incui bisogna saper galleggiaresulla neve e Dominik in questoè bravissimo. Innerhofer quideve difendersi, anche se que-sta volta non c’è la neve freddae aggressiva degli scorsi anniche lui odia. Ma quella della fi-nale di Lenzerheide, con i suoicurvoni da fare a tutta, è piùadatta alle sue caratteristi-che».

Lei come ha fatto a tornare alvertice? Molti la davano per fi-nito.«Ho capito questa estate chesarei tornato su, ma non sape-vo quanto ci avrei impiegato.Ho cambiato sci e scarponi edin allenamento all’improvvisonon ho più preso secon-di dai miei compagni.Ma non è stato facile.Se penso che inizio sta-gione in discesa partivocon il 56. Adesso sono inprimo gruppo e anche insuperG».

In questi casi contano più glisci e la testa?«Uno e l’altro. I materiali so-no importanti, non ho ancoratrovato il set up migliore e an-cora dopo Garmisch sono in-tervenuto sugli scarponi pertrovare una risposta migliorea inizio curva. Ma quandoprendi distacchi pesanti tiriempi di dubbi. Quando nonci credi non vai avanti».

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L’ANNIVERSARIO DI CALGARY 1988

Oggi in tv discesauomini e donnealle 11.45 e 10.30

La genetica non è un’opinione, ma qual-che volta si rivela in ritardo e nessuno nel CircoRosa ha una parure di geni nobili come TinaWeirather, grazie a mamma Hanni Wenzel e pa-pà Harti Weirather. Ieri Tina, a 23 anni, ha vin-to la prima gara di Coppa del Mondo, il primodei due superG di Garmisch. Che abbia talentolo si sa da anni, ma due gravissimi infortuni lehanno fatto perdere stagioni intere. Anche inquesta non è partita al top, con un dolore a unatibia che doleva sempre a scarpone chiuso el’unica fiammata era arrivata a dicembre con ilterzo posto a Lake Louise.

Il capolavoro Ieri, in un superG dal disegno sem-plice Tina è stata perfetta, fra le poche a capiredove e quando alzare il piede dall’acceleratore eprivilegiare la precisione. L’altra Tina, la Mazeha masticato rabbia e si è piazzata seconda pari-merito al centesimo con la Mancuso e stamane indiscesa potrebbe battere il record dei 2000 puntinella classifica generale a cui tiene moltissimo.Per le azzurre è l’ennesima gara da dimenticare.Avrebbe potuto essere un’occasione per DanielaMerighetti che invece nel punto più complessoha tirato sul palo e si è trovata in ritardo e fuoridal tracciato. Le altre non sono state mai in corsae alla fine la migliore è Lisa Agerer, diciottesimaa 1"37 dalle leader. Oggi è in programma la disce-sa e la speranza è che le nostre discesiste abbiano

almeno un po’ di orgoglio.pa. m.

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DONNE SUPERG A GARMISCHLA CLASSIFICA

David Poisson è stato il più veloce nellaseconda prova cronometrata della di-scesa di Kvitfjell (Nor) condizionata dalvento. Il francese ha chiuso 1’46"11 da-vanti a Svindal (a 34/100), poi Paris (a1"05), sesto Heel (a 1"24). SedicesimoKlotz, 19˚ Varettoni e 23˚ Innerhofer.DISCESA MASCHILE (Kvitfjell, ore11.45). Pettorali: 11 Franz (Aut), 12 HE-EL, 13 Streitberger (Aut), 14 Poisson(Fra), 15 Sporn (Slo), 16 Guay (Can), 17PARIS, 18 Reichelt (Aut), 19 Theaux(Fra), 20 Svindal (Nor), 21 INNERHO-FER, 22 Kroell (Aut), 27 FILL, 36 VARET-TONI, 44 KLOTZ, 49 MARSAGLIA.Coppa del Mondo (27 prove): 1. Hir-scher (Aut) p. 1215; 2. Svindal (Nor)1006; 3. Neureuther (Ger) 798; 7. Moe-lgg 537; 9. Innerhofer 496.DISCESA DONNE (Garmisch, ore10.30). Pettorali: 2 MARSAGLIA, 5 E.FANCHINI, 10 Fenninger (Aut), 11 MERI-GHETTI, 17 Weirather (Lie), 18 Maze(Slo), 19 Mancuso (Usa), 20 Riesch(Ger), 21 Cook (Usa), 22 Rolland (Fra),24 Stuffer, 29 N. Fanchini, 35 Borsotti,39 E. Curtoni.Coppa discesa (6): 1. Vonn (Usa) p.340; 2. Maze (Slo) 239; 3. Cook (Usa)215; 6. Merighetti 196.Coppa del Mondo (28): 1. Maze (Slo) p.1924; 2. Riesch (Ger) 910; 3. Fenninger(Aut) 766; 21. I. Curtoni 299.In tv Diretta RaiSport1 ed Eurosport.

Figlia di Harti e della Wenzel,batte Mancuso e Maze(a pari merito). Merighetti out

IRISULTATI

(p.r.) Sestola celebra oggi e domaniil 25o anniversario della doppietta d’oro diAlberto Tomba a Calgary 88. Alle 18Tomba sarà premiato in piazza, domanisarà sulle piste del Monte Cimone.

Sestola fa festa a Tomba25 anni dopo il bis d’oro

SCI COPPA DEL MONDO

1 Aksel Lund SVINDAL (Nor) 3592 Dominik PARIS 3493 Christof INNERHOFER 3444 Klaus KROELL (Aut) 3215 Hannes REICHELT (Aut) 2906 Erik GUAY (Can) 2627 Kjetil JANSRUD* (Nor) 1848 Johan CLAREY* (Fra) 174* infortunati, non saranno in gara

4

Dna da numero 1Prima gioiaper la Weirather

COPPA DI DISCESA

Werner Heel, 31 anni, tresuccessi in Coppa del Mondo:due superG e una discesa AFP

Tina Maze, 29 anni, e Julia Mancuso, 28, 2e REUTERS

TinaWeirather,23 anni EPA

30 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

SIENA

Il primo incontro ufficialetra il presidente Gianni Petruc-ci e il suo coach, Simone Piani-giani, «Dominus, padrone ditutte le scelte tecniche della Na-zionale» non è solo l’occasioneper rilanciare la centralità del-l’Italia e mettere un po’ di sanapressione sul c.t. in vista del-l’Europeo. Petrucci ha già af-frontato con le controparti igrandi problemi del basket. Hainvitato il suo successore al Co-ni, Giovanni Malagò che ha ac-cettato, al consiglio federaledel 9 marzo. «Sa che ho votatoper il suo avversario — dice —ma alla luce del sole. E’ statobravo, ha vinto, il basket vuoleraccordarsi col Coni e, d’intesacon la Lega, gli esporremo i no-stri problemi. Spero che possaportare avanti con la politicaquello che io non sono riuscitoa fare, una modifica della Leg-ge 91 obsoleta e di far rientrareanche i palasport nella legge su-gli stadi».

Coraggio Petrucci ha avuto il co-raggio di non guardare il bic-chiere mezzo pieno, le molte so-cietà solide o, comunque, sen-za debiti in un momento econo-micamente difficile, ma quellomezzo vuoto dei controlli ina-deguati e della immagine lesi-va che danno le società inadem-pienti: «Ho incontrato le socie-tà — dice —, dobbiamo far lorocapire che solo chi ha le risorseper finire una stagione potrà ini-ziarla. Altrimenti devono ri-collocarsi ad un livello adegua-to alle loro capacità. Le aiutere-mo a farlo come dal 2014 cer-cheremo i meccanismi per farpartecipare alla serie A quellerealtà che ne hanno la potenzia-lità tecnica e economica qualo-

ra venisse meno qualcuna diquelle già esistenti. Ma senzacessione o affitti di diritti sporti-vi, cosa della quale non abbia-mo discusso, e neppure di bloc-co delle retrocessioni. Il basketè uno sport troppo importanteper meccanismi del genere. Mifa grande piacere che oggi ilpresidente di Caserta (il cui al-larme sulla possibilità di non fi-nire la stagione aveva provoca-to la prima uscita in merito diPetrucci, ndr.) mi abbia chiama-to comunicandomi di aver risol-to la situazione».Il presidente della Fip ha anchepolemizzato con l’Osservatorioche vieta le trasferte e costringei tifosi fuori casa ad essere reclu-si in gabbie: «Non leggo di bol-

lettini di guerra o di spostamen-ti di masse oceaniche. Scriveròdunque al Ministero dell’Inter-no perché se al calcio si dà unaforza pubblica adeguata si pos-sa fare altrettanto per il basket.Le gabbie sono inaccettabili, ilbasket è etica e immagine socia-le». Petrucci ammette candida-mente di non sapere che il con-tratto di Pianigiani scadrà a set-tembre. I progetti che ha in can-tiere sono tagliati su un c.t. fulltime ma, negli ultimi anni, al dilà delle convinzioni personali,si diceva che la Fip non potessepermettersi un grande nome atempo pieno. Petrucci si illumi-na: «La Federazione può tut-to». Sipario. Applausi.

chiabo© RIPRODUZIONE RISERVATA

DAL NOSTRO INVIATOLUCA CHIABOTTISIENA

Simone Pianigiani, ci spie-ga perché ha divorziato dal Fe-nerbahce?«Penso che nelle cose ci vogliacoerenza e onestà intellettua-le. Il Fenerbahce è stataun’esperienza bella, importan-te ma non mi ci vedevo, l’annoprossimo, nella stessa situazio-ne. Le regole del campionatoturco, molto sentito, che preve-de sempre due giocatori nazio-nali in campo, e il tipo di giocodi grande stazza e lento che hasuccesso là, non sono funziona-li al progetto europeo che è sta-to alla base della mia scelta diandare al Fener. La squadraaveva perso fiducia in Eurole-ga, penso di aver fatto il massi-mo per adeguare la mia conce-zione di pallacanestro alla nuo-va realtà, onestamente non cre-do che andando avanti avrei po-tuto fare meglio con lo stessogruppo. Ho lasciato la squadracomunque ai vertici di un cam-pionato difficilissimo e con lavittoria della coppa turca, lorosono stati carinissimi nel cerca-re di farmi finire la stagione. So-no convinto e sereno della scel-ta che ho fatto nel momento incui l’ho fatta».

Ora è praticamente c.t. full ti-me della Nazionale, il suo con-tratto scade a settembre...«Non vado a parlare adesso diqueste cose. Il mio impegno ènato part time ma adesso ci so-no spazi maggiori non solo per-ché il presidente Petrucci michiama tutte le mattine all’albao c’è il progetto dei nuovi cen-tri federali da seguire che a meinteressa molto. Voglio fermar-mi un attimo dopo anni col pie-de sull’acceleratore e valutarela mia situazione: non vogliotrovarmi a settembre a iniziareuna nuova stagione da qualcheparte di corsa e senza stop co-me ho fatto col Fener, anche seho l’impressione che di pausenon ne avrò molte. Tra poco an-drò col presidente negli StatiUniti a incontrare Bargnani, Be-linelli e Gallinari».

Estate difficile...«Molto tosta, sulla falsariga del-la scorsa ma con il livello dellacompetizione che affrontere-mo superiore. Ma se l’Italia de-ve salire sul gradino successivoper competere con le squadremigliori, questo è il momentogiusto. Ci troveremo a fine lu-glio quando i giocatori, d’accor-do con il nostro staff e i loroclub, dovranno presentarsi alraduno già pronti atleticamen-te per sostenere un cinque con-tro cinque. Pause, poi, non neavremo più: è la vita dell’atletaprofessionista di oggi. Anche lasperimentale avrà una manife-stazione ufficiale, i Giochi delMediterraneo, che aiuterà sem-pre più giocatori giovani a met-tere la testa fuori di casa».

Come giudica Siena da spetta-tore?«In più di 20 anni qui, non ave-vo mai visto una partita dallatribuna... Situazione strana,per mille motivi. Ero convintoche Siena in campionato avreb-be continuato a lottare per il ti-tolo, per la bontà del lavoro edello staff. Quello che non erapreventivabile è il suo cammi-

no in Eurolega che potrà conti-nuare ancora ad alto livello».

Domenica c’è Milano-Siena.«Sfida sempre particolare marelativamente importante perla classifica, perché quest’annola situazione in A è molto flui-da e tutto si deciderà neiplayoff, ripartendo da zero. Sie-na è in evoluzione giorno dopogiorno grazie anche a quantosta facendo in Europa, Milanoha la profondità per puntaretutto sulle sfide decisive».

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« Dico no allegabbie per i tifosiin trasferta, ilbasket è etica eimmagine sociale

SimonePianigiani43 anni, alla

guida dellaNazionale

italiana daldicembre 2009

CIAMILLO

A SIENA IL PRIMO INCONTRO UFFICIALE

Questi iprogrammi dellaNazionale verso

l’Europeo diSlovenia (4-22

settembre)

SCalendario

24-25/6raduno a Roma,

screeninggiocatori Acqua

Acetosa29/7 Media Day

e Workshop30/7-6/8Raduno a

Folgaria7-9/8 Torneo

internazionale aTrento

12/8 Raduno aTrieste

17-19/8 Torneoad Anversa conBelgio, Polonia

e Israele.20/8 Rientro a

Trieste22/8

Italia–Montenegroa Capodistria

(Slo)24/8

Slovenia-Italia aCapodistria.

27-29/8Torneo

dell’Acropoliscon Lituania,

Grecia e Bosnia.30/8 Rientro a

Trieste2/9

Trasferimento inSlovenia

4/9Italia-Russia

5/9Italia-Turchia

7/9Italia-Finlandia

8/9Italia-Grecia

9/9Italia-Svezia

A SIENA

S

«Il divorzio dal Fenerbahce? Non si poteva fare di più in Eurolega»

TENDINE D’ACHILLETEST DI PATERNITÀ

Operatori sportiviPartito il corso

NBA PER IL CENTRO DI CHICAGO 23 PUNTI, 21 RIMBALZI E 11 STOPPATE

Noah, numeri da sballo controi nemici giurati di Philadelphia

L’ESTATEAZZURRA

(g.n.) Ci sarà bisognooggi di ulteriori accertamentiper il tendine d’Achille dellagamba sinistra di DanielHackett, infortunatosi colFenerbahce. L'ecografia nonha escluso complicazioni. «Nonbene» ha twittato Hackett, arischio per la partita di Milano.CASERTA CAMBIA (l.b.)Raffaele Iavazzi, titolare del49% delle quote è il nuovopresidente di Caserta. Il 51%passa a Gianluca Galimberti,nel consiglio di amministrazioneresta Francesco Gervasiopresidente uscente.EUROLEGA Top 16: CskaMosca Alba Berlino 80 65(Krstic 20; Wood 11).

Michael Jordan potrebbeavere un figlio nato da unarelazione extraconiugale. E’quanto sostiene Pamela Smith,che sarebbe rimasta incinta nel’95. Un mese fa la donna hafatto causa a MJ chiedendogli ilriconoscimento del figlio, oltreche la piena custodia. Lanotizia di una paternità segretain realtà aveva già cominciato atrapelare lo scorso dicembre,quando il figlio 16enne dellaSmith, Grant Pierce Jay JordanReynolds, aveva pubblicato suYouTube un video in cui dicevadi essere figlio di Jordan. Ladonna ha chiesto che MJ sisottoponga a un test dipaternità.

È iniziato ieriall’Università di Siena il corsodi aggiornamentoprofessionale di Operatoredelle Società Sportive. Siconcluderà a metà giugno eprevede approfondimenti indiritto, economia, statistica,marketing, storia,comunicazione e medicina.

BASKET I PROGRAMMI DEGLI AZZURRI

4

Il c.t.: «Italia, è il momentodi fare il salto di qualità»

Hackett in dubbioper la supersfidacon Milano

Donna vuole cheJordan riconoscail figlio 16enne

Il c.t. azzurro Simone Pianigiani col presidente Fip Gianni Petrucci

Pianigiani

Petrucci accoglieil coach: «Padronedella Nazionale»

(m.o.) Solo quattro gioca-tori negli ultimi 20 anni eranoriusciti a compilare simili stati-stiche: 23 punti, 21 rimbalzi,11 stoppate. Joakim Noah siera stancato di perdere e cosìgiovedì notte ha deciso di pren-dersi sulle spalle i suoi ChicagoBulls e trascinarli alla vittoriacontro i Philadelphia 76ers. Le11 stoppate pareggiano il re-cord di squadra stabilito da Ar-tis Gilmore nel 1977 (poi vistonell’88-89 alla Fortitudo Bolo-gna).

Volontà «La sua forza di volon-tà dall’inizio alla fine è stata in-credibile — ha poi commenta-

to coach Thibodeau — Era dap-pertutto, ha stoppato, cambia-to in difesa, marcato chiunque,un extra sforzo su ogni posses-so». «Mi piacere aver giocatobene ma soprattutto aver vin-to» si schermiva poi il figlio deltennista Yannick, autore dellaterza tripla doppia in carriera.

Record Noah è anche diventatoil primo giocatore nella storiadella lega ad andare oltre 20punti, 20 rimbalzi e 10 stoppa-te (categoria statistica rilevataperò solo dalla stagione’73-74, Wilt Chamberlain e BillRussell con ogni probabilitàavranno fatto persino meglio)

con il 65% dal campo (8/12).Solo Hakeem Olajuwon e Kare-em Abdul Jabbar sono inveceriusciti nella triplice impresa(20+20+10) addirittura duevolte in carriera. Gli altri, conuna a testa, sono Shaquille

O’Neal, Shawn Bradley ed El-vin Hayes. Joakim avrà sicura-mente apprezzato che la suamiglior partita tra i pro’ sia arri-vata sul campo dei 76ers, i cuitifosi, notoriamente beceri (fa-mosi per aver fischiato persinoBabbo Natale), avevano esulta-to quando il centro dei Bullss’infortunò a una caviglia inuna partita della serie diplayoff dello scorso aprile, vin-ta poi dai Sixers.«Sicuramentequel ricordo mi ha motivatotantissimo» ha poi ammessoNoah.Marco Belinelli ha contribuitoal successo con 6 punti in 27’,partendo in quintetto al postodell’infortunato Rip Hamilton(schiena).

Risultati: Chicago-Philadelphia 93-82(Noah 23; Holiday 22); Indiana-LA Clip-pers 91-99 (West 22; Paul 29);Lakers-Minnesota 116-94 (Bryant 33; Ba-rea 20).

Joakim Noah, 28 anni, 2.11 AP

31LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

DAL NOSTRO INVIATOMARIO SALVINIODENSE (Danimarca)

Alla fine si è materializza-to quel che Niccolò Camprianitemeva. La nuova finale, in cuisi azzerano i punteggi ottenutinelle qualifiche, alla prima spe-rimentazione, agli Europei 10m, ha avuto su di lui l’effettopeggiore. Facendolo precipita-re da un primo posto straordi-nario a un misero (per lui) se-sto. Una beffa che a un certopunto gli ha fatto perfino dire:«Non lo so neanche se continue-rò fino a Rio. Questo ora è unaltro sport. E devo capire se mipiace ancora». Parole pesanti.Poco o per nulla mitigate dalfatto che la sua mostruosa pre-stazione nelle qualificazioniera valsa il titolo continentale asquadre, confermando quellodi un anno fa a Vierumaki. Iericome allora conquistato con ilmedesimo terzetto, completa-to dai legnanesi Marco De Nico-lo e Simone Tressoldi.

Mostruoso Tranquilli, poil’olimpionico ha corretto il tiroe ha detto che a Rio ci sarà adifendere l’oro e l’argento diLondra. Ma è evidente che è sta-to un brutto colpo e che questebenedette e maledette nuoveregole saranno difficili da dige-rire. Benedette, anche. Perchéla novità delle qualifiche è l’in-troduzione dei decimali (pri-ma si contavano solo in finale).Coi quali emerge chi davverova al centro del centro del ber-saglio (che è 0.5 mm). Bene,Nicco ha fatto 631.2 (alla me-dia di 10.52), oltre 5 punti piùdel secondo (Bubnovich, Bielo-russia: 626.1). Ovviamente re-cord del mondo e europeo, vi-sto che era la prima volta che si

tirava con queste regole: si trat-ta ora di vedere quanto durerà.In ogni caso un vantaggio spro-porzionato nella carabina 10m. Tant’è che prima delle finalilo speaker ha parlato di «presta-zione impressionante da partedel più forte tiratore al mon-do». Con le vecchie regole, cioèmantenendo il punteggio dellequalifiche, Nicco avrebbe potu-to tirare a testa in giù. Ora inve-ce bisogna ricominciare.

Finale maledetta E non è soloquestione di ripartire tutti e 8da 0. E’, per esempio, che i pri-mi sei colpi di finale si sparanoin due serie da 3 senza interru-zione e con soli 150” a disposi-zione per ciascuna. «Per il mioritmo – dice Nicco – non ho iltempo di respirare abbastanzada abbassare il battito cardia-co». Per capire: nei 60 colpi diqualifica ha fatto 59 dieci e unnove. In quei primi sei di finaledi nove ne ha fatti tre. E non èpiù stato in gara. «E’ come senon avessi partecipato», la-menta. Che nel nuovo meccani-smo delle eliminazioni, è usci-to per terzo, quindi sesto quali-ficato. Dieci minuti prima deltrionfo dell’israeliano Richter.«Ora – chiude con la solita sag-gezza – non devo cercare alibi:il bersaglio è sempre quello eio devo imparare nuove tecni-che». Il tutto col sorriso di sem-pre, solo ogni tanto appena pie-gato in una smorfia di sarca-smo. Che gli si è distesa del tut-to solo in cima al podio dellagara a squadre. Insieme ai com-pagni azzurri. Tutti e due rag-gianti, eppure solidali con lui.«Nicco – ha detto De Nicolo - èil Federer di questo sport. Lafinale così è una baracconatache umilia chi ha talento e af-fossa questo sport».

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Oggi toccaall’altro

medagliato diLondra, LucaTesconi, nellapistola 10 m,

specialità in cuiai Giochi fu

argento. Il c.t.Turisini e il

tecnico Masettiindicano comemolto in forma

GiuseppeGiordano.

Sempre oggianche la

carabina donne.Risultati.

Carabina a 10metri uomini: 1.

Richter (Isr)207.3; 2.

Bubnovich (Bie)205.9; 3. Kurki

(Fin) 182.1; 6.Campriani 119.9;

23. Tressoldi(ITA) 621.1; 29.De Nicolo (ITA)

620.2. Squadre:1. Italia 1872.5;

2. Russia1867.9; 3.

Bielorussia1866.2.

Pistola a 10metri donne: 1.Goberville (Fra)

201.5; 2.Marovic (Cro)

198.3; 3. Chaika(Bie) 178.2; 16.Ricci 378; 30.

Chiaberto (ITA)373. Squadre:

Serbia 1134;Ucraina 1133;

Germania 1130.Oggi: pistola

uomini (Amore,Giodano,

Tesconi), ecarabina donne

(Pica, Sena,Zublasing)

Coppa Cevmaschile (rit.finale), domani

HalkbankAnkara

(Tur)-AndreoliLatina (and 3-1).

Coppa Cevfemminile (rit.

finale). OggiFenerbahce

Istanbul-Muszyna (Pol)

(and. 2-3)Challenge

Cup maschile(rit. semifinali),

oggi DuklaLiberec

(R.Ceca)-CopraElior Piacenza

(and. 0-3) eBydgoszcz

(Pol)-Ufa (Rus)(and. 1-3)

(a.a.)

Federer, k.o. con tanti rimpiantiTENNIS PERDE A DUBAI CON BERDYCH SPRECANDO TRE MATCH POINT

ACAPULCOFognini ed Errani okSulla terra messicana di Acapulco(uomini 1.155.000 $. donne235.000) Fabio Fognini e Sara Errani sono in semifinale e nella notte (irisultati sul nostro sito gazzetta.it)hanno giocato rispettivamente contro Ferrer e la Cornet, che ha annullato 9 match point alla Dominguez.Uomini, quarti: Ferrer (Spa) b. LORENZI 6 3 6 1; FOGNINI b. Giraldo(Col) 7 5 6 4; Almagro (Spa) b. Zeballos (Arg) 6 3 6 4; Nadal (Spa) b.Mayer (Arg) 6 1 7 5. Donne, quar-ti: ERRANI b. Bertens (Ola) 6 4 6 4;Cornet (Fra) b. Dominguez Lino(Spa) 3 6 7 6 (10) 7 6 (2); Soler Espinosa (Spa) b. KNAPP 6 2 6 2; Suarez Navarro (Spa) b. SCHIAVONE6 7 (5) 6 4 6 2.

(ri.cr.) Una piccola crisisi vede anche da questi partico-lari. Siamo arrivati a marzo eFederer non ha ancora raggiun-to una finale. Soprattutto, sulcemento di Dubai (1.785.500$) riesce a perdere dopo averdominato soprattutto di testaper due set un avversario chenon è certo conosciuto per le ca-pacità leonine di risalire men-talmente da situazioni difficili.

Delusione Di più: Roger si inchi-na dopo aver sprecato tre ma-tch point nel tiebreak del secon-do set, un parziale nel quale èstato in grado di risalire da 5giochi a 2 sotto. Così, per la se-conda volta consecutiva (era

già successo agli Us Open) losvizzero perde contro il ceco alquale aveva concesso solo trevittorie nelle precedenti 14 sfi-de dirette: «Ovviamente lascioquesta partita con molti rim-pianti — dirà l’ex numero 1 —forse avrei dovuto farlo muove-re di più, ma mi ha fatto malecon il servizio». Il numero 6 delmondo, finalista la settimanascorsa a Marsiglia, non sta nel-la pelle: «Sono molto felice, vin-cere in pratica in casa di Roger(c’erano 5000 spettatori, tuttiper Federer, ndr) è una cosa ge-niale. Ci ho creduto su ognipunto, non ho mai guardato alpunteggio». Curiosamente, Fe-derer e Berdych sono gli unici

top ten a non aver ancora vintoun torneo quest’anno, ma il ce-co ha l’occasione di riempire lacasella oggi (finale alle 16, di-retta Supertennis).Certo, non parte favorito (an-zi) contro Djokovic, e non soloperché il numero uno è avanti12-1 nei precedenti (unicasconfitta a Wimbledon 2010):il serbo è in striscia positiva da17 partite e dagli emiri non haancora perso un set. In semifi-nale ha stoppato Del Potro,complicandosi un po’ la vita inun secondo set nel quale ha re-cuperato da 0-3 e ha avuto unmatch point sul 5-3, prima divincere il tiebreak: «sono soddi-sfatto di come ho gestito i puntiimportanti».

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Semifinali: Djokovic (Ser) b. Del Potro(Arg) 6-3 7-6 (4); Berdych (Cec) b. Fede-rer (Svi) 3-6 7-6 (8) 6-4.

Il bomber di Piacenza oggi in campo aspettandoEttore: «Penso alla gara, poi volo nello spogliatoio...»

A-1 UOMINI

C’è Perugia-Vibo(m.s. mi.fa.) Tutti disponibili perKovac, che presenterà al centro Alletti e Semenzato. Come oppostogioca Tamburo, ma è prevista lastaffetta con Edgar. In regia staffetta Daldello Van Harskamp. A Perugia, campo ostico per la Callipo, Vibo è chiamata a fare più punti possibili per conservare il 7˚ posto e accorciare le distanze dalla Sir Safety. Blengini punta sul solito sestetto: Klapwijk Coscione, Buti Barone, Urnaut Kaliberda. Classifica:Trento 48; Macerata, Piacenza 44;Cuneo 40; Modena, Perugia 33; Vibo, Latina 28; Castellana 26; SanGiustino 20; Ravenna 10; Verona 9.

A-1 DONNE (m.l.) Oggi anticipo della 18ª (20.30): Unendo YamamayBusto Duck Farm Chieri Torino (diretta RaiSport 1). Classifica: Busto 34; Bergamo 30; Piacenza, VillaCortese 24; Chieri, Conegliano 22;Urbino 17; Pesaro 16; Giaveno 11;Bologna 7.

E OGGITESCONI

TIRO A SEGNO GLI EUROPEI

GUIDAEUROPEA

Taccuino

4

Alessandro Fei (ora 34 anni) in versione papà durante l’Olimpiade di Londra TARANTINI

Tomas Berdych, 27 anni, riceve i complimenti di Roger Federer, 31 REUTERS

PALLAVOLO LA SEMIFINALE DI CHALLENGE CUP

Taccuino

4

Campriani cadesulle novitàMa salva l’Italia

MATTEO MARCHETTI

Occhi sul campo, gambee braccio pronti a esplodere.Ma appena caduto a terra l’ulti-mo pallone Alessandro Fei cor-rerà nello spogliatoio a vederese ci sono messaggi sul telefoni-no. Il conto alla rovescia per lanascita del suo secondo figlio,il fratello di Olivia, doveva giàessere terminato, ma un rinviodell’ultimo momento tiene ilbomber di Piacenza sulle spine.«Era tutto deciso - spiega - conil cesareo programmato per ie-ri, quando avrei potuto vedereil nuovo arrivato Ettore». Inve-ce il piccolo Fei si fa attendere eprima ancora di nascere ha giàmandato all’aria i piani del pa-pà. «Avevamo previsto tutto.Non sarei partito in mattinatacon la squadra, avevo un aereoprenotato nel pomeriggio che,dopo uno scalo, mi avrebbe por-tato a Liberec in serata per lasemifinale di Challenge. Invecegiovedì i medici ci hanno dettoche si può attendere ancoraqualche giorno».

Precedenti A Piacenza di corsein sala parto se ne intendono.Basti ricordare quella di Meonidurante la finale 2009. Al termi-ne di gara-3 cono Trento l’allo-ra regista biancorosso fu co-stretto a organizzare una staf-fetta fra il pullman della squa-dra e la macchina dei parentiper raggiungere l’ospedale do-ve dopo poche ore la moglie die-de alla luce il figlio. In casa bian-corossa si augurano che sia dibuon auspicio. Per Fei tutto ri-mandato almeno fino a lunedì.«Della nascita di Olivia, checompirà 4 anni a giugno, ricor-do tutto: l’ingresso in sala par-to, il tentativo di calmare miamoglie, le sensazioni incredibi-li. Allora ero molto più teso per-ché si trattava del primo. Perònon posso negarlo, anche ades-so un po’ di tensione c’è. Dalpunto di vista medico è tutto aposto, ma è pur sempre un par-to e poi stiamo parlando del-l’erede, toccherà a lui portareavanti il nome».

Partita Alessandro e Stefaniaavevano fatto i conti perfettiper Olivia, venuta alla luce inun periodo di riposo per i palla-

volisti. Ettore invece arriva nelmezzo della stagione. «In effet-ti - ride Fox - il periodo è inten-so. Ma la situazione è tranquil-la, i medici ci hanno dato tuttele garanzie e in campo sarò con-centrato». A casa è pronta unatask force: «La mamma di Stefa-nia dorme da noi e sua sorellalavora nel reparto neonataledell’ospedale. Da quel punto divista siamo coperti». Non ha la-sciato niente di intentato Ales-sandro, perché la famiglia perlui ha un ruolo fondamentale.«E’ la nostra vita, non solo lamia. Per questo mia moglie eOlivia appena possono mi se-guono. E’ stupendo averle vici-no in ogni occasione; la nostraè una famiglia serena ed è giu-sto restare insieme il più possi-bile». Non è escluso che Ettorepossa entrare per la prima voltain un palazzetto in questa sta-gione. «E’ un po’ piccolino, pri-ma di decidere dobbiamo capi-re che tipo sarà. Certo, se arri-vassimo in finale i tempi si al-lungherebbero e allora potreb-be anche fare il suo esordio intribuna...».

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Papà Fei e l’Europafra ansie e telefono

Da sin Niccolò Campriani (25). Marco De Nicolo (36) e Simone Tressoldi (28)

32 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

ArcoEuropei indoorazzurri di bronzo(gu.l.g.) Agli Europei Indoor di Rzeszow(Pol), bronzo per l’Italia dell’olimpico ma-schile con Palazzi, Zagami e Fissore vin-centi sull’Ucraina 234-232. Oggi si chiu-de con le finali per il titolo. Il trio olimpicodonne (Valeeva, Lionetti, Mandia) affron-ta l’Ucraina dopo aver battuto ai quartil’Estonia (231-216) e in semifinale la Rus-sia (232-231). Nel compound donne To-nioli, Longo e Anastasio in finale con laRussia. Nell’individuale olimpico la vice-campionessa Natalia Valeeva con Nata-lia Erdynieva (Rus).

BoxeBOSCHIERO AD ABANO (i.m.) Fissata alpalasport di Abano (Pd) la difesa dell’Eu-ropeo dei superpiuma di Devis Boschie-ro il 23 marzo contro Samir Kamsi (Fra).

GhiaccioMondiali junioresCoppie azzurre okAi Mondiali juniores di figura all’Agorà diMilano, 13˚ posto dei giovanissimi GiuliaForesti-Leoluca Sforza nelle coppie diartistico e di Sofia Sforza-FrancescoFioretti nella danza. Tra le donne, SaraCasella esclusa dal libero di oggi (29a).Donne. Corto: 1. Cesario (Usa) 54.69; 2.Pogorilaya (Rus) 53.98; 3. Hicks (Usa)53.98; 29. Casella 36.74. Coppie. Finale:1. (3.2.) Denney-Frazier (Usa) 155.83; 2.Purdy-Marinaro (Can) 154.70; 3. (7.1.) Fe-dorova-Miroshkin (Rus) 154.57; 13.(13.13.) Foresti-Sforza 113.48. Danza. Fi-nale: 1. (1.1.) Stepanova-Bukin (Rus)150.17; 2. (2.3.) Papadakis-Cizeron (Fra)143.26; 3. (3.2.) Aldridge-Eaton (Usa)139.33; 13. (15.8.) Sforza-Fioretti 116.50;17. (18.16.) Busi-Fabbri 102.05. Oggi -Ore 13: libero uomini (Panfili, ore 13.30).Ore 18.30: libero donne. In tv: Eurosport2, ore 17.

PISTA LUNGA Così ieri nella Coppa delMondo in pista lunga a Erfurt (Ger). Uomi-ni. 10.000. I: 1. De Jong (Ola) 12’53"56; 2.Bergsma (Ola) 12’55"36; 3. Seung-HoonLee (S.Cor) 13’19"84. II: 9. L. Stefani13’56"20. Donne. 500 (I). I: 1. BeixingWang (Cina) 38"07; 2. Oenema (Ola)38"34; 3. Wolf (Ger) 38"39. II: 7. Y. Daldos-si 39"86; 10. P. Simionato 40"21. 5000. I:1. Sabliková (R.Ceca) 7’01"33; 2. Beckert(Ger) 7’02"84; 3. Pechstein (Ger) 7’06"96.II: 12. Lollobrigida 7’23"77.

GolfDELPODIO AVANTI Secondo giro ferma-to dal maltempo ieri a Centurion (Saf, par72), nello Tshwane Open. I due azzurri alvia hanno comunque completato le 18 bu-che: Matteo Delpodio con un -4 è salito al25˚ posto con -5, mentre Edoardo Moli-nari (-1, 72 71) va incontro al quarto taglioconsecutivo. In testa a -12 (67 65) il suda-fricano Charl Coetzee, che gioca nel cir-cuito di casa.

Hockey ghiaccioGARA-6 QUARTI (m.l.) Match-point perAsiago, Renon, Val Pusteria e Valpellice,tutte a un passo dalle semifinali. Oggi ga-ra-6 (al meglio di 7) dei quarti playoff. Ore18.30 (al PalaTazzoli di Torino): Mila-no-Val Pusteria (serie 2-3). Ore 20.30:Cortina-Renon (serie 2-3); Asiago-Bolza-no (serie 3-2); Valpellice-Alleghe (serie3-2). Così gara-5: Renon-Cortina 3-1; Bol-zano-Asiago 4-3; Alleghe-Valpellice 1-3;Val Pusteria-Milano 5-1.

Hockey pratoAZZURRE IN WORLD CUP (g.l.g.) Nellaseconda partita di World Cup a Valencia,Spagna-Italia finisce 5-4, ma ai tiri liberi(shoot-out). Nei tempi regolamentari leazzurre centrano uno storico pareggio(1-1) contro un’avversaria contro cui ave-vano sempre perso e grazie al punto con-quistato rimangono in corsa per la qualifi-cazione al Round 3. Risultat i :Bielorussia–Repubblica Ceca 5-1 (1-0);Spagna-Italia 1-1 (5-4 dopo gli shoot out).Classifica: Bielorussia 7, Spagna* 5,Italia* e Irlanda* 3, Repubblica Ceca 0.Una partita in meno. Oggi: Repubblica Ce-ca-Italia; Irlanda-Spagna. Riposa Bielo-russia.

IppicaOggi Gp ad AversaPowell Bi da battereAl Cirigliano (inizio 15.05) in 8 nelL’Andrea-ni. Da battere Powell Bi. GP ANDREANI(m 1660): 1 Positano d'Ete (M. Minopolijr); 2 Pinko Ur (R. Legati); 3 Petra Axe (A.Buzzitta); 4 Pacific Model (G. Trinchillo);5 Powell Bi (A. Greppi); 6 Powder Fi (V.P.Dell’Annunziata jr); 7 Palissy (A. Di Nar-do); 8 Poker Model (R. Gallucci).

TORINO QUINTE’ (ore 18,30, inizio 15)Una volata per 18. Indichiamo Nuvolari diCasei (17), Eclisse Domar (16), NedvedKyu (9), Marissa (14), Onirico Grif (8),Mandela (5).

ANCHE Gal.: Siracusa (14.45). Tr.: Trevi-so (14.25), Palermo (15.25).

IERI A ROMA Wet And Wild (Bartos), alle-nato da Franco Contu, ha vinto il Pr. DaZara (steeple m 3450) lasicando a 4 lun-ghezze Lo Zoccolo Duro. Terzo Jolemi

SAN GIOVANNI QUINTE’ (m 2060): 1 No-varica (2100 D. Di Stefano) 1.14.5; 2 MigEnne; 3 Ozzak; 4 Ohara Pine Sm; 5 Lindber-gh Grif; Tot.: 2,63; 1,71, 3,80, 5,87 (34,32)Quinté 16-14-3-1-4 nv . Quarté e 2.689,71(col rit. 2 e 39,37) Tris e 369,60 (39,36).

A PARIGI Assente dallo scorso ottobre,rientra oggi a Vincennes nel Prix del’Union Europeenne lo svedese Comman-der Crowe, l’anno scorso tra l’altro vinci-tore in Patria di Eltilopp, Olympiatravet eHugo Abergs Memorial.

NuotoSTELLE A MARSIGLIA (al.f.) Oggi a Marsi-glia (Fra), sfida tra sprinter francesi (F. Ma-naudou, Bousquet) e americani (Adrian,Ervin). Risultati (50 m.). Uomini: 200 sl Mal-let 1'50”22, 3. Barbacini 1'51”28; 50 do La-court 24”94, Tancock (Gb) 25”46, Wildebo-er (Spa) 25”50; 100 ra Perez Dortona1'01”48, Di Lecce 1'01”94. Donne: 200 slCosta Schmid (Spa) 1'58”70; 800 sl, 200 faBelmonte (Spa) 8'31”09, 2'09”39; 50 doPeris (Spa) 28”38, Halsall (Gb) 28”93, Cre-deville 29”41, Fiordoro 29”95; 100 ra Gar-cia (Spa) 1'09”33, Celli 1'10”78.

PallamanoESCLUSE LE TRICOLORI In A-1 donne,per problemi economici (non hanno paga-to le multe e non hanno disputato 2 parti-te), escluse le tricolori del Teramo. Tor-neo ora a 5 squadre (Salerno, Sassari,Conversano, Nuoro e Mestrino) e senzaretrocessioni.

SchermaEUROPEI CADETTI Altre due medaglieper l’Italia agli Europei Cadetti e Giovanidi Budapest. Son gli argenti delle sciabo-latrici e degli spadisti azzurri cadetti. Enri-co Bergamini, Gianluca Casaro, GabrieleRisicato e Federico Vismara hanno cedu-to in finale all'Ungheria 45-26. Nella scia-bola femminile Rebecca Gargano, EloisaPassaro, Bianca Pivanti e Flaminia Prea-ro sono state battute dalla Russia 45-34.

VarieOKTAGON Il circuito di qualificazione perOktagon Milano, Grand Prix di fighting inprogramma il 20 aprile al Forum, fa tap-pa oggi al Pala Ruffini di Torino. Sul ringvolti noti come Marco Re, Francesco Pa-lermo, Giovanni Redi e Roberto Cocco. Inambito femminile spiccano Patrizia Gibel-li e Giulia Grenci.

Pallanuoto LA 5a DI RITORNO

Treviso da urlo: 4 mete e 29-29a Belfast con l’Ulster capolista

Ippica IPPODROMO FALLITO Atletica UN FATTO DEL 2009Baseball C’E’ ANCHE L’ITALIA

Fabiano Caruana ha vinto il quadrangolare di Zurigo.Dopo aver battuto l’iridato Anand (India), il 20enne azzurroieri ha superato l’israeliano Gelfand dopo 5h45’ di gioco.Il quarto al via era il russo Kramnik, attuale n.2 del ranking EPA

Max Ferretti, 46 anni BORSARELLI

NERVI-CAMOGLI 7-5(2-2, 2-1, 3-1, 0-1)

Ellevi Nervi: Ferrari, Bocciardo, Puc-cio, D'Alessandro 1, Temellini, Silve-stri, Tyrrell, Marziali, Ferrero, Lanzoni,Mann 3, Caliogna 3, Cavo. All. Ferretti.Camogli: Gardella, Beggiato, Iaci 1,Rocchi, Fabiano, Cupido 2 rig., Trebi-no, Bruni 1, Cambiaso, Foti 1, Gandini,Antonucci, Viola. All. Cavallini. Arbitri:Bianchi e Brasiliano. Note: sup.num.Nervi 6 (2 gol), Camogli 10 (1). Usc. 3 f.Lanzoni 4˚ t.

(f.ga.)L’anticipo sorrideal Nervi, che conquista tre pun-ti fondamentali in chiave sal-vezza contro un buon Camo-gli. Decisivo il 3˚ tempo chiusodai padroni di casa sul 7-4 gra-zie ai gol di Mann e Caliogna.

Oggi (ore 15): Carpisa Yamamay Ac-quachiara-Blu Shelf Carisa Savona,Ferla Pro Recco-Posillipo, Igm Orti-gia-Brescia, Florentia-PromogestQuartu, Lazio-Bogliasco.Class.: Brescia 45; Pro Recco 39; Sa-vona 31; Florentia 30; Posillipo 24; Ac-quachiara 23; Bogliasco 19; Quartu 18;Lazio 14; Nervi* 13; Ortigia 11; Camogli*1. (*una partita in più)DONNE La 4a di ritorno Igm Ortigia-De-spar Messina (13.30), Padova-Mediter-ranea Imperia, Rapallo-Geymonat Oriz-zonte, Bologna-Roma (15), Ngm Firen-ze-Bogliasco (16.30).

Anticipo: Nervibatte Camogli

(m.c.) Il terzo World Base-ball Classic (o il nuovo Mondia-le) comincia oggi da Fukuoka eTaichung. In Giappone la nazio-nale di casa, vincitrice nel 2006e 2009, cerca il tris senza le stel-le Darvish, Suzuki e Matsu-zaka, ma con Abe, Fighters e Ta-naka. Nel girone, oltre a Cina eal debuttante Brasile (senza ilMajor Gomes), c’è Cuba, 25 vol-te campione del mondo Ibaf, de-siderosa di riscattare le sconfit-te con il Giappone al Wbc (infinale nel 2006, al 2˚ turno nel2009). I caraibici non hanno Ce-spedes, ma confidano sullemazze di Abreu e Despaigne. Sigioca anche a Taiwan.Uno dei due posti per la secon-da fase sembra della Corea, fi-nalista nel 2009. A contendersiun biglietto per Tokyo(8-12/3) saranno Olanda, Au-stralia e Taiwan. Gli orangecampioni del mondo hanno unline-up di fuoco. L’Italia debut-terà giovedì contro il Messico, aPhoenix, Arizona.Programma. Oggi: gir. A Giappone-Bra-sile (dir. ore 11 Esp America, ch. 214sky); gir. B Australia-Taiwan, Co-rea-Olanda (diff. Espn ore 22).

Caruana batte Gelfand: Zurigo è sua

(e.sp.-ma.p.) A Belfast,Treviso mette paura all’Ulstercapolista segnando 4 mete a 2(3 di Budd) e sbagliando alloscadere con Di Bernardo la tra-sformazione della vittoria. Ibiancoverdi ottengono trepunti e il settimo posto scaval-cando Cardiff, prossimo ospi-te a Monigo il 23. «La vittoriacol Munster non è stata un ca-so dice il presidente AmerinoZatta —; senza nazionali, ab-biamo dimostrato che non esi-ste una seconda squadra ma40 giocatori di livello». Ulsteravanti 17-3 con giallo a Ianno-ne entrato da poco per Morisiinfortunato come di Sbaragli-ni. Poi la rimonta e il sorpasso24-23 al 23' della ripresa, madue calci di Jackson riportava-no avanti i padroni di casa finoalla meta finale di Budd lesto aschiacciare vicino alla bandie-rina. Troppo angolato per DiBernardo.

Solite Zebre Intanto ancorauna volta le Zebre si fermano aun passo dalla prima vittoria,che fugge negli ultimi 5’ quan-do Dan Parks piazza il dropdel controsorpasso e poi chiu-de i conti con il calcio del23-19 finale. Un inizio difficile(14-3 al 21’), ma la voglia digiocare il pallone porta, oltread errori, anche ad azionisplendide dai propri 22, comequella che porta alla meta diSarto dopo lo slalom di Sinoti.Buso mantiene a contatto le

Zebre nella ripresa e al 31’ colConnacht in 14, Garcia dallalunga distanza porta avanti lafranchigia. Nel finale però de-cidono Parks e il giallo a Berga-masco.

ULSTER-TREVISO 29-29MARCATORI: p.t. 3’ c.p. Di Bernardo,19’ m. Trimble tr. Jackson, 28’ c.p.Jackson, 33’ m. Olding tr. Jackson,40’ m. Budd tr. Di Bernardo; s.t. 7’c.p. Jackson, 12’ m. Barbieri tr. DiBernardo, 16’ c.p. Jackson, 23’ m.Budd tr. Di Bernardo, 30’ e 38’ c.p.Jackson, 39’ m. Budd.ULSTER: Andrew (28’ s.t. Marshall);Trimble, Cave (26’ p.t. Cochrane),

Olding, Allen; Jackson, Pienaar (32’s.t. O’Connor); Diack, McComish,Henderson; Tuohy (32’ s.t. McComb),Stevenson; Fitzpatrick (16’ s.t. Black),Herring, Afoa. All. Anscombe.TREVISO: Williams; Nitoglia, Morisi (16’p.t. Iannone), La Grange, Toniolatti(13’ s.t. Derbyshire); Di Bernardo,Semenzato; Loamanu, Budd, Barbieri(26’ s.t. Filippucci); Van Zyl, Bernabò(16’ s.t. Fuser); Cittadini (16’ s.t.Roux), Sbaraglini (19’ p.t. Maistri), Al.De Marchi (26’ s.t. Muccignat). All.Smith.ARBITRO: McMenemy (Scozia).NOTE: p.t. 17-10, spett. 10678. Gialli:32’ p.t. Iannone, 36’ p.t. Henderson,11’ s.t. Stevenson. Calci: Jackson 7/9(19 p.), Di Bernardo 4/5 (9 p.). Punti:Ulster 2, Treviso 3.

CONNACHT ZEBRE 23-19MARCATORI: p.t. 2’ m. McKeon tr.Parks, 17’ c.p. Buso, 21’ m. Duffy tr.Parks, 28’ c.p. Buso, 30’ m. Sarto tr.Buso; s.t. 8’ c.p. Parks, 20’ c.p. Buso,31’ c.p. Garcia, 36’ drop Parks, 40’c.p. Parks.CONNACHT: Henshaw (10’ s.t.Vainikolo); Poolman, Griffin, Murphy,Duffy; Parks, Marmion (32’ s.t.O’Donohe); McKeon (20’ s.t. Naoupu),Faloon, Muldoon; Browne, Kearney;White (20’ s.t. Loughney),Harris-Wright, Wilkinson (10’ s.t.Buckley). All. Elwood.ZEBRE: Benettin; Sarto (27’ s.t.Chiesa), M. Pratichetti, Garcia, Sinoti(15’ s.t. Pace); Buso, Chillon (36’ s.t.Palazzani); Van Schalkwyk, Ma.Bergamasco, Ferrarini (20’ s.t.Belardo, 29’ s.t. Caffini); Bortolami,Sole; Ryan (20’ s.t. Leibson), Manici(8’ s.t. Festuccia), An. De Marchi (6’s.t. Aguero). All. Gajan.ARBITRO: Hennessy (Galles).NOTE p.t. 14-13. Gialli: 23’ s.t.Loughney, 36’ s.t. Bergamasco.Calci: Parks 5/7, drop 1/3 (13 p.);Buso 4/6 (11 p.), Garcia 1/1 (3 p.).Punti: Connacht 4, Zebre 1.Altre: Dragons-Leinster 19-26; Scar-lets-Edimburgo 14-13;Glasgow-Cardiff 29-13. Oggi:Munster-Ospreys.Classifica: Glasgow, Ulster 61; Lein-ster 59; Scarlets 50; Ospreys* 47;Munster* 41; Treviso 35; Cardiff 33;Connacht 32; Edimburgo 24; Dragons23; Zebre 8. (*: una in meno)

ECCELLENZA (i.m.) Da oggi il 14˚ turnodi Eccellenza. Domani si celebra il150˚ Rovigo-Padova, con in palio perla prima volta la «Adige Cup». Oggi.Ore 14: Fiamme Oro-Viadana;Calvisano-Lazio. Ore 15: ReggioEmilia-Mogliano; San Donà-Crociati;L’Aquila-Prato. Domani, ore 15:Rovigo-Padova. (diff. ore 22.30 suRaiSport 1). Classifica: Viadana 55;Prato, Calvisano 53; Padova 42;Rovigo 39; Mogliano 36; Fiamme Oro25; San Donà, Lazio 22; Reggio Emilia20; L’Aquila 9; Crociati 3.

Rugby IN CELTIC ZEBRE ANCORA BEFFATE: 19-23 COL CONNACHT

Ippodromi che sopravvi-vono e altri che forse rinasco-no. Merano almeno per il 2013terrà aperto con affitto annuoalla cordata Martone, mentre ilprossimo aprile verrà indetto ilbando europeo per l’assegna-zione della concessione di quel-lo napoletano ormai chiuso daottobre, dopo fallimento e liqui-dazione della società di gestio-ne precedente. Lo ha deciso ilComune, proprietario dell’im-pianto, dopo l’incontro coi lavo-ratori dell’ippodromo e le rap-presentanze sindacali, confer-mando l’intenzione di salvarel’ippica partenopea e il postodegli oltre 100 dipendenti diAgnano. Una cordata di im-prenditori ippici locali punta al-l’aggiudicazione. Intanto il mi-nistro del Mipaaf, Mario Cata-nia, dopo mesi di silenzio ha im-provvisamente deciso di schie-rarsi con gli ippici per risolvereil problema di 66 milioni di pre-mi arretrati del 2012 che un de-creto vorrebbe pagati nei pros-simi due anni e che invece do-vrebbero essere liquidati pri-ma. Staremo a vedere...

In Aprile il bandoper il nuovo Agnano

Oscar Pistorius sta cer-cando una via extragiudizialeper chiudere la causa civile dalui stesso intentata nei confron-ti di una donna che nel 2009 loaccusò di averla aggredita. A ri-ferirlo è stato l’avvocato delcampione, Gary Pritchard, pre-cisando che sono in corso nego-ziati «riservati» per trovare unasoluzione. Quattro anni fa, lavicina di casa di Pistorius, Cas-sidy Taylor-Memmory, accusòl’atleta di aggressione, soste-nendo che le aveva sbattuto laporta in faccia, ferendola lieve-mente. Pistorius passò la nottein cella ma il mattino dopo ladenuncia venne ritirata e fu ri-lasciato. Un paio di anni fa Pi-s t o r i u s d e n u n c i ò l aTaylor-Memmory per danni al-l ’ immagine, chiedendo187.000 euro. A condurre le in-dagini, all’epoca, fu peraltroHilton Botha, l’investigatore in-caricato in un primo momentodella vicenda Steenkamp. Pi-storius intanto è finito sulla co-pertina di Time, definito «Man,superman, gunman», cioè uo-mo, superuomo e sparatore.

Lite con vicinaPistorius patteggia

Dean Budd, 26enne terza linea neozelandese: ieri tre mete SARTORI

Napoli è chiuso da ottobre GRASSO

L’azzurro Alex Liddi US PRESSWIRE

Oscar Pistorius in copertina su Time

Oggi scattail World Classic

Scacchi VINCE IL QUADRANGOLARE CON ANAND E KRAMNIK

TUTTENOTIZIE & RISULTATI

IN LOMBARDIA

Antonio Rossi, che saràAssessore allo Sport inLombardia, ha scelto comecollaboratore Jury Chechi, alquale affiderà il compito dicurare i rapporti con gli Entied Expo Spa per l’Esposizione2015, e ha dato la presidenzadella commissione Sport all’exsciatrice Lara Magoni.

Rossi assessoresceglie Chechiper l’Expo 2015

33LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

GazzaFocus Non solo calcio

Sono un tifoso della Unendo Yamamay Busto Arsizio e hoassistito all’incontro di volley di serie A-1 Rebecchi Nordmec-canica Piacenza – Uyba. E’ stato un vero spettacolo! Sul tara-flex le due squadre si sono affrontate con correttezza e profes-sionalità offrendo sprazzi di gioco esaltante! Sugli spalti ledue tifoserie «Amici delle farfalle» e «Pink Wolf» formavanouna magnifica cornice coreografica con un comportamentoestremamente sportivo e rispettoso. Nonostante le avversecondizioni meteo, sugli spalti del Pala Banca c’erano famiglieal completo dei propri bambini. Secondo me questo è unaspetto molto importante perché dimostra come lo sport aPiacenza sia vissuto come un momento di festa e di aggrega-zione sociale.

Orazio Bonaccorso (Legnano)

Il volley femminile, non solo in questa stagione, ha messoin moto una passione particolare da parte dei tifosi. Purtroppoquello che mostrano le squadre e le singole giocatrici non corri-sponde a quello che offrono le società e ancor di più la Lega.Esiste una dicotomia fra la base del movimento e il vertice. Trop-po scarso rispetto al «tanto» che fa vedere la base.

A cura di FAUSTO NARDUCCIFax: 0262827917.Email: [email protected]

LETTERE

Un altro traguardo prestigiosoper il fuoriclasse dello United

C’è chi disseno al dopingHo letto «Lo sport del do-ping. Chi lo subisce, chi locombatte» di Alessandro Do-nati e lo ritengo un libro im-portantissimo, che ogni per-sona appassionata di qualsia-si sport farebbe bene a com-prare. Fra le tante cose, se-condo me Sandro Donati haacquisito la certezza che MAIsi sono dopati: Silvano Bar-co: denunciò che il doping di-lagava nella Nazionale di scidi fondo; Marcello Guarduc-ci: rifiutò il doping e... fu im-mediatamente emarginatodalla federazione nuoto; Ma-ria Rosa Quario: sci alpino;Stefano Mei, Ileana Ongar,Donato Sabia: azzurri dell’at-letica; Gwen Torrence: ecce-zione nell’atletica americanache è uno dei più grandi cen-tri di doping al mondo anchese nessuno lo riconosce.

Giuanin

Fra i tanti spunti avvilen-ti (e verosimili) che offre il co-raggioso libro di Donati, an-ch’io sono stato colpito da que-ste grandi eccezioni. Qualcu-no, a quanto pare, riuscì a resi-stere alle sirene del doping (al-meno delle proposte) domi-nante e per questo i loro risul-tati valgono doppio. In partico-lare Stefano Mei e Donato Sa-bia, che avevo seguito da vici-no nella loro carriera atletica,alla luce di quanto letto mi sem-brano due autentici eroi.

Che significasplit decision?Nel pugilato, che significa:vittoria per split decision?Mario Sommi (Sestri Levante, Ge)

E’ la decisione non unani-me. Quando i tre giudici nonconcordano sul nome del vinci-tore e quindi i cartellini sonosul 2-1. Si dice majority deci-sion quando due giudici vedo-no la vittoria dello stesso pugi-le e il terzo il pari. Purtroppo lo«strabismo» dei giudici è in au-mento e sono sempre più fre-quenti le «split decision».

L’impresadi Di BenedettoSpero che il giornale darà ri-salto all’impresa di Alessan-dro Di Benedetto al VendéeGlobe. Alessandro è stato l’ul-timo concorrente a termina-re questa edizione ma finirlaè di già un’impresa. E’ giunto11˚ su una corsa in cui ben 9navigatori hanno abbando-nato. Alessandro si è distintodurante la corsa per la simpa-tia ed è diventato protagoni-sta raccontando la corsa at-traverso i video su internet.

Marco Astolfi (BoulogneBillancourt, Francia)

Accontentato. Potrà leg-gere tutto dell’impresa di DiBenedetto oggi su Spor-tweek. Un racconto che mo-stra l’altra faccia della vela

Piacenza-Busto di volleyCosì lo sport è spettacolo

Dino ZoffIl portiere

dell’Italia è il piùanziano vincitore

del Mondiale:aveva già

compiuto i 40anni (nato il

28-2-42) quandovinse il trofeo

nel luglio ’82

Paolo Maldinigioca la sua

ultima partita il31 maggio 2009

(Fiorentina-Milan). Ha 40

anni, 11 mesi e5 giorni. Tra isuoi trionfi, 7

scudetti e 5Champions

StanleyMatthews

L’inglese vinse ilprimo Pallone

d’oro dellastoria

a 41 anni edisputò a 50

l’ultima partitain prima

divisione

Roger MillaL’attaccantedel Camerun

segna a Usa 94il gol più

«anziano» delMondiale nel 6-1

contro laRussia. Ha già

compiuto42 anni

Il gallese rinnova fino al 2014: giocherà fino a 40 anni999 gare da pro, oggi può entrare fra gli immortali

S

Mille volte di Giggse un contratto in più

S

S

S

PREMIER CAOS CHELSEA

VETERANIE RECORD

(bold) Rafa Benitez e Roman Abramovich sisono incontrati ieri al centro tecnico di Cobham: «Ilboss mi ha chiesto come facessi a non sentirefreddo in calzoncini corti», le parole dello spagnolo.Benitez non ha chiesto scusa dopo lo sfogo dimercoledì: «Confermo tutto, ma chiedo ai tifosi disostenerci». Difficile: oggi è annunciata unacontestazione pesante nei confronti di Benitez.Atmosfera diversa al Tottenham, in vista del derbycon l’Arsenal: il club vuole alzare lo stipendio diBale a 150 mila euro la settimana (7,8 milioni di eurolordi l’anno). Il Real Madrid, però, fa sul serio. OGGI(ore 16) Chelsea Wba, Everton Reading, ManUtd Norwich, Southampton Qpr, Stoke Swansea,Sunderland Fulham, Swansea Newcastle, (18.30)Wigan Liverpool. DOMANI (17) Tottenham Arsenal.LUNEDI’ (21) A.Villa Man City. CLAS. Man Utd 68,Man City 56, Tottenham 51, Chelsea 49, Arsenal 47,

TERZO TEMPO

A

Oggi Benitez sarà contestatoTottenham: Bale a 8 milioni

DAL NOSTRO CORRISPONDENTESTEFANO BOLDRINILONDRA

Con innegabile senso del-lo spettacolo anglosassone, ilManchester United ha fatto fir-mare a Ryan Giggs un nuovocontratto annuale alla vigilia diquella che potrebbe essere, peril gallese, la presenza numero1000 da professionista. Oggi iRed Devils ospitano il Norwiched è l’occasione buona per con-sentire a Giggs di entrare nel ri-stretto club dei mille, compostoda Peter Shilton, Ray Clemen-ce, Pat Jennings, David Sea-man, Tony Ford e GrahamAlexander. Il nuovo accordoconsentirà al fuoriclasse galle-se, un’intera carriera allo Uni-ted, di giocare oltre la sogliadei 40 anni, obiettivo centratoin Premier solo da Terry Sherin-gham e Gordon Strachan.

Lo show Lo show è stato comple-tato da una foto in cui Giggs mo-stra la maglia numero 23 – lesue stagioni con i Red Devils—, Alex Ferguson al suo fiancoe, sullo sfondo, la squadra alcompleto. «Sono onorato diquesta firma. Giocare a calciomi piace più che mai e mi sentoancora in grado di aiutare lasquadra». Giggs è il giocatorepiù decorato dello United: 12Premier, 4 Fa Cups, 4 Coppe diLega, 8 Community Shields, 2Champions, 1 Intercontinenta-le, 1 mondiale club.

Lo scopritore Dennis Schofield,82 anni, è l’uomo che scoprì iltalento di Giggs. All’epoca, eral’osservatore del Manchester Ci-ty. «Una volta vidi un gruppo diragazzi all’uscita della scuola.Avevano gli scarpini e il pallo-ne. Mi fermai per vederli gioca-re e notai subito un mancinoche sembrava una gazzella. Sichiamava Ryan Wilson e avevanove anni. Avrebbe preso il co-gnome della madre qualchetempo dopo. Convinsi la fami-glia a portarlo ad un provino

con il City. Ryan incantò tutti.Ryan ha fatto una carriera stra-ordinaria, ma ci sentiamo anco-ra». Giggs è il talento armato diFerguson. Un quarto di secolodi vita in comune: il gallese incampo, lo scozzese in panchi-na. Sir Alex, che quando abban-donerà la panchina farà il d.t.dello United, ha omaggiato Gig-gs: «Che cosa dire ancora diRyan? È un talento ecceziona-le. Si è guadagnato il nuovo con-tratto perché ha dimostrato diessere integro, grazie pure alloyoga». Il presidente della Fifa,Sepp Blatter, ha inviato un mes-saggio: «Giggs è una bandierache ha avuto il coraggio di noncambiare mai squadra». AncheDavid Beckham, da Parigi, loha elogiato: «Ryan è ancora ingrado di esprimersi a grandi li-velli». Chapeau, Mr Giggs.

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Ryan Giggs, 39 anni, ha appena firmato il contratto. A destra il manager Alex Ferguson GETTY

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013#

_governo cercasi

Il cdaattacca

gli ex verticiIl Montepaschi

passaall’attacco

contro laprecedente

gestioneprotagonista

dello scandaloderivati.

La bancapresieduta da

AlessandroProfumo, dopo

il lancio deiMonti bond percirca 4 miliardi,

ieri hapromosso le

azioni diresponsabilità

ai danni degli exvertici,

GiuseppeMussari (nellafoto) e AntonioVigni, e controle banche che

hanno«impacchetta-

to» gli strumentitossici, ovvero

Nomura eDeutsche Bank

Il fatto del giorno

Il comico:«Non siamoin vendita»

Spara a zeroBeppe Grillo:

«Offrendocipresidenze e

ministeri, il Pd fail mercato delle

vacche». Poil’attacco del

leader del M5S aMatteo Renzi:

«Ha perso leprimarie e ora

vuole fare ilpremier. Hanno

la faccia come ilc...». Più sobrio

GianrobertoCasaleggio:«Voteremo le

proposte, nonappoggiamo

nessungoverno»

S

Disoccupati record:sono tre milioniIn un anno +22,7%

Roma, partoriscee butta il neonatoin un cassonetto

S

AIL CASO

MPS

notizieTascabili

Carne di cavallonella pasta frescaSequestro dei Nas

IL LEADERM5S

Berlusconi, chiesti quattro anni«In piazza contro la magistratura»

[email protected]

A

Silvio Berlusconi lanciaun nuovo attacco alla magistra-tura, ma questa volta fa un pas-so in più e, forte dei voti ricevu-ti alle elezioni, chiede a chi èd’accordo con lui di scendere inpiazza, il 23 marzo a Roma, for-se a piazza San Giovanni. Maper il suo sfogo il leader Pdl sce-glie, forse non a caso, un giornoe un luogo particolari: parlauscendo dal tribunale di Mila-no dopo che il sostituto pg Lau-ra Bertolè Viale ha chiesto perlui in appello la conferma dellasentenza a quattro anni di car-cere e a cinque di interdizionedai pubblici uffici nel processo

Mediaset, in cui l’ex premier èaccusato di frode fiscale.

Il caso De Gregorio Ma la nuovaondata di indignazione nascedai fatti di giovedì, quando Ber-lusconi è stato indagato per cor-ruzione dalla Procura di Napoliper aver versato 3 milioni a DeGregorio. «Queste accuse — af-ferma con forza — ci portano amanifestare contro l’attività diuna parte della magistraturache usa la giustizia per combat-tere ed eliminare gli avversaripolitici che non si riescono a eli-minare con il sistema democra-tico delle elezioni. Ho già detto

che tale comportamento è unapatologia del nostro sistema, èun cancro della nostra democra-zia». Quanto all’ex senatore IdvSergio De Gregorio, il Cavalie-re sottolinea: «I magistrati glihanno detto: "O ci dici qualcosasu Berlusconi o vai in galera", elui che ha paura del carcere haparlato. È una barbarie». DeGregorio smentisce («nessunacostrizione, la scelta di sotto-pormi a interrogatorio è stata ilfrutto di una mia libera determi-nazione») e l’ex premier Roma-no Prodi, il cui governo caddeanche per il cambio di "fronte"dell’allora senatore, attacca:«Se è vero, si tratterebbe di unepisodio tristissimo, un attenta-to alla democrazia. Si facciachiarezza perché non si puòcambiare la storia del Paese cor-rompendo il Parlamento».

Gli effetti della crisi in Italiasi manifestano in manieraimpietosa, anche solo leggendo inuovi dati dell’Istat. Idisoccupati a gennaio, ormai,sfiorano i 3 milioni (2 milioni e999 mila) in aumento del 3,8%rispetto a dicembre e del 22,7%se ci si riferisce all’anno scorso. Iltasso di disoccupazione cresce,in una anno, del 2,1% arrivandoall’11,7%, numero che si triplicaper i giovani. Secondo l’istituto diricerca si tratta dei dati peggiorida quando, nel 1992, sono iniziatele rilevazioni. Nel dettaglio idisoccupati sono aumentati di554 mila unità su gennaio 2012.Mentre i giovani di età compresatra 15 e 24 anni che cercano enon trovano occupazionearrivano al 38,7%. Senza contareche i precari sono 2,8 milioni. Eche l’economia italiana stia malelo certificano anche altri dati: iconsumi delle famiglie sono scesidel 4,9% nel 2012, così come il Pilin ribasso del 4,2%. Il debitopubblico è volato al 127% del Pil.E a rendere il quadro ancora piùcomplicato ci si mette anche lapressione fiscale che haraggiunto il 44%. Migliora solol’export (+2,3%).

Il sindaco di Firenze«non pugnala»il leader del Pde spinge per unconfronto conGrillo. A meno chenon sia Napolitanoa chiamarlo...

Ancora un bambino finito inun cassonetto. Una romana di 25anni ha partorito e nascosto peroltre 20 ore il neonato in borsa.Dopo un aperitivo con un’amica èandata al pronto soccorsodell’ospedale San Camillo perun’emorragia e prima di entrare habuttato il figlio nell’immondizia,avvolto in una busta di plastica.Una volta ricoverata ha confessatoai medici ed è stata fermata erischia l’accusa di infanticidio. LaProcura ha disposto l’autopsia percapire se il piccolo sia nato vivo.

ALTRI MONDI

Oggi il cronista deve darconto di due precisazioni digran peso. Una del presidentedella Repubblica Giorgio Napo-litano, l’altra del sindaco di Fi-renze, e principale avversariodi Bersani durante le primariedel Pd, Matteo Renzi.

1Cominciamo da Napolitano?Prevedendo uno stallo al mo-mento dell’elezione del presi-dente della Repubblica, parec-chi politici di destra e di sini-stra avevano proposto nei gior-ni scorsi la rielezione a capodello Stato di Giorgio Napolita-no, con l’intesa che, schiaritala situazione politica e portatoil paese a nuove elezioni antici-pate, naturalmente con unalegge diversa dall’attuale, ilpresidente si sarebbe dimesso.Basterebbero – si diceva – unpaio d’anni. I giornali, attin-gendo non si sa a quali fonti,avevano anche precisato cheNapolitano, ad onta un’indi-sponibilità più volte dichiara-ta, sotto sotto non fosse del tut-to in disaccordo. Abbiamo let-to in qualche articolo questaespressione: «Se messo con lespalle al muro…».

2Invece no?Invece no. Ieri Napolitano,che sta sempre in Germania(ricordiamo: viaggio program-mato un anno fa e capitato percaso subito dopo le elezioni,come sarà col prossimo arrivoa Roma della regina Elisabet-ta), ha parlato all’universitàHumboldt di Berlino, poi s’è

fermato a parlare con i giorna-listi. Ha detto questo: «Non esi-ste un mandato a termine peril Quirinale (cioè la storia del“paio d’anni”, ndr). E, comeho già detto, non mi ricandidoper la presidenza della Repub-blica. Non esistono proroghe,non esistono rielezioni a tem-po, l’ho già detto tante volte.La carta d’identità conta. Noncredo che sia onesto dire "tran-quilli, posso fare il capo delloStato fino a 95 anni". La deci-sione è automatica, quando so-no finiti i sette anni bisognaprocedere all’elezione di unnuovo presidente. I padri costi-tuenti concepirono il ruolo delpresidente sulla misura dei set-te anni. Non è un caso che nes-suno nella storia repubblicanaabbia avuto un secondo man-dato». Era anche stata ventila-ta la possibilità di sciogliere su-bito le camere e votare di nuo-vo, cosa impossibile dato cheil capo dello Stato si trova nelcosiddetto semestre bianco enon ha più potere di sciogli-mento. Napolitano lo ha ricor-dato ai colleghi, e ha aggiun-to: «Dubito che un nuovo presi-dente pensi soltanto a scioglie-re le Camere.

3Ieri è circolata la voce che Na-politano, rientrato in Senatodopo l’elezione del nuovo ca-po dello Stato, potrebbe guida-

re un governo istituzionale.Su questo ha risposto così: «Bi-sogna vedere come dare un go-verno all’Italia. Poi, nel meri-to, non entro».

4Ricordiamo che Napolitano èstato al massimo ministro del-l’Interno e presidente della Ca-mera, e che non ha mai guida-to nessun governo. Sentiamola precisazione di Renzi?Renzi è stato zitto per quattrogiorni e ieri ha finalmente par-lato scrivendo sul suo blog,«senza giri di parole», che lasfida delle urne «il centro-sini-stra l’ha persa». «La vittoria nu-merica alla Camera non è suffi-ciente e lo sappiamo. E non sidica: “Ah, gli italiani si sonofatti abbindolare, non ci han-no capito”, come ha detto qual-che solone dei nostri in tv nel-le ore della débâcle. Gli italia-ni capiscono benissimo i politi-ci: casomai non sempre acca-de il contrario». Segue un at-tacco all’idea di D’Alema di of-frire la Camera al M5S e il Se-nato a Berlusconi, «secondogli schemi che hanno già falli-to in passato. Trovo sbagliatoe dannoso inseguire BeppeGrillo sul suo terreno, quellodelle dichiarazioni ad effetto.Quello della frase di tutti i gior-ni. Tanto lui cambia idea sututto, la storia di questi ultimi30 anni lo dimostra. Grillo

non va rincorso, va sfidato.Sulle cose di cui parla, spessosenza conoscerle. La priorità èrimettersi in sintonia con gliitaliani, non giocare al com-pro-baratto-e-vendo dei seggigrillini. Togliere il finanzia-mento pubblico ai partiti, subi-to, come primo atto del nuovoParlamento, con efficacia im-mediata sarebbe come dire aicittadini: ok, abbiamo capitola lezione». Seguono precisa-zioni sull’eventualità che l’in-carico di governo sia affidato alui: «Io ho combattuto Bersania viso aperto quando non lo fa-ceva nessuno, guardandolo ne-gli occhi. Non lo pugnalo allespalle, oggi: chiaro? Nello zoodel Pd ci sono già troppi tacchi-ni sui tetti e troppi giaguari dasmacchiare per permettersi glisciacalli del giorno dopo».

5In definitiva che cosa pensa:che si debba fare il governissi-mo col Pdl o che si debba ten-tare un accordo con Grillo?Il Corriere ieri ha scritto cheRenzi accetterebbe di esserechiamato in causa solo se ilsuo nome comparisse in unarosa di possibili premier propo-sti al capo dello Stato dal Pd. Econ l’obiettivo di mettere insie-me un governo di grande coali-zione (col Pdl e il M5S) «cheriesca finalmente ad avviare letante riforme da fare.

DI GIORGIO DELL'ARTI

IL PROCESSO MEDIASET L’EX PREMIER IN AULA PER L’APPELLO, PROPONE UNA MANIFESTAZIONE A ROMA IL 23 MARZO

Terzo caso in Italia di positività al Dna equino in prodotti abase di carne bovina. Dopo lelasagne prodotte nel Bolognesee nel Veronese, è la volta delripieno della pasta fresca«Piemontesino al vitello», prodottada un’azienda brianzola. I Nas ierihanno sequestrato 210 chili dicarne. Lo scandalo della carneequina si configura come unatruffa commerciale ma, come hadetto il ministro della SaluteBalduzzi non ci sono elementi«per lanciare allarmi per la salute».

Il bimbo è morto

Lo sfogo del Cav Silvio Berlusconi si sfogauscendo dal tribunale di Milano dopo l’udienza AP

Disoccupati protestano lunedì aNapoli: «Siamo in mutande» ANSA

E il Pil precipita: -4,2%

Ma se Bersani non ce la faè già pronta la carta Renzi?

In un’azienda lombarda

Il sindaco di Firenze, Matteo Renzi, con il presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, durante un incontro del 2011 ANSA

35LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

FRANCESCO RIZZO

Sono in tre, travestiti dapostini e vogliono mettere lemani su un plico contenente100 mila euro in partenza dauna banca di via Carlo Alberto,a Roma. Attendono il furgoneportavalori e, quando uno deitre vigilantes esce dalla filiale,scatta l’azione. Giorgio Frau,56 anni, ex brigatista rosso,apre il fuoco ferendo una delleguardie giurate, che reagisce elo uccide. Gli altri due assalito-ri, Claudio Corradetti, 41 annie Massimo Nicoletti, 34, fuggo-no in scooter, ma vengono bloc-cati mentre salgono su un tram,trovati in possesso di due pisto-le e arrestati. Scene di ordina-rio Far West romano, ieri alle

13: una rapina finita male, turi-sti e ragazzi in fuga, testimoniche parlano di una decina diesplosioni — «sembravano i pe-tardi che i cinesi sparano in que-sta zona», dice una testimone— e un foro nel muro di un ne-gozio accanto alla banca. Poi,un particolare: due dei tre uo-mini del commando hanno tra-scorsi di violenza politica.

Allarme Frau era un ex delle Bri-gate rosse e dell’Unione comu-nisti combattenti, di recente for-se in contatto con le "nuove Br".Molte condanne nel suo passa-to: dai 6 anni e 8 mesi nel pro-cesso per l’attentato al «padre»dello Statuto dei lavoratori Gi-no Giugni, gambizzato dalle Brnel 1983, ai 21 per una rapina

in Spagna, per i quali però ottie-ne l’applicazione dell’articolo21 del Codice di procedura pe-nale, sulla competenza territo-riale. Nel 2003 i carabinieri, inuna casa affittata da Frau, tro-vano armi e divise, guarda ca-so, da postini. Era libero dal2011, come era libero Corradet-ti, chiamato «Drago», ultrà ro-manista, volto noto dell’estre-ma destra, già arrestato per ra-pina: ha 20 anni da scontarema godeva di un permesso dalcarcere di Sulmona (L’Aquila)per buona condotta. Scattanole polemiche e il ministro dellaGiustizia, Paola Severino, apreun’inchiesta, mentre un magi-strato esperto di terrorismo co-me Ferdinando Imposimatolancia l’allarme: «Bisogna inda-

gare sull’ipotesi di attacchi ascopo di autofinanziamento daparte di gruppi che mettono in-sieme esponenti di diverse ideo-logie». Come, appunto, un "ros-so" e un "nero". «Non c’è un ri-torno delle Br — replica il colle-ga Stefano Dambruoso — sonosoggetti che commettono reatiper sopravvivere». Però Romaha paura: in poco più di un me-se è il quinto omicidio e, ieri, c’èstata un’altra sparatoria. Dueragazzi di 23 anni su una Smartsono rimasti feriti per i colpiesplosi, dicono, da un’altra au-to, in mezzo al traffico, vicino aTor Bella Monaca. Ma la vicen-da è poco chiara. E intanto incittà arrivano i rinforzi: 200 uo-mini delle forze dell’ordine.

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L’euro è sanodopo il votoMa la Borsanon ha fiducia

ilrisparmia-tore

«STOP AL DIVIETO»

Muore il rapinatore, catturati i due compliciUno era in permesso premio: scatta inchiesta

Nuovo passo avanti diBarack Obama (nella foto Afp)verso il riconoscimento dei dirittidei gay. Il presidente Usa è

intervenuto ufficialmente pressola Corte Suprema per sollecitarlaa dichiarare che la Californianon può impedire i matrimoniomosessuali in base ad unnorma incostituzionale, nota comeProposition 8. Una posizioneimportante che può diventare unprecedente per altri Stati.

CONVOCATI LUNEDÌ

IL BILANCIO IN ITALIA

Una settimana fa, allavigilia delle elezioni, avevoraccomandato di nonscommettere sull’esito delvoto. Questa volta, in effetti,anche i trader professionali

se la sono vista brutta. Bastadare un’occhiata ai graficidei titoli dell’indice Ftse Mibnel pomeriggio di lunedìscorso, per capire che si ètrattato di un lungo giro sullemontagne russe. Ma ilgrafico più interessante ditutti non è quello della Borsa,e nemmeno del famigeratospread, che pure si è mosso.Il movimento più istruttivo èquello che riguarda la nostramoneta unica. L’Italia è laterza economia della zonaeuro, quindi ci si potevaattendere che i timori legatiall'ingovernabilità, sollevatidai risultati elettorali,potessero mettere in gravecrisi la moneta. Non èandata così. Almeno agiudicare dai movimentidell’euro, rispetto al dollaro,nelle ore e nei giornisuccessivi al voto. Raggiuntoun picco attorno a 1,33 sullamoneta Usa, è poi sceso

verso quota 1,31. Unmovimento non così violentorispetto, per esempio, al verocrollo che ha coinvolto i titolibancari protagonistidell’indice di Borsa, oppure ititoli di Stato. Perché l’eurorisulta così forte nonostantela crisi politica italiana?Perché i mercati pensano chela moneta non sia in pericoloe credono inoltre chesopravvivrebbe a eventualidefault dei Paesimediterranei. E invece,perché la Borsa italianapunisce sopratutto le banchee le aziende controllate dalloStato? Il timore è evidente: ladebolezza economica efinanziaria dell’Italia, e lacontemporanea forza di altriPaesi, potrebbe portare ascalate ed acquisizioni.

*Francesco CarlàPresidente

di www.finanzaworld.it

DI FRANCESCOCARLÀ*

Giornata surreale, ie-ri a Roma. La Chiesa si èsvegliata senza un Papa incarica, visto che Benedet-to XVI dalle 20 di giovedìha concluso il mandato. Èiniziato dunque il periododella cosiddetta «sede va-cante», in attesa che il Con-clave si riunisca e vengascelto il nuovo Pontefice.Lunedì, intanto, alle 9.30,si riunirà la prima congre-gazione dei cardinali (avvi-sati tramite lettera). Com-plicato fare ipotesi. «È diffi-cile che lunedì esca la datadel Conclave», è la previsio-ne di Padre Federico Lom-bardi. Anche se si puntasull’11 marzo. In questa fa-se di transizione toccheràal camerlengo, il cardina-le Tarcisio Bertone, occu-parsi della gestione quoti-diana della Santa Sede. Èlui che ha sigillato, giovedìsera, lo studio e la camerada letto del Pontefice, pren-dendo possesso del palaz-zo apostolico. L’apparta-mento papale non sarà ria-perto fino all’elezione delnuovo Vescovo di Roma. Fi-no ad allora Bertone si oc-cuperà di «salvaguardare eamministrare» i beni dellaChiesa. Le prime ore da«Papa emerito» di Benedet-to XVI, intanto, si sono svol-te serenamente. Ha cenatocon la sua famiglia, ha vi-sto i telegiornali, si è dedi-cato ai libri e poi si è con-cesso anche una passeggia-ta nel Salone degli Svizzeria Castel Gandolfo. Ed è riu-scito pure a «dormire benis-simo», come ha raccontatoil segretario don Georg Ga-enswein in una telefonatacon Padre Federico Lom-bardi.

Tonfo del mercatodell’auto a febbraio: ha cedutorispetto ad un anno fa il17,41%, registrandoappena 108.419 nuoveimmatricolazioni. Un dato chefa tornare l’Italia ai livelli degliAnni ’70 e che è frutto dellacrisi che attanaglia il Paesema anche del carico fiscalesull’auto. Prosegue, invece, laripresa del mercato dell’usato,che a febbraio crescedell’1,07% e nel bimestre del3,57%. In caduta liberaanche il gruppo Fiat che haimmatricolato in Italia 30.874nuove autovetture (-16,84%)rispetto ad un anno fa.

Auto, a febbraiocrolla il mercato:-17,4% in un anno

Nozze gay, Obamaattacca la California

ALTRI MONDI

Roma violentaAssalto a blindatoucciso ex delle Br

Pre ConclaveGià partitala letteraper i cardinali

Sopra, il furgone portavalori assaltato dai tre banditi non lontanodalla stazione Termini di Roma; sotto, il corpo di Giorgio Frau ANSA

Quinto morto nellaCapitale in menodi un mese. E aTor Bella Monacaaltra sparatoria

«Papa emerito» Benedetto XVI

a cura di RCS MediaGroup Pubblicità

JUVENTUS E SSC NAPOLI:LICENZE VINCENTI CELLY

DEDICATE AI TIFOSICelly Spa è nota e apprezzata per i suoi marchi Celly e

Muvit e per la capacità di realizzare e distribuire accessoriper telefonia mobile adattandosi velocemente ai cambiamen-ti del mercato tramite un’offerta che ogni anno si arricchiscedi nuove partnership e collaborazioni. In quest’ottica, nel2012 ha siglato due accordi di licenza per progettare e pro-durre articoli a marchio Juventus e SSC Napoli, scelte rive-latesi vincenti in quanto entrambe le squadre figurano attual-mente ai vertici della classifica di Campionato e i biancone-ri sono impegnati anche in vista della sfida di ritorno con ilCeltic negli ottavi di finale di Champions League in pro-gramma il 6 marzo a Torino.

Le linee Juventus e SSC Napoli comprendono accessoriper iPhone 4/4S, 5, Galaxy SIII e smartphone, in tre modelli:cover in stampa ad alta qualità Imd, fondine e custodie in eco-pelle con puller personalizzato, che vanno a intercettare i fanJuventus, una delle tifoserie più numerose d’Italia, e i 4,5 mi-lioni tifosi del Napoli nel mondo, con la più alta propensioneall’acquisto tra i supporter italiani, che potranno così trasmet-tere la passione per la loro squadra del cuore sia allo stadio sialontano dai campi di calcio e proteggere in tutta sicurezza epraticità i propri device mobili. Le linee a marchio SSC Na-poli e Juventus comprendono cover in Tpu per iPhone 4/4S eiPhone 5 dotate di foro posteriore per la fotocamera e di co-modo accesso ai tasti per il volume e al connettore di ricari-ca. Ultraleggere e ultrasottili assicurano minimo ingombroma massima resistenza a ogni tipo di sollecitazione. La coverè decorata con tecnologia di stampa ad alta definizione Imdche dona un effetto ultralucido e conferisce un’eccellente pro-tezione antigraffio. Per quanto riguarda i modelli a marchioSSC Napoli la cover è disponibile bianco-azzurra o comple-tamente azzurra (solo per iPhone 4/4s), nera o blu (per iPho-ne 5), mentre nella versione dedicata alla Juventus è propostain bianco-nero, total black, total white o rosa.

Neo è una custodia verticale a fondina in ecopelle dotata dipull-out system per permettere un’agevole estrazione del di-spositivo, di puller personalizzato e di fori per lo speaker. È di-sponibile nei formati L, per iPhone 4/4S, XL, compatibile coniPhone 5, e XXL, compatibile con Samsung Galaxy SIII e ve-ste in bianco-azzurro o completamente in azzurro per i tifosinapoletani e in bianco-nero, total black, total white o rosa perquelli juventini. Zigly, custodia verticale universale in ecopelledotata di chiusura con zip con puller personalizzato e di asolaper laccio da collo è adatta per contenere non solo ogni tipo dismartphone ma anche lettori Mp3 e fotocamere digitali com-patte. Munita di una piccola tasca interna, ideale per custodirele schede di memoria. È disponibile in azzurro quando tifa Na-poli e in bianco-nero, total black, total white o rosa nella ver-sione dedicata alla Juventus. Accanto agli articoli dedicati agliappassionati di calcio Celly propone anche una innovativa col-lezione nata dalla partnership con Underline e Crea Internatio-nal. La Twitch mobility mania comprende una linea dalle fun-zionalità aggiuntive rivolta a quanti esigono uno stile ricercatoal passo con lo sviluppo tecnologico. La raffinata gammaTwitch, dedicata a iPhone 5 e iPad Mini, è segmentata per mo-dello e su quattro varianti: il blu e verde tech della Businessversion, il beige e rosso passionale della Lady, il nero e verdeacido dellaYoung, il marrone e giallo della Casual. La custodiacon slide up è il modello rivoluzionario della collezione e ognidettaglio è frutto dell’attento studio di designer italiani di famainternazionale: l’innovativa estrazione a scorrimento laterale(easy catch system), utile e divertente, il rivestimento internoantigraffio che pulisce lo schermo durante l’estrazione, la scoc-ca in Abs ultraresistente con esclusivi inserti in ecopelle fronte-retro, il logo impresso a caldo con dettagli in metallo lucido co-lorato e lo screen protector incluso. L’ampia collezione Twitchè costituita anche da back cover, comodissimi iFlip per avvol-gere il telefono, custodie “agenda” per iPhone 5 e Booktab periPad mini, con pratica funzione stand a due inclinazioni.

36 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

EMANUELE BIGIROMA

Nonno Libero, in arte Li-no Banfi, è tornato dall’Ameri-ca: da domani su Rai 1, in pri-ma serata, le sue battute diver-tenti e i suoi occhi teneri ripor-teranno allegria ed emozioniin milioni di salotti italiani.Avete capito bene, riparte la se-rie Un medico in famiglia chetocca quota otto stagioni e234 puntate. Era il 1998 quan-do la famiglia Martini entravanelle nostre case e Nonno Libe-

ro diventava il nonno di tutti.«Sono affezionato a questopersonaggio perché mi ha per-messo di conquistare quelle ge-nerazioni che non avevo con-quistato con i miei film — rac-conta Banfi —. Ora mi sonofermato a tre, ma mi auguro diabbracciarne una quarta».Con lui ci sono il figlio Lele, in-terpretato da Giulio Scarpati,la nuora Bianca (Francesca Ca-vallin), in dolce attesa, i nipotiMaria, in procinto di sposarsicon Marco, Ciccio, che aspettadue gemelli insieme a Tracy, eAnnuccia, ormai alle presecon la magia dei primi amori.

Nuove storie La famiglia è cre-sciuta: «Si è allargata, incasi-

nata, ma compatta affronta ledinamiche della vita», intervie-ne Scarpati. In questa ottavastagione i Martini si troveran-no ad affrontare una truffa im-mobiliare che rischia di lasciar-li senza tetto. «Mi sembra di es-sere ritornati alle prime punta-te — prosegue l’attore romano— quando si affrontavano te-mi legati alla realtà: la fictionha l’obbligo di raccontarla, so-prattutto in un momento diffi-cile come questo, ovviamentecon il sorriso sulle labbra». EBanfi aggiunge: «Mancavo daqualche anno ma quando so-no arrivato sul set mi sembra-va che il tempo non fosse pas-sato. Mi sono sentito accoltoin un periodo in cui si parla di

rottamare le persone di unacerta età. Libero, invece, riap-pare per riunire la sua fami-glia». Accanto ai personaggistorici ci sono delle new entrycome Al Bano Carrisi, che ve-dremo nella prima puntata neipanni di se stesso: «Che faticaimitare Al Bano», ironizza ilcantante. Oppure come Cathe-rine Spaak che interpreta lamadre di Bianca: «Gemma èuna suocera eccentrica, inva-dente, che porterà scompiglioin famiglia», spiega l’attricefrancese. L’ultima parola spet-ta a Banfi, il nonno più famosodella tv: «Libero mi piace, maprima di morire voglio propriointerpretare un cattivo...».

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Il nome dell’iniziativa, «Bottiglieaperte», stuzzica la sete (alcolica), ma lafesta che Milano dedica, fino a domani, allepiccole etichette di vino italiano di qualitàmerita uno spettatore... sobrio. Lamanifestazione, organizzata a Palazzo deiGiureconsulti, raduna una decina dicantine, di varie zone d’Italia, dal Friuli allaCampania fino alla Sicilia, e tanti vini: dallaRibolla al Marsala passando per il Greco diTufo. Ma propone anche percorsi didegustazione guidata, nella sezione«Storie di food», con formaggio di capra ebagna cauda del Monferrato, olio extravergine del Belice, salumiemiliani. Il programma prevede inoltre brevi corsi di orientamentoal vino e performance continuative di giovani chef che creanopiatti di supporto all’assaggio dei vini. Per saperne di più, ci si puòanche collegare alla pagina Facebook di «Bottiglie aperte».

BOTTIGLIE APERTE OGGI E DOMANI A MILANO, PALAZZO DEIGIURECONSULTI, INGRESSO 15 EURO, INFO: WWW.BOTTIGLIEAPERTE.IT

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Teatro a Napoli

A spassosu itineraridimenticati

Cinquanta eventi,in tutta Italia, perriscoprire le linee

ferroviaried’epoca. Ma non èsolo uno sfizio per

cultori:l’appuntamento

(25 mila presenzel’anno scorso)

permette diimmergersi in

angoli dimenticatidel paesaggio

italiano. Chepossono diventare

piste ciclabili,per trekking o

cavallo. Domanisono previsti

viaggi con trenistorici, camminate

e mostre: dallaVia dello Zolfo in

Sicilia allaAdriatico-Appenni-

no nelle Marche,fino alla

Pisa-Marina diPisa-Tirrenia in

Toscana e laTransiberiana

d’Italia nel Molise.Per tutte le

informazioni:ferroviedimenti-

cate.it

Salemme tentacome il diavolo

NEI CINEMA DAL 7 MARZO

gazzaWeekend

«

La storia dell’artista in 80 opere

Ligabue tra genio e folliaLucca celebra il maestro

Ricordate il film «La vita èmeravigliosa»? Un uomo scoprecosa sarebbe il mondo se lui nonfosse mai nato. Con l’ironia che gliè propria, Vincenzo Salemme neaggiorna la trama nella commediateatrale «Il diavolo custode»,diventando una versionenapoletana di Satana che cerca diconvincere un barista, afflitto dallacrisi eppure inguaribilmenteonesto, che le cose potrebberoandare diversamente. Se soloperdesse, come dice sua moglie,«il brutto vizio di emetterescontrini». Il risultato è una satirasui meccanismi della psicanalisi.«Spero di farvi venire voglia diparlare con il diavolo che è in voi,senza averne paura: se queldiavolo è in voi, forse è solo unpovero diavolo. E magari vuoldarvi una seconda chance», dicel’attore e regista. Lo spettacolo,dopo una lunga tourneé estiva, èin scena a Napoli fino al 7 aprile.

IL DIAVOLO CUSTODE DI V.SALEMME, CON V. SALEMME E N.ACUNZO, AL TEATRO DIANA DI NAPOLI

Si rivede la Geriniin un noir al femminile

Ecco laclassifica deiprimi cinque

dischi piùvenduti su Ibs:

1 GioiaModà

(Ultrasuoni)

2 Sanremo2013

(Rhino Records)

3 HappyMistake

RaphaelGualazzi(Sugar)

4 PassioneAndrea Bocelli

(Sugar)

5 Un postonel mondo

Chiara Galiazzo(Rca)

S

Il nucleo familiaresi è allargato,si è incasinato,ma compattoaffronta la realtà Milano insegna a bere

Un film tutto al femminile,fuori dagli stereotipi del cinemaitaliano. Esce il 7 marzo «Amicheda morire», dell’esordiente

Giorgia Farina, commedia cheracconta con originali tratti noir lastoria di tre donne molto diverse,ma unite da una disavventura. Einterpretate da Claudia Gerini,Cristiana Capotondi e SabrinaImpacciatore. E con un VinicioMarchioni in un’inedita versioneda poliziotto brusco ma acuto.

IN UNA COMMEDIA DI NATALE

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Al via domani su Rai 1 Un medico in famiglia 8Banfi: «Nonno Libero non è stato rottamato»

La cantante Susan Boyle(nella foto Ansa), diventata famosanel 2009 grazie allo show «Britain’sGot Talent», diventa attrice. La

51enne da 2 milioni di albumvenduti sta infatti ultimando leriprese della commedia «TheChristmas Candle», ambientata aLondra negli Anni 80. Al suo fiancoanche Samantha Barks, star de«Les Misérables». «Sto davverogirando un film, ancora non cicredo», ha detto emozionata.

FERROVIEPERDUTEGIULIO SCARPATI (LELE)

«Antonio Ligabue. Istinto, genialità e follia»è la mostra che si apre oggi a Lucca per ripercorrere,attraverso 80 opere legate alle differenti tecnicheespressive (olio su tela, disegni, grafiche e sculture),la storia di uno degli artisti più controversie imprevedibili della storia dell’arte del ’900. Mail percorso dell’esposizione intende indagare AntonioLigabue (1899 1965) non solo come uomo e artistama soprattutto nel suo rapporto tra arte e follia.

ANTONIO LIGABUE. ISTINTO, GENIALITÀ E FOLLIA ALUCCA, AL LUCCA CENTER OF CONTEMPORARY ART, FINO AL9 GIUGNO

I documentari Bbc

STEFANIA ANGELINI

A

A 15 mesi dal debuttoitaliano, il musical «Priscilla»è ancora in scena e offre ai...ritardatari l’occasione di scoprireuno dei musical più scintillanti etravolgenti allestiti negli ultimianni. Appuntamento al TeatroBrancaccio di Roma fino al 7aprile. Lanciato nel 2006,«Priscilla» ha ricevuto molti premiinternazionali, tra cui un OlivierAward, un What’s on StageAward come Best New Musical eun Tony Award per i Costumi.

PRISCILLA AL BRANCACCIO DIROMA, BIGLIETTI DA 19 EURO

Lo show a Roma

Per veri appassionati dellanatura: i documentari della Bbcsbarcano su Rete 4. Il primoappuntamento con la programmazione Bbc Knowledge èprevisto per domani alle ore 9.Per 12 settimane, ogni domenica,gli spettatori saranno catapultatiin scenari e avventure mozzafiato.Si parte con un «viaggio nel cuoredella Terra», una spedizione finoal centro del pianeta che riveleràl’importanza della geologia nellavita quotidiana. Non mancherànemmeno l’adrenalina di «Stradepericolose», un programma in cuipersonaggi famosi percorrerannole vie più temibili del mondo.

VIAGGIO NEL CUORE DELLATERRA SU RETE4, DOMANI, ALLE 9

Tutta la naturada vedere in tv

E la bruttina Boylediventa un’attrice

ALTRI MONDI

LA PROPOSTA TESORI IN GESTIONE PER RIDURRE IL DEBITO. MA ARRIVA IL PRIMO STOP

5Tornano i Martinie sfidano i tempi:«In crisi come voi»

La piramide di Cheope e la statuadella Sfinge, a Giza: potrebberoessere usate per fare cassa ANSA

SULLA NUOVA SERIE

C’è «Priscilla»per i ritardatari

L’Egitto ha un’idea:affittare le piramidi

A CURA DI

Il cast di «Un medico in famiglia 8», da domani sera in tv su Rai 1 ANSA

Un momento del musical «Priscilla»

Uno dei dipinti di Antonio Ligabue in mostra a Lucca

Piccole cantine in mostra a «Bottiglie Aperte»

La crisi viaggia fulmineae si espande. «Dalle Alpi alle Pi-ramidi» si potrebbe dire, pren-dendo in prestito il celebre ver-so di Alessandro Manzoni.L’Egitto, infatti, per far frontea un debito nazionale ormai in-controllabile, starebbe pren-dendo in esame l’idea, nata daun cittadino, di «subaffittare» ipropri tesori archeologici: le pi-ramidi di Giza, la Sfinge e learee templari di Abu Simbel edi Luxor. La voce circolava suInternet da diversi mesi, ma ie-ri è arrivata una conferma daAdel Abdel Sattar, segretariogenerale del Consiglio supre-mo delle Antichità, che in un’in-tervista all’emittente OnTv haparlato di una proposta avanza-ta dal governo. Secondo il pia-no, i vari siti archeologici —

o almeno la loro gestione — do-vrebbero essere messi all’astacon un bando per soggetti inter-nazionali. Questione intricata:per ora il Consiglio ha bocciatol’idea, ma in assenza di stabili-tà politica e di ricette economi-che la proposta è una carta dagiocare. Secondo alcune indi-screzioni cui fa riferimento latv satellitare al-Arabiya, il Qa-tar avrebbe già espresso il suointeresse a prendere in gestio-ne i più importanti siti archeo-logici egiziani per cinque anni.La somma che l’Egitto riceve-rebbe in cambio sarebbe pari a200 miliardi di dollari, suffi-cienti per pagare l’enorme debi-to nazionale e avviare progettidi rilancio dell’economia.

dan. va.© RIPRODUZIONE RISERVATA

37LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

Lor

SERENA GENTILE

Lui non ha alzato muri nelbox, Jorge Lorenzo non ha pau-ra dello scambio di dati tecnici,e non mai pensato di mettere ilveto al ritorno di Valentino nelteam, come non aveva «persotempo» (testuale) a chiedere dilicenziarlo prima. Rossi se n’èandato da solo e ora è pure tor-nato, pentito. Jorge nel frattem-po ha vinto un altro Mondiale enon vede l’ora che si riparta, il 7aprile. Si sta leccando i baffi chenon ha all’idea di potersi confer-mare contro il compagno e riva-le in pista sulla stessa Yamaha,che è come vincere due volte. Èil contrappasso, sono gli anniche vanno inesorabili e la ruotache gira per tutti. Tre anni fa ap-pena, Vale era il Fenomeno eJorge ciucciava Chupa Chups

(per contratto). Come cambia-no in fretta le cose, le classifichee gli sponsor.

Che carattere Lorenzo non è«un politically correct» (testua-le anche stavolta), né con Valené con gli altri. È fatto così, è unduro. Uno diretto, testardo, allacontinua ricerca di sfide, parten-do da se stesso. Rivedere i sor-passi «por fuera» in 125: quantevolte è caduto, tante si è rialza-to. Ruvido dentro, elegante fuo-ri. Non si tiene un cecio in boc-ca, ma ha un look ricercato, an-che un po’ serioso per la sua età(25). Vale a 34 suonati usa lesneakers, fa lo scazzato, Jorgescarpini appuntiti Gucci e abitiscuri con cravattino, preferibil-mente dell’amica Versace. Di

Vale in pista se ne infischia, mafuori Lorenzo ne soffre il cari-sma, è innegabile. Perché il sor-riso di Rossi arriva, lui inveceha la fama di odioso. E per di-ventare simpatico si è messo afare teatro e le scenette, che stu-dia a tavolino. Ma Vale in mate-ria è inarrivabile, quando vuoleè un comico vero (rivedere lospot Fastweb). Anche se adessoche è cresciuto un po’ se la tira:è il testimonial della OpelAdam gialla, ma alla presenta-zione ha spedito un collaborato-re. Lo spagnolo mai, non mollaun millimetro, è un precisino:perfetto per l’ultimo orologiodella Sector che lo ha «ingaggia-to». Il giorno dopo, era puntua-le a far le foto per Categoria, lasigaretta elettronica che da que-st’anno ha appicciato sulla mo-to. La sfida continua.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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Il 7 aprile riparte la sfida: il campione del mondocontro Valentino Rossi. Un duello Yamaha a 360˚

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Jorge è cresciutoOra sorpassacon grande stile

PER

LEI

PER

LUI

38 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

BASEBALL11.00 BRASILE - GIAPPONE

WBC. ESPN America

BASKET17.00 DUKE - MARYLAND

NCAA. ESPN America2.00 CHICAGO BULLS -

BROOKLYN NETS NBA. Sky Sport 2

3.30 UCLA - ARIZONA NCAA. ESPN America

BIATHLON13.45 COPPA DEL MONDO

Inseguimento femminile. Da Oslo, Norvegia. Eurosport

15.45 COPPA DEL MONDO Inseguimento maschile. Da Oslo, Norvegia. Eurosport

BILIARDO12.45 SNOOKER: HAIKOU

WORLD OPEN Semifinale

Eurosport 2

RUGBY16.10 HARLEQUINS - CHIEFS

Aviva Premiership Sky Sport 2

SCI ALPINO10.30 COPPA DEL MONDO

Discesa libera femminile. Da Garmisch Partenkirchen,GermaniaEurosport, Rai Sport 2

11.45 COPPA DEL MONDO Discesa libera maschile. Da Kvitfjell, NorvegiaEurosport 2, Rai Sport 2

SCI NORDICO10.00 MONDIALI

Sprint a squadre HS 134. Dalla Val di Fiemme (Tn)

Rai Sport 112.00 MONDIALI

30 km femminile a tecnica classica.

Dalla Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

16.00 MANCHESTER UNITED -NORWICH Premier LeagueSky SuperCalcio, Sky Calcio 2

17.00 REIMS - PARIS SAINT GERMAIN Ligue 1. SportItalia

18.30 WIGAN - LIVERPOOL Premier LeagueSky SuperCalcio, Sky Calcio 2

20.45 MILAN - LAZIO Serie AMP Calcio, MP Calcio HD, Sky Sport 1, Sky SuperCalcio,Sky Calcio 1

ATLETICA16.00 CAMPIONATI

EUROPEI INDOOR Da Goteborg, SveziaRai Sport 2

AUTOMOBILISMO15.00 FORMULA 1

Test di BarcellonaSky Sport F1, Sky 3D

CALCIO14.00 INTER - VERONA

Campionato Primavera. SportItalia15.00 CESENA - MODENA

Serie B. Sky Calcio 715.00 CITTADELLA - TERNANA

Serie B. Sky Calcio 1015.00 CROTONE - ASCOLI

Serie B. Sky Calcio 1115.00 EMPOLI - VARESE

Serie B. Sky Calcio 415.00 JUVE STABIA -

PRO VERCELLI Serie B. Sky Calcio 8

15.00 LANCIANO - BRESCIA Serie B. Sky Calcio 6

15.00 NOVARA - REGGINA Serie B. Sky Calcio 9

15.00 SASSUOLO - GROSSETO Serie B. Sky Calcio 5

15.00 SPEZIA - LIVORNO Serie B. Sky Sport 1, Sky Calc o 1

GOLF21.00 THE HONDA CLASSIC

Us PGA Tour. Da Palm BeachGardens, Stati UnitiSky Sport 2

HOCKEY GHIACCIO19.00 BOSTON BRUINS -

TAMPA BAY LIGHTNING NHL. ESPN America

1.00 MONTREAL CANADIENS - PITTSBURGH PENGUINS NHL. ESPN America

MOTOCROSS17.00 GP DEL QATAR

MX2 Gara 1. SportItalia 218.00 GP DEL QATAR

MX1 Gara 1. SportItalia 221.00 GP DEL QATAR

MX1, MX2. Finale. SportItalia 2

PATTINAGGIO ARTISTICO18.30 MONDIALI JUNIORES

Programma libero femminile. Da Milano. Eurosport 2

IN DIRETTA

Lo Sport in tv: in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestre14.45 MONDIALI

Sprint a squadre. Dalla Val di Fiemme (Tn)Eurosport

16.20 MONDIALI HS 134 maschile.Dalla Val di Fiemme (Tn)Eurosport, Rai Sport 1

VOLLEY18.30 SAFETY PERUGIA -

TONNO CALLIPOVIBO VALENTIA Serie A1 maschile. Rai Sport 1

20.30 YAMAMAY BUSTO ARSIZIO - DUCK FARM CHIERI Serie A1 femminile. Rai Sport 2

TENNIS16.00 ATP DUBAI

FinaleSuperTennis

4.00 ATP ACAPULCO FinaleSuperTennis

23/11 - 21/12

Sagittario 6 -22/12 - 20/1

Capricorno 7 +

21/4 - 20/5

Toro 6 -

ALTRI MONDI

Anche i Miami Heat,campioni Nba in carica, ela loro stella LeBronJames si sono fatticontagiare dall’HarlemShake, il fenomeno chesta spopolando suInternet. Nel video che vipropone il nostro sito, gliHeat ballano neglispogliatoi e si esibisconoanche in costume.

Sarà il Milan a vincere lasfida di stasera alle20.45 a San Siro controla Lazio proseguendo larincorsa al terzo postoche vale la ChampionsLeague. Ne è convinto il56,9% dei votanti. Per il23,1% finirà in pareggio,mentre solo il 20% puntasulla vittoria dellasquadra di Petkovic.

21/1 - 19/2

Acquario 5,5

LeBron e Miamisi scatenano...con l’Harlem Shake

Milan o Lazio?I tifosi puntanosui rossoneri

21/5 - 21/6

Gemelli 6 -

IL VIDEOIL SONDAGGIO

20/2 - 20/3

Pesci 8 -

22/6 - 22/7

Cancro 8 -

Gazzetta.it

Sabato brioserrimo.Perché la Luna viporta complicità utili,non solo nel lavoro:sfruttatele. Il moralesale, il sudombelicoaddirittura lo doppia.

21/3 - 20/4

Ariete 6

Svaghi, viaggi e lavoropremiano e appagano.Sapete anche imporvicon fermezza emuovendo le levegiuste. Pure suinallyspeaking. Uau.

23/7 - 23/8

Leone 5,5

23/9 - 22/10

Bilancia 7 -

Oroscopo

24/8 - 22/9

Vergine 7,5

Le stelle rendono ilsabato un capolavorodi fortuna e relax. E losport produce effettisuperbi, pure sugliormoni, grossi...come tamburi.

C’è mosceria in cielo.E c’è pure nel vostrocuore, poco solare.Ma non si prevedenulla di tragico, soloobblighi noiosi. Eletargo suino.

Pedanti e tagliati conl’accetta, rischiate diperdere consensi.Pure suini, E di aprirecrepe negli zebedei dimilioni di persone.Change now!

Luna storta. Lavorostorto. Amore storto.E fornicazione da farvenire due zebedeicome due forme diparmigiano DOP.Ussignùr, state su.

Spese indovinate eincassi vi rinfrancano.Ma siete cotti (dallastanchezza) più d’unbrasato. Riposate.Fornicazionegoloso-minimal.

LE PAGELLE

Le idee si chiarisconoe tutto diventa piùfacile da affrontare.Con Mr. Successo eMiss Fortuna ascortarvi. Maestriafornicatoria suprema.

Scontrosi e cupi, ogginon aderite alleproposte altrui mancose vi pagano tre milionidi euro...Ammorbiditevi,svagatevi! Suinally too.

La stanchezza impera.E lavoro, famiglia,amici v’attorciglianogli zebedei: dovetefare tutto sa soli.Sudombelico inattivo.O solo deluso.

Il lungo dei TorontoRaptors è nato il 26ottobre 1985: inquesta stagioneviaggia a 12,9 punti in28,9 minuti sul campo

ww.gazzetta.it

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

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Il sole domani

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CAMPOBASSO

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FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

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BolognaTorino

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Ancona

L’Aquila

Campobasso

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6:59 18:11 6:43 18:01 6:57 18:12 6:41 18:02 10 feb. 18 feb. 25 feb. 4 mar.

Maltempo sulle isole e Calabria con rovesci e temporali spesso forti o anche violenti. Nubi e

piogge diffuse anche sul resto del Sud e fino al medio Adriatico e locali nevicate tra 1000 e 1200

m. Bel tempo prevalente sul resto del Paese.

Arriva l'alta pressione da Ovest con bel tempo soleggiato su tutto il territorio. Possibile solo qualche addensamento residuo sull'estremo Sud, tra la Calabria e la Sicilia, e addensamenti anche sul Piemonte. Nebbie mattutine al Nordovest.

Resiste l'alta pressione con un'altra bella giornata di sole ovunque. Vanno segnalate un po' di nubi irregolari sulle isole maggiori, sulla Calabria e al Nordovest. Qualche nebbia mattutina tra la Lombardia e il Piemonte.

Le spese vi vessano, irimuginamenti inutiliv’assalgono. Siate piùdistaccati e diverretesia credibili siatollerabili. Strano, eh?Sudombelico mogetto.

IL MIGLIORE.Sfoderando creativitàe audacia, conquistateuna posizione dietrol’altra. Anche in sensofornicatorio, volendo.Seminate bene:raccoglieretesicuramente meglio!

DI ANTONIO CAPITANI

23/10 - 22/11

Scorpione 8

ANDREA BARGNANI

La tiratura di venerdì 1 marzoè stata di 318.255 copie

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INFO PRODOTTI COLLATERALI EPROMOZIONITel. 02.63798511 - email: [email protected]

Testata registrata presso iltribunale di Milano n. 419dell’1 settembre 1948ISSN 1120-5067

CERTIFICATO ADS N. 7334 DEL 14-12-2011

COLLATERALI*La Gazzetta dello Sport e 1,20 più SportWeek e 0,30non vendibili separatamente - con le Grandi BattaglieN. 3 e 11,49 - con Passione Rally N. 2 e 5,49 - con libroRonaldo il Fenomenoe 14,49 - con The Coldplay Collec-tion N. 6 e 11,49 - con Carosello N. 9 e 6,49 - con Wre-stling Heroes N. 10 e 12,49 - con i mitici Bud Spencer &Terence Hill N. 10 e 11,49 - con Michel Vaillant N. 13 e

4,49 - con Leggende del Motociclismo N. 15 e 12,49 -con Cavalieri dello Zodiaco N. 18 e 11,49 - con I LoveTravel N. 23e 5,49 - con La Cucina Italiana N. 27e 11,49- con Orologi Forze Armate N. 28 e 16,49 - con l’UomoTigre N. 28 e 11,49 - con Calciatori Panini La RaccoltaCompleta N. 43 e 6,49 - con Aerei da CombattimentoN. 47e 14,49 - con Le Stelle della NBA N. 37e6,49 - conFerrari Racing N. 47 e 14,49 - con Max e 3,80

PROMOZIONI

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CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE

PRESIDENTEAngelo Provasoli

VICE PRESIDENTIRoland BergerGiuseppe Rotelli

AMMINISTRATORE DELEGATOPietro Scott Jovane

CONSIGLIERIAndrea Bonomi C., Fulvio Conti,Luca Garavoglia,Piergaetano Marchetti,Laura Mengoni,Paolo Merloni, Carlo Pesenti,Giuseppe Vita

DIRETTORE GENERALE DIVISIONE QUOTIDIANIAlessandro Bompieri

PREZZI ALL’ESTERO: Albania e 2,00; Argentina $ 13,20; Austria e 2,00; Belgio e 2,00; Brasile R$ 7,00; Canada CAD 3,50; Cz Czk. 64; Cipro e 2,00; Croazia Hrk 15; Danimarca Kr. 20; Egitto e 2,00; Finlandia e 2,70; Francia e 2,00; Germania e 2,00; Grecia e 2,00; Irlanda e 2,00;Luxe 2,00; Maltae 1,85; Marocco g 2,20; Monaco P.e 2,00; Norvegia Kr. 22; Olanda e 2,00; Polonia Pln. 9,10; Portogallo/Isole e 2,00; Romania e 2,00; SK Slov. e 2,20; Slovenia e 2,00; Spagna/Isole e 2,00; Svezia Sek 28; Svizzera Fr. 3,00; Svizzera Tic.(con Sportweek Fr. 3,30);Tunisia TD 3,50; Turchia e 2,00; Ungheria Huf. 600; UK Lg. 1,80; U.S.A. USD 4,00.

39LA GAZZETTA DELLO SPORTSABATO 2 MARZO 2013

40 LA GAZZETTA DELLO SPORT SABATO 2 MARZO 2013

GIOVANNI FINOCCHIAROCATANIA

Il gruppo che funziona, iricambi che s'inseriscono allaperfezione negli schemi dell’al-lenatore Rolando Maran, ilpubblico che spinge oltre ognifervida immaginazione. Il mo-mento d'oro del Catania in tremosse, quelle che potrebberoportare i rossazzurri a scaval-care l'Inter in classifica. Chil'avrebbe detto che il match in-terno di domenica con i neraz-zurri, in programma al Massi-mino, sarebbe stato uno scon-tro diretto per agganciarsi altreno europeo? Il centrocampi-sta Marco Biagianti ha vissutotutte le sei precedenti annateagonistiche con la stessa ma-glia: «Che cos'è cambiato? Ab-biamo più esperienza di grup-po — dice il mediano rossaz-zurro — e la mentalità che èmolto diversa rispetto agli ini-zi e alle stagioni di assestamen-to».

Subentrati Con un nuovo parti-colare non da sottovalutare:chi subentra ai titolari incidepositivamente sulla partita.«Ecco perché siamo una squa-dra vera, con una mentalità di-versa — continua Biagianti, al-l’ennesima sfida importantedella sua carriera —. PrendeteKeko, per esempio, alla primapartita segna fuori casa e inci-de sulla vittoria. Particolariche non capitano a caso, ma so-no frutto del lavoro del tecni-co». Insomma, l'Inter si puòbattere, se sono queste le pre-messe. Del resto, in casa pro-pria il Catania ha sempre mo-strato un piglio notevole. «Leg-go che lo stadio sarà pieno equesta potrebbe essere l'armain più, forse decisiva per spez-zare gli equilibri di gioco».

Crisi? Ma l'Inter è veramenteuna squadra in crisi? «Scorren-do l'elenco degli avversari miviene da pensare che non c'èassolutamente un calo di ren-dimento da parte dei nerazzur-ri di Stramaccioni, dovremo es-sere bravi noi a chiudere tuttigli spazi a Cassano, Guarin an-che al nostro ex compagnoSchelotto». E Biagianti, saràdella partita? «Dobbiamo an-cora provare la formazione,non credo sia una cosa che micompeta. Io sono a disposizio-ne di Maran, deciderà lui. Mo-tivato come gli altri compagnidi reparto, perché tutti quantisono in condizioni mentali e fi-siche di dare il proprio contri-buto alla causa. Restare fuoriè doloro, credetemi».

Precedente Tre anni fa il Cata-nia sconfisse i nerazzurri diMourinho: «Ho un grande ri-cordo della partita vinta alMassimino, spero possa ripe-tersi per la terza volta, vistoche anche nella stagione scor-sa abbiamo superato i neraz-zurri». Il Palermo ultimo inclassifica. E dire che Biagianti,anni fa, era sul punto di trasfe-rirsi in rosanero. Come giudi-care l'andamento dei rosane-ro? «Vero, avrei potuto trasfe-rirmi lì, non sto a dire che cos'èsuccesso. La mia volontà era ri-manere al Catania, per nonbuttare cinque anni che avevovissuto anche con i tifosi. Sodella rivalità e sono felice dilottare per questa maglia. Di-spiace vedere il Palermo inquella posizione. Io sono fio-rentino, mi sento un po' cata-nese e mi dispiacerebbe se i ro-sanero dovessero andare in B.Sparirebbe il derby, che è unacosa bella per i tifosi».

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135Le presenze

in totale diBiagianti con la

maglia delCatania. Il

centrocampista,in rossazzurro a

partire dallastagione

2007-’08, hapure segnato 3

gol finora

3Le squadre in

cui il medianoha giocato

prima diapprodare alCatania: Pro

Vasto, Chieti eFano. Il

giocatore ècresciuto nelle

giovanili dellaFiorentina

12Le vittorie

quest’anno delCatania: lasquadra di

Maran, a quota42 punti in

classifica, harealizzato finora

34 gol e ne hasubiti 31

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Sui tifosi«Leggo che lo

stadio saràpieno e questa

potrebbeessere l'arma in

più, forsedecisiva perspezzare gli

equilibri digioco»

PRIMA DIVISIONE VERSO LA GRANDE SFIDA AL VIA DEL MARE

Motivazioni«Sono a

disposizione diMaran, di certo

ho fortimotivazioni

come gli altricompagni di

reparto. Restarefuori è doloroso

per tutti»

I NUMERI

Obiettivo«Noi vogliamo a

tutti i costicontinuare nella

striscia positiva.Secondo me

un po’ di ansiamagari ce

l’hanno loro»

«Il Catania ha tuttoper battere l’Inter»Il centrocampista in corsa per una maglia da titolare«Possiamo stendere i nerazzurri per la terza volta»

Sul Lecce«Il tecnico Toma

è riuscito acompattare

l'ambiente. Saràuna gara intensa,loro cercheranno

di imporreil loro gioco»

4

Sicilia&Calabria

S

S

S

S

HADETTO

CATANIA Grandeattesa per il match didomenica contro l'Inter incasa Catania. Circa mille tifosihanno assistito ieriall'allenamento a porte apertedei rossazzurri a Torre delGrifo. Gli uomini di Maranhanno affrontato la Primaveranel consueto testinfrasettimanale del giovedì,durato un'ora in due tempi da30’: 4-0 il risultato finale, diCastro, Gomez, Augustyn eDoukara le reti. Almiron hagiocato nella secondafrazione, lavoro differenziatoper Barrientos. Oggi è previstauna seduta a porte chiuse.

DAVANTI A MILLE TIFOSI

CATANZARO IL BOMBER È CARICO

HADETTO

L’esterno e la sfida contro la capolista«Abbiamo la serenità e il morale altoIl Lecce sarà più preoccupato di noi»

d

CATANZARO «La sosta è servita perlavorare e migliorare i nostri schemi, ora siamopronti. A Nocera ci aspetta la prima di quattropartite difficili che dovremo affrontare nel giro di unmese, loro sono forti in tutti i reparti ma non liaspetteremo, cercheremo di imporre il nostrogioco e di aggredirli dal primo minuto. Non siamopiù quelli dell’andata». Parole (e grinta) di GiordanoFioretti, caricato a molla in vista della trasferta incasa Auteri. L’attaccante romano si prepara allasfida con i molossi e a quella più strettamentepersonale con Evacuo, che lo precede in classificamarcatori. «Sto a un gol soltanto da lui ed è logicoche mi piaccia stare lassù, ma prima viene il benedel Catanzaro». Fioretti attraversa un buonmomento di forma e non solo per il suo score indoppia cifra. «Sto cercando di dare un contributoanche nel recupero palla — spiega — e proverò a fargol anche lì». Il modulo non conta. «Con il 3-5-1-1 iomi trovo a mio agio, giocare così sta fruttandobuoni risultati ma se il mister decide di tornare alvecchio modulo è indifferente, quello che conta èavere la giusta mentalità». Cozza non ha ancorascelto la formazione, priva di Pisseri (squalificato) edell’infortunato Borghetti. Stamani nuova seduta alCeravolo per rifinire manovre e mentalità.

Ivan Montesano

d

A Torre del Grifopoker di golalla Primavera

Fioretti a caccia di gol«Nocerina, arriviamo»

Biagianti a tutto gas

«Siamo un gruppovero perché chisubentra incidesul match: comeKeko a Parma»

C’È GRANDE ENTUSIASMO A Catania PER LA SFIDA AL MASSIMINO CON L’INTER. IERI IN MILLE HANNO ASSISTITO ALLA PARTITELLA CHEI ROSSAZZURRI HANNO SOSTENUTO CONTRO LA PRIMAVERA. IN GOL Castro (NELLA FOTO), GOMEZ, AUGUSTYN E DOUKARA. IL MEDIANOBiagianti È FIDUCIOSO SULL’ESITO DEL MATCH CHE VALE UN PEZZO D’EUROPA. IL Palermo A CENTROCAMPO CON KURTIC E FAURLIN

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

Procede secondo il con-sueto programma settimanalela preparazione del Trapani invista della trasferta di Lecce. Ti-fosi in fermento ovviamentema la squadra non sembra av-vertire particolari pressioni:«Siamo sereni — dice l'esternodi centrocampo Simone Basso—. Sappiamo che è una partitaimportante, che tutti aspetta-no, però vale tre punti come tut-te le altre. Noi proveniamo dauna vittoria, siamo col moralealto e vogliamo continuare nel-la striscia positiva. Il Lecce, in-vece, viene da un pari e sa chedeve necessariamente vincerese vuole allungare il passo su dinoi. Secondo me un po’ di pre-occupazione ce l'hanno loro».

Pericoli Rispetto alla gara di an-data (vinta dai giallorossi per1-0) il Lecce, allora allenato daLerda, ha una fisionomia di gio-co diversa, un 4-2-4 che ha pro-dotto finora buoni risultati eche il tecnico Antonio Tomaadatta in base all'avversario diturno e agli uomini a disposizio-

ne: «La tattica conta però relati-vamente. Se stai bene psicologi-camente puoi giocare in qualsi-asi modo per avere buoni risul-tati. Il cambio dell'allenatore alivello psicologico ha portato si-curamente molte più motivazio-ni in seno alla squadra. Toma èriuscito a compattare l'ambien-te che si era un po' smembrato.Sarà sicuramente una partita in-tensa, loro cercheranno di im-porre il loro gioco».

Confronto Più che in classifica ladifferenza fra il Trapani e il Lec-ce sta nel livello tecnico dei gio-catori a disposizione ma que-sto, secondo Basso, potrebbenon rivelarsi determinante:«Loro hanno giocatori che ven-gono quasi tutti dalla serie A edalla B. Non è facile scenderedi categoria ed essere subitoprotagonisti. In Prima Divisio-ne sono diversi i ritmi, la tecni-ca, le giocate, l'ambiente. Sepertanto lunedì riusciranno acalarsi nella partita ad un certomodo avranno sicuramentequalcosa in più di noi ma si tro-veranno di fronte un Trapaniche ha — conclude Basso —una grandissima voglia di farbene».

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Trapani ha vogliadi un colpo Basso«Noi a viso aperto»

Marco Biagianti, 28 anni, centrocampista centrale del Catania AP

Simone Basso, 30 anni, esterno del Trapani, ex Sorrento e Spezia IPP

VENERDÌ 1 MARZO 2013

sul club«Mi preme

affermare checontinuerò a

dare il mioapporto affinché

il Crotone sipossa

salvare»

LUIGI SAPORITOCROTONE

Nel momento sbagliato,al posto sbagliato. Le dichiara-zioni del brasiliano Caetano Ca-lil subito dopo la vittoria a Li-vorno non devono essere pia-ciute a nessuno. E dopo una not-te di riflessione Calil ha sentitola necessità di smentire il suopensiero. Il brasiliano, che a Ba-ri aveva disputato 90 minuti in-colori e in casa contro la Terna-na non aveva lasciato tracciadel suo passaggio, avrebbe fat-to meglio invece a risponderecon i fatti e tornare a riavvici-narsi a quel Caetano della scor-sa stagione. Ma evidentementequest'anno le cose sembrano de-stinate ad andare in tutt'altra di-rezione. «Volevo solo chiarirel'intervista che ho rilasciatoa Livorno ma non sono sta-to abbastanza lucido —puntualizza Caetano — e dallemie parole è uscita fuori unadichiarazione che è sembra-ta offensiva. Mi sonoespresso male e vogliochiedere scusa alla societàche mi paga, al mister chemi fa allenare sempre eai tifosi che mi fannostare bene qui a Croto-

ne. La cosa che volevo dire, aldi là se poi mi si voglia credereo meno, è che mi sembrano giu-ste le scelte del mister che fa gio-care chi è più in forma. Ma allostesso tempo mi preme afferma-re che continuerò a dare il mioapporto con la mia presenza af-finché il Crotone si possa salva-re il prima possibile».

Brutta copia Un Caetano che èdavvero la brutta copia di quel-lo della passata stagione nellaquale segnò ben 17 reti. «Spero

di tornare a brillare il primapossibile perché ci sono an-cora tante gare da giocare».Non una parola, invece, sul

contratto in scadenza, ep-pure a Livorno ecco co-sa aveva detto ai mi-crofoni di una radiolocale: «In questo pe-riodo per me starefuori è una cosa nor-

male. E poi ho un con-tratto in scadenza con

la società ed entrambi sap-piamo come la pensiamo.

Io, se serve, darò una mano macredo che quest'anno è megliose il mister faccia giocare queigiocatori che nella propria te-sta hanno il Crotone più di ognialtro».

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GIUSEPPE MADDALUNOPALERMO

Sarà il centrocampo ilpunto nevralgico dell’opera dirivoluzione, o in per meglio di-re «restaurazione», di Gian Pie-ro Gasperini. Meno quantità,anche in termini puramente nu-merici con il passaggio da unalinea a 5 ad una a 4 elementi, epiù qualità. Per questo il tecni-co piemontese è pronto a toglie-re Faurlin dalla «naftalina» incui era finito durante la gestio-ne Malesani, riproponendo l’ar-gentino in cabina di regia. ConKurtic, provato a più ripresenell’amichevole giocata ieri aporte chiuse contro una selezio-ne Allievi-Primavera del Nova-ra, a sostegno. Con Barreto k.o.

(gli esami hanno evidenziatouna lesione intermedia del pol-paccio, da rivalutare la prossi-ma settimana), lo sloveno sem-bra in netta rimonta nel ballot-taggio con Rios.

Le corsie Sorte analoga sullacorsia di destra per Morganel-la, cui evidentemente fa benel’aria di Novara: nel centrosportivo in cui ha vissuto l’ulti-mo biennio, lo svizzero ha of-ferto segnali più che incorag-gianti, tanto da rimettere in di-scussione il posto da titolare diNelson. Anche nell’amichevoledi ieri, i due si sono alternati ela sensazione è che in questomomento possa essere propriol’ex Novara il favorito di Gaspe-rini. Soprattutto per le sue mag-giori doti offensive, preziose

nell’ottica di una sfida da vince-re a tutti i costi. Nessun dubbioinvece per la corsia di sinistra,dove rientrerà Dossena, final-mente al 100% dopo l’infortu-nio che ne ha limitato l’impie-go nelle ultime settimane. L’exNapoli è stato tra i protagonistianche nell’amichevole di ieri,chiusa sul punteggio di 7-0 peri rosanero grazie alle reti di Bo-selli, Ilicic, Dybala (doppiettaper ciascuno) e Donati.

Trequartisti L’altra questionecon cui deve fare i conti Gaspe-rini riguarda l’utilizzo di uno odue trequartisti nel tridented’attacco. Ovvero, tradotto, lapresenza o meno di capitanMiccoli. Il tecnico continua aprovare entrambe le soluzionia disposizione: con Ilicic e Bo-selli punti fermi, la scelta ri-guarda uno tra Fabbrini (condue trequartisti a sostegno diBoselli) e Miccoli (che agireb-

be da punta con l’argentino,con il solo Ilicic alle spalle). Ilgrande impegno profuso dal ca-pitano rosanero ha riaperto igiochi e quasi sicuramente Ga-sperini opterà per una staffet-ta, partendo con le due punteper aggredire i granata e inse-rendo poi Fabbrini a gara in cor-so, qualora il risultato o la situa-zione rendesse necessario ab-bassare i ritmi.

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SERIE B IL ROSSOBLÙ FA UN PASSO INDIETRO, L’AMARANTO PREPARA LA RIVINCITA

S

Sulle corsie pronti a tornare Morganella e DossenaIn attacco probabile staffetta tra Fabbrini e Miccoli

HADETTO

Crotone, scuse Caetano«Drago fa scelte giuste»

Grande successo perl’asta on-line organizzata daLega Serie A e Panini perfinanziare la realizzazione diuno spazio coperto per lapratica sportiva a Novi diModena, nell’Emilia colpita dalterremoto. Le prime quattromaxi-figurine di Inter, Milan,Sampdoria e Chievo,autografate da tutti i calciatori,sono state assegnate su eBay.Raccolti oltre 1.700 euro. Daoggi al 7 marzo la secondaasta, con le sei maxi-figurine diPalermo, Torino, Napoli, Juve,Bologna e Cagliari.

LEGA CALCIO E PANINI

TENNIS SEMIFINALE FEDERATION CUP

HINTERREGGIOFranceschini k.o.

(l.v.) Venuto nel test ha mi-schiato le carte. A riposo precau-zionale Carbonaro, Franceschini èrimasto in infermeria. Non hannopreso alla partitella Ungaro in per-messo, Gioia, Malara e Trentinella.Mentre l'attaccante palermitanodovrebbe farcela per domenica,minime o nulle le chance di France-schini, con Anzilotti, al rientro dallasqualifica a sostituirlo. Dilemmatra il 3-5-2 e il 3-4-3.

MILAZZOBattuto 1-0 dall’Igea

(a.i.) Sconfitta per 1-0 (gol diMento) nell’amichevole con la Nuo-va Igea (Eccellenza). Il gioco del Mi-lazzo è apparso evanescente e hafatto leva solo su sterili tentativi disorprendere la difesa igeana concross dalle fasce.

VIGOR LAMEZIANovità Torcasio

(f.c.) Due reti, di De Luca ditesta, dopo una traversa colpitada Catanese, e di Longoni su rigo-re, nella partitella al Riga. Costanti-no ha confermato il 4-2-3-1 conCerchia in mediana al posto dellosqualificato Giacinti, mentre indie-tro la novità, come esterno basso,potrebbe essere rappresentatadall'under Torcasio. Torna dall'ini-zio al centro della difesa Gattari.

PALERMO Dopo 18 anni Palermo torneràad ospitare la Nazionale del tennis. Ma non quellamaschile, bensì quella femminile (Errani e Vinci leleader azzurre) che il 20 e il 21 aprile affronteràsui campi del Circolo del tennis della Favorita laRepubblica Ceca di Kvitova e Safarova nellasemifinale del tabellone principale dellaFederation Cup. L’assegnazione dell’incontro alclub di via del Fante è arrivata ieri dal consigliodella Fit che ha esaminato le uniche duecandidature, entrambe palermitane, quella del CtPalermo e l’altra del Country.

Riconoscimento «Un giusto riconoscimento algrande lavoro svolto dalla Sicilia — spiega IanoMonaco, palermitano, vicepresidente dellaFedertennis — per la crescita e il forte incrementodel settore giovanile ed organizzativo. La Fit hapreso atto della relazione della società Mca, lastessa che ha organizzato a febbraio a Riminil’incontro vinto dall’Italia sugli Stati Uniti e che faràlo stesso a Palermo, sgravando di qualsiasi onereeconomico lo storico sodalizio. Per la Mca era piùvantaggioso logisticamente l’impianto dellaFavorita e noi ci siamo attenuti a ciò alla luce deivari sopralluoghi».

Collaborazione «Siamo felicissimi per la sceltaoperata in nostro favore — afferma RiccardoPolizzi, presidente del Ct Palermo —, ci metteremosubito a collaborare con la Mca e con le istituzioniper garantire la massima efficienza organizzativa.Saranno realizzati 5.000 posti a sedere, quasi1.000 in più dell’ultimo incontro di Coppa Davisospitato nel 1995 tra Italia e Stati Uniti. Ciauguriamo che Palermo e la Sicilia possano uscirea testa alta da questa prova e che le azzurrepossano ancora una volta giungere in finale».

Roberto Urso

Rizzato ricorda Novara«Reggina, ora vendicati»

d LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

La Reggina ritorna sul luogo del «delitto»,ricordando il 5 giugno 2011 quando ci lasciòmezza serie A. Uno dei superstiti di quella serataè Simone Rizzato, il quale non dimenticherà maiquella emozionante sfida. «Torniamo dopo al"Piola" — racconta il capitano — da quel 2-2 checi precluse la finale playoff. Non parlerei di delu-sione, perché sfiorammo la massima categoriaper un eurogol subito all'ultimo secondo e con-tro ogni pronostico disputammo un torneo inte-ressante. Sarà come una vendetta e per una voltaauguriamoci un episodio a noi favorevole». Ter-reno di gioco in erba artificiale, tante le difficol-tà. «Più che il campo di gioco è l'entusiasmo delNovara che dobbiamo superare, perché sta attra-versando un buon momento con ottimi risulta-ti».

Panchina in bilico Un punteggio positivo per salva-re anche la panchina di Dionigi. «Siamo tutti conlui, ma dobbiamo dimostrarlo coi fatti, non conle parole. Ce la metteremo tutta anche per lui,perché si è dimostrato coerente nei nostri con-fronti e per l'impegno che mette durante la setti-mana. Tutti insieme dobbiamo allontanarci dal-la zona a rischio, per un impegno preso versotifosi e società. Un pareggio? L’obiettivo deve es-sere il successo, poi a fine a gara si racconteran-no mille episodi e i "se" e i "ma" troveranno spa-zio». Novara e Livorno, una dopo l'altra in trasfer-ta. Prova della verità in 7 giorni. «Ora ogni garadeve essere una battaglia, non c’è alternativa».

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SERIE A GASPERINI HA TESTATO LA SQUADRA IN VISTA DEL TORINO

2ª Divisione

All’asta on-lineuna maxifigurinadei rosanero

Che festa alla FavoritaC’è l’Italia 18 anni dopoIn arrivo Errani e Vinci

Prove Palermo

A centrocamposi passa alla lineaa 4. Sette gol ierinella partitella coni baby del Novara

Kurtic con Faurlinal centro del gioco

Sopra JasminKurtic, 24anni,centrocampi-sta slovenoLAPRESSEA destraMichaelMorganella, 23anni, esternodestrosvizzeroFORTE

Roberta Vinci, 30 anni, e Sara Errani, 25 EPA

CaetanoCalil, 28anniLAPRESSE

Simone Rizzato, 31 anni LAPRESSE

REGIONE SICILIANAAZIENDA SANITARIA

PROVINCIALE - TRAPANIAVVISO RELATIVO AGLIAPPALTI AGGIUDICATI

Ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. n. 163/06si comunica che la procedura aperta perla fornitura in somministrazione quin-quennale di “Dispositivi Medici eMateriali per Chirurgia occorrenti aiPresidi Ospedalieri e TerritorialIdell’ASP di Trapani” è stata aggiudicatacon deliberazione n° 3399 del25.07.2012, per un importo complessi-vo di € 13.476,946,45 IVA inclusa , a n.80 ditte.L’avviso relativo agli appalti aggiudicatiè pubblicato in forma integrale sullaGUUE n. 063392/13 del 26/02/2013 egli esiti di gara sul sito www.asptra-pani.it. Nel link Prezzi di aggiudicazionedei Dispositivi Medici.Per informazioni: Provveditorato. - tel0923/805281/255 – fax 0923/25180

Il Commissario Straordinario:Dott. Fabrizio De Nicola

39LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

La sfida di Morgan

GIANLUCA MONTINAPOLI

Morgan De Sanctis è giàsalito su un podio speciale: èuno dei tre portieri che hannogiocato con le maglie di Juven-tus e Napoli, al pari di due mo-stri sacri come Pietro Carmigna-ni e Dino Zoff che lo precedo-no, tra l'altro, nella classificadei portieri con più presenze inmaglia azzurra (De Sanctis139, Zoff 143, Carmignani144). A Torino, invece, De Sanc-tis è stato solo di passaggio, mala sua scalata verso il grandecalcio è cominciata lì. Oggi saràl’unico ex di turno in azzurro,avendo giocato comunque tregare in carriera con la Juven-tus. Sostituì Rampulla nel gior-no del suo esordio in serie A, il13 marzo del ’99, contro l’Udi-nese, altra squadra che poi hasegnato la carriera di De Sanc-tis. Per i friulani segnò il PampaSosa, che oggi sarà in tribuna acommentare la gara. Corsi e ri-corsi.

Attenzione Stasera, però, DeSanctis avrà il suo bel da fare.La Juventus vanta, infatti, il se-condo miglior attacco del tor-neo, cui il Napoli opporrà la se-conda miglior difesa. Morgan èchiamato a sbarrare la porta aVucinic e compagni, ma anchea fare pace con il San Paolo vi-sto che nell’ultima gara casalin-ga con la Sampdoria il pubblicoha rumoreggiato nei suoi con-fronti per aver ritardato un pa-

io di rinvii e lui ha replicato abrutto muso. In tal senso, il rin-novo di contratto non sembraaverlo tranquillizzato del tutto.Probabilmente, avverte la pres-sione di Sirigu e Marchetti inprospettiva Nazionale. Oggi su-gli spalti ci sarà il preparatoredei portieri dell’Italia, Vincen-zo Di Palma, e, dunque, perMorgan sarà un’occasione dasfruttare per dimostrare a Pran-delli che il posto di vice Buffonè suo.

Amici-nemici A proposito, a dif-ferenza di quanto avvenuto il20 maggio 2012 in occasionedella finale di Coppa Italia, sta-volta andrà in scena regolar-mente la sfida tra De Sanctis e,appunto, Buffon (che a Romalasciò la scena a Storari). Amicifuori dal campo, nemici peruna sera. Le loro mani sullo scu-detto: «Speravamo di avere me-

no punti di distacco prima del-lo scontro diretto – ammette DeSanctis —. Tra Napoli e Juve c'èuna rivalità che negli ultimi an-ni si è accentuata perché noi sia-mo tornati prepotentemente aivertici del calcio italiano. Dall'altro lato, Conte ha cambiatola squadra bianconera resti-tuendo alla Juve la mentalitàvincente e la capacità di gestirela responsabilità di dover vince-re». Il Napoli, però, ha due ar-mi importanti in vista di stase-ra: la prima si chiama Cavani,la seconda è ovviamente il SanPaolo: «Edi ha abituato tutti adun rendimento da extraterre-stre – dice De Sanctis —, orache è diventato "solo" importan-te, qualcuno storce il naso. LaJuventus è un avversario da ri-spettare, ma noi contiamo mol-tissimo sul fatto di giocare in ca-sa per metterli in difficoltà».

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4Le stagioni di

De Sanctis inmaglia azzurra.

Il portiereabruzzese è

arrivato qui nel2009

3Le presenze

di De Sanctiscon la Juventus,

tuttecollezionate nel

campionato1998-1999

500Le partite,con quella di

oggi, di DeSanctis da

professionista.Sei le squadre

in carriera

Napoli&Campania

ANCHE GLI AZZURRISULLE MAXI FIGURINEPER BENEFICENZA

Arriva la capolista, De Sanctis lancia il suo Napoli«Il Matador e il San Paolo sono le nostre armi in più»

RITO SCARAMANTICO

clic

«Mia cara Juventusnoi abbiamo Cavani»

I NUMERI

NAPOLI (g.m.)I napoletani sono disposti atutto pur di battere laJuventus. Come in occasionedelle sfide Champions delloscorso anno, stasera verràportato all’esterno del SanPaolo un enorme corno dorato«scaccia malocchio» che per itifosi azzurri è praticamenteun totem. Invece, il cantanteFrancesco Silvestre dei Modà,grande fan del Napoli, harinunciato all'idea di recarsiallo stadio: «Le ultime duevolte che ho visto gli azzurridal vivo, hanno perso aLondra con il Chelsea epareggiato in casa con il Milan– ha svelato a Radio Deejay —.Non vorrei mancare di rispettoa squadra e società».Fin troppo scaramantico.

4

IL grande giorno È ARRIVATO: STASERA AL SAN PAOLO LA SUPERSFIDA TRA NAPOLI E JUVENTUS DARÀ MOLTE RISPOSTE SULL’ESITOFINALE DELLA STAGIONE. GLI AZZURRI, ATTUALMENTE a 6 punti dalla capolista, HANNO LA NECESSITÀ DI VINCERE PER CONTINUAREA SPERARE. TRA I PROTAGONISTI ATTESI, IL PORTIERE DE SANCTIS, ex bianconero, CHE INDICA IN CAVANI (NELLA FOTO) L’UOMO DECISIVO

Un corno doratofuori lo stadiodi Fuorigrotta

«Speravamo diarrivare a questapartita con undistacco minore,ma va bene così»

Successo per l’astaon-line organizzata da Legadi A e Panini per finanziarela realizzazione di unospazio coperto per lapratica sportiva a Novi diModena, nell’Emilia colpitadal terremoto. Da oggi e finoal 7 marzo, si svolgerà laseconda asta, riguardantele 6 maxi-figurine dellesquadre che si sfiderannonel weekend: Napoli-Juve,Bologna-Cagliarie Torino-Palermo.Anche queste maxi-figurinesono autografate datutti i calciatori.

Morgan De Sanctis, 35 anni, portiere del Napoli: è alla quarta stagione in azzurro LAPRESSE

VENERDÌ 1 MARZO 2013

ARRIVA IL CATANZARO

«A Perugia persi la serie BAdesso questa squadrapuò ridarmela di nuovo»

Luciani «Saremovicini ad AntonyNiente tabellema pensiamosolo a vincere»

Il 13 e il 14 apriletra Velalongae Trofeo Grande Vela

VELA

L’Avellinoe i croceviadi Millesi

NOCERA INFERIORE (Salerno)Consumata la sosta, contro il Catanzaro laNocerina proverà a riprendere la corsa verso lazona alta della classifica interrotta ai Perugia. «Icalabresi sono degli avversari tosti e bisogneràvedere in che modo vorranno interpretare lasfida — dice l’esterno rossonero Alberto Giuliatto—. Da parte nostra c’è il solo obiettivo diraccogliere più punti possibili da qui alla fine delcampionato sperando, nel contempo, che ilLatina e l’Avellino possano incappare in qualchepasso falso per riavvicinarci a loro». Con questeparole l’ex difensore del Lecce prova a certificarela volontà del gruppo rossonero che credeancora nel possibile aggancio alla vetta,nonostante il congruo ritardo: «Indubbiamente —conclude Giuliatto —, i sette punti di distacco dailaziali non sono pochi, tanto più che lassùdifficilmente perdono colpi. Mancano comunquenove gare e il nostro dovere è quello di crederci edi impegnarci affinché la cosa possa diventarefattibile». E per la sfida contro gli «amici»calabresi (amicizia che perdura dal 1978, ossia daquando a Catanzaro i tifosi giallorossi sostenneroi nocerini nello spareggio per la B col Catania),oltre agli squalificati Corapi e Chiosa, Auteridovrà fare a meno anche dei vari Scardina eDiagouraga non ancora recuperati dai variacciacchi, per cui in coppia al centro della difesacol ristabilito Baldan potrebbe agire proprioGiuliatto. In alternativa, sarebbe pronta lasoluzione con Andelkovic.

Danilo Franza

La Nocerina non molla«Al primato crediamo»

PRIMA DIVISIONE IL CAPITANO SUONA LA CARICA

SECONDA DIVISIONE ASPETTANDO L’HINTERREGGIO

DOMENICO ZAPPELLAAVELLINO

Dopo oltre 5 anni l’Avelli-no torna a Perugia. Era il 3 giu-gno 2006 quando gli irpini per-sero sul neutro del Curi, davan-ti ad oltre 10.000 tifosi bianco-verdi, l’andata dei playout di Bcontro l'AlbinoLeffe (2-0). Fuuna retrocessione che si con-cretizzò 4 giorni dopo a Berga-mo nonostante la vittoria del-l’Avellino per 3-2. Fu inutile ladoppietta di Ciccio Millesi, lostesso che oggi veste ancora lamaglia biancoverde e capitanodell’Avellino. «A Perugia hoperso la serie B ed ora voglioriconquistarla — dice convin-to —, anche perché quando so-no tornato tre anni fa in Irpiniaho promesso di riportare que-sta maglia dove l’avevo lascia-ta. Siamo carichi e pronti a fa-re la gara, ci sono tutti i presup-posti per fare bene e continua-re questa rincorsa al primo po-sto. Il Perugia sta vivendo unottimo stato di forma ma noisiamo pronti a ribattere colposu colpo, andremo lì per vince-re visto che mancano solamen-te 9 gare, consapevoli che an-che un punto potrà essere im-portante. Loro stanno vivendoun buon periodo di forma manon credo che possano lottareper il primato. Stanno facendouna bella rimonta, ma davantici siamo sempre noi e il Latina.

Piuttosto ascolto spesso dal-l’Umbria che l’Avellino, secon-do loro, non è la squadra piùforte: la realtà dice che siamodall’inizio della stagione neipiani alti della classifica. Tuttii nostri avversari hanno pauradell’Avellino, ma la nostra for-za dovranno essere umiltà e sa-crificio».

Voglia di gol Finora un solo golper il capitano biancoverde in18 presenze. Millesi sorride eprosegue: «È vero, mi mancaqualche gol, solitamente alme-no 5 a stagione li realizzo, manon fa niente perché preferi-sco gioire a fine campionato».Intanto, è pronto il maxi esodoa Perugia della tifoseria irpina,sette pullman in partenza e ol-tre 800 biglietti già venduti.Millesi conclude: «Ringraziotutti i tifosi che ogni domenicavengono allo stadio, anche senon sono numerosi fanno senti-re sempre la loro presenza. APerugia li aspettiamo, il nostroobiettivo è quello di difenderequesta maglia che appartienea loro e alla città, c’è gente cheha fatto sacrifici enormi quan-do l’Avellino era in categorieinferiori». Indisponibile il por-tiere Fumagalli per la distrazio-ne al collaterale mediale del gi-nocchio sinistro, in dubbio an-che il centrocampista D’Ange-lo per un’infiammazione alquadricipite.

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Salernitana avanti tuttaPer i record e per Iannarilli

Le WorldSeriescon dueantipasti

Francesco Millesi, 32 anni, capitano irpino ARTPRESS

GIOVANNI VITALESALERNO

L’appuntamento con lastoria granata è dietro l’ango-lo. Domenica, sarà sufficientepareggiare con l’Hinterreggioper stabilire il nuovo primatodella serie positiva, ora condi-viso con la Salernitana di Giu-liano Sonzogni che nella sta-gione 1992-93 si fermò a 22partite. Ma la Salernitana diPerrone non ha mai giocatoper il minimo garantito e pun-terà al massimo per dedicarevittoria e primato ad AntonyIannarilli. Entro domani il por-tiere dovrebbe essere dimesso

dall’ospedale di Lucca per rien-trare ad Alatri. «Scenderemoin campo come se fosse connoi, non gli faremo mai senti-re la mancanza dello spogliato-io» garantisce Alessio Luciani.In conferenza stampa, il 23en-ne difensore indossa la magliadi Iannarilli prima di rivelare:«A Lucca non vedevo l’ora diandare da lui in ospedale, so-no stato al suo fianco per tuttala nottata. Era il minimo che

potessi fare, ora lo sento al te-lefono ogni mattina e pomerig-gio. Il primato che stiamo perraggiungere è merito di tutti,senza distinzione tra quantoognuno abbia giocato. Sarà co-sì anche se dovessimo raggiun-gere quello per l’imbattibilitàdifensiva (i granata non incas-sano reti da 484’, il primato di829’ dura da 31 anni ndr). De-sideriamo che a Salerno si ri-cordino a lungo di noi».

Modello Cannavaro Duttile ter-zino destro, Luciani si disimpe-gna bene anche da centrale:«Non sono molto alto, comenon lo era Fabio Cannavaro,mio modello, che ha vinto ilMondiale e il Pallone d’oro.Conta l’applicazione, tutti igiorni. E cerco sempre di carpi-re qualcosa da chi è più esper-to. Promozione prima o dopoPasqua? Non ci penso nel mo-do più assoluto. L’unico pen-siero sono i 3 punti della pros-sima partita, poi di quella suc-cessiva. Sino alla fine. Perscappare da questa catego-ria».

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ROSSELLA RAGANATINAPOLI

Una regata costiera riser-vata ai catamarani AC45 e laVelalonga sono gli eventi chefaranno da corollario alle Wor-ld Series di Coppa America inprogramma a Napoli dal 16 al21 aprile. «L’obiettivo princi-pale per il 2013 — ha spiegatoMario Hubler, presidente dell'Acn, nella presentazione al Sa-voia — è il maggiore coinvolgi-mento della cittadinanza, deicircoli velici e dei ragazzi dellescuole. È nata così l'idea di di-sputare la Velalonga il sabato13 aprile, e la domenica 14 ilTrofeo Grande Vela riservatoai team che parteciperanno al-le World Series. Il percorsoche porterà gli AC45 da Mer-gellina fino a Pozzuoli è statostudiato perché la regata pos-sa essere seguita da migliaiadi spettatori lungo tutto il suopercorso». Non si sa ancoraquanti saranno i team cheprenderanno parte al Trofeo(in quanto non sono obbligatia farlo) ma di certo il premioin denaro (30.000 euro al pri-mo, 15.000 al secondo e 5.000al terzo) saranno un bell’incen-tivo per gli equipaggi. Altra no-vità è il concorso per le scuoledestinato agli alunni di tutte leetà, in palio 60 corsi di velagratuiti, uscite in mare per se-guire le regate e la possibilitàdi accedere alle basi dei team.Per finire, i circoli nautici citta-dini saranno aperti ai soci deiclub velici di tutto il mondo inuna sorta di Giubileo universa-le della vela.

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39LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

MilanoLOMBARDIA&

L’INTERVISTA LA DELEGATA ALL’URBANISTICA DEL COMUNE DI MILANO ILLUSTRA IL PIANO PER I PROSSIMI ANNI

«PALARMANI? SI FARA’»Salvini a pag. 46Maconi a pag. 43

PARLA CON NOI

TIRO A SEGNODE NICOLO&TRESSOLDIPER IL BIS EUROPEO

Neppure due partite disputate con la maglia nerazzurra. A MarkoLivaja (nella foto AP) sono bastati per prendersi la scena econquistare Bergamo. Il 19enne croato vive ai piedi della città altacon la fidanzata Valentina. Unico colpo di testa: la cresta mogano

CALCIO ATALANTA, EFFETTO LIVAJABERGAMO HA IL SUO NUOVO IDOLO

ilnostro sito

Brutta partita degli uomini diInsam, a Brunico contro ValPusteria. Sconfitta netta (5-1),ma domani si può fare il 3-3

[email protected]

HOCKEY GHIACCIOMILANO K.O.: ORA È 3-2DOMANI SI GIOCA TUTTO

XXV Aprile, via alla fase dueA novembre «pistino» pronto

I lombardi De Nicoloe Tressoldi con Camprianiin gara nella Carabina 10 ma Odense per il bis europeo

storie e denunce

Il vicesindaco De Cesarise i tanti progetti per i grandiimpianti cittadini: «Torneràil ciclismo al Vigorelli el’ippica in zona San Siro»

Prando a pag. 45

SCI ALPINISMO IL VIDEO

Vale spinge l’Inter«Voglio l’Europa»

IL CORSO

www.milombardia.gazzetta.it

a

Valentino Rossi, 34 anni AFP

Lavori in corso La Coppa del Mondo di scialpinismo conquista la Presolana,nel Bergamasco. Domani edomenica appuntamento con tuttii big. I dettagli a pagina 47, mentresul nostro sito internet puoiguardare il video di presentazione

Coppa del mondo:Presolana-show

Prima lezione l’11 marzo.Possono partecipare i giovani dietà compresa tra i 15 e i 35 anni,sia italiani che stranieri (se dotatidi regolare permesso disoggiorno). I dettagli sul nostro sito

Valentino Rossi parla datifoso dell’Inter e spera che lasquadra allenata da Stramaccionisi rilanci in campionato e si tolgadelle soddisfazioni in EuropaLeague. Leggi sul nostro sitointernet le parole di Rossi

PARLA ROSSI

Diventare arbitri?La scuola di Crema

FINALE IL 28 APRILE

Un passo in avanti nellariqualificazione del XXVAprile. Nei prossimi giornipartirà la gara per larealizzazione del secondolotto dei lavori diristrutturazione, cheprevedono la realizzazione diun «pistino» coperto eriscaldato per l’attivitàinvernale, della nuovareception oltre al rifacimentodell’impianto di illuminazione.Le linee guida del progettosono state presentate ierinella Commissione Sport del

Comune, alla presenzadell’assessora ChiaraBisconti, del presidente diMilanoSport PierfrancescoBarletta, che ha in gestionel’impianto, della Coni Serviziche ha finanziato con 400milaeuro parte del progetto – ilcui costo complessivo è di 2milioni e 364 mila euro – dellaFidal e di alcune società. Lapartenza dei lavori è previstaentro luglio e durante laristrutturazione il XXV Aprileresterà accessibile anche secon alcune limitazioni.

L’obiettivo è di concludere ilavori del secondo lotto entronovembre, in modo daconsentire agli atleti di averea disposizione la strutturacoperta all’inizio dellastagione invernale. Entroagosto 2014, invece, sarannocompletati gli altri interventi:la ristrutturazione el’ampliamento deglispogliatoi, e i lavori relativi aicampi da tennis e di calcetto,gli altri due sport praticabilinell’impianto di via Cimabue.

Davide Longo

Un torneo di poker perbeneficenza a San Siro. E’l’ultima idea del Milan, che larealizza da oggi con iZiplay.Qualificazioni online da oggi,la finale a 200 si gioca il 28aprile, al Meazza, prima edopo Milan-Catania. Alvincitore una coppa da alzarenella sala trofei rossonera el’iscrizione a un eventoiZiplay. Il denaro raccoltoandrà invece a FondazioneMilan e FondazioneFrancesca Rava N.P.H. Italia.

Poker a San SiroL’ultima del Milanper beneficenza

Chiusa l’avventura eletto-rale per la Regione e per il Parla-mento, torniamo a parlare di po-litica e di sport. Ada Lucia De Ce-saris è uno dei volti nuovi dellaGiunta di Milano, sino a gennaioera assessora all’urbanistica. Aquella carica con un rimpasto èstato aggiunto l’ufficio da vicesin-daco, dove ci ha ricevuto per par-lare di futuro. La seconda caricacittadina è innamorata dellosport, lo si intuisce quando neparla. Non solo per l’Inter che co-lora il suo sangue e neppure soloper la pallacanestro che ha prati-cato da ragazza. Parla di sport edi opportunità, di sport e di cultu-ra, di sport e di occasioni perchéla città viva meglio. Parla disport e del suo legame con l’asses-sora Chiara Bisconti («con leipiena sintonia») per cambiarel’approccio della città. Parla e am-mette, «da mamma so cosa signi-fichi, quali siano le difficoltà nelcercare un impianto o una socie-tà dove portare i figli a faresport». Parla di sport e di impian-ti, perché il suo lavoro è far sì chevengano inseriti nei tanti piani diMilano. In sintesi: il PalArmani sifarà, il Vigorelli avrà il ciclismo,il dopo Expo sarà un grande par-co e attorno al Meazza ci saran-no ancora i cavalli. «La qualità diuna città è data dalla possibilitàdi viverla bene — dice —. Riem-pire Milano di verde e di luoghisportivi migliorerà la vita dei cit-tadini». In una frase c’è il sensodel progetto.

A pagina 42GASPAROTTO E PAGLIARA

Ada Lucia De Cesaris IMAGO

Il rendering del «pistino»coperto e riscaldato che verràrealizzato al XXV Aprile diMilano, lo storico impiantodi via Cimabue

41LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

« L’Inter è la miagrande passione.Ho Mazzolanel cuorema voto Zanetti

« Limiteremol’impatto,spostandoi parcheggi. Ma ilPalArmani si farà

« L’Iseo? Variaperto in frettaè un simbolo diriscatto e rifiutodella violenza

DOVE FARE SPORT IN CITTÀsu milombardia.gazzetta.it

ADA LUCIA DE CESARISAvvocato, 51 anniVICESINDACO E ASSESSORE

a

La vicesindaco De Cesaris, l’Inter di Mazzolae la Milano da fare: «Lo sport la migliorerà»

Avvocato, 51 anni,sposata e madre di tre figli.Ada Lucia De Cesaris èvicesindaco di Milano eassessora con delegaall’Urbanistica e all’Ediliziaprivata. Ha anche insegnatoall’Università degli Studidell’Insubria e svoltoattività di ricerca in materiadi ambiente ed energia.Ha giocato a basket, adorail nuoto e tifa Inter.

la scheda

MILANO L’INTERVISTA

MANLIO GASPAROTTOMARIO PAGLIARA

Un mese fa il rimpasto ha«promosso» Ada Lucia De Cesa-ris, al ruolo di vicesindaco di Mila-no. Donna forte e decisa ha man-tenuto la delega all’urbanistica,un ruolo chiave per lo sviluppodello sport a Milano. «La qualitàdi una città è data dalla possibili-tà di viverla bene — dice —.Riempire Milano di verde e di luo-ghi sportivi migliorerà la vita deicittadini. Lo sport ha un ruolo fon-damentale, e con Chiara Biscontisiamo in sintonia: ripensiamouna città a dimensione di sport».

Anche nel Padiglione 3 dellaFiera? Lì c’è uno dei più antichipalazzetti d’Europa.«Conosco bene la sua storia. Nonlo demoliremo, verrà riqualifica-to ma per diventare un polo cul-turale e della moda. Lì lo sportnon può esserci, per vincoli esi-stenti e perché in zona Fiera pun-tiamo sulla rinascita del Vigorel-li. Dove vogliamo salvare il cicli-smo: lo abbiamo scritto nel ban-do: ci aspettiamo progetti di qua-lità adeguati alla tradizione».

Dal Vigorelli al Palalido che di-venterà PalaArmani: i residen-ti protestano, hanno ragione?«Si debbono fare delle scelte:concordo con la Bisconti che vafatto. Ne limiteremo l’impatto,sposteremo i parcheggi, salvere-mo i platani. Milano ha bisognodi un palazzetto».

Qual è uno dei suoi sogni?«Confesso: se avessi un patrimo-nio adeguato, mi piacerebbe com-prare una squadra di calcio».

Da vicesindaco a presidente?«Il calcio mi rasserena, sarò unadonna atipica, ma parlarne mi

entusiasma. Quando abitavo inzona Porta Romana ogni lunedìmattina mi fermavo a discutereal bar all’angolo dove tutti parla-vano di calcio leggendo la Gaz-zetta: vi lascio immaginare le rea-zioni di mio marito...».

Per chi fa il tifo?«Per la migliore squadra delmondo, l’Inter!».

Frequenta lo stadio?«Ultimamente no: allo stadio so-no cattiva. L’atmosfera mi pia-ce, mi scarica, ma forse do il peg-gio di me».

Lei come Pisapia: una giuntasbilanciata, nerazzurra…«Perché a Milano esiste un'altrasquadra? Scherzo: l’Inter è unamore giovanile che non mi hamai tradito».

Tra Expo 2015 e Champions2016, s’immagina una trasfor-mazione della zona San Siro?«Ci stiamo lavorando per immagi-narla come un mega polo di ver-de e sport, che viva di giorno e disera. Il primo passo sarà, a fineanno, la chiusura dei cantieriesterni della metropolitana. Que-sto ci aiuterà a lavorare meglio insuperficie per essere pronti allaChampions 2016. Arriverà la me-tropolitana, riqualificheremo lostadio, ma sopratutto recuperere-mo i parchi, l’idea è mettere in re-te tutti gli impianti dell’area col-legandoli grazie a nuovi percor-si. E lavoreremo per salva-guardare l’ippica. Non solol’ippodromo e l’attivitàsportiva, perché le scom-messe non ci interessano,ma tutto quel mondo el’uso del cavallo ci stanno acuore. In parallelo c’è unprogetto sul villaggio Cham-pions, con un vincolo: che restiun’area verde e di sport».

Oggi interista e spettatrice,ma è anche una sportiva?«Ho giocato a basket, da pivot,sino ai 18 anni, e ho nuotato tan-to. Oggi sono una "vecchietta"che, suo malgrado, ha capito checon tre figli e il lavoro, si può vi-vere rallentando. Però camminomolto, spesso anche per andarein assessorato».

Il suo calciatore preferito?«Ho Mazzola nel cuore. Ma vo-to Zanetti: modello di valori».

L’Inter preferita?«Oltre quella di Mazzola, l’In-ter di Mou mi è piaciuta molto.E la prima di Stramaccioni:ora si deve creare un gruppo,ripartendo dai giovani».

Ha visto Milan-Barcellona?«Avevo una riunione, ma nonho resistito e ho a sbirciato ilrisultato».

Che cosa resterà di Expo do-po il 2015?«Un grande parco. Un nuovo

polmone verde per i milanesi,

con una struttura d’interesse ge-nerale. Sportiva? Perfetta».

Parliamo di quel che c’è: da do-ve partiamo?«Dalle piscine, sono un grandeproblema. Stiamo lavorando conle università: mi piace il progettodel Campus della Bocconi nell’exCentrale del Latte, grazie al qua-le Milano avrà una piscina olim-pica aperta anche alla città.

Tre strutture da aprire subito?«A Porta Vittoria, dietro la zonaBeic, inaugureremo un centrosportivo articolato con piscina.Entro fine marzo, in Zona 3, duecampi da calcio. E recupereremol’ex Palazzo delle Stelline, nel-l’area Innocenti Maserati in viaRubattino».

C’è poi l’Iseo…«Massima priorità. Va riaperto infretta: è un simbolo di riscatto edi rifiuto della violenza. Il nostromodo per dire a tutti che nessu-no può permettersi di mettere lemani su un centro sportivo».

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Rivoluzione in 11 mosse«Expo, Palalidoe l’ippodromo.Ecco come fare»

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 1 MARZO 2013

2gol segnati

in Serie Ada Livaja:

domenica controla Roma

4gol in

Europarealizzati

quest’anno inEuropa League

con l’Inter

2trofei vinti

con la Primaveradell’Inter nel2011-12: un

campionato euna Next Gen

IN BREVE TUTTE LE NEWSsu milombardia.gazzetta.it

I NUMERI

STRANA SITUAZIONE LA SQUADRA DI CASTORI È QUARTA, INSEGUE I PLAYOFF MA NELLA VITTORIA CONTRO IL CESENA QUALCHE GIOCATORE È STATO CONTESTATO

a

L’attaccante dell’Atalanta vive ai piedi della Città AltaL’unico eccesso preso sono i capelli color mogano

4

Il patron Rosati:«Tifosi arrabbiatiper la gara alle 15Criticare i ragazzinon ha senso»

GUIDO MACONIBERGAMO

Il feeling è sbocciato subi-to. Marko Livaja si è abbattutosull’Atalanta come un ciclone:due gol e un rigore procuratoin poco più di una partita emezza. In un momento nonparticolarmente felice per lasquadra, la cresta color moga-no del talento croato è un pun-to d’appiglio sicuro per ritrova-

re fiducia. Paradossalmenteperò Bergamo ha cominciatoad amarlo nella partita in cui siè visto meno: la voglia e il cuo-re messi in quei dieci minuti fi-nali con il Catania nel giornodel suo esordio hanno fattoscoppiare la scintilla. I gol poicon la Roma hanno certificatol’amore a prima vista.

Maestro Budan Un amore ri-cambiato. Livaja, abituato alcaos milanese, ha dimostratodi apprezzare subito la tran-quillità di Bergamo. Proprioquesta settimana si è trasferitonella sua nuova casa in pienocentro, a due passi dal Sentie-rone e ai piedi di Città Alta. ABergamo l’hanno raggiunto an-che la sua bellissima fidanza-ta, Valentina Miletic, e Simba,il suo inseparabile chihuahua.Insieme stanno cominciando aconoscere meglio la città, gra-zie anche a una guida d’ecce-zione: Igor Budan, croato co-me lui, diventato subito unamico e un punto di riferimen-to importante. Budan l’ha pre-so sotto la sua ala, gli parlaogni giorno, gli dispensa consi-gli preziosi, dal campo adun’alimentazione più corretta.E Livaja sta imparando in fret-ta. Condurre una vita tranquil-la poi lo aiuta: al massimo siconcede un pranzo alla Taver-na Valtellinese, storica metadegli atalantini in centro-città,o una passeggiata in Città Alta,da cui si dice sia rimasto subitocolpito.

Artista del pallone A parole nonsi è presentato proprio in pun-ta di piedi («sono qui per gioca-re» disse mostrando subitoidee chiare e personalità davendere), ma la voce l’ha poialzata solo in campo mettendo-ci poco per mantenere premes-se e promesse: dopo due parti-te si è subito guadagnato la ma-

glia da titolare e ha dimostratodi meritarsela. L’unico eccessolo ha concesso al look: appenaarrivato a Bergamo si è fatto lacresta color mogano, racco-gliendo subito le simpatie an-che di Colantuono che scher-zando l’ha subito paragonato aquegli artisti del Cirque du So-leil. «Tanta roba questo Li-vaja» ha detto l’allenatore cheperò più della capigliatura neapprezza soprattutto il corag-gio e la personalità. Col suomodo di fare Livaja ha conqui-stato subito anche il gruppo: al-la prima partitella si dice abbiaimpressionato per voglia di fa-re e generosità. «Io non so esse-re egoista, se vedo un compa-gno messo meglio gli passo lapalla» è stata una delle primecose che ha detto a Budan.

Idolo silenzioso I due croati fan-no coppia fissa nei ritiri cheprecedono le partite. Marko,quando non è impegnato in ap-passionate sfide alla Playsta-tion con Bonaventura, Radova-novic e De Luca, è un compa-gno di camera silenzioso, diquelli che sanno cos’è il rispet-to dei ruoli. «Quando siamo incamera e mi vede impegnato afare qualcosa, quasi mi chiedeil permesso per parlare» ha rac-contato Budan. Ed è propriograzie a questo suo carattereun po’ introverso e ombrosoche poi si trasforma in corag-gio e cuore quando c’è da farela guerra in campo, che i berga-maschi l’hanno subito adotta-to e ora se lo coccolano. Sui va-ri blog per i tifosi è già diventa-to un punto fermo: del restonemmeno Caniggia, Inzaghi oVieri erano riusciti a fare unadoppietta alla prima da titola-re, impresa nella storia neraz-zurra riuscita finora tra gli stra-nieri soltanto a Hansen, Soe-rensen e Moralez.

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Fischi e posticipi: è un Varese sempre a nervi tesi

Bergamo e Livaja:amore a prima vista

CALCIO

Insieme a lui sonola fidanzataValentina e Simbail suo inseparabilechihuahua

FILIPPO BRUSAVARESE

È il coraggio del Vareseche sta salvando i playoff per-ché la squadra di Fabrizio Ca-stori, quarta ormai da 11 gior-nate, non demorde e continuaa lottare per accorciare il distac-co dal terzo posto del Verona.La formazione veneta, in cui

giocano tanti ex biancorossi, èora a +7 ma se avesse tre puntiin più, addio agli spareggi perla A, categoria in cui volerebbe-ro direttamente le prime tre.

Polemiche Il cuor di leone delVarese, disposto a tutto pur digiocarsi, per il terzo anno di fi-la, la promozione, non basta pe-rò a quei tifosi che, dopo il 3-2di mercoledì al Cesena, hannobeccato con insistenza qualchegiocatore, facendo imbestiali-re l’amministratore delegatoEnzo Montemurro: «Pensateche anche i dirigenti del Cese-na sono rimasti stupiti dai fi-schi e mi hanno detto: "Ma checosa pretendono i vostri tifosi?La Champions?". Siamo sem-

pre nelle posizioni di vertice,nonostante le nostre risorseeconomiche siano ben più mo-deste rispetto a quelle di altregrandi piazze: essere quarti etentare di acciuffare per l’enne-sima volta i playoff per noi è unmiracolo».

La forza del gruppo Il presidenteAntonio Rosati crede che lacausa dei malumori sia un’al-tra: «Il pubblico era contraria-to perché la partita è stata rin-viata alle 15 di un giorno infra-settimanale e questo ha tenutolontano dallo stadio molti deinostri tifosi che erano al lavo-ro. Ma la scelta ci è stata impo-sta dalla Lega e dalle televisio-ni. È impossibile che qualcuno

fischi la squadra che sta tenen-do viva la speranza deiplayoff». Il patron è, però, an-che un po’ critico: «Certo nonabbiamo giocato una partitabrillante e due o tre giocatorinon mi sono sembrati in condi-zione. La B è una categoria incui al posto del fioretto serve lascimitarra ed essere cinici nonè un male, anzi». Domani c’ègià l’esame Empoli, quinto atre punti dal Varese: «È la squa-dra più in forma — dice Rosati— e noi abbiamo molti giocato-ri acciaccati. In più, Castori èsqualificato, come Ebagua eRea. La forza del gruppo è dasempre il nostro segreto e do-vremo farla valere non solo aEmpoli ma anche il turno suc-cessivo con il Sassuolo e poi aLa Spezia, che completa un tre-mendo tris di gare».

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Nuovo idolo

Del giocatorecroato il tecnicoColantuonoapprezza coraggioe personalità

Moris Carrozzieri, 32 anni, difensore alla prima stagione al Varese BOZZANI

Marko Livaja, 19, durante la gara di domenica contro la Roma dove ha segnato 2 gol LAPRESSE

43LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

44 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 1 MARZO 2013

VAL PUSTERIA

DOVE FARE SPORT IN CITTÀsu milombardia.gazzetta.it

1(1-0; 3-0; 1-1)MARCATORI Tauber (V) 2’07" p.t.; Ober-rauch (V) 0’17" Iannone (V) 3’35"sup.num., Cullen (V) 4’41" sup.num. s.t.;De Marchi (M) 3’15", Guitè (V) 8’49" t.t.

VAL PUSTERIA Aubin (Hopfgartner); Hel-fer, Mair, Hofer, Makela, Glira, Willeit; Jen-sen, Cullen, Oberrauch, Guitè, Pajic, Ian-none, Bona, Tauber, A. Obermair, B.Obermair, Schweitzer.

ALLENATORE Adey

MILANO Raycroft (Della Bella dal 4’41"del secondo periodo); Liffiton, Snopek,De Marchi, Lutz , Re, Betti, F. Borghi; An-soldi, Knackstedt, Kinasewich, Caletti, Io-ri, Migliore, M. Borghi, Lo Presti, Goi, Maz-zacane.

ALLENATORE Insam

ARBITRI D. Gamper (arbitro); De Toni - So-ia (giudici di linea); Pianezze (secondo ar-bitro)

NOTE Spettatori: 1.800. Superiorità numeriche:Val Pusteria: 1/2 Milano: 0/3. Tiri: 45/30.

Pronti via e gol di Val PusteriaA Brunico rossoblù maidavvero in gara: si va sul 3-2

MILANO

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Per l’oro sfida all’ucraino KutsyyL’arciere oggi punta al podio nella garaa squadre: nei quarti c’è la Russia

Il c.t. Massimo Mariottiha convocato tre giocatoridell’Amatori Sporting Lodi per ilcollegiale che si terrà il 7 e l’8marzo al Pala Dal Lago diNovara durante la sosta delcampionato. Si tratta delportiere Alberto Losi (per lui èun ritorno in azzurro dopo ilMondiale in Argentina) e degliattaccanti Sergio Festa eDomenico Illuzzi che giàavevano partecipato asettembre all’Europeo inPortogallo. Il raduno azzurro siconcluderà venerdì sera conun match particolare: alle 21 gliazzurri affronteranno levecchie glorie dell’HockeyNovara per il Memorial StefanoDal Lago, l’attaccante azzurrotragicamente scomparsoproprio su quella pista il 27settembre 1988. A comporre laformazione delle vecchie gloriesaranno per la maggior partegiocatori ancora in attivitàcome i fratelli Bertolucci eOrlandi del Cgc Viareggio,Crudeli del Forte dei Marmi eRigo del Valdagno e altri chehanno appena appeso i pattinial chiodo come il tecnico delLodi Pierluigi Bresciani chetroverà come avversari i suoi3 giocatori. Intanto Brescianista preparando il posticipo tvdi martedì 5 proprio conl’Hockey Novara, tornatoquest’anno in A1 e all’andatacapace di battere 5 3 igiallorossi.

Alberto Ambrogi© RIPRODUZIONE RISERVATA

HOCKEY PISTA

Di De Marchi il goldella bandiera.Domani a Torinosi gioca gara6: inpalio la stagione

ARCO

Raycroft incassalo 0-1 già dopo 2minuti. E’ il segnodi una partitatutta in salita

GIORGIO PRANDOBRUNICO

La spia della riserva è pe-ricolosamente accesa. Non c'èstoria a Brunico dove il Val Pu-steria infligge un sonoro 5-1 aun Milano mai realmente sce-so dal pullman. Bombardatodi tiri, Raycroft alza bandierabianca già a inizio secondotempo, lasciando il posto a Del-la Bella. E' il segnale della resaper i rossoblù, che capisconol'antifona e gestiscono con or-dine la ritirata. Niente dram-mi: il Milano ha già dimostra-to di avere le risorse mentaliper complicare la vita ai favori-ti. Certo, ora non può più sba-gliare: domani a Torino ci sigioca la stagione.

Subito assedio Non sarà AnfieldRoad, ma uno stadio intero che

intona il classico «You'll neverwalk alone» fa sempre effetto.Spalti di Brunico al solito gremi-ti, buona rappresentanza rosso-blù: si parte con una sorpresanel Val Pusteria. Dopo due mesitorna Patrick Bona, un innestodi qualità per la terza linea diAdey. Inizio shock per i rossoblùcostretti subito sulla difensiva.Appena due minuti e Raycroftcapitola su Tauber. Non a caso,è il terzo blocco pusterese a tro-vare gol, il primo nella serie. Fi-no a metà periodo, Milano ci ca-pisce poco, ma ai Lupi resta incanna il colpo del ko. Insam cer-

ca di preservare le forze, schie-rando anche Re e Betti in difesa.La sveglia arriva in power play:Knackstedt spara su Aubin dabuona posizione. I rossoblùescono dal guscio e chiudono laprima frazione in crescendo.

Cambio tra i pali E' solo un'illu-sione: Milano non fa in tempo atoccare il disco nel secondo peri-odo, che Oberrauch ha già trova-to la rete dallo slot. In bambola,i rossoblù commettono un paiodi falli concedendo un doppiopower play che si rivela letale.Segnano in rapida successione

Iannone e Cullen. In mezzo, untime-out di Insam che non sorti-sce effetti. E' il 25’ e Raycroft neha avuto abbastanza: sconsola-to, lascia i pali a Paolo Della Bel-la che ritrova i playoff della Adopo tanti anni. E lo fa in gran-de stile, esibendosi in pregevoliinterventi che salvano il salvabi-le. Sul 4-0, la gara è virtualmen-te chiusa: per il Milano è giàtempo di mandare segnali belli-cosi in vista di gara6: Lo Presti eDe Marchi scaldano i guantoni.Quest'ultimo, autore di una pro-va convincente, trova il gol del-la bandiera con la complicità diAubin . E' l'acuto di un terzo pe-riodo giocato bene dal Milano,che evita la debacle e contieneil risultato. Guitè chiude lo sco-re: per la terza volta in stagionefinisce 5-1 alla Leitner SolarArena. La serie è sul 3-2 per ilVal Pusteria.

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HOCKEY GHIACCIO

Milano giùOra serveun’altraimpresona

Maran non tradisceIl varesino in finalenell’Euro juniores

Lodi: treconvocatiin azzurro

Raycroft eSnopek delMilano inazione FOPPA

Luca Maran e il coach Gianni Falzoni

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GUIDO LO GIUDICE

Lo aveva detto dopo averbattuto ai recenti tricolori indo-or l’olimpionico Marco Galiaz-zo: «Agli Europei in Poloniapuntiamo al podio nell’indivi-duale e a squadre». È un ragaz-zo che mantiene la parola LucaMaran. Il varesino, dopo il tito-lo iridato giovanile a Las Vegas2012, punta dritto al titolo ju-niores agli Europei indoor diRzeszow. L’atleta degli ArcieriVarese si è guadagnato la finalebattendo 6-5 in semifinale, do-po uno spareggio, il moldavoDan Olaru: 10-10 l’ultimo e de-cisivo tiro, ma la freccia azzur-ra, più vicina al centro del bersa-glio, gli farà affrontare nella fi-nalissima l’ucraino ValentynKutsyy. «Nei momenti decisiviconta l’esperienza — spiega se-rafico Maran —. Non conosco ilmio avversario e non importa:mi concentrerò solo su me stes-so. Prima però c’è la prova asquadre. Siamo carichi e se tro-viamo l’affiatamento giustopossiamo puntare in alto».

Perfetto Soddisfatto anche il co-ach Gianni Falzoni: «Luca havinto lo spareggio con un 10quasi perfetto. Confidiamo in

lui, perché dà il meglio di sé pro-prio nei momenti difficili». Ma-ran era approdato alle semifina-li dopo aver battuto ai 16esimiBalaz (Svk) 7-3, agli ottavi We-ckmueller (Ger) 6-2 e ai quartiil turco Yilmaz 6-2. Oggi punte-rà al podio a squadre (ai quarticon la Russia) con Fabio Fancel-lo e David Pasqualucci. Menofortunate le altre lombarde ingara, tutte juniores. Nel com-pound Giulia Cavalleri (ArcieriTre Torri - Cardano al Campo)fermata agli ottavi dalla Sa-venkova (Rus) 6-0. Nell’olimpi-co eliminata agli ottavi Gaia Ro-ta (Arcieri Alto Sebino) dallaStruk (Ucr) 6-2 e Lucilla Boari(Arcieri Gonzaga) ai 16esimidalla Afanasyeva (Blr) dopo lospareggio: 6-5 (10-9).

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45LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

DAL NOSTRO INVIATOMARIO SALVINIODENSE (Danimarca)

Il resto della squadra èpronto. Oggi agli Europei a 10m di Odense, in Danimarca, c'èun titolo da difendere, e in li-nea, come un anno fa, i legnane-si sono due terzi d’Italia. Si par-la di carabina maschile a squa-dre. Specialità in cui gli azzurriun anno fa hanno conquistatol’oro a Vierumaki, in Finlandia.Un trionfo assoluto, perché ol-tre al titolo a squadre arrivaro-no due medaglie individuali:l’argento di Niccolò Campriani,e il bronzo di Marco De Nicolo.Con due risultati così non pote-va essere in discussione l’orocollettivo, al quale ha contribui-to Simone Tressoldi. E qui co-mincia la nostra storia, perchéDe Nicolo e Tressoldi si allena-no a Legnano. Con un piccolochiarimento: Marco e Simonesono «il resto della squadra» so-lo perché Campriani è un fuori-classe assoluto. Valgano le pa-role di De Nicolo: «Io in vent’an-ni uno come lui non lo avevomai visto». Nessun intento disminuire qualcuno, quindi.Tanto più che Di Nicolo restauno dei nostri migliori tiratoridi sempre: già campione euro-peo di carabina a terra, argentoanche nella tre posizioni (Bel-

grado 2011). Per capirci: nellastoria degli Europei quelli chesono saliti sul podio in tutte etre le discipline della carabinasono meno di mezza dozzina.

Padri e figli Sono due belle sto-rie, quelle dei legnanesi. Moltodiverse tra loro, eppure signifi-cative di come certi tipi di soddi-sfazioni siano solo di sport po-veri come questo. Marco, che ècresciuto a Legnano e ora vive

ad Arconate, è figlio d’arte: suopadre Angelo è stato a sua voltain nazionale. Hanno anche tira-to l’uno contro l’altro, e per duevolte sono finiti sullo steso po-dio, il papà sempre un gradinosotto. Ai Tricolori del 1998 Mar-co fu argento, Angelo bronzo.Poi di nuovo a quelli del 2002:figlio campione, padre secon-do. «Quelle due restano le im-magini più belle della mia car-riera — dice Marco — perchéhanno un significato che va al

di là del valore del risultato».Una convinzione che deve averrafforzato ultimamente. Da 5mesi Marco è papà, di Stefano.Ha persino portato tutta la fami-glia all’ultimo ritiro prima del-l’Europeo, ad Appiano, in AltoAdige.

Stacanovista De Nicolo, comeCampriani, è un professionistadel tiro, grazie alle FiammeGialle. Così, per tenere quasi lamedia, c’è chi di mestieri ne hadue. E siamo a Tressoldi. Che almattino fa l’assicuratore, e alpomeriggio fa fruttare la suapassione. Da San Vittore Olo-na, dove vive, si sposta a Legna-no, dove è impiegato al Tiro aSegno. «Circa tre anni fa, mi al-lenavo lì, sapevo che avevanobisogno e mi sono offerto». Lasua è una carriera lenta, comin-ciata solo a 17 anni, per caso.«Il mio allenatore, Dino Paglia-rini, era ed è un mio assicurato,e mi ha convinto a provare». Ildifficile ora è solo ritagliarsi iltempo. «La gente al poligono losa: il martedì e il giovedì sera eil sabato pomeriggio nessunomi deve disturbare, perché mialleno». E’ così che Simonepian piano si è conquistato lanazionale, nel 2009. E l’annoscorso la prima convocazioneda Valentina Turisini per l’Euro-peo. Che ha subito vinto.

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L’Europeodi Odense è

la prima gara conle nuove regole

SQualifiche

Come inprecedenza sono

60 colpi, la novitàè che si contanoanche i decimali

(prima eranoconsiderati soloper la finale): seprima si potevafare solo 10, 9,

8.., e il massimopossibile era 600,

ora il massimoper colpo è 10.9,

per un totaleipotetico di 654

(10.9x60)

SFinale

Si qualificanosempre otto

tiratori, ma adifferenza del

passato si azzeratutto. E i colpi non

sono più 10 ma20, a eliminazione.

Gli otto tiratorifanno i primi 8

colpi, ma a partiredall’8˚ colpo, e da

lì ogni due colpi,il peggiore

in classifica vieneeliminato. Così

che per il 19˚e il 20˚ colpo

restano in garasolo i primi due

«

RISULTATI E CLASSIFICHEsu milombardia.gazzetta.ita

Il mio allenatoreera ed è un mioassicurato. Lui miha convinto aprovare con il tiro

LA SFIDA AZZURRA 60 COLPI PER PUNTARE ALLA FINALE

I due tiratori di Legnano insieme a Camprianiper ripetersi nella Carabina 10 m a squadre

TIRO A SEGNO

SIMONE TRESSOLDI

NUOVEREGOLE

y

NAZIONALE TIRO A SEGNO

De Nicolo&Tressoldibis d’oro nel mirino

I legnanesi con CamprianiLa squadra azzurra oro a squadre agli ultimi Europei di Vierumaki nella carabina 10 m: dasinistra Simone Tressoldi, 28 anni, Marco De Nicolo, 36, Niccolo Campriani, 24 TARANTINI

D’ARCO

46 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 1 MARZO 2013

AtleticaFIT WALKING PARCO NORD (an.gu.)Torna puntuale con i primi giorni delnuovo mese l’appuntamento con la«Scuola di cammino» di Sesto San Gio-vanni e il campione di marcia RaffaelloDucceschi che domenica mattina sa-rà al Parco Nord per il Fit Walking dimarzo. Una camminata gratuita all’in-terno del polmone verde a nord di Mila-no. Appuntamento al campo di atleti-ca Pino Dordoni (via Bixio, Sesto SanGiovanni) alle 10.15: da lì il gruppo capi-tano da Ducceschi si sposterà verso ilparco.

CiclismoFAREN IN BELGIO (d.v.) Trasferta bel-ga per la Faren Let’s Go Finland di Cor-naredo (Mi). Sette atlete elite, fra cuiMarta Bastianelli, Maria Giulia Confalo-nieri, Elena Cecchini e Susanna Zorziparteciperanno, domani alla FrecciaWanzoise, e domenica alla OmloopVan Het Hageland in Vallonia.

EquitazioneSALTO OSTACOLI (e.lan.) Avrà inizio al-le 8.30 la giornata inaugurale del con-corso nazionale A4 stelle di salto osta-coli outdoor su più campi, organizzatodalla società Le Scuderie del Leond’Oro, nella sede di Truccazzano (Mi),in via Montenero, con una dotazionecomplessiva di 30.000 euro. Oggi inprimo piano c’è la prova valida per lacategoria C140 a fasi consecutive,con un montepremi di 2600 euro. Adaggiudicarsi questa posta domani sa-rà poi il vincitore della gara valida perla stessa categoria, ma a tempo. Do-menica infine è in programma l’eventoclou, per la categoria C145 Gran Pre-mio a due manches, al cui vincitore an-dranno 6500 euro.

NuotoDotto, Paltrinierie Bianchi al «Milano»(al.f.) Ad una settimana dal via, siestende la rosa dei big azzurri che sa-ranno presenti al trofeo «Città di Mila-no» organizzato dalla Nuotatori Mila-nesi. Oltre a Pellegrini, Magnini e Scoz-zoli, sarà in gara anche la campiones-sa mondiale ed europea in vasca cor-ta Ilaria Bianchi. Ai blocchi di partenzaGregorio Paltrinieri, oro continentalee argento iridato in corta nei 1500 slnel 2012, e il suo compagno di allena-menti Gabriele Detti (portacolori delTeam Nuoto), gli sprinter Luca Dotto,argento mondiale dei 50 sl a Shanghai2011, e Marco Orsi, il milanese del Te-am Insubrika Matteo Rivolta, StefaniaPirozzi e Alessia Polieri. Sarà in garanella vasca di via Mecenate anche ilbronzo olimpico della 10 km in acquelibere Martina Grimaldi. Presenti gli az-zurri paralimpici Federico Morlacchi(3 bronzi a Londra 2012), Fabrizio Sot-tile e Francesco Bocciardo.REGIONALI DI FONDO (giu.can.) Si svol-geranno lunedì 11 marzo nella piscinacomunale «D. Samuele» a Milano, invia Trani, i campionati regionali di fon-do indoor validi per l’ammissione aiCampionati nazionali di aprile, a Riccio-ne. Le gare vedranno impegnate le ca-tegorie ragazzi sulla distanza di3000mt e la categoria assoluti sui5000 mt. Ad essere ammessi sarannoi primi 14 atleti maschi e femmine iscrit-ti per ogni categoria. Le iscrizioni sca-dono martedì 5 marzo.

AlpinismoMOSTRA FOTOGRAFICA (m.vil.) Doma-ni alle 17.30 al Circolo F.lli Figini di Lec-co (via Armonia 5) si inaugura la mostrafotografica dedicata alla prima ascen-sione della parete Nord Est del PizzoBadile, compiuta nell’agosto del 1937da Riccardo Cassin, Ginetto Esposito,Vittorio Ratti, Mario Molteni e GiuseppeValsecchi. È un evento promosso daFondazione Riccardo Cassin che dure-rà fino al 16 di marzo. La mostra saràaperta tutti i giorni (lunedì chiuso, ora-rio 9-22, ingresso libero).

BasketGIORNATE AZZURRE (giu.can.) Ritornal’appuntamento con le «Giornate Azzur-re» in Lombardia delle giovanili dibasket. Questa volta a dirigere la duegiorni di osservazione degli atleti piùpromettenti delle diverse annate saràAntonio Bocchino. Le date previste so-no l’11 marzo per i nati nel ’98 e ’99 e il 12marzo per i migliori del ’97, verrà inoltreorganizzato un gruppo di lavoro dellepromesse provenienti dai campionatiElite e Provinciali. I raduni si terranno alcentro Campus di Varese e al nuovo Pa-laoltrepò di Voghera.

CiclismoTRE SERE DEL GARDA (d.v.) Scatta oggi(18.30) la Tre Sere del Garda di pista,che si concluderà domenica. Sono 155gli atleti attesi al velodromo di Monti-chiari (Bs) suddivisi in 24 coppie di allie-vi, 21 esordienti, 17 donne esordienti,24 allieve e 24 juniores. In palio il Memo-rial Marilena.

EquitazioneENDURANCE (e.lan.) Domenica a Pian diBorno (Bs), al Centro Ippico «I Salici», èin programma la prima tappa del Cam-pionato Lombardo Regolarità di Endu-rance, riservato alla categoria Deb.A-B.

MotoriMINICROSS A MANTOVA (ma.bu.) Moto-ri nuovamente protagonisti domenicaal circuito «Tazio Nuvolari» di Mantova,con le classi Minicross Junior e Seniordel Campionato regionale FMI. In garale classi MX1, MX2 e 125.

SchermaMARZANI: BRONZO Medaglia lombardaagli Europei cadetti. La bergamasca Ro-berta Marzani (Bergamasca SchermaCreberg) ha chiuso con il bronzo la pro-va della spada femminile cadetti, insie-me all’altra azzurra De Marchi. La Mar-zani è stata battuta in semifinale 15-10dalla tedesca Stahlberg, poi d’oro.

SciSALA FA IL BIS (s.s.) Seconda medagliain due giorni per Tommaso Sala neiCampionati italiani aspiranti di sci alpi-no, a Sella Nevea. Il 16enne di Casteno-vo (Lc), tesserato per lo Sci Club Lec-co, mercoledì si era aggiudicato il gigan-te, stavolta si è piazzato terzo nel su-pergigante vinto dal valdostano Federi-co Paini davanti all’altoatesino Chri-stoph Mick. Quinto l’altro lecchese Gia-como Rigamonti. In campo femminilequinto posto per la valtellinese Jole Gali(Sc Livigno) con un ritardo di 60 cente-simi dalla piemontese Costanza Oleggi-ni, ottava la comasca di Alzate BrianzaVeronica Olivieri.

VIADANA SUL CAMPO DELLE FIAMME OROPHILLIPS: «SARÀ UNA GARA MOLTO FISICA»

RUN&HEALTH, SEDICI SABATI DI CORSATRA PARCO SEMPIONE E LA VILLA REALE

Racconta, proponi, segnala a GAZZETTA MILANO & LOMBARDIA via Solferino 28, Milano (mail a [email protected]). Pagine a cura di MANLIO GASPAROTTO

(aless.so.) (g.l.b)Soprattutto conferme, maanche alcune variazioni nelXV del Viadana (nella fotoFenner) che domani (ore 14)si appresta a sfidare laformazione delle FiammeOro, a Roma. Inedite sia laseconda che la terza lineadei gialloneri, con Padrò chesi affianca a Fondse in salamotori consegnando aPelizzari la maglia numero 8,all’esordio dal primo minuto.Barbieri e Santi sonorispettivamente opensideflanker e blindside flanker,mentre nei trequarti ritrovala maglia da titolare Albano.«Sarà una partita fisica e

dall’esito tutt’altro chescontato», spiega alla vigilial’allenatore Rowland Phillips.«La formazione delle FiammeOro, ben diversa da quellache abbiamo affrontato adottobre scorso, ha creatograndi difficoltà a tutte lesquadre di vertice delcampionato e quindiconosciamo le insidie che sinascondono in questi ottantaminuti. È stato molto positivogiocare sul campo sinteticodi Moletolo, anche inpreparazione di questomatch». Il Calvisano, cheinsegue da vicino la capolistaViadana, sarà di scena incasa con la Mantovani Lazio.

Partirà sabato 9 marzola seconda edizione di Run &Health, il corso per la corsa ela corretta alimentazionesostenuto da Yakult con ilpatrocinio del Comune diMilano e della Federazioneitaliana di Atletica leggera.Il programma prevede 16sabati distribuiti tra il 9 marzoe il 18 maggio e tra il 14settembre e il 26 ottobre(sempre dalle 9.30 alle 11.15).Tre le sedi fisse: il ParcoSempione e il Parco di Trennoa Milano ai quali quest’anno –vista la grande richiesta dipartecipazione dalla Brianza –si aggiunge il Parco della VillaReale di Monza. I partecipanti

saranno divisi in gruppi inbase alla loro preparazioneatletica, l’obiettivo è diconquistare e avviare lepersone al running. Chi vorràpotrà scegliere di prepararsiper gare come l’Avon Running(dedicata alle donne) o laDeejay Ten. Il corso prevedeanche incontri con iprofessionisti, come la exmaratoneta Lucilla Andreuccie con medici sportivi,psicologi dello sport enutrizionisti.L’iscrizione è di 15 euro ecomprende l’assicurazione el’uso di impianti come l’ArenaCivica. Per info: 039.2247435.

Davide Longo

Grande Milano Lombardia

TUTTI GLI APPUNTAMENTIsu milombardia.gazzetta.it

rugby

Dall’iridatoBon Mardion all’idolodi casaLanfranchi per una prima da sogno

atletica

AGENDA E RISULTATI a

RUGBY L’INIZIATIVA

Sci alpinismo, le star alla conquista della Presolana

TENNIS NEI TORNEI ITFMOTORI FIERA DI ERBAVELA DAL 4 MARZO

(giu.can.) L’As RugbyMilano estende il progetto «Ilsenso di una meta» allaSeconda Casa di Reclusione diMilano Bollate. Dopo i sei annidi impegno relativi al carcereminorile Beccaria, da lunedì 18marzo inizierà la nuovaavventura per avvicinare alrugby gli adulti reclusi nella«casa». Il progetto, grazieanche alla collaborazione conla CooperativaTrasgressione.net, intendecondividere i valori di unosport fisico ma leale comequello della palla ovaleall’interno delle mura dellacasa di reclusione diMilano Bollate, e creare unasocietà che possa parteciparein futuro alle attività federali.

COPPA DEL MONDO DOMANI E DOMENICA A DONICO E SUL VERSANTE SUD

(cr.so.) Nel Futures diCherkassy, in Ucraina (10 miladollari, indoor), il varesinoRoberto Marcora (nella foto)ha ceduto negli ottavi alqualificato di casa IvanAnikanov. Tra le ragazze, aMaiorca (10 mila dollari, terrabattuta), eliminate la comascaGiulia Sussarello e la brianzolaMartina Spigarelli.

(m.del.) Da venerdì alleore 16 fino a domenica alle 21il Lariofiere di viale Resegonea Erba ospita il Brianza MotorShow, fiera ricca di espositori,proposte, novità edintrattenimenti riguardanti ilmodo dei motori. Tra gliappuntamenti principali,l’incontro con i campioni delmondo dei motori del territoriobrianzolo, domani alle ore 14:interverranno Gilardoni, Re,Sonvico, Uboldi, Valsecchi eMauri. Durante la tre giorni,inoltre, tutti i contest diPit stop e le prove a bordo disimulatori Ferrari VirtualAcademy saranno aperti alpubblico ad offerta libera: ilricavato sarà devoluto allaFondazione Marco Simoncelli.

Lunedì 4 marzo. E poiancora lunedì 11 e il 18. Siarticolerà in tre serate il corsogratuito per avvicinarsi allavela e alla cultura del mare. Ilcorso di vela, teorico e senzacosti, è organizzato dall’AsdHorca Myseria di Milano, esarà aperto a tutti coloro chevorranno imparare oapprofondire le tecnichedell’arte marinara, prendendoparte attivamente allaconduzione della barca a vela.Il corso sarà articolato in 3sessioni teoriche serali delladurata di circa due ore, concadenza settimanale, il 4, l’11 eil 18 marzo dalle 20.30 in viaPelitti, 1 (zona viale MonzaMM 1 Precotto). Per ulterioriinformazioni: 02.2552585.

La Presolana è già pronta ad accogliere la Coppa del Mondo

Carcere Bollate,l’Asr Milano giocacon i detenuti

Giornata «nera»Marcora fuoricome Sussarello

Re e Valsecchial Motor Showdella Brianza

Andare in barca:un corso gratuitoin tre serate

MARISA POLI

La Coppa del Mondo disci alpinismo conquista la Pre-solana (Bg). Sabato e domeni-ca, complice l’abbondante in-nevamento, i migliori speciali-sti del mondo si sfideranno aDonico (sprint, domani dalle9, Passo della Presolana) eversante sud (prova classica,domenica dalle 9) per la terzatappa di questa stagione.

Tradizione Il sogno di ospitarela Coppa del Mondo di sci alpi-nismo è cominciato oltre

trent’anni fa con le prime garein Presolana, coltivato con SciClub13 e Cai Clusone fino al-l’assegnazione della tappa al-la Presolana, per lo Ski Alp3,memorial Cappelletti, dopogli appuntamenti di Coppa Ita-lia delle scorse stagioni. Il pre-mio sono state le abbondantenevicate delle ultime settima-ne che hanno consentito agliorganizzatori di allestire i duepercorsi a Donico (sprint) esul versante sud della Presola-na per l’Individual race di do-menica, con i passaggi a CimaCorzene, Canale del Diavolo eMalga Cassinelli.

Favoriti L’uomo da battere è ilfrancese William Bon Mar-dion, campione d’Europa edel mondo in carica. Tra lestelle della specialità al via an-che il francese Mathéo Jacque-moud e lo spagnolo Kilian Jor-net. Poi la squadra azzurra egli occhi (di casa) sono punta-ti su Pietro Lanfranchi, 34en-ne di Casnigo (Val Seriana),unico non professionista del-la nazionale. «La concorrenzasarà elevatissima, ma noi sia-mo carichi e motivati — haconfermato ieri il tecnico Ni-cola Invernizzi alla presenta-zione, nello Spazio Vitebi del-la Provincia di Bergamo —. Inuno scenario come quello del-la Presolana e con un tifo cal-do e competente come quello

bergamasco ne vedremo dellebelle».

Programma Domani e domeni-ca saranno in gara oltre 500atleti di 15 nazioni. La provadi Coppa del Mondo è open,aperta cioè a tutti i tesseratiFisi, e la festa comincia già og-gi, con la sfilata a Clusone(piazza Manzù) e la dimostra-zione di slackline, la fettucciadi poliestere tesa tra due pun-ti sulla quale si cammina, conil campione del mondo LukasHuber. Nel fine settimana sipotrà provare anche il trampo-lino per salto con gli sci e atter-raggio su Big Air Bag. Il popo-lo dello sci alpinismo è pron-to. Che festa sia.

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47LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

www.gazzetta.it - [email protected]à RCS MediaGroup SpA Divisione Pubblicità Via Villari 50 Bari Tel. 0805760111

di NICOLA BINDA

«

3i punti

conquistati nelleprime 7 gare del

girone diritorno: 0-0 con

Crotone eTernana, 1-1 col

Cittadella

2le reti

realizzate nellaseconda parte

del torneo:Bellomo al

Cittadella (1-1) eCaputo alla Pro

Vercelli (2-1)

65giorni fa

l’ultima vittoria:quella sul

Grosseto (1-0)del 23 dicembre

4le sconfittenelle ultime sei

gare in casa:Novara (1-3),

Ascoli e Varese(0-1) e Verona

(0-2)

Puglia&Basilicata

Solo con la fiduciasi resta in Serie B

La punta: «Se il Bari è una squadra, e lo è...deve reagire. Già da lunedì con il Vicenza»

Io più arretrato?Perché no. Sonoa disposizione diTorrente. Anchecome portiere

BISCEGLIETARANTO

ANTIMO IUNCO

I NUMERIl’Analisi

BISCEGLIE Ledimissioni del patron Canonicoprovocano il caos nelBisceglie. Il tecnico Ragno(tornato ieri dopo due giornid’influenza), primadell’allenamento, ha parlato alungo con la squadra peranalizzare la situazione. Dopocirca due ore, il tecniconerazzurro ha lasciato lostadio insieme al secondo,Pasquale De Candia, e alpreparatore atletico MicheleVentura. «Insieme ai mieicollaboratori — ha detto — cisiamo concessi 24 ore perriflettere e decidere seproseguire la stagione». Versole 17, i giocatori hanno svoltouna partitella in famiglia agliordini del preparatore deiportieri Leo De Bernardis.Domenica il Bisceglie andrà aBattipaglia senza gli squalificatiGenchi e Pierotti. E forsesenza Ragno in panchina.

Pino Di Bitetto

Terzultimo posto. Ovvero, retrocessione diretta.Al Vicenza è riuscito il sorpasso e lunedì c’è loscontro diretto, in Veneto. E siccome piove sulbagnato, il Bari ci andrà senza gli squalificatiRossi e Bellomo e l’infortunato Romizi. Mancasolo l’invasione delle cavallette e il quadro ècompleto.

Una squadra debole (di carattere) crollerebbe. IlBari di che pasta è fatto? Lo vedremo da lunedì ela farina per l’impasto si chiama fiducia. Quellanon manca e non è poco. Fiducia. Per VincenzoTorrente, innanzitutto. Il tecnico non è indiscussione, ha la situazione in mano: sostituirlonon avrebbe senso. Certo, le colpe sono anchesue. Il Bari partito a razzo per recuperare lapenalizzazione e scatenato in avvio, alla lunga,ha pagato lo sforzo: a gennaio la preparazioneandava gestita diversamente.Non è però solo questione di gambe. Lo èsoprattutto di testa. Per questo serve la fiducia,anche nella squadra. I giocatori non sonodiventati scarsi, l’organico del Bari non è daretrocessione, almeno al cospetto delle rivali.Forse però le altre ci credono di più. Hanno piùfiducia, proprio quella che serve ai giocatoribiancorossi, che dalla prestazione con il Veronadevono ripartire.

Non è il caso di imprecare per i mancati rigori:non c’erano e l’arbitro non li ha dati. Certo, inun San Nicola con 20mila spettatori forse unarbitro fragile ne avrebbe fischiato uno. Maquesta è un’altra storia. Di fragili oggi ci sonoquei giocatori che nel momento del bisognoperdono la testa e si fanno espellere, o nonhanno la lucidità per essere concreti in zona gol.Non è il caso adesso di rimpiangere uno stadiovuoto o una proprietà assente. Adesso l’unicacosa che al Bari conta è salvare la categoria,perché in caso contrario il futuro sarà nero. Lapalla passa alla squadra e a Torrente. Lunedì cisaranno diverse assenze, ma un alleato che sichiama fiducia. Proprio quella che ha consentitoal Vicenza di vincere tre partite di fila intrasferta e risalire dal baratro.

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Sms Iunco

TARANTO Domenica c’èil Potenza e per il Taranto nonè un bel ricordo. All’andata,infatti, fu una delle peggiorisconfitte (con pessimaprestazione) del campionato:«Ma adesso — giura GiacomoPettinicchio, tecnico rossoblù— siamo un’altra squadra,siamo molto migliorati. E inostri avversari, invece, hannoperso i migliori». I problemivengono più dall’infermeria:Bongermino è out, ieri Rosato(febbre) non si è allenato eProsperi è squalificato. Rosatopotrebbe farcela, altrimentispazio a Brancato come ’94 (edunque Maraglino potrebberestare in porta). Si va versoun attacco con Mignogna,Molinari e Fumai, ma non èescluso che ci sia anche ElOuazni dall’inizio. «Abbiamo unattacco formidabile — dicePettinicchio —: giusto sfruttarloin qualche modo».

Fulvio Paglialunga

SERIE D

4

Il dopo Canonicoinizia nel caosRagno andrà via?

«Mangio il cuorea chi si arrende»

È un Palazzoda record«Foggia, faròaltri 4 gol»

Pettinicchio varaun trio d’assaltocontro il Potenza

Monospolissenza freni«E adessoil 2˚ posto»

Antimo Iunco, 28 anni, attaccante del Bari: 20 presenze e un gol LAPRESSE

ATTACCANTE DEL BARI

IN QUESTA IMMAGINE IL VOLTO DI Torrente È TUTTO UN PROGRAMMA. DESOLAZIONE E RABBIA NEI LINEAMENTI DEL TECNICO DEL Bari SUBITODOPO LA sconfitta INTERNA COL VERONA. MA BISOGNA VOLTARE PAGINA E LO FA Iunco UNO DEI SENATORI DI UNA SQUADRA DI GIOVANI. ANCHEGiacomazzi È UN GIOCATORE ESPERTO E SA COME CARICARE IL Lecce, ORMAI LANCIATO VERSO LA SFIDA COL Trapani DI LUNEDÌ

FRANCO CIRICIBARI

«Ora mettiamoci l’elmet-to e facciamo la guerra, partitadopo partita». Antimo Iunco sischiera apertamente contro chiha già organizzato il funeraledel Bari. E non sono pochi.«Una squadra che gioca comeabbiamo fatto noi contro il Ve-rona — rincara la dose il 28en-ne attaccante brindisino — hail dovere di crederci e lottare fi-no in fondo. La salvezza si puòafferrare anche negli ultimi90’». Sembra rigenerato, nono-stante l’ennesima batosta. E loha dimostrato anche l’altra serasul campo, con una prova tuttagrinta e orgoglio. In realtà, Iun-co parla con cognizione di cau-sa. Nella sua carriera ha già con-quistato due salvezze soffertis-sime con la Salernitana e lo stes-so Verona.

Esperienze «Proprio i preceden-ti che ho vissuto — rileva Iunco— mi inducono a guardareavanti con tenacia e caparbie-tà. Ora si vede tutto nero, macon un paio di risultati positivila vita cambierebbe di colpo.L’importante è restare aggrap-

pati al tram, non fare scapparechi ci precede immediatamen-te in classifica». In tal senso lasfida di Vicenza diventa di cru-ciale importanza. Guai se il Ba-ri fallisse anche lunedì sera.«Non sarà determinante, ma èevidente che saranno in paliotre punti pesanti. Un confrontodiretto che, peraltro, affrontere-

mo con gli uomini contati(squalificati Rossi e Bellomo, dinuovo fermo Romizi, ndr). Vor-rà dire che faremo di necessità,virtù. Non mi va di prendere ingiro nessuno, ma è certo che an-dremo a Vicenza per vincere.Se ripetessimo l’ultima presta-zione, non torneremmo a Baria mani vuote».

Sopravvivenza Nonostante i pro-getti di rilancio degli ultimitempi, però, i risultati non sonoarrivati: la miseria di tre puntinel girone di ritorno. «Stiamofacendo tutto il possibile per su-perare questo momento. Il tec-nico, la società, noi calciatori.Certo, a volte siamo rimasti nellimbo delle intenzioni, come aVercelli. Ma il Bari dell’altra se-ra se la può giocare sempre.Non dimentichiamo che ci han-no negato un paio di rigori e miè stato annullato un gol, unodei più belli della mia carriera,per un fuorigioco millimetrico.In un periodo storto ci sta an-che di subire qualche torto, macerti errori alla lunga pesano».Sì, ma come pensate di uscir-ne? «Se siamo squadra, e lo sia-mo, dobbiamo reagire. Impor-re il nostro gioco anche a avver-sari che non ti fanno giocare. Èin ballo la nostra sopravviven-za — dice Iunco —. Sarei il pri-mo a mangiarmi il cuore di uncompagno, se mi accorgessiche non ci crede più. E bastacon il nervosismo: tre rossi ne-gli ultimi 180’ sono troppi».

Sacrificio È un Bari che ha biso-gno di ritrovare i gol dei suoiattaccanti. «Io non soffro il di-giuno, non ho mai segnato tan-to e mi piace anche dettare as-sist. Ma c’è chi vive per il gol...ebbene, sarà importante trova-re la giocata, sbloccarsi mental-mente». Vista l’emergenza, a Vi-cenza Torrente potrebbe chie-derle di agire in una posizionepiù arretrata. Come la prende-rebbe? «Sono a sua disposizio-ne. Giocherei anche in porta, seservisse».

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ROBERTO PELLEGRINIFOGGIA

Ora Loris Palazzo nonvuole fermarsi più. Così, dopoaver raggiunto quota 6 gol,eguagliando il precedente re-cord («Al Liberty Bari in Eccel-lenza e al Casarano, in D»), l’at-taccante bitontino si pone nuo-vi traguardi. «Non è un miste-ro, mi piacerebbe arrivare a10» sospira l’estroso jolly offen-sivo, 21 anni. Il sogno imme-diato è tornare a segnare alloZaccheria, teatro (personale)di fischi e applausi nelle ultimeuscite. Magari domenica colSant’Antonio Abate. «In effet-ti, sono reduce da tre gol in tra-sferta, sarebbe ora di sbloccar-mi anche in casa... I tifosi? Giu-dicano le prestazioni».

Fattore campo Tornare al suc-cesso casalingo è anche l’obiet-

tivo del Foggia, divenuto quasiimplacabile fuori casa (10 pun-ti nelle ultime quattro gare)ma impappinatosi davanti alpubblico amico (una vittorianelle ultime sei gare). «Non soche è successo, ma in casa ab-biamo deluso un po’. Il succes-so allo Zaccheria ci manca datempo (22 dicembre: 2-1 al Po-migliano, nda) e, domenicadobbiamo cercare i tre punti aprescindere dai nostri possibiliobiettivi di fine stagione». Iplayoff appaiono un po’ lonta-ni, però... «Dieci punti non so-no pochi — ammette Palazzo—, bisogna guardare in facciala realtà. Ma dobbiamo darcidentro, gara per gara. Tra qual-che settimana, magari dopo latrasferta di Matera, riguardere-mo la classifica e vedremo».

Vice goleador Squalificato Gi-glio, toccherà agli altri attac-canti trovare la via del gol. «Èun’assenza pesante. Ci prove-remo io, Famiano e Leonetti:siamo in corsa per due ma-glie». Palazzo pare in pole, do-po la prodezza di Potenza e unpaio di panchine. «Evidente-mente le ho meritate, forse miero un po’ cullato. Ora, vogliocontinuare alla grande fino altermine del campionato».

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LUCA SARDELLAMONOPOLI (Bari)

«Domenica segno io»,esordisce, così, il presidenteonorario Vito Laruccia. Già, lasquadra di Claudio De Luca hamandato in rete 15 giocatoriper un totale di 45 reti. E nelderby con il Nardò, con il ritor-no alla difesa a quattro e il rien-tro in avanti di De Tommaso eMontaldi, assenti per squalifi-ca nel blitz di Bisceglie (0-3),si profila un piccolo primato:l’undici che scenderà in cam-po, tranne il portiere Orizzon-te, sarà composto da giocatoriche hanno segnato almenouna volta. «Ho un’idea — diceLaruccia —. Sto pensando dimandare a casa gli attaccanti,visto che a Bisceglie abbiamovinto ugualmente. Comun-que, scherzi a parte, sono gra-to a tutti i ragazzi, stanno di-

sputando un campionato fan-tastico».

Rammarico Eppure, c’è anchespazio per qualche rammari-co: «Premetto che non doveva-mo vincere il campionato,mentre ci sono squadre chenon hanno badato a spese. Co-munque, ci mancano un po’ dipunti in trasferta, su tutti quel-li persi a Foggia e a Battipa-glia. E poi — dice stizzito —,in un altro girone saremmo pri-mi o quasi, mentre nel nostroraggruppamento c’è un Ischiache vince sempre e un Gladia-tor che resta imbattuto, unicoclub in Italia». A proposito diGladiator, il presidente puntail secondo posto: «Ci provia-mo, perché no». Gladiator cheinsieme a Brindisi e Nardò, so-no state le squadre che hannobattuto il Monospolis: «Con ilBrindisi ci siamo rifatti. Speria-mo di riscattarci anche con ilNardò, in una gara che si gio-cherà in posticipo alle 17.30grazie alla disponibilità delladirigenza salentina». AssentePereyra, intervento al setto na-sale perfettamente riuscito do-po la botta rimediata a Bisce-glie, si profila uno schieramen-to con il 4-3-2-1.

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VENERDÌ 1 MARZO 2013

Cosco torna al 4-4-2

Duello De Leidi-Burzigotti

Martina, tris di novità

Dalle sedi

Il capitano: «Con Toma si corre di più, ma è pure cambiatala mentalità. Trapani e Lumezzane: ora facciamo il pieno»

Oltre a Larosa, squalificato, con ogniprobabilità Cosco dovrà rinunciare col Beneventoanche a Scrugli, anche se il terzino sembravadestinato alla panchina. Nel test in famiglia di ieripomeriggio Cosco ha dato l’impressione di volertornare al 4 4 2 con Sy che in attacco agirà moltopiù vicino ad Innocenti. Nella linea di centrocampo cisarà di nuovo un posto da titolare per l’UnderD’Errico che a Sorrento era partito dalla panchina.Agirà come centrocampista esterno destro, mentresull’altra corsia ci sarà Taromina: Giorgino eBranzani nella coppia centrale. Nel ruolo di terzinodestro ballottaggio tra Cutrupi e Tartaglia.

Giuseppe Ernesto

Un Martina grintoso quello che si è impostoieri sul Noci, nell’amichevole organizzata inpreparazione della trasferta di Fondi. Il tecnicoBitetto ha potuto approfondire e far assimilare lesue idee in vista di un impegno che potrebbe esserebasilare per il futuro della squadra. Nella trasfertacontro il Fondi, ultimo in graduatoria, ma in recentespolvero nel derby di Aprilia, Bitetto non potràaccontentarsi di mantenere la sua imbattibilità daquando è tornato alla guida del Martina: solo ilrisultato pieno può continuare ad alimentare leambizioni di playoff della società. Il tecnicobiancazzurro, però, dovrà anche fare i conti con leassenze forzate: a partire dallo squalificato Marsili,agli infortunati Daleno e Tundo (infrazione del rettofemorale). Ancora due sedute per la scelta deisostituti, con Fiorentino, Di Dio e Provenzano inprima lista. Intanto nell’amichevole di Noci Gambinoè tornato al gol raddoppiando la rete messa a segnoda Filosa.

Tonio Messia

MOTO GP DOPO I TEST DI SEPANG

DOPO UN LUNGO STOP

L’italoalbanese Haliti promette«La Nazionale è solo l’inizioDatemi tempo e vedrete...»

L’ex ferrarista correràsul circuito La Conca: finoraaveva accompagnato il figlio

ATLETICA OGGI CORRERÀ NEI 400 AGLI EUROPEI DI GOTEBORG

Solito test in famiglia per la squadra di Novellinel pomeriggio di ieri. Erano assenti l’infortunatoMenegaz e De Leidi, impegnato a Coverciano con larappresentativa universitaria di categoria guidata daValerio Bertotto. C’era anche l’attaccante cecoSchulmeister che la società ha deciso di tesserare eche scenderà in campo non appena giungerà iltransfert dalla federazione internazionale. Per lagara casalinga contro il Gubbio, Novelli deverinunciare al difensore Di Bella, squalificato, ma nelruolo può recuperare sia De Leidi sia Burzigottimentre è certa la presenza in campo di Allegretti.Pronto Simoncelli che si gioca una maglia da titolarecon Carretta. Oggi pomeriggio seduta al Puttilli.

Matteo Tabacco

Il 12˚ tempo al termine dei test di Sepang fasorridere Michele Pirro. In casa Ducati c’è fiducia:la Desmosedici Moto GP cresce e il gap dallegiapponesi è stato dimezzato. Il pilota di SanGiovanni Rotondo ha provato diverse soluzioni diset up. E ha fatto un lavoro di squadra,scambiandosi informazioni con Andrea Dovizioso.«La strada sembra ancora lunga — dice Pirro —,ma la strategia sta dando i suoi frutti a un mesedal Mondiale. La politica dei piccoli passi premia.C’è l’ultimo test a Jerez. Poi tireremo le somme».

Antonio Gattulli

«Il bomber è tornato». Igiallorossi salutano così ilritorno al gol di Salvatore Foti,che ieri pomeriggio ha firmatouna doppietta nella partitella ametà campo di Calimera.Reduce da un lungo stop peruna protrusione discale(lombalgia), l’attaccantesiciliano ha ripreso ad allenarsisolo a inizio settimana e ieri hariassaporato la gioia del gol.Foti si è mosso condisinvoltura, cercando la portaa ripetizione, anche se apparein ritardo sul piano dellacondizione atletica e non saràdisponibile per il posticipo dilunedì col Trapani (la sfidadell’andata era stata risolta daun suo gol). I segnali lanciati ierisono comunque confortanti invista della volata finale. Nel testin famiglia hanno brillato ancheFalco e Zappacosta (doppiettaper entrambi), a segno Benassischierato nell’inedito ruolo diala destra. Assente Petrachi,hanno svolto lavorodifferenziato Pià, D’Ambrosio eChevanton. Stamane seduta aporte chiuse a Calimera, altroallenamento domani mattina(sempre a porte chiuse),mentre per domenica è inprogramma la rifinitura.

Marco Errico

PRIMA DIVISIONE ARCHIVIATA LA COPPA SI GUARDA AL BIG-MATCH

MOTORI KART DI PRESTIGIO NEL SALENTO

DAL NOSTRO INVIATOGIUSEPPE CALVICALIMERA (Lecce)

Non ce la fa a superare undisagio naturale. GuillermoGiacomazzi vorrebbe evitare diparlare del k.o. subìto dal Leccein Coppa Italia. «Non mi sem-bra corretto proporre l’analisidi una partita che non ho gioca-to - comincia il centrocampistauruguaiano, 35 anni, 4 gol inquesto campionato -. Certo, sipoteva fare meglio ma l’incon-tro si è messo male quando lasquadra era ancora nello spo-gliatoio. Sì, perché quel gol in-cassato dopo 3 minuti ha taglia-to le gambe al Lecce. C’eranotanti giovani della "Berretti"che hanno dovuto fare i conticon inesperienza ed emozione.Poi, con i ragazzi alla ricercadel pareggio, ecco la mazzatadel secondo gol. Peccato».

Il Lecce ci tiene ancora alla qualifi-cazione in finale?«Sia chiaro, non abbiamo snob-bato la coppa Italia. Nel ritornoa Latina proveremo a ribaltarela difficile situazione».

Con una formazione tanto inedita,era prevedibile la sconfitta?«In effetti, la squadra era natapraticamente il giorno prima.Toma, però, ha valutato bene,considerando le fatiche soppor-tate da quanti erano andati incampo con l’Entella e il recupe-ro da vari infortuni nel quale so-no impegnati altri giocatori. In-somma, l’allenatore ha guarda-to anche in prospettiva: la sfidacol Trapani è davvero importan-te per il Lecce».

Il match-clou arriva dopo laconvincente prestazione aChiavari: è stata la migliore del-la gestione Toma?«Credo proprio che, soprattut-to nella ripresa, il Lecce sia riu-scito a esprimersi come vuole

l’allenatore: giocare a pochi toc-chi, palla sempre in verticale,senza mai alzarla. Insomma,Toma sarà stato soddisfatto perla partita con l’Entella. Purtrop-po non siamo stati cinici nelleconclusioni e abbiamo subìtodue gol con mezzo tiro effettua-to dagli avversari».

Rispetto a un mese fa, il Leccesembra correre di più: è soloun’impressione?«Toma vuole che si raggiungaun’intensità di gioco e poi la simantenga a lungo. A livello fisi-co-atletico stiamo davvero be-ne e io, in particolare, ho raccol-to i frutti del lavoro di Toma do-po 10 giorni dal suo arrivo. Nonfaccio riferimento ai tre gol con-secutivi che ho segnato. Non so-no un attaccante e, se mi va be-ne al tiro, è anche una questio-ne di fortuna, non solo di cresci-ta della mia condizione».

E’ vero, come dice Toma, chelei ha incoraggiato sin dal pri-mo giorno il nuovo allenatore?«Ho sempre provato ad agevola-re l’opera di tutti gli allenatoriavuti nella mia avventura in ma-glia giallorossa. Lo faccio inquanto capitano e giocatoreche è nel Lecce da 12 anni e hascelto di vivere nel Salento. For-se Toma è stato contagiato dalmio entusiasmo, dalla mia vo-glia di riscattarmi. Così, ha sco-perto subito il mio desiderio dirilanciarmi. In quel momento,ero reduce da una serie di pre-stazioni negative e avevo incas-sato critiche giuste; ci tenevo adare un contributo utile allasquadra. Toma ha avuto il meri-to di creare una mentalità diver-sa e di esaltare, nel suo proget-to, le qualità dei singoli sempreal servizio del gruppo».

Battendo il Trapani, il Lecce ipo-

techerebbe la promozione di-retta?«No. Vincendo lunedì, farem-mo un passo fondamentale ver-so la Serie B e magari sarebbefantastico fare il pieno con l’in-contro successivo col Lumezza-ne, ancora nel nostro stadio.Ma poi ci sarebbe, comunque,da lottare sino in fondo, non so-lo contro il Trapani ma anchecontro Sudtirol e Carpi».

Quale è il punto di forza dellaformazione di Boscaglia?«Penso che un po’ sia cambiatarispetto alla gara d’andata, nel-la quale brillò Tedesco, un cen-trocampista che ho incrociatotante volte. Mi aspetto la stessasquadra solida, magari anchepoco appariscente. Con la suaaggressività, il Trapani ha dimo-strato di poter competere con-tro qualsiasi avversario».

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MIMMO MAGNIFICO

C’è anche una rappresentanza puglieseagli Europei indoor di Goteborg (Svezia) che co-minciano oggi e finiranno domenica. Oltre al tri-plista salentino Daniele Greco (4˚ a Londra), cisarà anche Eusebio Haliti alla prima convocazio-ne in azzurro. Dopo i sette titoli italiani indivi-duali nelle varie categorie giovanili (Allievi, Ju-niores e Under 23), il 22enne nato in Albania(ma in Italia dal 2000) ha ottenuto la cittadinan-za nel luglio scorso dopo una lunga attesa che neha condizionato, soprattutto a livello mentale, ilrendimento durante l’anno olimpico. Il 2013 èiniziato al meglio con il primato personale indo-or sui 400 m: il 47"24 ottenuto lo scorso 20 gen-naio ad Ancona lo piazza tra i primi 15 posti del-la stagione in Europa.

Chiamata La convocazione in azzurro è giuntadopo il terzo posto ai recenti Assoluti disputatisempre ad Ancona. «Sono ancora un po’ ramma-ricato per quella finale perché, dopo aver ottenu-to il miglior tempo di qualificazione, per evitareun contatto con un avversario ho tagliato il pas-so perdendo un po’ di terreno che non sono poiriuscito a recuperare. Però, ora devo pensare alfuturo e questa convocazione è il raggiungimen-to del mio primo obiettivo stagionale. Sono mol-to orgoglioso di indossare la casacca azzurra. Èperò solo un punto di partenza. Ho condiviso lagioia con la famiglia, il mio inseparabile tecnicoe la mia fidanzata Veronica Inglese (barlettana,anche lei atleta di fondo e mezzofondo, ndr)».

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Pirro e la Ducati, che coppia«Andiamo sempre meglio»

Si rivede FotiIl bomber a segnonel test in famiglia

«Finalmentevesto l’azzurroe non deluderò»

Schumacher?A Muro stavoltac’è pure Michael

L’urlo di Giacomazzi«Sì, è un altro Lecce»

ANDRIA

BARLETTA

SECONDA DIVISIONEGuillermoGiacomazzi,35 anni,mediano,uruguaiano: èdiventato illeader delnuovo corsodei giallorossiavviato conl’arrivo diAntonio Tomain panchinaal posto diFranco LerdaLEZZI

Il velocista italoalbanese Eusebio Haliti, 22 anni

PASQUALE MARZOTTA

Carta, penna, fotocamera (o telefonino).È partita a Muro Leccese (Le) la caccia all’auto-grafo e alla foto con il sette volte campione iri-dato di Formula 1, Michael Schumacher, chegià da due giorni è in pista al circuito internazio-nale La Conca. Il pilota tedesco ed ex ferrarista,43 anni, si presenta in KZ1, categoria dei «gi-ganti», nella prima prova del WSK Euro Series(210 piloti di 40 Paesi appartenenti a quattrocontinenti). Negli ultimi mesi è divenutaun’abitudine vedere nel circuito salentino i vol-ti storici della Formula 1. Visto che nemmenoun mese fa si è celebrato l’avvio della WSK Ma-ster Series con la vittoria in KZ1 di Max Verstap-pen, poco più di 15 anni, figlio dell’altro ex pilo-ta Jos, nei panni di meccanico e tecnico. È cac-cia all’autografo anche di Jean Alesi, che ac-compagna il figlio Giuliano (impegnato nellaKF Junior, dove gareggia il figlio di Schumi).Ieri l’ex ferrarista indossava un giubbotto rossoe ha regalato sorrisi e strette di mano.

Blindato Da oggi, con l’ingresso nel vivo dellagara saranno adottate delle misure più ristretteper accedere al paddock. Schumacher? Lo si po-trà vedere in pista sul kart 47 della Toni KartRacing Team e vestirà i panni di protagonista enon più solo di accompagnatore del figlio. Oggisono previste le prove libere in mattinata. Poi ametà giornata le prove cronometrate con le su-per-pole in KF e KF Junior. Il programma si con-cluderà con le prime manche di qualifica.

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39LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

www.gazzetta.it - [email protected]à RCS MediaGroup SpA Divisione Pubblicità Via V. Mazzola 66/D Roma Tel. 06688281 Fax 0684484980

E SAHA SOGNALA PRIMA VITTORIACONTRO I ROSSONERI

ROMA

Così domani

Mezza squadra diversa rispetto a ottobreRadu «Noi puntiamo al secondo posto»

Così all’andata clic

6i punti persi dalla squadra diPetkovic sul Milan rispetto almatch di andata: quel giorno,era il 20 ottobre 2012,i biancocelesti erano a +8 suirossoneri, oggi il vantaggioè di due punti

24gli anni trascorsi dall’ultimosuccesso in campionato dellaLazio a San Siro contro ilMilan: era il 3 settembre 1989,i biancocelesti vinsero 1-0grazie a una clamorosaautorete di Maldini

Floccari sta così così,Kozak non ha mai brillato incampionato e allora cheecco che Louis Saha speradi avere una chance a SanSiro. Anche per sfatare untabù. L’attaccante franceseha giocato due volte controil Milan in carriera,entrambe in Champions, edè sempre uscito sconfitto:0-1 all’Old Trafford(23-2-05, gol di Crespo) e3-0 a Milano (2-5-07, gol diKakà, Seedorf e Gilardino).

Aria nuovaPetko e il MilanUn’altra Lazioper la Champions

L’allenatore Vladimir Petkovic, 49 anni, ha firmato un contratto con la Lazio fino al giugno 2014 ANSA

DAVIDE STOPPINIROMA

Ve la ricordate quella La-zio? Ve li ricordate quei 60 mi-nuti? Una vita fa, altro chequattro mesi. Da fine ottobre ainizio marzo, da Lazio-Milan aMilan-Lazio: in mezzo è passa-to il mondo, è cambiato il mon-do. Questa è davvero un’altrasquadra: il modulo come pun-to di contatto, gli uomini comesimbolo della crescita.

Variazioni sul tema Cinque, so-no cinque i giocatori diversi ri-spetto al match di andata —uno dei momenti più alti dellaLazio 2012-13 — con cui Vladi-mir Petkovic affronterà il Mi-lan domani. Ci sarà Marchettial posto di Bizzarri, ma pure Pe-reirinha e Radu sulla fasce al

posto di Konko e Lulic, Cana indifesa e uno tra Kozak e Flocca-ri invece di Klose. Mezza squa-dra diversa, ma anche un ap-proccio diverso. Quella Lazioarrivava al match con 8 puntidi vantaggio sul Milan, questacon 2 e con un terzo posto dadifendere. In mezzo che cosac’è stato? La crescita. Perchéquella Lazio si interrogava sul-la sua reale forza senza i titola-ri, questa è ancora terza nono-stante giochi senza Klose eMauri: «E da due partite siamotornati ai nostri livelli — hacommentato Stefan Radu aSky —. Vogliamo il secondo,non il terzo posto».

Dubbio Floccari Un modo per ri-lanciare le ambizioni: queste sìche non sono mai cambiate du-rante la stagione. Tra i protago-nisti è sbocciato Sergio Flocca-

ri, allora ai margini, oggi puntofermo. Tanto intoccabile cheun brivido è venuto a Petkovicieri mattina, quando l’attaccan-te non ha terminato l’allena-mento per un dolore al ginoc-chio destro: nulla di grave, mail riacutizzarsi di vecchi acciac-chi. Kozak è in preallarme, mail calabrese dovrebbe essere co-munque convocato per Mila-no: oggi il dentro o fuori, dopoalcuni esami in mattinata. Quo-tazioni in ascesa invece per Lo-rik Cana, provato tra i titolarial fianco di Biava: «Da difenso-re mi trovo alla grande — hadetto a Lazio style —. Il Milan?Vogliamo giocarci la Cham-pions fino alla fine, non c’è tem-po per perdere punti. Solo la Ju-ve ci è superiore». Se Petkovicvoleva una squadra convinta,l’ha ottenuta.

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LA LAZIO DI Radu (NELLA FOTO) PROVA A DIMENTICARE LA STANGATA UEFA PENSANDO AL MILAN. CHE NON BATTE A SAN SIRO DALLONTANISSIMO 1989, UN LONTANISSIMO AUTOGOL DI Maldini... Miralem Pjanic, CHE LA ROMA VUOLE BLINDARE FINO AL 2017,NON ERA ANCORA NATO. ERA NATO, ANZI COMINCIAVA A DARE GAS, Max Biaggi, TESTIMONIAL DEL MOTODAYS CHE PARTE GIOVEDÌ 7

GDS

VENERDÌ 1 MARZO 2013

Un autogol del milanista firmò l’1-0 nel 1989. Un Pulici superstar a San Siro blindò lo scudetto

5 I minuti «persi» da Angonese.Era l'arbitro di Milan-Lazio nell'ottobre 1966, fi-schiò la fine con 5' di anticipo subito dopo un gol diRivera, se ne accorse sollecitato dal tecnico lazialeMannocci, richiamò i giocatori in campo — qualcu-no era già negli spogliatoi — e la Lazio segnò il 2-2con Bagatti, facendo scoppiare incidenti (Angone-se colpito da un invasore, botte tra il milanista Mo-ra e Mannocci, 30 feriti fuori dallo stadio).

5 I gol segnati tutti insieme da Galli.Il 6-1 del 1958 è la vittoria più netta del Milan.Segnò 5 gol Galli, unico milanista capace di tantoin serie A. Titolo della Gazzetta il 14 aprile: «Il chic-chirichì di Carletto Galli». Un gol su rimpallo, unoriprendendo un tiro respinto dal palo, uno in acro-bazia, uno di testa, l'ultimo su rigore. E ne mancòaltri 2 facili facili, altrimenti avrebbe battuto il re-cord di Piola, 6 gol con la Pro Vercelli nel '33, poieguagliato (1961) da Sivori con la Juve. Nel '63andò alla Lazio, con cui segnò il primo gol (all'Olimpico) proprio al Milan per un 1-1 in notturna.

5 Gli autogol a favore della Lazio.Il più clamoroso è quello del 1989: appena pressa-to da Di Canio, Paolo Maldini fece partire un pallo-netto da 25 metri che beffò Giovanni Galli. Dopoquell'1-0 la Lazio non ha più vinto in campionato aSan Siro: 9 pareggi e 13 sconfitte il bilancio succes-sivo.

7 I gol, un record, di Moretti e Piola.Il semisconosciuto Moretti, classe 1909, ne segnòpiù di Nordahl (che negli anni 50 arrivò a 6). Erasoprannominato Cesira, fece anche una triplettaper un 5-3 del 1937: in Serie A segnò 60 reti, Piolane fece 290, un record assoluto, comprese le 16nel 1945/46 a doppio girone. Firmando anchedue successi della Lazio sul campo rossonero: ungol per un 2-0 del 1939, una doppietta per un 5-2del '42. L'1-1 del 1935 è tutta roba loro: vantaggiomilanista con un tocco di Moretti da due passi, pa-reggio laziale con un'acrobazia di Piola.

8 Il voto a Pulici l'anno del primo scudetto.Il 21 aprile 1974 a San Siro finì 0-0. Punto fonda-mentale per la Lazio, a +3 sulla Juve a 4 giornatedalla fine dopo quel pareggio blindato dal suo por-tierone (premiato dalle pagelle Gazzetta) sui tiridi Bergamaschi, Biasiolo e Chiarugi.

84 I film girati da Pastore, doppio ex.Si chiamava Pietro, era bello come un divo, giocòin rossonero il primo Milan-Lazio (nel 1928, finì2-1) e poi firmò il primo successo laziale, l'1-0 del1930, riprendendo dopo appena un minuto la re-spinta del portiere su un tiro di Foni. Al cinema fuil protagonista di «Acciaio» (1933), ma lavorò an-che con Totò e fece la comparsa in «Vacanze roma-ne».

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0 Le vittorie di Allegri contro la Lazio.Il dato è relativo alle sue panchine col Milan: 3pareggi e 2 sconfitte il bilancio in campionato. LaLazio è l'unica squadra che non è riuscito a batterein 102 partite col Milan.

1 Il Milan-Lazio deciso a tavolino.Nel 1978 finì 0-1 sul campo, gol di Martini al 41's.t., ma diventò 0-2 a tavolino perché Ghedin eradovuto uscire per colpa di un petardo scoppiato adun passo da lui. Era la penultima giornata, la Laziosi salvò grazie a quel successo chiudendo il campio-nato a +1 sulla Serie B.

1 Il gol di Mazzola: Ferruccio, non Sandro.Il fratello minore (lui del 1945, il più famoso del'42) segnò l'1-1, con un siluro di sinistro, in un Mi-lan-Lazio del 1970. Uno dei 4 gol firmati in A inbiancoceleste, dopo gli 8 per la promozione dallaserie B nel 1968-69 che gli avevano regalato l'ono-re di finire in copertina, insieme ad Ancherani ePiola, sulla «Storia della Lazio» di Mario Pennac-chia, ex capo della redazione romana della Gazzet-ta.

2 I fratelli Inzaghi in gol in Milan-Lazio.Pippo ne ha fatti 3: per un 2-0 del 2001 che castigòZaccheroni appena subentrato a Zoff, per iniziareuna rimonta da 0-2 a 2-2 nel 2003, per aprire un2-1 del 2006. Ma quando lui era ancora alla Juve,il primo a segnare è stato il fratello minore: nel2000 entrò al 29' s.t. al posto di Sensini (il Milanvinceva 2-0 con 2 rigori di Boban) e beffò Abbiati8’ dopo da quasi 30 metri. La Lazio perse, scivolòal terzo posto a -1 dallo stesso Milan e a -4 dallaJuve, ma meno di 3 mesi dopo vinse lo scudetto.

2 I gol dello sciagurato Egidio.Calloni segnò alla Lazio per un 1-1 del 1975 e un3-0 dell'anno successivo. E anche un altro che aSan Siro passava per mangiagol, Blissett, colpì laLazio per un 4-1 del 1983.

3 I giocatori in gol con entrambe le maglie.Bigon ne fece 3 col Milan negli anni 70 e uno con laLazio, di testa, nel 1981 per un 1-1 in serie B. Fusernel '92 segnò a maggio con il Milan, a ottobre conla Lazio: vinsero sempre i rossoneri. Oddo portò invantaggio la Lazio su rigore nel 2005 (ma il Milanchiuse 2-1 con Crespo al 90') e sempre dal dischet-to firmò l'1-1 rossonero nel 2008.

3 I rinvii per nebbia di Milan-Lazio.Nel 1966 successe a gennaio, sullo 0-0 al 9' s.t., poia febbraio, sul 2-0 per il Milan al 23' s.t.: allora siripartiva dal primo minuto, e a marzo la Lazio vin-se 2-0 con i gol di Governato e D'Amato. Nel 1972il Milan aveva appena segnato l'1-0 su punizione,con Chiarugi, quando l'arbitro Gonella disse stop a9’ dalla fine: ma quella volta, nella ripetizione agennaio '73, i rossoneri vinsero 3-1.

1 Il gol di Miroslav Klose nella gara d’andata chevale il 3-0 temporaneo, poi finirà 3-2 TEDESCHI2 I fratelli Inzaghi, Pippo (seduto) e Simoneprima di un Milan-Lazio del 2009 OMEGA 3 Uno«scontro» tra due giocatori che sono stati trai protagonisti di tanti Milan-Lazio: Aldo Malderae Felice Pulici EFFELLE

Il Milan ha sentito l'inno dellaChampions prima di battereaddirittura il Barcellona,9 giorni fa. La Lazio speradi sentirlo fra qualche mese:e domani dovrà difendere ilterzo posto proprio a San Siro,dove in campionato non superai rossoneri dal 1989. Ma unaserie negativa l'ha interrottagià l'anno scorso, battendo ilMilan all'Olimpico dopo 14 anni,

e adesso ha ribaltato lasituazione: viene da unastriscia di 6 risultati utili,2 vittorie e 4 pareggi negliscontri diretti. Aspettando il bigmatch ripercorriamo la storiadi questa sfida a Milano: dai goldi Piola al pokerissimo di Galli,da Pastore che alternavacalcio e cinema ai fratelliInzaghi, dai miracoli di Pulicial tabù di Allegri.

SERIE A

La Lazio tabù di Allegri

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Ma l’ultimo urrà, grazie a... Maldini

a cura di MASSIMO PERRONE

41LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

NAZIONALE UNDER 18

La prima voltadi Somma in azzurro

QUI TRIGORIA

(zuc.) Dodò e Florenziprovati a sinistra e pronti ainsidiare Marquinho e Balzarettiper un posto da titolare domenica

col Genoa. È questa l’indicazioneprincipale che arriva da Trigoria altermine dell’allenamento di ieri. Inevidenza anche Osvaldo, autore diuna doppietta in partitella. Incampo, per fare differenziato,Castan: il brasiliano migliora epotrebbe rientrare a Udinenell’anticipo di sabato 9 marzo.

clic

(f.o.) Tra i nuovi acquistidella Primavera è forse quelloche si è inserito meglio MicheleSomma, 18 anni da compiere tra

un paio di settimane, difensorecentrale adattabile anche cometerzino destro. Arrivato in estatedalla Juventus, ieri Evani lo haconvocato per la prima volta inUnder 18, per l’amichevole dimercoledì con l’Austria. Con luil’altro romanista Ferrante e illaziale Crecco.

UN BAR PER I TIFOSI:A TRIGORIA AL VIALA RISTRUTTURAZIONE

Il bosniaco: «L’ho già fatto. E poi ora sto benefisicamente. Rimpianti? Quanti punti buttati...»

Miralem Pjanic, 23 anni il prossimo 2 aprile, è nato in Bosnia, aTuzla, città sportivamente famosa per le sue vittorie nel basketfemminile. È al suo secondo anno con la maglia della Roma REUTERS

RECUPERIE DEBUTTI

Dodò ora ci provaCastan punta Udine

Barcellona, Bayerne Chelsea loseguono, ma luipone tre condizioniper restare

CHIARA ZUCCHELLI

La Roma vuole blindarloperché sa che mezza Europa èsulle sue tracce. Lui, MiralemPjanic, è consapevole di esserel’oggetto del desiderio di tanticlub importanti (Barcellona,Bayern e Chelsea su tutti) masa anche che a Trigoria, a finestagione, cercheranno in ognimodo di tenerlo. Perché la Ro-ma del presente, e soprattuttodel futuro, passa per i suoi pie-di pieni di talento. Un talentoaccennato solo a tratti nella sta-gione di Luis Enrique e nei mesizemaniani, ma che è bastato afar innamorare tifosi e addettiai lavori. Ha cambiato tante po-sizioni in campo in questi mesi:ha fatto l’intermedio e la punta,a volte ha giocato trequartista ealtre ancora si è ritrovato sul-l’esterno, ma raramente era sta-to provato regista. Lì, a dettarei tempi del gioco, ce lo ha mes-so Andreazzoli nelle ultimedue partite: all’Olimpico con-

tro la Juventus e a Bergamocontro l’Atalanta. Sono arriva-te due vittorie, Pjanic ha segna-to su punizione e, soprattutto,senza Totti e De Rossi si è cari-cato la Roma sulle spalle. «Moti-vo in più - dicono a Trigoria -per puntare a lungo su di lui».

Garanzie e mentalità Ventitré an-ni tra un mese, 50 presenze e 7gol con la Roma, ha un contrat-to in scadenza nel 2015 che lasocietà giallorossa cercherà diprolungare almeno fino al2017. Pjanic ci penserà ma, pri-ma di accettare, vorrà garanzienon tanto economiche quantotecniche. Il giocatore chiederàuna Roma stabilmente in Euro-pa, competitiva in campionatoe guidata da un allenatore che

lo consideri importante, comesta succedendo con Andreazzo-li, tanto che da quando l’ex tatti-co di Spalletti è in panchina Pja-nic sembra rinato: «Alcune ideedel nuovo tecnico - le sue paro-le a Sky - hanno portato nell’am-biente grande serenità, cosache mancava nelle ultime setti-mane della precedente gestio-ne. Andreazzoli ha dato impor-tanza a tutto il gruppo, sta par-lando con ognuno di noi e i ri-sultati si vedono». Una delle col-pe di Zeman, secondo i giocato-ri, era proprio la mancanza didialogo: «Adesso, a prescinde-re se uno gioca dall’inizio o no,- spiega Pjanic - tutti sanno chepossono avere un’occasione.C’è uno spirito bello, la giustamentalità».

I risultati Nonostante la giovaneetà il bosniaco è uno dei gioca-tori più esperti della Roma e co-me tale sa bene che, dopo tantebelle parole, è arrivato il mo-mento dei fatti: «Per salvare lastagione dobbiamo ottenere unrisultato concreto (la qualifica-

zione europea, ndr) altrimentinon varrà nulla. Quando si vin-ce va tutto bene, stiamo megliofisicamente, ma è arrivato il mo-mento di recuperare i punti per-si all’inizio dell’anno. Avrebbe-ro potuto cambiare tanto, so-prattutto perché li abbiamo but-tati in partite abbordabili, maadesso è meglio non pensarci».

Il ruolo Dal passato al presente.Può essere quello di regista ilruolo definitivo di Pjanic? Luinon si sbilancia, ma la nuova po-sizione in campo gli piace e an-che tanto: «Ci ho già giocato(con la nazionale bosniaca,ndr) ma, oltre al ruolo, moltodipende da noi e da quello chefacciamo in campo. Io posso es-sere impiegato anche più alto osull’esterno, sono decisioni del-l’allenatore. Posso dire peròche mi sento molto bene». Fisi-camente e mentalmente, comemai - e lo dicono anche alcunitest fisici - da quando è alla Ro-ma. E’ per questo che a Trigoriasono pronti a blindarlo.

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Ciak si giraUn punto di ristoro

per i tifosi che stazionano aTrigoria in cerca di foto eautografi e anche per igenitori dei ragazzi dellegiovanili. L’idea del nuovoCeo Zanzi sta per diventarerealtà: sono iniziati i lavoridi ristrutturazione del bar«Da Quinto», che si trovadavanti a piazzale DinoViola. Nel locale verrannoinstallati schermi con Sky eRoma Channel e sarannoappese bandiere egigantografie dei calciatorigiallorossi.

Pjanic va in regia«Roma, è il ruoloche mi piace»

42 LA GAZZETTA DELLO SPORT VENERDÌ 1 MARZO 2013

Il Motodays aprirà i battenti il 7 marzoe si chiuderà alla Fiera di Roma.

Orari Si partirà giovedì 7 alle ore 10.Chiusura alle 19. Stesso orario per ve-nerdì e domenica, mentre sabato lamanifestazione «allungherà» fino alle20.

Prezzi Il biglietto intero di ingresso co-sta 16 euro, mentre il ridotto è a 12. Maci sono varie possibilità di accedere asconti e soprattutto, per chi acquistail biglietto in prevendita o giovedì, diritirare un biglietto omaggio per il gior-no dopo.

Donne Venerdì 8 marzo ingresso gra-tuito per tutte le donne in occasionedella festa dell’8 marzo.

In treno la Fiera di Roma è raggiungibi-le anche in treno, da Ostiense, sulla li-nea che raggiunge l’aeroporto di Fiumi-cino.

Sito Ulteriori informazioni su program-ma e lista espositori su www.moto-days.it

i km dei percorsi opendoor, gite sul litorale lazialecon partenza e arrivo dalMotodays della Fiera di Roma

Via con Biaggi, viaggi open door sul litoraleE ci sono anche mezzi ecologici e tante bici

ATLETICA

SCI

la guida

i Paesi al Festival dei Popolidel Motodays: Perù, Ecuador,Messico, Honduras, Colombia,Venezuela, Panama

«cinquantini» d’autorenell’area vintage che hannofatto la storia. Tutto incollaborazione con Yesterbike

(m.bon.) Vera e propriacarica dei 5mila allaRoma Ostia per l’apertura delVillaggio del Salone delleFontane di via Ciro il Grande(oggi ritiro dalle 10 alle 19) dovesi ritirano pettorali e pacchigara. Ieri sono arrivati a casaRoma Ostia quasi la metà deipartecipanti in gara domenica.Quando il via sarà dato dalsindaco Gianni Alemanno, cheha parlato di una«manifestazione che testimonial’amore dei romani per lacorsa». In pista, anzi su strada,anche Alessandro Cochi, ildelegato allo sport di RomaCapitale, che si cimenterà sui21 chilometri e 97 metri.

(a.mag.) Anche nelcentro Italia è ancora tempodi sci agonistico. Sulla pistaSagittario di Campo Felice(L’Aquila) si disputano tradomani (con la prova dislalom) sabato 2 marzo edomenica 3 (il giorno delgigante) i CampionatiRegionali del Lazio per lecategorie giovani e senior.La manifestazione,organizzata dallo Sci ClubOrsello in collaborazione conil comitato regionale lazialedella FISI, prevede la doppiamanche per entrambe leprove ed è aperta ai comitatilimitrofi.Campioni uscenti per la solaprova di slalom (lo scorsoanno a Campo Catino non siè potuta disputare la gara digigante), sono BeatriceSalvinelli (Terminillo) eGianluca Pizzitelli(Campocatino).

Max Biaggi, 41 anni. Il campionissimo del Trionfale sarà il testimonial dell’apertura di Motodays 2013

L’EVENTO PRESENTATA LA RASSEGNA DELLE DUE RUOTE IN PROGRAMMA DAL 7 AL 10 MARZO

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Un’iniziativadell’Amfo: i nonvedentipasseggeri dipiloti d’eccezione

Gite, prove, MaxTutto quantofa il Motodays

Casa Roma-OstiaGià cinquemilapettorali ritirati

Campo FeliceDomani ci sonoi Regionali

7

50

FEDERICO PASQUALI

Gli amanti delle due ruo-te, a motore o senza, stannogià facendo scaldare i pistoni eoliando i muscoli delle gambe.La prossima settimana, dal 7al 10 marzo, tornano alla nuo-va Fiera di Roma i due appun-tamenti più amati da centaurie ciclisti, Motodays, quinta edi-zione del salone moto e scoo-ter del centro-sud Italia, eBici@romaexpo, seconda edi-zione del salone del ciclo.L'inaugurazione, tanto attesadai romani per la presenza del«Corsaro» Max Biaggi, è previ-sta per giovedì 7 alle 11.

Da vedere Nei cinque padiglio-ni saranno presenti tutte leprincipali case costruttrici.Aprilia, Piaggio, Moto Guzzi,Gilera, Vespa, Derbi, Scara-beo, Ducati, MV Agusta, Hon-da, Yamaha, Suzuki e Kawa-saki, BMW, Triumph, KTM,Harley-Davidson e Peugeot(che giovedì svelerà un'ante-prima mondiale).

Da provare Confermate le areeprova. Gli appassionati avran-no la possibilità di indossare

casco e giacca e salire in sellaai nuovi prodotti (tra i qualiKTM, Honda, Suzuki, Har-ley-Davidson e Triumph) pro-vare i nuovi modelli. Tre le of-ferte: le classiche aree prova al-lestite dalle case accanto ai pa-diglioni, la divertente pista, o ipercorsi open door.Solidarietà Grande attenzioneanche al sociale con due ap-puntamenti in programma.L'Amfo farà vivere ai ragazzinon vedenti l'emozione di

scendere in pista come passeg-geri di testimonial d’eccezio-ne. La scuola Diversamente Di-sabili, invece, con la presenzadell’ex-campione del mondoManuel Poggiali, insegnerà aiportatori di handicap a guida-re in tutta sicurezza. Ci sarà an-che «Mototerapia», show deiragazzi del freestyle dedicatoai disabili.

Ecologia e tradizione Innovati-va sarà l'area «Elettrocity» de-

dicata ai mezzi ecologici, sem-pre più considerati sia dai co-struttori storici che dalle azien-de emergenti. Sarà possibilevedere e provare i mezzi elet-trici di ultima generazione emagari pensare anche all'ac-quisto. Per i motociclisti oldschool invece non mancheràl'area vintage riservata allemoto d’epoca.

Le bici Più spazio espositivo,più eventi, più occasioni per di-vertirsi. Sono le basi da cui par-te Bici@romaexpo 2013, se-conda edizione del salone delciclo abbinata a Motodays. Do-po il successo della prima edi-zione, che ha visto la presenzadi oltre 128mila visitatori,l'evento torna con l'ambizionedi incrementare le presenze,visto che le vendite delle bici-clette hanno superato quelledella automobili nel 2012. Imarchi presenti offriranno aivisitatori un panorama com-pleto delle proposte Made inItaly e internazionali. Promuo-vere la cultura della bici, pre-sentarla in nuove forme e mo-strare tutte le novità che i pro-duttori mettono in campo pergli appassionati è l'obiettivo diBici@romaexpo.

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43LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013

GIOVANNI FINOCCHIAROCATANIA

Il gruppo che funziona, iricambi che s'inseriscono allaperfezione negli schemi dell’al-lenatore Rolando Maran, ilpubblico che spinge oltre ognifervida immaginazione. Il mo-mento d'oro del Catania in tremosse, quelle che potrebberoportare i rossazzurri a scaval-care l'Inter in classifica. Chil'avrebbe detto che il match in-terno di domenica con i neraz-zurri, in programma al Massi-mino, sarebbe stato uno scon-tro diretto per agganciarsi altreno europeo? Il centrocampi-sta Marco Biagianti ha vissutotutte le sei precedenti annateagonistiche con la stessa ma-glia: «Che cos'è cambiato? Ab-biamo più esperienza di grup-po — dice il mediano rossaz-zurro — e la mentalità che èmolto diversa rispetto agli ini-zi e alle stagioni di assestamen-to».

Subentrati Con un nuovo parti-colare non da sottovalutare:chi subentra ai titolari incidepositivamente sulla partita.«Ecco perché siamo una squa-dra vera, con una mentalità di-versa — continua Biagianti, al-l’ennesima sfida importantedella sua carriera —. PrendeteKeko, per esempio, alla primapartita segna fuori casa e inci-de sulla vittoria. Particolariche non capitano a caso, ma so-no frutto del lavoro del tecni-co». Insomma, l'Inter si puòbattere, se sono queste le pre-messe. Del resto, in casa pro-pria il Catania ha sempre mo-strato un piglio notevole. «Leg-go che lo stadio sarà pieno equesta potrebbe essere l'armain più, forse decisiva per spez-zare gli equilibri di gioco».

Crisi? Ma l'Inter è veramenteuna squadra in crisi? «Scorren-do l'elenco degli avversari miviene da pensare che non c'èassolutamente un calo di ren-dimento da parte dei nerazzur-ri di Stramaccioni, dovremo es-sere bravi noi a chiudere tuttigli spazi a Cassano, Guarin an-che al nostro ex compagnoSchelotto». E Biagianti, saràdella partita? «Dobbiamo an-cora provare la formazione,non credo sia una cosa che micompeta. Io sono a disposizio-ne di Maran, deciderà lui. Mo-tivato come gli altri compagnidi reparto, perché tutti quantisono in condizioni mentali e fi-siche di dare il proprio contri-buto alla causa. Restare fuoriè doloro, credetemi».

Precedente Tre anni fa il Cata-nia sconfisse i nerazzurri diMourinho: «Ho un grande ri-cordo della partita vinta alMassimino, spero possa ripe-tersi per la terza volta, vistoche anche nella stagione scor-sa abbiamo superato i neraz-zurri». Il Palermo ultimo inclassifica. E dire che Biagianti,anni fa, era sul punto di trasfe-rirsi in rosanero. Come giudi-care l'andamento dei rosane-ro? «Vero, avrei potuto trasfe-rirmi lì, non sto a dire che cos'èsuccesso. La mia volontà era ri-manere al Catania, per nonbuttare cinque anni che avevovissuto anche con i tifosi. Sodella rivalità e sono felice dilottare per questa maglia. Di-spiace vedere il Palermo inquella posizione. Io sono fio-rentino, mi sento un po' cata-nese e mi dispiacerebbe se i ro-sanero dovessero andare in B.Sparirebbe il derby, che è unacosa bella per i tifosi».

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135Le presenze

in totale diBiagianti con la

maglia delCatania. Il

centrocampista,in rossazzurro a

partire dallastagione

2007-’08, hapure segnato 3

gol finora

3Le squadre in

cui il medianoha giocato

prima diapprodare alCatania: Pro

Vasto, Chieti eFano. Il

giocatore ècresciuto nelle

giovanili dellaFiorentina

12Le vittorie

quest’anno delCatania: lasquadra di

Maran, a quota42 punti in

classifica, harealizzato finora

34 gol e ne hasubiti 31

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Sui tifosi«Leggo che lo

stadio saràpieno e questa

potrebbeessere l'arma in

più, forsedecisiva perspezzare gli

equilibri digioco»

PRIMA DIVISIONE VERSO LA GRANDE SFIDA AL VIA DEL MARE

Motivazioni«Sono a

disposizione diMaran, di certo

ho fortimotivazioni

come gli altricompagni di

reparto. Restarefuori è doloroso

per tutti»

I NUMERI

Obiettivo«Noi vogliamo a

tutti i costicontinuare nella

striscia positiva.Secondo me

un po’ di ansiamagari ce

l’hanno loro»

«Il Catania ha tuttoper battere l’Inter»Il centrocampista in corsa per una maglia da titolare«Possiamo stendere i nerazzurri per la terza volta»

Sul Lecce«Il tecnico Toma

è riuscito acompattare

l'ambiente. Saràuna gara intensa,loro cercheranno

di imporreil loro gioco»

4

Sicilia&Calabria

S

S

S

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HADETTO

CATANIA Grandeattesa per il match didomenica contro l'Inter incasa Catania. Circa mille tifosihanno assistito ieriall'allenamento a porte apertedei rossazzurri a Torre delGrifo. Gli uomini di Maranhanno affrontato la Primaveranel consueto testinfrasettimanale del giovedì,durato un'ora in due tempi da30’: 4 0 il risultato finale, diCastro, Gomez, Augustyn eDoukara le reti. Almiron hagiocato nella secondafrazione, lavoro differenziatoper Barrientos. Oggi è previstauna seduta a porte chiuse.

DAVANTI A MILLE TIFOSI

CATANZARO IL BOMBER È CARICO

HADETTO

L’esterno e la sfida contro la capolista«Abbiamo la serenità e il morale altoIl Lecce sarà più preoccupato di noi»

d

CATANZARO «La sosta è servita perlavorare e migliorare i nostri schemi, ora siamopronti. A Nocera ci aspetta la prima di quattropartite difficili che dovremo affrontare nel giro di unmese, loro sono forti in tutti i reparti ma non liaspetteremo, cercheremo di imporre il nostrogioco e di aggredirli dal primo minuto. Non siamopiù quelli dell’andata». Parole (e grinta) di GiordanoFioretti, caricato a molla in vista della trasferta incasa Auteri. L’attaccante romano si prepara allasfida con i molossi e a quella più strettamentepersonale con Evacuo, che lo precede in classificamarcatori. «Sto a un gol soltanto da lui ed è logicoche mi piaccia stare lassù, ma prima viene il benedel Catanzaro». Fioretti attraversa un buonmomento di forma e non solo per il suo score indoppia cifra. «Sto cercando di dare un contributoanche nel recupero palla — spiega — e proverò a fargol anche lì». Il modulo non conta. «Con il 3 5 1 1 iomi trovo a mio agio, giocare così sta fruttandobuoni risultati ma se il mister decide di tornare alvecchio modulo è indifferente, quello che conta èavere la giusta mentalità». Cozza non ha ancorascelto la formazione, priva di Pisseri (squalificato) edell’infortunato Borghetti. Stamani nuova seduta alCeravolo per rifinire manovre e mentalità.

Ivan Montesano

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A Torre del Grifopoker di golalla Primavera

Fioretti a caccia di gol«Nocerina, arriviamo»

Biagianti a tutto gas

«Siamo un gruppovero perché chisubentra incidesul match: comeKeko a Parma»

C’È GRANDE ENTUSIASMO A Catania PER LA SFIDA AL MASSIMINO CON L’INTER. IERI IN MILLE HANNO ASSISTITO ALLA PARTITELLA CHEI ROSSAZZURRI HANNO SOSTENUTO CONTRO LA PRIMAVERA. IN GOL Castro (NELLA FOTO), GOMEZ, AUGUSTYN E DOUKARA. IL MEDIANOBiagianti È FIDUCIOSO SULL’ESITO DEL MATCH CHE VALE UN PEZZO D’EUROPA. IL Palermo A CENTROCAMPO CON KURTIC E FAURLIN

FRANCO CAMMARASANATRAPANI

Procede secondo il con-sueto programma settimanalela preparazione del Trapani invista della trasferta di Lecce. Ti-fosi in fermento ovviamentema la squadra non sembra av-vertire particolari pressioni:«Siamo sereni — dice l'esternodi centrocampo Simone Basso—. Sappiamo che è una partitaimportante, che tutti aspetta-no, però vale tre punti come tut-te le altre. Noi proveniamo dauna vittoria, siamo col moralealto e vogliamo continuare nel-la striscia positiva. Il Lecce, in-vece, viene da un pari e sa chedeve necessariamente vincerese vuole allungare il passo su dinoi. Secondo me un po’ di pre-occupazione ce l'hanno loro».

Pericoli Rispetto alla gara di an-data (vinta dai giallorossi per1-0) il Lecce, allora allenato daLerda, ha una fisionomia di gio-co diversa, un 4-2-4 che ha pro-dotto finora buoni risultati eche il tecnico Antonio Tomaadatta in base all'avversario diturno e agli uomini a disposizio-

ne: «La tattica conta però relati-vamente. Se stai bene psicologi-camente puoi giocare in qualsi-asi modo per avere buoni risul-tati. Il cambio dell'allenatore alivello psicologico ha portato si-curamente molte più motivazio-ni in seno alla squadra. Toma èriuscito a compattare l'ambien-te che si era un po' smembrato.Sarà sicuramente una partita in-tensa, loro cercheranno di im-porre il loro gioco».

Confronto Più che in classifica ladifferenza fra il Trapani e il Lec-ce sta nel livello tecnico dei gio-catori a disposizione ma que-sto, secondo Basso, potrebbenon rivelarsi determinante:«Loro hanno giocatori che ven-gono quasi tutti dalla serie A edalla B. Non è facile scenderedi categoria ed essere subitoprotagonisti. In Prima Divisio-ne sono diversi i ritmi, la tecni-ca, le giocate, l'ambiente. Sepertanto lunedì riusciranno acalarsi nella partita ad un certomodo avranno sicuramentequalcosa in più di noi ma si tro-veranno di fronte un Trapaniche ha — conclude Basso —una grandissima voglia di farbene».

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Trapani ha vogliadi un colpo Basso«Noi a viso aperto»

Marco Biagianti, 28 anni, centrocampista centrale del Catania AP

Simone Basso, 30 anni, esterno del Trapani, ex Sorrento e Spezia IPP

VENERDÌ 1 MARZO 2013

sul club«Mi preme

affermare checontinuerò a

dare il mioapporto affinché

il Crotone sipossa

salvare»

LUIGI SAPORITOCROTONE

Nel momento sbagliato,al posto sbagliato. Le dichiara-zioni del brasiliano Caetano Ca-lil subito dopo la vittoria a Li-vorno non devono essere pia-ciute a nessuno. E dopo una not-te di riflessione Calil ha sentitola necessità di smentire il suopensiero. Il brasiliano, che a Ba-ri aveva disputato 90 minuti in-colori e in casa contro la Terna-na non aveva lasciato tracciadel suo passaggio, avrebbe fat-to meglio invece a risponderecon i fatti e tornare a riavvici-narsi a quel Caetano della scor-sa stagione. Ma evidentementequest'anno le cose sembrano de-stinate ad andare in tutt'altra di-rezione. «Volevo solo chiarirel'intervista che ho rilasciatoa Livorno ma non sono sta-to abbastanza lucido —puntualizza Caetano — e dallemie parole è uscita fuori unadichiarazione che è sembra-ta offensiva. Mi sonoespresso male e vogliochiedere scusa alla societàche mi paga, al mister chemi fa allenare sempre eai tifosi che mi fannostare bene qui a Croto-

ne. La cosa che volevo dire, aldi là se poi mi si voglia credereo meno, è che mi sembrano giu-ste le scelte del mister che fa gio-care chi è più in forma. Ma allostesso tempo mi preme afferma-re che continuerò a dare il mioapporto con la mia presenza af-finché il Crotone si possa salva-re il prima possibile».

Brutta copia Un Caetano che èdavvero la brutta copia di quel-lo della passata stagione nellaquale segnò ben 17 reti. «Spero

di tornare a brillare il primapossibile perché ci sono an-cora tante gare da giocare».Non una parola, invece, sul

contratto in scadenza, ep-pure a Livorno ecco co-sa aveva detto ai mi-crofoni di una radiolocale: «In questo pe-riodo per me starefuori è una cosa nor-

male. E poi ho un con-tratto in scadenza con

la società ed entrambi sap-piamo come la pensiamo.

Io, se serve, darò una mano macredo che quest'anno è megliose il mister faccia giocare queigiocatori che nella propria te-sta hanno il Crotone più di ognialtro».

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GIUSEPPE MADDALUNOPALERMO

Sarà il centrocampo ilpunto nevralgico dell’opera dirivoluzione, o in per meglio di-re «restaurazione», di Gian Pie-ro Gasperini. Meno quantità,anche in termini puramente nu-merici con il passaggio da unalinea a 5 ad una a 4 elementi, epiù qualità. Per questo il tecni-co piemontese è pronto a toglie-re Faurlin dalla «naftalina» incui era finito durante la gestio-ne Malesani, riproponendo l’ar-gentino in cabina di regia. ConKurtic, provato a più ripresenell’amichevole giocata ieri aporte chiuse contro una selezio-ne Allievi-Primavera del Nova-ra, a sostegno. Con Barreto k.o.

(gli esami hanno evidenziatouna lesione intermedia del pol-paccio, da rivalutare la prossi-ma settimana), lo sloveno sem-bra in netta rimonta nel ballot-taggio con Rios.

Le corsie Sorte analoga sullacorsia di destra per Morganel-la, cui evidentemente fa benel’aria di Novara: nel centrosportivo in cui ha vissuto l’ulti-mo biennio, lo svizzero ha of-ferto segnali più che incorag-gianti, tanto da rimettere in di-scussione il posto da titolare diNelson. Anche nell’amichevoledi ieri, i due si sono alternati ela sensazione è che in questomomento possa essere propriol’ex Novara il favorito di Gaspe-rini. Soprattutto per le sue mag-giori doti offensive, preziose

nell’ottica di una sfida da vince-re a tutti i costi. Nessun dubbioinvece per la corsia di sinistra,dove rientrerà Dossena, final-mente al 100% dopo l’infortu-nio che ne ha limitato l’impie-go nelle ultime settimane. L’exNapoli è stato tra i protagonistianche nell’amichevole di ieri,chiusa sul punteggio di 7-0 peri rosanero grazie alle reti di Bo-selli, Ilicic, Dybala (doppiettaper ciascuno) e Donati.

Trequartisti L’altra questionecon cui deve fare i conti Gaspe-rini riguarda l’utilizzo di uno odue trequartisti nel tridented’attacco. Ovvero, tradotto, lapresenza o meno di capitanMiccoli. Il tecnico continua aprovare entrambe le soluzionia disposizione: con Ilicic e Bo-selli punti fermi, la scelta ri-guarda uno tra Fabbrini (condue trequartisti a sostegno diBoselli) e Miccoli (che agireb-

be da punta con l’argentino,con il solo Ilicic alle spalle). Ilgrande impegno profuso dal ca-pitano rosanero ha riaperto igiochi e quasi sicuramente Ga-sperini opterà per una staffet-ta, partendo con le due punteper aggredire i granata e inse-rendo poi Fabbrini a gara in cor-so, qualora il risultato o la situa-zione rendesse necessario ab-bassare i ritmi.

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SERIE B IL ROSSOBLÙ FA UN PASSO INDIETRO, L’AMARANTO PREPARA LA RIVINCITA

S

Sulle corsie pronti a tornare Morganella e DossenaIn attacco probabile staffetta tra Fabbrini e Miccoli

HADETTO

Crotone, scuse Caetano«Drago fa scelte giuste»

Grande successo perl’asta on line organizzata daLega Serie A e Panini perfinanziare la realizzazione diuno spazio coperto per lapratica sportiva a Novi diModena, nell’Emilia colpita dalterremoto. Le prime quattromaxi figurine di Inter, Milan,Sampdoria e Chievo,autografate da tutti i calciatori,sono state assegnate su eBay.Raccolti oltre 1.700 euro. Daoggi al 7 marzo la secondaasta, con le sei maxi figurine diPalermo, Torino, Napoli, Juve,Bologna e Cagliari.

LEGA CALCIO E PANINI

TENNIS SEMIFINALE FEDERATION CUP

HINTERREGGIOFranceschini k.o.

(l.v.) Venuto nel test ha mischiato le carte. A riposo precauzionale Carbonaro, Franceschini èrimasto in infermeria. Non hannopreso alla partitella Ungaro in permesso, Gioia, Malara e Trentinella.Mentre l'attaccante palermitanodovrebbe farcela per domenica,minime o nulle le chance di Franceschini, con Anzilotti, al rientro dallasqualifica a sostituirlo. Dilemmatra il 3 5 2 e il 3 4 3.

MILAZZOBattuto 1-0 dall’Igea

(a.i.) Sconfitta per 1 0 (gol diMento) nell’amichevole con la Nuova Igea (Eccellenza). Il gioco del Milazzo è apparso evanescente e hafatto leva solo su sterili tentativi disorprendere la difesa igeana concross dalle fasce.

VIGOR LAMEZIANovità Torcasio

(f.c.) Due reti, di De Luca ditesta, dopo una traversa colpitada Catanese, e di Longoni su rigore, nella partitella al Riga. Costantino ha confermato il 4 2 3 1 conCerchia in mediana al posto dellosqualificato Giacinti, mentre indietro la novità, come esterno basso,potrebbe essere rappresentatadall'under Torcasio. Torna dall'inizio al centro della difesa Gattari.

PALERMO Dopo 18 anni Palermo torneràad ospitare la Nazionale del tennis. Ma non quellamaschile, bensì quella femminile (Errani e Vinci leleader azzurre) che il 20 e il 21 aprile affronteràsui campi del Circolo del tennis della Favorita laRepubblica Ceca di Kvitova e Safarova nellasemifinale del tabellone principale dellaFederation Cup. L’assegnazione dell’incontro alclub di via del Fante è arrivata ieri dal consigliodella Fit che ha esaminato le uniche duecandidature, entrambe palermitane, quella del CtPalermo e l’altra del Country.

Riconoscimento «Un giusto riconoscimento algrande lavoro svolto dalla Sicilia — spiega IanoMonaco, palermitano, vicepresidente dellaFedertennis — per la crescita e il forte incrementodel settore giovanile ed organizzativo. La Fit hapreso atto della relazione della società Mca, lastessa che ha organizzato a febbraio a Riminil’incontro vinto dall’Italia sugli Stati Uniti e che faràlo stesso a Palermo, sgravando di qualsiasi onereeconomico lo storico sodalizio. Per la Mca era piùvantaggioso logisticamente l’impianto dellaFavorita e noi ci siamo attenuti a ciò alla luce deivari sopralluoghi».

Collaborazione «Siamo felicissimi per la sceltaoperata in nostro favore — afferma RiccardoPolizzi, presidente del Ct Palermo —, ci metteremosubito a collaborare con la Mca e con le istituzioniper garantire la massima efficienza organizzativa.Saranno realizzati 5.000 posti a sedere, quasi1.000 in più dell’ultimo incontro di Coppa Davisospitato nel 1995 tra Italia e Stati Uniti. Ciauguriamo che Palermo e la Sicilia possano uscirea testa alta da questa prova e che le azzurrepossano ancora una volta giungere in finale».

Roberto Urso

Rizzato ricorda Novara«Reggina, ora vendicati»

d LORENZO VITTOREGGIO CALABRIA

La Reggina ritorna sul luogo del «delitto»,ricordando il 5 giugno 2011 quando ci lasciòmezza serie A. Uno dei superstiti di quella serataè Simone Rizzato, il quale non dimenticherà maiquella emozionante sfida. «Torniamo dopo al"Piola" — racconta il capitano — da quel 2-2 checi precluse la finale playoff. Non parlerei di delu-sione, perché sfiorammo la massima categoriaper un eurogol subito all'ultimo secondo e con-tro ogni pronostico disputammo un torneo inte-ressante. Sarà come una vendetta e per una voltaauguriamoci un episodio a noi favorevole». Ter-reno di gioco in erba artificiale, tante le difficol-tà. «Più che il campo di gioco è l'entusiasmo delNovara che dobbiamo superare, perché sta attra-versando un buon momento con ottimi risulta-ti».

Panchina in bilico Un punteggio positivo per salva-re anche la panchina di Dionigi. «Siamo tutti conlui, ma dobbiamo dimostrarlo coi fatti, non conle parole. Ce la metteremo tutta anche per lui,perché si è dimostrato coerente nei nostri con-fronti e per l'impegno che mette durante la setti-mana. Tutti insieme dobbiamo allontanarci dal-la zona a rischio, per un impegno preso versotifosi e società. Un pareggio? L’obiettivo deve es-sere il successo, poi a fine a gara si racconteran-no mille episodi e i "se" e i "ma" troveranno spa-zio». Novara e Livorno, una dopo l'altra in trasfer-ta. Prova della verità in 7 giorni. «Ora ogni garadeve essere una battaglia, non c’è alternativa».

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SERIE A GASPERINI HA TESTATO LA SQUADRA IN VISTA DEL TORINO

2ª Divisione

All’asta on-lineuna maxifigurinadei rosanero

Che festa alla FavoritaC’è l’Italia 18 anni dopoIn arrivo Errani e Vinci

Prove Palermo

A centrocamposi passa alla lineaa 4. Sette gol ierinella partitella coni baby del Novara

Kurtic con Faurlinal centro del gioco

Sopra JasminKurtic, 24anni,centrocampi-sta slovenoLAPRESSEA destraMichaelMorganella, 23anni, esternodestrosvizzeroFORTE

Roberta Vinci, 30 anni, e Sara Errani, 25 EPA

CaetanoCalil, 28anniLAPRESSE

Simone Rizzato, 31 anni LAPRESSE

REGIONE SICILIANAAZIENDA SANITARIA

PROVINCIALE - TRAPANIAVVISO RELATIVO AGLIAPPALTI AGGIUDICATI

Ai sensi dell’art. 65 del D.Lgs. n. 163/06si comunica che la procedura aperta perla fornitura in somministrazione quin-quennale di “Dispositivi Medici eMateriali per Chirurgia occorrenti aiPresidi Ospedalieri e TerritorialIdell’ASP di Trapani” è stata aggiudicatacon deliberazione n° 3399 del25.07.2012, per un importo complessi-vo di € 13.476,946,45 IVA inclusa , a n.80 ditte.L’avviso relativo agli appalti aggiudicatiè pubblicato in forma integrale sullaGUUE n. 063392/13 del 26/02/2013 egli esiti di gara sul sito www.asptra-pani.it. Nel link Prezzi di aggiudicazionedei Dispositivi Medici.Per informazioni: Provveditorato. - tel0923/805281/255 – fax 0923/25180

Il Commissario Straordinario:Dott. Fabrizio De Nicola

39LA GAZZETTA DELLO SPORTVENERDÌ 1 MARZO 2013