Qui 3 febbraio 2011

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San Salvo quotidiano l’informazione free press Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it IN DISTRIBUZIONE GRATUITA TUTTI I GIORNI TRANNE LA DOMENICA E LUNEDÌ NUOVA EDIZIONE ELETTRO CENTER Anno 10 n. 18 - Giovedì 3 febbraio 2011 - San Biagio Pagina 2 Il Porto di Vasto: il valore del territorio per lo sviluppo sostenibile Pagina 3 Convegno al d’Avalos sull’incontinenza urinaria Pagina 7 A scuola di scherma con l’Associazione Escalibur Ignoti spaccano la vetri- na di una ditta di onoran- ze funebri e, a San Salvo, si comincia a sospettare l'avvio di una "guerra" tra imprese rivali. A de- nunciare l'episodio è sta- to Vitale Fabrizio, titolare dell'omonima agenzia. Questa mattina, all'aper- tura del locale, ha trovato la vetrina in frantumi e una fioriera di porcellana danneggiata. “È la terza volta che succede - con- fida l'imprenditore - la seconda in meno di un mese. Se a questo aggiun- giamo la cassetta della posta scardinata, un carro funebre graffiato e altri dispetti, come la copertu- ra del logo della mia ditta all'obitorio dell'ospedale di Vasto, vuol dire che c'è qualcuno che vuole inti- midirmi. E' una vergogna, perchè lavoro da un anno a San Salvo e non ho mai pestato i piedi a nessu- no". L'uomo ha presen- tato oggi una denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini. A San Salvo operano attualmen- te quattro imprese di ono- ranze funebri. Spaccata la vetrina di un’agenzia di pompe funebri In realtà era “sconosciuta”: oggi la conoscono tutti. La nota di Quiquotidiano che evidenziava la “… superfi- cialità con cui il Comune ha gestito la vicenda …” non è andata giù all’as- sessore Domenico Molino che, in una garbata nota afferma “Si tratta dell'ul- tima tranche degli accer- tamenti avviati nei mesi scorsi. E’ vero, c'è una quota di errori, che però è margi- nale rispetto alle 12mila cartelle esattoriali com- plessive. Gli sbagli si sono verifi- cati nelle circostanze in cui è stato necessario un complesso lavoro di in- crocio dei dati, ad esem- pio nei nuclei familiari in cui vigono rapporti pa- trimoniali improntati alla comunione dei beni tra i coniugi. Ho chiesto in ogni caso una relazione all'uf- ficio tributi. Ai cittadini, invece, chie- diamo scusa per i disguidi, ma queste verifiche sono compiute nell'interesse dei vastesi, perché solo recuperando l'evasione fi- scale si può pagare meno”. Prendiamo atto della re- plica ma non siamo con- vinti che si tratti di sem- plici errori. Infatti, se si parla di 12.000 cartelle in- viate si deve pensare che queste sono state inviate a tutti i cittadini (ovvero a tutti i nuclei familiari) di Vasto: in pratica ci si dice che tutti, ripeto, tutti i cit- tadini vastesi hanno er- rato in buona o mala fede sulle superfici delle loro abitazioni. E’ credibile tutto questo? E’ ammissibile che si invi- ino cartelle esattoriali per pagamenti riferiti al 2005, cioè scadute? Quanto è costata la spedi- zione delle 12.000 cartel- le? Ci auguriamo peraltro che l’aumento del 30 % della TARSU sia limitato ad una parte del 2010 e non agli anni precedenti! Comun- que siamo d’accordo sul “pagare tutti per pagare meno”. Il casino della Tarsu: le scuse dell’assessore Molino ammette gli errori da parte del Comune

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San Salvo

Cronacaquotidianol’informazione free press

Direttore Responsabile: Giuseppe Tagliente - Registrato al Tribunale di Vasto n. 102 del 22/06/2002Redazione: Corso Italia n. 1 VASTO Tel. & Fax 0873.362742 - Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia,1 VASTO - mail: [email protected] Stampa Edizioni Il Castello - Martano Editrice (BA) www.quiquotidiano.it in distribuzione gratuita tutti i giorni tranne la domenica e lunedì

NUOVA EDIZIONE

ELETTRO CENTER

Anno 10 n. 18 - Giovedì 3 febbraio 2011 - San Biagio

Pagina 2

Il Porto di Vasto: il valore del

territorio per lo sviluppo sostenibile

Pagina 3

Convegno al d’Avalos

sull’incontinenzaurinaria

Pagina 7

A scuoladi scherma con l’Associazione

Escalibur

Ignoti spaccano la vetri-na di una ditta di onoran-ze funebri e, a San Salvo, si comincia a sospettare l'avvio di una "guerra" tra imprese rivali. A de-nunciare l'episodio è sta-to Vitale Fabrizio, titolare dell'omonima agenzia. Questa mattina, all'aper-tura del locale, ha trovato la vetrina in frantumi e una fioriera di porcellana danneggiata. “È la terza volta che succede - con-fida l'imprenditore - la seconda in meno di un mese. Se a questo aggiun-giamo la cassetta della

posta scardinata, un carro funebre graffiato e altri dispetti, come la copertu-ra del logo della mia ditta all'obitorio dell'ospedale di Vasto, vuol dire che c'è qualcuno che vuole inti-midirmi. E' una vergogna, perchè lavoro da un anno a San Salvo e non ho mai pestato i piedi a nessu-no". L'uomo ha presen-tato oggi una denuncia ai carabinieri che hanno avviato le indagini. A San Salvo operano attualmen-te quattro imprese di ono-ranze funebri.

Spaccata la vetrina diun’agenzia di pompe funebri

In realtà era “sconosciuta”: oggi la conoscono tutti. La nota di Quiquotidiano che evidenziava la “… superfi-cialità con cui il Comune ha gestito la vicenda …” non è andata giù all’as-sessore Domenico Molino che, in una garbata nota afferma “Si tratta dell'ul-tima tranche degli accer-tamenti avviati nei mesi scorsi. E’ vero, c'è una quota di errori, che però è margi-nale rispetto alle 12mila cartelle esattoriali com-plessive.

Gli sbagli si sono verifi-cati nelle circostanze in cui è stato necessario un complesso lavoro di in-crocio dei dati, ad esem-pio nei nuclei familiari in cui vigono rapporti pa-trimoniali improntati alla comunione dei beni tra i coniugi. Ho chiesto in ogni caso una relazione all'uf-ficio tributi. Ai cittadini, invece, chie-diamo scusa per i disguidi, ma queste verifiche sono compiute nell'interesse dei vastesi, perché solo recuperando l'evasione fi-scale si può pagare meno”. Prendiamo atto della re-plica ma non siamo con-vinti che si tratti di sem-plici errori. Infatti, se si parla di 12.000 cartelle in-viate si deve pensare che

queste sono state inviate a tutti i cittadini (ovvero a tutti i nuclei familiari) di Vasto: in pratica ci si dice che tutti, ripeto, tutti i cit-tadini vastesi hanno er-rato in buona o mala fede sulle superfici delle loro abitazioni. E’ credibile tutto questo? E’ ammissibile che si invi-ino cartelle esattoriali per pagamenti riferiti al 2005, cioè scadute? Quanto è costata la spedi-zione delle 12.000 cartel-le?Ci auguriamo peraltro che l’aumento del 30 % della TARSU sia limitato ad una parte del 2010 e non agli anni precedenti! Comun-que siamo d’accordo sul “pagare tutti per pagare meno”.

Il casino della Tarsu: le scuse dell’assessoreMolino ammette gli errori da parte del Comune

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Regione

La Regione dice di no agli impianti di estrazione e lavorazione degli idrocarburi liquidi in Abruzzo e fa-vorisce le estrazioni ed i trattamenti di gas naturale. Lo ha affermato ieri il governatore Gianni Chiodi. La legge vieta attività di estrazione e lavorazione di idrocarburi liquidi ma non gassosi – ha affermato Chiodi - confermando di mantenere una ferma op-posizione al rischio petrolizzazione, e sottolineando la contrarietà alla realizzazione del Centro Oli e ad ogni tipo di trivellazione sulla terraferma.

No al petrolio sì al gas

Su iniziativa dei Promo-tori della Libertà di Vasto e del suo Capogruppo Fe-lice Iacobucci, si è tenuto un incontro con gli iscritti al PDL per sentire la base dei militanti e ricevere idee e indicazioni in vista delle prossime elezioni comunali.Dopo un articolato dibat-tito si è deliberato quanto segue:-Si evidenzia positiva-mente la unità di intenti di tutti i presenti iscritti al PDL nel ritenere il Partito della libertà unito più che mai nonostante l’assedio

oggi portato da tutti i par-titi di sinistra e non, nel vano tentativo di sovverti-re la volontà popolare;-Sollecita la prosecuzione dei tentativi di unire tutti i partiti moderati per l’indi-viduazione di un candida-to Sindaco per Vasto e di un programma condiviso;-Chiede a tutti gli iscrit-ti di mobilitarsi ed essere pronti ad ogni evenienza, di individuare e segnalare possibili candidati credi-bili ed autorevoli da pro-porre per la candidatura in lista.

L'influenza continua la sua corsa e in una sola settimana ha messo a let-to poco più di 600mila ita-liani, colpendo soprattut-to i piccoli tra 0 e 4 anni. Questi i numeri forniti da Influnet, la Rete italiana

di sorveglianza dell'Istitu-to superiore di sanita', per la settimana che va dal 24 al 30 gennaio. L'incidenza media, per la settimana che ci siamo lasciati alle spalle, e' pari a 10,07 casi ogni 1.000 abitanti. A pa-

gare il conto soprattutto i piu' piccoli: nella fascia di eta' che va da 0 a 4 anni si registra un'incidenza di 29,79 per mille, in cresci-ta rispetto alla settimana precedente (21,16 pm). Seguono i bimbi da 5 a 14 anni (25,39 per mille), la fascia 15-64 (7,06) e gli 'over 65' (1,81 pm). But-tando un occhio ai dati regionali, piu' colpite ri-sultano le Marche (inci-denza di 23,70 per mille), l'Abruzzo (16,80), la Cam-pania (16,56) e la Provin-cia Autonoma di Trento (16,33). Se la cavano me-glio, quanto a diffusione dei virus influenzali, Valle d'Aosta (4,66 casi), Molise (5,09) e Sicilia (6,10).

Influenza: a letto oltre 600mila italiani

Riunione deiPromotori della Libertà

Su iniziativa del Presidente dei Giovani Imprenditori di Confindustria di Chieti, Riccardo D’Alessandro e del Presidente del Lions Club Vasto New Century Ludovico Iasci è stato in-detto per venerdì 11 feb-braio, presso la Sala Pina-coteca di Palazzo d’Avalos un interessantissimo con-vegno sul ruolo del Porto di Vasto in relazione allo svi-luppo sostenibile del terri-torio. Il convegno si propo-ne di sondare le intenzioni di Regione, Provincia e Co-mune per il futuro svilup-

po di questo Porto che ha delle caratteristiche pe-culiari che lo distinguono dagli altri, sia per il “pe-scaggio” che è superiore a quello degli altri porti regionali, sia per gli spazi disponibili come retroter-ra destinato allo stoccaggio merci quali, ad esempio i container. Questo con-vegno farà anche il punto sulla attuale situazione dei porti abruzzesi e sul loro futuro, soprattutto in con-siderazione del fatto che le risorse risultano attual-mente destinate in preva-

lenza altrove. Le istituzio-ni saranno rappresentate dall’Assessore Regionale ai Trasporti Giandonato Morra, al Presidente della Provincia Enrico Di Giu-seppantonio e dal Sindaco di Vasto Luciano Lapen-na. L’introduzione sarà affidata al CV Pietro Ver-na, Direttore Marittimo di Abruzzo e Molise, e le relazioni ai proff Alberto Noli Ordinario di Costru-zioni Marittime presso “La Sapienza” di Roma e Pier-giorgio Landini Ordinario di Geografia Economica presso la “G. D’Annunzio” di Pescara. Interverranno inoltre il Comandante del Porto di Vasto T.V. Danie-le Di Fonzo, Carla Man-netti Direttore del Settore Trasporti della Regione Abruzzo, e Silvio Di Loren-zo Presidente della CCIAA di Chieti. All’Assessore Morra le conclusioni ed al giornalista economico Mauro Di Pietro il ruolo di Moderatore.

Il valore del territorioper lo sviluppo sostenibile

Venerdì 11, convegno sul Porto di Vasto

Pasquale Di Nardo è il nuovo vice coordinato-re provinciale di Chieti del “Popolo della Li-berta''. Di Nardo, pre-sidente del consiglio di amministrazione del-la Ferrovia Adriatico Sangritana, società per azioni di trasporti il cui capitale e' interamente della regione Abruzzo, prende il posto lascia-to libero da Daniele Toto, passato a Futuro e Liberta'. Toto è il co-ordinatore per l'Abruz-zo dell'associazione che fa capo al presidente della Camera, Gianfranco Fini. Il coordinatore provincia-le di Chieti per il Pdl è Mauro Febbo, attualmente assessore regionale alle politiche agricole.

Paquale Di Nardo nominatovicecoordinatore provinciale del Pdl

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Lettera in redazione

Imbarazzate, mortificate dalla incresciosa sensa-zione di sentirsi “diverse” e dalla perdita parziale di autonomia: è questo il vissuto comune alla mag-gior parte delle donne che soffrono di incontinenza urinaria, che riguarda il

14% delle donne sopra i 40 anni: solo in Italia sono tre milioni. Una patologia che pregiudica la quali-tà della vita e comporta implicazioni psicologiche e sociali importanti, per-ché chi ne soffre tende a rinunciare alla vita di re-lazione e a tenersi il pro-blema, con cui si impara a convivere. Si inserisce in questa cornice l’iniziativa promossa dall’Urologia dell’ospedale "San Pio da Pietrelcina" di Vasto, che organizza per doma-ni, venerdì 4 febbraio alle ore 16.30 a Palazzo d’Ava-los, un incontro dedicato all’incontinenza urinaria femminile. “L’esperienza maturata in questo campo ci consegna un dato che non può essere trascura-to – spiega Luigi Schips, direttore dell’Unità Ope-

rativa di Urologia - mol-tissime donne non sanno che l’incontinenza oggi è una malattia curabi-le, perché i trattamenti chirurgici, riabilitativi e farmacologici offrono ga-ranzie di risultato impen-sabili anni addietro. L’im-portante, però, è essere informate sulle possibilità di cura, e saper riconosce-re il problema alla prime manifestazioni, senza sot-tovalutarlo: è frequente, infatti, incontrare nelle donne un atteggiamento di rassegnazione, deter-minato dalla convinzione sbagliata che a una certa età perdere urina è quasi normale. Nulla di più fal-so, perciò tale condizione non va né accettata né su-bita ma contrastata con i mezzi giusti e soprattutto nei luoghi giusti“.

Caro Peppino ti scrivo per segnalare un' ingiustizia avvenu-ta a mia figlia affetta da sclerosi tuberosa (malat-tia rara, ma riconosciuta dallo stato a pieni dirit-ti). Ti scrivo per dirti che dopo il consueto rinnovo, che deve avvenire ogni cinque anni, dal mese di luglio non abbiamo più avuto risposte da nes-suno, per questo motivo senza questa risposta mia figlia deve pagare tutte le medicine, e tutti i controlli di routin che normalmente deve fare per controllarsi. Ho mes-so anche l'avvocato per cercare di sbloccare la situazione il quale reca-tosi più volte al Distretto

Sanitario di Base di San Salvo, ha avuto sempre la solita risposta : è tutto a posto! Ma ad oggi nulla è cambiato dopo otto mesi. Sono disperata perchè dopo tutto quello che sia-mo costretti a passare non posso credere che ci si pos-sa appigliare a cose giuste e ai diritti di ogni cittadino, mentre in televisione, tutti i

giorni si sentono di falsi invalidi. A quelli veri gli si nega un diritto invio-labile: VIVERE tranquil-lamente. Vi chiede aiuto per questo, una mamma che ha ancora voglia,e forza di combattere per il giusto. Vi ringrazio e spero che qualcuno mi ascolti.

VDP

Nel 2009 il Reddito disponibile nazionale ha visto una flessione del 2,7 %, la prima dal 1995. Lo comunica l'Istat in uno studio da cui emerge un impatto più forte nel set-tentrione (-4,1 % nel Nord-ovest e -3,4 % nel Nord-est) e più contenuto al Centro (-1,8 %) e nel Mezzogiorno (-1,2 %). Tale diminuzione è da attribuire alla marcata contra-zione dei redditi da capitale, anche se, in alcune regioni (in particolare Piemonte e Abruzzo), un importante con-tributo negativo è venuto dal rallentamento dei redditi da lavoro dipendente. Nel triennio 2006-2009 il reddito disponibile si è concentrato, in media, per circa il 53 % nelle regioni del Nord, per il 26 % circa nel Mezzogior-no e per il restante 21% nel Centro. Nel periodo consi-derato tale distribuzione ha mostrato alcune variazioni che hanno interessato principalmente il Nord-ovest, il quale ha visto diminuire la sua quota di 0,6 punti per-centuali (dal 31,1 del 2006 al 30,5 % nel 2009) a favore di Centro e Mezzogiorno (+0,4 e +0,2 punti percentuali rispettivamente). La quota di reddito disponibile delle Famiglie del Nord-est è rimasta invariata al 22 per cen-to. La significativa diminuzione del reddito disponibile registrata dal Nord-ovest nel 2009 è da imputarsi alla cattiva performance di Piemonte e Lombardia, che da sole rappresentano il 90% del reddito disponibile della circoscrizione. In Piemonte, infatti, si e' verificata una forte contrazione dell'input di lavoro dipendente e, di conseguenza, dei relativi redditi da lavoro; la Lombardia sconta, invece, la battuta d'arresto degli utili distribui-ti dalle imprese a seguito della diminuzione del valore aggiunto. Le famiglie residenti nelle regioni meridionali sembra-no aver subito in misura minore l'impatto della crisi. Calabria e Sicilia sono le uniche due regioni italiane in cui il reddito disponibile delle famiglie ha mostrato tassi di crescita lievemente positivi; in tali regioni, peraltro, anche la dinamica del Pil è stata migliore che altrove. Le regioni meridionali hanno anche beneficiato di una te-nuta degli interessi netti ricevuti dalle famiglie, spiegata in parte dalla minore propensione delle famiglie meri-dionali agli investimenti rischiosi. Tale comportamento, che negli anni passati aveva frenato la crescita degli interessi netti, nel 2009 ha messo al riparo le famiglie dalla diminuzione degli interessi attivi conseguente alla crisi (sono stati proprio i tassi di interesse delle attività finanziarie meno rischiose, come ad esempio i depositi postali, a tenere di più). Anche nel 2008, a fronte di un aumento del reddito disponibile nazionale del 2,3 per cento, il Nord-ovest ha registrato, per questa variabile, il tasso di crescita più contenuto (+1,8 %), a causa della de-bole dinamica di Lombardia e Liguria (+1,2 e +1,8 % ). In tale anno la ripartizione che ha evidenziato la crescita più sostenuta è il Nord-est, dove si sono distinte le per-formance di Friuli-Venezia Giulia, Veneto e Trento (+5, +4,3 e +3,6 %), le migliori a livello nazionale. Contempo-raneamente, Centro e Mezzogiorno hanno evidenziato tassi di crescita prossimi alla media nazionale e pari, rispettivamente, a +2,5 e +2,2 %. Al Centro, il valore del Lazio è risultato quello più elevato (+2,9 %), mentre nel Mezzogiorno si sono distinti quelli di Abruzzo e Basili-cata (+3,4 e +3,1 %). Le regioni con i tassi di crescita del reddito delle famiglie più modesti sono state Molise e Calabria (+0,8 e +1,1%).

Redditi in calo per le famiglie Venerdì convegno a Palazzo d’Avalos

Incontinenza urinaria: incontrocon le donne per sconfiggere un tabù

Una vera ingiustizia!

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Riceviamo e Pubblichiamo

Dal 1973 la Cattedrale di San Giuseppe solennizza la Festa della Madonna di Lourdes, a memoria dei pellegrinaggi organizzati in collaborazione con la “Famiglia dell’Ave Maria”

di San Remo, fondata da Maddalena Carini, mira-colata nel 1948. Anima-tore spirituale sarà Padre Francesco Cordeschi , passionista, coordinato-re della tendopoli di dei giovani di San Gabriele. Il parroco, don Gianfranco Travaglini, ha improntato le celebrazioni proponen-do la Vergine Maria come modello di “educatrice alla vita buona del Vangelo”.Questi, in sintesi, gli av-venimenti più importanti: a partire da sabato 5 con l’Adorazione eucaristica curata dal Movimento per la Vita e con la presenza del dr. Fulvio De Nigris, personaggio di elevato spessore umano e cultura-le, che porterà la sua testi-monianza sulle speranze,

le delusioni e la continua lotta da lui stesso intrapre-sa per indurre ad uscire dal coma suo figlio Luca. Questa sua esperienza lo ha indotto a creare a Bo-logna la “Casa dei Risve-gli Luca De Nigris” che si prefigge di studiare tutta la complessa fenomenolo-gia tesa ad aiutare le per-sone che vivono in stato vegetativo, a “risvegliar-si”. Domenica 6 (Giornata Mondiale della Vita) “Edu-care alla pienezza della vita”. Lunedì 7 (Giornata Penitenziale) “Conversio-ne, Rosario, Eucaristia”. Martedì 8 (Giornata della Sofferenza) “Il valore del-la Croce nella formazione dell’uomo e del cristiano”, Messa per gli ammalati curata dall’UNITALSI e

Via Crucis luminosa. Mer-coledì 9 (Giornata del Ro-sario) “La preghiera come apertura della Vita al so-prannaturale” a cura dei ragazzi. Giovedì 10 (Gior-nata Eucaristica) “L’Euca-ristia come educazione ad una vita donata”. Venerdì 11 (Giornata della Appa-rizione) “Alla scuola della Famiglia di Nazareth per diventare uomini maturi

come Gesù” e conclusio-ne delle celebrazioni con la Santa Messa dell’AVO, l’Omaggio dei fanciulli e la Concelebrazione solen-ne del Vescovo emerito di Sulmona Mons. Giusep-pe Di Falco. Tra l’altro è previsto un collegamen-to quotidiano attraverso TRSP a partire dalle ore 17,30.

Giuseppe Catania

La Madonna di LourdesPrevisti solenni festeggiamenti dal 5 all’11 febbraio

La Società Operaia di Mutuo Soccorso di Vasto porta a conoscenza dei soci e dei rispettivi familiari che domenica 6 febbraio, con inizio alle ore 17,00, nei locali della Sede, avrà luogo un incontro con il Poeta Dialettale Osvaldo Santoro, nostro emerito concitta-dino. L’amico Santoro ci declamerà alcune sue poe-sie e ci allieterà con la sua fisarmonica. L’occasione è propizia per trascorrere alcune ore in serena ami-cizia. Tutti i soci sono invitati ad intervenire.

Domenica 6 febbraio, alle 17.30, al teatro Rossetti per la stagione concertistica torna “Il grande jazz”con “Kenny Werner Quarter”. Kenny Werner da molti anni è uno dei più interes-santi e particolari pianisti della scena jazz interna-zionale. Attivo dalla secon-da metà degli anni 70, ha collaborato tra gli altri con Charles Mingus, Thad Jo-nes - Mel Lewis Big Band, Joe Lovano, Bob Brookme-yer, Ron Carter, Lee Ko-nitz, Joe Henderson, Tom Harrell, John Scofield e To-ots Thielemans. Il trio è la formazione su cui Werner ha focalizzato la propria ricerca nel corso di una lunga carriera come leader che lo ha visto alla guida di bands comprendenti Paul Motian, Jack DeJohnette, Eddie Gomez, Dave Hol-land, Charlie Haden, Billy Hart, e in particolare di due edizioni stabili di que-sta formazione, la prima per quattordici anni con Ratzo Harris e Tom Rainey, e successivamente con Jo-hannes Weidenmueller e Ari Hoenig. Kenny Wer-ner, le cui influenze pia-nistiche possono essere riconducibili a Bill Evans e Keith Jarrett, è un musici-

sta dotato di uno spiccato senso della narratività, e in particolare dell’abilità di individuare nel corso delle proprie esibizioni percorsi musicali non scontati, svi-luppati abilmente dai suoi gruppi senza perdere mai di vista il disegno com-plessivo della forma in una creazione collettiva parti-colarmente affascinante. I notevoli mezzi tecnici e la visione a 360° del Jazz, as-sieme all’incessante spirito creativo alla base della sua ricerca, fanno di di Kenny Werner uno di quei mu-sicisti per cui gli stili non diventano mai stilemi, ma eventualmente elementi attraverso i quali esprime-re con originalità la pro-pria personale esperienza creativa. Con Werner in questo tour il sassofonista Benjamin Koppel, uno dei più brillanti musicisti del jazz danese. Musicista di grande virtosismo e eclet-ticità, Koppel ha realizzato una cospicua discografia come leader e ha ricevuto numerosi premi. Ha colla-borato tra gli altri con Phil Woods, Charlie Mariano, Larry Goldings e Bill Ste-wart. Costo del biglietto 10 euro. Per inf. www.teatro-rossetti.it

Stagione concertistica al teatro Rossetti

Il grande jazz con “Kenny Werner Quarter”

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SAN SALVOquotidiano

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Il comune di San Salvo ha reso noto l'avviso per il rimborso degli affitti relativi al 2010, previsto dall'art. 11 della Legge 9 dicembre '98, n. 431. I cittadini interessati alla concessione del contribu-to devono presentare do-manda entro e non oltre le ore 14 del 3 maggio pros-simo. Per l'ammissione sono necessari i seguenti requisiti: cittadinanza ita-liana (per gli immigrati,

permanenza da 5 anni in Abruzzo o da 10 anni in Italia), iscrizione nelle li-ste di collocamento o eser-cizio di una regolare atti-vità di lavoro subordinato o autonomo, residenza a San Salvo o svolgimento di un'attività lavorativa nello stesso comune per il periodo interessato al contributo, contratto di locazione registrato, red-dito annuo convenzionale complessivo non superio-

re a 12.923,82 euro, un'in-cidenza del canone di locazione sul reddito com-plessivo del nucleo fami-liare in misura non infe-riore al 14 % se il reddito annuo complessivo non è superiore a due pensioni minime Inps anno 2009 (11.901,56 euro) e in mi-sura non inferiore al 24% se il reddito annuo com-plessivo è superiore al li-mite precedente. La presenza di ultra ses-santacinquenni e di diver-samente abili in famiglia consente di accedere ad un contributo maggiore. I moduli per le domande possono essere compilati presso il segretariato so-ciale aperto al pubblico dalle 8,30 alle 12,30 di tutti i giorni feriali e dal lunedì al giovedì dalle 15,30 alle 18,00. I moduli possono essere scaricati anche dal sito internet del comune.

I chierichetti hanno compiti diversi duran-te le funzioni. Ricordo che ai miei tempi c’era chi aveva il compito di suonare le campanelle al momento della con-sacrazione, chi doveva versare il vino e l’acqua nel calice, chi portava l’acqua santa.E c’era chi preparava l’incenso, accendendo piccoli carboni in un in-censario, dentro il qua-le il celebrante avrebbe versato una miscela, per creare l’intenso fumo della benedizione, che, però, non si faceva sem-pre, ma solo in occa-sioni speciali: durante i funerali e le messe so-lenni. In modo sbrigati-vo, i chierichetti addetti all’incenso (in genere i più grandi ed esperti) si approvvigionavano in un focolare vero e pro-prio. Raimondo ed io erava-mo usi andare da Buc-cione, che abitava in una casetta bassa e decrepi-ta che stava proprio vi-cino la vecchia Chiesa. Siccome eravamo dei giocherelloni, faceva-mo ruotare fortemente l’incensario a 360 gradi, anche perché la forte rotazione faceva ardere i carboni ancora di più. La cosa per noi ragazzi era alquanto pericolo-sa e soprattutto non era gradita a don Piero. Una sera facendo questo gio-co, proprio davanti casa di Buccione bruciammo le tonache che indossa-vamo. Io presi a piange-re e venne Zia Annina, che, accortasi del mal-fatto, ci sorrise dolce-

mente, rassicurandoci: “State tranquilli che non glie lo racconto a Pierino quello che avete combi-nato”. Raimondo ed io ci sentimmo sollevati, perché se don Piero non l’avesse saputo, noi non avremmo preso il suo probabile e giustificato rimprovero. Zia Annina ci cambiò le tonache e portò quelle bruciate da Melina, per farle siste-mare. Non so se don Piero ab-bia mai saputo di questo segreto, che Raimondo ed io abbiamo condiviso con sua mamma e che ci siamo raccontati il giorno del funerale. Zia Annina aveva due figli maggiori: don Piero e Vincenzo. E poi ne ave-va tanti altri più piccoli, che sapeva proteggere, finanche dai rimproveri del parroco. Si dice che dietro ogni grande uomo c’è una grande donna.Il Vescovo dei Marsi ha avuto il dono della voca-zione, ma se è diventato quello che è oggi lo deve anche al privilegio di avere avuto una mam-ma come Zia Annina, che l’ha allevato, aiu-tato, assistito, coccolato come solo una mamma sa fare. Una mamma ca-pace di mantenere un piccolo segreto per pro-teggere i più piccoli da un rimprovero o forse per non far arrabbiare il suo figlio maggiore, du-ramente impegnato per costruire quella grande famiglia che eravamo a San Nicola quarant’an-ni fa.

Orazio di Stefano

Il 26 gennaio è nata la splendida Annaeda per la gio-ia e la felicità di mamma Antonella e papà Marco Cicconetti. Ai fantastici neogenitori, alle nonne Anna ed Eda, al nonno Armando Tomeo alle zie Daniela, Manola, Erica, agli zii Christian e Claudio, ai cugini Serena, Fabio e Valeria auguri vivissimi da Rosita e Silvia.

Benvenuta Annaeda

In ricordodi zia Annina

Quella volta che ci si bruciò le tonache

Avviso per il rimborso degli affitti del 2010

Sabato 5 febbraio al centro Culturale Aldo Moro ap-puntamento con il cinema d’autore con la proiezione del film “Uomini di Dio” di Xavier Beauvois. Saranno due in tutto le proiezioni: la prima avrà inizio alle ore 17,30 e la seconda alle ore 21.00.L’incontro è organizzato

dall’ AVSI, Onlus da anni impegnata nel sostegno allo sviluppo in 38 paesi del mondo come Africa, Ameri-ca Latina, Est Europa, Me-dio Oriente e Asia. Le proie-zioni del film sono gratuite; le eventuale offerte saran-

no totalmente devolute al progetto Campagna Tende 2010-2011 dell’AVSI che promuove progetti soprat-tutto nel settore dell’edu-cazione, della sanità, della cura dell’infanzia e della formazione.

Organizzato dall’Avsi Proiezione del film: Uomini di Dio,

vincitore a Cannes del Premio della Giuria

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CULTURAquotidiano

l’informazione free press

giovedì3 febbraio 2011 6

La storia del giornale. Nato gracilino nel 2003, un solo foglio, due faccia-te, distribuzione artigiana-le e familiare, si presenta oggi con il passaggio dalla stampa piana alla rotati-va e dal bianco e nero al colore, come un prodotto moderno e tecnicamente ineccepibile sotto l’aspetto grafico. Tutto ciò, in rapida ed efficace progressione, ha fatto sì che il giornale, aperto senza preclusioni a tutte le opinioni, sia ormai entrato nella mente e nel cuore di tanti lettori, va-stesi e non. La creazione da ultimo di un giornale on line e d’una web tele-vision, (www.quiquotidia-no.it) che si affianca ogni giorno al cartaceo, ha ri-chiamato attorno ad esso anche una vastissima pla-tea di giovani.L’esigenza di crescere e durareIn parallelo con lo svi-luppo e la crescita di Qui-quotidiano, si sta manife-stando, più di quanto non si fosse palesato prima d’ora, un problema di tol-lerabilità di costi, comune peraltro a tutti i giornali che non godono di finan-ziamenti pubblici. Per tro-vare una soluzione idonea a sopportarne la crescita senza minacciare l’indi-pendenza del giornale, è nata l’idea di proporre ai

lettori un “azionariato po-polare”.L’azionariato popolareCon l’azionariato popo-lare Quiquotidiano passa direttamente nelle mani dei lettori, almeno nella misura del 49%. Anche con una sola azione si potrà diventar proprietari del giornale ed aver diritto a partecipare alle periodi-che riunioni dell’assem-blea dei soci ed aver in quella sede diritto di pa-rola e di controllo. In pra-tica i lettori, acquisendo-ne una ancorchè minima partecipazione, diventano editori a pieno titolo della testata giornalistica.Le modalità di parteci-pazioneLa proposta di azionariato popolare si sostanzia nel-la cessione ai soci, i quali danno vita alla Associa-zione denominata Amici di Quiquotidiano, del 49% della proprietà del gior-nale. La quota minima di partecipazione viene in-dividuata in 50 euro (una tantum) e l’acquisizione anche d’una sola di esse dà diritto a partecipare alla gestione dell’azienda con diritto d’intervento alle assemblee annua-li della società editrice. È esclusa ogni responsabili-tà dei soci anche in ordi-ne ad eventuali ripiani di passività

La proprietà di una sol-tanto delle quote dà inol-tre diritto:- ad avere diritto ad inserzioni gratuite sul giornale;- al 30% di sconto sulle pubblicità, se il socio è azienda commerciale o impresa:- al 50% di sconto sulle pubblicazioni delle Edizioni Q;- ad avere informa-zioni su tutte le iniziative della Società editoriale (convegni, mostre, etc.).I versamenti potranno avvenire mediante con-segna del modulo pre-stampato direttamente presso gli uffici di Qui-quotidiano in Corso Italia, n.1, Vasto,oppure tramite bonifico bancario presso la Banca Popolare di Lan-ciano e Sulmona, sede di Vasto, con i seguenti rife-rimenti.Iban IT 97K0555077910 000000 456366 AdesioneLa richiesta di adesio-ne all’Associazione degli Amici di Quiquotidiano va consegnata o inviata in busta chiusa a:Direzione e Redazione di Quiquotidiano, Corso Ita-lia, n.1, 66054 VASTOTel./ fax 0873 362742 e-mail: [email protected]

Un azionariato popolare per QuiQuotidiano

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SPORTquotidiano

l’informazione free pressgiovedì

3 febbraio 2011 7

Nutrizione e Dietetica

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Italiano, matematica, scienze e... scherma: con il progetto “A scuola di scherma”, la disciplina sportiva entra anche nel-le scuole di Vasto grazie all’impegno dei dirigenti e degli istruttori dell’As-sociazione Dilettantisti-ca Scherma Escalibur di Vasto e alla disponibilità e collaborazione della di-rigente scolastica e degli insegnanti di Scienze Mo-torie della Scuola Media Statale “Gabriele Rosset-ti” che partecipa entusia-sta al progetto nazionale “A scuola di scherma”. “Il

Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca, grazie a questa iniziativa promos-sa dalla Kinder+Sport e dalla Federazione Italiana Scherma, in collaborazione con il Coni, - si legge in una nota del sodalizio vastese - intende promuovere la pratica della scherma nelle scuole primarie e seconda-rie, dalla terza elementare alla terza media, ricorren-do all’apporto delle socie-tà schermistiche italiane. Il tutto per raggiungere l’obiettivo comune che è quello della diffusione della disciplina su tutto il

territorio nazionale e, so-prattutto, tra i più giovani. Si potrà, così, far conosce-re e provare la scherma, lo sport più “medagliato” e vincente d’Italia, agli alunni vastesi delle scuole primarie e secondarie, per poi avviare veri e propri corsi scolastici. Il progetto, che ora vede impegnati gli alunni di alcune classi del-la Media Rossetti, prevede l’estendersi dell’iniziativa alle altre scuole di Vasto e ad altri circoli scolastici del comprensorio vastese qua-li Casalbordino, Pollutri e Villalfonsina. (s.r.)

Un brutto momento per la San Paolo Calcio Vasto del presidente Pierino Tumi-ni che, dopo la sconfitta di Giulianova, contro la capo-lista Memy Team, si è do-vuta arrendere anche ad Atri, per 2-1, al cospetto delle padrone di casa del-la Womens Soccer Hatria che hanno disputato la loro onesta partita.

Discorso diverso per le vastesi di mister France-sco Mucci che, al di là de-gli errori commessi, hanno peccato, forse, di troppa su-perficialità. Inizia con una sconfitta, la seconda di fila e in trasferta, quindi, il girone di ritorno del campionato regionale di Serie C per la San Paolo Vasto. Sotto una pioggia battente sono state

le ospiti ad andare in van-taggio con Benedetti, ma la risposta locale non si è fat-ta attendere con un gol per tempo e tre punti conqui-stati, quelli che avrebbero permesso alle biancorosse di restare al secondo posto in classifica, invece sono proprio le teramane a sca-valcarle. Il big match del primo tur-

no di ritorno vede le vaste-si scendere in campo con carattere e determinazio-ne, tant’è che, come detto, trovano subito il vantag-gio all’8’ grazie a un preci-so lancio di Tarquinio che serve la compagna Bene-detti per la rete dell’uno a zero. La situazione di van-taggio, però, non è sfrutta-ta al meglio dalle ragazze allenate da Mucci che non riescono a mantenere alta la concentrazione e lascia-no ampi spazi alle trame di gioco delle padrone di casa. Nervosismo e poca lucidità, soprattutto a centrocampo, per la San Paolo, mentre l’Hatria prende coraggio e al 30’ si guadagna una puni-zione dal limite trasformata poi da Porfiri. Si chiude così il primo tempo, sull’1 a 1. Nella ripresa, con la pioggia che non cessa, rendendo il campo al limite della prati-cabilità, le due formazioni si affrontano a viso aperto ma comincia a pesare l’assenza di Di Foglio a centrocampo; l’Hatria ne approfitta con

una discesa sulla sinistra di Porfiri, al 29’, che mette al centro per una liberissima Bianconi che insacca alle spalle dell’incolpevole Nar-dulli per il definitivo 2-1, vantaggio che le teramane controllano e difendono a denti stretti sino alla fine, arginando gli ultimi assalti delle vastesi Tarquinio, De-lia Di Francesco e Benedet-ti. “Non posso che compli-mentarmi con le ragazzine dell’Hatria per aver dispu-tato davvero un’ottima par-tita contro una squadra, la mia, troppo nervosa e a tratti priva di umiltà. L’amarezza è dettata dal fatto che, spesso, alla man-canza di alcuni elementi importanti in campo, riusci-vamo a sopperire con tanto lavoro, sacrificio e dedizione alla squadra, cosa che, ulti-mamente, purtroppo, non ci riesce. Abbiamo ripreso gli allenamenti e, come prima cosa, ci siamo soffermati tutti per riflettere e fare un bell’esame di coscienza”. Michele Del Piano

San Paolo Calcio - Seconda battuta d’arresto per la prima di ritorno

Le Vastesi iniziano il ritorno con la sconfitta di Atri

Progetto dell’Associazione dilettantistica Scherma Escalibur

A scuola di scherma

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