GDS 31-01-2013

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www.gazzetta.it giovedì 31 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 - TEL. 0262821 - REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 - TEL. 06688281 anno 117 - numero 26 POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. - D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 - Numero 26 ITALIA 9 771120 506000 30 1 3 1> GRAZIANO PAG. 12 E SPERONI PAG. 21 BIANCONERI IL LIONE NON MOLLA Juve all’assalto di Lisandro Lopez E Poli da luglio w IL ROMPI PALLONE di GENE GNOCCHI Balotelli mossa elettorale. Ieri ha sostenuto le visite mediche: se arriva il transfer dovrebbe debuttare martedì a Ballarò. CRIVELLI, MARTUCCI, VALENTI NEL DORSO DI 4 PAGINE AL CENTRO DEL GIORNALE TENNIS DA DOMANI DAVIS AL PALAVELA L’Italia a Torino per battere i croati MOLINARO A PAGINA 25 VERSO I MONDIALI SCHLADMING -5 Gli azzurri dello sci fan festa in Gazzetta BIANCHIN, DALLA VITE, TAIDELLI ALLE PAGINE 10-11 3 Mateo Kovacic, 18 anni, ed Ezequiel Schelotto, 23 POKER NERAZZURRO ANCHE SCHELOTTO, KUZMANOVIC E LAXALT OK L’INTER FA 4 ACQUISTI KOVACIC È IL VERO COLPO Il croato, 18 anni, arriva dalla Dinamo Zagabria per 11 milioni Considerato un grande talento è il regista che voleva Strama BREGA, DI CHIARA, GOZZINI, LAUDISA, RUSSO PAG. 12-16 MERCATO Oggi si chiude Ultime trattative in diretta dalle 14 su Gazzetta.it GLI SPACCACAMPIONATO «Lo scudetto è alla nostra portata. Il Napoli ha più fame dei bianconeri». Preso il portoghese Rolando di MIMMO MALFITANO ALLE PAGINE 8-9 CAVANI SPAVENTA LA JUVE Accolto come una star, tifosi impazziti: «Da tanto volevo venire qui». Berlusconi: «Non è una mela marcia» SERVIZI DA PAG. 2 A PAG. 7 BALOTELLI GASA IL MILAN 3 Edinson Cavani, 26 anni il 14 febbraio REUTERS 3 Mario Balotelli, 22 anni, al suo arrivo ieri a Milano Malpensa BUZZI RICCI PAG. 18 E DE CALO’ PAG. 21 SPAGNA ANDATA SEMIFINALI Real-Barca 1-1 Un Clasico pari in Copa del Rey La prova della nuova Opel Adam è in edicola con Quattroruote + Dossier Prove € 7,00 • Solo Quattroruote € 5,00 Le migliori prove del 2012 + Dossier Prove 2, 00 a solo in più

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www.gazzetta.it giovedì 31 gennaio 2013 1,20 € REDAZIONE DI MILANO VIA SOLFERINO 28 ­ TEL. 0262821 ­ REDAZIONE DI ROMA PIAZZA VENEZIA 5 ­ TEL. 06688281 anno 117 ­ numero 26POSTE ITALIANE SPED. IN A.P. ­ D.L. 353/2003 CONV. L. 46/2004 ART. 1, C1, DCB MILANO Anno 117 ­ Numero 26ITALIA

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GRAZIANO PAG. 12 E SPERONI PAG. 21

BIANCONERI IL LIONE NON MOLLA

Juve all’assaltodi Lisandro LopezE Poli da luglio

wIL ROMPIPALLONEdi GENE GNOCCHI

Balotelli mossa elettorale.Ieri ha sostenuto le visitemediche: se arriva iltransfer dovrebbe debuttaremartedì a Ballarò.

CRIVELLI, MARTUCCI, VALENTINEL DORSO DI 4 PAGINE AL CENTRO DEL GIORNALE

TENNIS DA DOMANI DAVIS AL PALAVELA

L’Italia a Torinoper battere i croati

MOLINARO A PAGINA 25

VERSO I MONDIALI SCHLADMING ­5

Gli azzurri dello scifan festa in Gazzetta

BIANCHIN, DALLA VITE, TAIDELLI ALLE PAGINE 10­11 3 Mateo Kovacic, 18 anni, ed Ezequiel Schelotto, 23

POKER NERAZZURRO ANCHE SCHELOTTO, KUZMANOVIC E LAXALT OK

L’INTER FA 4 ACQUISTIKOVACIC È IL VERO COLPOIl croato, 18 anni, arriva dalla Dinamo Zagabria per 11 milioniConsiderato un grande talento è il regista che voleva Strama

BREGA, DI CHIARA, GOZZINI, LAUDISA, RUSSO PAG. 12­16

MERCATO

Oggi si chiudeUltime trattativein diretta dalle 14su Gazzetta.it

GLI SPACCACAMPIONATO

«Lo scudetto è alla nostraportata. Il Napoli ha più

fame dei bianconeri». Presoil portoghese Rolando

di MIMMO MALFITANO ALLE PAGINE 8­9

CAVANISPAVENTA

LA JUVEAccolto come

una star, tifosiimpazziti: «Da tanto

volevo venire qui».Berlusconi:

«Non è una melamarcia»

SERVIZI DA PAG. 2 A PAG. 7

BALOTELLIGASA IL

MILAN

3 Edinson Cavani, 26 anni

il 14 febbraio REUTERS

3 Mario Balotelli, 22 anni,

al suo arrivo ieri a Milano

Malpensa BUZZI

RICCI PAG. 18 E DE CALO’ PAG. 21

SPAGNA ANDATA SEMIFINALI

Real­Barca 1­1Un Clasico pariin Copa del Rey

La provadella nuovaOpel Adam

è in edicola con

Quat

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Lemigliori prove del 2012+ Dossier Prove

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in più

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DAL NOSTRO INVIATOMARCO PASOTTOMALPENSA (Varese)

Scusate il ritardo. Volen-do, la prima giornata rossone-ra di Mario Balotelli si potreb-be condensare in due parole.Un ritardo nel senso più am-pio, come è deducibile dallesue parole; e un ritardo in sen-so stretto, visto che Mario è at-terrato a Milano cinque ore do-po rispetto alla tabella di mar-cia originaria. Colpa delle lun-gaggini burocratiche dovuteai documenti per i lavoratoristranieri che lasciano il suolobritannico. Il programma,quindi, è stato modificato: cihanno «rimesso» il tour a Mila-nello e la firma sul contratto,slittati a oggi. Perché non ap-pena messo piede a Malpensa,il Balo si è fiondato all’ospeda-le di Busto Arsizio per le visi-te mediche, tappa obbliga-ta prima dell’autografoche lo legherà al Milanfino al 2017. E’ tuttopronto. Tanto che ieriGalliani, nel dargli ilbenvenuto, è salito abordo dell’aereo pri-vato e gli ha regalatola penna portafortu-na con cui oggi Mariofirmerà il contratto.

Linate Il primo appunta-mento era allo scalo pri-vato di Linate per le11.30 di ieri mattina.Nessun tifoso, ma tantis-

sime troupe televisive, fra cuialcune emittenti estere. A uncerto punto sono arrivate le au-to della scorta di Berlusconi,cosa che ha fatto pensare a unpossibile incrocio a sorpresacon SuperMario. Ma di lì a po-co è stato comunicato il primorinvio: «Arriva a Malpensa in-torno alle 14».

Malpensa L’attesa, invece, si èprotratta di altre due ore emezza, mentre davanti alloscalo privato del Terminal 2 si

sono radunati un centinaio ditifosi. Nell’aria, entusiasmo eottimismo diffuso, con discor-si di semi-beatificazione perBerlusconi e Galliani, passatiin 24 ore da artefici di tutte ledisgrazie a «dirigenti saggi ecapaci di allestire un progettocoraggioso e giusto». Poteredei top player. Mario intantopartiva da Londra, mentre Gal-liani lasciava la sede per andar-gli incontro. E’ atterrato alle16.35, e quando si è aperto ilportellone è sbucato subitofuori lui, seguito dall’a.d. ros-sonero. Cappellino nero calza-to al contrario, felpa bianca,jeans piuttosto impegnativi,Mario aveva già la sciarpa ros-sonera al collo. E di lì a pochisecondi Galliani gli ha conse-gnato la maglia numero 45.Quella che fino a ieri aveva in-dossato solo per scherzo, è di-ventata realtà.

Le prime parole Davanti ai mi-crofoni di Milan Channel è ap-

parso sorridente, e forse an-che un po’ teso. «Era mol-to tempo che volevo gio-care nel Milan. Primaero in altre squadre e

non potevo venire.Adesso ho avuto la possi-

bilità e sono corso. Den-tro di me lo sapevo cheprima o poi sarei arriva-to». Come dicevamo: scu-sate il ritardo. «Spero chei tifosi mi vorranno bene,io cercherò di ripagarli edi diventare grande insie-

me al Milan. Ho cominciatoquesta stagione con il City nonbene e spero di invertire la rot-ta». Rispetto agli ultimi duemesi basterà poco. Pur di ab-bracciare i colori rossoneri Ma-rio si è ridotto lo stipendio diun milione e mezzo. E infattidice: «Ho fatto delle scelte im-portanti e spero che possanoportare bene sia a me che al Mi-lan». Galliani se lo mangia congli occhi: «È un sogno che si re-alizza, che volevano tutti conil presidente Berlusconi in pri-ma linea. Ci abbiamo lavoratotanto, Mario è nei nostri cuorida tempo e, finalmente, ci sia-mo riusciti».

L’assalto di Busto Poi Mario si èinfilato in auto, uscendo da unvarco secondario per la delu-sione dei tifosi. Destinazione:Busto Arsizio per le visite me-diche, dove la gente l’ha lette-ralmente assaltato (e «Stri-

scia» gli ha consegnato l’enne-simo Tapiro dopo che un tifo-so dello United gli ha fatto pipìsulla Bentley, ora messa al-l’asta per beneficenza). Duran-te le visite, che non hanno ri-servato sorprese, Mario ha ri-cevuto una telefonata di Berlu-sconi, che gli ha dato il benve-nuto e l’ha fatto sorridere. Infi-ne, la chiusura serale da «Gian-nino», dove si è toccato l’apicedella Balo-mania: portici divia Pisani invasi, fumogeni,striscioni, cori. Tutti in delirioper Mario. Che cosa prevedeora il programma? Oggi firmasul contratto, test atletici a Mi-lanello, primo allenamento emagari pure qualche minutonell’amichevole contro il Dar-fo Boario (Serie D). Venerdì èin programma la presentazio-ne: non è ancora ufficiale, masarà a San Siro. Un palcosceni-co degno di un top player.

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Da Striscia arrivaun altro Tapiro

La consegna

Mario sbarca a Malpensa con 5 ore di ritardo«Ho avuto questa possibilità e sono corsoSapevo che prima o poi sarebbe successo»

Pazzi per Mario: «Accolto da star«Era molto tempoche volevoarrivare qui...»

Il momento degli scontri tra la polizia e i tifosi rossoneri NEWPRESS

PRIMO PIANO

Balotelli a Busto hatrovato ad attenderlo ValerioStaffelli di «Striscia la notizia»che gli ha consegnato il Tapiro.

LA PRIMA SERA MILANESE

Tafferugli tra tifosi e polizia fuori dal ristoranteBalo e Galliani: «Chi non salta nerazzurro è»MILANO

Ristorante Giannino, suc-cursale della curva Sud. Ironiz-zando si potrebbe dire che c’è piùgente qui che a San Siro quandogioca il Milan. Più di trecento per-sone si sono date appuntamentoa pochi passi dalla stazione Cen-trale per salutare Mario Balotel-li. Tanto fermento che a un certopunto ha generato anche un mo-mento di tensione, costringendola polizia a intervenire.

La carica È successo intorno alle22.30, poco dopo il saluto di Ba-

lotelli e Galliani alla folla. I dueavevano ascoltato il coro dedica-to a Mario e partecipato al ritmodi «chi non salta nerazzurro è».Canti, fumogeni, tante bandiereche sventolano. Poi sono rientra-ti in sala e si è scatenata la bagar-re: nell’euforia generale un paiodi ubriaconi hanno lanciato unabottiglia colpendo un agente. Ela polizia ha reagito mettendosiin assetto anti sommossa. Perdue minuti c’è stato il caos: atti-mi di paura per chi si trovava lì inmezzo. Poi la situazione si è nor-malizzata.

In giacca Intanto dentro al risto-

rante Balotelli consumava la suaprima cena da rossonero. L’attac-cante è arrivato da Giannino alle22.14, entrando da un ingressosecondario per evitare la folla.Ha appena finito le visite e hal’idoneità in tasca. «Beh, se nonla danno a un omaccione comelui...», gongola Adriano Galliani.L’a.d. rossonero è arrivato primadegli altri, è euforico e fa gli ono-ri di casa. Offre olive all’ascolanae ha un sorriso che non si vedevadai tempi di Ibrahimovic. Marioinvece è stato scortato da Gian-carlo Capelli, uno dei leader sto-rici della curva, e altri tifosi rosso-neri. Indossa una giacca bianca e

un capellino arancio che fa pen-dant con le scarpe. Erano anniche non si vedevano scene cosìper l’arrivo di un rossonero. Qual-cuno lo paragona a Ronaldinho.I cori si sentono fino a piazza del-la Repubblica. «Milano siamonoi», cantano. La mobilitazioneè incredibile. Poco dopo le 23 ar-riva anche Max Allegri.

Pasta e pesce Balotelli e tuttol’entourage sono nella solita sa-letta riservata ai rossoneri, con lefoto dei trionfi. Cena leggera: pa-sta con formaggi e piselli e poi unpo’ di pesce. Mario si guarda in-torno incuriosito. Chissà che co-sa pensa. Forse si immagina giàcon la maglia rossonera e con untrofeo in mano. La nuova vita damilanista è appena cominciata,ma lui si sente già come se fosse acasa sua.

f.d.v.© RIPRODUZIONE RISERVATA

2 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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È la dimostrazioneche il Milan puòinvestire tantoper l’acquistodi calciatori

Ore 17

Ore 22.15

SU GAZZASTORE

Ore 15

Ore 16.35

IL PRIMO GIORNO DA MILANISTA

Silvio: «Non è una mela marcia. Ha fatto piangerei tedeschi... L’altro Mario ha fatto piangere gli italiani»

LE REAZIONI L’ACQUISTO DI SUPERMARIO SBARCA ANCHE IN CAMPAGNA ELETTORALE

Mario arriva a Busto Arsizio (Va) per le visite mediche,accolto da una folla che addirittura gli impedisce dientrare all’ospedale, da cui uscirà alle 20.45 PHOTOVIEWS

Dopo aver ottenuto l’idoneità, Balo va a cena daGiannino con i vertici rossoneri. Ad attenderlo fuori,almeno trecento tifosi milanisti in delirio PHOTOVIEWS

«Balo is back»:ecco la magliettaCosta 16,50 euro

Balotelli si imbarca a Londra alle 15 su un aereo privatocon gli avvocati Vittorio Rigo e Rafaela Pimenta. La suaprima giornata da giocatore del Milan comincia così

L’aereo che porta Balotelli in Italia atterra allo scalo privatodi Malpensa 2 alle 16.35: Mario sbarca sul suolo italiano, adaspettarlo c’è la sua nuova maglia rossonera NEWPRESS

MEMBRO CDA MILAN

Moratti: «Utile a Silvio per mille motivi»Bersani: «Tratto Messi per il Bettola...»Enrico Letta,vicesegretario Pde tifoso milanista:«L’arrivo nonincide sul voto»

Le visite mediche a Busto Arsizio

A cena da GianninoLa prima della Gazzetta

di ieri è già una maglietta: invendita in promozione a 16,50euro su www.gazzettastore.it.

Finalmente Milan»

L’imbarco a Londra

L’atterraggio a Malpensa

FABIANA DELLA VALLEMILANO

C’è un cane anche questavolta, ma non è Trustor, che dueanni e mezzo fa scese dall’aereo in-sieme a Zlatan Ibrahimovic. Quan-do Mario Balotelli arriva allo scaloprivato di Malpensa ad attenderlotrova un clima poco british (sole e9 gradi), tanti tifosi e anche un La-brador con la maglia del Milan. IlB-Day è un tripudio di bandiere, disciarpe e di coretti. La gente del Mi-lan ha ritrovato l’entusiasmo: do-po gli addii di Ibrahimovic, ThiagoSilva e tanti senatori finalmentepuò ricominciare a sognare.

Un investimento mirato «GrazieBerlusconi per questo regalo»,cantano alcuni ragazzi. Il patronha dato il benvenuto a Mario pertelefono, E il giocatore in un paiodi passaggi della telefonata ha sor-riso alle parole del presidente. Ber-lusconi poi ha commentato l’ac-quisto al Tg3: «Balotelli una melamarcia? Non è così». Risposta sec-ca. E poi ancora: «Non è stato uninvestimento da campagna eletto-rale, ma voluto dalla parte tecnicadella società. L’ho comprato per-ché ho pensato: ha segnato duegol alla Germania e ha fatto pian-gere i tedeschi, mentre l’altro Ma-rio, Monti, ha segnato due gol an-che lui — l’Imu e il redditometro— e ha fatto piangere gli italiani».Barbara Berlusconi ha parlato at-traverso il sito del Milan: «Questaoperazione dimostra che il Milanpuò investire cifre importanti perl’acquisto dei giocatori. La nostrasocietà ha, da circa un anno, mes-so in atto una riorganizzazionedei costi e degli investimenti.Un’opera di razionalizzazione cheè costata sacrifici, ma che oggi ciconsente di liberare risorse che

possono essere investite non soloper l’ingaggio dei giocatori ma an-che per il posizionamento delbrand e per il miglioramento dellestrutture. Il Milan ha scelto di ave-re conti in ordine e un bilancio so-stenibile. Grazie a questa forteprogrammazione di lungo perio-do, noi oggi possiamo non solo farcrescere in casa i futuri campioni,ma anche permetterci qualche ac-quisto mirato importante».

Delirio a Busto Arsizio L’arrivo diBalotelli è il segnale che il Milanvuole al più presto tornare a lotta-re per lo scudetto. E’ l’uomo cheserviva per risvegliare una tifose-ria depressa. Allo scalo di Linate,dove era previsto l’atterraggio inmattinata, ci sono tante troupe te-levisive ma pochi tifosi. A Malpen-sa invece arrivano più di centopersone, che restano deluse per-ché l’attaccante esce da un’uscitasecondaria. Ma il vero bagno difolla è a Busto Arsizio per le visite

mediche: quando la macchinacon Balotelli dentro arriva davan-ti al reparto di radiologia, c’è tal-mente tanta gente che l’autista ècostretto a tornare indietro e acambiare programma. Così Ma-rio entra dal pronto soccorso, manon basta: i due agenti non riesco-no ad arginare la folla e il giocato-re viene inseguito fino all’ascenso-re. Grande folla anche da Gianni-no, dove si è svolta la classica ce-na di rito. Quando Ibrahimovicdisse sì al Milan ci fu il boom diabbonamenti. L’acquisto di Balo-telli di sicuro servirà a riportare itifosi a San Siro, quasi sempre de-serto in questa stagione. Mario Bè già diventato un idolo: i tifosihanno preso in prestito il corettodel Manchester City e non vedo-no l’ora di cantarlo. Magari il pros-simo 24 febbraio, giorno del der-by. Per festeggiare un gol di Ma-rio sotto la curva Nord. Come feceIbrahimovic due anni fa.

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ANDREA SCHIANCHI

Quando, il 5 dicembre2012, dal centro sportivo diSaint Germain en Laye a po-chi chilometri da Parigi, Mi-no Raiola fece sapere che «Ba-lotelli costa come la Giocon-da, quindi in Italia nessuno se

lo può permettere», aggiunsepure a mo’ di battuta: «Se por-to Mario al Milan, stavoltaBerlusconi mi deve fare Mini-stro dello Sport». In attesa diconoscere l’eventuale desti-no di Raiola, va registrato unfatto: l’operazione-Balotellirientra a pieno titolo nellacampagna elettorale in cor-so, e guarda caso cominciòproprio nel momento in cui(inizio di dicembre) Berlusco-ni decise di togliere l’appog-gio al Governo Monti e, quin-di, di andare alle urne. Nullaavviene mai per caso, a mag-gior ragione se c’è di mezzo ilCavaliere.

Sondaggi Massimo Moratti,presidente dell’Inter, commen-ta così l’acquisto di Balotellida parte del Milan: «Vedo tut-to questo come qualcosa di uti-le a Berlusconi per mille moti-vi e vedremo come andrà a fini-re». L’allusione alle prossimeelezioni politiche è puramentevoluta. I sondaggisti sono giàal lavoro: quanto farà guada-gnare, in termini di voti, l’arri-vo di Super Mario? C’è chi dice2 punti percentuali, chi esage-ra e si spinge fino a 5 e chi, in-vece, sostiene che è impossibi-le stabilire una simile connes-sione tra calcio e politica. Dicerto, con quest’affare, Berlu-

sconi si conquista lo spazioche cercava sulle prime pagi-ne dei quotidiani, secondo laregola del «purché se ne par-li...». Pierluigi Bersani, segre-tario del Partito Democratico,sceglie la strada dell’ironia perdiscutere della faccenda: «Ba-lotelli al Milan? Io tratto Messiper il Bettola FC. Qualcuno miha obiettato che a Bettola nonc’è squadra, però Messi mi hadetto che gioca da solo...». La-pidario, invece, il commentodi Umberto Ambrosoli, candi-dato del centrosinistra alla Re-gione Lombardia. A chi glichiede se Balotelli possa influi-re sulla corsa al Pirellone, Am-

brosoli replica: «Ho fiducia ne-gli italiani».

Rimonta? Il ragionamento piùarticolato lo fa Enrico Letta, vi-cesegretario del Partito Demo-cratico e pure tifoso rossonerodoc, tanto che nel 2003 venneeletto, con maggioranza tra-sversale, alla presidenza delMilan Club Montecitorio. «L’al-tro giorno Berlusconi ha dettoche ha già rimontato 10 puntinei sondaggi, adesso altri duecon Balotelli, poi ce ne saran-no altri tre con Kakà. La veritàè che Berlusconi è fermo nei ri-levamenti demoscopici». E an-cora, a concludere: «Non cre-do che l’acquisto di Balotelliabbia alcuna influenza sui son-daggi e sulla campagna eletto-rale». La verità, il 25 febbraio:ovviamente dopo la chiusuradelle urne.

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BARBARA BERLUSCONI

Berlusconi gli telefona«E’ un acquisto veronon per le elezioni»

Sopra Massimo Moratti, 67 anni,presidente dell’Inter, sottoPierluigi Bersani, leader Pd, 61 ANSA

Mario Balotelli, 22 anni,tra Massimiliano Allegri, 45,

e Adriano Galliani, 68BUZZI

SilvioBerlusconi,76 anni,dal 1986 èproprietariodel Milan AFP

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CARLO LAUDISAtwitter@carlolaudisaMILANO

Dietro un grande affarec’è sempre una grande crisi.Soprattutto se alla regìa c’è Mi-no Raiola. Anche l’approdo diMario Balotelli al Milan è statoagevolato da un’uscita dalManchester City tra mille scos-soni. E con un prezzo crollatoda 37 a 20 milioni. La puntadell’iceberg è la rottura con Ro-berto Mancini, ma sotto trac-cia la strategia d’allontana-mento era partita molto pri-ma. Nessuno lo ammetteràmai, ma il patto tra AdrianoGalliani e l’agente italo-olan-dese è nato in estate, nel mo-mento in cui Zlatan Ibrahimo-vic ha dovuto fare le valigie. Inquei giorni il Milan ha decisodi accelerare i tempi per Super-Mario, nonostante il City lo ri-tenesse incedibile. E con un’ag-gravante: l’anno precedente ilbraccio di ferro di Tevezpro-rossoneri aveva irrigiditolo sceicco Mansour. Così sta-volta non era il caso di dichia-rare guerra apertamente. E ilbarricadero Raiola stavolta haoptato per un atteggiamentopiù soft. Così l’avvocato Vitto-rio Rigo ha usato più volte ilfioretto per arrotondare gli spi-goli di mesi d’incomprensioni.

Le multe, le esclusioni, i rim-brotti hanno contrassegnatotutto un inizio di stagione tor-mentato. E in silenzio la ver-tenza riempie le giornate incui il legale vicentino fa la spo-la con l’Inghilterra.

La svolta E si arriva al 19 di-cembre, il giorno in cui Balotel-li ha la chance di portare in giu-dizio il suo club. L’asso-calcia-tori inglese è pronta ad appog-giarlo perché le multe del Citynon sono ineccepibili. Il ri-schio di uno scandalo mediati-co è dietro l’angolo e il clubvuole evitarlo a tutti i costi.Nella notte c’è una trattativaestenuante in cui Rigo fa vale-re tutte le ragioni del suo assi-stito. Sono ore delicate. E i rap-presentanti di Mario preferi-scono la linea del compromes-so. Infatti il giorno dopo Balo-telli non si presenta in aula, ri-nuncia ai clamori e chiede scu-sa a Roberto Mancini, ma ottie-ne in cambio un sostanzialevia libera per la cessione a gen-naio. Infatti da quel giorno tor-na ad allenarsi a intermitten-

za, ma soprattutto non vedepiù il campo. Anche perché il 3gennaio c’è l’alterco con il tec-nico jesino. Un’entrata dura in-duce il Mancio a mandarlo ne-gli spogliatoi. Balo protesta,l’allenatore tenta di aggredir-lo. Poi, il giorno dopo chiudel’incidente in fretta. E strana-mente Raiola non dice mezzaparola. Il suo obiettivo è demo-lire il costo del trasferimento eaccompagna per mano Gallia-ni verso quota 20. Un’impresa.Anche perché, proprio sul filodi lana, la Juve ha provato unclamoroso sorpasso. Lunedì se-ra Marotta ha pareggiato l’of-ferta rossonera, ma la volontàdi Mario ha prevalso. E non èesagerato dire che ha spento iltentativo del City di creareun’asta. Come un anno fa perTevez con l’Inter...

I precedenti In passato Raiolaaveva usato il bulldozer perspostare i suoi campioni. Giàper il trasferimento di Ibrahi-movic dall’Ajax alla Juve. Masoprattutto per l’uscita da Bar-cellona, guarda caso in direzio-ne Milan. Nell’estate 2010 l’ita-lo-olandese prese di pettoGuardiola per indurre Rosell acedere lo svedese ad un prez-zo stracciato. Pagine e paginesui giornali, polemiche anchespiacevoli. Questa, invece, èstata un’uscita in doppiopetto.Nei giorni cruciali anche l’av-vocato Rafaela Pimenta ha da-to il suo contributo, a confer-ma che il rude Mino si spostasempre con legali preparatiper non sbagliare le mosse de-cisive. Accade anche questo. Ilfine giustifica tutti i mezzi.

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Il retroscena

Svolta in tribunaleCosì Balotellis’è liberato del City

E in regalo la penna «grandi firme»

Il ritiro della causa contro il Manchester ha ammorbiditolo sceicco. E Galliani è riuscito a ottenere il maxi sconto,resistendo anche all’ultima azione di disturbo della Juve

Tutto pronto per il contratto

I SEGRETI DELLA TRATTATIVA

IL PRECEDENTE

LA SUA MILANO

1 La penna «grandi firme» del Milan, che Galliani haregalato a Mario. Sarà usata oggi per la firma. 2 Mario Balotelli,22 anni, con insolita cravatta. 3-4 Gli altri protagonistidell’affare: Adriano Galliani, 68 anni, e Mino Raiola, 45. ANSA

PRIMO PIANO

L’arma delladiplomazia e ilruolo di Rigo.Come sono lontanii clamori per Ibra

Ma il Milanpoteva averlogià nel 2006

Ora la casa:Mario cercain centro

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LUCA BIANCHIN

Mario Balotelli e il Milansi cercano da sempre, ma han-no avuto un’occasione di met-tere due firme sullo stesso fo-glio già nel 2006. Balo era unbambino prodigio al Lumezza-ne, club che aveva un rappor-to particolare con il Milan, dacui aveva due giovani in presti-to. Uno, Matteo Teoldi, ha avu-to una carriera normale, tra Be Lega Pro. L’altro era un po’più forte: Alessandro Matri. IlMilan sicuramente valutò Ma-rio, poi passò oltre e altre socie-tà movimentarono una tratta-tiva molto interessante. Il pri-mo a puntare su Mario fu Cor-vino per la (allora) sua Fioren-tina. Balo andò a Firenze maaumentò le richieste: volevaun appartamento per sé e la fa-miglia, la Viola non accettò. Ilsuo dvd, poi, venne spedito amolti club europei. Risposeuno niente male: il Barcello-na. Mario fece un lungo provi-no ma non chiuse né col Barçané col Brescia: il talent scoutRoberto Clerici si fece convin-cere dalla famiglia Balotelli,che gli consigliò di... non pren-dere Mario (!), considerato in-gestibile. Alla fine fu Inter, chechiuse in 48 ore grazie alla me-diazione dell’agente PatrickBastianelli e alla decisione diPierluigi Casiraghi, capo degliosservatori, e di Piero Ausilio.Costo, 350 mila euro. Altritempi, altre cifre.

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FRANCESCO VELLUZZIMILANO

Una casa ce l’ha già, a Bre-scia, a pochi chilometri dallasua Concesio. Da sballo, anzida «Sbalo». Un attico da 250metri quadrati pensato e arre-dato col parere di un’espertadel settore. Ma Super Mario vi-vrà a Milano, la città che più siaddice al suo status di single im-penitente. C’è chi sussurra chepossa ereditare la casa di Pato,vicina al centro. Oggi Balotelliè cambiato ed è pure diventatopapà. Balo, dopo il contrattocol City, è molto più ricco diquando stava all’Inter, abitavain periferia tra Niguarda e Bres-so, faceva colazione con duebrioche alla crema al Silvan daMario e consumava molti pastialla Lampara. Lì, la titolare Ro-sa gli faceva da seconda mam-ma: penne panna e prosciutto,cotoletta e lui si fiondava alla tva guardare i cartoni. Ultima-mente si è divertito puntandopiù sui locali che sui ristoranti.Non è proprio un gourmet:Yacout e Old Fashion i più bat-tuti. Divina e Fellini in alternati-va, quando vuole sfuggire ai pa-parazzi che non gli daranno tre-gua. Allo Yacout, locale maroc-chino, impazzava Ronaldinho,all’Old Fashion, discoteca chevive una domenica irrefrenabi-le al ritmo della musica blackche Super Mario adora, due prsono i suoi migliori amici. Quel-li dai quali non si separa mai, ilfido Antony più di tutti. Con luiorganizza le gite a Gardaland.

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Irresistibile mixdi tecnica e forzaSuperMario gasTiro potente e preciso, accelerazionidevastanti: radiografia di un fenomeno

Può ricoprire tuttii ruoli dell’attaccoe in azzurro ha giàtrovato l’intesacon El Shaarawy

La doppietta allaGermanianell’Europeo 2012è il manifestodelle sue qualità

SEBASTIANO VERNAZZA

Tutti possono discuteredel personaggio, nessuno è au-torizzato a esprimere giudizisulla persona (chi è senza pec-cato sputi la prima sentenza).Quanto al calciatore, c’è pocoda obiettare. Tecnica pura, for-za spaventosa: chi osa critica-re Mario Balotelli giocatore?Gli si può addebitare mancan-za di continuità, ma per il re-sto niente gli fa difetto.

Il tiro Un attaccante non lo giu-dichi dal coraggio, come diceDe Gregori nella nota canzo-ne, ma dal tiro. Il destro di Ba-lotelli va ascoltato. Nel caos diuno stadio è difficile, se nonimpossibile, afferrare il suonopulito e potente che il piede diSuperMario provoca al contat-to con la palla, ma chi ha avu-to la possibilità di assistere auna sessione di Balo-tiri alla fi-ne di un allenamento, peresempio nella quiete di Cover-ciano, può capire di che cosaparliamo. Balotelli, quandocalcia, fa cantare il pallone,che è poi una delle espressionipiù belle del gergo calcistico.Una prerogativa dei grandi.Stock! No, non ci riferiamo alnoto liquore, ma al rumoreche più o meno fa un pallonecalciato come Dio comanda.Riguardate il video del secon-do gol alla Germania nella se-mifinale dell’Europeo 2012:siamo nei paraggi del tiro per-fetto. Coordinazione, poten-za, precisione.

Il ruolo «Balo» è universale,può ricoprire tutti i ruoli del-l’attacco. Centravanti o secon-da punta, dove lo metti sta. Loricordiamo sedicenne inun’amichevole dell’estate2006, col Lumezzane contro il

Chievo. Faceva l’ala, sulla de-stra, e nelle sgroppate, nellacapacità di andare via in pro-gressione, aveva qualcosa diGullit. Cesare Prandelli in Na-zionale lo ha trasformato da at-taccante esterno a numero no-ve vero e proprio. Nella sua pri-ma partita in azzurro, l’ami-chevole di Londra con la Costad’Avorio nell’agosto del 2010,SuperMario giocò largo a sini-stra, nell’economia di un4-2-3-1, con Amauri pilonecentrale. Poi il c.t. lo ha accen-trato, gli ha affidato le chiavidel reparto. A Parma, nell’ami-chevole di novembre contro laFrancia, gli ha affiancato ElShaarawy. Tra i due è stata su-bito intesa e il gol segnato da-gli azzurri ai francesi sembra il

provino del nuovo Milan. Ri-passiamolo: Balotelli viene in-contro a centrocampo, si librain aria e tocca per Montolivo,che innesca El Shaarawy inprofondità. Azione di disar-mante semplicità e bellezza,che toglie ogni dubbio sullacompatibilità tra «Balo» e il Fa-raone. I due sembrano dise-gnati per giocare assieme, unoal centro e l’altro a sinistra, e ilfatto che il Milan li abbia riuni-ti non può che giovare all’Ita-lia in vista del Mondiale 2014.

Gli «strappi» Oltre al tiro, Su-perMario ha un’altra dote fon-damentale: «spacca» le parti-te. Accelerazioni terribili, cheaffettano le difese avversarie.Bruciante velocità sui venti

metri. Dribbling secco, inap-pellabile. Se lo fai girare, seifritto. Se parte, non lo fermi.Strappi che sfiancano i miglio-ri difensori.

Il colpo di testa Non è il pezzomigliore del suo repertorio, pe-rò ne conosce l’arte, come di-mostra la prima rete realizza-ta alla Germania nell’ultimoEuropeo. Sul cross di Cassano,scelta di tempo e stacco sonoesemplari.

La forza La fotografia è nota,scolpita nella nostra memoriadi italiani: «Balo» a torso nudomostra i muscoli da incredibi-le Hulk. L’immagine è emble-matica di quel che succede incampo: SuperMario non losposti con le buone e neppurecon le cattive. Una massa diquasi novanta chili di peso suquasi un metro e novanta di al-tezza. Provate a contenerlo, seci riuscite.

Le acrobazie Il gol contro l’Ir-landa, all’Europeo: semi-rove-sciata da fermo, col difensoreimpossibilitato a intervenire,tenuto a bada dal braccio sini-stro di Mario. La rete alla Dani-marca, in ottobre: sul lancio diPirlo, gamba alta ad anticipa-re il portiere. In certe acroba-zie «Balo» mostra di aver ruba-to qualcosa a Ibrahimovic, spe-cialista dei gol generetaekwondo. Dentro il campoBalotelli è inattaccabile. Fuoridal campo è un altro discorso.

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Balo machine

FORZA

ACCELERAZIONE

PIEDE DESTRO

PRIMO PIANO

LE REAZIONI IN INGHILTERRA

«Goodbye MarioNon ci mancherai»

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L’addio del Times al circo Balotelli,che per il Sun è stato «un incubo»

DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

La foto e il sottotitolo delMirror, grande rivale del Sun,rendono bene l’idea sul sensodell’addio di Mario Balotelli:«Puoi amarlo oppure odiarlo,ma non puoi ignorarlo, con lasua personalità unica». I mediainglesi hanno accolto in tantimodi la partenza di Mario: dal-l’austerità del Times («ha fattovedere solo a tratti le doti chegli vengono riconosciute. Ma-rio resta un mistero») alla seve-rità del Mail con un titolo em-blematico: «Why he had togo», tradotto «perché dovevaandarsene». Il Telegraph rico-nosce il suo talento «indubbio,ma troppo indisciplinato». IlSun fa parlare invece qualchegloria del City che dice: «Bra-vo, ma è stato un incubo». Im-mediate le reazioni anche alleprime parole con la maglia delMilan: l’inno d’amore per ilnuovo club non è piaciuto. Del-la serie, lo sapevamo, ma me-glio se avessi taciuto.

Amato e odiato Va fatta una con-siderazione: c’è differenza digiudizio tra i cronisti di Londrae quelli di Manchester. Nella ca-pitale, forse per la lontananza,sono più benevoli. Quelli diManchester, che hanno vissuto900 giorni sotto botta, sono piùseveri e, tutto sommato, conten-ti della partenza di un personag-gio che poteva rivoluzionarti illavoro a qualsiasi ora. Ma c’èpoi la reazione dei compagni co-me Clichy (che twitta «Triste ve-

dere Mario andare via. Un bra-vo ragazzo. Nessuno ti dimenti-cherà») e dei tifosi. Quelli delCity sono combattuti: hannoamato Mario, il suo talento e lesue follie, ma sono anche con-vinti, dopo averlo visto all’Euro-peo, che non abbia espresso tut-te le sue potenzialità. «Magariavessimo avuto sempre il Balo-telli dell’Italia». I tifosi della al-tre sponde, in particolare quellidello United, brindano. In que-sti anni lo hanno ricoperto di in-sulti. L’Inghilterra lo ha amatoe odiato, ma non è stata razzi-sta nei suoi confronti: Marionon è mai stato considerato un«nero», ma un italiano. Baloper la prima volta si è sentitodavvero italiano. Ed è il migliorregalo che potesse fargli la vec-chia Inghilterra.

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E Galliani telefona a Pazzini«Contiamo sempre su di te»

21 MARZO A GINEVRA

VICINO A FROSINONE

il retroscenaLa pagellaAbbiamo ricostruito la«macchina» Balotelli,assegnando un voto alle suecaratteristiche in base anchealle sue imprese: come i golalla Germania e all’Irlandaall’Europeo Kevin Prince Boateng è

stato invitato dalla Figc d’intesacon la Fifa all’amichevole di Gi-nevra contro il Brasile, il 21 mar-zo. In tale occasione interverràa una manifestazione sul temadella lotta al razzismo. Il Boa, do-po i «buu» di Busto Arsizio du-rante l’amichevole Milan-ProPatria del 3 gennaio, è stato invi-tato sempre il 21 marzo dalle Na-zioni Unite alla commemorazio-ne della «Giornata internaziona-le per l’eliminazione delle discri-minazioni razziali» che si terràal Palazzo delle Nazioni di Gine-vra. Da lì andrà poi alla partitadegli azzurri.

Il ministrodell’Integrazione AndreaRiccardi oggi alle 17 sarà alcampo dello SportingPontecorvo (Frosinone), perincontrare i giovani calciatoriafricani, vittime sabato scorsodi pesanti insulti razzisti aSant’Elia Fiumerapido durantela partita fra la squadra localee quella del Pontecorvo dovemilita Tahir Mounassir, 17 anni,vittima degli insulti: «Vogliodare un messaggio disolidarietà ai due giovani -dice il Ministro -. Lo sportdeve essere concepito comevalore educativo».

COLPO DI TESTA

ACROBAZIA

88PIEDE SINISTRO

MARCO PASOTTOMILANO

Qualcuno stava inizian-do a pensare che entro le 19 distasera avrebbe potuto persi-no fare le valigie. Nulla di piùlontano dalla realtà. Giampao-lo Pazzini resterà al Milan. L’ar-rivo di Balotelli, nonostante ri-porti il numero di attaccantida cinque a sei (con una com-petizione in meno, dopo l’eli-minazione dalla Coppa Italia),non influirà sulla posizione delPazzo all’interno della rosa ros-sonera.

Telefonata Giampaolo può vive-re serenamente — se così vo-gliamo dire — la presenza diSuperMario perché ha ricevu-to fresche rassicurazioni diret-tamente da Galliani. Raccontail numero due di via Turati:«Ho chiamato appositamentePazzini prima di chiudere l’af-fare con Balotelli. Ho ricono-sciuto che in effetti non stavomantenendo la mia promessa(dopo Milan-Bologna l’a.d. ros-sonero gli disse "non prendia-mo un nuovo centravanti, pun-tiamo su di te", ndr), ma gli hospiegato che per il Milan è e ri-marrà un giocatore importan-te, su cui contare. Gli ho dettodi stare tranquillo e lui si è det-to rasserenato dalla mia spie-gazione e dalla mia chiamata».

Spazio in Coppa Dunque, equi-

voco spento prima ancora chenascesse. Poi, è ovvio, la realtàper Pazzini resta comunque de-licata. Balotelli gioca nel suoruolo, ed è una concorrenzaspietata. Però Mario non potràessere gettato subito nella mi-schia dal primo minuto (al Ci-ty si è allenato regolarmente,ma negli ultimi tempi ha gioca-to pochissimo) e soprattuttonon avrà modo di essere inseri-to nella lista Champions. Alnetto delle scelte di campo chefarà Allegri, insomma, il Bar-cellona al Pazzo non glielo do-vrebbe levare nessuno. E co-munque Pazzini resta un attac-

cante capace di mettere a se-gno 11 gol in 26 partite stagio-nali.

Incognita Binho In sospeso, in-vece, la situazione che riguar-da Robinho. Non sono previsticolpi di scena entro stasera per-ché l’unica destinazione possi-bile per lui è il Santos, e il mer-cato brasiliano chiuderà a finemarzo. Dunque, non c’è fretta.Ci sarà quindi il tempo di valu-tare lo sviluppo della stagionedel Milan, e anche del giocato-re, che al momento non sta tro-vando spazio.

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La Figc invitaBoateng al testItalia-Brasile

Oggi Riccardiincontrababy vittime

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Giampaolo Pazzini, 28 anni, prima stagione in maglia rossonera ANSA

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Cavani: «Io, tra 1 scud

La Juve dovràsaper gestire latensione inquesto momentoun po’ così...

Mario darà unagrossa mano alMilan che adessopuò competereper lo scudetto

Un anno dopo, ci saràancora un Napoli-Juve in finaledi Coppa Italia, ma stavolta perla Primavera. Ieri infatti il Napoliha superato la Roma 2-0 dopol’1-1 dell’andata, la Juve habattuto il Torino 2-1, dopo il 2-0del primo match. La doppiafinale si giocherà il 13 e il 23marzo, con andata a Torino, econ molta probabilità saranno loJuventus Stadium e il San Paologli stadi del confronto.

Napoli-Roma Il Napoli di Sauriniimpone la maggiore caraturatecnica nei confronti della Romadi De Rossi. Il centravantiungherese Novothny apre ledanze già al 2’, realizzando il goldel vantaggio con un destropreciso. Poi, è Roberto Insigne,fratello minore di Lorenzo, adapprofittare di un erratoretropassaggio di Ricci per

involarsi verso la portaavversaria e siglare il raddoppiodi sinistro. Sterile la reazionegiallorossa, nonostante lagrande vivacità di Frediani. Nelfinale, espulso il terzino azzurroSavarise che salterà, dunque, lafinale d’andata.

Juventus-Torino Al Torino diLongo non riesce l’impresa, laJuve ottiene così la sua secondafinale di Coppa consecutiva.Decisivi i gol di Padovan inapertura e di Beltrame (checontro il Genoa hadebuttato in primasquadra) in chiusuracon una punizione«alla Del Piero». IlToro è rimasto inpartita fino all’88’,grazie alla rete delsubentrato Ientile.

G. Monti-A. Mauro

SULLA CAPOLISTA«SOLO UN PERIODO STORTO»

20Gli anni: l’età dell’esordio inA mentre da professionista hadebuttato con il Danubio nelClausura 2005-06 a 17 anni

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SU BALOTELLI«GRANDE ACQUISTO»

18i gol dopo 22 giornate: è ilrecord di sempre per ungiocatore del Napoli; il primatoera già suo (17 reti nel 2010-11)

DAL NOSTRO INVIATOMIMMO MALFITANOCASTELVOLTURNO (Caserta)

Che strano vederselo difronte con la chioma raccolta ecoperta da un cappellino di la-na. In compenso quel sorrisostampato sul volto, che ne ac-compagna il saluto, appare an-cora più solare, mette a proprioagio l’interlocutore. E’ sereno,Edinson Cavani, felice per il mo-mento che sta vivendo e per laconvinzione, sempre più forte,che qualcosa d’importante acca-drà da qui a metà maggio, quan-do si concluderà il campionato.Sì, diciamocelo subito, lui nelloscudetto ci crede. E si rifà ai nu-meri per avvalorare il suo pen-siero e ad una classifica che ve-de il Napoli a meno tre puntidalla Juve e, quindi, dal prima-to. Scudetto, e poi? Poi parleràanche del futuro, dei giovani,del confronto con i campionid’Italia. Ma, prima di ogni altracosa, c’è l’attualità del mercatoche racconta di un colpo di sce-na incredibile: il ritorno di Ma-rio Balotelli in Italia.

La serie A ritrova un grandeprotagonista: condivide?«Balotelli darà una grossa ma-no al Milan, certo lui ha il suocarattere, ma sono convintoche migliorerà. Se si concentre-rà solo sull’aspetto calcistico,sarà importantissimo per ilclub e per il campionato. Con ilsuo acquisto, il Milan potràcompetere per lo scudetto, an-che se gli servirà una maggiorecontinuità nei risultati. Finoraha vissuto una stagione alter-na, ha incontrato qualche diffi-coltà ma, per il potenziale tecni-co di cui dispone, può tornarecompetitivo».

Una situazione simile la sta vi-vendo pure l’Inter...«Si, ma è quarta in classifica.

Anche lì la qualità non manca.Io non la perderei d’occhio».

La politica dei giovani sta carat-terizzando il presente di moltis-simi club, il Napoli disputerà lafinale di Coppa Italia Primave-ra. C’è un ritorno importantedei settori giovanili: può esserequesta la strada per rimediareai danni causati dalla crisi eco-nomica?«Credo di sì. In Italia ci sono tan-tissimi ragazzi interessanti chestanno dimostrando di averequalità incredibili. El Shaa-rawy, tanto per citarne uno, op-pure Lorenzo Insigne, giovaniche meritano l’attenzione dei ri-spettivi club. Io sono convintoche, nel giro di qualche anno econ la crescita di questi ragazzi,il calcio italiano diventerà il piùimportante del mondo. E’ inte-ressante come anche le grandisocietà si siano convinte che ilprodotto proprio può essere mi-gliore di quello che viene loroofferto dal mercato».

L’entusiasmo per il secondoposto ha contagiato tuttol’ambiente: ritiene che il pro-getto Napoli possa comple-tare la prima parte que-st’anno, arrivando allo scu-detto? Sono trascorsi 23anni dalla conquista del-l’ultimo titolo...«L’opportunità è impor-tante e non possiamoignorarla. D’altra parte, inumeri dicono che il tito-lo è alla nostra portata.Ce la possiamo fare, cer-to, e lotteremo fino infondo per riuscirci. Quici sono motivazioni stra-ordinarie, un entusia-smo difficile da control-lare, talvolta. Menomale che la squadra èconcentrata. Noi vo-gliamo coltivarloquesto sogno.

Battuta la Roma in semifinalePer gli azzurri finale con la Juve

Il Matador: «I bianconeri non sono in crisi, ma a loro non invidio proprio nulla.Il prezzo per avermi non deve mica spaventare gli acquirenti: se c’è un progetto...»

LA COPPA ITALIA PRIMAVERALe presenze in Nazionaledove ha debuttato il 6 febbraio2008 in Uruguay-Colombia2-2 anche qui segnando

Edinson Cavani, 25 anni,uruguaiano. Ha debuttato inSerie A l’11 marzo 2007(sostituendo Brienza)in Palermo-Fiorentina 1-1:segnò subito BARTOLETTI

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«Abbiamo più fame della JuveLa mia clausola? Chi mi vuole...»

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etto e 63 milioni»

EdinsonCavani,

soprannominatoEl Matador,

con la magliadel Napoli finora

ha vinto lacoppa Italia

2012REPORPRESS

Il futuro? Qui stobene, a finestagione neparleremo con ilpresidente

L’entusiasmo ècontagioso aNapoli, ma noidobbiamo stareconcentrati

ROLANDO27 ANNIDIFENSORE

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SUL DOMANI«ASPETTIAMO MAGGIO...»

SUL CALORE DEI TIFOSI«CI DANNO GRANDE CARICA»

2017La scadenza del contrattocon il Napoli; percepisce uningaggio di 4,5 milioni di euro(più mezzo milione di bonus)

20 maggio 2012

Poi, a fine campionato si ve-drà».

Gli eventi degli ultimi giorni rac-contano di una Juve nervosa ediscontinua nei risultati. La con-testazione all’arbitro Guida, do-po la gara col Genoa, costa 6giornate di squalifica: ritieneche si possa parlare di crisi?«No, ma quale crisi! E’ soltantoun momento di scarsi risultati.Loro hanno ottimi giocatoriche possono fare la differenza,sempre. Però dovranno esserebravi a gestire le pressioni: san-no bene che alle spalle hannosquadre come Napoli, Lazio edInter, pronte ad aggredirli».

Che cosa ha in più il suo Napolirispetto alla Juve?«Una grande fame di successi,la stessa che hanno avuto lo-ro lo scorso anno. Forse pro-prio quello che c’è manca-to nel recente passato,mentre adesso stiamo di-mostrando di avere dav-vero quella determina-zione che serve pervincere. Di sicuro, ainostri antagonistinon invidiamo nul-la, abbiamo un orga-nico di primo livel-lo ed uno staff tec-nico eccezionale.Dunque, tutto di-

penderà da noi.Dobbiamo convin-

cerci che nulla ci è vie-tato».

Manca un mese allo scontro di-retto: le capita di pensare aquello che potrà succedere il 1˚marzo? In città non si parla d’al-tro che di questa partita che sigiocherà al San Paolo.«Vorrei arrivarci con una classi-fica tale che quella sfida dovràdiventare determinante per ilprimo posto. Già da qualche set-timana si sta parlando di que-

sto evento, la gente è entusia-sta e tutto ciò ci trasmette unagrande carica».

La metamorfosi tecnica è statastraordinaria, dal giorno dell’ar-rivo a Napoli, la sua crescita èstata devastante al punto taleda essere ritenuto tra i miglioriattaccanti al mondo: che cosaè cambiato, Cavani?«Ho lavorato tanto per miglio-rarmi, sono sempre stato con-vinto che l’impegno avrebbe pa-gato, alla fine. E così sono di-ventato Cavani».

Chi tra gli attaccanti del nostrocampionato può insidiarle il pri-mato della classifica dei canno-nieri?«Nessuno (e sorride divertitondr). No, sto scherzando, ov-viamente. Il vincitore saràuno tra Di Natale, ElShaarawy ed il sotto-scritto anche se nontrascurerei Milito».

Parliamo del futuro.Crede che potrà bastare la clau-sola rescissoria di 63 milioni dieuro per smontare le intenzionidi chi starebbe pensando di ac-quistarla? Arsène Wenger, tan-to per citare chi si è già espo-sto, è uno di questi. Ma si parlatanto anche del Manchester Ci-ty e del Real Madrid.«Se un club ha un progetto pre-ciso e vuole puntare su di me,non può spaventarsi dinanzi aquesta cifra. Io per adesso nonci penso, poi sarà la società a va-lutare il da farsi».

Ma sarà lei ad avere l’ultima pa-rola, glielo permette la clauso-la.«Sì, ma molto dipenderà dallaproposta che mi farà il presiden-te a fine stagione. Io qui sonofelice, Napoli mi ha dato tantoed io cerco di ripagare. Ne ripar-leremo».

Dica la verità, le è mancata laChampions League?«Sì, abbastanza. Ho provatodelle emozioni uniche lo scorsoanno. Roba che resta dentro,che ti dà esperienza e fiducia.Ci ha fatto crescere in prospetti-va campionato ed Europa Lea-gue, perché anche questa mani-festazione è diventata interes-sante».

Lei vuole sempre giocare, hachiesto di essere in campo siain Coppa Italia, sia nelle ultimetre gare del girone di Europa Le-ague, oltre al campionato: lo fa-rà mica per battere il recordpersonale di reti stagionali(33)?«Io voglio giocare sempre, per-

ché me la sento, sia fisicamen-te sia mentalmente. E’ chia-ro che poi decide Mazzarri

ed io ne rispetto la volon-tà anche se gli faccio ca-

pire che voglio gioca-re».

Che effetto le fa sa-pere che c’è un’intera città chele ha affidato le speranze per ri-vincere lo scudetto?«Non avverto pressioni, ma laresponsabilità di ripagare i tifo-si per l’affetto che mi dimostra-no. Il mio impegno è quello diprepararmi al meglio per dareloro ciò che meritano. Sonotranquillo, non vivo solo di cal-cio, mi piace molto dedicarmialla famiglia, a mio figlio Bauti-sta. Tra poco diverrò un’altravolta padre: sarà un altro ma-schietto che chiameremo Lu-cas».

Ogni club ha il suo calciato-re-bandiera: potrebbe esserelei quello del Napoli?«Non lo so, però se un giornodovessi andare via, a giocare al-trove, mi piacerebbe se venissiricordato come un giocatoreche ha dato tanto a questa cittàe a questa società».

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8 novembre 2012

29 agosto 2010

la sua storia

IL SUO BORSINO UNA CARRIERA SEMPRE IN ASCESA

la scheda

Salta in extremislo scambiodi portieriRosati-Netocon la Fiorentina

Oggi il difensoreportoghese faràle visite mediche:arriva in prestitocon diritto di riscatto

A Roma, nella finale Napoli-Juventus, l’uruguaianosegna su rigore il gol che sblocca la partita, vinta dagliazzurri 2-0: è il suo primo trofeo in Italia LAPRESSE

L’8 novembre 2012 il Napoli di Mazzarri vince 4-2 incasa contro gli ucraini del Dnipro in Europa League:Cavani segna la prima quaterna della carriera ANSA

Al debutto in Serie A con la maglia del Napoli, Cavanirealizza il gol «fantasma» del momentaneo 0-1 nellagara giocata contro la Fiorentina e terminata 1-1 SKY

GIANLUCA MONTINAPOLI

Maurizio Micheli, l’emis-sario che il Napoli avevaspedito in Portogallo perprendere Rolando dalPorto, ieri pomeriggio si

rilassava ad Aversa guar-dando la Primavera azzur-

ra. La missione era ormaicompiuta: Rolando Jorge Piresda Fonseca aveva deciso giàmartedì sera di preferire il Na-poli al Queen’s Park Rangers,

che pure gli aveva fatto una cor-te serrata. Una scelta dettata so-prattutto dal fatto che il club az-zurro può garantirgli la possibi-lità di lottare per grandi tra-guardi, sia in campionato sia inEuropa League. Una manifesta-zione che Rolando, arrivato aNapoli in prestito oneroso (unmilione) con diritto di riscattofissato a circa 7 milioni, ha giàvinto da protagonista nel2010-2011 proprio con il Por-to. Adesso, però, il centrale diorigini capoverdiane (che per-cepirà un ingaggio di 600 milaeuro più bonus) era in rotta dicollisione con il club lusitano eil Napoli è stato lesto ad appro-fittare dell’occasione. Rolan-do, atteso oggi in città per le vi-site mediche, sarà la riserva diCannavaro nel ruolo di centra-le, al posto di Fernandez (che èpassato al Getafe).

Desiderio Nainggolan Nell’ulti-mo giorno di mercato, il d.s. Bi-gon cercherà di piazzare Rinau-do (piace allo Standard Liegi)e Uvini, che interessa a Siena eGremio. Con quest’ultimo clubi rapporti sono ottimi, come te-stimonia il trasferimento di

Vargas. Fino alla fine si cerche-rà di convincere Cellino ad ab-bassare le pretese per Nainggo-lan, ma è più facile che il Napo-li lo possa ottenere in estate.Nel tardo pomeriggio di ieri ilNapoli aveva anche trovato l’in-tesa per lo scambio di portiericon la Fiorentina: in viola Rosa-ti, con Neto da Mazzarri. Ma almomento delle firme è saltatotutto a causa del regolamentoUefa, che dà la possibilità di in-serire dopo il mercato di ripara-zione soltanto tre nuovi gioca-tori nella rosa presentata a set-tembre, e i tre posti saranno oc-cupati da Grava, Rolando (percoprire i due posti vuoti lasciatida Aronica e Fernandez) e Cala-iò (al posto di Vargas). Mazzar-ri quindi non se l’è sentita diavere solo Colombo come viceDe Sanctis in Europa.

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Rolando Jorge Piresda Fonseca è nato a SãoVicente (Capo Verde) il 31agosto 1985. E’ statonaturalizzato portoghese egioca in Nazionale.

IL MERCATO AZZURRO BIGON SOGNA ANCORA IL COLPO NAINGGOLAN

Preso Rolando: ecco il vice Cannavaro

La vittoria in Coppa Italia

Quattro centri al Dnipro

Al debutto va subito a segno

Dalla prima rete (fantasma)al poker in Europa League:quante emozioni napoletane

Dopo aver cominciato dallegiovanili, nel 2004 entra a farparte della prima squadra delBelenenses con il qualecolleziona 99 presenze.Nel 2008-2009 firma uncontratto con il Porto. Nellasua prima annata ad Oportovince subito il campionato e lacoppa nazionale. Il 18 maggio2011 conquista l’EuropaLeague battendo in finale aDublino lo Sporting Braga per1-0. Con il Porto, in totale, haconquistato un’Europa League,tre campionati, tre Coppe e treSupercoppe portoghesi.

Rolando, 27 anni: guadagnerà 600 mila euro più bonus all’anno TERRUSO

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Colpi di classe e deb da recordPrega Dio e fa il chierichetto

Rivoluzione a centrocampopresi anche Schelotto, Kuze c’è Laxalt sulle orme di RecobaLUCA BIANCHINLUCA TAIDELLIMILANO

Il Kuz, il Galgo e la babymezz’ala tutta da scoprire. Sfu-mato (per gennaio) il sognoPaulinho, il mercato last minu-te dell’Inter si concentra tuttonello stesso reparto. Manca ilcrack pronto uso, ma ZdravkoKuzmanovic ed Ezequiel Sche-lotto potranno essere moltoutili da subito a Stramaccioni,

mentre Mateo Kovacic e DiegoLaxalt sono talenti di enormeprospettiva.

Kuzmanovic Il 25enne naziona-le serbo arriva dallo Stoccardadopo due stagioni e mezza conla Fiorentina. Incursore dalbuon tiro da fuori, è un «anima-le» più da corsa che di fino. Bru-ciato il Palermo che non la preseaffatto bene, in viola ha giocatotra 2007 e 2009, lamentandoqualche infortunio muscolarema mostrando anche una buo-

na duttilità. Kuzmanovic è unamezzala d’assalto. Non un regi-sta, esperimento che CesarePrandelli, al tempo allenatoredella Viola, fece giusto per un pa-io di allenamenti. Nel 2009 la-sciò l’Italia quando capì che ri-schiava di trovare poco spazio equando lo Stoccarda offrì 8 mi-lioni. Pagato 3, garantì una plu-svalenza non da poco. L’Interora lo preleva dal club tedesco— contratto in scadenza a giu-gno — per 1,2 milioni. Ieri la fir-ma su un contratto fino al 2017

e visite mediche. Oggi dovreb-be svolgere il primo allenamen-to in nerazzurro, al fianco delconnazionale Stankovic, che neha caldeggiato l’arrivo. «È statadecisiva la volontà di venire al-l’Inter» ha detto ieri sotto la se-de il suo agente Marko Naleti-lic.

Schelotto Ezequiel Schelotto,23 anni, è invece l’esterno de-stro tanto bramato da Strama.Non a caso in Argentina lo han-no soprannominato «Galgo»,cioè il levriero: ha una corsa po-tente, veloce, resistente. Ha dotiatletiche da mezzofondista chegli permettono di coprire l’inte-ra fascia con grande naturalez-za. A Bergamo ha dato il meglionella scorsa stagione, impiegatocome esterno alto nel 4-4-1-1,sempre a destra perché lì rie-sce a sfruttare meglio le suecaratteristiche: arrivare sulfondo e crossare. Non è unesterno che rientra e va al tiro,

REGISTA-TREQUARTISTA

GLI ALTRI ACQUISTI MENTRE LIVAJA VA ALL’ATALANTA

Contratto fino al 2017 per il croatodella Dinamo Zagabria: «Sono sotto choc»

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E l’Inter? Batte 4 colpi

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Kovacic 18 annie 11 milioni:ecco il registaper Strama

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Per l’uruguaianosi attende ilpassaportoitaliano. Se noarriva a giugno

DIEGOLAXALT19 ANNI177 CM74 KGURUGUAIANO

MATTEO DALLA VITEMILANO

Trattasi di colpaccio. Perché tutti ne parla-no strabene. Perché su di lui c’erano ManchesterUnited, Chelsea e Real Madrid. E allora l’Inter harifatto finalmente l’Inter: e s’è presa Mateo Kova-cic, classe ’94, regista puro, pagandolo 11 milionidi euro più bonus e prospettandogli un accordodi 4 anni e mezzo, fino al 2017. Se è vero chel’Inter voleva rispondere coi fatti (e col talento) alcolpo-Milan legato a Mario Balotelli, bé, ecco lui,tenuto nascosto fino all’ultimo e pronto ad arriva-re a Milano dopo un blitz nerazzurro che ha scin-tille d’orgoglio.

Strama consiglia: preso Si erano fatti tanti nomiper il ruolo di regista. Tantissimi. E in effetti l’Interera andata su Lucas Biglia (Anderlecht), su Valdes(Parma), su Cigarini (Atalanta), rifiutando poi il«regalo» Fernando Gago che gli aveva proposto ilValencia. Il tutto un po’ per confondere le idee, pernormali sondaggi e perché l’affondo sul ragazzocroato (nato in Austria) pareva difficile proprioper la concorrenza che si era venuta a creare datempo. Però? Però alla fine è stato fatto il regalo aStramaccioni, perché è stato il tecnico romano adaver messo Mateo in cima alla lista dei dispenserdi gioco.

Non potevo dire no «È successo tutto così in fretta,sono ancora sotto choc, non so nemmeno cosa di-re: all’Inter non si può dire di no. Devo superareancora le visite mediche, ma spero siano una forma-lità», ha raccontato Mateo. L’affare, come detto, èstato chiuso con un vero e proprio blitz: grazie an-che all’intermediario di fiducia Giuseppe Bozzo(che ha già portato in nerazzurro Cassano e Sche-lotto), il duo di mercato Branca&Ausilio ha battutoi 9 milioni offerti dal Chelsea e i 10 messi sul piattoda Real Madrid e Man United. Il giocatore - che erain ritiro in Bosnia con la Dinamo - raggiungerà inerazzurri oggi. Riattivando il progetto Giovani.

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Il 18enne MateoKovacic in azionecon la magliadella DinamoZagabria EPA

MILANO

Un regista. Un talento as-soluto. In Croazia dicono chedopo Boban, Mateo è il migliortalento assoluto della Croazia.E che ha pure i suoi colpi. Natoda genitori croati emigrati inAustria (a Linz) per lavoro, Ma-teo Kovacic ha cominciato agiocare proprio nel Linz fino aquando Bozidar Sikic - talentscout - lo ha visto in un torneogiovanile prospettandogli la Di-namo Zagabria: Mateo aveva13 anni. E Croazia fu.

La Messa e Medjougorje Calmo,un bravo ragazzo, religiosissi-mo: lo raccontano così nella

sua terra. Perché è cattolicissi-mo e perché spesso ha aiutatoa officiare la Messa da chieri-chetto. Proprio per questo parepiù una leggenda che altro lastoria che lo vide coinvolto inuna rissa durante una partitadelle giovanili: narrano che inquel momento - e prima di but-tarsi nella mischia da tipo checomunque descrivono tutt’al-tro che rissoso -, Mateo si tolsela maglia di gioco perché «quel-la è sacra». Chissà. Di certo èandato spesso a Medjugorje.

Nella storia croata Resta il fattoche nella sua giovane carriera -e dopo aver dispensato talentoin tutte le giovanili della Dina-mo - Mateo è diventato il più

giovane capitano della storiadel club a 17 anni e 82 giorni.Ha già 12 presenze in Cham-pions (segnò lui il gol nel 7-1subìto contro il Lione) e nel suodebutto con la maglia della Di-namo in campionato riuscì ad-dirittura a realizzare un gol:quell’evento lo ha portato a di-ventare il più giovane esordien-te (a 16 anni e 198 giorni) nel-la A croata. Chi conosce beneamici vicini al giocatore, rac-conta che lui fino a ieri mattinanon sapeva nulla circa la possi-bilità di lasciare la Dinamo: perquello si è definito «sottoshock» dopo il blitz-Inter.

Play con duttilità Prevalente-mente destro (ma il sinistro

non è da... buttare), con gran-de personalità, ottima visionedi gioco e notevole accelerazio-ne. Kovacic ha giocato durantela carriera in diversi ruoli: cen-trale difensivo, trequartista (inun 4-2-3-1), play-maker (in un4-3-2-1). Per molti - in patria -è simile a Modric, per alcuni hail talento di Prosinecki, per al-tri è un nuovo Boban. Di certola sua mattonella attuale è quel-la davanti alla difesa, zona nel-la quale lo metterà Strama. Ma-teo recentemente ha avuto (esuperato) problemi al metatar-so, da piccolo ebbe un bruttoinfortunio alla gamba. Tuttopassato. Ora è tutto dell’Inter.

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ma predilige puntare l’avversa-rio e superarlo sfruttando, piùdel dribbling, le doti fisico-atleti-che. All’Atalanta ha fatto benesoprattutto quando ha avutocampo a disposizione per spri-gionare i cavalli nelle gambe.Quest’anno in due partite (conParma e Juventus) è stato utiliz-zato come esterno di centrocam-po in un 3-4-2-1. In generalenon è un’ala prolifica: a Berga-mo ha segnato solo 2 gol in 53partite di campionato. È costato3,8 milioni più la metà di MarkoLivaja e ha firmato un quadrien-nale. Anche lui è atteso già oggialla Pinetina.

Laxalt al fotofinish Quello di Die-go Laxalt è invece il nome nuo-vo. Sulle orme di Recoba, il19enne uruguaiano del Defen-sor, che piaceva anche al Benfi-ca, è impegnato nel Sub 20 doveha segnato anche una rete nellavittoria sul Brasile. È una mez-z’ala sinistra che ha dinamismo,

piedi buoni e visione di giocoper fare anche il regista. L’In-ter per il suo cartellino ha of-ferto 2,75 milioni, superandocosi l’offerta della Lazio, fer-ma a 2,5. Come confermatodall’agente Fifa Vincenzo D’Ip-polito, mediatore dell’affare,il ragazzo ha detto di sì. Laxaltaspetta però il passaporto ita-liano, grazie al bisnonno paler-mitano: l’Inter farà alla Legauna richiesta di tesseramentocondizionata all’arrivo del do-cumento entro 10 giorni. Altri-menti lo prenderà a giugno.Piace anche il suo gemello dinazionale Cristoforo, ma sa-rebbe un’operazione da fareeventualmente insieme a unaltro club (Chievo).

Carrizo e Andreolli Bloccatoper giugno Carrizo come viceHandanovic. Difficile che arri-vi subito. Stesso discorso perMarco Andreolli.

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APPIANO GENTILE (l.t.)Chivu sì, Milito probabile,ottimismo anche per Stankovic.Dopo una giornata di riposo,l’Inter è tornata ad allenarsi ieripomeriggio in vista dellatrasferta di Siena e Stramaccioniinizia a vedere uno squarciodi sereno in chiave infermeria.Alla seduta, peraltro moltointensa, ha partecipato l’interarosa tranne i lungodegentiCastellazzi, Mudingayi (operatoieri in Finlandia al tendined’Achille) e Samuel. Per la primavolta da tempo Milito ha lavoratointeramente con i compagni,limitandosi a saltarel’esercitazione nella «gabbia»per il rischio elevato di contrasti.Stesso menù per Stankovic,che ha preso parte anche allapartitella finale. Entrambi hannoavuto reazioni positive e cresce

la speranza che venganoconvocati per Siena. Importantein questo senso la sfida infamiglia (due tempi da 30’)che Strama ha apparecchiatosoprattutto per loro questopomeriggio, a doppiarel’allenamento mattutino. Seanche queste risposte sarannoconfortanti, i due senatorifaranno parte della trasfertatoscana. Con Milito candidato agiocare almeno uno spezzone digara e Stankovic da gestire congrande cautela, visto che nongioca da quasi nove mesi. Buonenotizie anche sul fronte Chivu.Il romeno si è allenato benee a Siena riprenderà il suo postoal centro della difesa. Che saràa tre se i toscani schiererannodue punte e a quattro se Iachinioptasse per un centravantie due esterni offensivi.

A Siena Chivu guida la difesaMilito-Stankovic in panchina

GIOCHERANNO COSÌ

PARLA IL CONNAZIONALE

I DUE VETERANI VERSO LA CONVOCAZIONE

ZDRAVKOKUZMANOVIC25 ANNI186 CM77 KGSERBO

Boban sicuro«Un talentocompleto:può esseremeglio di me»

L’arrivo a sorpresa di Ma-teo Kovacic all’Inter ha dato ilvia ai commenti sulle qualitàdel giovane croato. Molto posi-tivo il commento di ZvonimirBoban ex stella del Milan ecroato come lui: «Ha le poten-zialità per diventare più fortedi me, è un professionista se-rio. Non è un playmaker nato,non è ancora un calciatorecompleto, deve lavorare, maha il calcio nel sangue, è un ta-lento completo. È molto velo-ce, rapido. L’Inter ha fatto be-ne a prenderlo. Può giocarecentrosinistra e centrodestra,sia nel 4-3-3 sia in un 3-5-2;anche mezzapunta e registaavanzato. Tra qualche annopotrà fare anche il play-maker». Divertente soprattut-to l’analisi di un altro croato fa-moso, l’ex tennista Ivan Ljubi-cic, che bene conosce il giova-ne appena preso dall’Inter.«Non avevamo un talento cosìdai tempi di Boban — ha spie-gato a Sky Sport Ljubicic, nu-mero 3 del mondo nel 2006—. E credo che assomigli al-l’ex milanista più che a Mo-dric, cui pure molti lo hannoparagonato. Sono contentoche Mateo sia arrivato in Ita-lia. Molto meno che sia arriva-to all’Inter, essendo io di federossonera. Ma in fondo va be-ne così. Kovacic è il talento piùgrosso che c’è in Croazia, pro-mette veramente bene. A 17anni è stato anche capitano inChampions con la Dinamo Za-gabria. La cifra spesa? Non misorprendo, è una cifra giusta.Vale quei soldi. E in tre mesiavrà imparato l’italiano».

I rivali C’è anche Vincenzo Ca-valiere, direttore generale del-l’NK Zagabria, il club rivaledella Dinamo di Kovacic, che èintervenuto ai microfoni diSky Sport per presentare il ta-lento acquistato dall’Inter:«Un calciatore molto forte, unpo’ diverso da Modric, somi-glia più a Boban. I tifosi dell’In-ter possono stare tranquilli,questo è un grande acquisto.Su di lui c’erano il Bayern e ilReal Madrid, e l’Inter ha dimo-strato grande forza con questaoperazione».

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MIRKO GRAZIANOMILANO

Il «sistema Conte» funzio-na, la Juve non ha un problemadi gioco. Questo è evidente. Se-gna come nessuno in Italia, su-bisce poco, pratica un calciopiacevole, a tratti spettacolare,e finora mai è uscita dal camposubendo senza discussioni l’av-versario di turno. La doppia sfi-da di Coppa Italia contro la La-zio (affrontata con le secondelinee) ne è un esempio indicati-vo: fuori dopo aver obiettiva-mente giocato meglio nei 180’;anzi, nei primi 90’, a Torino, lasuperiorità bianconera sfioròl’imbarazzante.

Senza «killer»... E allora dov’è ilproblema? Beh, lo dice il cam-po, lo «urla» il popolo biancone-ro di internet, non può inveceutilizzarlo come alibi Conte,che fa da scudo ai suoi ragazzi:

manca il «killer», l’uomo chenell’area avversaria sa riciclareanche la «spazzatura». Con tretiri in porta la Lazio si è guada-gnata la finale, alla Juve nonne sono bastati più o meno unadecina. La linea a cinque di cen-trocampo ha prodotto 31 delle67 reti segnate in questa stagio-ne: l’attacco è a quota 32. Nelmirino dei tifosi è finito soprat-tutto Giovinco (ieri due ciccatesotto porta), ma sono comun-que pochi gli otto gol stagiona-li di Vucinic e i quattro di Ma-tri. Quagliarella? Sembra fati-care a trovate feeling con il «si-stema Conte». Presto potrebbetoccare ad Anelka.

Allarme difesa In sette delle ulti-me otto partite la Juventus hasubito reti. L’assenza di Chielli-ni pesa, eccome. Giorgione è lavera chiave delle difesa a tre diConte, là dietro è il più bravo apressare alto, a ripartire, a farsentire fisico, centimetri e catti-

veria. Non solo, nei momentidifficile è un’autentica «scos-sa» caratteriale. Non è un casoche le crepe più vistose sianoemerse proprio alla sinistra diBonucci: viene in mente la dop-pietta di Icardi, il gol di Parma,e pure l’1-0 dell’Olimpico fir-mato Gonzalez. Il grande pro-blema è che mancano ancora25 giorni prima del rientro atempo pieno di Chiellini. E nel-l’immediato bisogna fronteg-giare la squalifica di due turniinflitta a Bonucci. Insomma,contro Chievo (una delle squa-dre più in forma del momento)e Fiorentina, là dietro la Juvedovrà fare a meno di due titola-rissimi, con il pericolo diffidache grava sulle spalle di Barza-gli. Come dire: un giallo a Vero-na, ed ecco che davanti a Buf-fon, nella delicata sfida casalin-ga coi viola, potrebbero gioca-re Caceres, Marrone e Peluso(diffidato pure lui fra l’altro).

Rincalzi flop In generale, dallapanchina non arrivano rispo-ste adeguate. Solo Pogba si èdimostrato all’altezza dei tito-lari. Per il resto non cambiamarcia De Ceglie, arrivano fi-no a un certo punto Giaccheri-ni, Padoin e Caceres, ancoralontano da quello di Udine il ci-leno Isla, poco utilizzato Marro-ne, mentre Peluso è incappatosubito nella prestazione flopcontro la Sampdoria e ora fati-ca non poco a ritrovare fiducia.Ci sono infine Pepe (fuori cau-sa da inizio stagione) e Bendt-ner (10 presenze, zero gol, fuo-ri causa fino a marzo).

Calendario Non sarà una crisi inpiena regola, forse trattasi dicrisetta, di sicuro la Juve viveun momento delicato, il piùcomplicato dell’era Conte. Vaallontanata con decisione lasindrome arbitrale (anche sein effetti alcuni episodi si fan-no sentire), lo stesso Conte de-ve recuperare in fretta la massi-ma serenità e trasmetterla a ungruppo che ha meno anticorpidel suo tecnico in certe situazio-ni. Sabato il Napoli ospita il Ca-tania, e domenica a mezzogior-no la Juve potrebbe scenderein campo contro il Chievo nonpiù capolista solitaria. Quindi,seguirà il trittico terribile: tregare in sette giorni, fra il 9 e il16 febbraio, contro Fiorentina(in casa), Celtic (in Scozia) eRoma all’Olimpico. Contempo-raneamente, in campionato, ilNapoli se la vedrà con la Lazioa Roma e con la Samp in casa.Al completo la Juve non ha riva-li, ma questo è il momento distringere i denti, in attesa chela rosa torni tutta in piena salu-te e che rientri anche Asamo-ah, uomo chiave quanto i variChiellini, Pirlo, Vidal, Marchi-sio e Vucinic.

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GENOA EGUIDA

All’ultimo istantedella partita

contro il Genoa,l’arbitro Guida

considerainvolontario unfallo di mano in

area diGranqvist. Si

scatena ilputiferio, Conte

va in campo egrida

«vergogna»all’arbitro, il d.g

Marotta dice:«Per un arbitrodella provincia

di Napoli èdifficile

arbitrare laJuve».

PUNIZIONILo show costa

caro allaJuventus: due

turni a Conte ea Bonucci, chehanno ricevuto

ancheun’ammenda di10.000 euro a

testa. Unagiornata a

Chiellini. Il d.g.Marotta è statoinibito fino al 18

febbraio. Lasocietà

bianconera, èstata multata di

50.000 europer gli sputi che

alcuni tifosihanno

indirizzato agliufficiali di gara.

LAZIO EBANTI

Nella semifinaledi Coppa Italia

persa con laLazio non viene

fischiato daBanti un fallo in

area diMarchetti su

Vucinic: Contefa l’ironico,

«era fallo diVucinic, lui e

Giovincodovevano

essere espulsiperché si sonobuttati in area»

Champions

Finale a WembleyEcco qui il pallone

STRATEGIE BIANCONERE

IL DOPO JUVE-GENOA

Giovinco nel mirino del popolo di Internet: «Serveuna grande punta». Le seconde linee non ingranano

È stato presentatoieri il pallone della finaledi Champions League.Un omaggio a tutte leprecedenti finali del torneogià giocate a Wembley

Lisandro fino all’ultimo. Poli a luglio: assaltoIl Lione però nonintende mollarel’argentino.E intanto si sondala pista Belfodil

LAVICENDA

Affanno bianconeroQuanto mancanoil «killer» e Chiellini

SERIE A

Juve, è una crisetta?

MILANO

Il Lione non cede sul fron-te Lisandro Lopez. Vuole 8 mi-lioni come riscatto obbligato-

rio. La Juventus è ferma alla solu-zione del prestito gratuito con4,5 milioni di riscatto obbligato-rio a giugno. Parti lontane, lonta-nissime e oggi cala il sipario sul-la finestra invernale di mercato.Insomma, l’impressione è checon Anelka si sia chiuso il merca-to in entrata. Anche se è probabi-le che Marotta non molli la presafino all’ultimo. E nel caso di «mi-racolo» potrebbe essere veloce-mente intavolata la cessione diQuagliarella: la Fiorentina (e inparticolare Montella) accoglie-

rebbe a braccia aperte il 29enneattaccante di Castellammare diStabia.

Anelka depositato Intanto è sta-to depositato in Lega il contrattodi Nicolas Anelka, mentre a orepotrebbe essere definito anchel’acquisto di Mattheus Oliveira,classe 1994, attaccante del Fla-mengo e figlio del grande Bebe-to. Restando ai giovanissimi,prosegue la caccia a Nicolas Ca-stillo, 19enne attaccante cilenodell’Universidad Católica. Costa

sette milioni, Juve e Inter sonoarrivate per ora intorno ai 3,5.

Poli a luglio? Proseguono i con-tatti con la Sampdoria per An-drea Poli. Si parla natural-mente del mercato di luglio,ma anche ieri i due club si so-no visti. D’altronde, Poli, 23anni, una presenza in nazio-nale, è un vero pallino di Ma-rotta e Paratici, ovvero deidue principali artefici del-l’odierna baby-Samp. E sem-pre per luglio è partito ancheun sondaggio per l’attaccantefranco algerino Ishak Belfodildel Parma.

m.gra.© RIPRODUZIONE RISERVATA

C’è il ricorsoper Marottae BonucciConte dice no

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Andrea Pirlo,in primo pianocon gli occhichiusi, mostratutta la suadelusione.DietroFedericoPeluso sinasconde lafaccia: èl’immaginedella sconfittadella Juventusa Roma LP

Andrea Poli, 23 anni, centrocampista della Sampdoria ANSA

Bonucci contro l’arbitro Guida

MILANO

Dopo la bufera Juve-Ge-noa, il club bianconero farà ri-corso contro le squalifiche diBonucci e Marotta, ma nonper quelle di Conte e Chiellini.Secondo la tesi della società, i«comportamenti ingiuriosi eintimidatori» attribuiti nel re-ferto al dirigente e a Bonuccinon si sarebbero verificati.

Le squalifiche Marotta è statoinibito fino al 18 febbraio «peravere, al termine della gara,negli spogliatoi, contestatol’operato degli Ufficiali di ga-ra, rivolgendo all’Arbitro, conatteggiamento intimidatorio,espressioni ingiuriose». Dalcanto suo, Bonucci si è becca-to due giornate «per avere, altermine della gara, uscendodal terreno di gioco, contesta-to platealmente l’operato de-gli ufficiali di gara, rivolgendoal quarto ufficiale un’espres-sione ingiuriosa, e per aver po-co dopo, negli spogliatoi, as-sunto un atteggiamento inti-midatorio nei confronti di unarbitro addizionale, rivolgen-dogli espressioni ingiuriose».Chiellini (indebitamente en-trato in campo per contestarel’arbitro) sconterà regolarmen-te la sua giornata di squalifica(ed è comunque infortunato),così come Conte resterà in tri-buna contro il Chievo e la Fio-rentina. Ma in questo caso il ri-corso juventino non è scattatoper espressa richiesta del tecni-co leccese: quasi una mano te-sa alla classe arbitrale.

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DAL NOSTRO INVIATOALESSIO DA RONCHBOGLIASCO (Ge)

A volte è meglio non cor-rere là dove ti porta il cuore,perché ci sono trappole inatte-se che possono spalancarti da-vanti agli occhi un buco nero.Angelo Palombo lo ha impara-to amaramente, anche se orapuò ricordarlo con un sorriso.L’ex capitano della Sampdoriaè tornato, ha preso per manola squadra blucerchiata a Tori-no, contro la Juventus, e la staaiutando a uscire dalla lottaper la salvezza. Tutto all’im-provviso, cambiando ruolo emansioni: non più capitano,punto di riferimento, centro-campista, regista, parafulmi-ni. Ma difensore e guida per igiovani di belle speranze. «Al-la fine — confida — il dispiace-re maggiore è aver perso un an-no di Sampdoria, altrimenti sa-rei oltre le 400 presenze. Per ilresto questa esperienza mi haarricchito umanamente e forti-ficato come giocatore. Lo am-metto, ho vacillato, ci sono mo-menti in cui vedi tutto nero,anche i consigli di chi vuoleaiutarti sembrano attacchi al-la tua persona. Sentivo cosebrutte su di me e soffrivo, pen-savo: ho sempre avuto rispet-to per tutti, perché mi ricam-biano così? Ho pure pensatodi smettere».

Lei è passato dalla Nazionalealla panchina in Serie B. Cosaè successo?«Me lo meritavo per come gio-cavo. Volevo reagire, aiutarela squadra. Mi dicevo: uno co-me me non può fare fatica inB. Ci pensavo giorno e notte eandava sempre peggio. La co-sa più difficile è stata staccar-mi da Genova, l’ho fatto soloper aiutare la Samp. L’estateprecedente avevo rifiutatoun’offerta incredibile dalla Fio-rentina, non volevo lasciare la

barca che affonda. Non sareiandato neppure al Real. Doposono andato all’Inter perchéme lo ha chiesto la società, hogiocato pochissimo e sono tor-nato, ma per scelta tecnica so-no stato accantonato».

Come ha fatto a non arrender-si?«Sono ripartito da zero, hospalmato il mio ingaggio perdare un segnale. Non preten-devo nulla, ma quando ho vi-sto che non venivo convocatoneppure per le amichevoli hosofferto. Non mi sono arreso,non ho fatto casino, anche perrispetto a Riccardo Garrone,mi sono allenato come sem-pre, poi mi ha chiamato Delio

Rossi. Ero in ansia: e se ora pu-re lui mi fa fuori? Invece è sta-to trasparente. Mi ha detto chese avessi meritato un postoavrei giocato. La mia paraboladiscendente non è ancora ini-ziata, il gps in allenamentofrulla. All’Inter ho avuto la for-tuna di allenarmi con Zanetti,un esempio, devastante, lasua forza fisica vale il sinistrodi Messi».

Non è più capitano?«Normale, gli altri hanno con-quistato la promozione men-tre io ero via. La fascia, il ruolodi leader, non le pretendi, te ledevi guadagnare».

Ora lei è tornato e il d.s. Sensi-

bile e il tecnico Ferrara sonoandati via. Una rivincita?«Anzi, umanamente mi dispia-ce. Ho provato sulla mia pellecosa si prova ed essere esclusi.Pensavo, invece, che Ferrarami conoscesse bene, dopo laNazionale, ma non era così. Iocomunque ho sempre rispetta-to le loro scelte. Ora preferiscopensare alla Samp, alla partitadi Torino, alla salvezza».

E magari anche al ritorno in Na-zionale?«Sarebbe come tornare bambi-ni, come la prima convocazio-ne: una gioia indescrivibile.Chissà, magari ora che so gio-care in due ruoli...».

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« Io risognol’azzurro? Chissà,magari adessoche so giocarein due ruoli...»

STEFANO CIERIROMA

Mesi e mesi a interrogar-si su chi fosse l’anti-Juve. E poiecco che arriva la risposta chemette tutti d’accordo: Federi-co Marchetti. Sì, proprio il por-tiere della Lazio, capace dimandare al manicomio gioca-tori e tifosi bianconeri in tre oc-casioni su tre. Prima in campio-nato, a novembre, quando lesue manone si opposero a Tori-no all’assalto juventino rega-lando alla Lazio un sofferto0-0; poi nel doppio match diCoppa dell’ultima settimana.La parata con cui martedì al-l’Olimpico ha negato a Giovin-co il gol del 2-2 che avrebbe eli-minato la Lazio è solo l’ultimaperla di una trilogia da brividi.Una settimana prima, allo Sta-dium, aveva detto no da cam-pione prima a Matri e poi a Vi-dal, tenendo così in corsa ibiancocelesti fino all’1-1 diMauri nel finale. Ma la prodez-za più grande l’aveva fatta nel-la gara di campionato, sempreallo Stadium: tiro violento diVidal, deviazione beffarda diQuagliarella a pochi passi dal-la porta e lui che, già in voloper neutralizzare la conclusio-ne del centrocampista, riescecon un colpo di reni ad opporsialla correzione fatta dall’attac-cante.

Migliore della classe Evidente-mente quando vede biancone-ro gli scatta qualcosa dentro.Normale per uno cresciuto nelvivaio del Toro. Ma normaleanche per uno che dall’iniziodel campionato non sta facen-do sconti a nessuno. Ha la me-dia voto Gazzetta più alta dellaSerie A nel suo ruolo (6,40),frutto di una serie di prestazio-ni che hanno regalato punti pe-santi alla Lazio. E che lo hannorilanciato pure in prospettivaazzurra. In Nazionale dovreb-

be tornare la prossima settima-na in occasione dell’amichevo-le Italia-Olanda. Ci manca daquasi tre anni, da quel Mondia-le sudafricano del 2010, in cuigiocò da titolare a causa dell’in-fortunio a Buffon. Un ritornoche - se confermato - potrebbeaprirgli la strada alla partecipa-zione ad un nuovo Mondiale,quello che si svolgerà in Brasi-le tra un anno e mezzo. MaMarchetti, carattere glaciale,preferisce pensare solo al pre-sente. Con una Lazio ancora incorsa su tre fronti: campiona-to, Europa League e Coppa Ita-lia. E in quest’ultima competi-zione a maggio il portiere puòconquistare il primo trofeo del-la carriera.

Brocchi lascia Chi di trofei neha vinti tanti tra Milan (otto) eLazio (due) è Cristian Brocchi.Ma il centrocampista non si èstancato: «Sarebbe il massimochiudere la carriera alzando alcielo la Coppa Italia», ha dettoieri a Lazio Style nel giorno delsuo 37˚ compleanno. Un’affer-mazione in cui è implicita unanotizia che era nell’aria e cheora è ufficiale: Brocchi a finestagione lascerà. Intanto l’Ue-fa ha ufficializzato la multaper i cori razzisti: è di 140 milaeuro, anziché 50 mila, perchénella sanzione sono compresi icomportamenti dei tifosi lazia-li sia nel match col Tottenhamsia nella trasferta di Maribor.

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Lotito in udienza da Papa Ratzinger

magliainregalo

L’ex leader, ripescato da Rossi:«Avevo pensato di smettere,ma adesso mi sento più forte»

CAUSA ELEZIONI

BENEFICIENZA

Dagli ultrà del Genoa40 mila euro per Matteo(a.d.r.) A Pegli da oggi si riapriran-no le porte del Signorini, chiuse or-mai da mesi, e tanti nuovi acquistigenoani — l’ultimo è Cassani, appe-na giunto dalla Fiorentina — potran-no finalmente essere visti da vici-no. L’applauso più sentito però inquesta occasione andrà ai tifosi.La raccolta di fondi fatta da partedei sostenitori rossoblù per aiuta-re il piccolo Matteo, 5 anni, figlio diun tifoso genoano, ha avuto ungrande successo e lunedì il bambi-no potrà essere sottoposto alla de-licata operazione che porterà al

trapianto del polmone destro. I tifo-si del Genoa, con quelli di Samp, Ju-ve, Lazio e Ancona, hanno raccoltoquasi 40 mila euro, 12.893 con lavendita di cappellini all’entrata del-lo stadio in occasione della sfidacol Catania, altri 26.299 grazie a ol-tre 400 bonifici bancari. Cifra chepotrà essere arricchita dalla multacomminata dalla società ad alcunigiocatori per una cena finita tardi.

VERSO CAGLIARI-MILAN

Is Arenas, per l’okaysi decide martedì(m.f.) Sei cancelli per l’area dipre-filtraggio e 13 telecamere dellavideosorveglianza: passa ancheda questi adempimenti il via libera

per l’Is Arenas Stadium. Per Caglia-ri-Milan del 10 febbraio, la Commis-sione di vigilanza si esprime marte-dì sull’okay per l’apertura dell’im-pianto in tutti i settori. In casa ros-soblù sono fiduciosi.

IL MUSEO DEL CALCIO

Coverciano scontataper i tifosi del ParmaIl Museo del Calcio di Covercianoscontato per i tifosi del Parma. In se-guito all’accordo tra la Lega Serie A eFondazione Museo del Calcio, i tifosigialloblù in possesso della Parmacard (Tessera del Tifoso) e/o del bi-glietto della partita Fiorentina-Par-ma di domenica, potranno visitare ilMuseo a condizioni vantaggiose.

Marchettil’anti-JuveE la Laziovola con luiHa annullato i bianconeri in 3occasioni su 3: biancocelestiin alto grazie alle sue prodezze

Palombo,il vecchioche avanzanella Samp

(stop) Sta bene, ma perrivederlo ci vorranno 20 giorni.Hernanes è stato dimesso ierimattina dall’ospedale Gemelli,dopo alcuni esami alla testa e15 punti di sutura. La botta conMarrone in Coppa è stata forte:il brasiliano non ricorda loscontro. Ora 7 giorni di riposo,poi una visita d’idoneità primadi allenarsi: l’obiettivo è il matchdi ritorno di Europa League.

LO SCONTRO IN COPPA

Finale Coppa ItaliaAlemanno chiedeun’altra data

(m.b.) Il sindaco di RomaGianni Alemanno ha chiesto dispostare la finale di Coppa Italiaper motivi legati alle elezioniamministrative del 26-27maggio. Verranno ascoltatil’Osservatorio, le squadrecoinvolte (al momento 3) e laRai per trovare un’altra data.Opzioni: venerdì 24 oppure ungiorno tra martedì 28 e venerdì31. Lunedì intanto confermatol’incontro alle 11 a Milanoarbitri-capitani-allenatori di A epoi Consiglio di Lega alle 12.30.

SERIE A

Dal profano al sacro. Il giorno dopo il successo sulla JuveClaudio Lotito ha partecipato all’udienza generale di Benedetto XVIcon la presidente della Lazio donne Elisabetta Cortani. I due (nellafoto Eidon) hanno regalato al Pontefice una maglia biancoceleste

Taccuino

Federico Marchetti, 29 anni, gioca da due stagioni con la Lazio REUTERS Angelo Palombo, 31 anni, è tornato alla Samp dopo la parentesi Inter PEGASO

Hernanes dimessoTra venti giornitornerà in campo

Cori razzistiin Europa League,tra Tottenhame Maribor: multadi 140 mila euro

14 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

Page 15: GDS 31-01-2013

CLASSIFICA GENERALEARBITRO GARE PUNTI

ROCCHI 11 19ORSATO 11 18RIZZOLI 10 17GIANNOCCARO 11 16TAGLIAVENTO 9 15VALERI 10 13DAMATO 10 12BANTI 11 12MAZZOLENI 10 11MASSA 9 11DE MARCO 10 10BERGONZI 10 9CALVARESE 9 9GERVASONI 11 8CELI 10 7ROMEO 10 6RUSSO 9 6PERUZZO 9 6GIACOMELLI 9 4DI BELLO 3 3DOVERI 10 3MARIANI 1 2TOMMASI 3 1OSTINELLI 2 1PINZANI 1 1IRRATI 2 1GUIDA 10 0

22ª GIORNATA

PARTITA ARBITRO BONUS ERRORI PUNTI

LAZIO-CHIEVO GIACOMELLI 1 - 1

JUVENTUS-GENOA GUIDA 2 -6 -4

BOLOGNA-ROMA GIANNOCCARO 2 - 2

ATALANTA-MILAN GERVASONI 2 - 2

CAGLIARI-PALERMO VALERI 2 - 2

CATANIA-FIORENTINA CELI 2 - 2

PARMA-NAPOLI ROCCHI 2 - 2

SAMPDORIA-PESCARA TOMMASI 1 -2 -1

UDINESE-SIENA PERUZZO 1 - 1

INTER-TORINO MASSA 2 - 2LEGENDA Bonus gara facile 0; gara insidiosa 1; gara difficile 2; gara difficilissima 3.Errori su un gol -3; su un rigore -2; su un’espulsione -1

PROSSIMO TURNOvenerdì 1 febbraio, ore 20.45ROMA-CAGLIARI (3-0)sabato 2 febbraioTORINO-SAMPDORIA ore 18 (1-1)NAPOLI-CATANIA ore 20.45 (0-0)domenica 3 febbraio, ore 15CHIEVO-JUVENTUS ore 12.30 (0-2)FIORENTINA-PARMA (1-1)GENOA-LAZIO (1-0)PALERMO-ATALANTA (0-1)PESCARA-BOLOGNA (1-1)SIENA-INTER (2-0)MILAN-UDINESE ore 20.45 (1-2)

MARCATORI17 RETI Cavani (3) (Napoli)14 RETI El Shaarawy (Milan); Di Natale (4)(Udinese)10 RETI Klose (Lazio); Pazzini (3) (Milan);Lamela e Osvaldo (2) (Roma)8 RETI Gilardino (Bologna); Jovetic (1)(Fiorentina); Milito (3) (Inter); Hernanes (1)(Lazio)7 RETI Denis (2) (Atalanta); Sau (Cagliari);Bergessio (Catania); Palacio (Inter); Hamsik(Napoli); Belfodil (Parma); Totti (1) (Roma);Bianchi (2) (Torino)6 RETI Paloschi (2) (Chievo); Toni(Fiorentina); Giovinco (1) e Quagliarella(Juventus)

DI DANIELE TOMBOLINI

0Le reti

segnate inquesto

campionato daDe Rossi. A

parte le primedue stagioni inA, in cui aveva

giocato poco, inseguito ha

sempre segnatoalmeno un gol

dopo 22giornate di

campionato

3I gol

realizzati inNazionale da De

Rossi nellequattro gare

giocate daagosto ad oggi(con la Roma è

rimasto a seccoanche

in Coppa Italia)

5,62La mediavoto di De

Rossi nelle 13partite giocate

in questocampionato;

voto bassissimorispetto al

torneo scorsoquando aveva

chiuso con 6,28

Guida disattento: azzeccasolo il «fallo» di Granqvist

PRIMO CONSIGLIO FEDERALE HA DEBUTTATO PERROTTA

Si andrà al votocon «massimodue preferenze»:per Albertini saràdifficile la conferma

De Rossi: la Roma stoppal’ultimo assalto del PsgI francesi hanno problemi in mediana, ma i giallorossi non cedonol’azzurro, che va a colloquio con Zeman. Marquinhos: tentazione City

AL TNAS IL VERONESE

I NUMERI

Non è un turno sfavorevoleper gli arbitri, con Rocchi eGiannoccaro sugli scudi, aconferma di quanto siaimportante l'esperienza inquesta fase. Gli errori sonoconcentrati a Genova e aTorino. In Samp-Pescara,Tommasi sul 2-0 per i dorianinon fischia un rigore (-2) agliabruzzesi per la trattenutadi Gastaldello a Terlizzi.Nell'anticipo Juve-Genoa,Guida è molto disattento neifalli in area e azzecca solo anon fischiare il discusso fallodi mano di Granqvist; per ilresto mancano all'appelloben tre rigori (-6): Vuciniccolpisce la palla con ilgomito su calcio d'angolo diOlivera, Pisano affondaPogba e Antonelli trattieneper la maglia Vucinic.

Positivi Rocchi e Giannoccaro. Tommasi nonfischia un rigore al Pescara sul 2-0 per la Samp

giudiziodel Tombo

MASSIMO CECCHINIALESSANDRO GRANDESSO

Anche i ricchi piangono,lo sanno tutti. Per questo nonsorprende che persino il Psg de-gli sceicchi si scopra bisognosodi premure a centrocampo.D’altronde — con Verratti in lie-ve appannamento e ThiagoMotta spesso ai box — l’avervenduto Sissoko (alla Fiorenti-na) e prestato Rabiot (al Tolo-sa) indebolisce di fatto la me-diana di Carlo Ancelotti. E allo-ra il club parigino è tornato abussare alla porta della Romaper avere Daniele De Rossi, spe-rando magari che la confermadi Zdenek Zeman sulla panchi-na potesse convincere i giallo-rossi a cedere il giocatore.

Contatti Che tra le due società,nei giorni scorsi, ci fossero statidei contatti per uno scambio diprestiti tra Verratti e De Rossi ècosa certa, anche perché il cen-trocampista di Ostia potrebbegiocare anche in Champions Le-ague. Ma stavolta la trattativaavrebbe tolto di mezzo il giova-ne abruzzese per puntare al ro-manista solo sulla base dei sol-di. Nonostante le voci che par-lavano addirittura di un blitz diLeonardo a Roma per conclude-re l’affare, l’impressione è che

stavolta la situazione non siamai decollata, sia per l’alto in-gaggio dell’azzurro, sia perchéla cessione di un giocatore delgenere, senza avere il tempomateriale per trovare un sosti-tuto all’altezza, non sarebbemai stato metabolizzato dauna piazza già delusa dal rendi-mento stagionale. Resosi con-tro della situazione, infatti, ilPsg sembra aver virato su Ca-poue (Tolosa).

Colloquio con Zeman Tra l’altro,ieri i sussurri di Trigoria raccon-tano di un incontro tra l’azzur-ro e Zeman, nell’ambito di unriallaccio vero dei rapporti fra idue, soprattutto alla luce dellavolontà esplicita della dirigen-za di una maggiore empatia trail boemo e lo spogliatoio. Inogni caso, sul fronte De Rossi,c’è da dire che di sicuro in esta-te Real Madrid, Manchester Ci-ty e lo stesso Psg torneranno al-la carica per averlo. Più o menoun arrivederci, anche alla lucedi quanto succederà a fine sta-gione. Se cioè la Roma punteràdecisamente su uno comeBlanc o Allegri — come sembra— oppure puntare su un nuovoribaltone e onorare il contrattocon Zeman (molto difficile).

Marquinhos & City Ma non c’è so-lo De Rossi — che sembra guari-

to e oggi potrebbe essere convo-cato — nel mirino dei grandiclub. Il «Daily Mail», infatti, ri-vela come il Manchester Cityabbia «tentato» la Roma offren-do 6 milioni per il baby talentoMarquinhos, ma il no sarebbestato deciso, tanto più che inestate la società giallorossa haintenzione di rinnovargli il con-tratto.

Retroscena brasiliani Propriosul fronte brasiliani, c’è da regi-strare come — dopo aver fattola voce grossa con Zeman — ladirigenza voglia disinnescarequalsiasi flessione di concentra-zione da parte dei giocatori. In-fatti, se ieri Perrotta ha precisa-to come «la squadra sia assolu-tamente con l’allenatore», c’èda dire come negli ultimi duegiorni il d.s. Sabatini abbia fat-to diversi colloqui individualicon i calciatori, invitandoli adare sempre il massimo. Ce n’èbisogno, perché i racconti nonmancano, soprattutto sul fron-te dei brasiliani. Dall’entoura-ge di Zeman, ad esempio, si sus-surra come l’allenatore non ab-bia gradito il fatto che spesso inritiro alcuni di loro sentano lamusica fino a tardi. D’altronde,il boemo un paio di settimanefa ha detto chiaramente di ave-re «un problema» proprio con ibrasiliani e non a caso la socie-tà ha ingaggiato un ex come Za-go per facilitare il rapporto trail gruppo e l’allenatore. Insom-ma, dopo una settimana del ge-nere, non può meravigliare chela situazione sia incandescen-te, caricando la sfida di domanicontro il Cagliari di un’aspetta-tiva enorme e per certi versi ec-cessiva. Ma il passato non sipuò cambiare. Perciò adessonon resta che provare a rimette-re in carreggiata quello che re-sta un bolide. E chissà che sta-volta a guidare non sia proprioDe Rossi.

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(ma.gal.) Nicola Ferrari,attaccante del Veronacondannato dalla Disciplinare(sentenza confermata dallaCorte di giustizia federale) a 3anni di squalifica per averepartecipato al tentativo dicombine di Rimini-AlbinoLeffe,da oggi può tornare in campo.Il Collegio del Tribunalenazionale di arbitrato per losport (Tnas) — presieduto daMarcello de Luca Tamaio conTommaso Edoardo Frosini edEnrico De Giovanni — ha ieriderubricato l’accusa a suodanno e ridotto la squalificafino a ieri. Si tratta di undispositivo e si dovrannoaspettare le motivazioni percapire cosa sia accaduto,comunque è certo che il Tnasha deciso che Gervasoni nonè credibile. Lo dimostrano lesentenze (a partire daiproscioglimenti di Fontana eAlberti) finora emesse. «Noiabbiamo chiesto e ottenuto leaudizioni di Carobbio eRuopolo — aveva già spiegatoil legale di Ferrari, StefanoBosio — perché il primoneppure era stato ascoltatodalla Procura federale e ilsecondo aveva dato unadiversa ricostruzione dei fattirispetto a Gervasoni. Il quale èsmentito da tutti. E il Tnas hagià scritto che nei casi in cuinon emerga un quadrosufficientemente definitodi riscontro, l’incolpato vaprosciolto. Le sentenze suGheller e Fontana sonoilluminanti». Per la stessapartita il Tnas aveva giàderubricato l’illecito in omessadenuncia per Vantaggiato.

SERIE A

4

MAURIZIO GALDIROMA

Simone Perrotta è proba-bilmente l’unico che scende lescale della sede della Federcal-cio in via Allegri sorridente, al-meno per quanto riguarda lasua componente (i calciatori).Era la sua «prima volta» daconsigliere federale, era unodelle sei new entry (gli altri so-no Pulvirenti per la A; Burelli,Caridi e Colonna per i Dilettan-ti; Perdomi per gli allenatori)e nei sorrisi ha stemperato an-che l’emozione. Tommasi, Cal-cagno e Albertini avevano me-no voglia di sorridere: il Consi-glio federale ha deliberato amaggioranza che per eleggerei due vicepresidenti ogni consi-gliere potrà esprimere «massi-mo due preferenze». Insommala possibilità di mantenereuna vicepresidenza per Deme-trio Albertini è remota, se nonaddirittura tramontata. Lamaggioranza vince e le quat-tro Leghe hanno in totale 13voti, le componenti tecnichesei. «Nicchi — come ha spiega-to anche il presidente federaleAbete — non ha preso posizio-ne». Ora sarà la nuova Giuntadel Coni (quella che uscirà dal-le elezioni del 19 febbraio) a

dovere «ratificare» l’aggiuntaallo statuto. Poi si potrà votaree si voterà anche per il Comita-to di presidenza che oltre a pre-sidente e vicepresidente vica-rio dovrà nominare altri trecomponenti.

Il programma Abete ha ancheconfermato l’agenda degli im-pegni che mette al primo po-sto la riforma della giustiziasportiva (e subito dopo la lottaconcreta al razzismo e lo svi-luppo del calcio femminile):«Anche se è compito del Coni,in attesa mettiamo in chiaro lenostre esigenze e le nostre pro-poste». Comunque ieri ha do-vuto approvare una modificaall’articolo del Codice di giusti-zia sportiva: il divieto di scom-messe si allarga anche ai Dilet-tanti dopo che l’Aams ha intro-dotto nei palinsesti le partitedi calcio a 5 di massima serieche sono nella Lega Dilettanti.

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«Derubricato»Ferrari: puògiocare subito

Il centrocampista giallorosso Daniele De Rossi, 29 anni, campione del mondo 2006 ANSA

Simone Perrotta arriva in Figcper il Consiglio federale ANSA

Vicepresidenti Figc:ok la linea delle Leghe

Classifica

SQUADRE PTPARTITE RETI

G V N P F S

JUVENTUS 49 22 15 4 3 46 15NAPOLI 46 22 14 4 4 43 20LAZIO 43 22 13 4 5 32 22INTER 40 22 12 4 6 35 25MILAN 37 22 11 4 7 39 28FIORENTINA 36 22 10 6 6 39 27CATANIA 35 22 10 5 7 31 28ROMA 34 22 10 4 8 47 38UDINESE 33 22 8 9 5 33 31PARMA 31 22 8 7 7 30 29CHIEVO 28 22 8 4 10 23 34TORINO (-1) 27 22 6 10 6 27 26SAMPDORIA (-1) 24 22 7 4 11 28 29ATALANTA (-2) 23 22 7 4 11 19 32BOLOGNA 22 22 6 4 12 29 31CAGLIARI 21 22 5 6 11 21 38PESCARA 20 22 6 2 14 17 45GENOA 18 22 4 6 12 22 35PALERMO 17 22 3 8 11 19 35SIENA (-6) 14 22 5 5 12 20 32■ CHAMPIONS ■ PRELIMINARI CHAMPIONS■ EUROPA LEAGUE ■ RETROCESSIONELa classifica tiene conto di quest’ordine preferenziale: 1) punti;2) a parità di partite giocate, differenza reti; 3) gol segnati

15LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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PALERMO

PESCARA

SAMPDORIA

DI CHIARA-DI FEO-GOZZINI

Il giro delle punte animail penultimo giorno di merca-to, specie tra Bergamo e Paler-mo. Perché i rosanero, visto ilrallentamento della trattativaLafferty (Sion), sono tornatiall’assalto di Rolando Bianchi.Che però per ora non si muo-ve, va in scadenza a giugno edè stato già prenotato dall’Ata-lanta. Che nel frattempo nonmolla la pista Pinilla (si trattacon il Cagliari sulla base di 4,5milioni), e potrebbe anche la-sciar partire Denis, proprioverso il Palermo a cui non di-spiace. Anche perché l’Atalan-ta in avanti ha chiuso ancheper Livaja, che arriva in com-proprietà dall’Inter nell’affareSchelotto. Nel pomeriggio in-vece si è chiuso con il Siena

per il difensore Contini in cam-bio del terzino Matheu più sol-di. Frenata invece per DelGrosso, si punta su Capuanodel Catania. E il Torino? Chiu-de per Jonathas (Pescara) e re-sta così, Bianchi o no. Intantoil Palermo ufficializza l’arrivodi Sperduti, oggi può prende-re Fabbrini in prestito dall’Udi-nese, e a centrocampo spingeper Faurlin (Qpr)

Affari Parma Un blitz in sede al-l’Inter, e gli emiliani si ripren-dono Mariga, in prestito condiritto di riscatto della metà.Oggi si proverà a spingere conil Palermo per Brienza, a cui ilParma è tornato sotto. E l’a.d.Leonardi si inserisce anche nel-la corsa a Bellomo: ieri collo-quio col Bari. Prese intanto lemetà del fantasista Russotto(Catanzaro) e di Boniperti jr

dalla Juve (in cambio della me-tà del portiere Gallinetta).

Mosse Chievo Ieri i veneti han-no presentato Ujkani e Spiro-poulos, e hanno chiuso ancheper El demonio Hauche, attac-cante del Racing (prestito one-roso con riscatto fissato a 2 mi-lioni), mentre oggi potrebbe ar-rivare la punta Ayovì (Barcelo-na SP). Ed è sempre forte ilpressing su Acerbi, appena tor-nato al Genoa dal Milan.

Punto viola Nel pomeriggio Ne-to era quasi venduto: prima alNapoli, poi al Bologna. Que-st’ultimo aveva praticamentechiuso lo scambio con Agliar-di, che però al momento nonvuole trasferirsi. Oggi ci si ri-proverà, magari con Curci, in-tanto a destra resta viva la pi-sta Taddei.

Trattative Lazio Bruno Perei-rinha ieri è arrivato a Romaper le visite e ha firmato fino al2016. E ora, con Laxalt finitoall’Inter, la Lazio prova a chiu-dere per Felipe Anderson: c’ègià l’accordo con il Santos percirca 7 milioni, resta da convin-cere il fondo inglese proprieta-rio del restante 30 % del cartel-

lino. Qualche intoppo per lacessione di Zarate alla Dina-mo Kiev, ma l’intesa (8 milionialla Lazio, 20 per 5 anni al gio-catore) non dovrebbe saltare.

Affari Bologna Con Acquafre-sca che ha perfezionato il pas-saggio al Levante, gli emilianiprendono dal Panathinaikosil trequartista Christodoulo-poulos. In uscita oggi si cerche-rà una sistemazione per Rive-rola, Gimenez e Paponi, se par-te una punta può arrivare Mo-scardelli.

Altre trattative Il Siena in dife-sa tratta il portoghese Teixei-ra (Zurigo) oltre a Uvini (Na-poli) e Terlizzi (Pescara), men-tre a sinistra si tenta Llama (sucui però non molla il Parma).Genoa: salta Ortiz, vicinoCrimi (a metà dal Grosseto).Pescara: nella notte incontrocon la Lazio per definire Scullie l’ultimo tentativo per Kozak,ma è dura: oggi si chiude perSforzini. In difesa si riprovaper Daprela (un milione piùuno tra Cascione e Nielsenl’offerta al Brescia), e con l’usci-ta di Terlizzi si proverà a strin-gere per Bovo. Il Cagliari uffi-cializza Cabrera (Nacional).

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CAGLIARI

CHIEVO FIORENTINA

INTER

JUVENTUS LAZIO

Acquisti Balotelli (a, ManchesterCity), Zaccardo (d, Parma)Cessioni Pato (a, Corinthians),Acerbi (d, Genoa), Mesbah (d,Parma), Strasser (c, Parma),Emanuelson (c, Fulham) ObiettiviKakà (c, Real Madrid), Salamon(d, Brescia), Strootman (c, Psv)

Acquisti Aronica (d) e Dossena (c,Napoli), Anselmo (c, Genoa), Sorrentino (p,Chievo), Boselli (a, Wigan), Formica (a,Blackburn), Nelson (c, Betis), Sperduti(a, Newell’s), Faurlin (c, Qpr)Cessioni Giorgi (c) e Budan (a, Atalanta),Pisano (d, Genoa), Ujkani (p, Chievo),Bertolo (c, C. Azul), Milanovic (d, Vicenza),Cetto (d, S. Lorenzo), Zahavi (c, Maccabi)

Acquisti Pozzi (a, Samp), Agra (c, Betis),Calello (c, D. Zagabria), Della Rocca (c,Fiorentina), Emeghara (a, Lorient), Matheu (d,Atalanta) Cessioni Calaiò (a, Napoli),Campagnolo (p) e Coppola (c, Cesena),D’Agostino (c, Pescara), Dellafiore (d, Padova),Larrondo (a, Fiorentina), Campos Toro (a,Udinese), Contini (d) e Del Grosso (d, Atalanta)Obiettivi Teixeira (d, Zurigo)

TORINOAcquisti Merkel (c, Genoa),Campos Toro (a, Siena).Cessioni Armero (c, Napoli),Barreto (a, Torino), Willians (c,Internacional), Coda (d, Parma)Obiettivi Ghoulam (d, St.Etienne), Marrone (c, Juventus),Malanda (c, Zulte Waregem), Ruiz(c, San Lorenzo)

ATALANTA

Acquisti Cabrera (c, NacionalMontevideo)Cessioni Larrivey (a, Atlante),Ceppelini (c, Lumezzane)Obiettivi Dianda (d, Ternana),Camporese (d, Fiorentina),Floccari (a, Lazio)

Acquisti Rossi (a, Villarreal),Larrondo (a, Siena), Compper (d,Hoffenheim), Vecino (Nacional),Wolski (Legia V.), Sissoko (c,Psg). Cessioni Della Rocca (c,Siena), Olivera (c) e Cassani (d, Genoa).Obiettivi Alonso (d, Bolton), Bueno(a, Nacional), Taddei (c, Roma)

GENOA

Acquisti Bruno Pereirinha (c, Sp.Lisbona)Cessioni Rocchi (a, Inter),Matuzalem (c, Genoa), Scaloni (d,Atalanta), Zauri (d, Spezia)Obiettivi Abdellaoue (a,Hannover), Hamad (c, Malmoe),F. Anderson (Santos, c)

MILAN

le trattative

ROMA

Acquisti Sansone (a, Torino),Gavazzi (c, Vicenza), Rodriguez(a, Universidad de Chile)Cessioni Pozzi (a, Siena)Obiettivi Ziegler (d, Lokomotiv),M. Rigoni (c, Chievo), Fabbrini (a,Udinese)

CATANIA

Acquisti Livaja (a, Inter), Canini (d,Genoa), Giorgi (c), Budan (a, Palermo),Scaloni (d, Lazio), Contini (d) e DelGrosso (d, Siena) Cessioni Peluso(d, Juve), Manfredini (d, Genoa),Scozzarella (c, Ternana). Matheu (d,Siena), Schelotto (c, Inter) ObiettiviPinilla (a, Cagliari)

Acquisti Seymour (c) e Sampirisi(d, Genoa), Ujkani (p, Palermo),Spiropoulos (d, Panathinaikos),Hauche (a, Racing) CessioniSorrentino (p, Palermo), DiMichele (a, Reggina) ObiettiviArias (d, svinc.), Ayovì (a,Barcelona SP), Acerbi (d, Genoa)

Acquisti Peluso (d, Atalanta),Anelka (a, Shanghai S.), Llorente(a, Athletic Bilbao per luglio),Cevallos (a, Ldu Quito).Cessioni Lucio (d, San Paolo).Obiettivi Doria (d, Botafogo),Sissoko (c, Tolosa), LisandroLopez (a, Lione)

NAPOLI

Acquisti Mesbah (d), Strasser (c,Milan), Coda (d, Udinese), Mariga (c,Inter), Boniperti (a, Empoli) CessioniPabon (a, Deportivo L.), Zaccardo (d,Milan), Acquah (c, Hoffenheim)Obiettivi Renzetti (d, Padova),Castellini (d, Sampdoria), Bellomo (c,Bari), Boly (d, Auxerre), Brienza (a,Palermo), Mastriani (a, Cerro)

Acquisti Bianchi Arce (d, S. Lorenzo),D’Agostino (c, Siena), Rizzo (d, Reggina),Caraglio (a, Rangers Talca), CessioniColucci (c, Reggina), Crescenzi (d, Novara),Romagnoli (d, Spezia),Jonathas (a,Torino)Obiettivi Brighi (c, Torino),Kurtic (c, Palermo), Ardemagni (a,Modena), Fabbrini (a, Udinese), Sforzini (a,Grosseto), Sculli (a, Lazio)

Acquisti Menga (a, Lierse),Barreto (a, Udinese), Jonathas(a, Pescara)Cessioni Sgrigna (a), Agostini (d,Verona), Sansone (a, Samp), DeFeudis (c, Padova), Verdi (a, JuveStabia), Gorobsov (c, Nocerina).Obiettivi Rivas (c, Verona),Brienza (a, Palermo),

PROTAGONISTA IL VALZER DELLE PUNTE E UN NUOVO RITORNO

Acquisti Gyomber (d, DuklaBanska Bystrica), Cani (a,Polonia Varsavia).Cessioni Morimoto (a, Al Nasr),Paglialunga (c, Hercules).Obiettivi Blandi (a, BocaJuniors), Rivas (a, Verona).

BOLOGNA

Acq. Acerbi (d, Milan), Olivera (c) eCassani (d, Fior.), Portanova (d, Bol.),Fl. Flores (a, Granada), Nadarevic (c,Varese), Matuzalem (c, Lazio), Pisano(d, Pal.), Manfredini (d, Atal.) Ces.Piscitella (a, Mod.), Merkel (c, Udin.),Anselmo (c, Pal.), Canini (d, Atal.),Seymour (c) e Sampirisi (d, Chievo)

A

1 Rolando Bianchi, 29 anni, cresciuto nel vivaio dell’Atalanta, è al Torino dal 2008 2 German Denis,31, seconda stagione all’Atalanta 3 McDonald Mariga, 25, terza avventura al Parma LAPRESSE/FORTE

delle ventiMariga a ParmaHauche al ChievoE l’Atalantaprenota Bianchi

PARMA

SIENA

UDINESE

DIRETTA VIDEO

Bergamo: frenata Del Grosso, fari su Capuanoe Pinilla. Sprint Palermo per Faurlin e FabbriniBologna: Christodoulopoulos. Cagliari: Cabrera

Acquisti Naldo (d, Gremio),Christodoulopoulos (a,Panathinaikos) Cessioni Pisanu(d, M. Impact), Portanova (d,Genoa), Acquafresca (a, Levante)Obiettivi Bizzarri (p, Lazio),Thomas (a, Flamengo), Moscardelli(a, Chievo), Neto (p, Fiorentina)

Il Real Madrid si porta avanti per AgueroBuonanotte al Granada. Zenit: c’è Neto

di

Acquisti Armero (c, Udinese),Calaiò (a, Siena), Radosevic (c,Hajduk), Rolando (d, Porto)Cessioni Aronica (d) e Dossena(c, Palermo), Vargas (a, Gremio)Obiettivi Andreolli (d, Chievo),Neto (d, Siena)

Acquisti Torosidis (d,Olympiacos)Cessioni Tallo (a, Bari)Obiettivi Cassio (p, Corinthians),Bellomo (c, Bari)

Ultimissime ore dimercato, prima dellachiusura ufficiale fissata perle 19: ore da vivere con noisu Gazzetta.it, con la direttatestuale di tutti gli affari enon solo. Su Gazzetta.tv saràinfatti presente il live videodall’Ata Hotel Executive diMilano, sede delle trattative.Diretta che partirà alle 14 eche vi accompagnerà finoalle 19 passate, dunque oltrela chiusura ufficiale delleoperazioni.

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MERCATO

BREGA-RUSSO

Diego Buonanotte nonarriverà in Italia, ma in qualchemodo resta legato al nostro Pae-se. L’argentino infatti ha lascia-to il Malaga per firmare un qua-driennale con il Granada, clubdi proprietà della famiglia Poz-zo. Un altro giocatore corteggia-to da un’italiana e ormai sfuma-to è Boly: il centrale dell’Auxer-re infatti piace al Galatasarayche avrebbe offerto 3 milioniper averlo. Gago sembra vicinoal ritorno in Argentina: lo vuoleil Velez, il Valencia ormai loconsidera in uscita.

Portieri Il Barcellona deve cer-care un sostituto per Valdesche, con largo anticipo, ha giàdetto di non voler rinnovare ilcontratto in scadenza nel 2014.Così i blaugrana stanno provan-do a stringere per Artur del Ben-fica, l’ex portiere di Siena, Cese-na e Roma. Jack Butland, por-tiere del Birmingham classe’93, è stato vicino al Chelseaper qualche ora: poi ha decisodi rifiutare l’offerta dei Blues.

Altre trattative Il Real Madridguarda già alla prossima estatee avrebbe deciso di puntare suAguero del Manchester City. IBlancos già lo volevano quan-

do vestiva la maglia dell’Atleti-co Madrid e solo per motivi di-plomatici non si inserirono condecisione nella trattativa cheportò il Kun in Inghilterra. Ci ri-tenteranno e intanto il Manche-ster City sonda il terreno perVilla (Barcellona). Lo Zenit pe-sca in Italia Neto (Siena, piace-va anche alla Dinamo Kiev) e ciproverà anche per Fazio del Si-viglia (offerti 5 milioni di sterli-ne). Proposta mostruosa del-l’Anzhi per Willian: 35 milionidi euro allo Shakhtar che ci pen-sa. Nuovo contratto per Van-den Borre: si accasa all’Ander-lecht.

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AFFARI ALL’ESTERO GAGO VERSO IL VELEZ. IL MANCHESTER CITY SONDA VILLA. L’ANZHI VUOLE WILLIAN

Acquisti Rocchi (a, Lazio).Kuzmanovic (c, Stoccarda),Kovacic, (c, D. Zagabria),Schelotto (c, Atalanta),Laxalt (a, Defensor) CessioniSneijder (c, Galatasaray).Coutinho (c, Liverpool), Livaja (a,Atalanta) Obiettivi -

Su Gazzetta.tvil live del mercatoa partire dalle 14

Lazio: visite okper Pereirinha,si tratta AndersonPescara: Kozakoppure Sforzini

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Sergio Aguero, 24 anni ANSA

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REAL MADRID

Mou lo preferisce a Modric mail ragazzo mostra tutta la suainadeguatezza. Lanci sballati,volontà effimera, errore sul goldel Barça. Dura poco.

1

REAL MADRID

Prima del via

1-0 Barcellona

Callejon

PRIMO TEMPO 0-0MARCATORI Fabregas (B) 5’, Varane (R) 36’st

REAL MADRID (4-2-3-1) Diego Lopez 7; Es-sien 6, Varane 9, Carvalho 5,5, Arbeloa 6,5;Xabi Alonso 7, Khedira 7; Callejon 5 (dal 13’s.t. Modric 6,5), Ozil 7, Cristiano Ronaldo 7;Benzema 6 (dal 18’ s.t. Higuain 7).PANCHINA Adan, Albiol, Marcelo, Kakà, Mo-rata.ALLENATORE Mourinho 7,5ESPULSI nessuno.AMMONITI Carvalho, Xabi Alonso per giocoscorretto, Callejon per proteste

BARCELLONA (4-3-3) Pinto 6; Dani Alves6, Piqué 6.5, Puyol 6.5, Jordi Alba 6; Xavi 7,Busquets 6.5, Fabregas 6 (dal 40’ s.t. Thia-go s.v.); Pedro 5 (dal 31’ s.t. Sanchez 5.5),Messi 6, Iniesta 7.5.PANCHINA Victor Valdes, Mascherano,Adriano, Song, Villa.ALLENATORE Roura 6,5ESPULSI nessuno.AMMONITI Piqué, Dani Alves per gioco scor-retto, Puyol per proteste

ARBITRO Clos Gomez 6.5NOTE Spettatori 80.000 circa. Tiri in porta 2-5,tiri fuori 3-5, angoli 7-3, fuorigioco 2-6. Recupe-ri 1‘ pt e 3‘ st

Su e giùBARCELLONA

TECNOLOGIA NEL CALCIO VERSO IL BOARD DI MARZO

José Mourinho, allenatore del Real Madrid, va a stringerela mano a Jordi Roura, vice di Tito Vilanova al Barcellona

SUDAMERICANO IN ARGENTINA

Cesc Fabregas segna il gol del momentaneo vantaggiodella sua squadra con un tiro di destro subito dopo il via

Varane

Iniesta

BRASILE / 1

Attacco al segretario Fifa Valcke

RIO (m.can.) Jérôme Valcke, segretario genera-le Fifa, lavorò come consulente della candidatura delBrasile al Mondiale 2014. Lo scrive il quotidiano«Folha de S.Paulo», lo stesso che l’anno scorso avevadenunciato affari sospetti di Ricardo Teixeira, allorapresidente della federcalcio brasiliana, costretto alledimissioni. Il giornale sostiene che Valcke lavorò co-me consulente del Brasile nel primo semestre del2007 quando rimase fuori dalla Fifa per sei mesi dopoche la Fifa fu multata in 90 milioni di dollari per unatrattativa guidata dal francese in cui erano coinvoltela Visa e la Mastercard. La Fifa ha risposto al quotidia-no che Valcke non era dipendente all’epoca della.

BRASILE / 2

Svizzera-Brasile in agosto

Il 14 agosto a Basilea amichevole tra Svizzera eBrasile, con le due nazionali che si riaffronteranno, indata e sede da stabilire, anche nel corso della stagio-ne 2015-16. Lo ha annunciato la Federcalcio elvetica.

La Bild ha rivelato nuovi test segreti aDusseldorf. I risultati serviranno perscegliere tra occhio di falco e goalref

Il Barça spreca, il Madrid resta vivoFabregas-gol ma non riesce il colpo del k.o. in Copa del Rey: un grande Varane merita l’1-1

Il saluto in panchina

Le sorprese al Sub-20 non finiscono mai.La Colombia nella notte avrebbe potuto anchevincere il torneo, invece ecco il Cile. Nella primapartita del quarto turno del girone finale a seisquadre, i cileni hanno battuto 1-0 la Colombiacon gol su rigore a fine primo tempo della stellaNicolas Castillo, cercato dalla Juve e da mille altresquadre nelle ultime settimane. Nel secondotempo è stato espulso il colombiano Balanta,evento che ha indirizzato la partita. Il Cile cosìsale a sei punti, rendendo molto importanti lealtre due partite giocate nella notte:Peru-Ecuador e Paraguay-Uruguay. Nella nottetra domenica e lunedì le ultime tre partite,inevitabilmente decisive per il Sub-20: Cile-Peru,Colombia-Paraguay e Uruguay-Ecuador.La classifica: Colombia (4 giocate) 9; Paraguay(3) 7; Uruguay (3) e Cile (4) 6; Peru (3) 1; Ecuador(3) 0. Le prime quattro si qualificano al MondialeUnder 20 di giugno e luglio in Turchia.

Al 5’ del primo tempo

MONDO

Il francese, 20 anni ad aprile, siregala una gran notte. Salva ungol sulla linea, ferma tutto ciòche passa dalle sue parti, segnail gol che tiene in vita il Madrid

Il Bernabeu lo rispetta per ciòche fa in nazionale ma lo temeanche più di Messi. E a ragione:ancora una volta il CavalierePallido si regala una grandenotte al Bernabeu.

1

Taccuino

Cile-Colombia 1-0Sub-20 riaperto

Un Clasico pari

REAL MADRID

BARCELLONA

Gol fantasma: la Fifacontinua gli esperimenti

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

Un allenatore ostinato,una squadra coraggiosa, un’al-tra vanitosa, un giovane gran-de. Questo va in vetrina colquarto Clasico della stagione,andata delle semifinali di Co-pa del Rey. Finisce 1-1, ma silegge come vittoria del Ma-drid, senza Casillas, Ramos, Pe-pe, Di Maria e Coentrao, colpi-to da Fabregas, non affondatoda un Barça a tratti bellissimoma sprecone e troppo spessoimpegnato a rimirarsi davantiallo specchio. Madrid alla finecapace di tornare a galla ap-poggiandosi su un ragazzo di19 anni, il francese Raphael Va-rane. Mourinho dimostra allaSpagna che si può giocare an-che un altro calcio, di lotta, po-co governo ma grande solida-rietà, forza, volontà e spunti diclasse. Il Real, già pieno di crisi

autoctone, poteva morire. IlBarça, campione in carica del-la coppa, lo lascia vivo e l’aspet-ta il 27 febbraio al Camp Nouper il ritorno. Stasera al Calde-ron l’altra semifinale, AtleticoMadrid-Siviglia.

Addio Adan? Ideatore dellaguerra dei portieri, Mou sor-prende tutti e sceglie Diego Lo-pez, che ri-debutta col Realquasi 6 anni dopo il suo addio.Adan affossato, Jose con Die-go Lopez sembra avere qual-che garanzia in più in vista del-la partita col Manchester Uni-ted. Altra sorpresa, c’è Cal-lejon e non Modric, errore cheil Madrid paga e corregge.Barça al completo ma comed’abitudine in coppa con Pintoal posto di Valdes.

Intensità Pronti via e Ronaldospinto da un errore di Alvesparte come un razzo, Piqué lostende, ammonizione e puni-zione di Cristiano che Pinto ge-

stisce con apprensione. Reste-rà l’unico fallo del Barça nel pri-mo tempo, contro 10 del Ma-drid. Segno di un’intensità di-versa. Il Real sceglie la via del-la sofferenza e offre a uno sta-dio per una volta bello vivouna prestazione di sacrificioencomiabile, passione, dedi-zione. Eccezionale il lavoro diXabi Alonso e Khedira, infatica-bili nel tappare il Barça e stap-pare il contropiede.

Sorpresa Barça che sorpresoimpiega 4’ per passare la metàcampo, 10’ per spalmare il pri-mo possesso largo, addirittura21’ per il primo tiro, una traver-sa: è una punizione perfetta diXavi che Diego Lopez para solocol pensiero. Lo stesso Xavi 3minuti dopo vede Varane inter-cettargli sulla linea di una por-ta vuota il suo tiro a colpo sicu-ro. Occasione propiziata da unerrore di Carvalho, che ha 15anni più di Varane e soffre damatti mentre il francese infila

un’altra serata da adulto.

Colpito e risorto Al 5’ della ripre-sa Messi anticipa Xabi e inne-sca Fabregas, che non sbaglia.Callejon tiene in gioco Cesc,Mou lo toglie e con Modric gua-dagna testa. La partita non hasoste: Varane salva ancora isuoi anticipando Fabregas sicu-ro del gol, Ronaldo ha duegrandi occasioni, Cesc e Pedroperdonano tirando fuori pallo-ni che al Barça sono sempregol. I catalani hanno la palla,fanno i loro ghirigori ma Messinon si accende e a 10’ dal termi-ne Varane supera di testa Fa-bregas e Piqué e si prende tuttala scena. C’è ancora tempo peruna parata di Diego Lopez suJordi Alba, poi il sipario. IlBarça se ne va schiavo dei pro-pri errori, il Real cresce comeVarane. Fuori dal campo il fuo-co non molla la Casa Blanca,sul prato le cose vanno moltomeglio.

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Al 36’ s.t.Varanesegna ditesta il goldel pari Real

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A quasi un mese dalla riu-nione dell’International Board,in programma a Edinburgo,Scozia (1o-3 marzo), la Fifa pro-segue nella «messa a punto»delle tecnologie approvate perevitare i gol fantasma. La «Bi-ld» ha mostrato ieri le immagi-ni di nuovi test effettuati dal-l’Empa (laboratorio federalesvizzero per materiale scientifi-co e tecnologie) durante unasettimana allo stadio di Dussel-dorf, in Germania, sotto la piog-

gia e in condizioni particolari.

Conferma Fifa In esame l’occhiodi Falco, basato sul riconosci-mento ottico attraverso le tele-camere, e il goalref, che utiliz-za il pallone col microchip, finqui le uniche due tecnologie ap-provate. «La tecnologia sulla li-nea di porta è stata testata perperformance e affidabilità e so-no state effettuate delle simula-zioni in situazioni diurne e not-turne», ha confermato la Fifa al

giornale tedesco. Il rapporto fi-nale verrà adesso sottoposto al-la valutazione della Ifab (Inter-national Football AssociationBoard), chiamata a prendereuna decisione su quale delledue tecnologie potrà esserepromossa alla ConfederationsCup e, in seguito, anche al Mon-diale brasiliano nel 2014.

Lista aperta Non si tratta co-munque di una lista chiusa, mala contrario suscettibile di con-tinui aggiornamenti. La Fifa hainvitato fin dall’inizio tutte leaziende interessate a presenta-re i loro nuovi progetti in ognimomento (nella speranza, for-se vana, di avvicinarsi alla per-fezione). I due sistemi finoraapprovati sono stati montati ne-gli stadi del Mondiale per clubdove, però, non si sono verifica-ti casi.

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18 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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MANCHESTER UTD1

Stoke City-Wigan 2-2

Aston Villa-Newcastle 1-2

QP Rangers-Man.City 0-0

Sunderland-Swansea 0-0

Arsenal-Liverpool 2-2

Norwich-Tottenham 1-1

Everton-W.Bromw. 2-1

Manch.Utd-Southamp. 2-1

Reading-Chelsea 2-2

Fulham-West Ham 3-1

CLASSIFICAManch.Utd 59Manch.City 52

Chelsea 46Tottenham 42

Everton 41Arsenal 38

Liverpool 35Swansea 34

West Bromw.34Stoke 30

Sunderland 29Fulham 28

West Ham 27Norwich 27

Newcastle 24Southamp. 23

Reading 20Wigan 20

Aston Villa 20QP Rangers 16

PRIMO TEMPO 2-1MARCATORI Rodriguez (S) al 2’, Rooney (M)all’8’ e al 26’ p.t.

MANCHESTER UTD (4-3-3) De Gea 5; Jo-nes 6, Smalling 6 (dal 18’ s.t. Ferdinand 6),Vidic 5,5, Evra 6; Carrick 5,5, Anderson 5(dal 23’ s.t. Rafael 5,5), Kagawa 6,5 (dal 28’s.t. Nani 6); Welbeck 6, Van Persie 6, Roo-ney 7. PANCHINA Lindegaard, Buttner, Valen-cia, Cleverley. ALLENATORE Ferguson 6.

SOUTHAMPTON (4-1-4-1) Boruc 6; Clyne6, Yoshida 5,5, Hooiveld 5,5, Fox 6 (dal 33’s.t. Shaw sv); Schneiderlin 6,5; Puncheon 5(dal 1’ s.t. S. Davis 6), Cork 6, Ramirez 5 (dal1’ s.t. Lallana 6,5), Rodriguez 6; Lambert 6,5.PANCHINA K. Davis, Lee, Richardson,Chaplow. ALLENATORE Pochettino 6,5.

ARBITRO Mason 7.NOTE Spettatori 70 mila. Ammoniti Vidic (M), Ra-fael (M) e Schneiderlin (S). Tiri in porta: 10 (1 pa-lo)-10. Tiri fuori: 5-9. Angoli: 4-8. Recuperi: 2’ pt;3’ st

SOUTHAMPTON

Il Togo va ai quarti: più forte della Tunisiae dello scandaloso arbitro Bennet

IL TABELLONE VERSO LA FINALE

LE ALTRE PARTITE

Da 0-1 a 2-1 contro il Southampton con la sua 27a doppiettain Premier. E adesso i Red Devils volano a +7 sul ManCity

DAL NOSTRO INVIATOPAOLO CONDÒNELSPRUIT (Sudafrica)

Quando allenava il Mona-co, nel 2006, Francesco Guido-lin ebbe alle sue dipendenzesia Emmanuel Adebayor cheSerge Gakpe, e tanto il primogli stava sull’anima per l’atteg-giamento indisponente dagrande star (non ancora tale),tanto il secondo gli piaceva perla voglia di imparare con laquale quotidianamente si pre-sentava al centro della Turbie.Il sodalizio fu di breve durata,perché l'Arsenal diede in frettaad Adebayor un palcoscenicoche non gli stesse stretto, mada quando (2009) Gakpe haoptato per il Togo — dopo averpercorso l'intera trafila nellegiovanili della Francia — i duehanno avuto occasione di rin-frescarlo. La cosa risulta chia-rissima al minuto 12, quandoAde coglie il tempo perfettoper lanciare Gakpe oltre la dife-

sa, e di lì al facile gol dell’1-0. IlTogo è una squadra discretadavanti, con Floyd Ayite a com-pletare il trio offensivo di un4-3-3 che in ripiegamento di-venta 4-1-4-1, e scarsina die-tro. La Tunisia, che per passaredeve vincere, è più omogeneama meno talentuosa, anche

perché la sua stella M'sakni gio-ca a intermittenza, molestatopiù degli altri dal terreno infa-me (troppa sabbia, è una spiag-gia).

Arbitro Il rapido vantaggio met-te ovviamente di buon umoreil Togo, che vorrebbe gestire in

serenità l’approdo al secondoposto del girone: il primo è giàmatematicamente della Costad’Avorio, che nell’altra garadel pomeriggio impatta 2-2con l'Algeria dopo essere anda-ta sotto di due gol (Drogba eBony i marcatori, Feghouli surigore e Soudani avevano por-

tato avanti i magrebini). Il pro-blema è che l'arbitro sudafrica-no Bennett non è d’accordo: ri-sparmiamoci pure le facili bat-tute sul vecchio afrikaneer chenon ama i neri, ma sinceramen-te non ricordiamo un arbitrag-gio sbilanciato come questo.Bennett fischia subito un rigori-

no che permette alla Tunisia dipareggiare con Mouelhi, e pas-si. Ma nella ripresa per due vol-te ignora i falli evidenti in areasu Adebayor: la seconda svistaè persino grottesca, perché ilcapitano del Togo viene presoper la maglietta da Hichri, chein questo modo lo frena per-mettendo al portiere Ben Mu-stapha di travolgerlo in uscita.Insomma, due rigori in uno,ma l'ineffabile Bennett indicala bandierina del corner. Danon crederci. Il tecnico del To-go è Didier Six, uno che di vola-te se ne intende (Mar del Plata1978, è sua la fuga con il crossper Lacombe che apre Ita-lia-Francia mondiale, 0-1 do-po 40 secondi): devono plac-carlo in tre per impedire che siavventi sull’arbitro, e qualcheminuto dopo ce ne voglionocinque perché Bennett conce-de un secondo penalty, stavol-ta del tutto inventato, alla Tu-nisia. Il Togo viene ammonitopraticamente in blocco, maper segnarsi tutti i cattivi l'arbi-tro è costretto a far passarequalche minuto, e il giustiziereMouelhi evidentemente si raf-fredda visto che calcia sul palola sentenza capitale. Giusto co-sì, ma lo scandalo resta.

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Non basta Lampard: pari delReading e cori per Di Matteo.Gran gol di Bale: Tottenham 4o

PREMIER24O TURNO

2

COPPA D’AFRICA CONCLUSA LA FASE A GRUPPI

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DAL NOSTRO INVIATOSTEFANO BOLDRINIMANCHESTER (Inghilterra)

Non sottovalutare i santi.Il Manchester Utd lo ha capitoin una ripresa vissuta in apneacontro il Southampton affidatoda due settimane a Pochettino.L'unica bella notizia di una se-rata cominciata malissimo,con la comica De Gea-Carrickche ha lanciato i Saints, è che ilvantaggio sul City, fermatomartedì dal QPR, torna a +7:la doppietta di Rooney nellaprima mezz'ora ha permesso aiRed Devils di allungare il passoin classifica.

L'analisi Sono partite come que-sta che ti consentono di conqui-stare i trofei. Vinci anche quan-do non lo meriti e l’avversario,una banda di onesti combatten-ti in lotta per la sopravvivenza,ti ha preso a schiaffi per tutta laripresa. La formula dei tre at-taccanti varata da Ferguson hafunzionato fino a quando la ca-rica dell’Old Trafford e le ener-gie fresche hanno permesso alcentrocampo di sopportare laspinta dei Saints. Il trio Welbe-ck-Van Persie-Rooney è statostraordinario nel solito quartod'ora ad alta intensità che loUnited propone sempre nellesue partite. È stato in quel mo-mento che sono arrivati i duegol di Rooney — ventisettesi-ma doppietta in Premier —, ilpalo di Kagawa, il 3-1 sfioratoda Van Persie e Welbeck inchiusura di primo tempo.

Ribaltone La mano dell’argenti-no Pochettino, che ha portato ilSouthampton in ritiro qualchegiorno a Barcellona per farglirespirare le atmosfere del cal-cio spagnolo, si è vista nell’in-tervallo. Ha spedito sotto ladoccia l'ex bolognese Ramirez— deludente in questo stadio

dove aveva brillato con la na-zionale olimpica uruguayana— e Puncheon, inserendo Ste-ven Davis e Lallana. Il copioneè stato stravolto. Le parti sonostate rovesciate: il Southamp-ton ha giocato da United, men-tre la squadra di Ferguson hasbandato come se fosse statatravolta da un uragano. DeGea, protagonista in negativocon un liscio colossale del goldi Rodriguez — ma anche Car-rick ci ha messo del suo con unpassaggio scriteriato —, si è ri-scattato volando sui palloni sca-gliati da Lambert e Lallana. Fer-guson dopo 10’ si è alzato dallapanchina. Quando lo scozzeseentra nell'area tecnica significache la situazione si fa seria. Haordinato gli inserimenti di Fer-dinand e Rafael per blindare ladifesa e ha poi riciclato Nani.Lo United ha ballato fino all'ul-

timo, con l'eccezione di una re-te annullata a Van Persie perfuorigioco e di un'occasione incontropiede fallita da Rooney.

Cinismo Ferguson Alla fine dellagiostra, gli abbracci dei giocato-ri dello United, stravolti dallafatica e dalla paura, dicono tan-te cose. Il Southampton recri-mina, ma esce a testa alta dal-l’Old Trafford, dove ha trionfa-to solo una volta nella sua sto-ria, nel 1969. «Non abbiamogiocato bene, ma abbiamo vin-to e ci sono gare in cui contanosoprattutto i punti. Torniamo apiù sette sul City e questo misembra un buon motivo per es-sere soddisfatti. La doppiettadi Rooney è un'altra bella noti-zia», racconta Ferguson. Qual-cuno si sente di dare torto alsantone scozzese?

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Una delle situazioni discusse su Emmanuel Adebayor, attaccante del Togo AP

Chelsea fermatoTifosi ancoracontro Benitez

Super Rooney rilanciala fuga dello United

Wayne Rooney, 27 anni, attaccante del Manchester United, anche ieri protagonista con una doppietta AP

GDS

DAL NOSTRO INVIATOMANCHESTER (Inghilterra)

Gareth Bale e Frank Lampard hanno illu-minato le altre gare di Premier, dove la rimontasubita dal Chelsea con il Reading è il preludio dinuove giornate di passione per Rafa Benitez. IBlues sono stati tramortiti da una doppietta diLe Fondre, partito dalla panchina e invocato dalpubblico mentre il Chelsea stava vincendo 2-0.Il suo inserimento è stato devastante per iBlues: per conservare il terzo posto si dovrà an-cora soffrire e l'atmosfera tesa non è il migliormodo per arrivare lontano. Anche ieri sera al16' pt sono partiti i cori nostalgici per RobertoDi Matteo: Benitez continua a fingere di ignorar-li, ma la sua avventura al Chelsea sta diventan-do uno stillicidio. Restano sempre oscuri i moti-vi che hanno portato Abramovich a licenziarel'allenatore italiano che gli aveva fatto vincerela Champions. Era proprio il caso di comportar-si per l’ennesima volta da ricchi oligarchi capric-ciosi? Il gol di Bale al Norwich ha ricordato quel-lo di Giggs all'Arsenal nella semifinale di Coppad’Inghilterra del 1999: coast to coast da un'areaall'altra, lasciando per strada la difesa firmandol’1-1 con il sinistro. Una rete importante, perchépermette al Tottenham di conservare la quartaposizione e di fronteggiare la risalita dell’Ever-ton, trascinato al successo sul Wba da una dop-pietta dell’esterno mancino Baines.

Lampard Serata da protagonista anche per Lam-pard, al nono gol in undici presenze dell’attualePremier. La sua zuccata imperiale fa salire il cen-trocampista a quota 196 con la maglia deiBlues: numeri da fuoriclasse per un giocatore inscadenza di contratto e che Abramovich ha mes-so alla porta. E qui si torna ai misteri del Chel-sea. L'unica consolazione della lunga serata deiBlues è che ha pareggiato non solo il Tot-tenham, ma anche l'Arsenal, costretto a rimon-tare il Liverpool, lanciato dopo appena 6’ dalsolito Suarez e poi da Henderson. La rimonta èarrivata nel segno di Giroud e di Walcott. L'Arse-nal ha sfiorato più volte il 3-2, ma il Liverpool èrimasto sempre in partita. Wenger mastica ama-ro: i Gunners continuano a regalare punti e ilquarto posto appare davvero una chimera. Nep-pure la presenza di Beckham negli allenamentiha dato la scossa giusta al vecchio Arsenal: afine stagione Wenger potrebbe salutare tutti.

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19LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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BINDA-D’ANGELO

Verona e Spezia? No, so-no stati Cesena e Juve Stabia iprotagonisti della penultimagiornata di mercato, insieme al-la solita Pro Vercelli. Ma andia-mo per ordine. Il Cesena ha de-positato i contratti di due ragaz-zi prelevati dall’Inter: si trattadi Del Piero e Bangoura; riguar-do il portiere, se parte Rava-glia, dai nerazzurri arriverà an-che Belec, mentre a centrocam-po oggi firma Giandonato (Vi-cenza), che ha superato in ex-tremis Nwankwo (Parma, oraal Padova). La Juve Stabia in-

vece ha piazzato il colpo Suciu,prelevato in prestito dal Torino(da dove sarebbe dovuto arri-vare anche Diop): con lui c’è an-che Pompilio dal Varese (era aPavia).

Affari fatti Dicevamo la Pro Ver-celli: ufficializzati gli arrivi diGenevier (Juve Stabia) e Gros-si (Verona), all’Executive è arri-vato Tiribocchi che ha decisodi restare (niente Vicenza quin-di), ma questo non esclude l’ar-rivo di un altro attaccante dalVerona, che sarà Ragatzu (nonFerrari, che è stato proscioltodal Tnas ma vuole giocarsela al-l’Hellas); da Vercelli parte an-che Bencivenga, passato allaTernana: per sostituirlo l’obiet-

tivo è Pucino del Varese, che alsuo posto punta su Franco (Pa-dova). Solo oggi lo stesso Vare-se deposita il contratto di Fer-reira Pinto (Atalanta), che pri-ma ha dovuto fare le visite me-diche: l’annuncio sarà fatto in-sieme a quello di Juan Anto-nio, per il quale c’è stato un im-portante riavvicinamento conla Sampdoria. Definito il pas-saggio del difensore Antei dal-la Roma (dove è rientrato dalGrosseto) al Sassuolo. Il Mo-dena ha ripreso Mazzarani dal-l’Udinese (ora è a metà tra gliemiliani e il Napoli) ma non an-cora Stevanovic dal Torino:martedì sera ha detto di no, ieriè tornato a riflettere e oggi deci-de. Bel colpo del Crotone, che

ha sistemato il centrocampocon Crisetig dallo Spezia via In-ter. La Reggina tratta Brug-man (Pescara) e ha ufficializza-to Arrighini, che comunque fi-nisce la stagione a Pontederadove è stato piazzato Maicon.

Nuovi portieri Ci sono state di-verse operazioni legate ai por-tieri. L’Ascoli ha preso Lys Go-mis dal Torino. Il Vicenza hatrovato l’accordo per avereBremec dal Grosseto, che alsuo posto ha ingaggiato Belar-di (ex Cesena). E a Livorno ar-riva l’esperto Aldegani (Noceri-na) in cambio di De Lucia. E laTernana riscatta Brignoli.

Le trattative Il Verona non haavuto risposte dal Palermo perBrienza; oggi può chiudere perNielsen (Pescara), l’alternativeè Bovo (Spezia). Fermo lo Spe-zia: Zauri non ha ancora trova-to l’accordo per lasciare la La-zio, Rizzato (Reggina) è instand-by, Sforzini è sfumato,sondaggio con Moscardelli(Chievo), viva l’idea Abbrusca-to (Pescara) anche se alla fineil club ligure potrebbe restarecosì. Il Grosseto tratta ancoraFerrario del Lecce, che in cam-bio non vuol riprendere Delvec-chio. Infine, una precisazione:gli agenti di Renzetti smenti-scono il rinnovo triennale delcontratto col Padova.

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BelardiIl portiere, dopo

aver risolto ilcontratto con il

Cesena, si èaccordato con il

Grosseto

BremecLo spagnolo

lascia ilGrosseto per

diventare ilnuovo titolare

del Vicenza

Alex Pinardi,32 anni,

in carriera hagiocato con

Atalanta, Lecce,Modena,

Cagliari, Novarae Vicenza:adesso va

alla CremoneseLAPRESSE

AldeganiL’esperto

portiere dellaNocerina passa

al Livorno perfare il dodicesimo

a Fiorillo

Lys GomisIl senegalese

del Torino va agiocarsi la

prima chanceda titolarenell’Ascoli

PRIMA DIVISIONE

S

S

S

S

recuperi

S

Bangoura, Del Piero e forse Belec in Romagna con GiandonatoPro Vercelli: resta Tiribocchi, dal Verona arriva Ragatzu

Sabato derbytra Viareggioe Carrarese

B FUTURA

TERNI Anche la Ternana aiuta SerenaGrigioni, la giovane affetta da una rara malattiache ha colpito 200 persone in tutto il mondo (lei èl'unica italiana). Serena, figlia di un ex allenatoredei portieri rossoverdi, è negli Stati Uniti e devesostenere cure molto costose. La Ternanadevolverà a Serena 50 centesimi per ognibiglietto venduto per la gara di sabato col Bari.

LA SITUAZIONE Questa la classifica in Serie Bdopo 23 giornate: Sassuolo p. 51; Livorno 48;Verona 46; Varese (-1) 36; Empoli (-1) 33;Modena (-2) e Brescia 32; Padova (-2), Ascoli (-1)e Juve Stabia 31; Cittadella 30; Spezia e Ternana28; Novara (-4), Crotone (-2) e Lanciano 25; Bari(-7), Reggina (-2) e Cesena 24; Vicenza 19; ProVercelli 16; Grosseto (-4) 14. Domani (ore 20.45):Reggina-Verona (0-2). Sabato (ore 15):Brescia-Spezia (1-3), Cittadella-Crotone (1-3),Grosseto-Padova (1-1), Livorno-Pro Vercelli (2-1),Novara-Cesena (4-1), Sassuolo-Empoli (3-0),Ternana-Bari (0-2), Varese-Modena (2-1),Vicenza-Juve Stabia (1-1). Lunedì (ore 20.45)Ascoli-Lanciano (1-1).

SOLIDARIETA’

DISCIPLINARE

I NUOVIPORTIERI

Nei 15 recuperi di Serie D lo scontro diretto del girone B traPontisola e Pergolettese finisce 1-1, come l’altra grande sfi-da tra Massese e Tuttocuoio (D). Ecco i risultati.

GIRONE A Gozzano-Santhià 4-3. Classifica: Bra p. 45; Lava-gnese 44; Chieri 43; Santhià 41; Borgosesia 36; Verbania eFolgore Caratese 33; Chiavari 31; Gozzano 28; Bogliasco25; Sestri L. 24; Derthona* 23; Asti 21; Trezzano* e Tortona20; Verbano 17; Novese 14; Imperia 13. (* una gara in meno).

GIRONE B San Giorgio-Sant'Angelo 2-0; Fersina Pergine-se-Caronnese 2-0; Mezzocorona-Pro Sesto 1-4; Pontiso-la-Pergolettese 1-1; Seriate-Alzano Cene 1-2; Trento-Ma-pellobonate 3-3. Classifica: Pontisola p. 50; Pergolettese49; Caronnese 45; Voghera* 44; Olginatese 42; Lecco (-3)39; Castellana 38; A. Montichiari 34; Mapellobonate 33; Al-zano Cene, Seriate e Caravaggio 31; Darfo (-1) e Seregno30; F. Perginese 26; Pro Sesto e San Giorgio 24; Mezzoco-rona 14; Sant'Angelo* e Trento (-1) 13. (* una gara in meno).

GIRONE C Legnago-Sandonà Jesolo 2-0; Clodiense-Bellu-no 1-0; Kras Repen-Cerea 1-1; San Paolo-Trissino Valda-gno 1-1; classifica: Sambonifacese p. 48; Porto Tolle e Vir-tus Vecomp 45; Pordenone 42; Real Vicenza 41; SandonàJesolo 39; Sacilese e Clodiense 38; Tamai 36; Trissino Val-dagno 35; Este* 34; Legnago e Montebelluna 33; Belluno*31; San Paolo 29; Giorgione 28; Cerea 21; Sanvitese 16;Kras Repen 11; Union Quinto 10. (* una gara in meno).

GIRONE D Spal-Mezzolara 1-1; Massese-Tuttocuoio 1-1; Pa-vullese-Camaiore 0-0. Classifica: Pro Piacenza p. 47; Tutto-cuoio 43; Massese 40; Lucchese 39; Spal 38; Pistoiese 36;Mezzolara e Fidenza 33; Fortis Juventus 29; Formigine 28;Castelfranco 27; Castenaso 25; Pavullese 20; Camaiore eForcoli 19; Riccione (-1) 15; Rosignano 14; Bagnolese 13.

GIRONE F Celano-Ancona 0-0. Classifica: Samb e San Ce-sareo p. 44; Maceratese 40; Termoli e Ancona 38; Agnone-se 36; Vis Pesaro 33; Astrea* e Jesina 29; Fidene e Isernia25; R. Curi e Civitanovese 24; Amiternina 22; Celano 19;San Nicolò e Marino* 15; Recanatese 14. (* una in meno).IL GIUDICE SPORTIVO Una partita a porte chiuse per ProSesto, Lecco e Viterbese; diffidati i campi di Francavilla ePistoiese. Allenatori: due giornate a Marino (Francavilla),Pagliuca (Pistoiese) e Marini (Pontevecchio).

Pontisola-Pergolettese è pariTuttocuoio, un punto a Massa

SERIE D

Questa la situazione inPrima divisione dopo la sosta e irecuperi giocati sabato:GIRONE A La classifica dopo 20giornate: Trapani p. 35; Lecce 34;Carpi 31; Entella e Alto Adige* 30;Lumezzane e Pavia 29; SanMarino 28; Cuneo e Feralpi Salò24; Cremonese (-1) 22;AlbinoLeffe (-6), Como* (-1) ePortogruaro* (-1) 20; Reggiana19; Tritium 9; Treviso (-1) 8. (*hagià riposato). Così domenica (ore14.30): AlbinoLeffe-Cuneo (0-0);Alto Adige-Lumezzane (lunedì 4,ore 20.45; 0-1), Cremonese-Carpi(1-1), Lecce-Treviso (3-1), Pavia-San Marino (1-0), Portogruaro-Como (1-1), Reggiana-Feralpi Salò(1-2), Trapani-Entella (2-3); riposaTritium.GIRONE B La classifica dopo 18giornate: Latina (-1) p. 37; Avellino35; Frosinone (-1) e Nocerina 30;Perugia (-1) e Pisa 27; Prato ePaganese 25; Benevento eViareggio 23; Gubbio 22;Catanzaro 21; Andria (-2) 20;Barletta 14; Carrarese 13;Sorrento 12. Così domenica (ore14.30): Avellino-Benevento (2-1),Catanzaro-Paganese (0-0),Frosinone-Prato (1-0), Nocerina-Barletta (0-0), Perugia-Andria(1-1), Pisa-Gubbio (1-2), Sorrento-Latina (0-1), Viareggio-Carrarese(sabato; 3-1).

MILANO «B Futura» scrive il suo primocapitolo. La piattaforma infrastrutturale che hal'obiettivo di rispondere al problema stadi dellesocietà della Lega Serie B ha completato il primomodulo: «Analisi del contesto e studio difattibilità». Con questa ricerca si fornisce ai clubun'indagine sugli indicatori economici,socio-demografici, urbanistici e infrastrutturali neiterritori, fondamentali per la realizzazione di unnuovo impianto sportivo. A tale proposito, ilpresidente Andrea Abodi ha incontrato il ministroCorrado Passera aggiornandolo sulle attività che ilprogetto sta sviluppando con sei società e lerispettive amministrazioni comunali per costruire,riqualificare e privatizzare stadi e impianti diallenamento. Il modello B Futura, vero e proprioacceleratore di micro-sviluppo infrastrutturale neiterritori interessati dalla Serie B, sarà presentatoa sindaci e amministratori dei territori, al fine diverificare la volontà di collaborazione e iniziare unpercorso per la costruzione, la ristrutturazione ola privatizzazione di uno stadio o di un centro diallenamento dedicato anche ai settori giovanili.

La Ternana aiutala piccola Serena

ROMA «Improcedibile»,così la Disciplinare presieduta daSergio Artico ha liquidato ideferimenti del Procuratorefederale Stefano Palazzi controComo, Chieti e Casale (e irispettivi dirigenti). Il motivo è il«ne bis in idem», non si possonogiudicare due volte per la stessaaccuse società e dirigenti. IlComo (assistito dall’avvocatoMattia Grassani) aveva larichiesta maggiori della Procurafederale: due punti dipenalizzazione. Casale (difesodall’avvocato Michele Cuzzone) eChieti (assistito dall’avvocatoFlavia Tortorella) avevano avutouna richiesta di un puntociascuno di penalizzazione. Le tresocietà erano state già punite pernon aver rispettato i termini dipresentazione delle fideiussioni almomento dell’iscrizione. Anche laDisciplinare con questiproscioglimenti critica la Procurache ha già contestato gli stessifatti solo dando questa volta una«parte attiva» ai dirigenti, ma ifatti sono stati già giudicati epuniti.

SERIE D Per il presunto illecito inViribus Unitis-Irsinese (oraMatera) la società lucana haavuto due punti di penalizzazionee Savino Daleno tre anni disqualifica. Prosciolto Ciccarone.

SERIE B IL MERCATO

LEGA PRO IL MERCATO

A

BINDA-D’ANGELO

L’ha spuntata il Carpi:preso Luigi Della Rocca dal Por-togruaro, e con lui oggi potreb-be anche arrivare Carotti nelloscambio che dovrebbe portareConcas al Benevento. Ma laCremonese non si è fatta co-gliere impreparata e ha subitodato l’assalto (vincente) a Mo-mentè del Varese, che arriva avestire il grigiorosso insieme aPinardi del Vicenza; parte inve-ce Previtali, che torna all’Albi-noLeffe. Nel girone B due beicolpi: il d.s. Goretti è riuscito aportare Massoni (Sassuolo) alPerugia, mentre De Lucia (Li-vorno) è il nuovo portiere dellaNocerina (che riflette su Paga-no del Modena).

Altre di Prima Bel colpo del-l’Alto Adige che in attacco sirinforza con Turchetta del Cese-na. Il tocco finale dell’Entella èBeretta dalla Samp (era a Porto-gruaro). Il Lumezzane, presoMeola dal Livorno, tratta anchePotenza del Carpi. Un centro-campista per la Feralpi Salò: sitratta di Berardocco del Pesca-ra. Il Portogruaro cambia por-

tiere: arriva Festa dal Mantovadove in cambio va Bavena. IlTreviso è vicino a Semenzatodel Lecce, che sta anche ceden-do Palumbo al Sorrento: per lostesso Sorrento oggi firma an-che Cardinale (Avellino). Simuove anche il Viareggio: pre-so Benedetti dal Prato, si trattaper Crescenzi della Lazio (eraalla Nocerina). All’Andria arri-va Bardelloni dal Venezia, incambio del portiere Menegon.Il Trapani ha fatto una propo-sta a Cosenza (Pro Vercelli).

Seconda divisione Al Santarcan-gelo arriva Bamonte dal Cese-na (che riprende Saporetti): og-gi firma anche Quaggiotto (Bre-scia). L’Hinterreggio, oltre aUlloa, dal Catanzaro potrebbeprendere anche D’Alessandro.E poi: Bentoglio dalla FeralpiSalò (via Parma) e Reali dal-l’Ascoli vanno al Valle d’Aosta,Lasagna (Avellino) al Casale,Serlini (Entella) alla Giaco-mense, Desole (Monza) al Foli-gno, Martinelli (Cesena) al Bel-laria, Papi dallo Spezia (era aBorgo a Buggiano) al Gavorra-no. Martina su Esposito delSorrento.

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Affari fatti: Anteiè del Sassuolo,Bencivenga dellaTernana e Crisetigdel Crotone

Abodi da Passeraper sei nuovi stadi

Fideiussioni:assolti ComoCasale e Chieti

La Cremonese si scatenaPresi Momentè e Pinardi

Hellas: Brienza noin arrivo NielsenMazzarani torna aModena. Varese:Juan Antonio c’è

Cesena vestito da InterSuciu alla Juve Stabia

Dall’alto: Sergiu Suciu, 22 annie Daniele Ragatzu, 21 ANSA-LAPRESSE

Manuel Giandonato, 21 anni, dal Vicenza passa al Cesena LAPRESSE

20 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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C aro Chiellinici ha molto colpito, e meravigliato, veder-

la in campo sabato sera in giacca a vento e ber-retto di lana tra le persone urlanti nell’oscenodopo partita di Juventus-Genoa.Lei era spettatore in tribuna per-ché infortunato e quell’appari-zione è stata come un’invasione,pessimo esempio per gli oltre 35mila tifosi dello stadio, non c’èrabbia o errore arbitrale che pos-sa giustificarla. E meno male chea nessuno di loro è venuto inmente di imitarla.Su quel tocco di mano di Gran-qvist — rigore sì, rigore no — si

sono spese molte interpretazioni della regola,ma neppure il convincente giudizio dell’ex arbi-tro Casarin sul Corriere di lunedì (se colpiscimaldestramente il pallone su un tiro da 25 me-tri senza essere pressato e lo fai rimbalzare suun braccio alto è rigore tutta la vita) può costi-tuire un’attenuante per l’isteria e la perdita di

autocontrollo.Siamo sicuri che lei, persona in-telligente e corretta, si sia penti-to presto di quella reazione cosìfuori le righe. Ci permettiamo didarle un consiglio: chieda scusa.Sarebbe un segnale per il calcio,mai tanto maleducato. A tutti ilivelli e da qualunque parte lo siguardi.

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TwitTwit

di LORENZO CASTELLANI

Io e il mio cane.

Primo pensiero. I giovani sonola risposta a tutto e tutti. Lamia squadra @cannondaleProcrede a loro e su di loroinveste. Orgoglioso.Secondo: Guiderò la squadracon la forza del mio esempio.Terzo: Stessa voglia divincere che hanno loro...Questo è il bello del ciclismo.

Bravo per il gol @meggio1985e grazie per averlo dedicatoa me! #buonlavoro

U na squadra può vincerelo scudetto senza un at-

taccante da almeno dieci gol?Sì, può. Premesso che i confinidell’analisi sono i tre punti pervittoria — e dunque, dalla sta-gione 1994-’95 in poi — vi riu-scì la Juventus di Marcello Lip-pi nel campionato 1996-’97.Alessandro Del Piero, MichelePadovano e Bobo Vieri ne rea-lizzarono otto a testa.Altra domanda: si può bissarelo scudetto senza un attaccan-te da almeno dieci gol? No. De-ve ancora succedere. Sabatoscorso, nel tempestoso antici-po con il Genoa, Fabio Quaglia-rella ha staccato Sebastian Gio-vinco, raggiungendo faticosa-mente la sponda delle sette re-ti. Un anno fa, l’anno del titoloe dell’imbattibilità, il tiratorescelto risultò Alessandro Matricon dieci gol, l’ultimo dei qualial Milan, il 25 febbraio 2012.I numeri vanno presi per ma-no, ma non tifano. Se mai con-cedesse il bis alle condizionidel ‘97, la Juventus di AntonioConte scolpirebbe un’impresa.Stiamo parlando di trentottopartite, e non di trentaquattro,quante erano fino al 2004. Aognuno il suo, certo, anche per-ché la storia insegna che con ilcapo-cannoniere si può addirit-tura retrocedere, come capitòa Igor Protti e al Bari nel 1996.Il bottino di Matri, fra parente-si, rappresenta il minimo asso-luto, in doppia cifra, per unbomber della società campio-ne.Le vie del calcio sono infinitee, come ci ha tramandatoDeng Xiaoping, «non importache il gatto sia bianco o nero,importa che acchiappi i topi».Traduzione facile facile: chi sene frega del ruolo, basta che se-gnino. Scritto così, sembra per-sino banale. Altro paradosso:non sempre il miglior attacco

coincide con i migliori attac-canti. Sono ormai due anniche Conte ruota le punte in fun-zione dei centrocampisti e deiloro inserimenti. Ignoro cosaNicolas Anelka, che pivot nonè più, possa portare al mulinoaziendale. Anche nel corso del-l’attuale torneo, il contributodi Pirlo (5 gol), Vidal (5), Pog-ba (4) e Marchisio (4) è statoprezioso, spesso cruciale. Tan-to per rendere l’idea: Pirlo e Vi-dal hanno segnato, ciascuno,quanto Vucinic; Pogba e Mar-chisio quanto Matri.Potrei aggiungere che, insie-me, i cannonieri più prolificidella Juventus, Quagliarella(7) e Giovinco (6), non rag-giungono Stephan El Shaa-rawy (15), per tacere di Edin-son Cavani (18). Nessuno gio-ca di squadra come la capoli-sta. Naturalmente, il livellooscilla: dagli scrosci anti Udi-nese alle gocce anti Genoa.Con Fernando Llorente in arri-vo a giugno, ginocchio permet-tendo, il tecnico potrà final-mente allargare la gamma del-le soluzioni tattiche e balisti-che, dal momento che l’assen-za di un traliccio d’area gli haimposto itinerari che non fos-sero i cross dal fondo.La Lazio del Giubileo esaltò ledoti rapaci di Marcelo Salas(12 gol). Nel 2011, il Milan del-l’ultimo cin cin ne piazzò tre a14: Zlatan Ibrahimovic, Pato,Robinho. Alla Juventus vige ilconcetto di cooperativa. SePep Guardiola ha abolito il cen-travanti in onore di Leo Messie del suo shopping, Conte si èinventato un sistema che, neitagli e negli incroci, ricorda ilpick and roll del basket. Riusci-rà a tenere a distanza il Napo-li/Chicago Bulls di Cavani/Jor-dan? La sfida è tutta qui, ed èuna grande sfida.

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Balotelli ha l’accordo con ilMilan e domani farà le visitemediche. Sono curioso disapere cosa troverannonella sua testa.

Qualcuno sa che portieregiocherà oggi nel Clasico?Curiosità... Non credo dipoterlo vedere. Informatemi.

laRovesciata

letteraAperta

IL CINGUETTIO DEL GIORNO

@GaryLineker

@oscarpistorius

@ivanbasso

Pilota della Ducati MotoGP

ilCaso

C’ è un abisso tra Barça e Real nel modo diintendere il calcio. Eppure, quando si tro-

vano sul ring il risultato finale li tiene vicini. Mou-rinho non ha più la velleità di abbattere l’egemo-nia dei blaugrana sul piano del gioco. E’ una par-tita persa. Si muove su un’altra strada. Sa che laconvinzione, le motivazioni e la carica emoziona-le possono rovesciare i rapporti di forza. NellaLiga, adesso, ci sono 15 punti di differenza, manegli scontri diretti è un’altra storia. Anche nelclasico di ieri, al Bernabeu, nessuno è finito altappeto. Uno a uno. Match intensissimo, in ognimomento poteva succedere qualcosa di grandio-so. Valeva per la Coppa del Re, semifinale d’anda-ta. In un mese blaugrana e blancos si affrontanotre volte. Sono partite che valgono il doppio econdizionano il percorso delle grandi di Spagna.E’ successo già nella scorsa stagione, il meccani-smo può ripetersi. La cosa interessa il Milan che èchiamato ad affrontare il Barça il 20 febbraio

(quattro giorni prima del derby) e il 12 marzo.Ma interessa anche Ferguson, che ieri in Premierha ritrovato Rooney (doppietta decisiva): il 5marzo, pochi giorni dopo il terzo clasico, andràalla resa dei conti in Champions col Madrid diMou. Real-Barça è un match abitato da mille fan-tasmi, stavolta sul piatto c’era anche il braccio diferro tra lo spogliatoio e il tecnico portoghese. Epoi c’è Messi-Ronaldo, una partita nella partita,il grande calcio consegnato alla storia contempo-ranea. Ieri i due big sono rimasti abbastanza con-fusi nel gruppo: pochi spazi, squadre corte, rit-mo infernale. Ronaldo si è mangiato un paio digol, Messi ha mandato a segno Cesc Fabregas.Pazienza, hanno davanti altre tappe per miglio-rare i loro record. Intanto la scena se la prendeun gigante di 19 anni, il francese Raphael Vara-ne. Il baby centrale di Mou ha salvato un gol sul-la linea, ha battuto un paio di volte la Pulce sulloscatto e quando tutto sembrava perduto ha fir-mato l’1-1. Forse il Real ha capito da che parte gliconviene ricominciare.

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di ROBERTO BECCANTINIhttp://www.beckisback.it/

@NickyHayden

I nghilterra senza Ascot, Newmarket ed Ep-som, oppure Francia mutilata di Vincennes,

Enghien e Cagnes sur Mer, l’ossatura del trottonazionale. Nessun sistema ippico sopravvivreb-be con la testa tagliata, impossibile soltanto im-maginare un simile scenario, se non fosse diven-tato realtà in Italia. Da ieri non esiste più l’ippo-dromo romano di Tordivalle, sulla cui pista Va-renne iniziò la sua favola nel 1998, demolendoViking Kronos davanti a 10.000 persone. La stes-sa gestione di Roma, piena di debiti e privata dirisorse, in ottobre ha condotto al capolinea Na-poli, dove si corre al trotto e al galoppo. Falli-mento, sfratto e patata bollente tornata al Comu-ne proprietario dell’impianto, che dovrà decide-re se rifare un bando o dismettere l’ippodromodel Gran Premio della Lotteria.Da fine 2012 ha detto basta anche la Scala diSan Siro, secondo la proprietà per le ingenti per-dite causate dal nuovo assetto del settore a me-

no 50% delle risorse. Ma molti vedono in questamanovra anche una mossa strumentale, in atte-sa di rifinire la cessione di quei terreni al Milan.Il destino del trotter potrebbe essere segnato inogni caso.Al momento, a dir la verità, appare segnato ildestino dell’intero settore, che non può starepiù in piedi così concepito. I premi vinti al tra-guardo nel 2012 non vengono pagati da giugnoe così le spettanze per gli ippodromi. Le cassesono vuote e con un assordante silenzio le istitu-zioni (Ministero agricolo presieduto da MarioCatania, Unire-Assi a cura di Francesco Ruffo)hanno sempre tirato a campare, fino alla scoper-ta di almeno 70 milioni di buco che si volevariempire attingendo dal denaro stanziato per il2013, operazione barrata dal ministero econo-mico. Domani a Roma l’ennesima manifestazio-ne delle categorie ippiche, fra i cui rappresentan-ti brillano personaggi apparsi più volte a fiancodei predatori passati. Che serva per avere garan-zie sull’arrivo di un po’ di ossigeno.

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Pilota della Ferrari

Simbolo dei paralimpici

di VALERIO PICCIONICONCONI NON È L’UOMO GIUSTOPER GESTIRE FINANZIAMENTI PUBBLICI

di MICHELE FERRANTE

Il tecnico non ha il cannoniere ma unsistema di tagli e incroci in stile basket

di ALESSANDRO DE CALÒ

laVignetta

di ENRICA SPERONI

Campione di ciclismo

L a notizia è questa: nell’ambito del Piano Na-zionale per la Promozione dell’Attività

Sportiva 2012-2013, sarà finanziato dallo Statocon 200mila euro un Progetto pilota in ma-teria di diffusione della pratica fisica emotoria nella terza età. 100mila euro an-dranno all’università di Salerno, 100mi-la a quella di Ferrara. Dove il referentesarà il professor Francesco Conconi.Un lettore di 20 o 30 anni potrebbe dire:«E chi è?». Uno dai 40 in su aggiungereb-be: «Quello dell’autoemotrasfusione».Sì, lui. Non solo, però. Usiamo il linguag-gio della giustizia. Il giudice Franca Oliva

scrive il 16 febbraio 2004 nella sentenza delprocesso che porta all’assoluzione per pre-scrizione, «che appare evidente che tutti gli

imputati», fra cui Conconi, «erano perfettamen-te al corrente del trattamento a base di eritropo-ietina al quale erano sottoposti gli atleti seguitiin modo diretto dal centro di Ferrara». Subitodopo la procura antidoping del Coni, il 24 giu-gno 2004 (procedimento di indagine 48/04), an-

che lei conclude per l’assoluzione per prescri-zione, parla di «scenari del desolante pa-

norama del doping quale scienza appli-cata allo sport in maniera cosciente, as-sidua e mirata».

Ieri abbiamo raccolto questa spiegazione al Ministe-ro: è stata l’università di Ferrara, di cui Conconi èstato rettore e in cui dirige il Centro di Studi Biomec-canici applicati allo sport, a indicarlo. Dobbiamodare atto al ministro Gnudi di aver saputo trovaremiracolosamente fondi per lo sport in una dramma-tica situazione finanziaria. Ma Conconi non può es-sere l’uomo giusto per gestire anche una piccolaparte di questi soldi pubblici. E il Coni (che pure conle federazioni non ha mai preso provvedimenti, no-nostante le parole durissime del suo procuratoreantidoping di allora, Giovanni Verde) non prova unpo’ di imbarazzo di fronte a questa scelta?

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sport&Crisi

TRA GLI INSAZIABILI MESSI E RONALDOSPUNTA LA STELLA DEL BABY VARANE

Ex nazionale, oggi opinionista

ROMA CHIUDE DOPO NAPOLI E MILANOUN’IPPICA COSÌ NON STA PIÙ IN PIEDI

unClassico

Fabio Quagliarella festeggia il gol segnato al Genoa: è il 7o del 2013 AP

Conte riusciràcol pick and rolla battere Cavani?

CARO CHIELLINI ORA CHIEDA SCUSASAREBBE UN BEL SEGNALE PER IL CALCIO

IVAN BASSO

NICKY HAYDEN

GARY LINEKER

La protesta di Chiellini DOLCI

FERNANDO ALONSO

OSCAR PISTORIUS

21LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

Page 22: GDS 31-01-2013

«« l’Intervista Senza Hamiltonla McLarenmi pare piùequilibrata.Occhio a Jenson

La rossa sarà daMondiale se nonbutta più via leprime 5-6 gareper emergere

«Per il titolodico Vettele Monzaora rischia»

Svelato il team Ioda 2013

BERNIE ECCLESTONE

laFotonotizia

«Chi vedo favorito? Metto nell’ordineSebastian, Alonso, Button e HamiltonNella mia F.1 ideale bastano 10 team»

SULLA MCLARENSU MARANELLO

&C

AR

RIE

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La sigla rende omaggio al V8che corre l’ultima stagioneHorner resta alla Red Bull

Mick e Giuliano gareggiano coi kart nella stessa categoria. E Jean lo scopre dalle battute del... taxista

PINO ALLIEVI

Ci siamo. Dopo la Lotus,oggi viene presentata la McLa-ren e domani tocca alla Ferraripoi, la prossima settimana aJerez, cominceranno i primitest. Venerdì 8 ci sarà la primaclassifica dell’anno. Bernie Ec-clestone in questi giorni è occu-patissimo con gli ultimi detta-gli del Patto della Concordia.Questioni segrete di soldi, ri-partizione di premi e diritti tvtra team, in un momento incui circola poco denaro. È (an-che) di questo che Ecclestoneha parlato la scorsa settimanaa Maranello, in un blitz nelquale ha coinvolto Horner(Red Bull), Lauda (Merce-des), Whitmarsh (McLaren),oltre ovviamente a Monteze-molo e Domenicali.

Bernie, dopo le accuse di esse-re vecchio e un po’ suonatoche le aveva rivolto Monteze-molo in dicembre, conseguen-za dei suoi commenti sulle ban-diere gialle a Vettel a Interla-gos, s’è trovato di fronte il pre-sidente Ferrari: com’è statol’incontro?«Cordialissimo! Abbiamo risodi quanto ci eravamo detti tra-mite la stampa. Succede, l’ami-

cizia non è in discussione…».

È vero che, una volta tanto, leici ha rimesso del denaro, per-ché la commissione sugli affa-ri che chiude per conto dei te-am è scesa dal 60 al 50%?Risata: «Beh… è vero. Ma an-che i team hanno accettato diridurre i costi generali. Alla fi-ne si è trovato l’accordo».

Facile?«Ma cosa dice?! Pensi chequando abbiamo iniziato a par-lare, Ferrari, Red Bull, McLa-

ren e Mercedes avevano opi-nioni discordanti su quasi tut-to. Poi è prevalsa la ragione.Ora siamo pronti ad affronta-re il futuro con più certezze».

Intanto nel Mondiale ci sarà unteam in meno. Non è una bellacosa…«Invece sì. La F.1 è una discipli-na di vertice, devono correresolo i migliori, non i team chefanno fatica a tirar sera. Io sa-rei per un numero chiuso a 10squadre. Numero ideale pergestire meglio le cose».

I favoriti del Mondiale?«Mi incuriosisce la rivoluzionedi uomini che c’è stata allaMercedes. E dico una cosa chemolti mi contesteranno: perme la McLaren ora è più equili-brata e Button potrà esprimer-si meglio».

La Ferrari?«Andrà forte, non ho dubbi.Ma deve partire bene, non puòbuttar via le prime 5-6 gareper emergere. Se scatta comepenso, sarà in lizza per il tito-

lo, con Massa ritrovato che èl’uomo in più».

Faccia i nomi di chi vede da ti-tolo…«Nell’ordine: Vettel, Alonso,Button e Hamilton».

In Italia c’è la questione Mon-za, dove il direttore dell’Auto-dromo, Enrico Ferrari, è statosospeso dall’incarico.«Non capisco che cosa stia real-mente accadendo. Stimo mol-to Ferrari, con il quale da oltrevent’anni discuto il contrattodel GP d’Italia. È grazie a luiche Monza ha avuto un tratta-mento economico di favore ri-spetto a tutte le altre gare euro-pee. Nessuna corsa costa pocosul continente come il GP d’Ita-lia. È un tipo duro negli affari,ma competente, diretto, puli-to. Chi è che ha preso il suo po-sto?».

Fabrizio Turci.«Non lo conosco e non lo invi-dio, senza Ferrari sarà tuttopiù complicato, perché Enricoera un uomo chiave».

Cosa intende dire?«Che adesso il futuro di Mon-za con la F.1 si fa molto, mol-to, più complicato…».

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MOTORI

Presentato ieri a Treviso il 2013 di IodaRacing. Nella foto da sinistra si riconoscono ipiloti: il ceco Lucas Pesek, Danilo Petrucci(faranno la Crt con le Suter-Bmw), JohannZarco (Moto2) e il team manager GiampieroSacchi. Novità lo Ioda Your Project: 1000 tifosi,versando 10 euro, avranno il nome sulle moto.

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DOMANI LA PRESENTAZIONE

CORSI&RICORSI I DUE AMICI SI ALTERNARONO AL CAVALLINO, ORA SONO SPETTATORI AI BOX DI MURO LECCESE

Schumacher&Alesi: si sfidano i figli

BUTTON RENDERÀ MEGLIOINIZIO DETERMINANTE

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Ferrari F138Ecco il nomedella nuova F.1

ANDREA CREMONESI

Si sono affrontati sulle pi-ste del Mondiale di F.1 peruna decina di stagioni (dalla fi-ne del ’91 al 2001), si sono ad-dirittura scambiati le macchi-ne quando uno è passato dallaBenetton alla Ferrari e l’altroha fatto il percorso inverso.Nel frattempo sono diventativicini di casa, in Svizzera, e so-no anche diventati amici. Orasi ritrovano genitori ultraqua-rantenni ai box di un kartodro-mo per sostenere i rispettivi fi-gli: è la storia che ha per prota-gonisti Michael Schumacher

(44 anni) e Jean Alesi (48),protagonisti a metà degli anniNovanta di una clamorosa staf-fetta al Cavallino.

Eredi Mick e Giuliano, i loro fi-gli maschi, entrambe 13enni,sono inevitabilmente contagia-ti dalla passione per il volantee hanno iniziato a guidare ikart. Il primo già da tre anni, ilsecondo inizia adesso e Jeanha deciso di farlo debuttarequesto fine settimana sulla pi-sta di La Conca a Muro Lecce-se nella prima gara stagionaledella serie Master di Wsk. Sicomincia oggi con le libere,poi domani le qualifiche, saba-

to le batterie e domenica le fi-nali. Raggiungendo la Puglia,il siciliano di Avignone ha sco-perto in maniera curiosa la pre-senza del clan Schumi.

Aneddoto «Quando sono salitoin taxi all’aeroporto di Brindisi— ride Alesi — , l’autista mifa: "Lei è proprio simpatico,non come Schumacher". "Scu-si, ma che cosa c’entra Micha-el?". "È arrivato prima di lei enon si è fermato neppure a fa-re un autografo o a scattareuna fotografia"». Mick e Giulia-no saranno rivali nella catego-ria KF Junior che vede al viaben 69 iscritti: Alesi junior (nu-

mero 316) con uno chassis In-trepid motorizzato Tm, Mickche corre con il cognome dimamma Corinna (Betsch),con un Toni Kart sempre spin-to da un Tm (numero 355).

Emozione «Per me è una gran-de, bellissima, nuova esperien-za — spiega con un pizzico diemozione Alesi — è la primavolta che vengo a una gara investe di... papà». Un papà, citiene a precisare Jean, che sa-prà stare dietro le quinte: «Iomio figlio lo seguo a casa, quimi affido a gente esperta delsettore, perché il kart è unmondo diverso dall’automobi-lismo». Speranze? Per oral’obiettivo è divertirsi, poi chis-sà che tra dieci anni la sfidaSchumacher-Alesi (o meglioBetsch-Alesi) non si ripropon-ga sulle piste del Mondiale.

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Michael Schumacher, 44 anni, con Jean Alesi, 48 in una foto del 2000quando correvano per Ferrari e Prost. Alle loro spalle Irvine REUTERS

ALESSANDRO CONTI

La Ferrari ha svelato con due giorni d’antici-po il nome della F.1 del 2013, che verrà presenta-ta domani a Maranello (ore 10.30; diretta tv suSky e RaiSport): si chiamerà F138. Si è volutofondere l’anno di attività, il 2013, con il motoreV8 giunto all’ottava ed ultima stagione.

Montezemolo Della nuova Ferrari di F.1 ha parla-to Luca di Montezemolo, all’inaugurazione dellostabilimento Maserati di Grugliasco (To): «Stia-mo lavorando con grandissima determinazione,mi aspetto una bella risposta dalla squadra». Feli-pe Massa sarà questa sera ospite d’onore al Mo-torsport Expotech di Modena per la premiazionedei campioni Csai tra cui il vincitore della GP2,Davide Valsecchi, terzo pilota Lotus F.1.

Zanardi Ieri Maranello ha ospitato Alex Zanardi,oro nella handbike (cronometro e strada) a Lon-dra 2012. «La cosa che mi ha colpito di più nelreparto dove stavano montando la nuova vettu-ra è l’odore, lo stesso della sede del team di ChipGanassi, in America».

Horner Infine Christian Horner, «contattato» dal-la Ferrari, ha prolungato il proprio contratto dateam manager Red Bull. «Estensione plurienna-le». Ipotesi sino al 2017.

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22 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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FRANCO ARTURI

Nella sua deposizione davanti al tribunaledi Madrid che lo sta processando per «attentatoalla salute pubblica», il dottor Eufemiano Fuen-tes ha detto fra l’altro: «...Se per qualche moti-vo, un allenamento in altura ad esempio, un at-leta aveva l’ematocrito troppo alto, veniva dame e con una trasfusione l’abbassavamo. Se pri-ma di un grande giro l’ematocrito era troppobasso lo alzavamo, proteggendo il ciclista chealtrimenti con lo sforzo di una prova simileavrebbe rischiato l’anemia».Sono affermazioni nel loro insieme grottesche,completamente infondate dal punto di vista me-dico, e configurano né più né meno la sommini-strazione di metodi dopanti. E’ la tipica viad’uscita pseudoscientifica da situazione imba-razzanti fornita a persone in gran parte digiunedi conoscenze tecnico-scientifiche. Proviamo adistricare la matassa con l’aiuto del professorGiuseppe D’Onofrio, illustre ematologo e consu-lente della Wada, l’agenzia mondiale antido-ping.

Professor D’Onofrio, si deve abbassare l’emato-crito dopo un allenamento in altura?«E’ un’affermazione senza base medica. Un alle-namento in altura modifica poco i valori emati-ci, al massimo di 3 punti, portandolo in media a45-46. E parliamo di almeno 300 ore di allena-mento sopra i 1.500 metri di quota, secondo stu-di noti in letteratura. Niente di patologico. Siinterviene sul sangue per abbassare l’ematocri-to soltanto su pazienti con tumori sul sangue».

Come può essere «basso» l’ematocrito di uncorridore in piena attività, quindi sano, alla vigi-lia di un grande giro?«Dal punto di vista medico, ematocrito troppobasso significa avere valori di emoglobina infe-riori a 13 per gli uomini e a 11 per le donne. Maallora si tratta di vere e proprie malattie che van-no diagnosticate: non si può trattare di atleti inattività. Ricordo inoltre che l’autotrasfusione èriservata a pazienti in ambito chirurgico, nonha altri utilizzi. Fare una trasfusione a una per-sona sana è doping».

Che cosa significa «proteggere in via preventi-va dall’anemia»?«Niente. Quella degli atleti si definisce "anemiaapparente", un fenomeno fisiologico noto a tut-ti: in periodi di allenamento intenso la parte li-quida del sangue, il plasma, si espande e quindipercentualmente i globuli rossi diminuisconoper diluizione. In realtà permangono in nume-ro elevato. Prima dei grandi giri succede sem-mai il contrario, perché gli atleti vi arrivano inperiodo di riposo e di scarico, durante il quale ivalori di emoglobina piuttosto tendono a salire.Se si vuole «rimediare» a quel tipo di anemiaapparente, si fa del doping ematico».

Tutti gli interventi sul sangue di atleti sani sonodoping?«Sì».

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INCHIESTA BALLERINI

Epo«Mai aggiunto

nulla al sangueestratto,a parte il

conservante. Soche in 8 sacche

sequestratehanno trovato

tracce di epo, inquantità minime:dovute di sicuro

ad attivitàprecedenti

all'estrazione»

Anemia«Lo sport di alto

livello èdannoso per il

fisico. Lo diconovari studi che

analizzanol'impatto sul

corpo umano diuna gara a

tappe: emergechiaramente

che produconoun'anemia

significativa»

Cocaina«Manzano mi ha

chiesto diseguirlo, gli ho

detto di noperché era

cocainomane.Lo sport è

dannoso. Emischiato con la

cocaina puòportare a dannicardiovascolari

e a morte perarresto

cardiaco»

Trasfusioni«Quando

esercitavocome

ginecologoprescrivevo

trasfusioni allemie pazienti,

soprattuttoin caso

d'interventichirurgici

all'apparatoriproduttore

femminile»

leggi il servizio

DONNE TAPPA ALLA WILD

S

S

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SL’ematologo:«Le trasfusionisono doping»

POSITIVO AL TOUR 2012 IL LUSSEMBURGHESE RIENTRERÀ IL 14 LUGLIO

a pagina 31

In risposta a una domanda dell’avvocato del Coniil medico va al cuore del processo: le 206 sacche

L’INTERVISTA AL SITO CYCLINGNEWS

In gara per preparare iMondiali su pista di Minsk (20-24febbraio), Giorgia Bronzini hachiuso 13a la 2a tappa del Giro delQatar, vincendo la volata digruppo a 1’30" dalle prime,regolate dall’olandese KirstenWild. Leader l’australiana ChloeHosking, vincitrice della 1a tappa.

LE SUEFRASI

&

Lance Armstrong passaall’attacco. Lo ha fatto inun’intervista al sitocyclingnews.com. Ha definitoMcQuaid «patetico, capace solodi coprirsi le spalle». E suldoping? «Dal saltare sui trenicent’anni fa all’Epo di oggi - hadetto — nessuna generazione èstata pulita: né quella di Merckx,né quelle di Hinault, di LeMond,di Coppi, Gimondi, Indurain,Anquetil. La mia generazionenon è stata diversa: gli aiuti

sono cambiati e si sono evolutinel corso degli anni, il nostro èuno sport dannatamente duro.La questione non riguarda uncorridore, un team, un direttoresportivo, riguarda l’interociclismo e, a esser franchi, tuttigli sport di resistenza. Linciarepubblicamente un atleta o unasquadra non risolverà ilproblema». Infine ha auspicato«l’istituzione di una commissionesul doping nel ciclismo, per poiprocedere a un’amnistia».

CICLISMO «OPERACION PUERTO» A MADRID

A

Ci sono due copiedella lista concodici e nomi:le hanno Fuentes el’ematologo Merino

«Datemi la lista,vi farò tutti i nomi»Ma il giudice: «No»

Armstrong: «La Commissione veritàè l’unica strada per salvare il ciclismo»

Qatar, Bronziniin crescendo

Il dottor Eufemiano Fuentes, 57 anni, personaggio chiave dell’Operacion Puerto, all’uscita dal Tribunale di Madrid EPA

Il manager Manolo Saiz, 52 anni AFP

Fuentes, brividi in aulal’intervento

La Spagna stagiocando unadifficile partitacol suo passato:l’occasione c’era

Un anno di squalificaper Frank Schleck

DAL NOSTRO CORRISPONDENTEFILIPPO MARIA RICCITwitter @filippomricciMADRID

In ambito calcistico, glispagnoli amano accusarci condisprezzo di fare catenaccio.Non è più vero da tempo, peròloro insistono. Ieri, nel Tribuna-le Penale numero 21 di Madrid,a fare catenaccio è stata la giudi-ce Julia Santamaria. Un’azionecorale che ha visto coinvolto Ju-lian Perez Templado, avvocatodella difesa di Eufemiano Fuen-tes, lo stesso medico e IgnacioArroyo Martinez, avvocato delConi (parte civile nel processoall’Operacion Puerto), avevacreato la prima grande occasio-ne da gol di queste udienze. Lagiudice l’ha sventata.

La lista di Ufe Ieri era il turno de-gli avvocati della difesa nell’in-terrogatorio di «Asterix». Cer-cando di traghettare il suo assi-stito verso la posizione di medi-co modello, uno che mai e poimai avrebbe messo a repenta-glio la salute dei propri pazientimischiando il loro sangue, Tem-plado ha chiesto a Fuentes se fos-se in grado d’identificare con si-curezza e in ogni momento lesacche di sangue (206 sequestra-te, 99 ancora da identificare):«Chiaro – ha risposto "Ufe" conla consueta sicurezza —. Ognisacca era contrassegnata daun nome in codice o da un codi-ce numerico, a loro volta scrittinella mia agenda tascabile. Eaccanto io riportavo il nomedel paziente. Anche Merinoaveva una copia della lista. Semi si chiedesse di riconoscere inomi della lista, potrei farlo an-che oggi, senza problemi».

Grande occasione La parte sini-stra dell’aula, occupata dai gior-nalisti, ha un fremito. L’interro-gatorio di Fuentes va avanti an-cora a lungo, nell’aria resta so-spesa quella risposta. Poi la giu-dice prende la parola. L’iter nonprevede che l’accusa possa farealtre domande, però alcunechiarificazioni specifiche sonopermesse. Fuentes non rispon-de alla giudice, si becca un prin-cipio di querela dall’avvocato diJesus Manzano per calunnia vi-sto che Asterix ha detto che si èrifiutato di trattare l’ex ciclistaperché cocainomane. Poi toccaall’avvocato del Coni, che si ri-volge alla giudice: «Alle 11.03l’imputato ha dichiarato di po-ter identificare ogni codice pre-sente sulle sacche di sangue. Vi-sto che io non posso fare doman-de, sollecito rispettosamenteche lei gli chieda di procederecon l’identificazione». «Richie-sta rifiutata». «Protesto ufficial-mente».

Vuole collaborare Nella «zonamista» fuori dall’aula l’avvocatodi Fuentes parte in contropie-

de: «Il mio assistito non ha pro-blemi a fare nomi qualora la giu-dice dovesse chiedergli di farlo.Vuole collaborare, e sì, l’agendaesiste». Lo stesso Fuentes avevadichiarato che la Guardia Civilgliela aveva sequestrata, arre-standolo, e restituita in un se-condo momento. Come mai?Così come da qualche parte cidev’essere la copia della lista ap-partenente all’ematologo Meri-no Batres. Si chiede a Templa-do se, visto che vuole collabora-re, il suo cliente è disposto a ri-velare i componenti della listaai giornalisti. La risposta è nega-tiva.

Continuare la lotta Questo non èun processo al doping, e la cosaè nota e chiara a tutte le parti.Ieri per la prima volta, dopo oree ore di deposizioni, durantel’interrogatorio dell’ex d.s. Igna-cio Labarta è stato detto che letrasfusioni in ambito sportivosono illegali. La giudice ha quin-di tutto il diritto di non ritenererilevante la lista di "Ufe" nel de-litto contro la salute pubblica.«Però – faceva notare l’avvoca-

to Arroyo Martinez – qui sonopresenti organi sportivi cheguardano oltre il processo e spe-rano di trarre materiale per pro-seguire la lotta al doping». Èquella che abbiamo sempre defi-nito la Grande Occasione dellaSpagna: qualora ci fosse la vo-lontà, si potrebbe far luce su an-ni di «free bar» al bancone iberi-co del doping.

Esempio emblematico In que-st’ambito un altro episodio. L’av-vocato che difende Manolo Saizha chiesto a Fuentes se conosce-va "Pipe" Gomez, ex ciclista, pre-sidente dell’associazione ciclistispagnola e direttore del proget-to Sport Giovane del Csd, il Con-sejo Superior de Deportes. "Aste-rix" ha picchiato duro, dicendoche Gomez era suo cliente e la-sciando intendere che non disde-gnava pratiche illecite. Gomezha rimesso il suo mandato al pre-sidente del Csd. La Spagna èchiamata a una difficile partitacol suo passato. Vediamo se sce-glie di giocare col tiki taka o colcatenaccio.

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Un anno di squalifica.È quanto ha inflitto l’Agenziaantidoping lussemburghese aFrank Schleck. Il corridore del-la RadioShack, che potrà farericorso (così come la Wada,l’agenzia mondiale: potrebbechiedere la punizione stan-dard, due anni), era risultatopositivo a un diuretico, lo xipa-mide, in un controllo al termi-ne della 13ª tappa del Tour

2012, il 14 luglio, a Cap d’Ad-ge. Schleck, 32 anni, 3˚ alTour 2011, potrà tornare a cor-rere dal 14 luglio, perciò dovràsaltare sia il Giro sia il Tour.«Ovviamente sono deluso dal-la sentenza — ha commentatoil lussemburghese, che ha evi-tato il massimo della pena per ibassi livelli del diuretico trova-ti nelle urine: colpa di un inte-gratore contaminato —. Penso

che la decisione di sospender-mi per un anno sia troppo seve-ra considerando che è stato ri-conosciuto come l'assunzioneda parte mia della sostanza siastata involontaria. Tuttavia iprovvedimenti dell’Uci sono ta-li che anche una contaminazio-ne di questo tipo è sufficiente».Nel 2008 Schleck ammise chenel marzo 2006 aveva versatosoldi (7.000 euro) a Eufemia-no Fuentes «per un program-ma di allenamento pensato daspecialisti». Allora la Federci-clo lussemburghese lo assolse.E forse questa vicenda non èancora chiusa.

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DAL NOSTRO CORRISPONDENTEMASSIMO LOPES PEGNATwitter @PegnarolNEW YORK

Larry Drew è un signoreelegante, che parla in modo for-bito. E da quando siede sullapanchina di Atlanta, anche unvincente. O quasi. Al debuttonel 2010, i suoi Hawks arrivaro-no vicini alla finale dell’Est. El’anno passato, nonostante gliinfortuni, era riuscito ad anda-re ai playoff. Almeno si è tolto

di dosso l’antipatica etichettache aveva da giocatore: «bornto loose». Un perdente, dopoaver accumulato montagne disconfitte da giocatore con i Kin-gs e i Clippers. In questo spez-zone di campionato, dopo uninizio molto positivo, c’è statapersino la voce di licenziamen-to, ma la sua squadra esprimeun basket divertente e sembrain ripresa. E’ sesta a Est con unbilancio di 25-19. «Buonasera,coach». Drew distoglie gli oc-chi dallo schermo su cui scorro-no immagini di una partita:«Buonasera», risponde con unriflesso incondizionato, comese di colpo fosse tornato al1988, al la Scavolini Pesaro.

Pochi mesi in Italia e ricorda an-cora un po’ la nostra lingua?Ride: «Solo le parole indispen-sabili. Ma ciò che non dimenti-co è il magnifico risotto che mifacevano mangiare».

Che cosa rammenta di allora?«Che fu un momento memora-bile della mia vita. Anche se do-

vetti rientrare in America in an-ticipo per un infortunio. Solo ilviaggio in auto da Roma a Pesa-ro fu straordinario: mi sfilò da-vanti tutta la storia che avevostudiato sui libri».

Scrissero che andava in Italiaper giocare finalmente in un te-am vincente.«Quando arrivò la telefonatada Pesaro non avevo ancorauna buona offerta negli Usa.Andai per dare un’occhiata. Fe-ci pranzo con mister Scavolini,poi un riposino. Mi vennero aprendere per portarmi a vede-re un’amichevole. Fuori dal-l’hotel si erano radunate alme-no mille persone: tutte per me.Mai vista una cosa così».

E decise di rimanere.«Esatto. Pensai che avevo biso-gno di ricominciare a divertir-mi dopo aver accumulato tantanegatività. Una scelta che nonho mai rimpianto. Perché inquei mesi sono stato benissi-mo. Valerio Bianchini e i com-pagni mi fecero sentire a casa.

E da quando sono rientrato ne-gli Usa, mi è rimasta la vogliadi tornare».

Magari come coach?«L’anno scorso sono stato a TelAviv, ospite per una settimanadi David Blatt al Maccabi. Vor-rei fare la stessa cosa anche inItalia».

Aveva sostituito Darwin Cook,al suo posto venne NormNixon. In quegli anni il livello delnostro basket era altissimo.«A Milano c’erano Bob McA-doo e Mike D’Antoni. Lui eradavvero un’icona. Tutti ancoraoggi parlano delle imprese diMike in Italia. Fra noi america-ni la rivalità era incredibile. Daallora ho incrociato Magnificoe Bianchini a una Summer Lea-gue».

Cosa dell’esperienza di gioca-tore oggi le torna utile con gliHawks?«Ho avuto la fortuna di cono-scere tanti allenatori. Forse PatRiley è quello da cui ho appre-so di più. Aggiungo Cotton Fitz-simmons. Ma tutti gli altri mihanno regalato un pezzetto delmio sapere. Cerco di migliorar-mi a ogni partita. Non sono fis-sato con un modulo di gioco.Perché la forza di chi sta in pan-china è quella di saper cambia-re idea in corsa».

L’Italia l’aiutò a trovare unagrande squadra. Al suo ritornoandò ai Lakers di Magic John-son e Abdul Jabbar.«In verità dovevo andare ai Cel-tics. All’ultimo arrivò la propo-sta più vantaggiosa di Los Ange-les. E allora invece che con Birdgiocai con Magic. Arrivai alle fi-nale Nba, ma perdemmo».

Disse: «Ai Lakers nessuno èegoista e si preoccupa dellestatistiche.«E’ come si dovrebbe giocare,ma molte società non lo fannoe non so perché».

Come sono i suoi Hawks?«Così. I miei ragazzi si passanola palla. Odio le situazioni diisolamento. Il mio motto è: cor-rere, passare e aggressività».

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«

« D’Antoni eradavvero un’icona.Tutti ancora oggiparlano delle sueimprese da voi

Le mie squadre sipassano la palla.Così si dovrebbegiocare sempre:odio l’isolamento

«Larry avevasenso estetico,qualità umanee intelligenza»

Primo e con 22punti di media

Bryant faancora MagicI Lakers vincono

4Allenatori

Nbache hanno

giocato in Italia:oltre a Larry

Drew, MikeD’Antoni(Lakers-

Milano), VinnyDel Negro(Clippers-

Treviso), TerryStotts

(Portland,Cantù)

15Ex «italiani»

inseriti neglistaff tecnici

delle squadreNba: i più

famosi sonoBob McAdoo,

Brian Shaw,David

Vanterpool, maanche Jay

Larranaga,Popeje Jones,

Kenny Atkinson,Adrian Griffin,Tony Brown,Pete Myers,

Mark Iavaroni,Bob Thornton,

AnthonyGoldwire,

Shawn Respert,Kim Hughes,Alex English

star Nba vista aNapoli

Il coach degli Hawks giocò negli Anni Ottanta alla Scavolini: «Dopotanta negatività a Pesaro ricominciai. Che rivalità tra noi americani!»

VALERIOBIANCHINI

Il Ricordo

VIA DA KAUNAS

1. Bianchini, com’era LarryDrew da giocatore nellaScavolini 1988-89?«Aveva talento offensivo, fon-damentali eccellenti, moltoestetico, spettacolare. Una per-sona deliziosa, spiritoso, i com-pagni gli volevano bene. Lamoglie, una donna bellissima.Peccato che prima dei playoffabbia avuto un infortunio mu-scolare e a malincuore lo sosti-tuimmo con Norm Nixon».

2, Da Drew a Nixon: altritempi.«Negli Anni 80 è stato il mo-mento migliore del basket,c’erano 2 stranieri per squadracome McAdoo, Carroll, Daye,Cook. Potevamo competeredal punto di vista economicocon la Nba. Larry Wright nonsapeva dove fosse l’Italia e loconvinsi dicendo: «Ci ha gioca-to questo e questo e quest’al-tro ancora».

3. Drew aveva le caratteri-stiche per diventare allena-tore?«Sì. Giocatore intelligente econ notevoli qualità umane. Èstato allenato da Pat Riley. Fa-ceva parte dell’aristocrazia ne-ra dell’epoca. Tanti miei ex gio-catori sono diventati allenato-ri. Forse perché mi guardava-no e pensavano: "Se allenaquello lì, posso farcela an-ch’io"».

domande a...

stars&stripes

I NUMERI

MERCATO

Mancinelli ufficialeShakur va via

(l.z.) E’ ufficiale l’ingaggio diStefano Mancinelli a Cantù. Musta-fa Shakur ha lasciato Avellino dopoaver chiesto espressamente allasocietà di andar via dopo l'arrivo diLakovic. Avellino ora cerca unaguardia americana dalla Lega2, Jo-bey Thomas o Jimmy Lee Hunter.

RECORDSomalo fa 59 punti

Faisan Aden. somalo-ameri-cano ex Washington State ha se-gnato 59 punti contro il Rwanda,battendo i 55 di Oscar Schmidt, pri-mato per una nazionale in una garaufficiale Fiba (qual. africane).

Senza Ress eOrtner, catalaniprivi di Navarro

Ibrahim Jaaber, exRoma e Milano, ha lasciato loZalgiris Kaunas per motivireligiosi. Contrario allosponsor sulla maglia (unabanca) e alla cheerleader, Ibbyfervente musulmano haannunciato che non giocheràpiù in Europa.

Coach Pesaro 1988-89

BASKET UN NOSTRO EX NELLA NBA

Larry Drew nel 1989 inmaglia Scavolini che chiuse alcomando la stagione: per lui, 23gare, 22 di media col 42% da 3

Kobe Bryant continua a fareMagic e con soli 14 punti, ma 11assist (39 nelle ultime 3 gare),ha guidato i Lakers al terzosuccesso consecutivo stavoltacontro New Orleans. Il nuovoquintetto di D’Antoni senza PauGasol funziona: Clark chiudecon 20 punti e 12 rimbalzi.

RISULTATILA Lakers-New Orleans111-106 (Howard 24; E.Gordon25), Portland-Dallas 106-104(Aldridge 29; Nowitzki 26),Cleveland-Golden State 95-108(Tri. Thomas, Waiters 18;K.Thompson 32), Detroit-Milwaukee 90-117 (Drummond18; Jennings 30).

4

TaccuinoEUROLEGA STASERA BIG MATCH SU SPORTITALIA

Siena imbattuta e incompleta sfida Barcellona

Jaaber musulmanolascia l’Europa permotivi religiosi

Allena AtlantaDrew: «Ti ringrazio Italiaho ricominciato a divertirmi»

3

Larry Drew, 54anni, hadisputato 745gare Nba in 10anni compresala finale 1991coi Lakers. Allaterza stagioneda capoallenatore degliHawks ha unbilancio di 109vittorie e 83sconfitte REU

Brown, 28, top scorer europeo LP

Se fino ad oggi Siena inEuropa si è superata, stasera aBarcellona per vincere dovreb-be entrare nella storia. Imbattu-ta, contro i catalani che si sonoripresi dopo un inizio di stagio-ne pessimo soprattutto in cam-pionato, la Montepaschi si pre-senta al Palau Blaugrana (ore20.45, diretta SportItalia 2)an-cora priva del suo uomo tattica-mente più importante, Tomas

Ress e di Ben Ortner. E con Ra-sic non ancora recuperato. Co-sì, Siena che sta letteralmentedominando l’Eurolega in attac-co (prima per punti realizzati,la migliore nel rapporto as-sist/palle perse, Bobby Browncapo cannoniere) ha mostratonelle ultime trasferte in Italia dinon farcela più fisicamente a so-stenere il doppio impegno. An-che perché la qualità degli alle-namenti è scesa. La situazionedel club (e della città) non per-mette, a differenza che nel pas-sato, di tornare sul mercato. IlBarcellona è senza Navarro,con il dubbio Sada e non può

schierare il Europa il nuovo ac-quisto Oleson che lascerà il po-sto a Ingles sostituito nella Li-ga.

Girone E Oggi: Zalgiris Kaunas-Alba Ber-lino, Real Madrid-CSKA Mosca. Doma-ni: Unicaja Malaga-Anadolu Efes Istan-bul, Panathinaikos Atene-Bamberg.Classifica: Real Madrid 5 vinte-0 perse;Cska, Efes 4-1; Panathinaikos 3-2; Mala-ga 2-3; Zalgiris, Alba 1-4; Bamberg 0-5.

Girone F Oggi: Besiktas Istanbul-Mac-cabi Tel Aviv, Olympiacos Pireo-Fener-bahce Istanbul, Barcellona-Montepa-schi Siena. Domani: Caja Laboral Vito-ria-Khimki. Classifica: Siena 5-0; Vito-ria, Barcellona 4-1; Khimki 3-2; Olympia-cos 2-3; Maccabi, Fenerbahce 1-4;Beisktas 0-5.

24 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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«

13 ManuelaMoelgg, 29

anni, gigante eslalom

14 ElenaFanchini, 27

anni, superG,discesa

15 DominikParis, 23 anni,

superG,discesa,

supercombinata16 Sofia

Goggia, 20 anni,superG,

supercombina-ta, discesa?

17 MatteoMarsaglia, 27anni, superG,

discesa,supercombinata

18 ElenaCurtoni, 22 anni

domenica,superG,discesa,

supercombinata19 Giuliano

Razzoli, 28 anni,slalom

20 StefanoGross, 26 anni,

slalom21 Peter Fill, 30

anni, superG,discesa,

supercombinata22 Chiara

Costazza, 28anni, slalom

SERVIZIOFOTOGRAFICO

DI DANIELATARANTINI

Decolla l’Italjet

Ho unamicrofrattura allamano sinistra perl’urto contro unpalo a Kitzbuehel

Gli azzurri al completo fanno festa in Gazzetta

1 Max Blardone,33 anni, gigante

2 DeniseKarbon, 32

anni, gigante3 ManfredMoelgg, 30

anni, gigante eslalom

4 Roberto Nani,24 anni, gigante5 Werner Heel,

30 anni, discesae superG6 Nadia

Fanchini, 26anni, gigante,

superG ediscesa

7 Irene Curtoni,27 anni, team

event, gigante eslalom

8 CristianDeville, 32 anni,

team event,slalom?

9 DavideSimoncelli, 33

anni, gigante10 Patrick

Thaler, 34 anni,slalom

11 DanielaMerighetti, 31

anni,supercombina-

ta, superG ediscesa

12 SiegmarKlotz, 25 anni,

supercombina-ta? superG?

Tre anni fa a Vancouver vinse l’unico oroazzurro. «Ma adesso ci sono i velocisti»

22

LA VISITA MANCAVANO SOLO L’INFLUENZATO INNERHOFER E LA AZZOLA

SU SPORTWEEK

Questo il programma dei Mondiali diSchladming. Tutte le gare sarannoin diretta su RaiSport 1 ed Euro-sport. Martedì 5/2 ore 11: superGfemminile. Mercoledì 6/2 ore 11: su-perG maschile. Venerdì 8 febbra-io ore 10/14: supercombinata fem-minile. Sabato 9/2 ore 11: discesamaschile. Domenica 10/2 ore 11: di-scesa femminile. Lunedì 11/2 ore12/18.30: supercombinata maschi-le. Martedì 12/2 ore 17: teamevent. Giovedì 14/2 ore 10/13.30:gigante femminile. Venerdì 15/2

ore 10/13.30: gigante maschile. Sa-bato16/2 ore 10/13.30: slalom fem-minile. Domenica 17/2 Ore10/13.30: slalom maschile.

I PADRONI DI CASALa Schild in squadraFra i 27 convocati dall’Austria (14 uo-mini e 13 donne) è stata inserita asorpresa anche Marlies Schild infor-tunata ad Are e reduce da un inter-vento chirurgico. Le punte sono Hir-scher e la Fenninger.

GLIAZZURRI

Razzoli: «Non saròil salvatore

della patria»

Su Sportweek in uscitasabato servizi dedicati aiMondiali con interviste aParis, Marsaglia e Innerhofer

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SCI MONDIALI - 5

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MILANO

Se crederci è già un terzo del successo, la squa-dra azzurra in partenza per i Mondiali è sulla buonastrada. Merito dei risultati, ma anche nei settori do-ve abbiamo raccolto meno del previsto si spera chearrivi la fiammata. La squadra, ad esclusione di Inne-rhofer rimasto a casa a Gais vittima dell’influenza eMichela Azzola (impegnata in Coppa Europa), pri-ma della presentazione ufficiale nella sede della Ban-ca Popolare di Milano che sarà sponsor ai Mondiali,

ha fatto visita alla Gazzetta. «Inner — spiega iltecnico Max Carca — ha dovuto prendere an-che antibiotici. Speriamo bene». Uno sbar-co in grande stile per un brindisi beneau-gurante. C’è allegria nel gruppo e pocoimporta che Fill e Razzoli abbiano untutore a proteggere la mano sinistra.Per Fill è il ricordo del pauroso vo-lo di sabato a Kitzbuehel. «Però so-no diventato famoso, quel volosu Youtube l’hanno visto in cen-tomila». Controllato: è vero.

Telecamere Poi in banca la diretta con la Rai, i sogniche escono dal cassetto. Poche incertezze. Tante vol-

te la prudenza è figlia della paura e gli azzurri nonce l’hanno, anche se ripetere i successi di Garmi-

sch non sarà facile.Nell’occasione è stata presentata anche la tu-

ta da gara per Schladming. Si passa dalbianco della Coppa del Mondo all’azzur-

ro intenso per i Mondiali con una gran-de ITA sulla coscia sinistra e un trico-

lore verticale sino alla caviglia.© RIPRODUZIONE RISERVATA

Il programma

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PIERANGELO MOLINAROMILANO

Razzoli è davvero statoun «Razzo», il primo a presen-tarsi in Gazzetta. Ma era a Mila-no dal mattino per farsi prepa-rare all’Orthosport un tutorein carbonio per la mano sini-stra. «Un ricordo dello slalomdi Kitzbuehel, una microfrattu-ra per l’urto contro un palo.Niente di male. Ho il tempo diallenarmi e arrivare l’ultimogiorno ai Mondiali per fare lamia parte», spiega l’emiliano.Già, la parte. Tre anni fa al-l’Olimpiade di Vancouver reci-tò quella del salvatore della pa-tria: oro in slalom, unica meda-glia dell’Italia dello sci alpino.«Ma adesso arriverò che il bi-lancio sarà già fatto. Con que-sta squadra di velocisti...»

Ha trovato la forma al momen-to giusto.«Sì, a Kitzbuehel ho sentito lesensazioni dei giorni migliori,appena in tempo dopo un av-vio di stagione problematico.Sono cresciuto gara dopo garae nell’ultima mi sono sentitodavvero competitivo. Ho ritro-vato sugli sci l’assetto giusto».

E pensare che un mese fa leirischiava di vivere i Mondialidavanti alla televisione.«Ho temuto anch’io. Prima lamancanza di risultati, poi l’in-fortunio alla schiena che mi hafermato nello slalom di Zaga-

bria. Se penso che il 7 gennaiodovevano sorreggermi per far-mi camminare...»

Che differenza avverte con lavigilia d’oro di Vancouver?«Non molte, ma la situazione èdiversa. Qualche giorno primadella gara cominciarono a dir-

mi: "sei l’ultima speranza", "èla pista adatta a te". Almenoper ora nessuno mi dice anco-ra queste cose, ma so che queltitolo ha aumentato le mie re-sponsabilità, ma sono sereno esono di avere compagni di valo-re che possono a loro volta vin-cere».

Va bene, ma per ora questasquadra non ha girato secon-do le attese.«Lo slalom è disciplina strana.Ti basta un’uscita per perderesicurezza. Conosco la mia si-tuazione, non posso parlareper loro, ma vi assicuro che ilpotenziale è enorme. In estateabbiamo lavorato bene ed ifrutti del lavoro prima o poiescono. Io, Moelgg, Gross, Tha-ler, tutti possiamo vincere, sia-mo un gruppo d’attacco. E ciandremo».

In slalom però c’è questo Hir-scher che pare imbattibile.«L’austriaco è fortissimo, mase andiamo forte gli mettiamopressione e pure lui può sba-gliare. Comunque a KitzbuhelGross e io nella prima manchegli eravamo davanti».

A Schladming in Coppa gareg-giate di notte, sotto i riflettori.Ai Mondiali di giorno, nel buiodell’ombra.«Su questa pista non ho mairaccolto molto. Ma una garacome Mondiali o Olimpiadi èspeciale, ti dà una carica in piùe le scale dei valori saltano.Chi sa trovare il massimo dellagiusta adrenalina vince».

A Schladming in questi giornifa caldo. Spera di trovare an-cora «neve alla Razzoli»?«Mi va bene tutto, sono prontoper ogni situazione. Anzi, nonvedo l’ora...»

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Marsaglia e Irene Curtoni: nuove divise PENTAPHOTO

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INDIZIONE PROCEDURA NEGOZIATA PER LACONCESSIONE DELLA QUALIFICA DI

“SPONSOR TECNICO DELLE SQUADRENAZIONALI DELLA FIDAL”

La Federazione Italiana di Atletica Leggera deveprovvedere alla concessione del titolo di “Spon-sor tecnico delle Squadre Nazionali FIDAL” co-stituite nell’ambito dei vari settori agonisticifederali. Per detta sponsorizzazione - la cui du-rata è fissata dal 1° giugno 2013 al 31 maggio2017 - viene indetta la presente procedura per ilreperimento di offerte da parte di Aziende di pri-maria importanza operanti a livello internazionalenei settori della produzione e/o commercializza-zione di capi di abbigliamento tecnico-sportivo eaccessori. Per partecipare alla procedura nego-ziata l’Azienda interessata dovrà far pervenire allaFIDAL la propria offerta con le modalità previstedal relativo “bando”, entro e non oltre le ore14.00 del 20 marzo 2013. Il bando di indizionedella procedura negoziata e tutti i relativi docu-menti, potranno essere reperiti sul sito internetdella Federazione: www.fidal.it.

SERVIZI IDRICI SINISTRA PIAVE S.r.l.AVVISO DI PROCEDURA APERTA

CIG 478498240FLa Servizi Idrici Sinistra Piave Srl procederà al-l’espletamento, mediante procedura aperta, dell’ap-palto del “Servizio di caricamento, trasporto esmaltimento e/o recupero dei fanghi e delle sabbieprodotti dagli impianti di depurazione gestitidalla S.I.S.P. S.r.l., società operativa del gruppocontrattuale Piave Servizi”. Importo complessivodel servizio a base di gara: € 551.400,00 di cui€ 10.790,00 per oneri per la sicurezza non soggettia ribasso. Apertura della procedura: ore 11:00 del07/03/2013. Scadenza presentazione offerte: ore12:00 del 06/03/2013. Il bando ed il disciplinare digara sono disponibili sui siti: www.sinpiave.it ewww.rveneto.bandi.it. Il bando è stato pubblicatosulla GUCE n. S15 del 22/01/2013 e sulla GURI n.11 del 25/01/2013 Info: Ufficio Depurazione diS.I.S.P. S.r.l., Via F. Petrarca, 3 - 31013 Codognè(TV). Responsabile del procedimento: dott. ing.Mario Bonotto.

IL DIRETTORE GENERALEdott. ing. Mario Bonotto

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LA SFIDA

Ciao Manaudou

La prima olimpionica di Francia dice basta. L’ex fidanzato Marin:«Fra noi una forte passione, bello ricordarla con la bimba sul podio»

1 Laure Manaudou in gara2 Con il compagno FredBousquet e la figlia Manon3 Sulla maglietta la scritta: «Nonrimpiango nulla» 4 Con LucaMarin ai tempi del loro legame

OLIMPIADI

EUROPEI

STEFANO ARCOBELLI

ALESSANDRO GRANDESSO

La storia (in piscina) è fi-nita, la saga di famiglia no. Lau-re Manaudou esce definitiva-mente dall’acqua, diventa persempre un’ex, lo giura con lamano sulla Bibbia, in diretta tve in prima serata, e annunciache tra sei mesi diventerà mam-ma per la seconda volta. Peravere Manon, dalla relazionecon Fred Bousquet, si era ferma-ta nel gennaio 2009 rinuncian-do ai Mondiali di Roma. E conManon, è salita l’ultima voltasul podio dopo l’oro agli Euro-pei di vasca corta a Chartres, anovembre. L’ultima scena, lapasserella d’addio alle gare:probabilmente ha gareggiatogià incinta.

Evento Giacca di pelle rossa, ma-glia nera, capelli sciolti, truccoleggero, sorridente e rilassata:è apparsa così in tv ai francesi.«Ho preso la decisione da solacome sempre, l’avevo presa giàda tempo, preferivo attendereper lasciarla maturare e non at-tirare su di me i riflettori, disto-gliendoli dai colleghi che dove-vano ancora finire la stagione.Dopo l’Europeo non sapevo sepotevo rimanere al top: è diffici-le restare la migliore, a un certomomento bisognava decidere.A Chartres ho mostrato che po-tevo ancora essere vincente.Stavolta sono sicura. E poi nonè che ho mangiato troppo, èche sono di nuovo in attesa diun bebé, da tre mesi».

Abbraccio Riflette: «E’ bellonon sentirmi obbligata ad al-

lenarmi, mi mancheràl’adrenalina delle gare, for-se troverò qualche altra co-sa da fare. Andrò a sciare, a

cavallo, viaggerò di più, madopo aver partorito. A Lucas

dico solo grazie perché se hovinto tanto il merito è suo, an-che se la separazione è stata dif-ficile, come può capitare a unacoppia. Il mio futuro? Non so,vorrei sentirmi a più agio coimedia: vincere la mia timidez-za. Non so se ho lasciato il se-gno, ma con questa generazio-ne abbiamo finalmente capitoche noi francesi potevamo com-petere al top con gli americanie vincere. Non ho mai contato ipodi, non è importante: è la fi-ne di una carriera, è finita be-ne. Il trionfo olimpico a 17 anniforse è arrivato troppo presto,non ero pronta. Le medaglie?le tengono i miei genitori. L’im-magine più bella è quella del-l’abbraccio con mio fratello Flo-rent dopo il suo oro di Londra.Cosa farò? Seguirò una linea

per bambini, la lotta al cancro.Allenatrice? No, ho già passatotanto tempo in piscina, e c’è chisa farlo meglio di me, tipo miofratello. Il mio preferito tra inuotatori di oggi? Mio fratelloFlorent, è il più bello e più for-te». Anche quando s’innamoròdi Marin, durante gli Europei2006 di Budapest diceva che Lu-ca era il più bello. Per il bel sici-liano ruppe con il tecnico Lu-cas, con la Francia e si trasferìin Italia. Era la più forte delmondo nell’estate 2007, non so-lo la donna che aveva cancella-to dall’albo dei record JanetEvans o l’olimpionica (nei 400sl ad Atene) che la Francia nonaveva mai avuto. Quell’estatefolle, le cambiò la vita: agonisti-ca e personale, ma lei non ha«mai rimpianto nulla» di quellascelta. «Errori? Beh lasciare Lu-

cas a un anno dall’Olimpiade,l’Italia però è stata necessariaper tornare con i piedi per terrae capire che se vuoi vincere de-vi lavorare».

Il ricordo di Marin Cosa dice diquei giorni Marin, di quelle not-ti di miele a Capri quando il fi-glio voleva farlo con lei? «Fuuna bella storia, anche io rifa-rei le stesse scelte. E’ stata unagrandissima campionessa, cheha lasciato il segno. E’ una granbella notizia che aspetti un se-condo figlio. Dopo Manon è tor-nata a gareggiare all’Olimpia-de, non è da tutte riuscire a farequesto». La coppia Marin-Ma-naudou ai tempi divise e unì Ita-lia e Francia. «Ricordi? Sonopassati 5 anni. In quel periodoLaure era la più grande, facevaanche dorso, mezzofondo. Era

al top, e anche io: solo una coin-cidenza... Lei è stata una nuota-trice completa, è riuscita a co-struirsi un futuro, una famiglia.A Chartres è salita sul podiocon la figlia in braccio, tutti ri-corderanno questa scena emo-zionante. E’ giusto che lasci co-sì». Tutti ricordano l’amore e larottura a Berlino, e il lancio del-l’anello che Luca le aveva rega-lato, a Debrecen 2007. «E’ statauna storia vissuta con moltapassione, ci siamo divertiti.Non rimpiango nulla. Io nonl’avrei seguita in Francia, lascelta di venire in Italia fu solosua. Magari con Lucas avrebbevinto qualcosa in più, ma haavuto comunque una carrieraindimenticabile. Laure è unastar, ma io stavo con lei per unasola ragione, perché l’amavo».

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RECORD

MERCATO

A Mazzanti la Juniores azzurra(m.mar.) Davide Mazzanti, allenatore di Piacenza so-stuirà Mencarelli alla Juniores azzurra. Il tecnico mar-chigiano era già stato contattato anche per allenare laseniores.

BRUCIATI (m.g.) Sono andati esauriti in mezz'ora i500 biglietti in prevendita per la gara che del 10 febbra-io fra Macerata e Trento. La segreteria è stata presad’assalto da centinaia di tifosi provenienti da tutta Ita-lia, persino da Lecce.IN RUSSIA (a.a.) Il Kazan di Vermiglio supera 3-0 ilSurgut nella 16ª in Russia. Torna alla vittoria il NovyUrengoy di De Giorgi 1-3 con la Dinamo Mosca. Vinceanche l’Ufa di Frigoni 3-2 al Grozniy. Perde l’Odintsovodi Roberto Santilli 3-0 (preparatore Marchini).AMICHEVOLI (m.l.) Un’amichevole con Anzanello eCarocci per Villa Cortese costretta domenica in cam-pionato al turno di riposo per via del ritiro di Modena.Sabato a Vanzaghello (18.30) test con l’Azerrail Baku,avversario di Busto in Champions. Ieri le tricolori han-no perso in casa 2-3 un’amichevole con il Galatasaraydi Barbolini. La squadra turca (che organizza le finali diChampions) ha anche perso 3-2 un’amichevole con-tro la Foppapedretti Bergamo.

«Modena? L’esperienza peggioreSono a Conegliano per ripartire»

RITIRI

3 ori

Dalle piscine al green:Michael Phelps, l’atleta piùmedagliato nella storiadell’Olimpiade, ritiratosi dopoi Giochi di Londra, sta prendendosul serio il golf. Giocherà un torneoa Phoenix con Bubba Watson,attuale campione del Mastersdi Augusta. E sarà il protagonistadi «The Haney Project», un realityin 8 episodi che mostrerà i suoisforzi per migliorarsi nel gioco,aiutato dal famoso allenatore HankHaney. Prima puntata il 25 febbraiosu Golf Channel. «Sto prendendosul serio questa nuova sfida»ha commentato Phelps.

Phelps, l’hobby del golfora è diventato un reality

PALLAVOLO COLPO DI MERCATO IN VISTA DELLA RIPRESA DELLA STAGIONE

Taccuino

MONDIALI

ALTEZZA

PESO

A LONDRA

La centraleazzurra Barazzaricomincia vicinocasa: «Una sceltaper la serietà»

NUOTO IL RITIRO

EMANUELE SPIRONELLOTREVISO

Primo giorno da cone-glianese per la trevigiana Jen-ny Barazza, centrale sedotta eabbandonata da Modena. «E’stata la peggiore esperienzadella mia carriera - spiega conun groppo in gola la nuova gio-catrice dell’Imoco Conegliano- quest’estate ho accettato laproposta e le lusinghe di Mo-dena, e fino all’ultimo ho cre-

duto che potessimo farcela. In-vece è finita come peggio nonpoteva. Gli stipendi non arri-vavano, aumentavano le pre-occupazioni finché non è sta-to insostenibile». La propostaImoco è arrivata pochi giornifa. «C’erano altre proposte maho preferito una società seria(che paga regolarmente, ndr)e che al tempo stesso mi per-mettesse di ritornare vicino acasa, dalla famiglia».

Legami Il legame con le excompagne resta forte, le ulti-me settimane vissute in Emi-lia hanno cementato un grup-po che ora sta cercando dinon perdersi l’ultima partedel campionato. Si parla di uninteressamento alla registaamericana, Alisha Glass,24enne per il prossimo anno.

«Porterei tutte le mie compa-gne qui, non per questioni tec-niche, ma per le sensazioniche abbiamo provato». Un col-po forte. «Porterà entusiasmoalla piazza e anche nello spo-gliatoio» affermano in coro iltecnico Gaspari e la capitanaCalloni. Di certo un importan-te colpo di mercato per unasquadra che vuole riprendereil feeling con la vittoria dopouna striscia di sconfitte chel’hanno allontanata dalla zo-na playoff. Sabato nell’antici-po tv al Palaverde con Bolo-gna, Barazza esordirà con lamaglia gialloblù 18. «Possia-mo provare a centrare iplayoff, poi tutto può accade-re - conclude l’azzurra - chi di-ce che sono venuta qui a chiu-dere la carriera si sbaglia. For-se potrebbe anche essere lamia ultima esperienza da gio-catrice... ma tra qualche anno(ha firmato un contratto per 2anni e mezzo, ndr), prima pe-rò vorrei vincere qualcosacon questa maglia».

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LAUREMANAUDOU26 ANNIFRANCESE

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1 oro

1

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13 ori

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1.79

64 kg

8ª 400 sl

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Jenny Barazza con il presidente Piero Garbellotto

«Difficile restare al tope aspetto il secondo figlio»

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ANDREA BUONGIOVANNI

Di certo ha fatto più fati-ca a tornare a casa che volareoltre i due metri. Alessia Trost,martedì pomeriggio a Trinec,in Repubblica Ceca, a vent’an-ni ancora da compiere, è entra-ta nel club delle grandi. Ieri,insieme a coach GianfrancoChessa, dopo quattro ore d’au-to nella neve fino a Vienna, ri-manendo sopra le nuvole è in-fine atterrata a Venezia e poi,verso l’ora di cena, è approda-ta nella sua Pordenone, quar-tiere Torre. Dove papà Rudi emamma Susanna, per festeg-giare l’impresa, hanno sceltouna bella pizza da asporto.

Alessia, come si sta lassù?«Già ero scombussolata dopo

l’1.98, immaginatevi adesso.Mai mi sarei immaginata unaproiezione tanto rapida. Hoquasi paura. Resta che questirisultati non sono casuali, mafrutto di un percorso».

Quali emozioni conserverà diuna giornata così speciale?«Tanto, ma su tutto l’incontrocon due miti del salto in altoquali lo statunitensi Dick Fo-sbury, oro olimpico a Città del

Messico 1968, al quale anch’iodevo la mia tecnica di salto e ilpolacco Jacek Wzola, oro olim-pico a Montreal 1976. Sonostati entrambi ospiti d’onoredel meeting».

Cosa le hanno detto?«Abbiamo chiacchierato tan-to: mi ha stupito la loro sponta-neità. Fosbury è un signore:parlava con me e Tamberi e cichiedeva se lo capivamo o sedoveva andare più piano. Hovisto la gara maschile al fiancodi Wzola. La presunzione nonè proprio affar loro».

Beh, lei, visti anche i suoi studi,con le lingue non ha problemi...«Parlo e scrivo in inglese, tede-sco e spagnolo. Ma di fronte adue così son rimasta quasi sen-za parole. La prossima settima-

na dovrei dare uno o due esa-mi...».

Perché salta con calze lunghenere?«Le sto usando da inizio inver-no, anche in allenamento. E’ unvezzo, una roba da saltatori».

Ha letto i complimenti che Si-meoni e Di Martino le hanno ri-volto?«Eh sì, mi inorgogliscono. Rap-presentano tanto per me».

E ora sotto ad allenarsi di nuo-vo, magari insieme al suo fi-danzato Alberto Gasparin,uno che l’anno scorso è salitoa 2.15?«Da qualche mese fa l’universi-tà a Milano. Purtroppo abbia-mo meno occasioni per lavora-re insieme».

Chessa sostiene che tra i moti-vi del boom ci sia anche unnuovo metodo di lavoro mu-scolare, sviluppato da GianPiero Alberti e Nicola Silvaggi:può spiegare in sintesi?«Si tratta di esercizi che, anzi-ché durare pochi secondi, sispingono fino al minuto e chesviluppano solo le fibre veloci,quelle bianche. La resa è stataimmediata».

Lo sa che con due metri sareb-be stata quarta ai Giochi diLondra e sul podio agli ultimiMondiali all’aperto e in sala?«Voglio azzerare tutto: quan-do sarò in gara agli Euroindo-or di Göteborg di inizio mar-zo, non penserò che sono arri-vata a due metri. Non era pre-visto. Sarà la mia prima Nazio-nale assoluta, in un contestonuovissimo. Altro che po-dio...».

Non ha rimpianti perl’Olimpiade mancata perscelta federale?«Ci ho messo una pietrasopra. E’ una vicendamorta e sepolta».

Cos’ha fatto in albergo in atte-sa della gara?«Non sono una patita di tecno-logie, anche se le utilizzo. Stogirando con un telefonino da29 euro che si scassa sempre.Però mi piace navigare in inter-net».

E cosa cerca?«Anche i siti dei quotidiani».

L’appassiona la campagnaelettorale?«Mi interessa. Di certo voterò,perché è giusto. Ma sono inde-cisa per chi».

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Il professore degliscandali dopingreferentea Ferrara di unprogetto terza età

LEGGI

MONDIALI ALL.

RINCORSA

Promozione: lo Stato dà 100.000 euro a Conconi

MONDIALI JR

(si.g.) Martedì a Vienna,Giordano Benedetti (fotoColombo), è sceso a 1’47"60negli 800, minimo perGöteborg, 10˚ di sempre inItalia e 4˚ in Europa nel 2013. GiuliaViola 9ª all-time nei 1500: 4’16"86.Ieri ad Ancona, con 2’44"11, m.p.i.sui 1000 di Elisa Cusma (prec.2’45"69; Romina Rastelli; Ancona,3/2/01). A Vienna. Uomini. 400. IV:2. Cappellin 48"36. 800. I: Rudolf(Slo) 1’47"44 (r.n.); 2. Benedetti1’47"60; 5. Rifesser 1’50"52. III:4. El Kabbouri 1’51"47. 1500: 7.Abdikadar 3’43"48. Donne. 1500:5. Viola 4’16"86. Asta: 2. Galli 4.01.

«Lo sport è dentro dime, spero un giorno di potertornare a farlo, anche solo perme stesso. L’allenamento unpo’ mi manca». Alex Schwazertorna indietro rispetto alleprecedenti interviste econfessa la sua nostalgia alleInvasioni Barbariche su La7,trasmissione condotta daDaria Bignardi. Alex ha parlatodel suo doping, ha difesoancora una volta Ferrari e haribadito di aver sempre dettola verità anche davantiall’incredulità degli altri. «Ilfuturo? — ha concluso — Speronella giustizia sportiva. Per mehanno chiesto 4 anni disqualifica, sono troppi, con unaltro nome ne avrei avuti 2.Riprendere? Non so, non so sesarei ancora accettato».

«

L’OPINIONE

GARE 2013

1 argento

ALTRI AZZURRI IN LUCE

«Mi mancal’allenamento»

Parlo inglese,spagnolo etedesco, ma difronte a due cosìson rimasta zitta

a pagina 21

GIOCHI GIOVANI

«Faccio allenamenti lunghi fino a un minuto solo per le fibre bianchedei muscoli. Ho conosciuto Fosbury e Wzola: che signori, che umiltà»

RECORD

PESO

ALTA

VARIE VENTITRE MILIONI SUI 36 STANZIATI ANDRANNO ALL’IMPIANTISTICA

Bravo BenedettiCusma da record

SCHWAZER IN TV

ALESSIA TROST

&

VALERIO PICCIONI

Trentasei milioni di euro,di cui 23 dedicati all’impianti-stica. Sono le risorse stanziatenell’ambito del primo Piano na-zionale per la promozione del-l’attività sportiva presentato ie-ri nella sala giunta del Coni,con il presidente reggente Ric-cardo Agabio, dal ministro pergli Affari Regionali, Turismo eSport, Piero Gnudi. «Anche ilsolo parlare di sport è impor-tante. Perché quando si usa la

parola crescita o formazione disport non si riesce a parlaremai». Il Piano è frutto del lavo-ro del Tangos, il tavolo intermi-nisteriale sullo sport con Conied enti locali.

«Contano i soldi» Una settima-na fa Bersani aveva prefiguratouna nuova divisione dei ruolinello sport italiano con alcunefunzioni assorbite dal Ministe-ro - nel campo della sanità, del-la promozione, della scuola - eil recinto del Coni limitato allamission olimpica. Siamo suquella lunghezza d’onda? Gnu-di ricorda che «il ministero del-lo sport già c’è e io sono il Mini-stro». E sottolinea l’elemento asuo giudizio decisivo: «Alla fi-ne della fiera contano le dispo-nibilità finanziarie».

Studenteschi sbloccati? Anchesulla scuola, dove Gnudi prean-

nuncia l’intesa con i sindacatitrovata poi nel pomeriggio(ma tutta da verificare) sui fon-di di istituto per le scuole se-condarie, che dovrebbe sbloc-care le risorse per i gruppi spor-tivi al pomeriggio e i campiona-ti studenteschi, fermi ancoraal palo a metà anno scolastico.

I candidati Nel compenso ci so-no i soldi per l’«alfabetizzazio-ne motoria» nelle scuole prima-

rie: 25 ore a plesso l’anno. Manon sono poche? Qui rispondo-no Malagò e Pagnozzi, due deitre candidati alla presidenzaConi. Dice il primo: «Qui scon-tiamo un gap ultradecennale.L’argomento va aggredito, ilConi legislativamente ne saràpure fuori, ma culturalmente èdentro». Spiega il secondo:«La scuola è il punto nodaledella cultura sportiva di un Pa-ese. Naturalmente c’è un pro-blema di budget». AggiungeFranco Carraro, membro Cio ecandidato Pdl al senato: «Prati-care lo sport è essenziale, nonsuperfluo».

Riecco Conconi Quanto ai 36milioni, 2 contribuiscono all’al-fabetizzazione motoria, 1.5per gli Studenteschi (sempreche partano...), 7.950 per lapromozione della pratica spor-tiva. Poi ci sono i 23 milioni per

gli impianti: ora si aspetta ilbando. Ma ecco che nelle pie-ghe degli stanziamenti spuntaun progetto pilota per l’attivitàmotoria nella terza età. 200mi-la euro divisi fra l’università diSalerno e quella di Ferrara.Scelte dai ministeri Istruzionee Sport. Solo che il referentedell’ateneo ferrarese è il profes-sor Francesco Conconi, sì, pro-prio lui, il papà dell’autoemo-trasfusione negli anni ’80, im-putato a Ferrara e assolto soloper prescrizione nel processodoping chiuso nel 2004 con pa-role durissime sul suo conto.«E’ stata l’università a indicarlocome referente», spiegano alMinistero. E allora?

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ATLETICA L’INTERVISTA

Trost, due metriTrost, due metri

ATLETA FIAMME GIALLE

ALESSIATROST19 ANNIATLETA

1 oro

1 oro

Alessia Trost, 19anni, in azionemartedì al meetingdi Trinec SKAKANI

«Stupita anch’io di volarecosì in alto e così presto»

7 passi

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2.00

68 kg

1.88

Francesco Conconi, 77 anni

27LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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28 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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IL COMMENTO

L’ultima mattinadi Tordivallecome realtà

ippica ufficiale euno striscione

di denuncia deilavoratori

FARMA

5gli ippodromiche hanno chiuso

finora: Romatrotto, Milanotrotto, Napoli

(trotto egaloppo),

Ravenna eLivorno.

54gli anni di

Tordivalle,ippodromo

inaugurato il 26dicembre 1959 e

situato a sud diRoma, sulla via

del Mare. Era lasede del Derby,

la corsa piùimportante in

Italia.di MICHELE FERRANTE

PRIMA MANIFESTAZIONE

S

a pagina 21

Tordivalle fallito ma niente calcio al suoposto prima di 3-4 anni. Papalia spera

Ieri camionsul Raccordoper protesta

I NUMERI

&

Il trotto a Romanon esiste piùE lo stadio?Dopo il 2016

(e. lan.) «No al giocod’azzardo, sì all’ippica». Cosìrecitava uno degli striscioniaffissi sui venti van, che, ierimattina, hanno circolato avelocità ridotta sul GrandeRaccordo Anulare di Roma,senza però causare troppidisagi agli automobilisti. Loscopo dell’iniziativa non eracerto creare un blocco illegaledel traffico, come tengono aprecisare Fabio Carnevali eGianluca Bietolini che l’hannocoordinata, bensì sensibilizzarel’opinione pubblica rispetto aigravi problemi del comparto. Edomattina ci sarà il corteo chesi snoderà lungo via XXSettembre, di fronte aMinistero economico eagricolo. Vi aderiscono tutte lecategorie del settore, chechiedono la liquidazione deicorrispettivi 2012 ancorainevasi, la firma dei decretiattuativi inerenti alla riforma delgioco, pronta da tempo, echiarezza sulla futuragovernance dell'ippica. Causamanifestazione, le corse inprogramma venerdì sonodunque cancellate.IERI QUINTÉ 3-4-7-12-1 AKempton (m 1400) e 2.170,87 alquinté; e 356,54 al quarté; e125,18 alla tris.OGGI QUINTÉ AD AVERSA AlCirigliano (inizio convegno alle15) scegliamo Olivia d’Alfa (18),Lovely Starlight (16), Morales(4), Isildur Pl (9), Memor Roc(13) e Langdon Grif (17).SI CORRE ANCHE Trotto:Torino (14.30) e Palermo(15.10). Galoppo: Pisa (14.15).

IPPICA DOPO NAPOLI E MILANO

Eliminato

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NICOLA MELILLOROMA

Uno scempio si sta mate-rializzando nell’ippica italiana.Dopo Milano e Napoli, chiudeoggi l’impianto del trotto di Tor-divalle. Un pezzo di storia dellaRoma olimpica e dello sport na-zionale, schiacciato da due de-cenni di crisi irreversibile, dauna classe politica inerme e unmondo per troppi anni diviso.Domani i libri contabili vanno inTribunale: fallimento.

Storico L’ippodromo non è soloquello che i profani associanobanalmente al film cult «Febbreda cavallo». A Tordivalle, pistadel Derby, si sono registrate pa-gine sportive formidabili, a par-tire dalla sua nascita, il 26 di-cembre 1959: 20mila personeper la sfida Tornese-Crevalcore.Ed erano 21mila quando Varen-ne nel 2000 schiantò i migliorid’Europa per un Galà indimenti-cabile. I più grandi driver e ca-valli hanno corso su una pistanon più curata che sta già ceden-do. Nel silenzio del ministro Ca-tania, un fantasma.

La crisi e lo stadio Mercoledì 26gennaio ultima giornata di cor-se. Dopo l’annuncio della messain liquidazione, è scattato losciopero dei 50 dipendenti, sen-za stipendio da 9 mesi. L’Assinon ha nemmeno risposto allalettera di comunicazione dellasocietà. Ma perché? L’accordo(del 2010) con l’imprenditoreParnasi prevedeva la vendita diterreni e impianto (45 milioni)in cambio della costruzione diun nuovo ippodromo (da 10 mi-lioni) più piccolo e funzionale aPescaccio, quartiere a ovest diRoma. Il tutto al momento del-l’approvazione del sindaco diun accordo di programma con

la garanzia per Parnasi di potercostruire un impianto con finali-tà sociali (stadio della Roma). Fi-no ad allora (estate 2014) la zo-na resterà di Gaetano Papalia,che prova a spiegare: «I costi digestione sono diventati impossi-bili. Abbiamo crediti con l’Assi(3 milioni, ndr) e gli affittuaridei box (1,2 milioni, ndr), madebiti verso l’erario che non ab-biamo pagato senza i pagamen-ti Assi. Equitalia ha pignorato i

crediti e a noi non arriva più nul-la. La mia proposta fino al 2014,quando potrebbero iniziare i la-vori per un nuovo ippodromo(quindi dello stadio della Roma,pronto dopo il 2016) è di corre-re in regime di concordato pre-ventivo, sotto il controllo del Tri-bunale. Le corse vanno salvate econ loro i posti di lavoro».

Fuga Un’alternativa prende cor-po, la costruzione di una pista di

trotto all’interno delle Capannel-le di galoppo. Ma intanto è fuga:sono rimasti a Tordivalle solo 5allenatori. Fra questi Mario Fer-rara: «Siamo abbandonati e allafine dovremo andare. Ma il go-verno, che fa?». Già. Il governoche fa?

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29LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

Page 30: GDS 31-01-2013

Varie L’IDEA DI O246 VERDE SPORT

Canottaggio IL PRESIDENTE FIC

Roma, l’infanziaavrà un parco

Vela TENTATIVO DI RECORD

Coni IL 19 FEBBRAIO LE ELEZIONI

Rugby/2 MORTO DOMENICA NOTTE

Abbagnaleieri in Gazzetta

Scaduti i termini: per la Giunta sfida May-Sensini

Maserati vaE’ all’Equatore

Dall’Australiaper Lynch

Una mischia rugby-pallanuoto. A destra, Brunel in calottina e la prima linea Ghiraldini-Felugo-Castrogiovanni INSIDE

Firmato a Roma un accor-do tra 0246 (Verde Sport) e Co-mune per un parco in viale Ti-ziano rivolto alla prima infan-zia. Presente Valentina Vezzali.

NICOLA MELILLOROMA

Casino organizzato. Nien-te di meglio, all’Acqua Acetosa,per la Nazionale di rugby al ter-mine di una mattinata di durolavoro in vista di Italia-Franciadi domenica, primo match delSei Nazioni 2013. Così, mentreBrunel faceva sudare gli azzur-ri (si va verso la mediana Or-quera-Botes, Masi estremo eSgarbi-Benvenuti centri; nellaFrancia escluso Nyanga), com-pariva la Nazionale di pallanuo-to, reduce dal successo sulla Ro-mania a Civitavecchia e grandetifosa del rugby e di Castrogio-vanni, dopo l’ormai celebrespot preolimpico.

Felicità Castro Il pilone azzurroera felice e s’è capito subito.Pausa per bere e Castro s’è fion-dato serio e concentrato dalleparti dell’amico Felugo e di sot-tecchi ha mormorato all’attac-cante: «Belle scarpe. Appenaho finito facciamo una mi-schia». Detto, fatto. Ghiraldini,Parisse e Castro hanno demoli-

to Felugo, Sadovyy e Aicardidopo aver lanciato in alto capi-tan Tempesti in un’improbabi-le touche. I c.t. si sono scambia-ti maglia e calottina, indossatada Brunel che a Campagna hadetto: «Approfitto per capire co-me si vince». I campioni delmondo in vasca sono anchecampioni del mondo di simpa-

tia, con Tempesti e Gori, en-trambi di Prato, che hannochiacchierato fitto, mentre Ca-strogiovanni e Felugo davanospettacolo poco più in là (guar-da il video su gazzetta.it).

Siparietto Castro dopo la mi-schia: «Non ho mai visto un pilo-ne diventare così rosso. Proble-

mi?». Felugo: «A parte che misa che contro la Romania mison rotto un timpano. E poi so-no scivolato». Castro per farsiperdonare: «Non sono uomini,ma pesci. Rugby e pallanuotosono molto simili: contatto,sforzo fisico e tante botte, an-che se sottacqua. Felugo sareb-be un ottimo terza linea. Come

Zanni. Gli assomiglia pure». Fe-lugo: «E Castro un buon portie-re. Visto lo spot? Era pure vesti-to». Il pilone: «Ma io toccavo.Acc... Non dovevo dirlo? E co-munque non potrei, rimarrei afondo. Gli addominali? Ce l’ho.Uno solo, ma grosso, eh?». Felu-go: «Io e Castro siamo amici eoggi a pranzo, con due squadre

in pieno allenamento, non so co-sa potrà succedere. Ci siamopromessi di fare il tifo uno perl’altro. Verremo all’Olimpico eloro verranno da noi per un ma-tch di World League». Castro:«Occhio: se perdete non diteche è colpa nostra. Quelli fortisiete voi e noi non portiamo sfi-ga, eh?». Felugo: «Scusa, macon tutti i capelli che hai, non teli tirano?». Castro: «Sì, ma or-mai cosa vuoi tirare, sono fini-ti». Felugo: «Castro si trova me-glio sull’erba, noi in acqua, maquesti son pazzi. Per questohanno fatto innamorare gli ita-liani». Castro: «Io sono moltopiù carino. Ho un altro amiconello sport: Pozzecco, ma il Pozha un solo neurone, Felugo neha due. Però Felugo tifa Juve.Io Inter... A proposito: bella laCoppa Italia. Salutami Conte.Grande, Conte!».

In campo Dopo aver improvvisa-to una serie di mischie e touchetutti ai calci. Meno impegnati-vo. Sorpresa: i pallanotisti az-zurri ne hanno sbagliati pochis-simi. Vuoi vedere che...

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Rugby/1 DOMENICA LA FRANCIA CON LA MEDIANA ORQUERA-BOTES E MASI ESTREMO

AtleticaCinque MuliniEdris favoritoPresentata a Milano l’81ª Cinque Mulini,domenica a San Vittore Olona (Mi). La con-comitante coppa Europa in Spagna prive-rà il cast degli azzurri più forti, per cui sirinnoverà il duello Kenya-Etiopia. L’etiopeEdris, reduce dalle vittorie nel Campac-cio e alla Vallagarina, se la vedrà coi kenia-ni Bernard Rotich (secondo l’anno scor-so) e Albert Rop, ma anche con ThomasAyeko che vuole dare la prima vittoria al-l’Uganda. Tra le donne sfida tra la kenianaEunice Kales e l’etiope Azemra Gebru. Di-retta RaiSport 2 alle 14.

OLIMPIONICI USA (si.g.) Nei meeting in-door statunitensi, prime uscite stagionalidegli olimpionici Aries Merritt, 7"63 nei 60hs a Houston, Jenn Suhr, 4.63 nell’asta aGeneva (mpm ’13 eguagliata) e di BrittneyReese che ha corso una batteria dei 60ad Albuquerque in 7"38. Exploit di GalenRupp a Boston: 3’50"92 nel miglio (e3’34"78 ai 1500), quinto tempo all-time almondo.

KENYA E DOPING Al fine di dimostrare laloro buona fede, in gennaio 32 atleti kenia-ni si sono volontariamente sottoposti atest del sangue Iaaf fuori competizione. Asvelarlo, il presidente della federazione,Isaiah Kiplagat.

CORRIDA SAN GEMINIANO (m.m.) Oggi(ore 14.30) a Modena, 39ª Corrida di SanGeminiano (km 13.4) con Ricatti, Monto-rio, Mascheroni, Pellecchia e tra le donneIozzia e Celi.

BaseballMERCATO (m.c.) Nettuno ha ingaggiatoAndrea Sgnaolin, 28 anni, terza base, chelascia Grosseto dopo dieci anni (303 dimedia nel 2012). Il San Marino affida ilmonte straniero a Jim Magrane, yankeedi 35 anni, reduce da una stagione aTaiwan. Reggio Emilia punta su FilippoCrepaldi, ventenne, prelevato dal Rovigo.Il Bologna rinforza il monte con JuniorOberto, 32enne italovenezuelano, manci-no «Asi», con sei stagioni a Grosseto (per-fect game nel 2007 contro S. Marino). IlGodo annuncia l’ex Major League Liu Ro-driguez, 36 anni, già protagonista conGrosseto (2003) e Rimini (2004). Dal-l’Arezzo in Romagna anche il pitcher man-cino Casalini.

BoxeGEALE MANTIENE (r.g.) All’Entertain-ment Centre di Sydney (Aus) davanti a10.000 spettatori, il locale Daniel Geale(29-1) mantiene la cintura iridata medi Ibf,battendo ai punti il connazionale AnthonyMundine (44-5) con verdetto unanime:Mundine molto irruento, ha subito quat-tro richiami per boxe scorretta.

AZZURRI (i.m.) Il responsabile tecnicoRaffaele Bergamasco ha convocato seipugili per il debutto stagionale dell’Italia éli-te al 57˚ torneo Bocksai di Debrecen(Ung) dal 6 al 10 febbraio: 52 Manuel Cap-pai, 60 Fabio Introvaia, 64 Dario Morello,75 Raffaele Munno, 81 Adriano Speran-dio, 91 Fabio Turchi.

PIUMA (r.g.) Il 9 febbraio il piuma fiorenti-no Marco Scalia (3) combatte a Esjberg(Dan) contro il locale Dennis Ceylan (3),presente ai Giochi di Londra, sui 4 round.

CanoaSLALOM IN RADUNO (a.fr.) Gli azzurri dicanoa slalom, eccetto l’olimpionico Danie-le Molmenti, sono partiti ieri per Pau (Fra)dove rimarranno in raduno fino al 7 feb-braio.

GolfDUBAI AL VIA Parte oggi a Dubai l’OmegaDubai Desert Classic, tappa dell’Europe-an Tour con 1.880.000 euro di montepre-mi. Al via quattro azzurri: Matteo Manas-sero, Edoardo Molinari, Lorenzo Gagli eAlessandro Tadini. Con loro gli inglesi We-stwood, Casey, Wood. Primo giro in diret-ta su Sky Sport 2 dalle 10.30.

Hockey ghiaccioSERIE A (m.l.) Oggi (ore 20.30) il 7˚ turnodella 2ª fase di serie A. Master Round: Re-non-Val Pusteria (diretta RaiSport 1); Bol-zano-Alleghe. Rip. Valpellice. Classifica:Bolzano 49; Val Pusteria* 45; Renon 44;Valpellice 38; Alleghe 36 (*una in meno).Martedì: Valpellice-Bolzano 5-2; Alle-ghe-Renon 5-6 t.s. Rip. Val Pusteria. Rele-gation Round: Cortina-Asiago; Milano-Valdi Fassa. Rip. Pontebba. Classifica:Asiago* 37; Milano 35; Cortina 29; Val diFassa 20; Pontebba 6 (*una in meno).Martedì: Val di Fassa-Cortina 2-5; Pon-tebba-Milano 1-5. Rip. Asiago.

MotoHusqvarna a KtmLa notizia sarà ufficializzata oggi e daràuna scossa al mercato: Stefan Pierer,che detiene al 51% le quote della Ktm, di-ventata nel 2012 primo costruttore euro-peo, ha comprato l’Husqvarna dallaBmw. Non si conoscono ancora i piani re-lativi al futuro della Casa di Biandronno(Va), tra i marchi di riferimenti nel mondooff-road.

NuotoGUIDA HORTER Lionel Horter è statoscelto dalla federnuoto francese come di-rettore tecnico dopo la morte di ChristianDonzè. A Montpellier (50 m). Uomini, 50 slF.Manaudou 21"87, Bousquet 22"54; 100sl Aerents (Bel) 49"72, Meynard e Mallet50"32, Gilot 52"10; 50 do F.Manaudou24"97; 50 ra Perez Dortona 28"04, F.Ma-naudou 28"64; 200 ra Perez Dortona2’16"27 50 fa Bousquet 23"65, F.Manau-dou 23"68, Munoz (Spa) 23"91; 100 fa Mu-noz (Spa) 54"39, Lacourt 56"75, Gilot57"98. Donne, 100 do Credeville 1’02"33.

FUENTES LASCIA (pe.m.) La sincronettaspagnola Andrea Fuentes, capitana dellanazionale, si ritira a 29 anni. In 13 stagioniha conquistato 4 medaglie olimpiche (3 ar-genti, 1 bronzo), 13 mondiali (1 oro, 6 ar-genti, 6 bronzi) e 11 europee (5 ori, 6 ar-genti).

PallamanoSOSPESO (an.gal.) Sei mesi di sospensio-

ne per cannabis a Paolo Colonna dell’Alta-mura (girone D di A-2), positivo il27/10/2012.

PallanuotoWORLD LEAGUE Nel girone C, Russia-Un-gheria 7-10. Class. (3a g.): Ungheria 9; Ita-lia 6; Romania 2; Russia 1.

AUSTRALIA A FATOVIC Non è andata inporto la trattativa tra Pino Porzio e l’Au-stralia: il nuovo c.t. è il croato Elvis Fato-vic, ex assistente di Ratko Rudic, che hafirmato un contratto fino ai Giochi di Rio2016.

DONNE Oggi, alle 20, si gioca il recuperodell’ottava giornata tra Imperia e Orizzon-te.

RugbyPERMIT DI CELTIC (ma.p.) Il 2ª linea Mi-chele Sutto (Fiamme Oro), il terza FilippoGiusti (Padova) e l’ala Andy Vilk (Calvisa-no) sono i permit players di Treviso perDragons-Benetton dell’8 febbraio. I tre-quarti Alessandro Castagnoli (Reggio),Andrea Bacchetti (Rovigo) e del giovaneSimone Ragusi (Prato) rafforzeranno leZebre contro Glasgow, a Parma domeni-ca 10 febbraio.

VIADANA RESPINTO L'Alta Corte del Co-ni ha respinto il ricorso del Viadana con-tro la decisione della Fir di escludere gliAironi dalla Celtic League. Il club dovrà pa-gare 3000 euro di spese del giudizio.

INNOCENTI PRESIDENTE (i.m.) L’ex capi-tano dell’Italia e del Petrarca Marzio Inno-centi è stato eletto presidente del comita-to veneto: con 6365 voti ha battuto Ro-berto Bortolato (4760) che correva per ilquarto mandato ed era sostenuto dal pre-sidente Fir Gavazzi.

CRISI PRATO (ri.te.) Lunedì giocatori e lostaff tecnico del Prato hanno sottoscrittouna lettera alla società, su indicazione delpresidente dell’Air, avvocato Di Salvato-re, per sollecitare gli arretrati di due mesi.

Sport invernaliPITTIN TRICOLORE Alessandro Pittinconquista il 7˚ tricolore in carriera nellacombinata nordica a Predazzo. Secondodopo il salto, ha preceduto nella 10 km Ar-min Bauer e Lukas Runggaldier. nel salto,vince Sebastian Colloredo (15˚ titolo) suDavide Bresadola e Roberto Dellasega.Nel fine settimana a Sapporto di scena lesaltatrici con Insam Runggaldier, D’Ago-stina e Malsiner; uomini ad Harrachovcon Bresadola, Colloredo e Morassi.

VelaVENDEE GLOBE (r.ra.) Alex Thomson suHugo Boss ha tagliato la linea d’arrivo diLes Sables d’Olonne alle 8.25 di ieri con-quistando il terzo posto nel Vendee Glo-be. L’inglese ha portato a termine il girodel mondo in 80 giorni 19 ore 23’ e 43”. Inquarta posizione Jean Pierre Dick su Vir-bac Paprec a 370 miglia dal traguardoche cercherà di raggiungere sebbenestia navigando senza chiglia. Le ultime 24ore sono state dure per Alessandro Di Be-nedetto, che si trova a 4300 dall’arrivo,ma per il velista italiano le condizioni me-teo dovrebbero essere favorevoli neiprossimi giorni.

(r.par.) L’appuntamentoè alle 18.30 di domani al cam-po della Capitolina, in via Fla-minia 867, per la commemora-zione di Brendan Lynch (fotoFama), il 26enne pilone ingle-se tragicamente scomparso nel-la notte fra domenica e lunedìin un incidente stradale. I geni-tori di Brendan, arrivati a Ro-ma nella serata di martedì, ierihanno recuperato gli effetti delfiglio dalla Polizia, quindi han-no incontrato il magistrato in-caricato dell’indagine e ricono-sciuto il corpo. Questa sera lafamiglia incontrerà privata-mente la squadra della Capitoli-na, mentre domani (camera ar-dente dalle 12 alle 14 pressol’istituto di medicina legale delVerano), insieme alla fidanza-ta Simona, accoglieranno a Ro-ma tutti gli amici e i compagnidi questi anni di rugby: arrive-ranno anche dall’Australia.

Il nuovo presidente fede-rale Giuseppe Abbagnale e il vi-ce Davide Tizzano erano ieri inGazzetta. Tra i loro temi chiavel’attività adaptive e i ragazzi.

Settebello, spinta per il Sei NazioniMischie e touche con Tempesti&Co. Felugo a Castro: «Siete pazzi». Brunel: «Insegnateci a vincere»

(r.ra.) A un mese dallapartenza da New York, Giovan-ni Soldini e il suo equipaggio(composto da altre 8 persone)a bordo del 70 piedi Maseratihanno quasi raggiunto l’Equa-tore nella risalita verso la Cali-fornia. Lo scafo italiano si tro-va adesso a circa 4200 migliadal traguardo di San Franci-sco (ne ha già percorse 8985fin dalla partenza) in pienacorsa per il record nella traver-sata New York-San Francisco.Il tempo da battere è 57 giorni3 ore e 2 minuti. E come si èben visto durante la discesaverso Capo Horn l’imbarcazio-ne di Giovanni Soldini è moltopiù veloce rispetto a quelleche l’hanno preceduta. Se con-tinuerà a viaggiare su questemedie, Maserati dovrebbe ta-gliare il traguardo a San Fran-cisco attorno alla metà di feb-braio.

Dunque, sono tre. Simo-ne Gambino, Giovanni Mala-gò e Raffaele Pagnozzi corre-ranno il 19 febbraio per la pre-sidenza del Coni. Il termineper la presentazione è scadu-to ieri alle 14. Stesso discorsoper la Giunta dove si profilaun testa a testa fra due grandidonne dello sport italiano:Fiona May, già indicata da Pa-gnozzi come membro di pun-

ta della sua squadra, e Ales-sandra Sensini, l’olimpionicadella vela tesserata per l’Anie-ne di Malagò. In lizza per idue posti pure l’oro paralimpi-co Oscar De Pellegrin e PaoloVaccari del rugby. Per i tecni-ci, un posto in palio, sfida in-vece fra Ernesto Zanetti (Pe-si) e Valentina Turisini (tiro asegno). Fra i dirigenti biso-gna scegliere 7 membri. Qui

correranno i presidenti (chepossono essere al massimo 5)Abete (calcio), Barelli (nuo-to), Binaghi (tennis), Buonfi-glio (canoa), Chimenti(golf), Di Rocco (ciclismo),Fraccari (baseball e softball),Matteoli (pesca sportiva), Ro-da (sport invernali), Scarso(scherma). In più Jury Che-chi, Fabio Pigozzi, Cesare Cro-ce e Sergio Anesi.

TUTTENOTIZIE & RISULTATI30 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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Vorrei che finisse presto questa stagione alta-lenante dell’Inter e che si cambiasse pagina.Mi rattrista vedere certi giocatori indossarela nostra gloriosa maglia. Con lo Special Onemolti di loro non avrebbero messo piede allaPinetina. Manca la dirigenza e un'area tecni-ca all'altezza. Starò sempre con l'Inter maspero di non dover aspettare altri 45 anniper un successo.

Massimiliano Monti

Questo grido di dolore può essere este-so a una moltitudine di tifosi interisti. Si eranoillusi che la squadra potesse competere con lepiù forti e ora, col fiato del Milan sul collo, co-minciano a essere assaliti da tanti dubbi. Balo-telli in rossonero accentuerà paure e amarez-ze. L'Inter di Stramaccioni non ha un gioco bendefinito. Non ha un leader. Non ha un regista dicentrocampo. Gli uomini migliori sono quasi afine carriera. Era tutto prevedibile. Non si pote-va sperare che un tecnico con poca esperien-za potesse esplodere alla prima stagione in A.Strama ha tante qualità ma non ha grandi gio-catori. I nerazzurri non sono fuori dalle primeposizioni ma gli esiti altalenanti mettono in peri-colo la conquista dei posti Champions.

Critiche ad AllegriCome abbonato del Milan da oltre 25 anni cre-do che il problema non sia acquistare Kakà oBalotelli ma cambiare il signor Allegri. Nell'era berlusconiana è il peggior allenatore cheabbiamo avuto. Ha vinto lo scudetto grazie aIbrahimovic.

Stefano Zoppi

Trovo ingiuste queste critiche ad Allegri.L'anno scorso, quando ha perso lo scudetto no-nostante Ibra, era giusto lamentarsi perché ave-va una squadra in grado di bissare lo scudetto.Ma quest'anno con giocatori giovani e alcuni "an-ziani" in declino ha fatto una rimonta clamorosa:è quinto a tre punti dall’Inter e con l'arrivo di Ba-lotelli si spingerà ancora più in alto.

Balo, mossa elettorale?Spero che le cifre sul trasferimento di Balotellial Milan (4 milioni di ingaggio all'anno fino al2017) non siano vere. Il giocatore è una scom-messa sotto il profilo tecnico e non ha un buoncarattere. Mi sembra più una decisione detta-ta dalla campagna elettorale che una sceltatecnica.

Daniele Sbalchiero

Il Milan pagherà 20 milioni in cinque annipiù 3 di bonus. Il giocatore si è ridotto l'ingaggioa 4 milioni più bonus Champions. Detto questo èun affare. Balotelli, se ritroverà la serenità per-duta alla corte di Mancini, dimostrerà tutto il suovalore. E' bravo, è forte, è tecnicamente dotato.Certo, Berlusconi lo ha fatto anche con un oc-chio alla campagna elettorale visto che (lo ha di-chiarato il Cavaliere) la cessione di Kakà al RealMadrid gli fece perdere due punti percentuali.

Lo stile JuventusIn questi giorni è stata ricordata la scomparsadell'Avvocato Agnelli. E di fronte a certi atteg-giamenti è inevitabile fare paragoni. Sono esarò sempre juventino ma lo stile non c'è più.Conte e Marotta non avrebbero mai dettoquelle parole se ci fosse stato l'Avvocato. Sedopo Catania dissero che a fine stagione gliepisodi si compensano è inammissibile senti-re certe dichiarazioni dopo episodi sfavorevo-li.

William Staccarini

Finalmente Conte ha cambiato approccio.Dopo Lazio-Juve non si è lamentato del rigorenon concesso per fallo su Vucinic all'inizio delmatch (netto) e si è presentato ai microfoni conun carico di ironia. E' stato simpatico, diverten-te, spiritoso e sorridente. Deve far così. Anzi, tut-ti dovrebbero usare le armi dell’ironia. Tanto gliarbitri sbagliano (e Banti l'altra sera è stato pes-simo) e continueranno a sbagliare. Deve esserela Juve a tutelarsi manifestando la propria insod-disfazione nelle sedi istituzionali. Le sceneggia-te si ritorcono contro. Plauso al new deal di Con-te.

A CURA DI ANTONIO DI ROSAFax: 0262827917Email: [email protected]

Bianco e Nero

LETTERETERZO TEMPO

Quante lacuneha questa Inter

DAL NOSTRO INVIATOLUIGI PERNAPISTOIA

Il cielo era scuro quellamattina. La Renault Clio R3 sucui viaggiava Franco Balleriniera lanciata al massimo in unaveloce curva a destra, nella pri-ma speciale della prima edizio-ne del rally Ronde Larciano. Ap-pena il tempo per il Ballero dileggere l’ultima nota al pilotaAlessandro Ciardi, poi la picco-la bomba da 230 cavalli infilauna ruota in un fosso, s’intraver-sa come un animale impazzito esi pianta dritta nel muro di unavilletta sulle colline toscane.Ballerini muore sul colpo, il pilo-ta si salva rimediando solo lafrattura del bacino.

Come un’arma Era il 7 febbraio2010. Tra pochi giorni sarà ilterzo anniversario della mortedel c.t. più amato del ciclismo,che oggi avrebbe 48 anni. LaProcura di Pistoia ha finalmen-te concluso la lunga e comples-sa inchiesta che scaturì da quel-l’incidente: Ballerini non sareb-be morto per una fatalità lega-ta al rischio di una corsa d’au-to. Ad ucciderlo sarebbe statoil collare Hans, che si applicaal casco per ragioni di sicurez-za contro i «colpi di frusta» eche in quel caso invece nonavrebbe funzionato, trasfor-mandosi in una ghigliottinamicidiale che provocò lo sfon-damento della base cranicadel c.t., iscritto alla corsa perpuro divertimento. Perciò laProcura ha notificato otto avvisidi chiusura delle indagini perl’ipotesi di reato di omicidio col-poso a carico del presidente fe-

derale Angelo Sticchi Damianie dei componenti del Comitatoesecutivo dell’Aci-Csai, i qualidecisero di ratificare la normainternazionale che introduceval’obbligatorietà dell’Hans neirally, applicandola nelle gareitaliane dall’1 gennaio 2010, unmese prima dello schianto diBallerini. È il presupposto per larichiesta di rinvio a giudizio de-gli indagati da parte del sostitu-to procuratore Luigi Boccia. Dal-le indagini sarebbe emerso chedurante l’iter legislativo (comin-ciato nel settembre 2008) le Sot-tocommissioni rally, sicurezzae medica dell’Aci-Csai avevanoavanzato numerosi dubbi eobiezioni sull’introduzione del-la nuova regola e sull’effettivaefficacia del collare al di fuoridelle monoposto.

Documenti La Procura ha acqui-sito la documentazione scrittache lo proverebbe, ascoltandola testimonianza di alcuni tecni-ci federali, tra cui Giorgio Be-ghella Bartoli, indagato a Mon-za per il presunto malaffare nel-la gestione dell’Autodromo.Non solo, sembra che alcuni te-am avessero fatto notare l’im-possibilità di montare corretta-mente il dispositivo sulle lorovetture. E perfino qualche co-struttore, come Dallara, che pu-re produce monoposto, avreb-be richiesto delucidazioni, otte-nendo in molti casi (ma nonsempre) una deroga. La proce-dura per l’introduzione dei col-lari era però avviata e si sarebbedeciso di non bloccarla. Inoltre,come sottolineano gli inquiren-ti, non era stata predisposta névi fu un’adeguata campagna in-formativa sull’uso dell’Hans. Ca-

de l’ipotesi di reato per il pilotaCiardi. Le immagini del cameracar avrebbero dimostrato cheeseguì una manovra ineccepibi-le, per cercare di evitare l’impat-to. Resterebbe invece in piedil’accusa per l’organizzatore del-la corsa Riccardo Heinen, titola-re della PromoGip di Montecati-ni Terme, a causa della manca-ta segnalazione del fosso e del-l’assenza di protezioni sul mu-retto dove si schiantò la Clio. De-cisiva è stata infine la riesuma-zione del cadavere di Ballerini,ordinata nel febbraio 2011. Laperizia del medico legale Bor-gioli avrebbe stabilito come cau-sa del decesso lo sfondamentodella base cranica ad opera diun oggetto contundente, che po-

teva essere solo l’Hans. Le altreferite non erano mortali. Balleri-ni insomma avrebbe potuto sal-varsi, come Ciardi. La presenzasulle scapole dei segni delle cin-ture di sicurezza proverebbe an-che che queste ultime non era-no strette perfettamente, in rela-zione all’Hans.

Muro La Procura in questi tre an-ni si è mossa tra oggettive diffi-coltà. Trovandosi spesso davan-ti un «muro di gomma». Le ripe-tute richieste di informazioni in-viate alla Federazione interna-zionale e i viaggi all’estero peravere risposta agli interrogativisollevati dai consulenti Piercar-lo Molta e Patrizio Santini, sullabase di complesse analisi e simu-lazioni, non hanno trovato ri-sposta. Solo spiegazioni generi-che arrivate dopo mesi. Non cisarebbero studi tecnici specificisull’utilizzo dell’Hans nei rally,al contrario delle monoposto.Mentre in una F.1 però il puntodi fissaggio delle cinture al tela-io è vicino al casco, nelle autoda rally si trova molto indietronell’abitacolo, con tensioni e in-clinazioni del tutto diverse. LaFia non è responsabile, in quan-to il potere normativo in Italia èdelegato all’Aci-Csai. Controcui la famiglia di Ballerini e leassicurazioni potrebbero costi-tuirsi parte civile nell’eventualeprocesso.

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Il c.t. del ciclismo morì nel 2010in un rally: chiuse le indagini

gazzafocus

LE REGOLE COSI’ SI INDOSSA IL COLLARE

Per il p.m. diPistoia risultòfatale il collareHans, resoobbligatoriodall’EsecutivoAci-Csai.Otto «avvisi»:pure a Sticchi

«Ballerini poteva salvarsi»Indagati i vertici dell’auto

L’ipotesi di reatoè omicidio colposoI tecnici federalifecero obiezionisull’uso nei rally

Franco Ballerini ha vinto la Roubaix ’95 e ’98: nel 2001 l’ultimo pavé. E’ morto a 45 anni BETTINI

GAZZETTA DELLO SPORT

31LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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_il mercoledì nero

Milano ieri ha perso il 3,3%. Pesanolo scivolone di Saipem, che hapresentato conti da paura, e il nuovoflop di Mps dopo le parole dei pm

IL NOSTRO DIARIO ELETTORALE

Il fatto del giorno

Ma perchéPiazza Affariha avutoquesto crolloimprovviso?

34%La perditadi Saipem

in BorsaIl mercoledì

nero della Borsadi Milano è

legato al crollodel titolo

Saipem, societàdel gruppo Eni,che ha perso il

34,4%. Tra lecause,

un’inchiestaConsob el’allarme

profitti lanciatodalla società

petrolifera,che ha

drasticamenteridotto le attesesugli utili 2012 e

tagliato leprevisioni 2013.

Gli azionisti,incluso l’Eni (e

quindi il Tesoro),hanno visto

andare in fumo4,5 miliardi

[email protected]

DEL

GIO

RN

O

ALTRI MONDI

DI GIORGIO DELL'ARTI

PAROLEASTIOSEDA ILDA

«L’unicaa doversi

vergognareè il pm IldaBocassiniche, ancorain magistra-tura, prende

partein modo così

astioso allacompetizio-

ne politicamanipolando

le miedichiarazio-

ni. Quantoai suoi

personaligiudizi su

di me non miinteressano.

Mi bastasapere cosa

pensavadi me Paolo

Borsellinoe cosa

pensavadi lei

ANTONIOINGROIA

LEADERDI RIVOLUZIONE

CIVILE

IL NUMERO

lafr

ase

VotaAntonio

Bersani,riaperturaa MontiSel chiude

4

d

Ieri la Borsa ha perso il3,36%, un dato particolarmen-te negativo perché Wall Street èandata molto forte e continuaa tirare parecchio anche To-kyo, dove ci si attende che tuttii prezzi salgano per via della de-cisione del nuovo governo distampare yen (la cosiddetta, va-ga «espansione monetaria»).Da noi s’è saputo che la Sai-pem, la società operativa del-l’Eni, guadagnerà assai menodel previsto e questo ha colpitoil titolo con una caduta del34% abbondante. Male anchela Fiat e male soprattutto lebanche, tirate giù da Montepa-schi che ha lasciato sul terrenoun altro 9,4%.

1Ieri i giornali sono usciti con ti-toli terribili. Non so come Piaz-za Affari avrebbe potuto resi-stere.Hanno fatto impressione so-prattutto le parole del procura-tore della Repubblica di Siena,Tito Salerno, che, interrogatodai giornalisti, s’è rifiutato di ri-spondere con questa motivazio-ne: «La materia è talmenteesplosiva e incandescente chenon posso rilasciare dichiara-zioni. Non posso parlare. Si trat-ta di un’indagine complessa, in-candescente e ancora lungache riguarda una società quota-ta». Senonché parole simili val-gono un pubblico pollice verso.La Borsa s’è perciò riempita divenditori.

2Mussari e gli altri sono indaga-ti per truffa.La notizia non è ufficiale. Il rea-to sarebbe imputato a Giusep-pe Mussari e a un gruppo di ma-nager tra i quali spicca Gianlu-ca Baldassarri, ex capo del-l’area finanza di Mps. Sarebbestato lui a riempire la banca dititoli tossici. E tuttavia prego dinon prendere per oro colatoqueste affermazioni e di ricor-dare che per tutti vale la regoladella presunzione di innocen-za. Sarà il processo a vagliareprove e testimonianze.

3Però stanno parlando, e a ruo-ta libera, due gole profonde.Anche ciò che raccontano le go-le profonde va poi vagliato attra-verso documenti e altri riscon-tri. Una delle due gole profondesi chiama Antonio Rizzo ed è unfunzionario di Dresdner Bank.«Baldassarri e Matteo Pontone(capo della filiale di Mps a Lon-dra, ndr) erano conosciuti comela banda del 5 per cento, perchésu ogni operazione prendevanotale percentuale. Secondo Mi-chele Cortese (un venditore diDresdner che agiva a Londra,ndr) Pontone e Baldassarre ave-vano percepito un’indebita com-missione per il tramite di Luti-fin». Rizzo aggiunge che la sto-ria della tangente del 5% era no-toria. La Lutifin è una finanzia-ria svizzera. Un rapporto della

Guardia di Finanza dice: «È sta-to accertato che la Lutifin era sta-ta utilizzata quale veicolo per ef-fettuare pagamenti riservati neiconfronti di alti dirigenti Mps,in cambio dell’acquisto da partedell’istituto da cui dipendevanodi un pacchetto di titoli, tra cuialcuni derivati che presentava-no forti perdite per DresdnerBank». Nei rapporti tra Dresd-ner e Mps, la mediazione dellaLutifin sarebbe stata imposta«contro ogni logica commercia-le». In particolare, nell’operazio-ne di cui si parla, l’intermedia-zione su un derivato da 120 mi-lioni avrebbe fruttato alla Luti-fin 600 milioni (5%), che, secon-do le gole profonde, sarebberopoi stati distribuiti tra i managerMps. La Guardia di Finanza: sivoleva ad ogni costo «consenti-re a Dresdner di neutralizzare leperdite scaricandole su Mps». IlBaldassarri di cui sopra, sempresecondo la Finanza, avrebbe ri-portato in Italia 20 milioni attra-verso lo scudo fiscale. Da dovegli veniva una somma simile èun mistero, e comunque non ri-sulta compatibile con il suo sti-pendio. La sede di Londra hatrattato titoli strutturati per 6miliardi. Al 5% fa 300 milioni.

4Chi è l’altra gola profonda?Si chiama Valentino Fanti. È ilsegretario del cda del Monte ecapo dell’area segreteria genera-le della Banca. È stato interroga-to per cinque ore consecutive e

quello che ha detto è, fino a que-sto momento, segreto assoluto.Dovrebbe sapere molto sul fattoche Mussari e i suoi collaborato-ri tennero nascosto al consigliod’amministrazione tutto questomaneggio sui derivati e anche ilfamoso prestito Fresh, quello daun miliardo che tentarono dicontrabbandare a Bankitalia co-me aumento di capitale. A causadi questo, oggi Siena deve man-dare ogni giorno un rapporto avia Nazionale sullo stato dellasua liquidità. Un altro teste mol-to atteso è Norberto Sestegiani,un piccolo azionista del Monteche ha chiesto invano più e piùvolte lumi sull’acquisizione diAntonveneta. Sa che il direttoregenerale dell’epoca, che nonpuò essere del tutto innocentedi questi tramestii, è stato liqui-dato con 4 milioni?

5Ma che cosa mi dice?Sì. Nel novembre del 2011,Bankitalia intervenne con unprestito di titoli per salvare labanca da una crisi di liquiditàtremenda. Dopo un’ispezione(la seconda), convocò a Romail direttorio di Mps e gli chiesedi farsi da parte. Il direttore ge-nerale, Antonio Vigni, piegò latesta, ma si fece liquidare que-sti famosi quattro milioni. LaBanca d’Italia, avendo conside-rato ingiustificato questo esbor-so, avviò poi una procedura san-zionatoria.

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La campagna elettora-le fornisce ogni giorno unanuova apertura nei confron-ti di qualcuno. Ieri è statoPier Luigi Bersani a fare l’oc-chiolino a Mario Monti perquanto riguarda le elezioniregionali in Lombardia. Scel-ta civica appoggia, infatti,Gabriele Albertini e questopotrebbe favorire la vittoriacome governatore di Rober-to Maroni. «Finché ci si pun-zecchia — ha affermato il se-gretario del Pd — sta tuttodentro la logica della campa-gna elettorale, ma poi si hala sostanza. È una cosa seria,una posizione europeista de-ve fare una riflessione sullaLombardia». Il problema ri-guarda l’eventuale conviven-za nella coalizione tra il Pro-fessore e Sel, come ha fattocapire anche Nichi Vendola:«La sinistra ne ha baciati fintroppi di rospi». Impossibile,invece che il Pd trovi un pun-to di contatto con Beppe Gril-lo con cui si pizzica ormaiquotidianamente. «Bersaniha detto che sbrana chi toccail Pd? Cosa vuol sbranare?Lo fa con le gengive così co-me ha fatto con Berlusconiin questi anni?», l’ironicotweet dell’ex comico. Pro-prio il leader del Pdl, che stapreparando un nuovo con-tratto con gli italiani, si è, in-tanto, difeso dalle critichedel commissario Ue OlliRehn sull’operato del suo go-verno: «Abbiamo sempre ri-spettato tutti gli accordi pre-si responsabilmente conl’Ue, è lui che ha cambiatoopinione». E di accordi nelladestra ha parlato anche Igna-zio La Russa riguardo al suomovimento Fratelli D’Italia:«Non siamo disposti ad inciu-ci post elettorali né con Mon-ti, né con Bersani, altrimentice ne andiamo».

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La Borsa di Milano è stata la peggiore tra le piazze europee: hanno chiuse tutte in ribasso ANSA

Pier Luigi Bersani, 61 anni.Il leader del Pd apre a Monti ANSA

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32 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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A Napoli mancano i soldiper comperare il gasolio e cosìla città si ferma: la quasi totalitàdegli autobus dell’Anm(L’Azienda napoletana dimobilità), ieri sono rimasti neidepositi perché la società non èpiù in grado di garantirel’acquisto di carburante:complessivamente hannocircolato solo 100 mezzi a frontedei 270-300 che solitamente

sono attivi nel capoluogocampano. Per i cittadini, unannuncio su Facebook: l’Anm hacomunicato ai napoletani cheper il trasporto pubblico siannuncia per mercoledì 30gennaio una vera giornata nera,anzi nerissima. Troppi i creditivantati dai fornitori (un milionedi euro) che hanno deciso dichiudere i rubinetti deirifornimenti. Uno stop, in

sostanza, giustificato così:«L’azienda ha un’esposizione di120 milioni a fronte di 300 milionidi crediti vantati verso Comunee Regione» ha spiegato ieril’amministratore unicodell’azienda, Renzo Brunetti.Dopo le proteste via socialnetwork dei cittadini, scoppiacosì la polemica. Situazione«paradossale e indegna» perLegambiente, con i cittadini «chepagano sulla propria pelleinefficienze, incapacità,malgoverno e mancataprogrammazione di tutti gli enti».

DANIELE VAIRA

Era il 21 marzo 2012:uno sconosciuto, ripreso dalletelecamere, con un casco inte-grale bianco in testa e un so-prabito scuro, sparò, in via Bar-baroux a Torino, sei colpi dipistola contro Alberto Musy,avvocato ed esponente del-l’Udc. Da allora il politiconon ha più ripreso cono-scenza. Ieri, «dopo un’in-dagine mastodontica»,come l’hanno definitagli inquirenti, è arri-vata la svolta. È statofermato FrancescoFurchì, 50 anni, can-didato nella stessa li-sta della sua vittima:«Uniti per la città». L’ag-gressore è stato definitodagli investigatori «un faccen-diere, inserito in contesti mala-vitosi, una persona di indoleviolenta e vendicativa». E pro-prio diversi mancati «favori»da parte di Musy nei suoi con-fronti avrebbero scatenato laviolenza. A spiegarlo è stato ilprocuratore capo di TorinoGian Carlo Caselli: «L’uomoavrebbe vissuto come un tradi-mento il mancato appoggiodell’avvocato in un concorsoper una cattedra universitariaa Palermo e una mancata no-

mina a cariche comunali, do-po il suo impegno nella campa-gna elettorale di Musy per lecomunali del 2011». E tra le ra-gioni dell’aggressione ci sareb-bero anche le reticenze del-l’esponente dell’Udc nel reperi-re investitori che il 50enne cer-cava per le sue manovre. Gli in-vestigatori non escludono chel’uomo abbia avuto un compli-

ce e continuano ad indagare.La moglie di Musy, Angelica,ha detto che vorrebbe incon-trare l’uomo che le ha «scon-volto la vita», e ha ringraziatogli investigatori per il «lungolavoro svolto».

Un difetto fisico In effetti, l’in-dagine è stata complicata: so-no state sentite 100 persone,analizzate 350 celle telefoni-che e affidate due consulen-ze tecniche: l’aspetto fisico èstato, però, determinante per«incastrare» Furchì. Subito do-po l’aggressione dello scorso21 marzo, gli inquirenti aveva-no in mano le immagini delletelecamere posizionate nellestrade vicine a casa di Musy.Dai filmati si vedeva un uomocon casco integrale cammina-re di fretta in modo un po’claudicante. Facendo il con-fronto con le caratteristichedell’indagato è stata riscontra-ta una coincidenza superioreal 90 percento, giungendo al99 percento per alcuni frame.E pure una seconda consulen-za ha dato riscontri positivi.La difesa di Furchì, però, nonci sta: «Siamo al grottesco. Gliindizi sono inconsistenti — hadetto l’avvocato Nicola Cam-pagna. Non ha mai visto unapistola».

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Tra giugnoe luglio

stangatafiscaleSecondo

gli studi dellaCgia di Mestre

all’iniziodell’estate

arriverà unastangata fiscale

per le famiglieitaliane.

Tra giugnoe luglio

scadrannoinfatti i terminidi pagamento

della prima ratadell’Imu e dellaprima maxi rata

della Tares(la nuova tassasui rifiuti). Per

queste due soleimposte

verranno«sborsati» 3,7

miliardi. «Seteniamo conto

che in quei mesiè prevista

anchel’autoliquidazio-ne Irpef e dal 1luglio l’aumento

di un puntodell’aliquota

Iva, il quadroper la prossima

estate è moltopreoccupante»,

avverte ilsegretario

della CGIA,Giuseppe

Bortolussi

S

PER I RIMBORSI IN REGIONE

Israele attaccaconvoglio in Siria:2 vittime e 5 feriti

Napolitano-ObamaIl 15 febbraioincontro negli Usa

ESTATECALDA

il caso Concordia

Lombardia: indagatii capi della sinistra

Alabama, rapiscebimbo su un buse lo tiene ostaggio

notizieTascabili

Coppia trovatamorta in un’autovicino ad Isernia

A

Schettino non ha dubbi:«Sì, ritornerei al timone»

Coinvolge anche icapigruppo dell’opposizione (Pd,Sel, Idv e Udc) alla RegioneLombardia l’inchiesta su rimborsi

sospetti che martedì ha colpito29 consiglieri degli stessi partiti.L’accusa è di peculato. «Ora c’èun codice di comportamentoche vincola chi è in lista con noia un metodo di rimborso chepreviene simili problemi», dice ilcandidato del centrosinistraUmberto Ambrosoli.

INCHIESTA SULL’ALLUVIONE

Ha un volto l’uomo col casco che a marzo aggredì il consigliere UdcLa Procura: «Voleva favori e spinte per la carriera, ma fu ignorato»

Uno sguardo al passatoper puntare al futuro: ieri la Fiatha inaugurato a Grugliasco (alleporte di Torino), il nuovo stabili-mento che produrrà la MaseratiQuattroporte. E lo ha intitolatoall’avvocato Giovanni Agnelli. Adapplaudire c’erano anche glioperai della Fiom. Dal 2006 non siproducevano più auto, da ottoanni i lavoratori (ex Bertone)erano in cassa integrazione: ora ilLingotto ripartirà da qui per farneil perno della sua strategia diattacco nel segmento premium elusso del mercato, oggi dominatodai marchi tedeschi. «Abbiamofatto scelte difficili per potercontinuare a produrre in Italia»,ha spiegato il presidente, John

Elkann. L’obiettivo è ambizioso:vendere 50 mila vetture entro il2015. «L’avvio della produzionenello stabilimento dimostra che ilnostro è un impegno serio, haaggiunto l’a.d. SergioMarchionne (nella foto, ieri aGrugliasco). Confermo che nonchiuderemo stabilimenti inItalia». Il gruppo Fiat,intanto, supera tutti gliobiettivi per il2012 e chiudel’eserciziocon un utiledi 1,4 miliardidi euro,trainato daiconti di Chrysler.

A SORPRESA APPLAUSI DEGLI OPERAI FIOM A GRUGLIASCO

L’ex sindaco di GenovaMarta Vincenzi (nella foto) èindagata dalla Procura per i reatidi calunnia e falso in concorso

nell’ambito dell’inchiestasull’alluvione che colpì la cittàligure del 2011. La Vincenzi è statasentita relativamente alle indaginisulla falsificazione del verbaledel comitato di protezione civileda parte di dirigenti e funzionaridel Comune sui tempi dellesegnalazioni dell’allerta.

DAL GIP DI TARANTO

CAOS L’AZIENDADEITRASPORTI: «UNMILIONE DI DEBITIMA GLIENTI CE NEDEVONO 300»

Cresce la tensione in MedioOriente: Israele ha lanciato unattacco preventivo in Siria controun centro di ricerca militare aJumaria, 15 km a nord ovest diDamasco. L’operazione, condottada almeno 12 caccia, ha causato2 morti e 5 feriti. L’obiettivo erauna partita di missili russi: Israeletemeva potessero finire nellemani degli Hezbollah libanesi,che approfitterebbero della crisiin Siria per ottenere armi.

Nuova istanza dell’Ilva diTaranto e nuovo «no» del gip: èstata ancora respinta larichiesta di dissequestro dimerci, per un miliardo di euro,che i giudici considerano fruttodi reato, perché prodottimentre parte dello stabilimentoera sotto sequestro. Ma conquel miliardo, l’aziendapotrebbe pagare gli stipendi eavviare la bonifica ambientale.Intanto sono giunti alla CorteCostituzionale gli atti dei dueconflitti di attribuzione trapoteri dello Stato che laProcura di Taranto ha sollevatocontro il governo per la normache autorizza l’Ilva a produrre ecommercializzare i prodotti.

Scambio di lusinghe ieri traBarack Obama e GiorgioNapolitano, che si incontrerannoa Washington il 15 febbraio. Ilpresidente Usa ha parlato delnostro Capo di Stato come di unuomo dalla «lunga e distintacarriera al servizio dell’Italia, unostretto alleato e amico degli StatiUniti». E dal Quirinale arriva larisposta: «Il presidente Napolitanoha accolto con vivo apprezza-mento l’invito di Obama».

Tornerebbe al timone di una nave dacrociera? «Certamente». Lo ha detto ilcomandante Francesco Schettino (nella fotoAnsa), ieri in tribunale a Torre Annunziata(Napoli) per un’udienza sul suo ricorso controil licenziamento per il naufragio al Giglio.

Un’altra giornata di ordinariafollia negli Usa: ieri mattina aMidland City, in Alabama un uomoarmato è riuscito a salire suun bus scolastico, dove ha apertoil fuoco contro l’autista(uccidendolo) per poi fuggire conun bimbo di sei anni. L’aggressore,un camionista in pensione, è poifuggito in un bunker che avevacostruito sottoterra, tenendo ilbambino in ostaggio. Inutili, fino aieri sera, tutti i tentativi di mediare.

Genova, l’ex sindacoaccusata di calunnia

ALTRI MONDI

Un uomo e una donna sonostati trovati morti ieri sera inun’auto parcheggiata in un boscoin località Valle Soda, a Isernia.Al momento si ipotizza unomicidio-suicidio. Dei non siavevano più notizie da lunedì. Icarabinieri hanno transennatol’area e sul posto sono subitoarrivati il magistrato Marco Gaetae il medico legale. I corpi sonostati ritrovati in seguito a unasegnalazione al 112.

Sparò a Musy: arrestatoEra con lui in lista a Torino

Fiat, la Maserati al via«Scelte dure per restare»

Ilva: un altro stopLa merce prontaresta sequestrata

Bus fermi a Napoli, la città in tilt«Finiti i soldi per il carburante»

I Presidenti alleati

FrancescoFurchì, 50anni, avrebbeaggreditoMusy. Per leperizie c’è unriscontro conchi ha sparato(a destra,l’immaginedal video) ANSA

Le forze speciali davanti al bunker

Si barrica in un bunker

La mogliedel politico ancorain coma: «Mi hasconvolto la vita,voglio incontrarlo»

Contro gli Hezbollah

Ipotesi omicidio-suicidio

Le fermate dei bus a Napoli: i display annunciano lo stop delle corse ANSA

33LA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

Page 34: GDS 31-01-2013

MASSIMO ARCIDIACONOMILANO

Con una velocità inattesa, Gli onori di casa,ultimo noir di Alicia Gimémez Bartlett e deci-ma avventura di Petra Delicado, appena uscito èbalzato in testa alla classifica. La scrittrice spa-gnola, seduta a un tavolino del Chiostro del Pic-colo Teatro, ne è sorpresa e ne dà una giustifica-zione: «Ero stata seconda a lungo, per due volte,ma mai così velocemente. Il pubblico che segue iromanzi seriali è molto fedele, si affeziona, aspet-ta l’autore, ma stavolta credo abbia contribuito ilfatto che il libro è ambientato a Roma». Alicia, 61anni, è in tour e si gode il successo: ieri a Bolo-gna, oggi a Milano, domani a Firenze. Un terzodel suo milione e mezzo di libri, d’altronde, è sta-to comprato in Italia. L’«ispettora» (così la chia-ma nel suo dolce italgnol)della Policía Nacional e ilfedele vice Fermín Garzon,dunque, a un certo puntodel romanzo si concedonoquesta sorta di vacanza ro-mana. Non è, in realtà, chesia proprio una passeggia-ta di salute: indagano suun anziano industriale tro-vato morto nel pied-à-terredove portava giovanissimesquillo.

Camorra Il riccone si scopreavere oscuri legami con laCamorra. Ma a Roma, Pe-tra finisce per tradire il ma-rito con un italianissimoispettore. «Tradire... Bah. — dice la Bartlett —Usiamo questa parola sempre a proposito del-l’amore: quello di Petra è uno sfogo fisico, si sen-te libera e in questo momento della sua vita lo fa,senza pensarci su. Per noi donne il senso di colpaè costante, sfiancante. In questo modo, desidera-vo dire alle donne che non bisogna più averne».Sarà, ma la Delicado viene in Italia a togliersi isensi di colpa: «Perché io amo il vostro Paese equel che mi piace di più è la vostra facilità emoti-va, il non aver timore di apparire ridicoli agli al-tri. Siete così diversi da noi». Eppure ci sentiamovicinissimi agli spagnoli, accomunati da questacrisi infinita, che nel suo libro però è assente. «Lacrisi è più grave da noi e nel libro è solo sfiorata,perché la letteratura ha bisogno di più tempo».Una curiosità finale: l’anziano che si fa le ragazzi-ne, è un malizioso riferimento alle cronache ita-liane? «È un classico della letteratura. Un classi-co tragicomico, ma stavolta voi non c’entrate».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Lo ha scoperto Saviano, il suo bestseller ha ispirato Salvatores,ora Lilin è su Dmax: «Quattro ritratti di un Paese turbato e rabbioso»

Gli onori di casadi Alicia Giménez

Bartlett, ed. Sellerio528 pagine, 15 euro«

GIMENEZ BARTLETT IL NUOVO GIALLO

LAC

LAS

SIF

ICA

FRANCESCO RIZZO

«Se vuoi ballare deviascoltare la musica». Forse è undetto russo, di sicuro l’ha dettoNicolai Lilin. Traduzione: nonè facile vivere di sola carta. «So-no uno scrittore, non un eremi-ta. Ho detto tre no alla tv, mioffrivano talk show e rubrichedi musica, con testi scritti da al-tri. Ma stavolta ho fatto ciò cheamo: raccontare». Arriva dallaTransnistria, frammento clan-destino nel puzzle dell’ex Urss,ha disegnato una giovinezza fe-roce nel bestseller Educazionesiberiana, lodato da Saviano, gi-ra con una pistola perché mi-nacciato. E da sabato sera, suDmax (canale 52 del digitaleterrestre) presenta Le regole delgioco, quattro viaggi in mondisommersi, come i bodyguard oil carcere. Vagamente luciferi-no, pare l’uomo ideale per untour all’inferno. «Ho esploratozone d’ombra, coperte da pre-

giudizi e dotate di codici inter-ni precisi. Filmavamo in frettaper cogliere tutto: lasciavo par-lare posti e persone».

La violenza sembra il filo con-duttore, come nei suoi libri.«La puntata sulle arti marzialimiste ha conquistato le donneche l’hanno vista: "È la più au-tentica, scorre il sangue", escla-mavano. È l’effetto-Colosseo.Sotto il politicamente correttola gente ha fame di violenza,ma non ne conosce le radici,non sa come gestirla. Questimondi sommersi rivelanoun’Italia turbata e rabbiosa».

Lei è un tatuatissimo ex tatuato-re. La pelle dipinta può svelarealtri mondi sommersi?«Sì: i tatuaggi sono nati primadella parola scritta, rimandanoin modo profondo alla natura ealle paure dell’uomo».

Tra un mese esce il film trattoda «Educazione siberiana»:che cosa ha portato un regista

italiano come Salvatores?«A differenza di altri, comeScorsese, che ci vedevano solola violenza, Salvatores ha capi-to che il libro racconta il crollodi un mondo, l’Urss, affascina-to dal consumismo. Ma nonpuoi distruggere una casa senon ne hai già costruita un’al-tra. La Russia ora sogna la Mer-cedes e ignora il suo passato».

I suoi nemici dicono che nel li-

bro c’è più fantasia che Storia.«Sono un romanziere, non unostorico. Niente di nuovo sul fron-te occidentale spiega la GrandeGuerra più di un saggio».

Ma lei non aveva definito la tv«la fiera delle vanità»?«Mio nonno la chiamava "la boc-ca del demonio", mi picchiavase la guardavo. Però, col demo-nio, si deve scendere a patti».

© RIPRODUZIONE RISERVATA

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A dispetto delpoliticamentecorretto, piacetornare ai tempidel Colosseo

DOPO UNA SOLA PUNTATA

Un altro flop. È sfortunatala storia televisiva di FrancescoFacchinetti (nella fotoLaPresse), un tempo padrone di

casa a «X Factor» versione Rai, eadesso collezionista(incolpevole?) di programmiinterrotti prima del previsto. Dopo«Ciak si canta» e «StarAcademy», adesso è il turno di«Rai Boh», stoppato ieri dopouna sola puntata. Il programma,nato tra le polemiche soprattutto

per la mancata partecipazione diSimona Ventura tra gli ospiti, èstato infatti fermato dopo averregistrato, martedì nella secondaserata di Rai 2, il 3.29% di sharee soli 343 mila spettatori. Ildirettore della rete AngeloTeodoli ieri ha pubblicamenteringraziato Facchinetti «per avere

deciso di mettersi in gioco», malui non sembra averla presabene. Su Twitter ha commenta-to così quest’ennesima chiusuraanticipata: «Oggi, dopo 32 anni,non so più cosa fare. Passerà?Boh. Grazie a tutti quelli che mivogliono bene e anche a chi nonme ne vuole».

IL RITORNO L’ULTIMA ESIBIZIONE RISALE AL 1977

NICOLAI LILIN

Alicia da primato:«Voi italiani sietecome la mia PetraNon ci pensate su»

La navigazionesarà più velocee facile. E AliciaKeys è il nuovodirettore artistico

Ecco laclassifica

NielsenBookscan dei

libri più vendutidell’ultima

settimana:

1Gli onori

di casaA. Giménez

Bartlett(Sellerio)

2 Il tuttomioA. Camilleri

(Mondadori)

3 Diario diuna

schiappaJ. Kinney

(Il Castoro)

4 L’exavvocato

J. Grisham(Mondadori)

5 L’ultimafuggitivaT. Chevalier(Neri Pozza)

Torna a cantare sul palco delle statuette più importanti delcinema dopo 36 anni. Barbra Streisand, 70 primavere, si esibiràinfatti durante l’attesa notte degli Oscar, il 24 febbraio. Oltre ad Adele,ci sarà dunque un’altra voce femminile di altissimo livello e difficile daconquistare: l’attrice e cantante si era infatti esibita qui solo una volta,quando nel 1977 emozionò la prestigiosa platea con «Evergreen», trattoda «È nata una stella», con cui vinse la statuetta per la miglior canzoneoriginale. «In una serata che celebra la magia di film e musica, lei nonpoteva mancare», hanno annunciato i produttori Zadan e Meron.

Già chiude «Rai Boh»Facchinetti che flop

ALTRI MONDI

Non c’è tempo da perde-re. Nella battaglia Apple-Sam-sung per il dominio degli smar-tphone vuole inserirsi ad ognicosto anche BlackBerry. La so-cietà, ormai ex Research in Mo-tion (Rim), ha lanciato ieri aNew York un nuovo sistemaoperativo, BlackBerry 10 e dueinnovativi smartphone. «Lagiornata di oggi rappresenta unpunto di svolta della nostra sto-ria», ha detto il Ceo dell’azien-

da Thorsten Heins. I primi di-spositivi di nuova generazione,che hanno a disposizione già70mila app, si chiamano Q10,con la classica tastiera, e Z10,interamente touch screen. «Latastiera è il nostro punto di for-

za storico, ma nello Z10 c’è lamigliore tastiera touch del mer-cato», spiega Alberto Acito,nuovo managing director per ilSudest Europa. E poi rete ul-tra-veloce, fotocamera ad altarisoluzione e schermo touch da

4,2 pollici. Il tutto per renderepiù semplice la navigazione el’interazione: con la funzioneflow si gestiscono le app aperte,hub è un aggregatore di infor-mazioni, balance tiene distinti idati personali da quelli azienda-li. Non è tutto, Heins ha ancheannunciato che il nuovo diretto-re artistico della società sarà lacantante Alicia Keys, che si oc-cuperà dello sviluppo di unaapp e di «ispirare il futuro delgruppo». Ma se i primi riscontrionline sono positivi, gli investi-tori non sembrano apprezzare:a Wall Street il titolo ha perso il4,4%. Da domani i nuovi smar-tphone arriveranno in Inghilter-ra, poi nel resto del mondo. InItalia la vendita è prevista perfine febbraio.

NOVITÀ PRESENTATI A NEW YORK L’ULTIMO SISTEMA OPERATIVO E DUE SMARTPHONE. DA NOI A FINE FEBBRAIO

5

«Vi mostro la violenzache non volete vedere»

Notte degli Oscar sempre più concertoCon Adele canta pure Barbra Streisand

SUL SUO PROGRAMMA

Il Blackberry 10 contro Apple e Samsung

Russo tatuatoNicolai Lilin, 32 anni,cresciuto in Siberia, dasabato su Dmax con«Le regole del gioco»

La scrittrice spagnola Alicia Giménez Bartlett, 61 anni

La presentazione ieri a New York dei nuovi smartphone Blackberry ANSA

Estrema tv

34 LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

Page 35: GDS 31-01-2013

SKELETON9.00 MONDIALI

Prima manche femminile. Da St. Moritz, SvizzeraRai Sport 2

10.45 MONDIALI Seconda manche femminile. Da St. Moritz, SvizzeraRai Sport 2

SKY SPORT 1

9.15 CALCIO: INTER - TORINOSerie A. Highlights

9.30 CALCIO: JUVENTUS -GENOASerie A. Highlights

9.45 CALCIO: CAGLIARI -PALERMOSerie A. Highlights

SKY SPORT 2

7.30 GOLF: THE COMMERCIALBANK QATAR MASTERSPGA European Tour. Da Doha, Qatar

14.30 BASKET: ARIZONA - UCLANCAA

16.30 RUGBY:ITALIA - SCOZIASei Nazioni

1.30 RUGBY: WASPS LONDRA -BATHAviva Premiership

GOLF10.30 OMEGA DUBAI

DESERT CLASSIC PGA European Tour.Da Dubai, Emirati ArabiSky Sport 2

HOCKEY GHIACCIO20.30 RENON -

VAL PUSTERIA Serie ARai Sport 1

1.00 NEW YORK RANGERS -PITTSBURGH PENGUINS NHLESPN America

4.30 LOS ANGELES KINGS -NASHVILLE PREDATORS NHLESPN America

BASKET20.45 BARCELLONA -

MONTEPASCHI SIENA EurolegaSportItalia 2

BILIARDO10.00 SNOOKER: GERMAN

MASTER Da Berlino, GermaniaEurosport

15.00 SNOOKER: GERMANMASTER Da Berlino, GermaniaEurosport

20.00 SNOOKER: GERMANMASTER Da Berlino, GermaniaEurosport

10.00 CALCIO: UDINESE -SIENASerie A. Highlights

10.15 CALCIO: JUVENTUS -GENOASerie A. Highlights

15.00 CALCIO: FAN CLUBMILAN

15.30 CALCIO: FAN CLUBROMA

16.00 CALCIO: FAN CLUBINTER

16.30 CALCIO: FAN CLUBLAZIO

17.00 CALCIO: FAN CLUB NAPOLI

17.30 CALCIO: FAN CLUB JU-VENTUS

1.00 CALCIO: BOLOGNA -ROMASerie A

PREMIUM IN DIRETTA

Lo Sport in chiaro, sul satellite e sul digitale terrestreFilm sulDigitale Terrestre

15.36 QUASI AMICI -INTOUCHABLESPREMIUM CINEMA

16.46 QUEL MOSTRO DISUOCERO IIMYA

17.34 TATA MATILDA E IL GRANDE BOTTOPREMIUM CINEMA

19.28 ANCHE SE E' AMORENON SI VEDEPREMIUM CINEMA

21.15 DORIAN GRAYPREMIUM CINEMA

23.15 LA MOGLIEDELL'ASTRONAUTAFilmPREMIUM CINEMA

1.00 UNA PURA FORMALITÀPREMIUM CINEMA

SKY SPORT 3

10.00 RUGBY: GALLES -

FRANCIA

Sei Nazioni12.00 CALCIO: CROTONE -

SASSUOLO

Serie B14.15 CALCIO: GREMIO -

LIGA DE QUITO

Coppa Libertadores16.30 CALCIO: MODENA -

TERNANA

Serie B18.15 CALCIO:

MANCHESTER UNITED -

SOUTHAMPTON

Premier League

Televisioni RAIUNO

in chiaro

23.15 PORTA A PORTA

0.50 TG1 - NOTTE

1.20 CHE TEMPO FA

1.25 SOTTOVOCE

1.55 RAI EDUCATIONAL

21.20 DON MATTEO 8

Fiction Tv

9.00 TG1

10.00 UNOMATTINA

10.55 CHE TEMPO FA

12.00 LA PROVA DEL CUOCO

13.30 TG1

14.10 VERDETTO FINALE

15.15 LA VITA IN DIRETTA

17.10 CHE TEMPO FA

18.50 L'EREDITÀ

20.00 TG1

20.30 AFFARI TUOI

RAIDUE

23.25 TG2

23.40 TERRYBILMENTE

DIVAGANTE

1.25 FLASHPOINT

2.05 METEO 2

21.05 CRIMINAL MINDS

Telefilm

6.40 CARTONI

8.10 LA SIGNORA DEL WEST

9.40 SABRINA VITA DA...

10.00 TG2 INSIEME

11.00 I FATTI VOSTRI

13.00 TG2

14.00 TELEFILM

18.15 TG 2

18.45 SQUADRA SPECIALE

19.35 IL COMMISSARIO REX

20.30 TG2

RAITRE

23.10 SIRENE

0.00 TG3 LINEA NOTTE

0.10 TG REGIONE

1.00 METEO 3

1.05 RAI EDUCATIONAL

21.05 LA VERITÀ È CHE...

Film

8.00 AGORÀ

10.00 LA STORIA SIAMO NOI

10.50 CODICE A BARRE

11.25 TG3

12.45 LE STORIE...

13.10 LENA, AMORE...

14.00 TGR - TG3

15.10 LA CASA NELLA...

16.00 GEO & GEO

19.00 TG3 - TGR - BLOB

20.35 UN POSTO AL SOLE

CANALE 5

23.50 SUPERCINEMA

0.15 TG5 - NOTTE

0.44 METEO.IT

0.45 STRISCIA LA NOTIZIA

1.35 UOMINI E DONNE

21.10 LA GRANDE MAGIA

Show

10.00 TG5

11.00 FORUM

13.00 TG5

13.40 SOAP

14.45 UOMINI E DONNE

16.15 AMICI

16.55 POMERIGGIO CINQUE

18.50 AVANTI UN ALTRO!

20.00 TG5

20.35 METEO.IT

20.40 STRISCIA LA NOTIZIA

ITALIA 1

0.32 DOOM

1.32 METEO.IT

2.26 SPORT MEDIASET

2.46 THE SHIELD

3.56 GENERAZIONE...

21.10 MISTERO

Documenti

6.40 CARTONI

8.45 TELEFILM

12.25 STUDIO APERTO

12.55 METEO.IT

13.00 SPORT MEDIASET

13.40 CARTONI

14.55 LUPIN III

15.45 TELEFILM

18.20 LIFE BITES

18.30 STUDIO APERTO

19.22 C.S.I.

RETE 4

23.10 BONES

1.00 DONNAVVENTURA

1.45 TG4 NIGHT NEWS

2.10 MUSIC

LINE

21.10 THE CLOSER

Telefilm

9.50 CARABINIERI

10.50 RICETTE DI FAMIGLIA

11.30 TG4

12.00 DETECTIVE IN CORSIA

12.55 LA SIGNORA IN...

14.00 TG4

14.45 FORUM

15.30 RESCUE SPECIAL

16.47 IL CLAN DEI...

18.55 TG4

19.35 TEMPESTA D'AMORE

LA 7

23.45 OMNIBUS NOTTE

0.50 TG LA7 SPORT

0.55 PROSSIMA FERMATA

1.10 MOVIE FLASH

1.15 OTTO E MEZZO (R)

21.10 SERVIZIO PUBBLICO

Documenti

9.55 COFFEE BREAK

11.00 L’ARIA CHE TIRA

12.30 I MENÙ DI BENEDETTA

13.30 TG LA7

14.05 DETENUTO IN ATTESA

15.50 IN PLAIN SIGHT

16.50 IL COMMISSARIO

CORDIER

18.50 I MENÙ DI BENEDETTA

20.00 TG LA7

20.30 OTTO E MEZZO

23/11 - 21/12

Sagittario 7 +22/12 - 20/1

Capricorno 5 +

ALTRI MONDI21/4 - 20/5

Toro 6

21/1 - 19/2

Acquario 7,5

E’ l’uomo del momento ela Milano rossonera è infesta. Ma Mario Balotelli(nella foto) rischiadi rivelarsi un’arma adoppio taglio per il Milan:per il 44% dei votanti conlui la squadra peggiorerà.

Balotelli is back!Ma con lui il Milanpuò peggiorare...

22/6 - 22/7

Cancro 5,5

LA GALLERY

20/2 - 20/3

Pesci 6 -

23/7 - 23/8

Leone 7 -

Gazzetta.it

Con Balo arrivapure la sexy Fanny:guarda le sue foto

21/3 - 20/4

Ariete 6

23/10 - 22/11

Scorpione 6

Oroscopo

IL SONDAGGIO

La Luna vi fa spiccareper bravura di fronte atutti. Urano congelaperò la vita sociale. MaGiove accende il suinoche c’è inside you.Consolatevi...

24/8 - 22/9

Vergine 7 -

Certi obblighi limitanola vostra libertà.Pianificate, senzagiramenti né fumatedi zebedei. Aleggianointoppi fornicatoritranseunti.

23/9 - 22/10

Bilancia 7 +

Luna Ok per viaggi(anche d’affari),contatti, mondanità ecolloqui. La vostradialettica convince,le idee pure.Fornicazione sfigatina.

Lavoro e amorepigliano quota. Seguitia un’incollatura daisoldi. Il vostro lettodiventa intantocaliente e muyfrequentato. Che suini.

Fanny Neguesha è lanuova fiamma di MarioBalotelli e si preparaanche lei a sbarcare aMilano. Via Twitter ha giàdichiarato tutto il suoamore per l’Italia:guardate le sue sexy foto.

Stanchezza eunderstatementobbligato rendono lagiornata sfigocupa. E ilvostro calore umano èrisicato. Idem quellosuino. Ussignùr.

Il lavoro stressa fino afarvi spuntare artigli,peli verdi e caninilunghi. Ma i premi cisono. Anche amorosi.Fornicazionedettagliata.

I contrattempi ci sonoe voi dovetefronteggiarli da soli.Non sarà una giornataleggera, ma ce lafarete. Amore torrido,ormone orrido.

Amici e sponsoraiutano. E voi siete inodor di trionfo. Nellavoro, in amore,economico. La facciadi glutei giova, anchesuinamente.

La punta argentinadell’Inter è nata il 12giugno 1979. Ha originicalabresi: è cittadinoonorario di Terranovada Sibari (Cosenza)

www.gazzetta.it

C’è un cicinìn di sfigain the air. Nonstrozzate tutti gliimbecilli attorno: vi civorrebbe l’interastagione. Intanto, ilsudombelico langue.

La Luna fa lievitar glizebedei. Non siatedistruttivi: proponete.E non perdete tempoutile nel lavoro.L’amor, oggi, è unapallissima.

C’è qualche lentezza,tuttavia noninsormontabile. Esviluppi economici viconfortano mucho. Ilsudombelico ha unaresa pazzeschissima.

IL MIGLIORE.Lavoro e finanzeappagano leaspettative. E voilasciate un’improntapositiva ovunque.Anche in molti letti.Fortuna da d(r)ittee luoghi lontani!

LE PAGELLE21/5 - 21/6

Gemelli 8

DI ANTONIO CAPITANI

DIEGO MILITO

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

Domani

Il sole domani

ALGHERO

ANCONA

AOSTA

BARI

BOLOGNA

CAGLIARI

CAMPOBASSO

CATANIA

FIRENZE

GENOVA

L'AQUILA

MILANO

NAPOLI

PALERMO

PERUGIA

POTENZA

REGGIO CALABRIA

ROMA

TORINO

TRENTO

TRIESTE

VENEZIA

min max DopodomaniIeri Oggi

Il sole oggi

GazzaMeteo

La lunaNuova Primo quarto Piena Ultimo quarto

Aosta Milano

Trento

VeneziaTrieste

BolognaTorino

Firenze

Genova

Perugia

Ancona

L’Aquila

Campobasso

Napoli

ROMA

Potenza

Bari

Reggio Calabria

Catania

Palermo

CagliariCatanzaro

CIELOSole

Nuvolo

Rovesci

Coperto

Pioggia

Temporali

Neve

Nebbia

MARI

Calmi

Mossi

Agitati

Deboli

Moderati

Forti

Molto forti

VENTI

Legenda

MILANOSorge Tramonta Sorge Tramonta

ROMA

A CURA DI 9

1

2

2

-1

8

0

3

7

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-1

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1 52 6

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9 10 4 12

4 6

2 14

4 15 3 11

11 15 3 10

8 13

5 13

10 18

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9 17

10 16

7:47 17:25 7:25 17:21 7:46 17:27 7:24 17:22 12 gen. 19 gen. 26 gen. 3 feb.

Ancora alta pressione con tempo sempre stabile e ampiamente soleggiato salvo nebbie diffuse sulle

pianure del Nord e nubi basse con qualche piovasco sull'alto e basso Tirreno.

Arrivano venti più umidi meridionali con nubi diffuse al Nord e sulle regioni tirreniche e qualche pioggia al Nordovest, Friuli, sulla Toscana e sul basso Tirreno. Qualche nevicata a 900/1200 m suOvest Alpi, meglio con più sole altrove.

Peggiora il tempo al Centrosud, sulla Sardegna e sull'Emilia Romagna con piogge diffuse e locali nevicate in calo fino a 6/800 m. Qualche pioggia anche tra Veneto e Friuli, meglio con più sole sulleAlpi, al Nordovest, sulla Puglia e sull’area ionica.

La tiratura di mercoledì 30 gennaioè stata di 378.619 copie

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VINCENZO MARTUCCItwitter@vincemartucci

Cosa c’è dietro l’angolodi questa coppa Davis Ita-lia-Croazia? Non fingiamo:non è un incontro come un al-tro, non può esserlo, già soloper il fatto che riporta un ma-tch in casa nel gruppo mondia-le dopo addirittura 14 anni eriabbraccia Torino dopo 33.Grande è stato lo sforzo finan-ziario per svuotare di ghiaccioe riempire di terra rossa un pal-coscenico adeguato, come ilPalavela capace di 15mila po-sti, forte è l’impulso dei risulta-ti azzurri degli ultimi due annie degli Australian Open dellasettimana scorsa, con gli otta-vi di Mr Solidità, Andreas Sep-pi, in singolare — sfatando iltabù-Cilic, proprio il n. 1 diCroazia — e la semifinale di

doppio del duo cicale, Bolel-li-Fognini. Per cui, fuori squa-dra bum-bum Karlovic (deci-sione sua) e il doppista Veic(infortunato), da padroni dicasa, da figli della terra rossa,da qualità tecniche e forma at-tuale, gli azzurri sono favoriti.Sono più forti con i singolaristiSeppi e Fognini, con il doppioe anche con la riserva Doc, ilterraiolo Paolo Lorenzi. E quin-di sono proiettati verso un se-condo turno contro la vincen-te di Canada-Spagna che si gio-ca sul veloce indoor di Vancou-ver, dove Raonic e Nestor pos-sono davvero fare lo sgambet-to alle furie rosse, orfane di Na-dal, Ferrer, Verdasco, Felicia-no Lopez e pure Almagro.

Pubblico Ovviamente, però,per il clan azzurro, il 5-7 aprilee l’eventuale secondo turno so-no lontani anni luce. «Sono

abituato ad occuparmi di quel-lo che devo affrontare al mo-mento: contro la Croazia pre-vedo tutti match equilibrati,non c’è niente di scontato, spe-riamo di fare la differenza inquelli contro Cilic», frena capi-tan Corrado Barazzutti. Che

conosce bene le tante facce del-la Davis: «Confidiamo soprat-tutto nella terra, superficie fa-miliare ai ragazzi, e meno aDodig, il numero 2 croato. Spe-riamo molto nel pubblico, chesia numeroso ed appassiona-to. Perché il fascino della Cop-

pa, per chi sa e per chi non sadi tennis, è sempre unico. E for-te è la voglia di Torino di vede-re questi azzurri, che stanno fa-cendo particolarmente bene».

Gruppo Strada facendo, «Ba-razza» ha perso e ritrovato innazionale proprio i tre che for-mano l’ossatura di oggi, Sep-pi, Bolelli e Fognini, anche seora la squadra c’è, finalmente,dopo tante fratture, ed è giova-ne e piena di promesse. «Que-sti ragazzi vogliono davverogiocare la Davis, il gruppo è co-eso, stanno volentieri insie-me, e questo è un punto di par-tenza fondamentale da cui co-struire i risultati». Con un sorri-so particolare rivolto al dop-pio, punto spesso nevralgicoin Coppa: finalmente abbiamouna coppia, dopo anni di inne-sti più o meno forzati, oggi Si-mone Bolelli e Fabio Fogninisembrano aver trovato l’equili-brio insieme. Magari propriola Davis a Torino potrà servir-gli da volano per trovarlo an-che da soli, per il singolare do-ve il loro talento brilla a inter-mittenza. Così come lo spiri-to-Davis, a maggio a Roma, èservito ad Andreas Seppi perscoprire qualcosa di se stessoche non conosceva. Così comein Fed Cup ha cementato ilgruppo che ha poi esaltato lesingole imprese di Pennetta,Schiavone, Errani e Vinci.

© RIPRODUZIONE RISERVATA

Gazzetta.it

di GIANNI VALENTI

L’OCCASIONEL’IMPIANTO

Da domani a domenica sigioca il primo turno del WorldGroup 2013 di coppa Davis sullaterra rossa del Palavela di Torino

che ha una capienza di 15milaposti. Si va verso il tuttoesaurito. Per acquistare i biglietti(giornalieri o abbonamenti per 2o 3 giorni) Ticketone.it, o pressoil GazzaStore di Milano, o aTorino, biglietteria Palavela viaVentimiglia 145. Promozionecircoli: [email protected].

L’IMPERATIVOE’ VINCERE

In occasione della tregiorni di coppa DavisItalia-Croazia al Palavela diTorino, organizzata dalla

Federazione italiana tennis incollaborazione con Rcs Sport,Regione Piemonte e Comune diTorino, la Gazzetta dello Sportmette in palio 30 biglietti al giornoper i primi 15 lettori/utenti web (2ticket a testa) che scriverannoall’[email protected].

La coppa Davis sta al tennis come i Mondialial calcio. C’è qualcosa di speciale in questacompetizione che da 113 anni mette in paliouna grande Insalatiera d’argento. Uno sportessenzialmente di singoli si trasforma incampionato a squadre e mette in gioco labandiera nazionale. Ciò cambia i fattori e, avolte, anche i valori. Diversa la pressione suigiocatori, più caldo il tifo sulle tribune. Non sigioca per un assegno, ma per il proprio Paese.La bellezza di Italia-Croazia che cominciadomani è anche questa. Una sfidatecnicamente equilibrata va in scena in unadelle capitali del nostro tennis. Torino ritrovala Davis dopo trentatrè anni. Il 5-0 alla Sveziadatato 1980 è lontano negli annali ma vicinonei ricordi. A renderlo attuale è il capitanodella Nazionale Corrado Barazzutti, all’epocatrascinatore della squadra azzurra. Uno deiquattro moschettieri che conquistarono lanostra unica Insalatiera in Cile nel 1976.Oggi siamo nel Gruppo Mondiale (quelloche conta) e non possiamo perderel’occasione di approdare ai quarti difinale per incrociare la Spagna o ilCanada. Il nostro tennis maschile ha unleader credibile in Andreas Seppi eun’incognita nel talento troppo spesso aorologeria di Fabio Fognini. Che assiemea Simone Bolelli forma un doppiocompetitivo come hanno dimostrato gliAustralian Open. Di fronte abbiamo unasquadra ostica che risulterà un po’spuntata per il campo in terra rossa (lento)costruito all’interno del Palavela. Nonabbiamo alibi: bisogna solo vincere.

Seppi, Fognini e Bolelli favoriti contro Cilic e compagniLa vittoria di Coppa anche come volano per i tornei

IlCommento

COPPCOPPAA DADAVISVISCOPPA DAVIS

Barazzutti: «Laterra e il pubblicosono alleati... Eche bel gruppoabbiamo adesso!»

Torino e la CroaziaDavis della svolta

Vieni al Palavelacon la Gazzetta

COPPA DAVISA TORINO

Corsa al biglietto:sarà tutto esaurito?

201320132013

Solo sul nostro sitotrovate i risultati, leinterviste e gli highlightsdelle partite in tempo realedal Palavela di Torino.

Il Palavelariempito di terrae il ct Barazzutti(a destra) conFabio Fognini

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Seppi ritorna...in Australia«So cosa farecontro Cilic»«Dopo 3 sconfitte, a Melbourne l’hobattuto. Soffro il suo servizio, devoinchiodarlo a fondocampo»

ANDREAS SEPPI

...Nedved anche

Oggi il sorteggioItalia sempre k.o.

I quattro azzurri Chiambretti, onori di casa...Anche il «torinese» Pavel Nedved, excampione della Juventus e ora membrodel Cda bianconero LAPRESSE

ieri

ALLIEVO DI SARTORIHA VINTO TRE TORNEI ATPE’ APPENA DIVENTATO N. 18

Appunti

Ieri Cena di Gala presso la Galleria Grande alla Reggia diVenaria Reale. I quattro azzurri: da destra Simone Bolelli,Fabio Fognini, Andrea Seppi e Paolo Lorenzi LAPRESE

Tra gli ospiti presenti anche ilpresentatore torinese Piero Chiambretti,che giocava in casa LAPRESSE

Reggia di VenariaVigilia di festail galà ufficialecon le squadre

In unasquadra nonconta chi èil n. 1, maportare i 3punti

la scheda

Oggi alle 12 presso la SalaRossa di Piazza Palazzo di Città, aTorino, si terrà il sorteggio diItalia-Croazia, 1˚ turno del WorldGroup 2013 di coppa Davis che sidisputa da domani a domenicasulla terra rossa del Palavela.Venerdì, con inizio alle 14 sigiocano i primi due singolari (il n. 1dell’Italia contro il 2 e viceversasecondo l’ordine cronologicostabilito dal sorteggio), sabato,alle 16, il doppio, domenica, dalle14, gli ultimi due singolari (primafra i numeri 1 delle due squadre epoi fra i numeri 2). Gli incontrisaranno trasmessi integralmente,in diretta e in HD su SuperTennisTV (canale 64 del DigitaleTerrestre e 224 piattaforma Sky).

LE SQUADRE Il capitano azzurro,Corrado Barazzutti, haconvocato: Andreas Seppi, FabioFognini (probabili singolaristi),Simone Bolelli («spalla» di Fogniniin doppio), Paolo Lorenzi(singolarista specialista dellaterra rossa). Il capitano dellaCroazia, Zeljko Krajan, haconvocato: Marin Cilic, Ivan Dodig(singolaristi titolari), Antonio Veic(che però si è infortunato proprioa Torino a una caviglia, esostituito da Nikola Mktic) e MatePavic (doppisti).

I PRECEDENTI Italia–Croazia 0-2.Roma (terra), 21-23 settembre(World Group), Italia-Croazia 2-3:VOLANDRI b. Ivanisevic 6-2 7-6(4) 3-6 0-6 6-4; Ljubicic b. LUZZI6-4 6-2 6-1; Ivanisevic-Ljubicic b.GALIMBERTI-NAVARRA 6-7 (6)3-6 7-6 (5) 6-2 6-4; Ivanisevic b.LUZZI 7-6 (4) 6-3 6-4; Volandri b.Vajda 6-2 6-4; Dubrovnik(veloce indoor), 11-13 aprile 2008(zona Euro-Africana gruppo I),Croazia-Italia 3-2: BOLELLI b.Karlovic 7-6(7) 6-3 6-4; Ancic b.SEPPI 6-2 6-4 7-5; Ancic-Cilic b.BOLELLI-STARACE 7-6 (3) 6-4 1-66-3; SEPPI b. Cilic 6-7 6-4 6-4 6-76-1; Ancic b. BOLELLI 6-4 6-46-2.

TESTA A TESTA Seppi-Cilic 5-5;Seppi-Dodig 3-0; Fognini-Cilic 1-2;Fognini-Dodig 0-1; Bolelli-Cilic 1-5.

A TORINO L’Italia di Davis hagiocato a Torino 10 volte con 8vittorie e 2 sconfitte, ma cimancava da 33 anni: dal 5-0 allaSvizzera del 1980.

GRUPPO MONDIALE In caso disuccesso l’Italia giocherà il 5-7aprile nel 2˚ turno con la vincentedi Canada-Spagna: in casa, congli iberici, ed in una sede dadecidere per sorteggio con ilCanada. Ma la Spagna è orfana diNadal, Ferrer, Verdasco, Almagroe Feliciano Lopez e rischia grossoin casa di Raonic e Nestor sullasuperficie veloce indoor diVancouver. Ecco gli 8 incontri di1˚ turno del World Group:Canada-Spagna, Italia-Croazia,Belgio-Serbia, Usa-Brasile,Francia–Israele,Argentina–Germania,Kazakistan-Austria,Svizzera–Repubblica ceca.

LA STORIA L’Italia ha esordito incoppa Davis nel 1922: vinse perritiro del Giappone, nel 2˚ matchperse 4-1 sull'erba diRoehampton contro la GranBretagna. Ha vinto una finale, aSantiago del Cile 1976, concapitano Nicola Pietrangeli,superò 4-1 il Cile con AdrianoPanatta, Corrado Barazzutti,Paolo Bertolucci e ToninoZugarelli. Altre 6 finali perse: conl'Australia nel 1960, 1961 e 1977,gli Usa nel ’79, la Cecoslovacchianell’80 e la Svezia nel’98.

Dati di Luca Marianantoni

Seppi si allena fra Caldaro (Bz), dov’è nato e risiede a Bordighera, in Liguria AFP

TENNIS ITALIA-CROAZIA

L’atmosfera daDavis di Roma,ci ha fattosentire piùfieri di essereitaliani

N.1 ITALIANO

Andreas Seppi, nato aBolzano il 21 febbraio 1984,pro dal 2002, s’allena dasempre con Max Sartori. Havinto 3 delle sue 6 finali Atp:Eastbourne 2011, Belgrado eMosca 2012. Negli Slam:ottavi a Parigi 2012 e agliAustralian Open 2013. Conquesto risultato è appenaarrivato al n. 18 del mondo,In carriera ha battuto 6 topten (l'ultimo Isner a Roma2012) e guadagnato oltre3.500.000 euro. Nei Masters1000, è stato semifinalistaad Amburgo 2008.

TOR

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VINCENZO MARTUCCI

Andreas Seppi è il nume-ro 1 italiano, come neo 18 delmondo, perché agli AustralianOpen ha battuto proprio il n. 1di Croazia, Marin Cilic, che ri-trova da domani a Torino incoppa Davis.

Andreas, a Melbourne ha gio-cato il suo miglior tennis?«Ho fatto buone partite mal’anno scorso, sulla terra, ho te-nuto per 5 tornei di fila il livel-lo più alto di sempre. E con Da-vydenko a Parigi credo di averdato il massimo».

Un altoatesino che si esaltanella lotta: a Roma, con Isner eWawrinka, a Melbourne, conIstomin e Cilic.«Noi altoatesini siamo un po’più freddi di altri italiani, maio sono diverso da come appa-io: tranquillo, calmo, sembropiù freddo, ma sono allegro,anche se non si vede tanto».

Al Foro Italico Andreas è di-ventato Andrea.«E’ stata una bella partita emo-zionante, e vincerla salvando6 match point, in quell’am-biente mi ha dato sicurezza ela conferma di essere sullabuona strada. Nell’atmosferada Davis, mi sono sentito piùvicino ai romani: era tanto chela gente non riusciva a tifarecosì. Siamo stati tutti un po’più uniti, e anche orgogliosi diessere italiani».

Il salto di qualità di Seppi coin-cide da un anno e mezzo colpreparatore atletico, Sirola.«Dalibor, non Orlando... Hafatto un buonissimo lavoro,aprendomi nuovi orizzonti sul-l’elasticità di spalla e tronco».

Si offende se la definiscono ungiocatore costruito?«Lo sento dire spesso, dipendeai punti di vista: nei primi an-ni, mostravo di più il talento,poi col crescere sono diventa-to più monocorde. Se costrui-to vuol dire allenarsi bene e fa-re le cose giuste...».

Seppi è affidabile, ma ci si esal-ta di più per Fognini e Bolelli.«Mai fatto paragoni, mi sentobene così: il mio gioco non hacerte variazioni, c’è chi ha piùtalento, chi meno, ma certosenza non puoi giocare».

E’ meglio vincere facendo unavolée o prendendo per stan-chezza l’avversario?«Preferirei non stare sempresotto 2-1 sotto e spuntarla alquinto set. Ma al 99% gioco ilmatch fino alla fine».

L’allievo di «papà» Sartori èanche allievo di «zio» Piatti.«Riccardo è stato il primo gran-de aiuto che io e Max abbiamoavuto, a 14 anni, quando sia-mo andati da lui e abbiamoconfrontato i percorsi. E’ statala nostra fortuna».

Numero 18 del mondo a 28 an-ni: sono tanti o pochi?«Non sono pochi, ma non me lisento. Dovevo fare esperien-za: ora mi conosco un po’ me-glio in campo e so gestirmi me-

glio fuori. Mi diverto e sonopiù rilassato: ero molto attac-cato al risultato e far bene».

Chi è Marin Cilic?«E’ un avversario con cui pos-so vincere ma anche perdere10 volte di fila. Abbiamo sem-pre fatto partite lottate, ma leultime tre le avevo perse: vin-cere in Australia è stato impor-tante per il morale, ma si ripar-te da zero, con condizioni di-verse: terra, Davis, indoor».

Tecnicamente che cosa le dàfastidio di Cilic?«Il servizio, anche la secondache salta molto. Per me, cheho il rovescio a due mani e cer-co di prendere la palla primasulla risposta, non è facile anti-ciparla bene. Una volta nelloscambio, mi sento alla pari».

E a Cilic di Seppi?«Che gli schiaccio la palla, e lofaccio giocare tanto da fondo:quando lo scambio si allunganon è a suo agio al 100%».

Che cosa vuol dire essere il nu-mero 1 dell’Italia in Davis?«Fa piacere, come quando midicono che sono affidabile eche dò il 99% di quello che pos-so, ma non per questo ho piùresponsabilità degli altri: sia-mo una squadra, dobbiamoportare 3 punti con tutti ma-tch stra-aperti. Può finire 5-0per noi, ma anche per loro. E’uno degli incontri più equili-brati di primo turno».

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LE SFIDE AL PALAVELA

II LA GAZZETTA DELLO SPORT GIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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« Mi sono allenatoa lungo aSanremo, amo ilcibo e gli italiani:sono come noi

Sono tifoso delMilan, prima ilmio idolo eraKakà, ora tifoper Robinho

Marin, da Medjugorje«Se batteremo l’Italianon sarà un miracolo»Cilic, n. 1 croato, è nato nella città dei pellegrinaggi mariani«Match aperto: 50 - 50. Contro Seppi ho voglia di rivincita»

NUMERO 1 CROATO

Che atmosfera...Giorgia... arriva dal volley

ALLIEVO DI BRETTHA VINTO 8 TITOLI ATPE’ STATO N. 9 ORA È 13

Uno scorcio del salone della Villa Reale di Venaria, durante il Galà di vigilia dellasfida di Coppa Davis tra l’Italia e la Croazia. Il match più atteso è quello che vedràdi fronte il nostro n. 1 Andreas Seppi e Marin Cilic il miglior avversario LAPRESSE

la scheda

FED CUP A RIMINI

L’attrice Giorgia Wurth ha recitato in"Maschi contro Femmine", il filmdedicato anche alla pallavolo LAPRESSE

Marin Cilic, nato aMedjugorje il 28 settembre1988, pro dal 2005, si allenada sempre con Bob Brett.Ha vinto 8 delle sue 15 finaliAtp: la 1ª a New Haven 2008,l'ultima a Umago 2012. NegliSlam: semifinali AustralianOpen 2010, quarti US Open2009 e 2012. Nel rankingmondiale è stato al massimo9 nel febbraio 2010 (oggi 13).In carriera ha battuto 12 topten (l'ultimo Isner a Madrid2012) e guadagnato quasi4.500.000 euro. Nei Masters1000, vanta 5 volte i quarti.

Fuori la veteranaSchiavone e l’emergenteCamila Giorgi, fuori pure leWilliams: sarà un confrontomolto giovane Italia-StatiUniti, 1˚ turno di World Groupdi Fed Cup 2013, del 9-10febbraio al 105 Stadium diRimini (terra rossa indoor).Accanto a Sara Errani eRoberta Vinci, il capitanoCorrado Barazzutti hachiamato Karin Knapp eNastassja Burnett (21 anni il20 febbraio, esordiente) e,dopo la defezione di VenusWilliams (schiena), lacapitana Usa, Mary JoFernandez ha accusatoanche quella di Serena,promuovendo così a n. 1 larivelazione di Melbourne,Sloane Stephens, accanto aLepchenko, Hampton e alladoppista Huber. Intanto aParigi indoor (Fra, 690.000$, cem.), Roberta Vinci cedenel 2˚ turno al talento diBarthel (Ger) 4-6 6-1 6-3.

MARIN CILIC

Italia-UsaUna Stephensper due Williams

Cilic si allena con l’australiano Bob Brett, già guida di Ivanisevic AFP

RICCARDO CRIVELLI

E’ il nostro spauracchio ela loro speranza. Marin Cilic èl’uomo cui la Croazia affida leambizioni di una scorribandavincente in Italia nel primo tur-no di coppa Davis, mentre gliazzurri sanno che almeno unpunto conquistato contro «Chi-la», come lo chiamano gli ami-ci, aprirebbe probabilmente leporte verso il paradiso del se-condo turno.

Chi è la favorita di Torino?«Direi l’Italia, perché gioca incasa e sulla superficie che prefe-risce. Il tifo avrà il suo peso, pe-rò si gioca indoor e quindi conle condizioni ambientali ugualiper tutti: questo può livellare leprestazioni. E noi siamo una

squadra compatta e, non abbia-mo nulla da perdere. Secondome è apertissima, direi che ab-biamo il 50% di possibilità dibattervi».

Lei ha appena giocato e persocontro Seppi in Australia: unprecedente pericoloso?«Quando affronti pochi giornidopo un avversario che ti ha ap-pena sconfitto, mentalmentedevi resettare tutto. Però in Au-stralia c’erano condizioni parti-colari, era una giornata calda,con il vento, abbiamo giocatosul cemento. A Torino sarà tut-to diverso. E io ho voglia di ri-vincita».

Lei e Dodig, l’altro titolare, sie-te curiosamente nati entrambia Medjugorje, che certo non èfamosa per il tennis.«E’ vero, adesso la nostra città èal centro dell’attenzione delmondo per altri motivi. Due ten-nisti dallo stesso posto: è unacasualità, una bella coinciden-za. Quando ero bambino, Me-djugorje era un paese di campa-gna circondato dai vigneti e dal-le piantagioni di tabacco, face-

vamo sport per divertimento eil tennis era l’ultimo dei pensie-ri di tutti».

E quindi come nacque la pas-sione?«Avevo un cugino, Vanja, cheabitava in Germania e tornavain estate, mi mise in mano unaracchetta perché giocassimo in-sieme. Avevo sette anni, non misono più fermato».

Perché non altri sport? Ilbasket, ad esempio, che inCroazia è una religione. Lei è1.98.

«Sì, ma quando ho cominciatocon il tennis non sapevo che sa-rei diventato così alto. E sicco-me mi piaceva, non ho più smes-so o cercato delle alternative».

A Torino ci saranno anche Lju-bicic e forse Ivanisevic, dueeroi dello sport croato.«Sono una costante fonte di ispi-razione, modelli da seguire. Han-no vinto tanti tornei, Goran è sta-to campione a Wimbledon, il so-gno di ogni tennista, soprattuttohanno vinto la coppa Davis nel2005, uno dei momenti più altidell’intera storia croata».

In realtà, il suo legame con l’Ita-lia è molto più forte di un sem-plice match di Coppa, vistoche dal 2004 si allena a Sanre-mo con Bob Brett.«E’ vero, ho trovato l’ambienteideale. Adesso ci ho fatto tuttala preparazione invernale, mipiace il cibo e mi piace la gen-te, trovo che croati e italiani si-ano simili, aperti e passionali.Torino non la conosco, però:magari ne approfitto per girar-la un po’».

E con la lingua, come la mettia-mo?«Ah no, non chiedetemi di par-larla, anche se un po’ la capi-sco».

In compenso, il cuore calcisti-co è italiano.«Vero, sono tifoso del Milan,prima Kakà e adesso Robinhosono i miei giocatori preferiti».

Marin, cosa si prova a giocarenell’epoca di Djokovic, Fede-rer, Murray e Nadal?«Grande orgoglio, innanzitut-to. E poi un grande senso di sfi-da, perché per avvicinarsi a lo-ro bisogna continuamente am-bire a migliorarsi, mentalmen-te e fisicamente».

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IIILA GAZZETTA DELLO SPORTGIOVEDÌ 31 GENNAIO 2013

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